Bilancio sociale 2011

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Bilancio sociale 2011

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INTRODUZIONE

IntervisteObiettivi del Bilancio Sociale e Nota Metodologica Principi di redazione del Bilancio Sociale

1 IDENTITA’ DELLA COOPERATIVA

IdentitàVision e MissionCodice EticoGovernancePartecipazioni societarieCapitale SocialeSociOccupatiFatturato e Utile di EsercizioAmbiti di interventoPolitica per la qualità e per la salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro

2 PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO

Conto economico riclassificatoDeterminazione del valore aggiunto Riparto del valore aggiunto

3 RELAZIONE SOCIALE

Un anno di attività – Uno sguardo d’insiemeLa gestione del personale – Uno sguardo d’insiemeLa salute dei lavoratoriFornitoriStakeholderComunicazione

4 SEZIONE INTEGRATIVA

Analisi dei questionari rivolti ai lavoratoriInterviste agli Stakeholder

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indice

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INTRODUZIONE

Interviste Gianna Ceresi, Responsabile Risorse Umane Paolo Vaccaro, Responsabile Area Nord-OvestObiettivi del Bilancio Sociale e Nota metodologicaPrincipi di redazione del Bilancio Sociale

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Quali sono stati gli aspetti di maggior rilevanza che hanno contraddistinto il lavoro da te svolto nel corso del 2011?

A partire dal 2010 abbiamo toccato con mano gli effetti della crisi economica che pervade l’Italia. Il nostro settore ha risentito principalmente delle minori risorse economiche a dispo-sizione della P.A. che ha causato la contrazione dei servizi, soprattutto in alcuni ambiti da noi gestiti.Nel corso del 2010 e per parte del 2011 abbiamo così utilizzato, per la prima volta, gli am-mortizzatori sociali. La loro attivazione, stante il calo delle ore di prestazione, ha garantito ai lavoratori coinvolti il mantenimento di condizioni retributive accettabili, nonostante gli am-mortizzatori sociali non prevedano la copertura del 100% della retribuzione (come da Deli-bera di GR 692/2009 e successive integrazioni e modificazioni). Con la cassa integrazione siamo riusciti quindi a superare parte delle criticità che si sono verificate in questi anni.Tanti sono stati gli sforzi fatti e tante le sinergie messe in campo per salvaguardare e man-tenere i posti di lavoro dei singoli lavoratori e ancora oggi i nostri sforzi si concentrano in

INTRODUZIONEintervista a

Gianna CeresiResponsabile

Risorse Umane

Gianna CeresiResponsabile Risorse Umane

Interviste

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Gianna CeresiResponsabile Risorse Umane

questo ambito. Abbiamo lavorato con le OO.SS., alla ricerca di un rapporto improntato sulla condivisione dei problemi e sulla ricerca del dialogo. Ritengo, infatti, fondamentale avere rapporti di sere-no confronto e di dialogo franco con le OO.SS, perché questo consente di affrontare meglio i problemi e, laddove possibile, trovare soluzioni condivise.Altro aspetto rilevante è che ho visto cercare in modo preciso e puntuale un avvicinamento ai lavoratori da parte del coordinamento: avere condivisione con loro è fondamentale per raggiungere gli obiettivi. Il dialogo e la condivisione rappresentano una risorsa importante, soprattutto nel momento in cui sono presenti difficoltà. Abbiamo cercato di rispondere al meglio ai problemi dei lavoratori e, laddove possibile, li abbiamo supportati per trovare so-luzioni al fine di conciliare tempi di vita di lavoro o superare temporanee difficoltà.L’ufficio del personale in quest’ottica sta svolgendo un ruolo diverso rispetto a qualche anno fa. Sebbene il numero di lavoratori cui dare risposte sia considerevole (parliamo di oltre 2.600 persone) stiamo cercando di utilizzare approcci flessibili orientati alla risoluzione dei problemi in tempi rapidi, eliminando rigidità e burocrazia.

Anche l’attività formativa è parte integrante e coerente con questo approccio. Per Società Dolce il ricorso alla formazione è fondamentale: le prestazioni erogate non possono pre-scindere da una formazione continua. In questi anni abbiamo svolto analisi puntuali dei bisogni formativi rispetto alle reali esigenze dei servizi. Nel 2011 abbiamo investito in 28.000 ore di formazione, concentrate prevalentemente nell’acquisizione di una qualifica professio-nale (OSS, operatore di comunità, RAA). Investire in corsi di qualificazione professionale è una scelta, avviata 10 anni fa, che arricchi-sce i lavoratori professionalmente, oltre che dal punto di vista retributivo. Inoltre, molti lavo-ratori, dopo aver conseguito una qualifica professionale – ad esempio come OSS – hanno partecipato a concorsi pubblici e sono stati assunti presso aziende ospedaliere.Secondo me questo non è un fatto di poco conto, delinea un atteggiamento di generosità da parte della Cooperativa: qualifichiamo infatti con nostre risorse i lavoratori senza vin-colarli in alcun modo a rimanere con noi, senza chiedere loro nulla nonostante ciò possa implicare perdere lavoratori qualificati, cercarne e riqualificarne altri.La formazione professionale è un aspetto fondamentale anche per i quadri della cooperati-va. Nel 2011, a seguito dell’approvazione da parte della Direzione di un progetto di riorga-nizzazione interna per aree di produzione e funzioni, si è proceduto a pianificare e realizzare una formazione rivolta ai quadri e ai dirigenti della Cooperativa. Un investimento sicuramen-te significativo in termini di organizzazione del lavoro e di ore impiegate nella formazione, ma assolutamente necessario al progredire della Cooperativa e reso fattibile grazie al Fon- 7

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INTRODUZIONEintervista a

Paolo VaccaroResponsabile

Area Nord Ovest

do Paritetico Interprofessionale Nazionale FonCoop che finanzia interamente il corso.In questo momento di crisi è importante aver investito tanto nella formazione. E’ un impe-gno che assume oggi un significato ancora più forte poiché avere lavoratori competenti e preparati è fondamentale per superare gli ostacoli, per elevare il grado di qualità dei servizi e di conseguenza il nostro vantaggio competitivo sul mercato.

In questi anni ci stiamo fortemente impegnando per ottimizzare il nostro modo di lavorare. Lo scenario è ben diverso rispetto a 15/20 anni fa. Oggi più che mai i manager delle aziende devono “fare gruppo” ed essere uniti per perseguire obiettivi importanti che devono essere condivisi. Quando le risorse sono limitate e illimitati sono i problemi non ci si può permettere deviazioni sul percorso: occorre invece mettere in campo tutte le risorse disponibili, un pen-siero flessibile incline al cambiamento anche, e forse soprattutto, “culturale”. Un interessante obiettivo raggiunto nel 2011 è stato quello della stabilizzazione dei posti di lavoro. A riprova di un pensiero diverso, più flessibile e più coraggioso ci siamo posti, in controtendenza con lo “sfumare” delle certezze passate, l’obiettivo di dare maggiore sta-bilità ai nostri lavoratori. In aprile abbiamo siglato a Bologna un accordo sindacale relativo al passaggio a tempo indeterminato dei lavoratori del settore infanzia, accordo esteso nel 2012 anche alla provincia di Modena. Nel 2011 abbiamo così stabilizzato, solo a fronte degli accordi siglati, 117 lavoratori.

Cosa auspichi per il futuro di Società Dolce?

Sul prossimo futuro occorrerà fare riflessioni importanti, in particolare per ciò che concerne il nostro sviluppo. Dobbiamo concentrarci sulle possibilità offerte dal mercato di riferimento e sulle positività da esprimere. Questo perché dovremo essere più competitivi: più qualità e più efficienza. I nostri maggiori alleati per attuare tutto questo sono i lavoratori, che sono i portavoce di Società Dolce, in termini di immagine e di azioni svolte, sono la prima risposta all’utenza e ai nostri committenti.Anche la comunicazione con i singoli lavoratori dovrà essere il più possibile capillare.Il lavoratore deve essere parte integrante della Cooperativa: oggi più di ieri dobbiamo ga-rantire questo aspetto.Nel terzo settore solo le imprese che riusciranno ad essere elementi partecipi della co-munità, secondo i principi della sussidiarietà, a fornire un’alta qualità di servizi e ad avere personale competente e pronto alle sfide future supereranno le difficoltà e si affermeranno.Società Dolce è già sulla buona strada.8

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Alcune tue considerazioni sugli aspetti di maggior rilevanza che hanno contraddi-stinto il lavoro da te svolto.

L’area di produzione NordOvest è costituita da un territorio molto esteso, che comprende varie province della Lombardia (Mantova, Cremona, Lodi, Brescia, Bergamo e Pavia) e il nord Emilia (Parma e Piacenza). L’esperienza di Società Dolce in questo territorio è più che decennale e ha inizio con la gestione del CSE di Mantova nel 1995/96. Nasce come forma di sperimentazione di gestione di servizi in ambiti territoriali distanti dalla sede di Bologna. Oggi la sperimentazione è giunta a maturazione e ha confermato la possibilità di gestire con successo servizi fuori dai confini bolognesi, dove Società Dolce è nata.Io penso che Società Dolce in questi territori abbia garantito e mantenuto una politica di integra-zione e di voglia di radicamento, sempre nel rispetto della peculiarità dei singoli comuni e della collaborazione con le cooperative del luogo. In alcuni casi la collaborazione si è trasformata in una vera e propria acquisizione, in una logica di integrazione e mantenimento di esperienza e background.In Lombardia vi è una molteplicità di piccole cooperative, che a fronte di sfide complesse sono entrate in crisi.Società Dolce è riuscita a radicarsi in nuovi territori, in particolare a Cremona, Brescia, Bergamo e Pavia, portando un modello di gestione completo di servizi, proprio di una sussidiarietà verti-cale.Società Dolce è diventata per gli EE.PP. un reale e affidabile partner.

Il Nord Ovest è un’area multiservizi, nel senso che sono gestiti, per conto degli EE.PP. servizi rivolti all’infanzia, ai disabili, agli anziani e alle persone in situazione di disagio. Investire in tipo-logie diverse di servizi ha permesso anche un maggior radicamento nei vari comuni: dove si gestisce una residenza per anziani si erogano anche prestazioni di assistenza domiciliare e/o integrazione scolastica, ecc…Con gli anni si è creato un rapporto di osmosi con i vari territori: se all’inizio Società Dolce era considerata cooperativa estranea al territorio, oggi questi timori sono spariti e sempre di più ci viene riconosciuto di essere un valore aggiunto e di apportare esperienza forte e competente di gestione.

Paolo VaccaroResponsabile Area Nord Ovest

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INTRODUZIONEintervista a

Paolo VaccaroResponsabile

Area Nord Ovest

Occorre anche evidenziare che l’esperienza bolognese di gestione dei servizi è stata fonda-mentale per iniziare a lavorare nelle province lombarde e del nord Emilia. Poi le opportunità e la fiducia ricevute da questi territori ha – viceversa – “contaminato” la metodologia del lavoro bolognese, arricchendola di nuovi contributi significativi. In particolare, a differenza della regione Emilia Romagna, in Lombardia le cooperative sono sempre più chiamate ad avvicinarsi al mondo della sanità e quindi gestiscono in modo sempre più significativo servizi a rilevanza sanitaria.

Punti di forza e criticità nella gestione dei servizi erogati da Società Dolce.

Sicuramente, per la mia esperienza, uno dei punti di forza della gestione dei servizi in Società Dolce è rappresentato dalla capacità dei coordinatori di presidiare tipologie di servizi, anche molti diversi, con competenza tecnica e gestionale.Non è semplice conciliare la capacità di erogare prestazioni/servizi di qualità e la gestione ocu-lata e quindi efficiente degli stessi. Società Dolce ha puntato su questa nuova figura professio-nale: un coordinatore di servizi complessi con competenze tecniche specifiche e competenze organizzativo-gestionali, quindi in grado di cogliere le esigenze del servizio e dell’utenza senza disattendere gli aspetti gestionali.L’investimento in formazione è alla base di questo processo di sviluppo delle risorse umane: si forniscono ai coordinatori dei servizi strumenti operativi specifici, attraverso la supervisione e l’attività di sostegno al ruolo.Altro punto di forza da evidenziare riguarda il basso indice di mobilità e di turnover, aspetti che indicano che vi è una reale affezione al lavoro da parte dei lavoratori della Cooperativa.

L’Area Nord Ovest comprende un territorio molto esteso e questo comporta il fatto che il senso di radicamento o di appartenenza alla Cooperativa sia più difficile da consolidare. Il livello di coesione è forte all’interno dei singoli servizi, è più critico con il territorio e con l’area sede della Cooperativa.In particolare nei comuni dove abbiamo la gestione di un solo servizio, il rischio di “isolamento” è alto.

L’aumentata complessità della gestione dei servizi e la maggior richiesta di personalizzazione degli interventi rappresentano una potenziale criticità, nel senso che è sempre più necessario pensare e progettare servizi non in modo statico, per categorie di utenza, bensì in modo dina-mico e flessibile.In particolare riscontro che in Lombardia si stanno sperimentando nuove tipologie di servizi, 10

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soprattutto in ambito sanitario. Ogni persona deve trovare al proprio bisogno/disagio risposte il più possibile individuali da parte di coloro che gestiscono i servizi.Ciò implica che i coordinatori dei servizi e gli operatori devono essere preparati (anche attraver-so percorsi formativi specifici) e competenti ad affrontare le nuove sfide e frontiere del welfare.

Altro elemento di criticità è rappresentato dalle diverse esigenze dell’area sede rispetto alle aree di produzione territoriali e viceversa. E’ necessario trovare e garantire un equilibrio tra le diverse istanze, in considerazione anche del fatto che la Cooperativa è in continua crescita e quindi richiede costanti adattamenti e riorganizzazioni.

Cosa auspichi per il futuro dell’Area Nord Ovest?

In Lombardia la maggior parte dei servizi sono gestiti in regime di accreditamento.Auspico in un futuro prossimo che gli EE.PP. intraprendano compiutamente la strada del parte-nariato pubblico-privato, nel senso di avviarsi verso forme contrattuali basate sulla cooperazione tra pubblico e privato, in cui le rispettive competenze e risorse si integrano per realizzare opere di pubblica utilità e per la gestione dei relativi servizi.Questo implicherebbe minor gare d’appalto al ribasso, più professionalità, una reale e fattiva co-progettazione e un ruolo paritario tra pubblico e privato.

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INTRODUZIONEobiettivi del

bilancio sociale

Obiettivi del Bilancio Socialee Nota Metodologica

Il Bilancio Sociale è lo strumento volontario più indicato per dare visibilità alle domande ed alla necessità di informazione e trasparenza del proprio pubblico di riferimento.Attraverso il Bilancio Sociale Società Dolce intende proseguire la propria im-presa di condivisione delle responsabilità, dei comportamenti e dei risultati sociali ed economici delle attività svolte e “dare conto” del proprio agire ai vari portatori d’interesse.

Nello specifico con il Bilancio Sociale ci si propone di conseguire i seguenti obiettivi:

• fornire un quadro esauriente dell’identità della Cooperativa (assetto istitu-zionale, valori di riferimento, vision e mission, strategie e politiche) al fine di consentire ai portatori di interesse di formarsi un giudizio e compiere valuta-zioni sulle performance della Cooperativa;

• rappresentare il valore aggiunto e la sua ripartizione;

• fornire una descrizione qualitativa e quantitativa dei risultati ottenuti in re-lazione agli impegni assunti, ai programmi realizzati e agli effetti prodotti sui singoli stakeholder.12

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Anche quest’anno, attraverso il Bilancio Sociale 2011, Società Dolce presenta la propria attività ai principali stakeholder, rendicontando il percorso intrapreso nel 2011, le linee strategiche e di sviluppo, la cultura e i valori che ne hanno sostanziato i progetti e le modalità di coinvolgimento dei soci oltre alle iniziative finalizzate alla costruzione di un tessuto associativo solido.Il secondo Bilancio Sociale è in continuità rispetto al precedente, in particolare dal punto di vista dell’organizzazione dei contenuti. I lavori di rendicontazione e di raccolta dei contenuti hanno visto impegnato un gruppo di lavoro composto dalle seguenti funzioni aziendali: Direttore Am-ministrativo, Responsabile Commerciale, Responsabile Risorse Umane, Responsabile Sistemi di Comunicazione, Responsabile Qualità e Responsabilità Sociale, Responsabili di Produzione e il Direttore.In questa edizione si è deciso di dare voce a due funzioni aziendali di Società Dolce (responsa-bile Risorse Umane e Responsabile Area di produzione Nord Ovest) per presentare in maniera diretta l’operato e alcuni obiettivi. Inoltre si è scelto di coinvolgere alcuni stakeholder (Enrico Bassani, segretario generale della Funzione Pubblica CISL di Bologna; Claudio Bonissoni, Sin-daco del comune di Sale Marasino – Brescia; Rita Finzi, Vicepresidente di LegaCoop Bologna; Daniele Ravaglia, Direttore Generale EmilBanca) e riportare il loro parere sul rapporto tra il settore lavorativo di appartenenza e la cooperazione sociale oltre che sull’operato della nostra cooperativa, nella consapevolezza che i risultati qualitativi e quantitativi provengano soprattut-to dalla capacità di operare con altri soggetti, co-progettando soluzioni, interventi e strategie nell’interesse delle comunità nelle quali si opera. Il Bilancio Sociale 2011 si articola in tre principali sezioni oltre ad una sezione integrativa.

I. Identità della Cooperativa, in cui si delinea il profilo societario e aziendale e si fornisce un quadro dell’organizzazione della Cooperativa.

II. Produzione e distribuzione del valore aggiunto, rendicontazione dei dati economici più rilevanti.

III. Relazione sociale, sezione dedicata in modo specifico alla rendicontazione dei dati e degli avvenimenti sociali. Attraverso l’utilizzo di rappresentazioni grafiche si dà conto dell’organiz-zazione del lavoro e dell’occupazione, del mutualismo e della partecipazione societaria, della gestione dei servizi e dei clienti (committenti e fruitori dei servizi).

IV. Sezione integrativa, sezione in cui sono riportate alcune testimonianze di stakeholder, oltre ad un estratto dell’analisi dei risultati del questionario somministrato ad un campione di lavora-tori della Cooperativa avente come oggetto di rilevazione le abitudini e gli interessi personali di coloro che lavorano in Cooperativa.

Nota Metodologica

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INTRODUZIONEprincipi di

redazione delbilancio sociale

Principi di redazione del Bilancio Sociale

Per la stesura del Bilancio Sociale di Società Dolce si sono assunti come stan-dard di riferimento i “Principi di redazione del Bilancio Sociale” del Gruppo di studio GBS.sso contenute è garantita dal rispetto di principi fondamen-tali, quali:

Le informazioni contenute nel Bilancio Sociale sottostanno ai seguenti principi:

• utilità le notizie forniscono dati ed informazioni utili a soddisfare le aspettative degli stakeholder di riferimento.

• comprensibilità, chiarezza e intelligibilità le informazioni sono chiare, comprensibili e accessibili.

• rilevanza e accuratezza eventuali valutazioni e stime sono fondate su ipotesi esplicite e congruenti. • attendibilità le informazioni rappresentano in modo veritiero e completo il proprio oggetto, con prevalenza degli aspetti sostanziali su quelli formali.

