SEDUTA DI VENERDÌ 1° FEBBRAIO 1963 -...

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Atti Parlamentari 37373 — Camera dei Deputati III LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 10 FEBBRAIO 196 3 DCCLXX XI . SEDUTA DI VENERDÌ 1° FEBBRAIO 196 3 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE LI CAUSI INDICE PAG. PAG . Congedo 37373 Disegni di legge : (Approvazione in Commissione) . . . . 37373 (Delerimento a Commissione) . . 37374, 3738 9 (Trasmissione dal Senato) . . . 37375, 3738 9 Proposte di Iegge : (Annunzio) 37375 (Approvazione in Commissione) 3737 3 (Deferimento a Commissione) . . 37374, 3737 5 (Trasmissione dal Senato) 3737 5 Corte costituzionale (Annunzio di tra- smissione di atti) 37374 Interrogazioni (Annunzio) : PRESIDENTE 37389, 3739 0 CUTTITTA 3739 0 Interrogazioni (Svolgimento) : PRESIDENTE 3737 5 SANTERO, Sottosegretario di Stato per l a sanità 3737 5 MISEFARI 3737 6 CAPPUGI, Sottosegretario di Stato per i trasporti 37377, 3737 8 MANCO 37377, 3737 8 COLASANTO 3737 9 ANTONIOZZI, Sottosegretario di Stat o per il turismo e lo spettacolo 3738 0 CRUCIANI 37380, 3738 3 CECCHERINI, Sottosegretario di Stato pe r i lavori pubblici 3738 1 ROMUALDI 37382, 37383 SCARASCIA, Sottosegretario di Stato per la pubblica istruzione 37382 BERTINELLI, Ministro del lavoro e della previdenza sociale 37384 DEL Bo 37385 MAllA, Sottosegretario di Stato per l e poste e le telecomunicazioni . 37387, 3738 8 FRANCAVILLA 3738 7 DEGLI OCCHI 37388 La seduta comincia alle 11 . CUTTITTA, Segretario, legge il process o verbale della seduta del 26 gennaio 1963 . approvato) . Congedo . PRESIDENTE . Ha chiesto congedo i l deputato Gennai Tonietti Erisia . (È concesso) . Approvazioni in Commissione. PRESIDENTE . Nelle riunioni di gioved ì pomeriggio delle Commissioni, in sede legi- slativa, sono stati approvati i seguenti prov- vedimenti : dalla III Commissione (Esteri) : « Partecipazione ai piani di sviluppo eco- nomico e sociale della Somalia nell'ann o 1962 » (4529) ; dalle Commissioni riunite IV (Giustizia ) e IX (Lavori pubblici) : LONGONI ed altri : « Modifiche al regio de- creto 16 novembre 1939, n . 2229, concernente

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Atti Parlamentari

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Camera dei Deputati

III LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 10 FEBBRAIO 1963

DCCLXX XI .

SEDUTA DI VENERDÌ 1° FEBBRAIO 1963PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE LI CAUSI

INDICE

PAG.

PAG .

Congedo 37373

Disegni di legge :(Approvazione in Commissione) . . . . 37373

(Delerimento a Commissione) . . 37374, 37389

(Trasmissione dal Senato) . . . 37375, 37389

Proposte di Iegge :

(Annunzio) 37375

(Approvazione in Commissione) 3737 3

(Deferimento a Commissione) . . 37374, 3737 5

(Trasmissione dal Senato) 3737 5

Corte costituzionale (Annunzio di tra-smissione di atti) 37374

Interrogazioni (Annunzio) :PRESIDENTE 37389, 3739 0CUTTITTA 3739 0

Interrogazioni (Svolgimento) :PRESIDENTE 3737 5SANTERO, Sottosegretario di Stato per l a

sanità 3737 5MISEFARI 3737 6CAPPUGI, Sottosegretario di Stato per i

trasporti 37377, 3737 8MANCO 37377, 3737 8COLASANTO 3737 9ANTONIOZZI, Sottosegretario di Stat o

per il turismo e lo spettacolo 3738 0CRUCIANI 37380, 3738 3CECCHERINI, Sottosegretario di Stato per

i lavori pubblici 3738 1ROMUALDI 37382, 37383

SCARASCIA, Sottosegretario di Stato perla pubblica istruzione 37382

BERTINELLI, Ministro del lavoro e dellaprevidenza sociale 37384

DEL Bo 37385MAllA, Sottosegretario di Stato per le

poste e le telecomunicazioni . 37387, 37388FRANCAVILLA 37387DEGLI OCCHI 37388

La seduta comincia alle 11 .

CUTTITTA, Segretario, legge il process overbale della seduta del 26 gennaio 1963 .

(È approvato) .

Congedo.

PRESIDENTE. Ha chiesto congedo i ldeputato Gennai Tonietti Erisia .

(È concesso) .

Approvazioni in Commissione.

PRESIDENTE. Nelle riunioni di gioved ìpomeriggio delle Commissioni, in sede legi-slativa, sono stati approvati i seguenti prov-vedimenti :

dalla III Commissione (Esteri) :

« Partecipazione ai piani di sviluppo eco-nomico e sociale della Somalia nell'ann o1962 » (4529) ;

dalle Commissioni riunite IV (Giustizia)e IX (Lavori pubblici) :

LONGONI ed altri : « Modifiche al regio de-creto 16 novembre 1939, n . 2229, concernente

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la esecuzione delle opere in conglomerato ce-mentizio semplice ed armato » (1509) ;

LONGONI ed altri : « Modifica dell'articol o16 del regio decreto 11 febbraio 1929, n. 274 ,relativo alla professione di geometra » (1510) ,in un nuovo testo .

Deferimento a Commissioni.

PRESIDENTE. Sciogliendo la riserva ,ritengo che la seguente proposta di leggepossa essere deferita alla XIII Commissione(Lavoro) in sede legislativa :

COLOMBO VITT0RIN0 ed altri : « Modifichealla legge 29 aprile 1949, n. 264, relativaall'avviamento al lavoro e all'assistenza de ilavoratori involontariamente disoccupati »(4567) .

Se non vi sono obiezioni, rimane cosìstabilito .

(Cosa rimane stabilito) .

La VI Commissione (Finanze e tesoro) h adeliberato di chiedere che le seguenti propo-ste di legge, già assegnatele in sede referente ,le siano deferite in sede legislativa :

Senatore BERGAMASCO : « Nuove disposizion iin materia di esenzione dalle imposte di re-gistro, di successione, ipotecarie e da quellasull'asse ereditario globale netto per le libe-ralità a favore di enti morali italiani legal-mente riconosciuti » (Approvata dalla V Com-missione del Senato) (3453) ;

Senatori CoNTI ed altri : « Autorizzazionealla cessione in proprietà al comune di Pia-cenza di metri quadrati 36.170, dell'immobil esito in Piacenza denominato " ex caserma Za-nardi Landi " in contropartita della costru-zione di edificio per gli uffici finanziari, dell acessione in proprietà allo Stato dell'area co-munale di circa metri quadrati 10 .760 in zona

Molini degli orti " e della rinuncia a riven-dicare metri quadrati 2 .650, posti in Piacenz ain località " Barriera Torino " » (Approvat adalla V Commissione del Senato) (4405) .

Se non vi sono obiezioni, rimane cosìstabilito .

(Così rimane stabilito) .

L'VIII Commissione (Istruzione) ha de-liberato di chiedere che le seguenti propostedi legge, già ad essa assegnate in sede refe-rente, le siano deferite in sede legislativa :

RAMPA e Buzzi : « Benefici per gli inse-gnanti elementari partecipanti ai concors iper merito distinto » (3838) ;

LEONE RAFFAELE ed altri : « Manteniment oin servizio degli insegnanti abilitati all'in-segnamento di particolari materie nelle scuo-le ed istituti di istruzione secondaria di pri-mo grado » (4349) .

Se non vi sono obiezioni, rimane cosìstabilito .

(Così rimane stabilito) .

L'XI Commissione (Agricoltura) ha deli-berato di chiedere che la seguente propost adi legge, già assegnatale in sede referente ,le sia deferita in sede legislativa :

GERMANI : « Modifica dell'articolo 3 delregio decreto 29 maggio 1941, n . 489, concer-nente il presidente del Consiglio superior edell'agricoltura e delle foreste » (4465) .

Se non vi sono obiezioni, rimane cosìstabilito .

(Così rimane stabilito) .

La XII Commissione (Industria) ha deli-berato di chiedere che le seguenti proposte d ilegge, già ad essa assegnate in sede refe-rente, le siano deferite in sede legislativa :

VIGORELLI : « Concessione di edicole a fa-vore dei ciechi civili » (4374) ;

DE ' COCCI e BATTISTINI : a Limite di età pe ril collocamento a riposo dei direttori dell estazioni sperimentali per l'industria » (4446) .

Se non vi sono obiezioni rimane cosìstabilito .

(Così rimane stabilito) .

La XIII Commissione (Lavoro) ha delibe-rato di chiedere che il disegno di legge n . 318 1e le proposte di legge nn . 18, 76, 99, 263 e 171 3concernenti l'assicurazione di invalidità, vec-chiaia e superstiti alle donne casalinghe, gi àad essa assegnati in sede referente, le sianodeferiti in sede legislativa .

Se non vi sono obiezioni, rimane cosìstabilito .

(Così rimane stabilito) .

Annunzio di trasmissionedi atti alla Corte costituzionale .

PRESIDENTE. Comunico che nel mesedi gennaio 1963 sono pervenute ordinanzeemesse da autorità giurisdizionali per latrasmissione alla Corte costituzionale di att irelativi a giudizi di legittimità costituzionale .

Tali ordinanze sono depositate in segre-teria a disposizione dei deputati .

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Annunzio di proposte di legge .

PRESIDENTE. Sono state presentat eproposte di legge dai deputati :

ANDREUCCI : « Autorizzazione a vendere, atrattativa privata, in favore dell ' istituto sale-siano della Beata Vergine di San Luca, co nsede in Bologna, una porzione del compendi opatrimoniale disponibile dello Stato, sito inFerrara in corso Porta Po » (4568) ;

CRUCIANI ed altri : « Passaggio alle carrier esuperiori degli impiegati statali invalidi d iguerra o ex combattenti in possesso del pre-scritto titolo di studio » (4569) ;

VACCHETTA ed altri : « Provvedimenti i nfavore dell'ente morale " Alleanza coopera-tiva torinese " » (4570) ;

VILLA e CHIATANTE : « Modificazione del -la legge 10 agosto 1950, n. 648, e della legge25 gennaio 1962, n . 12, sulle pensioni d iguerra » (4571) ;

TURNATURI : « Disposizioni in materia d iimposta generale sull'entrata nella compra-vendita di prodotti agricoli » (4572) .

Saranno stampate, distribuite e, avend oi proponenti rinunciato allo svolgimento ,trasmesse alle Commissioni competenti, conriserva di stabilirne la sede .

Trasmissioni dal Senato .

PRESIDENTE. Il Senato ha trasmess oi seguenti provvedimenti :

DE PASQUALE ; DANTE ed altri ; NANNUZZ Ie DE PASQUALE : « Modifiche agli articoli 1 9e 27 del decreto del Presidente della Repub-blica 17 gennaio 1959, n . 2, sulla cessione inproprietà degli alloggi di tipo popolare e deconomico » (Già approvato, in un testo uni-ficato, dalla IX Commissione della Camera emodificalo da quella VII Commissione) (4124 ,4304, 4338-B) ;

« Protezione del centro archeologico d iPaestum » (Approvato da quella VI Commis-sione) (4573) ;

« Istituzione a Parma di un istituto d istudi verdiani » (Approvato da quella VI Com-missione) (4574) .

Saranno stampati, distribuiti e trasmessi :il primo, alla Commissione che già lo ha avu-to in esame, nella stessa sede; gli altri, alleCommissioni competenti, con riserva di sta-bilirne la sede .

Svolgimento di interrogazioni .

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca:Interrogazioni .

Cominciamo da quella dell'onorevole Mi-sefari, al ministro della sanità, « per cono-scere quali misure siano state prese o al -meno predisposte per combattere la terri-bile piaga dell'anchilostomiasi nelle campa-gne calabresi » (5155) .

