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BILANCIO SOCIALE DELLA COOPERATIVA SOCIALE PRIMAVERA

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RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

BILANCIO SOCIALE ANNO 2011 La Cooperativa Sociale Primavera realizza il proprio bilancio sociale dal 1989. L’obiettivo che ci proponiamo pubblicando dati e informazioni aggiuntive (seppur in estrema sintesi) rispetto al bilancio di esercizio è di offrire un quadro d’insieme delle attività sociali in modo da rendere maggiormente fruibile i dati a disposizione ai vari portatori d’interesse sia interni che esterni (soci, dipendenti, tirocinanti, clienti pubblici e privati, servizi dell’ULSS, dei Comuni del territorio, delle Province, Cooperative del territorio, ecc..) alla Cooperativa stessa al fine di avvicinare e includere il più possibile quanti condividono la mission e gli obbiettivi.

Mission Il C.d.A., insieme a tutti i soci, ha continuato a perseguire anche nell’anno 2011 gli scopi sociali stabiliti dal nostro Statuto, che prevede all’articolo 3: la “promozione umana e l’integrazione sociale dei cittadini, attraverso lo svolgimento di attività d’impresa finalizzate all’inserimento lavorativo e all’integrazione sociale e lavorativa di persone svantaggiate che consenta una occupazione alle migliori condizioni economiche, sociali e professionali, nel maggior numero consentito dalle disponibilità umane e finanziarie”. Tutto ciò attraverso i principi di: mutualità, solidarietà, sussidiarietà, equità, responsabilità e impegno civile in termini di partecipazione democratica dei lavoratori, spirito comunitario, forte legame con il territorio con la costruzione di rapporti e alleanze efficaci, per promuovere e testimoniare la cultura dell’inclusione sociale, equilibrio nel rapporto con lo Stato e le Istituzioni Pubbliche, promozione e tutela dell’ambiente attraverso metodi, prodotti e attrezzature adeguate.

Organizzazione aziendale La Cooperativa Sociale Primavera ONLUS è una cooperativa di tipo B, ininterrottamente iscritta al Registro Regionale delle Cooperative con finalità socio-assistenziali fin dalla sua costituzione; è ininterrottamente iscritta al N. B-VE/011 dell’Albo delle Cooperative Sociali, istituito ai sensi della Legge n 381/91, della L.R. 24/94 e della L.R. N 23/2006. Pertanto può stipulare convenzioni dirette con enti pubblici o privati in deroga alla normativa sugli appalti. E’quindi possibile per le aziende affidarsi alla Cooperativa Sociale Primavera per l’inserimento di persone deboli e/o svantaggiate.

La Cooperativa Sociale Primavera, al fine di perseguire gli scopi sociali e gli obiettivi strategici, si è dotata di:

un Consiglio di Amministrazione attualmente composto di nove membri;

un Collegio Sindacale composto da n. 3 (tre) sindaci effettivi e n. 2 (due)

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sindaci supplenti tutti professionisti esterni;

da un organigramma funzionale composto da uno staff di direzione per il coordinamento delle aree operative: risorse umane, area sociale, area servizi, area commerciale, area amministrativa, qualità e sicurezza, formazione.

Si sono svolti n. 11 riunioni del Consiglio di Amministrazione e sono stati affrontati n. 30 punti all’ordine del giorno. Nel corso dell’anno 2011 sono state effettuate n. 3 assemblee dei soci aperte alla partecipazione di tutti i lavoratori della Cooperativa.

Sistemi di gestione La cooperativa ha implementato e verificato il suo Sistema di Gestione Qualità secondo la norma UNI EN ISO 9001/2008 (VISION) per i settori:

Progettazione ed erogazione di servizi di inserimento lavorativo.

Progettazione ed erogazione del servizio di pulizia civile ed industriale.

Progettazione ed erogazione del servizio di manutenzione di aree verdi.

Installazione e manutenzione di impianti elettrici.

Assemblaggio di componenti elettromeccanici e di oggettistica.

Attestazione di qualificazione alla esecuzione di lavori Pubblici OS24 per manutenzione aree verdi

Il Sistema di Qualità secondo la normativa VISION è specifico per le Aziende che erogano servizi.

La certificazione conferma che è possibile coniugare lo scopo sociale della cooperativa con la Qualità dei Servizi offerti e richiesti dal mercato.

Nella provincia di Venezia la Cooperativa Sociale Primavera è stata la prima Cooperativa Sociale a essere certificata sullo specifico scopo dell’Inserimento Lavorativo e tra le prime nel Veneto. La certificazione è un obbiettivo raggiunto dalla Cooperativa già dal 2001, che viene riconfermato ogni anno. E’ un obiettivo importante e consolidato, ma sempre in continua verifica e costantemente monitorato e aggiornato per meglio rispondere alle esigenze organizzative del lavoro nelle attività svolte dalla Cooperativa stessa. Per la Cooperativa Sociale Primavera è molto importante mantenere annualmente rinnovata la certificazione di qualità dei servizi erogati. Soprattutto per le gare d’appalto con gli Enti Pubblici diventa elemento essenziale per partecipare e per poter accumulare punteggio nelle graduatorie

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Reti di collaborazione La cooperativa al fine di raggiungere lo scopo sociale ed attuare la sua mission svolge la propria attività in collaborazione con: Conferenza dei sindaci dell’Usl 13, Conferenza dei sindaci dell’Alta Padovana,

Servizi Sociali dei Comuni del territorio: Mirano, Spinea, Campolongo

Maggiore, Scorzè, Martellago, Stra, Mira, Borgoricco, S. Maria di Sala, Polverara, Massanzago, Padova, Piove di Sacco, Marcon, Mestre, Chioggia, Venezia,

La Provincia e i Centri per l’impiego del territorio Venezia e Padova,

Piani Socio Sanitari di Zona per gli anni 2011- 2015 relativamente alle

seguenti aree: minori e famiglia; anziani; disabilità; dipendenze; salute mentale; marginalità sociale; immigrazione; giovani dei Comuni della ULSS 13,

Regione Veneto,

Servizio di Integrazione Lavorativa della ULSS 12 di Mestre – Venezia; Servizio di Integrazione Lavorativa delle ULSS 13 di Mirano – Dolo; Servizio di Integrazione Lavorativa delle ULSS 14 Area Chioggia Servizio di Integrazione Lavorativa delle ULSS 15 di Camposampiero -

Cittadella; Servizio di Integrazione Lavorativa delle ULSS 16 Area Padova e Piove di Sacco; Dipartimento di Salute Mentale di Mirano della ULSS 13; Psichiatria di Mirano / Dolo ULSS 13 SERT dell’ULSS 13; SERT dell’ULSS 15; S.P.I.S.A.L della ULSS 13 Mirano / Dolo;