• fedele rappresentazionele informazioni sono esenti da errori e pregiudizi, in modo da poter essere consi-derate una fedele rappresentazione dell’oggetto a cui si riferiscono.

• omogeneitàtutte le espressioni quantitative sono espresse nell’unica moneta di conto.14

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• identificazione: vi è una completa informazione sulla proprietà e sul governo dell’impresa.

• trasparenza: tutti i destinatari sono messi nelle condizioni di comprendere il procedimento di rilevazione, di riclassificazione e formazione del bilancio sociale.

• periodicità e ricorrenza: il bilancio sociale corrisponde al periodo amministrativo del bilancio d’esercizio, essendo ad esso complementare.

• responsabilità:le categorie di stakeholder ai quali la Cooperativa vuole rendere conto sono chiaramente iden-tificate.

• inclusione: viene data voce – direttamente o indirettamente - agli stakeholder identificati ed è esplicitata la metodologia di indagine e di reporting adottata.

• verificabilità: tutti i dati e le informazioni riportati e descritti nel documento sono verificabili.

• competenza di periodo: gli effetti sociali sono rilevati nel momento in cui si manifestano.

• comparabilità: è possibile il confronto tra bilanci differenziati nel tempo redatti dalla stessa impresa o con bilan-ci di imprese operanti nello stesso settore.

• neutralità: il bilancio sociale è imparziale e indipendente da interessi di parte.

La qualità del processo di realizzazione del Bilancio Sociale è garantita dal rispetto dei se-guenti principi fondamentali:sso contenute è garantita dal rispetto di principi fondamen-tali, quali:

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IDENTITA’ DELLA COOPERATIVA

IdentitàVision e MissionCodice EticoGovernancePartecipazioni societarieCapitale SocialeSociOccupatiFatturato e Utile d’esercizioAmbiti di interventoPolitica per la qualità e per la salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro

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IDENTITA’ DELLA COOPERATIVA

identità

Identità

Dalla Dichiarazione di Identità Cooperativa, esito del congresso dell’Alleanza Cooperativa Internazio-nale tenutosi a Manchester nel 1995:

“Una cooperativa è un’associazione autonoma di persone unite volontariamente per soddisfare le loro aspirazioni e bisogni economi-ci, sociali e culturali comuni attraverso la creazione di una impresa di proprietà comune e democraticamente controllata. Le cooperati-ve sono basate sui valori dell’autosufficienza, dell’autoresponsabilità, della democrazia, dell’uguaglianza, dell’equità e della solidarietà. Nella tradizione dei loro fondatori, i soci delle cooperative credono nei valori etici dell’onestà, della trasparenza,della responsabilità sociale e dell’attenzione verso gli altri. I principi cooperativi sono linee guida con cui le cooperative mettono in pratica i propri valori.Primo principio: Adesione libera e volontaria Le cooperative sono organizzazioni volontarie, aperte a tutte le persone capaci di utiliz-zare i loro servizi e desiderose di accettare le responsabilità connesse all’adesione, senza alcuna discriminazione di genere, sociale, razziale, politica o religiosa.Secondo principio: Controllo democratico da parte dei soci Le cooperative sono organizzazioni democratiche controllate dai loro soci, che partecipano attivamente nello stabilire le politiche e nell’assumere le relative decisioni. Gli uomini e le donne eletti come rappresentanti sono responsabili nei confronti della base sociale. Nelle cooperative di primo grado, i soci hanno gli stessi diritti di voto (una testa, un voto); anche le cooperative di altri livelli sono ugualmente organizzate in modo democratico.Terzo principio: Partecipazione economica dei soci I soci contribuiscono equamente al capitale delle proprie cooperative e lo controllano democraticamente. Almeno una parte di questo capitale è di norma proprietà comune della cooperativa. I soci, di solito, percepiscono una remunerazione limitata, se del caso, sul capitale sottoscritto come condizione per l’adesione. I soci allocano i sur-plus per parte o tutti dei seguenti scopi: sviluppo della loro cooperativa, possibilmente creando delle riserve, parte delle quali almeno dovrebbe essere indivisibile; benefici per i soci in proporzione alle loro transazioni con la cooperativa stessa; sostegno ad altre attività approvate dalla base sociale.Quarto principio: Autonomia e indipendenza Le cooperative sono organizzazioni autonome, autosufficienti, controllate dai soci. Nel caso in cui le cooperative sottoscrivano accordi con altre organizzazioni, incluso i governi, o ottengano capitale da fonti esterne, esse lo fanno in termini tali da assicurare il controllo democratico da parte dei soci e mantenere l’ autonomia della cooperativa stessa.Quinto principio: Educazione, Formazione ed Informazione Le cooperative forniscono servizi di educazione e formazione ai propri soci, ai rappresentanti eletti, ai managers e al personale, in modo che questi siano in grado di contribuire con efficacia allo sviluppo delle proprie società cooperative. Le cooperative attuano campagne di informazione allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica, particolarmente i giovani e gli opinionisti di maggior fama, sulla natura e i benefici della cooperazione.Sesto principio: Cooperazione tra cooperative Le cooperative servono i propri soci nel modo più efficiente e rafforzano il movimento cooperativo lavorando insieme, attraverso le strutture locali, nazionali, regionali ed internazionali.Settimo principio: Impegno verso la comunità Le cooperative operano per lo sviluppo sostenibile delle proprie comunità attraverso politiche approvate dai propri soci.”)

Denominazione: COOPERATIVA SOCIALE SOCIETA’ DOLCE SOCIETA’ COOPERATIVA

Forma giuridica: SOCIETA’ COOPERATIVA

Data atto di costituzione: 26/02/1988

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• Sede LegaleVia Cristina da Pizzano, n°5 | 40133 Bologna | tel. 051 6441211 | fax 051 6441212 | [email protected]

• Sedi SecondarieVia Saffi, n°73 | 40131 Bologna | tel. 051 6441211 | fax 051 6441212 | [email protected] Saffi, n°73/2 | 40131 Bologna | tel. 051 6441211 | fax 051 6441212 | [email protected]

• Sede Socio Assistenziale-Educativa Pianura EstVia Matteotti, n°275 | 40018 San Pietro in Casale (BO) | tel. 051 6661354 | fax 051 817737 | [email protected]

• BresciaVia Manzoni, n°39 | 25126 Brescia | tel. 030 3754540 | fax 030 2937057

• CesenaPiazza Sciascia, n°218 | 47023 Cesena | tel. 0547 610210 | fax 0547 21673 | [email protected]

• CremonaVia Antiche Fornaci, n°51 | 26100 Cremona | tel. 0372 23103 | fax 0372 565483 | [email protected]

• MantovaVia Concezione, n°22 | 46100 Mantova | tel. 0376 324529 | fax 0376 362833 | [email protected]

• Mirano (VE)Via Gramsci, 56 | 30035 Mirano (VE) | tel. 041 5728799 | fax 041 434198 | [email protected]

• ParmaVia Marchesi, n°26/d | 43100 Parma | tel. 0521 494298 | fax 0521 468142 | [email protected]

• TeramoCorso Cerulli, n°1 | 64100 Teramo | tel. 0861 250993 | fax 0861 252901 | [email protected]

• TriesteVia Madonna del Mare, n°16 | 34124 Trieste | tel. 040 3220215 | fax 040 3223268 | [email protected]

Sedi e contatti

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IDENTITA’ DELLA COOPERATIVA

vision e missioncodice etico Vision e mission

Le parole chiave che identificano sinteticamente la mission della Cooperativa sono:

• mutualitàCostituisce scopo prioritario della Cooperativa favorire le migliori condizioni economiche, professio-nali e sociali ai propri soci; garantire loro pari opportunità; favorire la loro partecipazione alle scelte. • centralità del clienteLa soddisfazione dei fruitori e del committente è al centro della nostra attività, orientata all’efficacia, all’efficienza e alla produzione di valore nei servizi offerti. • responsabilità socialeDesideriamo essere soggetto attivo e responsabile nei territori per contribuire alla promozione di un “welfare comunitario” in grado di coniugare sviluppo e solidarietà.

Dal Bilancio Sociale 2010 - Intervista a Pietro Segata:“Il nome Società Dolce nacque da un colloquio che io ebbi con Franco Piro, parlamentare disabile di Bologna, colui che ha proposto la Legge n.13 del 1989 per il superamento e l’eliminazione delle bar-riere architettoniche. Giocammo su quest’idea di Società Dolce, una società in cui tutti noi avremmo auspicato di vivere: un modello di Comunità dove non ci sono differenze, dove non ci sono contrasti, dove c’è eguaglianza, equità e solidarietà.Questi sono ancora i valori che persegue Società Dolce ed è anche per questo motivo che non ha mai cambiato il suo nome, nonostante varie sollecitazioni.”

Attraverso il proprio nome la Cooperativa esprime la propria Vision, che in uno slogan abbiamo così riassunto:

Noi che lavoriamo con impegno per il dirittoalla dignità di ogni persona.Che lo facciamo facendo.Che lo vogliamo volendo.Da più di vent’anni.Per costruire un avvenire più Dolce.Più garbato e sicuro.

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Codice etico

Dalla mission aziendale si sviluppano due attività concomitanti, una più gene-rale rivolta al controllo delle politiche d’impresa (il Bilancio Sociale), l’altra più specifica che riguarda i comportamenti individuali (il Codice Etico).Il codice etico è uno strumento di governance dell’impresa, definisce la re-sponsabilità etico-sociale di ogni partecipante all’organizzazione e chiarisce a tutti i partecipanti dell’impresa e agli stakeholder quali sono i criteri fondamen-tali che devono orientare le scelte dell’impresa.Società Dolce ha adottato nel 2010 il codice etico dell’Associazione “AGCI So-lidarietà”.

Di seguito riportiamo i principi del codice etico.

La centralità della persona

L’autonomia

La promozione delle sviluppo locale

La competenza

L’innovazione e la flessibilità

La gestione democratica e partecipata

Il rispetto dell’ambiente

La trasparenza

Il Bilancio Sociale

I rapporti tra le cooperative

Le reti di Cooperative 21

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IDENTITA’ DELLA COOPERATIVA

governance

GovernanceGovernance societaria

Organi di governo e di controllo:

• Assemblea dei soci• Consiglio d’Amministrazione • Collegio Sindacale

Assemblea dei soci

L’Assemblea dei soci è l’organo collegiale deliberativo interno della Cooperati-va, nel quale si forma la volontà della stessa.Si tratta di un organo con funzioni esclusivamente deliberative, le cui compe-tenze sono strettamente connesse alle decisioni più rilevanti per la compagine societaria.

Il verbo greco kubernân (guidare una nave o un carro) fu utilizzato per la prima volta in modo metaforico da Platone per designare il modo di governare gli uomini.Da qui origina il verbo latino gubernare e la parola inglese governance.

Sono elementi della governance la struttura e l’organizzazione della funzione di indirizzo e governo dei vertici dell’azienda, i processi di reporting finanziario e di controllo interno, i codici di condotta personale e la struttura dei poteri e delle deleghe.Sono tratti distintivi della governance l’attenzione alla partecipazione degli sta-keholders; l’applicazione sistematica dei principi di efficacia, di efficienza, eco-nomicità e qualità.

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Consiglio d’Amministrazione

Il Consiglio di amministrazione è investito dei più ampi poteri per la gestione della Cooperativa. Esso può compiere, pertanto, tutti gli atti e le operazioni di ordinaria e straordinaria amministra-zione che comunque rientrino nell’oggetto sociale, fatta eccezione di quelli che per legge sono di esclusiva competenza dell’assemblea. Il Consiglio d’Amministrazione, eletto il 29 maggio 2009, è composto da n.7 amministratori. La durata in carica è di tre esercizi.

Collegio sindacale

Il Collegio Sindacale controlla l’Amministrazione della società, vigila sull’osservanza delle leggi e dell’atto costitutivo ed accerta la regolare tenuta della contabilità sociale e la corrispondenza del bilancio e del conto profitti e perdite alle risultanze dei libri e delle scritture a norma di legge, redige la relazione all’assemblea di bilancio indicando specificatamente i criteri seguiti dagli amministra-tori nella gestione sociale per il conseguimento degli scopi statutari in conformità con il carattere della Società. Il Collegio dei Revisori, eletto il 29 maggio 2009, è composto da 5 membri: 2 membri effettivi, 2 supplenti e il Presidente. Resta in carica tre esercizi, esercita il controllo amministrativo e contabile sulla gestione di Società Dolce e viene eletto dall’Assemblea dei soci della Cooperativa.

COMPOSIZIONE C.D.A. al 31/12/2011 COMPOSIZIONE C.D.A. dal 29/05/2012Pietro Segata Presidente Pietro Segata PresidenteCarla Ferrero Vice-Presidente Carla Ferrero Vice-Presidente

Maurizio Montanarini Consigliere Maurizio Montanarini ConsigliereRosanna Paone Consigliere Rosanna Paone Consigliere

Massimiliano Paoletti Consigliere Massimiliano Paoletti ConsigliereClaudio Guberti Consigliere Claudio Guberti Consigliere

Antonio Franceschini Consigliere Antonio Franceschini ConsigliereRoberta Marchesini Consigliere

Paolo Vaccaro Consigliere

COLLEGIO SINDACALE al 31/12/2011 COLLEGIO SINDACALE dal 29/05/2012Roberto Picone Presidente del Collegio Sindacale Roberto Picone Presidente del Collegio Sindacale

Claudio Malavasi Sindaco Effettivo Roberto Maria Pasquali Sindaco EffettivoPantaleo Novelli Sindaco Effettivo Pantaleo Novelli Sindaco EffettivoMario Mariani Sindaco Supplente Mario Mariani Sindaco Supplente

Fabrizio Labanti Sindaco Supplente Fabrizio Labanti Sindaco Supplente 23

Page 24: Bilancio sociale 2011

Direttore Aziendale

Direttore amministrativo

Responsabile Finanza

Responsabile Risorse Umane

Responsabile Commerciale e Marketing

Responsabile Servizi Operativi

Responsabile Qualità e Responsabilità Sociale

Responsabile Haccp e Servizi Prevenzione e Protezione

Pietro Segata

Luca Scainelli

Maurizio Montanarini

Gianna Ceresi

Massimiliano Paoletti

Anselmo Aldrovandi

Stefania Bastia

Claudio Colucci

IDENTITA’ DELLA COOPERATIVA

governance

Governance aziendale al 31/12/2011

1

24

Page 25: Bilancio sociale 2011

Responsabile Area Sede infanzia: servizi rivolti all’infanzia nella Provincia di Bologna, di Mo-dena e di Ferrara.

Responsabile Area Sede Integrazione Minori:*servizi scolastici e servizi rivolti a bambini e adolescenti con difficoltà comportamentali e sociali nella Provincia di Bologna, di Modena e di Ferrara.

Responsabile Area Sede Integrazione Adulti:*servizi rivolti ad utenti disabili e ad utenti in situazione di disagio sociale nella Provincia di Bologna, Modena e di Ferrara

Responsabile Area Sede Assistenza alla Persona: servizi assistenziali rivolti ad anziani nella Provincia di Bo-logna, di Modena e di Ferrara

Responsabile Area Nord Ovest: Servizi resi nella Provincia di Parma, di Piacenza e di Reg-gio Emilia e nelle provincie della Lombardia.

Responsabile Area Nord Est: Servizi resi nella Regione Veneto e nella Regione Friuli Venezia Giulia.

Responsabile Area Centro: Servizi resi nella provincia di Forlì-Cesena, di Rimini, di Ravenna e nelle regioni Toscana, Marche, Umbria e Lazio

Caterina Segata

Michele Porru

Carla Ferrero

Sara Saltarelli

Paolo Vaccaro

Moira D’Agostino Amoroso

Stella Coppola

* Da aprile 2012 l’area Sede Integrazione Minori e l’area Sede Integrazione Adulti sono confluite in un’unica Area Sede Integrazione, la cui responsabilità è in capo a Carla Ferrero.

Page 26: Bilancio sociale 2011

Società Dolce possiede partecipazioni in organismi di diverse tipologie: so-cietà di capitali, consorzi, società cooperative e società a responsabilità limitata.Anche nel corso del 2011 si è registrato un aumento degli investimenti: si è passati da un valore di carico di 5.251.844 del 2010 ad un valore di 6.132.955 del 2011.

IDENTITA’ DELLA COOPERATIVA

partecipazionisocietarie

1

Partecipazioni societarie

PARTNERSHIP SOCIETARIE

LOELLUM Società Consortile a r.l.

SAN LUCA Società Consortile a r.l.

SERVIZI SOCIALI s.p.a.

26

Page 27: Bilancio sociale 2011

La quota di investimenti totali nel 2011 è di circa 6,1 milioni di euro.

