casertafocus n.20

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CaSeRTa. La partita della verifica politica al Comune di Caserta si fa sempre più complessa. L’ultimo con- siglio comunale ha irrigidito i rapporti già tesi tra Udc e Popolo delle Li- bertà. I centristi in maniera compatta, non si sono presentati in consiglio comu- nale e non hanno votato il bilancio, il sindaco Pio Del gaudio, da parte sua non è rimasto a guardare e ha ri- tirato le deleghe ai due assessori del- l’Udc emiliano Casale e Pasquale Parisella. Da quel momento è co- minciata una trattativa complicatis- sima dal momento che, da definire in seno al consiglio comunale non c’è solo la posizione dell’Udc. Ma, andiamo con ordine. I centristi, per rientrare, chiedono a Del Gaudio l’incarico di vicesindaco e due dele- ghe pesanti. Gradite all’Udc sarebbero i Lavori pubblici, attualmente in carico a Te- resa Ucciero, e le Attività produttive di emilio Caterino. In questo ragionamento s’inneste- rebbe anche il Nuovo Psi che, per Pasquale Napoletano, chiederebbe i Grandi Eventi, smembrando, così, l’assessoreto di Ucciero. Tutto fatto, neanche per idea. In primo luogo l’idea che il sindaco si liberi della Ucciero così a buon mer- cato, appare molto improbabile. In secondo luogo, c’è da fare i conti con il gruppo dell’Mpa che pure avanza la richiesta di un assessorato. Voci di corridoio, dicono che il primo citta- dino sia anche disposto ad accor- darlo a Massimiliano Marzo, facendo, così, entrare in consiglio comunale il primo dei non eletti Mas- simo Russo che proprio gli uomini dell’Mpa cercano, da tempo, di an- dare a recuperare. Questa soluzione, però, non piace all’Udc che ritiene sovradimensio- nato l’Mpa con l’assessorato ai La- vori pubblici e, quindi, sostiene che, se dovesse passare questa linea, ci dovrebbe essere un adeguamento delle visibilità centriste in seno alla giunta ancora più sostanzioso... A rendere la partita, come se mancas- sero le difficoltà, più complessa, si è messo di mezzo anche il nuovo gruppo consiliare nato a Palazzo Ca- stropignano Progetto Caserta. Valzer in giunta Udc-Pdl e dintorni: tutte le trattative NEW ECOLOGY parte il presidio Associazioni in assemblea perma- nente contro il nuovo impianto di compostaggio. Pag.4 Tra poche ore si chiude un’altra campagna elettorale e, ancora non è stato fatto nulla per fare i n modo che l’interporto di Marcianise Maddaloni diventi un volano di sviluppo. L’accordo di programma scaduto, gli espropri fermi al palo e il più grande centro del Mezzogiorno in materia di logistica relegato al ruolo di poco più di un capannone... E’ questa l’impietosa fotografia di un’opera incompiuta e che, probabilmente, non si realizzerà mai... Di chi è la colpa? Purtroppo, non è possibile indicare un colpevole, dal momento che c’è una commistione di responsabilità che ha impedito che l’infrastruttura prendesse il volo. La cosa che fa più male è che non è possibile nemmeno scagionare nessuno da questo calderone di errori e pressapochismo, dal momento che, sino ad oggi, non c’è un ente, un soggetto, che ha compiuto in maniera impeccabile il proprio dovere. Comuni, provincia, Regione, parte privata, Camera di commercio, Confindustria e sicuramente anche altri soggetti: nessuno ha dato un contributo deciso per fare in modo che l’interporto diventasse quell’opera che tutti si continua a pag.2 di Francesco Marino L ’editor iale continua a pag.2 Interporto, il bivio dopo le amministrative Del gaudio con la sua giunta REGGIA segnali dal ministro Bray In commissione promette di venire a Caserta per un incontro ufficiale su Palazzo Reale. Pag.5 SCINTILLE sugli orti sociali Botta e risposta tra l’assessore Pa- rente e il consigliere di minoranza Mario Melone. Pag.6 ANTROPOLI al via l’offensiva grillina Documento dei 5 stelle contro la ge- stione del primo cittadino: bufera sul gassificatore. Pag.7 MADDALONI al voto, gli appelli Ultimi acuti dei sindaci prima del- l’apertura delle urne: ecco tutte le proposte. Pagg.8 e 9 MARCIANISE ultimi acuti, poi le urne I candidati a sindaco di Marcianise lanciano gli ultimi appelli al voto prima del silenzio. Pag.10 JUVE-CASERTANA società nel caos Falchetti e bianconeri in cerca di nuovi sponsor e nuovi soci per an- dare avanti. Pagg. 14 e 15 Per informazioni 328.3997148 [email protected] www.casertafocus.net Anno IV n. 20 24/05/2013 distribuzione gratuita Periodico d’informazione della Provincia di Caserta Direttore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me- ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net Caserta, Via Mulini Reali tel. 0823.301842 - fax 0823.362734 [email protected] - www.mulinireali.it

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settimanale di caserta e provincia

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Page 1: casertafocus n.20

CaSeRTa. La partita della verifica

politica al Comune di Caserta si fa

sempre più complessa. L’ultimo con-

siglio comunale ha irrigidito i rapporti

già tesi tra Udc e Popolo delle Li-

bertà.

I centristi in maniera compatta, non

si sono presentati in consiglio comu-

nale e non hanno votato il bilancio, il

sindaco Pio Del gaudio, da parte

sua non è rimasto a guardare e ha ri-

tirato le deleghe ai due assessori del-

l’Udc emiliano Casale e Pasquale

Parisella. Da quel momento è co-

minciata una trattativa complicatis-

sima dal momento che, da definire in

seno al consiglio comunale non c’è

solo la posizione dell’Udc.

Ma, andiamo con ordine. I centristi,

per rientrare, chiedono a Del Gaudio

l’incarico di vicesindaco e due dele-

ghe pesanti.

Gradite all’Udc sarebbero i Lavori

pubblici, attualmente in carico a Te-

resa Ucciero, e le Attività produttive

di emilio Caterino.

In questo ragionamento s’inneste-

rebbe anche il Nuovo Psi che, per

Pasquale Napoletano, chiederebbe

i Grandi Eventi, smembrando, così,

l’assessoreto di Ucciero. Tutto fatto,

neanche per idea.

In primo luogo l’idea che il sindaco si

liberi della Ucciero così a buon mer-

cato, appare molto improbabile. In

secondo luogo, c’è da fare i conti con

il gruppo dell’Mpa che pure avanza

la richiesta di un assessorato. Voci di

corridoio, dicono che il primo citta-

dino sia anche disposto ad accor-

darlo a Massimiliano Marzo,

facendo, così, entrare in consiglio

comunale il primo dei non eletti Mas-

simo Russo che proprio gli uomini

dell’Mpa cercano, da tempo, di an-

dare a recuperare.

Questa soluzione, però, non piace

all’Udc che ritiene sovradimensio-

nato l’Mpa con l’assessorato ai La-

vori pubblici e, quindi, sostiene che,

se dovesse passare questa linea, ci

dovrebbe essere un adeguamento

delle visibilità centriste in seno alla

giunta ancora più sostanzioso... A

rendere la partita, come se mancas-

sero le difficoltà, più complessa, si è

messo di mezzo anche il nuovo

gruppo consiliare nato a Palazzo Ca-

stropignano Progetto Caserta.

Valzer in giuntaUdc-Pdl e dintorni: tutte le trattative

NEW ECOLOGY parte il presidioAssociazioni in assemblea perma-

nente contro il nuovo impianto di

compostaggio. Pag.4

Tra poche ore si chiude un’altra

campagna elettorale e, ancora

non è stato fatto nulla per fare i

n modo che l’interporto di

Marcianise Maddaloni diventi un

volano di sviluppo. L’accordo di

programma scaduto, gli espropri

fermi al palo e il più grande

centro del Mezzogiorno in

materia di logistica relegato al

ruolo di poco più di un

capannone... E’ questa

l’impietosa fotografia di un’opera

incompiuta e che, probabilmente,

non si realizzerà mai... Di chi è la

colpa? Purtroppo, non è possibile

indicare un colpevole, dal

momento che c’è una

commistione di responsabilità

che ha impedito che

l’infrastruttura prendesse il volo.

La cosa che fa più male è che

non è possibile nemmeno

scagionare nessuno da questo

calderone di errori e

pressapochismo, dal momento

che, sino ad oggi, non c’è un

ente, un soggetto, che ha

compiuto in maniera impeccabile

il proprio dovere. Comuni,

provincia, Regione, parte privata,

Camera di commercio,

Confindustria e sicuramente

anche altri soggetti: nessuno ha

dato un contributo deciso per fare

in modo che l’interporto

diventasse quell’opera che tutti sicontinua a pag.2

diFrancesco Marino

L’editoriale

continua a pag.2

Interporto, ilbivio dopo leamministrative

Del gaudio con la sua giunta

REGGIA segnali dal ministro BrayIn commissione promette di venire a

Caserta per un incontro ufficiale su

Palazzo Reale. Pag.5

SCINTILLEsugli orti socialiBotta e risposta tra l’assessore Pa-

rente e il consigliere di minoranza

Mario Melone. Pag.6

ANTROPOLI al vial’offensiva grillinaDocumento dei 5 stelle contro la ge-

stione del primo cittadino: bufera sul

gassificatore. Pag.7

MADDALONI al voto, gli appelliUltimi acuti dei sindaci prima del-

l’apertura delle urne: ecco tutte le

proposte. Pagg.8 e 9

MARCIANISE ultimiacuti, poi le urneI candidati a sindaco di Marcianise

lanciano gli ultimi appelli al voto

prima del silenzio. Pag.10

JUVE-CASERTANAsocietà nel caosFalchetti e bianconeri in cerca di

nuovi sponsor e nuovi soci per an-

dare avanti. Pagg. 14 e 15

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Page 2: casertafocus n.20

2 24/05/2013 CASERTA

continua da pag.1

aspettavano dieci anni fa.

E’ sufficiente fare qualche esempio

per capire come stanno le cose.

Ammesso che, con una bacchetta

magica, stanotte una fatina comple-

tasse i lavori e sbloccasse tutte le

pratiche, chi andrebbe a lavorare al-

l’interporto?

La domanda non è marginale, dal

momento che, mai nessuno, si è

posto il problema di dire: formiamo

gli addetti per l’interporto. Non esi-

ste in provincia di Caserta un corso

di formazione in logistica e intermo-

dalità, mentre si sprecano quelli per

pizzaioli...

Ma, le deficienze, purtroppo, non fi-

niscono qui.

L’interporto per essere realmente

interporto, ha bisogno di strade di

collegamento, ha bisogno di quel

casello autostradale a Maddaloni

sul quale si tergiversa da anni e,

per la cui realizzazione, non si

muove un passo.

Dobbiamo andare oltre? E a che

servirebbe?

Basta già questo per capire perché

un’infrastruttura nevralgica come

questa resta una grande incom-

piuta... E i privati?

Al momento non sono pervenuti.

Non c’è stato quello scatto impren-

ditoriale che ha portato a dire: bene,

rimbocchiamoci le maniche e sfrut-

tiamo quell’area... No, si è preferito

uniformarsi alla mediocrità comples-

siva che, piano piano, ha affossato

l’opera.

