Bisceglie15Giorni N. 280 del 31 ottobre 2010

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Sedi: Padova - Bisceglie -Trani - Barletta Sedi: Padova - Bisceglie -Trani - Barletta Sedi: Padova - Bisceglie -Trani - Barletta Sedi: Padova - Bisceglie -Trani - Barletta Sedi: Padova - Bisceglie -Trani - Barletta Via Berarducci Vives, 2 Via Berarducci Vives, 2 Via Berarducci Vives, 2 Via Berarducci Vives, 2 Via Berarducci Vives, 2 - - - - - 70052 Bisceglie 70052 Bisceglie 70052 Bisceglie 70052 Bisceglie 70052 Bisceglie NUMERO VERDE NUMERO VERDE NUMERO VERDE NUMERO VERDE NUMERO VERDE 800.022.323 800.022.323 800.022.323 800.022.323 800.022.323 Periodico d'Informazione - Anno XII N. 280 (20) 31 -10 - 2010 www.bisceglie15giorni.com

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Il quindicinale della Città di Bisceglie, diretto da Salvatore Valentino

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2 - 31 OTTOBRE 2010 FFFFF O RO RO RO RO R U MU MU MU MU M

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3 - 31 OTTOBRE 2010 EDITEDITEDITEDITEDITORIALEORIALEORIALEORIALEORIALE

Dire t tore Responsabi leS a l v a t o r e Va l e n t i n o

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“ B I S C E G L I E H O S T &C O M M U N I C A T I O N S ”Redazione - Stampa - Amministrazione

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I pareri espressi dai lettori non vincolano la linea editoriale,che resta aperta al libero confronto.

La corrispondenza non firmata sarà cestinata.La collaborazione a questa rivista è volontaria e gratuita.

RESTITUIAMO SERIETA’ALLA POLITICA - 5

di Salvatore Valentino

TRASMISSIONI DEI CONSIGLI COMUNALI: la sinistra biscegliese ha persoun’altra buona occasione per fare bella figura. Propone un Ordine del Giorno per le trasmissionitelevisive dei Consigli Comunali, dimenticando che, nel 2005, in blocco votò contro un analogoO.d.G. presentato dal Consigliere Vincenzo Valente.L’amministrazione comunale, sindaco in testa, si è detta favorevole alle riprese dei ConsigliComunali, a patto che gli interventi siano disciplinati e rispettino i tempi previsti dalRegolamento. Sarà certo un’occasione per far vedere ai cittadini come si comportano i proprirappresentanti, la consistenza dei loro interventi, e costituirà un incentivo a fare ordine nelcorso delle sedute.

Trasmissioni dei ConsigliComunali? Che ben vengano!

Delibera di Consiglio Comunale n. 107 del 2005: ilConsigliere Vincenzo Valente propone un Ordine del Giornocon cui si chiede di approvare la trasmissione televisiva dellesedute del Consiglio.

Risultato della votazione: su 22 consiglieri votanti, 9 sonofavorevoli, due astenuti (il Presidente del Consiglio dell’epocaLuigi De Pinto ed il consigliere Casella) e ben 11 i contrari,tutti consiglieri della maggioranza di centro sinistradell’epoca Pasquale, Storelli R., Stolfa, Valente Giovanni,Arcieri, Storelli O.Preziosa, Ricchiuti, Petraroli, Di Tullio eRigante.

Fin qui nulla di strano. Ogni rappresentante espresselegittimamente un voto, in relazione ad una posizione politicache voleva l’allora schieramento di maggioranza contrarioad autorizzare le riprese televisive del Consiglio Comunale.

L’arcano si infittisce cinque anni dopo. Nell’Ordine delGiorno del Consiglio Comunale del 23 e 25 ottobre scorsicompare il punto 4 “Proposta di deliberazione n. 40965 del06/10/2010 ad oggetto “Regolamento per le ripreseaudiovisive del Consiglio Comunale”, presentata daiConsiglieri di opposizione (art. 39, comma 2, t.u. 267/2000”.

In sostanza, coloro i quali cinque anni addietro votaronocontro la regolamentazione delle riprese audiovisive, oggi siravvedono e ne chiedono la regolamentazione, conconseguente autorizzazione. Coloro i quali, sempre nellostesso periodo, erano favorevoli, continuano ad esserlo.

Qualcuno ci ha contestato “solo gli stupidi non cambianomai idea”, dalla quale affermazione dovremmo desumereche: 1) coloro che hanno cambiato idea non sono stupidi; 2)coloro che sono rimasti fedeli a quell’idea dovremmoconsiderarli stupidi. Stupidi, probabilmente, ma coerenti!

Uno strano modo di intendere la politica, e non solo... Perquanto ci riguarda, la coerenza si dovrebbe manifestaresempre: sia nel caso ci si trovi a governare, sia nel caso ci sitrovi all’opposizione... Ecco perchè, ancora una volta, ènecessario restituire serietà alla Politica...

Vincenzo Valente,Consigliere Comunale e

Provinciale de “LaPuglia Prima di Tutto”,

che nel 2005 proposel’O.d.G. per le riprese

televisive del ConsiglioComunale.

In basso la delibera del2005 di bocciatura del

provvedimento propostoda Valente.

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AAAAA V I SV I SV I SV I SV I S4 - 31 OTTOBRE 2010

A.V.I.S., a novembre parte lalotteria

Una scultura per i militari biscegliesi caduti,De Trizio e De Cillis

Chiude in bellezza il mese di ottobre per la sezione AVISdi Bisceglie. L’associazione presieduta da Patrizia Ventura(foto), in collaborazione con la Pro Loco cittadina e la palestraAktiva ormai storica partner avisina, ha raccoltola bellezza di 36 sacche in occasione delladonazione effettuata domenica 24 ottobre,presso la sede AVIS di via Lamarmora.Calendario che si rinnova a novembre con laprima donazione del nuovo mese, prevista perdomenica 7 novembre presso il Centro Raccoltedell’Ospedale Civile di Bisceglie. Dal prossimomese inoltre parte la lotteria promossa dallasezione avisina biscegliese, che coinvolgerà tuttii tesserati e non che doneranno sangue nelperiodo che andrà dal 1 novembre al 31dicembre. In palio numerosi premi che verrannoassegnati tramite sorteggio, previsto pergennaio, tra tutti coloro che avranno donatoAVIS Bisceglie. Oltre alle donazioni previste nelcalendario avisino la cittadinanza potrà recarsiin ospedale ogni giovedì, venerdì e sabato delmese, a partire dalle ore 8:30. Si terrà il 13-14 novembreinvece il forum regionale, organizzato dall’AVIS Giovani,che si terrà in quel di Lucera. La tematica che affronterà laconsulta regionale giovanile si intitolerà, “Un mare diaccoglienza/donazione e valori multiculturali”. Prevista una

Il concorso sarà valido pertutti coloro che doneranno per

Avis Bisceglie nei mesi dinovembre e dicembre. Ottimirisultati dalla donazione congiunta di AVIS –

Pro Loco – Aktiva.

partecipazione attiva da parte della sezione AVISGiovani di Bisceglie. Bisognerà attendere il mesedi dicembre infine per conoscere i nomi dei dueprossimi candidati al Servizio Civile 2011 perquel che concerne il progetto presentato da AVISBisceglie. Servizio Civile che rischia seriamentedi scomparire come evidenzia la CNESC(Conferenza Nazionale degli Enti di ServizioCivile). Non è, infatti, previsto, dalle prossimeprevisioni economiche statali, un adeguatoinvestimento economico a supporto dei progettidi Servizio Civile presentati dagli enti che,pertanto, rischiano di non venire più avviati. Perquesto motivo, in vista dell’approvazione deldocumento di programmazione economica efinanziaria 2011-2013 da parte del Governo, laCNESC ha lanciato una petizione in sostegno

del Servizio Civile. A questa petizione l’AVIS Bisceglieaderirà tramite raccolta firme, che i donatori potrannosottoscrivere presso la sede cittadina. Un segnale importanteper non perdere uno dei pochi mezzi di inserimento al lavoroper i più giovani da parte dello stato. (Gianluca Valente)

A circa un mese dall’inaugurazione della sezione cittadinadel “Club della Libertà”, pullulano le iniziative.

L’Onlus presieduta da Vincenzo Caputo, che ha già superatoi cento iscritti, promuoverà una manifestazione per ricordare imilitari Carlo de Trizio e Pierdavide De Cillis caduti in difesadella pace nel corso delle missioni in Iraq e Afghanistan.

Dal 29 novembre all’1 dicembre prossimi, infatti, saràallestita a Bisceglie una mostra del pittore e scultore FrancescoCalabrò, nel corso della quale l’artista consegnerà al Comunedi Bisceglie una scultura dedicata ai soldati biscegliesiscomparsi.

Calabrò, calabrese di nascita ma biscegliese d’adozione, hacominciato la sua attività negli anni ’80. Nel corso della sua lungacarriera ha esposto in tutta Italia e ha ricevuto premi ericonoscimenti a Livorno, Firenze e Roccella Jonica, dove hacollaborato con l’Assessorato alle Politiche Giovanili per larealizzazione di un simposio di scultura pensato per ragazzidal titolo “La scultura greca nel V secolo”.

Nel frattempo, altre iniziative del Club della Libertà sipropongono di coinvolgere la città: sabato 30 ottobre, adesempio, è in programma, presso la Polisportiva Ponte Lama(s.s. 16 Bisceglie – Trani), il primo “Birra e Sound”.L’appuntamento, già un cult in tutta Italia, coinvolgerà gruppimusicali locali che suoneranno dal vivo musica rock, anni ’70 -’80 e folkloristica.

Ospite d’eccezione sarà la biscegliese Gabriella Aruanno.Cantante e attrice, Aruanno ha duettato con grandi della musicaitaliana come Elisa ed Annalisa Minetti e ha partecipato anumerose fiction e trasmissioni televisive, salendo alla ribaltacon la partecipazione alla trasmissione televisiva di Canale 5diretta da Gerry Scotti “Io Canto”.

L’iniziativa a cura del Club della Libertà,insieme ad altri eventi per sensibilizzare laCittà.

Presenteranno la serata Vincenzo Caputo e Gigi Mazzilli;l’ingresso è libero.

Per informazioni su tutte le attività del circolo è possibilerivolgersi presso la sede del circolo in via Vico III Presepe 11(Nei pressi della Chiesa Misericordia) oppure inviare una mailall’indirizzo [email protected]

In alto:Francesco Calabrò, scultore autore

dell’opera in onore dei militaribiscegliesi caduti in Afghanistan.

A destra:Gabriella Aruanno, la giovane

cantante biscegliese già affermata econosciuta grazie ed “Io Canto”.

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PRPRPRPRPRO LO LO LO LO LOCOCOCOCOCOOOOO5 - 31 OTTOBRE 2010

Pro Loco ancora partner di“Telefono Azzurro”

Corso Umberto I , 187Corso Umberto I , 187Corso Umberto I , 187Corso Umberto I , 187Corso Umberto I , 187BisceglieBisceglieBisceglieBisceglieBisceglie

Tel.-Fax: 080.2374954Tel.-Fax: 080.2374954Tel.-Fax: 080.2374954Tel.-Fax: 080.2374954Tel.-Fax: 080.2374954

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Anche quest’anno l’Associazione Pro Loco UNPLI diBisceglie tornerà a essere partner attiva di TelefonoAzzurro nell’ambito dell’iniziativa pre-natalizia “Accendil’Azzurro - Dona una luce di speranza ai bambini che nonce l’hanno”.

I prossimi 20 e 21 novembre in migliaia di piazzeitaliane numerose realtà associative collaboreranno conTelefono Azzurro nella vendita delle candele blu: l’interoricavato sarà devoluto alla fondazione che combatte ildisagio infantile. Tra queste piazze anche la centralissimaPiazza Vittorio Emanuele di Bisceglie.

Migliaia di bambini in Italia vivono situazioni di disagio,sfruttamento, abuso. I loro diritti sono violati e calpestati.

Da sempre Telefono Azzurro ascolta ed è vicino aibambini. Ogni giorno si impegna per tutelare i dirittidell’infanzia e difendere i più piccoli da ogni forma diviolenza.

Motto della due giorni sarà “Accendiamo insieme lasperanza”.

P e r m a g g i o r i i n f o r m a z i o n i v i s i t a i l s i t owww.prolocobisceglie.it o chiama il numero 0803968084.

(Francesco Brescia)

Mercoledì scorso a causa di un intasamento del troncofognario di via Pio X, i locali del sottopalestra della scuolaCaputi, dove ha sede la nostra associazione, sono statiinteressati da uno sversamento di acque fognarie (dopo 4anni da quello precedente).

Sollecitato prontamente l’Ufficio tecnico comunale, lasituazione è stata risolta in serata liberando il tronco. A nostrespese, con un preventivo di 700 euro, abbiamo chiestol’intervento di una azienda del settore per la pulizia el’igienizzazione degli ambienti. La qual cosa è avvenuta nellamattinata di sabato 16 .

S u c c e s s i va m e n t e c i s i a m o r e c a t i n e l l a s e d eper organizzare il servizio di distribuzione da effettuarsi inserata ma abbiamo trovato gli ambienti nuovamente allagati(anche se parzialmente) da altra acqua fognaria.

