ANNO XXVIII NUMERO 6 - Comune di Occhiobello · stagione 2014-2015 5 - Rete dei teatri 5 ... Peres,...

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ANNO XXVIII NUMERO 6 Ottobre 2014

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ANNO XXVIII NUMERO 6Ottobre 2014

ottobre pag. 2

Dal Comune

MENSILE DEL COMUNE DI OCCHIOBELLO EDITORIALE

Direttore Responsabile RICCARDA DALBUONI

RedazioneRICCARDA DALBUONITel. 0425/766159 [email protected]

CollaboratoriMAURO MANCINELLI

Fotografie a cura diOCCHIOIMMAGINE

Direzione Redazioneed AmministrazioneOcchiobello P.zza Matteotti, 15Tel. 0425.766184 Fax 0425.766178

Tiratura: 5000 copie

Realizzazione grafica e stampa13.25 SrlEditoria & ImmagineVia Roma, 100 Pozzonovo (Pd) Tel. 0429.773703e-mail:[email protected]

Grafica redazionaleGIULIA BOARI

Raccolta pubblicitaria13.25 SrlEditoria & ImmagineVia Roma, 100 Pozzonovo (Pd) Tel. 0429.773703e-mail:[email protected]

Copyright © 13.25 Srl 2014É vietata la riproduzione totale o parziale del contenuto della pubblicazione senza autorizzazione dell’editore

É possibile consultare on-line e scaricare “Il Municipio” all’indirizzo www.comune.occhiobello.ro.it cliccando sul link

“Periodico Il Municipio”

ANNO XXVIII NUMERO 6Ottobre 2014

ari concittadini,il numero precedente de Il Mu-nicipio era stato dedicato qua-

si interamente ai conti del comune,a quel lavoro di cesello e di forbiciche ci siamo trovati a fare per farequadrare i conti. Posso dire con or-goglio che lo stanziamento a bilan-cio della stagione teatrale non è maistato messo in discussione, nem-meno in questi tempi di crisi.Come amministrazione comunale, as-sieme agli sponsor, anche quest’annosiamo riusciti a garantire un calenda-rio di serate di altissima qualità. La nostra concittadina Maria Paiato,vincitrice del premio Ubu, presen-terà la prima nazionale proprio sulnostro palcoscenico e ciascuno spet-tacolo in cartellone conferma unascelta artistica e stilistica di pregio.La litania del “perchè non spenderei soldi in altro piuttosto che sulla cul-tura” l’abbiamo sentita più volteanche, purtroppo, in sfere istituzio-nali. Questione di scelte, rispondo.Forse in controtendenza con chi vor-rebbe limitare o azzerare i fondi perla cultura fino a quasi compromet-terne la sostenibilità, abbiamo sem-pre considerato gli stanziamenti peril teatro un “investimento”, cioè unqualcosa su cui bisogna lavorare neltempo e in modo continuativo.

La cultura va, a nostro parere, pro-mossa e sostenuta al di là di “rica-dute pratiche” immediate.Nel 2009, la direzione generale perl’educazione e la cultura della Com-missione europea ha prodotto unostudio sulla correlazione fra la cul-tura e la creatività (The impact ofculture on creativity). Dati alla mano, laddove gli investi-menti siano indirizzati in cultura eistruzione, la creatività si sviluppa esi diffonde in tutti i settori della vitaeconomica e istituzionale di un Paese.Sempre secondo quanto riferisce lostudio della Commissione europea,la cultura migliora nelle persone lamemoria, l’autonomia, l’immagina-zione, il senso estetico e favoriscenuove aperture. In questo modo, la cultura-cono-scenza è crescita individuale del cit-tadino e collettiva della società.Il prezzo tutto sommato modico deglispettacoli e degli abbonamenti rendeaccessibile e non selettiva la parteci-pazione. Il comune, da solo, non sarebbe riu-scito a garantire qualità della sta-gione e contenimento del costo deibiglietti, perciò la sponsorizzazionedel privato rimane una condizioneda ricercare.Abbiamo deciso di continuare a con-

centrare le risorse del settore culturain due eventi che si stanno ormaistoricizzando e cioè la stagione tea-trale che copre il periodo invernalee la rassegna letteraria Parole d’au-tore che sarà riproposta in prima-vera. Il pubblico non è mai mancato,anzi. E questa è già la prima ricadutasu cui vale la pena scommettere.

Silvia Fusoassessore alla cultura

Ottobre 2014

SommarioDAL COMUNE pag. 3

- Editoriale 3

- Con-sentire 4

- Calendario spettacoli stagione 2014-2015 5

- Rete dei teatri 5

- Giovani a teatro 5

- Giulia Lazzarini - Maria Paiato 6

- Della Rosa, Lazzareschi -Colangeli, Gili, Scalera, Peres,Martini 7

- Giuseppe Cederna - Paolo Nani 8

- Differenziata, garantita la fre-quenza settimanale dellaraccolta plastica 9

- Servizi comunali, protocollo conStienta per la gestione associata 9

- La giunta incontra i nuovi assunti 9

- Più sport @ scuola, anche quest’an-no un progetto per le ore dimotoria 10

- Primarie e parità di genere nelconsiglio comunale dei ragazzi 10

- Delegazione di Renningen, tregiorni a Occhiobello 11

- Commissione pari opportunità,progetti e adesioni 11

- Ottobre rosa, il comune ha aderitoal mese della prevenzione 11

ASSOCIAZIONISMO pag. 12

- Un futuro per Pietro,la solidarietà continua 12

- Lettere alla redazione 13

L’Albero delle Farfalle - rubrica 14

pag.3 ottobre

Dal Comune

CON-SENTIREottobre pag. 4

Dal Comune

pag. 5 ottobre

Dal Comune

CALENDARIO SPETTACOLISTAGIONE 2014/15

PREVENDITEAbbonamentiDal 16 ottobre 2014 presso tutti ipunti vendita e online.

Platea: intero € 60,ridotto € 50,ridotto under30 € 40.