E, ora, meglio desistere? Ha ancora

un senso parlare di interporto? E’

ancora utile investire risorse per

una struttura del genere? Sì, ma, da

questo momento in poi, qualsiasi

passo falso potrebbe risultare fa-

tale. Da oggi in poi ci si deve muo-

vere tutti nella maniera giusta,

senza fare passaggi a vuoto. Il

compito più importante per dare

una scossa all’ambiente ore ce l’-

hanno i sindaci di Marcianise e di

Maddaloni. Chiunque vinca le ele-

zioni ha la responsabilità e il dovere

di dimostrare che l’opera si può fare

e si deve fare. I nuovi sindaci di

Marcianise e Maddaloni si trovano

ad un bivio, o saranno ricordati

come i padri dell’interporto o come il

loro carnefice.

segue dalla prima

L’ex esponente di Noi Sud Ferdi-

nando Piscitelli e l’ex esponente di

SeiCaserta Luigi Bologna hanno

dato vita ad un gruppo consiliare che

ha come obiettivo anche quello di so-

stenere in giunta la presenza di Ste-

fano Mariano, indicato in quota Noi

Sud da Americo Porfidia e, oggi,

senza un garante politico essendo il

progetto meridionalista naufragato

miseramente. Nel gioco dei veti incro-

ciati, pare, poi, che i problemi per il

Nuovo Psi non siano rappresentati

solo da un discorso di delega. L’idea

di indicare Napoletano nell’esecutivo

cozza con quella di una parte della

maggioranza che vorrebbe dai socia-

listi il nome di una donna. Chiac-

chiere, illazioni, veti più o meno

legittimi che, sino a questo momento,

non hanno fatto i conti con il pensiero

del presidente della Provincia Dome-

nico Zinzi. L’ex sottosegretario, sino

ad oggi, come si dice in gergo, ha

fatto sfogare un po’ tutti riservandosi,

nelle prossime ore di assumere una

posizione. Zinzi ha convocato i suoi

per martedì, quando si conosceranno

anche i risultati delle amministrative di

domenica. Nel calderone degli ac-

cordi, il presidente della Provincia,

spera di poter inserire anche un’alle-

anza elettorale a Marcianise, nel caso

in cui il suo Ciro Foglia dovesse an-

dare al ballottaggio. Nel contempo,

tanto per gradire, Zinzi ha congelato

le nome di assessori provinciali sia a

Donato Affinito, per cui la partita è

da considerarsi chiusa da tempo, sia

a Pietro Riello del Nuovo Psi. Nelle

ultime ore, a dire il vero, il presidente

pare non voglia più concedere l’as-

sessorato al sindaco di Castel Mor-

rone, chiedendo ai socialisti di

Stefano Caldoro la nomina di una

donna. In un primo momento, infatti,

quella casella era occupata da una

quota rosa, quella di Rosa Di Maio.

Oggi, Zinzi pare voglia chiedere ai so-

cialisti di scegliere ancora una donna

per quel posto all’interno della giunta.

E’ opErazionE ballottaggioZinzi punta a barattare Caserta con il sostegno a Marcianise

Stefano MarianoMassimiliano MarzoFerdinando PiscitelliPasquale Napoletano

Domenico ZinziPietro RielloDonato Affinito Emilio Caterino

Page 3: casertafocus n.20

CASERTA. Un suggestivo viaggio

nel tempo, sublimato da pietanze gu-

stose che valorizzano i piatti della

tradizione, senza dimenticare le no-

vità gastronomiche del momento: è

questa la sensazione che si vive ai

Mulini Reali, il complesso per feste e

ricevimenti che si trova a Caserta a

pochi passi dal ponte di Sala.

La struttura, infatti, grazie anche alla

cura minuziosa dei particolari al li-

mite dell’ossessione, messa in

campo dalla famiglia Toraldo che la

gestisce, proietta i suoi ospiti in un

settecento borbonico fatto di un’arte

raffinata.

L’architettura, i giardini, le statue

sono la prosecuzione della Reggia di

Caserta che fa da cornice al com-

plesso.

I Mulini reali, infatti, s’incastonano,

gemma tra le gemme, tra la mae-

stosa cascata e il giardino inglese

della Reggia vanvitelliana. La bel-

lezza della struttura e quella del pae-

saggio circostante, rendono I Mulini

reali, il luogo ideale per giornate da

non dimenticare.

Il complesso, infatti, è in grado di re-

galare ai protagonisti della festa che

si intende celebrare la magia delle

favole grazie alla

sua maestosità ed

eleganza che lo

rende un posto

esclusivo e raffi-

nato.

All’imponenza della

struttura, fa il paio la

grande professiona-

lità di chi lavora che

sembra essere

quasi il naturale

c o m p l e t a m e n t o

dell’ambiente.

Stile, educazione, senso dell’ospita-

lità, efficienza, ma mai invadenza:

sono queste le caratteristiche che

hanno tutti coloro che lavorano per I

Mulini reali.

Del resto, la famiglia Toraldo, mar-

chio di qualità assoluto, da questo

punto di vista rappresenta più di un

certificato di garanzia per chi culla il

sogno di una giornata regale. Am-

biente eccelso, pietanze altrettanto

magnifiche.

Già, perché una struttura da sogno

non basta per chi cerca la perfe-

zione... Ad un posto regale, si addice

una tavola regale...

Ed eccoci serviti. Chef di grande

esperienza, riescono a coniugare i

sapori della tradizione con la ricerca-

tezza della cucina moderna, aggiun-

gendo quei piccoli segreti che, beh,

diventa impossibile scorpire, ma che

rendono tutte le portate divine. Ov-

viamente, oltre alla mano, c’è la ma-

teria prima.

Proprio per il gusto della perfezione

che ha la famiglia Toraldo, nelle cu-

cine dei Mulini reali, è possibile tro-

vare solo i prodotti di primissima

scelta che rendono, sicuramente, più

semplice il compito dei migliori chef

presenti sulla piazza.

La ricercatezza dei locali, il gusto

delle pietanze, la semplicità nel rag-

giungere la struttura e la comodità

del parcheggio, ha spinto diversi

clienti a fare pressione sui titolari del

locale, affinché i Mulini reali, oltre ad

essere il luogo perfetto per tutte le

cerimonie, diventassero anche il

posto dove poter trascorrere serate

esclusive all’insegna della buona cu-

cina e della buona musica.

Dal prossimo autunno, infatti, parti-

ranno serate a tema a cui sarà pos-

sibile accedere solo attraverso

prenotazione nelle quali bella mu-

sica, pietanze prelibate offriranno la

possibilità ad una clientela selezio-

nata di divertirsi nello splendito com-

plesso.

mulini reali lo stile al topIn autunno arrivano anche serate musicali esclusive

324/05/2013CASERTA

ROBERTO CAPITELLI SRLVia Galatina Est, 240 - S. Maria C.V. (CE)Tel. 0823.810048

GIRGI 2Via Nuova del Campo, 28 - NAPOLI - Tel. 081.7809050M. da Caravaggio, 186 - NAPOLI - Tel. 081.623261

I Mulini reali

Page 4: casertafocus n.20

CASERTA. Il Movimento di liberi cit-tadini CambiaMenti, interviene inmerito alla possibile nuova aperturadel sito di stoccaggio della New Eco-logynelle strettissime vicinanze di loUttaro. «Siamo consapevoli che latematica è tra quelle priorità che i cit-tadini e i movimenti sensibili al be-nessere della propria comunitàdevono assolutamente affrontare,dato che in gioco vi è la salute deiterritori dove si vive e si cresce, oltrequella personale - spiegano dall’as-sociazione - Analizzando gli allar-manti dati scientifici, vi è la concretadimostrazione che i cittadini delluogo e delle zone limitrofe, conti-nuano ad ammalarsi di tumori e amorire (la regione Campania è alprimo posto per morte a causa di tu-mori e per malattie cardiovascolari).Per dire basta alla gestione dei rifiutiin maniera criminale si è liberamentecostituita un’Assemblea permanentecontro il nuovo sito di stoccaggio, acui CambiaMenti aderisce, al fine diinformare, confrontare e mobilitarel’intera cittadinanza contro coloro chedecidono di avvelenare la nostraterra e speculare sulla nostra salute.Inoltre il movimento CambiaMenti ri-tiene tra le proprie priorità la crea-zione di un "Registro dei malatitumorali", strumento di inchiesta e distatistica soprattutto in questo terri-torio, dove sono molti a specularesulla salute dei cittadini e della comu-nità senza avere nessun rispetto perl'ambiente». Sulla questione Lo Ut-taro, interviene, con un documentoarticolato anche il Movimento 5stelle. «La questione Lo Uttaro di-venta sempre più complessa tra per-messi prima accordati e poiavversati, chi ne paga le conse-guenze è il cittadino, come sempre -si legge - Cerchiamo di fare un po' dichiarezza, riportando la cronologiadegli avvenimenti a partire da marzodel 2011 quando la New Ecologypresenta la richiesta per l'autorizza-zione del sito di stoccaggio per rifiuti– pericolosi e non - alla RegioneCampania, da ubicarsi in località LoUttaro. La Regione, per avviare ilprocedimento amministrativo di auto-rizzazione, indice una Conferenza diservizi per il 21/07/2011 a cui parte-cipano i responsabili degli uffici re-gionali competenti e i rappresentantidelle Autorità d'ambito e degli enti lo-cali interessati. I presenti alla riu-nione sono: Asl, Arpac,l'amministratore della ditta New Eco-

logy srl, il responsabile del procedi-mento per la Regione e il geometraBruno Broccoli per conto della Pro-vincia di Caserta. Il Comune di Ca-serta ritiene opportuno nonpartecipare. In questo contesto la riu-nione si conclude con il rilascio del-l'autorizzazione. Passa poco più diun mese e inizia la commedia degliequivoci e, con un abile palleggiodelle responsabilità, si dà il via a unoscaricabarile sulla paternità di questaconcessione. Infatti, il presidentedella provincia Zinzi comunica cheintende revocare il parere favorevolereso in sede di conferenza di servizidichiarando che "la Provincia si op-porrà in maniera unita e compatta,con forti iniziative di carattere poli-tico, alla realizzazione di questo sitoin località Lo Uttaro, e chiede subitoalla Regione Campania di bloccare ilprogetto che ne prevede l'istitu-zione".Poi è la volta della Regione Campa-nia che con una dichiarazione dellostesso Assessore al ramo Romano

afferma che "sulla questione nes-suna indicazione è stata espressadalla Regione, alla quale spettal'unico compito di acquisire pareri,non di esprimerli". E infine il Comunedi Caserta, che oltre a non parteci-pare a tale Conferenza né a solle-vare questioni di legittimità o dimerito, si limita a trasmettere un te-lefax con il quale manifesta il propriodiniego all'autorizzazione in quantonon è stato rilasciato "il decreto diclassificazione di industria insalu-bre". Di fronte a questa pantomimaappare evidente che la costruzionedi questo Sito di Stoccaggio diventasempre più concreta. Inizia a mon-tare la protesta e l'indignazione dellacittadinanza non solo del Capoluogo,ma anche dei Comuni confinanti conla zona interessata, tanto che duecittadini insieme ad alcune associa-zioni presenti sul territorio si fannopromotori di un ricorso al TribunaleAmministrativo Regionale. Preso attodi tanta determinazione anche il Co-mune di Caserta decide di ricorrereal Tar. I ricorsi vengono rigettati, evi-denziando, seppur ce ne fosse biso-gno, un ritardo imbarazzante daparte dell'ente Provincia nel dotarsidi un Piano provinciale rifiuti, redattodalla II Università degli Studi di Na-poli - Facoltà di Scienze Ambientali -di cui ne fa propria la proposta, manon la adotta. E in merito alla man-canza del decreto di classificazione

