casertafocus 34
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CASERTA. Il congresso del Popolo
delle Libertà in programma il pros-
simo sei ottobre, rappresenta una
sorta di spartiacque per diversi poli-
tici di Terra di Lavoro. Al di la delle
dichiarazioni di facciata, chi vince il
congresso, si assicura la possibilità
di correre per un posto al sole al par-
lamento. E’ convinzione diffusa, al-
l’interno della squadra di
maggiorenti casertani che, alla fine,
non si sa in che misura, ma la legge
elettorale cambierà e, quindi, c’è da
trovarsi preparati in caso di collegi o
liste.
Alla stessa maniera, se si dovesse
continuare con il “porcellum” tanto
odiato dal presidente della Repub-
blica Giorgio Napolitano, il segre-
tario di federazione avrebbe
maggiore possibilità di dialogare con
i vertici nazionali per garantirsi il
posto utile in lista per scattare al
Parlamento. Dalle congetture ai fatti.
Per concretizzare tutti questi ragio-
namenti, si sono venuti a creare due
blocchi contrapposti che sperano di
poter dire la loro nei nuovi assetti del
partito e, successivamente, nel di-
scorso delle candidature. Non ha
mai fatto segreto di puntare al par-
lamento, ad esempio, il sindaco di
Capua Carmine Antropoli che, è
stato il primo nei mesi scorsi, ad
aprire lo scontro congressuale. An-
tropoli, si può considerare il fonda-
tore del cosiddetto “gruppo dei
sindaci” che, poi, si è smembrato
dopo la rottura tra Gennaro Coro-
nella, Mario Landolfi e Angelo
Polverino e la ridefinizione delle al-
leanze in seno al Pdl. Antropoli,
anche con questo nuovo scenario,
cerca di essere protagonista pun-
tando a far valere quell’80% alle am-
ministrative che lo hanno reso il
sindaco più votato del Popolo delle
Libertà. Si sta muovendo in maniera
veemente sul territorio, anche An-
gelo Polverino che spera si possa
arrivare ad una nuova legge eletto-
rale, in modo da non dover temere
la possibilità di una clamorosa
esclusione. Con le preferenze Pol-
verino è automaticamente candi-
dato, dal momento che, oggi, forse
nessuno, può contare su una base
solida elettorale come la sua.
Onorevoli valzerTutti gli intrecci legati al congresso Pdl
RIMPASTOal Basso VolturnoIl presidente Villano convoca l’as-
semblea per il 5 ottobre per le sue
comunicazioni. Pag.3
Il Popolo delle libertà casertano
ha solo una canche per trasfor-
mare la sua supremazia eletto-
rale anche in supremazia
politica: arrivare ad un congresso
vero, quello con la cosiddetta
conta. L’esperienza recente ha
insegnato che l’accordo, la me-
diazione, la piattaforma unitaria,
rappresentano degli strumenti
non adatti a gestire le bande in
cui è diviso il Popolo delle libertà
casertano. E allora? Allora biso-
gna contarsi. Il Pdl, una volta per
tutte deve capire chi è il più forte,
chi rappresenta la maggioranza
del partito, chi si trova all’opposi-
zione, chi è leader e, quindi, ha
la forza di scendere in campo e
chi, invece, deve accontentarsi di
essere un semplice graduato al
servizio del proprio colonnello.
La conta vuol dire acquisire auto-
revolezza rispetto all’Udc che,
continua a gestire la Provincia da
solo sfruttando l’equivoco dell’in-
terlocuzione.continua a pag.2
diFrancesco Marino
L’editoriale
BCC obiettivosviluppoDopo l’inaugurazione della nuova
sede della Banca di credito San
Vincenzo de Paoli. Pag.5
CASAGIOVE gliscatti del degradoFoto-inchiesta sullo stato di abban-
dono di alcuni luoghi della città di
Casagiove. Pag.6
continua a pag.2
Pdl, quando la‘conta’ diventaun obbligo...
PREVISIONALEarenato: è caosBufera sul bilancio di previsione
2012 che, a fine settembre non è
ancora stato approvato. Pag.7
ASI ecco il nuovovolto di MarcianisePrimo piano sui lavori nell’area in-
dustriale dopo l’accordo tra Asi e
Confindustria. Pagg.8 e 9
Paolo Romano
BILANCIO persoun milione di €Affondo di Nunzio Sferragatta e
Giulio Farina contro il sindaco Anto-
nio Cerreto. Pag.10
TRESCA delimitail centrosinistraIl consigliere del Pd “esclude” chi
vota con il centrodestra e chi cerca
intese trasversali. Pag.4
Anno III n. 3422/09/2012
distribuzione gratuita
Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, GraficProcessing ACERRA (NA). Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net
(Segue DAllA PrimA)
Per lui, però, diventa centrale assu-
mere un ruolo all’interno del partito,
per evitare, nei momenti che con-
tano, di essere fuori dai processi de-
cisionali che lo potrebbero
riguardare.
Polverino è rimasto scottato, è inu-
tile dirlo, dalla questione dell’asses-
sorato regionale e, così preferisce
provvedere in prima persona al suo
futuro.
Fuori dal discorso delle politiche, in
questo momento, è il presidente del
Consiglio regionale Paolo Romano.
L’ex forzista, infatti, non è interes-
sato a lanciarsi in uno scontro così
violento in cui ci saranno sicura-
mente morti e feriti, politicamente
parlando.
Romano ha già chiuso un accordo
anche con Angelo Polverino per la
sua candidatura alle Europee nel
2014.
Con questa operazione, si verrebbe
anche a verificare un vero e proprio
terremoto nella composizione del
gruppo regionale del Pdl in Campa-
nia.
Con Polverino onorevole, da subito
potrebbe entrare in Regione il quinto
della lista del Popolo delle Libertà,
cioé il sindaco di Curti Domenico
Ventriglia.
Con Giuseppe Sagliocco sindaco
di Aversa costretto a dimettersi, per
Ventriglia si aprirebbe la possibilità
di fare in Regione circa metà man-
dato che lo metterebbe, nei fatti,
nelle condizioni di essere il favorito
per la tornata del 2015.
Ci potrebbe essere anche la possi-
bilità di vestire per qualche mese i
panni del consigliere regionale
anche per il sindaco di Alvignano
Angelo Di Costanzo il quale po-
trebbe approfittare di una possibile
elezione di Paolo Romano, tutto il
partito casertano è pronto a correre
per lui, per assaporare l’aria di Pa-
lazzo Santa Lucia e giocarsi l’ele-
zione nel 2015.
Giochi e guerre di posizione che, in-
dipendentemente da come andrà il
congresso, non riguarderanno
Mario Landolfi e Nicola Cosentino
che, invece, si possono considerare
stabilmente inseriti in una quota na-
zionale.
Tutta da analizzare la posizione di
Pasquale Giuliano e Gennaro Co-
ronella che sarebbero, rispettiva-
mente al quinto e al quarto mandato,
e che, sulla carta, sono fuori. En-
trambi puntano a giocarsi la segre-
teria nella speranza di restare in
gioco per il Parlamento. Allo stato at-
tuale, complice anche la sua amici-
zia con Maurizio Gasparri, non
dovrebbe avere difficoltà ad essere
confermato in Parlamento il sena-
tore Carlo Sarro.
Francesco Marino
2
europee romano candidatoIl presidente del consiglio ha già chiuso l’accordo
22/09/2012 CASERTA
continua da pag.1
In questo momento, Zinzi con chi
deve parlare?
Giuliano, Coronella, Landolfi,
Sarro, Polverino, Romano, Nu-
gnes, tutti hanno un ruolo, tutti
hanno un titolo da spendersi, tutti
hanno dei fedelissimi che li ricono-
scono come leader, nessuno di
loro ha il piano potere contrattuale
per poter dire sì o no, per poter
scegliere tizio piuttosto che caio. In
questo quadro, un discorso a se
merita Nicola Cosentino.