Page 28: Bilancio sociale 2011

SOCIETA’ PARTECIPATE(GESTIONE SERVIZI)

% DI POSSESSO

VALORE NOMINALE

DI POSSESSO

CAPITALE SOCIALE

VALORE DI CARICO

AL 31 12 2011

VERSATOAL 31 12 2011 DA VERSARE

Consorzio coop. Karabak1 Via Boldrini, 8 40121 Bologna 30,00% 66.000,00 220.000 144.000 144.000 0

Consorzio coop. Karabak2 Via Boldrini, 8 40121 Bologna 10,00% 53.000,00 530.000 53.000 53.000 0

Consorzio coop. Karabak3 Via C. da Pizzano, 5 40133 Bologna 60,00% 240.000,00 400.000 240.000 240.000 0

Consorzio coop. Karabak4 Via C. da Pizzano, 5 40133 Bologna 60,00% 300.000,00 500.000 300.000 300.000 0

Consorzio coop. Karabak5 Via Boldrini, 8 40121 Bologna 10,00% 45.000,00 450.000 45.000 45.000 0

Consorzio coop. Karabak6 Via Boldrini, 8 40121 Bologna 10,00% 40.000,00 400.000 40.000 40.000 0

Consorzio coop. Karabak7 Via C. da Pizzano, 5 40133 Bologna 60,00% 360.000,00 600.000 360.000 360.000 0

Consorzio coop. Karabak8 Via Boldrini, 8 40121 Bologna 10,00% 38.000,00 380.000 38.000 38.000 0

Consorzio coop. Karabak9 Via C. da Pizzano, 5 40133 Bologna 60,00% 180.000,00 300.000 180.000 180.000 0

Vignolazerosei Consorzio Coop. Via C. da Pizzano, 5 40133 Bologna 70,00% 315.000,00 450.000 315.000 315.000 0

Consorzio Aldebaran Soc. coop. Sociale Via C. da Pizzano, 5 40133 Bologna 25,00% 30.000,00 120.000 30.000 30.000 0

@NORD Soc. Coop. Sociale Via C.da Pizzano, 5 40133 Bologna 77,00% 139.021,00 180.537 142.736 142.736 0

@ Nord Care S.r.l. Via Basaldella,90 - Passian di Prato (UD) 47,50% 46.027,50 96.900 1.371.054 1.371.054 0

ReggioEmilazerosei Consorzio Coop. Via C. da Pizzano, 5 40133 Bologna 40,00% 120.000,00 300.000 120.000 120.000 0

Morcianozerosei Consorzio Coop. Via C. da Pizzano, 5 40133 Bologna 45,64% 159.740,00 350.000 159.740 159.740 0

Residenza Parco Colli Via C. da Pizzano, 5 40133 Bologna 28,00% 420.000,00 1.500.000 420.000 420.000 0

Servizi sociali S.p.a. Via Lussemburgo, 1 - Padova 26,64% 532.800,00 2.000.000 948.235 409.735 538.500

Consorzio Indaco Via C. da Pizzano, 5 40133 Bologna 27,78% 20.000,00 72.000 20.000 5.000 15.000

CSA Solesino Via Boccaccio, 96 - Padova 19,00% 19.000,00 100.000 19.000 19.000 0

RSA Stati U. D’A. - Villa Santina 31,00% 3.720,00 12.000 11.561 11.561 0

San Luca Consortile 37,50% 37.500,00 100.000 273.750 273.750 0

Loellum 50,00% 5.000,00 10.000 36.250 36.250 0

Società 1 100.00% 10.000,00 10.000 272.937 247.937 25.000

Società 2 100.00% 10.000,00 10.000 157.720 132.720 25.000

IDENTITA’ DELLA COOPERATIVA

partecipazionisocietarie

1

28

Page 29: Bilancio sociale 2011

ALTRE PARTECIPAZIONI DETENUTE % DI POSSESSO

VALORE NOMI-NALE

DI POSSESSO

CAPITALE SOCIALE

VALORE DI CARICO

AL 31 12 2011

VERSATOAL 31 12 2011 DA VERSARE

Banca A.G.C.I. SPA Via Riva Reno, 47 40122 Bologna (BO) 202.500 202.500 0

Benefit servizi salute Soc. Cooperativa SocialeVia Maglio, 27 - Ome (BS) 50.000 49.882 118

Top Centro medico Posturologia globale S.r.l. Via IV Novembre, 7 San Giovanni in Persiceto BO 10,20% 5.000,00 49.000 40.000 40.000 0

Fincoopra S.r.l. Via Classicana, 313 48100 Ravenna (RA) 2.066 2.066 0

Cooperfidi soc. Coop. P.zza della Costituzione, 8 40128 Bologna (BO) 3.250 3.250 0

Consorzio Omnicoop Via G. Leopardi, 6 40122 Bologna (BO) 4.200 4.200 0

Aemil Banca Via Mazzini, 152 40138 Bologna 10.535 10.535 0

General Servizi soc Coop. Via Riva Reno, 47 40122 Bologna (BO) 50 50 0

Confircoop Via Palmanova, 22 20132 Milano 300 300 0

Forum Servizi Società CooperativaVia Leopardi, 6 40122 Bologna 47,47% 15.000,00 31.600 15.000 15.000 0

Banca Popolare di Vicenza 56.270 56.270 0

6.182.955 5.198.680 603.618

L’investimento in partecipazioni societarie è un obiettivo strategico per Società Dolce per cre-scere in termini di servizi e per consolidare la propria presenza nei territori.Nell’ottica di una strategia di lungo periodo, volta a conferire stabilità e prospettiva all’attivi-tà sociale, Società Dolce si impegna a gestire completamente strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie non soggette a gare d’appalto.

Il Primo Karabak, con l’Esercizio 2011, ha distribuito ai soci i primi ristorni proporzionalmente al loro scambio mutualistico, che per Società Dolce ammonta a euro 17.410.

29

Page 30: Bilancio sociale 2011

Capitale sociale

IDENTITA’ DELLA COOPERATIVA

capitale sociale

Il capitale sociale rappresenta il valore in denaro di tutti i conferimenti che i soci hanno effettuato (o che si sono impegnati a effettuare) alla società ed è un valore che deve rimanere immutato per tutta la durata della società almeno sino a quando gli stessi soci non intendano modificarlo.

Il Patrimonio Netto nel 2011 è aumentato. Ha risentito positivamente dell’aumento di Capitale Sociale deliberato dal Consiglio di Amministrazione il 30 marzo 2009. Tale azione, grazie alla cospicua entrata di nuovi soci per le attività acquisite o avviate durante il 2011, ha compensato l’uscita di un numero rilevante di lavoratori, impiegati nei servizi di sostegno alla disabilità nella scuola dell’obbligo del comune di Bologna, servizio che la Cooperativa non svolge più dal settembre 2011.

Al 31/12/2011 circa il 64% dei soci (n.1719) ha sottoscritto la nuova quota di Capitale Sociale di 1.500 euro o ha integrato l’aumento di quota sociale (da 1.032,91 a 1.500 euro). In particolare il maggior numero di nuovi soci ha generato un più elevato credito che, in breve tempo, è passato da 814.703 euro del 2010 a 1.070.988 euro nel 2011 (+31,4%).

Capitale sociale sottoscritto al 31/12/2011 3.553.370 euro

Capitale sociale versato al 31/12/2011 2.482.382 euro

Patrimonio netto

1

2006 2007 2008 2009 2010 2011 ANNO

2008 2009 2010 2011 ANNO

4.000.000

3.500.000

3.000.000

2.500.000

2.000.000

1.500.000

1.000.000

4.500.000

4.000.000

3.500.000

3.000.000

2.500.000

CAPITALE SOCIALE SOTTOSCRITTO

EURO

1.981.811

2.084.0702.438.701

3.202.623 3.139.3013.553.370

2.852.300

3.677.511 3.661.551

4.130.851

30

Page 31: Bilancio sociale 2011

Nel 2011 il capitale sottoscritto è di circa 3,5 milioni di euro.

Page 32: Bilancio sociale 2011

IDENTITA’ DELLA COOPERATIVA

soci

SociIl rapporto associativo nasce con l’adesione a socio della cooperativa, all’interno della quale si assumono specifici diritti e doveri, tra i quali:

• mettere a disposizione della cooperativa la propria specifica capacità professionale;• contribuire alla creazione del capitale sociale partecipando al rischio d’impresa, agli even-tuali risultati economici ed alla loro destinazione;• partecipare alla stesura delle strategie interne, dei programmi di sviluppo ed alla realizzazio-ne dei processi produttivi;• concorrere attivamente alla gestione dell’impresa;• partecipare alla formazione degli organi sociali e alla definizione della struttura di direzione e conduzione dell’impresa.

Nel momento in cui il socio presta il proprio lavoro all’interno della cooperativa si instaura un vero e proprio rapporto di lavoro che può essere prestato in forma subordinata, autonoma o in qualsiasi altra forma, compresi i rapporti di collaborazione coordinata non occasionale.La regolamentazione del lavoro dei soci all’interno della cooperativa è sancita dal Regolamen-to Interno.

1 Con delibera del Consiglio d’Amministrazione del 14/12/10 sono stati esclusi da soci della Cooperativa n.321 persone, con cui da almeno due anni non vi era più scambio mutualistico.

1

Al 31/12/2011 vi sono n. 2664 soci attivi. Sono stati effettuati, nel corso dell’anno, n.3 as-sociamenti a Socio Cooperatore e n.552 a Socio in Formazione, per un totale di n.555 asso-ciamenti, nonchè n. 270 dissociamenti di Soci Cooperatori e n.94 dissociamenti di Soci in Formazione, per un totale di n.364 dissociamenti.

ANNO 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

NUMERO SOCI 1367 1269 1523 1877 2028 2361 2805 24731 2664

32

Page 33: Bilancio sociale 2011
Page 34: Bilancio sociale 2011

Soci-lavoratori

FASCIA D’ETA’ DEI SOCI LAVORATORI

ANNO SESSO meno di 21 21-34 35-44 45-55 più di 55 TOTALE TOTALE

2008 F M 13 788

14747381

26136

444

1579269 1848

2009 F M

103

885154

49588

23539

559

1770293 2063

2010 F M 9 781

12552694

25141

7115

1738275 2013

2011 F M

4 1

723100

604 95

42650

90 14

1847 260 2107

900

800

700

600

500

400

300

200

100

0

F M F M F M F M

2008 2009 2010 2011

■ meno di 21 anni■ 21-34 anni■ 35-44 anni■ 45-55 anni■ oltre 55 anni

34

Page 35: Bilancio sociale 2011

La centralità della figura del socio lavoratore porta la Cooperativa ad adotta-re misure che facilitino l’integrazione delle esigenze di vita e quelle di lavoro. Tale politica, applicata in tutti i territori in cui Società Dolce è presente, nasce anche dalla consapevolezza espressa dalla forte maggioranza femminile all’interno della Cooperativa.Le azioni di conciliazione sono già applicate nelle diverse strutture, special-mente in quelle interamente gestite dalla Cooperativa, nelle quali le lavora-trici, seppure con i vincoli dovuti alle necessità imposte dal servizio, hanno la possibilità di organizzare i tempi in maniera da rendere gli orari flessibili in relazione alle esigenze personali.Società Dolce ha agito con trasparenza ed equità nel definire le nuove con-dizioni retributive e normative, confrontandosi sempre in Assemblea dei Soci sui nuovi contenuti dei rispettivi Regolamenti Interni e investendo risor-se e tempo nelle relazioni con le Organizzazioni Sindacali.Società Dolce applica il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro delle Coo-perative Sociali del settore socio-sanitario-assistenziale-educativo, nonché tutte le leggi vigenti e i decreti attuativi su lavoro, previdenza e assicurazioni obbligatorie: Legge 297/1982, Legge 53/2000, Legge 300/70 (Statuto dei lavoratori) Legge 61/2000 (part-time) D.Lgs 66/2003 (Orario di lavoro) – TU 81/2008 (Sicurezza) – DLgs 151/2001 (tutela e sostegno alla maternità) – D.Lgs 252/2005 (disciplina delle forme pensionistiche complementari) – non ultimo 142/2001 (revisione della legislazione in materia cooperativistica con particolare riferimento alla posizione del socio lavoratore) – D.Lgs 314/97 (armonizzazione, razionalizzazione e semplificazione delle disposizioni fi-scali e previdenziali concernenti i redditi da lavoro dipendente e dei relativi adempimenti da parte dei datori di lavoro) – D.Lgs 152/97 (Attuazione della direttiva 91/533/CEE concernente l’obbligo del datore di lavoro di informare il lavoratore delle condizioni applicabili al contratto o al rapporto di lavoro”), D.Lgs 196/2003 (Privacy).

Di seguito di dettagliano le condizioni di miglior favore offerte ai Soci.

Condizioni di miglior favore generali garantite ai tutti i soci lavoratori per Regolamento Interno e Accordi Aziendali, rispetto al CCNL.

• riconoscimento della festività oltre al riposo per turni

■ meno di 21 anni■ 21-34 anni■ 35-44 anni■ 45-55 anni■ oltre 55 anni

35

Page 36: Bilancio sociale 2011

• maggiori permessi retribuiti per lutto riconosciuti fino al 2° grado di parentela (3 giorni se il decesso avviene nel territorio regionale e 5 giorni se il decesso avviene fuori regione)

• maggiori permessi non retribuiti previsti dalla legge fino agli 8 anni di vita del bambino, estesi sino agli 11 anni

• permessi retribuiti in occasione della nascita o dell’adozione adozione di un figlio (2 giorni di permesso retribuito se nel territorio regionale e 3 giorni se fuori regione)

• aggiornamento professionale in misura superiore rispetto ai minimi di legge e CCNL (la misura massima prevista dal CCNL raggiunge l’8% sul totale dell’organico, il nostro Regola-mento Interno ne prevede invece il 10% - +2%). La formazione di legge (es. DLgs 626/1994) e quella riconosciuta dai committenti in orario di lavoro non concorre alla formazione del monte ore previsto dall’art 69 del CCNL.

• riconoscimento di ore per il diritto allo studio in misura superiore rispetto a quanto presta-bilito dal CCNL (art. 68): ogni anno sono assegnate, sulla base di una graduatoria formata in base a definiti, espliciti e trasparenti criteri, le 150 ore, riproporzionate all’orario contrattuale di ciascuno.

• indennità ad personam in ragione di specifiche mansioni/ruoli

• indennità per il lavoro supplementare oltre l’orario settimanale nei contratti a tempo parziale pari al 29% invece che al 27% come previsto dall’art. 26 del CCNL (+2%)

• congedo matrimoniale: i 15 giorni da CCNL possono essere fruiti non necessariamente in concomitanza del matrimonio ma entro e non oltre 180 giorni dall’evento

• anticipo del trattamento di fine rapporto, a tutte le socie e soci aventi diritto ai sensi dell’art. 2120 c.c., sino al 100% dell’importo sul trattamento cui avrebbe diritto nel caso di cessazione del rapporto alla data della richiesta (invece che il 70%). Inoltre non vi sono limiti nel soddisfa-cimento delle richieste (mentre il c.c. prevede un massimo del 10 per cento degli aventi titolo e comunque del 4 per cento del numero totale dei dipendenti)

• indennità per le Attività di soggiorno (uguale o superiore alle 5 giornate continuative fuori dalla sede abituale di lavoro)

36

Page 37: Bilancio sociale 2011

• indennità per le Uscite/Gite (da 1 a 4 giornate continuative fuori dalla sede abituale di lavo-ro).

Condizioni migliorative previdenziali:

• integrazioni emolumenti maternità obbligatoria (dal primo giorno di astensione) al 100%. Dal primo giorno di astensione per maternità obbligatoria ogni socia si vedrà corrisposta la retribuzione che percepirebbe se fosse al lavoro, trovando una condizione di miglior favore riconosciuta dalla Cooperativa in qualità di Socia.

Condizioni migliorative assicurative:

• anticipo indennità infortunio

• polizza Kasko per i lavoratori che utilizzano per motivo di servizio il proprio automezzo

• assicurazione RCO (Responsabilità Civile verso prestatori di lavoro) operativa per tutti gli addetti nello svolgimento delle loro mansioni per un massimale di Euro 10.000.000,00 per sinistro e Euro 2.500.000,00 per persona danneggiata.

Condizioni migliorative accessorie:

• rimborsi Km superiori a quanto indicato dagli Accordi Integrativi Territoriali

• in applicazione della riforma del diritto societario (D.lgs. n. 6/2003) la Cooperativa ha intro-dotto nel proprio Statuto l’istituto del ristorno per attribuire ai soci un “plus” retributivo rappor-tato all’effettivo scambio mutualistico (art. 2545 sexies c.c.). L’art. 17 dello Statuto prevede infatti che “Il Consiglio di Amministrazione, nella redazione del progetto di bilancio, qualora il risultato di esercizio presenti un avanzo di gestione, potrà appostare in conto economico una voce di costo corrispondente ai ristorni da assegnare ai Soci Cooperatori, in proporzione alla retribuzione agli stessi complessivamente riconosciuta nel corso dell’esercizio, che di norma saranno riconosciuti sotto forma di erogazione diretta”. Detto istituto completa e si integra con gli incentivi concordati con le OO.SS., introdotti per valorizzare l’attività lavorativa dei soci e, di conseguenza, per migliorare i servizi.

37

Page 38: Bilancio sociale 2011

IDENTITA’ DELLA COOPERATIVA

occupati

OccupatiNel 2011 il totale degli occupati in Società Dolce ha raggiunto le 2.420 unità, con un incremento del 9,7% rispetto all’anno precedente: una forte accelerazione nella crescita che rispecchia lo sviluppo della cooperativa e l’acquisizione di diversi nuovi servizi.L’87% degli occupati sono soci della cooperativa. Vi è una flessione in negativo del numero di soci-lavoratori poiché a partire dal 2010 Società Dolce ha assunto la determinazione di non richiedere l’associamento alla Cooperativa a coloro che instaurano un rapporto di lavoro a tempo determinato uguale o inferiore ai nove mesi. E’, comunque, sempre possibile da parte del lavoratore richiedere l’associamento, secondo il c.d. “principio della porta aperta”2, art. 2528 codice civile.

Società Dolce si conferma, innanzitutto, una cooperativa a netta prevalenza femminile. L’87 % degli occupati sono donne e questo è un dato che è rimasto sostanzialmente costante negli anni.Ciò è dovuto, in parte, alla natura dei servizi offerti anche se si può ipotizzare che la tradizionale at-tenzione della cooperativa per le esigenze di conciliazione degli spazi e dei tempi di vita-lavoro renda Società Dolce un luogo di lavoro confacente con le esigenze delle donne.

Nel 2011 Società Dolce ha inquadrato i propri lavoratori con contratti full - time nel 21,4% dei casi. Rispetto al biennio precedente si registra un incremento significativo di circa il 4,7%.

2 Accanto allo scopo mutualistico, la definizione di cooperativa contenuta nel Codice civile individua un secondo elemento strut-turale, cioè la variabilità del capitale. Una società cooperativa può liberamente accogliere nuovi soci in possesso dei requisiti stabiliti dalla legge e dallo statuto, senza che quest’ultimo debba essere modificato. È il principio noto come “porta aperta”, che sottolinea il carattere non egoistico delle imprese mutualistiche: la compagine sociale è aperta a chiunque sia in possesso dei requisiti per diventare socio e l’ammissione di nuovi soci non comporta modifica dell’atto costitutivo.

1

ANNO SOCI LAVORATORI

% SOCI LAVORATORI DIPENDENTI % DIPENDENTI TOTALE

OCCUPATI

2008 1815 100% 0 0% 1815

2009 2063 99,95% 1 0,05% 2064

2010 2013 92,21% 170 7,79% 2183

2011 2107 87,07% 313 12,93% 2420

Numero contratti part time e full time nel triennio 2009-2011

Numero contratti a tempo determinato ed indeterminato nel triennio 2009-2011

38

Page 39: Bilancio sociale 2011

Società Dolce, in controtendenza rispetto alle dinamiche che connotano l’attuale mercato del lavoro, si è impegnata a garantire una sicurezza occupazionale ai propri soci lavoratori e per questo nel 2011 ha sottoscritto n.493 contratti a tempo indeterminato ( 20,4% dei casi) di cui n.117 stabilizzazioni.Come si evince dai dati, rimane ferma una forte disponibilità da parte della Cooperativa a trasformare il contratto a tempo determinato, appena ve ne siano le condizioni, in una forma maggiormente garantita come quella del rapporto a tempo indeterminato.

Il numero elevato di contratti part - time (79,6 %), se pure sensibilmente variabile negli anni, è dovuto in parte, alla necessità di rispondere alle richieste degli occupati, e, più spesso, per organizzare il servizio come richiesto dai committenti, in special modo Enti Locali.