di industria insalubre, ovvero l'og-getto che motiva il diniego all'autoriz-zazione della realizzazione del sito distoccaggio da parte del Comune diCaserta, i giudici del Tar liquidano ilrilievo con un puntuale rimando allalegge di riferimento: "prima dell'iniziodell'attività devono essere acquisiti,ove necessari, tutti i permessi, le au-torizzazioni e le concessioni di legge;in particolare la ditta, prima di iniziarel'attività, dovrà dotarsi del decreto diclassificazione di industria insalu-bre".In pratica, sarebbe stato sufficienteprendere visione per tempo del-l'Art.216 del Testo Unico delle LeggiSanitarie. La storia assume toni grot-teschi quando il Comune di Casertaavendo deciso di fare ricorso al Con-siglio di Stato, dà vita a una polemicacon il proprio avvocato Labriola chedichiara di non aver avuto la docu-mentazione richiesta. Il Consiglio diStato rigetterà poi la sospensiva. Inquesta storia dove tutte le parti incausa - La Provincia di Caserta, LaRegione Campania, il Comune diCaserta - sembra che non abbianoresponsabilità, rimane un fatto scon-certante, la New Ecology ottiene l'au-torizzazione che cercava. Di certo c'èche, nelle sedi opportune, dove gliEnti Locali avrebbero potuto affer-mare con durezza la loro contrarietà,il Comune di Caserta non si presentamentre la Provincia di Caserta dà pa-rere favorevole. Bisogna sottolineareinfine che, per una verità proces-suale le "CARTE" dicono che il sitodi stoccaggio è ubicato a soli pochis-simi metri da quella "Vasta Area" dabonificare. A questo punto bisogna ri-cordare che la salute pubblica è unapriorità assoluta e come tale deve

essere tutelata con forza dalla Poli-tica nel momento in cui è chiamata aeffettuare delle scelte. Sebbenemanchi il "Registro dei Tumori" chene potrebbe ufficializzare i dati, è no-torio che la mortalità nelle zone con-finanti Lo Uttaro è dovuta a una forteincidenza di tumori. E qui giova ricor-dare la denuncia di don Marco Fois,parroco a San Nicola la Strada, gri-data il Venerdì Santo u.s durante"l'Adorazione della croce" – "la mor-talità per cause tumorali a San Nicolala Strada supera il 60%". Certo, nonsono dati scientifici, ma sono datiraccolti da don Marco frequentandotutte quelle famiglie che nell'ultimoanno hanno vissuto questo dramma.È ora che la Politica, tramite chi Am-ministra la cosa pubblica, si facciadavvero portavoce del Popolo cherappresenta; quel Popolo che haespresso una netta contrarietà allarealizzazione di questo Sito, e si as-suma la responsabilità di revocarequel permesso concesso. È ora chela Politica a Caserta nel suo insiemesi faccia promotrice affinché lamessa in sicurezza di quella "VastaArea" abbia inizio e che finalmente sidisinneschi quella "Bomba" ecolo-gica tristemente nota come Lo Ut-taro. È ora che la Provincia adottifinalmente quel piano provinciale deirifiuti e che il Comune apporti quellavariante al piano Regolatore indi-cando che giammai quei terreni pos-sano ospitare rifiuti alcuni. Nonlasciamo che delle sentenze deter-minino e aggravino ancor di più illuogo dove viviamo. Vogliamo chesia la Politica che, con scelte consa-pevoli e condivise, individui ciò che èmeglio per la comunità che ammini-stra».

Lo uttaro scatta il presidioLe associazioni si mobilitano, i grillini incalzano sulle bonifiche

4 24/05/2013 CASERTA

L’area di Lo Uttaro

Page 5: casertafocus n.20

CASERTA. La Reggia continua ad

attrarre, lo dimostra il successo del-

l’ultimo week end.

Le presenze registrate al Palazzo

reale di Caserta in occasione della

manifestazione “la notte dei musei”,

che si è svolta nei principali siti d’arte

italiani sabato 18 maggio, superano

le 4 mila unità, a conferma del suc-

cesso che l’iniziativa ha ottenuto sul-

l’intero territorio nazionale.

Risultano pertanto non esatte alla re-

altà le rilevazioni effettuate durante

la serata del 18, quando dalle 20 alle

24, furono erroneamente conteggiati

450 visitatori all’Appartamento Sto-

rico della Reggia vanvitelliana.

Il consistente e documentato afflusso

di pubblico che ha affollato i saloni

del Palazzo reale, attirati oltre che

dalla suggestione della vista “by

night” e dalle iniziative espositive in

corso, anche dall’opportunità dell’in-

gresso gratuito, conferma l’interesse

riscosso dal Complesso vanvitel-

liano.

Viste le indiscusse potenzialità che il

monumento ha, è necessario risol-

vere alcuni dei problemi che si sono

registrati negli ultimi mesi, per questa

ragione, il sindaco di Caserta Pio Del

Gaudio continua il suo pressing sulle

istituzioni per fare della Reggia un

vero e proprio strumento di crescita

del territorio. «Ho sollecitato il diret-

tore regionale Angelini e la soprin-

tendente David a fornire riscontro

alla nota del 17 aprile scorso nella

quale rappresentavamo tutte le ri-

chieste e le esigenze condivise dal

Tavolo Città sulla Reggia - spiega il

primo cittadino - Ho anche chiesto

nuovamente al ministro Bray un in-

contro per discutere la situazione

emergenziale della Reggia di Ca-

serta».

Dal ministero, comunque, arrivano

primi segnali sulla Reggia.

«Abbiamo assistito con grande inte-

resse all'intervento del Ministro Bray

- ha dichiarato Giovanna Petrenga,

membro della Commissione Cultura,

Scienza e Istruzione della Camera -

attendevamo di conoscere le inten-

zioni e le linee programmatiche con

le quali il neo Ministro si appresta a

guidare un Ministero così cruciale in

questa legislatura e non siamo rima-

sti delusi», Petrenga ha poi sottoli-

neato con particolare compiacimento

l'attenzione che il Ministro Bray ha

manifestato verso le problematiche

della Reggia di Caserta. «Il Ministro

si è reso disponibile ad un'incontro

per valutare insieme la situazione

delle Reggia - ha precisato l’espo-

nente del Popolo delle Libertà - un

gioiello del sud Italia, una parte del

patrimonio culturale italiano che me-

rita tutta l'attenzione delle istituzioni

e per la quale sono personalmente

da sempre fortemente impegnata».

La speranza è che dopo mesi di po-

lemiche, finalmente con il ministro

Bray possa partire quel processo vir-

tuoso che deve portare la Reggia di

Caserta ad andare ad occupare

quella posizione che le compete al-

l’interno dello scacchiere provinciale,

regionale, nazionale ed internazio-

nale, perché, non bisogna dimenti-

carlo, la Reggia è un patrimonio

dell’Unesco.

Reggia segnali dal ministeroDopo il boom di visite in notturna, Bray s’interessa

524/05/2013CASERTA

Il ministro Bray

Dopo 20 anni torna il Club Napoli Caserta

CASERTA. Nasce a Caserta città il nuovo Napoli

Club. Dopo oltre venti anni, il centro capoluogo

della Provincia di Terra di Lavoro ritrova un

gruppo organizzato, capace di aggregare i soste-

nitori della formazione azzurra presenta sul com-

prensorio. Lo scorso 16 maggio è partito

ufficialmente il percorso del sodalizio diretta dal

presidente Giovanni Norelli. All'inaugurazione ha

partecipato l'ex capitano partenopeo Beppe Bru-

scolotti. Nell'occasione dell'inaugurazione ab-

biamo avuto modo di intervistare il primo socio

Norelli.

Come nasce l'iniziativa del Napoli Club a Caserta?

«Sono sempre stato tifosissimo del Napoli, tramite

amicizie napoletane mi è stato proposto già di-

versi anni fa di aprire un club su Caserta, inizial-

mente ero molto titubante poi ho iniziato a

pensarci seriamente».

Da chi è formato il direttivo?

«Come ti dicevo quando iniziai a pensarci seria-

mente feci una ricerca di persone delle quali po-

termi fi-

dare, ho

sondato la

loro disponibilità, ho esposto il progetto e loro

hanno accettato, il direttivo è formato da Giovanni

Norelli, Teresa Trappa, Archimede Fiorino, Valeria

De Liso, Giovanni Frangipane, Ferdinando Rao,

Emilia Pacifico, Gianluca Calvano, Enrico Vellante,

Gian Piero Menditto».

Quali attività si prefige di svolgere il club?

«Previsti bus, partite in sede, biglietteria, trasferte,

viaggi per la champions, ritiro estivo, merchandi-

sing ufficiale ma anche quello del club stesso, il

club vorrebbe fare anche iniziative benefiche,

campus estivi (dal prossimo anno) per bambini,

promuovere attività sportive di ogni genere e

come riportato nello statuto, Volevo inoltre co-

gliere l'occasione per ringraziare i nostri partner

commerciali che ci hanno consentito di creare una

rete commerciale in grado di consentire agevola-

zioni agli associati».

Nicola Maiello

I responsabili del Club Napoli Fiorino e Norelli con l’ex capitano azzurro Bruscolotti

Page 6: casertafocus n.20

CASAGIOVE. Gli orti sociali di Via

Lazio sono diventati un altro ele-

mento di polemica in città. Un acceso

dibattito tra maggioranza e opposi-

zione è sorto quando si è deciso di

regolamentare la concessione dei

piccoli lotti di terreno e di istituire un

comitato responsabile degli stessi.

Per poter capire l’importanza di que-

sta iniziativa bisognerebbe far com-

prendere cosa siano davvero e quale

ruolo abbiamo gli orti sociali: in tante

città stanno nascendo come antidoto

al degrado del territorio e l’obiettivo

dovrebbe essere quello di sottrarre

aree verdi all'abusivismo edilizio e

alla speculazione, riducendo l'inqui-

namento ambientale e diffondendo

una agricoltura di qualità; tramite essi

si proporrebbe la riqualificazione sia

degli spazi urbani che peri-urbani,

migliorandone il decoro e l'estetica e

valorizzando il paesaggio con attività

agricole che determinano lo sviluppo

di una economia etica a diretto van-

taggio delle comunità locali.

Le polemiche degli ultimi giorni sono

nate proprio perché tutte queste

belle finalità sono rimaste sulla carta.

In quanto gli orti di Casagiove rap-

presentano un lusso per pochi eletti,

che in alcuni casi li hanno anche su-

baffittati, ed uno spreco di risorse

pubbliche a diretto vantaggio di una

ridotta minoranza.

L’Assessore alle Politiche Sociali

Franco Parente si è così espresso:

«Gli orti sociali sono una realtà la-

sciataci dalla passata Amministra-

zione e che abbiamo ritrovato

quando ci siamo insediati. Un’inizia-

tiva meritevole di considerazione e ri-

spetto di cui noi abbiamo

riconosciuto i principi comuni, condi-

videndola e facendola anche nostra.

Individuiamo in questo progetto una

utilità sociale per il benessere psico-

fisico che l’orto può generare. Ma ab-

biamo sentito la necessità di

disciplinarne l’accesso e abbiamo

voluto fare un regolamento che nor-

malizzasse tutto di questo servizio

sociale. Un lavoro egregiamente

svolto dalle commissioni interessate

grazie allo spirito di servizio che le ha

animato e guidate volto alla costru-

zione del bene comune. Tutti gli in-

contri si sono susseguiti con

un’ampia partecipazione e mai si è

andati ad approvare qualcosa a

maggioranza. C’è stata sempre una

condivisione. L’intelligenza, l’umiltà,

il benessere della collettività, sono

stati gli ingredienti che hanno condito

i lavori di queste commissioni. Ciò

non vuol dire che non ci siano state

posizioni diverse e differenti. Ma è

prevalso il buonsenso. E dopo il ne-

cessario confronto e la conseguente

discussione si è sempre fatta strada

la soluzione condivisa». Di tutt’altro

avviso Mario Melone, Consigliere

Comunale di opposizione, il quale ha

così asserito: «Del nuovo Statuto

presentato dall’Assessore Parente

contesto l’articolo 3, quello che ri-

guarda l’assegnazione dei lotti, in cui

è stata esclusa ogni precedenza ai

cittadini già in possesso della con-

cessione comunale, obbligandoli a

lasciare il tutto immediatamente. Vor-

rei capire come sia possibile che un

cittadino che ha coltivato il suo lotto

per anni possa lasciare il tutto, tutti i

propri sacrifici, il frutto del proprio la-

voro, al primo che capita. Secondo il

mio parere il regolamento non può

dettare norme retroattive trattandosi

anche di una azione di diritto privato,

ci troviamo di fronte a delle assegna-

zioni. Va valutato attentamente il

fatto che gli assegnatari debbano la-

sciare immediatamente questo pic-

colissimo spazio che poi verrebbe

consegnato a chi gli subentrerà. Ciò

potrebbe creare moltissime contro-

versie. Sono perplesso persino sulla

presenza dei politici all’interno del

comitato di gestione degli orti. A cosa

serve? Potrebbe essere il tentativo di

politicizzare anche questa iniziativa?

