casertafocus n.20
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CaSeRTa. La partita della verifica
politica al Comune di Caserta si fa
sempre più complessa. L’ultimo con-
siglio comunale ha irrigidito i rapporti
già tesi tra Udc e Popolo delle Li-
bertà.
I centristi in maniera compatta, non
si sono presentati in consiglio comu-
nale e non hanno votato il bilancio, il
sindaco Pio Del gaudio, da parte
sua non è rimasto a guardare e ha ri-
tirato le deleghe ai due assessori del-
l’Udc emiliano Casale e Pasquale
Parisella. Da quel momento è co-
minciata una trattativa complicatis-
sima dal momento che, da definire in
seno al consiglio comunale non c’è
solo la posizione dell’Udc.
Ma, andiamo con ordine. I centristi,
per rientrare, chiedono a Del Gaudio
l’incarico di vicesindaco e due dele-
ghe pesanti.
Gradite all’Udc sarebbero i Lavori
pubblici, attualmente in carico a Te-
resa Ucciero, e le Attività produttive
di emilio Caterino.
In questo ragionamento s’inneste-
rebbe anche il Nuovo Psi che, per
Pasquale Napoletano, chiederebbe
i Grandi Eventi, smembrando, così,
l’assessoreto di Ucciero. Tutto fatto,
neanche per idea.
In primo luogo l’idea che il sindaco si
liberi della Ucciero così a buon mer-
cato, appare molto improbabile. In
secondo luogo, c’è da fare i conti con
il gruppo dell’Mpa che pure avanza
la richiesta di un assessorato. Voci di
corridoio, dicono che il primo citta-
dino sia anche disposto ad accor-
darlo a Massimiliano Marzo,
facendo, così, entrare in consiglio
comunale il primo dei non eletti Mas-
simo Russo che proprio gli uomini
dell’Mpa cercano, da tempo, di an-
dare a recuperare.
Questa soluzione, però, non piace
all’Udc che ritiene sovradimensio-
nato l’Mpa con l’assessorato ai La-
vori pubblici e, quindi, sostiene che,
se dovesse passare questa linea, ci
dovrebbe essere un adeguamento
delle visibilità centriste in seno alla
giunta ancora più sostanzioso... A
rendere la partita, come se mancas-
sero le difficoltà, più complessa, si è
messo di mezzo anche il nuovo
gruppo consiliare nato a Palazzo Ca-
stropignano Progetto Caserta.
Valzer in giuntaUdc-Pdl e dintorni: tutte le trattative
NEW ECOLOGY parte il presidioAssociazioni in assemblea perma-
nente contro il nuovo impianto di
compostaggio. Pag.4
Tra poche ore si chiude un’altra
campagna elettorale e, ancora
non è stato fatto nulla per fare i
n modo che l’interporto di
Marcianise Maddaloni diventi un
volano di sviluppo. L’accordo di
programma scaduto, gli espropri
fermi al palo e il più grande
centro del Mezzogiorno in
materia di logistica relegato al
ruolo di poco più di un
capannone... E’ questa
l’impietosa fotografia di un’opera
incompiuta e che, probabilmente,
non si realizzerà mai... Di chi è la
colpa? Purtroppo, non è possibile
indicare un colpevole, dal
momento che c’è una
commistione di responsabilità
che ha impedito che
l’infrastruttura prendesse il volo.
La cosa che fa più male è che
non è possibile nemmeno
scagionare nessuno da questo
calderone di errori e
pressapochismo, dal momento
che, sino ad oggi, non c’è un
ente, un soggetto, che ha
compiuto in maniera impeccabile
il proprio dovere. Comuni,
provincia, Regione, parte privata,
Camera di commercio,
Confindustria e sicuramente
anche altri soggetti: nessuno ha
dato un contributo deciso per fare
in modo che l’interporto
diventasse quell’opera che tutti sicontinua a pag.2
diFrancesco Marino
L’editoriale
continua a pag.2
Interporto, ilbivio dopo leamministrative
Del gaudio con la sua giunta
REGGIA segnali dal ministro BrayIn commissione promette di venire a
Caserta per un incontro ufficiale su
Palazzo Reale. Pag.5
SCINTILLEsugli orti socialiBotta e risposta tra l’assessore Pa-
rente e il consigliere di minoranza
Mario Melone. Pag.6
ANTROPOLI al vial’offensiva grillinaDocumento dei 5 stelle contro la ge-
stione del primo cittadino: bufera sul
gassificatore. Pag.7
MADDALONI al voto, gli appelliUltimi acuti dei sindaci prima del-
l’apertura delle urne: ecco tutte le
proposte. Pagg.8 e 9
MARCIANISE ultimiacuti, poi le urneI candidati a sindaco di Marcianise
lanciano gli ultimi appelli al voto
prima del silenzio. Pag.10
JUVE-CASERTANAsocietà nel caosFalchetti e bianconeri in cerca di
nuovi sponsor e nuovi soci per an-
dare avanti. Pagg. 14 e 15
Per informazioni328.3997148
www.casertafocus.net
Anno IV n. 2024/05/2013
distribuzione gratuita
Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me-ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere(CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net
Caserta, Via Mulini Realitel. 0823.301842 - fax 0823.362734
[email protected] - www.mulinireali.it
2 24/05/2013 CASERTA
continua da pag.1
aspettavano dieci anni fa.
E’ sufficiente fare qualche esempio
per capire come stanno le cose.
Ammesso che, con una bacchetta
magica, stanotte una fatina comple-
tasse i lavori e sbloccasse tutte le
pratiche, chi andrebbe a lavorare al-
l’interporto?
La domanda non è marginale, dal
momento che, mai nessuno, si è
posto il problema di dire: formiamo
gli addetti per l’interporto. Non esi-
ste in provincia di Caserta un corso
di formazione in logistica e intermo-
dalità, mentre si sprecano quelli per
pizzaioli...
Ma, le deficienze, purtroppo, non fi-
niscono qui.
L’interporto per essere realmente
interporto, ha bisogno di strade di
collegamento, ha bisogno di quel
casello autostradale a Maddaloni
sul quale si tergiversa da anni e,
per la cui realizzazione, non si
muove un passo.
Dobbiamo andare oltre? E a che
servirebbe?
Basta già questo per capire perché
un’infrastruttura nevralgica come
questa resta una grande incom-
piuta... E i privati?
Al momento non sono pervenuti.
Non c’è stato quello scatto impren-
ditoriale che ha portato a dire: bene,
rimbocchiamoci le maniche e sfrut-
tiamo quell’area... No, si è preferito
uniformarsi alla mediocrità comples-
siva che, piano piano, ha affossato
l’opera.
E, ora, meglio desistere? Ha ancora
un senso parlare di interporto? E’
ancora utile investire risorse per
una struttura del genere? Sì, ma, da
questo momento in poi, qualsiasi
passo falso potrebbe risultare fa-
tale. Da oggi in poi ci si deve muo-
vere tutti nella maniera giusta,
senza fare passaggi a vuoto. Il
compito più importante per dare
una scossa all’ambiente ore ce l’-
hanno i sindaci di Marcianise e di
Maddaloni. Chiunque vinca le ele-
zioni ha la responsabilità e il dovere
di dimostrare che l’opera si può fare
e si deve fare. I nuovi sindaci di
Marcianise e Maddaloni si trovano
ad un bivio, o saranno ricordati
come i padri dell’interporto o come il
loro carnefice.
segue dalla prima
L’ex esponente di Noi Sud Ferdi-
nando Piscitelli e l’ex esponente di
SeiCaserta Luigi Bologna hanno
dato vita ad un gruppo consiliare che
ha come obiettivo anche quello di so-
stenere in giunta la presenza di Ste-
fano Mariano, indicato in quota Noi
Sud da Americo Porfidia e, oggi,
senza un garante politico essendo il
progetto meridionalista naufragato
miseramente. Nel gioco dei veti incro-
ciati, pare, poi, che i problemi per il
Nuovo Psi non siano rappresentati
solo da un discorso di delega. L’idea
di indicare Napoletano nell’esecutivo
cozza con quella di una parte della
maggioranza che vorrebbe dai socia-
listi il nome di una donna. Chiac-
chiere, illazioni, veti più o meno
legittimi che, sino a questo momento,
non hanno fatto i conti con il pensiero
del presidente della Provincia Dome-
nico Zinzi. L’ex sottosegretario, sino
ad oggi, come si dice in gergo, ha
fatto sfogare un po’ tutti riservandosi,
nelle prossime ore di assumere una
posizione. Zinzi ha convocato i suoi
per martedì, quando si conosceranno
anche i risultati delle amministrative di
domenica. Nel calderone degli ac-
cordi, il presidente della Provincia,
spera di poter inserire anche un’alle-
anza elettorale a Marcianise, nel caso
in cui il suo Ciro Foglia dovesse an-
dare al ballottaggio. Nel contempo,
tanto per gradire, Zinzi ha congelato
le nome di assessori provinciali sia a
Donato Affinito, per cui la partita è
da considerarsi chiusa da tempo, sia
a Pietro Riello del Nuovo Psi. Nelle
ultime ore, a dire il vero, il presidente
pare non voglia più concedere l’as-
sessorato al sindaco di Castel Mor-
rone, chiedendo ai socialisti di
Stefano Caldoro la nomina di una
donna. In un primo momento, infatti,
quella casella era occupata da una
quota rosa, quella di Rosa Di Maio.
Oggi, Zinzi pare voglia chiedere ai so-
cialisti di scegliere ancora una donna
per quel posto all’interno della giunta.
E’ opErazionE ballottaggioZinzi punta a barattare Caserta con il sostegno a Marcianise
Stefano MarianoMassimiliano MarzoFerdinando PiscitelliPasquale Napoletano
Domenico ZinziPietro RielloDonato Affinito Emilio Caterino
CASERTA. Un suggestivo viaggio
nel tempo, sublimato da pietanze gu-
stose che valorizzano i piatti della
tradizione, senza dimenticare le no-
vità gastronomiche del momento: è
questa la sensazione che si vive ai
Mulini Reali, il complesso per feste e
ricevimenti che si trova a Caserta a
pochi passi dal ponte di Sala.
La struttura, infatti, grazie anche alla
cura minuziosa dei particolari al li-
mite dell’ossessione, messa in
campo dalla famiglia Toraldo che la
gestisce, proietta i suoi ospiti in un
settecento borbonico fatto di un’arte
raffinata.
L’architettura, i giardini, le statue
sono la prosecuzione della Reggia di
Caserta che fa da cornice al com-
plesso.
I Mulini reali, infatti, s’incastonano,
gemma tra le gemme, tra la mae-
stosa cascata e il giardino inglese
della Reggia vanvitelliana. La bel-
lezza della struttura e quella del pae-
saggio circostante, rendono I Mulini
reali, il luogo ideale per giornate da
non dimenticare.
Il complesso, infatti, è in grado di re-
galare ai protagonisti della festa che
si intende celebrare la magia delle
favole grazie alla
sua maestosità ed
eleganza che lo
rende un posto
esclusivo e raffi-
nato.
All’imponenza della
struttura, fa il paio la
grande professiona-
lità di chi lavora che
sembra essere
quasi il naturale
c o m p l e t a m e n t o
dell’ambiente.
