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CL Medicina Veterinaria Anno Accademico 2014-1 5 1 Principi di Microeconomia

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CL Medicina Veterinaria Anno Accademico 2014-15

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Principi di Microeconomia

La domanda, l'offerta e la formazione dei prezzi !

I singoli agenti economici (consumatori e produttori) sviluppano relazioni tra loro all' interno del mercato.

Mercato = luogo (anche se non delimitato fisicamente) entro cui si sviluppano le relazioni di compravendita degli agenti economici, tesi al perseguimento del massimi livello di soddisfazione possibile, date le risorse di cui dispongono (massimo profitto per chi vende, massimo benessere per unità di moneta spesa per chi compra).

Le forme di organizzazione economica basate sulla tradizione e sul comando non erano consone a questa definizione di mercato, perché gli agenti non avevano libertà d'azione. !Il mercato stesso si è affermato quando il quadro istituzionale lo ha permesso, al termine di una lunga evoluzione storica e culturale che ha portato al dissolvimento del feudalesimo fino all' età moderna(dal 400 all' 800).

Mercato di concorrenza perfetta

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In questo mercato tutti i soggetti possono fare le proprie scelte massimizzanti e nessuno può approfittare di posizioni di predominanza che alterano i risultati.

In questa parte del corso studieremo il comportamento degli agenti in un mercato di concorrenza perfetta.

Un mercato di concorrenza perfetta è una configurazione ideale e astratta di mercato, utile per comprendere e spiegare relazioni significative tra agenti, perché priva di attriti e Imperfezioni

Mercato di concorrenza perfetta: le regole

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Un mercato perfettamente concorrenziale è caratterizzato da:

1 - presenza di tante piccole imprese il cui contributo alla produzione non può influenzare la formazione del prezzo (imprese price taker)

2 - omogeneità del prodotto: i beni prodotti sono omogenei e perciò per il consumatore è irrilevante acquistare da un' impresa piuttosto che da un' altra.

3 - perfetta conoscenza e trasparenza del mercato: gli agenti economici conoscono le tecniche migliori di produzione e i consumatori conoscono i prezzi di tutti i beni.

4 - assenza di barriere all' ingresso o all' uscita. I fattori sono estremamente mobili, in quanto date le rldotte dimensioni delle imprese è favorito sia il disinvestimento che l'investimento in nuove attività.

Mercato di concorrenza perfetta: le regole

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Bene economico: il bene è un elemento materiale o immateriale (bene in senso stretto o servizio) disponibile in quantità limitata atto a soddisfare un bisogno umano. Scarsità, utilità e reperibilità sono elementi caratterizzanti dei beni economici.

Nella definizione è insito il concetto di utilità ossia della capacità del bene di soddisfare un bisogno. Tuttavia perché un bene sia economico non basta che sia utile ma deve possedere anche altri due requisiti: la scarsità e la reperibilità.

L'aria che respiriamo non è un bene economico, ma un bene libero e senza costi, anche se in luoghi o circostanze diverse può assumere la funzione di bene economico (città inquinate).

Si chiamano beni liberi quelli disponibili in natura in quantità illimitata per tutti (aria, luce, sole)

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A seconda dell'uso che se ne fa i beni si suddividono in:

Beni succedanei o sostitutivi beni che possono sostituirne un altro per soddisfare un bisogno o un impiego (ad esempio l'orzo rispetto al caffè, burro e margarina! olio di oliva e olio di semi). Sono beni importanti perché modificazioni dei prezzi di un succedaneo hanno ripercussioni sul consumo dell' altro succedaneo.

Beni complementari: beni che possono essere utilizzati contemporaneamente per soddisfare un bisogno (ad esempio la benzina e l'automobile, il caffè e lo zucchero).

Beni finali o di consumo: beni che vengono utilizzati direttamente per soddisfare un bisogno (ad esempio il pane e gli abiti); !Beni intermedi o strumentali: beni che vengono impiegati come input per produrre i beni finali. La farina può essere un bene finale o intermedio, a seconda che venga acquistata come tale dalla massaia o dal fornaio per fare il pane.o Bene privato: bene caratterizzato da rivalità nel consumo e da escludibilità.