BigliettiPrevendita dal 30 ottobre 2014, dalleore 10 presso i punti vendita e online.

Platea e Galleria: intero € 12, ridotto € 10, ridotto under30 € 8.

Ridotto: over65, Rete dei Teatri, sociArci, soci Ferrara Off.

Teatro Comunaledi OcchiobelloAperto nei giorni di programmazionedalle 20 alle 21.Via Cavallotti, 33 - Occhiobello (RO)Tel. 349.8464714info@teatrocomunaleocchiobello.itwww.teatrocomunaleocchiobello.it

Comunedi Occhiobello U.R.P.Da lunedì a sabato dalle 8.30 alle13.30, sabato dalle 8.30 alle 13,mercoledì anche dalle 15 alle 17.Piazza Matteotti, 15 - Occhiobello (RO)Tel. 0425.766111www.comune.occhiobello.ro.it

Biglietteria on-linewww.ticketland3000.com/occhiobello

Il Teatro riserva ai portatori di handicap motorioalcuni posti facilmente raggiungibili. I bigliettisono omaggio per il portatore di handicap e aprezzo ridotto per l’eventuale accompagnatore.Non è consentito l’ingresso in Teatro a spettacoloiniziato. Non sono consentiti gli utilizzi di video-camere, macchine fotografiche e telefoni cellu-lari. In caso di sostituzione di uno spettacolo laDirezione comunicherà a mezzo stampa e sulsito titolo sostitutivo e data di programmazione;in caso di annullamento indicherà tempi e mo-dalità di rimborso dei biglietti già acquistati. La Direzione si impegna a trovare adeguata col-locazione agli abbonati nel caso in cui sia neces-sario effettuare spostamenti di posti per esigenzetecnico/artistiche o per motivi di forza maggiore.La Direzione si riserva di apportare al pro-gramma le variazioni che si rendessero necessa-rie per cause di forza maggiore.

VENERDÌ 7 NOVEMBRE 2014 Giulia Lazzarini

MURI - prima e dopo Basaglia

(prima nazionale) VENERDÌ 21 NOVEMBRE 2014 Maria Paiato

AMULETO

VENERDÌ 28 NOVEMBRE 2014 Anna Della Rosa, Luca Lazzareschi

CLOTURE DE L’AMOUR Fine di un amore

VENERDÌ 12 DICEMBRE 2014 Colangeli, Gili, Scalera, Peres, Martini

PRIMA DI ANDAR VIA

VENERDÌ 16 GENNAIO 2015 Giuseppe Cederna

L’ULTIMA ESTATE DELL’EUROPA

VENERDÌ 30 GENNAIO 2015 Paolo Nani

PICCOLE CATASTROFI

RETE DEI TEATRIProsegue anche per la stagione2014/2015 la Rete tra il Teatro Comu-nale De Micheli di Copparo, il TeatroComunale di Ferrara e il Teatro Comu-nale di Occhiobello, nata per favorirela circuitazione del pubblico. Presen-tandosi nelle biglietterie di Copparo eFerrara con un biglietto o l’abbona-mento del Teatro Comunale di Occhio-bello, e viceversa, si potrà acquistare aprezzo ridotto un biglietto per uno spet-tacolo a scelta. Una riduzione analogaè prevista negli altri due Teatri.

GIOVANIA TEATROPer favorire la diffusione del “car poo-ling”, ai giovani impegnati nella mobi-lità sostenibile, sensibili al problemadell’impatto ambientale, il Teatro offreun ingresso ulteriormente ridotto, gra-zie alla convenzione con youngERcardla carta della Regione Emilia-Romagnaper i giovani di età compresa tra i 14 ei 29 anni, residenti, studenti o lavora-tori nella regione, e con M’intrigo Carddell’associazione Tumbo riservata aglistudenti universitari di Rovigo. Per tuttii titolari di una delle due Carte che uti-lizzeranno una singola vettura per rag-giungere il teatro, in un gruppo minimodi quattro persone, il costo d’ingressosarà di € 5 a persona, previa prenota-zione. www.youngercard.it - www.mintrigo.it

Ho spesso la sensazione che oggi la maggiore difficoltà del teatro – cosìcome della cultura in generale - sia quella di essere compreso. Ecco laragione dell’immagine di copertina, che rappresenta un bambino cheurla ma che noi non sentiamo. Dal momento in cui veniamo al mondo,dal preciso istante in cui ci troviamo a contatto con ciò che è altro danoi, la necessità di essere compresi si scontra con l’incapacità di capireda parte di chi abbiamo davanti. Una duplice frustrazione le cui radicicrescono nel non sentire reciproco. Da ciò l’istintiva e primordiale esplo-sione dell’urlo, spesso scambiata per infantile lamentela, che in questocaso potrebbe apparire l’ennesima provocazione sulla condizione dellacultura, quando invece vorrebbe semplicemente ricordare la ludica in-nocenza che il teatro incarna. Come un bambino che gioca e scopre ilmondo, il teatro si concentra sul presente: apparentemente non esercitaalcuna spinta verso il futuro, ma la sua inesorabile ricerca del qui e ora- un adesso scandito da battiti di vita e dalla volontà di capire, esplorare,vedere, fare - è come un urlo che, per quanto silenzioso, esiste e chiededi essere ascoltato. Saperlo sentire e comprendere è l’opportunità che,ogni volta, ci è data quando si abbassano le luci, il silenzio avvolge laplatea e, dal buio, appare un’immagine di vita.

