BILANCIO SOCIALE 2016BILANCIO SOCIALE 2016 - …...Agape ha ora bisogno di una legittimazione...

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1 BILANCIO SOCIALE 2016 BILANCIO SOCIALE 2016 ESERCIZIO 2015 ESERCIZIO 2015

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BILANCIO SOCIALE 2016BILANCIO SOCIALE 2016

ESERC IZ IO 2015ESERC IZ IO 2015

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Sono già purtroppo diversi anni che ci ricordiamo che stiamo vivendo una grande crisi economica e , se da una parte è frutto di un’analisi reale e complessa dell’impianto finanziario e politico attuale, incidente sul sistema del welfare, vogliamo altresì tenere ben presente anche ciò che possiamo e vogliamo fare per re-iniziare e andare oltre. La nostra cooperativa si sta muovendo in direzioni

altre, si sta svincolando da questa immagine che ci tiene ingabbiati anche mentalmente e ci toglie speranza. E’ nostra intenzione uscirne con determinazione comune. Per fare questo, sono fermamente convinta, che, al di là delle strategie di marketing aziendale, di partnership e di valutazione commerciale o di progettazione innovativa e integrativa sia necessario remare perlomeno nella stessa direzione, fidarsi reciprocamente. Confrontarsi, discutere e proporre nuove progettualità e sperimentazioni rappresenta un elemento indispensabile per rispondere nell’attuale sistema di welfare alle nuove esigenze di assistenza che emergono da una società italiana in profonda trasformazione. Direi che occorre farlo con uno slancio rinnovato dal nostro modo di lavorare e di costruire il futuro dei servizi socio sanitari ed educativi nonché dei nostri ambiti lavorativi. La nostra cooperativa ha necessità di “ricordarsi”, di fare il punto per avere fiducia nel futuro e poter accedere alla speranza e al coraggio. Far conoscere sempre più l’attività e rafforzare ulteriormente il rapporto della cooperativa con il territorio e la cittadinanza è uno dei punti di forza che vogliamo attribuirci. Una delle nuove parole chiave per affrontare il futuro è welfare generativo. Un nuovo modo di pensare i servizi, più efficiente e responsabile, capace di rispondere al meglio e concretamente alle esigenze e ai bisogni dei cittadini. Si tratta di obiettivi che necessitano della messa a punto di nuovi equilibri tra pubblico e privato, equilibri che siano capaci di realizzare un vero e proprio salto di qualità nella copertura, nell’approccio e nella partnership. Con le esperienze, le capacità professionali, acquisite nel tempo e nella vasta gamma di servizi, con le rinnovate aspettative di un futuro che non può che migliorare, con la forza ed il coraggio che necessariamente devono contraddistinguere gli operatori socio-sanitari quale valore di base nella presa in carico e nel lavoro di cura, è quanto mai

necessario riscoprire e mantenere vivi i valori di una buona coesistenza sociale. Ciò che occorre è, innanzitutto, una presa di coscienza collettiva della necessità che comporta questo nuovo modo di posizionarci nel welfare, ma anche un’assunzione individuale di responsabilità riguardo ai nostri comportamenti.

Si tratta, in parole complesse, di assumersi quella che oggi è definita “Responsabilità Sociale”, in base ai ruoli che ricopriamo, in base alle caratteristiche e risorse che abbiamo. Una responsabilità cioè che per certi aspetti è economica, produttiva, imprenditoriale, per altri ovviamente attenta alla persona e alla sua qualità di vita. La valutazione di un’impresa dipende molto dalla capacità di realizzare interventi, servizi ed anche investimenti socialmente responsabili. Agape ha ora bisogno di una legittimazione sociale per non metter in contrasto e divaricare etica ed economia.

Tutto ciò ci sprona e ci spinge ad impostare in nostro lavoro all’interno di un contesto valoriale, in cui l’approccio relazionale da ruolo e valore a ciascun soggetto interagente. La responsabilità di impresa diventa un vantaggio e non un vincolo se è inserita in una agita reciprocità di relazioni tra impresa e portatori di interesse.

Il welfare che stiamo vivendo è davvero una sfida politica e sociale, è un welfare generativo che non si ferma a ridurre le conseguenze negative ma fa emergere le difficoltà in modo da permetterci di andare alla ricerca di nuovi modi di coniugare solidarietà e giustizia. A questo scopo la memoria e il potenziale, come prima dicevo, possono aiutarci a rivedere bisogni e diritti. Il passo da fare è quello di generare nuovi servizi, rinnovare modelli gestionali e prassi professionali. La “riduzione” dell’offerta, per tanti aspetti, sul mercato socio-sanitario assistenziale ed educativo è palese. Questo non pone alternative; ci obbliga al passaggio da un welfare entropico a generativo per promuovere e costruire. Le sfide sono allora di ordine culturale e politico; bisogna sì innovare le pratiche sociali ma anche interagire in maniera importante su diversi livelli: persone ed istituzioni al contempo.

Il Presidente Marta Perini

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Incontro al domani.. .Incontro al domani.. .Incontro al domani.. .

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Le imprese sono da sempre “soggetti di responsabilità sociale” nella misura in cui la loro attività non si esaurisce solo nel produrre reddito nel rispetto delle legislazioni vigenti e degli standard minimi stabiliti a livello internazionale sui diritti umani, il lavoro e l’ambiente; l’attività imprenditoriale, infatti, si rivela determinante per creare occupazione, innalzare gli standard di vita, trasferire conoscenze e competenze,

sviluppare tecnologia, servizi, favorire l’innovazione.

Essere socialmente responsabili, per Agape, significa non solo soddisfare pienamente gli obblighi giuridici applicabili, ma anche andare al di là, investendo “di più” nel capitale umano, nei rapporti con le altre parti interessate senza mai trascurare il contesto sociale e territoriale nel quale opera, consapevole della necessità e del valore della propria “cittadinanza sociale”.

Riteniamo che una Cooperativa Sociale non possa esaurirsi in strutture, servizi, risorse umane e marketing, dovendo, al contrario, riconoscersi, addirittura incarnarsi in una serie di valori che ne costituiscano il fondamento ed il criterio di orientamento di tutte le sue attività. La dimensione etica di Agape, in buona sostanza, può essere rappresentata in un modello di “cultura organizzativa” i cui elementi qualificanti sono costituiti dalla qualità e intensità dei rapporti della

Cooperativa con se stessa e con il mondo esterno. La costruzione di una identità collettiva, l’attribuzione di senso alle quotidiane azioni materiali, la manifestazione di un senso morale contenuto nelle regole della Cooperativa, il consolidamento della percezione e della consapevolezza del ruolo che la Cooperativa svolge all’interno dei contesti in cui opera, sono parte essenziale ed integrante del lavoro

svolto ogni giorno dagli operatori di Agape. A questi fattori immateriali, la Responsabilità Sociale di Impresa fornisce strumenti di appoggio che possono costituire una base descrittiva nonché una regola e una guida per poter rendere praticabile il campo delle risorse morali e culturali dell’azione mutualistico-imprenditoriale.

L’adozione di tali strumenti dimostra come Agape abbia piena consapevolezza della natura dei rapporti instaurati con quelli che, ormai, non sono più solo dei committenti o degli utenti, ma dei pubblici alleati, partner con i quali interfacciarsi in modo complesso e vario, non riassumibile solo nella necessità di fornire servizi di qualità e concorrenziali, ma nella consapevolezza di dover nutrire e amministrare, con molti interlocutori, un rapporto che non è solamente commerciale e professionale ma assai più vario e ricco.

La Cooperativa nel suo agire quotidiano si relaziona

costantemente con i portatori di interessi nei contesti in

cui opera; di seguito sono descritti gli stakeholders che

gravitano attorno alla nostra attività. Gli stakeholders

sono tutti quei soggetti che influenzano o possono

essere influenzati dall’attività dell’impresa

stessa. Possiamo distinguere tra:

Stakeholders InterniStakeholders InterniStakeholders Interni

sono tutti quei soggetti che fanno parte della

Cooperativa e quindi soci lavoratori e

collaboratori a vario titolo.

Stakeholders EsterniStakeholders EsterniStakeholders Esterni

sono tutti quegli importanti soggetti che hanno

relazioni con la Cooperativa ma non ne fanno

parte: utenti e loro famiglie, clienti/committenti

pubblici e privati, cooperative, consorzi di

cooperative, Associazioni Temporanee d’Impresa,

fornitori.

Stakeholders PrimariStakeholders PrimariStakeholders Primari

sono quelli senza la cui continua partecipazione

l’impresa non può sopravvivere come complesso

funzionante e quindi i soci, i dipendenti, gli utenti

e i committenti.

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Stakeholders SecondariStakeholders SecondariStakeholders Secondari

comprendono coloro che non sono essenziali per la

sopravvivenza della Cooperativa ma esercitano

un’influenza diretta su di essa e sono comunque

influenzati dalle sue attività

Bilancio Sociale e dintorniBilancio Sociale e dintorniBilancio Sociale e dintorni

StakeholdersStakeholdersStakeholders

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L’anno 2015 ha visto, dopo mesi di contenzioso legale,

l’aggiudicazione definitiva e l’avvio del servizio di

Assistenza Domiciliare e di Assistenza Generica nei Assistenza Domiciliare e di Assistenza Generica nei

Comuni di Livorno e CollesalvettiComuni di Livorno e Collesalvetti, servizio nel quale

operano oltre 60 operatori.

Ha inoltre riconfermato l’affidamento del Servizio di Servizio di

gestione della Residenza Assistita “Roberto gestione della Residenza Assistita “Roberto

Bertelli”. Bertelli”. Nel corso dell’anno Agape ha partecipato

alla gara per la gestione dei Centri Diurni di Salute Centri Diurni di Salute

Mentale della Zona PisanaMentale della Zona Pisana, servizi storicamente

gestiti dalla cooperativa, aggiudicandosi nuovamente

l’appalto e ha partecipato assieme alla Cooperativa Cooperativa

Mosaico di Fabriano (AN)Mosaico di Fabriano (AN), con esito positivo, alla

procedura indetta dal Comune di Cervia Comune di Cervia per

l’affidamento dei “Servizi in favore dei giovani e del “Servizi in favore dei giovani e del

servizio denominato “Sportello Donna” servizio denominato “Sportello Donna” e alla

procedura per l’affidamento della “Gestione di un “Gestione di un

appartamento per disabili adulti”appartamento per disabili adulti” ubicato a

Pontedera.

Particolare rilevanza riveste l’attivazione, avvenuta

nel novembre 2015, del Centro di Accoglienza per Centro di Accoglienza per

migranti “San Domenico”.migranti “San Domenico”.

Grazie alla sinergia con Croce Rossa Italiana—

Comitato Provinciale di Pisa, il centro rappresenta un

luogo per l’ospitalità e l’assistenza ai migranti,

appena giunti in Italia, che richiedono protezione

internazionale, attraverso un percorso di

riconoscimento dello status di rifugiato a causa della

instabilità politica ed economica nei territori di origine.

MMINORIINORI EE PPRIMARIMA IINFANZIANFANZIA

n. 4 Nidi di Infanzia e Centri Gioco n. 1 Comunità Educativa Residenziale Educativa Territoriale Minori n. 2 Centri Affido Educativa pomeridiana handicap Servizio di Assistenza Domiciliare

AANZIANINZIANI

n.11 Residenze Sanitarie Assistite n. 3 Centri Diurni

n. 2 Residenze Sociali Assistite Servizio di Assistenza Domiciliare

DDISABILITÀISABILITÀ

n. 9 Centri Diurni n. 1 Casa Alloggio Protetta Servizio di Assistenza Generica Scolastica e aiuto alla persona

SSALUTEALUTE MMENTALEENTALE

n. 1 Residenza Terapeutico Riabilitativa n. 1 Residenza Assistita n. 2 Centri Diurni n. 1 Casa Famiglia Servizio di Assistenza Domiciliare

AALTRILTRI SSERVIZIERVIZI

Servizio di Assistenza Sociale n. 11 Centri Informagiovani n. 1 CIAF e Young Club Servizi Consultoriali n. 1 Hospice n. 1 Centro Assistenza Migranti

Servizi Servizi Servizi

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accreditare sia i servizi a gestione diretta che quelli

gestiti per conto di enti pubblici: nel 2015 ha avuto

inizio il terzo ciclo di verifiche previsto dalla normativa

regionale, da parte delle Commissioni di

Accreditamento che ha interessato, in particolare le

strutture afferenti alla ASL5 di Pisa, con risultati

positivi per i servizi gestiti in proprio dalla

Cooperativa Agape, grazie alla ormai consolidata

coesione tra SGQ e i requisiti dell’accreditamento

regionale. Da rilevare che abbiamo partecipato, nel

corso dell’anno, anche ad alcuni tavoli di discussione

relativi alla semplificazione della L.82/2009, al fine

di offrire il nostro contributo alla fase di revisione

della normativa, per rendere più in linea possibile

l’accreditamento regionale con la realtà specifica dei

servizi.

