Casertafocus n. 5

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Caserta. La nomina di gaetano Danzi come direttore sanitario al- l’Asl Caserta ha determinato un ef- fetto domino che ha coinvolto sia la sanità che la politica. Presso l’azienda di via Unità Italiana, infatti, sono in corso una serie di cambia- menti che andranno ad interessare un po’ tutto l’assetto della sanità in Terra di Lavoro. Ma, andiamo con ordine, partiamo dalle scelte già effettuate. E’ cam- biato anche il responsabile del di- stretto sanitario di Casal di Principe. Il direttore generale Paolo Menduni ha deciso di affidare l’incarico a Mi- chele Piantedosi per la grande esperienza e per il valore umano messo in campo nella gestione del distretto sanitario di Santa Maria Capua Vetere. La casella lasciata li- bera da Piantedosi è stata occupata dalla responsabile dell’ospedale di Santa Maria Capua Vetere stefania Fornasier. Nel gioco ad incastro delle caselle è entrato anche l’ex di- rettore sanitario dell’ospedale Diego Colaccio, attuale responsabile del distretto sanitario di Teano che è an- dato ad assumere la guida del noso- comio sammaritano al posto della Fornasier. Nelle prossime ore, invece, dovreb- bero diventare esecutivi altri provve- dimenti. attilio roncioni, infatti, lascerà il distretto di Marcianise per andare ad assumere la responsabi- lità di quello di Gricignano d’Aversa. Al suo posto sarà nominata giusep- pina Bernardo, attuale responsa- bile del distretto di San Felice a Cancello. Non si muove da Caserta, invece, Loredana guida, moglie del sindaco di Santa Maria a Vico al- fonso Piscitelli. Dopo un lungo gi- rovagare, la Guida pare che abbia trovato una sua collocazione nel ca- poluogo, con il bene placito del Pdl, partito al quale fa riferimento sia il manager Menduni che il marito. Il di- rigente medico Luigi schiavo, in- vece, è stato “ingaggiato” dal direttore generale dell’azienda ospe- daliera Francesco Bottino che ne ha ottenuto il trasferimento. Ma, i cambiamenti, non finiscono qui: al- l’Asl resta aperto sempre il discorso del direttore amministrativo e, qui, si innesta la politica. Valzer della sanità Tutte le poltrone che cambiano allAsl POLVERINO e l’arma in... Più Il consigliere del Pdl: sto solo evi- tando che risorse importanti la- scino il partito. Pag. 3 Chi fa da se fa per tre, meglio soli che male accompagnati... Sono questi gli adagi che, per farsi coraggio, vengono pronun- ciati nei corridoi di Palazzo Ca- stropignano. Il Comune di Caserta è rimasto solo nell’af- frontare il dissesto, il sindaco Pio Del Gaudio, l’assessore Nello Spirito e, più in generale, l’intera giunta, sino a questo momento, non hanno trovato uno e sottoli- neiamo, uno che fosse disponi- bile a dare una mano, a dare qualche soldino utile a pagare gli stipendi dei dipendenti del Co- mune o quelli degli operai di Ca- serta Ambiente. Eppure, sulla carta, di amici il Comune di Ca- serta ne avrebbe dovuti avere tanti... Il presidente della Provin- cia Zinzi è amico, il governatore della Campania Caldoro è amico, nei primi mesi di consilia- tura anche il governo Berlusconi era amico... eppure quando si è trattato di mettere mano alla continua a pag.2 di Francesco Marino L’edito riale DISSESTO prime entrate in Comune L’amministrazione ha venduto due immobili in via Mazzini per nove- centomila euro. Pag.6 DON STEFANO sos per l’Abetaia Il sacerdote di Coccagna chiede aiuto alla comunità per bonificare l’area. Pag.8 continua a pag.2 Le casse vuote e la filiera dei traditori... DEBITI ping pong Pd-Pdl Rimpallo di responsabilità tra l’as- sessore Ricci e il dirigente dei de- mocratici Passaro. Pag.9 CERRETO chiama Mataluna del Pd Cambia l’assetto del consiglio co- munale. Torna Sforza, Lombardi si allontana da Corbo. Pag.10 Francesco Bottino L’OLIGARCHIA dei dirigenti L’ex assessore Trombetta analizza il peso che hanno nella macchina amministrativa. Pag.11 AVELLA rischia un pezzo di storia L’edicola è aperta su corso Trieste dal 1941 e ora rischia di chiudere per uno sfratto. Pag.4 Anno III n. 05 04/02/2012 distribuzione gratuita Periodico d’informazione della Provincia di Caserta Direttore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Grafic Processing ACERRA (NA). Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

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Page 1: Casertafocus n. 5

Caserta. La nomina di gaetano

Danzi come direttore sanitario al-

l’Asl Caserta ha determinato un ef-

fetto domino che ha coinvolto sia la

sanità che la politica. Presso

l’azienda di via Unità Italiana, infatti,

sono in corso una serie di cambia-

menti che andranno ad interessare

un po’ tutto l’assetto della sanità in

Terra di Lavoro.

Ma, andiamo con ordine, partiamo

dalle scelte già effettuate. E’ cam-

biato anche il responsabile del di-

stretto sanitario di Casal di Principe.

Il direttore generale Paolo Menduni

ha deciso di affidare l’incarico a Mi-

chele Piantedosi per la grande

esperienza e per il valore umano

messo in campo nella gestione del

distretto sanitario di Santa Maria

Capua Vetere. La casella lasciata li-

bera da Piantedosi è stata occupata

dalla responsabile dell’ospedale di

Santa Maria Capua Vetere stefania

Fornasier. Nel gioco ad incastro

delle caselle è entrato anche l’ex di-

rettore sanitario dell’ospedale Diego

Colaccio, attuale responsabile del

distretto sanitario di Teano che è an-

dato ad assumere la guida del noso-

comio sammaritano al posto della

Fornasier.

Nelle prossime ore, invece, dovreb-

bero diventare esecutivi altri provve-

dimenti. attilio roncioni, infatti,

lascerà il distretto di Marcianise per

andare ad assumere la responsabi-

lità di quello di Gricignano d’Aversa.

Al suo posto sarà nominata giusep-

pina Bernardo, attuale responsa-

bile del distretto di San Felice a

Cancello. Non si muove da Caserta,

invece, Loredana guida, moglie del

sindaco di Santa Maria a Vico al-

fonso Piscitelli. Dopo un lungo gi-

rovagare, la Guida pare che abbia

trovato una sua collocazione nel ca-

poluogo, con il bene placito del Pdl,

partito al quale fa riferimento sia il

manager Menduni che il marito. Il di-

rigente medico Luigi schiavo, in-

vece, è stato “ingaggiato” dal

direttore generale dell’azienda ospe-

daliera Francesco Bottino che ne

ha ottenuto il trasferimento. Ma, i

cambiamenti, non finiscono qui: al-

l’Asl resta aperto sempre il discorso

del direttore amministrativo e, qui, si

innesta la politica.

Valzer della sanitàTutte le poltrone che cambiano all’Asl

POLVERINO e l’arma in... PiùIl consigliere del Pdl: sto solo evi-

tando che risorse importanti la-

scino il partito. Pag. 3

Chi fa da se fa per tre, meglio

soli che male accompagnati...

Sono questi gli adagi che, per

farsi coraggio, vengono pronun-

ciati nei corridoi di Palazzo Ca-

stropignano. Il Comune di

Caserta è rimasto solo nell’af-

frontare il dissesto, il sindaco Pio

Del Gaudio, l’assessore Nello

Spirito e, più in generale, l’intera

giunta, sino a questo momento,

non hanno trovato uno e sottoli-

neiamo, uno che fosse disponi-

bile a dare una mano, a dare

qualche soldino utile a pagare gli

stipendi dei dipendenti del Co-

mune o quelli degli operai di Ca-

serta Ambiente. Eppure, sulla

carta, di amici il Comune di Ca-

serta ne avrebbe dovuti avere

tanti... Il presidente della Provin-

cia Zinzi è amico, il governatore

della Campania Caldoro è

amico, nei primi mesi di consilia-

tura anche il governo Berlusconi

era amico... eppure quando si è

trattato di mettere mano allacontinua a pag.2

diFrancesco Marino

L’editoriale

DISSESTO primeentrate in ComuneL’amministrazione ha venduto due

immobili in via Mazzini per nove-

centomila euro. Pag.6

DON STEFANOsos per l’AbetaiaIl sacerdote di Coccagna chiede

aiuto alla comunità per bonificare

l’area. Pag.8

continua a pag.2

Le casse vuotee la filiera dei traditori...

