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" CISI j FOGGI@ '\ UNIONE SINDACALE TERRITORIALE a cura dell'Ufficio Informazione Via Trento, 42 - Foggia TeL 0881,724388 - 348.8543490 Fax 0881,771681 e-mail: cislfoggia.stampa@gmaiLcom www.cis1foggia.it "

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CISI j FOGGI@ '\ UNIONE SINDACALE TERRITORIALE

a cura dell'Ufficio Informazione Via Trento, 42 - Foggia

TeL 0881,724388 - 348.8543490 Fax 0881,771681 e-mail: cislfoggia.stampa@gmaiLcom

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LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

o Tir sulla 16 I voto unanIme

del Consiglio • Il Consiglio ha altresì approvato, all'una­

nimità, l'Ordine del Giorno dedicato alla messa in sicurezza della statale 16 tra Foggia e San Severo, teatro di un incidente con feriti ogni cinque giorni. Un provvedimento sollecitato da Cisl e Adiconsum che il Presidente Luigi Mi­randa ha prontamente portato in Aula per la discussione. I tempi sono stati strettissimi: martedì scorso Adiconsum e Cisl hanno chie­sto ai Presidenti del Consiglio Comunale di foggia e di San Severo di portare all'attenzione delle rispettive assemblee un documento in­dirizzato al Ministro dei Lavori Pubblici Delrio in cui si sollecita l'avvio dei lavori di messa in sicurezza della Statale 16, nel tratto tra Foggia e San Severo. Il Presidente Miranda ha portato ieri l'argomento alla Conferenza dei capigrup­po che ha dato il suo via libera all'iscrizione dell'Ordine del giorno nel calendario dei la­vori. Ora l'approvazione, all'unanimità.

«La celerità con la quale il documento pro­posto da Cisl e Adiconsum è stato approvato è indice della grande attenzione che il Consiglio Comunale del capoluogo dedica alla sicurezza di quella strada. Il Consiglio Comunale non ha responsabilità sulle condizioni della "strada della morte", ma ha l'autorevolezza per chie­dere al Ministro Delrio di accelerare i lavori di messa in sicurezza di quella strada. È un suo dovere, un dovere dello Stato, ed è nostro di­ritto/ dovere sollecitarlo ad accorciare i tempi dell'inizio lavori. Tanto più che i fondi sono disponibili. Il recente Patto per la Puglia si­glato del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e dal Presidente della Regione Michele Emi- . liano prevede, tra i fondi destinati alla Ca­pitanata, lo stanziamento di 130 milioni di eu­ro(128.5 per l'opera e 1.5 milioni per la pro­gettazione) per l'ampliamento e la messa in sicurezza della Statale 16".

GIORNATA DI SENSIBILIZZAZIONE II sindacato foggiano terrà questa mattina un incontro con gli studenti dell'istituto Rosati-Notarangelo

«La violenza sulle donne va combattuta ovunque» La Cisl: «Mobilitazione dalla scuola ai luoghi di lavoro» ~ Sono tante le iniziative programmate a

Foggia in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, che si celebra domani. La Camera di Commercio, ad esempio, espor­rà sul palazzo della Cittadella dell'Economia un drappo rosso a testimonianza dell'impe­gno e della volontà di contrasto alla violenza sulle donne. «Un impegno - evidenzia il pre­sidente Fabio Porreca - che siamo pronti a nranifestare concretamente aderendo a sup­porto di future iniziative da mettere in campo sull'argomentm,.

«Usciamo dall'ombra>' è il titolo che la Cisl ha dato alla propria manifestazione, che svol­gerà con gli stndenti. «Molestie e discrimi­nazioni- evidenziano dal sindacato - vanno combattute dai banchi di scuola sino ailuoghi di lavorQ)'.

La manifestazione della Cisl si svolgerà oggi nell'aula magna dell'istitnto Notaran­gelo-Rosati, che collabora con l'Unione sin­dacale territoriale della Cisl in un intenso percorso formativo di alternanza scuola-la­varo.

Oggi, come detto, alle ore 11, presso l'aula magna del Notarangelo-Rosati (Via Napoli 101), l'incontro con le stndentesse e gli stn­denti dell'istituto, fmalizzato ad approfondire le tematiche della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne e sui minori oltre che a promuovere la cultura delle pari opportunità. Nel corso dell'incon­tro, sarà proiettato un cortometraggio al ter­mine del quale verrà aperto un dibattito-con­fronto con le ragazze i ragazzi della scuola. Parteciperà il segretario territoriale della Ci­sI, Carla Costantino.

«La celebrazione della Giornata interna­zionale contro la violenza su donne e minori è un importante appuntamento di confronto che vede da sempre la partecipazione con­vinta della Cisl di Foggia ma ancor più im­portante - afferma la dirigente della Cisl - è testimoniare il grande valore della parità di genere con !'impegno quotidiano in tntti gli ambienti sociali, culturali e di lavoro. In que-

- sta direzione, come Cisl, siamo impegnati sul territorio nel portare a pieno compimento il Protocollo, sottoscritto lo scorso luglio tra Cgli, Cisl e Uil e Confmdustria di Foggia, stille

Un drappo rosso sarà esposto domani sulla Cittadella dell' economia, sede

della Camera di Commercio

molestie e la violenza nei luoghi di lavoro, riconoscendo hmanzitutto che la dignità del­le lavoratrici e dei lavoratori non può essere violata da atti o comportamenti che confi­gurano molestie o violenza, e che le molestie o le violenze subite nel luogo di lavoro vanno denunciate. Proprio in questa direzione, la

Cisl - aggiunge la sindacalista - ha anche rilanciato a livello nazionale la Piattaforma per la prevenzione della violenza su donne e minori, fortemente voluta dal segretario na­zionale, Annamaria Furlan».

Per la Cisl, sono sempre più necessari non solo interventi legati alla sicurezza e all'as­sistenza delle persone vittime di violenza, ma anche azioni di prevenzione in termini edu­cativi e attraverso accordi contrattuali. «Per questo abbiamo accolto positivamente- rlleva Carla Costantino -l'annunciato stanziamento di 5 milioni di euro da parte del governo per i progetti nelle scuole sulla parità di genere e contro ogni forma di violenza. Si tratta di un primo passo nella direzione più volte auspi­cata dalla Cisl, affmché il principio della pa­rità e del rispetto tra uomini e donne sia trasmesso e inculcato fm dai banchi di scuola, con la dovuta formazione culturale. In questa battaglia, la Cisl sarà sempre in prima fDa».

FQGmA Il manifesto dell'iniziativa della Cisl che si svolgerà oggi presso !'istituto Rosati-Nota­rangelo di Foggia

Usciamo dall'ombra

lA GAZZETIA DEL MEZZOGIORNO Giovedì 24 novembre 2016

CENTRO COMMERCIALE TANTI APPUNTAMENTI

Donazioni e teatro da oggi a domenica

lIìI In occasione della Giornata internazio­nale contro la violenza sulle donne, Coop Alleanza 3.0, con la la campagna solidale "Noi ci spendiamo, e tu?", a supporto delle realtà che sostengono le vittime di soprusi e mal­trattamenti, da domani al 27 novembre, do­nerà 1'1 % delle vendite dei prodotti a marchio Coop a 44 Onlus per progetti di tntela e sostegno alle donne vittime di violenza. Fra queste, anche l'associazione Impegno donna di Foggia.

A Foggia saranno organizzati momenti di incontro in collaborazione con rassociazione Impegno Donna: oggi alle ore 18 al Centro poltvalente Parcocittà (al Parco San Felice) si terrà lo spettacolo "Donne in .. _ canto - voci contro la violenza". Domani, venerdì 25 no­vembre, dalle 10.30 alle 13 e sabato 26 dalle ore 17 alle 20 sarà allestito invece un info point presso la galleria del Centro commerciale Mongolfiera. Sempre domani, venerdì, nella galleria, alle ore 16, appuntamento con letture animate per bambini a cura del Cut (Centro universitario teatrale), un'iniziativa che verrà riproposta anche domenica 27 novembre dalle 10.30. Fra gli incontri, anche lo spettacolo teatrale «Scarpette Rosse», a cura dell'as­sociazione Amici del Parco, con il coordi­namento donne Acli e la Consulta provinciale degli studenti, in programma domani venerdì 25 novembre alle 19.30 al Centro polivalente Parcocittà (al Parco San Felice) e lo spettacolo ,,'IO be brave», performance di danza in col­laborazione con l'associazione Impegno Don­na, in calendario sabato 26 novembre alle 17 nelia galleria del centro commerciale Mon­golfiera.

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• ggI varo il Salari, verso un aumento di 85 euro. Renzi: finita la stagione dei blocchi

iI!i ROMA. Si preannuncia una giornata rovente sul fronte della pubblica amministrazione: si parte la mattina con il tavolo tra la ministra Marianna Madia e i sindacati per fmire~in serata con il Consiglio dei ministri, chiamato a dare il via libera a cinque decreti

. attuativi della riforma P.a, tra cui il riordino della dirigenza. «E' fmita la stagione dei blocchi contrat· tualÌ>', scandisce il premier Matteo Renzi alla vigilia di 1m incontro che dovrebbe mettere le parti nelle condizioni di stringere 1m accordo politico sui rin· navi, dopo uno stalla di sette anni. Intanto il governo non smette di lavorare al decreto sulla dirigenza, ammorbidito rispetto alla versione originale, uscita dal Consiglio dei ministri di fIne luglio: le novità non scatteramlO per tutti subito ma saranno introdotte a tappe, i 'Comuni saranno sostenuti con un fondo ad hoc, sarà rivista la soglia che limita le garanzie per le prime fasce e sarà ampliata la squadra delle com· missioni per la dirigenza (da sette a nove campo· nenti).