IL SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE RSA IL SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE RSA IL SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE RSA

La collaborazione

con il Laboratorio Laboratorio Laboratorio

Management e Management e Management e

Sanità (MeS), della Sanità (MeS), della Sanità (MeS), della

Scuola Superiore Scuola Superiore Scuola Superiore

Sant’Anna di Pisa Sant’Anna di Pisa Sant’Anna di Pisa è

proseguita anche

nel 2015, e ciò ha

p e r m e s s o d i

c o n t i n u a r e a

la vo ra r e s u l la

valutazione della

performance delle

nostre strutture

(RSA): oltre alla

“Mappatura”, ormai

obbligatoria per

tutte le RSA della

Toscana, due nostre strutture, (la RSA Leoncini

Margherita di Pontedera e la RSA I Maggi di Buti )

anche quest’anno hanno partecipato al progetto

finanziato e promosso dalla Regione Toscana “Il “Il “Il

Sistema di Valutazione delle Residenze per Sistema di Valutazione delle Residenze per Sistema di Valutazione delle Residenze per

Anziani”Anziani”Anziani” attraverso la stipula di una specifica

convenzione con il Laboratorio Mes, il quale adotta un

approccio alla valutazione multidisciplinare,

integrando metodologie statistiche sia quantitative che

qualitative: il progetto ha consentito di ottenere “il

nuovo bersaglio” delle strutture, suddiviso in sei aree

di indagine (dimensioni), restituendo un resoconto

sintetico e completo rispetto all’andamento del

servizio, strumento ulite per l’attivazione di processo di

miglioramento delle prestazioni erogate.

LA CERTIFICAZIONE ISOLA CERTIFICAZIONE ISOLA CERTIFICAZIONE ISO

L’obiettivo principale del 2015 è stato quello di

procedere ad un attento monitoraggio e ad una

progressiva revisione del “Sistema di Gestione della

Qualità” all’interno dei servizi, in previsione anche

della imminente necessità di adeguarsi alla nuova

norma ISO 9001:20015, emanata all’inizio del 2015

e alla quale dovremo adeguare il “Sistema Qualità”

entro il 2017: sono stati effettuati specifici “audit

interni” allo scopo di monitorare l’effettiva conoscenza

e applicazione delle procedure e il corretto

monitoraggio dei processi interni, differenziando i

servizi in cui il Sistema Qualità è già ben

implementato, da quelli di più recente acquisizione in

cui il lavoro è stato soprattutto quello di

consolidamento del sistema qualità interno. Il risultato

è stato molto positivo, attualmente è possibile

sostenere che in

generale i servizi

della Cooperativa

sono ben strutturati

e organizzati, i

processi sono chiari

e le attività sono

c o r r e t t a m e n t e

d o c u m e n t a t e .

Q u e s t ’ a n n o ,

proseguendo già il

percorso iniziato nel

2014, un’attenzione

particolare è stata

data ai servizi

d e l l ’ a r e a

psichiatrica, nel

tentativo di creare

una documentazione

uniforme da utilizzare nei centri diurni e nelle strutture

residenziali gestite dalla Cooperativa. Nel mese di

dicembre alcuni servizi sono stati coinvolti nella

verifica del nostro SGQ dell’Ente Certificatore R.I.NA.

Service, che si è conclusa con successo, senza la

rilevazione di alcuna non conformità: sono stati

ispezionati la RTR “M.Bandecchi” di Terricciola, il CDH

“L’Aquilone” di Pontedera e il Servizio di Educativa

Territoriale Valdera.

L’ACCREDITAMENTO SOCIOL’ACCREDITAMENTO SOCIOL’ACCREDITAMENTO SOCIO---SANITARIOSANITARIOSANITARIO

In linea con quanto disposto dalla L.82/2009L.82/2009L.82/2009 in

materia di “““Accreditamento delle strutture e dei servizi Accreditamento delle strutture e dei servizi Accreditamento delle strutture e dei servizi

alla persona del sistema sociale integratoalla persona del sistema sociale integratoalla persona del sistema sociale integrato”,”,”, la

Cooperativa Agape, dal 2010, ha provveduto ad

Percorsi di QualitàPercorsi di QualitàPercorsi di Qualità

444

Qualità

Accreditamento

Valutazione RSA

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PPROGETTOROGETTO AANIMANIMA -- AAZIONEZIONE Dare spazio all’anima o animare l’azione?Dare spazio all’anima o animare l’azione?

Progetti innovativiProgetti innovativiProgetti innovativi

tempo, riconciliandosi con il passato e guardando con

fiducia al presente.

La nostra progettazione si è basata sulla concezione concezione concezione

olistica della salute e della persona olistica della salute e della persona olistica della salute e della persona che ci suggerisce

l’impiego di metodi compositi n quanto ogni parte

dell’individuo è correlata a tutte le altre e tutti si

influenzano reciprocamente . Obiettivo finale è che

l’anziano lasci il suo ruolo di utente per prendere

quello di persona tramite delle attività di

“bell’essere“bell’essere“bell’essere” ” ” che lo rivalutano e lo aiutano a

prendersi la responsabilità della propria salute.

Sono stati attivati sei laboratori che nel corso di

questo anno hanno coinvolto la RSA Villa Mimosa, RSA Villa Mimosa, RSA Villa Mimosa,

RSA Selene Menichetti, RSA Leoncini e il CD RSA Selene Menichetti, RSA Leoncini e il CD RSA Selene Menichetti, RSA Leoncini e il CD

GaribaldiGaribaldiGaribaldi.

YYYOGAOGAOGA DELLADELLADELLA RISATARISATARISATA condotto da Ida Zoe Cervellicondotto da Ida Zoe Cervellicondotto da Ida Zoe Cervelli:

questo progetto è finalizzato a far si che sane risate

di gruppo possano produrre un effetto benefico a

breve e lungo termine sulla mente e sul corpo delle

persone anziane . E’ un esercizio aerobico che produce

benefici mentali, emotivi e spirituali crea energia

positiva, costruisce autostima e migliora la

comunicazione

BBBEDSIDEEDSIDEEDSIDE MMMUSICUSICUSIC condotto da Elisa condotto da Elisa condotto da Elisa

MalatestiMalatestiMalatesti: attività impostata sulla

stretta correlazione tra la musica

ed il benessere psicofisico. La

musica è un linguaggio universale

in ogni epoca e cultura e da

sempre l’uomo ne fa uso per

sottolineare i momenti

fondamentali del divenire umano

fatto di ritualità, di percezione

del sacro, socialità, accrescere il

benessere psicofisico e favorire le

relazioni interpersonali. La musica

diventa quindi uno strumento

attraverso il quale migliorare la

qualità della vita e della propria consapevolezza, per

chiunque e in qualunque situazione la vita possa

offrire, ma in particolare per tutti coloro che per

qualche motivo si trovano in uno stato di sofferenza

fisica o mentale, di forte stress, di incapacità relazione

o di sospensione neurovegetativa. Musiche differenti

possono avere effetti diversi sulla mente e sulla psiche

“““L’anziano ha una dignità antica, primordiale, L’anziano ha una dignità antica, primordiale, L’anziano ha una dignità antica, primordiale, ancestrale, primaria, originaria. Ha un valore sacro da ancestrale, primaria, originaria. Ha un valore sacro da ancestrale, primaria, originaria. Ha un valore sacro da difendere, proteggere. Va quindi consultato, ascoltato, difendere, proteggere. Va quindi consultato, ascoltato, difendere, proteggere. Va quindi consultato, ascoltato, considerato, onorato.considerato, onorato.considerato, onorato. Va trattato come un simbolo Va trattato come un simbolo Va trattato come un simbolo degli antenati,degli antenati,degli antenati, della nostra stirpe, delle nostre della nostra stirpe, delle nostre della nostra stirpe, delle nostre origini.origini.origini. Va trattato comeVa trattato comeVa trattato come qualcosa di sacro. Perchéqualcosa di sacro. Perchéqualcosa di sacro. Perché è è è vicino al sacro, al senso delle cose, alla meta delle vicino al sacro, al senso delle cose, alla meta delle vicino al sacro, al senso delle cose, alla meta delle

cose”cose”cose” (Maria Grazia Vallorani).(Maria Grazia Vallorani).(Maria Grazia Vallorani).

Nel 2015 abbiamo voluto fare una riflessione su cosa

possa voler dire fare animazione con gli anziani

partendo dall’analisi e dal monitoraggio degli

obiettivi e dei risultati ottenuti fino ad oggi all’interno

delle nostre strutture.

Fare animazione con gli anziani vuol dire non tanto

riempire il tempo vuoto con un calendario settimanale

di proposte ricreative che tengano occupati gli ospiti,

sviandoli dall’isolamento, dalla sensazione di

solitudine e passività e da pensieri depressivi, quanto

operare sulla complessità della persona e del suo

rapporto con gli altri, con l’ambiente. Al fine di

migliorarne la qualità di vita. Fare animazione con gli

anziani significa proporre loro di costruire insieme

un’immagine di sé diversa dallo stereotipo socialmente

condiviso, liberandosi dall’apatia per riaprirsi agli

altri, ad esperienze nuove ed alla comunità; vuol dire

favorire in loro la

consapevolezza dei propri

bisogni e l’espressione delle

proprie attitudini, come incentivo

al recupero o al mantenimento

della propria autonomia.

In base a questi principi si è

ragionato sulla strutturazione di

attività di animazione che

avessero “… uno sguardo diverso

…. “attivando un lavoro

itinerante e trasversale su tutti i

servizi anziani gestiti da Agape

che potesse andare incontro alle

singole esigenze e tipologie di

bisogni. Tutte le attività sono state pensate per la

promozione di relazioni significative e per rendere gli

anziani attivi protagonisti delle loro vite: attività di

salute, orientata alla persona e non alla malattia che

favorisca un riequilibrio affinché l’anziano stesso

possa fare un’esperienza di cura dell’esistenza per

stabilire un rapporto etico ed estetico con il proprio

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agendo su cuore e sistema circolatorio, sistema

immunitario, stress, concentrazione, funzioni

intellettuali, creatività.

Il progetto BEDSIDE MUSIC BEDSIDE MUSIC BEDSIDE MUSIC nasce su ispirazione

dell’operato dell’Internationalt Harp Therapy

Program ( IHTP) che conta sedi in tutti gli Stati Uniti e

che si occupa della formazione e del collocamento

degli operatori musicali. All’azione dell’arpa

terapeutica promossa dall’IHTP, il progetto intende

affiancare anche il suono del salterio per le sue

caratteristiche di sviluppo di suoni armonici, e il canto

sacro, in particolare il canto gregoriano, sulla scorta

degli studi e degli esperimenti condotti dal medico

otorinolaringoiatra Alfred Tomatis fondatore

dell’audiopsicofonologia ed esperto conoscitore del

rapporto suono-vita. La Bedside Music si rivolge in

particolare al miglioramento della qualità della vita

in pazienti affetti da morbo di Alzheimer, deficit

mentali, demenza senile, coma neurovegetativo,

malattia allo stato terminale, dolore cronico.

