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CAMERA DEI DEPUTATI E BOLLETTINO DELLE COMMISSIONI Giovedì 31 luglio 1958 SEDUTA ANTINIERIDIANA PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSSI La scduta comincia alle 10. F R A N Z O , Segretario, legge il proces- so verbale della seduta antimeridiana di ieri, che è approvato. Congedo. (13 concesso congedo al deputato Marzotto). Verifica dei poteri. P R E S I D E N ,T E :ilnf,oiniia c h e ,la Giunta tdellme ,el,ezi,oni, nel1.a seduka ld,el 30 lu- gJio, h:a verifilcato non 'essere contestabili lle seguenti elezioni, 'e, concorrendo' miegli detti le qualità richieste <d.alla :lesge, #l'e ha difchia- rate vdiide, : Circos'crizione VI ( Bresciu-Bergam): Nilcolcetto Italo, B'righenti Giuseppe, .Ghi- slan'di G.ugli,elmo, *Pa.ssoni , b i g i , Sa.volldi Gianni, M.onti:ni bodovico, R,oselli Enrilco, Gitti Salyatore, Pedini Mai<o, T,ogni Giulio R:r,utno, Scaglisa 4GiNovanai ,Battista, Zugno Flau- stino, .Bel'otti Giuseppe, Rampa Leandii-9, Vi- centi,ni Rodolfo, Coll.eoni Aur,eli,o, Biaggi Nullo, Ayiosto Egildio; Circoscrizione XII ( Bo 2 agna- Ferrara-Ra- o enna- Forll) : Pr,eti Luigi, Colombi Arturo Raffaele, Icotti Leonikde, Bottonelli 'Giovanni, Lama Lu- ciano, Degli Esposti Renato, Boldrini Arrigo, .P.ajett;a ,Giuliano, Roffi M.ari.0, Boboli Anto- nio, Nimni Rino, Salizzoni Angelo, Bersami Giovanni, Mattarelli Gino, Zaccagnini Beni- gno, Manzini Raimondo, Elkan Giovanni, Andreuoci Sa!muele, La Malfa Ugo, Catt.ani Venerio, Boi3ghese Gianguldo, Armai*oli Sil- v,aTlo; Ciroscpisiane XV (Pisa-Livorno-Lucca- ik&.ssu Carrara): Raffaelli Leonelh, Pumi h s e h o , Libera- tore F,austo Maria, Rossi P,aols Mario., Amade,i Leonetto, Paolicchi Luciano, Toogni Giuseppe, Segrari Andrea, Biagioni Loris, Lucchesi Pri- .mo, Battistini GiuPio, Bacceiii Quiriro; Circoscrizione XXVI (Potenza-Matei-a): Bianco Michele, Grezzi Luigi, Colombo Emilio, Marotha Michele, Tantalo Michele, Merenda Claudio; Circoscrizione XXX (Cagliari-Sassari. Laconi Renzo, Pirastu Ignazio, Polmo Luigi Riccardo, Berlinguer MaTio, Pinna Go- nario, Maxia Antonio, Segni Antonio, Manni- Toni Salvatore, Pitzalis Giovanni Battista, Cossiga Francesoo, Pintus MaTiano, I s s ò Lo- renzo, Cocco .Nai<a; Circoscrizione XXXI (Va1 d'dostal: Nuoro): Cavei-i Severino; Circoscrizione XXXII (Trieste): IBologna IGiacouno, Sciolis Narciso, Vidali Vittorio . ,atto (alla Giunta #diquesta sua comuni- cazione a, salvo casi (di incompatibilità preesi- stenti e am oonosciati sino la cquesto unmento, tdi'chiara convalidate queste elezioni. Deferimento a Commissioni. P R E S I D E N T E , sciogliendo la ri- serva fatta, Titiene che i seguenti provvedi- menti possano essere deferiti all'esame e al- l'approvazione 'della IV Commissione (Giusti- zia), in sede legislativa: DEGLI OCCHI ed altri : <( Modificazione degli articoli 164 e 173 del codice penale )) (137); BUCCIARELLI DUCCIed altri : (( Interpreta- zione autentica della norma di cui alle let- tera a) dell'articolo 3 della legge 6 agosto 1954, n. 604, sulla piccola proprietà contadina )) (138). (Cosl r i m n e stabilito). I seguenti provvedimenti sono deferiti in sede referente : alla lV Commissione (Giustizia) STORTI ed altri : (( Disciplina dell'impiego di mano d'opera nella concessione di lavori in appalto >) (130) (Con pareye della XII e del- la XIII Cmmissione); BRODOLINI e CAPR~~RA : (( Regolamentazione del contratto di lavoro a tempo determinato )) (132) (Con parere della XII e della XIII Com- missione) ; MAGLIETTA e BE~OLI: (( Protezione dei la- voratori contro alcune forme anomale di ap-

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CAMERA DEI DEPUTATI

E

BOLLETTINO DELLE COMMISSIONI

Giovedì 31 luglio 1958

SEDUTA ANTINIERIDIANA

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROSSI

La scduta comincia alle 10. F R A N Z O , Segretario, legge il proces-

so verbale della seduta antimeridiana di ieri, che è approvato.

Congedo. (13 concesso congedo al deputato Marzotto).

Verifica dei poteri.

P R E S I D E N ,T E :ilnf,oiniia che ,la Giunta tdellme ,el,ezi,oni, nel1.a seduka ld,el 30 lu- gJio, h:a verifilcato non 'essere contestabili lle seguenti elezioni, 'e, concorrendo' miegli det t i le qualità richieste <d.alla :lesge, #l'e ha difchia- rate vdiide, :

Circos'crizione VI ( Bresciu-Bergam): Nilcolcetto Italo, B'righenti Giuseppe, .Ghi-

slan'di G.ugli,elmo, *Pa.ssoni , b i g i , Sa.volldi Gianni, M.onti:ni bodovico, R,oselli Enrilco, Gitti Salyatore, Pedini Mai<o, T,ogni Giulio R:r,utno, Scaglisa 4GiNovanai ,Battista, Zugno Flau- stino, .Bel'otti Giuseppe, Rampa Leandii-9, Vi- centi,ni Rodolfo, Coll.eoni Aur,eli,o, Biaggi Nullo, Ayiosto Egildio;

Circoscrizione XII ( Bo 2 agna- Ferrara-Ra- o enna- Forll) :

Pr,eti Luigi, Colombi Arturo Raffaele, Icotti Leonikde, Bottonelli 'Giovanni, Lama Lu- ciano, Degli Esposti Renato, Boldrini Arrigo, .P.ajett;a ,Giuliano, Roffi M.ari.0, Boboli Anto- nio, Nimni Rino, Salizzoni Angelo, Bersami Giovanni, Mattarelli Gino, Zaccagnini Beni- gno, Manzini Raimondo, Elkan Giovanni, Andreuoci Sa!muele, La Malfa Ugo, Catt.ani Venerio, Boi3ghese Gianguldo, Armai*oli Sil- v,aTlo;

Ciroscpisiane XV (Pisa-Livorno-Lucca- ik&.ssu Carrara):

Raffaelli Leonelh, Pumi h s e h o , Libera- tore F,austo Maria, Rossi P,aols Mario., Amade,i

Leonetto, Paolicchi Luciano, Toogni Giuseppe, Segrari Andrea, Biagioni Loris, Lucchesi Pri- .mo, Battistini GiuPio, Bacceiii Quiriro;

Circoscrizione X X V I (Potenza-Matei-a): Bianco Michele, Grezzi Luigi, Colombo

Emilio, Marotha Michele, Tantalo Michele, Merenda Claudio;

Circoscrizione X X X (Cagliari-Sassari.

Laconi Renzo, Pirastu Ignazio, Polmo Luigi Riccardo, Berlinguer MaTio, Pinna Go- nario, Maxia Antonio, Segni Antonio, Manni- Toni Salvatore, Pitzalis Giovanni Battista, Cossiga Francesoo, Pintus MaTiano, I s s ò Lo- renzo, Cocco .Nai<a;

Circoscrizione X X X I (Va1 d'dostal:

Nuoro):

Cavei-i Severino;

Circoscrizione X X X I I (Trieste): IBologna IGiacouno, Sciolis Narciso, Vidali

Vittorio . Dà ,atto (alla Giunta #di questa sua comuni-

cazione a, salvo casi (di incompatibilità preesi- stenti e am oonosciati sino la cquesto unmento, tdi'chiara convalidate queste elezioni.

Deferimento a Commissioni.

P R E S I D E N T E , sciogliendo la ri- serva fatta, Titiene che i seguenti provvedi- menti possano essere deferiti all'esame e al- l'approvazione 'della IV Commissione (Giusti- zia), in sede legislativa:

DEGLI OCCHI ed altri : <( Modificazione degli articoli 164 e 173 del codice penale )) (137);

BUCCIARELLI DUCCI ed altri : (( Interpreta- zione autentica della norma di cui alle let- tera a) dell'articolo 3 della legge 6 agosto 1954, n. 604, sulla piccola proprietà contadina ))

(138). (Cosl r i m n e stabilito).

I seguenti provvedimenti sono deferiti in sede referente :

alla l V Commissione (Giustizia) STORTI ed altri : (( Disciplina dell'impiego

di mano d'opera nella concessione di lavori in appalto >) (130) (Con pareye della X I I e del- la X I I I Cmmiss ione) ;

BRODOLINI e CAPR~~RA : (( Regolamentazione del contratto di lavoro a tempo determinato ))

(132) (Con parere della X I I e della X I I I Com- missione) ;

MAGLIETTA e B E ~ O L I : (( Protezione dei la- voratori contro alcune forme anomale di ap-

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palto D) (13.5) (Con parere della SII e della X l I l Commissime) ;

STORTI ed altri: CI Disciplina de: contratto di lavoro a termine 2 ) (135: ;Con parere delln X I I e della X l I l Comnzissione);

LA MALFA: (( Sospensione degli sfratti fino al 31 dicembre 1959 nel Territorio di Trieste ))

(i51) (Con parere della I l Conzm.i.ytsionc);

alla V I Commissione (Finanze e tesoro) : SCALIA VITO ed altri: C( Disciplina della ri-

soluzione del rapporto di lavoro del personale delle imposte di consumo )) (122) ( C o n parere della X l l l Com:missione);

alla I X Commissione (Lavori pubblici) : DEGLI OCCHI ed altri : (( Modificazione della

legge 21 marzo 1958, n. 447, contenente delega al Governo per la disciplina della cessione in proprieth a favore degli assegnatari ,degli al- loggi ,di tipo popolare ed economico costruiti o da costruire a totale carico dello Stato ov- vero con il suo concorso o contributo 1) (124) (Con parere della I V Commissione) ;

alla X Commissione (Traspoqti) : SCALIA VITO ed altri: (( Estensione delle

norme contenute nel regio decreto 8 gennaio 193f, n. 148, al personale degli autoservizi extraurbani )) (136) (Con parere della X I l I Commissione);

alla X l l l Commissione (Lavoro) : SCALIA VITO: (( Proroga dei termini di cui

agli articoli 63 e 64 ,della legge 2 aprile 1958, n . 377, contenente norme sul riordinamento del fondo di previdenza per gli impiegati di- pendenti dalle esattorie e ricevitorie delle im- poste dirett,e )) (131);

NOVELLA e SANTI: c( Disciplina giuridica delle Commissioni interne )) f(133) (Con parere della IV e della X I I Contrttissione).

Annunzio di proposte di legge. comunica che sono

state present.ate proposte di l,e$ge dai ide- putati :

SECRETO ed altri: (( Divieto cdel tiro lil lrolo ))

FERRI :ed altri : (( Modificazioni all’,arti- colo 146 del testo unico !de:le disposizioni cm- cernentii lo statubo (degli impiegat~i civili ,dello Stato appovato con ;decreto ‘del Presidente .della Repubblim 10 gennaio 1957, n. 3, Tela- tivo alla composizione del consiglio di a m i - nistrazione presso ciascun Ministero 1) (183);

ROBERTI .ed altri: (( Efficach giuridica del contrat.to oollettivo [di lavoro in athmzione (del- l’articolo 39 della Costituzione )) (184);

P R E S I D E N T E

(182);

BORELLIXI GIXA ed altri: (1 Modidicaziuni

: tazione ‘delle pensioni .di guerra dirette )) ( 185) ;

MICHELIM ed aPt.ri: (( Concessione d i un assegno a vita e deH’assistmm ortopedico-sa- nitaria e protetica ai ,mutilati ed agli invali,di civili ed estensione ai .medesimi delle noime sull’assunzione .obbligatoria a l lavoro 1) (186);

MAGLIEETTA ed altri : (( Istituzione del ruolo aperto per le .qualifiche rispettivamente di consigliere di piimla classe, segret,ario, archi- vista, usciei-e capo ed .agente tecnico capo ))

BARONT~VI ed altri : c( Riconoscimento dei servizi prestati dai dipendenti statali ai fini dell’attribuzione degli aumenti periodici d i re- t.ribuzione )) (188);

FABBRI ed altri : (( Estensione al personale del ruolo transitorio di revisione, al personale delle carriere di concetto ed esecutiva della Corte ,dei conti del .disposto dell’arti.colo 3 del. decr.eto legislativo del Capo provvi.sorio dello Stato 13 maggio 1947, n. 400, modificato dal- l’articolo 12 ,del decreto del Presidente d,ella Repubblica 17 agosto 1955, n. 767 )) (189);

PIERACCINI ed altri : (( Estensione dell’assi- curazione obbligatoria per l’invalidità, la vec- chiaia e i superstiti agli artigiani )) (190).

i alla legge 26 luglio 1957, n. m, sulla rivalu-

(187) ;

Saranno stampate e distribuite. Le prime tre, avendo i proponenti rinunziato allo svol- gimento, saranno trasmesse alle commissioni competenti, con riserva di stabilirne la sede; delle altre, che importano onese finanziario, sarh fissata in seguito la data di svolgimento.

Annunzio di una proposta di legge costituzionale.

P R E S I D 13 N T E comunica che i de- putati Michelini ed altri hanno presentato li1 proposta di legge costituzionale :

(( Revisione del titolo V della 1mte secon- da della Costituzione, relativo a ” Le regioni, le province, i comuni ” 1) (191).

Sarà stampata e distribuita. Ne sarà fis- sata in seguito la data di svolgimento.

Seguito della discussione sui bilanci dei dicasteri finanziari.

ROMANO BRUNO, premesso che i bil.anci in esame si appalesano come documenti privi di vita, avulsi ,dalla walth eoonomim e dai problemi rfondament,ali del paese, rilev,a che la .discussione sui bilanci finanziari B svuo- tata ,di contenuto, atteso che tuttora B sottmtto a ? sindacato ;del Parlamento l’esame (delle au-

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‘merose ed i,mponenii gestioni fuori bilancio. In particolare :menba che l’attività multi- forme dell’E.K.I., che .spazia ormai in ogni branca economica, giungendo persino alla sti- pulazione d i im p ort.anti accordi int ernazio- nali, sfusga completamente al controllo delle Assemblee legislative.

I)opo aver iikvrato che le entrate ,dell’eser- cizio 19%-59 presenkano rispetto a quelle del precedente esercizio ,un incremento ,del 9,6 per cento senza che un siflkito aumento sia deri- d o .dalla istituzione (di nuovi tributi, osserva che tale [dato si sivela ,assai significativo in quanto ,determinato da un inaspTimento dei gravami fiscali, soprattutto se posto in rela- zione ,al ,Ticonosciuto rallentamento dell’atti- vitA economica nazionale.

Soffermmdosi sulla grlave ,situazione di ,di- sagio in m i veiwmo ;anIcor oggi le popohazioni del Mezzogioiao, travagliate da una elevatis- siina percentua1,e !di tdisowupati, rileva che la soluzione ideMa questione merildironale Tappye- sen terebbe un fattoTe ldetrei7minlante per l’.eli- uni,nazione (della fiase reoessiva che incombe suil’intera economia [del paese.

~Pu,t;roppo, ,negli u’lti.mi s n n i il divanwi.0 fra il nord ed il sud d’Italia e andato cre- scentdo, e (molto basso si ,mmtiNene tuttora i: red4dibo !d’elle genti imericdionali, che rgappye- sentan,o .il 40 per wnto ,d.ella popoha-zi,olns ita- liana. Né !a piaga Idell’:analf~abet.ismo ha se- gnato alcun regresso, tanto che ancora si re- gistra in Italia il 13 per cento di analfabeti.

Ta1.e fienmeao, or,mai end,emico, mè sdeter- mitnato “xn ,solo ,dvalla grave caTenza ,di laule scolastilche, ima anche tdall’wcessivo costo !dei libri ,di testo, che, :& Idifferenza ,di quanto avve- niva nell’:anteguerra, vengono sostituiti ogni anno oon nuovi testi ecohs.ti.ci, ciò &e csi Ti- solve in ‘un sensihle lasgravio !di apese, soprat- tutto pe.r le f ,migl ie numerose.

N,el settore !scolastico è ,mancata piartico1:aT- niente l’,elaborazioae (di un pimo o’rgani,co .a largo respiro #ed I& tuitora insufficiente la co- gnizione ,da parte degli .ol:gani ,di governo delle reali (esigenze delle popolazioni me1-i- ditmali.

Tale situazione B skaha aggravata %dalle con- dizioni di #mortificazione in cui ’è stata ten,uta costantemente la libera iniziativa nel Mezzo- gio,rno.

I1 fallimento della politica economica se- guita dal Governo è testimoniato dal preoccu- pante incremento della disoccupazione in Italia, dove la percentuale dei disoccupati nel- l’ultimo anno è salita dal 9,3 al 9,6 per cento senza che le autorith governative abbiano sa- puto ad0t.tal.e iniziative idonee ad assorbire le nuove leve di lavoro.

L’Italia è l’unico paese d’Europa sul qua- le pesi la tara di due milioni di disoccupati, a cui devono aggiungersi i sottoccupati e gli occupati saltuari; a questa situazione non si può rimediare con i cantieri di lavoro, nei quali si spendono vanamente centinaia di mi- liardi, né con i quaranta miliardi previsti per incrementi produttivi.

Sono necessari impegni di cben altro re- spiro se veramente s i vuole affrontare la per- manente crisi dell’economia italiana, che ha il suo epicentro nel Mezzogiorno; cita quindi i postulati del ministro Erhard, che hanno permesso la ricostruzione della nazione ger- manica e che bene si adatterebbero anche alla situazione italiana : dilatazioce della spesa at- traverso la dilatazione del credito, facilitazioni fiscali per gli ‘Investimenti pr,oduttivi, facilita- zioni fiscali nei primi mesi del ciclo produt- tivo.

Effettivamente 1.a situazione italiana è tut- t’altro che florida, soprattutto per quant.0 ri- guarda l’agricoltura, settore nel quale, nono- stante gli. interventi statali, continua il feno- meno ,dello spopolamento.

Si tratta di un sett,ore importantissimo nel- l’,ecGnoniia generale, e perciò deve essere ri- sol1,evato con opportuni provvedimenti che permettano di ,raggiungere la tranquillitii ne- cessaria.

Anche per quanto riguarda I’aum,ento del- la li,quidit& non ritiene che si tratti di un fe- nomeno positivo, poiché è conseguente più che altrG ad un processo di disinvestimento.

