Cna Lucca - Trimestrale Numero 03

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Bimestrale della CNA LUCCA “INFORMA IMPRESA” ASSOCIAZIONE PROVINCIALE DI LUCCA ANNO V N° 03 OTTOBRE 2010 Direttore Responsabile: Stephano Tesi Redazione e Amministrazione: Via Romana 615/p - Loc. Arancio 55100 Lucca tel. 0583 4301100 fax 05583 490505 e-mail: [email protected] Autorizzazione del Tribunale di Lucca: N° 808 del 6-13/10/04 Impaginazione: Star Business Editore Pisa Stampa: Industrie Grafiche Pacini Pisa Poste Italiane spa Sped. abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N°46) art. I comma I DCB Lucca Informa Impresa www.cnalucca.it LA LINGUA DEL DEMONIO VIAREGGIO CHIAMA, CNA RISPONDE

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Il trimestrale dell'associazione degli artigiani e della piccola e media impresa di Lucca

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Bimestrale della CNA LUCCA “INFORMA IMPRESA” ASSOCIAZIONE PROVINCIALE DI LUCCA ANNO V N° 03 OTTOBRE 2010 Direttore Responsabile: Stephano Tesi Redazione e Amministrazione: Via Romana 615/p - Loc. Arancio 55100 Lucca tel. 0583 4301100 fax 05583 490505 e-mail: [email protected] Autorizzazione del Tribunale di Lucca: N° 808 del 6-13/10/04 Impaginazione: Star Business Editore Pisa Stampa: Industrie Grafi che Pacini Pisa Poste Italiane spa Sped. abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N°46) art. I comma I DCB Lucca

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LA LINGUA DEL DEMONIO

VIAREGGIO CHIAMA, CNA RISPONDE

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La nostra associazione tra i soggetti promotori della Banca del Credito Co-operativo Lucchese. Gli imprenditori vogliono una banca legata al territorio dove operano e che si dimostri capace di interpretare le necessità di una so-cietà vincolata alla matematica e ai pa-rametri, sempre più restrittivi, generati dalla paura della crisi. La chiusura nei confronti del credito da parte di banche e istituti figlia anche di Basilea 2, hanno imposto una accelerazione al progetto di una banca locale, vissuta dalle fami-glie e dalle imprese, dai professionisti e dagli studenti, dai pensionati e dai risparmiatori dove tornano ad essere protagoniste le persone. Una banca vecchio stampo, come una volta, che investe sul territorio e che sia capace di leggere nelle buone intenzioni, nei progetti e nelle strategie dei nostri as-sociati. CNA ha deciso, da subito, di farsi promotrice direttamente, insieme alle altre associazioni di rappresentan-za, per far nascere, a Lucca, nel cuore della città, ma anche a Capannori, Pe-scaglia, Borgo a Mozzano, Massarosa e Camaiore, la BCC Lucchese. E’ un progetto che nasce dall’esigenza forte delle imprese perché i grandi gruppi bancari non sono stati in grado, in que-sti ultimi anni, ed in particolare nell’ul-timo, di sostenere adeguatamente le richieste degli imprenditori diventando un freno alla loro sopravvivenza e al loro sviluppo. Quando c’era da inve-stire hanno chiuso i rubinetti. La banca che immaginiamo è una banca su mi-sura. Un impegno, quello della nostra associazione, che si fa ancora più vigo-roso dopo le esaltanti performance del sistema BCC, l’unico in Italia, ad aver raggiunto margini di crescita importanti

nonostante la crisi. Da qui l’avvio, an-che internamente alla nostra organiz-zazione, di una campagna di adesione che sono certo porterà buoni frutti a tutto il territorio. Si può aderire con un contributo minimo di 500 euro. La BCC rappresenta, memori delle esperienze in Toscana una grandissima opportu-nità. Il nostro interesse è garantire alle imprese una gestione diretta e chiara degli interessi economici degli impren-ditori ed investire sul territorio quanto raccolto. Una banca amica degli arti-giani e delle piccole imprese: ora pos-siamo contribuire tutti insieme.

SOMMARIO

3

Comitato di RedazioneAndrea Berti, Ugo Da Prato, Brunella Bini,

Renzo Giannetti, Alfredo Marchetti,

Marcello Marchetti, Stephano Tesi

Segretaria di RedazioneLaura Rossi

Ufficio stampa e comunicazioneResp. Andrea Berti

0585 852970 338 [email protected] [email protected]

In questo numero

EDITORIALE a cura di Ugo Da Prato

UNA BANCA PER GLI ARTIGIANI, AL VIA LA CAMPAGNA DI ADESIONE CNACNA tra i soggetti promotori della BCC della Lucchesia. Al via la campagna di adesione. Obiettivo: raccogliere dalle imprese artigiane 300 mila euro.

PRIMO PIANOPag. 4

PRIMO PIANOPag. 5

LA CRISIPag. 6

NEWS CNAPag. 7

FITA-CNAPag. 8

AMBIENTEPag. 10

TINTOLAVANDERIEPag. 11

CORSI E FORMAZIONEPag. 15

EDILIZIAPag. 12

BANDI E OPPORTUNITÀPag. 13

CONVENZIONIPag. 14

LUCCA

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PRIMO PIANO

4 LUCCA

40 scatti per raccontare “La lingua del Demonio” che ha divorato, la notte del 29 giugno del 2009, Via Ponchielli, stra-da simbolo della tragedia ferroviaria di Viareggio, insieme ai sogni e al futuro di 32 persone. Realizzati a poche ore dal tragico evento e il giorno dei fu-nerali di Stato delle vittime della stra-ge da Andrea Nannini, volontario della Protezione Civile di Pistoia e Presiden-te Nazionale CNA Comunicazione, la mostra promosso dalla nostra associa-zione con il patrocinio del Comune di Viareggio e con la collaborazione della Protezione Civile e dei comitati dei fa-miliari delle vittime della strage di Via-reggio, resterà un capitolo, nella storia

purtroppo tragica, di una città che ha trovato, anche attraverso la nostra soli-darietà, la forza per rialzarsi. Nella sala al piano superiore del Comune di Via-reggio hanno lasciato la loro firma, in poco meno di due settimane, migliaia di persone: gente colpita, sfiorata dal-la furia di una notte d’estate che non ti aspetti. Gente che ha voluto condi-videre con lo sguardo l’esperienza di Viareggio. 40 scatti scelti da oltre mille a poche ore di distanza dal disastro, colgono gli attimi drammatici del subito dopo; la desolazione di una città ferita profondamente tra strade deserte e si-lenziose, in netto contrasto con la folla che ha partecipato all’esequie delle 32

vittime come a testimoniare l’incapaci-tà dell’uomo per gli interventi preven-tivi. Il nostro, il vostro trimestrale, ha deciso di raccontare, anche a chi non è riuscito a partecipare all’emozione di quegli scatti - la mostra è stata esposta all’Expo Bocchette dal 3 al 5 settem-bre, a Maresca nel mese di agosto, e sarà presente all’IvreaFotoFestival dal 1° al 31 ottobre 2010 - inaugurati dal Sindaco Luca Lunardini, dal Presidente della Provincia di Lucca Stefano Bac-celli e dal nostro Presidente Da Prato, la storia de “La Lingua del Demonio” attraverso queste pagine. Per una volta le parole non contano nulla.

