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EDITORIALE SOMMARIO

Dalla Cina all’Alto Malcantone

Nella seduta del 9 dicembre 2013, il legi-slativo del Comune di Alto Malcantone all’unanimità ha concesso l’attinenza co-munale a Amipa Tashi Sangpo, cittadino cinese nonché monaco tibetano buddista residente ad Arosio (vedi decisioni del Consiglio comunale a pagina 8). Si tratta di un fatto storico per il nostro Comune, ma anche di una vicenda che testimonia nei fatti l’apertura della nostra società verso chi proviene da fuori e che ha dimostrato di sapersi integrare nella nuova comunità in cui vive. Sapersi integrare non significa dover rin-negare le proprie radici e convinzioni, ma semmai aprirsi e ricercare il contatto con la nuova comunità “ospitante”, confron-tarsi con essa e trovare punti di incontro e di crescita reciproca. E lo stesso vale per la comunità “ospitante”. In questo senso il caso del signor Amipa Tashi San-gpo, nella cui vicenda personale ci sono anche momenti di fuga dall’oppressione, è emblematico e invita tutti noi ad aprirci e a relazionarci con la novità. L’ha fatto il Municipio e l’hanno fatto i membri della Commissione delle petizioni del nostro Consiglio comunale che hanno voluto incontrare personalmente il candi-dato. E ora lo può fare anche la popolazione, magari incontrando il neocittadino di Alto Malcantone nelle passeggiate che è uso fare nei dintorni di Arosio. Anche questa è crescita di un Comune.

Giovanni Berardi - Municipale

Il futuro per Alto Malcantone 4 Aggreg-azioni 5 Contributi di costruzione per le opere di canalizzazione 6 La giudicatura di pace di Breno 7 La biblioteca si trasferisce a Vezio 8 SPECIALE ALTO MALCANTONE Viva la gioventù! 10 La storia del villaggio di Breno 12

Adeguamento della messa a terra 14 Il nuovo tecnico comunale Danilo Casari si presenta 15 Il ripristino e la cura del castagneto nell’Alto Malcantone 17 Affinché l’andare a slittare non sia pericoloso 19 Cos’è la City Lugano Card? 20 Capretto in umido 22

In copertina: I giovani diciottenni del Comune di Alto Malcantone in occasione della cerimonia dello scorso mese di settembre con risottata per la popolazione e battesimo del voto.

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SPAZI PUBBLICITARI

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MUNICIPIO

Care concittadine e cari concittadini, colgo l’occasione della pubblicazione del bollet-tino per informarvi su quanto il Municipio sta analizzando con lo scopo di individuare delle possibilità di crescita per il Comune al fine di renderlo autonomo; studi che dovranno indi-spensabilmente trovare un ampio consenso all’interno della comunità, prima di eventual-mente essere tradotti in progetti. Con il protrarsi di una crisi finanziaria che non sembra avere termine e la conseguenza che anche i Comuni più forti nei prossimi anni sem-pre meno risorse potranno mettere a disposi-zione della solidarietà, aggiunti ad una situa-zione finanziaria del Cantone preoccupante e con il conseguente continuo riversamento di oneri sui Comuni, da alcuni anni il Municipio si è concentrato nella razionalizzazione e riorga-nizzazione dei servizi, vuoi per non dover chie-dere nuovi sforzi finanziari alla popolazione, vuoi per uscire da una situazione di assisten-zialismo e vuoi per disporre delle risorse indi-spensabili per garantire anche in futuro i mezzi necessari per gestire e migliorare il nostro ter-ritorio. Quotidianamente si apprende dalla stampa che la pressione fiscale nei Comuni ticinesi viene aumentata, azione che per il mo-mento, grazie agli sforzi intrapresi, non è stata necessaria in Alto Malcantone. Parallelamente a questi aspetti, si sta lavoran-do sugli scenari di riorganizzazione istituziona-le, ma anche sui possibili scenari di crescita del Comune. Se da un lato è inverosimile poter insediare attività produttive nel nostro territo-

rio, che perlopiù lo svilirebbero delle sue bel-lezze e andrebbero a peggiorare la qualità di vita, ci si sta orientando verso un nuovo scena-rio di crescita residenziale e di messa in rete del “prodotto” turistico locale. Per quanto riguarda la crescita residenziale si stanno studiando delle ipotesi di recupero delle residenze secondarie e per la creazione di un nuovo quartiere unitario residenziale, salva-guardando l’attuale qualità paesaggistica e cul-turale del paese, ma dotandosi di quell’indotto indispensabile per riqualificare i nuclei e garan-tire i servizi di cui la popolazione necessita. È chiaro che parallelamente alle stimolanti pro-poste di sviluppo e ai progetti è necessario in-dividuare le possibilità di finanziamento, aspet-to che rende più complesse le scelte e che a volte possono risultare difficili. Agire diversa-mente sarebbe tuttavia un segno di irresponsa-bilità verso il cittadino contribuente e contrario ai principi di un’oculata gestione dell’ente pub-blico.

Curzio Sasselli, Sindaco

Il futuro per Alto Malcantone

Collaboratori per il bollettino cercasi La redazione del bollettino è alla ricerca di col-laboratori. Il tempo da dedicare a questa attivi-tà amatoriale lo scegliete voi. Potete semplicemente segnalarci temi da trat-tare oppure trasmetterci testi e fotografie. Op-pure ancora partecipare al team di redazione. Contattateci! E-mail: [email protected] tel. 079 337 47 04

