Azione-sismica 03 20131
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7/26/2019 Azione-sismica 03 20131
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Prof Paolo FaccioArch. Elisa Fain
IL SISMA
Universit IUAV di Venezia
Corso di Consolidamento degli edifici storici
A.A. 2012-2013
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La crosta terrestre in costante movimento (teoria della tettonica); lo scorrimento di enormi
masse rocciose (placche) determina la formazione di stati tensionali nelle zone di contatto
(lungo le faglie).
Un terremoto si verifica quando gli stati tensionali superano la resistenza degli strati
rocciosi e si ha un improvviso scorrimento delle superfici a contatto con conseguente
rilascio dellenergia accumulata che si propaga nel suolo sotto forma di onde elastiche,
causando movimenti di tipo ondulatorio e sussultoriodel suolo stesso.
Cos il SISMA
Animation courtesy of Dr. Dan Russell,
Kettering University
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Le onde sismiche possono essere classificate in:
-1.Onde di volume, coinvolgono gli strati rocciosi
in profondit,
1.a. Onde P(primarie) o longitudinali, viaggiano
allinterno della terra con velocit elevatissime (6
Km/sec ca.) e sono quelle che vengono rilevate
prima; danno origine al caratteristico rombo che
accompagna il terremoto;
1.b.Onde S(secondarie) o onde di taglio otrasversali, sono pi lente e determinano un
innalzamento e abbassamento del terreno
-2. Onde di superficie, si propagano sulla
superficie della terra
Cos il SISMA
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Ipocentro: punto allinterno della crosta terrestre in cui ha avuto origine il terremoto
Epicentro: corrispondente punto sulla superficie terrestre posto sulla verticale dellipocentro.
In realt il fenomeno molto pi complesso ed determinato da una sequenza di rotture
singole e scorrimenti in un tratto di decine o centinaia di Km lungo la faglia.
Cos il SISMA
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Strumenti
Sismografo Accellerografo
Misura le traslazioni del terreno in tredirezioni (N-S, E-O, verticale)
Sensibile anche a terremoti di
modesta entit
Misura laccelerazione del terreno
Meno sensibile ai terremoti di
modesta entit
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Scala Mercalli (1902) basata sulla percezione umana e sullintensit del danno prodotto su
cose, persone, ambiente naturale
Misura dellintensit dellazione sismica
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Misura dellintensit dellazione sismicaNecessit di una valutazione obiettiva dellintensit di un terremoto
Dallanalisi di un elevato numero di sismogrammi si rilev che la traslazione massima del
terreno, registrata a una certa distanza dallepicentro, cresce proporzionalmente allenergia
rilasciata dal terremoto.
Scala Richter (1934) basata sulla quantit di energia rilasciata (magnitudo)
Sostanzialmente si rileva lampiezza massima di certe onde sismiche ad una distanza di 100
Km dallepicentro, per distanze diverse si adotta un apposito diagramma
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Laccelerazione di picco al suoloprodotta dal terremoto il principale indicatore per stimare
il danno potenziale su un edificio ma non sufficiente a caratterizzare il sisma.
I parametri fondamentali che caratterizzano lazione sismica:
accelerazione di picco al suolo(PGA)
durata
frequenza
Cos il SISMA
Le caratteristiche stratigrafiche e fisico-meccaniche del terreno possono amplificare o
ridurre localmente gli effetti del sisma sulledificio.
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Modifica della risposta sismica per effetto del terreno: ampli f icazione lo cale
Le onde sismiche, propagandosi nello strato pi superficiale della crosta terrestre,
subiscono riflessioni e rifrazioni causate dalle eterogeneit della crosta stessa
Cos il SISMA
Amplificazione sismica locale dellaccelerazione orizzontale del terreno di un terremoto
debole nei depositi argillosi superficiali a Citt del Messico, ben documentata
strumentalmente da sensori in pozzo a profondit diverse e in superficie
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Azione sismica
Lo scuotimento del terreno (traslazioni orizzontali e verticali) attraverso le
fondazioni imprime agli edifici degli spostamenti con conseguenti deformazioni.
Il sisma non una forza, la sua entit sugli edifici varia in funzione di alcuni
parametri da cui gli edifici sono caratterizzati.
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Azione sismica
Caratterizzazione dellazione sismica:
Il movimento del terreno pu danneggiare un edificio a causa di forze dinerzia
che nascono per effetto della vibrazione della massa delledificio stesso.
