Bolettone - gennaio 2011

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Informatore parrocchiale di Albavilla e Carcano il Bolettone - gennaio 2011 “L’Italia è tra i primi esporta- tori mondiali di armi, ed è in programma una modifica della legge 185/95 per diminu- ire il controllo sull’export di armi. Altro che pace! E cresce, purtroppo, anche la retorica della guerra. Suona- no, ancora oggi, pesanti come macigni le parole di Benedetto XV, che nel 1917 dichiarò: "Questa guerra, un’inutile strage!”. Solo la pace con mezzi di pace, cioè la nonviolenza attiva, tiene aperta la speran- za. Una presenza di pace deve basarsi su politiche di pace a tutto campo: occorre coinvol- gere le istituzioni internazio- nali. Per noi il necessario ritiro delle truppe dall’Afghanistan deve essere accompagnato da una seria riconversione civile della presenza militare e da una vera cooperazione internazio- nale che può usare il denaro che stiamo spendendo per la nostra presenza militare in quel paese: 2 milioni di euro al giorno!” È quanto scrive don Nandino Capovilla - coordinatore nazionale di Pax Christi. “La Costituzione - prosegue don Capovilla - ci spinge a formare un ordinamento internazionale basato sul ripudio della guerra. La fede cristiana ci chiama a impegni di disarmo integrale”. Benedetto XVI, parlando delle vittime delle violenze, ha affermato che "davanti alla loro condizione inerme crolla- no tutte le false giustificazioni della guerra e della violenza. Dobbiamo semplicemente convertirci a progetti di pace, deporre le armi di ogni tipo". Il Dio della pace, invocato in questi giorni al Sinodo del Medio Oriente, guidi i nostri passi sulla strada nonviolenta dell’intelligente speranza. (Luigi Miscioscia) EDITORIALE alla pagina 2 STORIA DI SAN CARLO (a puntate) alla pagina 4 Festa di San Giovanni Bosco a questo indirizzo inviaci un tuo suggerimento Libertà religiosa, via per la pace”, il Messaggio per la Giornata mondiale della pace del 2011, reso pubblico oggi da Benedetto XVI, strappa il tema della libertà religiosa da questione di sempli- ce difesa dei credenti contro le persecuzioni e lo colloca al centro del presente e del futuro della società mondiale. Esso difende la presenza dei cristiani in Iraq – ricordando il terribile eccidio del 31 ottobre a Baghdad, nella cattedrale siro- cattolica -; ricorda le difficoltà di tanti credenti, impossibilitati a esprimere la loro fede, a difendere la loro religione (v. il caso di Asia Bibi), a cambiarla secondo la ricerca della verità. Ricorda anche le oppressioni vissute dai cristiani di Terra Santa – schiac- ciati da un doppio fondamentalismo, ebraico e musulmano, dalla guerra degli insediamenti dei coloni israeliani e dalla guerriglia e terrorismo del radicalismo palestinese; le intolleranze a cui sono sottoposti i fedeli in tante parti del mondo africano (Egitto, Alge- ria, Sudan, Nigeria,…) e asiatico (Nordcorea, Vietnam, Cina, In- dia, Malaysia, Myanmar,…). Ma soprattutto, questo Messaggio fa vedere che la libertà religiosa è una vera “arma della pace”, la cui affermazione per- mette una missione “storica e profetica” nel mondo contempora- neo (v. n. 15). Non è difficile riconoscere che proprio in quei Pae- si dove più si esercita violenza contro la libertà religiosa, lì vi è un ampio spettro di violazioni a tutti i diritti umani, e una tensione che annuncia possibili guerre. È così in Iran e in Nordcorea; in Pakistan e in Cina; in Myanmar, in Sudan e in Egitto.In tal modo la libertà religiosa si manifesta – se ancora non lo si è capito – di essere la base dei diritti umani, "la cartina di tornasole per verifi- care il rispetto di tutti gli altri diritti umani" (n.5). [email protected] La libertà religiosa: diritto di ogni uomo !