Le prospettive del commercio con l’estero, se pur hanno presentato dei progressi, non sono tuttavia rosee a causa della congiuntura internazionale.

Ritchiama poi l’attenzione del Governo sul- la .n,esessith ,di favorire le cesportazioni con provvedimenti di sgravio fiscale, soprattutto per quanto riguarda l’I.G.E.

1.n [merito alla finanza looale sostiene l’esi- genza d i una ri$orma ld~el~la legislazione vi- gente: ’è nota la sitaazione in cui vemmo ri maggiori comuni itali,ani e non per cattiva amlministrazione bensì per il sistema, che $a carico ai comnni ,di tante spese per le quali non esistono le possiibilith di entrate fiscali corrispettive.

I1 probhma non è quello delle ispezioni bensì .quel!l,o (di f,ai* quadmre ,gli introiti ,dei comuni con le spese essenziali, adottando pa- Iiiametri divei-si per ciascuna amministrazione, a secmda .delle peculiai-ità 1,ocali. Molti oneri, quale ad esempo quello d,ell’edilizia scola- stica, v,anno di!mi8nati ,dai bilanci comunali ed attribuiti .al ,bilancio statale.

.Passando a .trattare la questione del carico fiscale globale, rileva l’esigenza d i una mi-

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gliore distribuzione fra imposizione diretta ed indiretta. Sopa.attut.tc sostiene la necessità #di aileggerire la pressione tributaria, che grava per ii 3 per cento sui reddito nazionde soffo- cando la vita economica del paese ed tavvi- lendo la libera iniziativa.

Gn cenno particolare intende fare a propo- sito della sovratassa sulla benzina, che B ri- masta in piedi nonostante l'abolizione del rim- borso agli importatori. E necessario che il 00- verno chiarisca questa situazione, che si Ti- percuote negativamente sulle attivita econo- miche.

Della politica isanihria non vi ,B [stata, a suo ,avviso, nel programma (del Governo una adeguata valutazione; questa consirderazione B confeimata ,dall'esaime del bil'anlcio, che, pre- vede ora la stessa spesa che era &nziata pri- ma per l'Alto C~~nimissariato dell'igiene e della [sanith. Inoltre ti1 bilancio idell'ia!mrnini- sbitzi,one ssaait;ariia 'appare, la chi rs',intenrda :di questa mate'ria, ,quanto mai irrazio.nale. Au- spica [che l'opera !del senatore M'onialdi all,a testa #di questa ra"i'nistr,azione sia talme da dlar,e una #spinta 1effi:cace ,al,la lsoluzi,one Idei pro- bleml Telativi, seguendo quella linea positiv;a efficiente che manca, purtroppo, nel pro- gramrma Ide,l Goveino.

Afferma lche ,quanto, 18 .stato flatto, nelle pre- cedenti gesti'oni, i.n #questo sett,ore B encomia- bile sotto ,ogni ,aspetto, ma, per mancanza d i mezzi, l',azione ,8 :stata <necessari,smente sle- gata .e f,rlsmmentaiia con 'risultati inatural- mente inf'eriolri :alle aspettative.

Osserva poi che l'o s tanz immto di 12 mi- liar,di .a favoi*,e Idell'Opera inazi,onal'e rnaternith P infamia 18 sottxatto a quakiasi controllo, iinentxe l'.ente latti?aversa una grave wisi econo- rmica : iauspitca per,ciò un efficace controllo (di- Tetto' 'su 'tale ,o.iiganiamo #da parte del Ministei*,o della sanith.

Inoltre, si ,appalesano insufficienti i 17 mi- liaydi danziat-i .per la lotta contro la tuberco- losi : necessario. 8aumentau.e gli stanzi.a-menti, integi:andoli se mai con i f,ondi tdell'Istituto nazionale [della previdenza social,e, e coordi- nare le varie iniziativ'e.

Dopo aver lamentato l'insufficienza del ser- vizio schermografico di massa (il bilancio stanzia appena 102 niilioni per tale servizio, quando una stazione schernnogmfica costa dai i2 ai i5 milioni), ritiene insaaficiente lo stan- ziamento di 430 milioni per la lotta al tra- coma ed auspica piia cospicui stanziamenti I

per la lotta ,contro i tumori : in merito auspica I

che gli istituti di Milisno, RGma e Sapoli sia- mo meglio attrezzati e piia eBcacenzenttt Ar?ac- : ziati, in modo da far fronte alie esigenze del- la sicema scientifica. i

Maggiori stanziamenti si appalesano neces- sari per Pa lotta contro le epidemie e le en- demie, per la profilassi della carie dentaria, per il yecupero dei poliornielitici : quest'ul- timo problema, inoltre, postula un'azione dli- retta a reinserire i guariti nella vita sociale ed una legislazione e&ciente. GiB un note- vole passo è stato compiuto in questo settore dal senalore Monaldi con la costituzione di una commissione per l'esame dei metodi di lotta contro la poliomi.elite; manca però un orientaii1ent.o preciso e mancano principal- mente i !mezzi, specie per la va,ccinazione, la .quale pur costituisce l'unica ta.mia per com- battere sfficacem.ente questo terribile imorbo ch'8 in costante aumento. nel nostro paese.

Ritiene, #del pari, (del tutto imuffici'ente l'o Ista8nziaJniento !di 200 milioni .per la, lotta contro le {malattie car,diopat.iche e il reulmatism'o arti- 4colar:e :acuto, che :costituiBscono u n a !delle pih gr,avi maliattie soci,ali, tmentare :lamenta lla mancanza idi qu.alsia-si stanziament,o per la ,medi,cina scolcisti-ca (al ribguaido ,auspica l'a costituzione, presso, tutbe le !scuol,e, 'di un *m- ,bulatorio per .la wigilranza e :la profilassi dei bambini) nonche l'insufficienza .dei fonldi stan- zi,ati (appena 45 unili.oni) per 'la pr,opaganda sanibaria.

La oufra id,ella !salute pubibliloa jd'eve stare ta cuore )anche :ai Iminisbri finlanziaTi, pes'ch6 mi- glior salube sisnifiaa unassilor -red.dito.

Infine, rsollecita 'un riassestmento !degli )organi periferirci tdell'organizzazions sanita- ria stata1.e.

Si augura che 1.e sue considerazioni siano tenute in evidelnza dai ministri competenti ai fini (del unasgior progr'esso (del paese. (Ap- plausi a destra - Congraklazioni) .

C A S T E L L I Tileva che loa ldiscussione sui bilanci finanzi.ari s i Sè 'svolta in 'una situa.- zione 'differente cda .quella degli ,anni scorsi : questi bilanci sono infatti espressione del- la politica (del governo Zoli, che era LUI go- verno di transizione .ed ,aveva una fisionomia notevolniente diversa ,da quella attuale, $"en- tra la discussion8e ha avuto soprattutt.0 come tema le ldich$arazioni pPogrmimatiche h n - fani anziche le singole impostazioni dei bi- lanci.

11 25 nixggio i953 il responso delle urne ha espresso la volonth 'del paese d i nxwiare ver- so una sostanziale giustizia sociale e il Go- verno Fanfani n o 1 essere appunto espres- fsione di quel voto popolare.

11 programma governativo B stato giudi- cato, a destm, t r ~ p p ambizioso finanziaria-

le (I slrozzature 11 della noskm stm:t.w-a so- ciale. Indubbiamente a, sinistra non si crede

mente 8, &!, siwisisa, insufici@nte per rompere

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ir; una politica gradualistics ed evolutiva e s: postula percib una politica ‘di rottura, nia Za sua parte B profondamente convinta della possibilità d i modificase, trasformare la realtà socia:e con una. politica .di progresso senza swenture. Questa politica B, infatti, alla base del piano Vanoni.

Alle preoccupazioni espresse da destra l’onorevole Fanfani ha sisposto che att.raverso I’.art.icolo 81 il Parlramento h a modo !di con- trollare, e se vuole ‘di contenere, gli impegni finanziari che giudicasse eccessivi.

La risposta B jesatt-a ;fos,mahnente, .ma so- stanzialmente occorre indicai*e quale politica si vuol seguire per procurarsi c0ncretament.e i mezzi finanziari occorrenti.

Dopo laver ril.evato che l’iacrmneato dei consumi 18 stato inferiore a quello registratosi nei settori degli Investimenti, &delle importa- zioni e ,delle esportazioni, <affeima che Jo sf,or- zo #costante fino, ,ad ,or,a oompiuto per il pro- gresso economico pone ,il nostro paese, mal- grado i rifl’essi !del fenolmeno il.ecessivo, s d uno ‘dei pri’mi posti i n ~ c m p o intamazional.e, accanto laI1.a Germmia, come #del Testbo B stato riconosciuto in ,au,tor,evoli ldocumenti intema- zionali.

Notevoli .progressi sono stati conseguiti lan- che perché 1.a foiimazion’e ,d’e1 ?izsparmio h;a se- Snato ‘un aumento super,i,ore. ‘a que1:lo $del wd- dito, ment1:e 8all’:aumento ,deNa piiaocolta (di ica- pitale azionario corrisponde uaa 1contrra.zione cdella racco1t.a :di rilspaxmio ,da parte del1,o Stato attraverso l’eimissi,one {di titoli (di Staio.

Soffemnandosi .sulle [entrate t.ributari,e, 0s- serv.a che il ,mciggior gettiio è *dovuto soprat- tutt.0 ,all’espansione della mateyila imponibile, al !migliorlamento idei sistemi di raccertahento, nonché all’,aumento ‘del reddito. individua1,e.

,Ma, nonostante tali risultati, ,B i,n.dispensa- bile :avviare 1s rifor:ma fiscale, troppo grave essendo il peso Idell’attuale sistema sul pro- cesso produttivo e present,andosi ,esso not,evol- mente ,arretrato ,i*ispetto ai sistemi vigenti ne- gli .altri paesi .del (mercato comune. E tale i+ fo;l.ma [dovrà essere attuata partendo *dai risul- tati già conseguiti, in omaggio la1 principio della novith #nella continuità.

Osseiva .che il quinquennio scoi-so ha se- gnato la neoessaria fase preparat,oria per una polit.iaa .di sviluppo economico &e oggi B pos- sibile, essendovi un Govern.0 orient,ato e qua- lificato per tale politica.

Tale politica di sviluppo deve iniziare im- mediatamente, troppo pressanti essendo le esi- genze di eliminare la disoccupazione e la sot- toccupazione nelle aree depresse, di condurre una decisa azione anticongiunturale e di en- t.rare nelle migliori condizioni nel mercato comune europeo.

La partecipazione al mercato comune po- stuls infatti una poli?ica di investimenti per realizzare costi concorrenziali. Vi B un cesto scetticismo su tale risultato, ma l’esperienza delle liberalizzazioni dell’0.E.C.E. pub essere considerata rassicurante.

Una politica ,di sviluppo non può essere che opera dello Stato, i4 quale dispone (attra- verso il credito, la (disciplina &delle importa- zioni ed esportazioni e le opere pubbliche) di tut.te le leve necessarie.

Tra i mezzi per ,attuare questa politica vi P indubbiamente quello di una niagsiore seve- rità fisca.le (&e non dev,e però essere spiat,a a! punto (da cdeteiuninare solo un .aumento del- la 1itigiosit.à); ma vi può essere, a suo lavviso, anche un :ammorbi:di,ment,o -della politi,ca ‘di contenilmento (del )disavanzo, nel senso ‘di dee- stinare i futuri i,norementi ‘di entr.ata .a spese produttive più che .a diminuire un deficit che, ‘se mant,enuto nei .li,miti ,attuali, non <d,esta preoocupazioni.

Un ,acoeleramento 1d.el progi:amlmla, quin- quenna1,e #delle Ifierrovie e ,di quello di lavori sts,adali rappresenterebbe un ilmportante con- tiibuto lad una politi,aa ‘di sviluppo; questa ri- chiederebbe ,anche una .effettiva politica delle partecipazioni stat,ali, 1ad.dove sinora B stata . fatta una ,politica essenziakmente d’inven- tari’o.

Determinante sarà anche la polit,ica di in- centivi indicata nel programma governativo [(piani per l’edilizia e per la scuola, fondo pro- getti, ‘ecc.), che tuttavila sal:& effimce isolo la pab to ,di mantenere la stabilità nel mercato fi- nanziario.

Ma all’opera del Governo deve aggiungersi l’adesione convinta dei lavoratori, adesione che sarà maggiore ,quanto più i benefici di una maggiore produttivith si riversino, attra- verso la politica tributaria, equamente su tutti.

Sempre ai fini di reperire i mezzi neces- sari suggerisce l’utilizzo della notevole riser- va valutaria per copripe gli aumenti di impor- tazioni che il programma ,di sviluppo richiede, magari ripetendo quanto già fatto qualche anno fa col costituire con una parte della ri- serva un fondo di rotazione per ammoderna- menti nell’industria.

Dopo avere auspicato che il Ministero del bilancio venga organizzato alla stessa stregua degli altri ministeri, soprattutto con perso- nale proprio, al fine di renderlo organo re- sponsabilmente propulsore ,della politica eco- nomica di sviluppo, afferma che sussistono oggi le condizioni economiche e politiche per l’avvio ,di tale politica, da realizzarsi sulla base e sui postulati del piano Vanoni.

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Concludendo, auspica che questa legisla- I ranza, possa condurre il popolo italiano sulla via del progsesso e del benessere. (Applnusi al centro - Congratulazioni).

B R E S I D E N T E dichiara chiusa la discussione generale.

A U D I S P O svolge il seguente ordine del giomo, finmato ,anche ,d,ai ‘deput,ati Ra:detra, Rafia’elli, Ni,oolletto, ,Monta.nari Silvano, Ca- lasso, Bigi, Trxbbi e IPellegiino :

(( La C,amera, considerato che fin da11’8 ottobre 1.9.57

l’allora ministro delle finanze accolse il testo di una mozione concordata fra i maggiori gruppi parlamentari, nella quale si stabiliva che ( ( i l Governo avrebbe provveduto - in tempo utile per la discussione in ainbo i rami del Parlamento prima della fine della cor- rente legislatura - all’abolizione e sostituzione dell’imposta di consumo sui vini ));

;rilevato che, cib no,n essen,d,o avvenuto, greve nialcontento B stato determinato fra i produttori, negozianti e consumatori di vini, mentre nuovo impulso ne hanno tratto le so- fisticazioni del prodotto,

iimpegna il Governo : io) a provvedere entro il 3f ottobre 1958

all’abolizione dell’imposta di consumo sui vini;

20) a predisporre con temporaneaiiien 1.e provvedimenti organici che valgano a sodi- sfare le inderogabili necessitk degli enti lo- cali, conseguenti all’abolizione de1l’iiiil)ostn di con’sumo sui viai )).

Dopo. ‘aver ri,coFdato i Ireit,erati impegni as- sunti la1 -riguar,do [dal Governo ne lh prece- dente legisl,atura, .sottolinea J’esigenza .ornai indifien-ibGe d i pI-oc,edere .entro tre mesi ;alla abolizione Idell’ilmposta in ,oggetto.

G R E P IP I svolse i l seguente .ordine del giorno, firmato anche idai ,deputati Ferri B C.oman,dini :

(( La Camera, ritenuto che il problema del nostro tea-

tro. assume nella vita nazionale di oggi, un carattere, anche socialmente, drammatico per effetto di una complessa crisi di ordine psico- logico e spirituale, !

i

invita il Governo !

a studiare tutte le misure e a adottare tu!k le provvidenze suggerite dagli organi rappre- E sentativi degli autori e degli attori perch6 1. ; più comunicativa e popolare espressione de:- l’arte ritrovi l’antica dignihk e, sopmttuito: ~

riconquisti la simpatia del grande pubblico nell’interesse della stessa elevazione morale degli italiani n.

Si augura che il Governo accetti l’ordine del giorno e ponga sollecitzmente mano alla ,indilazionabile soluzione della g a v e crisi che, da anni onmai, travaglia il meritorio teatro di prosa italia-no, erogando a f.avore !di esso mag- giori stanziamenti.

H I G N h €3 U I svolge il seguente ordine del giorno:

(( La Camem, convinta che oneri fiscali eccessivi, par-

ticolarmente degli enti locali, comprimano oggi l’agricoltura con riconosciuto pregiu- dizio del consumatore e del produttore;

mentre ritiene necessaria ed urgente una riforma della legislazione comunale e provin- ciale che, coordinando oppor tunanien te coni- piti e relativi mezzi tra lo Stato e gli enti lo- cali, assicuri la necessaria funzionalith di questi ultimi,

chiede al fine di alleviare la soffocante incidenza del fisco degli enti locali sull’attivith, agricola :

a) che siano precisati i limiti invalica- bili delle supercontribuzioni sui terreni e sui redditi agrari nella misura rispettiva del 250 e 350 per cento;

b ) che sia assicurata l’esenzione dei pas- si carrabili, che costituiscono indispensabile accesso ai fondi rustici, dal pagamento della speciale tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche;

c) che sia assicurata l’abolizione delle prestazioni d’opera previste dall’articolo 10, n. 7 [del testo unico del,la. finanza loca1,e D.

Osserva che le sue richieste ItTowno avallo nelle conclusioni dei relatori, per cui confida .che esse siano condivise :anche (da. tutta 1’As- semblea, auspi,oan,do alhesi che l a I.ifonma organica ,della finanza locale non costit.uisca una remora per .la sollecita adozione dei prov- ved i.menti .richiesti.

B A D I N P svolge il sejouente ordine :!e1 gioimo, finmato anche :dai deputati To- snoni, Rossi Mraria Madda.lena e Beccast.rini :

considerato che il ~~i imcato ;?fitto, dit p r t e del demanio, del lago di Chiusi ha ciliu- eato la perdita di ingenti quantitntivi di gmr- dotti e Ea conseguente irnpmsibllitil di inai pie- u co di mano d’opera,

invita il GQVWIIO n procedere all’&tto del lago, a ir;sktnhiva privata, all’amministraziom C Q I ~ U X ~ ~ ~ di

(( La Camera,

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Chiusi che ne ha fatto richiesta, e intanto a provvedere al recupero dei prodotti che stan- no per andare pePduti n.

Rileva i l ,danno che deriva alla economia della zona dal mancato affitto del kago di Chiusi ed :auspica che siano wce1erat.i i tem- pi .nella procedura relativa, .abbandonando il sistema dell’asta per quello della trattativa privata che consentirebbe una sollecita stipu- :azione. (Interruzione del Ministro Preti - Comment i a sinistra).

A N G E L U C 1C I svolge il seguente or- dine del giorno, firmato anche dai deputati Caponi, Bei Ciufoli Adele, Guidi e Calasso:

rilevato che nelle agenzie e coltivazioni tabacchi di Perugia, Sansepolcro, ecc., l’am- ministrazione dei monopoli di Stato assume personale stagionale per nove mesi all’anno, senza il diritto (riservato al restante perso- nale permanente) di godimento delle ferie pagate, del premio di increniento industriale e della razione gratuita di 200 grain.mi di ta- bacco al mese;

considerato che il rendimento del pre- detto personale non è inferiore a quello delle operaie e degli operai permanenti per caps- cita e attaccamento al lavoro, nonché per quantità di produzione giornaliera,

invita il Governo ad intervenire affinch6, limitatamente al pe- riodo di lavoro prestato, sia assicurato al per- sonale stagionale delle agenzie coltivazioni tabacchi dell’amministrazione dei monopoli di Stato il godimento delle ferie pagate, del pre- mio di incremento industriale e della razione gratuita di 200 grammi di tabacco al mese n.

