CLASSI PRIME ISTITUTO TECNICO- A.S. 2016 /2017 SCIENZE ... · Durante tale periodo l’allievo deve...
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I.I.S. “VIA SALVINI” - ROMA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO - DIDATTICA DIPARTIMENTO DI SCIENZE
CLASSI PRIME ISTITUTO TECNICO- A.S. 2016 /2017
SCIENZE INTEGRATE - CHIMICA
Premessa L’insegnamento della chimica in un istituto tecnico si sviluppa nell’arco del biennio. Durante tale periodo l’allievo deve acquisire le basi della chimica generale, della chimica inorganica e, ove sia possibile, della chimica organica. In genere le prime classi si presentano alquanto eterogenee per provenienza, interesse e capacità. Il livello medio di partenza spesso non è elevato, sarà quindi necessario verificare la comprensione anche degli argomenti più elementari. Al fine di far superare i timori e le incertezze, dell’impatto con la nuova realtà scolastica, le prime ore di lezione saranno destinate a presentare le finalità del corso di studi, i contenuti, gli obiettivi e le metodologie relative allo studio della chimica, alla conoscenza della normative scolastiche ed in generale i diritti e i doveri degli alunni.
OBBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI
Gli obiettivi generali, concordati nella riunione del dipartimento di Scienze integrate, e perseguiti, quindi, da tutti gli insegnanti tendono ad esaltare il valore formativo che l’insegnamento scientifico riveste per l’acquisizione di capacità logico - razionali. Tali obiettivi, pertanto, vengono individuati come segue:
1) Acquisire i concetti di base, che diventeranno il bagaglio di una personale educazione scientifica, e la capacità di porsi problemi, di verificare ipotesi e di prospettare soluzioni.
2) Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale utilizzando i linguaggi specifici dell’ambito scientifico.
3) Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia e materia partendo dall’esperienza.
4) Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.
5) Prendere coscienza del rapporto tra il progresso scientifico e l’evoluzione della società, nei suoi aspetti storici, economici, tecnologici e ambientali.
6) Conoscere le unità di misura, i fattori che determinano e influenzano i diversi stati di aggregazione della materia, saper distinguere un miscuglio da una sostanza pura;
7) Descrivere i vari tipi di soluzioni e saper risolvere problemi semplici riguardanti le loro concentrazioni;
8) Conoscere le principali leggi ponderali e utilizzare il concetto di mole per evidenziare le relazioni tra trasformazioni chimiche ed equazioni che le rappresentano, risolvendo semplici problemi stechiometrici;
9) Descrivere la struttura degli atomi in termini di protoni, neutroni, elettroni, distinguendo queste particelle subatomiche in base alla massa ed alla carica e collocandole opportunamente all'interno dell'atomo; acquisire i concetti fondamentali della teoria dei quanti e saper rappresentare la struttura elettronica degli atomi;
10) Conoscere il simbolismo degli elementi ed i criteri su cui si basa la moderna tavola periodica, saper localizzare su di essa i diversi elementi in funzione delle loro caratteristiche e viceversa.
METODO
Tutte le volte che sarà possibile si cercherà di partire da fatti tratti dalla vita quotidiana o da esperienze di laboratorio in modo da coinvolgere ed interessare il più possibile gli alunni. Oltre a lezioni frontali ed interattive, si darà notevole rilievo alle esercitazioni di laboratorio, all’utilizzo di audiovisivi e a visite guidate. Dette visite avranno anche lo scopo di educare gli alunni ad un maggiore rispetto per l’ambiente.
VERIFICHE
Le verifiche formative per il controllo in itinere del processo di apprendimento saranno effettuate con modalità differenti quali: domande orali, brevi tesine, prove strutturate o semistrutturate, problemi numerici, relazioni di laboratorio sulle attività pratiche, controllo del quaderno degli appunti, ricerche su argomenti specifici, individuali o di gruppo. Le verifiche sommative effettuate per accertare il consolidamento delle conoscenze e delle abilità consisteranno, oltre alle interrogazioni tradizionali, in test strutturati e/o semistrutturati con voto valido per l’orale. Il numero di tali verifiche sarà di almeno 2 per il trimestre e 3 per il pentamestre.
VALUTAZIONE
Per la valutazione temporale verranno prese in considerazione la conoscenza, la comprensione, l’applicazione, l’analisi e la sintesi. Per la valutazione intermedia e finale si terrà conto del profitto, dell’impegno e del progresso.
ATTIVITÀ DI RECUPERO Brevi interventi di riallineamento in itinere attraverso lezioni individualizzate e, dove possibile, lavori di gruppo (al massimo quattro-cinque persone) guidate da uno studente con un buon livello di preparazione, che illustra al gruppo l’argomento di difficile comprensione chiarendone i concetti; sarà prodotto, a seguire, un breve elaborato sulla tematica affrontata.
OBIETTIVI MINIMI
I.I.S. “VIA SALVINI” - ROMA PROGRAMMAZIONE EDUCA TIVO - DIDATTICA DIPARTIMENTO DI SCIENZE
CLASSI SECONDE- A.S. 2016 /2017
SCIENZE INTEGRATE - CHIMICA
Premessa L’insegnamento della chimica in un istituto tecnico si sviluppa nell’arco del biennio. Durante tale periodo l’allievo deve acquisire le basi della chimica generale, della chimica inorganica e, ove sia possibile, della chimica organica. In genere le prime classi si presentano alquanto eterogenee per provenienza, interesse e capacità. Il livello medio di partenza spesso non è elevato, sarà quindi necessario verificare la comprensione anche degli argomenti più elementari. Al fine di far superare i timori e le incertezze, dell’impatto con la nuova realtà scolastica, le prime ore di lezione saranno destinate a presentare le finalità del corso di studi, i contenuti, gli obiettivi e le metodologie relative allo studio della chimica, alla conoscenza della normative scolastiche ed in generale i diritti e i doveri degli alunni.
Competenza Abilità applicare le unità di misura del Sistema Internazionale ed i relativi prefissi.
- Definire le unità di misura del Sistema Internazionale.
- Eseguire semplici misure dirette e indirette. - Distinguere la massa dal volume. - Distinguere il calore dalla temperatura.
Classificare i materiali come sostanze pure e miscugli; distinguere gli stati di aggregazione della materia.
- Classificare i materiali in base al loro stato fisico. - Descrivere i passaggi di stato delle sostanze pure - Conoscere le principali tecniche di separazione dei miscugli (filtrazione, distillazione, centrifugazione, cromatografia, estrazione con solventi).
Spiegareilfenomenodelladissoluzione;riconoscereivarimodidiesprimerelaconcentrazione.
- Calcolare la concentrazione di una soluzione
Distinguere le trasformazioni fisiche da quelle chimiche.
- Riconoscere una reazione chimica
Leggi ponderali, teoria atomica di Dalton e teoria cinetico-molecolare.
- Definire le tre leggi ponderali della chimica. - Descrivere il modello atomico di Dalton.
Usare la mole come unità di misura della quantità di sostanza.
- Determinare la quantità chimica in un campione di sostanza ed usare la costante di Avogadro.
- Risolvere semplici problemi stechiometrici. Descrivere la natura delle particelle elementari che compongono l’atomo.
- Spiegare le proprietà delle tre particelle che compongono l’atomo.
- Conoscere i modelli atomici di Thomson e di Rutherford.
Descrivereilmodelloatomicoalivellidienergia - Spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo.
Descriverel’organizzazionedellatavolaperiodica;classificareglielementiinmetalli,nonmetalliesemimetalli
- Spiegare la relazione fra struttura elettronica e posizione degli elementi sulla tavola periodica.
- Descrivere le principali proprietà periodiche.
OBBIETTIVI DIDATTICO-EDUCATIVI
Gli obiettivi generali, concordati nella riunione per materie, e perseguiti, quindi, da tutti gli insegnanti dell’area scientifica tendono ad esaltare il valore formativo che l’insegnamento scientifico riveste per l’acquisizione di capacità logico - razionali. Tali obiettivi, pertanto, vengono individuati come segue:
11) Approfondire i concetti di base, che diventeranno il bagaglio di una personale educazione scientifica, e la capacità di porsi problemi, di verificare ipotesi e di prospettare soluzioni.
12) Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale utilizzando i linguaggi specifici dell’ambito scientifico.
13) Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia e materia partendo dall’esperienza.
14) Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.
15) Prendere coscienza del rapporto tra il progresso scientifico e l’evoluzione della società, nei suoi aspetti storici, economici, tecnologici e ambientali.
16) Conoscere la nomenclatura chimica per contraddistinguere le principali categorie di composti;
17) Descrivere i legami chimici più importanti; 18) Descrivere la geometria di molecole semplici; 19) Comprendere il significato di equilibrio chimico e come esso possa essere
modificato attraverso la variazione di determinati parametri; 20) Conoscere le proprietà degli acidi e delle basi, saper valutare l'acidità e la basicità di
soluzioni acquose attraverso la scala del pH; 21) Conoscere le proprietà delle reazioni redox e saperle bilanciare; conoscere l’impiego
dei processi redox nell’elettrochimica.