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MUNICIPIO

Il Piano Cantonale delle Aggregazioni ha creato una spaccatura che divide in due il Ticino e che sta dando origine alla geografia dell’orgoglio; da un lato i Comuni che contano su una buona base finanziaria, sono dotati di ogni infrastrut-tura e che confidano su di un avvenire che continui a garantir loro il controllo sul proprio territorio. Dall’altro quei Comuni che non man-cano certo di fierezza per le proprie origini e tradizioni, ma sono consci di aver raggiunto il limite delle proprie risorse, o semplicemente si sono resi conto che i confini di un Comune non devono rappresentare il suo limite e che… “del doman non v’è certezza”. Al di là delle opinioni già espresse dalle varie autorità comunali, il rischio che il dibattito sfoci in una mera questione di portafoglio, come abbiamo già avuto occasione di constatare in passato, è concreto. Spesso i cittadini stessi, coloro che dovranno infine calare nelle urne il giudizio finale, sradicati dalle vicende della vita o assorbiti dalla lotta del quotidiano, sono me-no affezionati al campanile nella misura in cui non ne dovranno subire conseguenze finanzia-rie dirette. Del fatto che in realtà stiano già ora subendo conseguenze, in quanto tramite la perequazio-ne sostengono con le proprie imposte quelle aree il cui gettito è insufficiente, non sono sempre coscienti. Ma dove finisce davvero un Comune e dove comincia il prossimo? Sentendo dibattere due comuni confinanti sembrerebbe a volte di ave-re a che fare con l’aggregazione tra la Germa-nia e il Bangladesh, o con l’invasione del Tibet

da parte della Cina. In realtà, siamo figli del medesimo territorio e le relazioni sono a tal punto intricate che nessun Comune può defi-nirsi autonomo e autosufficiente. E questi in-trecci si sono creati nel tempo perché ognuno di essi è caratterizzato da ricchezze e da man-canze, per cui l’uno ha bisogno dell’altro. L’augurio ai Comuni è di cogliere questa oppor-tunità per guardare al proprio territorio e oltre con occhi nuovi, al Cantone di costruire coi Co-muni dei rapporti più chiari e diretti, a entram-bi che i propositi si trasformino in azione.

Linda Müller Vicesindaca e Capodicastero Finanze

Aggreg-azioni

Moderazione del traffico Come auspicato dal Consiglio comunale, il Mu-nicipio ha provveduto ad adottare misure im-mediate di sensibilizzazione per la moderazione del traffico nella zona della scuola dell’infanzia. Parallelamente si stanno progettando interventi strutturali di più ampio respiro, i cui tempi di realizzazione sono tuttavia imprevedibili in se-guito anche agli iter procedurali necessari. Ad ogni modo, in attesa di interventi struttura-li, la prima e più efficace moderazione del traf-fico può essere già svolta da ogni singolo uten-te della strada attraverso un uso responsabile della stessa.

Mario Cremona, Capodicastero Traffico

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MUNICIPIO

Contributi di costruzione per le opere di canalizzazione

Nel lontano 1975 il Cantone ha adottato la Leg-ge d’applicazione della legge federale contro l’inquinamento delle acque dell’8 ottobre 1971 Questa impone ai Comuni di prelevare dai pro-prietari immobiliari un contributo quale parteci-pazione ai costi sopportati dall’ente pubblico per la realizzazione degli impianti di smalti-mento delle acque. Nella stessa il legislatore indica che la misura complessiva dei contributi non può essere inferiore al 60% del costo di realizzazione delle canalizzazioni. Il Comune di Alto Malcantone ha accumulato un certo ritardo nell’emissione di questi contri-buti rispetto alla maggioranza degli Enti pubbli-ci che li ha prelevati durante i primi anni ’80, vuoi per l’esigenza di adottare un Piano gene-rale di smaltimento delle acque (PGS), vuoi per l’importante sacrificio al quale il cittadino è chiamato a far fronte. L’unica eccezione è co-stituita dalla frazione di Arosio, dove i contribu-ti sono stati già parzialmente prelevati dall’allora Comune di Arosio e dove si procede-rà ad incassare un conguaglio in base ad alcuni aggiornamenti del PGS come spiegato più oltre in questo articolo. L’incasso partirà da Breno Nel nostro Comune, la frazione di Breno dispo-ne di un Piano generale di smaltimento delle acque approvato dal legislativo già da quando era ancora un Comune a sé. Per questa frazio-ne, il Comune dispone dunque già della neces-saria base legale per poter procedere al prelie-vo dei contributi di costruzione.

Nei prossimi mesi prenderà avvio la relativa procedura con pubblicazione ufficiale e avviso personale a tutti i proprietari immobiliari tocca-ti e conseguenti rimedi di diritto e con, a segui-re, la procedura di incasso vera e propria. Le altre frazioni seguiranno a ruota Per le altre frazioni, ad eccezione di Arosio, il PGS è stato approvato dal Consiglio comunale dopo l’aggregazione. Per la frazione di Arosio, dove in parte questi contributi sono già stati prelevati, si sta procedendo attualmente ad un aggiornamento del PGS richiesto dalle autorità superiori e dalle mutate circostanze, dopodi-ché, una volta che il legislativo l’avrà approva-to, il tutto confluirà assieme ai PGS delle altre frazioni in un PGS comunale permettendo al Municipio di disporre di tutte le basi legali per procedere come di legge al prelievo dei contri-buti di costruzione anche in questi comparti. La medesima procedura di pubblicazione con pos-sibilità di ricorso che avverrà nei prossimi mesi per la frazione di Breno, è prevista per tutte le altre frazioni probabilmente entro la fine dell’anno o nei primi mesi del 2015. La base legale Proprio in occasione dell’approvazione del Pia-no Generale di Smaltimento delle acque, il Consiglio comunale conferisce il mandato al Municipio di prelevare i contributi di costruzio-ne delle canalizzazioni nella misura dell’80%. Queste imposizioni andranno a ridurre i debiti già contratti dal Comune per la realizzazione delle opere inerenti alla realizzazione delle ca-nalizzazioni e opere affini. Il Municipio oggi non può più tergiversare sulla questione poiché il Consiglio di Stato ha sospe-so, sino al momento del prelievo dei contributi, l’erogazione dei sussidi per le opere di canaliz-zazione e questo quale prima misura repressi-va. Confidiamo sulla comprensione dei proprietari toccati da questa imposizione prevista dalla legge.