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Il numero di gennaio de "Il Bolettone"

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il Bolettone - gennaio 2011

“L’Italia è tra i primi esporta-tori mondiali di armi, ed è in programma una modifica della legge 185/95 per diminu-ire il controllo sull’export di armi. Altro che pace! E cresce, purtroppo, anche la retorica della guerra. Suona-no, ancora oggi, pesanti come macigni le parole di Benedetto XV, che nel 1917 dichiarò: "Questa guerra, un’inutile strage!”. Solo la pace con mezzi di pace, cioè la nonviolenza attiva, tiene aperta la speran-za. Una presenza di pace deve basarsi su politiche di pace a tutto campo: occorre coinvol-gere le istituzioni internazio-nali. Per noi il necessario r i t i r o d e l l e t r u p p e dall’Afghanistan deve essere accompagnato da una seria riconversione civile della presenza militare e da una vera cooperazione internazio-nale che può usare il denaro che stiamo spendendo per la nostra presenza militare in quel paese: 2 milioni di euro al giorno!” È quanto scrive don Nandino Capovilla - coordinatore nazionale di Pax Christi. “La Costituzione - prosegue don Capovilla - ci spinge a formare un ordinamento internazionale basato sul ripudio della guerra. La fede cristiana ci chiama a impegni di disarmo integrale”. Benedetto XVI, parlando delle vittime delle violenze, ha affermato che "davanti alla loro condizione inerme crolla-no tutte le false giustificazioni della guerra e della violenza. Dobbiamo semplicemente convertirci a progetti di pace, deporre le armi di ogni tipo". Il Dio della pace, invocato in questi giorni al Sinodo del Medio Oriente, guidi i nostri passi sulla strada nonviolenta dell’intelligente speranza.

(Luigi Miscioscia)

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alla pagina 2

STORIA DI SAN CARLO (a puntate)

alla pagina 4 Festa di San Giovanni Bosco

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Libertà religiosa, via per la pace”, il Messaggio per la Giornata mondiale della pace del 2011, reso pubblico oggi da Benedetto XVI, strappa il tema della libertà religiosa da questione di sempli-ce difesa dei credenti contro le persecuzioni e lo colloca al centro del presente e del futuro della società mondiale. Esso difende la presenza dei cristiani in Iraq – ricordando il terribile eccidio del 31 ottobre a Baghdad, nella cattedrale siro-cattolica -; ricorda le difficoltà di tanti credenti, impossibilitati a esprimere la loro fede, a difendere la loro religione (v. il caso di Asia Bibi), a cambiarla secondo la ricerca della verità. Ricorda anche le oppressioni vissute dai cristiani di Terra Santa – schiac-ciati da un doppio fondamentalismo, ebraico e musulmano, dalla guerra degli insediamenti dei coloni israeliani e dalla guerriglia e terrorismo del radicalismo palestinese; le intolleranze a cui sono sottoposti i fedeli in tante parti del mondo africano (Egitto, Alge-ria, Sudan, Nigeria,…) e asiatico (Nordcorea, Vietnam, Cina, In-dia, Malaysia, Myanmar,…). Ma soprattutto, questo Messaggio fa vedere che la libertà religiosa è una vera “arma della pace”, la cui affermazione per-mette una missione “storica e profetica” nel mondo contempora-neo (v. n. 15). Non è difficile riconoscere che proprio in quei Pae-si dove più si esercita violenza contro la libertà religiosa, lì vi è un ampio spettro di violazioni a tutti i diritti umani, e una tensione che annuncia possibili guerre. È così in Iran e in Nordcorea; in Pakistan e in Cina; in Myanmar, in Sudan e in Egitto.In tal modo la libertà religiosa si manifesta – se ancora non lo si è capito – di essere la base dei diritti umani, "la cartina di tornasole per verifi-care il rispetto di tutti gli altri diritti umani" (n.5).

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La libertà religiosa: diritto di ogni uomo !