METODO
Tutte le volte che sarà possibile si cercherà di partire da fatti tratti dalla vita quotidiana o da esperienze di laboratorio in modo da coinvolgere ed interessare il più possibile gli alunni. Oltre a lezioni frontali ed interattive, si darà notevole rilievo alle esercitazioni di laboratorio, all’utilizzo di audiovisivi e a visite guidate. Dette visite avranno anche lo scopo di educare gli alunni ad un maggiore rispetto per l’ambiente.
VERIFICHE
Oltre alle tradizionali interrogazioni per accertare in tempi brevi e poter quindi intervenire per cercare di colmare le lacune evidenziate, saranno utilizzate anche verifiche scritte, con voto valido per l’orale, che comprenderanno problemi, questionari a risposta aperta e a scelta multipla e quesiti vero/falso.
VALUTAZIONE
Per la valutazione temporale verranno prese in considerazione la conoscenza, la comprensione, l’applicazione, l’analisi e la sintesi. Per la valutazione intermedia e finale si terrà conto del profitto, dell’impegno e del progresso.
OBIETTIVI MINIMI
I.I.S. “VIA SALVINI” - I.T.C. G.“A. GENOVESI ROMA
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO - DIDATTICA DIPARTIMENTO DI SCIENZE Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing
CLASSE PRIMA- A.S. 2016 /2017 SCIENZE INTEGRATE - CHIMICA
Premessa L’insegnamento della chimica in un istituto tecnico si sviluppa nell’arco del biennio. Durante tale periodo l’allievo deve acquisire le basi della chimica generale, della chimica inorganica e, ove sia possibile, della chimica organica. In genere le prime classi si presentano alquanto eterogenee per provenienza, interesse e capacità. Il livello medio di partenza spesso non è elevato, sarà quindi necessario verificare la comprensione anche degli argomenti più elementari. Al fine di far superare i timori e le incertezze, dell’impatto con la nuova realtà scolastica, le prime ore di lezione
Competenza Abilità Spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo e le caratteristiche periodiche delle proprietà fisiche e chimiche degli elementi attraverso l’uso della tavola periodica.
- Rappresentare la configurazione elettronica di un elemento.
- Saper collegare la struttura elettronica e la posizione degli elementi sulla tavola periodica.
- Descrivere le principali proprietà periodiche.
Saper utilizzare la nomenclatura chimica. - Usare le regole della nomenclatura IUPAC o tradizionale per scrivere le formule dei composti.
Saper identificare, classificare e scrivere le reazioni di formazione dei composti
- Bilanciare semplici equazioni chimiche
Spiegare la struttura delle sostanze che presentano legame ionico, legame covalente e legame metallico.
- Descrivere le proprietà osservabili dei materiali sulla base della loro struttura microscopica.
Spiegare le proprietà fisiche dei materiali sulla base delle interazioni microscopiche fra atomi, ioni e molecole e della loro struttura cristallina.
- Spiegare le differenze nelle proprietà fisiche dei materiali, dovute alle interazioni interatomiche e intermolecolari.
Spiegare le proprietà di acidi e basi, mediante le teorie di Arrhenius, Brønsted-Lowry.
- Riconoscere le sostanze acide e basiche tramite gli indicatori.
Descrivere le reazioni di ossido-riduzione e la loro applicazione nelle celle elettrochimiche ed elettrolitiche.
- Distinguere gli ossidanti dai riducenti.
- Descrivere una pila ed una cella elettrolitica.
saranno destinate a presentare le finalità del corso di studi, i contenuti, gli obiettivi e le metodologie relative allo studio della chimica, alla conoscenza della normative scolastiche ed in generale i diritti e i doveri degli alunni.
OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI Gli obiettivi generali, concordati nella riunione del dipartimento di Scienze integrate, e perseguiti, quindi, da tutti gli insegnanti tendono ad esaltare il valore formativo che l’insegnamento scientifico riveste per l’acquisizione di capacità logico - razionali. Tali obiettivi, pertanto, vengono individuati come segue:
1. Acquisire i concetti di base, che diventeranno il bagaglio di una personale educazione scientifica, e la capacità di porsi problemi, di verificare ipotesi e di prospettare soluzioni.
2. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale utilizzando i linguaggi specifici dell’ambito scientifico.
3. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia e materia partendo dall’esperienza.
4. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.
5. Prendere coscienza del rapporto tra il progresso scientifico e l’evoluzione della società, nei suoi aspetti storici, economici, tecnologici e ambientali.
6. Conoscere le unità di misura, i fattori che determinano e influenzano i diversi stati di aggregazione della materia, saper distinguere un miscuglio da una sostanza pura;
7. Descrivere i vari tipi di soluzioni e saper risolvere problemi semplici riguardanti le loro concentrazioni;
8. Conoscere le principali leggi ponderali e utilizzare il concetto di mole per evidenziare le relazioni tra trasformazioni chimiche ed equazioni che le rappresentano, risolvendo semplici problemi stechiometrici;
9. Descrivere la struttura degli atomi in termini di protoni, neutroni, elettroni, distinguendo queste particelle subatomiche in base alla massa ed alla carica e collocandole opportunamente all'interno dell'atomo; acquisire i concetti fondamentali della teoria dei quanti e saper rappresentare la struttura elettronica degli atomi;
10. Conoscere il simbolismo degli elementi ed i criteri su cui si basa la moderna tavola periodica, saper localizzare su di essa i diversi elementi in funzione delle loro caratteristiche e viceversa.
METODO Tutte le volte che sarà possibile si cercherà di partire da fatti tratti dalla vita quotidiana o da esperienze di laboratorio in modo da coinvolgere ed interessare il più possibile gli alunni. Oltre a lezioni frontali ed interattive, si darà notevole rilievo alle esercitazioni di laboratorio, all’utilizzo di audiovisivi e a visite guidate. Dette visite avranno anche lo scopo di educare gli alunni ad un maggiore rispetto per l’ambiente.
VERIFICHE Le verifiche formative per il controllo in itinere del processo di apprendimento saranno effettuate con modalità differenti quali: domande orali, brevi tesine, prove strutturate o semistrutturate, problemi numerici, relazioni di laboratorio sulle attività pratiche, controllo del quaderno degli appunti, ricerche su argomenti specifici, individuali o di gruppo. Le verifiche sommative effettuate per accertare il consolidamento delle conoscenze e delle abilità consisteranno, oltre alle interrogazioni tradizionali, in test
strutturati e/o semistrutturati con voto valido per l’orale. Il numero di tali verifiche sarà di almeno 2 per il trimestre e 3 per il pentamestre.
VALUTAZIONE Per la valutazione temporale verranno prese in considerazione la conoscenza, la comprensione, l’applicazione, l’analisi e la sintesi. Per la valutazione intermedia e finale si terrà conto del profitto, dell’impegno e del progresso.
ATTIVITÀ DI RECUPERO Brevi interventi di riallineamento in itinere attraverso lezioni individualizzate e, dove possibile, lavori di gruppo (al massimo quattro-cinque persone) guidate da uno studente con un buon livello di preparazione, che illustra al gruppo l’argomento di difficile comprensione chiarendone i concetti; sarà prodotto, a seguire, un breve elaborato sulla tematica affrontata.
UNITÀ DIDATTICA
OBIETTIVI Competenza Abilità
1. Misure e grandezze
Stabilire le grandezze fisiche caratteristiche di una misura; applicare le unità di misura del Sistema Internazionale ed i relativi prefissi.
• Definire le unità di misura del Sistema Internazionale.
• Eseguire semplici misure dirette e indirette.
• Distinguere la massa dal volume. • Distinguere il calore dalla
temperatura. OBIETTIVI MINIMI: definire le unità di misura del Sistema Internazionale 2. Le trasformazioni fisiche della materia
Classificare i materiali come sostanze pure e miscugli e spiegare le curve di riscaldamento e raffreddamento dei passaggi di stato.
• Classificare i materiali in base al loro stato fisico.
• Descrivere i passaggi di stato delle sostanze pure e disegnare le curve di riscaldamento e di raffreddamento.
• Conoscere le principali tecniche di separazione dei miscugli (filtrazione, distillazione, centrifugazione, cromatografia, estrazione con solventi.
OBIETTIVI MINIMI: classificare i materiali come sostanze pure o miscugli, descrivere i passaggi di stato 3. Le trasformazioni chimiche della materia
Distinguere le trasformazioni fisiche da quelle chimiche, gli elementi dai composti e dai miscugli
• Riconoscere una reazione chimica • Distinguere i composti dagli elementi
e saper collocare questi ultimi nella tavola periodica
OBIETTIVI MINIMI: distinguere le trasformazioni fisiche da quelle chimiche 4. Le teorie della materia
Leggi ponderali, teoria atomica di Dalton e teoria cinetico-molecolare.
• Definire le tre leggi ponderali della chimica.
• Descrivere il modello atomico di Dalton.
• Spiegare le caratteristiche macroscopiche e microscopiche delle principali trasformazioni fisiche.
OBIETTIVI MINIMI: definire le tre leggi ponderali della chimica 5. La quantità chimica: la mole
Usare la mole come unità di misura della quantità di sostanza.
