BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI Università Padova La bonifica dei siti contaminati Federico Peres...
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BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Università Padova
La bonifica dei siti contaminati
Federico Peres
B&P– Avvocati
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
definizioniSito non
contaminatoSito potenzialmente
contaminatoSito
contaminato
CSV
CSR
Misure di prevenzione
Misure di riparazione
Messa in sicurezza d’emergenza
Messa in sicurezza operativa
Messa in sicurezza permanente
Analisi di rischio sito specifica
PROCEDURA OPERATIVAA SEGUITO DI INCIDENTE
PROCEDURA SU SEGNALAZIONE AUTORITA’
Bonifica in aree di Piccole dimensioni
obblighiproprietario
dirittiproprietario
Sito con attività in esercizio
Sito dismesso
onere realeprivilegio speciale
ACQUE DI
FALDA
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIprincipali novità
MODIFICHE CHE SODDISFANO LEGITTIME ESIGENZE DETTATE DALL’ESPERIENZA PRATICA E IN SINTONIA CON
IL SISTEMA COMUNITARIO Abbandono del criterio tabellare (CSC) Introduzione dell’analisi di rischio sito specifica (CSR) Più importanza agli interventi da adottare nell’immediato posti
anche a carico del proprietario o gestore non responsabile Più importanza alla comunicazione dell’evento da parte del
responsabile la cui omissione viene sanzionata penalmente Emersione del sommerso (anche le contaminazioni storiche
possono far scattare la procedura d’urgenza) Incentivazione degli accordi di programma Maggiore impegno della P.A. nella ricerca del responsabile Più tutela per il proprietario non colpevole (infruttuoso
esperimento verso il colpevole e azione di rivalsa) Disciplina transitoria per rimodulare gli interventi in corso
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIprincipali novità
MODIFICHE CHE POTREBBERO RISULTARE IN CONTRASTO CON I PRINCIPI GENERALI DI DERIVAZIONE
COMUNITARIA
Gestione troppo agevolata della bonifica (M.S.O.) per i siti in attività
Reato legato al superamento dei soli VCSR
Anagrafe praticamente inutile
Poca importanza al ripristino ambientale
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIprincipali novità
OCCASIONI MANCATE
Ancora escluse le aree agricole
Mancata autorizzazione sostituiva per le opere connesse agli interventi di prevenzione e di messa in sicurezza d’emergenza
Mancata soluzione per la bonifica dei siti sottoposti a sequestro
Mancata disciplina dettagliata per le Conferenze dei siti di interesse nazionale
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIart. 239
PRINCIPI E CAMPO DI APPLICAZIONE
La disposizione resta sostanzialmente invariata
È prevista la caratterizzazione in caso di abbandono
quando si accerti il superamento dei valori di attenzione
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIart. 265 comma IV
DISPOSIZIONI TRANSITORIE
fatti salvi gli interventi realizzati alla data di entrata in
vigore della parte quarta del presente decreto, entro 180
gg. da tale data, può essere presentata all’autorità competente ADEGUATA RELAZIONE TECNICA al fine di RIMODULARE GLI OBIETTIVI di bonifica già autorizzati
sulla base dei criteri definiti dalla parte quarta del presente
decreto. L’autorità competente esamina la documentazione
e dispone le avarianti al progetto necessarie.
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIart. 265 comma IV
aspetti controversi sul regime transitorio
esistono disposizioni del nuovo dlgs che si applicano automaticamente alle bonifiche in corso?
La rimodulazione è una facoltà o è necessario proporla sempre e comunque?
In caso di mancata sostituzione automatica delle nuove
norme ai procedimenti in corso, la rimodulazione può essere proposta anche per le fasi che precedono la
presentazione dei progetti?
Come avverrà (se avverrà …) il trasferimento delle competenze dai Comuni alle Regioni?
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIart. 239
norme non abrogate
Quali sono le norme abrogate?
Art. 17 dlgs. n. 22/97?
DM n. 471/99?
Art. 3 comma 32 l.n. 549/95?legge finanziaria per il 1996
l’utilizzatore a qualsiasi titolo o, in mancanza, il proprietario dei terreni sui quali insiste la discarica abusiva, è tenuto in solido agli
oneri di bonifica, al risarcimento del danno ambientale e al pagamento del tributo e delle sanzioni pecuniarie ai sensi della presente legge, ove non
dimostri di avere presentato denuncia di discarica abusiva ai competenti organi della regione,prima della contestazione della violazione di legge
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIart. 240 (1)
DEFINIZIONI
Concentrazioni soglia di Contaminazione (CSC)
Concentrazioni soglia di Rischio (CSR)
Sito non contaminato
Sito con attività in esercizio
Sito dismesso
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI
Aspetti controversi
Può definirsi sito con attività in esercizio anche quello la cui futura destinazione al termine della
bonifica sarà verde pubblico (parco)?
