CERCATORI DI DIO - Frati Cappuccini€¦ · 2 Notiziario interno dei Frati Minori Cappuccini...

7
1 Notiziario interno dei Frati Minori Cappuccini Trentini - Anno VII, N. 7 - luglio 2009 Notiziario interno dei Frati Minori Cappuccini Trentini A tutti i frati della Provincia e ai collaboratori - Loro sedi «Cristo non ha mani, ha soltanto le nostre mani per fare il suo lavoro oggi. Cristo non ha piedi, ha soltanto i nostri piedi per guidare gli uomini a sé. Cristo non ha labbra, ha soltanto le nostre labbra per parlare agli uomini oggi. Noi sia- mo l’unica Bibbia, che tutti i popoli leggano ancora. Noi siamo l’ultimo appello di Dio scritto in parole ed opere» (antica preghiera). CERCATORI DI DIO Le domande che ci uniscono. La speranza che è in noi. Come incontrare Gesù Cristo. Sono le tre parti in cui è suddivisa la Lettera ai cercatori di Dio, che la Commissione episcopale per la dottrina della Fede, l’annuncio e la Catechesi della Conferenza episcopale ha diffuso «come sussidio - si legge nella presentazione - offrendolo a chiunque voglia farne oggetto di lettura personale, oltre che come punto di partenza per dialoghi destinati al primo annuncio della fede in Gesù Cristo, all’interno di un itinerario che possa in- trodurre all’esperienza della vita cristiana nella Chiesa». Approvato dal Consi- glio permanente della Cei lo scorso settembre, il testo parte dunque dall’invito a riflettere su quelle che vengono definite le domande che ci unisco- no. Interrogativi che riguardano «la nostra esistenza, il nostro destino e il senso di ciò che siamo e facciamo, oltre che di tutto ciò che ci circonda». Ecco così le domande sulla felicità e sulla sofferenza, sull’amore e sui falli- menti, sul lavoro e la festa, sulla giu- stizia e sulla pace, e sino a “la sfida di Dio, dove «credere è sopportare il peso di queste domande: non preten- dere segni, ma offrire segni d’amore all’invisibile amante che chiama». La seconda parte è «una testimonianza tesa a rendere ragione della speranza che è in noi». Qui, lontano dalla «pre- tesa di comunicare tutto quello che si può dire della fede cristiana», la Let- tera si propone di «suscitare interesse,

Transcript of CERCATORI DI DIO - Frati Cappuccini€¦ · 2 Notiziario interno dei Frati Minori Cappuccini...

Page 1: CERCATORI DI DIO - Frati Cappuccini€¦ · 2 Notiziario interno dei Frati Minori Cappuccini Trentini - Anno VII, N. 7 - luglio 2009 Notiziario interno dei Frati Minori Cappuccini

1Notiziario interno dei Frati Minori Cappuccini Trentini - Anno VII, N. 7 - luglio 2009

Notiziario internodei Frati MinoriCappuccini Trentini

A tutti i frati della Provincia e ai collaboratori - Loro sedi

«Cristo non ha mani, ha soltanto le nostre mani per fare il suo lavoro oggi. Cristo non ha piedi, ha soltanto i nostri piedi per guidare gli uomini a sé. Cristo non ha labbra, ha soltanto le nostre labbra per parlare agli uomini oggi. Noi sia-mo l’unica Bibbia, che tutti i popoli leggano ancora. Noi siamo l’ultimo appello di Dio scritto in parole ed opere» (antica preghiera).

CERCATORI DI DIO

Le domande che ci uniscono. La speranza che è in noi. Come incontrare Gesù Cristo. Sono le tre parti in cui è suddivisa la Lettera ai cercatori di Dio, che la Commissione episcopale per la dottrina della Fede, l’annuncio e la Catechesi della Conferenza episcopale ha diffuso «come sussidio - si legge nella presentazione - offrendolo a chiunque voglia farne oggetto di lettura personale, oltre che come punto di partenza per dialoghi destinati al primo annuncio della fede in Gesù Cristo, all’interno di un itinerario che possa in-trodurre all’esperienza della vita cristiana nella Chiesa». Approvato dal Consi-glio permanente della Cei lo scorso settembre, il testo parte dunque dall’invito

a riflettere su quelle che vengono definite le domande che ci unisco-no. Interrogativi che riguardano «la nostra esistenza, il nostro destino e il senso di ciò che siamo e facciamo, oltre che di tutto ciò che ci circonda». Ecco così le domande sulla felicità e sulla sofferenza, sull’amore e sui falli-menti, sul lavoro e la festa, sulla giu-stizia e sulla pace, e sino a “la sfida di Dio, dove «credere è sopportare il peso di queste domande: non preten-dere segni, ma offrire segni d’amore all’invisibile amante che chiama». La seconda parte è «una testimonianza tesa a rendere ragione della speranza che è in noi». Qui, lontano dalla «pre-tesa di comunicare tutto quello che si può dire della fede cristiana», la Let-tera si propone di «suscitare interesse,

Page 2: CERCATORI DI DIO - Frati Cappuccini€¦ · 2 Notiziario interno dei Frati Minori Cappuccini Trentini - Anno VII, N. 7 - luglio 2009 Notiziario interno dei Frati Minori Cappuccini

2 Notiziario interno dei Frati Minori Cappuccini Trentini - Anno VII, N. 7 - luglio 2009 3Notiziario interno dei Frati Minori Cappuccini Trentini - Anno VII, N. 7 - luglio 2009