Stile, educazione, senso dell’ospita-
lità, efficienza, ma mai invadenza:
sono queste le caratteristiche che
hanno tutti coloro che lavorano per I
Mulini reali.
Del resto, la famiglia Toraldo, mar-
chio di qualità assoluto, da questo
punto di vista rappresenta più di un
certificato di garanzia per chi culla il
sogno di una giornata regale. Am-
biente eccelso, pietanze altrettanto
magnifiche.
Già, perché una struttura da sogno
non basta per chi cerca la perfe-
zione... Ad un posto regale, si addice
una tavola regale...
Ed eccoci serviti. Chef di grande
esperienza, riescono a coniugare i
sapori della tradizione con la ricerca-
tezza della cucina moderna, aggiun-
gendo quei piccoli segreti che, beh,
diventa impossibile scorpire, ma che
rendono tutte le portate divine. Ov-
viamente, oltre alla mano, c’è la ma-
teria prima.
Proprio per il gusto della perfezione
che ha la famiglia Toraldo, nelle cu-
cine dei Mulini reali, è possibile tro-
vare solo i prodotti di primissima
scelta che rendono, sicuramente, più
semplice il compito dei migliori chef
presenti sulla piazza.
La ricercatezza dei locali, il gusto
delle pietanze, la semplicità nel rag-
giungere la struttura e la comodità
del parcheggio, ha spinto diversi
clienti a fare pressione sui titolari del
locale, affinché i Mulini reali, oltre ad
essere il luogo perfetto per tutte le
cerimonie, diventassero anche il
posto dove poter trascorrere serate
esclusive all’insegna della buona cu-
cina e della buona musica.
Dal prossimo autunno, infatti, parti-
ranno serate a tema a cui sarà pos-
sibile accedere solo attraverso
prenotazione nelle quali bella mu-
sica, pietanze prelibate offriranno la
possibilità ad una clientela selezio-
nata di divertirsi nello splendito com-
plesso.
mulini reali lo stile al topIn autunno arrivano anche serate musicali esclusive
324/05/2013CASERTA
ROBERTO CAPITELLI SRLVia Galatina Est, 240 - S. Maria C.V. (CE)Tel. 0823.810048
GIRGI 2Via Nuova del Campo, 28 - NAPOLI - Tel. 081.7809050M. da Caravaggio, 186 - NAPOLI - Tel. 081.623261
I Mulini reali
CASERTA. Il Movimento di liberi cit-tadini CambiaMenti, interviene inmerito alla possibile nuova aperturadel sito di stoccaggio della New Eco-logynelle strettissime vicinanze di loUttaro. «Siamo consapevoli che latematica è tra quelle priorità che i cit-tadini e i movimenti sensibili al be-nessere della propria comunitàdevono assolutamente affrontare,dato che in gioco vi è la salute deiterritori dove si vive e si cresce, oltrequella personale - spiegano dall’as-sociazione - Analizzando gli allar-manti dati scientifici, vi è la concretadimostrazione che i cittadini delluogo e delle zone limitrofe, conti-nuano ad ammalarsi di tumori e amorire (la regione Campania è alprimo posto per morte a causa di tu-mori e per malattie cardiovascolari).Per dire basta alla gestione dei rifiutiin maniera criminale si è liberamentecostituita un’Assemblea permanentecontro il nuovo sito di stoccaggio, acui CambiaMenti aderisce, al fine diinformare, confrontare e mobilitarel’intera cittadinanza contro coloro chedecidono di avvelenare la nostraterra e speculare sulla nostra salute.Inoltre il movimento CambiaMenti ri-tiene tra le proprie priorità la crea-zione di un "Registro dei malatitumorali", strumento di inchiesta e distatistica soprattutto in questo terri-torio, dove sono molti a specularesulla salute dei cittadini e della comu-nità senza avere nessun rispetto perl'ambiente». Sulla questione Lo Ut-taro, interviene, con un documentoarticolato anche il Movimento 5stelle. «La questione Lo Uttaro di-venta sempre più complessa tra per-messi prima accordati e poiavversati, chi ne paga le conse-guenze è il cittadino, come sempre -si legge - Cerchiamo di fare un po' dichiarezza, riportando la cronologiadegli avvenimenti a partire da marzodel 2011 quando la New Ecologypresenta la richiesta per l'autorizza-zione del sito di stoccaggio per rifiuti– pericolosi e non - alla RegioneCampania, da ubicarsi in località LoUttaro. La Regione, per avviare ilprocedimento amministrativo di auto-rizzazione, indice una Conferenza diservizi per il 21/07/2011 a cui parte-cipano i responsabili degli uffici re-gionali competenti e i rappresentantidelle Autorità d'ambito e degli enti lo-cali interessati. I presenti alla riu-nione sono: Asl, Arpac,l'amministratore della ditta New Eco-
logy srl, il responsabile del procedi-mento per la Regione e il geometraBruno Broccoli per conto della Pro-vincia di Caserta. Il Comune di Ca-serta ritiene opportuno nonpartecipare. In questo contesto la riu-nione si conclude con il rilascio del-l'autorizzazione. Passa poco più diun mese e inizia la commedia degliequivoci e, con un abile palleggiodelle responsabilità, si dà il via a unoscaricabarile sulla paternità di questaconcessione. Infatti, il presidentedella provincia Zinzi comunica cheintende revocare il parere favorevolereso in sede di conferenza di servizidichiarando che "la Provincia si op-porrà in maniera unita e compatta,con forti iniziative di carattere poli-tico, alla realizzazione di questo sitoin località Lo Uttaro, e chiede subitoalla Regione Campania di bloccare ilprogetto che ne prevede l'istitu-zione".Poi è la volta della Regione Campa-nia che con una dichiarazione dellostesso Assessore al ramo Romano
afferma che "sulla questione nes-suna indicazione è stata espressadalla Regione, alla quale spettal'unico compito di acquisire pareri,non di esprimerli". E infine il Comunedi Caserta, che oltre a non parteci-pare a tale Conferenza né a solle-vare questioni di legittimità o dimerito, si limita a trasmettere un te-lefax con il quale manifesta il propriodiniego all'autorizzazione in quantonon è stato rilasciato "il decreto diclassificazione di industria insalu-bre". Di fronte a questa pantomimaappare evidente che la costruzionedi questo Sito di Stoccaggio diventasempre più concreta. Inizia a mon-tare la protesta e l'indignazione dellacittadinanza non solo del Capoluogo,ma anche dei Comuni confinanti conla zona interessata, tanto che duecittadini insieme ad alcune associa-zioni presenti sul territorio si fannopromotori di un ricorso al TribunaleAmministrativo Regionale. Preso attodi tanta determinazione anche il Co-mune di Caserta decide di ricorrereal Tar. I ricorsi vengono rigettati, evi-denziando, seppur ce ne fosse biso-gno, un ritardo imbarazzante daparte dell'ente Provincia nel dotarsidi un Piano provinciale rifiuti, redattodalla II Università degli Studi di Na-poli - Facoltà di Scienze Ambientali -di cui ne fa propria la proposta, manon la adotta. E in merito alla man-canza del decreto di classificazione
di industria insalubre, ovvero l'og-getto che motiva il diniego all'autoriz-zazione della realizzazione del sito distoccaggio da parte del Comune diCaserta, i giudici del Tar liquidano ilrilievo con un puntuale rimando allalegge di riferimento: "prima dell'iniziodell'attività devono essere acquisiti,ove necessari, tutti i permessi, le au-torizzazioni e le concessioni di legge;in particolare la ditta, prima di iniziarel'attività, dovrà dotarsi del decreto diclassificazione di industria insalu-bre".In pratica, sarebbe stato sufficienteprendere visione per tempo del-l'Art.216 del Testo Unico delle LeggiSanitarie. La storia assume toni grot-teschi quando il Comune di Casertaavendo deciso di fare ricorso al Con-siglio di Stato, dà vita a una polemicacon il proprio avvocato Labriola chedichiara di non aver avuto la docu-mentazione richiesta. Il Consiglio diStato rigetterà poi la sospensiva. Inquesta storia dove tutte le parti incausa - La Provincia di Caserta, LaRegione Campania, il Comune diCaserta - sembra che non abbianoresponsabilità, rimane un fatto scon-certante, la New Ecology ottiene l'au-torizzazione che cercava. Di certo c'èche, nelle sedi opportune, dove gliEnti Locali avrebbero potuto affer-mare con durezza la loro contrarietà,il Comune di Caserta non si presentamentre la Provincia di Caserta dà pa-rere favorevole. Bisogna sottolineareinfine che, per una verità proces-suale le "CARTE" dicono che il sitodi stoccaggio è ubicato a soli pochis-simi metri da quella "Vasta Area" dabonificare. A questo punto bisogna ri-cordare che la salute pubblica è unapriorità assoluta e come tale deve
essere tutelata con forza dalla Poli-tica nel momento in cui è chiamata aeffettuare delle scelte. Sebbenemanchi il "Registro dei Tumori" chene potrebbe ufficializzare i dati, è no-torio che la mortalità nelle zone con-finanti Lo Uttaro è dovuta a una forteincidenza di tumori. E qui giova ricor-dare la denuncia di don Marco Fois,parroco a San Nicola la Strada, gri-data il Venerdì Santo u.s durante"l'Adorazione della croce" – "la mor-talità per cause tumorali a San Nicolala Strada supera il 60%". Certo, nonsono dati scientifici, ma sono datiraccolti da don Marco frequentandotutte quelle famiglie che nell'ultimoanno hanno vissuto questo dramma.È ora che la Politica, tramite chi Am-ministra la cosa pubblica, si facciadavvero portavoce del Popolo cherappresenta; quel Popolo che haespresso una netta contrarietà allarealizzazione di questo Sito, e si as-suma la responsabilità di revocarequel permesso concesso. È ora chela Politica a Caserta nel suo insiemesi faccia promotrice affinché lamessa in sicurezza di quella "VastaArea" abbia inizio e che finalmente sidisinneschi quella "Bomba" ecolo-gica tristemente nota come Lo Ut-taro. È ora che la Provincia adottifinalmente quel piano provinciale deirifiuti e che il Comune apporti quellavariante al piano Regolatore indi-cando che giammai quei terreni pos-sano ospitare rifiuti alcuni. Nonlasciamo che delle sentenze deter-minino e aggravino ancor di più illuogo dove viviamo. Vogliamo chesia la Politica che, con scelte consa-pevoli e condivise, individui ciò che èmeglio per la comunità che ammini-stra».
Lo uttaro scatta il presidioLe associazioni si mobilitano, i grillini incalzano sulle bonifiche
4 24/05/2013 CASERTA
L’area di Lo Uttaro
CASERTA. La Reggia continua ad
attrarre, lo dimostra il successo del-
l’ultimo week end.
Le presenze registrate al Palazzo
reale di Caserta in occasione della
manifestazione “la notte dei musei”,
che si è svolta nei principali siti d’arte
italiani sabato 18 maggio, superano
le 4 mila unità, a conferma del suc-
cesso che l’iniziativa ha ottenuto sul-
l’intero territorio nazionale.
Risultano pertanto non esatte alla re-
altà le rilevazioni effettuate durante
la serata del 18, quando dalle 20 alle
24, furono erroneamente conteggiati
450 visitatori all’Appartamento Sto-
rico della Reggia vanvitelliana.