TIPOLOGIA CONTRATTO 2009 % 2010 % 2011 %

FULL TIME 1726 83,7% 1818 83,3% 1927 79,6%

PART TIME 337 16,3% 365 16,7% 493 21,4%

TOTALE 2063 100% 2183 100% 2420 100%

TIPOLOGIA CONTRATTO 2009 % 2010 % 2011 %

DETERMINATO 745 36,1% 732 35,5% 687 28,4%

INDETERMINATO 1318 63,9% 1451 66,5% 1733 71,6%

TOTALE 2063 100% 2183 100% 2420 100%

Numero contratti part time e full time nel triennio 2009-2011

Numero contratti a tempo determinato ed indeterminato nel triennio 2009-2011

39

Page 40: Bilancio sociale 2011

IDENTITA’ DELLA COOPERATIVA

fatturato Fatturato e Utile di EsercizioIl valore della produzione è cresciuto del 10,41% rispetto al 2010, dato che conferma un consolidato apprezzamento da parte dei Committenti pubblici e privati per i servizi offerti da Società Dolce

1

Valore della produzione

ANNO 2007 2008 2009 2010 2011

FATTURATO 35.647.579 43.341.999 50.750.927 57.020.766 62.956.982

% DI AUMENTO RISPETTO ALL’ANNO PRECE-

DENTE

+ 26,47% + 21,61 + 17,06% + 12,35% + 10,41%

70.000.000

60.000.000

50.000.000

40.000.000

30.000.000

20.000.00

10.000.00

0

EURO

35.647.579

43.341.999

50.750.927 57.020.766

62.956.982

2007 2008 2009 2010 2011 40

Page 41: Bilancio sociale 2011
Page 42: Bilancio sociale 2011

IDENTITA’ DELLA COOPERATIVA

fatturato

1

Valore della Produzione per settore

Valore della Produzione per territorio46.000.000

36.000.000

26.000.000

16.000.000

6.000.000

0

■ uffici■ trasporto■ handicap adulti ■ disagio minori■ disagio adulti

2009

780.839 932.7283.955.863

6.730.5657.643.593

9.613.730

45.679.95943.134.16838.370.632

9.047.657

4.007.882

831.069

2010 2011

■ anziani domiciliare■ anziani strutture■ infanzia■ scuola■ servizi sanitari

Emilia Romagna Lombardia Lazio Friuli Venezia Giulia

0%0% 1%15%

2%

3%

10%

25%22%

22%

42

Page 43: Bilancio sociale 2011

Utile - Margine OP LordoReddito OP Lordo

Valore della Produzione per territorio

Il Margine Operativo Lordo (MOL) e il Reddito Operativo Lordo (ROL) hanno un andamento nettamente migliore rispetto all’Esercizio 2010 e si discostano in positivo anche sul 2009, anno nel quale si era già evi-denziato un significativo miglioramento della redditività rispetto ai precedenti esercizi.

Utile

ROL

MOL

3.500.000

3.000.000

2.500.000

2.000.000

1.500.000

1.000.000

500.000

0

EURO

2009

61.291

1.293.008

2.394.050

49.201

1.605.880

2.529.869

56.706

2.113.092

2.959.557

2010 2011 ANNO

43

Page 44: Bilancio sociale 2011

ambiti di intervento Ambiti di intervento

Attualmente Società Dolce opera nel settore sociale, sanitario, educativo, ricreativo, riabilitativo ed as-sistenziale, realizzando attività di progettazione e gestione di diverse tipologie di servizi alla persona, destinati a differenti target di utenza.

SCUOLAIntegrazione Scolastica Alunni Disabili Servizi Integrativi Progetti Educativi Centri Estivi

In questo ambito rientrano, in primo luogo, i servizi educativi rivolti all’integrazione sco-lastica degli alunni con disabilità (ex L.104/92) nelle scuole di ogni ordine e grado. I ser-vizi integrativi, i centri estivi e i progetti educativi sono rivolti a gruppi di bambini e ragaz-zi per lo svolgimento di attività ludico ricreative e didattiche, attraverso una progettualità mirata alle caratteristiche specifiche dei servizi e nel rispetto delle diverse fasce di età.

DISAGIO ADULTICentri di AccoglienzaPronto Intervento SocialeSportelli InformativiAsili Notturni Servizi Sociali

I servizi sono rivolti all’accoglienza di persone adulte italiane e straniere che, per contin-genti situazioni di disagio multidimensionale, sono o vivono in condizioni di vulnerabilità sociale.Gli obiettivi sono di fornire risposte immediate rispetto alla soddisfazione di bisogni primari (dormire, mangiare, vestirsi ecc.) e di costruire percorsi di affrancamento dalle condizioni di disagio attraverso la progettazione di percorsi individualizzati.

IDENTITA’ DELLA COOPERATIVA

1

44

Page 45: Bilancio sociale 2011

DISABILITA’ E SALUTE MENTALEInterventi EducativiSoggiorni Estivi Assistenza Domiciliare Residenze Centri Diurni

Società Dolce fornisce risposte alle persone disabili e ai loro famigliari, con l’obiettivo di personalizzare gli interventi nel rispetto dei bisogni dei singoli. Offre servizi che rispondono alle esigenze quotidiane assistenziali ed educative (centri diurni e residenziali, assistenza domiciliare, interventi educativi) e servizi sperimentali rivol-ti a migliorare la qualità della vita e promuovere la vita indipendente come i servizi trasporti e i soggiorni estivi.

ANZIANICentri Diurni Assistenza DomiciliareResidenze Sanitarie Case Protette

L’ambito delle risposte progettate e realizzate da Società Dolce a favore delle persone anziane spazia dai servizi di assistenza domiciliare ai centri diurni, case protette, residenze sanitarie e sono finalizzati a migliorare la qualità della vita. Impiega al suo interno addetti all’assistenza di base, operatori socio sanitari, animatori, assistenti sociali, terapisti della riabilitazione, psicomotricisti ed un’equipe di consulenti (geriatri, psichiatri e psicologi).

DISAGIO MINORIAttività di Orientamento e AlfabetizzazioneCentri Socio-educativi Progetti Educativi Comunità Educative

I servizi educativi riferiti al disagio minorile sono rivolti a bambini e adolescenti italiani o stranieri con difficoltà comportamentali e sociali, senza riferimenti genitoriali o provenienti da famiglie carenti nell’esercizio delle funzioni educative. L’accoglienza dei minori è finalizzata a garantire ad ognuno un progetto di vita individuale, fornendo loro strumenti per affermare e consolidare la propria conoscenza e la propria possibilità di scelta.

INFANZIANidi d’infanziaScuola d’InfanziaCentro genitori e bambiniCentri/Spazi giocoServizi integrativi ed educativi territoriali

Oltre ai nidi d’infanzia, la Cooperativa ha maturato da più di dieci anni diverse esperienze nella gestione di servizi integrativi e sperimentali. Tutti i servizi, sperimentali e non, nascono con l’intento di garantire risposte flessibili e differenziate alle esigenze dei bambini e delle loro famiglie. Società Dolce fornisce in questo ambito servizi qualificati, collocandosi a pieno titolo nelle reti dei servizi educativi presenti nei territori dove opera. 45

Page 46: Bilancio sociale 2011

qualità e sicurezza

Politica per la qualità e perla salute e la sicurezza deilavoratori nei luoghi di lavoro

Società Dolce è certificata ISO 9001 dal 2003.Certificazione UNI EN ISO 9001:2008: “progettazione e gestione dell’erogazione di servizi socio-sanitari e assistenziali, residenziali, diurni e domiciliari rivolti ad anziani; servizi educativi residenziali, diurni, scolastici e territoriali rivolti ai minori e agli adolescenti; servizi socio-assi-stenziali rivolti ad adulti in situazione di disagio e di dipendenza. Progettazione, gestione ed erogazione di servizi socio educativi diurni per la prima infanzia (0-3) e l’infanzia (3-6). Proget-tazione, gestione ed erogazione di servizi socio-assistenziali, educativi e riabilitativi residenziali, semiresidenziali, domiciliari per soggetti disabili”.

Nel 2008 ha conseguito la Certificazione di Settore UNI 11034 per i Servizi all’infanzia e nel 2011 ha ottenuto il rinnovo della certificazione.

Nel 2010 ha ottenuto la Certificazione di Settore UNI 11010 per i Servizi diurni e residen-ziali per disabili.

La Direzione assicura l’applicazione della politica per la qualità a tutti i livelli organizzativi e provvede periodicamente al riesame del sistema di Gestione per la qualità, con lo scopo di verificare il conseguimento degli obiettivi generali aziendali e degli obiettivi specifici definiti per ogni Area e Funzione, in un’ottica di miglioramento continuo.

La Direzione, inoltre, nel 2010 ha deciso di adottare volontariamente un sistema di gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro, secondo le linee guida UNI-INAIL, con l’obiettivo di inte-grare le politiche per la salute e sicurezza nella gestione di sistemi di lavoro e di produzione.Società Dolce si impegna a sviluppare idonee modalità per la sensibilizzazione, il coinvolgi-mento, la consultazione, la formazione di tutto il personale in tema di Salute e Sicurezza sul lavoro ed in particolare di coloro che maggiormente rivestono ruoli di responsabilità.

IDENTITA’ DELLA COOPERATIVA

1

46

Page 47: Bilancio sociale 2011

CERTIFICAZIONI

47

Page 48: Bilancio sociale 2011

PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO

Conto economico riclassificato Determinazione del valore aggiunto Riparto del valore aggiunto

2

Page 49: Bilancio sociale 2011
Page 50: Bilancio sociale 2011

PRODUZIONE EDISTRIBUZIONE

VALORE AGGIUNTOconto economico

Produzione e distribuzione del valore aggiunto2

Il valore aggiunto rappresenta la ricchezza che l’attività aziendale crea a vantaggio dei suoi interlocutori, pertanto assume valenza fondamentale per un Bilancio Sociale. La riclassificazione del conto economico è volta a rap-presentare come la ricchezza prodotta vada a distribuirsi a favore dei propri portatori di interesse (stakeholders), siano essi interni, siano essi esterni.

Il 2011 si conclude con un risultato positivo, un utile netto di euro 56.706.L’incremento dei ricavi per prestazioni è stato mantenuto per tutto il 2011, portando il valore della produzione 63 milioni di euro.

Il Valore della Produzione è cresciuto del +10,4%, dato che rivela un immu-tato apprezzamento per i servizi offerti dalla Cooperativa da parte dei nostri Committenti pubblici e privati. Il risultato prima delle imposte, terzo risultato positivo dopo l’esercizio chiu-so in perdita nel 2008, deve essere considerato quindi molto positivo ed è segno evidente che le scelte fatte dal Consiglio di Amministrazione e dalla Direzione della Cooperativa nell’ultimo triennio ed in particolare nel corso del 2011 si sono dimostrate efficaci, incisive e tanto forti da assorbire tutto l’incremento del costo del lavoro, i maggiori oneri finanziari e i maggiori ammortamenti derivanti da investimenti che sono venuti tutti a maturazione.

2

2 Il valore aggiunto è dato dalla differenza tra i ricavi (principalmente la vendita dei propri servizi) ed i c.d. costi intermedi della produzione, cioè quelli determinati da elementi diversi dal lavoro, in quanto la remune-razione del lavoro non viene considerata un costo, ma una delle voci di ridistribuzione del valore aggiunto.Nello specifico il risultato della differenza tra Ricavi e Costi della Produzione e’ detto valore aggiunto ed e’ quel margine che dovrebbe coprire, il costo del lavoro, la remunerazione del capitale investito (ammorta-mento), la remunerazione del capitale di terzi e del capitale di rischio, le imposte.50

Page 51: Bilancio sociale 2011

La riclassificazione del conto economico porta, quindi, in sé un profondo senso di “lettura altra” degli elementi costituitivi del bilancio civilistico, esplorandone i significati di valenza so-ciale, senza al contempo contraddirne la logica dei principi contabili che ne è alla base.

Conto Economico Riclassificato

31/12/2011% su va-lore della

prod.31/12/2010

% su va-lore della

prod.31/12/2009

% su va-lore della

prod.31/12/2008

% su valo-re della prod.

VALORE DELLA PRODUZIONE 62.956.982 100,0% 57.020.776 100,0% 50.750.927 100,0% 43.844.384 100,0%- consumi di materie 1.130.175 1,8% 926.266 1,6% 683.998 1,3% 694.051 1,6%

- spese generali 14.291.477 22,7% 13.627.485 23,9% 11.876.697 23,4% 10.163.305 23,2%

VALORE AGGIUNTO 47.535.330 75,5% 42.467.025 74,5% 38.190.232 75,3% 32.987.028 75,2%

- altri ricavi 287.779 0,5% 405.696 0,7% 301.450 0,6% 492.386 1,1%

- costi del personale 44.251.994 70,3% 39.531.460 69,3% 35.494.732 69,9% 31.006.276 70,7%

- accantonamenti 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0%

MARGINE OPERATIVO LORDO 2.995.557 4,8% 2.529.869 4,4% 2.394.050 4,7% 1.488.369 3,4%

- ammortamenti e svalutazioni 846.465 1,3% 837.958 1,5% 788.170 1,6% 657.198 1,5%

RISULTATO OPERATIVO CARATTERISTICO

(margine operativo netto)2.149.092 3,4% 1.691.911 3,0% 1.605.880 3,2% 831.171 1,9%

+ altri ricavi 287.779 0,5% 405.696 0,7% 301.450 0,6% 492.386 1,1%

- oneri diversi 697.448 1,1% 750.307 1,3% 615.519 1,2% 573.312 1,3%

REDDITO ANTE GESTIONE FINANZIARIA 1.739.423 2,8% 1.347.300 2,4% 1.291.811 2,5% 750.245 1,7%

+ proventi finanziari 12.022 0,0% 1.954 0,0% 1.197 0,0% 3.743 0,0%

- utili e perdite su cambi 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0%

RISULTATO OPERATIVO(margine corrente ante oneri

finanziari)1.751.445 +2,8% 1.349.254 2,4% 1.293.008 2,5% 753.988 1,7%

+ oneri finanziari -873.036 -1,4% -540.494 -0,9% -519.574 -1,0% -662.706 -1,5%

REDDITO ANTE GESTIONE STRAORDINARIA (margine corrente)

878.409 1,4% 808.760 1,4% 773.434 1,5% 91.282 -0,2%

+ rettifiche di valore di attività finanziarie 0 0,0% 0 0,0% -93.524 -0,2% 0 0,0%

+ proventi e oneri straordinari 27.691 0,0% 9.221 0,0% 36.409 0,1% -49.080 -0,1%

REDDITO ANTE IMPOSTE 906.100 1,4% 817.981 1,4% 716.319 1,4% 42.202 0,1%

- imposte 849.394 1,3% 768.780 1,3% 655.028 1,3% 606.177 1,4%

REDDITO NETTO 56.706 0,1% 49.201 0,1% 61.291 0,1% -563.975 -1,3%

51

Page 52: Bilancio sociale 2011
Page 53: Bilancio sociale 2011

Principali voci di conto economico

Principali voci del conto economico in percentuale del valore della produzione

60.000.000

50.000.000

40.000.000

30.000.000

20.000.000

10.000.000

0

-10.000.000

1

0,8

0,6

0,4

0,2

0

-0,2

31/12/2007 31/12/2008 31/12/2009 31/12/2010 31/12/2011

31/12/2007 31/12/2008 31/12/2009 31/12/2010 31/12/2011

■ valore della produzione■ valore aggiunto ■ margine operativo lordo■ reddito netto

■ valore della produzione■ valore aggiunto ■ margine operativo lordo■ reddito netto

53

Page 54: Bilancio sociale 2011

Determinazione del Valore Aggiunto2

PRODUZIONE EDISTRIBUZIONE

VALORE AGGIUNTO

determinazionevalore

aggiunto

2

31/12/2011 31/12/2010 31/12/2009 31/12/2008 31/12/2007

A) VALORE DELLA PRODUZIONE 62.956.982 57.020.776 50.750.927 43.844.384 35.924.451

1. Ricavi delle vendite e delle prestazioni 62.669.203 56.615080 50.449.477 43.351.998 35.647.581

2. Altri ricavi e proventi 287.779 405.696 301.450 492.386 276.870

B) COSTI INTERMEDI DELLA PRODUZIONE 16.119.100 15.304.058 13.176.214 11.430.668 9.120.604

3. Consumo di materie 1.130.175 926.266 683.998 694.051 699.449

4. Costi per servizi 13.484.343 13.086.104 11.414.187 9.654.636 7.795.591

5. Costi per godimento beni di terzi 807.134 541.381 462.510 508.669 341.041

6. Accantonamenti per rischi 0 0 0 0 0

7. Oneri diversi di gestione 697.448 750.307 615.519 573.312 284.523

VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO C) COMPONENTI ACCESSORI STRAORDINARI

46.837.88239.713

41.716.71811.175

37.574.713-55.918

32.413.716-45.337

26.803.84744.517

8. Saldo gestione accessoria 12.022 1.954 1.197 3.743 32.781

9. Saldo componenti straordinari 27.691 9.221 -57.115 -49.080 11.736

VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO 46.877.595 41.727.893 37.518.795 32.368.379 26.848.364

Ammortamenti 846.465 837.958 788.170 657.198 473.780

VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO 45.031.130 40.889.935 36.730.625 31.711.181 26.374.584

La tabella evidenzia un incremento del Valore Aggiunto prodotto da Società Dolce nell’eserci-zio 2011 rispetto agli esercizi precedenti, dovuto principalmente ad una politica caratterizzata dall’attenzione sul livello dei costi, una concentrazione sul core business e un significativo aumento dei ricavi.54

Page 55: Bilancio sociale 2011

Riparto del Valore Aggiunto

Incidenza del costo del lavoro sul valore della produzione

31/12/2011 31/12/2010 31/12/2009 31/12/2008 31/12/2008

A) REMUNERAZIONE DEL PERSONALEPersonale soci

Personale dipendente non soci

44.251.99441.479.1812.772.813

39.531.46038.239.1551.292.305

35.494.73235.494.732

0

31.006.27331.006.273

0

25.364.56425.364.564

0

B) REMUNERAZIONE DELLA PUBBLICA AMM.

Imposte

849.394849.394

768.780768.780

655.028655.028

606.177606.177

563.164563.164

C) REMUNERAZIONE DEL CAPITALE DI CREDITO

Oneri finanziari

873.036873.036

540.494540.494

519.574519.574

662.706662.706

374.427374.427

D) REMUNERAZIONE DEL CAPITALE DI RISCHIO

Utili distribuiti

00

00

00

00

00

E) REMUNERAZIONE DELL’AZIENDA+/- Riserve

56.70656.706

49.20149.201

61.29161.291

-563.975-563.975

72.42972.429

VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO 46.031.130 40.889.935 36.730.625 31.711.181 26.374.584

ANNOVALORE DELLA PRODUZIONE

COSTO DEL LAVORO%

201162.956.98244.251.994

70,28%

201057.020.77839.531.460

69,33%

200950.750.77835.494.732

69,94%

200843.844.38431.006.273

69,98%

200735.924.45125.364.564

71,15%

La remunerazione del personale è la voce più importante e quantitativamente più significativa del riparto del Valore Aggiunto. I lavoratori della Cooperativa rappresentano la classe di stakeholder alla quale viene destinata la maggior parte della ricchezza prodotta.

L’incidenza del costo del lavoro sul valore della produzione, anche nel 2011, è sostanzialmente alli-neata all’incidenza media riscontrata negli ultimi anni (circa il 70%). Quindi, ad un miglior trattamento retributivo, assicurativo e previdenziale per i lavoratori della Cooperativa corrisponde l’allontanamento di Società Dolce dal ruolo di mero “prestatore d’opera”, seppur qualificato, verso il suo nuovo posi-zionamento come Impresa Cooperativa che eroga servizi svolgendo una vera azione di sussidiarietà. 55

Page 56: Bilancio sociale 2011

RELAZIONE SOCIALE

Un anno di attività – Uno sguardo d’insiemeLa gestione del personale – Uno sguardo d’insieme

La salute dei lavoratoriFornitoriStakeholderComunicazione

3

Page 57: Bilancio sociale 2011
Page 58: Bilancio sociale 2011

RELAZIONE SOCIALEun anno di attività

Un anno di attivitàuno sguardo d’insieme

Il 2011 si conclude con un risultato positivo, un utile netto di 56.706 euro. Le valutazioni e le previsioni, espresse compiutamente nella Relazione sulla Gestione 2010, si sono rivelate corrette ed hanno trovato il loro giusto riscon-tro nel 2011.