Tutti i ragionamenti, tutte le prese
di posizione, devono passare, al
suo vaglio finale per una confu-
sione generale nella quale un vec-
chio marpione come Domenico
Zinzi sguazza.
Il presidente si accorda con Giu-
liano per la giunta, sfruttando il
fatto che il senatore è coordinatore
provinciale, la smonta con Landolfi,
che è vicecoordinatore regionale,
la rimonta con Romano... per un
circolo vizioso che ha portato, no-
nostante i nomi degli assessori
siano stati ufficializzati lo scorso sei
agosto, dopo quasi un anno di trat-
tative, ad avere una giunta monca
dopo un mese...
Con un leader riconosciuto, uscito
vincitore da una platea congres-
suale, è tredicimila elettori costitui-
scono sicuramente un metro
importante per la legittimazione,
dubbi, equivoci, incertezze, non ci
sono più.
Oggi, il Pdl non è maturo per arri-
vare ad una sintesi su carta. Ha bi-
sogno di vincitori e vinti per dare
un senso ad una supremazia elet-
torale che si registra nei Comuni,
ma che, spesso, non si traduce nel
peso politico che il partito dovrebbe
pur avere sia rispetto all’Udc, sia ri-
spetto alla giunta regionale. L’as-
senza di una leadership
riconosciuta, hanno impedito a Ca-
serta, almeno per il momento di
esprimere un assessore regionale.
Polverino, Nugnes o altri, l’elenco
da fare potrebbe essere lunghis-
simo, hanno il peso elettorale, ma
non la copertura politica per an-
dare ad occupare uno scranno im-
portante a Palazzo Santa Lucia.
Per questa ragione, cari Landolfi,
Giuliano, Romano, Coronella, Co-
sentino, Polverino, Antropoli,
D’Anna, Sarro, abbiate il coraggio
di assumere una posizione, mo-
strate i muscoli, dimostrate chi è il
più forte.
In un congresso in cui non si arriva
alla conta, non uscirà alcun vinci-
tore... Il 6 ottobre è vicino. Pensa-
teci bene...
Per informazioni328.3997148
www.casertafocus.net
Domenico Ventriglia, Angelo Di Costanzo, Carlo Sarro
caserta. A meno di un anno di di-
stanza dall’elezione di presidente,
giunta e consiglio direttivo, al con-
sorzio di Bonifica del Basso Volturno
c’è aria di novità.
Nonostante le tante polemiche e i
tempi lunghissimi che hanno accom-
pagnato le nomine, c’è la volontà di
rivedere qualcosa.
L’obiettivo è quello di effettuare un
mini-rimpasto per cercare di rendere
ancora più efficiente l’attività del-
l’ente a vantaggio degli imprenditori
agricoli. Per questa ragione, il presi-
dente Francesco Villano ha convo-
cato un consiglio direttivo per il
prossimo 5 ottobre, con all’ordine
del giorno un unico punto: comuni-
cazioni del presidente. In quella
sede, potrebbero essere definite al-
cune novità.
Una di queste potrebbe riguardare il
frignanese angelo Lupoli, primo
eletto nelle votazioni del luglio 2011,
per lungo tempo presidente in pec-
tore e che, alla fine, si è dovuto ac-
contentare del posto di consigliere
senza avere ruoli nella squadra di
Villano.
Ovviamente, la sua, non è l’unica
posizione in discussione.
Allo stato attuale, dell’organismo di-
rettivo fanno parte il Michele schia-
vone di Casapesenna, i componenti
della giunta Francesco D’amore,
sossio costanzo, il nipote del se-
natore Gennaro coronella Luigi
Letizia, il nipote dell’ex sindaco di
Casal di Principe e dirigente dei Gio-
vani democratici ennio Natale, Pi-
rozzi e Francesco Di sarno. Fa
parte come componente di diritto
della giunta, il delegato della Re-
gione rosario Ippone. Sono sem-
plici consiglieri Nicola Lanna,
sindaco di Francolise, Giuseppe ci-
rillo, Mario schiavone, candidato
con Rifondazione comunista alle ul-
time elezioni regionali, Marco anto-
nio autieri. Sono componenti del
consiglio direttivo i tre membri indi-
cati dall’amministrazione provinciale
di Caserta raffaele Vassallo, l’ex
presidente del consiglio di Casal di
Principe teodoro scalzone, ed er-
nesto capasso.
Ulteriori sviluppi si attendono nelle
prossime ore quando sarà possibile
avere un quadro più chiaro delle de-
cisioni da assumere.
rimpasto al Basso VolturnoIl 5 l’assemblea per ridefinire gli assetti dell’ente
322/09/2012CASERTA
Il sindaco di Francolise Nicola Lanna
casErTa. Si è svolto in settimana
il tavolo del centrosinistra cittadino a
cui hanno preso parte Pd, Psi, Fds
(Pdci e Rifondazione comunista),
Sel, Idv e Speranza per Caserta. Il
vertice è stato salutato con favore
dal consigliere del Pd Enrico Tre-
sca che sottolinea come queste
siano le forze che stanno lavorando
per costruire un’alternativa di go-
verno al centrodestra che guida at-
tualmente la città.
«Abbiamo avviato un lavoro che
vede nell’azione in consiglio comu-
nale di Pd, Psi e Speranza per Ca-
serta la proiezione di un
centrosinistra forte e organizzato
unito da un progetto politico e non
da interessi personali – ha sottoli-
neato Tresca – gli attacchi squallidi
di questi giorni portati a carlo Ma-
rino, non sono altro che attacchi
all’opposizione e al Pd. Chi attacca
Marino, attacca Tresca e De Mi-
chele, perché noi siamo un gruppo
unito che si muove nella stessa di-
rezione».
Tresca “delimita” e sostanzia i con-
fini dell’opposizione al Comune di
Caserta e della squadra in campo
per costruire un progetto alternativo
a quello di Del Gaudio.
«Non rientra nell’opposizione né chi
cerca di creare ponti con il centrode-
stra né chi ha assunto posizioni
equivoche votando atti della mag-
gioranza – ha detto Tresca – questo
è un governo che non ha dato una
risposta alla città. Dai buoni libro, al
dissesto, passando per l’Imu e la
Tarsu, non c’è un provvedimento as-
sunto in maniera chiara nell’inte-
resse dei cittadini. Solo per stare
sulle questioni di questi giorni, l’idea
di ricorrere ad una convenzione e
non ad un bando per le cedole si è
rivelata fallimentare perché hanno ri-
sposto solo tre librerie, vista l’as-
senza di credibilità di questa mag-
gioranza.