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2 il Bolettone - gennaio 2011

L ’Organizzazione delle Nazioni Unite ha coniato il termine «cristianofobia» nel

2003 e lo ha associato ai concetti di islamo-fobia e di antisemitismo; secondo le stime dell'ONU sarebbero circa 200 milioni i cri-stiani nel mondo che stanno subendo perse-cuzioni e violenze; dall'agosto del 2008 nell'Orissa, una zona dell'India, sta avvenen-do un vero e proprio sterminio nei confronti dei cristiani. In meno di 6 mesi tra il 2007 e il 2008 vi sono state 93 vittime, la fuga di 50 mila profughi, alcuni dei quali una volta tornati a casa sono stati costretti alla conver-sione forzata all'induismo, la distruzione di 6.500 case, 350 chiese e 45 scuole. La barba-rie della cristianofobia si manifesta anche in Nigeria dove a marzo di quest'anno circa 500 cristiani sono stati massacrati a colpi di ma-cete da parte delle tribù nomadi musulmane. Nel mondo di oggi e in particolare nel Vicino e Medio Oriente le religioni minoritarie ri-schiano l'estinzione. In Libano i cristiani di

tutte le confessioni stanno fuggendo in massa da un paese martoriato dagli attentati e da una permanente insicurezza. In Egitto i copti che rappresentano il 10 per cento della popo-lazione subiscono discriminazioni, minacce, aggressioni collettive e negli ultimi tre anni solo nella diocesi di Hagaza hanno subito tre incendi. In Iran i seguaci della fede bahà'ì sono perseguitati, imprigionati e assassinati. In Palestina gli arabi cristiani, che pure costi-tuiscono parte integrante del popolo palesti-nese, sono oggi vittime dell'ostracismo e delle minacce dei fondamentalisti. Più vicino all'Italia, in Algeria, i cristiani sono costretti a subire discriminazioni inaccettabili. La situazione più drammatica è quella dell'Iraq, dove i cristiani sono vittime di estorsioni, rapimenti, torture e omicidi. Le chiese sono incendiate, molti sacerdoti, e recentemente persino il vescovo caldeo di Mossul, Monsi-gnor Paulos Faraj Rahho, sono stati assassi-nati. La comunità cristiana, che prima della

guerra era costituita da oltre un milione di persone, è ridotta a meno della metà; queste minoranze religiose non sono delle intruse né nel Vicino né nel Medio Oriente; la maggior parte di loro è presente in quei luoghi da 2000 anni. Sono a casa propria, eppure viene loro contestato il diritto di rimanerci; cristia-ni, musulmani, ebrei o agnostici, non posso-no restare insensibili alle sofferenze di intere popolazioni perseguitate per le loro credenze religiose. Non è possibile accettare l'idea di un'uniformizzazione forzata della regione culla di alcune tra le più grandi religioni dell'umanità. E nemmeno si può osservare senza preoccupazione il fossato che si sta creando tra un Occidente in cui il pluralismo religioso è un fatto acquisito e un Oriente dove puntualmente vengono violati i più basilari diritti umani. Questi dati drammatici sono contenuti in una mozione presentati alla Camera nel mese di novembre 2010.

L a C h i e s a n e l m o n d o

RECAPITI TELEFONICI PARROCCHIALI DON ALESSANDRO MAGNI 031.627.471 OPERA PIA ROSCIO 031.627.333

CELL. 335.822.9444 SCUOLA MATERNA GIOBBIA 031.627.209

DON PIERANTONIO (ALBESE) 031.426.023 ORATORIO (FRANCESCO) 031.627.088

SEMINARIO BETHARRAMITA 031.627.203

T racciando un bilancio della vita di San Carlo Borromeo emerge soprattutto la profonda e