Marco SgarbiDirettore artistico

Altri punti venditaWebland2000Via Bongiovanni 36/C, FerraraTabaccheria Segnali di FumoC.so Martiri Della Libertà 73, FerraraPRO Shop - Via Voltapaletto 17, FerraraTabaccheria Malagutti MauroVia Ariosto 62, Ferrara

La Bottega FioritaVia Previati 7/A, FerraraEdicola Rimessi c/o Polo OspedalieroVia Aldo Moro 8, Cona (FE)Antica TabaccheriaPiazza del Popolo 15, Copparo (FE)Tabaccheria ItaliaCorso Matteotti 11, Jolanda di Savoia (FE)

CENA DOPO IL TEATROMenù degustazione completo a 20 €Dopo gli spettacoli, grazie alla convenzione con il ristorante La Colombara, esibendoil proprio abbonamento o il biglietto della serata, gli spettatori potranno cenare, aprezzo fisso, assaporando le degustazioni tipiche. Sarà possibile, inoltre, incontrare gliinterpreti degli spettacoli, compatibilmente con i loro impegni artistici. È richiesta la prenotazione. Durante il corso dell’intera programmazione, da novembrea gennaio, il ristorante riserva il 20% di sconto al pubblico del Teatro.

Ristorante La ColombaraVia Piacentina, 43/b - [email protected] | Tel. 329.2951248Aperto la sera dal giovedì alla domenica, la domenica anche a pranzo.

OrganizzazioneComune di Occhiobello - Assessorato alla Cultu-ra in collaborazione con associazione culturale Ar-kadisCoordinamento amministrativoComune di Occhiobello - Area servizi alla personaCoordinamento tecnicoComune di Occhiobello - Area lavori pubbliciCoordinamento graficoAlexandre Bourdeaud’HuiSquadra tecnicaFilippo Albieri, Gianluca Fabbri, Matteo Merchiori,

Cristian “Beza” Besaggio, Marco UngarelliCoordinamento organizzativoMiriam Previati, Roberta Pazi, Giulia UngarelliCoordinamento editorialeMonica PavaniResponsabile produzioni e consulente artisticoGiulio CostaDirettore artisticoMarco Sgarbi

Si ringrazia Federico Toni per l’esempio umano e artistico

TEATRO COMUNALE DI OCCHIOBELLOSTAGIONE 2014/15

ottobre pag. 6

Dal Comune

pag. 7 ottobre

Dal Comune

TEATRO COMUNALE DI OCCHIOBELLOSTAGIONE 2014/15

VENERDÌ7 NOVEMBRE 2014

ore 21durata 60 minuti

Giulia Lazzarini

Testo e regia Renato SartiMusiche Carlo Boccadoro

Scene Carlo SalaLuci Claudio De Pace

Produzione Teatro della Cooperativa in collaborazione

con MittelfestCon il sostegno di Regione

Lombardia - progetto Nexte della Provincia di Trieste

Premio Anima 2012

MURI - prima e dopo BasagliaCamicie di forza, sporcizia, ricorso massiccio (a volte letale) a docce fredde, psicofarmaci, pe-staggi, elettroshock. Lobotomia. Questo era il manicomio prima di Franco Basaglia: un sortadi lager in cui sui ricoverati si perpetrava ogni tipo di coercizione e violenza. Muri - prima edopo Basaglia è un testo scritto sulla base di alcune testimonianze di infermiere, soprattuttoquella di Mariuccia Giacomini. Con l’arrivo di Basaglia, il dialogo e il rispetto hanno preso ilposto della violenza, rendendo labilissima la precaria distinzione tra la “normalità” di coloroche dovevano curare e la “follia” dei ricoverati. Scattava fra loro una complicità all’insegnadella comprensione e della condivisione dell’umana sofferenza. La protagonista del testo riflettesulla sua esperienza trentennale di infermiera e lo fa con una nostalgia particolare, ma soprat-tutto con la lucidità di chi si rende conto che la straordinaria spinta al mutamento di queglianni si è affievolita e che rischia di finire inghiottita dall’indifferenza generale. La Legge Basagliaè uno dei punti più alti della storia della nostra democrazia. È stata una delle grandi conquistedi carattere sociale, umano e civile del nostro Paese. Dobbiamo conoscerla, difenderla, perchébisogna sempre riaffermare con forza che le lancette della storia non si possono, e non si de-vono, riportare indietro.

VENERDÌ21 NOVEMBRE 2014

ore 21durata 80 minuti

Maria Paiato

Di Roberto BolañoTraduzione di

Ilide Carmignani (Adelphi)Regia Riccardo MassaiProduzione ArchètipoIn collaborazione con

Teatro Metastasio Stabiledella Toscana

AMULETO (prima nazionale)

Come spesso avviene nell’opera di Roberto Bolaño,scrittore cileno, uno dei massimi scrittori latinoame-ricani del secondo Novecento, i personaggi e i fattisono reali: così la protagonista Auxilio Lacouture èun personaggio realmente esistito, come esistiti oesistenti sono i poeti, i pittori e gli autori di cuiscrive. “Questa sarà una storia del terrore. Sarà unastoria poliziesca, un noir, un racconto dell’orrore.Ma non sembrerà. Non sembrerà perché sono ioquella che la racconta. Sono io a parlare, e quindinon sembrerà. Ma in fondo è la storia di un crimineatroce”. Sulla scena Maria Paiato è Auxilio Lacou-ture: mitomane, patetica, generosa che si proclama“madre della poesia latinoamericana” e, come ma-dre senza figli, genererà il parto della Storia. Imprigionata per sempre nella toilette per donnedella facoltà di Lettere e filosofia di Città del Mes-sico, unica persona rimasta dopo l’irruzione del-l’esercito nel campus, il 18 settembre 1968 rimanedodici giorni in compagnia di un libro di poesie diPedro Garfias e dei propri ricordi. La biografia delpersonaggio Auxilio si sovrappone alla “biogra-fia” di un paese, e quest’ultima alla “biografia” diun’epoca. L’ideale di Bolaño risiede nel creare unospazio estetico in cui la memoria storica sia costan-

temente assediata dalla memoria poetica, cioè dalla sola memoria in grado di ricordare ciò chenon è veramente accaduto, e perciò capace di mettere alla berlina la Storia.