o almeno curiosità, in ogni persona che è alla ricer-ca di Dio». Ed ecco dunque l’incontro con Gesù che muore e risorge per tutti gli uomini, con il Padre e con lo Spirito; ecco la partecipazione all’unica Chie-sa e alla sua missione, e il vivere “secondo lo Spiri-to” che distingue i discepoli del Signore. E dunque, di conseguenza, la terza parte è impe-gnata nella «proposta fatta a chi cerca la via di un in-contro possibile con il Dio di Gesù Cristo», per «aiuta-re il “cercatore di Dio” a pensare, progettare e vivere esperienze concrete per giungere all’incontro con il Dio vivente, così come Gesù lo ha reso a noi possibile». Sono le proposte della preghiera, dell’ascolto della Parola di Dio - «parola di vita che vince le nostre paure e ci faccia sentire amati» -, dei sacramenti, del servire sentendosi «responsabili degli altri», e della vita eterna, partendo dall’essere «attenti alla morte per essere signori della nostra vita», contro la tendenza contemporanea di ridurla «a spettacolo o a fatto privato, cercando di interpretarla perfino come segno di debolezza che, presto o tardi, ci auguriamo di riuscire a eli-minare o almeno ridurre». È il frutto di un impegno durato alcuni anni il percorso che ha condotto alla “Lettera ai cerca-tori di Dio”. Un itinerario ricco di incontri, momenti di riflessione e gruppi di studio, come nel caso dei due seminari organizzati dalla Commissione episcopale per la dottrina della fede, l’an-nuncio e la catechesi della Cei. La Lettera è stata pubblicata grazie anche al contributo di vescovi, teologi, presidi delle facoltà teologiche, filosofi, pastoralisti, catecheti ed esperti di scienze umane e di comunicazione. Al ter-mine dei lavori di preparazione è approdata in seno ai lavori del Consiglio episcopale permanen-te che ha approvato all’unanimità la pubblicazione della Lettera nella sessione svoltasi tra il 22 e il 25 settembre 2008. Lo scorso maggio è stata presentata ai vescovi riuniti in Vaticano durante l’Assemblea generale della Cei.

p.g.v. - Terzolas 1 luglio 2009

Un Anno SacerdotaleIDENTIKIT DEL SACERDOTE Benedetto XVI ha aperto, venerdì 19 giu-gno, festa del Sacro cuore, l’Anno sacerdota-le, in occasione dei 150 anni della morte del santo curato d’Ars Giovanni Vianney ed è stata resa nota la lettera che il Papa ha scritto ai preti di tutto il mondo tracciando l’identikit del sacerdote, modellato sulla figura del curato d’Ars. Un prete umile ma consapevole del suo grande compito, che cerca di uniformarsi in tutto a Cristo e aspira alla santità di vita; uomo di preghiera profonda ma presente tra la gente; ricco per dare agli altri e povero per se stesso; attento nella celebrazione della messa, capace di mostrare a tutti il volto misericordioso di Dio nella confessione. Sottolineando che il prete deve essere casto e fedele all’impegno del celibato, Benedetto XVI ha modo così di rispondere indirettamente alle più recenti richieste di rivedere l’antica norma: proprio due giorni fa il cardinale di Vienna Cri-stoph Schönborn ha consegnato in Vaticano una petizione di un gruppo di cristiani austriaci che ne chiedono l’abolizione, mentre giungono notizie dall’Africa dell’attività del vescovo sposato e scomunicato Emmanuel Milingo e mentre il cardinale Martini, intervistato da Scalfari su Repub-blica, mette proprio quello del celibato dei preti tra i problemi «non più oltre rinviabili» che la Chiesa dovrebbe affrontare. Nella lettera Papa Ratzinger manifesta la sua vicinanza a tutti i sacerdoti del mondo, che

«pur tra difficoltà e incomprensioni, restano fedeli alla loro vocazione: quella di amici di Cristo». Ricorda i preti «a volte anche perseguitati fino alla suprema testimonianza del sangue». Ma non dimentica le situazioni «mai abbastanza deplorate, in cui è la Chiesa stessa a soffrire per l’infe-deltà di alcuni suoi ministri». Un riferimento ai recenti casi di pedofilia, dai quali, il mondo trae «motivo di scandalo e di rifiuto». Poi presenta la figura del curato d’Ars e la grandezza del compito del sacerdote, al quale, scriveva Giovanni Vianney «Dio obbedisce: egli pronuncia due parole e nostro Signore scende dal cielo alla sua voce e si rinchiude in una piccola ostia». Il prete, scrive ancora il Pontefice, deve collaborare con i laici, rispettare il loro ruolo specifico nella missione della Chiesa, ascoltare il loro parere. Così come deve celebrare con attenzione e partecipazione la messa: «Mio Dio, come è da compiangere - diceva il curato d’Ars - un prete che celebra come se facesse una cosa ordinaria». Un accento particolare, infine, è messo nella confessione e nel sottolineare la misericordia di Dio di cui il sacerdote è tramite: «Se qualcuno era afflitto al pensiero della propria debolezza e in-costanza, timoroso di future ricadute, il curato gli rivelava il segreto di Dio con un’espressione di toccante bellezza: “Il buon Dio sa tutto. Prima ancora che voi vi confessiate, sa già che peccherete ancora e tuttavia vi perdona. Come è grande l’amore del nostro Dio che si spinge fino a dimenti-care volontariamente l’avvenire, pur di perdonarci!”».

Un Anno SacerdotaleDECRETO DELLA PENITENZIERIA APOSTOLICA Si arricchiscono del dono di Sacre Indul-genze, particolari esercizi di pietà, da svol-gersi durante l’Anno Sacerdotale indetto in onore di San Giovanni Maria Vianney. È imminente il giorno in cui si commemo-reranno i 150 anni dal pio transito in cielo di San Giovanni Maria Vianney, Curato d’Ars, che quaggiù in terra è stato un mirabile mo-dello di vero Pastore al servizio del gregge di Cristo. Poiché il suo esempio è adatto per incitare i fedeli, e principalmente i sacerdoti, ad imita-re le sue virtù, il Sommo Pontefice Benedetto XVI ha stabilito che, per questa occasione, dal 19 giugno 2009 al 19 giugno 2010 sia celebrato in tutta la Chiesa uno speciale Anno Sacerdo-tale, durante il quale i sacerdoti si rafforzino sempre più nella fedeltà a Cristo con pie medi-tazioni, sacri esercizi ed altre opportune opere. Questo sacro periodo avrà inizio con la so-lennità del Sacratissimo Cuore di Gesù, gior-nata di santificazione sacerdotale, quando il Sommo Pontefice celebrerà i Vespri al cospet-to delle sacre reliquie di San Giovanni Maria Vianney, portate a Roma dall’Ecc.mo Vescovo di Belley-Ars. Sempre il Beatissimo Padre con-cluderà l’Anno Sacerdotale in piazza S. Pietro, alla presenza di sacerdoti provenienti da tutto il mondo, che rinnoveranno la fedeltà a Cristo e il vincolo di fraternità. I sacerdoti si impegnino, con preghiere e buone opere, per ottenere dal Sommo ed Eter-

