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09 maggio 2018 Elisa Chiaf Agenzia conoscenza e innovazione IL BILANCIO SOCIALE PARTECIPATO DEL WELFARE DELLA CITTÀ 2 edizione – anno 2017

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09 maggio 2018

Elisa Chiaf Agenzia conoscenza e innovazione

IL BILANCIO SOCIALE PARTECIPATO DEL WELFARE DELLA CITTÀ

2 edizione – anno 2017

Outline della presentazione

1. La città

2. Il welfare della città

3. L’area servizi alla persona del Comune di Brescia

4. L’articolazione del welfare cittadino

5. La spesa sociale

6. Il progetto Brescia città del Noi

La città: verso i 200.000 abitanti

Outline della presentazione

1. La città

2. Il welfare della città

3. L’area servizi alla persona del Comune di Brescia

4. L’articolazione del welfare cittadino

5. La spesa sociale

6. Il progetto Brescia città del Noi

Un valore complessivo di attività stimabile in 170 milioni di euro. 322 produttori di servizi, Comune compreso.

Il welfare della città - I

Forma giuridica dei soggetti erogatori:

2016 2017

N. soggettiN. unità di

offertaN. soggetti

N. unità di offerta

% su totale servizi

Associazioni 162 375 150 369 49%

Cooperative sociali 61 135 62 146 19%

Enti ecclesiastici 55 115 62 103 14%

Enti privati 16 19 20 30 4%

Fondazioni 14 44 14 44 6%

Enti morali 6 14 2 9 1%

Altro ente pubblico 3 5 3 6 1%

Altra Cooperativa 1 1 1 1 0%

Comune di Brescia 1 48 1 49 6%Forme giuridiche miste / 11 / 4 1%Totale 319 767 322 761 100%

761 unità di offerta censite.

Il welfare della città - II

Target 2016 2017

Prima Infanzia 52 64

Minori, famiglia 136 117

Minori in tutela 42 54

Giovani 16 17

Adulti 142 140

Disabili 83 84

Anziani 146 117

Servizi trasversali anziani, disabili / 25

Multiutenza 121 117

Lavoro 29 25

Totale 767 761

La nuova mappa completa e interattiva dei servizi di welfare a Brescia sarà a breve disponibile sul sito bresciacittadelnoi.it

La mappa, oltre alla geo-localizzazione dei servizi e delle organizzazioni, consentirà al cittadino di partecipare all’aggiornamento e al mantenimento della mappatura, in ottica di condivisione e dialogo reciproco.

Il welfare della città - La nuova mappatura

1. La città

2. Il welfare della città

3. L’area servizi alla persona del Comune di Brescia

4. L’articolazione del welfare cittadino

5. La spesa sociale

6. Il progetto Brescia città del Noi

Outline della presentazione

Prosegue il lavoro verso il nuovo Welfare della città, in funzione di un approccio olistico al territorio e di prossimità ai cittadini, valorizzando appieno le potenzialità di questo nuovo assetto. Se il principio di sussidiarietà è la stella polare, l’universalismo rappresenta l’orizzonte cui, insieme all’Amministrazione, tutti i soggetti coinvolti nel welfare cittadino, devono guardare. La città deve diventare un “incubatore diffuso” di sperimentazioni e nuove iniziative, accompagnato da adeguati strumenti di supporto, integrazione, confronto e valutazione, innovando i metodi di lavoro e le modalità di relazione con i produttori dei servizi e con i cittadini.

Consiglio di indirizzo Coprogettazione Collegamento con i Consigli di Quartiere …

L’area servizi alla persona del Comune di Brescia - I

L’area servizi alla persona del Comune di Brescia - II

ZONA E SERVIZI PRESENTISERVIZIO SOCIALE TERRITORIALE

PUNTI COMUNITA’