Se vogliamo parlare della ztl, siamo
di fronte ad un provvedimento stu-
diato da pochi e per pochi, dal mo-
mento che al tavolo si sono
accomodati quei commercianti che
si sono rivelati amici. Gli attacchi po-
litici nei nostri riguardi, non sono
altro che il tentativo di nascondere lo
sgretolamento di una maggioranza
senza identità politica».
tresca delimita la coalizioneIl medico: «Ecco chi fa parte del centrosinistra»
4 22/09/2012 CASERTA
Enrico Tresca
�
CasERta. E’ stato inaugurato da
appena una settimana, ma, lo spor-
tello di via Tescione a Caserta della
Banca di Credito Cooperativo San
Vincenzo dè Paoli di Casagiove, rap-
presenta già un punto di riferimento
per i risparmiatori e le imprese del ca-
poluogo. Non poteva essere altri-
menti, visto il progetto ambizioso che
ha portato all’apertura di questo spor-
tello, così come spiega il presidente
del cda Valentino Grant. «Questa fi-
liale è la più piccola, per dimensioni,
delle 4 filiali della Banca, ma la più
grande per il significato che questa
nuova apertura ha ed avrà nella sto-
ria della nostra Bcc - ha spiegato il
presidente - L’immagine usata per
rappresentare questa inaugurazione
- un semaforo verde pronto a dare il
via libera - esprime il valore di questo
sforzo comune: si parte da qui, con
un piano strategico di crescita con
l’apertura di tante piccole filiali in co-
munità caratterizzate dalla presenza
di soci con le loro famiglie ed im-
prese». In un momento di crisi com-
plessiva Grant non ha paura a
parlare di crescita e di sviluppo. «Mi
rendo conto che parlare di crescita e
nuove iniziative in un momento in cui
la recessione non smette di martoriz-
zare la nostra economia locale e Na-
zionale, è considerato, quantomeno,
un atto irresponsabile - ha dichiarato
- Inaugurare un nuovo sportello ban-
cario e parlare di piano di sviluppo in
un momento in cui le Banche tradizio-
nali chiudono sportelli portando al ri-
paro i loro capitali può sembrare una
strategia da incoscienti e sprovve-
duti… Queste riflessioni sono giusti-
ficate a chi non conosce le radici ed i
principi ispiratori del Credito Coope-
rativo, è qui la differenza tra noi ed il
sistema bancario tradizionale». Il pre-
sidente del cda sottolinea come il
grande discriminante sia rappresen-
tato dalle finalità delle due tipologie di
istituti di credito. «Le banche tradizio-
nali, quelle commerciali, mettono al
centro della loro attività il “PRO-
FITTO” da dividere con gli Azionisti -
spiega - Le banche di Credito Coope-
rativo mettono al centro della loro at-
tività “l’UOMO” con la sua famiglia, la
sua piccola-media-grande impresa,
la sua casa ed il profitto, da NOI IN-
DIVISIBILE, viene utilizzato per incre-
mentare il capitale della Banca utile a
finanziare nuovi impieghi nella nostra
Comunità». Grant parla di come le
Bcc puntino sul territorio. «Non solo,
una parte dei nostri profitti viene
messo a disposizione di un Fondo
che incentiva la nascita di nuove
Cooperative che insieme a noi po-
tranno divulgare la forza della Coope-
razione, fatta dal Localismo,
Solidarietà ed aiuto ai più deboli - ag-
giunge - Le Banche tradizionali si
fanno concorrenza tra loro attuando
processi di concentrazione finalizzati
ad instaurare OLIGOPOLI da sempre
considerati la fine di ogni Economia».
Le parole del presidente vengono
supportate da alcuni dati indispensa-
bili per capire qual è la forza del cre-
dito cooperativo oggi nella nostra
naziona. Il Credito Cooperativo in Ita-
lia, oggi conta: 403 BANCHE; 4440
SPORTELLI BANCARI; 1.107.743
SOCI; 6.500.000 Clienti; 32.000 Di-
pendenti. «L’obiettivo del Credito
Cooperativo è quello di migliorare la
qualità di vita nella Comunità in cui
opera, per questo, oggi, abbiamo de-
ciso di entrare anche nella Comunità
di via Tescione! - riprende il presi-
dente Grant - Compresa la differenza
tra NOI ed il sistema bancario tradi-
zionale, è semplice intuire che non
siamo sprovveduti o incoscienti, ma
solo cooperatori che applicano con
dedizione le strategie della Coopera-
zione, modello vincente da sempre
vicino alle famiglie ed alle piccole e
medie imprese. Noi del Credito Coo-
perativo, legati al nostro territorio, in
momenti di difficoltà non esitiamo a
metterci in discussione, gli altri,
vanno verso mercati più sicuri e pro-
fittevoli… QUESTA è la GRANDE
DIFFERENZA! Quello che noi vo-
gliamo è una Banca forte, democra-
tica ed indipendente….. una Banca a
dimensione UMANA». Il presidente,
per l’apertura dello sportello in via Te-
scione ringrazia il Cda; il Direttore
Generale ed il Personale; i soci; il
Consigliere Vozza antonio che con
l’allora parroco Don antonello Gian-
notti avviarono questa iniziativa; la
Banca d’Italia sede di Napoli, nelle
persone del Direttore Generale Boc-
cuzzi ed il responsabile della Vigi-
lanza sarnataro. Grant ringrazia,
altresì tutte quelle persone coinvolte
nell’organizzazione dell’evento, le im-
prese, gli amministratori nuzzolo,
D’Errico, Costanzo.
bcc operazione sviluppoInaugurato il nuovo sportello in via Tescione a Caserta
522/09/2012focusEconomia
In alto il consiglio d’amministrazione della Bcc con il presidente Valentino GrantIn Basso l’ingresso della nuova filiale di
via tescione
CASAGIOVE. Dall’ennesimo so-
pralluogo fatto nell’area antistante il
cimitero, che nei mesi scorsi era
stata anche oggetto di sversamenti
illegali di rifiuti solidi, emerge uno
stato di incuria generalizzato carat-
terizzato da una vegetazione spon-
tanea che sta crescendo tra i
monticcioli di spazzatura, tra i mate-
riali di risulta e le tavole dei mobili
marci.
Tale condizione di negligenza era
già stata segnalata diverse volte
all’Amministrazione comunale dai
cittadini residenti in zona. Sarà
giunto, pur dunque, il momento di
chiedere di predisporre un progetto
di riqualificazione dell’intera area.
Come anche del Parco dell’Ex Abe-
taia. Come anche delle villette di via
Roma – Via Napoli e di Via Con-
dotto.
Si accresce, anche sul web grazie
alle pagine Fb Ciò che vedo in città
e 'O Pappece di Casagiove, lo sde-
gno dei cittadini che già in varie oc-
casione hanno provato a far sentire
la loro opinione, persino sulla, non
ultima, impopolare scelta, da parte
degli attuali amministratori, di ren-
dere una fioriera la fontana di Piazza
degli Eroi, che in questi anni è stata
oggetto di numerosi interventi per-
ché costantemente ripiena di botti-
glie di vetro e lattine, scelta
ostacolata e denunciata dagli espo-
nenti dell’Udc locale.
I problemi sono molti e la situazione
di degrado cittadino è davanti agli
occhi di tutti. Non è in questione di
decidere da che parte stare e contro
chi, come invece qualcuno accusa,
ma è logico che occorre una riquali-
ficazione delle villette e delle zone
periferiche, come lo spazio anti-
stante il cimitero, in modo che que-
sta città sia finalmente vivibile per
tutti.
Il Sindaco Elpidio Russo, che in
ogni intervista ribadisce di stare ad
amministrare come lo farebbe un
buon padre di famiglia, secondo le
norme morali dettate dal suo essere
cristiano, ha voluto anticiparci che
nei prossimi giorni vi saranno alcune
novità per quanto riguarda la manu-
tenzione delle villette comunali. Ma
la vera novità sarebbe il garantire
adeguati servizi ai cittadini al di fuori
degli edifici (come bagni, contenitori
per i rifiuti e per gli escrementi dei
cani, illuminazione, strade senza
buche, marciapiedi, piste ciclabili e
rastrelliere per bici, etc …), la costru-
zione di spazi alternativi per il ritrovo
dei ragazzi, cose che mancando
fanno sì che l’imbarbarimento au-
menti.
È il momento di dare vita all’idea di
un tavolo di concertazione tra i citta-
dini, le associazioni, tra amministrati
ed amministratori, al fine di discutere
del problema del degrado, perché si
parli, ci si scontri pure ma, soprat-
tutto, si decida insieme ciò che è più
giusto per abitare in un ambiente vi-
vibile per tutti. Sperando che tutte
queste segnalazioni e proposte non
cadano nel vuoto affinché aree così
significative per la qualità della vita
dei cittadini casagiovesi non ven-
gano più trascurate, crediamo che
l’Amministrazione comunale debba
intervenire urgentemente per assi-
curare quel minimo di manutenzione
necessaria per una gestione deco-
rosa delle suddette aree.
