Circolare Fatturazione Elettrronica

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Pagina 1 di 3 Via Piave, 29 – 66034 LANCIANO (CH) Tel./Fax: 085-9432920 / 085-9432924 – [email protected] Gentili Clienti, 24 maggio 2014 Come già noto e anticipato dalle precedenti circolari sull’argomento, il prossimo 6 giugno entra in vigore l’obbligo di fatturazione elettronica verso tutti gli uffici della Pubblica Amministrazione (Ministeri, agenzie fiscali ed enti nazionali di previdenza). Vi sono compresi tutti gli uffici periferici di pertinenza di questi enti, come le scuole, le caserme, etc. In totale circa 9.000 uffici su 21.000 totali. Per gli altri l’obbligo scatterà il 6 giugno 2015, insieme agli enti locali. Rimandiamo per i dettagli formali della normativa all’ampia documentazione reperibile in rete della quale vi diamo alcuni utili collegamenti che consigliamo di leggere: il riferimento ufficiale dell’Agenzia Delle Entrate: Il sito di FatturaPA, il sistema di interscambio pubblico costituito dall’Agenzia delle Entrate in collaborazione tecnica con Sogei Spa: La voce dell’Agenzia per l’Italia Digitale: Le spiegazioni di Wikipedia: Le spiegazioni di ForumPA: Dagli uffici della Pubblica Amministrazione non potrà essere più accettata alcuna fattura cartacea e solo le fatture emesse dopo la data fatidica nelle modalità stabilite dalle nuove specifiche potranno essere pagate. Il nuovo obbligo non va inteso come un’inutile complicazione o peggio un balzello immotivato. Istituendo la fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione l’obiettivo è quello della razionalizzazione di tutti i processi connessi con gli aspetti amministrativi della fatturazione fornitori, inclusi (e soprattutto) i pagamenti. La consegna dei documenti sarà sempre ed in ogni caso tracciata e gli enti clienti avranno l’obbligo di rispettare le scadenze di pagamento in fattura che saranno state anche acquisite dal sistema. Una progressiva riduzione dei costi e una drastica riduzione dei tempi di pagamento delle fatture faranno certamente piacere a migliaia di aziende e, per le conseguenze indirette, a tutti i cittadini. Il processo avrà un secondo step a un anno dal 6 di giugno, data alla quale entrerà in vigore l’obbligo per tutti gli altri uffici pubblici e, in tempi che non sono ancora stati stabiliti, tutti gli scambi di fatture fra aziende dovranno essere trattati allo stesso modo. Sintetizzando gli aspetti pragmatici della nuova norma cerchiamo di dare una risposta alla domanda “cosa sono tenute a fare le aziende che, fornendo anche solo occasionalmente qualcuno degli uffici pubblici, saranno tenuti alla fatturazione elettronica verso questi ultimi?” 1. L’azienda sarà obbligata a produrre ogni fattura verso questi clienti in un particolare formato elettronico le cui specifiche sono state fissate universalmente. La fattura dovrà contenere alcune informazioni legate a questa nuova forma, come un codice univoco per ogni ufficio che i clienti stessi comunicheranno o che comunque sarà desumibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Per questa fase degli obblighi vi sarà d’aiuto OS1, con il modulo OS1 Fatturazione Elettronica PA, che consentirà di produrre le fatture in formato elettronico, previo inserimento delle informazioni necessarie. 2. La fattura, che a questo punto sarà un “file”, dovrà essere “firmata”. Naturalmente, trattandosi di un file, si intende che va apposta una firma digitale: il soggetto che emette la fattura deve firmare attraverso un certificato di firma qualificata. Ma cos’è una firma qualificata? In questa pagina trovate una chiara definizione. In questa pagina i concetti

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Circolare Fatturazione Elettrronica

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    Via Piave, 29 66034 LANCIANO (CH) Tel./Fax: 085-9432920 / 085-9432924 [email protected]

    Gentili Clienti,

    24 maggio 2014

    Come gi noto e anticipato dalle precedenti circolari sullargomento, il prossimo 6 giugno entra in

    vigore lobbligo di fatturazione elettronica verso tutti gli uffici della Pubblica Amministrazione

    (Ministeri, agenzie fiscali ed enti nazionali di previdenza). Vi sono compresi tutti gli uffici periferici di

    pertinenza di questi enti, come le scuole, le caserme, etc. In totale circa 9.000 uffici su 21.000 totali.

