Caso clinico di un paziente con disturbi della memoria
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Caso clinico di un paziente con disturbi della memoria
Dott.ssa Giuliana Comin MSc
Medico Chirurgo, Omeopata
e-mail: [email protected]
http://omeopatiacomin-faenza.it
twitter : @omeopatiaComin
Quando l’apparenza inganna....
Paziente maschio di 26 anni, giunse alla mia osservazione a causa di un` estesa
dermatite di tipo vescicolare-erosiva presente al palmo delle mani e alla pianta
dei piedi. Questa lesione dermatologica era presente da circa sette mesi con
inizio alla pianta del piede destro, e in seguito si era estesa alla pianta del piede
sinistro, poi al palmo della mano destra ed infine al palmo della mano sinistra.
L’esame istologico della lesione mise in evidenza acantosi (patologia
dell’epidermide caratterizzata da un aumento delle cellule che compongono lo
strato spinoso ) e spongiosi (processo patologico per cui lo strato spinoso
dell’epidermide e’ imbibito di siero: cio’determina il distacco delle singole cellule
tra di loro e la formazione di piccole cavita’nello spessore dell’epidermide );
entrambe le patologie erano di grado medio, con ipercheratosi della superficie
dell’epidermide. A livello del derma superficiale (vedi fig.1) era presente una
infiammazione principalmente linfocitica perivascolare.
Diagnosi istologica : dermatite perivascolare superficiale. La coltura del liquido
contenuto nelle vescicole risulto’ negativa per presenza di batteri o miceti.
Le vescicole che si formavano in superficie tendevano a confluire tra di loro ed
infine si rompevano. Il fenomeno si ripeteva di continuo a gettate. Dall’ inizio della
patologia il paziente era in cura con Medrol 16 mg (cortisone) una compressa al
di’, vibramicina ,due capsule al di’ ed applicazioni locali di unguento cortisonico
due volte al giorno. Durante i brevi periodi di interruzione della terapia la
patologia si ripresentava invariata. L’anamnesi familiare risulto` negativa.
Sintomi generali e specifici e valutazione clinimetrica omeopatica: il paziente
riferi’ che era sensibile al freddo (1) lo infastidivano le correnti d’aria (1) e
l’esposizione al sole a causa di intensa fotofobia (3), scopriva i piedi durante il
sonno (2) e dormiva sul lato destro (2). Durante il sonno aveva intense
sudorazioni nella parte superiore del corpo(2) e riferi’ che doveva cambiare la
biancheria 2-3 volte per notte. Durante il sonno stringeva (3) e digrignava (3) i
denti. Gli piaceva il limone, che mangiava anche come frutto (2), i frutti di mare
(3), il cibo acido (2) mentre aveva avversione per i cibi viscidi (2). Il paziente
riferi’ diminuzione del desiderio sessuale (3), accompagnato a difficolta’ di
erezione (3) da circa sette anni. Dal punto di vista psicologico
il paziente riferi` “mi da’ fastidio tutto (3),
come se del mio stato fossero colpa gli altri e mi ansiotizzo e mi irrito per
cose insignificanti (3),non voglio che mi contaddicano(2). Ho gravi problemi
con la memoria (3) soprattutto quella recente. Posso dimenticare del tutto
cosa ho detto un’ora prima, quando mi interrompono mentre parlo perdo il
filo del discorso senza poterlo ritrovare e questo ultimamente succede anche
quando non mi interrompono. Mi telefonano, anche per questioni di lavoro, e
quasi tutte le volte appena chiudo il telefono dimentico quello che mi era stato
detto o addirittura chi aveva telefonato, per cui devo scrivere tutto subito. Questa
situazione mi crea una tristezza enorme, non riesco piu’ a ridere, dimentico date
e cosa leggevo pochi minuti prima. Non ho piu’alcuna fiducia in me stesso e ho
paura del futuro (3); ho una grande difficolta’ a capire cosa vuole l’altro e cosi’ mi
sento sempre insicuro, indeciso(3). Voglio che gli altri si prendano cura di me
perche’ io ho il problema. Mi sono stancato di me stesso, mi vergogno di quello
che sono, non voglio uscire di casa perche’ non sono come prima e tutti gli
specialisti che mi hanno visitato mi dicono che forse non potro’ mai piu’ essere
come prima”.
Dall’anamnesi remota risulto’ che 10 anni prima aveva subito un trauma
cerebrale in seguito ad un’ incidente stradale ed era rimasto per 48 ore in coma
vigile.In seguito comincio’a soffrire di cefalee giornaliere,che divennero sempre
piu` rare e leggere col passare del tempo, ma progressivamente inizio’ a perdere
la memoria.
