Casertafocus n 28

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CaSERTa. Onorevole Picierno, Pd ancora anomalia a Caserta, men- tre vola in Italia e in Campania, da noi stenta a decollare. «Un partito che discute, anche con toni accesi e su temi delicati, non è mai un’anomalia per un territorio. Le dinamiche interne, però, non pos- sono e non devono frenare o bloc- care il processo di rinnovamento politico e amministrativo di cui la pro- vincia di Caserta ha bisogno. Stra- volgere schemi vecchi, legati a potentati che hanno radici ancora salde in un substrato ormai guasto è la vera sfida dei partiti politici e del Partito Democratico, in Terra di La- voro e in ogni parte d’Italia colpita dal malaffare, dalla commistione tra mafie, amministrazioni locali, politica. Questi temi risaltano per clamore mediatico oggi più di ieri, evidente- mente. Chi conosce la mia e la no- stra storia, però, sa che da anni la battaglia per legalità, che è la sfida culturale più importante per Caserta, per la Campania e per il Mezzo- giorno, è impegno quotidiano e co- stante. Così come lo è per tante democratiche e democratici, tanti amministratori e dirigenti di partito onesti che ogni giorno, in silenzio, in numerosi comuni, fanno il loro do- vere. Pare ovvio poi che tanto c’è sempre e ancora da fare, ma gli sforzi di tutti noi, dei nostri candidati e del nostro Presidente Vincenzo De Luca, a Caserta e nelle altre pro- vince, hanno consentito anche in Campania la vittoria del PD. Un risul- tato, anche positivo, è però sempre un punto di partenza, mai di arrivo. Le sfide stanno tutte lì e dopo un quinquennio di cattiva gestione, du- rante il quale abbiamo assistito al- l’esplodere di enormi e preoccupanti criticità, il peso delle sfide stesse è doppio. La nostra provincia e la no- stra regione, non mi stancherò mai di dirlo, potranno rialzarsi solo spez- zando le pesanti catene del malaf- fare, della camorra, della cattiva amministrazione, della colpevole miopia politico-amministrativa». Caserta, aversa, Santa Maria, Capua, Sessa: quasi tutte le grandi città al voto. Cosa si aspetta dalle amministrative? Il rinnovamento Pina Picierno parla di comunali e del Pd RIFUGIATI all’accoglienza L’eurodeputata Pina Picierno: dob- biamo farci carico dell’emergenza che sta investendo il Paese. Pag.3 Spendere parole per dire cosa sia e cosa rappresenti la Reggia di Caserta è esercizio inutile, oltre che ozioso. E’ sicuramente più stimolante riflettere su cosa sia diventato questo gioiello dell’architettura barocca, sospeso tra l’orgoglio di identificazione collettiva di una comunità che va ben oltre i confini della città che lo ospita e il degrado nel quale versa da decenni caratterizzati da incuria, abbandono e pressapochismo. Non vi è casertano che non consideri, a giusta ragione, la Reggia una occasione perennemente mancata, la promessa infinita e mai realizzata di un riscatto, anche simbolico, di un territorio lacerato da mille tensioni e alla continua ricerca di una “normalità” inseguita come una chimera. Ecco, la “normalità”. E’ normale che il cortile d’ingresso di questo monumento sia diventato un bazar? E’ normale che dei ragazzini acccedano all’interno del parco per tuffarsi nelle vasche e fare il bagno tra Dafne e Atteone? E’ normale che il gestore di un negozio interno alla struttura venga minacciato per aver segnalato la presenza di abusivi? E’ normale che uno stuolo di addetti alla vigilanza manifesti candidamente la propria continua a pag.2 di Andrea De Filippo L’edit oriale continua a pag.2 Palazzo reale paradigma del ‘mondo di sotto’ Pina Picierno COMUNALI parte il piano liste Sono in tanti in città che stanno lavo- rando a degli schieramenti da met- tere in campo. Pag. 4 BOSCO primarie per vincere ancora Il consigliere regionale indica la strada per conquistare le ammini- strative. Pag.5 PD E LAB-DEM due liste contro Si spacca il Partito democratico, pit- telliani pronti a dialogare con Giu- seppe Vozza. Pag.6 ANTROPOLI sceglie Chillemi Il sindaco di Capua indica l’avvocato come suo successore e parla degli ultimi mesi di mandato. Pag.9 BOVE costruisce l’alternativa «Non imbarcherò tutti solo perché sono contro il sindaco. Dossier su Exarco». Pag.10 PERO De Angelis ormai ostaggio Affondo del consigliere del Pd contro la maggioranza e parte dell’opposi- zione. Pag.12 Per informazioni 328.5878530 [email protected] www.casertafocus.net Anno VI n. 28 12/09/2015 distribuzione gratuita Periodico d’informazione della Provincia di Caserta Direttore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Meridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.5878530 - 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

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Page 1: Casertafocus n 28

CaSERTa. Onorevole Picierno, Pd

ancora anomalia a Caserta, men-

tre vola in Italia e in Campania, da

noi stenta a decollare.

«Un partito che discute, anche con

toni accesi e su temi delicati, non è

mai un’anomalia per un territorio. Le

dinamiche interne, però, non pos-

sono e non devono frenare o bloc-

care il processo di rinnovamento

politico e amministrativo di cui la pro-

vincia di Caserta ha bisogno. Stra-

volgere schemi vecchi, legati a

potentati che hanno radici ancora

salde in un substrato ormai guasto è

la vera sfida dei partiti politici e del

Partito Democratico, in Terra di La-

voro e in ogni parte d’Italia colpita dal

malaffare, dalla commistione tra

mafie, amministrazioni locali, politica.

Questi temi risaltano per clamore

mediatico oggi più di ieri, evidente-

mente. Chi conosce la mia e la no-

stra storia, però, sa che da anni la

battaglia per legalità, che è la sfida

culturale più importante per Caserta,

per la Campania e per il Mezzo-

giorno, è impegno quotidiano e co-

stante. Così come lo è per tante

democratiche e democratici, tanti

amministratori e dirigenti di partito

onesti che ogni giorno, in silenzio, in

numerosi comuni, fanno il loro do-

vere. Pare ovvio poi che tanto c’è

sempre e ancora da fare, ma gli

sforzi di tutti noi, dei nostri candidati

e del nostro Presidente Vincenzo De

Luca, a Caserta e nelle altre pro-

vince, hanno consentito anche in

Campania la vittoria del PD. Un risul-

tato, anche positivo, è però sempre

un punto di partenza, mai di arrivo.

Le sfide stanno tutte lì e dopo un

quinquennio di cattiva gestione, du-

rante il quale abbiamo assistito al-

l’esplodere di enormi e preoccupanti

criticità, il peso delle sfide stesse è

doppio. La nostra provincia e la no-

stra regione, non mi stancherò mai di

dirlo, potranno rialzarsi solo spez-

zando le pesanti catene del malaf-

fare, della camorra, della cattiva

amministrazione, della colpevole

miopia politico-amministrativa».

Caserta, aversa, Santa Maria,

Capua, Sessa: quasi tutte le

grandi città al voto. Cosa si

aspetta dalle amministrative?

Il rinnovamentoPina Picierno parla di comunali e del Pd

RIFUGIATI sìall’accoglienzaL’eurodeputata Pina Picierno: dob-

biamo farci carico dell’emergenza

che sta investendo il Paese. Pag.3

Spendere parole per dire cosa sia

e cosa rappresenti la Reggia di

Caserta è esercizio inutile, oltre

che ozioso. E’ sicuramente più

stimolante riflettere su cosa sia

diventato questo gioiello

dell’architettura barocca, sospeso

tra l’orgoglio di identificazione

collettiva di una comunità che va

ben oltre i confini della città che lo

ospita e il degrado nel quale

versa da decenni caratterizzati da

incuria, abbandono e

pressapochismo. Non vi è

casertano che non consideri, a

giusta ragione, la Reggia una

occasione perennemente

mancata, la promessa infinita e

mai realizzata di un riscatto,

anche simbolico, di un territorio

lacerato da mille tensioni e alla

continua ricerca di una

“normalità” inseguita come una

chimera. Ecco, la “normalità”. E’

normale che il cortile d’ingresso

di questo monumento sia

diventato un bazar? E’ normale

che dei ragazzini acccedano

all’interno del parco per tuffarsi

nelle vasche e fare il bagno tra

Dafne e Atteone? E’ normale che

il gestore di un negozio interno

alla struttura venga minacciato

per aver segnalato la presenza di

abusivi? E’ normale che uno

stuolo di addetti alla vigilanza

manifesti candidamente la propria

continua a pag.2

diAndrea De Filippo

L’editoriale

continua a pag.2

Palazzo realeparadigma del‘mondo di sotto’

Pina Picierno

COMUNALI parteil piano listeSono in tanti in città che stanno lavo-

rando a degli schieramenti da met-

tere in campo. Pag. 4

BOSCO primarieper vincere ancoraIl consigliere regionale indica la

strada per conquistare le ammini-

strative. Pag.5

PD E LAB-DEMdue liste controSi spacca il Partito democratico, pit-

telliani pronti a dialogare con Giu-

seppe Vozza. Pag.6

ANTROPOLI sceglie ChillemiIl sindaco di Capua indica l’avvocato

come suo successore e parla degli

ultimi mesi di mandato. Pag.9

BOVE costruiscel’alternativa«Non imbarcherò tutti solo perché

sono contro il sindaco. Dossier su

Exarco». Pag.10

PERO De Angelisormai ostaggioAffondo del consigliere del Pd contro

la maggioranza e parte dell’opposi-

zione. Pag.12

Per informazioni328.5878530

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Anno VI n. 2812/09/2015

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del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.5878530 - 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

Page 2: Casertafocus n 28

CASERTA

continua da pag.1

impotenza per timore di ritorsioni?

Tutte quelle che potrebbero appa-

rire domande retoriche, che, per de-

finizione, presupporrebbero una

scontata risposta negativa, sono in-

vece quesiti ai quali non si può ri-

spondere che malinconicamente in

maniera affermativa. Sì, è normale,

perché la Reggia di Caserta, em-

blema distintivo e marchio di ricono-

scibilità di una intera provincia,

definita come “una delle creazioni

planimetriche più armoniche, più lo-

giche, più perfette dell’architettura

di tutti i tempi” è diventata il para-

digma di quel “mondo di sotto” nel

quale e con il quale vive e soprav-

vive una cultura d’accatto, che fa

della precarietà e dell’approssima-

zione i suoi connotati. Se ci chie-

dessimo, pur rifuggendo ogni

tentazione di esterofilia a buon mer-

cato, se le cose che accadono qui

sarebbero possibili, per esempio, a

Versailles, termine di paragone mai

così abusato e mai così appro-

priato, la risposta non potrebbe es-

sere che negativa. Perché accade?