no Sacerdote Cristo la grazia di risplendere con la Fede, la Speranza, la Carità e le altre virtù, e mostrino con la condotta di vita, ma anche con l’aspetto esteriore, di essere piena-mente dediti al bene spirituale del popolo; ciò che sopra ogni altra cosa la Chiesa ha sempre tenuto a cuore. Per conseguire al meglio il fine desiderato, gioverà molto il dono delle Sacre Indulgenze, che la Penitenzieria Apostolica, con il pre-sente Decreto emesso in conformità al volere dell’Augusto Pontefice, benignamente elargi-sce durante l’Anno Sacerdotale: A.- Ai sacerdoti veramente pentiti, che in qualsiasi giorno devotamente reciteranno almeno le Lodi mattutine o i Vespri davan-ti al SS.mo Sacramento, esposto alla pubbli-ca adorazione o riposto nel tabernacolo, e, sull’esempio di San Giovanni Maria Vianney, si offriranno con animo pronto e generoso

Page 3: CERCATORI DI DIO - Frati Cappuccini€¦ · 2 Notiziario interno dei Frati Minori Cappuccini Trentini - Anno VII, N. 7 - luglio 2009 Notiziario interno dei Frati Minori Cappuccini

4 Notiziario interno dei Frati Minori Cappuccini Trentini - Anno VII, N. 7 - luglio 2009 5Notiziario interno dei Frati Minori Cappuccini Trentini - Anno VII, N. 7 - luglio 2009

ventario, fino a condensarla in una parola sola: «La santità». Padre Pio, dice infatti il Papa, restò «sempre unito a Gesù» e lottò «contro lo spirito del male», cioè contro il diavolo, servendosi dell’«armatura di Dio, lo scudo della fede e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio». Lottò anche contro «i rischi dell’attivismo e della secolarizzazione», aggiunge il Pontefice, dai quali, oggi, non sono immuni anche alcuni suoi «eredi». Perciò l’eredità del piccolo grande cappuccino, a 40 anni dalla sua morte e a 90 dalla stimma-tizzazione, rifulge più che mai in questo giorno in cui un Papa, per la prima volta dopo la cano-nizzazione, viene nell’epicentro della sua vicenda umana. «Padre Pio - dice infatti il Pontefice davanti alla folla dei fedeli - attirava sulla via della santità con la sua stessa testimonianza, indicando con l’esempio il binario che ad essa conduce: la preghiera e la carità». Ratzinger si è inchinato ed ha pregato davanti alle spoglie del frate di Pietrelcina, nella cripta della basilica di Santa Maria delle Grazie, ha inaugurato e benedetto nel pomeriggio una nuova cappella, sotto l’immensa chiesa futurista realizzata da Renzo Piano, dove probabilmente sarà traslata la salma del cappuccino, se le discordie locali non lo impediranno: tuttavia, in questo an-golo del sud d’Italia non ha nemmeno trascurato i problemi sociali attuali, a partire dalla «dram-matica disoccupazione» che toglie speranza ai giovani del Meridione: «non perdetevi d’animo», ha incoraggiato i ragazzi «La Chiesa non vi abbandona», ha promesso loro. All’Angelus di mez-zogiorno, Benedetto XVI aveva lanciato un forte appello per i richiedenti asilo. «Molte sono le persone - ha detto - che cercano rifugio fuggendo da situazioni di guerra, persecuzione e calamità e la loro accoglienza pone non poche difficoltà, ma è tuttavia doverosa». La visita è cominciata con un omaggio privato e commovente di Benedetto XVI ai luoghi dove il santo cappuccino ha trascorso 52 anni della sua esistenza. Durante l’omelia il Papa ha esortato i religiosi del santuario a non farsi travolgere solo dall’attivismo a favore dei pellegrini, ma a con-centrarsi sulla fede e la lotta contro il male, come fece padre Pio. Nel pomeriggio, di fronte ai malati, Benedetto XVI ha parlato del mistero della sofferenza, causata dalla potenza del male che «anche nel presente cresce in modo inarrestabile» e non si può eliminare con le sole forze umane.

CIMPCAP:LA GIOIA DI ESSERE CAPPUCCINI

alla celebrazione dei sacramenti, soprattutto della Confessione, viene impartita misericor-diosamente in Dio l’Indulgenza plenaria, che potranno anche applicare ai confratelli defunti a modo di suffragio, se, in conformità alle di-sposizioni vigenti, si accosteranno alla confes-sione sacramentale e al Convivio eucaristico, e se pregheranno secondo le intenzioni del Som-mo Pontefice. Ai sacerdoti viene inoltre conces-sa l’Indulgenza parziale, anche applicabile ai confratelli defunti, ogni qual volta reciteranno devotamente preghiere debitamente approva-te per condurre una vita santa e per adempiere santamente agli uffici a loro affidati. B.- A tutti i fedeli veramente pentiti che, in chiesa o in oratorio, assisteranno devotamen-te al divino Sacrificio della Messa e offriran-no, per i sacerdoti della Chiesa, preghiere a Gesù Cristo, Sommo ed Eterno Sacerdote, e qualsiasi opera buona compiuta in quel gior-no, affinché li santifichi e li plasmi secondo il Suo Cuore, è concessa l’Indulgenza plenaria, purché abbiano espiato i propri peccati con la penitenza sacramentale ed innalzato preghie-re secondo l’intenzione del Sommo Pontefice:

nei giorni in cui si apre e si chiude l’Anno Sa-cerdotale, nel giorno del 150° anniversario del pio transito di San Giovanni Maria Vianney, nel primo giovedì del mese o in qualche altro giorno stabilito dagli Ordinari dei luoghi per l’utilità dei fedeli. Sarà molto opportuno che, nelle chiese cattedrali e parrocchiali, siano gli stessi sacerdoti preposti alla cura pastorale a dirigere pubblicamente questi esercizi di pietà, celebrare la Santa Messa e confessare i fedeli. Agli anziani, ai malati, e a tutti quelli che per legittimi motivi non possano uscire di casa, con l’animo distaccato da qualsiasi pec-cato e con l’intenzione di adempiere, non ap-pena possibile, le tre solite condizioni, nella propria casa o là dove l’impedimento li trat-tiene, verrà ugualmente elargita l’Indulgenza plenaria se, nei giorni sopra determinati, re-citeranno preghiere per la santificazione dei sacerdoti, e offriranno con fiducia a Dio per mezzo di Maria, Regina degli Apostoli, le ma-lattie e i disagi della loro vita. È concessa, infine, l’Indulgenza parzia-le a tutti i fedeli ogni qual volta reciteranno devotamente cinque Padre Nostro, Ave Ma-ria e Gloria, o altra preghiera appositamente approvata, in onore del Sacratissimo Cuore di Gesù, per ottenere che i sacerdoti si conservi-no in purezza e santità di vita. Il presente Decreto è valido per tutta la du-rata dell’Anno Sacerdotale. Nonostante qual-siasi disposizione contraria.