LA LINGUA DEL DEMONIO, CNA C’È QUANDO VIAREGGIO CHIAMA

Straordinario successo per i 40 scatti firmati dal Presidente Nazionale CNA Comunicazione Andrea Nannini e dalla mostra promossa dalla nostra associazio-

ne con il patrocinio del Comune di Viareggio e con la collaborazione della Protezione Civile e dei comitati dei familiari delle vittime della strage

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PRIMO PIANO

LUCCA

UN AUTOMEZZO PER LA CROCE VERDE, IL NOSTRO REGALO

Associati, imprenditori, amici della nostra associazione: tutti hanno risposto al nostro appello. Regalare alla Croce Verde di Viareggio che quella notte ha perso alcuni preziosi mezzi, un automezzo per i servizi sociali: un impegno a cui CNA non si è sottratta. Un’iniziativa legata alla mostra “La lingua del demonio” che ha portato la nostra as-sociazione a raccogliere, in pochi mesi, i fondi per consegnare alla Croce Verde un moderno automezzo utilizzato per disabili e anziani. “E’ la nostra testimonianza della vicinanza a Viareggio – ha spiega il nostro Presidente Da Prato - e alle famiglie delle vittime. Questo è il nostro modesto contributo”. La cerimonia che si è tenuta di fronte a Palazzo Civico di Viareggio, a luglio.

Da sinistra Milziade Caprili e Ugo Da Prato

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LA CRISI

LUCCA

Crisi in frenata in Provincia di Lucca. A confermare la lenta, ma ripresa di tratta, risalita dell’economia sono i dati del consuntivo relativo al primo seme-stre dell’Osservatorio dell’Artigianato Regionale analizzati dalla nostra as-sociazione che malgrado le difficoltà croniche di alcuni settori – vedi lapideo (-12,8) e calzaturiero (-3,3%) – sta con fatica rialzando la testa. Crisi dunque finita? “Non proprio – spiega Da Prato – il 2010 si chiuderà ancora un con sal-do negativo abbastanza pesante, ma nel 2011, e i segnali ci sono tutti e sono incoraggianti, si dovrebbe arrestare l’emorragia di fatturati. Torneremo a crescere”. Analisi concreta e lontana da slogan propagandistici di fronte a percentuali non buone, ma certamente più buone rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A parlare sono le quote degli investimenti da parte delle imprese che finalmente sono tornare a “scommettere” sul futuro, e la riduzio-ne delle richieste di ristrutturazione fi-nanziaria ma anche la “sensazione” da parte degli imprenditori della fine della crisi che giocherà alla ripresa piena delle attività un ruolo chiave: “Effettiva-mente c’è una maggiore propensione ad investire – spiega ancora Da Prato – e in previsione del secondo semestre è un segnale molto importante. Tra le imprese c’è un ritorno all’ottimismo; il peggio è passato, ora si tratta solo di aspettare che il ciclo si rimetta in moto”.Indagine alla mano l’artigianato a Luc-ca ha perso il 9,4% di fatturato che, rispetto ad altre realtà (Siena, Pistoia, Grosseto, Pisa, Prato), è una perfor-mance di tutto rispetto (10% media regionale). A corrodere i fatturati sono

principalmente edilizia (-12,6%) e la filiera della casa, oggi il settore più in difficoltà, il manifatturiero (-6,7%), la metalmeccanica (-7,8%) dove parte del dato è legato alla diportistica e i servizi (-6,7%). Male anche il comparto delle ripara-zioni (-9,7%) e dei trasporti (-9,6%) per effetto della riduzione delle produzioni (-33,1%) e degli ordinativi (-43,6%), due indicatori capaci di “raccontare” quello che succede all’interno delle aziende. “Sono due indicatori preoccupanti – analizza – che ci dicono chiaramente che, almeno fino alla fine dell’anno, non ci sarà un recupero. Ma la quota si è dimezzata rispetto ad un anno fra. A rendere ulteriormente fragile l’artigia-nato lucchese è anche la dipendenza dai mercati locali, fattore che nel 2009 era stato determinante per la tenu-ta. “L’80% delle imprese produce per mercati locali e regionali – commenta Da Prato – e stanno scontando la dina-mica negativa che riguarda, non solo la domanda finale, ma anche quella degli attori industriali sempre meno capaci di tirarsi dietro le aziende terziste. La crisi ha operato una selezione naturale del mercato, e delle imprese: in futuro dobbiamo imparare a guardare sem-

pre più verso l’estero e verso i mercati nuovi. A diventare esterofili”. Torna in-vece abbastanza sorpresa a crescere invece l’occupazione (+1,8%), segna-le incoraggiante che denota come le piccole imprese siano state capaci, in periodo di crisi ferocissima, a man-tenere gli addetti in forza. “E’ un dato sicuramente positivo in prospettiva, ma che nasconde delle insidie come la precarietà e il rischio d’impresa molto più elevato rispetto ad un’impresa tra-dizionale. E’ una categoria nata dalla necessità ma ancora vulnerabile, con difficoltà di competitività e dimensioni aziendali molto piccole, che si affaccia soprattutto nel comparto delle costru-zioni. Per stare sul mercato, e tirare avanti, saranno costrette ad accettare condizioni di lavoro poco chiare con ripercussioni sulla remunerazione e sulle garanzie dei redditi”. Nonostan-te i molti e diffusi segnali negativi “c’è finalmente quell’ottimismo – conclude Da Prato – che mancava all’interno delle imprese. Si può toccare e alla ripresa delle attività cominceremo ad avvertirle tutte. Anche se dovremo pa-zientare ancora qualche mese, almeno fino all’inizio del prossimo anno”.

CRISI IN FRENATA, ANCORA MESI DIFFICILI MA ARRIVANO PRIMI SEGNALI POSITIVI

Secondo i dati dell’Osservatorio Regionale dell’Artigianato analizzati dalla nostra associazione i primi segnali all’inizio del 2011. Male edilizia, lapideo, metalmecca-nica, servizi e trasporti. Cresce l’occupazione, e si riduce il rapporto tra produzio-ne e ordini.

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GOLFO DEI POETI

7LUCCA

NEWS/4: RIFIUTI: GESTIONE

ELETTRONICA SISTRI PROROGATA AL 1 GENNAIO 2011

PER LE IMPRESE ARTIGIANE

WWW.CNALUCCA.IT

È ONLINE IL NUOVO SITO

NEWS/1: FONDO INTEGRATIVO SANITARIO, 124 EURO DAL DATORE DI

LAVORO PER GLI ARTIGIANI

Prorogati al 1 gennaio del 2011 i termi-ni per l’operatività del Sistri, il tanto di-scusso nuovo sistema di controllo del-la tracciabilità dei rifiuti a cui dovranno comunque adeguarsi le imprese arti-giane e non. A comunicarlo il Ministero dell’Ambiente che dopo le pressioni del-le organizzazioni, in particolare di CNA, ha previsto una doppia proroga: viene infatti posticipato al 30 novembre 2010 il termine per la distribuzione dei dispo-sitivi elettronici ed al 31 dicembre 2010 il termine di cui all’articolo 12 comma 2 del DM 17 Dicembre 2009 (fase speri-mentale). Il Sistri riguarda sia le imprese artigiane, industriali e di trasporto che tutte quelle produttrici di rifiuti pericolo-si. Fino al 31 dicembre 2010 saranno in vigore esclusivamente le sanzioni previ-ste per la violazione degli obblighi rela-tivi a registri e formulari. Cna ha messo a disposizione di tutte le imprese che necessitano di informazioni, aggiorna-menti sulle procedure da seguire e sulla tempistica i propri delegati.Per informazioni contattare la sig.ra Cin-zia Fistesmayer allo 0583 4301117 op-pure scrivere a [email protected]

