Bisceglie15Giorni n. 298 del 31 Luglio 2011

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Il quindicinale della Città di Bisceglie, diretto da Salvatore Valentino

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Periodico d'Informazione - Anno XIII N. 298 (14) 31 - 07 - 2011 www.bisceglie15giorni.comIGIENE URBIGIENE URBIGIENE URBIGIENE URBIGIENE URBANANANANANAAAAA:::::BoBoBoBoBotttttttttta e Risposa e Risposa e Risposa e Risposa e Risposttttta fra fra fra fra fraaaaaFFFFFrrrrrancesco Boccia eancesco Boccia eancesco Boccia eancesco Boccia eancesco Boccia eFFFFFrrrrrancesco Spina.ancesco Spina.ancesco Spina.ancesco Spina.ancesco Spina.IntIntIntIntIntantantantantanto l’o l’o l’o l’o l’AAAAA.T.T.T.T.T.O. ha.O. ha.O. ha.O. ha.O. haautautautautautorororororizzatizzatizzatizzatizzato la Garo la Garo la Garo la Garo la Garaaaaa

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2 - 31 LUGLIO 2011 AAAAA . V. V. V. V. V. I . S .. I . S .. I . S .. I . S .. I . S .

Dire t tore Responsabi leS a l v a t o r e Va l e n t i n o

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I pareri espressi dai lettori non vincolano la linea editoriale,che resta aperta al libero confronto.

La corrispondenza non firmata sarà cestinata.La collaborazione a questa rivista è volontaria e gratuita.

AAAAAVIS: VIS: VIS: VIS: VIS: Bene la donazioneBene la donazioneBene la donazioneBene la donazioneBene la donazioneall’all’all’all’all’AnfAnfAnfAnfAnfitititititeatreatreatreatreatrooooo Venti le sacche raccolte in

occasione dellaraccolta pomeridiana tenutasi

lo scorso 17 luglio.Si chiudono positivamente i primi sei mesi dell’annosolare 2011 per l’AVIS Bisceglie. L’associazione volontariitaliana sangue ha mantenuto in questo periodo une mediadonazioni davvero notevole, grazie alle proprie forze unite aquelle del centro raccolta sangue dell’Ospedale “VittorioEmanuele II” di Bisceglie.

Grande risalto al culto della donazione ha saputopromuovere AVIS Giovani con una serie di iniziative freschequanto concrete nel far capire ai più giovani quanto siaimportante aiutare il prossimo. L’ultima donazione di questoperiodo la si è avuta domenica 17 luglio in via PanoramicaU.Paternostro (nei pressi dell’Anfiteatro Meditteraneo ndr.)alla presenza dell’autoemoteca dell’AVIS Provinciale di Bari.

Venti le sacche raccolte e appuntamento alla prossimagiornata prevista per domenica 4 settembre. Continueràinvece l’impegno dell’equipe medica del nosocomio cittadinonell’accogliere i donatori. Nel mese di agosto il centro saràaperto nelle sole giornate del venerdì e sabato dalle 8.30 alle10.30. Dal mese di settembre le giornate torneranno ad esseretre. Vista la buona affluenza all’iniziativa di AVIS Giovaniriguardante la giornata all’Acquapark di Vasto, il gruppoha deciso di riproporre la stessa esperienza il 21 agosto. Per

informazioni contattare il coordinatore Dario Galantino orecarsi presso la segreteria della sezione AVIS di Bisceglie,sita in via Lamarmora, 8. (Gianluca Valente)

Nelle calde serate estive arrivano le “incursioni estive”a cura di BinarioZero associazione culturale guidata daGiancarlo Attolico in collaborazione con l’assessorato allacultura della città di Bisceglie e il patrocinio dell’assessoratoalla cultura della regione Puglia.

TTTTTeatreatreatreatreatro. Binaro. Binaro. Binaro. Binaro. Binario Zerio Zerio Zerio Zerio Zero,o,o,o,o,incurincurincurincurincursioni essioni essioni essioni essioni estivtivtivtivtiveeeee20202020201111111111

Una piccola rassegna teatrale, intima, nell’estatebiscegliese 2011, come tutte le incursioni, inaspettate ma chelasceranno un segno.

Tre appuntamenti nel cuore della città, si apre venerdì 22luglio ore 21 presso il chiostro S. Croce con “Medea” con lacompagnia ospite Areté ensemble; a seguire venerdì 26agosto sempre nel chiostro S. Croce ore 21.15 con “Fish &cipis sa di mare q.b.” della compagnia ospite teatro dei cipis;a concludere l’estate biscegliese e la rassegna venerdì 23settembre ore 21 presso il teatro Garibaldi “via Babele”l’ultimo lavoro della compagnia BinarioZero promotrice dellarassegna.

Una rassegna fortemente voluta dall’amministrazionecomunale per risaltare le potenzialità artistiche della città, leincursioni estive riporteranno lo spettatore alla riscoperta diuna classicità, di una tradizione di un tempo passato che l’arteteatrale evoca in modo semplice, restituendo i fatti, i drammi,le storie che si fanno tragedia.

Per i posti limitati del chiostro si potrà accederegratuitamente prenotandosi telefonicamente all’info-tel 34060 89 347.

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3 - 31 LUGLIO 2011 I N C I T TI N C I T TI N C I T TI N C I T TI N C I T TAAAAA’’’’’Zona a traffico limitato nel centro storico: una lezione di civiltà dal medioevo

In arrivo la Z.T.L. per il Centro Storico:basterà fare appello all’educazione deinostri avi?Dall’Assessorato alla Tutela del Centro Storicoabbiamo ricevuto una lettera con cui,annunciando l’imminente istituzione dellaZona a Traffico Limitato, si ricorda il senso diciviltà che dimostrarono i biscegliesi del XVsecolo.Basterà fare appello alla cultura perdecongestionare il Borgo Antico e restituirloall’antico splendore?

I cittadini biscegliesi del medioevo avevano più cura dellaloro città rispetto a quelli di oggi. E’ una considerazione che nascespontanea leggendo le Norme (Capitoli) che, almeno dal XVsecolo, regolavano la convivenza civile all’interno della città.All’epoca, Bisceglie era tutta compressa dentro le mura in quellaparte che noi oggi chiamiamo “centro storico”.

Per prima cosa, considerando l’angustia delle strade, che sonole stesse di allora, essi non permettevano la sosta dei veicoli, cheall’epoca erano i carri a trazione animale, ma consentivano soloil carico e scarico delle merci. Eccone il testo: Che non si tenganocarri intro la città. «Che non ci sia persona alcuna che presumatenere carri vacanti intro la città excepto cariche e piene et desubito scaricate le debbiano cacciare da fora della città allolargho iuxta l’horto di Sancto Francisco o vero allo largo de loPalazulo alla pena di tarì uno per onne volta».

Altra regola fondamentale era il divieto di transito ai carri,vuoti o pieni che fossero, per garantire la conservazione dellebasole in pietra che ricoprivano le strade principali. Ciò dimostraquanto i cittadini si sentissero partecipi della cosa pubblica efossero attenti a non danneggiarla. Il testo originale recita: Chenon si portino carri né carichi né vacanti per le strade inchiancate.Che nulla persona presuma portare carri cossì carichi comevacanti in li lochi et strade de ipsa città dove sta inchiancato allapena di tarì cinque per onne volta

Ora che sono in corso i lavori per il rifacimento delle basolenelle principali piazzette del centro storico appare quanto maiopportuno ripristinare in esso il divieto di transito e di sosta atutti i veicoli per mantenere integra la nuova pavimentazione egarantire il decoro urbano. Il Comune, come ci ha riferito il nuovoAssessore al Centro Storico Angelo Consiglio, in continuità con

quanto già deciso dal suo predecessore Senatore FrancescoAmoruso, sta predisponendo l’utilizzo dell’area del Bastione diS. Martino, con ingresso nei pressi del Palazzo Ammazzalorsa,come area di parcheggio riservata ai residenti.

Il centro storico rappresenta per l’intera città una straordinariarisorsa turistica ed occupazionale. Non si può lasciare che unaminoranza di residenti facinorosi imponga, per i propri comodi,le regole agli altri residenti ed a tutta la città, deturpando il centrostorico con la presenza di veicoli di ogni sorta e la discarica dirifiuti alla stregua delle più disastrate periferie e baraccopoli.

E’ stato sinora un modo di segnare il territorio per scoraggiarel’ingresso di altre fasce sociali, che renderebbero difficile la vitaa chi pensa di disporre del centro storico per le proprie attivitàdelinquenziali. E’ ora che la società civile si riappropri del centrostorico utilizzando anche quelle facilitazioni introdotte dal nuovoProgramma Integrato per la Rigenerazione Urbana (PIRU)approvato dal Consiglio Comunale.

Occorre che i cittadini concorrano all’operazione di recuperoacquisendo immobili da utilizzare per propria residenza o perattività professionali, artigianali o commerciali. Le normetecniche di attuazione del PIRU, come ci assicura il SindacoFrancesco Spina, vanno in questo senso e nei prossimi anni sicominceranno a vedere i frutti del cambiamento di rotta rispettoalla vecchia politica di realizzazione degli alloggi popolari nelcentro storico, di cui stiamo pagando a caro prezzo gli effettinegativi sullo sviluppo turistico dell’intera città. Se la lezionedel passato deve essere utile per orientare le scelte futureoccorrerà tenere conto di quelle brevi ma incisive regole di civiltàche i nostri progenitori si imposero per la conservazione evalorizzazione del centro storico.

Z.T.L. nel Centro Storico: la direzione è quella giusta.Ma non basterà ricorrere alla Cultura...

Accogliamo con un sospiro di sollievo la notiziadell’imminente istituzione della Zona a Traffico Limitato nelCentro Storico. Analoghi esperimenti, primo fra tutti BariVecchia, hanno dimostrato che senza i veicoli il quartiererifiorisce, le strade si animano di gente, le attività commercialiprolificano e producono nuovi posti di lavoro. Senza contare ibenefici in termini di tutela dell’ambiente: aria, edifici storici,igiene.

Ma sappiamo anche bene che le cattive abitudini sono lepiù dure da estirpare, soprattutto in un luogo in cui anche leForze dell’Ordine non sempre possono svolgere il propriolavoro in maniera agevole ed in sicurezza.

Certo, non ci fasciamo la testa prima di essercela rotta, ma ègiusto suggerire che, di pari passo, procedano dialogo efermezza da parte delle Istituzioni. Cercare, per quantopossibile, di eliminare privilegi, imponendo con controllidiuturni il rispetto delle nuove regole di circolazione e sostadegli autoveicoli, proprio come accade nel capoluogo barese,dove le multe fioccano copiose per chi non rispetta la Z.T.L.

Ma non basterà: lavigilanza dovrà essereestesa anche a coloro iquali deturpano ilB o r g o A n t i c o c o nl ’ a b b a n d o n oindiscriminato di rifiutidi ogni genere ad ogniangolo di strada. Rifarei l sa lot to buono econservare le cattiveabitudini non gioverà ad alcun tipo di progresso e ci ritroveremosoltanto ad aver speso soldi pubblici per rifare le chianche e permettere qualche lampione...

Non si abbia, in sostanza, timore di sradicare privilegiacquisiti per usucapione, dopo decenni di abbandono edisinteresse verso quello che appare sempre più il “forziere” dellosviluppo economico di Bisceglie. Salvatore Valentino

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C U LC U LC U LC U LC U LT U R AT U R AT U R AT U R AT U R A4 - 31 LUGLIO 2011

La vita e le opere del Servo di DioDon Pasquale Uva

Venerdi 15 luglio scorso la comunità ecclesiale di “StellaMaris” si è raccolta in preghiera per la celebrazione eucaristicain onore del Servo di Dio don Pasquale Uva, nell’ambito delcentenario della Rettoria Curata di Sant’Agostino (1911–2011).

Dopo la santa messa, si è svolto il convegno su Don PasqualeUva, figura poliedrica, ricca di tante sfaccettature. Egli fusacerdote, missionario, confidente, parroco, maestro di verità,seminatore di speranza, fondatore della grande opera “La Casadella Divina Provvidenza”, pia istituzione che destinò alla curadei poveri, degli infermi, dei folli.

L’iniziativa culturale, sotto l’egida dell’Archeoclub d’Italia-Sede di Bisceglie, la Società di Storia Patria per la Puglia e laParrocchia nascente di “Stella Maris”, ha contribuito a far pienaluce sulla personalità del “massaro del Signore” con due relatori:Luigi Palmiotti ha tratteggiato la vita e le opere, soffermandosiampiamente sulla “spiritualità del Servo di Dio.