Non sarebbe più coerente che vi

fosse prevista la presenza del diri-

gente competente? Esistono leggi

che dividono la competenza politica

da quella amministrativa». In realtà

pur ogni politico, nel proprio inter-

vento, a mezzo stampa, internet o

quant’altro, abbia di fatto valorizzato

il ruolo sociale dell'agricoltura, inteso

come motore per creare relazioni so-

ciali tra le persone, la condivisione

degli spazi, lo scambio-baratto dei

prodotti ortivi che fungono da prete-

sto per rinsaldare nuove amicizie, a

quasi nessuno è parso che l’orto, in

un periodo di crisi economica come

questa, potesse avere delle implica-

zioni economiche per l'autoconsumo,

persino come soluzione alla disoccu-

pazione, facendo in modo che gio-

vani e disoccupati occupassero le

proprie giornate con attività costrut-

tive e di utilità sociale, poiché agli orti

casagiovesi è stato applicato un li-

mite di accesso a favore delle per-

sone di oltre 60 anni. Ed anche,

alcun amministratore ha mai pensato

di andare a capire cosa coltivino i no-

stri anziani contadini, persino qual-

che ultracentenario, ai margini di una

scuola con le risorse di tutta la citta-

dinanza: se hanno semenze e piante

antiche, tipiche del nostro territorio,

da propagare e diffondere che giusti-

fichino la spesa comune.

Luigi Di Costanzo

scontro sugli orti socialiBotta e risposta tra Parente e Melone sul regolamento

6 24/05/2013 APPIA

Mario MeloneFranco Parente

Ufficiale, Megaro e Della Peruta in minoranzaSAN NICOLA LA STRADA. Tensioni profonde al-

l’interno della maggioranza guidata dal sindaco

Pasquale Delli Paoli a San Nicola la Strada. Il pre-

sidente del consiglio comunale Antonio Megaro

ha rassegnato le dimissioni dall’incarico se-

gnando, anche se la notizia era nell’area, il suo de-

finitivo passaggio all’opposizione. Sulla stessa

lunghezza d’onda anche il consigliere Raffaele

Della Peruta, tanto è vero che, entrambi, venerdì

24 maggio, presso la sede dell’associazione

Strada nuova, terranno una conferenza stampa

per ufficializzare il loro passaggio in minoranza.

«Ringrazio tutti i consiglieri che con il vostro voto

mi avete voluto riconoscere l’onore e l’onere di ri-

coprire la carica di Presidente del Consiglio Co-

munale, e nel contempo, mi scuso con voi per la

decisione di rassegnare le mie irrevocabili dimis-

sioni.

Ringrazio naturalmente anche chi per motivi poli-

tici non mi ha votato.

Mi rivolgo all’amico Sindaco che ha avuto come

nessun altro il piacere di governare questa città

con una maggioranza di 12 consiglieri contro 5, e

ad oggi Lei non ha la

certezza dei numeri

per il bilancio con-

suntivo. In ugual

modo anche il co-

mandante Schettino

ha avuto il piacere di

governare la costa

Concordia, il quale

nella sua irresponsa-

bilità nella manovra,

ha avuto il buon

senso di appoggiarla

su di un fianco, e lei

non ha tale buon senso altrimenti si sarebbe di-

messo – ha detto Megaro - Lei ha deciso di inabis-

sarla del tutto, trascinando con se l’intera città di

San Nicola la Strada.

Ai sensi dell’art. 10 comma 2 dello Statuto è op-

portuno che presieda la seduta il consigliere che

occupa, considerati i risultati elettorali, il posto

immediatamente successivo al mio, il cui nome

chiedo venga fornito dal Segretario Generale».

Antonio Megaro

Page 7: casertafocus n.20

CAPUA. Dopo una fase di silenzio

scattata poche settimane dopo le

elezioni politiche dello scorso feb-

braio, torna ad irrompere con forza

sulla scena politica locale il Movi-

mento Cinque Stelle.

Un silenzio, forse, che è servito a

riorganizzare le varie anime grilline

presenti in città.

I Cinque Stelle, secondo copione,

partono a testa bassa contro chi in

questo momento ha le redini del go-

verno della città.

E lo fanno senza usare mezzi termini

e criticando aspramente la gestione

amministrativa di Carmine Antro-

poli. Una lista, piuttosto lunga, delle

cose che non vanno nella gestione

amministrativa dell’ente che si riflette

sul vivere quotidiano dei cittadini. «I

conti comunali sono da tempo,

ormai, definitivamente in rosso, i ser-

vizi pubblici non funzionano, le bol-

lette dei tributi impazzano, il

commercio è in lacrime, la disoccu-

pazione è drammatica, i vigili urbani

sono a piedi, i dipendenti pubblici

sono a rischio stipendio, i furti nelle

case e nelle strade, sono ormai una

consuetudine giornaliera». Queste

sono solo alcune delle problematiche

sulle quali si è concentrata l’atten-

zione del Gruppo cittadino che, in

questi ultimi mesi, ha catalizzato l’at-

tenzione di molti giovani. Che si chie-

dono: «Cosa fanno il Sindaco

Antropoli, la Giunta Comunale ed il

Consiglio Comunale, a fronte di tutto

ciò?».

Ed ecco che provocatoriamente,

forse, enunciano quelli che sono i

punti “programmatici” dell’azione po-

litica degli amministratori. «Non di-

chiarano l’ormai inevitabile dissesto

finanziario, per paura di non potersi

ricandidare – affermano gli attivisti

capuani – e si preoccupano di far co-

struire il “velenoso” gassificatore,

non provvedono a far si che i servizi

pubblici funzionino, non provvedono

al decoro delle strade, non provve-

dono ad una più equa politica delle

tasse comunali». Passano poi ad

analizzare le nomine e gli incarichi

sottolineando come sia stata messa

in atto una mera spartizione ma ciò

che evidenziano i grillini e che sulla

valorizzazione e sul rilancio della

città si «raccontano improbabili fa-

vole». Insomma i grillini non fanno

sconti e muovono accuse “senza peli

sulla lingua”. Del resto l’attività poli-

tica locale del Movimento ricalca

quello che Grillo e i suoi deputati e

senatori fanno sulla scena nazionale

tra Montecitorio e Palazzo Madama.

L’attenzione dei Cinque Stelle è ri-

volta soprattutto alla situazione eco-

nomica e finanziaria dell’ente, sulla

quale hanno dibattutto in queste ul-

time settimane, con un duro scontro

politico, gli amministratori da una

parte e alcuni esponenti dell’opposi-

zione come Fabio Buglione dell’Udc

dall’altra. «Non pagano i professioni-

sti, i dipendenti, le ditte, gli operatori

ecologici, i fornitori – proseguono i

grillini – e lasciano nel più completo

abbandono i Rioni e la Frazione di S.

Angelo in Formis». E per finire: «Non

creano progetti seri e concreti per i

giovani e per il lavoro». Una presa di

posizione, quest’ultima, che arriva

proprio nel momento in cui, seppur

dopo mille difficoltà, è entrato nella

fase operativa il “Forum dei Giovani”,

organismo fortemente voluto dall’as-

sessore Lima. Ma i Cinque Stelle,

lanciandosi nel campo delle “indi-

screzioni”, paventano che gli ammi-

nistratori, pur di sottrarsi alle proprie

responsabilità, sarebbero addirittura

“vogliosi” di ritornare alle urne. «Negli

ambienti “bene informati”, infatti, si

racconta – dicono dal Movimento -

che, per evitare le responsabilità po-

litiche ed amministrative, si stia pen-

sando ad elezioni anticipate e che,

per far si che a governare gli affari

capuani siano sempre i soliti noti, si

stia procedendo anche ad indivi-

duare, tra gli “amici degli amici”,

anche i prossimi candidati». Per i

grillini la scelta del prossimo candi-

dato Sindaco dovrebbe essere frutto

di una intesa che vedrebbe accordi

“bipartisan” tra centrodestra e centro-

sinistra. Intesa che dovrebbe portare

all’individuazione di un candidato che

dia praticamente garanzia a tutti.

Una sorta di grande coalizione come

quella che regge il governo Letta.

Nomi al momento non saltano fuori e

chissà se queste indiscrezioni che i

cinque Stelle fanno trapelare trove-

ranno riscontro nella realtà. Quel che

appare chiaro è che il Movimento

vuole contrastare in maniera più in-

cisiva la cosiddetta “casta” sottoline-

ando che sarà attento e coerente

con il suo ruolo di denuncia e con-

trollo della mala politica, del malaf-

fare e della malamministrazione e

non mancherà di informare i Citta-

dini, ai quali è vicino e parte inte-

grante, di tutto quanto viene

organizzato ai loro danni».

Mimmo Luongo

Antropoli affondo grillinoI 5 stelle parlano di un inciucio Pd Pdl sulle future elezioni

724/05/2013CAPUA

Carmine Antropoli

Via Napoli, apre i battenti il parco giochiCAPUA. Apre i battenti il parco giochi realizzato in

via Napoli.

Superate le numerose difficoltà burocratiche la

grande area verde attrezzata, su area demaniale,

ubicata a ridosso dei fossati, apre i cancelli con la

partecipazione degli alunni delle scuole cittadine.

«Con quest’opera – ci dice il sindaco Carmine An-

tropoli – realizzata con il project financing, ab-

biamo riqualificato una vasta zona che fino a

qualche anno fa versava in uno stato di totale ab-

bandono e degrado e che oggi è dotata di giochi

per i bambini, di un’area per spettacoli e rappre-

sentazioni teatrali, di una ludoteca e di percorsi

sportivi».

Una sorta di parco “polivalente” che punta a di-

ventare un luogo di aggregazione per tutti i citta-

dini.

«L’amministrazione – prosegue il sindaco Antro-

poli – si è impegnata in modo concreto per portare

a compimento questo importante progetto che

rappresenta una vera e propria svolta per la no-

stra città. Con quest’operazione, infatti, ci sarà la

possibilità, per tutti i bambini, di usufruire di uno

spazio all’aperto e di utilizzare gratuitamente le

giostre mentre chi pratica l’attività sportiva potrà

servirsi degli appositi percorsi».

L’area è direttamente collegata ai fossati attra-

verso un accesso dedicato e questo gioverà so-

prattutto a chi pratica le attività sportive e

comunque toglierà dall’isolamento dal resto della

città la stessa area dei fossati.

Un parco che offre molteplici possibilità di svago

e una serie di servizi collaterali.

I bambini e non solo, infatti, potranno festeggiare

il proprio compleanno o una qualsiasi ricorrenza

nell’area della ludoteca e comunque usufruire di

una serie di servizi presenti nella stessa area.

«Un luogo d’incontro e di aggregazione – prose-

gue il primo cittadino – che ospiterà spettacoli ed

eventi di vario genere.

Il parco diventerà un nuovo fiore all’occhiello per

la nostra città perché si tratta di un’area nella

quale ci saranno molteplici attività che attireranno

l’attenzione non solo dei capuani ma anche degli

abitanti dei comuni del circondario».

Il primo cittadino, soddisfatto per la realizzazione

dell’opera, ringrazia Marco Ricci, assessore nella

prima consigliatura ed attuale consigliere comu-

nale del Nuovo Psi per l’impegno profuso in questi

anni e il consigliere Guido Taglialatela per l’azione

di coordinamento con la Soprintendenza.

M.L.