    Per gli altri lobbligo scatter il 6 giugno 2015, insieme agli enti locali. Rimandiamo per i dettagli

    formali della normativa allampia documentazione reperibile in rete della quale vi diamo alcuni utili

    collegamenti che consigliamo di leggere:

    il riferimento ufficiale dellAgenzia Delle Entrate:

    Il sito di FatturaPA, il sistema di interscambio pubblico costituito dallAgenzia delle Entrate in

    collaborazione tecnica con Sogei Spa:

    La voce dellAgenzia per lItalia Digitale:

    Le spiegazioni di Wikipedia:

    Le spiegazioni di ForumPA:

    Dagli uffici della Pubblica Amministrazione non potr essere pi accettata alcuna fattura cartacea

    e solo le fatture emesse dopo la data fatidica nelle modalit stabilite dalle nuove specifiche

    potranno essere pagate.

    Il nuovo obbligo non va inteso come uninutile complicazione o peggio un balzello immotivato.

    Istituendo la fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione lobiettivo quello della

    razionalizzazione di tutti i processi connessi con gli aspetti amministrativi della fatturazione fornitori,

    inclusi (e soprattutto) i pagamenti. La consegna dei documenti sar sempre ed in ogni caso

    tracciata e gli enti clienti avranno lobbligo di rispettare le scadenze di pagamento in fattura che

    saranno state anche acquisite dal sistema. Una progressiva riduzione dei costi e una drastica

    riduzione dei tempi di pagamento delle fatture faranno certamente piacere a migliaia di aziende

    e, per le conseguenze indirette, a tutti i cittadini.

    Il processo avr un secondo step a un anno dal 6 di giugno, data alla quale entrer in vigore

    lobbligo per tutti gli altri uffici pubblici e, in tempi che non sono ancora stati stabiliti, tutti gli scambi

    di fatture fra aziende dovranno essere trattati allo stesso modo.

    Sintetizzando gli aspetti pragmatici della nuova norma cerchiamo di dare una risposta alla

    domanda cosa sono tenute a fare le aziende che, fornendo anche solo occasionalmente

    qualcuno degli uffici pubblici, saranno tenuti alla fatturazione elettronica verso questi ultimi?

    1. Lazienda sar obbligata a produrre ogni fattura verso questi clienti in un particolare

    formato elettronico le cui specifiche sono state fissate universalmente. La fattura dovr

    contenere alcune informazioni legate a questa nuova forma, come un codice univoco per

    ogni ufficio che i clienti stessi comunicheranno o che comunque sar desumibile sul sito

    dellAgenzia delle Entrate. Per questa fase degli obblighi vi sar daiuto OS1, con il modulo

    OS1 Fatturazione Elettronica PA, che consentir di produrre le fatture in formato elettronico,

    previo inserimento delle informazioni necessarie.

    2. La fattura, che a questo punto sar un file, dovr essere firmata. Naturalmente,

    trattandosi di un file, si intende che va apposta una firma digitale: il soggetto che emette la

    fattura deve firmare attraverso un certificato di firma qualificata. Ma cos una firma

    qualificata? In questa pagina trovate una chiara definizione. In questa pagina i concetti

    mailto:[email protected]://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/nsilib/nsi/documentazione/fatturazione+elettronica+pa+-+comunicazionehttp://www.fatturapa.gov.it/export/fatturazione/it/index.htmhttp://www.agid.gov.it/amministrazione-digitale/fatturazione-elettronicahttp://it.wikipedia.org/wiki/Fattura_elettronicahttp://www.fatturapa.gov.it/export/fatturazione/it/index.htmhttp://www.ict4executive.it/executive/approfondimenti/firma-elettronica-avanzata-o-digitale-una-guida-per-capire_43672151900.htmhttp://www.agid.gov.it/identita-digitali/firme-elettroniche
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    Via Piave, 29 66034 LANCIANO (CH) Tel./Fax: 085-9432920 / 085-9432924 [email protected]

