Bioedilizia - Anno XIV Numero 2 - Settembre 2002

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Copia Omaggio In caso di mancato recapito si restituisca al mittente che si impegna a pagare la relativa tassa Periodico Quadrimestrale - Anno XIV - Numero 2 - Settembre 2002 - Spedizione in abbonamento postale 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Milano Disposizioni legislative impatto e clima acustico Requisiti acustici Correzione acustica ambientale Sottofondi Benessere termoigrometrico Tetto bioedile

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In questo numero Disposizioni legislative impatto e clima acustico Requisiti acustici Correzione acustica ambientale Sottofondi Benessere termoigrometrico Tetto bioedile

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Periodico Quadrimestrale - Anno XIV - Numero 2 - Settembre 2002 - Spedizione in abbonamento postale 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Milano

Disposizioni legislative impatto e clima acusticoRequisiti acusticiCorrezione acustica ambientaleSottofondiBenessere termoigrometricoTetto bioedile

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La storia comincia con la leggequadro n. 447 dell’ormai lontano1995, ove nell’articolo 8 sistabilivano le circostanze nellequali era necessario prevedererelazioni previsionali di impattoacustico e del clima acustico,demandando alle regioni (art. 5,comma 1, lettera l) il compito distabilire i criteri da seguire per laredazione di questedocumentazioni. Il tempoassegnato per approntare questodispositivo normativo eraregionale in un anno dall’entratain vigore della legge nazionale(vale a dire entro l’ottobre 1996).In realtà la normativa dellaRegione Lombardia ha avuto uniter particolarmente travagliato,approdando alla pubblicazionesul Bollettino Ufficiale dellaRegione Lombardia solo il 13agosto 2001 ed entrando in vigorefin dal giorno successivo, essendostata dichiarata urgente ai sensidell’art. 127 della Costituzione edell’art. 43 dello StatutoRegionale. Ma occorreva ancoraun tassello per completare ilquadro: infatti la L.R. n° 13/2001,all’art. 5 commi 1 e 2 prevedevache la Giunta Regionale, con

proprio provvedimento, definissele modalità ed i criteri tecnici daseguire per la redazione delladocumentazione di previsione diimpatto acustico e di valutazioneprevisionale di clima acusticoentro sei mesi dall’entrata invigore della stessa leggeregionale (e cioè entro il 14febbraio 2002). E finalmentesiamo arrivati alla fine dellastoria….. Infatti è dell’8 marzo2002 la deliberazione n° VII/8313dal titolo «Modalità e criteri diredazione della documentazionedi previsione di impatto acusticoe di valutazione previsionale delclima acustico»: in questodocumento tecnico vengonodettagliate le diverse procedurea seconda del tipo di opera inprogetto. Per la documentazione diprevisione di impatto acustico:- aeroporti e aviosuperfici (art.1)- infrastrutture stradali (art.2)- infrastrutture ferroviarie(art.3)- nuovi impianti ed

infrastrutture adibite adattività produttive (art.4)

- centri commercialipolifunzionali (art.5 c.1)

- nuove discoteche (art5 c.2)- nuovi impianti sportivi e

ricreativi (art.5 c.3)- nuovi circoli privati e pubblici

esercizi (art.5 c.4).Le procedure per la valutazioneprevisionale del clima acustico,da predisporsi nei casispecificati nella L.N. 447/95 art.8 comma 3, sono stabilitedell’art. 6 della citatadeliberazione della GiuntaRegionale Lombarda. Sarebbelungo e tedioso approfondiremetodicamente tutti gli aspettitecnici di questa deliberazione:gli interessati potranno scaricarel’intero documento dal nostrosito internet www.coverd.it.Soffermiamoci su alcuni “generi”fondamentali.a) impianti produttivi,commerciali, artigianali: viene ovviamente stabilito cheoccorra riferirsi al PRG vigenteed alla zonizzazione acustica

adottata sia con riguardo all’areainteressata che a quellelimitrofe. Dovranno poi essereindividuate tutte le sorgentisonore presenti, indicandone laposizione in pianta ed in quota,specificando se collocate inambiente chiuso o aperto,descrivendone le modalità difunzionamento. Sulla base diquesti dati si dovranno calcolarei livelli di pressione sonoraprevisti in punti significativi al difuori del confine di proprietà,descrivendo le eventuali misuredi mitigazione necessarie perridurre le emissioni sonore ed iltermine di realizzazione dellestesse. Grande importanza vienedata poi al traffico indotto siarispetto alle infrastrutturestradali esistenti che a quelle dinuova realizzazione: dovranno

essere stimati i livelli dipressione sonora incorrispondenza di recettorisignificativi con scenariprevisionali estesi fino a 5 annidall’entrata in esercizio.b) pubblici esercizi e circoliprivati: in questo caso ladocumentazione previsionale èda predisporre solo se si prevedel’utilizzo di macchinari per larefrigerazione di alimenti ebevande e/o impianti diaspirazione, ventilazione econdizionamentostrutturalmente connessi adambienti abitativi e funzionantianche in periodo notturno,oppure se sia previsto l’utilizzo diimpianti di diffusione sonora omanifestazioni che prevedanol’utilizzo di strumenti musicali.In pratica, quasi sempre.