Page 8: casertafocus n.20

MADDALONI. Sparano le ultime

carucce prima del silenzio eletto-

rale e dell’apertura delle urne i

candidati a sindaco di Maddaloni,

dopo una campagna elettorale fre-

netica.

Giuseppe Cirillo, candidato della

lista civica Voto di protesta, rilancia

la sua idea di realizzare una fabbrica

di Mortadella. «Ci siamo fatti promo-

tori di una iniziativa per posti di la-

voro in cooperativa a circa 30

maddalonesi nella riscoperta della

tradizionale Mortadella maddalonese

- spiega Cirillo - Un progetto è stato

preparato per i fondi europei, un lo-

cale è stato individuato in Via Vallone

62, ci sono in arrivo offerte di enti e

privati a cui piace l’idea di valorizzare

la gastronomia locale e fare cultura

per i forestieri con un prodotto mad-

dalonese lavorato dai maddalonesi.

Servono autisti per il trasporto, ra-

gazze inservienti all’interno del lo-

cale, addetti alla macellazione e alla

vendita nonché alla promozione

esterna. Da meridionalista convinto,

sostengo che non solo a Bologna e

nel Nord si possa fare ottima morta-

della e salumi, ma anche nel nostro

Sud povero ma ricco di idee. Il pro-

getto di finanziamento europeo si

chiamerà “Non solo prodi” proprio

per sottolineare che non solo Bolo-

gna sa fare salumi e commercio di

insaccati. Come a Benevento il li-

quore Strega, come a Saronno gli

amaretti, a Maddaloni la mortadella».

Idee chiarissime anche per il candi-

dato sindaco Andrea De Filippo, a

capo di un’aggregazione civica di

quatto liste. «Decenni di malgoverno,

pressapochismo, incompetenza am-

ministrativa, clientele e sprechi

hanno ridotto Maddaloni fanalino di

coda di tutte le classifiche di vivibilità

della Provincia, della Regione, della

Nazione - ha spiegato De Filippo -

Negli ultimi quattro anni siamo pas-

sati dallo scioglimento del Consiglio

Comunale per inadempienza rispetto

all’emergenza rifiuti al recente scio-

glimento dovuto al dissesto finanzia-

rio dell’Ente. I partiti hanno fallito! Gli

anni a venire richiedono uno sforzo

eccezionale che metta insieme com-

petenze, capacità, entusiasmo e

passione, al di là e al di sopra delle

appartenenze. Abbiamo bisogno di

una guida amministrativa autorevole,

esperta, libera da vincoli ed indipen-

dente rispetto ad ogni potere econo-

mico, politico e partitico. Per queste

ragioni, donne, uomini e giovani

hanno deciso di impegnarsi in un

progetto di “cambiamento” vero e

profondo della nostra città, per “fare”

concretamente il bene della comu-

nità, per restituire al nostro Comune

la “libertà” da ogni vincolo e dipen-

denza, ma soprattutto per testimo-

niare di avere Maddaloni “nel cuore”!

Queste persone hanno lavorato in-

torno ad un programma serio e con-

creto, che punta a restituire dignità e

decoro alla nostra città. Ed hanno

deciso di farlo in maniera gratuita, ri-

nunciando, una volta eletti, alle in-

dennità e impegnandosi a realizzare

una drastica riduzione dei costi della

politica e una lotta serrata agli spre-

chi nella gestione della spesa pub-

blica. I candidati di quattro liste

civiche formatesi intorno a queste

idee (Maddaloninelcuore, Fare per

Maddaloni, Maddaloni Libera e Cam-

biamo Maddaloni) hanno deciso di

affidarmi il ruolo di candidato alla ca-

rica di Sindaco.

Questo riconoscimento mi rende or-

goglioso e mi sprona a rinnovare un

impegno civile e politico che ha con-

traddistinto la mia vita sin dall’adole-

scenza. Insieme ci impegniamo a

rendere questa città più pulita, più

solidale, più ordinata, più sicura, più

giusta, più moderna, più accogliente,

ma soprattutto ci impegniamo a resti-

tuirla ai suoi cittadini».

continua a pagina 9

sviluppo tutte le proposteI modelli proposti dagli aspiranti sindaci di Maddaloni

8 24/05/2013 MADDALONI

Giuseppe Cirillo

Andrea De Filippo

messaggio elettorale messaggio elettorale

Page 9: casertafocus n.20

segue da pagina 8

Sintetizza, invece, quelle che sono

state le direttrici della sua campagna

elettorale Rosa De Lucia, candidata

sindaco del Pdl e di una coalizione di

centrodestra composta da nove liste.

«In questi tempi di grande difficoltà

economica e sociale, chiedere ai cit-

tadini di esprimere un voto libero e

consapevole su un programma elet-

torale è cosa assai ardua; la gente è

stanca di leggere slogan e promesse

e vuole risposte concrete, vuole sa-

pere cosa faremo della nostra città

nei prossimi dieci anni - spiega -

Ecco! Questo è il punto centrale della

mia proposta per la quale chiedo il

consenso ai miei cittadini: una vi-

sione della nostra città e di come

questa si trasformerà da qui a dieci

anni intervenendo su quelli che io ri-

tengo i sette item principali sui quali

operare. Non intendo fare l’errore di

immaginare una politica fatta per ge-

stire le emergenze; ritengo necessa-

rio mettere in campo una serie di

interventi mirati ad aumentare il ca-

pitale territoriale e a salvaguardare

l’identità della nostra comunità.

Un serio piano di rientro del dissesto,

una oculata riorganizzazione della

macchina comunale con tagli alle

spese inutili; un qualificato ricorso ai

finanziamenti europei diretti e indi-

retti per poter realizzare opere infra-

strutturali e di utilità sociale;

interventi immediati a sostegno del-

l’occupazione, dando spazio al me-

rito e al talento, puntando soprattutto

sul commercio, sull’agricoltura e sul

terziario attraverso una attenta ripro-

grammazione del PUC; ascolto del

mondo associazionistico e di quello

giovanile che renda finalmente i cit-

tadini stessi protagonisti del cambia-

mento, di quella trasformazione che

è ormai necessaria per la creazione

di un nuovo modello di società e di

sviluppo attraverso un processo di

rinnovata partecipazione e protago-

nismo da parte di tutti. Intervenendo

seriamente e con costanza su questi

punti, sono certa di poter riconse-

gnare ai cittadini una Maddaloni rin-

novata e pronta per essere valutata

alla stregua di altre grandi città. Vi

chiedo di farvi contagiare da questa

visione che mi impegnerò a trasfor-

mare in risultati tangibili e reali!».

Batte, invece, sul tema della legalità,

il candidato sindaco del Pd Gaetano

Esposito. «I cittadini di Maddaloni

hanno ben compreso, sulla base

della campagna elettorale, che l’im-

pegno sul tema della Legalità e della

Sicurezza è una priorità assoluta del

nostro progetto. In questo ci siamo

distinti e continueremo a farlo. La no-

stra campagna di sensibilizzazione

contro il voto di scambio lo dimostra.

Trasparenza e controllo sulle spese

e sugli atti del comune da parte dei

cittadini, tramite il web, rappresenta

la prima garanzia di cambiamento -

dichiara Esposito - Lotta alla camorra

e strategie nazionali di intervento

sulla condizione dei più poveri e sullo

sviluppo commerciale e imprendito-

riale (Reddito di Cittadinanza e Isti-

tuzione delle Zone Franche) sono le

prime risposte che il Governo Nazio-

nale si sta impegnando a dare, affin-

chè Maddaloni si avvii verso un

cambiamento reale. Votare ESPO-

SITO e i candidati Pd e Sel è l’unica

possibilità che ha Maddaloni per ri-

scattarsi. Chiedo ai miei concittadini

un VOTO LIBERO, come LIBERA è

stata la mia campagna elettorale.

Come LIBERI sono stati i contenuti e

gli impegni che ho assunto nei con-

fronti della mia città. Chiedo di vo-

tarmi affinchè Maddaloni esca

completamente dalle secche della

politica tradizionale. C’è un gruppo di

giovani (uomini e donne) candidati

nella lista che mi sostiene, quella

rappresentata con il simbolo del Pd.

VOTATELI. Rappresentano anche

loro la prospettiva di cambiamento e

di innovazione che Maddaloni me-

rita».

Risanamento e programmazione,

sono, invece, queste le parole d’or-

dine del candidato sindaco delle due

liste civiche Impegno comune e In-

sieme per Maddaloni Enrico Pisani.

«Maddaloni è una città piena di ri-

sorse che devono essere messe a

frutto dopo anni di paralisi - ha spie-

gato - c’è bisogno di avviare una pia-

nificazione degli interventi che parte

dalla riorganizzazione della mac-

china comunale, abbiamo gli uomini

giusti al posto sbagliato, e che passa

attraverso il Puc che, oggi, diventa lo

strumento principale per creare oc-

cupazione. A Maddaloni non ab-

biamo bisogno di case, ce ne sono

duecentocinquanta invendute, ma

della possibilità di creare insedia-

menti produttivi. Con il Puc è possi-

bile realizzare piccole gallerie

commerciali e piccoli agglomerati di

artigianato dove, chi investe, ha il

vantaggio di dividere con gli altri le

spese legate ai servizi. Solo il Puc

può consentire di avviare una politica

di incentivi per la creazione di im-

prese agricole. Tutto questo significa

sviluppo. Quanto alla questione dei

debiti è, necessario, cominciarla ad

affrontare dal versante dei crediti.

Maddaloni ha un buco enorme di bi-

lancio, ma anche ingenti somme da

dover incassare. Cominciamo a ra-

gionare con i grandi creditori, eserci-

tiamo la nostra funzione politica.

Indispensabile, poi, è internalizzare

tutti i servizi legati ai tributi. Abbiamo

le competenze per gestirli. Che gua-

dagno c’è se le eventuali somme in

più che incassiamo le rispendiamo

per pagare la società a cui affidiamo

il servizio? Con il mio gruppo ab-

biamo un progetto per la città artico-

lato e concreto che attende solo di

essere attuato».

lavoro modelli a confrontoGli appelli al voto dei candidati alla fascia tricolore

924/05/2013MADDALONI

Rosa De Lucia

Gaetano Esposito

Enrico Pisani

I m C o m u n e

Pubblicità Elettorale - Committente Antonio Vigliotti

Page 10: casertafocus n.20

MARCIANISE. Ultime ore di cam-

pagna elettorale con i sindaci im-

pegnati a fare lo sforzo finale per

conquistare la fascia tricolore. Ma

dopo un mese speso a sciorinare

progetti, fare promesse cosa

avranno da dire alla vigilia del

voto i contendenti alla poltrona di

sindaco di Marcianise?

Antonio De Angelis, candidato sin-

daco del Pdl e di una coalizione di

centrodestra. «Scegliere un sindaco

è un’operazione che riguarda tutti i

cittadini ed è più cruciale di quanto si

creda perché significa esprimersi

circa l’indirizzo che si intende dare al

futuro della nostra terra - ha spiegato

De Angelis - E’ qualcosa che ri-

guarda tutti, singolarmente. Non ho

deciso di candidarmi perché ho fatto

della politica un mestiere o perché

coltivavo un’ambizione personale,

che mi ha portato a prestarmi al

gioco dei primi che mi hanno accolto.

Ho scelto invece di offrire proposte,

idee ed un progetto da condividere

con i miei concittadini ogni giorno e

tutti i giorni. Un programma libero e

chiaro, che possa avvalersi della col-

laborazione anche delle istituzioni

sovralocali e dei rappresentanti di

governo che sono venuti, numerosi,

in questi giorni a trovarmi, dichiaran-

dosi a servizio ed a sostegno del pro-

getto di sviluppo della città. Ho scelto

di provare a cambiare questa terra.