La vita e le opereLa città di Bisceglie non sarà abbastanza riconoscente verso

questo grande benefattore, detto il Cottolengo del Mezzogiorno.Nasce a Bisceglie l’11 agosto 1883 da Pasquale ed Ippolita

Chiaromonte, famiglia medio borghese, benestante, per averposseduto un’azienda agricola. I due coniugi si uniscono in mat-rimonio nel 1880, formando una famiglia di sani principi morali ereligiosi. Ippolita dà alla luce nove figli, di cui cinque morirannoappena nati. Don Pasquale diventa il primogenito. Nel disegnodel Signore c’è già la volontà di servirsi di lui, avviandolo ai primistudi del ginnasio inferiore (1895) presso il SeminarioInterdiocesano di Bisceglie, fondato dal cardinale Dell’Olio.Successivamente completa il ginnasio superiore presso i seminaridi Benevento e di Conversano (1897 -1903). Nell’anno 1904, conuna vecchia valigia, parte per Roma, avviandosi alla formazionereligiosa presso l’Almo Collegio Capranica, dove vi resterà fino al1908, laureandosi in Sacra Teologia e conseguendo il dottorato didiritto canonico presso le Università Gregoriana e PontificiaLateranense. Il 15 agosto 1906 viene ordinato sacerdote da Mons.Vaccaro in Bari.

Ritornato a Roma, colto da un forte acquazzone si rifugia, percaso, in una libreria antiquaria dove ha la possibilità di compraredue splendidi volumetti sulla vita di San Giuseppe Cottolengo(1786-1842), fondatore della Casa Divina Provvidenza in Torino.La lettura dei due testi illumina il cammino di fede di don Uva.Ritornato a Bisceglie diventa Rettore della chiesa di Sant’Agostino(6 novembre 1911), mentre il giorno 14 luglio 1919 riceve la nominadi parroco della stessa chiesa detta “La Cappella”.

Il sacerdote e la sua missione evangelicaI tempi sono maturi per diventare “seminatore di speranze”.

Parte da un’ indagine conoscitiva sullo stato di indigenza in cuiriversano l’Asilo di Mendicità della nostra città e il vecchioOspedale. Gli anziani, abbandonati in una vecchia strutturaconventuale (detta La cappeccièn) senza cure , trattati come relittiumani, isolati e costretti a vivere stazionando su una loggia conalta cancellata, che sembra un carcere giudiziario.

Parte così la missione evangelica e l’unica finalità della suavita: “farsi operaio del Signore al servizio dei reietti, dei folli, deimalati”. Il suo apostolato inizia dalla parrocchia di Sant’Agostino,che diventa il fulcro della sua straordinaria opera: la Casa dellaDivina Provvidenza, ubicata negli antichi stabili dell’ex conventodegli Agostiniani: l’Istituto per i deficienti dell’Italia meridionale(anno 1921).

Nell’anno 1922, dopo attente valutazioni, otto fanciulleconsacrano il loro amore al Signore e diventano “Ancelle dellaDivina Provvidenza”. Don Uva inizia a raccogliere i primi fruttidel suo percorso verso la misericordia.

L’assistenza psichiatrica nel Mezzogiorno d’ItaliaDon Uva visita numerose opere assistenziali nella terra del

Sud e ovunque trova soltanto “ghetti” senza assistenzapsichiatrica. Nel nord si fanno strada asili ed opere di carità,come la Casa del Cottolengo a Torino, mentre nella terra “deiformiconi del Sud” la più completa emarginazione dei reiettiovvero un quadro squallido della società.

I folli sono imprigionati e rinchiusi nel carcere giudiziario diNocera Inferiore alla pari di delinquenti e criminali.

Un convegno promosso presso laParrocchia Stella Maris da Don

Francesco Dell’Orco e LuigiPalmiotti.

La manifestazione rientra nelcentenario di fondazione della Rettoria Curata

di Sant’Agostino (1911-2011), che conserva ancoral’antico toponimo della “Cappella”, in ricordo di unpiccolo tempio cinquecentesco, posto sulla lama di

Via Giovanni Bovio, di cui si conserva soltantol’affresco della Madonna delle Grazie.

Anno 1933: Arrivo dei primi folli a BisceglieIl 1° settembre dell’anno 1933 giunge presso l’Opera Don Uva

il primo gruppo di 100 folli da Nocera, che trovano sistemazionepresso i primi reparti, che godono di assistenza medica e di unprimario. Don Uva diventa il precursore della riabilitazione nelSud. Le richieste di ricoveri giungono da tutte le parti d’Italia.

Don Pasquale Uva, missionario del Signore, malgrado tutte ledifficoltà finanziarie sostiene Deo gratias! Medita la fondazionedegli ospedali di Foggia, Potenza. Guidonia, Palestrina (dal 1945al 1955).

La spiritualità di Don UvaDon Uva è l’operaio del Signore che alimenta l’amore, la

speranza, la carità, la misericordia verso i deboli, i folli, gliemarginati. La sua missione termina il 13 settembre 1955, percontinuare nella sede del Signore e guardare dall’alto la sua“cittadella dei folli”.

Egli sostiene “Sicut palmes in vite”: noi siamo i tralci legatialla vite e la vite è il Cristo nostro Signore, che ama tutte le crea-ture ed in particolar modo i malati. Nel mistero eucaristico èpresente il Signore, la Chiesa universale. Cristo è tra i sofferenti,tra i poveri, tra i folli.

Nel 1985 inizia il processo diocesano di canonizzazione. Nel1990 viene riesumata la salma. Il volto del fondatore sorride ancoraper aver offerto a Bisceglie: una Casa del Signore così grande. Peri Biscegliesi, Don Uva è già Santo. Don Pasquale è una vita parallelaa San Pio da Pietrelcina: una stessa esistenza al servizio deisofferenti.

La presenza delle Ancelle nel ConvegnoLodevole è stata la presenza delle Ancelle della Divina

Provvidenza nell’ambito del convegno, rappresentate dallaSuperiora Suor Santina, Suor Lorenzina, Suor Giovanna ed altre.Hanno presenziato alla cerimonia eucaristica: Don AndreaMastrototaro, parroco di Sant’Agostino, l’arciprete Don FrancoDi Liddo, diverse comunità religiose: Il“Rinnovamento nelloSpirito”, con la coordinatrice sig.ra Maria Sasso, il prof. MimmoQuatela per “Progetto Uomo” ed esponenti del mondo dellacultura.

Un DVD sulla vita di Don UvaLuigi Palmiotti ha realizzato un DVD sulla vita del pellegrino

e servo di Dio Don Pasquale, con immagini fotografiche inedite emusiche: un documento storico di notevole interesse (con laconsulenza tecnica di Luigi Palmiotti Junior). (Nunzia Palmiotti)

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5 - 31 LUGLIO 2011 I N C I T TI N C I T TI N C I T TI N C I T TI N C I T TAAAAA’’’’’

G o d i t i B i s c e g l i ei n b i c i

Con le Eco-passeggiate in bicicletta, organizzateda Biciliae, sempre più biscegliesi preferiscono

le due ruote

Biciliæ e Open Source hannoorganizzato, domenica 24 luglio scorsola seconda biciclettata serale dell’estatedal titolo “In Bici per la macchia”.Convenuti nell’ormai tradizionale Pi-azza Margherita al cospetto del TeatroGaribaldi, un centinaio di cicloamatorihanno trascorso un caldo pomeriggiod’estate portandosi sulla pista ciclabileche dalla litoranea sud conduce allaspiaggia ed alle Grotte di Ripalta.Occasione ghiotta per conoscere lenumerose specie di vegetazionemediterranea che costellano il nostrolitorale.

Non è la prima iniziativa del genere, ed infatti ne sono seguitealtre, con le quali Biciliae e Open Source stanno contribuendo adiffondere la cultura di una circolazione sostenibile. Primi piccolipassi, ma anche significativi poichè l’accoglienza degliautomobilisti “incalliti” non è stata poi del tutto scorbutica. Certovedersi invadere la carreggiata da un serpentone di biciclette hacreato qualche subbuglio, ma gli esperimenti sono filati lisci.Tranne in qualche zona di Bisceglie in cui le Piste Ciclabilivengono ancora, ostinatamente usate come parcheggi di fortuna.

Il gruppo ha percorso la zona portuale, il litorale, la zonapantano-ripalta per raggiungere un podere nell'agro biscegliesedove verrà avviato un progetto di salvaguardia di specie dellamacchia mediterranea grazie alla collaborazione di volontari delServizio Civile Internazionale, provenienti da diversi PaesiEuropei.

La passeggiata si cè conclusa presso il Circolo Culturale "OpenSource" di Bisceglie, in via Ruvo 125/127, dove numerosicicloamatori hanno potuto gustare una cena per autofinanziareil progetto.

Ricordando AngeloRuggieri, chitarre inconcerto

L’inclemenza del tempo atmosferico hacostretto gli organizzatori a tenere il concerto

in memoria di Angelo Ruggieri in Cattedrale.La Basilica si è, sorprendentemente, riempita inogni ordine di posti per un sentito tributo verso

un amico e uomo di Cultura

G li amici dell’AssociazioneCulturale Sapere 2000 “AngeloRuggieri” e il Cinema Nuovo hannopromosso l’evento “Chitarre in Con-certo… Ricordando Angelo Ruggieri”giovedì 28 luglio 2011. Previsto pressoil Parco delle Beatitudini, in via Portoa Bisceglie, il concerto si è svolto nellaBasilica Concattedrale a causa delleavverse condizioni atmosferiche.

Numerosissimo i l pubblicointervenuto in omaggio alla memoriadi Angelo Ruggieri, scomparso a fineluglio dello scorso anno. Così comeappassionato è stato il ricordo che diLui hanno voluto dare gli artisti intervenuti: Roberto Fabbri,Francesco Taranto e Nando Citarella.

Le performance dei Maestri chitarristi hanno rinverdito iricordi ed i fasti del Festival Internazionale di Chitarra dedicatoa Mauro Giuliani, voluto fortemente da Angelo Ruggieri edorganizzato per sei edizioni consecutive.

Nella prima parte delle serata si è esibito il maestro RobertoFabbri in “No words tour” (la visione di un sentimento: l’amoretrasmesso attraverso le corde della chitarra”); nella secondaparte è stata la volta dei maestri Nando Citarella e FrancescoTaranto “Deh vieni alla finestra” con romanze, canzonette,serenate e danze tra classico e tradizione.

Introdotti da Marino Sciascia, da Rosalba D’Addato epreceduti da un intervento di Nicola Colajanni, gli artistihanno inteso rimarcare il pensiero ricorrente di AngeloRuggieri: «Immergersi nel tempo, riportare in luce fatti edocumenti, uomini e avvenimenti, non è solo esercizio dicultura, ma presa di coscienza delle proprie radici, econseguente orgoglio di appartenenza ad una comunità…Nella convinzione che la cultura sia l’unica vera ricchezza daaccumulare».

Sopra, a sinistra: la Cattedrale di Bisceglie gremita dipubblico. A destra: Roberto Fabbri.In basso: Nando Citarella e Francesco Taranto.

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6 - 31 LUGLIO 2011 I N C I T TI N C I T TI N C I T TI N C I T TI N C I T TAAAAA’’’’’

Sull’Igiene Urbana FrancescoBoccia investe il Parlamento

L’on. Francesco Boccia del P.D., sollecitato dal partito di Bisceglie, ha propostoun’interrogazione parlamentare sulla situazione del Servizio di Igiene affidato, secondo ilparlamentare, senza l’indirizzo politico amministrativo del Consiglio Comunale ed inregime di trattativa privata.

Sul fronte rifiuti sembra essersi concentrata l’attività delPartito Democratico, che ora investe il suo parlamentare,Francesco Boccia (nella foto), dell’onere di far approdare quelloche ritiene il “caso Bisceglie” in Parlamento.

Dopo le interrogazioni degli ex consiglieri comunali Cozzoli,Di Pierro e Rocco, Francesco Boccia evidenzia nel suo interventoproposto a Montecitorio come «il cambio della forma di gestioneed organizzazione del servizio di igiene urbana (da società mistaad appalto a privati) nonché il provvedimento di affidamentodello stesso servizio si sono svolti senza preventiva discussionee “indirizzo politico-amministrativo” da parte del Consigliocomunale, competente ai sensi dell’art.42 del T.U.E.L.; il serviziodi igiene urbana del Comune di Bisceglie è ancora oggi affidato(a trattativa privata) a una società privata per un corrispettivo didiversi milioni di euro senza una preventiva gara pubblica; unprimo affidamento (che sarebbe dovuto durare solo 8 mesi)risulta effettuato nel 2008 alla società attuale appaltatrice (nelseguito la “Società Appaltatrice”) mediante una (inusuale)procedura negoziata senza pubblicazione di bando ex art. 57,comma II, lett.c), del D.Lgs. 163/2006, pur mancando i fondatimotivi e presupposti (ad es. mancanza di evento imprevedibileper la stazione appaltante, urgenza non imputabile alla stazioneappaltante) previsti dalla citata norma».