L'onorevole sottosegretario di Stato perla sanità ha facoltà di rispondere .

SANTERO, Sottosegretario di Stato per lasanità . L'attuale incidenza dell'anchilosto-miasi nelle province calabresi è dimostrat adai dati seguenti .

Nella provincia di Reggio Calabria sonostate sottoposte ad accertamento diagno-stico di laboratorio, dall 'agosto 1955 al. 30giugno 1956, 7 .513 persone, delle quali sonostate riscontrate affette da anchilostomiasie sottoposte a trattamento 3 .436; nel 1956 -1957, rispettivamente, 25.643 e 9 .333; nel1957-58, 48.166 e 14.996; nel 1958-59, 43.428e 10 .115 ; nel 1959-60, 41 .601 e 10 .493; nel1960-61, 47.757 e 15.096; dal 1 0 luglio 1961al 30 novembre 1962, 38 .884 e 9 .966 .

Nella provincia di Catanzaro sono i ncorso accertamenti di laboratorio su vastascala: in particolare, nel comune di Croton esono stati eseguiti oltre diecimila esami d ilaboratorio, mentre altri 1 .359 esami sonostati eseguiti complessivamente' in dieci co-muni della riviera jonica e in 25 comun idella riviera tirrenica . In totale sono stat iaccertati 969 casi .

La provincia di Cosenza risulta men ocolpita, essendo stati denunciati negli ultim iotto anni solo 285 casi . Deve però rilevars iche il numero delle denunzie può non ri-specchiare fedelmente la effettiva incidenz adella malattia, dato che la sintomatologiadi questa, poco evidente in molti casi epolimorfa in molti altri, la rende non sempr efacilmente identificabile .

L'anchilostomiasi colpisce soprattutto l apopolazione rurale ed in particolare gli ad -detti alla coltivazione degli ortaggi, le rac-coglitrici di olive e le raccoglitrici di gel-somini .

È noto, infatti, che le uova del parassitasi sviluppano e dànno luogo a sviluppo dell elarve nel terreno umido (specie se argilloso ,ombroso) ed a temperatura di 25-30 gradi .

Le uova arrivano nel terreno con le fec idegli individui ammalati o portatori di pa-rassiti, in conseguenza dell'abitudine, poc oigienica, della popolazione di defecare in

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aperta campagna e di adoperare il material efecale umano quale concime .

È ben noto, altresì, che le larve pene-trano nell'organismo umano attraverso l apelle di quelle parti del corpo che vengonoa contatto diretto con il terreno (piedi scalzi ,ginocchia, mani, ecc .) .

La lotta contro l 'anchilostomiasi, com econtro le altre malattie infettive e paras-sitarie, è affidata alle autorità sanitarie lo -cali, e cioè ai comuni, con l'eventuale inter -vento delle province, ai sensi degli articoli259 e 92 del testo unico delle leggi sanitarie .Inoltre, l ' anchilostomiasi, con la legge 21marzo 1958, n. 313, è stata compresatra le malattie professionali dei lavoratoriagricoli per le quali vige l'assicurazione ob-bligatoria, gestita dall'« Inail », che conced ele prestazioni assistenziali servendosi dell aorganizzazione sanitaria dell'« Inam » .

D'altra parte, il Ministero della sanit àintegra l'azione dei predetti enti nelle zoneparticolarmente colpite .

Così, nella provincia di Reggio Calabri ail Ministero ha promosso e finanziato, dal1954 in qua, l'istituzione di undici centri d ilotta contro l'anchilostomiasi nei comuni d iReggio Calabria, Bianco, Caulonia, Melit oPorto Salvo, Oppido Mamertina, Rosarno ,Condofuri, Polistena, Mammola, Locri ePalmi, concedendo sussidi per lire 29 milioni500 mila .

Nella provincia di Catanzaro sono stat iassegnati nell'anno decorso sussidi per unammontare complessivo di lire 22 milioniper l'istituzione di undici centri di lott acontro l'anchilostomiasi nei comuni di Sa-triano, Soriano Calabro, Zungri, Tropea, Ri-cadi, Nicotera, Capistrano, Davoli, Fila-delfia e Francavilla Angitola . Analogo prov-vedimento è allo studio per la provincia d iCosenza .

I centri di lotta contro l'anchilostomiasiprovvedono alla ricerca e all'identificazionedei malati e dei portatori di parassiti pe rcurarli e risanarli, in modo che non sianopiù pericolosi quali diffusori del contagio.Essi provvedono anche ad istruire la popo-lazione sui mezzi di difesa contro la malattia .

Da quanto si è detto circa le modalità d itrasmissione della malattia, risulta che ogn ipericolo di contagio scomparirebbe qualorail contadino evitasse di inquinare il terrenocon le feci umane. Basterebbe, quindi, ch eil contadino imparasse a servirsi sistematica-mente della latrina per ottenere in brev etempo il risanamento di tutti i comprensorirurali, senza alcuna altra misura . Sono idonee

allo scopo, oltre alle latrine con fognature ocon pozzo in muratura, anche le latrine dacampo (particolarmente utili quando il con-tadino si trovi a lavorare in località distant edall'abitazione). In tutti i casi il material efecale non deve essere impiegato come con -cime se non dopo almeno due-tre mesi d ideposito, durante i quali si compie un pro-cesso naturale di autodepurazione .

Per istruire la popolazione su tali mezz idi difesa dalla malattia, il Ministero dellasanità ha fatto stampare e distribuire uncartellone murale illustrante chiaramente l emodalità di trasmissione della malattia stessa .Tale cartellone è destinato alle scuole, agliambienti di lavoro, ai locali di riunione, all esale di aspetto, ecc. Altri enti hanno fattostampare e distribuire volantini, manifesti ,ecc .

Risultati favorevoli di questa azione co-minciano già a manifestarsi in provincia d iReggio Calabria, dove l'indice di positività ,accertato in laboratorio (numero dei risul-tati positivi su cento individui esaminati) ,è sceso al 23 per cento nell'anno decorso ,mentre nel 1956 era del 41,6 per cento .

Inoltre sono diventate più rare le formegravi ed è diminuita la perdita di giornatelavorative .

PRESIDENTE. L'onorevole Misefari hafacoltà di dichiarare se sia sodisfatto .

MISEFARI . Prendo atto che adesso qual-che cosa di più si fa rispetto a quando acca -deva prima nella lotta contro l'anchilosto-miasi .

Devo però sottolineare che dai dati for-niti da un valoroso studioso, il dottor Argi-roffi, si riscontrano alcuni aspetti gravissimidi questo problema, che definirei veramenteuna piaga non soltanto della mia provinci adi Reggio Calabria ma di tutta la regione edi gran parte del sud, perché questa malatti acolpisce le raccoglitrici di olive, le gelsomi-naie, i braccianti che lavorano nei terren icoltivati a ortaggi e, soprattutto, i fanciull ie le donne .

Come è noto, questo morbo nasce da lfatto che i contadini, le donne, i bambini e danche i vecchi camminano a piedi nudi ,esponendosi a questa infezione, evidente -mente perché fa loro difetto la possibilit àeconomica di calzare scarpe sufficientement eprotettive .

Dunque, il problema, in certo senso, nasc edalla miseria oltre che dalla arretratezzadelle condizioni igieniche delle regioni infe-state dal morbo . Perciò esso non si esaurisc enel solo fatto di provvedere con i mezzi di cuí

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dispone il Ministero della sanità, quelli al -meno che fino a questo momento l'onorevol esottosegretario ci indica, ossia con sussididi questa entità, che sono minimi, anzi irri-sori, e non servono a niente o a ben poco .

I cartelloni murali sono certamente util iperché indicano come evitare di infettarsi ,e soprattutto quali sono le cause del male edel contagio. Però il problema dovrebbeessere affrontato, da un governo che vogli aeffettivamente risolverlo, in modo organico ,cioè sul terreno stesso da cui nasce: la miseriadelle classi contadine. Essa dovrebbe esser egià combattuta con la lotta contro il sotto-salario, perché, come è noto, specialmentenella mia regione, il salario è così basso ch enon consente di procurarsi neanche unquinto del minimo necessario per l'alimenta-zione (non parliamo del vestiario o di altro) .

Inoltre, questo problema si lega a quell odelle abitazioni . Le abitazioni sono spelonche ,tuguri nei quali i componenti il nucleo fami-liare dormono tutti insieme ; un solo vano d itugurio ospita fino a sette od otto person e(i contadini sono prolifici), che, in queste con -dizioni, si infettano a vicenda .

Per questo motivo il problema va affron-tato organicamente sul terreno sociale oltr eche su quello sanitario . La cosa più grave èche il problema non è stato mai impostat oda questo punto di vista generale e sociale .La malattia è stata esaminata come una in-fezione qualunque che fosse da combatterecon i mezzi di cui si dispone : con i cartellon io con i sussidi . Ma finora non si è fatta unaricerca, uno studio di laboratorio, condott ocon tutti i sussidi atti a dargli la necessariaampiezza. Vi sono laboratori che di tanto i ntanto vengono adoperati da qualche studioso ,ma non vi è una ricerca sistematica . Eccoperché non può essere risolto il problemaseguendo tale strada . Direi che l ' onorevolesottosegretario dovrebbe prendere atto d iqueste mie dichiarazioni, che sono, del resto ,esposte in modo esemplare in un volum epubblicato dal citato studioso, il quale hamostrato appunto di avere visto l'ampiezzadi questo problema che è enorme e, date l esue implicazioni, si allarga sempre più .

Non posso quindi dichiararmi completa-mente sodisfatto . Se vi fosse stato da part edell'onorevole sottosegretario l'annunzio d iuna impostazione più larga ed organica, me nesarei probabilmente accontentato ed avre ireputato sufficienti le sue spiegazioni .

PRESIDENTE. Segue l'interrogazione del -l'onorevole Manco, al ministro dei trasporti ,o per conoscere le gravi cause che hanno deter-

minato il disastro ferroviario accaduto allastazione di Brindisi la sera del 18 dicembr e1962 ed in conseguenza del quale si son olamentate varie vittime, compreso un morto ;per conoscere ancora se l'inchiesta ordinataha condotto a specifiche responsabilità d ifunzioni e ad accertamenti sulle attrezza-ture e sui sistemi di scambio e di controllodella stazione di Brindisi » (5324) .

L'onorevole sottosegretario di Stato pe ri trasporti ha facoltà di rispondere .

CAPPUGI, Sottosegretario di Stato per itrasporti . L'inchiesta condotta dall'autorit àgiudiziaria per l'incidente del treno merci7258 del 18 dicembre 1962 in stazione diBrindisi é tuttora in corso .

Sulla base degli accertamenti preliminarisvolti a cura dell'azienda delle ferrovie dell oStato, ancorchè ad essi non possa esser eattribuito carattere definitivo, dovendosi ov-viamente attendere la conclusione dell'in-chiesta giudiziaria, si può tuttavia dedurre chela causa dell'incidente è da ascriversi alfattore umano e, nella specie, ad una erratadisposizione, da parte del personale addettoal servizio dei deviatoi, di uno degli scamb iinteressanti l'itinerario del treno .

La stazione di Brindisi è dotata, dallato verso Lecce donde proveniva il treno ,di scambi rnanovrati a mano provvisti d ifermascambi di sicurezza, attrezzature in us opresso numerose stazioni della rete ferro -viaria. Dagli accertamenti svolti non son oemersi specifici difetti di impianti o man-chevolezze riguardanti l'organizzazione de lservizio in genere e degli scambi in ispecie .

PRESIDENTE. L'onorevole Manco hafacoltà di dichiarare se sia sodisfatto .

MANCO. Posso anche dire di essere sodi-sfatto: ma in qual senso ? Nel senso che pra-ticamente la motivazione della risposta allamia interrogazione contiene un chiaro rico-noscimento di colpa da parte di coloro ch eavrebbero dovuto sovraintendere a quell oche l'onorevole sottosegretario ha definit o« il fattore umano » carente per il controlloe per la cura della stazione ferroviaria d iBrindisi .