DEBITI pingpong Pd-PdlRimpallo di responsabilità tra l’as-

sessore Ricci e il dirigente dei de-

mocratici Passaro. Pag.9

CERRETO chiamaMataluna del PdCambia l’assetto del consiglio co-

munale. Torna Sforza, Lombardi si

allontana da Corbo. Pag.10

Francesco Bottino

L’OLIGARCHIA dei dirigentiL’ex assessore Trombetta analizza

il peso che hanno nella macchina

amministrativa. Pag.11

AVELLA rischiaun pezzo di storiaL’edicola è aperta su corso Trieste

dal 1941 e ora rischia di chiudere

per uno sfratto. Pag.4

Anno III n. 0504/02/2012

distribuzione gratuita

Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, GraficProcessing ACERRA (NA). Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

Page 2: Casertafocus n. 5

(SeGue dalla Prima)

E’ braccio di ferro tra angelo Polve-

rino e massimo Grimaldi per l’ul-

timo incarico dell’Asl Caserta

rimasto libero.

L’esponente del Pdl punta su do-

menico Ovaiolo che ha già rico-

perto questo ruolo presso l’azienda

ospedaliera dove, tutt’oggi, ricopre

un incarico da dirigente.

Non è d’accordo con questa opera-

zione l’esponente del Nuovo Psi

che, al momento, su questa partita

delle nomine, non ha ancora messo

bocca.

Grimaldi vorrebbe accontentare il

suo nuovo amico Giuseppe Sa-

gliocco, primo dei non eletti alle ul-

time regionali nel Pdl, che, invece,

vorrebbe lanciare l’attuale responsa-

bile dell’ufficio legale dell’Asl raf-

faele Crisci.

Anche se Polverino è uno duro a

morire, pare che, in questa partita

possa spuntarla proprio Crisci, che,

però, deve fare i conti con l’Udc che,

in questo momento, è ancora rima-

sto a bocca asciutta.

La carica di Cosima Franca Cin-

cotti come direttore sanitario al-

l’ospedale di Caserta non è stata

ancora ufficializzata.

La professionista vicinissima al pre-

sidente dell’amministrazione provin-

ciale domenico Zinzi, infatti, dopo

essere stata bruciata all’Asl da

Danzi, corre il rischio di vedersi sca-

valcare anche all’ospedale. Nelle ul-

time ore, con prepotenza, il

presidente del consiglio regionale

Paolo romano, infatti, ha rimesso

sul tappeto il nome del primario del

pronto soccorso diego Paternosto

pure lui tagliato fuori dalla direzione

sanitaria dell’Asl dalla nomina di

Danzi voluta, invece, dal coordina-

tore provinciale del Pdl, il senatore

Pasquale Giuliano.

Rispetto ai provvedimenti assunti da

Menduni, sono diversi i ricorsi in

atto.

E’ bufera sulla Medicina legale

dell’Asl di Caserta. angela Stabile,

infatti, ha presentato ricorso al Tar

contro la nomina effettuata dal diret-

tore generale Paolo Menduni. Se-

condo la professionista aversana,

l’attuale responsabile Nicola an-

driella, non avrebbe i titoli per rico-

prire un incarico così importante.

Questo non è l’unico problema che,

in questo momento, investe la medi-

cina legale.

Nella bufera, infatti, c’è anche la

commissione invalidi civili nominata

dall’attuale manager. Cgil e Italia dei

Valori, in particolare, contestano le

scelte.

Una delle accuse è quella che i pro-

fessionisti scelti non sarebbero stati

tutti selezionati dall’apposito albo.

Un’illazione che, per ora, non trova

conferma nei fatti, ma che ha deter-

minato fibrillazione all’interno del-

l’azienda sanitari.

Francesco Marino

2

Un manager tra Udc e psiCincotti torna in bilico per la direzione sanitaria

04/02/2012 CASERTA

continua da pag.1

tasca, tutti hanno fatto spallucce,

tutti hanno fatto finta di nulla, nes-

suno si è fatto carico delle proprie

responsabilità.

Eppure, non ci sarebbe voluto

tanto... Pensare a leggi speciali per

Caserta come è successo a Roma,

ma anche più modestamente a Ta-

ranto, era forse darci un’impor-

tanza che non meritiamo... In

fondo, in ogni classifica, siamo

sempre gli ultimi della classe...

Pensare, però, che, il governo po-

tesse pagare almeno l’affitto dei lo-

cali della prefettura, questo era ipo-

tizzabile, auspicabile e necessario.

In fondo Palazzo Acquaviva è o

non è utilizzato dal governo? Pa-

lazzo Acquaviva è o non è un bene

di proprietà del Comune? Esiste o

non esiste un contratto di fitto? Al-

lora? Perché non deve essere ri-

spettato? Meglio non toccare il

capitolo della Regione... Caldoro

non paga nessuno perché ha ere-

ditato una situazione economica

difficilissima. E i casertani cosa ci

possono fare? Perché devono es-

sere loro a pagare? Chissà! Un

altro interrogativo? Ma quando si

diceva che la filiera istituzionale ci

avrebbe pensato a risolvere i pro-

blemi di Caserta, cosa si inten-

deva? Un’accademica

esercitazione filosofica? Un’erudita

analisi sulle ragioni che hanno de-

terminato la crisi? Noi credevamo

di no.

Noi eravamo convinti che, ciascuno

in base alle sue competenze,

senza regalare nulla a nessuno,

avrebbe dato il suo contributo,

avrebbe fatto il suo dovere,

avrebbe dato quel piccolo obolo in-

dispensabile a raddrizzare la

barca.

Invece no. Ognuno per se, Dio per

tutti...

Per informazioni328.3997148

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casertafocus.blogspot.com

Giuseppe Sagliocco

Page 3: Casertafocus n. 5

cAsertA. Spegne sul nascere il

consigliere regionale Angelo Polve-

rino le polemiche che sono nate al-

l’interno del Pdl intorno alla nascita

di gruppi politici e liste civiche che ri-

chiamano l’esperienza del capo-

luogo di Caserta più. «Non sto

facendo un mio partito personale -

ha sottolineato Polverino - solo chi

ha una visione miope delle cose, po-

trebbe pensare una cosa del ge-

nere».

Polverino sottolinea, anzi, al contra-

rio la grande opportunità per il par-

tito di queste liste e di questi gruppi

politici in un momento difficile per il

Popolo delle Libertà.

«Questi gruppi nascono dove ci

sono delle spaccature all’interno del

partito - ha proseguito Polverino -

anziché perdere risorse importanti

per il Pdl per problemi locali, ho fa-

vorito la creazione di questi conteni-

tori che si muovono all’interno del

partito, tutti i rappresentanti hanno la

tessera del Popolo delle libertà, an-

dando ad intervenire lì dove la diri-

genza si è dimostrata inadeguata ad

affrontare le difficoltà».

Archiviato il discorso dei gruppi poli-

tici, Polverino, parla anche della de-

cisione di costruire delle liste

civiche.

«Caserta più, con il suo 17% è stata

la lista che ci ha permesso di vincere

le elezioni al primo turno nel capo-

luogo, di risparmiarci lo stillicidio del

turno di ballottaggio e, soprattutto, di

amministrare per un mese in più una

città piena di problemi che rischiava

la deriva totale, se si fosse perso

altro tempo - ha spiegato Polverino

- nell’ultima tornata amministrativa,

all’interno del centrodestra, abbiamo

affermato sempre più un modello

Caserta sul piano nazionale che ab-

biamo intenzione di portare avanti.

Mentre cadeva Milano, Pio Del

Gaudio vinceva a Caserta al primo

turno e questo grazie alla forza di

una lista civica competitiva collegata

direttamente al Popolo delle Li-

bertà».

Polverino sottolinea come la sua vo-

lontà sia quella di andare ad espor-

tare questo “modello Caserta”

anche nelle altre grandi città chia-

mate al rinnovo del consiglio comu-

nale.

«La formula di Caserta più ci garan-

tirà la vittoria anche in altri Comuni -

ha sottolineato il consigliere regio-

nale - all’interno del partito questo

tipo di soluzione deve essere incen-

tivata nell’interesse del Pdl e del ter-

ritorio della provincia di Caserta».

Allo stato attuale gruppi legati al

consigliere regionale sono nati a

Marcianise e San Nicola la Strada

con le esperienze di Marcianise più

e San Nicola più, mentre ad Aversa

si sta lavorando alla formazione di

una lista civica Aversa più a soste-

gno del candidato sindaco del Po-

polo delle Libertà.

polverino marcia in... piùIl consigliere regionale: liste e gruppi si muovono nel Pdl

304/02/2012CASERTA

Avvocati, Diana tra Camera penale e OrdinecAsertA. All’Ordine degli avvocati del foro di

santa Maria capua Vetere, dopo la vittoria schiac-

ciante di sandro Diana su elio sticco, al decano il

penalista ha lasciato appena tre seggi su quin-

dici, i giochi per la presidenza sono tutt’altro che

chiusi.