Dato in Roma,dalla sede della Penitenzieria Apostolica, il 25 aprile,

festa di S. Marco Evangelista,anno dell’Incarnazione del Signore 2009.

IL PAPA IN PREGHIERADAVANTI ALLE SPOGLIEDEL FRATE DI PIETRELCINA Più di 50mila fedeli a sfidare pioggia e maltempo. Sei milioni di pellegrini che hanno venerato il corpo di Padre Pio da quando è esposto. Un ospedale che da sogno di un umile frate è diventato un centro di livello europeo, coniugando la «scienza nel curare il malato» con la «fiducia verso Dio». E la nuova chiesa che porta la firma di uno degli architetti più famosi del nostro tempo. Eccola «l’eredità» del santo cappuccino amato in tutto il mondo. Un’eredità della quale, nella domenica trascorsa a San Giovanni Rotondo, Benedetto XVI fa quasi l’in-

Il Ministro generale con il suo Definitorio, dal 1 al 3 giugno, ha incontrato a Venezia la Confe-renza Italiana dei Ministri Provinciali Cappucci-ni. L’incontro è in continuità con il programma

di visite alle Conferenze dell’Ordine che hanno avuto inizio con il nuovo sessennio. La CIMP-Cap è la Conferenza più numerosa dell’Ordine, con 21 Province, molte delle quali ancora impe-

Page 4: CERCATORI DI DIO - Frati Cappuccini€¦ · 2 Notiziario interno dei Frati Minori Cappuccini Trentini - Anno VII, N. 7 - luglio 2009 Notiziario interno dei Frati Minori Cappuccini

6 Notiziario interno dei Frati Minori Cappuccini Trentini - Anno VII, N. 7 - luglio 2009 7Notiziario interno dei Frati Minori Cappuccini Trentini - Anno VII, N. 7 - luglio 2009

FESTAPER I QUARANT’ANNI DI SACERDOZIODI PADRE VIGILIO Bambini, famiglie, adulti, giovani e anziani: erano in tanti, alle 10.00 di domenica 14 giugno nella chiesa di Santa Caterina a festeg-giare con una solenne concelebrazione i 40 anni di sacerdozio del confratello padre Vigilio Torresani.Padre Modesto ha incentrato la sua omelia sul tema della giorna-ta dedicata al Corpus Domini: “patto di alleanza, purificazione dal peccato, rendimento di grazie”, anche per il dono del sacerdozio.

Padre Vigilio commosso ha risposto: «Grazie a voi fratelli e sorelle, parenti, amici, confratelli, parroc-chiani e sportivi. Un ricordo particolare ai miei genitori, al fratello Vittorio e a voi miei cari che dal Cielo mi sostenete». Al termine della celebrazione, animata dal coro degli adulti, il sindaco Guglielmo Valdu-ga è intervenuto sottolineando il ruolo importante delle comunità parrocchiali: “quanto più funzio-nano le parrocchie, tanto più cresce la capacità di stare insieme, tanto meglio funziona la città”. La comunità di Santa Caterina ha regalato al suo parroco un quadro con la riproduzione della “Madonna del buon consiglio”, memore dei molti buoni consigli che in tanti anni di sacerdozio ha avuto la grazia di elargire.

crati. Ecco allora il grazie per i 70 anni di sacerdozio di fr. Casimiro Bonetti; i 60 anni di fr. Cherubino Bernard; i 50 anni di fr. Paolino Pa-oli, fr. Camillo Dallafior e fr. Ludovico Festi; i 70 anni di professione religiosa di fr. Francesco Agostini e fr. Corrado Casotti; i 60 anni di fr. Leone Zeni e fr. Pio Silvestri; i 50 anni di professione di fr. Leonardo Odorizzi, fr. Mariano Birti e fr. Giulio Jagher. La solenne celebrazione è stata preceduta da un momento di in-formazione e formazione durante il quale sono stati evidenziati alcu-ni problemi della vita di fraternità e, in modo particolare, della forma-zione permanente. Nella fattispecie sono stati elencati alcuni temi che dovrebbero essere trattati e discussi nei prossimi incontri formativi. Eccone alcuni: Confessioni - Liturgia - Pastorale della salute - Mini-stero - Insegnamento - Stampa - Predicazione - Ofs - Parrocchie - Te-stimonianza evangelica - Problemi sociali - Accoglienza - Giovani - Anziani, ecc… Nell’omelia il padre Provinciale ha sottolineato le dimensioni dell’adorare, del glorificare e del benedire Dio. “Dio ci ha manifestato il suo progetto di altissimo valore e Lui soltanto sa perché ci ha chiamati a questa vita totalmente consacrata e donata. Adoriamo la sua volontà, che è volontà di bene per noi tutti a Lui consacrati e attraverso di noi per le persone che siamo chiamati a servire nei vari ministeri. Glorifichiamo Dio, rendiamo a Lui gloria”. Il pranzo conviviale offerto dalla Fraternità di Rovereto e curato con delicata attenzione dal suo guardiano, ha posto termine all’incontro dei fratelli.

