udiodinamika - Anno XIV Numero 1 - Marzo 2002

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In questo numero: A tutto benessere Intervento alla Palestra “New life” di Vimercate (MI) Supplemento alla Rivista Bioedilizia - Anno XIV - Numero 1 - Marzo 2002 - Spedizione in abbonamento postale 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Milano

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A tutto benessereIntervento alla Palestra "New Life" di Vimercate

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In questo numero:

A tutto benessereIntervento alla Palestra “New life” di Vimercate (MI)

Supplemento alla Rivista Bioedilizia - Anno XIV - Numero 1 - Marzo 2002 - Spedizione in abbonamento postale 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Milano

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Supplemento alla Rivista BioediliziaAnno XIV - Numero 1 - Marzo 2002

Registrazione tribunale di Lecco n. 2/89 del 02/02/1989

Quadrimestrale di informazione tecnico-scientifica culturalesulla tecnologia applicata del sughero

Direttore responsabileOrnella Carravieri

StampaTipolitografia AG Bellavite Missaglia (Lc)

Editore CoVerd Snc

Via Leonardo Da Vinci 23878 Verderio Superiore (Lc)

Telefono 039 512487 Fax 039 513632

RedazioneVia Leonardo Da Vinci 23878 Verderio Superiore (Lc)

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L'articolato intervento diriqualificazione di piazza Marconinelle parole di Enrico Brambilla,sindaco di Vimercate (Milano)

La prima, lunghissima epoca fu quella delglorioso “tramvai”. Poi venne il tempo (lo ètuttora) dei pullman.Cambiano tempi e mezzi, ma piazza Marconiè da sempre, per i vimercatesi, la piazza deltrasporto pubblico, dei collegamenti inmolteplici direzioni. Da una parte, quale via di transito sull’asseTrezzo - Monza - Sesto , dall’altra qualecapolinea della Vimercate - Cologno Nord,dove si ha la coincidenza con la linea 2 dellametropolitana milanese.

Ora, dall’autunno scorso, il suo “cuore”batte completamente rinnovato, grazie adun corposo intervento di riqualificazionedell’area della ex stazione e depositodell’Azienda Tranviaria Municipalizzata,situata a sud del centro storico, tra la piazzae le vie Galbusera, Carnia e Santa Sofia.Un’area di circa 20.000 metri quadrati, cheadesso ospita una nuova piazza attrezzata,sviluppata intorno ad un enorme edificio sutre piani disposti ad anello, destinato anegozi ed uffici e corredato da un ampio

Vimercate, una nuova “porta di accesso” alla città

L’epoca del glorioso “tramvai”

L’epoca dei pulmann

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Le foto di questo articolo sono tratte da: "Gamba de Legn" e altri Tramway - Per gentile concessione di Bellavite Editore

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parcheggio (un piano in superficie e dueinterrati) e da una nuova, grande pensilina –piazzola d’attesa per gli utenti delleautolinee, situata sull’area a sinistra,guardando la scalinata di accesso ai pianisuperiori.Una realizzazione di punta, inaugurata ingrande stile in ottobre, al termine di 2 annidi lavori ad opera della FRIGERIO appalti, diCornate d’Adda, su progetto degli architettiMario Botta e Fabiano Redaelli. Un vero eproprio “fiore all’occhiello”dell’Amministrazione comunale, come ci haspiegato il dott. Enrico Brambilla, per ilsecondo quadriennio alla guida della città.Lo abbiamo incontrato, nel suo ufficio dipalazzo Trotti, sul finire di febbraio, persaperne di più circa tempi, modi evalutazioni relative a questa importante“pagina” urbanistica.

