Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

80
2015

description

Ogni persona con disabilità ha il diritto di vivere liberamente e degnamente la propria vita. La Cooperativa Iter è una cooperativa sociale di tipo A. Il bilancio sociale è redatto secondo le linee guida emanate dall’Agenzia delle Onlus.

Transcript of Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

Page 1: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

2015

Page 2: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

2015

Via Lungo Leno Destro, 2738068 Rovereto (TN)www.cooperativa-iter.it

DIREZIONETel. 0464 401610

AMMINISTRAZIONETel. 0464 401611Fax. 0464 [email protected]

LABORATORIOTel. 0464 436666Fax. 0464 [email protected]

Page 3: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

Il fluire degli eventi disegna il tempo, la memoria, lascia delle tracce...

Leggere e descrivere le rappresentazioni maturate nell’immaginario delle persone che han-no dedicato alla cooperativa sociale Iter il loro impegno, il loro tempo, le loro emozioni sono il fine del Bilancio Sociale. La cooperativa vuole innovare la propria immagine, non solo riscrivendo i propri lineamenti organizzativi e le trasformazioni operative, ma anche attraverso una riflessione sugli accadi-menti che hanno determinato una nuova narrazione densa di storia e novità.

Il Bilancio Sociale è un documento pubblico, rivolto alle persone interessate ad approfondire, a rivivere, a rigenerare, le questioni rilevanti per l’attività della cooperativa, è uno strumento in-formativo necessario per praticare un’azione comunicativa trasparente, orientata a focalizzare l’attenzione sul perseguimento degli obiettivi sociali, sulle circostanze che hanno determinato il dispiegarsi delle attività, messe in campo dall’organizzazione nel suo complesso, sui dati econo-mici realizzati in coerenza con i valori e la cultura della Cooperativa Iter.

BILANCIO SOCIALE: UN ITER LUNGO UN ANNO

Page 4: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

L’ orizzonte temporale che il bilancio sociale coglie è l’anno solare precedente a quello di reda-zione del documento, quindi il 2015. Un periodo intenzionalmente limitato per consentire un’analisi il più aderente possibile alla realtà e per proiettare nel futuro la necessità di continuare il processo di confronto fra le attese, gli intenti, gli obiettivi, i traguardi che le persone che abitano la cooperativa si sono poste e che il mondo in cui è immersa la cooperativa ha desiderio di conoscere.

Gli ospiti, le loro famiglie, i collaboratori dipendenti e volontari, il consiglio di amministra-zione sono i soggetti protagonisti di questo documento avendo tutti contribuito a costruire il significato delle informazioni che vi sono contenute, rendendole vive e reali con la prudenza e la diligenza che contraddistingue l’agire della cooperativa sociale Iter.

Con lo sguardo rivolto a chi affianca la cooperativa, all’altro, a chi incalza le dinamiche verso le direzioni che la contemporaneità impone, non si possono dimenticare gli attori del sistema delle politiche sociali, i servizi territoriali socio-sanitari, cui si aggiungono le diverse com-ponenti della Comunità della Vallagarina e di Rovereto, le Istituzioni pubbliche e private, la Comunità Ecclesiale, altre realtà del territorio.

Page 5: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale
Page 6: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale
Page 7: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

Il bilancio sociale è redatto secondo le linee guida emanate dall’Agenzia delle Onlus.

Questo riferimento metodologico è rilevante perché consente di riferirsi alle esperienze più avanzate di rendicontazione sociale avviate in Italia negli ultimi anni. La struttura del docu-mento è ispirata nella sostanza al modello presentato dall’agenzia integrato da alcune persona-lizzazioni che consentono di richiamare le specificità della cooperativa.Secondo l’Agenzia il bilancio sociale svolge principalmente la funzione di rendere conto ai pro-pri stakeholder (chi ha un interesse nei confronti della cooperativa) del grado di perseguimen-to della missione e, in una prospettiva più generale, delle responsabilità, degli impegni assunti, dei comportamenti e soprattutto dei risultati prodotti nel tempo; costituisce un documento informativo importante che permette ai terzi di acquisire elementi utili ai fini della valutazione delle strategie, degli impegni e dei risultati generati dall’organizzazione nel tempo; favorisce lo sviluppo, all’interno dell’ organizzazione, di processi di rendicontazione, di valutazione e con-trollo dei risultati, che possono contribuire ad una gestione più efficace e coerente con i valori e la missione.In questa prospettiva metodologica la cooperativa Iter intende richiamare l’attenzione del let-tore sulle informazioni rilevanti affinché, ciascuno secondo il proprio interesse, possa in modo esaustivo assolvere al bisogno di conoscenza e approfondimento.

NOTA METODOLOGICA

Page 8: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

La cooperativa nasce nell’ottobre del 1981 e si occupa di persone disabili.

Il centro occupazionale è l’esito di uno sforzo intrapreso dai coniugi Laezza, supportato dalle istituzioni e dalle persone che hanno creduto in quest’avventura. La disabilità, una sfida culturale, prima che un insieme di prassi e pratiche codificate, questa convinzione accompagnò i primi anni di attività della cooperativa. L’idea originaria è descritta nella denominazione Iter, che richiama l’idea di percorso, di esplo-razione dei limiti e delle possibilità; la disabilità interpretata secondo una nuova visione della marginalità, dove il confine e le barriere diventano permeabili al mondo delle cosiddette nor-malità. Una capacità immaginaria coinvolgente e sfidante per il tessuto imprenditoriale e la comunità che ha avvertito il pensiero originale, riconoscendone l’intenzionalità, volenterosa e innovativa, di una compagnia di persone disabili, inesperte, volontarie, affiancate da alcuni professionisti.

LA STORIA E’ UN ITER CUI NESSUNO PUO’ SOTTRARSI...

Page 9: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

Oggi, guardando al passato e scrutando il futuro, la cooperativa si muove sullo stesso sentiero, il lavoro come mezzo per integrare e includere persone disabili in processi di emancipazione a supporto del loro percorso di vita.L’attività prevalente è la lavorazione conto terzi alla quale si sono aggiunte nel corso del tempo alcune produzioni proprie: scatole, album portafoto e libri rilegati artigianalmente.In questi trent’ anni la cooperativa non si è mai fermata, intraprendendo un percorso di crescita focalizzato sulla qualità dei servizi offerti, sia in termini di risposta ai bisogni degli utenti che soddisfazione dei clienti for profit, generando relazioni fiduciarie. Quest’ultime hanno originato una crescita dimensionale della cooperativa con riferimento alle persone accolte passate dalle 7 iniziali alle 42 attuali, ed alla struttura, inizialmente di 400mq e attualmente di 1500mq.

Page 10: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale
Page 11: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale
Page 12: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

Ogni persona con disabilità ha il diritto di vivere liberamente e degnamente la propria vita.

VISION

Page 13: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

Realizzare servizi e progetti sociali, per e con, le persone con disabilità e le loro famiglie.

La cooperativa Iter per perseguire la mission intende:

> Creare e gestire servizi educativi, formativi, lavorativi, orientati a fornire risposte ai bisogni delle persone con disabilità intellettiva e relazionale, e servizi di supporto alle loro famiglie.

> Mantenere attivo il controllo della qualità dei servizi/attività, attraverso un pensiero cultu-rale e pedagogico in grado di coniugare competenze professionali, intenzionalità etica alla cura dell’altro, capacità d’innovazione progettuale.

> Garantire coerenza e trasparenza dei processi organizzativi, definendo con chiarezza i livelli decisionali, le responsabilità tecniche, l’utilizzo delle risorse, i piani per il miglioramento della qualità, gli strumenti e i criteri per la gestione delle risorse umane, i criteri per la verifica del raggiungimento dei risultati/obiettivi.

> Dare vita e sostegno a progetti di ricerca e di studio per migliorare la qualità dei servizi offer-ti, sperimentare nuove esperienze educative e confrontarsi con altre, alimentare la motivazione professionale, consolidare l’appartenenza alla Cooperativa Iter.

MISSION

Page 14: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

Nel 2006 l’O.N.U. ha approvato la convenzione sui diritti delle persone con disabilità.

