CHAPEAUnews nr. 3

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La newsletter dai creativi per i creativi, notizie e curiosità.

Transcript of CHAPEAUnews nr. 3

D’ISPIRAZIONE CARVING SOAP Se pensi di avere fiuto, profuma il tuo Natale! Con l’avvento di catene franchising come Lush abbiamo imparato ad apprezzare i sapo-ni in una grande varietà di profumi e sapori (ultimo tra tutti quello al “ghiaccio e limo-ne” , con cui è vivamente sconsigliato fare l’aperitivo!). Come creare un sapone al cioccolato o ai fiori d’arancio, grazie a filmati reperibili su You Tube e altrettanti blog, non è più un mistero. Tuttavia quello su cui abbiamo puntato gli occhi è l’originalissima tecnica del CARVING SOAP, ovvero saponi intagliati ad arte che prendono le forme più strane! La tecnica dell’intaglio dei vegetali (frutta ed ortaggi) è antichissima. Alla fine del 1300 abili maestri intagliatori thailandesi creavano vere e proprie opere d'arte, avvalendosi dell'uso di un solo coltellino, lo stiletto thailandese, di particolare forma e lama flessibile. Nel resto del mondo, sempre più frequentemente, chi ha appre-so quest’arte l’ha adattata al sapone, aggiungendo, alla bellezza delle sculture create, aromi e profumi inattesi. Immaginate di servire un golosissimo piatto di pesce ai vostri commensali, e aver ador-nato la vostra tavola con meravigliose magnolie che dominano la scena con il loro pro-fumo di menta; oppure servire un buon caffè deliziati dal dolce profumo di mandorla e cacao proveniente da dolcetti realizzati con il sapone dai mille colori. “Saponificare” è un’arte che tutti dovrebbero provare, iniziando dalle prime saponette aromatizzate. Non costa molto, è assolutamente rilassante (immaginatevi immerse tra mille profumi, di cui anche la vostra casa si riempirà di conseguenza) e si può diventare soap dependent , se per eccesso di creatività decidete di seguire alla lettera i consigli di www.learnsoapmaking.com!

EDITORIALE “Che cosa è il Natale?

E’ tenerezza per il passato, coraggio per il presente, speranza per il futuro”

Agnes M. Parho

E’ un po’ la filosofia di ChapeauNews, che carico di stimoli provenienti dal mondo creativo ha sfidato la sorte tuffandosi in questa nuova avventura on-line già dal 15 Ottobre, condividendo idee e curiosità che rappresentano, come ci auguriamo, una gradita risorsa per il futuro dei nostri “amici creativi”. Auguriamo a tutti i nostri lettori un Fine Anno strepitoso, carico di energia e sereni-tà!

Monica Maglia e Francesca Paganelli

CURIOSITA’ Le origini del sapone sono difficili da collocare nella storia antica, poiché si tende a confondere l’uso del sapone per l’igiene personale con miscugli di argilla e ceneri usati per coprire il lezzo derivante dal contatto con abiti di pelle ovina. Furono i mercanti veneziani e genovesi ad importare in Europa i primi sapo-ni prodotti nel mondo islamico, all’epoca delle Crociate. Tra il 600 e l’800 in Inghilterra era concesso solo ai mercanti londinesi com-mercializzare il sapone, pagando una tassa. Questo fece sì che, ancora per molto tempo, il vero sapone (ottenuto dalla miscela di oli naturali) rimanes-se un bene di lusso. Solo a metà del XIX secolo, grazie alla scoperta del processo di “saponificazione” da parte di un chimico francese, Michel Eugene Chevreul, il sapone potrà diventare un bene universalmente diffuso, trasformando il bagno in un momento di vita quotidiana per tutti.

FOCUS ON:

Global Handwashing Day News from the world

Il 15 Ottobre ogni anno si celebra “La Giornata Mondiale per la Pulizia delle Mani” con iniziative originali volte a segnalare l’importanza della pratica dell’igiene delle mani nelle comunità. L’Unicef, sponsor principale dell’evento, ha pub-blicato la seguente notizia : “Lavarsi le mani con il sapone in alcuni momenti della giornata - in particolare prima di mangiare o cucinare e dopo essere stati in bagno - può ridurre di oltre il 40% la mortalità per diarrea e di circa il 23% l'inciden-za della polmonite e delle altre infezioni respira-torie acute” .

