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SCHEDE DI SINTESI
avv. Federico PeresProfessore a contratto di diritto dell’Ambiente
Università di PadovaB&P Avvocati
Verona – Milano – [email protected]
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L’interprete
Interpretazionedottrinale
Interpretazionegiudiziale
Interpretazioneautentica
Interpretazione della legge: Art.12 Disposizioni
legge generale
Evolutiva AnalogicaLogicaLetterale Iuris
Legis
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Sistema giuridico italiano
Diritto Pubblico (d. costituzionale, amministrativo,
penale, tributario)
I. regola l’esercizio dei pubblici poteri;
II. disciplina l’organizzazione degli Enti Pubblici e la loro azione;
III. Individua le condotte che devono essere tenute dai privati
I. regola l’esercizio dei pubblici poteri;
II. disciplina l’organizzazione degli Enti Pubblici e la loro azione;
III. Individua le condotte che devono essere tenute dai privati
regola i rapporti tra soggetti di diritto privato (ad es. art. 1321 e ss. c.c. in tema di contratto)
regola i rapporti tra soggetti di diritto privato (ad es. art. 1321 e ss. c.c. in tema di contratto)
Norme cogenti e inderogabili
L’attuazione delle norme è lasciata ai singoli (n. derogabili) che devono rispettare i vincoli previsti a tutela di interessi pubblici e collettivi (n. inderogabili).
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Esempio: emissioni in atmosfera senza autorizzazione od oltre i limiti fissati nella stessa. Assume rilievo sia pubblicistico che privatistico:
Esempio: emissioni in atmosfera senza autorizzazione od oltre i limiti fissati nella stessa. Assume rilievo sia pubblicistico che privatistico:
Diritto pubblico (penale): art. 279 d.lg.n. 152/2006.
Diritto privato (civile): art. 844 c.c. in tema di immissioni del fondo altrui (disposizione posta a tutela del diritto di proprietà)
Azione penale (P.M.) finalizzata all’applicazione della pena nell’interesse della collettività
Azione penale (P.M.) finalizzata all’applicazione della pena nell’interesse della collettività
Azione civile promossa dal proprietario del danno per fare cessare le immissioni e il risarcimento del danno
Azione civile promossa dal proprietario del danno per fare cessare le immissioni e il risarcimento del danno
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FONTI DEL DIRITTOgerarchia
RANGO SUPER-PRIMARIO
RANGO PRIMARIO
CostituzioneLeggi costituzionaliUsi costituzionali
CostituzioneLeggi costituzionaliUsi costituzionali
Leggi Decreti-leggeDecreti legislativi
Leggi Decreti-leggeDecreti legislativi
StatoStato
RegioneRegione Leggi Leggi
RANGO SECONDARIO RegolamentiRegolamentiStatoStato
RegioneRegione RegolamentiRegolamenti
USI
NORME INTERPOSTE UEUE
Regolamenti, DirettiveDecisioni, Raccomandazioni, Pareri, etc.
Regolamenti, DirettiveDecisioni, Raccomandazioni, Pareri, etc.
CRITERI
GerarchicoGerarchico
CronologicoCronologico
SpecialitàSpecialità
CompetenzaCompetenza
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IMMISSIONIIMMISSIONI
ART. 844 c.c. ART. 674 c.p.