VENERDÌ28 NOVEMBRE 2014ore 21durata 110 minutisenza intervallo

Anna Della Rosa,Luca LazzareschiDi Pascal RambertTraduzione Bruna FilippiProduzione Emilia RomagnaTeatro Fondazione

Prix de la Critique ThéâtreMeilleure Création d’unepièce 2012Grand Prix de la Littératuredramatique 2012Palmarès du Théâtre 2013

VENERDÌ12 DICEMBRE 2014 ore 21durata 80 minuti

Giorgio Colangeli,Filippo Gili, Vanessa Scalera,Aurora Peres, Michela MartiniDi Filippo GiliRegia Francesco FrangipaneMusiche origin. Roberto AngeliniScenografia Francesco GhisuLuci Beppe FilipponioCostumi Bianca Maria GervasioAssist. alla regia Laura Fronzi

CLOTURE DE L’AMOUR Fine di un amore

Clôture de l’amour racconta della separazione di una coppia che cerca di mettere fine a qual-cosa, mossa dalla rabbia e dalla necessità urgente di dividersi. Una donna e un uomo si parlanoin due lunghi monologhi che non arriveranno mai a farsi dialogo, interrogandosi sulle ragionidella fine della loro storia d’amore. Il flusso ininterrotto di parole, le domande-risposte che siscatenano e la respirazione bloccata creano una sorta di maratona tra paura e liberazione:è proprio lì, nel mezzo del momento doloroso, che Pascal Rambert ci conduce, senza temeredi disturbare, di creare dubbio, di immergerci nei meandri di una storia che porta inesorabil-mente alla rottura. Ma Clôture de l’amour può anche essere un inizio, perché “clôture”, che initaliano non si può tradurre esaustivamente con “chiusura”, significa anche “racchiudere”. Lo spettacolo, infatti, racchiude lo spazio dedicato all’anima, che definisce l’individuo comeun territorio in carne e ossa da difendere. I due personaggi costruiscono con le parole una bar-

riera di filo spinato che li divide,ripetendo, in modo ossessivo,espressioni che sembrano vorti-care nei loro corpi. Due soliloquiche non possono interrompersi avicenda, due flussi verbali sepa-rati. Due sguardi, due corpi e duesilenzi, per raccontare la violenzadi un amore che muore, cercandodi farne emergere il più possibilela portata universale. Lo spetta-colo ha debuttato ad Avignonenel 2011 e da allora la versionefrancese è in tournée in tutto ilmondo (Corea, Italia, Svizzera,Belgio, Croazia, Cina).

PRIMA DI ANDAR VIAUna bella famiglia unita, felice. Una tranquilla cena familiare che si trasforma in tragedia acausa di un inaspettato annuncio. Cinque personaggi che si fronteggiano come pugili. Un figlioche affonda il primo colpo. Inaspettato. Impensabile. Padre, madre e sorelle che accusano ilcolpo, un colpo tremendo che va a segno. E barcollano, arrancano, indietreggiano fino all’an-golo, cercano di riprendersi e reagiscono, lo attaccano, lo scuotono, ma senza riuscire a colpirlo.Una notte drammatica dove si confrontano/scontrano padre e figlio, madre e figlio, sorelle efratello, in un viaggio ora violento ora tenero nelle mille sfumature della psiche e dell’animoumano. Prima di andar via rappresenta la prima tappa di un intenso percorso drammaturgicoe teatrale in cui si vogliono affrontare temi universali, come la vita e la morte, il destino e illibero arbitrio. Qui la morte viene vista come possibilità di salvezza e il protagonista la invocain nome della libertà e della volontà di poter essere artefice del proprio destino, assumendosila responsabilità degli effetti devastanti che questa scelta provocherà nelle dinamiche sociali, ein particolare nella famiglia. Un microcosmo che coinvolge gli spettatori in un processo d’im-medesimazione e di catarsi, conducendoli a condividere le emozioni dei personaggi fino a farsicarico delle domande e dei dilemmi che li travolgono.

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La giunta ha dato il benvenuto ai nuoviassunti nel comune di Occhiobello.Oltre al segretario comunale AngeloMedici, hanno incontrato sindaco e as-sessori: Ilaria Baiamonte, MonicaBeccari, Ambra Martarello, SabinaPoggioli, Michela Proni, Lisa Scabin,Elisa Zanirati.

TEATRO COMUNALE DI OCCHIOBELLOSTAGIONE 2014/15

VENERDÌ16 GENNAIO 2015

ore 21durata 80 minuti

GiuseppeCederna

Di Augusto Goline Giuseppe CedernaRegia Ruggero Cara

Musiche dal vivoAlbertoCapelli (chitarre)

e Mauro Manzoni(flauti e sassofoni)

Produzione Art Up Art

L’ULTIMA ESTATE DELL’EUROPAUno spettacolo dedicato al Centenario della Grande guerraSarajevo. Domenica 28 Giugno 1914. Quella mattina le piogge erano finalmente cessate e lafoschia si era dissolta. Un sole sfavillante inondava di luce l’Arciduca Francesco Ferdinando,erede al trono dell’Impero Austroungarico, e la sua consorte la duchessa Sofia. Il terso e lucci-cante profilo di Sarajevo era punteggiato di minareti. Sarajevo contava ben cento moschee equasi altrettante chiese cristiane. Le sinagoghe, sebbene meno numerose, testimoniavano unapresenza ebraica. Una popolazione poliglotta, multinazionale, religiosamente variegata, avevaimparato a convivere in reciproca armonia, sotto qualsiasi bandiera. Sono le dieci del mattino.Dopo meno di trenta minuti due colpi di pistola sconvolgeranno quel mondo. Un effetto dominoincontrollato. In pochi mesi Austria, Serbia, Russia, Germania, Francia e Inghilterra si dichia-rano guerra. E l’Italia? L’Italia comincia a pensarci. Ma, in realtà, ci sta già pensando da moltotempo. Un viaggio in “un’altra storia”, dall’esaltazione alla consapevolezza. Memorie, poesie,racconti, lettere dal fronte. Da Marinetti a Gadda, Owen, Ungaretti, Trilussa, Erri De Luca. I pensieri, le preghiere, le illusioni, i desideri, le emozioni e le paure: l’umanità e gli orrori dellaGrande guerra.