L'attesa maggiore è però riservata al tavolo al ministero della P.a h"a Madia e Cgil, Cisl e Uil. Le parti non si ritrovavano lma di fronte all'altra, per fare sul serio, da anni. I sindacati sanno cosa vogliono: dare più potere alla contrattazione, ovvero modifIcare la legge Brunetta. incrementare i salari di almeno 85 euro a regime, cosa per cui saranno necessarie due manovre, e stabilizzare i precari. il Governo ha fatto lmo stanziamento per il pubblico impiego in legge di Bilancio di 1,480 miliardi per il 2017 e 1,980 per il 2018, ma la fetta che spetta ai rinnOvi non è precisata, dOvTebbe però essere massimizzata. Ci sarebbe anche l'apertura a spostare, tramite il Testo Unico sul pub· blico impiego, alcune materie dalla legge alla con·

trattazione, tra cui la distribuzione dei premi, ago girando così le fasce della Brunetta.

Se l'incontro darà i suoi frutti allora l'intenzione è quella di arrivare a un testo scritto, a lm'intesa forte, in grado di vincolare i vertici di entrambi i fronti. DiffIcilmente quindi si potrà fare tutto domani ma i tempi non solo hmghissimi: bisogna fare i conti conIa data del 4 dicembre, giorno del referendum, con 3,3 milioni di statali chiamati alle urne. Nel frattempo c'è chi accelera: è il caso degli artigiani. per cui le parti si sono accordate sulla riforma del modello contrat­tuale. Si corre anche per portare in Consiglio dei ministrilariforma della dirigenza pubblica, visto che la delega scade domenica 27. Entro la settimana, quindi, se non oggi, domani, riceverà l'ok fmale ma

Al TIMONE Il ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia Il governo sta limando la riforma della dirigenza che potrebbe approdare in Consiglio dei ministri già oggi o comunque entro la settimana

non entrerà subito in vigore: sia perché prima si devono mettere in moto le commissioni (ci vorrmillO una decina di mesi) sia perché il ruolo unico per Regioni e Comuni è rimesso a intese. Ci sarà così una gradualità e a testare per primi le novità saramlO i ministeriali. Resta da sciogliere il nodo della corsia preferenziale per il conferimento degli incarichi più alti, la riserva di almeno il 30% riconosciuta a chi è già direttore generale dovrebbe saltare per essere sostituta da una formula più larga. Ma il punto è sottoposto a decisione politica, «last·minute». In Cdm arriva anche la riforma delle Camere di Commercio, con più garanzie per gli esuberi dovuti agli accoro pamenti.

Marianna Berti

Ll\. GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO Giovedi 24 novembre 2016

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Sciopero Fs. Frecce regolari lIIìlI ROMA - Circoleranno regolarmente le Frecce Trenitalia in occasione dello sciopero del personale ferroviario indet­to da alcune sigle sindacali autonome, dalla mezzanotte di oggi alle 21 di doma­ni. Nel corso dello sciopero, informa una nota del gruppo, sarà assicurato il colle­gamento tra Roma Termini e l'aeroporto di Fiumicino con il iiLeonardo Express)). Saranno inoltre garan­titi i convogli elencati nell'apposita tabella dei treni previsti in ca­so di sciopero, consul­tabile sull'orario uffi­ciale di Trenitalia e sul sito della società Per i treni regionali saranno garantiti i servizi essenziali previsti in caso di scio­pero nei giorni feriali dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. Si prevede inoltre l'effettuazio­ne di ulteriori servizi, con particolare at­tenzione ai collegamenti a maggiore traf­fico viaggiatori. Alcuni treni Intercity e al­cuni convogli regionali che non rientrano tra quelli «garantiti)) potranno essere can­cellati o limitati nel percorso.

IA GAZZl'ITA DELMEZZOGJORNO Giovedì 24 novembre 2016

ASSEMBLEA DI CONFINDUSTRIA BARI-BAT Il responsabile dello Sviluppo economico «Prodi sbaglia. Il Sud non è più una riserva indiana, cambiato il concetto di incentivi»

Il patron della Mermec: «II recente accordo per il treno del futuro in Canada ci permetterà di sviluppare qui le tecnologie»

«Le • lan l » gioni non si f Il ministro Calenda: «La Puglia punti sul digitale, l'aeronautica è un'eccellenza»

FELICE DE SANCTIS

il BARI. Si chiama industria 4.0 il futuro dell'im­prenditoria nella sfida globale, nella quale l'Italia, soprattutto con l'industria manifatturiera sta gio­cando'lasua parte. Oggi si prepara l'industria di dOm8lli, un domani che è già cominciato e che significa vincere la sfida o soccombere. Non ci sono alternative.Del resto, lo ha confermato anche il ministro per lo sviluppo economico Carlo Calenda intervenendo a Mola"' di Bari all' Assemblea ge­nerale di Confindustria B8l'i e Bat nella sede della Sitael Spa di Vito Pertosa.

Ed è proprio da Pertosa che è partito Giuseppe De Tomaso, direttore della «Gazzetta», come esem­pio di eccellenza pugliese. Pertosa, reduce dal suo lùtimo successo col progetto di un treno destinato a sconvolgere l'attuale concetto di velocità su rotaia perché capace di viaggiare a 1.200 km all'ora (in Canada). «Si tratta di un progetto avveniristico con vantaggi competitivi per il nostro gruppo -ha detto Pertosa - sul quale abbiamo investito come attori e non subfornitori, che ci permetterà di sviluppare queste tecnologie in Puglia. Indubbiamente un grosso successo». L'ex premier ROm8ll0 Prodi, ha ricordato De Tomaso, qualche giorno fa parlando del Mezzogiorno ha detto che qui si dovrebbe par­tire da Industria 1.0. Cosa ne pensa Calenda? «Dis­sento in questo da Prodi - ha detto il ministro -. il Sud non è una riserva indiana, e il mondo e le aziende oggi non hanno l'alternativa se abbrac­ciare o meno questa rivoluzione, e dire che nel Sud ci vorrebbe una cosa speciale diversa dal resto del mondo, io che sono per tre quarti napoletano, la considero insultante. Noi scommettiamo sul Sud e abbiamo cambiato anche il concetto di incentivi. Non siamo più l'alluvione di incentivi ricordata da Franco Debenedetti e citata dal direttore della "Gazzetta", quelli a bando: abbiamo abbandonato quel principio !'idea che lo Stato centrale a grande

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distanza possa fare una politica settoriale, questo sì, questo no. L'incentivo fiscale è neutro e col piano del governo lo colleghiamo al fatto che si investe. Dobbiamo decidere se l'Italia ha delle strutture produttive in grado di abbracciare un cambia­mento che arriva dappertutto o se non c'è l'ha. Se l'idea è quella di una sfiducia profonda non tanto nelle Regioni quanto nel tessuto imprenditoriale. Per Bari abbiamo previsto la creazione di un com­petence center, uno dei 7 in Italia, ma questo non

A MOLA Il ministro Carlo Calenda all'assemblea di Confindustria Bari-Bat intervistato dal direttore della "Gazzetta» Giuseppe De Tomaso (a destra)

deve creare gelosie fra le Regioni, bensì spingere a investire in quelle aree. Non sipuòpiùragionare in termini di esclusività di territorio, ma di inte­grazione e collaborazione: se ci sono aziende dell'automotive, queste andranno a Torino, se sono aziende dell'aeronautica andranno a Bari. Si deve prescindere dalla localizzazione. Così le Regioni diventano fattore di moltiplicazione degli inve­stimenti che facciamo, non la rivendicazione della peculiarità, di quel territorio rispetto a tutti gli

altri itali8lli, uno contro l'altro armati. Altrimenti non è la fine delle Regioni ma dell'Italia».

Bene supportare il manifatturiero, ma il futuro non è l'economia dei servizi? «Ritengo che il ma­nifatturiero ci sarà e si rafforzerà e il confine tra manifatturiero e servizi si farà più labile. Quello che è certo è una rivoluzione che aiuta le Pmi, non le penalizza perché hanno grande flessibilità e adattabilità, riescono a utilizzare le tecnologie così come è avvenuto con la meccanica avverrà col software di produzione». Altro confronto interes­sante quello con Gianluigi Castelli, direttore dell'Ì1movazione del Gruppo Fs. Castelli ha an­nunciato piano di Ì1lVestimento da 94 miliardi sui prossimi lO anni, che si fonda su 5 pilastri dall'estensione della rete dell'alta velocità e pre­vede 5 milioni di euro per ammodernamento treni della rete regionale e sulla logistica integrata. Fs punta 8llche sulla Ì1lternazionalizzazione con ec­cellenze esportate in Arabia Saudita e Iran con grandi contratti per realizzazione delle reti fer­roviarie di questi Paesi.