Rilevanza e individuazione dei fenomeni antropici nella definizione dei CSC
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIart. 240
DEFINIZIONI
Misure di prevenzione
Misure di riparazione
Messa in sicurezza d’emergenza e condizioni di emergenza
Messa in sicurezza operativa
Messa in sicurezza permanente
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIart. 240 (1)
Aspetto controverso
La messa in sicurezza permanente va applicata esclusivamente in caso di siti con attività
non in più in esercizio?
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIart. 240 (3)
DEFINIZIONI
Inquinamento diffuso
Analisi di rischio sito specifica
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI
Aspetto controverso
E’ ancora ammissibile una bonifica che intenda rispettare i CSC o bisogna necessariamente
perseguire il raggiungimento dei CSR?
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIart. 241
REGOLAMENTO AREE AGRICOLE
Permane l’esclusione dal sistema
(questa volta ‘consacrata’ in una norma specifica)
Rinvio al un DM
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIart. 241
Un’indicazione interpretativa può essere fornita dal recente
dm di attuazione sulle terre e rocce da scavo, art. 5 comma 3
Sino all’emanazione del regolamento di cui all’art. 241 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 per le terre e rocce da scavo di cui all’art. 1 destinate a reinterri o riempimenti
di aree destinate alla produzione agricola e all’allevamento,
ovvero alla realizzazione di rilevati in tali aree si applica quanto previsto dal comma 1
(vale a dire: RISPETTO DEI LIMITI DI COLONNA B)
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIart. 242
PROCEDURE OPERATIVE E AMMINISTRATIVE
Obbligo di adozione (24 h)delle necessarie misure di prevenzione
eobbligo di immediata comunicazione
La stessa procedura anche in caso di contaminazioni storiche se potenzialmente pericolose
qualora ad individuare la contaminazione sia il proprietarioo il gestore il suo obbligo è contenuto nell’art. 245
Indagine preliminare sui parametri pggetto dell’inquinamento
(ma per le contaminazione storiche si individuano caso per caso)
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIart. 242
Aspetto controversoE’ davvero possibile rispettare la tempistica
per gli interventi e le comunicazioni di cui
ai commi 1 e 2 dell’art. 242?
Ed invero entro 3 gg. si dovrebbe:• Effettuare la prima comunicazione;• Attuare le misure di riparazione• Compiere l’Indagine Ambientale Preliminare (con possibile
estensione in caso di eventi pregressi)• Ottenere i risultati analitici• Se i CSC non sono superati, effettuare il ripristino• Comunicare con autocertificazione il mancato superamento dei
CSR
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIart. 242 (2)
PROCEDURE OPERATIVE E AMMINISTRATIVE
Se a seguito dell’indagine preliminare emerge il superamento di anche un solo valore di CSC
nuova IMMEDIATA comunicazione sulle misure di prevenzione e sulla
messa in sicurezza d’emergenza
Dopo 30 gg. si presenta il piano della caratterizzazione
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIart. 242 (2)
Aspetti controversi
Il nuovo T.U. (norme ed allegati) non fornisce adeguati chiarimenti sull’indagine preliminare sui parametri
oggetto di inquinamento da compiersi, sempre e comunque,
nell’immediatezza del fatto; in particolare:
• Non è indicato il termine entro il quale procedere• Non è indicato il rapporto da intrattenere con gli
Enti• Non sono indicati i criteri e modalità• Non è chiaro – circa gli inquinanti – il momento in
cui si dovrebbe passare da quelli tipici dell’episodio recente a quelli diversi per la contaminazione storica
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIart. 242 (4)
ASPETTO CONTROVERSO
L’autorizzazione costituisce assenso per tutte le opere
connesse alla caratterizzazione:
permane il problema legato alle autorizzazioni (scarichi ed
emissioni) per le opere connesse agli interventi di messa in
sicurezza d’emergenza
DEROGA PER LE BONIFICHE DI RIDOTTE DIMENSIONI
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIart. 242 (5)
PROCEDURE OPERATIVE E AMMINISTRATIVE (SEGUE…)
Sulla base delle risultanze della caratterizzazione (confermato il superamento dei VCSC)
si passa all’Analisi di Rischio sito specifica per determinare i VCSR
SE I VCSR NON SONO SUPERATI LA PROCEDURA SI CHIUDE
(tuttavia la conferenza può prescrivere un programma di
monitoraggio)
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIart. 242 (6)
PROCEDURE OPERATIVE E AMMINISTRATIVE (SEGUE…)
diversamente
SE I VCSR SONO SUPERATI Entro 6 mesi dall’approvazione dell’analisi di rischio
si presenta il progetto operativo degli interventi di
BONIFICAMESSA IN SICUREZZA OPERATIVA
MESSA IN SICUREZZA PERMANENTEe ove necessario
le ulteriori misure di riparazione e ripristino
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIart. 242 (7)
PROCEDURE OPERATIVE E AMMINISTRATIVE (SEGUE…)
Anche per gli interventi di bonifica, M.S.O. e M.S.P. vale il principio dell’approvazione sostituiva di ogni altro
provvedimento di assenso, nulla osta ecc.