Questa ha lo scopo di promuovere, proteggere e assicurare il pieno ed eguale godimento di tutti i diritti umani e di tutte le libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità. La cooperativa Iter intende fare suo il dettato della convenzione ed in particolare dei seguenti principi:

> Agire affinché la cultura della tutela e della promozione dei diritti umani sia diffusa all’interno della comunità e dei servizi sociali.> Promuovere la cultura della presa in carico della persona e della sua famiglia.> Assumere la responsabilità di una progettualità esistenziale che accompagni e prefiguri benesse re, bisogni, autorealizzazione.> Inclusione Sociale> Agire affinché si attivino processi di autodeterminazione e autorealizzazione della persona con disabilità nella comunità, in alleanza con tutte le realtà culturali e politiche impegnate su questo versante.

ITER: VALORI E PRINCIPI

Page 15: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

La Cooperativa Iter è una cooperativa sociale di tipo A secondo il dettato della legge 381 del 1991.

L’ assemblea dei soci e il Consiglio di Amministrazione (C.d.A.), composto da sette membri che a titolo volontario prestano al loro opera, sono gli organi istituzionali a cui è delegata la gestione ordinaria e straordinaria della cooperativa.

Il consiglio eletto nell’assemblea del maggio 2015 è formato da:

Il Presidente: Fabio Dott. Marega

Il Vice Presidente: Renato Setti

I Consiglieri: Mariarosa Passamani, Sergio Corradini, Francesco Damico, Renzo Braus, Rodolfo Benacchio.

Nel 2015, il C.d.A. è stato convocato 10 volte. La cooperativa volontariamente si affida alla Fe-derazione Trentina della Cooperazione per la revisione.

ITER: RESPONSABILITA’ E DECISIONILA COOPERATIVA: UN ITER ISTITUZIONALE

Page 16: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

Iter è una piccola cooperativa e la sua organizzazione riflette le peculiarità di questa realtà:

la prossimità dei luoghi di decisione ai bisogni, attraverso una chiara attribuzione dei ruoli ed un’immediata accessibilità a tutti i livelli dell’organizzazione da parte di tutti i soggetti.

Il Presidente ed il Consiglio di Amministrazione hanno in capo la responsabilità della gestione della cooperativa. Il Presidente è la figura a cui è delegata la rappresentanza esterna della coo-perativa e il compito di coordinare il lavoro del C.d.A, inoltre, il Presidente accoglie i soci ed i famigliari una volta in settimana per ascoltare e riflettere sulle questioni poste.

Altra figura a cui è delegata la funzione di gestione generale è il direttore, al quale spetta il compito di pianificare, programmare, organizzare, valutare e controllare l’attività dell’intera co-operativa in coerenza con gli impegni assunti dal C.d.A. ed in concerto con i collaboratori, gli educatori, i volontari e gli altri protagonisti della vita della cooperativa.

ITER: RESPONSABILITA’ E DECISIONI

Page 17: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

Iter ha un gruppo di lavoro costituito da 13 persone: personale amministrativo ed educatori, a cui si aggiunge la collaborazione professionale di una psicologa. L’ impegno di tutti è teso a ga-rantire un livello di qualità dei servizi offerti misurabile attraverso la soddisfazione degli utenti e delle loro famiglie. Le persone sono assunte a tempo indeterminato e sono tutte impegnate nell’attività rivolta agli utenti, tranne una funzione di tipo amministrativo svolta dal direttore e da un’ impiegata.

Con riferimento all’ ambiente di lavoro vi è da segnalare che nel 2015 non vi sono stati infortu-ni, il tasso di assenteismo e pari al 6%, non vi sono state vertenze di nessun genere.Una delle principali priorità del 2015 è stata la formazione dei lavoratori. La cooperativa ha incrementato in maniera rilevante le ore di formazione rivolte al personale, in particolare in merito alla sicurezza sul luogo di lavoro.

Page 18: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

La cooperativa agisce secondo strategie e piani d’azione che debbono poter essere verificati.

Affinchè questo processo di pensiero e azione siano coerenti sono fissati obiettivi che rendono disponibile un metodo di tracciabilità delle buone prassi oppure delle modifiche necessarie. Ogni obiettivo è classificato come interno, quindi riguardante aspetti educativi, organizzativi, gestione dei servizi, politiche del personale, o esterno, relativo alle relazioni con i portatori di interessi esterni alla cooperativa (familiari, istituzioni, collettività, ecc.).

ITER: UN PERCORSO TRACCIATO DA OBIETTIVI RAGGIUNTI E FUTURI

Page 19: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

Obiettivi esterni perseguiti e raggiunti nel corso del 2015

Gestione laboratorio Nepiunemeno con vetrina in via Garibaldi

Promozione del sito internet e brochure informativa dei servizi

Analisi della nuova normativa e ridefinizione delle linee strategiche

Valutazione degli interessi e delle attitudini dei volontari e famigliari per un maggior coin-volgimento in alcune uscite e attività laboratoriali.

Attivazione di politiche di marketing e di fundraising (ricerca fondi)

Obiettivi interni perseguiti e raggiunti nel corso del 2015

Formazione del personale

Sperimentazione di nuove progettualità

Approvazione di documenti programmatici

Riorganizzazione di servizi interni Laboratorio occupazionale laboratorio per l’acquisizione dei prerequisiti lavorativiattivazione nuovo laboratorio occupazionale/e

Page 20: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

Obiettivi futuri a medio/lungo termine (oltre l’anno)

Strutturazione dei servizi alla luce dei bisogni degli ospiti

Analisi dei bisogni di utenti “anziani” ,accompagnamento, Dopo di Noi

Compartecipazione privata delle famiglie

Collaborazione con altre cooperative, (giovani, giovani/adulti e anziani)

Programmazione e accompagnamento “da stage a utente iter”

Accreditamento

Page 21: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

La Cooperativa Iter opera in Provincia di Trento

La sede è situata a Rovereto in Via Lungo Leno dx, 27

La situazione territoriale è contraddistinta da una rete politico-istituzionale-imprenditoriale molto sviluppata. Nel corso degli ultimi anni sono intervenute alcune riforme di carattere legi-slativo che hanno segnato profondamente il profilo dei servizi alla persona del Trentino. La legge provinciale n.13 del 2007, passando per la riforma istituzionale che ha istituito le co-munità di valle, sta arrivando a compimento. La cooperativa Iter ha presidiato il processo di riforma partecipando ai tavoli di lavoro territo-riali promossi dal Comune di Rovereto, dal tavolo per il Piano sociale, dal Consolida – consor-zio provinciale delle cooperative, Federazione Trentina della Cooperazione.

IL CONTESTO TERRITORIALE

Page 22: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale
Page 23: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

COOP.SOCIALE

ITER

Nel tempo maturano le attese ed esigenze delle persone nei confronti della cooperativa.

Il mutamento influenza anche la relazione fra le stesse persone.

Gli utenti, le famiglie, i lavoratori, i volontari hanno biografie, rappresentazioni della realtà, che non sempre coincidono, e la mediazione fra questi interessi è la vera ricchezza di un ambiente cooperativo. Le diversità sostengono un processo d’integrazione e inclusione dei bisogni di tutti i soggetti che altrimenti sarebbero potenzialmente in conflitto e non allineati con la cultura propulsiva della cooperativa.

MAPPA E COINVOLGIMENTO DEI PORTATORI DI INTERESSI (STAKEHOLDERS) NELLA GESTIONE

Page 24: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

In questa prospettiva si tiene conto che:

> Per gli utenti è importante la realizzazione della migliore qualità di vita possibile, una presa in carico globale, la realizzazione del progetto Individualizzato e di percorsi educativi fondati sui diritti, sui bisogni e sull’autodeterminazione, l’ inclusione sociale.

> Per le famiglie sono argomenti prioritari l’ascolto dei bisogni, l’accompagnamento e la con-divisione del progetto di vita, sollievo dagli impegni assistenziali, partecipazione e informazio-ne sulla gestione, Dopo di Noi, supporto all’assolvimento di pratiche burocratiche inerenti gli ospiti.

> Per i lavoratori sono centrali i temi legati alla realizzazione professionale, alla retribuzione, valorizzazione, formazione, appartenenza. Infine i volontari sono attenti alla crescita personale, alla valorizzazione del loro contributo, a portare avanti un’ esperienza umana ricca.