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A seconda dell'uso che se ne fa i beni si suddividono in:

Beni di consumo immediato (o a fecondità semplice): beni la cui utilità si esaurisce in un unico atto di consumo (ad esempio un caffè, una bibita, un panino) ; !Beni di consumo durevole (o beni a fecondità ripetuta): beni la cui utilità si esplica più volte e per un tempo più o meno lungo (ad esempio un trattore ha una vita tecnica di 10.000 ore e pertanto può essere usato per diversi anni, a seconda dell' impiego annuo); !Beni pubblici: sono beni caratterizzati da assenza di rivalità nel consumo (il consumo da parte di un individuo non preclude il consumo da parte di altri individui) e dalla non esclusione (non è possibile escludere altri dal consumo di quel bene) !Bene privato: bene caratterizzato da rivalità nel consumo e da escludibilità.

DOMANDA !

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La domanda esprime il comportamento dei consumatori di fronte a variazioni dei prezzi.

Il risultato opposto si ha quando il prezzo di un bene diminuisce

!La domanda a cui facciamo riferimento è una domanda solvibile, ovverosia oltre alla volontà di acquistare occorre che ci sia la capacità di pagarne il corrispettivo economico (potere di acquisto). La volontà senza capacità resta un desiderio irrealizzabile.

Ceteris paribus, la domanda può anche essere definita come "la volontà e la capacità di comprare una serie di quantità di un certo bene in relazione ad una serie di prezzi, durante un cero periodo di tempo."

Fattori che influenzano la Domanda!

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La domanda è influenzata da una serie di variabili indipendenti che sono:

il reddito: generalmente quando aumenta il reddito aumenta anche la domanda del bene considerato, se il suo prezzo si mantiene stabile; l'eccezione riguarda i beni "inferiori" (es. prodotti di bassa qualità).

i gusti: se un bene diviene "di moda" vedrà aumentare la sua domanda.

i prezzi degli altri beni: la diminuzione del prezzo di un bene succedaneo (margarina) fa diminuire la domanda di un suo sostituto (burro), anche se il prezzo del secondo bene resta immutato. La diminuzione del prezzo di un bene (caffè) fa aumentare la domanda del suo complementare (zucchero).

popolazione: l'aumento di popolazione determina un aumento della domanda.

le aspettative sui prezzi futuri: se si prevede un aumento dei prezzi nel breve/lungo periodo la domanda aumenta.

DOMANDA INDIVIDUALE E DOMANDA DEL MERCATO

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La domanda può essere riferita al singolo individuo (domanda individuale) o al mercato di un bene (domanda del mercato = sommatoria delle domande individuali).

La domanda del mercato si ottiene sommando le domande individuali e viene perciò chiamata anche domanda aggregata.

La domanda del mercato rappresenta la domanda espressa da un sistema economico (es. il sistema economico regionale) in un certo periodo di tempo.

IL SIGNIFICATO DEL PREZZO DI DOMANDA !

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Il prezzo di domanda è il prezzo massimo che i consumatori possono e sono disposti a pagare per una data quantità di un bene

Ad alti prezzi pochi consumatori sono disposti ad acquistare e perciò la quantità acquistata è bassa, mentre mano a mano che i prezzi si abbassano nuovi consumatori si affacciano sul mercato perché sono disponibili a pagare il nuovo prezzo.

In sostanza la curva di domanda del mercato fotografa le molteplici situazioni teoriche di consumo che potrebbero aversi in un dato momento (es. consumo mensile nazionale di uova) se i produttori potessero discriminare i consumatori in base al prezzo, cioè far pagare a ciascuno il prezzo massimo che è disponibile a pagare.

Dato però che nel mercato e nel periodo di tempo preso in considerazione il prezzo è uno solo, questa discriminazione non è possibile e pertanto tutti i consumatori pagano quel dato prezzo, che per alcuni è il prezzo massimo che sono disponibili a pagare per altri e più basso.

Differenze fra Domanda e Quantità domandata !

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DOMANDA

La domanda è l'intera serie di relazioni fra prezzi e quantità. Se cambiano le condizioni che influenzano la domanda, si dice che è cambiata la domanda (spostamento dell' intera curva di domanda a ds o a sn rispetto alla posizione di partenza, con o senza mantenimento della stessa pendenza) !!!QUANTITA' DOMANDATA !indica la specifica quantità collegata ad uno specifico prezzo. Se invece, ceteris paribus, varia il prezzo del bene si verifica una variazione della quantità domandata (spostamento lungo la curva di domanda)