Del resto, se i miei concittadini non

avessero rinvenuto nulla di negativo

nel passato, perché avrebbero do-

vuto desiderare di cambiare? E nel

momento in cui vogliono farlo, per-

ché dovrebbero affidarsi agli stessi

che questa necessità l’hanno

creata? Io voglio essere il nuovo che

avanza ed il sindaco dell’ascolto e

del fare. Con me i cittadini non trove-

ranno più porte serrate ed ammini-

stratori chiusi nelle stanze municipali;

ma un Comune sempre aperto, unaseconda casa dove venire a porre i

loro problemi. Perché se è vero che

un sindaco deve saper dare delle ri-

sposte, è altrettanto vero che deve

dedicare il suo tempo anche ad

ascoltare le relative domande».

Chiaro e diretto anche il pensiero di

Filippo Fecondo, candidato sindaco

del Pd e della coalizione di centrosi-

nistra. «Fare il sindaco non è cosa

da poco, non è un hobby, neppure

un'onorificenza. Si è sindaco di una

città ventiquattro ore al giorno e non

part-time. Il momento è drammatico,

dobbiamo porre rimedio a questa

crisi facendo e facendo bene - ha

detto Fecondo - Dobbiamo fare in

modo che tutti possano superarla, ri-

mettendo al centro i bisogni delle

persone. Se non si rimette in moto

l'economia non si salva nessuno. Noi

abbiamo le idee chiare, sappiamo

come fare, sappiamo come rilanciare

questa città che ha bisogno di rial-

zarsi. Le condizioni per il lavoro si

creano nei programmi e si mettono

in moto il giorno dopo le elezioni e

non prima, il lavoro non si promette

prima delle elezioni. Vogliamo ora ri-

tornare alla guida di questa città, e il

nostro forte impegno in questa cam-

pagna elettorale è giustificato dal

fatto che queste elezioni rappresen-

tano uno spartiacque per il destino di

Marcianise. Abbiamo studiato il no-

stro programma in base alle poten-

zialità di Marcianise ed al suo

bilancio comunale. Siamo in grado,

in questo modo, di individuare all'in-

terno dello stesso le risorse neces-

sarie ad attuare quelle misure per

rilanciare subito l'economia, per rilan-

ciare immediatamente la nostra città.

A 50 anni ho deciso che non dovevo

chiedere a nessuno il permesso per

poter guidare la mia città: nè con

Zinzi nè con Squeglia. Sono il più an-

ziano della mia coalizione e voglio la-

sciare, dopo il mio unico mandato, ai

miei collaboratori e ai miei concitta-dini una Marcianise migliore, e so-

prattutto non voglio lasciarla in mano

a chi non è libero di scegliere».

Lapidario, invece l’appello che lancia

Ciro Foglia, candidato dell’Udc e di

un’aggregazione centrista che tiene

dentro anche la civica dell’ex depu-

tato Pierino Squeglia.

«Cari cittadini, adesso è il tempo di

voltare pagina! - ha detto - Se gua-

dagnerò la vostra fiducia, il giorno

dopo le elezioni i vostri diritti saranno

i miei doveri e lavorerò per affermare

la politica come servizio, le opportu-

nità del territorio per tutti i marciani-

sani e non per i pochi soliti noti, la

trasparenza, efficienza del comune

che sarà aperto a tutti, il ruolo e la

partecipazione delle associazioni al

rilancio socioculturale della città, il

primato della solidarietà affinché

nessuno resti indietro».

Più articolato il pensiero di Gaetano

Tartaglione, a capo di un’aggrega-

zione civica di tre liste. «Care amiche

e cari amici di Marcianise, la campa-

gna elettorale sta per concludersi ed

è giunto il tempo delle Scelte. Lo vo-

glio dire subito: è stata una campa-

gna elettorale che ha suscitato in me

emozioni contrastanti - ha sottoli-

neato Tartaglione - Ho incontrato

tanti di voi e mi sono sentito utile, un

utile strumento di speranza, perché,

finalmente, dopo anni veramente buie difficili, sono sicuro che, insieme,

possiamo ricominciare a sperare ed

a credere in un cambiamento radi-

cale del nostro territorio. Insieme

possiamo cambiare il volto di questa

Città. Insieme possiamo dire basta

agli interessi di parte, alle specula-

zioni ed ai padrinaggi politici. In-

sieme possiamo trasformare una

realtà nella quale troppi hanno diffi-

coltà ad arrivare a fine mese. La

campagna elettorale proposta da

altri candidati alla carica di Sindaco

è stata caratterizzata da menzogne,

false promesse e toni esasperati,

spesso persino volgari, che mi hanno

fatto male, innanzitutto come citta-

dino che ha a cuore la sua Città. Vo-

glio che voi tutti sappiate che, come

cittadino di Marcianise, non riesco a

tollerare una serie di questioni: - il

fatto che nonostante, ogni anno, en-

trino nelle casse comunali oltre 4 mi-

lioni di euro di imposte, pagate al

Comune da parte dei soli centri com-

merciali presenti sul nostro territorio,

questa ingente somma non venga

utilizzata per migliorare la nostra

Città; - visto che il nostro distretto in-

dustriale è il quinto in Italia per impor-

tanza, vorrei che mi si spiegasse

perché il nostro territorio è caratteriz-

zato da un tasso di disoccupazione

così elevato; (40% circa). Mi auguro

che la nuova classe politica cittadina

possa essere formata da giovani ca-

paci e indipendenti da scelte matu-

rate fuori Marcianise.

Essa dovrà, innanzitutto, essere vi-

cina a tutti i cittadini e dovrà lavorare

per curare i loro interessi, anziché gli

interessi dei loro compagni di partito.

Dovrà impegnarsi per dare una

nuova prospettiva di lavoro ai giovani

di Marcianise, per consentire loro di

poter guardare al futuro con fiducia

ed ottimismo.

Dovrà lavorare a favore di tutti gli uo-

mini e tutte le donne di Marcianise,

avendo come obiettivo la crescita

economica, civile e sociale, la valo-

rizzazione del patrimonio culturale e

di quello paesaggistico, ma soprat-

tutto la tutela ambientale: troppi tu-

mori e troppi morti non sono

accettabili per una cittadina evoluta

come la nostra, che è la terza per nu-

mero di abitanti della Provincia di Ca-

serta!

Da parte mia, posso garantire un im-

pegno assiduo, come ho sempre

fatto in passato: voglio che sappiate

che sarò sempre pronto ad ascoltare

i vostri preziosi consigli, qualunque

sarà il ruolo che ricoprirò nella pros-sima Amministrazione comunale».

comunali gli ultimi acutiAppello finale dei quattro contendenti per la fascia

10 24/05/2013 MARCIANISE

Antonio De Angelis

Filippo Fecondo

Ciro Foglia

Gaetano Tartaglione

Page 11: casertafocus n.20

SANTA MARIA CAPUA VETERE. Ci sono due

questioni di scottante attualità e notevole impor-

tanza che coinvolgono l’amministrazione e la città

di Santa Maria Capua Vetere. La Giunta guidata

da Biagio Di Muro si trova oggi a dover fronteg-

giare contemporaneamente il lento smembra-

mento dell’ospedale Melorio (che ogni mese

perde pezzi sotto i colpi dell’Asl di Caserta) e il

problema dell’individuazione di nuovi spazi per gli

uffici del Tribunale. Due questioni di notevole gra-

vità poiché vanno a colpire il settore dei servizi,

che è quello su cui Santa Maria ha da sempre

puntato per il suo sviluppo economico. E’ evidente

che l’amministrazione si trova oggi a un punto cru-

ciale della sua storia. Certamente deve averlo ca-

pito il sindaco che proprio in questi giorni ha

diffuso un comunicato stampa rivolto alla Asl di

Caserta in cui specificava: «ci si augura vera-

mente (e senza alcuna retorica) che siano infon-

date, o almeno gonfiate, le ipotesi di un altro

depauperamento del personale infermieristico,

che vedrebbe in grave affanno le attività di pronto

soccorso e le attività di Medicina generale. – e an-

cora - Dispiacerebbe dover essere costretti, se nei

tempi brevi e coerenti non si trovasse una solu-

zione, a operare attraverso autorità terze, se non

altro per le verifiche di legittimità e di osservanza

degli obblighi da parte dei vertici dell'Asl». In-

somma, la fascia tricolore della città del foro è sul

piede di guerra. Intanto il Pdl chiede a gran voce

l’utilizzo degli spazi dell’ex Cappabianca per far

fronte alle necessità del Tribunale, una ipotesi so-

stenuta anche dal Consigliere comunale Udc Gae-

tano Rauso che dichiara: «Già da anni avevo in-

dicato la possibilità di ubicare nell'ex casa

comunale, nell'ex Cappabianca e nell'ex caserma

Mario Fiore il Tribunale Civile, la Procura e l'Ufficio

del Giudice di Sorveglianza. Con i soldi che si

spendono per fittare capannoni industriali si po-

trebbe concretizzare un progetto realizzabile in

meno di due anni, facendo venire meno ogni vel-

leità di Caserta di scipparci il Tribunale». Una so-

luzione, quella dell’ex Cappabianca, già bocciata

nelle settimane scorse dall’amministrazione di

centrosinistra.

A questi argomenti si aggiunge l’infinita epopea

dell’ampliamento della Giunta

Vicesindaco Antonio Scirocco, non crede che

le due questioni (Melorio e Tribunale) rendano

il momento politico a Santa Maria particolar-

mente importante?

«Sono due argomenti importanti e l’amministra-

zione le sta affrontando con la massima serietà».

Parliamo del Melorio… La situazione è quan-

tomeno spinosa…

«E’ una situazione vergognosa, la lenta chiusura

dei reparti del Melorio è inaccettabile. E’ chiaro

che la Giunta sta facendo e farà tutto il possibile

per evitare il totale smembramento della struttura.

Personalmente mi auguro che si riesca a preser-

vare l’efficienza di reparti di massima importanza

come il pronto soccorso».

Quale soluzione state invece studiando per il

Tribunale?

«Presto trasferiremo gli uffici in quelli che impro-

priamente molti (anche con aria dispregiativa)

chiamano ‘capannoni’. Si tratta invece di una strut-

tura avveniristica e assolutamente funzionale che

servirà a tamponare il problema».

E sulla questione ampiamento? Qual è la linea

dell’amministrazione?

«L’aumento degli assessori, da 4 a 7, non inficerà

sui costi dell’amministrazione. Stiamo infatti stu-

diando una serie di provvedimenti tesi a contenere

i costi degli assessori. E’ un segnale alla città in

un momento difficile come questo».

Matteo Donisi

giunta Di Muro ‘si allarga’Gli assessori passeranno da 4 a 7. Scirocco: nessun contraccolpo

1124/05/2013S. MARIA C.V.

Antonio Scirocco

Page 12: casertafocus n.20

CASERTA. Il 25 maggio si svolgerà in tutta Italia lo

Slow Food Day 2013 per Difendere il Cibo Buono Pu-

lito e Giusto dei Produttori locali.

Quest’anno il tema affrontato sarà La Riduzione degli

Spechi del Cibo.

Secondo uno studio della Commissione Europea, in

Europa gli sprechi alimentari domestici ammontereb-

bero al 42%, circa 76 kg pro-capite (in Italia, 44 kg.).

«Quando sprechiamo cibo, oltre a fare qualcosa di eti-

camente non accettabile, sprechiamo anche molto

altro: il denaro che abbiamo speso per acquistare quel

cibo; il tempo di chi ha lavorato per produrlo e il tempo

che abbiamo lavorato per guadagnare i soldi con cui

comprarlo; la terra, l'acqua e l'energia che sono state

impiegate nella produzione, trasformazione e distribu-

zione», spiega Roberto Burdese, presidente di Slow

Food Italia.

Troppo Cibo, infatti, si spreca nel sistema distributivo e,

molto spesso e in quantità ingenti e difficilmente calco-

labili, se gli agricoltori non raccolgono nemmeno la

frutta e la verdura perché il prezzo di mercato è troppo

basso.