Vi è stata una maggior incidenza degli oneri finanziari sul valore della pro-duzione (1,39%) rispetto al 2010 (0,95%), ma sono stati contenuti i costi per il lavoro e per le acquisizioni di beni e servizi. L’incremento dei ricavi per prestazioni è stato mantenuto per tutto il 2011, portando il valore della produ-zione a 63 milioni di euro.

L’incremento del costo per le retribuzioni (+11,9%) è più elevato rispetto a quello dell’anno precedente ed è stato solo parzialmente assorbito dalle re-visioni dei prezzi riconosciute dai nostri Committenti Pubblici. Non sempre e non tutti gli Enti Pubblici, visti i loro stringenti vincoli di bilancio dovuti alla or-mai conclamata crisi della finanza pubblica, hanno rispettato rigorosamente le normative vigenti, che li avrebbero obbligati a riconoscere alle Cooperative Sociali i maggiori costi sostenuti derivanti dal rinnovo del CCNL, al di là del dato inflattivo, che si è caratterizzato per essere più elevato del valore rilevato nel 2009.

L’attuazione, definitivamente consolidata 2011, di tutti gli istituti contrattuali e l’applicazione del sistema ordinario, per i contributi INPS e INAIL, si sono tradotti quindi in un vero e proprio “rischio di impresa”. I maggiori oneri, de-rivanti dal corretto e corrente rispetto dei diritti delle lavoratrici e lavoratori operanti nel nostro settore, hanno dovuto trovare prevalente copertura nelle economie della gestione e di scala attuate dalla nostra Cooperativa.

3

58

Page 59: Bilancio sociale 2011

Nel 2011 i posti letto in strutture per anziani non autosufficienti gestite da Società Dolce sono complessivamente 788

Risultato dell’attuazione della normativa sull’accreditamento per disabili e anziani in Emilia Romagna e in Lombardia

Nel 2011 i posti nei servizi prima infanzia gestiti da Società Dolce sono

complessivamente 2008

Page 60: Bilancio sociale 2011

RELAZIONE SOCIALEvalore della produzione

3

Il Valore della Produzione è cresciuto del +10,4%, dato che rivela un immu-tato apprezzamento per i servizi offerti dalla Cooperativa da parte dei nostri Committenti pubblici e privati. Il risultato prima delle imposte, terzo risultato positivo dopo l’esercizio chiuso in perdita nel 2008, deve essere considera-to quindi molto positivo, segno evidente che le scelte fatte dal Consiglio di Amministrazione e dalla Direzione della Cooperativa nell’ultimo triennio ed in particolare nel corso del 2011 si sono dimostrate efficaci, tanto incisive e forti da assorbire tutto l’incremento del costo del lavoro, i maggiori oneri finanziari e i maggiori ammortamenti derivanti da investimenti che sono venuti tutti a maturazione. L’aumento del Valore della Produzione per l’Esercizio 2011 ha segnato un ul-teriore positivo incremento rispetto all’esercizio precedente. I costi di struttu-ra troveranno però una loro definitiva, consolidata e soddisfacente copertura, nel biennio 2012/2013, quando la produzione media mensile si stabilizzerà sui 6 milioni di euro.Ci attendiamo, quindi, una crescita ulteriore per il 2012, anche se più conte-nuta e non in doppia cifra come è accaduto nel 2011, di un ulteriore +5%. Se consolideremo la Cooperativa anche nei territori del Nord Ovest (Lombardia) e decollerà il Nord Est (Veneto e Friuli Venezia Giulia), unitamente al definitivo sviluppo delle nostre attività rivolte all’infanzia e alla non autosufficienza in tutti i territori dove operiamo, otterremo il risultato auspicato.

Gli oneri sociali hanno segnato un incremento del 9% circa, in netta contro-tendenza rispetto ai precedenti esercizi, passando da euro 8.321.586 nel 2010 a euro 9.089.717 nel 2011, segno evidente della positiva conclusione del complesso percorso di emersione dai Salari medi Convenzionali. Hanno inciso, viceversa, negativamente tutti i provvedimenti assunti dalla Coope-rativa per contenere l’impatto occupazionale e sociale dovuto alla riorga-nizzazione di molti servizi colpiti dai tagli di spesa, inclusa l’attivazione degli ammortizzatori sociali.

Valore della produzione

Oneri sociali

60

Page 61: Bilancio sociale 2011

Nonostante la rilevante e progressiva crescita delle retribuzioni, degli oneri sociali (INPS e INAIL) e il progressivo consolidamento dell’occupazione all’interno della Cooperativa, l’in-cidenza del costo del lavoro sul Valore della Produzione è pari al 70,29%, sostanzialmente allineata all’incidenza media riscontrata negli ultimi anni. Quindi ad un miglior trattamento retributivo, assicurativo e previdenziale per i lavoratori cor-risponde l’allontanamento di Società Dolce dal ruolo di mero “prestatore d’opera”, seppur qualificato, verso il suo nuovo posizionamento come Impresa Cooperativa che eroga “ser-vizi”, svolgendo una azione di sussidiarietà “vera”.

Incidenza del costo del lavoro sul Valore della Produzione

9.200.000

8.700.000

8.200.000

7.700.000

7.200.000

6.700.000

6.200.000

EURO

2009 2010 2011 ANNO

2009 2010 2011 ANNO

6.260.309

8.321.586

9.089.717

70.000.000

60.000.000

50.000.000

40.000.000

30.000.000

20.000.000

10.000.000

0

50.750.927

35.494.732

69,94% 69,33% 70,29%

57.020.776

39.531.460

62.956.982

44.251.994

■ valore della produzione■ costo del lavoro

61

Page 62: Bilancio sociale 2011

RELAZIONE SOCIALEimmobilizzazioni

3

Immobilizzazioni

18.000.000

17.500.000

17.000.000

16.500.000

16.000.000

15.500.000

15.000.000

14.500.000

14.000.000

EURO

2009 2010 2011 ANNO

15.071.663

16.662.706

17.927.878

Le Immobilizzazioni, al netto degli Ammortamenti, passano da euro16.662.706 del 2010 a euro 17.927.878 nel 2011, confermando un incremento delle Im-mobilizzazioni Finanziarie che passano da euro 5.293.767 a euro 6.187.012 e segnano un nuovo incremento delle Immobilizzazzioni Immateriali da euro 2.091.173 a euro 2.593.173. A trascinare questo innalzamento di valore sono principalmente gli investi-menti programmati nell’ambito delle residenze per anziani, sia nel territorio delle Regioni Friuli Venezia Giulia e del Veneto (Area Nord Est), sia a Bologna 62

Page 63: Bilancio sociale 2011

2009 2010 2011 ANNO

(Area Sede) e sia in Lombardia (Area Nord Ovest).

In Friuli Venezia Giulia, al consolidamento del progetto @Nord Care (ex CRA Srl), si è accompagnata l’acquisizione della Società Uno Srl e della Società Due Srl, che, a Trieste, posseggono la titolarità di tre Residenze Polifunzionali che operano in regime privatistico e la partecipazione, quale socio privato, alla società mista Residence Stati Uniti d’America Srl.

A Bologna, nel 2011, Società Dolce ha costituito la San Luca Scpa confe-rendo, congiuntamemente alla Cooperativa Sociale Aurora di Bologna e a L’Operosa, sempre di Bologna, capitale e le partecipazioni in Villa Paola srl per l’acquisizione della Residenza Protetta a Sasso Marconi, denomi-nata “Nuova Villa Fiore”, anch’essa accreditata “transitoriamente” in forza della DGR della Regione Emilia Romagna n.514/2009.

A Pavia, insieme alla Cooperativa Sociale Carpe Diem, di Piove di Sacco (PD), Società Dolce ha acquisito il 100% delle quote della Loellum Srl che, a Lomello (PV), gestisce una RSA accreditata con la Regione Lombardia, in forza di un contratto di affitto d’azienda con la Fondazione Gerontoco-mio Lomellino.

Hanno inoltre contribuito all’innalzamento delle Immobilizzazioni Finanzia-rie l’acquisto da parte della Cooperativa di poche ulteriori azioni di AGCI Banca Spa, Istituto Bancario fondato e promosso dall’Associazione Gene-rale Cooperative Italiane, con sede a Bologna. Nel 2011, in occasione dell’Assemblea dei Soci dell’08 aprile 2011, il Pre-sidente di Società Dolce, Pietro Segata, è stato nominato Consigliere di Amministrazione di questa società, in rappresentanza anche di tutte le Cooperative aderenti all’AGCI, Federazione di Bologna.L’assorbimento dell’azienda “Pianeta Aloucs”, dal 01 aprile 2011, con i suoi innumerevoli servizi rivolti alla prima infanzia nelle province di Bolo-gna, Modena e Ravenna, ha portato un contributo significativo in questo ambito di attività strategiche alla Società Dolce ed ha incrementato le Im-mobilizzazioni Immateriali, oltre che per l’avviamento, in particolar modo per il significativo valore per lavori su beni di terzi, relativi alla concessione per progettazione, costruzione e gestione del Nido d’Infanzia, a Calcara, realizzato per il Comune di Crespellano. 63

Page 64: Bilancio sociale 2011

RELAZIONE SOCIALEattività di gara

3

Attività di gara

Nel 2011 Società Dolce ha partecipato a 69 Gare di Appalto, di cui 26 per Servizi già gestiti; in 33 casi è risultata aggiudicataria dell’Appalto, ed in particolare per Servizi già gestiti i casi sono 20, per un indice di successo pari al 77%.I risultati evidenziati trovano giustificazione nell’eccellente lavoro svolto dai Responsabili di Area e dai loro collaboratori in stretto raccordo con lo staff di Direzione nel proporre la Coo-perativa e i suoi Servizi agli Enti Committenti.

Attività di gara - Gare nuovi servizi

80

70

60

50

40

30

20

10

0

60

50

40

30

20

10

0

2009 2010 2011

2009 2010 2011

27

40 43

1411

13

52

35

70 69

41

33

■ gare partecipate■ gare vinte

■ gare partecipate■ gare vinte

64

Page 65: Bilancio sociale 2011

Attività di gara - Gare di conferma servizi

60

50

40

30

20

10

0

252630

21 20

30

■ gare partecipate■ gare vinte

2011 - Fatturato per tipologiadi acquisizione

■ diretto■ voucher■ rami d’azienda■ project financing■ accreditamento■ preventivi■ gare

50%

1% 4%

11%

2%

12%

21% 65

Page 66: Bilancio sociale 2011

RELAZIONE SOCIALEcontratti

3

Gestione dei contratti

In termini di servizi educativi rivolti all’infanzia e all’adolescenza, la Coopera-tiva ha acquisito in particolare l’affidamento dei servizi socio-educativi e assi-stenziali per gli alunni residenti a Maranello frequentanti le scuole dell’infan-zia, le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado per il triennio 2011-2014, per un importo totale pari a euro 1.459.062,54.Per quanto riguarda i servizi rivolti agli anziani, la Cooperativa si è aggiudi-cata la gestione di due strutture nella Provincia di Bergamo e precisamente nei Comuni di Trescore Balneario ed Azzano San Paolo. A Trescore Balne-ario la Cooperativa ha acquisito la gestione della RSA, che durerà sei anni sino al 31.08.2017, con annesso Centro Diurno Integrato, denominata “Papa Giovanni XXIII”. Nel Comune di Azzano San Paolo, Società Dolce si è ag-giudicata la gestione di una Residenza Sanitaria-Assistenziale, in ATI con la Cooperativa Carpe Diem Service di Piove di Sacco (PD), per un periodo pari a 15 anni.Solo in n. 6 casi Società Dolce non è riuscita a confermare la gestione di pro-pri servizi. Di questi, in 2 casi si è trattato di appalti sui quali la Cooperativa è subentrata nell’Aprile 2011, in seguito all’acquisizione dell’azienda Coo-perativa Sociale “Pianeta Aloucs”. Si tratta in particolare di servizi generali e integrativi presso l’asilo nido di Vergato e la gestione dei servizi integrativi e assistenziali per l’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili nel Comune di Marzabotto. Oltre a questi, non sono stati confermati due servi-zi rivolti alla prima infanzia, in particolare il Nido d’Infanzia Aziendale della Regione Friuli Venezia Giulia, che Società Dolce gestiva dall’anno 2007 e il Nido d’Infanzia del Comune di Molinella, da noi gestito nell’anno educativo 2010/2011 in ATI con la Cooperativa Gesser di Molinella.A Bologna la Cooperativa ha perso il servizio denominato Logos e A.G.I.O. all’interno delle Scuole dell’Infanzia del Comune e, soprattutto, i servizi edu-cativi e assistenziali per l’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili, che Società Dolce gestiva ininterrottamente dall’anno 1989.Nel 2011 la tipologia dei contratti della Cooperativa analizzati dal metodo di acquisizione mette in risalto ancora la preponderanza ei contratti che deriva-no da gare o preventivi (più del 70%). Interessante il dato da contratti che de-66

Page 67: Bilancio sociale 2011

rivano da accreditamento di servizi (12%) e da acquisto di Aziende e rami d’Azienda (11%)

In tutte le realtà territoriali caratterizzate da rapporti di accreditamento con il terzo settore proseguono con successo e soddisfazione dei committenti e dei fruitori i servizi socio-sani-tari gestiti dalla Cooperativa. In Emilia Romagna stiamo sperimentando i contratti di servizio e in Lombardia stiamo ampliando la platea dei fruitori e le caratteristiche delle prestazioni rese. Segnaliamo, a Provaglio d’Iseo, la prossima attivazione di un Consultorio Famigliare, grazie all’affitto d’azienda sottoscritto con la Cooperativa Sociale Accesso. Questa tipologia di servizio è di grande interesse per la Cooperativa non avendo essa altri suoi precedenti a cui fare riferimento in Emilia Romagna dove queste attività sono a titolarità e gestione pub-blica esclusiva. La promozione dei servizi, direttamente attivati dalla Cooperativa, da quest’anno denomi-nata “Per il tuo bambino il nido sceglilo dolce” si è quindi fortemente arricchita di qualificate ed importanti unità di offerta. Il Consorzio Indaco si è aggiudicato definitivamente tutte le attività a sostegno del disagio degli adulti promosse e affidate dal Comune di Bologna all’ASP Poveri Vergognosi. Il Consorzio quindi, in prospettiva, si candida ad essere punto di riferimento sul territorio per tutte le attività di integrazione ed inclusione di minori e adulti in difficoltà.

Andamento contratti clienti Pubblici

nel biennio +31%

250

200

150

100

50

0

150

+23% +7%

184 196

2009 2010 2011

67

Page 68: Bilancio sociale 2011

RELAZIONE SOCIALEaltre attività

3

Attività significative non finanziarie

La Cooperativa, conformemente a quanto previsto dalla Legge n. 381/1991, ha fortemente condiviso, anche nel 2011, momenti di co-progettazione offerti dai nostri Committenti, in attuazione della Legge 328/1999 e della Leggi Regionali di riforma del Welfare, con l’intento profondo di innovare ed espandere la propria offerta di servizi a favore delle Comunità per le quali opera. Ha collaborato con altre realtà del Terzo Settore, rivolgendo particolare atten-zione ai progetti di promozione della Cooperazione Sociale e del Movimento Cooperativo in genere. Si segnala, in particolare, nel 2011 il contributo dato da parte dei tecnici di Società Dolce al lavoro svolto dalla Regione Emilia Romagna per la rivisitazione e aggiornamento della normativa e delle direttive attrattive (DGR 646/2005)che regola i servizi rivolti alla prima infanzia (L.R.1/2000 e sue ss.mm.ii.), che si aggiunge al costante contributo e al monito-raggio dei provvedimenti che si sono succeduti al primo provvedimento attuativo dell’art.23 della LR 4/08 in materia di accreditamento dei servizi socio sanitari (Delibera n.514 del 20 aprile 2009) e che hanno visto il primo anno di effettiva sperimentazione dei contratti di servizio.

L’importante seminario organizzato dalla Cooperativa, a Bologna l’8 maggio 2012 al Cen-tergross, dal titolo “Nidi d’Infanzia: quale prossimo futuro. Enti e aziende a confronto per un Welfare di Comunità”, da conto del riconoscimento e del valore del recente contributo apportato dalla nostra Cooperativa all’elaborazione di nuovi modelli di riferimento per la sostenibilità di questi servizi, vere e proprie infrastrutture immateriali su cui poggia il benes-sere delle nostre famiglie. In quella sede è stato presentato l’innovativo accordo stipulato, per prima, dalla Società Dolce per la diffusione dei Day Welfare nel ricco tessuto di piccole e medie imprese che caratterizzano l’economia locale e nazionale. La normativa fiscale, infatti, facilità e incentiva, sgravando dipendenti e datori di lavoro dalle imposte (detrazioni), la destinazione di parte del reddito d’impresa a sostegno della genitorialità nella forma di valori facciali da utilizzare per l’acquisizione di servizi con imprese qualificate ed accredi-tate. Questa forma di protezione sociale per i lavori dipendenti si affiancherà alle risorse pubbliche e dei singoli.

Si sono conclusi con successo, nel 2011, i lavori propedeutici alla realizzazione di due im-portanti iniziative di approfondimento tratte dalle nostre più significative esperienze nell’am-bito dei servizi rivolti alla non autosufficienza: “Residenze Sanitarie Assistenziali: 15 anni di impresa nella rete dei servizi sanitari territoriali a Trieste” è il titolo del convegno che si tenuto 68

Page 69: Bilancio sociale 2011

a Trieste l’8 aprile 2011 e “L’età adulta e i Servizi alla Persona. Dalle attività di prevenzio-ne nell’infanzia, alle azioni di cura. Dal deficit alla riduzione dell’handicap” è il tradizionale appuntamento di studio e formazione, organizzato da Società Dolce in collaborazione con l’Università di Bologna, Facoltà di Scienze della Formazione, che si è tenuto a Bologna il 5 e il 7 maggio 2011. Ad altre numerose iniziative, promosse da altre Istituzioni ed Agenzie, nei territori ove operiamo, sono stati chiamati ad intervenire il nostro Presidente, i Quadri Dirigenti della Cooperativa e i nostri Tecnici.

E’ stata data continuità alla campagna di comunicazione, interna ed esterna, avviata negli scorsi Esercizi, utile a migliorare e meglio informare i Soci ed interlocutori (Istituzioni, Frui-tori, Agenzie del Territorio, ecc.) sulle proprie attività e progetti. Di particolare interesse si è rivelata, anche quest’anno, la partecipazione e il sostegno all’iniziativa proposta dal Resto del Carlino “Cronisti in Classe”, il campionato di giornalismo rivolto alle ragazze e ai ragazzi delle Scuole Medie Inferiori di Bologna e provincia. A questa iniziativa si è affiancata anche quest’anno la nostra mostra-concorso che ha coinvolto oltre 4000 bambini frequentanti i Servizi Scolastici Integrativi delle Scuole Elementari di Bologna sul tema dell’educazione ambientale dal titolo “Acqua in bocca”. Dal 17 al 29 maggio 2011 la Sala Borsa di Bologna, Piazza Coperta, ha ospitato una selezione delle opere realizzate dai bambini insieme ai loro educatori durante l’anno scolastico 2010/11 e il giorno 24 maggio, sempre in Sala Borsa Auditorium Enzo Biagi, si è tenuta la cerimonia di premiazione. Il progetto è stato realizzato anche in tutti i servizi integrativi scolastici da noi gestiti in provincia di Bologna. Anche la partecipazione di Società Dolce con stand e attività di laboratorio alla “Festa di Inizio Estate” (1-5 giugno 2011, Parco Tanara a Bologna) ha valorizzato la nostra presenza ed esperienza nei servizi rivolti all’infanzia e alla scuola dell’obbligo.

