BILANCIO SOCIALE 2003 - Banca Popolare Etica · pace, solidarietà, sobrietà e sostenibilità...
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BILANCIO SOCIALE 2003
BILANCIO SOCIALE 2003
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SOMMARIO
LETTERA DEL PRESIDENTEPREMESSA METODOLOGICAIDENTIFICAZIONE E DIALOGO CON GLI STAKEHOLDERSFIDE DA AFFRONTARE
1. IDENTITA’ AZIENDALE1.1 STORIA DI BANCA POPOLARE ETICA1.2 CONTESTO DI RIFERIMENTO
1.2.1 Il Rapporto sullo sviluppo Umano 20031.2.2 Il Rapporto Social Watch 2003 "Privatizzare i servizi, il costo sociale"
1.3 VALORI1.4 DALLA MISSIONE ALLA STRATEGIA
1.4.1 Disegno Strategico e Piano Programmatico1.5 ASSETTO ISTITUZIONALE ED ORGANIZZATIVO
1.5.1 Assetto istituzionale1.5.1.1 Organi obbligatori1.5.1.2 Organi volontari
1.5.2 Assetto organizzativo1.5.3 La rete Banca Popolare Etica
1.5.3.1 Le filiali1.5.3.2 I banchieri ambulanti1.5.3.3 Gli Uffici di Rappresentanza1.5.3.4 Punti informativi1.5.3.5 Circoscrizioni locali
1.6 IL SISTEMA BANCA POPOLARE ETICA1.7 PARTECIPAZIONI E CONTRIBUTI ASSOCIATIVI1.8 IL PROGETTO DI RESPONSABILITA' SOCIALE
1.8.1 Il Sistema di Valutazione Sociale1.8.2 Il Comitato Etico
2. RENDICONTO – PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO2.1 DATI SIGNIFICATIVI DI GESTIONE
2.1.1 Indicatori Finanziari2.1.2 Riclassificazione del conto economico e dello stato patrimoniale2.1.3 Indici gestionali
2.1.3.1 Indici di efficienza del personale2.1.3.2 Indici patrimoniali2.1.3.3 Indicatori di profilo reddituale
2.2 PROSPETTO DI DETERMINAZIONE E RIPARTO DEL VALORE AGGIUNTO2.2.1 Prospetto di determinazione del Valore Aggiunto2.2.2 Prospetto di distribuzione del Valore Aggiunto
3. RELAZIONE SOCIALE3.1 RISORSE UMANE
3.1.1 Politiche del personale3.1.1.1 La partecipazione nel 20033.1.1.2 Politiche di selezione
3.1.2 Composizione e consistenza del personale3.1.3 Relazioni industriali3.1.4 Formazione e valorizzazione3.1.5 Dati sulle cessazioni di rapporto – turnover3.1.6 Sistemi di remunerazione ed incentivazione3.1.7 Sicurezza e salute sul luogo di lavoro
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3.2 SOCI/AZIONISTI3.2.1 Linee politiche nei rapporti con i soci3.2.2 Progetto di decentramento3.2.3 Composizione e consistenza del capitale sociale
3.2.3.1 Soggetti diversi da persone fisiche: tipologia di soggetti3.2.3.2 Azioni possedute da soci persone fisiche
3.2.4 Risultati del questionario inviato alle Circoscrizioni Locali dei Soci3.2.5 Risultati del questionario di valutazione inviato ai soci
3.3 CLIENTI3.3.1 Linee politiche nei rapporti con la clientela3.3.2 Risparmiatori3.3.3 Soggetti finanziati
3.3.3.1 La politica del credito3.3.3.2 I risultati del 20033.3.3.3 Tipologia ed ambiti di intervento
3.4 FORNITORI3.4.1 Linee politiche nei rapporti con i fornitori3.4.2 Outsourcing e consulenze3.4.3 Social Accountability 8000
3.5 ALTRE BANCHE ED ISTITUZIONI FINANZIARIE3.5.1 Linee politiche coerenti con i valori di riferimento3.5.2 Relazioni internazionali3.5.3 Partnership con altre istituzioni creditizie
3.5.3.1 Banca Etica nei Paesi Baschi3.5.4 Rapporti con le autorità di vigilanza3.5.5 Rapporti con le associazioni di categoria
3.6 STATO ED AUTONOMIE LOCALI – ISTITUZIONI NAZIONALI ED EUROPEE3.6.1 Linee guida di riferimento nei rapporti con la PA3.6.2 Rapporti con la PA e le istituzioni pubbliche nazionali ed europee
3.6.2.1 Enti Locali3.6.2.2 Le Istituzioni nazionali3.6.2.3 Le Istituzioni europee
3.7 COLLETTIVITA’ E AMBIENTE3.7.1. Mondo economico
3.7.1.1 Imprese profit3.7.1.2 Imprese non profit3.7.1.3 Organizzazioni sindacali
3.7.2. Mondo della partecipazione e della politica3.7.2.1 Movimenti sociali/culturali3.7.2.2 Chiese e movimenti religiosi3.7.2.3 Politica3.7.2.4 Il mondo dell’educazione e i processi culturali
3.7.3 Sud del mondo e lotta all’esclusione sociale3.7.3.1 Sud del mondo3.7.3.2 Lotta all’esclusione
3.7.4 Ambiente3.7.4.1 Il Calendario de “L´impresa efficiente”3.7.4.2 Studio di Fattibilità Parco Dolomiti Bellunesi “Valle Imperina”3.7.4.3 Banca del Sole – Sviluppo delle Fonti Energetiche Rinnovabili3.7.4.4 La Finanza di Progetto3.7.4.5 Il progetto per la nuova sede
3.8 MEDIA E COMUNITA' VIRTUALE3.8.1 Per una comunicazione trasparente, condivisa e originale
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4. SISTEMA BANCA POPOLARE ETICAPARTECIPAZIONICONTRIBUTI ASSOCIATIVI
4.1 SISTEMA BANCA POPOLARE ETICA
4.1.1 ETICA SGR4.1.1.1 Mission e principi ispiratorI4.1.1.2 Descrizione attività4.1.1.3 I soggetti che partecipano all’operazione4.1.1.4 Assetto istituzionale (proprietario)4.1.1.5 Assetto organizzativo4.1.1.6 Strumenti di garanzia etica4.1.1.7 Dati significativi di gestione4.1.1.8 Dialogo con i portatori di interesse4.1.1.9 Microcredito4.1.1.10 Etica sgr in numeri4.1.1.11 Verso il 2004
4.1.2 CONSORZIO ETIMOS4.1.2.1 Mission e principi ispiratori4.1.2.2 Descrizione attività4.1.2.3 Central de cooperativas cafetaleras de honduras: un
finanziamento a sostegno dei piccoli produttori del sud delmondo
4.1.2.4 Assetto istituzionale (proprietario)4.1.2.5 Assetto organizzativo4.1.2.6 Il consorzio Etimos in numeri
4.1.3 FONDAZIONE CULTURALE RESPONSABILITÀ ETICA4.1.4 FEBEA4.1.5 SEFEA4.1.6 COOPERATIVA EDITORIALE ETICA
4.2 PARTECIPAZIONI4.3 CONTRIBUTI ASSOCIATIVI
APPENDICIIL MODELLO VA.R.I.ELENCO PRATICHE DELIBERATE DAL 01/01/2003 AL 31/12/2003
ELENCO INDICATORI PRESENTI NEL TESTO
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LA LETTERA DEL PRESIDENTE
“L’interesse più alto è quello di tutti”
Banca Popolare Etica non nasce per caso, non è il frutto di un’elaborazione dell’ufficio marketing, maè il risultato di un lungo percorso iniziato negli anni 70 con l’esperienza delle Mag e approdato l’8marzo 1999 con l’apertura della prima filiale della banca a Padova.Nei primi 5 anni di attività la Banca ha saputo costruire un’organizzazione complessa, capace diproiettare le proprie sfide “verso” un futuro ambizioso.Per questo Banca Etica si è costituita a sistema e oggi può contare sul contributo e la collaborazionedi Etica sgr, della fondazione culturale Responsabilità Etica e del Consorzio Etimos: un insieme diorganizzazioni che contano complessivamente circa 120 dipendenti.In questi anni abbiamo saputo costruire aggregazioni importanti, quali FEBEA (Federazione Europeadella Banche Etiche ed Alternative) e SEFEA (Società Europea per la Finanza Etica e Alternativa),che con i loro soci sono presenti in tutta Europa.Banca Etica ha saputo interpretare la “ domanda” proveniente da milioni di persone che oggi chiedonorisposte ai crescenti bisogni di prodotti, servizi, credito, collegabili alla costruzione di un mondo dipace, solidarietà, sobrietà e sostenibilità ambientale e sociale. Si tratta di una grande innovazione:raccogliere denaro per dare credito, per dare fiducia, per dare avvio a progetti nel campo sociale,ambientale, energetico, per ricostruire un tessuto sociale gravemente compromesso da decenni diliberalizzazione selvaggia.Il mondo della finanza sembra ancora non capire la situazione rivelata, con effetti devastanti, dalleultime crisi finanziarie. Si pensi agli scandali Enron Worldcom e al fallimento dell’Argentina, perarrivare all’Italia dei crack Cirio, Parmalat ecc…. Banca Popolare Etica ha cercato coraggiosamente diraccogliere una sfida molto importante: non si tratta solamente di dare un volto ad un nuovo tipo dibanca socialmente responsabile, né di modificare qualche aspetto dell’attuale sistema bancario efinanziario, né di contagiare parzialmente alcuno. No, con la nascita di Banca Etica stiamo assistendoad un coraggioso ed ambizioso tentativo, ossia quello di chiudere un capitolo che riguarda un certomodo di fare banca legato sempre di più all’accumulazione di denaro per fare altro denaro, per aprireun nuovo capitolo legato alla finanza di progetto (banca del sole, privatizzazione delle farmacie,turismo responsabile ecc…) e alla finanza che risponde ai crescenti bisogni espressi dallapopolazione. Questo nuovo capitolo cerca di fare tesoro di tutto ciò che è stato costruito in 150 anni diesperienza cooperativa e mutualistica. Nell’era della globalizzazione è stata pensata, ideata ecostruita una “ multinazionale dal basso” che, nel pieno rispetto dello spirito mutualistico e cooperativoe operando in rete, cerca di costruire strumenti capaci di dare risposte ai crescenti bisogni. Inquest’ottica va interpretato l’assetto organizzativo di cui il gruppo si sta dotando: decentramento esviluppo delle aree, allargamento all’Europa e a progetti internazionali, sviluppo di attivitàcomplementari, il coinvolgimento con il mondo assicurativo, il turismo responsabile e il consumocritico.La storia, maestra di vita, potrebbe essere veramente strana: la speranza e il futuro, in questa delicatafase di transizione, ci potrebbero venire indicati, segnalati, in parte costruiti, proposti e realizzatiproprio da quei soggetti che oggi sono considerati gli ultimi, da quelle facce, da quelle persone, daquelle storie che hanno saputo costruire proposte diverse.
Fabio Salviato
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PREMESSA METODOLOGICA
Il processo di rendicontazione
Per il terzo anno Banca Etica predispone il Bilancio Sociale al fine di conseguire quegli importantiobiettivi così descritti dalle linee guida italiane del GBS – Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale:
• fornire a tutti gli stakeholder un quadro complessivo delle performance dell'azienda,aprendo un processo interattivo di comunicazione sociale;
• fornire informazioni utili sulla qualità dell’attività aziendale per ampliare e migliorare –anche sotto il profilo etico-sociale - le conoscenze e le possibilità di valutazione e discelta degli stakeholder;
In particolare ciò significa:• dare conto dell'identità e del sistema di valori di riferimento assunti dall’azienda e della loro
declinazione nelle scelte imprenditoriali, nei comportamenti gestionali nonché nei loro risultatied effetti;
• esporre gli obiettivi di miglioramento che l’azienda si impegna a perseguire;• fornire indicazioni sulle interazioni fra l'azienda e l'ambiente nel quale essa opera;• rappresentare il valore aggiunto e la sua ripartizione.
Nel predisporre il Bilancio Sociale 2002 sono stati presi come riferimento metodologico anche i principidello standard Accountability 1000 e le linee guida del “Modello di Redazione del Bilancio Sociale peril Settore del Credito”, emanato da ABI (Associazione Bancaria Italiana) e oggetto di che, seppur nonancora pubblicate, stanno producendo una valida riflessione per l’evoluzione del modo di essereazienda bancaria.
Il bilancio sociale: uno strumento in più per essere responsabili
Il percorso che ha portato alla realizzazione del terzo Bilancio Sociale di BancaEtica, rappresenta ormai una chiara scelta di confrontarsi con tutti glistakeholder, consapevole che la cultura della responsabilità sociale è unprocesso che si costruisce nel tempo attraverso un continuo confronto erappresenta un'occasione importante per individuare obiettivi di miglioramento eattività volte al loro raggiungimento. La forza del bilancio sociale sta nellacapacità di misurare quanto i valori e gli obiettivi della banca si traducano in unaprassi coerente; esso diventa anche l’occasione per fare il punto sulla strategiadella banca e verificare l’efficacia del piano programmatico predisposto per lasua attuazione.Tale processo di riflessione sugli aspetti fondanti della Banca e sulla suaevoluzione acquista valore solo se condiviso da tutti i principali soggetti(membri del consiglio di amministrazione, del comitato etico, dello staffoperativo, delle circoscrizioni locali) che interagiscono con e per la Banca.In funzione del processo di miglioramento intrapreso, inoltre, la redazione delBilancio Sociale 2003 è stata supportata ed accompagnata da momentistrutturati di dialogo con alcuni degli stakeholder della Banca. L’elementoinnovativo del processo di rendicontazione dell’esercizio 2003 sta nella sceltacoraggiosa di pensare ai rischi e alle opportunità connessi alla buonareputazione della banca, in modo da poter identificare quelle variabili (e/oeventi), inerenti la reputazione dell’organizzazione, che possono influire sulconseguimento degli obiettivi dell’organizzazione.Infine, l’attendibilità dei dati esposti e la comprensibilità e completezza delleinformazioni riportate sono state nuovamente oggetto di valutazione da parte diun soggetto terzo indipendente , PricewaterhouseCoopers, società incaricataanche della revisione del bilancio di esercizio.
Responsabilitàsociale, dialogo ecoerenza
Strategia e pianoprogrammatico
Condivisone
Dialogo con glistakeholder
Controllo dellareputazione
Revisioneindipendente
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IDENTIFICAZIONE E DIALOGO CON GLI STAKEHOLDER
Una rappresentazione grafica degli interlocutori di Banca Etica è descritta dall’immagine del bosco icui alberi rappresentano gli attori dell’eco-sistema economico, sociale e ambientale in cui la Bancaopera e dal quale trae le stesse energie che le permettono di crescere e prosperare.E’ la rappresentazione appunto di un sistema, un insieme di relazioni certamente complesse ma noncomplicate, perché si fondano sulla visione di un mondo semplice che ha bisogno di riscoprire la suasemplicità.Gli interlocutori rappresentati vengono poi ripresi nella parte di questo bilancio denominata “RelazioneSociale”:
• i dipendenti• i soci• i clienti• i fornitori• le altre banche• le amministrazioni pubbliche• la collettività
Il riconoscimento da parte di Banca Popolare Etica di essere parte di un sistema più ampio, comequello della società civile, fa si che essa cooperi con tutti gli altri attori per garantire a tale sistemavitalità, dinamicità e capacità di rispondere alle sfide che ogni comunità umana si trova ad affrontare,nel rispetto dell’uomo e della natura.Coerentemente con questa visione, Banca Popolare Etica ha scelto di adottare un metodo diidentificazione delle categorie di interlocutori che compongono la categoria “collettività”, tale daesprimere in maniera adatta il suo ruolo nei confronti della società civile e degli altri portatori diinteresse (categorie a sistema rappresentate nel grafico dai colori dell’arcobaleno):� Sistema economico (imprese profit, imprese sociali, lavoratori, finanza);� Mondo della partecipazione e della politica: il terzo settore, il sistema politico (partiti,
parlamento, senato, governi nazionale e locali), il cittadino (anche nel suo ruolo di consumatore erisparmiatore), le istituzioni religiose;
� Sistema formativo e processi culturali (scuole, università, centri ricerca e formazione, studenti,docenti);
� Sud del mondo e lotta all’esclusione.
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Il sistema di dialogo per la partecipazione
Il progetto Banca Popolare Etica ha aggregato, sin dall’inizio, molte organizzazioni del terzo settoreinteressate a costruire una relazione innovativa tra la società e il suo sottosistema economico (inparticolare finanziario), fondata sull’assunzione di responsabilità etico sociale da parte degli operatorieconomici e finanziari.La Banca, quindi, ha deciso di sviluppare e gestire percorsi di confronto e di condivisioneallargati , per garantire il rispetto della motivazione originaria insieme al controllo della azioneeconomica.Tutto ciò si traduce in una dialettica complessa che si sviluppa anche in altri ambiti, come quellidell’organizzazione territoriale dei soci, del Comitato Etico, delle organizzazioni fondatrici e, più ingenerale, nel rapporto con gli altri attori della società civile.
L’obiettivo è quello di recuperare, all’interno di un processo democratico di decisione epartecipazione , i valori della cooperazione, del mutualismo, della reciprocità, dell’azionariato diffuso –tipici delle prime banche popolari – per integrarli con quello della solidarietà, elemento caratterizzantele organizzazioni di terzo settore.
Questo percorso si basa essenzialmente sulla valorizzazione delle risorse umane e si propone dirafforzare l’identità comune, attivando meccanismi in grado di generare fiducia e permettendo unampio coinvolgimento nell’elaborazione di una nuova cultura economica ed organizzativa. Non vannocomunque dimenticati gli altri stakeholders della banca, come i fornitori, le istituzioni pubbliche eprivate, per i quali sono previsti momenti e strumenti di confronto.
Il sistema di dialogo aperto con gli stakeholder può avvenire, in primo luogo, attraverso lo sviluppo diattività volte all’effettivo coinvolgimento del territorio locale nelle attività della Banca ed attraversol’utilizzo della reti di soci. In secondo luogo, tramite l’avvio di un dialogo con i propri interlocutori (apartire dallo scambio di lettere con i singoli soci, fino alla strutturazione di campagne di comunicazionee alla definizione di momenti di confronto e condivisione).A questo proposito meritano menzione gli incontri periodici con i soci delle circoscrizioni e gliincontri degli organi della banca con i coordinatori locali (vedi incontro di Cattolica). Questo dimostrala precisa intenzione di Banca Popolare Etica a strutturare in modo sistematico un dialogo costantecon i propri stakeholder.
Durante l’incontro di Cattolica, svoltosi a fine novembre 2003, sono stati fissati alcuni importantipassaggi tra quelli espressi nel piano programmatico.
Va infine ricordato l’invio del questionario di valutazione del bilancio sociale del 2002 ai soci e aicoordinatori locali mentre una parte dei dipendenti è stata coinvolta nel processo di rendicontazionesociale per una specifica analisi dei rischi di reputazione:- i soci e le circoscrizioni locali (si veda § 3.2.4 e § 3.2.5)- i dipendenti (si veda § 3.3.1)Molto utili sono inoltre risultate le schede di valutazione inviate dai soci e dai lettori del BilancioSociale 2002. E’ stata un’opportunità di trasmettere alla Banca un contributo per il miglioramento delprocesso di comunicazione ma anche per la segnalazione di aspetti utili alla gestione dei servizi (per irisultati si veda § 3.2.5).
SFIDE DA AFFRONTARE
Una questione, in merito al rapporto tra banca e stakeholder che rende più complesse e difficili lerelazioni e la comunicazione, è rappresentata dalle molte attese e aspettative che Banca Etica hagenerato, attese che se in una prima fase erano sostanzialmente di tipo ideale e sociale, oggi siallargano anche agli aspetti operativi (in termini di risposta ai bisogni); spesso purtroppo i due livelli sisovrappongono e, a fronte di una difficoltà di tipo operativo, si corre il rischio di mettere in discussionegli aspetti sociali. Per ovviare a questo e rendere più efficace il confronto, inteso come tensionecontinua al miglioramento, è necessario avere una visione, anche critica, di Banca Etica, con laconsapevolezza che la finanza etica non si caratterizza per il fatto di proporre sempre prodotti eservizi che rispondono rapidamente alle esigenze di tutti, quanto piuttosto per il suo esserelaboratorio di “buone prassi” nella gestione del denaro.
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1.IDENTITA’ AZIENDALE
In questo capitolo la banca espone in modo esauriente la propria identità , costituitadal suo assetto istituzionale, dai valori di riferimento, dalla missione da realizzare,dalle strategie e dalle politiche.
PARTNER
BANCA: è storicamente il piùclassico degli intermediari finanziari,ossia di coloro che mettono incontatto indirettamente irisparmiatori (portatori di “surplus”) ecoloro che hanno necessità di averefinanziamenti a vario titolo (portatoridi deficit). La sua funzione è quelladi “raccogliere” e di “dare” gestendole garanzie: infatti essa dà le “sue”garanzie al risparmiatore e nerichiede al creditore. Per questo labanca si definisce anche Istituto diCredito. A questa funzioneattualmente se ne stannoaggiungendo sempre più altre: dallagestione dei titoli ai servizi vari, dalleassicurazioni alle consulenze.
ETICA: è quell'insieme di dottrine eriflessioni filosofiche che si occupano delcomportamento pratico dell'Uomorelativamente al “vero bene” e a “comefare per conseguire lo stesso”, sia versose stessi e sia verso gli altri. E' altresìquell'insieme di criteri, il più possibileoggettivi, atti a cercare di giudicare lacoerenza e la moralità delle azioniumane. Il comportamento etico dovrebbeessere la normalità ed essere implicitosia nell'agire quotidiano e sia nellinguaggio; ma come diceva il filosofoHegel “di Etica si parla quando questanon c'è più”. L'attuale recupero chel'Economia sta facendo dell'Etica è dataproprio dalla difficile sostenibilità delleazioni economiche relativamente all'attuale stato dell' umanità; la speranza èche il ripensare l'azione dell'Uomo insenso etico serva per la costruzionedi un mondo più equo e giusto.
BANCA ETICA: è una banca che proviene dal mondo del Terzo settore e opera apieno titolo nel mondo economico e finanziario nel contesto della ricerca dell' essereal servizio dell'Uomo per dargli sempre più dignità di vita. Banca Etica utilizza iprincipi della Finanza Etica per svolgere la sua attività. Condizione non rinunciabileè quella della partecipazione dei soci, specialmente in forma aggregata, alle suepolitiche e il voler farsi carico dell'economia delle realtà Non Profit, dell'economiacivile e sociale sia in maniera tipica e diretta, sia con la consulenza e con la culturaestensibile a tutti i cittadini per il superamento dei problemi dell'attuale società.
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1.1 STORIA DI BANCA POPOLARE ETICA
Uno degli elementi distintivi di Banca Popolare Etica è sicuramente il percorso che porta alla suacostituzione. Banca Popolare Etica è l'unico istituto creditizio, nato in un contesto economico di terzosettore, la cui attività ed obiettivi si ispirano ai principi della finanza etica, intesa come strumento,trasparente, di gestione del risparmio finalizzato allo sviluppo dell'economia civile (sociale e nonprofit).
Le prime esperienze di finanza etica in Italia sono state le cooperative MAG (Mutue perl’Autogestione): il loro obiettivo era (ed è) quello di dar vita ad un sistema di raccolta e impiego delrisparmio tra soci, privilegiando chi si trova in situazioni di difficoltà o propone progetti con finalitàsociale. I settori di intervento delle Mag sono essenzialmente :� solidarietà sociale;� ambiente ed ecologia;� cultura ed informazioni;� attività di promozione/animazione sociale e culturale.
Lo sviluppo delle Mag, costante e rapido fino agli anni ’90, viene rallentato da alcuni interventilegislativi:1) nel 1991 viene emanata la cosiddetta legge anti-riciclaggio (D.Lgs. n. 197/91), che limita l’attività
di impiego del denaro solo a quelle organizzazioni che possiedono un capitale sociale pari osuperiore ad un miliardo di Lire (pari a 516.456,89 euro); obiettivo particolarmente impegnativoper molte Mag.
2) l'introduzione del Testo Unico in materia bancaria e creditizia, D.Lgs.385/93 che restringeradicalmente l’ambito dei soggetti abilitati a svolgere l’attività di intermediazione creditizia,riservando solo alle aziende bancarie la raccolta del risparmio tra il pubblico e l’erogazione delcredito.
Quest'ultimo provvedimento costringe le Mag a rivedere completamente la loro funzione edoperatività. Per molte di queste sarà anche uno stimolo a farsi promotrici di un progetto di finanzaetica che avrebbe coinvolto gran parte del terzo settore nella costituzione della prima banca italianaavente come scopo il sostegno di un modello di sviluppo attento ai bisogni dell’uomo e dell’ambiente.
Riportiamo, di seguito, le tappe che riepilogano la storia della banca.1994 ♦ In dicembre, 22 organizzazioni del non profit stabiliscono di dar vita all’Associazione
Verso la Banca Popolare Etica.1995 ♦ Il 1° giugno viene costituita la Cooperativa “Verso la Banca Popolare Etica” con
l’intento di costruire una banca vera e propria sotto forma di banca di creditocooperativo e di promuovere il messaggio culturale legato alla finanza etica.Obiettivo: raccogliere 5 miliardi di capitale sociale.
1996 ♦ Per superare le difficoltà di costituirsi come banca di credito cooperativo (tale tipologiadi banca può svolgere attività solo in ambito locale), il C.d.A. della cooperativa decidedi puntare sul modello di banca popolare, una banca a interesse nazionale cherichiede un capitale sociale minimo molto più elevato (12,5 miliardi di lire, pari a6.455.711,23 euro ). Per vincere la sfida si dà il via ad una efficace campagnainformativa e promozionale, che vede impegnati, in particolare, i soci più coinvoltinell’iniziativa. Nasce così la rete dei Git (Gruppi di Iniziativa Territoriale).
1998 ♦ In aprile si raggiungono e si superano i 12,5 miliardi di lire di capitale sociale, richiestidal Decreto Legislativo n. 385 del 1° settembre 1993, per poter costituire una bancapopolare.
1998 ♦ Il 30 maggio l’Assemblea straordinaria dei soci, riunitasi a Padova, delibera latrasformazione della Cooperativa Verso la Banca Popolare Etica, in Banca PopolareEtica e nomina il primo Consiglio di Amministrazione.
1998 ♦ Il 21 novembre, i soci, riuniti in assemblea, votano il documento sull’OrganizzazioneTerritoriale dei Soci e nominano il primo Comitato Etico della banca.
1998 ♦ Il 2 dicembre si riceve l’autorizzazione, firmata dal Governatore Antonio Fazio in data20 novembre 1998, per l’esercizio dell’attività creditizia della Banca Popolare Etica. E’la prima volta che in Italia si concede l’opportunità di operare ad un vero e proprioistituto di credito specializzato nella finanza etica ed alternativa. L’ambizioso progettodiventa una realtà.
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1999 ♦ L’8 marzo, inizia l’operatività di Banca Popolare Etica. Apre la sede di Padova e inrapida successione le filiali di Brescia e Milano
2000 ♦ Il 5 dicembre viene costituita la società di gestione risparmio Etica Sgr, del gruppoBanca Popolare Etica, il cui obiettivo è quello di proporre una proposta coerente eoriginale nel settore degli investimenti finanziari (fondi comuni). Viene inaugurata lafiliale di Roma.
2001 ♦ Viene inaugurata la filiale di Vicenza2002 ♦ Vengono inaugurate le filiali di Treviso e Firenze2003 ♦ V° anno dalla fondazione: viene inaugurata la filiale di Bologna ed entra a pieno
regime Etica Sgr (cfr. § 4.1.1)Viene costituita la Fondazione Culturale Responsabilità Etica (cfr. § 4.1.3).
1.2 CONTESTO DI RIFERIMENTO
Banca Popolare Etica ritiene che la banca, la società e l’impresa non sono enti che operano in modoisolato e che il valore e il limite della loro azione è strettamente collegato alla loro capacità di interagirecon tutte le altre realtà economiche e sociali. Il sentirsi parte integrante delle comunità in cui si opera,porta ad acquisire interesse per tutto ciò che si muove nella società, dai bisogni degli ultimi, allo statodell’ambiente, ai processi di crescita economica, politica e sociale.E’ importante rilevare come a livello nazionale e internazionale sia decollato il dibattito su di un nuovoruolo sociale della finanza, visti anche gli effetti e le ripercussioni che questa sempre più produce sullostato del mondo; questo dibattito si è poco tradotto nella pratica. Un ruolo importante di stimolo e disperimentazione di nuovi percorsi lo giocano quindi tutte le realtà della finanza etica, le quali hannoinciso nella loro mission l’imperativo categorico di coniugare crescita economica con sviluppo umano.Quattro sono i fattori essenziali che hanno prodotto questa ridiscussione sul ruolo della finanza:1. la consapevolezza dell’aumento della povertà che oggi non tocca solo i paesi del sud del mondo,2. la progressiva “finanziarizzazione” dell’economia e contestualmente il tentativo da parte di alcuni
istituti di credito a “umanizzare” la propria attività;3. la crescita significativa del settore non profit come risposta organizzata ai problemi della
diseguaglianza sociale: indicatori di questo rinnovato impegno sono lo sviluppo dell’impresasociale e della finanza etica, realtà permeata da una notevole valenza economica, culturale esociale
4. la consapevolezza che i diritti civili non possono essere separati da quelli economici e che ladiseguaglianza rispetto ai primi spesso dipende dalla scarsa tutela dei secondi.
A conferma di quanto sopra, ci sembra importante riportare le sintesi dei rapporti di alcune agenzieinternazionali che si occupano specificatamente di sviluppo umano.
1.2.1 Il Rapporto sullo sviluppo Umano 20031
La graduatoria, redatta in base all’ISU (Indice sullo Sviluppo Umano)2, riportata dal Rapporto UNDP2003, intitolato “Le azioni politiche contro la povertà” colloca la Norvegia al primo posto, seguita daIrlanda e Svezia; l’Italia è al 21esimo posto, regredendo di una posizione rispetto all’anno precedente.Dei 34 paesi che registrano un basso livello di sviluppo umano, ben 30 sono africani, a conferma delladrammatica situazione che perdura in quel continente, sempre più escluso dall’attenzione politica edai processi economici.
1 Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di programmi di sviluppo. L'ISU, Indicatore di Sviluppo Umano dall'UNDP, ècostruito sulla base di tre indicatori - speranza di vita, grado di istruzione (istruzione degli adulti e iscrizioni alla scuolaelementare - media - superiore), media del PIL pro capite (espresso in "dollari internazionali", vale a dire in termine di parità dipotere d'acquisto).2 Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UND) L’ISU - Indicatore di Sviluppo Umano - è stato elaborato dall’UNDP(Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo) ed è costruito sulla base di tre indicatori - speranza di vita, grado di istruzione(istruzione degli adulti e iscrizioni alla scuola elementare - media - superiore), media del PIL pro capite (espresso in "dollariinternazionali", vale a dire in termine di parità di potere d'acquisto.
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Se si guarda alla crescita economica, si vede che nel paese più ricco (la Norvegia) il reddito pro-capiteè di 36.815 dollari l’anno, mentre nel paese più povero (l’Etiopia) il reddito pro-capite è di 95 dollaril’anno, con una differenza di 387 volte.Il rapporto 2003 è dedicato agli Obiettivi del Millennio e ripropone la Campagna3 che il SegretarioGenerale dell’ONU ha lanciato per chiedere il rispetto degli impegni sottoscritti, in occasione delSummit del Millennio, dai Governi di 189 paesi; tali obiettivi sono:1. Sradicare l’estrema povertà e la malnutrizione;2. Assicurare l’istruzione primaria e tutti i bambini e le bambine;3. Promuovere l’equità di genere e combattere le discriminazioni;4. Ridurre di due terzi la mortalità infantile;5. Ridurre di tre quarti la mortalità materna;6. Fermare e invertire la diffusione di HIV/AIDS, malaria ed altre malattie;7. Assicurare la sostenibilità ambientale;8. Sviluppare un’alleanza globale a favore dello sviluppo.Gli otto obiettivi vengono declinati in 18 traguardi quantificabili da raggiungere entro l’anno 2015, adesempio: per eliminare la povertà bisogna ridurre del 50% il numero delle persone costrette a viverecon meno di un dollaro al giorno.Nonostante le buone intenzioni, sostiene il Rapporto, si stanno disattendendo le aspettative. Ben 54nazioni sono diventate più povere negli ultimi dieci anni; molte registrano una diminuzionedell’aspettativa di vita a causa dell’AIDS, in altre, si assiste a un calo nelle iscrizioni alla scuolaprimaria e nell’accesso alle cure sanitarie e quasi ovunque l’ambiente si sta deteriorando.Di fronte a questa situazione i paesi in via di sviluppo devono attribuire priorità di spesa ai serviziessenziali di cui le persone povere hanno più bisogno: scuole elementari e non Università, presidisanitari nelle aree rurali invece di ospedali tecnologicamente avanzati nelle grandi città.L’investimento sui bisogni essenziali è, secondo il Rapporto, non solo un mezzo per mettere fine allasofferenza umana, ma una componente fondamentale della crescita economica.Per quanto riguarda le responsabilità dei paesi ricchi, il Rapporto li sfida a traguardi concreti per dareattuazione all’obiettivo n.8 che li investe direttamente e che rimane troppo vago nella formulazione. Ipaesi ricchi devono aiutare i paesi poveri a raggiungere i primi sette obiettivi, smantellando i sussidi ailoro produttori, così da riequilibrare il sistema commerciale; cancellando il debito ormai insostenibiledei paesi maggiormente indebitati; aumentando gli aiuti fino a 100 miliardi di dollari l’anno (oggi siattestano a 57 miliardi) e, infine, condividendo il progresso e gli strumenti tecnologici.Sempre ai fini degli Obiettivi del Millennio, il Rapporto sostiene che occorre incentivare gli investimentiin attività manifatturiere e, in generale in attività ad alta intensità di lavoro, piuttosto che in industrieche richiedono elevati stock di capitali, come l’industria estrattiva; inoltre ritiene cruciale il sostegno aipiccoli produttori del Sud del Mondo.
1.2.2 Il Rapporto Social Watch 2003 "Privatizzare i servizi, il costo sociale"4
La rete Social Watch nasce nel 1995 con un compito preciso: quello di monitorare costantemente icomportamenti dei governi, evidenziando progressi e regressi rispetto agli obiettivi definiti nel campodella lotta alla povertà e dello sviluppo sociale, durante i Vertici sullo Sviluppo degli anni Novanta.Questo compito si traduce concretamente nella pubblicazione annuale di un Rapporto che costituisceun imparziale e dettagliato strumento di conoscenza per la società civile sullo stato del mondo.La rete è costituita da 200 ONG e reti internazionali presenti in 60 paesi del Nord e del Sud delmondo. Il Segretariato ha sede a Montevideo, in Uruguay.L’ultimo Rapporto è dedicato al tema della sicurezza umana, da esso emerge con chiarezza che unodei principali ostacoli al suo raggiungimento è causato dalle condizioni economiche: recessione,crescita debole, crisi finanziarie e deterioramento delle condizioni di vita delle persone e delle famiglie.Accanto alla minaccia economica, generata dalla povertà e dall’esclusione sociale, la sicurezza degliindividui e delle comunità è messa a repentaglio dai conflitti, dal collasso dello Stato, dal terrorismo,dalle violazioni dei diritti umani.Il Rapporto 2004 analizza la condizione della sicurezza umana, attraverso le seguenti aree tematiche:
3 Banca Etica – attraverso la Fondazione Culturale – nel 2003 ha aderito alla Campagna sugli Obiettivi del Millennio dell’ONU.4 Dati tratti dal Rapporto Social Watch 2004 intitolato “Fear and want, obstacles to human security” presentato a New York il 26aprile; l’edizione italiana verrà curata dalla EMI.Banca Etica – attraverso la Fondazione Culturale – è entrata a far parte del network mondiale Social Watch e coordina lacoalizione italiana.
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- povertà e distribuzione del reddito- sicurezza alimentare- salute- educazione- informazione, scienza e tecnologia- parità di genere- spesa pubblica- aiuto allo sviluppo- diritti umaniPer misurare la povertà sono stati utilizzati i parametri internazionali (% di popolazione che vive conmeno di 1 dollaro al giorno; % di popolazione che vive con meno di 2 dollari al giorno) per misurare lediseguaglianze di reddito è stato utilizzato il coefficiente di Gini: il risultato è quello tristemente noto: su6 miliardi di abitanti del pianeta, 2,8 vivono in povertà disponendo di meno di 2$ al giorno, di questi 1,2miliardi vivono in estrema povertà avendo meno di 1 $ al giorno. Circa il 62% dei poveri assoluti vivenell’Asia del Sud, il 20% vive nell’Africa sub Sahariana, mentre il 5% vive in Messico, Centro America.Per la misurazione della sicurezza alimentare ci si è basati sulla % di popolazione malnutrita e sulnumero dei bambini sotto peso alla nascita e di età inferiore ai 5 anni. I dati globali confermano che842 milioni di persone soffrono di malnutrizione, il 95% dei quali vive nei PVS (Paesi in via disviluppo). Ogni anno 18 milioni di bambini nascono sotto peso. Se si guarda ai dati nazionali, su 80paesi di cui i dati sono disponibili, più della metà sono a buon punto nel raggiungimento dell’obiettivodel Millennio (dimezzare il numero di malnutriti), ma ben 32 paesi stanno peggiorando.Nel campo sanitario, il Rapporto ha preso in considerazione il tasso di mortalità, la % di popolazionemalata, la salute riproduttiva delle donne e l’accesso all’acqua potabile. In numerosi paesi africani, iprogressi fatti fino all’inizio degli anni Novanta sono stati spazzati via dall’epidemia di AIDS. Ingenerale, su 200 paesi considerati circa 119 hanno migliorato la loro situazione sanitaria nell’ultimodecennio, ma ben 62 non hanno registrato alcun miglioramento. Va anche ricordato che nel Sud delmondo 45 milioni di partorienti e 60 milioni di nascituri non ricevono alcuna assistenza.Per quanto riguarda l’accesso all’acqua potabile e ai servizi sanitari i dati si mantengono su livelliallarmanti: più di 1 miliardo di persone nelle aree rurali e 600 milioni nelle aree urbane non hannoservizi igienici, né acqua potabile garantita. La privatizzazione dell’acqua, che rientra nelle“condizionalità” di Banca Mondiale e FMI ha esacerbato questa situazione nell’ultimo decennio, inBurkina Faso ad esempio l’accesso all’acqua potabile è passato dal 53% al 42% della popolazione, inArgentina dal 94% al 79%. In generale, i dati mostrano una polarizzazione della situazione: 59 paesiregistrano una situazione migliore, mentre 32 una situazione peggiore.Per misurare lo stato dell’educazione, ci si è basati sul tasso di iscrizione scolastico, sul numero dibambini che completano il quinto anno di scuola e sul tasso di analfabetismo. Anche in questo caso idati macro sono inquietanti: 115 milioni di bambini in età scolare non vanno a scuola, 860 milioni diadulti sono analfabeti, 107 dei quali sono giovani con meno di 24 anni. Guardando ai dati nazionali, 77paesi (metà di quelli di cui sono disponibili i dati) registrano un miglioramento, ma 28 sono in unasituazione peggiore di 10 anni fa.Per quanto riguarda l’accesso alle tecnologie, il Rapporto ha preso in considerazione il numero diutenti di Internet, il numero di telefoni e di personal computer e la percentuale di PIL dedicata allaricerca. Anche in questo settore il dato evidente è il gap tra ricchi e poveri: meno del 10% dellapopolazione mondiale ha accesso ad Internet, mentre l’80% non ha accesso a strumenti dicomunicazione tradizionali come il telefono.Per valutare la parità di genere, ci si è basati sull’accesso alla scuola primaria e secondaria dellapopolazione femminile, sulla partecipazione alle attività economiche e politiche. Le donne rimangono i2/3 del totale degli analfabeti, per quanto riguarda la frequenza scolastica solo nei Caraibi e nel SudEst asiatico il numero delle bambine e delle ragazze che va a scuola raggiunge quello dei coetaneimaschi, in tutti gli altri paesi rimane inferiore, fino ad essere meno della metà.Guardando alla partecipazione economica, si considera la percentuale delle donne che svolgonoun’attività lavorativa percependo un reddito, si nota che nel 44% dei paesi c’è stato un miglioramentonel trattamento salariale, nel 19% invece si è verificato un peggioramento. Anche per quanto riguardala partecipazione delle donne ai processi decisionali e alla vita politica, nella maggioranza dei paesi(55%) si è verificato un progresso negli ultimi dieci anni, ma nel 20% si è andati indietro.Un altro parametro per misurare l’impegno dei governi verso un progresso sociale è ricavatodall’analisi della percentuale di spesa pubblica destinata ai diversi settori: istruzione, sanità, servizisociali, servizio del debito, armamenti. La congiuntura politica ha impresso un rialzo generale nellespese per armi che si attestano sugli 800 miliardi di dollari, mentre le spese totali per la sanità sono2.800 miliardi di dollari con una forte disparità tra ricchi e poveri: si passa da una spesa di 2.700 dollaripro capite nei paesi europei a 29 dollari nell’Africa Sub sahariana.
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La percentuale del PIL destinata all’istruzione e alla sanità rimane inferiore a quella destinata alservizio sul debito nei paesi fortemente indebitati (il 4% contro il 9%).Il rapporto peggiore tra spesa sociale e spesa per armi si registra nell’Asia del sud dove la percentualedel PIL destinata alla sanità si attesta sul 2,1% quella per l’educazione sul 3,4% mentre perarmamenti si spende il 5,7%.Limitatamente ai paesi ricchi, il Rapporto Social Watch valuta la volontà politica anche sulla base degliinvestimenti nella cooperazione allo sviluppo, comparandoli con l’impegno assunto di destinareall’aiuto pubblico allo sviluppo lo 0,7% del PIL; nel constatare che il traguardo rimane lontano per lamaggioranza dei paesi donatori, il Rapporto segnala che gli Stati Uniti sono l’ultimo della lista,preceduti dall’Italia.Infine, il Rapporto misura la volontà di rispettare i diritti umani da parte degli Stati, sulla base dellaratifica di tre gruppi di accordi internazionali: la Dichiarazione Universale e i Patti sui diritti economici,sociali e culturali e sui diritti politici e civili; le Convenzioni dell’OIL sui diritti dei lavoratori, i Trattatirichiamati nella Dichiarazione del Millennio.Anche in questo campo, preoccupa fortemente constatare che le omissioni superano le adesioni, acomprova del fatto che ancora troppa strada resta da fare.
1.3 VALORI
I valori assunti da Banca Popolare Etica, ossia gli orientamenti valoriali e i principi deontologici cheguidano le scelte strategiche, le linee politiche e i comportamenti operativi di tutti coloro che, a variotitolo e a livelli diversi, contribuiscono alla sua gestione, sono desumibili dallo Statuto.
Lo Statuto, all’art. 5, riprende i principi che stanno alla base della Finanza Etica. Questi ultimipossono essere così riassunti:
1. la finanza eticamente orientata è sensibile alle conseguenze noneconomiche delle azioni economiche;
2. il credito, in tutte le sue forme, è un diritto umano; l’efficienza e lasobrietà sono componenti della responsabilità etica;
3. il profitto ottenuto dal possesso e scambio di denaro deve essereconseguenza di attività orientate al bene comune e deve essereequamente distribuito tra tutti i soggetti che concorrono alla suarealizzazione;
4. la massima trasparenza di tutte le operazioni è un requisito fondante diqualunque attività di finanza etica;
5. va favorita la partecipazione alle scelte dell’impresa, non solo da partedei soci, ma anche dei risparmiatori;
I valori indicati trovano la loro espressione operativa nel modello VA.R.I. di valutazione etica, socialeed ambientale, utilizzato nell’istruttoria delle richieste di finanziamento (cfr. § 1.7.1).
1.4 DALLA MISSIONE ALLA STRATEGIA
La mission di Banca Popolare Etica è espressa dalla seconda parte dell’art. 5 dello statuto e si articolanelle cinque finalità descritte di seguito. Partendo da queste, il Consiglio di Amministrazione hadefinito gli obiettivi di medio e di lungo termine (Piano Programmatico e Disegno Strategico) daperseguire al fine di concretizzare la missione stessa e di applicare nella realtà i valori distintivi dellaBanca.
Attenzione alleconseguenze noneconomiche
Efficienza e sobrietà
Equa distribuzione
Trasparenza
Partecipazione
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Banca Popolare Etica ha deciso di intraprendere il percorso di seguito descritto pur nellaconsapevolezza delle difficoltà che dovrà incontrare lungo il cammino.Bisogna infatti coniugare:
• le procedure del sistema bancario con l’esigenza di dare risposte flessibili agli interlocutoridella banca;
• l’efficienza con la solidarietà, la partecipazione con il rispetto dei ruoli e delle funzioni;• la democrazia con la presenza di una base sociale ampia e variegata;• la risposta ai bisogni della società civile con l’attivazione di processi produttivi innovativi,
attenti all’uomo e all’ambiente;• l’attenzione per l’economia “sociale” con il tentativo di contagiare l’economia “tradizionale”.
Solo grazie allo sforzo congiunto di tutti gli interlocutori che possono influenzare o essere influenzatida Banca Popolare Etica, quest’ultima potrà perseguire il suo scopo nel medio/lungo periodo.
1.4.1 Disegno Strategico e Piano Programmatico
In questo paragrafo si riportano, per ogni punto della mission di Banca Etica, il Disegno Strategico eil Piano Programmatico. In particolare, quest’ultimo contiene l’elenco delle attività realizzate (�), incorso di realizzazione (�) e da realizzare (� ) al fine di raggiungere gli obiettivi esposti nel DisegnoStrategico.Il Disegno Strategico e il Piano Programmatico sono stati oggetto di un incontro con i dipendenti5, il cuiscopo era di conoscerne l’opinione riguardo ai contenuti del documento.Questo incontro si inserisce all’interno del complesso processo di coinvolgimento degli stakeholderavviato da Banca Etica con l’obiettivo di attivare meccanismi che sviluppino la fiducia nei confrontidella banca e che favoriscano il processo di identificazione dei dipendenti nella banca.Di seguito ad ogni scheda si riporta una sintesi dei commenti espressi dai dipendenti durante l’incontro.
5 L’incontro si è svolto il giorno 8 Aprile 2004.
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I) Essere i pionieri di una nuova idea di banca, intesa come luogo di incontro, dove le persone e la bancamanifestano trasparenza, solidarietà e partecipazione facendo della banca uno strumento ancheculturale per la promozione di un’economia che ritiene fondamentale la valutazione sociale ed ambientaledel proprio agire.