L'assemblea generale è stata aperta dal saluto in video del presidente nazionale di Confmdustria Vincenzo Boccia. In chiusura Domenico De Bar­tolomeo, che ha presentato Michele Boccardi fre­sco presidente della sezione confindustriale per !'industria dei ricevimenti, ha così sintetizzato: «Abbiamo voluto presentare alclmi esempi posi­tivi del nostro territorio per suscitare emulazione e far comprendere che non occorrono Ì1lVestimenti insostenibili per la quarta rivoluzione industria­le». Ci sono state poi varie sezioni di confi'onto fra gli imprenditori con Pasquale CasUlo, Danilo Cai­vano, Antonico Sacchetti, Fabio Giuliani, Beppe Fragasso, Roberto Bianco, Domenico Favuzzi pre­sidente di ConfÌlldustria Puglia e Eugenio De Scia­scio, rettore del Politecnico e, per la parte politica l'assessore regionale Loredana Capone e il sÌlldaco della città metropolitana Antonio Decaro.

lA. GAZZf'lTA DELMF2Z0GIOIDJO Giovedi 24 novembre 2016

Dati indicativi annuali, riferiti al periodo 2012-2014. Cifre in euro

Economia sommersa Tax gap (senza l'illegale) (mancato gettito)

Fonte: ministro dell'Economia ANSA +:.~niime..tri

Eppure solo nel2015 sono stati recuperati 15 miliardi di gettito. In particolare salta agli occhi il «gap» Iva

Il premier: «Nell'approccio complessivo il taglio delle tasse è il primo modo di affermare la giustizia sociale»

Evasione da record il 12% del PiI

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In nero Mancano all'appello 190 miliardi. Renzi: fisco da ridisegnare

• ROMA. La lotta all'evasione ha fatto grandi passi avanti, il 2015 è stato un anno record con quasi 15 miliardi di gettito recuperati, ma i risultati raggiunti non bastano e sembrano quasi solo la punta dell'iceberg di fronte ad un sommerso che in Italia vale 190 miliardi di euro, il 12 per cento del Pil.

Matteo Renzi e Pier Carlo Padoan himno colto l'occasione dell'inaugu­razione dell'anno di studi 2016-2017 della Guardia di Finanza per tornare su una di quelle che loro stessi hanno delmito tra le priorità del governo: il ridisegno del fisco, inteso come di­minU2ione delle tasse ma anche come strategia complessiva di contrasto all' evasione.

Tra 2012 e 2014, ha spiegato il mi­nistro dell'Economia citando i dati dell'lstat, il tax gap è ammontato a 109,7 miliardi l'anno. Quello che salta agli occhi è soprattutto il gap lva, pari al 40,5 per cento del mancato gettito tributario. Cifre e percentuali ancora enormi, che dimostrano come «no­nostante i molti interventi, molto re­sta ancora da fare».

L'evasione fiscale è liuatti un male che «va contro l'equità e l'inclusione sociale», ha insistito Padoan, e per questo va combattuta con tutti gli strumenti possibili. Con «il raffor-

zamento del dialogo tra fisco e con­tribuenti onesti, ma anche - ha sot­tolineato il comandante generale della Gdf, Giorgio Toschi - nel contrasto, deciso e sistematico, ai soggetti che intendono permanere nell'area dell'il­legalità e della frode»,

L'azione del governo si è del resto mossa su entrambi i fronti, con la delega fiscale prima e con il decreto fiscale - ancora all'esame del Par­lanlento - poi.

Gli obblighi sulle comunicazioni lva introdotti proprio dal di sulla scia di quanto suggerito da FIni e Ocse, ha assicurato ancora Padoan, garanti­ranno a breve nuovi risultati nella lotta al nero.

Ma nell'approccio complessivo al fisco, l'esecutivo ha puntato soprat­tutto sulla ridU2ione della pressione fiscale, nella convinzione che il livello raggiunto fosse «insostenibile».

il taglio delle tasse «è il primo modo di affermare la giustizia sociale», ha spiegato Renzi, intervenuto per la prima volta all'lilaugurazione.

Secondo i dati forniti dai rappre­sentanti del governo, tra bonus lrpef, taglio dell'lrap, cancellazione della Tasi e ridU2ione dell'Ires, nel 2017 infatti graveranno su famiglie e im­prese meno tasse per 23,5 miliardi di euro,

Edili, tavolo sulla sicurezza

_ Il Sottosegretario al La­voro con delega alla Sicu­rezza, Massimo Cassano, ha incontrato i rappresen­tanti dei sindacati Fe­neal-UiI, Filca-Cisl e Fil­lea-Cgil sulla questione del­la sicurezza nei cantieri edi­Ii.I sindacati chiedono «azioni precise per contra­stare il lavoro irregolare e nero, causa di molti inci­denti». «II tema - ha spiega­to il sottosegretario Cassa­no - deve tornare ad essere al centro delle politiche di tutela dellavoratore.E que­sto governo ha fatto molto in tale direzione con un no­tevole aumento dei con­trolli ispettivi». Accoglien­do le proposte dei rappre­sentanti sindacali, Cassano si è quindi impegnato per l'istituzione di un «osserva­torio» cui partecipino Mini­stero, Ispettorato Nazionale del lavoro, Inail e sindacati datoriali e lavoratori.

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'C', Lo scorso gennaio Cgil, Cis I e Uii hanno condiviso una piattaforma unitaria di rinnovo dei modelli contrattuali e la hanno inviata a tutte le rappresen-tanze delle imprese

r:]) Ieri sera alle 191a firma del primo accordo con le sigle dell' artigianato

Riforma dei contratti ArtiQiani apripista con aumenti flessibili Stop allegarne automatico stipendi-lliflazione Oggi l'intesa sindacati-Confcommercio

Modelli contrattuali: arriva ranno stabilite dai contratti la prima riforma. Ieri sera la stessi. D'altra parte con un'in-firma dell'accordo tra Confar- flazione vicina allo zero l'ag-tigianato, Cna, Casmiigiani e LaCisl: gancio a un parametro come Claai da una parte e Cgli, Cisl e l'inflazione l'Ipca avrebbe garantito au-UiI dall'altra. Oggi prevista a menti zero. «La verità è che co-Roma la firma di una seconda non è più me parti sociali abbiamo deci-intesa tra i confederali e Con- l\mico so di abbandonare un'idea ri-fcommercio. rnelimento. sarcitoria della contrattazione

Prima novità: i contratti del- Nella nuova per scommettere sulla. fiducia l'artlgianato passano da nove a contratta- reciproca e su un'idea di con-quattro: edilizia, trasporti, ser- trattazione matura e più ambi-vizi e produzione. <<È questo zionemeno ziosa», motiva Gigi Petteni, se-uno dei lati positivi dell'inte- automati- gretario Cisl con delega alla sa», osserva il presidente della smi e più contrattazione. Cna Daniele Vaccarino. Non margini A oggi le imprese artigiane esiste più un legame automati- d'azione con almeno un dipendente so-co tra aumenti contrattuali e no 700 mila con un milione e tasso di inflazione. L'intesa mezzo di occupati. Secondo il considera come punti di riferi- presidente di Confartigianato mento generiche «variabili Giorgio Merletti uno dei punti economiche e sociali dei sin- qualificanti dell'accordo è che goli contesti settoriaID> che sa- «riguarda non solo le imprese

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PRODUTTIVITÀ

È il rapporto trala quantità di prodotto e la quantità dei mezzi di prodt1zione (compreso il lavoro): A fronte di intese sindacali che aumentano la produttività il governo ha concesso nel 20ì6 (e ora in maniera potenziata dal 2017) sgravi fiscali sui premi pagati in , contropmiita ai lavoratori. L'intesa dell'artigianato incentiva questi aCCOrdi.

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artigiane, ma anche le piccole imprese». Quelle fino a 49 di-pendenti. Le associazioni del-l'artigianato puntano così a conquistare associati. Nelle 10-ro ambizioni al milione e mez-zo di dipendenti che oggi han-no un contratto dell'artigianato se ne potrebbe aggiungere un altro milione.

Altro punto qualificante del-l'intesa, il fatto che l'orario di lavoro possa essere deciso nel secondo livello di contrattazio-ne (che potrà essere regionale o aziendale). Ma la deroga al primo livello di contrattazione potrebbe non fermarsi qui. A fronte di un accordo tra le par-ti, il secondo livello territoriale può modificare anche la parte economica dei contratti nazio-nali. «È positivo per noi che

lufthansa' Sciopero dei piloti fino a domani Il sindacato dei piloti, Cockpit ha annunciato il prolungamento fino a venerdì dello sciopero sugli aerei Lufthansa. Nella sola giornata di oggi verranno annullatigt2collegarnenti della compagnia tedesca (cirragoo ieri). Fi:tiora lo sciopero !la coinvolto un totale di215mila passeggeri

l'accordo contenga un'apertura a una negoziazione territoriale forte», osserva Marco Accorne-ro, segretario nazionale Claai.

Ieri le sigle dell'artigianato hanno firmato con i confedera-li anche un'intesa sulla scia di quella già chiusa il 14 luglio scorso da Cgil, Cisl e Uil con Confindustria. Tema: la con-trattazione di produttività, og-gi premiata dal governo con sgravi fiscali a patto che ci sia a monte un accordo con il sinda-cato. Le piccole imprese dell'ar-tigianato (la maggioranza) do-ve il sindacato non è presente ora potranno prendere a riferi-mento l'accordo appena siglato e far fumare le intese aziendali al sindacato confederale.