• Determinare la quantità chimica in un campione di sostanza ed usare la costante di Avogadro.
• Risolvere semplici problemi stechiometrici.
OBIETTIVI MINIMI: conoscere il numero di Avogadro e la definizione di mole, sapere calcolare la il numero di moli a partire dalla quantità di sostanza. 6. Le particelle dell’atomo
Descrivere la natura delle particelle elementari che compongono l’atomo.
• Spiegare le proprietà delle tre particelle che compongono l’atomo.
• Conoscere i modelli atomici di Thomson e di Rutherford.
OBIETTIVI MINIMI: spiegare le proprietà delle particelle subatomiche 7.La struttura dell’atomo
Spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo.
• Rappresentare la configurazione elettronica di un elemento.
• Spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo.
OBIETTIVI MINIMI: descrivere il modello atomico a livelli di energia, sapere descrivere la tavola periodica degli elementi, conoscere i diversi tipi di legame, la valenza , conoscere la nomenclatura dei composti inorganici.
I.I.S. “VIA SALVINI” - I.T. “A. GENOVESI” PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO - DIDATTICA DIPARTIMENTO DI SCIENZE
indirizzo: Amministrazione, Finanza e Marketing CLASSE SECONDA - A.S. 2016 /2017
SCIENZE INTEGRATE - CHIMICA
OBIETTIVI EDUCATIVO-DIDATTICI AI SENSI DELLE LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO (D.P.R. 15 marzo 2010, articolo 8 comma 3)
Gli obiettivi generali, concordati nella riunione di dipartimento, e perseguiti, quindi, da tutti gli insegnanti dell ’area scientifica tendono ad esaltare il valore formativo che l’insegnamento scientifico riveste per l’acquisizione di capacità logico - razionali. Tali obiettivi, pertanto, vengono individuati come segue:
• Acquisire i concetti di base, che diventeranno il bagaglio di una personale educazione scientifica, e la capacità di porsi problemi, di verificare ipotesi e di prospettare soluzioni;
• Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale utilizzando i linguaggi specifici dell’ambito scientifico;
• Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia e materia partendo dall’esperienza;
• Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate;
• Sviluppare la consapevolezza del valore della chimica quale strumento di interpretazione delle realtà naturali;
• Sviluppare la consapevolezza del valore della ricerca sperimentale quale strumento indispensabile per l’acquisizione di nuove conoscenze e la verifica di quelle già conquistate;
• Sviluppare la consapevolezza che gran parte dei fenomeni macroscopici consiste in trasformazioni chimiche, riconducibili alla natura e al comportamento delle particelle costituenti la materia;
• Conoscere la nomenclatura chimica per contraddistinguere le principali categorie di composti; • Descrivere i legami chimici più importanti; • Descrivere semplici sistemi chimici all'equilibrio; • Riconoscere sostanze acide e basiche tramite indicatori; • Conoscere le proprietà delle reazioni redox e saperle bilanciare.
METODO
Le modalità di svolgimento dell'attività didattica, al fine di guidare l’ alunno alla scoperta e alla formulazione di problemi fornendogli gli strumenti più adatti per la loro soluzione, saranno: lezioni frontali con l'utilizzo di strumenti didattici tradizionali (libro di testo, lavagna), lezioni interattive con l'ausilio di LIM ed audiovisivi, organizzazione di lavori di gruppo, discussioni in classe su articoli e filmati, esperienze di laboratorio. La lezione dialogata, in particolare, permette di mantenere vive l’attenzione e la partecipazione degli studenti e, quindi, consente anche la rapida individuazione degli alunni in difficoltà, rendendo possibile attuare immediati interventi di recupero. Inoltre, verrà stimolata la capacità di analisi critica dei problemi proposti dalla disciplina mediante il confronto aperto di idee ed esperienze. Gli argomenti saranno affrontati partendo dalle conoscenze già possedute dagli alunni e dalle loro esperienze e saranno presentati rispettando la complessità della disciplina e utilizzando un linguaggio chiaro e scientificamente corretto.
1. 2. MODALITA’ DI RECUPERO
3. 4. Verranno predisposte attività di recupero dopo aver accertato inizialmente l’acquisizione dei prerequisiti
e dopo avere valutato i risultati delle verifiche formative. Il recupero sarà organizzato all’interno della classe, dividendo gli alunni in gruppi. Il gruppo che ha acquisito le competenze stabilite si dedicherà a attività di peer education o lavori di approfondimento. Gli alunni che non hanno acquisito le competenze stabilite saranno recuperati con percorsi differenziati.
VALUTAZIONE Per verificare la capacità di esporre con linguaggio rigoroso ed appropriato gli argomenti studiati, si utilizzeranno interrogazioni ed interventi in discussioni collettive che comprenderanno buona parte del programma svolto, dove si darà spazio all’ alunno, alla sua capacità di sintesi, ma anche di approfondimento. Test di vario tipo (a scelta multipla, vero/falso, completamento di frasi, risposte aperte), con voto valido per l'orale, evidenzieranno la capacità degli studenti di schematizzare e sintetizzare le tematiche affrontate, focalizzando i concetti principali. Nella valutazione si terrà conto dell' impegno e dell' assiduità, della partecipazione attenta e positiva, dell' uso di un linguaggio adeguato, della chiarezza nell'esposizione e dell'efficacia argomentativa, degli approfondimenti e della capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari. Non si ritengono secondari, nella valutazione globale, gli obiettivi educativi riguardanti il rispetto dei luoghi e delle persone e la capacità di relazionarsi in una comunità quale quella scolastica, di cui siamo tutti membri.
CONTENUTI OBIETTIVI
Modulo 1. La materia: dai miscugli alle sostanze
Competenze Abilità
UD1: La chimica, una scienza sperimentale
• Il metodo sperimentale • Grandezze fisiche
fondamentali e derivate • Misure e unità di misura
del S.I. • Strumenti di misura
• Conoscere le principali grandezze fisiche
• Saper utilizzare correttamente le unità di misura delle grandezze fisiche • Saper calcolare il peso di un corpo
UD2: I miscugli e le sostanze pure • Stati di aggregazione della
materia • Passaggi di stato • Trasformazioni fisiche e
chimiche • Trasformazioni
esotermiche ed
• Descrivere le proprietà di solidi, liquidi e aeriformi evidenziandone le differenze • Distinguere le trasformazioni fisiche da quelle chimiche • Spiegare il fenomeno della dissoluzione
• Spiegare i passaggi di stato secondo il modello particellare
• Classificare i sistemi chimici in sostanze pure, miscugli omogenei o eterogenei
• Indicare la tecnica adeguata per separare i componenti di un dato miscuglio
endotermiche • I miscugli omogenei ed
eterogenei • Tecniche di separazione dei
miscugli • Sostanze pure • Le soluzioni e la
dissoluzione
OBIETTIVI MINIMI: definire le unità di misura del Sistema Internazionale, classificare i materiali come sostanze pure e miscugli, descrivere i passaggi di stato, spiegare le curve di riscaldamento e raffreddamento di una sostanza, distinguere le trasformazioni fisiche da quelle chimiche, calcolare la concentrazione di una soluzione.
CONTENUTI OBIETTIVI Modulo 2: Le trasformazioni della materia
Competenze Abilità
UD1: Sostanze semplici e composte
• Gli elementi chimici • I simboli degli elementi • I composti chimici • Leggi di Proust e Dalton • Teoria atomica di Dalton • Formule chimiche di
elementi e composti
• Conoscere la differenza fra elemento e composto • Conoscere i simboli degli elementi chimici più comuni • Enunciare le leggi di Proust e Dalton • Enunciare i punti della teoria atomica di Dalton
• Comprendere il significato delle formule chimiche • Saper scrivere la formula chimica corretta dei più comuni elementi e composti
UD2: Trasformazioni fisiche ed energia
• Temperatura dei corpi • Equilibrio termico • Energia termica e calore • Calore specifico delle
sostanze • Analisi termica delle
sostanze • Temperature fisse • Calore latente
• Conoscere i concetti di temperatura, energia termica e calore
• Spiegare come si raggiunge l’equilibrio termico fra corpi
• Spiegare le variazioni di temperatura durante un passaggio di stato
UD3: Trasformazioni chimiche • Le reazioni chimiche • Legge di Lavoisier • Reazioni esotermiche ed
endotermiche • Reazioni reversibili • Equazioni chimiche • Bilanciamento delle
reazioni
• Conoscere il concetto di reazione chimica • Enunciare la legge di Lavoisier
• Saper bilanciare semplici equazioni chimiche
• Distinguere le trasformazioni esotermiche da quelle endotermiche
OBIETTIVI MINIMI: distinguere un elemento da un composto, definire le tre leggi ponderali della chimica, sapere bilaciare semplici equazioni chimiche, distinguere tra reazioni esotermiche ed endotermiche, conoscere i concetti di temperatura, energia e calore, spiegare le variazioni di temperatura durante un passaggio di stato.