PROPRIETARIO affittuario
NORMALE TOLLERABILITA’
STATO DEI LUOGHI
Priorità di un determinato usoPriorità di un determinato uso
Contemperamento delle esigenzeContemperamento delle esigenze
Intollerabilità anche al di sotto degli
standard di legge
Intollerabilità anche al di sotto degli
standard di legge
Azione inibitoriaRisarcimento del danno Azione inibitoriaRisarcimento del danno
«Nei casi non consentiti dalla legge»
standard di leggestandard di legge
autorizzazioneautorizzazione
STRETTA TOLLERABILITA’
IDONEITA’ AD ARRECARE MOLESTIA
Interpretazione logico-evolutivaInterpretazione logico-evolutiva
Arresto fino a un mese o ammenda fino a euro 206Arresto fino a un mese o ammenda fino a euro 206
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ILLECITO CIVILEILLECITO CIVILE
ILLECITO PENALEILLECITO PENALE
ILLECITO AMMINISTRATIVOILLECITO AMMINISTRATIVO
Responsabilità contrattualeResponsabilità contrattuale
Responsabilitàextra-contrattualeResponsabilitàextra-contrattuale
DelittiDelitti
ContravvenzioniContravvenzioni
PROCESSO CIVILE
PROCESSO CIVILE
PROCESSO PENALE
PROCESSO PENALE
Art. 18 legge n. 689/1981
Art. 18 legge n. 689/1981
CTU (+ CTP)
CTU (+ CTP)
oblazione
1. Primo grado
2. Appello
3. Ricorso per cassazione
Sistemi di gestione ambientale (SGA)Sistemi di gestione ambientale (SGA)
speciale = ammenda o arresto
comune = solo ammenda
Art. 2043 cc
Art. 2050 cc
Art. 2051 cc
inversione onere della prova
30gg Archivia o confermaArchivia o conferma
Scritti difensivi e documenti
audizione
Risarc. in forma specifica
Risarc. per equivalente
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DANNO AMBIENTALEArt. 299 ss d.lg. 152/2006
DANNO AMBIENTALEArt. 299 ss d.lg. 152/2006
deterioramento significativo e misurabile
a) specie e habitat naturali protetti a) specie e habitat naturali protetti
b) acque interne b) acque interne
c) acque costiere e del mare territoriale c) acque costiere e del mare territoriale
d) terreno d) terreno
Azione preventiva
Azione riparatoria
primariaprimaria
complementarecomplementare
compensativacompensativa
Azione risarcitoria(MATTM)
in forma specificain forma specifica
(se necessario) per equivalente(se necessario) per equivalente
Oppure ordinanza
art. 313
Oppure ordinanza
art. 313
Enti locali e associazioni ambientaliste
•sollecito•ricorso per inerzia/omissioni
Enti locali e associazioni ambientaliste
•sollecito•ricorso per inerzia/omissioni
EccezioniEccezioni
• conflitto armato, sabotaggio , etc.• evento precedente all’entrata in vigore• inquinamento diffuso• avvio procedura di bonifica, avvio
bonifica, bonifica conclusa
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rifiuto se il detentore se ne disfa o ha l’intenzione o l’obbligo di disfarsi (art. 183 TUA; Direttiva 2008/98/Ce)
Una sostanza o un oggetto può essere un … Una sostanza o un oggetto può essere un …
sottoprodotto se sono soddisfatte tutte le condizioni previste dall’art. 184 bis TUA
Classificazione rifiuto per origine e pericolosità; rispetto adempimenti che permettono la tracciabilità dei rifiuti (FIR, registri carico/scarico, …)
Classificazione rifiuto per origine e pericolosità; rispetto adempimenti che permettono la tracciabilità dei rifiuti (FIR, registri carico/scarico, …)
la sostanza o l’oggetto non assume in nessuna fase la qualifica di rifiuto ed è utilizzabile senza trattamenti
la sostanza o l’oggetto non assume in nessuna fase la qualifica di rifiuto ed è utilizzabile senza trattamenti
Cessa qualifica di rifiuto se, all’esito di recupero, sono soddisfatte le condizioni previste dall’art. 184 ter TUA (End of Waste).