«Non si ha evidenza - inoltre, a parere dell'on. Boccia - dellapresentazione e della validità del documento unico di regolaritàcontributiva (DURC) da parte della Società Appaltatrice; laSocietà Appaltatrice non pare rispettare tutte le obbligazionicontrattuali assunte nei confronti del Comune di Bisceglie (senzaper questo aver mai ricevuto diffide e/o applicazioni di penali e/o avvio del procedimento di risoluzione del contratto da partedel civico ente); la Società Appaltatrice continua a svolgere ancoraoggi il servizio di igiene urbana nel Comune di Bisceglie in forzedi diverse e continue trattative private; la stessa SocietàAppaltatrice risulta altresì affidataria, sempre a trattativa pri-vata, di ulteriori servizi “complementari” (ad es. pulizia dellespiagge); l’Amministrazione Comunale a distanza di circaquattro anni non ha ancora espletato una pubblica gara d’appaltoper l’affidamento del servizio di igiene urbana, adducendo neltempo ragioni diverse (ritardo nella redazione del capitolato,mancata autorizzazione da parte dell’ATO BA/1, ecc.)».

«Il Comune di Bisceglie - prosegue Boccia nel suo intervento- ha altresì speso diverse migliaia di euro per la difesa legaledelle scelte assunte nell’ambito del servizio di igiene urbana;l’affidamento in favore della Società Appaltatrice parrebbecostituire il più grande affidamento di servizi a trattativa pri-vata, in favore di società interamente privata (e mai, nemmenooriginariamente, selezionata con gara pubblica), effettuato dalComune di Bisceglie; le circostanze ante esposte, pur non

esaustive, evidenziano una situazione non comune sul territorionazionale lesiva delle regole poste a tutela della trasparenzaamministrativa, della libera concorrenza sul mercato e della tu-tela dell’ambiente; lo stesso Servizio Ispettivo di Finanza Pubblicadel Ministero dell’Economia, nell’anno 2007, a seguito di unaverifica amministrativa presso il Comune di Bisceglie, ebbe arappresentare la non conformità degli “affidamenti diretti” delservizio di igiene urbana alle disposizioni normative in materia(neanche se gli affidamenti diretti fossero fatti in sede di rinnovocontrattuale ed in favore di società mista a prevalente capitalepubblico); anche l’Autorità di Vigilanza sui Contratti dellaPubblica Amministrazione (AVCP) sarebbe di recenteintervenuta, quanto meno con una richiesta di informativa, sulla“vicenda” relativa al servizio di igiene urbana nel Comune diBisceglie; la recente giurisprudenza amministrativa e lanormativa nazionale (“Regolamento in materia di servizi pubblicilocali di rilevanza economica, a norma dell'articolo 23-bis, comma10, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, conmodificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.133”) hannoconfermato l’illegittimità degli “affidamenti diretti” dei servizide quo».

«Le anomalie e le ragioni di non conformità alle leggi - con-clude l'on Boccia - nell’affidamento e nello svolgimento delservizio di igiene urbana presso il Comune di Bisceglie stannoprovocando un diffuso sconcerto nella comunità biscegliese».

In definitiva Francesco Boccia chiede «se i Ministri destinataridell’interrogazione sono a conoscenza dei fatti esposti inpremessa, se ritengano che siano state rispettate tutte le leggi didisciplina della materia trattata e come intendono, nel casospecifico, garantire il buon andamento e l’imparzialitàdell’amministrazione pubblica, la tutela dell’ambiente e la liberaconcorrenza nel mercato nei servizi pubblici».

E’ giunta al secondo anno di vita ecclesiale la parrocchia diStella Maris, affidata al parroco Don Francesco Dell’Orco, untempio-tendopoli, in via Luigi Di Molfetta, per il vasto rione“Salsello”.

La chiesa sorgerà nello stesso posto, con opere diprovvidenza, promosse dall’Arcidiocesi e da eventuali oblazionidei fedeli. Un nutrito programma di celebrazioni quotidiane haalimentato il percorso di fede: la presenza dell’arcivescovo donGiovanni Ricchiuti; la presentazione di un nuovo libro su donPierino Arcieri, “Avvolto nelle fasce” a cura del prof. Luigi DePinto; un convegno su Don Uva, apostolo di carità, una messaofficiata, per la prima volta, presso l’Anfiteatro, con labenedizione del mare; un concerto musicale per flauto e arpa in

onore della parrocchia a cura di Luigi Facchini e MariagraziaAnnesi. (Nunzia Palmiotti)

Solenne Processione dellaMadonna “Stella Maris”

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7 - 31 LUGLIO 2011 I N C I T TI N C I T TI N C I T TI N C I T TI N C I T TAAAAA’’’’’

Non si è fatta attendere la risposta dell’Amministrazionecomunale alla presa di posizione del parlamentare del Pd,Francesco Boccia, che ha portato in Parlamento la vicendadell’appalto per lo smaltimento dei rifiuti a Bisceglie e, attraversoun comunicato del Sindaco Francesco Spina (nella foto),sottolinea «E’ sorprendente e curioso apprendereche l’amico, on. Francesco Boccia, tra i tantiproblemi dello Stato Italiano e dei partitinazionali, investa il Parlamento con un’appositainterrogazione di una questione che esula dallecompetenze parlamentari, e ciò proprio nelmomento in cui vi sono atti pubblici chedimostrano la coerenza e la correttezzadell’operato dell’Amministrazione nell’esclusivointeresse dei cittadini biscegliesi».

Allo scopo di chiarire definitivamente laposizione del Comune il Sindaco ricorda che lavicenda dell’appalto dei rifiuti è giunta nei giorniscorsi ad una svolta decisiva.

Lo scorso 26 giugno, infatti, è giunto il vialibera da parte dell’Ato alla gara ad evidenzapubblica europea per l’aggiudicazione delservizio.

Il 30 giugno, proprio sulla base di questo in-put, il Dirigente comunale ha adottato ladetermina per l’avvio della procedura di gara e,infine, lo scorso 26 luglio la procedura è statacompletata con la pubblicazione sulla GazzettaUfficiale.

«Una gara – sottolinea il Sindaco Spina – chesegnerà finalmente una svolta nella gestione del servizio. Pertanti motivi. Il più importante dei quali è sicuramente l’averprevisto una durata di 7 anni, cosa che consentirà una maggiorequantità di investimenti in strutture e servizi e porterà allasoluzione dei tanti problemi che abbiamo dovuto affrontare inpiena emergenza».

«La cosa che ci lascia, però, perplessi – incalza il Sindaco Spina– è la coincidenza dei tempi tra questa interrogazioneparlamentare e la pubblicazione degli atti della gara d’appalto.Sono certo che l’on. Boccia sia in perfetta buona fede, ma èlegittimo ritenere che il suo atto possa interferire con laprocedura di aggiudicazione dell’appalto».

Il Sindaco Francesco Spina si dice stupito dell’iniziativa parlamentare dell’On. FreancescoBoccia, proprio in un momento in cui esistono atti pubblici che dimostrano la coerenza ela correttezza dell’operato dell’Amministrazione Comunale, col rischio di pregiudicarel’efficacia della imminente Gara d’appalto

Igiene Urbana. Spina «l’Atoha autorizzato la Gara il 26giugno scorso»

«Vorrei tranquillizzare l’on. Boccia ed i suoi colleghi di partito– aggiunge Francesco Spina – che sulla vicenda si sono espressiben 12 giudici amministrativi, oltre ad essere aperto unprocedimento penale che riguarda la gestione del ConsorzioVigiliae (che, per inciso, ebbe l’affidamento a trattativa privata

per 11 anni del servizio nel 2002, proprio quandoil Comune di Bisceglie era gestito dall’alloraSindaco, Franco Napoletano, che in Giunta avevacome suo vice Bartolo Cozzoli, assessore alBilancio). Pertanto vi è la certezza assoluta chequalora vi siano stati degli atti poco chiari questiemergeranno al termine delle varie fasi digiudizio. A questo punto vorrei proprio saperequali sono le vere finalità di questa interrogazioneparlamentare non avendo il Governo nazionalecompetenza sulla materia».

«Del resto – aggiunge Spina – l’on. Boccia miha sempre trovato d’accordo quando ha chiestoche la politica non interferisca con l’autonomiadella magistratura. Per coerenza mi aspetto chein questo caso facciano lo stesso con i magistratiche si stanno occupando di questa vicenda,perché l’interrogazione parlamentare in questionepotrebbe interferire con l’autonomia di giudiziodegli organismi giudiziari già investit iistituzionalmente e formalmente della questionein sede amministrativa e penale».

L’ultima precisazione del Sindaco riguarda gliaspetti economici della vicenda. «Questainterrogazione – afferma Spina- mi consente di

ricordare che nonostante tutte le difficoltà dovute ad unasituazione di precarietà nella quale ci siamo trovati ad operare eche abbiamo ereditato dalle amministrazioni precedenti(soprattutto per la questione Vigiliae), questa Amministrazioneha fatto tutto (compreso la sostituzione di tutti i cassonetti dellacittà e l’aumento della raccolta differenziata dal 7%dell’amministrazione precedente fino al 27% dell’amministrazioneSpina) senza mai mettere le mani nelle tasche dei cittadini. Anchequest’anno, infatti, non abbiamo previsto aumenti della Tarsu,che rimane ferma all’ultima stangata dell’amministrazioneNapoletano del 2004. E questo è un dato che neanche la fantasiadegli amici del PD potrà contestare».

Al fine di evitare la diffusione di notizie non veritiere etendenziose in merito alla accoglienza di profughi nella Cittàdi Bisceglie, si comunica che essa rientra nella gestione dellaemergenza dei flussi migratori della Regione Puglia in ossequioalla OPCM (Ordinanza della Presidenza del Consiglio deiMinistri) n. 3933/2011. L’ANCI Puglia ha offerto alla RegionePuglia la collaborazione per la gestione dell’emergenza. IlComune di Bisceglie ha comunicato di non avere la disponibilitàdi strutture pubbliche di accoglienza, disponibilità offerta dallaCasa Divina Provvidenza nella sede “Villa San Giuseppe”. Ilnumero massimo di ospiti è stato fissato in ottanta unità e adoggi la struttura non è al completo. La istituzione ospitante riceveuna diaria giornaliera di 40 euro per ogni migrante. Lasorveglianza è assicurata dagli agenti di vigilanza della casaDivina Provvidenza, nonché dai normali servizi degli organi dipolizia sul territorio.

Da ciò si comprende che il Comune di Bisceglie non intervienedirettamente nella gestione e quindi non ha né entrate né uscitefinanziarie in merito. Per quanto concerne l’iniziativa, il Comunedi Bisceglie condivide lo spirito di solidarietà che la sottende evigilerà con attenzione perché non siano fomentati e attuatiatteggiamenti di intolleranza razzista e che non emerganocomportamenti poco consoni alla civile convivenza da parte deimigranti ospitati nella struttura “Villa San Giuseppe”.

Profughi ospiti a Bisceglie. IlComune chiarisce

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PERISCPERISCPERISCPERISCPERISCOPIOOPIOOPIOOPIOOPIO8 - 31 LUGLIO 2011

“Between the Woods”, opera prima diuna valente scrittriceSorprendente e coinvolgente: queste le sensazioni che si provano leggendo un romanzo,ambientato in due piccole cittadine degli Stati Uniti d’America,opera prima di Flavia Fumarola, giovanissima scrittirice.

Sorprendente per la fluiditàdella narrativa; coinvolgente per iritmi della storia e per la padronanzadei luoghi e delle espressioni deiprotagonisti del racconto. Queste leprime sensazioni che si colgonoleggendo “Between the Woods”, unromanzo giallo-psyco della giovanescrittrice Flavia Fumarola (AlettiEdizione, 220 pp., 14,00 Euro).

Ambientato in due cittadine, fraOregon e Stato di Washington, “Be-tween the Woods” è la avvincentestoria di Eveline Hollows rinchiusain un istituto per orfani sin dallatenera eta e ritenuta “folle” dai suoicompagni per la sua caratteristica diriuscire a leggere nella mente deisuoi interlocutori.

C o l s o p r a g g i u n g e r e d e l l a

maggiore e tà , per Evel ine s idischiudono le porte dell’Istituto e,u n a v o l t a p e r s t r a d a , s a r àprotagonista di incredibili vicendec h e c o l o r e r a n n o d i “ g i a l l o ”trascinandola in un vortice disensazioni, spesso ravvivate da flashback che metteranno a dura prova lasua voglia di libertà ed il profondodesiderio di essere qualcosa didiverso da ciò che l’aveva resa lapermenenza in istituto.

Non sveliamo altro per nonprivare i lettori di quel turbine diemozioni da cui saranno travoltiquando si perderanno nello scorreredella narrazione. Siamo certi che “Be-tween the Woods” rappresenterà unvalido compagno per le ore di relaxdi questa calda estate biscegliese.

Contaminazioni 2011 – Fashion& Rock. Quest’anno il festival dedicatoalle band emergenti Contaminazionicambia pelle. L’associazione culturaleTECLAS, in collaborazione con BadSide, propone una serata dedicata alconnubio tra musica e moda.

L’11 agosto, infatti, nell’elegantecornice dell’Anfiteatro Mediterraneodi Bisceglie, si esibiranno cinquemusicisti emergenti ai quali sarannoabbinati altrettanti stilisti.

