Casertafocus n36
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CaSagIOVE. Qualche giorno fa ci è
stata recapitata una lettera di un di-
soccupato di Casagiove, nella quale
annunciava l’intenzione di mettere in
vendita il proprio rene per poter
avere il denaro necessario a sfamare
la sua famiglia. La missiva era fir-
mata e allegava anche un recapito
telefonico. Per rispetto chiameremo
lo sventurato solo M. Insieme alle vo-
lontarie dell’Aima Cive, associazione
molto attiva in città che si occupa
della difesa e della tutela dei diritti
umani, degli animali, dell’ambiente e
di tutte le creature indifese, abbiamo
deciso di incontrare il signor M. e
tutta la sua famiglia. Da subito M. ci
è sembrato molto denutrito e ci ha
raccontato che fino a qualche anno
fa pesava oltre 90 chili, oggi arriverà
a stento ai 50. Ci ha spiegato le ra-
gioni della scelta di mettere in ven-
dita i propri organi, poiché sa che di
certo che senza alcuni di essi si
possa vivere tranquillamente, mentre
senza cibo è impossibile. Sei bocche
da sfamare, lui, la moglie e i quattro
figli a carico, mentre il più grande si
è da poco sposato ed è andato via.
La moglie da un anno è stata operata
di carcinoma mammario, non lavora,
tutto grava sulle sue spalle. Adesso
vivono nell’abitazione della zia non
vedente che purtroppo riesce a for-
nire loro solo un tetto sicuro ed un
pasto caldo. Una situazione di grave
disagio, in una casa piccolissima
dove non esiste privacy. Non riesce
ad ottenere nemmeno l’aiuto della
Caritas cittadina. Due figli frequen-
tano ancora la scuola dell’obbligo e
a stento riescono a comprar loro la
cancelleria, per i libri devono fare ve-
ramente i salti mortali. Gli altri due
figli, che non hanno continuato gli
studi, invece non riescono a trovare
lavoro e per non cadere in brutti giri
preferiscono rimanere a casa. Ep-
pure fino a qualche anno fa la loro
era una famiglia normale. M. , il
padre di famiglia, appena cinquan-
tenne, ha sempre fatto l’imbianchino
finché la crisi non ha colpito il settore
edilizio, ed allora le sue commesse
sono cominciate a scemare, senza la
costruzione di nuove case e senza
che le famiglie potessero permettersi
la ristrutturazione di quelle vecchie, il
suo lavoro è diventato superfluo.
«Vendo un rene»La lettera: solo così avrò soldi per mangiare
CRISI tutto nellemani del sindacoAntonello Acconcia netto: tocca a lui
convocarci in un tavolo ufficiale se
vuole dialogare. Pag.3
Gentili autorità,
mi chiamo Ivan Montanaro e,
dopo aver dibattuto ed essermi
confrontato con numerose
persone nel mio stato, ho deciso
di scrivervi. In Italia ci sono sei
milioni di disoccupati, la crisi é
lancinante, la disoccupazione
giovanile tragica e qualunque
aspetto della vita della nostra
amata Nazione è travolto da mille
rivoli che distruggono tutto.
Sembra che la ripresa comincerà
ad inizio 2014, come detto dal
presidente Letta, ma nel
frattempo migliaia di imprese
hanno chiuso, migliaia di persone
hanno perso il posto di lavoro e
riassorbire tutti creando anche
altri posti si potrà fare, a scanso
di altre crisi, in quindici anni.
Vengo alla questione che mi
riguarda, anzi,che ci riguarda.
Sono un operatore della cultura.
Che cosa vuol dire? Vuol dire che
che ho sempre lavorato nella
cultura e per la cultura. Sono
laureato in sociologia, sono stato
redattore della trasmissione più
importante che ci sia mai stata
nella tv italiana il "Maurizio
Costanzo Show", ho lavorato a
La7, ho lavorato al Comitato
Italiano per il World Food
Programme ovvero per l'Onu,
sono stato addetto stampa del
VIS (Volontariato Internazionalecontinua a pag.2
diIvan Montanaro*
L’editoriale
continua a pag.2
Cultura, quando il merito diventa un optional...
Disperato il 50enne di Casagiove
PALAZZO REALEecco la web-camL’iniziativa promossa dal responsa-
bile del turismo di Pmi Campania
Marzano. Pag.4
COMUNI RICICLONICaserta è fuoriNeanche un centro di Terra di Lavoro
tra le prime 206 posizioni in Campa-
nia. Pag.5
IL PDL “stuzzica”Dario Mattucci«Se è un uomo di destra come dice,
passi all’opposizione e faccia cadere
Di Muro». Pag.7
STRISCIA(NO) le polemicheTensione a Capua dopo la visita di
Luca Abete del tg satirico di Ricci
sulla questione libri. Pag.8
DI ROSA obiettivostabilità in cittàIl consigliere comunale: mi auguro
che i ricorrenti perdano il ricorso. No
a nuovo commissario. Pag.10
GIUNTA ‘lezione’di Fdi al sindacoTrombetta: gli accordi con i partiti
vanno rispettati. Il sindaco ha capito
dopo le nostre lamentele Pag.11
Per informazioni328.3997148
www.casertafocus.net
Agenzia Generale della Unipol Assicurazioni
LO.DE. S.r.l.Via Roma 74 - Maddaloni - Tel. 0823/432715 - fax 0823/203600
Anno IV n. 3602/11/2013
distribuzione gratuita
Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me-ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere(CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net
2 02/11/2013 CASERTA
continua da pag.1
per lo Sviluppo) la più grande ONG
dei Salesiani nel mondo, parlo 3 lin-
gue e tanto altro. Insieme a me a
Caserta ci sono persone che,come
me, senza lavoro hanno lavorato in
Rai, in importanti istituzioni teatrali
come Teatri Uniti, per il cinema af-
fiancando i più grandi registi del
mondo, giornalisti che pubblicano
su quotidiani nazionali e lavorano
per i locali senza percepire stipen-
dio.
Care autorità, noi non chiediamo
molto.
Ognuno di noi ha lavorato almeno
per un festival che si è svolto a Ca-
serta. Ma sapete qual è il pro-
blema? Sapete dov'è la magagna?
Che nella città che ha avuto un di-
rettore artistico, direttore di teatro e
del festival più importante, nella
città che da il festival Settembre al
borgo sempre alle stesse persone,
noi non abbiamo mai avuto la possi-
bilità di lavorare per merito.
Noi abbiamo lavorato perchè ab-
biamo placcato gli organizzatori
che, come dei moderni feudatari, ci
hanno dato piccolissimi pezzettini di
terra, pochissimi soldi per dirla tutta.
CHIEDIAMO AD ALTA VOCE di
poter presentare i nostri curricula e
di poter lavorare per merito, che i
soldi che prendono i direttori artistici
siano redistribuiti tra chi, come noi,
fa il lavoro sporco.
Non ci vuole un fine economista per
capire che se noi cominciamo ad
avere reddito lo spenderemo nella
città fittandoci una casa, comprando
nei supermarket, andando nei lo-
cali.
Il Pil della città si alzerebbe perchè
se più persone possono spendere,
persone di caserta,ed i soldi non
vengono tesaurizzati, la macchina
economica cittadina ne guadagne-
rebbe.
Gentili Sindaco, Presidente della
provincia e Presidente della re-
gione, fateci lavorare e costruiamo
insieme una Caserta a misura
d'uomo e stracolma di cultura.
*ex redattore
“Maurizio Costanzo show”
segue dalla prima
Una situazione molto simile a tante
altre, che sta buttando nel baratro
della disperazione anche la vita dei
suoi figli, visto che senza lavoro non
può assicurar loro una degna istru-
zione e senza di essa saranno co-
stretti a vivere un futuro ancor più
incerto. Hanno venduto tutto ciò che
possedevano per poter tirare ancora
avanti, si sono rivolti ai servizi sociali
del Comune, ma sono consapevoli
che il momento economico è triste
un po’ per tutte le famiglie e le risorse
necessarie scarseggiano.
Le istituzioni li hanno riempiti di
chiacchiere e sballottati da un ufficio
all’altro senza riuscire a risolvere al-
cunché.
La sua richiesta non è quella di es-
sere mantenuto a vita dagli enti ma
la semplice offerta di un lavoro, un
suo diritto sancito dalla Costituzione
Italiana, che gli possa permettere di
affittare una casa e dar da mangiare
alla sua famiglia. Negli anni scorsi lui
è stato anche tra le prime fila di co-
loro che hanno portato gli aiuti uma-
nitari alle persone vittime del
terremoto dell’Irpinia.
Il suo orgoglio gli impone di non an-
dare a dormire a casa della zia, gli
basta che la sua famiglia resti al si-
curo, lui dorme sotto al porticato
della chiesa.
Fino a prima che la crisi colpisse il
settore edilizio M. ha fatto l’imbian-
chino e ci ha tenuto che facessimo
un giro tra i suoi capolavori, ha ri-
strutturato completamente la casa
della zia sita nel centro storico della
città dando tutto il meglio della sua
arte. Ed è un vero maestro del pen-
nello e non ci capacitiamo di come
una così tale eccellenza possa es-
sere messa da parte dalla nostra
spietata società.
Ci ha colpito una sua frase: «Io non
voglio esprimere il senso
di delusione di tutte le per-
sone che sono nelle mie
condizioni verso i politi-
canti di turno, invece io vo-
glio affermare di essere
l’esempio del fallimento di
questo Stato».
Di nascosto dai parenti, M.
ha raccolto tutto il proprio
coraggio ed ha deciso di
scrivermi quella lettera. Ci
tiene a ribadire di non es-
sere un tipo che se ne sta
mani in mano, come pure
i due figli più grandi. Gira
tutto il giorno alla ricerca di
un lavoro ma avverte che
il nostro territorio è morto,
qui non c’è più nulla, tocca
emigrare. E lui non ha
paura di farlo, non si tire-
rebbe indietro qualora riu-
scisse ad avere un lavoro
in qualsiasi parte d’Italia.
Il segretario dei Riformisti
Moderati Enzo Impieri ha
così commentato la noti-
zia: «Non avremmo mai
voluto sentire una notizia
shock: un giovane è dispo-
nibile a vendere un rene
per poter sopravvivere!
Abbiamo toccato il fondo
della disperazione. La fase
recessiva economica che
il nostro paese sta vivendo
miete moltissime vittime
anche a Casagiove. La mancanza di
politiche attente da parte dell’ammi-
nistrazione, l’inesistenza di un mi-
nimo di programmazione delle
iniziative da realizzare sul territorio,
la totale indifferenza degli ammini-
stratori verso i problemi della gente
e la perdita continua di finanziamenti
in grado di portare risorse economi-
che da investire a Casagiove crea un
mix esplosivo e compromette la te-
nuta della coesione sociale. Le poli-
tiche sociali sul territorio sono quasi
insignificanti e poco possono fare
contro una crisi economica che la-
scia sempre meno spazio di mano-
vra alle famiglie in difficoltà, ai
disoccupati. Nessuna politica d’inter-
venti è stata messa in piedi da que-
sta amministrazione per creare
o c -
c u -
pazione e sviluppo. Ho più volte
sostenuto come il peso degli inter-
venti di prima necessità non poteva
essere lasciato soltanto alle parroc-
chie, che con grande solerzia si sono
prodigate per garantire un pasto
caldo a chi ne ha bisogno.
segue a pagina 6
sono il fallimento dello statoLo sfogo del 50enne affossato dal crollo dell’edilizia
La lettera originale del signor M
CASERTA. Restano distanti le posi-
zioni tra il gruppo dei Federati (Anto-
nello Acconcia, Luigi Del Rosso,
Mimmo Maietta, Pierpaolo Puoti,
Antonio Ciontoli, Eduardo Oliva,
Rino Zullo, Saverio Russo, Luigi
Bologna e Fedinando Piscitelli) e
il sindaco di Caserta Pio Del Gaudio
dopo il consiglio comunale nel quale
c’è stata la bocciatura dell’housing
sociale proprio per mano dei dieci
consiglieri. A circa una settimana dal-
l’assise, infatti, non c’è stato alcun in-
contro ufficiale tra le parti teso a
definire quali debbano essere i rap-
porti all’interno della maggioranza.