E’ online il nuovo sito. Completamen-te rinnovato nella sua grafica, il nuo-vo sito ha la funzione di un moderno front-office virtuale dove trovare con semplicità informazioni, normative ed essere al corrente, quasi in tempo rea-le, di tutte le attività, ma anche conven-zioni e corsi, in corso di svolgimento o di prossima organizzazione. Realizzato per permettere a tutti gli associati un filo diretto con le strutture periferiche e con gli uffici, è un nuovo passo verso il futuro. CNA diventa virtuale. Visita www.cnalucca.it

Dal prossimo primo gennaio i lavoratori dell’artigianato e delle piccole imprese potranno contare su un nuovo fondo nazionale integrativo di assistenza sa-nitaria.E’ questo il frutto di un accordo tra la nostra organizzazione e le organizza-zioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil. Il fon-do fornirà ai lavoratori prestazioni sa-nitarie integrative a quelle del servizio sanitario nazionale. La contribuzione prevista da parte del datore del lavoro è pari a 10,42 euro al mese per lavo-ratore per dodici mesi all’anno, per un

totale di 124 euro annui. L’adesione al fondo non è obbligatoria, tuttavia i con-tenuti dell’intesa verranno recepiti nei contratti collettivi di lavoro e l’azienda che omette - è scritto nel testo dell’ac-cordo - il versamento dei contributi, è responsabile della perdita delle presta-zioni sanitarie cui ha diritto il lavora-tore, salvo il risarcimento del maggior danno subito”. L’intesa riguarda tutti i lavoratori dell’artigianato e i dipendenti delle imprese che applicano i contratti sottoscritti dalle parti. Ne sono esclusi i lavoratori del settore edili.

CNA è anche previdenza e consulenza legate gratuita. Si amplia la rete di ser-vizi a disposizione dei nostri associati con l’obiettivo di fornire una consulen-za sempre più specialistica ed appro-fondita nei diversi ambiti che riguarda-no la gestione dell’azienda. Dal mese di aprile è infatti attivo un rapporto di collaborazione con un team di profes-sionisti specializzati nelle più svariate discipline del diritto. I legali convenzio-nati sono a disposizione degli impren-ditori per la consulenza e l’assistenza alle imprese associate in materia di diritto civile, del lavoro, commerciale, societario, internazionale, comunitario, fallimentare, industriale, d’autore, ban-cario, finanziario, delle locazioni, dei trasporti e della navigazione, informati-co, di famiglia, antitrust. Tra le compe-tenze quelle del recupero crediti. Con una semplice telefonata si può fissa-

re un primo appuntamento nella sede della CNA di Lucca o di Viareggio, ed usufruire della consulenza legale più appropriata all’esigenza che l’impresa deve affrontare in quel momento, in forma gratuita.Ma i servizi non finisco qui. Tramite il Patronato EPASA, è stato attivato un servizio gratuito che risponde a tutti i quesiti di chi vuole conoscere la pro-pria posizione previdenziale, capire le ripercussioni pensionistiche derivanti da passaggi di posizioni lavorative e di trasformazioni aziendali. Lo sportello è operativo a Lucca il mar-tedì 9.30-13; 14.30-18.30; a Viareggio il lunedì, mercoledì 9-13; 15-18.30, giovedì 15-18.30, venerdì 9-13 e a Pie-trasanta il venerdì 16-19. Per informazioni potete rivolgervi al sig. Alfredo Marchetti 0584 439038 o alla sig.ra Silvia Baldisseri 0583 4301123.

Un manuale sulle procedure per gli appalti sottosoglia realizzato da CNA Costruzioni per tutte le imprese asso-ciate. Il manuale, dal titolo “Le proce-dure negoziate per l’affidamento degli appalti di lavori pubblici di valore infe-riore alla soglia di rilevanza comunita-ria”, è disponibile presso tutte le nostri sedi e può essere ritirato gratuitamen-te. L’innalzamento a 500 mila euro dell’importo dei lavori pubblici che possono essere appaltati utilizzando le “procedure negoziate” (ex trattativa

privata), come tutti ben sappiamo, rap-presenta una notevole opportunità per le imprese del settore; infatti su que-sta materia CNA Costruzioni ha anche realizzato un programma di seminari di approfondimento. Il manuale sulle “procedure negoziate” è destinato agli imprenditori dei settori costruzioni e installazione impianti, nonché agli am-ministratori pubblici toscani al fine di incentivare l’utilizzo di tali procedure. Per informazioni segreteria CNA.

NEWS/2: EPASA, SERVIZIO GRATUITO VERIFICA POSIZIONE PREVIDENZIALE

NEWS/3: APPALTI, UN MANUALE SULLE PROCEDURE SOTTOSOGLIA PER LE IMPRESEE’ destinato alle imprese del settore costruzioni e installazione impianti.

Ritira la tua copia nelle nostri sedi.

NEWS CNA

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FITA-CNA

NUOVE DISPOSIZIONI PER IL TRASPORTO MERCI

LUCCA

Disciplina dei tempi di carico e scarico. FranchigiaIn presenza di contratto scritto: Nel contratto scritto dovrà essere indicato il periodo di fran-chigia legato all’attesa del veicolo per le opera-zioni di carico e scarico della merce.2 ore: il tempo massimo di attesa per le opera-zioni di carico e scarico. Superato il periodo, il committente è tenuto a corrispondere al vetto-re un indennizzo per ogni ora o frazione di ora di ritardo nelle operazioni di carico e scarico.

Obblighi del committenteDovrà fornire istruzioni scritte al vettore: o su luogo e orario delle operazioni di carico e scarico o modalità di accesso dei veicoli ai punti di carico e scarico.Diritto di rivalsa: Il committente potrà eser-citare il diritto di rivalsa nei confronti dell’ef-fettivo responsabile (caricatore diverso).Calcolo dell’importo: L’importo dell’in-dennizzo dovuto al vettore sarà calcolato e definito dall’Osservatorio sulle attività di au-totrasporto tenendo conto dei seguenti pa-rametri: Costo del lavoro e costo del fermo – veicolo.

Possibili deroghe: Tali disposizioni non si applicano solo ed esclusivamente quando siamo in presenza di un accordo volonta-rio di settore stipulato tra le organizzazioni associative dei vettori rappresentati nella Consulta generale per l’autotrasporto e or-ganizzazioni associative di utenti dei servizi di trasporto.In particolare tali accordi potranno riguarda-re: Operazioni effettuate nelle strutture della grande distribuzione; movimentazioni delle merci in aree urbane; movimentazioni in por-ti e interporti e movimentazioni nel terminal ferroviari.