L a m u s i c a l i v e d e l l e b a n daccompagnerà la sfilata degli abiti deglistilisti, selezionati in collaborazione conl’Istituto Cordella e Talk is Cheap.

«L’associazione TECLAS cerca didare un giusto spazio ai talentiemergenti. In anni in cui l’arte è un bene

Cambia pelle “Contaminazioni 2011”: Fashion & Rockdi consumo, cerchiamo di offrire unavetrina di prestigio agli artisti ed unos p e t t a c o l o i m p e r d i b i l e a g l iappassionati» commenta Marco DiLeo, presidente del sodalizio culturalebiscegliese.

Prosegue «Ancora una volta, graziealla direzione artistica di GianlucaQuartulli, abbiamo voluto progettareun’iniziativa originale, capace didistinguersi dai numerosi festivalmusicali che affollano l’estate pugliese,c r e a n d o u n ’o p p o r t u n i t à p e rpromuovere ed apprezzare la creativitànelle sue diverse sfaccettature”.

Dopo una settimana di valutazionedelle candidature, gli stilisti selezionatiper la finale sono stati: Eleonora Menga- Gruppo “Vanity Star”- Anna Calviello

- Carmela Calabrese - Gruppo “ElisaRodino-Maria Pia Telentinis-PaolaPennette”.

Ad accompagnare le modelle cheindosseranno gli abiti delle cinquestiliste, saranno le note di: Dog Byron -Renoir - Cats’n’Joe - Monsterpussy -Savio Lebènd.

Appuntamento l’11 agosto alle ore21.00 per CONTAMINAZIONI 2011 –Fashion & Rock. (info su www.teclas.it)

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9 - 31 LUGLIO 2011 C U LC U LC U LC U LC U LT U R AT U R AT U R AT U R AT U R A

Non saranno contenti gli italianistima la parola newsletter è entrata ormaia far parte del linguaggio comune, si ètalmente intessuta nel nostro lessico dainserirsi a pieno titolo tra i lemmi deimaggiori dizionari italiani comesostantivo inglese usato al femminile.L a n e w s l e t t e r è u n b o l l e t t i n oinformativo dagli argomenti piùsvariati inviato via email con unaperiodicità definita, strumento moltoutile per aziende, professionisti,associazioni,… La Biblioteca “DonMichele Cafagna” è stata una delleprimissime realtà biscegliesi a sfruttarele potenzialità di questo strumento,prefiggendosi di comunicare avvisi enovità riguardanti la Biblioteca masoprat tut to d i in formare sugl iappuntamenti cultural i in c i t tàorganizzati dalle associazioni presentisul territorio. Un servizio partito 4 annifa che raggiunge ormai 500 destinataritra tesserati, associazioni, testategiornalistiche e altre biblioteche. Aognuno di loro basta aprire una mail asettimana e perdere qualche secondoper avere una panoramica chiara,immediata e concisa sugli eventi deigiorni successivi o esser avvisatidell’arrivo di un romanzo di successoin Biblioteca. Il tutto introdotto da unagrafica semplice e simpatica e corredatodalle informazioni essenziali (dove,

Alla Biblioteca “Don Michele Cafagna”la newsletter fa 200!Importante traguardo per il servizio che vi informa sugli appuntamenti in città

quando, le associazioni coinvolte), e senecessario, allegando i programmi.Niente di invadente, quindi, per lavostra casella di posta elettronica. Unservizio prezioso perché tra Facebooke testate on line è facile che si creiconfusione e che sfugga qualcosa,magari un appuntamento di qualcheassoc iaz ione ancora os t i le a l lacomunicazione via Internet ma che lanewsletter della Biblioteca riesce asegnalarvi. Un servizio reso possibiledal lavoro certosino di FrancescoGalantino e dalla bravura della webdesigner Rossella Dell’Olio; grazie alloro contributo si è arrivati nel mese diLuglio all’invio della newsletter n. 200,n i e n t e m a l e p e r u n s e r v i z i o ,apparentemente non gravoso, ma cherichiede impegno e costanza. Per leassociazioni che vogliono pubblicizzarei loro eventi tramite questo ottimocanale di comunicazione, basta scriverea l l ’ i n d i r i z z o e - m a i [email protected]

Per i singoli cittadini, invece, l’invitoè a recarsi alla Biblioteca “Don MicheleCafagna” e a sottoscrivere il tesserinoal costo simbolico di un euro all’anno.Con questa modica cifra avrete lapossibilità di usufruire di diversiservizi, tra cui la newsletter, utilissimaper chi vuole sapere se è arrivatol’ultimo Premio Strega in Biblioteca, per

chi vuole esser aggiornato su cosa offreil corposo e variegato mondo delleassociazioni biscegliesi, per chi vuolevivere la città. (Luca La Notte)

Il Consiglio provinciale di Barletta - Andria - Trani, haapprovato con 19 voti favorevoli (astenuti i Consiglieriprovinciali Leonardo Lonigro e Michele Dicorato) l’adesionedella Provincia di Barletta - Andria - Trani alla costituendasocietà consortile a responsabilità limitata “G.A.C. Terre diMare”.

Il Fondo Europeo per la Pesca ha infatti previsto lacostituzione dei Gruppi di Azione Costiera nelle zone dipesca, con l’intento di favorire la prosperità economica esociale, di preservare e sostenere l’occupazione e di preservarela qualità dell’ambiente costiero e la cooperazione nazionalee transazionale.

Il Gruppo di Azione Costiera è un ente giuridico,rappresentato da un partenariato composto da enti pubblici,università, organizzazioni di categoria e privati, la cuistrategia è quella di innescare processi di sviluppo duraturinel tempo e capaci di rendere maggiormente competitive learee di pesca. Esso sarà attore dello sviluppo del territorio,potendo attivare interventi finalizzati ad incentivarel’economia locale, sulla base delle risorse finanziarie chesaranno attribuite dalla Regione.

Una volta nata la proposta di Gruppo di Azione Costieratra i comuni di Bisceglie, Giovinazzo e Molfetta, la Provinciadi Barletta - Andria - Trani ha voluto proporsi quale soggettoattivo del processo di costituzione di tale G.A.C., delegandol’Assessore provinciale alle Attività Produttive e Risorse Ma-rine Tonia Spina. I comuni di Molfetta, Bisceglie eGiovinazzo, le Province di Bari e Barletta - Andria - Trani,l’Osservatorio Nazionale Pesca, la Società Porto di Molfetta,le Associazioni di Categoria, i Sindacati Legapesca, AgciAgrital, Federcopersca, Federpesca, Unci Pesca, Assocpescae Uila Pesca hanno poi sottoscritto un protocollo d’intesa incui si individuava il comitato promotore per la costituzionedel Gac.

La Provincia aderisceai Gruppi di AzioneCostiera “Terre di Mare”

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10 - 31 LUGLIO 2011

Unitre in viaggio.Sul “Camino de Santiago”

C o m e r a c c o n t a r e i l v i a g g i odell’Unitre a Santiago de Compostela,fortemente voluto dalla presidenteP a s q u a D i P i e r r o ? S i i n t u i s c ei m m e d i a t a m e n t e l a c o m p o n e n t espirituale, ma il viaggio non è statosoltanto questo. Sono state attraversate lacalda e solare Castilla y Leon e la freddae piovigginosa Galizia e dovunque era unfiorire di cattedrali gotiche che hannostupito per la loro maestosità, per laridondanza architettonica e scultorea, peri sontuosi “retablo” (le nostre paled’altare). Ogni città visitata meriterebbeuna narrazione a sé. Ciascuna stupiva peru n q u a l c o s a : l e m u r a d i Av i l a ,l’acquedotto di Segovia entrambi ereditàdi epoca romana …, ma forse duemeritano una menzione speciale: Leon eSalamanca. La prima perché si è disvelatanella sua bellezza il mattino successivoall’arrivo. L’albergo era particolarmentedistante dal centro e il tentativo diarrivarci a piedi dopo cena era statoscoraggiante per i più; si camminava inuna periferia deserta e simile a tutte leperiferie cittadine: scarsa illuminazione,strade senza vita nonostante fosse sabato,anonimi palazzoni dalle buie facciate.

L’indomani invece si arriva in pullmanpoco distanti dal centro e si comincia agirovagare per strade linde, silenziose,costeggiate da leggiadre abitazioni dai cuibalconi fluiscono cascate multicolori difiori. Non un’automobile interrompeva iln o s t r o c a m m i n o , m e n t r e n o io s t a c o l a v a m o i l l a v o r o d i c h i ,manualmente, stava lavando le strade. Ilp e n s i e r o d i c i a s c u n o è c o r s oimmediatamente a Bisceglie, dove perfinovia Cardinale Dell’Olio è percorribile adoppio senso di marcia e via Tupputi èattraversata da auto che fanno lo slalomtra i tavolini delle pizzerie…per nonparlare della pulizia! E alla fine di questopercorso …ecco la cattedrale, forse la piùleggiadra per l’abbondanza di luceprofusa dalle vetrate (1800 mq), la basilicadi Sant’Isidoro e il Pantheon Reale che gliSpagnoli ritengono sia la loro Cappella

C U LC U LC U LC U LC U LT U R AT U R AT U R AT U R AT U R A

Sistina. Quindi, Salamanca bellissima cittài n c u i C h i e s a e U n i v e r s i t à s ic o m p e n e t r a n o f i n o a d i ve n t a r einterdipendenti. Costruita in pietraarenaria, la città muta colore dal mattinoal la sera , d iventando, nel lungocrepuscolo, sempre più calda. Il vastocentro storico era invaso da frotte digiovani e persone di ogni età. Con timorequasi reverenziale si sono visitate leantiche aule del dugentesco ateneo dai cuibanchi lignei sembrava trasudare tutta laconoscenza. Affascinanti anche la facciatadell’università in stile plateresco e labarocca Plaza Mayor.

Ma il viaggio non è stato soltantoquesto. Sbarcati a Madrid, il “camino” hapreso il via da Burgos, lungo la viafrancese del pellegrinaggio che daRoncisvalle arriva a Santiago. Certo, peressere veri pellegrini, per avere dirittoall’attestato (compostela) bisognerebbepercorrere almeno 100 Km a piedi, noi cisiamo limitati a qualche chilometro:dall’albergo al santuario e ritorno. Ed èstato un percorso suggestivo: per arrivarealla basilica del Santo si seguivano leconchiglie incassate nei marciapiedi acirca 30 m l’una dall’altra e, andando, nonsi poteva fare a meno di pensare a coloroche, curvi sotto il peso del loro zaino,aggrappati al bordone che li aveva sorrettifisicamente e spiritualmente (il bastonerappresenta la fede) si vedevano arrivarefelici alla meta dopo aver sostato sul“monte do gozo” (monte della gioia).Lungo il viaggio ne avevamo visti tanti:salire gli scalini della cattedrale di Burgos,ristorarsi a Fròmista, concludere lagiornata a O Cebreiro, lavarsi ad unafontana a Leon, cantare gioiosamentedinanzi alla cattedrale di Santiago.

A guida spirituale del gruppo Unitrec’era il vicario cittadino don FrancoLorusso che, con discrezione ed efficacia,ha saputo creare momenti di profondareligiosità.

F o r s e q u a n d o s i è a v u t a l aconsapevolezza che si stava compiendoun percorso di fede è stato a O Cebreiro.

La giornata era fredda, uggiosa, ventosa.Il villaggio medievale dove si trovanoancora le pallozas, case in pietra con tettidi paglia, è sostanzialmente un ostello peri pellegrini, sui prati e alle finestre eranostese federe e lenzuola. Il gruppo di caseè preceduto da una croce ai cui piedi iviandanti pongono un sasso che puòe s s e r e p r e g h i e r a , p r o m e s s a ,ringraziamento. Poco più in là, tra lepallozas si erge una chiesina preromanicadove si entra accolti da un cantogregoriano che accompagna la preghieraintima e silenziosa di chi si prostra adadorare il Santissimo. Una Madonnalignea dell’XI sec. è l’unico “abbellimento”di questa chiesa disadorna impregnata difede. Ma una profonda, autentica gioiapervade l’animo a Santiago durante lamessa del pellegrino che si esalta, alla fine,con il “botafumeiro” (enorme incensieresospeso per aria) quando vola tra i braccidel gotico transetto quasi a sfiorare ilsoffitto e si commuove inspiegabilmenteabbracciando il busto del Santo.

(Anna Consiglio)

Finalmente a Bisceglie e Provincia, dopo aver frequentatoil 1° corso indetto e svolto nel Comune di Corato, adetti allesegnalazioni aggiuntive (A.S.A.) quale corso di preparazionecome addetti al controllo ai servizi di segnalazioni nelle garesportive e manifestazioni nel territorio di cui all'art. 9 deldecreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 e successivemodificazioni ed integrazioni. Le Guardie ambientalidell'ASS.Europea Operatori Polizia hanno ricevuto talequalifica dal Compartimento Polizia Stradale per la PugliaBari, dopo aver superato la prevista prova d'esame.