Con il provvedimento di approvazione sono determinate le garanzie finanziarie in misura non superiore al 50% del
costo stimato per l’intervento
Individuazione delle BATNEEC nell’allegato 3
Disciplina particolarmente favorevole per i siti con attività in esercizio (M.S.O.)
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIart. 242 (4)
ASPETTO CONTROVERSO
Per quanto tempo debbono essere mantenute le garanzie finanziarie in caso
di messa in sicurezza operativa?
Debbono garantire anche gli interventi di bonifica (o di messa in sicurezza
permanente) da realizzare quando il sito non sarà più in
esercizio?
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIart. 242 (8)
PROCEDURE OPERATIVE E AMMINISTRATIVE (SEGUE…)
PER FAR EMERGERE IL SOMMERSO
Nel caso di eventi avvenuti anteriormente dall’entrata in vigore della parte quarta del presente decreto che si
manifestino successivamente a tale data in assenza di rischio immediato
per l’ambiente e per la salute pubblica, il soggetto interessato
comunica alla regione, alla provincia e al comune competenti l’esistenza di una potenziale contaminazione unitamente al
piano di caratterizzazione del sito al fine di determinare l’entità e l’estensione con riferimento ai parametri indicati nelle CSC
ed applica le procedure di cui ai commi 4 e seguenti
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIart. 242 (4)
ASPETTO CONTROVERSO
A chi è rivolta questa disposizione?Chi è l’interessato?
Il responsabile o il proprietario/gestore?
E’ un obbligo o una facoltà?
Esiste la sanzione in caso di omissione?
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIart. 243
ACQUE DI FALDA
Ammesso lo scarico, con o senza previo utilizzo in cicli produttivi in esercizio nel sito stesso (quindi, forse, non necessariamente nella stessa azienda, il che rileva nel caso di siti di interesse nazionale) nel rispetto dei limiti di emissione per lo scarico in acque superficiali.
Possono essere scaricate in rete fognaria? Se sì – come sembra corretto – con quali limiti? Quelli dettati dal gestore o (sempre e comunque) quelli per lo scarico in acque superficiali
Ammessa la reimmissione previo trattamento
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIart. 243
ASPETTI CONTROVERSI
Cosa accade nei siti dove non è possibile effettuare il riutilizzo e/o dove non esiste una rete fognaria dove
effettuare lo scarico?
Permane la distinzione acque/rifiuti?
Sopravvive l’orientamento della Corte di Giustizia (sentenza settembre 2004)?
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIart. 244
ORDINANZE
NUOVA COMPETENZA: SPETTA ALLA PROVINCIA (non più al
Comune) ADOTTARE L’ORDINANZA DIFFIDA
RILEVANZA ESPRESSA ALLE INDAGINI PER IDENTIFICARE IL RESPONSABILE
(recepimento dell’univoco orientamento giurisprudenziale)
MARGINE DI DISCREZIONALITA’ IN FAVORE DELLA P.A. SE E QUALI INTERVENTI ESEGUIRE (SOLO SE NECESSARI)
IN CASO DI INERZIA DEGLI OBBLIGATI O DEGLI INTERESSATI
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIart. 244
La giurisprudenza precedente sull’ordinanza di bonifica:• Il proprietario dell’area, che non sia anche individuato
come responsabile dell’inquinamento, non può essere il destinatario dell’ordinanza di bonifica (TAR Lombardia sez. I, 13.02.01 n. 987; TAR Emilia Romagna, Bologna sez. II, 06.03.2001 n. 191);
• L’ordinanza deve essere preceduta dalla comunicazione di avvio del procedimento (TAR Lombardia, sez. I, ord. 07.03.01 n. 711);
• Occorre un’adeguata istruttoria (TAR Lombardia sez. I, 13.02.01 n. 987)
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIart. 245
OBBLIGHI DI INTEREVENTO E DI NOTIFICA DA PARTE DEI SOGGETTI NON
RESPONSABILI DELLA CONTAMINAZIONE
Le procedure POSSONO essere attivate dal PROPRIETARIO o ALTRO SOGGETTO INTERESSATO;
costoro possono anche intervenire in qualunque momento per realizzare gli interventi
Ad ogni modo il PROPRIETARIO o il GESTORE che rilevi ilsuperamento deve darne comunicazione alle autorità competenti
ed attuare le sole misure di prevenzione.