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Registrazione tribunale di Lecco n. 2/89 del 02/02/1989

Quadrimestrale di informazionetecnico-scientifica culturale sullatecnologia applicata del sughero

Direttore responsabileOrnella Carravieri

IllustrazioniDiana Verderio, Massimo MurgioniCoordinatore: Demetrio Bonfanti

StampaTipolitografia AG Bellavite Missaglia (Lc)

Realizzazione GraficaXMedium® Digital Design

23876 Monticello (Lecco) [email protected]

Editore CoVerd®

Via Leonardo Da Vinci 23878 Verderio Superiore (Lc)

Telefono 039 512487Fax 039 513632

RedazioneVia Leonardo Da Vinci

23878 Verderio Superiore (Lc) Telefono 039/512487

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© E' vietata la riproduzione anche parziale di testi,disegni e fotografie senza il consenso della redazione

Stampa 50.000 copie

Disposizioni legislative impatto e clima acusticoDopo lungo tempo si è finalmente chiuso il cerchio, per quanto riguarda le previsioni di impattoacustico e del clima acustico da presentare in fase di rilascio di concessione edilizia.

Andamento temporale di un rilievo fonometrico su 24 ore.

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In questi casi, oltre ad indicarela capienza del locale, gli orari diapertura e l’eventuale presenzadi aree di utilizzo esterne e diparcheggio per veicoli, occorredescrivere le caratteristiche difonoisolamento degli elementistrutturali di confine e diemissione delle apparecchiaturerumorose, specificandone i tempidi funzionamento e stimando ilivelli di rumore immessi inambiente abitativo e in quelloesterno. Sarà quindi necessarioindicare le misure tecniche edorganizzative previste percontenere l’inquinamentoacustico di tutte le attività,incluse quelle antropiche.c) valutazione previsionale diclima acustico: in questo caso il criterio è quellodi permettere la valutazionedell’esposizione dei recettori.Pertanto, a partire dallasituazione acustica attuale(dettagliata attraverso misurestrumentali o metodi di calcolo)e dalla variabilità temporaledelle sorgenti sonore, si dovràvalutare la compatibilità delprogetto col clima acusticoattuale, indicando lecaratteristiche tecniche deglielementi di mitigazione qualorasiano necessari per conseguiredetta compatibilità. Riguardo gliedifici in progetto, si dovrannovalutare sia la loro disposizionespaziale, quella dei locali e deglispazi di utilizzo all’aperto, sia irequisiti acustici passivi. Infine sidovranno descrivere le eventualivariazioni acustiche significativeindotte in aree residenziali oparticolarmente protetteesistenti e prossime all’area inoggetto. In questo “mare manio”di indicazioni e prescrizionitecniche, è bene fissare deipaletti di riferimento per nonperdere l’orientamento.Alcune rapide osservazioni:1) occorre conoscere l’area diintervento: sono finiti i tempidelle valutazioni costruite atavolino, senza sopralluoghi checonsentano di avere unaconoscenza il più possibileapprofondita e puntuale dell’areadi intervento;2) le esigenze di prevedere livellisonori “in punti significativi”, siariferendosi a sorgenti sonore

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fisse sia ad infrastrutture stradalie di trasporto, richiedenecessariamente l’utilizzazionedi software previsionali, perevitare di appesantire le fasi dicalcolo e penalizzare l’efficaciadella presentazione;3) si apre allora uno scenario sulpunto più critico dell’utilizzo deisoftware di calcolo che è quello,noto a chiunque ne abbia unaanche minima conoscenza, dellaloro taratura. Senza entrare indisquisizioni più o menotecniche, per avere una taratura

attendibile è indispensabiledisporre di rilievi fonometrici inloco, in posizioni significative edin condizioni note e ben definite.Anche laddove la deliberazionenon le preveda esplicitamente, inrealtà il contesto delle richiesteimpone, perché la previsione siasignificativa, che sianodisponibili dati relativi ai livellidi pressione sonora caratteristicidell’area e delle sorgenti sonore;4) un lavoro così accurato etecnicamente raffinato puòessere effettuato solo da

personale altamente qualificato(in particolare è indispensabileche si tratti di un TecnicoCompetente in AcusticaAmbientale) dotato distrumentazione di elevato livellotecnologico. Solo gli specializzati potranno farfronte a queste richieste, conbuona pace dei “dilettanti” delsettore probabilmente il tuttocomporterà un aggravio dei costi,ma questo è un altro discorso...