Si coglie l'occasione di ringraziare il Comune di Corato, ilSindaco, il Comando della Polizia Municipale, l'Assessoratodello sport di Corato, il sig. Vito Scaringella Presidente della

consulta dello sport del Comune di Corato.Inoltre si ringrazia i dirigenti del Compatimento della

Polizia Stradale per la Puglia Bari, l'arma dei Carabinieri e laPolizia di Stato Corato.

Il Presidente Regionale - Istr. Savino Casardi

Le Guardie Ambientalidiventano Addetti alleSegnalazioni Aggiuntive

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11 - 31 LUGLIO 2011

Compravendita Palazzo Broquier-D’Amely: la Curia Arcivescovile precisa

PERISCPERISCPERISCPERISCPERISCOPIOOPIOOPIOOPIOOPIO

In merito alla questione dellacompravendita del Palazzo Broquier-D’Amely, che vede l’Arcivescovo e duesuoi collaboratori oggetto di avviso digaranzia da parte della Procura diTrani, la Curia Arcivescovile hadiramato una Nota di cui, di seguito, siporge il testo integrale.

La comunicazione mediatica che civede coinvolti oggi 29 luglio 2011 nonci lascia indifferenti e nel contempo nonci sconvolge.

La vicenda del caso ha avuto un iter(che si snoda negli anni 2005-2006),nella piena applicazione della leggecivile e canonica, interlocutorio egiuridico molto attento, serio e sereno,giunto a conclusione il giorno 4 ottobre2006 con la stipula del relativo rogitonella forma richiesta dalla legislazioneitaliana e redatto da comprovataprofessionalità notarile. Il contenzioso,ancora in atto, è stato aperto dagli exproprietari molti mesi dopo, il 31

maggio 2007, consegnando all’Autoritàecclesiastica “Atto di citazione”.

Sin da questo periodo agli exproprietari dell’immobile in questioneè stata data la possibilità di rescissioned e l R o g i t o s o t t o s c r i t t oprecedentemente. Tale disponibilità èstata successivamente resa in formapubblica in data 17 giugno 2010, conla concessione di procura a venderel’immobile in parola. Ciò al fine diricondurre la controversia nei binaride l l ’e t i ca e in maniera ta le daconsentire la rivendita dello stessob e n e a l p r e z z o a s s e r i t a m e n t esuperiore.

Il nostro atteggiamento è statodecisamente libero interiormente edesteriormente.

Assistiti dal Legale, ci siamo rimessial giudizio della Magistratura in cuiriponiamo piena fiducia.

Rimaniamo in attesa di un giudiziosecondo verità.

Con Delibera n. 62 del 14 luglio scorso, la Giunta provincialedi Barletta - Andria - Trani ha espresso la volontà diintraprendere tutte le azioni legali, sia in sede civile chepenale, nei confronti della rivista settimanale “L’Espresso”,necessarie per tutelare la verità dei fatti e l’onorabilità, lareputazione e l’immagine dell’intera Amministrazioneprovinciale.

Come ampiamente noto, il settimanale “L’Espresso” hapubblicato, lo scorso 7 luglio, un approfondimento giornalisticoa firma del giornalista Tommaso Cerno, dal titolo “I Bat sprechidella Bat Provincia”.

L’articolo non si è mantenuto nei giusti limiti della più serenaobbiettività. La notizia consegnata al lettore, infatti, è accostataad espedienti linguistici, ad un uso strumentale delledichiarazioni raccolte in maniera frammentaria e sbrigativa,all’intento speculativo dei fatti riportati, tali da produrre unulteriore significato che la trascende e da risultare, quindi,gravemente lesiva dell’immagine giuridico-istituzionaledell ’Ente, nonché dell ’operato dell ’ intera strutturaamministrativa della Provincia di Barletta - Andria - Trani.

Il giornalista che ha firmato l’articolo si è presentato inProvincia palesando l’intenzione di scrivere un approfondimentodi ben altro tenore informativo sulla Provincia, che evidenziassele notorie e, per certi versi innaturali, difficoltà connesse all’avviodi una complessa tecnostruttura di primo impianto, quale laProvincia di Barletta - Andria - Trani. Con questo spirito, hadunque ottenuto e raccolto le varie interviste,poi utilizzate strumentalmente in manieraimpropria.

Sempre nel merito di quanto riportato, laverità oggettiva, o anche solo putativa, non èstata rispettata in quanto, pur essendo -alcunifatti- riferiti, veri, sono stati dolosamente oanche soltanto colposamente, taciuti altri fatti,tanto strettamente ricollegabili ai primi damutarne completamente il significato.

Le stesse affermazioni rilasciate dalsottoscritto, dall’Assessore alle Finanze, daiConsiglieri provinciali e dal Segretario

Provincia: il Presidente Ventola querelaL’Espresso

Generale, seppur virgolettate, sono state utilizzate per fornireuna rappresentazione distorta dei fatti nell’opinione del lettore.

Altri fatti, invece, quali l’assenza di iniziative rivolte aicittadini o di piani per strade e scuole, sono assolutamentesmentiti dai fatti.

Personalmente, ho sempre nutrito enorme rispetto neiconfronti del fondamentale ruolo ricoperto dalla stampa ma,sebbene non sia nel mio costume, quanto riportato da“L’Espresso” non ha fatto che esporre al pubblico ludibrio laProvincia e chi la rappresenta, fornendo ai lettori una realtàdecisamente distorta ed “offendendo”, di fatto, la dignità deicirca 400 mila abitanti di questo territorio.

Ci ritroviamo, evidentemente, di fronte ad un testogiornalistico del tutto denigratorio rispetto all’immaginedell’Ente che, proprio per questo, abbiamo deciso di tutelare nellesedi opportune e per il cui esito ci rimettiamo fiduciosi agli organicompetenti. (Francesco Ventola)

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Si riformano le “Fabbriche di Nichi”:non solo macchine da consenso

LAUREE AUGURI A...

L'onorevole Nichi Vendola, oggi Presidente della RegionePuglia, con le sue “ Fabbriche” ha risvegliato la coscienza ditantissimi giovani pugliesi , biscegliesi inclusi. Infatti nelle ultimenostre elezioni amministrative nella Lista “Sinistra Ecologia eLibertà” (SEL), partito partorito dalla mente di Vendola e delsuo staff, è stato eletto Consigliere comunale con ben 379preferenze, il giovane e colto concittadino ingegnere GiovanniPapagni (foto), di recente eletto Vice Presidente del ConsiglioComunale, praticamente ancora oggi poco conosciuto amoltissimi biscegliesi.

Il neo Consigliere SEL, al pari del suo maestro Vendola, esortai giovani (ma non solo!) biscegliesi a costruire un futuromigliore, basato su uno sviluppo compatibile con il Creato, conle risorse della Terra, su una vera alternativa economica più equae giusta. Gli “operai” della “Fabbrica” di via Ottavio Tupputi 23invitano, spingono soprattutto ad impegnarsi, perchél'indignazione da sola non basta. Beh, sia chiaro: l'On. Vendolae il Consigliere Papagni oggi sono genericamente politici disinistra, del “Sol dell'Avvenir”, ma non Comunisti marxisti-leninisti, come gli inquilini della Federazione della Sinistra divia Cialdini.

Il nostro Consigliere Papagni, Vendola, il sindaco Pisapia diMilano, il sindaco Zedda di Catania, sono uomini politiciraffinati, colti “cavalieri “ della sinistra “gentile ”che avanza fraapplausi di elettori, non tutti di provenienza di sinistra o delCentrosinistra più in generale. Fra l'altro Vendola e Papagni sonocristiani cattolici convinti, credibili. Il compianto Profeta eVescovo molfettese, don Tonino Bello, stimava “senza se e senzama” Vendola; alcuni suoi libri vedono la prefazione del nostroPresidente della Regione. E il neo Consigliere e Vice Presidentedel Consiglio Papagni, conosciuto praticante da non pochìsacerdoti e cattolici praticanti biscegliesi, come guardiano severodella Creazione, Dono del Creatore (cfr. Genesi 1 e Levitico 25:23-28).

Allora tutto ok per Vendola, le sue Fabbriche, i suoi operaie i tanti elettori? No, qualcosa sta cambiando. Tutte le Fabbrichedi Nichi, la biscegliese in primis, sono assai infuriati per le pa-role di Nicola Fratoianni , già Segretario Regionale diRifondazione Comunista, oggi Assessore alle Politiche giovanilidella Puglia, braccio destro del Presidente Vendola , pronunciateil 16 giugno scorso nella Libreria “Laterza” a Bari, in occasionedella presentazione del libro “La Fabbrica di Nichi” del sociologoOnofrio Romano. In sintesi , ecco la dichiarazione di Fratoianni:«Le Fabbriche non sono il nuovo soggetto della politica, bensìdei puri comitati utili per il voto». Una bestemmia, a mio avviso!

Domando: “Le Fabbriche - secondo l'Assessore Fratoianni-solo state solo una moderna forma di comitato di scopo, cioèelettorale. L'obiettivo era consentire a Nichi Vendola di vincerele regionali, la politica la fa la SEL, non le Fabbriche, che nepensa il nostro Consigliere SEL Giovanni Papagni?

«Le Fabbriche sono un esperimento innovativo nel panorama

politico nazionale degli ultimianni. Innanzitutto per le tecnichecomunicative utilizzate.

E’ noto che la comunicazionerivesta in pol i t ica grandeimportanza, e le Fabbrichehanno avuto i l mer i to d is t r a vo l g e r n e i m e t o d i d iproduzione esistenti finora,battendo quelle terre oggi quasiinesplorate del 2.0 (Facebook,blog, internet, mail, ecc).

La Fabbrica è un luogo diaggregazione inedito, in quantoraccoglie anche la società civilee politicamente attiva ma chenon vuol sentir parlare di partitie di tessere. E nello stesso luogopossono confluire anche coloro iquali, invece, hanno già una loroidentità partitica. Insomma, perentrarci non serve alcuna neces-s a r i a d i c h i a r a z i o n e d iappartenenza!

La Fabbrica a Bisceglie haportato nello stesso luogo a discutere di politiche ambientali,culturali, del lavoro, dei problemi locali, ma anche ad organizzareconcerti musicali, cene per stare insieme e finanziare le attivitàpolitiche, ecc.

In questo momento, però, le Fabbriche vivono un periodo diridefinizione, soprattutto dal dibattito organizzato a Bari daLaterza, con le note dichiarazioni di Fratoianni.

Penso che le Fabbriche possano essere luoghi di elaborazionee sintesi politica, ma vanno riformate nel senso che le stessedevono avere una loro identità ben specifica e devono potergenerare reali cambiamenti all’interno della comunità (città,paese, ..) in cui operano.

Altrimenti rimangono solo degli affascinanti luoghi diaggregazione dei giovani impegnati, ma che rifiutano a priori ilconfronto con i problemi reali del paese e il dialogo con i partiti.In realtà anche a Bisceglie, subito dopo le regionali, abbiamocominciato a chiederci “cosa fare da grandi”, e la prima propostaera stata quella di cambiare nome, proprio per non identificarciunivocamente con il Presidente della Regione.

Abbiamo visto che lo spazio politico che le Fabbriche ciconcedevano era limitato, in quanto limitate erano le decisionipolitiche che potevamo prendere all’interno.

Oggi nella Fabbrica di Bisceglie c’è un processo diridefinizione che ci sta portando a rispondere meglio alle istanzeche provengono dall’interno del gruppo. Per tutti gli interessati,posso solo dire: stay tuned!». (Mimì Capurso)

Le “Fabbriche di Nichi” comitati per la produzione di voti. L’affermazione di Frantoianni suscita lareazione anche dei ragazzi di Bisceglie e del loro Consigliere Comunale, Giovanni Papagni, direcente eletto Vice Presidente del Consiglio Comunale.

Giovanni Pedone, che hasostenuto la Tesi di Laurea inEconomia e Gestione DelleImprese: "I l CRM nellecompagnie telefoniche" il m1 9 L u g l i o s c o r s o ,conseguendo la votazione di110 e lode.

Alla felicità dei genitori edella famiglia si aggiunganole felicitazioni della nostraRedazione.

Complimenti al neo DottoreDomenico Pio Rana, che loscorso 7 luglio si è laureato conil massimo dei voti in ScienzeStoriche e Sociali, discutendo conil Prof. Federico Pirro la tesi inStoria dell’industria dal titolo,“Industrie olearie nel nordbarese, Frantoio Oleario MauroRana: studio di un caso”. AlDottor Rana vanno i più sentitiauguri da parte di parenti,fidanzata e amici ai quali siunisce Gianluca e l ’ interaredazione di B15G.

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I.T.C. “Dell’Olio”: in pericolo le classidel Serale

Corso Umberto I , 187Bisceglie

Tel.-Fax: 080.2374954

Nelle scorse settimane abbiamo raccolto la “richiesta diaiuto” di un cospicuo gruppo di persone, ragazzi, uomini edonne, frequentanti la classe terza presso il corso serale attivopresso l’Istituto Tecnico Commerciale “G. Dell’Olio” diBisceglie. La problematica emersa è davvero molto ostica:un’istituzione come i corsi serali rischiano di essere nettamentepenalizzati e con essi gli studenti che vogliono completare il loropercorso di formazione.