Anzitutto, siamo di fronte ad unintervento di lungo corso e di ampiaportata: quali ne sono state le tappe piùsignificative?“ I tram sono andati in pensione agli inizidegli anni Ottanta, purtroppo. Dicopurtroppo perché, a ben guardare, essicostituivano già una sorta di metropolitanaleggera, che con qualche intervento dimiglioria avrebbe potuto garantire unefficace ed ‘ecologico’ servizio. Ma, in quegli anni, si pensava che lagomma risultasse più duttile e funzionalerispetto alla rotaia.Poi, nella seconda metà di quello stessodecennio, nacque l’idea di organizzarenell’area in questione un centro diinterscambio, che consentisse ai pendolaridi lasciare i mezzi privati ed utilizzare almeglio i trasporti pubblici.

Piazzale Marconi fase di progetto

Piazzale Marconi prima dell’intervento

Nuovo complesso P.zza Marconi Vimercate - MI

Progetto Architettonico del ComplessoArch. Mario Botta - Lugano

Arch. Fabiano RedaelliVimercate (Mi)

Progetto Cementi armatiIng. Luigi Acquati

Inzago (Mi)

Impresa CostruttriceFrigerio Appalti srlCornate d’Adda (Mi)

Progetto Architettonico della PalestraStudio BDGSMilano (Mi)

Studio e Consulenza AcusticaCo.Verd.

Verderio Superiore (Lc)

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Con una intelligente intuizione, a mioavviso, da parte dell’allora amministrazionecomunale, che portò avanti un progettopionieristico, precorrendo soluzioni poiaffinate nel tempo in tema dicompartecipazione pubblico - privato: si pensò di far intervenire, attraversoun’apposita gara, l’imprenditore privato che,a proprie spese, realizzasse l’opera perusufruire poi di spazi commerciali. In cambio, il pubblico otteneva ilrisanamento dell’area, i parcheggi e spaziad uso collettivo.

Quest’idea fu abbinata alla capacità distimolare una gara in cui venisseropresentate soluzioni progettuali di qualità,adatte a quella che si pone come una vera epropria ‘porta di accesso’ alla città.Date queste premesse, e nonostante unaserie di difficoltà dovute all’avvicendarsidelle amministrazioni, a problemi burocraticie relativi alla piena acquisizione dellaproprietà dell’area, per metà del Comune diMilano, che l’aveva data in uso all’ATM,verso la fine del ‘98 sono cominciati i lavori,per un certo periodo interrotti, nel corso

dell’anno successivo, a causa delritrovamento di interessanti repertiarcheologici: mi riferisco a tombe, oggetti e suppellettilivari, capaci di fare nuova luce sullaVimercate romana e di testimoniaredell’esistenza, già nell’antichità, di una zona‘sud’ già centro di commerci, lungo unasorta di via che si snodava in direzione diConcorezzo, costeggiata da insediamentiartigianali e commerciali”.

Quali sono la filosofia e la valenzacomplessiva dell’intera opera?“Gli aspetti da considerare sono molteplici.Anzitutto, come già ricordato prima, lapiazza rinnovata si pone come ‘porta diaccesso’ della città, in direzione del suocentro storico. Una ‘porta’ caratterizzata dalla presenza diservizi, di negozi, che vorremmo diventassealtresì un luogo pubblico e di aggregazioneper un quartiere, quello sud, che negli annisi è sempre più sviluppato da un punto divista residenziale, rimanendo tuttavia privodi un vero punto di incontro.Una ‘porta’ dalla quale, ormai, non si potràpiù prescindere, con la quale dovrannonecessariamente porsi in relazione gli altriinterventi allo studio nella medesima zona,primo fra tutti quello relativo ad un’altraarea, ancora più vasta, quella della exBassetti. Una ‘porta’, infine, che reca tra lesue firme quella, prestigiosa, di MarioBotta, che ha pensato un’opera di impronta