Diana, infatti, non ha ancora sciolto la riserva se

restare al timone della camera penale o se an-

dare a guidare l’Ordine dopo la schiacciante vitto-

ria riportata contro il decano sticco.

I due incarichi sono incompatibili e, quindi, prima

della cerimonia di insediamento, è necessario

che il penalista di casal di Principe operi una

scelta. se dovesse propendere per l’Ordine, si-

gnificherebbe che alla camera penale sarebbero

necessarie nuove elezioni.

segue questa soluzione con particolare atten-

zione Giuseppe Garofalo che punterebbe a pren-

dere il posto occupato, al momento, da Diana.

se, invece, al contrario Diana dovesse decidere

di completare il suo mandato alla guida della ca-

mera penale, la presidenza dell’Ordine potrebbe

andare al secondo degli eletti Buco che ha rac-

colto 1144 preferenze.

Un pensierino alla presidenza, però, l’ha fatto

anche il terzo in graduatoria Del Vecchio che, ri-

spetto a Buco, ha solo tre voti in meno e, cioè

1141.

I componenti della lista Avvocati per il cambia-

mento, comunque, si incontreranno in queste ore

per andare a definire i nuovi assetti e sciogliere le

riserve.

Di seguito l’assetto del nuovo consiglio con i voti

che hanno raccolto e le liste di appartenenza:

1. DIANA 1193 cAMBIAMeNtO

2. BUcO 1144 cAMBIAMeNtO

3. DeL VeccHIO 1141 cAMBIAMeNtO

4. GrILLO 1130 cAMBIAMeNtO

5. stIccO 1126 UNIONe

6. BOccAGNA 1104 cAMBIAMeNtO

7. AMODIO 1100 cAMBIAMeNtO

8. QUArtO 1099 UNIONe

9. rAUccI 1093 UNIONe

10 BAsILe 1088 cAMBIAMeNtO

11 MANNA 1037 cAMBIAMeNtO

12 AGAtA 1018 cAMBIAMeNtO

13 LOMBArDO 1009 cAMBIAMeNtO

14 MIrrA 1011 cAMBIAMeNtO

15 ZOFF 1007 cAMBIAMeNtO

Angelo Polverino

Page 4: Casertafocus n. 5

CASERTA. Un altro pezzo di storia

potrebbe scomparire da corso Trie-

ste.

Il prossimo 28 febbraio, infatti, chiu-

derà i battenti l’edicola Avella che si

trova di fronte alla sede dell’ammini-

strazione provinciale.

Il suo titolare Alfredo Avella, infatti,

è stato sfrattato dagli storici locali

dopo settantuno anni. L’edicola

Avella è un crocevia della città dal

lontano 1941.

Il signor Avella, si può dire, che sia

stato tra i principali divulgatori del-

l’informazione a Caserta dal mo-

mento che ha sempre sostenuto

nella sua attività tutte le iniziative

editorali. Vista la posizione del ne-

gozio, Avella si può considerare una

delle memorie storiche del capo-

luogo, dal momento che si è inter-

facciato con i vari presidenti delle

Province e i vari politici che hanno

scelto corso Trieste come sede delle

loro segreterie.

Tra i clienti più affezionati dell’edi-

cola, Avella può annoverare il presi-

dente della Repubblica Giorgio

Napolitano che acquistava da lui i

quotidiani quando era segretario del

Partito comunista a Caserta. Oggi

tutto questo patrimonio di storia è

destinato a scomparire per la deci-

sione dei proprietari di sfrattare l’edi-

cola.

Il titolare Avella, da parte sua, pare

che non voglia rassegnarsi all’idea

di andare in pensione e voglia con-

tinuare nella sua storica attività che,

a Caserta, è addirittura è prece-

dente al 1941, visto che prima dei lo-

cali del corso, ha aperto il chiosco in

via Mazzini.

Tra le tante novità che l’edicola

Avella ha portato a Caserta, c’è

quella delle cartoline.

Per diversi anni, solo presso lo sto-

rico locale di corso Trieste, è stato

possibile acquistare le immagini

della città. Un primato che Avella cu-

stodisce gelosamente e che fa parte

del grande patrimonio culturale che

l’edicola e il suo gestore porta con

se e di cui Caserta e i casertani non

dovrebbero privarsi se tengono alla

loro storia.

Sfratto per l’edicola avellaDopo 61 anni potrebbe lasciare corso Trieste

4 04/02/2012 CASERTA

L’edicola Avella

Page 5: Casertafocus n. 5
Page 6: Casertafocus n. 5

caserta. Il Comune di Caserta ha

rispettato gli impegni: dal prossimo

6 febbraio sul conto della società

Caserta Ambiente ci saranno quat-

trocentocinquantamila euro con i

quali poter andar a pagare gli sti-

pendi dei dipendenti.

Il bonifico è partito e ha come valuta

la data di lunedì, cioé in netto anti-

cipo rispetto a quanto era stato pro-

messo in prefettura mercoledì. Si

tratta di un grande risultato, se si

pensa, che, a norma di legge, il Co-

mune di Caserta avrebbe avuto di

tempo sino al 29 febbraio per pa-

gare le spettanze di gennaio alla so-

cietà.

Il sindaco Pio Del Gaudio, l’asses-

sore Nello spirito e l’intera giunta,

invece, per dare un segnale alle

maestranze hanno voluto pagare un

primo acconto ad inizio mese,

dando fondo, tra l’altro ai risparmi

che il Comune era riuscito ad accu-

mulare, senza ricorrere al discorso

dell’anticipazione di cassa. Intanto,

si è svolta una riunione del consiglio

d’amministrazione della Banca di

Torre del Greco per decidere se con-

cedere l’anticipazione di cassa al

Comune di Caserta, necessaria per

pagare gli stipendi ai dipendenti

dell’amministrazione. Il tesoriere,

dopo essersi fatto consegnare la de-

libera di giunta e quella di consiglio

comunale relativa al consuntivo sta

decidendo se accordare i diciotto

milioni di euro richiesti dall’ente.

Le maestranze dell’ente di Palazzo

Castropignano, avranno la possibi-

lità di percepire il loro salario solo

nel momento in cui entreranno que-

ste risorse nelle casse dell’ammini-

strazione. Allo stato attuale, infatti, è

necessario un milione e mezzo di

euro per pagare spettanze ai dipen-

denti e contributi Inps. Nelle casse

del Comune di Caserta, comunque,

sono cominciati ad affluire i primi

soldi relativi alla vendita del patrimo-

nio immobiliare dell’ente. Sono state

ultimate le procedure per la vendita

dei sei appartamenti in via Mazzini

che frutteranno complessivamente

tre milioni e ottocentomila euro alle

casse di Palazzo Castropignano.

Nel dettaglio, da subito arriveranno

novecentomila euro relativi alla ven-

dita di due immobili. Per i restanti

due milioni e novecentomila euro bi-

sognerà chiarire tramite l’ausilio di

un legale la posizione degli attuali

locatari che accampano diritti di pre-

lazione. Definita anche la questione

dei negozi di piazzetta Commestibili.

Allo stato attuale, infatti, solo il par-

rucchiere Smeragliuolo non ha ade-

rito alla proposta del Comune e,

quindi, i suoi locali saranno messi al-

l’asta.

Intanto nelle prossime ore, la terna

commissariale si recherà presso la

Banca di Torre del Greco per aprire

il conto corrente sul quale andranno

ad affluire tutte le entrate relative al

dissesto.

dissesto prime entrateVenduti gli appartamenti di via Mazzini. Stipendi in alto mare

6 04/02/2012 CASERTA

Terzo Polo, Farina a Zinzi: fai il gruppo unicocaserta. “se è vero che l’Udc

è intenzionato a scendere in

campo con il terzo Polo in oc-

casione della prossima tornata

amministrativa, dia un segnale

concreto e formi in Provincia e

al comune di caserta gruppi

unici della coalizione”. a lan-

ciare la proposta è il coordina-

tore dell’Mpa Michele Farina, di

concerto con la direzione pro-

vinciale del partito e con il coor-

dinatore regionale anthony

acconcia. “salutiamo con fa-

vore la volontà espressa in que-

sti giorni dall’Udc, ma ora ci

attendiamo degli atti conse-

guenziali in questa direzione –

ha spiegato Farina – visto che

in Provincia è in atto una fase di

riassetto dell’esecutivo, il presi-

dente prenda dei provvedimenti

che diano visibilità all’intero

terzo Polo”. Farina, a tal ri-

guardo, lancia un messaggio di-

retto al presidente

dell’amministrazione provin-

ciale Domenico Zinzi.