Smaltimento del rifiuto
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Rifiuti Rifiuti (parte generale)
RIFIUTO: nozione introdotta dal d.lg. n. 22/1997
RIFIUTO: nozione introdotta dal d.lg. n. 22/1997
Circolare 28.06.98 MATTM (chiarimenti interpretativi)
Circolare 28.06.98 MATTM (chiarimenti interpretativi)
art. 14 d.l. 8 luglio 2002, n. 138 (interpretazione autentica)
Art. 183 d.lg. n. 152/2006 (che abroga le precedenti definizioni); l’art. 183 viene poi parzialmente modificato da d.lg. n. 4/2008 e 205/2010
Art. 183 d.lg. n. 152/2006 (che abroga le precedenti definizioni); l’art. 183 viene poi parzialmente modificato da d.lg. n. 4/2008 e 205/2010
i rifiuti devono essere gestiti secondo i principi di precauzione, prevenzione, sostenibilità, proporzionalità, prossimità, autosufficienza, … (art. 178 e 182 bis d.lg. n. 152/2006)
i rifiuti devono essere gestiti secondo la gerarchia dei rifiuti (art. 179 d.lg. n. 152/2006 – novità introdotta in sede recepimento direttiva 2009/98/CE): lo smaltimento è opzione residuale
responsabilità estesa del produttore del bene (art. 178 bis d.lg. n. 152/2006 – novità introdotta in sede recepimento direttiva 2009/98/CE)
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Rifiuti Rifiuti (parte generale)
SOTTOPRODOTTO: nozione embrionale art. 14 d.l. 8 luglio 2002, n. 138
art. 183 lett. n) d.lg. n. 152/2006. Definizione di «sottoprodotto»art. 183 lett. n) d.lg. n. 152/2006. Definizione di «sottoprodotto»
art. 183 lett. p) d.lg. n. 152/2006 (come modificata dal d.lg. n. 4/2008). Vengono introdotte modifiche volte a soddisfare esigenza di garantire tracciabilità e certezza impiego sottoprodotti sin dalla produzione
art. 183 lett. p) d.lg. n. 152/2006 (come modificata dal d.lg. n. 4/2008). Vengono introdotte modifiche volte a soddisfare esigenza di garantire tracciabilità e certezza impiego sottoprodotti sin dalla produzione
CGE dimostra forte chiusura iniziale («tutto è rifiuto»); da settembre 2002 maggiore apertura (cfr. sentenza Niselli 11 novembre 2004, n. 457) ; anche a livello nazionale si assiste alla medesima evoluzione interpretativa
Linee Guida 21 febbraio 2007 adottate dalla Commissione Europea Linee Guida 21 febbraio 2007 adottate dalla Commissione Europea
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Rifiuti Rifiuti (parte generale)
Recependo la nozione comunitaria (Direttiva 2008/98/CE – art. 5), il d.lg. n. 205/2010 modifica ulteriormente il d.lg. n. 152/2006 introducendo l’art. 184 bis. Abbiamo un sottoprodotto se contestualmente:
origine: non è scopo primario del processo - lett. a
utilizzo: è certo (indifferente se da produttore o da terzi) – lett. b
npi: sono i soli trattamenti ammessi prima dell’utilizzo – lett. c
requisiti: soddisfa quelli per prodotti, salute ambiente – lett. d
impatti complessivi: assenza impatti salute ambiente – lett. d
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Rifiuti Rifiuti (parte generale)
END OF WASTE: nozione introdotta dal d.lg. n. 205/2010 in sede di recepimento della Direttiva 2008/98/CE (art. 184 ter d.lg. n. 152/2006)
Un rifiuto cessa di essere tale se, dopo una operazione di recupero, la sostanza o l’oggetto soddisfa criteri specifici nel rispetto di queste condizioni
è comunemente utilizzato per scopi specifici
c’è un mercato o domanda
soddisfa requisiti per scopi specifici e rispetta normativa e standard applicabili
utilizzo non porta a impatti complessivi negativi ambiente salute
nozione simile era già prevista dal TUA (Materia prima secondaria – art. 181 bis ora abrogato)