Forza dinerzia:
F=m*a
Lentit delle forze a cui sottoposto loggetto sono funzione dellaccelerazione
impressa dal sisma e dalla massa delloggetto stesso.
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Azione sismica
Caratterizzazione dellazione sismica:
lo spostamento finale di un punto soggetto allazione del sisma in generale
limitato, si tratta di un moto oscillatorio.
Il modello semplificato che rappresenta il comportamento di un edificio soggetto
allazione sismica loscillatore semplice:
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1.Sfera=massa delledificio concentrata
2.Asta(elastica)=rigidezza delledificio
4.Fondazioni+Terreno=mezzo di
trasmissione dellenergia
3.Smorzatore=capacit
dissipativa delledificio
Oscillatore semplice
Nel modello semplificato costituito dalloscillatore semplice possibile identificare i
fattori che caratterizzano un edificio e che determinano la sua risposta allazione
sismica.
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Oscillatore semplice
1.Sfera=massa delledificio concentrata
Quando questo sistema viene investito da un sisma, gli spostamenti orizzontali del
terreno comportano spostamenti al piede delloscillatore.
La massa m non subir gli stessi spostamenti e accelerazioni rilevate al piede
per linerzia del sistema e del vincolo viscoso.
u(t) = spostamento in funzione del tempo del piede delloscillatoreu=accelerazione assoluta al piede delloscillatore
x(t)= spostamento relativo della massa m rispetto al piede delloscillatore
x= accelerazione della massa m rispetto al piede delloscillatore
Laccelerazione totale adella massa m sar data dalla somma algebricadellaccelerazione x(relativa) e dellaccelerazione u (assoluta) a=x+u
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Oscillatore semplice
La forza esprimente lazione sismica totale agente sulloscillatore sar quindi:
F=m*a=m*(x+u)
Allazione sismica faranno contrasto (sulla direzione x):
-La reazione elastica che lasta trasmette alla massa mRe=-kx
dove k la rigidezza dellasta (dipende dal materiale e caratteristiche geometriche)
In una costruzione la rigidezza determinata dai materiali (es. c.a., muratura, legno,
ecc.) e dalle caratteristiche geometriche-costruttive (es. sistema a telaio, tipo di vincoli,
ecc.)
2.Asta(elastica)=rigidezza delledificio
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Oscillatore semplice
1) Asta infinitamente rigida 2) Asta infinitamente elastica
Casi limite
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Periodo proprio di oscillazione
2.Asta(elastica)=rigidezza delledificio
Impressa una certa accelerazione o spostamento loscillatore comincia ad oscillare
con un certo periodo proprio di oscillazione.
Periodo proprio di una struttura: il tempo (sec) impiegato da una struttura per
compiere unintera oscillazione causata da una perturbazione iniziale.
k
m2
2T
[sec]
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Periodo proprio di oscillazione
Il periodo proprio di oscillazione varia in funzione della massa e della rigidezza
delledificio:
k
m22T
[sec]
m costante, k diminuisce
k costante, m aumenta
Fenomeno della risonanza:anche il terreno caratterizzato da un periodo proprio di
oscillazione. Quando il periodo proprio di oscillazione del terreno coincide o molto
prossimo a quello delledificio, vengono incrementate le sollecitazioni a cui ledificio
sottoposto.
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Oscillatore semplice
3.Smorzatore=caratteristiche
materico-costruttive delledificio che
permettono di dissipare energia tramite
deformazioni
Allazione sismica faranno contrasto (sulla direzione x):(-La reazione elastica che lasta trasmette alla massa m
Re=-kx)
-La reazione esercitata dallelemento smorzante
Rv=-bx
lo smorzamento la capacit propria delloggetto di dissipare energia attraverso
fenomeni dissipativi complessi (comportamento plastico, attrito, ingranamento,
scorrimenti,)
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Il quadro fessurativo indotto da un sisma su una facciata di un edificio il risultato
delle deformazioni non reversibili attraverso cui esso ha dissipato lenergia sismica
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Ilcollasso il modo (ultimo e irreversibile) con cui la costruzione dissipa lenergia da
cui stata investita.
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Deformazione elasticaDeformazione plastica
Un corpo che segue un comportamento elastico-lineare fino a rottura (1) sottoposto
allazione sismica registra in x lo spostamento massimo e collassa.