2003 2002Definizione del progetto imprenditoriale di Etica Sgr e introduzione nel mercato delrisparmio gestito di nuovi criteri etici
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Invio periodico della sintesi dei lavori del CdA ai coordinatori locali �Scelta di non attivare la procedura per il rientro di capitali dall’estero (vedi cosiddettoScudo Fiscale), in quanto vengono meno i principi della nominatività e della trasparenza
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Momenti di incontro e confronto tra i vari organismi della banca (vedi incontro annuale diCattolica)
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Realizzazione del percorso per la costituzione della Fondazione culturale Responsabilità � �Incontri di commissioni miste per la progettazione delle varie attività (fondazione, modelloorganizzativo, sviluppo di Banca Popolare Etica nel sud Italia)
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Avvio di relazioni e collaborazioni con il mondo universitario � �Studio del progetto Banca Etica nel Sud attraverso apposito gruppo di lavoro �Introduzione nel mercato del risparmio gestito di nuovi criteri etici con il lancio dei fondietici di Etica Sgr
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Definizione di una più efficace collaborazione con il consorzio Etimos per rendere piùincisivi gli interventi di finanza etica nel sud del mondo
� �
Progressivo coinvolgimento degli stakeholder nel processo di rendicontazione sociale; alfine di renderli attivamente partecipi del percorso che porta alla redazione del BilancioSociale, rilevarne le aspettative in merito alle attività della Banca e recepirne leindicazioni nel documento del prossimo esercizio
� �
Start up delle attività della Fondazione culturale “Responsabilità Etica” �Confronto e dialogo con gli operatori nel settore degli Investimenti SocialmenteResponsabili per introdurre concetti e modalità sempre più evoluti e affidabili
�
Consolidamento dell’ufficio progetti �Rafforzamento della cooperazione tra le realtà collegate al progetto Banca Popolare Etica �Definizione dei criteri di accessibilità al sistema informatico (ivi compresi i prodotti eservizi) e al sito web di Banca Etica
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Attivazione di un sistema di comunicazione interna ed esterna più efficace e adeguataalle esigenze dei vari stakeholder
�
Attivare rapporti con le massime Istituzioni Pubbliche per favorire la diffusione dellafinanza etica
�
Realizzazione di uno studio sulle nuove variabili di misurazione nella creazione di valoresociale, ambientale ed economico
�
Commenti dei dipendenti� Favorire il rapporto fra dipendenti e Amministratori della Banca, al fine di coltivare la conoscenza ela relazione reciproche, sia tramite l’invio ai dipendenti della sintesi dei lavori del CdA sia tramitespecifici incontri.� Ripensare la struttura dell’incontro annuale di Cattolica al fine di avere più tempo e spazio percondividere, discutere e programmare.� Continuare a lavorare per una migliore efficienza della comunicazione interna.� Tenere alto l’impegno di coerenza con il principio di trasparenza, sia verso l’interno che versol’esterno, in qualsiasi settore o attività della banca.
DISEGNO STRATEGICO- Elaborare strumenti e sviluppare attività sperimentali che rendano possibile
una risposta più adeguata ai bisogni di una società in continua evoluzione, inparticolare per le fasce più deboli della popolazione.
- Studiare e realizzare indicatori innovativi che permettano di associare ilconcetto di ricchezza ad un reale e più diffuso miglioramento della qualità dellavita dando l’opportunità, ad ogni comunità umana, di scegliere sulla base deiprincipi della responsabilità sociale un proprio progetto di sviluppo.
� Laboratorio
� Solidarietà
� Trasparenza
� Partecipazione
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II) Stimolare chi riceve il credito a sviluppare le competenze, le capacità e l’autonomia necessarie adacquisire la responsabilità economica, sociale ed ambientale.
2003 2002Creazione di un modello operativo imperniato su specifiche convenzioni con realtà localiper una attività decentrata di preistruttoria delle domande di fido
� �
Sviluppo del ruolo dei soci nelle procedure di valutazione socio ambientale;realizzazione di un percorso di formazione per valutatori sociali
� �
Collaborazione con ufficio progetti e comitato etico per il miglioramento del modelloVA.R.I., adattandolo ad un analisi il più possibile tarata sulla specificità dei singolicontesti territoriali e dei vari ambiti di intervento
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Sviluppo di un progetto formativo a distanza per acquisizione delle competenzenecessarie alla stesura del bilancio sociale o di altri strumenti di rendicontazione socialeagli operatori/amministratori delle realtà affidate
� �
Promozione, attraverso la partecipazione a progetti comunitari come Equal oSovvenzione Globale, della lotta contro le discriminazioni e le disuguaglianze nelmondo del lavoro e la promozione dell’impresa sociale come valido e adeguatostrumento per dare lavoro alle persone svantaggiate
� �
Sviluppo del progetto Terra Futura finalizzato al confronto tra il mondo economico, lasocietà civile e gli enti locali per la realizzazione di attività coerenti con uno svilupposostenibile
�
Sviluppo, attraverso la Fondazione, di strumenti di analisi socio ambientale, conparticolare attenzione alla valenza formativa che questi hanno per le realtà che siavvicinano a Banca Popolare Etica
�
Commenti dei dipendenti� Individuare nuovi modelli per la misurazione sociale, ambientale ed economica delle pratichefinanziate e da finanziare, che permettano alla Banca di monitorare il “successo” dell’iniziativafinanziata da un punto di vista sociale, ambientale ed economico. Tutto ciò servirà alla Banca percapire se:� l’attività di concessione del credito ha veramente premiato le iniziative meritevoli� per elaborare strategie future più mirate; non solo, ma anche per creare una banca dati, coninformazioni che possono essere diffuse ai soci, ai clienti ed alla stampa.� Nel processo di definizione delle convenzioni, cercare di interagire con tutte le aree della bancache sono interessate, al fine di rendere più efficiente l’analisi dell’impatto delle convenzionisull’operatività della banca e così prevenire eventuali difficoltà in fase di attuazione.
DISEGNO STRATEGICO
- Valorizzare persone e realtà che si propongono di realizzare edoffrire beni e servizi, prestando particolare attenzione ai processiaffinché essi siano rispondenti ai valori della solidarietà, dellapartecipazione, della trasparenza.
- Attivare le reti locali per rispondere in modo più adeguato alleesigenze di credito delle singole realtà, studiando modalità divalutazione più vicine alle peculiarità delle realtà richiedenti ilfinanziamento.
- Rendere bancabili, anche attraverso un processo diaccompagnamento, persone, gruppi ed enti che si trovano insituazioni di difficoltà.
� Autonomia
� Responsabilità socioambientale
� Innovazione
� Confronto
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III) Garantire il risparmiatore in ordine alla precisione, all’efficienza della gestione e all’uso degliaffidamenti, all’attenzione all’uso delle risorse (sobrietà) ed alla ripartizione dei profitti, in modocoerente con le proprie attese.
Valorizzazione risorse umane
2003 2002Privilegiare il miglioramento dei servizi rispetto ad una politica di grandi utili �Inserimento, nella documentazione di richiesta fidi, di una dichiarazione diassunzione di responsabilità degli affidatari in caso di comportamenti scorretti
�
Privilegiare, per favorire l’accesso al credito, le convenzioni con le reti; questo èdeterminato dalla consapevolezza che il lavoro in rete valorizza le relazioni fiduciarieriducendo il rischio degli affidamenti
�
Sviluppo dei certificati di deposito dedicati, privilegiando così un rapporto più direttotra risparmiatore e fruitori del credito
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Integrare le comunicazioni tecniche al cliente con le informazioni sull’andamentodella banca (vedi lettera estratto conto)
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Pubblicazione periodica degli affidamenti concessi �Riduzione dei tempi di risposta ai potenziali soci-clienti � �Elaborazione di una portale ove poter conoscere meglio le realtà affidate da BancaPopolare Etica, o che fanno parte della sua base sociale (vedi pagine Arcobaleno diValori)
� �
Scelta di diversificare, in modo più coerente con la mission di Banca Popolare Etica,la gestione del risparmio non utilizzato nei finanziamenti
� �
Studio di un sistema di gestione controlli coerente con i valori di Banca PopolareEtica
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Avvio di attività formative per i membri delle Circoscrizioni Locali, finalizzate ad unamigliore capacità di gestire la comunicazione nei vari ambiti territoriali
� �
Avvio di un processo di dialogo con gli stakeholders per trovare il punto di incontrotra aspettative “ideali” ed aspettative economiche
�
Attivazione nuova modalità di confronto e condivisione interna degli obiettivi tra idipendenti e gli amministratori
�
Avvio di un processo di identificazione e gestione dei rischi di reputazione �
Commenti dei dipendenti� Definire regole chiare, seppur flessibili, e strumenti di supporto per far fronte all’attivazione dinuovi servizi da parte della banca.� Condividere a tutti i livelli gli obiettivi dei nuovi servizi che si intendono attivare e dotarsi,gradualmente, delle risorse e dell’organizzazione adeguate, per poter gestire i picchi di lavoro.� Coltivare la partecipazione interna favorendo il coinvolgimento dei dipendenti nelle commissioni enei gruppi di progetto e attivando processi di consultazione degli uffici interessati nello sviluppo dinuovi prodotti o attività.
DISEGNO STRATEGICO
- Rispondere alle esigenze del risparmiatore sia in ordinealla precisione e all’efficienza dei servizi offerti che allaqualità degli affidamenti.
- Prestare sempre maggiore attenzione all’uso delle risorse(sobrietà).
- Elaborare un concetto di “utile/profitto” coerente con lefinalità della banca.
- Avvicinare sempre più i risparmiatori ai fruitori del creditosviluppando un maggiore dialogo con il cliente e il socio.
- Coerenza
- Professionalità
- Sobrietà
- Equa distribuzione del valoreaggiunto
- Valorizzazione risorse umane
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IV) Agire nel rispetto dell’uomo e dell’ambiente e delle specificità culturali dei contesti territoriali in cuiopera Banca Etica, per una migliore qualità della vita, orientando coerentemente le attività della bancastessa.
2003 2002Avvio della rete dei banchieri ambulanti �Convezione con realtà che operano nel campo della progettazione e realizzazione diabitazioni ecologiche
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Partecipazione all’Associazione Veneto responsabile per la promozione della RSI tra lepiccole e medie aziende
� �
Scelta di fornitori, per la costruzione della nuova sede della banca, che rispettino i criteridella bioedilizia
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Realizzazione di una metodologia per la rilevazione dell’impatto socio ambientale degliaffidamenti
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Definizione del ruolo delle Circoscrizioni Locali in un’ottica di decentramento delleattività della banca
� �
Analisi dei bisogni finanziari e creditizi di persone/famiglie in difficoltà con l’obiettivo direalizzarli in un futuro prossimo
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Decentramento dei servizi alle realtà locali (succursali, promotori finanziari), in modotale da avvicinare la banca al cliente, aumento del personale
� �
Avvio del decentramento delle attività dell’ufficio fidi, ivi compreso il sistema divalutazione
�
Potenziamento della rete dei banchieri ambulanti �Definizione di una modalità di lavoro in rete con realtà del terzo settore, in particolarecon i soci fondatori
�
Partecipazione al progetto “Carta Equa”, attività di supporto finalizzato alle personeseguite dalla Caritas Ambrosiana
�
Sviluppo delle linee guide delle attività di microcredito �Certificazione SA 8000 (certificazione sociale) � �Attivazione di un percorso formativo ed informativo per la messa in atto del sistemacompleto di gestione ambientale
� �
Commenti dei dipendenti� Affrontare le problematiche relative ai notevoli mutamenti della popolazione (es. un maggiornumero di stranieri o di anziani) e al fenomeno della “nuova povertà”, e cercare di elaborare rispostein termini di strumenti finanziari innovativi.
DISEGNO STRATEGICO
- Decentrare le attività della banca per un miglior radicamento nellesingole realtà territoriali e avvicinarla ai soci e ai clienti, sviluppandostrumenti e servizi bancari per le fasce più deboli della popolazione.
- Rafforzamento dei legami con realtà del terzo settore.- Sviluppare strumenti e servizi bancari per le fasce più deboli della
popolazione, prestando particolare attenzione alle nuove povertà.- Accessibilità ai prodotti e servizi di Banca Etica.- Sviluppo della cultura della RSI.
� Rispetto dell’uomo
� Rispetto dell’ambiente
� Qualità della vita
� Specificità del locale
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V) Permettere l’accesso al credito ai soggetti dell’Economia sociale: imprese, persone e progettivalutati principalmente per la loro capacità di produrre ”valore sociale”.
2003 2002Rafforzamento della collaborazione con il consorzio Etimos per dare più efficacia agliinterventi di finanza etica nel sud del mondo
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Cooperazione con enti locali, pubblici e privati, per interventi di supporto finanziario apersone in difficoltà
�
Costituzione di Sefea �Coinvolgimento e responsabilizzazione dei risparmiatori nelle scelte relative agliimpieghi
�
Stipula di una convenzione con la Caisse des travailleuses et travailleurs del Quebec(Canada)
�
Coinvolgimento e responsabilizzazione dei risparmiatori nelle scelte relative agliimpieghi
� �
Definizione di una strategia e di una cooperazione con le altre forze della società civileper un riconoscimento legislativo della finanza etica in Italia e in Europa
� �
Promuovere la conoscenza, da parte dei risparmiatori e dei soci, delle realtà finanziatee delle organizzazioni dell’economia civile (vedi Pagine Arcobaleno di Valori)
� �
Apertura dell’ufficio di Banca Etica a Bruxelles per sviluppo dei rapporti con UnioneEuropea
�
Start-up Sefea �Definizione di una metodologia che faciliti la collaborazione con le realtàdell’imprenditoria sociale finalizzata alla realizzazione di progetti sperimentali comuni
�
Collaborazione con la Fondazione FIARE dei Paesi Baschi per la realizzazione di unostudio di fattibilità di una banca etica basca
�
Studio e sperimentazione di specifiche convenzioni e collaborazioni con realtà del TerzoSettore e con gli enti locali per favorire accesso al credito di persone, gruppi,organizzazioni che vivono situazioni di disagio socio economico (vedi, ad esempio, ilmicrocredito in Italia)
� �
Individuazione di indicatori di crescita dei vari settori operativi e di strumenti dimonitoraggio della loro efficacia ed efficienza
� �
Potenziamento e diversificazione degli strumenti di finanziamento delle imprese sociali (come l’emissione obbligazioni da parte di cooperative sociali), caratterizzate anche daun avvicinamento tra il risparmiatore e l’ente fruitore del credito
�
Commenti dei dipendenti� Sviluppare un legame più forte con il mondo dell’economia tradizionale: la banca dovrebberendersi capace di finanziare anche realtà socialmente responsabili che non appartengono al terzosettore.� Perseverare nella ricerca di strumenti che permettano a Banca Popolare Etica, tramite ilcontenimento del rischio, di aprirsi sempre più a soggetti non bancabili.� Valorizzare il lavoro del Consorzio Etimos favorendo la diffusione delle informazioni riguardo airisultati raggiunti nel sud del mondo.� Continuare a sviluppare l’intervento nel Sud del Mondo, sia tramite il microcredito che tramite lacooperazione decentrata, per dare risposte alla sempre maggiore richiesta da parte dei consumatori diinvestire a favore dello sviluppo.
DISEGNO STRATEGICO
- Estendere le attività creditizie e i servizi offerti dalla banca a realtà nonstrettamente appartenenti al terzo settore, a seguito di verifica, conl’ausilio di idonei strumenti, della loro responsabilità sociale.
- Studiare e sviluppare l’erogazione di credito anche per le singolepersone e famiglie, nel rispetto della mission di Banca Popolare Etica.
- Sviluppare relazioni e partenariati con realtà della finanza etica europeae internazionale.
- Accesso al credito
- Economia sociale
- Valore sociale
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1.5 ASSETTO ISTITUZIONALE ED ORGANIZZATIVO
L’assetto istituzionale ed organizzativo di Banca Popolare Etica è diretta conseguenza della volontà diconiugare i valori socio-culturali della banca con un’efficace ed efficiente attività creditizia. Tutto ciò sitraduce nella gestione ed interazione di attività specificatamente tecniche, tipiche dell’attività bancaria,con attività di tipo sociale, culturale ed associativo.Banca Popolare Etica ha voluto sottolineare uno specifico spirito cooperativo, assegnando particolarerilevanza alla partecipazione dei soci, stimolati a dare il proprio contributo, non solo economico, allavita della banca, e cercando di dare concretezza ad un ideale di democrazia economica che sipropone di favorire un uso più equo e solidale delle risorse.Cercare di evidenziare questa complessità non è facile. La rappresentazione che segue descrive le tredimensioni che dialogano costantemente e in modo collaborativo per lo sviluppo e la giustamotivazione di Banca Etica.
1.5.1 Assetto istituzionale
L’assetto istituzionale di Banca Popolare Etica si compone di organi obbligatori, ossia previsti dallanormativa vigente (Assemblea dei Soci, Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale), e dialcuni organi attivati volontariamente dalla banca per poter perseguire i propri obiettivi con maggiorefficacia (“organi volontari”). Le Circoscrizioni locali dei soci pur previste dallo Statuto (art. 37) noncostituiscono organi societari ma semplicemente una modalità di organizzazione territoriale dei socistessi sulla base di adesione volontaria. Sono state pertanto inserite nell’ambito degli “organivolontari”.
Assettoculturale-
partecipativo
Assembleadei soci
Consiglio diAmministrazione
(n. 13)
Comitatoesecutivo
(n. 5)
Collegiosindacale(n. 3+2)
Collegio deiprobiviri(n. 3+2)
ComitatoEtico(n. 7)
Circoscrizionilocali dei soci
(n. 59)
Dipendenti(n. 79)
Assettoistituzionale
Assettooperativo
Coordinatoridi Area(n. 4)
Collaboratori(n. 14)
Collaboratori(n. 12)
Banchieriambulanti
(n. 12)
27
1.5.1.1 Organi obbligatori
Assemblea dei soci: è l’organo sovrano di Banca Popolare Etica che delibera in sede ordinaria estraordinaria. Possono partecipavi tutti i soci che risultano iscritti al libro soci da almeno tre mesi. Ognisocio ha diritto ad un unico voto qualunque sia il numero delle azioni sottoscritte;Consiglio di Amministrazione : ha il compito di dare le direttive alla banca ed è eletto tra i suoi soci.All’interno del Consiglio vengono nominati un Presidente e due vice Presidenti. Ad ogni incontro delConsiglio viene invitato il Presidente del Comitato Etico; il Consiglio nomina un Comitato Esecutivo alquale può delegare una parte delle proprie attribuzioni. Il Comitato Esecutivo è composto da unlpresidente, da un vice presidente e da tre consiglieri. L’assemblea dei soci, tenutasi in data 18 maggio2002, ha deliberato il riconoscimento ai membri del consiglio di amministrazione di un gettone dipresenza pari a euro 100 per ogni consiglio. Il consiglio si riunisce con cadenza mensile.Collegio Sindacale: è eletto dall’Assemblea dei Soci. Ad esso spetta il compito di vigilaresull’amministrazione della società, affinché essa si svolga nel rispetto dei vincoli legali e statutari, deiregolamenti e delle deliberazioni sociali.Comitato dei Probiviri: è composto da tre membri effettivi e due supplenti eletti in sede di Assembleatra i soci, decide in via definitiva sull’eventuale esclusione di un socio e sulle controversie che sipotrebbero verificare tra Società e Soci o tra i Soci medesimi.Direzione: ad essa è affidata l’esecuzione delle deliberazioni sociali e sovrintende al funzionamentodella banca; il direttore generale è il capo del personale.
1.5.1.2 Organi volontari
Comitato EticoE’ eletto dall’Assemblea dei Soci ed ha una funzione consultiva e propositiva; vigila affinché la bancasi sviluppi nel rispetto dei principi espressi dallo Statuto, dal codice etico e nel rispetto dei principiespressi dal contesto socio-culturale in cui la banca stessa si trova ad operare.Nella gestione dei compiti di orientamento e di indirizzo, il ruolo del Comitato diviene fondamentale nelmomento in cui la banca si trova a doversi esprimere su scelte di carattere politico e sociale, chepossono in particolare riguardare i finanziamenti concessi.Per l’attività svolta dal Comitato Etico nel corso del 2003, si rimanda al § 1.7.2.
Organizzazione territoriale dei SociL’art. 37 comma quarto dello Statuto recita: «Il Consiglio di Amministrazione può avvalersi dellacollaborazione di gruppi di soci organizzati sul territorio per il conseguimento di scopi ed obiettivinecessari per il perseguimento delle finalità sociali».L’organizzazione territoriale dei soci è composta da 57 Circoscrizioni locali, suddivise in quattro grandiAree: Nord Ovest, Nord Est, Sud e Centro. La struttura dell’organizzazione territoriale si articola in:
• Circoscrizione Locale: è l’elemento fondante della struttura organizzativa territoriale dei soci.Le Circoscrizioni Locali sono composte da tutti i soci, persone fisiche e giuridiche, che hanno ildomicilio nei Comuni che fanno parte del territorio di competenza (normalmente una provinciapurché abbia una base sociale di almeno 200 soci; in caso contrario vengono accorpate piùprovince in modo da garantire alle realtà più piccole un’adeguata presenza all’interno delCoordinamento Locale) ed hanno quali principali obiettivi:
• stimolare un legame sempre più importante tra socio e banca;• dare la possibilità ad ogni socio di partecipare in modo attivo alla vita e all’operatodella banca;• conferire alla banca la possibilità di un contatto reale ed immediato con il territorio;• far circolare in modo sempre più incisivo l’idea del risparmio etico.
La Circoscrizione Locale si dota di un Coordinamento locale e di un Coordinatore/trice ,nominato/a dal Coordinamento che lo sceglie al suo interno. Alle riunioni del CoordinamentoLocale possono partecipare tutti i soci della Circoscrizione locale.
• Coordinamento di Area: è composto dalle/i Coordinatrici/tori delle Circoscrizioni Localidell'area di competenza ed ha funzioni di coordinamento delle attività delle CircoscrizioniLocali. Il coordinamento di Area nomina al suo interno la/il Coordinatrice/tore di area.
Le Circoscrizioni Locali e i Coordinamenti di area si relazionano direttamente con i Consiglieridelegati per area e con l’ufficio soci della banca. Banca Popolare Etica, per lo svolgimento delleattività che le Circoscrizioni Locali sono chiamate a sviluppare sul territorio, fornisce le risorseeconomiche necessarie (cfr. § 3.2.4).
28
1.5.
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29
1.5.3 La rete di Banca Popolare Etica
L’organizzazione territoriale di Banca Etica si sviluppa in quattro grandi Aree: Nord Ovest, Nord Est, Sud eCentro.
Tabella 1.1 – La rete di Banca Popolare EticaLA RETE 31/12/03 31/12/02 31/12/01N. Soci7 22.242 19.991 17.372% Aumento soci 11,26% 15,08% 14,3%N. Filiali8 8 7 5N. Dipendenti 79 62 38N. Promotori Finanziari 12 6 4N. Collaboratori9 14 6 4N. Altri collaboratori 12 6 5N. Circoscrizioni territoriali 59 57 57N. Coordinatori di area 4 4 4N. Punti informativi e uffici di rappresentanza 27 204 10
La banca, per le caratteristiche specifiche del progetto che ha portato alla sua costituzione, è stata sindall’inizio una banca a carattere nazionale: da qui, una ricerca continua per rispondere alle esigenze 7deisoci e dei clienti sparsi su tutto il territorio. Si è puntato quindi su una rete leggera e capillare cherispondesse essenzialmente ai seguenti requisiti:
7 A fine esercizio i soci di Banca Popolare Etica erano 22.242, di cui 19.112 persone fisiche.8 Le filiali di BE, a fine 2003, erano presenti a Padova, Roma, Milano, Brescia, Vicenza, Treviso, Firenze, Bologna.9 Si tratta di collaborazioni di tipo tecnico-gestionale, di cui la banca si è avvalsa occasionalmente o a titolo di collaborazione coordinatae continuativa.4 I 26 punti informativi sono gestiti dai Git.
22 CIRCOSCRIZIONI
2 FILIALI
4 BANCHIERIAMBULANTI
2 PUNTI INFORMATIVI
8.520 SOCI
19 CIRCOSCRIZIONI
4 FILIALI
4 BANCHIERIAMBULANTI
13 PUNTIINFORMATIVI
8.643 SOCI
9 CIRCOSCRIZIONI
2 FILIALI
4 BANCHIERIAMBULANTI
8 PUNTI INFORMATIVI
3.356 SOCI 9 CIRCOSCRIZIONI
2 UFFICI DIRAPPRESENTANZA
3 PUNTI INFORMATIVI
1.666 SOCI
57 SOCI RESIDENTIALL’ESTERO
UFFICIO ABRUXELLES
30
� capacità di generare cambiamenti nei comportamenti economici e sociali, mediante l’attività diintermediazione finanziaria e attraverso la cura e lo sviluppo delle relazioni;
� testimonianza di un modo efficace ed allo stesso tempo essenziale di porsi di fronte al mercato ed aisoci.
Per questo si è cercato di integrare il più possibile le diverse modalità di relazione con il territorio finorasperimentate: le filiali, gli uffici di rappresentanza, i banchieri ambulanti, i punti informativi e le circoscrizionilocali.
1.5.3.1 Le filiali
Nel corso del 2003 è stata aperta la nuova filiale di Bologna, che porta il numero complessivo a fineesercizio ad 8 succursali.Lo spirito che orienta la vita delle filiali di Banca Etica è quello di favorire la relazione con il socio ed il cliente;si è cercato così, di facilitare l’acquisizione di informazioni e consigli utili a comprendere le specificità dellabanca e le possibilità di questa a offrire al cliente servizi e prodotti adeguati alle proprie esigenze. Nellagestione dello spazio della filiale sono stati eliminati quelli che possono essere definiti degli ostacoli allarelazione (vetrate, muri, divisori ecc.) e si è cercato di rendere il più ospitale possibile l’ambiente, anche conl’affissione di manifesti alle pareti, la presenza di raccoglitori con giornali, riviste e fotografie e non ultime leinformazioni relative alle realtà finanziate e alle campagne sostenute da Banca Etica. In alcune filiali èpresente anche uno spazio bambini. E’ importante sottolineare come molte delle informazioni presenti infiliale siano relative ad esperienze e progetti di economia solidale (commercio equo, turismo responsabile,cooperazione sociale).L’ambito di operatività delle filiali sta progressivamente aumentando con il decentramento di un sempremaggior numero di servizi e con l’incremento della gamma dei prodotti; questo comporta anche un rapportocontinuativo e più diretto con soci e clienti residenti nel territorio.
1.5.3.2 I banchieri ambulanti
Banca Etica ha scelto di introdurre nella sua struttura operativa una nuova figura di promotore finanziarioche sappia coniugare conoscenze e competenze tecniche con una forte tensione ideale e che sia un puntodi riferimento per le persone, gli enti, le organizzazioni interessate ad operare con Banca Etica.La figura del “banchiere ambulante” consente ai risparmiatori, specie a quelli operanti sulle piazze doveBanca Popolare Etica non ha filiali, l’accesso alla Banca stessa, attraverso la promozione di tutti i servizi eprodotti offerti.Incontra chi ha bisogno di sostegno finanziario, ne raccoglie le istanze, le analizza, ne fa una prima pre-valutazione ed istruttoria, in sinergia con il valutatore socio-ambientale, le accompagna, ne segue l’iter adistanza, in collaborazione con le strutture interne della banca.All’interno della rete di Banca Popolare Etica, il Banchiere Ambulante costituisce il punto più avanzatodella struttura e può agire autonomamente o essere di sostegno alle filiali.Il suo essere “banchiere”, quindi professionalmente capace, gli consente di fornire dati, analisi, risorsefinanziarie, opportunità di impieghi per lo sviluppo della rete.Il suo essere “ambulante” gli consente di trasportare dalla periferia al centro e viceversa tutto ciò chesocialmente e culturalmente anima la rete.La banca ha fatto una scelta precisa in merito al trattamento economico da applicare ai suoi promotorifinanziari. La struttura variabile “a provvigione”, sebbene vantaggiosa per la Banca in quanto scarica sulpromotore l’intero rischio di impresa, è stata esclusa per evitare di incorrere in quei comportamenti chespesso non rendono bene accetto il promotore, ricerca di prodotti con commissioni alte o forte attività divendita a scapito della gestione e della consulenza. La formula contrattuale adottata può essere sintetizzatacome un “fisso in proporzione al tempo dedicato”. In base al tempo dedicato cioè, e tenendo conto dellarealtà in cui il banchiere ambulante opera, viene prevista una struttura fissa degli emolumenti (questoovviamente presuppone quanto meno un impiego a part-time).
1.5.3.3 Gli Uffici di Rappresentanza
Sono degli uffici ove è possibile stabilire una prima relazione e conoscenza di Banca Popolare Etica.Svolgono un’attività di analisi e studio delle realtà del terzo settore e supportano la Direzione Generalenelle relazioni con organi ed enti istituzionali del territorio di riferimento. Rappresentano anche un puntoinformativo presso il quale chiunque può richiedere notizie riguardanti l'attività della banca.Attualmente sono operativi gli uffici di Napoli e di Foggia con un dipendente della banca ciascuno.
31
1.5.3.4 Punti informativi
Sono coordinati, a livello volontario, dalle circoscrizioni dei soci. All’interno si possono trovare informazioni emateriale divulgativo sulla finanza etica e, in particolare, su Banca Popolare Etica. I punti informativi sono21.
1.5.3.5 Circoscrizioni locali
Vedi paragrafi dedicati nella sezione 3.2 Socia/Azionisti.
1.6 IL SISTEMA BANCA POPOLARE ETICA
Anche nel 2003 si registrano significative novità tra gli organismi che direttamente operano con Banca Etica.Occorre tuttavia ricordare e sottolineare che le attività della Banca si integrano - in uno spirito dicooperazione- con le attività di altri movimenti e organizzazioni che con essa condividono i valori, che sonoalla base di uno sviluppo sostenibile e solidale. Gli strumenti creditizi e finanziari rappresentano solo unaparte di quello che è possibile definire un modello globale di “economia solidale” .Si può dire, quindi, che il valore di Banca Etica sia proporzionale all’efficacia del suo saper lavorare in rete: apartire da quell’insieme di realtà (Etimos, Fondazione Culturale, Valori, SGR, Febea, ecc.) che danno forzaad una idea, concepita e promossa dal basso, il cui obiettivo finale è quello di tradurre nella prassieconomico/finanziaria i principi che sono alla base di un concetto di cittadinanza attiva e responsabile.
Per una spiegazione più dettagliata degli organismi di seguito presentati, si rinvia alla parte quarta delpresente documento, dedicata appunto alla rendicontazione individuale delle organizzazioni citate.
Tabella 1.2 – Il Sistema Banca Popolare EticaPartecipazioni Etica Sgr* Etimos Sefea Febea** Valori Fondazione
Culturale2002 38% 7% 9% € 2.000 27% -2003 38% 6% 8% € 2.000 27% 100%
Fonte: Ufficio Amministrazione
* Banca Popolare Etica Scarl esercita un controllo su Etica Sgr in virtù della sottoscrizione di pattiparasociali.** Si tratta di una associazione. Pertanto è stata indicata la quota associativa versata per il 2003.
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1.7 PARTECIPAZIONI E CONTRIBUTI ASSOCIATIVI
Allo scopo di aumentare il grado di trasparenza, nel Bilancio Sociale 2003 si è deciso di includere leinformazioni relative alle imprese partecipate da Banca Popolare Etica e alle associazioni a cui la bancaaderisce. Tutte le informazioni relative sono riportate nella Sezione 4.
1.8 IL PROGETTO DI RESPONSABILITA’ SOCIALE
Il tema della Responsabilità Sociale riguarda le politiche e le scelte strategiche e operative della Bancanel suo complesso.La banca ha ritenuto fondamentale dotarsi, in un’ottica di lungo periodo, di un progetto di responsabilitàsociale che tenga conto delle strategie di sviluppo precedentemente esplicitate e che permetta di qualificarlae di distinguerla nettamente dal resto degli istituti di credito operanti in Italia.
Gli obiettivi del Progetto presentato sono:• Studiare un unico progetto di responsabilità sociale di Banca Etica riguardante: Modello VA.R.I.,
SA8000, Bilancio Sociale, Consulenza e formazione a distanza sui temi della responsabilità sociale edel Modello VA.R.I., Valorizzazione del marchio “Banca Etica”.
• Verificare la possibilità di creare figure in grado di esprimere un “parere globale”, cioè economico,finanziario e sociale sull’impresa finanziata.
• Verificare la possibilità di separare il momento della raccolta delle informazioni riguardanti il ModelloVA.R.I. da quello decisionale.
• Valorizzare il ruolo della rete territoriale in generale e delle circoscrizioni in particolare.• Studiare un modello in cui le circoscrizioni, la fondazione culturale e la struttura operativa della banca
possano interagire in modo efficiente ed efficace.Il 2004 vedrà l’inizio dell’attuazione del progetto di responsabilità sociale. L’impegno si svilupperà sia sulfronte degli strumenti adottati dalla banca per migliorare le proprie performance di responsabilità, siasull’analisi delle possibili risposte da dare alle continue e diversificate sollecitazioni esterne.Sul piano interno, la gamma degli strumenti di RSI adottati da Banca Etica si arricchirà della CertificazioneSA 8000, che affiancherà il Bilancio Sociale come strumento di verifica del rispetto di norme e standardriconosciuti relativi al rispetto dei diritti dei lavoratori.Particolare impegno verrà poi dedicato alla valutazione sociale col potenziamento della rete dei ValutatoriSociali e delle loro competenze.
1.8.1 Il Sistema di Valutazione Sociale
La valutazione etico-sociale rappresenta uno degli elementi distintivi con cui Banca Popolare Etica realizzale proprie scelte di investimento: accanto all’istruttoria economico-finanziaria la banca realizza, tramite ilmodello VA.R.I. (cfr. Appendice), anche una valutazione del valore sociale prodotto dall’organizzazionerichiedente il prestito, coerentemente con il principio secondo cui la finanza etica è attenta alle conseguenzenon economiche delle attività economiche.Il 2003 è stato un anno sperimentale per il sistema di Valutazione Sociale, caratterizzato dallo sviluppo diuna rete di valutatori sociali per l’applicazione del modello VA.R.I. I Valutatori Sociali sono volontari sceltiall’interno delle circoscrizioni dei soci e appositamente formati per la realizzazione dell’istruttoria sociale.La rete dei valutatori sociali a fine 2003 si presenta così distribuita sul territorio:
33
Tabella 1.3 – La rete dei Valutatori sociali di Banca Etica
COLLOCAZIONE GEOGRAFICA N.Friuli-Venezia-Giulia (Udine, Trieste) 2Veneto (Padova, Rovigo, Venezia, Verona, Vicenza, Treviso, Bassano) 6Emilia-Romagna (Rimini, Ferrara, Forlì-Cesena, Mantova, Ravenna) 6Tot. VS Nord Est 14Copertura Area (regioni con VS/tot regioni Area) 75%Liguria (Savona) 1Lombardia (Pavia, Lecco, Milano, Varese, Brescia, Piacenza) 6Tot. VS Nord Ovest 7Copertura Area (regioni con VS/tot regioni Area) 50%Umbria (Perugia) 1Toscana (Prato, Firenze, Livorno, Faenza, Pisa) 4Abruzzo (L’Aquila) 1Lazio (Roma) 1Tot. VS Centro 7Copertura Area (regioni con VS/tot regioni Area) 57%Calabria (Reggio Calabria, Crotone) 2Puglia (Foggia, Bari, Taranto) 3Tot. VS Sud 5Copertura Area (regioni con VS/tot regioni Area) 40%TOT 33
Fonte: Elaborazione Ufficio Progetti
I 33 valutatori sociali hanno portato alla realizzazione di circa 250 istruttorie etico-sociali. Nonostante questonumero rappresenti ancora una piccola percentuale (10% circa) rispetto alle pratiche totali che vengonoistruite, vanno considerati gli elementi che ancora limitano la possibilità di realizzare le valutazioni socialisulla totalità delle pratiche:� il territorio non è ancora sufficientemente coperto;� la volontarietà non consente sempre ai valutatori sociali di potersi attivare per tutte le richieste difinanziamento provenienti dal territorio o di garantire tempi di risposta in linea con quelli dell’Ufficio Fidi;� molte pratiche arrivano da enti convenzionati che garantiscono, almeno in parte, anche per l’affidabilitàetico-sociale dei consorziati.
Un momento di verifica importante si è svolto durante l’incontro di Cattolica di fine Novembre 2003, durante ilquale è stato realizzato un workshop dedicato, insieme ai soci e ai valutatori, per analizzare le criticitàriscontrate nel primo anno di sperimentazione.Dall’attività di verifica realizzata con il workshop di Cattolica e dal gruppo di responsabilità sociale è emersala necessità di predisporre per il 2004 un piano di lavoro per il potenziamento della rete di valutazionesociale con l’obiettivo di:� garantire efficienza e velocità nell’istruzione delle pratiche� professionalizzare il valutatore sociale (nel senso di accrescerne le competenze)� sviluppare il ruolo del valutatore come referente della responsabilità sociale del territorio� estendere la valutazione sociale dalla fase ex ante alla fase di monitoraggio e valutazione ex post dei
progetti finanziati� rivedere il modello VA.R.I. rendendolo, almeno in parte, più flessibile e qualitativo.
1.8.2 Il Comitato Etico
Il comitato etico si incontra mediamente ogni due mesi circa, ma l’interazione tra i membri del Comitato e traquesti e la banca è continuo, avvalendosi di strumenti che vengono messi a disposizione della tecnica(internet, telefono, fax).
Le principali questioni affrontate dal Comitato Etico nel corso del 2003 sono state:� fondazione culturale Responsabilità Etica : collaborazione per la definizione e la scrittura dello
Statuto della Fondazione Culturale Responsabilità Etica; supporto per l’elaborazione del piano dilavoro scientifico e di rapporto con le Università della stessa Fondazione.
34
� Etica sgr: collaborazione per l’elaborazione dei Regolamenti e del Prospetto Informativo dei Fondidi Etica SGR; discussione ed approfondimento dei criteri di selezione negativi e dei modelli per ladefinizione dei livelli di coinvolgimento in pratiche e settori considerati “critici” da un punto di vistaetico.
� soci: partecipazione ad incontri con le Circoscrizioni Territoriali dei Soci; costruzione di un rapportodiretto con i soci, al fine di rispondere a quesiti anche individuali relativi alle attività della Banca.
� lavoratori: inaugurazione, nel corso dell’anno, di un’iniziativa di incontro-confronto con i lavoratoridella Banca, finalizzata a far conoscere ai membri del comitato le problematiche dei dipendenti e adinformare i lavoratori dell’attività della Banca.
� gestione del credito: è stato organizzato un incontro con l’ufficio fidi della Banca per esaminare iproblemi di questo importante settore e condividere con gli addetti possibili soluzioni ed iniziativevolte a rafforzare la politica di credito propria di Banca Etica e allargare la categoria dei beneficiaridel credito. Inoltre, si è svolta una significativa attività di affiancamento della Direzione Operativa,nella valutazione di posizioni “eticamente complesse”.
� politiche di sviluppo della banca: riflessione interna volta a valutare tutti gli aspetti e le criticitàlegate allo sviluppo delle attività della Banca.
Nel corso dell’anno il Comitato Etico ha ricoperto un ruolo importante di accompagnamento alla nascita eall’attività di Etica SGR (cfr. § 4.1.1).
Nel corso del 2003, si è provveduto ad integrare il Comitato Etico con la persona di Nicola Mele, che hasostituito padre Gianni Nobile, in quanto chiamato dal suo ordine ad altri incarichi.
Nuovo comitato etico eletto dai soci in data24/05/2003:1) Roberto Burlando2) Gianni Caligaris3) Don Virgilio Colmegna4) Eugenio Garavini5) Alberto Hoch6) Nicola Mele7) Sabina Siniscalchi
35
2.RENDICONTO
PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO
Il rendiconto espone l’andamento gestionale e, attraverso la riclassificazione dello statopatrimoniale e del conto economico, rappresenta il principale tramite di relazione con ilbilancio di esercizio per rendere evidente l'effetto economico (o economicamenteesprimibile) che l'attività d'azienda ha prodotto su alcune importanti categorie distakeholder: i dipendenti, gli azionisti, Enti e Autonomie locali, lo stesso sistema BancaPopolare Etica per l’accantonamento di risorse necessarie allo sviluppodell’organizzazione.
36
37
2.1 DATI SIGNIFICATIVI DI GESTIONE
2.1.1 Indicatori Finanziari
I dati sono in migliaia di EuroDESCRIZIONE 2003 2002 2001
a) Totale attivo 275.338 221.698 141.420
b) Impieghi finanziari complessivi (clientela e banche) 116.000 105.897 67.881
c) Raccolta della clientela globale:
- Diretta
- Indiretta10
250.940
250.940
57.732
198.577
198.577
0
123.252
123.252
0
d) Patrimonio netto 16.303 14.399 11.329
e) Crediti netti verso la clientela 93.148 51.992 44.296
f) Margine di interesse 4.603 4.093 3.720
g) Margine di intermediazione 6.527 5.063 4.193
h) Ricavi netti da servizi 1.924 961 464
i) Spese amministrative 6.226 4.403 2.736
j) Risultato lordo di gestione 20 373 1.190
k) Risultato netto 14 151 337
2.1.2 Riclassificazione del conto economico e dello stato patrimoniale
Di seguito vengono proposti due schemi espositivi dei dati di conto economico e di stato patrimonialecomparati con i dati dell’esercizio precedente. I valori sono espressi in migliaia di Euro
Conto economico riclassificato 2003 % 2002 % 2001 %Margine di interesse 4.603 70,52% 4.093 80,99% 3.720 88,91%Commissioni e proventi netti finanziari e diservizi 1.924 29,48% 961 19,01% 464 11,09%Margine di intermediazione 6.527 100,00% 5.054 100,00% 4.184 100,00%Oneri e spese di gestione:- Spese per il personale- Altre spese di amministrazione
6.2263.0013.225
95,39%45,98%49,41%
4.4032.3042.099
87,12%45,59%41,53%
2.7361.3581.378
65,39%32,46%32,93%
Risultato operativo 301 4,61% 651 12,88% 1.448 34,61%Accantonamenti, rettifiche e riprese di valore (704) 10,79% (554) 10,96% (828) 19,79%Utile (perdita) ordinario (403) 6,17% 97 1,92% 620 14,82%Utile (perdita) straordinario 465 7,12% 61 1,21% 116 2,77%Variazione del fondo rischi bancari generali 163 2,50% 0 0,00% (86) 2,06%Utile al lordo delle imposte 225 3,45% 158 3,13% 650 15,54%Imposte sul reddito (211) 3,23% (7) 0,14% (314) 7,50%Utile (perdita) di esercizio 14 0,21% 151 2,99% 337 8,05%
Il conto economico sopra esposto, riporta il peso delle varie voci rispetto al dato del margine diintermediazione. Tale margine rappresenta infatti ciò che la banca ha prodotto con la sua attivitàcaratteristica e che essa utilizza per coprire tutti i costi di struttura, le poste rettificative, straordinarie e fiscali.
10 La raccolta indiretta comprende il collocamento di fondi comuni di Etica Sgr (€ 40.464) e l’amministrazione e custodia di altri titoli (€17.268). Il dato non compare nello stato patrimoniale della banca in quanto si tratta di titoli e altri valori, non emessi dalla banca stessa,ma ricevuti in deposito a custodia, in amministrazione, o in connessione con l’attività di gestione di patrimoni mobiliari.
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Stato patrimoniale riclassificato 31/12/03 31/12/02 31/12/01Cassa e disponibilità 1.033 1.598 430Totale crediti:- Crediti vs banche- Crediti vs clienti
116.00022.85293.148
105.89753.90551.992
67.88123.58544.296
Titoli non immobilizzati 124.541 98.176 55.494Immobilizzazioni 30.310 13.435 16.058Altre voci dell’attivo:- Azioni proprie- Altre attività- Ratei e risconti attivi
3.45333
1.9711.449
2.5930
1.3161.277
1.5570
618939
Totale attivo 275.338 221.698 141.420
Totale debiti 247.352 193.465 123.253Fondi a destinazione specifica:- Fondo trattamento di fine rapporto di lav. Sub.- Fondi per rischi ed oneri- Fondi rischi su crediti
72837827376
4832372460
1.069129314626
Altre voci del passivo:- Altre passività- Ratei e risconti passivi
5.8714.8101.062
8.0777.0371.040
5.6064.862744
Fondi rischi bancari generali 0 163 163Passività subordinate 5.084 5.112 0Patrimonio netto 16.303 14.399 11.329
Totale passivo 275.338 221.698 141.420
2.1.3 Indici gestionali
2.1.3.1 Indici di efficienza del personale
Dati in migliaia di EuroIndici di efficienza del personale 31/12/03 31/12/02 31/12/01Impieghi lordi a clientela/ Dipendenti medi 1.349 1.058 1.440Raccolta diretta da clientela/ Dipendenti medi 3.585 3.972 3.976Massa intermediata/ Dipendenti medi 4.934 5.030 5.416Spese per il personale/Margine di intermediazione 45,99% 45,58% 32,38%Margine di intermediazione/Dipendenti medi 93 101 135
Nel 2003 c’è stato un ulteriore ampliamento della struttura operativa. Il personale è aumentato del 27%passando da n. 62 dipendenti di fine esercizio scorso a n. 79 dipendenti del 31 dicembre 2003 (i dipendentimedi passano da n. 50 di fine 2002 a n. 70 di fine 2003). Dei n. 17 nuovi dipendenti, n. 7 dipendenti sonostati adibiti alle filiali. Questo rafforzamento è, in parte, spiegato dall’avvio del processo di decentramento deifinanziamenti, che ha portato anche ad un maggior coinvolgimento della rete dei banchieri ambulanti,nonché al consolidamento delle collaborazioni con alcune realtà di secondo livello. Peraltro, la contrazionedella forbice dei tassi di raccolta ed impiego, che ha coinvolto tutto il sistema bancario, ha comportato unaumento meno che proporzionale, del margine di interesse (12,46%) e di quello di contribuzione (29,15%)rispetto all’aumento del costo personale (30,29%).Il 2003, però, ha visto anche un ottimo trend di crescita del volume degli impieghi erogati ed utilizzati (e,infatti, il primo indice passa da € 1.058 mila a € 1.349 mila nonostante il forte aumento del dato aldenominatore). Il volume di fine esercizio (utilizzo lordo) è aumentato del 78,43% rispetto al dato di fine 2002e ciò a testimonianza del grande impegno profuso per soddisfare le richieste di affidamento, dei primi effettipositivi del processo di decentramento alle filiali e della sempre più proficua collaborazione con soggetti disecondo livello.