Calcolo dell’importo di indennizzo Responsabilità vettore – committente(riformulazione commi 4 e 5 art. 7 D.Lgs. 286/2005)In presenza di contratto non stipulato in for-ma scritta in caso di accertata violazione su: limiti di velocità (art. 142); tempi di guida e di riposo (art. 174). Gli organi di Polizia Strada-le verificano la compatibilità delle istruzioni scritte fornite al vettore in merito alla specifi-ca prestazione di trasporto. Le istruzioni de-vono trovarsi a bordo del mezzo e possono essere contenute nella scheda di trasporto o nella documentazione equipollente prevista dall’art. 7-bis. In mancanza delle istruzioni a bordo del veicolo o per istruzioni incompa-tibili con il rispetto delle norme sia al vettore che al committente sono applicate le san-zioni amministrative pecuniarie contestate al conducente.

Obblighi del committente – scheda di tra-sporto: Il committente, o un suo delegato tenuto alla compilazione della scheda di tra-sporto deve indicare il numero di iscrizione all’Albo nazionale degli autotrasportatori del vettore, ovvero allega una dichiarazione scrit-

ta all’interno della quale dichiara di aver preso visione della carta di circolazione del veicolo o di altra documentazione dalla quale risulti il numero di iscrizione all’Albo nazionale degli autotrasportatori. Qualora non siano riporta-te tali indicazioni, al committente è applicata la sanzione prevista dall’art. 7-bis comma 4 (da € 600 a € 1.800); sanzione amministrativa pecuniaria da € 40 a € 120 nei confronti del vettore; fermo amministrativo del veicolo (con invio della documentazione entro 15 gg). Le stesse sanzioni si applicano anche a chiunque circoli alla guida di veicoli immatri-colati all’estero nello svolgimento di trasporti internazionali o di cabotaggio, qualora non rechi a bordo i documenti equipollenti, ovve-ro gli stessi non risultino compilati corretta-mente. In tali casi si applicano le disposizioni di cui all’art. 207 Cds (pagamento immediato nelle mani dell’agente accertatore).

Accertamento delle responsabilitàL’accertamento delle responsabilità dei soggetti della filiera (vettore, committen-te, caricatore e proprietario della merce) può essere effettuato contestualmente alla contestazione della violazione commessa dall’autore materiale della medesima, da parte delle autorità competenti, mediante esame: del contratto scritto; ogni altra docu-mentazione di accompagnamento prevista; scheda di trasporto; documenti equipollenti o equivalenti. In caso di mancata esibizione del contratto di trasporto in forma scritta da parte del conducente all’atto del controllo e qualora sia presente a bordo del mezzo una dichiarazione sottoscritta dal committente o dal vettore che ne attesti l’esistenza, l’autori-tà competente, entro 15 giorni dalla conte-stazione della violazione, richiede ai soggetti della filiera (vettore, committente, caricatore e proprietario della merce) la presentazione, entro trenta giorni dalla notifica di richiesta, di copia del contratto in forma scritta. Entro i 30 giorni successivi alla ricezione del con-tratto in forma scritta, l’autorità competente, in base all’esame dello stesso, qualora da tale esame emerga la responsabilità dei vari soggetti (vettore, committente, caricatore e proprietario della merce), applica le sanzio-ni previste. Le stesse sanzioni sono irrogate anche in caso di mancata presentazione del-la documentazione richiesta entro il termine indicato (30 giorni).

Costi minimiAttraverso la riformulazione del comma 4. dell’art. 83 bis anche in presenza di contratto scritto stipulato ai sensi del decreto legislati-vo n° 286 del 21 novembre 2005, l’importo a favore del vettore deve essere tale da con-sentire almeno la copertura dei costi minimi di esercizio.

Come saranno individuati i costi minimiSaranno individuati in sede di stipula di ac-cordi volontari di settore, tra le associazioni facenti parte la Consulta generale dell’au-totrasporto e le principali associazioni dei

committenti. Gli accordi volontari potranno: prevedere contratti di trasporto di merci di durata o quantità garantite; derogare le disposizioni riguardanti: corresponsabilità vettore – committente – caricatore – proprie-tario della merce e scheda di trasporto. Gli accordi volontari di settore dovranno essere stipulati entro 9 mesi dall’entrata in vigore della legge.

Azione del vettore nei confronti del mit-tenteIl vettore potrà chiedere eventuali differen-ze entro il termine di 1 anno, decorrente dal giorno del completamento della prestazione di trasporto (salvo diverse pattuizioni fondate su accordi volontari).

DurcAll’atto della conclusione del contratto, il vettore è tenuto a fornire al committente un’attestazione rilasciata dagli enti previden-ziali, di data non anteriore a tre mesi, dalla quale risulti che l’impresa è in regola ai fini del versamento dei contributi assicurativi e previdenziali.

Tempi di pagamentoIl termine di pagamento del corrispettivo relativo ai contratti di trasporto di merci su strada non può essere superiore a sessan-ta giorni, decorrenti dalla data di emissione della fattura da parte del creditore, che deve avvenire entro e non oltre la fine del mese in cui si sono svolte le relative prestazioni di trasporto. È esclusa qualsiasi diversa pattu-izione tra le parti, scritta o verbale, che non sia basata su accordi volontari di settore. In caso di mancato rispetto del termine di 60 gg: il creditore ha diritto alla corresponsione degli interessi moratori (art. 5 decreto legisla-tivo 9 ottobre 2002 n°231)Al committente debitore sono applicate le seguenti sanzioni laddove il pagamento ven-ga effettuato oltre il novantesimo giorno dalla data di emissione della fattura: o esclusione fino a sei mesi dalla procedura per l’affida-mento pubblico della fornitura di beni e ser-vizi, o esclusione per un periodo di un anno dai benefici fiscali, finanziari e previdenziali di ogni tipo previsti dalla legge.

Azione direttaIl vettore che ha svolto un servizio di trasporto su incarico di altro vettore, a sua volta obbli-gato ad eseguire la prestazione in forza di un contratto stipulato con precedente vettore o direttamente con il mittente, inteso come mandante effettivo della consegna, ha azio-ne diretta per il pagamento del corrispettivo nei confronti di tutti coloro che hanno ordina-to il trasporto, i quali sono obbligati in solido nei limiti delle sole prestazioni ricevute e del-la quota di corrispettivo pattuita, fatta salva l’azione di rivalsa di ciascuno nei confronti della propria controparte. E’ esclusa qualsia-si diversa pattuizione, che non sia basata su accordi volontari di settore.

Di seguito una breve nota sulle principali novità introdotte dalle nuove disposizioni in materia di trasporto merci