gnate in numerose presenze missionarie. La Conferenza ha alle spalle una forte tra-dizione e l’eredità spirituale di tantissimi santi e beati. Nonostante questa ricca eredità, molte delle Circoscrizioni vedono crescere l’età me-dia dei frati senza che si verifichi un incremen-to nel numero delle vocazioni. Negli ultimi de-cenni in Italia si constata anche un accentuato processo di secolarizzazione della società.Tutta questa realtà richiede un’urgente pro-getto di ridimensionamento delle presenze sul territorio per rispondere in modo creativo alle nuove esigenze, assicurando una presenza nel-le realtà più significative. In Italia ci sono molte iniziative di collaborazione nella formazione iniziale e permanente e cresce la consapevolez-za dell’importanza e del valore della collabora-zione, come espressione del nostro carisma di fratelli minori, ma occorre ancora rafforzare le iniziative già intraprese ed intensificare il dia-logo e lo scambio di esperienze che portino a

nuove iniziative comuni nel campo della for-mazione ma anche nella pastorale vocazionale, nell’apostolato e nel servizio ai più bisognosi. La mattina del primo giorno di incontro è stata dedicata alla riflessione sulla realtà del-la Vita Consacrata nel contesto attuale, con una relazione di Mons. Gianfranco Agostino Gardin, Segretario della Congregazione per la Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica. I tre giorni di incontro sono stati caratterizzati da un bel clima di fraternità e da intensi scam-bi di esperienza e approfondimenti dei temi principali che caratterizzano l’animazione dell’Ordine nel sessennio quali: la formazione iniziale e permanente, la nostra vita fraterna in minorità, l’economia fraterna e la collaborazio-ne tra le Circoscrizioni. Il Ministro generale ha concluso l’incontro ringraziando i partecipanti e richiamando i Ministri ad aiutare e motivare i fratelli perché possano testimoniare la bellezza della nostra vita fraterna e cappuccina.

Dalla Provincia

Nota disciplinareASSUNZIONE DEL CORPO E SANGUE DI CRISTOPer una valida, retta e omogenea partecipazione dei celebranti e concelebranti alla Santa Messa anche nelle nostre Fraternità, siamo stati invitati a segnalare alcune norme liturgiche emanate dall’autorità della Chiesa desunte da autorevoli documenti e studi liturgici:

RAFFA, V., Liturgia eucaristica, Edizioni Liturgiche, 2003, pag. 904 …la Chiesa ha sempre ritenuto che almeno il sacerdote celebrante debba fare la Comunione… (e cita la) Mediator Dei …per il celebrante la Comunione “omnino necessaria est”.RAFFA, p. 905 …la Comunione è richiesta anche dalla natura di memoriale dell’Eucaristia. Cristo ha detto: “Fate questo in memoria di me” …“questo” comprende anche l’assunzione in cibo e bevanda del corpo e sangue Suo.Redemptionis sacramentum n. 97 “Ogni volta che celebra la S. Messa il sacerdote deve comunicare all’altare al momento stabilito dal Messale; i concelebranti invece prima di procedere alla distribuzione della Comunione.Redemptionis sacramentum n. 98 …ricevendo tutti i concelebranti la Comunione sotto le due specie.

FESTADELLA FRATERNITÁ PROVINCIALE Festa grande quella vissuta a Rovereto il 10 giugno u.sc. dalla Fra-ternità Provinciale riunita amichevolmente insieme per ringraziare il Signore dei doni elargitici durante l’anno e per celebrare, con protagoni-sti sempre nuovi, anniversari significativi di ordinazione e di consacra-zione. In vero, il vero protagonista è il Signore Gesù, sommo ed eterno sacerdote, al quale i sacerdoti e i fratelli hanno espresso il loro grazie per il dono ricevuto. In questo modo la festa della Fraternità provinciale diventa un momento gioioso di celebrazione e di incontro tra coloro che da tanti anni servono il Signore come sacerdoti o come fratelli consa-

Sabato 4 luglio il guardiano di Trento, fr. Leonardo Odorizzi, è partito per l’Africa per accompagnare il direttore del Centro Mis-sionario Diocesano, don Carlo Speccher, in visita ai missionari trentini operanti nella Repubblica del Sudafrica e in Mozambico.Con la stessa compagnia di fratelli, dopo aver trascorso un breve periodo di riposo fra le mura dei nostri conventi, ha fatto rientro in Mozambico, per continuare la sua opera di evangelizzazione, il missionario fr. Ludovico Festi.Il ritorno di fr. Leonardo è previsto per fine luglio.

VISITAE PARTENZAPER LA MISSIONE

Page 5: CERCATORI DI DIO - Frati Cappuccini€¦ · 2 Notiziario interno dei Frati Minori Cappuccini Trentini - Anno VII, N. 7 - luglio 2009 Notiziario interno dei Frati Minori Cappuccini

8 Notiziario interno dei Frati Minori Cappuccini Trentini - Anno VII, N. 7 - luglio 2009 9Notiziario interno dei Frati Minori Cappuccini Trentini - Anno VII, N. 7 - luglio 2009

PELLEGRINAGGIO D'AMORE “Pellegrinaggio d’amore”, così si potrebbe definire la visita che un gruppo di adolescenti e giovani di Ala, guidato dal guar-diano del Convento di quella borgata, padre Paolo Ketmaier, accompagnato da fr. Silvio Zencher e da alcuni catechisti e ge-nitori, ha fatto sulla tomba del loro grande amico e nostro con-fratello padre Eugenio Manini, sepolto nella tomba di famiglia nel cimitero di Terzolas: amore convinto e sentito per il Padre deceduto ad Ala alcuni mesi or sono, amore e riconoscenza per il grande insegnamento inculcato in loro via via nel tempo che l’amicizia ed il rispetto sono i cardini essenziali per creare con-vinzioni e programmare il proprio futuro. Un “pellegrinaggio” che testimonia quanto siano vivi e radicati nel cuore dei giovani i vincoli d’amicizia e di solidarietà, oltre al sentimento dovuto della riconoscenza. Ci sentiamo uniti in questo atto d’amore e di speranza: speranza che non vadano perduti i vincoli che legano oggi il mondo giovanile alle nostre realtà conventuali, ma che continuino con ancor maggiore intensità ad abitare fra di noi in un rapporto continuo fatto di stima, di accoglienza e di condi-visione. Il gruppo, composto da una quarantina di partecipanti circa, ha vissuto un momento conviviale consumando il pranzo negli atri del nuovo Convento.