Perché la Reggia è parte di questo

“mondo di sotto”, ne rappresenta la

esplicitazione più marchiana e, allo

stesso tempo, più violenta in termini

di volgarità civile e culturale. E che

non si tratti solo di un problema di

ordine pubblico o di repressione isti-

tuzionale è testimoniato dalla pigri-

zia e dal senso di rassegnazione

con il quale ampi settori della “intel-

lighenzia” locale reagiscono a que-

sto stato di cose. Così, mentre si

continuano ad ipotizzare scenari im-

maginifici (che ben potrebbero es-

sere in sintonia con la bellezza e la

sontuosità di questo “patrimonio

dell’umanità”), giorno dopo giorno

sfiorisce l’aspirazione e finanche il

desiderio di quella “normalità” che

consentirebbe, anche essa sola,

alla Reggia di mostrarsi in tutta la

sua bellezza e in tutta la sua mae-

stosità.

Ma, direbbero gli eruditi, “spes ul-

tima dea” !!! Siamo agli inizi di una

nuova gestione e l’unico augurio

che possiamo fare alla Reggia è

quello che stavolta non si tratti

dell’ennesima riproposizione della

parafrasi del leopardiano venditore

d’almanacchi.

pd minaccia personalismi«Interessi di pochi non possono limitare la nostra crescita»segue dalla prima

Caserta, Aversa, Santa Maria,

Capua, Sessa: quasi tutte le grandi

città al voto. Cosa si aspetta dalle

amministrative?

«Le elezioni amministrative realizzano

il rinnovarsi di un impegno di cittadi-

nanza. Questo impegno, deve esser

fondamentalmente volto a recuperare.

Recuperare credibilità alla Politica,

all’azione amministrativa nei confronti

dei nostri concittadini, recuperare il

tempo perso per anni di gestioni in

certi casi cattive o fallimentari, recupe-

rare il senso civico del servizio, del-

l’amministrazione che si fa interprete

dei bisogni veri dei cittadini, che con i

loro sacrifici contribuiscono al funzio-

namento dello degli Enti locali e che

quindi si aspettano una gestione sana

e accorta, capace di dare risposte

anche immediate. I territori e le ammi-

nistrative sono un banco di prova stra-

ordinario. Un’aria nuova tira da un po’

in provincia e i nostri amici ammini-

stratori sostenuti senza riserve dal

Partito Democratico che già gover-

nano, stanno dando una gran bella

prova di capacità amministrativa, di

volontà di rinnovamento nell’azione

quotidiana, di sacrificio e di quel senso

civico così a gran voce richiesto dai

cittadini dei comuni casertani. Casal di

Principe, Castel Volturno, San Nicola

la Strada e le esperienze di tanti am-

ministratori competenti e onesti e

spesso giovani sono e saranno riferi-

menti imprescindibili. Tante volte la po-

litica si affanna a cercare soluzioni e

proposte, poi è la gente, invece, che

lancia segnali inequivocabili pre-

miando chi per anni si è dedicato alla

propria comunità avendola a cuore,

tra mille sacrifici. Renato Natale, Dimi-

tri Russo, Vito Marotta, con tanti altri,

incarnavano aspettative e sono stati

premiati, per le loro storie, per l’impe-

gno e la determinazione, della fiducia

delle comunità e stanno realizzando

tra mille difficoltà il rinnovamento spe-

rato e atteso».

Crede e teme che il M5S possa es-

sere la risposta alla crisi dei partiti

tradizionali sul nostro territorio?

«Credo di aver già dato risposta ci-

tando esperienze reali e concrete.

Sono i territori a parlare ancor più

chiaro della politica, quando serve. I

cittadini sanno ben distinguere tra la

spettacolarizzazione delle difficoltà in-

negabili di questo particolare mo-

mento storico e la necessità di una di

classe dirigente capace di dare rispo-

ste nell’azione amministrativa quoti-

diana. Solo in questa concretezza la

proposta politica diviene classe diri-

gente, vince competizioni elettorali,

governa e amministra stando in prima

linea veramente, senza clamore me-

diatico, senza spot o show alcuno. As-

sumendosi responsabilità e

affrontando problemi complessi e pe-

santi, giorno per giorno, e senza ca-

valcare la rabbia o l’insoddisfazione

dei cittadini. Mi verrebbe di chiederle

quante strade, non solo trazzere, ma

chilometri di strade interne, attraversa-

menti, piazze, rotonde, reti idriche, fo-

gnature, interventi di urbanizzazione,

recupero, ristrutturazione di scuole,

edifici, mense scolastiche, asili nido,

centri per gli anziani e opere pubbliche

più in generale, tra mille difficoltà e con

straordinario impegno, costruiscono

ogni giorno, settimana o mese del-

l’anno tanti sindaci e amministratori

onesti di quelli che Lei chiama partiti

tradizionali. E’ questa la risposta vera

che la politica ed i partiti devono dare

per porre rimedio ai guasti arrecati

purtroppo da cattivi politici e cattivi am-

ministratori, a Caserta, in Campania e

in ogni altro angolo del paese. Eppure

decine e decine, centinaia di ammini-

stratori democratici e non ogni giorno,

in silenzio, fanno il loro dovere di cit-

tadini senza godere della ribalta nazio-

nale, senza finire sui social, sui blog o

in tv».

Perché tutta questa litigiosità nel

partito casertano?

«La provincia di Caserta vive mille dif-

ficoltà, anche diverse tra loro, ma che

tutte si intersecano. Crisi economica,

amministrativa, del governo del terri-

torio e degli Enti, tutti questi fattori de-

terminano inevitabilmente tensioni,

anche dentro i partiti. Il Partito demo-

cratico casertano accoglie ovviamente

esperienze e storie diverse, storie ed

esperienze che si trasformano in alle-

anze, che determinano equilibri e

anche squilibri e questo può apparire

normale. Ma dobbiamo esser chiari,

l’azione politica di un partito non può

esser ridotta alla partecipazione o

meno a questo o quel gruppo, al so-

stegno ad una o altra cordata, alle

ansie per le carriere dei singoli. Tutto

ciò rischia di svilire il ruolo e la fun-

zione che il partito stesso ha in provin-

cia di Caserta, allontanandolo dai

compiti veri e dalle sfide importanti. La

nostra gente chiede a gran voce rispo-

ste concrete ai problemi di questa

terra, proposte nuove, guida politica.

Il tema è in che modo il Pd risponde.

Le novità delle scorse elezioni ammi-

nistrative confermano tutto ciò. Ai de-

mocratici e alle democratiche

casertane dobbiamo un partito che

sappia affrontare ogni criticità con

competenza, trasparenza ed efficacia.

Un partito che sappia proporre e par-

lare direttamente alla gente e non sia

concentrato o ripiegato sempre e solo

su questioni ed equilibri interni. Che

sappia in estrema sintesi assumersi

responsabilità, anche nel voltare pa-

gina, se necessario, in modo piena-

mente responsabile. Perché il

presente e il futuro di una comunità e

di un partito non possono e non de-

vono coincidere con il ruolo o il destino

di un singolo o di pochi.

continua a pagina 3

De Luca e Picierno

2 12/09/2015

Page 3: Casertafocus n 28

segue da pagina 2

«Un parte numerosissima del Pd aveva chiesto se-

gnali chiari di discontinuità e cambi di rotta su vi-

cende importanti, il riferimento ovviamente va anche

alla definizione degli Enti strumentali, ma si è prefe-

rito fare diversamente. Le scelte del Segretario

hanno in quella fase innescato inevitabili reazioni e

provocato divisioni. A oggi, superate anche le regio-

nali, si sta ancora lavorando ad una intesa che

metta però al centro i contenuti di una rinnovata

azione politica, che parli di politiche per il territorio

più che di nomi o definizione di organismi. Nomi e

organismi pur necessari, ma funzionali solo per l’at-

tuazione di una linea politica efficace e condivisa.

Sia chiaro, chi ha la responsabilità della guida di un

partito ha il dovere della coerenza e della chiarezza,

soprattutto per il rispetto che si deve agli iscritti, agli

attivisti e ai dirigenti che rappresentano il Pd nel ter-

ritorio. Se questo manca, manca il riferimento e la

linea politica diviene impercettibile. E il Pd, che oggi

è forza primaria del governo del Paese e della Re-

gione, non può permettersi questo lusso, soprattutto

in una provincia che ha bisogno di tanto, ancora».

A Caserta arriveranno 1280 rifugiati, lei pensa

che Caserta sia pronta a riceverli?

«L’Italia sta facendo con enormi sacrifici la propria

parte per salvare e accogliere uomini, donne e bam-

bini in fuga da guerra, devastazioni e follia terrorista

che stanno devastando Siria, Libia, e intere aree de-

stabilizzate del vicino oriente e dell’Africa. L’Europa

sta rimodulando la propria azione. Nel discorso sullo

Stato dell’Unione il Presidente della Commissione

Juncker ha finalmente delineato scenari nuovi, af-

frontando con coraggio il tema

dei flussi e della gestione di mi-

gliaia di migranti. Quote obbli-

gatorie in uno sforzo comune,

un piano chiaro che consenta

nel tempo di poter affrontare

questo dramma. Finalmente

tutti, Governanti e Stati euro-

pei, sono richiamati alle proprie

responsabilità, soprattutto

quanti finora non hanno fatto il

necessario e il possibile. L’Eu-

ropa e la Storia stanno cam-

biando e ognuno di noi ha una grande

responsabilità. L’Umanità è chiamata a soccorrere

altra Umanità, ad accogliere se stessa. Non c’è ra-

gionamento o calcolo che tenga. Negli occhi dei

bambini che fuggono, si riflette il nostro essere

umani. Tutti dovrebbero tenere ciò ben presente

prima di affrontare questo tema. Il premier Renzi ci

ha ricordato come tutti ci commuoviamo davanti alle

immagini di questa tragedia, ma ha anche giusta-

mente chiarito che la sola commozione non basta

e non può bastare. E’ la verità. L’Italia è in prima

linea e anche l’Europa si muove. Il Papa fa appello

ai monasteri, ai santuari, alle parrocchie e ad ogni

comunità religiosa affinché siano aperte le porte a

questi fratelli disperati e in fuga, ai bisognosi che

guardano a noi con la speranza nel cuore. Pensare

di ridurre questo passaggio drammatico della nostra

storia alla conta dei rifugiati che troveranno ospitalità

nelle province italiane o in provincia di Caserta ri-

schia di farci smarrire la nostra umanità, il senso del

nostro stare da uomini nel mondo, così come a casa

nostra. Il nostro territorio vive non senza difficoltà

anche una immigrazione senza regole, fatta di sfrut-

tamento, di traffico di uomini, di illegalità che a volte

si confonde coi problemi già presenti, con la crimi-

nalità, coi drammi della tratta delle donne, che per-

corre le rotte dei traffici illegali, ma questa è una

storia diversa. Sono anche qui le sfide della politica

e del governo del paese e dei territori e anche in

questi casi si devono risposte concrete, ancora in-

sufficienti, ma i livelli sono profondamente diversi.