RitOllQU~ll'zé © RIPRODUZIONE RISERVATA

CORRIERE DELLA SERA

- UJl<erli:~IìiI~© le assunzioni awenute grazie all'utilizzo degli sgravi fiscali che hanno prodotto posti stabili per lavoratori di età superiore ai 30 anni

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gi<:J in vigore per facilitare le assunzioni, a cui si sono aggiunti gli sgravi fiscali varati dal governo Renzi e il piano «Garanzia giovani»

Lavoro, solo 77 mila giovani under 24 sono stati assunti con decontribuzione

~«liMA La decontribuzione sulle assunzioni a tempo indeterminato ha agevolato il contratto per 652.921 persone, ma di queste solo 77.712, 1'11,9%, avevano meno di 24 anni. Percentuale che sale al 28,6% considerando anche i 109.390 assunti nella fascia d'età 25c29 anni. Insomma, nel 71,4% dei casi lo sgravio è servito per dare un lavoro stabile a persone con più di 30 anni. La fascia che ha goduto del numero maggiore di contratti incentivati (205.167) è proprio quella fra 30 e 39 anni d'età, seguita da quella

"immediatamente successiva (40-49 anni) con 161.367 lavoratori. I dati diffusi ieri dall'Inps confermano quindi due tendenze: 1) che i giovani prima di usciJ;e dalla precarietà devono aspettare a lungo; 2) che gran parte degli sgravi è stata utilizzata dalle aziende per stabilizzare lavoratori di cui esse si erano già servite. Grazie alla decontribuzione, nel 2015 le assunzioni che hanno beneficiato di un qualche incentivo sono state in tutto quasi un milione e mezzo,_ con un aumento del 55, 7% sul 2014. La decontribuzione si è infatti sommata a ben 32 agevolazioni preesistenti, divise in 6 categorie: contratti misti; tempo indeterminato; determinato; stabilizzazione; conservazione del lavoro; disabili. Altra novità del 2015 sono stati gli incentivi per l'assunzione di coloro che rientravano nel programma Garanzia giovani. Secondo l'Inps, solo 6.133 hanno avuto un contratto a tempo indeterminato su circa 900mila giovani registrati al programma. Ma il mIDistero del Lavoro ha replicato con una nota sostenèndo che al governo risultano circa 28 mila assunzioni stabili e che è necessario un coordinamento dei dati tra Inps, Istat e Inail. Se ne parla da qualche anno, senza esito.

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I 6 I lA GA.ZZETIA DEL MEZZOGIORNO Giovedi 24 novembre 2016

sì ALLUNANIMITÀ IN CONSIGLIO La legge (voluta dal governo Berlusconi) permette di allargare gli immobili tra il20 e iI35%. Amati (Pd): «Ora il testo unico»

uglia, passa la pror del vecchio Piano casa Anche magazzini e fabbriche potranno diventare appartamenti GlIA[\~PllAMENTlIIPianocasariguardasoprattuttoleabitaziorii ~ BARI. La possibilità di am­

pliare gli edifici residenziali se­condo il vecchio-schema inventato ai tempi del governo Bedusconi è stata prorogata di un altro anno. il Consiglio regionale della Puglia ha esteso fino al 31 dicembre 2017 l'applicazione del cosiddetto Pia­no casa, varato nel 2009. Ma la richiesta originale «secca» di pro­roga, presentata da Fabiano Ama­ti (Pd) e approvata all'unanimità, si è arricchita in Aula di alcune normette piuttosto singolari.

Ad esempio l'emendanlento (primo firmatario Enzo Colonna di Noi a Sinistra) che ha incre­mentato da 500 a l.000 metri cubi il limite di ampliamento ammesso per gli edifici non residenziali «da destinare per la complessiva vo­lumetria risultante a seguito dell'intervento, a residenza e a usi strettamente connessi con le re­sidenze». Significa, tradotto in ita­liano, che il proprietario di un opi­ficio in zona artigianale potrà al­largare il fabbricato e destinarlo interamente ad appartamenti. Va detto che un altro emendamento dello stesso Colonna ha poi eli­minato la possibilità di effettuare queste trasformazioni in zone agricole: insomma, niente stalle

trasformate in ville di lusso. Ma, ad esempio, i vecchi magazzini po­trmmo diventare case.

il governo regionale è poi an­dato sotto su uno strano emen­damento, proposto da Donato Pen­tassuglia ed a quanto pare richie-

sto da un Comune capoluogo, che serve a consentire ai proprietari di appartamenti di cedere il pro­prio diritto di ampliamento ad al­tri condomini: siccome per questa operazione molti uffici tecnici chiedono un atto notarile, la nor-

PASSA rEMENDAMENTO DI PALESE ALLA LEGGE DI BILANCIO

ma interviene per chiarire che ba­sta una «perizia da redigersi a cu­ra di tecnico abilitato, attestante che l'ampliamento rientra nel li­mite della volumetria spettante al singolo proprietario». Sul punto l'assessore regionale al Territo-

rio, Anna Maria Curcuruto, aveva espresso parere contrario: si trat­ta di una norma di dettaglio che, infatti, sembrerebbe scritta per ri­solvere lITI problema a qualcuno.

Va detto però che lITI apposito emendamento impedirà l'utilizzo

PASSA ALL'UNANIMITÀ IL DISEGNO DI LEGGE PER GLI uAPEn

«Comuni, slittano al2018 E nasce il catasto regionale gli obblighi sugli acquisti» degli «attestati energetici»

,. Via libera in commissione Bilancio della Call1era a un emendanlento presentato da Rocco Palese (Cor) che mira a risolvere un problema per i piccoli Comuni. «In base al nuovo Codice dei contratti pubblici - spiega il deputato salentino - gli enti locali sarebbero stati tenuti già dal trielmio 2017-2019 alla programmazione biennale degli ac­quisti di beni e servizi di importo pari o superiore a 40mila euro e ad inserire tale programmazione nel Dup di quest'anno. In molti casi però gli enti avevano già prov­veduto alla programmazione sulla base di quanto previsto dalla legge di Stabilità 2016 che prevedeva l'inserimento degli acquisti superiori al milione di euro». Con la mo­difica approvata, infatti, viene spostato tutto al prossimo anno: «L'obiettivo - spiega Palese - è dare il tempo ai Comuni di organizzarsi e di fare in modo che siano pronti per il prossimo anno».

,. La Puglia recepisce la direttiva europea 2010/31 e introduce il Catasto energetico regionale. Lo ha deciso ieri il Consiglio regionale, approvando all'unanimità il di­segno di legge predisposto dall'assessore Loredana Ca­pone.

il provvedimento, spiega una nota della Regione, punta a promuovere il miglioramento delle prestazioni ener­getiche degli edifici esistenti e di nuova costruzione al fme di favorire la riduzione dei consumi energetici nel settore edilizio. Per questo motivo viene istituito il catasto re­gionale degli impianti termici e degli Attestati di pre­stazione energetica (Ape), e vengono fissati i principi per lo svolgimento delle attività di controllo sul funziona­mento degli impianti termici e sugli attestati di pre­stazione energetica degli edifici. il sistema del catasto energetico sarà gestito direttal11ente dalla Regione.

del Piano casa per più volte sullo stesso edificio, altro problema più volte evidenziato da alcuni Comu­ni. E va anche detto che non sono passati ulteriori bonus di volume­tria che sarebbero suonati scan­dalosi. Visto che c'era, il Consiglio regionale è intervenuto pure sulla legge per i sottotetti, fmora )lti­lizzata anche per trasformare in attici i volumi tecnici dei condo­mini: anche in questo caso, è stata estesa la possibilità di recupero dei sottotetti a quelli esistenti al 30 giugno 2016.

Per ColOlma si tratta di «misure che non comportano lùteriore consumo di suolo, anzirigenerano il patrimonio edilizio esistente». Per Fabiano Amati, che ha otte­nuto anche l'approvazione di due emendamenti risolutivi di «con­traddizioni», il Piano casa è «lilla normativa ancora essenziale nel­l'offrire sostegno all'attività edili­zia e nel conseguire miglioramen­ti al patrimonio edilizio. Speriamo di arrivare, il prossimo almo, a lITI testo lIDico con tutti gli interventi ammissibili». In ogni caso, per l'attuazione anche dei nuovi in­terventi consentiti dal Piano casa, servirà una delibera di ciascun Consiglio comunale. [red.reg.)

LALTERNANZA DA COSTRUIRE

Lente awia un percorso di orientamento. Porreca: (!Vogliamo favorire una formazione seria, nessuno può promettere posti di lavoro»

lA GAZZf.TfA. DEL MEZZOGIORNO

Consiglio: (di consorzio Gargano Mare formerà i nostri ragazzi». Confcommercio vara con il Pascal il "Simulaimpresa"

I res studenti non s'in ontrano Poche iscrizioni nel registro, denuncia dei prof: «Gli imprenditori gratis non vengono»

MASSIMO llVAIIITACI

e L'alternanza scuola-lavoro è Wl sogno divenuto in qualche caso realtà in questi anni in Capitanata. Alcune scuole e imprese l'hanno praticata con successo (si pensi all'Itis Al­tamura-Da Vinci con l'ex con­servificio Ar, oggi Princes); ma il sistema - più sul piano im­prenditoriale che scolastico -nel suo complesso non ha ri­sposto. Oggi però forse ci sia­mo per un'estensione meno sporadica del ll10ndo del lavoro nella scuola e viceversa, espe­rienza volta alla formazione professionale dei nostri ragaz­zi. Un percorso coraggioso, av­viato dalla Cmnera di C0111-

mercia e da Unioncanlere che ha aperto il Registro nazionale per l'Alternanza scuola lavoro, garantendo l'iscrizione «com­pletan1ente gratuita a scuole e imprese>" parallela al Registro per le imprese classico depo­sitato presso gli enti can1e­rali.