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2.1.3.2 Indici patrimoniali
Indici patrimoniali 31/12/03 31/12/02 31/12/01Patrimonio netto/Impieghi lordi 17,27% 27,21% 25,39%Patrimonio netto/Raccolta da clientela11 6,82% 7,50% 9,67%Patrimonio di vigilanza/Attività di rischio ponderate 17,72% 26,59% 20,78%Impieghi lordi/Raccolta da clientela8 39,47% 27,58% 38,08%Sofferenze lorde/Impieghi lordi 1,57% 1,59% 1,75%
Gli indicatori di cui sopra evidenziano quanto segue:1. Gli impieghi hanno fatto registrare un tasso di crescita più elevato rispetto a quello del patrimonio netto;2. La raccolta è aumentata più che proporzionalmente rispetto al patrimonio netto (aumento del 26,37%
della raccolta rispetto all’aumento del 13,23% del patrimonio netto);3. L’indice di solvibilità della banca (dato dal rapporto tra patrimonio di vigilanza e attività di rischio
ponderate) ha subito una flessione a causa anche della riduzione del valore del prestito subordinato(sottoscritto dalla Caisse Centrale de Credit Cooperatif) da imputare nel calcolo del patrimonio divigilanza. Le istruzioni di vigilanza, infatti, richiedono di ridurre l’importo del prestito del 20% all’anno. Ilcoefficiente di solvibilità, che le banche debbono costantemente rispettare a fronte del rischio disolvibilità delle controparti, deve essere sempre superiore all’8%;
4. Gli impieghi hanno fatto registrare un tasso di crescita più elevato rispetto a quello della raccolta;5. Il tasso pressoché costante delle sofferenze si rimanda al § 3.3.6
2.1.3.3 Indicatori di profilo reddituale
Indicatori di profilo reddituale 31/12/03 31/12/02 31/12/01ROE 0,09% 1,34% 3,52%ROA 0,11% 0,30% 1,03%Margine di interesse/margine di intermediazione 70,53% 80,85% 88,90%Ricavi netti da servizi/Margine di intermediazione 29,48% 18,98% 11,07%Spese amministrative/Margine di interesse 135,26% 107,56% 73,55%Spese amministrative/Margine di intermediazione 95,39% 87,11% 65,38%
La flessione degli indici reddituali è stata generata sostanzialmente dai seguenti fattori:� la diminuzione di redditività della gestione finanziaria, dovuta alla contrazione della forbice dei tassi
di interesse, diretta conseguenza di una contrazione generale del costo del denaro;� un aumento dei ricavi generati dai servizi, i quali rimangono, tuttavia, limitati. La poca significatività di
tali ricavi è dovuta in parte alle contenute commissioni applicate e in parte al fatto che la banca haattivato servizi solo nella fase finale dell’esercizio.
2.2 PROSPETTO DI DETERMINAZIONE E RIPARTO DEL VALORE AGGIUNTO
Il parametro del valore aggiunto misura la ricchezza prodotta nell’esercizio da Banca Popolare Etica.Risulta interessante capire come tale ricchezza venga distribuita tra i diversi portatori di interesse.Il processodi calcolo riclassifica i dati del conto economico in modo da evidenziare la produzione e la successivadistribuzione del valore aggiunto agli stakeholder di riferimento.Il valore aggiunto viene rappresentato in due distinti prospetti:• il prospetto di determinazione del Valore Aggiunto, individuato dalla contrapposizione tra i ricavi e i costi
intermedi;• il prospetto di riparto del Valore Aggiunto, ricomposto quale sommatoria delle remunerazioni percepite
dagli interlocutori interni dell’azienda e delle liberalità esterne.I due prospetti sono bilancianti.L’anno 2002 è stato modificato rispetto a quanto inserito nel bilancio sociale dell’esercizio precedente, pertenere conto della differente modalità di riclassifica utilizzata quest’anno. In particolare, il prospetto evidenziai costi sostenuti dalla banca per sponsorizzazioni, campagne, fiere con finalità sociali e per sostegno a realtàdel terzo settore con l’utilizzo delle affinity card (cfr § 3.1.1). Tali voci, nel bilancio precedente, comparivanotra le ‘altre spese amministrative’. Queste ultime includono anche le prestazioni occasionali che l’anno
11 Escluse le operazioni di pronti contro termine e prestito di titoli
40
precedente erano state inserite, invece, nella voce ‘Collaborazioni diverse’ (voce che è stata eliminata) enella voce ‘Spese di gestione rete Banca Popolare Etica’.I due esercizi, risultano, pertanto, comparabili.
2.2.1 Prospetto di determinazione del Valore Aggiunto
Tra le varie configurazioni di valore aggiunto, quella prescelta è quella del Valore Aggiunto Globaleconsiderato al lordo degli ammortamenti12.Dal prospetto che segue si può notare come, rispetto al 2002, la ricchezza prodotta dalla banca (ValoreAggiunto Globale Lordo) sia passata da € 3.326 mila a € 4.477. Si è quindi registrato un incremento del35%.Anche l’incidenza del Valore Aggiunto Globale Lordo sul Totale della Produzione Lorda si è incrementata dicinque punti percentuali, passando dal 39% del 2002 al 44% del 2003
12 Il valore aggiunto viene considerato al lordo degli ammortamenti. Tale dimensione accomuna alla nuova ricchezza prodotta i flussi digraduale reintegrazione dei costi dei fattori produttivi durevoli. Gli ammortamenti vanno quindi attribuiti – in sede di distribuzione - allaremunerazione dell’azienda.
41
Dati in migliaia di euroPROSPETTO ANALITICO DIDETERMINAZIONE DEL VALORE AGGIUNTOGLOBALE
2003 2002
Parziali Totali Parziali TotaliRICAVIInteressi attivi e proventi assimilati 8.116 7.480Commissioni attive 737 357Altri ricavi:- dividendi e altri proventi- profitti da operazioni finanziarie- altri proventi di gestione
0226
1.144
0123610
1. TOTALE PRODUZIONE LORDA 10.223 8.570CONSUMIInteressi passivi e oneri assimilati (3.512) (3.387)Commissioni passive (108) (98)Perdite da operazioni finanziarie (58) (23)Altri oneri di gestione (17) (9)Altre spese amministrative (1.813) (1.233)Rettifiche/Riprese di valore su titoli 0 0Rettifiche/Riprese di valore su crediti (326) (242)Rettifiche/riprese di valore su immobilizzazionifinanziarie (21) (34)Accantonamenti per rischi ed oneri (3) (60)Accantonamenti al fondo rischi su crediti (76) (0)2. TOTALE CONSUMI 5.934 (5.086)3. VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICOLORDO 4.289 3.484Componenti straordinari:- proventi straordinari- oneri straordinari
482(16)
87(27)
4. VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO 4.755 3.544Ammortamenti (278) (218)5. VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO 4.477 3.326Costo del personale :- diretto13
- indiretto14
- banchieri ambulanti, collaborazioni tecnichee personale distaccato presso la banca
(2.060)(941)
(367)
(1.563)(740)
(214)Spese gestione rete Banca Popolare Etica15
Sponsorizzazioni(194)(30)
(123)(52)
Affinity card16 (6) (1)Campagne e fiere (10) (42)Elargizioni e liberalità (1) 0Imposte e tasse indirette e patrimoniali (806) (433)6. RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 62 158Variazione del Fondo Rischi bancari generali 163 0Imposte sul reddito di esercizio (211) (7)7. RISULTATO DI ESERCIZIO 14 151
13 L’importo fa riferimento al costo dei stipendi, incluso nella voce 80 a) del conto economico;14 Si tratta degli oneri sociali, dell’accantonamento al fondo di trattamento di fine rapporto e degli altri costi riferiti al personaledipendente15 A differenza dell’anno precedente, in tale voce sono stati indicati anche i compensi dei 4 coordinatori di area, inseriti nel 2001 nellevoci “Costo collaborazioni diverse “ e “Altre spese amministrative”16 Si tratta di commissioni che la banca ha retrocesso ad alcune realtà con le quali ha stipulato una convenzione. Si veda quantoriportato nel punto E. “Sistema Impresa” della presente sezione.
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2.2.2 Prospetto di distribuzione del Valore Aggiunto
PROSPETTO DI RIPARTO DEL VALOREAGGIUNTO GLOBALE LORDO E DELLA SUADISTRIBUZIONE
2003 % 2002 %
1. RICAVIRicavi di esercizioMinori ricavi su cc clientela socia (non a ce)
10.31510.223
92
8.5708.570
1702. CONSUMI 18(5.858) (5.086)3. COMPONENTI STRAORDINARIE 466 604. VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO 4.923 100,00% 3.544 100,00%Ripartito tra:A. SOCI - Dividendi distribuiti ai soci - Spese gestione rete Banca Popolare Etica - Impatto condizioni cc soci rispetto a non soci
2860
19492
5,81%0,00%3,94%1,87%
1230
123-
3,47%0,00%3,47%
-B. RISORSE UMANEB.1 Costo del personale :
- diretto - indiretto - banchieri ambulanti, collaborazioni tecniche e personale distaccato presso la banca
3.368
2.060941
367
68,41%
41,84%19,11%
7,45%
2.517
1.563740
214
71,02%
44,10%20,88%
6,04% C. SISTEMA ENTI/ISTITUZIONIAMMINISTRAZIONE CENTRALE EPERIFERICHE - Imposte e tasse indirette e patrimoniali - Imposte sul reddito dell’esercizio
1.017806211
20,66%16,37%4,29%
4404337
12,42%12,22%0,20%
D. COLLETTIVITA’ E AMBIENTE - Elargizioni e liberalità
- Sponsorizzazioni- Campagne e fiere- Affinity card
471
30106
0,95%0,02%0,61%0,20%0,12%
950
52421
2,68 %0,00 %1,47%1,19%0,03%
E. SISTEMA IMPRESA - Utili non distribuiti - Variazione del Fondo Rischi bancari generali
- Accantonamento a Fondo Rischi su Creditieventuale
- Ammortamenti
20514
(163)
76
278
4,16%0,28%
(3,31%)
1,54%
5,65%
3691510
0
218
10,41%4,26%0,00%
0,00%
6,15%VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO 4.923 100,00% 3.544 100,00%
17 Per il 2002 non risulta possibile quantificare l’effetto dei minori ricavi per la banca a seguito dell’applicazione di condizioni migliorativeper la clientela socia.18 L’importo non comprende l’accantonamento al fondo rischi su crediti, il quale è stato, invece, incluso nella lettera E. “SistemaImpresa”.
Graf.2.1 - Ripartizione valore aggiunto globale lordo (anno 2003)
20,66%0,95% 4,16%
5,81%
68,41%
Soci
Risorse umane
Stato, enti, istituzioni
Collettività e ambiente
Sistema impresa
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A. SociAnche nel 2003 non si è avuta una distribuzione degli utili (va detto che fino al 2001 questi non potevanoessere distribuiti19). Le motivazioni che stanno alla base di questa scelta sono essenzialmente quelle diprivilegiare, nello spirito mutualistico e solidaristico che caratterizza Banca Etica, quei benefici che hannouna ricaduta sull’intera comunità dei soci e che si possono sintetizzare in:
1. costituzione di un fondo acquisto azioni proprie: fondo che rende più semplice e rapida l’operazione dicompravendita delle azioni, beneficiando, in particolare, quei soci che hanno l’esigenza di vendere leproprie azioni;
2. miglioramento delle condizioni riservate ai soci che fruiscono dei servizi di Banca Popolare Etica. Inparticolare, per questo esercizio, la banca ha ritenuto di esplicitare l’impatto, in termini di minori ricavi,generato dalle condizioni migliorative riconosciute sui conti correnti che scontano le condizioni riservateai soci. Tale analisi è stata svolta tenendo conto del costo 2003 delle varie tipologie di conto corrente20
(con esclusione dell’imposta di bollo, il cui costo rimane invariato per tutte le tipologie di conti soci e nonsoci). Di seguito si allegano le tabelle esplicative espresse in €:
Persone fisiche Soci Non sociConto incontro top 80,40 110,20Conto incontro base 49,20 66,40Conto salvadanaio 18,00 22,00
Persone diverse dalla persone fisiche Soci Non sociConto agile 68,00 92,00Conto pro 30,00 30,00Conto racconto 18,00 22,00
In termini di importo, il valore aggiunto redistribuito è quantificabile in € 92 mila.3. maggior sostegno alle attività delle circoscrizioni locali, quantificabile in circa € 194 mila21. In tale
importo figurano anche i costi della collaborazioni coordinate e continuative che, a vario titolo, hannocontribuito allo sviluppo della rete di Banca Popolare Etica, nonché i costi relativi al dipendentedistaccato da altro ente presso la banca;
1) maggior impegno sul fronte della promozione culturale della finanza etica e dell’economia solidale2) adesione e sostegno a campagne che hanno una elevata valenza sociale(Per approfondimenti vedi paragrafo 3.2.5)Rimane comunque l’impegno a studiare e realizzare in un futuro prossimo delle modalità di valorizzazionedelle azioni sottoscritte, ossia legare effettivamente il valore dell’azione ai risultati economici della banca.
B.Risorse umaneAnche il 2003 è stato caratterizzato da un potenziamento della struttura operativa e della rete dei banchieriambulanti. La distribuzione di Valore aggiunto alle risorse umane pesa per il 68,44%. La voce include, oltreai costi diretti ed indiretti riferiti al personale dipendente, anche il costo dei banchieri ambulanti e dellecollaborazioni coordinate e continuative che, a vario titolo, hanno collaborato con la banca nel corsodell’anno per attività diverse da quelle di rete.
C. Sistema enti/istituzioniLe imposte indicate fanno riferimento a:1) imposte dirette (Irpeg e Irap), le quali rappresentano la somma algebrica tra le imposte correnti,
calcolate in ossequio alla normativa fiscale, e le imposte calcolate in base alle regole civilistiche (cd‘fiscalità differita’ – cfr § 3.6.2).
2) imposte indirette, tra cui, a titolo di esempio, imposta di bollo per € 349 mila, imposta sostitutiva per € 64mila e Iva indetraibile per € 359 mila.
D. Collettività e ambienteQuest’anno la banca ha deciso di evidenziare nel prospetto del valore aggiunto, quattro voci. In particolare:
19 In quanto l’art. 2426 del c.c. dispone che, fino a che l’ammortamento dei costi di impianto e ampliamento, dei costi di ricerca, sviluppoe pubblicità aventi utilità pluriennale non è completato, possono essere distribuiti dividendi solo se residuano riserve disponibilisufficienti a coprire l’ammontare dei costi non ammortizzati20 Il costo indicato è calcolato sulla base dei fogli informativi 2003 della banca e considerando una media di operazioni annue pertipologia di conto corrente.21 Il costo include le spese sostenute per i 4 coordinatori di area, i contributi erogati e le riunioni fatte a livello di area dalle circoscrizioni.
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1) elargizioni e liberalità (€ 1). L’assenza di liberalità si inserisce nella logica che caratterizza la finanzaetica che è quella non tanto di distribuire contributi (spesso erogati a pioggia e senza alcuna visione dilungo periodo), quanto quella di utilizzare il credito come strumento di responsabilizzazione delle realtàeconomicamente deboli. Si parte infatti dal presupposto che anche tali realtà siano degne di fiducia eche, di fatto, i finanziamenti permettano di affrancarle da una situazione di sudditanza rispetto ad altrisoggetti pubblici o privati;
2) sponsorizzazioni (€ 30 mila). La banca nel corso del 2003 ha sostenuto delle giornate dedicate allasensibilizzazione ed ad approfondimenti sulle tematiche della finanza etica e del risparmio solidale. Talepercorso rientra nelle finalità che la banca si è data con l’art. 5 del suo Statuto (cfr §1.4).A mero titolo di esempio, sono state sponsorizzate:
- le giornate per la realizzazione del progetto World Social Agenda 2003, tenutesi a Padova nell’ambitodella fiera Civitas del non profit (€ 8 mila);
- la settimana nazionale dell’Impronta ecologica e sociale, organizzata da rete Lilliput e tenutasi dal 31maggio all’8 giugno 2003, con lo scopo di sensibilizzare sull’impatto che le nostre società e il nostromodo di vivere hanno sull’ambiente ( € 2,5 mila);
- le giornate organizzate dal Coordinamento Regionale Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani (28settembre – 8 ottobre 2003) con lo scopo di sensibilizzare alle tematiche della pace e dell’integrazionetra i popoli (€ 0,5 mila);
- la giornata ‘Riflessi(oni) da un’isola’ (21 giugno 2003) organizzato dall’associazione Megachip, dedicataall’approfondimento della ricerca di etica nella comunicazione e nel mondo della finanza (€ 0,8 mila).
3) campagne e fiere (€ 10 mila). Anche in tal caso la banca ha sostenuto delle fieri e delle campagne voltea sensibilizzare il pubblico su alcune tematiche relative ai temi della finanza etica e ad un diverso utilizzodel denaro. A titolo di mero esempio, la banca ha sostenuto i seguenti eventi:
- Civitas, la fiera del non profit che si svolge ogni anno a Padova. La banca era presente anche con unostand, ma si è fatta promotrice di diversi appuntamenti e convegni che si sono svolti all’interno dellegiornate fieristiche;
- la fiera Equofesta, prima fiera del commercio equo e solidale in Toscana, organizzata dalCoordinamento Toscano Botteghe del Mondo, in collaborazione con Ucodep (25 - 28 settembre 2003),allo scopo di promuovere le realtà del commercio equo e solidale verso un pubblico sempre più ampio;
- la campagna “Fermiamo la guerra” (15 febbraio 2003), organizzata da Arci Nuova Associazione -Direzione Nazionale.
4) Affinity card (€ 6 mila – cfr § 3.3.1).
E. Sistema impresaIl Valore aggiunto destinato al rafforzamento del Sistema Impresa presenta una riduzione rispetto al 2002.Tale effetto dipende da un consistente rafforzamento della struttura in termini di personale ed è ancheconseguenza della generalizzata riduzione della forbice dei tassi che ha interessato tutto il sistemabancario.
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3.RELAZIONE SOCIALE
L’obiettivo di questa sezione del bilancio sociale è quello di analizzare i diversi aspettidello scambio sociale tra Banca Popolare Etica e il contesto in cui opera. Piùprecisamente, l’obiettivo è quello di porre in luce le relazioni tra la banca e i varistakeholder, verificando la coerenza tra le scelte fatte e i valori dichiarati da un lato e leaspettative degli stakeholder stessi dall’altro.
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3.1 RISORSE UMANE
3.1.1 Politiche del personale
Tutte le fasi della gestione del personale cercano di tenere conto dei valori fondamentali di Banca PopolareEtica: trasparenza, partecipazione, responsabilità, merito (per garantire efficienza) e centralità della persona.Si tratta di un percorso che è ancora allo stadio iniziale, anche se sono stati già organizzati diversi incontriper cercare di favorire la partecipazione dei dipendenti alla costruzione degli obiettivi e delle strategie dellabanca.Il coinvolgimento sugli obiettivi e sui risultati viene garantito da riunioni periodiche in cui si presentano a tutti idipendenti i budget, le strategie e l’andamento della banca; per quanto riguarda invece i temi più “politici”, lapartecipazione è sempre aperta (molti di loro sono anche soci della banca) ed è formalizzata in incontriperiodici, spesso coinvolgendo altri soggetti della banca (Consiglio di Amministrazione, soci, comitato etico,etc…); gli importanti momenti di confronto organizzati con la partecipazione delle altre forze della bancahanno costituito valide occasioni per contribuire direttamente anche allo sviluppo delle strategie.Sono infine stati favoriti momenti di confronto, di informazione e di comunicazione tra i dipendenti, di tipo piùvaloriale, all’interno dell’orario di lavoro; gli incontri si svolgono quindicinalmente nei locali della banca esono autogestiti dai dipendenti stessi.
3.1.1.1 La partecipazione nel 2003
Nel corso del 2003 si è cercato di sviluppare il miglioramento del processo di informazione, per garantire atutti la massima conoscenza e condivisione su quanto le varie aree della banca stanno sviluppando. Anchese sono stati fatti passi avanti, numerosi rimangono i miglioramenti per un processo completamenteefficiente.Un’iniziativa significativa è stata l’adozione di un processo condiviso nella costruzione del budget 2004, cheha visto il coinvolgimento, da parte della direzione, di tutti i responsabili di area.Altre iniziative fondamentali sono state la prosecuzione degli incontri del Mercoledì (cfr. riquadro alla fine delparagrafo) e un incontro fra tutti i dipendenti del sistema Banca Etica, tenutosi a Settembre presso VillaGiovannelli a Noventa Padovana (PD).Per quanto riguarda le aspettative e le esigenze dei singoli, sta continuando il lavoro in modo tale che nonmanchi un dialogo aperto, franco e continuo con la direzione, sempre con un passaggio preventivoattraverso il proprio superiore gerarchico.
Le riunioni del mercoledi’ pomeriggioPreso atto dell'esigenza di una migliore cooperazione tra i vari livelli e organismi di Banca Popolare Etica, ilCdA ha deliberato l’attivazione di alcune iniziative finalizzate a garantire:· una migliore circolazione delle informazioni,· l’approfondimento delle relazioni tra i vari membri· la valorizzazione dell’impegno dei singoli nei processi decisionali della banca· la condivisione degli obiettivi e della metodologia necessaria al loro perseguimentoNello specifico, il CdA ha deliberato di favorire, durante l'orario di lavoro, degli incontri periodici, con cadenzapreferibilmente settimanale (ora quindicinale), tra il personale operativo della banca della durata indicativa diun’ora, un’ora e mezza. Le motivazioni che hanno accompagnato questa decisione sono:· assunzione di responsabilità da parte di tutti gli operatori (tutti i livelli) nel condividere informazioni,problematiche, sinergie con gli altri componenti della banca;· essere aggiornati sull’evoluzione della banca, sui nuovi obiettivi e progetti, sui problemi;· avere un tavolo di discussione ove potersi esprimere in merito alle scelte operative della banca, e/o essereinterpellati prima che vengano effettuate tali scelte;· condividere uno stile di lavoro in sintonia con principi e finalità della banca;· condividere esigenze formative e proporre percorsi formativi finalizzati alla soddisfazione di tali bisogni;· incontrare assieme responsabili della banca (direttore, presidente, consiglieri, membri del comitato etico).
3.1.1.2 Politiche di selezione
Le persone vengono selezionate con una significativa attenzione alle caratteristiche personali, conparticolare riguardo all’intelligenza emotiva, piuttosto che a quella astratta dei soliti test; si tratta di cercarepersone che si contraddistinguano per autocontrollo, empatia, attenzione agli altri: sono queste le
48
caratteristiche che consentono di affrontare al meglio la maggior complessità del posto di lavoro in BancaPopolare Etica rispetto a quello di altre banche. Attenzione sempre maggiore viene dedicata allamotivazione che spinge le persone e alla volontà e capacità di lavorare in squadra, che si deve esplicitaresia internamente, sia nei confronti della rete (le altre società del Sistema, i soci, i clienti, ecc.). In BancaPopolare Etica non è sufficiente garantire impegno o “produrre” risultati, ma prima di tutto è importanteessere in grado di interagire al meglio con i colleghi, i soci, i clienti e tutti gli altri interlocutori, cercando diriflettere sempre sulle conseguenze delle proprie azioni verso tutti questi stakeholder.Naturalmente la direzione deve fare il possibile affinché tali atteggiamenti possano, da un lato, essere anche“aiutati” con l’esempio interno e la formazione, e, dall’altro, siano chiaramente valorizzati, anche se ad ogginon è stato ancora introdotto dal Consiglio di Amministrazione nessun sistema incentivante.
Le politiche di assunzione devono puntare a garantire l’equilibrio della squadra sotto diversi aspetti:donne/uomini, giovani/anziani, esperienze di banca/altre di profit/esperienze di terzo settore,laureati/diplomati; ancora più in particolare, è importante garantire che all’interno della banca vi sianodipendenti che abbiano maturato esperienze a vario titolo nei diversi ambiti del terzo settore e che, tra quellicon precedente esperienze nel mondo bancario, vi siano soggetti provenienti sia da società di capitale, siada popolari, sia dal credito cooperativo.
3.1.2 Composizione e consistenza del personale
Anche nel corso del 2003 Banca Etica ha proseguito la sua strategia di sviluppo della struttura organizzativa,inserendo personale a vari livelli nella struttura centrale (11 persone), consolidando alcune aree einvestendo in nuove funzioni, e nelle sedi periferiche (7 persone). In sintesi il personale è cresciuto del 27%rispetto al 2002 raggiungendo le 79 unità.
I dati riportati fanno riferimento alla situazione dell’organico al 31 dicembre 2001, 2002 e 2003.
Tabella 3.1 – Composizione dell’organico di Banca Etica per qualifica e genereN° Dipendenti Sesso M Sesso F
Qualifica 2003 2002 2001 2003 2002 2001 2003 2002 2001Dirigenti 2 1 1 2 1 1 0 0 0
Quadridirettivi 14 11 8 13 11 8 1 0 0
Impiegati 62 49 29 29 20 11 33 29 182° Area 1 1 0 0 0 0 1 1 0Totale 79 62 38 44 32 20 35 30 18
Fonte: SIO
Il personale femminile si assesta al 44,3% del totale rispetto al 47,3% del 2001 e al 48,4% del 2002 (era il33,3% nel 2000).Per quanto concerne in particolare le pari opportunità – ricordiamo che è uno dei nove valori fondanti diBanca Etica – si è iniziato a colmare la lacuna relativa all’assenza di donne inquadrate nella categoria dei
1524
38
62
79
0
20
40
60
80
1999 2000 2001 2002 2003
Anno
Graf.3.1 - Crescita numero dipendenti
49
quadri direttivi con la promozione di una donna. Rimane quindi forte l’impegno a realizzare le scelte diassunzione e avanzamento tenendo conto dell’obiettivo della valorizzazione di professionalità femminili.Sotto un profilo quantitativo si registra comunque una buona percentuale di donne sul totale delle risorseumane. (cfr. tabella 3.5).
Tabella 3.2 - Percentuale delle donne rispetto al totale del personale e al totale dei quadri2001 2002 2003
Donne sul totale del personale 47,4% 48,4% 44,3%Donne sul totale del personale dirigente 0% 0% 7,1%
Fonte: SIO
Per quanto concerne gli aspetti della scolarità e della composizione del personale, presentiamo due tabelleche pongono in relazione la situazione di Banca Popolare Etica con quella del sistema bancario:
Tabella 3.3 – Composizione dell’organico di Banca Etica per categoriaCategoria
Banca PopolareEtica 2003
Banca PopolareEtica 2002
Banca PopolareEtica 2001
Sistemabancario
(dati 2002)N. % N. % N. % %
Laureati 36 46% 28 45% 19 50% 23%Diplomati 41 51% 32 52% 19 50% 66%Altri 2 3% 2 3% 0 0 11%Totale 79 100% 62 100% 38 100% 100%
Fonte: ABI, Settore dinamiche salariali
Nel corso del 2003 la proporzione tra le categorie di scolarizzazione, laureati, diplomati e altri, è rimastapraticamente immutata rispetto ai livelli del 2002, nonostante le diverse assunzioni. L’elemento rilevante ditale analisi, però, emerge dal confronto con i dati del sistema bancario: Banca Etica impiega in proporzioneil doppio dei laureati rispetto al sistema, confermando un elevato livello di scolarizzazione.
Esponiamo qui di seguito alcuni dati relativi alle precedenti esperienze dei collaboratori di Banca PopolareEtica:
Tabella 3.4 – Composizione dell’organico per settore di provenienza e anzianità
Settore diprovenienza
Valoriassoluti
20032003 2002 2001
Anzianitàlavorativa
Valoriassoluti
20032003 2002 2001
Banca 37 47% 44% 39% >15 anni dilavoro
25 32% 24% 21%
Servizi 19 24% 23% 24% >10 anni dilavoro
17 21% 23% 24%
Primaesperienza
12 15% 19% 18% >5 anni dilavoro
11 14% 13% 13%
Terzo Settore 6 8% 6% 11% >2 anni dilavoro
15 19% 22% 26%
Industria 5 6% 8% 8%0<anni dilavoro< 2
11 14% 18% 16%
TOTALE 79 100% 100% 100% 79 100% 100% 100%Fonte: Ufficio Risorse Umane
L’analisi dell’anzianità lavorativa rivela che è aumentata notevolmente l’esperienza media della forza lavoro,che passa da 10,4 anni del 2002 a 14,3 anni nel 2003, con il 53% del personale che vanta più di 10 anni dilavoro (era il 47% nel 2002). Si riduce di conseguenza il personale con meno di 5 anni di esperienza,passando dal 40,3% al 32,9%, a conferma del fatto che lo sviluppo dimensionale dell’organizzazione e lamaggiore complessità richiedono una maggiore competenza.La provenienza di settore vede un aumento della quota di personale con esperienza bancaria (+3,3%)mentre si riduce il personale alla prima esperienza (-4,2%).
50
Tabella 3.5 - Composizione del personale per qualificaBanca
PopolareEtica 2003
Sistemabancario
200322
BancaPopolareEtica 2002
Sistemabancario
2002
BancaPopolareEtica 2001
Sistemabancario
2001Dirigenti 2,53% - 1,61% 1,90% 2,63% 1,60%Quadri direttivi 17,72% - 17,75% 32,90% 21,05% 30,40%3^ area 78,49% - 79,03% 62,20% 76,32% 64,70%2^ area 1,26% - 1,61% 3,00% - 3,30%
Fonte: Ufficio Risorse Umane
Nel corso dell’ultimo anno è aumentata la percentuale di personale di livello dirigenziale rispetto al 2002,tornando al livello del 2001, questo in seguito alle modifiche dell’organigramma e alla creazione di nuovefigure all’interno della banca. Si riduce sensibilmente la quota di personale di 2^ area (a gennaio 2004 si èrealizzata un’ulteriore assunzione in quest’area).Rispetto al sistema bancario (si analizzano i dati del 2002) risulta una minore incidenza dei quadri (–15,1%)e un quota maggiore degli impiegati di 3^ area (+16,8%). Questo elemento aiuta anche a capire il minorecosto medio dei dipendenti di Banca Etica rispetto al sistema bancario italiano.Nel corso del 2003 hanno collaborato con Banca Popolare Etica, a vario titolo, dieci risorse.
3.1.3 Relazioni industriali
Nel corso del 2003 sono continuate le relazioni con il mondo sindacale - essenzialmente con il comparto deibancari: Fisac Cgil, Fibacisl -, grazie alle quali è stato possibile riversare, perlomeno in parte, l’esperienza diBanca Etica e le aspirazioni degli operatori della finanza etica nella piattaforma del nuovo contratto deilavoratori del credito. Il lavoro relativo al contratto integrativo aziendale (CIA), che dovrà tenere conto dellespecificità della banca e dei suoi dipendenti rispetto al mondo bancario tradizionale, è stato condotto da duegruppi di lavoro, in cui erano complessivamente presenti 12 rappresentanti dei lavoratori. Gli argomentiaffrontati hanno riguardato: la previdenza complementare, la polizza sanitaria, il premio produttività, orario dilavoro e flessibilità, part-time, permessi retribuiti, tempo e solidarietà.Sono continuati nel corso dell’anno gli incontri con alcuni referenti sindacali che si occupano dei fondiintegrativi pensione, con l’obiettivo di sviluppare una progettualità comune.Purtroppo bisogna rilevare che nel corso del 2003 è stato aperto un contenzioso con un collaboratore dellaBanca.
3.1.4 Formazione e valorizzazione
Il 2003 è stato caratterizzato da un ulteriore forte impulso all’attività formativa. Il programma formativo realizzatoaveva un duplice obiettivo: accrescere le competenze tecniche e consolidare le motivazioni dei dipendenti. Icorsi tecnici hanno coperto diversi aspetti: la riforma del diritto societario, l’approccio etico alla vendita, il processodi affidamento, procedure e prodotti.Momenti formativi ad hoc sono inoltre stati realizzati per i responsabili delle filiali e per i banchieri ambulanti.Le visite in Banca Etica da parte di realtà finanziate o di altre istituzioni di finanza alternativa sono divenutemomenti formativi motivanti per i dipendenti, che hanno avuto l’opportunità di conoscere numerose esperienze enumerosi “testimoni”.
3.1.5 Dati sulle cessazioni di rapporto – turnover
Dalla nascita della banca ci sono state in totale sei cessazioni di rapporto (pari al 7,6% del totale degliassunti a fine 2003).
22 I dati di ABI per il 2003 non sono ancora disponibili.
51
Tabella 3.6 - Variazione organicoBanche Assunti Cessati Saldo
Banche Minori 11% 5% 6%
Totale sistema bancario 4% 4% -1%
Banca Popolare Etica 2000 60% 0% 60%
Banca Popolare Etica 2001 67% 8% 58%
Banca Popolare Etica 2002 63% 5% 58%
Banca Popolare Etica 2003 29% 2% 27%Fonte: ABI 2002
Il confronto con il sistema è puramente indicativo, considerando infatti che Banca Popolare Etica ha soloquattro anni ed è ancora in fase di forte crescita; nei prossimi anni il confronto potrà essere più significativo.
3.1.6 Sistemi di remunerazione ed incentivazione
La politica retributiva è impostata sulla sobrietà, naturalmente rispettando i livelli contrattuali e cercando ditenere conto delle responsabilità contenute in ogni posizione; al momento dell’assunzione vengono presi inconsiderazione anche l’esperienza maturata, l’inquadramento presso l’azienda di provenienza e lasituazione familiare.Si cerca inoltre per quanto possibile di mantenere un divario assai contenuto tra la retribuzione minima equella massima (rapporto massimo di 1 a 4, come nelle esperienze delle altre banche etiche in Europa).Per quanto riguarda il premio aziendale è in corso la trattativa che dovrà definire livello e parametri daadottare per i prossimi anni con il contratto integrativo; nel frattempo ogni anno l’ammontare del premioviene fissato da un accordo tra consiglio di amministrazione e lavoratori.Il dirigente, che è inquadrato al livello minimo, ed i quadri direttivi hanno in genere retribuzioni inferiori aquelle previste per pari posizioni nelle altre banche. Gli appartenenti alla categoria impiegatizia, invece, nonhanno un trattamento penalizzato rispetto a quello dei colleghi di pari inquadramento nel sistema creditizioitaliano.Per quanto concerne invece il confronto sul costo del lavoro, la seguente tabella riporta alcuni datisignificativi:
Tabella 3.7 – Costo del personale in Banca Etica (migliaia di euro)2003 2002 2001
Costo medio annuo aziendale per dipendente 42,6 46 40,9Costo medio annuo del settore bancario per dipendente23 63,2 64,1Differenziale 17,2 23,2
Va evidenziato come in Banca Popolare Etica il costo medio annuo per dipendente a fine 2003 sia diminuitonotevolmente rispetto all’anno precedente.
3.1.7 Sicurezza e salute sul luogo di lavoro
Gli interventi strutturali effettuati sulle singole sedi di Banca Popolare Etica, fin dal momentodell'attivazione, sono stati eseguiti nel rispetto della normativa 626. Tutte le sedi rispondono ai requisitiminimi previsti dalla normativa.Interventi particolari sono stati effettuati invece sul fronte della qualità ambientale interna , adottando divolta involta, soluzioni come sotto descritto:
- Pavimenti, dove installati, realizzati con materiali naturali- Tinteggiatura alle pareti: effettuata con prodotti atossici e naturali- Materiali utilizzati per i mobili: legno naturale o incollato con colle atossiche senza emissioni
fenoliche. Trattamento con vernici ad acqua non tossiche.
23 I dati di ABI per il 2002 e 2003 non sono disponibili.
52
- Sedute a norma 626 e realizzate con materiali atossici e riciclabili- Schermi per computer con certificazione MPRII e TCO99
Già a partire dal 2001 è in fase di progettazione la nuova sede centrale di Banca Popolare Etica. Essa saràrealizzata, ovviamente nel rispetto della normativa 626, ma adottando tecniche ancora più all'avanguardiaper la qualità ambientale (cfr. § 3.7.5.5).
3.2 SOCI/AZIONISTI
3.2.1 Linee politiche nei rapporti con i soci
Fin dall’inizio, il socio di Banca Etica è sempre stato visto come un socio attivo, ossia come una personache condivide i valori e le finalità della banca, partecipa alla vita della stessa, e, soprattutto, la utilizza comeun reale strumento di cambiamento socio-economico.La ricchezza di tale adesione permette di tenere alto e continuo nel tempo il confronto, a tutti i livelli, sulruolo di Banca Etica e, più in generale, della Finanza Etica, e questo è particolarmente importante in uncontesto, come l’attuale, in continua e rapida trasformazione sociale; questo facilita la declinazione dei valorifondanti in processi e attività adeguate alle esigenze e ai bisogni delle comunità civili.Per sviluppare appieno questo potenziale di interazione tra i soci e la banca nel corso del 2003 si è avviatoil processo di decentramento, concepito principalmente per favorire la partecipazione dei soci e ilradicamento della banca nel territorio.
3.2.2 Progetto di decentramento
Al progetto di decentramento hanno partecipato in modo attivo le circoscrizioni locali dei soci.Nonostante questa scelta e la massima disponibilità di tutte le parti, si è però consapevoli di come questopercorso, nel 2003, sia stato reso più difficile da alcune situazioni contingenti:
� la dematerializzazione delle azioni si è tradotta in un appesantimento degli oneri burocratici oltreché inun aggravio dei costi, sia per i soci con più di 19 azioni, sia per la banca in termini di risorse umane e nonsolo. E’ interessante notare come per parecchi soci questa sia stata l’occasione di riflettere sulla loropartecipazione e forse, per la prima volta, si sono resi conto di partecipare ad una società: per qualcuno ciòha comportato la vendita di tutte le sue azioni, mentre per qualcun altro si è tradotto in una ulterioresottoscrizione di azioni;
� la crescita della struttura operativa e della base sociale ha reso, a volte, meno fluido lo scambio e lacircolazione delle informazioni e più difficili le relazioni dirette. A ciò si aggiunga la notevole mole di attivitàche la banca sta affrontando e si può comprendere come le risorse umane non siano spesso sufficienti perconsentire esaurienti e rapide risposte a tutte le richieste;
� la riduzione delle risorse dovuta ad una congiuntura economica non favorevole: a causa delcontinuo calo del costo del denaro, Banca Etica, che vive essenzialmente del differenziale tra interessi attivie passivi, ha sofferto una sostanziale contrazione delle risorse a disposizione. Ciò ha comportato, fra l’altro,il rinvio di una parte delle iniziative progettate per migliorare il dialogo con i soci.
Queste difficoltà, se da una parte hanno messo alla prova la capacità di reazione della banca nel suocomplesso, dall’altra sono state occasione per riflettere in modo approfondito su questioni come lapartecipazione dei soci, l’uso sobrio ed efficace delle risorse, il rapporto tra attività economiche e culturali, iltipo di decentramento che dovrà caratterizzarla nel prossimo futuro. Tutto ciò rappresenta un ulteriorestimolo per armonizzare l’azione della banca con quanto emerge dal confronto tra i soci.
53
3.2.3 Composizione e consistenza del capitale sociale
Attualmente la composizione del capitale sociale, per numero di soci, risulta la seguente:
Tabella 3.8 – Composizione del capitale sociale per nr. soci2003 2002 2001
TOTALE SOCI 22.242 19.991 17.372
di cui persone fisiche 19.112 17.077 14.753
di cui soggetti diversida persone fisiche 3.130 2.914 2.619
Fonte: SIO
La seguente tabella riporta i dati relativi alla variazione del numero di azioni sottoscritte della Banca,distinguendo tra persone fisiche e giuridiche:
Tabella 3.9 – Composizione del capitale sociale per n. azioni2003 2002 2001
TOTALE AZIONI 311.357 274.753 218.234
di cui persone fisiche 197.545 172.728 134.620
di cui soggetti diversi dapersone fisiche 113.812 102.025 83.614
Fonte: SIO
Importante sottolineare l’aumento del numero di soci e di azioni sottoscritte di Banca Etica, sia da parte dipersone fisiche che di persone giuridiche, coerente con i dati che di seguito mostrano un aumento delcapitale sociale della Banca.
Tabella 3.10 – Variazione del capitale sociale
Andamento del capitale sociale 2003 2002 2001
Capitale sociale (mln di €) 16,1 14,2 11,3Fonte: SIO
1737219991
22242
0
5000
10000
15000
20000
25000
2001 2002 2003
Graf.3.2 - Variazione del numero dei soci di Banca Etica (2001-2003)
54
3.2.3.1 Soggetti diversi da persone fisiche: tipologia di soggetti
Tabella 3.11 – Distribuzione del capitale sociale tra le diverse categorie di persone giuridicheClienti Non clienti Totale
N. sociclienti
N. azionisoci
clienti
N. socinon
clienti
N. azionisoci nonclienti
N. socitotale
N. azionitotali
% nr soci
Associazioni 370 18.208 1.472 31.807 1.842 50.015 59%Onlus 295 8.347 63 1.649 358 9.996 11%Società cooperative 155 9.920 132 2.411 287 12.331 9%Enti Pubblici 7 1.338 282 19.218 289 20.556 9%Aziende di credito 10 3.094 45 6.705 55 9.799 2%Parrocchie 17 294 117 1.214 134 1.508 4%Sindacati 7 938 28 254 35 1.192 1%Scuole 3 80 - - 3 80 0%Società Profit e Ditte Individuali 44 2.399 56 5.106 100 7.505 3%Società sportive 1 305 2 4 3 309 0%Consorzi e Comitati 19 485 4 26 23 511 1%Altro - - 1 10 1 10 0%Totale 928 45.408 2.202 68.404 3.13 113.812 100%Fonte: SIO
Il grafico seguente mostra la distribuzione percentuale del capitale sociale di Banca Etica tra le diversecategorie di soggetti giuridici, ponendo in evidenza la forte presenza di associazioni.
Il grafico esposto di seguito, invece, mostra la distribuzione delle azioni di Banca Etica fra i soci personegiuridiche clienti della stessa Banca, confrontandola con il numero di azioni totali.
Graf. 3.3 - Distribuzione del capitale sociale per categoria di persona giuridica
Società Profit e Ditte Individuali
3%
Sindacati1%
Associazioni60%
Onlus11%
Società cooperative9%
Consorzi e Comitati1%
Parrocchie4%
Aziende di credito2%
Enti Pubblici9%
Associazioni
Onlus
Società cooperative
Enti Pubblici
Aziende di credito
Parrocchie
Sindacati
Scuole
Società Profit e Ditte Individuali
Società sportive
Consorzi e Comitati
Altro
55
La tabella 3.12 mostra la movimentazione dei soci per numero di soci, appunto, e per numero di azioni dellaBanca. Invece, la tabella 3.13 contiene i dati relativi alla distribuzione del capitale sociale tra le categorie dipersone giuridiche, per fascia di azioni possedute.
Tabella 3.12 – Movimentazione soci
2003 2002 2001Numero soci
Soci entrati 2.401 2.722 2.250Soci usciti 150 103 76Totale Soci 22.242 19.991 17.372
Numero azioniAzioni acquistate 41.293 60.965 31.169Azioni vendute 5.333 4.446 3.795azioni proprie 644 - -Totale Azioni 311.357 274.753 218.234Fonte: SIO
Graf. 3.4 - Capitale sociale distibuito a persone giuridiche per nr. azioni
18.208
8.347
9.920
1.338
3.094
294
938
80
2.399
305
485
50.015
9.996
12.331
20.556
9.799
1.508
1.192
80
7.505
309
511
-10
- 10.000 20.000 30.000 40.000 50.000
Associazioni
Onlus
Società cooperative
Enti Pubblici
Aziende di credito
Parrocchie
Sindacati
Scuole
Società Profit e DitteIndividuali
Società sportive
Consorzi e Comitati
Altro
N. azioni soci clienti N. azioni totali
56
Tabella 3.13 – Distribuzione del capitale sociale fra soggetti diversi da persone fisicheFascia N. soci N. azioni N. azioni medio N. soci-clienti % soci-clienti su
tot. Soci p.g.N. azionisoci-clienti
fino a 9 1.238 3.752 3,03 101 3,23% 343da 10 a 19 1.102 11.488 10,42 545 17,41% 5.616oltre 19 790 98.572 124,77 282 9,01% 39.449TOTALE NONP.F.
3.130 113.812 36,36 928 29,65% 45.408
Dal grafico si evidenzia quanto segue:1) Il 70,35% dei soci non è cliente (73,83% nel 2002);2) I soci che hanno rapporti con la banca (conti correnti o certificati di deposito o pronti contro termine o
prestiti obbligazionari) possiedono poco meno del 40% del capitale sottoscritto da tale tipologia disoggetti (poco più di un quarto nel 2002);
3) Mediamente i soci-clienti possiedono n. 48,93 azioni pro capite (n. 51,23 nel 2002).
Tabella 3.14 - Provenienza soci diversi dalle persone fisicheN. soci Distribuzione percentuale per area N. azioniArea
2003 2002 2003 2002 2003 2002Nord Est 1.105 967 35% 33% 44.537 37.327Nord Ovest 1.000 973 32% 33% 36.696 35.902Centro 647 589 21% 20% 24.864 20.801Sud 371 371 12% 13% 6.988 7.236Estero 7 14 0% 0% 727 759TOTALE 3.130 2.914 100% 100% 113.812 102.025Fonte: SIO
Le colonne relative alla stratificazione riportate in tabella, evidenziano come il 67,25% dei soci personegiuridiche provengono dal Nord Italia. In particolare, l’area Nord Est ha una percentuale maggiore di soci.
Graf.3.5 - Rappresentazione soci-clienti persone giuridiche
non clienti71%
> 20 azioni9%
10-19 azioni17%
1-9 azioni3%
1-9 azioni
10-19 azioni
> 20 azioni
non clienti
Graf.3.6 - Provenienza soci clienti persone giuridiche
nord ovest32%
centro21%
sud12%
estero0%
nord est35%
nord est
nord ovest
centro
sud
estero
57
3.2.3.2 Azioni possedute da soci persone fisiche
Tabella 3.15 – Distribuzione del capitale sociale tra persone fisiche
Fascia N. soci N. azioniN.azionimedio
N. soci-clienti
% soci-clienti sutot. Soci p.f.
N. azioni soci-clienti
fino a 9 14.351 47.076 3,28 3.708 19,40% 15.673da 10 a 19 3.069 35.986 11,73 1.043 5,46% 12.834oltre 19 1.692 114.483 67,66 639 3,34% 52.143TOTALE P.F. 19.112 197.545 10,34 5.390 28,20% 80.650Fonte: SIO
Dal grafico si desume che il 75% circa dei soci persone fisiche (pari a n. 14351) possiede un numero diazioni non superiore a 9. Mentre, una piccola parte dei soci persone fisiche (8,85%) detiene un numero diazioni superiore a 19.L’8,85% dei soci persone fisiche possiede quasi il 58% del capitale sociale posseduto da tale tipologia disoggetti; il numero medio di azioni posseduto dai soci persone fisiche è pari a n. 10,34 azioni pro capite (n.10,11 nel 2002).1) Il 71,80% dei soci persone fisiche non è cliente (75,83% nel 2002);2) I soci che hanno rapporti con la banca (conti correnti o certificati di deposito o pronti contro termine oprestiti obbligazionari) possiedono il 40,83% del capitale sottoscritto da tale tipologia di soggetti;3)Mediamente i soci-clienti possiedono circa n. 15 azioni pro capite (n. 16,12 nel 2002).