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Un primo ostacolo al passaggiodelle onde sonore è garantitodalla massa della partizione inesame, congiunta ad altri fattoricostitutivi fondamentali(elasticità, fiancheggiamento,ecc.): concretamente, lecaratteristiche di fonoisolamentonon riguardano solo i singolimateriali costitutivi, mal’insieme dell’elementocostitutivo. Per di più leprestazioni fonoisolanti ottenutein opera possono essere alquantodiverse da quelle previste a causadell’attrito dei materiali dicostituzione degli elementicostruttivi, delle modalità diesecuzione non corrette, dellecaratteristiche reali degli altrielementi con cui la specificapartizione viene ad integrarsi.In questo articolo si vuoleaffrontare il problemadell’isolamento acustico dellepartizioni divisorie verticali traunità abitative, rimandando adaltra occasione quello dellefacciate e dell’isolamento dalrumore di calpestio.Grandezze per la valutazioneViene solitamente assunto comeriferimento il potere fonoisolanteapparente definito da:

dove L1 e L2 sono i livelli medi dipressione sonora rispettivamentenell’ambiente emittente ed inquello ricevente (in dB), Srappresenta l’estensionesuperficiale dell’elemento inprova (in m2) ed A rappresental’area di assorbimento acusticoequivalente dell’ambiente diricezione (in m2).Questo parametro, valutato perogni banda di frequenza in terzid’ottava da 100 a 3150 Hz e«mediato» seconda la proceduraprevista dalla norma UNI EN ISO717–1 fornisce l’indice divalutazione del poterefonoisolante apparente R’w, checonsente una comoda e veloce

comparazione tra le prestazioniottenute da diverse partizioni.Tipologie costruttiveGli elementi costruttivi deidivisori verticali vengonosostanzialmente distinti in duetipologie: elementi costruttivimonolitici ed elementi costruttivistratificati. Per elementicostruttivi monolitici siintendono le partizioni realizzateda un solo materiale (ad esempiocalcestruzzo, laterizio pieno,semipieno o forato, ecc.) con alpiù la finitura esterna sui due lati(intonaco).

Per tali tipologie in generale valela legge di massa che stabilisceuna proporzionalità diretta con illogaritmo in base 10 della massasuperficiale dell’elemento. Perconseguire prestazionifonoisolanti elevate è necessarioavere partizione di massasuperficiale particolarmenteelevate (indicativamente più di350 kg/m2 per ottenere unrisultato teorico oltre i 50 dB,con le incognite legate poi alleinevitabile penalizzazioni nelpassaggio dalla teoria allapratica). L’elevata massa, che

può comportare un nonindifferente aggravio statico sullestrutture, ed inoltre l’elevatospessore del divisorio che sidovrebbe realizzare perconseguire le masse superficialirichieste (nell’esempioprecedente si dovrebbe costruireun parete di almeno 18 cm se incalcestruzzo, di 23 cm se inblocchi semipieni, di 32 cm se inlaterizi forati!), sconsiglianol’adozione di strutturemonolitiche per orientarsi invecesu elementi costruttivistratificati. Mentre gli elementi

Requisiti acusticiQuando una partizione di separazione tra diversi ambienti è in grado, per le propriecaratteristiche costruttive, di attutire ed assicurare un’adeguata resistenza al passaggio deirumori aerei e di calpestio, allora si parla di isolamento acustico.

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costruttivi monolitici consentonodi contenere l’immissione sonoraall’interno degli ambienti in virtùdella propria massa, le strutturestratificate si basano sulprincipio di smorzare latrasmissione realizzandocollegamenti elastici tra le parti.In particolare quando, comespesso avviene, la struttura è

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costituita da due strutturemonolitiche separate daun’intercapedine, si realizza unsistema schematizzabile secondoil modello massa – molla – massacon forte dissipazionedell’energia sonora. A parità dimassa superficiale tra unastruttura stratificata ed unamonolitica, la presenza di

un’intercapedine con materialefonoassorbente può comportareun incremento della prestazionefonoisolante di circa 1–2 dB/cm.Di fondamentale importanza èpoi la riduzione dellatrasmissione perfiancheggiamento, conseguibileinserendo al di sopra e al di sottodelle strutture monolitiche checompongono l’elementostratificato delle strisce dimateriale elastico, come sugherobiondo supercompresso ad altadensità KoFlex.Risultati collaudi in operaLa tecnologia CoVerd ha in questianni sviluppato soluzioni perconseguire livelli di isolamentoper via aerea superiori edadeguati richieste dallenormative. In particolare:1)sono stati eliminati i laterizi

forati, insufficienti dal puntodi vista acustico, per utilizzarelaterizi semipieni spessore 8cm NK8L;

2)in intercapedine si sonosperimentate le seguentisoluzioni:

a)primo materassino di ovattavegetale KoFiVeg da 1 cm,pannello in sughero biondoSoKoVerd LV da 3 cm, secondomaterassino di ovatta vegetaleKoFiVeg da 1 cm;

b)sandwich FoniVeg costituito dadue strati di ovatta vegetalecon interposta un’animacostituita da un laminatosmorzante da cm 3/4.