La situazione generale viene descritta in grande risveglio: «Al registro nazionale per l'al­ternanza abbiamo in media 20-30 iscrizioni al giorno, sono stati finora avviati comples­sivamente 25 mila percorsi di alternanza scuola-lavoro, mille le imprese coinvolte in tutto il paese», ha affermato Claudio Gagliardi, vice segretario na­zionale di Uniol1camere inter­venuto in Camera di commer­cio al primo incontro di un percorso voluto dal sistema ca­merale. Numerosi i docenti, dirigenti scolastici e i rappre­sentanti degli istituti superiori di Foggia e provincia presenti, auditorilUll non gremito ma comlillque è andata meglio ri­spetto al tavolo di confronto con la scuola sull'efficienta­mento energetico di qualche tempo fa al quale, come ricorda il segretario generale Matteo Di Mauro, si presentò «un solo rappresentante d'istitutm,. Questo però non vuoI dire che la scuola si senta oggi più partecipe di un processo pe­raltro ancora tutto da impo­stare. «Le inlprese gratuita­mente non vengono a fare for-

SCUOLA·LAVORO Un giovane pasticcere, nella foto piccola i dirigenti scolastici presenti (Maizzi)

mazione ai ragazzi - dice scon­solato ilprof Di Centa dell'isti­tuto Righi di Cerignola - par­liamo di un tessuto economico molto lì-agile e di aziende pico cole che hanno già i loro pro­blemi. Anche per i ragazzi sa­rebbe più facile avvicinarsi a queste nuove esperienze con

cuni distinguo però: "Le dif­ficoltà dell'impresa sono note, ma escludo che le in1prese se­rie individuino una fonte di guadagno nei fondi dell'alter­nanZal>. Anche sui contratti Porreca è abbastanza netto: «L'alternanza nella interpre­tazione che diamo noi guarda a

lm contratto di apprendi­stato». Proprio la questione economica ri­schia di far va­cillare la già fragile impal­catura messa in piedi dal

Gagliardi (Unioncamere): "li sistema sta decollando, 20-30 iscrizioni al giomo»

lilla formazio­ne post-uni­versitaria, qui non si promet­tono posti di lavoro post-di­l'lama». Le Ca­mere di com­mercio ce la

Miur: le scuo-le per l'alternanza scuola-la­voro dispongono di un budget di circa 7 mila euro, ma che non possono utilizzare per pa­gare le aziende. «Quei soldi servono per noleggiare i pul­lman per le visite nelle azien­de, acquistare nlateriale infor­mativo e comunque già così non bastanOl>, si sfoga un do­cente. Una «perplessità), con­divisa anche dal presidente ca­ll1erale Fabio Porreca, con al-

metteranno tutta per avvi­

cinare i due mondi; "il sito di orientamento Excelsior che facciamo da diciott'anni sarà presto un sistema online - pro­mette Gagliardi - parliamo di un movimento che coinvolge 1,5 milioni di studenti che avranno diritto a un percorso di alternanza, 6 milloni di im­prese potenzialmente interes­sate, oltre 1,4 milioni di pro­fessionisti. Per le scuole grazie al sito sarà più faclle cercare

enti e professionisti, ma de­vono iscriversi». Durante l'in­contro sono stati segnalati i percorsi sulle risorse umane promossi da grandi gruppi co­me Bosch e Ibm, esempi che appaiono allo stato comunque molto distanti da questa realtà. «Noi ringraziamo gli impren­ditori del consorzio Gargano mare che hanno acconsentito a uno stage formativo dei ra­gazzi negli alberghi - informa la prof. Billa Consiglio - solo che ora si pone il problema di chi si assume la responsabilità di questi ragazzi, tutti minori, durante il tempo libero». Un altro docente dichiara di «aver contattato l'Ipercoop (Coop estense; ndr) che figura fra le sette imprese foggiane iscritte nel registro, ma ci hrumo ri­sposto di non saperne nulla>'. Anche Confcomn1ercio, dice Stefania Bozzini, ha avviato un percdtso, "Simulaimpresa" con l'istituto Blaise Pascal, «che punta sulla creazione di un'attività inlprenditoriale at­tiva in un mercato di imprese simulate italiane e estere)" Un tessuto ora da ricongiungere.

I giovani preferiscono turismo e marketing

<I!> "Ricca l'esperienza di alternanza Scuola-Lavoro che la società foggiana Intuizioni Creative, in collaborazione con la Rete del Mediterraneo, ha sviluppato in questi mesi negli istituti foggiani. Progetti che hanno visto coinvolti - informa una nota - 250 studenti per un totale di quasi 400 ore nelle quali SOIlO state simulate piccole imprese con l'obiettivo di va­lorizzare il tessuto economico-sociale e il patrimonio culturale del Tavoliere, dei Monti Dauni e del Garganm>. La mission delia Rete del Mediterranneo è infatti proprio quella di valorizzare il territorio e gli strumenti di marketing ter­ritoriale. "Ideazione e realizzazione grafica di loghi e sUi web e-com merce, produzione di strategie di marketing non COl1w

venzionale, redazione di modelli canvas di attività impren­ditoriali, crowdflmdillg e utilizzo di App e software per la gestione di vendita di pacchetti hrristici e promozione di eventi: queste le attività principali nelle quali gli sh1denti e le studentesse si sono cimentati con rislùtati più che sor­prendenti come ammettono gli stessi esperti impegnati nel lavoro direttamente nelle aule degli istituti coinvolti».

«Un'esperienza molto positiva - dice Alessandro Ventura, uno dei docenti - i ragazzi hanno sviluppato idee e progetti che possano valorizzare il nostro territorio e, perché no, diventare percorsi di impresa a h1tti gli effetti. Cerchiamo non solo di offrire competenze, ma di stimolare creatività e passione». In quasi tutti gli istituti è stato utilizzato il "Flywheel", l'ill­novativo strumento tecnologico per l'aggiornamento e la gestione di contenuti del sito web www.garganoedania.com e dell' API' "Gargano & Daunia", piattaforme che hanno come fine l'integrazione territoriale dei contesti turistici, clùturali, agroalimentari della Provincia di Foggia, sotto un unico brand, "Gargano & Datmia. «Uno degli obiettivi raggiunti -sostiene Enzo Dota, presidente della Rete del Mediterraneo - è stato quello di dare piena consapevolezza ai ragazzi delle straordinarie potenzialità che ha un territorio grande e bello come quello della Dalmia. Al contempo, l'attenzione si è soffermata sull'importanza di un brand, per ottenere quelle sinergie ed integrazioni necessarie senza le quali è inl­possibile sfruttare appieno le risorse di un territorio cosi complesso e variegato,>. Durante le giornate ai ragazzi sono stati forniti alcuni spunti utili a stimolare la loro straor­dinaria forza proplùsiva e natmale attitudine nell'utilizzo degli strumenti di comunicazione di lùtima generazione. "Libando" a Foggia, "La Festa del Vino" ad Orsara di Puglia e "Infestazioni Soniche" a Vieste, alclmi degli eventi scelti dagli studenti di Cerignola per mettersi alla prova con l'ideazione di strategie di marketing e comunicazione non convenzionale. #WePascal (portale dedicato all'universo stu­dentesco, dalla condivisione di appunti Imo alla compra­vendita online di testi scolastici usati) e BioTerritorio (sito web di promozione delle aziende agricole biologiche delia Daunia) i progetti realizzati dagli studenti del Blaise Pascal di Foggia.

lA GAZZEITA DEL MEZZOGIORNO Giovedì 24 novembre 2016

I ALTRI 3,5 MILIONI DI EURO

«L'approvazione di 108 debiti fuori bilancio, per un totale di circa 3 milioni e mezzo di euro, è un passaggio significativo per l'attività del Consiglio comunale e dell'Amministrazione comunale. L'As­semblea consiliare ha provveduto ad evadere una cospicua parte della pesante eredità ricevuta da chi ci ha preceduto al governo della città. Debiti cer­tificati da sentenze definitive ed esecutive, che si sommano a quelli già approvati nel corso dello scorso anno, arrivando, nell'ultimo biennio, a toc­care una cifra pari a circa 14 milioni di euro, sfo­rando in modo imponente la previsione ereditata ed evidentemente defmita in modo errato.» Cosi il sindaco di Foggia, Franco Landella, a conclusione della maratona a Palazzo di città.