Luigi Di Costanzo
degrado rivolta della reteNel mirino le piazze e lo spazio antistante il cimitero
6 22/09/2012 APPIA
Alcuni scatti del degrado che c’è a Casagiove
SANTA MARIA CAPUA VETERE.
Se volessimo fare una metafora po-
tremmo dire che il bilancio comunale
sammaritano di quest'anno è come
una sposa: si fa attendere. Ad aspet-
tarlo sull'altare c'è un marito impa-
ziente: l'opposizione, con il Pdl in
testa. Una polemica accesissima
quella che coinvolge il sindaco Bia-
gio Di Muro, il vicesindaco Antonio
Scirocco e il coordinatore Pdl citta-
dino Salvatore Mastroianni. Perché
il bilancio di previsione 2012 tarda ad
arrivare? In Giunta sembrano avere
le idee chiare. «Si ha la sensazione
che Mastroianni e i suoi amici non
leggano i giornali nazionali: sono
troppo interessati a seguire il pette-
golezzo e la maldicenza paesana per
rendersi conto che il termine per l’ap-
provazione dei bilanci di previsione
degli enti locali è stato differito dal Mi-
nistero dell’Interno perché i recenti
provvedimenti del governo in materia
di finanza locale l'hanno reso neces-
sario», queste parole, pronunciate
dal sindaco Di Muro, risalgono allo
scorso 31 agosto. Infatti, già nei mesi
antecedenti all'estate, l'opposizione
consiliare aveva iniziato a bombar-
dare l'amministrazione comunale
sulla questione bilancio. Parole di
piombo e tanta indignazione nelle di-
chiarazioni di coloro che ritengono in-
concepibile un ritardo simile. «Chissà
se ce la faranno mai ad approvare il
previsionale 2012 prima che termini
l’anno di riferimento», 8 settembre, a
parlare è appunto Mastroianni. Ca-
lendario alla mano, in effetti, manca
appena qualche mese alla fine del
2012, e il bilancio di previsione non è
ancora stato presentato all'aula del
consiglio comunale. Uno scempio?
Un fallimento politico? Il vicesindaco
Scirocco non la pensa così e spiega
le sue ragioni: «Per capire quanto è
strumentale questa polemica, ba-
sterà pensare che nel mese di mag-
gio il Ministero aveva stimato per il
nostro Comune entrate derivanti
dall’Imu per 5 milioni e 116mila euro
e trasferimenti statali per 5 milioni e
385mila euro. Pochi mesi dopo, ad
agosto, questi dati sono diventati di
6 milioni e 360mila dall’Imu e di 3mi-
lioni e 700mila di trasferimenti, con
una riduzione di risorse complessiva
di ben 400mila euro. Se avessimo
approvato frettolosamente il bilancio
ci saremmo trovati oggi in difficoltà
nel recuperare i 400mila euro man-
canti». Insomma, non una deficienza
della Giunta ma una sana precau-
zione, "polemiche strumentali" per
Scirocco che rispedisce al mittente
tutte le accuse.
Salvatore Mastroianni, le polemi-
che sui ritardi nell'approvazione
del bilancio, secondo la giunta,
sono strumentali...
«E cosa ci sarebbe di strumentale?
E' un fatto che siamo a fine settem-
bre e del bilancio non si vede nean-
che l'ombra. Tra qualche mese il
2012 finirà! Se tutto va bene po-
tremmo vederlo in consiglio a metà
ottobre, ma poco ci credo. L'unica
cosa certa è che l'amministrazione
ha provveduto ad aumentare l'Imu e
le aliquote Irpef per coprire le spese
pazze dell'anno che sta per finire».
A queli spese si riferisce precisa-
mente?
«Agli incarichi per circa 180.000 euro
al mese che il Comune ha commis-
sionato in quest'ultimo anno. Ma la
cosa più grave è che i nostri ammini-
stratori stanno spendendo e sperpe-
rando soldi che non sono inseriti in
nessun bilancio di previsione!».
Ragioniamo per assurdo: se la
Giunta avesse approvato il bilan-
cio prima dell'estate ora si trove-
rebbe in grande difficoltà dopo le
manovre del governo centrale.
Forse questi ritardi sono serviti a
evitare danni maggiori...
«Assoloutamente no. Di Muro
avrebbe fatto bene a non sperperare
i soldi pubblici e, anziché rimandare
l'approvazione del bilancio, avrebbe
potuto preverede i tagli (peraltro ab-
bondantemente preannunciati) del
Governo e preventivare una spesa a
misura di crisi, senza aumentare la
tassazione».
Lei come si spiega il modus ope-
randi della Giunta?
«Fondamentalmente c'è molta inade-
guatezza. Chi guida questa città non
ha le carte in regola per farlo, a pre-
scindere dalle scelte del Governo».
Un punto di vista diverso, insomma,
quello del Pdl: Di Muro spende molto
senza dover sottostare al bilancio
che tardano ad approvare, e per co-
prire queste spese aumenta le tasse.
Possibile che l'amministrazione co-
munale non approvi la previsione di
bilancio per avere la libertà di spen-
dere senza vincoli? Il discorso fila,
ma anche su questo punto l'ammini-
strazione ha la risposta pronta: «La
facile polemica alimentata da alcuni
esponenti dell’opposizione a propo-
sito delle finanze comunali risponde
solo a esigenze di visibilità, pur legit-
time, di taluni di loro. Basta guardare
come si stanno comportando otto
Comuni italiani su dieci (come riporta
il Sole 24 Ore) rispetto alle aliquote
dell’Imu, così come per gli altri tributi
locali, per rendersi conto che i tempi
sono duri per tutti e che Santa Maria
Capua Vetere non è situata su un
altro pianeta». Ancora colpa di forze
esterne secondo Scirocco. La verità
è che a Santa Maria Capua Vetere si
sta preparando una pentola a pres-
sione pronta a esplodere non appena
il bilancio verrà presentato in consi-
glio comunale. Intanto la tensione
sale giorno dopo giorno, dichiara-
zione dopo dichiarazione, iniziaiva
dopo iniziativa. L'ultima in ordine cro-
nologico è del Pdl: un cartellone 6x3
(come quelli delle campagne eletto-
rali di Berlusconi) affisso fuori al Co-
mune per ricordare ai cittadini
l'aumento delle tasse stabilito da Di
Muro. Una guerra politica tutt'altro
che fredda quella che si combatte a
Santa Maria. Intanto alcuni rumors
interni al Comune indicano la data
della "battaglia finale": secondo indi-
screzioni entro i primi giorni di ottobre
la previsione di bilancio sarà in Con-
siglio.
Matteo Donisi
previsionale fuori tempoIl Pdl: nel 2013 il bilancio del 2012. Di Muro si difende
722/09/2012S. MARIA C.V.
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restyling di MarcianiseCappello soddisfatto: «Un plauso agli imprenditori»
8 22/09/2012 focusINDUSTRIA
E’ servito a cambiare il volto del-
l’area industriale di Marcianise il pro-
tocollo sottoscritto tra l’Asi e
Confindustria Caserta per la ge-
stione degli spazi comuni. L’intesa
ha permesso di sistemare la rete
viaria e di gettare le basi per la crea-
zione di una serie di servizi utili alle
imprese. «Noi abbiamo fatto il no-
stro dovere, quello di avviare una
programmazione volta all’ottimizza-
zione e allo sviluppo delle aree indu-
striali - ha dichiarato soddisfatto il
presidente dell’Asi Piero Cappello -
grande merito, invece, va agli im-
prenditori che hanno compreso la
portata di questa iniziativa e vi
hanno aderito. Non era semplice
chiedere soldi a degli imprenditori
per creare una sorta di condominio
che gestisse le aree industriali e
avere subito riscontro. Grazie all’in-
telligenza di Confindustria, del suo
presidente Della Gatta, del direttore
Lombardi, degli imprenditori Mo-
relli e Schettino questo risultato è
stato possibile con risultati eccezio-
nali che sono sotto gli occhi di tutti».