Anzi, si è registrata la conferenza
stampa del gruppo dei Federati nel
corso della quale i dieci hanno riba-
dito il loro dissenso sia tecnico (ri-
spetto all’housing), sia politico nei
confronti dell’amministrazione di cen-
trodestra. Chiara, nel corso della
conferenza stampa, è stata la posi-
zione del capogruppo dell’Udc Pier-
paolo Puoti: «non abbiamo votato
l’housing perché non rientra in un
piano organico di sviluppo della città.
Non voteremo più alcun progetto che
non sarà condiviso con noi a comin-
ciare dal bilancio». Se i consiglieri
dovessero tener fede a quanto di-
chiarato dal capogruppo dell’Udc,
vorrebbe dire fine anticipata del-
l’esperienza amministrativa di Del
Gaudio, dal momento che, la man-
cata approvazione del bilancio com-
porta il commissariamento
dell’amministrazione.
Consigliere Acconcia, cosa inten-
dete fare, a questo punto, per cer-
care di sbloccare questa
situazione?
«Nulla... Non tocca a noi fare mosse.
Attendiamo una convocazione uffi-
ciale da parte del sindaco che ha la
responsabilità di riunirci per stabilire
come andare avanti in questa se-
conda parte di amministrazione.
Siamo pronti ad un dialogo sereno
con il primo cittadino che, però, se
c’è volontà di interagire con noi, deve
avvenire in forma ufficiale. Il chiac-
chiericcio di questi giorni non fa bene
a nessuno e non serve a risolvere i
problemi. Per questa ragione, ab-
biamo intenzione di parlare con Pio
Del Gaudio solo attraverso il canale
ufficiale».
Cosa chiederete al sindaco?
«Nulla. Non abbiamo nulla da chie-
dere al sindaco. E’ il sindaco che
deve stabilire con chi vuole ragionare
della maggioranza, se vuole parlare
con il nostro gruppo, se ha inten-
zione di costruire un nuovo quadro
politico con una parte della maggio-
ranza. Se intende proseguire un ra-
gionamento con noi, è lui che deve
individuare delle professionalità che
ritiene idonee a svolgere un ruolo per
la città. Magari il sindaco non ritiene
che ci siano tra di noi figure in grado
di dare un contributo... ».
crisi la palla a Del GaudioAcconcia: è il sindaco che deve convocarci ufficialmente
302/11/2013CASERTA
Antonello Acconcia
La Camera di Commercio di Caserta, allo scopo di promuovere e favo-rire le eccellenze produttive del territorio, sia sul mercato nazionale chesu quello estero, eroga contributi in conto capitale finalizzati alla coper-tura parziale delle spese sostenute per l’acquisto di servizi per l’inter-nazionalizzazione ed, in particolare:a) servizi di supporto all’internazionalizzazione;b) partecipazione a missioni economiche all’estero in forma coor-dinata;c) partecipazione a fiere di rilevanza internazionale e nazionale inItalia ed all’estero.
SOGGETTI AMMESSISono ammesse a contributi le imprese, produttrici di beni e servizi, chehanno sede legale e/ o unità locale in provincia di Caserta, iscritte alRegistro delle Imprese tenuto dalla CCIAA di Caserta ed in regola conil versamento del diritto annuale.
DOMANDA DI AMMISSIONE
La domanda di ammissione va redatta su apposito modulo (scaricabiledal sito www.ce.camcom.it) e spedita, entro e non oltre i! prossimo 30novembre, a mezzo posta con raccomandata, via fax, via mai! (esclusi-vamente in formato pdf) o presentata a mano alla Camera di Commerciodi Caserta - ServizioPromozione - via Roma, 75 - 81100 Caserta. La domanda può avere adoggetto esclusivamente la realizzazione di attività o la partecipazionead eventi programmati nel periodo 1 settembre 2013/31 dicembre 2013.
TESTO INTEGRALE BANDO E MODULISTICA
Il testo integrale del bando e la modulistica possono essere richiesti alServizio Promozione della CCIAA di Caserta, tel. 0823249366-365oscaricati dal sito www.ce.camcom.it
Bando CONTRIBUTI per l’INTERNAZIONALIZZAZIONE e la promozionein ITALIA ed all’ESTERO delle imprese casertane - ANNO 2013
Camera di Commercio di Caserta - Servizio Promozione - teL 0823 249366-365-364 - fax 0823 249362 - e-mail: [email protected], web [email protected]
CASERTA. Ha avuto luogo a Ca-
serta, all'interno di Palazzo Reale,
nei locali utilizzati dall'Associazione
Arma Aeronautica, la presentazione
della web-cam e della stazione me-
teorologica posizionate sulla Reggia
di Caserta, attivate grazie alla colla-
borazione tra Pmi Campania e l’As-
sociazione Arma Aeronautica.
La web-cam si configura come una
vera e propria finestra sul mondo
mediante la quale sarà possibile am-
mirare i giardini di Palazzo Reale 24h
su 24h, con la possibilità di monito-
rare anche la situazione meteorolo-
gica relativa alla città di Caserta. Alla
web-cam è possibile accedere colle-
gandosi al sito web www.casertacit-
tamilitare.it, dal quale, mediante
l’apposito link “Caserta Web Cam
Live” posto in alto a sinistra .
Inoltre, tutti gli Enti, le Associazioni,
gli Operatori Turistici e gli Esercizi
Commerciali che vorranno inserire il
link “Caserta Città Militare” sul pro-
prio sito web potranno richiedere l’at-
tivazione ai seguenti indirizzi di posta
elettronica:
m .
«Questa iniziativa – ha dichiarato il
Gustavo De Negri, Presidente di
Pmi Campania – rappresenta un
esempio di marketing territoriale su
scala globale, in quanto ci consente
di promuovere, ovunque nel mondo,
Caserta e il suo monumento simbolo.
Proprio per queste motivazioni, Pmi
Campania ha sposato sin da subito,
sostenendolo con convinzione, il pro-
getto promosso dal Gen. Rubino e
dall’Associazione Arma Aeronautica.
La web-cam e la stazione meteo
rientrano nell’ambito del più artico-
lato progetto “Caserta Città Militare”,
di cui PMI Campania è promotrice,
in collaborazione con le associazioni
d'arma e di personale in congedo.
Un programma di grandi eventi, tra il
2014 e il 2018, con azioni che si
esplicheranno in appuntamenti perio-
dici e che avranno come risultato il
“Turismo di ritorno”, finalizzato per
coloro che hanno svolto vari corsi mi-
litari nelle molteplici discipline e che
avranno il piacere di ritrovarsi nei
luoghi di formazione e con i colleghi
del tempo, considerando il ruolo stra-
tegico che Caserta, nella sua inte-
rezza, ha occupato quale sede di
rilevanti infrastrutture militari».
«L’attivazione della web-cam e della
stazione meteorologica sulla Reggia
di Caserta – ha sostenuto il Gen. Elia
Rubino – è per me e per l’Associa-
zione Arma Aeronautica, che ho
l’onore di rappresentare, motivo di
grande orgoglio.
Grazie al sostegno concreto di Pmi
Campania abbiamo potuto portare a
compimento un progetto di cui potrà
beneficiare l’intera collettività caser-
tana.
Anche mediante azioni di questo tipo
è possibile promuovere, in positivo,
in ogni angolo del globo terrestre, un
monumento simbolo come Palazzo
Reale e il territorio che lo ospita.
Inoltre, non bisogna perdere di vista
l’utilità sociale che può avere il fun-
zionamento della stazione meteoro-
logica da noi oggi inaugurata, la
quale oltre ad essere uno strumento
di previsione delle condizioni climati-
che, sarà a disposizione di Enti e Isti-
tuzioni per qualsiasi tipo di
rilevazione statistica di carattere me-
teorologico».
l’occhio su Palazzo RealeDe Negri presenta la web-cam e la stazione meteo
4 02/11/2013 CASERTA
La conferenza con De Negri e il generale Rubino
Traettino, stoccate ad imprese e politicaCASERTA. Il presidente della se-
zione Costruttori edili di Confin-
dustria Caserta, Gianluigi
Traettino, intervenendo alla ta-
vola rotonda organizzata nel-
l’ambito del congresso
straordinario della Feneal Uil, ha
tra l’altro detto: “Oggi il ruolo
della politica non è mettere freni
all’intrapresa ma assicurarsi
l’esigibilità etica ed economica
delle proposte di quegli impren-
ditori che sono ancora disposti a
rischiare e a investire nel nostro
territorio”.
Con riferimento al tema del con-
vegno (“Il territorio, la legalità, il
lavoro e noi”) il presidente dei
costruttori casertani ha ag-
giunto: “Bisogna restituire alla
Provincia di Caserta la sua voca-
zione originaria che è quella di
Terra di Lavoro, non certo di
terra dei fuochi.
In ogni caso, si proceda alla ca-
ratterizzazione ambientale dei
suoli inquinati – che sono pochi
e marginali, fortunatamente, ri-
spetto al territorio provinciale –
e si proceda senza ulteriori ri-
tardi alla bonifica”.
Entrando, poi nel merito della si-
tuazione economica, il presi-
dente Traettino ha detto: “La
provincia di Caserta - nono-
stante la terribile crisi di questi
anni – resta una delle provincie
a maggiore vocazione industria-
liale del Sud, in cui il comparto
delle costruzioni ha sempre gio-
cato un ruolo fondamentale, in
termini sia di numero di imprese,
che di occupazione e, dunque, di
Pil. Un ruolo che può e deve
continuare a svolgere, perché se
si rimette in moto l’edilizia, si ri-
mette in moto tutta l’economia”.
Per Traettino, insomma, “rilan-
ciare il comparto è non soltanto
importante, ma addirittura stra-
tegico per l’economia provin-
ciale.
Negli ultimi cinque anni, infatti –
ha ricordato il presidente del-
l’Ance – il comparto ha perso
oltre mille imprese con un carico
complessivo di oltre 8 mila ad-
detti.
In soldoni, si è trattato di una di-
minuzione della massa salari del
50%, visto che si è passato da
cento milioni di euro a 50 mi-
lioni.
Occorre, dunque, realizzare “po-
litiche adeguate in favore del
comparto che, se realizzate,
avranno il pregio di dare rispo-
ste pressoché immediate, sia in
termini di reddito che di occupa-
zione. Si pensi – ha aggiunto – a
mero titolo di esempio, che sol-
tanto accelerando i programmi
di Lavori pubblici già finanziati
dagli enti locali, in primis dalla
Regione, significa assicurare un
volano moltiplicatore ad una
massa finanziaria di oltre un mi-
liardo di euro”.
“Gli imprenditori – ha concluso
Traettino – chiedono pochi ma
importanti interventi alla poli-
tica: certezza del diritto, accesso
al credito, accelerazione dei la-
vori pubblici (molti dei quali
fermi al palo per eccesso di bu-
rocrazia), sviluppo dei pro-
grammi di edilizia residenziale,
alleggerimento del peso fiscale
sul comparto.
In rapporto a quest’ultima voce
ricordo che sulla casa, con la
Trise, si passerà da una tassa-
zione che pesa attualmente per il
19% al 72%. E’ assurdo. Il ruolo
della politica non è quello di
ostacolare, ma di favorire l’im-
presa, ovviamente nel rispetto
delle regole”.
Un messaggio forte quello di
Traettino che punta a risollevare
le sorti dell’economia del nostro
territorio.