Il consistente e documentato afflusso
di pubblico che ha affollato i saloni
del Palazzo reale, attirati oltre che
dalla suggestione della vista “by
night” e dalle iniziative espositive in
corso, anche dall’opportunità dell’in-
gresso gratuito, conferma l’interesse
riscosso dal Complesso vanvitel-
liano.
Viste le indiscusse potenzialità che il
monumento ha, è necessario risol-
vere alcuni dei problemi che si sono
registrati negli ultimi mesi, per questa
ragione, il sindaco di Caserta Pio Del
Gaudio continua il suo pressing sulle
istituzioni per fare della Reggia un
vero e proprio strumento di crescita
del territorio. «Ho sollecitato il diret-
tore regionale Angelini e la soprin-
tendente David a fornire riscontro
alla nota del 17 aprile scorso nella
quale rappresentavamo tutte le ri-
chieste e le esigenze condivise dal
Tavolo Città sulla Reggia - spiega il
primo cittadino - Ho anche chiesto
nuovamente al ministro Bray un in-
contro per discutere la situazione
emergenziale della Reggia di Ca-
serta».
Dal ministero, comunque, arrivano
primi segnali sulla Reggia.
«Abbiamo assistito con grande inte-
resse all'intervento del Ministro Bray
- ha dichiarato Giovanna Petrenga,
membro della Commissione Cultura,
Scienza e Istruzione della Camera -
attendevamo di conoscere le inten-
zioni e le linee programmatiche con
le quali il neo Ministro si appresta a
guidare un Ministero così cruciale in
questa legislatura e non siamo rima-
sti delusi», Petrenga ha poi sottoli-
neato con particolare compiacimento
l'attenzione che il Ministro Bray ha
manifestato verso le problematiche
della Reggia di Caserta. «Il Ministro
si è reso disponibile ad un'incontro
per valutare insieme la situazione
delle Reggia - ha precisato l’espo-
nente del Popolo delle Libertà - un
gioiello del sud Italia, una parte del
patrimonio culturale italiano che me-
rita tutta l'attenzione delle istituzioni
e per la quale sono personalmente
da sempre fortemente impegnata».
La speranza è che dopo mesi di po-
lemiche, finalmente con il ministro
Bray possa partire quel processo vir-
tuoso che deve portare la Reggia di
Caserta ad andare ad occupare
quella posizione che le compete al-
l’interno dello scacchiere provinciale,
regionale, nazionale ed internazio-
nale, perché, non bisogna dimenti-
carlo, la Reggia è un patrimonio
dell’Unesco.
Reggia segnali dal ministeroDopo il boom di visite in notturna, Bray s’interessa
524/05/2013CASERTA
Il ministro Bray
Dopo 20 anni torna il Club Napoli Caserta
CASERTA. Nasce a Caserta città il nuovo Napoli
Club. Dopo oltre venti anni, il centro capoluogo
della Provincia di Terra di Lavoro ritrova un
gruppo organizzato, capace di aggregare i soste-
nitori della formazione azzurra presenta sul com-
prensorio. Lo scorso 16 maggio è partito
ufficialmente il percorso del sodalizio diretta dal
presidente Giovanni Norelli. All'inaugurazione ha
partecipato l'ex capitano partenopeo Beppe Bru-
scolotti. Nell'occasione dell'inaugurazione ab-
biamo avuto modo di intervistare il primo socio
Norelli.
Come nasce l'iniziativa del Napoli Club a Caserta?
«Sono sempre stato tifosissimo del Napoli, tramite
amicizie napoletane mi è stato proposto già di-
versi anni fa di aprire un club su Caserta, inizial-
mente ero molto titubante poi ho iniziato a
pensarci seriamente».
Da chi è formato il direttivo?
«Come ti dicevo quando iniziai a pensarci seria-
mente feci una ricerca di persone delle quali po-
termi fi-
dare, ho
sondato la
loro disponibilità, ho esposto il progetto e loro
hanno accettato, il direttivo è formato da Giovanni
Norelli, Teresa Trappa, Archimede Fiorino, Valeria
De Liso, Giovanni Frangipane, Ferdinando Rao,
Emilia Pacifico, Gianluca Calvano, Enrico Vellante,
Gian Piero Menditto».
Quali attività si prefige di svolgere il club?
«Previsti bus, partite in sede, biglietteria, trasferte,
viaggi per la champions, ritiro estivo, merchandi-
sing ufficiale ma anche quello del club stesso, il
club vorrebbe fare anche iniziative benefiche,
campus estivi (dal prossimo anno) per bambini,
promuovere attività sportive di ogni genere e
come riportato nello statuto, Volevo inoltre co-
gliere l'occasione per ringraziare i nostri partner
commerciali che ci hanno consentito di creare una
rete commerciale in grado di consentire agevola-
zioni agli associati».
Nicola Maiello
I responsabili del Club Napoli Fiorino e Norelli con l’ex capitano azzurro Bruscolotti
CASAGIOVE. Gli orti sociali di Via
Lazio sono diventati un altro ele-
mento di polemica in città. Un acceso
dibattito tra maggioranza e opposi-
zione è sorto quando si è deciso di
regolamentare la concessione dei
piccoli lotti di terreno e di istituire un
comitato responsabile degli stessi.
Per poter capire l’importanza di que-
sta iniziativa bisognerebbe far com-
prendere cosa siano davvero e quale
ruolo abbiamo gli orti sociali: in tante
città stanno nascendo come antidoto
al degrado del territorio e l’obiettivo
dovrebbe essere quello di sottrarre
aree verdi all'abusivismo edilizio e
alla speculazione, riducendo l'inqui-
namento ambientale e diffondendo
una agricoltura di qualità; tramite essi
si proporrebbe la riqualificazione sia
degli spazi urbani che peri-urbani,
migliorandone il decoro e l'estetica e
valorizzando il paesaggio con attività
agricole che determinano lo sviluppo
di una economia etica a diretto van-
taggio delle comunità locali.
Le polemiche degli ultimi giorni sono
nate proprio perché tutte queste
belle finalità sono rimaste sulla carta.
In quanto gli orti di Casagiove rap-
presentano un lusso per pochi eletti,
che in alcuni casi li hanno anche su-
baffittati, ed uno spreco di risorse
pubbliche a diretto vantaggio di una
ridotta minoranza.
L’Assessore alle Politiche Sociali
Franco Parente si è così espresso:
«Gli orti sociali sono una realtà la-
sciataci dalla passata Amministra-
zione e che abbiamo ritrovato
quando ci siamo insediati. Un’inizia-
tiva meritevole di considerazione e ri-
spetto di cui noi abbiamo
riconosciuto i principi comuni, condi-
videndola e facendola anche nostra.
Individuiamo in questo progetto una
utilità sociale per il benessere psico-
fisico che l’orto può generare. Ma ab-
biamo sentito la necessità di
disciplinarne l’accesso e abbiamo
voluto fare un regolamento che nor-
malizzasse tutto di questo servizio
sociale. Un lavoro egregiamente
svolto dalle commissioni interessate
grazie allo spirito di servizio che le ha
animato e guidate volto alla costru-
zione del bene comune. Tutti gli in-
contri si sono susseguiti con
un’ampia partecipazione e mai si è
andati ad approvare qualcosa a
maggioranza. C’è stata sempre una
condivisione. L’intelligenza, l’umiltà,
il benessere della collettività, sono
stati gli ingredienti che hanno condito
i lavori di queste commissioni. Ciò
non vuol dire che non ci siano state
posizioni diverse e differenti. Ma è
prevalso il buonsenso. E dopo il ne-
cessario confronto e la conseguente
discussione si è sempre fatta strada
la soluzione condivisa». Di tutt’altro
avviso Mario Melone, Consigliere
Comunale di opposizione, il quale ha
così asserito: «Del nuovo Statuto
presentato dall’Assessore Parente
contesto l’articolo 3, quello che ri-
guarda l’assegnazione dei lotti, in cui
è stata esclusa ogni precedenza ai
cittadini già in possesso della con-
cessione comunale, obbligandoli a
lasciare il tutto immediatamente. Vor-
rei capire come sia possibile che un
cittadino che ha coltivato il suo lotto
per anni possa lasciare il tutto, tutti i
propri sacrifici, il frutto del proprio la-
voro, al primo che capita. Secondo il
mio parere il regolamento non può
dettare norme retroattive trattandosi
anche di una azione di diritto privato,
ci troviamo di fronte a delle assegna-
zioni. Va valutato attentamente il
fatto che gli assegnatari debbano la-
sciare immediatamente questo pic-
colissimo spazio che poi verrebbe
consegnato a chi gli subentrerà. Ciò
potrebbe creare moltissime contro-
versie. Sono perplesso persino sulla
presenza dei politici all’interno del
comitato di gestione degli orti. A cosa
serve? Potrebbe essere il tentativo di
politicizzare anche questa iniziativa?
Non sarebbe più coerente che vi
fosse prevista la presenza del diri-
gente competente? Esistono leggi
che dividono la competenza politica
da quella amministrativa». In realtà
pur ogni politico, nel proprio inter-
vento, a mezzo stampa, internet o
quant’altro, abbia di fatto valorizzato
il ruolo sociale dell'agricoltura, inteso
come motore per creare relazioni so-
ciali tra le persone, la condivisione
degli spazi, lo scambio-baratto dei
prodotti ortivi che fungono da prete-
sto per rinsaldare nuove amicizie, a
quasi nessuno è parso che l’orto, in
un periodo di crisi economica come
questa, potesse avere delle implica-
zioni economiche per l'autoconsumo,
persino come soluzione alla disoccu-
pazione, facendo in modo che gio-
vani e disoccupati occupassero le
proprie giornate con attività costrut-
tive e di utilità sociale, poiché agli orti
casagiovesi è stato applicato un li-
mite di accesso a favore delle per-
sone di oltre 60 anni. Ed anche,
alcun amministratore ha mai pensato
di andare a capire cosa coltivino i no-
stri anziani contadini, persino qual-
che ultracentenario, ai margini di una
scuola con le risorse di tutta la citta-
dinanza: se hanno semenze e piante
antiche, tipiche del nostro territorio,
da propagare e diffondere che giusti-
fichino la spesa comune.
Luigi Di Costanzo
scontro sugli orti socialiBotta e risposta tra Parente e Melone sul regolamento
6 24/05/2013 APPIA
Mario MeloneFranco Parente
Ufficiale, Megaro e Della Peruta in minoranzaSAN NICOLA LA STRADA. Tensioni profonde al-
l’interno della maggioranza guidata dal sindaco
Pasquale Delli Paoli a San Nicola la Strada. Il pre-
sidente del consiglio comunale Antonio Megaro
ha rassegnato le dimissioni dall’incarico se-
gnando, anche se la notizia era nell’area, il suo de-
finitivo passaggio all’opposizione. Sulla stessa
lunghezza d’onda anche il consigliere Raffaele
Della Peruta, tanto è vero che, entrambi, venerdì
24 maggio, presso la sede dell’associazione
Strada nuova, terranno una conferenza stampa
per ufficializzare il loro passaggio in minoranza.
«Ringrazio tutti i consiglieri che con il vostro voto
mi avete voluto riconoscere l’onore e l’onere di ri-
coprire la carica di Presidente del Consiglio Co-
munale, e nel contempo, mi scuso con voi per la
decisione di rassegnare le mie irrevocabili dimis-
sioni.