VENERDÌ30 GENNAIO 2015

ore 21durata 70 minuti

Paolo NaniDi Paolo Nani

e Valentino DraganoRegia Valentino Dragano

Consulenza creativaNullo Facchini

Musiche ed editing del suonoOliver Nani, Valentino Dragano,

Thomas DinesenScenografia e costumi

Julie ForchhammerConsulenza scenografica

Sara Topsøe-JensenTecnica e costruzioni

Per AagaardUna co-produzione tra PaoloNani Teater e Carte Blanche

PICCOLE CATASTROFIA tutti è capitato di avere la sensazione che, a un tratto, ogni cosa si rivolti, che sia il mondoad avercela con noi, ostacolandoci nei modi più inattesi e crudeli. Paolo Nani, assistito daigioiosi trucchi del teatro fisico, mette in scena una “rivolta”, che denuncia la nostra limitatezza,ma anche il nostro piccolo eroismo quotidiano nel voler raggiungere un obiettivo andando con-tro ogni possibile fato. Uno spettacolo in cui si ride e si riflette sul rapporto tra la vita - unastrada disseminata di piccole catastrofi - e il teatro, che è controllo totale della scena, del corpo,della voce. Il punto di contatto tra vita e teatro diventano proprio gli incidenti, ciò che sfuggeal calcolo e alla premeditazione, e che può volgere tutto in disastro o in liberazione dai limitidella noia di ogni giorno. L’attore diventa oggetto di tutte le sciagure che possono affliggereuno spettacolo teatrale - la distruzione del mixer, la perdita dei trucchi di scena, la ribellionedei microfoni - dando vita a un pezzo di bravura attoriale irresistibile. Si crea una maschera

difficile da dimenticare, inmiracoloso equilibrio tra di-vertimento, empatia, intelli-genza e puro virtuosismo.La grande preparazione fi-sica e tecnica di Paolo Na-ni contribuisce a fare di que-sto spettacolo un altro pic-colo gioiello di precisionee incredibile bravura, desti-nato ad affiancare La let-tera (ospitato in questo te-atro nel 2009) nell’antolo-gia internazionale del tea-tro non verbale.

Garantita fino al 31 gennaio 2015 la raccolta settimanale della plastica (sacco az-zurro) e quella mensile del vetro. “Abbiamo definito con Ecoambiente – spiega l’as-sessore alle Politiche ambientali Davide Diegoli – di mantenere la frequenza dellaraccolta della plastica così come è stata finora, cioè una volta alla settimana, in attesadella programmazione del 2015. L’ipotesi di diminuire i passaggi e renderli quindi-cinali avrebbe creato, ai cittadini, un disservizio che abbiamo evitato per tutta l’estatee per i prossimi quattro mesi”. I residenti, quindi, possono continuare a esporre laplastica il martedì sera per la zona uno e il mercoledì sera per la zona due, mentreper il vetro l’esposizione del bidone verde dovrà essere fatta ogni quattro settimanenel giorno della settimana (che rimane invariato) seguito in precedenza e cioè venerdìper la zona 2 e sabato per la zona 1.Anche sull’apertura dell’ecocentro, il comune ha concordato con Ecoambiente unmiglioramento del servizio, dopo la contrazione dell’orario in vigore da alcuni mesi:“L’apertura dell’ecocentro, nostro malgrado, è stata modificata all’inizio del 2014 -aggiunge Diegoli -, ma siamo riusciti a ottenere un nuovo calendario orario, più con-sono alle esigenze dei nostri cittadini, e che, quanto prima, comunicheremo”.

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venerdì 31 ottobre sabato 1 novembrevenerdì 28 novembre sabato 29 novembrevenerdì 26 dicembre sabato 27 dicembrevenerdì 23 gennaio 2015 sabato 24 gennaio 2015

Calendario raccolta vetro:

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SERVIZI COMUNALI, PROTOCOLLOCON STIENTA

E GESTIONE ASSOCIATA

Gestione associata di funzioni ammini-strative fondamentali e servizi, assiemeal comune di Stienta, con l’obiettivo diraggiungere economie di scala e mag-giore efficienza. La giunta ha approvato il protocollod’intesa per l’avvio al percorso che ren-derà possibile la condivisione di unaserie di servizi e funzioni.“Sebbene la legge non ci obblighi allagestione associata in quanto siamo uncomune con popolazione ampiamentesuperiore a cinquemila abitanti – spie-ga il sindaco Chiarioni -, riteniamo stra-tegico creare omogeneità attraversonuove forme associative con Stientacon cui, peraltro, abbiamo già speri-mentato collaborazioni precedenti”.Le prime tappe del processo di avvici-namento riguardano la segreteria co-munale che consentirà di disporre diun’unica figura professionale per en-trambi gli enti, punto di riferimentoper l’istituzione e il corretto funziona-mento delle funzioni amministrative edei servizi. Prevista, inoltre, in forma associata an-che la centrale unica di committenzaper gli acquisti di beni e servizi, lavorie opere pubbliche.

LA GIUNTA INCONTRAI NUOVI ASSUNTI

DIFFERENZIATA, GARANTITA LA FREQUENZA SETTIMANALE

DELLA RACCOLTA PLASTICA

Oltre novecento ore di lezione perchè ibambini possano praticare più sport inorario scolastico. È iniziato il progetto“Più sport @ scuola”, promosso dal co-mune in collaborazione con l’istitutocomprensivo di Occhiobello. Da ottobrea maggio, si alterneranno esperti di di-verse discipline, messi a disposizione danove società sportive, che nelle ore dimotoria seguiranno le classi a partiredall’ultimo anno della materna fino allaquinta elementare nei plessi di Occhio-bello e Santa Maria Maddalena. “Il progetto è ormai decennale – spiegal’assessore allo sport Davide Diegoli – enon si è mai interrotto perchè i risultatisono stati ottimi. L’offerta sportiva è ampia e diversificata,i ragazzi possono approcciarsi a disci-pline nuove e sviluppare le loro attitudini

seguiti da specialisti. Il progetto termina,ogni anno, con le festa dello sport sco-lastico, per la quale la collaborazionedei genitori è sempre stata generosa efondamentale”.Le società sportive coinvolte nelle 962ore sono Asd Dinamika (alfabetizzazionemotoria), Aikibudo Ferrara (arti mar-ziali), Asd Progetto danza, Asd La vitto-riosa (calcio), Pallavolo Occhiobello,G. S. Fruvit (pallavolo), Antares (ginna-stica artistica), Cus Ferrara Rugby, AsdBasket Estense 2011. Per ciascuna società, il comune riconosceun contributo di dieci euro all’ora.Il progetto Più sport @ scuola partecipaall’omonimo bando di finanziamento re-gionale grazie a cui viene finanziato il co-ordinamento dell’intera iniziativa a unlaureato in scienze motorie.