CASERTA. Il rapporto 2013 sui “Co-muni ricicloni” boccia in maniera im-pietosa la provincia di Caserta. Tra leprime 206 posizioni in Campania,della classifica stilata da Legam-biente, infatti, non c’è nessun comunedella provincia di Terra di Lavoro. Ildato diventa allarmante se si vanno aprendere in considerazione i capoluo-ghi di provincia. La maglia rosa spettaa Salerno con 69% di raccolta diffe-renziata, seguita da Benevento con il65%. Terza Avellino con il 56%, segueCaserta con 43% chiude Napolichiude con il 21%. È Casal Velino, comune salernitanodi oltre 5mila abitanti, con l’84% diraccolta differenziata e 89,11 indiceIPAC, il “Comune Riciclone Cam-pano” 2013. Al posto d’onore Rocca-daspide con il 87% di raccoltadifferenziata e 85,71 di indice IPAc,medaglia di bronzo per il comune sa-lernitano Pertosa con il 92% e 85,71di indice IPAC. Sono definiti comuniricicloni 2013 tutte quelle amministra-zioni che hanno raggiunto la percen-tuale del 65% (come richiesto dallanormativa vigente), mentre per stabi-lire la classifica generale e la premia-zione dei comuni è stato definito unmetodo di valutazione, che tieneconto della percentuale di raccolta dif-ferenziata raggiunta dai comuni nel2012 e della valutazione delle buonepratiche adottate dagli stessi. Dallasomma dei due indicatori è fatto deri-vare l’indice IPAC (Indice di presta-zione ambientale del comune) chestabilisce la graduatoria finale. I co-muni che hanno risposto al questio-nario necessario per definire indiceIPAC sono stati 206 su 551. I comuniinadempienti nella risposta non sonostati considerati ai fini della classificafinale (ciò non toglie che molti di loroabbiano raggiunto alte percentuali diRD). In Campania sono 67 i comuniche hanno raggiunto la percentualedel 65% come previsto dalla legge.Comuni che diventano ben 124 (oltreil 60% del totale) se consideriamo laquota del 55% di raccolta differen-ziata raggiunta nel 2012, un risultatoche dimostra che esiste un CampaniaRiciclona, radicata, che si consolidain quantità e qualità.E come nelle tradizioni delle classifi-che generali si segnalano anche lemaglie nere di Casalduni (Bn) con 7%di raccolta differenziata e indice IPAC4,79, Giugliano con 13% raccolta dif-ferenziata e indice IPAC 17,39, Qua-liano con 24% di raccolta differenziata
e indice IPAC 28,75.«La presentazione diComuni Ricicloni Cam-pania – dichiarano Mi-
chele Buonomo eAntonio Gallozzi, ri-spettivamente presi-dente e direttore diLegambiente Campa-nia - è l’occasione perrilanciare sulla neces-sità di imboccare lastrada per la correttagestione dei rifiuti nellanostra regione. Unastrada ben delineatagrazie alle norme Co-munitarie e Nazionaliche hanno fissatoobiettivi e individuatostrumenti per consen-tire di percorrerla. La domanda cheancora ci poniamo è quindi se sia fi-nalmente arrivato il momento di per-correrla di buona lena, oppure, dicontinuare a divagare e rinviare il tra-guardo. I punti fermi diffusamente riconosciutiper la corretta gestione dei rifiuti,quella che chiamiamo “la strada trac-ciata”, sono ben delineati dai principicomunitari e vanno dal “chi inquinapaga”, alla regola delle “4R” privile-giando la riduzione, al raggiungere il65% di raccolta differenziata entro il2012 e il 50% di riciclo entro il 2020,al divieto di conferimento di rifiuti talquali in discarica. Rispetto a questi, in ambito regionale,si stanno proponendo in maniera piùo meno adeguata e tempestiva delleazioni, “gli strumenti” dove permanetuttavia un quadro di ritardi e disorga-nicità diffusi, che rende quanto maidifficoltoso il perseguimento e il con-seguimento delle performances au-spicate nella gestione dei rifiuti. Inparticolare, relativamente alla dota-zione impiantistica, la situazione è so-stanzialmente identica a quellaevidenziata nella scorsa edizione diComuni Ricicloni. Infatti, risultano fun-zionanti ancora solo 3 impianti dicompostaggio (Teora, Molinara e Sa-lerno) con una capacità complessivairrisoria rispetto a quella richiestadalla attuale produzione di organicoda raccolta differenziata, divenendo lagestione di questa matrice oltremodoonerosa per i Comuni costretti a tra-sferirla fuori regione (circa 200 euro atonnellata per l’umido, rispetto a 90euro spesi per l’indifferenziato). Gliimpianti STIR permangono quasi tutti
nello stato di inadeguatezza funzio-nale rispetto all’originario concepi-mento come impianti di CDR.Lacapacità residua delle poche discari-che operative (Savignano Irpino, San-t’Arcangelo Trimonte e SanTammaro) è agli sgoccioli, per cui i ri-fiuti campani continuano a viaggiareonerosamente per altre regioni d’Italiae per l’estero, verso cui partonoanche via mare. Rimangono - concludono Buonomo eGallozzi - ancora da smaltire oltre 6
milioni di ecoballe, accumulate neglianni, dopo che le loro immaginihanno sbigottito il mondo intero. Nessuno sa bene cosa farne, nel frat-tempo, sono diventate veri “monu-menti” all’inefficienza, oltre a causareun immenso disastro ambientale. El’ipotesi di realizzare uno specifico in-ceneritore a Giugliano per il loro smal-timento è in pratica “da rispedire almittente”, mancando una seria valu-tazione comparativa tra alternative edei costi-benefici».
riciclo bocciata caserta Nessun Comune nelle prime 206 posizioni di Legambiente
502/11/2013CASERTA
I contenitori della raccolta differenziata
A scuola ‘Sulle tracce dei rifiuti’CASERTA. Si è tenuto presso la sala Convegni del Real Belvedere
di San Leucio, l’evento di lancio della campagna “Sulle Tracce dei
Rifiuti”. Ad intervenire d'innanzi alla platea composta dagli oltre
160 alunni dell'Istituto Comprensivo Collecini, il sindaco Pio Del
Gaudio, il direttore di 'Ecocar' Sirio Vallarelli, il presidente di 'So-
cietà Recupero Imballaggi' Antonio Diana e la preside dell'Istituto
Angelina Di Nardo che ha dato il via ai lavori sottolineando “L'im-
portanza di iniziative tese a sensibilizzare i ragazzi su temi impor-
tanti come quello della raccolta differenziata”. Il sindaco Del
Gaudio ha poi illustrato le attività previste dalla campagna “Sulle
tracce dei rifiuti”, mostrando agli allievi del Collecini in cosa consi-
ste la pratica dello stencil (in questo supportato da Carlo Petrosino,
il giovane artista che collabora al progetto). Il concept della campa-
gna “Sulle tracce dei rifiuti” si basa infatti sull’idea di abbellire sim-
bolicamente le strade di Caserta con stencil creati dagli studenti
delle scuole casertane. Ogni istituto scolastico realizzerà le decora-
zioni in una via adiacente alla scuola e gli studenti, secondo un ca-
lendario concordato con l’Amministrazione comunale, usciranno in
strada per applicare gli stencil prodotti. Durante l’uscita saranno gli
stessi ragazzi a utilizzare i propri smartphone o telecamere digitali
per filmarsi e fotografarsi durante “il lavoro” e saranno poi invitati
a postare le immagini e i video sui canali social dedicati alla cam-
pagna. Le immagini più belle prodotte saranno selezionate dalla
giuria per partecipare al video finale ufficiale della campagna. Una
iniziativa, insomma, di grande importanza “perché - come ha spie-
gato il sindaco - va ad intervenire sull'educazione dei giovani”.
segue da pagina 2
Il mondo del volontariato, a cui do-
vrebbe andare il ringraziamento di
tutti noi, continua a recitare un ruolo
attivo per alleviare le sofferenze dei
più deboli.
Chiedo segnali decisi nella direzione
della solidarietà da parte di questa
amministrazione. Il momento è cri-
tico per tutti ma non allo stesso
modo. Ogni sforzo ben finalizzato ali-
menta la speranza ed allontana la di-
sperazione».
Mentre il Coordinatore del Circolo del
Partito Democratico di Casagiove,
Giuseppe Carlo Comes, ha voluto
tracciare una panoramica del feno-
meno: «I dati dell’intero Paese danno
in crescita povertà relativa e povertà
assoluta.
Quasi nove milioni di persone sono
in tale drammatica situazione. In
città, basta rileggere quanto scritto
più volte, oltre 2500 persone soprav-
vivono senza poter usufruire dell’es-
senziale che connota un’esistenza
libera e dignitosa. Il fenomeno è in
crescita e gli effetti della crisi non
hanno ancora fatto sentire piena-
mente la loro drammatica portata.
All’Amministrazione Comunale man-
cano i fondamentali per sviluppare
politiche sociali a tutto campo. E’ ne-
cessario un piano generale contro la
povertà, il Consiglio Comunale si in-
teressa molto di tasse mai di disagio
sociale.
L’attenzione, anche nell’esplicazione
della assistenza spicciola è focaliz-
zata sulla costruzione del consenso
non sulla eliminazione delle difficoltà
e delle cause del disagio. La ge-
stione è personalistica e approssi-
mata.
L’ambito C1 è più morto che vivo.
Molti servizi essenziali sono sospesi,
in bilico e a futuro incerto.
Ormai insufficienti i soliti interventi
per integrare fitti, garantire un po’ di
libri.
Non ho letto un solo atto deliberativo
contenente una lettura della situa-
zione, un esame delle caratteristiche
strutturali della povertà, della sua di-
stribuzione sul territorio, degli indi-
rizzi da seguire per contrastarla. La
Acli e la Caritas hanno presentato
una proposta generale di istituzione
del Reddito di inserimento Sociale,
che io condivido per le motivazioni
che la sottendono e per la connota-
zione solidale che contiene.
Dall’Amministrazione Comunale non
è emerso né un consenso, né un dis-
senso a questa ipotesi, che mi pare
essere anche una strada per uscire
dalla spirale della crisi. Questa Am-
ministrazione tace su troppe cose
per nascondere la sua inadegua-
tezza.
La povertà è un portato della subal-
ternità al Dio Mercato, che è la causa
della crisi economica e dei valori, è
così tragicamente indifferente ai di-
ritti fondamentali degli uomini. In
nome della libertà dei mercati si sono
cancellati i diritti e, in taluni casi, si è
arrivati a considerare le disegua-
glianze e la povertà addirittura le basi
sulle quali costruire lo sviluppo di un
sistema, che uccide la giustizia e fa-
vorisce i ricchi detentori del potere
economico».
Inoltre Comes tuona: «Un’Ammini-
strazione con connotati berlusconiani
finisce inevitabilmente col non avere
il coraggio di toccare i ricchi per dare
ai poveri».
E afferma: «Ci sono casi disperati
che la cronaca ci destina tutti i giorni.
Dentro l’area vasta dei nostri poveri
ci sono molti casi di estrema diffi-
coltà. Quando con essi abbiamo im-
pattato abbiamo dato vita, da soli e
più spesso con chiunque fosse di-
sponibile, a catene di solidarietà. Ri-
confermo la necessità immediata
della istituzione del Reddito di inse-
rimento Sociale e la priorità politica
da accordare, non ad astrusi para-
metri finanziari, ma alla creazione di
lavoro che è la cura migliore per can-
cellare povertà e disagio sociale, per
ridare dignità e speranza ai più de-
boli».
Luigi Di Costanzo
azzerato l’ambito: è sosComes: non c’è nessun provvedimento in ambito sociale
6 02/11/2013 APPIA
Carlo ComesEnzo Impieri
SANTA MARIA CAPUA VETERE.
Salvatore Mastroianni, coordina-
tore cittadino Pdl, il partito che lei
rappresenta sta contestando du-
ramente le esternazioni della mag-
gioranza circa la nomina di Biagio
Di Muro nella Conferenza dei Sin-
daci dell'Asl di Caserta. Come mai
questa posizione?