Il 2 aprile 2011, inoltre, in occasione della quarta giornata ANAP (Associazione Nazionale Anziani e Pensionati) contro la Sindrome Neurodegenerativa, Società Dolce ha supportato i volontari dell’ANAP e dell’Associazione nazionale comunità sociali e sportive (Ancos) di Confartigianato Persone somministrando in Piazza Nettuno e in Piazza Galvani a Bologna mental test predittivi dell’insorgenza della malattia. Vista la positiva esperienza dell’anno precedente, abbiamo partecipato anche quest’anno a Matching 2011, evento, organizzato a Milano dalla Compagnia delle Opere e patrocinato dall’Associazione Cooperative Italiane (AGCI), finalizzato a favorire l’incontro con potenziali fornitori e clienti.

L’attività di “fund raising”, anche nel 2011, è stata al centro di una specifica elaborazione della Direzione della Cooperativa Società Dolce. Visto il successo delle precedenti cam-pagne, dal 2011, e per i prossimi anni a venire, Società Dolce si è proposta per la raccolta del 5x1000 ex D.Lgs. 460/1997 richiamando il suo costante impegno nei diversi ambiti che solo in parte hanno contraddistinto le campagne e le “giuste cause” sottoposte negli anni precedenti. Vista infatti la dimensione e la articolazione della cooperativa, abbiamo deciso di promuoverci istituzionalmente e di rendicontare sulla attività complessivamente svolta. Da quest’anno la sua promozione si è protratta per l’intero anno, grazie all’inserimento su tutti gli strumenti di comunicazione a nostra disposizione, anche i più comuni quali posta elettronica, calendari, sito internet, ecc.. 69

Page 70: Bilancio sociale 2011

La gestione del personaleuno sguardo d’insiemeL’anno 2011 è stato caratterizzato da numerose assunzioni derivanti dall’ac-quisizione di nuovi servizi e nuove aziende, direttamente o per tramite di socie-tà da noi partecipate. Le lavoratrici e i lavoratori acquisiti sono stati 450, di cui quasi la metà provenienti dalla sola Cooperativa Sociale Pianeta Aloucs di Bo-logna. Sono stati siglati ben 11 accordi sindacali che hanno regolamentato le condizioni di passaggio alla nostra Cooperativa dalle aziende di provenienza.

la gestione delpersonale

RELAZIONE SOCIALECosto del personale

Assenteismo

3

2011 2010 2009 2008

TOTALE COSTO DEL PERSONALE 44.251.994 39.531.460 35.494.732 30.681.557

% SUL VALORE DELLA PRODUZIONE 70,29% 69,33% 69,94% 69,98%

TOTALE ORE LAVORATE 2.773.000 2.519.000 2.312.000 2.117.000

TOTALE ORE RETRIBUITE 3.548.000 3.179.000 2.807.000 2.632.000

UNITÀ EQUIVALENTI A TEMPO PIENO 1795 1.605 1.420 1.332

% ASSENTEISMO SU ORE RETRIBUITE 8,97% 8,68% 8,62% 8,65%

2011 2010 2009

INTEGRAZIONE MATERNITA’ 67.136 56.900 147.562INTEGRAZIONE MALATTIA 654.323 657.291 660.191

INTEGRAZIONE INFORTUNIO 21.502 28.834 23.212

ORE MATERNITA’ 175.680 137.872 126.179

ORE MALATTIA 127.621 123.230 111.574

ORE INFORTUNIO 14.489 14.643 9.79870

Page 71: Bilancio sociale 2011

Il dato è in lieve diminuzione

Il dato è rimasto stabile nel corso degli ultimi anni

Il dato confermato negli anni attesta che Società Dolce rappresenta una tappa preferenziale per l’ingresso nel mondo del lavoro

Page 72: Bilancio sociale 2011

la gestione delpersonale

RELAZIONE SOCIALE

3

Accordi sindacali

A seguito della perdita dell’appalto relativo per i servizi di Sostegno alla Disabilità nella Scuola dell’Obbligo per il Comune di Bologna Società Dolce ha dovuto fare fronte a di-verse criticità nate dallo «spezzettamento» delle attività facenti parte della precedente convenzione ed avendo mantenuto unicamente i Servizi Integrativi Scolastici, oltre aver perso complessivamente 273 lavoratrici e lavoratori, in prevalenza soci, di cui ben 178 con un rapporto a tempo indeterminato e di lungo periodo. Abbiamo inoltre dovuto assumere, ex novo, quasi tutto il personale dedicato a queste ultime attività che resi-duavano ed abbiamo sostenuto una difficile e dispendiosa trattativa con Organizzazioni Sindacali utile per la ridefinizione del contratto di lavoro degli operatori intenzionati a svolgere ancora questa tipologia di incarico. In data 16 dicembre 2011 le Associazioni Cooperative e le Organizzazioni Sindacali hanno raggiunto l’intesa sull’ ipotesi di rinnovo per il triennio 2010/2012 del CCNL per le lavoratrici e i lavoratori delle cooperative del settore socio-sanitario-assistenziale-educativo e di inserimento lavorativo - cooperative sociali. L’accordo inoltre prevede interessanti innovazioni sulla parte normativa ed in partico-lare l’istituto dell’apprendistato aggiornato al nuovo Testo Unico. In applicazione delle regole sugli assetti contrattuali la struttura della contrattazione articolata su due livelli (nazionale e territoriale) prevede inoltre la realizzazione del contratto territoriale le cui piattaforme probabilmente saranno presentate dalle Organizzazioni Sindacali nel corso del 2012. L’attuale fase di crisi del Paese e l’impatto che essa produce, in modo diver-sificato, sulla tenuta della spesa dei servizi e sui bilanci degli Enti Locali, potrebbero determinare, nella fase applicativa del CCNL, situazioni di evidenti difficoltà di tenuta economico finanziaria per alcune Cooperative e/o territori. Le parti sottoscriventi il nuo-vo CCNL hanno ritenuto quindi utile la possibilità di ricorrere a percorsi di gradualità concordata. La gradualità sarà esercitata attraverso accordi in sede territoriale di slit-tamento della decorrenza degli incrementi ad esclusione di quello decorrente dal 1° gennaio 2012.In maggio 2011 è stato siglato dalla Cooperativa un importante accordo con le Organiz-zazioni Sindacali di stabilizzazione per le lavoratrici e i lavoratori dell’area infanzia della provincia di Bologna, propedeutico all’avvio, sempre nel corso del medesimo anno, delle trattative per il raggiungimento di un analogo accordo sul territorio di Modena per le aree infanzia ed integrazione minori. Sono stati stabilizzati a seguito di questi accordi sindacali 117 lavoratori/lavoratrici di cui 109 donne.72

Page 73: Bilancio sociale 2011

La base sociale cresce non solo tramite gare d’appalto

La percentuale dei lavoratori stranieri è rimasta stabile nel corso degli ultimi anni

Page 74: Bilancio sociale 2011

la gestione delpersonale

RELAZIONE SOCIALE

3

Trattamento di fine rapporto

Quale conseguenza del ridimensionamento e della ridistribuzione dei servizi causati dalle mi-nori risorse economiche a disposizione degli Enti locali, nel mese di luglio 2011, abbiamo fatto ricorso nuovamente alla Cassa Integrazione Ordinaria per il settore integrazione minori: nello specifico l’attivazione degli ammortizzatori sociali è stata causata dalla diversa attribuzione da parte del Comune di Bologna dei servizi relativi ai centri estivi per l’anno 2011e dalla conse-guente impossibilità di garantire l’occupazione e/o il rispetto dell’orario contrattuale durante il periodo estivo: i lavoratori/lavoratrici coinvolti sono stati 230, nei mesi di luglio, agosto e parte di settembre, ed hanno usufruito di 16081 ore di CIGO.Durante i primi mesi del 2011 sono stati siglati dalle Associazioni Cooperative e dalle OO.SS accordi che hanno regolamentato, anche per il suddetto anno, l’applicazione della detassa-zione, condizione che ha permesso un importante recupero sul reddito delle lavoratrici e dei lavoratori senza aggravi di costi indiretti per la Cooperativa. L’Aliquota al 10% su alcune voci della retribuzione (straordinario, supplementare, indennità turno, festivo, notturno, ert, inden-nità per ex festività non godute), anziché al 23%, ha difeso di fatto il potere di acquisto del salario realmente percepito.

La riforma previdenziale per la parte relativa all’utilizzo del maturando Trattamento di Fine Rapporto (TFR) a sostegno della previdenza complementare è a regime. Anche quest’anno le lavoratrici e i lavoratori di Società Dolce hanno trasferito la propria liquidazione al nostro Fondo Contrattuale, CooperLavoro, o ai Fondi Aperti da loro prescelti o, optando per mante-nere il Trattamento di Fine Rapporto presso di noi, nell’apposito Fondo INPS. Chi ha aderito al Fondo CooperLavoro ha beneficiato, come prevede il nostro CCNL all’art. 85, di un ulteriore contributo aggiuntivo della Cooperativa pari all’1% della sua retribuzione. Nel 2011 i rendimenti del nostro Fondo, pur rimanendo lievemente al di sotto dei benchmark di settore, hanno evidenziato un risultato abbastanza soddisfacente stante lo scenario attuale e la grave crisi economico/finanziaria che caratterizza questo periodo storico. Il risultato finan-ziario dei tre comparti è stato il seguente: Sicurezza +0,18%, Bilanciato +0,60%, Dinamico -2,84% Il numero di aderenti si è di fatto consolidato stabilizzandosi su 296 iscritti al 31.12.2011. Occorre considerare che la stabilizzazione del numero degli iscritti è di per sé un fatto estre-mamente positivo in considerazione dell’attuale situazione generale del mercato del lavoro che ha visto, nell’ultimo anno, una continua diminuzione dell’occupazione e un massiccio ricorso alla Cassa Integrazione con ripercussioni importanti sia sul numero delle iscrizioni che sull’ammontare dei contributi versati. Cooperativa Sociale Società Dolce essendo tra le primarie Cooperative aderenti all’associazione Generale Cooperative Italiane (Agci), iscritte al Fondo CooperLavoro, ha potuto partecipare, nella persona del proprio Responsabile Risorse Umane, alle riunioni dell’Assemblea dei Delegati per la parte datoriale.74

Page 75: Bilancio sociale 2011

Rapporto maternità su lavoratrici

2500

2000

1500

1000

500

0

2009 2010 2011

1847

142

18962110

138 200 ■ lavoratrici■ maternità

% uomini-donne CooperativaSociale Società Dolce

2.110; 87%

310; 13%

■ uomini■ donne

Destinazione del trattamentodi fine rapporto

■ fondi aperti■ COOPERLAVORO■ INPS

2.049; 85%

75; 3%

296; 12%

A prova dell’impegno già profuso dalla Cooperativa, vi segnaliamo che le risorse econo-miche disponibili, nel 2011 ed in questo scorcio del 2012, sono state ancor più indirizzate a favore di una maggiore inclusione sociale delle donne; infatti, la loro netta prevalenza di impiego in Società Dolce, ha assicurato una sostanziale parità di opportunità professionali soprattutto nei periodi più delicati di obbligatoria astensione dal lavoro.

E’ stata dedicata non minore attenzione alle nuove generazioni che, nella nostra Coopera-tiva, vedono spesso la prima e reale opportunità di inserimento lavorativo e che debbono essere accompagnate da un efficace aggiornamento professionale che completi la loro istruzione primaria. 75

Page 76: Bilancio sociale 2011

la gestione delpersonale

RELAZIONE SOCIALE

3

Nell’anno formativo 2010/2011 sono state concesse 4260 ore di Dirit-to allo Studio, di cui utilizzate 3.421. Le ore residue, anche quest’anno, come previsto dal nuovo Regolamento Interno, non si sono aggiunte al monte ore di Diritto allo Studio utile per l’anno formativo 2011/2012, che complessivamente quindi ammonta a 4375 ore. Come evidenzia il grafico sotto riportato già da diversi anni le ore accordate alle lavoratrici e ai lavo-ratori soci della Cooperativa non sono sempre state utilizzate pienamente. Nell’anno 2011 sono state effettuate 27.267 ore per l’attività di qualificazio-ne, riqualificazione e aggiornamento professionale, di cui retribuite 16.866 con mancato reddito e 4.746 con gettone di formazione. Le ore di attività formativa svolta, più numerose rispetto all’anno 2010, risentono partico-larmente dei percorsi di Qualifica e Riqualifica OSS. Abbiamo provveduto a riqualificare, attraverso l’attivazione di un corso da 300 ore, 17 lavoratori che hanno raggiunto nel corso del 2011 la qualifica di OSS. Abbiamo inoltre preparato 27 lavoratori per l’esame di qualifica OSS tramite il “Piano Regionale integrato per il servizio di formalizzazione e certificazione delle competenze per le persone provenienti da esperien-za lavorativa” (SRFC). Con questi ultimi passaggi abbiamo ampiamente raggiunto le percentuali di personale qualificato previste dalla Legge Re-gionale sull’accreditamento dei servizi in Emilia Romagna. Nel corso del 2011 abbiamo inoltre attivato un percorso formativo che ha coinvolto 17 lavoratori nel raggiungimento della qualifica di educatore di comunità in conformità alla Legge Regionale 846/2007. Sono state inoltre qualificate RAA (Responsabile Attività Assistenziale) 2 lavoratrici. I riconoscimenti legati alla Formazione risultano comunque essere stati superiori rispetto a quanto previsto dal CCNL di riferimento e conformi a quanto previsto dall’art. 16 del Regolamento Interno.

Società Dolce ha rappresentato, anche quest’anno, un utile ed efficace ambiente formativo per numerosi “tirocinanti” inviati dalle Università (26), da Istituti Tecnici e/o Professionali (96) e da diversi Enti Formativi Accredi-tati (81), operanti nelle provincie di Forlì/Cesena, Brescia, Mantova, Cre-mona Trieste e Bologna inserimenti riabilitativi/borse lavoro 25. Nel 2011 sono stati approvati dalle Regioni Emilia Romagna e Lombardia 3 progetti

Attività formativa

76

Page 77: Bilancio sociale 2011

Ore Diritto allo Studio

Ore di formazione retribuite

4300

4100

3900

3700

3500

3300

3100

2900

19.000

18.000

17.000

16.000

15.000

14.000

13.000

12.000

2009/2010 2010/2011 2011/2012

2009/2010 2010/2011 2011/2012

3.996

16.640

4.260

12.404

4.375

16.866

3.421

3.063

■ ore riconosciute■ ore utilizzate

■ ore

77

Page 78: Bilancio sociale 2011

la gestione delpersonale

RELAZIONE SOCIALE

3

di Servizio Civile Nazionale Volontario, che hanno permesso, nel mese di febbraio 2012, a 9 giovani di entrare nel mondo del lavoro E’ invece con-tinuata sino ad agosto 2011 la politica d’inserimento di giovani inoccupati utilizzando la formula dei Tirocini Post Laurea, in collaborazione con Ireco-op: 28 sono stati i tirocinanti inseriti di cui 23 assunti a tempo determinato. Da Settembre 2011 si è notevolmente ridimensionata, dato l’art. 11della manovra estiva 2011 bis, la possibilità di inserimento di giovani attraverso il tirocinio formativo.L’Elemento Retributivo Territoriale (ERT), viste le risultanze del Bilancio di Esercizio 2010, è stato liquidato nelle province di Bologna, Brescia e Mo-dena.La Cooperativa ha aumentato il numero degli occupati raggiungendo le 2.420 unità al 31.12.2011. L’andamento dell’occupazione nell’ultimo trien-nio è rappresentato dalla tabella di seguito riportata, assumendo sia i con-tratti a tempo indeterminato che a tempo determinato al 31/12, a tempo pieno e a tempo parziale.

Il Consiglio di Amministrazione della Cooperativa ha assunto la determi-nazione di non richiedere più l’associamento alla Cooperativa per coloro a cui si offriva un rapporto di lavoro a tempo determinato uguale o inferiore ai nove mesi. Conseguentemente il numero dei dipendenti è notevolmen-te aumentato nel corso del 2011 sino ad attestarsi a 313 al 31.12.2011. L’obiettivo, nel 2012, è di elevare questa scelta a tutti i tempi determina-ti, indistintamente. E’ sempre possibile da parte della lavoratrice e/o del lavoratore richiedere di essere Socio (principio della “porta aperta”) ma, stante il precario contributo lavorativo richiesto, Società Dolce si attiverà per sensibilizzarli solamente se sarà nelle condizioni di offrire un rapporto stabile. Il Consiglio di Amministrazione, nel pieno rispetto dell’art.2528 del Codice Civile, ha esaminato tutte le domande di ammissione a socio regolarmen-te pervenute nell’esercizio, avendone verificato il rispetto dei requisiti sta-biliti dallo Statuto ed ha rispettato nella costituzione e nell’esecuzione dei rapporti mutualistici la parità di trattamento dei Soci prevista dall’art.2516 dello stesso Codice, con puntuale aderenza al Regolamento Interno ap-provato dall’Assemblea. Nessuna domanda di ammissione a Socio è sta-ta respinta.78

Page 79: Bilancio sociale 2011

Rapporto Soci - Determinati / Indeterminati

Rapporto Dipendenti / Soci lavoratori

313; 13% 1.690; 80%

417; 20%

2.107; 87%

■ dipendenti■ soci lavoratori

■ indeterminati■ determinati

Occupati

■ occupati

2.450

2.400

2.350

2.300

2.250

2.200

2.150

2.100

2.050

2.000

2009 2010 2011

2.420

2.183

n.

2.063

I soci a tempo indeterminato diventano l’80,20% del totale dei soci. L’aumento dei soci a tem-po indeterminato è dovuto sia alle nuove assunzioni sia agli accordi di stabilizzazione siglati. 79

Page 80: Bilancio sociale 2011

La salute dei lavoratori

Nell’ambito delle politiche di prevenzione e protezione promosse dalla Società Dolce per la salute delle lavoratrici e dei lavoratori segnaliamo che, nel 2011 si è operato efficacemente per contenere i rischi che determinano, in alcuni parti-colari Servizi, le parziali inidoneità rilevate dal monitoraggio annuale.

Gli Uffici preposti si sono inoltre attivati per applicare al meglio i contenuti del Manuale per la gestione della Salute e della Sicurezza sul lavoro, predisposto secondo le indicazioni riportate nelle “Linee Guida per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL)” elaborate dal gruppo di lavoro co-stituito dalle seguenti organizzazioni: CGIL, CISL, CNA, CONFAGRICOLTURA, CONFAPI, CONFARTIGIANATO, CONFCOMMERCIO, CONFINDUSTRIA, INAIL, ISPESL, UIL, UNI.