Federazione Provinciale e Regionale di Confcooperative; Federsolidarietà Provinciale, Regionale e Nazionale, Cooperative del territorio veneziano, padovano, trevigiano; Gruppo Polis di Padova; Consorzi di Cooperative del territorio (Consorzio Veneto Insieme, Consorzio

Unitario Zorzetto, Consorzio Insieme)

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Caritas Treviso, Padova, Mirano, Chioggia; Mutua Auto Gestione (MAG finanza mutualistica e solidale); Casa di Riposo di Mirano – IPAB Mariutto; Banca Credito Cooperativo Padovana; Banca Credito Cooperativo Martellago; Enti di Formazione; Associazione “In volo” di Mirano; Associazione “I Fiorellini” di Mirano; Ministero di Grazia e Giustizia di Venezia, Treviso e Belluno;

Le nuove commesse rilevanti acquisite nel 2011 sono state n. 12 nelle pulizie, n. 6 nel verde, n. 6 nel settore edile, n. 1 nel settore assemblaggio. Rispetto al 2010 c’è stato un incremento del fatturato pari a c.a. Euro 330.000,00 pari al 10%.

I servizi della Cooperativa Attualmente le attività economiche, attraverso le quali perseguiamo i nostri scopi, sono: Progettazione ed erogazione del Servizio di Pulizie civili e industriali

pulizie di uffici, scuole, palestre;

pulizie ordinarie continuative e pulizie straordinarie;

pulizie di fondo e sanificazioni;

pulizie edili.

trattamenti di deceratura, trattamenti d’inceratura,

Servizi di segreteria

Servizio di vigilanza, assistenza, custodia plessi scolastici e servizi di ausiliari

scolastici, custodia parchi pubblici;

Gestione di parcheggi, parchi, zone ricreative, manutenzione di giochi pubblici

Progettazione ed erogazione del Servizio di Manutenzione aree verdi e

giardinaggio (sfalcio erba, progettazione e realizzazione di giardini, abbattimenti e

potature piante, diserbi chimici e trattamenti antiparassitari, etc.);

Piccole manutenzioni edili, anche d’immobili o uffici scolastici;

pulizia e riassetto dell’arredo urbano,

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Lavori di dipintura pareti e recinzioni;

Controsoffitti e cartongesso,

Gestione, promozione e valorizzazione aree pubbliche e private,

Sgomberi, recupero e riciclaggio anche con mezzi propri e per conto

terzi di: carta, ferro, mobili e legno, metalli in genere, indumenti usati, ecc.

Trasporto conto terzi;

traslochi e servizi di facchinaggio.

Installazione di impianti elettrici, antincendio, antifurto, ecc.;

Installazione di impianti di riscaldamento, di climatizzazione e di condizionamento;

Installazione pannelli fotovoltaici,

Laboratorio protetto per attività di assemblaggio elettrico e meccanico di parti

o componenti elettriche o composizione meccanica e manuale di articoli diversi.

Gestione edicola;

Gestione bar;

Risorse umane La politica che il Consiglio di Amministrazione ha perseguito e raggiunto anche nel 2011 è stata quella di consolidare la propria compagine sociale attraverso:

Mantenimento e/o aumento della pianta organica con assunzione soprattutto di persone segnalate dai Servizi dei Comuni e dell’ULSS con cui collaboriamo; con assunzione a tempo indeterminato ove possibile, facilitando il passaggio da part-time a full-time e viceversa; creando possibilità di passaggio di nostri lavoratori in aziende profit, mantenendo l’occupazione per le persone inserite nel settore verde ed edilizia anche durante tutto il periodo invernale;

aumentando i salari con sostegno al reddito attraverso l’erogazione dell’ anticipo futuri aumenti in attesa del rinnovo contrattuale avvenuto a dicembre 2011, di bonus in natura vari (pacco di Natale, momenti di socializzazione ...),

La quantificazione economica è pari a circa euro 45.500,00;

Erogando anticipi delle competenze mensili a mediamente n. 10 persone al mese;

Nel 2011 è stato anticipato parte del TFR a n. 1 persone;

sviluppo e consolidamento dei servizi eseguiti in area protetta per i nostri soci con maggiore difficoltà (laboratorio);

consolidamento del management con attenzione al controllo di gestione e alla direzione strategica;

Ottimizzazione dei processi produttivi e sviluppo nuove aree d’intervento con diversificazione della nostra offerta di servizi a Enti pubblici e clienti privati.

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Inserimento lavorativo Il servizio d’integrazione lavorativo erogato della Coop. Sociale Primavera è rivolto a persone con disabilità psichica, intellettiva e fisica, con riconoscimento di

invalidità superiore al 45%; a persone con bisogno di reintegrarsi nella società dopo provvedimenti restrittivi, a persone con problemi di dipendenza; a donne vittime di violenza, a persone con certificazione di svantaggio secondo la legge 381/91 e soggetti

deboli secondo la Legge R. 23/2006. L’integrazione lavorativa rappresenta un’opportunità sia per la persona svantaggiata sia per la famiglia e la collettività in generale riducendo i costi sanitari e assistenziali e contribuendo a migliorare la qualità della sua vita e della vita della comunità nella quale vive e opera. Nell’anno 2011 il processo di integrazione lavorativa delle persone svantaggiate e delle persone in fasce deboli in Cooperativa ha avuto risultati positivi per oltre il 90 % delle persone inserite. Abbiamo inserito nel 2011 n. 67 persone in inserimento lavorativo sia persone svantaggiate, persone disabili, e persone in tirocinio formativo. Il processo di integrazione lavorativa si avvale della proficua e costante collaborazione e interazione tra diversi soggetti: in primo luogo il Servizio Inserimento Lavorativo dell’ULSS 13, dei Servizi Sociali dei comuni, del responsabile risorse umane, del responsabile inserimento lavorativo, del direttore, dei tutor interni alla Cooperativa, i colleghi, i famigliari, etc… Esso consiste: a) nell’accurata analisi e valutazione: - delle situazioni delle singole persone; - delle potenzialità e autonomie personali; - dei contesti d’inserimento; - delle residue possibilità lavorative e di socializzazione; b) nella progettazione degli obiettivi individuali, negoziati e condivisi con la persona svantaggiata; c) nel monitoraggio del percorso d’integrazione, al fine di verificare gli obiettivi raggiunti e ridefinirne di nuovi, ove necessario; d) nel sostegno e nel lavoro psicologico – educativo, per tutti i soggetti coinvolti nell’ambito lavorativo; e) nell’affiancamento costante delle persone inserite, ove necessario, durante l’intero orario di lavoro.

