Cloud Hosting Vs Cluster di Tobia Caneschi (Register.it)

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Hosting: Cloud VS Cluster

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19.01.2010

Hosting: Cloud VS Cluster

Di Tobia Caneschi, responsabile della Ricerca e Sviluppo presso il Dipartimento di Register.it Hosting & Server

Da alcuni mesi su tutti i siti di settore, forum e nelle community professionali non si parla che di Cloud Hosting. Ma quali sono i vantaggi reali dell’utilizzo di questa nuova? E soprattutto, per quale tipo di esigenza può essere la soluzione adatta?Iniziamo ad analizzare le caratteristiche positive e negative del Cloud Hosting confrontandolo con il servizio più di�uso e collaudato del mercato, il Managed Hosting. Moltissime aziende nazionali ed internazionali hanno o�erte di Hosting di questo tipo. La soluzione si basa sul concetto di o�rire agli utilizzatori in maniera totalmente gestita una porzione di spazio condiviso con possibilità di usare script, database e servizio web, oltre a FTP,SSH, SSL etc. Le cosiddette soluzioni shared hosting classiche si di�erenziano tra di loro essenzialmente per l’architettura che le ospita e per le soluzioni utilizzate per gestire la piattaforma che possono essere proprietarie e sviluppate in house o chiavi in mano come Cpanel, Hsphere. Le o�erte più avanzate si basano su architetture cluster con load balancer e storage condiviso di livello enterpri-se, quindi senza point of failure. Scegliendo una di queste soluzioni, gli utilizzatori possono sfruttare una strut-tura a cui non avrebbero mai accesso se non in queste modalità di utilizzo condiviso proprio perché estrema-mente onerose.

Il cloud computing è l’ultimo passo della virtualizzazione che consente di sfruttare come “motore” non più un singolo e limitato server ma un insieme di più server. Lo stadio evolutivo di questa tecnologia è già maturo per consentire di far partire “in the cloud” una qualsiasi immagine server e di far sì che questo sia sempre attivo, senza i cosidetti downtime, grazie proprio alla distribuzione delle risorse operata dal cloud computing. Il sistema si occupa di gestire i problemi hardware dei singoli server in modo trasparente consentendo a caldo e in pochi secondi di spostare il server su altre risorse hardware.

Qual è quindi la soluzione migliore? Se confrontiamo una soluzione di hosting managed pre-confezionato non adattabile o espandibile in base alle necessità di un singolo cliente e una soluzione similare di cloud com-puting possiamo a�ermare che in de�nitiva o�rono agli utilizzatori bene�ci e prestazioni molto simili.

E parlando di �essibilità? Una soluzione cloud permette anche ad un singolo cliente di passare ed evolvere in ogni momento da una soluzione “managed” verso un altro tipo di servizio diverso senza limiti, anche per singolo cliente. Dall’altro lato la soluzione di cluster hosting manterrà invece la con�gurazione iniziale o�erta e non potrà probabilmente soddisfare le necessità di un singolo cliente.

La di�erenza primaria non sta nel condividere le risorse perché anche un hosting cloud lavora su risorse non dedicate. Inoltre rispetto ad un servizio che lavora su un server �sico, la virtualizzazione su cui si basa aggiunge ovviamente dei layer in più, e questo di fatto non può certo garantire una maggiore velocità.

Conclusioni:Concludendo questa analisi la tecnologia di cloud computing, è sicuramente un passo decisivo per lo sviluppo di servizi “always on” e per una possibile espandibilità. Ma per quali utenti è la scelta migliore?Le o�erte cloud hanno in generale un costo maggiore rispetto a quelle shared, ma forse ad oggi non stanno ancora dimostrando di avere un passo in più rispetto a tecnologie ben più solide e consolidate come un cluster di server.Con budget da investire medio/alti la prima soluzione risulta molto adatta. Una soluzione cloud con stack completo ha la possibilità di mutuare il servizio erogato di pari passo con le necessità di un’azienda per es. di aggiungere servizi alla propria parte di “nuvola” come un servlet java, oppure sviluppare un applicativo server proprietario o installarne uno di terze parti etc etc.

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Link per approfondire

Register.it, o�erta di hosting http://we.register.it/hostingDe�nizione di cloud http://it.wikipedia.org/wiki/Cloud_computingApprofondimento sulla tecnologia cloud computing http://tinyurl.com/yjfd7ojWeb hosting http://it.wikipedia.org/wiki/Web_hosting

Ma per utilizzatori con budget bassi, necessità di performance e soprattutto senza avere necessità di gestione profondamente diverse la scelta che posso consigliare è sicuramente quella basata su una tecnologia cluster, e non cloud.

La principale caratteristica da tenere sempre in considerazione quando si sceglie un servizio di managed hosting è il rapporto tra gli utilizzatori e le risorse utilizzate. Se trovate un’azienda che vi o�re queste informa-zioni (che si parli di cloud o di cluster) avrete sempre la certezza che il vostro hosting o servizio manterrà le performance iniziali senza deterioramenti. In de�nitiva l’importante non è scegliere una soluzione o l’altra, l’importante è a�darsi ad una società seria che abbia un adeguato skill per o�rire la migliore architettura possibile con la migliore e più performante con�gura-zione. Per tutto il resto in bocca al lupo per la vostra scelta e se volete approfondire ulteriormente guardate i link degli approfondimenti.

• L’autore: Tobia CaneschiCo-creatore della piattaforma di hosting condiviso in Cluster / Responsabile Ricerca e Sviluppo presso il Diparti-mento di Nominalia.com Hosting & Server / Register.itMaster della comunità europea di programmazione in ambiente Solaris su sistemi Sun, reti e sistemi operativi.

• Register.it – gruppo Dada.proRegister.it SpA fa parte della divisione Dada.pro, la unit dedicata ai servizi business per aziende e clienti profes-sionali del Gruppo Dada. Società leader nella gestione della presenza online di persone e imprese, opera in Italia, Spagna, Regno Unito, Francia, Portogallo e Olanda rispettivamente anche attraverso i marchi Nominalia SL, Namesco Limited e il Grupo Amen.Con uno sta� di 350 professionisti, Register.it propone ai suoi clienti un'o�erta di servizi professionali accessibili tramite la Rete e gestibili attraverso strumenti di controllo semplici e intuitivi. È inoltre il primo operatore italia-no accreditato presso ICANN.

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