FAMIGLIE

VOLONTARI

DIPENDENTI, SOCI,COLLABORATORI

COMUNE DI R O V E R E T O

C O M U N I T à VA L L AG A R I N A

COOP.SOCIALE

ITER

Page 25: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

> Per il mondo esterno all’Iter e cioè cooperazione sociale, A.p.s.s. (azienda sanitaria), comuni, Comunità di valle, altre istituzioni, territorio, è prioritaria una partecipazione attenta ad aderire in modo critico ai processi, di governo e partnership, del sistema dei servizi. In sostanza farsi carico della delega alla realizzazione di risposte adeguate ai cittadini con disabilità e alle loro famiglie, il coinvolgimento/informazione circa la situazione dell’utente, la possibilità di risposte diverse secondo i bisogni della persona.

Il coinvolgimento degli stakeholders avviene attraverso processi di ascolto che pervengano a una lettura dei bisogni e delle aspettative che troverà una possibilità di concretezza nella pro-gettazione delle attività. Inoltre si attivano percorsi di condivisione delle rispettive visioni della realtà con gruppi con diverse finalità: informazione, condivisione, discussione, invito a eventi, feste, ecc.. In particolare, equipe settimanali con i lavoratori con il fine di informare, formare e aggiornare, con i volontari si tengono incontri periodici e sono coinvolti negli eventi, con i familiari momenti dedicati, con i servizi incontri periodici.

PA R R O C C H I A DI S. CATERINA

CLIENTI E F O R N I TO R I

A Z I E N D A S A N I TA R I A

P R O V I N C I A AUTONOMA

DI TRENTO

C O N S O L I D A F E D E R A Z I O N E TRENTINA DELLA C O O P E R A Z I O N E

Page 26: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale
Page 27: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

ITER: DALL’IDEALE AL FARELa Cooperativa ITER ha creduto fortemente nella valenza terapeutica e riabilitativa del lavoro,

accumulando nei suoi trent’anni di storia, esperienze, modelli e progettualità, oggi declinati in un’ offerta di servizi che li valorizza.

Un’ esperienza che implica la dimensione umana, che obbliga a tener conto della complessità della persona, interpretandone i bisogni, le aspettative, i desideri, le possibilità. Un’ esperienza umana, non meccanicamente rivolta alla soluzione di qualche deficit, a fondamento di una me-todologia che consideri la presa in carico globale dell’utente, il primo dovere della cooperativa. Nella convinzione che il potenziamento dell’individuo debba cominciare dalla creazione delle condizioni inderogabili affinchè l’espressione dell’umanità sia possibile e riconosciuta.

Page 28: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

L’iter è un’ officina dove lavorano, si incontrano, maturano, socializzano, si formano, uomini e donne, di diverse età, diversa provenienza, con individualità diverse ed eterogenee sotto molti profili, uniti da un unico denominatore: la voglia e la necessità di partecipare ad un percorso che inizia oggi per continuare nel domani con il fine di sostenere la persona e la sua famiglia verso una miglior qualità della vita.

In questa prospettiva la relazione con il territorio è ineludibile e prioritaria. Il collegamento, l’intreccio e la collaborazione con i diversi attori del tessuto socio economico della Vallagarina è da sempre un punto di forza della cooperativa e conta oggi una vasta gamma di opportunità di confronto con queste realtà che supportano nella dimensione di fornitore, cliente, simpatizzante, e sotto altre forme l’attività quotidiana.

Page 29: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

Le persone che fruiscono dei servizi della cooperativa sono definite in gergo tecnico utenti, per sottolineare che essi utlizzano un servizio offerto dalla Cooperativa in seguito ad un’intesa con l’Ente pubblico.-

COMPARTECIPAZIONE PRIVATA

Nell’anno 2015 la cooperativa ha ampliato la possibilità di accedere ai servizi offerti attraverso la compartecipazione privata da parte delle famiglie in accordo con il Servizio Sociale. Questa occasione nasce dal bisogno di supplire alla carenza di risorse della pubblica ammini-strazione e dare continuità al progetto di inserimento parziale fornito dall’ente pubblico.

Attualmente questo servizio è usufruito da quattro utenti.

ITER: LE PERSONE COME PATRIMONIO

La volontà di mettere al centro dell’agire quotidiano la persona rende ineludibile il riconoscimento dei tratti che disegnano il profilo di ciascuno degli attori che abitano la cooperativa.

Page 30: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

GLI UTENTI

Nel caso della cooperativa la fruizione è la forma concreta della relazione fiduciaria fra un grup-po di lavoro e la persona portatrice di un bisogno. Il bisogno è l’ elemento fondante della relazione d’ aiuto ed è incontrato attraverso, la quotidia-na e periodica, manutenzione del suo stato. Questo spazio d’ incontro coinvolge tutte le parti protagoniste nel progetto di vita della persona-utente: la famiglia, l’equipe della cooperativa, il servizio sociale, altri servizi che collaborano.

Il presente paragrafo riporta i principali dati sull’utenza della cooperativa Iter al 31/12/2015. Gli ospiti considerati sono quelli che, alla data considerata, fruivano dei servizi, in particolare si tratta di 42 persone. Le tabelle che seguono descrivono alcuni tratti caratteristici dell’utenza in carico alla cooperativa.

Page 31: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

Per quanto riguarda il genere la tabella, evidenzia come vi sia una prevalenza della componente maschile. Questo dato è connesso, da un lato, al fatto che la cooperativa inizialmente era aperta esclusivamente ad utenza maschile, e dall’altro, ad una preponderanza di richieste d’ammissio-ne di genere maschile.

MASCHI FEMMINE33 9

Page 32: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

Un dato che contribuisce in modo decisivo a orientare la dimensione operativa del servizio è l’ età degli utenti. Per la cooperativa questa dimensione rappresenta una criticità di cui si è tenuto conto, ma che nel prossimo futuro giocherà un ruolo ancor più impattante. Questo, sia considerando il mutare e l’aumento dei bisogni connessi all’invecchiamento delle persone, che per quanto riguarda le modificazioni del sistema di offerta dei servizi alla persona disabile.

FASCIA D’ETà NUMEROmeno di 20 4da 21 a 30 6da 31 a 40 7da 41 a 50 9da 51 a 60 13maggiore di 60 3

Page 33: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

Altro dato facilmente rilevabile è attinente alla provenienza degli utenti, riconducibile in pre-valenza alla Vallagarina ed al comune di Rovereto, ma vi sono anche residenti in altri contesti. E’ interessante valutare quanto emerge anche in relazione con la riforma istituzionale in atto, con la nascita della Comunità di Valle, ed il passaggio della competenza in materia di politiche sociali dalla Provincia alla Comunità.Sotto questo profilo si evidenzia che i principali interlocutori sono gli enti pubblici locali, ma non solo. La complessità delle relazioni istituzionali con l’aumento degli interlocutori inevita-bilmente incrementa.

RESIDENZA NUMERORovereto 22Vallagarina 17Trento 2Alta Valsugana 1

Page 34: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

La complessità dei bisogni di ciascun utente è certamente in relazione con il genere e l’ età, ma ancor più strettamente connessa con la tipologia di disabilità di cui ognuno è portatore. Questa complessità è riconducibile alle seguenti patologie:

> Disabilità intellettiva> Disabilità intellettiva e handicap sensoriale > Disabilità intellettiva e handicap fisico > Disabilità intellettiva e plurihandicap associati> Disabilità intellettiva e importanti problematiche sanitarie associate di tipo cronico > Disabilità intellettiva e psicopatologia associata> Disabilità intellettiva, pluri handicap e psicopatologia

Page 35: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

La questione dei bisogni è intrecciata con la connessione tra età, genere e disabilità. Questa considerazione pone con forza il tema del decadimento psico-fisico. Per affrontarlo l’equipe di lavoro ha innescato un processo di analisi continua con lo scopo di riconsiderare in modo ap-profondito i bisogni individuali degli utenti. Un processo dinamico nel tempo, che interseca la dimensione del bisogno con la dimensione organizzativa. Il risultato più evidente di quest’ope-razione è l’aver ridisegnato e attuato un terzo laboratorio occupazionale/e in base ad una precisa e attenta analisi delle abilità lavorative e dei bisogni dell’utente.