A questo punto la Provincia si attiva per individuare, assieme al Comune, il responsabile
In caso di attivazione da parte del proprietario o altro soggetto interessato la tempistica potrà essere ridefinita con la Regione caso per caso
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIart. 245
OBBLIGO ANCHE PER IL PROPRIETARIO NONRESPONSABILE DI ATTUARE LE MISURE DI
PREVENZIONE
È in linea con l’orientamento più recente del Consiglio di
Stato che ha posto l’accento sulla materialedisponibilità dell’area connessa alla effettiva
possibilità (equindi obbligo) di attivare le m.i.s.e.
Consiglio di Stato 16.11.05 n. 6406 e 02.04.2003 n. 1678
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIart. 246
ACCORDI DI PROGRAMMA
CHI PROCEDE CON LA BONIFICA PUO’ DEFINIRE MODALITA’ E TEMPI MEDIANTE UN ACCORDO DI PROGRAMMA DA
SOTTOSCRIVERE ENTRO SEI MESI DALL’APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO DI ANALISI DI RISCHIO
12 MESI SE SI TRATTA DI SITI CHE INTERESSANO IL TERRITORIO DI PIU’ REGIONI
18 MESI SE SI TRATTA DI SOGGETTI CHE HANNO PIU’ SITI DISLOCATI NEL TERRITORIO NAZIONALE
18 MESI SE SI TRATTA DI PIU’ SOGGETTI INSEDIATI ALL’INTERNO DELLO STESSO SITO DI INTERESSE
NAZIONALE
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIart. 247
SITI SOGGETTI A SEQUESTROIl P.M. o il G.I.P. ha
la FACOLTA’ (e non l’obbligo) di consentirel’accesso al sito
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIart. 247
Aspetti di rilevanza penale
CONFERMATO IL REATO DI OMESSA BONIFICA … ma solo se sono superati i VCSR
E’ SANZIONATA ANCHE L’OMESSA COMUNICAZIONE DI CUI ALL’ART. 242 (solo quella del
primo comma o anche quella del terzo?)
SI POTRA’ PRESENTARE DOMANDA DI OBLAZIONE
Torna importante il tema dell’obbligo a carico del proprietario non colpevole: sembra che la sanzione non lo
riguardi poiché il suo obbligo è contenuto nell’art. 245 (che però
richiama, quanto al solo procedimento, l’art. 242)
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIart. 242 (4)
ASPETTO CONTROVERSO
Il reato è previsto solo in caso di superamento dei VCSR;
i VCSR sono determinati sulla base di un’analisi di rischio sito specifica che tiene conto della
destinazione e dell’utilizzo attuale del sito; se cambia la destinazione e l’utilizzo
i VCSR vanno rideterminati.
La sanzione prevista per il superamento dei soli VCSR non
appare conforme al principio ‘chi inquina paga’
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIart. 248
CONTROLLI
Obbligo (a carico di chi?) di trasmettere tutta la documentazione a Provincia ed ARPA
La CERTIFICAZIONE compete alla Provincia che la rilascia sulla base di una relazione tecnica predisposta dall’ARPA
Con la certificazione si ha lo svincolo delle garanzie finanziarie
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIart. 242 (4)
ASPETTO CONTROVERSO
La certificazione da parte della Provincia del completamento degli interventi di messa in sicurezza operativa potrebbe avvenire in un futuro molto lontano; ciò significa che sarà praticamente
impossibile ottenere la certificazione se si
sceglie la strada della MISO
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIart. 249
AREE CONTAMINATE DI RIDOTTE DIMENSIONI
Si applicano le procedure semplificate di cui all’allegato 4
Cambiano i parametri per qualificarle taliProcedura più snella
Mise = bonificaNon occorrono autorizzazioni per le mise
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIart. 250
BONIFICA DA PARTE DELL’AMMINISTRAZIONE
E’ previsto l’obbligo per il Comune direalizzare d’ufficio gli interventi,
avvalendosi di soggetti pubblici o privati da selezionare
con procedure ad evidenza pubblica (che però non sono state richiamate nell’art.