In questo senso sono sodisfatto in quant oil Governo ha dato atto che vi sono stateuna carenza ed una disfunzione . Il fattoreumano dunque è stata la causa del sinistro ,ma dobbiamo vedere in che cosa consist atale fattore umano. Si tratta, cioè, pura-mente e semplicemente della persona fisicache ha manovrato erroneamente lo scambio ,provocando il disastro ? L'inchiesta giudi-ziaria è in corso, non possiamo quindi per ora

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entrare nel merito e soltanto quando essa saràconclusa potranno essere anche riesaminatele conclusioni cui è pervenuta l'indagine di -sposta dalle ferrovie . Ma quando si dice« fattore umano », la colpa non è evidente -mente soltanto di un manovratore, perch équel manovratore poteva non trovarsi nell econdizioni fisiche atte a che una determinat afunzione gli venisse affidata: ecco dove sorgela responsabilità dell 'amministrazione .

Se ad un uomo di 58-60 anni vengonoaffidati compiti al di là delle sue possibilit àfisiche, la responsabilità di chi glieli affidaè indubbia . I dirigenti del compartiment oferroviario di Brindisi mi hanno detto di aver einoltrato vari rapporti all'amministrazion ecentrale perché essa disponesse la sostitu-zione di alcune persone, e perché alcun idipendenti fossero sottoposti a visita me-dica per accertare se le loro condizion ifisiche fossero compatibili con le loro fun-zioni. Ma quelle istanze non sono state ma iascoltate, e così si verificano i disastri .Gli è che, quando un uomo ha compiuto 5 8anni e non vede più bene, quando non è piùin condizioni di badare agli scambi e all emanovre, è chiaro che il « fattore umano »va tenuto in considerazione in rapporto a icompiti che egli deve svolgere . vero chequando l'inchiesta giudiziaria accerterà cheil manovratore ha sbagliato lo condanneràper il reato colposo previsto dalla leggepenale, ma è anche vero che se si accer-tasse una responsabilità, per così dire, ineligendo dell ' amministrazione per lo stess ofatto che ha determinato la colpevolezzapenale dell'uomo, essa amministrazione sa-rebbe a sua volta responsabile civilmente .

Quindi, l ' amministrazione ferroviaria nonpuò uscire indenne dal fatto colposo dell'in-dividuo, se lo ha adibito a compiti che erafisicamente inidoneo a svolgere .

Sono quindi sodisfatto, ma tengo a pre-cisarne il motivo: ritengo che la risposta delsottosegretario sia praticamente un'implici-ta dichiarazione di colpevolezza dell'ammi-nistrazione ferroviaria, e quindi politicamen-te del Governo, per non avere accertato quel -lo che doveva essere accertato .

CAPPUGI, Sottosegretario di Stato per itrasporti . Chiedo di parlare .

PRESIDENTE. Ne ha facoltà .CAPPUGI, Sottosegretario di Stato per i

trasporti . Non mi è consentito, evidentemente ,entrare nel merito della questione, ormai d icompetenza dell 'autorità giudiziaria . Ma quel -lo che l 'onorevole Manco ha detto circ al'accollo di una responsabilità della dirigenza

nazionale dell'azienda ferroviaria vorrei foss emeglio precisato; perché, essendo stato dettoin una sede pubblica e solenne quale è questaCamera, vorrei che l'onorevole Manco m ifacesse pervenire una documentazione con-creta, perché, se responsabilità vi è, va per-seguita, mentre, se non v'è, non deve esser edenunciata .

MANCO. Assumo la responsabilità di quel -lo che dico e lo confermo riservandomi d ipresentarle la relativa documentazione . Uffi-cialmente le dico che il capostazione d iBrindisi, cinque o sei giorni fa, ha dichiarat odi avere inoltrato alla direzione centrale dell eferrovie dello Stato vari ricorsi con i qual isi chiedeva che alcuni elementi fossero sosti-tuiti o trasferiti perché non erano più nell econdizioni fisiche di poter assolvere alle fun-zioni ancora affidate loro .

Nel caso specifico, queste fonti uffi-ciali hanno accertato che l'individuo ch eha sbagliato la manovra aveva raggiunto 58anni di età e non era più nelle condizionifisiche per espletare quella funzione . Con ci òmi pare di avere parlato nella maniera piùufficiale e più responsabile .

PRESIDENTE. Segue l'interrogazione de -gli onorevoli Colasanto e Amodio, al mini-stro dei trasporti, «per sapere se ritenganecessaria ed urgente la risoluzione, anti-cipata, consensuale o meno, della concession edella ferrovia secondaria Cancello-Benevent oe la relativa immissione della stessa nella retedelle ferrovie dello Stato . E ciò: 1°) per lelegittime aspirazioni delle popolazioni inte-ressate ad un servizio viaggiatori e merc irispondente alle esigenze attuali; 2°) per sol-levare lo Stato dagli oneri per pareggi de ibilanci della società concessionaria ; 3°) perfacilitare le comunicazioni via Valle Caudina ,come già si fa con alcuni treni, fra Napoli e dil Sannio e come potrebbe farsi fra Napol ie le Puglie, anche con coincidenze a Bene-vento con treni da e per Roma. È da con-siderare che questa ferrovia, avulsa dallarete dello Stato e specialmente dal tratto d iquesta fra Napoli e Cancello, risulterebbe d iscarsissima utilità e non avrebbe alcuna pro-babilità di essere esercitata con un minimodi convenienza sociale ed economica » (5368) .

L'onorevole sottosegretario di Stato per itrasporti ha facoltà di rispondere .

,CAPPUGI, Sottosegretario di Stato per itrasporti . Il problema della inclusione nellarete ferroviaria dello Stato della ferrovia con -cessa Cancello-Benevento (via Valle Caudina )è stato in passato esaminato sotto i suoi di -versi aspetti tecnico, economico e sociale .

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L'onere del riscatto e la necessità di im-pegnare cospicui capitali (per adeguare l'ar-mamento, gli impianti, le attrezzature ed i lmateriale rotabile alle esigenze di indiscri-minato servizio con i mezzi e con i criteri diesercizio delle ferrovie dello Stato) avevanodeterminato perplessità circa una soluzion efavorevole . Tali preoccupazioni, che ripro-pongono il problema, non hanno tuttaviaimpedito di riesaminarlo, e questa volta allaluce sia dei miglioramenti tecnici sia dell ainclusione della linea in parola nella retedelle ferrovie dello Stato deriverebbero allecomunicazioni ferroviarie dirette tra Napol ie le Puglie, sia soprattutto in relazione a ifini sociali di tale provvedimento inteso a so-disfare le istanze delle popolazioni interessate .

Lo studio relativo è tuttora in corso .PRESIDENTE. L'onorevole Colasanto ha

facoltà di dichiarare se sia sodisfatto .COLASANTO. Rispondo anche a nome

del collega Amodio, che si è occupato dell aquestione, specialmente nell'interesse dellepopolazioni del beneventano ; ed anche asuo nome ringrazio l'onorevole sottosegre-tario per le buone informazioni che ci hadato e per le speranze che ha alimentato ;speranze che ci auguriamo abbiano effet-tivamente un buon esito e siano pienamenteconfermate dai fatti .

Attualmente il servizio ferroviario sullalinea Cancello-Benevento è assolutamente ina-deguato ai bisogni per mezzi, per orari, pe rnumero di treni . Conseguentemente quell epopolazioni sono molto scontente .

Vi è di più: la ditta concessionaria s iavvale del diritto di istituire autolinee acarattere integrativo e sostitutivo per ten-tare di imporre illegittimamente ai comuniserviti da questa ferrovia il divieto di con -cedere linee urbane o foranee nell'ambit odel proprio territorio. Ciò acuisce, ovvia -mente, il disagio generale .

Inoltre, sebbene lo Stato abbia pratica-mente rimborsato le spese per la ricostru-zione postbellica, l'ammodernamento e l'elet-trificazione, il bilancio della società conces-sionaria continua ad essere passivo e per -tanto viene ancora integrato a spese pubbliche .

Occorre tenere presente che questo tronc odi ferrovia, qualora fosse avulso dalla ret edello Stato, non potrebbe sopravvivere . Essoha ragion d'essere in quanto collega la ValleCaudina a Napoli attraverso la ferrovia dell oStato Cancello-Napoli .

Da due anni si è proceduto ad istituirecomunicazioni rapide tra Campobasso e Na-poli, che non seguono il vecchio itinerario

delle ferrovie dello Stato per Telese, ma s iistradano, via Cancello, per la Valle Caudina ,guadagnando più di mezz'ora sul tratto fin oa Benevento.

Risolvendo questo problema, sarebbe age-volato il servizio viaggiatori tra Benevent oe Napoli, nonché fra il Molise, le Puglie eNapoli . Tutte queste comunicazioni si acce-lererebbero di quasi mezz'ora e si abbre-vierebbe il percorso reale di circa 25 chilo -metri e quello virtuale di oltre 40, in quant oesso si sviluppa in una valle pianeggiante ,a differenza del tratto Caserta-Benevento ,che presenta forti pendenze in salita e indiscesa .

I treni rapidi – come la «freccia delMolise » – percorrono la Napoli-Cancello-Be-nevento in un'ora e 7 minuti, pur tenendos ia velocità limitate per le pessime condizion idella linea. I treni rapidi fra Napoli e Bene -vento, via Caserta, impiegano dieci minutiin più nonostante le molto maggiori velocitàdi marcia che possono tenere ed effettiva-mente tengono .

La copertura della spesa necessaria deveessere trovata, a mio avviso, negli stanzia -menti degli 800 miliardi e dei 1 .500 miliard idestinati al potenziamento ed all'ammoder-namento delle ferrovie dello Stato . Ciò nondovrebbe essere difficile, anche perché il40 per cento di tali somme è riservato al

Mezzogiorno .L'amministrazione ferroviaria ha presen-

tato statistiche riguardanti i lavori di am-modernamento per il centro-sud, e non peril solo sud, per metterci in grado di notar ese, ed in qual misura, venga osservato ildisposto legislativo a favore delle zone de-

presse .L'onorevole sottosegretario ha dichiarat o

che si stanno compiendo studi per risolvereil problema da me sollevato . In realtà sista studiando da troppi anni su questo pro-blema. Quale funzionario delle ferrovie dell oStato ricordo di essermene occupato ne l1936 . Sarebbe il tempo di giungere a unaconclusione e mi auguro che vi si poss aarrivare rapidamente .

L'esistenza dello strumento giuridico, cheè nella risoluzione anticipata della conven-zione; la disponibilità fra i fondi destinatiall'ammodernamento e al potenziamento delleferrovie dello Stato, data la riserva di un aquota a favore del Mezzogiorno ; la necessitàdi sollevare una provincia molto depressa ,come quella di Benevento, e quella di dar eall'Hinterland di Napoli un maggiore respiro ,sono tutte cose di tale importanza da potere

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e dovere indurre il Governo e le ferroviedello Stato a guardare il problema con mag-giore comprensione, in modo da sodisfareda un lato le esigenze delle popolazioni e ,dall'altro, gli interessi della stessa ammini-strazione ferroviaria che, istradando molt itreni nell'itinerario della Valle Caudina, lofarebbe con forte aumento di traffico e d iredditività .

Si farebbe, una volta tanto, una spes aredditizia: si finirebbe con l 'economizzaremolto sui trasporti, che anche per questoverrebbero incrementati con grande van-taggio per popolazioni e per il bilancio dell eferrovie .

PRESIDENTE. Segue l'interrogazione del-l'onorevole Cruciani, al ministro del turismoe dello spettacolo, « per sapere se sia il casodi smentire l 'allarmistica, notizia diffusa dallastampa, secondo la quale il consuntivo dell egestione olimpiadi 1960 presenta un disavanz odi 4 miliardi ; se non intenda far conoscer ecomunque aI Parlamento il consuntivo dellagestione delle olimpiadi 1960 ; per sapere ,infine, se il Ministero, sin d'ora, non in -tenda studiare un programma di azione pe rle future olimpiadi, in modo da evitareche vecchi oneri impediscano la necessari aspesa per la più ampia selezione e prepa-razione dei futuri partecipanti alle olimpiadi »(5266) .