L’Asi ha siglato un protocollo d’in-
tesa con gli imprenditori coinvolgen-
doli nella realizzazione degli
interventi per la manutenzione ordi-
naria e straordinaria degli agglome-
rati industriali e costituendo un
Comitato paritetico di coordina-
mento di cui fanno parte sia i rappre-
sentanti delle aziende insediate che
i sindaci dei territori interessati.
Compito del Comitato: valutare pro-
grammi e budget di spesa relativi
agli interventi di manutenzione da
effettuarsi nell’agglomerato. L’inizia-
tiva, che vede l'agglomerato di Mar-
cianise come progetto pilota, sarà
estesa prossimamente anche agli
altri agglomerati. Nell’anno in corso
gli interventi realizzati sono stati
molteplici. E’ stato completato il rifa-
cimento della pavimentazione stra-
dale, è stata effettuata la pulizia
della rotonda e la manutenzione
delle caditoie. E’ stata sistemata la
segnaletica stradale nella Zona Pac;
si è provveduto alla posa in opera
dei dissuasori e della segnaletica
stradale nell’area del Tarì.
Piero Cappello
obiettivo videosorveglianzaEcco tutti gli interventi in via di realizzazione
922/09/2012focusINDUSTRIA
Al di la degli interventi realizzati,
grossa importanza rivestono quelli in
via di realizzazione all’interno del-
l’area industriale di Marcianise. In iti-
nere, infatti, c’è il progetto per la
realizzazione del sistema di video-
sorveglianza dell’intero agglomerato
Marcianise-San Marco Evangelista.
La procedura di gara è stata già at-
tivata presso la Stazione Unica Ap-
paltante che ha già provveduto a
pubblicare il relativo bando. «Si
tratta di un intervento importante -
sottolinea soddisfatto il presidente
dell’Asi Piero Cappello - dal mo-
mento che consentirà di garantire
una maggiore sicurezza alle im-
prese e, nel contempo, di fermare il
fenomeno dello sversamento abu-
sivo di rifiuti e quello della prostitu-
zione». Altra iniziativa da segnalare
la realizazione della toponomastica
nell’agglomerato Marcianise San
Marco Evangelista. La bozza è stata
già inviata ai Comuni interessati e a
Confindudstria, al fine di acquisire
suggerimenti riguardanti personalità
del mondo dell'economia del territo-
rio in possesso dei requisiti in con-
formità alla normativa vigente sulla
toponomastica stessa. Ma, in ra-
gione dell’accordo tra Asi e Confin-
dustria, l’area industriale di
Marcianise si può considerare un
cantiere aperto. Allo stato attuale, in-
fatti, sono diversi gli interventi in
corso di realizzazione. Sono partiti i
lavori per la realizzazione delle fo-
gnature, delle zanelle e dei cordoli;
è partita la risagomatura della se-
zione stradale e pavimentazione e la
sistemazione della segnaletica stra-
dale nella Zona del Gold Hotel. Inol-
tre sono partiti i lavori di rifacimento
pavimentazione stradale della ma-
nutenzione delle caditoie e della se-
gnaletica stradale nella zona della
ex 3M.
Entro settembre verrà completato il
rifacimento degli assi viari principali
area Marcianise Sud.
Già avviata la cantierizzazione per
la pulizia delle fasce di rispetto con
rimozione e conferimento a disca-
rica rifiuti e taglio vegetazione intero
agglomerato; quella del completa-
mento di risagomatura sezione stra-
dale e rifacimento pavimentazione -
manutenzione caditoie - segnaletica
stradale tra il Gold Hotel e l'area Pac
Molto presto, poi, si metterà mano
all’impianto di pubblica illuminazione
che tornerà efficiente nell’intera
area. Si provvederà, poi, al rifaci-
mento della pavimentazione stra-
dale e alla manutenzione delle
caditoie nell’area di San Marco
Evangelista.
CAPUA. E’ in corso una forte pole-
mica tra l’ex consigliere comunale
Gaetano Iannotta e gli amministra-
tori comunali. Iannotta, con tanto di
reportage fotografico, ha denunciato
la presenza sul territorio di alcune
discariche di amianto. Il sindaco e il
delegato amministrativo, invece,
hanno “bollato” come strumentale,
l’iniziativa che l’ex componente del
centrodestra, ora fuori dall’agone
politico, ha messo in atto per infor-
mare la cittadinanza.
«L’amianto sversato sul territorio cit-
tadino – afferma Iannotta – è invisi-
bile solo agli occhi degli
amministratori. Chissà se il primo
cittadino è a conoscenza che la
strada che da via Carcarone con-
duce alla Cava Menale, quindi alle
spalle di Rione Case e Ponte Casta-
gna, aree densamente abitate, è
piena di lastre di amianto e che la
Frazione è esposta al rischio di esa-
lazioni mortali, considerato che non
vi è un livello di esposizione al-
l’amianto al di sotto del quale lo
stesso risulta innocuo, secondo un
rapporto curato dall’Istituto Supe-
riore per la Prevenzione e la Sicu-
rezza del Lavoro. A detta del
Sindaco e dell’Assessore all’Am-
biente Marco Ricci sul territorio co-
munale non vi è traccia di amianto.
Forse è opportuno che i cittadini di
Capua e Frazione, soprattutto per
quanto riguarda la scuola elemen-
tare di Rione Macello, diventino con-
sapevoli dei rischi a cui li può
esporre l’Amministrazione che con-
tinua a negare l’evidenza dei fatti.
Difficile comprendere questa ostina-
zione di fronte ad un problema così
grave. Sarà che questa Amministra-
zione è già in campagna elettorale e
ritiene più vantaggioso negare e
continuare a negare?».
L’ex esponente politico sottolinea,
inoltre, che è ancora in attesa di ri-
cevere una risposta dagli ammini-
stratori sui tubi di amianto che erano
depositati nell’area del Consorzio
Idrico. «Alla mia richiesta, avanzata
tempo addietro – prosegue Iannotta
- di sapere se i tubi di amianto gia-
centi da anni sul terreno del Consor-
zio Idrico, a pochi metri dalla scuola
media della Frazione, fossero stati
messi in opera e se lo stesso Con-
sorzio fornisse o avesse fornito
acqua attraverso gli stessi o di cono-
scere quale via avessero preso le la-
miere di amianto giacenti presso il
Casotto dell’acquedotto ai piedi
della Cava Statuto, nessuna rispo-
sta da parte del Sindaco». E ag-
giunge inoltre, come recentemente
sono comparse sul territorio comu-
nale altre discariche abusive di
amianto.
«Recentemente sono emerse – af-
ferma – testimonianze fotografiche
che segnalavano la presenza in via
Giardini a Capua di lastre di amianto
spezzate, dunque pericolosissime».
Segno inequivocabile, per Iannotta,
che il problema c’è ed è grave.
Dopo l’ultima sortita di Iannotta non
è tardata ad arrivare la risposta degli
amministratori. «Resto sconcertato
– afferma Marco Ricci - dalle conti-
nue azioni propagandistiche del
concittadino Gaetano Iannotta.