E’ stato effettuato il 3% in più delle visite previste per il 2011.Il dato risente delle nuove acquisizioni di aziende e delle nuove assunzioni.

la gestione delpersonale

RELAZIONE SOCIALE

3

SORVEGLIANZA SANITARIA 2011 2010 2009

1° visita 374 335 145

Visita di controllo 371 440 187

TOTALE 745 775 332

Nuovi non idonei e/o parzial-mente idonei anno 44 50 33

TOTALE non idonei e/o par-zialmente idonei anno 150 139 98

80

Page 81: Bilancio sociale 2011

L’attività formativa ha risentito delle nuove assunzioni e delle 20 nuove strutture acquisite. Ciò ha determinato le altissime percentuali di realizzazione dei corsi rispetto al programma stabili-to. Hanno influito in modo significativo per ciò che concerne la formazione di primo soccorso e antincendio le richieste di diverse amministrazioni pubbliche, le quali ci hanno imposto ad-detti al primo soccorso e antincendio anche nei servizi di anticipo e prolungamento dell’orario scolastico.

Riscontro positivo per le ispezioni eseguite da organi di controllo esterni.

ISPEZIONI 2011 2010 2009

Ispezioni di controllo eseguite da SSP 71 49 35

Ispezioni di controllo esegui-te da organismi di controllo

esterni (ASL,...)44 29 12

TOTALE 115 78 47

Formazione L. 81/2008 2011%rispetto al dato

programmato per il 2011

2010%rispetto al dato

programmato per il 2010

2009%rispetto al dato

programmato per il 2009

1° Formazione sicurezza neoassunti 478 +6% 423 +3% 212 +82%

Formazione antincendio 90 +450% 66 +5% 57 +39%

Formazione primo soccorso 79 +427% 54 +87% 68 +20%

Formazione primo soccorso riqualifica 70 +127%

Formazione sicurezza ai coordinatori 0 0 68 +24% 0 0

81

Page 82: Bilancio sociale 2011

Indice di frequenza=nr infortuni/ore lavorate * 1.000.000 nr infortuni ore lavorate I.F. I.F. I.F. I.F.

147 3.547.540 41,44 53,47 51,05 49,13

Indice media giorni per infortunio tot infortuni gg.infortuni I.M. I.M. I.M. I.M.

147 2.531 17,22 19,40 13,75 11,76

Categorie dei lavoratori infortunati nr infortuni tot infortuni % % % %

Adb/OSS assistenza domiciliare 13 147 9% 24% 25% 24%

Adb/OSS struttura 37 147 25% 24% 32% 28%

Infermiere struttura 1 147 1%

Ausiliario struttura 1 147 1%

Educatore scuola 23 147 16% 22% 14% 18%

AdB scuola 4 147 3%

Ausiliario scuola 2 147 1% 4% 1%

Educatore infanzia 19 147 13% 2% 12%

Ausiliario infanzia 7 147 5%

Educatore handicap-disagio 9 147 6% 5% 8% 13%

AdB/OSS handicap-disagio 22 147 15% 11% 2% 8%

Ausiliario handicap-disagio 0 147 0%

Addetti cucina 1 147 1%

Altre categorie 8 147 5% 7% 5%

TOTALE 147 100% 100% 100% 100%

% cause d’infortunio nr infortuni tot infortuni % % % %

Caduta accidentale 48 147 33% 51% 42% 28%

Movimentazione dei carichi 30 147 20% 14% 14% 15%

Incidente d’auto 31 147 21% 14% 19% 23%

Aggressione da parte dell’utente 28 147 19% 13% 16% 17%

Incidente biologico 6 147 4% 2% 0% 0%

Altro 4 147 3% 7% 8% 16%

Totale 147 100% 100% 100% 100%

Il risultato dell’andamento degli infortuni è positivo: l’indice di frequenza e l’indice media giorni infortuni si sono abbassati rispetto al 2010.Nel 2011 vi sono stati n.23 infortuni in meno rispetto al 2010 e circa n.760 giorni in meno di assenza per infortunio.

la gestione delpersonale

RELAZIONE SOCIALE

3

82

Page 83: Bilancio sociale 2011

% cause d’infortunio per categorie dei lavoratori infortunati cad acc M.M.C. auto aggr. biolog altro

Adb/OSS assistenza domiciliare 31% 31% 23% 0% 8% 8%

Adb/OSS struttura 27% 43% 5% 19% 5% 0%

Infermiere struttura 0% 0% 0% 0% 100% 0%

Ausiliario struttura 100% 0% 0% 0% 0% 0%

Educatore scuola 52% 0% 22% 26% 0% 0%

AdB scuola 50% 0% 50% 0% 0% 0%

Ausiliario scuola 0% 0% 50% 0% 0% 50%

Educatore infanzia 26% 16% 42% 5% 0% 11%

Ausiliario infanzia 100% 0% 0% 0% 0% 0%

Educatore handicap-disagio 11% 11% 33% 33% 11% 0%

AdB/OSS handicap-disagio 14% 18% 14% 50% 5% 0%

Ausiliario handicap-disagio 0% 0% 0% 0% 0% 0%

Addetti cucina 0% 0% 100% 0% 0% 0%

Altre categorie 38% 25% 38% 0% 0% 0%

La percentuale di assenteismo per infortunio è aumentata dello 0,29%.

2011 2010 2009

% Assenteismo su ore retribuite 8,97% 8,68% 8,62%

Integrazione malattia 3,56% 3,83% 3,88%

Integrazione infortunio 0,42% 0,47% 0,36%

TOTALE 4,99% 4,38% 4,51%

Assenteismo

83

Page 84: Bilancio sociale 2011

fornitoristakeholder

RELAZIONE SOCIALE

3

Società Dolce ha impostato il rapporto con i Fornitori facendo riferimento a principi di corret-tezza, equità e trasparenza. I criteri di selezione dei fornitori si basano sulla valutazione dei livelli di qualità delle prestazio-ni/prodotto, del rispetto dell’ambiente e dell’impegno sociale. Il criterio del massimo ribasso economico non rappresenta il metodo principale al quale atte-nersi nell’assegnazione delle forniture. Certamente, nel corso degli anni, i nostri fornitori sono stati testati anche per l’attenzione mostrata nel contenere i costi oltre che per qualità del materiale fornito e per la celerità delle consegne.Inoltre, la collaborazione con molti si e’ fortificata nel tempo, divenendo non più una mera compravendita ma un proficuo scambio di informazioni e di consigli per gestire al meglio e con la minor spesa gli acquisti.In coerenza con il Sistema Qualità ISO 9001 i fornitori con cui abbiamo rapporti consolidati sono periodicamente valutati, per accertare la puntualità delle consegne, la qualità del pro-dotto fornito, la corrispondenza delle quantità consegnate rispetto all’ordine, la conformità rispetto a quanto stipulato in fase contrattuale e l’economicità delle forniture.

Fornitori

Stakeholder

84

Page 85: Bilancio sociale 2011

Mappa degli stakeholder

•Stakeholder Interni: portatori di interesse presenti direttamente nell’organizza-zione cooperativa•Stakeholder Esterni: portatori di interesse esterni all’organizzazione cooperativa•Stakeholder Primari: tutti coloro che vengono direttamente influenzati dalle deci-sioni della Cooperativa o che possono direttamente influenzarle.•Stakeholder Secondari: tutti coloro che indirettamente vengono influenzati o possono influenzare le decisioni della Cooperativa. 85

Page 86: Bilancio sociale 2011

comunicazioneRELAZIONE SOCIALE

3

ComunicazioneLa comunicazione rappresenta per Società Dolce un elemento di primaria importanza: una comunicazione efficace aiuta infatti a rendere note le scelte aziendali, a semplificare le pro-cedure operative, a ridurre le incomprensioni, contribuendo così a migliorare il clima orga-nizzativo all’interno della cooperativa e a favorire l’integrazione e la diffusione di linguaggi, valori e cultura.Nel corso del 2011, pertanto, la cooperativa ha proseguito la campagna di comunicazio-ne, interna ed esterna, avviata negli anni precedenti, utile a migliorare e meglio informare i Soci ed interlocutori (Istituzioni, Fruitori, Agenzie del Territorio, ecc.) sulle proprie attività e progetti. Numerosi sono stati gli eventi promossi nel corso dell’anno (convegni, iniziative sul territo-rio, inaugurazione nuovi servizi, ecc.) e diversificate le azioni di miglioramento messe in atto al fine di rendere ancora più efficace il modello comunicativo. Sono stati inaugurati quattro nidi d’infanzia in provincia di Bologna (Piccolo Nido, Le Ali di Alice, Filonido e Pan di Zenzero), si sono realizzati due importanti convegni inerenti i servizi rivolti alle persone non autosufficienti (“Residenze Sanitarie Assistenziali: 15 anni di impresa nella rete dei servizi territoriali a Trieste”, Trieste 8 aprile 2011 e “L’età adulta e i Servizi alla persona. Dalle attività di prevenzione nell’infanzia, alle azioni di cura. Dal deficit alla riduzio-ne dell’Handicap”, Bologna, 5 e 7 maggio 2011), sono stati pubblicati dalla Casa Editrice Junior gli atti del convegno “Disabilità e innovazione: il ruolo dell’educatore nelle scuole dell’infanzia paritarie” (Bologna, 28/11/2009) promosso da Società Dolce in collaborazione con la FISM, è stata allestita anche quest’anno la mostra-concorso dei servizi integrativi scolastici con il progetto “Acqua in bocca” (17-29 maggio 2011 Sala Borsa di Bologna, Piazza Coperta) che ha visto il coinvolgimento di oltre 4000 bambini delle scuole elementari di Bologna. Il sito web è stato arricchito di nuove sezioni: una sezione dedicata alla “prima infanzia” nella quale sono presentate le strutture e i servizi offerti, con un aggiornamento costante dei posti disponibili, ed una sezione “lavoro”, in cui sono inseriti gli annunci di ricerca di personale della cooperativa così da favorire l’incontro offerta-domanda di lavoro. È stata inoltre attivata la pagina facebook di Società Dolce che, in meno di tre mesi, ha raggiunto 500 nuovi fan. Da ultimo, ma non in termini di importanza, si segnala la nascita del nuovo periodico di informazione, denominato XALTRO, il cui numero “zero” è stato presentato a gennaio 2012. Il nuovo quadrimestrale, completamente rinnovato sia nella veste grafica che nei contenuti rispetto al predecessore “Società Dolce News”, vuole porsi non solo come il giornale inter-no della cooperativa, ma come veicolo di comunicazione esterno volto ad affrontare temi e 86

Page 87: Bilancio sociale 2011

dibattiti di grande interesse, anche con il contributo di prestigiosi opinionisti.XALTRO si presenta come un contenitore di idee e proposte dove, su specifici argomenti, si apre un dibattito e un libero confronto. Ogni numero è dedicato ad un argomento tematico da declinare secondo punti di vista differenti ed approfondire nei diversi aspetti sociocultu-rali. Con una tiratura di 7.000 copie distribuite in Emilia-Romagna, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Lazio e Veneto, XALTRO si rivolge a Comuni, Province, Regioni, Aziende Sanitarie Locali, Asp, Università, aziende private, oltre che a tutti i soci e dipendenti di Società Dolce; più in generale a tutti coloro che si occupano di cooperazione, imprenditoria alternativa, welfare, cultura sociale, formativa ed imprenditoriale. Nel numero zero si è esplorato il mondo della Cooperazione che ha ricevuto un importante riconoscimento da parte dell’Organizzazione delle Nazioni Unite con la proclamazione del 2012 come l’anno internazionale delle cooperative. Tra le rubriche del quadrimestrale ven-gono trattati argomenti di attualità, politica ed economia oltre alle ultime novità riguardanti i servizi offerti da Società Dolce (infanzia, scuola, anziani, disagio adulti e minori), e due sezioni di approfondimento su cultura e luoghi da scoprire.Questo lavoro è il frutto di una attiva collaborazione di tutta la redazione, un lavoro di gruppo che ha permesso di realizzare un periodico di alto livello a costo zero, grazie al contributo degli sponsor che hanno creduto nel progetto, finanziandolo attraverso l’acquisto degli spa-zi pubblicitari.

87

Page 88: Bilancio sociale 2011

SEZIONE INTEGRATIVA

Analisi questionari rivolti ai soci-lavoratori Interviste agli Stakeholder

4

Page 89: Bilancio sociale 2011
Page 90: Bilancio sociale 2011

SEZIONE INTEGRATIVA

analisiquestionari

4

Analisi dei questionaririvolti ai lavoratori

Con il Bilancio Sociale 2010 abbiamo iniziato un dialogo con i soci-lavora-tori e i dipendenti di Società Dolce, che intendiamo mantenere e garantire in ogni futuro documento di rendicontazione sociale. Dopo il questionario dello scorso anno, che ha sondato la percezione di un campione di soci su temi quali: il rapporto associativo e quello mutualitistico, la soddisfazione del Cliente e la Responsabilità Sociale, quest’anno vogliamo focalizzare l’attenzione sulle abitudini e sugli interessi personali di coloro che lavorano in Cooperativa. Abbiamo predisposto un questionario con 22 domande, attraverso il quale abbiamo cercato di raccogliere informazioni sulle preferenze abituali e co-stanti dei lavoratori di Società Dolce rispetto a temi di interesse vario, quali: film, personaggi storici, cucina, sport, comics, musica, ecc... Il questionario non si configura come ricerca sociologica o indagine di opinione. Ha il solo scopo di aiutarci a conoscere meglio i nostri colleghi, indipendentemente dal ruolo professionale svolto.

90

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Page 92: Bilancio sociale 2011

SEZIONE INTEGRATIVAquestionario

4

Da quanto tempo lavori per Società Dolce? □ 2 – 3 anni □ 3 – 5 anni □ 5 – 7 anni □ Più di 7 anni □ 10 o più anni

Qual è la tua età?□ meno di 21 anni □ 21-34 anni □ 35-44 anni □ 45-55 anni □ più di 55 anni

Qual è il tuo ruolo nell’ambito della Cooperativa?□ Operatore nei servizi □ Referente/coordinatore di servizi □ Coordinatore Responsabile □ Responsabile Area/Funzione

Sesso: □ M □ F

1. Quale mezzo di trasporto preferisci utilizzare in città?

□ Mezzi pubblici □ Mezzi privati• • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •

2. Quale rocker preferisci?

□ Vasco Rossi □ Ligabue• • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •

3. Quale social network preferisci:

□ Facebook □ Twitter• • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •

4. Quale città-stato dell’antica Grecia preferisci?

□ Sparta □ Atene• • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •

5. Preferisci:

□ Materie scientifiche □ Materie umanistiche• • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •

6. Per una vacanza preferisci:

□ Un viaggio “fai da te” □ Un viaggio organizzato• • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •

7. Preferisci:

□ La teoria □ L’azione• • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •

8. Quale festività preferisci?

□ Il Natale □ La Pasqua• • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •

9. Quale genere musicale preferisci?

□ Musica Classica □ Musica Pop92

Page 93: Bilancio sociale 2011

10. Quale personaggio maschile dei fumetti preferisci?

□ Dylan Dog □ Tex• • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •

11. Quale Imperatore preferisci:

□ Giulio Cesare □ Napoleone Bonaparte• • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •

12. Quale località turistica preferisci?

□ Parigi □ Ibiza• • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •

13. Quale personaggio femminile di film di animazione della Walt Disney preferisci?

□ Biancaneve □ Pocahontas• • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •

14. Quale delle seguenti citazioni preferisci:

□ “Dobbiamo essere il cambiamento che vorremmo vedere nel mondo.”

□ “L’uomo che sente il vento del cambiamento non deve costruire un paravento, ma un mulino a vento”• • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •

15. Quale film preferisci?

□ Blade runner □ Via col vento• • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •

16. Quale autrice di libri preferisci:

□ Luciana Littizzetto □ Elsa Morante• • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •

17. Quale personaggio dei Looney Tunes preferisci?

□ Bugs Bunny □ Wile il Coyote• • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •

18. Tra gli sport da praticare preferisci:

□ nuoto □ basket• • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •

19. Preferisci:

□ Spinning □ Yoga• • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •

20. Quale vino da pasto preferisci?

□ Il vino Bianco □ Il vino Rosso• • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •

21. Quale personaggio maschile di film d’azione preferisci?

□ James Bond □ John Mc Clane• • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •

22. Preferisci:

□ Aver ragione □ Essere felice 93

Page 94: Bilancio sociale 2011

In compagnia dell’operatore sociale Pasquale, un amico che abbiamo conosciuto circa cinque anni fa e al quale abbiamo dedicato il calendario 2008, vogliamo analizzare le risposte che ben 586 colleghi ci hanno sim-paticamente fornito, accettando di giocare con noi nonostante le tante fatiche e difficoltà che si devono affrontare quotidianamente.Consapevoli, come afferma lo scrittore francese Gustav Flaubert, che “Nessuno, mai, riesce a dare l’esatta misura di ciò che pensa, di ciò che soffre, della necessità che lo incalza, e la parola umana è spesso come un pentolino di latta su cui andiamo battendo melodie da far ballare gli orsi mentre vorremmo intenerire le stelle.”

SEZIONE INTEGRATIVAquestionario

4

NOME E COGNOME Pasquale Dolcini detto ‘Dolce’

ETÀ 20 anni

COSA FALavora per la Cooperativa in qualità di socio con un contratto part-time nella scuola come educatore per il sostegno handicap

FORMAZIONE Diploma liceo socio-psico-pedagogico

ORIGINEOriginario di un paesino di provincia del centro Italia, risiede a Bologna da 2 anni

STATO CIVILE Libero

HOBBY Legge fumetti, ascolta musica e, come sport, guarda la tv

CARATTERECinico ma ottimista, brillante e attento a quello che succede nel mondo94

Page 95: Bilancio sociale 2011

Dall’analisi delle risposte emerge un operatore sociale dal profilo curioso. Se professionalmente è impegnato in un lavoro basato sulle relazioni sociali, il tempo extra-lavorativo sembra maggiormente dedicato ad impegni a carattere individuale.

E’ più propenso ad utilizzare per gli spostamenti il proprio mezzo di trasporto (automobile, bi-cicletta, motorino,…) anziché i mezzi pubblici. Privilegia sport come il nuoto e rafforza l’equi-librio interiore attraverso la pratica dello yoga, piuttosto che esercitarsi in attività di gruppo su bicicletta stazionaria (spinning).

Rispetto alle due importanti polis dell’antica Grecia, sente più affinità con Atene, città della filosofia e delle arti, dove i bambini imparavano a leggere, scrivere, conversare di filosofia e letteratura e molto meno con Sparta, passata alla storia per la sua rigidissima preparazione militare, che puntava a creare soldati invincibili rifiutando qualsiasi debolezza.

Predilige organizzare i propri viaggi in completa autonomia e non presentarsi al banco di un operatore di qualche agenzia di viaggio e scegliere la propria vacanza sfogliando le pagine di un catalogo. Desidera maggiormente scoprire o riscoprire la magia eterna di Parigi, piuttosto che vivere notti folli, divertimento infinito, musica, discoteche e party di ogni tipo ad Ibiza.

Sorseggia con parsimonia un calice di vino, bianco o rosso indifferentemente, e preferisce essere felice anzichè avere ragione.