Ricorda di aver già richiamato sulla que- stione l’akenzione .del ,Governo ,ed dfei*,ma. che, a parità <di lavoro, :dev’esse.re assicurata p- ri tà ,di petribuzione : sauspica pertanto che il Governo elabori un provvedimento che disci- plini la Imateri,a ed elimini la spe~equazione hmentata ,nell’,ordine .del giorno.

constata l’assenza dei rdeputrati Mamngone .e Russo Salvatore, pr,esentatori !di ordini ,del gioimo.

A M A D E I L E O N E T T O svolge il seguente mdine del giorno:

(C ha Camera,

(C La Camera,

P R E S I D E N T E

considerato che nella liquidazione degli indennizzi per danni di guerra ai profughi si procede da parte degli uffici del Ministero del tesoro con erroneith di applicazione della

legge 27 dicembre 1933, n. 968, causando in qnesto modo danni gravissimi asli stessi pro- fughi,

invita il Governo a provvedere con urgenza perché nelle liqui- dazioni dei danni si tenga esclusivamente conto dell’articolo 31 della menzionata legse e non anche dell’aricolo 25, che non pu6 tro- vare applicazione per il calcolo delle inden- nità di risarcimento a f.av0z.e dei profughi n.

Pone in evidenza come l’articolo 51 della legge del 2953 stabilisca un trattamento di fa- v0r.e per il ca1co:o ,delle indennit-à.

C A L A B R O svolge il seguente ordine del giorno:

(c La Camera, considerato lo stato di disagio in cui

considerate le caratteristiche sociali ed versa la cinematografia italiana;

artistiche dello spettacolo cinematografico, invita il Governo:

10) a predisporre provvedimenti atti ad alleggerire gli oneri fiscali gravanti sul ci- nema italiano;

20) a coordinare l’attivith del cinema e della televisione;

3”) a favorire la politica di espansione del film italiano all’estero;

40) a precisare la politica dell’Ente ge- stione per il cinema, di recente costituzione, e quali enti a partecipazione statale sono desti- nati a farne parte )).

Osserva che il passaggio del sottosegret,a- riato per lo spettacolo dalla Pr,esidenza del Consiglio al Ministero .della pubblica istru- zione aumenterà la confusione e il disordine: B auspicabile, invece, riunire in un unico ente (nella passata legislatura si era prospettata opportunamente l’istit,uzione di un Ministero per lo sport, lo spettacolo e il turismo) tutte le attività inerenti allo spettacolo. E in attesa comunque di conoscere al riguardo il parere del Governo, mentre auspica per il cinema sgravi fiscali ,(,ci6 anche per superare l’at- tuale situazione di crisi), la ricerca di mercati stranieri ed un migliore funzionamento del credito.

constata l’assenza dei deputati Seroni, Titomanlio Vittoria, Ca- poni e Viviani Luciana, presentatori di ordini del giorno.

M I ‘C E L I svolge il seguente ordine del giorno, f imato mche d a i deput.ati Jacometki, M,agno, Avolio, Mi.nasi, Compaponi, Bianco, Rardini, Montanai? Otello, Colombi, Audisio, Angelino, Grif,one, Pimstu, Leone Francesco,

P R E S I D E N T E

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Pellegrino, Bufardeci, Mogliacci, Femari Francesco, De Lauro Matera Anna, Monaste- .rio, Raffiaelli, F~ancavilla, Cacciatore, Calas- so, Bett.oli e Curti Hvano:

(( ha Camera, considerata la necessità di proteggere

dalle manovre speculative già in atto i pic- coli e medi produtt,ori vitivinicoli ed al fine di contribuire alla permanente difesa del loro prodotto a mezzo del potenziamento delle as- sociazioni cooperativis tiche;

considerato quanto fu operato lo scorso aniio con il decreto-legge 114 settembre 1957, n . 812, convePtito nella legge 27 ottobre 11957,

invita il Governo i~ provvedere tempestivamente ed in modo appropriato, acché :

sia autorizzato un adeguato stanzia- mento finanziario per assicurare mutui e con- corso statale al pagamento degli interessi alle cantine sociali, alle cooperative agricole ed ai c,onsorzi agrari attrezzati per le spese di normale lavorazione e per le anticipazioni da effettuare, in misura adeguata, ai piccoli e medi produttori conferenti agli ammassi vo- lontari le uve ed i mosti di produzione 1958;

sia garantito ai. vitivinicoltori conferenti un effettivo controllo sulla gestione di detti ammassi volontari e sulla vendita dei pro- dotti confez.iti )).

hment -a che finora il Govemo n o n &bia provveduto ,all’,abolizilone tdNell’imposta ,di con- sumo :sul vino, ,malgrado l’impegno lassunto nella passata legislatura, ed ,auspica un tm- pestivo Ne im,in’ediiato i’ntervento per evitane che gli inconvenienti ‘della congiuntura colpiscano gravemente i piocoli e i !medi produttori vi- Divinicoli.

GUERRIERI FILIPPO !svolge il 3eguent.e crdine ,del giorno, finmato !anche (dal deputato Savio Emanuela :

(( ha Camera,

Kl. 1031,

L)

in considerazione delle finalitk patriot- tiche ed assistenziali che informano l’attività del Gruppo medaglie d’oro al valore militare,

invita il Governo ;ed aunientare il contributo annuo alla pre- detta associazione da 5 a i0 milioni )).

Ricorda che nel $948 fu concesso all’aasso- ciazione un contributo di un milione e mezzo, portato jioi a 5 ,mi:ioni, rivelatisi insuEcisnfi,

nute per consentire la continuazione della me- ritoria opera assistenziale da esso svolta.

P R E S I D E N T E rinvia il seguito del- la discussione alla seduta pomeridiana.

La sadata termina alle 14,ao.

I

1

SEDUTA POMERIDIANA - PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE TARGETTI

La seduta comincia alle P6,30.

F R A M 2 0 , Segretario, ,le3ge i l pro- cesso verbale della seduta pomeridiana di ieri, che ì? approvato.

Bguito della discussione sui bilanci dei dicasteri finanziari.

M A R I C O .N D A svolge i’l seguente or- ldin’e #del gi,omo., fiymato anche #d’ai deputati C~vshagno, Miceli, Raff~a~elli, Gurti Ivano e Bensi :

(( Ua, ,Camera, in riconoscimento della elevata funzio-

ne sociale che svolge la cooperazione, tesa a costituire nell’economia nazionale un serio freno contro lo strapotere dei monopoli e di ogni altra forma di speculazione affaristica,

invita il Governo a predisporre provvedimenti legislativi che ne facilitino lo sviluppo ed il consolidamento mediante :

a ) opportuni sgravi fiscali; b ) concessioni di mutui e agevolazioni

creditizie a medio termine e con bassi tassi d’interesse;

c) adeguata assegnazione di fondi a f2- vore dell’edilizia popolare cooperativa;

d ) adozione di criteri di priorità nella assegnazione di lavori e di forniture da parte della pubblica amministrazione;

e ) organizzazione di speciali corsi per la fQn~maaione :di dirigent-i cooperativi

Dopo aver sottolineat.3 l’importanza che il moa+”to coopemtivistico B venuto ad as- “ne re nel lca.mpo eronomico Q sociale, 14- chiama l’attenzione del Governo sulla neces- sita di appronta-re una legis!azione mgmim

,di raggiungere il posto che ad essa compete per esplicito disposto costituzionale.

e Specifica a!ta pcITTlet!ePe d a COOpWWZiQIE

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B -4 R D A N Z E L L U svolge il se,qente

(I La Camera, ordine del giorno :

preso atto delle dichiarazioni del Go- verno che ha inserito nel suo programma il piano per la rinascita economica e sociale della Sardegna;

considerato che nella nota preliminare al bilancio di previsione è stata assegnata, come stralcio del piano, la somma di un mi- liardo;

rilevato che tale assegnazione non può essere considerata, neppure a titolo di stral- cio, adeguata alla vastità del prograniina enunciato il quale, per essere efficiente, do- vrebbe portare la Sardegna, da zona depressa quale ora 8, a zona di piena normalitk,

invita il Governo a comunicare le modalità con cui intende at- tuare il piano medesimo e a dare assicura- zione circa la sicurezza del finanziamento in modo che il popolo sardo acquisisca, non la speranza tante volte delusa, ‘ma la certezza di una effettiva rinascita riparatrice delle ca- renze del passato D.

Richiamate le affermazioni fatte dal Presi- dente del Consiglio in sede di esposizione pro- grammatica in. ordine ai problemi della Sar- degna, sott.olinea la necessità che i l Governo chiarisca i ,teimi.ni (di attuazkme ‘del piano di rinascita ,e che v’engano stanziati mezzi fi- Ranzìari sdeguati.

V I Z Z I N I svolge il seguente ordine del giorno:

(1 La Camera, considerato che il gettito delle imposte

dirette costituisce il 16 per cento circa delle entrate effettive dell’erario e di contro il get- tito delle imposte indirette costituisce quasi i! 50 per cento delle predette entrate;

considerato che occorre procedere ad una rapida ed efficiente perequazione tribu- taria, incrementando in maniera particolare il gettito dell’imposta complementare pro- gressiva;

considerato che attuandosi la perequa- zione tributaria non può prescindersi da una rigorosa applicazione dell’articolo 17 della legge 5 gennaio 1956, n. i;

considerato che in armonia con la pere- quazione tributaria va riformato il sistema della finanza degli ent.i locali;

considerato che l’addizionale sulla im- posta di fabbricazione della benzina ha dato un gettito di circa 14 miliardi, onde si pre- sume che siano già in gran parte coperti i maggiori oneri gravanti sugli importatori in

conseguenza dell’auniento dei noli per la chiusura del canale di Svez;

considerato che i i5 miliardi stanziati in bilancio per contributo alla regione sici- liana a titolo di solidarietà nazionale (arti- c o : ~ 38 dello st.atuto della regione siciliana) sono insufficienti, specialmente se si tiene conto che la politica dei prezzi adottata dal Governo nei confronti del grano duro sottrae indirettamente all’economia siciliana gran parte di tale contributo,

invita il Governo: a procedere ad una politica di massimo

incremento del gettito delle imposte dirette; a pubblicare un volume contenente gli

imponibili dei contribuenti; ad adottare le sanzioni amministrative

in suo potere (cancellazione dall’albo degli ap- paltatori, ritiro di licenza o concessione, ecc.) nei confronti degli evasori;

ad attuare la riforma della finanza de- gli enti locali entro il c.orrente esercizio finan- ziario procedendo alla graduale sostituzione dell’imposta di consumo;

a fissare sin da ora la data in cui avrà termine l’imposizione dell’addizionale sulla imposta di fabbricazione della benzina ed in ogni caso di incrementare con tali proventi, ove dovesse continuare ad applicarsi, il bi- lancio de1l’A.N.A.S. ;

a prendere impegno di farsi promotore di un provvedimento che incrementi di al- meno 5 miliardi il cont.ributo dovuto alla Ir’egione ,siscilia4na a tito1.o .di solidarietà na- zionale, pePch6 l a mgi0n.e ,stessa sia posta in condizione di attuare un piano che possa effi- cacemente contribuire alla riduzione dei costi di produzione d,el grano duro D.

Ravvisa nel rapporto tra imposte dirette e indirette la fonte di maggiore ingiustizia tri- butaria a danno ,dell,e classi, meno abbi,enti, per cui si iiripone una sollecita riforma del- l’intero sistema che inverta il rapporto stesso e rf,aocia gravlai:e la p~essione fiscale soprat- tutto sul1.e clrassi agiate, oggi troppo sensi- bilmente favorite.

,G U A i3 A 1, U P I ‘dà ragione [del seguente or,dine ,del ,giorno, fi.imato anche ,dai deputat,i Santi, Bogoni, De Mutino Francesco e Man- cini :

La Camera, considerata l’aggravata e perdurante si-

tuazione di crisi economica e finanziaria dei Cantieri navali di Taranto e le sue cause re- mote e presenti, chiaramente imputabili alle incapacità del gruppo finanziario dirigente la detta società per azioni, che inopportuna- mente, in questi giorni ha chiesto al tribu- nale di Taranto il controllo della gestione del-

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la propria impresa e dell’aniniinistrzzione dei propri beni (procedura giudiziaria. dell’air- minisbrazione controllata) ;

constatando ancora una volta come per i ripetuti atteggiamenti assunti dal consiglio di amministrazione della società per azioni dei Cantieri navali di Taranto si confesmi il realistico giudizio che spesse volte l’interesse del singolo si manifesta incompatibile con quello della collettività, tanto da sivelarsi un aperto contrasto tra la potestà del cittadino o di un gruppo e quella sovrana e preminente dello Stato e la impossibilità di una ut,ile con- ciliazione tra due indirizzi economici divessi ed antitetici;

ricosdato quanto rappsesenti per l’eco- nomia jonica e meridionale e per tutto il set- tore dell’industria cantiesistica navale italia- na l’azienda industriale dei Cantieri navali di Taranto e quali capacità tecnico-professio- nali, di spisito di sacrificio, di fedeltà e di attaccamento abbiano sempre dimostrato, con il loro instancabile lavoro, quelle maestranze qualificate e quali serie conseguenze potseb- ber0 determinarsi nella vita economica, nei rapporti sociali, nella città e nel.la provincia di Taranto, ove tale situazione drammatica non fosse nel pih breve tempo siso1t.a con ra- dicali provvedimenti;

tenute presenti le condizioni di viva pre- occupazione formulate dalle diverse catego- rie interessate alla vita dell’azienda dei Can- tieri navali, e le giuste aspettative dell’intera popolazione jonica che più volte, con la sua democratica protesta e con le manifestazioni di solidarieth alle maestsanze, ha sichiesto come sichiede un urgente intesvento da parte del Governo;

richiamati i principi ed i precetti costi- tuzionali che chiaramente proclamano che la iniziativa economica privata non può risol- vessi in contrasto con l’utilità sociale. e deve indirizzarsi verso le finalità di intesesse ge- nerale;

mentre sottolinea come la soluzione de- finitiva della crisi economica e finanziaria dei Cantieri navali di Taranto non può essere disgiunta dalla programmazione e dalla ese- cuzione di un nuovo indirizzo di politica eco- nomica di sviluppo, di industrializzazione ef- fettiva del Mezzogiorno e di rinnovamento delle sue struttwe economiche, facendo cen- t,ro sul massiccio intervento delle parhecipa- zioni ‘statali (H.R.H.) nei settori fondamentali della vita economica, anche in applicazione dell’ultima legge di proroga della Ciissa del Mezzogiorno,

impegna il Gove.rwo a farsi iniziatore di un provvedirmnts che risolva integralmente e definitivamente la si-

tuazione di crisi econoinica e finanziaria dei Cantieri navali di Taranto, informandosi ed ispirandosi ai seguenti criteri di massirila :

considerase lo stabilimento industriale dei Cantieri navali di Taranto a funzionalità strettamente connessa all’interesse pubblico nazionale, sia sotto il profilo della produzione di beni, sia sotto quello dell’occupazione dei lavoratori, sia sotto quello - squisitamente tecnico - di mantenere operante ed attivo quel complesso operaio, altamente qualificato;

sostituire ed immettere nell’attuale so- cietà dei Cantieri navali di Taranto le parte- cipazioni statali dell’I.R.P., come nuova forza finanziaria e direttiva, capace di assicuraye - con la acquisita nlaggioranza delle azioni - a quel complesso industriale la generale ri- presa di attività produttiva, il migliore fun- zionamento e potenziamento economico e tecnico;

assicurare formalmente che durante il periodo e dopo l’amministrazione controllata dei Cantieri navali di Taranto non vi sarà ri- dimensionamento e riduzione di personale, ma affidamenti di nuove commesse di lavoro *all’azie,nada D.

R A V A .G N A N ‘svolge il !seguente or- dine (del gi.mno, fhmato tanche dai cleputati Bai-bi,eri, Ftal,etra, Mon,astei*i o, Nimletto , Pino e Fobano.:

(( La Camera, in coerenza con lo spirito e la lettera

della legge 9 agosto 1954, n. 632, con la quale venne compiuto un tangibile atto di solida- sieth nazionale mediante l’istituzione di un assegno vitalizio da corrispondersi a tutti co- loro che risultano privi del 90 per cento della facolth visiva;

constatato che il regolamento successi- vamente emanato in data 9 gennaio 1956 ri- sulta restrittivo rispetto alla legge, il ch8 ha dato luogo ad una lunga e dolorosa casistica di esclusioni da parte dell’opesa nazionale ciechi civili;

rilevato inoltre che solo una parte degli arretrati viene corrisposta agli interessati ri- conosciuti come aventi diritto, e ciò a causa di insuflìcienti stanziainenti in bilancio;

invita il Governo: e preaisporre anzitutto la revisione del rego- lamento, promovendo all’uopo la nomina di una 6ornmissione parlamentare, la quale col- labori con l’Opera nazionale ciechi civili sulla base dei seguenti punti:

a“) l3OW Siano Considerati E l O t i Y Q di t?SClU- siswe da%l’assegno vitalizio i casi ritenuti o p - rabili;

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- li -

20) non sia ritenuto mcjtivo di exiusioce dall’asseguo il mancato adempimento dell‘o?i- bligo scolastico;

30) non costituisca motivo di esclusione la temporanea occupazione, né il ricovero in ospizi;

40) sia assicurato in ogni caso il massinmo dell’assegno ai ciechi malati;

so) il reddito pro capile dei parenti che convivono con il cieco costituisca motivo cli esclusione soltanto quando raggiunga le 25.000 lire,

invita inoltre il Governo a predisporre gli opportuni provvedimenti af- finche sia assicurata agli attuali titolari del- l’assegno, ed a coloro che successivamente lo diverranno, la completa liquidazione degli ar- retpati loro spettanti )).

Lamenta che il regolamento per l’attua- zione della legge 9 aprile 1954, n. 632, abbia posto una ,seri,e di restrizioni che comportano esclusioni non sancite dalla legge : auspica quindi la ,emanazione di opportuni provvedi- menti ,che, con la revisione del regolamento stesso, assi,curino agli interessati anche la li- quidazione, degli arretrati.

P R E S I D E N T E constata l’assenza ,dei deputati Villa Kuggero e Caprara, pre- sentatori di ordini del giorno.

,C A L A S S O svolge il seguente or,dine del giolrno, fi??mato $anche dai [deputati Cac- ciatore, Amtmdo1.a Pi.etr,o, Bei Ciufoli Adele, MonasteTio, R,omeo e Angelini Lud0vi.m :

(( La Camera, esaminata l a politica dell’amministra-

zione d,ei monopoli di Stato e particolarmente quella riguardante l’azimda tabacchi;

considerato che per il numero dei lavo- ratori impiegati (che sono classificati fra i più poveri) la coltura dei tabacchi levantini ha carattere anche sociale;

che per la stessa sono interessate molte province del sud e che le intenzione espresse recentemente dai dirigenti dell’amministra- zione dei monopoli significherebbe in pochi anni la soppr,essione della coltura di tali va- rietà;

considerato che le ragioni esposte dai monopoli riguarderebbero il M.E.C. ed una supposta convenienza ad acquistare all’estero il prodotto di varietà levantine, occorrente per coprire il fabbisogno nazionale, non giu- stificano una tale politica;

tenuto conto della viva agitazione che si B creata fra le diverse categorie interessate,

impegna il Governo: ad assicurare che si continuerà a colti-

vare i tabacchi levantini sulle attuali super- fici e che esse saranno incrementate;

ad adottare quei provvedimenti, rite- nuti atti a salvaguardare gli interessi dello St.ato ed a (rendere remunerativo il lavoro 1).