I parametri dimensionali per le classi serali dettati dallaCircolare Ministeriale n. 21 del 14 Marzo 2011 appaionoassolutamente inaccettabili, tanto da mettere in discussione ildiritto allo studio costituzionalmente garantito dall’art. 34 dellanostra Carta Costituzionale. Questa circolare dovrebbe contenereil regolamento per la riorganizzazione scolastica ed il razionaleed efficace utilizzo delle risorse. Dovrebbe. Infatti, la circolare,la cui attuazione ricordiamo essere affidata alla competenzaregionale, prevede la necessità di un minimo di 27 studenti perpoter far sì che si proceda all’attivazione del quarto anno; questocomporta che 22-23 studenti non possano godere della garanziadi una continuità scolastica fondamentale per poter completareil ciclo di studi funzionale al conseguimento del diploma.

L’articolo 34 della Costituzione Italiana recita: “La scuola èaperta a tutti… I capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzi,hanno il diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi…”.Sorge spontanea la domanda: quale discente può essereconsiderato più meritevole di uno studente-lavoratore,encomiabile per il solo fatto di dover conciliare, e con tanto spiritodi sacrificio, lavoro, famiglia, studio e frequenza scolastica?

Ma le considerazioni non finisco qui, poiché le conseguenzesarebbero varie e tutte pericolose. La soppressione dei corsiindirizzerebbe molti alunni ormai adulti verso istituti scolasticisiti in altre città limitrofe o verso istituti privati e quindi apagamento, e ciò ovviamente sarà possibile solo per chi disponedi adeguate risorse economiche.

In più, così come ribadito dagli stessi studenti più volte, uncorso di studi già avviato non godrebbe di continuità, discorrimento e alla fine dei conti, pur di poter formare la classel’anno successivo, un docente sarebbe portato a promuovereanche i soggetti oggettivamente immeritevoli, ovvero a terminare

il proprio orario di lavoro in altri istituti.Ripercorrendo un po’ la storia dei corsi serali, comprendiamo

come da sempre, a Bisceglie, in Italia e in Europa, essi siano statiuno degli strumenti sociali di recupero, formazione ereinserimento lavorativo che spesso ha donato alla società ottimilavoratori. Attraverso questa seconda via al diploma si restituiscevalore sociale a ex studenti (fuoriusciti dalla formazione),lavoratori extracomunitari (senza titoli o con titoli nonconvalidabili nell’UE), disoccupati, donne e altre categorie deboli.

Chi lavora nei serali sa quanto sia variegata questa fasciad’utenza e quanto sia importante che la scuola pubblica si facciacarico di essa trasformandola in un insieme di cittadini concompetenze nuove e spendibili sul mercato del lavoro. C’è daaggiungere che la scuola pubblica fa di più, non limitandosi aduno specifico addestramento professionale, rende possibile ilmantenimento degli standard conoscitivi, culturali, disciplinarie di civiltà che si riassumono nel diploma finale, il quale conservalo stesso valore giuridico di un diploma conseguito nei corsidiurni.

I corsi serali sono un’opportunità sociale e culturale (non soloper chi ne usufruisce ma anche per chi li organizza) la cuiesistenza è in grado di misurare il grado di civiltà ovvero lamobilità sociale di una nazione o la sua staticità. Del resto unpaese che permette agli studenti lavoratori di continuare aformarsi dando loro chances di riscatto sociale è un paesemoderno, un paese che non lo permette è arretrato e immobile.Tuttavia nell’ottica economicistica dei nostri governanti questesono solo belle parole in quanto l’efficacia di una ristrutturazionecome quella in atto è data dal paradigma (francamenteabominevole) del “meno spese e più risultati”. Non solo siamodi fronte allo smantellamento di un sistema scuola che è stato labase della costruzione dell’Italia Repubblicana, ma il disegnosociale che si rivela dietro questa ristrutturazione è quello di unpaese in preda al liberismo selvaggio, alla privatizzazionesfrenata dove poche oligarchie economico-politico-finanzariereggono e dirigono le sorti della nazione. Dopo una giornata dilavoro intensa, sedersi sui banchi di scuola è sintomo di una forzadi volontà, di un desiderio di progresso culturale personale cheinevitabilmente ha dei risvolti sul piano nazionale, e che i nostriamministratori non possono sottovalutare o denigrare…ma solopremiare ed incentivare con azioni concrete.

(Angela Francesca Valentino)

Abbiamo raccolto il grido d’allarme di ungruppo di studenti del Serale dell’IstitutoTecnico Commerciale di Bisceglie, che vedonocompromessa l’istituzione della quarta classeper l’anno scolastico 2011-2012.

LAUREE AUGURI A...

Lo scorso 18 luglio il nostrocollega Nicola Mastrototaro siè laureato con il massimo deivoti e la lode divenendoDottore in lettere, indirizzoe d i t o r i a e g i o r n a l i s m o ,discutendo con il Prof. PietroSisto la tesi in bibliografia ebiblioteconomia dal titolo “Labiblioteca e l'editoria nell'era diinternet".

Al Dottor Mastrototaro vanno le congratulazioni diparenti, fidanzata ed amici.

Mentre per il Direttore e per la Redazione di “Bisceglie 15Giorni”, questa è una gioia particolare, per aver visto uncollaboratore storico del nostro quindicinale spiccare il voloverso sempre più ambiziosi traguardi.

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14 - 31 LUGLIO 2011 INTERINTERINTERINTERINTERVENTIVENTIVENTIVENTIVENTI

Pianeta Giovani: una risorsao un problema? di Pasquale Consiglio

Si innalza l’età della pensione ma c’è una generazione a cuiè negato il lavoro.

In Italia, dove i problemi non si affrontano mai dall’inizioma sempre al contrario, non potevo affrontare l’argomento“giovani” se non partendo dagli anziani.

A piccoli passi sta delineandosi una nazione anagraficamentesempre più vecchia. Nel 2050 si andrà in pensione a 70 anni.Dobbiamo cons iderar lo un normale adeguamentoall’allungamento della vita o una miope visione dei meccanismiche consentono ad una società di crescere? Lo Stato stabilisce aquale età possiamo lasciare il lavoro ma si dimentica di fissareun’età in cui dovremmo avere l’obbligo di iniziare a lavorare.Ogni anno il momento del pensionamento sarà ritardato fino agiungere all’obiettivo dei 70 anni per poter uscire dal mondo dellavoro. Una conquista? Forse è meglio rifletterci un po’.

Oltre i 60 anni normalmente l’essere umano tende adadagiarsi sulle posizioni raggiunte, a difenderle; calano i suoiinteressi per tutto ciò che si presenta ai suoi occhi come nuovo,anzi lo teme perché ha paura che potrebbe svelare le sue difficoltàdi apprendimento, specialmente verso le nuove tecnologie.L’uomo diventa un conservatore e la sua presenza nel mondodel lavoro inizia a rappresentare oggettivamente un serio ostacoloall’emergere di nuove forze, alla manifestazione degli entusiasmigiovanili che sono sempre stati il motore del progresso edell’evoluzione della società. Anche l’affermazione di nuoveforme di governo, in particolare dei sistemi democratici, èavvenuta sotto la spinta di menti giovani che si sono ribellateall’esistente per far prevalere principi che garantissero paridignità e uguaglianza tra i cittadini. Un’uguaglianza che oggi,in Italia, nonostante le garanzie costituzionali, si sta perdendo.Sta nascendo una disuguaglianza generazionale tra gli anziani-occupati ed i giovani-disoccupati. Due categorie che non sorgonoper caso ma sono la risultante di politiche, anche sindacali, tesea privilegiare e migliorare le posizioni economiche degli occupatie a trascurare o sottovalutare l’importanza dell’occupazionegiovanile.

Il progressivo innalzamento dell’età pensionabile sicuramente

garantirà l’equilibrio dei conti dell’Inps, masi traduce in una politica sciagurata verso igiovani per una serie di motivi: perché nonsi creano spazi di occupazione per le giovani leve; perché sirinuncia a più alti livelli di produttività, quantitativi e qualitativi,che un giovane può garantire, fatte le dovute eccezioni, rispettoagli anziani; perché non vengono tempestivamente utilizzate leconoscenze scientifiche e tecnologiche apprese dai giovani du-rante la formazione scolastica e gli studi universitari; perchéfavorisce la fuga dei cervelli all’estero limitando la crescitadell’Italia; perché innesca tensioni sociali pericolosissime; perchéalimenta lo sfruttamento e il lavoro nero; perché forniscemanodopera alla delinquenza organizzata; perché spinge acommettere reati per sopravvivere; infine, perché fra 30/40 annilo Stato si ritroverà il problema di una generazione di anzianicon pensioni insufficienti a sopravvivere, che dovrànecessariamente integrare se vorrà evitare quella ribellioneritardata che i giovani di oggi non mettono in atto perdisinformazione o sottovalutazione dei riflessi che le decisionidi oggi avranno sul loro futuro. E’ una politica che rispecchia lacomposizione del nostro Parlamento dove i giovani, i disoccupati,i precari non sono né rappresentati, né tutelati da nessuno.

Occorre inventarsi qualcosa per rimediare a questi errori e,se non abbiamo sufficiente fantasia, basta copiare dall’estero,dalla Germania, dall’Inghilterra dove i nostri ragazzi vengonoaccolti a braccia aperte e sono ben retribuiti. Hanno capito cherappresentano un investimento, una risorsa di conoscenze, dinuove idee, di entusiasmo, tutti elementi che concorrono a farcorrere l’economia e a far crescere un Paese. Hanno anche capitoche dare un lavoro e uno stipendio ai giovani significa aumentareil numero dei contribuenti, mantenere stabile la pressione fiscale,favorire i consumi, accrescere il prodotto interno lordo. Da noi,invece, i giovani, se non sono un peso, sono diventati un problemairrisolvibile. Si è voluta salvare la faccia con un Ministero per lagioventù ma possiamo tranquillamente dire che con la Meloni…i giovani sono proprio alla frutta (consentitemi la battuta).

Pasquale Consiglio - [email protected]

L’Unitre ha perso lasua GuidaL’improvvisa scomparsa di Pasqua Di Pierro,indimenticata “anima” dell’Università delle TreEtà.

La notizia è di quelle che lascia attoniti, increduli: l’ennesimofulmine a ciel sereno che sconvolge una tanquilla mattinata dilavoro.

Pasqua Di Pierro, presidentedell’Università delle Tre Età, èscomparsa prematuramente,lasciando sgomenti docenti,corsisti e semplici simpatizzantidell’Ente Culturale che avevacontr ibui to a far c resceren o t e vo l m e n t e n e l l ’ u l t i m oquinquennio.

Queste pagine sono state, econt inueranno ad esser lo ,testimoni della iper attività di unadonna di cultura, animata dallapassione che p r o f o n d e v a i no g n i A n n o Accademico, cuiaveva dedicato ogni sua energia,facendo diventare l ’ U n i t r el u o g o d i s a n a socializzazione, prima ancora che dimero apprendimento.

Con Pasqua Di Pierro l’Unitre di Bisceglie ha assunto, didiritto, un posto di primaria importanza nel panorama socio-culturale della nostra Città, costituendo valido caposaldo e solido

riferimento per centinaia di uomini e donne che non avrebberopotuto coltivare un ampio ventaglio di interessi al termine dellapropria stagione lavorativa.

A noi resta il dolore per aver perso una Cara Amica,un’interlocutrice credibile, rappresentante di una Cultura chenon è semplice “ostentazione” di ruoli, ma lavoro diuturno perl’affermazione di valori etici e morali universalmente condivisi.

Che la Pace dei Giusti possa accogliere degnamente Pasquanella Sua schiera di Testimoni.

Anche l’Estate Biscegliese sarà arricchita dalla quintaedizione di "MediterrArte", la galleria artistica "itinerante",organizzata da Bisceglie Viva e da Bisceglie Host & Commu-nications, ospitata nelle vetrine degli esercizi aderenti al circuito“Le Vie dello Shopping”.

Per l'organizzazione dell'evento abbiamo richiesto lacollaborazione del Prof. Piero Di Terlizzi , direttoredell'Accademia delle Belle Arti di Foggia, con il quale abbiamointrodotto alcune innovazioni. Le opere saranno esposte in 22vetrine su appositi cavalletti a partire dal 27 Agosto e termineràil 10 Settembre.

M e n t r e t u t t e l e o p e r e s a r a n n o p r e s e n t a t econtemporaneamente il 24 Agosto, dopo le 21.00, presso ilFrantoio Galantino, alla presenza delle autorità della nostra cittàe degli organi di stampa.