Ringrazio naturalmente anche chi per motivi poli-
tici non mi ha votato.
Mi rivolgo all’amico Sindaco che ha avuto come
nessun altro il piacere di governare questa città
con una maggioranza di 12 consiglieri contro 5, e
ad oggi Lei non ha la
certezza dei numeri
per il bilancio con-
suntivo. In ugual
modo anche il co-
mandante Schettino
ha avuto il piacere di
governare la costa
Concordia, il quale
nella sua irresponsa-
bilità nella manovra,
ha avuto il buon
senso di appoggiarla
su di un fianco, e lei
non ha tale buon senso altrimenti si sarebbe di-
messo – ha detto Megaro - Lei ha deciso di inabis-
sarla del tutto, trascinando con se l’intera città di
San Nicola la Strada.
Ai sensi dell’art. 10 comma 2 dello Statuto è op-
portuno che presieda la seduta il consigliere che
occupa, considerati i risultati elettorali, il posto
immediatamente successivo al mio, il cui nome
chiedo venga fornito dal Segretario Generale».
Antonio Megaro
CAPUA. Dopo una fase di silenzio
scattata poche settimane dopo le
elezioni politiche dello scorso feb-
braio, torna ad irrompere con forza
sulla scena politica locale il Movi-
mento Cinque Stelle.
Un silenzio, forse, che è servito a
riorganizzare le varie anime grilline
presenti in città.
I Cinque Stelle, secondo copione,
partono a testa bassa contro chi in
questo momento ha le redini del go-
verno della città.
E lo fanno senza usare mezzi termini
e criticando aspramente la gestione
amministrativa di Carmine Antro-
poli. Una lista, piuttosto lunga, delle
cose che non vanno nella gestione
amministrativa dell’ente che si riflette
sul vivere quotidiano dei cittadini. «I
conti comunali sono da tempo,
ormai, definitivamente in rosso, i ser-
vizi pubblici non funzionano, le bol-
lette dei tributi impazzano, il
commercio è in lacrime, la disoccu-
pazione è drammatica, i vigili urbani
sono a piedi, i dipendenti pubblici
sono a rischio stipendio, i furti nelle
case e nelle strade, sono ormai una
consuetudine giornaliera». Queste
sono solo alcune delle problematiche
sulle quali si è concentrata l’atten-
zione del Gruppo cittadino che, in
questi ultimi mesi, ha catalizzato l’at-
tenzione di molti giovani. Che si chie-
dono: «Cosa fanno il Sindaco
Antropoli, la Giunta Comunale ed il
Consiglio Comunale, a fronte di tutto
ciò?».
Ed ecco che provocatoriamente,
forse, enunciano quelli che sono i
punti “programmatici” dell’azione po-
litica degli amministratori. «Non di-
chiarano l’ormai inevitabile dissesto
finanziario, per paura di non potersi
ricandidare – affermano gli attivisti
capuani – e si preoccupano di far co-
struire il “velenoso” gassificatore,
non provvedono a far si che i servizi
pubblici funzionino, non provvedono
al decoro delle strade, non provve-
dono ad una più equa politica delle
tasse comunali». Passano poi ad
analizzare le nomine e gli incarichi
sottolineando come sia stata messa
in atto una mera spartizione ma ciò
che evidenziano i grillini e che sulla
valorizzazione e sul rilancio della
città si «raccontano improbabili fa-
vole». Insomma i grillini non fanno
sconti e muovono accuse “senza peli
sulla lingua”. Del resto l’attività poli-
tica locale del Movimento ricalca
quello che Grillo e i suoi deputati e
senatori fanno sulla scena nazionale
tra Montecitorio e Palazzo Madama.
L’attenzione dei Cinque Stelle è ri-
volta soprattutto alla situazione eco-
nomica e finanziaria dell’ente, sulla
quale hanno dibattutto in queste ul-
time settimane, con un duro scontro
politico, gli amministratori da una
parte e alcuni esponenti dell’opposi-
zione come Fabio Buglione dell’Udc
dall’altra. «Non pagano i professioni-
sti, i dipendenti, le ditte, gli operatori
ecologici, i fornitori – proseguono i
grillini – e lasciano nel più completo
abbandono i Rioni e la Frazione di S.
Angelo in Formis». E per finire: «Non
creano progetti seri e concreti per i
giovani e per il lavoro». Una presa di
posizione, quest’ultima, che arriva
proprio nel momento in cui, seppur
dopo mille difficoltà, è entrato nella
fase operativa il “Forum dei Giovani”,
organismo fortemente voluto dall’as-
sessore Lima. Ma i Cinque Stelle,
lanciandosi nel campo delle “indi-
screzioni”, paventano che gli ammi-
nistratori, pur di sottrarsi alle proprie
responsabilità, sarebbero addirittura
“vogliosi” di ritornare alle urne. «Negli
ambienti “bene informati”, infatti, si
racconta – dicono dal Movimento -
che, per evitare le responsabilità po-
litiche ed amministrative, si stia pen-
sando ad elezioni anticipate e che,
per far si che a governare gli affari
capuani siano sempre i soliti noti, si
stia procedendo anche ad indivi-
duare, tra gli “amici degli amici”,
anche i prossimi candidati». Per i
grillini la scelta del prossimo candi-
dato Sindaco dovrebbe essere frutto
di una intesa che vedrebbe accordi
“bipartisan” tra centrodestra e centro-
sinistra. Intesa che dovrebbe portare
all’individuazione di un candidato che
dia praticamente garanzia a tutti.
Una sorta di grande coalizione come
quella che regge il governo Letta.
Nomi al momento non saltano fuori e
chissà se queste indiscrezioni che i
cinque Stelle fanno trapelare trove-
ranno riscontro nella realtà. Quel che
appare chiaro è che il Movimento
vuole contrastare in maniera più in-
cisiva la cosiddetta “casta” sottoline-
ando che sarà attento e coerente
con il suo ruolo di denuncia e con-
trollo della mala politica, del malaf-
fare e della malamministrazione e
non mancherà di informare i Citta-
dini, ai quali è vicino e parte inte-
grante, di tutto quanto viene
organizzato ai loro danni».
Mimmo Luongo
Antropoli affondo grillinoI 5 stelle parlano di un inciucio Pd Pdl sulle future elezioni
724/05/2013CAPUA
Carmine Antropoli
Via Napoli, apre i battenti il parco giochiCAPUA. Apre i battenti il parco giochi realizzato in
via Napoli.
Superate le numerose difficoltà burocratiche la
grande area verde attrezzata, su area demaniale,
ubicata a ridosso dei fossati, apre i cancelli con la
partecipazione degli alunni delle scuole cittadine.
«Con quest’opera – ci dice il sindaco Carmine An-
tropoli – realizzata con il project financing, ab-
biamo riqualificato una vasta zona che fino a
qualche anno fa versava in uno stato di totale ab-
bandono e degrado e che oggi è dotata di giochi
per i bambini, di un’area per spettacoli e rappre-
sentazioni teatrali, di una ludoteca e di percorsi
sportivi».
Una sorta di parco “polivalente” che punta a di-
ventare un luogo di aggregazione per tutti i citta-
dini.
«L’amministrazione – prosegue il sindaco Antro-
poli – si è impegnata in modo concreto per portare
a compimento questo importante progetto che
rappresenta una vera e propria svolta per la no-
stra città. Con quest’operazione, infatti, ci sarà la
possibilità, per tutti i bambini, di usufruire di uno
spazio all’aperto e di utilizzare gratuitamente le
giostre mentre chi pratica l’attività sportiva potrà
servirsi degli appositi percorsi».
L’area è direttamente collegata ai fossati attra-
verso un accesso dedicato e questo gioverà so-
prattutto a chi pratica le attività sportive e
comunque toglierà dall’isolamento dal resto della
città la stessa area dei fossati.
Un parco che offre molteplici possibilità di svago
e una serie di servizi collaterali.
I bambini e non solo, infatti, potranno festeggiare
il proprio compleanno o una qualsiasi ricorrenza
nell’area della ludoteca e comunque usufruire di
una serie di servizi presenti nella stessa area.
«Un luogo d’incontro e di aggregazione – prose-
gue il primo cittadino – che ospiterà spettacoli ed
eventi di vario genere.
Il parco diventerà un nuovo fiore all’occhiello per
la nostra città perché si tratta di un’area nella
quale ci saranno molteplici attività che attireranno
l’attenzione non solo dei capuani ma anche degli
abitanti dei comuni del circondario».
Il primo cittadino, soddisfatto per la realizzazione
dell’opera, ringrazia Marco Ricci, assessore nella
prima consigliatura ed attuale consigliere comu-
nale del Nuovo Psi per l’impegno profuso in questi
anni e il consigliere Guido Taglialatela per l’azione
di coordinamento con la Soprintendenza.
M.L.
MADDALONI. Sparano le ultime
carucce prima del silenzio eletto-
rale e dell’apertura delle urne i
candidati a sindaco di Maddaloni,
dopo una campagna elettorale fre-
netica.
Giuseppe Cirillo, candidato della
lista civica Voto di protesta, rilancia
la sua idea di realizzare una fabbrica
di Mortadella. «Ci siamo fatti promo-
tori di una iniziativa per posti di la-
voro in cooperativa a circa 30
maddalonesi nella riscoperta della
tradizionale Mortadella maddalonese
- spiega Cirillo - Un progetto è stato
preparato per i fondi europei, un lo-
cale è stato individuato in Via Vallone
62, ci sono in arrivo offerte di enti e
privati a cui piace l’idea di valorizzare
la gastronomia locale e fare cultura
per i forestieri con un prodotto mad-
dalonese lavorato dai maddalonesi.
Servono autisti per il trasporto, ra-
gazze inservienti all’interno del lo-
cale, addetti alla macellazione e alla
vendita nonché alla promozione
esterna. Da meridionalista convinto,
sostengo che non solo a Bologna e
nel Nord si possa fare ottima morta-
della e salumi, ma anche nel nostro
Sud povero ma ricco di idee. Il pro-
getto di finanziamento europeo si
chiamerà “Non solo prodi” proprio
per sottolineare che non solo Bolo-
gna sa fare salumi e commercio di
insaccati. Come a Benevento il li-
quore Strega, come a Saronno gli
amaretti, a Maddaloni la mortadella».
Idee chiarissime anche per il candi-
dato sindaco Andrea De Filippo, a
capo di un’aggregazione civica di
quatto liste. «Decenni di malgoverno,
pressapochismo, incompetenza am-
ministrativa, clientele e sprechi
hanno ridotto Maddaloni fanalino di
coda di tutte le classifiche di vivibilità
della Provincia, della Regione, della
Nazione - ha spiegato De Filippo -
Negli ultimi quattro anni siamo pas-
sati dallo scioglimento del Consiglio
Comunale per inadempienza rispetto
all’emergenza rifiuti al recente scio-
glimento dovuto al dissesto finanzia-
rio dell’Ente. I partiti hanno fallito! Gli
anni a venire richiedono uno sforzo
eccezionale che metta insieme com-
petenze, capacità, entusiasmo e
passione, al di là e al di sopra delle
appartenenze. Abbiamo bisogno di
una guida amministrativa autorevole,
esperta, libera da vincoli ed indipen-
dente rispetto ad ogni potere econo-
mico, politico e partitico. Per queste
ragioni, donne, uomini e giovani
hanno deciso di impegnarsi in un
progetto di “cambiamento” vero e
profondo della nostra città, per “fare”
concretamente il bene della comu-
nità, per restituire al nostro Comune
la “libertà” da ogni vincolo e dipen-
denza, ma soprattutto per testimo-
niare di avere Maddaloni “nel cuore”!