Tabella 3.16 - Provenienza soci persone fisicheN. soci Distribuzione % per area N. azioni
Area 2003 2002 2003 2002 2003 2002Nord Est 7.538 6.446 39% 38% 87.927 75.581Nord Ovest 7.520 6.964 39% 41% 79.172 70.921Centro 2.709 2.306 14% 13% 21.014 17.529Sud 1.295 1.281 7% 7% 8.951 8.115Estero 50 80 0% 1% 481 582TOTALE 19.112 17.077 100% 100% 197.545 172.782Fonte: SIO
G r a f . 3 . 8 - R a p p r e s e n t a z i o n e s o c i c l i e n t i p e r s o n e f i s i c h e
d a 1 0 a 1 95%
f ino a 91 9 %
non c l ien t i7 3 %
o l t r e 193 %
fino a 9
d a 1 0 a 1 9
o l t re 19
non c l ien t i
Graf.3.7 - Azioni possedute da persone fisiche
fino a 975%
oltre 199%
da 10 a 1916% fino a 9
da 10 a 19
oltre 19
58
3.2.4 Risultati del questionario inviato alle Circoscrizioni Locali dei Soci
Nell’aprile 2003 è stato inviato un questionario alle 59 Circoscrizioni Locali dei Soci con lo scopo di avviareun confronto costruttivo con lo stakeholder “socio impegnato nelle circoscrizioni locali” di Banca PopolareEtica, rilevandone le aspettative, le attitudini nei confronti della Banca e le opinioni in merito al processo direndicontazione sociale.Il questionario è stato inviato ai coordinatori locali tramite posta elettronica, i quali hanno provveduto acoinvolgere i responsabili dei vari Git per la compilazione (risposte ottenute: 32/59 pari al 54,2%).Le domande del questionario sono state suddivise in tre gruppi, ognuno dei quali si proponeva undeterminato obiettivo:
Obiettivo 1:Valutare il grado di condivisione e di riconoscimento nella mission, nei valori e nelle linee strategicheespresse dalla Banca (domande 1 - 5).
Obiettivo 2: Valutare il grado di coinvolgimento e partecipazione percepito dalla rete dei soci di BancaPopolare Etica per le attività della stessa. (domande 6 - 11)
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
Ti ritrovi nella mission di Banca Etica?
Condividi le linee strategiche espresse daBanca Etica?
Ritieni che vi sia coerenza tra ivalori/missione di Banca Etica e le scelte
operative adottate?
Graf.3.10 - Risposte al questionario
Molto Abbastanza Poco Per niente
Graf.3.9 - Provenienza soci persone fisiche
nord ovest39%
centro14%
sud7% nord est
40%
estero0% nord est
nord ovest
centro
sud
estero
59
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
Ritieni che l'attuale struttura delle C.L. siaadeguata a stimolare il legame tra socio e
banca?
Ritieni che l'attuale struttura delle C.L. siaadeguata a favorire la partecipazione dei soci
alla vita ed all'operato della banca?
Ritieni che l'operato della C.L. alla qualeappartieni sia adeguato al perseguimento degli
obiettivi comuni enunciati alle due domandeprecedenti?
Quanto ritieni effettivo ed efficace il contattodella banca con il territorio?
In qualità di socio, ritieni di partecipareattivamente ed in maniera efficace alla vita ed
all'operato della banca?
Graf.3.12 - Risposte al questionario
Molto Abbastanza Poco Per niente Non risp..
29% 20% 24% 13% 5% 5% 4%
20% 14% 12% 18% 11% 11% 14%
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
Come sei venuto a conoscenza dellamission della banca?
Come sei venuto a conoscenza dellelinee strategiche della banca?
Graf.3.11 - Risposte al questionario
Bilancio sociale Altri documenti ufficiali Comunicazioni da parte della banca
Comunicazioni da parte della C.L. Altre comunicazioni/ articoli/ info esterne Parlando con le persone
Non ne sono ancora venuto a conoscenza Altro
60
Obiettivo 3:Valutare l’efficienza del processo di rendicontazione sociale e l’utilità dello strumento del Bilancio Socialepercepite dai soci di Banca Popolare Etica e raccogliere eventuali suggerimenti o spunti di miglioramento alriguardo. (domande 12 - 18)
Graf.3.14 – Risposte al questionario
35% 65%
23% 54% 10% 13%
39% 58% 3%
25% 45% 17% 3%
26% 61% 10%3%
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%
Il bilancio sociale ti è servito ad acquisire informazioni che non conoscevi o adapprofondire informazioni che già conoscevi?
Ti sembra che il bilancio sociale identifichi in modo adeguato gli interlocutoriai quali la banca rivolge la propria attività?
Ritieni che sia stato rispettato il giusto equilibrio tra le varie parti che locompongono (identità aziendale – rendiconto – relazione sociale)?
Molto Abbastanza Poco Per niente Non risp.
0% 20% 40% 60% 80% 100%
Come ritieni che possaessere migliorato il legamepartecipativo tra banca e
C.L.?
Graf.3.13 - Risposte al questionario
Fornendo maggiori risorse economiche alla CircoscrizioneAumentando gli uffici dislocati sul teritorioSviluppando le attività territoriali della Fondazione Culturale di BEAltro
61
I risultati dei questionari inviati ai coordinatori delle Circoscrizioni Locali di Banca Etica evidenziano una fortecondivisione della mission della banca da parte dei soggetti contattati, e una discreta condivisione dellestrategie adottate.
“Le linee strategiche sono così importanti e impegnative da far correre il rischio di non riuscire a tradurleoperativamente per oggettiva sproporzione con le risorse disponibili”.Da “Questionario Circoscrizioni”
Altrettanto positivi sono i giudizi relativi alla coerenza fra valori e missione della banca.
Le opinioni dei coordinatori relativamente alla struttura e al ruolo delle Circoscrizioni a livello territoriale sonorelativamente buoni. La maggior parte di essi si lamenta, però, del fatto che le Circoscrizioni hanno pocopeso all’interno del sistema di Banca Etica e, soprattutto, che hanno a disposizione poche risorse, umane efinanziarie. Un altro limite emerso dalle risposte ai questionari è quello del lavoro volontario che caratterizza,attualmente, l’attività delle Circoscrizioni Locali e che limiterebbe l’efficacia di tale attività. Sarebbenecessario avere persone con competenze specifiche, in grado di curare sistematicamente e organicamentele varie attività e di interpretare al meglio le esigenze espresse dal territorio.
“Manca un’efficiente rete informativa tra le Circoscrizioni che consenta di formare una struttura di pensieroed orientamento per la Banca”.Da “Questionario Circoscrizioni”
“E’ assolutamente urgente che la banca individui un canale e una procedura certi per dare risposta ai quesitiche spesso le Circoscrizioni pongono”.Da “Questionario Circoscrizioni”
Infine, i coordinatori hanno evidenziato l’eccessiva distanza tra le Circoscrizioni e i “vertici” di Banca Etica,nonché la necessità di creare maggiori momenti d’incontro e scambio.
“E’ indispensabile aumentare i momenti di incontro – scambio e confronto”.Da “Questionario Circoscrizioni”
“Alcune decisioni del Consiglio di Amministrazione dovrebbero essere oggetto di decisioni più condivise”.Da “Questionario Circoscrizioni”
“Le esigenze dei soci non sono riconducibili ai soli rapporti burocratici ma devono sempre essere affrontatein ragione di un rapporto di fiducia amicale”.Da “Questionario Circoscrizioni”
Per quanto riguarda il Bilancio Sociale, come strumento informativo ma anche di coinvolgimento di tutti glistakeholder, gli intervistati esprimono un giudizio positivo, ma sottolineano più volte l’eccessiva complessitàe lunghezza del documento24, nonché l’utilizzo eccessivo di termini tecnici o in lingua inglese.La cosa più importante, però, è che la maggioranza dei coordinatori riconosce nel Bilancio Sociale lostrumento utile alla banca per dialogare con gli interlocutori interni ed esterni e per costruire una politica digestione condivisa.
3.2.5 Risultati del questionario di valutazione inviato ai soci
Banca Etica ha ritenuto importante rivolgere la propria attenzione anche alle opinioni dei soci che nonprestano la propria attività presso le Circoscrizioni Locali. Così, nel Bilancio Sociale 2002 è statoinserito un questionario che i soci erano invitati a compilare e spedire alla banca. Questo questionario siproponeva di mettere in luce le considerazioni dei soci rispetto alle modalità di redazione del Bilancio Socialeed alla utilità dello stesso nel fornire informazioni chiare ed esaustive rispetto alle scelte operative di BancaEtica.Sono stati inviati 216 questionari, di cui una parte ai soci persone fisiche (clienti e non clienti), e un’altraparte ai soci persone giuridiche (clienti e non clienti). I soci sono stati scelti in modo da rappresentareadeguatamente tutte le aree geografiche (Nord-Est, Nord-Ovest, Centro e Sud). Le risposte ottenute sono state 28, con un ritorno, quindi, del 13%.
24 In particolare per quanto concerne la parte finanziaria.
62
LEGENDAD1= Il bilancio sociale è servito per conoscere in maniera più approfondita la realtà di BE e per confrontarsi con i suoi valoriD2 (a)= BE ha identificato correttamente le categorie di stakeholder e ha effettuato un resoconto fedele degli effetti della propriaattività nei loro confronti (responsabilità)D2 (b)= BE ha evidenziato correttamente l'insieme dei valori, dei principi e degli obiettivi che, sintetizzati nella missione,guidano l'attività della banca (identificazione)D2 (c)= E' stato dato giusto spazio agli stakeholder individuati e sono state esplicitate in maniera chiara ed esaustiva lemetodologie di rendicontazione (inclusione)D2 (d)= E' stata evidenziata la coerenza tra valori di BE e scelte operative (coerenza)D3= Il documento è stato espresso in maniera chiara e comprensibileD4= Il documento è sufficientemente sintetico e di facile comprensioneD5= E' stato rispettato il giusto equilibrio tra le varie parti che compongono il bilancio sociale (identità aziendale - rendiconto -relazione sociale)
0= per nulla d'accordo1= d'accordo solo in parte2= abbastanza d'accordo3= assolutamente d'accordo
I soci hanno giudicato positivamente il Bilancio Sociale sottoposto alla loro attenzione. Sono emersi, però,dei punti deboli del documento, identificabili soprattutto con l’eccessiva complessità di linguaggio el’eccessiva lunghezza, che possono scoraggiarne la lettura.Il questionario lasciava lo spazio per esprimere dei commenti liberi, chiedendo all’interlocutore di esprimersirelativamente alle criticità riscontrate, alle tre sezioni del bilancio sociale e di fornire osservazioni esuggerimenti. Di seguito, riportiamo alcuni tra i commenti più interessanti fatti dai soci attraverso ilquestionario.
Criticità riscontrate:“Non è sempre ben chiaro quale è stato o quale sarà l’effetto concreto per i vari portatori di interesse deinumerosi tavoli di lavoro e dei progetti a cui Banca Etica partecipa. E’ difficile capire esattamente qual è oquale sarà la portata effettiva dei progetti Equal, delle Sovvenzioni globali e il ruolo in essi della Banca”.Da “Questionario Valutazione Soci”
Identità aziendale:“Fra i soci una domanda ricorrente è se la proliferazione di organismi che costituiscono ora il sistema diBanca Etica consentirà di (ovvero è necessario per) tener fede agli obiettivi iniziali”.Da “Questionario Valutazione Soci”
0% 20% 40% 60% 80% 100%
D1
D2 (a)
D2 (b)
D2 (c )
D2 (d)
D3
D4
D5
Graf.3.15 - Risposte dei soci al questionario
0 1 2 3
63
“Bisognerebbe sottolineare meglio chi sono i soci “istituzionali” (associazioni del terzo settore, federazioni,cooperative sociali, ecc.)”.Da “Questionario Valutazione Soci”
“Risultati del tentativo di contagiare l’economia tradizionale. Esplicitare l’evoluzione delle relazioni con i socifondatori, in particolare con le Mag”.Da “Questionario Valutazione Soci”
Rendiconto:
“Occorre approfondire ed esplicitare come il socio (risparmiatore e investitore nelle azioni BPE) potràeffettivamente veder crescere il valore della sua quota nel tempo; questo interessa particolarmente i già soci,chiamati ad aumenti della loro quota, e soprattutto i nuovi eventuali sottoscrittori, che leggono delle varieiniziative e non ne colgono la portata, e tanto meno riescono ad inquadrarli nelle categorie finanziarietradizionali (investimento in capitale sociale, aumento di patrimonio, dividendo)”.Da “Questionario Valutazione Soci”
Relazione sociale:“Ho trovato molto importante e ben fatta la relazione sulle risorse umane; magari è da approfondire laquestione dei meccanismi di selezione. Ritengo particolarmente interessante seguire l'evoluzione dellacontrattazione a livello aziendale per la firma dell’integrativo: sarà molto probabilmente anche questo uncampo dove BPE indicherà nuove strade possibili (di concertazione, spero). Da approfondire anche laquestione dei criteri che un imprenditore profit dovrà seguire per poter essere accettato in BPE (cosa dellaquale finirà per vantarsi…)”.Da “Questionario Valutazione Soci”
“Si potrebbe dare spazio ad espressioni dirette di alcuni stakeholder documentando esperienze significativedi relazioni e rapporti positivi”.Da “Questionario Valutazione Soci”
Osservazioni e suggerimenti:“Se confrontato ai Bilanci Sociali esistenti nel mondo bancario, non c’è dubbio che per correttezza echiarezza espositiva, ma soprattutto per trasparenza, è di qualità decisamente superiore”.Da “Questionario Valutazione Soci”
“Mi piacerebbe che sul bilancio sociale fossero evidenziati i criteri con i quali: vengono stipulate leconvenzioni con le Banche di Credito Cooperativo (se, ad esempio, si guarda il numero dei soci e/o quellodei clienti presenti sul territorio, come indicatore del bacino potenziale di utenza); vengono aperte filiali diBanca Etica (indagini di mercato oppure numero di soci presenti sul territorio, ecc.)”.Da “Questionario Valutazione Soci”
“La mia conoscenza in materia finanziaria è quasi nulla. Tenuto conto di questo, ho trovato la relazionesociale e il rendiconto comprensibili ed interessanti. Non ho particolari critiche da fare ma senz’altro deicomplimenti per lo sforzo di informare con chiarezza i soci dell’attività della banca”. Da “Questionario Valutazione Soci”
“La forza di Banca Etica non è legata al numero di impiegati o di sportelli ma alla coerenza nelle scelte”. Da “Questionario Valutazione Soci”
“Bisognerebbe prevedere un abstract del bilancio sociale, o meglio un rapporto sociale più fruibile da poteressere utilizzato da tutti i soci. Pur rimanendo importante avere la pubblicazione dell'intero bilancio sociale,però bisogna pensare all'elaborazione di un documento sintetico”.Da “Questionario Valutazione Soci”
“Il dato di bilancio che più salta all'occhio è raccolta 193 mil. di euro e impieghi 52 mil. di euro. E il resto?Titoli e depositi in altre banche? Sono 3/4 della torta e avrei desiderato più dettagli economici e di eticità.Posso concludere che BE ha trovato con successo il suo mercato di nicchia di 52 mil. di euro e che quindinon vi sia necessità di incrementare ulteriormente la raccolta?”.Da “Questionario Valutazione Soci”
64
3.3 CLIENTI
3.3.1 Linee politiche nei rapporti con la clientela
Coerentemente con lo stile fin qui seguito, Banca Popolare Etica continua a privilegiare il contatto diretto epersonale con i suoi clienti e con i soci, preferendolo alle tradizionali modalità di promozione ecomunicazione, generalizzate ed indistinte.Nel caso in cui le comunicazioni siano relative a variazioni sulle condizioni applicate, inoltre, la Bancasottolinea la sua costante attenzione alla trasparenza, provvedendo ad avvisare la clientela in merito allemotivazioni che hanno portato a tali variazioni. Nel 2003 si sono tuttavia registrati alcuni ritardi inquest’ultima tipologia di comunicazione.Banca Popolare Etica sta aumentando progressivamente la gamma dei prodotti bancari offerti alla clientela,dai certificati di deposito dedicati alle carte di credito affinity, dai prestiti personali e mutui per i soci alla cartafinanziamento.
Le linee generali seguite nella relazione con i clienti si sono sviluppate sui seguenti livelli:� trasparenza: informazioni chiare e puntuali sulle realtà finanziate nonché sulle condizioni degli strumenti
utilizzati avvisando con anticipo la clientela in merito alle motivazioni che hanno portato a tali variazioni,� comunicazione : invio del rapporto annuale sulle attività della banca ai clienti, utilizzo dell’estratto conto
anche come veicolo per informare periodicamente i clienti sulle iniziative della banca,� sviluppo della conoscenza delle realtà finanziate: avvicinando il risparmiatore a queste realtà, anche
attraverso l’utilizzo dei certificati di deposito dedicati. Dal 2003 è inoltre operativo un apposito sito web(un arcobaleno di valori) che faciliterà questa conoscenza, in quanto ospiterà una scheda di tutti iprogetti finanziati,
� promozione delle affinity card (beneficiari: Intersos, Amnesty International, Manitese, Agesci), comestrumento per sostenere anche attraverso la carta di credito le associazioni di cui si condividono lefinalità,
� gestione degli spazi aperti al pubblico (filiali, uffici) improntata alla creazione di una clima piùaccogliente e di un rapporto con il cliente più diretto e paritario (niente barriere),
� analisi dei bisogni: finalizzata allo studio di risposte adeguate e personalizzate ai clienti, con particolareattenzione alle richieste dei clienti su prodotti bancari che non erano disponibili, e che gradualmentevengono attivati,
� una particolare attenzione alle esigenze della clientela circa un utilizzo diverso del denaro rispetto allafinanza tradizionale.
3.3.2 Risparmiatori
Il 2003 ha visto una notevole crescita del numero delle persone che si sono rivolte a Banca Etica per affidarei loro risparmi, molti sono i già soci ma molte sono anche le persone non socie.Una analisi dettagliata dei risparmiatori risulta alquanto difficile in quanto la specificità delle proposte socio-culturali della banca, legate anche a una migliore e più completa operatività dei servizi, può rispondere,potenzialmente, alle esigenze di un più vasto pubblico. Il carattere aconfessionale e apartitico dell’istitutofacilitano indubbiamente questo processo.In linea di massima si può dire che la tipologia di clienti di Banca Etica è molto variabile: si va dai giovani dietà fino ai 35 anni, per i quali l’apertura di rapporti con B.E. rientra in una scelta di vita che si concretizzaanche nell’assunzione di comportamenti che rispondono a criteri di responsabilità sociale, di rispetto dellanatura, di un uso più sobrio delle risorse, di attenzione alle persone povere e/o disagiate, al gruppo tra i 30e i 50 anni, molto spesso insoddisfatto del sistema bancario tradizionale e quindi in cerca di trasparenza,correttezza, partecipazione e informazioni, fino alle persone anziane, sensibili alle attività di solidarietà, chedecidono di affidare alla finanza etica una parte dei propri risparmi.
Alla tipologia di cliente individuale si deve aggiungere la clientela “aziende” . Solitamente le organizzazionisi rivolgono alla banca per la richiesta di finanziamenti, ma spesso necessitano anche di una gestione delproprio risparmio; esse appartengono alle seguenti categorie:• Organizzazioni non governative (ONG)• Cooperative sociali e altre cooperative
65
• Consorzi di cooperative• Associazioni, comitati, circoli• Realtà del commercio equo e solidale• Fondazioni non bancarie ed Enti religiosi
E’ interessante notare come, all’interno di questa tipologia di clientela, inizino a comparire anche alcunerealtà economiche del mondo profit.
Tabella 3.17 – Le preferenze dei risparmiatoriSettore Preferenze
risparmiatori(A)Impieghi
(deliberato) (B)Differenziale
(B)-(A)Differenziale(B)-(A) 2002
Cooperazione sociale 24.106 44.886 20.780 22.210Cultura e società civile 1.145 59.400 58.255 22.125Cooperazione Internazionale 72.166 21.090 -51.076 -44.812Ambiente 7.412 4.419 -2.993 -632Totale settori tipici 104.829 129.794 24.965 -1.109Privati e altro 4.727nessuna preferenza 146.050 12.673Totale altri settori 146.050 17.400 -128.650 -110.082Totale generale 250.879 147.194 -103.685 -111.191Fonte: SIO
La tabella sottostante riporta il numero e le classi di risparmiatori depositanti nonché il rendimento mediodella raccolta. I dati sono espressi il migliaia di euro.
Tabella 3.18 – Risparmiatori depositanti per tipologia di servizio (importi in migliaia di euro)
N. rapportiDelta n.rapporti Importo
SERVIZIO 2003 2002 2001 2003/2002 2003 2002 2001
Conti correnti e librettidi risparmio 10.067 7.032 3.869 43 119.357 96.679 49.673
Pronti contro termine 23 8 1 188 11.770 6.707 6.042
Certificati di deposito 10.901 8.697 6.570 25 95.138 78.810 55.194
Prestiti obbligazionari 33325 333 395 -100 17.301 11.269 12.344
Prestiti subordinati 1 1 - - 5.000 5.112 -
TOTALE 21.325 16.071 10.835 31 248.566 198.577 23.253
Fonte: SIO
Nuovi servizi di Banca Etica: Mutuo Prima casa
Banca Etica ha reso operativa la possibilità, riservata ai propri soci, di richiedere mutui per l’acquisto dellaprima casa, unicamente laddove vi siano uffici di Banca Popolare Etica (filiali, promotori finanziari e banchieriambulanti). Il richiedente deve:
• Essere socio di Banca Etica con almeno 5 azioni da più di tre mesi dalla data di accettazione• Essere titolare di conto corrente presso Banca Popolare Etica,• presentare l’originale del mod. 730 o del CUD• presentare l’originale dell’ultima busta paga• domiciliare lo stipendio sul cc acceso presso Banca Etica• Non deve presentare protesti e/o pregiudizievoli a carico• Essere residente nelle città ove siano presenti uffici di Banca Etica
25 Nel 2003 non è stato sottoscritto nessun nuovo prestito obbligazionario rispetto al 2003: il loro numero rimane quindi invariato rispettoall’esercizio precedente.
66
3.3.3 Soggetti finanziati
3.3.3.1 La politica del credito
Banca Popolare Etica concede credito principalmente alle realtà che operano all’interno del terzo settore edell’economia civile soprattutto se costituite in forma di cooperativa, associazione, fondazione, ente, circoloe se operanti nei seguenti settori:• Servizi socio-sanitari educativi, lotta all’esclusione sociale e inserimento lavorativo di soggetti deboli;• Tutela ambientale e salvaguardia dei beni culturali;• Cooperazione allo sviluppo, volontariato internazionale, commercio equo e solidale;• Qualità della vita, promozione dello sport per tutti ed iniziative culturali.Condizione necessaria per richiedere un finanziamento a Banca Etica è quella di non essere impegnato inattività che prevedono:♦ produzione e commercializzazione di armi;♦ evidente impatto negativo sull’ambiente;♦ utilizzo e sviluppo di fonti energetiche e di tecnologie rischiose per l’uomo e l’ambiente;♦ sfruttamento del lavoro minorile, violazione dei diritti della persona, non rispetto delle garanzie
contrattuali;♦ attività di ricerca in campo scientifico che conducano ad esperimenti su soggetti deboli o non tutelati;♦ esclusione/emarginazione delle minoranze o di intere categorie della popolazione;♦ rapporto diretto con regimi che notoriamente non rispettino i diritti umani e/o che siano gravemente
responsabili della distruzione dell’ambiente;♦ mercificazione del sesso;♦ gioco d’azzardo.
Oltre a questo, su ogni richiesta di fido viene realizzata la valutazione socio-ambientale (cfr 1.8.1).
3.3.3.2 I risultati del 2003
Nel corso del 2003 la banca ha esaminato e deliberato la concessione di finanziamenti anche a realtà profitoperanti nel settore biologico/ambientale (o le cui attività siano orientate da precisi criteri etici, come leimprese che si riconoscono nell’Economia di Comunione) ed a società il cui capitale sociale sia detenuto invia maggioritaria da enti non profit.Sono stati avviati anche i primi finanziamenti a realtà operanti nel settore delle energie alternative (pannellisolari, caldaie biomassa, fiere specializzate, impianti eolici).Sempre nel corso del 2003 sono state siglate numerose convenzioni con grandi organizzazioni. LeConvenzioni sono uno strumento attraverso il quale Banca Etica sviluppa, sul piano operativo, il rapporto dicollaborazione instaurato con alcune organizzazioni con le quali ha percorso un cammino di condivisione divalori comuni. Le Convenzioni definiscono le modalità e le condizioni per l’accesso al credito da parte dellerealtà aderenti all’organizzazione firmataria.Le Convenzioni rappresentano, dunque, un mezzo attraverso il quale tradurre in prassi operativa il rapportodi partenariato instaurato ed attraverso il quale presentare a tutti gli aderenti le opportunità derivanti dallascelta della loro organizzazione di lavorare con Banca Etica, mettendo a disposizione i servizi finanziarinecessari al sostegno della loro attività.Si è dato inoltre l’avvio alla concessione di credito alle persone fisiche (soci di Banca Etica da almeno tremesi). Nello specifico si tratta di “mutui prima casa” e prestiti personali finalizzati a spese di caratteresanitario, educativo, risparmio energetico e turismo responsabile.Sono state deliberate anche alcune convenzioni con realtà operanti sul territorio a favore di soggetti insituazioni di particolare disagio economico (si veda § 3.6.3).Sono state attivate, tramite alcune Caritas locali ed enti pubblici, le prime convenzioni per il microcredito asoggetti in situazioni di disagio finanziario.I fidi concessi nel 2003 mettono in evidenza il fatto che i quattro settori di tradizionali di investimento dellabanca cominciano a diventare limitati rispetto alle tipologie di clienti che la banca comincia ad avere (per es.potrebbe essere opportuno distinguere le persone fisiche tra le categorie “mutui prima casa”, microcreditoe/o prestiti personali).
3.3.3.3 Tipologia ed ambiti di intervento
Nel 2003 è iniziato un importante lavoro: l’inserimento delle codifiche “sociali” dei vari clienti censiti nellabanca dati dell’istituto, mentre fino al 2002 l’indicazione del settore di appartenenza veniva alimentato dauna banca dati esterna al sistema. Si tratta di un segno di crescita della banca, che sempre più è chiamata a
67
strutturarsi. Si tratta di un lavoro delicato, che richiede una preparazione e consapevolezza da parte deldipendente incaricato dell’inserimento, in quanto è necessaria una conoscenza effettiva dell’attività svolta dalcliente che viene censito.
Tabella 3.19 - Numero dei crediti concessi per classi e per tipologia (importi in migliaia di euro)Tipo di affidamento N° fidi
deliberati26Importo deliberato Credito
mediodeliberato
% su deliberato
03 03 ‘02 '01 03 03 ‘02 '01
Finanziamenti a breve termine
Anticipo fatture econtratti 208 37.410 20.586 13.232 180 25% 24% 19%
Fidi in c/c 457 41.948 29.975 29.866 92 28% 34% 43%
Credito al consumo 9 40 12 0 4 0% 0% 0%
Mutuo chirografari ePrestiti d'onore < 18mesi
7 23 569 16 3 0% 1% 0%
Altri 4 976 244 1%
Totale finanziamentia breve
685 80.398 51.142 43.114 117 55% 59% 62%
Finanziamenti a medio/lungotermineMutui chirografari eprestiti d'onore > 18mesi
509 13.600 11.760 7.815 27 9% 13% 11%
Mutui ipotecari 148 44.655 17.991 10.980 302 30% 21% 16%
Fidi in c/c ipotecario 7 3.444 2.493 1.820 492 2% 3% 3%
Altri 5 483 97 0%
Totale finanziamentia m/l 669 62.182 32.244 20.615 93 42% 37% 30%
Fidejussioni
Fidejussionicommerciali breve
29 1.213 597 634 42 1% 1% 1%
Fidejussionicommerciali m/l
15 1.164 78 1%
Fidejussionifinanziarie breve
47 2.079 3.403 4.638 44 1% 4% 7%
Fidejussionifinanziarie m/l
5 159 32 0%
Totale fidejussioni 96 4.615 4.000 5.272 48 3% 5% 8%
Totale Generale 1.450 147.194 87.386 69.001 102 100% 100% 100%
Fonte: SIO
26 I dati relativi agli esercizi 2001 e 2002 non sono stati inseriti in quanto non confrontabili con quelli del 2003 a causa del cambiamentoavvenuto nel criterio di estrazione dei dati.
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Tabella 3.20 - Ambiti di intervento finanziati (importi in migliaia di euro)
Numerofidi Importo accordato
Settore di intervento 2003 2003 2002 2001
Servizi socio sanitari educativi, lotta esclusione sociale einserimento lavorativo 342 44.886 40.517 29.976
Tutela ambientale e salvaguardia dei beni culturali 43 4.419 5.756 5.199
Cooperazione allo sviluppo, volontariato internazionale,commercio equo e solidale 111 21.090 12.008 11.363
Qualità della vita, promozione dello sport per tutti e iniziativeCulturali 388 59.400 23.280 19.526
Persone fisiche – rapporti non affidati – convenzioni e rapportiindiretti - Prestiti onore
502 4.727
Altro 64 12.6735.825 2.937
Totali 1.450 147.194 87.386 69.001
Fonte: SIO
Tabella 3.21 - Garanzie ottenute sugli impieghi (importi in migliaia di euro)
2003 2002 2001
Crediti assistiti da ipoteca 39.214 14.453 9.839
Crediti assistiti da pegni 2.349 120 43
Crediti assistiti da altre garanzie(fidejussioni personali, enti pubblici)
45.832 20.907 18.522
Totale crediti assistiti da garanzie 87.396 35.480 28.361
Totale finanziamenti erogati 147.194 87.386 69.001
% crediti assistiti da garanzie su finanziamenti erogati 59,37% 40,60% 41,10%
Fonte: SIO
L’aumento delle garanzie è ovviamente collegato all’incremento dei fidi nel corso dell’anno; da un lato,quindi, si rileva formalmente una maggiore tutela del rischio bancario; dall’altro, è importante rilevare che laraccolta di garanzie ipotecarie è di prassi per investimenti immobiliari, mentre per le garanzie fidejussorie lapolitica dell’istituto rimane quella di una condivisione del rischio con i soggetti finanziati (di norma con icomponenti dei consigli di amministrazione).Le garanzie raccolte vengono valutate anche in termini economici; rimane fermo il principio che a fronte diprogetti e soggetti validi la garanzia ha un valore accessorio al credito concesso.
Tabella 3.22 - Distribuzione degli impieghi sul territorio nazionale (importi in migliaia di euro)
N. Fidi27Importo Accordato Distribuzione in percentuale %
Zona Geografica 2003 2003 2002 2001 2003 2002 2001
Nord Est 635 46.854 32%Nord Ovest28 259 38.062
47.581 30.93626%
54% 45%
Centro 387 52.404 31.399 31.413 36% 36% 46%Sud 166 9.767 7.902 6.584 7% 9% 10%Estero 3 106 504 68 0% 1% 0%TOTALE 1.450 147.194 87.386 69.001 100% 100% 100%
Fonte: SIO
27 Cfr nota precedente.28 La distinzione fra Nord-Est e Nord-Ovest è stata introdotta nell’esercizio 2003, mentre per i due esercizi precedenti era stato fornito ildato aggregato relativo all’Area Nord.
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Tabella 3.23 – Sofferenze lorde (€/000)2003 2002 2001
Sofferenze 1.485 841 783Impieghi lordi 94.411 52.913 44.628% sofferenze lorde/impieghi lordi 1,57% 1,59% 1,75%Svalutazioni operate su sofferenze lorde 330 701 332Fonte: SIO
3.4 FORNITORI
3.4.1 Linee politiche nei rapporti con i fornitori
Il rapporto con i fornitori è improntato non solo a criteri economici e di servizio ma anche su valutazionilegate alla condivisione dei principi di statuto della banca, di partecipazione , di sviluppo indotto sulterritorio.Fatte salve le considerazioni di economicità e qualità dei prodotti e/o servizi si cerca di considerareessenzialmente quanto la responsabilità socio ambientale dei fornitori faccia parte della loro culturad’impresa, in modo particolare viene valutata quanto questa tensione trovi riscontro nella pratica (attenzioneall’ambiente, rispetto delle condizioni di lavoro e delle pari opportunità, ecc.).Si è cercato inoltre di orientarsi verso le piccole/medie aziende, piuttosto che verso le grosse concentrazioniaziendali, privilegiando il rapporto con il territorio (importanza delle relazioni umane) quando naturalmentequesto è possibile.La seguente tabella riporta la distribuzione geografica dei fornitori di Banca Popolare Etica:
Tabella 3.24 – Distribuzione geografica dei fornitori
Area N. fornitori % fornitoriNord Est 285 53%
Nord Ovest 112 21%Centro 124 23%Sud 11 2%Estero 1 1%TOTALE 533 100%
Fonte: SIO
La massiccia provenienza dei fornitori dall’area Nord-Est è spiegata chiaramente dalla localizzazione dellasede della banca e dall’esiguo numero di filiali dislocate nelle aree di centro e sud. La banca, comunque,cerca di individuare i fornitori non solo in base alla convenienza economica ma anche in base al rispetto daparte degli stessi dei valori propri della banca.
3.4.2 Outsourcing e consulenze
Il rapporto di “outsourcing” è per ora aperto ai soli servizi di sistema informativo bancario. La collaborazionecon la società di servizi informativi Phoenix si fonda sulla particolare attenzione reciproca che hacaratterizzato il rapporto fin dal 1999.Il rapporto con i fornitori del servizio sono molto trasparenti ed improntati alla partecipazione al progetto. Nonsono rari i casi di consulenze fornite su base gratuita.La maggior parte dei fornitori ha dimostrato di condividere almeno in parte le finalità della Banca popolareEtica e questo, alle volte, si è tradotto anche in condizioni di leggero favore, inteso però come un lorocontributo alla finanza etica. Con i fornitori di dimensioni aziendali più contenute si è riusciti ad instaurare unrapporto di partecipazione alle iniziative ed ai progetti. Si segnala come alcuni di essi siano soci della banca.
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3.4.3 Social Accountability 8000
La norma SA (Social Accountability) 8000, standard internazionale elaborato nel 1997 dall'ente americanoSAI, contiene nove requisiti sociali orientati all'incremento della capacità competitiva di quelle organizzazioniche volontariamente forniscono garanzia di eticità della propria filiera produttiva e del proprio ciclo produttivo.Tale garanzia si esplica nella valutazione di conformità del sistema di responsabilità sociale attuato daun'organizzazione ai requisiti della norma SA8000 visibile attraverso la certificazione rilasciata da una terzaparte indipendente con un meccanismo analogo a quello utilizzato per i sistemi di gestione per la qualitàsecondo le norme UNI EN ISO serie 9000 o di gestione ambientale secondo le norme UNI EN ISO serie14000.Banca Popolare Etica, date le particolari finalità che la contraddistinguono, ha ritenuto di attivare un percorsotale da portarla ad acquisire la certificazione SA8000. Tale decisione è stata presa dal Consiglio diAmministrazione nel corso del 2002 ed evidenzia la forte volontà della banca di proseguire nel percorso dimiglioramento già delineato nell’ambito del Bilancio Sociale 2001. Tale percorso tenderà, tra l’altro, amettere in luce come i principi ed i valori che stanno alla base di Banca Popolare Etica, e che di fattoispirano anche gli standard della norma SA8000, siano vissuti e rispettati dalle realtà che collaborano con labanca stessa. In presenza di eventuali “non conformità”, la banca risulta quindi implicitamente impegnata adeliminarle.
3.5 ALTRE BANCHE ED ISTITUZIONI FINANZIARIE
3.5.1 Linee politiche coerenti con i valori di riferimento
Nel corso del 2003 Banca Etica ha continuato ad operare nei rapporti con il mondo finanziario in coerenzacon i principi degli anni precedenti, consolidando due livelli operativi:� quello della conoscenza e della cooperazione con le altre realtà della finanza etica nazionali ed
internazionali: a conferma di questo si veda costituzione di Febea e Sefea e la partecipazione a Inaise;� quello del rapporto con gli istituti di credito “tradizionali”: in questo caso lo spirito è stato quello del
dialogo, del confronto e della ricerca di obiettivi comuni. Grazie a questo è stato possibile veicolare equindi diffondere, tra molti operatori del settore, i valori della finanza etica, evitando di caderenell’autoreferenzialità.
L’approccio di Banca Etica al mercato non è tanto quello della competizione, quanto quello dellacomplementarietà : ampliare la gamma dei prodotti finanziari esistenti, offrendo al cittadino(risparmiatore/investitore) responsabile ed eticamente orientato concrete opportunità operative.
Questo porta ad escludere tanto la contrapposizione che la demonizzazione degli altri operatori, cercando difavorire la trasparenza e la correttezza del rapporto.Ottimi risultati sono conseguiti all’avvio di Etica Sgr (esperienza condivisa con BPM, ICCREA e POPSONDRIO) sia sotto il profilo dello sviluppo dei volumi che sulla diffusione della cultura del risparmioconsapevole e responsabile.
3.5.2 Relazioni internazionali
Le esperienze avviate negli anni precedenti a livello europeo da parte di Banca Popolare Etica si sonoconsolidate. E’ proseguita la presenza in INAISE- Associazione Internazionale degli investitorinell’economia sociale (realtà nella quale Banca Etica esprime un consigliere di amministrazione), ancheattraverso la partecipazione all’assemblea nazionale INAISE di Utrecht, e in FEBEA.Dopo la costituzione (avvenuta a dicembre 2002) ha cominciato a muovere i primi passi SEFEA, soggetto ilcui obiettivo è la creazione di strumenti finanziari volti a sostenere e promuovere lo sviluppo della finanzaetica, solidale ed alternativa.Banca Etica ha, inoltre, aperto un ufficio di rappresentanza a Bruxelles (si veda § 3.6.2.3), incollaborazione con Crédit Cooperatif, TISE e con BSF (Banca tedesca).
E’ continuata nel 2003 la legittimazione a livello internazionale della finanza etica e del microcredito comestrumenti concreti alternativi in risposta alla progressiva deregolamentazione dei mercati finanziaritradizionali e ai processi di esclusione dal credito di rilevanti fasce di popolazione.Banca Etica ha partecipato al meeting presso il Consiglio d’Europa , sempre all’interno del processofinalizzato alla regolamentazione della finanza etica in Europa.
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La presenza di Banca Etica al Social Forum di Cancun è servita per sottolineare la necessità di introdurre inmaniera più decisa la Finanza Alternativa all’interno dei temi portanti del Forum, così come la presenza alForum Sociale Europeo di Parigi.Infine, il 3 marzo 2004 c’è stata la presentazione al Parlamento Europeo di SEFEA e FEBEA, in vista diuna proposta da presentare alla Commissione Europea per l’attuazione di una direttiva o di un regolamentoche disciplini la finanza etica europea.
Sono state realizzate due importanti missioni in America Latina relativamente alla questione delmicrocredito: la prima a Blumenau (Brasile) e l’altra in Messico.Altre due missioni sono state fatte in Spagna: a Barcellona e Palma di Maiorca, finalizzate al rafforzamentodella rete di FEBEA; un’altra, a Bilbao, finalizzata a uno start-up di una banca etica nei Paesi Baschi.
Una delegazione di Banca Etica ha svolto una missione in Canada, presso la Caisse d’Economie desJardins des Travailleuses et Travailleurs (Québec). Le due organizzazioni hanno voluto pianificare una seriedi azioni congiunte finalizzate all’inserimento della responsabilità sociale nell’ambito della finanza etica.A tale scopo, Banca Etica e la Caisse hanno sottoscritto una Convenzione di Scambio e diCollaborazione, la quale si concentra sui seguenti temi:� la finanza etica e/o socialmente responsabile come strategia per favorire uno sviluppo più solidale delledue realtà coinvolte;� la condivisione e lo sviluppo dei processi di valutazione e degli strumenti etici e/o socialmenteresponsabili di raccolta del risparmio;� la condivisione e lo sviluppo della valutazione e degli strumenti di finanziamento dell’azione collettivasolidale, in particolare delle imprese dell’economia sociale e solidale;� l’organizzazione della vita democratica sia dei membri (per la Caisse) che degli azionisti (per la Banca),nonché dei dirigenti e degli impiegati nelle rispettive strutture;� lo sviluppo di una cooperazione solidale comune.
Si sono ulteriormente rafforzati i rapporti con il Consorzio Etimos – Choros, la cui attività internazionale si èestesa alla partnership diretta o indiretta con circa 40 Paesi in via di sviluppo e in Transizione.In collaborazione con Etimos per i primi mesi del 2004 è stata programmata un’importante missione inBrasile in cui verranno incontrati alcuni ministri del governo brasiliano interessati a far decollare localmentel’esperienza del microcredito e della finanza etica, all’interno del Programma “Fame Zero” della Presidenzadella Repubblica del Brasile.
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Scheda riassuntiva delle iniziative di Banca Etica a livello internazionale
Iniziativa Aree coinvolte Partner esterni Periodo disvolgimento
Stakeholder Obiettivodell’iniziativa
Meeting colconsigliod’Europa
PresidenzaGennaio esettembre
Istituzioniinternazionali
Studi sullaregulationlegislativa dellafinanza etica
Barcellona ePalma deMallorca
Presidenza FEBEA Marzo BancheCoinvolgimentopolitico di partnersspagnoli
Missione inMessico
Etimos Etimos Aprile Clienti Rafforzare la retedel microcredito
Assemblea diINAISE
Presidenza Maggio Istituzioniinternazionali
Rafforzare la rete
Accordo con laCaisseCanadese
PresidenzaEtica sgr e
Etimos LuglioBanche
internazionali
Coinvolgimentopolitico-operativo dipartner canadesi
Congressolatino-americanosullamicrofinanza
Etimos Etimos Agosto ClientiRafforzare la retedel microcredito
Apertura Ufficiodi Bruxelles PresidenzaA Etimos Settembre
Altre Banche eistituzioni
Creare un punto dirappresentanza diBanca Etica
Europea SocialForum
Presidenza FEBEA Novembre
PresentazioneFEBEA/SEFEAal Parlamentoeuropeo
PresidenzaSEFEA eFEBEA Dicembre Istituzioni
Presentazione diFEBEA e SEFEA eproposta dimozione
Start-up di unabanca etica aBilbao
AlleanzeStrategiche
In corso Bancheinternazionali
Accompagnamentodella nascita di unabanca etica basca
3.5.3 Partnership con altre istituzioni creditizie
Il 2003 ha visto confermata la politica di partnership prevalentemente con istituti cooperativi o appartenenti agruppi controllati da cooperative di credito. Si è ulteriormente ampliato il gruppo di banche di creditocooperativo socie e convenzionate con BE, arrivando adesso a 26.Ulteriore impulso ha avuto il rapporto con il mondo delle Casse rurali del Trentino, in modo particolare conCassa Centrale.Sono stati avviati rapporti operativi anche con la Federazione Veneta delle Banche di Credito Cooperativo.
Tabella 3.25 – Istituti di credito convenzionati con Banca Etica
Banche di CreditoCooperativo
Casse Rurali edArtigiane Banche Popolari Altro Totale
26 21 3 9 59Fonte: Ufficio Tesoreria e Finanza
3.5.3.1 Banca Etica nei Paesi Baschi
Il progetto ha l’obiettivo di conoscere e poi approfondire la realtà dei Paesi Baschi (il territorio, la societàcivile, il mercato finanziario, etc…) per impostare e poi guidare la realizzazione di uno studio di fattibilità perla creazione di una entità finanziaria responsabile in loco.Il lavoro viene svolto su incarico della Fondazione Fiare di Bilbao ed è articolato in fasi successive.Terminata la prima fase (studio di fattibilità), si avvierà il percorso verso la costituzione di una realtà
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finanziaria alternativa al mercato tradizionale; qualora si puntasse ad una banca si attiverà un percorso chepasserà attraverso l’apertura di una sede locale di Banca Etica (ufficio di rappresentanza o succursale).Nel progetto sono stati coinvolti anch CAES e le compagnie assicurative socie di Banca Etica.
3.5.4 Rapporti con le autorità di vigilanza
Banca Popolare Etica ha confermato nel 2003 l’atteggiamento di ascolto e di dialogo costruttivo con Bancad’Italia.L’ispezione effettuata da Banca d’Italia tra ottobre 2002 e gennaio 2003, conclusasi senza l’applicazione disanzioni, è stata un’opportuna e valida occasione per individuare con precisione alcuni processi organizzativiancora non del tutto efficienti e per andare ad effettuare gli opportuni interventi correttivi (riduzione dellamanualità, miglioramento del sistema dei controlli).Ancora nei mesi recenti, l’organo di vigilanza ha manifestato grande interesse alle tematiche della finanzaetica, aprendo anche un tavolo di confronto con Banca Etica.
3.5.5 Rapporti con le associazioni di categoria
E’ proseguito il rapporto con l’ABI riferito prevalentemente alle tematiche del bilancio sociale e dellaResponsabilità Sociale d’Impresa.Analogo invito è stato rivolto alla banca anche dall’Associazione Nazionale Banche Popolari, presso laquale è costituito un tavolo di lavoro permanente sulle tematiche del bilancio sociale.
3.6 STATO ED AUTONOMIE LOCALI – ISTITUZIONI NAZIONALI ED EUROPEE
3.6.1 Linee guida di riferimento nei rapporti con la PA
Nel corso del 2003 è continuata la disponibilità della banca a dialogare e collaborare con gli enti locali epubblici, interessati a cooperare con essa nei settori del disagio sociale, dell’emarginazione, della tutelaambientale, dei servizi sociali. L’obiettivo di fondo è quello di promuovere una cultura dell’interventosociale o pubblico come cooperazione tra enti ed istituzioni diversi (ente pubblico, impresa,associazionismo), sottolineando l’importanza di una partecipazione più attiva del cittadino, visto non solocome elettore ma anche come attore sociale.Gli interventi sin qui realizzati si rivolgono essenzialmente a progetti di sostegno a fasce deboli dellapopolazione, finanziamento di associazioni e cooperative orientate alla promozione sociale operanti incollaborazione con enti pubblici, co-progettazione di iniziative sociali e culturali.