Le sessioni musicali dai 20 ai 40 minuti saranno

fornite dal fianco del letto per l’anziano

immobilizzato o in un ambiente in cui possa sedersi

comodamente.

BBBIOIOIODDDANZAANZAANZA condotto da Tania condotto da Tania condotto da Tania

PuccioniPuccioniPuccioni: la parola biodanza

significa musica, movimento e

vitalità per lo sviluppo armonico

della persona e per riscoprire il

piacere di vivere. L’obiettivo della

biodanza è quello di creare

risposte psicofisiche ed emotive

capaci di indurre cambiamenti

salutari nell’individuo, basandosi

sull’associazione musica-movimento-

emozione. La biodanza attraverso

la musica, il movimento spontaneo e

la comunicazione di gruppo, stimola

i potenziali genetici di vitalità,

sessualità, creatività, affettività e trascendenza.

Durante le sessioni di biodanza sono utilizzate

musiche specifiche ed esercizi mirati all’espressione

delle proprie emozioni. Le musiche provengono da

tutto il mondo , gli esercizi, individuali, in coppia o in

gruppo, sono semplici e alla portata di tutti. Sono

studiati per ritrovare l’allegrai e il piacere

dell’incontro con l’altro, in un’atmosfera musicale

avvolgente e rilassante. L’introduzione graduale di

esercizi che creano situazioni di incontro con l’altro,

ludiche e creative, permette di far sperimentare fin

da subito una sensazione di allegria, benessere e

rilassamento. La finalità del progetto è quello di

migliorare la qualità della vita dell’anziano,

rafforzare l’autostima e l’identità personale,

sviluppare le capacità di relazione, solidarietà ed

empatia tra i presenti, favorire la creatività. I benefici

sono: l’integrazione a più livelli, il miglioramento della

salute psicofisica, l’incremento delle capacità affettivo

- relazionali, il recupero della capacità di ascoltare e

decifrare i messaggi del corpo.

GGGRUPPORUPPORUPPO ORCHESTRAORCHESTRAORCHESTRA condotto da Marco Grigoletto condotto da Marco Grigoletto condotto da Marco Grigoletto : il

linguaggio della musica è universale, comincia dove la

parola è impotente. Nella musicoterapia non si tratta

di prescrivere un quarto d’ora di ascolto invece di una

pillola, significa cantare, suonare o anche ascoltare la

musica insieme al paziente, improvvisando o seguendo

le suggestioni del momento, inventando nuovi strumenti

con quel che si ha a disposizione oppure usando una

tastiera o una chitarra. Il Gruppo orchestra ha come

obiettivo quello di migliorare la qualità della vita,

oltre a rivitalizzare l’umore, ridurre l’aggressività e

stimolare la memoria, l’attenzione, la concentrazione

dilatata nel tempo. Infatti favorisce la socializzazione,

la modificazione dello stato umorale della persona ed

il contenimento di manifestazioni di ira e di stati di

agitazione; aiuta l’anziano a soffocare il proprio

compatimento e a distogliere l’attenzione dai disturbi

somatici, a potenziare la sua

autostima. L’importanza di

introdurre la musicoterapia nel

gruppo orchestra, specialmente

nella riabilitazione Alzheimer, è

supportata da una serie di studi

scientifici che hanno valutato

attentamente le condizioni degli

anziani durante e dopo ogni seduta:

in generale si osserva che si

riducono i sintomi più invalidanti

della malattia e sono messi in atto

da parte degli anziani

comportamenti socialmente

accettabili e coerenti rispetto al

contesto con modificazioni

significative che riguardano la sfera emotiva e

l’umore.

MMMUSICAUSICAUSICA AAA MMMEMORIAEMORIAEMORIA condotto da Alessandro Calò condotto da Alessandro Calò condotto da Alessandro Calò : la

musicoterapia è un processo interpersonale in cui il

musicoterapeuta fa utilizzo del suono, della musica e

dell’arte in genere andando a costruire un itinerario

che integra gli aspetti mentali, sociali, fisici, emotivi,

estetici ed artistici. Nel caso specifico del progetto

“Musica a memoria”, l’attività creativa diventa pre-

testo per una condivisione e traduzione dei vissuti

emozionali che un’oggetto-stimolo attiva. La

manifestazione di queste emozioni suggerisce la

possibilità di un’apertura del proprio mondo interiore.

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situazioni che migliorano l’autostima e la sicurezza in

se stessi all’interno di un contesto in cui ogni persona

si sente capita, rassicurata, valorizzata, acquisendo

autostima e sicurezza in se stessi all’interno di un

contesto dove ogni persona si sente capita,

rassicurata, valorizzata. Ispirati a tematiche legate

alla stagione o alle festività, verranno eseguiti dei

lavori con varie tecniche. Di particolare importanza

il progetto “Riproduzioni d’autore” “Riproduzioni d’autore” “Riproduzioni d’autore”

all’interno del quale viene sottoposta

agli ospiti la copia di una nota opera

d’arte, realizzata con i soli contorni,

non mostrando la versione originali

ma lasciando libera interpretazione

al riempimento cromatico. Ad ogni

quadro viene data una uova

interpretazione storica oltre che

grafica per il personaggio nato dalla

loro creatività e sulla base degli

elementi che vengono aggiunti.

c) PPPROGETTOROGETTOROGETTO CCCINEMAINEMAINEMA: utilizzando il veicolo culturale

“cinema” si intende stimolare varie aree importanti

per il mantenimento delle residue capacità manuali,

cognitive, ricreative e sociali. Le aree prese in

considerazione sono: area manuale tramite la

realizzazione di pannelli con tecnica “collage” con

immagini in bianco e nero di famosi attori. Una volta

realizzati i pannelli vengono appesi negli ambienti

comuni. Per l’area cognitiva: raccolta di memorie

ottenuta attraverso colloqui individuali o di piccolo

gruppo sui ricordi relativi all’argomento cinema. Per

l’area relazionale: proiezione di films d’epoca scelti

assieme agli ospiti o emersi dalle loro memorie. La

proiezione è partecipativa tramite la messa in atto

di interruzioni per fare un riassunto della trama,

sottolineare alcuni passaggi, fare un salto alla scena

successiva con un passaggio verbale .

Sono inoltre previsti: momenti di sostegno emotivo al

bisogno, qualora si dimostri necessario verrà dedicato

del tempo per ripristinare gli equilibri interni ed

esterni degli ospiti in modo che piccoli eventi non

ledano risultati raggiunti di socializzazione ed

armonia; attività di orientamento spazio/temporale :

attraverso la lettura del quotidiano e la discussione

dei fatti del giorno anche con rimandi al proprio

vissuto e alla propria conoscenza.

Vista la numerosa adesione degli ospiti delle strutture

interessate, l’elevato indice di gradimento rilevato sia

da parte degli operatori che degli sopiti che delle

famigli, si è ritenuto fondamentale proporre nel corso

dell’anno 2016 l’estensione di questa impostazione di

attività anche in altre strutture gestite dalla

Cooperativa. Inoltre sempre nel corso dell’anno 2016

sarà realizzato un Convegno aperto al territorio dove

sarà possibile comunicare sia dal punto di vista teorico

Da questi aspetti si può dedurre il fatto che

l’esperienza emotiva è un’esperienza comunicativa

verso se stessi e verso gli altri. Attraverso la

comunicazione verbale è possibile comunicare questa

esperienza emotiva, ripensare a ciò che si è vissuto,

dando a questo episodio o esperienza di vita un

nome, un’etichetta verbale. Attraverso la

musicoterapia ci si può relazionare con al persona e

riuscire a ritrovare l’ordine che

sembrava perduto. Non si tratta di

intervenire per o su una patologia: ci

si relaziona con la persona in quanto

tale. Tutto accade nella reciprocità

della relazione e nel rispetto

dell’altro. Il progetto prevede aree di

differenziazione ed aree di

intervento capaci di organizzare la

molteplicità di elementi musicali

coinvolti. I campi musicali interessati

sono: autobiografia musicale, canto in

coro, musica e corpo e ascoltare. Per ogni incontro

vengono effettuate delle verifiche tramite osservazioni

dirette e partecipate dei soggetti inseriti .

AAANIMAZIONENIMAZIONENIMAZIONE condotto da Ilaria Filippeschicondotto da Ilaria Filippeschicondotto da Ilaria Filippeschi: con il

termine Anim-Azione si vuole intendere un tipo di

animazione per anziani che miri al rispetto della

dignità e all’esaltazione delle abilità ancora

comunicative e creative ancora presenti. Si intende un

percorso di rete che coinvolga sia i partenti e gli amici

degli ospiti delle RSA, sia le realtà territoriali di

volontariato ed artistiche nelle attività e negli eventi di

struttura. All’interno del progetto sono strutturate

diverse attività :

a)TTTIMEIMEIME SLIPSSLIPSSLIPS: il metodo del time slips consiste

nell’inventare storie con persone affette da

demenza a partire dall’osservazione di una foto o

di un’opera d’arte che non abbiamo riferimenti

autobiografici. Il motto di questo metodo è

“dimentica la memoria, prova l’immaginazione!“ “dimentica la memoria, prova l’immaginazione!“ “dimentica la memoria, prova l’immaginazione!“ e si

tratta di una tecnica con al quale le persone

possono mettersi alla prova utilizzando le capacità

comunicative verbali e non che ancora restano loro .

Nei laboratori di time slips gli anziani sono accolti e

valorizzati, possono mettersi alla prova in un

processo creativo, la produzione di storie, in cui non

vengono giudicati o corretti.

b)LABORATORIOLABORATORIOLABORATORIO DIDIDI ARTETERAPIAARTETERAPIAARTETERAPIA: ognuno quando

disegna, dipinge, scolpisce mette in moto un aspetto

della sua personalità; l’arte restituisce un senso ed

un linguaggio ad esperienze ritenute ormai perdute

nella vita, regala alle persona una forma attraverso

un processo creativo. L’opera creata è l’immagine

dei pensieri e delle emozioni espresse attraverso

codici d’arte. Sul piano psicologico e

comportamentale, questo tipo di laboratori creano

777

9

soggettivitàsoggettivitàsoggettività“.

Osservando i personaggi dei suoi quadri ragazzi ed

operatori si sono fatti ispirare ed hanno realizzato un

lavoro individuale sui volti dei ragazzi.

Un lavoro di con-tatto sul viso con dei massaggi,

soffermandosi su tutte le varie parti che lo

compongono.

Creativamente, ogni ragazzo è stato lasciato libero di

scegliere e lasciare tracce di sé.

Importante, per molti, è stato non solo il piacere di

rispecchiarsi nell’opera finita ma la bellezza legata

alla scoperta della casualità o della capacità dei

ragazzi nello scegliere i personaggi in assonanza o, in

taluni casi, con una vera e propria somiglianza a loro

stessi. Il risultato finale di questo percorso è una produzione

artistica sorprendente dove rispecchiamenti,

assonanze, somiglianze, hanno assunto una forma

straordinaria e stupefacente, di sicuro pregio, tanto

da meritare un “ritorno alle origini della suggestione”,

quasi una chiusura del cerchio: una esposizione a una esposizione a una esposizione a

Palazzo Blu Palazzo Blu Palazzo Blu che, quasi fosse una premonizione, aveva

intitolato la mostra sul Maestro livornese “Modigliani “Modigliani “Modigliani

et ses Amis”.et ses Amis”.et ses Amis”.

Ecco, dunque, che Les Amis de Les Amis de Les Amis de

ModìModìModì arrivati da Via Derna, hanno trovato spazio nel

medesimo luogo espositivo che ha

ospitato il loro ispiratore,

dimostrando inequivocabilmente

che l’Arte non prevede limiti e

che appare irrinunciabile

aspirare al massimo risultato

raggiungibile, investire sul

potenziale umano, sociale e dei

Servizi senza privarsi della

sorpresa di ottenere un prodotto che abbia l’effetto di

meravigliarci.