La scelta di creare un ulteriore laboratorio nasce proprio perchè l’utenza ha mostrato segni di cedimento, evidenziando maggiori difficoltà attentive e di concentrazione. Molti hanno mo-strato sempre maggiori difficoltà a mantenere i ritmi imposti dall’attività del laboratorio occu-pazionale dove il ritmo lavorativo è per lo più imposto dalle ditte esterne richiedenti.

Page 36: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

LA PSICOLOGA

Nel tempo la figura dello psicologo all’interno della cooperativa ha sempre avuto un ruolo impor-tante nel perseguire e promuovere gli obiettivi della direzione e nel coordinare l’equipe di lavoro, nell’interpretazione del quotidiano e nel supporto alle famiglie ed agli utenti. La dott.ssa Cristiana Toniatti, svolge i seguenti incarichi:> Coordinare l’equipe settimanale> Colloqui con gli utenti o gruppi di utenti> Colloqui con i familiari> Incontri di verifica con il Servizio Sociale> Valutazione e predisposizione eventuali nuovi inserimenti con il Servizio Sociale e la Direzione> Incontri con Servizio Sanitario (Neuropsichiatria, Psichiatria, medici di base) > Incontri e collegamento con altri professionisti che si occupano degli utenti al di fuori della cooperativa> Inserimento, osservazione e verifica dei percorsi di studenti in tirocinioOsservazione e valutazione di percorsi di stage di soggetti diversamente abili ed eventuale inse-rimento> Raccordo con altre Cooperative Sociali dove sono inseriti in forma residenziale una parte degli utenti> Gestione del tema del “Dopo di Noi” per conto del comune di Rovereto e della Comunità della Vallagarina.> Predisposizione attività e supervisione del terzo laboratorio (Occupazionale/e)

Page 37: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

Nel corso del 2015 e l’inizio dell’anno 2016, la psicologa ha strutturato e creato, nel caso non fossero presenti, rapporti col Servizio Sociale e la famiglia. In particolare nel primo periodo ha incontrato le nuove famiglie al fine di creare un maggiore legame, conoscere ulteriori aspetti della storia dell’ utente, raccogliere richieste e considera-zioni. Questo approccio ha consentito all’ equipe di rileggere con attenzione i bisogni degli utenti. Con l’ equipe degli educatori ha lavorato per ridefinire relazioni interne, ruolo e fun-zione, senso dell’appartenenza. Nel 2015 la psicologa con il Servizio Sociale, oltre ad effettuare le verifiche istituzionali sui percorsi individualizzati, ha posto le basi e facilitato un raccordo tra Scuola, famiglia e Ser-vizio Sociale nelle situazioni di studenti diversamente abili in stage per eventuali e futuri inserimenti, strutturando percorsi mirati. Inoltre ha lavorato per mantenere e/o creare nuove relazioni con i servizi al fine di evitare repentini cambiamenti supportando e accompagnando i familiari nel percorso ‘dopo di noi’.In seguito ad una precisa analisi della direzione e della psicologa, durante il 2015 è stato attiva-to un terzo laboratorio occupazionale/e per rispondere al meglio ai cambiamenti e/o decadi-mento psico-fisico di alcuni utenti e dove si possono sperimentati in piccolo gruppo, al fine mantenere le loro abilità preesistenti in contesto nuovo e con tempi adeguati ai loro bisogni.dato l’accreditamento ai pre-requisiti lavorativi la psicologa ha inoltre strutturato, assieme alla direzione, nuove collaborazioni con realtà lavorative esterne che si sono rese disponibili ad accogliere utenti propedeutici in formazione.Inoltre è stato possibile far sperimentare ad altri utenti della cooperativa momenti esterni di lavoro/socializzazione presso ditte locali.Nel 2015 si sono definiti,ambiti, luoghi, chi si occupa di cosa, con un’ attenta analisi per va-lorizzare i singoli educatori. La psicologa ha inoltre incontrato, singolarmente ed in gruppo, i volontari con il fine di supportare il loro contributo alla quotidianità.

> Coordinamento dei progetti per l’acquisizione dei pre-requisiti lavorativi, con predisposizio-ne e inserimento degli utenti in realtà esterne e sua valutazione> Predisposizione progetti mirati per utenti giovani- adulti per conprendere e potenziare le abilità cognitive e le loro autonomie> inserimento, valutazione in itinere e relazione periodica di “Progettoni, persone in percorsi di messa alla provastabiliti dal tribunale o percorsi di pubblica utilità.

Page 38: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

GLI EDUCATORI

La funzione dell’ educatore è saper ascoltare e capire la persona disabile con cui si relaziona. Ciò permette all’ educatore di cogliere i bisogni educativi, emotivi e relazionali che caratteriz-zano l’ utente e al contempo di pensare a possibili strategie operative da affrontare in equipe al fine di definir una linea comune e un pensiero di gruppo.

Ogni educatore è tenuto ad agire con “intenzionalità educativa”, proponendo e generando azio-ni e processi, da un lato, per la propria crescita professionale, dall’ altro, arricchendo la funzione dell’ equipe attraverso una partecipazione attiva al lavoro di gruppo. La finalità che l’ educatore persegue è offrire alla persona-utente tutti gli strumenti e le strategie per auto-costruirsi e rea-lizzare un proprio progetto di vita. L’ educatore agisce esplorando, soluzioni e strategie, efficaci al fine di promuovere il benessere della persona o del gruppo di persone. Sotto questo profilo il fine è l’ apprendimento di nuove abilità e di nuove competenze o il mantenimento delle abilità precedentemente acquisite che con l’invecchiamento possono venire meno.

Quest’approccio metodologico è imperniato sulla competenza relazionale che, non s’individua in specifici momenti, bensì è presente in ogni compito, funzione, atto compiuto quotidiana-mente.

Page 39: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

Le azioni dell’educatore sono: ascoltare, pensare, comunicare, progettare, fare, negoziare e ve-rificare.

Gli educatori sono al momento 10, ognuno con abilità ed esperienza diversa. L’ equipe è coordinata dalla psicologa e si svolge settimanalmente per riflettere, analizzare e definire i piani di intervento. Il lavoro d’equipe si fonda sulla valorizzazione delle diversità e le potenzialità di ognuno, per ottenere quel mix di capacità coerenti con la definizione dei compiti assegnati.

Ogni educatore è referente per un utente, ma in questo ruolo è affiancato da un collega al fine di mantenere costante un punto di riferimento.L’utente potrà così avere sempre un interlocutore privilegiato, cui si affianca una maggiore ac-cessibilità per la famiglia ad informazioni precise e sostanziali. Inoltre si vogliono incrementare le opportunità per un’ attenta osservazione e analisi della situazione potenziando gli elementi di riflessione.

Page 40: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

Aree di intervento

> laboratorio occupazionali-lavorativo> laboratorio pre-requisiti-lavorativi> laboratorio occupazionali-e > tirocini scuola OSS, stage Don Milani, Barelli, Filzi.> attività motoria> attività educative> attività culturali> attività produttive in piccolo gruppo> attività di autonomia> attività laboratoriali sul territorio o in collaborazione con altre cooperative.

Page 41: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

TIROCINII , STAGE, PROGETTONI,PERCORSI DI PUBBLICA UTILITA’ E PERCORSI MAP

La cooperativa Iter ha mantenuto una notevole apertura al territorio e alle sue istituzioni tes-sendo negli anni relazioni significative con alcune scuole, con una doppia finalità. La prima è accogliere studenti in formazione per tirocini formativi, la seconda l’accoglienza di ragazzi diversamente abili per progetti di stage o avvicinamento alla realtà della cooperativa. In parti-colare la cooperativa collabora con l’istituto Don Milani, l’istituto professionale Opera Armida Barelli, la scuola F. Filzi ecc..

Le persone che complessivamente hanno goduto di questi percorsi nel 2015 sono state 22.Nel caso di stagisti diversamente abili, l’accoglienza è predisposta dalla psicologa con il Coordi-natore e l’insegnante di riferimento per la definizione di un piano di frequenza e degli obiettivi. Un educatore ha il compito di seguire lo stagista nella frequenza settimanale. A conclusione del periodo la psicologa partecipa alla verifica con gli insegnanti, genitori, e la neuropsichiatra al fine di restituire una valutazione sulla base di quanto emerso dall’osservazione.