Questa è la forza del nostro operatore sociale: oltre a rendere il mondo un posto migliore in cui vivere, anche attraverso il proprio lavoro, si assicura di fare altrettanto con il proprio mondo interiore.

95

Page 96: Bilancio sociale 2011

SEZIONE INTEGRATIVAquestionario

4

SOCIAL NETWORK

Twitter 49 10,58%

Facebook 337 72,79%

Non risposto 77

ANTICA GRECIA

Atene 372 80,35%

Sparta 80 17,28%

Non risposto 11

MATERIA

Scientifiche 85 18,36%

Umanistiche 372 80,35%

Non risposto 6

TEORIA/AZIONE

Teoria 54 11,66%

Azione 397 85,75%

Non risposto 12

FESTIVITÀ

Pasqua 90 19,44%

Natale 350 75,59%

Non risposto 23

MUSICA

Classica 107 23,11%

Pop 343 74,08%

Non risposto 13

IMPERATORE

Napoleone 200 43,20%

Giulio Cesare 245 52,92%

Non risposto 18

PERSONAGGIO FEMMINILE WALT DISNEY

Pocahontas 171 36,93%

Biancaneve 281 60,69%

Non risposto 1196

Page 97: Bilancio sociale 2011

CITAZIONE

L’uomo che sente il vento del cambia-mento non deve costruire un paravento, ma un mulino a vento

187 40,39%

Dobbiamo essere il cambiamentoche vorremmo vedere nel mondo 264 57,02%

Non risposto 12

AUTRICE LIBRI

Elsa Morante 184 39,74%

Luciana Littizzetto 256 55,29%

Non risposto 20

PERSONAGGIO LOONEY TUNES

Wile Coyote 195 42,12%

Bugs Bunny 248 53,56%

Non risposto 20

SPORT

Nuoto 346 74,73%

Basket 103 22,25%

Non risposto 14

SPINNING/YOGA

Spinning 201 43,41%

Yoga 249 53,78%

Non risposto 13

VINO

Rosso 218 47,08%

Bianco 191 41,25%

Non risposto 54

PERSONAGGIO FILM AZIONE

James Bond 336 72,57%

John Mc Lane 102 22,03%

Non risposto 25

PREFERISCI AVER RAGIONE O ESSERE FELICE

Essere felice 418 90,28%

Aver ragione 30 6,48%

Non risposto 30 97

Page 98: Bilancio sociale 2011

SEZIONE INTEGRATIVAquestionario

4

120

100

80

60

40

20

0

■ non risposto■ fai da te■ organizzato

meno di 21 21-34 35-44 45-55 più di 55

98

Page 99: Bilancio sociale 2011

120

100

80

60

40

20

0

120

100

80

60

40

20

0

■ non risposto■ privato■ pubblico

■ non risposto ■ Ligabue■ Vasco Rossi

meno di 21 21-34 35-44 45-55 più di 55

meno di 21 21-34 35-44 45-55 più di 55

120

100

80

60

40

20

0

■ non risposto ■ Ibiza■ Parigi

meno di 21 21-34 35-44 45-55 più di 55 99

Page 100: Bilancio sociale 2011

SEZIONE INTEGRATIVAquestionario

4

120

100

80

60

40

20

0

■ non risposto■ Dylan Dog■ Tex

meno di 21 21-34 35-44 45-55 più di 55

100

Page 101: Bilancio sociale 2011

120

100

80

60

40

20

0

■ non risposto■ Blade Runner■ Via col vento

meno di 21 21-34 35-44 45-55 più di 55

101

Page 102: Bilancio sociale 2011

Nel precedente Bilancio Sociale abbiamo scelto di dar voce a commenti e dichiarazioni di alcuni fruitori e familiari di fruitori di servizi che Società Dolce gestisce a Bologna e a Forlì-Cesena.Quest’anno abbiamo, invece, intervistato rappresentanti di settori della società (Organizzazioni Sindacali, Enti Pubblici, Istituti di Credito, Associazioni di categoria) con cui la Cooperativa si confronta quotidianamente. Gli argomenti scelti per le interviste riguardano il rapporto tra il settore di riferimento e la Coope-razione sociale, l’operato di Società Dolce in termini di punti di forza, criticità e prospettive future.

I soggetti intervistati, in base alle proprie esperienze e al proprio livello di conoscenza, hanno valutato positivamente l’attività svolta da Società Dolce, senza risparmiare critiche e commenti sinceri.Abbiamo anche chiesto alle persone che abbiamo intervistato di giocare con noi, invitandoli a rispondere a cinque/sei domande del questionario sulle abitudini e gli interessi personali.

Lasciamo ai lettori le valutazioni in merito.

Un ringraziamento a tutti gli intervistati per la loro disponibilità e sincerità.

Interviste agli Stakeholder

SEZIONE INTEGRATIVAinterviste agli

stakeholder

4

102

Page 103: Bilancio sociale 2011
Page 104: Bilancio sociale 2011

Obiettivi comuni e confronto tra controparti.È questo il rapporto tra il mondo della cooperazione e quello del sindacato, secondo Enrico Bas-sani, segretario generale della funzione pubblica CISL di Bologna che spiega: “Per nostra natura, rappresentiamo prima di tutto gli interessi dei lavoratori, anche se si tratta di soci di una cooperativa, però è innegabile che, con le cooperative, esiste una possibilità di confronto dialettico basato sul riconoscimento di obiettivi comuni. E non solo a parole, i fatti parlano chiaro. Dal nostro osservatorio ci siamo resi conto che questo settore, nonostante l’attuale congiuntura economica, ha avuto una tenuta occupazionale migliore rispetto al privato. E questo è un interesse comune”.

E in prospettiva? Quali sono gli scenari futuri?“La prima sfida è certamente quella di fare fronte ai tagli della spesa pubblica destinata al welfare e per farlo occorre individuare bisogni e necessità. Bisogna dar vita a un laboratorio che, tenendo conto delle risorse e partendo dai soggetti che a vario titolo si occupano di questi temi, tra cui natu-ralmente le cooperative, metta a punto una grande strategia per un piano comune a lunga scaden-za. Manca al momento un ragionamento congiunto tra tutti gli interessati, si lavora solo sull’urgenza e sull’emergenza contingente, che però ha respiro breve”.

Quali sono i punti di forza della cooperazione in generale e di Società Dolce in particolare?“Rispetto al settore privato, esiste un dialogo maggiore sia con le forze sociali sia all’interno con i propri lavoratori, emerge un rapporto diverso sia di sostanza che nelle modalità. In particolare, nel caso di Dolce, tra i punti di forza, c’è senz’altro la capacità di esercitare la propria azione su più fronti, il che le ha consentito di affrontare meglio la crisi. Un fatto che, a prescindere dall’attuale con-giuntura, significa per il lavoratore maggiori opportunità di crescita professionale. Anche dal punto di vista formativo, Dolce è attenta alla formazione interna”.

E le debolezze?“Per il settore della cooperazione in generale, la scarsa capacità di creare sinergie. Ci è capitato come sindacato di essere noi a ‘spronare’ le diverse realtà cooperative a fare rete. Manca la con-sapevolezza della propria forza. Se, invece, devo trovare un difetto a società Dolce, ritengo ci siano margini di miglioramento sul fronte della comunicazione interna, benché sia consapevole, che con numeri così importanti, non sia facile”.

SEZIONE INTEGRATIVA

intervista a Enrico Bassani

4

Enrico BassaniSegretario generale della Funzione Pubblica CISL di Bologna

104

Page 105: Bilancio sociale 2011

Alcune domande tratte dal Questionario sulle abitudini e interessi personali:

Quale social network preferisce: Facebook o Twitter?Facebook, i 140 caratteri di twitter sono troppo pochi.

Quale personaggio maschile dei fumetti preferisce: Dylan Dog o Tex?Asterix era la mia lettura dell’infanzia

Quale località turistica preferisce: Ibiza e Parigi?Parigi, città ben più ricca di stimoli culturali

Quale personaggio femminile di film di animazione della Walt Disney preferisce: Biancane-ve o Pocahontas? Pocahontas, Biancaneve è troppo perfettina

Quale film preferisce: Blade Runner o Via col vento? Blade Runner per la colonna sonora di Vangelis

Enrico BassaniSegretario generale della Funzione Pubblica CISL di Bologna

105

Page 106: Bilancio sociale 2011

Fondata nel 1886, Legacoop è la più antica tra le organizzazioni cooperative italiane con all’attivo circa 235 associati, tra cui società Dolce. “Il nostro ruolo – spiega Rita Finzi, vicepresidente di Legacoop Bologna – è rappresentare gli interessi delle nostre associate in varie forme, una tra le più importanti è il supporto attraverso studi economici e sociali, fondamentali per comprendere i cambiamenti in atto. Il momento è difficile non solo per la congiuntura economica, ma anche per la rapidità delle trasformazioni economico sociali in atto”.

In prospettiva, come vede il futuro della cooperazione?“La sfida principale cui siamo chiamati è trovare un nuovo equilibrio tra pubblico e privato, nel campo del welfare ma anche nel campo infrastrutturale. Serve un cambiamento culturale da parte della pubblica amministrazione e della sua classe dirigente affinché comprenda che oggi, non avendo più le risorse necessarie, come è stato per decenni, per gestire direttamente i servizi alla persona, dagli asili alla sanità, il pubblico deve farsi soggetto regolatore, capace di verificare il rispetto dei requisiti di qualità dei servizi forniti dal soggetto privato, quindi di creare le condizioni perché siano altri a finanziare e gestire i servizi”.

Quali sono, in generale, i punti di forza della cooperazione sociale? E quali in particolare di Società Dolce?“Basta riflettere sul fatto che fra le più importanti aziende italiane molte sono cooperative, per com-prendere che la cooperazione, soprattutto se paragonata ai modelli economici che hanno espres-so il recente sfrenato liberismo ed i guai che ne sono discesi, è un modello economico vincente. Abbiamo come vocazione l’interesse collettivo, ma al tempo stesso abbiamo dimostrato di saper vincere sul piano della competitività. Per quanto riguarda Società Dolce, va sottolineata la capacità dimostrata nel dar vita a diversi progetti nati in partnership con altre cooperative ed enti privati”.

Quali invece i punti di debolezza del settore? E di Società Dolce?“In generale una certa inerzia di fronte ai cambiamenti che la globalizzazione ci impone. Per vince-re la competizione si deve cercare di abbandonare la dimensione casalinga ed affrontare ambiti più ampi di azione, e di relazione. Sono consapevole che l’idea non incontra il favore di tutti, ma è un passaggio inevitabile. Occorre maggiore strutturazione aziendale, e soprattutto far valere criteri meritocratici al proprio interno. Società Dolce, come tutti coloro che hanno raggiunto determinate

Rita FinziVicepresidente Legacoop Bologna

SEZIONE INTEGRATIVA

intervista a Rita Finzi

4

106

Page 107: Bilancio sociale 2011

Rita FinziVicepresidente Legacoop Bologna

dimensioni, deve comunque vigilare affinché la trasformazione avvenga senza stravolgere i principi identitari, senza trascurare il sistema di valori e partecipazione, facendo sì che i soci si sentano sem-pre parte attiva”.

Alcune domande tratte dal Questionario sulle abitudini e interessi personali

Quale delle seguenti citazioni preferisce:“Dobbiamo essere il cambiamento che vorremmo vedere nel mondo.”“L’uomo che sente il vento del cambiamento non deve costruire un paravento, ma un muli-no a vento”La seconda.

Preferisce aver ragione o essere felice?Difficile, ma preferisco la felicità.

Preferisce la teoria o l’azione?L’azione, preferisco fare.

Quale autrice di libri preferisce: Luciana Littizzetto o Elsa Morante ?Elsa Morante, senza nulla togliere alla simpatia della Littizzetto

Quale social network preferisce: Facebook o Twitter?Facebook, ma non vado matta per i social network

107

Page 108: Bilancio sociale 2011

Una banca che è anche una cooperativa. È il caso di EmilBanca, con oltre un secolo di storia alle spalle, nata dall’esperienza delle casse rurali e artigiane, è un istituto bancario orientato alla responsabilità sociale.“Per statuto EmilBanca - spiega il direttore generale Daniele Ravaglia - svolge attività bancaria perseguendo obiettivi precisi di sviluppo economico, sociale e culturale e di promozione del pro-prio sistema valoriale di riferimento, senza ricercare il massimo del profitto. Il che, nel caso delle cooperative, si traduce nell’impegno a trovare strumenti per poter finanziare opere e progetti. Le coop non sempre hanno patrimoni che possano garantire il credito, dunque per poter concedere capitali servono criteri di valutazione differenti rispetto al sistema bancario tradizionale”.

In prospettiva, come vede il futuro della cooperazione?“È evidente, soprattutto nel settore del welfare, che gli spazi per le cooperative tenderanno ad ampliarsi. Una congiuntura favorevole, a patto che il pubblico non scarichi solo sulle coop i costi dei servizi, che non si giochi al massimo del ribasso, anche quando in ballo ci sono i servizi alla persona”.

Quali sono, in generale, i punti di forza della cooperazione sociale? E quali in particolare di Società Dolce?“Le risorse umane. Chi opera all’interno di una cooperativa sociale sa che lo fa per un ideale comu-ne, o perlomeno, per un obiettivo condiviso. Nella mia esperienza ho sempre incontrato persone fortemente motivate. Inoltre il settore ha dimostrato, di fronte alla crisi, di avere spalle più larghe. Le cooperative hanno come finalità dare lavoro ai propri soci, per loro stessa natura non possono delocalizzare e il risultato, alla prova dei fatti, è una migliore tenuta occupazionale. Venendo a Società Dolce, tra i maggiori punti di forza, c’è la capacità dimostrata nel creare sinergie con altre cooperative, nel trovare strade nuove per realizzare i propri progetti”.

Quali invece i punti di debolezza del settore? E di Società Dolce?“Da un lato il rischio di restare ancorati al passato, dall’altro, c’è quello opposto, ovvero perdere la propria identità. La sfida è crescere senza snaturarsi, restando cooperativa, per questo occorre scegliere con attenzione il proprio management, non solo in base alle qualità professionali ma anche alla condivisione dei valori di riferimento. Venendo a Dolce, al momento di debolezze non ne vedo, mi sembra che la strada intrapresa sia quella giusta”.

Daniele RavagliaDirettore Generale Emilbanca

SEZIONE INTEGRATIVA

intervista a Daniele Ravaglia

4

108

Page 109: Bilancio sociale 2011

Daniele RavagliaDirettore Generale Emilbanca

Alcune domande tratte dal Questionario sulle abitudini e interessi personali

Quale festività preferisce: Pasqua o Natale?Il Natale mi ricorda l’infanzia, da adulto la Pasqua perché rappresenta la rinascita.

Preferisce lo Spinning o lo yoga?Scelgo il calcetto, perché è uno sport di squadra che richiede azione immediata e velocità.

Preferisce aver ragione o essere felice?Scelgo la felicità.

Quale rocker preferisce: Vasco Rossi o Ligabue?Vasco, ma più che altro per un fatto generazionale.

Preferisce la teoria o l’azione?Io mi sento un uomo d’azione, certo ci vogliono anche i teorici, io però preferisco agire.

109

Page 110: Bilancio sociale 2011

A Sale Marasino in provincia di Brescia dal 2006 Società Dolce, grazie ad una gara d’appalto, ge-stisce una struttura residenziale per anziani che si affaccia sul lago d’Iseo. Il sindaco del comune, Claudio Bonissoni, traccia un bilancio di questa esperienza e, più in generale, dei rapporti che intercorrono tra amministrazioni pubbliche e cooperazione.

Qual è il rapporto tra il suo comune e il mondo della cooperazione?“Sono diversi i servizi che abbiamo affidato al settore cooperativo, oltre all’esperienza con Società Dolce ci siamo rivolti a una cooperativa sociale per la raccolta differenziata, inoltre lavoriamo con coop per la gestione di problematiche relative all’impiego dei disabili oppure per servizi come la di-gitalizzazione degli archivi storici comunali. Il caso più recente però è quello di una coop coinvolta in un progetto comunale nato per dare risposte concrete a chi ha perso il lavoro”.

In prospettiva, Lei come vede il futuro della cooperazione? Quali sono gli scenari e le sfide con cui occorrerà confrontarsi?“Le cooperative sociali hanno un ruolo fondamentale, a patto di non perdere di vista la qualità e la formazione dei propri soci. Sono convinto che, se i livelli qualitativi aumenteranno, la richiesta da parte delle amministrazioni comunali sia destinata ad aumentare”.

Quali sono, in generale, i punti di forza della cooperazione sociale? E quali in particolare i punti di forza di Società Dolce?“Le cooperative hanno il grande merito di avere un’attenzione in più alle fasce sociali più deboli, per questo è importante supportarle con una formazione adeguata. Più nel dettaglio, di Società Dolce, che era già presente sul territorio che amministro, ho apprezzato la grande capacità orga-nizzativa di cui ha dato prova. Siamo un piccolo comune e per noi gestire una struttura residenziale con 70 ospiti sarebbe stato proibitivo. Invece siamo stati sgravati di ogni aspetto logistico, dalla manutenzione dello stabile alla cura degli ospiti alla ricerca di personale qualificato, tutto è stato svolto con grande efficienza”.

E quelli di debolezza? Sia in generale che, di nuovo, di Società Dolce?“Un’area di miglioramento potrebbe essere nella formazione. Mi spiego meglio, piuttosto che corsi intensivi nella prima fase, credo avrebbe effetti più benefici una qualificazione costante delle risor-se umane. Parlando in generale, invece, mi è capitato di verificare che il settore della cooperazione talvolta sia meno flessibile nel cogliere i cambiamenti della società rispetto al settore privato”.

Claudio BonissoniSindaco del Comune di Sale Marasino

SEZIONE INTEGRATIVA

intervista a Rita Finzi

4

110

Page 111: Bilancio sociale 2011

Claudio BonissoniSindaco del Comune di Sale Marasino

Alcune domande tratte dal Questionario sulle abitudini e interessi personali

“Dobbiamo essere il cambiamento che vorremmo vedere nel mondo.”“L’uomo che sente il vento del cambiamento non deve costruire un paravento, ma un mulino a vento”.La prima è più immediata

Quale città-stato dell’antica Grecia preferisce: Sparta o Atene? Atene, credo che tutti dovremmo ispirarci ai valori democratici

Quale personaggio maschile dei fumetti preferisce: Dylan Dog o Tex?Tex, ho più di 50 anni

Preferisce aver ragione o Essere feliceMolto meglio la felicità

Quale festività preferisce: Pasqua o Natale?Il Natale perché è una festa più raccolta

Quale imperatore preferisce: Giulio Cesare o Napoleone?Napoleone, lo conosco meglio.

111

Page 112: Bilancio sociale 2011

RINGRAZIAMENTI

La mia gratitudine a numerosi colleghi, con i quali ho avuto la fortuna di condividere il proget-to, perché’ senza la loro cooperazione il lavoro svolto sarebbe stato molto più’ faticoso.

Sono molto riconoscente a Massimiliano Paoletti e Annamaria Ponti per il sostegno e per l’in-coraggiamento, per le idee fornite durante la stesura e per aver letto, riletto e corretto insieme il Documento.

Infine un ringraziamento ad Antonio Di Marcantonio per aver reso il Documento un vero ed efficace strumento di comunicazione.

Stefania Bastia