Pertanto, vista l’impraticabilità della struttura per motiviigienici e di sicurezza, non volendo ulteriormentedanneggiare le mamme e le famiglie in difficoltà chesettimanalmente si recano presso i nostri sportelli per unaiuto materiale per i minori, si comunica che: i servizi didistribuzione di abbigliamento, alimenti e prodotti igieniciper i neonati e i bambini avverranno all’aperto, tempopermettendo, davanti al cancello d’ingresso del Cortile dellaScuola Caputi, con l’allestimento di un apposito banco.

Il servizo è rimasto attivo il 20 ed il 21 ottobre per legestanti e le mamme in difficoltà con bambini 0 -12 mesi,per le mamme e le famiglie in difficoltà con bambini 1- 3anni.

Il banco sarà operativo dalle ore 18,00 alle ore 19,30. L’Associazione rientrerà nei locali allorquando tutti i

problemi tecnici e legali saranno risolti.

Il Coordinatore delle attività: Mimmo QuatelaIl Rappresentante legale: Domenico Torchetti

Ancora emergenzanella sede di Comitato“Progetto Uomo”

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6 - 31 OTTOBRE 2010 P O L I T I CP O L I T I CP O L I T I CP O L I T I CP O L I T I C AAAAAFrancesco Spina al Consiglio Nazionaledell’A.N.CI. a Lamezia Terme: presentatoil Piano per il Sud Il documento presentato dal delegato al

Mezzogiorno, Vito Santarsiero, indica quattropriorità: lotta alla criminalità, infrastrutture

e servizi, nuovo regime di aiuti, e rilancio delcredito con l’istituzione della Banca del Sud.

Commercio in Europa: “Made in”,etichetta obbligatoria

L’impostazione del Piano per il Sud deve valorizzareadeguatamente le politiche urbane, con l’adozione di lineedi intervento in ambito urbano concentrate sull’obiettivogenerale del miglioramento della dotazione infrastrutturale(nodi di servizio, reti della mobilità eintermodalità) e del livello dei servizi essenzialie avanzati. E’ quanto auspica l’Anci neld o c u m e n t o p r e s e n t a t o o g g i d a Vi t oSantarsiero, sindaco di Potenza e delegatonazionale al Mezzogiorno, durante il Consiglionazionale dell’Associazione, riunito in sedutastraordinaria a Lamezia Terme.

Secondo l’Anci sono quattro le priorità chedeve prevedere il piano organico di interventinecessar i a l lo svi luppo del le regionimeridionali : innanzitutto la lotta allac r i m i n a l i t à o r g a n i z z a t a ; a n c o r a i lmiglioramento della dotazione infrastrutturalee del livello dei servizi; l’ aumento dellacapacità imprenditoriale e revisione dei regimi di aiuto; edil rilancio del credito con l’istituzione della Banca per il Sud.

L’analisi del documento, che è stato poi approvato dalConsiglio nazionale, parte dai dati statistici generali chedisegnano un forte divario tra Nord e Sud. In base avalutazioni SVIMEZ nel 2009 il Pil ha segnato nelMezzogiorno una riduzione del 4,5%, un valore molto piùnegativo del -1,5% del 2008, leggermente inferiore al datodel Centro-Nord (-5,2%). Mentre sono ormai otto anniconsecutivi che il Sud cresce meno del Centro- Nord, cosache non è mai successa dal dopoguerra a oggi. Inoltre, deicirca 530mila posti di lavoro persi nell’ultimo anno e mezzo,335mila sono al Sud. Mentre 6,5 milioni di persone vive in

una zona grigia tra lavoro irregolare eeconomia sommersa. A questo quadro vaaggiunto la stima attendibile secondo cui ilfatturato delle tre principali mafie superaampiamente i 100 Miliardi di euro all’anno.

Dalla lettura di questi dati secondo l’Anciemerge la necessità di due sfide per il nuovo‘Piano per il Sud’. Da un lato bisognaconsiderare la centralità economica delleagglomerazioni urbane nei settori dellaricerca, dell’innovazione e dei servizi avanzati;dall ’altro convenire sulla necessità diindividuare linee di intervento focalizzate suitemi di lotta alla marginalità e al disagio

sociale, soprattutto nelle aree periferiche e peri-urbane.“Le città del Sud scontano ancora condizioni di contesto

fortemente penalizzanti per svolgere adeguatamente il ruoloproprio di propellenti dello sviluppo economico e dell’innovazione produttiva sociale e culturale”, sottolineail documento. Da qui la necessità che “emerga con chiarezzaun ruolo ‘distintivo’ delle aree urbane per lo sviluppo e lacoesione economica e sociale del Mezzogiorno e del Paese”.Infine, i Comuni si augurano che “nel rispetto di ruoli ecompiti di ciascun livello istituzionale, siano assicurateadeguate condizioni di autonomia e responsabilità nellaprogrammazione e attuazione dei diversi interventi, anchenella prospettiva indicata dalla riforma federalista”. (gp)

Sarà finalmente obbligatoria l’etichetta che indica il Paese diorigine su tutti i prodotti del tessile, abbigliamento, calzature,ma anche su mobili, rubinetteria, oggetti in vetro e strumenti dilavoro. Lo ha deciso il Parlamento Europeo votando la propostadi regolamento sul “made in”. Con questo regolamento si prevedeche tutti i prodotti che giungono in Europa dai mercati extraEuropei non possano più presentare etichette fraudolente, oaddirittura non presentare alcuna indicazione di luogo diprovenienza.

Il Paese d’origine deve essere impresso sulla maggior partedei beni, tranne nei casi in cui ciò sia tecnicamente impossibile odanneggi il bene stesso. Per i prodotti impacchettati, l’etichettadovrebbe apparire sia sulla confezione sia sul prodotto. L’Auladi Strasburgo ha votato questa mattina la proposta di regolamentoche prevede la creazione di un sistema pan-europeo dietichettatura sul paese d’origine per beni importati da Paesi Terzi.

L’on. Sergio Silvestris (PDL), intervenendo in aula haaffermato che «dopo anni di stallo quello di oggi è un primorisultato importantissimo per le aziende italiane, a favore dellaqualità dei nostri prodotti, e contro l’ingresso fraudolento diprodotti contraffatti sui nostri mercati».

Infatti, é dal lontano 2005 che la Commissione Europea avevapresentato una proposta di regolamento, ma la procedura era

“Made In”, etichetta obbligatoria: I prodotti daPaesi Terzi indicheranno chiaramenteil paese d’origine” -Sergio Silvestris PDL

stata bloccata per il parerecontrario di alcuni Governi deipaesi nord europei.

«Attualmente, non ci sonoregole comuni a livello europeosul paese d’origine, e alcunea z i e n d e a p p l i c a n oarbitrariamente le etichette dipropria iniziativa» - spiega l’On.Silvestris che aggiunge «questo è finalmente il primoriconoscimento che l’Europa fa a tutte quelle aziende italiane emeridionali che sono state piegate dalla concorrenza sleale diprodotti provenienti dal mercato asiatico e privi di ogniindicazione del Paese di origine.

Negli ultimi anni centinaia di piccole imprese sono fallite, altresono state costrette a delocalizzare, e ciò ha provocato la perditadi migliaia di posti di lavoro nel mezzogiorno e in Italia. Appenaquesto regolamento sarà efficace, i consumatori potrannofinalmente scegliere sapendo quantomeno da dove giungono iprodotti, ed in questa maniera potranno fare acquisti piùconsapevoli, evitando di acquistare in Italia un capo diabbigliamento o un paio di scarpe senza sapere che questo è statoprodotto in India, Cina o Albania».

Per entrare in vigore, il Regolamento dovrà ora passare alvaglio dei Ministri europei competenti per il settore, sperandoche si trovi presto un accordo sul testo approvato dal parlamento.

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7 - 31 OTTOBRE 2010 P O L I T I CP O L I T I CP O L I T I CP O L I T I CP O L I T I C AAAAA

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE HA FATTOBENE A FERMARE LA GARA PER LA GESTIONE DEIRIFIUTI

Si è svolta in data 26.10.2010 una Conferenza di Serviziindetta dalla Regione Puglia con gliA.T.O. RIFIUTI per i bacini BA\1 –BA\4 – FG\4. Scopo della conferenzae r a q u e l l o d i a f f r o n t a r e l eproblemat iche scaturent i dal laprevista soppressione degli A.T.O. eda l c o n t e m p o l ’ i m m i n e n t eriperimetrazione dei bacini ottimali.

Relativamente al primo aspetto, laRegione ha costituito dei tavoli conANCI ed UPI per individuare lesoluzioni ottimali, avendo comunquepresente che i l mutato quadronormativo ha confermato:

- L’individuazione di baciniottimali per la gestione completa delciclo dei rifiuti

- L’obbligo di gestione unitaria all’interno dei bacini- L’individuazione di un organismo unitario cui sia

attribuita la titolarità delle funzioni e poteri gestionaliconnessi.

Relativamente al secondo aspetto, la Regione haconfermato la scelta di riperimetrazione dei bacini su baseprovinciale, evidenziando che tale percorso presenta aspettidi criticità proprio per la Provincia Barletta – Andria – Trani,i cui Comuni sono distribuiti tra i tre A.T.O. convocati.

L’attuale bacino BA\1 dovrebbe divenire Bacino BAT conla fuoriuscita dei Comuni di Molfetta, Ruvo, Corato e Terlizzi,

Igiene Urbana, per la Regione Pugliabene lo “stop” alla gara d’appaltoLa risposta dell’Amministrazione Comunale all’interrogazione dei Consiglieri del PartitoDemocratico, in merito alla mancata indizione della Gara d’Appalto per il Servizio di Raccolta eSmaltimento dei Rifiuti, era stata inviata, oltre che agli estensori della stessa, anche a: Assessoreall’Ambiente Città di Bisceglie - Dirigente Rip. Socio-Sanitaria e Ambiente Città di Bisceglie -Presidente Regione Puglia - Assessore all’Ambiente Regione Puglia - Presidente ATO BA/1 -Dirigente Amministrativo ATO BA/1 - Dirigente Tecnico ATO BA/1 - Revisore Unico dei ContiATO BA/1 - Presidente del Consiglio Comunale Città di Bisceglie - Consiglieri Comunali Città diBisceglie - Segretario Generale Città di Bisceglie - Revisori dei Conti Città di Bisceglie - DirigenteRip. Economico-Finanziaria Città di Bisceglie - Dirigente Rip. Amministrativa Città di BisceglieDirigente Rip. Tecnica Città di Bisceglie.

a fronte dell’ingresso dei Comuni di Spinazzola, MinervinoMurge, Trinitapoli, San Ferdinando e Margherita di Savoia.

Tale sostanziale mutamento dell’ambito territoriale diriferimento impone una rivisitazione del Piano d’Ambito ed

allo scopo la Regione ha invitatol’A.T.O. BA\1 ha elaborare un nuovoPiano che simuli il nuovo bacinoprovinciale, studiando i necessariraccordi con i Bacini BA\4 e FG\4 conparticolare riguardo all’impiantisticanecessaria a chiudere il ciclo rifiuti.

E’ di tutta evidenza che ogni sceltagestionale all’interno del costituendobacino provinciale BAT non potrà cheessere coerente con il nuovo Piano dae laborars i , rendendo de l tu t toi n a t t e n d i b i l i l e p r e v i s i o n i d e lprecedente piano riferito ad uncontes to terr i tor ia le , o l t re chegiuridico, del tutto diverso.

Quanto emerso nel corso dellaconferenza di servizio è stato condiviso dai Sindaci intervenutie dal Presidente della Provincia BAT, con l’ impegno a ricercarenell’A.T.O. BA\1 soluzioni condivise e concordate per lagestione della fase transitoria, onde evitare scelte che possanopregiudicare o condizionare l’avvio della gestione unitaria cherimane obbligatoria per legge.

A l l a l u c e d i q u a n t o i n n a n z i , b e n e h a f a t t ol ’ a m m i n i s t r a z i o n e c o m u n a l e a n o n d a r e c o r s oall’esperimento della procedura di gara, cui era stata delegatadall’ATO BA\1 in un contesto radicalmente mutato sul pianoformale e sostanziale.

“FUTURO E LIBERTA’ PER L’ITALIA” A SOSTEGNODEL SINDACO FRANCESCO SPINA

Venerdì 22 ottobre 2010, la Puglia presso il teatroPetruzzelli di Bari ha accolto con grande entusiasmo e fervoreil Presidente della Camera Gianfranco Fini, manifestandogrande consenso e adesione al nuovo soggetto politico Futuro eLibertà per l’Italia. Un centrodestra liberale, nazionale,riformatore sociale europeo. Un’ “altra destra possibile” cheguarda ad un modello differente di fare politica, apertoall’ascolto e al confronto, avverso ai richiami xenofobi epopulisti. Una forza plurale che coinvolge persone che simisurano sui problemi e non sulle storie personali.