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Le persone svantaggiate e/o disabili inserite in cooperativa dal 01 gennaio 2011 al 31 dicembre 2011 sono residenti nei seguenti comuni:

Comune di residenza N° persone inserite Mira 6

Pianiga 2 Spinea 7 Mirano 14 Noale 1

Scorze’ 5 Martellago 3

Salzano 1 S. M. di Sala 1

Strà 1 Campolongo 2

Comuni fuori competenza ULSS 13 (Padova, Chioggia, Villafranca, et..)

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Formazione La formazione continua rivolta a tutti i soci – lavoratori ha sempre avuto come obiettivi: l’acquisizione e il miglioramento delle competenze tecnico-professionali relative al

settore “verde”, “pulizie”,” edilizia”, “edicola”, “laboratorio”; per il conseguente apprendimento di procedure e comportamenti in funzione del mantenimento del processo di qualità nei servizi offerti;

lo sviluppo di competenze relazionali; sviluppo di competenze tecniche nella gestione organizzativa; lo sviluppo di competenze di aiuto; l’aumento della consapevolezza delle proprie responsabilità anche in quanto Soci

Lavoratori, ai sensi del T.U. sulla sicurezza 81/08; una maggiore condivisione della “mission”della Cooperativa; lo sviluppo della capacità di analisi della realtà organizzativa in cui si opera; la capacità di adattarsi ai cambiamenti organizzativi e strutturali della cooperativa; Nell’anno 2011 sono stati organizzati nella Cooperativa corsi di formazione per:

per il coordinamento e la gestione delle diverse aree; nella gestione paghe

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Inoltre:

a) Seminari, assemblee di confcooperative Venezia e Veneto e gruppi di studio sulle tematiche della cooperazione, dell’inserimento lavorativo e ruolo dell’impresa;

b) Seminari su affidamento dei servizi a cooperative sociali e su seminari su politiche d’integrazione pubblico – privato;

c) Incontri sulla legislazione per le cooperative sociali; d) Seminario su impresa cooperativa: sicurezza, fiscalità, mercato europeo; e) Incontri d’informazione e formazione per tutti i soci su processo gestione qualità; f) Sviluppo delle competenze del gruppo dirigente. g) partecipazione a tutte le aree previste dai Piani di Zona 2011/2015

Corso Ore aula Lavoratori coinvolti

Corso piattaforma 16 2

Manutenzione verde 56 16

Prod. e vendita alimentari 24 6

Rapporto coges 16 2

Ponteggi 64 4

Gruppo coop. paritetico 180 3

Pulizia scuole 48 13

Movimento terra 16 2

Sistemi anticaduta 40 5

La sicurezza 80 6

Ex REC 162 2

Cooperazione 22 16

Cultura della salute 96 3

Assemblaggio 10 5

Prodotti fitosanitari 17 14

Percorso ruolo cda 207 39

Formazione responsabili area anche su

aspetti collegati sicurezza 1269 9

Totale ore aula

2260

I soci e lavoratori hanno usufruito complessivamente di circa n. 2260 ore di formazione d’aula o incontri d’informazione e formazione, finanziate direttamente dalla Cooperativa.

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I soci lavoratori ( normodotati e svantaggiati), hanno fruito di n. 23.966 ore c.a. di formazione pratica individuale con affiancamento operativo sul posto di lavoro, vista anche la particolare problematicità delle persone inserite. La formazione è stata fatta sia dai referenti di Servizio, dai Capi squadra e sia dai soci che hanno maturato adeguata competenza tecnica e relazionale. La spesa sostenuta per la formazione d’aula erogata dalla Cooperativa Soc. Primavera nell’anno 2011 è stata pari a Euro 36.616 oltre a tutti i costi sostenuti dalla Cooperativa per l’inserimento lavorativo e per la formazione di affiancamento in cantiere.

Base sociale Compagine Lavorativa Anche nel 2011 abbiamo realizzato con gli Enti e i Servizi del territorio e dei i Comuni con cui collaboriamo, progetti per un temporaneo sostegno al reddito attraverso l’assunzione di persone con contratti di lavoro a tempo determinato o a chiamata.

Al 31 dicembre 2011 la Cooperativa aveva n° 78 soci di cui n° 74 soci lavoratori e n. 4 soci volontari di cui n. 1 svantaggiato.

Tra i soci lavoratori ci sono n. 22 lavoratori svantaggiati.

Al 31 dicembre 2011 i lavoratori dipendenti sono n. 73 lavoratori di cui n. 15 lavoratori svantaggiati.

Sono presenti inoltre n. 9 persone svantaggiate in tirocinio.

Al 31.12.2011 le persone inserite della cooperativa sono n.160 tra soci lavoratori, lavoratori dipendenti e tirocini.

Evidenziamo la composizione e la variazioni nella compagine sociale, di seguito descritta:

AL 31.12.2011 AL 31.12.2010 N° 47 soci lavoratori operai N° 47 soci lavoratori operai N° 5 soci lavoratori impiegati N° 5 soci lavoratori impiegati N° 20 soci lavoratori operai Svantaggiati

N° 18 soci lavoratori operai Svantaggiati

N° 2 soci lav. impiegato Svantaggiato

N° 1 socio lav. impiegato Svantaggiato

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I soci volontari inseriti nella Cooperativa ammontavano:

AL 31.12.2011 AL 31.12.2010

N° 4 soci volontari

N° 4 soci volontari

Inoltre le variazioni delle persone, non socie, che hanno operano in Cooperativa rispetto all’esercizio precedente sono state le seguenti: AL 31.12.2011 AL 31.12.2010

N° 9 persone in tirocinio svantaggiate N° 9 persone svantaggiate in tirocinio

N° 56 lav. dipendenti operai N° 29 lav. dipendenti operai

N° 15 lav. dipendenti operai svantaggiati N° 13 lav. dipendenti operai svantaggiati

N° 2 lavoratori dipendenti impiegati N° 1 lavoratori dipendenti impiegati

N°1avoratore dipendente svantagg.

La percentuale di persone con svantaggio secondo la L.381/91 è pari al 34 %. Presenze lavoratori al 31 dicembre 2011:

Uomini Donne

Mese Dipendenti

(A)

Soci

(B)

Di cui

(A + B)

svantaggiati

Di cui

(A+B)

deboli

Dipendenti

(A)

Soci

(B)

Di cui

(A + B)

svantaggiati

Di cui

(A+B)

deboli

Totale+

tiroc+volont.