Queste persone hanno lavorato in-
torno ad un programma serio e con-
creto, che punta a restituire dignità e
decoro alla nostra città. Ed hanno
deciso di farlo in maniera gratuita, ri-
nunciando, una volta eletti, alle in-
dennità e impegnandosi a realizzare
una drastica riduzione dei costi della
politica e una lotta serrata agli spre-
chi nella gestione della spesa pub-
blica. I candidati di quattro liste
civiche formatesi intorno a queste
idee (Maddaloninelcuore, Fare per
Maddaloni, Maddaloni Libera e Cam-
biamo Maddaloni) hanno deciso di
affidarmi il ruolo di candidato alla ca-
rica di Sindaco.
Questo riconoscimento mi rende or-
goglioso e mi sprona a rinnovare un
impegno civile e politico che ha con-
traddistinto la mia vita sin dall’adole-
scenza. Insieme ci impegniamo a
rendere questa città più pulita, più
solidale, più ordinata, più sicura, più
giusta, più moderna, più accogliente,
ma soprattutto ci impegniamo a resti-
tuirla ai suoi cittadini».
continua a pagina 9
sviluppo tutte le proposteI modelli proposti dagli aspiranti sindaci di Maddaloni
8 24/05/2013 MADDALONI
Giuseppe Cirillo
Andrea De Filippo
messaggio elettorale messaggio elettorale
segue da pagina 8
Sintetizza, invece, quelle che sono
state le direttrici della sua campagna
elettorale Rosa De Lucia, candidata
sindaco del Pdl e di una coalizione di
centrodestra composta da nove liste.
«In questi tempi di grande difficoltà
economica e sociale, chiedere ai cit-
tadini di esprimere un voto libero e
consapevole su un programma elet-
torale è cosa assai ardua; la gente è
stanca di leggere slogan e promesse
e vuole risposte concrete, vuole sa-
pere cosa faremo della nostra città
nei prossimi dieci anni - spiega -
Ecco! Questo è il punto centrale della
mia proposta per la quale chiedo il
consenso ai miei cittadini: una vi-
sione della nostra città e di come
questa si trasformerà da qui a dieci
anni intervenendo su quelli che io ri-
tengo i sette item principali sui quali
operare. Non intendo fare l’errore di
immaginare una politica fatta per ge-
stire le emergenze; ritengo necessa-
rio mettere in campo una serie di
interventi mirati ad aumentare il ca-
pitale territoriale e a salvaguardare
l’identità della nostra comunità.
Un serio piano di rientro del dissesto,
una oculata riorganizzazione della
macchina comunale con tagli alle
spese inutili; un qualificato ricorso ai
finanziamenti europei diretti e indi-
retti per poter realizzare opere infra-
strutturali e di utilità sociale;
interventi immediati a sostegno del-
l’occupazione, dando spazio al me-
rito e al talento, puntando soprattutto
sul commercio, sull’agricoltura e sul
terziario attraverso una attenta ripro-
grammazione del PUC; ascolto del
mondo associazionistico e di quello
giovanile che renda finalmente i cit-
tadini stessi protagonisti del cambia-
mento, di quella trasformazione che
è ormai necessaria per la creazione
di un nuovo modello di società e di
sviluppo attraverso un processo di
rinnovata partecipazione e protago-
nismo da parte di tutti. Intervenendo
seriamente e con costanza su questi
punti, sono certa di poter riconse-
gnare ai cittadini una Maddaloni rin-
novata e pronta per essere valutata
alla stregua di altre grandi città. Vi
chiedo di farvi contagiare da questa
visione che mi impegnerò a trasfor-
mare in risultati tangibili e reali!».
Batte, invece, sul tema della legalità,
il candidato sindaco del Pd Gaetano
Esposito. «I cittadini di Maddaloni
hanno ben compreso, sulla base
della campagna elettorale, che l’im-
pegno sul tema della Legalità e della
Sicurezza è una priorità assoluta del
nostro progetto. In questo ci siamo
distinti e continueremo a farlo. La no-
stra campagna di sensibilizzazione
contro il voto di scambio lo dimostra.
Trasparenza e controllo sulle spese
e sugli atti del comune da parte dei
cittadini, tramite il web, rappresenta
la prima garanzia di cambiamento -
dichiara Esposito - Lotta alla camorra
e strategie nazionali di intervento
sulla condizione dei più poveri e sullo
sviluppo commerciale e imprendito-
riale (Reddito di Cittadinanza e Isti-
tuzione delle Zone Franche) sono le
prime risposte che il Governo Nazio-
nale si sta impegnando a dare, affin-
chè Maddaloni si avvii verso un
cambiamento reale. Votare ESPO-
SITO e i candidati Pd e Sel è l’unica
possibilità che ha Maddaloni per ri-
scattarsi. Chiedo ai miei concittadini
un VOTO LIBERO, come LIBERA è
stata la mia campagna elettorale.
Come LIBERI sono stati i contenuti e
gli impegni che ho assunto nei con-
fronti della mia città. Chiedo di vo-
tarmi affinchè Maddaloni esca
completamente dalle secche della
politica tradizionale. C’è un gruppo di
giovani (uomini e donne) candidati
nella lista che mi sostiene, quella
rappresentata con il simbolo del Pd.
VOTATELI. Rappresentano anche
loro la prospettiva di cambiamento e
di innovazione che Maddaloni me-
rita».
Risanamento e programmazione,
sono, invece, queste le parole d’or-
dine del candidato sindaco delle due
liste civiche Impegno comune e In-
sieme per Maddaloni Enrico Pisani.
«Maddaloni è una città piena di ri-
sorse che devono essere messe a
frutto dopo anni di paralisi - ha spie-
gato - c’è bisogno di avviare una pia-
nificazione degli interventi che parte
dalla riorganizzazione della mac-
china comunale, abbiamo gli uomini
giusti al posto sbagliato, e che passa
attraverso il Puc che, oggi, diventa lo
strumento principale per creare oc-
cupazione. A Maddaloni non ab-
biamo bisogno di case, ce ne sono
duecentocinquanta invendute, ma
della possibilità di creare insedia-
menti produttivi. Con il Puc è possi-
bile realizzare piccole gallerie
commerciali e piccoli agglomerati di
artigianato dove, chi investe, ha il
vantaggio di dividere con gli altri le
spese legate ai servizi. Solo il Puc
può consentire di avviare una politica
di incentivi per la creazione di im-
prese agricole. Tutto questo significa
sviluppo. Quanto alla questione dei
debiti è, necessario, cominciarla ad
affrontare dal versante dei crediti.
Maddaloni ha un buco enorme di bi-
lancio, ma anche ingenti somme da
dover incassare. Cominciamo a ra-
gionare con i grandi creditori, eserci-
tiamo la nostra funzione politica.
Indispensabile, poi, è internalizzare
tutti i servizi legati ai tributi. Abbiamo
le competenze per gestirli. Che gua-
dagno c’è se le eventuali somme in
più che incassiamo le rispendiamo
per pagare la società a cui affidiamo
il servizio? Con il mio gruppo ab-
biamo un progetto per la città artico-
lato e concreto che attende solo di
essere attuato».
lavoro modelli a confrontoGli appelli al voto dei candidati alla fascia tricolore
924/05/2013MADDALONI
Rosa De Lucia
Gaetano Esposito
Enrico Pisani
I m C o m u n e
Pubblicità Elettorale - Committente Antonio Vigliotti
MARCIANISE. Ultime ore di cam-
pagna elettorale con i sindaci im-
pegnati a fare lo sforzo finale per
conquistare la fascia tricolore. Ma
dopo un mese speso a sciorinare
progetti, fare promesse cosa
avranno da dire alla vigilia del
voto i contendenti alla poltrona di
sindaco di Marcianise?
Antonio De Angelis, candidato sin-
daco del Pdl e di una coalizione di
centrodestra. «Scegliere un sindaco
è un’operazione che riguarda tutti i
cittadini ed è più cruciale di quanto si
creda perché significa esprimersi
circa l’indirizzo che si intende dare al
futuro della nostra terra - ha spiegato
De Angelis - E’ qualcosa che ri-
guarda tutti, singolarmente. Non ho
deciso di candidarmi perché ho fatto
della politica un mestiere o perché
coltivavo un’ambizione personale,
che mi ha portato a prestarmi al
gioco dei primi che mi hanno accolto.
Ho scelto invece di offrire proposte,
idee ed un progetto da condividere
con i miei concittadini ogni giorno e
tutti i giorni. Un programma libero e
chiaro, che possa avvalersi della col-
laborazione anche delle istituzioni
sovralocali e dei rappresentanti di
governo che sono venuti, numerosi,
in questi giorni a trovarmi, dichiaran-
dosi a servizio ed a sostegno del pro-
getto di sviluppo della città. Ho scelto
di provare a cambiare questa terra.
Del resto, se i miei concittadini non
avessero rinvenuto nulla di negativo
nel passato, perché avrebbero do-
vuto desiderare di cambiare? E nel
momento in cui vogliono farlo, per-
ché dovrebbero affidarsi agli stessi
che questa necessità l’hanno
creata? Io voglio essere il nuovo che
avanza ed il sindaco dell’ascolto e
del fare. Con me i cittadini non trove-
ranno più porte serrate ed ammini-
stratori chiusi nelle stanze municipali;
ma un Comune sempre aperto, unaseconda casa dove venire a porre i
loro problemi. Perché se è vero che
un sindaco deve saper dare delle ri-
sposte, è altrettanto vero che deve
dedicare il suo tempo anche ad
ascoltare le relative domande».
Chiaro e diretto anche il pensiero di
Filippo Fecondo, candidato sindaco
del Pd e della coalizione di centrosi-
nistra. «Fare il sindaco non è cosa
da poco, non è un hobby, neppure
un'onorificenza. Si è sindaco di una
città ventiquattro ore al giorno e non
part-time. Il momento è drammatico,
dobbiamo porre rimedio a questa
crisi facendo e facendo bene - ha
detto Fecondo - Dobbiamo fare in
modo che tutti possano superarla, ri-
mettendo al centro i bisogni delle
persone. Se non si rimette in moto
l'economia non si salva nessuno. Noi
abbiamo le idee chiare, sappiamo
come fare, sappiamo come rilanciare
questa città che ha bisogno di rial-
zarsi. Le condizioni per il lavoro si
creano nei programmi e si mettono
in moto il giorno dopo le elezioni e
non prima, il lavoro non si promette
prima delle elezioni. Vogliamo ora ri-
tornare alla guida di questa città, e il
nostro forte impegno in questa cam-
pagna elettorale è giustificato dal
fatto che queste elezioni rappresen-
tano uno spartiacque per il destino di
Marcianise. Abbiamo studiato il no-
stro programma in base alle poten-
zialità di Marcianise ed al suo
bilancio comunale. Siamo in grado,
in questo modo, di individuare all'in-
terno dello stesso le risorse neces-
sarie ad attuare quelle misure per
rilanciare subito l'economia, per rilan-
ciare immediatamente la nostra città.