I RITRATTI DI MODI’I RITRATTI DI MODI’I RITRATTI DI MODI’

I Bambini delle classi seconde della Scuola Primaria

“G. Galilei” di Santa Maria a monte ed i ragazzi dei

Centri Diurni Disabili Centri Diurni Disabili Centri Diurni Disabili socio riabilitativi della zona

ValderaValderaValdera hanno realizzato una mostra dei loro lavori

nell’atrio del Palazzo Comunale a conclusione del

progetto “I ritratti di Modì”. “I ritratti di Modì”. “I ritratti di Modì”. L’inaugurazione della

mostra è stata preceduta dalla proiezione di un video

all’interno dell’auditorium della scuola nel quale sono

state mostrate tutte le attività svolte. Questa

collaborazione tra la scuola ed i centri, attiva già dal

2013, ha portato alla realizzazione di una nuova

esperienza artistica, attraverso la conoscenza della

UN NUOVO “ORIZZONTE” PER PALAZZO BLUUN NUOVO “ORIZZONTE” PER PALAZZO BLUUN NUOVO “ORIZZONTE” PER PALAZZO BLU

L’arte resta l’espressione più pura dello spirito umano.

Al Centro G. Berti L’Orizzonte Centro G. Berti L’Orizzonte Centro G. Berti L’Orizzonte è da tempo previsto

uno spazio speciale per l’espressione e la

comunicazione dei ragazzi nei laboratori, in

particolare nel laboratorio di Globalità dei Globalità dei Globalità dei

Linguaggi.Linguaggi.Linguaggi.

Un impegno importante che da molti anni cerca di

valorizzare e favorire le tracce spontanee e personali

dei ragazzi, dar loro un senso, un significato,

favorendo il gusto personale.

La possibilità nonostante handicap gravi, di

esprimersi, assaporare il piacere della vita con il suo

“bello” e “brutto” facendo esperienze sensoriali. La

convinzione profonda è che l’arte li aiuti ad acquisire

consapevolezza di sé - del proprio corpo-storia,

all’interno di un contesto stimolante e protetto: il

gruppo… con la certezza di migliorare la qualità

della loro vita. Da queste certezze e convinzioni nasce

“Mostr’Arti”, “Mostr’Arti”, “Mostr’Arti”, un laboratorio che coglie le occasioni di

stimolo e suggestione artistica offerte dalle mostre

organizzate a Pisa, nella prestigiosa sede di Palazzo

Blu. Seguendo, negli anni, le esposizioni, il Centro di

Via Derna ha realizzato progetti e percorsi diversi

per ogni pittore. Con Chagall è

nato il gioco sui sogni, sul

mondo della fantasia e la

simbologia della forma e del

colore; con Mirò la

sperimentazione di simboli, di

punti e linee, usando anche

assonanze musicali; con Picasso

i ragazzi hanno lavorato

sull’immagine di sé (scompongo

e ricompongo) e sperimentato il

colore e la sabbia. Nel 2015 è

stata la volta di ModiglianiModiglianiModigliani, e il lavoro si è trasferito

sulle immagini. Osservare un’opera d’arte e saperla

apprezzare vuole dire riconoscere e rispecchiarsi,

riuscendo a ritrovare in essa il proprio sé.

L’arte quindi serve, stimola, indica in maniera

spontanea e creativa svariate modalità di espressione

e comunicazione, facendo emergere l’interiorità di

ognuno. Bioenergeticamente prende corpo attraverso

la scarica delle proprie tensioni e l’esaltazione dei

propri desideri. Per citare Stefania Guerra LisiStefania Guerra LisiStefania Guerra Lisi,

ideatrice del metodo “Globalità dei linguaggi”,

“dando spazio alla bellezza della creatività del bambino, dando spazio alla bellezza della creatività del bambino, dando spazio alla bellezza della creatività del bambino,

dell’handicappato come dell’artista, intendiamo per bello dell’handicappato come dell’artista, intendiamo per bello dell’handicappato come dell’artista, intendiamo per bello

e piacevole l’essere liberi di esprimerci come vogliamo, e piacevole l’essere liberi di esprimerci come vogliamo, e piacevole l’essere liberi di esprimerci come vogliamo,

avendo alle spalle un mondo che valorizzi la avendo alle spalle un mondo che valorizzi la avendo alle spalle un mondo che valorizzi la

888

Iniziative ed eventiIniziative ed eventiIniziative ed eventi

10

vita e delle opere di Amedeo Modigliani, passando

allo studio del ritratto e realizzando immagini di sé e

dei propri familiari che si sono resi disponibili a fare

da modelli. L’esperienza vissuta nei precedenti anni si

è rilevata di grande importanza sia per i bambini che

per i ragazzi dei Centri Diurni che si sono ben

integrati nel gruppo creando momenti di grande

coinvolgimento creativo ed emotivo. Questo

laboratorio ha permesso ai partecipanti di acquisire

competenze e conoscenze in ambito pittorico e

cimentarsi in nuove tecniche. Gli obiettivi perseguiti

sono stati: l’integrazione tra i ragazzi dei Centri

Diurni ed i bambini della Scuola Primaria,

l’acquisizione di nuove competenze, la stimolazione

della fantasia e della creatività, non ultimo favorire

l’educazione alla diversità creando momenti di

confronto e collaborazione.

LE IMMAGINI RACCONTANO LE IMMAGINI RACCONTANO LE IMMAGINI RACCONTANO

I ragazzi della Scuola Media Inferiore “G. Carducci”

di Santa Maria a Monte e gli utenti dei Centri Diurni

Disabili Socio Riabilitativi della zona Valdera,

nell’ambito della manifestazione “Dracomics” “Dracomics” “Dracomics” ---

Festival fantasy del gioco e del fumetto Festival fantasy del gioco e del fumetto Festival fantasy del gioco e del fumetto hanno

presentato il lavoro finale del progetto “Le immagini

raccontano “, realizzazione di un mega fumetto che è

stato esposto lungo la strada che porta al Museo

Archeologico della Rocca. L’iniziativa è stata accolta

positivamente anche dal territorio tanto che a tutti i

partecipanti i Circoli Arci ed i bar hanno offerto una

colazione per festeggiare l’evento.

Trascorso un periodo di osservazione, finalizzato alla

conoscenza degli interessi e delle capacità dei

ragazzi coinvolti, l’intento è stato quello di mettere

assieme le abilità di ciascun partecipante per attivare

alla realizzazione di “una storia illustrata” che

avrebbe valorizzato i lavori sia individuali che di

gruppo utilizzando varie tecniche pittoriche,

realizzando il “Megafumetto “.

PRIMAVERA DEI COLORI PRIMAVERA DEI COLORI PRIMAVERA DEI COLORI

Partecipazione dei ragazzi dei Centri Diurni Disabili

Socio Riabilitativi della zona Valdera alle iniziative

previste dal Comune di Buti all’interno della rassegna

“ primavera dei colori 2015 – Buti e la Disabilità”. In

particolare hanno partecipato alla Cena della

Solidarietà realizzata a cura del Ristorante Aglio Olio

e Peperoncino, ai laboratori di Musicoterapia e Pittura

presso il Cinema Vittoria e al Coro arci Valdera –

progetto Solidarietà e poliedro presso il teatro Di

Bartolo .

AL CENTRO DEL COLORE AL CENTRO DEL COLORE AL CENTRO DEL COLORE

Presso il Centro Diurno Disabili “L’Aquilone” Centro Diurno Disabili “L’Aquilone” Centro Diurno Disabili “L’Aquilone” di

Pontedera ed itinerante in luoghi significativi del

territorio si è svolto, il progetto al Centro del Colore.

Lo scopo è stato quello di attivare un laboratorio

artistico permanente di pittura all’interno del Centro

attraverso il coinvolgimento degli utenti dei 4 Centri

della Valdera (“La Coccinella” “La Coccinella” “La Coccinella” di Ponsacco, “Lo Lo Lo

Scoiattolo” Scoiattolo” Scoiattolo” di Soiana, “Il Girasole” Il Girasole” Il Girasole” di Santa Maria a

Monte e “L’Aquilone” “L’Aquilone” “L’Aquilone” di Pontedera) e della

Comunità Alloggio Protetta “Elio Visone”Comunità Alloggio Protetta “Elio Visone”Comunità Alloggio Protetta “Elio Visone” oltre alla

condivisione con altri servizi del territorio attinenti

l’area disabili e le istituzioni scolastiche. Al termine del

laboratorio è stata organizzata una mostra itinerante

per dare visibilità non solo alle opere ma anche

all’intento della Banca Popolare di Lajatico Banca Popolare di Lajatico Banca Popolare di Lajatico che ha

concesso il finanziamento ed il patrocinio. La mostra è

stata inaugurata nel mese di luglio 2015 a Lajatico,

nei giorni della annuale esibizione del maestro

Andrea Bocelli Andrea Bocelli Andrea Bocelli al Teatro del Silenzio.

POESIA HAIKUPOESIA HAIKUPOESIA HAIKU: : : come il precedente anno, prosegue

l’esperienza dello studio e messa in atto della tecnica

giapponese dei componimenti “HAIKU” usata per la

stesura delle poesie. Essa prevede che, trovato un

argomento di comune accordo, ognuno possa

esprimere a turno pensieri, emozioni e vissuti creando

un collage che poi verrà trascritto su un quaderno

raccoglitore di poesie. L'haiku è caratterizzato dalla

peculiare struttura in 3 versi, rispettivamente di 5, 7 e

5 sillabe. E’ una poesia dai toni semplici, senza alcun

titolo, che elimina fronzoli lessicali e retorica, traendo

la sua forza dalle suggestioni della natura nelle

diverse stagioni. La composizione richiede una grande

sintesi di pensiero e d'immagine in quanto il soggetto

dell'haiku è spesso una scena rapida ed intensa che

descrive la natura e la cristallizza in componimenti da

far conoscere e distribuire alle famiglie del territorio.

Nel corso dell’anno, i ragazzi dei Centri, hanno

lavorato ad un componimento unico con il quale

parteciperanno al concorso letterario concorso letterario concorso letterario rivolto a

persone con disabilità intellettiva “L’Arte, un cuore “L’Arte, un cuore “L’Arte, un cuore

che pulsa” che pulsa” che pulsa” patrocinato dal Comune di Piombino.

GIOCHI IN ACQUAGIOCHI IN ACQUAGIOCHI IN ACQUA I quattro Centri della Valderaquattro Centri della Valderaquattro Centri della Valdera hanno partecipato

all’iniziativa organizzata dalla UISP che prevedeva

l’esibizione degli utenti in acqua a conclusione del

percorso dell’attività svolta in piscina oltre ad un

momento di condivisione e festa durante il pranzo

offerto dalla stessa UISP .

ARTEARTEARTE———MENTEMENTEMENTE

La finalità fondamentale del laboratorio attivato dal

Centro Diurno disabili “Lo Scoiattolo” Centro Diurno disabili “Lo Scoiattolo” Centro Diurno disabili “Lo Scoiattolo” di Pontedera

è quella di responsabilizzare e stimolare la persona

rendendola partecipe della realizzazione di manufatti

che si possano considerare oggetti di valore, portando

così i soggetti a sviluppare e migliorare la propria

manualità, creatività e l’autostima. Le attività manuali

devono avere necessariamente una finalità concreta,

999

11

discorso incompleto individuale diventa completo in

un’immagine gruppale; elementi separati con un

significato non specifico acquisiscono senso nella

realizzazione di un‘immagine unica; immagine estetica

e pensiero significante, strutturato ed organizzato,

diventano tali solo quando si completa l’opera e

insieme diventano cosa altra.

La consegna e la presentazione dell’opera è avvenuta

il 13 gennaio 2015, alla presenza del Sindaco e delle

altre autorità civili, in un momento gioioso che ha visto

la partecipazione di tutti i ragazzi frequentanti i

Centri Diurni della Valdera.