“con un atto del genere – ha

spiegato – Zinzi avrebbe l’occa-

sione di dimostrare di essere

non solo il leader dell’Udc, ma

anche quello del terzo Polo e

dell’intera coalizione di centro-

destra, cosa che non gli è riu-

scita affatto da quando è

presidente della Provincia”.

Il sindaco Del Gaudio con la terna commissariale

Michele Farina

Page 7: Casertafocus n. 5
Page 8: Casertafocus n. 5

don stefano sos abetaiaIl sacerdote di Coccagna: ecco i miei suggerimenti al sindaco

8 04/02/2012 APPIA

casaGiOve. Don stefano nonostante la generale

perdita di alcuni valori lei da quando opera sul terri-

torio ha visto vari ricambi generazionali dei suoi vo-

lontari. come fa a mantenere vivo l’interesse sui

suoi progetti?

«La Missione che io porto avanti ha avuto inizio il 14

Gennaio di quattordici anni fa e tanti giovani vi hanno

preso parte. Il mio progetto pastorale ha a cuore le

nuove generazioni perché a differenza da come le in-

tendono gli altri, io sono convinto che esse siano le Spe-

ranza del presente non solo del futuro. Devo dire che

però sono stato fortunato perché l’intera comunità di

Coccagna è costituita da persone laboriose, pregne

degli ideali dell’esperienza cristiana, che provvede ai bi-

sogni dei giovani».

negli ultimi anni si è dato anima e corpo alla crea-

zione della cascina della Fraternità ed ha impegnato

tutto il popolo della parrocchia al completamento

del progetto.

«L’8 Dicembre scorso abbiamo inaugurato due nuovi lo-

cali all’interno della casa parrocchiale, la quale è

un’opera realizzata in parte con i proventi derivati

dall’8x1000 alla Chiesa Cattolica ed in maggior parte

grazie al contributo della parrocchia, entro giugno termi-

nerà il mutuo in itinere di 25000 euro».

Qualche settimana fa ci siamo interessati del feno-

meno “nuove povertà” che purtroppo attanaglia

anche il nostro quartiere. come opera sul territorio

per aiutare i meno abbienti.

«Ho creato una mappa della comunità usando come

modello quelle già fatte per tante altre città per la ricerca

delle famiglie bisognose. Devo constatare che la soglia

di miseria cresce sempre e le persone in difficoltà, che

chiedono aiuto economico, lavoro e soluzioni per la

casa, aumentano costantemente. Ad esempio, fino a

qualche anno fa, le persone che usufruivano della

mensa dei poveri erano solo 14-15 mentre oggi sono

oltre 40».

in un mondo dove si notano grandi ingiustizie ed im-

mense disparità sociali lei in cosa crede?

«Credo nella povertà della Chiesa e che essa debba tuf-

farsi nella comunità».

Fino a qualche anno fa le varie feste e sagre veni-

vano celebrate all’interno del parco ex-abetaia, oggi

invece non è più possibile. e’ vero che le è stato

concesso di essere il responsabile dell’area?

«Ho il comodato d’uso del parco dell’ex Abetaia e di due

locali, ma non posso permettere il loro utilizzo per via

dei ratti e dei rettili che hanno trovato il loro habitat nelle

macerie dell’ex ospedale».

cosa penserebbe se un gruppo di cittadini deci-

desse di formare un comitato cittadino e di provare

a rimettere in sesto il polmone verde di casagiove,

creando attrazioni per bambini e luoghi di ritrovo

per anziani, mettendo su un chiosco per poter dar

lavoro a qualche famiglia del quartiere?

«Sono disponibile a fare un discorso con chiunque al-

l’interno della Chiesa voglia contribuire a mantenere pu-

lito il parco e a gestirlo per renderlo realmente pubblico.

Vi dovrebbe essere un ritrovo per anziani, un campo di

bocce. Per questo da questa pagina lancio un Sos per

l’Abetaia».

Ha qualche suggerimento da dare alla nuova ammi-

nistrazione comunale guidata da elpidio russo?

«Chiedo che venga al più presto aperta via Cave Alte,

lo svincolo Anas, che ci sia una più accurata pulizia delle

strade cittadine. Auspico che via Luigi Castiello possa

diventare il corso di Casagiove perché ne ha tutte le ca-

ratteristiche peculiari. Lodo l’amministrazione per i lavori

svolti nella scuola Enrico Caruso di via Manzoni ma

chiedo venga assicurata una più corretta ecologia. Mi

hanno garantito che dopo il bilancio partiranno alcuni la-

vori nella piccola villetta comunale di via Condotto e

spero nella sistemazione di via Case Sparse e di via

Gramsci».

a coccagna abbiamo un altro importante problema,

il randagismo.

«Per quanto riguarda i randagi credo che la carità cri-

stiana si debba manifestare anche nel rapporto con gli

animali, si deve agire nel rispetto della vita».

cosa sente di voler suggerire ai nostri concittadini?

«Questo è un bellissimo quartiere, mi sento a capo di

questa grande famiglia, di questa gente con una marcia

in più ma credo che ogni quartiere sia parte integrante

di Casagiove, dobbiamo superare le logiche di campa-

nile e mobilitarci tutti per il bene della città».

Luigi Di Costanzo

Don stefano Giaquinto

SANTA MARIA C.V. De Lucia: basta demagogia inutilesanta maria capua vetere. «La città è alle prese con questioni im-

portanti, che rischiano di pregiudicarne il futuro, e alcuni esponenti della

minoranza (per fortuna non molti, giacché c’è anche chi ha un senso della

responsabilità e della dignità) si lasciano andare a esternazioni (quelle sì)

volgari e palesemente ridicole». E’ quanto afferma il consigliere Fabio De

Lucia, capogruppo dei “Sammaritani”. «Fare del sarcasmo su una vicenda

tragica come il naufragio della nave all’isola del Giglio – aggiunge De Lucia

– è testimonianza di un’etica quanto meno discutibile. Addebitare all’am-

ministrazione atti di vandalismo perpetrati ai danni del patrimonio archeo-

logico di questa città (episodio che avrebbe dovuto unire le forze politiche,

sociali e culturali in una condanna unanime) è addirittura irresponsabile.

Incolpare l’attuale assessore all’Ecologia del mancato raggiungimento

della quota del 50% di raccolta differenziata non solo è strumentale, ma è

basato su una falsità evidente che il consigliere di opposizione in que-

stione, oltre tutto, dovrebbe ben conoscere visto il rapporto di lavoro del

fratello con la ditta che gestiva il servizio. Così come è pura demagogia

accusare l’attuale maggioranza (o non si capisce bene chi altri e a che ti-

tolo) del depauperamento della sanità a Santa Maria Capua Vetere,

quando per anni non si è mosso un dito e quando è chiaro che ciò deriva

da una politica insensata e penalizzante del centrodestra che governa la

Regione Campania». Il consigliere De Lucia conclude: «Proprio nel mo-

mento in cui questa amministrazione sta lavorando con grande intensità

per cercare di risolvere una serie di problemi (non ultima la paventata rea-

lizzazione di un digestore anaerobico in città, della quale bisogna ringra-

ziare ancora il centrodestra), ci si aspetterebbe dall’opposizione un

contributo fattivo e non i soliti strepiti isterici: starnazzare oggi, amman-

tandosi delle falsi veste salvifiche delle oche del Campidoglio, è pura mi-

stificazione ed è solo un atteggiamento politico menzognero».

Page 9: Casertafocus n. 5

capua. La crisi finanziaria in cui

versa il Comune di Capua, da mesi

ormai in “deficit strutturale” ha ac-

ceso lo scontro tra il centrodestra e

il centrosinistra che si accusano a vi-

cenda dello sfascio finanziario ca-

puano.

Ed è Franco passaro, esponente

del Partito Democratico, alla luce

dell’analisi fatta dal primo cittadino

sulle condizioni in cui si trova la città,

a dare fuoco alle polveri.

«Per antropoli e Ricci – afferma

Passaro - va tutto bene, possiamo

dormire sogni tranquilli, anzi (come

diceva Berlusconi per l'Italia)

Capua sta meglio delle altre città, la

colpa è solo della crisi economica e

non della pessima gestione della

cosa pubblica che hanno fatto in

questi ultimi anni.

Tuttavia, il momento della verità si

sta velocemente avvicinando e la

maggioranza bulgara è destinata a

sfaldarsi davanti alla dura realtà, che

non permette di proseguire nella po-

litica clientelare e sprecona portata

avanti da Antropoli e compagni in

questi ultimi sei anni di amministra-

zione.