L'onorevole sottosegretario di Stato pe ril turismo e lo spettacolo ha facoltà di ri-spondere .

ANTONIOZZI, Sottosegretario di Stato peril turismo e lo spettacolo . Il consuntivo delleolimpiadi di Roma presenta un disavanzodi due miliardi e 150 milioni di lire. Infattia fronte di lire sei miliardi e 650 milion ispesi per l 'organizzazione e lo svolgimentodei giochi, stanno solo quattro miliardi e500 milioni come complesso dei proventi .

In particolare, le principali voci di spes asono le seguenti : sezione tecnica lire 585milioni ; sezione fiaccola olimpica lire 30milioni ; sezione villaggio olimpico lire 2miliardi e 300 milioni ; sezione arte lire 260milioni ; sezione traffico, trasporti e parcheggilire 450 milioni ; sezione segreteria e affarigenerali lire 775 milioni ; sezione ammini-strazione lire 1 miliardo e 160 milioni ; se-zione ospitalità lire 185 milioni ; sezione ce-rimoniale lire 125 milioni . Il totale è di lire6 miliardi e 650 milioni .

I proventi, a loro volta, sono costituitidalle seguenti voci : proventi filatelia lire 50milioni ; proventi manifestazioni lire 2 miliardie 651 milioni ; proventi televisivi lire 762

milioni ; proventi gestione villaggio olimpicolire 796 milioni; proventi e recuperi var ilire 131 milioni; proventi film olimpico lir e110 milioni . Il totale è di lire 4 miliardi 500milioni .

Il deficit, che dall ' interrogante vieneindicato in quattro miliardi, ammonta, piùesattamente, a tre miliardi e 587 milioni edeve attribuirsi alla somma dei disavanz ieconomici generali verificatisi nei quattroesercizi del quadriennio olimpico 1957-1960.Tale deficit è costituito dal residuo dellespese per impianti sportivi ammontante acirca un miliardo e 400 milioni di lire (i l« Coni » ha fatto fronte solo per 12 miliard ie 100 milioni alla spesa di lire 13 miliardi e500 milioni) e dal disavanzo del consuntivodelle olimpiadi 1960, precedentemente in -dicate in due miliardi é 150 milioni .

° Il « Coni », in accordo con il collegio de irevisori dei conti, si è impegnato a realizzar el'estinzione di tutto il disavanzo in un pe-riodo che, comunque, non dovrebbe eccedereil quinquennio .

PRESIDENTE. L'onorevole Cruciani hafacoltà di dichiarare se sia sodisfatto .

CRUCIANI. Ringrazio l'onorevole sot-tosegretario per i dati forniti esprimendo lamia sodisfazione per i chiarimenti ottenuti .

La mia interrogazione, però, non si limi-tava a chiedere un quadro della gestion edelle olimpiadi, ma mirava a conoscere sela situazione debitaria in cui versa il « Coni »potesse essere di ostacolo alla preparazionein vista delle olimpiadi di Tokio del 1964 ,la partecipazione alle quali impegna in mod oparticolare il nostro paese perché a mani-festazioni di questa importanza sono presentie proposti all'attenzione del mondo nonsoltanto alcuni atleti ma l'intero paese ch eda quegli atleti è rappresentato . A questaseconda parte dell'interrogazione non è stat adata risposta . Colgo pertanto l 'occasione pe rsottolineare i rischi che l 'organizzazione spor-tiva italiana sta correndo proprio per l acarenza di fondi determinata dalle ingent ispese richieste dall'allestimento delle olim-piadi di Roma del 1960 .

Il Parlamento ha più volte affrontatoproblemi che toccano la vita dello sport(la legge per il « Coni », quella sugli impiantisportivi e l'altra per la disciplina delle atti-vità sportive extrascolastiche), ma purtropp otutte queste iniziative si sono arenate . Nelsettore in oggetto non possiamo non sotto -lineare la carenza gravissima che si è veri-ficata; e sarebbe ora che questo Governo

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o quello futuro prendesse una volta per sempr eposizione .

PRESIDENTE. Poiché i firmatari nonsono presenti, alle seguenti interrogazionisarà data risposta scritta :

De Grada, Golinelli e Lajolo, al mini-stro del turismo e dello spettacolo, « pe rsapere se sia vero che sia stato cambiato i lregolamento della mostra cinematograficadi Venezia nel senso dell'abolizione della com-missione di scelta dei film ; se ciò corrispondealla volontà e alle pressioni, che si sono larga -mente manifestate in questi mesi, di ambient iinternazionali della produzione che tendon oa snaturare, con finalità mercantili, il carat-tere di alta selezione critica della mostra ci-nematografica veneziana ; per conoscere in-fine l'opinione del Governo su questa improv-visa e grave modificazione, che va oltre itermini di regolamento, nella carenza de lnuovo statuto della Biennale veneziana, pe ril quale esistono da anni numerose propost edi legge » (5275) ;

Grezzi, al ministro dell 'agricoltura edelle foreste, « per sapere se sia a conoscenzadello stato di tensione determinatosi tra icontadini proprietari dei terreni espropriat idall'Ente di irrigazione di Puglia e Lucani aper la creazione dell ' invaso della diga de lPertusillo (Potenza) a causa dei bassi prezz istabiliti per l'esproprio stesso e se ritiene didovere intervenire affinché ai contadini, pri-vati delle terre, sia corrisposto un compens oadeguato alla perdita che vengono a subire »(5158) ;

Arenella, Caprara, Gomez D'Ayala, Vi-viani Luciana, Raucci e Maglietta, ai ministr idelle finanze e della marina mercantile, «per sa -pere se ritengano, in attesa dell 'approvazionedella Camera delle proposte di legge nn . 2841e 2976, disporre la sospensione del pagament oda parte dell 'ente autonomo del porto d iNapoli, così come è stato disposto e concessoper l 'amministrazione portuale di Cagliari ,di una imposta per centinaia di milioni ca-dente a carico dell'ente porto di Napoli, per-ché considerato società a responsabilità limi-tata; se ritenga disporre che l ' amministra-zione delle finanze di Napoli, nel rispett odegli accordi a suo tempo intercorsi, rimbors iall'ente autonomo del porto di Napoli lesomme a questo dovute per tassa passeggeri ,tassa deferita all 'ente autonomo del porto i ncontropartita della gestione stazione marit-tima di Napoli ; per conoscere il pensiero de lministro della marina mercantile su tali ri-chieste. alla luce del suo discorso in sede di

bilancio, nel quale, tra l 'altro, si sostenevail riconoscimento dei problemi dell'ente port odi Napoli » (5159) .

Segue l'interrogazione dell'onorevole Ro-mualdi, al ministro dei lavori pubblici, « pe rconoscere quali lavori intenda promuovereper la difesa del litorale di Cattolica, in pro-vincia di Forlì, la cui continua erosione mi-naccia non soltanto larghi tratti di arenile ,ma la stessa stabilità dei molti alberghi d iprima linea » (5375) .

L'onorevole sottosegretario di Stato pe ri lavori pubblici ha facoltà di rispondere .

CECCHERINI, Sottosegretario di Stato peri lavori pubblici . La necessità di approntar eopere di difesa in tutto il litorale emiliano -romagnolo, minacciato dalle continue ero-sioni marine che si manifestano in quell ezone, è stata da tempo ed è tuttora oggett odi particolari studi da parte del Ministerodei lavori pubblici .

Per le necessità più urgenti di tali zone ,nel tratto di litorale compreso tra Cattolic ae Porto Garibaldi, sono state costruite, ne ldecennio 1953-1962, complessivamente 7 1dighe per la spesa complessiva di lire un mi-liardo e 917 milioni, così ripartite: tre aGatteo Mare, tre a San Mauro a Mare, vent ia Bellaria-Igea Marina, nove a Torre Pedrera ,ventisei a Viserba e Viserbella, quattro aRivabella e sei a Cattolica .

Al fine di completare l'imponente sistemadi difesa già attuato occorre far fronte allaspesa di 770 milioni per la costruzione d ialtre 29 dighe, così suddivise : Porto Gari-baldi due, Gatteo a Mare tre, San Mauro aMare tre, Bellaria due, Torre Pedrera due ,Viserbella tre, Viserba cinque, Rivabell atre e Cattolica sei. Occorre inoltre la spesadi circa 50 milioni per l'esecuzione di operedi rafforzamento di alcune scogliere costruit enel 1948 .

Il Ministero del tesoro, con provvediment olegislativo di variazione del bilancio dell'eser-cizio 1961-62, ha disposto, fra l 'altro, unavariazione in aumento della spesa di 405 mi-lioni sul capitolo che riguarda le opere marit-time. Sono state pertanto destinate al lito-rale emiliano-romagnolo le seguenti somme :lire 58 milioni per Porto Garibaldi, lire 87milioni per Gatteo a Mare, lire 87 milion iper San Mauro a Mare e lire 57 milioni e200 mila per Cattolica. Evidentemente s itratta di cifre commisurate alle opere d aeseguire .

Con tale assegnazione si confida di pote rassicurare . mediante la costruzione di sco-

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gliere, la protezione dei punti del litoral epiù minacciati, restando sempre la necessit àdi provvedere alla costruzione delle altrescogliere per completare il sistema di difesa .Tali necessità potranno essere sodisfatte gra-dualmente in più esercizi finanziari .

PRESIDENTE. L'onorevole Romualdi hafacoltà di dichiarare se sia sodisfatto .

ROMUALDI . Sono felice che la mia in-terrogazione abbia provocato i chiarimentiforniti dall'onorevole sottosegretario, dall acui risposta emerge che la necessità di difen-dere il litorale emiliano-romagnolo è sentitaanche dagli organi di Governo, oltre che dall epopolazioni della zona, che dalle loro spiagg etraggono i mezzi quasi esclusivi per le loropossibilità di sviluppo e di progresso .

D 'altra parte gli stanziamenti che son ostati annunciati dall'onorevole Ceccherini po-trebbero rivelarsi impari alle necessità chesi presentano, in considerazione delle formi-dabili opere di protezione che devono esseremesse in atto . Nello stesso tempo, gli stan-ziamenti possono essere considerati insuffi-cienti anche in rapporto all' immensa fontedi ricchezza che il litorale emiliano-romagnolocostituisce per tutta l'economia nazionale .

Come si sa, si tratta del litorale turistica -mente più evoluto e più attrezzato, che rac-coglie la maggiore massa dei turisti affluentiin Italia dal maggio all'ottobre . Per questaragione, i centri del litorale costituiscono un afonte di raccolta di valuta : sono cifre impo-nenti che vengono ad arricchire il patrimoni onazionale .

Pertanto anche in nome di questi inte-ressi generali è indispensabile che il Governofaccia tutto il possibile per difendere i llitorale adriatico . Si tratta di un'opera didifesa volta non a vantaggio di piccoli ,particolari, sia pure sacri interessi locali, m adell'intero patrimonio nazionale .

PRESIDENTE. Segue un'altra interroga-zione dell'onorevole Romualdi, Al ministrodella pubblica istruzione, « per sapere se sia aconoscenza che nelle giornate di giovedì ee venerdì 11 e 12 ottobre 1962, nell'istitutomagistrale comunale di Rimini l'insegnant etitolare di scienze si è fatta promotrice, ne lcorso delle ore di studio, di una raccolta d ifirme fra gli studenti per un documento d iprotesta contro il governo spagnolo » (5199) .

L'onorevole sottosegretario di Stato pe rla pubblica istruzione ha facoltà di rispondere .

SCARASCIA, Sottosegretario di Stato perla pubblica istruzione . I fatti segnalati dal -l'onorevole interrogante sono stati oggetto

di accurati accertamenti, compiuti da u nispettore inviato appositamente sul posto .

Dalle deposizioni concordi rilasciate dagl ialunni dell'istituto magistrale legalmente ri-conosciuto di Rimini, interrogati dall'ispet-tore, è risultato che l'alunna Elena Casadei ,dopo avere chiesto l'adesione dei compagn idi tutte le classi ad apporre la propria firm asu un foglio ciclostilato, nel quale si espri-meva la riprovazione dei sistemi usati dalgoverno spagnolo nella repressione dei reatipolitici, si rivolgeva alla professoressa Liet aFiorani, pregandola di raccogliere analoghefirme di adesione tra i professori .