Il Municipio

Segnala ev. appuntamenti per l’agenda del bollettino alla cancelleria comunale:

[email protected] tel. 091 609 14 28

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MUNICIPIO

La giudicatura di pace del Circolo di Breno

Nel Cantone Ticino vi sono 38 Circoli. In ogni Circolo vi è un Giudice di pace con un supplen-te. Il Giudice di pace viene eletto con il sistema della maggioranza assoluta e il periodo di no-mina è di sei anni. Giudice di pace del circolo di Breno Attualmente la funzione è coperta da Luca Pa-pa di Novaggio che è raggiungibile ai seguenti recapiti: tel. 091 609 21 72 oppure all’indirizzo postale “Giudicatura di pace del Circolo di Bre-no”, 6937 Breno (Alto Malcantone). La sede è presso la Casa Comunale di Alto Malcantone a Breno. La supplente del Giudice di pace è Chri-stine Mercolli di Arosio. Competenze del Giudice di Pace Il Giudice di pace funge da consigliere e da conciliatore per le cause il cui valore non ecce-da la somma di Fr. 5'000.—. Egli fissa un'u-dienza per sentire le parti in lite, esamina la causa, la discute e, in caso di mancato accordo emana una sentenza. Per importi superiori a Fr. 5'000.— la compe-tenza passa alla Pretura di Lugano, Via Bossi 2a, 6900 Lugano. Il giudice di pace esercita le seguenti compe-tenze: - in materia civile giudica inappellabilmente, riservato il ricorso in cassazione, le cause il cui valore determinabile non eccede la som-ma di Fr. 5'000.— (art. 291 e segg. CPC);

- esperimenti di conciliazione (art. 354 e segg. CPC);

- giudica inappellabilmente, salvo ricorso in cassazione, le cause a procedura sommaria il cui valore non ecceda la somma di Fr. 5'000.—(art. 77, 80, 82, 85 LEF, art. 15 LALEF);

- posa di termini (art. 669 CCS, art. 101 LAC); - azioni possessorie, se l'oggetto è una cosa mobile e il suo valore non supera la somma di Fr. 5'000.— (art. 9 CPC);

- provvedimenti cautelari (art. 376 e segg. CPC);

- procedure in materia di garanzia nel commer-cio del bestiame (art. 401 CPC);

- azioni derivanti da contratto di lavoro (art. 416 e segg. CPC);

- prove a futura memoria (art. 446 CPC); - sequestro di beni se il credito scaduto non supera i Fr. 5'000.— (art. 271 LEF);

- tentativo di conciliazione, in materia penale, per reati a querela di parte (art. 180 CPP);

- nelle elezioni comunali, patriziali e consortili

rilascio della Dichiarazione di fedeltà ai muni-cipali, sindaci, presidenti e membri delle am-ministrazioni patriziali e consortili;

- decisioni relative all'uso illecito di fondi a sco-po di posteggio di veicoli (art. 375 bis CPC);

Competenze escluse Sono escluse dalle competenze del Giudice di pace: - cause che riguardano le servitù, la locazione o l'affitto;

- cause concernenti le controversie derivanti dal contratto di lavoro e relative alle pretese di cui all'art. 5 della legge federale sulla pari-tà dei sessi.

La sede della Giudicatura di Pace del Circolo di Breno è situata

nella Casa comunale di Alto Malcantone a Beno.

Foto di Danilo Casari.

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ATTUALITÀ

Decisioni del Consiglio Comunale del 9 dicembre 2013

Il Consiglio comunale nella Seduta ordinaria del 9.12.2013 (pres. 23 consiglieri su 25) ha: - approvato il verbale (riassunto discussione) della seduta ordinaria del 4 giugno 2013. - approvato il preventivo del Comune per l’esercizio 2014, tenuto conto dell’emenda-mento deciso nel corso della seduta, che pre-vede spese per complessivi CHF 4’948’157.90, ricavi di CHF 2’422’400.—, per un fabbisogno da coprire a mezzo dell’imposta comunale di CHF 2’525’757.90. - fissato il moltiplicatore d’imposta comunale per l’anno 2014 al 95% dell’imposta cantonale. - approvato la domanda di concessione dell’attinenza comunale del signor Amipa Tashi Sangpo, cittadino cinese.

- approvato il messaggio municipale n. 134 relativo all’integrazione del Consorzio depura-zione acque del Medio Cassarate (CMC) nel Consorzio depurazione delle acque Lugano e dintorni (CDALED). Mozioni e interpellanze Sono stati presentati, ed evasi dal Municipio seduta stante, i seguenti atti: - Interpellanza 22 marzo 2012 a firma del già consigliere comunale Giovanni Berardi e cofir-matari in tema di collaborazione con gli Enti patriziali. - Interpellanza 26 novembre 2013 a firma del consigliere comunale Tazio Marioni “Controllo abitanti posteggi pubblici”.

La Biblioteca regionale dell’Alto Malcantone rilancia e si trasferisce a Vezio

La nostra piccola regione possiede anche una biblioteca, una preziosa risorsa culturale per i nostri villaggi. Fondata nel 1995 da un gruppo di mamme con l’appoggio dell’allora Municipio di Breno, serve i Comuni di Alto Malcantone, Cademario, Miglieglia e Aranno. È naturalmen-te aperta anche agli abitanti di altri Comuni e ai villeggianti. Due sono in fondo gli scopi della biblioteca: prestare libri e organizzare delle manifestazioni ricreative e culturali. Fino ad oggi la biblioteca era situata nella ex casa comunale nel nucleo di Breno. Il Municipio

ha però intenzione di affrontare una possibile ristrutturazione dell’edificio a scopi abitativi. Anche se l’operazione non è imminente, d’ac-cordo con le persone responsabili della bibliote-ca è stata individuata una nuova sistemazione nella Casa comunale di Vezio, laddove un tem-po era situata la cancelleria. Questa soluzione permette di tentare un rilancio della biblioteca che sarà posizionata centralmente sul territo-rio. A Vezio, da subito, si possono trovare libri per bambini (con un piccolo angolo lettura) e narrativa per adulti. Ogni 3 mesi le animatrici provvedono a rifornire la biblioteca con circa 100 titoli nuovi, nel limite del possibile si cerca anche di tenere in considerazione le richieste degli utenti (titoli o autori preferiti). La biblioteca è aperta ogni mercoledì dalle 16.30 alle 18.30 (chiusa durante le vacanze scolastiche). L’inaugurazione della nuova ubi-cazione sarà sottolineata con una manifestazio-ne pubblica con invito a tutti i fuochi, ma già sin d’ora i “topi da biblioteca” possono accasar-si a Vezio…