Tabella 3.26 - Rapporti finanziari tra Banca Etica e Istituzioni Pubbliche
Somme versate allo Stato per : 2003 2002 2001
- imposte dirette 211 7 314
- imposta indirette 806 433 300Fonte: Amministrazione
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3.6.2 Rapporti con la PA e le istituzioni pubbliche nazionali ed europee
3.6.2.1 Enti Locali
Per la realizzazione di interventi a forte contenuto sociale, Banca Etica stabilisce rapporti di partenariato conle Amministrazioni Locali sanciti da apposite convenzioni.Nel 2003 ne sono state siglate 4.
Convenzione Tra Banca Etica e Comune Di Marano Di Napoli (Na)La convenzione prevede la concessione di affidamenti, entro limiti prefissati, garantiti da apposito fondo digaranzia a favore di imprenditori persone fisiche, finalizzati ad investimenti in immobilizzazioni tecniche, cheabbiano sede legale e operativa nel comune di Marano di Napoli.Le parti si impegnano a realizzare un progetto di natura sperimentale, finalizzato al finanziamento diparticolari categorie di soggetti favorendo, ai fini della valutazione e del controllo della bontà dei progettifinanziati, il coinvolgimento di settori della società civile.Protocollo d’intesa tra Banca Etica e Comune Di NapoliLa convenzione prevede l’istituzione di una linea di credito a cooperative ed associazioni a copertura delfabbisogno di capitale circolante. Banca Etica si impegna ad erogare finanziamenti ad associazioni ecooperative socie di Banca Etica, al fine di anticipare le rimesse deliberate dal Comune di Napoli a lorofavore a fronte di contratti di servizi con esso conclusi. Soggetti finanziabili saranno solo quelli operanti nelterritorio del Comune e l’attività da loro svolta dovrà essere coerente con le finalità della banca.
Convenzione tra Banca Etica e Regione Veneto
E’ stata sottoscritta una convenzione per la concessione di linee di credito (mutui chirografari) a tasso zeroalle cooperative sociali della regione per la realizzazione di progetti legati alla qualità dei servizi e degliinterventi. La Regione mette a disposizione un fondo per l’abbattimento interessi potendo attivare un plafondcomplessivo di impieghi pari a circa 2 milioni di euro. L’operatività è stata avviata a fine 2003, riscontrandosubito l’interesse di numerose cooperative che hanno già presentato domanda. Le prime erogazioni sonopreviste per i primi mesi del 2004.Un’altra convenzione, tuttora in fase di definizione, riguarderà la gestione di un fondo per abbattimentointeressi su operazioni di mutuo chirografario o ipotecario a favore di parrocchie che andranno aristrutturare i centri parrocchiali. L’operazione permetterà di attivare un plafond di impieghi per circa 3 milionidi euro.
Convenzione tra Banca Etica e Regione ToscanaLa collaborazione prevede la realizzazione di progetti di microcredito nelle aree di cooperazione indicate nelpiano regionale della cooperazione internazionale e delle attività di partenariato per il periodo 2001-2005,prevedendo anche la costituzione di un fondo di rotazione.Obiettivo generale dei progetti di microcredito è il sostegno tecnico e finanziario all’avvio e consolidamento diIstituzioni di Microfinanza operanti nel supporto alla nascita e sviluppo di micro-imprese, con particolareattenzione ai settori economici di rilievo sociale e ambientale nelle aree oggetto d’intervento.La Regione individua ogni anno le risorse da destinare ai progetti e li colloca presso Banca Etica, la quale siimpegna a sua volta a contribuire al fondo di rotazione mediante risorse provenienti dalla propria attivitàbancaria. La convenzione ha validità fino al 31 dicembre 2005.
Sovvenzione GlobaleBanca Etica risulta coinvolta direttamente nella gestione della Sovvenzione Globale Piemonte e Veneto.La Sovvenzione Globale costituisce un’innovativa forma di intervento voluta dall’Unione Europea per larealizzazione di particolari azioni di sviluppo locale. Si concretizza nella concessione di un contributo a fondoperduto pari all’85% delle spese ammissibili fino ad un massimo di Euro 50.000 per singolo progetto. Lamisura è gestita dalle singole Regioni che affidano la realizzazione della stessa ad Organismi Intermediari. Iprogetti (formazione, tutoraggio, consulenza e avvio di impresa/inserimento lavorativo) sono realizzati daorganizzazioni del Terzo Settore. L’obiettivo finale: favorire processi di inserimento lavorativo per soggettisvantaggiati , anche attraverso lo sviluppo di opportunità lavorative in campo imprenditoriale.
In Piemonte si è avviata una collaborazione con Unionfidi Piemonte (su segnalazione delle centralicooperative locali), che ha portato alla costituzione di un’ATI per la gestione del progetto.Banca Etica ha collaborato nella stesura del progetto complessivo, nella definizione dei bandi e nellavalutazione dei progetti; infine, poiché il progetto prevede interventi per lo sviluppo della cooperazionesociale, ha dato disponibilità a sostenere le cooperative o i loro consorzi con linee di credito adeguate allosviluppo dei progetti.
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Nel corso del 2003 si è provveduto ad avviare l’iniziativa, ad aprire un primo bando per la presentazione deiprogetti, nonché alla valutazione dei progetti pervenuti. Va segnalato che i progetti presentati a valere sulprimo bando hanno esaurito i fondi messi a disposizione dalla Regione. Nel corso del 2004 l’attività siconcentrerà sul monitoraggio dei progetti e nei contatti con la Regione per studiare le modalità di prosieguodell’iniziativa.
In Veneto il progetto, in fase di avvio, vede come capofila Irecoop Veneto (assegnatario dell’iniziativa) e sisvilupperà in azioni di formazione e di sostegno all’avvio di iniziative imprenditoriali, o allo sviluppodell’esistente, che vedono il coinvolgimento delle fasce svantaggiate della popolazione.
Nel corso dei primi mesi del 2004 si è concretizzata la possibilità di gestire (tramite il Consorzio APE) laSovvenzione Globale Campania.
Fondazione la Casa OnlusContinua la stretta collaborazione con la Fondazione, specialmente nello studio e definizione di strumenti eservizi finanziari per favorire l’accesso al mercato delle abitazioni per gli immigrati o le fasce deboli dipopolazione. Operazioni interessanti sono in fase di sperimentazione con la provincia di Rovigo; l’obiettivo èquello di sperimentare un servizio da poter poi esportare in altre provincie o comuni del Veneto.Tali operazioni, in prospettiva, dovranno essere proposte agli Enti Locali a fronte del riconoscimento di uncompenso per l’erogazione del servizio.
MicrocreditoLa Banca è stata attivata da vari enti locali per valutare la possibilità di studiare e sperimentare strumenti eservizi di microcredito a livello locale. In tal senso sono stati avviati rapporti con il Comune di Roma, con ilComune di Napoli, con il Comune di Marano (NA).
A fronte delle numerose sollecitazioni provenienti dalle circoscrizioni e dagli enti locali, è stato costituito ungruppo di lavoro che ha coinvolto diverse aree della Banca ed il Consorzio Etimos per la definizione di linee-guida da seguire per la realizzazione di attività di microcredito. Il Consorzio Etimos collaborerà nelle iniziativedi microcredito sul territorio italiano fornendo formazione e assistenza tecnica laddove ce ne sia bisogno.
3.6.2.2 Le Istituzioni nazionali
Il 3 dicembre 2003 Banca Etica è riuscita ad ottenere un importante riconoscimento: la presentazione diSEFEA (Società Europea di Finanza Etica e Alternativa) e di FEBEA (Federazione Europea delle BancheEtiche Alternative) alla Camera dei Deputati , alla presenza di diversi parlamentari italiani, di rappresentantidi organismi internazionali multilaterali e di personalità di spicco della società civile ed economica tra cuiBanca d'Italia.Dopo l’approvazione della mozione sulla finanza etica, punto di partenza per la costituzione di una vera epropria legge ordinaria che legittimi la finanza etica come lo strumento più idoneo per l’applicazione dellepolitiche di welfare nel nostro paese e a livello europeo, è stata lanciata la proposta da parte dell’on. AlfieroGrandi, primo firmatario della mozione sulla finanza, rivolta al Presidente della Camera on. Pier FerdinandoCasini, di aprire uno sportello di Banca Etica in Parlamento.
3.6.2.3 Le Istituzioni europee
Il 2003 è stato un anno importante per la progettazione di strumenti e servizi in grado di garantire unraccordo diretto con l’Unione Europea. Tale raccordo ha soprattutto lo scopo di poter disporre in tempo realedi informazioni sulle aperture delle linee di finanziamento messe a disposizione dall’Unione.Le due iniziative messe in atto sono l’avvio dell’Ufficio di Rappresentanza di Bruxelles e la convenzionecon l’Eurosportello Veneto.
Ufficio di BruxellesE’ l’ufficio di rappresentanza di Banca Etica aperto da settembre 2003. Con questa operazione si è volutoavvicinare, a livello operativo, Banca Etica e le organizzazioni che gravitano attorno ad essa (ConsorzioEtimos, Fondazione Culturale, Etica SGR), nonché i loro soci, alle istituzioni europee, che hanno sede aBruxelles.Questa volontà è frutto della consapevolezza che è importante dare visibilità presso le istituzioni europee,non solo al Sistema Banca Etica, ma anche a tutte le istanze endogene ad un’organizzazione peculiare qualè Banca Etica, affinché la finanza etica possa diventare lo strumento delle istituzioni europee perpromuovere lo sviluppo locale, l’occupabilità, la protezione dell’ambiente e la cooperazione con i paesi in viadi sviluppo.
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L’ufficio di Bruxelles è condiviso con altre organizzazioni, aderenti a SEFEA e FEBEA.Le attività a Bruxelles riguardano fondamentalmente:
a) rapporti con le Istituzioni Europee per la promozione della conoscenza della finanza etica e dellamicrofinanza quali strumenti per la realizzazione delle politiche europee;
b) rapporti con partners di Banca Etica a Bruxelles per creare sinergie, a livello politico e operativo, alfine di creare le condizioni per la creazione di partenariati a livello di progettazione europea;
c) informazione e formazione sulle istituzioni europee e le opportunità di finanziamenti;d) follow-up dei progetti presentati, dall’Ufficio Progetti o da altri soggetti partner della Banca.
L’attività del 2003 è stata principalmente finalizzata alla creazione di una rete di contatti con attori strategici,quali esponenti di alcune Direzioni Generali, parlamentari europei e Uffici di Rappresentanza delle RegioniVeneto, Toscana ed Emilia-Romagna.
EurosportelloL’Eurosportello sarà un servizio offerto ai soci in ordine alle opportunità finanziarie comunitarie, nazionali eregionali.Tale servizio verrà articolato su vari livelli: informativa generalizzata, informativa mirata ed assistenza nellapredisposizione e nella gestione di richieste di contributi.Al fine di perseguire gli obiettivi di cui sopra, saranno sviluppati contatti con referenti istituzionali e verràverificata la possibilità di creare un Data Base dove le varie realtà collegate a Banca Etica vengano censitein base alle caratteristiche della struttura e dei progetti di sviluppo e di investimento.Dovrebbe quindi essere possibile effettuare (anche grazie al nostro ufficio di Bruxelles) una comunicazionetale da garantire “l’invio dell’informazione giusta” alla “struttura giusta”.Il servizio renderà inoltre possibile il completamento della gamma di prodotti da proporre ai clienti dellabanca: a fronte di un progetto di investimento, oltre ai finanziamenti sarà possibile proporre la ricerca dicontributi in conto capitale o in conto interessi.Nel corso del 2003 sono stati organizzati incontri con le organizzazioni socie fondatrici per la presentazionedel servizio di informazione, consulenza, e assistenza.
Parlamento EuropeoA dimostrazione del rafforzamento della legittimazione di Banca Etica in particolare e della finanza etica ingenerale, cioè dei principi originari che ispirano Banca Etica e i suoi partner europei, è stata fatta nel mese difebbraio 2004 la presentazione ufficiale di Banca Etica, di Sefea e Febea al Parlamento Europeo.
I progetti EqualBanca Etica è impegnata nella attuazione di numerosi progetti che beneficiano della linea di finanziamentoeuropea denominata Equal.Nella scheda vengono riportati tutti i progetti a cui Banca Etica partecipa e per ciascuno viene specificato lruolo e le azioni messe in atto, nonché il contributo di pertinenza della banca.
Nome delprogetto
Area diIntervento
Contenuti Ruolo di Banca Popolare Etica/Attività previste
Stato di avanzamento
Qualiter: Qualitànel TerzoSettore
Provincia diTorino
Rafforzare la sostenibilità delleorganizzazioni del terzo settore;Miglioramento qualità dei servizidelle imprese sociali
Attività istituzionali.Analisi bisogni formativi perimprese sociali.Consulenza finanziaria mirata alleimprese sociali.
Svolgimento attivitàistituzionale in termini diservizi finanziari e contatticon le realtà coinvolte nelprogetto
Contributo concesso: €11.060,00
E.S.S.E.R.E.(EconomiaSociale eSolidale,EconomiaRazionale)
Provincia diGenova
Miglioramento della qualità deiservizi e della qualità sociale delterzo settore. Rafforzamento dellasostenibilità delle imprese sociali.
Attività Istituzionali.Attività di progettazione ecostituzione di un fondo etico.
Partecipazione all’attività diprogettazione di un fondoper l’impresa sociale
Contributo concesso: €5.165,00
CLIPS –Capitale Localeper Imprese diPromozioneSociale
Provincia diFoggia
Il progetto prevede di favorirel’integrazione sistemica delleimprese del terzo settore per losviluppo ed il miglioramentoqualitativo dell’economia sociale.
Collaborazione nello svolgimentodella formazione professionaleCollaborazione nellarealizzazione e gestionedell’incubatorePartecipazione all’attività di studie ricercheCoordinamento della valutazioneConsulenza in materia finanziariae bancaria a favore degli
Ricerca sulle cooperativesociali del territorio;Formazione per i consulentidell’incubatore;Creazione dell’incubatoresociale di impresa;Selezione ed incubazionedelle imprese sociali;Studio e ricerca per lacreazione di uno strumento
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operatori dell’economia sociale. finanziario per facilitarel’accesso al credito dellecooperative sociali
Contributo concesso: €81.188,17
Agenzia dicittadinanza:sostegnoall’imprenditorialità sociale
Provincia diMilano
Costituzione di una Agenzia diCittadinanza in grado diprogettare, sperimentare edimplementare supporti di diversanatura alle imprese sociali e aipartners istituzionali
Attività IstituzionaliRicerca e studio di prodottifinanziari per imprese sociali
O.R.T.I. Urbani– Operazioni diri-vitalizzazioneterritoriale eimprenditoriale
Provincia diNapoli areaNord
Rivitalizzazione territoriale edimprenditoriale in aree diinsediamento pubblicoresidenziale ad elevato degradourbanistico, ambientale e sociale.
Attività IstituzionaliConsulenza e tutoraggio(accompagnamento e consulenzafinanziaria anche a distanza alleimprese cooperative nascenti,controllo del BP; assistenza nellagestione del piano finanziario,analisi finanziaria dei bilanci-riclassificazione, indici).Erogazione di un pacchetto diservizi per l’accesso afinanziamenti e prestiti pubblici edella finanza etica.
Partecipazione ad incontritransnazionali con partnerfrancesi del Progetto;partecipazione cabina dipilotaggio ed assemblea deipartner.Il Progetto, iniziato nel corsodel 2003, prevede che leprincipali attività previstesiano realizzate nel 2004
Contributo concesso: €42.890,00
Impresa SocialeToscana Sud-Equal ISTS
Provincie diArezzo,Grosseto eSiena
Implementazione di un sistema disostegno al nuovo modelloimprenditoriale del settore,finalizzato a dare risposta allarisoluzione delle discriminazioninell’inserimento lavorativo dellefasce deboli.
Attività IstituzionaliFormazione e consulenza adistanza e sul campo per impresesociali.
Avvio attività di assistenzaalla costituzione delConsorzio di coop. soc. ditipo B per la Provincia diArezzo;Predisposizione bando perinstallazioni software eprogramma di formazione econsulenza a distanza
Contributo concesso: €85.990,00
ElaicosStrumenti eMetodologieInnovative perl’EconomiaSociale
Provincie diVerona,Padova,Treviso,Venezia eBelluno
Migliorare la qualità delle impresesociali attraverso l'elevamentodelle competenze degli operatorisociali.
Attività IstituzionaliAttivazione di X-Training per laformazione e consulenza adistanza.
Personalizzazione delservizio di formazione econsulenza a distanza econtatti con alcunecooperative sociali delProgetto persperimentazione delservizio;Impostazione attività distesura del Vademecumnsul Fund Raising e strumentifinanziariPartecipazione momenti dicoordinamento
Contributo concesso: €34.000,00
Emporio Lavoro Provincia diPerugia
Promuovere l’elaborazione e lasperimentazione di “Iniziativelocali a sostegno dell’economiasociale”.
Attività istituzionali.Percorso mirato all’apertura di unufficio BEProgettazione di strumentifinanziari specifici per il TerzoSettore
Gestione dell’ufficio di diconsulenza;Ideazione di strumento digestione finanziaria inconcerto con SviluppumbriaS.p.a.
Contributo concesso: €64.948,62
Fare ImpresaSocialenell’ambito dellefonti energeticherinnovabili
Nazionale Sviluppare strategie perl’innovazione e la crescitadell’economia sociale,individuando come settorestrategico per la creazione diattività d’impresa quello delle fontienergetiche rinnovabili.
Formazione e consulenza, adistanza e sul campo, per leimprese socialiStudio e progettazione di prodottifinanziari specifici per le impresesociali e per le energie da fontirinnovabili
Analisi del fabbisogno;Predisposizione percorso diassistenza economico-finanziaria e sociale sulcampo alle imprese socialipartner del progetto ed aquelle individuate attraversol’azione progettuale
Contributo concesso: €83.295,00
Albergo in viade’ matti n°0
Nazionale Obiettivo generale del progetto èrispondere alle disuguaglianzedel mercato del lavoro
Attività istituzionali.Assistenza allo sviluppo di:� cultura imprenditoriale e di
Completamento percorso diassistenza allo sviluppo dicultura imprenditoriale e di
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relativamente alle persone conesperienze di disabilità fisica,malattia mentale,tossicodipendenza, o altri fattoridisabilitanti attraverso lacreazione e l’offerta di un lavorodi qualità soprattutto da parte didonne.
accoglienza;� corsi di formazione
imprenditoriale sviluppo deirelativi piani di impresa;
� 10 iniziative imprenditorialiprogettate.
accoglienza epredisposizione strumenti diassistenza allo sviluppoimprenditoriale
Contributo concesso: €28.983,00
Totale contributi ricevuti 29: 437.519,79
3.7 COLLETTIVITA’ E AMBIENTE
Banca Etica oggi viene vista, oltre che come una rete di enti e organizzazioni, come un punto di riferimentoper quella parte della società civile che quotidiamente si interroga su come certe scelte e comportamenti incampo economico e finanziario possano contribuire a costruire una società più equa, più attenta ai bisognidegli ultimi, più rispettosa dell’ambiente. Questo però presuppone che Banca Etica, a sua volta, si metta inrete e cooperi con gli altri attori sociali, economici, politici e culturali che caratterizzano e concorrono allosviluppo delle comunità (locali, regionali, nazionali, internazionali). Il riconoscersi come un attore di unsistema socio economico (la comunità umana) pone le basi per un approcio ai problemi, ai bisogni, alle sfidedel nostro tempo che ha il suo punto di forza proprio nella consapevolezza della necessità di una continuainterazione e interdipendenza l tra tutti i soggetti e gli enti appartenenti a questo sistema.Questa consapevolezza ha fatto sì che la Banca oggi abbia come riferimento e come interlocutore unatipologia di collettività molto ampia e complessa. Per facilitare la comprensione di questa interazione, si èdeciso di evidenziare il rapporto con alcuni sottosistemi di questa collettività; tale scelta non vuole fornire unpanorama esaustivo di tutte le relazioni e interazioni della banca, ma semplicemente focalizzare l’attenzionesu quei settori che sono considerati prioritari:� Mondo economico (imprese profit, imprese sociali, lavoratori, finanza);� Mondo della formazione e dei processi culturali (scuole, università, centri ricerca e formazione, studenti,docenti);
� Mondo della partecipazione e della politica: il terzo settore, il sistema politico (partiti, parlamento,senato, governi nazionale e locali), il cittadino - anche nel suo ruolo di consumatore e risparmiatore -, leistituzioni religiose;
� Sud del mondo e la lotta all’esclusione.
3.7.1. Mondo economico
La “Banca Etica” è essenzialmente una idea di banca che mira a coniugare elementi economici con elementisocio/valoriali, con l’istituto Banca popolare Etica questa idea diventa prassi e rende possibile, grazie alleinevitabili interazioni con il sistema bancario, la diffusione della cultura della finanza etica. Oggi questoobiettivo, che rientra nelle finalità statutarie della banca, se non può dirsi completamente raggiunto, data lacomplessità ed i tempi dei processi culturali, trova però riscontro nella crescita della sensibilità verso i temidella finanza etica in una fascia sempre più ampia di risparmiatori e operatori del mondo bancario efinanziario. La banca, coentemente con la mission, ha avviato una serie di incontri con quelle realtà delmondo economico (profit e non profit) che iniziano ad orientare le loro attività secondo i principi dellaresponsabilità sociale, ciò le ha permesso avviare collaborazioni con le imprese del movimento di “economiadi comunione”, dell’agricoltura biologica e altro.
3.7.1.1 Imprese profit
Il rapporto con il mondo dell’impresa profit continua ancora all’insegna della RSI (responsabilità sociale diimpresa); su questo tema si sono infatti concentrate la maggior parte delle collaborazioni con le imprese/entieconomici e relativo confronto, vengono qui citate le principali:
� Etica Sgr, grazie alla costituzione di questa società di gestione risparmio, Banca Etica sta sviluppandouna propria capacità di analisi dei comportamenti delle società e degli stati; con il comitato etico della
29 Le cifre riportate relativamente ai contributi sono comprensive della quota di co-finanziamento richiesta ai partner di progetto.
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banca, che è lo stesso di Etica sgr, e con Ethibel, società di certificazione dei fondi etici, sono stateposte le premesse per l’avvio dei fondi di quinta generazione;
� Continua la partecipazione al gruppo di lavoro nazionale, promosso dall’ABI (associazione bancariaitaliana), sulla responsabilità sociale di impresa; grazie a questo, ora gran parte delle banche italiana haavuto la possibilità di cogliere meglio la specificità degli enti di finanza etica;
� Collaborazione con il circuito delle imprese che si riconoscono nel progetto di “Economia di Comunione”,espressione del movimento dei Focolarini di Chiara Lubich; collaborazione che si è tradotta sia nellapossibilità di accedere, da parte di queste, ai finanziamenti di Banca Etica, sia nella promozione comunedi una cultura imprenditoriale socialmente responsabile;
� Collaborazione con Aiab e Icea sul fronte del sostegno alle attività di agricoltura biologica e della relativacertificazione;
� Collaborazione con Ecor, del gruppo Ulirosa, per la promozione delle imprese che si occupano diproduzione e commercializzazione di prodotti ottenuti attraverso il metodo della agricoltura biodinamicae lo sviluppo di attività culturali del movimento antroposofico (Rudolf Steiner);
� Attività della Fondazione La Casa Onlus di Padova;� Collaborazione, attraverso il consigliere Ugo Biggeri, con Federabitazioni, Istituto Nazionale di
Bioarchitettura e Legambiente Onlus sul progetto Casa Ecologica
3.7.1.2 Imprese non profit
Continua il rapporto prioritario di Banca Etica con il mondo delle imprese/enti non profit, non solo per ciò checoncerne il loro finanziamento ma anche per la collaborazione nella promozione dell’economia solidale e perun ruolo più incisivo del terzo settore in Italia.Riportiamo qui alcune delle più significative collaborazione con il settore non profit:• attività formative e didattiche di A.I.C.C.O.N. (Associazione Italiana per la promozione della Cultura della
Cooperazione e del Non-profit) in funzione di una valorizzazione di nuove professionalità nel settore nonprofit;
• partecipazione alla fiera, a Padova, del Terzo Settore Civitas (aprile 2003) e al concomitante WorldSocial Agenda (tavola rotonda sui temi della economia solidale);
• collaborazione con consorzio C.a.e.s. (Consorzio Assicurativo Etico e Solidale) per la realizzazionefutura di una compagnia assicurativa alternativa;
• collaborazione con Unimondo, per lo sviluppo di una informazione indipendente attraverso internet;• collaborazione con realtà della cooperazione sociale per lo sviluppo di attività formative a distanza• partecipazione al progetto Carta Equa, promosso da Caritas Ambrosiana con la collaborazione di Coop.
Lombardia e Unicard;• partecipazione in Transfair, ente per la certicazione dei prodotti del commercio equo destinati alla
grande distribuzione;• partecipazione associazione Villa Buri di Verona, si tratta di un ente nato per promuovere, a fini sociali e
solidali, la gestione gli spazi e la villa;• partecipazione alla fondazione “Villa Giovannelli”, Noventa (PD), il cui l’obiettivo è quello di realizzare
un contenitore per attività di formazione e sensibilizzazione sui temi della solidarietà, della cooperazionedella tutela dell’ambiente e del patrimonio artistico;
• partecipazione alla cooperativa Viaggiemiraggi, adesione legata all’esigenza di sostenere lo sviluppodel turismo sostenibile, come forma di creazione di reti e di relazioni tra viaggiatori e esperienze dieconomia solidale.
3.7.1.3 Organizzazioni sindacali
Con la Cisl nazionale è stata siglata una convenzione, grazie alla quale si potranno realizzare attivitàcomuni, sia sul fronte della formazione, sia dell’individuazione di nuovi ambiti di finanziamento, sia su quellodella cooperazione internazionale.Una ulteriore collaborazione, a livello Veneto, con le sigle sindacali è rappresentata dalla creazionedell’associazione Veneto Responsabile, il cui fine è quello di sensibilizzare la piccola e media impresa sullaresponsabilità sociale.
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3.7.2. Mondo della partecipazione e della politica
3.7.2.1 Movimenti sociali/culturali
L’impegno, in tale ambito, si è tradotto, tramite la fondazione culturale Responsabilità Etica, nel sostegno epromozione di alcune campagne della società civile, ecco le principali:1) - Beneficienza + Diritti sulla responsabilità sociale delle imprese, www.piùdiritti.it2) tavola della Pace, www.tavoladellapace.it3) lancio italiano della campagna Onu sugli obiettivi del millennio (no excuse), www.milleniumcampaign.it4) partecipazione alla coalizione nazionale del Social Watch, curando la pubblicazione del rapporto 2003,
www.socialwatch.org5) campagna “Questo mondo non è in vendita”, www.campagnawto.org, e partecipazione al forum di
Cancun (Mexico), obiettivo di tale campagna è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessitàche le regole del commercio mondiale siano condivise anche dai consumatori e dalle organizzazionidella società civile.
3.7.2.2 Chiese e movimenti religiosi
Banca Popolare Etica, pur ribadendo il suo carattere apartitico e aconfessionale, ha continuato aconfrontarsi con persone e realtà del mondo religioso, interessate ad approfondire il rapporto tra fede edattività economiche, ricordiamo qui i rapporti con:� comunità monastica Fraternità del Gesù (Lanuvio)� imprese del circuito di Economia di Comunione, movimento dei Focolarini� avvio di una serie di incontri con Caritas Italiana e Caritas Ambrosiana per realizzare strumenti di finanza
etica finalizzata al supporto delle fasce più deboli della popolazione.
3.7.2.3 Politica
La banca ha continuato, nel corso del 2003, la sua azione di sensibilizzazione sui temi dell’economiasolidale, recependo e diffondendo i valori della democrazia economica: questo lavoro, condotto incollaborazione con altre realtà della finanza etica (in particolare con associazione Finanza Etica) si èsviluppato su più ambiti:1) promozione dell’impresa sociale/non profit e del piccolo azionariato popolare;2) riconoscimento, a livello legislativo, della finanza etica; un primo risultato di questa azione è stata la
votazione, da parte della IV commissione delle finanze della Camera dei Deputati, di una mozione chericonsoce il valore e i criteri fondanti di questa forma di finanza sociale;
3) l’inserimento, a livello di sviluppo locale e di lotta al degrado sociale, delle iniziative di finanza etica,come punto di incontro tra risparmiatore solidali ed enti che finalizzazione la loro azione alla crescitaumana e al rispetto dell’ambiente.
3.7.2.4 Il mondo dell’educazione e i processi culturali
Gran parte delle attività di Banca Popolare Etica si sviluppano nel settore della produzione culturale,l’articolo 5 dello statuto, relativo alle finalità, contempla infatti anche una funzione educativa del nostroistituto. Ogni anno viene così riconfermata la scelta di rendersi disponibili al confronto, allo studio, allacollaborazione con le realtà del mondo accademico, della scuola, della cultura al fine di sensibilizzarel’opinione pubblica sulla finanza etica e la RSI. Con l’avvio delle attività della Fondazione CulturaleResponsabilità Etica, avvenuto nel corso del 2003, da questa data tutti i soggetti e gli organismi che siriconoscono in Banca Etica ora hanno lo strumento che permette un utilizzo più razionale e soprattutto piùefficace di tutte le attività culturali e il luogo ove sviluppare quell’indispensabile confronto tra pensieri, idee,progetti. Le prime attività della fondazione si sono sviluppate principalmente su:1) dialogo con le circoscrizioni locali per la valorizzazione del loro ruolo nelle attività culturali locali2) collaborazione con il mondo universitario, ciò ha reso possibile la stipula di convenzioni con alcune
università, citiamo qui quelle di Venezia (Ca’ Foscari) e di Verona;3) progettazione di un grande evento culturale sullo sviluppo sostenibile: “fiera Terra Futura”4) analisi dei bisogni formativi degli operatori della finanza etica e avvio di un progetto globale di
formazione;5) studio di un progetto di comunicazione che permetta una diffusione capillare delle cultura della finaza
etica; tale progetto, dal titolo “Cantastorie” si concretizzerà nel 2004 con il coinvolgimento della reteterritoriale dei soci.
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3.7.3 Sud del mondo e lotta all’esclusione sociale
3.7.3.1 Sud del mondo
La scelta di includere il sud del mondo nel sistema “collettività” è coerente con una visione dello sviluppocentrata sulla solidarietà, sulla fratellanza e su di una equa distribuzione delle risorse, questo fa si che lacomunità che noi sentiamo come nostra comprenda anche quelle realtà del sud del mondo impegnate ognigiorno in un cammino di emancipazione dalla povertà e dalla dipendenza. Questa tensione alla solidarietànord/sud trova riscontro nei molti soci e risparmiatori di Banca Etica che la ritengono come prioritaria tra leattività di finanziamento della banca stessa. Consapevole di queste aspettative e coerentemente con i valoridella Finanza Etica, Banca Etica si interroga quotidianamente su come tradurre in azioni concrete questatensione solidaristica, senza per questo venire meno al rispetto dei diritti di auto – sviluppo e di autonomiadelle realtà del sud del mondo. Dati però i limiti operativi che in questo momento caratterizzano Banca Etica,il cda ha deciso di perseguire questi obiettivi puntando sulla collaborazione con realtà che già operano inquesti paesi (Ong, Istituzioni di finanza etica).
3.7.3.2 Lotta all’esclusione
Per ciò che riguarda l’esclusione, non esiste solo un sud geografico, ogni giorno infatti dobbiamo prendereatto di come aumentino le sacche di povertà non solo nei paesi dell’est ma anche in quelli più ricchi. Molteperiferie delle grandi città presentano segni evidenti di degrado sociale. Le cause di questo sono complesse,indubbiamente un ruolo notevole lo giocano i processi di globalizzazione economica; la deregolamentazionedei mercati contribuisce direttamente a creare nuove categorie di esclusi, di soggetti considerati nonbancabili (singoli, gruppi o famiglie che faticano, per svariati motivi, a rientrare nel circuito economico).Compito della finanza etica e quindi di Banca Etica è anche quello di aiutare queste persone a diventaresoggetti bancabili, ossia meritevoli di fiducia e di credito, anche per avviare proprie attività lavorativa.Una strumento individuato per offrire alcune risposte è la Carta Equa. Una collaborazione con CaritasAmbrosiana, Coop Lombardia ed Unicard ha portato alla definizione di un progetto che porterà all’emissionedi Carte di Credito prepagate utilizzabili da persone in disagio economico, e spendibili solo nel circuito Coopper l’acquisto di prodotti di prima necessità.Nell’attivare l’iniziativa “Carta Equa”, Banca Etica e Caritas Ambrosiana uniscono le proprie risorse al fine di:• permettere di aggregare diversi soggetti della società civile contribuendo a creare quella che si può
definire “la cultura della reciprocità” ;• dare una risposta reale ai bisogni degli “ultimi” in un’ottica non di discriminazione, ma di integrazione e di
rispetto della dignità della persona;• rendere possibile una gestione democratica delle risorse finanziarie raccolte;• rendere possibile la sperimentazione di un modello replicabile in altri ambiti territoriali.Si tratta di un’iniziativa a carattere sperimentale che assume importanza in quanto permette di testare unamodalità diversa di approccio al problema “povertà”, che potrà essere replicabile in situazioni anche moltodiverse.
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3.7.4 Ambiente
3.7.4.1 Il Calendario de “L´impresa efficiente”
Banca Etica porta in Italia il Calendario dell´impresa efficiente, ideato dalla collaborazione tra il WuppertalInstitute for Climate, Environment and Energy e la Division of Technology, Industry and Economicsdell’U.N.E.P. (United Nations Environment Programme ).L’iniziativa è stata portata in Italia dalla Fondazione Culturale Responsabilità Etica ONLUS (promossa daBanca Etica) e finanziata dalla Regione Toscana mediante l'iniziativa “La via dell'ecoefficienza”(Assessorato all'Ambiente). .Scopo del calendario e’ quello di aiutare gli imprenditori ad identificare le opportunità per ridurre le spese el’impatto che l’azienda ha sull’ambiente. Queste possono essere ottenute tramite risparmio energetico,idrico, un migliore sfruttamento dei materiali, una più efficace gestione dei rifiuti, una riduzionedell’inquinamento e una maggior sicurezza e salute dei dipendenti.Ogni mese viene proposto un tema particolare su cui lavorare, tra quelli sopra menzionati , in modo tale daavere il tempo necessario per capire e risolvere i problemi che l’azienda ha in quel settore.Il calendario e’ composto di due parti; il calendario vero e proprio e un manuale che completa e aiuta adattuare efficacemente le finalità che il progetto si prefigge.Il calendario e’ stato specificatamente (ma non esclusivamente) creato per le imprese di tipo manifatturierodi piccola/media dimensione .
3.7.4.2 Studio di Fattibilità Parco Dolomiti Bellunesi “Valle Imperina”
E’ stato realizzato lo studio di fattibilità che Il Parco Dolomiti Bellunesi ha commissionato a Banca Eticarelativamente alla gestione diretta del sito di Valle Imperina.Si tratta di un antico sito minerario in prossimità di Agordo su cui Regione, Comunità Montana, Ente Parco eComuni della zona hanno già investito notevoli risorse finanziarie.L’ipotesi che abbiamo analizzato si riferisce alla possibilità di gestire tale sito con finalità di tipo turistico,ambientale, sociale e culturale.Si tratta di una commessa che, oltre ad essere in linea con le nostre linee strategiche, risulta correttamenteremunerata e costituisce un modo per entrare in stretto contatto con il Parco Nazionale. Le opportunità dicollaborazione sono infatti innumerevoli: Fonti rinnovabili, Finanziamento alle case del Parco (agriturismocertificato), possibilità di entrare nei meccanismi di certificazione (nel nostro caso certificazione etica) deisoggetti accreditati presso il Parco (Carta della Qualità), ecc.
3.7.4.3 Banca del Sole – Sviluppo delle Fonti Energetiche Rinnovabili
Nel mese di marzo 2004 Banca Etica ha chiuso lo studio di fattibilità relativo al progetto “Banca del Sole”,che si è articolato nelle seguenti fasi:� Individuazione delle iniziative analoghe in Europa e verifica dell’applicabilità nel contesto italiano, in
linea con gli obiettivi che ci siamo posti� Analisi dell’offerta di energie rinnovabili in Italia, in particolare cercando di individuare le problematiche e
le potenzialità dei piccoli produttori di energia� Individuazione delle modalità di coinvolgimento degli Enti Locali (es. Parchi, Comunità Montane, ecc.)
per favorire i consumatori e i produttori posti nel proprio territorio� Analisi e quantificazione della domanda di energia rinnovabile, rivolta in particolare a “consumatori
sensibili”� Definizione degli strumenti tecnici, normativi e soprattutto finanziari per rendere possibile il sostegno
effettivo ai piccoli produttori di energia rinnovabile� Definizione di un piano economico-finanziario per la realizzazione della società che gestirà l’idea di
Banca del Sole.Va poi segnalato che la Banca sta lavorando alla verifica di alcune opportunità di intervento nei confronti diimprese profit, operanti in maniera esclusiva nel settore delle Fonti Energetiche Rinnovabili, operazioni chepotrebbero rappresentare delle sperimentazioni per definire delle modalità di intervento e dei prodottifinanziari ad hoc per il settore specifico.Il 2004 sarà caratterizzato dalle gestione della fase transitoria, che sarà propedeutica alla costituzione dellasocietà che operativamente farà funzionare la “rete del sole”. Banca del Sole rappresenterà il soggettounitario in grado di fornire risposte sia di carattere tecnico che finanziario.Banca del Sole non si occuperà direttamente della intermediazione di energia, ma avrà invece come suoiobiettivi:� sviluppare la “rete del sole”;� realizzare intermediazione di titoli rappresentativi di energia;
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� sviluppo di strumenti di garanzia;� fornitura di servizi.
3.7.4.4 La Finanza di Progetto
Il Project Financing è un’operazione di finanziamento nella quale:� una determinata iniziativa viene valutata principalmente per le sue capacità di generare ricavi;� i flussi di cassa connessi alla gestione sono la fonte primaria per il servizio del debito o per la
remunerazione del capitale di rischio.L’iniziativa viene finanziata in parte da capitale di rischio ed in parte da prestiti bancari.Per quanto concerne le Banche, dunque, la valutazione della capacità di rimborso del debito è basataprincipalmente sulle previsioni di reddito del progetto e sul patrimonio dello stesso, quale garanzia reale delcredito, piuttosto che sull’affidabilità e solidità economico-patrimoniale dei promotori.
L’interesse di Banca Etica per il Project financing riguarda soprattutto la possibilità di sfruttarlo per ilfinanziamento di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, per cui gli investimenti sonocaratterizzati da un elevato esborso iniziale (superiore a quello delle fonti tradizionali) ma poi a contenuticosti di gestione (il combustibile spesso è gratuito). Chi vuole realizzare l’impianto deve quindi reperire lerisorse finanziare per avviare il progetto, che poi deve generare reddito con la vendita (o il risparmio) dienergia e ripagare l’investimento. Non è però pensabile che la Banca possa limitarsi a valutare laconsistenza patrimoniale del soggetto che propone l’investimento: deve entrare nel merito del progettostesso e verificare se l’investimento è tecnicamente ed economicamente in grado di sostenersi (e quindi diripagare l’eventuale prestito concesso).
Una prima esperienza in questo ambito è stata fatta valutando nel 2003 una richiesta di un finanziamentoper la realizzazione di un impianto eolico, nel Comune di Calice Ligure (SV).A Banca Etica è stato chiesto di essere il partner finanziario del progetto.Nei casi di questo fattispecie la Banca, direttamente o attraverso la rete di collaboratori, valuta diversiaspetti:� La professionalità e l’esperienza del soggetto proponente� Le caratteristiche ambientali del sito dove dovrà sorgere l’impianto� Il grado di coinvolgimento degli Enti Locali e della popolazione locale� La producibilità elettrica del sito (ventosità, connessione alla rete elettrica nazionale)� La redditività dell’investimento (prezzo dell’energia elettrica prodotta, ricavi legati alla vendita di
certificati verdi, correttezza della valutazione dei costi di investimento, ecc.)� La sostenibilità finanziaria del Business Plan proposto
Il progetto per l’impianto eolico è stato ritenuto valido sotto tutti questi punti di vista ed è quindi passato allefasi successive. Attualmente la società ha vinto la gara di appalto per la progettazione, l’installazione e lagestione dell’impianto, che sarà quindi operativo entro il mese di giugno del 2004.Questa operazione rappresenta un esempio significativo di quanto sarà possibile fare a sostegno del settoredelle Fonti Energetiche Rinnovabili.Un altro settore dove l’applicazione del Project Financing si presenta particolarmente adatta è quello dellaprivatizzazione dei servizi farmaceutici territoriali .
3.7.4.5 Il progetto per la nuova sede
Attualmente Banca Popolare Etica non dispone a Padova (sede centrale) di una sede sufficiente adorganizzare il lavoro in modo efficiente e razionale.Anche da un punto di vista delle idealità della banca, vi sono potenzialità che non possono essereattualmente espresse quali l’attenzione alle problematiche ambientali, l’attenzione alla partecipazione deisoci e dei risparmiatori, l’esigenza di fare gruppo tra dipendenti che hanno tutti assunzioni relativamenterecenti.
Il luogo della nuova sedeIl sito per la nuova sede. di Banca Popolare Etica (acquisito nel corso del 2002) è situato nella prossimitàdel piazzale della Stazione Ferroviaria, a Padova: Il lotto è caratterizzato dalla presenza di due edifici"storicistici" (databili all'inizio del secolo), e da un ampio giardino alberato di pertinenza.La scelta del sito è stata motivata da più fattori:
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• la vicinanza alla Stazione Ferroviaria (per la possibilità quindi di ridurre l'uso di mezzi privati per glispostamenti);
• il valore ambientale (per la possibilità di preservare ed aumentare il verde nell'area: sia per la città, siaper chi lavorerà nella nuova struttura);
• la qualità architettonica dei due edifici (per recuperare i due manufatti nell'ambito di una rivalutazionedell'edilizia storicista di qualità presente nella zona di via Tommaseo);
• per la disponibilità di spazi (coperti e all'aperto) per le numerose attività che potranno coinvolgere BE ela città di Padova;
La realizzazione della nuova sedeIn sintesi gli obbiettivi che l’operazione si prefigge sono:• Dotare Banca Popolare Etica di una sede istituzionale di rilievo e di interesse anche per la città di
Padova;• Creare un complesso che si ponga come polo per lo studio e la diffusione della finanza etica in Italia ed
all'estero;• Confermare, con queste scelte, un processo di riqualificazione urbana necessaria in una parte in
particolare degrado ed in parte già in atto nell'area interessata dal progetto;• Attivare e qualificare nuovi percorsi urbani che aumentino gli standards qualitativi della zona• Proporre un modello d’intervento attento alle tematiche della qualità ambientale (nell'uso del verde, dei
sistemi passivi di energia, dei materiali bioecologici e sulle tecnologie, delle reti di trasporti pubblici).• Proporre attraverso le metodologie della “progettazione partecipata” un percorso condiviso da tutti i
soggetti coinvolti nell’operazione• Proporre strumenti linguistico/formali innovativi che riflettano architettonicamente sui valori propri del
mondo del non-profit
Partendo da questi prìncipi, una particolare attenzione sarà rivolta alla progettazione di un edificio"intelligente" sotto il profilo dei consumi energetici, delle emissioni nocive e dell’impatto ambientale.
Oltre all'utilizzo di materiali bioecologici, riciclabili e a basso consumo energetico, lo studio e la realizzazionedegli impianti tecnologici terrà conto dei più avanzati sistemi sia per l'utilizzo di energie rinnovabili (solare,geotermico, riciclo delle acque meteoriche) che per la gestione delle risorse (domotica e programmazioneintegrata dei consumi).Questo tipo di approccio fa si che l’edificio sia studiato in modo da garantire una elevata salubrità del luogodi lavoro in quanto caratteristica fondante di tale tipo di progettazione. In fase preliminare di progettazione èstata fatta una rilevazione tra i dipendenti, tramite questionario, delle aspettative, richieste, o attenzioniparticolari (un esempio tra tutti le essenze a cui si potrebbe essere allergici) che riguardano la nuova sede
Tabella 3.26 – Investimenti nuova sede (€)2002 2003 TOTALE
Investimenti per lanuova sede
1.549.370,00 663.075,41 2.212.445,41
Fonte: Ufficio Amministrazione
In linea con la filosofia di Banca Popolare Etica per la scelta delle imprese esecutrici e dei fornitori sono statielaborati dei questionari di valutazione socio ambientale.I questionari sono stati utilizzati per valutare le 4 ditte che hanno manifestato interesse a realizzare la primafase dei lavori, con lo scopo di operare una scelta della ditta esecutrice in cui il parametro economico, purimportante, non fosse l’unico metro di valutazione, ma fosse accompagnato da altri criteri: sociali, diattenzione ambientale, di rispondenza alle necessità di Banca Popolare Etica.
3.8 MEDIA E COMUNITÀ VIRTUALE
3.8.1 Per una comunicazione trasparente, condivisa e originale
Nell’anno 2003, dopo la formalizzazione del gruppo Banca Etica (Banca Etica ed Etica Sgr), il cda dellabanca, nell’ottica di razionalizzare le risorse e rendere più efficace la comunicazione, ha sollecitato lacreazione di uno staff comune della comunicazione del “gruppo” Banca Etica, aggiungendo anche, vista lacomunanza dei valori, il consorzio Etimos . Tutto ciò nasce dalla consapevolezza che queste realtà fanno
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parte di un più ampio movimento mondiale che si caratterizza per la determinazione a promuovere erealizzare iniziative "portatrici di senso", intese come progetti attorno ai quali persone, associazioni,organizzazioni si aggregano e lavorano assieme per rispondere alle sfide che l'umanità ha attualmente difronte: la lotta all'esclusione, alla povertà ed ai processi di degenerazione sociale, la disoccupazione, latutela dell'ambiente, i rapporti Nord/Sud, una più equa distribuzione delle ricchezze/risorse del pianeta. Sullabase di queste premesse, è apparso mai opportuno far convergere in un unico centro tutte le energie e lerisorse sin qui utilizzate nelle attività di comunicazione sviluppate dai vari enti, ponendo le basi per unanuova strategia di gruppo, che, valorizzando quanto sin qui fatto, permetta di realizzare i grandi obiettivicontenuti nella mission del gruppo.Alla base di questo ci si è concetrati sullo stile di questa comunicazione, che deveesere garanzia di una comunicazione “originale”, condivisa e ascoltata da quanti si riconoscono o siavvicinano ai nostri progetti di finanza etica.Questo stile deve basarsi su:� la coerenza dei messaggi e il coordinamento tra quanti si occupano dell’emissione degli stessi� l’adozione di strategie che prevedono un uso (sobrio) dei mezzi, la scelta di toni determinati e risoluti ma
non aggressivi e autoreferenziali.� la sintonia tra la comunicazione commerciale e quella culturale� il coordinamento tra la dimensione nazionale e territoriale della comunicazione� la valorizzazione di tutti quelli che comunicano (se coerenti con la mission del nostro gruppo)� La fantasia.