Un partito che nasce dalla gente. Futuro e Libertà, come èstato più volte già detto, non è un’ A.N. alla sedicesima, ma unnuovo soggetto politico le cui idee piacciono, anche, a uomini edonne che non avevano avuto niente a che fare con quellatradizione politica, un progetto politico che dà speranza a quantisi sono allontanati da una politica involgarita fatta di slogan epropaganda, di scelte dettate da fini personali. La coordinatricedel circolo Generazione italia di Bisceglie, avv. Nancy Pasquale,e il vice coordinatore Angelo Misino all’indomani dell’incontrocon il Presidente Fini, hanno ribadito la loro fiducia in questonuovo soggetto politico e in perfetta sintonia e coerenza con gli

indirizzi e la volontà dei verticinazionali e regionali del partitocomunicano che alle prossimeelezioni comunali di Bisceglie saranno presenti con una lista diFli a sostegno del candidatosindaco di centro-destra avv.Francesco Spina.

L’avv. Pasquale, infatti ,sottolinea che Futuro e Libertà a livello nazionale si configuraoggi come “terza gamba” di una colazione di centro destra eche quindi il suo primo interlocutore politico resta senza dubbioil PDL.

Avv. Nancy Pasquale -Coordinatrice Circolo“Generazione Italia” Bisceglie

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8 - 31 OTTOBRE 2010

Le opere di De Nittis affascinanoil Petit Palais di Parigi

C U LC U LC U LC U LC U LT U R AT U R AT U R AT U R AT U R A

Non sembra vero, il pittore barlettano Giuseppe De Nittis,a distanza di 126 anni dalla sua morte, viene onorato in unaimportante mostra internazionale, inaugurata il 20 ottobrescorso a Parigi, capitale dove soggiornò e conobbe la sua caraLèontine. Il sindaco Nicola Maffei e la dr. Emanuela Angiuligioiscono per il successo delle opere dell’artista: quasi 120,allestite al Petit Palais, Musèe de Beaux Arts de la Ville de Paris,in Avenue Winston Churcill.

L’ALLESTIMENTO DELLA MOSTRALa mostra è stata curata dalla dr. Emanuela Angiuli, direttrice

della Pinacoteca “Giuseppe De Nittis” e dirigente alla culturadel comune di Barletta, da Gilles Chazal e Dominque Moreldel Petit Palais. I dipinti, provenienti da Barletta sono 47, donatida Lèontine: Studio di nubi, Lungo l’OFanto, Studio di uomo,Studio di donna di profilo, Eruzione di Vesuvio, Tramontonebbioso, Studio per mare in Burrasca, Westminster Bridge,Perla e conchiglie, Passeggiata invernale, Effetto neve, Studioper le corse, Natura morta, Crisantemi e bambù, Notturnocapriccioso, Colazione in giardino, , Foglie di vite, Autoritratto,Studio per “Dans le Monde”, Nel Salotto, Alle corse di Auteuil,Il salotto della principessa Matilde, Ondina, In Fiache, Cantiere,Primavere, Marina, Golfo di Napoli, Riflessi solari, Ritorno dallecorse, Sull’Hamac, Ponte sulla Senna, Passa il treno, Tra iParaventi. Molte opere provengono da collezioni private, mentre“Il ritorno dalle corse”, arriva dalla città americana diPhiladelfia. La mostra è aperta da martedì a Domenica, dalloore 10 alle 18 e il giovedì chiude alle ore 20. Chiusura al pubblicodi lunedì. Il costo del biglietto intero è di 10 euro, ridotto euro7, 50. All’inaugurazione erano presenti il Presidente dellaRegione Puglia,Nichi Vendola, il sindaco Nicola Maffei,Emanuela Angiuli, autorità comunali barlettane, della Regione

Nel 1876 ricevette dai Parigini la medaglia d’onore d’oroassieme al titolo di cavaliere della Legione d’oro. Il 21 agosto 1884,mentre dipingeva un ritratto di Lèontine, che appariva sdraiatasu un’amaca e di spalle , era colto a mezzo busto il piccolo Jacques,fu colto da una congestione cerebrale che in breve lo uccise.

Finì così’ la splendida carriera di un giovane artista che avevaaffascinato i parigini e i suoi stessi amici pittori e letterati: Daudet,Degas, Goncourt, Dumas figlio, Rodin, Meissonier, Forain, Manet,Tissot, Zola.

Le sue spoglie riposano nel cimitero di Père Lachaise a Parigi.Sulla sua tomba si legge un epitaffio, dettato da Dumas figlio:“Qui giace il pittore Giuseppe De Nittis. Morto a trentotto anni

in piena giovinezza .In pieno amore. Inpiena gloria. Comeg l i e r o i e isemidei .” O g g iP a r i g i consolidala stima verso DeNittis , con le sueopere al Petit Palais DE NITTIS E LA

SUA TERRAD e N i t t i s f u

allievo di G. BattistaCalò, un vedutistabarlettano, che tral’altro ci ha lasciatoopere paesaggistiche

sulla sua terra, tra cui una litografia del ponte sull’Ofantocrollato. Peppino De N i t t i s r i t r a e l a bellezza del paesaggioofantino. Il fiume, che nei periodi di piena, inonda i campi,formando “le marane”, in cui si sviluppano canneti, lentischi esostano uccelli migratori.

L’opera “Lungo l’Ofanto”, dipinto ad olio su tela, cm. 43x65,anno 1870 è l’omaggio più significativo verso la città di Barletta.De Nittis amava il suo paese, la sua gente, la campagna, le zoneboschive oggi distrutte dai lavori agricoli. La mostra pariginavalorizza la figura di Giuseppe De Nittis, un pittore europeodell’ottocento e l’opera, intrapresa dal Comune di Barletta, conl’allestimento , dopo lunghi anni di attesa, nello storico Palazzodella Marra, già sede della famiglia Orsini.

Per saperne di più:: Cfr. De Nittis impressionista italiano, ediz.Gabriele Mazzotta, Milano 2005. I De Nittis di Barletta a cura diEnrico Piceni e Mario Monteverdi, ediz. Bramante, Milano, 1971. DeNittis e Parigi, “Gazzetta del Mezzogiorno, 20 ottobre 2010. (Nunzia Palmiotti)

Parigi dedica al pittore barlettano Giuseppe De Nittis, nel 126° anniversario della sua morte,una mostra di notevole spessore culturale al Petit Palais: “La modernitè èlègante”. Malgrado iriconoscimenti ricevuti, non era mai successo che il noto pittore pugliese ricevesse con una grandemostra internazionale gli onori della capitale e della Francia. L’esposizione delle opere resteràaperta fino al 16 gennaio 2011: un motivo per esaltare un pittore dell’ottocento , di grande talento,legato a Edouard Manet, Edgard Degas, Tissot , Zola, Maupassant, amici che frequentarono casasua.

Puglia, il sindaco di Parigi Bertrand Delanoe, l’ambasciatoreitaliano in Francia Giovanni Caracciolo.

ASPETTI DELLA VITA DI DE NITTISGiuseppe De Nittis fu tra i pittori più europei dell’Ottocento.

Nacque a Barletta nel 1846, dopo aver studiato a Napoli ed esserestato vicino alla corrente dei macchiaioli toscani, ma macchiaiolonon diventò. Nel 1867 si trasferì a Parigi. Ivi divenne “il pittoredelle parigine”, che riprese con eccezionale bellezza, luminositàdi colori, bagliori di luce. Tra le donne, in primo piano lastupenda Lèontine. La sua pittura si accostò alla correntedell’impresssionismo, ma senza perdere l’originalità delle suetecniche pittoriche, ben maturate nel soggiorno londinese.Peppino, come lo chiamano i suoi conpaesani barlettani , è ilpittore della luce, delle trasparenze, dei cieli luminosi, del mare(Cfr. Effetto di neve, Nubi su Westminster, Passeggiata in slitta,Colazione in giardino. Mare in burrasca).

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Bollettino Informativo a cura dell'UfficioStampa dell'Associazione CommerciantiBISCEGLIE - - - - - ANNO IX - N. 20/2010w w w . c o n f c o m m e r c i o b i s c e g l i e . i t

Etilometro, esamedei nuovi obblighi

9 - 31 OTTOBRE 2010

Il Portale deigiovani imprenditori

Sicuro di riceverela “giusta” pensione?

Confronto tra i titolari dei Pubblici Esercizi biscegliesiper approndire e dibattere sulle nuove disposizioni di legge.

DaI 13 novembre nuovi obblighi per i pubblici esercizidal nuovo codice della strada. Dai primi di novembredisponibili presso la Confcommercio i cartelli da esporreall’entrata dei locali pubblici.

E’ entrato in vigore ad agosto il nuovo codice della stradache, come è noto, prevede ricadute dirette sulla vendita esomministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche. Inparticolare dal 13 novembre tutti gli esercizi pubblici e nellospecifico quelli autorizzati ai sensi dell’ex art. 86 TULPS (vale adire bar – ristoranti – pub – pizzerie – circoli privati consomministrazione - agriturismi – discoteche – locali da balloche hanno la chiusura dell’attivitàdopo le ore 24.00) sono obbligati adesporre le tabelle alcolemiche. Letabelle, informa Leo Carriera - Direttoredella Confcommercio della Provincia diBari - devono essere obbligatoriamenteesposte permanentemente sia all’entratae/o uscita dell’esercizio che all’internod e i l o c a l i d o v e a v v i e n e l asomministrazione, anche se non vieneeffettuata alcuna attività di spettacolo edintrattenimento. Inoltre alle stesseaziende è stata data notizia della obbligatorietà a mettere adisposizione dei clienti uno strumento chiamato “precursore”per la misurazione del tasso alcometrico degli avventori che nefacciano richiesta. Le sanzioni previste in caso di violazioni vannoda un minimo di •uro 300,00 ad un massimo di •uro 1.200,00, edin caso di recidiva anche la chiusura dell’attività. Ricordiamoinoltre le altre principali disposizioni entrate in vigore lo scorsoagosto. a) nei locali situati nelle aree di servizio lungo leautostrade e le strade classificate del tipo A di cui all’art. 2, comma2, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285: • divieto di venditadi superalcolici dalle ore 22 alle ore 6 • divieto disomministrazione di superalcolici dalle 0 alle ore 24 • divieto disomministrazione di alcolici dalle ore 2 alle ore 6.

Esercizi di Vicinato: Divieto di vendita di alcolici esuperalcolici dalle ore 24 alle ore 6 - Pubblici Esercizi (ristoranti,bar, pub, locali da ballo e di intrattenimento, ristoranti e bar neglihotel, agriturismi, circoli privati, fiere, sagre): Divieto disomministrazione di alcoli e superalcolici dalle ore 3 alle ore 6.

Stabilimenti Balneari: Permesso di effettuare trattenimentidanzanti con somministrazione di alcolici esclusivamente dalleore 17 alle ore 20.

Gli esercenti potranno ritirare dai primi di novembre pressogli Uffici della Associazione i cartelli con le tabelle alcolemicheobbligatori da esporre all’entrata e/o uscita dell’esercizio oltreche all’interno dei locali dove avviene la somministrazione edettagli su una convenzione sottoscritta dalla Fipe –Confcommercio Nazionale per l’acquisto di un precursore deltipo Bacco box.

Obbligo di affissionedelle tabelle alcolemiche

Il pensiero di Leo Carriera

La riduzione degli incidenti stradali è un obiettivo nobilee condivisibile, ma resta il dubbio che queste misure sianosufficienti per raggiungere lo scopo?

Rispetto alla vecchia riforma del codice della strada del 2007,il nuovo provvedimento approvato lo scorso mese di luglio èpiù pesante per gli imprenditori. L’introduzione generalizzatadegli et i lometri avrà sicuri effett i sui costi e sullao r g a n i z z a z i o n e d e l l a v o r o e l’obbligatorietà di

c a r t e l l o n i s t i c a i n t r o d u c o n o a l t r aburocrazia inutile. Le nuove disposizioni(riportare nell’articolo a fianco) obbliganogli esercizi dotati di autorizzazione ex art.86 del TULPS aperti dopo le ore 24 (vale adire pubblici esercizi - bar, ristoranti, pub,pizzerie - e circoli privati con somministrazione,agriturismi, ecc.) all’obbligo di affiggerel e t a b e l l e a lcolemiche al l ’entrata ,all’uscita e all’interno del locale. Dallastessa data scatta anche l’obbligo per isuddetti esercizi di mettere a disposizionedei clienti uno strumento “precursore” perla misurazione del tasso alcolemico. Lariduzione degli incidenti stradali è un

obiettivo nobile e condivisibile ma resta il dubbio che questemisure siano sufficienti per raggiungere lo scopo. Sarebbe statomeglio concentrarsi sull’aumento dei controlli, sui percorsieducativi e di sensibilizzazione, sulla certezza e l’ inasprimentodella pena e sui dispositivi blocca motore per chi si mette alvolante in stato di ebbrezza. Educare, prima di reprimere, ancheper evitare l‘effetto contrario. L’esperienza insegna che i divietida soli servono a poco e che anzi – a volte - possono esserecontroproducenti.

I lavoratori autonomi pensionati in possesso di contributianche come lavoratori dipendenti, possono ottenere,attraverso una specifica domanda, il riconoscimento delservizio militare con modalità più favorevole.

Dal ricalcolo della pensione può derivare quindi unaumento sull’importo mensile percepito dal pensionato edil pagamento degli arretrati. Sono interessate alla revisioneanche le pensioni di riversibilità, nel caso in cui il coniugeabbia prestato servizio militare. Tutti i pensionati lavoratoriautonomi in possesso di tali caratteristiche, possonorivolgersi al più presto all’ufficio Enasco presso laConfcommercio di Bisceglie - Via Cap. F. Gentile, 13.