ATELIER LE ORTICHE ATELIER LE ORTICHE ATELIER LE ORTICHE

Da qualche anno si è instaurata, grazie al sostegno

della Società della Salute e della ASL 5 di Pisa, una

preziosa e proficua collaborazione tra il Centro Centro Centro

Diurno Disabili “L’Arcobaleno”Diurno Disabili “L’Arcobaleno”Diurno Disabili “L’Arcobaleno” di Navacchio e

l’Associazione “Spes” di Uliveto Terme, che, anche nel

corso del 2015, si è resa visibile all’interno della

Mostra Internazionale dell’Artigianato alla Fortezza

da Basso di Firenze, partecipando al concorso

“Scenari d’Innovazione - XI edizione“, promosso da

Artex - Centro per l’artigianato artistico e tradizionale

della Toscana. Il progetto “Cavalchiamo progetto “Cavalchiamo progetto “Cavalchiamo ––– collezione di sagomecollezione di sagomecollezione di sagome

tessili applicabili per la personalizzazione di tessili applicabili per la personalizzazione di tessili applicabili per la personalizzazione di

accessori moda”, accessori moda”, accessori moda”, ha ottenuto una menzione speciale

nell’ambito del concorso. Partendo dalla visione e

dalla suggestione dell’opera “Guidoriccio da Fogliano

all’assedio di Montemassi” di Simone Martini ed

esposta al Museo dell’Opera del Duomo di Siena, i

ragazzi disabili hanno creato sagome per la

decorazione di gadget, accessori moda e articoli da

regalo in vendita presso gli shop del musei.

FESTIVAL DELLA PICCOLA EDITORIAFESTIVAL DELLA PICCOLA EDITORIAFESTIVAL DELLA PICCOLA EDITORIA

Nel mese di Giugno il Centro Diurno Disabili Centro Diurno Disabili Centro Diurno Disabili

“L’Arcobaleno”“L’Arcobaleno”“L’Arcobaleno” ha partecipato al Festival della

Piccola Editoria "Libri in corso" a Cascina. In tale

occasione i ragazzi del centro si sono esibiti in una

breve performance teatrale dal titolo «Senza perdere «Senza perdere «Senza perdere

la tenerezza»la tenerezza»la tenerezza» tratta dalle attività realizzate

all’interno del laboratorio teatrale per lo sviluppo

delle capacità espressive in collaborazione con

Fondazione Sipario Toscana onlus, La città del Fondazione Sipario Toscana onlus, La città del Fondazione Sipario Toscana onlus, La città del

Teatro e il comune di CascinaTeatro e il comune di CascinaTeatro e il comune di Cascina.

LABORAMOSTRANDOLABORAMOSTRANDOLABORAMOSTRANDO

Il Centro Diurno Disabili Il Centro Diurno Disabili Il Centro Diurno Disabili “L’Arcobaleno” L’Arcobaleno” L’Arcobaleno” in occasione

delle festività natalizie, ha esposto i lavori realizzati

all'interno del laboratorio "Riciclando & Co." laboratorio "Riciclando & Co." laboratorio "Riciclando & Co." e la

“Nuova linea Bijoux Arcobaleno” “Nuova linea Bijoux Arcobaleno” “Nuova linea Bijoux Arcobaleno” Questa possibilità

ha rappresentato un’opportunità preziosa di

coinvolgimento di tutti i ragazzi del centro nelle

attività e la possibilità di dar visibilità al territorio dei

manufatti realizzati. I lavori sono stati esposti poi

materialmente tangibile, condivisa e riconosciuta come

utile ed importante, affinché i soggetti siano motivati

alla realizzazione dei vari prodotti, soprattutto

quando vengono messi a disposizione della

cittadinanza, per non rischiare ripetitività e scarso

coinvolgimento. Gli oggetti realizzati sono esposti alle

fiere paesane, ai mercati settimanali ed in occasioni

particolari per favorire un collegamento tra il gruppo

e la realtà circostante. Il laboratorio è centrato

principalmente sulla creazione d'oggettistica in

terracotta e sulla sua successiva decorazione (vasi di

varie dimensioni e fatture, oggetti creativi, sculture,

animaletti da appendere, decorazioni natalizie ecc.) e

sulla creazione di manufatti in corda e cartapesta.

L'uso della creta è molto stimolante sia sotto il profilo

cognitivo che relazionale poiché permette di

sollecitare canali sensoriali, come la percezione tattile

e la manipolazione che talvolta favoriscono la

possibilità di poter scaricare tensioni ed aggressività

in modo costruttivo. La stretta collaborazione ed il

contributo dei familiari ci ha inoltre permesso di

sperimentare nuovi percorsi dove tutti coloro che

prendono parte all'attività riescono a dare libera

espressività al loro mondo interiore realizzando

manufatti originali, con materiali sempre diversi.

IL LABORATORIO “ACCAPRODUCE” IL LABORATORIO “ACCAPRODUCE” IL LABORATORIO “ACCAPRODUCE” nasce nel

1997 nel Centro Diurno Il Girasole Centro Diurno Il Girasole Centro Diurno Il Girasole di Santa Maria a

Monte. Nel laboratorio, i nostri artisti, coordinati da un

Istruttore, producono piccoli oggetti commissionati

dagli enti pubblici e proposti nei mercati rionali.

All'interno del centro c'è infatti un forno per cuocere la

creta, vari attrezzi con cui è possibile lavorare i più

svariati materiali, stampini e formine per il gesso e

l’argilla. L’attività svolta ha una grande valenza

educativa favorendo l’espressione di risorse come

manualità, creatività, collaborazione, comunicazione,

per strutturare un lavoro finalizzato attraverso il

passaggio da un’idea ad un oggetto concreto. I

manufatti preparati richiedono un lavoro di manualità

fino motoria che in seguito viene arricchito dalla

elaborazione pittorica. I prodotti finiti sono stati

presentati sul territorio della Valdera spesso con

mercatini, con commissioni di bomboniere, con lavori

per i comuni.

L’IMPERFEZIONE PERFETTAL’IMPERFEZIONE PERFETTAL’IMPERFEZIONE PERFETTA

Frutto di un laboratorio speciale, il mosaico

rappresentante la strutturazione medievale del

Comune di Santa Maria a Monte, dopo un anno di

lavoro da parte dei ragazzi del Centro Diurno Centro Diurno Centro Diurno

disabili “Il Girasole”, disabili “Il Girasole”, disabili “Il Girasole”, ha trovato collocazione

nell’atrio del Palazzo comunale. L’importanza della

realizzazione di un mosaico di dimensioni 2m x1.5m

che rappresenta, con grande maestria, il paesaggio

di Santa Maria a Monte, è legata al concetto che un

101010

12

preparazione di sane e gustose merende. Nel 2015,

tuttavia, la “lavorazione della terra” ha portato un

risultato di stampo più prettamente ludico. Operatori

e ospiti hanno, infatti realizzato un pallaio realizzato un pallaio realizzato un pallaio per la

disputa di agguerriti tornei di boccetornei di boccetornei di bocce.

PRANZO EDUCATIVO PRANZO EDUCATIVO PRANZO EDUCATIVO

Anche quest’anno al “Il Paperottolo” “Il Paperottolo” “Il Paperottolo” continua

l’esperienza del Pranzo Educativo avviata nel mese di

gennaio del 2014. I bambini grazie a questa attività

vivono il momento del pasto, prima visto poco

interessante e caotico, come un

momento piacevole. A turno, infatti, i

bambini vengono invitati a fare i

c a m e r i e r i c o l l a b o r a n d o c o n

l’educatrice a portare il carrello nella

zona pasto e distribuendo le stoviglie

più leggere e maneggevoli. Tale

attività, oltre a coinvolgerli, li aiuta ad

esercitarsi sul piano cognitivo in azioni

come la classificazione, la seriazione, la

lateralizzazione che contribuiscono allo sviluppo di

numerose abilità e competenze .

AMICI DELL’ORTO AMICI DELL’ORTO AMICI DELL’ORTO

L’idea di questo progetto nasce da una

collaborazione attivata da tempo con il centro Diurno centro Diurno centro Diurno

per disabili “L’Aquilone”per disabili “L’Aquilone”per disabili “L’Aquilone” sito vicino al nido “Il nido “Il nido “Il

Paperottolo”, Paperottolo”, Paperottolo”, basata sull’attività di orto-giardino.

Negli anni precedenti, i ragazzi e gli educatori del

centro raggiungevano settimanalmente il nido per

svolgere insieme ai bambini attività di cura dell’orto.

Da questi incontri è nata una simpatica amicizia,

divenuta ancora più stretta con il trasferimento del

Centro nella nuova struttura adiacente al nido, che ha

portato a strutturare attività fatte tutti insieme come la

biblioteca, attività di cucina per preparare torte,

attività di pittura con la creazione di lavori che

abbelliranno il nido stesso, la costruzione dello

spaventa passeri per l’orto “magico”. l’orto “magico”. l’orto “magico”. Questa

esperienza favorisce lo sviluppo del bambino come

individuo capace e competente, fiducioso nel costruire

relazioni, curioso ed aperto verso tutto

ciò che è possibile sperimentare.

Vengono favorite e stimolate: il

piacere della condivisione, la capacità

di collaborazione, la partecipazione al

lavoro in piccolo gruppo, la capacità

di instaurare relazioni affettive e di

coltivarle.

PROGETTO FEI PROGETTO FEI PROGETTO FEI

Lo sportello Informagiovani di

Pontedera ha partecipato alla fase di

pubblicizzazione e disseminazione del PROGETTO FEI PROGETTO FEI PROGETTO FEI

––– Fondo Europeo per l’Integrazione Fondo Europeo per l’Integrazione Fondo Europeo per l’Integrazione ––– percorsi di percorsi di percorsi di

anche all'interno dell'iniziativa "In cima a Strada" "In cima a Strada" "In cima a Strada" di

Navacchio che si è svolta ad Agosto.

ROMANTICO ARCOBALENOROMANTICO ARCOBALENOROMANTICO ARCOBALENO

Nel mese di novembre, i ragazzi e gli operatori del

Centro Diurno “L’Arcobaleno” Centro Diurno “L’Arcobaleno” Centro Diurno “L’Arcobaleno” hanno assistito allo

spettacolo di beneficenza «Giulietta e Romeo» «Giulietta e Romeo» «Giulietta e Romeo» della

Compagnia vernacolare «Tutti protagonisti»,Compagnia vernacolare «Tutti protagonisti»,Compagnia vernacolare «Tutti protagonisti», presso

il Cinema Teatro Valgraziosa di Calci. Il ricavato dei

proventi dello spettacolo è stato destinato al centro.

LE STELLE RIACCENDONO…….LE STELLE RIACCENDONO…….LE STELLE RIACCENDONO…….

Quest’anno i ragazzi del Centro Centro Centro

Diurno “La casa di Ventignano” Diurno “La casa di Ventignano” Diurno “La casa di Ventignano”

hanno avuto la possibilità di svolgere

un’attività teatrale in collaborazione

con la “Scuola Mysotys Dance”,

l’Associazione “Circo Libera Tutti”, la

“Compagnia percorsi d’Arte”. A

conclusione del progetto svolto è stata

messo in scena uno spettacolo presso il teatro Shalom

di Empoli dal titolo “Le stelle riaccendono….. “.

L’iniziativa è stata sostenuta dalla ASL 11, dalla

Cooperativa Colori, R.E.S.O., Comitato Associazione

Genitori “ La casa di Ventignano”. Autismo Toscana,

Antenna 5 ; Radio Radicchio, Ristorante le Colombaie

di S. Miniato.

I COLORI DEL VIALEI COLORI DEL VIALEI COLORI DEL VIALE

Il Centro Diurno Anziani “U. Viale” di via GaribaldiCentro Diurno Anziani “U. Viale” di via GaribaldiCentro Diurno Anziani “U. Viale” di via Garibaldi

nell’ambito del Giugno Pisano ha organizzato una

grande festa allietata dalla musica del Gruppo

Orchestra di Marco Grigoletto. Durante la serata, gli

ospiti, questa volta nel ruolo di spettatori, sono stati

intrattenuti da una performance teatrale degli

animatori.

ALBERO O PRESEPE?ALBERO O PRESEPE?ALBERO O PRESEPE?