A 50 anni ho deciso che non dovevo
chiedere a nessuno il permesso per
poter guidare la mia città: nè con
Zinzi nè con Squeglia. Sono il più an-
ziano della mia coalizione e voglio la-
sciare, dopo il mio unico mandato, ai
miei collaboratori e ai miei concitta-dini una Marcianise migliore, e so-
prattutto non voglio lasciarla in mano
a chi non è libero di scegliere».
Lapidario, invece l’appello che lancia
Ciro Foglia, candidato dell’Udc e di
un’aggregazione centrista che tiene
dentro anche la civica dell’ex depu-
tato Pierino Squeglia.
«Cari cittadini, adesso è il tempo di
voltare pagina! - ha detto - Se gua-
dagnerò la vostra fiducia, il giorno
dopo le elezioni i vostri diritti saranno
i miei doveri e lavorerò per affermare
la politica come servizio, le opportu-
nità del territorio per tutti i marciani-
sani e non per i pochi soliti noti, la
trasparenza, efficienza del comune
che sarà aperto a tutti, il ruolo e la
partecipazione delle associazioni al
rilancio socioculturale della città, il
primato della solidarietà affinché
nessuno resti indietro».
Più articolato il pensiero di Gaetano
Tartaglione, a capo di un’aggrega-
zione civica di tre liste. «Care amiche
e cari amici di Marcianise, la campa-
gna elettorale sta per concludersi ed
è giunto il tempo delle Scelte. Lo vo-
glio dire subito: è stata una campa-
gna elettorale che ha suscitato in me
emozioni contrastanti - ha sottoli-
neato Tartaglione - Ho incontrato
tanti di voi e mi sono sentito utile, un
utile strumento di speranza, perché,
finalmente, dopo anni veramente buie difficili, sono sicuro che, insieme,
possiamo ricominciare a sperare ed
a credere in un cambiamento radi-
cale del nostro territorio. Insieme
possiamo cambiare il volto di questa
Città. Insieme possiamo dire basta
agli interessi di parte, alle specula-
zioni ed ai padrinaggi politici. In-
sieme possiamo trasformare una
realtà nella quale troppi hanno diffi-
coltà ad arrivare a fine mese. La
campagna elettorale proposta da
altri candidati alla carica di Sindaco
è stata caratterizzata da menzogne,
false promesse e toni esasperati,
spesso persino volgari, che mi hanno
fatto male, innanzitutto come citta-
dino che ha a cuore la sua Città. Vo-
glio che voi tutti sappiate che, come
cittadino di Marcianise, non riesco a
tollerare una serie di questioni: - il
fatto che nonostante, ogni anno, en-
trino nelle casse comunali oltre 4 mi-
lioni di euro di imposte, pagate al
Comune da parte dei soli centri com-
merciali presenti sul nostro territorio,
questa ingente somma non venga
utilizzata per migliorare la nostra
Città; - visto che il nostro distretto in-
dustriale è il quinto in Italia per impor-
tanza, vorrei che mi si spiegasse
perché il nostro territorio è caratteriz-
zato da un tasso di disoccupazione
così elevato; (40% circa). Mi auguro
che la nuova classe politica cittadina
possa essere formata da giovani ca-
paci e indipendenti da scelte matu-
rate fuori Marcianise.
Essa dovrà, innanzitutto, essere vi-
cina a tutti i cittadini e dovrà lavorare
per curare i loro interessi, anziché gli
interessi dei loro compagni di partito.
Dovrà impegnarsi per dare una
nuova prospettiva di lavoro ai giovani
di Marcianise, per consentire loro di
poter guardare al futuro con fiducia
ed ottimismo.
Dovrà lavorare a favore di tutti gli uo-
mini e tutte le donne di Marcianise,
avendo come obiettivo la crescita
economica, civile e sociale, la valo-
rizzazione del patrimonio culturale e
di quello paesaggistico, ma soprat-
tutto la tutela ambientale: troppi tu-
mori e troppi morti non sono
accettabili per una cittadina evoluta
come la nostra, che è la terza per nu-
mero di abitanti della Provincia di Ca-
serta!
Da parte mia, posso garantire un im-
pegno assiduo, come ho sempre
fatto in passato: voglio che sappiate
che sarò sempre pronto ad ascoltare
i vostri preziosi consigli, qualunque
sarà il ruolo che ricoprirò nella pros-sima Amministrazione comunale».
comunali gli ultimi acutiAppello finale dei quattro contendenti per la fascia
10 24/05/2013 MARCIANISE
Antonio De Angelis
Filippo Fecondo
Ciro Foglia
Gaetano Tartaglione
SANTA MARIA CAPUA VETERE. Ci sono due
questioni di scottante attualità e notevole impor-
tanza che coinvolgono l’amministrazione e la città
di Santa Maria Capua Vetere. La Giunta guidata
da Biagio Di Muro si trova oggi a dover fronteg-
giare contemporaneamente il lento smembra-
mento dell’ospedale Melorio (che ogni mese
perde pezzi sotto i colpi dell’Asl di Caserta) e il
problema dell’individuazione di nuovi spazi per gli
uffici del Tribunale. Due questioni di notevole gra-
vità poiché vanno a colpire il settore dei servizi,
che è quello su cui Santa Maria ha da sempre
puntato per il suo sviluppo economico. E’ evidente
che l’amministrazione si trova oggi a un punto cru-
ciale della sua storia. Certamente deve averlo ca-
pito il sindaco che proprio in questi giorni ha
diffuso un comunicato stampa rivolto alla Asl di
Caserta in cui specificava: «ci si augura vera-
mente (e senza alcuna retorica) che siano infon-
date, o almeno gonfiate, le ipotesi di un altro
depauperamento del personale infermieristico,
che vedrebbe in grave affanno le attività di pronto
soccorso e le attività di Medicina generale. – e an-
cora - Dispiacerebbe dover essere costretti, se nei
tempi brevi e coerenti non si trovasse una solu-
zione, a operare attraverso autorità terze, se non
altro per le verifiche di legittimità e di osservanza
degli obblighi da parte dei vertici dell'Asl». In-
somma, la fascia tricolore della città del foro è sul
piede di guerra. Intanto il Pdl chiede a gran voce
l’utilizzo degli spazi dell’ex Cappabianca per far
fronte alle necessità del Tribunale, una ipotesi so-
stenuta anche dal Consigliere comunale Udc Gae-
tano Rauso che dichiara: «Già da anni avevo in-
dicato la possibilità di ubicare nell'ex casa
comunale, nell'ex Cappabianca e nell'ex caserma
Mario Fiore il Tribunale Civile, la Procura e l'Ufficio
del Giudice di Sorveglianza. Con i soldi che si
spendono per fittare capannoni industriali si po-
trebbe concretizzare un progetto realizzabile in
meno di due anni, facendo venire meno ogni vel-
leità di Caserta di scipparci il Tribunale». Una so-
luzione, quella dell’ex Cappabianca, già bocciata
nelle settimane scorse dall’amministrazione di
centrosinistra.
A questi argomenti si aggiunge l’infinita epopea
dell’ampliamento della Giunta
Vicesindaco Antonio Scirocco, non crede che
le due questioni (Melorio e Tribunale) rendano
il momento politico a Santa Maria particolar-
mente importante?
«Sono due argomenti importanti e l’amministra-
zione le sta affrontando con la massima serietà».
Parliamo del Melorio… La situazione è quan-
tomeno spinosa…
«E’ una situazione vergognosa, la lenta chiusura
dei reparti del Melorio è inaccettabile. E’ chiaro
che la Giunta sta facendo e farà tutto il possibile
per evitare il totale smembramento della struttura.
Personalmente mi auguro che si riesca a preser-
vare l’efficienza di reparti di massima importanza
come il pronto soccorso».
Quale soluzione state invece studiando per il
Tribunale?
«Presto trasferiremo gli uffici in quelli che impro-
priamente molti (anche con aria dispregiativa)
chiamano ‘capannoni’. Si tratta invece di una strut-
tura avveniristica e assolutamente funzionale che
servirà a tamponare il problema».
E sulla questione ampiamento? Qual è la linea
dell’amministrazione?
«L’aumento degli assessori, da 4 a 7, non inficerà
sui costi dell’amministrazione. Stiamo infatti stu-
diando una serie di provvedimenti tesi a contenere
i costi degli assessori. E’ un segnale alla città in
un momento difficile come questo».
Matteo Donisi
giunta Di Muro ‘si allarga’Gli assessori passeranno da 4 a 7. Scirocco: nessun contraccolpo
1124/05/2013S. MARIA C.V.
Antonio Scirocco
CASERTA. Il 25 maggio si svolgerà in tutta Italia lo
Slow Food Day 2013 per Difendere il Cibo Buono Pu-
lito e Giusto dei Produttori locali.
Quest’anno il tema affrontato sarà La Riduzione degli
Spechi del Cibo.
Secondo uno studio della Commissione Europea, in
Europa gli sprechi alimentari domestici ammontereb-
bero al 42%, circa 76 kg pro-capite (in Italia, 44 kg.).
«Quando sprechiamo cibo, oltre a fare qualcosa di eti-
camente non accettabile, sprechiamo anche molto
altro: il denaro che abbiamo speso per acquistare quel
cibo; il tempo di chi ha lavorato per produrlo e il tempo
che abbiamo lavorato per guadagnare i soldi con cui
comprarlo; la terra, l'acqua e l'energia che sono state
impiegate nella produzione, trasformazione e distribu-
zione», spiega Roberto Burdese, presidente di Slow
Food Italia.
Troppo Cibo, infatti, si spreca nel sistema distributivo e,
molto spesso e in quantità ingenti e difficilmente calco-
labili, se gli agricoltori non raccolgono nemmeno la
frutta e la verdura perché il prezzo di mercato è troppo
basso.
Ecco perché abbiamo dedicato a questo tema il nostro
Slow Food Day 2013”, in programma il 25 maggio in
circa 300 città italiane.
Anche a Caserta, la Condotta locale del sodalizio della
chiocciola, da appuntamento a soci e cittadini in un du-
plice evento: la mattina per conoscere da vicino la ric-
chezza e le criticità del Monte Tifata e visitare una delle
antiche Masserie dei monti tifatini. Nel pomeriggio, con
laboratori gratuiti e degustazioni con campagne di sen-
sibilizzazione, dalle 18.30, presso il Cortile del Palazzo
del Gusto in Via Cesare Battisti.
Nella mattinata, con il contributo di Alessandro San-
tulli e Cicloturismo Caserta, si potrà partecipare alla
Pedalata Rurale che partirà da Piazza Dante a Caserta
alle ore 10.00 e che, in un percorso sviluppato in 25 km
nel complesso, permetterà di conoscere le stradine in-
terpoderali che collegano San Prisco a Sant’Angelo in
Formis, lungo il Monte Tifata, alla scoperta delle sue
potenzialità e delle sue criticità, per giungere, dopo
aver sostato alla Basilica Benedettina, alla Masseria La
Badessa, antica Masseria fortificata del ‘500 che custo-
disce anche un Hortus Conclusus, dove si visiteranno
numerose colture protagoniste anche della comunità
del cibo dei Monti Tifatini, in modo particolare la Cilie-
gia, e prendere parte ad una ricca Colazione del Con-
tadino (La pedalata è adatta a tutti con bici in buono
stato e copertoni adatti a percorrere piccoli tratti di ster-
rato, il percorso è quasi esclusivamente pianeggiante,
con qualche saliscendi, l’andatura sarà prettamente ci-
cloturistica).