Giovanni Berardi Capdicastero Cultura e tempo libero

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ATTUALITÀ

I dati statistici confermano la leggera, ma co-stante crescita del Comune di Alto Malcantone. A fine 2013 la popolazione residente era di 1’374 abitanti, ovvero 26 unità in più del 2012. Di questi, 697 erano di sesso femminile, men-tre 677 di sesso maschile. I cittadini svizzeri erano 1’267 (di cui 1’001 attinenti ticinesi) e quelli stranieri 107. Questi ultimi provengono da 18 nazioni diverse, segno della multiculturalità del nostro Comune, ma anche della buona integrazione fra cittadini stranieri e indigeni. Fasce d’età Le fasce d’età registrate nel comprensorio evi-denziavano una distribuzione abbastanza equi-librata. Da 0 a 20 anni di età si contano 291

abitanti; da 21 a 50 anni sono annoverati 537 abitanti; da 51 a 80 anni gli abitanti sono 476; e, dulcis in fundo, oltre gli 81 anni si contano ben 70 persone, segno che la nostra regione può offrire una buona qualità di vita anche agli anziani. Movimento della popolazione Il 2013 ha fatto registrare 97 arrivi e 71 par-tenze, d cui scaturisce il leggero incremento che conferma peraltro la tendenza degli ultimi anni. Infine, 9 sono state le nascite, 17 i de-cessi e 9 i matrimoni.

Ufficio controllo abitanti

Alto Malcantone: nel 2013 leggero aumento della popolazione

Anche questa foto sembra indicare l’eterogeneità della nostra popolazione per quanto attiene alle fasce d’età. L’immagine, realizzata da Sara Delucchi, ritrae il compianto Otto Pelloni (Municipale di Breno per diversi anni) e il piccolo Emiliano Zambelli, detto Emi ed è stata pure utilizzata per una campagna promozionale per i 100 anni della Ferrovia Lugano - Ponte Tresa FLP.

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SPECIALE ALTO MALCANTONE

Festeggiare i diciottenni è una consuetudine che si svolge praticamente in tutti i Comuni. Si tratta di sottolineare il traguardo della maggio-re età che consente ai nostri giovani di accede-re ai diritti civici, ma anche ai doveri. A volte le cerimonie sono formali e poco “giovanili”. Per i nostri giovani nati nel 1995, il Municipio di Alto Malcantone ha voluto organizzare una ce-rimonia particolare e partecipativa che ha avu-to luogo nel mese di settembre del 2013. L’obiettivo dichiarato del Municipio era di coin-volgere i giovani facendoli sentire partecipi di un piccolo progetto, di un’attività realizzati gra-zie alla loro collaborazione. Così, a inizio set-tembre, c’è stata una prima riunione alla quale

sono stati invitati tutti i giovani diciottenni del nostro Comune e alla quale hanno partecipato 10 giovani su 16. Illustrato il progetto, che prevedeva l’organizzazione di un evento pub-blico per la popolazione, è seguita un’ampia discussione con tanto di votazione finale, in perfetto stile democratico. Sposata l’idea della risottata per la popolazio-ne, si è passati alla sua realizzazione. I giovani si sono suddivisi i compiti e si sono impegnati, in particolare nel corso della giornata dell’evento, collaborando attivamente fra di loro e con i municipali sia per la preparazione di tutto il necessario sia per i compiti meno graditi come il riordino e la pulizia finali.

Viva la gioventù!

Testo e fotografie di Giovanni Berardi.

I giovani diciottenni del nostro Comune pronti

a far gruppo e a impegnarsi per un’attività in favore

della popolazione.

Fotografia grande al centro. I diciottenni che hanno partecipato alla risottata e al battesimo del voto. Da sinistra: Kevin Poncioni, Nicoletta Mercoli, Silvio Scola, Leda Notari, Giada Mercoli, Piero Bulgheroni, Nicolas Poncini, Timothy Mazzucchelli, Igor Degiorgi e Zita Albergati. Foto piccole a destra. In alto: Leda Notari mentre ripone la busta con il proprio voto nell’apposita urna. In basso: alcuni partecipanti alla risottata. Gli altri giovani diciottenni sono: Elizabet Alves Dos Santos, Stefano Brazzola, Chiara Dinelli, Daniele Dozio, Federico Guglielmetti e Giona Wahli.

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SPECIALE ALTO MALCANTONE

E sono stati premiati dalla partecipazione di una quarantina di persone, fra parenti, amici e altri cittadini di Alto Malcantone che hanno gu-stato un ottimo risotto preparato dal team di chef e hanno espresso unanimi consensi per questa iniziativa che il Municipio intende ripro-porre coinvolgendo i futuri diciottenni. Nel corso della giornata ha pure avuto luogo un simbolico e originale battesimo del voto. Ap-profittando della possibilità di votare per corri-spondenza e della votazione federale prevista proprio l’indomani, i giovani diciottenni hanno espresso “coram pupulo” il proprio parere sugli oggetti in consultazione, naturalmente nella segretezza del voto.

Abbinando l’accesso al diritto di voto al dovere di essere partecipi della vita della comunità in cui si vive, il Municipio si augura di aver reso indelebile nella memoria di questi giovani l’en-trata a far parte dei cittadini attivi della nostra società e augura loro i migliori successi nella vita professionale come in quella pubblica. La giornata ha poi avuto una simpatica appen-dice. Infatti, ad ogni giovane che si è impegna-to per questo evento è stato consegnato un buono per un’entrata all’acquaparco Splash & SPA di Rivera. I giovani stessi si sono poi orga-nizzati per vivere assieme questi momenti di divertimento offerti dal Comune dando prova di buona coesione fra di loro e di affiatamento.

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UN PO’ DI STORIA

Un poco di storia del mio villaggio di Breno (2.a parte)