Dall’Ordine

INTERVENTO CHIRURGICOPER IL MINISTRO GENERALE

Cari fratelli, il Signore vi dia pace. Molti di voi sono già a conoscenza che fr. Mau-ro, nostro Ministro generale, dovrà sot-toporsi ad un intervento chirurgico per recuperare la motilità dell’articolazione dell’anca. L’intervento è previsto per mer-coledì 1 luglio in un centro sanitario della Svizzera. Vi invito a ricordarlo al Signore in questo momento così par-ticolare che lo vedrà anche per i mesi di luglio ed agosto alle prese con la riabilitazione. Ci stringiamo attorno a lui augurandogli un pron-to ristabilimento ricordandogli che lo attendiamo per riprende il suo posto di “capo cordata”, come lui stesso si è definito nel suo primo messaggio dopo la sua elezione a Ministro generale. Lo affidiamo nel-la comune preghiera alla sguardo materno della Vergine Immacolata, Patrona dell’Ordine, di san Francesco e dei nostri santi cappuccini, perché il Signore gli doni nuova salute e forza per continuare a gui-darci sulla via della santità.Fraternamente fr. Felice Cangelosi Vicario generale OFMCap

segnalazioni librarie

DA PADRE ERMINIO GIUSUN NUOVO “TESTO SCIENTIFICO” È uscito da qualche mese per i tipi della Editrice CLEUP dell’Universi-tà di Padova un volume dal titolo impegnativo: “Studiare le decisioni nel-le organizzazioni pubbliche”, scritto dal nostro confratello prof. Erminio Gius, professore ordinario in Psicologia sociale presso l’Università degli studi di Padova, in collaborazione con la sua assistente dr.ssa Manola Alfredetti, PhD, psicologa-psicoterapeuta. Si tratta di una ricerca com-missionata dal Ministero della Economia al prof. Gius con la finalità di studiare le componenti soggettive che determinano spesso la presa di decisione dei politici e degli amministratori pubblici nella scelta delle priorità a cui erogare le risorse economiche disponibili. È questo un tema molto dibattuto e complesso non solo in economia, ma anche in psicologia economica. Nel 2002 il prof. Daniel Kahneman, psicologo israeliano, ha ricevuto il Premio Nobel in eco-nomia per le sue ricerche che permisero di applicare la ricerca scientifica nell'ambito della psi-cologia cognitiva alla comprensione delle decisioni economiche, dimostrando tramite brillanti esperimenti, che i processi decisionali umani e soggettivi sono più importanti delle teorie micro-economiche per comprendere in che modo le persone fanno le loro scelte, soprattutto nel campo dell’economia. La ricerca di Gius e Alfredetti ripercorre questa ipotesi in una prospettiva innova-tiva in psicologia cognitivista a riguardo dei processi deliberativi fondati su paradigmi costrut-tivisti. L’ipotesi portante del volume è che l’attività decisionale rappresenti, in genere, l’esito di costruzioni personali e soggettive le quali assegnano una priorità alle attività di interpretazione e di creazione di senso degli attori coinvolti. Si tratta di un libro “tecnico” e indicato agli studenti universitari delle discipline psicologiche, economiche, statistiche e giuridiche e a coloro che a vario titolo amministrano il denaro pubblico. Il volume ha già ricevuto il riconoscimento di testo scientifico dalla International Association for Research in Economic Psychology e dal Ministero della Economia.

I frati infermi si ricordino della nostra condizione

di frati minori… Imitino Francesco

che lodava il Signore per coloro che sostengono

infermità e tribolazioneCost. 87,1.3

Riaccendere il fuoco della missione e an-dare nei «chiostri» dimenticati del mondo. È questa la volontà espressa da padre José Ro-driguez Carballo, confermato ministro ge-nerale dell’Ordine dei Frati Minori dal 187° Capitolo generale, riunito a Santa Maria de-gli Angeli. Rodriguez Carballo, spagnolo, 56 anni, è ministro generale dal 2003 e nel passato è stato ministro della Provincia francescana di Santiago di Compostela (Spagna) e Presidente dell’Unione dei Frati Minori d’Europa. Guide-rà l’Ordine dei Minori che conta circa 15mila frati distribuiti in 113 nazioni, fino al 2015. Dopo l’elezione, i frati si sono recati in pro-cessione nella basilica di Santa Maria degli Angeli, al cui interno si trova la Porziuncola, la piccola chiesa dove ha avuto origine il mo-vimento francescano. Qui si è svolta la cerimo-nia con la consegna al neo-eletto del «sigillo di tutto l’Ordine dei Frati Minori». Poi tutti i frati

capitolari e gli altri presenti al rito si sono av-vicinati al ministro generale per promettergli obbedienza e scambiare un abbraccio di pace e comunione fraterna. «La riconferma è un ge-sto di grande fiducia, segno di un buon lavoro svolto - ha sottolineato il riconfermato mini-stro generale - ma c'è ancora tanto da lavorare. Le tendenze emerse nel capitolo generale por-tano l’Ordine a muoversi per avere un ruolo sempre più incisivo nella evangelizzazione, in quella ordinaria, e soprattutto nella missione per portare il Vangelo nei 'chiostri dimentica-ti', dove non vuole andare nessuno.Minori tra i minori, frati del popolo». Il mini-stro generale ha annunciato che si vuole porta-re la presenza dei frati minori in Asia, in Laos e Cambogia, e in Africa, in Camerun e Ghana. «Oggi si parla troppo dei poveri - ha osservato padre Carballo - invece occorre vivere e fare di più per loro, senza slogan». (R.C.)

FRATI MINORI,IL CAPITOLO CONFERMARODRIGUEZ CARBALLO“Portare il Vangelonei chiostri dimenticati”

Un duplice aspetto per la missione francescana dei frati minori:inter gentes e ad gentes al fine di restituire il dono del Vangelo

al mondo di oggi; un rinnovato, prioritario impegno di presenza francescana accanto ai poveri

nei luoghi di conflitto e tensione definiti «chiostri inumani».