CONTENUTI OBIETTIVI
Modulo 3: Dal peso atomico alla mole
Competenze Abilità
UD1: le leggi dei gas • Un modello
particellare per i gas • Le leggi di Charles e
di Gay-Lussac • La legge di Boyle • Una legge generale
per i gas
• Conoscere le caratteristiche dei gas ideali
• Conoscere le legge dei gas • Equazione di stato dei gas
perfetti
• Definire un gas ideale • Saper svolgere esercizi
applicando le leggi sui gas ideali
UD2: La massa delle molecole e degli atomi
• La legge di Avogadro
• La massa relativa degli atomi
• Il peso atomico • Il calcolo del peso
molecolare • La quantità di
sostanza e la mole • Come si esprime la
concentrazione delle soluzioni
• Conoscere il significato del numero di Avogadro
• Conoscere il significato di peso atomico, peso molecolare, mole e massa molare
• Conoscendo la massa di una sostanza, risalire al numero di moli e di particelle
• Calcolare la concentrazione molare di una soluzione
• Eseguire calcoli con le equazioni chimiche
OBIETTIVI MINIMI: conoscere il numero di Avogadro, la definizione di mole, sapere calcolare la molarità di una soluzione.
CONTENUTI OBIETTIVI
Modulo 4: Nel cuore della materia
Competenze Abilità
UD1: La struttura atomica • Carica elettrica e legge di
Coulomb • Particelle subatomiche • Numero atomico e di
massa • Gli isotopi • La radioattività • Il modello atomico a
livelli di energia
• Conoscere la legge di Coulomb • Descrivere le particelle subatomiche • Conoscere il concetto di isotopo
• Individuare il numero atomico e il numero di massa di un elemento • Saper spiegare il fenomeno della radioattività • Descrivere il modello atomico a livelli di energia
UD2: Dalla tavola periodica ai composti
• La tavola periodica • Metalli, non metalli,
semimetalli • Famiglie chimiche • La valenza • Nomenclatura dei composti
inorganici
• Conoscere il concetto di valenza • Conoscere la nomenclatura dei composti inorganici
• Descrivere l’organizzazione della tavola periodica
• Classificare gli elementi in metalli, non metalli e semimetalli
• Riconoscere la classe di appartenenza di un composto chimico
• Spiegare come si formano gli ioni
UD3: I legami chimici • Elettroni di valenza • Simboli di Lewis • Regola dell’ottetto • Legame ionico e reticolo
cristallino • Legame covalente e
molecole
• Conoscere i diversi tipi di legame • Conoscere l’importanza del legame a idrogeno
• Saper scrivere i simboli di Lewis degli elementi
• Saper spiegare perché si formano i legami chimici
• Mettere in relazione le proprietà delle sostanze con il legame chimico presente in esse
• Stabilire se una sostanza è polare o
• Legame metallico • Legami chimici e proprietà
delle molecole • Molecole polari e apolari • Legami intermolecolari • Legame a idrogeno
apolare • Comprendere la relazione fra i legami
intermolecolari e gli stati fisici delle sostanze
OBIETTIVI MINIMI: conoscere la legge di Coulomb, spiegare le proprietà delle particelle subatomiche, definire un isotopo, descrivere il modello atomico a livelli di energia, sapere descrivere la tavola periodica degli elementi, conoscere i diversi tipi di legame, la valenza , conoscere la nomenclatura dei composti inorganici.
CONTENUTI OBIETTIVI Modulo 5: Il mondo delle soluzioni
Competenze Abilità
UD1: Soluzioni acide e basiche • Solubilità e miscibilità • Solventi polari e apolari • Soluzioni di elettroliti • Soluzioni di acidi e di basi • La neutralizzazione • La scala del pH • La forza di acidi e basi
• Conoscere il concetto di soluzione • Conoscere la scala del pH
• Distinguere le soluzioni degli elettroliti da quelle dei non elettroliti
• Riconoscere le sostanze acide e basiche
• Saper scrivere le reazioni di neutralizzazione
UD2: Le reazioni di ossidoriduzione
• Reazioni redox • La pila • La cella elettrolitica
• Conoscere il concetto di reazione redox
• Comprendere il funzionamento di una pila e di una cella elettrolitica
OBIETTIVI MINIMI: definire una soluzione acida o basica, calcolare il pH conoscendo la concentrazione degli ioni idrogeno, distinguere gli ossidanti dai riducenti, descrivere le reazioni di ossidoriduzione, descrivere una pila.
I.I.S. “VIA SALVINI” - I.T. “A. GENOVESI” ROMA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO - DIDATTICA DIPARTIMENTO DI SCIENZE
CLASSE PRIMA- A.S. 2016 /2017 SCIENZE INTEGRATE - SCIENZE DELLA TERRA
OBIETTIVI EDUCATIVO-DIDATTICI AI SENSI DELLE LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO (D.P.R. 15 marzo 2010, articolo 8 comma 3)
• Comprensione graduale del metodo scientifico. • Comprensione ed utilizzo del lessico fondamentale relativo alle discipline di studio. • Sviluppo della capacità di esporre in maniera logica e chiara quanto acquisito. • Sviluppo delle capacità di lettura del territorio nei suoi aspetti naturali ed antropici attraverso
l'applicazione delle conoscenze, dei metodi e degli strumenti caratteristici delle scienze della Terra. • Ricerca ed acquisizione di un metodo di studio autonomo che consenta di focalizzare i problemi
cercando di capirli a fondo, al fine di impiegare il minor tempo indispensabile per uno studio fruttuoso. Ciò si potrà ottenere più facilmente aiutandosi con un’ assidua presenza ed attenzione alle spiegazioni ed alle interrogazioni.
• Acquisizione di un abito mentale scientifico che si manifesta nella tendenza all'esplorazione, all'indagine ed alla creatività.
• Attraverso il dialogo ed il confronto acquisire l’abitudine ad esprimere le proprie idee ed a rispettare le idee degli altri.
• Conoscere le caratteristiche del Sistema solare e dei corpi che vi appartengono. • Conoscere i moti e le caratteristiche del pianeta Terra con riferimento alla dinamica esogena ed
endogena. • Analizzare lo stato attuale del nostro pianeta e le modificazioni in corso, anche in riferimento allo
sfruttamento delle risorse della Terra. • Essere consapevoli della necessità di assumere atteggiamenti responsabili e razionali nell’affrontare le
problematiche ambientali per la tutela degli equilibri ambientali e della qualità della vita. • Inquadrare le attività sismiche, vulcaniche e tettoniche in un contesto più ampio di dinamica terrestre. • Comprendere le interazioni della crosta terrestre, dell’ acqua e dell’ aria fra loro e con gli esseri viventi.
METODO Gli obiettivi espressi verranno raggiunti attraverso una metodologia didattica contestualizzata sia per una corretta valutazione sia per l'elaborazione di percorsi didattici efficaci. Si utilizzerranno, pertanto, lezioni frontali con l'utilizzo di strumenti didattici tradizionali (libro di testo, lavagna), lezioni interattive con l'ausilio di LIM ed audiovisivi, organizzazione di lavori di gruppo, discussioni in classe su articoli e filmati, esperienze di laboratorio.
MODALITA’ DI RECUPERO
Verranno predisposte attività di recupero dopo aver accertato inizialmente l’acquisizione dei prerequisiti e dopo avere valutato i risultati delle verifiche formative. Il recupero sarà organizzato all’interno della classe, dividendo gli alunni in gruppi. Il gruppo che ha acquisito le competenze stabilite si dedicherà a attività di peer education o lavori di approfondimento. Gli alunni che non hanno acquisito le competenze stabilite saranno recuperati con percorsi differenziati.
VALUTAZIONE Per verificare la capacità di esporre con linguaggio rigoroso ed appropriato gli argomenti studiati, si utilizzeranno interrogazioni ed interventi in discussioni collettive che comprenderanno buona parte del programma svolto, dove si darà spazio all’alunno, alla sua capacità di sintesi, ma anche di approfondimento. Test di vario tipo (a scelta multipla, vero/falso, completamento di frasi, risposte aperte), con voto valido per l'orale, evidenzieranno la capacità degli studenti di schematizzare e sintetizzare i processi naturali, focalizzando i concetti principali. Le fasi della valutazione passano attraverso i seguenti punti importanti:
• Accertamento dei livelli di partenza • Risultati delle prove di verifica in itinere (accertamento del raggiungimento degli obiettivi minimi) • Progressi ottenuti in itinere • Impegno e capacità di recupero • Risposte alle sollecitazioni culturali • Metodo ed autonomia di studio, competenze, capacità di rielaborazione personale • Qualità espressive, coerenza e consequenzialità logica, intuizione • Assiduità e correttezza nel comportamento • Capacità di superare le eventuali situazioni di svantaggio
Potranno essere valutati positivamente interventi particolarmente pertinenti che testimonino assiduità nell’attenzione e continuità nello studio. Saranno invece valutati negativamente interventi mancati a causa della distrazione e incostanza nell’impegno.