CENTRO – 223 serviziVia dellaRocca, 16/a

P.C. del Centro Storico

EST – 145 serviziCorsoBazoli, 7

P.C. CaionvicoP.C. Sanpolino

P.C. San Polo Cimabue

P.C. San Polo Parco

NORD – 124 servizi Via Gadola, 16P.C. Borgo Trento

P.C. Villaggio Prealpino

OVEST – 101 serviziViaPaganini, 1

P.C. Chiusure

P.C. Villaggio Badia

P.C. Villaggio Violino

SUD – 168 servizi Via Micheli, 8

P.C. Folzano

P.C. LamarmoraP.C. Chiesanuova

P.C. Villaggio Sereno

L’area servizi alla persona del Comune di Brescia - III

Il personale dipendente dell’Area Servizi alla Persona e dell’Area Nidi del Comune di Brescia nel 2017 era composto da 369 persone, di cui 204 nell’area Servizi alla persona e 165 nell’area Nidi.

Dei 204 dipendenti dell’Area Servizi alla Persona, 89 operano sul territorio, all’interno dei Servizi Sociali Territoriali.

S.S.T. Centro S.S.T. Est S.S.T. Nord S.S.T. Ovest S.S.T. Sud

20 18 15 18 17

1. La città

2. Il welfare della città

3. L’area servizi alla persona del Comune di Brescia

4. L’articolazione del welfare cittadino

5. La spesa sociale

6. Il progetto Brescia città del Noi

Outline della presentazione

Prima infanzia

Anno di riferimentoResidenti a Brescia nella

fascia di età 0-2Iscritti

% fruitori servizi Prima infanzia sui residenti

fascia di età 0-2

2013 5.022 957 19%2014 4.819 999 21%2015 4.744 954 20%2016 4.748 1.077 23%2017 4.652 1.243 27%

Anni scolasticiFrequentanti nidi

comunaliFrequentanti nidi

convenzionati

Frequentanti tempi per le

famiglie comunali

Frequentanti tempi per le famiglie convenzionati

Totale

2013/2014 508 351 98 0 9572014/2015 473 299 72 155 9992015/2016 463 229 132 130 9542016/2017 470 311 116 180 1.0772017/2018 482 444 166 151 1.243

Un sostanziale aumento nella fruizione dei servizi…

…a fronte di una diminuzione del numero dei bambini…

Minori e famiglie

Diffusione dei Vivi il Quartiere

2015/2016 2016/2017 2017/2018

N. unità di offerta N. unità di offerta N. unità di offertan° 12 in 12 quartieri n° 22 in 17 quartieri n° 23 in 18 quartieri

2014 2015 2016 2017

N. unità di offerta N. unità di offerta N. unità di offerta N. unità di offerta8 8 7 7

Consolidamento dei CAG

Più di 1.000 ragazzi dai 6 ai 14 anni impegnati in attività extrascolastiche quotidiane (il 7% del totale).

Politiche giovanili

Informagiovani e Piastra Pendolina si confermano servizi importanti, seppure nel quinquennio la fruizione sia diminuita: • I contatti dell’Informagiovani (1.800 nell’ultimo anno) sono diminuiti

a fronte di un forte incremento dei visitatori al Portale Brescia Giovani (88.000), strumento che ha di fatto “sostituito” la vecchia modalità di fruizione dell’informazione esclusivamente a sportello;

• La modalità di fruizione dello spazio giovani “Piastra Pendolina” (774 giovani hanno partecipato nell’ultimo anno) si è modificata fra gli anni 2015 – 2016 passando da una forte presenza di aggregazione informale dei ragazzi ad un modello di frequentazione legata alla partecipazione a diverse attività laboratoriali , orientate all’acquisizione di competenze.

• Progetti innovativi: CENTO LEVE per la città (si rimanda al focus tematico successivo)

Adulti

Una città che lavora insieme ha prodotto: • La costituzione del gruppo integrato emarginazione grave; • Il progetto “di Stazione in Stazione”; • Il trasferimento nel 2016 della nuova sede dell’emergenza freddo

presso il centro “Chizzolini”; • Prima rilevazione quantitativa del fenomeno della grave marginalità; • Help Center: nel 2016 si sono concluse le negoziazioni per l’apertura

dello sportello Help Center, a regime da gennaio 2017 nei locali annessi alla Stazione Ferroviaria;

• Nuova configurazione del Villaggio solidale di Via Orzinuovi; • Linee di indirizzo per interventi della grave emarginazione; • Piano freddo: è stata messa a sistema la definizione di un piano

freddo quale evoluzione dall’emergenza notturna ad una programmazione pianificata della durata di tre anni;

• Definizione dell’Albo dei soggetti qualificati per l’erogazione dei servizi a bassa soglia;

• Linee guida percorsi di contrasto a povertà e inclusione sociale.