Nel caso degli studenti in tirocinio, la Psicologa dopo incontro preliminare con il tutor e i ra-gazzi in cui si stabiliscono orari, frequenza e laboratorio evalutazione finale mentre 2 educatori accompagnano questi studenti durante il tirocinio.

La Cooperativa Iter ha accolto negli ultimi anni persone del ‘‘Progettone’’, soggetti difficilmente collocabili in strutture del territorio. Nel 2015 sono stati inseriti tre persone all’interno dei la-boratori, ognuno con mansioni specifiche coordinate dalla Psicologa che ogni tre mesi stila una relazioni per Con.Solida.

Nel 2015 sono state inserite due persone aventi l’obbligo di svolgere un periodo di lavoro di pubblica utilità, anche essi seguiti dalla Psicologa per essere meglio integrati nel contesto della cooperativa.

La volontà della cooperativa è di rendersi disponibile ad accogliere persone con l’obbligo di un percorso di messa alla prova (MAP) stabilito dal Tribunale.

Page 42: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

I VOLONTARI

La Cooperativa Iter ha nel volontariato un punto di forza e un tratto distintivo della propria cultura organizzativa. Da un lato, l’apporto quantitativo è stato, anche per il 2015, prezioso e consistente, 42 persone per circa 1120 ore di impegno che si traducono approssimativamente in 25 giornate. Dall’altro, una presenza ricca di potenzialità umane: solidarietà, affettività, atten-zione per l’altro, ascolto, socialità. Un tema di primo piano, non solo per l’ Iter, ma in generale per i servizi alla disabilità, riguarda l’età dei volontari. La situazione attuale vede per la maggior parte di loro un’ età connessa con la pensione e non sempre è facile coinvolgere persone giovani nelle attività della cooperativa.

Il Direttore e la Psicologa nel 2015 hanno accolto nuovi volontari inserendoli in base alla loro attitudine competenza e desiderio in specifiche attività di piccolo gruppo o nel laboratorio arti-gianale Nepiunemeno di via Garibaldi o nelle uscite o direttamente in laboratorio.In seguito a diverse riflessioni saranno effettuati nel corso del 2016 degli incontri singoli e/o di gruppo con i volontari al fine di condividere gli obiettivi che la cooperativa si è prefissata.I Volontari nel corso dell’anno hanno proseguito nel dare disponibilità il mercoledì mattina, giornata fondamentale in quanto il gruppo di educatori assieme alla Psicologa sono in èquipe. I volontari sempre attenti, hanno favorito lo svolgimento di questo momento, rimanendo in laboratorio con gli utenti, consapevoli della presenza di un educatore di riferimento.Infine, è sempre importante un ringraziamento alle singole persone che hanno prestato la loro opera ed è necessario ricordare la vicinanza e lo spirito di solidarietà dimostrato in modo co-stante dal gruppo degli Alpini, dagli scout, dal gruppo Zattieri di Borgo Sacco ed altri ancora.

Page 43: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

ITER: LA PRESA IN CARICO DI CIASCUNO COME ELEMENTO QUALIFICANTE

I servizi offerti dalla cooperativa sono riferibili alla definizione prevista dalla normativa vigente di Centro diurno occupazionale e Laboratorio per i pre-requisiti lavorativi.

La cooperativa offre tutti i servizi presso il proprio laboratorio, nella sede di via lungo Leno destro. Questo è il luogo che fisicamente accoglie le persone ed è suddiviso in diverse aree de-stinate alle varie tipologie di finalità progettuali.L’attivazione del servizio a favore di un disabile avviene a seguito di una domanda del servizio sociale territoriale, per conto dell’ ente pubblico di residenza: Comunità di Valle o Comune, in accordo con la famiglia.La presa in carico dell’utente prende forma dalla richiesta del Servizio Sociale territoriale e da un’ attenta valutazione della persona disabile e della sua possibilità di fruire dei servizi della cooperativa in coerenza con le sue potenzialità. In seguito ad una valutazione della Psicologa che delinea una prima fase di accoglimento e i primi obiettivi.La fase successiva all’inserimento trova nella stesura del Progetto educativo personalizzato la formalizzazione dei contenuti e degli obiettivi che i soggetti coinvolti hanno condiviso negli incontri preparatori e di conoscenza reciproca.Da questo iniziale cammino si passa ad una partecipazione attiva, attraverso le attività previste dal Progetto educativo individualizzato.

Page 44: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

Nel tempo l’andamento è monitorato costantemente negli incontri di verifica cui sono chiamati tutti gli attori coinvolti nella vita della persona accolta.

Gli incontri sono periodici con il fine di confrontare le diverse visioni della realtà che la per-sona sta vivendo e comporne una rappresentazione condivisa, che sappia motivare le ragioni dell’accoglienza e l’aderenza delle attività e obiettivi con le attese. La cooperativa partecipa agli incontri di verifica con la psicologa e gli educatori, i quali hanno il compito di rendicontare e descrivere quanto è avvenuto nel periodo intercorso dall’ultimo incontro per consentire al Servizio Sociale di valutarne l’ adeguatezza con le attese, alla famiglia, di poter comprendere il grado di coinvolgimento del proprio congiunto nel progetto di inserimento e di contribuire con le proprie impressioni a costruire il significato condiviso della pianificazione. In quest’ ottica la famiglia rappresenta per la cooperativa un interlocutore privilegiato, con la quale realizzare un’alleanza che possa facilitare, dare intensità e senso, al piano di lavoro concordato.

Altro elemento primario nell’ erogazione dei servizi è il gruppo di lavoro composto dagli edu-catori e dalla psicologa che hanno la responsabilità di mettere in campo le energie e le idee che garantiscono il perseguimento degli obiettivi generali della cooperativa e la coerenza dei pro-getti individualizzati con le attività proposte.

Page 45: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

LE DECLINAZIONI DELL’ITER

LABORATORIO PRE-REQUISITI LAVORATIVI

E’ lo spazio dove gli utenti possono essere accompagnati e addestrati ai vari aspetti che carat-terizzano la dimensione lavorativa. E’ il servizio dove si persegue principalmente l’acquisizione dei prerequisiti lavorativi cioè: le abilità pratico-manuali, gli atteggiamenti e comportamenti, le motivazioni e responsabilità tipiche dell’ambiente lavorativo. Il percorso che l’utente intraprende ha il fine di potenziare tutte le aree delle autonomie e po-tenzialità individuali necessarie per essere inserito nel mercato del lavoro. E’ una prospettiva evolutiva che guarda all’ emancipazione, attraverso il lavoro, e ad un’integrazione sociale piena. In questo senso le persone devono affiancare alle competenze professionali, relative alle capa-cità lavorative in senso stretto, un potenziamento delle capacità relazionali e sociali, necessarie per l’inserimento nel mondo del lavoro e nel contesto sociale di riferimento. La giovane età degli utenti in formazione rimanda inevitabilmente all’idea di maturazione dei tratti tipici di una personalità cosiddetta adulta: capacità di relazionarsi con gli altri e con l’am-biente, di introspezione e interpretazione della realtà, autonomia nelle scelte. Le persone sono inserite in questo laboratorio su richiesta del Servizio Sociale territoriale di riferimento.

Page 46: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

METODOLOGIA

Gli Utenti partecipano a un percorso formativo personalizzato che prevede obiettivi specifici ed una temporalità di verifica del loro raggiungimento. Questo percorso formativo è temporaneo, dovendo tradursi in una prospettiva d’inserimento lavorativo in un tempo flessibile, ma non senza fine, oppure in un inserimento presso il centro occupazionale nel caso in cui non abbia successo.

Un educatore ha la responsabilità di accompagnare l’utente in questo cammino di apprendimento. Questo processo è definito, nei contenuti e negli obiettivi, nel piano formativo individualizzato. Gli attori coinvolti in questo processo oltre gli educatori sono: la famiglia, il servizio sociale, la Psicologa, datori di lavoro ed eventualmente l’Agenzia del Lavoro.

Il percorso si svolge in una prima fase all’interno della cooperativa presso le ditte del territorio, per poi offrire una seconda fase.