Non si ritengono secondari, nella valutazione globale, alcuni obiettivi educativi riguardanti il rispetto delle persone, dei luoghi e la capacità di relazionarsi all’interno di una comunità quale quella scolastica. L’insegnante stabilisce gli obiettivi di apprendimento, le competenze e le abilità che devono conseguire gli studenti della propria classe, considerando il livello di partenza degli studenti e le necessità propedeutiche.
Nuclei fondanti Obiettivi
Competenze Abilità
La Terra nel Sistema solare UD1: Sistema solare
Conoscere i componenti del Sistema solare Conoscere le leggi che regolano il moto dei pianeti
Spiegare le differenze tra i corpi celesti Identificare le conseguenze dei moti dei pianeti
UD2:il pianeta Terra Conoscere le coordinate geografiche Conoscere i moti di rotazione e di rivoluzione terrestre
Utilizzare le coordinate geografiche Spiegare le conseguenze dei moti di rotazione e di rivoluzione terrestre
UD3: i materiali della Terra solida
Conoscere la definizione di minerale e di roccia Conoscere i processi di formazione delle rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche Descrivere il ciclo litogenetico
Classificare i campioni all’interno delle principali classi di rocce
OBIETTIVI MINIMI: conoscere i componenti del Sistema solare, conoscere le leggi che regolano il moto dei pianeti, dare la definizione delle coordinate geografiche, conoscere i moti di rotazione e di rivoluzione terrestre, conoscere la differenza tra un minerale e una roccia, descrivere in maniera schematica i processi di formazione delle rocce.
La geodinamica endogena UD1: i fenomeni vulcanici
Saper descrivere un vulcano e i prodotti delle eruzioni Conoscere la tipologia degli edifici vulcanici Indicare i principali vulcani italiani e le loro caratteristiche
Conoscere il meccanismo dell'eruzione vulcanica Correlare la forma di un vulcano con il tipo di attività eruttiva Capire il rischio legato ai fenomeni vulcanici e sismici e l'importanza della prevenzione
UD2:i fenomeni sismici Definire un terremoto Conoscere le caratteristiche delle onde sismiche Conoscere le scale di misurazione dei sismi
Spiegare la teoria del rimbalzo elastico Illustrare il rischio sismico nel mondo e in particolare in Italia
UD3: la tettonica delle placche Descrivere la struttura interna della Terra Descrivere la subduzione Definire margini divergenti, convergenti e trasformi
Descrivere la dinamica litosferica Prevedere fenomeni endogeni associati ai diversi tipi di margine di placca Spiegare le cause del movimento delle placche e la formazione delle dorsali e delle fosse
OBIETTIVI MINIMI: definire la struttura e la tipologia degli edifici vulcanici, conoscere il meccanismo dell'eruzione vulcanica, descrivere la struttura interna della Terra, descrivere cosa succede durante un evento sismico, conoscere le scale di misurazione di un terremoto, descrivere la dinamica litosferica e dare la definizione subduzione, margini divergenti, convergenti e trasformi.
Atmosfera e idrosfera UD1: caratteristiche dell'atmosfera e gli agenti di
Descrivere la composizione dell’atmosfera Elencare e descrivere i vari strati
Saper spiegare le differenze tra azione meccanica e azione chimica Spiegare le relazioni tra uso di
modellamento della superficie terrestre
dell'atmosfera sostanze e inquinamento Comprendere l'interrelazione esistente fra ambiente, intervento dell'uomo e degrado ambientale Acquisire i concetti di idrosfera, atmosfera per saperli applicare alle varie problematiche ambientali Utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà Saper osservare ed analizzare un fenomeno naturale e darne spiegazione scientifica.
UD2:le acque sulla Terra Descrivere i tre stati di aggregazione della materia Descrivere le caratteristiche dell'acqua marina Illustrare le caratteristiche principali di un ghiacciaio, di un lago e di un fiume
OBIETTIVI MINIMI: descrivere i tre stati di aggregazione della materia, descrivere le caratteristiche dell'acqua marina, illustrare le caratteristiche principali di un ghiacciaio, di un lago e di un fiume, saper spiegare le differenze tra azione meccanica e azione chimica.
I.I.S. “VIA SALVINI” - I.T.C. G.“A. GENOVESI” ROMA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO - DIDATTICA DIPARTIMENTO DI SCIENZE
CLASSE SECONDA- A.S. 2016 /2017 SCIENZE INTEGRATE - BIOLOGIA
OBIETTIVI EDUCATIVO-DIDATTICI AI SENSI DELLE LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO (D.P.R. 15 marzo 2010, articolo 8 comma 3)
• Comprensione ed utilizzo del lessico fondamentale relativo alla biologia • Comprensione graduale del metodo scientifico • Sviluppo della capacità di esporre in modo logico e chiaro e secondo un’ottica scientifica quanto acquisito
nel corso dell'anno scolastico • Sviluppo della capacità di cogliere gli aspetti unitari dei processi biologici, acquisendo il concetto di
evoluzione come fondamentale chiave di lettura • Acquisizione di atteggiamenti responsabili e razionali nell’affrontare le problematiche relative alla
tutela dell’ambiente e della propria salute, con particolare riferimento ad alimentazione e stili di vita • Ricerca ed acquisizione di un metodo di studio autonomo che consenta di focalizzare i problemi
cercando di capirli a fondo, al fine di impiegare il minor tempo indispensabile per uno studio fruttuoso. Ciò si potrà ottenere più facilmente aiutandosi con un’assidua presenza ed attenzione alle spiegazioni ed alle interrogazioni.
• Attraverso il dialogo ed il confronto acquisire l’abitudine ad esprimere le proprie idee ed a rispettare le idee degli altri.
• Descrivere la struttura delle cellule animali e cellule vegetali. • Interpretare correttamente la funzione delle cellule nella loro diversità, comprendere le interazioni della
cellula con l'ambiente e le trasformazioni energetiche cellulari • Conoscere le basi della riproduzione avendo appreso i meccanismi della mitosi e della meiosi • Spiegare il corpo umano analizzando le interconnessioni tra i vari apparati. • Spiegare l’importanza dei principi nutritivi (glucidi, lipidi, protidi) nell’alimentazione umana. • Descrivere il meccanismo di duplicazione del DNA e la sintesi proteica • Conoscere il meccanismo con cui opera il codice genetico • Comunicare i contenuti appresi attraverso forme di espressione orale, scritta e grafica.
METODO
Le modalità di svolgimento dell'attività didattica, al fine di guidare l’ alunno alla scoperta e alla formulazione di problemi fornendogli gli strumenti più adatti per la loro soluzione, saranno: lezioni frontali con l'utilizzo di strumenti didattici tradizionali (libro di testo, lavagna), lezioni interattive con l'ausilio di LIM ed audiovisivi, organizzazione di lavori di gruppo, discussioni in classe su articoli e filmati, esperienze di laboratorio. Si inviteranno gli studenti a prendere appunti e seguire la lezione con domande ed interventi, facendo partire da loro la spiegazione e aiutandoli a mettere in piedi la struttura dei contenuti sui quali lavorare. Fondamentale fare in modo che nasca in loro la curiosità di sapere i meccanismi con i quali vivono gli organismi viventi, rendendo gli argomenti molto vicini al loro quotidiano, per catturare il più possibile la loro attenzione.
MODALITA’ DI RECUPERO
Verranno predisposte attività di recupero dopo aver accertato inizialmente l’acquisizione dei prerequisiti e al termine di ciascun modulo valutati i risultati delle verifiche formative. Il recupero sarà organizzato all’interno della classe, dividendo gli alunni in gruppi. Il gruppo che ha acquisito le competenze stabilite si dedicherà a attività di peer education o lavori di approfondimento. Gli alunni che non hanno acquisito le competenze stabilite saranno recuperati con percorsi differenziati.
VALUTAZIONE
Per verificare la capacità di esporre con linguaggio rigoroso ed appropriato gli argomenti studiati, si utilizzeranno interrogazioni ed interventi in discussioni collettive che comprenderanno buona parte del programma svolto, dove si darà spazio all’alunno, alla sua capacità di sintesi, ma anche di approfondimento. Test di vario tipo (a scelta multipla, vero/falso, completamento di frasi, risposte aperte), con voto valido per l'orale, evidenzieranno la capacità degli studenti di schematizzare e sintetizzare i processi naturali, focalizzando i concetti principali. Le fasi della valutazione passano attraverso i seguenti punti importanti:
• Accertamento dei livelli di partenza • Risultati delle prove di verifica in itinere (accertamento del raggiungimento degli obiettivi minimi) • Progressi ottenuti in itinere • Impegno e capacità di recupero • Risposte alle sollecitazioni culturali • Metodo ed autonomia di studio, competenze, capacità di rielaborazione personale • Qualità espressive, coerenza e consequenzialità logica, intuizione • Assiduità e correttezza nel comportamento • Capacità di superare le eventuali situazioni di svantaggio
Potranno essere valutati positivamente interventi particolarmente pertinenti che testimonino assiduità nell’attenzione e continuità nello studio. Saranno invece valutati negativamente interventi mancati a causa della distrazione e incostanza nell’impegno. Non si ritengono secondari, nella valutazione globale, alcuni obiettivi educativi riguardanti il rispetto delle persone, dei luoghi e la capacità di relazionarsi all’interno di una comunità quale quella scolastica.