Dai tempi di Jerry Maslo, alle stragi della camorra

tante criticità legate ai migranti, all’integrazione, allo

sfruttamento sono ancora rimaste irrisolte. La poli-

tica, oggi più che mai, dovrà farsene carico respon-

sabilmente. Cooperazione, sicurezza e

integrazione, come ha ricordato Matteo Renzi, sa-

ranno sfide importanti per il futuro dell’Europa e del-

l’Italia. Ovviamente, ed è bene ricordarlo, rimane

sempre altissima la guardia nella prevenzione anti-

terrorismo, azione prioritaria per il governo italiano

e per tutti gli stati dell’Unione.

operazione accoglienzaL’eurodeputata: dobbiamo farci carico dell’emergenza

CASERTA

Arrivano i rifugiati

312/09/2015

Page 4: Casertafocus n 28

CASERTA. Mentre i partiti tradizio-

nali non si sono messi ancora al la-

voro per scegliere criteri e profili dei

candidati a sindaco, molti dei mag-

giorenti della città di Caserta si sono

messi al lavoro per costruire delle

liste da mettere in campo a prescin-

dere nelle prossime amministrative.

E’ il caso dell’avvocato Carlo Ma-

rino, possibile candidato a sindaco

per il Partito democratico, che, a pre-

scindere sta mettendo mano a delle

civiche da affiancare al Pd nella

prossima tornata di primavera. La-

voro analogo lo sta facendo anche la

prima dei non eletti alla Regione di

Forza Italia Lucrezia Cicia, pure lei

possibile candidata alla carica di sin-

daco che già si è messa all’opera per

costruire degli schieramenti civici da

affiancare alle liste ufficiali di partito.

L’ex assessore provinciale Donato

Affinito, con la sua CasertaOggi è

partito da tempo con il nuovo conte-

nitore e sta reclutando già le prime

adesioni al progetto a cominciare

dall’ex consigliere comunale Livio

Gallicola.

Ad un progetto civico lavora pure l’ex

presidente del consiglio comunale

Gianfausto Iarrobino che non ha

mai fatto mistero di puntare alla ca-

rica di primo cittadino.

Sta valutando la possibilità di co-

struire più liste anche l’unico candi-

dato ufficialmente in campo alle

prossime amministrative e, cioé l’ex

consigliere comunale di Speranza

per Caserta Francesco Apperti.

Questa volta, ci potrebbe essere una

sorta di mini-coalizione per la forza

rivelazione delle amministrative del

2011.

L’obiettivo è quello di schierare sia la

lista di Speranza per Caserta che

quella dell’Altra europa con Tsipras

oltre, ad una terza che potrebbe es-

sere uno schieramento di giovani.

Sarà presente alle amministrative a

Caserta anche il consigliere regio-

nale Luigi Bosco con la sua Terra li-

bera che ha intenzione di dare il suo

apporto per cercare di far vincere il

centrosinistra.

Quanto ai sindaci, il Movimento 5

stelle vorrebbe mettere in campo una

donna come candidato alla fascia tri-

colore.

Tra i pentastellati sono partite le con-

sultazioni per arrivare quanto prima

alla definizione dei profili adatti per

questo ruolo.

Potrebbe decidere di giocare la sua

partita fuori dal centrodestra tradizio-

nale anche l’ex assessore al Bilancio

del Comune di Caserta Nello Spi-

rito, fittiano di ferro ed unico ad aver

partecipato alla convention organiz-

zata prima della pausa estiva dall’ex

governatore della Puglia.

comunali via al piano listeMarino, Cicia, Affinito, Iarrobino lavorano agli schieramenti

CASERTA

Nello Spirito

4 12/09/2015

Page 5: Casertafocus n 28

CASERTA. Onorevole Bosco, è già

tempo di amministrative, lei come

si pone rispetto a questo appunta-

mento soprattutto nei grandi co-

muni?

«L’ho detto in più di una circostanza

e lo ribadisco: per me l’unica strada

è quella di organizzare delle primarie

sul modello di quelle che hanno por-

tato all’individuazione di Vincenzo De

Luca coinvolgendo le forze civiche

che richiamano Campania libera,

Campania in rete, ma anche forze

moderate come l’Udc e formazioni di

sinistra assieme, ovviamente, al Pd.

Devo dire che, al momento, il mio ap-

pello non ha avuto grandi risposte,

ma confido che, quanto prima si

possa costruire un tavolo di centrosi-

nistra nel quale andare a preparare

al meglio questi appuntamenti».

Aversa, Caserta, Santa Maria

Capua Vetere, praticamente tutte

le grandi città vanno al voto: ha

già individuato i suoi candidati a

sindaco?

«Per me le primarie sono un metodo,

non un mezzo per arrivare a qual-

cosa. Per il momento mi sto dedi-

cando a costruire delle liste che

possano tenere dentro espressioni

del mondo civico e moderato che

hanno voglia di dare il loro contributo

per la vittoria del centrosinistra. A

Santa Maria Capua Vetere siamo più

avanti con il lavoro, ma anche a Ca-

serta siamo messi bene e, ad Aversa

stiamo ricevendo diverse adesioni da

parte di un mondo di estrazione po-

polare rimasto senza un riferi-

mento».

Crede che il Partito democratico

sia in grado di guidare questo pro-

cesso delle amministrative, nono-

stante la grande litigiosità di

questi mesi?

«Il Partito è sicuramente la forza

guida del centrosinistra. Nessuno gli

può disconoscere questo ruolo. La

vittoria di De Luca, però, dimostra

come, soprattutto in provincia di Ca-

serta dove Caldoro ha sovravanzato

con le sue liste il nostro presidente,

che il Partito democratico da solo

non va da nessuna parte. Senza

l’apporto delle formazioni civiche,

degli altri partiti del centrosinistra,

non si vince. Le comunali rappresen-

tano un’occasione da sfruttare a

pieno per aprire definitivamente una

nuosta stagione sul territorio dopo lo

straordinario successo di De Luca».

Un primo bilancio di questi mesi

da consigliere regionale.

«Il mio è, sicuramente un bilacio po-

sitivissimo. Lavorare accanto al pre-

sidente De Luca rappresenta

un’occasione costante di crescita.

Sono tante le problematiche che at-

tanagliano il nostro territorio, ma

sono anche tante le possibilità che

offre la Regione per affrontarle. Il mio

compito è quello di trovare queste

possibilità e metterle al servizio di

Caserta».

bosco necessità primarie«Solo in questa maniera il centrosinistra può vincere»

CASERTA

Luigi Bosco

MACERATA Cioffi: la risorsa giunta giovaneMACERATA CAMPANIA. Il geometra quarantano-

venne Stefano Cioffi è da poche settimane il sindaco

di Macerata Campania ed ha dato di fatto inizio ad un

nuovo corso della politica locale. Il nuovo primo citta-

dino vanta già una grossa esperienza, essendo stato

vicesindaco nel corso del mandato di Luigi Munno,

ma ha deciso di essere affiancato da un gruppo diri-

gente giovane orientato al rinnovamento in questa

nuova avventura. Il riscontro delle urne ha portato un

cambio di rotta. Sono entrati a far parte della giunta

cinque novizi. Oltre alla presenza maschile garantita

da Giovanni Battista e Andrea Di Matteo, forte è la

presenza dalla quota rosa formata da Maria Assunta

D’Orso, Giusi ed Agnese Vetrella.

Come è stato l’impatto con il nuovo ruolo ammini-

strativo?

«Non mi trovo a disagio dal momento che in passato

ho avuto il ruolo di vice. Già da qualche anno, quoti-

dianamente lavoro per i maceratesi, tra la gente. Si

tratta chiaramente di un compito impegnativo ma

sono consapevole della responsabilità affidatami dai

cittadini».

Nella sua storia politica personale, ha sempre ri-

scosso un grosso consenso nella cabina eletto-

rale: qual è il segreto?

«Io semplicemente mi considero un cittadino di Ma-

cerata e lavoro ogni giorno per migliorare il paese. Da

sempre sto per strada, accanto a tutti coloro che

hanno esigenze e necessità. Solo questo. Con molta

probabilità, è stata premiata la mia disponibilità».

Qual è il rapporto con i suoi giovani assessori?

«Devo ammettere che sono tutti molto entusiasti del-

l’incarico ed hanno tanta energia da investire. Sono

ragazzi che hanno le carte in regola per portare Ma-

cerata verso un futuro di comunità organizzata in

senso moderno. Si è posto le basi per un avvenire

importante».

Ha in cantiere un primo intervento di rilievo?

«Ci sono molte iniziative pronte a partire. In partico-

lare in questi giorni cominceranno i lavori per la riqua-

lificazione del plesso scolastico Agazzi. Dopo

l’aggiudicazione di un bando di oltre settecentomila

euro e la gara di appalto per l’assegnazione, c’è l’ob-

bligo di completare l’opera entro la fine dell’anno so-

lare. Il progetto comprende l’impianto di un sistema di

pannelli fotovoltaici, la sostituzione degli infissi, il

cambio delle fonti di luce e la messa a norma della

copertura».

Lavoroalle listein tutti icomuni:ecco ilquadro

512/09/2015

Page 6: Casertafocus n 28

CASAGIOVE. Grande interesse sta suscitando il La-

boratorio Democratico di Casagiove, un gruppo di per-

sone iscritte al Partito Democratico, ma in dissenso

con l’attuale gestione, che ha deciso di unirsi e di or-

ganizzarsi per portare al centro della discussione i temi

importanti per la città. Il gruppo, sorto in occasione

della campagna elettorale alle Regionali di Lucia

Esposito, è coordinato da Salvatore Favenza, Gae-

tano Moretti, Francesca Cantarella e Sebastiano

Ferraiuolo, si sta strutturando come associazione po-

litica del territorio e raccoglie perlopiù iscritti e simpa-

tizzanti del Pd. Esso si propone l’ambizioso compito di

costituirsi a polo d’attrazione per tutti coloro che hanno

intenzione di partecipare attivamente alla realizzazione

di un progetto progressista, innovatore e riformista.