Vista interna Galleria Marconi

Ritrovamento di reperti archeologici

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‘forte’, dalla personalità vivace, che, non acaso, ha generato nei vimercatesi reazionicontrastanti: è già, questo, un segno di nonbanalità. Lo stesso architetto ha detto diaver voluto ricostruire le modalità dellacorte lombarda, ad esempio attraverso illoggiato superiore e l’uso del mattone. Personalmente, tutto ciò mi piace molto.A questo proposito, una delle criticheaffacciate rimprovera all’edificio di staccarsiun po’ troppo dal contesto. Ebbene, per unverso devo dire che per fortuna se nedistacca. D’altro canto, è un segno distintivo, dipersonalità, che caratterizzi e sia utile asimboleggiare un ‘pezzo’ di città che sitrasforma e guarda al futuro, completandole diverse proposte architettoniche presentiin Vimercate, che vanno dal Romanico alle‘Torri’”.

Facciamo il punto rispetto allasituazione dei servizi presentinell’area…“Anche questo è un aspetto significativo.Tra gli spazi destinati ad uso pubblico ha giàtrovato posto, a tutt’oggi, la nuova sededella Polizia municipale. Poi, a breve, si trasferirà qui l’intero settoredei Servizi sociali, compresi la Pubblicaistruzione e l’Ufficio sport. Inoltre, sono giàin fase di trasloco gli uffici distrettualidell’ASL, precedentemente ubicati aMezzago.Infine, l’Ufficio postale aprirà un punto diservizio con quattro sportelli: anche inquesto caso, si stanno predisponendo ilocali. A questo proposito, mi sembra positivo chenon si verifichi il già previsto spostamento‘in toto’ dalla centrale ubicazione di LargoPontida: questo nuovo ufficio garantisce un

raddoppiamento dell’offerta, alleggerendola situazione della vecchia sede, senzatuttavia sguarnire completamente la zona.Per quanto riguarda i parcheggi, poi, laPolizia municipale mi ha appena consegnatoun piano per aggiornare e migliorare lasituazione. Il numero complessivo è di circa 740 posti,tra superficie, piani interrati e vie adiacenti. Di questi, circa 400 sono a pagamento,mentre una parte degli altri sono regolati dadisco orario. Sussiste, a tutt’oggi, un problema dicorretto uso di questi spazi, soprattutto perla sosta prolungata: le tariffe del parcheggioa pagamento portano i pendolari a cercarealtri spazi e questo genera tensioni con iresidenti della zona.Siamo dunque alla ricerca di soluzioni, qualil’offerta ai lavoratori di una quota parte deiposti con tariffe contenute”.

Per concludere, l’Amministrazione staprogrammando iniziative persviluppare la piazza come centro diaggregazione? E qual è stata, in questimesi, la situazione sotto il profilodell’ordine pubblico?“Abbiamo già trasferito il mensileMercatino dell’antiquariato e abbiamo inprogramma altre iniziative, che comunquesaranno di supporto a quanto già posto inessere dai commercianti. Inoltre, il già avvenuto, o prossimo,trasferimento di importanti servizi comunalisi muove anche in questa direzione.Rispetto all’ordine pubblico, la situazione è,per ora, positiva. Sono presenti, a tutt’oggi, un servizio divigilanza notturna e un sistema dimonitoraggio attraverso telecamere e, in unprossimo futuro, si pensa di chiudere gliaccessi retrostanti all’edificio”.

Vista esterna Galleria Marconi

Alcune foto di questo articolo sono tratte da: "Gamba de Legn" e altri Tramway - Per gentile concessione di Bellavite Editore

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Risultando limitativo affidarsi alla solaclassificazione provvisoria, peraltro previstadal DPCM del 1.03.1991, in considerazionedell’imminente adozione del piano dizonizzazione acustica del territorio,basandosi sulle “Linee guida per lazonizzazione acustica del territoriocomunale” (DGR n. 5/37724, del25.06.1993), l’area interessata dal progettoe le carreggiate delle strade adiacenti sonostate inserite nella cosiddetta terza classe,di tipo misto: vi rientrano le aree con

traffico veicolare locale o diattraversamento, media densità dipopolazione e presenza di attivitàcommerciali e uffici. Completano il quadrole aree confinati a est, sud, ovest eparzialmente a nord, prevalentementeresidenziali (classe II) e il lato opposto dellapiazza, unitamente a via Galbusera, incorrispondenza del parco comunaleSottocasa e della scuola materna Rodari: inquesto caso, si tratta di aree di classe I, daproteggere particolarmente, perché in esse