Page 47: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

> Attività occupazionali: svolgimento di compiti in ambito pre-lavorativo con affiancamento educativo fino al raggiungimento della piena autonomia. > Sviluppo o potenziamento delle abilità comunicative e relazionali al fine di poter gestire le dinamiche con futuri colleghi di lavoro.> Attività per la partecipazione al contesto di vita: apprendimenti relativi allo spazio-tempo, co noscenza e utilizzo del denaro, apprendimenti di informatica, conoscenza dei servizi cittadini e mobilità con mezzi pubblici, conoscenza delle regole sociali.

FOTOGRAFIA DEL 2015

Ospiti accolti: 14Giorni di apertura: 245Attività: uso di macchinari, etichettatura, registrazione bolle, l’uso del PC, controllo qualità consegna alle ditte del prodotto finito

Page 48: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

LABORATORIO OCCUPAZIONALE

Il laboratorio occupazionale è il nucleo storico della cooperativa. Nato dall’esigenza di rispon-dere a un bisogno d’inclusione sociale attraverso una terapia occupazionale, perseguendo, la socializzazione e la relazione extra familiare, il benessere e la qualità di vita, il mantenimento o potenziamento delle autonomie.

Un servizio in grado di fornire una risposta per quei soggetti che non trovano nel percorso d’in-serimento lavorativo nel mercato del lavoro una reale opportunità anche dopo un consistente periodo di frequenza. Nel laboratorio possono essere inseriti anche quegli utenti che, completata la formazione pro-fessionale, per particolari caratteristiche o per gravità, difficilmente potrebbero essere inseriti in un normale ambiente di lavoro.

Il centro occupazionale è un luogo “protetto” in cui gli utenti svolgono la loro attività lavorativa, in autonomia o semi-autonomia, supportati dalla presenza degli educatori. Sebbene si indichi come un’ ambiente “protetto” si tratta di un luogo che rispecchia le caratteristiche, i tempi e le regole dell’ ambiente di lavoro.

Page 49: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

In generale le caratteristiche dell’utenza, accolta presso questo laboratorio, sono riferibili al possesso di discrete abilità fino-motorie atte a svolgere delle mansioni lavorative e in grado di sufficienti autonomie personali che consenta loro di relazionarsi con l’ambiente in modo auto-sufficiente. Gli utenti possono essere in grado di svolgere il lavoro con sufficiente autonomia o possono aver bisogno della presenza dell’ educatore che funge da stimolo o supporto. In tale ambito sono inseriti anche gli utenti che hanno discrete autonomie fino-motorie, ma che hanno maggiori difficoltà a mantenere per lunghi periodi e con costanza una certa attività.

Altro punto da ricordare è la divisione del laboratorio, avvenuta nel corso del 2011, in due aree distinte, per limitare la confusione, ridurre almeno in parte le distrazioni e la possibilità per gli utenti di stare in un ambiente più tranquillo. Non è stato facile, nè per gli utenti nè per i volon-tari, e nemmeno per i familiari accogliere positivamente e velocemente un tale cambiamento, dato che gli spazi erano così strutturati fin dal trasferimento nella sede di via lungo Leno destro.In questo laboratorio viene richiesto un ritmo lavorativo atto a rispondere alle richieste delle aziende committenti.

Page 50: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

METODOLOGIA

Il metodo adottato dall’ equipe di lavoro per supportare il percorso delle persone accolte presso il laboratorio si caratterizza per la volontà di insegnare tutte le abilità possibili affinché la perso-na potenzi le sue autonomie, per facilitare le relazioni familiari, per rendere possibile l’ accesso al contesto sociale e territoriale.Il lavoro d’equipe ed il monitoraggio dei progetti individualizzati sono i cardini della metodolo-gia adottata, nella convinzione che solo attraverso una continua ricerca del senso e del signifi-cato dell’azione quotidiana si possa affiancare e arricchire la biografia delle persone.

UNA FOTOGRAFIA DEL 2015

Ospiti accolti: 14Giorni di apertura: 245Attività: assemblaggio, imbustaggio, incollatura, piegatura.

Page 51: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

ITER: UNA RISPOSTA MIRATA AL CAMBIAMENTODEI BISOGNI

L’invecchiamento è una condizione vincolante che ha posto una nuova sfida per rispondere in modo coerente ai bisogni dell’utente.

Questa prospettiva ha significato la revisione sia della programmazione giornaliera con l’intro-duzione di attività coerenti con i bisogni emergenti, sia la creazione di un nuovo laboratorio.Al fine di offrire l’ opportunità a diversi utenti di fruire della stimolazione adeguata, all’interno di è stata tradotta in una pianificazione della quotidianità pensata per gli utenti che hanno minori abilità nelle mansioni lavorative e che hanno tempi d’attenzione brevi intervallati da frequenti pause.

Page 52: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

Si tratta di un luogo che consolida le abilità legate alla vita quotidiana, in un contesto relazio-nale, comunicativo, che predilige la socializzazione, attraverso la terapia occupazionale man-tenendo gli utenti impegnati in mansioni lavorative adeguate alle loro capacità. Le attività cui possono partecipare gli utenti sono varie, sono selezionate in base ai bisogni e ai desideri dello stesso e sono inserite nel progetto individualizzato. Si tratta di un luogo dove si lavora ma con ritmi più lenti e senza la pressione della consegna alle ditte.

Gli utenti alternano il lavoro ad attività più espressive di manipolazione creativa, a volte produt-tive in cui si da rilievo alla creazione di piccoli manufatti.

Oltre al lavoro e alla sperimentazione manuale si unisce anche il piacere per l’ attività musicale, attività culturali, l’ attività di manipolazione creativa, tessile.

Le attività o i progetti semestrali o annuali e i laboratori che sono stati svolti nell’anno 2014 e che attualmente si stanno svolgendo o si predisporranno in base ad un periodo preciso dell’an-no sono (vedi pagina successiva):

LABORAZIONE OCCUPAZIONALE / E

Page 53: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

METODOLOGIA

Gli educatori devono supportare in maniera più puntuale e con maggiore presenza gli utenti durante lo svolgimento dei vari lavori al fine di mantenere e potenziale le abilità residue, favo-rendo la relazione degli utenti.

Le attività lavorative sono di medio-bassa soglia e mediate dalla presenza dell’educatore o dei volontari.

UNA FOTOGRAFIA DEL 2015

Ospiti accolti: 11Giorni di apertura: 245Attività: assemblaggio, imbustaggio, incollatura, piegatura.

Page 54: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale
Page 55: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

Le attività o i progetti annuali o semestrali che si sono svolti nell’anno 2015 sono:

LABORATORIO DI CUCINA-MERENDE LABORATORIO DI AUTONOMIA DOMESTICA PROGETTO GIORNALINO ATTIVITA’ CULTURALE con gruppi lettura PROGETTO TELAIO BIBLIOTECA ANIMAZIONE MUSICALE ATTIVITA’ MOTORIA di GRUPPO ATTIVITA’ NATATORIA 2 gruppi LAB. ARGILLA / LAB. PORCELLANA LAB. CREATIVI DI MANIPOLAZIONE PROGETTO AUTONOMIA PERSONALE (cura dell’ambiente e del Sè) e IG.DENTALE PROGETTO TREKKING PROGETTO MERCATO PROGETTO LEGATORIA PROGETTO CON MATERIALI DI RIUSO (CINTURE, LIBRO DI IDEE, DISCHI ORARI) PROGETTO ATLETICA PROGETTO SPAZIO-TEMPO

>>>>>>>>>>>>>>>>>>

Page 56: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

ATTIVITA’ MOTORIA

Questa attività permette, dopo una prima valutazione specifica, l’inserimento degli utenti della cooperativa in varie attività motorie che meglio ne valorizzano, potenziano o mantengono le loro abilità, attraverso percorsi sia individuali che di gruppo.Fanno parte di questo laboratorio le seguenti iniziative:

> Passeggiata è un’attività motoria organizzata prevalentemente con due utenti o piccolo grup- po. Ha finalità diversa dalla passeggiata ludico ricreativa.

> Trekking un progetto con un gruppo di utenti con buona deambulazione che punta ad accre-scere la tenuta nella camminata e nello stare insieme.