Al Centro Diurno Anziani “U. Viale” Centro Diurno Anziani “U. Viale” Centro Diurno Anziani “U. Viale” la risposta è:

tutti e due! Tuttavia, i presepi hanno sempre avuto un

“trattamento di riguardo”. Realizzati dagli ospiti, in

collaborazione con i bambini delle scuole primarie

della zona cascinese, vengono esposti nel grande

atrio della struttura di Via Garibaldi.

Ai partecipanti alla realizzazione, che

siano essi bambini o ospiti della RSA e

del Centro Diurno, viene ogni anno

rilasciata una piccola targa ricordo.

TERRA, CHE PASSIONE! TERRA, CHE PASSIONE! TERRA, CHE PASSIONE!

La terra offre molteplici spunti per

attività riabilitative e ludiche e al

Centro Diurno Anziani “U. Viale” Centro Diurno Anziani “U. Viale” Centro Diurno Anziani “U. Viale” lo

sanno bene! Gli ospiti, assieme agli

operatori, si cimentano da tempo e

con successo, nella coltivazione di un orto biologico orto biologico orto biologico

che, grazie alle amorevoli cure di tutti, fornisce

pomodori, insalata, ravanelli e altri ortaggi per la

111111

13

POTPOURRI’ DI FANTASIE POTPOURRI’ DI FANTASIE POTPOURRI’ DI FANTASIE

I Centri Diurni Disabili “la Farfalla” e “Il Mulino” I Centri Diurni Disabili “la Farfalla” e “Il Mulino” I Centri Diurni Disabili “la Farfalla” e “Il Mulino”

sonosonosono riusciti ad organizzare svariati eventi, frutto del

lavoro quotidiano e laboratoriale dei Centri,

partecipando al Concorso dei Presepi a CigoliConcorso dei Presepi a CigoliConcorso dei Presepi a Cigoli; la

rappresentazione teatrale rappresentazione teatrale rappresentazione teatrale nel mese di giugno presso

la Pubblica Assistenza di Montopoli e luglio presso

San Miniato Basso; il Concorso fotografico Concorso fotografico Concorso fotografico

dell'associazione ALTER EGO presso Firenze, la

partecipazione alla corsa podistica DISABILITY corsa podistica DISABILITY corsa podistica DISABILITY

RUNNINGRUNNINGRUNNING presso Montelupo e la partecipazione al

mercato settimanale con gli oggetti realizzati dagli

ospiti.

ORCHESTRIAMOORCHESTRIAMOORCHESTRIAMO

La Residenza Sanitaria Assistenziale “M. Leoncini” Residenza Sanitaria Assistenziale “M. Leoncini” Residenza Sanitaria Assistenziale “M. Leoncini”

di Pontedera ha organizzato un laboratorio di

musicoterapia strutturando un gruppo orchestra,

costituito anche da ospiti con grave deterioramento

cognitivo, ma che sono riusciti, con grande

soddisfazione, a seguire una base musicale e a

suonare strumenti su indicazione del musicoterapeuta.

PROGETTO “UNA VESPA IN PROGETTO “UNA VESPA IN PROGETTO “UNA VESPA IN

TESTA”TESTA”TESTA”

In occasione del ventennale di

Agape tra la Residenza Sanitaria Residenza Sanitaria Residenza Sanitaria

Assistenziale “M. Leoncini” e Assistenziale “M. Leoncini” e Assistenziale “M. Leoncini” e

Fondazione Piaggio Fondazione Piaggio Fondazione Piaggio sono stati

s t re t t i o t t im i rappor t i d i

collaborazione. A partire dalle

suggestioni prodotte da alcune

stampe che la Fondazione Piaggio

ha voluto donare alla Residenza, è

nato il Progetto “Una vespa in Progetto “Una vespa in Progetto “Una vespa in

testa” testa” testa” che, attraverso il metodo metodo metodo

del time slips del time slips del time slips realizza, con anziani affetti da

deterioramento cognitivo, una attività creativa

finalizzata alla ideazione e costruzione di storie in

libertà. La narrazione immaginativa e creativa

stimolata da immagini, produce storie fantastiche e

poetiche che vengono raccolte con l’obiettivo di

realizzare un piccolo volume di racconti.

MUSICA&DANZA MUSICA&DANZA MUSICA&DANZA

La Residenza Sanitaria Assistenziale “M. Leoncini” Residenza Sanitaria Assistenziale “M. Leoncini” Residenza Sanitaria Assistenziale “M. Leoncini”

nel 2015 ha lavorato molto sulla creazione e

implementazione di contatti e sinergie territoriali. Tra i

rapporti più significativi instaurati nel corso dell’anno,

ricordiamo quello con Italy Dance VillageItaly Dance VillageItaly Dance Village e quello

con l’Accademia della Chitarra Accademia della Chitarra Accademia della Chitarra di Pontedera. Il primo

ha portato i ballerini della scuola all’interno della

struttura per diverse esibizioni di balli da sala e ha

consentito ad alcuni ospiti della Residenza, grazie alla

disponibilità di una delle insegnanti della scuola, di

sperimentare i benefici della Zumba GoldZumba GoldZumba Gold, disciplina

inclusione socio inclusione socio inclusione socio –––linguisticolinguisticolinguistico---culturale.culturale.culturale.

Dopo aver effettuato la formazione specifica, dal

mese di febbraio al mese di giugno, il lavoro dei

nostri sportelli è stato quello di dare la massima

diffusione alla propria rete delle iniziative del

progetto, sia all’interno delle attività di front office

riservate alle informazione dirette all’utenza, sia nelle

attività di back office riservate alla pubblicità ed alla

corrispondenza via mail. E’ stata inoltre effettuata

attività di pubblicizzazione e disseminazione tramite

facebook, la newsletter e la posta elettronica.

FOCUS TEMATICO FOCUS TEMATICO FOCUS TEMATICO

L’informagiovani ha partecipato al Focus tematico

“Fare Impresa in Agricoltura“Fare Impresa in Agricoltura“Fare Impresa in Agricoltura--- incontro di incontro di incontro di

approfondimento sulla misura inserita nell’ambito approfondimento sulla misura inserita nell’ambito approfondimento sulla misura inserita nell’ambito

del progetto Giovanisi .del progetto Giovanisi .del progetto Giovanisi .

STELLE E CASTAGNESTELLE E CASTAGNESTELLE E CASTAGNE

La Comunità Alloggio protetta “Elio Visone” di Comunità Alloggio protetta “Elio Visone” di Comunità Alloggio protetta “Elio Visone” di

Rivalto Rivalto Rivalto ha intensificato i legami con il territorio e

l’amministrazione comunale, partecipando alla “Festa “Festa “Festa

di San Lorenzo”di San Lorenzo”di San Lorenzo” del 10 agosto.

Gli ospiti della Cap, assieme alle

volontarie della festa, hanno

aiutato nella preparazione delle

leccornie e allestito il banchetto

dei dolci.

La buona riuscita di questa

collaborazione ha spinto a

ripetere l’esperienza anche alla

“Festa del marrone” “Festa del marrone” “Festa del marrone” ad ottobre e

alla “Sagra del cinghiale” “Sagra del cinghiale” “Sagra del cinghiale” a

novembre

TUTTINFESTATUTTINFESTATUTTINFESTA

Anche la Residenza “Martina Residenza “Martina Residenza “Martina

Bandecchi” Bandecchi” Bandecchi” ha partecipato attivamente, grazie alla

collaborazione con l’amministrazione comunale di

Terricciola, a tutte le iniziative paesane che si tengono

da maggio a ottobre (la Festa della fragola, la Festa la Festa della fragola, la Festa la Festa della fragola, la Festa

dell’uva e del vino, Festa dell’allegriadell’uva e del vino, Festa dell’allegriadell’uva e del vino, Festa dell’allegria) con

l’allestimento di un banchetto per la pesca di

beneficienza

Nel mese di luglio la Residenza ha organizzato la

seconda edizione de “La festa del sole”, “La festa del sole”, “La festa del sole”, in

collaborazione con la Misericordia di TerricciolaMisericordia di TerricciolaMisericordia di Terricciola,

durante la quale si è esibito il Coro “Apparenti Coro “Apparenti Coro “Apparenti

stonature” stonature” stonature” di Volterra di cui facciamo parte.

CORALMENTE ABILICORALMENTE ABILICORALMENTE ABILI

Nella splendida cornice di Volterra, il 26 giugno si è

tenuta la “X Manifestazione del Festival“X Manifestazione del Festival“X Manifestazione del Festival Coralmente Coralmente Coralmente

Abili”Abili”Abili” “L’Insostenibile Leggerezza del Benessere “L’Insostenibile Leggerezza del Benessere “L’Insostenibile Leggerezza del Benessere

Psichico”Psichico”Psichico” alla quale hanno partecipato ospiti e

operatori delle Residenze Psichiatriche “Franco Residenze Psichiatriche “Franco Residenze Psichiatriche “Franco

Basaglia” e “Martina Bandecchi” Basaglia” e “Martina Bandecchi” Basaglia” e “Martina Bandecchi”

121212

14

di Zumba di minore intensità, adattata specificamente

per le persone anziane. Grazie all’amicizia stretta con

l’Accademia della Chitarra, la Residenza è divenuta

spazio per le esibizioni dei “Barbari Suzuki”“Barbari Suzuki”“Barbari Suzuki”, gruppo

di chitarristi in erba dell’Accademia stessa.

MUSICA IN TERAPIA MUSICA IN TERAPIA MUSICA IN TERAPIA

Il Centro Diurno Psichiatrico di Via RomitiCentro Diurno Psichiatrico di Via RomitiCentro Diurno Psichiatrico di Via Romiti, , , a cui

partecipano anche i pazienti della Struttura Struttura Struttura

Residenziale “F. Basaglia”, Residenziale “F. Basaglia”, Residenziale “F. Basaglia”, si attiva anche

quest’anno il laboratorio di Musica in Terapia che ha

la finalità dell’ascolto consapevole: riuscire ad

ascoltarsi anche interiormente e farne poi una

s o c ia l i z za z i o ne c o nd i v i s a . L o s t imo l o

dell’apprendimento è quello del riconoscimento dei

vari suoni e tonalità timbriche. Questo tipo di attività

produce uno scambio emotivo affettivo significativo e

lontano da pregiudizi in modo da arricchire le

studentesse degli Istituti Superiori che partecipano.

PITTANDOPITTANDOPITTANDO

Il Centro Diurno Psichiatrico di Centro Diurno Psichiatrico di Centro Diurno Psichiatrico di

V i a R o m i t iV i a R o m i t iV i a R o m i t i , , , c o n l a

partecipazione anche di pazienti

della Struttura Residenziale Struttura Residenziale Struttura Residenziale

“Basaglia”“Basaglia”“Basaglia”, si è impegnato

anche nella pittura. Lo scopo è

quello di facilitare la relazione

interpersonale all’interno di una

dinamica di supporto e di

integrazione cognitiva. Gli

elementi su cui ci si è basati sono:

p e n s i e r o , p n e u m a e

pragma……..essi devono entrare

in correlazione al fine di

stimolare e supportare le capacità di ognuno.

Attraverso l’uso del colore, di tecniche particolari,

uscite e visite sul territorio, mostre e musei si stimolano

le potenzialità creative intrinseche di ciascuno.

IPPO IPPOIPPO IPPOIPPO IPPO

L’Azienda Agricola “Le Sbarre” di Linda Vanni negli

ultimi 4 anni ha cooperato con l'A.S.D. Club Ippico “Le

Sbarre”, mettendo a disposizione i propri cavalli e

strutture per svolgere appunto l'attività equestre con i

4 Centri Diurni Disabili della Valdera. 4 Centri Diurni Disabili della Valdera. 4 Centri Diurni Disabili della Valdera. I risultati

raggiunti da tutti i partecipanti sono stati eccellenti e

la diversificazione degli interventi ha consentito di far

partecipare gli interi gruppi d’utenti di ciascun Centro

Diurno. Il progetto ha permesso di raggiungere vari

obiettivi e di usufruire di un approccio efficace e di

una programmazione di rilievo. L'attività, svolgendosi

all'esterno, viene interrotta nei mesi invernali o quando

la stagione non è favorevole. La struttura, a

conduzione familiare e gestita da esperti in volteggio,

ippoterapia ed equitazione, offre uno spazio

accogliente, professionale, dotato degli adeguati

ausili e “protetto” dove poter portare anche chi non è

mai salito a cavallo. Questo ha permesso agli istruttori

ed al gruppo di operatori di studiare nel tempo

percorsi differenziati, a seconda delle esigenze,

interessi e abilità personali.