Tanti cittadini vengono ogni giorno
da noi o presso i nostri uffici per se-
gnalare o denunciare disservizi o
altro, hanno sempre trovato la mia
porta aperta e la mia collaborazione,
penso sia questo il modo di collabo-
rare per il governo della città.
Questo però accade quando il citta-
dino non soffre di manie di protago-
nismo e quando il cittadino non ha
pregiudizi o cattivi rapporti personali
con il sindaco o altri amministratori
come il sottoscritto.
Sottolineo che con il signor Iannotta
non ho mai avuto uno scontro e mai
nelle tante volte che mi ha incon-
trato, parlato e stretto la mano per
un saluto mai ha fatto un cenno a
quanto ha rappresentato nei suoi
manifesti.
Penso – aggiunge Ricci - che se uno
vuole risolvere il problema, si com-
porta così. Se invece si vuole usare
populisticamente la disinformazione
allarmando i cittadini per attirare l’at-
tenzione su se stessi per colpire po-
litici i quali lui attribuisce le disgrazie
della mancata valorizzazione del
suo patrimonio dopo il Puc, la cosa
mi dispiace molto per gli stessi cit-
tadini che devono leggere informa-
zioni sbagliate».
Ricci difende l’operato dell’ammini-
strazione sulla bonifica degli edifici
pubblici e, nel contempo, sottolinea
come lo sversamento abusivo ed in-
discriminato di amianto rappresenti
un problema. «Come delegato al-
l’ambiente – afferma - il sottoscritto
ha fatto rimuovere l’amianto dalla
palestra della scuola Pier delle
Vigne, dall’ex capannone Tpn e con
ordinanza dalla Cava Statuto. Tutte
cose che, invece, esistevano
quando Iannotta ha fatto il consi-
gliere».
Il delegato all’ambiente assicura,
inoltre, che le strutture pubbliche
sono state bonificate dall’amianto se
aggiunge: «Penso invece che nes-
sun amministratore in Italia possa
poter dire che sul suo territorio esi-
sta amianto, perché lo sversamento
criminale e abusivo di questo mate-
riale avviene tutti i giorni.
Ricordo a chi legge che per tren-
t’anni le coperture degli edifici, delle
stalle, dei capannoni agricoli e indu-
striali si facevano con l’eternit di
amianto. Purtroppo non tutti hanno
la possibilità economica di seguire
l’ter previsto per legge e purtroppo
con atti scellerati dovuti a ignoranza,
rischiano la galera sversano conti-
nuamente questo materiale».
Ricci invita Iannotta a collaborare
con gli uffici comunali «mettendo da
parte i pregiudizi politici. La salute
dei nostri concittadini e del nostro
territorio non deve avere colore po-
litico ma unire. Sono contento che
Iannotta dopo aver danneggiato per
trent’anni le montagne con l’attività
estrattiva, oggi si preoccupi anche
lui della salute e della natura».
Gli amministratori hanno ribadito di
aver attivato la polizia municipale
che ha relazionato negativamente
sulle segnalazioni fatte da Iannotta
ed invitano l’ex consigliere e tutti i
cittadini a fare le segnalazioni
presso gli uffici comunali compe-
tenti. Per Iannotta, invece, il pro-
blema c’è ed è grave.
Mimmo Luongo
amianto sos discaricheIannotta denuncia. Ricci: polemiche strumentali
10 22/09/2012 CAPUA
Marco Ricci
MADDALONI. «L’ennesima occa-
sione mancata che danneggia i mad-
dalonesi e che dimostra
l’inconsistenza amministrativa di Cer-
reto e della sua giunta». E’ duro l’at-
tacco che rivolgono a sindaco e
maggioranza il consigliere indipen-
dente Nunzio Sferragatta e il collega
dell’Udc Giulio Farina dopo la pub-
blicazione sul Burc della delibera di
giunta regionale sulla cessione di
spazi finanziaria ai Comuni in diffi-
coltà dello scorso 6 settembre. «Con
le ben note difficoltà economiche che
ha il Comune di Maddaloni e con i
problemi che oggi ha il sindaco a
chiudere il bilancio, vedere gettato
alle ortiche un milione di euro per
sciatteria amministrativa fa male - ri-
prendono i consiglieri - leggendo, le
somme assegnate a Sessa Aurunca
e Marcianise, facendo un calcolo per
difetto, la Regione non avrebbe asse-
gnato meno di un milione al nostro
Comune. Si tratta di fondi stanziati
per aiutare i Comuni che rischiano il
dissesto». Sferragatta e Farina chia-
riscono meglio le ragioni della loro in-
dignazione spiegando il perché
questi soldi non sono stati assegnati
anche a Maddaloni. «Non c’è stata
una scelta politica da parte di Cal-
doro, o la mancanza di requisiti da
parte del nostro Comune - hanno ag-
giunto - siamo stati estromessi dal fi-
nanziamento, perché, noi, il
finanziamento, non l’abbiamo proprio
chiesto... Ai giorni d’oggi, con la dra-
stica riduzione dei contributi degli enti
sovracomunali, un comportamento
del genere è da suicidio politico... La
situazione è ancora più pesante se si
pensa che su novantotto Comuni che
hanno richiesto il finanziamento, no-
vantotto lo hanno ricevuto». I due
consiglieri analizzano anche la ra-
gioni della mancata adesione al fi-
nanziamento. «Da un lato la cosid-
detta filiera istituzionale è solo uno
slogan del sindaco, visto che dalla
Regione, nessuno si è preso la briga
di informare Cerreto di questa oppor-
tunità ghiottissima - hanno detto - dal-
l’altra, nessuno, in Comune, si è
scomodato a sfogliare il Burc e di ve-
dere che si poteva avere accesso a
tali finanziamenti. Probabilmente, o
non hanno fatto questa operazione
perché erano in vacanza, visto che il
bando è stato pubblicato il 9 agosto,
oppure hanno ritenuto di poter fare a
meno di tale aiuto credendo sufficienti
le entrate garantite dall’esternalizza-
zione della riscossione dei tributi...».
bilancio perso un milioneSferragatta e Farina furiosi: non hanno chiesto il finanziamento
1122/09/2012MADDALONI
Giulio FarinaNunzio Sferragatta
CAMPILONGO MATCH WINNER, PALERMO KO
La formazione cara al presidente Cuccaro scende in campo con la
chiara intenzione di mettere in
cascina l’intera posta in palio in
occasione della sfida casalinga
valevole per la quarta giornata
del torneo di Serie B. Al Pinto
scende in campo un Palermo
determinato a vendere cara la
pelle. Nonostante la grossa
mole di gioco creata da Suppa
e compagni, la prima frazione
di gioco si chiude con il par-
ziale di zero a zero di partenza.
Alla ripresa delle ostilità un
guizzo vincente di Sasà Cam-
pilongo al ’15 mette la compa-
gine isolana al tappetto. Nella
restante parte della contesa, la
rappresentativa ospite cerca di ritornare in partita ma non riesce nel-
l’impresa di impattare.
BERTACCINI: LA STELLA DEL REALITY SHOW,
ORA INSEGNA A PARARE
Davide Bertaccini, classe 1972,
è stato una meteora nella storia
della Casertana. E’ arrivato al-
l’ombra della Reggia in occa-
sione della stagione 2003/2004
calcando in poche occasioni il
manto erboso dello stadio Pinto.
L’anno successivo l’estremo di-
fensore romagnolo è arrivato alla
ribalta nazionale grazie alla par-
tecipazione alla trasmissione te-
levisiva ‘Campioni il Sogno’,
celebre reality show sul calcio. In
quella occasione ha difeso i pali
della squadra della propria città, Cervia. Dopo la promozione dall’Eccel-
lenza alla Serie D, ha ricoperto il ruolo di capitano. Successivamente
all’esperienza televisiva ha avuto modo di vestire le casacche di altro
formazioni dell’Emilia Romagna. Attualmente collabora con una scuola
calcio di Cervia come preparazione dei portieri.