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AMBIENTE

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CONTO ENERGIA, “VECCHI” PARAMETRI IN VIGORE FINO ALLA FINE 2010

FOTOVOLTAICO, TARIFFE PIU’ BASSE PER IL CONTO ENERGIA 2011-2013Dal 2011 le tariffe incentivanti saranno notevolmente ridotte rispetto a quelle attuali, con tagli fra il 18 e il 20% nel 2011, e ulteriormente decurtate del 6% all’anno per gli impianti che entre-ranno in esercizio nel 2012 e nel 2013. A prevederlo è il conto energia relati-vo al triennio 2011-2013 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 197 del 24 agosto 2010. Il nuovo Decreto riduce a due le tipologie installative: “impianti fotovoltaici realizzati sugli edifici” e “al-tri impianti fotovoltaici” (eliminando la categoria della parziale integrazione); gli impianti sono suddivisi in 6 classi di potenza: tra 1 e 3 kW; tra 3 e 20 kW; tra 20 e 200 kW; tra 200 e 1000 kW; tra i 1000 e i 5000 kW; oltre i 5000 kW. Viene introdotta la categoria “impianti

fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative” che beneficeranno di tarif-fe incentivanti (secondo tre intervalli di potenza) più alte rispetto alle altre due tipologie. Queste tariffe saranno decurtate del 2% all’anno (anziché del 6%) nel 2012 e 2013. La tariffa incen-tivante è incrementata del 5% per gli impianti diversi da quelli realizzati sugli edifici, che si trovino in aree industria-li, commerciali, cave esaurite, aree di pertinenza di discariche o di siti conta-minati. Il premio aggiuntivo per gli im-pianti in regime di scambio sul posto, realizzati sugli edifici e che riducano di almeno il 10% l’indice di prestazione energetica dell’edificio (da dimostrare con una certificazione energetica), può raggiungere il 30% della tariffa incenti-

vante. Per gli impianti a concentrazio-ne, le tariffe incentivanti saranno divise in due intervalli di potenza e decurtate del 2% all’anno nel 2012 e 2013. Il De-creto fissa a 8.000 MW l’obiettivo na-zionale della potenza da installare entro il 2020. Il tetto della potenza incentiva-bile è di 3.000 MW, a cui si aggiungono 200 MW per gli impianti integrati e 150 MW per gli impianti a concentrazione. Sono confermate le condizioni per la cumulabilità delle tariffe incentivanti e la riduzione dell’Iva; resta il divieto di cumulo con le detrazioni fiscali. Entro la fine di ottobre 2010 l’Autorità per l’energia elettrica e il gas dovrà defi-nire modalità, tempi e condizioni per l’erogazione delle nuove tariffe e la loro copertura finanziaria.

Conto energia 2007/2010 in vigore fino a fine 2010 e, ai sensi della legge 129/2010 si applicherà, alle condizioni indicate dalla legge, anche agli impianti realizzati entro la fine dell’anno che entreranno in servizio entro il 30 giugno 2011. A pre-vederlo il decreto del 6 agosto del 2010 che regolerà le tariffe incentivanti da ri-

conoscere alla produzione di energia elettrica ottenuta da impianti fotovoltai-ci che entreranno in servizio nel triennio 2011-2013. In attesa della realizzazione della nuova “Guida al Conto Energia Fotovoltaico 2011/2013”, il Gestore dei Servizi Energetici (GSE), soggetto attua-tore delle disposizioni, ha illustrato som-

LUCCA

mariamente le novità contenute nel decreto ministeriale. Il decreto pre-vede che possano beneficiare delle tariffe incentivanti gli impianti che entrano in esercizio a seguito di in-terventi di nuova costruzione, rifaci-mento totale o potenziamento e che appartengano a 4 categorie: impianti

solari fotovoltaici; fotovoltai-ci integrati con caratteristi-che innovative; a concen-trazione e fotovoltaici con innovazione tecnologica.Per ogni categoria è previsto un tetto massimo di potenza incentivabile. Il GSE provve-derà a comunicare sul pro-prio sito internet la data di raggiungimento di tali limiti. Saranno ammessi inoltre all’incentivazione gli impian-ti che entreranno in esercizio entro i 14 mesi successivi a tale data (24 mesi se il sog-getto responsabile è un ente pubblico).I trattamenti eco-nomici previsti dal Decreto Ministeriale 6 Agosto 2010 tengono conto della tipolo-gia delle iniziative e della at-tesa evoluzione dei costi.

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si cominciano i problemi: a lavare male e rovinare i tessuti. E così facendo perdono la clientela. La non professionalità porta a questo risultato. Ti porto un esempio: le la-vanderie mono-prezzo. Le famose lavanderie “Pinguino” hanno dimo-strato di non funzionare. E’ sempli-cemente la filosofia del self-service con un addetto all’interno. Non ce la fanno a fare quadrare i conti e a rispettare la qualità del servizio. Cosa intende per innovazione e sviluppo? Fare gruppo. Fino ad oggi ognuno ha fatto da se. Ma solo così abbia-

mo la possibilità di non rimanere soli. Cosa vuol dire? Significa scambiarsi conoscenze e informazioni su deter-minati tessuti e sul come trattarli. Se io sono collegato ad altre lavanderie, e comunichiamo, sono in grado di evi-tare problematiche e danni ai tessuti. Posso sfruttare errori e conoscenze dei colleghi. Ma come si fa a trasformare pic-cole botteghe in imprese? Ci sono alcune regioni dove sono nate vere e proprie coalizione di imprese di tinto lavanderia per andare ad inter-cettare grandi commesse. Penso agli alberghi. Una piccola lavanderia da sola non può farcela. Lo stiamo facen-do anche in Provincia di Lucca. Il co-ordinamento ha questa finalità. Anche le lavanderie a gettone, che ripeto è un’attività commerciale e non artigia-na, ne possono far parte ma devono rispettare le regole.

GOLFO DEI POETI

11LUCCA

Intervista a Donato Zazzarino“PIU’ IMPRESE, MENO BOTTEGHE: SOLO COSI

LAVANDERIE FUORI DALLA CRISI” A Lido di Camaiore il workshop di area vasta organizzato dalla nostra associazione dedicato alle tinto lavanderie di Lucca, Massa Carrara, Pisa e Livorno. La crisi, le lavanderie a gettone, lo sviluppo e l’innovazione del settore i temi. La sfida di Donato Zazzarino, coordinatore provinciale del settore: “Fare gruppo”.

Non c’è una ricetta precisa per la crisi del settore delle tinto lavande-rie alle prese con la più importante rivoluzione della sua storia. Un set-tore dove far convivere normative sempre più mirate ed invadenti, ad una dote che il Coordinatore Pro-vinciale Donato Zazzarino richia-ma più volte mentre parliamo: “la professionalità”. E’ stato lui, titolare della lavanderia “Lava Più” al Ter-minetto di Viareggio, a volere il wor-kshop di area vasta (Lucca, Pisa, Massa Carrara e Livorno) dedicato proprio all’innovazione e alle pro-spettive di sviluppo delle lavanderie artigianali che si è tenuto al Park Hotel Villa Ariston di Lido di Camaiore. “Un settore che negli ultimi anni – spiega – è stato abbandonato al suo destino e che CNA non vuole lasciare solo. Oggi siamo costretti a subire le lavanderie self-service che ci hanno limato, poco alla volta, il 30% della clientela. Ma la professionalità e la serietà del servizio sono qualità che sul mercato fanno la differenza”. Non ci sono solo i gettoni low cost delle lavanderie commerciali nate come funghi in tutta la Toscana – solo una cinquantina nella Provincia di Lucca – anche la crisi ha inciso sul-le tasche delle famiglie che vivono la camicia lavata e stirata in lavanderia come un lusso. “La nostra sfida – sot-tolinea – è trasformarci da piccole bot-teghe di quartiere in imprese, piccole imprese con una mentalità più impren-ditoriale”.Zazzarino quali sono le difficoltà principali del settore? In questo momento sicuramente la cri-si che incide sulla clientela, e di riflesso su di noi. Poi le lavanderie self-.servi-ce che stanno spaccando il mercato, non tanto per la tipologia del servizio che può coesistere con quello offerto dalle lavanderie artigianali, ma più che altro per il conflitto che hanno creato. Ci sono lavanderie dove all’interno è presente un addetto che accoglie la clientela e si sostituisce a loro. Questo non è self-service. Abbiamo avuto ne-gli ultimi anni una escalation di chiusu-re di attività che stimo tra il 10 e il 15%. Più che la crisi a giocare un ruolo de-