importante riforma della Chiesa che egli attuò con grande determinazione: partecipò infatti alle ultime fasi del Concilio di Trento, diventando uno dei maggiori promotori della Riforma cattolica; colla-borò in larga parte alla stesura del Catechismo Tridentino (Catechismus Romanus). Dopo la morte dello zio papa, nel 1566, lasciata la corte pontificia, prese possesso della diocesi di Milano, nella quale da circa ottant'anni mancava un vescovo residente e nella quale si era radicata una situazione di pesante degrado. Ristabilì disciplina nel clero, negli ordini religiosi maschili e femminili, dedicandosi al rafforzamento della moralità dei sacerdoti e alla loro preparazione religiosa fondan-do, secondo le direttive del Concilio tridentino, i primi seminari: il seminario maggiore di Milano, il seminario elvetico e altri seminari minori. Per la sua opera riformatrice si servì anche dell'opera degli ordini religiosi (gesuiti, teatini, barnabiti), fondando la congregazione degli Oblati di Sant'Ambrogio (1578). Gli anni del suo episcopato (1566-1584) furono dedicati alla diocesi milanese costruendo e rinno-vando chiese (i santuari di Rho e del Sacro Monte di Varese, San Fedele a Milano e la chiesa della

Purificazione di Maria Vergine in Traffiume), si impegnò nelle visite pastorali, curò la stesura di norme importanti per il rinnovamento dei costumi ecclesiastici. Fu nominato legato della Provincia di Romagna e visitatore apostolico di alcune diocesi suffraganee di Milano, in particolare Bergamo e Brescia, dove compì minuziose visite a tutte le parrocchie del territorio. La sua azione pastorale si allargò anche all'istruzione del laicato con la fonda-zione di scuole e di collegi (quello di Brera, affidato ai gesuiti e il Borromeo di Pavia). Attuando nella diocesi di Milano la riforma tridenti-na San Carlo si scontrò tuttavia contro le resistenze dei governatori spagnoli, del senato e dei nobili e non esitò a difendere la giurisdizione ecclesiastica anche con le scomuniche, attirandosi numerose critiche ed accuse di eccessivo rigorismo da parte di coloro che vedevano lesi i propri interessi. Per ordine del papa Pio V procedette alla riforma del potente ordine religioso degli Umiliati le cui idee si allontanavano dalla Chiesa cattolica rischian-do di scivolare verso posizioni protestanti e calvini-ste. Uno di loro, Gerolamo Donato, detto il Farina, gli sparò un colpo di archibugio nella schiena men-tre era inginocchiato a pregare nella cappella dell'ar-civescovado. Il colpo lo ferì solo leggermente e in ciò si vide un evento miracoloso.

Carlo non avrebbe voluto che i suoi attentatori fossero perseguiti, ma secondo le leggi civili i quat-tro responsabili dell'attentato furono arrestati e giustiziati. I beni dell'ordine soppresso furono devoluti ad altri ordini. In particolare i possedimenti a Brera furono assegnati ai Gesuiti e venne finan-ziata la costruzione del collegio Elvetico e della chiesa di San Fedele. Nonostante le Diete di Ilanz del 1524 e del 1526 avessero proclamato la libertà di culto nella Repub-blica delle Tre Leghe in Svizzera, il Borromeo combatté infine il protestantesimo nelle valli svizze-re, imponendo rigidamente i dettami del Concilio di Trento. Segretario di Stato del papa, poi arcivesco-vo di Milano e nominato successivamente "Protector Helvetiae" propose la creazione di una Nunziatura apostolica, di un collegio di gesuiti e di un seminario; per la formazione dei membri del clero provenienti dalla Confederazione elvetica fondò il "Collegio Elvetico" a Milano; diede vita a sinodi diocesani di cui fecero parte le Tre valli ambrosiane del Canton Ticino, che visitò integral-mente fin sulle cime innevate del Passo del San Gottardo. Questi sforzi, sostenuti da papa Gregorio XIII (1572-1585), portarono alla creazione della nunziatura di Lucerna. (Parte Prima - segue). (Luigi Miscioscia)

1 - LA RIFORMA DELLA CHIESA CATTOLICA

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CELEBRAZIONE BATTESIMI

■ Parrocchia di S. Vittore in Albavilla Domenica 9 gennaio 2011 - ore 11.00 Domenica 6 marzo 2011 - ore 15.30 ■ Parrocchia di S. Dionigi in Carcano (da concordare in parrocchia)