Viceversa un corpo che segue un comportamento perfettamente plastico sottoposto
alla stessa azione si deforma indefinitamente senza rompersi (2); la deformazione
(tratto orizzontale del grafico) il modo in cui il corpo dissipa lenergia del sisma.
Il comportamento di risposta di una struttura allazione sismica direttamente legato
alla sua capacit di dissipare energia attraverso la deformazionedegli elementi
strutturalisenzaarrivare a rottura.
1) comportamento
elastico-lineare
2) comportamento
elastico perfettamente plastico
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Deformazione plastica - edilizia storica
Gli edifici storicicostruiti a regola darteseguono generalmente un comportamentoelasto-plastico; le deformazioni irreversibili e i quadri fessurativi indotti dal sisma hanno
permesso di dissipare energia sismica mantenendo ancora la costruzione distante dal
punto di collasso.
1) comportamento
elastico-lineare
2) comportamento
elastico perfettamente plastico
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Deformazione plastica - edilizia storicaNegli edifici storicicostruiti in muratura e legnole deformazioni indotte dal sisma
vengono assorbite in primo luogo da alcune parti costitutive come i nodi in
carpenteria lignea.
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Duttilit
La duttilit la capacit di un elemento strutturale di sviluppare deformazioni in campo
plastico senza una sostanziale riduzione della capacit resistente; essa misurata
come il rapporto tra la deformazione ultima vu e la deformazione al limite elastico vy.
Deformazione plastica
Dissipazione di energia
La progettazione anti-sismica delledificio pu essere finalizzata ad incrementare la
deformazione plastica (duttilit-tratto rosso della curva) prima del raggiungimento del
collasso
O ill t li
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Oscillatore semplice
Allazione sismica (F) faranno contrasto (sulla direzione x):
-La reazione elastica che lasta trasmette alla massa m
Re=-kx)
-La reazione esercitata dallelemento smorzanteRv=-bx
La reazione totale applicata in ogni istante alla massa m espressa dalla relazione :
R = Re + Rv= - (kx +bx)
Per lequilibrio tra azione e reazione F = R:
m*(x+u) = - (kx + bx)
Da cui si ricava lequazione del moto oscillatorio: mx+bx+kx = -mu
1.Sfera=massa delledificio concentrata
2.Asta(elastica)=rigidezza delledificio
4.Fondazioni+Terreno=mezzo di
trasmissione dellenergia
3.Smorzatore=capacit
dissipativa delledificio
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Oscillatore semplice
Nella pratica non necessario conoscere la risposta della struttura ad ogni istante di
tempo.
Serve conoscere la massima risposta della struttura durante lazione del sisma in
termini d i accelerazione o spostamento.
Lo spettro di risposta il grafico che:
-assegnata una certa accelerazione (sisma di riferimento per il sito)
-assegnato un certo rapporto di smorzamento
Fornisce il massimo valore di risposta della struttura(accelerazione o spostamento)
in funzione del periodo proprio di oscillazione T
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Lo spettro di risposta elastica
k
m2
2T
[sec]
Lo spettro di risposta elastico ottenuto a partire da molti eventi sismici,
ma non riferito ad alcuno specifico terremoto reale
Lo spettro che caratterizza il sito si ottiene come inviluppo di pi spettri di risposta
-assegnata una certa accelerazione a(sisma di
riferimento per il sito)
-assegnato un certo rapporto di smorzamento
Fornisce il massimo valore di risposta della
struttura(accelerazione o spostamento)
in funzione del periodo proprio di oscillazione T
a(sisma di
riferimento
per il sito)
T (Periodo proprio di oscillazione)
Accelerazionemax/spostam
entomax
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Lo spettro di risposta elastica
Lo spettro di risposta elastico che caratterizza un sito non riferito ad un
particolare terremoto ma ottenuto come elaborazione della risposta a pi eventi
sismici.