«È dunque particolarmente importante che il Consiglio comunale abbia messo in

Una situazione ereditata che porta la cifra complessiva a 14 milioni. Grazie ai consiglieri che hanno votato

Chiesto al segretario di accertare i dirigenti responsabili ed una relazione per illustrare le motivazioni di quei debiti

FOGGIA Palazzo di città, sede del Consiglio comunale

campo un'intensa attività di rico­gnizione della massa çlebitoria, an-che attraverso il lavoro" egregio svol- « to dalla Commissione consiliare Bi-lancio, giungendo alla sua approva- hi sono i responsabili

dei debiti fuori bilancio?» zione. Un atto che descrive senso di responsabilità e cultura di governo. Da questo punto di vista, rilevo con stupore che il riconoscimento dei diritti dei cittadini che da rumi van­tavano crediti nei confronti del Co­mune di Foggia sia avvenuto in as­senza dei rappresentru1ti consiliari delle forze politiche di centrosini­stra, nella cui esperienza anm1ini­strativa quei debiti sono stati pro-

Scatta l'accellamento sui funzionari del Comune dotti. La loro decisione di abbandonare l'Aula, con alcune apprezzabili eccezioni, è un segnale che rac­conta chiaranlente l'abitudine a produrre debiti per poi scaricare la responsabilità della loro appro­vazione sulle spalle dei propri successori», afferma ancora il sindaco che aggiunge: «Ancora una volta, quindi, la maggioranza si è fatta carico di approvru-e il lunghissimo elenco di debiti, mettendo in campo anche una formale ed ufficiale richiesta di indi­viduazione di eventuali responsabilità, avanzata alla presenza del Collegio dei Revisori dei Conti, che ringrazio per la disponibilità al confronto con l'Aula consiliare. Ringrazio poi i consiglieri Lucio Ven­tura e Vincenzo Rizzi, che con due distinte proposte, condivise dai consiglieri che hanno preso parte alla discussione ed alla votazione, hanno individuato

strade utili a non scaricare sulle spalle e sulle tasche della nostra comunità gli errori eventualmente commessi, chiarendo che lo stesso Consiglio co­munale ha bisogno di esaminare le proposte in presenza di una documentazione che in questo sen­so sia completa ed esaustiva. Con l'emendaJ11ento presentato dal consigliere Ventura è stato affidato al Segretario Generale, nella sua veste di dirigente responsabile della Prevenzione e della Corruzione e Trasparenza dell'Ente, l'accertamento di eventuali responsabilità. Quello avanzato dal consigliere Riz­zi, invece, impone ai dirigenti di allegare ad ogni debito fuori bilancio lilla relazione che attesti l'esi­stenza o meno di eventuali responsabilità. Un'ana­lisi, quest'ultima, estesa a tutti i debiti fuori bi­lancio già approvati in Aula ed in assenza della

quale, in futuro, nessun debito fuori bilancio potrà essere portato all'attenzione del Consiglio comu­nale.»

«Una bella pagina di buona politica, quindi, che si muove anche nel solco delle indicazioni fornite dalla Corte dei Conti e per la quale desidero espri­mere un sincero ringrazirunento ad ogni consigliere comunale che con la sua presenza in Alùa ha di­mostrato senso di responsabilità, cultura istituzio­nale e di governo ed amore per Foggia. Voglio ri­cordare che l'aspetto fmanziario è con ogni pro­babilità il più grave lascito amministrativo che ci è stato consegnato dal centrosinistra. Una situazione che stiamo risanando con impegno e che, tuttavia, condiziona le scelte che l'Amministrazione comu­nale compie quotidianrunenteì>, conclude Landella.

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

rlSTITUTO DI VIGILANZA HA RAGGIUNTO UN'INTESA CON IL SINDACATO, INTERESSATI 1 00 VIGILANTES n~.nl'''''''"' APPELLO DEL CONSORZIO DI DIFESA AGLI AGRICOLTORI

Pagati ai lavoratori gli stipendi arretrati «Fino a sab~to i cO,ntrolli, Versata la prima tranche delle tre complessive, dopo l'accordo con l'Usppi sulle macchIne nel campI»

• È stata versata ieri la prima delle tre rate pattuite tra l'istituto di vigilanza Metropol con i rappre­sentanti degli oltre cento lavoratori che reclamavano da giorni il pa­gamento degli stipendi arretrati. Ne dà notizia il sindacato provin­ciale Usppi che riferisce, in una nota, dell'intesa raggiunta tra la sigla sindacale e i vertici dell'isti­tuto dopo un confronto fra le parti avvenuto qualche giorno fa in Pre­fettura all'atto della proclamazione dello stato di agitazione. «L'accordo - si legge - prevede il pagamento di tre mensilità arretrate entro Natale. Dopo il pagamento dell~prima rata, il 23 novembre 2016, è stato pattuito che lo stipendio di ottobre sarà saldato ai lavoratori entro il lO

dicembre. Il pagamento della terza rata verrà vermto entro il 30 di­cembre».

«Metropol riferisce ancora l'Usppi - si è anche impegnata a pagare ai lavoratori lo stipendio di novembre in tempi rapidi, con spet­tanze rivenienti dal contratto di vigilanza in essere con il Comune». «Soddisfazione» viene espressa dall'Usppi provinciale: il sindacato, come si ricorderà, aveva procla­mato una giornata di sciopero dei lavoratori per venerdì 25 novembre che ora, alla luce delle ultime no­vità, non dovrebbe più tenersi. «Vi­gileremo perchè Metropol rispetti gli accordi sottoscritti», ammonisce tuttavia nella nota il sindacato au­tonomo. METROPOl La centrale operativa

ID «Scade il 26 novembre il termine ultimo per effettuare i controlli delle macchine irroratrici per la distri­buzione di agrofarmaci», ricorda il Consorzio di difesa della produzioni intensive che invita gli agricoltori a presentarsi presso i propri uffici. «Secondo la Direttiva europea 2009/128 -ricorda il Condifesa -entro il 26 novembre 2016 le macchine ir­roratrici per la distribuzione di agrofarmaci (su un piano orizzon­tale e verticale e per le colture pro­tette), devono essere sottoposte al­meno una volta al controllo funzio­nale presso un centro autorizzato dalla Regione. In Puglia, il Condifesa - Consorzio di difesa delle produ­zioni intensive della provincia di Foggia - è l'ente accreditato dalla

Regione per eseguire i controlli fun­zionali e le eventualiregolazioni del­le macchine itroratrici di tipo: barre orizzontali e atomizzatori. Inoltre il Condifesa - si legge in una nota - è dotato di banco prova per la rego­lazione degli atomizzatori utilizzati per i vigneti allevati a tendone».

«Questi controlli sono necessari per implementare lo stato di effi­cienza delle attrezzature e contenere così l'impatto ambientale dei trat­tamenti», connnenta Francesco Schiavone, presidente del Condife­sa. «I vantaggi che ne conseguono sono numerosi, poiché si riducono i costi di produzione, aumenta l'ef­ficacia dei trattamenti, migliora la qualità del prodotto, non si danneg­giano le colture confinanti».

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

liA~~tbIUA DOMATTINA PROIEZIONE E DIBATTITO A S. CHIARA

La Consigliera di parità sceglie un film-denuncia per incontrare la città

Il La Giornata contro la violenza sulle donne viene ce­lebrata a Foggia anche con un rIlm, nell'ambito della rasse­gna "Vogliamo anche le rose" promossa dalla Consigliera di parità della Provincia di Fog­gia - Area Vasta.

La ricorrenza sarà sotto­lineata domattina all'audito­rium Santa Chiara, inizio ore lO, con la proiezione del film di Niki Caro, «North Country - La storia di Josey».

E' un film del 2005 in cui si racconta il caso giudiziario Jenson v. Eleveth Taconite Co, Josey; una donna-minatore. Un caso che scosse l'America e che è ricordato in molti ma­nuali di diritto perché si tratta di un caso esemplare di Class Action determinato dal co­raggio e dalla forza di una donna sola che seppe sfidare, contro tutti, la mentalità dif­fusa in alcuni Stati della più grande democrazia del mon­do.

Quella stessa democrazia che oggi rischia di fare molti passi indietro con la nuova amministrazione Trump. Di questo e di altro ancora si parlerà con gli studenti e le studentesse delle scuole che hanno aderito all'invito della Consigliera di parità, ma an­che con gli abituali spettatori che potranno regalarsi l'emo­zione della matinée, grazie al­la collaborazione specialistica di Laura Ciapparelli, avvocato dell'associazione Impegno Donna diretta da Franca Den­te e con Francesca Campagna, psicologa.

La manifestazione prevede il saluto introduttivo dell'avv. Antonietta Colasanto, Consi­gliera di parità della Provin­cia di Foggia - Area Vasta, ideatrice e promotrice del Fe­stival del Cinema contro le discriminazioni sulle Donne e di Maria Aida Episcopo, nuo­va direttore dell'Ufficio Sco­lastico Provinciale di Foggia.

DOMATTINA LA PRESENTAZIONE ALL'ISTITUTO IIGIANNONEn DI FOGGIA

~r;E ::C:~ ~ «Donna prendi un Disamorex e sarà più facile amare te stessa» [originale campagna di sensibilizzazione di Donne in Rete

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Il C'è anche «Disamorex»' nelle ini­ziative previste a Foggia per domani, Giornata internazionale contro la vio­lenza sulle donne.