Sottolinea l’importanza attribuita nel pro- gramma del Governo alle aree depresse e ri- leva come fra queste un posto particolare spetti a quelle zone in cui si esercita la col- tura del babacco levantino, che interessa 24 mila ettari. Conseguenze catastrofiche per la economia salentina provocherebbe la ridu- zione di tale coltivazione in vista della mag- giore convenienza di acquistare all’estero il prodotto.

C A S T A , G N O svolge il seguente or- dine del giorno, firmato anche dai deputati Angelino, Alpino e Foa:

(( La Camera, considerato lo sforzo notevole gih sosle-

nuto ‘dalla città di Torino ((enti pubblici e privati) per la ricostruzione e la dotazione del locale politecnico e della situazione difficile in cui questo si trova, oltreche per il comple- tamento degli impianti, anche per il normale funzionamento della nuova sede, per cui si prospetta un ulteriore aggravemcnto delle contribuzioni richieste agli studenti,

invita il Governo a fissare un adeguato e permanente stanzia- mento di fondi ad integrazione del bilancio dello stesso politecni,co per porlo in condi- zione di svolgere regolarmente la sua funzio- ne di scuola superiore di ingegneria di lunga tradizione scientifica e fra le più apprezzate ed importanti d’Italia per la preparazione del personale tecnico altamente qualificato indi- spensabile allo sviluppo dell’industria nazio- nale )).

Dopo ,aver ricor,dato che già altre volte il Parlamento si B occupato della situazione del politecnico ,di Torino, iicostruito con il con- corso ,dello Stato, del comune e di numerose industrie torinesi, sottolinea la necessità in- differibile di dotare l’istituto di attrezzature e impianti idonei.

S E R 71 E L L O svolge il seguente ordi- ne (del giorno, firmato anche d:ai deputati De Marzio, Delfino, RomuaEdi, ,Gril,li Antonio, .Gonella :Giuseppe’, Sponziello e Nicosi,a :

(c La Camera, invita il Governo

a proporre la revoca della legge relativa alla sovraimposta della benzina non appena il suo

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gettito avra consentito di far fronte al rini- boi-so, agli importatori di minerali greggi na- turali o di residui di lavorazione, del mag- gior onere derivante dalla particolare situa- zione del mei?cato internlazionale 11.

Ricorda che l’onoiwole Andreotti si i.m- pegnò, ,prima ,delle elezioni, .a wvocare lla sovr,ailmposta ‘sulla benzina : chiede quindi al 1nuovo tmi,niNstro .d.elle finanze, lonwevole Pret.i, di vokr mantenere l’impegno assunto dal YUO predecessore, evitando di kasformare questa addizionale in una imposta vera e pro- pria. (Applausi a destra).

L E O N E R A F F A E L E svolge il se- guente ,or,dine [del giorno, di cui primo f i ~ ,matario ‘6 l’.ono’revole C,assiani, fi;l:mato an- che ,d,ai !deputati Buffone, ‘Tantdo, Puwi Er- nesto, Semenaro, De Maria, Realte Giuseppe, Bemy, ,MaTotta Vincenzo, Lattanzio, Chia- tante e Pugliese:

(( &a C.atmeiya, considerato che l’esposizione finanzia-

r,i a d e 11 ’,o no r evobe mi n i s t.r,o cd e1 b i 1 an’ci.0 ha esattamente individuato nella impostaziope degli stati .di previsione dei ministeri finan- ziari la pratica concretizzazione del piano di svi1,uppo 3eco.noimitco !socilale, [del paese;

ritenuto che un equilibrato incremento del potenziale economico italiano postula più intense iniziative indust.riali nel Mezzogiorno;

constatato che scarse prospettive di vita- lit$ avrebbe l’auspicata industrializzazione (del :sud ,senza la prelmessa ‘di I a h n e f,onda- mentali industrie di base;

ricordando in tal senso l’impegno del Governo, che sviluppa in una organica vi- sione d’insieme le assicurazioni già formu- late dal precedente Governo, in occasione della discussione della legge del 29 luglio 1957, n. 634,

impegna il Governo a realizzare nel più breve tempo possibile il progettato stabilimento siderurgico in un g a n d e port.0 meridionale )della penisolla che, oltre a garantire la possibilitb di produrre l’acciaio a costi di concorrenza internazionale, fornisca larghe possibilità di sbarco ed im- barco di grandi quantità di minerali e mate- riali, cospicua disponibilità di acque sorgive, e un’ampia area pianeggiante prospiciente una zona di !mare con a1t.i f,ondali;

auspica, altresì, che tale stabilimento sia destinato oltre che all’incremento dei con- sumi nazionali e segnafamente meridionali I prevalentem’ente alla esportazione Verso l’area del bacino meditevraneo e quella del vicino !medio ed estremo oriente I ) .

Premesso che l’aumento del reddito B col- legato strettament,e all’aumento della produ- zione di acciaio, afferma che occorre portare il consumo italiano al livello degli alt.;i paesi ,della C.E.C.A. e contribuire con la produ- zione nazionale ai bisogni crescent.i degli Stati del mondo arabo.

La soluzione di questi problemi, non pub essere trovata, a- suo avviso, nell’ampliamento degli attuali stabilimenti esistenti in Italia, ma nella costruzione d i un nuovo grande sta- bilimento siderurgico, ubicato, anche per fa- cilitare le esportazioni nel Mediterraneo e nel medio oriente, in un grande porto ,del sud. (Applausi al centro).

R O %I E O ,svolge il seguente o,l:dine del giorno, firmato anche dai deputati Lama, Acri- gelino Ludovilco , ‘6 al ass o , Alicata, Monas t erio , e Napolita.no Gioi:,ilo :

(( La Camera, considerata la gravissima situazione che

si B andata stabilendo nei Cantieri navali ex Tosi di Taranto (oltre 3500 unità lavora- tive), situazione che, causat,a da una crisi fi- nanziaria, minaccia immediahmente l’esi- stenza stessa del cantiere 3 l’economia della città e della provincia;

considerato che i Cantieri navali di Ta- ranto sono una delle maggiori industrie me- ridionali ed hanno nella realtb notevoli pro- spettive di lavoro rappresent,ate anche da or- dinazioni per diecine di miliardi di lire,

impegna il Governo a provvedere con l’indispensabile rapidità ed energia, perch6, attraverso l’intervento del- l’I.R.I., venga assicurata la rapida ripresa produttiva dell’azienda, l’incremento della occupazione operaia e la salvaguardia stessa della economia tarantina, gih duramente pro- vata in questi ,anni n.

Intende richiamare l’,attenzi.one del Plarla- mento .e cdel Governo sul grave pi-oblma che travaglia l’economia tarantina; la crisi dei Cantieri navali, cui B legata la vita di mi- @aia d i famiglie ,di lav,oratori. Ricoada in particolare gli .i,mpesni foimlal~mente presi dal Governo ,per un intervento dell’I.RJ., che deve essere immediato, e per sostituire al- 1’at.tual.e gestione .co”nissariale un’ammini- strazione contxollata bloccando i licenzia- menti. (dap;olazar;i a sinistm).

P R E S H D E N T E l’,assenza del deputato Romnaldi, presentatore di un

MARBTT.4 VHSGESZO svolge il seguente ordine del giorno, firmato tnnche dai deputati

constata

oPdine del gioxmo.

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Scnrascia, Tantalo, Leone Raffaele, Chia- tante e De Maria:

CC La Camera, esaminata la situazione della tabacchi-

coltura salentina a seguito dell’annunciato provvedimento di importazione di un mas- siccio quantitativo di tabacchi levaneinil

Considerato il grave ed irreparabile dan- no che deriverebbe da ciò all’economia locale, già duramente provata nel settore in que-t’ ione con le riduzioni della estensione della coltiva- zione avvenute dopo il 1951, e particolarmente a decine di migliaia di famiglie coltivatrici ed a oltre 50 mila operaie tabacchine;

considerato ancora che i terreni attual- mente coltivati a tabacco levantino non hanno possibilità di altra coltura sostitutiva e che le prospettive del Mercato comune sono favore- voli all’aumento della coltura del tabacco,

impegna il Governo affinché il monopoio italiano svolga una po- litica meno privatistica; affinché ogni impor- tazione di tabacco, sotto lo specioso pretesto della migliore qualità, sia eliminata o quanto meno contenuta al minimo, per cui studi e conseguenti azioni possano dimostrare che la tabacchicoltura di tipo orientale potrà essere estesa, con metodi razionali e moderni, che non potranno essere impiegati se il monopolio italiano non svolge una politica favorevole, o quanto meno non persecutoria, nei riguardi della coltivazione del tabacco orientale, che rappresenta una delle fonti principali della economia e del lavoro in Puglia e Lucania ) I .

Invita, in particolare il monopolio a ispi- rarsi nella sua attività e nei suoi rapporti con i conoessionari ed i coltivatori a criteri sociali, oltre che economistici.

P I R A S T U svolge il seguente ordine del giorno, idi cui priimo fiimatario b i l depu- tato Laconi, filmato anche dal deputato Po- lano :

((La Camera, ritenendo che indeclinabili doveri di so-

lidarieth nazionale e di adempimento degli obblighi costituzionali impongano l’imme- diata attuazione dell’articolo 13 dello statuto regionale sardo,

impegna il Governo: ad elevare a lire 25 miliardi la spesa pre-

vista nella nota preliminare al bilancio di previsione 1958-59 per stralcio del piano per la rinascita economica e sociale della Sar- degna;

a comunicare talla regione sarda i l Tisul- tato dei lavori della commissione economica

di studi per la rinascita della Sardegna, ed a incaricare la regione stessa della redazione dello schema definitivo del piano n.

Osserva che $dopo tanti anni d i studio l’ap- posita commissione non ha ancora concluso i suoi lavori e che l’impegno d i stanziare un miliardo per finanziare uno stralcio #del pia- no, contenutlo nella nota preliminare e che per altro non ha valore di legge (Interruzioni del Ministro Andreotti e del Sottosegrelario Val- secchi), B lda considerarsi un mero impegno si m bolico.

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE LEONE

In verith, l ’ ecmmia ,della SaTdegna vema in una situazione così precaTia !da imporre stanziamenti ben più ampi, secondo le istan- ze contenute nell’ordine (del giorno. (Applausi c[ sinistra).

P R E S I D E N T E dichiara esaurito lo svolgim,ento degli or,dini .del giorno.

V I :C E N T I N I , Relutore per l’entrulu, dopo .avere sosseivato che lnlessua elsmentco B stato addotto dagli oratori di sinistra atto a smentire le osservazioni contenute nella rela- zione sull’entrata, afferma, rif,erendosi ad al- cuni giudizi formulati dall’onorevole Assen- nato, che funzione dell’articolo 81 della Co- stituzione non 6 girh .quella di legare le mani del Parlamento, ma di impedire che il Go- verno si abbandoni ad una allsegra politica fi- nanziaria.

Deve poi ricordare che i preventivi sono stati sempre predisposti dai vari governi SUC- cedutisi negli ultimi anni sulla base di criteri di (estrema prud’enza, tanto che le previsioni sono state poi costantemente confermat,e dai consuntivi.

Con t,es tal altresì , 1 ’affermazione dell’on o- revole Pieraccini, sec.ondo la quale il pareggio del bilancio e la stabilità monetaria costi tui- rebbero dei canoni ormai superati: tali obiet- tivi, per contro, sono più che mai validi per scongiurare i pericoli dell’inflazione, i cui ca- tast.rofici effetti, specie nei confronti delle classi meno abbienti e di quelle a reddito fisso, sono stati purtroppo accusati nell’imme- diato dopoguerra.

All’onoiyevole Amendola, i l quale a. propo- sito (della .polit.ica meridionalisti~a ha parlato ,di fi.na;nza antidemocraka e ‘di bilancio im- morale, osserva che, se questi fossero’ i rkul- tati conseguiti d.alla Casa, ci si idowebbe chiedere 80 .non sarebbe sbato più OppOl-tUnO .non da?. vita alla -Cassa p0r il ,mezzogiorno

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1ascian:do quelle zone ,alla .contemplazione dei propri endemici Imalanni. La Raltà $, invece, che il Illezzogiomo ha cumpiuto dei progressi sostanzia2i :che hanno diimostrato l,a decisa vol'ont8 dei govwni 1de.mocratici 'di i%alizzase la -rinascita .del meridione.

Non condivide la tesi sostenuta dall'ono- revole Rose1,li secondo cui s,arebbe mnecessaxio agpnciare d l ' o ~ o i prestiti dello Sbato per f.avorire il rispai3mio : una sifiatta misura, in- fatti , costituirebbe una <di.mostrazionel p a.lbmam di sfiducia nella soli.ditR del bi.lan,cio statale.

C,oncludendo :auspi,oa che la Camera voglia confortare c0.n il suo voto favo,revole i bi- la.nci finanziari. (Appl,uusi al centro).

B I M A , Relatore per la, spesa, pye'messo che nella discussione sui bilantci fiinanziari la poleimi,ca politica ha att,enuato la sereni t3. (di giudizio che dovrebbe informare dibattiti di caddere tecnico, osserva che al di là delle impostazioni po1itich.e l'eloquenza dei fatti non pub esserme negata. Affermare quindi che i programmi conseguiti in campo economico dal paese negli ultimi dieci anni sono dovuti unicamente alla favorevole znngiun tura, ci& al caso, B del tutto aherrailte, ché, non pub le- gi ttimamente dikconoscersi il tormentoso e metodico sforzo del Governo vollo a miglio- rar'e ed .a risqualifi,care la spesa pubblica in modo da rendmere gli investimenti più produt- tivi.

A sostegno di tale tesi, osserva che 1d.al- l'analisi comparativa dmel pewnt ivo i.n ssa- 'me con i.1 bil.antcio 'del 1938-39 si rilevla che i.n quest'ultimo, le solle 'spese per la dif,esa, per gli interessi per ldebiti e per i iservizi colo- niali ti*aggiun$evano (da sole il 51 per lcentso dmella ,spesa globale, tmentre, nell'esercizio 1958- 1959 ,la im.a@ore percentuale riguar'da la di- fesa (16,15 .per. icen t-o), lle opere' pubbliche (14,37 per lcemtnt.o) e la pubblica istruzione [13,39 per cento).

Sotto tale aspetto va considerata la nota di variazione presentata dal Governo, che, fa- cendo corrispondere all'aumento di spesa un eguale incremento di entrata, lascia invariatit la spesa effetliva e l'ammontare del deficit in complessivi E% miliardi e 665 milioni.

Dopo aver sottolineato che, in materia di movimento di capitali, la nota di variazione è di tale chiarezza da non ric.hiedere ulteriori chiarimenti, si sofferma sul fondo plobale fa- cendo osservare all'onorevole Pieraccin i , il quale ha mosso critiche a tale proposito (In- tewuzime del depuneto Pieraccini), che esso, concorrendo con le altre fonti di spesa. a for- mare il risultato del b i l ans i~ prevenCivo, CG- stituisce un accantonamento destinato a fron- ,

t,eggiare maggiori spese per provvedimenti le- i

gislativi ritenuti necessari dal Governo e dal Parlamento e che altrimenti non troverebbero copertura.

I1 sistema della copertura preventiva B in sostanza corretto e , una volta stabilito l'am- montare del fondo, non dovrebbe nemmeno essere necessario che il Governo presenti note di variazioni per spese che gi8 sono contenute nel fondo.

Dalle discussioni in sede di Commissione speciale & emerso a questo proposito un solo voto: quello ,di invititre il Governo a presen- tare unitament,e all,e note di variazione i rela- tivi provvedimenti 1,egislativi , sì da avere la garanzia d elJ 'leff etbivo i%pe tt o gd e1 1 ' artirco1.o 8 1 della Costituzione.

Rifemndmosi poi in partiacoltare agli inber- venti .degli ,onorevo81i8 i(;iol*@O Amenidola ed As- sennato, ~osseiva che i21 fenomeno -dell'esodo della popolazione ttgri,cola n,on è tipi.co sol- tanto d,el Mezzogiorno, ma caratteristico di tutte le zone (del paese in,d,ustria:imenLe sotto- sviluppat,e : il ftenoimeno, la, suo giu,dizi,o, deve essere coimbattuto cercando (di assi~ui-ai~e f enti d i lavoro 'a tali zon'e, coime, s ia pure parzial- )mente, tstato fiatto propri'o inel Mezzogiorno. Le ,stesse oifrle &gli invssti~meinti !dimostrmo che ,il (Governo h a tenuto ben presente i.1 pro- 1sl~eun.a ,dell'ind,ust~,i'alizzazione cdel Mezzo- giorno.

Quanto 'poi ~al~l~a, rbchi,est,a ;del'o.norevolle Gi,o'li'tti che ,tutti ,i problami tdells. zoine de- presse iftami,ano capo (ad enti pubblilci aventi carattere produttivo, Iril,eva che tali enti s i ap- pallesano come i ,m,eno idonei per la realizza- zione di 'un @ano, proclesso in~dustri,ale, unen- tre .la 'dilahazione idella spe:sa non può supe- rw-e taluni limiti senza preigiu.di:oare l a soli- dità .del .bilmci,o, Illa stabilith idei salmi e l'au- mento 'del tenore d i vita.

Dopo aver posto in evidmenza la correla- zione ,che ,deve intercorrere tra gestione dd le imprese pubbliche e sana amministrazione del pubblico ,denaro, riaflerma la necessità di ope- rare una riduzione delle spese non stretta- mente necessarie. Ed B proprio a questo pro- posito che nella sua relazione, nell'auspicare una riqualificazione della spesa, egli ha pro- posto la eliminazione delle gestioni fuori bi- lancio che, oltre che costituire elementi di disordine, potrebbero, per il fatto di essei'e sottratte al controllo parlamentare, portare ad abusi. I3 altresi da augurarsi che le gestioni delle aziende autonome vengano seguite più da vicino dal Parlamento.

L'andamento della spesa pubblica si B con- cretamente ispirato ai principi della evoin- zione di una sana economia, essendo i giro- cessi produttivi, la stabilità dei prezzi e dei salari, l'aumento della produzione e del te-

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nore di vita nonché la solidita del bilancio condizionati dall’armonizzazione della spesa pubblica con i consumi privati e con il ri- sparmio.

Su tale strada si persegue non gih una po- litica paternalistica e conservatrice, ma l’unica politica possibile per un progresso 0s- dinato senza (avventure. (Applausi al centro).

T U R N A T U R I , Relatore per il bi- lancio ,delle ‘finanze, richiam,an,dosi alla rela- zione switta, i,n cui lamentava la prevalenza data ,alle imposte intdirette su quelle dirette, osseiva che vari .oratori si sono soffermati su questo .argomento. Ritiene che, pur ricono- scendo ,tutte l’e .diffijcolt.à tiecni-che esistenti, si,a pur sempr’e .neoessa~io in vista dell’,attuazione [del Imercoato ,comune ridurre o eliminare quei t.ributi indiret-ti che gravano sui costi di pro- duzione r,endendo ldlfficile sostenere la concor- renza sul mer,cato intemazionale.