Page 57: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

> L’ attività in palestra è un’ attività strutturata, in piccolo gruppo predisposta sulla base dei bisogni degli utenti. E’ caratterizzata da percorsi che possano mantenere e/o potenziare le abi-lità grosso motorie degli utenti; percorsi che favoriscono l’orientamento spazio-temporale etc.

> L’ attività natatoria svolta presso il centro natatorio comunale è stata incrementata nel 2013 in quanto risposta efficace ai bisogni di molti utenti. L’offerta è stata ampliata a due mattine cui partecipano un gruppo annuale e due gruppi che si alternano nell’arco dell’anno, ognuno con caratteristiche, obiettivi e impegno diversi. Questo tipo di attività oltre ad essere importante sul piano motorio permette di mantenere altre abilità, legate alla cura di sè.

ATTIVITA’ EDUCATIVE ESPRESSIVE E CULTURALI

Il laboratorio è condotto da educatori con abilità creative, didattiche, culturali, musicali, per consentire agli utenti di fruire di alcune attività al di fuori della programmazione del laborato-rio occupazionale, al fine di potenziare, mantenere o sviluppare alcune abilità fine-motorie e di coordinazione.

Page 58: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

attività di telaio: gestita da una nostra volontaria. La signora Raffaella assieme ad alcuni utenti ha creato delle “opere” legate, sia alla cooperativa, che non. Si tratta di un attività in piccolo gruppo per facilitare la socializzazione e lo scambio tra i partecipanti.

attività musicale: gli utenti si riuniscono in gruppo per cantare e suonare. Si tratta di un mo-mento ludico, piacevole, che valorizza il senso di appartenenza al gruppo, il desiderio di parte-cipare in modo attivo (chi canta e chi suona), il poter esprimere le emozioni attraverso il canto, seguire il ritmo rispettando i tempi e condividendo le regole. Oltre al coro vi è uno spazio rivol-to a chi ha maggiori difficoltà a cantare. Suoni e ritmi hanno caratteristiche diverse, impostate in modo tale da lavorare sulla regolazione, forte e piano, veloce e lento, utilizzando strumenti semplici.

attività di ago e filo: grazie ad una volontaria e ad una collaboratrice alcune utenti possono spe-rimentarsi in attività fine motoria molto precisa e realizzare piccoli manufatti.

Oltre alle attività espressive la cooperativa offre attività di tipo culturale attraverso uscite in vari contesti come ad esempio la biblioteca, visiste a carattere culturale storico sul territorio. Ciò permette di integrare aspetti didattici con momenti più concreti legati alla vita quotidiana.

Page 59: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

Sono inserite in questo laboratorio:

> attività di lettura e scrittura viene svolta in diversi giorni durante la settimana. Si tratta di lettura di romanzi, lettura di quotidiani che permettono così di rimanere legati al proprio contesto di vita.> redazione del giornalino > visite ai musei (storico, della scienza, artistico, etc.)> uscite in biblioteca mensile di un gruppo di con il supporto dell’educatore che facilita la ri-cerca mirata alle preferenze dei singoli di articoli e di libri.> uso del PC: permette di acquisire e ricercare informazioni in internet come strumento per potenziare l’attenzione e strutturare percorsi individuali a seconda del bisogno dell’utente migliorando le competenze informatiche nei percorsi per i prerequisiti lavorativi.

Page 60: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

PERCORSI VERSO L’AUTONOMIA

Il percorso verso l’autonomia è un insieme di azioni personalizzate in riferimento alle abilità dell’utente con l’obiettivo di avvicinarlo ad autonomie non o in parte acquisite in famiglia ed utili per la vita quotidiana. In questa prospettiva si propongono strumenti e indicazioni com-portamentali necessarie per affrontare le situazioni possibili, acquisendo fiducia ed autostima. Si rivolge agli utenti che poi dovrebbero essere inseriti nel mondo del lavoro ed anche a quelli che, già in possesso di queste abilità, devono mantenerle o potenziarle. Questi progetto sono stati attivati anche per qualche utente che non frequenta il laboratorio propedeutico, ma che mantiene discrete abilità spaziali e di orientamento, al fine di conciliare autonomia, senso di responsabilità, rispetto delle consegne e delle regole del tragitto.

Nel percorso verso l’ autonomia le abilità interessate sono:> la comunicazione: saper esprimere i propri bisogni, i propri desideri, i propri pensieri in modo comprensibile e coerente.> l’ orientamento spazio-temporale: attenzione al rispetto del percorso, ai punti di riferimen-to, ai nomi delle strade in modo da poter, successivamente, effettuare spostamenti autonoma-mente, riconoscere luoghi, il sapersi orientare;> il comportamento in strada: fondamentale per l’autonomia è l’assunzione di comportamenti adeguati che permettono di muoversi in sicurezza in strada> l’uso dei servizi di uso comune: negozi, uffici postali, mezzi di trasporto pubblici, biblioteca...> uso del denaro: saper effettuare acquisti in modo consapevole e adeguato.

I progetti svolti nel 2015 sono:

> attività natatoria in autonomia, un gruppo mirato di tre utenti si è sperimentato nello svol-gere questa attività in completa autonomia (trasferimento in piscina, attività natatoria concor-data con l’educatore referente, igiene personale, rientro in cooperativa).> progetto cura dell’ambiente e del Sè: l’attività ha permesso a tutti gli utenti di migliorare o manetenere l’attenzione sulla cura di Sè (igiene dentale) oltre a dedicarsi alla cura dell’ambiente sia personale che dell’armadietto.

Page 61: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

> progetto autonomia domestica : ha permesso a un gruppo di utenti di sperimentarsi in cucina af-frontando tutte le fasi preaparatorie caratterizzate da un notevole impegno sul piano cognitivo, sia per l’uso del denaro sia per la misurazione degli ingredienti, predisporre un menù, andare a fare la spesa e la preparazione delle pietanze. Tale percorso nel 2015 ha portato gli utenti a svolgere le varie fasi in autonomia con la sola supervisione dell’educatore su richiesta del gruppo.

> progetto complemese: ha permesso ad alcuni utenti di avvicinarsi ai fornelli e di preparare dolci e cibi consumabili durante la merenda. Ha reso possibile condividere con gli altri il frutto del proprio impegno favorendo l’accrescimento del livello di autostima, il piacere del fare, imparare a districarsi con strumenti nuovi e socializzare rispettando le regole all’interno di un piccolo gruppo.

> progetto spazio-tempo: un gruppo di nuovi utenti, giovani-adulti, si è sperimentato in un percorso variegato al fine di potenziare e sviluppare le loro abilità cognitive legate all’orientamento spaziale, alla capacità di spostarsi in autonomia non solo su tratti precedentemente acquisiti ma in contesti nuovi dove è necessaria una certa pianificazione cognitiva per risolvere eventuali imprevisti o difficoltà. Inoltre si sostiene la capacità di riconoscere il valore del denaro e il suo utilizzo.

Page 62: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

LABORATORIO ARTIGIANALE NEPIUNEMENO

E’ un luogo esterno alla cooperativa che offre agli utenti l’occasione di sviluppare e migliorare soprattutto le loro abilità comunicative e relazionali in quanto sono tenuti ad intrattenersi con i clienti.

In tale contesto il gruppo di utenti deve fornire informazioni sulla cooperativa, sui prodotti e sulla possibile vendita. In questo laboratorio gli utenti svolgono alcuni passaggi lavorativi e i prodotti inseriti per la vendita sono quelli realizzati nel laboratori produttivi con materiali di riuso o quello relativo alla porcellana e ceramica.

Page 63: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale
Page 64: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale
Page 65: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale
Page 66: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

L’ECONOMIA DELL’ITER

Per descrivere la dimensione economico-finanziaria della cooperativa Iter è essenziale descrivere l’economia di questo sistema di servizi alla persona e filiere produttive, tracciandone i tratti distin-tivi.Il perimetro entro il quale la cooperativa opera è per un verso delimitato dalla normativa di riferimento, dall’altro è permeabile alla rete di relazioni fiduciarie sviluppate sul territorio, con gli attori del sistema socio economico.

Se con riferimento alla normativa provinciale la cooperativa ha sempre adeguato l’organizza-zione delle attività a favore degli utenti in coerenza con le risorse a disposizione e le regole date, altro si può dire per la capacità tipica di questa cooperativa di comporre rapporti di collabora-zione privilegiata con alcune realtà dell’imprenditoria locale.