Qualora il circolo locale del Pd, in prospettiva delle

prossime elezioni amministrative, avesse intenzione di

iniziare a discutere delle problematiche cittadine anche

con gli altri, i lab-dem saranno ben disposti a lavorare,

altrimenti non si esclude che possa partecipare ad

altre liste civiche di centro sinistra. A breve sarà indetta

una riunione con tutti gli aderenti al nuovo progetto po-

litico, le cui figure promotrici, Gaetano Moretti e Salva-

tore Favenza, resteranno per propria scelta in secondo

piano per dare spazio ai volti nuovi ed al rinnovamento

tanto auspicato. Favenza ha così dichiarato: «Siamo

disposti ad intavolare un discorso politico con tutti co-

loro che si rivedono nel centro sinistra anche con quel

pd con cui siamo in disaccordo. E abbiamo raccolto le

considerazioni di tutta quell’area di sinistra che è an-

cora in attesa e che guarda con fiducia il lab-dem nella

speranza che possa far nascere quel dialogo serio e

responsabile in grado di coinvolgere concretamente

tutti «unitariamente» senza che, come al solito, pre-

valgano le prime donne. Non resta altro che aspettare

che gli altri ci seguano. Abbiamo intenzione di fare po-

litica, quella vera, quella con la p maiuscola, e ci sono

estranei i comitati d’affari a cui siamo stati abituati

come cittadini. La politica deve tornare ad occuparsi e

preoccuparsi del lavoro, dell’integrazione, della scuola,

dei servizi, ed a operare costantemente per il bene co-

mune. Saranno importantissime le elezioni ammini-

strative del prossimo anno, che vedranno le donne e

gli uomini di lab-dem impegnati in prima persona. Per

fare ciò resta necessario avviare sin da subito un at-

tenta riflessione su quello che vogliamo per il futuro di

Casagiove». Tutto ciò non può non passare inosser-

vato senza avviare una serena valutazione all’interno

del Partito democratico. È il momento di accendere il

confronto con tutti gli attori principali di questa città.

Anche Moretti si è espresso sulla stessa lunghezza

d’onda del collega: «Non sono d’accordo con l’impo-

stazione con cui si sta andando alle prossime ammi-

nistrative, porre un Corsale, giovane e brillante

personaggio della città, a capo di una lista di cariatidi

e dinosauri già conosciuti per aver amministrato per

anni, sarà una scelta deludente e perdente. Non vo-

gliamo escludere che si possa scegliere il candidato

sindaco tra gli amministratori uscenti, soprattutto tra

quelli che, specialmente negli ultimi tempi, si stanno

davvero dando da fare cambiando e migliorando la

macchina comunale. Ma nel complesso questa ammi-

nistrazione non ha fatto nulla, talmente niente che ri-

sulta impossibile dare un giudizio su ogni suo

componente. Pur-

troppo quando si

parla male di un’am-

ministrazione tutte le

colpe ricadono sul sin-

daco, senza tenere in

considerazione che

esistono anche i con-

siglieri di maggio-

ranza e quelli di

minoranza, a cui sono

affidati importantissimi

compiti. Non andreb-

bero dimenticati nem-

meno gli assessori

che, nuovamente, sono in cerca di una collocazione

per le prossime elezioni. Dovremmo ricordarci dei loro

fallimenti quando verranno a chiederci il voto. Invito

inoltre chiunque si senta di sinistra, a chi sta lavorando

a qualche lista, di non separare i voti regalando di

nuovo la vittoria alla destra. Le liste civiche hanno solo

uno scopo elettorale. Una volta eletti ogni consigliere

trova una collocazione partitica e per il bene di un’am-

ministrazione, per garantirle serietà, coerenza, opera-

tività e serenità sarebbe opportuno che tutti si

rivedano, almeno, nella stessa area».Hanno preso a

cuore l’organizzazione del Laboratorio Democratico,

un gruppo di persone che ama questa città, che ha in-

tenzione di allacciare un dialogo con l’ex Sindaco Giu-

seppe Vozza e che aspira ad essere ascoltato da quel

Pd.

Luigi Di Costanzo

Pd-lab dem rischio 2 listeLontana l’intesa tra pittelliani e segreteria per le comunali

APPIA

Gaetano Moretti

6 12/09/2015

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Page 7: Casertafocus n 28

Dott. Gigliofiorito, da qualche

tempo si sente sempre più spesso

parlare di liposuzione e di rimodel-

lamenti corporei.. può darci delle

informazioni in più?

«Assolutamente. La liposuzione è

una tecnica che permette di aspirare

il tessuto adiposo sottocutaneo in ec-

cesso mediante delle micro-cannule.

E’ quindi possibile effettuare dei veri

e propri rimodellamenti corporei. Si

tratta di tecniche ormai ben consoli-

date ed in uso da oltre 20 anni. La li-

posuzione è l'intervento di chirurgia

estetica più praticato al mondo e ri-

sulta ad oggi ancora fra gli interventi

più sicuri. Negli ultimi anni, grazie so-

prattutto all’esperienza di alcuni col-

leghi statunitensi, abbiamo iniziato a

programmare delle liposuzioni sem-

pre più avanzate e vicine alle reali

necessità dei nostri pazienti. Grazie

allo sviluppo di tecniche sempre più

sicure e meno invasive, il concetto di

liposuzione sta evolvendo in quello di

LIPOSCULTURA, o LIPOSUZIONE

3D ovvero si è passati dalla semplice

rimozione di grasso ad una corre-

zione “intelligente” di grasso asso-

ciata, se indicato, ad un riutilizzo del

grasso aspirato per rimodellare altre

aree del corpo. Si tratta quindi di un

vero e proprio trapianto di tessuto

adiposo, al fine di far risaltare le

strutture muscolari presenti nei vari

distretti corporei, come ad esempio

la muscolatura addominale. In que-

sto modo questa procedura rappre-

senta un vero e proprio

rimodellamento corporeo, che i col-

leghi americani amano definire Body

Contouring».

Ci può descrivere l’intervento?

«La liposuzione è un intervento chi-

rurgico che viene eseguito attraverso

l'utilizzo di cannule di pochi millimetri

attraverso cui viene aspirato e por-

tato via il grasso in eccesso. In que-

sto modo, si ottiene un risultato molto

naturale con cicatrici quasi invisibili.

La liposuzione è indicata in tutti quei

pazienti in cui persistono accumuli di

grasso localizzati in diverse regioni

del corpo e che non si riducono a se-

guito di diete.

La liposuzione, quindi, anche se con-

sente di rimuovere notevoli quantità

di tessuto adiposo e di conseguenza

di ridurre la figura anche di due ta-

glie, è specificatamente indicata per

rimodellare la forma e la linea del

corpo. In pratica consiste nell'aspira-

zione selettiva di tessuto adiposo

mediante l'utilizzo di cannule sterili

collegate ad una pompa esterna che

svolge una potente suzione, favo-

rendo l'aspirazione del grasso. La

cannula permette quindi da un lato di

aspirare gli eccessi di grasso dall'al-

tro di stimolare la pelle alla retrazione

e al recupero del tono».

Quali sono i rischi?

«I rischi sono minimi se vengono ri-

spettate le linee guida internazionali.

Si tratta di interventi chirurgici che ri-

chiedono la presenza di personale

qualificato ed un’equipe composta

da chirurghi, anestesisti e personale

paramedico in continua collabora-

zione tra le parti. La liposuzione può

essere effettuata in Anestesia Locale

nel caso di piccoli ritocchi mentre è

consigliabile una Sedazione nella

gran parte dei casi. Il paziente viene

di norma tenuto sotto controllo me-

dico nelle prime 24 h postoperatorie

e poi è libero di tornare a casa dove

resterà a riposo per un paio di

giorni».

Chi sono i pazienti ideali?

«A questo proposito vorrei sfatare un

mito... da alcuni anni mi capita di vi-

sitare sempre più spesso pazienti di

sesso maschile, che dedicano sem-

pre più tempo ed attenzione alla cura

del proprio corpo. In un mondo in cui

l’immagine sta assumendo un ruolo

chiave nel successo perso-

nale, anche gli uomini fanno

ricorso alla chirurgia estetica

per risolvere alcuni piccoli di-

fetti che uno stile di vita rego-

lare e l’attività fisica non

riescono a correggere. Nella

mia pratica personale siamo

arrivati a circa un 40% di pa-

zienti di sesso maschile dove

fino a qualche anno fa era

molto raro poterne incontrare.

Gli uomini stanno assumendo

maggiore consapevolezza e tendono

ad informarsi con grande attenzione.

Ciò che va sempre ricordato a chi si

appresta a sottoporsi ad una liposu-

zione è che questa non sostituisce

un corretto regime alimentare e non

è in nessun modo una scorciatoia

per perder peso. Il paziente ideale

per questo tipo di chirurgia è un pa-

ziente che ha già iniziato un proprio

percorso di dimagrimento o che è ar-

rivato alla fine di una dieta e richiede

di ridurre degli accumuli di grasso

che nonostante il calo di peso persi-

stano.

In conclusione il BODY CONTOU-

RING rappresenta la più recente

evoluzione della chirurgia estetica ed

ha aperto la strada ad una nuova

concezione di rimodellamento corpo-

reo in cui collaborano insieme figure

specialistiche come il chirurgo pla-

stico, il dermatologo, il dietologo ed

il nutrizionista».

Dott. Pierluigi Gigliofiorito

Specialista in Chirurgia Plastica,

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liposuzione e body contouringI segreti per un fisico perfetto del dott Gigliofiorito

FocusBELLEZZA

Pierluigi Gigliofiorito

712/09/2015

Page 8: Casertafocus n 28

SANTA MARIA CAPUA VETERE.

Fabio Monaco, decaduto Dome-

nico D’Angelo, lei è entrato in

Consiglio Provinciale da primo dei

non eletti dopo essere rimasto

fuori per una manciata di voti…

«Per il voto mancato di un solo am-

ministratore a dire il vero. Ad ogni

modo non posso che essere felice di

rappresentare i cittadini della mia

provincia e soprattutto del mio terri-

torio in Consiglio Provinciale, mi de-

dicherò con il massimo impegno a

questa nuova esperienza».

A proposito di territorio: lei è

l’unico consigliere di maggioranza

proveniente dai “comuni dell’Ap-

pia”, non crede che questa sia una

responsabilità aggiuntiva?

«Assolutamente sì, dovrò rappresen-

tare quasi tutto il territorio che va da

Caserta a Capua, passando per Ca-

sagiove, San Prisco e ovviamente

Santa Maria Capua Vetere».

La città del Foro, con la sua no-

mina, si piazza al primo posto

nella classifica dei comuni più

rappresentati in Consiglio con ben

3 Consiglieri Provinciali…

«Questo a riprova della vivacità poli-

tica che vive la nostra città. Più che

altro, ora che ci

sono io, Santa

Maria sarà pre-

sente anche tra i

banchi della

maggioranza di

centrodestra, la

mia elezione

serve anche a

bilanciare la pre-

senza in Consi-

glio di Leone e

Feole».

I n s o m m a ,

G i a m p i e r o

Zinzi ha piaz-

zato una ban-

dierina a Corso

Trieste?

«Mi sono candi-

dato con il Presi-

dente Di Costanzo e all’epoca delle

elezioni provinciali ero libero da ogni

schieramento politico. Oggi sarò fiero

di rappresentare Forza Italia all’in-

terno dell’istituzione provinciale».