Speriamo che il dissolvimento della

maggioranza avvenga prima che si

facciano altri gravi danni alla città».

E la replica dell’amministrazione non

si è fatta attendere e a prenderne le

difese è stato il consigliere Marco

Ricci.

«La verità degli atti – dice Ricci - af-

ferma il contrario, i debiti che que-

st'amministrazione sta pagando

risalgono tutti a 15 anni fa, dove i re-

sponsabili vanno cercati anche nelle

parentele strette dei suoi collabora-

tori giornalisti, come appunto il lodo

Verazzo che risale un contenzioso

di circa 20 anni fa dove l'amministra-

zione di allora oltre a privare i ca-

puani delle strutture sportive a rione

Macello, creava anche un conten-

zioso che ci porta oggi a pagare

1.200.000 euro.

Se abbiamo problemi di cassa oggi

è perché sempre grazie agli ammi-

nistratori precedenti ci siamo ritro-

vati a pagare debiti per mancato

esproprio per le cooperative sul ma-

cello di oltre 4 milioni di euro, cosi

come da sentenze di cause iniziate

appunto 20 anni fa.

L'ente vive di tributi per la maggior

parte delle entrate, se a queste si

aggiunge un evasione del 40% a

causa della crisi che ha colpito tante

famiglie capuane, è chiaro che ab-

biamo problemi ad essere precisi

nei pagamenti».

Ricci poi non lesina critiche al Con-

sorzio Caserta 2 – GeoEco di cui

Passaro è stato il primo direttore.

«Un vero e proprio carrozzone –

dice – che ho avuto il coraggio di

mandare via».

E la controreplica di Passaro non si

è fatta attendere.

«La verità – afferma il manager del

settore rifiuti – è che ormai il Co-

mune si avvia velocemente al disse-

sto finanziario.

Ho poi scoperto, grazie a Ricci, che,

dopo undici anni di Amministrazione

del Centro-Destra, le colpe dell'at-

tuale grave crisi finanziaria sono

esclusivamente della precedente

amministrazione di centro sinistra.

Relativamente alla gestione dei

Consorzi, devo ricordare a Marco

Ricci che il sottoscritto è stato diret-

tore generale del Consorzio Ce2 da

Dicembre 1995 a Luglio 2004

quando questo era notoriamente il

migliore consorzio della regione

Campania.

Ai miei tempi, i fornitori venivano pa-

gati regolarmente e i dipendenti

hanno sempre percepito con pun-

tualità i loro stipendi.

Lo possono testimoniare anche quei

dipendenti che successivamente

sono passati alle dipendenze dell'at-

tuale ditta che gestisce il servizio di

raccolta.

Negli otto anni in cui ho gestito il

Consorzio, il bilancio è stato chiuso

sempre in utile e non vi sono mai

state difficoltà finanziarie, nono-

stante i noti ritardi nei pagamenti da

parte dei comuni soci.

La crisi del Consorzio Ce2 è iniziata

a Settembre del 2004 quando il

Centro Destra divenne maggioranza

nell'assemblea e rinnovò il consiglio

di amministrazione, nominando ben

undici consiglieri di amministra-

zione, che esautorano la struttura e

iniziarono a gestire politicamente il

Consorzio.

Da allora, vi è stata una veloce ed

inesorabile decadenza».

Sulle responsabilità della voragine

debitoria Passaro sostiene che è

poco credibile che tutti i problemi de-

rivino dall'amministrazione Mariano

e che il compito degli amministratori

è di affrontare e risolvere i problemi,

non quello di farseli cadere ad-

dosso.

«Che cosa hanno fatto Antropoli e

Ricci in questi sei anni, sono stati a

guardare o ad amministrare? Capi-

sco – dice Passaro - che loro hanno

una visione diversa dalla mia su

cosa vuol dire gestire un ente pub-

blico, ma mi dispiace deluderli, am-

ministrare vuole dire affrontare i pro-

blemi non fare promesse ed elargire

prebende.

Faccio, poi, notare che solo dopo sei

anni di amministrazione, dopo aver

sperperato soldi pubblici per i farao-

nici uffici di gabinetto del sindaco,

dopo aver programmato nuove as-

sunzioni ed indetto i relativi concorsi,

dopo aver speso migliaia di euro in

pasticcini, Antropoli e Ricci si accor-

gono che non lo potevano fare e che

il Comune aveva da pagare ancora

debiti dell'amministrazione Mariano.

Ma i debiti che l'amministrazione ha

con la ditta Ecological Service li ha

creati sempre l'amministrazione Ma-

riano? E quelli con la Esogest Am-

biente?

E, ancora, quelli con il Banco delle

Opere di Carità ed il Banco Alimen-

tare? Potrei continuare, ma mi

astengo.

A Ricci e Antropoli dico: se non siete

in grado di governare è meglio che

andate a casa».

Mimmo Luongo

debiti ping pong Pd-giuntaPassaro: solo clientele. Ricci: colpa di Mariano

904/02/2012CAPUA

Marco Ricci

Page 10: Casertafocus n. 5

MADDALONI. E’ la questione poli-

tica a tenere banco nella città di

Maddaloni. Il sindaco Antonio Cer-

reto, dopo l’azzeramento politico dei

suoi assessori, operato la scorsa

settimana, ha iniziato le consulta-

zioni tra i vari partiti che, attual-

mente, non fanno parte della

compagine governativa locale.

Il sindaco Cerreto ha incontrato Città

democratica, facente capo al consi-

gliere provinciale Antimo Caturano

e da questo movimento ha ricevuto

la richiesta politica di azzerare tutta

la giunta e quindi rifare tutto dac-

capo.

Il sindaco Cerreto avrebbe preso

atto, ma senza sbilanciarsi più di

tanto in merito. Inoltre il primo citta-

dino ha chiamato, direttamente,

anche l’attuale reggente del Partito

democratico: Salvatore Mataluna,

il quale sta tenendo le file del partito

di Bersani, dopo le dimissioni della

segretaria cittadina, Giovanna

Sabba. Insomma un sindaco Cer-

reto che sta assumendo iniziative

politiche davvero forti e che sta con-

ducendo l’amministrazione comu-

nale ad un’operazione di restyling

che dovrebbe giungere al termine

da qui a breve.

Nel contempo, la geografia politica

dei gruppi consiliari sta assumendo

risvolti sempre più differenti e nuovi:

il Pd ha perso il suo ex candidato

sindaco Carmine Addesso il quale

si è dimesso da consigliere comu-

nale per far entrare Sandro Sforza;

i Cristiani democratici di Nicola

Corbo stanno perdendo i due con-

siglieri comunali Giacomo Lom-

bardi e Giuseppe Magliocca i quali

resterebbero in maggioranza ma la-

sciando l’assessore Nicola Corbo; la

consigliera comunale Teresa Cafa-

relli lascia il Pd e si dichiara indipen-

dente per poi passare,

probabilmente, in maggioranza con

Noi Sud.

Quest’ultimo partito cerca di fare la

battaglia per avere il secondo as-

sessorato che potrebbe essere rico-

perto da Domenico Borino, ex as-

sessore della giunta Cerreto, il quale

dopo qualche mese fu defenestrato

dai suoi stessi amici di partito. In-

somma una situazione davvero in

continua evoluzione e che potrebbe

essere risolta a breve, direttamente,

dal sindaco Cerreto.

Allo stato attuale la maggioranza

consiliare si regge su sedici consi-

glieri comunali più il sindaco contro

i quattordici dell’opposizione.

Il discorso dell’allargamento della

maggioranza, nasce da un docu-

mento politico presentato dai Noi

Sud.

Già sul finire del 2011 il sindaco

aveva proposto una soluzione del

genere, ma aveva trovato una rispo-

sta fredda da parte degli alleati. Con

il documento di Noi Sud, l’avvocato,

non ha avuto problemi a riprendere

il discorso.

cerreto chiama MatalunaGruppi rivoluzionati. Addesso lascia, Cafarelli indipendente

10 04/02/2012 MADDALONI

Disagi al don Gnocchi, Santangelo in campoMADDALONI. Ha risposto presente all’appello

lanciato dal presidente e dal vicepreside dell’isti-

tuto don Gnocchi di Maddaloni Filippo Mangone e

Antonio Di Silvestro il vicesindaco e consigliere

provinciale di Noi Sud Vincenzo Santangelo. «Ho

fatto una ricognizione con i dirigenti per toccare

con mano quelle che sono le difficoltà che ha

l’istituto che rappresenta uno dei vanti della città

di Maddaloni – ha sottolineato Santangelo – è mia

intenzione mettere in campo tutte le iniziative per

migliorare la vivibilità della popolazione scola-

stica sfruttando il mio nuovo ruolo in Provincia».