PIÙ SPORT @ SCUOLA, ANCHE QUEST'ANNO UN PROGETTO

PER LE ORE DI MOTORIAottobre pag. 10

Dal Comune

pag. 11 ottobre

Dal Comune

DELEGAZIONE DI RENNINGENTRE GIORNI A OCCHIOBELLO

Un fiocchetto rosa per ricordareche la prevenzione è fondamentalenella lotta al tumore al seno.L’assessore alla Salute Silvia Fusoha consegnato a tutti i consigliericomunali, in chiusura della sedutadel 29 settembre, un fiocchetto rosacome segno di sensibilizzazione nelmese dedicato al carcinoma allamammella e promosso da Andos,Provincia, Lilt e Centro servizi vo-lontariato di Rovigo.Il comune di Occhiobello ha ade-rito, anche quest’anno, a Ottobrerosa e alla campagna di prevenzioneche dà la possibilità di sottoporsi avisite senologiche gratuite con me-dici specialisti volontari.

Hanno visitato il territorio e le attività produttive. Sessanta-tré persone, provenienti da Renningen (Germania), hannosoggiornato a Occhiobello dal 2 al 5 ottobre avendo la pos-sibilità di conoscere il paese, oltre a recarsi a Ferrara e Ve-nezia. Nell’ambito degli scambi di gemellaggio che il comunesta promuovendo con alcuni paesi europei, i “gemelli” tede-schi accompagnati dal vicesindaco di Renningen Peter Mul-ler, sono stati accolti al centro ricreativo Azzurro di Occhio-bello e molti di loro sono stati ospitati in famiglia. Altri in-contri sono già in calendario per la fine del 2014, il comunedi Occhiobello, infatti, parteciperà ai mercatini di Natale diRenningen e Mennecy. accoglienza al centro Azzurro

COMMISSIONE PARI OPPORTUNITÀ, PROGETTI E ADESIONI

Nuovo percorso di lavori per la commissione pari opportunità. L’assessore compe-tente Silvia Fuso ha incontrato, in settembre, le componenti della commissione perla riconferma e le proposte di nuovi progetti.La commissione Pari opportunità è un organismo attivo dell’amministrazione comu-nale chiamato a dare espressione alla differenza di genere e valorizzare le esperienzedelle donne, con funzione di sostegno, confronto, consultazione, progettazione e pro-posta nei confronti del consiglio comunale, delle commissioni consiliari, della giuntae dell’assessorato alle Pari opportunità.Tra le azioni promosse dalla commissione Pari opportunità, indagini e ricerche suipercorsi dell’identità femminile e sulla condizione delle donne nel territorio comunale,interesse per favorire l’accesso delle donne al mercato del lavoro e per incrementarele opportunità di formazione professionale delle donne stesse, iniziative sulla salute,interventi nel mondo della scuola per educare le nuove generazioni al riconoscimentoe alla valorizzazione della differenza di genere, iniziative dirette a promuovere con-dizioni familiari che consentano alla donna di rendere compatibile l’esperienza fami-liare con l’impegno pubblico, sociale, professionale.La partecipazione alla commissione Pari opportunità è aperta anche a nuovi membriche possono scaricare il modulo di adesione sul sito del comune: http://www.comune.occhiobello.ro.it/media/moduli/servizi_sociali/richiesta_iscri-zione_commissione_pari_opportunita.doc e consegnarlo all’Urp, oppure via mail [email protected]

Il consiglio comunale dei ragazzi sirinnova puntando alla parità di ge-nere. Scaduto il “mandato” del con-siglio eletto nel 2011, la giunta haapprovato alcune modifiche alle pro-cedure per l’elezione del consiglio.A partire dalla terza elementare, leclassi (diciassette delle elementari etredici delle medie) saranno chia-mate, il 29 ottobre, a scegliere, tra-mite le primarie, due candidati perogni classe, un maschio e una fem-mina. Dall’esito delle primarie, saràcomposta una lista di sessanta can-didati tra cui ciascun elettore potràindicare il nome di un bambino e diuna bambina. Il 26 novembre verràproclamato sindaco chi avrà otte-nuto in assoluto il maggior numerodi voti di preferenza, mentre ver-ranno eletti consiglieri i sei più votatiper ogni gruppo di classi (delle terze,delle quarte, ecc.) e altri dieci, ga-rantendo la presenza di almeno dueeletti (un alunno e un’alunna) perciascun plesso scolastico secondo ilnumero totale dei voti ottenuti.