Quali sono, secondo lei, le partite

più importanti per la provincia di

Caserta?

«Certamente quella della tutela am-

bientale e quella dell’edilizia scola-

stica.

Il mio impegno all’interno del Consi-

glio sarà polarizzato principalmente

su questi due temi, credo ferma-

mente che siano le priorità da affron-

tare senza esitazioni».

Crede che le Province siano an-

cora in grado di lavorare per i ter-

ritori dopo la riforma del

Governo?

«Prima della riforma la Provincia di

Caserta lavorava molto bene. Oggi,

con gli immani tagli subiti, è tutto più

difficile, ma non può questa essere

una scusante.

Più che altro mi piacerebbe capire

come mai il nostro Ente provinciale

ha subito tagli ben più pesanti ri-

spetto a quelli che hanno colpito altre

Province italiane».

Matteo Donisi

Monaco “bilancia” il Pd«Il centrodestra sammaritano rappresentato in Provincia»

S. MARIA C.V.

Fabio Monaco

8 12/09/2015

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Page 9: Casertafocus n 28

CAPUA. Sindaco Antropoli, volge al termine un

percorso politico durato dieci anni. Che bilan-

cio traccia di questa esperienza e quali sono

gli ultimi atti che intende realizzare in questi

mesi che separano Capua dal voto?

«Con orgoglio posso dire che è stata un’espe-

rienza bellissima nel corso della quale abbiamo

realizzato, praticamente, l’intero programma elet-

torale. L’opera più importante che regaleremo alla

città, probabilmente sarà l’ex campo profughi,

un’area che abbiamo acquisito dal demanio e che

recupereremo alla collettività. Nei prossimi giorni

sarà completato l’iter della gara che darà il via agli

interventi. Nel corso del mandato abbiamo realiz-

zato importanti infrastrutture per la città, migliorato

l’arredo urbano. Ci siamo assunti la responsabilità

di scelte impopolari come il gassificatore che ci

consente di affrontare in maniera energica la que-

stione rifiuti».

Il governatore De Luca pare, però, che sia in-

tenzionato a bloccare la realizzazione del gas-

sificatore...

«La realizzazione del gassificatore è stata istituita

da una legge regionale. Per fermare la sua realiz-

zazione, è necessario che venga approvata una

nuova legge regionale che cancelli il progetto... De

Luca ha dichiarato che, se il governo dovesse as-

segnargli seicento milioni di euro per le bonifiche,

non ci sarebbe bisogno più dell’opera... Chi am-

ministra deve assumersi le sue responsabilità, non

fare a scaricabarile sul governo... Se lo stato cen-

trale avesse avuto i soldi per le bonifiche mica

aspettava l’arrivo di De Luca per stanziarli... ».

Nel corso della sua esperienza da sindaco, ha

avuto più nemici all’interno della sua coali-

zione e nel suo partito che tra coloro che sa-

rebbero dovuti essere i suoi avversari... Ha mai

pensato di cambiare casacca?

«In qualche caso il cambiare casacca sarebbe

stata la scelta più semplice. Io, però, ho preferito

mantenere una linea di coerenza e rimanere fe-

dele a quelle che sono le mie idee. Alla fine i fatti

mi hanno dato ragione. C’è un dato che mi rende

fiero, dal 1860 ad oggi, compreso il podestà, sono

l’unico che ha governato per dieci anni la città di

Capua, segno di come le persone abbiano com-

preso la bontà del progetto e il lavoro che abbiamo

svolto. Il premio più bello per quanto fatto l’ho

avuto con il secondo mandato, quando, ho rac-

colto quasi il 90% dei consensi eleggendo quindici

consiglieri di maggioranza e uno di opposizione.

Un risultato irripetibile. Coloro che hanno cercato

di ostacolarmi, oggi sono scomparsi. Non entro

nel merito delle singole posizioni, anche perché

molte sarebbero figlie solo ed esclusivamente di

ragionamenti personali».

Chi sarà il suo successore?

«L’avvocato Giuseppe Chillemi. E’ consigliere co-

munale da venticinque anni, è un professionista

rispettato che può fare il bene di Capua. La mag-

gioranza è concorde nel sostenere lui. La nostra

compagine di governo si riproporrà in blocco al

suo fianco. Stiamo lavorando, per costruire delle

liste in cui la presenza femminile sarà molto qua-

lificata con l’obiettivo di eleggere un prossimo con-

siglio comunale che sarà il giusto mix tra

esperienza e rinnovamento».

Quattro candidature, quattro elezioni: ora c’è

la quinta...

«Oggi nessuno, ed in nessun partito può dire

quale sarà il proprio futuro. Io metto a disposizione

del partito la mia esperienza e la mia voglia di fare.

Se il partito riterrà di servirsene sono pronto a la-

vorare, altrimenti non c’è alcun problema. Voglio

ricordare che io sono stato l’unico sindaco di cen-

trodestra di una grande città che, negli ultimi dieci

anni, ha governato ininterrottamente in provincia

di Caserta. Da parte mia sono sereno certo di aver

sempre fatto gli interessi di Forza Italia e della col-

lettività».

antropoli sceglie Chillemi«Sarà lui il mio successore come sindaco di Capua»

CAPUA

Carmine Antropoli

912/09/2015

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Page 10: Casertafocus n 28

MADDALONI. Consigliere Bove,

molti dicevano che l’amministra-

zione De Lucia sarebbe implosa

dopo le regionali e, invece, non è

successo nulla…

«Io non ho mai detto che dopo le re-

gionali l’amministrazione sarebbe im-

plosa. Avevano i numeri e li hanno

ancora; stanno insieme per due mo-

tivi: la bramosia di alcuni di mettere le

mani sulla città e l’incapacità politica

e amministrativa di tanti altri che

stanno in maggioranza. Andranno

avanti ancora per molto a meno che i

consiglieri comunali ascrivibili al pro-

getto politico di Gianpiero Zinzi, cioè

Lutri e Lombardi comprenderanno

che loro sono fuori dal “cerchio ma-

gico” del sindaco De Lucia. Ma il pro-

cesso è lungo e nel frattempo sul

piano amministrativo la città è a pezzi.

Manco in estate mi sono potuto ripo-

sare perché le malefatte da denun-

ciare sono state tantissime; tra cui la

presenza di amianto in via Lima, i la-

vori di via Caudina fatti con i mezzi

azionati vicino alle auto che transita-

vano e poi tanti atti amministrativi eti-

camente errati e una città sempre più

sporca con una percentuale di diffe-

renziata davvero ai minimi termini».

Perché tanto clamore intorno alla

festa di San Michele?

«La festa di San Michele Arcangelo ,

per tantissimi decenni, ha rappresen-

tato il centro dell’intera provincia. Non

è più cosi. Purtroppo mi consta di un

ruolo attivo del sindaco De Lucia nel

far affidare l’organizzazione dei fe-

steggiamenti civili ad un certo Pa-

squale Giordano. Mi dispiace molto

che la scelta sia ricaduta su questo si-

gnore. Pensi che a tale signor Gior-

dano, l’amministrazione De Lucia

affidò anche la Notte Rosa di due

anni fa e io feci richiesta di avere la

documentazione sul collaudo dei pal-

chi. Non me l’hanno mai data. Mi di-

spiace perché la responsabilità ricade

sulla Curia Vescovile che manco co-

nosce questo signore».

Ciclicamente al Comune di Madda-

loni, si torna a parlare di Exarco: lei

ha presentato un’interrogazione di

recente...

«Sto preparando un dossier sulla ma-

teria e non posso aggiungere ancora

altro rispetto a quanto è già di domi-

nio pubblico. Ma riannodiamo un at-

timo i fili: appena insediata, il Sindaco

Rosa De Lucia nomina il suo staff

esterno e affida lo stesso alla dotto-

ressa Maria Carmela Inverno. Si spe-

cifica che lo staff è gratuito; dopo

qualche mese, la Giunta Comunale

approva una delibera in cui si istitui-

sce la Cabina di Regia per attirare fi-

nanziamenti pubblici e poi la stessa

viene affidata alla Exarco di Maria

Carmela Inverno e scrivono che il ser-

vizio è gratuito; poi “correggono” l’atto

e scrivono che l’Exarco per ogni fi-

nanziamento che porta a Maddaloni,

prende un compenso. E l’Exarco è

sempre della Inverno, capo staff del

Sindaco. Nel mese di Agosto 2015 all’

Exarco hanno dato due incarichi: uno

di sostegno al Rup per il piano della

Protezione Civile e l’altro di sostegno

al Rup per i lavori di via Caudina. In

entrambi casi mortificando il perso-

nale dell’ufficio tecnico comunale e

per questi due incarichi, la Exarco ha

ottenuto ben 38 500 euro. E’ ancora

gratis il lavoro della staffista Maria

Carmela Inverno? Oppure ora di-

ranno che l’Exarco non è della In-

verno ma di qualche mago? Ma non

mi fermo all’interrogazione. Non è

giusto far rientrare dalla finestra soldi

che escono dalla porta».

Alle ultime provinciali si è candi-

dato, seppur in una lista civica,

con il centrodestra a sostegno del

presidente Di Costanzo, ma, a

Maddaloni è opposizione. Perché

questa differenza?

«Sulle provinciali non ho mai detto

una parola ma ora qualcosina la dico:

ho ottenuto 1400 voti ponderati e

sono arrivato alle spalle di due sindaci

di cui uno storico come quello di San

Felice a Cancello. Ho preso voti da

solo e in giro per la provincia quando

qualche addetto ai lavori diceva che

avrei raccolto solo il mio voto. Per ri-

spondere alla domanda, oggi parlare

di centrodestra e di centrosinistra è

davvero difficile. Io non trovo anoma-

lie tra il mio essere opposizione a

Maddaloni ed essermi candidato nel

centrodestra in provincia. Io ero di

centrodestra quando alcuni di questi

che oggi stanno in Fi, frequentavano

i centro sociali e mi creda se tornasse

il centrodestra tradizionale con Berlu-

sconi, Fini, Casini, Bossi e Buttiglione

deciderebbe di stare all’opposizione

a Maddaloni.

A Maddaloni non governa il centro de-

stra o il centro sinistra ma solo tanta

improvvisazione».

Calatia libera può essere un con-

trappeso adeguato in consiglio co-

munale al sindaco De Lucia?

«Non c’è dubbio che Calatia Libera è

importante per creare un’alternativa e

con loro ho un rapporto che si inten-

sifica sempre di più e stiamo gettando

delle buone basi per un immediato fu-

turo insieme.

Ma ci sono anche altre realtà fonda-

mentali: Insieme per Maddaloni di Pi-

sani, Progetto Maddaloni di Antonio

Cerreto, Maddaloni nel Cuore di An-

drea de Filippo, Fdi di Alessandra Vi-

gliotti e anche il Pd. Non è una

maionese impazzita ma un’alleanza

maddalonese nell’ interesse di Mad-

daloni».

A che punto è il suo progetto per

“L’altra Maddaloni”?

«A buon punto e ogni giorno con le

mie battaglie do respiro e voce a l’

altra Maddaloni che merita altro.

Ma non posso sbagliare tempi, mo-

dalità e amici di viaggio. Non me lo

posso permettere e non posso imbar-

care tutto e tutti solo perché contrari

all’ attuale amministrazione comu-

nale. Io preferisco costruire mattone

su mattone, farmi prendere per folle

visionario anziché fare un bellissimo

castello ma di sabbia».

Maddaloni e lo shunt?

«Gravissima situazione. Le Ferrovie

stanno per spaccare la città di Mad-

daloni e impoverirla ma quello che è

grave è il silenzio dell’amministra-

zione comunale. Ho trovato una deli-

bera di giunta contro l’ipotesi shunt

ma è del 2012 e fatta dall’amministra-

zione Cerreto e in giunta stavamo io,

Nicola Corbo e altri. C’era anche

Rosa De Lucia ma a quella seduta fu

assente».

bove prepara l’alternativa«Non imbarco tutti solo perché sono contro il sindaco»

MADDALONI

Festa SanMichele:sbagliatoaffidarsi aPasqualeGiordano

Exarco:pronto undossiersugli incarichia Inverno

Luigi Bove

10 12/09/2015

Page 11: Casertafocus n 28

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Page 12: Casertafocus n 28

MARCIANISE. Avvocato Pero, come legge il voto di bilancio: siamo di

fronte ad una maggioranza che non c’è più o ad una che si appresta a

cambiare pelle con l’ingresso del gruppo Zinzi?

«Nella scorsa seduta del Consiglio Comunale la Città ha assistito ad uno spet-tacolo indecoroso, un teatrino dove degli attori dilettanti hanno inscenato unacommedia grottesca. Importanti pezzi della maggioranza hanno dichiarato chedue anni di Amministrazione non hanno prodotto alcun atto amministrativo edhanno chiaramente ammesso il loro totale fallimento, ciò nonostante non hannovotato in conformità alle loro dichiarazioni. Altri pezzi dell’opposizione hannoavuto un contegno chiaramente connivente con questa maggioranza con as-senze tattiche. Hanno contribuito gli uni e gli altri a mantenere in vita l’Ammini-strazione De Angelis ma, soprattutto, hanno consentito l’approvazione di unbilancio di previsione privo di indirizzo politico e di programmazione e che poneuna seria ipoteca sullo sviluppo futuro della nostra Città. Con il voto contrariosul bilancio di previsione, ritengo che Fratelli d’Italia non possa essere più con-siderato organico alla maggioranza. Inoltre le contraddizioni manifestatisi all’in-terno della residua maggioranza nei prossimi mesi riaffioreranno tutte, per unmotivo molto semplice, ovvero per la totale assenza di un progetto politico ma,soprattutto, per la incapacità di attuare anche le scelte di ordinaria amministra-zione. Per quanto riguarda Zinzi ed il suo gruppo essi si sono presentati alter-nativi all’attuale sindaco alle elezioni, oggi però è evidente che essi vivonol’anomalia di essersi ricongiunti sotto la medesima bandiera di Forza Italia e disedere in banchi diversi in Consiglio. La impudica presenza di un consiglierezinziano nel retropalco della sala consiliare pronto a far pesare il suo mancatoingresso sulla scena al momento del voto sul bilancio, è stata la dimostrazionedi forza di Domenico Zinzi di avere in mano le sorti di De Angelis e di poter de-cidere la vita o la morte di questa Amministrazione. Non credo che però a Zinziconvenga in questo momento entrare in giunta né di mandare a casa questoSindaco, almeno sino alle elezioni della prossima primavera ma, per quelladata sarà la stessa maggioranza a liquefarsi togliendolo dall’imbarazzo». Intanto da lunedì mensa scolastica più salata per le famiglie e stangate

sull’asilo nido…

«Lunedì comincerà la scuola, le famiglie con figli in età scolare si sono già ac-corte che le tariffe per il servizio mensa sono state sensibilmente aumentatedel 30% la retta per la mensa della scuola materna è infatti lievitata da 45,00 a60,00 euro, mentre mantenere un bambino all’asilo nido costerà addirittura50,00 euro in più al mese essendo stata aumentata la retta a 200,00 euro.Sono stati inoltre aumentati tutti gli altri servizi a domanda individuale quali iltrasporto scolastico, l’utillizzo degli impianti sportivi, l’uso delle palestre e dellatensostruttura; anche questi aumenti graveranno notevolmente sul bilanciodelle famiglie. È evidente come questi aumenti potevano essere evitati se inquesti due anni l’Amministrazione de Angelis avesse fatto un lavoro a monte dirazionalizzazione della spesa, invece di perdere tempo a litigare noncurantedegli interessi della città».Nonostante il peso politico del Pd, forza di riferimento a Marcianise, non

riuscite a prendere in mano le redini della città?

«Il Partito Democratico è il soggetto politico candidato naturale a guidare unaampia coalizione di centro-sinistra alle prossime elezioni amministrative e pre-sto prenderà le redini di questa città, perché è in grado di coniugare l’esperienzaamministrativa già dimostrata quando ha governato Marcianise, con una nuovaclasse dirigente fatta di uomini e donne che sono pronti a realizzare la speranzadi cambiamento che viene invocata con forza dalle nuove generazioni». Il gruppo di Fratelli d’Italia può essere un vostro interlocutore nella bat-

taglia d’opposizione a De Angelis?

«Il PD continuerà a fare, come ha dimostrato in questi due anni, la vera oppo-sizione in Consiglio Comunale. Se altri gruppi politici decideranno di perseguirequesta strada ci ritroveremo nello stesso solco dell’opposizione a De Angelisciascuno con i propri contenuti».Perché non si mette mano alla pianta organica? Un’operazione del genere

avrebbe risolto un po’ di problemi al sindaco e ai suoi…

«Il comune di Marcianise ha in servizio effettivo 124 dipendenti a fronte di unadotazione organica complessiva di 299 unità (delibera G.C. n.467 del2.12.2011) Molti sono i posti che ad oggi risultano vacanti anche in settori ne-vraligici: mancano i capi servizio dell’Ufficio Imposte dell’Ufficio Tasse, dei Ser-

vizi Demografici, manca il dirigentedel Terzo Settore e del Sesto Set-tore. Risultano gravemente sotto or-ganico: i Vigili Urbani in rapporto alnumero di abitanti; l’Ufficio Tributiche negli ultimi due anni ha visto an-dare in pensione cinque dipendentisu dodici; l’Ufficio Tari Tasi e Tosapche è mantenuto esclusivamente dadue volenterosi LSU. In definitiva è arischio la stessa riscossione delletasse e delle imposte da parte del-l’ente comunale. Riguardo agli LSUessi sono oggi in totale 39 unità tuttilavoratori che nel corso degli annihanno acquisito una enorme professionalità e che oggi, divenuti indispensabilinella organizzazione del lavoro, attendono da troppo tempo una giusta stabi-lizzazione. Molti sono poi i dipendenti prossimi alla pensione. La situazione èresa ancora più complicata perché si è costretti in certa misura a ricorrere alreclutamento attraverso la mobilità esterna nonché ad attingere parte del per-sonale dai dipendenti degli enti c.d. di area vasta e delle Province soppresse.Il problema, però, sta a monte ed è qui che deve intervenire la politica che nonpuò e non deve avere alibi. La politica deve saper programmare, deve sapererazionalizzare la spesa, invece, come è risultato evidente anche nell’ultimo bi-lancio, questa attività di pianificazione, l’odierna Amministrazione che governaMarcianise, non è in grado di farla. Basti pensare che non è stata allegata alloschema di bilancio, nella scorsa seduta del consiglio comunale, il Piano delFabbisogno del Personale previsto dall’art.39 della L.449/1997 e dall’art.6 deldlgs 165/2001 e che ad oggi non risulta ancora approvato. Per tale inadem-pienza anche gli ultimi vincitori della graduatoria del concorso per vigili urbanidovranno ancora attendere chissà quanto per essere immessi in servizio edinoltre non si può dar luogo nell’anno in corso neppure ad assunzioni a tempodeterminato. Ogni anno il Comune di Marcianise paga per il contenzioso legaleuna somma stratosferica che va dai tre ai quattro milioni di euro; la maggiorparte di questa somma è destinata ai risarcimenti da corrispondere a terzi peri danni ad essi derivati dalle insidie e trabocchetti presenti sulle sedi stradali delterritorio comunale. Occorrerebbe riorganizzare l’Ufficio Legale, istituire inpianta organica una Avvocatura interna che sappia garantire maggiore effi-cienza, prevenire e gestire il contenzioso, evitando il notevole aggravio di spesederivanti dagli affidamenti esterni». Marcianise è terra dei fuochi?

«Marcianise purtroppo è pienamente inserita in quel contesto ambientale cheè stato denominato “Terra dei Fuochi”. I cittadini chiedono alle Istituzioni di in-tervenire. Ci sentiamo tutti violentati da un inquinamento che ha invaso tutte lematrici ambientali. Due anni fa riuscimmo in Consiglio Comunale a far votareall’unanimità un emendamento del Partito Democratico, facendo appostare inbilancio circa cinquecentomila euro. Avremmo voluto che il monitoraggio e lostudio delle matrici ambientali venisse condotto dall’Istituto Superiore di Sanità,l’Amministrazione scelse una strada diversa, si affidò alla Seconda Universitàdegli Studi di Napoli e, fatto uno studio preliminare, non ha più dato seguitoalle ulteriori indagini, distraendo quei fondi, benchè le prime analisi sui campionidei pozzi avevano riscontrato un inquinamento in alcune zone importante edinteressante la falda acquifera. Non volendo fare demagogia su un tema cosìimportante che interessa la salute di tutti noi e dei nostri figli che in questo ter-ritorio viviamo, dico che non bisogna assolutamente fermarsi e bisogna fare dipiù. Il giorno otto settembre scorso si è tenuta a Caivano una assemblea deiSindaci della Terra dei Fuochi per discutere le linee guida espresse dal Presi-dente della Regione Campania. Finalmente, soprattutto grazie alla imposta-zione data dal Presidente De Luca, sin dal suo insediamento, si vuole metteremano a nuove politiche al fine di affrontare con maggiore incisività le proble-matiche della Terra dei Fuochi. È indispensabile il coordinamento dei comunicoinvolti ed un tavolo permanente congiunto con la Regione Campania, ma oc-corrono maggiori fondi per la prevenzione, per la videosorveglianza e soprat-tutto occorre l’attenzione del Governo».

pero De Angelis ‘ostaggio’«Ecco le responsabilità di maggioranza e opposizione»

MARCIANISE

Pasquale Pero

12 12/09/2015

Page 13: Casertafocus n 28

CASAGIOVE. Il

menù de “Le Quattro

fontane”, lo storico

ristorante in via

Quartier vecchio a

Casagiove si arric-

chisce di nuovi gu-

stosissimi piatti.

Dall’estro e dalla

qualità in cucina

degli chef Michele e

Francesco sono

nate tre portate che

confermano e, nello

stesso tempo, rinno-

vano la tradizione

culinaria del risto-

rante. Tutti gli

amanti della buona

cucina, infatti, da

oggi potranno gu-

stare la carbonara di baccalà, la genovese di baccalà e la puttanesca di baccalà, tre varianti ai piatti tradizionali

che esaltano il gusto e la qualità di un prodotto che è nella storia de Le Quattro fontane. Il famoso baccalà de Le

Quattro fontane, da oggi potrà essere gustato anche nei tre primi piatti che rappresentano delle vere e proprie

delizie per il palato perché da un lato conservano il sapore della carbonara, della genovese e della puttanesca,

mentre dall’altro valorizzano ed esaltano il gusto del baccalà creando un mix gustosissimo adatto ai palati più esi-

genti. I nuovi piatti non vanno a modificare quelle che sono le caratteristiche della cucina del ristorante. La filoso-

fia della cucina de Le Quattro fontane è sempre la stessa: nessun cibo precotto, nessun ritrovato chimico, solo

prodotti freschi preparati sul momento per un sapore unico nel suo genere.

Per non rischiare di perdere l’opportunità di partecipare alla festa dei sapori organizzata da “Le quattro fontane” è

consigliato prenotare il proprio tavolo allo 0823468970. Con pietanze così gustose il rischio che si corre è quello di ri-

manere senza un posto a sedere...

Specialità di baccalàA Le Quattro fontane arrivano nuovi piatti

Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...Passeggiando tra le fiabe, appuntamento all’Oasi

La Mansarda Teatro dell’Orco,Compagnia di Teatro per leNuove Generazioni, proponel’evento speciale ‘Passeggiandotra le Fiabe’, da svolgersi nell’in-cantevole scenario dell’Oasi delBosco di San Silvestro, in colla-borazione con il Centro di Edu-cazione Ambientale del Wwf.Accompagnati da un abitantedel bosco, i gruppi di visitatori siimbatteranno dunque in Cap-puccetto rosso alle prese con illupo, con Hansel e Gretel, ilGatto con gli stivali ed il suo pa-drone, la Principessa ed il Prin-cipe Ranocchio, in unsusseguirsi di sorprendenti edinaspettati incontri. Partenzescaglionate in gruppi di 40 per-sone massimo secondo i se-guenti orari domenica 13settembre: 1° Ingresso ore10,30; 11,00 2° Ingresso ore11,00; 3° Ingresso ore 11,30.

Alla galleria Nicola Pedanale opere di Maurizio Savini

Il villaggio Perroni, Nigropresento il suo ultimo libro

La galleria Nicola Pedana ArteContemporanea di Caserta, inpiazza Matteotti 60, inaugurasabato 26 settembre alle ore 19la personale dell’artista MaurizioSavini. Si tratta di un vero e pro-prio progetto ‘site and topic-spe-cific’, realizzato cioè su misurasul luogo e sull’argomento. Il ti-tolo della mostra è ‘Reggia Gal-leria’ e mette subito in relazionelo spazio espositivo casertanodi Pedana con quello che è illuogo simbolo della città, il Pa-lazzo reale vanvitelliano. La mo-stra sarà visitabile fino a sabato31 ottobre. Savini ‘strappa’ virtualmentedalla Reggia i ritratti dei suoiproprietari e inquilini illustri e litrasferisce, non senza averliprima declinati alla sua maniera,vale a dire realizzandoli in che-winggum, nella galleria d’arteprivata, che così si nobilita inReggia.

Domenica 13 settembre, coninizio alle 18.30, in via Dome-nico Gentile 31 a San Nicola laStrada, si svolgerà una visitaalla chiesetta di sant' Emidio,mentre alle ore 19.00, sarà pre-sentato il libro “Il villaggio Per-roni, frammenti di vitadell'Ottocento”, l’ultima faticaletteraria di Francesco Nigro,cultore di storia locale, già Sin-daco di San Nicola. Si tratta diuna ricerca storica elaboratasulla scorta degli atti della Pre-fettura di Terra di Lavoro, con-servati presso l'Archivio di Statodi Caserta. La pubblicazione de-scrive una vicenda svoltasi nel1868 nella contrada Perroni diSan Nicola la Strada, riguar-dante un'istanza dei cittadini perl'apertura di un botteghino persali e tabacchi, e alcuni episodiriguardanti la “Masseria delleCetrangole”, adibita a Lazza-retto colerico, la nomina delpubblico banditore e la costru-zione di un mulino a vapore cheporta alla demolizione della tor-retta nr. 7 del condotto carolino.“Sono pagine della nostra storialocale” - sostiene FrancescoNigro – “che proiettano un fa-scio di luce sulla vita di untempo”. Alla manifestazione in-terverranno Giuseppina Cle-mente e Maria Cristina Nigro.

Via alla stagione del Teatro Civico14CASERTA. Il Teatro Civico 14, giunto alla sua set-

tima stagione, offre al suo pubblico una proposta

drammaturgica quanto mai ricca e varia, che si

muove in un ventaglio di idee e prospettive sem-

pre nuove. #occhiaperti è il pay-off di questo

nuovo viaggio che attraverserà diversi linguaggi

drammaturgici e scenici, con l'intento di porre al

centro la necessità dell'attenzione verso la diver-

sità culturale che caratterizza la scena contempo-

ranea: un'attenzione che, come da sei anni a

questa parte, il Teatro Civico 14 vuole identificare

con un processo di consapevolezza e partecipa-

zione. La scena è il luogo in cui dialogare con la

propria storia, con la propria identità, con gli #oc-

chiaperti verso il palcoscenico ma allo stesso

tempo verso la profonda natura comportamentale

e sociabile di ognuno di noi. La stagione vedrà,

ancora una volta, la pluripremiata Compagnia In-

ternazionale Teatri Uniti, il cui apporto si rivela

anche quest'anno un'occasione preziosa per spet-

tatori e addetti ai lavori, presente in cartellone con

ben due produzioni. Ritorni attesi e nuove ospita-

lità con Fortebraccio Teatro, NEST, Frosini/Tim-

pano, Teatri 35, Nts' nuovo teatro Sanità, Fl. p.

Femminile Plurale, Taverna Est, solo per citare al-

cune delle produzioni che affollano il cartellone di

quest'anno. La compagnia Mutamenti/Teatro Ci-

vico 14 porterà in scena, inoltre, una nuova produ-

zione: Cenerè ovvero la mirabolante storia di una

scarpina dimenticata, liberamente ispirata alla fa-

vola di Cenerentola nelle riscritture di Basile, Per-

rault e dei fratelli Grimm. Il Teatro Civico 14 si

conferma ancora una volta polo culturale attivo,

dinamico, trasversale. La progettualità e l'impegno

di tutto lo staff ha già impresso, in questi anni,

nella memoria del pubblico di affezionati e del

nuovo pubblico di amanti del teatro, un'idea di

scena alternativa, attenta alle nuove tendenze del

panorama nazionale e internazionale, e lontana da

logiche commerciali. 20 i titoli in cartellone per

questa nuova stagione teatrale suddivisa in tre se-

zioni, con la finalità di creare un percorso tematico

e identificativo per lo spettatore. Alla Stagione uf-

ficiale si affianca la sezione Nuovevisioni che in-

terseca linguaggi artistici e generi espressivi

diversi e la sezione Eventi all'interno della quale

ritorna per la quinta edizione consecutiva Inside

the project, evento musicale a cura di Paky Di

Maio e Luigi Iacono, quest'anno dedicato ai Nir-

vana, band simbolo del grunge. Il 2 e il 3 ottobre il

Civico 14 trasformerà il palcoscenico in una piat-

taforma aperta a tutti coloro che desiderano met-

tersi in gioco partecipando alle lezioni di prova

gratuite tenute dai docenti del teatro.

1312/09/2015

Page 14: Casertafocus n 28

FERMANELLI E CAMPILONGO SBANCANO

IL FORTINO DEL CATANIA

La Casertana scende in campo allo stadio

di Catania con la chiara intenzione di pun-

tare ad ottenere l’intera posta in palio. I pa-

droni di casa etnei sono sorpresi

dall’aggressività imposta dei rossoblù ad

inizio gara.

I falchetti hanno il merito di passare in van-

taggio in occasione del quattordicesimo mi-

nuto di gioco grazie ad un guizzo vincente

del bomber Fermanelli, capace di eludere

la guardia del diretto avversario e deposi-

tare la sfera alle spalle dell’estremo difen-

sore rossazzurro. A questo punto la

reazione da parte della rappresentativa isolana non tarda ad arrivare. Il di-

rettore di gara concede un penalty ai locali al 24’: sul dischetto si porta Ci-

priani che non fallisce l’occasione per impattare. I rossoblu campani non si

arrendono e continuano ad attaccare a testa bassa. Al 35’ Sasà Campi-

longo realizza il punto del due ad uno. La prima frazione di gara si chiude

con l’undici caro al patron Cuccaro in avanti di una lunghezza. Nella ri-

presa le due compagini continuano ad affrontarsi a viso aperto senza però

variazioni nello score.

MATERAZZI DALLA PANCHINA ALLA SCRIVANIA:

OGGI DIRETTORE TECNICO A SIENA

Giuseppe Materazzi, dopo

una discreta carriera da cal-

ciatore in serie C e B nel ruolo

di centrocampista, decide alla

fine degli anni ’70 di intrapren-

dere la carriera di allenatore.

Dopo le esperienze sulle pan-

chine di Cerretese, Bari, Ri-

mini e Benevento, approda

alla corte dei falchetti in occa-

sione della stagione calcistica 1985/86. Rimane all’ombra della Reggia per

due annate consecutive. In seguito alle esperienze con Pisa, Lazio e Mes-

sina, ritorna a guidare la formazione di Terra di Lavoro nel 1991 a tempi

dell’era Cuccaro. Successivamente ha allenato in A a Bari, Brescia e Vene-

zia. Vanta inoltre trascorsi anche fuori dal perimetro italiano. Oltre aver te-

stato la qualità del calcio portoghese a Lisbona con lo Sporting Cp, è stato

uno dei pochi italiani accolti dal football cinese e rumeno. Dopo tanto giro-

vagare per il mondo, Materazzi ha deciso di cambiare nuovamente car-

riera. Dal giugno scorso, infatti, ha lasciato il campo per dedicarsi ad un

ruolo dirigenziale. E’ diventato il nuovo direttore tecnico della Robur Siena,

formazione neopromossa nel torneo di Lega Pro.

CASERTA. La Casertana comincia

con il piede giusto il campionato. Il

successo ottenuto all’esordio sul diffi-

cilissimo campo del Catanzaro ha

avuto il merito di caricare l’ambiente

dopo lunghi tratti d’estate vissuti in

maniera apatica. La vittoria di misura

in terra calabrese, oltre ai pesantis-

simi tre punti, ha portato un’energia

rinnovata. A questa affermazione si

uniscono gli ultimi tre rinforzi di mer-

cato al termine della sezione estiva,

che hanno potenziato i tre reparti. Il ri-

torno di Pezzella in difesa, Agyei a

centrocampo e l’arrivo del bomber

Negro in avanti hanno chiarito la po-

sizione della società, che ha allestito

una rosa degna di poter competere

per i play off. Mister Romaniello, che

ha adottato un classico 3-5-2, sembra

aver trovato un’ottima quadra soprat-

tutto nel reparto arretrato. Rainone,

Idda e Murolo davanti a Gragna-

niello costituiscono un terzetto di

primo livello per la categoria, senza

trascurare l’apporto di Tito che si di-

vide tra la difesa e la linea mediana.

Questo nuovo equilibrio tattico po-

trebbe rappresentare il punto di forza

di una squadra destinata a subire

poco. Per quanto riguarda il pacchetto

avanzato, non mancano le alterna-

tive. Oltre a De Angelis, match win-

ner in occasione della sfida contro i

giallorossi, Diakite è alla ricerca della

consacrazione definitiva mentre Ca-

nalini ha voglia di affermarsi tra i pro-

fessionisti dopo stagioni brillanti nella

categoria inferiore. Fiore all’occhietto

è senza dubbio l’ex goleador della

Salernitana Negro. Si tratta indubbia-

mente di una prima scelta alla luce

del curriculum e soprattutto dell’ap-

porto garantito in occasione della ca-

valcata vittoriosa dei granata verso la

serie cadetta. I presupposti ci sono

per aspirare a vivere un’annata ad

alta intensità senza alcun obbiettivo

prefissato. Questa Casertana ha i nu-

meri per accreditarsi come outsider

del torneo. Intanto domani al Pinto ci

sarà il battesimo in Viale Medaglie

d’Oro. Il fascino della gara serale po-

trebbe costituire un ulteriore stimolo

per atleti e supporter. Il Melfi è deci-

samente un avversario alla portata

ma sarebbe pericoloso sottovalutare

l’impegno.

Nicola Maiello

casertana ora confermatiPrima al Pinto in notturna contro il Melfi: bis alla portata

SPORT/Casertana

Accadde oggi... 1992Chi l’ha visto

Il presidente Corvino

CLASSIFICA

Andria BAT 3

Melfi 3

Paganese 3

Casertana 3

Cosenza 3

Ischia Isolav. 3

Matera 3

Benevento 0

ACR Messina 0

Monopoli 0

Foggia 0

Akragas 0

Castelli Roma. 0

Catanzaro 0

Martina 0

Lecce 0

Juve Stabia 0

Catania -9

12/09/201514

Page 15: Casertafocus n 28

CASERTA. L'estate è alle spalle e,

finalmente, si può tornare a parlare

di Juve Caserta, non senza qualche

guaio, altrimenti non saremmo noi e

non ci sarebbe neanche diverti-

mento.

La bella stagione aveva portato una

ventata di entusiasmo, il ripescaggio

insperato, una squadra, sulla carta,

di buon livello, tutto "ingrigito" dalle

vicende giudiziarie che coinvolgono

Raffaele Iavazzi.

Riavvolgiamo il nastro: un pentito del

clan Belforte avrebbe parlato di col-

legamenti tra i fratelli Iavazzi ed al-

cuni esponenti del suddetto clan

camorristico.

Già in un precedente atto, con il

quale a Iavazzi veniva negato l'ac-

creditamento nella White list della

Prefettura di Caserta, si parlava di

contatti con Camillo Belforte, figlio

di Domenico, capoclan storico, col

quale, secondo gli inquirenti, Iavazzi

avrebbe addirittura lavorato per anni.

Da qui l'interdittiva antimafia, che ha

colpito il patron della Juve Caserta e

le sue imprese, col prefetto che ha

nominato tre commissari che hanno

gestito la Impresud e la Ecologia Ia-

vazzi per oltre una settimana, fa-

cendo temere il peggio,

considerando che il rischio di un

blocco dei conti andrebbe a gravare

anche sulla Juve Caserta, che si ri-

troverebbe abbandonata al suo de-

stino.

Per fortuna il 9 si settembre si è

espresso il Tar che ha confermato la

sospensiva all’interdittiva antimafia

per le aziende di Iavazzi, scongiu-

rando il blocco dei conti che avrebbe

potuto avere pesanti ripercussioni

per il sodalizio bianconero. «La Ju-

vecaserta non rischia - ha dichiarato

il patron - ma di certo, dopo quello

che è successo con le interdittive,

sono pronto a cedere le quote a im-

prenditori che si dovessero fare

avanti. Sono stanco, ho fatto tanto

per questo territorio, ricevendo poco

in cambio. Intanto a fine mese rica-

pitalizzeremo la Juve e in quell'occa-

sione auspico che qualcuno possa

farsi avanti. Poi a dicembre sono

certo che il Tar, nel merito, annullerà

le interdittive».

Tornando al campo, la Juve Caserta

si presenta, ai nastri di partenza, con

una squadra di buon livello che,

scanso sorprese, potrebbe fare bene

in un campionato che si prospetta ul-

teriormente equilibrato.

Ad orchestrare la regia è arrivato

Peyton Siva: folletto americano di

183 cm per 82 kg, Siva è un prodotto

di Louisville University, con la quale

ha vinto il titolo NCAA nel 2013, agli

ordini del leggendario coach Rick Pi-

tino. Scelto alla 56° pick assoluta,

nel Draft del 2013, dai Detroit Pi-

stons, l'avventura oltreoceano non è

stata del tutto soddisfacente, con un

paio di "retrocessioni" in D-League,

quindi la chiamata della Juve e

l'esordio assoluto in Europa per un

giocatore talentuoso e molto intelli-

gente, che può dare davvero tanto

sia in termini di fosforo che di produ-

zione offensiva.

L'esperienza di Daniele Cinciarini

servirà molto: l'ex Pistoia, in guardia,

sarà il braccio armato nel tiro da

fuori, soluzione nella quale eccelle,

soprattutto se messo bene in ritmo,

sia in uscita dai blocchi che sugli sca-

richi, oltre ad assicurare leadership e

attributi. Un altro dei colpi estivi è

stato sicuramente Micah Downs: ala

piccola dal fisico longilineo, eccezio-

nale atleta, grande agonista, è stato

subito colpito dalla sfortuna, perchè

al primo allenamento ha riportato la

lesione parziale della fascia plantare

del piede sinistro, infortunio che lo

terrà fuori dai giochi per almeno un

mese, costringendo la società a tor-

nare sul mercato, perchè al suo

posto, con contratto mensile, è arri-

vato lo svedese Viktor Gaddefors.

Pupillo del g.m. Nevola, che l'ha

avuto un anno ad Avellino, Gadde-

fors viene da una buona stagione a

Mantova, in A2 Gold, e potrà dare

una mano, in questo mese, sia per

mantenere alto il livello degli allena-

menti, sia per avere un giocatore nel

caso i tempi di recupero di Downs si

dovessero allungare.

Marco Giuri, Andrea Ghiacci e Mu-

hammed El Amin completano il re-

parto esterni: il primo, play maker

classe 1988, è all'esordio in serie A

dopo tanta gavetta nelle minors, in

ultima una discreta stagione a Ve-

rona, in A2 Gold. Porta voglia di

emergere ed energia che possono

tornare utili alla causa. Ghiacci torna

a Caserta 7 anni dopo l'ultima volta:

34 anni, un paio di infortuni seri alle

spalle, ma la certezza che giocare in

una piazza che l'ha amato come

pochi potrebbe dargli stimoli e voglia

di far bene. El Amin è una

guardia/ala dal buon fisico: già visto

in Italia a Ferentino, ultima stagione

in Grecia, è un tiratore, sa attaccare

il canestro ma è il tiro la sua princi-

pale prerogativa, oltre ad essere un

buon difensore.

Sotto le plance la coppia allestita è di

indiscusso valore: in posizione di ala

grande agirà Bobby Jones, il colpo

del mercato bianconero. Ultime tre

stagioni a Roma, dove ha sfiorato

uno scudetto nel 2013, giocatore po-

liedrico e versatile, in situazione di

quintetto alto può giocare anche da

ala piccola. Buon tiro da fuori e dalla

media distanza, ottima visione di

gioco, che lo rende quasi un play

maker aggiunto, buona presenza a

rimbalzo e ottima attitudine difensiva.

A presidiare le plance ci sarà Dario

Hunt: atleta di assoluto spessore, ot-

timo intimoritore e rimbalzista, deve

assolutamente migliorare le percen-

tuali ai tiri liberi, autentico tallone

d'Achille (nell'ultima stagione, a

Capo d'Orlando, li ha tirati con un

pessimo 30%), oltre a completarsi un

pò offensivamente, essendo legato,

quasi esclusivamente, al pick & roll.

A guardare le spalle a questi due ci

sarà Valerio Amoroso: 35 anni,

grande esperienza, può giocare indi-

stintamente ala grande e centro,

quindi potrà giocare assieme ad en-

trambi. Agonismo, cattiveria (quella

giusta) e tecnica non gli mancano,

rinforzo utilissimo alla causa.

Il tutto, ovviamente, agli ordini di

Sandro Dell'Agnello, che torna a

Caserta dopo averci giocato dal

1984 al 1992, vincendo una Coppa

Italia e uno scudetto.

Analizzato il roster, andiamo a ve-

dere quali sono gli appuntamenti che

vedranno impegnata la Juve nel pre

campionato. Un Settembre intenso

quello che attende i bianconeri, che

hanno iniziato con una sconfitta (66-

64 a Cassino contro Ferentino, 18

punti per Hunt e 14 punti per Amo-

roso) la loro pre season.

Pre season che proseguirà così:

- 12 e 13 Settembre 12° Torneo

"Città di Caserta" con Fortitudo Bolo-

gna, Trento e Virtus Roma;

- 19 e 20 Settembre Torneo di Ta-

ranto con Brindisi, Avellino e Forti-

tudo Bologna;

- 26 e 27 Settembre 2° Memorial

"Basciano", a Trapani, con Capo

d'Orlando, Trapani e Ferentino.

Francesco Padula

SPORT/Juvecaserta

JUVE le armi di Dell’AgnelloIl Tar “salva” Iavazzi sull’antimafia: il presidente vuole vendere

Sandro Dell’Agnello

Valerio AmorosoDaniele Cinciarini

Raffaele Iavazzi

1512/09/2015

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