Catalogo 07/08
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Catalogoc a t a l o g o
2007/8DELVECCHIOE D I T O R E
via Vercelli 19, 00182 RomaTel 06 70 30 10 97Fax 06 23 31 91 74
Pietro Del VecchioDirettore editoriale
Responsabile Diritti d'[email protected]
Paola Del ZoppoResponsabile Redazione
[email protected]@delvecchioeditore.it
Antonio FalconeDirettore Commerciale
Ufficio [email protected]
Segreteria Organizzativa e [email protected]
DEL VECCHIO EDITORE
Del Vecchio Editore è una casa editrice giovane. Giovane il promotore, i collabo-
ratori, le idee e il modo di fare le cose, con un grande entusiasmo che si unisce
a una buona competenza e conoscenza del mondo dell’editoria. L’avventura
nasce innanzitutto da una profonda passione per i libri, come oggetti di comunicazione
e come manufatti, passione per la parola stampata e per l’odore della carta, per le let-
tere che scorrono sotto gli occhi e per la sensazione del foglio tra le dita.
La stessa passione si avverte per le storie degli uomini e del nostro tempo. Poesia, nar-
rativa e noir rappresentano altrettanti canali di comunicazione, diversi livelli di intera-
zione con il lettore e con il mondo letterario. Facciamo grande attenzione a pubblicare
testi originali e di qualità, e ci piacerebbe che tutti i volumi fossero fruibili da un pub-
blico ampio e diversificato, attirando lettori molto diversi fra loro. La collana Poesia è
attenta alle voci non ancora note in Italia. Poeti premiati con importanti riconoscimen-
ti, come Gwyneth Lewis, poetessa nazionale gallese, Jane Urquhart, Margaret Avison,
Ciaran Carson, Carol Ann Duffy, Stephen Dunn, premio Pulitzer per la poesia. La collana
Noir si rivolge a tutti gli appassionati del genere, con testi innovativi, ricchi in sperimen-
tazioni e soluzioni narrative. Tra gli autori Ray Banks, Laurent Martin, vincitore del
Grand Prix de Littérature Policière, Robert Hültner, vincitore del Friedrich Glauser
Krimipreis, Val McDermid. La collana Narrativa accoglie voci nuove o poco esplorate
che aprono finestre su realtà differenti e offrono letture originali o provocatorie di real-
tà conosciute. Tra gli autori in catalogo: Birgit Vanderbeke, Rayda Jacobs, Candi Miller,
Barry Levy.
Poesia Narrativa Noir
I titoli della collana di poesia raccolgono le voci
di poeti dallo stile e dai contenuti molto diversi.
Comune a tutti gli autori, è la grande attenzio-
ne alla tradizione da un lato e all’innovazione
dall’altro, che in ognuno attraversano le temati-
che e il linguaggio poetico. Qualche altro giardi-
no di Jane Urquhart e Cemento e carota selvati-
ca di Margaret Avison, entrambe
canadesi, fanno riferimento a
modi differenti di intendere la
comunicazione poetica. Jane Urquhart costrui-
sce un corpus testuale ambientato alla corte di
Luigi XIV, dando voce a Madame de Montespan,
amante del sovrano, mentre Margaret Avison
avvolge in un’aura di misticismo vie cittadine e
soggetti comuni. Gwyneth Lewis, autrice de
L’assassino della lingua, è Poet Laureate del
Galles, e affronta il tema del bilinguismo e del
potere della parola con grande intensità. Carol
Ann Duffy, conosciuta per la sua attenzione al
linguaggio contemporaneo e alle problemati-
che sociali, è presente con Estasi, una sorta di
unica poesia d’amore in cui rifiuta ogni lettura
banale del sentimento. Infine Stephen Dunn,
premio Pulitzer per la poesia, in Different Hours
apre i versi dal quotidiano
all’universale, nei temi come
nella lingua poetica, mentre il
soggetto dichiarato di Prima lingua di Ciaran
Carson, irlandese di Belfast, diventa il linguag-
gio stesso, nel suo rapporto con la tradizione e
la musicalità, la percezione della realtà e delle
emozioni.
4 9 14LE COLLANE
POESIA
5> p o e s i a
Titolo QUALCHE ALTRO GIARDINO
Autore Jane Urquhart
Uscita Giugno 2007
Prezzo € 12
Pagine 208
ISBN 978-88-6110-008-4
Jane Urquhart è nata a Little Long Lac, una piccolacittà mineraria dell’Ontario. Laureata in letteraturainglese e in storia dell’arte è una delle maggiori scrittri-ci canadesi. Al suo attivo tre raccolte di poesie (I’mWalking in the Garden of His Imaginary Palace, FalseShuffles, e The Little Flowers of Madame deMontespan), cinque romanzi (The Whirlpool, ChangingHeaven, Away, The Underpainter e The Stone Carvers) euna raccolta di racconti (Storm Glass). Tra i suoi roman-zi, tradotti in tutto il mondo, Away ha vinto il TrilliumAward e The Whirlpool il prestigioso premio francese peril miglior libro straniero nel 1992. A questi premi siaggiunge il Marian Engel Award (1994), attribuito ognianno a un’autrice canadese per l’eccellenza del suo cor-pus di opere. Attualmente vive in Ontario con il maritoTony Urquhart, visual artist.