Primarie e paritàdi genere

nel consigliocomunaledei ragazzi

Festa dello sport

UN FUTURO PER PIETRO, LA SOLIDARIETÀ CONTINUA

ottobre pag. 12

Associazionismo

pag. 13 ottobre

Lettere

LETTEREALLA REDAZIONE

Ristorante Il PalladioCoppola dott. MauroFidenia, la scuola a portata

di clickGiatti ImmbiliPatoSelectaEredi Fantoni Adriano srlWelding DuebiPetrostarMetalservice srlBM gruppo immobiliarePego

Edilcontractor srlCastel BeachBanca AnniaMoretti srlCattolica AssicurazioniRovigo BancaTecnoprojectFerrari onoranze funebriPastorelliBaldo dott. DavideInfissi TecnolegnoTecnoelettraGardenale estintori

Hotel ItaliaTecnocopyComunita & Family RovigoAvis provinciale RovigoNOI RovigoArt&GraficaIdrokinetiKPiscina di OcchiobelloL’OtticoBalboni Andrea La VenexianaTuttovacanzeLe Dolcezze

Nel primo fine settimana di settembre abbiamo ospitato nel nostro comune di Oc-chiobello il gruppo internazionale Gen Verde, una band musicale formata da 21 ar-tiste di 13 nazionalità diverse che sono state invitate per realizzare assieme ai giovanidel territorio, un progetto dal titolo “Start Now”, progetto fortemente voluto e pro-mosso dalle parrocchie di Occhiobello, Gurzone e S. Maria Maddalena.Nei pomeriggi di giovedi 4 e venerdi 5 settembre nel Centro Parrocchiale di S. MariaMaddalena le artiste del Gen Verde hanno lavorato fianco a fianco di 144 giovanidai 14 ai 25 anni provenienti dalle provincie di Ferrara e Rovigo, dando vita a labo-ratori artistici di canto, danza, percussioni e teatro. I giovani ora dopo ora hanno acquisito sempre più consapevolezza, conoscenza re-ciproca e desiderio di esprimere in gruppo i propri talenti nello spettacolo finale chesi è svolto sabato 6 settembre alla sera a Occhiobello presso il piazzale esterno in viadelle Scienze di fronte ad un pubblico di 1200 persone. Attraverso le canzoni delGen Verde e le performance dei giovani, sono giunti dal palco messaggi di dialogo,fraternità e pace in un alternarsi continuo di canti, balli e gesti che hanno coinvoltoe rapito il numeroso pubblico dal primo all’ultimo minuto dello spettacolo.

L’esperienza del Gen Verde è stata undono grande per il nostro comune grazieanche a tante persone che si sono speseper realizzare tutto questo. Tantissimi ivolontari e le associazioni del territorioche si sono messe a servizio, credendoprofondamente in questo grande pro-getto: Occhio Civico e Associazione Na-zionale Carabinieri per il servizio d’or-dine e la vigilanza notturna, Volonta-riato Barbara per l’assistenza sanitaria,gli Amici della Piazza per la gestione delpunto ristoro, Zenith per la sicurezza an-tincendio. Un ringraziamento partico-lare va a tutte le aziende, associazionie istituzioni che hanno creduto nell’ini-ziativa contribuendo al sostegno econo-mico delle spese, dimostrando così unasensibilità particolare per i giovani e leattività pensate per la loro crescita. Con il Gen Verde i nostri ragazzi hannoriscoperto la voglia di guardarsi negliocchi e di agire per il bene: la loro voceci chiama semplicemente ad accoglierli,ascoltarli e di farli sentire anche noi pro-tagonisti del loro futuro.

don Guido, don Paolo, don Alberto

I ragazzi di Gen Verde

Un momento dello spettacolo

Si ringraziano gli sponsor: Si ringrazianole associazioni locali:

Gli Amici della PiazzaAssociazione Nazionale CarabinieriPro LocoOcchio CivicoZenithProtezione CivileVolontariato Barbara

di, un piccolo aiuto per aiutarci a sostenere parte della spesache dovremmo affrontare per le cure di nostro figlio. Da quella piccola cosa si è creato, grazie soprattutto a loro,un movimento di solidarietà per Pietro che sta coinvolgendotantissime persone che, con il loro contributo, piccolo ogrande che sia, ma sicuramente donato col cuore, stannocontribuendo a far sì che Pietro e i suoi genitori partano perla loro avventura d’oltreoceano, sperando che si risolva conun lieto fine.Detto questo, rinnoviamo con un grandissimo GRAZIE DICUORE la nostra immensa gratitudine a quel gruppo diamici e a tutte le persone che hanno deciso di aiutarci.

PIETRO e i suoi genitoriaprile 2014

Una maratona di fitness per benefi-cenza è stata, credo, la prima di unaserie di idee che sono state messe incampo per Pietro. Associazioni, cir-coli, istituzioni, scuole, privati, tutti,insomma, hanno partecipato all’obiet-tivo di aiutare una famiglia nella curaall’estero del figlio di appena tre anni.Se ne sentono tante di storie analoghe,siamo spesso chiamati a fare dona-zioni o a inviare sms, ma questa voltaè stato diverso, è stato contagioso econ un effetto moltiplicatore. Un bam-bino di nome Pietro ha colpito la sen-sibilità di centinaia di persone inne-scando una catena di solidarietà chenon è ancora finita. È stata fondatal’associazione Un futuro per Pietroche sta continuando a reperire fondi eche conta, tra i fondatori, un buon nu-mero di nostri concittadini. Non sisono nemmeno fermati, tra chi ha vo-luto esserci, l’affetto e la voglia di sa-pere se questo angelo stia finalmentemeglio. Vi riportiamo una lettera deigenitori di Pietro piena di speranzadell’aprile scorso, letta ai ragazzi dellescuole, quando si stava diffondendo ilpassaparola e una specie di “contami-nazione” fra associazioni aveva av-viato la raccolta fondi a cui hannoaderito veramente in molti. Grazie allepiccole gocce che formano un mare,Pietro è partito per gli Stati Uniti. Abbiamo ricevuto, all’inizio di otto-bre, notizie confortanti da parte deigenitori che, a New York, lo stannoseguendo nel suo percorso di cura. A scrivercelo è il papà che noi abbrac-ciamo forte, seppure a distanza.

R.D.