Disabilità

2013 2014 2015 2016 2017

529 573 631 659 804

Aumentano le prese in carico di adulti..

Alunni a.s. 12-13 Alunni a.s. 13-14 Alunni a.s. 14-15 Alunni a.s. 15-16 Alunni a.s. 16-17

311 317 324 356 409

E gli utenti dell’Ad Personam nelle scuole

Continuano le sperimentazioni innovative, grazie alla collaborazione tra più attori del welfare della città • “Progetto Estate”, un grest estivo per disabili medio gravi tra i 14 e i 17

anni e giovani volontari coetanei; • Uscita del primo avviso pubblico in materia di Dopo di Noi che

prevede sostegno economico, residenziale e accompagnamento per persone disabili gravi di età compresa tra i 18 e i 65 anni prive del sostegno famigliare e/o con nucleo famigliare fragile.

• Iniziata la sperimentazione della Vita Indipendente per alcune ragazze con disabilità che stanno provando la convivenza protetta

Anziani - I

La popolazione over 65 a Brescia nel 2017 era di 49.056 persone, in maggioranza femmine italiane. Questa popolazione continua a rappresentare il 25% del totale della popolazione bresciana, come nel 2016, ma è di fatto cresciuta di 256 persone. La componente straniera è estremamente ridotta: solo il 2%.

L’intervento delle politiche sociali del welfare cittadino è perlopiù concentrato su coloro che hanno + 80 anni (il 78% del SAD è rivolto a cittadini over 80).

A Brescia le famiglie con almeno un anziano al proprio interno possono essere «anziani soli», «anziani in coppia» o «anziani in co-residenza». Il totale di esse rappresenta il 37% del totale delle famiglie.

La zona della città con la presenza maggiore di famiglie con almeno un anziano è la zona Nord, quella dove la loro presenza è minore è la zona Est.

Anziani - II

Sono state portate a termine diverse innovazioni, tra le quali la più significativa avviata nel 2017 è l’accreditamento per la gestione dei servizi integrati a favore della domiciliarità. Ciò consiste nel costruire un sistema integrato di servizi, che connette tutti gli interventi rivolti all’anziano in una dimensione territoriale e coinvolge i soggetti pubblici, del Terzo Settore e dell’associazionismo in una logica di sviluppo di comunità. Accanto alle attività classiche connesse alla cura della persona e del suo ambiente di vita, i soggetti accreditati offrono azioni di prossimità con il coinvolgimento delle realtà associative del territorio (borsa della spesa, farmaci a domicilio, compagnia), formazione al care giver familiare, occasioni di socialità nei servizi del territorio, tutela della persona a distanza (telesoccorso) e trasporti occasionali, in modo che la persona possa essere sostenuta a casa ed al contempo interagire con la comunità, in un sistema di scambio continuo.