Qualche altro giardino unisce in un’unica edizione lecomposizioni originariamente raccolte in I Am Walking inthe Garden of His Imaginary Palace, del 1982, e in TheLittle Flowers of Madame de Montespan, del 1984. Sitratta di un’affascinante opera di immaginazione in cuiviene presentata con vivacità, precisione e intensità lavita nel palazzo di Luigi XIV, e in particolare un’immagi-ne intima e delicata della figura di Madame deMontespan, amante del sovrano. La scrittura è diretta eimmediata, e tra gli ornati giardini di Versailles, gli intri-ghi, i giochi di potere e vanità, la voce di Madame deMontespan, descrivendo i turbamenti e le sofferenze delsuo animo, travalica i limiti del tempo, esprimendo leangosce di chiunque provi desiderio e frustrazione.
Un delizioso volume di poesie: eleganti, accurate, con-trollate.The Malahat Review
6> p o e s i a
CEMENTO E CAROTA SELVATICAMargaret Avison
Prezzo € 13Uscita Aprile 2008ISBN 978-88-6110-013-8
Nata a Galt, in Ontario, nel 1918, Margaret Avison è
deceduta nell’Agosto del 2007. Il suo percorso di studi
e di lavoro è lungo e articolato, segnato da esperienze
e cambiamenti di vita che approfondiscono la sua cono-
scenza della natura umana e arricchiscono i suoi scrit-
ti. Le sue poesie esplorano lo spirito umano in una
forma che richiama i poeti metafisici del XVII secolo,
amalgamando responsabilità sociale e valori religiosi.
Le sue opere sono state premiate due volte con il
General’s Governor Award (Winter Sun, 1960, e No
Time, 1989). Ha ottenuto diversi riconoscimenti, tra
cui tre dottorati onorari e la carica di Officer of the
Order of Canada, un’alta onorificenza concessa per i
meriti sociali della sua opera. Nel 2002 Concrete and
Wild Carrot le ha assicurato il Griffin Prize for Poetry,
il più importante premio canadese di poesia.
Cemento e carota selvatica è il sesto volume di poesie
di Margaret Avison. Avvolti da un’aura di misticismo, i
soggetti, solo all’apparenza minimalisti, aprono lo
sguardo sull’immensità della composizione, che chiama
e trascina verso la grandezza, verso un oltre incom-
mensurabile che sfuma ogni tempo e spazio. Il verso
della Avison è estremamente libero, con cesure forti
che obbligano a una grande attenzione. L’ordine delle
parole è energicamente stravolto, come per trascinar-
le fuori dall’universo grammaticale in quello dell’intui-
zione, inserendole in schemi aritmici che catturano e
affascinano il lettore.
Confidando liberamente sulla parola, sull’ironia, sul
paradosso e il concettismo, e su imprevedibili connes-
sioni sintattiche, Margaret Avison coinvolgerà il lettore
di Concrete and Wild Carrot / Cemento e carota selva-
tica in complessi incastri di immagini ed idee e in una
costante fusione di pensiero e sentimento, affine a
quella attuata dai poeti metafisici del Seicento, prima
che si instaurasse nella poesia anglosassone la “disso-
ciazione della sensibilità” lamentata da T.S. Eliot.
dalla prefazione al volume di Laura Ferri
L’ASSASSINO DELLA LINGUAGwyneth Lewis
Prezzo € 12Uscita Settembre 2007ISBN 978-88-6110-007-7
Gwyneth Lewis è nata a Cardiff, Galles, nel 1959, dove
vive attualmente. È una delle voci più interessanti
della nuova poesia inglese. È stata designata primo
poeta nazionale gallese nel 2005. Nel 2004 ha compo-
sto le parole che ornano la facciata del Millenium
Centre di Cardiff: In these stones horizons sing.
Keeping Mum è stato candidato nel 2004 come miglior
libro dell’anno per il Welsh Arts Council. Di Gwyneth
Lewis Mobydick ha pubblicato un volume di poesie tra-
dotte dal gallese, Ventriloqua della distanza (2001).
L’assassino della lingua è una detective story in versi.
Gwyneth Lewis indaga sulle conseguenze del progressi-
vo annullamento della lingua natia, e su come i disor-
dini linguistici possano portare al disagio mentale.
Keeping Mum è nato inizialmente come trasposizione in
inglese del volume gallese Y Llofrudd laith, ma vive di
vita autonoma. Gli avvenimenti, i personaggi e i luoghi
sono stati completamente ricreati nella nuova lingua.
Nella prima parte il racconto poetico descrive una
lunga inchiesta giudiziaria, nella seconda l’indagine è
condotta in una clinica per malattie mentali in cui è lo
psichiatra a essere interrogato. Infine, la poetessa ci
presenta dodici angeli in una sequenza di sonetti in cui
il mistero squarcia il velo quotidiano della depressione
e della perdita.
Ben scelte, educate, strazianti, le sue poesie formano
un universo i cui pianeti usano la lingua come ossige-
no, e dunque non sono abitabili.
Josif Brodskij
ESTASICarol Ann Duffy
Prezzo € 13Uscita Novembre 2008ISBN 978-88-6110-012-1
Nata nel 1955 a Glasgow, Carol Ann Duffy è stata diret-
trice della rivista di poesia Ambit e dal 1996 insegna
poesia alla Metropolitan University di Manchester. Le
sue opere sviluppano temi intensi: la nostalgia, le rela-
zioni e le tematiche di genere, ma anche il denaro, la
lingua, l’energia vitale. Ha al suo attivo numerose rac-
colte di poesia, tra cui le più recenti sono The World’s
Wife (1999), Feminine Gospels (2002), Out of Fashion
(2004) e The World’s Second Wife (2006). Carol Ann
Duffy è anche un’apprezzata autrice di teatro. Tra i
suoi lavori: Take My Husband (1982), Cavern of Dreams
(1984), Little Women, Big Boys (1986) e Loss (1986).
Estasi, pubblicato nel 2005, ha ottenuto nel 2006 il
prestigioso T.S. Eliot Prize per la poesia.
Estasi è l’ottava raccolta di poesie di Carol Ann Duffy,
quasi un’unica poesia d’amore che si svela, pagina
dopo pagina, per tutta la lunghezza del volume. Ciò
che più affascina e colpisce è il rifiuto deciso dell’au-
trice di appiattire in categorie le innumerevoli contrad-
dizioni dell’amore, di tratteggiare come solo distrutti-
ve o solo salvifiche le sue diverse rivelazioni. Estasi
diventa così uno studio dettagliato sulla realtà del-
l’amore, in tutta la sua contraddittoria complessità.
Eppure, proprio nel mostrare la presenza della melodia
anche negli episodi più dolorosi, la Duffy raggiunge un
livello massimo di sottigliezza e accuratezza nel-
l’espressione poetica e insieme una limpida semplicità
dell’articolazione dei pensieri. In nessun’altra raccolta
la scrittrice comunica così chiaramente la sua intima
convinzione che la poesia possa farsi parola di tutti.
Queste poesie sono eccezionali; complete in intelletto
ed emozione. Popolari come le poesie d’amore dovreb-
bero e possono essere, sono insieme un esempio magi-
strale di perfezione formale. Estasi è incantevole e
bello da stringere il cuore.
Jeanette Winterson, The Times
7> p o e s i a
DIFFERENT HOURSStephen Dunn
Prezzo € 13Uscita Primavera 2009ISBN 978-88-6110-014-5
Stephen Dunn è uno dei più interessanti poeti ameri-
cani contemporanei. Professore di scrittura creativa al
Richard Stockton College in New Jersey, è nato a New
York City nel 1939. È autore di undici volumi di poesia,
un volume di saggi e memorie e un volume di prose
poetiche, Riffs and Reciprocities. Different hours ha
vinto nel 2001 il Premio Pulitzer per la poesia.
Stephen Dunn fa della quotidianità il suo soggetto
poetico, espandendone i confini emozionali per dipin-
gere un paesaggio di sensibilità profonde e oscure. I
misteri di Eros e Thanatos, la tenace resistenza della
mente e del corpo di fronte alla meschinità, scorrono
sotterranei tra i versi del poeta, che esplora i
“momenti diversi” non solo della vita individuale, ma
anche di quella vita più grande, sociale e del pensie-
ro, che travalica i limiti del personale per rendere
ognuno parte del tutto. Il risultato è affascinante. Il
poeta raggiunge, percepisce e fissa nel verso i nostri
istanti più sfuggenti e intangibili, in un linguaggio
tanto essenziale da raggiungere l’universalità.
Con la sua eterna e terrena grazia, Stephen Dunn rac-
conta l’unione di memoria e desiderio nell’alcova della
mortalità.
Alicia Suskin Ostriker, Publishers Weekly
PRIMA LINGUACiaran Carson
Prezzo € 13Uscita Inverno 2009ISBN 978-88-6110-018-3
Ciaran Carson è nato nel 1948 a Belfast, dove vive
attualmente. Insegna poesia alla Queen’s University di
Belfast ed è Direttore del Seamus Heaney Center. Ha
pubblicato nove raccolte di poesia, tra cui The Irish for
No (1987), premiata con l’Alice Hunt Bartlett Award e
Belfast Confetti (1990), che gli ha assicurato il premio
letterario dell’Irish Times per la poesia, e Breaking
News, del 2003, a cui è andato il Forward Poetry Price
come miglior libro di poesia dell’anno. Carson è anche
scrittore di narrativa, musicista, musicologo e tradut-
tore. La sua versione dell’Inferno di Dante è stata pub-
blicata nel 2002, vincendo nel 2003 il premio Oxford
Weidenfeld per la traduzione. Prima lingua ha vinto il
T. S. Eliot Prize nel 1993.
In Prima lingua il soggetto, come attestato nel titolo,
è il linguaggio stesso. Tra le poesie traduzioni di Ovidio,
Rimbaud e Baudelaire. Fortemente influenzato da
Louis MacNiece, poeta irlandese della prima metà del
XX secolo, Carson inserisce nella raccolta un poema dal
titolo Bagpipe Music, lo stesso di un componimento di
MacNiece, costruito sul ritmo della giga e ne riprende
del poema proprio il ritmo, rielaborandone la temati-
ca. In altri testi di questa raccolta, il verso si fa gioco
di parole e il gioco significato, e i contenuti sono com-
plessi e diversificati.
8> p o e s i a
La cifra della collana di narrativa è l’attenzione
alle problematiche del nostro tempo. In
Confessioni di una giocatrice d’azzardo Rayda
Jacobs mette in scena la vita e le difficoltà di una
donna di religione islamica che combatte contro
i pregiudizi, i divieti e le convenzioni del proprio
ambiente. Candi Miller costruisce nel suo intenso
Sale & miele un’avvincente storia familiare
ambientata in Sudafrica
tra la fine degli anni ’50
e i ’70, sullo sfondo del-
l’incontro tra due culture profondamente diver-
se, in un ambiente sociale che incoraggia l’apar-
theid. In Burning Bright Barry Levy, racconta la
storia di un teenager di Yeoville, Johannesburg,
la cui vita è segnata dagli abusi sessuali e psicolo-
gici subiti da parte dello zio. Un taglio diverso
hanno i tre volumi di Birgit Vanderbeke in cata-
logo. Già nota in Italia, la scrittrice offre una
visione sempre tagliente delle situazioni narrate
e uno spunto di riflessione originale. In Sweet
Sixteen l’autrice si occupa con ironia e consape-
volezza della problematica della perdita di valori
dei giovani teenager del mondo contemporaneo
e dell’enorme distanza tra i ragazzi e i genitori.
In attesa è il lungo monologo interiore di una
scrittrice, sconvolta da una telefonata anonima,
alle prese con la realtà quotidiana segnata dal
rapporto con la figlia, dalla rielaborazione dolo-
rosa del passato, dai
rapporti con i media,
ma soprattutto soffe-
rente per l’assenza del marito musicista. Infine
in Ho diritto al mio omicidio un’altra scrittrice è
in viaggio per raggiungere il suo editore, con
cui discutere la mancanza di successo dei propri
libri. Durante il viaggio, cerca di ricavare dall’os-
servazione dei suoi compagni di scompartimen-
to una storia gialla, con un vero e proprio omi-
cidio, smontando, rimontando e inventando di
sana pianta le personalità di chi si trova di fronte.
NARRATIVA
Poesia NoirNarrativa
4 9 14LE COLLANE
10> n a r r a t i v a
Titolo CONFESSIONI DI UNA GIOCATRICE
D’AZZARDO
Autore RAYDA JACOBS
Uscita Novembre 2007
Prezzo € 16
Pagine 256
ISBN 978-88-6110-015-2
Nata a Città del Capo nel 1947, Rayda Jacobs emigra inCanada nel 1968 per rientrare in Sudafrica nel 1995. Il suoprimo romanzo, Eyes of the Sky (1996) vince il premioHerman Charles Bosman per la narrativa in inglese.Pubblica altri tre romanzi, The Slave Book (1998), SachsStreet (2001) e Confessioni di una giocatrice d’azzardo(2003). Da questo libro è stato tratto il film indipendenteConfessions of a Gambler (2007), scritto codiretto e inter-pretato dalla stessa autrice.
Confessioni di una giocatrice d’azzardo è la storia di unadonna musulmana, Abeeda, che conduce una doppia vita.Apparentemente madre posata di quattro figli, sotto il velonasconde l’ardore di una donna mentalmente libera e indi-pendente, dalla sessualità attiva e con una smodata pas-sione per il rischio. Il presente è quello di una donna suiquaranta, che, nel tentativo di superare i fatti legati allamorte di suo figlio per AIDS, si trova invischiata nel mondodei casinò, e lentamente sviluppa una vera e propriadipendenza dal gioco. In lunghi flashback si scoprono even-ti del passato di Abeeda, l’abbandono da parte del maritoa vent’anni, la passione con Imran, il fidanzato - poi mari-to - di sua sorella. Strettamente intrecciate a questo affa-scinante plot principale si svolgono una serie di vicendesecondarie che coinvolgono la famiglia, gli amici e lacomunità più ampia di Abeeda, tratteggiando la figura diuna donna, della sua sincera ricerca spirituale e della suabattaglia contro i pregiudizi.
Rayda Jacobs racconta con immenso talento e questo libroè una lettura eccezionale dall’inizio alla fine. Oltre adavere un avvincente intreccio è attendibile ed istruttivo, iltipo di libro che è meglio leggere due volte e passarsi traamici.
Lisa MacLeod, The African Review of Book
SWEET SIXTEENBirgit Vanderbeke
Prezzo € 13
Uscita Dicembre 2008ISBN 978-88-6110-019-0
Birgit Vanderbeke è nata nel 1956 a Dehme, allora
Repubblica Democratica Tedesca e cresciuta nella
Repubblica Federale, in cui la famiglia di trasferì nel
1961. Laureata in giurisprudenza e letterature roman-
ze ha lavorato per alcuni anni in un istituto di ricerche
sociali. Nel 1990 ha ricevuto il prestigioso premio
Ingeborg Bachmann per la sua opera prima, La cena
della cozze, pubblicato in Italia da Feltrinelli nel 1993.
Dopo aver vissuto un anno a Berlino poco dopo la riuni-
ficazione, nel 1993 ha scelto di trasferirsi a St.
Quentin-la-Poterie, in Linguadoca, dove vive tutt’ora.
Nel 1997 le è stato conferito il Kranichsteiner
Literaturpreis per la sua produzione letteraria e nel
2002 il premio Hans Fallada. In Italia sono stati pubbli-
cati da Marsilio Alberta riceve un amante (1999) e Vedo
una cosa che tu non vedi (2001), da Le vespe
Abbastanza bene (2000).
Potrebbe succedere davvero? Il punto di partenza di
questo romanzo breve dal tono satirico e coinvolgente
è l’arrivo di una nuova tendenza fra i giovani: in molte
parti della Germania, vari teenager scompaiono in
occasione del loro sedicesimo compleanno. Quando
vengono riportati i primi casi, la polizia non se ne pre-
occupa più di tanto. La fuga degli adolescenti ribelli,
del resto, è un luogo comune e in genere i rientri si
verificano entro una settimana. Ma dopo la scomparsa
di Justus Hanssen, figlio della famosa presentatrice
televisiva Conny Hanssen, e con l’accentuarsi del feno-
meno, la polizia e l’opinione pubblica cambiano atteg-
giamento. Con il tempo si svelano le reali cause del
fenomeno e si scopre l’esistenza di un “movimento” di
sedicenni che programmaticamente si ribella alle
repressioni messe in atto dai genitori. La Vanderbeke
affronta con la sua usuale grinta questioni di grande
attualità come le forzature dei media e la questione
della privacy e della sicurezza pubblica, l’influenza dei
media sui giovani e la reazione di questi ultimi alla
mercificazione della vita.
Il racconto della Vanderbeke coglie nella sua pienezza
il senso di rovina di molti ragazzi, che si risvegliano
bulimici dall’estasi consumistica del cambio di secolo.
Ingeborg Harms, Frankfurter Allgemeinen Zeitung
SALE & MIELECandi Miller
Prezzo: € 15
Uscita Febbraio 2009
ISBN 978-88-6110-011-4
Candi Miller è nata e cresciuta in Africa, ma risiede
attualmente in Inghilterra, dove insegna scrittura crea-
tiva.
L’interesse del romanzo è soprattutto legato alla pre-
cisa e fedele ricostruzione della vita tribale da un
11> n a r r a t i v a
punto di vista profondamente umano. Tramite la storia
della famiglia Marais e del suo incontro con la tribù
degli Ju/’hoansi, Candi Miller ci apre la mente su
impulsi universali ai quali tutti possiamo far riferi-
mento, in particolare grazie alla protagonista Koba,
portata via dalla propria tribù dopo aver assistito
all’uccisione dei suoi genitori da parte di un gruppo di
cacciatori bianchi. Sullo sfondo di un Sudafrica brutal-
mente spaccato dall’apartheid, Koba impara lenta-
mente ad adattarsi in un ambiente differente e a
sopravvivere insieme a coloro che la amano pur
essendo diversi. Eppure non perde neanche per un
istante il proprio senso di appartenenza alla tribù, ed è
consapevole che la scelta di rimanere con coloro tra cui
è diventata adulta comporterebbe l’esilio definitivo
dalla sua stessa gente.
Il merito di Candi Miller è di aver scritto un piccolo
libro dai temi davvero grandi. È un romanzo ambizioso
di impressionante livello e di sentimenti profondi e
autentici.
Barbara Trapido
IN ATTESABirgit Vanderbeke
Prezzo € 14Uscita Estate 2009ISBN 978-88-6110-017-6
Quasi tutto può essere lasciato in sospeso. Spesso acca-
de, la gente fa semplicemente finta che la vita conti-
nui a scorrere in modo regolare. Una telefonata anoni-
ma sconvolge il ritmo della vita di una scrittrice. La
voce all’altro capo del filo la insulta appassionatamen-
te. Come se niente fosse accaduto, la scrittrice conti-
nua a vivere la propria vita. Forse nulla è cambiato, ma
niente è più lo stesso. Sente la paura che le si arram-
pica sulla schiena, si sente osservata, e chissà, magari
qualcuno sta pensando di ucciderla. Solo nell’ascoltare
un disco jazz di suo marito Serge, riesce a dimenticare
per alcuni istanti ciò che le sta accadendo. Ma la musi-
ca la porta lontano con i ricordi, la costringe a pensa-
re a Eddie, un genio del violino che insieme al marito
ha composto una melodia di grande successo. Eddie è
morto all’improvviso ed è diventato leggenda – qualcu-
no deve averlo tradito, invidioso della sua bravura.
L’hanno messo in sospeso. Ma in fondo è normale. E
come se niente fosse, squilla nuovamente il telefono.
Tutta la narrazione è basata sulla comunicazione di
pensieri e stati d’animo. Birgit Vanderbeke non si limi-
ta al superficiale, ma indaga sulle reali possibilità di
scegliere la propria vita, di esprimere i propri bisogni,
sull’influenza dei media e sul comportamento umano,
riuscendo a non appesantire la narrazione e a costruire
scene ironiche e provocanti che spezzano la tensione
dei pensieri, riportando la protagonista e i lettori alla
realtà.
Birgit Vanderbeke ha dimostrato ancora una volta che
merita tutti i riconoscimenti che le vengono tributati.
In attesa è un tour de force nella mente del narratore,
che esiste, senza tempo, senza spazio e senza nome,
alla mercé di uno sconosciuto dall’altra parte del filo.
Helga Madland, World Literature Today
12> n a r r a t i v a
SPLENDORE ACCECANTEBarry Levy
Prezzo € 15Uscita Aprile 2009ISBN 978-88-6110-010-7
Barry Levy è nato in Sudafrica, dove ha vissuto lavo-rando dal 1974 nel mondo giornalistico. Nel 1984 halasciato il paese per trasferirsi in Australia. Ha vintodiversi premi giornalistici, tra i quali l’Anning BartonMemorial, e il Premio australiano per i Diritti Umani peruna serie di articoli sui senzatetto, sugli abusi sessualisui bambini e sulla violenza domestica.
BurningSplendore accecante è la storia dell’ingresso nell’etàadulta di Danny Rothbart, un brillante, vivace, attraen-te e popolare teenager di Yeoville, Johannesburg.Sembra che il mondo sia ai suoi piedi, ma Danny ha unproblema. Non riesce a perdere la propria verginità, eteme, per questo, di veder scemare il proprio presti-gio. È troppo difficile confessare il suo disagio ai geni-tori, piuttosto all’antica, e così Danny sceglie di confi-darsi con l’unico adulto di cui si fida: il carismatico eliberale zio Harold. Quando quest’ultimo lo trascina inuna relazione fatta di manipolazioni e abusi, Dannysembra perdere del tutto la possibilità di avere unavita felice. Il romanzo ha un ritmo sostenuto, ed evocain modo doloroso eppure divertente la vita dei sobbor-ghi di Johannesburg nella metà degli anni ’70, in pienoapartheid, e in particolare della comunità ebraica diYeoville. Ma ciò che colpisce maggiormente è la descri-zione dell’abuso sessuale, notevole per la sua precisio-ne e sincerità, per l’analisi attenta della complessità edell’interdipendenza emotiva creata da questo tipo di
violenza. Il romanzo è infine anche la storia di unsopravvissuto, e la storia della perdita dell’innocenza.Il lieto fine – Danny riesce a liberarsi dallo zio Harold –non può essere davvero lieto, vincere le ombre non èdel tutto possibile.
HO DIRITTO AL MIO OMICIDIOBirgit Vanderbeke
Prezzo € 13
Uscita Inverno 2009ISBN 978-88-6110-009-1
Una scrittrice si reca in treno a Berlino, per incontrare
il proprio editore. I suoi libri, le ripete sempre lui,
hanno troppi pochi lettori. Il suo modo di scrivere è
troppo poco sensazionale, non invoglia la gente. Un
omicidio, ecco cosa ci vorrebbe. Così comincia a pro-
grammare un delitto, identificando nell’uomo che le
siede di fronte la potenziale vittima. Per tutto il viag-
gio immagina come fare, ma poi lascia che i compagni
di scompartimento scelgano un altro treno, dà loro un
passato, una storia – e ogni volta loro la stravolgono, le
scombinano i piani, comportandosi da persone reali.
Birgit Vanderbeke crea un divertente e intrigante gioco
tra realtà e finzione, in cui le carte vengono continua-
mente rimischiate e ripescate. Le storie stesse dei pro-
tagonisti cambiano continuamente, e il personaggio
muta di conseguenza, per prender parte in un altro
modo all’insieme. L’autrice si muove con destrezza tra
le difficoltà create dai continui cambiamenti, riallac-
ciando tutti i fili e inserendo qua e là qualche laconica
riflessione che colpisce sempre nel segno.
13> n a r r a t i v a
La collana noir si propone di presentare la let-
teratura di genere come chiave di lettura e
interpretazione della realtà, e come mezzo per
superare molte contraddizioni determinate da
una visione conformista degli eventi. Ray Banks
e Val McDermid sono entrambi alle prese con
sperimentazioni di carattere linguistico e for-
male. Ray Banks è un giovane
autore che ha fatto suoi tutti gli
sviluppi della letteratura polizie-
sca post Rankin. Nato di sabato è il secondo
volume dell’autore, una vera star tra i cultori
del genere, che riesce a creare un racconto sor-
prendente, in cui il lettore insegue le azioni e i
pensieri dei protagonisti rimanendo senza
fiato. Senza via di scampo, di Val McDermid,
raccoglie crime stories di diverso taglio, sogget-
to e materia comunicativa. Il volume rappre-
senta una contaminazione tra la letteratura del
crimine e generi diversi, e l’autrice evidenzia
questo allargamento inserendo come cornice
due racconti che non rientrano nella catego-
ria del poliziesco. Laurent Martin ci offre un
poliziesco, L’ebbrezza degli dei, che non
lascia alcuna speranza di reden-
zione. Costruito come una tra-
gedia greca con coro, corifeo e
un eroe perseguitato dalla sfortuna, il libro
termina nel completo disincanto. Robert
Hültner ha ricevuto vari premi letterari, tra
cui il Friedrich Glauser Preis e due volte il
Deutsche Krimipreis per i romanzi della serie
dell'ispettore Kajetan, che in Un’indagine
senza importanza fa la sua prima comparsa.
NOIR
Poesia Narrativa Noir
4 9 14LE COLLANE
15> n o i r
Titolo NATO DI SABATO
Autore Ray Banks
Uscita Settembre 2007
Prezzo € 15
Pagine 320
ISBN 978-88-6110-000-8
Ray Banks è nato a Kircaldy. La sua vita irrequieta gli ha
permesso di osservare un’incredibile varietà di situazio-
ni umane. Di se stesso dice: “Sono uno sciamano, un
favolista, un visionario dagli occhi sbarrati e le pupille
grandi come noci di cocco. Il mio lavoro è spalancare gli
occhi da lucertola sugli oscuri cuori degli uomini, e
diventare scultore di incubi, di paesaggi, di sogni,
costruendo ponti tra questa arida realtà e l’animo
umano.” Il suo humour nerissimo inasprisce e talvolta
esaspera le situazioni, per inserire nella classica narra-
zione del mistero e della sua soluzione una forza e un
significato che travalicano i limiti dell’investigazione
per trasformarsi in un’indagine della realtà più cruda e
oscura del presente.
Cal Innes è appena uscito dal carcere, gioca a fare il
detective privato e fugge da un passato legame con la
banda locale di “zio” Morris Tiernan. Quando Tiernan lo
incarica di rintracciare il gestore di un casinò, scappato
con una grossa somma in contanti, Innes viene trascina-
to in un gioco al gatto e il topo con il figlio psicotico di
Tiernan. Il caso lo conduce a Newcastle, e Innes si trova
in una situazione difficile: ha il figlio di Tiernan alle cal-
cagna e un poliziotto di Manchester deciso a riportare lui
in prigione. Le azioni si susseguono rapidissime, i pensie-
ri martellano la mente, comunicati in tempo reale al let-
tore che entra nel gioco degli inseguimenti per non
lasciarsi sfuggire una sola mossa.
Banks è parte della generazione di scrittori post-Rankin
per i quali l’hard-boiled non è uno stato d’animo, ma
una realtà. La prosa colloquiale tipica del tough-guy e
un ritmo tanto veloce da sfiancare un coniglio, per una
storia dal realismo basso e sporco: questa sì che è roba
buona.
Maxim Jakubowski, The Guardian
16> n o i r
L’EBBREZZA DEGLI DEILaurent Martin
Prezzo € 15
Uscita Marzo 2008
ISBN 978-88-6110-001-5
Nato a Gibuti, Laurent Martin vive attualmente in
Normandia. Insegna lettere e geografia in un liceo pro-
fessionale. L’ebbreza degli dei è il suo primo romanzo
poliziesco, e si è aggiudicato il Grand Prix 2003 de la
Littérature Policière, il prestigioso premio nazionale
francese.
Marne la Vallée, città industriale alle porte di Parigi, è
teatro della tragedia inscenata da Laurent Martin, che
vede come protagonista un disincantato poliziotto di
periferia, Max Ripolini. Nonostante la sua modesta esi-
stenza da poliziotto municipale, si trova coinvolto nel-
l’inseguimento di un serial killer che sfigura giovani
donne nubili dopo che l’assassino ha ucciso la sua ex
compagna. Su questo intreccio l’autore elabora il suo
romanzo costruendolo come una tragedia greca. Alla
narrazione dell’eroe si oppone il punto di vista del
coro, rappresentato dalla città e dai suoi abitanti.