Di seguito sono riportati gli obiettivi disciplinari che gli studenti dovranno conseguire, declinati in termini di conoscenze, competenze e abilità.
OBIETTIVI
Conoscenze Competenze Abilità Macromolecole biologiche.
• Carboidrati • Lipidi • Proteine • Acidi nucleici
• Denominare i principali carboidrati • Distinguere le diverse categorie lipidiche • Scrivere la formula di un amminoacido • Illustrare la composizione e la struttura del DNA e dell'RNA
• Spiegare i diversi livelli di struttura delle proteine • Spiegare le funzioni delle biomolecole nelle cellule e nell'intero organismo
La cellula • Sapere classificare le cellule in • Riconoscere nella cellula
• La teoria cellulare • Autotrofi ed eterotrofi • Procarioti ed eucarioti
autotrofe ed eterotrofe, procariote ed eucariote
• Conoscere la struttura e la funzione degli organelli
l'unità funzionale di base di ogni essere vivente • Illustrare somiglianze e differenze tra i diversi tipi di cellula • Riconoscere i vari organelli cellulari da illustrazioni • Collegare i vari organelli alla rispettiva funzione nella cellula
OBIETTIVI MINIMI: descrivere le caratteristiche delle macromolecole biologiche, classificare le cellule in autotrofe ed eterotrofe, procariote ed eucariote, descrivere l'anatomia della cellula procariote ed eucariote.
Conoscenze Competenze Abilità Il linguaggio della vita
• Le basi chimiche dell'ereditarietà
• Il modello di Watson e Crick
• Meccanismo di duplicazione del DNA
• Codice genetico e sintesi proteica
• Descrivere in linea generale il modello di Watson e Crick • Descrivere la duplicazione del DNA • Descrivere le fasi fondamentali della sintesi proteica
• Riconoscere la relazione esistente tra codice genetico e sintesi proteica
Meccanismi che regolano la divisione cellulare
• Divisione cellulare nei procarioti
• Divisione cellulare negli eucarioti
• Ciclo cellulare • Mitosi • Meiosi
• Schematizzare il meccanismo di riproduzione dei procarioti • Descrivere le fasi delle due diverse modalità di replicazione cellulare • Conoscere la differenza tra aploide e diploide, tra cellula somatica e gamete, tra autosomi e cromosomi sessuali
• Fornire una spiegazione generale sulla funzione del ciclo cellulare • Spiegare il diverso ruolo della mitosi e della meiosi • Distinguere la riproduzione asessuata dalla sessuata, confrontando vantaggi e svantaggi
OBIETTIVI MINIMI: descrivere il modello di Watson e Crick, descrivere in linea generale il meccanismo di duplicazione del DNA e la sintesi delle proteine, illustrare le fasi della mitosi e della meiosi, conoscere la differenza tra aploide e diploide, tra cellula somatica e gamete, tra autosomi e cromosomi sessuali.
Conoscenze Competenze Abilità
Anatomia e fisiologia umana • Il sistema circolatorio e
il sangue • Il sistema nervoso: la
trasmissione dell'impulso
• Il sistema nervoso centrale e periferico
• Conoscere i componenti del sangue e descriverne le funzioni • Descrivere la struttura e la funzione del cuore e dei vasi sanguigni • Descrivere la struttura del neurone
• Saper fornire un quadro di insieme dell'anatomia e della fisiologia dell'apparato circolatorio e nervoso • Educazione alla salute: sviluppo di un comportamento consapevole e responsabile nei riguardi della salute.
OBIETTIVI MINIMI: descrivere la composizione del sangue, la struttura del cuore, la struttura del neurone e, in linee generali, il meccanismo di trasmissione dell'impulso nervoso.
I.I.S. “VIA SALVINI” - I.T. “A. GENOVESI”( indirizzo: Informatica e Telecomunicazioni)
PROGRAMMAZIONE EDUCA TIVO - DIDATTICA DIPARTIMENTO DI SCIENZE CLASSE PRIMA- A.S. 2016 /2017
GEOGRAFIA GENERALE ED ECONOMICA
OBIETTIVI EDUCATIVO-DIDATTICI AI SENSI DELLE LINEE GUIDA PREVISTE DAL D.M. 5 settembre 2014
• Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.
• Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità.
• Interpretare il linguaggio cartografico, rappresentare i modelli organizzativi dello spazio in carte tematiche, grafici, tabelle anche attraverso strumenti informatici.
• Descrivere e analizzare un territorio utilizzando metodi, strumenti e concetti della geografia. • Analizzare il rapporto uomo-ambiente attraverso le categorie spaziali e temporali. • Riconoscere le relazioni tra tipi e domini climatici e sviluppo di un territorio. • Analizzare i processi di cambiamento del mondo contemporaneo: globalizzazione economica, aspetti
demografici, energetici, geopolitici, risorse e sviluppo sostenibile. • Analizzare casi significativi della ripartizione del mondo per evidenziarne le differenze economiche,
politiche e socio-culturali. • Rafforzare la capacità di osservazione della realtà circostante. • Avviare autonome capacità di individuare interdipendenze tra i fenomeni studiati. • Migliorare la collaborazione nel lavoro di gruppo valorizzando l’impegno personale. • Comunicare in modo pertinente attraverso l’uso di un linguaggio specifico. • Accettare il pluralismo delle idee, il confronto, la coesistenza.
METODO
Gli obiettivi espressi verranno raggiunti attraverso una metodologia didattica contestualizzata sia per una corretta valutazione sia per l'elaborazione di percorsi didattici efficaci. Si utilizzerranno, pertanto, brevi lezioni frontali, finalizzate solo all'introduzione delle varie tematiche, frequenti lezioni dialogate, lezioni interattive con l'ausilio di LIM ed audiovisivi, discussioni in classe su articoli e filmati. Per approfondire o completare le lezioni potranno essere effettuati lavori di ricerca, individuali e/o di gruppo inerenti le tematiche di studio e le conoscenze geografiche in generale.
1. 2. MODALITA’ DI RECUPERO
3. Verranno predisposte attività di recupero dopo aver accertato inizialmente l’acquisizione dei prerequisiti e dopo avere valutato i risultati delle verifiche formative. Il recupero sarà organizzato all’interno della classe, dividendo gli alunni in gruppi. Il gruppo che ha acquisito le competenze stabilite si dedicherà a attività di peer education o lavori di approfondimento. Gli alunni che non hanno acquisito le competenze stabilite saranno recuperati con percorsi differenziati.
VALUTAZIONE Per verificare la capacità di esporre con linguaggio rigoroso ed appropriato gli argomenti studiati, si utilizzeranno interrogazioni ed interventi in discussioni collettive che comprenderanno buona parte del programma svolto, dove si darà spazio all’alunno, alla sua capacità di sintesi, ma anche di approfondimento. Test di vario tipo (a scelta multipla, vero/falso, completamento di frasi, risposte aperte), con voto valido per l'orale, evidenzieranno la capacità degli studenti di schematizzare e sintetizzare le tematiche affrontate, focalizzando i concetti principali. Nella valutazione si terrà conto dell'impegno e dell'assiduità, della
partecipazione attenta e positiva, dell'uso di un linguaggio adeguato, della chiarezza nell'esposizione e dell'efficacia argomentativa, degli approfondimenti e della capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari. Non si ritengono secondari, nella valutazione globale, gli obiettivi educativi riguardanti il rispetto dei luoghi e delle persone e la capacità di relazionarsi in una comunità quale quella scolastica, di cui siamo tutti membri. Di seguito sono riportati gli obiettivi disciplinari che gli studenti dovranno conseguire, declinati in termini di conoscenze, competenze e abilità.