Pubblichiamo la seconda parte del racconto di Dina Grandi concernente la storia del villaggio di Breno e nel quale con argomenti estrema-mente validi viene “confutato” il soprannome dei brenesi detti “Asan da Bren”. In quanto deputato al Gran Consiglio, per di-verse legislature, di cui fu anche presidente, Oreste Gallacchi si adoperò anche per promuo-vere collegamenti stradali, postali, telegrafici e telefonici. Si può veramente affermare che non vi fu opera pubblica nel Malcantone cui questo emerito concittadino non abbia dato il suo con-tributo di consiglio, di denaro e di fervore. Sul piazzale della Scuola maggiore da lui tanto vo-luta, nel 1926, un anno dopo la sua scompar-sa, venne inaugurato in sua memoria un mo-numento, opera dello scultore Appollonio Pessi-na. È doveroso però ricordare altri illustri brenesi la cui memoria è tutt’ora viva. Nelle varie città dove hanno operato come emi-granti, edificando chiese e palazzi, divenendo dirigenti di importanti aziende o addirittura proprietari. Anche se poi definitivamente acca-satisi in quei luoghi, serbarono sempre forti legami con il loro Comune d’origine e non man-carono di contribuire finanziariamente alla rea-lizzazione delle numerose opere di utilità pub-blica erette o fondate in quel di Breno. Tra questi spicca la figura dell’ing. Teodoro Anastasia, divenuto capo ingegnere nella co-

struzione del Canale di Suez, pianificatore ca-tastale dell’Egitto e assurto alla testa di impor-tanti cariche pubbliche per la città del Cairo. Quando frequentavo le scuole, sulle pareti del-le aule erano appesi gli elenchi di questi dona-tori con le relative somme versate. In tempi più recenti, dalla scuola maggiore u-scirono molti giovani che si distinsero profes-sionalmente, in prevalenza come avvocati e insegnanti, ma anche come esperti artigiani, muratori, stuccatori e gessatori che, dove ope-ravano, lasciavano il segno della loro bravura. Alla televisione qualche volta vengono tra-smessi documentari che mostrano i loro capo-lavori. Nel ventennio antecedente la seconda guerra mondiale, Breno annoverava 21 concittadini tra insegnanti attivi nei vari livelli scolastici o in pensione. Anche tra i membri della mia fami-glia ci furono diversi insegnanti: mio padre fu professore al Ginnasio di Lugano e poi alla Scuola Maggiore di Breno, un suo fratello fu maestro di scuola elementare a Lugano; una mia sorella divenne direttrice dell’Asilo di moli-no Nuovo e due miei nipoti sono tutt’ora inse-gnanti. Anche la mia nonna materna era mae-stra di scuola e due suoi figli, un maschio e una femmina, impararono la stessa professio-ne.

Dina Grandi Decana del Comune di Alto Malcantone

Il monumento a Oreste Gallacchi situato nei pressi

della Casa comunale di Alto Malcantone

e dedicato pure all’ing. Teodoro Anastasia, all’avv. Brenno Gallacchi

e all’ing. Giovanni Gallacchi.

Foto di Danilo Casari.

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UFFICIO TECNICO

Obbligo di adeguamento della messa a terra

Anche nel campo dell’acqua potabile e dell’elettricità, la tecnologia e i vari materiali impiegati stanno conoscendo delle importanti evoluzioni. A livello di acqua potabile le tradi-zionali condotte in ferro sono in fase di sostitu-zione con materiali di ultima generazione e quindi non conduttivi. Di conseguenza non sarà più garantita la messa a terra degli impianti elettrici che per gli edifici veniva tradizional-mente allacciata alle condotte dell’acqua pota-bile. Occorre inoltre tener presente che anche la Società svizzera dell’industria del gas e delle acque (SSIGA) raccomanda tramite la direttiva W10015 di non più utilizzare il tubo d’entrata dell’acqua potabile come dispersore principale per la messa a terra. Tre i motivi che hanno indotto la SSIGA a emanare questa direttiva: sicurezza delle persone, corrosione dei tubi e realizzazione di una messa a terra definitiva e duratura per tutti gli edifici. Nella Svizzera italiana la questione della messa a terra viene affrontata da un gruppo di lavoro “ad hoc” composto da rappresentanti di ESI (l’associazione delle aziende elettriche), di AIET (l’associazione degli istalla tori elettricisti) di AAT (l’associazione degli acquedotti ticinesi), di ASCE-SI (l’associazione dei controllori di im-pianti elettrici), di ESTI (l’ispettorato federale degli impianti a corrente forte e dalla SUVA. Nell’ambito dei regolari lavori di manutenzione e di rinnovo delle reti di tubazioni, le aziende

dell’acqua potabile fanno capo a materiali elet-tricamente non conduttivi su tutta la rete. È quindi probabile che già nel corso dei prossimi 24 mesi tratte intere o solo parti di esse ver-ranno sostituite con tubi in materiali non con-duttivi. Dopo aver analizzato la questione nel dettaglio e per conto delle aziende elettriche della Sviz-zera italiana, invitiamo quindi tutti i proprietari di immobili a contattare un installatore elettri-cista abilitato (Affiliato AIET o con autorizzazio-ne ESTI www.esti.ch), affinché verifichi lo stato della messa a terra e, se necessario, proceda in tempi brevi ad adeguare la messa a terra secondo le nuove disposizioni di cui sopra. Rendiamo dunque attenti tutti i proprietari di immobili che la messa a terra del vostro im-pianto elettrico è obbligatoria, è di vostra re-sponsabilità (Ordinanza federale sugli impianti a corrente forte 734.2, art. 58) ed è di fonda-mentale importanza per garantire la sicurezza delle persone. Per ulteriori chiarimenti e altre informazioni, i proprietari di immobili sono invitati a contatta-re un installatore elettricista abilitato a esegui-re questi tipi di interventi.

Gruppo di lavoro ESI, AIET, AAT, ASCE-SI, ESTI, SUVA

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AMMINISTRAZIONE

Il Municipio è lieto di annunciare l’entrata in funzione del signor Danilo Casari, che dal mese di novembre 2013 ha assunto il ruolo di tecnico comunale a tempo pieno. Dopo aver concluso la formazione di apprendista disegnatore edile, nel 1998 ha conseguito il diploma di assistente tecnico presso la SAT di Lugano-Trevano. Il neo collaboratore, vanta un’importante espe-rienza in seno a diverse imprese private, perlo-più legate all’ambito edilizio, nelle quali ha po-tuto maturare competenza e professionalità, assumendo pure ruoli di responsabilità. Il signor Casari appare entusiasta e volentero-so della sua nuova sfida professionale: “La pri-ma impressione, dopo poco più di 3 mesi nella nuova realtà lavorativa, è senz’altro positiva. Questo impiego rappresenta per me una nuova sfida, ritenuto che provengo dal settore priva-to. In questo breve periodo posso ritenermi soddisfatto: le nuove attività e responsabilità mi stimolano a continuare su questa strada. Mi sono subito trovato a mio agio in questo nuovo ambiente di lavoro nel quale ho trovato colle-ghi giovani, dinamici e volenterosi e sono più

che sicuro che con il trascorrere del tempo sarò in grado di conoscere meglio tutte le peculiari-tà del territorio e la sua gente.