MediterrArte 2011: laquinta edizione dal 27agosto al 10 settembre

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Sguardo d’insieme: Indignatevi!INTERINTERINTERINTERINTERVENTIVENTIVENTIVENTIVENTI

di Mons. Marino AlbrizioLo scorso 4 giugno alle ore 10 nel Multisala “Pio X” di

Padova, si è tenuto il Festival della Comunicazione, che haaffrontato un tema cruciale per chi fa comunicazione e per chine è utente e a cui hanno partecipato il direttore del Tg de La7Enrico Mentana, il direttore di “Famiglia Cristiana” Don Anto-nio Sciortino, e l’imprenditrice Marina Salomon. Il tema deldibattito era: “smascherare la realtà!”. Un compito arduo, miopersonale quando scrivo i miei articoli per il Bisceglie 15 Giorni,dove col direttore Salvatore Valentino e i suoi redattori, cerchiamodi calarci nel vissuto cittadino e scoprire la realtà, senza pauradi smascherarla, così come chiarito da Enrico Mentana. Ilgiornalismo o è informazione o non lo è, se attaccato alla politicaè dunque fazioso e con spirito di parte. Mentana, ricorda come,nelle reti televisive in cui ha lavorato, abbia sempre testimoniatola ferma volontà di difendere la propria indipendenza, sia primache dopo la discesa di Berlusconi. Oggi manca il tempo diinquadrare il fatto, tuttavia il giornalista, per “smascherare larealtà”, ha bisogno di conoscerla, di capire cosa è successo, dispogliarsi dai pregiudizi, spendendoci tempo e fatica.L’informazione deve semplicemente raccontare i fatti, belli obrutti che siano! Il giornalismo è mediazione della realtà! Aitelegiornali e alle testate cartacee, l’utente dà fiducia, e fariferimento per informarsi. Per l’utente, l’informazione è comeil pane, al quale non si può rinunciare.

Mi indigno quando le reti televisive raccontano alcunimisfatti avvenuti, come è successo per quel genitore che halasciato il figlioletto in auto; e cosa dire della martellante storiadel caso di Avetrana e di questa faida tra famiglie per la mortedella ragazzina. Una regia diabolica, una fitta rete di affermazioniipocrite. Il contadino di Avetrana, Michele Misseri, a me sembratanto un povero a lui, “n ciucce de fatiche”, trascurato dalledonne della famiglia, si è messo la croce addosso per salvaremoglie e figlia sulla cui testa è caduta la tegola del dubbio: sonoloro le assassine? Mi auguro che ben presto si scopra la verità,altrimenti alla fine verrà fuori che sono stati gli ufo ad ucciderela piccola Sarah! Mi ha colpito molto una lettera di un giovaneventitreenne, pubblicata sul n.24 di Famiglia Cristiana diquest’anno, dedicata a tutte le donne, affinchè sappiano reagirequando vengono trattate come oggetti del piacere o costrette avendere il proprio corpo per raggiungere il successo in ognicampo. Mi viene in mente il ritratto di donna che fa il Manzoninel cap. 34 de “I Promessi Sposi”: una donna il cui aspettoannunziava una giovinezza avanzata ma non trascorsa; quellabellezza molle e maestosa, che brilla nel sangue, una donnacostretta a mascherare l’angoscia del cuore per conservare il postodi lavoro; il loro principale faceva proposte oscene e se lororifiutavano potevano solo subire ed essere messe in condizionidi andar via un giorno o l’altro senza il diritto di riscuotere illoro salario. Questa donna, in ogni campo lavorativo, nondimentica la sua dignità di donna, di sposa, di madre. Quelgiovane ventitreenne termina la sua lettera affermando che ledonne non sono da meno degli uomini. Anche la Bibbia è moltochiara: uomo e donna sono esseri complementari. Le vere donnesono coloro che hanno coraggio, che si battono affinchè ci sia

più etica nella società e in politica, solo così ilpaese potrà migliorare. Come ricorda Don An-tonio Sciortino, una reazione delle donne c’è giàstata quando migliaia di donne sono scese in piazza con lo slo-gan: “Se non ora, quando?”.

Certo, il mondo in cui viviamo e l’estate inoltrata emette legiovani farfallette a colpi di trasparenze e scollature, gonne dabrivido che a malapena coprono le natiche. Chi rivendicaesigenze di maggiore moralità pubblica si trova messo allaberlina.”Indignatevi” è il titolo di un libro scritto da StephanHessel, un eroe della Resistenza francese nel secondo conflittomondiale ai soldati tedeschi, impegnato poi nella stesura dellaCarta dei Diritti Universali delle Nazioni Unite, indignato anchelui di fronte all’accettazione passiva di ingiustizie nella nostrasocietà. L’indifferenza è il peggiore di tutti gli atteggiamenti,ma indignarsi non è tutto! All’indignazione bisogna che segual’impegno. Nella speranza che la saggezza non sia del tuttoscomparsa dalla nostra società! Il verbo indignare in latinoindignari, è composto da “in” che sta per non e “dignari”, stimaredegno. Molti sono gli episodi di cronaca nera dove l’indifferenzadelle persone lascia sgomenti. Ricordo un episodio in cui la miaindifferenza mi fece rischiare di essere ucciso. Era mio compitodi buon mattino aprire la chiesa della Madonna di Passavia perla celebrazione della Santa messa del mattino. Mentre aprivo laporta della sagrestia notai un gruppo di giovani forzare la portadi un deposito di tubi e sottrarli in fretta per metterli in unfurgone. Conoscevo il proprietario e potevo telefonare aicarabinieri ma non lo feci. Quei signori entrarono in sagrestiadopo aver rubato, con in mano un grosso tubo di acciaio perammazzarmi, essendo stato un testimone scomodo.Fortunatamente non ero solo e si allontanarono. Il mattinoseguente uno di quelli tornò; feci finta di non riconoscerlo e chiesicosa desiderasse. Mi chiese come si chiamavano la chiesa e ilparroco. Gli risposi con la mia solita freddezza. Il malfattore andòvia, ma io avevo sudato freddo. Tutti mi chiesero come stavo, semi sentivo male; li ringraziai ma quando giunsi a casa la pressionemi salì a tal punto che il dottore mi ordinò il ricovero in ospedale.Porto tuttora con me il ricordo di quell’episodio, e sono sicuroche come me agiscono tante altre persone per la paura dicompromettersi. Questa indifferenza aiuta i malfattori a compierequalsiasi delitto senza temere alcun intervento della giustiziacausato dall’omertà delle persone che hanno visto ma taccionotemendo il peggio!

S u l t u o P C u n a f i n e s t r as u l l a C i t t à

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16 - 17 LUGLIO 2011 PUBBLICITPUBBLICITPUBBLICITPUBBLICITPUBBLICITAAAAA’’’’’

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17 - 31 LUGLIO 2011

Bollettino Informativo a cura dell'UfficioStampa dell'Associazione CommerciantiBISCEGLIE - - - - - ANNO X - N. 14/2011w w w . c o n f c o m m e r c i o b i s c e g l i e . i t

Protocollo d’intesa inmater ia diSicurezza eVideosorveglianza

Divieto di vendita esomministrazione dialcolici ai minori di16 anni

Al via il RegolamentoRegionale sui DistrettiUrbani del Commercio

Appuntamento decisivo quello di mercoledì prossimo,quando, alla presenza del Sottosegretario all’Interno On.le AlfredoMantovano, del viceprefetto vicario, Antonella Bellomo, delvicepresidente di Confcommercio Bari e responsabile dellacommissione sicurezza della stessa, Pino Aquilino sarà sottoscrittoil Protocollo d’intesa in materia di Sicurezza e Videosorveglianza.

Il protocollo d'intesa sarà siglato dal ministero dell'Interno conConfcommercio e Confesercenti in materia di videoallarme-antirapina.

Il Vice Presidente di Confcommercio Bari, Pino Aquilino neigiorni scorsi, nel corso di un incontro - in qualità di presidentenazionale di Confcommercio Federdettaglianti - con ilsottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, avevasottolineato «i problemi legati alla sicurezza del comparto orafo,a causa dei molteplici episodi criminosi. Un argomento - haaggiunto - a cui tengo moltissimo e sul quale abbiamo intrapresoproficui rapporti con il viceprefetto vicario, dottoressa AntonellaBellomo; il comandante provinciale dei carabinieri, col. AldoIacobelli e il neo questore di Bari, dottor Domenico Pinzello».

Insomma siamo in dirittura d'arrivo. In pratica si sta adottandouna soluzione sulla scia di quanto stabilito dalla prefettura di Bo-logna il 21 marzo scorso, per fornire la sala operativa della questurabarese di un server dedicato al sistema di videosorveglianza.Quando tutto il sistema sarà in rete con le forze dell'ordine e - sispera - numerosi esercizi commerciali, ci sarà un sistema efficacedi controllo del territorio che al tempo costituirà un buon deterrentecontro gli atti criminali, consentendo simultaneamente la visionee la registrazione di quanto accade dentro e fuori i negozi. E aquesto punto è pronta anche la Camera di Commercio a fare lasua parte.

Dice il presidente Sandro Ambrosi: «Ci auguriamo che ilsistema possa diventare operativo al più presto per offrire uncontrollo capillare del territorio al servizio sia dei commerciantisia delle stesse forze dell'ordine e, quindi, della collettività. LaCamera di Commercio ha un progetto per contribuire attivamentealla perfetta riuscita di tale azione di contrasto alla criminalità».

Mercoledì 3 agosto in Prefettura alle ore 16.00,sottoscrizione alla presenza del Sottosegretarioall’Interno, On.le Alfredo Mantovano.

Con la circolare, indirizzata a tutti i Prefetti della Repubblica,il Ministero, dopo aver precisato che il divieto in parola operanei confronti dei minori si anni 16 e non 18, ribadisce, ai fini deldivieto di fornire alcoolici ai minori di anni 16, che l'articolo 689del codice penale, che pone tale precetto e lo sanziona, riguardaanche la vendita per asporto. Si precisa che chiunque effettua lavendita per asporto ha l'obbligo non solo di accertare l'età delcliente, ma anche che questi non appaia affetto da malattia dimente o che non si trovi in manifeste condizioni di deficienzapsichica a causa di altra infermità. Relativamente ad alcuneperplessità che vengono ricorrentemente sollevate in ordine allalegittimità della richiesta dei documenti da parte degli esercenti,si richiama la disposizione contenuta nel comma 2 dell'articolo24 del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98 che al fine di consentirel'accertamento dell'età stabilisce che "il titolare dell'esercizioidentifica i giocatori mediante richiesta di un idoneo documentodi riconoscimento". Si tratta, come già chiarito dal Ministerodell'Interno, non di una identificazione richiesta da un pubblicoufficiale al quale il cittadino ha il dovere giuridico di mostrare idocumenti (cfr. art. 641 codice penale, articolo 4, TULPS e articolo294 regolamento di esecuzione TULPS), ma di un onere perottenere una prestazione che in assenza della esibizione deldocumento deve essere rifiutata (cfr. art. 187 regolamento diesecuzione TULPS). Da quanto sopra deriva anche il divieto di

Il Ministero dell'Interno con propria circolareribadisce e diffonde a tutte le prefetture ilparere fornito nel 2009 alla prefettura diMilano relativo al divieto di vendere bevandealcooliche (+ 12°) ai minori.

L'obiettivo è quello di promuovere l’aggregazione fraoperatori, favorire la collaborazione fra comuni in un otticadi ottimizzazione delle risorse, favorire l’interrelazione fracommercio e turismo e la valorizzazione dei prodotti delterritorio, migliorare la qualità degli spazi pubblici e la lorofruibilità con interventi strutturali di riqualificazione urbana.Il Regolamento evidenzia tre tipologie di distretti in relazionealle dimensioni dei Comuni: distretti diffusi, urbani emetropolitani. I distretti urbani del commercio possono esserepromossi dalle amministrazioni comunali in forma singola oassociata oppure dalle associazioni di operatori commerciali.La regione, inoltre, promuove e finanzia la creazione ed ilfunzionamento dei distretti tramite appositi bandi. Ledomande di finanziamento possono essere presentate dalcomune, dall’associazione degli operatori o dall’organismopreposto alla gestione del distretto urbano del commercio.

Pubblicato nel Bollettino Ufficiale della RegionePuglia n. 113 del 19 luglio 2011

Buttafuori, slitta al 31 dicembrel'iscrizione all'albo

E’ stato prorogato al 31 dicembre l’obbligo di utilizzarecome addetto ai servizi di controllo personale debitamenteformato ed iscritto nelle apposite liste prefettizie. Il Ministrodell’Interno ha firmato nei giorni scorsi il decreto di proroga delDM 6 ottobre 2009. La normativa riguarda i servizi di controllonei luoghi aperti al pubblico dove si effettuano attività diintrattenimento e di pubblico spettacolo, nei pubblici esercizi eanche negli spazi parzialmente e temporaneamente utilizzati afini privati, ma comunque inseriti in luoghi aperti al pubblico.Tra le novità apportate dal decreto di proroga c’è l’introduzionedell’impossibilità del gestore di iscriversi nelle liste. La prorogadel termine è possibile a condizione che entro il 31 ottobre pertale personale sia stata richiesta l’iscrizione presso l’elencoprefettizio o abbia iniziato un corso di formazione o siadocumentata l’iniziativa volta alla sua frequenza.