CASERTA. Due lampi di Esposito
e del solito Rosario Majella hanno
salvato la panchina (almeno per
questa settimana) al tecnico Di
Nola.
Contro la formazione napoletana del
Nola, la squadra è apparsa ancora
in ritardo dal punto di vista del gioco.
Basile, impiegato sulla corsia late-
rale, non ha dato le stesse garanzie
che ha fornito in occasione delle due
gare precedenti quando ha giocato
nel suo ruolo laterale di centrocam-
pista.
Palumbo ha dato chiara dimostra-
zione di non riuscire a fare coppia in
maniera organica con Majella. Il
dato tecnico è sotto gli occhi di tutti.
La Casertana ha bisogno di un rife-
rimento avanzato che faccia reparto
da solo.
Esposito costituisce una soluzione
da non sottovalutare per l’intera
parte restante del campionato ed il
finale della sfida contro la compa-
gine partenopea di domenica ha
chiaramente messo in evidenza le
potenzialità di questa opzione tec-
nica.
A questo punto, l’allenatore dovrà di-
mostrare coraggio nel fare una
scelta radicale.
In avanti, allo stato attuale, occorre
un ballottaggio tra il bomber che è
entrato a suon di gol nella storia dei
falchetti e l’ex Aversa, giocatore evi-
dentemente di categoria superiore.
In questo momento Di Nola è chia-
ramente sotto la lente di ingrandi-
mento della piazza.
Una presa di posizione di questa
portata, soprattutto se vincente, po-
trebbe accreditare in maniera defini-
tiva il traghettatore rossoblu,
andando a sconfiggere la perples-
sità di non pochi supporters locali.
Intanto la società ha garantito un
altro innesto di qualità nel pacchetto
arretrato.
Da domani scenderà in campo con
la casacca della città dellla Reggia
Sasà Astarita. A Civitavecchia
serve solo vincere, bisogna recupe-
rare il terreno perduto nelle prime
due gare: il resto non conta.
Nicola Maiello
casertana rebus in avantiMajella e Palumbo stentano ad integrarsi: ballottaggio in vista
12 22/09/2012 SPORT/Casertana
Accadde oggi... 1991Chi l’ha visto
L’allenatore Mario Di Nola
CLASSIFICA
Sarnese 9 Torre Neapolis 7 Ginnastica e Calcio Sora 7 S.E.F. Torres 7 Lupa Frascati 6 Porto Torres 5 Anziolavinio 4 Casertana 4 Budoni 4 Arzachena 4 Civitavecchia 4 San Basilio Palestrina 3 Isola Liri 3 Real S.M. Hyria Nola 2 Selargius 2 Progetto Sant'Elia 1 Cynthia 0Ostia Mare Lidocalcio 0
1322/09/2012SPORT/Juvecaserta
CASERTA. Dopo due terzi posti in
altrettanti tornei la Juve Caserta fa
un passo avanti e chiude al secondo
posto il "Trofeo Galeo", alle spalle
della Sidigas Avellino, con Roma
che si aggiudica il terzo posto a di-
scapito di Venezia. Caserta batte
Roma in semifinale per 76-70, in
una partita che ha visto un Nic Wise
apparentemente in palla, soprattutto
fisicamente. La Juve prova subito
ad alzare il ritmo sia in attacco che
in difesa con mani addosso e tanto
contropiede. Chatfield infila la tripla,
Jonusas il canestro in velocità,
mentre Roma risponde con il passo
e tiro di Czyk, l’appoggio di Datome
e la presenza di Bobby Jones (16-
12 al 8’). Gli ultimi due minuti diven-
tano una sagra dell’errore da una
parte e dall’altra, Caserta salva il
salvabile con i liberi di Mordente e
chiude avanti di un possesso il
primo periodo (19-16). Lawal
prende possesso dell’area per un
paio di possessi e prima che Akin-
dele riprendesse posto sotto i tabel-
loni. Jelovac e Chatfield fanno il
resto e la Juve prende un mini van-
taggio al giro di boa del secondo
quarto (27-23). Datome piazza la tri-
pla del parziale di 0-5 a favore di
Roma, i bianconeri rispondono,
però, immediatamente con Chatfield
(13 punti), Wise ad inventare e la tri-
pla con dedica di Jelovac, che però
commette sul finire del tempo anche
il suo terzo fallo (40:38). Cinque
punti di Chatfield per aprire il terzo
periodo. Akindele prova a prendere
possesso dell’area romana, ma Da-
tome e Lawal rimettono le cose a
posto (49-50 con un break di 0-8).
Senza la mole del nigeriano bianco-
nero, l’area casertana viene improv-
visamente presa d’assalto dal Lawal
che in un amen rimette Roma con la
testa avanti nella partita all’ultimo
stop and go (58-60). La mano calda
della Juve dalla linea della carità,
permette ai padroni di casa di pren-
dere un mini vantaggio prima di es-
sere recuperati dalla scarica di punti
firmata Goss e Taylor a tre giri di
lancette dalla sirena finale (68-66).
Nei momenti decisivi sono i tiri liberi
a decidere la sfida. La croce della
Virtus Roma, la delizia dei bianco-
neri che dalla linea della carità, con
Akindele e Jelovac suggellano il
successo che vale la finale tutta
campana contro gli irpini della Sidi-
gas di Avellino. La finalissima, anti-
cipata dalla gara delle schiacciate
(vinta dal capitolino Czyk) e dalla
gara da 3 punti (vinta dal veneziano
Zoroski), tra bianconeri ed irpini è
tutt'altro che amichevole, ma è una
partita vera. Si alza la palla a due e
subito i ritmi diventano vertiginosi. Il
volto dei bianconeri parla chiaro e
vogliono immediatamente riscattare
le sconfitte dei tornei precedenti. Jo-
nusas riprende da dove aveva la-
sciato nella prima semifinale di Trani
(9 punti in 7 minuti di gioco), Akin-
dele (che però commette due falli
ndr) gli da una mano, mentre Ri-
chardson prova a metterci una
pezza (5-13). Valli aumenta l’atleti-
smo con l’ingresso di Ebi, Sacripanti
risponde con Cefarelli e Michelori
che chiudono il primo periodo sul
+11 (10-21). Cinque punti consecu-
tivi di Mavraides (che si è allenato
con la Sidigas nell'attesa della firma
di Shakur, divenuta ormai ufficiale)
danno il là al recupero di Avellino
che piazza anche tre stoppate in fila
(due di Ebi) su Akindele (27-32 al
28’). Tanti gli errori da una parte e
dall’altra negli ultimi due minuti e
squadre all’intervallo lungo sul pun-
teggio di 28-34. I falli commessi co-
stringono coach Sacripanti a
mischiare le carte passando ai quin-
tetti mini con quattro esterni e Mi-
chelori. La Sidigas la mette sulla
bagarre e sul fisico con Johnson più
volte allacciato a Jonusas sia a rim-
balzo che in contropiede (35-39 al
24’). Dopo essere stato messo sotto
nel duello personale con Ebi, Akin-
dele si prende la propria rivincita con
gli interessi e piazza da solo un
break di 0-7 chiuso con una schiac-
ciata sulla testa del nigeriano di
Avellino (41-48 al 28’). Maresca ci
mette il suo e all’ultimo stop and go
la Juve torna avanti di nove lun-
ghezze (41-50). Otto punti di Hardy,
quinto fallo di Johnson e liberi a
segno di Akindele e match nuova-
mente riaperto (54-57 al 36’). Un
solo canestro di Avellino in tre mi-
nuti, la Juve ha l’occasione della vit-
toria, ma una palla persa di
Chatfiled produce un canestro di Bi-
ligha. L’esterno newyorkese si fa
perdonare infilando il libero del pa-
reggio e sfida che finisce dritta al
supplementare. Nell’overtime fa
tutto Chatfield, nel bene e nel male.