Tutte e due le soluzioni sonostate sottoposte più volte averifica di collaudo, con iseguenti risultati:a)doppio tavolato in blocchetti

fonici NK8L, in intercapedineun pannello in sughero biondoda 2/3 cm interposto tra duematerassini di ovatta vegetaleda 1 cm ciascuno:R’w = 52 – 54 dB;

b) doppio tavolato in blocchettifonici NK8L, in intercapedineil sandwich ovatta–laminatosmorzante–ovatta FoniVeg: R’w = 50 – 51 dB.

Come si vede si tratta di soluzioniche consentono di conseguire, inopera, i requisiti acustici richiestidalle normative vigenti (DPCM5/12/97): soluzioni reali al serviziodi progettisti ed imprese edili.

Massimo Murgioni

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Capita spesso, a qualsiasitipologia di utente (anche ai più“distratti”), di notare come unambiente chiuso, in particolarese di ragguardevole volumetria,risulti acusticamente noncorretto, in gergo si dice che‘rimbombo’ oppure che ‘eco’.Infatti rispetto agli ambientiaperti, l’acustica degli ambienticonfinati è resa più complessadalle riflessioni, singole emultiple, che le onde sonoreemesse da qualsiasi sorgentesubiscono sulle partizioniperimetrali.Questi fenomeni alterano lecondizioni ideali di campo libero,in cui si registra una diminuzionedi 6 dB del livello di pressionesonora ad ogni raddoppio delladistanza, per ottenere lecondizioni di camporiverberante, in cui allapressione sonora diretta dellasorgente si somma un contributolegato alla riverberazione

dell’ambiente.È particolarmente esplicativo inproposito il grafico seguente, nelquale sono riportate tre curve: la prima, in colore blu,rappresenta l’andamento dellivello di pressione sonora incampo libero (diminuzione di 6dB ad ogni raddoppio delladistanza, retta in diagonale daalto–sinistra a basso–destra), la seconda in colore verde illivello di pressione sonora dovutoalla riverberazione (valorecostante, retta orizzontale), la terza in rosso rappresenta lasomma delle due. Il cerchioevidenzia la zona di transizionetra le condizioni assimilabili aquelle di campo libero (posizionevicina alla sorgente di rumore,tale che il livello di pressionesonora decresce di 6 dB ad ogniraddoppio della distanza) equelle di campo riverberante(livello di pressione sonora aldisotto del quale non si scende,

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per quanto ci si allontani dallasorgente specifica).Un ambiente con una eccessivariverberazione comporta unvalore di pressione sonora piùelevato per la curva orizzontalein verde: visto che questa rettarappresenta un valore dipressione sonora (di ‘rumore’) aldi sotto del quale non si scendein nessun punto dell’ambientequando è attiva una sorgentesonora, un suo valore più elevato

Un ambiente con una eccessiva riverberazione comporta un valore di pressione sonora elevato.

Correzione acustica ambientale

significa una maggiorerumorosità a discapitodell’intelligibilità della parola edel comfort acustico complessivo.Perché anche l’intelligibilitàdella parola può risultarefortemente compromessa? Quello che succede praticamenteè che il fenomeno dellariverberazione prolunga ilpermanere di ogni suononell’ambiente, successivamentealla disattivazione di unasorgente sonora, per un tempotanto più lungo quanto peggiorisono le condizioni acustiche. Inquesto modo la “coda sonora” vaa mascherare, parzialmente odintegralmente, i suoni emessisuccessivamente alterandone

così l’esattapercezione. Il linguaggioparlato altronon è che unarapidasuccessione disuoni che, semascheratidall’effettoriverberazione,diventanodifficilmenteintelligibili.Un altro effettoimportante (in sensonegativo) legatoall’eccessivariverberazione èl’innalzamento globale

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del livello di rumore ambientale:ciò incide negativamentesull’organismo, soprattuttoprovocando effetti di tipo extra-uditivo, in particolare difficoltàdi concentrazione, aggressività,irritabilità, affaticamento,agitazione. Per valutare le caratteristicheacustiche di un ambiente ilparametro principale da valutareè il tempo di riverberazione,

definito come il temponecessario perché un suonoimmesso in un ambiente decada,a partire dalla sua interruzione,di 60 dB.Lo studio di un intervento dicorrezione acustica consistesostanzialmente di queste fasi:� determinazione dello stato

acustico iniziale, prima diqualsiasi intervento dicorrezione acustica;

� individuazione degli obiettivispecifici da conseguire;

� calcolo del numero di unitàassorbenti da distribuirenell’ambiente;

� individuazione dei materiali edella tipologia dell’interventosulla base degli inputprogettuali acustici e non(estetici, funzionali, ecc.).