Soltanto alleggerendo la pressione fiscale indiretta sarà possibi,le, inf,atti, ottenew u.na ma3gi.ore iimposi,zione idir’etta. Ulno sposta- mento, sempre ,nel :campo #dell,a imposizione diretta, dei tributi *reali verso iqulelli perso- nali iè legato ,ad ua’opera 1egisl.ativa e psicollo- gica che Bè svvi6a”nt.e imolto lenta. S,arebbe per,ciÒ .erroneo’ credere che si possa ottenere un .notevolle i.n80relmento. nelle impost,e (dirette aume.ntancio la pressione sui tributi per- sonali.

Pfer qua.nto Tiguarda l’ilmposta sompl’e- mentare 15 ,da IconsideraTe che ~l’inci~denza (cleK’imposta <di f,amiglia Pappresent.a una no- tevole tdiminuzione della capacità contributiva di fronte (al’le imposte eiTariali, senza contare l’a3grlavio chle Idei-iva al contribuente ‘dal do- ver f rcmte3gi.ai*8e ‘due diversi uffifci .innposito;ri che iseguo’no isisteimi e ppl:ocedure Idivemi. Inol- tre, s i (deve ,ten,ere pi:esen,te anch’e l’iaciidenza di altri loneri fiscali i.mposti (dagli enti locali, per (cui s i deve +itenere che la pr,essi,one fi- scal’e globale vada a l ‘di 18 ,della casserita inci- denza ,del 33 per cento sul $red.dito aazi,onale.

In ordine poi tai cont:ributi previ.de,nziali osseiva che il problema potrebbe essere ri- solto seguendo il sistema inglese, che fisca- lizza-ndo *l’onere alleggerisce notevolmente le industrie, senza Idilatai*e però l’onere oomples- sivo, che B gi8 elevatissimo.

Dopo avere auspicato un’intensificazione della lotta conro gli evasori ed un migliore or,dinammto [della lesislazione nel settore ,del- le imposte dirette, ritiene indispensabile, in ilnerito ‘alla finanza locale, l’emanazione di nopme che assicurino Ira pmibilitii d i una equi1ibrat.a coesistenza fra finanza locale e fi- nanza statale, auspicando altresì una mnoder- iiizzazione del sistema tributario vigent-e per

facilitare l’inserimento ,dell’economia italia-na ne! mercato comune.

Concludendo, auspica che il testamento spiritude del senatore Vanoni cosbituisca m- cora la guida per fare della politica tributa- ria italiana uno st-ixumento sicuru di yinnova- mento sociale. (Applausi al centro).

C A R C A T E R R A , Relatore, l imita8 la su3 replica all’esame dei compiti del Mi- nistero del bilancio, già trattati nella sua re- lazione, che dagli oratori intervenuti non è stata contradetta, ma che anzi ha ricevuto il consenso dei deputati Belotti, Ferri e Ca- stelli Edgardo, che ringrazia.

Due sono i compiti fissati al Miiiistero del bilancio dalla legge istitutiva del 1947 : quelli di gelosa custodia del danaro pubblico, e di coordinamento dell’azione dei vari ministeri che attuano nei rispetlivi settori la politica economica del Governo.

I3 stato detto bene dal iiiinistro del bilancio che oggi è impossibile Sovernare senza scelte; ma, a suo avvi,so, B ancor più impossiibile go- vernare senza pr,evisioni, e il compito più im- pegnativo del dkastero del bilancio deve es- sere esplicato proprio in questo senso.

Passando a trattai-,e della struttura orga- nizzativa del Ministeyo, osserva che esso non deve avere caratteristi,che burocratiche, ma costituire. un ,quartiere senerale, una “ente direttiva. Tuttavia sarebbe opportuno porre alle sue dipendenze l’Istituto per la ri,costru- zioiie industriale Ne la commissione per gli stu- di sulla congiuntura, e potenziare la segre- teria del piano Vanoni.

Auspica, #quindi - ed anche questo do- vrebbe essere compito del bilancio - una spin- ta poderosa per la ricerca scientifi,ca e appli- cata.

13 stato :cpiticato d a .più parti ,l’ottimismo ,manifestato ‘dal ministro Medici in sede di .esposizi,me fin.anziaTia e s i $8 osservaho che l’,entusiasmo ;del ministro ‘del bilancio ai sa- rebbe ,attenuato qualora ai f,ossero istituiti dei raffronti con la situazione internazionale. Ora, P appunto in 1.elazione ad un oonfmnto con la ,situazione #di ,alti< ,paesi ,dell’Eu.ropa ooci- dentale, concernente il +itm,o ,della produzione industriale, i pr.ezzi all’ingrosso e quelli al dettaglio, :che si pub ,affer,maz-e che l’Italia, ,dal i948 ad .oggi, ha colinpiuto passi gigante- schi progreden.do .più della stessa Germania occi’dentale, da molti :indi,cata come la nazio- ne che ha saputo meglio risolvere, ed in tem- po Te1,atiYamenZle breve, i gilavi problemi eco- noimici che 1’assilJavano nell’immediab dopo- bguei-ra.

Il programma esposto ddl’QnOn3VOk Fan- fani e l’impostazione dei bilanci i n discus-

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sione danno .la cer.tezza che molto sarà ancora fatto nei prossimi anni, in modo da rassicu- rare benessere e prosperitk maggiori al po- polo italiano. (Applausi al centTo).

P R E S I[ D E N T E rinvia a domani le repliche del Governo e il voto sui bilanci.

Ringrazia il presidentte ‘della Colmmissione speciale .e i irelaton$ per il sollecito ritmo dei lavori, per la rapida pubblioazione delle relazioni scritte e la brillante concisione di quelle orali.

dnaarpnazis di inten‘ogazioni e di una interpellanza,

F R A M Z O , Segretario, .dà lettura delle seguenti interrogazioni e della interpellanza pervenute alla Presidenza :

Interrogazioni a risposta orde .

(( I1 sottoscritto chiede d’interrogare il mi- nistro della difesa, per sapere come si giu- stifica e tollera quanto è avvenuto a Napoli dove si è sfrattato m a n u militari il cittadino italiano signor Evangelisti Giovanni, impie- gando per questa operazione un colonnello, tre capitani, tre sottufficiali ed un plotone di fanteria;

per sapere le misure adollate a tutela della libertà dei ,cittadini‘, a rispetto delle leggi e per impedire che i militari vengano impiegati in cose che sono escluse dal loro dovere. (311) (( MAGLIETTA )).

(( I1 sottoscritto chiede d’interrogare il mi- nistro dell’interno, per sapere se ritenga con- forme al rispetto dell’autonomia degli enti locali il comportamento del prefetto di Fer- rara, che ha i.mposto all’amministrazione co- munale di Mesola di invitare a una licitazione privata una ditta - la C.I.S.A. di Campofor- mido - che non gode della fiducia dell’ammi- nistrazione comunale stessa. ( 3 W (1 ROFFI )).

(( 11 sottoscritto chiede d’interrogare il mi- nistro della difesa, per conoscere quali ra- gioni avrebbero consigliato il Ministero della difesa-Esercito a far svoJgere in alta*a ZOIBB la competizione militare per il trofeo libuE~8‘;r che, come da decisione di massima, doveva es- sere disputata quest’anno nella zona di Trie- ste, cittk ~ r ~ t a k c E d 8 ’ 6 t ~ ~ al C U ~ PolIIe la g ~ i a s’intitola e che attendeva C O ~ gioia e CUD en- tusiasmo di 5spXiire Be rap8lpwesenmtreme dei reggimenti alpini.

(( Sembra che ancora una volta una ecces- siva prudenza presieda a ninnifestazione al- tamente patriottica e che Trieste meritava di avere. (313) (( GEFTER WQXDRICPI )).

(( 11 sottoscritto chiede d’interrogare il mi- nistro del lavoro e della previdenza sociale, per sapere se non risulti al competente ispet- torato del lavoro di Milano che 1’Qfficina Ga- lileo si serve per compiti diretti di produ- zione, in contrasto con le leggi che regolano il lavoro in appalto, di lavoratori forniti da certa ditta (( Remom )), costituita senza pre- ciso scopo con un modestissimo capitale so- ciale in Milano.

(( E ciò mentre la ditta Galileo tende a ri- durre il personale, che è assunto con regobre contratto e che si trova a lavorare accanto a colleghi che hanno un diverso trattamento e irregolare rapporto di lavoro con la ditta me- desima. (314) (( DE GRADA )).

(1 I sottoscritti chiedono di interrogare il ministro del lavoro e della previdenza socia- le, per sapere se sia a conoscenza dei gravi ed illegali provvedimenti assunti d d l a dire- zione dell’1.L.V.A. di Piombino e dalla dire- zione della Società Solvay di Rosignano, le quali, rispettivamente, hanno (( puri ito )) con un’ora di multa gli operai e una giornata di sospensione gli impiegati, l’I.L.V.A .; e due ore di multa gli operai e due giorni di so- spensione gli impiegati, la Solvay, avendo questi lavoratori partecipato ad uno sciopero in difesa della pace e in solidarietk con la lotta mezzadrile e con gli arrestati di detta categoria.

(( Gli interroganti chiedono di sapere quali provvedimenti intenda prendere il ministro perché tali illegali misure siano revocate e per la difesa del diritto di sciopero di tutti i lavoratori. (315) (( DIA2 LAURA, AMADEI LEONETTO, PUC-

MENCWINELLI, LIBERATORE, RAF- FAELLI )).

CI ANSELJIO, ROSSI PAOLO MASIQ,

(( 11 sottoscritto chiede d’interrogare il 1: ’

nistro dell’interno, sulle discriininazioni fi- scali e sugli arbitri gravi messi in atto dal sindaco e dalla giunta comunale di Soriano Galabro (Catanzaro) . L’imposizione della tas- sa di famiglia per l’anno in corso ha segnato, in proposito, il limita estremo della ingiu- stizia amministrativ;~ Mentre sono state Bas- sate per diverse aaai$iaia di lire famiglie di operai disoccupati e di Ijox-erissinne raccogli- trici di olive, B stata limitata a 840 mila lire

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annue la tassazione dell’ingegnere Siccoli, sindaco del comune, il quale 6 proprietario di 48 ettari di uliveto specializzato, di 58 ettari di vario tipo, di un attrezzatissimo oleificio a carattere industriale nel quale vengono la- vorate, per oltre i due terzi dell’intera pro- duzione, le olive dei proprietari di Soriano e Sorianello. I1 sindaco in parola, oltre ad es- sere proprietario a vario titolo di altri ter- reni nei comuni di Pizzo Calabro (Catanzaro) e di Santa Cristina (Reggio Calabria) esercita in proprio l’industria degli autotrasporti, ed il commercio degli olii, realizzando così glo- balmente un reddito netto fondiario-indu- striale-commerciale di molte diecine di milioni annui.

(( Altri possidenti e reddituari del comu- ne, quali la vedova Greco, sono stati tassati per cifre assolutamente sproporzionate per di- fetto ai loro redditi. Una tale ingiustizia fi- scale ha provocato una indignata sollevazione dell’opinione pubblica. Su 400 famiglie tas- sate, 337 hanno avanzato già ricorso alla com- missione di prima istanza. Un pubblico ma- nifesto affisso il 7 luglio 1958 ha denunziato la grave situazione invitando i cittadini a ser- virsi della legale procedura fiscale per difen- dersi e per smascherare i responsabili.

(( Ma il sindaco, vistosi smascherato ed isolato, ha voluto aggiungere alle ingiustizie l’arbitrio, e nella stessa giornata del 7 luglio 1958, a mezzo delle guardie comunali De Nar- do Dolmenicantonio, Valentino Francesco, Pu- lella Domenico Giuseppe, ha fatto defiggere il chiaro atto di accusa al suo operato, vio- lando così l’articolo 21 della Costituzione ed il disposto della sentenza n. 1 emessa dalla Corte costituzionale il 5 giugno 1956.

(( In tale situazione l’interrogante chiede se, a difesa della giustizia e della legge ed a tutela dell’ordine pubblico, il ministro non ritenga di dover disporre una accurata in- chiesta sull’operato del sindaco e della giun- ta di Soriano Calabro per provvedere, in con- seguenza, esemplarmente, a carico dei respon- sabili delle ingiustizie e degli arbitri. (316) (( MICELI 1).

Interroyuzioni u rìspostu scritta.

u I1 sottoscritto chiede d’interrogare il mi- nistro dell’interno, per conoscere quando si provvederà alla designazione dei consigli di amministrazione dei grandi ospedali napole- tani, soprattutto dopo la scelta dell’onorevole Monaldi quale alto commissario per l’igiene e la sanità pubblica, incompatibile con la funzione di commissario degli ospedali riu- niti;

per conoscere se è intenzione del Go- verno di procedere alla designazione di una regolare amministrazione anche nel quadro dello sviluppo democratico e civile della citi& entro l’anno 1958 e per tutti gli ospedali inte- ressati. W 6 ) C( MAGLIETTA n.

(( I1 sottoscritto chiede d’interrogare il mi- nistro dell’interno, per conoscere se non ri- tiene necessario fare indire le elezioni nel co- mune di Casnate (Como), che gib da sei mesi ha la gestione comniissariale.

INVERNIZZI )). (887)

(( I1 sottoscritto chiede d’interrogare il mi- nistro dell’interno, per conoscere se risponde il. verità quanto pubblica il periodico Libertà e Lavoro del 27 luglio 1958 sulla protezione accordata dalla prefettura di Reggio Calabria a don Signati, parroco e vicesindaco di San Luca (Reggio Calabria), rifiutando ascolto alla richiesta fatta da cittadini e dalla stampa di eseguire una inchiesta sull’attività non chia- ra dell’amministrazione di quel comune;

se 6 vero inoltre che il mancato con- trollo in linea amministmtiva, così pervica- cemente portato sulle amministrazioni comu- nali di sinistra, abbia provocato l’intervento del magistrato e la denuncia per peculato del sindaco e del citato parroco;

se 6 vero infine che, anche di fronte alla denuncia che pende e che i! gravissima, il prefetto di Reggio Calabria non si sia ancora deciso a sospendere dalla carica i due im- putati.

C( MISEFARI )). (888)

(( I1 sottoscritto chiede d’interrogare il mi- nistro dell’interno, per sapere quanto vi sia di vero nella notizia data da un giornale lo- cale (Libertd e Lavoro del 27 luglio 1958) circa il continuamente evitato concorso per le quat- tro sedi farmaceutiche nel comune di Reggio Calabria. I1 detto periodico afferma che al concorso avrebbero preso parte un centinaio di farmacisti previo versamento di un milio- ne di lire per cauzione; e questo un anno fa.

R L’interrogante chiede di sapere se ri- sponde a verità che il ritardo nell’espleta- mento del concorso, il quale pregiudica se- riamente gli interessi dei concorrenti, nasca da illecite protezioni accordate a (( persone non aventi alcun diritto ma raccomandate di ferro in quanto figlie o parenti di note perso- nalità del mondo politico ed economico cit- tadino )) e che avrebbero già da tempo la ge- stione delle stesse sedi (( in attesa dell’esple- tamento del concorso D.

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(( L’interrogante chiede di sapere, nel caso che le cose stiano così, le misure che si inten- dono prendere. (889) (C MISEFARI )).

(( I1 sottoscritto chiede d’interrogare il mi- nistro dell’interno, per conoscere se non ri- tenga opportuno disporre approfondite inda- gini relativamente all’assunzione in appalto della gestione imposte di consumo del comu- ne di Matera da parte di una ditta cui B stato aggiudicato a condizioni palesemente anti- economiche.

(I La prima conseguenza di tale antieco- nomica concessione si B concretata in alcuni licenziamenti e nella inosservanza delle nor- me dettate dagli articoli 303, 304 e 305 del regolamento per la riscossione delle imposte di consumo e del contratto di lavoro, talche si ravvisano, secondo l’interrogante, gli estre- mi del comportamento antisociale cui B fatto esplicito richiamo, fino dal 10 agosto 1955, dalla circolare della Presidenza del Consiglio dei ministri n. 17796-7-1-3, nella quale sono state fissate anche specifiche sanzioni al ri- guardo. (890) (( SCALIS )).

(( I sottoscritti chiedono di interrogare i ministri dell’interno, dell’industria e com- mercio e dei lavori pubblici, per conoscere a qual punto trovasi la domanda di costitu- zione del consorzio per la zona industriale di Bari ai sensi della legge 29 luglio 1957, n. 634, al quale hanno aderito:

10) l’amministrazione provinciale con delibera consiliare n. 39 del 27 febbraio 1957, approvata dalla giunta provinciale ammini- strativa nella seduta del 3 settembre 1957, al n. 47994;

2.) il commissario straordinario al co- mune di Bari con deliberazione n. 516 del 21 giugno 1957, approvata dalla giunta provin- ciale amministrativa nella suindicata seduta del 3 settembre 1957, al n. 4794;

3 O ) la camera di commercio di Bari con deliberazione n. 655 de11’8 luglio 1957, appro- vata dal Ministero dell’industria e commer- cio, giuste le n d e nn. 239448 e 239651) rispet- tivamente del 14 e del 30 settembre P957.

C( Risulta che il prefetto di Rari con lettera n. 33835,)HV de11’8 ottobre 5.95’7, trasmise per i conseguenti provvedimenti a? Minisiero del- l’interno (direzione generale dell’amministm- zione civile) copie delle menzionate delibera- zioni nonch6 il piaco reg0PaQore della zona. Il ritardo nelh esnanazicme dell’auspicnto provvedimento pregiudica graveniente l‘ero- nomia locale, distraendo iniziative intese a

creare nuove e permanenti fonti di lavoro di cui v’B urgente necessità, dato l’alto numero dei disoccupati. (891) (( TBQISI, CACCURI, CARCATERRA, DE

CAPUA, LATTANZIO, RESTA 1).

(( P sottoscritti chiedono di interrogare il ministro di grazia e giustizia, per sapere come intenda provvedere per una equa siste- inazione degli ainanuensi giudiziai5 che re- stano esclusi, in applicazione della legge 20 febbraio f958, n. 58, dal concorso recente- mente bandito per 900 posti di dattilografo.

(( In particolare, desiderano s8pere se non ritenga opportuno mantenerli intanto in ser- vizio come avventizi in un ruolo suppletivo e bandire, previa presentazione di altro di- segno di legge, un nuovo concorso. (892) (I PINNA, BERLINGUEH )).

(( I1 sottoscritto chiede di interrogare i mi- nistri del tesoro e della difesa, per conoscere lo stato e per sollecitare la definizione della pratica di pensione privilegiata n. 12925 re- lativa al maresciallo in pensione Gatti Pa- squale, da Castrovillari (Cosenza), trasmessa dalla Corte dei conti nl Ministero della di- fesa-esercito in data 11 marzo 1955. (893) (( CASALINUOVO D.

(( I1 sottoscritto chiede di interrogare i mi- nistri del tesoro e della difesa, per conoscere lo stato e per sollecitare la definizione della pratica di pensione relativa al inili tare Posca Domenico Giuseppe fu Antonio, da Isca sul Ionio (Catanzaro), classe 1895, invano solle- citata dall’interessato con esposti diretti al Ministero della guerra in data 19 otto‘bre 1955 e 20 febbraio 1956. (894) (C CASALIMUOVO ) I .