I n i z i a t i v e e p r o p o s t e p e r l e p a r r o c c h i e d i A l b a v i l la e C a r c a n o

3 il Bolettone - gennaio 2011

PELLEGRINAGGIO PELLEGRINAGGIO PELLEGRINAGGIO Terra Santa - 4/11 aprile

- Disponibile il volantino in parrocchia.. - Iscrizioni con caparra entro fine gennaio

Iscrizioni in parrocchia

4 Giornate per la famiglia4 Giornate per la famiglia4 Giornate per la famiglia4 Giornate per la famiglia “Lasciate che i piccoli vengano a me!”

Domenica 30 gennaio - “Festa della Famiglia” “I nostri piccoli ci scrivono”

• Anniversari di matrimonio e pranzo per le famiglie in oratorio.. • Animazione dei ragazzi in oratorio.. (ore15.30) • Assemblea di ascolto dei genitori (ore 16.00)

Domenica 6 febbraio - “Giornata della vita” “Una piccola impronta di Dio nella storia di tutti”

.. I piccoli: un dono: in festa con loro! S. Messa domenicale: invitate le coppie che ricor-dano il battesimo nell’anno Nel pomeriggio: Tombolata per ragazzi e famiglie in oratorio (ore 15.30)

Domenica 13 febbraio - Giornata solidaraietà “Bambini che soffrono.. Bambini solidali!”

Sposi anno 2010

Sabato 29 gennaio S. Messa - o re 18.00

Invito alle coppie sposate nel’ultimo anno, nel 2010, nelle nostre parrocchie. Vuole essere un segno di attenzione della co-munità parrocchiale per le giova-ni coppie.

Domenica 6 febbraio ore 9.45 - ore 11.00

L’invito è per le coppie che han-no battezzato un figlio nell’anno trascorso: alle ore 9.45, a Carca-no e alle ore 11.00 ad Albavilla.

Nella Giornata delle vita.. La gioia della comunità per questi suoi membri più piccoli..

Genitori e figli battezzati 2010

S e t t i m a n a d e l ’ E d u c a z i o n e S e t t i m a n a d e l ’ E d u c a z i o n e S e t t i m a n a d e l ’ E d u c a z i o n e S e t t i m a n a d e l ’ E d u c a z i o n e 2 1 / 3 1 g e n n a i o2 1 / 3 1 g e n n a i o2 1 / 3 1 g e n n a i o2 1 / 3 1 g e n n a i o

P r o p o s t e t e r z a e t à P r o p o s t e t e r z a e t à P r o p o s t e t e r z a e t à P r o p o s t e t e r z a e t à carcano e Albavi l lacarcano e Albavi l lacarcano e Albavi l lacarcano e Albavi l la

Dedicata al tema educativo.. • Venerdì 28 gennaio - ore 21.00 - in oratorio “Educare alla vita buona” Riflessione proposta da don Renzo Ferraroli sull’emergenza educativa.. Invitati i membri dei Consigli Pastorali, del Consiglio Oratorio e i genitori

Si vorrebbe valorizzare il mercoledì pomeriggio.. Dedi-cato agli anziani, in oratorio.. La proposta però è più articolata.. ♣ Un mercoledì guidato da P. Davide ♣ Un mercoledì di carattere culturale (come già si è fatto)

♣ ..e gli altri mercoledì, ritrovandoci in oratorio per un pomeriggio insieme (ore 15/17.00)

Programma Gennaio 2011 - Proposte Terza età Ore 15.00 / 17.00

• Mercoledì 12 - Ci ritroviamo in oratorio.. • Mercoledì 19 - Incontro con P. Davide • Mercoledì 26 - Visita Pinacoteca Ambrosiana

Dal giorno 21 gennaio (festa di S. Agnese) al 31 gennaio (festa di S. Gio-vanni Bosco) la nostra Diocesi ci ha sempre ricordato l’impegno educati-vo verso le nuove generazioni.. Un’attenzione che vogliamo richia-marci vicendevolmente con qualche opportunità.