� per lo studio dello statoacustico ante operam si deve

distinguere tra ambienteesistente da bonificare edambiente in progetto. Nel primocaso è preferibile ricorrere amisurazioni specifichestrumentali, in modo dadeterminare i tempi diriverberazione reali alle diversefrequenze. Nel secondo caso, inbase alle finiture previste dalprogetto (ciascuna di superficieSi) e dalle loro caratteristichefonoassorbenti (�i), è possibilecalcolare il tempo diriverberazione T alle variefrequenze utilizzando la legge diSabine:

dove V è il volume dell’ambiente.Il denominatore di questarelazione rappresenta le unitàassorbenti (UA) presentinell’ambiente.� gli obiettivi specifici daseguire tengono conto dellavolumetria dell’ambiente e delladestinazione d’uso. In particolare, per gli ambientiscolastici il D.M. del 18.12.75

Centro Sportivo Palaextra Mariano Comense - Mi Sala banda Comune di Via Cavour 20 Lonate Pozzolo - Va

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«Norme aggiornate in materiadi edilizia scolastica …»prevede precisi valori darispettare per i tempi diriverberazione ottimali. 3 a partire dai tempi di

riverberazione ante operam eda quelli ottimali, utilizzandola formula di Sabine:

dove T è il tempo diriverberazione, V è il volume

Sala banda Comune di Via Cavour 20 Lonate Pozzolo (VA). Particolare cura alla parte estetica è stata rivolta in fase di progettazione .I pannelli sono stati montati sulle pareti riproducendo graficamente la nota musicale.

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dell’ambiente e UA il numerodi unità assorbenti presenti, èpossibile ottenere il numero diunità assorbenti necessarieper la bonifica acusticadell’ambiente. Infatti dettoTott il tempo di riverberazioneottimale, UAott le relativeunità assorbenti necessarie,Tante il tempo diriverberazione ante operam eUAante le relative unitàassorbenti, applicando alle duesituazioni la formula di Sabinesi ha:

Combinando le due relazioni,si ottiene:

dove UAnecess rappresenta ilnumero di unità assorbenti daaggiungere a quelle giàpresenti.

4 nella scelta dei materiali dautilizzare si deve tenere contoanche di fattori extra–acusticilegati alla specificitàdell’ambiente, ad esempio lapossibilità che in presenza dielevata sudorazione (palestre)o di vapori (mense) si crei unparticolare clima indoor(temperatura ed umidità) taleda richiedere un’attenzioneparticolare a tutela dellasalubrità dell’ambiente e diconseguenza della salutedell’utenza. Altri aspetti danon dimenticare sono lacertificazione in Classe 1 perla reazione al fuoco deimateriali posati a vista, la nontossicità degli stessi e la loroinalterabilità nel tempo ed alvariare delle condizioniigro–termiche dell’ambiente.

La “ricetta” sembra semplice: maè la mano dello chef (in questocaso del tecnico acustico) che fadi un piatto normale una vera epropria leccornia!Questi principi hanno guidatol’intervento di correzioneacustica effettuato nellaPalestra del Centro Sportivo diMariano Comense: l’ambiente,completamente recuperato allasua funzione, ha assunto unaspetto gradevole,accompagnando con giochi dicolore le diverse attività sportive.

Anche i momenti di svago seralemeritano un ambienteconfortevole, dove chiacchieraretra amici ad un tavolo risulti unpiacere e non una fatica, si possagodere l’ascolto della musica epassare serate piacevoli: provareper credere, al “Joe Bar Café”di Robbiate (Lc), dove è stataapplicata la tecnologia CoVerdper bonificare un ambiente inprecedenza poco confortevole.

Ma anche ambienti di vitacollettiva possono risultareinvivibili, soprattutto dovetrascorrono la pausa pranzo iragazzi, generalmente pocopropensi ad abbassare il tonodella voce: essenziale è quindi,per migliorare le condizioni dicomfort dei ragazzi stessi e deglioperatori scolastici, una efficacecorrezione acustica ambientale

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“Joe Bar Cafe” Robbiate (LC) - La migliore sinergia possibile tra forma e funzione “Joe Bar Cafe” Robbiate (LC) - Il giusto equilibrio sensoriale

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come realizzato nel localemensa della Scuola “Leonardoda Vinci” di Concorezzo (Mi).Infine, l’aspetto risultafondamentale negli ambienti ovesi svolgano attività musicali: è ilcaso della Sala Bandarealizzata per il Comune diLonate Pozzolo (Va). Ma nonsolo acustica: l’ambiente trattato,grazie alle scelte decorative,risulta ancora più piacevolemotivando ulteriormente (se cene fosse bisogno) i musicisti.