Il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, ha presentatoa Palazzo Chigi giovaneimpresa.it, realizzato insieme airappresentanti delle associazioni imprenditoriali giovanili.

I giovani che vogliono fare gli imprenditori hanno da oggiuno strumento telematico a loro disposizione per avere tutte leinformazioni necessarie, conoscere le leggi e le possibilità difinanziamento, sapere quali licenze chiedere, avere una guidap e r f a r e i l b u s i n e s s p l a n : “ G i o v a n e i m p r e s a ”

(www.giovaneimpresa.it) è il nome del portale presentato aPalazzo Chigi dal ministro della Gioventù, Giorgia Meloni,insieme ai rappresentanti delle associazioni imprenditorialigiovanili. Il portale è stato realizzato con la collaborazione deigiovani di Confcommercio, Confindustria, Confapi, Cna,Confartigianato e Confagricoltura. Target di riferimento sono lepersone tra i 18 e i 35 anni, che potranno sia consultare GiovaneImpresa sia interagire con altri utenti in un apposito forum e porredomande agli esperti delle associazioni imprenditoriali cheprovvederanno a rispondere. “E’ il simbolo dell’alleanza tragoverno e associazioni giovanili degli imprenditori” ha spiegatoMeloni, che scherzando ha aggiunto: “forse è la traccia per lasemplificazione, lo manderemo al ministro Brunetta”.

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REPORREPORREPORREPORREPORTTTTTAAAAAGEGEGEGEGE10 - 31 OTTOBRE 2010

OpenSourOpenSourOpenSourOpenSourOpenSource, condividerce, condividerce, condividerce, condividerce, condividere il sapere il sapere il sapere il sapere il sapereeeeegggggrrrrratuitatuitatuitatuitatuitamentamentamentamentamenteeeee

In un periodo di recessione economica come questo è quasifisiologico che a subire i tagli maggiori da parte dello stato edei vari enti siano le varie attività culturali. Chiudono teatri aGenova, chiudono enti culturali a Roma, la stessa Scala di Milanoè costretta ad entrare in una insolita logica di austerity. Qualepuò essere quindi una ricetta anti-crisi e salva cultura adattabileanche alla nostra piccola realtà locale? Probabilmente il fai date culturale! Se i circoli Arci non sono di certo un’invenzionerecente, l’operosità del nuovissimo circolo Arci locale è unarecente e graditissima scoperta. Il circolo Opensource diBisceglie, vivo e pulsante solo da pochi mesi, si è distinto sin dasubito per la grande mole di attività, corsi e serate a sfondoculturale organizzate per i propri soci. La formula sembra esseresemplice: condividere il proprio sapere, metterlo a disposizionedegli altri in maniera gratuita e disinteressata. Si sa, quandouna cosa è semplice funziona meglio, ed è per questo che attornoall’Opensource di Bisceglie è cresciuto un sano e vivo entusiasmoda parte di molti ragazzi.

Per conoscere meglio questa realtà, per capire com’è nato ilcircolo, chi vi è attivamente coinvolto e cosa ci riserba per ilfuturo siamo andati direttamente sul posto per parlare conVinod Monopoli e Giampiero Tortora due dei tre soci fondatorie con l’addetto stampa del circolo Marzia Papagna.

Com’è nato questo progetto?(Vinod ): Questo progetto nasce in maniera molto spontanea

e genuina ed ha inizio con l’incontro tra tre amici con passioni ecompetenze diverse. Personalmente mi occupo di meditazioneda moltissimo tempo e nel corso degli anni moltissimi amici econoscenti mi hanno chiesto di condividere con loro questa miapassione. Per fare ciò ovviamente c’era bisogno di uno spazio.Allo stesso modo gli altri fondatori del circolo avvertivano la

stessa esigenza di condivisione delle proprio competenze edesperienze, nello specifico il presidente Giampiero Tortora è unweb designer ed Enrico Misino si occupa di energia alternativa,in particolare eolico. In definitiva il tutto è partito moltosemplicemente dalla voglia di ciascuno di noi di condividere ilnostro sapere e le nostre competenze con amici e conoscenti.

Qual è il significato del nome scelto per il circolo?(Giampiero): Opensource è un termine specifico del mondo

informatico. Il software opensource è un programma a codiceaperto realizzato da un utente e messo in rete con possibilità dimodifica da parte di chiunque sia interessato ed abbia le giustecompetenze. Questa filosofia della condivisione del lavoro edelle conoscenze, che nel mondo informatico ha dato vita a unsistema operativo come Linux, viene applicata e messa in praticaqui da noi nel quotidiano.

Com’è strutturato OpenSource?(Marzia) Opensource è diviso in cinque aree principali: LAB,

laboratori e corsi a disposizione dei soci, ENERGY, settore delleenergie rinnovabili, OM ROOM che è il settore di disciplineolistiche, BIO area dedicata ai prodotti biologici e al vivere sano

L’associazione “Tana dei Folletti”, nata lo scorso gennaiocon l’obiettivo di creare valide iniziative ludico-culturali peradulti e ragazzi nel nord barese, ha deciso da settembre di aprireuna sede operativa per tutti i soci in via Isonzo 62 a Bisceglie.L’apertura di una sede ha significato operare un salto di qualitànon indifferente, in concomitanza con il passaggio daassociazione informale ad associazione riconosciuta,ufficializzando la costituzione di un CDA interno responsabiledella sua gestione. Il CDA si è occupato, negli ultimi due mesi,di diversificare le iniziative e di attuare le proposte e gli spuntirealizzabili dei soci, rimanendo però fedele all’obiettivo per cuil’associazione è nata. La sede di “Tana dei Folletti”, rimessa aposto e arredata dai soci stessi, che vi hanno costruito persinoun piccolo palco, è divenuta infatti un punto di ritrovo perpersone dai gusti eterogenei, attratte dalle diverse attività chevengono organizzate giornalmente: per gli amanti dei giochi dicarte, si va dai tornei di Bang!, ambientato nello spaghetti westerne diffusissimo in tutta Italia, ai tornei pomeridiani di Magic, diimminente realizzazione; non mancano, inoltre, serate dedicateai più classici giochi in scatola come Risiko, Taboo, Trivial Pursuitecc. e al gioco di ruolo da tavolo. Chi conosce l’associazionericorderà che le sue prime iniziative sono state incentratesull’organizzazione di sessioni di gioco di ruolo dal vivochiamate “taverne”; durante le taverne è possibile calarsi neipanni di un personaggio medievale “fantasy”, creato dalgiocatore stesso, e interagire con altri personaggi. Le tavernehanno avuto così tanto successo che hanno richiamato personeda zone limitrofe come Barletta e Bari, raggiungendo un parcogiocatori di tutto rispetto; “Tana dei Folletti” ora ne organizza

una alla settimana, sempre all’interno della sua sede,illuminandola con candele e decorandola per rendere piùsuggestiva l’ambientazione. Non mancano, inoltre, attivitàculturali di un certo rilievo: venerdì 22 ottobre si terrà la primasessione di on-stage, una rappresentazione che tiene insiemegioco e teatro, permettendo al pubblico di divertirsi“partecipando” allo spettacolo. L’on-stage è diffuso in tuttaEuropa e viene realizzato a Bisceglie per la prima volta inassoluto. Per partecipare, e per informazioni sull’associazione,è possibile visitare la pagina Facebook “Tana dei Folletti”,oppure il forum http://tanadeifolletti.forumfree.it/, nonchéscrivere a [email protected].

Viaggio attarverso il mondo della Cultura“Alternativa”. Come reagiscono i giovani aldesiderio di aggregazione.

(Continua a Pag. 11)

La “La “La “La “La “TTTTTana dei Fana dei Fana dei Fana dei Fana dei Folleolleolleolleolletti”, stti”, stti”, stti”, stti”, stttttararararare insiemee insiemee insiemee insiemee insiemecon fcon fcon fcon fcon fantantantantantasiaasiaasiaasiaasia

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11 - 31 OTTOBRE 2010 REPORREPORREPORREPORREPORTTTTTAAAAAGEGEGEGEGEOpenSourOpenSourOpenSourOpenSourOpenSource, condividerce, condividerce, condividerce, condividerce, condividere il sapere il sapere il sapere il sapere il sapere ge ge ge ge grrrrratuitatuitatuitatuitatuitamentamentamentamentamenteeeeee infine l ’area EVENT che come suggerisce i l nomestesso, è i l settore dove si organizzano i vari eventi .

Ci fai un elenco dei corsi che offrite?(Vi n o d ) : C o m e g i à d e t t o , i o m i o c c u p o d e l l e

discipline olistiche, in particolare di meditazione maabbiamo anche un corso di shiatsu e anche altri corsisulle tecniche di self f i l l ing che insegnano come starbene e in armonia con i l proprio corpo. Abbiamo unc o r s o d i c a n t o s p e r i m e n t a l e t e n u t o d a l m a e s t r oGiovannangelo De Gennaro, un corso che è sia tecnicoche antropologico visto che si occupa di musica etnicamediterranea ma anche di canto gregoriano. I l corsodi guida alla salute naturale tenuto da Aldo Papagnochef del Nabou. C’è anche un corso di g innast icadolce per signore over quaranta e corsi di matematicaper studenti di tutte le scuole. Ci sono anche corsi difotografia, grafica 3D, chitarra ed è in partenza ancheun corso di yoga. Insomma come si può vedere lanostra offerta è molto varia ed abbraccia un po’ tuttii settori e le esigenze che possono avere i nostri soci .

(Giampiero) Inoltre i prezzi dei corsi sono moltocontenuti proprio perché i l contributo che si versaserve solo ed esclusivamente come sostentamento delc i rcolo , la nostra non è assolutamente una logicaimprontata al guadagno.

Quali sono le altre attività del circolo?(Giampiero) Organizziamo diverse serate a tema, una delle

più riuscite al momento è stata senz’altro la serata indiana mamolto suggestiva è stata anche la serata di festa per la fine delramadan e non sono poi mancate le presentazioni di libri o seratemusicali. Insomma non ci facciamo mancare niente.

Ci sapresti dire cosa offrite in concreto alla città diBisceglie?

(Marzia) Abbiamo dato vita a diverse iniziative conassociazioni locali come ad esempio Biciliae con cui abbiamorealizzato un progetto di mobilità sostenibile. Collaboriamoanche con altre realtà locali come le associazioni Badside edEtnie. In pratica offriamo spazi e sostegno a chiunque abbia unprogetto valido da realizzare qui a Bisceglie e nei paesi limitrofi.

(Vinod) Per spiegare in maniera molto semplice il concettoalla base delle nostre iniziative posso usare una metafora:quando un cittadino si accorge che la propria città è sporca duesono le cose che può fare: può lamentarsi con l’amministrazionelocale oppure può agire e far capire alle persone che è sbagliatosporcare la propria città. Noi abbiamo scelto questa via, non cilamentiamo con nessuno per la mancanza di spazi ma abbiamodeciso di crearci da soli i nostri spazi e di offrire questi spazi ainostri soci.

I vostri progetti per il futuro?(Vinod) Banalmente e in generale il nostro primo obiettivo è

sopravvivere e continuare a crescere come abbiamo fatto finora.Stiamo allestendo una sala interna più grande per tenereconvegni, corsi e altri eventi. Ognuna delle cinque aree diOpensource si muove autonomamente ed ha propri obiettivida raggiungere.

(Marzia) Ci stiamo anche adoperando per far si che lastruttura sia alimentata con fonti di energia rinnovabili.

Ringraziamo sentitamente Vinod Monopli, GiampieroTortora e Marzia Papagna e invitiamo tutti i lettori interessati avisitare la pagina facebook del circolo OpenSource per essereaggiornati sui tanti eventi e corsi in programma.

(Gabriele Caruolo)

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12 - 31 OTTOBRE 2010

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PERISCPERISCPERISCPERISCPERISCOPIOOPIOOPIOOPIOOPIO

I libri di Storia, dai quali negli ultimi 150 anni abbiamoappreso la genesi dell’unità d’Italia, ci hanno ingannati: hannodeliberatamente e colpevolmente omesso di raccontarci i fattistorici realmente accaduti; hanno romanzato una guerra diinvasione mistificandola in guerra di liberazione; hannooltraggiato la resistenza meridionale spacciandola perdelinquenza; hanno offeso i partigiani del Sud appellandolibriganti ; hanno chiamato oppressori i Borbone checonsentivano ai meridionali di vivere in pace, in piena libertà ein prosperità; hanno idealizzato un’invasione che aveva comepretesto l’unità d’Italia ma mirava in realtà a sanare un debitospaventoso accumulato dallo stato del Piemonte; hanno esaltato(e tuttora continuano ad esaltare) come eroi del Risorgimentopersonaggi che si sono macchiati di orrendi delitti. Oggi nonpossiamo “festeggiare” 150 anni di unità se non ci vienerestituito, sui libri di storia, il diritto a raccontare ai nostri figlie a tutti gli italiani che ancora lo ignorano, o ai quali torna utileignorarlo, le vere ragioni che spinsero i Savoia ad invadere ilSud, le vere ragioni della povertà del meridione, nata propriocon lo stato unitario, e le cause del divario, tuttora esistente,frutto di leggi deliberatamente inique a vantaggio di un Nordche, dopo averci derubato e dopo avere piantato il seme dellamafia, per garantirsi il successo dell’operazione di annessione,non prova alcuna vergogna a definire il Sud terra di fannulloni,inetti e mafiosi.