«Non potevano certamente passare
inosservati i comunicati stampa dei
leader della maggioranza (escluso
Dario Mattucci, ovviamente) che
osannavano questa elezione attri-
buendole un enorme valore politico...
Leggendo i giornali si poteva quasi
avere l'impressione che Biagio Di
Muro fosse stato nominato Ministro
della Sanità. Come sempre si tende
a mistificare banalità e si sottovaluta
il dato importante, quello politico: il
sindaco, eletto con una lista civica, è
stato eletto alla Asl in quota Pd».
Cosa c'è di rilevante in quello che
lei definisce “dato politico”? La vi-
cinanza di Di Muro al Pd era nota
da tempo...
«Certo, noi lo diciamo da un anno...
Ma questa elezione è stata utile a
smascherare definitivamente il vero
colore politico di questa maggio-
ranza che continua a presentarsi ai
cittadini come una alleanza civica. Io
vedo una quota Pd maggioritaria e
una piccola quota di matrice de-
strorsa rappresentata dal Presidente
del Consiglio comunale, Mattucci. In-
somma, avevamo capito che questa
era una Giunta di sinistra, ma ora
che anche il sindaco è schierato pa-
lesemente non si possono più essere
dubbi».
Parliamo della “questione Mat-
tucci”. Con un comunicato
stampa, il Pdl sammaritano invi-
tava il Presidente del Consiglio
comunale a rendersi conto di star
sostenendo una maggioranza di
sinistra. Qual era il senso di qualla
nota? Il tentativo di creare una
spaccatura nell'amministrazione o
un invito a Mattucci a tornare nel
centrodestra?
«Niente di tutto ciò, volevamo sem-
plicemente fotografare una situa-
zione oggettiva: Dario Mattucci,
uomo di destra, sta facendo la stam-
pella di una maggioranza composta
da ex comunisti. Questo è un ele-
mento politico non sottovalutabile».
Insomma, le porte del Pdl restano
chiuse per Mattucci?
«Le porte di un partito non sono mai
chiuse... Però non si può non tener
conto delle scelte di chi ha deciso di
fare politica a Santa Maria Capua
Vetere, un comune importante che
merita una amministrazione che sia
colorata politicamente e non ambi-
gua. Qui non si capisce più chi è di
destra e chi è di sinistra».
Magari, però, se facesse cadere
l'amministrazione...
«Indubbiamente un suo passaggio
all'opposizione sarebbe un gesto im-
portante. Il far cadere Di Muro sa-
rebbe solo la naturale conseguenza
di una netta azione politica: il ritorno
di un uomo di destra su posizioni di
destra».
Torniamo alla vicenda della no-
mina alla Asl. Il sindaco continua
a dichiarare che la sua elezione
riapre la questione Melorio. Ora,
considerando che la posizione da
lui appena raggiunta è decisa-
mente ininfluente sui meccanismi
che hanno portato allo smembra-
mento dell'ospedale sammaritano,
come si spiegano le sue dichiara-
zioni?
«Di Muro si è accorto del fatto che da
qualche mese il Presidente del Con-
siglio Regionale Paolo Romano si
sta interessando al Melorio. E' chiaro
che l'istituzione regionale è l'unica in
grado di prendere decisioni impor-
tanti in materia di sanità...
Il nostro sindaco sta solo cercando di
mettere la sua bandiera su una bat-
taglia che stanno combattendo altri
per prendersi gli eventuali meriti di
un epilogo favorevole agli interessi
della città».
Matteo Donisi
il pdl punzecchia MattucciMastroianni: «Se è di destra faccia cadere Di Muro»
702/11/2013S. MARIA C.V.
Dario Mattucci Salvatore Mastroianni
CASAPULLA - Comunali, il M5S in campoCASAPULLA. Ci sarà anche il Movimento 5 stelle
nella prossima tornata amministrativa di Casapulla.
Lo annunciano i grillini con un documento: Una
volta coinvolti nell'esperienza del movimento 5
stelle non puoi più restare indifferente rispetto alla
realtà in cui vivi. Diventano sempre più evidenti le
ferite inferte al territorio conseguenza di un immobi-
lismo politico e non di rado di una sua connivenza.
Restare inerti di fronte a tanto disagio provoca in-
sofferenza poiché è concreta la certezza di un impe-
gno da cittadini attivi capace di dare una risposta
allo status quo. Casapulla 5 stelle nasce da questo
desiderio, di una presenza fattiva e consapevole di
cittadini che vivono quotidianamente la propria
città, perché la delega della rappresentanza politica,
com'è stato oramai ampiamente dimostrato, non ha
prodotto i risultati sperati ed ecco il motivo per cui è
necessario un coinvolgimento diretto di noi tutti. Af-
finché questo coinvolgimento potesse essere inci-
sivo c'è stato bisogno di individuare gli strumenti
giusti; gli istituti di partecipazione popolare in-
sieme ad una puntuale informazione ed una co-
stante sensibilizzazione sono state le modalità
dell'essere protagonisti della vita amministrativa
della città. Infatti, il primo gesto di Casapulla 5
Stelle, nei mesi tra marzo e maggio del 2013, è stato
quello di presentare ai cittadini la sottoscrizione di
una petizione popolare per richiedere "L'emana-
zione del regolamento per l'attivazione dei Referen-
dum Comunali" così come previsto dallo Statuto
Comunale, proprio per sottolineare che ogni stru-
mento deve essere disponibile per partecipare da
protagonisti alla vita amministrativa della propria
città Questo coinvolgimento ha dato inizio ad un
percorso che ci ha indotto a domandare su come
comportarsi alla prossima tornata elettorale delle
amministrative a Casapulla. Siamo consci che è
grande l'urgenza di denunciare il disagio che la
'vecchia classe politica' ha provocato nella nostra
cittadina, ciò nonostante abbiamo intuito che la
fretta non può essere la giusta consigliera. Risuo-
nano ancora imperiose, nella nostra mente, le pa-
role di Beppe Grillo "Io non chiedo il tuo voto, non
mi interessa il tuo voto senza la tua partecipazione
alla cosa pubblica, il tuo coinvolgimento diretto ...."
ed è questo il lavoro che con costanza stiamo fa-
cendo, cioè creare quella cultura della partecipa-
zione attiva capace di far diventare protagonisti i
cittadini stessi del proprio futuro. Questo nuovo
modo di approcciarsi alla politica sta generando
una storia che ha lo scopo di coinvolgere tutti quei
cittadini che condividono con noi questa passione e
questo desiderio di cambiamento, giacché l'idea di
essere dentro alle Istituzioni diventa necessario per
poter elaborare un idea di città più a misura d'uomo.
Sta diventando un’avventura affascinante, perché
questo tentativo di poter 'esserci dentro' alle Istitu-
zioni permette di incontrare altri uomini/donne che
avvertono questo malcontento nei confronti di chi
ha amministrato fino ad ora la città. Ecco il Movi-
mento 5 Stelle in quanto portatore di questo nuovo
modo di far politica diventa un luogo di incontro tra
chi questo svilimento vuole tramutarlo in questa
nuova modalità di partecipazione.
CAPUA. Finire in prima serata sul-
l’ammiraglia Mediaset, essere guar-
dato da milioni di telespettatori, è
sicuramente obiettivo ambizioso, a
patto, però, che non si tratti di ”Stri-
scia La Notizia”, il tg satirico che
sberleffa i politici e denuncia le inef-
ficienze soprattutto della pubblica
amministrazione. La “disavventura” è
capitata al primo cittadino capuano
per una vicenda, quello dei buoni
libro delle scuole primarie, dove, per
la verità, gli amministratori hanno
avuto un solo torto: annunciare e
promettere soluzioni immediate per
questioni che, invece, come hanno
dimostrato i fatti, necessitavano di
tempi piuttosto lunghi per essere ri-
solte. Una situazione nata male e
che stava per finire peggio. A luglio il
comune ha consegnato le cedole li-
brarie agli istituti che, a loro volta, le
hanno distribuite agli alunni qualche
settimana dopo l’inizio dell’anno sco-
lastico. La cedola doveva servire per
il ritiro gratuito presso la libreria con-
venzionata dei testi ma qui è sorto il
primo “inghippo”. L’esercente, infatti,
non era disponibile a fornire i libri fin
quando il comune non avrebbe sal-
dato i debiti pregressi. Adempimento
che il comune ha assolto. A questo
punto la libreria si aspettava anche il
pagamento relativo ai libri dell’anno
scolastico in corso, operazione che
ha richiesto più tempo del dovuto,
anche perché la tesoreria comunale,
a dissesto finanziario avvenuto, do-
veva provvedere a fare delle oppor-
tune ricognizioni sulle risorse
finanziarie dell’ente. Il 18 ottobre
scorso è stato predisposto il relativo
bonifico di pagamento e qui si è
aperto un piccolo “giallo” che, alla
fine, ha fatto infuriare i genitori che
hanno chiesto “aiuto” a Striscia. No-
nostante il bonifico predisposto, in-
fatti, l’esercente non aveva ricevuto
una lira, fatto, questo, che ha deter-
minato la mancata consegna dei testi
scolastici. In mezzo, i genitori degli
alunni (mamme soprattutto) che per
alcuni giorni hanno fatto la spola tra
il comune e la libreria (con qualche
puntatina alle forze dell’ordine) per
capire se c’era qualcuno che “ba-
rava”. Non riuscendo a venire a capo
della questione, anche perché sia il
comune che l’esercente formalmente
per dirla con parole semplici, “sta-
vano a posto”, hanno chiamato Luca
Abete e la troupe di Striscia. Questo
perché dall’amministrazione arriva-
vano comunicazioni che si sono rile-
vate fuorvianti che indicavano date e
scadenze per il ritiro dei testi che si
sono rilevate non rispondenti alla re-
altà. Troppa fiducia nella burocrazia
da parte degli amministratori che,
forse, speravano di risolvere il tutto
in pochissimo tempo. Coincidenza
ha voluto che, proprio nel giorno in
cui Antropoli affrontava l’inviato di
Antonio Ricci, la situazione si è ri-
solta. Dov’era il problema? Tutto in-
terno alla tesoreria, sembra, dove,
probabilmente, si sono dovuti fare i
dovuti approfondimenti in quanto il
comune è in dissesto. I soldi, quindi,
sono arrivati e i libri consegnati, spe-
rando che gli alunni ne facciano un
buon uso. Fin qui la vicenda delle ce-
dole che è servita ad aprire uno
squarcio sul “mondo della scuola” in
città e su le varie problematiche esi-
stenti. Sull’argomento CasertaFocus
ha sentito la consigliera Anna Maria
Fusco, delegata alla pubblica istru-
zione. «L’importante è che la situa-
zione si è risolta positivamente – ci
dice – anche se è bene sottolineare
che non è stato merito di Striscia La
Notizia. Mi occupo della pubblica
istruzione da circa un anno e cono-
sco bene quali sono i problemi che,
molto spesso, si scontrano con situa-
zioni finanziarie difficili. Non è co-
munque il caso delle cedole librarie
perché in questo caso, da parte dei
nostri uffici, è stata fatta la dovuta
programmazione tant’è che a luglio
le cedole sono state consegnate agli
istituti. Il comune ha fatto tutti gli
adempimenti dovuti e, come ha
avuto modo di evidenziare il sindaco
in questi giorni, è stato predisposto il
pagamento in anticipo sui novanta
giorni previsti. Non amo fare para-
goni, ma la nostra amministrazione è
comunque riuscita a garantire il ser-
vizio della gratuità dei libri comunque
all’inizio dell’anno scolastico cosa
che, invece, non è avvenuto in altri
comuni. Ci sono realtà dove il costo
dei libri di testo per le elementari è
stato totalmente a carico dei cittadini
che, probabilmente, solo al termine
dell’anno scolastico riceveranno un
rimborso». Archiviata questa vicenda
la consigliera evidenzia quello che
l’amministrazione sta facendo per
migliorare la situazione degli istituti di
competenza comunale, avvolti, pur-
troppo da molteplici problemi. «Sono
abituata – ci dice – ad espormi in
prima persona sto lavorando per cer-
care, anche con la collaborazione di
gruppi di genitori, di risolvere i tanti
problemi sul tappeto. Tra questi c’è
quello della scuola di via Brezza
dove a breve partiranno i lavori rela-
tivi al solaio. In questi mesi ho effet-
tuato sopralluoghi presso tutte le
strutture per rilevare, insieme ai tec-
nici, i vari problemi e per cercare le
dovute soluzioni. Naturalmente ci sa-
ranno delle priorità sugli interventi da
effettuare ma posso assicurare che
non si tratterà assolutamente di inter-
venti tampone ma risolutivi». Atten-
zione, da parte dell’assessorato,
anche alle fasce deboli con la conse-
gna delle quote per l’acquisto dei libri
di testo delle scuole medie. «Dalla
prossima settimana – ci dice – sarà
possibile, per gli aventi diritto, ritirare
le quote presso la banca della Cam-
pania che svolge le funzioni di teso-
reria per il nostro comune». La
consigliera non vuole fare polemica
con chi l’ha preceduta nell’incarico,
ma intende sottolineare come nel
settore della pubblica istruzione c’è
stata una svolta. «Una svolta – con-
clude – necessaria, basata soprat-
tutto sulla programmazione senza la
quale non si possono ottenere risul-
tati concreti e positivi». Di tutt’altro
avviso, invece, su quanto sta acca-
dendo nel settore, le forze dell’oppo-
sizione che come l’Udc di Fabio
Buglione, non perdono occasione
per sparare a zero sull’amministra-
zione. «La scuola a via Martiri di
Nassirya – afferma Buglione - è stata
invasa dai topi, a Sant’Angelo in For-
mis l’asilo nido ospita associazioni, la
materna e l’elementare hanno situa-
zioni precarie di uso quotidiano.