Il nuovo tecnico comunale Danilo Casari si presenta

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TERRITORIO

Il ripristino delle selve castanili in Malcantone ebbe inizio negli anni ‘90 con un intervento pioniere in località Monte Induno su circa 5 ettari di bosco. A questo primo intervento ne seguirono altri promossi sia dai Patriziati di Arosio, Mugena, Vezio e Fescoggia, sia da pri-vati cittadini che decisero di seguire l’esempio dei Patriziati recuperando in proprio le loro sel-ve. In seguito, anche il Patriziato di Breno ha recuperato oltre 7 ettari in località Pian di Lüt. Attualmente la superficie recuperata e gestita in Alto Malcantone è di circa 55 ettari di selve castanili. La valorizzazione delle selve è poi stata ampli-ata con la creazione del Sentiero del Castagno che collega le diverse selve recu-perate e la costruzione, eseguita dal Patriziato di Vezio, della Grà (essiccatoio di castagne) in zona Cava. La ripresa della gestione delle selve castanili ha portato con sé notevoli sviluppi positivi, sia in termini naturalistici e paesaggistici, sia per l’attività agricola nelle regioni periferiche. In Alto Malcantone la castanicoltura ha infatti tro-vato terreno fertile grazie agli impulsi portati dal Servizio forestale cantonale, che ha potuto contare sull’ottima collaborazione dei proprie-tari di bosco – Patriziati in particolare – e dei contadini in qualità di gestori dopo il recupero delle selve. Le sinergie e l’ampio consenso po-polare hanno quindi indotto a continuare là dove una prima serie d’interventi selvicolturali (in parte anche pionieri) ha portato con suc-cesso alla valorizzazione delle selve dell’Alto Malcantone. I lavori forestali attualmente in corso sono quindi da intendersi come continuazione dello sforzo intrapreso da ormai 20 anni nel ripristi-no delle selve castanili. Gli interventi in esecu-zione interessano un’area complessiva di circa 65 ha che si estende da Arosio a Breno, scen-dendo fino a sfiorare Gravesano. In genere si sfoltiscono tutte le selve castanili ripristinate a cavallo del 2000 e s’interviene in 3 nuove aree ritenute particolarmente meritevoli: a Mugena, nelle zone Bagnada e Molina, e ad Arosio lungo la strada della Penudria per un totale di ca. 17.5 ha di nuove selve. Su alcune parti di selva recuperate in prece-denti progetti, dove in taluni casi per prudenza si sono fatti interventi minimi, ora si rendono necessari degli interventi di sfoltimento per diminuire il numero di alberi e aumentare la quantità di luce a terra. In questo modo si per-mette la crescita della copertura erbacea, indi-

spensabile per una gestione durevole e profi-cua, ad esempio tramite lo sfalcio e la pascola-zione. Gli alberi più maestosi saranno potati, in modo da riequilibrarne la chioma e aumentare la disponibilità di luce al suolo. Durante l’attuale stagione invernale (2013/14) s’interviene sulle nuove superfici lungo la Pe-nudria ad Arosio e in zona Bagnada a Mugena. Inoltre si sfoltiranno le selve situate sopra ai nuclei di Fescoggia e Vezio. Nelle selve sul Monte Induno si è invece già intervenuto a ini-zio stagione. In una seconda fase si ripristinerà la selva in zona Molino a Mugena, sfoltendo al contempo le selve sopra al nucleo di Mugena e in zona Cava a Fescoggia. I lavori sono promossi dai Patriziati di Arosio, Mugena, Vezio, Fescoggia, e Breno che hanno nominato quale ente esecutore unico il Patri-ziato di Arosio. Ulteriori informazioni sul progetto e sugli inter-venti sono ottenibili presso l’ufficio forestale del 6° circondario a Muzzano.

Carlo Scheggia Forestale

Il ripristino e la cura del castagneto nel Comune di Alto Malcantone

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SPAZI PUBBLICITARI

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INFORMAZIONI UTILI

Slitta, slittino o bob: usare uno di questi mezzi è divertente per grandi e piccoli. Per non rovi-narsi il piacere bisogna però tener conto di al-cuni punti, perché in Svizzera ogni anno si in-fortunano mediamente quasi 7’700 persone. Spesso si sottovaluta la velocità di uno slittino o bob e si sopravvaluta, invece, le proprie ca-pacità di guida. Le conseguenze sono spesso cadute e collisioni rovinose che comportano fratture delle ossa o lesioni alla testa. Per non frenare il divertimento in slittino, l'upi fornisce i seguenti 3 consigli. Equipaggiamento adeguato: indossa vestiti invernali adeguati, guanti, un casco per sport sulla neve, una maschera da sci e scarpe con tomaia alta e suole scolpite. Dei ramponi appli-cati alle scarpe accorciano lo spazio di frenata.

Tecnica giusta: siediti sullo slittino (non al-lungarti) e non legare insieme due o più slittini. Premi i piedi con la suola sul fondo e spingi la parte interna dei piedi verso lo slittino. Per fre-nare immediatamente puoi tirare verso su la parte anteriore dello slittino. Frena prima di ogni curva. Comportamento corretto: usa le discese uf-ficiali o i pendii con ampio spazio. Adegua la velocità alla tua esperienza e alle condizioni della pista. Se sorpassi mantieni una sufficien-te distanza dall'altra persona. Usa il bordo pi-sta per fare una pausa o risalire il pendio. Gli appositi cartelli nella zona delle piste per slittini (vedi sotto) o il sito www.slittino.upi.ch ti informano sulle 10 regole di condotta. Buon divertimento!

Affinché l’andare a slittare non sia pericoloso

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Per l’acquisto dei buoni d’entrata Splash & SPA con sconto del 20% occorre rivolgersi in Cancelleria, tel. 091 608 14 28, e-mail: [email protected]

GIOVANI

Nata nel 2013 da uno sviluppo del progetto Lugano Card, la nuova City Card Lugano è una tessera destinata ai non domiciliati che, con i suoi già oltre 180 partner, offre una vasta scelta di sconti e facilitazioni per vivere in modo sempre più completo e vantaggioso la Città. L’iniziativa, nata e gestita in seno al Dicastero Giovani ed Eventi della Città di Lugano, è rivol-ta a tutti. Lavoratori, turisti, studenti e tutti coloro che vivono Lugano senza per forza abi-tarci, hanno la possibilità di beneficiare delle numerose facilitazioni riportate nel sito www.citycardlugano.ch e nel libretto City Card Lugano oltre che alle interessanti offerte pun-tuali proposte nel corso dell’anno attraverso una newsletter settimanale.