    riportati sul sito Agenzia per lItalia Digitale. Occorre dotarsi di un dispositivo di firma

    adeguato, disponibile da diversi fornitori, come Infocert, Aruba (seguire i link per le

    informazioni su tipi disponibili e prezzi) e altri, qualificati come enti certificatori e riportati sul

    sito dellAgenzia delle Entrate. Anche le camere di commercio sono abilitate al rilascio dei

    dispositivi di firma. Chi non fosse gi in possesso di un dispositivo di firma deve provvedere

    presso uno dei possibili fornitori. In questa pagina spiegato come ottenere la firma

    digitale. Con ogni sistema di firma deve essere utilizzato un programma di gestione che

    viene fornito con il dispositivo. Uno dei pi comuni il dike o il dike pro. Il modulo della

    Fatturazione Elettronica PA di OS1 compatibile con questi programmi e consentir di

    richiamarli dallinterno in automatico.

    3. La fattura elettronica va inviata al Sistema di Interscambio (SDI). La fattura non andr

    inviata direttamente allufficio destinatario, ma, per mezzo di un canale di consegna

    certificato (in questa pagina i dettagli) il pi semplice dei quali la PEC, ad un ente

    intermedio denominato Sistema di interscambio, che avr un ruolo attivo nella consegna

    e nel tracciamento degli esiti della stessa. Il sistema di interscambio ritorner al fornitore la

    ricevuta dellavvenuta consegna, anchessa in formato elettronico, che andr

    successivamente conservata insieme alla fattura digitale.

    4. Le fatture elettroniche, che non sar necessario stampare, dovranno essere conservate in

    formato elettronico, ricorrendo al processo che si chiama conservazione sostitutiva. La

    conservazione sostitutiva da qualche anno un sistema, regolato da norme ormai ben

    definite, che consente la dematerializzazione dei documenti obbligatori e delle stampe

    fiscali. Fatture, registri IVA, giornali bollati, non pi indispensabile produrli su supporto

    cartaceo, purch si seguano le procedure.

    5. Dopo linvio della fattura, tramite Entratel o Fisconline sar a disposizione un servizio che

    consentir di monitorarne lesito.

    Alcune considerazioni sul punto 4 (conservazione sostitutiva). Potersi liberare dellobbligo di

    conservazione cartacea dei documenti fiscali, se vero che introduce un nuovo elemento nelle

    procedure in azienda ed visto come una complicazione ed un costo, pure vero che consente

    un risparmio in termini di tempi di lavoro, toner, carta e spesso anche spazio di archiviazione che

    compensa ampiamente il costo del sistema. In pi la facilit con cui si acceder ai documenti

    archiviati, evitando di scartabellare faldoni e potendoli visualizzare immediatamente restando

    comodamente alla propria postazione o anche da remoto, introdurr ad un nuovo modo di

    lavorare, aumentando il controllo e riducendo costi e tempi in operazioni ripetitive.

    Oggi sono ancora una minoranza le aziende che hanno colto lopportunit organizzandosi per la

    conservazione sostitutiva, le ragioni sono molteplici, ma probabilmente la pi ricorrente la

    mancanza di una precisa idea di cosa questo significherebbe e comporterebbe

    nellorganizzazione interna e soprattutto nei costi. Tuttavia, anche se non diverr un obbligo

    derivato per lintroduzione per tutte le aziende della fatturazione elettronica, sar solamente una

    questione di tempo: prima o poi la maggior parte delle aziende si organizzer in tal senso.