Terapia: prescrissi il rimedio omeopatico Helleborus Niger 200CH per dieci giorni
e successivamente 30CH per venti giorni. Entro sei mesi la suddetta patologia,
sia a livello somatico (la dermatite), sia a livello mentale (sofferenza post-
traumatica delle cellule cerebrali ad andamento cronico ingravescente ), era del
tutto scomparsa. Il paziente, l’ultima volta che lo vidi mi disse “Sono molto felice,
tranquillo e non ho piu’ ansia. Mi sento diverso da come ero prima di ammalarmi
perche’ adesso la mia vita ha un senso piu’ profondo e piu’ chiaro.”
Osservazioni: in questo caso clinico e’ significativo il fatto che il paziente non
aveva riferito spontaneamente il grave problema neurologico di cui soffriva,
poiche’ credeva che l’omeopatia non potesse far niente per quella che molti
specialisti avevano definito una conseguenza irreversibile del trauma cerebrale
subito.
Analisi semeiotica e patofisiologica omeopatica: nel caso presentato, la
patologia iniziale interessava il sistema nervoso centrale, con una grave
sofferenza delle cellule encefaliche a seguito del trauma cranico subito. Il sistema
immunitario di questo paziente pero’, non avendo problemi gravi a livello genetico
, e’ abbastanza forte cosicche’ riesce a creare e a mantenere una patologia a
livello periferico, cioe’ la dermatite. Questo succede in organismi con alto livello di
salute quando la patologia iniziale e’ grave e coinvolge sistemi o apparati che
sono importanti per il funzionamento dell’intero organismo. Di conseguenza,
quando questo processo avviene, la patologia piu’ grave resta in uno stato di
possibile reversibilita’ ed anche di minore gravita’. Ne deriva quindi che, se la
somministrazione di farmaci soppressivi, in questo caso il cortisone, fossero
riusciti a “curare” la sintomatologia a livello somatico, ovverossia la dermatite, il
quadro mentale si sarebbe subito aggravato, presentando eventualmente anche
altri sintomi.
Discussione: come si puo` capire dalla descrizione di questo caso clinico, ogni
organismo e` un insieme di funzioni, un insieme di interazioni tra un sistema ed
un altro, sia a livello molecolare che cellulare, tramite interconnessioni funzionali
di comunicazione, che informano il sistema viciniore dello stato o della
condizione patologica in atto alla “porta d` ingresso”. Ecco perche` nella
semeiotica omeopatica non si puo’ prescindere dalla valutazione di tutti i sintomi
che vengono esaminati ed analizzati al fine di ottenere un profilo completo e
personalizzato di ogni paziente. Diventa cosi’ evidente che gli stessi sintomi in un
altro paziente non possono essere interpretati allo stesso modo ne` le
ripercussioni patologiche saranno le stesse. La medicina omeopatica ha lo scopo
di curare tutto l`organismo malato riportando l’ equilibrio in tutti gli organi, le
funzioni e i sistemi che vengono coinvolti durante lo sviluppo della patologia. Non
mira cioe’ a “curare” solo l` epifenomeno, reprimendo lo squilibrio sottostante.
Mi auguro che l’indissolubile unita’ somatica-emotiva-mentale dell’essere umano
, nel corso degli anni a venire, possa finalmente essere presa in seria
considerazione se vorremo una societa’ piu’ sana, perche` il disturbo nel
microcosmo di ogni individuo si estendera` nel macrocosmo della societa` in cui
viviamo.
NELLA VISIONE OMEOPATICA DELLA SALUTE, UNA PERSONA SI
DEFINISCE SANA QUANDO LA SUA VITA RISULTA UTILE A SE STESSA E
AGLI ALTRI.
Bibliografia:
1.S.Hahnemann,Organon der Heilkunst,Parigi 1842
2.G.Vithoulkas,The Science of Homeopathy ,New York 1980
3.G.Vithoulkas,A New Model for Health and Disease,California 1986
4.G.Vithoulkas,Homeopathy Medicine of the New Man, New York 2001
5. G.Vithoulkas, Homeopathy - Medicine for the New Millenium,Alonissos 2001
6.G.Vithoulkas,Erik van Woensel,Levels of Health,2010
La scelta del rimedio venne anche confermata dall’analisi dei sintomi tramite
specifico software nel pc come potete notare nelle foto allegate in questo
post.