Questi sono i risultati “positivi” del
nuovo Psi, il partito di cui il sindaco
inspiegabilmente continua a dare fi-
ducia, a parte il dissesto le scuole e
gli impianti sportivi sono devastati
(oltre al miraggio della piscina comu-
nale), il settore rifiuti vive da anni una
situazione sempre più tragica, senza
una via di sbocco. L’unica strada per-
corribile per il sindaco sarebbe quella
di azzerare la giunta e rivedere com-
pletamente gli equilibri della maggio-
ranza, aver messo in condizioni di
uscire dalla maggioranza sia l’Udc
che il Pdl non ha prodotto risultati, la
strada percorsa dall’inizio del nuovo
mandato ad oggi si è rivelata un vero
disastro». Non è da meno il capo-
gruppo del Pdl-Forza Italia Antonio
Minoja. «Gli amministratori hanno
detto – afferma – che il dissesto sa-
rebbe stata la panacea di tutti i mali,
una sorta di manna dal cielo grazie.
Purtroppo non è così. E la situazione
delle cedole librarie, della scuola in
generale per non parlare poi degli
altri settori, lo dimostra ampiamente.
Temo che in questi giorni la popola-
zione abbia avuto solo un primo as-
saggio del calice amaro chiamato
dissesto». Anche il consigliere Pa-
squale Frattasi, critica il comporta-
mento dell’amministrazione sulle
cedole. «Si è fatta cattiva informa-
zione. Ai cittadini – afferma – sono
state indicate delle scadenze per ri-
tirare i libri sapendo bene che ciò
non era possibile. Questo ha gene-
rato malcontento con le conse-
guenze che ben conosciamo».
Come si vede le posizioni tra ex al-
leati di maggioranza, anche su que-
ste vicende, sono molto ma molto
lontane.
Mimmo Luongo
striscia(no) le polemicheFusco: sulla scuola siamo all’avanguardia. L’opposizione tuona
8 02/11/2013 CAPUA
Luca Abete
MADDALONI. Di Rosa, lei è un
consigliere di maggioranza o di
opposizione?
«Io sono un consigliere comunale...
Ho a cuore le sorti di Maddaloni che
ha necessità di essere governata per
risolvere una serie di problemi che
sono diventati ormai storici per la no-
stra città. Sono, quindi, pronto a so-
stenere tutte quelle proposte che
vengono formulate nell’interesse
della città sia che arrivino dalla mag-
gioranza che dall’opposizione».
Il 5 dicembre si discute il ricorso
sull’annullamento delle elezioni a
Maddaloni...
«Mi auguro che i ricorrenti perdano.
Maddaloni, in questo particolare mo-
mento storico ha bisogno di essere
governata e non si può permettere la
presenza per altri sei sette mesi di un
commissario. C’è bisogno di un’am-
ministrazione politica, dal momento
che, i commissari hanno già fatto
troppi scempi nell’ultimo periodo
nella nostra città».
A cosa si riferisce?
«Alle tante scelte politiche che sono
state adottate dal commissario. Gli
esempi sono tantissimi. Mi chiedo,
per quale motivo un commissario
abbia sentito l’esigenza di predi-
sporre un regolamento per la prote-
zione civile? Inoltre a maggio, in
piena campagna elettorale, la com-
missaria ha provveduto ad affidare il
servizio di esternalizzazione dei tri-
buti. Nulla contro l’azienda, ma
siamo di fronte ad una scelta che im-
pegna il Comune per i prossimi anni
e che è giusto che facciano i politici.
In tal senso, bene ha fatto il sindaco
De Lucia ad avviare il procedimento
per l’esternalizzazione della riscos-
sione delle bollette idriche, dal mo-
mento che, se non interveniamo in
maniera drastica, corriamo il rischio
di avere pesanti danni per il Comune.
Tornando alle scelte inopportune dei
commissari, penso anche alla no-
mina il 7 giugno dell’Oiv in cui è stato
inserito un solo professionista di
Maddaloni. Che necessità c’era di
non attendere la nuova amministra-
zione?».
Il problema del giorno a Madda-
loni, è, sicuramente, rappresen-
tato dalle politiche sociali e dalla
disperazione della gente che si è
trasformata in violenza contro il
sindaco...
«Ho già avuto modo di esprimere la
mia solidarietà e la mia vicinanza al
sindaco De Lucia per quello che è
accaduto. Purtroppo il sindaco è co-
stretta ad affrontare emergenze ora
dopo ora da questo punto di vista. Mi
sono anche offerto di darle una mano
nell’incontrare queste persone, dal
momento che, in molti casi, basta
poco per venire incontro alle loro esi-
genze».
C’è anche un problema politico le-
gato alla gestione dell’ambito con
il braccio di ferro tra i sindaci di
Maddaloni e San Felice a Can-
cello.
«C’è bisogno che tutti facciano un
passo indietro. Lancio un appello ai
due sindaci affinché sappiano supe-
rare le divergenze nell’interesse della
collettività. Il commissariamento
dell’ambito è un rischio che non pos-
siamo correre in questo particolare
momento storico. E’ necessario atti-
vare i servizi con il piano di zona che
noi abbiamo già approvato. Tra l’al-
tro, è anche necessario trovare degli
strumenti che siano in grado di gene-
rare occupazione per risollevare le
famiglie in difficoltà. L’assistenziali-
smo fine a se stesso, può finire per
degenerare la situazione».
E’ in atto un piano di alienazione
dei beni comunali. Porterà a dei
benefici per le casse dell’ente?
«Purtroppo non credo. Il mercato im-
mobiliare in questo momento è
fermo, quindi non penso che da que-
sta operazione possiamo ricavare
molto per le casse del Comune di
Mddaloni. Tra l’altro, addirittura, ci
potremmo trovare da un lato a cer-
care di cedere immobili e dall’altro a
cercare di acquisirne di nuovi. Entro
il 30 novembre, infatti, c’è la possibi-
lità di poter acquisire al patrimonio
comunali le ex caserme del demanio.
L’unica possibilità per il Comune di
Maddaloni per far cassa, è quella di
cedere questi immobili alla cassa de-
positi e prestiti e di monetizzare su-
bito, ma non sappiamo se questa
proposta diventerà operativa. Ovvia-
mente, in questi ragionamenti, vanno
sempre salvaguardati gli inquilini
delle case che, ovviamente, devono
mettersi in regola con tutti i paga-
menti dei tributi».
Maddaloni vive questo rapporto
perverso con interporto, Cementir
e General Sindes. Lei cosa ne
pensa?
«Il compito della politica deve essere
quello di normalizzare questo rap-
porto nell’interesse della città, senza
andare a danneggiare gli imprendi-
tori.
Che male c’è se una di queste
aziende genera guadagni per l’im-
prenditore e realizza delle opere per
la città. La nostra capacità deve es-
sere quella di sfruttare la presenza di
questi imprenditori per la crescita di
Maddaloni».
Una delle questioni su cui spesso
si montano delle polemiche, è rap-
presentata dai dipendenti comu-
nali. Lei cosa ne pesa?
«Ritengo che il sindaco si debba do-
tare di un direttore generale esperto
di pubblica amministrazione, che sia
padrone della burocrazia che ci con-
senta di poter amministrare con
scioltezza per la sua visione com-
plessiva di quella che è la macchina
comunale nei vari addentellati. Non
importa quale possa essere lo sti-
pendio di questo direttore generale,
sono convinto che una figura così ci
permetterebbe di risolvere molti dei
nostri problemi».
L’appalto rifiuti?
«Non è più possibile procedere con
delle proroghe, mi auguro che per
fine anno venga bandita, finalmente,
la gara per l’affidamento del servi-
zio».
di rosa obiettivo stabilità«Mi auguro che il ricorso vada male: no a nuovi commissari»
MADDALONI
Clemente Di Rosa
Consorso per Brand MaddaloniMADDALONI. Spazio alla creatività; il Comune chiama a raccolta gio-
vani menti creative per l’ideazione del “Brand Maddaloni”. Nell'am-
bito delle politiche di marketing urbano e di promozione turistica, è
nata l’idea di dover realizzare un marchio della Città facilmente rico-
noscibile con cui promuovere l'immagine culturale, paesaggistica,
artistica, storica, turistica e produttiva di Maddaloni, a livello nazio-
nale e internazionale, veicolandone i valori legati alla cultura, all'arte
e alle tradizioni locali. L'amministrazione, attraverso un bando, in-
tende selezionare un logo da utilizzare come proprio marchio terri-
toriale che unisca tradizione e innovazione rappresentandolo nella
sua essenza e che diventi nel tempo, un marchio di qualità per pro-
dotti e iniziative e simbolo della città stessa.
“L’obiettivo – dichiara l’assessore al Marketing territoriale Salvatore
Magliocca - è che il logo diventi uno strumento di una strategia di
marketing commerciale, turistico e culturale che possa comprendere,
oltre al potenziamento della comunicazione culturale e turistica, lo
sviluppo di attività di merchandising e licensing”.
10 02/11/2013
MARCIANISE. E’ vissuta sulla que-
relle tra Fratelli d’Italia e il sindaco
Antonio De Angelis, la settimana
politica a Marcianise dopo la nomina
della nuova giunta che ha visto il
gruppo vicino all’ex consigliere pro-
vinciale Gerardo Trombetta accet-
tare in ritardo la delega assessoriale
con Enrico Tartaglione.
Il gruppo Fratelli d’Italia in un
primo momento non ha accettato
l’incarico da assessore. Dottore
Trombetta, dietro questo rifiuto,
non ci può essere solo la mancata
delega al cimitero...