252 per i siti di interesse nazionale)
Esigenza di coordinamento con l’art. 244 (interventi che risultassero necessari)
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIart. 251/252
CENSIMENTO E ANAGRAFE DEI SITI DA BONIFICARE
NON riguarda i siti CONTAMINATINON riguarda nemmeno i siti nei quali il
procedimento di bonifica è apertoMA
solo i siti già sottoposti a interventi di bonifica
(da coordinare con i piani regionali di gestione rifiuti)
L’annotazione nel CDU vale solo se sono superati i VCSR
SITI DI INTERESSE NAZIONALE
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIart. 253
ONERI REALI E PRIVILEGI SPECIALI
L’onere reale opera solo se gli interventi sono realizzati dal Comune
Le spese sostenute sono assistite da privilegio speciale (viene meno quello generale), sempre alla condizione che gli
interventi siano eseguiti dal Comune
L’onere reale e il privilegio nei confronti del proprietario NON COLPEVOLE
possono essere esercitati ‘solo a seguito di provvedimento motivatodell’autorità competente che giustifichi, tra l’altro, l’impossibilità di
accertare l’identità del soggetto responsabile OVVERO che giustifichi l’impossibilità di esercitare azioni di rivalsa nei confronti del soggetto
medesimo ovvero la loro infuttuosità
IL PROPRIETARIO CHE SPONTANEAMENTE ESEGUE GLI INTERVENTI HA DIRITTO DI RIVALERSI SUL RESPONSABILE
PER LE SPESE E IL MAGGIOR DANNO
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI
Due novità di estremo interesse per il proprietario non responsabile
La P.A. potrà invocare l’applicazione dell’onere reale solo dopo aver infruttuosamente esperito le azioni di recupero
del credito verso il responsabile
recepimento delle indicazioni fornite dalla giurisprudenza in materia che, pur non avendo mai potuto affermare ciò
che oggi la norma sancisce chiaramente, ha sempre evidenziato che l’attuazione del principio ‘chi inquina paga’ avrebbe dovuto condurre la PA a concentrarsi, innanzitutto,
verso l’individuazione dell’effettivo responsabile
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIart. 253 La giurisprudenza
“Il quadro normativo delineato dal d.lgs. n. 22/97 e dal DM n. 471/99 prevede che gli interventi di messa in sicurezza, bonifica e ripristino delle aree inquinate gravano in primo luogo sul soggetto che ha cagionato l’inquinamento, a parte i casi in cui è ipotizzabile una responsabilità diretta del proprietario dell’area per l’esercizio di attività pericolosa (art. 2050) o per culpa in vigilando (art. 2051 c.c.). Solo nel caso di inerzia o di non individuabilità del responsabile dell’inquinamento, se il proprietario dell’area o altri soggetti non intervengono spontaneamente, tali attività sono svolte d’ufficio dalla PA che gode del privilegio speciale immobiliare sulle aree anche in pregiudizio dei terzi acquirenti; sulle aree inquinate è altresì imposto un onere reale. Ne consegue che il proprietario dell’area non inquinatore non è obbligato alla bonifica, né può essere destinatario di un ordine in tal senso, mentre lo è l’inquinatore e in sua sostituzione la PA” (TAR Lombardia sez. I, 13.02.01 n. 987)
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIAZIONI CIVILI PER IL RECUPERO DEL CREDITO
Azioni esperibili prima della riforma (ma in caso di
vendita di sito contaminato) l’acquirente, non consapevole della
situazione di inquinamento, può agire in giudizio nei confronti del venditore deducendo:
1. Inadempimento contrattuale;2. Fatto illecito extracontrattuale;3. Vizio del consenso (dolo o errore);4. Arricchimento senza causa
BUTTI AND PARTNERS - AVVOCATI
Titolo V BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIAZIONI CIVILI PER IL RECUPERO DEL CREDITO
Seconda interessante novità per il proprietario non colpevole
il proprietario, anche se consapevole della situazione di inquinamento creata da terzi (venditore
o terzo estraneo), salvo che l’atto di cessione non preveda specifiche limitazioni, può agire
IN RIVALSA nei confronti del RESPONSABILE.
Quale azione alla base? Quale il termine diprescrizione e la sua decorrenza?