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PAGINA MENSILE di INFORMAZIONE PASTORALE GIOVANILE

AAAAlbavilla

Albese

Carcano

4 il Bolettone - gennaio 2011

Incontro per i Giovani ore 21.00 - in oratorio

2° Giovedì-mese

Momento format ivo per i g iovani

4° Giovedì-mese

Incontro Educator i Orator io

Le parrocchie di Albavilla, Carcano e Albese Con i preadolescenti (2/3ª media) in Pellegrinaggio a Roma

25 / 27 aprile 2011 Iscrizioni nelle proprie parrocchie

(disponibile un volantino per i ragazzi/e)

Cammino Gruppo 18/19enni Anche se un po’ in ritardo.. Si parte con il cammino proposto ai giovani 18/19enni.. Come tutti sanno, il percorso spirituale sfocia nella “Redditio Symboli”. I giovani 18enni della diocesi sono invitati a questo percorso formativo per “riconsegnare alla proposta comunità” la fede che han-no ricevuto.. Dai loro genitori, dalle comunità di appar-tenenza.. Dagli educatori.. Il cammino termina (dovrebbe) con l’assunzione di qualche responsabilità precisa, nella comunità di appar-tenenza (non si sparisce dal panorama della comunità cristiana: è quello che purtroppo capita!! Ma è stato un vero percorso?? Che cosa cerca, uno, nella chiesa di Dio ??) Dunque la proposta verrà indicata con chiarezza da un volantino.. A qualche 18/19enni un po’ più conosciuto sarà consegnata: nessuno però si senta escluso.. Incontro: 2° e 3° giovedì del mese Educatore: Giuliana Pileggi

Inizio del cammino Giovedì 13 gennaio - in oratorio

Lunedì 31 gennaio FESTA di S. GIOVANNI BOSCO

Patrono degl i oratori

E’ giornata che chiude la Settimana dell’Educazione (21/31 gennaio). In questo perio-do è in calendario un momento per tutti i collabora-tori della parrocchie e dell’oratorio, sul documento dei Vescovi Italiana per il prossimo decennio: “Educare alla vita buona”. (venerdì 28 gennaio) Per i prossimi anni, dunque i Vescovi desiderano l’impegno della famiglie e delle comunità sul fron-te dell’educazione.. Anche alla luce del richiamo del Papa circa l’emergenza educativa che investe il nostro contesto. Per i ragazzi e giovani è previsto un momento sera-le, proprio nella festa di S. Giovanni Bosco: Ore 18.00 - Celebrazione Eucaristica.. Ore 19.30 - cena per tutti i ragazzi.. (iscrizioni..)

Domeniche e animazione in oratorio..

Per i prossimi mesi.. Si vorrebbe intensificare il momento domenicale in oratorio.. Dal programma si vedrà con mag-giore chiarezza la proposta. Intanto mi preme fare una semplice riflessione. Leggendo la lettera di Paolo ai Romani (la parte conclusiva) Paolo saluta la sua chiesa: elenca un numero grande di collaboratori. Ci-tiamo una parte: “ Vi raccomando Febe, nostra sorella, salutate Prisca e Aquila, miei collaboratori in Cristo Gesù; salutate anche la comunità che si riunisce nella loro casa. Salutate il mio caro Epèneto, salutate Maria, che ha faticato molto per voi. Salutate Andronìco e Giunia, miei parenti e compagni di prigionia; salutate Ampliato, mio diletto nel Signore. Salutate Urbano, nostro collaboratore in Cristo, e il mio caro Stachi. Salutate Apelle .. ecc..ecc..” Bellissimo testo: questa è la chiesa, per Paolo. Cosa voglio dire: che la chiesa si costruisce anche frequentandoci; e per i ragazzi, trovando il gusto di condividere momenti e progetti perché parte della comunità parrocchiale.. E il luogo normale è l’oratorio.. Mi sembra un motivo sufficiente per condivide-re il nostro tempo in parrocchia e, per i ragazzi, in oratorio!