Questo chiedono i meridionali: una pagina di storia chedopo 150 anni non viene ancora scritta sui libri della scuoladell’obbligo. Non inciderà sulle casse dello Stato e, finalmente,potrà ridare al Sud quella dignità sottratta e mai riscattata, e aisettentrionali non ancora offuscati dai pregiudizi, dai luoghi

a cura di Pasquale Consiglio

comuni, da una propagandaleghista ingiusta, fuorviantee razzista, la conoscenza deifatti che da un secolo emezzo danneggiano il Suddel l ’ I ta l ia . Rest i tu i tec iquesta pagina di Storia edopo proseguiamo insieme,m a a d a r m i p a r i , u ncammino che ci ha sempre visti in affanno in una rincorsaimpossibile. (pa.co.)

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La parte che segue è costituita da ampi stralci del saggio di PinoAprile “Terroni”. Sono i più significativi, dai quali può finalmentecomprendersi perché, ancora oggi, il Sud non può accorciare il divarioche lo separa dall’Italia del Nord; perché il federalismo, così comeimposto dalla Lega, è l’ennesima truffa ai danni di un Sud debole,politicamente non difeso e rappresentato in maniera inadeguata. Sonoconsapevole che il libro non può essere sintetizzato, né letto per stralci;ogni pagina è interessante, ogni pagina aiuta a capire il presente, edè un torto all’Autore diffonderne il contenuto attraverso un“bignami”. Ma l’intento di questo lavoro – portato a conoscenzadell’Autore che lo ha ritenuto “un buon lavoro di sintesi” e neha autorizzato l’eventuale divulgazione - è di far conoscere comesi è giunti all’unità d’Italia anche ai pigri, a coloro che non hannotempo e voglia di leggere un libro, ai settentrionali che mai e poi maicomprerebbero un testo dal titolo “Terroni”, nella segreta speranzache siano stimolati dalla curiosità a leggerlo integralmente . Ed è unimplicito invito alle Scuole ed alle Università del Sud ad adottare il

(Continua a Pag. 13)

Esiste un vicoletto nel borgo antico cittadino che, dopo ilrestauro dei due palazzi nobiliari che lo costeggiano e, in realtà,lo creano, silente, urla vendetta.

Dai primissimi mesi del 2009 (dunque sono passati due annipieni se includiamo tutto il 2010) ormai Vicoletto Gargiulo(piccola stradina perpendicolare a Via Ottavio Tupputi o a CorsoUmberto, dipende da quale parte la si imbocchi) non ha più unnome. O meglio, un nome, dal punto di vista toponomastico cel’ha (Vicoletto Gargiulo, per l’appunto) ma a inizio e fine stradinanon vi appare.

Eppure si tratta di una strada di congiungimento tra CorsoUmberto-Piazza del Pesce e il pieno centro storico e che meritauna denominazione ben visibile.

Ovviamente (sigh!) non è l’unico caso. Nei paraggi, a qualchemetro di distanza, c’è una Strada Forno Sant’Adoeno ormaiilleggibile sostituito da un cartello che ne indica il nome (perfare un giusto e provvisorio, speriamo provvisorio, favore alpostino). Peccato che anche il cartello risulti ormai illeggibile.Sorte ancora più meschina e mesta per Arco Sant’Adoeno(indecifrabile anch’esso).

Senza biasimare nessuno (come se fosse una sorta di lesamaestà farlo), confido in un celere intervento degli addetti ailavori… è così che si concludono le richieste formali…

(Francesco Brescia)Cenni storici a cura di Giovanni Di Liddo

Nel 1775 i Curtopassi e la famiglia Uva acquistarono daiVives il loro giardino, un tempo attiguo al palazzo Gargiulo.

UUUUUn vicolen vicolen vicolen vicolen vicoletttttttttto senza fo senza fo senza fo senza fo senza fama e senza...nomeama e senza...nomeama e senza...nomeama e senza...nomeama e senza...nomeAlcune stradine, alcuni vicoli, alcuni punti dipassaggio nel borgo antico vedono ormai lapropria denominazione toponomastica estintaa causa di usura, incuria, negligenza.

All’atto di vendita i D’Alessandro (precedenti proprietari delpalazzo Gargiulo) rinunciarono all’acquisto del giardinoconfinante con il loro palazzo ma obbligarono i Curtopassi amantenere una fascia di rispetto dalla loro dimora. Intorno allafine del XVIII sec. la famiglia Uva vende la porzione del propriogiardino ai Curtopassi, i quali contestualmente all’ampliamentodel loro palazzo verso Sud lasciarono una fascia di pertinenzadal palazzo Gargiulo generando un vicoletto cieco, un tempochiuso sul fondo da un tratto della muraglia aragonese. Nel 1833Giovanbattista Curtopassi, diventando sindaco della Città, tra isuoi interventi di risistemazione dell’area antistante il suopalazzo, ordinò l’abbattimento del muro del vicoletto Gargiulofacendolo divenire fruibile ai passanti.

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13 - 31 OTTOBRE 2010 PERISCPERISCPERISCPERISCPERISCOPIOOPIOOPIOOPIOOPIO

saggio come libro di storia complementare, come materia d’esame,con l’auspicio che la sua conoscenza sia resa obbligatoria nelle scuole ditutto il territorio nazionale. (Pasquale Consiglio)

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I piemontesi fecero al Sud quello che i nazisti fecero aMarzabotto. Ma tante volte, per anni. Nelle rappresaglie siconcessero libertà di stupro sulle donne meridionali…ebbero purediritto di saccheggio delle città meridionali…praticarono la tortura.“Hanno fucilato i bambini, hanno stuprato le donne, hannodistrutto il paese, hanno chiuso le fabbriche”. Si incarcerarono imeridionali senza accusa, senza processo e senza condanna.

Maria Izzo…la legarono nuda ad un albero, con le gambe alzate eaperte. Finché uno la finì affondandole la baionetta nella pancia, ConcettaBiondi, invece, dopo lo stupro fu spenta con una pallottola in fronte; eraadolescente. Sua madre Rosa era stata violentata e sbudellata sotto i suoiocchi. A Pontelandolfo l’eccidio fu guidata dal colonnello PierEleonoro Negri. Ancora oggi, ogni anno, il Comune di Vicenza con-tinua a deporre una corona dinanzi alla lapide di Pier EleonoroNegri, eroe del Risorgimento, in nome del popolo italiano (!). (Alcomune di Pontelandolfo anni fa, Presidente della RepubblicaPertini, fu negata la medaglia d’oro per il sangue versato per l’unitàd’Italia!!). E’ stato calcolato che la carneficina, per realizzare l’unitàd’Italia, ha provocato almeno un milione di morti ed oltre diecimilioni di persone fuggite.

In Abruzzo e Sicilia nel 1866 si procedette ad esecuzioni di massa,anche 300 “ribelli” per volta. I piemontesi erano “civilizzatori”, nonassassini! Era “fucilato immediatamente” chi veniva trovato con

un’arma “di qualunque specie”, e tali erano pure la falce, il coltello,l’accetta e gli altri attrezzi dei contadini, che avrebbero potuto ancherecarsi nei campi, ma a mani nude; e digiuni, ché era “proibitoportare pane e altri viveri fuori dalle mura del comune”.

I briganti erano ex soldati borbonici e patrioti alla guerriglia,per difendere il proprio paese invaso. I primi campi diconcentramento e di sterminio in Europa li istituirono gli italianidel Nord per farvi morire gli italiani del Sud (li squagliavano nellacalce).

Gli italiani arrivati dal Nord svuotarono le ricche banchemeridionali, regge, musei, case private, per pagare i debiti delPiemonte e costituire immensi patrimoni privati. I Mille erano quasitutti avanzi di galera.

Nell’Italia unificata fu imposta una tassa aggiuntiva aimeridionali, per pagare le spese della guerra di conquista del Sud.L’occupazione del Regno delle Due Sicilie fu decisa, progettata,protetta da Inghilterra e Francia e parzialmente finanziata dallamassoneria. Il Regno delle Due Sicilie era, al momentodell’aggressione, uno dei paesi più industrializzati del mondo, dopoInghilterra e Francia.

Lo stato unitario tassò ferocemente i milioni di disperatimeridionali che emigravano in America, per assistereeconomicamente gli armatori delle navi che li trasportavano e isettentrionali che andavano a “far la stagione” per qualche mese inSvizzera. L’Italia unita faceva pagare più tasse a chi viveva nei Sassidi Matera rispetto ai proprietari delle ville sul lago di Como.

Una parte d’Italia, in pieno sviluppo, fu condannata a regrediree depredata dall’altra, che con il bottino finanziò la propria crescitae prese un vantaggio, poi difeso con ogni mezzo, incluse le leggi.

Il Sud fu unito a forza, svuotato dei suoi beni e soggiogato perconsentire lo sviluppo del Nord.

Da un giorno all’altro, nelle Due Sicilie, le tante aziende chelavoravano per lo stato persero le commesse (tutte al Nord: daicannoni alle matite); le fabbriche coinvolte chiusero e si sparò suidipendenti che protestavano. Dall’acciaio alla Zecca, dallacantieristica all’edilizia, dall’abbigliamento (divise) alle ferrovie,un’ondata di fallimenti gettò nella miseria migliaia di lavoratori;moltissimi industriali e commercianti convertirono le loro fortuneda capitale di rischio a rendite, per metterle al sicuro. Ma “le rovinosee reiterate alienazioni di rendita napoletana effettuate dalle dueprime luogotenenze ne fecero precipitare la quotazione…fral’allarme e la disperazione dei risparmiatori meridionali” (Molfese,Storia del brigantaggio dopo l’Unità).

Sulla moralità del pubblico impiego, in Piemonte, Luciano Salerariportando le parole di Angelo Brofferio, nella Storia del Piemonte,scrive: “Si vendevano i favori, si vendevano i titoli, si vendevanocariche e si vendevano le sentenze. Tutto si vendeva”

Senza lavoro si ritrovarono i dipendenti delle aziendeecclesiastiche meridionali, alcune molto estese e redditizie (cicampavano migliaia di persone), requisite e vendute da Torino, perfare cassa.

Il Piemonte era pieno di debiti; il Regno delle Due Siciliepieno di soldi. I titoli di stato del primo, alla Borsa di Parigi,quotavano il 30% in meno del valore nominale; quelli del secondoil 20% in più. Al Sud, con un terzo della popolazione totale, c’era ingiro il doppio dei quattrini che nel resto d’Italia messo insieme.

(1. continua)

AAAAAtrtrtrtrtroci peroci peroci peroci peroci persecuzioni insecuzioni insecuzioni insecuzioni insecuzioni innome del Risornome del Risornome del Risornome del Risornome del Risorgimentgimentgimentgimentgimentooooo

Mons. FMons. FMons. FMons. FMons. Frrrrrancesco Montancesco Montancesco Montancesco Montancesco MonterererererisiisiisiisiisiCarCarCarCarCardinale della Chiesadinale della Chiesadinale della Chiesadinale della Chiesadinale della Chiesa

Sua Santità Benedetto XVI, durantel’udienza generale, ha annunciato che ilprossimo 20 novembre 2010 terrà unconcistoro per la creazione di nuovi cardinali,24 per la precisione. Tra questi, S.E. Mons.Francesco Monterisi, Arciprete dellaBasilica Papale di San Paolo Fuori le Mura.

Alla notizia, S.E. Mons. GiovanBattista Pichierri, Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, ha inviato al neo CardinaleFrancesco Monterisi un telegramma difelicitazioni, di cui si trasmette il testointegrale: “Oggi, festa della Chiesa Diocesana nell’anniversario delladedicazione della Cattedrale di Trani, accogliamo con sommo gaudiol’annuncio della elezione a Cardinale di Santa Romana Chiesadell’Eccellenza Vostra, carissima e amabilissima. Auguriamo a VostraEminenza illustrissima un servizio di carità operosa in strettacollaborazione con il Santo Padre Benedetto XVI”.

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14 - 31 OTTOBRE 2010 INTERINTERINTERINTERINTERVENTIVENTIVENTIVENTIVENTIContinua il dibattito sui beni architettonici,avviato dal Sig. Gennaro Papagni

GLI ORI DELL’OLIMPO(Ovvero, la paura e il ricatto)

All’Arch.. Bartolo Di PierroAl Direttore di “Bisceglie15giorni”Gentile Architetto,rispondo volentieri agli interrogativi che mi ha posto nel Suoi

ultimi articoli in risposta alla mia lettera a proposito di PalazzoFiore. Lo faccio non per l’appetito di un battibecco, né per ilgusto di una platea, ma perché in essi in realtà vi intravedo untema (grave, importante, pressante).

Sulla mia lamentela che gli uomini di cultura e gli architettinon abbiano preso posizione sul tema di “Palazzo Fiore e recenterestauro”, mi domanda “perché lei sente questa necessità diavere un coro che la sostenga nella sua azione critica?”, esottolinea inoltre la mia scorrettezza nel chiederLe il parere sullavoro svolto da un Suo collega nonostante gli obblighideontologici esistenti tra professionisti.