Ecco perché abbiamo dedicato a questo tema il nostro

Slow Food Day 2013”, in programma il 25 maggio in

circa 300 città italiane.

Anche a Caserta, la Condotta locale del sodalizio della

chiocciola, da appuntamento a soci e cittadini in un du-

plice evento: la mattina per conoscere da vicino la ric-

chezza e le criticità del Monte Tifata e visitare una delle

antiche Masserie dei monti tifatini. Nel pomeriggio, con

laboratori gratuiti e degustazioni con campagne di sen-

sibilizzazione, dalle 18.30, presso il Cortile del Palazzo

del Gusto in Via Cesare Battisti.

Nella mattinata, con il contributo di Alessandro San-

tulli e Cicloturismo Caserta, si potrà partecipare alla

Pedalata Rurale che partirà da Piazza Dante a Caserta

alle ore 10.00 e che, in un percorso sviluppato in 25 km

nel complesso, permetterà di conoscere le stradine in-

terpoderali che collegano San Prisco a Sant’Angelo in

Formis, lungo il Monte Tifata, alla scoperta delle sue

potenzialità e delle sue criticità, per giungere, dopo

aver sostato alla Basilica Benedettina, alla Masseria La

Badessa, antica Masseria fortificata del ‘500 che custo-

disce anche un Hortus Conclusus, dove si visiteranno

numerose colture protagoniste anche della comunità

del cibo dei Monti Tifatini, in modo particolare la Cilie-

gia, e prendere parte ad una ricca Colazione del Con-

tadino (La pedalata è adatta a tutti con bici in buono

stato e copertoni adatti a percorrere piccoli tratti di ster-

rato, il percorso è quasi esclusivamente pianeggiante,

con qualche saliscendi, l’andatura sarà prettamente ci-

cloturistica).

L’appuntamento, per chi vuole effettuare, senza bici, la

visita all’azienda e fare la colazione, è, invece, alle

11.30 in via L.Baia, nel piazzale di ingresso della Basi-

lica Benedettina, da li ci si sposterà verso la Masseria.

Per la Pedalata Rurale Info prenotazioni Alessandro

Santulli 3925322408 [email protected] o

[email protected] .

Per Visita in Masseria arrivando in auto slowfoodca-

[email protected]

Nel Pomeriggio, nel cortile del palazzo del Palazzo del

Gusto in Via C.Battisti a Caserta, dalle 18.30 si svol-

gerà Incontro con i produttori e dibattito intorno al tema

“Il mercato locale dei prodotti agricoli”, con l’esposi-

zione del Mercatino dei prodotti della “Comunità del

cibo dei Monti Tifatini”.

Laboratori del gusto gratuiti: l’olio extra vergine delle

aziende “La Pianurella” di Sant’Angelo in Formis e

“Cenname” di Vitulazio; Il miele, I vini a base delle uve

Pallagrello e Casavecchia dell’azienda “La Masserie” di

Bellona.

Esempi di riutilizzo del pane utilizzando vecchie ricette

contadine delle campagne (a cura della Food Blogger

Antonietta Golino), Friggitoria conviviale, anche in

chiave di riduzione degli sprechi in cucina e degusta-

zione prodotti della “Comunità del cibo” (Ticket € 5).

Per info [email protected]

12

La giornata del gustoAl Palazzo del Gusto lo Slow food Day

24/05/2013 Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...La crociata dei bambini al Teatro Civico 14

Ultimo appuntamento della Sta-gione teatrale 2012/2013 delTeatro Civico 14 con I Som-mersi. Scritto e diretto da Fran-cesco Forlani e Beatrice Meonilo spettacolo, partendo dalla"Crociata dei bambini", riflettesui temi della guerra e dell'immi-grazione. Da "La crociata deibambini" di Schwob a "Matta-toio n°5" di Vonnegut, passandoper "Breve storia del mondo" diWells, , fino al brano "Children'scrusade" di Sting del 1985, lastoria della crociata dei fanciulliha sempre affascinato scrittori,storici, visionari. La sua "attua-lità" andrà in scena al Civico 14sabato 25 maggio (ore 21.00) edomenica 26 maggio (ore19.00) offrendo letture e inter-pretazioni diverse. Lo spetta-colo si presenta, infatti, comeriflessione sulle nuove guerreche, al pari delle crociate.

Fiato Corto, parte la rassegna cinematografica

Horror, commedia, drammatico,cinema d'autore e pulp: ce n'èper tutti i gusti tra i dieci corto-metraggi selezionati per "FiatoCorto", la prima edizione dellarassegna cinematografica cu-rata dall'associazione culturale"La Città del Sole" con il patroci-nio dell'Ente Provinciale del Tu-rismo il 24 maggio a PignataroMaggiore. Una nuova scom-messa, quella nata dalle mentidel collettivo che da oltre un de-cennio lavora in sinergia congiovani e liberi cittadini del terri-torio presentando le più dispa-rate iniziative culturali.L'ambizione è quella di creareun piccolo villaggio del cinemaindipendente, sulla scia dellastorica rassegna del "Giffoni filmfestival". L'obiettivo, invece, èquello di sensibilizzare attra-verso le diverse forme culturaliesistenti, quello di aggregare.

Al teatro Garibaldi la mostra di Zacarias Cerezo

Da sabato 25, fino a giovedì 30maggio, torna a Santa MariaCapua Vetere l’artista spagnoloZacarìas Cerezo in occasionedella mostra della fotografa AnaBernal dal titolo “Nicola e Fran-cisco Salzillo: la sgorbia di Dio”.L’esposizione si terrà nel Sa-lone degli Specchi del teatroGaribaldi. Durante la loro permanenza incittà, Cerezo e la Bernal sa-ranno accolti dall’associazioneAgorà di Sant’Andrea. “Sono molto orgoglioso – com-menta l’assessore Busico – diospitare un vero amico di SantaMaria Capua Vetere, un artistache con il suo lavoro contribui-sce alla notorietà della nostracittà oltre confine. La stessa mostra di Ana Bernalva nella medesima direzione e ilmio ringraziamento, a nome ditutta l’amministrazione e del sin-daco Biagio Di Muro, va anchealla fotografa di Murcia”. Durante il prossimo fine setti-mana, il centro cittadino saràanimato anche dalla Festa dellamoto, organizzata dal MotoClub sammaritano, con esibi-zioni, evoluzioni e sfilate di “dueruote” in città. La rassegna or-ganizzata dal comune di SantaMaria.

Page 13: casertafocus n.20

CASAGIOVE. Con la complicità delle alte temperaturetorna la voglia di sole, di mare, di relax, di divertimento:torna insomma la voglia d'estate... Il Complesso Pi-scine San Michele, la casa del gusto nata dal matrimo-nio tra Le quattro fontane e il Brillo parlante, che sitrova in Viale della Libertà a Casagiove, non si lasciatrovare impreparato. Da una settimana, infatti, è statainaugura a tutti gli effetti la stagione estiva: sono stateaperte le piscine, dove, grandi e piccini potranno diver-tirsi in piena tranquillità e sicurezza, godendo di tutti iconfort. A disposizione ci sono, infatti, confortevoli let-tini, sdraio e un efficiente servizio bar per sorseggiareuna bibita o sgranocchiare qualcosa dopo il bagno omentre si prende la tintarella. Ampi spazi organizzatiper adulti e bambini e ben due piscine ad altezza gra-duale fanno del complesso piscine San Michele un'ec-cellenza nel settore. La permanenza degli ospiti sarà resa particolarmentepiacevole dalla confortevole organizzazione della strut-tura impreziosita dalla professionalità di uno staff at-tento ai bisogni dei visitatori. Bagni di acqua e soledunque per tutta l’estate e, soprattutto, tanta tanta

buona cucina per i palati piú raffinati ed esigenti, perchi invece non volesse rinunciare alla buona tavola re-stando peró ancorato all'idea di assaporare un'ottimapizza ricordiamo che il locale è anche pizzeria conforno a legna. Per non rischiare di rimanere fuori daquesta festa dei sapori è consigliabile prenotare al nu-mero di telefono 0823493549.

13

Un tuffo nel gustoArriva l’estate al Complesso piscine S. Michele

24/05/2013Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...Al teatro comunale “Si fa presto a dire 70”

Una parterre importante per unaserata di spettacolo e solida-rietà il 25 maggio prossimo nelTeatro Comunale con il sindacodi Caserta Pio Del Gaudio, l'as-sessore Stefano Mariano e ladott.ssa Romano, responsabiledei Rapporti Istituzionali e dellaComunicazione del Gruppo Co-dere che ha scelto tra le sue ini-ziative benefiche di aiutarel'Oratorio di Santa Maria dell'Ac-coglienza del Rione Tescionesempre a Caserta. Il ricavato dello show "Si fa pre-sto a dire anni '70" di MassimoMaglione, che ha scelto di rega-lare il suo spettacolo per benefi-cenza anche a Caserta dopoaverlo fatto per l'associazionePeter Pan onlus, sarà devolutointeramente a sostegno del-l’Oratorio di Santa Maria dell'Ac-coglienza nel Rione Tescione aCaserta.

Al centro Egos la rassegna“In corpore sano”

A Santa Maria “La festa della moto”

SANTA MARIA CAPUA VETERE. Una due giorni di emozioni per gli amanti delle due ruote, e non solo,

con il Moto Club 0032 di Santa Maria Capua Vetere. Sabato 25 e domenica 26 maggio, in piazza Mazzini

a Santa Maria Capua Vetere, andrà in scena la “Festa della moto”. Dopo avere festeggiato nel 2012 il

suo ottantesimo anniversario, lo storico moto club porta per le strade della città un evento destinato a

diventare un appuntamento fisso. Sabato, alle ore 17.30, nella ‘Piazzetta dei leoni’, quad, moto e trial

apriranno la Festa della Moto con uno show mozzafiato fatto di evoluzioni spettacolari ed esibizioni da

capogiro. Grande spazio sarà riservato ai più piccini, con sorprese e giochi dedicati ai protagonisti del

domani.

Domenica, 26 maggio, invece, l’appuntamento è alle ore 9 presso la sede del moto club, in piazza Maz-

zini, per una gustosa colazione offerta dagli organizzatori. Alle 10, poi, partirà la ‘Gimkana dei Gladia-

tori’, gara, aperta a tutti, valida per il trofeo regionale F. M. I. “5 Piazze d'epoca”. Alle 12.30 mano sul

gas, centinaia di moto invaderanno le strade della città per una tradizionale motopasseggiata, che si

concluderà con un pranzo in agriturismo. Tutti di nuovo in sella alle 17 per il ritrovo in piazza Mazzini,

dove fino alle 20, ci saranno altre esibizione ed in particolare quella delle Pitbike. “Il successo della

manifestazione dello scorso anno ci ha spinto a tornare in piazza con questo evento motociclistico ” –

ha affermato Antonio Mirra, presidente dello storico Moto Club 0032 – “la spinta decisiva è arrivata dal

vedere la presenza in quei due giorni di tante persone e, soprattutto, gli occhi felici e sognanti di tantis-

simi bambini, accomunati ai papà e ai nonni dalla passione per le due ruote”. Allora… scaldate i motori,

la festa ha inizio.

Il piacere dell’arte e il benesseredel corpo. Nasce così “In cor-pore sano”, la rassegna d’arte acura di Maria Beatrice Crisciche sarà inaugurata domenica26 maggio alle ore 18,30 pressoil centro Egos in via Grotta 90 aSan Nicola la Strada. In esposi-zione le opere degli artisti Gen-naro Caiazza, Bruno Cristillo,Antonio D’Amore, Salvatore DiCaprio, Maria Eudoxia Mellào,Anna Pozzuoli e Giuseppe Vac-caro. La curatrice scrive: “Sonoquesti gli anni del corpo. È unpo’ un ritorno all’antico quandosi affermava che insieme conl’esercizio mentale va perse-guito anche il benessere fisico.Sei artisti di generazioni diffe-renti si incontrano sul tema dellasalute del corpo. Lo fannoognuno con il proprio linguag-gio, ponendo tutti l’attenzionesui canoni della bellezza e sulledeclinazioni del piacere. La loroè una visione contemporaneadella figura umana.

sabato 25 e domenica 26 maggio unico spettacolo ore 21.15

Page 14: casertafocus n.20

IL BRINDISI ESPUGNA LO STADIO PINTO

La Casertana scende in campo in occasione della penultima giornata di

campionato con

una posizione di

classifica acqui-

sita e senza

grosse velleità.