Prima recupera il break piazzato di
Avellino, poi perde un pallone san-
guinoso e sbaglia il tiro del pareggio
e che vale la partita, dopo il gioco da
tre punti di un positivissimo Cefarelli.
Telenovela Wise: il giocatore, sul
suo "twitter", ha scritto un paio di
messaggi che lasciano poco spazio
a diverse interpretazioni: "I'm comin
home", "Gotta be willing to fail if you
wanna succeed", "L.A. or Hou-
ston?". Credo che, in tutti e tre i casi,
non ci sia bisogno di tradurre quello
che Wise ha scritto. Pare che, visti i
problemi fisici continuamente irrisolti
(anche nella finale del Trofeo Galeo,
dopo il 5° fallo, è uscito dal campo
vistosamente claudicante), il suo
rapporto con la Juve sia volto al ter-
mine. La società, come sostotuto ha
scelto Brian Chase, 31 anni, pro-
dotto di Virginia Pech. Solo assag-
giata l’Nba a Phinics, dopo un po’ di
esperienza nelle minors americane,
ha iniziato il suo viaggio in Europa.
Besiktas, Le Mans, Dinamo Mosca,
Valladolid, Partizan Belgrado, Ci-
bona Zagabria ed Emisey Krasno-
yarsk, dove ha trascorso l’ultima
stagione producendo 12 punti, 2,6
assist e 4,2 rimbalzi nel campionato
russo e 10,4 punti un assist e 2 rim-
balzi in Vtb United League. La Juve,
nel week end 22/23 Settembre, sarà
attesa dal 4° ed ultimo quadrango-
lare prima dell'esordio ufficiale, in
campionato, in quel di Milano: si gio-
cherà ad Avellino il Memorial "Vito
Lepore" che vedrà impegnate, oltre
alla Juve Caserta, la Sidigas Avel-
lino, la Virtus Roma e l'Enel Brindisi.
La squadra di Sacripanti esordirà
sabato 22, alle ore 18, contro la Vir-
tus Roma.
Francesco Padula
nic wise saluta la JuveAl suo posto arriva il 31enne Brian Chase dalla Russia
Coach Sacripanti
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Gli appuntamenti...Sabato a piazza Dantea passo di tango argentino
Il settembre casertano, da treanni a questa parte, ha un ap-puntamento in più nel calendarioeventi. Si chiama "Tango instrada - festival del tango incittà" che, tra consensi e suc-cesso di pubblico, ha raggiuntola sua terza edizione. Grazie alpatrocinio del Comune di Ca-serta, l'appuntamento si rinnovaSABATO 22 SETTEMBRE inpiazza Dante, cuore storico dellacittà, dove a partire dalle ore19.30 maestri e allievi dell'asso-ciazione casertana "Trasno-chando c'è" impartiranno lezionigratuite a chiunque voglia avvici-narsi ad una emozione chiamatatango argentino.
Nel corso di un convegno dedi-cato al rilancio dell’enogastromiae del turismo nel comprensoriodel Medio Volturno, svoltosi nellasala consiliare del Comune diCaiazzo, il sindaco Stefano Gia-quinto ha annunciato la prossimaeffettuazione di un importanteevento culturale, ospitato nelParco San Bartolomeo, doveverrà allestita la Mostra “Nelmondo delle farfalle”, ideata erealizzata da Antonio Festa, gra-zie alla disponibilità della famigliaMarziale. A partire da domenica14 ottobre (inaugurazione alleore 11) e fino al 30 novembresarà possibile visitare, presso ilParco San Bartolomeo (via Ro-gnano, località Pantaniello a Ca-iazzo), circa 60 metri lineari diesposizione di farfalle in teche esuggestionarsi alla presenza diesemplari vivi.
A Caiazzo... si vive“nel mondo delle farfalle “
1522/09/2012Caserta&dintorni
All’Oasi di scena “La scuola dei cattivi”CASERTA. Domenica 23 settembre 2012, con inizio
alle ore 11.00, nuovo appuntamento della fortunata
rassegna teatrale “Fiabe nel Bosco”, nell’incante-
vole scenario dell’Oasi del Bosco di San Silvestro,
promosso dalla compagnia La Mansarda Teatro
dell’Orco, direzione artistica Roberta Sandias, in
collaborazione con la Ghiandaia, Centro Ambien-
tale WWF, Oasi del Bosco di San Silvestro, diret-
tore Francesco Paolella. Nel cuore del bosco è
nascosta la malfamata "SCUOLA DEI CATTIVI"
dove vengono mal educati il Lupo di Cappuccetto
Rosso, l'Orco di Pollicino, la Strega di Biancaneve
e tutti gli altri cattivi delle Fiabe, che sperano così
di riuscire finalmente a cambiare il finale delle loro
storie. Ma i buoni delle fiabe hanno scoperto per
caso l'esistenza di questa famigerata scuola, ed
entreranno in azione. Cosa accadrà? Uno spetta-
colo ironico e coinvolgente, costruito su misura
per la IV Edizione "Fiabe nel Bosco", che vede in
scena 16 tra attori ed allievi attori della Compagnia
"La Mansarda" Teatro dell'Orco, che danno vita ad
una esilarante carrellata di tutti i più famosi perso-
naggi delle fiabe, per un esilarante finale a sor-
presa degno di questa fortunata rassegna teatrale.
Adattamento e messa in scena di Roberta Sandias.
Con la partecipazione di: Martina Bertè, Francesca
Saveria Caffarelli, Miriam De Lucia, Giovanni Di Lo-
renzo, Pasquale D’Orso, Maria Cristina D’Orso,
Paola Francesca Frasca, Nicola Lieto, Adriana
Liotta, Marcello Manzella, Andrea Palermo, Diane
Patierno, Riccardo Silvestri e Roberta Vitale. Ore
10,30 Ingresso e biglietti; Ore 11,00 Inizio spetta-
colo; Costo € 6,00 per piccoli e grandi; Al termine
dello spettacolo, gli spettatori saranno accompa-
gnati dalla guida all’uscita.
CASAGIOVE. Lo chef Michele pensa pro-
prio a tutti i gusti e tutti i palati. Presso Le
Quattro fontane, lo storico locale di via
Quartier vecchio a Casagiove, da oggi po-
tranno mangiare anche i vegetariani. Lo
chef Michele, infatti, ha introdotto nel ricco
menù del ristorante dei piatti apposita-
mente per coloro che non mangiano
carne e pesce.
Si tratta di gustosissime zuppe, di cui, tra
l’altro sono ghiottissimi anche gli onnivori,
che coniugano con le esigenze dei vege-
tariani lo spirito de Le Quattro fontane:
gusto e qualità dei prodotti.
Gettonatissime in questi giorni la zuppa di
legumi, a cui solo la mano magica dello
chef Michele è in grado di dare quel sa-
pore speciale che solo chi l’assaggia è in
grado di comprendere, e la zuppa patate, cipolle e zuc-
chine, concentrato di gusto e tradizione.
Per assicurarsi la possibilità di avere questi o altri piatti,
ma soprattutto un tavolo nel locale, è possibile chiamare
allo 0823468970 o spedire un’email all’indirizzo lequat-
Le Quattro fontane resta aperto anche a pranzo di do-
menica regalando ai tanti amici-clienti, piatti speciali in
un’atmosfera familiare.
I.F.
Menù per vegetarianiA Le Quattro fontane arrivano le zuppe
20,4522 23
Gli spettacoli de Le fiabe nel bosco