«Disamorex» sarà di scena presso l'Istituto Giannone- Masi, dove, a par­tire dalle ore 9,30, l'associazione Don­ne in Rete con l'associazione Logos e il Comitato pari opportunità del Con­siglio dell'Ordine degli avvocati di

salvavita per le donne vittime di una qualche forma di violenza che si con­figura nel rapporto di coppia (psi­cologica, verbale, fisica, sessuale), con un'attenzione particolare ai rapporti fra adolescenti».

il progetto sarà presentato agli stu­denti e alle studentesse delle classi quinte nel corso di un incontro du­rante il quale si parlerà di cosa sia la

Foggia presenteranno la campagna innova­tiva di informazione e prevenzione sulla vio­lenza contro le donne, pubblicata da Matilda Editrice.

Spiega la presidente dell'associazione fog­giana Donne in Rete,

Agli studenti saranno donate le scatole del

prodotto anti-violenza

violenza contro le donne, dei motivi per cui le associazioni or­ganizzatrici hanno sentito l'èsigenza di realizzare una nuova campagna e ovvia­mente verrà illustrato il progetto «Disamo-

Lina Appiano: «Dopo aver a lungo studiato le campagne di informazione e prevenzione sul tema e notato come la maggior parte di esse si basi su stereotipi e modalità comunicative a volte poco efficaci e a volte anche controproducenti, abbiamo pensato di simulare la produzione di una me­dicina che ha lo scopo di essere un

rex -Chiamarlo amore non si può».

Alle scolaresche saranno offerte sca­tole omaggio del prezioso e insosti­tuibile prodotto e rIDto farmaco.

L'incontro di domani è aperto alla partecipazione di tutti, sottolineano gli organizzatori.

«Disamorex» è stato realizzato in partenariato con la rete interasso-

FOGGIA La locandina 'J

dell'iniziativa che sarà presentata all'istituto «Giannone»

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ciativa «Rivivi» che è composta da Donne in Rete Foggia, Associazione Logos e Matilda Editrice e con il Comitato pari opportunità del Con­siglio dell'Ordine forense di Foggia.

L'iniziativa si avvale del patrocinio del patrocinio gratuito della Polizia di Stato, della Consigliera di Parità della Regione Puglia e della Consigliera di Parità della Provincia di Foggia e ancora, dell' Asl di Foggia, dell' asses­sorato alle Politiche Sociali del Co­mune di Foggia, della Consulta pari opportunità del Comune di Foggia, dell'Ordine dei Farmacisti di Foggia e dell'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Foggia.

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lA GAZZETTA D'EL MEZZOGIORNO Giovedì 24 novembre 2016

LA RECENTE APPROVAZIONE DEL PIANO URBANISTICO RIAPRE UN DISCORSO PRODUTTIVO DA ANNI RIMASTO AL PALO, CONl'EMIGRAZIONE FORZATA DI MOlTI LAVORATORI LUCERINI

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l La nuova pianificazione urbanistica riaprirà le botteghe

ANTONIO GAMBATESA

Il LUCERA. Una delle opportunità di svi­luppo offerte dal nuovo strumento urbanistico, è quella lanciata per gli artigiani. Una lacuna urbanistica che viene da lontano e che non ha mai consentito un autentico decollo del settore. Nel 2013 una possibilità di ampliamento dei laboratori da insediare in un'area dedicata svanì nel nulla. Proprio a causa della mancanza di una strumentazione urbanistica adeguata alle norme regionali che si avvicendavano. In quel modo una scontata ricaduta occupazio­nale si dissolse. Ora, la scommessa è lanciata. Chissà se con il nuovo strumento urbanistico approvato definitivamente lo scorso 15 novem­bre, l'artigianato rifiorirà a Lucera.

Si tratta di un segmento produttivo ormai spentosi in città. L'opportunità potrebbe pro­spettarsi, soprattutto se le agevolazioni pre­viste (specialmente quelle fiscali) fossero an­cora sfruttabili. Gli artigiani da tempi lontani lamentano la scarsa considerazione verso la categoria mostrata dalle an1Il1inistrazioni ci­viche succedutesi. Proprio il mancato decollo di Wl Pip ha acuito le distanze tra mondo artigianale e palazzo di Città. Il piano ur­banistico generale, subentrato al vecchio piano regolatore approvato nel lontano 1974 (che non aveva reso operativo un piano insediamenti produttivi degno di tale identificazione), ha previsto finalmente un'area privilegiata. Una leva, insomma, che potrebbe generare posti di lavoro e, quindi, sviluppo produttivo. Attività

artigianali scomparse quasi del tutto a Lucera, spentesi per ragioni endogene ma anche per l'assenza di una strlllllentazione urbanistica adeguata che favorisse la categoria non più collegata soltanto all'arte manuale. Gli arti­giani rÌlmiti in associazione la loro protesta l'hanno alzata. Con il nuovo Pug le prospettive si intravedono, tocca vedere chi vorrà intra­prendere l'avventura. Di certo c'è che l'emi­grazione di tanta forza lavoro fatta registrare negli ultimi anni verso altri lidi contempla, pure, numerosi artigiani. E il 15 novembre scorso, quando è finita con un brindisi, la dedica forse era anche per loro. Ma dopo 42 anni di attesa è il minimo. «E' il Pug più moderno che possa essere stato approvato da un comune pugliese, poichè conforme pienamente aIPptr»,

LUCERA Una veduta aerea della città

ha eSlùtato l'assessore comunale all'urbani­stica, Giovanni Di Croce, in apertura di di­scussione politica. E in effetti così è, trat­tandosi di Wl piano che ha superato le forche caudine regionali a cui normativamente ci si è dovuti attenere, altrimenti tutto sarebbe sva­nito anche questa volta. Beninteso, il percorso è stato travagliato. il Comune di Lucera con la Regione ha ingaggiato Wla sorta di partita a scacchi, con mosse e contromosse sullo scac­chiere che fino all'ultimo hanno tenuto con il fiato sospeso una città, disincantata ormai. La conclusione: il 27 luglio scorso, con un verbale di parificazione e una deliberazione di presa d'atto approvata lo scorso 2 novembre da parte della Regione, con approvazione poi finale del consiglio comwlale.

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III lRtt&':OO GIOVEDì 24 ~OVEMBRE 2016

PIETRO CAPUANO

E'r,iniziata ieri mattina ad Ostunila prima del­le tre giornate di lavo­

ro Coggie domani 25 novem­bre) dedicate alla riunione annuale 2016 tra la Com­missione Europea e le Auto­rità digestione deiProgram­mi Operativi Fesr e Fse20 14-2020. L'incontro, al quale ha par­tecipato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano,. riveste particola­re rilievo sia per fare il punto su quanto già svolto nella programmazione 2007 c

2013, sull'impegno profuso dai vari attori einterlocutori coinvolti, sia per proseguire il confronto strategico sugli obiettivi e traguardi della programmazione 2014-2020 in coerenza con gli obiettivi di Europa 2020. . "Grazie ,- agli iiwestimenti europei - ha sottolineato' Emiliano - abbiamo attutito

li

negli anni scorsi gli effetti della più grave crisi econo­mica, crisi tuttora presente perché siamo ancora il pae­se con la maggiore difficoltà econildifferenzialepiìlam­pio tra nord e sud.Perilmez­zogiorno, ma anche per l'Unione europea, il supera­mento di qllesto differen­ziale è un elemento strategi­co. Noi ci stiamo impegnan­do al massimo utilizzando tutte le occasione che

• Ione

l'Unione europea ci conce­de. Ad esempio-prosegue- og­gi noi ci siamo impegnati nella definizione di una mi­sura che si chiama RED che tende a favorire occupazio­ne, innovazione esoprattut­to è una misura non assi-

. stenziale ma di politica atti­va del lavoro per reinserire nel mondo del lavoro sog­getti che, a causa della crisi economica, estromessi dal

Michele_ Emiliano all'incontro tra: la Commissione

_ Europea e le Autorità di gestione dei Programmi

, Operativi Fesr 2014-2020

lavoro". Presenti alla tre giorni di riu­nione annuale 2016, i rap­presentanti dello Stato Ita­liano con i vertici del Dipar­timento per le politiche di coesione e dell'Agenzia per la Coesione territoriale, i rappresentanti delleAmmi­nistrazioni centrali e regio­nali e le Autorità di Gestione dei Programmi operativi re­gionali e nazionali. "E'. emo­zionante ospitare questa

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riunione - ha detto Emilia­no - è un'occasione di in­contro tra tutti coloro che si occupano diFesrediFseper definirne la strategia com­plessiva. Osservare questa mattina i rappresentanti delle regioni italiane che sono dentro l'Unione europea con con­vinzione, determinazione, passione e consapevolezza è stata una immagine per me meravigliosa. Una im-

l magine contemporanea­mente solenne, amichevole e detèrminata. Avere l' onore e la felicità di ospitarvi dun­que è una motivazione in più per continuare il nostro lavoro". Le istituzioni euro­pee servono al mezzogior­no, è anche vero che il mez­zogiorno serve all'Unione europea: è questo, in sintesi l'Emiliano-pensiero. "Il mezzogiorno - ha infatti riliadito il presidente-non è talmente sazio e talmente dimentico della storia da immaginare di poter fare da solo, ma sa che senza un im­pegno delle popolazioni del sud qualunque risultato sa­rà impossibile. Sappiamo 'che In Europa e nel resto d'Italia non aspettano altre che la nostra riscossa. Noi ci sentiamo accompagnati. Sentiamo che il tifo dagli spalti è autentico, sincero e intelligentemel'lte interes­sato. Tutti gli europei sanno che la nostra vittoria è la vit­toria di tutti".