Dicembre

10 128

Dicembre

2011 41 19 19 8 32 55 18 10 160

N. volontari attivi in modo continuativo 4

Numero tirocini formativi/orientamento attivati nel 2011

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ANZIANITA' DI SERVIZIO

Anno di assunzione Non svantaggiati Svantaggiati Totale

Dal 2008 al 2010 88 19 107

Dal 2002 al 2007 24 7 31

Prima del 2002 11 11 22

Totale 123 37 160

ETA' ANAGRAFICA

Anno di nascita Non svantaggiati Svantaggiati Totale

Dopo il 1986 (meno di 25) 2 3 5

Tra il 1976 e il 1985 (tra 26 e 35) 27 3 29

Tra il 1966 e il 1975 (tra 36 e 45) 44 18 62

Tra il 1956 e il 1965 (tra 46 e 55) 39 12 52

Prima del 1956 (oltre 55) 11 1 12

Totale 123 37 160

COMUNE DI RESIDENZA delle persone presenti al 31/12/2011

Comune Non svantaggiati Svantaggiati Totale

Campolongo Maggiore 2 2

Camponogara 2 2

Caorle 1 1

Dolo 1 1

Martellago 4 2 6

Mira 17 3 20

Mirano 21 11 32

Noale 4 1 5

Pianiga 4 4

Salzano 3 3

Santa Maria di Sala 5 1 6

Scorzè 6 5 11

Spinea 15 4 19

Strà 1 1

Venezia 4 2 6

Fuori provincia: 27 7 34

Totale 123 37 160

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CONTRATTUALISTICA

Tipo contratto applicato:

CCNL delle Cooperative Sociali

Modalità contrattuale

applicata

Non Svantaggiati Svantaggiati Totale

Uomini Donne Uomini Donne

Tempo indeterminato 26

57

14

18

115

(di cui part time) 4

40

6

16

66

Tempo determinato 18

22

4

1

45

(di cui part time) 6

15

3

1

25

Apprendisti 1

1

Contratto a progetto

0

Altro (specificare)

0

Totale 45

78

19

18

160

Totale uomini + donne 123 37 160

INFORTUNI

Quantità

Causa (negligenza,

imperizia, evento

accidentale, ...) effetto (natura lesione)

7 evento accidentale Contrattura muscolare, trauma contusivo o distorsivo

2 evento accidentale Incidente stradale

1 evento accidentale Ferita a un dito

SCOLARIZZAZIONE

Titolo di studio Non svantaggiati Svantaggiati Totale

Nessuno 0

Licenza Elementare 10 1 11

Licenza Media 98 31 129

Diploma di maturità 11 4 15

Laurea 4 1 5

Totale: 123 37 160

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DI CUI LAVORATORI PROVENIENTI DALL'ESTERO

Non svantaggiati Svantaggiati

Altri paesi UE (Germania, Francia, Paesi Bassi,

Belgio, Lussemburgo, Regno Unito, Irlanda,

Danimarca, Grecia, Spagna, Portogallo, Austria,

Finlandia, Svezia, Slovenia, Repubblica Ceca,

Slovacchia, Ungheria, Polonia, Lettonia, Lituania,

Estonia, Malta, Cipro, Romania, Bulgaria):

5

Paesi non appartenenti UE: 21 1

Totale: 26 1

IMPIEGO

UOMINI DONNE

Settori di impiego Non

svantag. Svantaggiati

Non

svantag Svantaggiati Totale

Agricoltura, realizzazione e manutenzione aree

verdi e attività collegate 17 2 19

Personale indiretto/uffici 6 4 3 13

Pulizie civili e industriali/sanificazione 2 7 67 13 89

Manutenzioni edili/tinteggiatura/falegnameria 17 4 21

Esercizi commerciali (Edicola, garden center e

prod. artigianali) 1 1 3 3 8

Assemblaggio 2 5 3 10

160

SVANTAGGIO presente al

31/12/11 Uomini Donne Totale

Disabili psichici 5 7 12

Disabili fisici e sensoriali 6 5 11 Soggetti in trattamento

psichiatrico 2 7 9

Tossico e alcooldipendenti o ex 4 1 5

Detenuti, ex detenuti (entro 6

mesi) in misura alternativa 0

Altro (precisare) 0

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SOGGETTI DEBOLI presenti al 31/12/2011 - Categorie Uomini Donne Totale

Disoccupati con meno di 25 anni 0

Lavoratori extracomunitari provenienti da altri paesi UE 4 7 11

Lavoratori di minoranze etniche appartenenti a Stato membro UE 0

Lavoratori non occupati da più di due anni 1 1

Lavoratori adulti soli con uno o più figli a carico 4 4

Lavoratori disoccupati con più di 50 anni o privi di titolo di studio

second. 1 1

Lavoratori riconosciuti affetti da dipendenza ai sensi della legge

nazionale 0

Lavoratori disoccupati con più di 50 anni o privi di titolo di studio

second. 2 1

Rapporti in corso per Ente inviante QUANTITA'

S.I.L. Ulss di riferimento 26

Sert Ulss di riferimento 4

Servizi sociali di sorveglianza 5 Centro per l'impiego Provinciale - Collocamento

Disabili 2

Portatori d’interesse Portatori l’interesse interno Il portatore d’interesse prioritario è la persona in situazione di svantaggio sociale e lavorativo che, assieme agli altri “clienti” interni (soci, lavoratori, volontari, tirocinanti, ecc..) ha un ruolo fondamentale nelle scelte della cooperativa. L’aggravarsi della crisi economica e le sue ripercussioni ha visto poi la Coop. Soc. Primavera attiva nella presa in carico delle persone più in difficoltà anche personale e sociale con progetti da cui è derivato un sostegno al reddito tramite assunzione con rapporto di lavoro per n. 50 persone. L’attenzione riservata al cliente interno si è concretizzato nel: coordinare l’attività operativa aziendale con le esigenze dei singoli soci e lavoratori.

Nel settore pulizie le persone che hanno evidenziato richieste particolari dovute a esigenze familiari, scolastiche, mediche e/o richieste improvvise di cambio turno o assenza giornaliera dal servizio sono mediamente n. 25 al mese, tutte coperte dagli altri lavoratori.

Nel settore verde ed edilizia circa 5 al mese.