(( I1 sottoscritto chiede d’interrogare il mi- nistro delle finanze, per conoscere quale sia i l pensiero. del Governo in merito all’appli- cazione dell’imposta ridotta sui trasferimenti di nuove costruzioni, di cui all’articolo 17 della legge 2 luglio 1949, n. 408, e se non ri- tenga doveroso che gli uffici del suo Mini- stero si adeguino al riguardo ai principi di diritto che, nella interpretazione di tale di- sposto legislativo, ha sancito la Corte di cas- sazione nella sua nota sentenza del 28 no- vembre 11987, n. iQ34. (8%) (( LUCIFBEDI I ) .

cc I sottoscritti chiedono d’interrogare il ministro della pubblica istruzione, per cono- scere se ~ Q E I ri?ewga O ~ ~ Q T ~ U ~ Q , in vista delle nomine dei vincitori dei C Q I K O ~ S ~ per diret- tori didattici, applicare gli stessi criteri C Q ~ P

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cui si nominano i vincitori dei concorsi ma- gistrali per quanto si riferisce alla scelta del- la sede.

(C Gli interroganti ritengono che tale pro- cedura eviterebbe il prodursi di molte lamen- tele in considerazione di una assegnazione di sedi che non interpreti, nei limiti del possi- bile, le aspirazioni dei nominandi.

(( Gli interroganti ritengono altresì che non ci siano notevoli difficoltà a convocare al Ministero della pubblica istruzione i no- minandi di cui sopra, in lmodo che essi pos- sano direttamente, secondo la graduatoria di merito, indicare la sede cui aspirano. (896) (( DE LAURO MATE~A ANNA, VALOBI I ) .

(( I1 sottoscritto chiede d’interrogare il mi- nistro della pubblica istruzione, per conoscere se non ritenga necessario intervenire presso l’Assessorato della pubblica istruzione della regione siciliana affinché le assegnazioni provvisorie nelle scuole elementari siano con- cesse con i criteri e con le .modalità stabiiite dal Ministero della pubblica istruzione se- condo l’ordinanza ministeriale n. 8049/18 del 20 gennaio 1958.

(( In particolare l’interrogante richiama l’attenzione del (ministro della pubblica istru- zione sull’ordinanza dell’Assessorato regio- nale della pubblica istruzione n. 12560 del 10 luglio 1958 contenente n o m e contrastanti con i principi sanci ti ditll’ordinanza ministe- riale. (897) (( GRILLI ANTGNIO ) I .

C( I1 sottoscritto chiede d’interrogare il mi- nistro della pubblica istruzione, per conoscere se intende trattenere in servizio per l’anno scolastico 1958-59 gli ispettori scolastici per l’istruzione elementare i quali, avendo rag- giunto il 650 anno di età, dovrebbero essere collocati a riposo ai sensi della legge 15 feb- braio 1958, n. 46.

(( L’interrogante fa presente che B stato presentato al Senato, di iniziativa del sena- tore bodice, un disegno di legge per l’esten- sione della legge 7 giugno 1951, n. ,550, con- cernente i liimiti di età del personale inse- gnante e direttivo, agli ispettori scolastici.

(( In attesa della discussione del predetto disegno di legge sarebbe opportuno dare di- sposizioni affinché gli ispettori scolastici per l’istruzione elementare che hanno raggiunto il 650 anno di età vengano trattenuti in ser- vizio per l’anno scolastico 1958-59. (898) (( GRILLI ANTONIO ) I .

(( I1 sottoscritto chiede d’interrogare il mi- nistro della pubblica istruzione, per sapere se corrisponde a verità il fatto che qualche

scuola italiana ha adottato il testo (i Storia per i licei e gli istituti magistrali )) di So- ranzo-Tarantella (Edizione Minerva Italica) in cui sono contenuti, fra altri, i seguenti (( temi di studio ed esercitazione ) I :

la personalità di Mussolini ebbe senza dubbio gravi difetti, ma non gli .mancò in certi momenti un animo grande 11.

c Hitler e il naziona1socialisn:o : anche il Fuhrer peccò di niegalomania, ma f u uomo di azioni e di passioni ardenti )). Nel caso af- fer,mativo che cosa intende fare. (899) (( JACOMETTI ) I .

(( I1 sottoscritto chiede d’interrogare il mi- nistro dei lavori pubblici, per conoscere se sia informato che ”nel comune di Portotorres (Sassari) tre alloggi appartenenti all’Istituto autonomo case popolari di Sassaii sono di- sponibili già da qualche tempo: uno lasciato libero da Antonio Sassu, emigrato in Fran- cia; l’altro da Antonio Fele, che si è costruito una abitazione propria; ed il terzo, adibito dall’Istituto autonomo case popolari alla con- servazione di registri e documenti che po- trebbero trovare posto negli uffici di Sassari; e che tali alloggi non vengano assegnati, mal- grado che numerose sono le famiglie che han- no bisogno di casa, hanno inoltrato da tempo domanda all’istituto, ed attendono l’assegna- zione di un alloggio;

e se non intenda intervenire presso 1’Isti- tuto autonomo case popolari di Sassari per- ché detti alloggi vengano assegnati al più pre- sto, dando un tetto almeno a tre famiglie fra le più bisognose. (900) (( POLANO ) I .

(( I sottoscritti chiedono d’interrogare il mi- nistro dell’agricoltura e delle Foreste, per co- noscere quando sarà costituita una regolare, ordinaria amministrazione ele’ttiva al Con- sorzio di bonifica e di irrigazione dell’agro sarnese e nocerino. (901) (C AMENDOLA I.Wmo, GRANATI, Giu-

FONE 1).

(( I sottoscritti chiedono d’interrogare i mi- nistri dell’agricoltura e foreste e dei lavori pubblici e il ministro presidente del Comitato dei niinistri per la Cassa del Mezzogioi-no, per conoscere quali lavori e per quale im- porto sono stati eseguiti durante l’esercizio finanziario 1957-58, quali saranno eseguiti durante il corrente esercizio e quali, infine, sono programmati per i futuri esercizi per il completamento della bonifica dell’agro sar- nese e nocerino. (902) (( AMENGOLA PIETPO, GRANATI, GHI-

FONE ) I .

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- 20 - (( Il sottoscritto chiede d’interrogare il mi-

nistro dei trasporti, per sapere come intenda provvedere ai danni determinati dalla im- provvisa soppressione della linea Luras-Mon- ti. Detta linea, che serviva con innegabile utilitit gli interessi della Gallura e la cui sop- pressione in quelle popolazioni ha sollevato malumori e proteste, ha lasciato senza vie di comunicazione i pastori e gli agricoltori che vivono alle falde del Limbara nella re- gione di Furru de Concas.

(( I servizi automobilistici ivi non arri- vano, 11erch6 non vi sono strade. Ma anche nelle altre zone servite dalla piccola e rim- pianta ferrovia, i servizi automobilistici van- no intensificati e migliorati, come vanno aperte nuove vie di comunicazione, tenendo presente che la Gallura è la regione di Sar- degna più povera di strade. (903) (( BARDANZELLU ) I .

(( I sottoscritti chiedono d’interrogare il ministro delle poste e delle telecomunicazioni, per sapere se sia a conoscenza che tutta la vasta zona dell’ogliastra (in provincia di Nuoro), con oltre 60.000 abitanti, ha impianti tele- fonici invecchiati, che risalgono ormai a de- cenni, con conseguente difetto di audizione e frequenti e prolungate interruzioni; e se non intenda intervenire perché si provveda ad un completo rinnovamento ed mnioder- namento degli icmpianti in tutta la rete tele- fonica della sopradetta zona.

(( Si fa presente che in detta sede esi- stono ancora impianti telefonici manuali i quali, oltre che invecchiati, sono anacroni- siici con le moderne esigenze dei rapidi ed efficienti collegtLmenti; che in diverse locnlith della zona (come, per esempio, a Seni), i po- sti telefonici rimangono chiusi nei giorni fe- stivi; che le tariffe praticate sono incmpren- sibilmente più alte, così infatti per una co- municazione tra i comuni di Escolaplano e Perdasdefogu - distanti fra loro 21 chilome- tri - la comunicazione costa lire 539 per una unità, +mentre da Cagliari a Perugia costa lire 508; che le seguenti frazioni: Elini, Gaiso Sant’Elena, San Giorgio di Anima, Xrdali, Sarrala, Santa Maria di Navarra, Donigalla sono ancora privi di te1efon.o; che nella cen- trale dell’iniportante centro di Lanusei - ca- poluogo della zona ogliastrina e sede dei più importanti servizi pubblici - non vi & ser- vizio telefonico notturno, che le numerose do- mande di abbonamento alla rete telefonica fatte da enti e uffici governativi, enti ospeda- lieri E; da privati restano 3iacenti senza eva- sione.

(( Tale situazione insostenibile non può es- , ser più oltre mantenuta, e si richiede, da 1

parte del Ministero delle poste e telecomuni- cazioni, una urgente ispezione della zona per gli opportuni accertamenti, ed un piano or- ganico di provvedimenti che portino la rete telefonica dell’Qgliastra al livello delle esi- genze moderne delle comunicazioni telefo- niche. (904) (( POLANO, PIRASTC I ) .

(( La sottoscritta chiede d’interrogaye il mi- nistro del lavoro e della previdenza sociale, per conoscere i periodi per i quali i compo- nenti la famiglia Cantatore, regolarmente iscritti all’ufficio di collocamento del coniune di Castelluccio Va1 Maggiore (Foggia), domi- ciliati in Vico Terzo Borgo n. 1, siano stati avviati ~1 lavoro, durante gli ultimi 3 anni. (905) (( DE LAURO MATERA ANNA 1).

(( Il sottoscritto chiede d’interrogare il mi- nistro del lavoro e della previdenza sociale, per sapere se è al corrente e cosa intende fare per respingere la richiesta, formulata dalla Associazione agricoltori e coltivatori diretti di Rovigo, di adottare, a decorrere dalla pros- sima annata agraria, il libretto di lavoro, da servire sia agli effetti della imposizione con- tributiva, che agli effetti dei lavoratori negli elenchi nominativi.

(( Questa proposta for.mulata dagli agrari ha il significato di sostituire completamente i l sistenia di accertamento contributivo attual- mente in atto (presuntivo), che fissa una ali- quota di 31 giornate per ettaro catastale, con il sistelma dell’effettivo icmpiego che significa pagare i c0ntribut.i in hase alle giornate iscritte al libretto.

(( Questo attacco padronale alle conquiste dei lavorako~~i s’iinquadra nella azi,one più generale contro i cont.ratti nell’intento di ren- dere più difficile l’esistenza dei braccianti, per determinarne la espulsione dalle cam- pagne.

(( La legge vigente in materia di contributi unificati stabilisce che il sistema da adottare per l’accertamento è quello presuntivo, che lascia in ogni caso facoltà alle commissioni provinciali, di cui all’articolo 5 del regio de- creto 24 settembre 1949, di adottare quello ef- fettivo, solo nel caso che il primo non sia aderente alla reale situazione esistente nella provincia. ( 9 W (( CA\’AZZISP I).

(( I1 sottoscritto chiede d’interrosare il mi- nistro della marina mercantile, per sapere se non ravvisi la necessitll di istituire u m lima di navigazione che congiunga Olbia CUR Ei- \;orno, facendo scalo a La MaddaTena. Talle

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linea, auspicata da anni dalla Sardegna e dalla Toscana, rappresenterebbe non soltanto un utile allaccio di rapporti fra queste due regioni, ma avrebbe innegabili sviluppi com- merciali verso i mercati del nord d’Italia. (907) (( BARDANZELLW D.

(( I sottoscritti chiedono di interrogare il ministro delle partecipazioni statali, per co- noscere che azione sta svolgendo per impe- dire che il programmato ammodernamerito dello stabilimento di Xocera Inferiore delle Manifatture cotoniere meridionali (azienda il cui capitale azionario è per il 46 per cento di proprietà dell’I.R.1.) debba risolversi, come minacciato, nel licenziamento di non poche centinaia di operai e di operaie, il che rende- rebbe addirittura tragica la gik gravissima situazione economica di quell’iniportante centro. 0

(908) (( AMENDOLA PIETRO, GRANATI, GRI- FONE ) J .

(( I1 sottoscritto chiede d’interrogare l’alto commissario per l’igiene e la sanità pubhli- ca, per conoscere i motivi che hanno fino ad oggi ritardato l’emanazione del decreto di ap- provazione, da ritenersi ormai urgente ed in- derogabile, della nuova tariffa nazionale de- gli onorari minimi per le prestazioni sani- tarie, tariffa già approvata dal Consiglio su- periore di sanità, (909) (( ROMANO BRUNO 1 1 .

r( Il sottoscritto chiede d’interrogare il Pre- sidente del Consiglio del ministri e il mini- stro dell’industria e del commercio, per sa- pere se non ritengano opportuno recedere dal- la decisione di istituire a Napoli la Fiera della casa, dell’abbigliaimento e dell’arredamento, in considerazione che la manifestazione na- poletana verrebbe ad essere un doppione del- la Fiera del levante, con enorme danno per quest’ultilma, gik affermatasi e così bene ri- spondente alle finalitk per le quali venne isti- tuita, e con riflessi negativi per l’economia nazionale, evidente dovendo apparire che, così, si rischia di abbassare il livello della manifestazione barese, senza un positivo ri- sultato per quella che verrà effettuata a Na- poli, con tanto impiego di mezzi che avreb- bero dovuto essere destinati, positivamente, per una effettiva industrializzazione del Mez- zogiorno. (910) (( CAVALIERE 1 1 .

(( Il sottoscritto chiede d’interrogare il Pre- sidente del Consiglio dei ministri e i ministri dell’agricoltura e foreste, delle finanze e del lavoro e previdenza sociale, per sapere quali

pro videnze intendano adottare di urgenza per venire incontro ai produttori agricoli del- le Puglie, che, tanto numerosi, hanno dovuto registrare uno scarsissimo raccolto cereali- colo, in modo da consentir2 loro di far fronte al1.e situazioni debitorie e alle necessità per affrontare la nuova annata agraria. (911) (( CA\’ALIERE 1).

(( I sottoscritti chiedono d’interrogare il Presidente del Consiglio dei ministri e il mi- nistro della pubblica istruzione, per cono- scere :

io) se sono a conoscenza della circolare dell’Assessorato regionale alla Imbblica istru- zione in Sicilia, n. 12560, del 10 luglio 1958, relativa alle assegnazioni 1)rovv;isorie degli insegnanti elementari per l’anno scolmtico 1955-59 e se non ravvisano in essa norme con- trastanti con i principi sanciti dall’ordinanza *ministeriale n. 8049/18 del 20 gennaio 19%;

20) se non ritengano che lo stato giuri- dico degli insegnanti elementari siciliani deb- ba essere regolato dal Ministero della puh- blica istruzione, o per lo meno non in ,ma- niera diffoime e contrastante alle disposizioni statali, sin quando non avvenga, in materia di istruzione elementare il passaggio dei po- teri, dallo Stato alla regione, nelle forme pre- viste dall’articolo 43 dello statuto regionale siciliano;

30) se non intendano intervenire per mantenere ai provveditorati agli studi la com- petenza delle assegnazioni provvisorie, dato che le norme emanate dall’ Assessorato regio- nale non offrono alcuna garanzia di obietti- vità e di giustizia. (912) (( GRASSO NICOLOSI ANNA, PEZZINO,

DI BENEDETTO, FALETRA, BUFARDECI, FAILLA, PELLEGRINO )).

RUSSO SALVATORE, DE PASQUALE,

(( I1 sottoscritto chiede d’interrogare il mi- nistro dell’interno e l’alto commissario per l’igiene e la sanità ]mbblica, per sapere se sono a conoscenza:

u ) della situazione di anormalitit esi- stente presso gli ospedali riuniti della citth di Reggio Calabria, a causa: della persistente gestione commissariale; della non risponden- za dei servizi generali e delle attrezzature tec- niche alle più moderne esigenze del servizio ospedaliero; della profonda insodisfazione del personale di assistenza operaio ed inserviente, mal retribuito con paghe che corrispondono solamente al 50, 60 per cento di quelle pre- viste dai contratti sindacali sottoscritti tra la F.I.A.R.O. e le Federazioni nazionali dei di- pendenti ospedalieri, costretto pei* gran parte a turni lavorativi massacranti, in posizione

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noimativa precaria, in condizione di dispa- ritb scandnlosn miei confronti del personale amministrativo;

b ) se non ritengano, pertanto, opportuno intervenire con propri ispettori allo scopo : d i rilevare l’insodisfacente andamento gene- rale degli ospedsli riuniti e le cause che im- pediscono la completa utilizzazione dei posti- letto (in atto se ne utilizzano solo 150 su 250); di sollecitare i provvedimenti necessari intesi ii dare un nuovo regohmento organico, che sostituisca l’attuale vecchio e inadeguato e riconosca i diritti nomiativi dei lavoratori, nel mentre proceda a inquadrarli a seconda le mansioni esplicate, e a riconoscere la va- lidi th dei contraiti collettivi nazionali di la- voro, estendendo il tretta/mento economico ivi previsto; di ripristinare la gestione ordi- naria., provvedendo al ritiro del commissario ~)refettizio, la cui presenza aggrava la situa- zione finanziaria degli ospedali.

(( L’interrogante, anche in presenza di una iigitazione del personale che potrebbe sfociare in U I I ~ azione sindacale, vuole sperare che il ministro dell’interno e l’alto commissario per l’igiene e la sanità si convincano ad inter- venire sollecitamente. (913) (( F I U M A N ~ ) I .

(( I1 sottoscritto chiede d’interrogare il mi- nisl.ro dell’interno, per conoscere il suo pen- sieco sulla situazione che si & venuta a de- tevminare nel comune di Feroleto della Chie- sa (Reggi0 Calabria), ove il Sindaco non con- voca più la giunta comunale da mesi, n6 il consiglio camunale, che ancora deve appro- vare il bilancio preventivo 1958, si & più riu- nito malgrado che quasi due terzi dei consi- glieri comunali ne abbiano chiesto, a norma di legge, la convocazione. (914) (( MINASI R o m ) I .

(( I1 sottoscritto chiede d’interrogare il mi- nistro di grazia e giustizia - con riferimento nll’epilogo giudiziario di una vicenda pseu- domatrimoniale, della quale si B largamente occupata la sta,mpa e dalla quale palesemente noil esula l’elemento pubblicitario, consueto in ciò che concerne la vita e le gesta di certe (( personalità )I del mondo teatrale e cinema- tografico - per sapere:

CI) quando, dove e come B avvenuto che l’atto del matrimonio celebrato nelle note for- me a Ciudad Juarez sia sh to trascritto a nor- ma dell’articolo 125, capoverso quarto, del re- gio decreto 9 luglio 1939, n. 1238, sull’ordina- mento dello stato civile;

b j se il matrimonio era stato preceduto dalla pubblicaziam - ceai 6 tenuto anche il cittadino che contrae matrimonio aPB’estei-o

(art,icolo 115 codice civile) - oppure se era in- tervenuta dispensa dalla pubblicazione e per quali motivi;

c) se con la richiesta. della pubhlicazione o della dispensa dalla pubhlicazione furono presentati o esibiti per visione, come prescri- vono gli articoli 9’7 del codice civile e 111 del succitato regio decreto 9 luglio 1939, i docu- menti necessari a provare lo stato di lihert& di entrambi gli sposi. (915) (( MIGLIORI ) I .