Campi e s t iv i e s t a t e 2 011 a S. Caterina Valfurva Albavilla/Carcano/Albese

23/30 luglio Proposta Preadolescenti (1/2/3^ media)

30/6 agosto Proposta Adolescenti (1/2/3/ sup.)

CALENDARIO Animazione DOMENICHE mese di Gennaio

Domenica 16 e 30 gennaio Animazione in oratorio per i ragazzi

Domenica 23 gennaio Genitori e ragazzi 1° annuncio (2^ elementare)

Domenica 30 gennaio Festa delle Famiglie Anniversari Matrimoni

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5 il Bolettone - gennaio 2011

Bilancio Parrocchia Albavilla ottobre/novembre/dicembre

Entrate Offerte S. Messe €.16.793,00 Offerte candele €. 4.530,00 Intenzioni SS. Messe €. 2.820,00 Offerte Sacramenti €. 3.265,00 Contributo ASL €. 4.476,00 Buste Natalizie €.19.079,00 Offerte fiori € 200,00 Vendita terreno (acconto) € 10.000,00 Uscite Spese utenze Parrocchia €. 2.605,77 Spese utenze Oratorio €. 2.986,54

Bilancio Parrocchia Carcano ottobre/novembre/dicembre

Entrate Offerte S. Messe € 2.144,00 Offerte candele €. 407,00 Utilizzo Oratorio €. 210,00 Buste Natalizie €. 2.515,00 Uscite Metano/luce/telefono €. 737,00

ERRATA CORRIGE Nell’informatore del mese di dicembre, alla voce: spese Parrocchia Oratorio è stata attribui-ta erroneamente alla Fondazione Cariplo, che per altro aveva già destinato un generoso con-tributo, un’ulteriore somma di €. 12.450,00. La somma è invece il risultato di contributi da parte dei parrocchiani nelle diverse iniziative..

Pubblicità su informatore parrocchiale

Ricordiamo la possibilità di spazi pub-blicitari sul presente informatore. Contattare:

il numero telefonico 031.627.471 e mail: [email protected]

Parrocchia S. Dionigi in Carcano

Anche se nella parrocchia di Carcano è venuto a mancare la pre-senza di don Michele... la vita prosegue, e invito ciascuno a fare la propria parte: la comunità parrocchiale, assemblea di battezzati, si costruisce certamente attorno alla presenza di un ministro, ma anche con la partecipazione di tutti.. Per non smarrirci, ecco qual-che indicazione: Celebrazioni S. Messe Martedì……....ore 8.30 a Carcano Giovedì............ore 8.30 a Corogna Domenica.........ore 8.00 a Corogna Domenica.........ore 9.45 a Carcano Presenza di don Alessandro ♣ Ogni Martedì mattina.. ♣ Ogni giovedì pomeriggio anche per la catechesi dei ragazzi ♣ Sabato pomeriggio (15:30/17.30, il 2° e 4° del mese) presente Don Alessandro (nella chiesa di Carcano) Per ora ci muoveremo in questo modo. Poi si vedrà.

Permettetemi un invito. Sforziamoci di vivere e di partecipare alla vita della Chiesa.. An-che i ragazzi (di Carcano) facciamoli vivere nella chiesa; anche se non è più il “loro oratorio”!! Gli adulti, i genitori non si perdano a pensare a “ricordi passati quando i loro figli partecipavano nel “proprio” oratorio. Non vor-rei che fosse un alibi per non impegnarsi e non camminare nella fede dentro una chiesa di ragazzi e di giovani.. Il modo migliore per valorizzare il “nostro oratorio” è quello di far crescere una generazione di giovani cristiani convinti e attivi.. Perché lo scopo di ogni “oratorio” è quello di accompagnare ver-so la maturità della fede questi giovani.. Saranno loro gli adulti della chiesa in un domani non lontano.