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Inoltre durante l’anno 2011 le persone che hanno usufruito dei permessi della

Legge 104/92 per astensione al lavoro sono state n. 13 Questo da evidenza dello sforzo enorme che l’organizzazione cooperativa fa per garantire sempre e comunque, con precisione e puntualità, quanto richiesto dai clienti e previsto negli accordi contrattuali. attraverso la formazione si è tentato di ottenere il superamento di alcune

problematicità anche di relazione tra i soci; favorire momenti di partecipazione alla vita della cooperativa attraverso:

o l’effettuazione della festa sociale l’11 giugno a Forte Poerio a Oriago di Mira, inaugurando la gestione di questo spazio verde, aperto alla cittadinanza di Mira (VE) ma non solo

o della cena sociale il 03.12.2011 dove abbiamo festeggiato il 25° anno di attività della Cooperativa. In tale occasione abbiamo condiviso con i molti lavoratori presenti, con i rappresentanti delle istituzioni del territorio una festa ma anche un momento di riflessione sul ruolo presente e futuro della cooperazione sociale,

o l’adesione e l’incentivazione di momenti conviviali e ludici proposti e organizzati dai soci;

o la messa a disposizione dei locali della sede ai soci – lavoratori per organizzare feste e altri eventi;

o l’informazione, attraverso l’esposizione in bacheca, di iniziative culturali offerte sia a livello locale che provinciale (programmi teatrali, cinema, feste e manifestazioni);

o il percorso di consapevolezza rispetto all’elezione del C. di Amministrazione avvenuto a maggio 2011,

aver organizzato n. 24 riunioni del settore verde, n. 4 pulizie, n. 6 edicola

per l’esame dell’organizzazione nei rispettivi settori e la soluzione delle criticità;

aver realizzato strumenti info-formativi quali il giornalino interno ecc. aperto ai vari contributi;

aver potenziato e migliorato il patrimonio immobiliare attraverso ristrutturazione della sede, anche con nuove tecnologie ecocompatibili e di energie rinnovabili senza intaccare le riserve economiche e valorizzando le risorse professionali interne;

aver mantenuto di una convenzione con la MAG (Mutua Assistenza Gestita) e

con il Consorzio di Finanza Solidale per l’erogazione di microcredito sociale ai soci della Cooperativa, con lo scopo di aiutare e sostenere chi è in difficoltà economiche anche improvvise. Il progetto prevede incontri formativi per una corretta gestione del denaro, poiché l’obiettivo è sia l’ attivazione di prestiti sia soprattutto quello di accompagnare le persone affinché siano in grado di gestire le

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proprie risorse monetari. La cooperativa, mettendo a disposizione un fondo di garanzia, ha così permesso a 10 soci di usufruire comunque di questa possibilità anche ai soci che non avevano i requisiti minimi.

La collaborazione con Coop.”Il Villaggio globale” ha offerto opportunità

abitative a n. 3 lavoratori in difficoltà abitativa . La costruzione di una rete di cooperative finalizzata alla costruzione di un Gruppo

Cooperativo Paritetico tra Cooperativa Primavera, Il villaggio Globale, FAI, ACLICOOP. Tale gruppo cooperativo diventa importante sia in una logica di riduzione dei costi generali ma soprattutto per offrire ai clienti del territorio una offerta di servizi completa.

Portatori d’interesse esterno A) L’erogazione di diversi servizi e le collaborazioni con Enti vari che la Cooperativa Sociale Primavera ha in essere sul territorio hanno generato e generano importanti relazioni sia di carattere tecnico professionale sia politico in termini di condivisione progettuale e partnership attiva. La soddisfazione e il riconoscimento della nostra professionalità e competenza da parte del cliente esterno è testimoniata dalla conferma degli appalti in essere, dalla compilazione annuale di un attestato di qualità del servizio positivo, della stipula di convenzioni dirette anche con clienti nuovi, dall’aumento in termini quantitativi dei nostri clienti pubblici e privati, anche allargando il territorio di competenza. B) In un mercato sempre più complesso e competitivo fondamentale importanza riveste per noi la rete con le altre cooperative del territorio, in particolare quelle sociali. Nello specifico con alcune il rapporto è diventato sinergico e questo ha favorito percorsi di inserimento lavorativo in coerenza con la nostra e loro mission :

Federsolidarietà provinciale che raccoglie e coordina le istanze politiche della

cooperazione sociale

Consorzio Veneto Insieme (PD) in qualità di associati

Consorzio di Cooperative Zorzetto di Mestre VE,

Consorzio Insieme di S. Donà di Piave per progetti commerciali

Gruppo Polis (PD) : insieme di cooperative del padovano impegnate in recupero e

riabilitazione nei settori della psichiatria, disabilità ed emarginazione grave.

Cooperativa Olivotti,

Cooperativa Terr.a,

Cooperativa Il grillo,

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Cooperativa Aclicoop di Salzano,

Cooperativa Persona di Piombino Dese, PD

Cooperativa Primavera ’90 di S.Martino di Lupari (PD)

Cooperativa Libertà di Mestre VE

Cooperativa Il Villaggio Globale,

Cooperativa FAI di Mirano VE

Cooperativa Fratres di Galliera Veneta (PD)

Cooperativa Coislha,

Cooperativa I tigli 2 di Oderzo (TV),

Consorzio Prisma di Vicenza,

Cooperativa Nova,

Cooperativa Girasole,

Cooperativa Il bozzolo verde,

Mag Venezia,

Caritas Treviso,

Caritas di Padova,

Caritas di Chioggia (VE)

Caritas di Mirano (VE)

In questo senso l’attività congiunta fatta per la sensibilizzazione e l’applicazione della Legge 23/2006 è divenuta strategica. Il lavoro per lo sviluppo e la tutela della cooperazione sociale attuato a livello locale, provinciale, regionale e nazionale (anche per la presenza all’interno del nostro consiglio di amministrazione di figure con competenze a carattere nazionale e regionale) è stato un impegno costante nell’arco dell’anno 2011 producendo un valore aggiunto alle nostra cooperativa anche in termini di acquisizione di maggiori competenze.

I progetti 2011 I progetti presentati realizzati sono:

Progetti di pubblica utilità e/o utilità sociale secondo la DGR 2472 del 04/08/2009, impiegando lavoratori disoccupati sprovvisti di ammortizzatori sociali, attivati con Enti Pubblici, con le Caritas, con altre cooperative.

Le persone coinvolte nei progetti di pubblica utilità sono residenti nei seguenti comuni, e sono persone disabili e deboli:

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Comune di residenza Persone inserite

progetto

Borgoricco 2

Progetto “Il Laboratorio del lavoro possibile”

Borgoricco 1 Progetto pb. utilità ex dgr 427/10

Campodarsego 1 Progetto “Tandem”

Cavarzere 1 Con Coop. Emmanuel di Cavarzere

Cadoneghe 1 Progetto con Veritas

Campolongo 5 Progetto pb. utilità ex dgr 427/10

Marcon 1 Progetto pb. utilità ex dgr 427/10

Massanzago 1 Progetto Caritas

Mirano 9 Progetti con Caritas

Padova 5 ex progetto Padova c/Gruppo Polis

Padova 1 Convenzione con ditta Medico srl, ex

art. 12

Padova 1 Progetto con Veritas + Progetto pb.

utilità

Piove di Sacco 2 Progetto pb. utilità ex dgr 427/10

Polverara 2 Progetto pb. utilità ex dgr 427/10

Scorzè 2 Progetto pb. utilità ex dgr 427/10

Spinea 2 Progetto Caritas

Spinea 10 Progetto pb. utilità ex dgr 427/10

S.Maria di Sala 3 Progetto con Caritas

Totale persone inserite in progetti

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Progetti di sviluppo e collaborazioni in corso