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Un’opera di rilievo come quella appenadescritta ha visto la Coverd impegnata inpiù direzioni.Anzitutto, rispetto all’intero progetto dellapiazza – centro di interscambio trasporti, èstata preparata un’accurata relazionetecnica di valutazione dell’ impatto acustico.All’epoca il comune di Vimercate non avevaancora adottato un piano di zonizzazioneacustica del territorio, pur avendo giàavviato le pratiche per la suapredisposizione.

La Coverd per la nuova piazza Marconi:

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aggiungerebbero mediamente altri 135/ora(in base a calcoli realistici legatiall’utilizzazione dei parcheggi), l’incrementosonoro equivarrebbe a 0,9 dB: una misuraestremamente ridotta, considerando chel’orecchio umano comincia a percepire unadifferenza di livelli sonori a partire da 1,5 -2dB. Un risultato ulteriormente equilibratoda altri provvedimenti previsti dal progetto,quali l’arretramento dell’area a parcheggiorispetto alla zona di maggior traffico, ladistribuzione più razionale degli accessi edelle vie d’uscita alla stessa, lapiantumazione di diverse aree (capace diintrodurre superfici fonoassorbenti ebarriere schermanti il rumore) e la stessarealizzazione dell’area di interscambio deibus, utile ad allontanare lo stazionamento

degli automezzi pubblici dalle abitazioni.Il complessivo recupero e riordino dell’area,gli interventi urbanistici e viabilisticiprevisti, valutati nel complesso rispetto aiflussi di traffico (attuali e futuri) e allapresenza di eventuali sorgenti sonore fisse,comporteranno un limitato impatto acusticoa fronte dei benefici globali dellarealizzazione per l’intera popolazione delbacino vimercatese di utenza.

Concludendo, il progetto è stato giudicatoperfettamente compatibile con laclassificazione in zone prevista dallenormative e capace di inserirsiarmonicamente senza alteraresignificativamente le caratteristicheacustiche dell’area considerata.

la quiete rappresenta un elemento basilareper la loro utilizzazione.Sono stati quindi effettuati nove rilievifonometrici in prossimità delle sorgentisonore (ciglio stradale), riscontrando alcunisuperamenti dei valori limite di emissione edi immissione nelle zone di classe III,soprattutto in piazza Marconi. Il transito deipullman è risultato la sorgente sonora piùimportante, determinante il clima acusticodell’area.Date queste premesse, si è proceduto allaspecifica valutazione dell’impatto acusticodell’opera, di segno decisamente positivo.In particolare, rispetto al traffico,ipotizzando un flusso veicolare medio sulladirettrice piazza Marconi – via Galbusera di600 automezzi all’ora, cui se ne

la valutazione di impatto acustico.

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Ma la nuova piazza Marconi ha anche... una vita sotterranea!Il “gioiello” del piano interrato si chiama,infatti, “Palestra New life”. Un ambienteimmenso (qualcosa come 2000 metri quadricomplessivi!), un “gigante elegante” prontoa far pulsare a pieno ritmo il “mondo” delrelax e della cura del corpo.Una prerogativa che ha richiesto in faseprogettuale profondi studi alla ricerca ditecnologie applicative semplici edinnovative a costi contenuti.Tecnologie applicative che solo con unlavoro d’equipe tra committente, progettistie addetti ai lavori si potevano concretizzare.

I tre principali problemi che si sono posti sindall’inizio, nella scelta di materiali sonostati:� Protezione termoigrometrica delle

strutture edili in cemento armatodelimitanti l’ambiente al fine di potercreare e controllare la climatizzazioneambientale con il minor consumopossibile.