Diana Verderio

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Quanto oggi sia importante esentita l’esigenza che anche lapavimentazione protegga dalfreddo, dai rumori e dall’umidità,è testimoniata dalle continuelamentele e richieste da partedegli abitanti di condomini (maanche di case unifamiliarimultipiano), come ha più voltesottolineato l’Anaci,l’Associazione NazionaleAmministratori Condominiali edImmobiliari. Parlano semplicegli abitanti, non sapendo che leloro richieste in realtà fanno ecoalle numerose e crescenti vocidegli operatori dell’ediliziabioecologica, per i quali non puòesservi progetto dipavimentazione che non siproponga di fornire la soluzionetecnica di un sottofondo isolanteed ecologico, da realizzare tra ilsolaio ed il massetto: soluzioneche, oltre a garantire ilnecessario isolamentotermoacustico richiesto dallenuove normative e la regolazioneigrometrica con materialisalubri, assolve anche alleprimarie funzioni di:� assorbire gli errori di planarità

con la possibilità,all’occorrenza, di portare allaquota prestabilita la superficiedello strato di rivestimento;

� inglobare e proteggere letubazioni degli impiantielettrici ed idrosanitarisottopavimento, con spessoriregolabili e adatti a formare unpiano di posa;

� favorire l’elasticità allacompressione e alla flessione eripartire i carichi concentratisullo strato di rivestimento etrasmessi alla strutturaportante.

La scelta della tecnologiaapplicativa e il mantenimentonel tempo delle prestazioniiniziali del sottofondorappresentano la vera sfida daaffrontare durante l’analisiprogettuale, persa in partenza seil materiale utilizzato non

soddisfa precise caratteristiche: � dall’estrema elasticità e

stabilità, indispensabile per lasopportazione delle inevitabilisollecitazioni interneinnescate dalla configurazionedegli strati che compongono ilsistema di pavimentazione;

� alla leggerezza, assicurata dauna bassa densità per nonsovraccaricare la struttura;

� alle proprietà coibenti,acustiche per smorzare irumori molesti di calpestio o diimpatto e termiche perlimitare le dispersioni eriequilibrare la temperaturasuperficiale del pavimento conquella dell’aria, che possonoarrivare a differire di soli 2°C.

� fino alla permeabilità alvapore, grazie alla qualel’umidità assorbita dall’aria(mai più dell’8-10%) vienecostantemente espulsalasciando inalterato il prodottoed evitando squilibri termicinell’ambiente.

SottofondiL’interesse diffuso e approfondito da parte di abitanti e progettisti per le pavimentazioni sane efunzionali, testimonia l’inconfutabile validità dei sottofondi in sughero biondo granulare, siaper alleggerire i carichi strutturali sia per garantire il massimo isolamento termoacustico.

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Particolare posa dell’ impasto di sughero biondo naturale bollito e ventilato SugheroLite con legante a presa aerea KoGlass.

Particolare dell’impasto di sughero biondo naturale bollito e ventilato SugheroLite con legante apresa aerea KoGlass.

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E a questo riguardo, l’esperienzacomprovata nella tecnologiaCoverd applicata all’edilizia haampiamente dimostratol’efficacia del sughero naturalebiondo in granuli SugheroLite, acondizione però che vengasottoposto a un procedimento dibollitura e ventilazioneindispensabile per eliminarequalunque residuo legnoso o diterra che potrebbecompromettere la stabilità delsottofondo: è di fatto palpabile il

successo ottenuto fino ad oggi daun prezioso “strumentooperativo” messo a punto dallaCoVerd e denominatoSugherolite+KoGlass, un impastodi sughero naturale biondo ingranuli bollito e ventilato,miscelato con un vetrificante apresa aerea di origine minerale.La sua carta d’identità parla dasé: con un peso specifico di130/140 kg/mc e un coefficientedi conducibilità pari a0,049W°C/h e con un’ottima

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Particolare di posa dello strato separatore anticalpestio KoSep.F completo di strisce in sughero supercompresso KoFlex lungo ilperimetro del locale sopra l’impasto di SugheroLite + KoGlass.

SugheroliteGranuli di sughero biondo naturale bollito e ventilato

KoMaxRete antifessurazione biorientata in polipropilene

Strisce Koflex

KoGlassVetrificante a presa aerea

KoSep.A - KoSep.C - KoSep.FStrati separatori

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dissipazione dell’energia sonorache la sollecita, questo impasto sifregia della certificazione diqualità; realizzato senza l’uso diacqua consente interventi diposa facili e rapidi, con evidentirisparmi sui costi di manodopera.Appurati per ora i criteri per unascelta oculata, ci ripromettiamodi affrontare nel prossimonumero il tema delle tecnichedella posa in opera dei sottofondiin sughero granulare.

Paolo Manca

Particolare di posa della rete antifessurazione e massetto in sabbia e cemento sopra l’impastodi SugheroLite + KoGlass.

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Riallacciamo i fili del discorsosull’umidità da condensaaccennato sul numeroprecedente, pubblicato a marzo2002, per asserire con assolutaconvinzione che questo malecomune, che infatti colpisce oltreil 68% delle abitazioniresidenziali, si enuncia in treprofonde verità:

� è meno devastantedell’umidità di risalita capillare,cronica e invasiva delle mura difondazione, ma non per questomeno ostinata o da sottovalutare,in quanto comunque dannosa ein grado di rendere invivibile eantigienico il microclimaambientale. Di fatto, un gradiente termico tral’aria interna e la superficiedell’intonaco superiore a 2°C puògià generare condensa, innescaremoti convettivi indesiderati eprovocare disagio;

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Esecuzione cappotto esterno di un portico con pannelli in sughero biondo naturale superkompatto SoKoVerd.LV.