terminante è stata la mancanza di pro-fessionalità, il rispetto delle normative come una macchina a secco non più in norma che deve essere sostituita, e ultimo il Sistri che certo è un obbligo in più da sostenere.Ma non si può fare di tutta un’erba un fascio…Certo che no. Ci sono lavanderie a get-tone che rispettano le regole, e sono piuttosto infastidite da quelle realtà che vengono meno ai principi che le ispi-rano. Il cliente tende ad andare dove c’è un addetto perché non ha bisogno di aspettare il lavaggio: lava lui al suo posto. E spende di meno. Questo è un comportamento molto scorretto.Quanto incidono nel vostro calo? Un 30% sicuramente. E la crisi? Bisogna distinguere tra lavanderie e lavanderie. Chi è veramente profes-sionale la crisi è riuscito a sopportarla. Negli ultimi dieci anni abbiamo assistito ad un aumento spropor-zionato di lavanderie; le persone sono con-vinte che fare questo mestiere si riduca a mettere i panni den-tro le macchine. Non è così. Chiunque può aprire una lavande-ria. Poi quando ci si accorge che non ci sono solo la lana e il cotone ma i tessuti sono molti e diver-

TINTOLAVANDERIE

Donato Zazzarino Cna Lucca

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EDILIZIA

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LOTTA ALLE INFILTRAZIONI MAFIOSE, NUOVI OBBLIGHI PER LE IMPRESE

PRESTAZIONE ENERGETICA, finanziamenti ed incentivi per edifici a energia quasi zero

Rischio infiltrazione malavitose negli ap-palti e nei subappalti nel settore edile: dal 7 settembre è in vigore il “Piano straor-dinario contro le mafie (Legge 136 del 13-8-2010)” inserito nella Gazzetta Uf-ficiale dal 23 agosto. Al via un’altra fon-damentale rivoluzione per le tutte le im-prese delle costruzioni apuo-lunigianesi (e italiane) che dovranno adeguarsi ad un provvedimento importante e complesso dove, fra le diverse norme di delega vol-te a contrastare le infiltrazioni malavitose

negli appalti e subappalti, trovano posto disposizioni di immediata applicazione che le imprese del settore, anche quelle più piccole, dovranno immediatamente rispettare. Oltre ad obblighi come quello di garantire la tracciabilità finanziaria dei pagamenti che, al di la delle migliori inten-zioni, apporterà ulteriori complicazioni in un comparto dove la produzione di carta e burocrazia supera spesso quella di mat-toni e calcina, spiccano le disposizioni sui tesserini di riconoscimento e sul traspor-

to del materiale nei cantieri. Infatti, dal 7 di settembre sulla bolla di consegna del materiale trasportato in proprio dovranno figurare targa e nominativo del proprieta-rio del mezzo mentre i tesserini di ricono-scimento dei dipendenti dovranno essere integrati con la data di assunzione e l’au-torizzazione all’eventuale subappalto; gli artigiani individuali dovranno invece ag-giungere il nominativo del committente. Per informazioni e adempimenti rivolgersi alla nostra segreteria.

Entro il 2020 tutti i nuovi edifici dovranno essere “a energia quasi zero”. A preveder-lo è la nuova direttiva dell’Unione Europea che promuove il miglioramento della pre-stazione energetica degli edifici, tenendo conto delle condizioni locali e climatiche e dell’efficacia sotto il profilo dei costi, e delinea il quadro comune generale per il calcolo della prestazione energetica degli edifici al quale gli Stati membri dovranno adeguarsi.La metodologia di calcolo dovrà essere determinata sulla base delle caratteristiche

termiche dell’edificio e delle sue divisioni interne (capacità termica, isolamento, ri-scaldamento passivo, elementi di raffre-scamento, ponti termici), degli impianti di riscaldamento, di produzione di acqua calda, condizionamento, illuminazione, e sulla base dell’orientamento dell’edificio, dei sistemi solari passivi e di protezione solare, e sarà applicata agli edifici di nuova costruzione, esistenti e ristrutturati, e agli elementi dell’involucro edilizio e dei sistemi tecnici importanti per la prestazione ener-getica. Potranno essere esclusi: gli edifici

tutelati; gli edifici adibiti al culto; i fabbricati temporanei, i siti industriali, le officine, gli edifici agricoli; gli edifici residenziali utiliz-zati meno di 4 mesi all’anno; i fabbricati indipendenti sotto i 50 metri. Entro il 30 giugno 2011, gli Stati membri dovranno predisporre strumenti di finanziamento e incentivi per favorire il miglioramento ener-getico degli edifici e il passaggio a edifici a energia quasi zero.

LUCCA

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BANDI E OPPORTUNITÀ

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Contributi a fondo perduto, tante opportunità per le imprese artigiane della Tosca-na. Gli interventi, selezionati dai nostri uffici, sono mirati all’acquisto di elementi di innovazione, consulenze e tecnologie, energie rinnovabili, ricerca e sviluppo, occu-pazione, credito e garanzie, formazione e internazionalizzazione. Abbiamo apposi-tamente scelto quelle opportunità che possono fare al caso delle nostre imprese inserendo solo un estratto del bando. Per informazioni rivolgersi ai nostri uffici.

MICROIMPRESE, BANDO GAL PER IL SOSTEGNO ALLA CREZIONE E SVILUPPO

IMPRESE DELLA GARFAGNANA

Contributi a fondo perduto da parte del Gal finalizzato agli investimenti delle microimprese dei comuni della Media Valle, Garfagnana ed i comuni di Pescaglia, Seravezza, Stazzema e Villa Basilica. A beneficiare dei con-tributi le microimprese del settore dell’artigianato con meno di 10 ad-detti e numero e fatturato annuo non superiore a 2 milioni di euro o totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro. Sono ammesse spe-se per l’acquisizione immobilizzazio-ni materiali e l’acquisto di immobiliz-zazioni immateriali (progettazione, direzione lavori, collaudo, brevetti, licenze) per un contributo massimo del 40% su un progetto di investi-mento fino ad un massimo di 80 mila euro. Le domande dovranno essere presentata entro il 21 ottobre 2010, e l’investimento deve essere rea-lizzato dopo la presentazione della domanda. La graduatoria rimarrà valida fino alla data 31/08/2014. Per info rivolgersi a Silvia Baldisseri allo 0583 4301123.

CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO

BANDO/1ACQUISIZIONE SERVIZI QUALIFICATI PER PROGETTI INNOVATIVILa Regione Toscana, attraverso le risorse del POR CReO FESR 2007-2013, conce-de aiuti diretti alle imprese dell’industria, dell’artigianato e dei servizi per il soste-gno a progetti d’investimento innovativi, immateriali e in particolare per quelli fina-lizzati all’acquisizione di servizi avanzati e qualificati. Il bando è sempre aperto con pubblicazione periodica delle graduatorie.

BANDO/2LIQUIDITÀ, INTERVENTI DI GARANZIACon delibera di GR n. 730 del 2 agosto 2010 sono state modificate le direttive per interventi di garanzia per la liquidità delle imprese. Il fondo è stato rifinanziato per 15 milioni di euro, di cui 5 milioni riserva-ti alle imprese che vantano crediti verso le imprese siderurgiche. Il nuovo regola-mento della misura è stato approvato con decreto dirigenziale n. 3982 del 04 agosto 201o.