L’appuntamento, per chi vuole effettuare, senza bici, la
visita all’azienda e fare la colazione, è, invece, alle
11.30 in via L.Baia, nel piazzale di ingresso della Basi-
lica Benedettina, da li ci si sposterà verso la Masseria.
Per la Pedalata Rurale Info prenotazioni Alessandro
Santulli 3925322408 [email protected] o
Per Visita in Masseria arrivando in auto slowfoodca-
Nel Pomeriggio, nel cortile del palazzo del Palazzo del
Gusto in Via C.Battisti a Caserta, dalle 18.30 si svol-
gerà Incontro con i produttori e dibattito intorno al tema
“Il mercato locale dei prodotti agricoli”, con l’esposi-
zione del Mercatino dei prodotti della “Comunità del
cibo dei Monti Tifatini”.
Laboratori del gusto gratuiti: l’olio extra vergine delle
aziende “La Pianurella” di Sant’Angelo in Formis e
“Cenname” di Vitulazio; Il miele, I vini a base delle uve
Pallagrello e Casavecchia dell’azienda “La Masserie” di
Bellona.
Esempi di riutilizzo del pane utilizzando vecchie ricette
contadine delle campagne (a cura della Food Blogger
Antonietta Golino), Friggitoria conviviale, anche in
chiave di riduzione degli sprechi in cucina e degusta-
zione prodotti della “Comunità del cibo” (Ticket € 5).
Per info [email protected]
12
La giornata del gustoAl Palazzo del Gusto lo Slow food Day
24/05/2013 Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...La crociata dei bambini al Teatro Civico 14
Ultimo appuntamento della Sta-gione teatrale 2012/2013 delTeatro Civico 14 con I Som-mersi. Scritto e diretto da Fran-cesco Forlani e Beatrice Meonilo spettacolo, partendo dalla"Crociata dei bambini", riflettesui temi della guerra e dell'immi-grazione. Da "La crociata deibambini" di Schwob a "Matta-toio n°5" di Vonnegut, passandoper "Breve storia del mondo" diWells, , fino al brano "Children'scrusade" di Sting del 1985, lastoria della crociata dei fanciulliha sempre affascinato scrittori,storici, visionari. La sua "attua-lità" andrà in scena al Civico 14sabato 25 maggio (ore 21.00) edomenica 26 maggio (ore19.00) offrendo letture e inter-pretazioni diverse. Lo spetta-colo si presenta, infatti, comeriflessione sulle nuove guerreche, al pari delle crociate.
Fiato Corto, parte la rassegna cinematografica
Horror, commedia, drammatico,cinema d'autore e pulp: ce n'èper tutti i gusti tra i dieci corto-metraggi selezionati per "FiatoCorto", la prima edizione dellarassegna cinematografica cu-rata dall'associazione culturale"La Città del Sole" con il patroci-nio dell'Ente Provinciale del Tu-rismo il 24 maggio a PignataroMaggiore. Una nuova scom-messa, quella nata dalle mentidel collettivo che da oltre un de-cennio lavora in sinergia congiovani e liberi cittadini del terri-torio presentando le più dispa-rate iniziative culturali.L'ambizione è quella di creareun piccolo villaggio del cinemaindipendente, sulla scia dellastorica rassegna del "Giffoni filmfestival". L'obiettivo, invece, èquello di sensibilizzare attra-verso le diverse forme culturaliesistenti, quello di aggregare.
Al teatro Garibaldi la mostra di Zacarias Cerezo
Da sabato 25, fino a giovedì 30maggio, torna a Santa MariaCapua Vetere l’artista spagnoloZacarìas Cerezo in occasionedella mostra della fotografa AnaBernal dal titolo “Nicola e Fran-cisco Salzillo: la sgorbia di Dio”.L’esposizione si terrà nel Sa-lone degli Specchi del teatroGaribaldi. Durante la loro permanenza incittà, Cerezo e la Bernal sa-ranno accolti dall’associazioneAgorà di Sant’Andrea. “Sono molto orgoglioso – com-menta l’assessore Busico – diospitare un vero amico di SantaMaria Capua Vetere, un artistache con il suo lavoro contribui-sce alla notorietà della nostracittà oltre confine. La stessa mostra di Ana Bernalva nella medesima direzione e ilmio ringraziamento, a nome ditutta l’amministrazione e del sin-daco Biagio Di Muro, va anchealla fotografa di Murcia”. Durante il prossimo fine setti-mana, il centro cittadino saràanimato anche dalla Festa dellamoto, organizzata dal MotoClub sammaritano, con esibi-zioni, evoluzioni e sfilate di “dueruote” in città. La rassegna or-ganizzata dal comune di SantaMaria.
CASAGIOVE. Con la complicità delle alte temperaturetorna la voglia di sole, di mare, di relax, di divertimento:torna insomma la voglia d'estate... Il Complesso Pi-scine San Michele, la casa del gusto nata dal matrimo-nio tra Le quattro fontane e il Brillo parlante, che sitrova in Viale della Libertà a Casagiove, non si lasciatrovare impreparato. Da una settimana, infatti, è statainaugura a tutti gli effetti la stagione estiva: sono stateaperte le piscine, dove, grandi e piccini potranno diver-tirsi in piena tranquillità e sicurezza, godendo di tutti iconfort. A disposizione ci sono, infatti, confortevoli let-tini, sdraio e un efficiente servizio bar per sorseggiareuna bibita o sgranocchiare qualcosa dopo il bagno omentre si prende la tintarella. Ampi spazi organizzatiper adulti e bambini e ben due piscine ad altezza gra-duale fanno del complesso piscine San Michele un'ec-cellenza nel settore. La permanenza degli ospiti sarà resa particolarmentepiacevole dalla confortevole organizzazione della strut-tura impreziosita dalla professionalità di uno staff at-tento ai bisogni dei visitatori. Bagni di acqua e soledunque per tutta l’estate e, soprattutto, tanta tanta
buona cucina per i palati piú raffinati ed esigenti, perchi invece non volesse rinunciare alla buona tavola re-stando peró ancorato all'idea di assaporare un'ottimapizza ricordiamo che il locale è anche pizzeria conforno a legna. Per non rischiare di rimanere fuori daquesta festa dei sapori è consigliabile prenotare al nu-mero di telefono 0823493549.
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Un tuffo nel gustoArriva l’estate al Complesso piscine S. Michele
24/05/2013Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...Al teatro comunale “Si fa presto a dire 70”
Una parterre importante per unaserata di spettacolo e solida-rietà il 25 maggio prossimo nelTeatro Comunale con il sindacodi Caserta Pio Del Gaudio, l'as-sessore Stefano Mariano e ladott.ssa Romano, responsabiledei Rapporti Istituzionali e dellaComunicazione del Gruppo Co-dere che ha scelto tra le sue ini-ziative benefiche di aiutarel'Oratorio di Santa Maria dell'Ac-coglienza del Rione Tescionesempre a Caserta. Il ricavato dello show "Si fa pre-sto a dire anni '70" di MassimoMaglione, che ha scelto di rega-lare il suo spettacolo per benefi-cenza anche a Caserta dopoaverlo fatto per l'associazionePeter Pan onlus, sarà devolutointeramente a sostegno del-l’Oratorio di Santa Maria dell'Ac-coglienza nel Rione Tescione aCaserta.
Al centro Egos la rassegna“In corpore sano”
A Santa Maria “La festa della moto”
SANTA MARIA CAPUA VETERE. Una due giorni di emozioni per gli amanti delle due ruote, e non solo,
con il Moto Club 0032 di Santa Maria Capua Vetere. Sabato 25 e domenica 26 maggio, in piazza Mazzini
a Santa Maria Capua Vetere, andrà in scena la “Festa della moto”. Dopo avere festeggiato nel 2012 il
suo ottantesimo anniversario, lo storico moto club porta per le strade della città un evento destinato a
diventare un appuntamento fisso. Sabato, alle ore 17.30, nella ‘Piazzetta dei leoni’, quad, moto e trial
apriranno la Festa della Moto con uno show mozzafiato fatto di evoluzioni spettacolari ed esibizioni da
capogiro. Grande spazio sarà riservato ai più piccini, con sorprese e giochi dedicati ai protagonisti del
domani.
Domenica, 26 maggio, invece, l’appuntamento è alle ore 9 presso la sede del moto club, in piazza Maz-
zini, per una gustosa colazione offerta dagli organizzatori. Alle 10, poi, partirà la ‘Gimkana dei Gladia-
tori’, gara, aperta a tutti, valida per il trofeo regionale F. M. I. “5 Piazze d'epoca”. Alle 12.30 mano sul
gas, centinaia di moto invaderanno le strade della città per una tradizionale motopasseggiata, che si
concluderà con un pranzo in agriturismo. Tutti di nuovo in sella alle 17 per il ritrovo in piazza Mazzini,
dove fino alle 20, ci saranno altre esibizione ed in particolare quella delle Pitbike. “Il successo della
manifestazione dello scorso anno ci ha spinto a tornare in piazza con questo evento motociclistico ” –
ha affermato Antonio Mirra, presidente dello storico Moto Club 0032 – “la spinta decisiva è arrivata dal
vedere la presenza in quei due giorni di tante persone e, soprattutto, gli occhi felici e sognanti di tantis-
simi bambini, accomunati ai papà e ai nonni dalla passione per le due ruote”. Allora… scaldate i motori,
la festa ha inizio.
Il piacere dell’arte e il benesseredel corpo. Nasce così “In cor-pore sano”, la rassegna d’arte acura di Maria Beatrice Crisciche sarà inaugurata domenica26 maggio alle ore 18,30 pressoil centro Egos in via Grotta 90 aSan Nicola la Strada. In esposi-zione le opere degli artisti Gen-naro Caiazza, Bruno Cristillo,Antonio D’Amore, Salvatore DiCaprio, Maria Eudoxia Mellào,Anna Pozzuoli e Giuseppe Vac-caro. La curatrice scrive: “Sonoquesti gli anni del corpo. È unpo’ un ritorno all’antico quandosi affermava che insieme conl’esercizio mentale va perse-guito anche il benessere fisico.Sei artisti di generazioni diffe-renti si incontrano sul tema dellasalute del corpo. Lo fannoognuno con il proprio linguag-gio, ponendo tutti l’attenzionesui canoni della bellezza e sulledeclinazioni del piacere. La loroè una visione contemporaneadella figura umana.
sabato 25 e domenica 26 maggio unico spettacolo ore 21.15
IL BRINDISI ESPUGNA LO STADIO PINTO
La Casertana scende in campo in occasione della penultima giornata di
campionato con
una posizione di
classifica acqui-
sita e senza
grosse velleità.