Esecuzione cappotto interno con pannelli in sughero biondo naturale superkompatto SoKoVerd.LV.

L’utilizzo del sughero ha progressivamente conquistato una serie di primati nella difesa controla “parete fredda” da umidità di condensazione e nel mantenimento duraturo dell’equilibriotermico e igrometrico. A tutto vantaggio dei tanto ambiti benessere e salubrità ambientali.

Benessere termoigrometrico

� ha carattere stagionale. Può infatti essere:

� invernale, quando le coperturee le mura perimetrali dei localinon sono sufficientementeprotette contro l’aria freddaproveniente dall’esterno;

� primaverile o estiva, quando acausa del freddo invernalerimasto imprigionatosottoterra, le masse murarieancora fredde per inerziacontrastano con l’aria caldadell’estate e creano condensa.

Queste oscillazioni ditemperatura sottoterra tra leminime invernali e le massimeestive interessano il pavimentodei piani rialzati e dei locali sottoil piano stradale (ma anche lepareti controterrapieno) epossono, nell’arco dell’anno,raggiungere profondità di oltre 3-4 metri.

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� è un fenomeno discontinuo,legato sia alla quantità e alledifferenze di pressione delvapore acqueo presentenell’ambiente sia allecontingenze metereologiche delmomento o periodiche stagionaliche abbassano la temperatura.Ma è dovuto anche, e soprattutto,ad un insufficiente, eccessivo ocomunque errato isolamentotermico; e pesano ancora leincongruenze dei rimediapplicati negli anni ‘70 e ’80,quando per isolare una struttura“fredda al tatto” la si “sigillava”con materiali sintetici che, vadetto, all’epoca erano parecchiopiù tossici di quelli attuali,impedendone la necessaria ecostante traspirazione. Ed è su questo punto che siarriva al nocciolo dellaquestione: l’apprezzamentoqualitativo e quantitativo e larisoluzione del fenomeno umiditàsono stati lasciati troppo spessoall’intuizione e non all’attentostudio delle origini e delleconcause. In verità, l’unico risanamento

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possibile dell’umidità dacondensa è l’azione combinata dicalore, traspirazione eventilazione, un tris vincente cheha convinto sempre più igienistie consulenti del restauro (così sichiamano i tecnici esperti nelrisanamento dell’umiditàmuraria) a correggerel’insufficiente tenuta termicadelle murature con materiali chehanno dimostrato sul campo unareale e duratura efficacia: unoper tutti i pannelli in sugheronaturale biondo superkompatto agrana fine da 2/3mmSoKoVerd.LV. Un successo conquistato graziesoprattutto alla natura delmateriale, fortemente isolante,con una densità pari a 140/150kg/mc e una conducibilitàtermica di W/m°K 0,042, e altempo stesso anche altamentetraspirante e quindi permeabileal vapore. Completamenteatossici, i pannelli SoKoVerd siprestano a fornire un isolamentosano e senza discontinuità grazieal sistema integrato del cappottointerno od esterno, l’unica KoMalt

Intonaco minerale

KoRetRete di rinforzo

KoSilIntonaco di finitura per esterni ai silicati di potassio

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SoKoVerd.LVPannello in sughero naturale biondo superkompatto

in AF a grana fine 2/3 mm.

PraKovAncorante cementizio

Paraspigoli in alluminio

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tecnica di coibentazione arivestimento completo,collaudata ormai da oltre 30anni, in grado di equilibrare erendere stazionarie le condizionitermoigrometriche dellestrutture dell’edificio.Sia che si tratti del sistemaapplicativo del cappotto internoo di quello esterno, l’isolamentocon il sughero è contraddistintodalla combinazione sinergica dielementi tra loro perfettamentecompatibili: in entrambi i casi siancorano i pannelli di sugherobiondo SoKoVerd.LV su tutte lesuperfici da proteggere, siapplica un intonaco dispessoramento KoMalt.G conrete di armatura KoRet e, aprotezione del sistema, è previstoun rivestimento continuo esottile di finitura, diverso aseconda che si tratti di ambientiinterni o di superfici esterne. Abbiamo per ora accennato soloin sintesi alle modalitàapplicative dei sistemi acappotto, che è nostra intenzioneapprofondire nei prossiminumeri.

Demetrio Bonfanti

Schema kappottoSoKoVerd� Ancorante cementizio

PraKov� Lastre in sughero naturale

biondo superkompattoSoKoVerd.LV

� Intonaco di spessoramentoKoMalt.G

� Rete antifessurante KoRet� Intonaco di planatura

KoMalt.G� Finitura intonaco ai silicati

di potassio KoSil

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Tetto bioedileLa marcia verso il recupero bioecologico dei sottotetti come spazi abitativi igienici econfortevoli procede a pieno ritmo, forte dei rassicuranti risultati ottenuti con la tecnologiaapplicata del sughero biondo naturale come isolante termico a controllo igrometrico.