BANDO/3INTERVENTI DIGARANZIA PER GLI INVESTIMENTICon la delibera di Giunta n.730 del 2 ago-sto 2010, sono state modificate le direttive per l’accesso alla misura “Interventi di ga-ranzia per gli investimenti linea di interven-to 1.4 b1) POR CreO Toscana 2007-2013” per favorire i processi di ricapitalizzazione delle imprese e per favorire le aziende che si sono trovate in difficoltà dopo l’1 luglio 2008.Le garanzie e le controgaranzie, anche in forma di prestiti partecipativi, sono con-cesse su finanziamenti finalizzati a conso-lidamento a medio e lungo termine di cre-diti a breve termine; reintegro di liquidità a fronte di investimenti effettuati dalle PMI entro e non oltre i tre anni precedenti la data di presentazione della richiesta di ga-ranzia o controgaranzia; rifinanziamento finalizzato alla estinzione di finanziamenti a medio e lungo termine già erogati; sot-toscrizione di cambiali agrarie; processi di capitalizzazione delle imprese; garantire il pagamento di stipendi e contributi ai di-pendenti; ripristinare la liquidità delle im-prese che vantano crediti verso le imprese siderurgiche aventi unità di produzione sul territorio regionale. Le attività economiche ammissibili sono quelle individuate dalla classificazione Ateco 2007. Le agevola-zioni sono erogate da Fidi Toscana

BANDO/4CONCESSIONE GARANZIE AGLI INVESTIMENTI DELLE PMI TOSCANEL’avviso pubblico (a valere sulle risorse

del POR CReO FE! SR) ha lo scopo di promuovere nuove forme di ingegneria fi-nanziaria finalizzate alla nascita e allo svi-luppo di imprese creative e innovative. Il bando, gestito da Fidi Toscana, è sempre aperto. Possono presentare domanda le imprese di tutti i settori. La Regione Tosca-na ha sottoscritto un accordo con il quale concede a Fidi Toscana un finanziamento pari a 33 milioni di euro. n particolare, il finanziamento dovrà essere utilizzato per concedere garanzie su finanziamenti, su operazioni di locazione finanziaria e su prestiti partecipativi a fronte di progetti di investimento e secondo le modalità previ-ste dai provvedimenti specifici richiamati nella premessa dell’accordo stesso e nel Regolamento. La garanzia è rilasciata da Fidi Toscana ai soggetti finanziatori per un importo massimo garantito non superiore all’80% dell’importo di ciascun finanzia-mento. Nei limiti di tale importo, la garan-zia rilasciata copre fino all’80% dell’am-montare dell’esposizione – per capitale e interessi contrattuali di mora – del sogget-to finanziatore nei confronti delle PMI, cal-colato al sessantesimo giorno successivo alla data di intimazione di pagamento. La controgaranzia è concessa ai garanti in misura non superiore al 90% dell’im-porto da essi garantito sui finanziamenti concessi alle PMI. L’importo massimo ga-rantito o controgarantito per singola PMI è fissato nella misura pari a 500.000 euro. Le richieste possono essere presentante fino al 31 ottobre 2013.

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CONVENZIONI

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Se sei un Associato CNA hai diritto a molti vantaggi. Tra questi la carta CNA Servizi PIU’. Se non ti sei ancora regi-strato fallo subito perché oltre ad acce-dere gratuitamente alla rassegna stampa quotidiana on-line sui temi dell’Artigia-nato e della PMI, potrai scoprire i van-taggi di averla nel portafoglio. Per te, per la tua famiglia e per la tua imprese, con

la card di CNA puoi davvero arrivare a risparmiare 20000 euro. Come? Eccoti alcuni esempi. Prendiamo i buoni pasto: risparmi sugli oneri previdenziali, fi scali e hai uno sconto sul valore facciale. Can-celleria? Grazie ad un accordo nazionale con Buffetti nei punti vendita avrai sconti sui prodotti. Spese di spedizione? Con PostaPronta hai possibilità di utilizzare un servizio innovativo per stampa e po-stalizzazione di documenti, raccoman-date direttamente dal proprio computer mentre con il Corriere Espresso GLS, General Logistics Systems Spa, potrai usufruire di sconti agevolati per spedi-zioni nazionali.Pubblicità sul web? cityADV offre ai no-stri associati la massima viabilità online

grazie al posizionamento tra i primi risul-tati dei motori di ricerca e, per chi non è ancora presente sul Web, la realizzazio-ne di siti internet effi caci. E se hai biso-gno di fare un salto in farmacia presenta la card. Per te sconti su prodotti farma-ceutici e sanitari. Questi sono solo alcuni esempi dei vantaggi che tieni in mano. Sfruttali. Essere associato CNA signifi ca anche risparmiare. Per saperne di più c’è anche un sito: www.servizipiu.cna.it

Accordo tra CNA e le due riviste specia-lizzate del settore “Nautech” e “Cantieri Navali”. Gli accordi di collaborazione, defi niti con due distinte case editrici, co-stituiscono un segnale importante della crescente credibilità di CNA Produzione nella rappresentanza associativa della fi -liera del diporto e mettono nelle condizio-ni di accrescere ulteriormente la sua visi-bilità nei confronti di un rilevante numero di lettori abituali costituiti da cantieri na-vali, subfornitori, produttori di accessori e componenti, servizi.Ciò comporterà uno sforzo aggiuntivo comune, quindi anche per gli imprendito-ri del Coordinamento e per i responsabili territoriali di riferimento, poiché oltre a co-

municazioni “istituzionali” e tecnico spe-cialistiche da gestire a livello nazionale si intende “dar voce” al territorio e alle sue espressioni più signifi cative della rappre-sentanza del settore.Gli accordi di collaborazione all’oggetto consentiranno altresì alle imprese asso-ciate alla CNA di usufruire di condizioni agevolate sia per gli abbonamenti alle ri-viste, sia in caso si intenda acquisire sulle stesse degli spazi pubblicitari.Per Informazioni e contatti: Nautech su www.rivistedigitali.com/NauTech (email [email protected]). Cantieri Navali: www.synersea.it (email [email protected])

Con 150 Filiali in tutto il Paese, Obiet-tivo Lavoro è la più grande Agenzia per il lavoro italiana. A Lucca, CNA ed Obiettivo Lavoro hanno recente-mente rinnovato la Convenzione, per agevolare le imprese associate nell’ utilizzo delle prestazioni di lavoratori in somministrazione. La Convenzio-ne permette alle Imprese Associate a CNA di usufruire di uno sconto mini-mo dell’1,7% sulle tariffe ordinarie dei singoli contratti. Con l’approvazione della Legge Biagi, Obiettivo Lavoro è in grado di fornire alle imprese l’intera gamma dei servizi previsti dalla Rifor-ma e può reclutare qualunque profi lo professionale, in Italia ed all’Estero. Per accedere alla convenzione, le Im-prese interessate dovranno rivolgersi alla Sede CNA di appartenenza, com-pilando un’apposita scheda. Sarà la sede stessa ad inoltrare la documen-tazione ad Obiettivo Lavoro, che con-tatterà l’impresa per defi nire la stipula del contratto di lavoro somministrato. Obiettivo Lavoro si impegna inoltre a fornire, nel caso di commesse di un certo rilievo, tutta l’ assistenza (anche legale) e la documentazione neces-saria. Per informazioni contattare la dott.ssa Giovanna Morabito telefo-nando allo 0584-439032.