CONTENUTI Conoscenze Competenze Abilità
Gli strumenti della geografia
Che cos'è la geografia Le carte geografiche L'orientamento Tabelle e grafici
Rappresentazione degli aspetti spaziali: reticolato geografico, vari tipi di carte
Interpretare il linguaggio cartografico, rapppresentare i modelli organizzativi dello spazio in carte tematiche, tabelle, grafici
La Terra e i suoi ambienti Il geosistema: un fragile equilibrio
Che cos'è un geosistema Continenti e oceani I climi della Terra I biomi della Terra La pressione dell'uomo sul geosistema Lo sviluppo sostenibile
Classificazione dei climi e ruolo dell'uomo nei cambiamenti climatici e micro-climatici Riconoscere gli aspetti fisico-ambientali e climatici di un terriorio
Riconoscere le relazioni tra tipi e domini climatici e sviluppo di un territorio Riconoscere l'importanza della sostenibilità territoriale, la salvaguardia degli ecosistemi e della biodiversità
Popolazioni, insediamenti e culture
La crescita della popolazione La transizione demografica La distribuzione della popolazione mondiale I movimenti migratori La concentrazione della popolazione nelle città Uomini e culture in movimento
Fattori che determinano l'aumento o la diminuzione di una popolazione Cause naturali che influiscono sulla distribuzione della popolazione Cambiamento dei flussi migratori nel tempo
Analizzare casi significativi di ripartizione dal mondo per evidenziarne le differenze economiche, politiche e socio-culturali
Globalizzazione economica e geografica degli stati
La globalizzazione dell'economia Una nuova geografia nell'economia mondiale Il lavoro nell'epoca della globalizzazione Gli aiuti allo sviluppo e la cooperazione internazionale
Aspetti positivi e negativi della globalizzazione Cosa si intende per mercato del lavoro mondiale Il ruolo delle organizzazioni internazionali
Riconoscere gli effetti che la globalizzazione ha determinato sull'economia Riconoscere il ruolo della cooperazione internazionale riguardo allo sviluppo
I.I.S.“VIASALVINI”-I.T.“A.GENOVESI”(indirizzo:Amministrazione,FinanzaeMarketing)
PROGRAMMAZIONEEDUCATIVO-DIDATTICADIPARTIMENTODISCIENZECLASSEPRIMA-A.S.2016/2017
GEOGRAFIA
OBIETTIVIEDUCATIVO-DIDATTICI
AISENSIDELLELINEEGUIDAPERILPASSAGGIOALNUOVOORDINAMENTO(D.P.R.15marzo2010,articolo8comma3)
• Comprendereilcambiamentoeladiversitàdeitempistoriciinunadimensionediacronicaattraversoilconfrontofraepocheeinunadimensionesincronicaattraversoilconfrontofraareegeograficheeculturali.
• Osservare,descrivereeanalizzarefenomeniappartenentiallarealtànaturaleeartificialeericonoscerenellevarieformeiconcettidisistemaedicomplessità.
• Interpretare il linguaggio cartografico, rappresentare i modelli organizzativi dello spazio in cartetematiche,grafici,tabelleancheattraversostrumentiinformatici.
• Descrivereeanalizzareunterritorioutilizzandometodi,strumentieconcettidellageografia.• Individuare la distribuzione spaziale degli insediamenti e delle attività economiche e identificare le
risorsediunterritorio.• Analizzareilrapportouomo-ambienteattraversolecategoriespazialietemporali.• Riconoscerelerelazionitratipiedominiclimaticiesviluppodiunterritorio.• Analizzareiprocessidicambiamentodelmondocontemporaneo.• Riconoscere l’importanzadellasostenibilità territoriale, lasalvaguardiadegliecosistemiedellabio–
diversità.• Riconosceregliaspettifisico-ambientali,socio-culturali,economiciegeopoliticidell’Italiae
dell’Europa.• Riconoscere il ruolo delle Istituzioni comunitarie riguardo allo sviluppo, al mercato del lavoro e
all’ambiente.• Analizzare casi significatividella ripartizionedelmondoperevidenziarne ledifferenzeeconomiche,
politicheesocio-culturali.• Rafforzarelacapacitàdiosservazionedellarealtàcircostante.• Avviareautonomecapacitàdiindividuareinterdipendenzetraifenomenistudiati.• Migliorarelacollaborazionenellavorodigruppovalorizzandol’impegnopersonale.• Comunicareinmodopertinenteattraversol’usodiunlinguaggiospecifico.• Accettareilpluralismodelleidee,ilconfronto,lacoesistenza.
METODOGli obiettivi espressi verranno raggiunti attraverso unametodologia didattica contestualizzata sia per unacorrettavalutazionesiaperl'elaborazionedipercorsididatticiefficaci.Siutilizzerranno,pertanto,brevilezionifrontali, finalizzatesoloall'introduzionedellevarie tematiche, frequenti lezionidialogate, lezioni interattiveconl'ausiliodiLIMedaudiovisivi,discussioniin classesuarticoliefilmati.Perapprofondireocompletarelelezionipotrannoessereeffettuatilavoridiricerca,individualie/odigruppoinerentiletematichedistudioeleconoscenzegeograficheingenerale.
MODALITA’DIRECUPERO
Verranno predisposte attività di recupero dopo aver accertato inizialmente l’acquisizione dei prerequisiti edopoavere valutato i risultatidelleverificheformative. Il recuperosaràorganizzatoall’internodellaclasse,dividendoglialunniingruppi.Ilgruppochehaacquisitolecompetenzestabilitesidedicheràaattivitàdipeereducationo lavoridiapprofondimento.Gli alunni chenonhannoacquisito le competenzestabilite sarannorecuperaticonpercorsidifferenziati.
VALUTAZIONE
Per verificare la capacità di esporre con linguaggio rigoroso ed appropriato gli argomenti studiati, siutilizzeranno interrogazioni ed interventi in discussioni collettive che comprenderanno buona parte delprogrammasvolto,dovesidaràspazioall’alunno,allasuacapacitàdisintesi,maanchediapprofondimento.Testdivariotipo(asceltamultipla,vero/falso,completamentodifrasi,risposteaperte),convotovalidoperl'orale, evidenzieranno la capacità degli studenti di schematizzare e sintetizzare le tematiche affrontate,focalizzando i concetti principali. Nella valutazione si terrà conto dell'impegno e dell'assiduità, dellapartecipazione attenta e positiva, dell'uso di un linguaggio adeguato, della chiarezza nell'esposizione edell'efficacia argomentativa, degli approfondimenti e della capacità di effettuare collegamentiinterdisciplinari. Non si ritengono secondari, nella valutazione globale, gli obiettivi educativi riguardanti ilrispettodeiluoghiedellepersoneelacapacitàdirelazionarsiinunacomunitàqualequellascolastica,dicuisiamotuttimembri.L’insegnante stabiliscegli obiettivi di apprendimento, le competenzee le abilità chedevonoconseguireglistudentidellapropriaclasse,considerandoillivellodipartenzadeglistudentielenecessitàpropedeutiche.
Nucleifondanti
Obiettivi
Competenze Abilità
Ambiente,popolazioneerisorseUD1:l'ambienteeuropeo
Classificazionedeiclimieruolodell'uomoneicambiamenticlimaticiemicro-climaticiRiconosceregliaspettifisico-ambientalieclimaticidiunterriorio
RiconoscerelerelazionitratipiedominiclimaticiesviluppodiunterritorioRiconoscerel'importanzadellasostenibilitàterritoriale,lasalvaguardiadegliecosistemiedellabiodiversità
UD2:lapopolazioneeuropea
Conoscereifattorichedeterminanol'aumentooladiminuzionediunapopolazioneIndicarelecausenaturalicheinfluisconosulladistribuzionedellapopolazioneDescrivereilcambiamentodeiflussimigratorineltempo
Analizzarecasisignificatividiripartizionedall'Europaperevidenziarneledifferenzeeconomiche,politicheesocio-culturali
OBIETTIVI MINIMI: sapere classificare e descrivere climi ed ambienti climatici, saperedescrivereletendenzedemograficheattualieiflussimigratori.
Laformazionestorico-politicadell'EuropaUD1:l'Europaneltempo
Indicareifattorichedefinisconol'identitàeuropeaConoscereilconcettodinazioneConoscereleprincipalivicendechehannosegnatol'Europaneltempo
Analizzarel'evoluzionedemograficadellapopolazioneeuropea
UD2:l'UnioneEuropea Conoscereobiettivi,organismi, Mettereinrelazioneiconfini
funzionamentoepolitichedellaUE
degliStatieuropeiconlevicendestorichedelcontinenteRipercorrereletappedellacostruzionedellaUE,delsuoampliamentoesapernevalutareleprospettivefuture.
OBIETTIVIMINIMI:Indicareifattorichedefinisconol'identitàeuropea,conoscereilconcettodinazione, conoscere obiettivi, organismi, funzionamento e politiche della UE, ripercorrere letappedellacostruzionedellaUE
L'economiaeuropeaUD1:ilsettoreprimarioesecondario
Conoscereicaratteridell'agricolturaeuropeaeitalianaConoscereicaratteridell'industriaeuropeaeitaliana
Correlarel'ambientenaturaleeuropeoconlosviluppodelsuoloAnalizzareilfenomenoinndustrialeelasuadiffusioneIndividuareleprincipalicaratteristichedelterziarioeuropeoeditaliano
UD2:ilsettoreterziario ConoscerelosviluppodelterziarioinEuropaeinItalia
OBIETTIVI MINIMI: conoscere i caratteri dell'agricoltura europea e italiana, conoscere icaratteridell'industriaeuropeaeitaliana,conoscerelosviluppodelterziarioinEuropaeinItalia
GliStatieuropeiUD1:gliStatidell'Unioneeuropea
Conoscereicaratterifisicieambientali,leformedipopolamento,ilquadroeconomicogeneraledeipaesidell'UE
Riconosceregliaspettifisico-ambientali,socio-culturali,economiciegeopoliticidegliStatieuropei
OBIETTIVIMINIMI:conoscereicaratterifisicieambientali,leformedipopolamento,ilquadroeconomicogeneraledeipaesidell'UE
I.I.S.“VIASALVINI”-I.T.“A.GENOVESI”(indirizzo:Amministrazione,FinanzaeMarketing)
PROGRAMMAZIONEEDUCATIVO-DIDATTICADIPARTIMENTODISCIENZECLASSESECONDA-A.S.2016/2017
GEOGRAFIA
OBIETTIVIEDUCATIVO-DIDATTICI
AISENSIDELLELINEEGUIDAPERILPASSAGGIOALNUOVOORDINAMENTO(D.P.R.15marzo2010,articolo8comma3)
• Comprendereilcambiamentoeladiversitàdeitempistoriciinunadimensionediacronicaattraversoilconfrontofraepocheeinunadimensionesincronicaattraversoilconfrontofraareegeograficheeculturali.