La Fiorani ha negato dì avere raccolt ofirme tra gli alunni, ma ha ammesso di averl echieste ad alcuni colleghi, accogliendo lapreghiera dell'alunna Casadei, che non osavarivolgersi direttamente a professori di altr icorsi . L'insegnante in parola ha apposto su idetti fogli la propria firma di adesione .

Alla stregua delle risultanze dell'inchiesta ,il Ministero ha invitato il provveditore agl istudi a contestare gli addebiti alla profes-soressa Fiorani .

Dopo le controdeduzioni dell'interessata ,il Ministero ha adottato i seguenti provvedi -menti : 1o ) all'alunna Maria Teresa Casadeiè stata inflitta la punizione disciplinare d igiorni tre di sospensione dalle lezioni ; 20) allaprofessoressa Lidia Fiorani è stata inviat auna nota di riprovazione per i fatti che lesono stati contestati e da lei riconosciut icome rispondenti al vero ; la stessa è stat adiffidata ad astenersi, per l'avvenire, d aqualsiasi attività che non riguardi stretta -mente lo svolgimento dei programmi dì stu-dio e di esame ; 30) al preside dell'istituto è sta-to rappresentato dal provveditore agli studi d iForlì il disappunto del Ministero per nonaver esercitato la necessaria vigilanza, ren-dendo così possibile il verificarsi di fatti ch enon hanno attinenza con l'ordinato funzio-namento della scuola .

PRESIDENTE. L'onorevole Romualdi hafacoltà di dichiarare se sia sodisfatto .

ROMUALDI . Non posso certo dichiarar-mi sodisfatto di una risposta che altera sen-za alcun dubbio la realtà dei fatti .

Sono perfettamente d'accordo che attra-verso una serie di piccole omertà si sia rag-giunta la prova che la professoressa in og-gettonon ha raccolto firme fra gli alunni ,limitandosi a sollecitare quelle dei profes-sori . D'altra parte, se le avesse raccolte sol -tanto fra i professori, io non avrei presentat ol'interrogazione. Non sono così ingenuo dapensare che, in genere, i professori non si

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conformino allo spirito che domina la politic agenerale del nostro Governo . Siccome i pro-fessori sanno perfettamente che, essend oprotestatari contro il governo di Franco, s iè in armonia con lo spirito della politica de lGoverno, naturalmente essi sono propensi acommettere atti anche più gravi di quant onon sia quello di raccogliere firme .

La realtà è che questa illustre signora ,molto patriotticamente in linea con l'attual esituazione politica italiana, ripeto, racco-glieva in classe le firme degli alunni . La pro-fessoressa si è fatta parte diligente nel racco-gliere firme presso gli alunni che, essendo ado-lescenti, non hanno ancora imparato che bi-sogna essere sempre d'accordo con chi co-manda per poter tranquillamente vivere eprosperare. Questi piccoli, se non fossero sol-lecitati a farlo, almeno per ora le firme no nle apporrebbero, le metterebbero un po' piùtardi, quando, diventati grandi, avessero com-preso la grande lezione morale che nel nostropaese si sta impartendo da molti anni .

Questa è la realtà . La mia interrogazion eè di molto tempo fa : certo oggi non avre iforse neppure sentito il bisogno di presentarlaperché con quello che sta accadendo in quest igiorni è perfettamente logico che quella il -lustre signora di Rimini abbia raccolto l efirme e si sia fatta promotrice dell ' iniziativa .

PRESIDENTE. Segue l ' interrogazionedell 'onorevole Cruciani, al ministro della pub-blica istruzione, « per sapere dove abbia at-tinto le notizie riguardanti l 'attività extra -scolastica degli insegnanti di educazione fisicaespressa nella circolare n. 174, protocollo3769/1 del 30 ottobre 1962 del Ministero dell apubblica istruzione (ispettorato per l'educa-zione fisica e sportiva) . Sembra inopportun oche tali appunti vengano specificati a talecategoria, quando già esistono il regio de-creto 6 maggio 1923, articolo 11, comma 4 ,e il regio decreto 27 novembre 1924, n . 2367 ,che contengono simili disposizioni estese atutti gli insegnanti » (5287) .

L 'onorevole sottosegretario di Stato pe rla pubblica istruzione ha facoltà di rispon-dere .

SCARASCIA, Sottosegretario di Stato perla pubblica istruzione . La circolare ministe-riale, alla quale fa riferimento l ' onorevoleinterrogante, è stata diramata in esecuzionedelle « direttive per lo svolgimento dell'azionedel Governo » stabilito dalla Presidenza delConsiglio dei ministri nel gennaio 1962, l equali, fra l'altro, raccomandavano di appli-care « con il massimo rigore la norma dellostato giuridico che vieta agli impiegati dello

Stato di esercitare il commercio, l'industriae, in genere, alcuna professione o di assumereimpieghi alle dipendenze di privati » .

Infatti, essa fa salva la possibilità da part edegli insegnanti di educazione fisica di eser-citare libere professioni con le modalità e l elimitazioni stabilite dall'articolo 11 del regiodecreto 6 maggio 1923, n. 1054 e dall'arti-colo 40 del Regolamento 27 novembre 1924 ,n. 2367, ma esclude ogni altra attività ch enon possa ricondursi al concetto di liber oesercizio professionale .

Istruzioni analoghe sono state, del resto ,impartite alle autorità scolastiche dipendentianche per quanto concerne gli insegnanti d ialtre discipline.

PRESIDENTE. L'onorevole Cruciani hafacoltà di dichiarare se sia sodisfatto .

CRUCIANI. Ringrazio l'onorevole sotto -segretario Scarascia di queste comunicazioni ,ma desidero far rilevare che molto spess ovengono diramate circolari che si riferiscon oad un solo gruppo di insegnanti . Dei 10 milainsegnanti di educazione fisica almeno cinque -mila sono assunti in base a raccomandazioni .Si tratta di insegnanti che fanno altri mestieri ,dai venditori di formaggio ai rappresentant idi commercio, e poi, perché raccomandati ,fanno anche gli insegnanti di educazione fi-sica. Ora, non è giusto che per l'attività svol-ta da un gruppo di insegnanti l'intera ca-tegoria venga colpita, in un certo senso ,sul piano morale .

Posso citare il caso della provincia di Fi-renze, dove sono incaricati dell'insegnamentodell'educazione fisica i figli di autorità scola-stiche che in passato furono esonerati dallelezioni di educazione fisica, pur essendo cam-pioni provinciali di tennis. Posso citare i lcaso della provincia di Perugia, dove tutti ifigli dei presidi o parenti del provveditoresono incaricati dell'insegnamento dell'edu-cazione fisica e svolgono altre attività .

Il mio intervento, quindi, non era intes otanto a protestare contro la circolare, quant oinvece a mettere in rilievo che vi è una partedegli insegnanti di educazione fisica che fainteramente il proprio dovere e non merit aappunti, né richiami, né sollecitazioni, eun'altra parte che non fa il suo dovere e se-guita a svolgere altre attività e contro la qualeil Ministero stesso non può assumere efficac iprovvedimenti perché si tratta di incaricat iprovvisori molto raccomandati .

Dello stato d'animo ostile nei confront idi questa categoria di insegnanti nei giorn iscorsi si è fatto ancora portavoce il Ministero .L'onorevole sottosegretario saprà che la legge

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Camera dei Deputai *

III LEGISLATURA - DISCUSSIONI --- SEDUTA DEL 1° FEBBRAIO 1963

14 novembre 1962, n . 1617, che attribuisceall'orario fuori obbligo una certa remunera-zione, è stata pubblicata sulla Gazzetta uffi-ciale . Ebbene, l ' ispettorato per l'educazionefisica si è premurato di dire che questa legg enon deve essere applicata per gli insegnant idi educazione fisica. Non si sa perché, tantoè vero che alcuni deputati, come risulta dalResoconto sommario, hanno presentato inter-rogazioni per chiedere le ragioni di quest edisposizioni, che contraddicono ai criteri ge-nerali della legge .

Nel ringraziare ancora una volta l'ono-revole sottosegretario per le cortesi comuni-cazioni, formulo la preghiera che egli, chesi è dedicato e si dedica con tanto entu-siasmo a questo settore, voglia approfondir ei problemi che ho richiamato .

PRESIDENTE. Poiché i firmatari nonsono presenti, alle seguenti interrogazion isarà data risposta scritta :

Armato, al ministro delle partecipa-zioni statali, « per sapere se sia a conoscenz ae quali provvedimenti intenda adottare inmerito alla situazione dei dipendenti del-l'ente autonomo mostra d'oltremare di Na-poli, considerato che : 1°) nell 'espletamentodei concorsi riservati al personale già in ser-vizio non sono stati rispettati i termini sta-biliti : 2°) da oltre dieci anni il personale im-piegatizio percepisce la maggiorazione de l29 per cento sullo stipendio in modo difform eda quello stabilito con l'articolo 14 del de-creto-legge n . 722; 3°) gli arretrati spettant ial personale dipendente, con decorrenza dalgennaio 1961, saranno computati sulla basedi quelli previsti dalla legge 5 marzo 1961 »(5164) ;

Grilli Antonio, Nicosia e Roberti, alministro della pubblica istruzione, « per cono-scere le ragioni per le quali nell 'elenco de iposti disponibili per l 'assunzione in ruol odegli insegnanti idonei, fissato con il decret oministeriale 18 agosto 1962, nella tabella 4 ,nella tabella 5 e nella tabella 10 non esistanoposti disponibili nei licei classici e nei lice iscientifici, negli istituti magistrali risultanorispettivamente : 625 posti (tabella 4), 13 8posti (tabella 5) e 27 posti (tabella 10) . Gl iinterroganti desiderano anche conoscerequando sarà reso noto il numero delle catte-dre resesi successivamente disponibili peressere assegnate ai predetti insegnanti idone iugualmente come primo contingente a de -correre dall' anno scolastico 1963-64 e, i nparticolare, i posti disponibili nei licei clas-sici e nei licei scientifici, relativi alle predettetabelle 4, 5 e 10 » (5305) ;

Roffi, Seroni, De Grada e Sciorilli Bor-relli, al ministro della pubblica istruzione ,« per sapere se siano esatte le notizie ripor-tate dalla stampa delle gravi punizioni inflitt eda vari presidi di istituti professionali adalunne e ad alunni che hanno partecipato all emanifestazioni di protesta in corso, volte adottenere la soluzione dei problemi, sui qual iuna delegazione di tali alunni, che poi son ostati puniti, ha intrattenuto lo stesso mini-stro. Gli interroganti chiedono, altresì, se ,qualora le suddette notizie siano esatte, i lministro intenda intervenire perché ogni in-giusta punizione venga urgentemente an-nullata » (5329) .

Segue l'interrogazione dell'onorevole De lBo, ai ministri del turismo e dello spettacoloe del lavoro e della previdenza sociale, « pe rconoscere se, per una questione di morale ,di costume e di gusto, ritengano di doverevietare che fanciulli e ragazzi di giovanissim aetà vengano scritturati per spettacoli teatral ie cinematografici, sia prodotti o sia rappresen-tati ín Italia, nei quali la parte a loro affidatali costringe ad interpretare azioni torbide ,talvolta addirittura di degenerazione e d ipervertimento, sino al punto che agli spetta -coli in cui essi recitano non possono assisterei minori di anni 18 . Ciò con particolare rife-rimento a taluni film recenti e, soprattutto ,a quello intitolato Agostino, che s'impost aesclusivamente sull'emozione anomala di u nfanciullo dinanzi alla madre, su alcuni suo iincipienti sentimenti di morbosità, sul suomescolarsi con uomini e ragazzi le cui espres-sioni sono di omosessualità e di licenza ; eciò indipendentemente da qualsiasi valuta-zione artistica degli spettacoli sopracennati ,ma soltanto per rispetto della superstite operduta innocenza dei giovanissimi artisti »(5310) .