Page 6: CERCATORI DI DIO - Frati Cappuccini€¦ · 2 Notiziario interno dei Frati Minori Cappuccini Trentini - Anno VII, N. 7 - luglio 2009 Notiziario interno dei Frati Minori Cappuccini

10 Notiziario interno dei Frati Minori Cappuccini Trentini - Anno VII, N. 7 - luglio 2009 11Notiziario interno dei Frati Minori Cappuccini Trentini - Anno VII, N. 7 - luglio 2009

CONVEGNO NAZIONALE DEL SERVIZIO“PASTORALE DELLA SALUTE”

Dal 25 al 27 maggio scorso si è tenuto ad As-sisi (presso Villa Santa Tecla e non il Centro Tau come previsto) il terzo, e ultimo, degli incontri zonali dei frati impegnati nella pastorale del-la salute, promosso dal Segretariato nazionale della Carità e della Profezia. Gli altri incontri si erano tenuti nel mese di marzo a San Giovan-ni Rotondo per la zona sud e a Villafranca di Verona per la zona nord. Don Marco Brunetti, direttore dell’Ufficio pastorale della salute di Torino e coordinatore piemontese, ha tenuto due relazioni sulle problematiche della pasto-rale sanitaria e sul cammino della Chiesa in ri-sposta alle sfide della sanità. Padre Leonardo Di Taranto ha rivolto invece lo sguardo sulla presenza dei cappuccini italiani e sulle pro-spettive del nostro servizio pastorale ai malati.

L’ultima mattinata è stata dedicata al confronto tra i presenti e la Concelebrazione eucaristica nella Basilica del Sacro Convento ha concluso l’incontro. Nonostante la nostra costante di-minuzione nella pastorale sanitaria italiana, è emerso, in tutti gli incontri, come sia ancora più importante formarci e riqualificare que-sto nostro servizio ai malati e ai familiari che condividono la preoccupazione della malattia. L’ospedale è davvero “crocevia dell’umanità” ed occasione di incontro con tutti, proprio nel momento della fragilità, in cui ci si interroga sul dono della salute e sul senso della vita. La presenza plurisecolare dei cappuccini accanto ai malati ha bisogno, anche oggi, di continuità per non recidere una delle più profonde radici del nostro carisma (da: NFC 75/2009).

CONVEGNO NAZIONALE DEL SERVIZIO“MISSIO AD GENTES” A Loreto, dall’1 al 3 maggio è stato celebrato l’an-nuale convegno nazionale “Missio ad gentes”, con la partecipazione di oltre una sessantina tra laici e frati dei nostri vari centri missionari (a dir la verità pochi frati: una quindicina circa e molti laici e giovani). Il tema era “Laici in missione: verso nuove fraternità missionarie”, un tema molto sentito e condiviso da parte di tutti. I relatori, padre Giulio Albanese, comboniano e don Valentino Sguotti del Centro missionario diocesano di Padova, hanno saputo coinvolgere e far gustare la bel-lezza di una missione dove i laici, preparati e impegnati, devono assumere un ruolo sempre più importante, non solo di supporto e di aiuto, ma fonda-mentale e specifico nelle nostre realtà missionarie. Il segretario nazionale, fra Mario Fucà, ha aper-to il convegno affermando che bisogna “dare nuovo valore alla vocazione laicale”, “ampliare gli spazi di collaborazione” e che è di primaria importanza “accelerare l’ora dei laici, rilanciandone l’impegno ecclesiale e secolare”. Non ha detto niente di nuovo: ha ripetuto e ricordato semplice-mente alcuni documenti ecclesiali dove si insiste che essere missionari oggi vuol dire semplice-mente saper condividere e camminare insieme, essere più chiesa: “modalità essenziale per una missione autentica è la comunione. Non è più tempo di single, di battitori liberi e solitari, di geni incompresi e neanche di titolari e riserve, di addetti ai lavori e di prestatori occasionali di mano-dopera. Viviamo la stagione della valorizzazione dei carismi di ciascuno in funzione del bene di tutti, nella collaborazione e corresponsabilità”. Le testimonianze di laici, di giovani e ragazzi impegnati e coinvolti nei nostri Centri missio-nari e nelle missioni sono state un esempio bello, concreto e possibile di queste nuove fraternità. Il desiderio da parte di tutti è di continuare su questa strada e saper “fare rete” tra i vari Centri missionari, suddividendoli in Nord, Centro e Sud condividendo progetti, cammini formativi e iniziative. Un grazie a fra Agostino Valsecchi di Milano per l’organizzazione e lo svolgimento sereno e curato del Convegno e a Fra Gianfranco Priori che ha saputo creare un clima di famiglia, giocando in casa, rendendosi sempre disponibile e premuroso (da: NFC 86/2009).

Appuntamenti CIMP Cap20-25 agosto 2009. Rocca di Papa - RM - (Centro di Spiritualità Mondo Migliore) - Segret. Fraterni-tà - XIII Convoc. Fraterna naz.le per Postnovizi, Studenti e Formatori. Info. fr. M. Siro, Rappr. Po-stnovizi e Studenti Cap. tel. 0742 356885 fax 0742 340854 [email protected]

1-4 settembre 2009 ASSISI (PG) - Segret. Frater-nità - XXIV Convegno nazionale Giovani in ri-cerca vocazionale - Tema: Ho posto in Lui la mia fiducia. Info. fr. F. Pettinelli tel. 0733 892408 - cell. 349 6010591 [email protected]

7-9 settembre 2009. Folgaria (TN) - Segret. Frater-nità - Incontro di formazione per Religiosi fratelli del-le Province del Nord Italia. Animatore fr. R. Timpano. Info. fr. G. Grossele 0438 411645 cel. 348 2229719

7-14 settembre 2009. Segret. nazionale dell’Evangeliz. Pellegrinaggio in Grecia: Sulle orme di S. Paolo. Info. M. Fucà tel. 0775515156 - cell. 347 7274740 [email protected]

14-16 ottobre 2009 Foligno - (Oasi Francescana - per il navigatore Vocabolo Cappuccini 10) - 117ª Assemblea elettiva CIMP Cap. Info: fr. Mariano Steffan, tel. 06 5135467 - cel. 339 6465521, fr. Aldo Broccato 0881 302255 mail: [email protected]

9-13 novembre 2009 Frascati (RM) - Segret. Fra-ternità - XII Corso di formazione per animatori della past. giov. vocaz - Tema: Ravviviamo la fiam-ma del nostro carisma. Info. fr. F. Pettinelli tel. 0733 892408 cell. 349 6010591 [email protected]

novembre 2009. Segr. Com. Francesc. Secondo in-contro per gli Assistenti delle Clarisse Cappuccine. Info. fr. L. Pasquini tel. 0575 22296 cel. 338 4708076 [email protected]

novembre 2009. Cesena - Segret. Fraternità - For-maz. iniziale - Assemblea naz. rappr-. studenti.Info. fr. F. Carollo tel. 0432 731094 cel. 349 6184747 [email protected]

nov. 2008-nov. 2009. Marche - VIII Centenario del 1° viaggio di S. Francesco nelle Marche - Tema: Il dono delle origini. Info. fr. G. Pioli tel. 0734 623825 [email protected]