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CIRCOLARE INTERNA-PRO MANUSCRIPTO stampato in proprio. Parrocchie S. Vittore e S. Dionigi - Albavilla (CO). Responsabile: Don Alessandro Magni

8 Ore 16.00/17.45 possibilità di confessioni (presente P. Davide) ogni sabato del mese di gennaio.

9 DOMENICA DOPO L’EPIFANIA - BATTESIMO DEL SIGNORE Ore 9.45— Celebrazione Battesimi nella parrocchia di Carcano Ore 11.00 - Celebrazione Battesimi Parrocchia di Albavilla. Ore 12.30 - Pranzo in oratorio per tutta la comunità. Invito particolare per gli anziani delle nostre parrocchie.

10 Ore 21.00 - Incontro Gruppo Catechisti e Consiglio Oratorio (in oratorio)

11 Ore 20.45 - Celebrazione Eucaristica per i defunti della parrocchia.

13 Ore 21.00 - Catechesi Gruppo Giovanile ad Albavilla (Albese, Carcano e Albavilla).

14 Ore 21.00 - 4° incontro itinerario biblico per gli adulti: il Vangelo di Giovanni. In Oratorio, guidato da Fabio Ballabio (Uff. Ecumenico). Ore 20.30 - Scuola della Parola Adolescenti ad Alzate.

16 II DOMENICA DOPO L’EPIFANIA - GIORNATA DELL’EBRAISMO Incontro Gruppo Familiare ad Albavilla - in oratorio.. Animazione in oratorio per i ragazzi... Ore 18,00 - Incontro 18/19enni in Oratorio

18 INIZIO SETTIMANA DI PREGHIERA PER L’UNITÀ DEI CRISTIANI - 18 / 25 gennaio.

19 Ore 15,00 - 17,30 Anziani in Oratorio Incontro con P. Davide Ore 20.45 - Celebrazione ecumenica della Parola di Dio - Erba, Prepositurale.. La riflessione proposta dalla Pastora Dorothee Mack - Chiesa Valdese

20 Ore 20.45 - Lectio divina del decanato proposta dall’Azione Cattolica (ad Albavilla) Ore 21.00 - Incontro equipe educatori (UPGiovanile).

21 Ore 21.00 - Commissione culturale (presso la casa parrocchiale di Albavilla).

23 III DOMENICA DOPO L’EPIFANIA Domenica Gruppo 1° annuncio - Ragazzi e Genitori che iniziano il loro cammino Ore 15.30 - Preghiera e momento di incontro per i genitori. Animazione per i ragazzi..

27 Ore 21.00 - Incontro Educatori (di Albavilla e Carcano).

28 Ore 21.00 - “Educare alla vita buona” - Incontro e riflessione proposta da don Renzo Ferraroli (psicoterapeuta dei salesiani di Arese). Per Membri dei Consigli e Genitori..

29 Possibilità di confessioni per la Festa della Santa Famiglia: ore 10.00/12.00 e 16.00/17.45 presente Padre Davide e don Alessandro. Ore 18.00 - S. Messa vigilare: invitati gli sposi dell’anno 2010..

30 FESTA SANTA FAMIGLIA DI GESÙ, MARIA E GIUSEPPE - “Lasciate che i piccoli vengano a me!” Ore 9.45 e ore 11.00 - Celebrazione Anniversari di matrimonio (a Carcano, e Albavilla) Ore 12.30 - Pranzo per i festeggiati e tutte le famiglie della parrocchia (in Oratorio.. Dare le adesioni). Ore 15.30 - Animazione in Oratorio per i tagazzi.. Ore 16.00 - Assemblea di ascolto per io genitori: “I ragazzi ci scrivono..”

31 Festa di San Giovanni Bosco, patrono degli oratori Ore 18.00 - Celebrazione Eucaristica per ragazzi e giovani Ore 19.30 - Cena insieme in oratorio e (a seguire) momento di festa per i ragazzi..

12 Ore 15,00 - 17,30 Anziani in Oratorio (incontro Terza Età)

26 Ore 15,00 - 17,30 Anziani in Oratorio (incontro Terza Età)

6 il Bolettone - Calendario di gennaio 2011- Albavilla e Carcano