Il laboratorio protetto di assemblaggio

La Cooperativa Sociale Primavera ha investito molto negli ultimi anni, dal punto di vista delle risorse economiche, dell’impegno di lavoro, e dello sforzo in risorse umane, in progetti di sviluppo imprenditoriale volti all’inserimento lavorativo di persone disabili, svantaggiate e deboli. Dal 2010 ha intrapreso la ristrutturazione della sede in via Marconi, 33 a Mirano (VE), per far posto ad un laboratorio di assemblaggio e aumentare lo spazio disponibile per uffici, come passo strutturale per il rilancio dell’attività produttiva e l’istituzione di un nuovo servizio di laboratorio di assemblaggio. Nei settori tradizionali delle pulizie civili ed industriali e della manutenzione del verde si sono cercati altri mercati sul versante pubblico e privato, di fronte alla riduzione dei servizi richiesta dalla maggior parte dei clienti enti pubblici e privati, per assicurare possibilità di lavoro ai soci e dipendenti della Cooperativa, sostenere l’occupazione, consolidare il fatturato e contrastare la persistente situazione di crisi economica, difficoltà finanziaria e disoccupazione nel territorio. In tale progetto ha investito circa 200.000,00 €, nell’ottica di creare maggiori opportunità di lavoro e offrire nuovi servizi finalizzati all’inserimento lavorativo e alla crescita umana di persone “borderline”, che sarebbero altrimenti ai margini del mondo del lavoro per oggettive difficoltà personali. Al fianco della concreta volontà di creare nuove opportunità in ambiente prottetto per persone che devono iniziare il percorso dell’inserimento lavorativo dall’acquisizione di prerequisiti lavorativi, la Cooperativa Primavera ha pensato anche concretamente al sostegno delle persone che da anni all’interno della stessa a causa dell’aggravamento delle condizioni personali e alla cronicizzazione dei deficit preesistenti, sarebbero state costrette ad abbandonare il lavoro in base ad un sopravenuto aggravamento accertato dalla commissione medica. Attraverso il laboratorio la Cooperativa ha evitato di lasciare senza lavoro almeno 4 persone. Importante è sottolineare che il il laboratorio è un modo concreto da parte della Cooperazione sociale di restituire al territorio le economie di scala realizzate dalla Cooperativa stessa e che la cooperativa rimette in gioco sostenendo in maniera completamente autonoma e senza alcun altro contributo pubblico un costo di circa 40.000,00 € l’anno, ma consente di realizzare obiettivi di formazione professionale e di creare opportunità di inserimento lavorativo per situazioni più critiche, in cui esso può costituire una soluzione idonea, più o meno temporanea. Il progetto di laboratorio è un servizio in cui si attuano progetti individuali finalizzati alla valutazione ed allo sviluppo delle autonomie, delle potenzialità e capacità lavorative, tramite percorsi a termine. Si tratta di una prima struttura di accoglienza, costituita da un laboratorio protetto, per la sperimentazione e l’acquisizione di capacità lavorative, in vista di un possibile futuro inserimento al lavoro, in realtà di lavoro protette, come le Cooperative sociali di tipo B, od in aziende profit, se possibile. Rispetto alla persona al primo inserimento lavorativo, il progetto risponde ai bisogni di:

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- avvicinarsi con gradualità al lavoro; - ricevere gratificazione e riconoscimento delle acquisizioni, in un contesto

relazionale in cui la dimensione di gruppo aiuta a sostenere il percorso; - rinforzare la motivazione al lavoro e la sicurezza in una prospettiva di vita

indipendente; - acquisire e sperimentare competenze professionali spendibili nel mondo del

lavoro. Fin dall’inizio, il laboratorio è servito a questi scopi: in esso sono state inserite persone non in grado di entrare in un ambiente di lavoro, anche se protetto, direttamente, o per le quali si monitorava la possibilità di inserimento lavorativo, in percorsi educativi e di addestramento in semplici mansioni di assemblaggio elettrico e meccanico. A tale scopo si è affiancato quello di dare opportunità di lavoro a persone provenienti da percorsi interni alla cooperativa e non più in grado di sostenere le necessità produttive dell’azienda e dei servizi tradizionali ai quali erano addetti, a causa di un progressivo peggioramento della situazione lavorativa e personale. Due persone, anch’esse provenienti da un percorso d’inserimento lavorativo, ma più esperte ed addestrate, controllano e gestiscono il laboratorio quotidianamente, mentre una terza persona disabile fisico è il responsabile del laboratorio. La situazione viene continuamente monitorata dalla Psicologa e dall’educatore presente in struttura. La Cooperativa ha cercato di mettere a frutto le esperienze di lavoro delle persone svantaggiate e disabili arrivate in Cooperativa e provenienti da percorsi diversi e da differenti tipologie di svantaggio e disabilità. Nel laboratorio sono richieste motivazione, autonomia, rispetto degli orari, rispetto delle regole, adeguatezza nelle relazioni, capacità di apprendimento di mansioni e di esecuzione e capacità di controllare il lavoro fatto. La formazione e l’osservazione su questi aspetti è costante ed essi sono parte dei requisiti lavorativi delle persone inserite, anche in vista di percorsi lavorativi all’esterno della Cooperativa. Attualmente il laboratorio vede assunte 8 persone, 1 in distacco con articolo 12 della legge 68 del 1999 e 6 percorsi di tirocinio sotto le varie forme previste. Parliamo di un ritorno sul territorio di almeno 90.000 euro in termine di sostegno al reddito di persone che sarebbero senza questa opportunità senza altro reddito. Il laboratorio può inserire al lavoro circa 10-12 addetti svantaggiati e disabili. Progetti di pubblica utilità finalizzati al sostegno al reddito di persone prive di ammortizzatori sociali, DGR regione veneto 2472/2009, la DGR regione veneto 427/2010, la DGR regione veneto 430/2011 Dal 2009 la Cooperativa Sociale Primavera ha realizzato numerosi progetti di pubblica utilità e/o di utilità sociale secondo la DGR 2472/2009, la DGR 427/2010, la DGR 430/2011 finalizzati al sostegno al reddito di persone disoccupate senza altri ammortizzatori sociali di tipo economico. Come è noto la finalità di questi strumenti messi in campo dalla regione veneto settore lavoro e formazione, è quello di realizzare il sostegno al reddito di persone disoccupate attraverso strumenti che non siano solamente assistenziali ma che diano opportunità alle persone di reinserirsi in un contesto lavorativo.