L'onorevole ministro del lavoro e dell aprevidenza sociale ha facoltà di rispondere .

BERTINELLI, Ministro del lavoro e delleprevidenza sociale . Rispondo anche per cont odel ministro del turismo e dello spettacolo .

Come è noto, la partecipazione dei minor idegli anni quindici nella preparazione o rap-presentazione di spettacoli è attualment edisciplinata dall'articolo 3 della legge 29novembre 1961, n. 1325, contenente modi-fiche alla legge 26 aprile 1934, n. 653, sull atutela del lavoro delle donne e dei fanciulli .

In particolare la legge citata attribuisceall'ispettorato del lavoro la competenza a ri-lasciare autorizzazioni per la partecipazion edei minori alle lavorazioni di cui trattasi .

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L'ispettorato del lavoro di Roma, nel -l'ambito della cui circoscrizione territorial esi svolgono gran parte delle lavorazioni ri-guardanti il settore dello spettacolo in ge-nere e della cinematografia in particolare ,ha assicurato che le autorizzazioni rilasciat esono state sempre subordinate alle norm edi cautela, per l ' incolumità fisica e moral edei minori, dettate dalla legge .

Nell'esercizio dell'attività di vigilanza e ,quindi, di repressione, il citato ispettorat odel lavoro, quando ha riscontrato violazion ialla legge anzidetta, ha sempre promosso ,nei confronti dei responsabili, le sanzion ipenali previste dalla legge stessa.

Per quanto concerne la partecipazionedi minori degli anni quindici nella prepa-razione della pellicola cinematografica inti-tolata Agostino, prodotta dalla società aresponsabilità limitata Baltea Film, Rom avia Bertoloni n. 12, e distribuito dalla so-cietà per azioni Dino De Laurentiis, dagl iaccertamenti eseguiti è emerso che alla pre-parazione stessa hanno preso parte quattr ominori degli anni quindici non autorizzati .Pertanto il signor Luigi Rovere, nella suaqualità di legale responsabile della societ àa responsabilità limitata Baltea Film, èstato deferito alla competente autorità giu-diziaria, a norma degli articoli 3 e 4 dellalegge 29 novembre 1961, n. 1325 .

Fra i minori che hanno formato oggettodel provvedimento a carico del signor Luig iRovere figura anche il fanciullo Colomb oPaolo, nato a Torino il 25 maggio 1949, chenel film in parola ha svolto il ruolo di pro-tagonista .

Il signor Luigi Rovere, al quale sono staterichieste giustificazioni in ordine alle infra-zioni rilevate, ha fatto presente, fra l'altro ,che il Colombo era accompagnato dalla ma-dre, che ha sempre assistito personalmentealle riprese, sorvegliando le condizioni nellequali si svolgeva la lavorazione ; che tutte l eriprese del film si sono svolte in esterni ,alla presenza di numeroso pubblico di cu-riosi, di giornalisti e di agenti di pubblicasicurezza, addetti alla sorveglianza ; che nes-suno dei minori partecipanti al film ha ma ipreso visione della sceneggiatura .

Durante le riprese i dialoghi erano stat iappositamente cambiati, appunto per evitareche i ragazzi dovessero usare un linguaggi omen che corretto. Successivamente, come de lresto si usa anche per molti attori professio-nisti, i dialoghi sono stati riscritti e doppiat isecondo le esigenze del copione . Il doppiaggi oè stato eseguito in Roma dalla cooperativa

doppiatori cinematografici, con sede in Roma ,in via Beccaria 56, presso lo stabiliment oInternational Recording, sito in via Balbo 8 .

Il sostituto procuratore della Repubblicadi Venezia, accompagnato da un sottufficial edi polizia, intervenne ripetutamente alle ri-prese, interrogò il regista Bolognini, la si-gnora Colombo e gli altri minori, rendendos iquindi conto che, grazie alla misura preordi-nata di mutare i dialoghi e di spezzettare a lmassimo le scene, i ragazzi non potevan orendersi conto delle azioni da essi interpre-tate, e non vi era quindi, nei confronti deiragazzi, nulla che potesse pregiudicare l aloro moralità .

Tutto il materiale girato in presa dirett avenne messo a disposizione del sostituto pro -curatore di Venezia. Per i minori residenti aVenezia il nulla osta non venne richiesto inquanto, da informazioni assunte all'ufficiodi collocamento, si ritenne che per le com-parse esso non era necessario . Per altro ,anche questi ultimi avevano il permesso de igenitori .

Il signor Rovere ha fatto anche present eche il film, tratto dal romanzo omonimo diAlberto Moravia, edito da Bompiani, è statosottoposto al comitato di censura in data 5dicembre 1962 e ha ottenuto il nulla ostaper la programmazione nelle sale di pubblicospettacolo .

In sede di visita ispettiva al signor Ro-vere è stata contestata la contravvenzionealla legge 5 gennaio 1953, n . 4, contenentenorme sull'obbligo di corrispondere le retri-buzioni ai lavoratori a mezzo di prospett odi paga, mentre è in corso il recupero de icontributi dovuti all'e Enpals », all'I . N. P . S .e all'e Inail s in favore del personale occupat onelle lavorazioni per la produzione dei film ,svoltasi nel periodo dal 20 agosto all'8 di-cembre 1962 .

Si assicura l'onorevole interrogante chegli ispettori del lavoro non mancheranno diispirarsi a criteri di massimo rigore sia nelrilascio delle autorizzazioni previste dall'arti-colo 3 della legge 29 novembre 1961, n . 1325 ,sia, in particolare, nell'azione di vigilanza e

di controllo intesa a far rispettare le necessari ecautele e la moralità del minore, alla cu iosservanza è subordinata, ai sensi del second ocomma dell'articolo citato, l'occupazione de l

fanciullo .PRESIDENTE. L'onorevole Del Bo h a

facoltà di dichiarare se sia sodisfatto .DEL BO. Ringrazio l'onorevole ministro

della sua risposta, dalla quale risulta nonsussistere nel fatto in questione alcuna diretta

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responsabilità del Ministero del lavoro edella previdenza sociale . Mi siano però con-sentite una premessa e talune precisazioni .

Durante tre legislature ho avuto respon-sabilità di rappresentanza parlamentare esempre mi sono astenuto dal presentare in-terrogazioni di carattere morale o morali-stico per il semplice fatto che non deside-ravo essere accusato di scagliare la primapietra. Questa volta, però, ho ritenuto didover presentare l ' interrogazione in oggettoessendo in gioco principii morali che si rife-riscono alla salvaguardia e alla tutela dell ainnocenza dei fanciulli, argomento dal qual eio penso dovremmo essere tutti, anche i po-litici, particolarmente preoccupati .

Desidero inoltre aggiungere talune preci-sazioni: 1°) ritengo che dovrebbe essere unadisposizione automatica quella di stabilir eche per spettacoli vietati ai minori degli ann i18 sia egualmente vietato che i minori d ianni 18 siano interpreti e soprattutto prota-gonisti ; 2°) il sostituto procuratore della Re-pubblica di Venezia di fronte ad uno spetta-colo del genere avrebbe dovuto preliminar-mente preoccuparsi dell'età, se non di tutt igli attori, per lo meno del principale prota-gonista; 3°) non posso non esprimere la miapreoccupazione per la spaventosa e forseaddirittura irresponsabile ingenuità della ma-dre del Colombo; 40) debbo aggiungere che seè vero, come è certamente vero, che i dialoghierano stati alterati e che la sceneggiaturanon era stata portata a conoscenza dei gio-vanissimi protagonisti, non di meno è al-trettanto vero che questi protagonisti e so-prattutto il fanciullo Colombo sono stati co-stretti a svolgere azioni e ad assistere aspettacoli particolarmente lesivi della loroinnocenza .

Da ultimo desidero sottolineare che, aven-do io medesimo assistito alla proiezione diquesto film, ho potuto constatare come d aparte di una notevole percentuale degli spet-tatori si manifestasse un senso di disgustoper lo spettacolo (prescindendo dalle su evere o presunte qualità di carattere artistico )per il pericolo morale al quale erano eviden-temente esposti i giovanissimi protagonisti .

Concludendo, mi pare che si debba af-fermare che in uno Stato come il nostro, i lquale vuole particolarmente preoccuparsi del -la tutela e dell'avvenire delle giovani gene -razioni, sarebbe assolutamente indispensabil eche i provvedimenti non si limitassero all arepressione, e che si svolgesse un'azione di pre -venzione nei confronti dei pericoli cui sonoesposti i giovanissimi .

PRESIDENTE. Segue l'interrogazion edell'onorevole Sabatini, ai ministri del lavor oe previdenza sociale e degli affari esteri, « persapere quale azione intendano svolgere va-lendosi dei mezzi consentiti dai trattati dell aC. E. C. A. e della C. E. E ., nonché delle nor-mali vie diplomatiche, per impegnare il go-verno belga ad adottare quei provvediment iche riconoscano la pneumoconiosi come ma-lattia professionale e se ritengano che un apiù adeguata e giusta assistenza sanitaria,previdenziale e sociale ai minatori italiani ,che nel lavoro delle miniere belghe hannoavuto minata e continuano ad avere minatala loro salute, sia una doverosa conseguenzadegli impegni dei trattati europei . L'interro-gante chiede inoltre se da parte dei ministeriitaliani competenti si ritenga di aver svoltotutta l'attività richiesta per raggiungere l asoluzione di un problema tanto grave, ch eriguarda decine di migliia di minatori italian iaddetti al lavoro di fondo delle miniere belgh ein parte già invalidi ed altri continuament esoggetti a questo rischio, senza che possanousufruire di prestazioni adeguate ad unatanto grave incidenza nelle loro condizion idi salute » (5304) .

Poiché l'onorevole Sabatini non è pre-sente, a questa interrogazione sarà datarisposta scritta.

Segue l'interrogazione dell'onorevole Fran-cavilla, al ministro delle poste e delle tele -comunicazioni, « per sapere : 10) se è a co-noscenza di un incidente deplorevole verifi-catosi all'ufficio postale di Padova, doveè stato rifiutato un telegramma indirizzat oal collega onorevole Giovanni Tonetti, cosìconcepito: « Partigiani A .N.P.I . et F.I .A.P .Padova deplorano et esprimono fratern asolidarietà suo energico 'comportamento . Fir-mato: A.N.P.I .-F.I .A.P . » ; 2°) se il rifiuto ole difficoltà comunque opposte alla accetta-zione del telegramma da parte del funzionariodell'ufficio postale di Padova possano essereavvalorate da eventuali disposizioni del Mi-nistero delle poste e telecomunicazioni, chesarebbero in assoluto contrasto, oltre checon i principi costituzionali, con le norme delcodice postale vigente ; 3°) quali provvedi -menti ritenga di attuare nei confronti d ichiunque si sia reso responsabile di una cosìgrave inadempienza ai suoi doveri di uffici onella sua veste di rappresentante dello Stat oe più specificamente del servizio delle postee telecomunicazioni » (5219) .

L'onorevole sottosegretario di Stato perle poste e le telecomunicazioni ha facoltà d irispondere .

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MAllA, Sottosegretario di Stato per leposte e le telecomunicazioni . L'amministra-zione delle poste e delle telecomunicazioniconferma che effettivamente un telegramm aindirizzato all'onorevole Tonetti e firmat oA.N.P.I .-F.I .A.P. non fu accettato dall'uffi-cio telegrafico di Padova . Il fatto è statoperò dovuto al rifiuto del presentatore deltelegramma medesimo di dimostrare la su aidentità e la sua qualità di mandatario delleassociazioni mittenti .

Mi corre l'obbligo di precisare che l'attualeregolamentazione – articolo 20, paragrafo 4 ,delle istruzioni sul servizio dei telegrammi edei marconigrammi – fa obbligo al dipendent edell 'amministrazione che riceve il telegrammadi accertarsi dell ' identità personale del pre-sentatore e della sua qualità di mandatario .Questo evidentemente non per un intendi-mento poliziesco, quanto per la difesa deidestinatari (questo non era il caso specifico ,nel quale si trattava di esprimere solidarietàal nostro illustre collega Tonetti), e perevitare che i telegrammi possano contener eespressioni che non abbiano a riuscire gra-dite al destinatario .