Gli sconti sono suddivisi in categorie tra cui si trovano ristoranti, parrucchieri, negozi di abbi-gliamento e tante altre nell’ambito per esempio della cultura, scuole e formazione, sport, tem-po libero, acquisti e servizi. La tessera ha due diverse durate (prolungabili) di 6 mesi o un anno, al prezzo rispettivamen-te di CHF 5.— e 10.— Dove ottenere la tessera? Dicastero Giovani ed Eventi Via Trevano 55, 6900 Lugano Tel. +41 (0)58 866 74 40 lun-ven: 08:00–12:00 e 13:30–17:30 www.agendalugano.ch Puntocittà Via della Posta 8, 6900 Lugano Tel. +41 (0)58 866 60 02 Orari: lun, mer, ven: 07:30–12:00 e 13:30–17:00, mar, gio: 07:30–18:00 [email protected] Foce Via Foce 1, 6900 Lugano Tel. +41 (0)58 866 48 00 lun-ven: 08:00–19:00, sab-dom: 10:00–19:00 www.foce.ch Tutte le info sul sito: www.citycardlugano.ch

Cos’è la City Card Lugano?

Tariffario Splash & SPA e relativi sconti per i Comuni.

Ricordiamo che in cancelleria sono tutt’ora di-sponibili i buoni Splash & SPA di Rivera con lo sconto speciale del 20%. I primi riscontri dell’azione sono stati soddisfacenti. I buoni sono molto gettonati da giovani e famiglie in cerca di un divertimento sugli scivoli mozzafia-to, nella piscina con le onde o nella vasca e-sterna riscaldata. Ma anche diverse altre per-sone, far cui anche anziani, ne hanno approfit-tato per concedersi qualche ora di relax con un bagno al vapore, nella vasca iodata o per una salutare sauna. La struttura è pure dotata di un ristorante a prezzi accessibili.

Buoni Splash & SPA: approfittatene!

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GIOVANI

Approfittando dell’iniziativa promossa a livello cantonale dal Consiglio cantonale dei giovani (vedi locandina qui a lato), il Municipio di Alto Malcantone invita i giovani nati fra il 1994 e il 1999 compresi ad una serata informale in cui alcuni loro coetanei unitamente a un responsa-bile del Consiglio cantonale dei giovani illustre-ranno le particolarità del progetto. L’appun-tamento è per giovedì 13 marzo 2014, alle ore 20.00, nella Casa comunale di Breno. Ogni giovane sarà convocato personalmente. Questo incontro potrebbe inoltre essere il pre-ambolo per l’organizzazione nel nostro Comune o in collaborazione con i Comuni vicini di un “Forum comunale dei giovani” dove i giovani stessi possano discutere fra di loro e portare idee e proposte nell’ambito della politica giova-nile e comunale. Il Municipio, augurandosi una folta partecipazione, sarà lieto di offrire al ter-mine dell’incontro un piccolo rinfresco. Per chi lo desidera sarà disponibile un servizio taxi Breno-Arosio per il rientro. Chi desidera farne uso è pregato di segnalarlo al seguente e-mail: [email protected]

Il Municipio incontra i giovani

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LA NATURA IN TAVOLA

Capretto in umido e sciroppo di sambuco

Ingredienti: • 1 kg di capretto tagliato a pezzi • sale marino e pepe macinato fresco • 1/2 cucchiaino di cannella • 2 cucchiai di farina • 2 cucchiai di burro • 300 ml di vino rosso • 300 ml di brodo di verdure • 2 carote tagliate a rondelle • 1 cipolla sbucciata e tagliata in quarti • 2 spicchi d’aglio • 1 foglia di alloro • 30 g di cioccolato fondente a pezzetti

Preparazione In una brasera rosolare con il burro i pezzi di capretto precedentemente speziati con sale, pepe, cannella e spolverati di farina. Rosolare fino a che la carne mostri una leggera colora-zione. Sfumare con il vino rosso e aggiungere il brodo di verdure. Incorporare le carote, le ci-polle, gli spicchi d’aglio e la foglia di alloro. La-sciar cuocere a fuoco lento e con coperchio per circa 40 minuti. Prima di terminare la cottura aggiungere il cioccolato nero e, una volta sciol-to, mescolare bene il fondo di cottura.

Il capretto si abbina perfettamente a una tipica polenta nostrana. Buon appetito!

Capretto in umido (Ricetta per 4 persone)

In vista del periodo primaverile e del-la Pasqua, in questo numero vi pro-poniamo una ricetta a base di un pro-dotto della nostra regione: il capret-to. Presentiamo pure la ricetta dello sciroppo di sambuco i cui fiori posso-no essere raccolti nel mese di mag-gio. Le ricette sono tratte dal libro “Ticino ti cucino”, Ricette originali e

storie culinarie ticinesi (281 pagine -

50 ricette - immagini a colori).

Info: www.ticinoticucino.ch

Ingredienti per 1,5 litri di sciroppo • 10 cime di sambuco in fiore • 1 litro di acqua • 1 kg di zucchero • 2,5 g di acido citrico Preparazione Raccogliere le cime di sambuco quando sono completamente mature: i fiori devono già es-sere aperti ed emanare un profumo intenso. Lavare i fiori di sambuco e metterli nell’acqua. Lasciare riposare per 24 ore. Scolare l’acqua aromatizzata con un colino e metterla in una pentola; buttare i fiori di sambuco. Cuocere il

liquido per 10 minuti aggiun-gendo lo zucche-ro e l’acido citri-co. Imbottigliare lo sciroppo anco-ra caldo in botti-glie precedente-mente sterilizza-te. Per sterilizzare le bottiglie cuocerle per circa 5 minuti fino a ebollizione in una grande pento-la d’acqua. Toglierle dalla pentola con una pin-za e lasciarle asciugare all’aria.