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18 - 31 LUGLIO 2011

Calcio a 5 Serie “A”: Bisceglie C5,Clayton è il primo acquisto

Dopo un lungo periodo di riflessione si accendono imotori del mercato per il Bisceglie Calcio a 5. Tanti icambiamenti in seno al roster neroazzurro con molte partenzeeccellenti. Adesso però è giunto il momento di voltare paginae volgere lo sguardo al futuro. La ricostruzione quindi partedalla classe cristallina di Matheus Clayton,laterale offensivo classe 1984 italo brasilianonativo di Santos. La carriera del neo acquistobiscegliese parte subito alla grande con lavittoria nel 2004/05 del Campionato StadualePaulista con la maglia del Sao Caetano. Il suoapprodo in terra italiana è con la serie Aportano Clayton a vestire la magliadell’Augusta. Negli anni successivi indosseràle casacche di Scicli e Sport Five Putignano,con i l quale conquis ta una s tor icapromozione in serie A. Nella scorsa stagioneil trasferimento all’Acqua&Sapone di Lamersper poi terminare il campionato con la maglia

Il laterale offensivo ex calcettista del Modugnoè il primo colpo del club di Alfonso Russo. Il 29

agosto raduno al PalaDolmen

del Modugno del patron Zizzari. Adesso una nuova edentusiasmante esperienza in terra puglieseper “Pedaleira” (cosi chiamato per la grandeabilità nel breve e per la capacità dinascondere il pallone all’avversario con unaserie di finte ndr.) con l’auspicio di diventarein breve tempo il nuovo idolo della tifoseriabiscegliese. Adesso spazio alla ricerca di unpivot di spessore che possa coprire la fallalasciata dalla partenza di Pereira e quellasempre più probabile di Dao. Tanti i nomiche si fanno, da Manzali della Lazio a Kakàdell’Augusta per finire con il paraguayanoRotella lo scorso anno in forza all’Atiesse. (Gianluca Valente)

Nuoto: due ori per Elena Di Liddo aiCampionati Nazionali Estivi Cadetti

Sfumato l’obiettivo della qualificazione ai Mondiali diShangai, Elena Di Liddo (foto in basso a destra) ha trovato lamaniera migliore per riscattarsi arricchendo il suo palmaresin occasione dei Campionati Nazionali Estivi di categoria(Cadetti) in vasca olimpionica. Ospitata da lunedì a ieri nelloStadio del Nuoto del Foro Italico, la kermesse capitolina hacoinvolto 1017 atleti in rappresentanza di 208 società. Ancorauna volta la 18enne atleta biscegliese allenata da RaffaeleGirardi ha ribadito la sua leadership nella farfallaaggiudicandosi sia la prova dei 100 metri e sia quella dei 50metri. Di particolare rilievo tecnico l’affermazione nei 100farfalla: a coronamento di una gara condotta autorevolmentefin dalle fasi iniziali, Di Liddo si è imposta con il primatopersonale di 59”12 salendo al sesto posto delle performanceitaliane all time, ad un solo centesimo dal miglior crono nuotatocon costumi in tessuto (Ambra Migliori, 2004). La portacolori

Nell’impianto del Foro Italico la 18ennebiscegliese in forza al CC Aniene si impone nei

100 farfalla con il sesto tempo italiano all time epoi concede il bis sulla distanza dimezzata.

del CC Aniene ha inflitto distacchi abissali alle avversarieBeatrice Fassone (Rn Torino) e Ludovica Leoni (Aqvasport) chehanno completato il podio. Di Liddo ha poi concesso il bis sulladistanza dimezzata vincendo i 50 farfalla nel tempo di 27”32dinanzi a Silvia Di Pietro (Forum Sc) e Giulia Lazzari (AureliaUnicusano). La gratificante esperienza romana è completatadalla medaglia d’argento nei 50 stile libero (26”54) alle spalle diGiada Galizi della Larus Nuoto e dai due bronzi conquistatinelle gare dei 50 dorso e dei 100 stile libero. Giovedì 4 e venerdì5 agosto Di Liddo sarà impegnata nei Nazionali Assoluti Estiviin vasca da 25 metri, sempre a Roma. (Mino Dell’Orco)

Ha onorato degnamente il vessillo della Pedone RiccardiAtletica in occasione dei Campionati Mondiali Master svoltisi aSacramento (USA). Sabino Gadaleta (foto a sinistra), 35ennecorridore di spicco della società biscegliese, si è distinto nellacapitale californiana ottenendo un prestigioso quinto posto nellaprova dei 3000 siepi andata in scena proprio nell’ultimo giornodella rassegna iridata, domenica 17 luglio.

Al cospetto dei migliori interpreti della specialità giunti daicinque continenti, Gadaleta (allenato dal tecnico Tonino Ferro)si è difeso con estremo coraggio e determinazione provando arestare in scia dei principali favoriti fino alle battute conclusivedella gara. Il successo è andato all’irlandese Ciaran Doherty,seguito sul podio dai due spagnoli Fernandez-Hernandez e SanzSanfructuoso. Alle loro spalle il messicano Miranda, quindi èstata la volta di Gadaleta, bravo a tagliare il traguardo nel tempodi 9’55”21.

Profonda soddisfazione per il bilancio dell’avventuramondiale è stata espressa dal presidente della Pedone Riccardi,Gianni Graziani, e da tutto il suo staff, pronti ora a tuffarsi

Atletica: Pedone-Riccardi, Gadaleta quintoai Mondiali Master Il 35enne atleta di punta della società biscegliese

coglie un risultato di prestigio nella prova dei 3000siepi nella rassegna iridata svoltasi nella località

californiana di Sacramento.

nell’attività organizzativa dell’Asta Night 2011, evento di puntadell’estate sportiva biscegliese programmato per sabato 20agosto. (Mino Dell’Orco)

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19 - 31 LUGLIO 2011

Esper ienza ed a f f idabi l i tà per laEsper ienza ed a f f idabi l i tà per laEsper ienza ed a f f idabi l i tà per laEsper ienza ed a f f idabi l i tà per laEsper ienza ed a f f idabi l i tà per laCance l ler ia ed i Mater ia l i perCance l ler ia ed i Mater ia l i perCance l ler ia ed i Mater ia l i perCance l ler ia ed i Mater ia l i perCance l ler ia ed i Mater ia l i per

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Calcio Eccellenza: Bisceglie, ottimacampagna acquisti, ma poche chancedi ripescaggio

Comincia lunedì 1 agosto l’intensa parentesi del Bisceglienel ritiro di Camerino. La rosa nerazzurra agli ordini diGiorgio De Trizio, dopo la seduta mattutina sul prato del“Ventura”, partirà alla volta della località marchigiana in cuisi allenerà fino a sabato 13 agosto. Già ufficializzato ilcalendario delle prime amichevoli: sabato 6 i nerazzurridebutteranno contro una rappresentativa locale, mercoledì 9sarà la volta del test di fronte al Potenza Picena, squadra diEccellenza, mentre venerdì 12 il mini-ciclo verrà concluso dalmatch con il Tolentino (serie D).

Negli ultimi giorni, intanto, la dirigenza capeggiata daNicola Canonico ha provveduto a puntellare ulteriormenteil già competitivo organico con l’acquisto del rocciosodifensore centrale Pasquale Martinelli, classe 1977. L’atletamaterano vanta un’esperienza ultradecennale tra iprofessionisti, avendo militato in terza e quarta seria con lemaglie di Reggiana, Martina, Frosinone, Manfredonia,Taranto, Val di Sangro, Melfi e Andria. Dopo un biennio in Dtra le fila del Matera, che ha contribuito a riportare in LegaPro, nella passata stagione Martinelli si è distinto con laPaganese collezionando 17 presenze, tutte da titolare, inPrima Divisione. Il reparto degli under è stato invecerimpinguato dagli innesti del portiere Giuseppe Loiodice(’94) e dal terzino destro Francesco Tota (’93), entrambiprovenienti dalle giovanili dell’Andria.

Sul fronte ripescaggio, infine, la notizia del piazzamento

La società del presidente Nicola Canonico“regina” del mercato estivo. Dopo la prima

settimana di lavoro al “Ventura”, il gruppo è orain ritiro a Camerino (MC). Cattive nuove sul

fronte ripescaggio in serie D.

del Bisceglie (16mo su 17 squadre) nella graduatoria per ilcompletamento dell’organico di serie D, stilata dalla LegaNazionale Dilettanti, ha smorzato gli entusiasmi circa l’attesosalto di categoria. La strada è ora decisamente in salita e glieventuali spiragli positivi sono legati alla decisione della LegaPro di eliminare o meno un girone di Seconda Divisione. Nellaprima opzione le chance di ripescaggio in D sarebbero nulleper Moscelli e soci, qualora si decida di confermare i tre gironiin Seconda Divisione il Bisceglie potrebbe invece beneficiaredi grosse possibilità. (Mino Dell’Orco)

www.forzabisceglie.it

Sono partiti a pieno regime i corsi gratuiti di attivitàmotorie organizzati nell’ambito del “Lungomare delWellness”. Per il quarto anno l’Amministrazione Comunale,all’interno dell’Estate Biscegliese, ha ritagliato spazi destinatial tempo libero e alla promozione di stili di vita attivi sia perl’intera cittadinanza e sia per i turisti. Dopo l’eventointroduttivo “Giornata del Fitness” del giugno scorso, infatti,sono partiti i corsi con obiettivi e tipologie di attività destinatiad adulti e senior sedentari che vogliono avvicinarsigradualmente al movimento. L’edizione del 2011 aggiungeun nuovo tassello organizzativo provando ad elevare gli stan-dard qualitativi con la partecipazione ed il riconoscimentodel progetto da parte di una nota azienda italiana, leader nelmondo del wellness, tradotta nel supporto tecnico e nelladiffusione di materiale informativo per i partecipanti.

Tutti gli iscritti ai corsi, inoltre, partecipano al più ampioprogetto di informazione su scala nazionale “Quanto attivosei?”. Per l’utente si tratta di fruire dapprima delle numerose

Lungomare del Wellness, evento semprepiù apprezzato

lezioni previste sulla litoranea di ponente e presso la pinetadel camping “La Batteria” e, quindi, di potersi orientare nelproseguo della pratica motoria attraverso la consultazionedi un opuscolo semplice ed efficace. La presenza di laureatiin Scienze Motorie per tutta la durata della manifestazionegarantirà, a chi si avvicinerà per la prima volta, di poterricevere continui suggerimenti e indicazioni circa i beneficidelle attività. (Mino Dell’Orco)

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T U R I S M OT U R I S M OT U R I S M OT U R I S M OT U R I S M O20 - 31 LUGLIO 2011

“Città Aperte” presenta:“Bisceglie in Tavola”

Nell'ambito della programmazione cittadina di “CittàAperte 2011 – I Tesori svelati di Bisceglie” l'AmministrazioneComunale presenta “Bisceglie in tavola – la cucina faspettacolo”, una serata all'insegna del buon gusto e dellatradizione da trascorrere sotto il cielo stellato di Bisceglie.

La serata sarà curata dal Culinary Dolmen Team deglichef Carlo Papagni, Pantaleo Dell'Olio, Mario Musci,Giuseppe Frizzale, Domenico Lampedecchia e GiovanniLorusso con la collaborazione della Pasticceria San Pietro eavrà luogo mercoledì 3 agosto in Piazza Regina Margheritadi Savoia a partire dalle ore 20,30.

Il contributo per la cena è di trenta euro: i ticket sonoacquistabili presso lo Sportello Pro Loco UNPLI di Biscegliein Via Giulio Frisari n. 5 dal lunedì al sabato dalle 10:30 alle12:30 e dalle 17:30 alle 20:30. Non saranno ammesseprenotazioni telefoniche o via mail. I ticket sarannoconsegnati solo presso la sede dell'Associazione turistico-culturale.

“Città Aperte” è un progetto finanziato da UnioneEuropea e Regione Puglia-Assessorato alle PoliticheTuristiche. La supervisione e il coordinamento delle attivitàin programma sono gestiti dall'Azienda di PromozioneTuristica di Bari e dall'Agenzia Territoriale “Puglia Imperiale– Turismo”.

L'evento gode del patrocinio del Consorzio per laValorizzazione della Ciliegia e della Frutta Tipica e del G.A.L.Ponte Lama.

Nel corso dell'appuntamento sarà organizzato un vero eproprio show cooking attraverso il quale i presenti potrannocarpire i segreti della preparazione dei diversi piatti da partedegli chef e assistere alle varie fasi di preparazione e cotturadelle pietanze.

P e r i n f o r m a z i o n i e d e t t a g l i : 0 8 0 3 9 6 8 0 8 4 [email protected]. - Ufficio Stampa “Bisceglie in tavola”- http://www.prolocobisceglie.it

La serata sarà curata dal Culinary DolmenTeam con la collaborazione della Pasticceria

San Pietro - mercoledì 3 agosto - Piazza ReginaMargherita di Savoia - ore 20,30.