Gianna Rose Atelier, statunitense. Produce saponi di ogni forma, caratterizzati da intense profumazioni e racchiusi in appositi cofanetti in cui nulla è lasciato al caso! E’ possibile acquistarli on-line, trovarli in alcune profume-rie italiane o cominciare a desiderarli visitan-do il suo sito! www.giannarose.com

PRENDIAMO UN CAFFE’ CON... GLI ARTISTI DEL “CARVING SOAP”

Tao Phantaserm, thailandese. Trapiantato a Londra, dove lavora come chef. Ha trasferito nel “carving soap” quanto appreso nei corsi d’intaglio di frutta e verdura ai quali ha partecipato, diventan-done maestro. Guardando le sue composizioni floreali non si può non esclamare: “Lui sì che sa come conquistare le donne!” Per contat-tarlo: [email protected]

Michela Primavera Saggese, napoletana verace. Insegnante di Arte e Immagi-ne, Maestra confezionatrice e Vetrinista, a soli 30 anni ha sperimentato tante tecniche, tra cui il carving soap. Adora riprodurre scarpine di ogni genere, che definisce: “le compagne del nostro camminare”e dolcini di tutte le forme, che espone ai nostri occhi nel suo Negozio Vagante in giro per mercatini e Festival dedicati all’arte. michelaprimaverasaggese.blogspot.com

SALVAVITA ALLESTIMENTO 3X3 Affrontare il vostro primo mercatino non è una cosa impossibile! Il Natale si avvicina e le opportunità di trovare il vostro momento non mancheranno. Questo breve vademecum dell’allestimento vi aiute-rà nella realizzazione del vostro piccolo shop per un giorno.

Tradizionalmente lo spazio che viene messo a disposizione è quasi sempre un 3x3 m. Il nostro primo suggerimento, non appena avrete messo insieme il materiale necessario, è quello di provare a simulare gli spazi in una stanza di casa, perché presentarvi al mercat ino senza sapere dove metter cosa vi farebbe perdere tanto tempo prezioso. GAZEBO: il 3x3 m è la misura più diffusa ed in commercio si possono trovare un’infinità di modelli e colori per tutti i gusti e per tutte le tasche. Si va da un minimo di 20 € a oltre 1000 €. Tuttavia, solitamente, per la prima esperienza si cerca di trovare materiale in prest ito da amici e cono-scenti oppure si predilige un gazebo smontabile che è il meno costoso. Durante i mesi primaverili e fino ad inizio estate è m olto facile trovarli in tutti i magazzini che hanno materiale da giardino OBI, LEROY MERLIN, BRICO etc. un po’ più difficile nei mesi autunnali ed invernali. LUCI: meglio favorire uno o più faretti a basso consumo, poiché ormai vengono richiesti solo questi. La quantità dipenderà dalla lunghezza del tavolo, perché oltre 1,2 m sicuramente una sola fonte luminosa non basta ad alluminare tutto. Meglio sarebbe avere faretti con piantana telesco-pica, facili da trasportare e regolabili in altezza. Ricordatevi di avere sempre una prolunga da almeno 20 m con presa CEE (q uella blu), e un’altra più corta se ad esempio siete costretti ad attaccarvi al vicino. TAVOLO: lo spazio per riporre gli oggetti dipende molto dalla tipologia e dalla quantità degli oggetti stessi. Non è mai bello aver e un tavolo enor-me mezzo vuoto e viceversa un tavolo troppo piccolo con oggetti ammassati tra loro. La misura ideale, soprattutto all’inizio è ca. 2 m di lunghez-

za, da realizzare con due tavoli staccati che all’occorrenza possono essere posizionati anche ad angolo o separati.