Tra gli obiettivi principali ricordiamo: migliorare la

socializzazione e la comunicazione stando in un luogo

diverso dalla struttura semiresidenziale, all’aria

aperta, curando il contatto e la relazione con

l’ambiente e con l’animale, migliorare la conoscenza di

abitudini, modi (comportamenti) e necessità

dell’animale, le capacità tattili-sensoriali, la capacità

attentiva, osservativa, di orientamento e

coordinazione, migliorare il controllo della postura e

l’uso del linguaggio verbale e non verbale utilizzando

la voce o i gesti per dare comandi all’animale.

A conclusione del progetto, il Club Ippico “Le Sbarre”

ha organizzato una festa, durante la quale i ragazzi

partecipanti al progetto si sono esibiti in performance

equestri di tutto rispetto.

ARTETERAPIAARTETERAPIAARTETERAPIA

Di nuovo il Centro Diurno Centro Diurno Centro Diurno

Psichiatrico di Via RomitiPsichiatrico di Via RomitiPsichiatrico di Via Romiti, , ,

assieme ai pazienti della

Struttura Residenziale “F. Struttura Residenziale “F. Struttura Residenziale “F.

Basaglia”Basaglia”Basaglia”, si misura con

l’arte basandosi sull’uso

dell’immagine per facilitare

l’espressione del mondo

interiore della persona, delle

emozioni e dei sentimenti.

Attraverso i disegni, collage,

s i passa da i p icco l i

cambiamenti “agiti” sul foglio

a piccoli cambiamenti nella vita reale. Da essi nascono

piccole storie su cui lavorare che liberano la creatività

e le potenzialità individuali.

OTELLO OTELLO OTELLO

Grazie al gentile invito della Fondazione Teatro Verdi

di Pisa, quattro ragazzi del Centro di Accoglienza Centro di Accoglienza Centro di Accoglienza

per migranti “S. Domenico”,per migranti “S. Domenico”,per migranti “S. Domenico”, nei giorni 5 e 6

Dicembre, hanno preso parte allo spettacolo “Otello”, “Otello”, “Otello”,

parodia goliardica in vernacolo pisano, una

esperienza che ha coniugato insieme cultura e

solidarietà. I ragazzi hanno partecipato alle prove ed

alle rappresentazioni con la possibilità di

sperimentare un momento di integrazione e relazione

molto positivo.

131313

15 141414

ASSEMBLEA DEI SOCI

Consiglio di Amministrazione

PRESIDENTE

Comitato Esecutivo

Qualità & Accreditamento

Segreteria / Front Office

RSPP

Direzione Tecnico Scientifica Direzione Gestione Direzione Amministrativa

Ufficio Progettazione

Uffico Gare e Contratti

Selezione e Formazione

Supporto e Supervisione

Privacy

Ufficio Personale

Referente per la gestione

Supporto alla Gestione

Coordinatore Area AnzianiCoordinatore Area

Domiciliare e Sociale

Coordinatore Area Disabilità,

Salute mentale e Minori

Ref. Area Prima Infanzia Ref. Area Minori

Responsabile Risorse

Umane

Contabilità

clienti/fornitori

Economato

Ufficio Paghe

Referenti Referenti Referenti ReferentiResponsabili di

Struttura

Operatori

Supporto Comparto Tecnico

Rappresentazione dell’organizzazione Rappresentazione dell’organizzazione

alla data del 31/12/2015alla data del 31/12/2015

territoriali.

Il Presidente e parte del Consiglio di Amministrazione

hanno visitato, nell’arco di un mese e mezzo circa, i

gruppi di lavoro di 24 servizi residenziali e

semiresidenziali in n. 22

incontri che si sono svolti

presso le sedi dei servizi

stessi.

A questi, si sono aggiunti

altri 5 incontri svoltisi

presso la sede della

Cooperativa e destinati ai

servizi territoriali.

Nel diagramma riportato in questa pagina mostriamo

l’organizzazione di Agape al termine dell’anno 2015.

Con l’avvio del nuovo anno, ha preso avvio il percorso

diretto al riassetto delle funzioni interne che condurrà,

progressivamente, alla

piena attuazione del nuovo

f u n z i o n i g r a m m a

rappre senta to ne l la

pagina a fianco.

La condivisione della nuova

architettura di Agape è

avvenuta nei primi mesi del

2016 con una serie di

incontri capillari che hanno

coinvolto, a tappeto, tutte

le strutture e i servizi

L’OrganizzazioneL’OrganizzazioneL’Organizzazione

16

Gover nanceGover nanceGover nance Partendo dal presupposto che ciò che rende effettiva la democrazia in una impresa sociale e cooperativa è la reale possibilità dei membri di una organizzazione di incidere sulle decisioni da assumere e questa possibilità consegue a quanto ciascuno di essi è nella condizione di farlo, disponendo delle informazioni e delle conoscenze necessarie allo scopo, Agape ha da sempre scelto di moltiplicare le occasioni di incontro e confronto con la base sociale e, più in generale, con i lavoratori della Cooperativa. In questo senso si collocano gli incontri preparatori incontri preparatori

alle Assembleealle Assemblee dei soci che, tradizionalmente, prendono il nome di preassembleepreassemblee. Ogni anno, in vista della Assemblea Ordinaria, vengono calendarizzati degli incontri preliminari effettuati con lo scopo di informarsi, consultare e garantire ai soci una partecipazione più consapevole all’Assemblea e

alle scelte che in quella sede vengono adottate. La

partecipazione dei soci alle Assembleepartecipazione dei soci alle Assemblee, in Agape è storicamente piuttosto elevata. Fanno parte dell’Assemblea dei soci, organo sovrano della Cooperativa, tutti i soci lavoratori. Hanno diritto di voto gli iscritti a libro soci da almeno 3 mesi. Nell’anno 2015 si è svolta 1 Assemblea ordinaria1 Assemblea ordinaria per l’approvazione del bilancio d’esercizio al 31.12.2014 e il rinnovo del Consiglio di Amministrazione. L’Assemblea tenutasi il 23 maggio 2015 ha visto la partecipazione di n. 266 soci266 soci (presenti in proprio o per delega) su 485 soci aventi diritto, pari al 54,84%54,84% della base sociale. L’assemblea del 2015 è stata preceduta, come consuetudine, da n. 4 preassemblee n. 4 preassemblee Nel corso del 2015 il Consiglio di AmministrazioneConsiglio di Amministrazione si è riunito n. 9 volten. 9 volte

151515

ASSEMBLEA DEI SOCI

Consiglio di Amministrazione

PRESIDENTE

Comitato Esecutivo

Qualità & Accreditamento

Segreteria / Front Office

RSPP

Direzione Tecnico CommercialeDirezione Organizzazione e Gestione

Servizi e delle Risorse UmaneDirezione Amministrativa

Ufficio Progettazione e

comunicazione

Uffico Gare

Privacy

Centrale Coordinamento

Turni PersonaleUfficio Risorse Umane

Contabilità

clienti/fornitori

Economato

Ufficio Paghe

Ufficio Acquisti

Referente Servizi Territoriali

Supervisore Area Anziani

Supervisore Area Disabilità

Supervisore Area Psichiatria

Gestione del Personale

Selezione e Formazione

Supervisione Gruppi

Responsabili e Referenti

Operatori

Nuovo assetto organizzativoNuovo assetto organizzativo

17 161616

Dopo un triennio di sostanziale

stabilità, grazie alla

acquisizione di nuove gare

d’appalto, l’occupazione è

tornata a crescere

consistentemente. Dal 2011 i

lavoratori della Cooperativa

sono aumentati di 132 unità

pari al 22,37%. La variazione

più consistente nella

composizione della compagine

lavorativa è data dal rapporto

tra il numero dei soci lavoratori

e i dipendenti. Come si può

notare, infatti, l’incremento Andamento dell’occupazione negli ultimi cinque anniAndamento dell’occupazione negli ultimi cinque anni

La rappresentazione grafica a sinistra indica la

proporzione esistente tra le lavoratrici (88,37% degli

occupati) ed i lavoratori (11,63% degli occupati).

Agape è sempre più una impresa “rosa”; le lavoratrici

hanno guadagnato, nel corso del 2015 un ulteriore

vantaggio sui lavoratori di sesso maschile, pari allo 0,7% 11,63%11,63%11,63%

88,37%88,37%88,37%

occupazionale è determinato dal consistente aumento dei lavoratori dipendenti, mentre il numero dei soci è

cresciuto di 14 unità. Nonostante anche per il 2015, il “saldo sociale” rimanga positivo, la rappresentanza dei

soci rispetto al complesso dei lavoratori, continua a scendere, passando dall’80% del 2013 al 69,5% del

2014, all’attuale 69%.

Nel 2015 la presenza di lavoratori stranieri nella compagine Agape ha ripreso a crescere. Se lo scorso anno,

era stata registrata una leggera flessione, che aveva portato la rappresentanza dei lavoratori di nazionalità

non italiana al 4,01%, attualmente la percentuale si attesta su un più robusto 4,98%. Nell’illustrazione

sottostante, indichiamo percentualmente, la provenienza geografica di origine degli addetti stranieri.

3%3%3%

33%33%33%

14%14%14%

22%22%22%

11%11%11%

17%17%17%

483 482 482 485 499

105 111 115

212 223

590 593597

687 722

2011 2012 2013 2014 2015

Soci

Dipenden

ti

Chi siamoChi siamoChi siamo

18

Suddivisione degli operatori per classi di etàSuddivisione degli operatori per classi di età

Dall’osservazione del grafico a sinistra è possibile

cogliere con un solo sguardo quelli che sono i settori di

intervento nei quali Agape è maggiormente presente.

Si rafforza percentualmente l’area Anziani e

Assistenza domiciliare, anche in virtù del consistente

numero di lavoratori assunti con l’acquisizione delle

RRSSAA e del servizio Domiciliare di Livorno.

Agape è una cooperativa piuttosto giovane, infatti l’età maggiormente rappresentata è quella compresa tra i 31 ed i 45 annitra i 31 ed i 45 anni, ben 363 363

lavoratorilavoratori, su 722; in aumento di un punto percentuale i lavoratori al di sopra dei 56 anni ..

Per quanto concerne l’anzianità lavorativa, anche per l’anno 2015 la maggior parte degli occupati è di giovane ingresso, anche se la categoria registra una flessione del 2%. Decisamente in aumento, di ben 10 punti percentuali, la fascia di lavoratori con Agape da 4 a 7 anni. Stabile la rappresentanza dei lavoratori più esperti che rimane al 24%.

Anzianità lavorativa Anzianità lavorativa

Rappresentazione grafica Rappresentazione grafica

degli occupati in base alle aree tematichedegli occupati in base alle aree tematiche

La cooperativa si impegna a garantire ai propri soci e lavoratori

una sicurezza occupazionale e tutti i diritti previsti dal C.C.N.L.:

Agape inquadra i propri lavoratori con contratti che sono full time

per 98 persone e part time per 624. Il numero di contratti part

time è dovuto in gran parte alle tipologia di servizi in cui viene

impiegato il personale.

Dal 2015 gli Addetti all’Assistenza, con il 52%,

rappresentano la maggioranza assoluta degli operatori

della cooperativa. In incremento gli addetti ai servizi di

supporto alle attività socio sanitarie (Ausiliari, Autisti,

Accompagnatori, Cuochi), segno tangibile, in termini

occupazionali, delle modifiche alle caratteristiche degli

appalti, sempre più orientati al global service.