� Studio preventivo al fine di ottenere unaidonea correzione acustica ambientale edi fonoisolamento tra i diversi settori diattività.

� Finiture idonee che soddisfacessero icriteri e le filosofie del progetto “New Life”.

La scelta per la risoluzione dei tre problemiè stata affidata alla CoVerd ed al suo UfficioTecnico di Acustica Risolutiva.I tecnici della Coverd hanno dato il meglio disé proponendo, dopo un attento studio diacustica correttiva dei vari ambienti e diprotezione termoigrometrica delle struttureedili, un intervento poliedrico che haevidenziato le tecnologie applicative delsughero biondo naturale, capace diadeguarsi alle necessità dei moltepliciambienti confermando altresì i risultati deicalcoli teorici eseguiti in fase progettuale.In ogni locale è stato, adottato un diversosistema di soffittatura, in perfettaconsonanza con le esigenze progettuali,come ci hanno spiegato gli architetti dellaBDGS di Milano, Valeria Bottelli, LauraDella Giovampaola e Iolanda Savino, che cihanno guidato alla scoperta di questa“nuova vita”.

Palestra “New life”: un ambiente a tutto benessere!

Zone cardiofitness e circuit – training - Rivestimento soffitto in sughero SoKoVerd.C1

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“Anzitutto – esordiscono – lo spirito e icriteri che hanno informato il progetto della“New life” possono essere sintetizzati inquesti tre elementi: chiarezza distributiva earmoniosa fluidità degli spazi, continuità deicolori e materiali di finitura improntati aluminoso rigore, spirito di benessere psico –fisico semplice e lineare”.Una filosofia coniugata ‘ad hoc’, in forme emodi differenti, a seconda della valenza edelle funzione dei diversi spazi, comeandiamo ad illustrare.

La palestra ha un piccolo ingresso al pianterreno, dal quale parte una scala aerea inferro verniciato e cristallo, che conduce alpiano interrato: qui si sviluppa per intero lasuperficie dedicata ai corsi, agli attrezzi,agli spogliatoi e l’area termale – piscina. “Scala ed ingresso – precisano leprogettiste - sono stati pensati per rendereimmediatamente percepibili due dimensionicaratterizzanti la struttura, quali il relaxabbinato alla tecnologia, e per immergere ivisitatori in uno spazio fluido e colorato,quello che troveranno al piano sottostante.Con questo spirito sono state scelte lefiniture: resina grigia, ferro verniciato evetro per la scala, parete di fondo rossorubino, controsoffitto in lamiera stirataSofSteel”.

Reception - Controsoffitto in lamiera stirata SofStell

Zone cardiofitness e circuit – training - Rivestimento soffitto in sughero SoKoVerd.C1

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Sala attesa - Controsoffitto in sughero Kontro e rivestimento pareti in sughero SoKoVerd.C1

Zona relax e thermarium - Controsoffitto in sughero Kontro Piscina

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Zone cardiofitness e circuit – training - Rivestimento soffitto in sughero SoKoVerd.C1

Zone cardiofitness e circuit – training - Rivestimento e struttura nascosta soffitto in sughero SoKoVerd.C1

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Spogliatoi - Controsoffitto in sughero Kontro

A questo riguardo, si tratta di pannelli congriglie metalliche forate, rivestiti dimaterassini in ovatta, che rendono ‘a tuttotondo’ il profilo “hi – tech” dell’ambiente.Una volta scesi, si viene accolti da un’ampiareception – spazio attesa, “che ha unaconnotazione lineare, tranquilla ma decisa,poiché deve mettere i visitatori a loro agio etrasmettere un senso di vitalità psico –fisica: per tale motivo continuano le finituredel piano terreno, unite al legno chiaro e