Sotto questo profilo non è trascurabile nella lettura dei freddi dati di bilancio, considerare il contributo che emerge dalla vivacità della cooperativa nell’innovare e nel rinnovare la propria presenza imprenditoriale nel territorio. Un contributo di rilievo nella trasformazione e poten-ziamento di quelle filiere e reti di relazioni, umane e imprenditoriali, che producono valore economico nello scambio di servizi e lavorazioni e che consentono l’ accumulazione di quel capitale sociale di cui la comunità ha necessità.

Page 67: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

Un tratto distintivo del sistema economico della cooperativa è rintracciabile nella sua determi-nazione a far crescere la costellazione degli scambi con i fornitori e clienti. Queste connessioni portano alla definizione di scambi con contenuti che contribuiscono a originare tutte le oppor-tunità di ideare, compiti e azioni, che gli utenti portano a compimento. Negli anni scorsi ed in particolare nel 2015 le istituzioni pubbliche e le aziende private che han-no contribuito a sostenere l’attività della cooperativa sono:

AMR - AZIENDA MULTISERVIZI DI ROVERETOAPSS – OSPEDALE DI ROVERETO E TRENTOAPSS – OSPEDALE DI ARCOAPSS –POLO UNIVERSITARIO ROVERETOAXA ASSICURAZIONI DI LUCCA E MAFFEI – ROVERETOCASSA RURALE DI ROVERETOCOMUNI DI ALA, MORI, NOMI, POMAROLO, ROVERETOCOMUNI DI TRAMBILENO, VILLA LAGARINABIBLIOTECA COMUNALE DI ROVERETO

Page 68: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

COMUNITà DELLA VALLAGARINACONSORZIO ROVERETO IN CENTROCOOP. VILLA MARIACOOP. A.L.P.I.COOP. SAMUELE – TRENTOCOOPERAZIONE TRENTINAF4 LEGATORIO E CARTOTECNICA – ROVERETOGRAFICHE FUTURA DI MATTARELLOSTUDIO FIORINI DOTT. GIORGIO – ROVERETOFIVEP – ROVERETOFOCHESATO – AVELLA NOTAI – ROVERETOGASPEROTTI – ROVERETOGRUPPO INIZIATIVE MORIANEIPERPROFILLA CARTOTECNICA – ROVERETOLA GRAFICA – MORILA RECLAME - TRENTOMANICA – ROVERETO

Page 69: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

MUSEO CIVICO – ROVERETOPEDROTTI IMPIANTI – CALLIANOPRATO VERDE – CALLIANOPROACQUAPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTOPROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANORIVA DEL GARDA FIERE E CONGRESSISTUDIO RAG. GIOVANELLI GIORGIO – ROVERETOSTUDIO BERTAMINISOLATRIX S.p.a. Casa di CuraTIPOFFSET MOSCHINI – ROVERETOUNIONE COMMERCIO TURISMO – ROVERETOUNIKA PARTNER s.r.l. (Birra Lagorai)PANIFICIO VIVORI – VOLANOVILLA IGEA

Page 70: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

La cooperativa in questi anni ha coltivato tre assi di sviluppo nella relazione con i soggetti eco-nomici del territorio.

Il primo è riferito all’attività conto terzi, che tradotta in attività quotidiana facilita la costruzione di strutture di compito semplici e ripetitive, adatti a tutte le persone accolte.

La seconda è la vendita diretta di prodotti pensati e realizzati in cooperativa in particolare verso privati. In questa seconda declinazione l’attività produttiva della cooprativa ha subito un grande slancio nel 2015 grazie alla vetrina allestita in via Garibaldi.

Page 71: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

BILANCIO DELLA COOPERATIVA

Il bilancio economico dell’Iter, come prevede la normativa di riferimento, si com-pone di due capitoli: lo stato patrimoniale e il conto economico. Il primo da conto degli investimenti, della liquidità, dei crediti, le fonti di finanziamento, i debiti della cooperativa. Il secondo elenca i ricavi ottenuti dalla vendita di prodotti e servizi nel 2015 e dei costi sostenuti per ottenerli. Nei paragrafi che seguono sono descritti alcuni aggregati.

I RICAVILe risorse che consentono alla cooperativa di perseguire la sua mission hanno due origini. La prima è collegata alla normativa vigente in materia di politiche sociali L.P. 13 del 2007 che definisce i servizi a favore delle persone disabili autorizzati al funzionamento e la relativa tariffa che per il 2011 è stata fissata in 86,10 euro. Que-sto dato riflette la politica di contenimento dei costi in atto da parte della Provincia di Trento.La seconda sono i ricavi derivanti dalle attività produttive per conto terzi o desti-nate alla vendita a privati.

Page 72: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

I ricavi dell’ultimo triennio propongono il seguente andamento:

2013 2014 2015RETTE 740652 723397 719083LABORATORIO

OCCUPAZIONALE

EDUCATIVO ARTISTICO

112939 91962 109777

Page 73: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

La tabella evidenzia un trend leggermente negativo del numero di presenze degli utenti presso il laboratorio entrate derivanti da rette, cioè la tariffa corrisposta dall’ente pubblico di residenza dell’utente per la giornata di presenza o assenza.

Un altro trend che si evidenzia è legato alle commesse rispetto al 2014 di circa 18.000 euro in più.

Page 74: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

I COSTILa struttura dei costi della cooperativa è lo specchio dell’impostazione dell’organizzazione del servizio nel suo complesso. Dal Bilancio d’esercizio si possono estrapolare tre macro categorie di costi: generali, personale e collaboratori, costi diretti a favore degli utenti. I costi generali sono le spese sostenute per il funzionamento complessivo della cooperativa ed ammontano a:

I costi per il personale riguardano i salari corrisposti, i compensi per attività professionali, la formazione.

2013 2014 2015COSTI GENERALI 222845 235675 220061

2013 2014 2015PERSONALE ECOLLABORATORI 484790 494319 482401

Page 75: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

I costi diretti a favore degli utenti descrivono l’investimento che la cooperativa ha sostenuto nel corso del 2014 con il fine di garantire a tutti gli utenti, una borsa di studio come riconoscimento dell’impegno profuso ed incentivo a continuare a migliorare, a cui si aggiungono le spese soste-nute per le attività più particolari e specifiche.

2013 2014 2015SPESE PER IL FUNZIONAMENTO DEL LABORATORIO

62810 39273 32466

BORSE DI STUDIO 55332 53602 30676ATTIVITà PER GLI UTENTI 6392 19435 6561

Page 76: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

GLI INVESTIMENTI

Nel corso del 2015 il consiglio di amministrazione ha deciso di investire parte delle risorse della cooperativa sui seguenti assi strategici:- acquisto/realizzazione dell’impianto condizionatore.

Ulteriori investimenti sono stati fatti per il miglioramento delle attrezzature a disposizione del laboratorio per potenziarne l’efficienza e l’efficacia e per rispondere al meglio alle esigenze pro-duttive. Inoltre sono stati compiuti numerosi investimenti per migliorare la disposizione degli spazi con nuovi arredi.

Page 77: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

A conclusione del 2015, dall’analisi dei dati, si possono trarre alcune considerazioni.

Innanzitutto, la sostenibilità della cooperativa nel breve periodo va monitorata attentamente. Per quanto riguarda il futuro, le scelte strategiche dovranno tener conto della crisi dell’ente pubblico nel sostenere economicamente le politiche sociali, di uno scenario di mercato che fa intravvedere livelli di concorrenzialità fra servizi preoccupante, un calo delle commesse con-nesse al conto terzi, un’utenza con problematiche sempre più complesse.

Queste premesse introducono elementi di incertezza per il futuro nel medio lungo periodo che richiedono un’attenta valutazione delle scelte di investimento e di posizionamento nel mercato dei servizi alla persona.

Page 78: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale
Page 79: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale
Page 80: Bilancio sociale 2015 ITER Cooperativa sociale

Via Lungo Leno Destro, 2738068 Rovereto (TN)www.cooperativa-iter.it

DIREZIONETel. 0464 401610

AMMINISTRAZIONETel. 0464 401611Fax. 0464 [email protected]

LABORATORIOTel. 0464 436666Fax. 0464 [email protected]