Non si è potuto pertanto adottare alcu nprovvedimento nei confronti di un dipendent eche non ha fatto altro che applicare le norm evigenti in materia .

PRESIDENTE. L'onorevole Francavillaha facoltà di dichiarare se sia sodisfatto .

FRANCAVILLA. In uno dei giorniseguenti alla brutale aggressione subita dalcaro collega Tonetti lo scorso ottobre in piazz aFontanella Borghese, dove egli fu colpitoe ferito da un tenente della « celere », lostesso onorevole Tonetti ricevette una let-tera a firma dell ' ingegnere Frasson di Pa-dova, che ha partecipato alla Resistenza enon è comunista, né socialista, bensì è mem-bro del comitato direttivo dei «volontar idella libertà » di Padova. Alla lettera eraaccluso il testo di un telegramma direttoall 'onorevole Tonetti, che non era certa -mente diverso dai numerosi telegrammi ch eil collega ricevette in quella occasione .

Oggi l'onorevole sottosegretario ci fa sa -pere che quel telegramma non fu accettat odal responsabile dell'ufficio postale di Pa-dova perché vi sarebbe stato un rifiuto ,da parte del presentatore, di dimostrare l asua identità e la sua qualità di mandatari odella organizzazione mittente . Risulta invec eche l'ingegnere Frasson appose la sua firm asotto il telegramma scrivendo nome e co-gnome, indicando quindi la sua identità per -sonale: il che mi sembra dovesse essere

sufficiente a garantire il rispetto di quell adisposizione dell'articolo 4 del codice po-stale che fa obbligo all'impiegato dell'uffi-cio postale di prendere conoscenza dell'iden-tità e della qualità di mandatario . Inoltre,

mandatario di che ? Di una organizzazione ,il comitato dei « volontari della libertà »che a Padova, onorevole Mazza, è cono-sciuta, e di cui si sa che uno dei massim i

dirigenti è appunto l'ingegnere Frasson .Ella mi deve quindi dare atto che quant o

è stato compiuto dal responsabile dell'uffi-cio postale di Padova è stato dettato esclu-sivamente da una posizione politica precon-cetta. In Italia esistono i partiti, esistonoorganizzazioni sindacali e di massa, di cuisono noti i dirigenti. Ad ognuno di questi ,allora, bisognerebbe chiedere se abbia il man -dato dell'organizzazione ? E nel caso speci-fico, chi doveva dare il mandato di spedir equel telegramma? Forse il consiglio diret-tivo del comitato in una sua riunione ? Ilrispetto dell'articolo 4 del codice postale ,invece, era stato assicurato in ogni forma ;del resto lo stesso contenuto del telegramm aera tale che esso doveva essere senz'altroaccettato . Mi sembra, quindi, onorevole Maz-za, che sia un pretesto quello che ella h avoluto addurre qui per giustificare il rifiut odel telegramma .

MAllA, Sottosegretario di Stato per leposte e le telecomunicazioni . Non è un pre-testo, ma il rispetto di norme di legge !

FRANCAVILLA . È doloroso dover con-statare che nel momento in cui, in un regim edemocratico repubblicano, quale è il nostro ,un deputato viene colpito, e colpito bru-talmente dalla « celere », e a lui sono espress ida ogni parte sentimenti di solidarietà. . .

MAllA, Sottosegretario di Stato per leposte e le telecomunicazioni . Gli altri tele-grammi sono pervenuti all'onorevole Tonetti :quindi non sussisteva alcuna preclusiva . Ri-peto, quel dipendente della nostra ammini-strazione ha applicato la legge .

FRANCAVILLA. Infatti solo questo te-legramma non è pervenuto e tutti gli altr ierano anch'essi spediti da organizzazioni ana-loghe: A. N. P. I . e partiti politici .

Pertanto quel funzionario in realtà hamanifestato una sua posizione politica, ch e– non vi è dubbio – non esito a definire d isquisito carattere fascista .

È doloroso e penoso, onorevole Mazza ,sentirle raccontarci giustificazioni del generedi quelle che ella ci ha balbettato . È penos oed è doloroso ! Noi avremmo voluto, ecco ,che ella avesse deplorato, come era nelle

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nostre attese, questo episodio increscioso edoloroso che non fa onore a noi tutti n éfa onore a lei, onorevole Mazza .

PRESIDENTE. Segue l'interrogazionedell'onorevole Degli Occhi, al ministro dell eposte e delle telecomunicazioni, « al fine d iconoscere se gli siano sfuggite le gravi muti-lazioni inflitte dalla cronaca televisiva allecerimonie di Gorizia del 4 novembre 1962 co nla soppressione di riferimenti e riconoscimentiper Amedeo di Savoia sepolto a Nairobie non vivo a Roma a torcere la storia. adutilità ministeriali » (5241) .

L'onorevole sottosegretario di Stato pe rle poste e le telecomunicazioni ha facolt àdi rispondere .

MAllA, Sottosegretario di Stato per l eposte e le telecomunicazioni . Desidero informar el'illustre onorevole Degli Occhi, purosangue delsentimento nazionale per il patriottismo che loanima, che la R. A. I .-TV., in tutte le edizion idel «telegiornale » del 4 novembre, diede e tra-smise inserti filmati delle principali manifesta-zioni svoltesi nella giornata, anche per quant origuardava, in special modo, la visita del Pre-sidente della Repubblica nella Venezia Giulia .

Evidentemente, io credo che l'onorevol eDegli Occhi, non avendo il dono dell'ubiquità ,non ha potuto contemporaneamente guardareil primo ed il secondo canale, né ha visionatole trasmissioni del « telegiornale » perché i openso che, se lo avesse fatto, si sarebbe accortoche in tutte queste edizioni del « telegiornale » ,specialmente, ripeto, in quella del second ocanale e in quella della notte del primo canale ,sono stati trasmessi servizi sulla visita de lPresidente Segni a Redipuglia e a Gorizia :in particolare, il servizio trasmesso con i l« telegiornale della notte » ha presentato l eimmagini filmate della cerimonia avvenutaall'aeroporto di Gorizia per lo scoprimento delmonumento in memoria del duca d'Aosta ,eretto nel . punto stesso dove il duca aveva i lsuo ufficio nella palazzina del comando dellostormo aereo al quale egli fu preposto primadell'ultimo conflitto . La R. A. I. ha anchesottolineato, grazie ad una veramente tempe-stiva ed efficiente organizzazione, tutti gl iavvenimenti svoltisi in quella giornata apoche ore dalle trasmissioni stesse .

Credo che l'onorevole Degli Occhi, nellasua limpida ed adamantina coscienza, vorràprendere atto di questa precisazione e dichia-rarsi sodisfatto .

PRESIDENTE. L'onorevole Degli Occh iha facoltà di dichiarare se sia sodisfatto .

DEGLI OCCHI. Io sono grato e com-mosso per le espressioni che mi sono state

rivolte dal simpaticissimo e certamente sin -cero sottosegretario. Mi duole però sotto-porgli – ma lo debbo ! – alcune precisazioni .È vero che nella trasmissione notturna si èvisto qualche particolare della cerimoniaassai importante che si era verificata il 4novembre a Gorizia . Dico, facendo unadelle mie consuete deviazioni (che però m isono consentite perché attinenti all 'oggettodella mia interrogazione) che noi siamo sensi-bilizzati come cittadini di fronte ad obli imacroscopici, non solo a compartimenti sta-gni, come nel caso, per quanto riguarda lastoria d'Italia .

L'onorevole sottosegretario, che è indub-biamente intelligente, forse ignora che siste-maticamente vengono sottratte alla monar-chia pagine di storia dei suoi re. Così, adesempio, si . . . borseggia, sistematicamente, i lre d'Italia del pezzo di cannone della can-zone degli alpini .

E l'onorevole sottosegretario vorrà anch econtrollare – ma non ne ha bisogno perch écertamente già lo sa – che è stato recente -mente epurato anche il Carducci, allorquandosi è udito un gargarismo al posto delle parol e« alte ondeggiando le sabaude insegne » . Traoblii quindi e gargarismi, il cittadino è sen-sibilizzato .

Il 4 novembre il Capo dello Stato, inregime repubblicano, con la nobiltà che lodistingue, era intervenuto in Gorizia a donorare un sacrificio che era incancellabile ,anche se dalla storia d'Italia si vorrebberocancellati alti sacrifici che animano ricord iche sembra si temano vivi tuttora . . . Non èmai accaduto, ad esempio, che la R.A.I .-TV .abbia ricordato il martirio di Mafalda diSavoia. Per carità ! Ma il parallelo, cui s irichiama la mia interrogazione, non puònon essere ricordato . Eravamo al 4 novem-bre. La R.A.I .-TV. ha dato notizia di undiscorso politico-ministeriale dell'onorevolePresidente del Consiglio . L'onorevole Presi -dente del Consiglio, meno gerarchicament ealto del Capo dello Stato, sembrava pensar eche il 4 novembre il bollettino della storicavittoria dovesse consacrare il suo personal eapporto traverso un bollettino di vittori adel centro-sinistra .

Viceversa la trasmissione radio-televisivaha, ad esempio, completamente dimenticatoquel superbo discorso di fierezza civile ch eha pronunziato l ' onorevole ministro An-dreotti, cui non vorrei fare ora un cattivoservizio dicendo che è stato coraggioso ecavalleresco, dico cavalleresco, giacché l aforza di un istituto si dimostra allorquando

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esso manifesta di non dimenticare gli istitutiche lo hanno preceduto . Anche su] discorsodell 'onorevole Andreotti, dunque, silenzioassoluto da parte della R .A.I .-TV .

Ella, onorevole sottosegretario, è un iro-nista, un arguto . Non può non avere osser-vato che nel cuore della notte si è trasmessoquello che non si era voluto trasmetterequando di giorno le famiglie dabbene sonotutte davanti ai televisori .

Concludendo, onorevole sottosegretario ,le sue espressioni nei miei confronti certo m icommuovono, ma dal punto di vista del si-stema in atto – di cui discorreremo anch equando parleremo della R .A .I .-TV. per le ga-ranzie e le preoccupazioni in relazione all aprossima vicenda elettorale – non persua-dono ; ed io, che sovente richiamo il latino ,penso – a proposito dell 'ora della menomutilata trasmissione – al a negotio perambu-tante in tenebris con l'aggiunta libera nos,Domine ! Si ricordano di notte le paginegloriose della storia d'Italia ? Si è procedut ocon il contagocce di fronte ad un rito ch eera a tutto onore dell'Italia e si è dimenti-cato che il duca Amedeo di Savoia Aostaha offerto all'Italia tutta la sua vita, tutto i lsuo sangue .

Sotto il profilo storico si è avvertita l apreoccupazione di non far ricordare . I ricord isono sacri e di tutti, ma evidentemente si èpensato che i ricordi della giornata di Gori-zia animassero le speranze di qualcuno o d imolti; ed io, che queste speranze nutr o(posso sembrare un sorpassato), questa spe-ranza avrei voluto che, servita cori la pie-nezza della nobiltà del Capo dello Stat overità di storia (e servita da un ministro i ncarica), non si sostituissero, a mutilarla ,trasmissioni disposte non certo con criter idi . . . notai ma col bilancino dei farmacisti !

Comunque, al sottosegretario la mia af-fettuosa, riconoscente attestazione : vi è qual -che cosa nella vita che, anche in sede d iinterrogazioni, presta malleveria per la no-biltà di chi dice e di chi ascolta .

PRESIDENTE. È così esaurito lo svol-gimento delle interrogazioni all'ordine de lgiorno .

Trasmissione dal Senatoe deferimento a Commissione .

PRESIDENTE. Il Senato ha trasmess oil seguente provvedimento, approvato daquella IV Commissione :

« Riordinamento dei ruoli degli ufficiali inservizio permanente effettivo della marinamilitare » (4575) .

Sarà stampato e distribuito . Ritengo possaessere deferito alla VII Commissione (Difesa) ,in sede legislativa, con il parare della V edella X Commissione.

Se non vi sono obiezioni, rimane cos ìstabilito .

(Così rimane stabilito) .