acciaio del bancone reception, della grandevasca con sassi bianchi e piante delsottoscala”. Da qui, “attraverso un originale corridoiocurvo luminoso e tinteggiato in azzurropolvere”, si accede agli spogliatoi maschilie femminili, “ampi, razionalmentedistribuiti, confortevoli e accoglienti”. “Inquesti ambienti – proseguono – sono statiutilizzati finiture ed arredi molto chiari eriflettenti per massimizzare la luce,unicamente artificiale: pavimento in gresgrigio, armadietti in legno chiaro sbiancatoe controsoffitti in quadrotte di sugherotinteggiate di bianco, sostenute da unastruttura in alluminio pendinata”.Ogni spogliatoio è direttamente connessocon la rispettiva area servizi, accuratamenterifinita, che introduce alla zona umida:piscina (25 x 6 metri), relativa zona relax ethermarium (comprendente un’ampia sauna,un bagno turco, due docce particolari, adacqua nebulizzata e pioggia tropicale, e unaminipiscina idromassaggio). “Una zona progettata per avere unaconnotazione fresca, tranquilla, lineare, deltutto dissimile dall’atmosfera checaratterizza normalmente gli spazi piscina,onde accomunarla maggiormente adun’atmosfera termale e di cura del corpo: di

qui l’uso degli azzurri e grigi – verdiincontrati nel corridoio di accesso aglispogliatoi”.Dagli spogliatoi si raggiunge la zona“tecnica” del club: anzitutto, un’amplissimasala attrezzi, suddivisa solo funzionalmentein quattro zone, a seconda del tipo ditraining presente. Seguono le zonecardiofitness e circuit – training, dotate deipiù recenti ritrovati dell’attrezzistica e conun’assistenza altamente specializzata daparte degli istruttori; quindi, le zone diallenamento più tradizionale, qualistretching e pesistica. “Grande importanza hanno in quest’area –commentano le professioniste – laflessibilità dell’impianto elettrico, laresistenza all’urto e all’usura dei materialidi finitura e, soprattutto, l’abbattimento delrumore, componente fondamentale pergarantire un netto miglioramento del sensodi benessere. E’ questo il motivo che ci haspinto a scegliere controsoffittature inpannelli di sughero, in parte fissatidirettamente alla soletta, in parte pendinatead una struttura in alluminio, che risulta,tuttavia, nascosta alla vista”.Una soluzione che la Coverd ha ideatoappositamente, e per la prima volta,‘confezionando’ dei pannelli in sugheropreformati e pretinteggiati SoKoVerd.C1senza supporto a vista e ispezionabili:ognuno di questi può essere tolto percontrollare, inserire nuovi materiali ecc..Pannelli che hanno richiesto anche unadimensione tutta particolare, perl’inserimento di tre unità in uguale misuraall’interno della distanza tra le putrelle.

Spogliatoi - Controsoffitto in sughero Kontro

Vista della scala - Controsoffitto in lamiera stirata SofStell

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Zona stretching e pesistica – Rivestimento soffitto in sughero con struttura nascosta SoKoVerd.C1 e rivestimento pareti in sughero SoKoVerd.C1

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Receptin - Controsoffitto in lamiera stirata SofStell

Questi soffitti in sughero sono stati“interamente verniciati di bianco, perevitare di abbassare ulteriormente lapercezione dello spazio attrezzi, già moltolungo e largo rispetto all’altezza. Anche una parete longitudinale è statainteramente rivestita in pannelli di sugheroSoKoVerd.C1, per ottemperare adun’esigenza anche termica, nelle pareticontro cementi armati in terra. In questocaso, i pannelli risultano posati ‘a mattone’e verniciati di rosso rubino”.Una dimensione cromatica di spicco, che si

ritrova anche negli altri due ambientisignificativi, che completano il club(unitamente agli uffici per il personale, gliuffici vendita e gli ambulatori medici). Inprimo luogo, la sala corsi, di grandesuperficie, “le cui pareti laterali, in partevetrate e specchiate, e quelle di fondo sonorivestite con pannelli di sughero gialli edarancioni, al fine di incentivare il senso divitalità ed allegria. L’insonorizzazione dellepareti perimetrali risulta di importanzacruciale in questa zona: infatti il sughero ele vetrate con cristalli ad alta capacità