(( I1 sottoscritto chiede d’interrogare il mi- nistro del tesoro, pei? conoscere le ragioni per le quali la signora Gissi Ida fu Antonio, da Montecilfone (Campobasso) pur essendo suo marito - pensionato di guerra - morto nel set- tembre 1953, non & riuscita ancora a riscuo- tere un piccolo rateo di pensione rimasto in- soluto, e se non creda di intervenire, perch6 i l pagamento abbia luogo al più presto, rien- trando la sollecita soddisfazione dei diritti del cittadino in quel programma di moraliz- zazione della cosa pubblica, che il Governo opportunamente intende attuare. (916) (( COLITTO 1).

(1 I1 sottoscritto chiede d’interrogare il mi- rìistro delle finanze, per conoscere se sia in- formato del grave disservizio della conserva- toria delle ipoteche di Sanremo, ove le docu- mentazioni richieste da privati in merito alle risultanze dei registri immobiliari si possono ottenere solo con molta difficoltà e con enor- me ritardo rispetto a1 moniento della richie- sta. L’interrogante, tenuto conto del grave in- tralcio che cib reca non solo alle private con- trattazioni, ma anche al disbrigo delle nume- rose pratiche amministrative che una tale do- cumentazione esigono, anche al fine di frui- re di provvidenze legislativamente disposte, chiede di conoscere quali misure il ministro intenda adottare per impedire il protrarsi de- gli inconvenienti lamentati. (917) (( LUCIFREDI )).

(( I1 sottoscritto chiede d’interrogare il mi- nistro della difesa, per conoscere se & fondata 1& voce che non sarà più costruito in agro di Campomarino (Campobasso) il campo di aviazione militare, di cui da tempo si parla e per conoscere in qual modo si intende prov- vedere al risarcimento dei notevoli danni, re- cati ai proprietari dei terreni dall’autorttth militare occupati giusta ordinanza emessa dal generale comandante la 42 Zat in virtiia dei poteri conferitigli dall’articolo ’76 della legge 25 giugno P865, n. 2339. (918) u COLITEQ >i.

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(( I1 sottoscritto chiede d’interrogare il mi- rìistro della difesa, per conoscere se è vero che la pensione ordinaria conferita sul grado di capitano al maggiore dei carabinieri nella riserva Bartolotta Alfonso, da Palermo, e li- quidata sulla base di 40 anni di servizio, ri- sulti in lire 50.820 alla data del 1” luglio 1956; e se è altrettanto vero che alla stessa data ad un aiutante di battaglia con 40 anni di ser- vizio viene liquidata una pensione ordinaria che supera le 60 mila lire mensili.

(( In caso affermativo, per conoscere i mo- tivi che dànno luogo a siffatta sperequazione. (919) (( CUTTITTA )).

U Il sottoscritto chiede d’interrogare il mi- nistro della pubblica istruzione, per cono- scere lo stato della pratica relativa alla sta- tizzazione dell’istituto musicale (( L. Bocche- Pini )) di Lucca.

(( Pare all’interrogante - che, altre volte, ha fatto, allo scopo, proposte e premure al Ministero - che questo riconoscimento non debba oltre tardare, in considerazione delle gloriose tradizioni musicali di Lucca, dell’ot- timo funzionamento dell’isti tuto in parola - riconosciuto anche da un ispettore del Mini- stero - e per render possibile l’intitolazione del medesimo - in questo anno centenario del maestro - al nome di Giacomo Puccini, che nell’istituto studiò e si avviò alla gloria. (920) (( BACCELLI )).

(( I1 sottoscritto chiede d’interrogare il mi- nistro della pubblica istruzione, per cono- scere se non creda opportuno disporre l’aper- tura in Tel%,moli (Calmpobasso) del IV corso della scuola di avviamento a tipo industriale colti esistente. (921) (( COLITTO 1).

(( I sottoscritti chiedono d’interrogare il ministro della pubblica istruzione, per cono- scere :

l o ) il numero e le localitli delle scuole di istruzione tecnica e professionale esistenti in ogni provincia della Sicilia, il numero de- gli alunni che le frequenta e la percentuale delle alunne, relativi all’ultimo. triennio;

20) il numero e le località dei corsi di istruzione tecnica e gli enti cui sono affidati, relativi all’ultimo triennio. (922) (( GRASSO NIWLOSI ANNA, SPECIALE,

Russo SALVATORE )).

(( Il sottoscritto chiede d’interrogare il mi- nistro della pubblica istruzione, al fine di co- noscere se gli risultino corrispondenti a ve- ritti le voci diffuse negli ambienti interessati in merito a temi piuttosto singolari assegnati

nel concorso a 400 posti di direttore didattico bandito con decreto lo ottobre 19% e ancor più in merito a singolari contrasti (si dice d’ordine politico) che sarebbero insorti in seno alla commissione giudicatrice a propo- sito della valutazione delle prove scritte dei candidati, risultato delle quali sarebbe stata l’ammissione agli orali di soli 170 candidati sui 3400 presentatisi alle prove scritte.

(( L’interrogante segnala l’opportunità che sull’andamento del concorso venga assodata la verità e, ove non risultino elementi suffi- cienti per disporne l’annullamento, siano dati esaurienti chiarimenti, atti a restituire la se- renità ai candidati, ad impedire che sui ri- sultati del concorso stesso possa essere i.mba- stita una speculazione politica e, possibil- .mente, ad evitare che un nuovo concorso na- zionale debba essere presto indetto per la COL pertura dei posti che rimanessero vacanti. (923) (( LUCIPREDI )).

(( Il sottoscritto chiede d’interrogare il mi- nistro della pubblica istruzione, per cono- scere se non ritenga necessario rivedere la si- tuazione delle insegnanti tecnico-pratiche di lavori femminili nei corsi di avvia.mento pro- fessionale rimaste escluse dall’inquadramento nei moli speciali transitori.

(( Premesso che tale esclusione risulterebbe essere stata provocata da un errore commesso nella deter.minazione dei posti da ,mettere a concorso nazionale per tale inquadmmen to, posti che furono erroneamente fissati in IS, mentre le insegnanti aventi titolo che a detto concorso parteciparono furono 233 (cfr. Guz- zettu Ufficiule 15 luglio 1953, n. 159), sembra indispensabile riparare alle inique conse- guenze di tale errore. L’interrogante sottoli- nea infatti che con l’esclusione dai ruoli spe- ciali transitori delle suddette insegnanti si è creata a loro danno una duplice disparità di trattamento :

a) nei confronti delle loro colleghe in- segnanti delle stesse (materie nelle scuole di avviamento professionale, le quali ebbero tutte indistintamente l’inquadramento seb- bene nessuna ragione logica giustificasse una discriminazione tra le insegnanti nei corsi e le insegnanti nelle, scuole;

b ) nei confronti dei loro stessi colleghi insegnanti nei GOrSi altre materie tecnico-pra- tiche, i quali pure ottennero tutti l’inquadra- .meno. Ritiene altresì l’interrogante di dover segnalare l’assurdità nascente dal fatto che fruirono dell’inquadramento - solo per la contingente fortuna di trovarsi in quel mo- mento ad insegnape nelle scuole - insegnanti con una modesta anzianità, mentre - solo per il contingente fatto di trovarsi allora ad in-

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segnare nei corsi - non poterono fruirne in- segnanti con molti anni di insegnamento (ol- tre venti, per talune), le quali non di raro erano state le inseganti delle giovani che be- neficiavano dell’incpadramento, pur essendo state incaricate in epoca assai posteriore.

(( L’interrogante auspica un sollecito prov- vedimento pienamente riparatore e chiede che, nell’attesa di esso, siano frattanto di- sposte bniisure idonea a garantire che, nel frattempo, trasferimenti di insegnanti di FUO- lo nelle scuole ove esse insegnano non ab- biano a precludere loro di fatto la possiliilith di continuare quell’insegnan~ento, cui hanno dedicato tanta parte delle loro vite. (924) (( IJUCIFHEDI 1 1 .

(( Ii sottoscritto chiede d’interrogare il mi- nistro dei lavori pubblici, per conoscere se non ritenga opportuno promuovere la siste- mazicne e bitumatura della via Viara dalla. localitk San Clemente (Caste1 San Pietro) fino al passo della liaticosa.

(( L’interrogante fa presente l’ilmportanza della zona servita dalla via Viara che percorre la vallata del Sillaro congiungendo la via Emilia con la strada nazionale della Futa, nonch6 l’opportunith di favorire con la siste- mazione della predetta strada la deconge- stione del traffico automobilistico. (925) (( BIGNARDI D.

(( I1 sottoscritto chiede d’interrogare il mi- nistro dei lavori pubblici, per conoscere quando il coniune di Roccasicura (Campo- basso) potrk incassare il sovracanone ad esso dovuto in virtii della legge 27 dicembre 1953, n. 959, dalla Societk meridionale di elettri- cith, che sembra la abbia gih versato, trattan- dosi di comune montano in particolare con- dizione di bisogno, incluso nel bacino imbri- fero .montano del fiume Volturno. (926) (( COLITTO )).

(C I! sottoscritto chiede d’interrogare il mi- nistro dei lavori pubblici, per conoscere se non ritenga urgente provvedere alla migliore sistemazione della strada statale Jonica i06 nel tratto Melito Porto Salvo-Reggi0 Calabria.

(( Kel suddetto tratto di strada di poco pih di 30 chilometri si svolge un intenso traffico di automezzi, in continuo aumento, reso 01- tremodo difficile e pericoloso a causa delle numerose curve esistenti (circa 60, di cui ill- cune pericolose’; e della carreggiata insufi- ciente, oscillante tra i cinque, sei metri.

Tutto ciò, tra I ’ a k o , inirdcia e rende difficile e lento il transito alle porte della cit- tà di Reggio Calabria, testa di ponte gler le comunicazioni fra Ea Sicilia e la zona jonica

fino alle Puglie, zona di confluenza econo- mica importante, con buone prospettive di incremento agricolo e di sviluppo commer- ci ale.

(( L’interrogante, infine, facendo presente che le somme occorrenti per la sistemazione non sono i-nolto rilevanti e corrispondono a una piccolissima parte di quelle previste per l’impiego in altre zone del paese, vuole spe- rare che il ministro interessato terra conto della legittima attesa delle popolazioni, espresse anche ultimamente dal consiglio co- munale della cittk di Reggio Calabria, il qua- le, nella seduta del 2 (maggio 1958 ha appro- vato all’unanin1itA itl>posito ordine del giorno. (927) (( FIUMANÒ )).

(( I sottoscritti chiedono d’interrogare il ministro dei lavori pubblici, perche faccia conoscere i .motivi per i quali, a distanza di due mesi dal termine (9 giugno 1958) stabi- lito dalla legge del 24 gennaio 1958, n . 101, sui dispositivi di individuazione e segnala- zione dei velocipedi e dei carri a trazione ani- male, ancora non B stato pubblicato il rela- tivo regolamento per le modalith di applica- zione e le caratteristiche dei dispositivi in pa- rola. Nemmeno di fronte al crescente aumento delle disgrazie stradali in cui sono coinvolti i ciclisti gli organi responsabili si decidono a rendere operanti le disposizioni di legge.

(( LENOCI, SCARONGELLA 1). (9%)

(( I1 sottoscritto chiede d’interrogare il mi- nistro dell’agricollura e delle foreste, per co- noscere quali provvedi’menti intende concre- tibmente adottare onde alleviare la grave crisi in cui versa la canapicultura nazionale. (929) (( BIGNARDI ) I .

(( 11 sottoscritto chiede d’interrogare i mi- nistri dell’agricoltura e foreste, del lavoro e previdenza sociale e della pubblica istruzione, per conoscere con quali criteri e a quali or- ganizzazioni sono attualmente distribuiti i fondi destinati alla istruzione professionale in agricolura, in particolai*e per conoscere se n m ritengano utile estendere le sovven- zioni previste dalla legge anche a corsi di per- feziona.mento per dirigenti di azienda e per tecnici e laureati in agraria. (93W (( BIGNABDI D.

(( Il sottosc.ritto chiede d’interrogare il mi- nistro dell’agricoltura e delle foreste, per sa- pere se non creda di dover dare tempestive disposizioni per elevare il contiqrente del- l’ammasso granario, onde evitare che, nelle tanto precarie condizioni in cui versano spe- cialmente le piccole e le medie aziende, i pro-

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duttori di grano restino vittime delle specu- lazioni del libero mercato, con conseguenze irreparabili. (9311 (( CAVALIERE D.

(( I1 sottoscritto chiede d’interrogare il mi- nistro dell’agricoltura e delle foreste, per co- noscere - con riferimento alla precedente in- terrogazione n. 28739, annunziata alla Camera il 27 settembre 1957 - se è a conoscenza:

@) del provvedimento di estromissione, che il consiglio del Consorzio di bonifica del Tronto ha preso, con l’assistenza del delegato ministeriale dottor Bagnulo, contro il depu- tato amministrativo del consorzio stesso dot- tor Giulio Savini, per il fatto che quest’ulti,mo avrebbe fatto ricorso all’autorità giudiziaria per vedersi riconosciuto il diritto al rilascio di copie delle deliberazioni consortili;

b ) del fatto che i dirigenti del consorzio si rifiutano di prestare obbedienza alle deci- sioni esecutive nel frattempo emesse dall’au- torità giudiziaria, su istanza del Savini, in ordine al rilascio delle copie, e per conoscere, quindi, se il ministro ritiene che il provvedi- mento, di cui innanzi, possa essere approvato dagli organi aministeriali, che, ai sensi degli articoli 65 e seguenti del testo unico 13 feb- braio 1933, n. 215, esercitano la tutela e vigi- lanza sul Consorzio di bonifica del Tronto, dato che lo stesso rappresenta una pura ri- torsione verso chi invoca la legge per la buo- na amministrazione del consorzio. (932) (( COLITTO ) I .

(( I1 sottoscritto chiede d’interrogare i mi- nistri dell’industria e commercio e dei tra- sporti, per conoscere quali provvedimenti in- tendano adottare perche sia portato a termine il completamento del sottopassaggio ferrovia- rio presso la stazione ferroviaria della zona industriale di Massa e Carrara nonche la co- struzione della fognatura di scarico delle ac- que bianche di detta zona.

((I3 noto che, con parte dei fondi di cui al secondo comma dell’articolo 9 del decreto le- gislativo 31 #marzo 1945, n. 242, è stata finan- ziata per l’i,mporto di 25 milioni l’esecuzione di un sottopassaggio ferroviario presso la sta- zione delle ferrovie dello Stato della zona in- dustriale, necessario allo scopo di raggiun- gere la dorsale della zona dalla via Aurelia, accorciandone in tal modo il percorso di al- cuni chilometri.

(( Tuttavia è altresì notorio che data l’in- sufficienza della somma disponibile non si rese possibile la congiunta costruzione del sottopassaggio e della fognatura per lo sca- rico delle acque, opera estremamente neces-

saria in relazione al fatto che senza la stessa, il sottopassaggio sarebbe costantemente alla- gato. (933) ROSSI PAOLO MARIO 11.

I( I1 sottoscritto chiede d’interrogare i ,mi- nistri dell’industria e commercio e dei tra- sporti, per sapere quali provvedimenti in- tendano adottare, ed eventua1,mente quali sono i amotivi che ostano, per l’inizio dei la- vori di allargamento del sottovia ferroviario sulla strada n. 10, collegante la dorsale della zona industriale di Massa e Carrara con la statale Aurelia presso lo stabilimento Fi- bronit.

(C Ciò allo scopo di permettere il transito degli automezzi pesanti in considerazione della particolare importanza che riveste il suddetto passaggio il quale trovasi al centro della zona industriale e nel punto di mas- sima concentrazione degli stabili,menti ivi esi- stenti : Montecatini azoto, Cokapuania, Ru- mianca, Montecatini calciocianamide, Cemen- terie apuane, Fibronit. (934) (( ROSSI PAOLO MARIO ) I .

(I I1 sottoscritto chiede d’interrogare il mi- nistro del lavoro e della previdenza sociale, per conoscere le ragioni per le quali non an- cora si dà inizio alla costruzione del villaggio E.N.A.L., a Mattinata (Foggia), che pure sembrava già disposta e finanziata, e per sa- pere se non intenda far provvedere, con can- tieri di lavoro, alla sistemazione della zona archeologica limitrofa al predetto costruendo villaggio.

(( CAVALIERE )). (935)

(( I sottoscritti chiedono d’interrogare i mi- nistri del lavoro e previdenza sociale, del- l’agricoltura e foreste e dell’industria e com- mercio, per conoscere :

10) il numero e le località dei corsi di qualificazione e riqualificazione professionale per .manodopera fem.minile istituiti e finan- ziati nell’ulti.mo triennio in ogni provincia della Sicilia e il numero delle alunne che li ha frequentati;

20) gli enti che li hanno gestiti; 30) il numero delle scuole aziendali isti-

tuite in ogni provincia della Sicilia in appli- cazione della legge sull’apprendistato; il nu- mero degli allievi e la percentuale delle al- lieve. (936) (( GRASSO NICOLOSI ANNA, SPECIALE,

PEZZINO 1).

(( I1 sottoscritto chiede d’interrogare il mi- nistro delle partecipazioni statali, per sapere se sia a conoscenza che presso il suo Mini-

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stero e presso la Finsider, vi sia traccia della approvazione da parte della C.E.C.A. della decisione di costruire un impianto per la pro- duzione dell'acciaio nella zona industriale di Massa e Carrara.

(( Per sapere se siano sorti nuovi orienta- menti che spingano la Finsider ed il Ministero delle partecipazioni statali ad una diversa so- luzione e dislocazione dell'iiiipianto suddetto.

(( Per conoscere infine quali sono le ragioni concrete per le quali la Finsider ed il Mini- stero delle partecipazioni statali, a tutt'oggi, non abbiano ancora dato il loro parere favo- revole per la esecuzione e realizzazione del- l'impianto in questione. (937) (( ROSSI PAOLO MARIO I ) .

(( Il sottoscritto chiede d'interrogare il wi- nistro presidente del Colmitato dei ministri per la Cassa del Mezzogiorno, per conoscere:

cc) da chi sono gestiti gli acquedotti mo- lisani;

b ) le norme di legge, che regolano tale gestione;

c ) quando ha avuto inizio e quale spesa la stessa ha sin oggi comportato;

d ) se, da chi ed a chi e con quali moda- liti1 la somma spesa dovrh essere riimborsata. (9381 (( COLITTO ) I .

(( I1 sottoscritto chiede d'interrogare il mi- nisti*,o .pi:esi,dente ,del Comitato Idei ministri per I,a Cassa ,del Mezzogk", per aonoscere quando Ti tiene &e possa essere ldefiinito hsc- nkamente il pogetto pw Ila costruzione \d,el- ,l'edificio scohshco $di 'Roocasic.ura (Campo- basso), che B brasmesso continuamente dalla Cassa a l #Genio civile di Isemia e vilceversa con irilitevi ,e mntrorilievi, che non hanno fine, ed ;avendo l'intemogank ricevuto Ida funzio- rìari <delba Cassa risposte sbranamente evasive, che male si addi.cono a ;chi lè ch.iamat,o dallo Stato 'a lavorme per .le iwee depresse. (939) (1 COLITTO D.