E’ continuata, anche nel 2003, la tendenza a considerare, come strumento di principe della comunicazione edella veicolazione della cultura della finanza etica, il “bilancio sociale”, in quanto esso rappresenta, al tempostesso, uno strumento di informazione completa delle attività della banca e uno strumento di dialogo con tuttigli stakeholders della stessa. L’elaborazione del bilancio sociale è possibile infatti solo grazie ad un continuoconfronto tra tutti i soggetti coinvolti.
I principali strumenti utilizzati da Banca Popolare Etica nella comunicazione sono:• BancanotE: si tratta del giornale sociale che riguarda l’informazione sui servizi e sui prodotti di BancaPopolare Etica. Si è dimostrato un buon veicolo informativo/promozionale anche per i non soci e i clienti. Nel2002 sono stati prodotti 3 numeri, uno dei quali comprendeva il rapporto annuale delle attività e il bilanciosociale relativi al 2001;• Internet: il sito web www.bancaetica.com è diventato ormai uno strumento essenziale nella veicolazionedelle informazioni (in uscita ed in entrata) ma anche di una parte dell’operatività (ad esempio per il servizio diInternet banking). Per renderlo ancora più efficace, si è avviato un processo di miglioramentodell’accessibilità, in particolare per le persone con handicap fisico o disagio sensoriale. Per esigenzeorganizzative e per riorganizzazione delle attività di comunicazione, è stata sospesa la spedizione dellanews letter di Banca Etica, esa riprenderà, con una nuova tecnologia, nel 2004.• Circoscrizioni locali dei soci: le Circoscrizioni locali si sono dimostrate uno dei veicoli di informazione(sia in uscita che in entrata) più importanti ed efficaci. Grazie a centinaia di incontri, di conferenze, diconvegni, di contatti personali, i soci di Banca Popolare Etica sul territorio hanno veicolato l’immagine el’essenza di una banca concreta e realmente innovativa.
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4.SISTEMA BANCA POPOLARE ETICA
PARTECIPAZIONICONTRIBUTI ASSOCIATIVI
L’obiettivo di questa sezione è quello di estendere la rendicontazione sociale a quelleorganizzazioni che operativamente perseguono obiettivi coerenti con Banca Etica,attraverso progettualità e soluzioni di diversa natura.
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4.1 IL SISTEMA BANCA POPOLARE ETICA
Banca Etica, Etimos/Choros, Etica Sgr, sono organizzazioni diverse nella tipologia di intervento maaccomunate da una storia e da obiettivi comuni maturati lungo un percorso di cittadinanza attiva eresponsabile, nella ricerca di armonizzare le attività economiche e finanziarie con una visione dellosviluppo basata sulla centralità della persona e sul rispetto dell’ambiente.Oggi le realtà del sistema/gruppo banca etica fanno parte di un più ampio movimento mondiale che sicaratterizza per la determinazione a promuovere e realizzare iniziative "portatrici di senso", intese comeprogetti attorno ai quali persone, associazioni, organizzazioni si aggregano e lavorano assieme perrispondere alle sfide che l'umanità ha attualmente di fronte: la lotta all'esclusione, alla povertà ed ai processidi degenerazione sociale, la disoccupazione, la tutela dell'ambiente, i rapporti Nord/Sud, una più equadistribuzione delle ricchezze/risorse del pianeta.
Compito specifico del gruppo banca etica è quello di lavorare su di un settore, quello del credito e dellafinanza, che attualmente viene indicato come uno dei più problematici, in grado di condizionare non solo lepolitiche economiche dei singoli stati ma anche tutti gli sforzi che a livello internazionale vengono fatti percombattere la povertà e ridurre l’impatto sull’ambiente dei nostri modelli di sviluppo. Partendo dalpresupposto che la materia prima di questo "mercato", quella che dà "potere" a chi lo gestisce, è il risparmioprodotto da “semplici cittadini”, Banca Etica, Etimos, Etica sgr, propongono a questi risparmiatori di“riappropriarsi” della responsabilità dell’uso del loro denaro, riportandolo ad essere uno strumento dipromozione sociale.
Una finanza quindi non come strumento di standardizzazione, di spersonalizzazione e di disgregazione, macome valorizzazione dell’autonomia nelle scelte, delle identità, delle differenze, delle relazioni interpersonali,dell'interazione solidale tra le persone, le imprese e le istituzioni che "animano" il territorio, una finanza chediventa parte integrante nei processi di sviluppo locale.
27%6%
38%*€ 2.000
8%
100%
90
4.1.1 Etica SGR
Data Costituzione 2000Autorizzazione ad operare 2002Inizio collocamento fondi 18 febbraio 2003Sede Via Copernico, 1/3 – 20125 MilanoSito www.eticasgr.it
4.1.1.1 Mission e principi ispiratorI
Etica Sgr promuove investimenti finanziari in titoli di emittenti che si distinguono per l’attenzione alleconseguenze sociali e ambientali dei loro comportamenti. Etica Sgr si propone di partecipare attivamente,anche delegando altri soggetti, alle assemblee dei soci delle imprese nelle quali investe e ad esercitare idiritti di voto collegati ai titoli in portafoglio. Etica Sgr si propone di rappresentare i valori della finanza eticanei mercati finanziari e di sensibilizzare il pubblico nei confronti degli investimenti socialmente responsabili edella responsabilità sociale d’impresa. L’attività della società è improntata alla massima trasparenza.
4.1.1.2 Descrizione attività
Etica Sgr promuove e amministra i fondi, cura i rapporti con i soci, il gestore, i sottoscrittori, le banchecollocatrici, Ethibel (consulente etico) e il Comitato Etico. Nel corso del 2004 saranno sperimentate le primeattività di azionariato attivo.I fondi di Etica Sgr investono in una lista di emittenti (imprese e Stati) selezionati da Ethibel e approvati dalComitato Etico e dal CdA di Etica Sgr. Dopo l’approvazione, la lista viene trasmessa a Bipiemme GestioniSgr, società di gestione del Gruppo BPM - Banca Popolare di Milano- che si occupa dell’analisi e dellagestione finanziaria dei titoli. Bipiemme Gestioni può selezionare e negoziare titoli solo all’internodell’universo definito da Ethibel e dal Comitato Etico.
4.1.1.3 I soggetti che partecipano all’operazione
La presenza sul mercato dei fondi Valori Responsabili di Etica Sgr ha introdotto numerosi elementi di novitàche hanno contribuito a rendere più vivo il dibattito sulla responsabilità sociale delle imprese e degli Stati inItalia.
ETHIBEL(CONSULENTE ETICO)
BANCA POPOLARE DI MILANO
(BANCA DEPOSITARIA)
ETICA SGR(SOCIETA’ DI
PROMOZIONE)
BIPIEMMME GESTIONI SGR(SOCIETA’ DIGESTIONE)
COLLOCATORI
COMITATO ETICO
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a) Etica Sgr è l’unica società di gestione italiana ad essere completamente dedicata alla promozione difondi comuni di investimento etici;
b) I fondi di Etica Sgr sono i primi ad aver promosso in Italia la professionalità della ricerca di Ethibel, ilconsulente etico che utilizza i criteri più rigorosi in Europa e che contatta effettivamente i portatori diinteresse delle imprese (telefonando ai sindacalisti, scrivendo alle associazioni ambientaliste, organizzandoincontri con le organizzazioni per la difesa dei diritti umani ecc.);
c) I fondi di Etica sgr sono i primi, e per ora unici, fondi etici italiani ad essere certificati esternamente dalmarchio di qualità europeo di Ethibel;
d) Etica Sgr considera i fondi etici come uno strumento per fare cultura. Nel corso del 2003 i dipendenti diEtica Sgr hanno girato l’Italia per spiegare a gruppi di interessati di varia formazione ed estrazione socialel’abc della finanza pulita. In più di trenta incontri pubblici, non di rado di sera o nel fine settimana, hannoraccontato a oltre 1500 persone che cos’è un fondo di investimento etico, che cosa significa esseresocialmente responsabili e hanno cercato di comunicare l’importanza della trasparenza e il significatodella partecipazione;
e) I fondi Valori Responsabili sono, per ora, gli unici fondi etici italiani per i quali è possibile leggere suinternet (www.eticasgr.it) la lista completa ed aggiornata dei titoli nei quali i fondi investono;
f) I fondi Valori Responsabili sono gli unici in Italia a sperimentare l’applicazione delle linee guida europeesulla trasparenza dei fondi etici promosse da Eurosif, Forum Europeo per la Finanza Sostenibile con sede aParigi.
4.1.1.4 Assetto istituzionale (proprietario)
I soci di Etica Sgr (Banca Popolare Etica, Banca Popolare di Milano, ICCREA Holding, Banca Popolare diSondrio) sono coinvolti attivamente nella progettazione e nello sviluppo della società.Il capitale sociale risulta quindi così ripartito:
Compagine sociale Etica Sgr Banca Popolare Etica
38,07%
Banca Popolare Milano27,84%
ICCREA Holding22,73%
Banca Popolare Sondrio11,36%
I principali soci di Etica Sgr, e in particolare Banca Popolare di Milano che per prima dopo Banca Etica hacreduto nel progetto, sono stati scelti per la loro attenzione allo sviluppo delle economie locali e la lorosensibilità nei confronti delle tematiche sociali e ambientali. Nessuno dei soci di Etica Sgr figura nellalista delle banche coinvolte nel finanziamento dell’export di armi resa pubblica nella relazione al Parlamentoitaliano del marzo 2003.
4.1.1.5 Assetto organizzativo
La struttura di Etica Sgr è snella e costituita da cinque unità che sono coinvolte personalmente nel progetto efortemente motivate dalle sue finalità. Tutti i dipendenti hanno partecipato alla fase pionieristica di creazionedella società e si identificano con i suoi valori.L’impegno nella promozione della responsabilità sociale e ambientale caratterizza anche la vita privata deidipendenti: tutti svolgono, o hanno svolto, attività di volontariato sociale nel tempo libero e cercano di avereun impatto limitato sull’ambiente, utilizzando il meno possibile la macchina e privilegiando, quando possibile,prodotti dell’agricoltura biologica e del commercio equo e solidale.
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Le funzioni aziendali non direttamente inerenti all’attività tipica della società sono state esternalizzate. EticaSgr è supportata dagli staff dei due soci principali (Banca Popolare Etica e Banca Popolare di Milano).
Tabella 4.1 – Composizione del personale di Etica SGR per qualificaCategoria N° Dipendenti Sesso M Sesso F
2003 2002 2001 2003 2002 2001 2003 2002 2001Dirigenti 1 1 1 1Impiegati 4 2 2 1 2 1Collaboratori 1 1Totale 5 4 3 3 2 1
Fonte: Etica SGR
Tabella 4.2 – Composizione del personale di Etica SGR per titolo di studioCategoria 2003 2002 2001
N° % N° % N° %Laureati 4 80 4 100Diplomati 1 20Altro 0 0Totale 5 100 4 100
Fonte: Etica SGR
4.1.1.6 Strumenti di garanzia etica
Per garantire l’elevato profilo di responsabilità sociale delle proprie scelte di investimento Etica sgr ha sceltodi dotarsi di due livelli di controllo, autorevoli ed indipendenti:
1) Ethibel, a cui è delegata la ricerca sulla responsabilità sociale delle imprese e degli Stati e lacertificazione dei fondi;
2) Il Comitato Etico, al quale vengono sottoposte le decisioni di Ethibel;
Il ruolo di EthibelL’associazione senza scopo di lucro Ethibel, con sede a Bruxelles, seleziona gli emittenti nei quali possonoinvestire i fondi di Etica Sgr in base a rigorosi criteri di responsabilità sociale. Ethibel è stata selezionata invirtù della sua esperienza decennale, delle sue origini non profit (finanza etica, azionariato attivo,cooperazione allo sviluppo, tutela dell’ambiente, pacifismo) e della sua indipendenza dagli intermediarifinanziari: ancora oggi Ethibel è controllata dalle associazioni non profit che avevano contribuito a fondarla.
Consiglio di Amministrazione
Direttore OperativoAffari Societari
Controlli Interni
ComunicazioneRicerca
Amministrazione FondiOrganizzazione
Contabilità e bilancioControllo di Gestione
Assistente DirezioneSegreteria Generale
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La metodologia di ricerca e di valutazione di Ethibel si basa su un approccio rigoroso e sperimentato cherisponde a degli standard di qualità elevati.Nel processo di ricerca è di vitale importanza il coinvolgimento dei portatori di interesse: oltre a raccogliereinformazioni dalle imprese e dai documenti aziendali, Ethibel contatta direttamente i portatori di interessedelle imprese, in particolare i sindacati.Per garantire un certo grado di imparzialità, la fase di ricerca, di cui si occupa la società controllata daEthibel Stock at Stake, è separata dalla fase di valutazione, di cui si occupa la Commissione di Registro,organismo indipendente composto da esperti in tutti gli ambiti della responsabilità sociale (sindacalisti,docenti universitari, ecc…).Gli emittenti selezionati da Ethibel sono costantemente monitorati. Se non rispettano più i criteri diresponsabilità sociale vengono esclusi dall’universo investibile. In tal caso i fondi di Etica Sgr hanno tre mesidi tempo per vendere i loro titoli.Nel 2003 Ethibel ha escluso dalla sua lista due imprese che erano presenti nel portafoglio azionario dei fondietici di Etica Sgr: Swatch e Pernod Ricard. Le azioni di Swatch, giudicata poco trasparente, e di PernodRicard, sempre meno attenta alla politica ambientale, sono state vendute da Bipiemme Gestioni poco dopola decisione di Ethibel. Etica Sgr ha inviato una lettera a Swatch e a Pernod Ricard comunicando la loroesclusione dal portafoglio dei fondi Valori Responsabili e indicando i motivi dell’esclusione.Il profilo di responsabilità sociale dei fondi di Etica Sgr è certificato esternamente dal marchio europeo diqualità etica di Ethibel. Il marchio viene confermato da Ethibel in base a controlli mensili sul dettaglio deimovimenti e sulla composizione dei portafogli dei fondi Valori Responsabili. Se i fondi investissero al di fuoridella lista di emittenti selezionati da Ethibel, il marchio verrebbe ritirato
La funzione del Comitato EticoAl Comitato Etico di Etica Sgr spetta, quale organismo di garanzia e di rappresentanza etica nei confrontidegli investitori, una funzione consultiva e propositiva , affinché Etica Sgr si sviluppi nell'ambito dei criteridi responsabilità sociale dichiarati. Il Comitato Etico formula le proprie opinioni circa l’eticità degli investimentie suggerisce ulteriori criteri per la valutazione delle imprese, degli Organismi Sovranazionali e degli Stati.Ethibel comunica preventivamente al Comitato Etico, attraverso Etica Sgr, il settore merceologico di volta involta interessato dalle sue analisi di responsabilità sociale. In questo modo il Comitato Etico ha la possibilitàdi intervenire come portatore di interesse nel corso della ricerca della società belga, esprimendo pareri suisettori o sulle imprese interessati.Il Comitato Etico di Etica Sgr è composto da membri di alto profilo morale e di riconosciuta esperienza nelcampo della responsabilità sociale. Nessuno dei membri del Comitato Etico è dipendente di Etica Sgr o diBipiemme Gestioni Sgr.
Membri del Comitato Etico al 31/12/2003
Roberto BurlandoGianni CaligarisDon Virgilio ColmegnaEugenio GaraviniAlberto HochNicola MeleSabina Siniscalchi
Nel corso del 2003 il Comitato Etico di Etica Sgr è intervenuto in modo sostanziale nella definizione dellapolitica di investimento dei fondi, avvicinando l'operato di Ethibel alle esigenze e alle sensibilità dei soci diBanca Etica.Il Comitato Etico ha proposto di sospendere tutte le imprese approvate da Ethibel che fanno parte dei settorifinanziario (ad eccezione di Fannie Mae) e petrolifero. Per quanto riguarda gli Stati promossi dal consulenteetico, il Comitato Etico ha proposto di sospendere la Svizzera (scarsa trasparenza del sistema bancario) e laGran Bretagna (coinvolgimento nella guerra in Iraq).Il Comitato Etico ha inoltre proposto di escludere dall'universo investibile dei fondi di Etica Sgr l'impresaDanone (approvata da Ethibel) in seguito a segnalazioni giunte da membri del Comitato e da alcuni soci diBanca Etica. Il Comitato Etico ha proposto anche di limitare l'uso degli strumenti derivati da parte del gestore(Bipiemme Gestioni Sgr) al solo fine di copertura dei rischi di portafoglio. E’ stato quindi escluso qualsiasitipo di effetto leva o uso speculativo di tali strumenti nella gestione dei fondi. Tutte le proposte del ComitatoEtico sono state accettate dal CdA di Etica Sgr.Nel corso del 2003 si è intensificato il confronto tra il Comitato Etico ed Ethibel con la mediazione di EticaSgr. Agli inizi di dicembre il team di ricerca di Ethibel si è incontrato con il Comitato Etico a Milano per
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discutere nuove proposte per l’affinamento della metodologia di ricerca. Ethibel e il Comitato Etico siincontrano almeno una volta all’anno.La sospensione dei titoli di Stato britannici proposta dal Comitato Etico e ratificata dal CdA di Etica Sgr primadella partenza dei fondi è stata recepita da Ethibel nell’ottobre del 2003. Ethibel ha applicato la sospensionedella Gran Bretagna a tutti i fondi europei (in tutto 19) che portano il suo marchio.
4.1.1.7 Dati significativi di gestione
L’anno 2003 è stato l’anno del lancio dei Fondi Valori Responsabili. L’attività della Società è stataprincipalmente concentrata sulla fase di avvio, e sulle attività ad essa collegate.Il budget di raccolta dei fondi per il 2003 è stato raggiunto. Al 31.12.2003, dopo dieci mesi dall’inizio delcollocamento, i fondi Valori Responsabili avevano raggiunto complessivamente un patrimonio di 95,65milioni di euro, sottoscritto da più di 1.500 investitori.Nel corso del 2003 Etica Sgr si è consolidata come uno dei leader del mercato italiano dei fondi etici. A fine2003 il patrimonio gestito da Etica Sgr rappresentava circa il 6,5% del mercato dei fondi socialmenteresponsabili italiani.
Il patrimonio dei fondi al 31 dicembre 2003, che ammontava a un totale di 95.658.519,60 euro, risultava cosìsuddiviso:� Valori Responsabili Monetario 59.729.947,76 euro� Valori Responsabili Obbligazionario Misto 18.347.757,09 euro� Valori Responsabili Bilanciato 17.580.814,75 euro
I fondi, nel periodo dal 18 febbraio al 31 dicembre 2003, hanno fatto registrare i seguenti rendimenti:
Tabella 4.3 – Rendimenti fondi di Etica SGRFondo Performance BenchmarkValori Responsabili Monetario +1,92% +2,12%Valori Responsabili Obbligazionario Misto +1,02% +3,76%Valori Responsabili Bilanciato +6,26% +8,72%
Fonte: Etica SGR
Il successo dei fondi di Etica Sgr nel 2003 si spiega con la forte connotazione etica dell’offerta , garantitadalla qualità della ricerca e dal marchio di Ethibel e dalla reputazione di Banca Popolare Etica, che ha ideatoil progetto e lo sostiene in tutte le sue fasi. Altri fattori importanti sono la professionalità della gestione -Bipiemme Gestioni è stata promossa dal Sole 24 Ore come la migliore società di gestione “BIG” a tre anni- ela capillarità nella distribuzione dei fondi.
4.1.1.8 Dialogo con i portatori di interesse
I piani della società sono elaborati anche in base alle aspettative e alle indicazioni di gruppi di portatori diinteresse coinvolti in un dialogo aperto.I principali portatori di interesse di Etica Sgr sono i soci di Banca Popolare Etica (associazioni, enti locali,privati) organizzati in Circoscrizioni territoriali. Nel 2003 Etica Sgr si è confrontata con le Circoscrizioni deisoci di Banca Etica e con altri portatori di interesse in occasione di assemblee interne periodiche e incontripubblici.
Nel 2003 i fondi Valori Responsabili sono stati gli unici fondi etici italiani a pubblicare in internet lacomposizione completa e aggiornata dei portafogli. In seguito alla pubblicazione dei portafogli Etica Sgr haricevuto decine di e-mail e segnalazioni da parte di clienti, interessati, movimenti. Alcuni messaggicontengono osservazioni sulle società nelle quali investono i fondi, altri propongono nuovi titoli socialmenteresponsabili nei quali investire, altri ancora sollecitano riflessioni da parte del Comitato Etico sui più svariatiargomenti: vivisezione, paradisi fiscali, ecc.. Etica Sgr ha aperto il dibattito su tutti i fronti.
4.1.1.9 Microcredito
Chi sottoscrive i fondi di Etica Sgr non è gravato da commissioni di sottoscrizione, ma devolve lo 0,1% delcapitale sottoscritto a favore di un fondo di garanzia per progetti di microcredito in Italia. A fine 2003 ilfondo di garanzia aveva raccolto 104.010,12 euro.Il fondo di garanzia sarà gestito nel 2004 dal consorzio Etimos per un importo di 90 mila euro, e farà dagaranzia a piccoli prestiti concessi da Banca Etica a soggetti individuati da Etimos in collaborazione conCaritas Italiana. La Caritas realizzerà tre progetti rispettivamente al nord, al centro e al sud Italia,
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rivolgendosi a fasce sociali svantaggiate attraverso microfinanziamenti per un importo non superiore ai10.000 euro. L’entità limitata del prestito e le modalità di restituzione (in rate piccole ma frequenti)costituiscono una delle peculiarità dei programmi di microcredito, così come la possibilità di garantire allepersone finanziate un tutoraggio, accompagnandole durante la fase di avvio dei loro progetti, al fine dimassimizzarne le possibilità di riuscita . Ai beneficiari dei finanziamenti non verrà chiesta nessunagaranzia reale, consentendo, nello spirito più autentico della finanza etica, l’accesso al credito ai soggetti piùbisognosi. Anche Etica Sgr ha contribuito ad alimentare il fondo di garanzia, devolvendo lo 0,1% dellecommissioni di gestione percepite.
4.1.1.10 Etica sgr in numeri
31/12/2003 31/12/2002 31/12/2001
RISORSE UMANEN. Dipendenti 5 3 0N. Collaboratori 0 1 0
LA RETEN. Soci 4 4 4
DATI OPERATIVICapitale sociale 2,2 mil. di euro 2,2 mil. di euro 1,25 mil. di
euroRisultato di esercizio - 184.103 euro - 230.993 euro - 19.138
euro
PATRIMONIO DEI FONDI (in euro)Monetario 59.729.947,76 0 0Obbligazionario misto 18.347.757,09 0 0Bilanciato 17.580.814,75 0 0
4.1.1.11 Verso il 2004
Una volta superata la fase di avvio dei tre fondi Valori Responsabili, è intenzione di Etica Sgr progettare unfondo pensione ispirato a criteri di responsabilità sociale, come richiesto da un numero sempre maggiore diportatori di interesse. Un altro obiettivo per i prossimi anni sarà la sensibilizzazione dei fondi pensione neiconfronti dei prodotti finanziari socialmente responsabili già attivati da Etica Sgr.Nel corso dell’esercizio 2004, la gestione sarà incentrata sul consolidamento dell’attività di collocamento deifondi Valori Responsabili. Questo soprattutto attraverso il costante monitoraggio dei collocatori attuali, cheverranno costantemente aggiornati tramite l’attività di formazione. Appare fondamentale un rafforzamentodella motivazione e dell’informazione della rete di vendita, in modo da renderla più consapevole dell’unicitàdei fondi di Etica Sgr rispetto al panorama italiano dei Fondi Comuni di Investimento.Dal punto di vista, infine, della responsabilità sociale, il 2004 vedrà un rinnovato impegno di Etica Sgr, la cuiintenzione è quella di rafforzare il grado di attenzione alla promozione di comportamenti responsabili in tuttigli ambiti della sua attività. In questo senso, si intende iniziare a svolgere attività di azionariato attivo, tramitecui portare all’attenzione delle assemblee degli azionisti, di una o più società italiane, nelle quali i Fondiinvestono le istanze maggiormente sentite da parte dei portatori di interesse.
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4.1.2 CONSORZIO ETIMOS
Data costituzione come Ctm-Mag 1989Trasformazione in Etimos 1999Unione con Fondazione Choros 2003Sede Piazza dei Signori, n. 1 – 35139 Padova, ItaliaTelefono 049-8755116E-mail [email protected] w.w.w.etimos.it
4.1.2.1 Mission e principi ispiratori
La mission del Consorzio Etimos si articola in 3 finalità:• Sostenere e favorire lo sviluppo della cooperazione tanto in Italia che all’estero, promuovendo i
valori morali e sociali che la costituiscono;• Perseguire l’interesse generale della comunità, la promozione umana, l’integrazione sociale dei
cittadini;• Sostenere in particolare le cooperative e le organizzazioni socie impegnate nei settori della
cooperazione allo sviluppo e della solidarietà internazionale a favore dei paesi cooperanti, dellafinanza etica, del microcredito, del commercio equo e solidale, della solidarietà sociale, della difesae del mantenimento dell’ambiente.
I principi ispiratori di Etimos, su cui si basano queste finalità, sono la solidarietà, la mutualità,l’associazionismo tra cooperative, il rispetto della persona, la priorità dell’uomo sul denaro, la democraticitàinterna ed esterna, la tutela e promozione delle fasce deboli della popolazione e delle zone svantaggiatedella terra.Il disegno strategico di Etimos prevede di:
• Costruire una rete di soggetti e organizzazioni che rispondano efficacemente ai bisogni finanziari dipersone che si trovano in condizioni di povertà;
• Sostenere la microfinanza e il microcredito come strumenti innovativi della finanza etica;• Contribuire a trasformare i meccanismi dell’economia tradizionale di profitto a favore dell’economia
sociale, solidale e popolare, al fine di incoraggiare i modelli di vita equi e sostenibili e migliorare lecondizioni sociali ed economiche delle popolazioni più svantaggiate;
• Incoraggiare le esperienze micro-imprenditoriali locali che, anche nelle comunità più disagiate,innescano positive reazioni a catena, migliorando concretamente le condizioni di vita delle comunitàstesse e garantendo la difesa e il rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo;
• Valorizzare le tradizioni culturali e le risorse ambientali ponendo le basi per uno sviluppo sostenibile.
4.1.2.2 Descrizione attività
Il Consorzio Etimos svolge le seguenti attività finanziarie:• Raccolta di capitale e/o raccolta di risparmio tra i soci;• Finanziamenti a istituzioni di microfinanza, banche villaggio, cooperative, associazioni, enti religiosi,istituti scolastici.
Come consorzio, Etimos può raccogliere risparmio ed erogare finanziamenti soltanto tra i propri soci.Microimprenditori, artigiani, commercianti e piccoli produttori sono i protagonisti e i beneficiari dei programmidi microcredito nei Paesi in Via di Sviluppo. Etimos non finanzia direttamente loro, ma agisce attraverso ipropri partner locali. Questi erogano i prestiti, vista la loro conoscenza approfondita della realtà socio-economica locale e dei potenziali beneficiari. I partner vengono scelti attraverso un’accurata selezione pertestarne l’affidabilità e stabilire una collaborazione basata sulla fiducia e la conoscenza reciproche. La prassiprevede l’avvio di un’istruttoria per approfondisce la conoscenza del contesto sociale, culturale e politico in
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cui si opera; l’identificazione della tipologia dei beneficiari e della ricaduta dei progetti di microcredito sul lorotenore di vita; la valutazione dell’impatto sociale e ambientale degli interventi. I programmi di microcredito delConsorzio raggiungono per circa il 56% donne e per il 46%, persone che vivono sotto la soglia di povertà.Le organizzazioni finanziate da Etimos operano in America Latina, Africa, Albania e Kosovo. Oltre allavarietà dei continenti e dei paesi raggiunti, va sottolineata anche la diversità dei contesti in cui Etimos opera:fare microcredito nelle città, nelle periferie urbane oppure nelle aree rurali significa confrontarsi con realtàmolto diverse tra loro e adottare, di conseguenza, metodologie d'approccio specifiche e mirate.
Scheda delle organizzazioni finanziate da Etimos nel Sud del Mondo al 31/12/2003 PAESE PARTNER RAGIONE SOCIALE AFRICA BENIN Vital Finance MFI BURKINA FASO ACFPO Associazione COSTA D’AVORIO Cooperativa Ivorienne Agricole Cooperativa agricola MOZAMBICO UGC Unione cooperative REPUBBLICA DI GUINEA Groupe Scolaire Oumou Diaby Istituto scolastico SENEGAL ADC/S Associazione TOGO WAGES MFI AMERICA LATINA ARGENTINA Mutual Associazione BOLIVIA FONDECO MFI
Asben Transportadora Cooperativa Asociacao Nacional deCooperaçao Agricola
Associazione
Casa Jesus Maria José Centro diocesano Cooperativa de Artesanato eServicios
Cooperavita
Crescer ONG
BRASILE
Instituto Humanitas ONG CILE Universidad Bolivariana Università
ASA Associazione CEPESIU ONG Fundacion Familia SalesianaSalinas
Fondazione
Espoir ONG Fundacion Maquita Cushunchic Fondazione FUNDAMIC Fondazione
ECUADOR
Cooperativa Maquita Cushuncic Cooperativa EL SALVADOR AMC Coop. di risparmio e
credito GUATEMALA Associacion Chajulense Associazione HONDURAS CCCH Coop. di produttori
ASODERI Associazione CARUNA Coop. di risparmio e credito Cooperativa El Progreso Coop. di risparmio e credito FDL Associazione Fundacion Nieborowski Associazione
NICARAGUA
PRESTANIC MFI PARAGUAY COPROSA Cooperativa di produttori
Edpyme Confianza MFI Idesi Nacional Associazione
PERU’
MIDE MFI REPUBBLICA DOMINICANA IDEPAC ONG URUGUAY FUCAC Coop. di risparmio e
credito EUROPA ALBANIA PSHM MFI KOSOVO MESHTEKNA MFI
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L’impegno di Etimos nella diffusione del microcredito e della finanza etica in Italia e nel mondo non siesaurisce nell’attività di intermediazione finanziaria.Il Consorzio Etimos è in grado di garantire i seguenti servizi non finanziari:
• Studi di fattibilità;• Analisi e valutazioni dell’impatto sociale e ambientale dei programmi di microcredito;• Percorsi di accompagnamento (servizi di assistenza tecnica e formazione) in Italia e nei Paesi in via
di Sviluppo rivolto ad enti locali e ONG sui temi della microfinanza e della microimpresa;• Moduli di aggiornamento sulle metodologie più avanzate;• Formazione di base e avanzata.
4.1.2.3 Central de cooperativas cafetaleras de honduras: un finanziamento a sostegno dei piccoliproduttori del sud del mondo
Tra i vari finanziamenti erogati durante il 2003, particolarmente significativo è stato quello destinato a CCCH– Central de cooperativas cafetaleras de Honduras, un coordinamento che riunisce la maggior parte deipiccoli e medi produttori di caffè honduregni. Comprende 61 cooperative, per un totale di 6.000 personecoinvolte direttamente.In un mercato mondiale monopolizzato da quattro multinazionali (Kraft, Nestlè, Procter & Gamble e SaraLee) e che ha visto negli ultimi anni il crollo del prezzo d’acquisto del caffè, un accesso più diretto ai mercatiinternazionali e in particolare ai circuiti del commercio equo rappresenta l’unica possibilità di sopravvivenzaper i piccoli produttori honduregni. Nel percorso dal produttore al consumatore sono le intermediazioni e lespeculazioni commerciali a generare ricchezza: in Honduras il caffè, prima di essere esportato, vienecomprato e rivenduto da 5 diversi intermediari (quello del villaggio, quello del comune, quello del distretto,quello della regione e, infine, quello nazionale). Anche dopo aver lasciato il Paese, la catena diintermediazioni continua, dall'importatore fino al consumatore finale.I finanziamenti concessi dal Consorzio Etimos a CCCH sono una risorsa fondamentale, in quantoconsentono di anticipare alla Central i capitali necessari per pagare l’acquisto del caffè ai piccoli produttori,ancor prima di incassare i proventi della vendita dello stesso caffè alle centrali di importazione europea.Il primo finanziamento, di 400.000 USD, è stato emesso nel 2002. Il secondo, della medesima cifra, adagosto del 2003 ed il terzo, di 1.100.000 USD è stato erogato a dicembre del 2003 ed è stato garantito daOxfam-UK.
4.1.2.4 Assetto istituzionale (proprietario)
Il Consorzio Etimos annovera 178 organizzazioni tra i propri soci, diverse per tipo di attività svolte,dimensioni e appartenenza geografica, ma tutte determinate a promuovere, attraverso gli strumenti dellafinanza etica e del microcredito, un nuovo modello economico, tanto nei paesi del Nord, quanto del Sud. Sitratta di istituzioni di microfinanza, banche popolari e di villaggio, cooperative di produttori, associazioni,università, istituti di promozione sociale nei paesi in via di sviluppo, fondazioni, enti pubblici e religiosi,botteghe del commercio equo.
Il capitale sociale da versare per l’adesione , costituisce un deposito restituibile in caso di recesso delsocio. La somma da depositare è proporzionale all’importo del primo finanziamento concesso, secondo laseguente proporzione: 1 quota ogni 15.000,00 Euro / USD di finanziamento. Il valore di una quota è di258,00 Euro.Attualmente le organizzazioni socie di Etimos operano in Italia, in Europa, in America Latina e in Africa, esono ripartite come di seguito:
• 125 soci ordinari;• 13 soci di cartello;• 31 soci in America Latina;• 7 soci in Africa;• 1 socio in Albania;• 1 socio in Kosovo.
Con alcuni dei propri soci Etimos ha una partnership più stretta. Si tratta dei cosiddetti soci di cartello,qualifica che viene attribuita di anno in anno dal Consiglio di amministrazione, in conformità ad alcunirequisiti. I soci di cartello si impegnano a capitalizzare il Consorzio, a investire finanziariamente nei progettidi Etimos e a promuoverne le attività e gli scopi sociali nel territorio.Attualmente i soci di cartello di Etimos sono i seguenti:
• Associazione Overseas, Modena;• Banca Popolare Etica, Padova;
99
• Caritas Italiana, Roma;• Cooperativa Arcobaleno, Foggia;• Cooperativa L’Altrametà, Pordenone;• Cooperativa La Rondine 2, Verona;• Cooperativa La Tortuga, Padova;• Cooperativa Sociale La Siembra, Cremona;• Cooperativa Sociale Oltremare, Modena;• Fondazione Choros, Padova;• Fondazione Fontana, Padova;• Fondazione San Zeno, Verona;• Provincia Padovana dei Frati Minori Conventuali, Padova.
Si riporta di seguito una rappresentazione della rete dei soci del Consorzio Etimos:Al 31/12/2003, il capitale sociale del Consorzio Etimos ammontava a 964.404 Euro e ha subito un
incremento del 44% rispetto al 2002 e dell’80 % rispetto al 2001. Tale aumento è da ricondursi da un lato alnotevole apporto di capitale sociale da parte di alcuni soci di cartello (in particolare Caritas Italiana eFondazione Choros) e dall’altro all’aumento del numero delle organizzazioni finanziate da Etimos, le qualidevono sottoscrivere a tal fine un numero variabile di quote sociali.Di seguito si illustra la partecipazione dei soci al capitale sociale, indicandone la tipologia e laprovenienza geografica:
Tabella 4.4 – Ripartizione del capitale sociale per categorie di sociDescrizione Capitale sociale % Capitale socialeSoci di cartello 813.474 84.3Soci ordinari 80.238 8.3Soci Africa 10.578 1.1Soci America Latina 57.018 6Soci Albania 2.064 0.2Soci Kosovo 1.032 0.1Totale 964.404 100
Fonte: Etimos
Il bisogno di creare un momento di incontro tra tutte le organizzazioni socie del Consorzio Etimos ha portatoall’organizzazione della prima assemblea internazionale dei soci, dal nome “Compartimos: ETIMOS 2003una rete di solidarietà”. L’assemblea si è svolta nelle giornate dell’8 e del 9 maggio presso Villa Giovannellia Noventa Padovana.
100
Le organizzazioni socie provenienti dal Sud erano 25 e a ciascuna di esse è stato garantito un contributo perle spese di viaggio e la copertura completa delle spese di vitto e alloggio, durante la loro permanenza inItalia. Proprio nello spirito di reciproco sostegno che anima il Consorzio, i soci italiani hanno contribuito acoprire tali spese.
Un punto di forza del Consorzio Etimos è quello di far parte integrante di una rete di organizzazionieuropee legate dallo stesso scopo, ovvero quello di condividere le esperienze di finanza etica e alternativa.
Con esse Etimos svolge attività di progettazione, scambio di competenze e collaborazioni a livellosovranazionale su temi della finanza etica e responsabile in Europa e nei Paesi del Sud del Mondo.Etimos collabora in sinergia con Banca Popolare Etica, con FEBEA (Fédération Européenne de Finances etBanques Ethiques et Alternatives), con SEFEA (Società Europea Finanza Etica ed Alternativa) di cui è fra isoci fondatori, INAISE (International Association of Investors in the Social Economy), Etica sgr, FondazioneResponsabilità Etica, Fondazione Villa Giovannelli, Cooperativa Editoriale Valori, Transfair, BDS, Conapi,Cooperativas sin fronteras, S.I.S. ed Oxfam-UK.
4.1.2.5 Assetto organizzativo
Il Consorzio Etimos è organizzato operativamente in equipe di lavoro strutturate per competenza geografica,all’interno delle quali si svolgono attività attinenti sia all’ambito finanziario che a quello non finanziario. Alleequipe geografiche si aggiunge una equipe di servizi interni che attiene all’amministrazione, segreteriagenerale, comunicazione.Una equipe di coordinamento generale è invece composta da un coordinatore per i servizi finanziari, uncoordinatore per i servizi non finanziari e il coordinatore generale (amministratore delegato).
CAPITALE SOCIALE DEL CONSORZIO ETIMOS DAL 2001 AL 2003
534.830,86
670.510,92
964.404,00
1 2 3Anni 2001 2002 2003
Impo
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101
Il gruppo di lavoro in capo a Etimos è composto da 15 persone così dedicate30:
I dati riportati fanno riferimento alla situazione dell’organico al 31 dicembre 2001, 2002 e 2003:
Tabella 4.5 – Composizione del personale di Etimos per qualificaCategoria N° Dipendenti Sesso M Sesso F
2003 2002 2001 2003 2002 2001 2003 2002 2001Quadri direttivi 0 1 1 0 1 1 0 0 0Impiegati 8 4 5 2 1 2 6 3 3Totale 8 5 6 2 2 3 6 3 3
Fonte: Etimos
Si espongono di seguito alcuni dati relativi alle precedenti esperienze del personale del Consorzio Etimos:
Tabella 4.6 – Composizione del personale di Etimos per settore di provenienza
Settore diprovenienza
2003 2002 2001
Banca 2 0 0Servizi 3 2 3Prima esperienza 0 0 0Terzo settore 2 2 2Industria 1 1 1
Fonte: Etimos
Va evidenziata l’assenza di persone alla prima esperienza lavorativa, l’introduzione nel 2003 di operatori diprovenienza bancaria e la costante presenza di personale proveniente dal terzo settore.
30 Il 31/12/03 sono stati chiusi i contratti di collaborazione di 7 persone, aperti in data 01/01/04 come contratti da dipendenti.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
E PRESIDENTE
COORDINAMENTO SERVIZI NONFINANZIARI
COORDINAMENTO SERVIZI FINANZIARI
AREA SERVIZIINTERNI
ASSEMBLEA DEI SOCI
COLLEGIOSINDACALE
AREA AFRICA AREA AMERICALATINA
AREA EUROPA
AMMINISTRATORE DELEGATO
102
Nel 2003 si è deciso di intensificare l’attività di formazione del personale del Consorzio Etimos. A talescopo, sono stati stanziati dei fondi a disposizione di ciascun dipendente per la propria formazione di tipoistituzionale (250 Euro) e di tipo personale (500 Euro). In particolare, per ciò che riguarda la formazioneistituzionale, si è deciso di realizzare dei corsi collettivi di lingua, onde favorire le relazioni con i numerosipartner stranieri. Verranno, inoltre, acquistati dei libri di interesse generale e si realizzeranno degli incontricon delle persone esterne, chiamate per approfondire delle tematiche ritenute interessanti dal personale. Perciò che riguarda la formazione individuale, ciascuno ha la possibilità di presentare un proprio progettoformativo.
4.1.2.6 Il consorzio Etimos in numeri
31/12/2003 31/12/2002 31/12/2001
RISORSE UMANEN. Dipendenti 8 5 4N. Collaboratori31 7 1 2
LA RETEN. Soci italiani 137 159 248N. Soci esteri 41 35 25Totale soci 178 194 273
DATI OPERATIVICapitale sociale 964.404 670.510,92 534.830,86Raccolta depositi soci 4.921.545,05 2.966.155,36 2.992.163,9
3Raccolta CD a garanzia presso Banca Etica 470.781,8 304.920,59 535.400Fidi presso Banca Etica 2.490.000 1.290.000 500.000Fidi presso Banca Popolare di Milano 1.673.600 1.500.000 1.500.000Portafoglio titoli 1.989.367 1.989.198,1 1.015.507,4
3Risultato di esercizio 92.153,34 -15.9275,3 -175.477,94
PORTAFOGLIO FINANZIAMENTIPortafoglio finanziamenti Italia 724.465,96 852.410,38 1.536.667,2
3Portafoglio finanziamenti estero 5.152.952,29 3.116.017,40 2.060.911,1
8Totale portafoglio finanziamenti 6.138.525,19 3.968.427,78 3.597.578,4
1
PRESTITIPrestiti in Italia 10 11 21Prestiti in Europa 3 1 1Prestiti in America Latina 33 25 15Prestiti in Africa 4 1 3Totale prestiti 50 38 40
(importi in euro)
31 Si tratta di collaboratori di tipo tecnico-gestionale, di cui Etimos si è avvalso occasionalmente o a titolo di collaborazione coordinata econtinuativa.
103
4.1.3 FONDAZIONE CULTURALE RESPONSABILITÀ ETICA
Banca Etica, consapevole della complessità di un percorso culturale adeguato, ha voluto dotarsi di unaFondazione Culturale che la aiuti a costruire, assieme alle altre forze della società civile, un mondoumanamente ed ecologicamente più sostenibile; la Fondazione Culturale Responsabilità Etica, ufficialmentecostituita il 16 aprile 2003, ha iniziato ad operare il 1 maggio 2003.
La Fondazione è stata costituita con lo scopo di :sostenere le attività (svolte dalle Circoscrizioni Locali deiSoci, dal Comitato Etico e dal sistema Banca Etica) che concretizzano i principi della Finanza Etica enunciatinell’art. 5 dello Statuto di Banca Etica; favorire la promozione culturale. A tal fine la Fondazione Culturale,diffonde, nell’ambito nazionale ed internazionale, la finanza etica sensibilizzando operatori e cittadini; dà uncontributo originale alle campagne e alle iniziative della società civile, a livello nazionale e internazionale; sipropone come "laboratorio delle alternative" al modello economico dominante; incentivare la ricerca el’attività scientifica approfondendo il rapporto tra etica e finanza, tra etica ed economia con un approcciointerdisciplinare, mettendo a punto nuovi modelli scientifici per l’applicazione dei valori della finanza etica.
All’inizio del suo operato Fondazione ha preso, tramite il Consiglio d’Indirizzo, tre decisioni fondamentali:� Definire il programma dettagliato delle attività dei primi cinque mesi;� Utilizzare la prima fase della vita della fondazione per recuperare e valorizzare le attività culturali e diformazione già in atto e per raccogliere le istanze provenienti dalle varie entità che compongono il sistema diBanca Etica;� Costituire quattro Commissioni per ognuno dei filoni di attività attribuiti alla Fondazione:
CASA CIRCOSCRIZIONI: La Fondazione ha costruito numerosi contatti con le Circoscrizioni Locali e, inparticolare, ha dato un importante contributo nella definizione del progetto di decentramento della Banca,affiancando il CdA, le Circoscrizioni e il Comitato Etico in questo importante lavoro.FORMAZIONE: nel corso del 2003, la Fondazione ha predisposto gli elementi per la stesura di un piano diformazione per i soci e gli operatori, che sarà attuato nel 2004. Ha avviato alcuni percorsi formativi ritenutiimportanti dalla Presidenza e dal CdA 32.ATTIVITA’ CULTURALI: partecipazione a molte iniziative della società civile durante il 2003, in particolaresui temi della pace, dell’iniquità del commercio internazionale e della responsabilità sociale d’impresa. Tra gliappuntamenti più importanti del 2003, a cui la fondazione ha partecipato, ricordiamo: la World Social Agendache si svolge ogni anno a Civitas, l’assemblea dell’ONU dei Popoli e la Marcia della Pace. Campagne ecoordinamenti: “Meno beneficenza, più diritti”, sulla responsabilità sociale d’impresa, “Tavola della pace”, la“Rete di Lilliput”. Partecipazione al lancio italiano della campagna ONU sugli obiettivi del Millennio “Noexcuse”. Inoltre, la Fondazione è entrata a far parte della coalizione nazionale del Social Watch, curando lapubblicazione e il lancio del Rapporto 200333. Infine, la fondazione è intervenuta al Forum sulla finanza eticapromosso dal Consiglio d’Europa in dicembre.UNIVERSITA’: razionalizzazione del rapporto col mondo accademico, individuando le partnershipmaggiormente utili alla realizzazione delle attività della Banca. In questo senso, è stata definita unaConvenzione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia, che fungerà da modello per altri atenei.Inoltre, la fondazione ha partecipato alle riunioni del Comitato Etico; contribuito alla costituzione del gruppodi lavoro di Banca Etica sulla CSR; curato il bando, la raccolta dei CV e la selezione dei Segretari d’Area;predisposto un progetto intitolato Handy Bank per l’accesso ai sevizi bancari dei disabili che ha ottenuto uncontributo della TIM.
32 In particolare per gli operatori della comunicazione (in collaborazione con l’Ufficio Comunicazione della Banca) e per i valutatorisociali (in collaborazione con l’Ufficio Progetti).33 Il Rapporto, analizzando i dati statistici e scelte politiche, misura al coerenza tra il comportamento dei Governi e gli impegni che essihanno solennemente sottoscritto in occasione dei Vertici ONU sullo sviluppo.