isolante abbattono notevolmente ilpassaggio di rumore da questa alle altrezone del club”. I rivestimenti in sughero alle pareti e asoffitto sono protagonisti anche nella salaspinning, garantendo un’adeguata tenutaacustica ed igrotermica: in questo spazio –concludono gli architetti – sono statiutilizzati il rosso rubino e l’azzurro polvere,rigoroso ed elegante leit motiv del progettocromatico della “New life”.

Dottor Marco RaimondiGeom. Massimo Murgioni

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Controsoffitti e rivestimenti utilizzando Kontro e SoKoVerd.C1Kontro Pannello di sughero biondo naturale supercompresso preformato e pretinteggiato per controsoffitto

Kontro è un pannello di sughero biondo naturale supercompresso preformato epretinteggiato con smusso e gradino per l’appoggio nei telai AlCover. I pannellihanno uno spessore di cm 3, sono disponibili in formato di cm 60x60 e cm 30x60 con

densità kg/mc 200/220. Sono particolarmente idonei per larealizzazione di controsoffitti con apposita struttura metallica AlCover. I vari formati e la vastissima disponibilità di colori consentono di realizzareinfinite combinazioni di disegni etonalità, dando originalità epersonalità ad ogni tipo di ambiente.I pannelli Kontro sonofonoassorbenti, termoisolanti,imputrescibili, autoestinguenti, nongocciolanti, assolutamente nontossici e omologati dal Ministerodegli Interni in Classe 1 per lareazione al fuoco.

SoKoVerd.C1 Pannello di sughero biondo naturale superkompattopreformato e pretinteggiato per rivestimento in aderenza

SoKoVerd.C1 è un pannello di sughero biondo naturale superkompattopreformato e pretinteggiato con smussi sui quattro lati.

Inoltre si possono realizzare con apposito incastro per essere posati con lastruttura nascosta. I pannelli hanno uno spessore di cm 3, 4 o 5 e sono

disponibili in formati da cm 100x50, 50x50 e 100x25 con densità kg/mc 200/220.Sono particolarmente idonei per applicazioni in aderenza alla struttura con

ancorante cementizio PraKov o posati con struttura nascosta. I vari formati e lavastissima disponibilità di colori consentono di realizzare infinite combinazioni didisegni e tonalità, dando originalità epersonalità ad ogni tipo di ambiente.I pannelli SoKoVerd.C1 sonofonoassorbenti, termoisolanti,imputrescibili, autoestinguenti, nongocciolanti, assolutamente nontossici e omologati dal Ministerodegli Interni in Classe 1 per lareazione al fuoco.

SofSteel Pannello in lamiera stirataSofSteel è un pannello di rete stirata con bordoribassato. I pannelli sono disponibili in formato cm60x60 e in una vasta gamma di maglie e colori.Sono particolarmente idonei per realizzarecontrosoffitti con apposita struttura metallicaAlCover. La vasta gamma di maglie e coloriconsentono di realizzare pannellaturefonoassorbenti e pannelli decorativi dandooriginalità e personalità ad ogni tipo di ambiente.

KoFiSin Ovatta con tessuto neroKoFiSin è un materassino di ovatta biancadallo spessore di cm 3 accoppiata ad untessuto di colore nero. KoFiSin è idoneoper essere posato sopra i pannelli di rete

stirata SofSteel, quale materassinofonoassorbente.

Kontro e SoKoVerd.C1 sono omologati in classe 1

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CoVerd 23878 Verderio Superiore (Lecco) Italy Via Leonardo Da Vinci 30 Telefono 039 512487 Fax 039 513632 EMail [email protected] - www.coverd.it

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Coverd...un riferimentonell’acusticaarchitettonica

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