    Ora, per adempiere agli obblighi introdotti per la fatturazione elettronica verso la Pubblica

    Amministrazione ogni azienda fornitrice dovr ricorrere alla conservazione sostitutiva almeno per

    quelle fatture. Chi gi organizzato in tal senso non deve modificare nulla delle proprie procedure,

    mentre chi non lo deve provvedere. Istituire la conservazione sostitutiva in azienda, per pochi

    documenti o per lintero flusso dei documenti smaterializzabili costerebbe praticamente la stessa

    cifra. Se quindi non si ha intenzione di adottare in toto la conservazione sostitutiva non val la pena

    di pensare di rendersi autonomi per questo. Sono gi oggi disponibili servizi esterni che consentono

    il servizio di conservazione sostitutiva con una modalit pay per use, cio un tanto a documento,

    che in questo caso certamente raccomandabile.

    Anche il servizio di inoltro al sistema di interscambio con un canale certificato disponibile con

    servizi esterni, per evitare le complessit e le incombenze ripetute che il trattamento dei documenti

    singoli potrebbe comportare.

    A tale scopo il nostro gruppo (OSItalia) sta trattando condizioni di favore per i clienti OS1, con un

    nuovo attore: un centro servizi creato dai pi importanti produttori di software aziendale nazionali,

    tutti membri di Assosoftware, che avr come unico scopo quello di offrire questi servizi alle migliori

    condizioni per le aziende italiane.

    mailto:[email protected]://www.firmadigitale.com/https://www.pec.it/FirmaDigitale.aspx?id_link=0dd30ade4018a91e00af2838ccbd983d&gclid=CJbp9NS7x74CFeuw2wodUXUA6Qhttp://aranzulla.tecnologia.virgilio.it/come-ottenere-la-firma-digitale-32864.htmlhttp://aranzulla.tecnologia.virgilio.it/come-ottenere-la-firma-digitale-32864.htmlhttps://www.firma.infocert.it/installazione/installazione_DiKe.phphttps://www.firma.infocert.it/installazione/installazione_DiKePRO.phphttp://www.fatturapa.gov.it/export/fatturazione/it/index.htmhttp://www.fatturapa.gov.it/export/fatturazione/it/c-13.htmhttp://it.wikipedia.org/wiki/Conservazione_sostitutivahttp://www.agid.gov.it/amministrazione-digitale/conservazionehttp://www.agid.gov.it/amministrazione-digitale/conservazionehttp://www.fatturapa.gov.it/export/fatturazione/it/c-14.htmhttp://www.fatturapa.gov.it/export/fatturazione/it/c-14.htm
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    Via Piave, 29 66034 LANCIANO (CH) Tel./Fax: 085-9432920 / 085-9432924 [email protected]

    In pratica il processo si modificherebbe nel senso che le fatture elettroniche verrebbero inviate non

    pi al Sistema di Interscambio, ma alla societ di servizi, che provvederebbe a firmarle per conto

    dei mittenti, inoltrarle al Sistema di Interscambio, gestire il traffico di ritorno delle ricevute e

    conferme, offrire ai mittenti gli strumenti di controllo per la tracciatura, infine ad archiviare i

    documenti con la conservazione sostitutiva.

    Il 29 e 30 maggio prossimo si terr a Milano il 12 meeting annuale di OSItalia (produttore di OS1).

    Nel corso dellappuntamento sono previsti interventi di altre aziende sulla fatturazione elettronica

    PA e sui servizi di cui al precedente paragrafo. Avremo pertanto modo di conoscere le modalit di

    fornitura di questi servizi in tempo utile per le scadenze.

    A partire dal 3 di giugno saremo perci in grado di offrire laccesso a questi servizi alle migliori

    condizioni che vi saranno comunicate tempestivamente.

    Nel frattempo disponibile ed installabile la procedura OS1 Fatturazione Elettronica PA. Pertanto,

    tutti i clienti che possono essere interessati (cortesemente anche coloro che ci hanno gi inviato

    conferma informale), sono pregati di ritornarci il modulo allegato compilato in ogni sua parte,

    firmato e timbrato, anticipandolo per mezzo di fax o via email, per dar seguito allevasione

    dellordine.

    Per ogni ulteriore chiarimento siamo a vostra disposizione.

    Cordiali saluti

    Computer Systems Srl Marziano Massei

    mailto:[email protected]