Sciroppo di sambuco

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AGENDA

Giovedì 27 febbraio 2014 Attività del Gruppo dei Meravigliosi con risotto di carnevale e tombola in sede a Vezio (ex-Casa comunale, ore 12.00). Per info: 091 609 14 92 (Ives Ferroni). Giovedì 27 febbraio 2014 Carnevale di Arosio (nel capannone nei pressi dell’asilo) con gnocchi al pomodoro (ore 19.00) e musica con il Trio Moreno Fontana con Peo Mazza e Fredy Conrad (ore 21.00). Venerdì 28 febbraio 2014 Carnevale di Arosio (nel capannone nei pressi dell’asilo) con aperitivo offerto dall’Associazio-ne Calcio Arosio (ore 19.00) e commedia dia-lettale con il gruppo Rapatee (ore 20.30, entra-ta CHF 10.—). Sabato 1. marzo 2014 Carnevale di Vezio al Centro Bügen con pome-riggio per bambini, merenda e giochi vari (dalle 15.00) e con aperitivo (dalle 18.30), cena a base di polenta e brasato (19.30), discorso della Regina, musica ballo mascherato (21.00) e premiazione delle migliori maschere. Domenica 2 marzo 2014 Carnevale di Arosio (nel capannone riscaldato nei pressi dell’asilo) con trucco dei bambini (ore 9.00), corteo con carri e Malcaband (ore 11.00), risotto e luganighe (ore 12.30), tom-bola e mago per i bambini (ore 15.00). La se-rata terminerà con l’estrazione della lotteria. Giovedì 13 marzo 2014 Attività del Gruppo dei Meravigliosi con intrat-tenimento in sede a Vezio (ore 14.00). Per in-fo: 091 609 14 92 (Ives Ferroni). Sabato 15 marzo 2014 Termine di iscrizione al Consiglio cantonale dei giovani. Informazioni a pagina 21. Sabato 22 marzo 2014 Assemblea della Filarmonica Alto Malcantone. Seguirà convocazione ai soci. Giovedì 27 marzo 2014 Attività del Gruppo dei Meravigliosi con meren-da fuori sede (seguirà programma). Per info: 091 609 14 92 (Ives Ferroni). Giovedì 10 aprile 2014 Attività del Gruppo dei Meravigliosi con lavo-retti in sede a Vezio (ex-Casa comunale, ore 14.00). Per info: 091 609 14 92 (Ives Ferroni).

Giovedì 24 aprile 2014 Pranzo pasquale del Gruppo dei Meravigliosi (seguirà programma). Per info: 091 609 14 92 (Ives Ferroni). Giovedì 8 maggio 2014 Attività del Gruppo dei Meravigliosi con “Tombola fiorita” in sede a Vezio (ex-Casa co-munale, ore 14.00). Per info: 091 609 14 92 (Ives Ferroni). Sabato 10 maggio 2014 Serata divertimento alla Casa Comunale di Breno con minestrone (ore 19.00) e proiezione di “La Palmira - Ul film” (ore 20.30, entrata, minestrone compreso, adulti CHF 15.-, bambini CHF 5.-). Organizza la Parrocchia di Breno-Fescoggia. Domenica 18 maggio 2014 Votazione popolare federale sui seguenti og-getti: “Decreto federale concernente le cure mediche di base” (Controprogetto all’iniziativa popolare «Sì alla medicina di famiglia»); Inizia-tiva popolare “Affinché i pedofili non lavorino più con fanciulli”; Iniziativa popolare “Per la protezione di salari equi” (Iniziativa sui salari minimi); “Acquisto del velivolo da combatti-mento Gripen” (Programma d’armamento 2012 e legge sul Fondo Gripen). Ricordiamo che è possibile esprimere il voto per corrispondenza. Giovedì 22 maggio 2014 Attività del Gruppo dei Meravigliosi con pranzo a base di gnocchi in sede a Vezio (ex-Casa co-munale, ore 12.00). Per info: 091 609 14 92 (Ives Ferroni). Giovedì 5 giugno 2014 Attività di chiusura del Gruppo dei Meravigliosi con uscita con un minimo di 25 partecipanti, altrimenti pomeriggio in sede a Vezio (seguirà programma). Per info: 091 609 14 92 (Ives Ferroni). Domenica 8 giugno 2014 Festa cantonale della musica a Bellinzona con la partecipazione della Filarmonica Alto Malcan-tone come unica banda mal cantonese. Dal 16 al 23 giugno 2014 Vacanze al mare a Igea con il Gruppo dei Me-ravigliosi. Per informazioni e iscrizioni: 091 609 14 92 (Ives Ferroni). Dal 20 al 22 giugno 2014 Raduno Moto inglesi a Vezio.

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Orari apertura sportello lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì Breno

9:00 - 12:00 15:00 - 17:30

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Orari apertura ufficio tecnico lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì

Breno 9:00 - 12:00

15:00 - 17:30 9:00 - 12:00

15:00 - 17:30 9:00 - 12:00

15:00 - 17:30 9:00 - 12:00

15:00 - 17:30 9:00 - 12:00

15:00 - 17:30

L’ufficio tecnico è raggiungibile telefonicamente al numero 091 609 12 46 oppure per e-mail ([email protected]).

Sportello sociale

Lo sportello sociale di Alto Malcantone è a disposizione durante gli orari di apertura della cancelleria comunale

o previo appuntamento. Rivolgersi alla funzionaria amministrativa Valentina Negri.

Impressum “l’alto malcantone” Bollettino informativo del Comune di Alto Malcantone Pubblicazione: 2 volte all’anno Tiratura: 619 copie Redazione: Giovanni Berardi,

Impaginazione: Giovanni Berardi, Valentina Negri Recapiti e pubblicità: Cancelleria comunale Redazione bollettino 6937 Breno Tel. 091 609 14 28 [email protected]

Tieniti informato

visitando il sito internet del Comune

www.altomalcantone.ch

ORARI DI APERTURA DELLA CANCELLERIA COMUNALE

E DELL’UFFICIO TECNICO PRESSO LA CASA COMUNALE DI BRENO

Cancelleria

Il personale della Cancelleria comunale, per casi particolari, è a disposizione su appuntamento

(tel. 091 609 14 28, e-mail: [email protected]) per servire l’utenza fuori dagli orari di apertura di sportello.