Costruzione dello spettro di risposta
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Lo spettro di risposta elastica
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Gli spostamenti massimi tendono a crescere allaumentare del periodo proprio;
gli spostamenti massimi diminuiscono allaumentare del fattore di smorzamento.
terremoto di El-Centro componente N-S
Lo spettro di risposta elastica
Risposta al terremoto di El-
Centro per edifici aventi T
diversi e stesso v (fattore di
smorzamento)
Risposta al terremoto di El-
Centro per edifici aventi T
diversi e stesso v (fattore di
smorzamento)
Risposta al terremoto di El-
Centro per edifici aventi lo
stesso T e diverso v (fattore
di smorzamento)
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Lo spettro di risposta elastica
k
m2
2T
[sec]
-assegnata una certa accelerazione a(sisma di
riferimento per il sito)
-assegnato un certo rapporto di smorzamento
Fornisce il massimo valore di risposta della
struttura(accelerazione o spostamento)
in funzione del periodo proprio di oscillazione T
a(sisma di
riferimento
per il sito)
T (Periodo proprio di oscillazione)
Accelerazionemax/spostam
entomax
C1
C2
Edificio1 Edificio2
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0
0,1
0,2
0,3
0,4
0,5
0,6
0,7
0,8
0,9
0 1 2 3
NTC-suolo A
NTC-suolo B
NTC-suolo C
NTC-suolo D
NTC-suolo E
Spettri di risposta: NTC 2008
A terreni molto rigidi
B Depositi molto addensati
(sabbie,ghiaie moltoaddensate,argille molto consistenti)
C Depositi mediamente addensati(sabbie,ghiaie mediamente
addensate,argille mediamente
consistenti)
D Depositi scarsamente addensati
(granulari sciolti o poco addensati ocoesivi da poco a mediamente
consistenti)
E terreni costituiti da strati
superficiali alluvionali o dei tipi
C o D (sp
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Il fattore di struttura
Limpatto del terremoto sulla struttura risulter meno dannoso quanto pi essa in
grado di dissipare lenergia cinetica di cui stata investita attraverso deformazioni
plastiche.
1) comportamento
elastico-lineare
2) comportamento
elastico perfettamente
plastico
Le norme per la progettazione antisismica dimensionano le strutture in campo
elastico tenendo conto della capacit dissipativa della struttura attraverso un fattore:
-fattore di struttura (q)
che dipende dal materiale utilizzato, dalle caratteristiche dei giunti e dal tipo di
struttura
(es. calcestruzzo armato con struttura a telaio o a settiecc.)
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Il fattore di struttura
Il comportamento post-elastico e la duttilitglobale delledificio vengono riassunti
in un parametro che prende il nome di fattore di struttura (q).
La normativa per la progettazione antisismica definisce: q=Au/AYAu=accelerazione di picco che porta al crollo la struttura
Ay=accelerazione di picco che porta la struttura al limite elastico
La normativa definisce il valore di q in funzione delle tipologie strutturali e dei
materiali utilizzati per la costruzione.
In generale q aumenta proporzionalmente alla duttilit.
Il fattore di struttura comporta una
riduzione dellarisposta
massimain termini di
accelerazione (o di spostamento)data dalloggetto in risposta al
sisma (ordinata dello spettro di
risposta) che si traduce in un
abbassamento del grafico.
P i l it i i
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Pericolosit sismica
Laccelerazione attesa al suolo nel sito considerato varia in funzione della pericolosit sismica
del sito.
La classificazione sismica del territorio italiano nel corso del 900
classificazione sismica del 1909, 1927, 1937 (Fonte: Servizio Sismico Nazionale)
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Classificazione sismica del territorio
italiano (1984).
Decreto MLP del 14/07/1984 e
decreti successivi
Zone sismiche del territorio italiano(2003).
Ordinanza PCM 3274 del 20/03/2003.
ag/g0,35ag/g0,25ag/g0,15
ag/g0,05
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Testo dell'Ordinanza PCM 3519 del 28 aprile 2006 dalla G.U. n.108 del 11/05/06.
"Criteri generali per l'individuazione delle zone sismiche e per la formazione e
l'aggiornamento degli elenchi delle medesime zone"
P i l it i i NTC 2008
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Pericolosit sismica NTC 2008
La pericolosit sismica di base del sito non fa pi riferimento a una suddivisione in zone
omogenee ma definita in modo puntuale
valori di accelerazione orizzontale massima age degli altri parametri necessari alladeterminazione dellazione sismica
reticolo di riferimento i cui nodi non distano pi di 10 km
diverse probabilit di superamento in 50 anni e diversi periodi di ritorno
Pericolosit sismica NTC 2008
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Pericolosit sismica NTC 2008
P i l it i i NTC 2008
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Pericolosit sismica NTC 2008
Pericolosit sismica NTC 2008
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Pericolosit sismica NTC 2008
Pericolosit sismica NTC 2008
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Pericolosit sismica NTC 2008
Azione sismica di progetto: aspetti normativi
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Azione sismica di progetto: aspetti normativi
Individuato un determinato sito, lazione sismica di riferimento da assumere per la verifica
varia in funzione degli obiettivi che la verifica si propone.