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Condividendo questo obbiettivo con gli enti pubblici e concordando gli interventi con gli assessorati ai servizi sociali e ai lavori pubblici, la Cooperativa Sociale Primavera si è posta con atteggiamento di co-progettazione e ha realizzato progetti di pubblica utilità in tutto il territorio dell’ulss 13 ma anche fuori da esso, contribuendo al reinserimento di persone disoccupate ( di cui alcune in situazione di disabilità o svantaggio), alla realizzazione di opere pubbliche, ad attirare sul territorio risorse economiche provenienti dal bilancio regionale che in un momento di restrizione delle risorse a disposizione degli enti locali sono divenute fondamentali per realizzare lavori e servizi altrimenti irrealizzabili. La Cooperativa ha poi interessato altri Enti pubblici e realtà del terzo settore per le quali fosse possibile accedere ai fondi in questione e attivare progetti di pubblica utilità a favore degli Enti e con persone segnalate dai Servizi Sociali dei Comuni dell’Ulss 13. È questo il caso del progetto per IPAB Mariutto o per la Cooperativa Sociale di tipo A, Aclicoop. Nel complesso sul territorio dell’azienda Ulss 13 rispetto ai 59 percorsi attivati, considerando che 14 sono attualmente attivati e non hanno ancora concluso il percorso di progetto, la Cooperativa ha stabilizzato nel territorio 15 persone ottenendo un obbiettivo ottimo rispetto all’attuale congiuntura economica. Il risultato in termini economici di contributi regionali attratti sul territorio dell’Ulss 13 è in due anni di circa euro 175.000, le mensilità di lavoro retribuito a persone disoccupate sono nel complesso 321 che se li moltiplichiamo per possibili contributi economici non distribuiti da parte dei Comuni del territorio, quindi come minori spese per l’ente pubblico, calcolato prudenzialmente in circa 400 euro il minimo vitale per una famiglia, per circa 130.000 euro in due anni. La ricaduta sul territorio dell’Ulss 13 di questa progettualità evidentemente supera i 300.000 euro. La Cooperativa Primavera sta lavorando alla progettazione di nuovi progetti con gli enti del territorio anche per l’anno 2012. Purtroppo non c’è ancora certezza rispetto alla realizzazione del fondo regionale, viste le difficoltà anche da parte dell’Ente Regionale di trovare risorse a disposizione per interventi di carattere straordinario come questo. Progetti di sostegno alle fasce deboli della popolazione in collaborazione con Caritas di Treviso e Caritas di Padova. La Cooperativa Sociale Primavera collabora con i Servizi Sociali dei Comuni, con la Caritas Tarvisina nel Progetto 5 pani 2 pesci, e con la Caritas Padovana nel Fondo di Solidarietà, supportando con un sostegno al reddito persone prive di reddito e di lavoro in cambio di prestazioni di lavoro, con occupazione in alcuni servizi che la Cooperativa svolge. La collaborazione con le Caritas territoriali si realizza comunque in una fitta serie di altri interventi e collaborazioni che ci vedono costantemente a sostegno delle fasce deboli della popolazione. Emblematico è il sostegno e l’educazione all’abitare che la Cooperativa Sociale Primavera promuove assieme al suo partner Villaggio Globale o il progetto di recupero delle eccedenze alimentari che sta muovendo i primi passi in questo periodo attivato dal tavolo Marginalità sociale dei Piani di Zona. La presenza in queste progettualità al fianco di Caritas e altre realtà del Terzo Settore presenti nel territorio non costituisce per la Cooperativa Sociale Primavera esclusivamente un impegno valoriale ma è una precisa scelta di responsabilità verso i

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propri soci e i propri lavoratori, che spesso sono parte delle fasce di popolazione maggiormente in difficoltà . La Cooperativa infatti offre opportunità di lavoro a persone che provengono da percorsi di difficoltà. La scarsa professionalizzazione dei lavori e il dover competere in un mercato sempre più competitivo che ha scarsa attenzione agli aspetti sociali, non permette di potere assicurare alle persone un livello retributivo che consente di poter vivere dignitosamente. La forte presenza di donne sole con figli minori, di persone che provengono da percorsi difficili, difficoltà cronicizzate nel corso degli anni, impongono alla Cooperativa di dover prestare attenzione alle esigenze delle persone che lavorano presso la realtà, in linea alla mission di mettere la persona al centro e prendersene cura. In questa visione prende senso anche l’azione di collaborazione con Caritas rispetto ad ambiti exstralavorativi. Caritas Tarvisina investe nella pratica il 100% del distretto Nord, da Santa Maria di Sala a Martellago, comprendendo Noale, Mirano, Scorze, Spinea e Salzano. Nel 2010 ha proposto un sostegno economico alle famiglie che ne facevano richiesta che ha fatto da apripista per tutte le altre Caritas limitrofe. Al fine di favorire i percorsi di reinserimento al lavoro Caritas di Treviso ha scelto di distribuire gli aiuti economici alle imprese che si rendevano disponibili a dare un periodo di lavoro a persone disoccupate: riprendendo il concetto di aiuto in cambio di prestazioni espresso dai progetti di Pubblica Utilità ma introducendo il valore aggiunto di incentivare l’impresa che sceglie di dare un opportunità lavorativa ad una persona e che contestualmente si impegna a rischiare in prima persona dovendo sostenere in parte il costo del lavoro della persona stessa. il costo del progetto per le pubbliche finanze è pari a zero ma i risultati sono di dare un sostegno al reddito e molto spesso anche una buona opportunità a persone disoccupate segnalate dai servizi sociali in collaborazione con i centri di ascolto Caritas del territorio. Rispetto ai sedici percorsi attivati il territorio ha potuto beneficiare di 51.000 euro di contributi di sostegno al reddito, corrispondenti ad almeno 48 mensilità di minimo vitale risparmiato per gli Enti Pubblici corrispondenti a circa 20.000 euro di minori uscite per l’ente pubblico. Attualmente la Cooperativa Primavera sta programmando l’avvio di altri 10 progetti nel territorio, in collaborazione con Caritas Padova e Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, naturalmente condizionati al reperimento di nuove opportunità lavorative. “Il lavoro possibile”: esperienze di sostegno al reddito Molte sono state le altre forme di sostegno al reddito che la Cooperativa Sociale Primavera, in collaborazione con le altre realtà della Cooperazione Sociale del territorio, ha messo in atto. Questa fitta rete di sostegni all’emergenza lavorativa l’abbiamo chiamata “Il lavoro possibile”. Si tratta dell’utilizzo di strumenti quali i voucher, i tirocini, inserimenti lavorativi finalizzati al sostegno al reddito ma è soprattutto l’obbiettivo di realizzare un percorso di formazione e orientamento propedeutico per far rientrare le persone interessate dal progetto al lavoro. Il lavoro possibile è stato realizzato a Mira in collaborazione con Aclicoop, a Mirano, a Scorzè, a Spinea a Strà. Stiamo programmando anche in altre realtà territoriali. Interessa nel complesso una quindicina di persone.