L’istituto manca di banchi, sedie e di alcune sup-

pellettili e necessita di lavori di rifacimento dei

bagni.

«Ho dato ampie rassicurazioni al dirigente scola-

stico che farò di tutto per eliminare i disagi che

stanno vivendo gli studenti del don Gnocchi nel

più breve tempo possibile – ha spiegato l’espo-

nente di Noi Sud – strutture d’eccellenza sul

piano formativo come questa non possono scon-

tare disagi del genere. Il ruolo di chi amministra è

fare in modo che queste cose non si verifichino

più».

Immediatamente dopo il sopralluogo, Santangelo

ha provveduto ad investire del problema i diri-

genti della Provincia con l’obiettivo di risolvere

nel più breve tempo possibile tutti i problemi del

don Gnocchi.

Salvatore Mataluna

Vincenzo Santangelo

Page 11: Casertafocus n. 5

MARCIANISE. Riceviamo e pubblichiamo l’in-

tervento di Gerardo Trombetta, ex assessore

del Comune di Marcianise e dirigente del mo-

vimento interno al Pdl Popolari liberale sul

ruolo dei dirigenti all’interno della pubblica

amministrazione. Trombetta apre un dibattito

sul peso che i dirigenti hanno anche supe-

riore alle giunte che governano in quel mo-

mento le realtà in questione:

«Si è venuta costituendo nel nostro Paese, nel

corso degli anni, una selezione quasi naturale di

burocrati che, agendo alle spalle dei vari organi-

smi amministrativi democraticamente eletti che

“presumono” di decidere e/o amministrare, di

fatto compiono scelte decisive, gestiscono settori

cruciali della vita politica territoriale, in un'unica

parola “Governano” i processi, soprattutto econo-

mici, forti di un potere enorme che sfugge ad ogni

qualsivoglia controllo politico.

Questo ceto di "oligarchi" che in alcune realtà co-

stituisce una sorta di "governo-ombra", pian pia-

nino comincia ad essere allettato dalle mire

politiche, per cui spesso e volentieri utilizza le

proprie prerogative dirigenziali a fini personali e

clientelari mollando anche quei riferimenti politici

presso cui si sono alimentati: si, perchè, altra ca-

ratteristica è che questi burocrati non sono stati

sottoposti ad alcuna selezione qualificata bensì

sono stati designati con un grado altissimo di ar-

bitrarietà, devono il loro ruolo in misura decisiva

a qualche forma di contiguità o alla disponibilità

mostrata verso le sue esigenze, oppure alla "con-

discendenza" verso gli ambienti e/o gli interessi

implicati nel settore che sono chiamati a gestire.

Dopo un po’ l'ologarchia burocratica si autono-

mizza, si svincola da un ipotetico, presunto con-

trollo politico, creandone uno proprio, personale,

attrraverso cui rendersi "inamovibili","Insostitui-

bili", condizionando il potere politico a prescin-

dere dal colore contingente di quest'ultimo.

Tutto ciò non esime la parte politica dalle proprie,

indubbie responsabilità, tuttavia non si può non

prendere atto di una situazione che in un mo-

mento storico-politico particolarmente difficile, ri-

schia di diventare straripante.

l’0ligarchia dei dirigentiTrombetta apre il dibattito sulla “casta” contrattualizzata

1104/02/2012MARCIANISE

Gerardo Trombetta

MARCIANISE. Biglietteria automatica per le tratte regionali, apertura alla cittadinanza del

parcheggio adiacente alla stazione, allargamento di via Lucania. Questi i risultati rag-

giunti dall’amministrazione Tartaglione, attraverso Domenico Di Carluccio, assessore

all’Urbanistica, durante l’incontro con i vertici aziendali di Trenitalia e di Rfi (Reti Ferrovia-

rie Italiane). Un’odissea che durava da troppi anni per i pendolari costretti ogni giorno a

fare i conti con le carenze della stazione, sempre più abbandonata a sé stessa tra bigliet-

terie chiuse ed assenza di adeguate aree parking. Così, su mandato del sindaco Antonio

Tartaglione, il delegato al ramo ha tenuto una riunione con i vertici della Direzione Territo-

riale e Produzione di Rfi Napoli e con i dirigenti di Trenitalia, responsabili della bigliette-

ria. Chiaro il quadro emerso dall’incontro. A fronte di una spesa contenuta da parte del

Comune per provvedere alla manutenzione ordinaria della stazione, le Ferrovie dello

Stato cederanno in comodato d’uso gratuito tutta l’area adiacente all’immobile per la rea-

lizzazione di un parcheggio. Nella cessione è altresì compreso il capannone ubicato all’in-

terno della suddetta zona. Ottime notizie anche sul fronte dell’apertura di una biglietteria.

Su insistenza dell’assessore Di Carluccio che ha messo in luce l’importanza per i pendo-

lari di disporre di un erogatore di ticket all’interno della stazione stessa, Trenitalia, attra-

verso i suoi delegati, ha fatto sapere che provvederà ad accogliere l’istanza, installando

già nei prossimi mesi un distributore automatico di biglietti “Unico Campania”, valido per

le tratte regionali. Ma le novità non sono finite. Al fine di accelerare l’iter per l’allarga-

mento di via Lucania, l’amministrazione, d’intesa con Rfi, sta valutando l’ipotesi di prov-

vedere all’abbattimento ed all’arretramento del muro di cinta della ferrovia, con

conseguente soppressione del binario morto.

Stazione, via libera al restyling

Page 12: Casertafocus n. 5

PARI A POTENZA MA IL GIUDICE CONCEDE LO 0-2 A TAVOLINO

La Casertana scende in campo a Potenza con la chiara intenzione di

incasellare i tre punti pieni. La for-

mazione rossoblù parte bene ma

non riesce a sbloccare il risultato di

partenza prima del fischio conclu-

sivo dei quarantacinque minuti ini-

ziali. Nella ripresa i falchetti

ritornano in campo col piglio giusto

riuscendo nell’impresa di passare

in vantaggio grazie ad un guizzo

vincente di Graziani, abile a libe-

rarsi del diretto avversario prima di

depositare la sfera alle spalle del-

l’estremo difensore Evangelista. La

reazione dei padroni di casa non

tarda ad arrivare. Luongo e soci pervengono al pareggio con Foresti a

tre minuti dal termine delle ostilità. Ad un giro di lancette dalla conclu-

sione, una pietra proveniente dagli spalti colpisce un guardalinee. La

partita termina col punteggio di uno a uno tramutato in due a zero a fa-

vore della compagine di Terra di Lavoro dal giudice sportivo.

COCO’ ROCCOTELLI, DALLA ‘RABONA’

ALLA SCUOLA CALCIO IN SARDEGNA

Giovanni Roccotelli, detto Coco’,

è noto al grande pubblico come

l’inventore della ‘rabona’, gesto

tecnico poi ripreso da giocatori

leggendari come Maradona e

Baggio. L’ala destra barese co-

mincio la propria carriera a Bar-

letta dove rimase per tre anni

fino al 1973 collezionando undici

reti in settantaquattro partite.

Passa all’Avellino, per poi esor-

dire in Serie A nel 1974. Veste

successivamente le casacche di

Cagliari, Ascoli, Taranto, Ce-

sena, Foggia e Nocerina prima

di approdare all’ombra della Reggia. Con i falchetti scenderà in campo

in trentatre occasioni. Si trasferisce in Sardegna alla Torres per chiu-

dere la carriera nel 1990 al Selargius. Attualmente è direttore generale

di una scuola calcio sull’isola.

CASERTA. La Casertana continua

a viaggiare senza interruzioni nella

speranza che in testa alla graduato-

ria accada qualcosa di favorevole.

Nonostante la vittoria casalinga con-

tro il Real Nocera, la formazione ros-

soblu accusa attualmente uno

svantaggio di sette punti dalla capo-

lista Martina Franca.

Fino a quando la matematica non

condannerà i falchetti, è doveroso

credere alla possibilità di una ri-

monta che acquisterebbe i colori di

una clamorosa impresa.

La Casertana vista al Pinto contro la

formazione salernitana non ha cer-

tamente espresso un calcio friz-

zante ma ha avuto il merito di

incasellare tre punti pesanti per spe-

rare. Come era avvenuto in altri

match conclusisi in parità, i falchetti,

soprattutto nella prima parte della

sfida, sono apparsi bloccati, com-

plice anche l’atteggiamento ultra di-

fensivo degli ospiti.