Per edifici diversi si possono accettare gradi di danneggiamento pi o meno gravi;
quindi a seguito di un sisma possibile accettare o meno che un certo edificio sia
ancora in grado di fornire tutte o alcune delle prestazioni per cui stato costruito.
NTC 2008
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Lepresenti Norme tecniche per le costruzioni definiscono i principi per il progetto,
lesecuzione ed il collaudo delle costruzioni, nei riguardi delle prestazioni loro
richieste in termini di requisiti essenziali di resistenza meccanica e stabilit,
anche in caso di incendio, e di durabilit.
-Metodo di Calcolo: SICUREZZA e PRESTAZIONI delle costruzioni devono essere
verificate rispetto al raggiungimento degli STATI LIMITE
Il metodo delle Tensioni ammissibili non pi utilizzabile se non in alcuni limitati casi
-Definizione delle azioni che devono essere usate nel progetto
Sd Rd
-Allineamento Eurocodici:
Limpostazione delle Norme tecniche maggiormente allineata con gli Eurocodici
strutturali (norme europee per la progettazione strutturale; sono 10 e suddivisi per argomento;
Eurocodice 8 - sismica )ed i relativi documenti di applicazione nazionale.
NTC 2008
SOLLECITAZIONE AGENTE DI PROGETTO CAPACITA RESISTENTE DI PROGETTO
NTC 2008: Metodo di calcolo con gli Stati Limite
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Le NTC 2008impostano la verifica della sicurezza rispetto al raggiungimento degli
Stati Limite confrontando le azioni agenti sulla struttura con la sua capacit resistente.
Ogni opera progettata in modo da fornire alcune prestazioni-soddisfare esigenze.
Def.STATO LIMITE: condizione superata la quale lopera non soddisfa pi le
esigenze per cui stata progettata.
Stato Limite Ultimo Stato Limite di Esercizio
Def.AZIONE: causa o insieme di cause capace di portare la struttura a
raggiungere uno stato limite.
AZIONE SISMICA
azione derivante da terremoti.
NTC 2008: Metodo di calcolo con gli Stati Limite
NTC 2008: Sicurezza e Prestazioni attese
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Sicurezza nei confronti di Stati Limite Ultimi (SLU)
capacit di evitare crol l i, perdi te di equi l ibr ioe dissest i gravi, totali o parziali, che possano
compromettere lincolumit delle personeovvero comportare la perdita di beni, ovveroprovocare gravi danni ambientali e sociali, ovvero mettere fuori servizio lopera;
NTC 2008: Sicurezza e Prestazioni attese
NTC 2008: Sicurezza e Prestazioni attese
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Sicurezza nei confronti di Stati Limite Ultimi (SLU)
Sicurezza nei confronti di Stati Limite di Esercizio (SLE)
capacit di evitare crolli, perdite di equilibrio e dissesti gravi, totali o parziali, che possano
compromettere lincolumit delle persone ovvero comportare la perdita di beni, ovveroprovocare gravi danni ambientali e sociali, ovvero mettere fuori servizio lopera;
capacit di garantire le prestazioni previste per le condizioni di esercizio;
NTC 2008: Sicurezza e Prestazioni attese
NTC 2008: Stati Limite per lAzione Sismica
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Stato Limite di Danno(SLD):la
costruzione nel suo complesso (elementistrutturali, non strutturali, apparecchiature)
deve mantenersi immediatamente
utilizzabilepur nellinterruzioneduso di
parte delle apparecchiature
definito come stato limite da rispettare per
garantire inagibilit solo temporanee nelle
condizioni post-sismiche;
Stato Limite di immediata Operativit
(SLO):la costruzione nel suo complesso(elementi strutturali, non strutturali,
apparecchiature) non deve subire danni ed
interruzioni d'uso significativi
particolarmente utile come riferimento
progettuale per le opere che debbono restare
operative durante e subito dopo il terremoto
(osp edali , caserme, centr i del la protezione
civ i le, etc.).