Nel corso dell’anno 2009. Segret. Com. France-scana. Corso Esercizi spirituali. Tema: La Parola. Info. fr. L. Pasquini tel. 0575 22296 cel. 338 4708076 [email protected]

Appuntamenti dell’OrdineRevisione definitiva delle Costituzioni: rinviata al Capitolo generale ordinario del 2012 (cf. Lettera cir-colare a tutti i frati dell’Ordine sulle Costituzioni Prot. n. 00764/08: A che punto è il lavoro sulle Costituzioni?)

Appuntamenti Interprovinciali28 giugno 2008 - 29 giugno 2009 - Venezia, Studio Teolog. Laurentianum - Scuola di evangelizza-zione, aperta ai laici. Tema: Evangelizzare è la nostra vocazione! Certific. 45 ECTS (30 crediti universitari). Info. Fr. R. Tadiello, 041 5224348 [email protected]; fr. R. Donà Serv. Annuncio tel. 0421 71414 [email protected]

Capitoli ProvincialiProvincia di Puglia - Eletti il: 7 maggio 2009. MP: fr. Francesco Neri (confermato) - VP: fr. Alfredo Marchello; 2D: fr. Giuseppe Benegiamo; 3D: fr. An-gelo Monte; 4D: fr. Emanuele Fiorella. Luogo: Cas-sano Murge (BA) - Presidente: fr. Felice Cangelosi, Vicario generale Appuntamenti Interfrancescani

16-17 ottobre 2009. Assisi (Cenacolo Francesca-no) - Assemblea MOFRA. Info. fr. A. Broccato, tel. 0881 302255 - 335 6868235; fr. M. Steffan, tel. 06 5135467 - 339 6465521 [email protected]

12-15 ottobre 2009. Assisi (Domus Pacis) - CISM Area Solidarietà. Convegno sulle opere sociali dei religiosi in Italia. Info. fr. F. Volpi tel. 06 3216841; fr. M. Steffan, tel. 06 5135467 - 339 [email protected]

A partire dal giorno mercoledì 8 luglio, Telepace ripro-porrà in mondovisione il ciclo di trasmissioni che lo Studio di Trento ha realizzato sui conventi della nostra Provincia. il mercoledì alle 18, ed in replica, il giovedì

alle 21.50, il venerdì alle 13.30 ed il sabato alle 10.30. La prima puntata proporrà un’ampia inter-vista col Ministro Generale dell’Ordine, padre Mauro Jöhri, la seconda e la terza illustreranno le molteplici attività che si svolgono all’interno del convento di Trento: la Mensa della Provvidenza, il Segretariato delle Missioni, l’assistenza agli ammalati, la Biblioteca e la Pinacoteca, con uno sguardo anche al Tempio Civico di San Lorenzo. Le altre puntate completeranno il percorso se-gnato dai conventi in Trentino: Malé-Terzolas, Arco, Rovereto, Ala, Condino e Primiero.

NUOVO CICLODI TRASMISSIONI TELEVISIVESULLA NOSTRA PROVINCIA

Page 7: CERCATORI DI DIO - Frati Cappuccini€¦ · 2 Notiziario interno dei Frati Minori Cappuccini Trentini - Anno VII, N. 7 - luglio 2009 Notiziario interno dei Frati Minori Cappuccini

Provincia dei Frati Minori Cappuccini di Trento

Scrivete e spedite a:

q Fra Giorgio Benigno Valentini - Convento Cappuccini - 38027 Terzolas (Trento) Tel. 0463 901305 - Fax 0463 903780 - E-mail [email protected]

q Curia - Piazza Cappuccini, 1 - Tel. 0461 982672 - Fax 0461 230635 - [email protected]

Fr. Giorgio Benigno Valentini

FraNoi viene spedito ai Confratelli per informarli sulla vita e le attività della provincia: proprio secondo il dettato delle nostre Costituzioni: «I frati, specialmente i superiori, provvedano a far conoscere, con mezzi adatti, ciò che di importante avviene sia nelle fraternità, nelle province e in tutto l’Ordine». (Cost. n.90,3)

in agosto 2009festeggiamol’onomastico di…

13 fr. Massimo Lorandini 15 fr. Tarcisio Forti 20 don Bernardo Governo fr. Bernardo Maines fr. Samuele Flaim fr. Fabrizio Forti 25 fr. Ludovico Festi

Ai confratellii nostri sincerie fraterni auguri!

Domenica 28 giugno, con gioia la Famiglia Fran-cescana della Valle di Sole si è ritrovata nella Chiesa del Convento di Terzolas, in occasione dell’anniver-sario - 24 giugno 1978 - dell’approvazione della Re-gola dell’Ordine Francescano Secolare, per ringrazia-re e lodare il Signore con una solenne celebrazione. Un’occasione prevista e raccomandata dalle Costitu-zioni, tanto necessaria per la vita e la vitalità delle fraternità locali. Le Fraternità della Val di Sole stanno facendo un cammino di approfondimento sull’essere fraternità: sentirsi famiglia vuol dire sentirsi anche responsabili e per far questo è necessario partire dalle origini del cammino comune. “Tutti noi - è stato detto fra l’altro - siamo luci di Dio, dobbiamo continuare a risplendere e a testimoniare il nostro carisma francescano secolare nel mondo di oggi. Anche noi, fratelli francescani della Val di Sole, dobbiamo tentare di infiammare gli altri con il nostro amore fraterno in conformità a Cristo”. Al termine della liturgia è stato consegnato a tutti i presenti un pregiato pieghevole con la “Preghiera per la Fraternità”. L’incontro si è concluso in perfetta letizia, nella sala del Convento, con il solidale propo-sito, espresso da tutti i convenuti, di ritrovarsi ancor più spesso fraternamente insieme.

TERZOLASL’Ofs della Valle di Solesi incontra in Conventoper celebrarel’approvazione della Regola