104
4.1.4 FEBEA (Federazione Europea delle Banche Etiche e Alternative europee)
In collaborazione con altre banche alternative e società finanziarie europee, Banca Etica ha costituitoFEBEA -Federazione Europea Banche Etiche ed Alternative.L’associazione ha sede a Bruxelles e riunisce molteplici banche e cooperative finanziarie attive nell’ambitodella finanza etica e solidale nei rispettivi paesi.FEBEA è il luogo di incontro in cui valorizzare le esperienze maturate a livello nazionale dai singoli membri,al fine di creare strumenti finanziari finalizzati a promuovere lo sviluppo della finanza etica in Europa.Durante il 2003 si sono verificate molte richieste di informazioni o di contatti, a dimostrazione del grandeinteresse che FEBEA ha suscitato presso le istituzioni finanziarie alternative in Europa e fuori dall’Europa.Nel 2003 sono state ammesse all’interno di FEBEA la Fondation Un Sol Mon e la Caixa Pollensa. E’ chiaroche l’ammissione a FEBEA è riservata a quegli organismi che intendono partecipare attivamente allarealizzazione di istanze finanziarie europee.Inoltre, è stato realizzato un sito web di FEBEA, in francese e in inglese, un ufficio comune di informazionea Bruxelles.L’anno 2003 è stato caratterizzato dalla ricerca di una relazione armoniosa con INAISE. La partecipazione diFEBEA all’incontro di Utrecht ha segnato la sua adesione a INAISE.FEBEA ha partecipato a numerose manifestazioni, tra le quali vi sono: Forum sulle iniziative europee inmateria di finanza solidale (Bangkok); Forum CIVITAS (Padova); seminario sulla micro-finanza nei paesidell’OCDE (Madrid); incontro con alcuni parlamentari italiani.FEBEA ha anche instaurato relazioni con Ethibel nella prospettiva di un allargamento della missione diquesto organismo verso una dimensione europea, in modo da costituire una agenzia europea dicertificazione etica. Nello stesso spirito ha favorito l’incontro tra Ethibel e Finansol (Francia) per sviluppareun marchio europeo del risparmio solidale.Infine, alcuni membri di FEBEA hanno partecipato ad un incontro organizzato dal Consiglio d’Europa, in vistadella creazione di una piattaforma europea della finanza solidale e sociale.
Data costituzione 6 giugno 2001Sede Legale BruxellesRisorse umane 1 collaboratore part-timePartecipazioni
� Banca Popolare Etica (Italia)� Crédit Cooperatif (Francia)� Caisse solidaire du Nord-Pas-de-Calais
(Francia)� Nouvelle Economie Fraternelle (Francia)� Crédal (Belgio)� Hefboom (Belgio)� Tise (Polonia)� Cassa Centrale delle Casse Rurali Trentine e
della BCC del Nord-Est (Italia)� Femu Qui (Francia, Corsica)� Charity Bank (Regno Unito)� Bank für Sozialwirtschaft (Germania)
Mission Il compito di FEBEA è quello di realizzare unabanca di secondo livello, ovvero senza sportelli, chefinanzi esclusivamente le istituzioni finanziarieeuropee.
105
4.1.5 SEFEA (società europea della finanza etica e alternativa)
SEFEA - Società Europea Finanza Etica e Alternativa - è nata per fornire supporto finanziario agli Istituti dicredito etici e solidali europei attualmente esistenti ed in corso di creazione, per favorirne la crescita e losviluppo. SEFEA, inoltre, finanzia i progetti di portata europea che si collocano nell’ambito della promozionedi uno sviluppo economico e sociale che valorizza e tutela il patrimonio naturale, culturale ed umano in tutti iPaesi dell’Unione Europea. Banca Etica è tra i soci fondatori di SEFEA e Fabio Salviato, presidente di BancaEtica, è stato chiamato ad assumerne la presidenza.L’anno 2003 ha rappresentato la costituzione operativa e l’avvio delle attività di SEFEA. Con il contributo delsocio Etimos si è impostata un’organizzazione che conta di un supporto amministrativo contabile, di analisifinanziaria, di relazioni con i soci e segreteria generale.SEFEA ha erogato alcuni finanziamenti ai soci fondatori e a nuovi soci e ha avviato, soprattutto a partire dalsecondo semestre 2003, numerosi contratti con le Istituzioni europee.Inoltre, SEFEA ha presentato, all’interno di un consorzio creato ad hoc con altri organismi internazionali, unacandidatura alla Commissione Europea, per la gestione dell’osservatorio europeo sullo sviluppo ruraleLEADER+. All’interno del consorzio SEFEA svolgerà attività di assistenza tecnica e formazione, nonchéseminari e workshop per promuovere l’approccio etico della finanza collegata allo sviluppo ruraleQuesto primo anno di attività si chiude con una previsione di conto economico conforme a quanto impostatodai soci fondatori al momento della progettazione di SEFEA.
Data costituzione 2 dicembre 2002Sede Legale TrentoSede Operativa PadovaRisorse umane Utilizzo risorse di Etimos e BESito internet -Partecipazioni � Banca Popolare Etica (Italia)
� Consorzio Etimos (Italia)� Cassa Centrale delle Casse Rurali Trentine e della
BCC del Nord-Esrt. (Trento)� Crédit Cooperatif (Francia)� Caisse solidaire du Nord-Pas-de-Calais (Francia)� Nouvelle Economie Fraternelle (Francia)� Femu Qui (Francia, Corsica)� Crédal (Belgio)� Hefboom (Belgio)� Tise (Polonia)
Mission La Società nasce per promuovere lo sviluppodell’economia solidale e della finanza etica in Europa,onde favorire uno sviluppo economico, umano e sociale,fondato sui valori della solidarietà civile.
A questo fine la Società fornirà supporto finanziario econsulenza agli Istituti di credito etici e solidali europei,attualmente esistenti. Essa, inoltre, rappresenterà lostrumento di sostegno per coloro che intendano creareorganismi finanziari , che si riconoscano nei principi dellafinanza etica e solidale.Sefea finanzierà attività, che contribuiscono ad unosviluppo economico e sociale che valorizza e tutela ilpatrimonio naturale, culturale ed umano in tutti i Paesidell’Unione Europea.
106
4.1.6 COOPERATIVA EDITORIALE ETICA
Ragione Sociale Cooperativa Editoriale EticaSede Operativa Via Copernico 5 20125 MilanoSede Legale P.zza dei Signori 1 35139 PadovaSoci Acli, Arci, Agemi, Axia, Banca Popolare Etica, Consorzio Etimos, Cnca, Cooperativa
Sermis, Editrice Monti, Fiba Cisl Brianza, Fiba Cisl Nazionale, Fondazione Choros,Fondazione Fontana, Global Media-Legacoop, MAG 2, Publistampa, TransFairItalia.
Capitale Sociale 95.000 €Settore Attività EditorialeInizio Attività Giugno 2001Attività prevalente Redazione e commercializzazione mensile ValoriMission Sviluppare la conoscenza, approfondire i contenuti e orientare la pratica dellafinanza etica, dell’economia sociale e della responsabilità sociale attrezzando strumenti informativi che,coerentemente con i principi di sostenibilità e solidarietà, siano di supporto all’agire quotidiano della societàcivile, del sistema produttivo e delle istituzioni.
Breve descrizione Cooperativa Editoriale Etica: intende caratterizzare gli strumenti informativi chepredispone come area di connessione tra sistema imprenditoriale e attori della società civile,evidenziando merito, impegno, logiche e metriche di operatori economici in grado di misurare l’interoprocesso produttivo con gli indicatori sistemici della Responsabilità Sociale riconosciuti in UE eorganizzazioni della società civile che nello sviluppo sostenibile declina i fondamenti del proprio agire.In particolare la cooperativa si propone di:
� contribuire alla diffusione di una focale di lettura degli eventi quotidianiaffermi il punto di vista degli operatori economici e della società civile chepraticano la responsabilità sociale;
� contribuire ad evidenziare gli attori della finanza etica, dell’economiasociale e dello sviluppo sostenibile;
� contribuire alla visibilità delle culture e dei protagonisti della società civileesclusi dall’oligopolio e dalla normalizzazione che sottende l’attualesistema di informazione;
� contribuire allo sviluppo, alla visibilità e all’estensione di una rete diidentità personali e imprenditoriali a fondamento valoriale condiviso, cheriesca a catalizzare anche per tramite dell’informazione, energiedisponibili ad affermare le pratiche della responsabilità sociale.
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113
APPENDICE
114
115
IL VARI (VALORI, REQUISITI, INDICATORI)
Banca Etica si è dotata di un particolare modello, denominato VARI (Valori, Requisisti, Indicatori), perl’effettuazione dell’istruttoria etico-ambientale dei finanziamenti erogati. Tale modello è peraltroaccompagnato da una guida che serve a decifrarne le singole componenti.Il modello di valutazione VARI deve essere preceduto da due passi fondamentali:♦ Ogni domanda di finanziamento dovrà essere preceduta da un modulo in cui viene descritta l’impresa
nei suoi tratti essenziali.♦ Occorre definire la soglia di ammissibilità al di sotto della quale il finanziamento non può essere erogato.
La singola impresa o associazione deve produrre un’autocertificazione che attesti il rispetto dei criteriminimi che garantiscono la coerenza tra l’attività dell’impresa/associazione e le finalità del progettoBanca Etica.
Una volta definita la soglia di ammissibilità si procederà alla valutazione in base al modello VARI.Tale modello parte dalla definizione di 9 Valori fondamentali per Banca Etica che il richiedente ilfinanziamento deve dimostrare di rispettare. Ad ogni valore corrispondono dei requisiti essenziali pergarantirne il rispetto. Definiti Valori e Requisiti è indispensabile identificarne gli indicatori che permettono laverifica del rispetto di Valori e Requisiti.I nove Valori identificati da Banca Etica sono: Partecipazione democratica, Trasparenza, Pari Opportunità,Rispetto dell’ambiente, Qualità sociale, Rispetto condizioni di lavoro, Volontariato, Solidarietà, Legamiterritoriali.Di seguito si riportano, per ognuno dei valori citati, i rispettivi requisiti.
REQUISITIConvocazione regolare assembleePartecipazione dei soci in assembleaOrganizzazioni di Commissioni e/o ForumPresenza dei lavoratori nella commissioniBilanciamento tra soci e lavoratoriPossibilità elezione nel CDAPartecipazione economicaPartecipazione nella presa delle decisioniEsistenza di un codice interno
1 - Partecipazione democratica
Si intende l’insieme di procedure interne ed esterneall’organizzazione che testimoniano unapartecipazione diffusa di dipendenti, soci, volontari,nonché di altri attori la cui attività sia strettamenteconnessa alla vita dell’ente.
Coinvolgimento stakeholder
REQUISITI
Flusso interno costante di informazioni
Flusso esterno costante di informazioni
Comunicazioni frequenti con gli stakeholder
Esistenza bilanci di esercizio quando non obbligatori
2 – Trasparenza
E’ l’insieme di regole che l’organizzazione si imponeper rendicontare pubblicamente la propria attività siaeconomica che sociale. All’internodell’organizzazione la trasparenza riguarda la fluiditàdelle comunicazioni tra le diverse componenti.
Esistenza bilanci o rapporti sociali ambientali
REQUISITI
Non discriminazione per sesso
3 – Pari opportunità
Si tratta del rispetto da parte dell’organizzazione dellaparità tra sessi e tra razze diverse, nonché di unaparticolare attenzione alla tutela delle minoranze.Tale rispetto deve essere sempre presente sia neiprocessi interni che nelle attività esterne dell’ente.
Non discriminazione per razza
REQUISITI
Rispetto per l’ambiente esterno: riduzione delleemissioni inquinanti e consumo di risorse
4 – Rispetto dell’ambiente
Si tratta di processi messi in atto da partedell’organizzazione per raggiungere la sostenibilitàambientale della propria attività, attraverso controlliinterni di gestione ambientale e l’incremento diproduzioni eco-compatibili.
Miglioramento continuo
116
REQUISITI
Servizio/prodotto socialmente utile
5 – Qualità sociale prodotta
Si intende il livello di qualità sociale raggiunto neiprodotti e nei processi. In particolare, essa si esplicitaattraverso la presenza di metodi di certificazione econ la presenza di marchi sociali riconosciuti. Capacità di risposta ai bisogni dell’area
REQUISITIRispetto dei contrattiRapporto equilibrato dipendenti/altri retribuitiProgramma formazione lavoro per minoriAmbiente di lavoro pulito ed igienicamente controllatoSicurezza sul posto di lavoroRispetto orario di lavoro
6 – Rispetto delle condizioni di lavoro
Sono procedure che permettono il monitoraggio dellecondizioni dei lavoratori sia rispetto alle normativevigenti che relativamente ai codici etici ecomportamentali presenti nell’ente.
Equilibrio salariale
REQUISITI
Valorizzazione del volontariato
7 – Volontariato
Si intende il processo di valorizzazione delle risorsevolontarie sia in termini di formazione e crescitaconsapevole che di coinvolgimento nel processodecisionale dell’organizzazione.
Formazione continua dei volontari
REQUISITI
Presenza lavoratori emarginati e svantaggiati
Momenti d’incontro e svago extralavorativo
Relazione e disponibilità verso l’esterno
8 – Solidarietà verso le fasce più deboli
E’ l’insieme delle evidenze che manifestano lapropensione dell’organizzazione verso le fasce piùdeboli della società. In particolare, viene valorizzatala qualità dell’inserimento lavorativo dei soggetti piùsvantaggiati.
Contributi a sostegno di soggetti esterni più deboli
REQUISITI
Conoscenza del territorio
Rapporto con istituzioni locali
Radicamento dei lavoratori e dei soci non lavoratori
9 – Legami territoriali
Si riferiscono alla capacità dell’organizzazione diessere radicata nel territorio in cui opera e simanifestano mediante le sinergie con gli altri attorisociali presenti nel proprio contesto di riferimento.
Presenza concreta nel territorio
117
ELENCO FINANZIAMENTI EROGATI dal 01/01/2003 al 31/12/2003
NOMINATIVO:TIPO
CONTROPARTE
PROVENIENZA:IMPORTO
PROPOSTOEURO:
TIPOFINANZIAMENTO:
SCOPO:
ARCI NUOVAASSOCIAZIONE
COMITATOTERRITORIALE
ASS. CATANZARO € 2.324,06 FIDEIUSSIONECOMMERCIALE
FIDEIUSSIONERICHIESTA DAL
COMUNE DICATANZARO
(ASSESSORATOPOLITICHESOCIALI)
CENTRO ITALIANO DISOLIDARIETA'
LIVORNO
ASS. ONLUS LIVORNO € 20.000,00 FIDO IN C/C ASCADENZA
PROROGA DI FIDOSCADUTO IL31/12/2002
OLIVA PIERNICOLA P.FISICA CENTRO € 15.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ANTICIPO PERACQUISTOABITAZIONE
ARCI NUOVA ASS.COMITATOREGIONALETOSCANO
ASS. FIRENZE € 320.000,00 FIDO IN C/C ELASTICITÀ DICASSA
ASSOCIAZIONECULTURALEARTEMIDE
ASS. TERNI € 18.000,00 FIDO IN C/C ARIENTRO
RIENTROESPOSIZIONE
DEBITORIA
SPAZIO ELLESOCIETA'
COOPERATIVASOCIALE A R.L
COOP.SOC. MONTAGNANA
(PD)
€ 12.800,00 FIDO IN C/CTEMPORANEO 30
GG
ESIGENZE DILIQUIDITÀ
UCCA UNIONECIRCOLI
CINEMATOGRAFICIARCI NOVA
ASS. ROMA € 100.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ANTICIPAZIONICREDITI
BERTANI CLARA P.FISICA MODENA € 2.740,00 PRESTITOSULL'ONORE DIMEDIO/LUNGO
TERMINE
PRESTITOSULL'ONORE
CATAPANOPASQUALE
P.FISICA MODENA € 4.650,00 PRESTITOSULL'ONORE DIMEDIO/LUNGO
TERMINE
PRESTITOSULL'ONORE
PELLICCIA RAFFAELA P.FISICA MODENA € 4.800,00 PRESTITOSULL'ONORE DIMEDIO/LUNGO
TERMINE
PRESTITOSULL'ONORE
RAVAGNANIGIULIANO
P.FISICA MODENA € 2.000,00 PRESTITOSULL'ONORE DIMEDIO/LUNGO
TERMINE
PRESTITOSULL'ONORE
ARCI NUOVAASSOCIAZIONE
COMITATOTERRITORIALE
ASS. CATANZARO € 5.200,00 FIDEJUSSIONE AFAVORE
MINISTERO DELLAGIUSTIZIA PER
AFFIDAMENTO DELSERVIZIO
FIDEJUSSIONE AFAVORE
MINISTERO DELLAGIUSTIZIA
LA FABBRICA DIOLINDA COOPSOCIALE A R.L.
COOP.SOC. MILANO € 15.000,00 FIDO IN C/C ESIGENZE DILIQUIDITÀ
NUOVA AGRICOLAGIRASOLE
COOPERATIVASOCIALE A R.L.
SCRL N-E € 150.000,00 MUTUO FONDIARIO COSTRUZIONE DIUNA SERRA
AMIGOS S.A.S. DISILVIA RUSS
CRIBILLERO ARAUJO
SAS ROMA € 45.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ANTICIPOCONTRATTO CONCOMUNE DI ROMAPER ATTIVAZIONE
SERVIZIOLUDOTECA
CE.S.A.C. COOP. AR.L.
SCRL BERGAMO € 78.000,00 MUTUO FONDIARIO IL PROGETTO DIINVESTIMENTOCOMPRENDE
118
L'ACQUISTO DELLANUOVA SEDEOPERATIVA
CENTRO DISOLIDARIETA' DI
AREZZO
ASS. ONLUS AREZZO € 30.000,00 FIDO IN C/C ESIGENZE DILIQUIDITÀ
EUROPLAN P.S.C.A.R.L.
PSCRL NAPOLI € 25.000,00 MUTUOCHIROGRAFARIO
ACQUISTO DIATTREZZATURE,
ARREDO,MACCHINE PER
UFFICIO ESOFTWARE
EUROPLAN P.S.C.A.R.L.
PSCRL NAPOLI € 2.500,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ELASTICITÀ DICASSA PER
L'ORDINARIAATTIVITÀ.
IL GRIFONE SOCIETA'COOP. A R. L.
SCRL ROMA € 30.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
LIQUIDITÀ PERRESTITUZIONE
PRESTITO SOCIALENELLE MORE
DELLA VENDITA DIUN LOCALE
COMMERCIALE
WAKAN GRUPPOAUTONOMO DI BASE
C.T.S
ASS. ROMA € 55.000,00 FIDEJUSSIONICOMMERCIALE
A GARANZIA DELCONTRATTO PER
LA DISCIPLINADELLE ATTIVITÀTURISTICHE CON
LA CTS VIAGGI SRL
OESSE - OFFICINASOCIALE,
COOPERATIVASOCIALE
COOP.SOC. CENTRO € 150.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
SMOBILIZZO DEICREDITI DERIVANTIDALLA CLIENTELA
FIORENZATO IOLE P.FISICA TUSCANIA € 2.500,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
DIFFICOLTÀMOMENTANEA
DOVUTA APAGAMENTI
RITARDATI DEICOMMITTENTI
PERIN PIETROPAOLO
P.FISICA VICENZA € 2.715,78 FIDEIUSSIONE PERINGRESSO
STRANIERI ASCOPO TURISTICO
INGRESSOCITTADINA
STRANIERA ASCOPO TURISTICO
ARPA PICCOLASOCIETA'
COOPERATIVA
COOP.SOC. CASTEGNERO (VI) € 60.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
SMOBILIZZOCREDITI
SCHWARZ LAURA P.FISICA MILANO € 30.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
RISTRUTTURAZIONE ABITAZIONE DI
PROPRIETÀ
5 PANI 2 PESCIPICCOLA SOCIETA'COOP.VA SOCIALE
PSCRL RIMINI € 130.000,00 MUTUO FONDIARIO ACQUISTOIMMOBILE DADESTINARE A
CENTRO DIACCOGLIENZA
DIURNA ERESIDENZIALE
5 PANI 2 PESCIPICCOLA SOCIETA'COOP.VA SOCIALE
PSCRL RIMINI € 130.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
QUALEPREFINANZIAMENT
O
PREFINANZIAMENTO SU MUTUO
IPOTECARIO PERROGITO
ASSOCIAZIONE SANPANCRAZIO
ASS. ONLUS COSENZA € 455.000,00 FIDEJUSSIONEFINANZIARIO A B/T
GARANZIAADEMPIMENTOCONTRATTO -
FIDEJUSSIONE AFAVORE REGIONE
CALABRIA
BALAOUI SOUMAYA P.FISICA MODENA € 1.000,00 PRESTITOSULL'ONORE A
BREVE TERMINE
PRESTITOSULL'ONORE
ICS - IMPRESECOOPERATIVE
SOCIALISOC.COOP.SOCIALE
COOP.SOC. TORINO € 0,00 RESTRIZIONE DIIPOTECA SU
MUTUOIPOTECARIO E
119
CONTESTUALEESTINZIONE DEL
FIDO IN C/C
MANZONI PAOLO ESTOPPATO ANNA
P.FISICA PADOVA € 90.000,00 MUTUOIPOTECARIO PRIMA
CASA
ACQUISTO PRIMACASA DI
ABITAZIONE
MANZONI PAOLO ESTOPPATO ANNA
P.FISICA PADOVA € 90.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
PREFINANZIAMENTO PER MUTUOIPOTECARIO
ACQUISTO PRIMACASA
MANZONI PAOLO ESTOPPATO ANNA
P.FISICA PADOVA € 5.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
LIQUIDITÀ
MELCHIORRE ANNA P.FISICA PARMA € 3.000,00 PRESTITOSULL'ONORE DIMEDIO/LUNGO
TERMINE
PRESTITOSULL'ONORE
RUSSOTTOVINCENZA GEMMA
P.FISICA RAVENNA € 3.000,00 PRESTITOSULL'ONORE DIMEDIO/LUNGO
TERMINE
PRESTITOSULL'ONORE
CONSORZIO ABN - A& B NETWORK
SOCIALE
COOP.SOC. PERUGIA € 80.000,00 FIDO IN C/CTEMPORANEO
ESIGENZE DILIQUIDITÀ
IETM TRIESTE 2002 COMI TRIESTE € 11.000,00 APERTURA DICREDITO IN CONTO
CORRENTE
PROROGA DELFIDO IN ESSERE ERIDUZIONE DELLO
STESSO
ECORISORSE -COOPERATIVA
SOCIALE
COOP.SOC. ROMA € 25.000,00 APERTURA DICREDITO IN CONTOCORRENTE QUALE
ANTICIPOCONTRATTO
LIQUIDITÀ PERL'ATTIVITÀORDINARIA
ALCE NERO COOP.AGROBIOLOGICA
SCRL ISOLA DEL PIANO € 50.000,00 FIDO IN C/C ESIGENZE DILIQUIDITÀ
BOF LINDA P.FISICA SOVICILLE € 5.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ACQUISTO AUTO
COOPERATIVASOCIALE SOCIO
SANITARIA FUTURA -SOC.COOP.
COOP.SOC. CENTRO € 100.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
SMOBILIZZOCREDITI E
FINANZIAMENTOCAPITALE
CIRCOLANTE
LASCIAA SOCIETA'COOPERATIVASOCIALE A R.L.
COOP.SOC. PERUGIA € 50.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ANTICIPO SUFINANZIAMENTO
CHIROGRAFARIO DI300.000 EURO IN
RICHIESTA
ECOENERGIE S.R.L. -INNOVAZIONETECNOLOGICA
SRL VICENZA € 50.000,00 MUTUOCHIROGRAFARIO
FINANZIAMENTONECESSARIO PERSUPPORTARE LE
SPESE SOSTENUTE
LA FORMADELL'ACQUA -
PICCOLA SOCIETA'C.R.L.
PSCRL TORINO € 50.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
SMOBILIZZOCREDITI SU
FATTURE COMUNEDI TORINO
ASSOCIAZIONECOMUNITA'
PROGETTO SUDONLUS
ASS. ONLUS LAMEZIA TERME € 15.000,00 FIDO IN C/CTEMPORANEO
ESIGENZE DILIQUIDITÀ.
CARACOLCOOPERATIVASOCIALE A R.L.
ONLUS
COOP.SOC. MARGHERA € 20.000,00 FIDO IN C/CTEMPORANEO
ESIGENZE DILIQUIDITÀ
COOPERATIVASOCIALE SAN
MARTINO A R.L.
PSCRL MILANO € 90.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
PREFINANZIAMENTO MUTUO
IPOTECARIO
COOPERATIVASOCIALE SAN
MARTINO A R.L.
PSCRL MILANO € 90.000,00 MUTUO FONDIARIO ACQUISTOIMMOBILE COME
DA CONVENZIONECON UMANAMENTE
PER "PROGETTOSESTANTE"
GOERGEN RENATE P.FISICA ROMA € 90.000,00 MUTUO ACQUISTO
120
IPOTECARIO PRIMACASA
ABITAZIONE
MAGAROTTOAURORA
P.FISICA ROMA € 2.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
AFFRONTARESPESE SANITARIE
DEL PADREAMMALATO
ARCOBALENOCOOPERATIVASOCIALE A R.L.
COOP.SOC. MIIONE ADRIANO € 3.000.000,00 MUTUO FONDIARIOA M/L
ACQUISTO SEDE
CAES CONSORZIOASSICURATIVO
ETICO E SOLIDALE
CONS CASTELLANZA € 130.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
LIQUIDITÀ,ELASTICITÀ DI
CASSA
CAES CONSORZIOASSICURATIVO
ETICO E SOLIDALE
CONS CASTELLANZA € 140.000,00 MUTUOCHIROGRAFARIO A
/L TERMINE
DILAZIONE SU 5ANNI DELLA LINEA
DI CREDITO INCAPO ALLA
COOPERATIVACAES
CENTROMONDIALITA'
SVILUPPORECIPROCO
ONG LIVORNO € 13.221,30 FIDEJUSSIONEFINANZIARIA
GARANZIARICHIESTA DALLA
PROVINCIA DILIVORNO PERL'EROGAZIONE
DELLA II TRANCHEDEL PROGETTO
CENTROMONDIALITA'
SVILUPPORECIPROCO
ONG LIVORNO € 7.254,56 FIDEIUSSIONEFINANZIARIA
GARANZIARICHIESTA DALLA
PROVINCIA DILIVORNO PERL'EROGAZIONE
DELLA II TRANCHEDEL PROGETTO
COOPERATIVASOCIALE ZORA
S.C.R.L.
COOP.SOC. REGGIO EMILIA € 1.000.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
IPOTECARIO
EDIFICAZIONECENTRO
RESIDENZIALE PERPORTATORI DI
HANDICAP
ICS CONSORZIOITALIANO DI
SOLIDARIETA'
ASS. GENOVA € 400.000,00 MUTUOCHIROGRAFARIO
PERCONSOLIDAMETO
ESPOSIZIONE
RISTRUTTURAZIONE POSIZIONEDEBITORIA
ICS CONSORZIOITALIANO DI
SOLIDARIETA'
ASS. GENOVA € 150.000,00 ANTICIPO SUCONTRATTI (50%DEL CONTRATTO)
ANTICIPO SUCONTRATTI
LASCIAA SOCIETA'COOPERATIVASOCIALE A R.L.
COOP.SOC. PERUGIA € 300.000,00 MUTUOCHIROGRAFARIO
RISTRUTTURAZIONE STRUTTURASERVIZIO PER
L'INFANZIA (ASILONIDO, LUDOTECA,BABYPARKING) IN
PERUGIA
LOSSELLI LEONARDO P.FISICA VICENZA € 3.000,00 AUMENTOIMPORTO
APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZA DICARATTERE
STRAORDINARIO
SOL.CO NAPOLICONSORZIO DICOOPERATIVESOCIALI SCARL
COOP.SOC. NAPOLI € 20.000,00 APERTURA DICREDITO IN CONTO
CORRENTE
LIQUIDITÀ PER LAGESTIONEORDINARIA
XENIA COOPERATIVASOCIALE A
RESPONSABILITA'LIMITATA
SCRL SUD € 10.000,00 APERTURA DICREDITO IN CONTOCORRENTE QUALE
ANTICIPO SUFATTURE
SMOBILIZZOCREDITI
XENIA COOPERATIVASOCIALE A
RESPONSABILITA'LIMITATA
SCRL SUD € 10.000,00 APERTURA DICREDITO IN CONTO
CORRENTE
LIQUIDITÀ PER LAGESTIONECORRENTE
CONSORZIOC.L.E.S.S. CONS. DI
LOTTAALL'ESCLUSIONE
SOCIALE E PER LO
CONS NAPOLI € 50.000,00 APERTURA DICREDITO IN CONTO
CORRENTE
LIQUIDITÀ PERL'AVVIO DI UN
PROGETTO EQUAL
121
SVILUPPO
LIBERAASSOCIAZIONE DIVOLONTARIATOL.A.V. - CROCE
ASS. ONLUS FOGGIA € 40.000,00 APERTURA DICREDITO IN CONTO
CORRENTE
LIQUIDITÀ PER LAGESTIONEORDINARIA
SELF COOPERATIVASOCIALE A R.L.
COOP.SOC. N-E € 10.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ELASTICITÀ DICASSA PER LA
GESTIONEDELL'ATTIVITÀ
BALICE DONGIUSEPPE
P.FISICA FOGGIA € 10.300,00 MUTUOCHIROGRAFARIO
RISTRUTTURAZIONE IMMOBILE PER
ATTIVITA' SOCIALI
COOPERATIVASOCIALE SAN
MARTINO A R.L.
PSCRL MILANO € 37.000,00 ANTICIPOCONTRATTO"PROGETTOSESTANTE"
ANTICIPOCONTRATTO SU
PROGETTOSESTANTE
COOPERATIVASOCIALE SAN
MARTINO A R.L.
PSCRL MILANO € 40.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
ANTICIPO ESMOBILIZZO
CREDITI
COOPERATIVASOCIALE SAN
MARTINO A R.L.
PSCRL MILANO € 90.000,00 MUTUOIPOTECARIO
ACQUISTOIMMOBILE COME
DA CONVENZIONECON UMANAMENTE
PER "PROGETTOSESTANTE"
ICS CONSORZIOITALIANO DI
SOLIDARIETA'
ASS. GENOVA € 410.000,00 DILAZIONEINDEBITAMENTOED ANTICIPO SU
CONTRATTI
RIENTROGRADUALE
ESPOSIZIONEDEBITORIA
LA TORTUGAS.C.A.R.L.
SCRL PADOVA € 3.800,00 FIDEJUSSIONICOMMERCIALE
A GARANZIA DELRECESSO DELCONDUTTORE
VATTERONI MARINA P.FISICA ROMA € 3.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
DIFFICOLTÀMOMENTANEA
DOVUTA A RITARDINEI PAGAMENTI
DELLAPRODUZIONE
CINEMATOGRAFICA
CASA DEI GIOVANI -PALERMO
ASS. ONLUS PALERMO € 16.500,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
PROROGA DELLASCADENZA DEL
FIDO
PICCOLA SOCIETA'COOPERATIVACALDEROPOLI
PSCRL NAPOLI € 10.000,00 APERTURA DICREDITO IN CONTO
CORRENTE
LIQUIDITÀ PER LAGESTIONEORDINARIA
PICCOLA SOCIETA'COOPERATIVACALDEROPOLI
PSCRL NAPOLI € 10.000,00 APERTURA DICREDITO IN CONTOCORRENTE QUALE
ANTICIPO SUFATTURE
SMOBILIZZOFATTURE
ARCI NUOVAASSOCIAZIONE
COMITATOTERRITORIALE
ASS. VITERBO € 65.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ANTICIPO SUCONVENZIONE
CON COMUNE DICELLENO - FIDO INSOSTITUZIONE DIQUELLO ATTUALE
BOUTELDJA BRAHIM P.FISICA PERUGIA € 500,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
LIQUIDITAPERSONALE
COOP.SOC. LAROMAGNOLA
COOP.SOC. CENTRO € 100.000,00 ANTICIPO SUFATTURE
SMOBILIZZOCREDITI
NAPOLI STREETFESTIVAL
ASS. ONLUS NAPOLI € 67.000,00 PROROGAAPERTURA DI
CREDITO IN CONTOCORRENTE
PROROGAAPERTURA DICREDITO INESSERE INSEGUITO AIRITARDI NEI
PAGAMENTI DELCOMUNE DI NAPOLI
TOSONI LICIA P.FISICA CITTA' DICASTELLO
€ 500,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
LIQUIDITA'PERSONALE
ZANARDI MORENA P.FISICA PERUGIA € 700,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
LIQUIDITA' PERCOPRIRE DEI
122
DEBITI
ASSOCIAZIONEG.O.A.P. - GRUPPO
OPERATRICIANTIVIOLENZA E
PROGETTI
ASS. ONLUS TRIESTE € 20.000,00 APERTURA DICREDITO IN CONTO
CORRENTE
SMOBILIZZOCONTRIBUTI
DELIBERATI DALLAREGIONE QUALE
ANTICIPO SUCONTRATTO
CHIESI LAURA EPRADA ALBERTO
P.FISICA PADOVA € 1.549,37 CREDITO DI FIRMACOMMERCIALE A
B/T
FIDEJUSSIONECOMMERCIALEPER AFFITTO
CONSORZIOSOLARIS SCARL
SCRL ROMA € 413.000,00 FIDO IN C/C ASCADENZA
PROROGA FIDOSCADUTO IL01/03/2003;
EMMAUS ITALIAONLUS
ASS. FIRENZE € 400.000,00 MUTUO FONDIARIO ACQUISTOIMMOBILE
AGGIUDICATOTRAMITE ASTA
PUBBLICA
EXPOENERGIE S.R.L. SRL MESTRE € 20.000,00 APERTURA DICREDITO IN CONTO
CORRENTE
LIQUIDITÀ PER LAGESTIONECORRENTE
EXPOENERGIE S.R.L. SRL MESTRE € 20.000,00 MUTUOCHIROGRAFARIO
CREDITO PER LOSVILUPPO
AZIENDALE SULFRONTE
COMUNICATIVO
EXPOENERGIE S.R.L. SRL MESTRE € 50.000,00 FIDEIUSSIONECOMMERCIALE
GARANZIA AFAVORE DI
VERONA FIEREPER
L'ORGANIZZAZIONEDI SOLAREXPO
2003
LA STRADA DI PIAZZAGRANDE -
COOPERATIVASOCIALE A R.L.
COOP.SOC. MODENA € 60.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ANTICIPOCONTRIBUTO PER
CENTROINTEGRATO
SERVIZI OLTRE LASTRADA
ROMOLIALESSANDRO
P.FISICA ROMA € 494,23 FIDEJUSSIONIFINANZ.
INGRESSO INITALIA CITTADINO
GEORGIANO
ABDERAMANEBERTHE
P.FISICA PERUGIA € 5.500,00 MUTUOCHIROGRAFARIO
AVVIO ATTIVITÀCOMMERCIALE DI
PRODOTTIAFRICANI CON
BANCARELLA NELCENTRO STORICO
DI PERUGIA
CASALE PODEREROSA ONLUS
ASS. ONLUS ROMA € 5.000,00 APERTURA DICREDITO IN CONTO
CORRENTE
LIQUIDITÀ PER LAGESTIONEORDINARIA
CIRCOLO ARCI ILLAVORO
ASS. PONTEDERA € 10.300,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
PROROGA AL31/08/03 DELLAREVISIONE IN
ATTESA DIDEFINIRE UN
PIANO DI RIENTRO
IL BORGO ONLUS ASS. ONLUS VICENZA € 25.000,00 ANTICIPOCONTRATTI
PERFRONTEGGIARE
EVENTUALINECESSITÀ DI
LIQUIDITÀMEDIANTE
ANTICIPAZIONE DICONTRATTI/CONVE
NZIONI
COCIS -COORDINAMENTO
DELLEORGANIZZAZIONI
NON GOVERNATIVEPER LA
COOPERAZIONE
ONG
ROMA € 100.000,00 APERTURA DICREDITO IN CONTOCORRENTE QUALE
ANTICIPO SUCONTRATTO
SMOBILIZZOCREDITI M.A.E. PER
ESIGENZE DILIQUIDITÀ
123
INTERNAZIONALEALLO SVILUPPO
COMITATOTERRITORIALE ARCI-
NUOVAASSOCIAZIONE
ASS. PERUGIA € 45.000,00 ANTICIPO SUPROGETTO EQUAL
ESIGENZE DILIQUIDITÀ PERSVOLGIMENTO
PROGETTO EQUAL"EMPORIOLAVORO"
SPAZIO ELLESOCIETA'
COOPERATIVASOCIALE A R.L
COOP.SOC. MONTAGNANA (PD) € 23.000,00 FIDO IN C/CTEMPORANEO
ESIGENZE DILIQUIDITÀ
A.SO.C. ASS.SOLIDARIETA' ECOOPERAZIONE
ASS. ONLUS VICENZA € 9.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
EUGHENIA SCRL SCRL TAVERNELLE € 154.937,07
TODESCHIN CARLO P.FISICA VICENZA € 2.715,78 FIDEIUSSIONE
EDITORIALE LANUOVA ECOLOGIA
COOPERATIVA A R.L.
SCRL ROMA € 25.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ELASTICITÀ DICASSA
EDITORIALE LANUOVA ECOLOGIA
COOPERATIVA A R.L.
SCRL ROMA € 50.000,00 ANTICIPO FATTURE
NIKE KAI DIKECOOPERATIVA
SOCIALE
COOP.SOC. N-E € 30.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTURE
SMOBILIZZOCREDITI
PADOVANI FABRIZIO P.FISICA OLGIATE OLONA € 80.000,00 MUTUOIPOTECARIO PRIMA
CASA
ACQUISTO PRIMACASA
COOPERATIVASOCIALE ELLEA
COOP.SOC. N-O € 7.500,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTURE
RICHIESTA DIAUMENTO
TEMPORANEA PERSMOBILIZZO
CREDITI
ORTELLI MAURO P.FISICA FAENZA € 8.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ACQUISTO NUOVAAUTOVETTURA
ASSOCIAZIONECULTURALE "IL
LAUREATO"
ASS. N-E € 65.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ANTICIPO SUCONTRIBUTO
DELLA REGIONEEMILIA-ROMAGNA
COOPERATIVASOCIALE MATRIX A
R.L.
COOP.SOC. CENTRO € 250.000,00 MUTUO FONDIARIO ACQUISTOIMMOBILE IN
COMPROPRIETÀCON COOP.GIRASOLE
IL BORGO SERVIZISOCIETA'
COOPERATIVASOCIALE A R.L.
COOP.SOC. PERUGIA € 206.000,00 MUTUOCHIROGRAFARIO A
M/L TERMINE
ACQUISTO FORNOPER PANIFICIO
IL GIRASOLE -COOPERATIVA
SOCIALE - ONLUSS.C. A R.L.
COOP.SOC. N-O € 250.000,00 MUTUO FONDIARIO ACQUISTOIMMOBILE IN
COMPROPRIETÀCON COOP.
MATRIX
LEGAMBIENTELOMBARDIA ONLUS -
COMITATOREGIONALE
ASS. ONLUS MILANO € 7.500,00 APERTURA DICREDITO IN CONTO
CORRENTE
LIQUIDITÀ PERL'AVVIO DI UNPROGETTO INNICARAGUA
SURMERI ALI' NAMIR P.FISICA VARESE € 52.000,00 MUTUOIPOTECARIO
ACQUISTO PRIMACASA
COMUNITA' APERTADEL 2000
COOP.SOC. PADOVA € 40.000,00 APERTURA DICREDITO IN CONTOCORRENTE QUALE
ANTICIPO SUPROGETTO
SMOBILIZZOCREDITI
COOPERATIVASOCIALE CRESCERE
INSIEME
COOP.SOC. N-O € 150.000,00 MUTUOIPOTECARIO
RISTUTTURAZIONEDI UN IMMOBILE DIPROPRIETÀ DELLACOOPERATIVA PERLA REALIZZAZIONEDI UNA COMUNITÀ
COOPERATIVA COOP.SOC. MODENA € 5.805,00 FIDEJUSSIONI A GARANZIA
124
SOCIALEOLTREMARE
COMMERCIALE CONTRATTO DILOCAZIONE DI
IMMOBILE
GOLDEN BOYS ASS. ONLUS AVELLINO € 36.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
AFFIDAMENTOINIZIALMENTE
CONCESSO PERFINANZIARE LA
RISTRUTTURAZIONE IMMOBILE
SPAZIO ELLE COOP.SOC. MONTAGNANA (PD) € 10.000,00 APERTURA DICREDITO IN CONTO
CORRENTE
LIQUIDITÀ PER LAGESTIONEORDINARIA
SPAZIO ELLE COOP.SOC. MONTAGNANA (PD) € 50.000,00 APERTURA DICREDITO QUALE
ANTICIPO SUFATTURE
SMOBILIZZOCREDITI
ASSOCIAZIONECOMUNITA' IL CARRO
ONLUS
ASS. ONLUS ROMA € 750.000,00 MUTUOIPOTECARIO
RISTRUTTURAZIONE IMMOBILE PER
GESTIONE CENTRODI ACCOGLIENZA
ASSOCIAZIONECOMUNITA' IL CARRO
ONLUS
ASS. ONLUS ROMA € 50.000,00 FIDO IN C/C ELASTICITÀ DICASSA
MAGAZZINOCOOPERATIVA
SOCIALE
COOP.SOC. ROMA € 30.000,00 APERTURA DICREDITO IN CONTO
CORRENTE
ANTICIPO SUFATTURA A CARICODELLA ASL ROMA
ARS AEVI ITALIA ASS. FIRENZE € 30.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ANTICIPO SUCREDITI VANTATINEI CONFRONTIDEI COMUNI DI
ROMA E MILANO ECON LA REGIONE
ASS. UN PONTEPER…
ONG ROMA € 600.000,00 ANTICIPOCONTRATTI
ANTICIPO 70%CONTRIBUTI
STANZIATI DA ENTIPUBBLICI SUI
PROGRAMMI DIACCESSO
ALL'ACQUAPOTABILE
CARTA SCRL SCRL ROMA € 130.000,00 CREDITO DI FIRMACOMNMERCIALE
FIDEJUSSIONE PERCONTRATTO
FORNITURA CARTAPER
REALIZZAZIONERIVISTA
CDIE - CENTRO DIINIZIATIVA EUROPEA
SCRL
SCRL MILANO € 50.000,00 ANTICIPO SUCONTRATTI
(EQUAL)
ANTICIPO SUCONTRATTI EQUAL
CDIE - CENTRO DIINIZIATIVA EUROPEA
SCRL
SCRL MILANO € 350.000,00 MUTUOCHIROGRAFARIO
DILAZIONE DEBITIASSOCIAZIONE
CDIE
COLLE DELL'ACERO SCRL ROMA € 40.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZE DILIQUIDITÀ
D'ANDRIA SIMONA P.FISICA ROMA € 3.600,00 FIDEJUSSIONICOMMERCIALE
FIDEJUSSIONE AGARANZIA DI TRE
MENSILITÀ’DELL'AFFITTO
IL POSTO DELLEVIOLE
PSCRL CAGLI € 80.000,00 MUTUOCHIROGRAFARIO
ANTICIPOPROGETTOFERTILITÀ’
M.R.C. SPA SRL ROMA € 3.160.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ANTICIPO SUCONTRIBUTO PER
L'EDITORIA
UNIONSERVIZI CISLSRL
SRL MESTRE € 2.000.000,00 MUTUOIPOTECARIO
ACQUISTOIMMOBILE +
RISTRUTTURAZIONE
ARCI NUOVAASSOCIAZIONE
COMITATOTERRITORIALE
ASS. CATANZARO € 516,50 FIDEIUSSIONECOMMERCIALE
GARANZIA DARILASCIARE AFAVORE DELCOMUNE DI
CATANZARO,ASSESSORATO
125
POLITICHE SOCIALI
CALDON GERMANO EWAKOUZ MOHAMED
P.FISICA PADOVA € 15.000,00 FIDO IN C/C ASCADENZA
ESIGENZE DILIQUIDITÀ
SPAZIO GIOVANICOOPERATIVA
SOCIALE DISOLIDARIETA' A R.L
COOP.SOC. MILANO € 100.000,00 ANTICIPOCONTRATTI
SMOBILIZZOCREDITI DERIVANTI
DA CONTRATTICON ENTI PUBBLICI
SPAZIO GIOVANICOOPERATIVA
SOCIALE DISOLIDARIETA' A R.L.
COOP.SOC. MILANO € 110.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
SMOBILIZZOFATTURE
DERIVANTI DACONTRATTI CONENTI PUBBLICI
LA CASONA -SOCIETA'
COOPERATIVASOCIALE A R.L.
SCRL FERRARA € 20.000,00 ANTICIPO SUFATTURE/CONTRAT
TI
SMOBILIZZOCREDITI
ASSOCIAZIONECULTURALE LA
BIOLCA
ASS. PADOVA € 3.000,00 APERTURA DICREDITO IN CONTO
CORRENTE
LIQUIDITÀ PER LAGESTIONEORDINARIA
PAIA DI PASCUCCIIRENE E C S.A.S.
SAS ROMA € 139.000,00 MUTUO FONDIARIOPER S.A.L.
COSTRUZIONELABORATORIOARTIGIANALE
A.C.S.ASSOCIAZIONE DICOOPERAZIONEALLO SVILUPPO
ONG PADOVA € 60.000,00 ANTICIPO SUCONTRATTI
SMOBILIZZOCREDITI PER LA
LIQUIDITÀORDINARIA
BONATO SRL SRL THIENE € 361.000,00 MUTUOCHIROGRAFARIO
GRADUALERIENTRO
DELL'ATTUALEESPOSIZIONE
DEBITORIA CONESTINZIONE DEL
FIDO IN C/C
C.R.I.C. CENTROREGIONALE
D'INTERVENTO PERLA CALABRIA
ONG REGGIO CALABRIA € 400.000,00 APERTURA DICREDITO IN CONTOCORRENTE QUALE
ANTICIPO SUCONTRATTI
VARIAZIONE EAUMENTO LINEA DI
CREDITO
CIRCOLO I CARUGGI ASS. GENOVA € 53.800,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
RIENTROGRADUALE DELLASCOPERTURA IN
ESSERE
CONSORZIO ETIMOSS.C. A R.L.
SCRL PADOVA € 700.000,00 APERTURA DICREDITO PER
ANTICIPI IN VALUTA
ANTICIPI IN VALUTA
CONSORZIO FARSIPROSSIMO
COOP.SOC. MILANO € 125.000,00 ANTICIPO SUFATTURE/DOCUME
NTI
AUMENTODELL'APERTURA DI
CREDITOFILO DI ARIANNA COOP.SOC. MILANO € 200.000,00 APERTURA DI
CREDITO IN CONTOCORRENTE QUALE
ANTICIPO SUFATTURE/DOCUME
NTI
AUMENTODELL'ANTICIPO SU
FATTURE/DOCUMENTI
MLAL - MOVIMENTOLAICI AMERICA
LATINA
ONG N-E € 750.000,00 ANTICIPOCONTRATTI
SMOBILIZZOCREDITI SUCONTRIBUTI
DELIBERATI DAMAAEE E U.E.