La Sua osservazione è corretta e razionale, però trascura unaspetto: sono io che cerco un coro che mi sostenga, o è il coroche c’è a sottrarsi e preferire non esporsi? Io non voglioinventarmi artificialmente nessun coro per sentirmi, nella mia“azione critica”, portato come la Madonna in processione, erendere in questo modo le mie osservazioni degne di devozione.

Può darsi che questo restauro, come mi ha riferito lo stessoarchitetto che lo ha curato, riproduca semplicemente i colorioriginali di Villa Fiori nel ‘700: in tal caso l’architetto, avràfatto quanto doveva.

Il punto però non è questo. Se il restauro ha prodotto undissenso netto e diffuso su un bene culturale della nostra città,perché non c’è stato nessun intervento in proposito? Perdeontologia? Perchè siamo un popolo che brilla per correttezza?No architetto, per…paura.

E già, perchè:- la Sopraintendenza, non risponde alle istanze di un privato

cittadino (come se unEnte pubblico non rappresenti proprio ilcittadino);

- l’architetto, “Sai, tra colleghi…”;- lo studioso, si stringe nelle spalle, piega il capo e tace;- l’Associazione culturale, “Si certo, però sai…” (però sai

cosa?);- il Restauratore, “Senti, se qua inizio a parlare poi finisce che

non lavoro più”;- altri, “Oggi a te, domani a me…”.

Ecco, vede, l’unico che può parlare sul tema è la gente comeme, che però non avrebbe nessun titolo per farlo, mentre invecechi il titolo ce l’ha non può e/o non deve parlare: è questa ladeontologia che difende Architetto? Poi, io vedo come un grosso,enorme problema il fatto che il Restauratore “se inizia a parlaresmette di lavorare”: è forse questa la deontologia a cui siriferisce? Io il Restauratore non solo voglio che parli ma voglioche suoni le trombe egizie, perché (come mi spiegava Lei qualchearticolo fa) la società si aspetta da lui, coma da tutti gli attoridel settore, un apporto fecondo sul merito.

Ma un Restauratore che non parla non lo fa perché è ligio alcodice deontologico, un Restauratore muto è un Restauratoreche teme per il suo lavoro, e questo si chiama paura.

Ed è su questo che vorrei confrontarmi con Lei.Io non Le ho inviato la mia precedente lettera perché ho

individuato in Lei la persona migliore da insultare, tutt’altro…Anch’io ho un ordine professionale nella mia attività, e

conosco bene il problema “Deontologia”.E so anche di essermi spinto al limite chiedendoLe di

esprimersi sul restauro eseguito da un Suo collega (la richiestaper la verità era più estesa). Ma vede troppo spesso questa “eticadi comportamento” viene usata, a suon di minacce e querele,come un dardo contro chi solleva una questione. Il fatto cheesista una deontologia non vuol dire che si debba schiacciare ildibattito, annullare la dialettica, azzerare qualunque tumultoculturale. Non può voler dire omertà. E’ cosi che siaddormentano le anime sino ad arrivare alle tombe dellecoscienze… ai titolati muti. Ci si muove con la paura dischiacciare i piedi a qualcuno e temerne le conseguenze.

E se il tema è sacrosanto? Pazienza!Un’ Associazione culturale anzicchè premiare un poeta di 8

sec. fa (per carita!), perché non comincia a premiare anche ilrestauratore che osa “parlare”?

Un giovane architetto che “parla” in realtà rischia di noniniziare mai veramente la professione, e se “parla” uno anzianorischia di non consolidare quanto sin a quel punto realizzato.

E se, mettiamo, un giovane architetto, in nome di unprincipio sano, si dovesse mettere contro un architetto“navigato”, il primo riceverebbe l’encomio da parte diun’associazione culturale (che così si esporrebbe ad un sceltatanto rischiosa quanto etica)?

No, non lo riceverebbe.Meglio il poeta di 8 secoli fa, quello di sicuro non fa incazzare

nessuno. Ed è per questo che a certi convegni ci vannopacificamente tutti, e tutti applaudono tutti, perché si è sicuriche lì nessuno verrà colpito, dal momento che la Cultura non

(Continua a Pag. 15)

Per “Calici nelBorgo Antico”sicercano volontari

Archiviata con successo la rassegna “Libri nel BorgoAntico”, l’Associazione Borgo Antico Bisceglie torna allavoro per una nuova importante iniziativa.

E’ ufficialmente cominciato il countdown in vista dellaseconda edizione di “Calici nel Borgo Antico” , inprogramma a Bisceglie il 19 e il 20 novembre prossimi.

La manifestazione, patrocinata dalla Regione Puglia,Provincia di Barletta - Andria - Trani e Comune di Bisceglie,ha accolto lo scorso anno più di diecimila visitatori ecoinvolgerà quest’anno, negli splendidi portonisettecenteschi del centro storico, più di cento cantine da tuttala Puglia.

I vini pregiati saranno accompagnati dalle tipicitàenogastronomiche del territorio, in un’atmosfera incantatae d’altri tempi, allietata da spettacoli, balli e danze in armoniacon l’ambientazione.

Quanti volessero collaborare alla buona riuscitadell’evento, possono fornire la propria adesione presso lasede dell’Associazione Borgo Antico in via CardinalDell’Olio 66, rivolgersi al numero di cellulare 348.566.46.91,o p p u r e i n v i a r e u n a m a i l a l l ’ i n d i r i z z o :[email protected]

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INTERINTERINTERINTERINTERVENTIVENTIVENTIVENTIVENTI15 - 31 OTTOBRE 2010

sceglie il ruolo di motore di coscienze in un paese dove ilproblema è grande e si chiama MUTISMO.

Il mondo della Cultura dovrebbe stare accanto all’architetto-agnello e contrastare l’architetto-lupo, non solo per aiutareconcretamente il primo, ma per lanciare un messaggio piùgrande, il più luminoso e cioè quello di spronare i giovani adAVERE PIU’ CORAGGIO.

Perché? Perché non si è soli appunto. La Cultura che rinunciaa questo ruolo spesso si riduce solo ad appuntare medaglionisul petto. A me non basta, voglio di più.

Tornando a Palazzo Fiore, anche qui le opinioni sul restauroappena eseguito ci sono, a tutti i livelli, ma nessuno si esprimeper non …compromettersi. In questa cautela ad esporsi si pensaa tutto, architetto, tranne che alla deontologia.

E il bene culturale? Pazienza!Inoltre, la mia critica alla mancata presa di posizione degli

uomini di cultura e degli architetti su Palazzo Fiore aveva unsenso più esteso del mero restauro.

Mi spiego: Palazzo Fiore trova un Capitolo ad esso dedicatonel recente e prestigioso testo universitario “Atlante del barocco: il sistema delle residenze nobiliari nell’italia meridionale”diretto dal prof. Fagiolo (docente alla Facoltà di Architetturadi Roma, Consulente del Ministero dei Beni Culturali, referentenazionale sul Barocco) . L’autore del capitolo attribuisce lo stabileal Vaccaro (noto architetto del ‘700) ritenendo che laprogettazione di Villa Fiori sia stata realizzata su modello delprogetto incompiuto del palazzo del principe di Tarsia a Napoli(sempre del Vaccaro). L’autore ne sottolinea il valore oltre chel’originalità architettonica nel contesto pugliese (barocco rococònapoletano).

Ora, considerato che in quel tempio di altissima cultura, a VillaFiori viene servito un inchino, mi domando: nella realtà Villa Fioriha la luce che merita? Sino a che punto i condomini sono iproprietari di un palazzo vincolato (lo chiedo al Direttore di codestogiornale)? Nel senso che ne posseggono anche l’arte che esprime?Io, in quanto privato cittadino, estraneo al condominio, non sono“comproprietario” di quell’arte?

A che è servito, e a che serve, un vincolo di Stato dal momentoche il Palazzo è stato ferito più volte nel corso degli anni?

E alla luce di queste ferite, qual’è il ruolo dellaSopraintendenza?

(Voglio ricordare che le tre statue mancanti della facciata furonolegalmente vendute negli anni ’40 e si trovano tutt’ora a Bisceglie).

Infine, sig. Architetto, mi chiede perché nella mia primalettera inviata alla Sopraintendenza chiedo conto all’Ente delrestauro eseguito, e dopo 5 mesi rinfaccio una mancata rispostaagli architetti biscegliesi anzicchè alla Sovrintendenza stessa,quasi confondessi i miei interlocutori…

In quella lettera io rivolgo un appello alla Sovpraintendenza,alla cittadinanza, alla politica. Sono questi i miei interlocutori.Tanto gli architetti quanto gli intenditori d’arte rientrano nella“cittadinanza”, e lo sono in veste privilegiata, e da essi nonattendo una “risposta” (cosi come interpreta Lei), ma unintervento culturale su di un bene culturale completamentedimenticato. Ma se Lei asserisce che, non avendo laSopraintendenza risposto ad un privato cittadino, gli Architettibiscegliesi non “devono” nessun intervento né risposta, mi staanche dicendo che il ruolo dei “nostri” architetti non va oltregli errori della Sopraintendenza (cioè di un Ente che nonrisponde).

Io ad una platea come la Vostra non sento di dover mandareuna raccomandata per ricevere un intervento su quelle che Leichiama emergenze storiche-artistiche, poiché quella plateaabita già nel tema ; così come non devo chiamare unambientalista per accorrere su di un disastro ambientale.

Non è anche questa una questione di etica e deontologia?Vogliamo contare, insieme, il numero dei Suoi colleghi

intervenuti in seguito alle nostre riflessioni? Nessuno, zero.All’architetto l’uomo comune riconosce una posizione

privilegiata…là… tra gli Dei dell’Olimpo.A questi Dei di tanto in tanto vengono fatte delle richieste

per scoprire cosa? Che paura e ricatto (quello del lavoro) sonoil loro sidro.

Questo mi pare un tema Sig. Architetto.La ringrazio per il Suo prezioso contributo .P.S. Ho appena letto un’ altro Suo articolo su

“Bisceglie15Giorni”. Critica in maniera sapiente e senza andareper le lunghe il rifacimento delle fontane al Palazzuolo. Unacritica sul materiale scelto e la messa in opera. Cioè critica gliarchitetti che lo hanno progettato.

Sinceramente, io non ho ben capito perché sul restauro diPalazzo Fiore non si possono avanzare critiche (per rispetto deicolleghi), mentre su tutto il resto si. Se il mio non è un difettodi comprensione Le ricordo che pensare che “gli architettiesprimano un giudizio sulle opere dei colleghi(…) - uso le Sueparole - sarebbe un’ azione assolutamente contraria al codicedeontologico dell ’ordine professionale che ci vietatassativamente di denigrare il lavoro altrui. Si rischianosospensioni e quindi inattivià lavorativa per diversi mesi.”

Se invece il mio è un difetto di comprensione, mi scuso inanticipo. (Gennaro Papagni)

GLI ORI DELL’OLIMPO(Ovvero, la paura e il ricatto)

L’A.N.M.I. inAbruzzo

Dal 15 al 17 ottobre scorsi il Gruppo A.N.M.I. di Bisceglie haeffettuato un soggiorno in Abruzzo, con circa 50 soci e familiarinella località di Montesilvano.

Sono state effettuate visite guidatead Ortona (PE) al Museodella Battaglia ed alla Basilica Cattedrale; a Penne, cittàmedioevale, al centro storico; a Città Sant’Angelo, consideratauno dei cento borghi più belli d’Italia, a Manoppello, in vista alVolto Sacro ed a Lanciano, in visita al Miracolo Eucaristico.

L’INFORMAZIONE GLOBALE E’SU INTERNET

T U T TA L A C I T TA’ APORTATA DI CLICK

Nella foto, il gruppo davanti alla Basilica del Volto Sacrodi Manoppello.

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16 - 31 OTTOBRE 2010

Rugby, Paolo Amoruso firmala vittoria dei “Draghi”

PERISCPERISCPERISCPERISCPERISCOPIOOPIOOPIOOPIOOPIO

Storica affermazione dei Draghi Bat che per la prima voltanella loro storia riescono a portare a casa la seconda vittoriaconsecutiva.

Un’affermazione resa possibile anche grazie al sostegno delnumeroso pubblico accorso presso lo stadio Lello Simeone diBarletta, vero e proprio amuleto per la locale formazione dirugby, dopo la bella prestazione durante l’esordio contro ilquotato Bari.

Dopo la facile vittoria della scorsa domenica sul campo delBitritto, i ragazzi di coach Fabiano annullano le resistenze delforte Cus Lecce reduce dalle vittorie contro Foggia e Monopoli.

Il tabellino finale recita 10 a 8 per la compaginebiancoazzurra che riesce a sovrastare l’avversario solo neisecondi finali di gioco.

La prima frazione è giocata dai Draghi a ritmi e livelli moltoelevati, ma nessuno degli sforzi profusi è premiato con unarealizzazione: Pacini e Amoruso falliscono tre calci dipunizione, mentre Strippoli, Curci e Lomolino non riescono aschiacciare in meta.

Il Lecce riesce invece a capitalizzare uno dei tre calci dipunizione calciati da Costa chiudendo i primi quaranta minutisul 3 a 0.