E’ prevista l’adozione di d.m. per individuare criteri specifici per determinate categorie di rifiuti
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Provvedimenti del Governo Monti in materia ambientale
Provvedimenti del Governo Monti in materia ambientale
d.l. 201/2011 «Salva Iatalia» (l.n. 214/2011): reintroduce la bonifica per fasi
d.l. 1/2012 «Competitività» o «Liberalizzazioni» (l.n. 27/2012): dragaggi
d.l. 2/2012 «Misure straordinarie e urgenti in materia ambientale» (l.n. 28/2012): STIR, shopper, interpretazione autentica 185 TUA
d.l. 207/2012 «Disposizioni urgenti a tutela salute, ambiente, livelli occupazione in caso di crisi di stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale» (l.n. 231/2012)
d.m. 161/2012: Regolamento recante disciplina utilizzazione terre e rocce da scavo
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DISCARICA Rifiuti inerti
Rifiuti pericolosi
Rifiuti non pericolosi
piano di gestione operativa piano di gestione operativa
piano di gestione post-operativa piano di gestione post-operativa
piano di sorveglianzapiano di sorveglianza
piano finanziariopiano finanziario
piano di ripristinopiano di ripristino
autorizzazione
GESTIONE OPERATIVA
GESTIONE POST-OPERATIVA
garanziagaranzia
garanziagaranzia
FideiussoriaBancariaCauzione e ipoteca
CONFERIMENTOCONFERIMENTO
Caratterizzazione di baseCaratterizzazione di base
Verifica di conformitàVerifica di conformità
Verifica in locoVerifica in loco
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Evento accidentale di contaminazioneEvento accidentale di contaminazione Contaminazione storica con rischio di aggravamento Contaminazione storica con rischio di aggravamento
responsabileComunicazione all’AutoritàMisure di prevenzioneComunicazione all’AutoritàMisure di prevenzione
Indagine preliminare sul livello delle Concentrazioni Soglia di Contaminazione (CSC)
Indagine preliminare sul livello delle Concentrazioni Soglia di Contaminazione (CSC)
entro 24 oreentro 24 ore
Nessun superamento
CSC
Nessun superamento
CSC
Ripristino AutocertificazioneRipristino Autocertificazione
Superamento CSC
Superamento CSC
ComunicazioneMisure di prevenzioneMisure di messa in sicurezza d’emergenza (M.I.S.E.)
ComunicazioneMisure di prevenzioneMisure di messa in sicurezza d’emergenza (M.I.S.E.)
entro 48 oreentro 48 ore
immediatamenteimmediatamente
Piano della Caratterizzazione Piano della Caratterizzazione
30gg30gg
Approvazione da parte della Conferenza di Servizi
30gg30gg
Analisi di rischio (Concentrazioni Soglia di Rischio, CSR)
Analisi di rischio (Concentrazioni Soglia di Rischio, CSR)
6 mesi6 mesi
Nessun superamento
CSR
Nessun superamento
CSR
Chiusura procedimento (eventuale) Piano di monitoraggio
Chiusura procedimento (eventuale) Piano di monitoraggio
Superamento CSR
Superamento CSR
Progetto operativo dia)bonificab)messa in sicurezza operativac)messa in sicurezza permanente
Progetto operativo dia)bonificab)messa in sicurezza operativac)messa in sicurezza permanente
6 mesi6 mesi
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AcqueAcque
reflue domestiche
reflue domestiche
reflue industriali
reflue industriali
reflue urbanereflue
urbanemeteoriche di dilavamento
meteoriche di dilavamento
SCARICOSCARICO
sul suolosul suolo in acque superficiali
in acque superficiali
in rete fognariain rete
fognaria
autorizzazioneautorizzazione
valori limite
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EmissioniEmissioni
convogliateconvogliate diffusediffuse tecnicamente convogliabilitecnicamente convogliabili
ATMOSFERAATMOSFERA
autorizzazioneautorizzazione
valori limite