Nela ripresa un guizzo di Magad-

dino e il solito mo-

numentale Majella

hanno risolto i pro-

blemi, lasciando an-

cora ipotizzare

scenari gloriosi. In

ogni caso, va sotto-

lineato il merito di

Ferraro di aver col-

lezionato il nono ri-

sultato utile

consecutivo. Il pro-

getto sta crescendo

gradualmente ed ha

bisogno di tempo.

Aldilà dell’esito di

questa stagione, la

società dovrà conti-

nuare sulla strada intrapresa e

creare continuità. Negli ultimi tre lu-

stri a Caserta è mancata la program-

mazione.

Ricominciare ogni estate ad edifi-

care una nuova struttura non ha por-

tato vantaggi alla piazza. I tifosi

hanno pazientato quasi un venten-

nio ed hanno acquisito la capacità di

attendere ancora qualche mese.

Il sogno è di vedere i falchetti tra i

professionisti già a settembre, ma in

caso contrario sarebbe necessario

non gettare i frutti di settimane di

crescita.

A prescindere dai gusti personali dal

punto di vista tattico, è doveroso sot-

tolineare la serietà e costanza del la-

voro che si sta portando avanti. In

un momento storico generale com-

plicato, avere una squadra di calcio

in città orientata ai giorni che ver-

ranno non è un situazione scontata.

Nicola Maiello

casertana credici ancoraLa vetta resta a -7, ma la continuità di risultati lascia sperare

12 04/02/2012 SPORT/Casertana

Accadde oggi... 1973Chi l’ha visto

CLASSIFICA

Martina Franca 44

Ischia 42

Sarnese 41

Ctl Campania 38

CASERTANA 37

Francavilla S. 36

Nardò 35

Turris 35

Brindisi 32

Casarano 29

Trani 26

Internapoli 25

Irsinese 18

Grottaglie 18

Real Nocera S. 17

Gaeta* 15

Viribus U. 11

Oppido L. 11L’autore del primo gol Magaddino

Page 13: Casertafocus n. 5

1304/02/2012SPORT/Juvecaserta

caserta. La settimana di riposo concessa, da sa-

cripanti, alla squadra è servita a tutti gli atleti per ri-

caricare le pile, per trascorrere alcuni giorni a casa,

con le famiglie, per riposare e per prepararsi al me-

glio alla seconda parte di stagione, un rush finale che

vedrà la Otto Caserta impegnata per conquistare,

quanto prima, la matematica salvezza, obiettivo di-

chiarato del sodalizio casertano ad inizio stagione.

Senza partite da commentare, ci possiamo concen-

trare un attimo su quella che è la situazione societa-

ria e finanziaria della squadra; le vicende di campo

e gli ottimi risultati ottenuti dalla compagine bianco-

nera hanno, per un momento, spostato il mirino degli

addetti ai lavori e dei tifosi, concentrati a godersi una

squadra che, fin qui, ha fatto ottime cose, insperate

e inattese in estate.

L'ennesimo allarme lanciato dal presidente France-

sco Gervasio ha avuto l'effetto di una bomba ato-

mica lanciata nella città della Reggia. Basta credere

alle favole, basta pensare che la situazione econo-

mica fosse, d'incanto, migliorata, il patron ha chiara-

mente detto che i soldi non ci sono, che la possibilità

di chiudere i battenti è reale e bisogna darsi una

mossa. Chiudere subito i battenti appare una strada

poco percorribile anche, e soprattutto, per motivi bu-

rocratici; è, indubbiamente, una provocazione, ma lo

stesso presidente rincara la dose affermando che la

situazione economica è pessima e già Febbraio po-

trebbe essere un mese critico. La prima tappa a ri-

schio è quella del 10 Febbraio, dove bisogna pagare

la classica mensilità, e li non si può sgarrare. I pro-

blemi sono anche con alcuni sponsor, che hanno

scelto la comoda formula di pagare quanto pattuito

a Maggio, quando la liquidità serve ora. Gervasio è

un fiume in piena, come sempre non si sottrae alle

domande che gli vengono poste, risponde sempre

con cortesia e chiarezza. L'analisi si sposta sulla

questione charlie Bell, giocatore preso per miglio-

rare la squadra, ma anche per portare più gente al

palazzetto e coinvolgere qualche nuovo sponsor, e

sulla decisione di far ripartire la campagna abbona-

menti per il girone di ritorno, nonostante la certezza

che i numeri sarebbero stati bassissimi. Gervasio af-

ferma di aver fatto questo tentativo estremo per con-

tinuare a tenere in piedi questa società.

Il problema continua ad essere serio, non possiamo

neanche pensare che un potenziale sponsor possa

tuffarsi in questa società con una situazione del ge-

nere. La battaglia di Gervasio continua, ma con lui

c'è poco altro, ovvero i tifosi e le istituzioni che,

quanto meno, a differenza di quel maledetto 1998,

ci sono e parlano senza denigrare. Il momento è dif-

ficile, drammaticamente difficile, a Caserta si parla

tanto, si parla al vento come sempre, anzichè cer-

care di trovare una soluzione, vera e non a chiac-

chiere, perchè di chiacchiere se ne sono sentite fin

troppe.

Intanto domenica la Juve torna in campo, e al Pala-

maggiò arriva Siena, che vuole vendicare la clamo-

rosa sconfitta interna dell'andata e rimettersi in sella

dopo il capitombolo di Treviso contro Venezia. La

squadra allenata da simone Pianigiani vede, in

regia, la presenza di Bo Lester Mc calebb; ameri-

cano di nascita ma macedone di passaporto, gioca-

tore dalle spiccate qualità fisico/atletiche,

velocissimo in campo aperto, è anche ottimo realiz-

zatore e buon passatore della palla, oltre ad essere

un peperino indomabile anche in difesa. Infortunato

Kaukenas fino al termine della stagione, la società

senese ha affidato le armi ad Igor rakocevic; guar-

dia dal talento realizzativo incredibile, grande espe-

rienza europea, più volte miglior realizzatore

dell'Eurolega, è un tiratore pericolosissimo, capace

sia di costruirsi il tiro dal palleggio, sia di far male in

uscita da un blocco o su uno scarico. In posizione di

ala piccola un gradito ritorno in terra senese, quello

di Bootsy thornton, preso per rimpiazzare DaJuan

summers, tagliato dopo non essersi mai ambientato

in Italia. Thornton ha vinto il primo, storico scudetto

mens sanino nel 2004, è un giocatore eclettico, che

sa essere pericoloso sia al tiro che in penetrazione,

oltre ad essere esperto e navigato di queste latitu-

dini. Dalla panchina la sagacia tattica e l'intelligenza

cestistica di Nikolaos Zisis, uno dei pochi play

maker puri rimasti in Europa, giocatore che gioca

prevalentemente per la squadra ma che, all'occor-

renza, sa anche estrarre giocate proprie molto im-

portanti. Pietro aradori era chiamato alla stagione

del riscatto dopo le molte ombre e pochi luci dello

scorso campionato; ebbene, la giovane guardia bre-

sciana sta rispondendo presente, oltre 8 punti di

media in circa 17 minuti, e un contributo importante

sotto l'aspetto difensivo e della presenza, mentale,

nella partita. Marco carraretto è l'uomo di fiducia di

Pianigiani, gregario come pochi, ottimo difensore e

chirurgico nel tiro dalla lunga distanza quando

messo in ritmo, soprattutto dall'angolo. David Moss

completa il reparto: sembrava essere pronto al divo-

rizio, ma s'è guadagnato la fiducia dell'ambiente se-

nese grazie ad un ottima prima parte di stagione, per

quello che è un giocatore che sa fare canestro e che

si rende molto utile in difesa e a rimbalzo.

Sotto canestro David andersen: è un grandissimo

giocatore, per 3 volte vincitore dell'Eurolega (Virtus

Bologna e 2 volte Cska Mosca), ha giocato anche

col Barcellona nel 2008/2009, per poi intraprendere

la carriera oltreoceano: 103 partite in Nba tra Roc-

kets, Raptors ed Hornets alla media di 5 punti e 2.8

rimbalzi. 211 cm per 112 kg, è un giocatore totale,

capace di giocare lontano e vicino al canestro, dotato

di una presenza importante in difesa e a rimbalzo,

ottimo nel tiro da fuori e nelle giocate in avvicina-

mento, che gli permettono di giocare sia da ala che

da centro. Al suo fianco agisce shaun stonerook,

giunto ormai alla 6° stagione consecutiva nella città

del Palio; 34 anni, ma che non si sentono sulle spalle

di un giocatore che riesce a rendersi fondamentale

senza apparire sullo scout, perchè sporca una

marea di palloni in difesa, è bravissimo a prendere

posizione e costringere gli avversari a commettere

falli in attacco, ed è il play maker aggiunto della

squadra, essendo dotato di una grande visione di

gioco. Dalla panchina Pianigiani ha recuperato Ksi-

stof Lavrinovic, reduce dall'ennesima operazione

alla schiena; per lui sembra spesso inutile spendere

parole di encomio, visto che un giocatore di 212 cm

che tira da 3 punti come una guardia, che corre il

campo e ha la coordinazione di una guardia, che at-

tacca il canestro come una guardia, oltre a conser-

vare le caratteristiche di un'ala/pivot, ovvero giocate

in area, pick & roll, pick & pop, rimbalzi e presenza,

si presenta già da solo. A completare il reparto

tomas ress, altro giocatore dalle lunghe leve ma

dotato di un tiro da 3 punti spesso mortifero, e l'ex di

turno, andrea Michelori, grande sostanza e dimen-

sione interna, giocatore importantissimo quando il

gioco si fa duro. In quintetto partono con Mc Calebb,

Aradori, Thornton, Stonerook e Andersen.