(( Il sottoscritto chiede d'interrogare il mi- nist.ro dei trasporti e l'ttlto commissario per l 'wene e la ,sanità pubblica, per conoscwe se, di fronte ai sempre pih larghi ii:conusciment.i dei gravi pericoli per la salute pubblica col- legati ai gas di scappamento degli autoveicoli, e specialmente di quel:i dotati di imotorj (3 nafta, gas che dalla scienza medica sono stati riconosciuti arelenosi e? con osni proba- bilità, cancerogeni, non ritengano studiare op- poi-tuni psowedl*imenti idmei ad evitare un tale inquinamento de;P'ark, quanto nei centri cittadini.

'

(( L'interrogante reputa che al fine indicato pot.rebbero essere ,ut.ili in un primo tempo i l divieto -di circolazione d i tali veicoli nelle st.r.ade pih st.ret.te tde1l.s nostre &tà e, in un secon'do lenipo, la ,sostituzione con filobus de- gli autobus in servizio urbano. Gr:adiilebbe comunque conoscere se .e quali deva.zioni ed ,indagini siano ,state !effettuate per accertare ,natura, portata e conseguenze dell'avvelena- (mento 4dell'aria così Idet,ei?nlintato ,e quali ri- niedi si pensi 1d.i ladottare per ovviarvi, .a tu- tela Ldi quel Idiiitto alla sal,ut,e che La Costitu- zione ,della Rfepubbli,ca garantisce .ai c i t t d n i .

(( LUCIFREDI )). (940)

(( I1 sottoscritto chiede d'interrogare il mi- nist,ro del lavoro e .della previdenza sociale, per .sapere se è a conoscenza [del f.atto che l'uf- ficilo lcolJocam8ento ,di Napoli ha conoess'o ,il ,nulla osta 'per $l'avvio al 1arvop:o d i Iav,or.atori, in ,sostituzione 'di al1ht-i in sci'opero, cddla ,ditta lienato, IPinto, ed in paxtilcolme liin sostituzione ,dlel 1,av'oratore Cboneale Giuseppe anche egli ,scioperante.

(( S.e B la, conosoenna che, .a .parte quanto 5.0- pra, !la motivazioln'e 'del ;li,cenzicumento Ide,i la- vor,atori $scioperanti B staha ,per ,i.iid,uzione ,del I,)ei:son.&le, per cui !an@he i.n questo caso la ,diLta 1h.a vi1ol.at.o l'arbioolo 15 ldelJ*a lesse a. 264 sul collocamento.

(( Se z-itiene infiine !solilecitare La pvefettwra di Napoli per un suo intervento contro il cal- zaturifiu5o Sabbatini, o ~ ! :so,no stati 3ioen- ziati 15 operai pewh6 scioper.a;nti, tutti sosti- tu i ti da nuovi assunti regolarmente inviati da'll'uffioio 'd'e1 col1,ocamento ,di Napoli.

(( Quali ismo lle misure "wre te (che nei confronti delle suddette ditt,e inten,de pren- d'ere. (941) C( FASANO )).

(C I1 sottoscritto chiede ,d'in,teimgaz*e i mi- .nistri [del lavoro e pwvi,denzla soci.aJe, dell'in- .d.ust"ria .e [commercio 0 .dell'intierno, per w- p.oscer,e *quali provved,im.enhi gli stessi hann,o disposto in imeri'ho dJ'infoi%uni:o moi=tale av- venuto all ' intemo <dello stabiltime.nto (di ma- Ir.ufatti in cemento S.C.A.C. i.n Teme Annun- ziata (Napoli), dove B Irimasto vittima l 'op- ,mio Salvatore Faino, padre d i cinque figli; sulle r.esponsabili~t& e sull',origine .della grave Sdispazia .e sulle ragioni ,del ,notevole ri tmdo con il quale sarebbe giunto sul posto la pub- blica sicurezza di Torre Annunziata.

(r Se i (ministri, ,consida.ando la gav i s - siim .r.ec.rudescenza di inf or%uni mortali nel ,settore industria1,e nella provincia d i Napoli, non i - i t e n ~ ~ n o IricomeTe a provvedimenti par- ticolari per infrenare iP tragico EETMXXE~Q. (9x2) AREKEEES n.

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C I I1 sottosc-ritto chiede d’interrcyare il mi- nistro dell’intemo, per conoscere se lo stesso è a conoscenza che in Roma in pieno giorno vengono rashellati dalla pubblica sicurezza giovani e giovanissi,mi, chiusi in camera di sicurezza del1.a questura centrale per moltis- sime ore (motivi idi accertamenti perché sprov- visti di [documenti); se cib B confoiune a sani criteri di accertamenti e s e non 6 -più confa- cente (se esigenze di polizia lo impongono) fare tali accertamenti a.ccolmpzgandu gli spr,ovvisti !di [documenti presso ,le Tispettive abitazioni.

Sui funzionari a?espmsabili di tanto, sui 1motiv-i cche hanno in.dotto detti funzionari ad un’opera tanto .negat-iva, se si valutano le conseguenzie sullo stato psichilco dei giovani e dell’e f aimigli,e. (943) (( ARENELLA )I.

(1 I .sottoscritti chi:edono di ,inter.rogare il ininistpo ldell’interno, per sapere $,e noa si- tiene chre si,a maimai h m p o ,di ,indire le ele- zioni per !la ‘rinnovazione ,d,el oonsigl;l.io comu- nale ( d i M:a.tez.a sciolto con $decreto del Gapo del.10 Stato d.el 17 febbraio 19%;

(1 A sottolinea:i?e la ,necessit& #di adottare il sop-radetto ,provvedimento ‘senza. ,ulteriori ia- dugi gli interi3o3anti danno presente che quel- l i ~ in:dustre ,e ~laborima popoliazione si trova senza ,una leffi’ciente le fjunzionante mministira- zione fin ‘dal maggio 1956 la ciu usa ,d)ella arisi che travagliò dal primo giorno la maggio- ranza raccogliti,ccia formatasi intorno alla mi- noranza democristiana, crisi che scoppib in modo aperto entro i l primo anno ,dalle ele- zioni e che :si .tiwcinb, senza :trovare dicuna adeguata sloluzione, fino al ldecreto idi sci~oglti- Im’en to. (944). (( BIANCO, FRANCO PASQUALE )).

1.1 sott,oscritto chiede d’.inkerrog&re i mi- nistri ~dell’lagri~coltum e ftoreste B ~dell’linldu- st-riti e comrner8ci,o e 1’dt.o ~commiisiaii~o per l’igi’ene re 1.3 sanith pubblicca, per conoscei-e quale sia il ,loro ,pensiero e quali gli intendi- menti (di f*ronte ,alle tdenunzk selmpre più fre- quenti [di f,rodi e sofisti~cazioni .nel 3ettoi.e vi- nico1.o con le ovvie, %dannose conseguenze in canipo sanitaTio, alimentare e commerci,ale. (945) (( PINO D.

(( I1 sottoscritto chiede d’intei-ro3ai.e i mi- nistri dell’indust~ia e colmmercio e del com- mercio con ,l’estero e l’alto commissario per l’igiene e da sanith pubblica, per sapere pale sia il loro pensiero e quali gli intendimenti di fronte alla dilagante situazione venutasl a ldetei3minare su1 meycato o l ea~ io in seguito nll’i9mpiego Idei (( grassetti 1) nella (( fabbrica-

razione 3) dei sedicenti olii di oliva messi in commercio, i quali in realt8 altro non sono che miscela di grassi liquidi con aggiunta di carotene come colorante. Tale frode, oltre che colpire i consumatori, viene a ricadere sui produttori di olio d i d i v a e suscita giustifi- cate apprensioni in campo sanitario.

(( Per sapei-e, inoltre, se risponde a verità che questi (1 prassetti )) e paste per saponifim- zione sarebbero in gran parte (di pi’ovenienzs estera e che recentemente il Ministero del com- 1inercio estero avrebbe autorizzato [diverse dit- te italiane ad effettuarne cospicua importa- zione ‘dalla Franlcia. (946) (1 PINO )).

(( I sottos.critti chiedono di interrogare i mi- nistri del lavoro ,e previdenza sociale e del- l’industria e commercio, per conoscere quali interventi intendano esperire in merito alla grave situazione che, sul piano economico e sociale, si e venuta. a determinare nelle pro- vincie di Padova, Verona e Vicenza in conse- guenza del Tipetersi di li.oenziamenti, di so- spensioni e di riduzioni dell’orario di lavoro, messi in atto da privati imprenditori in di- verse industrie locali sotto il costant,e prete- sto ,di un adeguamento della organizzazione de lh produzione in vista dell’entrata in vi- gore .del M.E.C.

(( Per sottolineare la gravità d,ella si tua- zione gli interroganti Titengono opportuno se- gnal.are :

io) che nella provincia di Padova, tra la fine del I957 e il primo semestre del 1958, oltre 500 lavoratori sono stati licenziati e al- -trettanti sono stati sospesi dal lavoro. In par- ticolare, nell’azienda della Cisa-Viscosa. e nel- le ,officine meccani.che Breda di Cadoneghe, i licenziamenti attuati colpiscono rispettiva- mente 180 e 163 lavoratori, mentre c ixa 300.00 ore di lavoro nor! sono state effettuale in un elevato numero di aziende per l’appli- cazione della riduzione dell’orario di lavoro;

20) che nella provincia di Verona e luttora in corso l’agitazione dei dipendenti dell’azienda metallurgi.ca Oallarossa per la decisione adottata dall’imprendi tore di licen- ziare 145 operai, mentre uno st~illicidio di li- cenziamenti si B verificato, presso lo stesso settore metallurgico, nelle aziende Riello, Pe- rusi, I.M.A., Polin e Marzan;

3”) che nella provincia di Vicenza, la cui situazione economica e sociale nel corso degli ultimi 5 anni B stata gravemente compromessa dalla attuazione dell’enoi*me cifra di circa diecimila licenziamenti, presso l’azienda Lane Rossi si sono verificati, nell’ultimo anno, oltre mille licenziamenti sotto la formula ricatta- toria delle dimissioni volontarie e tuttora vi

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nale mentre presso il lanificio Marzotto gra- vissima I& la riduzione dell’orario di lavoro;

4 O ) che i licenziamenti, le sospensioni e le riduzioni dell’orario di lavoro, costitui- scono un pauroso aggravamento delle condi-

(( I sottoscritti chiedono d’interrogase il mi- nistro della difmesa, per conoscere se intende dare ,effettiva applicazione alla legge che con- cede la medaglia mauriziana ai sottufficiali, esclusi per la maggior parte da tale beneficio perche non vengono loro riconosciuti i periodi di comando di reparto. (948) (( BOGONI, GUADALUPI ) I .

mente il mercato di consumo. (( Gli interroganti richiamano l’attenzione

dei ministri del lavoro e dell’industria e com-

(( I1 sottoscritto chiede d’interrogare il mi- nistro dei lavori pubblici, per sapere se nel prossimc bilancio del1’A.N.A.S. sarà pre- vista la costruzione di un ponte stabile sul Po a Borgoforte (Mantova) in sostituzione del- l’attuale in chiatte. (949) (( MONTANARI SILVANO )).

(( I sottoscritti chiedono di interrogare il ministro dei trasporti, per conoscere quali sono i motivi che ostano alla concessione ai sottufficiali delle tre forze armate - insigniti della medaglia mauriziana - del libretto fer- roviario come per gli ufficiali insigniti della stessa decorazione. (950)

(( I sottoscritti chiedono di interrogare il 1 ministro dei trasporti, per conoscere quali sono le decisioni oyeranti, i progetti e gli orientamenti della Direzione generale delle ferrovie dello Stato a proposito delle questioni sotto elencate :

a) tutte le automotrici del deposito di Mantova vengono alimentate a metano. 11 $i- ;

lancio delle ferrovie dello Stato ne trae cer- tamente vamatazgio, ma, oltre al disasio dei passeggeri, viene seriamente compromessa la sicurezza del personale del deposito e di quel- lo viaggiante, dei via,ogiatori, dei con- vogli, ecc. Infatti nell’ipotesi di uno scontro, purtroppo non assusda, le 18 o 20 o pih hom- bole ,di una automot.rice possono esplodere e determinar,e un disastro di proporzioni incal- colabili. Inoltre i grandi serbatoi di metano, gli impianti per In sua. compressione e pey il caricamento ,delle Poombole sono situati nel deposito a fianco della stazione a breve di- stanza dal centro ahitnto.

(( Appare quindi non pih prorogabi1.e la sostituzione del metano con i carburanti li- quidi e si chiede quando cib avverrà;

b) in quale data B prevedibilse possano essere ultimati i lavori di rinnovo e di siste- mazione dell’armamento e .delle segnalazioni sulle linee Mantova-Cremona-Codogno ‘e Ve- rona-Mantova-Modena;

c ) se in conseguenza dei suddetti lavori, e ,quando su ,queste linee potranno essere rag- giunte velocitb molto superiori alle attuali, non sia previsto l’inserimento del tronco Mo- dena-Mantova-Verona sulla, grande linea del Rrenneso-Roma e viceversa;

d ) se non possano essere abo1it.e le re- strizioni esistenti per i viaggiatori di seconda, classe sui treni AT 425 e AT 426 della linea Man tova-Milano. (951) (C MONTANARI SILVANO, FOGLIAZZA D.

(( 1 sottoscritti chiedono di interrogare il minist,ro .del tesoro, per conosoere i motivi per cui non viene concesso l’assegno di in- ,collocamento ai perseguitati politi.ci pensio- nati; per sapere se non ritiene opport.uno in- tervenire con adeguat,e ,disposizioni affinch6 tale assegno venga corrisposto agli aventi di- ritto. (952) (( MONTANARI SILVANO, NICOLETTO )).

(( 11 sottoscritto chiede d’interrogare i mi- nistri dei lavori puhblici e dei trasporti, per conoscere se, al fine di evitare le gravi, ricor- renti sciapure che si verificano sui passape a livello, hanno formato, di concerto con gli enti locali interessati, un piano di costruzione di sottopassayyi e di caralcavia al fine di eli- minare ,~radualmente i passaggi a livello, a cominc.iare dai piia pericolosi. (953) (C AxsELD-0 PAOLO n.

(d I1 softoscritlrp chiede d’intersosare i! mi- nistro del lavoro e della previdenza suaiale, per conoscere :

io) se B al c5mente d2Ue - a 6 scerequa- zioni venutesi a creare neXa c51~espowsions

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deile indennitk economiche ,ai lavoratori col- ;~iLi da infortunio o da malattia professionde a seguito dell'entrala in vigore <della legge 3 aprile 1958, n. 499, che stabilisce tre sistemi diversi :di computo deile rendite, a pari& di bminom.azione fisica, ,a seconda che l'evento infortunistico o la !malattia abbiano avuto ,a verificaixi :

a) cda-l 10 aprile 1937 al 31 diwm- lire 1948;

b ) dal 1" gennaio 1949 al 31 dicem- bre 1957;

c) 'dal 1" genn,aio 1958 in ,avanti; 2") se Cè .a conoscenza ,della decisi,one, pre-

sa ;dall'Istituto nazionale per l',assicurazione contro g h infortuni sul .lavoro, di revocare .a deco.rrere (dal 1" genna-io 1958, de (disposizioni per la concessione #degli assegni tetmpormei assistenzi,ali .ai grandi Cinvalitdi [del lavoro. in stato di accertato e grave bisogno;

3") se B a conoscenza di altra decisione, presa Idall'Istituto [suddetto, (di im,porre 1,a m- stituzione degli acconti a suo tempo concessi sui imigli,or,menti 'd,elle rendite, m c h e nei casi che gli ,aumenti stessi non silano, stati compyesi :nell,a llegge 3 asprile 1958, :n. 499;

4") 'se in lorldine ,a quanto sopra 'non ,ri- tenga 08pportiuno adottare, urgenti provvedi- menti al fine di tevitare che un ootmplesso di noGme #destinate :a imigliorare lle con(dizi8oni de- gli i,ntf,ortunati tdel l avo~o isi traduca in certi casi i n ,un +d,anno .eco,noimilco p e ~ questi ul- tilmi Q mmunque in una fonte [di sdooulmenta- bile mal:con,tento. (954) (( BIANCHI ~GERARDO ) I .

.

Interpellanza.

(( I1 sottoscritto chiede d'interpellare il Pre- sidente del Consiglio dei ministri, per cono- scere se ritenga i nuovi impegni assunti in Marocco dall'E.N.1. rispondenti ai compiti pe- culiari che tale ente B chiamato ad assolvere per legge.

(( Dopo gli accordi persiani, i recenti ac- cordi maro'cchini, stipulati in un momento politico di estrema instabilith in tutta l'area del mondo arabo e con condizioni di persi- stente svantaggio rispetto a quelle di tutte le altre compagnie petrolifere, ripropongono in- fatti l'esame della validità della politica pe- trolifera dell'E.N.I., che continua ad investire

i capitali italiani in ricerche fuori dell'Italia ,ed ora anche in costruzioni di raffinerie), mentre nel territorio nazionale tali ricerche esso svolge a ritmo lento ed assolutamente in- suftìciente.

(C L'interpellante chiede a tale proposito se il Governo, preso atto del persistente disinte- Tesse dell'E.N.1. alla ricerca petrolifera nel territorio nazionale ed esaminati i risultati ne- gativi prodotti dalla vigente legislazione, non ritenga di proporre una revisione della legge sugli idrocarburi, che apra la ricerca alla pri- vata iniziativa anche nella Valle Padana e la incoraggi adeguatamente in tutto il terri- torio nazionale. (36) (( DELFINO )).

La seduta termina alle 20,ZO.

O d i n e del giorno per la seduta d i d m n i .

Aslle ore 9,30:

1. - Discussione del diseigno d i legge: Convemiome in ;legge (d'e1 idemeto-legge

23 luglio 1958, In. 721, con'oemente l'estnazione anticipata dello spirito. ,da vino socan.tonato :ai :sensi #dei decreti4e3ge 16 uT1'aTzo 1957, n. 69, e 14 settembqe 1957, .n. 812, vispettivamente 1oonvel:titi in leg3e, oon imodifi'eazioni, melle dle& 12 imaggio 1957, 'n. 307, le 27 'ottobre 1957, in. 1031 (Approvato dal Senata) (1168) - Rela- t o T e : Vicentini.

2. - Seguito $della discussione dei disegni d i legge:

.Stato [di ,previmsione Idell'ientrata e stato ci; previsione ld,ella 'spesa del ,Ministero 'del tesoro .per l',esercizio fi.nanziai5o *dal 1" Juglio 1958 al 30 giugno 1959 (60 e 60-bis) - Rela- t 0 T i : Vi,centini, per ,l'entrata; Bim.a, per la spega;

Stato ,di previsione <della spesa idel Mi- nisbero (delle ,fintanze per l',eserlcizio fin.anzi.a- rio cdal 1" luglio 1958 al 30 giugmo 1959 (61) - Ralatore: Tumaturi;

Stato [di previ,si.one ,dell,a spesa del Mi- nisteyo :del bilancio per l'(esercizio fin.anzia- rio <dal 1" luglio 1958 al 30 giuoqo 1959 (62) -- Relatore: Carcateitl-a.