Allo stadio Pinto
arriva un Brindisi
assetato di punti
per la conquista
definitiva della
salvezza. La
compagine pu-
gliese parte ad
alti ritmi mettendo in seria difficoltà il pacchetto difensivo dei falchetti. La
rappresentativa pugliese ha il merito di passare in vantaggio già in occa-
sione del '15 quando Argentieri mette la sfera alle spalle dell'estremo difen-
sore rossoblu Tortora. I padroni di casa tentano una sterile reazione ma non
riescono a pervenire al pareggio fino al fischio conclusivo dei primi quaran-
tacinque minuti della sfida. Nella ripresa il canovaccio tattico del match non
cambia. I brindisi gestiscono senza particolari difficoltà il vantaggio ottenuto
costringendo Ivano Giordano e compagni all'altima battuta d'arresto casa-
linga dell'anno.
MORGANTI DALLA SERIE A ALLA PANCHINA DEL MAROTTA CALCIO
Gabriele Morganti cresce calcsticamente da difensore nel settore giovanile
della Vigor Senigallia, società
della propria città d'origine.
Comincia a la carriera nella se-
conda metà degli anni '70.
Esordisce in Serie A con la ca-
sacca bianco-nera del Cesena.
Successivamente ha modo di
continuare l'esperienza in
massima serie alla corte di Ca-
tanzaro e Como collezionando
complessivamente 44 pre-
senza. Nel torneo cadetto mi-
lita nella fila della Spal (59
presenze). Approda all'ombra
della Reggia nell'estate del 1985. Con i falchetti diventa immediatamente ti-
tolare scendendo in campo in sessantacinque occasioni con una rete all'at-
tivo. Lascia Caserta dopo due stagioni giocate a buoni livelli. A fine carriera
assume il ruolo di capitano-allenatore del Chieti, formazione con cui conqui-
sta la promozione dalla Serie C2 alla C1. In seguito ha avuto diverse espe-
rienza da allenatore sulle panchine di San Marino, Fano, Civitanovese e
L'Aquila. L'ultimo impegno in ordine di tempo è stato l'incarico di tecnico del
Marotta nel campionato di Promozione.
CASERTA. Finale di stagione ad alta
intensità per la compagine del ten-
cico Enzo Maiuri.
Dopo la roulette dei calci di rigore, la
Casertana ha avuto il merito di pas-
sare il turno sul campo del Cosenza
e fare un altro passo in avanti nella
potenziale lista dei papabili ai ripe-
scaggi nella Lega Pro.
Varsi e compagni sono riusciti nel-
l'impresa di espugnare il San Vito, te-
nendo fede all'inimitabile ruolino di
marcia esterno, che ha caratterizzato
l'intera stagione regolare.
Domenica la truppa rossoblu sarà
costretta ancora una volta a giocarsi
il possibile accesso al professioni-
smo nel fortino del Matera.
Si tratta di un match delicato, che po-
trebbe risultare decisivo per il futuro
complessivo del club nell'immediato.
Ad inizio della scorsa settimana c'è
stato un summit societario in Co-
mune alla presenza del sindaco Del
Gaudio, che si è fatto da garante per
la buona riuscita dell'operazione di
ingresso di nuovi soci nel sodalizio di
Viale Medaglie d'Oro.
Hanno raggiunto il presidente Lom-
bardi, Minniti di Harmont & Blaine,
Marotta e Del Prete in rappresen-
tanza di Cedi Sigma. Ospite a sor-
presa Pasquale Corvino, titolare
della Gimam. L' 'invasione' inattesa
di quest'ultimo ha di fatto indispettito
I delegati della società di grande di-
stribuzione alimentare, che hanno la-
sciato l'incontro.
Di fatto si è detto disposto ad affian-
care con determinazione il massimo
dirigente Lombardi, ma la conclu-
sione di un primo accordo è riman-
data ad inizio settimana dopo il
risultato del campo.
In caso di successo dei falchetti in
terra materana, si aprirebbe uno sce-
nario completamente diverso con la
concreta necessità di avere risorse a
disposizione per una fideiussione
propedeutica al ripescaggio.
Nicola Maiello
casertana lavori in societàTavolo con Minniti e Sigma: irrompe Pasquale Corvino
14 24/05/2013 SPORT/Casertana
Accadde oggi... 1986Chi l’ha visto
Il presidente Lombardi
CLASSIFICA
TORRES 68
SARNESE 60
NEAPOLIS 60
CASERTANA 59
OSTIA MARE 56
LUPA FRASCATI 56
PALESTRINA 55
SORA 50
CYNTHIA 45
ARZACHENA 42
ISOLA LIRI 41
PORTO TORRES 39
BUDONI 37
ANZIOLAVINIO 35
REAL HYRIA (-1) 32
SELARGIUS 32
CIVITAVECCHIA (-6) 27
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1524/05/2013SPORT/Juvecaserta
CASERTA. Non si muove un bel
niente.
Queste prime due settimane dopo la
fine del campionato hanno avuto l'ef-
fetto di un sasso lanciato nello sta-
gno, ovvero un rumore minimo, ma
nulla di realmente concreto.
Gli allarmi lanciati da Raffaele Ia-
vazzi continuano a restare inascol-
tati, con l'imprenditore sempre solo,
col suo 51%, che diventa 76% ag-
giungendo le quote partecipative
(10% e 15%) di Carlo Barbagallo e
Pasquale Corvino, che però cono-
scevamo già, visto che gli ammini-
stratori unici della CO. FI. BA. srl e
della Gimam srl avevano già collabo-
rato con la Juve Caserta durante
questa stagione. Il grido di Iavazzi è
chiaro: «ritengo che tutti debbano ri-
cominciare a rispettare e valorizzare
il patrimonio che rappresenta oggi la
Juvecaserta, frutto del lavoro, dei sa-
crifici e del sudore di tantissimi seri
professionisti e grandi campioni che
si sono avvicendati al Palamaggiò
nel corso dei tanti anni della sua glo-
riosa storia.
Vi prego di prendere queste mie di-
chiarazioni non come uno sfogo per-
sonale, ma come un richiamo a tutti
ad un maggiore rispetto per questa
maglia, questa storia e soprattutto
questa tifoseria.
Pertanto nei prossimi giorni non an-
dremo a chiedere beneficenza in
giro, ma offriremo a tutti la concreta
opportunità di associare il proprio
brand a quella di una delle società
più prestigiose del basket italiano».
Dichiarazioni fin troppo limpide
quelle di una persona che ha dav-
vero a cuore le sorti di questa squa-
dra e di questa città, e che merita di
non essere lasciato solo.
La prima scadenza è già alle porte:
lunedì 27 Maggio.
Entro quel giorno vanno versati i
350.000 euro che servono per iscri-
versi al campionato 2013/2014. Una
cifra non eccessiva, ma che diventa
abnorme se consideriamo le elevate
difficoltà che ci sono per trovare un
imprenditore, uno sponsor che sia
realmente interessato a prendere in
considerazione il progetto Juve.
Sarò ripetitivo, ma è assurdo che la
massima esposizione sportiva nazio-
nale dell'intera provincia debba ri-
schiare di chiudere.
E' assurdo che il vanto di un'intera
provincia, l'unico scudetto del Sud
Italia (tra l'altro festeggiato, lo scorso
21 Maggio, il "ventiduennale" di quel
tricolore tutt'ora indimenticato), non
possa avere un futuro, soprattutto
dopo la fantastica stagione appena
conclusa, perchè anche in questo
caso non ci stancheremo mai di ripe-
terlo, chiudere al 9°, posto in quelle
condizioni, è qualcosa di eccezionale
e fantastico.
Venerdì 17 Maggio il sindaco Pio Del
Gaudio ha proposto un tavolo di trat-
tativa al quale invitava, a sedersi, im-
prenditori e sponsor interessati ad
entrare nel pacchetto azionario della
Juve.
All'incontro c'erano solo Iavazzi
(51%), Barbagallo (10%) e Corvino
(15%), poi il nulla, oltre al primo cit-
tadino ovviamente.
Silenzio totale, messaggi e slogan
non sono serviti a nulla, la città, la
classe imprenditoriale ha ancora ri-
sposto picche all'ennesimo appello.
La situazione è tragica: c'è una sca-
denza impellente, c'è un pacchetto
azionario incompleto del 24%, c'è un
budget da creare e un mercato da
impostare.
Un futuro più che nebuloso, la classe
politica dov'è? Il tessuto imprendito-
riale dov'è?
Qualcuno si consola vedendo altre
realtà importanti (Pesaro, Biella e
Montegranaro su tutte) che rischiano
di sparire, appigliandosi al discorso
della crisi e del movimento che non
corre più.
Resta assurdo che non si riesca a
trovare e coinvolgere un imprendi-
tore con un progetto di visibilità e lu-
stro, incredibile.
E a rendere ancor meno roseo il fu-
turo bianconero ci pensa il consi-
gliere regionale Angelo Polverino:
«bisogna trovare la persona giusta
con la passione giusta. Insomma
tanto per intenderci c’è bisogno di
scovare il nuovo Iavazzi, solo in que-
sto modo si possono avere delle ga-
ranzie sul futuro non solo
economico, ma anche programma-
tico della Juve Caserta».
L'onorevole sposta poi l'attenzione
sugli imprenditori: «la politica del ri-
catto agli imprenditori per provare a
dare una mano allo sport è finita.
Oggi il momento è estremamente dif-
ficile dal punto di vista economico e
finanziario ed è quello che ci hanno
ripetuto in tanti che abbiamo contat-
tato come ‘politica’ proprio per dare
una mano alla Juve Caserta. La po-
litica non può far altro che essere tra-
mite tra sport ed imprenditoria, allo
stato attuale non è facile, ma ce la
stiamo mettendo tutta.
La soluzione?
Ripeto, trovare un appassionato
come Iavazzi, perché oggi non c’è un
ritorno nello sport, è solo un impren-
ditore mosso dalla passione può af-
fiancarsi all’attuale presidente
Iavazzi».
Chiudiamo, tornando al campo, che
ovviamente riscuote meno interesse
vista la situazione, con una notizia di
mercato. Stefano Gentile, secondo
molti rumors, sarebbe entrato nel mi-
rino della Sidigas Avellino, che lo vor-
rebbe come cambio di Jaka
Lakovic, fresco di rinnovo biennale.
Stefano, che dallo scorso 20 Maggio
si è aggregato alla nazionale speri-
mentale under 25 guidata da Andrea
Capobianco nel raduno di Folgaria,
e che prenderà parte ai giochi del
Mediterraneo di Mersin (Turchia) dal
prossimo 18 Giugno, è comunque un
obiettivo di conferma della Juve qua-
lora si tornasse a parlare solo di ba-
sket, ma appunto, fin quando la
situazione societaria non si risolverà
saranno solo parole campate per
aria.
Allo stato attuale l’unica priorità è su-
perare la scadenza di lunedì. I tifosi,
purtroppo, con questa situazione
sono costretti a vivere alla giornata.
Francesco Padula
JUVE c’è l’incubo iscrizioneLunedì la scadenza per pagare la quota per il prossimo torneo
Angelo PolverinoRaffaele Iavazzi
Stefano GentileGalimberti Pio Del Gaudio
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NUOVA CITROËN C3NUOVI MOTORI 3 CILINDRI 250 Km in più con un pieno
Nuova Citroën C3 ti porta sempre più lontano! Ancora più personalità, grazie allo stile tutto nuovo e ai nuovi colori. Ancora più tecnologia, grazie agli innovativi motori 3 cilindri 52 brevetti per ridurre il peso, ottimizzare la combustione, diminuire l’attrito e risparmiare
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