Francesco Padula

juve ora servono soldiAl Palamaggiò arriva Siena pronta a vendicarsi dell’andata

Francesco Gervasio

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1504/02/2012Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...Spettacolo al femminile,ecco “Libellule senza ali”

Il 4 febbraio [ore 21.00] e il 5febbraio [ore 19.00] andrà inscena sul piccolo palco del Tea-tro Civico 14 di Caserta “Libel-lule senza ali”, spettacolo in duemonologhi tutto al femminile,nato dall’incontro tra la scrittriceDaniela Baldassarra e l’attriceAntonella Carone. “Libellule senza ali” è unamessa in scena viva, aperta allesperimentazioni e capace di de-nunciare le iniquità sociali,come quelle che troppo spessovedono le donne come vittime,calpestate nella loro dignità fi-sica e morale. Attraverso i due monologhi dicui si compone lo spettacolo siraccontano in maniera realisticaed emblematica situazioni vis-sute quotidianamente da tantis-sime donne, ma ben celate daun silenzio doloroso.

I.F.

Dopo ben 71 anni le statue ar-gentee di Santo Stefano e diSant’Agata, i due Patroni dellacittà, ritorneranno in processioneper le strade della città. L’inizia-tiva è stata organizzata da uncomitato spontaneo compostoda Camillo Ferrara, Erennio DeVita, Andrea Galluccio e Ciro Ci-riaco con il coordinamento diDon Domenico Di Salvia e il sup-porto dell’amministrazione comu-nale guidata da CarmineAntropoli che con questo eventointende far rivivere antiche festee tradizioni. La processione sisvolgerà sabato 5 febbraio, festadi Sant’Agata, alle ore 17 e, aseguire, ci sarà la celebrazionedella Messa Solenne da parte diMons. Bruno Schettino, Arcive-scovo di Capua alla presenza ditutti i parroci della città. Al ter-mine della celebrazione ci saràla benedizione del pane a formadi mammella (Sant’Agata ne è laprotettrice) a tutti i presenti. ASant’Agata sarà offerto un cerodall’associazione dei bersaglieriin congedo. La giornata si apriràcon i tradizionali fuochi d’artificioe prevede diversi appuntamentianche ludici come la gara podi-stica che prenderà il via dapiazza dei Giudici alle 9.30. Nelsalone municipale, invece, alleore 11 sarà consegnato il premio“Sant’Agata” al generale del-l’Arma dei Carabinieri EdoardoCentore, “cittadino illustre diCapua”. Il generale riceverà unquadro con le Torri di Federico IIin rilievo, realizzato dall’artistaAnnamaria Ferrara.

Santo Stefano e Sant’Agatatornano in processione

I manicomi criminali raccontati da Ferraro

Sabato 4 Febbraio presso la Pic-cola Libreria 80mq a Calvi Ri-sorta per raccontarel'autoritarismo giudiziario sugliinternati dei manicomi criminali,tramite la testimonianza di AdolfoFerraro, direttore sanitario del-l'Opg di Aversa e autore del libro"Materiali dispersi".

g.l.

Mascherina d’argento, conto alla rovesciasan nicola la strada. Puntuale come ogni anno

– ora sono 37 - anche quest’anno si svolgerà la famosa

manifestazione dedicata ai bambini da uno a nove anni

denominata “Mascherina d’Argento”, ideata dal com-

pianto Pierino Fusco e proseguita dalla sua morte sino

ai giorni nostri dal suo continuatore e braccio destra,

giornalista e responsabile di Radio Caserta Nuova,

l’emittente radiofonica più longeva dell’intera provincia,

enzo di nuzzo.

Continuano, infatti, le iscrizioni dei bambini (al

3366711702) che si esibiranno il prossimo 19 febbraio,

presso l’Hotel Pisani, grazie alla fattiva collaborazione

del proprietario dell’albergo, signor Ugo Pisani che,

come sempre, mette gratuitamente a disposizione il

salone delle cerimonie. La "Mascherina d'Argento", in-

sieme al "Pierino d'Oro" che si tiene nel mese di set-

tembre ed alla nota emittente radiofonica "Radio

Caserta Nuova", sono le manifestazioni più vecchie

della provincia di Caserta. Fra le decine di bambini che

sfileranno per contendersi la vittoria, saranno presenti

anche diversi bambini di genitori provenienti da paesi

extracomunitari. A ciascun bambino che prenderà

parte alla sfilata sarà consegnata una Coppa e

avranno ben dieci regali, grazie al braccio destro Di

Nuzzo, giuseppe d’andrea.

A presentare la sfilata è stata chiamata luisa di

nuzzo, mentre la giuria sarà formata dal Sindaco Pa-

squale delli Paoli, dal vice sindaco nicola d’andrea,

dall’assessore alla Cultura Bartolomeo clemente, dal

Presidente del Consiglio comunale antonio Megaro,

la neo consigliera regionale lucia esposito in rappre-

sentanza della Regione Campania, antonella Madda-

loni in rappresentanza della locale Pro Loco ed i

conduttori della nota trasmissione radiofonica di Radio

Caserta Nuova: Mimmo testa, laura Ferrante, Flo-

riana Figliomeni e adriana Batista.

Il servizio d'ordine sarà curato dai volontari del Nucleo

comunale di Protezione Civile coordinata da ciro de

Maio.

Il sindaco Pasquale Delli Paoli ha comunicato che

l’Amministrazione Comunale, che si è sempre dimo-

strata sensibile nel favorire ed incoraggiare ogni inizia-

tiva valida, ha concesso il Patrocinio morale della Città

di San Nicola la Strada alla manifestazione “37^ edi-

zione della Mascherina d’Argento Sannicolese”, sfilata

in maschera organizzata dall’Associazione “Sabato

non solo sport” e da RCN.

Nunzio De Pinto

casagiove. Un pranzo di lavoro, una cena galante,

una cerimonia, una ricorrenza la classica abbuffata con

gli amici: il ristorante Le Quattro fontane in via Quartier

vecchio a Casagiove è in grado di rispondere a tutte le

esigenze dei buongustai della provincia di Caserta. Il lo-

cale, infatti, è aperto tutti i giorni a pranzo e a cena e la

domenica a pranzo per esaudire i desideri dei palati più

raffinati. Il marchio di garanzia per tutti coloro che siedono

alla tavola de Le Quattro fontane è quello di Slow Food,

l’assioma dell’esaltazione del gusto è la mano dello chef

Michele. Da questa combinazione magica vengono fuori

piatti che rappresentano una vera e propria goduria per

il palato. Questo risultato è possibile grazie anche ad al-

cune regole ferree che vigono da decenni all’interno de

Le Quattro fontane. Nessun menù fisso, niente cibi pre-

cotti, nessun ritrovato chimico, a Le Quattro fontane si

usano solo ingredienti naturali e le pietanze vengono pre-

parate sul momento con passione e dedizione verso il

cliente che si siede a tavola. Dalle specialità di baccalà,

le famose orecchiette e le polpette, sino ai piatti della no-

stra storia, pettole e fagioli, pettole e ceci, la trippa, pasta

e patate, fegatini di maiale, zuppa di soffritto, scarole e

fagioli, zuppa di fagioli, presso Le Quattro fontane è pos-

sibile trovare ogni tipo di cucina. Per tutti coloro che

hanno voglia di assaggiare, a tutti i costi, determinati

piatti, possono prenotarli allo 0823468970. E’ consiglia-

bile, comunque, che tutti coloro che hanno voglia di as-

saggiare le pietanze de Le Quattro fontane prenotino se

non voglio correre il rischio di restare senza tavolo.

Sette giorni di bontàLe Quattro fontane aperte da lunedì a domenica

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