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Crediamo di non sbagliare seaffermiamo che gli sforzi daparte della bioedilizia perfornire negli ultimi sette anniuna risposta valida alle esigenzeigienico sanitarie nel recuperodei sottotetti, siano statipuntuali e mai disattesi: setteanni da quando nel 1996 laRegione Lombardia si dotò perprima del tanto agognatostrumento normativo (Leggeregionale n°15 del 15/07/96)destinato ad avallare l’usoabitativo dei sottotetti e,finalmente, a stroncare lacompiacente tolleranza degliorgani di controllo sanitario chedurava ormai da svariatidecenni. Un’affermazione, lanostra, che trova concordi anchemolti esperti di Igiene Edilizia,per i quali l’uso residenziale diquesti preziosi volumi comporta,oltre la conservazione e la salutedell’edificio, anche esoprattutto, il soddisfacimentodel comfort e del benesseretermico di chi abita lamansarda, raggiungibile inprimis con la realizzazione di untetto ventilato e, di conseguenza,di un attento intervento diisolamento bioclimatico conmateriali basso emissivi edurevoli (oltre naturalmenteattraverso il rispetto deinecessari requisiti delle altezzeminime, del rapportoaeroilluminante, degli impiantidi evacuazione edell’eliminazione delle barrierearchitettoniche). E’ quindi solo grazie a una sanae mirata coibentazione che sipuò giudicare igienicamenteidonea la resistenza termicadelle partizioni di un sottotetto,verificabile attraverso il calcolodel numero di kilocalorie chepassa attraverso 1 mq dellestrutture in un’ora e perdifferenza di 1°C fra le due faccedella parete. Ed è proprio in questo quadroche la composizione del nostro

contributo si fa più concreta:con l’utilizzo in tutti i progetti direcupero dei pannelli in sugheronaturale biondo superkompattoSoKoverd.LV a granulometriafine tra 2 e 3mm(biologicamente puro,imputrescibile e inalterabile neltempo) e della tecnologia dellaventilazione sottomanto,abbiamo ottenuto il duplicesuccesso di contribuire arealizzare mansarde salubri,prevenendo la concentrazione disostanze nocive alla salute egarantendo un clima internoequilibrato e privo di umidità, eal tempo stesso a garantirevalori di resistenza termica dellepartizioni dei sottotetti tali daraggiungere sempre e comunquel’idoneità igienica richiesta. Valea dire: � la resistenza termica totale è

risultata maggiore di 1mq h°C/Kcal per le zone climatichecon temperatura inferiore a6°C nel mese più freddo;

� la resistenza termica totale èrisultata maggiore di 0,8 mq h°C/Kcal per le zone climatichecon temperatura superiore a6°C nel mese più freddo.

E’ dunque chiaro come ilpassaggio da un sottotetto nonpraticabile a una nuova unitàresidenziale igienicamentevalida debba necessariamentepassare attraverso la triplicefase:� della scelta di un materialeisolante biocompatibile adattoall’isolazione termica,

igrometrica,acustica e

bioclimatica, tuttecaratteristiche racchiuse nelsughero naturale biondoSoKoverd.LV: con unaconducibilità termica pari a0,042 W/m°K, questi pannellisuperkompatti di granulometriafine 2/3 mm. sono privi diadditivi e leganti artificiali e nonrilasciano sostanze tossiche,frenano in toto la trasmissionedel caldo e del freddo perconduzione e irraggiamento e

SoKo

Verd

.LV b

atten

tato g

ranu

lometr

ia 2/3

mm.

Posa su struttura in legno di doppio pannelli in sughero biondonaturale superkompatto SoKoVerd.LV dallo spessore di cm 3+3.

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sono impermeabili matraspiranti, qualità necessarieper evitare infiltrazioni edespellere vapori e umidità; � della realizzazione di unacamera di ventilazione tral’isolante e le tegole,un’intercapedine che garantisceil passaggio di una salutare lamad’aria dalla linea di gronda alcolmo; � del corretto calcolo dellaresistenza termica, troppospesso trascurato e che invece èdi primaria importanza, dato cherisulta dalla complessasommatoria dei seguenti fattori:� resistenza liminare interna,

intesa come resistenzasuperficiale aria interna –parete;

� resistenza liminare esterna,cioè la resistenza superficialearia esterna – parete;

� calcolo dei coefficienti diconducibilità termica deimateriali che costituiscono ivari strati;

� spessore degli strati deidiversi materiali di cui sonocomposte la pareti.

Angelo Verderio

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Recupero bioecologico del sottotetto

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Tecnologia applicata del sughero naturale per l’isolamento acustico e bioclimatico - Divisione Acustica

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