Quotidiano di Foggia LA NOTIZIA.

l{ Migranti} Vertice in Prefettura dei sindaci dei comuni della provincià di Foggia Sgravi per chi operaalSud

La situazione-e' insostenibI­le ed e'im prezzo che non deve essere pagato solo da alcuni Co­nlUJlÌ. Q-u~cli oggi ìn qualita' di l~gUìJresellti?"Jlte del cltre.ttiyo na­zionale deli'A-llci sollecito le al­h\?: .AInIninistrazioni della Capi .. tanata affillche' si accollino, in maniera prDporzionale, queste! flusso imn1igl'atorio che B' dive­nuto incontrollabile".

Lo ha sostenuto il sindaco di Fog:gia, Franco Laudel1a in­tervenuto al vertice convoca­to in prefettura l)er cÌiseutere d~~ immigrazione ed accoglien­za . .AJl'incontro1 convbcatD dal

I ]):refetto dì Foggia, Maria Tiro­I ne, d'intesa con Auei Naziona­le, hanno partecipato i sÌllda­ci dellrl Capitanata e i CODlpO~ nenti dal Consiglio TerritDrì~é per FImmigrazione per discute­re deUema dell'accoglienza dei richiedenti asilo nella provin­cia. "Quelli della solidarieta' e dell'accoglienza - ha ag'giunto

In C[tpitanata vi sono sei centri eli accoglienza I giovani imprenditori

che quest'anno han­no iniziato ad opera-

, re nelle zone montane e svantaggiate del Sud non pagheranno con­tributi e I pescatori ot­

",'n"" n 'd/''''' o f, ,1' '>1117 .~' t} 17 S " utn,Lvf tliCtna pel bi!} pOS~h, ,prm

'Wl ~~.L NS' ® <~ , ]~ @ ,~~ ~; ",'llf,' ~ d,i, F "~" @ ~\lI;::, " ,. ,1'\$1' 'D '. fl,"tfTh 1f~~1 ,r,rtl'; ''in ij , \P' l" ,. 8 ~g r" ,1- ' "" ;, , ~-. . ~v f ~,~ '"i ~ ': '" ~1 I~ , fò f? \1 '; li lJa e, et~O® ;, ISO~l~a {(fAi li ~i~l n~u ® a . u ' &

vi e' la presenza dei Cara - dei Centri Richiedenti Asilo Politi­co". "Oggi siamo qui - ha detto il prefetto - per rafforzare l'inte-

_1 )'1' "~S'@t @ @ ~ i®'7'b"@-n! E,I], 'W'!l", il' ,; e' L.! l af',,@'lrhl·t';D':I\aiZ/ ld{):W: ~ID"l' e: c li;:1rl: jt (r~ttU:,f:\J':"S" 1f iM'}r!f1f"ll~ ~,( 'VlI" ~l~ ·:lleJ" Oç!f ,: ftòn ~ 1\1 t: liì ~3tj ,.,' ( , , " , . r, , '" \'·1'" , 'I~I;; ~"~(~ ''';:\i fi!~-:' ,; ; ~!'il : ~ ~~ " ,« i~ /11 ~~'l-"1~'wt1v "!''''''©_. - - ~, - .... - "" '-d&L:.L>0·'~-~:W1V. -'~\1~ .. ,j.~ ,_'\j"~\YJ,

Landella - devono essere prm­cipi e valori fondamentali che devono essere presenti m qual­siasi comune della provincia di Foggia.

,La situazione della nostra citta' e' critica ed e' sotto gli oc-

chi dì tutti. La pres'enza dì Ìlll­migrati· sì riversa soprattut­to m'alcune zone come quella della del quartiere FerrovIa, un tempo salotto della citta' e oggi area degradata. Vi sono feno­meni di illegalita' diffusa, con

commercianti costretti a chiu­dere le proprie attivita',

E' ima situazione al lli~te del collasso c ha concluso Lan­della - che non puo' essere sca­ricata unicamente sulle pr!3fet­tme e neanche sui comuni dove

sa che c'e' tra Prefettura e Co­muni che gia' acèolgono gli Ìlll­migrati", In provincia di Foggia

,vi sono sei centri di a'2coglien­za straordinaria per complessi­vi 207 posti (due nel capoluogo, due a Manfredonia, uno a San

Giovanni Rotondo e uno a Car- terranno un indennizzo lautmo) e 17 Sprar (sistema di d~rante il fermo bio 10-protezione per richiedenti asilo - glco: Lo preve~ono e rifugiati) a fronte di una pro- I due emendamenti alla ., legge di Stabilità, ap-

agli altri"

provati grazie all'aZio­nedei deputati del PD". L'annuncio è dei parla­mentari Colomba Mongiello, c;rripo­nente della Commis-, sione Agricoltura della Camera, e Michele Bordo, presidente del­la CommissionePoliti­

vincia con 61 Comuni. "r;acco~' che UE di Mcinteèìto­giienza degli immigrati - e' stato rio, impegnati nella sottolineato - deve essere sem- maratona per la defini­pre' piu' diffusa sul territorio m zione del bilancio dello modo tale da dimensionare le Stato per il 2017. En­presenze della comunita' che li trambe le norme, ap­riceve". provate con il sostegno

del Governo, sono as-,sai irnportanti per le aree interne della Capi­tanata, dai Monti Dau­

i ni al Gargano, e per le rnarinerie della costa foggiana, a partire da

i Manfredonia.

{ Fomr1a } Una m~ssiva ai presidente EmHiano della consigliera regionale M5S, Rosa Barone

pio "un superminimo assorbibi­le in busta paga", un aumento di merito sullo s.tipendio concor­dato dalle parti e collettivamen­te, in modo tale da poter aiuta­re i lavoratori stessi, ma da su­bito. Vorrei capire inoltre - pro­segue Barone - se è vero che ai lavoratori dei CUP verranno

no essere i lavoratori, nel silen­zio di tutti, compreso quello del presidente Emiliano che ha trat­tenuto per sè la delega alla sani­tà, un settore che non riesce eVI­dentemente a seguire adeguata-mente." .

La consigliera pentastellata evidenzia come la Gpi abbia as-

Quotidiano di Foggia

. .Ti ai quali non può essere dato il giusto compenso poichè aumell­tano i lavoratori, ma diminui­SCOllO le risorse per pagarli.

"Ho scritto personalmen­te al presidente Emiliano per esporg'li la questione -. conclude

. Barone;' è ancora in tempo per intervenire. Noi diciamo no ad

I lavoratori del Cup degli ospedali Riuniti di Foggia, a se­guito del subentro della nuo­va società Gpi di Trento aggiu­dicataria della gara d'appalto pubblica che esternalizza il cen­tro unico prenotaziolle per i ti~ cket, si sono visti decurtare il loro contratto in uno Multiser­vizi part-time a 40 ore. La so­cietà Gpi secondo una "tutela" (ma non clausola sociale) pre­vista dal bando, si sarebbe vi­sta assegnare l'appalto per cin­que anni, con un punteggio su­periore Se la stessa avesse trat­tenuto i 23 lavoratori attualmen­te impegnati presso il Cup ospe­daliero con contratto dell'Agen­zia Etica. Interviene in merito la consigliera regionale M5S Rosa Baroné che annuncia di aver in­viato una missiva al presidente

"Tu lare i lavoratori del Cup degli Ospedali @uniti"

Emiliano: .' "Che il bando fosse sbaglia­

. to dall'inizio lo si intuiva da su-

bito e ad oggi si continuano ad effettuare scelte poco conso­ne al futuro dei lavoratori - di-

. chiara la Barone che prosegue - ci sono molti interrogativi che pongo a questo punto alla diri­genza ospedaliera e ai sinda­cati che stannoaccompagnan­do questo passaggio di esterna­lizzazione del servizio. Mi chie-

do come sia possibile che non si facciano degli accertamenti in tnerito alla tipologia di èontrat­ti che vengano applicati ai la­voratori, se,ad esempio, il mul­tiservizi è applicabile davvero agli operatori di sportello. Vor­remmo inoltre comprendere le ragioni per le quali ai lavorato­ri non viene consS\ntito ad esem-

,

corrisposti dei ticket-buoni spe­sa, anzichè vedersi quello che spetta loro in busta paga, svitia­mo la dignità al lavoro, pensan­do di accontentare i.lavorato-

. l'i con dei ticket? E questi ticket che tipo di convenzioni avran- . no? A pagare le scelte "legge~ re" di questa dirigenza, dei sin­dacati e della politica, non devo-

/

sunto altre 9 risorse, oltre que­sti 23, aumentando evidente­mente le spese per il persona­le; tuttavia solo 7 delle neoas­sunzioni potevano essere giusti­ficate come supporto da proget­to tecnico. Una operazione che sembrerebbe orientata sempli­cemente a favorire "gli amici de­gli amici", a danno dei lavorato-

una politicapartitica che entra a gamba tesa nella vita dei la­voratori. Questa vicenda è solo -la risultante di tanti altri episo­di similari che, in passato come oggi, mettono in cattiva luce il Riuniti di Foggia e la politica dei partiti ad essa connessa. il M5S vigHeràsu queste fasi, a pieno supporto dei lavoratori."

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