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Nuove povertà e rete di risorse. La Cooperativa Sociale Primavera si è fatta promotrice insieme ad altre realtà locali del Terzo Settore del progetto “Nuove povertà e risorse di rete” nell’ambito della programmazione del tavolo dei piani di zona della marginalità sociale. Il progetto prende le mosse dalla volontà di conoscere e mettere in rete le numerose risorse che tra mille difficoltà si muovono sul territorio sotto forma di associazionismo, a sostegno delle nuove forme di povertà e delle famiglie senza reddito a causa soprattutto della crisi economica e della perdita del reddito da lavoro. Nasce l’esigenza di raccogliere informazioni, osservare, riflettere e portare a conoscenza degli interessati le dimensioni del fenomeno: si è pensato a tal proposito di costruire e proporre alla conferenza dei Sindaci un percorso che miri a mettere in luce chi, dove, quando, come e perché svolge servizi a favore delle fasce deboli della popolazione, le cosidette nuove povertà, al fine di iniziare ed implementare una messa in rete importante delle risorse al fine di ottimizzare i percorsi valorizzando le singole disponibilità in un ottica di sistema. Sarà sicuramente uno strumento parziale, ma rappresentativo di quello che c’è nel nostro territorio, un territorio che, pur nel diffuso benessere, nasconde larghe fasce di povertà. Dal lavoro di monitoraggio eseguito attraverso il contatto con tutte le realtà già contattate e con l’aiuto e la disponibilità delle Caritas parrocchiali e diocesane, si passerà alla proposta di una rete di collegamenti che andranno dalla semplice conoscenza reciproca alla proposta di realizzazione di strutture specifiche di collegamento operativo. Queste andranno valutate in una seconda fase dalla Conferenza e potranno andare dall’attivazione di percorsi casa-lavoro, all’attivazione del servizio per il recupero pasti dalle mense a strutture stabili quali dormitori e mensa dei poveri, realtà non presenti nel nostro territorio. Il primo obbiettivo del monitoraggio è riconoscere, apprezzare e far conoscere le tante persone che in questi anni si sono impegnati per dare delle risposte concrete ai bisogni fondamentali della persona umana. Lo scopo di queste non è consegnare la borsa spesa, i farmaci, pagare utenze e altro ma queste operazioni diventano strumento per entrare in relazione. L’occasione di incontrare le persone e attraverso l’incontro, fatto di qualità e di tempo, riuscire a dare il cibo più nutriente e prezioso: ascolto, valore, dignità, fiducia alle persone. Un’occasione privilegiata di dialogo e di promozione. È la relazione che aiuta la persona a rialzarsi e a ricominciare. Il rischio è di diventare dei distributori di soldi, spese e altro, e questo diventa svilente per chi dà e per chi riceve. In questo senso sarà importante mettere in rete e valorizzare le specificità di ciascuno, anche perchè con la riduzione delle risorse da parte delle Istituzioni sarà fondamentale essere collegati al territorio per riuscire a dare maggiori e precise informazioni sulle reali povertà che si incontrano al fine di evitare sprechi e ingiustizie. Di fronte alla crescita del bisogni e delle povertà che incontriamo, di fronte al venire meno delle risorse pubbliche e istituzionali e di fronte alla maggiore complessità delle povertà che incontriamo, non abbiamo delle risposte e delle facili soluzioni, ma grazie all’incontro e alla relazione possiamo trovare nuove e inedite soluzioni e cammini di

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accompagnamento. Per questo la rete della Cooperazione Sociale che è cresciuta nel Miranese e che si sostanzia nel gruppo Cooperativo Paritetico Solidalia, di cui fanno parte Cooperativa Sociale Aclicoop, Cooperativa Sociale Villaggio Globale, Cooperativa Sociale F.A.I. e cooperativa Sociale Primavera, si propongono di sostenere lo start up di progetto finanziando la parte di monitoraggio. INOLTRE

1) Progetto di ristrutturazione della sede della Cooperativa Sociale Primavera per far posto a nuovi spazi da utilizzare per i nuovi bisogni dei vari settori produttivi, per strutture per la formazione, che significano ampliamento con conseguente messa a norma della sede,

2) Sperimentazione di inserimento lavorativo per nuove tipologie di svantaggio (persone con ex provvedimenti restrittivi e le varie tipologie di persone deboli),

3) Progetti individualizzati d’inserimento lavorativo per persone svantaggiate e per un percorso di sostegno educativo – assistenziale,

4) Progetto di incontri serali liberi con la Direzione e il C. di A., per tutti i lavoratori della Cooperativa da effettuarsi una volta al mese, con lo scopo di condividere ulteriormente gli aspetti organizzativi e sociali che il momento economico esige,

5) Progetto di volontariato per la creazione di rapporti con le Associazioni del territorio per la sviluppo di azioni a sostegno di situazioni di persone svantaggiate inserite, in particolare del laboratorio,

6) Progetti presentati partecipando a un bando regionale per misure di contrasto alla crisi volte alla formazione dei propri lavoratori, con interventi FSE, FESR secondo la DGR 2299 del 28/07/2009. Sono stati presentati alcuni progetti, uno riguardo all’occupazione ed uno riguardo all’adattabilità,

7) Sviluppo delle progettualità con le Caritas per progetti di sostegno temporaneo al reddito,

8) Progetti per il disagio per la riconversione della spesa per l’assistenza in prestazioni di lavoro, presentati in molti Comuni dell’ULSS 13, ULSS14, ULSS 15,ULSS 12, ULSS 16,

9) Consolidamento del Gruppo Cooperativo Paritetico per operare congiuntamente ed offrire soluzioni integrate ai nuovi bisogni che il territorio esprime,

10) Progetto di sviluppo dell’area di Forte Poerio a Mira (VE), rispetto alla valorizzazione delle risorse del territorio, non solo ambientali ma anche sociali (associazioni ecc.),

11) Progetto di sviluppo nella zona di Chioggia e della Saccisica, in particolare nel settore pubblici esercizi ed edilizia,

12) Percorso di formazione per lo sviluppo di competenze relazionali in modo particolare orientati al disagio psichico ma anche sociale ed economico all’interno della Coop. Primavera,

13) Progetto di collaborazione con Coop. Olivotti di Mira per formazione tecnica obbligatoria.

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Il Bilancio di Esercizio al 31/12/2011 si chiude con un utile di € 5.817,00 che si propone

sia così destinato:

- per il 30%, pari a € 1.745,12 a riserva legale indivisibile;

- per il 3%, pari a € 174,51 ai fondi di mutualità di cui alla Legge 59/92;

- per la quota rimanente, pari a € 3.897 a riserva statutaria indivisibile.

La Presidente Giorgia Gallo