Allo stadio Pinto

arriva un Brindisi

assetato di punti

per la conquista

definitiva della

salvezza. La

compagine pu-

gliese parte ad

alti ritmi mettendo in seria difficoltà il pacchetto difensivo dei falchetti. La

rappresentativa pugliese ha il merito di passare in vantaggio già in occa-

sione del '15 quando Argentieri mette la sfera alle spalle dell'estremo difen-

sore rossoblu Tortora. I padroni di casa tentano una sterile reazione ma non

riescono a pervenire al pareggio fino al fischio conclusivo dei primi quaran-

tacinque minuti della sfida. Nella ripresa il canovaccio tattico del match non

cambia. I brindisi gestiscono senza particolari difficoltà il vantaggio ottenuto

costringendo Ivano Giordano e compagni all'altima battuta d'arresto casa-

linga dell'anno.

MORGANTI DALLA SERIE A ALLA PANCHINA DEL MAROTTA CALCIO

Gabriele Morganti cresce calcsticamente da difensore nel settore giovanile

della Vigor Senigallia, società

della propria città d'origine.

Comincia a la carriera nella se-

conda metà degli anni '70.

Esordisce in Serie A con la ca-

sacca bianco-nera del Cesena.

Successivamente ha modo di

continuare l'esperienza in

massima serie alla corte di Ca-

tanzaro e Como collezionando

complessivamente 44 pre-

senza. Nel torneo cadetto mi-

lita nella fila della Spal (59

presenze). Approda all'ombra

della Reggia nell'estate del 1985. Con i falchetti diventa immediatamente ti-

tolare scendendo in campo in sessantacinque occasioni con una rete all'at-

tivo. Lascia Caserta dopo due stagioni giocate a buoni livelli. A fine carriera

assume il ruolo di capitano-allenatore del Chieti, formazione con cui conqui-

sta la promozione dalla Serie C2 alla C1. In seguito ha avuto diverse espe-

rienza da allenatore sulle panchine di San Marino, Fano, Civitanovese e

L'Aquila. L'ultimo impegno in ordine di tempo è stato l'incarico di tecnico del

Marotta nel campionato di Promozione.

CASERTA. Finale di stagione ad alta

intensità per la compagine del ten-

cico Enzo Maiuri.

Dopo la roulette dei calci di rigore, la

Casertana ha avuto il merito di pas-

sare il turno sul campo del Cosenza

e fare un altro passo in avanti nella

potenziale lista dei papabili ai ripe-

scaggi nella Lega Pro.

Varsi e compagni sono riusciti nel-

l'impresa di espugnare il San Vito, te-

nendo fede all'inimitabile ruolino di

marcia esterno, che ha caratterizzato

l'intera stagione regolare.

Domenica la truppa rossoblu sarà

costretta ancora una volta a giocarsi

il possibile accesso al professioni-

smo nel fortino del Matera.

Si tratta di un match delicato, che po-

trebbe risultare decisivo per il futuro

complessivo del club nell'immediato.

Ad inizio della scorsa settimana c'è

stato un summit societario in Co-

mune alla presenza del sindaco Del

Gaudio, che si è fatto da garante per

la buona riuscita dell'operazione di

ingresso di nuovi soci nel sodalizio di

Viale Medaglie d'Oro.

Hanno raggiunto il presidente Lom-

bardi, Minniti di Harmont & Blaine,

Marotta e Del Prete in rappresen-

tanza di Cedi Sigma. Ospite a sor-

presa Pasquale Corvino, titolare

della Gimam. L' 'invasione' inattesa

di quest'ultimo ha di fatto indispettito

I delegati della società di grande di-

stribuzione alimentare, che hanno la-

sciato l'incontro.

Di fatto si è detto disposto ad affian-

care con determinazione il massimo

dirigente Lombardi, ma la conclu-

sione di un primo accordo è riman-

data ad inizio settimana dopo il

risultato del campo.

In caso di successo dei falchetti in

terra materana, si aprirebbe uno sce-

nario completamente diverso con la

concreta necessità di avere risorse a

disposizione per una fideiussione

propedeutica al ripescaggio.

Nicola Maiello

casertana lavori in societàTavolo con Minniti e Sigma: irrompe Pasquale Corvino

14 24/05/2013 SPORT/Casertana

Accadde oggi... 1986Chi l’ha visto

Il presidente Lombardi

CLASSIFICA

TORRES 68

SARNESE 60

NEAPOLIS 60

CASERTANA 59

OSTIA MARE 56

LUPA FRASCATI 56

PALESTRINA 55

SORA 50

CYNTHIA 45

ARZACHENA 42

ISOLA LIRI 41

PORTO TORRES 39

BUDONI 37

ANZIOLAVINIO 35

REAL HYRIA (-1) 32

SELARGIUS 32

CIVITAVECCHIA (-6) 27

SANT'ELIA (-1) 22

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Page 15: casertafocus n.20

1524/05/2013SPORT/Juvecaserta

CASERTA. Non si muove un bel

niente.

Queste prime due settimane dopo la

fine del campionato hanno avuto l'ef-

fetto di un sasso lanciato nello sta-

gno, ovvero un rumore minimo, ma

nulla di realmente concreto.

Gli allarmi lanciati da Raffaele Ia-

vazzi continuano a restare inascol-

tati, con l'imprenditore sempre solo,

col suo 51%, che diventa 76% ag-

giungendo le quote partecipative

(10% e 15%) di Carlo Barbagallo e

Pasquale Corvino, che però cono-

scevamo già, visto che gli ammini-

stratori unici della CO. FI. BA. srl e

della Gimam srl avevano già collabo-

rato con la Juve Caserta durante

questa stagione. Il grido di Iavazzi è

chiaro: «ritengo che tutti debbano ri-

cominciare a rispettare e valorizzare

il patrimonio che rappresenta oggi la

Juvecaserta, frutto del lavoro, dei sa-

crifici e del sudore di tantissimi seri

professionisti e grandi campioni che

si sono avvicendati al Palamaggiò

nel corso dei tanti anni della sua glo-

riosa storia.

Vi prego di prendere queste mie di-

chiarazioni non come uno sfogo per-

sonale, ma come un richiamo a tutti

ad un maggiore rispetto per questa

maglia, questa storia e soprattutto

questa tifoseria.

Pertanto nei prossimi giorni non an-

dremo a chiedere beneficenza in

giro, ma offriremo a tutti la concreta

opportunità di associare il proprio

brand a quella di una delle società

più prestigiose del basket italiano».

Dichiarazioni fin troppo limpide

quelle di una persona che ha dav-

vero a cuore le sorti di questa squa-

dra e di questa città, e che merita di

non essere lasciato solo.

La prima scadenza è già alle porte:

lunedì 27 Maggio.

Entro quel giorno vanno versati i

350.000 euro che servono per iscri-

versi al campionato 2013/2014. Una

cifra non eccessiva, ma che diventa

abnorme se consideriamo le elevate

difficoltà che ci sono per trovare un

imprenditore, uno sponsor che sia

realmente interessato a prendere in

considerazione il progetto Juve.

Sarò ripetitivo, ma è assurdo che la

massima esposizione sportiva nazio-

nale dell'intera provincia debba ri-

schiare di chiudere.

E' assurdo che il vanto di un'intera

provincia, l'unico scudetto del Sud

Italia (tra l'altro festeggiato, lo scorso

21 Maggio, il "ventiduennale" di quel

tricolore tutt'ora indimenticato), non

possa avere un futuro, soprattutto

dopo la fantastica stagione appena

conclusa, perchè anche in questo

caso non ci stancheremo mai di ripe-

terlo, chiudere al 9°, posto in quelle

condizioni, è qualcosa di eccezionale

e fantastico.

Venerdì 17 Maggio il sindaco Pio Del

Gaudio ha proposto un tavolo di trat-

tativa al quale invitava, a sedersi, im-

prenditori e sponsor interessati ad

entrare nel pacchetto azionario della

Juve.

All'incontro c'erano solo Iavazzi

(51%), Barbagallo (10%) e Corvino

(15%), poi il nulla, oltre al primo cit-

tadino ovviamente.

Silenzio totale, messaggi e slogan

non sono serviti a nulla, la città, la

classe imprenditoriale ha ancora ri-

sposto picche all'ennesimo appello.

La situazione è tragica: c'è una sca-

denza impellente, c'è un pacchetto

azionario incompleto del 24%, c'è un

budget da creare e un mercato da

impostare.

Un futuro più che nebuloso, la classe

politica dov'è? Il tessuto imprendito-

riale dov'è?

Qualcuno si consola vedendo altre

realtà importanti (Pesaro, Biella e

Montegranaro su tutte) che rischiano

di sparire, appigliandosi al discorso

della crisi e del movimento che non

corre più.

Resta assurdo che non si riesca a

trovare e coinvolgere un imprendi-

tore con un progetto di visibilità e lu-

stro, incredibile.

E a rendere ancor meno roseo il fu-

turo bianconero ci pensa il consi-

gliere regionale Angelo Polverino:

«bisogna trovare la persona giusta

con la passione giusta. Insomma

tanto per intenderci c’è bisogno di

scovare il nuovo Iavazzi, solo in que-

sto modo si possono avere delle ga-

ranzie sul futuro non solo

economico, ma anche programma-

tico della Juve Caserta».

L'onorevole sposta poi l'attenzione

sugli imprenditori: «la politica del ri-

catto agli imprenditori per provare a

dare una mano allo sport è finita.

Oggi il momento è estremamente dif-

ficile dal punto di vista economico e

finanziario ed è quello che ci hanno

ripetuto in tanti che abbiamo contat-

tato come ‘politica’ proprio per dare

una mano alla Juve Caserta. La po-

litica non può far altro che essere tra-

mite tra sport ed imprenditoria, allo

stato attuale non è facile, ma ce la

stiamo mettendo tutta.

La soluzione?

Ripeto, trovare un appassionato

come Iavazzi, perché oggi non c’è un

ritorno nello sport, è solo un impren-

ditore mosso dalla passione può af-

fiancarsi all’attuale presidente

Iavazzi».

Chiudiamo, tornando al campo, che

ovviamente riscuote meno interesse

vista la situazione, con una notizia di

mercato. Stefano Gentile, secondo

molti rumors, sarebbe entrato nel mi-

rino della Sidigas Avellino, che lo vor-

rebbe come cambio di Jaka

Lakovic, fresco di rinnovo biennale.

Stefano, che dallo scorso 20 Maggio

si è aggregato alla nazionale speri-

mentale under 25 guidata da Andrea

Capobianco nel raduno di Folgaria,

e che prenderà parte ai giochi del

Mediterraneo di Mersin (Turchia) dal

prossimo 18 Giugno, è comunque un

obiettivo di conferma della Juve qua-

lora si tornasse a parlare solo di ba-

sket, ma appunto, fin quando la

situazione societaria non si risolverà

saranno solo parole campate per

aria.

Allo stato attuale l’unica priorità è su-

perare la scadenza di lunedì. I tifosi,

purtroppo, con questa situazione

sono costretti a vivere alla giornata.

Francesco Padula

JUVE c’è l’incubo iscrizioneLunedì la scadenza per pagare la quota per il prossimo torneo

Angelo PolverinoRaffaele Iavazzi

Stefano GentileGalimberti Pio Del Gaudio

Pasquale Corvino

Page 16: casertafocus n.20

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