«Ovviamente no. A noi era stata con-
ferita una delega importante, soprat-
tutto di questi tempi, come
l’ambiente, quindi, il problema non
può essere il cimitero... Siamo di
fronte ad un discorso di imposta-
zione dei rapporti tra partiti e sindaco
che non può pensare di muoversi
sempre a proprio piacimento igno-
rando le istanze di chi lo sostiene... I
fatti ci hanno dato ragione con il sin-
daco che ha capito quali fossero stati
gli errori commessi con i partiti ed è
per questo che, poi, abbiamo accet-
tato la delega con Enrico Tarta-
glione».
Sia più chiaro.
«In una riunione la scorsa settimana,
avevamo stabilito che il sindaco
avrebbe dovuto assegnare agli as-
sessori le deleghe indicate dai partiti.
Se ciò non fosse avvenuto, nessuno
avrebbe dovuto accettare gli incari-
chi. Purtroppo, siamo stati gli unici a
rispettare quel patto... Non è imma-
ginabile che il dottore De Angelis
possa decidere senza tenere in con-
siderazione quelle che sono le solle-
citazioni dei partiti. Risulta quindi
chiaro che il problema non è la de-
lega al cimitero in quanto tale, ma la
delega al cimitero, in quanto man-
canza di rispetto degli accordi con i
partiti. Dopo le nostre rimostranze il
sindaco Tartaglione ha deciso di non
conferire a nessun partito le deleghe
minori, quindi, non aveva senso il no-
stro restare sull’aventino. A gennaio,
poi, così come da accordi, ci sarà
una rimodulazione soprattutto di
quelle che sono le deleghe accesso-
rie che sono state conferite agli as-
sessori».
fdi “lezione” a de AngelisTrombetta: «Il sindaco non può ignorare i partiti»
MARCIANISE
Gerardo Trombetta
Nomi e deleghe, la nuova giuntaA seguito delle dimissioni rassegnate nella mattina del 28 ottobre
dagli assessori della giunta tecnica, il sindaco Antonio De Angelis
ha varato il nuovo esecutivo delegando:
Antonella Mezzacapo, alla Pubblica Istruzione, Politiche Sociali, Bi-
blioteca, Politiche per la famiglia, Pari Opportunità e Cultura;
Giovanni Santoro all’Urbanistica;
Biagino Tartaglione, alle Attività produttive e Sport;
Filippo Topo a Lavori Pubblici, Affari Generali, Personale.
Enrico Tartaglione all’Ambiente
Riconfermato Enrico Accinni che, oltre ad occuparsi di Affari Legali
e Bilancio, conserva anche la carica di vicesindaco.
Ai consiglieri Paride Amoroso e Giuseppe Rivellini, che non hanno
alcun diretto rappresentante nel nuovo esecutivo, il sindaco ha as-
segnato delle deleghe. Il primo si occuperà di Politiche Giovanili,
ed Informagiovani, dei Rapporti con l’Università, e del Project Finan-
cing e Parcheggi; il secondo si interesserà di: Protezione Civile,
delle Politiche attive per il Lavoro e del Forum dei Giovani.
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1102/11/2013
CASERTA. Grande attesa al Teatro Comunale di Ca-
serta per lo spettacolo inaugurale della stagione teatrale
2013-2014 “Servo per due”, il testo di Richard Bean li-
beramente tratto da Il servitore di due padroni di Carlo
Goldoni, che Pierfrancesco Favino interpreta e dirige,
assieme a Paolo Sassanelli. Da venerdì 1 a domenica
3 novembre. Venerdì e sabato ore 20.45 – domenica
ore 18.00.
LA TRAmA - Negli anni Trenta a Rimini, Pippo, il nostro
moderno Arlecchino ha appena perso il lavoro e si ri-
trova depresso, senza soldi e senza la possibilità di
poter mangiare. Essendo ossessionato dal cibo è dispe-
rato, comincia a cercare un nuovo mestiere e dopo vari
tentativi accetta di lavorare contemporaneamente alle
dipendenze di due diversi padroni, trovando così il
modo di raddoppiare il suo salario e i suoi pasti. Uno è
Rocco, un piccolo malvivente del Nord, ora a Rimini per
riscuotere una notevole somma, dopo aver concluso un
affare con Bartolo, padre della sua fidanzata Clarice;
l’altro è Lodovico, anch’egli noto malfattore. Essere al
servizio di due padroni, significherà per Pippo avere
anche un doppio carico di lavoro; dovrà ricordare quali
ordini e da chi gli verranno impartiti. Dopo un po’ di
tempo, frequentando le due case, Pippo scoprirà che in
realtà “Rocco”, sotto mentite spoglie, non è altro che la
sua sorella gemella: Rachele. Il vero Rocco, infatti, è
stato ucciso dal fidanzato di Rachele, Lodovico (l’altro
suo padrone). Destino vuole che questi, ricercato dalla
polizia, sia nascosto a Rimini e stia aspettando di riu-
nirsi a Rachele. Pippo, quindi, dovrà evitare che i suoi
due padroni si incontrino, al fine di scongiurare che
ognuno di loro capisca che sta lavorando anche per
qualcun altro…
LO SPETTACOLO - Una riflessione diversa su un clas-
sico del teatro, Il servitore di due padroni di Carlo Gol-
doni, Servo per due (One Man, Two Guvnors)
nell’adattamento del noto commediografo inglese Ri-
chard Bean riadattato nella versione italiana da Pier-
francesco Favino, Paolo Sassanelli, Marit Nissen e
Simonetta Solder, si presenta come una commedia co-
mica, con attori che cadono dalle scale, che sbattono le
porte, che fanno battute a doppio senso e interagiscono
con il pubblico. Ciò che ha reso (in Inghilterra) e ren-
derà (in Italia – dove debutta per la prima volta) lo spet-
tacolo un vero successo è la sua combinazione di
commedia visiva e verbale. La musica sarà parte inte-
grante dello spettacolo e verrà eseguita dal vivo sul pal-
coscenico da una piccola orchestra composta da 4
elementi.
LA NASCITA DEL PROGETTO - Alcuni incontri di la-
voro durante il mese di ottobre u.s. con l’attore Pierfran-
cesco Favino su una eventuale collaborazione con il
Gruppo Danny Rose ha dato immediatamente inizio a
questo progetto. Da tempo la Compagnia Gli Ipocriti de-
siderava mettere in scena uno spettacolo sulla Comme-
dia dell’Arte rivisitata in chiave moderna, quando si è
trovata a discuterne con Pierfrancesco Favino che, a
sua volta, insieme al suo Gruppo Danny Rose, era in-
tenzionato a realizzare un progetto analogo, utilizzando,
però, nuove tecniche e tecnologie sia per le prove che
per l’allestimento, quale migliore occasione poteva pre-
sentarsi? Abbiamo messo insieme alcune sinergie, ab-
biamo unito i preventivi alle idee artistiche, il rigore alla
fantasia e, grazie anche alla disponibilità del Teatro
Ambra Jovinelli di Roma, abbiamo così deciso di dare
inizio alla collaborazione. Con Paolo Sassanelli ed al-
cuni componenti del Gruppo, si sono elaborati i vari
punti del progetto: i laboratori ed i relativi docenti, i col-
laboratori alla regia, il periodo di lavoro per la prepara-
zione, l’adattamento del testo ed il gruppo di lavoro
formato da circa 40 elementi. Nel frattempo è partita la
distribuzione ed è stata definita la tournèe. Agli inizi di
maggio dei 40 partecipanti ai laboratori, è stato selezio-
nato il gruppo di 23 attori ed alcuni collaboratori alla
regia che prenderanno parte ad ulteriori laboratori ed
allo studio del testo durante i mesi di giugno e luglio alla
sala prove Fonderie del ‘900 di Roma.
IL CAST - Il cast dello spettacolo è formato da alcuni at-
tori del Gruppo Danny Rose che, dopo il lungo lavoro di
preparazione realizzato con i diversi laboratori, si suddi-
videranno in due gruppi che si alterneranno nel corso
della tournée.
PRImO CAST – Dal debutto (novembre) a dicembre
Bruno Armando, Gianluca Bazzoli, Ugo Dighero, Pier-
francesco Favino, Anna Ferzetti, Giampiero Judica,
Marit Nissen, Diego Ribon, Eleonora Russo, Fabrizia
Sacchi, Luciano Scarpa, Thomas Trabacchi, Roberto Zi-
betti
SECONDO CAST – Da fine dicembre a fine tournée
Bruno Armando, Gianluca Bazzoli, Haydée Borelli,
Claudio Castrogiovanni, Pierluigi Cicchetti, Ugo Di-
ghero, Pierfrancesco Favino, Stefano Pesce, Pietro Ra-
gusa, Marina Remi, Diego Ribon, Chiara Tomarelli,
Valentina Valsania
L’ORChESTRA - Il gruppo Musica da Ripostiglio è
composto da: Luca Pirozzi - chitarra, voce e banjo;
Luca Giacomelli – chitarra;
Raffaele Toninelli – contrabbasso e voce; Emanuele
Pellegrini – batteria, percussioni e voce.
12
Comunale, si parteVia alla stagione teatrale con Favino
02/11/2013 Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...Tutto pronto per la sagradell’olio a Messercola
L'Associazione Turistica ProlocoMessercola-Forchia dà appun-tamento per la “Sagra dell’olio”nella giornata di sabato 9 no-vembre in Piazza Immacolata diMessercola. Un evento patroci-nato da Regione Campania,Uimec Uil, Ente Provinciale peril Turismo e Provincia di Ca-serta. Obiettivo della “Sagradell’Olio”, giunto alla secondaedizione, è quello di «valoriz-zare – fanno sapere gli organiz-zatori - un prodotto altamentequalificato le cui proprietà sonosalutari per il nostro organismoe far sì che il prodotto possa es-sere riconosciuto come Dop»La manifestazione avrà inizioalle 17 presso la scuola ma-terna “Capasso” di Messercola,in Via Aldo Moro quando inter-verranno Daniela Nugnes, as-sessore all'agricoltura dellaRegione Campania, VirginioBianco, presidente provincialeUimec Uil, Stefano Giaquinto,assessore all'agricoltura dellaProvincia di Caserta, Ciro Co-stagliola, dirigente del settoreagricoltura della Provincia diCaserta e Michele Vigliotti, Ret-tore del Convitto “G. Bruno”.
A Vitulazio il concerto delcantante e pianista Barbato Pierfrancesco Favino
Nuovo appuntamento con lamusica di qualità allo Skenè diVitulazio. Sabato 2 novembre siesibirà Vito Barbato, cantante epianista, a cui si affiancherannoalle percussioni Davide Santi-glia e Mary Lagnese, altra voce.Un altro momento di bella mu-sica, accanto a due novità lan-ciate in queste settimana dalloSkenè. La prima riguarda il ve-nerdì, con la messa a disposi-zione dei biglietti del BigMaxicinema. Mentre sabato 2novembre il protagonista delleserata sarà il Mangiacalcio, chesi ripeterà in occasione dellealtre partite del Napoli.
A Lauro di Sessa tuttopronto per miele e formaggi
L'8 e 9 novembre presso l'Agri-turismo "il Paino" a Lauro diSessa Aurunca Slow Food Mas-sico e Roccamonfina in collabo-razione con l'Associazioneinterprovinciale apicoltori caser-tani e napoletani propone unMaster of Food sul tema delmiele e delle produzioni apisti-che. Al termine di ognuna delledue serata abbinamenti con ifomraggi ovi-caprini del giova-nissimo mastro casaro CarmineBonacci e della giovane alleva-trice e veterinaria Maura Sciullo,i dolci al miele offerti dal-l'azienda apistica Landolfi Sal-vatore e altre specialità offertedall'agriturismo "Il Paino".Spesso le nostre conoscenzesul miele si esauriscono inpoche e fondamentali informa-zioni: lo fanno le api, è un li-quido viscoso, ambrato,appiccicoso e dolce, è un pro-dotto naturale e "fa bene". Tuttociò é vero, perlomeno in parte,ma conoscere il prodotto in ma-niera più approfondita ci faràscoprire un mondo molto artico-lato e complesso, ricco di spuntiinteressanti. Durante questoMaster, la docente Roberta Pa-scali, ci affascinerà grazie allasua esperienza di apicoltricebiodinamica.