Annunzio di interrogazioni .

PRESIDENTE. Si dia lettura delle in-terrogazioni, pervenute alla Presidenza .

BIASUTTI, Segretario, legge :

Interrogazione a risposta orale .

« I sottoscritti chiedono d'interrogare i lPresidente del Consiglio dei ministri, per co-noscere se, di fronte alla minaccia che il re-cente accordo Franco-De Gaulle fa pesaresulla emigrazione antifascista spagnola, i lGoverno italiano non intenda ufficialmentee immediatamente proclamare che gli esul ianti-fascisti spagnoli in qualsiasi paese at-tualmente si trovino potranno godere del di -ritto di asilo politico in Italia .

(5398) « TOGLIATTI, LONGO, PAJETTA GIULIANO ,VIDALI » .

Interrogazioni a risposta scritta .

Il sottoscritto chiede d'interrogare il mi-nistro delle finanze, per sapere se non cred autile e necessario di dare esecuzione, senz aulteriori indugi, alla costituzione dell'Ispet-torato compartimentale delle imposte dirett eper la. Sardegna, deliberato fin dallo scorsoanno.

L ' interrogante osserva che tale costitu-zione è attesa nell'isola per il migliore fun-zionamento degli uffici nel pubblico inte-resse e per adeguare i criteri di tassazion ealle effettive condizioni della economia iso-lana .(28229)

« BARDANZELLU » .

« Il sottoscritto chiede d'interrogare il mi-nistro della pubblica istruzione, per saper ese non ritenga opportuno il considerare lanecessità di sviluppare l'addestramento el'orientamento professionale nei diversi set -tori produttivi pei, bisogni urbani, agricoli eindustriali della provincia di Messina, pe rperfezionare la capacità professionale dellamanodopera in ordine alle nuove sperimen-tazioni e attività produttive deIl'agricoltura ,dell'industria e del commercio .

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~ltli Parlamentari

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Camera dei Deputati

III LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 1 0 FEBBRAIO 1963

« Poiché per completare i lavori del pia -no regolatore di Messina si deve ricostruirela scuola magistrale Felice Birazza, esistent eprima del terremoto 1908 in Messina, e ifondi comuni sono sufficienti per adibire metàdell'edificio a una nuova moderna scuola pro-fessionale, l'interrogante chiede di sapere s enon sia opportuno predisporre quanto è ne-cessario perché nel redigere il progetto delcostruendo edificio questo sia diviso in du eparti distinte, con ingressi separati, e adi-bire metà dell'edificio a scuola professionale ,riservando nel pianterreno, spaziosi local iper l'installazione delle macchine e l'impian-to delle attrezzature tecniche moderne .

(28230)

« BARILE » .

« Il sottoscritto chiede d'interrogare il mi-nistro della pubblica istruzione, per cono-scere le ragioni che gli hanno suggerito il rin-vio della discussione in seno al consiglio su-periore della pubblica istruzione sull'appro-vazione dei corsi universitari di matematic ae fisica e primo biennio di ingegneria d eL'Aquila, che era nell'ordine del giorno delconsiglio stesso da qualche anno e che avev agià avuto una favorevole espressione da part edel precedente consiglio, nel suo voto espli-cito, perché l'università statale in Abruzzodovesse sorgere in L'Aquila e perché, innan-zitutto, dovesse istituirsi, in questa città, unafacoltà di scienze fisiche e matematiche eprimo biennio di ingegneria .

« Dato questo voto, che l'attuale consigli osuperiore non ha annullato o- disdetto e, datoche il ministro della pubblica istruzione ebbea disporre una ispezione ai corsi universi -tari aquilani, ispezione esplicata da un ispet-tore generale, che ha presentato una sua re-lazione nettamente positiva, non si compren-de la battuta d'arresto per una " pratica "giunta ormai al termine del suo iter, arrestoche non appare giustificato da indirizzi ge-nerali didattici o scientifici, mentre è di gra-ve danno ai giovani, iscrittisi con serio e pre-ciso affidamento ministeriale e che sono al se-condo anno di corso .

(28231)

« RIVERA » .

Il sottoscritto chiede d'interrogare il mi-nistro della pubblica istruzione, per conoscer ein virtù di quale disposizione il direttore di-dattico di Pietramelara (Caserta) ha impostoagli insegnanti Spaziano Giovanni e Pisci-telli Roberto da Riardo di rilasciare dichia-razione d'aver partecipato allo sciopero gene-rale del novembre 1962, nonostante vi fosse

comunicazione scritta della fiduciaria sco-lastica, oltre al fatto che il registro delle pre-senze non era stato firmato dai due insegnanti .

(28232)

« ROMANO BRUNO » .

PRESIDENTE . .La prima delle interro-gazioni ora lette sarà iscritta all'ordine de lgiorno e svolta al suo turno . Le altre, per lequali si chiede la risposta scritta, sarann otrasmesse ai ministri competenti .

CUTTITTA. Chiedo di parlare .PRESIDENTE. Ne ha facoltà .CUTTITTA. Desidero sollecitare lo svol-

gimento della mia interpellanza sulle dolo-rose condizioni in cui versano i pensionat istatali, il cui ingiusto trattamento di quie-scenza risulta oggi inferiore alla metà dell aretribuzione di cui godono i loro pari gradoin servizio .

PRESIDENTE. Interesserò il ministrocompetente .

La seduta termina alle 12,30.

Ordine del giorno

per la seduta di mercoledì 6 febbraio 1963 .

Alle ore 16,30 :

1. — Svolgimento della proposta di legge :

DANTE : Istituzione del Tribunale penal ee civile di Piazza Armerina (4070) .

2. — Seguito della discussione del disegnodi legge :

Norme in tema di accertamento dei la-voratori agricoli aventi diritto alle presta-zioni previdenziali e di accertamento dei con -tributi unificati in agricoltura (4117) — Rela-tore : Bianchi Fortunato .

3. — Discussione della proposta di legge :

ZANIBELLI ed altri : Proroga del terminedi cui all'articolo 10 della legge 18 aprile1962, n. 230, concernente la disciplina de lcontratto di lavoro a tempo determinato (4239 ) Relatore : Colombo Vittorino .

4. — Discussione del disegno di legge :

Trasferimento all'Istituto nazionale perl'assicurazione contro le malattie dell'assicu-razione obbligatoria contro la tubercolosi .Riordinamento ed estensione dell'assistenz aantitubercolare (Approvato dal Senato) (3831 )

Relatori: Bianchi Fortunato e Barberi Sal-vatore .

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Camera dei Deputati

I11 LEGISLATURA — DISCUSSIONI — SEDUTA DEL 1° FEBBRAIO 1963

5. — Discussione delle proposte di legge :

FODERARO e FANELLI : Istituzione di unfondo per il risarcimento obbligatorio deldanno alle vittime della circolazione dei vei-coli a motore (72) ;

ANGELINO PAOLO ed altri : Assicurazion eobbligatoria dei veicoli a motore per la re-sponsabilità civile verso i terzi (129) ;

- Relatori : De' Cocci, per la maggio-ranza; Anderlini, di minoranza .

6 . — Discussione del disegno di legge :

Delega per la modifica e l'aggiorna-mento delle norme concernenti l'amministra-zione del patrimonio e la contabilità general edello Stato (3568) ;

e della proposta di legge :

CURTI AURELIO ed altri : Modificazioni a lregio decreto 18 novembre 1923, n . 2440, rela-tivamente all'anno finanziario, ai rendicont iconsuntivi ed ai bilanci preventivi (3581) ;

— Relatori : Tozzi Condivi e Belotti .

7 . — Seguito della discussione del disegnodi legge :

Sviluppo di campi di ricreazione per lagioventù e di impianti sportivi (2721) ;

e delle proposte di legge :BARBIERI ed altri : Disciplina della co-

struzione dei campi sportivi (301) ;CALAMO ed altri : Contributi statali per

la costruzione di impianti sportivi da part edei medi e piccoli comuni (2410) ;

SPADAllI : Provvedimenti a favore dellagioventù e delle attività sportive e ricreative(Urgenza) (2422) ;

- Relatore : Rampa.

8. — Discussione della proposta di legg ecostituzionale:

Senatori MAGLIANO ed altri : Modifica al-l'articolo 131 della Costituzione ed istituzion edella regione « Molise » (Approvata dal Se -nato, in seconda deliberazione, con la mag-gioranza dei due terzi) (3244-B) — Relatori :Bucciarelli Ducci, per la maggioranza; Almi-rante, di minoranza .

9. -- Discussione del disegno di legge :

Ricostituzione del comune di Vigatto i nprovincia di Parma (2565) ;

e della proposta di legge :A1mI e Buzzi : Ricostituzione del comu -

ne di Vigatto in provincia di Parma (1647) ;– Relatori : Russo Spena, per la mag -

giranza; Nanni e Schiavetti, di minoranza .

11. — Seguito della discussione del disegnodi legge:

Disposizioni per l'aumento degli orga-nici della Magistrautra (Modificato dal Se -nato) (2025-B) — Relatori: Dante, per la mag-gioranza ; Kuntze, di minoranza .

12. — Votazione per la nomina di :

un membro effettivo in rappresentanz adella Camera all'Assemblea consultiva delConsiglio di Europa ;

sei membri supplenti in rappresentanz adella Camera all'Assemblea consultiva delConsiglio di Europa .

13. — Discussione dei disegni di legge :

Sistemazione di spese impegnate ante-riormente all'esercizio finanziario 1957-58 ineccedenza ai limiti dei relativi stanziamentidi bilancio (Approvato dalla IX Commissionepermanente del Senato) (2971) — Relatore :Vicentini ;

Assunzione a carico dello Stato di oneriderivanti dalle gestioni di ammasso e di di-stribuzione del grano di produzione nazional edelle campagne 1954-55, 1955-56, 1956-57 e1957-58, nonché dalla gestione di due milionidi quintali di risone accantonati per contodello Stato nella campagna 1954-55 (Appro-vato dal Senato) (632) — Relatore: Vicentini ;

Sistemazione di debiti dello Stato (2066 )— Relatore: Belotti ;

Assetto della gestione dei cereali e deri-vati importati dall'estero per conto dello Stato

(2749) — Relatore : Vicentini ;

Nuova autorizzazione di spesa per laconcessione di sussidi statali per l'esecuzion edi opere di miglioramento fondiario (1222 )— Relatore: Franzo ;

Modifiche all'ordinamento del Consigli odi giustizia amministrativa per la Regionesiciliana (253) — Relatore : Lucifredi .

14. — Discussione delle proposte di legge :

Senatore MENGHI : Modifiche alla legge15 febrbaio 1949, n . 33, per agevolazioni tri-butarie a favore di cooperative agricole ed

edilizie (Approvata dalla V Commissione per-manente del Senato) (1926) — Relatore: Pa-trini ;

TROMBETTA e ALPINo : Valore della mer-ce esportata ai fini del calcolo dell ' impostasull'entrata da restituire ai sensi della legg e

31 luglio 1954, n . 570 (979) — Relatore: Vi-centini ;

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Camera dei Deputati

III LEGISLATURA -- DISCUSSIONI --- SEDUTA DEL I FEBBRAIO 1963

PENAllATO ed altri : Istituzione di uncongedo non retribuito a scopo culturale (237 )— Relatore: Buttè ;

SERVELLO ed altri : Corruzione nell'eser-cizio della professione sportiva (178) — Rela-tore : Pennacchini ;

Tozzi CONDIVI : Modifica dell'articolo 8del testo unico delle leggi per la composizion eed elezione dei Consigli comunali e dell'arti-colo 7 della legge 8 marzo 1951, n . 122, perla elezione dei Consigli provinciali, concer-nenti la durata in carica dei Consigli stess i(52) — Relatore: Bisantis .

14 . -_-- Seguito della discussione della pro-posta di legge:

IOZZELLI : Modifica alla legge 8 marzo1951, n . 122, recante norme per la elezion edei Consigli provinciali (1274) -- Relatore:Bisantis .

IL DIRETTORE DELL'UFFICIO DEI RESOCONT I

Dott . VITTORIO FALZON E

TIPOGRAFIA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI