Castelli - Il caso della Romanina
-
Upload
biennale-spazio-pubblico -
Category
Technology
-
view
991 -
download
4
description
Transcript of Castelli - Il caso della Romanina
“Spazio pubblico e progettazione partecipata. Il caso della Romanina”
Prima Biennale dello Spazio Pubblico Roma 2011
Metro-polis, tra progetto dello spazio pubblico e progetto sociale
“Spazio pubblico e progettazione partecipata. Il caso della Romanina”
Giordana Castelli
Il progetto Urbano: prospettive per un Centro Città
PROCESSO DI PROGETTAZIONE URBANISTICA PARTECIPATA
nell’ambito dell’elaborazione del progetto urbano per la nuova Centralità Metropolitana della ROMANINA
Convenzione tra il Comune di Roma, Municipio X e il Dipartimento di Architettura e Urbanistica per l’Ingegneria “ Sapienza” Roma
procedura di partecipazione pubblica
opportunità di riqualificazione per i quartieri
Piano di Quartiere: scenario per il sistema degli spazi pubblici
Il Processo diprogettazione partecipata
costruire, attraverso racconti, suggestioni e
progettualità degli abitanti, proposte condivise
di riqualificazione per i quartieri intorno
all’area della Centralità.
Partecipare ha significato: definire problemi
comuni e condividerne esperienze
quotidiane, con l’obiettivo di formulare nuove
prospettive e ipotesi di rinnovamento urbano.
Obiettivi del Processo
• individuare i “desiderata” per “il Centro Città”
(funzioni di livello superiore, servizi locali, spazi verdi);
• individuare connessioni e accessi tra gli ambiti urbani
circostanti e la centralità metropolitana;
• individuare opportunità di riqualificazione e di
miglioramento del tessuto esistente e interventi
sullo spazio pubblico e sul sistema delle aree
verdi.
Un metodo
a) minimizzare gli effetti negativi e massimizzare gli effetti positivi della
trasformazione urbana sul territorio circostante;
b) avviare un processo di partecipazione di lunga durata;
c) contribuire all’accrescimento di reciproci rapporti di fiducia tra le amministrazioni
e i cittadini;
d) ampliare la dimensione dell’ interessamento degli abitanti sui quartieri contigui
e al “Nuovo Centro Città”
L’inchiesta preliminare
in quale quartiere abiti ?
che problemi ha il tuo quartiere?
di cosa ha bisogno il tuo quartiere?
cosa è un Centralità ?
come vorresti il tuo Centro Città ?
"Giardini di Tor di Mezza Via":
prevalenza % delle categorie di problemi
Mobilità locale
45%
Partecipazione
dei residenti
1%
Non ci sono
problemi
2%
Sicurezza
6%Spazi pubblici e
verde pubblico
8%
Manutenzione e
pulizia
9%
Servizi
29%Schede pervenute: 66
Segnalazioni: 186
"Giardini di Tor di Mezza Via": prevalenza % delle
categorie di proposte di miglioramento
Spazi pubblici e
verde pubblico
40%
Altro
1%
Sicurezza
5%Vivibilità del
quartiere
8%
Mobilità locale
18%
Servizi
28%Schede pervenute: 66
Segnalazioni: 137
1. Costituire una rete di Laboratori
Mancanza di spazi pubblici
2. Affiancare la redazione dello Schema Preliminare
“luogo moderno ed efficiente”“nuova cittadina”
“bello”
“a misura d’uomo”
“un punto di riferimento e d’identità”
“raggiungibile a piedi”
Linee guida di accompagno allo schema di assettoIndicazioni per il Concorso di idee
“grande piazza e un “corso” dove passeggiare””
“servizi pubblici qualificati ”
“opportunità di lavoro per i giovani”
3. I tavoli di lavoro
• 15-20 partecipanti a tavolo con 2 moderatori (ricercatori DAU)• elaborazioni grafiche ex tempore - immediata visualizzazione
grafica delle tematiche trattate• linguaggi e mappature simboliche bidimensionali di estrema
comunicabilità
libera produzione di idee
mappe con proposte di trasformazione per ogni quartiere
mappa condivisa per con le proposte comuni
Sulla base dei
materiali
prodotti nei
laboratori, il
DAU ha
elaborato
delle prime
bozze di
schemi di
struttura dei
quartieri.
4. Schemi di struttura dei quartieri
Individuare per ciascun quartiere un Centro: necessità di uno spazio pubblico per la socialità
5. Le passeggiate
Condivisione vita del quartiere e convivialità
Conoscenza - Ascolto
Rapporto di amicizia e fiducia
Schema d’assetto e definizione delle linee
guida per gli interventi sullo spazio pubblico
6. Il Piano Programma degli Interventi
La torre separata
La torre medioevale (del XII-XIII secolo) che da il nome al quartiere, oltre
ad essere in un forte stato di abbandono, negli anni recenti a causa della
costruzione di palazzi per uffici e centri commerciali è stata separata dal
quartiere.
Il Viale interrotto
Il Viale di vecchi pini, accesso a un gruppo di case rurali della storica
fattoria Rampa, motivo ricorrente del paesaggio della campagna romana,
attualmente per metà è diventato pubblico, e corre tra edifici residenziali
bassi, mentre l’altra metà, privata, è chiusa ed inagibile.
La piazza che non c’è
E’ difficile incontrarsi in un quartiere senza una piazza. La mancanza di un
luogo pubblico attrezzato, al di fuori del centro sociale, rappresenta sin
dalla nascita uno dei problemi più gravi.
Il corso dove non si passeggia
Via Gasperina l’unica strada centrale con i negozi di tutto il quartiere ha i
marciapiedi di non più di un metro e non può assolvere alla funzione di
luogo dello stare e del passeggio.
Due quartieri vicini ma lontani
Il quartiere storico di Giardini ( zona O) e la nuova 167, nonostante la
vicinanza, non riescono a comunicare, strade chiuse e
aree abbandonate non permettono che diventi un unico quartiere.
Verde non valorizzato e non fruibile
La grande area verde a sud del quartiere, attualmente usata come
pascolo o coltivata
non è fruibile e godibile dagli abitanti ed inoltre rappresenta, come area
incustodita, pericoli per le residenze vicine.
7. “Storie minime” di problemi e opportunità
8. Il Piano di Quartiere
9. Ipotesi di attuazione di alcuni indirizzi del Piano Programma
Progetto della Centralità
Linee guida
per la riqualificazione dei
quartieri
Piano Programma
Progetto rete ciclabile
Nuova piazza
9. Ipotesi di attuazione del Piano di Quartiere
OSSERVAZIONI AL PIANO PARTICOLAREGGIATO
“PONTE LINARI - CAMPO ROMANO”Progetto della Centralità
Centro di Quartiere
Piano di Quartiere
Progetto dello Spazio
Pubblico
Riflessioni sul metodo
1) Abitanti come elementi portanti del Processo:
contesti di discussione interni alle realtà locali
3) Passo dopo passo: tempi e modalità che il
territorio suggeriva
2) Università come terzo attore neutrale e
tecnicamente preparato
4) Mappa audiovisiva : raccolta e documentazione
della memoria, strumento di conoscenza e progettualità
Protagonisti Strumenti
Importanza del Processo Partecipativocome prassi per la conoscenza e la progettazione urbana dalla fase preliminare
Piano Programma degli interventi/Piano di Quartierestrumenti per l’individuazione, la programmazione e la valutazione degli interventi sullo
spazio pubblico ( Amministrazioni – Cittadini)
Progettazione partecipata come modalità necessaria per
conoscenza
realizzabilità
cura/manutenzione
qualità
Spazio Pubblico
Conclusioni