I Draghi non si demoralizzano, ma il perdurare delpomeriggio nero dei rugbisti tranesi non permette di impattareil risultato.

Al contrario, è ancora il Lecce a marcare punti con una metaletteralmente regalata dai biancoazzurri: mischia nei ventiduedella formazione della neonata provincia, Pacini passa malel’ovale a Felice Strippoli che non riesce a controllare, la pallarotola pericolosamente nella zona sorvegliata da Leonetti eColamartino che tentano di rinviare con il piede, mas’imbattono nel lesto Fabio Manta che schiaccia in meta. Costasbaglia la trasformazione.

I Draghi entrano negli ultimi dieci minuti di gioco con lospettro di una grossa occasione gettata alle ortiche per la buonaprestazione offerta sul campo.

Dalla panchina subentra intanto Nugnes che rivoluzionala partita assieme proprio a coloro che fino a quel momento

avevano deluso il pubblico con i cinque calci di punizionefalliti. Nugnes porta i Draghi nei ventidue offensivi e guadagnaun calcio di punizione che Pacini realizza incamerando i primitre punti dei Draghi. Mancano ancora sette minuti al terminedella partita e sono i giocatori di mischia a mantenere ilbaricentro a ridosso della linea di meta: Conca, Simone Valente,Curc i e Lomol ino s f iorano ripetutamente la meta, ma iplaccaggi e i falli degli avversari ricacciano i Draghi a cinque metridalla meta. All’ultimo minuto si concretizza però tutto ciò che finoa quel momento era stato solo sperato: Conca buca la difesa epenetra in area di meta, subisce un placcaggio, ma è abile a scaricaresu Leo Amoruso che realizza schiacciando la palla sulla linea.

8 a 8 c’è solo il tempo per il tentativo di trasformazione daposizione quasi impossibile.

E’ Amoruso a incaricarsi del calcio: sul Lello Simeone calaun silenzio di attesa, Amoruso parte con la propria rincorsa,la palla viaggia verso i pali chiudendo la propria parabola nelcentro dell’h realizzativa. I segnalinee alzano la bandieradecretando la vittoria dei Draghi e l’eroica impresa diAmoruso. Una vittoria sudata, ma quanto mai meritata per iDraghi che ora osserveranno un turno di riposo prima dellaterza partita casalinga contro il Campi Salentina. (Francesco Pacini)

A distanza di quattro anni dalla prima esperienza, i podistidella Bisceglie Running sono daccapo pronti a cimentarsi conentusiasmo nella Maratona di New York, la corsa più celebre eimportante al mondo per numero di iscritti. L’appuntamentonella “Grande Mela” è previsto per domenica 7 novembre: comeaccade ogni anno a partire dal 1970, i circa 40mila corridori (traprofessionisti e amatori) dovranno coprire la tradizionaledistanza di 42.195 metri del percorso snodato attraverso i cinquegrandi distretti di New York City.

A guidare la folta pattuglia della Bisceglie Running nellalunga trasferta statunitense sarà il presidente Mauro Sasso:«Siamo davvero orgogliosi di poter prendere parte a questoavvenimento sportivo conosciuto in tutto il mondo – spiegaSasso a pochi giorni dalla partenza - . New York inaugurerà difatto la nostra attività per la nuova stagione, durante la quale cimisureremo anche nelle maratone di Francoforte, Firenze e Bari,oltre alla suggestiva “coast to coast” Sorrento – Vietri».

Intanto è stato presentato di recente il nuovo abbigliamentosportivo sponsorizzato “Città di Bisceglie” che sarà indossatodai 43 podisti tesserati, tra cui figurano 4 donne. «In tal sensomi preme ringraziare l’Amministrazione Comunale, inparticolare il Sindaco Spina e l’Assessore allo Sport Fata, per ilpatrocinio offerto – aggiunge Sasso - . Il nostro auspicio è cheBisceglie Running possa incrementare ulteriormente il numerodegli iscritti affinché sia data maggiore visibilità allo sport localein ogni angolo del mondo. Nel corso degli anni ci prefiggiamo

La “Bisceglie Running” allaMaratona di New York La società presieduta da Mauro Sasso

è pronta per il prestigiosoappuntamento del 7 novembre nella

Grande Mela. L’abbigliamentosportivo per la nuova stagione è

sponsorizzato “Città di Bisceglie”.

infatti di portare il nome di Bisceglie in giro per le principalimaratone del panorama europeo». (Mino Dell’Orco)

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17 - 31 OTTOBRE 2010 RIFLESSIONIRIFLESSIONIRIFLESSIONIRIFLESSIONIRIFLESSIONIdi Mons. Marino AlbrizioRicordi d’Infanzia

LA POZZOLANANon sono un teledipendente, ma alcune trasmissioni mi

inchiodano alla tv che ho nella mia stanza, specie quando sonosolo in casa. Le trasmissioni del mattino si limitano al “VerdettoFinale” ed un poco ad “Occhio alla spesa”. Poi passo a LA7;prima un episodio di Matloch, l’avvocato che vince tutte le cause,e poi il tg de LA7. alle 13 inizia il tg su Tele Norba e poi la garade “La prova del cuoco”, quindi il pranzo e il riposinopomeridiano. Il venerdì è riservato alla lettura integrale di“Famiglia Cristiana” su cui cerco di evidenziare le notiziereligiose del momento. Nel pomeriggio la mia teledipendenzainizia alle 16 con LA7 e il documentario “Atlantide” da cui èscattata la scintilla per la stesura di questi ricordi d’infanzia.Atlantide trattava della costruzione della Basilica di Santa Sofiaad Istanbul, e le difficoltà che gli ingegneri del tempo avevanodovuto superare per la costruzione della cupola mediantemateriale leggero e cementato con la “pozzolana”, tufo recentee poco cementato di colore grigio-rossastro. La Turchia è poveradi questo terriccio di cui è ricca solo l’Italia. I romani vi hannocostruito i loro monumenti poiché essa non richiede calce spentase non in minima parte, ed una volta asciutta diventa più duradel cemento. I costruttori di Santa Sofia trovarono una materiasimile nell’isola di Cipro. La cupola della basilica giganteggiaancora dopo tanti secoli. Certo non è più un luogo di cultobizantino, ma una moschea islamica. È stata visitata da PapaBenedetto XVI quando si recò in Turchia sulle orme di San Paolo.

Mio padre, maestro Vito Albrizio, sin da piccolo haconosciuto la pozzolana, quando frequentava la cava di pietradella zona del Calcarone al Ponte Lama, tra una mano di pietrae l’altra c’era il terriccio rosso, una pozzolana viscida e non buonaper l’ impiego; ma quando divenne maestro muratore conobbebene la qualità della pozzolana che in alcune zone di Bisceglieabbondava.

La migliore si trovava nella zona del Politeama e lungo viaAldo Moro. Da ragazzo sono andato spesso con mio padre ascavare la pozzolana nella zona delle Suore Alcantarine. Ilterriccio scavato veniva trasportato nel magazzino di riserva divia Tre Archi, sotto il palazzo di Lucrezia Borgia, localeprofondo e poco illuminato, non umido. Era proprio qui chec’erano lunghe travi che servivano a fare le armature per le volteda cementare. Un giorno mentre trainavo la “trenedde” pienadi pozzolana, i figli del socio di mio padre mi deridevano: “VediMarnette, cur nan s’ova fò privte?” e giù una risata… una lacrimami scaturì dagli occhi… non dissi niente a mio padre, sebbenese ne accorse che qualcosa non andasse… quel giorno. La maltadella pozzolana era usata quando mio padre doveva costruireil tetto ai “sippigne”, una casetta rustica a secco a forma di unapiramide con base rettangolare tronca, con una sola porticinad’ingresso capace di ospitare il contadino e le attrezzature dalavoro, un sacco per dormire, una mensola in pietra perdepositare pane, cibarie varie, e al bisogno una mangiatoia peril mulo, e nei casi di pioggia funzionava da stufa. Il tetto dellacasetta rustica era piatto e disteso, sorretto da travette sulle qualisi stendevano le canne che venivano coperte da abbondantemalta di pozzolana. Era impossibile che dal tetto potesse in casodi pioggia infiltrarsi l’acqua, la malta indurita era più forte delcemento. Dal tetto mediante un foro del muro si consentiva conun tubo, lo scolo dell’acqua nel canaletto collegato al pozzodell’acqua piovana. Oltre alla impermeabilità delle cisterne,largo uso di possolana veniva fatto per le “piscine” che in Pugliasi intendono non solo le cisterne, ma anche una certa specie divasca non molto profonda rettangolare o quadrata, usata perdepositarvi le masse di olio o di vino. Su via S. Andrea al palazzoNardi, di fronte a Lopane, da ragazzo ho assistito allacostruzione di tre piscine, sotto al lungo terrazzo del palazzodove c’era l’azienda degli enologhi Garofoli e Raimondi, grandiesperti nel settore vini, ed esportatori all’estero di grosse bottipiene di rinomati vini di Puglia, specie il bianco di Sicilia,bastava bere un bicchiere di esso, per vedere le mille stelle blunel cielo. Ricordo di avere sorseggiato un po’ direttamente dauna piscina naturalmente non vista da alcuno e già la mia testagirava a vuoto e mi ripresi subito con una sonora sculacciata dimio padre. Le piscine scavate non erano di pietra per fortunama di tufo, profonde 5 metri. Furono subito impermeabilizzate

con tre strati di malta toscolana. Il fondo della piscina ed i duestrati laterali contenevano brecciolina di pietra e dopo alcunigiorni si stendeva lo strato definitivo. Quindi con adatti levigatipezzi di pietra si costruiva l’imboccatura della piscina, inserendogli anelli di chiusura ed il coperchio di legno duro. Molte piscinevuote dei palazzi di via De Gasperi, di Largo Castello della villadi “dubosse” ove ora c’è il monastero di santa Chiara, la villadelle suore vincenziane su via Trani, la caserma dei carabinieridi via Piave, durante il periodo della seconda guerra mondialeservirono ai tedeschi per depositare cassette di minestra, portatedalla Francia in via de Gasperi, dove la gente con la dipartitadei tedeschi saccheggiarono, così ci fu un ragazzo morto inseguito al lancio di una bomba a ano lanciata dal un soldato infuga anche lui verso il Salento. Il ragazzo morì proprio sulmarciapiede di via De Gasperi, dove all’inizio c’era untabacchino ed il palazzo appartenente all’enologo Garofoli. Inquei giorni i biscegliesi impazzirono e voci maligne del tempoindicarono alcune persone che da poveri che erano, di punto inbianco devennero ricchi… avevano trovato cassette di banco,note tedesche ed italiane, forse le paghe dei soldati.

Largo uso della pozzolana mio padre fece nelle ripartizionidelle vecchie cucine dei signori lunghe, vaste, di molti usi concaldaie grandi e normali e quindi “fragassè” fornello di mezzodelle cucine economiche per friggere. La pozzolana non era pernulla scalcinata dal fuoco, per cui la composizione circolare ecilindrica dei mattoni refrattari erano uniti dalla maltapozzolana. Un giorno papà sudò sette camicie per demolire unadi queste cucine, non erano state costruite col cemento, ma conla pozzolana. Ormai col tempo essa aveva acquistato la durezzadi una sbarra di ferro e solo con la mazzuola si riuscì ainfrangerla. L’ultima volta che mio padre usò la maltapozzolana, quando al Largo Castello nel restauro di un vecchiopalazzo sotto la direzione dell’ingegnere Antonio Bombini,quello che sotto l’amministrazione di Umberto Paternostro creòil sottopassaggio di via Piave. Il proprietario del complesso erail dottore chirurgo, soprannominato “il dottore don Agostinocol becco” cioè con la barbetta. Palazzo a due piani ricavato dauna vecchia torre, dai muri portanti in pietra ed alti scalini achiocciola. Al piano terra due grandi saloni con volte circolari,uno dei quali doveva essere un forno di pane moderno. Nellacostruzione del forno, mattoni refrattari rettangolari furonomessi a dimora con la malta pozzolana. Attualmente quelpalazzo è stato ristrutturato per il complesso del castello. Nelsuo interno è stato messa in vista la cappella ed altri particolaririlievi architettonici. Certamente non si sa se con l’arrivo di nuovifondi si riuscirà a terminare il lavoro. Per caso sono venuto aconoscenza che la ditta che sta sistemando via Trento e viaTrieste al termine di questo lavoro, passerà a sistemare la zonadi largo Purgatorio. Certamente è stata utile la trasmissione diLA 7: l’Atlantide. Sulla costruzione di Santa Sofia aCostantinopoli per riportarmi ai ricordi d’infanzia quando miopadre usava la malta pozzolana. Tutti i monumenti antichiromani con le loro meraviglie sono stati costruiti con la maltapozzolana e dopo tanti secoli resistono alle intemperie e sonoindistruttibili. Chi sa quante altre cose interessanti verranno agalla sai vecchi sistemi di costruzioni. È certo che gli antichicostruivano per l’eternità, mentre i moderni costruiscono per ilmomento ed il facile guadagno! Bastano cinque anni perrichiamare i muratori a ristrutturare il nuovo edificio, eppurevecchio non è, è giovane di età, ma fatiscente!