A destra la suddivisione degli addetti in base ai A destra la suddivisione degli addetti in base ai

titoli o qualifiche titoli o qualifiche

171717

19 181818

Una formazione con compiti educativi non si limita a mettere le persone nelle condizioni di produrre di più, ma si propone di dare un contributo a una migliore esperienza di vita. Per questo Agape da sempre investe nella formazione continua sia specifica che ex lege come:

modalità che permette di elevare le competenze

attraverso la disponibilità al cambiamento,

fase del processo educativo che ha luogo nel tempo

e che va al di là degli obiettivi dei singoli progetti formativi,

elemento di motivazione che ci permette di rinnovare

il piacere di lavorare e di crescere nella nostra professionalità.

In questo senso si punta alla crescita della persona, protagonista della nostra azione: non si può investire nella formazione senza investire nelle persone! Un buon percorso formativo ha come fine la promozione di alcune dimensioni basilari che ne garantiscono la sua efficacia per l’acquisizione di saperi, di abilità e la prevenzione anche del burn out:

la circolarità evolutiva tra teoria - azione

la dimensione dialogica

l’estensione progettuale

la mentalità riflessiva e critica

l’elaborazione dei propri vissuti

la valorizzazione delle “dignità” professionali

l'individuazione e la graduale assunzione di

responsabilità

l’acquisizione di piene consapevolezze

la trasferibilità e l'adattamento creativo a nuovi

contesti. La formazione perciò è uno strumento a servizio del lavoro che verrà infatti, attraverso le opportunità che si propongono, si favoriscono processi che finalizzano la flessibilità al miglioramento della qualità del lavoro e alla valorizzazione delle risorse umane, si contribuisce al miglioramento della rete dei servizi sociali e alla creazione di un sistema di welfare community. E’ logico che la dimensione del cambiamento è la finalità prima alla quale tendere attraverso il rafforzamento e miglioramento delle capacità professionali nel conoscere, valutare, anticipare i cambiamenti in atto nel settore socio-sanitario e assistenziale e tendere a perseguire gli obiettivi strategici della Cooperativa.

Agape progetta ed organizza eventi formativi investendo sulla formazione del personale anche attraverso la partecipazione e convegni, seminari, giornate di studio.

Nel 2015 le domandedomande di di mobilità internamobilità interna presentate

sono state 6565. La valutazione effettuata sulla

completezza della documentazione, ha determinato

l’accoglimento di n. 64 domandel’accoglimento di n. 64 domande.

Le proposte di trasferimento di operatori cui è stata

effettuata la proposta hanno sono state 3.3.

Mobilità internaMobilità internaMobilità interna

Nell’anno 2015, 3232 sono stati i genitori che hanno

usufruito, a diverso titolo, del periodo di congedo

parentale, in aumento rispetto all’anno precedente (n.

72). L’ammontare delle giornate utilizzate giornate utilizzate dai

lavoratori per maternità e congedi parentali è stato

pari a 347347, circa un quarto rispetto all’anno

precedente quando il calcolo era sestuplicato.

Congedi parentali e Congedi parentali e Congedi parentali e maternità facoltativamaternità facoltativamaternità facoltativa

n. operatori che hanno usufruito di iniziative n. operatori che hanno usufruito di iniziative

formative nell'ultimo triennioformative nell'ultimo triennio

FormazioneFormazioneFormazione

20 191919

Permessi retribuiti per il Permessi retribuiti per il Permessi retribuiti per il diritto allo studiodiritto allo studiodiritto allo studio

La Cooperativa è impegnata da sempre al pieno

rispetto del CCNL ed in questo senso eroga

annualmente ai lavoratori permessi-studio retribuiti

che vengono utilizzati per la formazione primaria,

secondaria ed universitaria, nonché per i corsi di

qualifica attinenti alla loro figura professionale. Nel

2015 sono stati accordati, a coloro che ne hanno fatto

richiesta, permessi studio per n. 879 ore (circa il permessi studio per n. 879 ore (circa il permessi studio per n. 879 ore (circa il

25% in meno dello scorso anno) ai sensi dell’art. 25% in meno dello scorso anno) ai sensi dell’art. 25% in meno dello scorso anno) ai sensi dell’art.

69 del CCNL e permessi per un totale di n. 2.317 69 del CCNL e permessi per un totale di n. 2.317 69 del CCNL e permessi per un totale di n. 2.317

(circa 200 in più del 2014) ore ai sensi dell’art 70 (circa 200 in più del 2014) ore ai sensi dell’art 70 (circa 200 in più del 2014) ore ai sensi dell’art 70

del CCNLdel CCNLdel CCNL.

professionali riportate nel grafico inserito nella pagine

seguente

Nell’anno 2015 sono stati fatti n. 28 n. 28 sopralluoghi

presso le strutture (2 in più del precedente anno):

RSA “Lo spedaletto”, RSA Madonna dell’Acqua, RSA

di Via Torino, RA “R. Bertelli”, RSA “I Maggi”, RSA

“S.Menichett i” , RSA “M.

Leoncini”, RSA/CD “U.Viale”

RSA Pascoli, RSA Villa Serena,

Hospice, Centri Diurni Disabili

“Il Mulino”, “La Farfalla”,

“L’Orizzonte”, “L’Aquilone”, “Il

Girasole”, “L’Arcobaleno”, “La

Coccinella”, “Lo Scoiattolo”,

Casa Famiglia “E.Visone” ,

R e s i d e n z a P s i c h i a t r i c a

“F.Basaglia”, CD Psichiatrici di

San Frediano e Via Romiti,

S t r u t t u r a R e s i d e n z i a l e

Terapeutica “M.Bandecchi”,

Nidi di infanzia “Alberoverde”,

“Paperottolo”, “Lo Scarabocchio”.

E’ continuata e si è intensificata l’attività del Servizio Servizio

di Prevenzione e Protezione dai rischi,di Prevenzione e Protezione dai rischi, grazie al

supporto tecnico offerto da figure di spiccata

professionalità come l’Ing. Angiolo Di Sacco,

responsabile del servizio Responsabile del Servizi di

Prevenzione e Protezione (RSPP) e l’Ing. Stefano

Bonechi, a cui è stato affidato il compito di interfaccia

costante con la cooperativa.

La salute e la sicurezza dei lavoratori rappresentano

per Agape una priorità. A tale proposito si è investito

molto nella formazione, organizzando 19 corsi 19 corsi

diversificati per tipologia: sicurezza modulo base,

sicurezza modulo rischio medio, antincendio rischio

medio, antincendio rischio elevato, idoneità addetti

antincendio R.E., addetto

attività alimentari semplici e

complesse, primo soccorso,

preposti, aggiornamenti RLS.

E ’ p r o s e g u i t a u n a

collaborazione sempre più

stretta con il dott. Enrico

L u c h e t t i d e l l ’ I s t i t u t o I s t i t u t o

Sant’Andrea Sant’Andrea di Empoli. Dal

2015 il dott. Luchetti, oltre ad

essere il Medico Competente è

anche Coordinatore Medico di

un team di specialisti che lo

coadiuva nella sua attività. Il

vantaggio per la nostra

cooperativa, di questa nuova impostazione

organizzativa, è dato dalla possibilità di organizzare

in maniera più efficiente e rapida le numerose visite

mediche ed i sopralluoghi previsti sui servizi, grazie

alla collaborazione della dott.ssa Michela Piudott.ssa Michela Piu che ha

preso in carico tali attività nella zona livornese.

Nell’anno 2015 sono state realizzate n. 540n. 540 visite visite

medichemediche (totale complessivo e comprensivo di visite

periodiche, nuove assunzioni, rientro da malattie dopo

60 gg, controllo dopo limitazione). Le visite sono state

effettuate in percentuale sulle seguenti figure

Suddivisione delle iniziative formative previste da normativa Suddivisione delle iniziative formative previste da normativa

cogente per tipologia di corsocogente per tipologia di corso

SicurezzaSicurezzaSicurezza

21

Incidenza percentuale degli infortuni in base Incidenza percentuale degli infortuni in base

alla qualifica professionalealla qualifica professionale

Andamento degli infortuni nell’ultimo triennioAndamento degli infortuni nell’ultimo triennio

Nel 2015 il numero degli infortuni

capitati ai lavoratori è aumentato

rispetto all’anno precedente passando da

45 a 67, 67, di cui nessuno con esito mortale

o che abbia prodotto esiti permanenti e

con una prognosi media di 23,81 giorniprognosi media di 23,81 giorni,,,

superiore a quella dell’anno prima che

era stata di 12 giorni.

Si conferma anche per il 2015 quale

principale causa di infortunio l’incidente

automobilistico e che la maggioranza maggioranza

delle figure professionali coinvolte sono delle figure professionali coinvolte sono

OSS, OSA ed ADBOSS, OSA ed ADB, che rappresentano

sia la percentuale più alta dei lavoratori

sia quella più esposta ai rischi.

Oltre 16 infortuni identificati con la causa

“altro” sono identificabili con le cause:

distorsioni, fratture, traumi agli arti

inferiori e superiori.

Nel 2015 abbiamo avuto un numero

totale di giorni assenza pari a 6579,giorni assenza pari a 6579,

ne t tamen te i n fe r io re a l l ’anno

precendente, quando si oltrepassavano le

10.000 giornate.. Anche la media di

assenza è scesa, passando dai 21,31 del

2014 ai 9,88 giorni del 2015.

202020

Rappresentazione grafica delle Rappresentazione grafica delle

principali cause di infortunioprincipali cause di infortunio

Infortuni e malattieInfortuni e malattieInfortuni e malattie

22

Sintesi del Bilancio di esercizio 2015 Sintesi del Bilancio di esercizio 2015 Sintesi del Bilancio di esercizio 2015

Andamento del fatturatoAndamento del fatturatoAndamento del fatturato

Il grafico sottostante rappresenta l’andamento del fatturato della Cooperativa nel quinquennio 2011-2015. Dalla rappresentazione emerge

un significativo incremento che si attesta, in termini percentuali, intorno al 12%. Tale variazione è da imputare alla acquisizione dei servizi della zona livornese.

Capitale SocialeCapitale SocialeCapitale Sociale Sopra, la variazione del capitale sociale negli ultimi cinque anni che vede una leggera flessione nel 2015. Analizzando il dato numerico, al di là della rappresentazione grafica, è possibile notare come, la flessione sia di minima entità e corrispondente ad un andamento fisiologico delle entrate e uscite nella compagine sociale.

212121

23

Riclassificazione del Conto Economico a valore aggiuntoRiclassificazione del Conto Economico a valore aggiuntoRiclassificazione del Conto Economico a valore aggiunto

Riclassificazione dello Stato PatrimonialeRiclassificazione dello Stato PatrimonialeRiclassificazione dello Stato Patrimoniale

DESCRIZIONE VALORI ASSOLUTI PERCENTUALE

Ricavi Netti 19.394.684 100,00

Costi Esterni 3.573.341 18,42

Valore Aggiunto 15.821.343 81,58

Costo del lavoro 15.127.549 78,00

Margine operativo lordo (MOL o Ebitda) 693.794 3,58

Ammortamenti 250.520 1,29

Reddito operativo della gestione tipica 443.274 2,29

Proventi diversi 266.405 1,37

Reddito operativo (Ebit) 709.679 3,66

Proventi Finanziari 42.284 0,22

Oneri Finanziari 65.347 0,34

Reddito di competenza 686.616 3,54

Proventi straordinari e rivalutazione 102.726 0,53

Oneri straordinari e svalutazione 27.005 0,14

Reddito ante imposte 762.337 3,93

Imposte 101.307 0,52

Reddito netto 661.030 3,41

ATTIVO PASSIVO

Attività disponibili 14.833.264 Debiti a breve 6.615.342

Liquidità immediate 2.164.582 Debiti a medio/lungo 2.439.406

Liquidità differite 12.668.682 Mezzi propri 8.416.995

Rimanenze finali FONTI DEL CAPITALE INVESTITO 17.471.743

Attività fisse 2.638.479

Immobilizzazioni immateriali 2.456

Immobilizzazioni materiali 2.402.254

Immobilizzazioni finanziarie 233.769

CAPITALE INVESTITO 17.471.743

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