Marne-la-Vallée, con il suo caos urbano, è molto più
che un semplice sfondo, vive e accompagna i crimini
che hanno luogo, in un certo senso li favorisce. E quan-
do l’assassino viene scoperto, sono il ricordo e la sen-
sazione del viaggio nel cuore dell’universo urbano che
continua ad accompagnare il lettore.
Laurent Martin ci offre un poliziesco che non lascia
alcuna speranza di redenzione. Costruito come una tra-
gedia greca con coro, corifeo e un eroe perseguitato
dalla sfortuna, il libro termina nel completo disincan-
to. Se avete intenti suicidi, lasciatelo perdere.
Altrimenti, questo affascinante poliziesco non vi
abbandonerà mai più.
J.-P. Gat, Le Matin
SENZA VIA DI SCAMPOVal McDermid
Prezzo € 15Uscita Marzo 2009ISBN 978-88-6110-005-3
Val McDermid è nata nel 1955 a Kircaldy, in Scozia, e
ha trascorso gran parte della sua infanzia in un villag-
gio di minatori, in East Wemyss. Terminata l’Università
ha insegnato letteratura ad Oxford e lavorato come
giornalista per diverse testate inglesi. Insieme a Ian
Rankin, Val McDermid ha guidato il rinnovamento del
giallo inglese, liberandolo dallo smalto dato dalle
ambientazioni medio-borghesi e inserendolo in realtà
sociali più variegate. La riflessione sulle problematiche
legate all’emarginazione sociale, all’omosessualità e al
conformismo sono elementi integranti delle sue opere.
L’autrice affronta questi temi in modo mai banale,
senza proporre giudizi facili né condanne scontate. Le
vittime non sono prostitute al di fuori della società, né
donne infide facili da dimenticare, né uomini opachi
volti a rappresentare la debolezza o il pericolo della
malvivenza, come spesso accade altrove nel poliziesco.
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Notti bianche di passione e vendetta a San Pietroburgo.
Un gestore di una sala da Bingo catturato da malviven-
ti mascherati. Il lato subdolo dell’editoria internazio-
nale. Un autore soccombe alle lusinghe mortali del
sesso virtuale. In secca dimostra l’ampiezza dell’imma-
ginazione di Val McDermid, la sua versatilità di creatri-
ce e il suo immenso potere di raccontastorie. La raccol-
ta presenta una grande varietà di voci narrative,
maschili e femminili, di nazionalità diverse e con back-
ground culturali profondamente differenti. McDermid
sceglie la forma del racconto breve per analizzare non
solo le origini del comportamento criminale, ma la
natura stessa del crimine, spingendo ogni volta la com-
posizione narrativa ai suoi limiti. In alcune occasioni
l’autrice travalica del tutto i confini del genere e nelle
due storie che fanno da cornice alla raccolta esplora
modi narrativi per lei nuovi.
Ci sono storie che vi faranno rabbridire, restandovi a
lungo nell’animo.
Ian Rankin, dall’introduzione a Stranded
UN’INDAGINE SENZA IMPORTANZAL’ispettore Kajetan indaga a WalchingRobert Hültner
Prezzo € 15Uscita Maggio 2008ISBN 978-88-6110-004-6
Robert Hültner è nato nel 1950 a Inzell/Chiemgau. Ha
studiato alla scuola superiore di cinematografia di
Monaco, è stato assistente alla regia, drammaturgo, e
regista di cortometraggi e documentari. Ha viaggiato
con un cinema ambulante in paesi privi di sale cinema-
tografiche e ricostruito filmati storici per il museo del
cinema di Monaco. Nel 1993 esce il suo primo romanzo
giallo, Un’indagine senza importanza, in cui vede la
luce la figura dell’ispettore Kajetan, che, negli anni
‘20, svolge le sue indagini nella regione intorno Monaco
di Baviera. I suoi successivi romanzi, Inspektor Kajetan
und die Sache Koslowski e Die Godin hanno vinto
entrambi il Deutsche Krimipreis. Die Godin si è aggiu-
dicato anche il premio Glauser come miglior romanzo
giallo nel 1998.
Monaco anni venti. Il commissario Kajetan è ufficiale
del tribunale regionale e indaga con passione su casi
irrisolti nella capitale bavarese e nel circondario. In
questo volume lo troviamo in uno sperduto paesino di
montagna. Lì le ferite della Prima Guerra Mondiale non
sono ancora sanate e la serenità non è tornata. Una
giovane viene trovata morta in una fattoria. Tutto las-
cia pensare che i colpevoli siano tre vagabondi, ma
quando Kajetan dà inizio alle sue indagini emergono
molti elementi che gettano una luce diversa sul caso.
Ben dosato nell’utilizzo dei dettagli storici, elegante
nei cambiamenti di atmosfera e caratteristiche locali,
preciso nella descrizione dei caratteri che emergono da
dialoghi ben costruiti.
Friedrich Ani, Münchner Abendzeitung
Uno splendido giallo.
Süddeutsche Zeitung
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