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18 - 31 OTTOBRE 2010

Calcio a 5 Serie “A”: Bisceglie, bilanciopositivo dopo tre giornate

Basket Seria “A”: Ambrosia, bel successo sulSant’Antimo, in attesa del primo colpo esterno

RADIO CENTRO. LA NUOVA STAGIONE SPORTIVARadio Centro (93.1 Mhz) torna a seguire le trasferte del Bisceglie

Calcio nel campionato di Eccellenza con il programma “Palla alCentro” a partire dalle 15,20.

Inoltre tutti i lunedì alle ore 19.30 con replica il martedì alle 14.20,spazio all’approfondimento sul weekend sportivo biscegliese con“Centro Campo”. La collaudata trasmissione presentata da Pino Di

Bitetto e Mino Dell’Orco, con la collaborazione tecnica di MimmoLosapio, proporrà notizie, commenti ed interviste con ospiti in studioe collegamenti telefonici. Nel corso di “Centro Campo” gli ascoltatoripotranno interagire attraverso la linea sms al numero 327/126.77.55,oppure inviando una mail all’indirizzo [email protected] streaming dal web, connettendosi al sito www.rcsbisceglie.it

Segno più dopo le prime tre giornate per il Bisceglie C5,alla sua quinta esperienza consecutiva nella massima categorianazionale di calcio a cinque. I neroazzurri allenati da LeopoldoCapurso, dopo i due pareggi con Acqua&sapone ed Augusta,superano al PalaDolmen l’Atiesse con il risultato di 2-1. Cinquei punti in classifica per capitan Pedotti e compagni, che tuttosommato attestano in pieno le credenziali della compaginebiscegliese, pronta a ripetersi dopo la straordinaria stagionepassata.

Nell’immediato futuro il derby di Putignano contro laPromomedia Sport Five e l’impegno casalingo contro lablasonata Luparense daranno ancora più chiarezza sulla realeconsistenza tecnico tattica del Bisceglie C5. Il match contro icampioni patavini si disputerà sabato 6 novembre alle ore 18:30anziché le canoniche ore 16:00, in virtù della diretta televisiva,da parte di Rai Sport 1, che coinvolgerà l’evento del PalaDolmen.Bisceglie che ha ben cominciato il suo cammino anche per quelche riguarda la compagine under 21. I “nero azzurrini” si sonosubito appropriati della prima posizione in classifica nel gironeT, dopo due giornate, non risentendo affatto del cambio inpanchina, con Giuseppe Di Chiano che ha sostituito FrancescoVentura. Vittoria larghe contro Real Molfetta (10-2) e Polignano

Due pareggi ed una vittoria per il team delpatron Alfonso Russo. Buona partenza anchela under 21 del neo tecnico Giuseppe DiChiano.

(6-2) per i piccoli biscegliesi capitanati da Alberto Pedone. Beneanche nella Coppa Italia di categoria, dove il Bisceglie ha avutonettamente la meglio nel derby cittadino contro Olimpiadi.Vittoria per 8-1 da parte di Amoruso e soci, che mercoledì 3novembre si contenderanno il passaggio del turno in quel diGiovinazzo. Ai neroazzurri basterà anche un pareggio peraccedere alla fase successiva che assegna la coccarda tricolore2011. (Gianluca Valente)

Nel match della quinta d’andata al cospetto del temutoSant’Antimo, l’Ambrosia ha sciorinato la migliore prestazionedel primo segmento di torneo collezionando la terza vittoria difila al PalaDolmen con un cristallino 72-52.Determinata, compatta e al contempo capace didispensare giocate spettacolari, la matricolaguidata da Lillino Ciracì è riuscita a comandare ledanze per tutti i 40’ ai danni del cast campano,costretto ad alzare bandiera bianca fin dalle primebattute dell’ultimo quarto. I nerazzurri salgono aquota 6 grazie alla terza vittoria di fila alPalaDolmen. Le dichiarazioni della talentuosa ala/pivot Davide Rosignoli, assoluto mattatore controi campani. «Ma non montiamoci la testa perché ilcammino è ancora molto lungo e tortuoso – avvertel’ala/pivot Davide Rosignoli - . Senza dubbioabbiamo disputato la miglior gara finora sotto il profilo dellacontinuità, per giunta contro un avversario quotato. L’aspettoimportante da rimarcare è aver gestito con grande maturità lasituazione nel terzo periodo, evitando di commettere errori edingenuità che erano costate parecchio nelle trasferte di Latina eTrapani. Stavolta siamo partiti bene conservando la necessarialucidità anche nel secondo tempo e Sant’Antimo non ha maiavuto l’opportunità di tornare in scia».

Devastante a rimbalzo (21 palloni arpionati, di cui 6 offensivi)e implacabile al tiro dalla media distanza (9/11 e 21 punti

I nerazzurri salgono a quota 6 grazie alla terza vittoria di fila al PalaDolmen. Le dichiarazionidella talentuosa ala/pivot Davide Rosignoli, assoluto mattatore contro i campani.

complessivi), Rosignoli è stato il mattatore assoluto della sfida.«Sono davvero contento per la mia prova, resa così positivaanche grazie all’apporto dei miei compagni. Ho deciso di farmi

questo regalo per i 22 anni compiuti sabato – scherzail talento varesino -, sono consapevole che ripetermia certi livelli e con certi “numeri” sarà difficile, mail principale obiettivo di questa stagione saràproprio quello di essere costante e concentrato permigliorarmi sia in allenamento e sia in partita».Risposta secca sugl i obie t t iv i s tagional idell’Ambrosia: «Il pensiero comune di tutta lasquadra è tenere le ali molto basse e puntare allapermanenza in A Dilettanti. E’ ovvio che cipiacerebbe sorprendere attraverso il bel gioco, mabisogna essere anche concreti e pratici al momentogiusto”. L’ultima riflessione di Rosignoli riguarda

il suo ambientamento a Bisceglie. “Per me si tratta della primaesperienza in una realtà meridionale e sono molto felice per lascelta effettuata. Ho legato con tutti fin dal mio arrivo, nellospogliatoio si è subito instaurato un ottimo feeling con stafftecnico e compagni, anche la società ed i tifosi sono perfetti.Insomma, esistono tutte le condizioni per lavorare bene».

Domenica 31 ottobre l’Ambrosia sarà impegnata in casa delPotenza, a seguire l’appuntamento del PalaDolmen del 7novembre contro il quotato Ferentino e la trasferta del 14 adAgrigento. (Mino Dell’Orco)

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Esper ienza ed a f f idabi l i tà per laEsper ienza ed a f f idabi l i tà per laEsper ienza ed a f f idabi l i tà per laEsper ienza ed a f f idabi l i tà per laEsper ienza ed a f f idabi l i tà per laCance l ler ia ed i Mater ia l i perCance l ler ia ed i Mater ia l i perCance l ler ia ed i Mater ia l i perCance l ler ia ed i Mater ia l i perCance l ler ia ed i Mater ia l i per

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Calcio Eccellenza: Bisceglie, tris disuccessi e secondo posto

Caleidoscopio: Vigor Bisceglie batte NovaVigiliensis e passa il turno di Coppa Italia

Tante buone ragioni per sorridere in casa Bisceglie, con ilconforto dei numeri. Dalla terza vittoria di fila, guadagnata aspese del Castellana, ai 298’ di inviolabilità della porta difesadal giovane Sansonna, passando per il sesto centro in Eccellenzadi Persia ed il secondo gol consecutivo di un sempre piùdeterminante Sisalli. Eppure c’è chi storce il naso dinanzi alleprestazioni dei nerazzurri, concreti ma poco spettacolari. «Irisultati attestano il nostro momento positivo, abbiamo reagitosul campo dopo la batosta di Racale ed ora faremo di tutto perproseguire la nostra marcia – spiega il 31enne esterno offensivoCarlo Cardascio - . Ammetto che la squadra non stia offrendoun gioco esaltante, ma in questa fase è fondamentale vincereper non perdere contatto dalla battistrada Martina. I sostenitoripiù esigenti devono un po’ pazientare, presto migliorerà anchela qualità della nostra manovra».

Torniamo ai numeri: su 14 reti siglate finora, ben 13 sonoarrivate nei secondi tempi. «E’ un dato molto chiaro, indice diuna squadra che riesce a “carburare” meglio nella ripresa e chegode nel complesso di una buona condizione atletica – sottolineaCardascio - . Personalmente sono un po’ in ritardo per via dellostop di un anno e mezzo, però ora ho voglia di recuperare iltempo perso e di dare un valido contributo in questo Bisceglie».

Domenica 31 ottobre, intanto, gli uomini di mister Del Rossosono attesi dallo scontro diretto tra vice-capolista sul campodel Copertino: torneranno a disposizione Cioffi e Carteni,mentre Di Pinto sconterà il secondo turno di squalifica. Il mese

I ragazzi di mister Del Rosso stendononell’ordine Manduria, Manfredonia (primo

colpaccio esterno) e Castellana. Lanciatol’inseguimento alla capolista Martina, ospite

del “Ventura” il 7 novembre.

di novembre sarà invece inaugurato dadue appuntamenti cruciali consecutivisul prato del “Gustavo Ventura”:domenica 7 capitan Malerba e sociospiteranno la capolista Martina(reduce da ben 7 affermazioni di fila),mentre la domenica successiva sarà lavolta del Cerignola imbottito di “ex”,dal tecnico Mimmo Di Corato aicalciatori La Salandra, Piscopo, Rufinie Grieco, solo per citarne alcuni.

Classifica del campionato diEccellenza dopo la decima giornata:Martina 24, Bisceglie e Copertino 19,Vieste e Cerignola 18, Tricase, Racalee Locorotondo 16, Sogliano 15, Lib.Monopoli e San Paolo Bari 14, Maruggio 12, Fasano 10, Terlizzi9, Manduria 8, Castellana 6, Lucera 4, Manfredonia 1.

(Mino Dell’Orco)

Vincenzo Bufi

Sportilia (Volley, Serie D). Inizio di campionato agro dolceper Sportilia. La prima giornata ha riservato, per le ragazze dimister Nuzzi, una cocente sconfitta per 3-1 nella tanadell’Accademia dello Sport Trani: la mancanza di affiatamentoha condizionato la prestazione delle biscegliesi. Nella secondagiornata, invece, pronto riscatto nel secondo derby dellaprovincia Bat consecutivo, contro San Ferdinando. Il Team delpresidente Grammatica, all’esordio casalingo si sono imposteper 3-0. Spinta dalle giocate delle gemelle Todisco,Antonella (capitano) e Angelica, Sportilia ha sciorinato un belgioco alternato ad errori banali, dovuti alla mancanza diaffiatamento tra le nuove componenti del roster. Sicuramente,con la crescita delle gemelle Bernardi e di Stefania Lauciello, lasquadra troverà la quadratura del cerchio. Nel campionatogiovanile under 16, l’unico cominciato, le baby del duo Nuzzi-Pugliese viaggiano prime in classifica, con due vittorie su dueottenute con il massimo successo.

Olimpiadi (Calcio a 5, A2).Si interrompe a 2 risultati utiliconsecutivi la prima ministriscia di Olimpiadi. Se, nella terzagiornata, il team di mister Ventura ha sfiorando il colpaccio nelPalAmendola di Formia contro il Città del Golfo impattandosul 1-1 con rete di Diego al 9’ pareggiato da Mello al 27’, nellagara valevole per la quarta di campionato i biancazzurri si sonoarresi per 3-4 contro il Modugno. In quello che è stato il primoderby pugliese di A2 per la squadra del presidente Di Liddo, la

squadra ha subito, per quasi tutto il primo tempo, il possessoasfissiante dei baresi, subendo il gol dello svantaggio all’8minuto. A pochi secondi del suono dell’intervallo ci ha pensato“Sheva” De Cillis a ristabilire la parità in campo, con il primogol italiano di Olimpiadi in serie A. Nel secondo tempoOlimpiadi risulta essere un’altra squadra e la pressione porta alvantaggio con un gol di Alex al 5’ del secondo tempo. IlModugno impiega 4 minuti per sovvertire il risultato: dapprimaZanchin pareggia all’8’ e poi Del Pizzo porta in vantaggio i suoial 12’ della seconda frazione. Olimpiadi preme e raggiunge il 3-3 con Alex, doppietta per lui, al 16’. Qualche secondo più tardilo stesso universale subisce un fallo nella trequarti avversaria,il quinto ai danni del Modugno, non rilevato dalla coppiaarbitrale e su capovolgimento Zanchin segna la sue triplettagiornaliera per il 3-4 finale.

Serie C2, calcio a 5: N. Vigiliensis, doppio pareggio per lasquadra di mister Cortellino contro il Città di Andria per 5-5 eVigor Molfetta per 1-1. Vigor Bisceglie: la squadra di misterTritto inciampa nel domicilio del Real Foggia per 6-1 e pareggiain casa contro l’Atletico Canosa per 4-4. In classifica Vigiliensisquarta, ancora imbattuta, a quota 12 punti, mentre VigorBisceglie è dodicesima con 2 punti all’attivo. In Coppa Puglia,invece, sorride proprio quest’ultima che, battendo i cugini dellaVigiliensis con il risultato di 6-4, passa così al turno successivo. (Pasquale Losapio)

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