Cari amici,la vita di ognuno di noi riserva

spesso belle sorprese, purtroppo allevolte anche brutte. Noi siamo per-sone prevalentemente ottimiste, cer-chiamo sempre il lato positivo dellecose anche nei momenti difficili, per-ché pensiamo che la vita vada affron-tata nella maniera giusta.Quando però un giorno scopri chetuo figlio, che non ha ancora com-piuto tre anni, la persona che ami dipiù al mondo, anche più di te stessoè ammalato di un male atroce e sub-dolo chiamato neuroblastoma, il latopositivo non riesci nemmeno ad im-maginarlo. In un attimo la tua vitacambia totalmente, cominci a pen-sare al peggio e non trovi via di scam-po. Ad un certo punto però scattaqualcosa dentro di te e cominci adinformarti a 360 gradi su cosa è ilmale che devi combattere, leggi, tidocumenti, senza tralasciare nulla,sai di essere disposto a tutto per vin-cere questa dura battaglia.Sapendo che le percentuali di suc-cesso sulla sconfitta del neurobla-stoma non sono altissime, abbiamodeciso di far curare il nostro bam-bino nel posto in cui vi sono i mag-giori casi di buon esito delle cure.Questo posto è negli Stati Uniti, aNew York, dove la ricerca non ha li-miti e le tecniche sono in continuaevoluzione.Purtroppo in questo posto le curesono a pagamento e le cifre per que-ste cure sono molto alte. Un gruppodi ragazzi, nostri amici, ha pensatodi aiutarci facendo una raccolta fon-

ottobre 2014

... Pietro non ha ancora finito poiché la prossima settimanadovrà fare la radioterapia e quella dopo l’immunoterapia.La dovrà ripetere poi in novembre e in dicembre poi ognidue mesi per quattro volte, quindi dovremmo fare un po’avanti e indietro anche per l’anno prossimo. Siamo sullabuona strada e i medici sono fiduciosi sulla buona riuscitadella cura anche se la strada è ancora lunga, in questi casi èmeglio non dire gatto fino a che non è nel sacco...Grazie ancora per tutto quello che fate per Pietro.Un abbraccio.

Indicazioni:• Rinforza il sistema immunitario: perquesto si consiglia di consumarne unpaio al giorno nel periodo autunnaleperché i suoi principi attivi ci possanopreparare ad affrontare i malanni dafreddo con un’azione simile a quelladi un vaccino. • Depura il sangue:l’abbinamento della melagrana, cheè un frutto alcalinizzante, con leproteine animali (carni, formaggi)contrasta la formazione di sco-rie acide che favoriscono la de-generazione dei tessuti. • Rinforza cuore e arterie:infatti grazie al consistentecontenuto in flavonoidi è unalimento perfetto per preser-vare l’elasticità dei vasi san-guigni (contrasta l’aterosclerosi) e prevenire le malattie cardiovascolari. • Ha proprietà astringenti (grazie alla presenza di tannino), quindi il succo è utilein caso di disturbi intestinali.

TITOLO SOPRATITOLO SOTTO

ottobre pag. 14

MELOGRANODodicesimo appuntamento con la rubrica proposta dall’Associazionel’Albero delle farfalle. Ogni mese approfondiremo proprietà, carat-teristiche e usi alimentari di ortaggi, frutti, prodotti della natura.

Ringraziamo Stefania Liccardi, Tamara Schiassi e Patrizia Bigolotti.

La ricetta

Insalata verza

e melograno...

Ingredienti:(per una persona)

Un quarto di cavolo verza bianco

3 cucchiai di chicchi di melagrana

1 cucchiaio uvetta sultanina

3-4 ravanelli o rucola spezzettata

metà mela rossa

olio evoaceto balsamico (o aceto di mela)

sale e pepeuna manciata di semi di zucca tostati

...............................

Mettiamo prima in ammollo l’uvetta per 15

minuti. Sgraniamo il melograno. Tagliamo a

listarelle il cavolo e a fettine i ravanelli (o la

rucola spezzettata), uniamo il tutto; aggiun-

giamo l’uvetta, dopo averla strizzata, i semi di

zucca, e per ultima cosa la mela tagliata a pez-

zetti. Creiamo un’emulsione di olio, aceto bal-

samico (o aceto di mela), sale e pepe.

Condiamo l’insalata e serviamo..

Lo sapevi che...

Il melograno Si presta a tutti i sistemi di moltiplica-zione, la più facile è quella per talea. Non teme l’eccessodi umidità, ma vegeta anche su terreni molto secchi.Il melograno è un bellissimo e buonissimo albero dafrutto, che può diventare un ottimo ornamento per il giar-dino. La pianta di melograno, se lasciata crescere natu-ralmente, può raggiungere un gran numero di foglie erametti, quindi meglio potarla spesso. I rami che nonhanno fatto frutti vanno eliminati. Concimare il terrenodove cresce la pianta, per fornire i nutrimenti necessarialle radici.Le malattie che possono colpire la pianta di melogranosono estremamente rare. Essendo una pianta che crescenaturalmente ed essendo un albero da frutto longevo, nonviene generalmente colpita da parassiti animali nemmenoda funghi o altre malattie che di solito colpiscono lepiante. Con il melograno si possono fare bellissime com-posizioni floreali.

Associazionismo

Nome scientifico: Punica granatum

Famiglia: Punicaceae

Provenienza: albero nativo dell’Iran, del NordAfrica, dell'Asia occidentale e da millenni pre-sente nel Caucaso. Attualmente, la coltivazionedi melograno è largamente estesa in Messico,negli USA, in Arizona ed in California, ed èmolto diffuso in tutto il bacino mediterraneo.

Parti utilizzate: succo dei semi (succo puro al 100% biologico e succo bio inserito in sci-roppi a base di altri antiossidanti come licopene,uva rossa...). In entrambe le forme, il succosvolge una spiccata azione benefica sia nei con-fronti dell’apparato cardiocircolatorio in gene-rale, sia dello stress ossidativo cellulareprincipale causa dell’invecchiamento precoce.

Tempo balsamico: i semi si ottengono nel periodo autunnale quando il frutto è giunto acompleta maturazione.

Composizione dei semi: Kcal: 52-60/100 grammi. Acqua: 80%, zuccheri: 13%, fibre: 3-4%, proteine: 1%, grassi: 0,5-1%, sali minerali:cospicua quantità di potassio e fosforo, buonaanche la percentuale di sodio, sodio, magnesio eferro. Tracce di zinco, manganese e rame. Vita-mine: A, B, E, K, Vitamina C: 20mg/100 g diprodotto.