NTC 2008: Stati Limite per l Azione Sismica
2 Stati Limite di Esercizio (SLE)
2 Stati Limite Ultimi (SLU)
Stato Limite di Salvaguardia della Vita
(SLV):perdita significativa di rigidezza nei
confronti delle azioni orizzontali; la
costruzione conserva invece una parte
della resistenza e rigidezza per azioni
verticalie un margine di sicurezza nei
confronti del collasso per azioni sismiche
orizzontali.
Stato Limite di prevenzione del Collasso
(SLC):la costruzione conserva ancora un
margine di sicurezza per azioni verticalied un
esiguo margine di sicurezzanei confronti del
collasso per azioni orizzontali,
particolarmente utile come riferimento
progettuale per alcune tipologie strutturali
(strutture con isolamento e dissipazione dienergia)
Azione sismica di progetto: aspetti normativi
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Azione sismica di progetto: aspetti normativi
Definizione dellevento sismico di riferimento: rispetto al raggiungimento di un determinato
stato limite si assume un azione di riferimento con diverse probabilit di occorrenza.
Probabilit/tempo di ritorno
Periodo di riferimento
Vita Nominale
-
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La struttura deve essere progettata cos che il degrado, nel corso della sua vita nominale, purch si adotti
la normale manutenzione ordinaria, non pregiudichi le sue prestazioniin termini di resistenza, stabilit efunzionalit, portandole al di sotto del livello richiesto dalle presenti norme.
Vita Nominale
Def. Vita nominale VN: il numero di anni nel quale la struttura, purch soggetta alla
manutenzione ordinaria, deve potere essere usata per lo scopo al quale destinata.
La Vita Nominale si pu intendere come il periodo di tempo tra una manutenzione
straordinaria e la successiva;deve essere precisata nei documenti di progetto.
NTC 2008: Vita Nominale, Classi duso e Periodo di
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Riferimento
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A ciascuno degli Stati Limite definiti in precedenza corrisponde una probabilit di
t PVR i di l b bilit h l i d di if i t VR
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superamento PVR; essa indica la probabilit che nel periodo di riferimento VR
si verifichi un sisma di intensit almeno pari a quella di progetto(tale da
indurre la costruzione al raggiungimento dello stato limite considerato).
PVR
Stati Limite di Eserc izio SLO 81%SLD 63%
Stati Lim ite Ult imiSLV 10%
SLC 5%
)P1ln(
VT
RV
RR
Per ciascuno Stato Limite(e relativa probabilit di superamento PVR)si determina
il periodo di ritorno TR (intervallo temporale medio fra eventi sismici diintensit almeno pari a quella di progetto-quella che porta al raggiungimento
dello SL):
Es. se VR 50 anni PVR Valore in ann i di TR
Stati Limite di EsercizioSLO 81% 30 anni TR= 0.6 VR
SLD 63% TR= VR
Stati Lim ite Ult imi
SLV 10% TR= 9.5 VR
SLC 5% TR= 19.5 VR 2475 anni
Per la verifica a ciascuno Stato Limite si stabilisce una relazione tra il periodo diritorno TRe il periodo di riferimento VR.
Definizione dellevento sismico di riferimento: es.1
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Operaordinaria
Normaleaffollamento
Definizione dellevento sismico di riferimento: es.2
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Affollamenti
significativi
Grande
opera
NTC 2008: Verifica agli Stati Limite
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Accelerazione orizzontale
massima del terreno,spettro di risposta
(macrozonazione)
Stato Limite Probabilit di superamento nel periodo di riferimento VR
Periodo di ritorno TR
Vita Nominale VN Classe duso (CU)X
Mappe di pericolosit sismica
)P1ln(
VT
RV
RR
Pericolosit sismica NTC 2008
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Pericolosit sismica NTC 2008
Pericolosit sismica NTC 2008
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Pericolosit sismica NTC 2008
Pericolosit sismica NTC 2008
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Pericolosit sismica NTC 2008
NTC 2008: Verifica agli Stati Limite
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Valutazione delleffetto
della risposta sismicalocale (microzonazione)
Stato Limite Probabilit di superamento nel periodo di riferimento VR
Periodo di ritorno TR
Vita Nominale VN Classe duso (CU)X
Mappe di pericolosit sismica
)P1ln(
VT
RV
RR