• Osservare,descrivereeanalizzarefenomeniappartenentiallarealtànaturaleeartificialeericonoscerenellevarieformeiconcettidisistemaedicomplessità.
• Interpretare il linguaggio cartografico, rappresentare i modelli organizzativi dello spazio in cartetematiche,grafici,tabelleancheattraversostrumentiinformatici.
• Descrivereeanalizzareunterritorioutilizzandometodi,strumentieconcettidellageografia.• Individuare la distribuzione spaziale degli insediamenti e delle attività economiche e identificare le
risorsediunterritorio.• Analizzareilrapportouomo-ambienteattraversolecategoriespazialietemporali.
• Riconoscerelerelazionitratipiedominiclimaticiesviluppodiunterritorio.• Analizzareiprocessidicambiamentodelmondocontemporaneo.• Riconoscere l’importanzadellasostenibilità territoriale, lasalvaguardiadegliecosistemiedellabio–
diversità.• Riconosceregliaspettifisico-ambientali,socio-culturali,economiciegeopoliticideicontinentiextra-
europei.• Analizzare casi significatividella ripartizionedelmondoperevidenziarne ledifferenzeeconomiche,
politicheesocio-culturali.• Rafforzarelacapacitàdiosservazionedellarealtàcircostante.• Avviareautonomecapacitàdiindividuareinterdipendenzetraifenomenistudiati.• Migliorarelacollaborazionenellavorodigruppovalorizzandol’impegnopersonale.• Comunicareinmodopertinenteattraversol’usodiunlinguaggiospecifico.• Accettareilpluralismodelleidee,ilconfronto,lacoesistenza.
METODOGli obiettivi espressi verranno raggiunti attraverso unametodologia didattica contestualizzata sia per unacorrettavalutazionesiaperl'elaborazionedipercorsididatticiefficaci.Siutilizzerranno,pertanto,brevilezionifrontali, finalizzatesoloall'introduzionedellevarie tematiche, frequenti lezionidialogate, lezioni interattiveconl'ausiliodiLIMedaudiovisivi,discussioniin classesuarticoliefilmati.Perapprofondireocompletarelelezionipotrannoessereeffettuatilavoridiricerca,individualie/odigruppoinerentiletematichedistudioeleconoscenzegeograficheingenerale.
MODALITA’DIRECUPERO
Verranno predisposte attività di recupero dopo aver accertato inizialmente l’acquisizione dei prerequisiti edopoavere valutato i risultatidelleverificheformative. Il recuperosaràorganizzatoall’internodellaclasse,dividendoglialunniingruppi.Ilgruppochehaacquisitolecompetenzestabilitesidedicheràaattivitàdipeereducationo lavoridiapprofondimento.Gli alunni chenonhannoacquisito le competenzestabilite sarannorecuperaticonpercorsidifferenziati.
VALUTAZIONE
Per verificare la capacità di esporre con linguaggio rigoroso ed appropriato gli argomenti studiati, siutilizzeranno interrogazioni ed interventi in discussioni collettive che comprenderanno buona parte delprogrammasvolto,dovesidaràspazioall’alunno,allasuacapacitàdisintesi,maanchediapprofondimento.Testdivariotipo(asceltamultipla,vero/falso,completamentodifrasi,risposteaperte),convotovalidoperl'orale, evidenzieranno la capacità degli studenti di schematizzare e sintetizzare le tematiche affrontate,focalizzando i concetti principali. Nella valutazione si terrà conto dell'impegno e dell'assiduità, dellapartecipazione attenta e positiva, dell'uso di un linguaggio adeguato, della chiarezza nell'esposizione edell'efficacia argomentativa, degli approfondimenti e della capacità di effettuare collegamentiinterdisciplinari. Non si ritengono secondari, nella valutazione globale, gli obiettivi educativi riguardanti ilrispettodeiluoghiedellepersoneelacapacitàdirelazionarsiinunacomunitàqualequellascolastica,dicuisiamotuttimembri.L’insegnante stabiliscegli obiettivi di apprendimento, le competenzee le abilità chedevonoconseguireglistudentidellapropriaclasse,considerandoillivellodipartenzadeglistudentielenecessitàpropedeutiche.
Nucleifondanti
Obiettivi
Competenze Abilità
L'AsiaUD1.L'Asiaoccidentale:ambientenaturale,fattoreunificantedell'islam,caratterieconomici,ilpetrolio,iconflitti,ilvalorestrategicodell'acqua,Israele,iterritoridellaPalestina,laTurchia,l'Iran
Classificazionedeiclimieruolodell'uomoneicambiamenticlimaticiemicro-climaticiRiconosceregliaspettifisico-ambientalieclimaticiIndicarecomelosfruttamentodelpetroliohatrasformatolecaratteristicheeconomichedell'area
RiconoscerecomeilcontrollodellerisorseidricheabbiaassuntounruolostrategicoDelineareifattorichehannoresoquest'areapoliticamenteinstabile
UD2.L'Asiacentrale:ambientenaturale,lapopolazione,l'economia,ilKazakistan
DescrivereilterritorioeilclimaIndicareleprincipalirisorseenergeticheDescrivereilcambiamentodell'economiaaseguitodeiprogrammidiirrigazioneeindustrializzazione
Analizzareilpercorsointrapresoperlaconquistadell'indipendenza
UD3.L'Asiameridionale:laregioneindiana,l'Unioneindiana
DescrivereilterritorioeilclimaIllustrarel'influenzadeldominiobritannicoDescrizionedellasituazionesocialeedeconomica
Analizzarecomesiaavvenutalasuddivisionedelterritorioinseguitoalladecolonizzazione
UD4.L'Asiaorientale:laregionecinese,ilGiappone
PopolamentoestoriaProblemipoliticiaperti
CennisullaquestionetibetanaesuirapporticonTaiwan
OBIETTIVI MINIMI: Riconoscere gli aspetti fisico-ambientali e climatici, indicare come losfruttamento del petrolio ha trasformato le caratteristiche economiche dell'area, delineare ifattori che hanno reso quest'area politicamente instabile, illustrare l'influenza del dominiobritannico,popolamentoestoriacinesi
LeAmericheUD1:l'Americaanglosassone
Definirel'Americaanglosassone,conoscerel'ambientenaturale,ledinamichedemograficheneipaesidell'Americaanglosassone.
AnalizzarelastrutturaeconomicadegliUSAeilpoteredellemultinazionali,collocarel'economiadeipaesianglosassoninelmondo.
UD2:l'Americalatina Definirel'Americalatina,conoscerel'ambientenaturale,icarattericulturalidellapopolazionelatinoamericana.
Conoscereglieffettidellacolonizzazioneeiproblemipoliticideglistatiindipendenti,collocarel'economiadeiprincipalipaesidell'Americalatinanelmondo.
UD3:l'Americacentrale Definirel'Americacentrale,conoscerel'ambientenaturale,icarattericulturalidellapopolazione.
Distinguerelosviluppodelsettorebancariotracentrifinanziariinternazionalieparadisifiscali.
UD4:l'Americameridionale
Definirel'Americameridionale,conoscerel'ambientenaturale,i
Descriverelediversefasidisviluppoeconomicodeipaesi
carattericulturalidellapopolazione.
dell'Americameridionale
OBIETTIVI MINIMI: definire e conoscere l'ambiente naturale, le dinamiche demografiche, icarattericulturalineipaesidelleAmericheanglosassone,latina,centraleemeridionale.
L'AfricaUD1:l'Africadelnordel'Africasub-sahariana
Conoscereleregionigeo-economico-culturalichecompongonol'Africa,conoscerelacomposizioneetnico-culturaledellapopolazioneafricana,conoscerelastrutturaeconomicadeipaesiafricani.
Analizzare la diversa strutturaproduttiva tra i paesi dell'Africasettentrionale e sub-sahariana,individuare le cause del ritardoeconomico dei paesi africani,comprendere le cause deiconflittietniciinAfrica.
OBIETTIVI MINIMI: conoscere le regioni geo-economico-culturali che compongono l' Africa,conoscere lacomposizioneetnico-culturaledellapopolazioneafricana,conoscerelastrutturaeconomicadeipaesiafricani.
L'OceaniaUD1:icaratteridelcontinente,l'Australia
Conoscerel'ambientenaturale,ilpopolamentoelefasidicolonizzazionedelcontinente.
Analizzareirapportitralapopolazioneindigenaoriginariaequellabiancaarrivataconlacolonizzazione,sapercollocarel'economiadell'Australianelmondo.
OBIETTIVIMINIMI: conoscere l' ambientenaturale, ilpopolamentoe le fasidi colonizzazionedelcontinente.