1. La città

2. Il welfare della città

3. L’area servizi alla persona del Comune di Brescia

4. L’articolazione del welfare cittadino

5. La spesa sociale

6. Il progetto Brescia città del Noi

Outline della presentazione

SPESA SOCIALE 2013 2014 2015 2016 2017

PRIMA INFANZIA 6.553.139 6.539.151 6.538.523 6.316.140 6.916.838

MINORI 5.320.930 4.502.331 4.460.830 4.846.816 5.639.906

FAMIGLIA 827.986 544.500 680.000 730.000 715.000

POLITICHE GIOVANILI E RAPP. CON UNIVERSITÀ

1.099.700 792.874 837.975 786.510 783.510

ADULTI 3.892.639 4.852.826 4.524.764 5.978.500 6.114.050

DISABILI 5.371.913 5.606.206 5.520.848 6.172.360 6.067.360

ANZIANI 12.968.374 12.134.475 10.534.279 9.510.252 8.861.952

LAVORO E INCLUSIONE SOCIALE

1.239.484 1.659.496 1.577.659

SPESE GESTIONALI E TRASPORTI IN ECONOMIA

3.334.353 3.747.243 3.859.236 3.147.551 3.153.065

TOTALE GENERALE 39.369.034 38.719.606 38.195.939 39.147.625 39.833.487

RECUPERO DA UTENZA 10.248.800 9.531.000 8.040.000 5.998.000 5.638.000

TOTALE SPESA EFFETTIVA 29.120.234 29.188.606 30.155.939 33.149.625 34.195.487

La spesa sociale comunale - I

La spesa sociale comunale - II

La spesa sociale del Comune di Brescia degli ultimi cinque dal punto è rimasta apparentemente stabile, in realtà l’Amministrazione Comunale ha lavorato nel corso degli anni per disintermediare sempre più il rapporto tra gli utenti e i gestori dei servizi; andando cioè sempre più verso un sistema in cui è l’Amministrazione a pagare direttamente i gestori dei servizi senza chiedere compartecipazioni alle famiglie. Il recupero da utenza negli ultimi cinque anni è diminuito del 45% e del 6% tra 2016 e 2017.

Appare evidente che il dato più importante, cioè la spesa sociale effettiva del Comune, è cresciuto del 17% nel quinquennio e del 3% tra 2016 e 2017.

1. La città

2. Il welfare della città

3. L’area servizi alla persona del Comune di Brescia

4. L’articolazione del welfare cittadino

5. La spesa sociale

6. Il progetto Brescia città del Noi

Outline della presentazione

Il progetto Brescia città del NOI Quali riflessi sul welfare della città? - I

• Istituzione Consiglio di Indirizzo del welfare cittadino Importante innovazioni degli ultimi due anni, che sta portando concretamente Brescia a coprogrammare, coprogettare e realizzare il welfare in maniera condivisa tra pubblico e privato. Si tratta di un organo collegiale, composto da rappresentanti del Terzo Settore e della Pubblica Amministrazione. Nel 2017 il Consiglio di Indirizzo si è riunito a cadenza quasi mensile, con l’obiettivo di coprogettare alcune linee di indirizzo strategiche e scambiare visioni tra i soggetti della rete.

• Costruzione di reti per la comunità Il progetto sta restituendo un quadro assai ricco in termini di relazioni attivate con il territorio. La quantità di contatti stabiliti con le realtà del territorio non ha pari con gli altri progetti di welfare finanziati da Fondazione Cariplo . Il progetto nel corso del primo anno di attività è stato in grado di stabilire contatti con ben 433 realtà operanti sul territorio. Il fattore moltiplicativo del progetto è molto elevato (86,6): questo significa che a partire da un nucleo di 5 enti partner interrelati, essi sono riusciti a “moltiplicare” tali relazioni ed espanderle, in media ognuno per 86 volte, raggiungendo un totale di 433 soggetti.

• Informare il territorio. I Servizi Sociali Territoriali incontrano i quartieri

Si sono conclusi nel mese di marzo 2018 i 33 incontri nei 33 quartieri della città intrapresi allo scopo di raccontare il Progetto “Brescia città del noi” e le trasformazioni che l’Assessorato sta apportando al sistema di risposte ai bisogni della città, integrando e strutturando una pluralità di interventi e iniziative, e connettendo le risorse. In questa logica nelle cinque zone della città, si sono sviluppate importanti sinergie tra Servizio Sociale territoriale, Consigli di Quartiere e Punti Comunità, nell’ottica di sollecitare la partecipazione attiva della cittadinanza sui temi del lavoro di comunità. Durante gli incontri operatori, volontari, cittadini (utenti) hanno raccontato la propria esperienza, il proprio servizio, mettendo in evidenza non solo cos’è ma anche quale opportunità rappresenta per il cittadino. Agli incontri hanno partecipato circa 1.100 persone.

Il progetto Brescia città del NOI Quali riflessi sul welfare della città? - II

Concludendo…

Condiviso

Più universalistico

Concreto

Realistico

Comunitario e territoriale

Il welfare della città …