PER ESPORRE: Ricoprite i tavoli con una tela di colore neutro., come yuta o un lenzuolo chiaro, gli oggetti risalteranno più facilmente. Riponete gli oggetti su differenti livelli, in modo da non creare piattezza sul vostro banco, ma quel giusto movimento che attiri gli occhi. Potete usare scatole rigide (se ne trovano di belle a poco prezzo in tutti i supermercati) o elementi di recupero… guardatevi intorno, sicuramente c’è qualcosa che può essere pitturato, rico-perto, riciclato. Se avete oggetti da appendere, potete utilizzare un alberino in legno o metallo, nel periodo natalizio, i bazar ne sono pieni.

E...in bocca in al lupo a tutti con le vendite!

PASSATEPAROLA “BUBBLE CALENDAR”

I newyorkesi si divertono così! La Grande Mela non smette mai di sorprenderci. I New Yorkesi più “cool” hanno condiviso l’abitudine di iniziare la mattina “scoppiettando”! Senza lasciare nulla alla vostra “fervida immaginazione creativa”, i nostri amici americani dispongono di un “bubble calendar” (www.bubblecalendar.com), ovvero un calenda-rio su cui ogni giorno del mese è impresso su una piccola bolla da far “scoppiare” per iniziare la giornata in modo frizzante! Pensate che la stampa americana lo ha definito il calendario che tutti gli amanti del design dovrebbero avere. Il calendario 122x46 cm che insegna ai bambini a riconoscere i giorni della settimana ed impa-rare i numeri… E adesso provate ad immaginare una persona osses-siva che si trova a scoppiare ogni giorno una bolla, per lui ci vor-rebbero 10 Bubble Calendars, perché, preso dall’impeto della sua ossessione, arriverebbe in fondo al calendario già il 10 Gennaio! E voi? Avete realizzato un calendario originale? Mandateci le foto di ciò che avete già fatto o le idee che avete in testa… Ne parle-remo presto su CHAPEAUNew!

FIERE DI DICEMBRE

CURIOSA - idee atmosfere sapori in fiera 4-8 dicembre MODENA: il salone della creatività e delle attività manuali, l’appuntamento imperdibile dedicato al mondo delle belle arti e dell’hobbistica creativa COUNTRY LIFE 19-21 novembre VERONA: Mostra mercato del vivere country

QUATTROCHIACCHIERE MERCI: IL CONCEPT STORE

MERCI è il “concept store” inaugurato in Marzo, a Parigi, di proprietà dei fondatori della marca francese di abbigliamento per bambini Bon-point. Innanzitutto, cos’è un concept store? Un punto vendita il cui obiettivo è “allestire un’esperienza di esplorazione per il cliente”, attraverso una pluralità di suggestioni prodotte dalla varietà di prodotti esposti e degli ambienti dedicati. Grandi nomi italiani del business cominciano ad impadronirsi di questo sistema che “coccola” il cliente (facendogli spen-dere più del previsto!): tra tutti, Luxottica, che in Australia ha inaugura-to il primo store del genere, con addirittura ambienti in cui provare gli occhiali sottoposti a sollecitazioni artificiali di sole e vento. E Feltrinelli, con LeFel (inaugurato a Parma), dove fare shopping tra libri e accessori diventa uno sfizio! Esistono anche concept store nati per iniziativa di persone come noi. Vi consigliamo di visitare lo spazio di WE TAD, in Via del Babbuino a Roma, dove abbigliamento e design d’arredo si mescola a beauty, hair-stylist, cafè-lunch e persino fiori e decorazioni! Un assaggio su www.taditaly.com.

MERCI cos’ha di originale in questo contesto ancora nuovo e tutto da

inventare?

Curiosare tra abiti, bouquet di fiori, chincagliera, libri e quant’altro, fa

bene a tutte le tasche per l’ampia gamma di prezzi di cui dispon. Ma

soprattutto, chi acquista è generosamente ripagato. I ricavati delle

vendite, infatti, sono interamente destinati, per volontà dei proprietari,

a società benefiche attive in Madagascar ed India.

Bon Noel et merci à tout le mond!