CNA SERVIZIPIU’ PER RISPARMIARE ANCHE FINO A 20,000 EURO. NON CI CREDI?

NAUTECH E CANTIERI NAVALI, ABBONAMENTI E PUBBLICITÀ “AGEVOLATA” NON CI CREDI?

PEC, CON INFOCERT COSTA DI MENO

CNA E OBIETTIVO LAVORO INSIEME

LUCCA

La tua posta elettronica ora è comoda, sicura, veloce, certifi cata e so-prattutto, ti fa anche ri-sparmiare. Ancora una

volta. Grazie alla nuova convenzione con Infocert per tutti gli associati il co-sto sarà di 15,00 euro sia per il rilascio che per il rinnovo annuale della PEC. La PEC ti permetterà di attribuire, ad un messaggio di posta elettronica, lo stesso valore legale di una tradizionale raccomandata con ricevuta di ritorno. Una garanzia possibile grazie al fatto che il gestore del servizio rilascia al mittente una ricevuta che costituisce prova legale dell’avvenuta spedizione del messaggio e degli eventuali allegati e il gestore del destinatario invia al mit-tente la ricevuta di avvenuta consegna.

Proprio per questa sua caratteristica la PEC è utile a rivoluzionare il sistema di gestione documentale, fornendo van-taggi importantissimi per coloro che la utilizzano; oltre a possedere un valore legale e la certezza che il messaggio è stato inviato o ricevuto, permette, infatti, anche di risparmiare in tem-po e denaro, il tutto senza bisogno di acquisire conoscenze nuove, visto che l’utilizzo è uguale a quello di una normale casella e-mail (spazio casella 1GB, dimensione massima messaggio 50MB, liste destinatari fi no a 50 oltre a antivirus, antispam, ricezione mail non certifi cate, accesso web mail, garanzia identità mittente, assistenza, comuni-cazione di ricevuta consegna e validità legate dei messaggi inviati e ricevuti). La PEC si rivolge quindi a tutti colo che

hanno l’esigenza di inviare o ricevere messaggi con valore legale in maniera comoda e sicura. Alcuni esempi pos-sono essere gli enti pubblici, le azien-de, gli studi professionali, le agenzie di viaggio, ma anche i privati che voglio-no evitare cose agli sportelli e spese inutili. Piccoli vantaggi che fanno gran-de la tua azienda. Ricordiamo che le caselle hanno scadenze annuali e alla scadenza sarà nostro premura avvisa-re per il rinnovo. Tutte le imprese interessate a contat-tare la signora Silvia Baldisseri al 0583 4301123.

CNA SERVIZIPIU’ PER RISPARMIARE ANCHE

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CORSI E FORMAZIONE

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Riprende, dopo la pausa estiva, a pie-no ritmo l’attività del polo formativo di CNA a Viareggio che mette in agenda una serie di corsi gratuiti rivolti ai di-soccupati per accrescere le loro com-petenze e le loro conoscenze al mo-mento del colloquio lavorativo. Aperte le iscrizioni a corsi gratuiti di informati-ca di base, per la durata di 40 ore, che tratteranno, nello specifico i program-mi word, excel, l’utilizzo e la gestione della posta elettronica e di internet. Sono inoltre in fase di partenza i corsi a pagamento di informatica avanza-ta (39 ore) per approfondire l’utilizzo di access 2007, excel 2007 e power

point 2007; corsi di Ecdl Core (paten-te europea) della durata di 68 ore e avanzati (Advanced, Cad 2 D, Cad 3 D, Webstarter, Imagemaker); Archicad (40 ore), contabilità di base ed avan-zata e amministrazione del personale (35 ore).I corsi si terranno presso la sede di Viareggio, in via Largo Risorgimento al numero civico 9 nei giorni: lunedì e giovedì dalle 14 alle 18, e martedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13,30. Gli interessati si potranno rivolgere alla dott.ssa Morabito Giovanna telefonan-do al 0584/439032

CNA ha attivato un ciclo di incontro gratuiti, della durata di 7,5 ore, sui si-stemi di impermeabilizzazione rivolto alle imprese delle costruzione, pro-mossi in collaborazione con un’impor-tante azienda leader del settore. I corsi prevedono una parte teorica (elementi per una corretta impermeabilizzazione, materiali bituminosi, particolari sull’im-permeabilizzazione, tipologie interventi, analisi degli interventi possibili) e una parte pratica con l’applicazione di ma-teriale cementizio polimerico, materiale bituminoso in pasta, materiale bitumi-noso in emulsione, materiale a base sintetica, dimostrazione azione della re-sina igroespandente per sigillatura per-dite. Per informazioni segreteria CNA.

Sicurezza e salute nei luoghi di lavoro con CNA Progetti. Con il d.lgs.106/09, che ha aggiornato il cosiddetto Testo Unico sulla Sicu-rezza, è stata data prioritaria impor-tanza all’ informazione, formazione ed addestramento dei lavoratori circa i rischi connessi sia all’attivi-tà lavorativa in genere che specifici per la mansione svolta dal singolo. Tra le principali novità introdotte dal decreto c’è l’obbligo di formazione dei preposti, ovvero di coloro che in qualche modo esercitano un ruolo preminente sugli altri lavoratori de-terminandone le modalità opera-tive ad esempio il capo officina, il capocantiere, il caporeparto e di-rigenti in genere. Nel testo vengo-no ribaditi gli obblighi di formazio-ne di tutti quei lavoratori che nello svolgimento della loro mansione utilizzano particolari macchinari/at-trezzature (carrellisti, ponteggiatori, addetti all’uso di gru, motoseghe, piattaforme aeree) ed inoltre, gli obblighi di formazione degli addetti al Primo Soccorso, all’Antincendio e gestione delle emergenze nonché di aggiornamento formativo degli RSPP (Responsabile del servizio di Prevenzione e Protezione), degli RLS(Rappresentante dei Lavoratori alla Sicurezza). Una serie di figure e competenze professionali necessa-rie nell’economia di un’azienda che ha visto CNA impegnarsi da subito potenziando l’offerta formativa per permettere alle imprese associate,

e non, di ottemperare agli obblighi per una sicurezza concreta ed ef-ficace. Sotto è riportata una breve legenda con la descrizione delle figure che devono ottenere un at-testato di certificazione e la lista completa delle attività in program-ma per l’anno 2010 organizzate con periodicità nelle sedi di Lucca, Viareggio, Pietrasanta, Ghivizzano e Castelnuovo Garfagnana. Ecco tutti i corsi: Corso e aggiornamento pronto soccorso, aggiornamento Rappresentante Lavoratori Sicurez-za, aggiornamento Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione, Trabatelli, antincendio, montaggio e smontaggio ponteggi e Haccp.

VIAREGGIO: CORSI GRATUITI DI INFORMATICA BASE PER DISOCCUPATI

SICUREZZA: L’OFFERTA FORMATIVA CNA PROGETTISISTEMI

IMPERMEABILIZZAZIONE, CORSI GRATUITI

LUCCA

Sistemi impermeabilizzazione

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