SANTA MARIA CAPUA VETERE. Lunedì 4 no-vembre, nell’Aula 1 dell’Aulario della Facoltà di Let-tere dell’Università di Santa Maria Capua Vetere,Max Gazzé (in concerto al Plautoteatrostudio di SanNicola La Strada, il 6 novembre alle ore 21, per la“data zero” del nuovissimo tour “Al Teatro Sotto-casa”) diventerà “professore per un giorno” e terràuna “lezione fuori dal comune” sul rapporto tra mu-sica e parola l'appuntamento è alle 11:30. Romano,classe 1967, MAX GAZZÈ è un cantautore ed unbassista, che si è distinto per aver fuso generi di-versi ed aver cercato originali sperimentazioni. Nona caso oggi è considerato tra gli interpreti più raffi-nati del pop d’autore contemporaneo. Fin dagli inizidella sua carriera ultraventennale, MAX GAZZÈ hasaputo mettere il testo al centro delle proprie can-zoni, anche grazie alla preziosa collaborazione del fratelloFrancesco, poeta e scrittore. Una buona dose del suo in-discutibile successo di pubblico e di critica risiede nella ri-cerca linguistica e lessicale, che ha sempre caratterizzatola sua produzione, dal primo singolo, “Cara Valentina”,all’ultimo successo, “Sotto casa”. Ancora pochi giorni ed il“Professor Gazzè” vestirà, per la prima volta, i panni deldocente per spiegare agli studenti cosa “Una musica puòfare” con le parole e viceversa. La sua attesissima lezione,rigorosamente aperta al pubblico, sarà un momento di in-contro e confronto con il territorio casertano, che da sem-pre ha accolto MAX GAZZÈ con grande entusiasmo.“Consideriamo questo evento uno spunto particolarmentestimolante” ha dichiarato la Direttrice del Dipartimento diLettere e Beni culturali dell’Università di Santa MariaCapua Vetere, la Professoressa Rosanna Cioffi, “che per-mette alle tradizioni e al passato, che stanno a cuore ad
un insegnamento come quello al centro della Facoltà diLettere, di dialogare con i valori e la modernità del generepop. È la prima volta che ospitiamo un rappresentante delmondo della musica. Stamattina, quando ho comunicatoai miei studenti che lunedì prossimo sarebbe venuto MAXGAZZÉ, si è levato un coro entusiasta”. “Come promesso”ha commentatoil Direttore Artistico del teatro, CasimiroLieto “il PLAUTOTEATROSTUDIO, che nasce nel segnodi una decisa rottura con le programmazioni ordinarie,sarà una ribalta aperta al territorio: un modo di essere efare spettacolo, che andrà oltre il senso tradizionale di farepalcoscenico. ‘Unusual Performance’ saranno gli spetta-coli in cartellone da gennaio, come ‘Unusual Performance’sarà tutto quello che si porteranno dietro. Questa ouverture intende essere solo un primo ‘la’ adun’opera aperta, che il PLAUTOTEATROSTUDIO vorràscrivere con la partecipazione e l’emozione di tutti.
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Il professor GazzéDoppio appuntamento con l’artista romano
02/11/2013Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...“Krampfanfalle” in mostra almuoseo d’arte Contemporanea
Il ciclo pittorico Krampfanfalle inmostra presso il museo d’artecontemporanea di Capua dal 4al 30 novembre giunge alla cen-tesima opera e viene presentatocome un’unica grande installa-zione. Scrive il curatore Enzo Battarra:“Questa mostra di Nicola Pi-scopo è forse la fine di un in-cubo, ma è soprattutto l’inizio diun sogno. Ecco perché Kappacento di-venta la stazione di interscam-bio di un giovane artista che hacompletato le sue cento operedel ciclo Krampfanfalle e ha oraesorcizzato le paure e i fanta-smi, il panico, i deliri legati alleinquietudini di questi tempi. Il passaggio successivo saràquello di trasformare gli stati diallucinazione collettiva in rivolu-zionarie conquiste della propriacoscienza”.
All’ex macello il musicologoPiras parlerà del jazz
Alla galleria Nicola Pedanala personale di de Molfetta
“Un anno dopo”, Laudadio al Civico 14CASERTA. "Un anno dopo" prodotto da OTC/ Ono-
revole Teatro Casertano e Teatri Uniti, prosegue la
sua tournèe, dopo il fortunato debutto alla XX edi-
zione de Le vie dei festival di Roma, al Teatro Civico
14 di Caserta dall'1 al 3 novembre 2013. Atto unico
per due attori, lo spettacolo ricostruisce e racconta
trent'anni di due vite. Il testo, una scrittura originale
di Tony Laudadio, ricompone per frammenti, in 30
flash per 30 giorni (uno per ogni anno), la storia di
due persone, impiegati di un medesimo ufficio,
nella condizione obbligata di una condivisione for-
zata e continuativa dello stesso luogo fisico. Per
trent'anni costretti, più o meno inconsapevolmente,
a partecipare delle situazioni, emozioni, aspirazioni
dell'altro, Giacomo e Goffredo, i due protagonisti,
interpretati rispettivamente da Tony Laudadio e En-
rico Ianniello, trascorrono insieme la loro vita. "Una
condizione comune a tanti - sottolinea l'autore – in
cui capita di essere in relazione costante con un'al-
tra persona, un collega in questo caso, che forse
non sopporti neanche ma con il quale ti trovi a vi-
vere, giorno dopo giorno, le stesse situazioni, le
stesse fantasie di fuga, la voglia di lasciare final-
mente la provincia per conoscere qualcosa di
nuovo, quindi la disillusione e la frustrazione che
deriva dall'impossibilità di realizzare questi desi-
deri". Nel loro continuo dibattersi intorno agli stessi
temi, tra ossessioni, paure e anche innocui o incon-
fessabili segreti, i due protagonisti riescono a so-
pravvivere a loro stessi e, in un attimo, trascorrono
30 anni. "Ho provato a giocare con il caso – ag-
giunge Tony Laudadio - a snocciolare i brevi seg-
menti, anno dopo anno, di queste due vite, che uniti
insieme vogliono formare la lunga linea di una con-
divisione umana". Ne sortisce un universo concen-
trazionario e claustrofobico che, condito di
riflessioni argute e situazioni comiche e vivaci, si
presenta tutt'altro che cupo e triste. Collaudata cop-
pia di attori, Tony Laudadio ed Enrico Ianniello
hanno condiviso sin dalla formazione, alla Bottega
di Vittorio Gassman ed alle prime prove d'attore con
Federico Tiezzi e Leo De Berardinis, gran parte delle
loro esperienze professionali. Ancora insieme, dopo
aver fondato la compagnia Onorevole Teatro Caser-
tano, sono attori per Toni Servillo, Nicoletta Braschi,
Andrea Renzi, Francesco Saponaro, Nanni Moretti e
Fabrizio Bentivoglio. Una parte significativa della
loro vita professionale che si arricchisce ulterior-
mente con significative esperienze condotte singo-
larmente, come nel caso del felice esordio da
romanziere di Laudadio, con Esco, pubblicato que-
st'anno da Bompiani o in quello che vede Ianniello
protagonista in tv, nel ruolo del commissario Nappi,
per la serie Un passo dal cielo, con Terence Hill.
Domenica 3 novembre 2013 alCentro Funzionale (ex-Macello)di Maddaloni dalle ore 11:00 ilmusicologo Marcello Piras in-tratterrà i presenti sul Jazz. Mar-cello Piras, classe 1957, sioccupa di musica jazz daquando aveva 16 anni. Ha pub-blicato decine e decine di sagginelle più prestigiose riviste mu-sicologiche al mondo, ha inse-gnato per molto tempo a SienaJazz e nelle più qualificate uni-versità. Ha dato vita alla Sisma,la Società di studi musicologiciafroamericani. Alla fine deglianni ’90 è invitato a insegnareall’Università di Chicago poi si ètrasferito in Messico, dove vive.Alcuni sui saggi stanno peruscire in Italia per la Edt.
Si inaugurerà sabato 9 novem-bre alle ore 19, presso la galle-ria Nicola Pedana ArteContemporanea in via DonBosco 7 a Caserta, la mostrapersonale di Francesco de Mol-fetta, dal titolo “Demology”, acura di Massimo Sgroi. In espo-sizione una serie di opere chevivono in relazione con il territo-rio e, soprattutto, con la visionepopolare (non pop) dell'immagi-nario collettivo campano. In oc-casione del vernissage saràpresentato il catalogo Demo-cracy. Le opere dell’artista sa-ranno in mostra alla galleriaNicola Pedana Arte Contempo-ranea fino al 15 dicembre pros-simo. Nel testo il curatore cosìscrive: “Ironico, iconoclasta,provocatorio eppure dotato diun forte apparato concettualeche connota le sue sculturecome un detonatore dell'acca-dere artistico. Francesco deMolfetta non è un artista chepuò lasciare indifferenti; solo ap-parentemente potrebbe essereassociato alle immaginarie del-l'eccesso pop di una certa arteKitsch. In realtà l'artista mila-nese è uno scultore e, con i suoilavori, riempie lo spazio, nonsolo quello fisico ma, soprat-tutto, quello della mente. Non ècasuale che l'ironico Padre Piosia più vicino alla graffiante de-strutturazione della teologia del-l'ubik di Philip Dick che non agliiperpopolari lavori di JeffKoons”.
Max Gazzé
DOPPIO DI RIENZO, ERCOLANO AL TAPPETO
I falchetti scendono in campo con la chiara intenzione di giocare a viso
aperto ed ambire
ad ottenere l’in-
tera posta in
palio. I padroni
di casa si dimo-
strano organiz-
zati e riescono a
tamponare la
pressione impo-
sta a Parma e
compagni.
La prima fra-
zione di gara si
chiude con il
punteggio di zero a zero di partenza, che fotografa sostanzialmente l’anda-
mento del match fino a quel momento.
Nella ripresa i rossoblu si catapultano in avanti alla ricerca della rete del
vantaggio, che arriva al 63’ grazie ad un guizzo vincente di Di Rienzo, abile
a superare il diretto avversario e depositare la sfera alle spalle dell’estremo
difensore napoletano Lanzetta.
Nella parte restante del match la compagine partenopea cerca di riportare la
situazione sul binario della parità ma deve fare i conti con la concretezza di
Raucci e compagni, capaci di chiudere il match all’85’ grazie ad un calcio di
rigore magistralmente trasformato in rete dal bomber Di Rienzo.
DE ROSA, BOMBER SFORTUNATO
SCOMPARSO IN UN INCIDENTE STRADALE
Giovanni De Rosa morì prematuramente nell’agosto del 2008 in seguito ad
un incidente stradale. Finita la carriera da calciatore aveva cominciato ad al-
lenare nel mondo dei Dilettanti, lasciando un ottimo ricordo a Cattolica. Nato
a Cerignola, De Rosa giocò in Serie A con le maglie del Napoli, Como e Pe-
rugia e fu capocannoniere della Cadetteria nel campionato 1981/82 ai tempi
della militanza a Palermo. Sul finire del percorso da atleta scese di catego-
ria. Il bomber pugliese ebbe modo di indossare la casacca rossoblu dei fal-
chetti in occasione della stagione agonistica 1986/87. Venne utilizzato in
poche occasione ma non fece mancare il proprio in termini di realizzazione.
All’ombra della Reggia Vanvitelliana infatti andò a segno in quattro occa-
sione mentre scese in campo tredici volte.
CASERTA. La Casertana inanella il
quarto successo consecutivo e si
candida seriamente a stazionare
nella parte alta della graduatoria fino
al termine della stagione.
La squadra sembra ormai seguire in-
tegralmente le direttive di Ugolotti,
diventato leader silenzioso ma cari-
smatico di questo gruppo. Il tecnico
di Massa ha le idee chiare su come
mettere in campo i falchetti, dimo-
strandolo in occasione della sfida ca-
salinga contro la compagine laziale
dell’Aprilia e non disdegnando varia-
zioni in corso d’opera risultate vin-
centi nell’ultima.
Dopo aver visto la difficoltà di Ago-
dirin sulla fascia sinistra, bloccato da
un’asfissiante doppia marcatura im-
posta sia dall’esterno alto che quello
basso, il tecnico ha spostato il gioca-
tore sul lato opposto. La mossa è ri-
sultata vincente coincidendo con il
gol dell’ex calciatore del Latina. La
forzata assenza di Marano ha per-
messo di ricompre la coppia di cen-
trocampo formata da Correa e
Cruciani.
L’argentino, probabilmente ancora in
ritardo fisicamente, ha messo in luce
importanti doti tecniche giocando
spesso in verticale la palla e met-
tendo più di un volta gli attaccanti
nella condizione di poter battere a
rete.
A risultato acquisito, Ugolotti lo ha ar-
retrato nel ruolo di play maker da-
vanti alla difesa, inserendo Cucci-
niello al posto di Alvino. Questo
cambio ha di fatto equilibrato l’as-
setto di gioco rallentando il ritmo del
match. Domani a Teramo c’è la pos-
sibilità di agganciare il secondo
posto in classifica.
La formazione abruzzese arriva alla
sfida con i falchetti in una condizione
psico-fisica ottimale.
La formazione attuale vicecapolista
del girone non ha mai perso collezio-
nando quattro vittorie ed un pareg-
gio.
I falchetti potrebbero sfatare un altro
tabù.
Nicola Maiello
casertana verso la vettaA Teramo i falchetti puntano all’aggancio alla seconda piazza
14 02/11/2013 SPORT/Casertana
Accadde oggi... 2003Chi l’ha visto
Agodirin
CLASSIFICA
Cosenza 20
Teramo 19
Casertana 16
Poggibonsi 15
Vigor Lamezia 15
Melfi 14
Tuttocuoio 13
Aprilia 12
Sorrento 12
Foggia 11
Chieti 10
Aversa 10
Castel Rigone 10
Ischia Isolav. 9
Martina 9
ACR Messina 8
Gavorrano 8
Arzanese 2
1502/11/2013SPORT/Juvecaserta
CASERTA. Partita dalle tante emo-zioni, come da previsione, quella traCaserta e Milano, a tutto vantaggiodello spettacolo che dall’inizio dei 40minuti non è mai mancato. Una Juveche perde sempre più i connotati di“sorprendente”, impone ancora unavolta i propri ritmi grazie ad atletismoe aggressività, contro una Milanopartita contratta e impacciata, trai-nata dal solo Gentile, evidentementedesideroso di infliggere un dispia-cere al fratello Stefano (che proprioalla vigilia aveva proclamato, dallecolonne della Provincia di Como, lapropria fede Bianconera). Moore perRoberts, Tommasini per Moore,Roberts ancora, diciamo che il mate-riale per comandare per la terza voltadi fila la TOP10 della Lega, nonmanca di certo. L’Armani però, nellapolveriera del PalaMaggió (più di5.000 spettatori, curve sold out),trova l’uomo della provvidenza più inMoss che in Langford. Perché sel’ariete ex Khimki in attacco è sempreun fattore, è il “capellone” venuto daSiena che dà la svolta alla partita peri suoi. È pur vero che il boxscoreparla di 23 punti per Keith, miglioredei suoi, ma questo dato meritaun’analisi ad hoc: lo statunitense èandato in lunetta 12 volte, con duesoli errori, in particolare 8 di questisono arrivati in quello che, nel benee nel male, è stato il crocevia dellaGara. A cavallo tra gli ultimi minuti delterzo quarto e l’avvio dell’ultimo,nella confusione più totale, i fischidella terna arbitrale hanno propiziatoil parziale Olimpia poi difeso per ilresto della gara. Quattro fischi, dueper simulazione, uno ad Atripaldi inpanchina per proteste e un antispor-tivo, che hanno da un lato permessoagli ospiti di recuperare e sorpas-sare, e dall’altro evidenziato unapecca nel roster di Molin e nel coachstesso: la mancata reazione, agoni-sticamente parlando, all’avversità.Andando oltre la pura diatriba sulcontributo arbitrale, è proprio l’as-senza del contro-scossone di marcacasertana e la rinnovata tranquillitàmilanese, che indirizzano i due puntisull’A1 direzione Nord. Il manifesto diciò ha un nome e cognome: CJ Wal-
lace. Il bianco congolese ha realiz-zato dalla lunga distanza due triplefondamentali, una nella grandinatapiovuta sulle teste di Roberts e com-pagni, l’altra nel finale, quando laJuve ha accennato la rimonta, mai
doma neppure negli ultimi 15' doveha rosicchiato 5 punti in un amen efatto tremare Moss e soci. Rimontanon riuscita, sorrisi per Banchi e ipropri ragazzi, ma nessuna testabassa per la Juve, che nel giro dicampo finale, vede il proprio sforzoripagato dallo scrosciante applausodei tifosi casertani. Un PalaMaggiópieno, primo risultato raggiunto del-l’era Atripaldi, come confermato dallostesso dirigente ex Biella, mente perMilano, la solidità mostrata nel diffi-cile avvio, è il segno inconfutabileche lo stop di Brindisi e le seguentiaccuse di ennesima annata flop in di-venire, perdono qualsiasi fonda-mento.Sabato sera la Juve sarà attesa dallatrasferta di Reggio Emilia, partita an-ticipata di un giorno visto l'imminenteesordio, in Eurochallenge, degli emi-liani martedì 5 contro i belgi del-l'Aalst. La squadra di Massimiliano
Menetti è stata l'assoluta sorpresadella passata stagione, visto che, daneopromossa, è riuscita a chiuderela Regular Season al 6° posto e a di-sputare il primo turno dei play off, ve-nendo eliminata, solo a gara 7, daRoma, poi vice campione d'Italia. Inregia gli emiliani presentano uno deiconfermatissimi della passata sta-gione, Andrea Cinciarini: 27 anni,romagnolo di Cattolica, è un playmaker cresciuto molto negli ultimianni, soprattutto a livello di conti-nuità. Reduce da un buonissimo Eu-ropeo con la nazionale, è ungiocatore che sa fare canestro mache passa anche molto bene la palla,sa coinvolgere i compagni e li samettere in ritmo, oltre ad essere undiscreto difensore. Al suo fianco unaltro confermato, Troy Bell: da Min-neapolis, 33 anni, trascorsi in Italia aBiella, Casale Monferrato, Soresina,Sant'Antimo e Barcellona, è alla suaseconda esperienza a Reggio Emi-lia, avendoci già giocato, dal Gen-naio al Maggio 2011, in Legadue,contribuendo alla salvezza dellasquadra. Nel Febbraio 2013 ritorna aReggio Emilia e, con quasi 14 puntidi media, contribuisce all'ottimo fi-nale di stagione degli emiliani. E' unaguardia dal grande talento offensivo,pericolosissimo se in giornata, puòadattarsi anche da play maker per labuona propensione al passaggio, tirae penetra alla stessa maniera, tal-lone d'Achille le palle perse, tende acollezionarne parecchie nell'arco
della stessa partita. A completare ilback court l'innesto di maggior rilievodell'estate, forse non solo emiliana,vale a dire James White: ala piccoladi 200 cm per 98 kg, 31 anni, è so-prannominato "The Flight" (il volo)per le grandissime capacitàfisico/atletiche di cui è dotato. Tra-scorsi in Italia a Sassari e Pesaro, lascorsa stagione s'è tolto la soddisfa-zione di tornare in NBA (solo assag-giata, nel 2007 e nel 2009, a SanAntonio e Houston): 61 partite, traRegular Season e Play off, con la ca-sacca degli New York Knicks, pocopiù di 7 minuti di utilizzo medio. Perl'Europa resta un giocatore di asso-luto spessore, alle indiscusse qualitàatletiche aggiunge la penetrazione(praticamente inarrestabile quandoriesce ad attaccare il ferro) e il tiro dafuori, che non è la specialità dellacasa, ma che va comunque conte-nuto. Molto presente anche a rim-balzo e in difesa, ottimo stoppatore.Dalla panchina un altro dei volti nuovidella Grissin Bon, vale a dire Coby
Karl: figlio d'arte (il padre è il grandeGeorge Karl, attuale allenatore deiDenver Nuggets), guardia/ala di 196cm per 90 kg, ha anch'egli trascorsiin Italia, a Milano e Montegranaro.Non un eccelso realizzatore, è più ungregario, buon difensore lontano evicino alla palla, è un lottatore cheaiuta molto anche a rimbalzo. Ariel
Filloy ha il ruolo di secondo playmaker: argentino di Cordoba, ma inpossesso di passaporto italiano,viene da una discreta stagione, inLegadue, con la maglia di Trieste(13.6 punti, 3.1 assist e 3.9 rimbalzidi media). Giocatore rapido, classicoplay maker di corsa e ritmi alti, è ungiocatore d'impatto che non va fattoattaccare comodamente, soprattuttoin penetrazione.In posizione di ala grande Michele
Antonutti: nato e cresciuto adUdine, dove si forma cestistica-mente, è alla seconda stagione emezzo di fila a Reggio Emilia, doveè arrivato nel Febbraio del 2012, aiu-tando gli emiliani a tornare in serie A.Nato come ala piccola, in questi ul-timi due anni è diventato un'alagrande, ruolo dove sfrutta molto lasua principale caratteristica, ovveroil tiro da 3. Sta migliorando moltoanche a livello di presenza a rim-balzo, buon difensore, ovviamente,in situazione di quintetto "alto", puòtornare a giocare da ala piccola se-
renamente. In posizione di centroGreg Brunner: 203 cm per 110 kg,pur non essendo un pivot "extralarge" ne conserva tutte le caratteri-stiche, perchè è di grandissima pre-senza, a rimbalzo, su ambo i lati delcampo, è un ottimo interprete delpick & roll, gioca bene in post bassoe, negli ultimi anni, ha messo ancheun tiro dalla medio/lunga distanzache non è da sottovalutare. Dallapanchina una delle maggiori curio-sità del rooster emiliano, vale a direOjars Silins: ala lettone di 20 anni,201 cm per 96 kg, dal 2010 a ReggioEmilia dove ha svolto tutte le catego-rie giovanili, finalmente ha l'opportu-nità di mettersi in mostra,definitivamente, in prima squadra.Giocatore che abbiamo conosciutoagli ultimi Europei under 20 (vintidalla nostra nazionale proprio in fi-nale contro la Lettonia), gode digrossa considerazione da parte ditutto lo staff reggiano, Menetti in pri-mis. Talento naturale, buon tiro ebuoni movimenti, continua nella suanotevole crescita. A completare il re-parto un altro baby proveniente dalla"cantera" reggiana, Riccardo Cervi:pivot di 214 cm per 105 kg, 22 anni,sta continuando nei suoi passiavanti, anche se vanno un pò a ri-lento a dire il vero. Pur essendomolto alto e di indiscussa presenza,Cervi paventa alcuni limiti a rimbalzoe a livello di cattiveria agonistica, pursapendo sfruttare le sue lunghe levenel fondamentale della stoppata. Inattacco è pericoloso se riesce a rice-vere in profondità. Il figliuol prodigoMatteo Frassineti, tornato a ReggioEmilia dopo una discreta stagione, inLegadue, ad Imola (12 punti dimedia), e il giovane Giovanni Pini
completano un rooster che, in quin-tetto, comincia con Cinciarini, Bell,White, Silins e Brunner.
Francesco Padula
JUVE è l’ora del riscattoSabato contro Reggio Emilia per vendicare il ko con Milano
Atripaldi