ASSOCIAZIONE PERLA RICERCA E
COOPERAZIONE.
ONG ROMA € 300.000,00 ANTICIPO SUCONTRATTI
AUMENTO EMODIFICA DELLALINEA DI CREDITODA FIDO IN C/C AD
ANTICPOCONTRATTI
SOCCIO DONANTONIO
P.FISICA FOGGIA € 10.000,00 MUTUOCHIROGRAFARIO
RESTAURO CHIESAPARROCCHIALE
FIORAVANTI SONIASPINA LEONARDO
P.FISICA ROMA € 3.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZE DILIQUIDITA' PER
SPESE SANITARIE
FICARA PAOLOGIOVANNI
P.FISICA PERUGIA € 800,00 AUMENTOSCOPERTO DI
CREDITO IN C/C
PROBLEMI DILIQUIDITÀ PER
FURTO
126
MARCHETTI TULLIO EGIULIANO ROSA
P.FISICA ROMA € 8.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZE DILIQUIDITÀ PERINTERVENTO
PRESSOSTRUTTURASANITARIA
NUCCI DONATELLA P.FISICA PERUGIA € 600,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
LIQUIDITA'
SERVIZIO CIVILEINTERNAZIONALE
ASS. ONLUS ROMA € 20.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
PROROGA FIDO INCONTO CORRENTE
ASSOCIAZIONE SANMICHELE
ARCANGELO
ASS. STRONCONE (TR) € 7.200,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
PROROGA FIDOTEMP.
ENAIP ENTE ACLIISTRUZIONE
PROFESSIONALEVENETO
ASS. PADOVA € 500.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
ANTICIPO SUCREDITI A CARICODI ENTI PUBBLICI
(REGIONE VENETO)
MURATOREGABRIELLA
P.FISICA PADOVA € 2.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZE DILIQUIDITÀ
SANTINI SARA P.FISICA CORREGGIO € 44.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
LIQUIDITA' PERACQUISTO PRIMA
CASA
TELLATIN DON LUIGIE BUSNARDOALESSANDRO
CO PF VICENZA € 8.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
PER L’ACQUISTO DIN°8 BIGLIETTI
AEREI DAL BRASILEPER I
PARTECIPANTI ADUN PROGETTO
TUCCI LUCIA P.FISICA ROMA € 1.300,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
SPESE SANITARIEIMPREVISTE
BENJAMIN SARACOPELAND
P.FISICA MILANO € 2.170,00 FIDEJUSSIONIFINANZ.
FIDEJUSSIONEAFFITTO
APPARTAMENTO
FURLAN S.GRASSOA.
P.FISICA PADOVA € 1.500,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZEPERSONALI
KARIBUNYSOC.COOP. A R.L.
SCRL MILANO € 25.822,84 FIDEJUSSIONICOMMERCIALE
GARANZIA DAPRESENTARE ALLACCIAA DI MILANOPER L'ISCRIZIONE
ALL'ALBONAZIONALE
LIBERA. . . .MENTE!PICCOLA SOCIETA'
COOPERATIVA
PSCRL ROMA € 35.000,00 APERTURA DICREDITO IN CONTO
CORRENTE
SMOBILIZZOCREDITI
ASSOCIAZIONEITACA ONLUS
ASS. ONLUS NAPOLI € 82.400,00 MUTUO FONDIARIO ACQUISTOAPPARTAMENTODA DESTINARE A
UFFICIAMMINISTRATIVI
ASSOCIAZIONE YABASTA PER LA
DIGNITA' DEI POPOLICONTRO IL
NEOLIBERISMO
ASS. PADOVA € 4.000,00 FIDO IN C/C AREVOCA
ANTICIPOCONTRIBUTI
BALLA COI LUPI SNCDI BARACANI FABIO &
STORAI ELENA
SNC FIRENZE € 88.000,00 MUTUO FONDIARIO SPESE PER LARISTRUTTURAZION
E DI UN FONDOCOMMERCIALE DIPROPRIETÀ PER
L'INIZIODELL'ATTIVITÀ
BEVILACQUAGIUSEPPINA
P.FISICA NAPOLI € 76.000,00 MUTUO FONDIARIOIPOTECARIO PRIMA
CASA
ACQUISTO PRIMACASA
CALDON GERMANO EWAKOUZ MOHAMED
P.FISICA PADOVA € 0,00 CANCELLAZIONEIPOTECA
CANCELLAZIONEIPOTECA
FABBRICA - SERVIZIPER L'INNOVAZIONE
ONLUS
COOP.SOC. FOGGIA € 20.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ELASTICITÀ DICASSA PER
SUPPORTAREL'INCREMENTODELLE ATTIVITÀ
PASTRES GIUSEPPE P.FISICA NOVENTA DI PIAVE € 75.000,00 MUTUO FONDIARIO ACQUISTO
127
E POLLONI MARZIA IPOTECARIO PRIMACASA
ABITAZIONE
CENTROMONDIALITA'
SVILUPPORECIPROCO
ONG LIVORNO € 65.000,00 ANTICIPOFATTURE/CONTRAT
TI
ANTICIPO CREDITIPER PROGETTI
CIRCOLO UISP "RE DIDENARI"
ASS. ONLUS CALANGIANUS (SS) € 15.000,00 MUTUOCHIROGRAFARIO
RISTRUTTURAZIONE LOCALI CIRCOLOE RINNOVO ARREDI
MESSAGGEROSERVIZI SRL
SRL PADOVA € 4.000.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZE DILIQUIDITÀ
CAMMUSO MARTACHIARA E
FRANCESCO
P.FISICA POMEZIA € 19.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZA PERFINANZIARE
L'ASSOCIAZIONE
L'ALBERO DELLAVITA LOMBARDIACOOP.SOC. A R.L
COOP.SOC. MILANO € 80.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
SMOBILIZZOCREDITI DERIVANTI
DA FATTURE ACARICO DI ENTI
PUBBLICI
TANASIUC LUDMILADENTRO
P.FISICA SELVAZZANO € 8.000,00 FIDEJUSSIONIFINANZ.
FIDEJUSSIONEFINANZIARIA DI
ENTRATA FIGLIA INITALIA PER STUDI
ECOHOSPES S.R.L. SRL SUD € 210.000,00 MUTUOIPOTECARIO
RISTRUTTURAZIONE ED
ADEGUAMENTO DIIMMOBILI DAADIBIRE AD
ALLOGGI PERTURISMO
ALTERNATIVO
STURARO ANTONIO P.FISICA PADOVA € 6.000,00 MUTUOCHIROGRAFARIO -
CREDITO ALCONSUMO
ALLARGAMENTONUCLEO FAMILIARE
UCCA UNIONECIRCOLI
CINEMATOGRAFICIARCI NOVA
ASS. ROMA € 100.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ANTICIPOCONTRIBUTI
ANIMA MUNDIP.S.C.R.L.
PSCRL CESENA € 100.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
AUMENTO DELANTICIPO SUFATTURE IN
ESSERE
L.I.L.A. CEDIUSCENTRO PER I
DIRITTI UMANI E LASALUTE
ASS. ONLUS MILANO € 15.000,00 FIDEJUSSIONICOMMERCIALE
GARANZIA AFAVORE REGIONE
LOMBARDIA PER LACOPERTURA DELLESPESE PER IL 2003
MEDICI SENZAFRONTIERE ONLUS
ONG ROMA € 9.750,00 FIDEJUSSIONIFINANZ.
GARANZIA AREGIONE
LOMBARDIA PERBUON ESITO DEL
PROGETTO"PROGETTO DI
RIABILITAZIONE…”
LA PICCOLAMASSERIA SRL
SRL FOGGIA € 15.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
LIQUIDITÀ PER IPERIODI ESTIVO E
AUTUNNALE ASEGUITO AUMENTI
DELLAPRODUZIONE
MEDITERRABIOS.R.L.
SRL N-E € 1.000.000,00 APERTURA DICREDITO IN CONTO
CORRENTE
LIQUIDITÀ PER LAGESTIONEORDINARIA
POLIS NOVA COOP.SOCIALE A R.L.
COOP.SOC. PADOVA € 400.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ANTICIPO SUPROGETTO "ANNOEUROPEO DELLEPERSONE CON
DISABILITÀ" CON LAREGIONE VENETO
ASSOCIAZIONEFORESTALEVICENTINA
ASS. VICENZA € 14.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ANTICIPAZIONI INC/C SU
CONTRIBUTIREGIONALI,
128
CONCESSI AFRONTE DEL
“PIANO DISVILUPPO RURALE”
COSENOCOOPERATIVA DISERVIZI AL NON
PROFIT SCRL
SCRL GENOVA € 30.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
SMOBILIZZOCREDITI
ECOTECNICAPICCOLA SOCIETÀ
COOPERATIVA A R.L.
PSCRL ROMA € 18.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C IN
SCADENZA
ESIGENZE DILIQUIDITÀ PERANTICIPARE I
CONTRIBUTI DELCOMUNE DI ROMA
QUACQUARELLIANTONIO DI PALMA
RICCARDO
P.FISICA ANDRIA € 10.000,00 MUTUOCHIROGRAFARIO
SPESE LEGALICAUSA DI DI PALMA
MICHELE:COGNATO/FIGLIO
IL BAOBABCOOPERATIVASOCIALE A R.L
COOP.SOC. BOLOGNA € 800,00 FIDEIUSSIONECOMMERCIALE
GARANZIA PERREGOLARE
SVOLGIMENTOAPPALTO CON IL
COMUNE DICALDERARA DI
RENO (BO)
PARROCCHIAS.ANDREA
APOSTOLO EIMMACOLATA
PARR LIVORNO € 125.000,00 MUTUO FONDIARIO RISTRUTTURAZIONE IMMOBILE DI
PROPRIETÀ DELLAPARROCCHIA
ALCE NERO COOP.AGROBIOLOGICA
SCRL ISOLA DEL PIANO € 50.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
CENTRO ITALIANO DISOLIDARIETA'
LIVORNO
ASS. ONLUS LIVORNO € 20.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ANTICIPO TERZA EULTIMA TRANCHEDEL PROGETTO
"LABORATORIO DIGRAFICA
INFORMATICA ESERIGRAFIA"
CGM FINANCE S.C.S.A R.L.
COOP.SOC. BRESCIA € 1.000.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
AUMENTO FIDO C/CPER INCREMENTO
DEI RAPPORTIFINANZIARI
CONSORZIO FRACOOPERATIVE
SOCIALI - ELPENDU'-SOC.COOP.
COOP.SOC. BARI € 25.000,00 MUTUOCHIROGRAFARIO A
MEDIO/LUNGOTERMINE
RISTRUTTURAZIONE EDIFICIO
SCOLASTICO DADESTINARE IN
PARTE ALLA SEDE
CORRETTO CAFE'-SCARL
SCRL TREVISO € 47.500,00 MUTUOCHIROGRAFARIO A
M/L TERMINE
ACQUISTO LICENZABAR
DAR=CASA A R.L. -ONLUS
SCRL MILANO € 200.000,00 MUTUO FONDIARIO COSTRUZIONE DIUN PICCOLOEDIFICIO INCOMUNE DI
SEREGNO SUTERRENO
ISVE - ISTITUTO DISTUDI PER LO
SVILUPPOECONOMICO
ASS. NAPOLI € 224.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ANTICIPO SULPROGETTOCAMPANIABUSINESS
NETWORK CONFINANZIAMENTO
PUBBLICO
MANI TESE ONG MILANO € 52.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
EVENTUALINECESSITÀ DI
LIQUIDITÀ
MANI TESE ONG MILANO € 52.688,43 FIDEIUSSIONECOMMERCIALE
GARANZIADELL'ANTICIPO DEL
FINANZIAMENTODELLA REGIONE
LOMBARDIA
ASSOCIAZIONEAMANI
ASS. ONLUS MILANO € 18.750,00 FIDEJUSSIONICOMMERCIALE
GARANZIARICHIESTA PER LOSVOLGIMENTO DI
UN PROGETTO
129
EDUCATIVO INSUDAN
CHIELLINODOMENICO
P.FISICA MILANO € 5.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
LIQUIDITÀ PERACQUISTOIMMOBILE
MONICA PROIETTIPIERGIORGIO
GUNGUI
P.FISICA ROMA € 85.000,00 MUTUOIPOTECARIO
ACQUISTO PRIMACASA
BUDYAK OLENA P.FISICA PERUGIA € 500,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
LIQUIDITA' SPESEMEDICHE
CIRCOLO ARCI ILRISORGIMENTO
ASS. PISA € 20.000,00 MUTUOCHIROGRAFARIO
SPESE DIRISTRUTTURAZION
E IMMOBILE
ASSOCIAZIONECOMUNITA' DI VIAGAGGIO ONLUS
ASS. ONLUS LECCO € 250.000,00 MUTUO FONDIARIOA M/L TERMINE
RISTRUTTURAZIONE IMMOBILE PER
ATTIVITA' INAMBITO
EDUCATIVO
GUIDO ALESSANDROCROTTI
ALESSANDRA
P.FISICA MILANO € 125.000,00 MUTUO FONDIARIOIPOTECARIO PRIMA
CASA
ACQUISTO PRIMACASA
FAMIGLIAMONASTICA
FRATERNITA' DIGESU'
E.R. ROMA € 600.000,00 MUTUO FONDIARIO ACQUISTOULIVETO DI HA
13.57.80 ATTIGUOALLE PROPRIETÀ
DI COLLEDELL'ACERO E
L'ALBERO DELLAVITA
LEGACOOP - LEGADELLE
COOPERATIVE DIBOLOGNA
ASS. BOLOGNA € 200.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ELASTICITÀ DICASSA
NUVOLA CONSORZIOCOOPERATIVE
SOCIALI
COOP.SOC. BRINDISI € 80.000,00 MUTUOCHIROGRAFARIO
ACQUISTOIMMOBILE
DESTINATO A SEDE
PRADA ALBERTO P.FISICA CANZO € 1.549,37 FIDEJUSSIONIFINANZ.
FIDEJUSSIONEFINANZIARIA PER
AFFITTO
COOPERATIVASOCIALE RINATURA
SCRL
COOP.SOC. MODENA € 100.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
SMOBILIZZOCREDITI
COOPERATIVASOCIALE RINATURA
SCRL
COOP.SOC. MODENA € 35.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ELASTICITÀ DICASSA
ECOENERGIE S.R.L. -INNOVAZIONETECNOLOGICA
SRL VICENZA € 2.165,00 FIDEJUSSIONECOMMERCIALE
LA FORMICACOOPERATIVASOCIALE A R.L.
COOP.SOC. RIMINI € 40.000,00 FIDEJUSSIONICOMMERCIALE
LA STRADA E LESTELLE SOCIETA'
COOPERATIVA
COOP.SOC. MOLFETTA € 20.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
SMOBILIZZOCREDITI A SEGUITO
RITARDO NEIPAGAMENTI DA
PARTE DI ALCUNICOMUNI
ASSOCIAZIONEO.A.S.I. LAURA
VICUÑA
ASS. TORINO € 2.350.000,00 MUTUO FONDIARIOA M/L TERMINE
ACQUISTO ERISTRUTTURAZION
E IMMOBILE
JONTOF HUTTERPAOLO
D.INDIV. MILANO € 10.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
LIQUIDITA'
NARDIELLO NICOLA P.FISICA PADOVA € 500,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
LIQUIDITA'PERSONALE
CONSORZIO ETIMOSS.C. A R.L.
SCRL PADOVA € 200.000,00 APERTURA DICREDITO PER
ANTICIPI IN VALUTA
ANTICIPI IN VALUTA
NEXT TRADECOOPERATIVASOCIALE A R.L.
COOP.SOC. ASCOLI PICENO € 30.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ELASTICITÀ DICASSA
NEXT TRADECOOPERATIVA
COOP.SOC. ASCOLI PICENO € 50.000,00 MUTUOCHIROGRAFARIO
START UP ATTIVITÀ
130
SOCIALE A R.L.
BORGHESI MORENO D.INDIV. N-O € 6.564,00 ANTICIPO FATTURE ANTICIPOCONFERIMENTO DIPRODOTTO (MIELE)
A CONAPI
AGIRE PER ELEVARESOC. COOPERATIVA
SOCIALE A.P.E.
COOP.SOC. VENEZIA € 10.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ELASTICITÀ DICASSA
AGIRE PER ELEVARESOC. COOPERATIVA
SOCIALE A.P.E.
COOP.SOC. VENEZIA € 10.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
ANTICIPO FATTURE
VALENTINO SERGIO P.FISICA NAPOLI € 1.900,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
LIQUIDITA'PERSONALE
GERICOCOOPERATIVA
SOCIALE ARESPONSABILITA'
LIMITATA
COOP.SOC. FANO € 57.500,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ATTESTAZIONE DIAFFIDAMENTOBANCARIO PERL'ISCRIZIONE
ALL'ALBONAZIONALE
HARAMBEECOOPERATIVA PER
UN COMMERCIOEQUO E SOLIDALE
SCRL TORINO € 10.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
LIQUIDITÀ PER LAGESTIONEORDINARIA
AGNAIOLI AIMERA P.FISICA PERUGIA € 1.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
SPESE MEDICHE
CINQUINI MABIANZALDI
ALESSANDRO
P.FISICA PADOVA € 7.000,00 MUTUOCHIROGRAFARIO
SPESEDENTISTICHE
DOCUMENTATE
FRATIANNI GEMMABERTONELLI
ANDREA
P.FISICA GENOVA € 20.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
EMERGENZEFAMILIARI
QUIRICO TIZIANAMIGLIORATOALESSANDRO
P.FISICA MILANO € 64.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
LIQUIDITA' PERACQUISTO PRIMA
CASA
CALDON GERMANO EWAKOUZ MOHAMED
P.FISICA PADOVA € 15.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
PROROGA FIDO INC/C
MADRE TERRASOCIETA'
COOPERATIVA
SCRL TORINO € 15.000,00 MUTUOCHIROGRAFARIO
ACQUISTOMAGAZZINO
DELL'ASSOCIAZIONE
MADRE TERRASOCIETA'
COOPERATIVA
SCRL TORINO € 15.000,00 APERTURA DICREDITO IN CONTO
CORRENTE
LIQUIDITÀ PERL'ATTIVITÀORDINARIA
AGLIANOGUGLIELMO
P.FISICA NAPOLI € 2.500,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
LIQUIDITA'PERSONALE
ARCI NUOVA ASS.COMITATOREGIONALETOSCANO
ASS. FIRENZE € 500.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ELASTICITÀ DICASSA - ANTICIPI
SU FONDI PUBBLICI
ARDITO CIRO P.FISICA NAPOLI € 2.500,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
LIQUIDITA'PERSONALE
ASSOCIAZIONEPROGETTO ARCA
ONLUS
ASS. ONLUS MILANO € 90.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
SMOBILIZZOFATTURE
CONVENZIONECOMUNE DI
MILANO
ASSOCIAZIONEPROGETTO ARCA
ONLUS
ASS. ONLUS MILANO € 170.500,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
SMOBILIZZOCREDITI DERIVANTI
DA FATTURE VSENTI
CESTIM - CENTROSTUDI
IMMIGRAZIONEONLUS
ASS. VERONA € 200.000,00 MUTUOIPOTECARIO
ACQUISTOTERRENO PER LACOSTRUZIONE DI
UN NUOVOEDIFICIO
CNCA -COORDINAMENTO
NAZIONALECOMUNITA' DIACCOGLIENZA
ASS. CAPODARCO DIFERMO
€ 500.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
MOMRNTANEEESIGENZE DI
LIQUIDITÀ NELLAGESTIONE
DELL'ATTIVITÀ
CNCA -COORDINAMENTO
ASS. CAPODARCO DIFERMO
€ 2.000.000,00 ANTICIPOCONTRATTI
SMOBILIZZOCREDITI DERIVANTI
131
NAZIONALECOMUNITA' DIACCOGLIENZA
DA CONTRATTI
CO.N.API.CONSORZIO
APICOLTORI EAGRICOLTORI
BIOLOGICI ITALIANI
CONS BOLOGNA € 500.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ELASTICITÀ DICASSA
CONSORZIO ETIMOSS.C. A R.L.
SCRL PADOVA € 500.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZE DILIQUIDITÀ
CONSORZIOSOLARIS SCARL
SCRL ROMA € 413.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
PROROGA FIDO
COOP SOCIALEAGRICOLA TERRA
MIA
COOP.SOC. TORINO € 350.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
SMOBILIZZOCREDITI VERSOENTI PUBBLICI
DE BENEDICTISMASSIMO
P.FISICA POZZUOLI € 2.500,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
LIQUIDITA'PERSONALE
INTERSOS ONG ROMA € 15.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
LIQUIDITÀ PER LAGESTIONEORDINARIA
LUNARIA ASS. ONLUS ROMA € 150.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
ANTICIPAREPROGETTI GIÀ
DELIBERATI
PRISMA -COOPERATIVA
SOCIALE
COOP.SOC. NAPOLI € 15.000,00 APERTURA DICREDITO IN CONTO
CORRENTE
LIQUIDITÀ PER LAGESTIONEORDINARIA
TELE RADIO CITYPICCOLA SOCIETA'
COOPERATIVASOC.ARL
COOP.SOC. PADOVA € 80.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZE DILIQUIDITÀ
TELE RADIO CITYPICCOLA SOCIETA'
COOPERATIVASOC.ARL
COOP.SOC. PADOVA € 20.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZE DILIQUIDITA' PER
GESTIONEPROGETTO
MELTING POT
UNIONSERVIZI CISLSRL
SRL MESTRE € 100.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZE DILIQUIDITÀ
ASSOCIAZIONEARCISOLIDARIETA'
ROVIGO
ASS. ROVIGO € 20.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
LIQUIDITÀ PER LAGESTIONEORDINARIA
CIARAPANI' COOPSOC - LAMEZIA
TERME
COOP.SOC. LAMEZIA TERME(CZ)
€ 40.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
SMOBILIZZOCREDITI
YA BASTA! - PER LADIGNITA' DEI POPOLI
E CONTRO ILNEOLIBERISMO
ASS. ONLUS MILANO € 25.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZE DILIQUIDITÀ
SOCIETA' DI MUTUOSOCCORSO DIGERMAGNANO
ASS. ONLUS GERMAGNANO (TO) € 10.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
LIQUIDITÀ PER ILCOMPLETAMENTO
DEI LAVORI DIRISTRUTTURAZION
E IMMOBILE
SOCIETA' DI MUTUOSOCCORSO DIGERMAGNANO
ASS. ONLUS GERMAGNANO (TO) € 12.500,00 MUTUOCHIROGRAFARIO
COMPLETAMENTOLAVORI DI
RISTRUTTURAZIONE IMMOBILE
SOLE D'ORIENTE -ONLUS - SOC.COOP.
A R.L.
COOP.SOC. MICHELE GRAVINA € 15.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
SMOBILIZZOCREDITI DERIVANTI
DA FATTURE ACARICO DI AMM.
COMUNALI
ARCI NUOVAASSOCIAZIONE
COMITATOTERRITORIALE
ASS. CATANZARO € 10.500,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ELASTICITÀ DICASSA
ARCI NUOVAASSOCIAZIONE
COMITATOTERRITORIALE
ASS. CATANZARO € 41.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
ANTICIPOCONTRIBUTI
CIRCOLO ARCIGARIBALDI
ASS. PISA € 40.000,00 MUTUO FONDIARIO COPERTURASPESE DI
RISTRUTTURAZION
132
E IMMOBILE
ASSOCIAZIONECOMUNITA'
PROGETTO SUDONLUS
ASS. ONLUS LAMEZIA TERME € 100.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
SMOBILIZZOCREDITI SU ENTI
PUBBLICI
ASSOCIAZIONECOMUNITA'
PROGETTO SUDONLUS
ASS. ONLUS LAMEZIA TERME € 50.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ELASTICITÀ DICASSA
SATEF VENETO -SVILUPPO ED
ANALISI DI SISTEMI E
SRL N-E € 70.000,00 ANTICIPOCONTRATTI
ANTICIPOCONTRIBUTI
PUBBLICI PERREALIZZAZIONE DIPROGETTI EQUAL
FANTAUZZI JAMES P.FISICA BALSORANO € 1.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
LIQUIDITA' INPREVISIONE DI
SPESE
ENAIP TOSCANA ASS. FIRENZE € 50.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
TEMPORANEEESIGENZE DICASSA PER
PAGAMENTOFORNITORI
ASSOCIAZIONEITALIANA MALATI DIALZHEIMER A.I.M.A.
ASS. ONLUS FIRENZE € 7.500,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZE DILIQUIDITÀ
ASSOCIAZIONEITALIANA MALATI DIALZHEIMER A.I.M.A.
ASS. ONLUS FIRENZE € 15.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
SMOBILIZZOCREDITO
I CAREASSOCIAZIONE
ASS. ONLUS TREVISO € 3.500,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZE DILIQUIDITÀ PER
COMPLETAMENTOPROGETTO IN
GHANA
SOCIETÀ DI MUTUOSOCCORSO DIRIFREDI - 1883
ASS. FIRENZE € 140.000,00 MUTUO FONDIARIO RISTRUTTURAZIONE SEDE SOCIALE
VAGAMONDIPICCOLA SOC. A R.L.
PSCRL CENTRO € 10.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
AIAB ASSOCIAZIONEITALIANA PER
L'AGRICOLTURABIOLOGICA
ASS. ROMA € 258.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ELASTICITÀ DICASSA
ASS. UN PONTEPER…
ONG ROMA € 3.731,20 FIDEJUSSIONICOMMERCIALE
SBLOCCO PRIMATRANCHE DELCONTRIBUTO
ASSEGNATO DALCOMUNE DICINISELLOBALSAMO
ASS. UN PONTEPER…
ONG ROMA € 20.271,00 FIDEJUSSIONICOMMERCIALE
SBLOCCO PRIMAANNUALITÀ DEL
CONTRIBUTODELLA REGIONE
LOMBARDIA
ASSOCIAZIONEL.V.I.A. LAY
VOLUNTEERSINTERNATIONAL
ONG N-O € 200.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
NECESSITÀ DILIQUIDITÀ
ASSOCIAZIONE LANOSTRA CASA
ASS. ONLUS PESCHIERA DELGARDA
€ 50.000,00 MUTUOCHIROGRAFARIODURATA 5 ANNI
REALIZZAZIONECENTRO DIURNO
PER PORTATORI DIHANDICAP
ASSOCIAZIONE LANOSTRA CASA
ASS. ONLUS PESCHIERA DELGARDA
€ 100.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZE DILIQUIDITÀ PER
REALIZZAZIONECENTRO DIURNO
PER PORTATORI DIHANDICAP
ASSOCIAZIONE LANOSTRA CASA
ASS. ONLUS PESCHIERA DELGARDA
€ 100.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
SMOBILIZZOCREDITI
BLU COOPERATIVASOCIALE AR.L.
COOP.SOC. SPOLETO € 500.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
ANTICIPO FATTURE
133
ONLUS RE
CENTROMONDIALITA'
SVILUPPORECIPROCO
ONG LIVORNO € 2.785,24 FIDEJUSSIONICOMMERCIALE
EROGAZIONE DELSALDO DOVUTO
DALLA PROVINCIA
CENTROMONDIALITA'
SVILUPPORECIPROCO
ONG LIVORNO € 5.688,14 FIDEJUSSIONICOMMERCIALE
EROGAZIONE DELSALDO DOVUTO
DALLA PROVINCIA
COMMERCIOALTERNATIVO SOC.
COOP. A R.L.
SCRL CENTRO € 100.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ELASTICITÀ DICASSA
COMMERCIOALTERNATIVO SOC.
COOP. A R.L.
SCRL CENTRO € 200.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
ANTICIPO FATTURE
COOPERATIVAANIMAZIONE
VALDOCCO COOP.SOC. A R.L.
COOP.SOC. TORINO € 620.000,00 MUTUO FONDIARIO COPERTURASQUILIBRIO
FINANZIARIOGENERATOSI PERL'ACQUISIZIONE DI
PORZIONIIMMOBILIARI
COOPERATIVAANIMAZIONE
VALDOCCO COOP.SOC. A R.L.
COOP.SOC. TORINO € 450.000,00 MUTUO FONDIARIO ACQUISIZIONE DIIMMOBILE
GESCO CONSORZIO COOP.SOC. NAPOLI € 850.000,00 APERTURA DICREDITO IN CONTOCORRENTE QUALE
ANTICIPO SUFATTURE
AUMENTODELL'ANTICIPO SU
FATTURE
IL CALDERONECOOPERATIVASOCIALE A R.L.
COOP.SOC. CAMPANIA € 100.000,00 AUMENTODEL'APERTURA DI
CREDITO
LIQUIDITÀ PER LAGESTIONEORDINARIA
IL CALDERONECOOPERATIVASOCIALE A R.L.
COOP.SOC. CAMPANIA € 300.000,00 AUMENTODELL'ANTICIPO SU
FATTURE
SMOBILIZZOCREDITI
ISTITUTOCOOPERAZIONE
ECONOMICAINTERNAZIONALE
ASS. MILANO € 175.000,00 ANTICIPOCONTRATTI/FATTU
RE
ANTICIPOCONTRATTIRELATIVI A
PROGETTI DICOOPERAZIONE EANTICIPO FATTURE
ISTITUTOCOOPERAZIONE
ECONOMICAINTERNAZIONALE
ASS. MILANO € 50.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ELASTICITÀ DICASSA
ISVAR SOCIETA'COOPERATIVA
SOCIALE
COOP.SOC. SUD € 50.000,00 APERTURA DICREDITO IN CONTO
CORRENTE
LIQUIDITÀ PER LAGESTIONEORDINARIA
ISVAR SOCIETA'COOPERATIVA
SOCIALE
COOP.SOC. SUD € 100.000,00 APERTURA DICREDITO QUALE
ANTICIPO SUFATTURE
SMOBILIZZOCREDITI
KALAMITA SOCIETA'COOPERATIVASOCIALE A R.L.
COOP.SOC. TREVISO € 300.000,00 MUTUO FONDIARIO LAVORI DIRISTRUTTURAZION
E SU IMMOBILI +RESTITUZIONE
PRESTITICOOPERATIVE
SOCIE
L'ALBERO DELLAVITA SOCIETA'COOPERATIVA
AGRICOLA
SCRL LANUVIO € 70.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C A
SCADENZA
TEMPORANEOCAMBIAMENTO DILINEA DI CREDITO
MINNITI MARCO P.FISICA BRIVIO € 4.500,00 FIDEJUSSIONI INGRESSO INITALIA DI
CITTADINARUMENA PER
STUDIO
VALENTINO SERGIO P.FISICA NAPOLI € 2.500,00 MUTUOCHIROGRAFARIO
VARIE SPESEMEDICHE
VOLUDIA DIGITAL SCRL CENTRO € 25.000,00 MUTUO COPERTURA DI
134
SERVICE SOC. COOP. CHIROGRAFARIO SPESE SOSTENUTEPER L'ACQUISTO DIBENI STRUMENTALI
SPAZIO ELLESOCIETA'
COOPERATIVASOCIALE A R.L
COOP.SOC. MONTAGNANA (PD) € 68.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ANTICIPO SUFATTURA A CARICO
MINISTEROATTIVITÀ
PRODUTTIVE
STEFANI MATTEOSTEFANI ANDREASTEFANI GIULIO
P.FISICA VICENZA € 98.000,00 MUTUO FONDIARIOIPOTECARIO
ACQUISTO 1° CASA
ACQUISTO PRIMACASA
APPLICA SOCIETA'COOPERATIVA
SOCIAL
COOP.SOC. N-O € 10.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ELASTICITÀ NELLAGESTIONEORDINARIA
APPLICA SOCIETA'COOPERATIVA
SOCIAL
COOP.SOC. N-O € 80.000,00 ANTICIPOCONTRATTI/FATTU
RE
SMOBILIZZOCREDITI DERIVANTIESSENZIALMENTE
DA CONTRATTICON ENTI PUBBLICI
ASSOCIAZIONEFINANZA ETICA
ASS. MILANO € 15.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZE DILIQUIDITÀ
ASSOCIAZIONETEATRO DI GIOIA
ASS. ROMA € 15.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
SMOBILIZZOCREDITI NEI
CONFRONTI DIENTI LOCALI
CIRCOLORICREATIVOCULTURALE
ARCICORVETTO
ASS. MILANO € 40.000,00 MUTUOCHIROGRAFARIO
RISTRUTTURAZIONE LOCALI E
CAPANNONE
IL GERMOGLIOCOOPERATIVASOCIALE A R.L.
COOP.SOC. ARZEGRANDE (PD) € 54.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
ANTICIPO FATTURE
IL GERMOGLIOCOOPERATIVASOCIALE A R.L.
COOP.SOC. ARZEGRANDE (PD) € 6.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ELASTICITÀ DICASSA
LIBERA. . . .MENTE!PICCOLA SOCIETA'
COOPERATIVA
PSCRL ROMA € 15.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZE DILIQUIDITÀ
D'ANGELO EMILIO EPELLEGRINI RAHO
CARLA
P.FISICA ROMA € 1.500,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZE DILIQUIDITA'
MEGGIOLAROMAURO
P.FISICA BONAVIGO (VR) € 1.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
LIQUIDITA'PERSONALE PERCAMBIO CASA E
MATRIMONIO
RONZON ANNAMARIA
P.FISICA FELTRE € 15.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
LIQUIDITA' PERESIGENZE DI
CASSA
BALLA COI LUPI SNCDI BARACANI FABIO &
STORAI ELENA
SNC FIRENZE € 8.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ELASTICITÀ DICASSA E
SOSTEGNO SPESEPER PICCOLIINVESTIMENTI
FALEH FATIHA P.FISICA TREVISO € 2.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C ASCADENZA CON
SPESE VIAGGIO INMAROCCO PER
CURE
PROGETTOAMBIENTE DIGIOVAGNOLI
LUCIANO
D.INDIV. VICENZA € 5.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ELASTICITÀ DICASSA
ASS. NAZIONALE DIAMICIZIA ITALIA-
CUBA
ASS. MILANO € 74.135,00 FIDEJUSSIONICOMMERCIALE
A GARANZIA DELLOSVOLGIMENTO DIUN PROGETTO A
CUBA
FAINA FABIO P.FISICA PERUGIA € 10.000,00 FINANZ. CREDITOAL CONSUMO
ACQUISTOAUTOVETTURA
ECOLOGICA: FIATMULTIPLA BI-
POWER/METANO
INTERSOS ONG ROMA € 193.000,00 CREDITO DI FIRMA GARANZIA 10% DELPROGETTO PS
120255
135
CANNIZZARO AGATA P.FISICA ROMA € 1.500,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
LIQUIDITA'PERSONALE
CARACOLCOOPERATIVASOCIALE A R.L.
ONLUS
COOP.SOC. MARGHERA € 20.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
DE CET VASCO P.FISICA ROMA € 1.500,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
LIQUIDITA'PERSONALE
SALONICO ANTONIOMARIA
P.FISICA ROMA € 65.000,00 MUTUO FONDIARIOIPOTECARIO PRIMA
CASA
ACQUISTO PRIMACASA
SPAZIO ELLESOCIETA'
COOPERATIVASOCIALE A R.L
COOP.SOC. MONTAGNANA (PD) € 12.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZE DILIQUIDITÀ
YAMB GASTON P.FISICA PADOVA € 1.500,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZE DILIQUIDITÀ
FENGLER MONICA P.FISICA MILANO € 10.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
AIUTO ADEXTRACOMUNITARI
O
STERZI ROSALBA P.FISICA PADOVA € 55.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ACQUISTOABITAZIONE
D'ELIA GIULIANO P.FISICA BRESCIA € 25.000,00 ESIGENZE DILIQUIDITA'
ESIGENZEPERSONALI
RIVETTA EDOARDO EFERRARI GEMMA
P.FISICA BRESCIA € 45.000,00 MUTUO FONDIARIOA M/L TERMINE
RISTRUTTURAZIONE PRIMA CASA
ROSSI SALVATORE P.FISICA PONTASSIEVE € 50.000,00 MUTUOIPOTECARIO
ACQUISTO PRIMACASA
COOPERATIVA DISOLIDARIETA'PROMETEO
COOP.SOC. TRANI € 50.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
AUMENTOANTICIPO SU
FATTURE
PROMOSASSOCIAZIONE PER
LO SVILUPPO
ASS. ONLUS CORATO € 25.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ANTICIPO SUCONTRATTO
ASSOCIAZIONE ILDIASPRO ONLUS
ASS. ONLUS ASTI € 260.000,00 MUTUO FONDIARIO RISTRUTTURAZIONE PROPRIETÀ PERREALIZZAZIONE
CENTRO DISPIRITUALITÀECUMENICO
BARALDINI SILVIA P.FISICA ROMA € 18.000,00 MUTUOCHIROGRAFARIO
RISTRUTTURAZIONE APPARTAMENTO
OFFICINA DEI SENSI COOP.SOC. SELVAZZANO € 15.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
ANTICIPO FATTURE
BOUANANE BADREEDDINE
P.FISICA TREVISO € 1.500,00 FIDEIUSSIONEFINANZIARIA
FIDEIUSSIONENECESSARIA PERPOTER FARE LARICHIESTA DEL
VISTO TURISTICO
BRUNALE GIOVANNIE ZANIVAN GIUDITTA
P.FISICA VICENZA € 50.000,00 MUTUO FONDIARIO ACQUISTO PRIMACASA
CIRCOLOARCIRAGAZZI
VILLABATE
ASS. PALERMO € 30.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ANTICIPO SUPROGETTO DIINTERSCAMBIO
CULTURALEAPPROVATO
DALL'U.E
COLLEGIO MISSIONIAFRICANE
E.R. VERONA € 20.400,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZE DILIQUIDITÀ
PROBERASS.PROD.BIOL.
BIOD.
ASS. € 80.000,00 SMOBILIZZOCREDITI
SMOBILIZZOCREDITI
PROBERASS.PROD.BIOL.
BIOD.
ASS. € 15.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZE DILIQUIDITÀ
RADAELLI MARZIA EROSSI MARCO
P.FISICA PADOVA € 65.000,00 MUTUOIPOTECARIO PERACQUISTO PRIMA
CASA
ACQUISTO PRIMACASA
AGESCI COMITATO ASS. SARDEGNA € 51.655,00 MUTUO COSTRUZIONE
136
REGIONALE CHIROGRAFARIO CENTRO SCOUT S.MARTINO
NAPOLI STREETFESTIVAL
ASS. ONLUS NAPOLI € 85.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
SMOBILIZZOCREDITI
FINALIZZATI AL'NAPOLI STREET
FESTIVAL'
ALISEI ONG ONG CENTRO € 800.000,00 ANTICIPOCONTRATTI
ANTICIPO SUCONTRATTI CONENTI PUBBLICI
ALISEI ONG ONG CENTRO € 500.000,00 MUTUOIPOTECARIO
RISTRUTTURAZIONE IMMOBILE DIPROPRIETA'
ALISEI ONG ONG CENTRO € 200.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ANTICIPO SUCONTRIBUTO DELMINISTERO DEL
LAVORO
ASSOPACE NAPOLI -ASSOCIAZIONE PER
LA PACE
ASS. NAPOLI € 18.024,35 FIDEJUSSIONICOMMERCIALE
CAES CONSORZIOASSICURATIVO
ETICO E SOLIDALE
CONS CASTELLANZA € 70.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZE DILIQUIDITÀ
CENTRO DIEDUCAZIONE SANIT.
E TECNOLOGIESANITARIE
ONG BOLOGNA € 105.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ANTICIPOCONTRATTI
CIRCOLO ARCIMARTIRI DI TURRO
ASS. MILANO € 400.000,00 MUTUO FONDIARIO ACQUISTO ERISTRUTTURAZION
E IMMOBILE
COOPERATIVALOTTA CONTRO
L'EMARGINAZIONE -SCRL
COOP.SOC. MILANO € 250.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
ANTICIPO FATTURE
CS & L CONSORZIOSOCIALE S.C.S. A R.L.
SCRL MILANO € 300.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
SMOBILIZZO DICREDITI DERIVANTI
DA FATTURE,PRINCIPALMENTE,
VERSO ENTIPUBBLICI (COMUNI,
GRAZIE ALLA VITACOOP.SOC. A RL
COOP.SOC. MEZZOLOMBARDO € 850.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
QUALEANTICIPAZIONE SU
CONTRIBUTOPROVINCIA
COSTRUZIONENUOVA SEDE;
ANTICIPAZIONECONTRIBUTI
IPSIA ISTITUTO PACESVILUPPO
INNOVAZIONE ACLI
ONG ROMA € 0,00
LABOR 93 SRL SRL MONZA € 250.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
SMOBILIZZOCREDITI VERSO
CAAF SISLNAZIONALE
MANI TESE ONG MILANO € 22.264,25 FIDEJUSSIONICOMMERCIALE
GARANZIA DELLASECONDA
ANNUALITÀ DELPROGETTO
"RIATTIVAZIONEECONOMICA DIAREE RURALI”
SOC.COOP.SOCIALELA PORTA S.C.A R.L.
COOP.SOC. TORINO € 45.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/CPER ANTICIPOCONTRIBUTO
ANTICIPO SUCONTRIBUTI
REGIONEPIEMONTE
UNIONE SPORTIVAACLI
ASS. ROMA € 250.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZE DILIQUIDITÀ
ARCI NUOVAASSOCIAZIONE
NAZIONALE
ASS. ROMA € 140.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZE DILIQUIDITÀ
CEAS CENTROAMBROSIANO DI
SOLIDARIETA' ONLUS
ASS. ONLUS MILANO € 300.000,00 ANTICIPO FATTURE SMOBILIZZOCREDITI
COOPI ONG MILANO € 231.185,31 FIDEJUSSIONI FIDEJUSSIONE A
137
COOPERAZIONEINTERNAZIONALEINSIEME PER LOSVILUPPO DEI
POPOLI
COMMERCIALE FAVORE DEL MAEPER REGOLAREESECUZIONE DIPROGETTO IN
ETIOPIA
OASI DON BOSCOONLUS
ASS. ONLUS TORINO € 1.050.000,00 MUTUO FONDIARIO ACQUISTOIMMOBILE
ASSOCIAZIONENADIR
ASS. ONLUS MARGHERA € 23.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
SMOBILIZZOCREDITI DEGLI
ENTI LOCALI
ROSSANO SOLIDALESOC. COOP. SOCIALE
A R.L.
COOP.SOC. FOGGIA € 25.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ELASTICITÀ DICASSA
ASS. SPORTIVAONLUS "…CHE
L'ERBA CRESCE”
ASS. ONLUS CENTRO APERTURA DICREDITO IN C/C
€ 2.000,00
ASSOCIAZIONECULTURALE PUNTO
D'INCONTRO
ASS. ROMA € 15.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZE DILIQUIDITÀ
LEGA ITALIANAPROTEZIONE
UCCELLI - LIPU
ASS. ONLUS PARMA € 20.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
SMOBILIZZOCONTRIBUTOMINISTERO
DELL'AMBIENTE
MIRA MARIA -DARDES GIUSEPPE
P.FISICA ROMA € 1.500,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZEPERSONALI
ALISEI SCRL COOP.SOC. NAPOLI € 175.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
SMOBILIZZOCREDITI
ASSOCIAZIONE RIETIIMMIGRANTI
ASS. ONLUS CENTRO ANTICIPOCONTRATTI
€ 70.000,00
AUTORINO PAOLA P.FISICA ROMA € 150.000,00 MUTUO FONDIARIOIPOTECARIO
ACQUISTO PRIMACASA
COOP. ATTIVITA'SOCIALI COOP. SOC.
A R.L.
COOP.SOC. BOLOGNA € 200.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
ANTICIPO FATTURE
OMASSI CHIARA P.FISICA BRESCIA € 800,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
LIQUIDITA'PERSONALE
PICCOLA COOP.SOCIALE SCINTILLA
A.R.L.
COOP.SOC. LECCE € 15.000,00 ANTICIPO SUFATTURE/CONTRAT
TI
SMOBILIZZOCREDITI NEI
CONFRONTI DEGLIENTI PUBBLICI
COOPERATIVALOTTA CONTRO
L'EMARGINAZIONE -SCRL
COOP.SOC. MILANO € 100.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
CON LIMITAZIONE
ESIGENZE DILIQUIDITÀ
EX AEQUO BOTTEGADEL MONDO -COOPERATIVA
SCRL N-E € 20.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
LIQUIDITÀ DICASSA PER LA
GESTIONEATTIVITÀ
EX AEQUO BOTTEGADEL MONDO -COOPERATIVA
SCRL N-E € 400.000,00 MUTUO FONDIARIO ACQUISTOPORZIONE
IMMOBILIARE DAADIBIRE ANEGOZIO EMAGAZZINO
FONDAZIONE L.GASPARRI BRESSAN
ONLUS
FOND VICENZA € 4.500.000,00 MUTUOIPOTECARIO
COSTRUZIONERESIDENZASANITARIA
ASSISTENZIALEPER ANZIANI
LUNARIA ASS. ONLUS ROMA € 200.000,00 ANTICIPOCONTRATTI CON
AUMENTODELL'ATTUALE
SMOBILIZZOCREDITI
BASSANALESSANDRO -
MENEGHINIFRANCESCA
P.FISICA THIENE € 2.400,00 MUTUOCHIROGRAFARIO -
CREDITO ALCONSUMO
ACQUISTO STUFA APELLET (UTILIZZO
DI ENERGIERINNOVABILI)
CITTERIO ELISA P.FISICA BRESCIA € 6.000,00 MUTUOCHIROGRAFARIO
CREDITO ALCONSUMO
ACQUISTO NUOVOVIOLINO PER
LAVORO
138
GOBBINI GABRIELE P.FISICA N-O € 1.500,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
LIQUIDITA'PERSONALE
GRECO ANTONIOCAPOTORTO
ANGELA
P.FISICA ALBEROBELLO € 1.500,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZE DILIQUIDITA'FAMILIARE
MANGIONECRISTIANO
P.FISICA BARI € 1.500,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ELASTICITA' DICASSA
PANGEA SOCIETA'COOPERATIVA A R.L.
SCRL CENTRO MUTUOIPOTECARIO
€ 120.000,00
ROSSI MAROSOANDREE - DI
GRAVINAFRANCESCO
P.FISICA SESTO SANGIOVANNI
€ 7.000,00 MUTUOCHIROGRAFARIO
RISTRUTTURAZIONE SCALA IN
STABILE D'EPOCADEL '400
ARCIRAGAZZICOMITATO DI ROMA
ASS. ONLUS ROMA € 10.000,00 APERTURA DICREDITO IN CONTO
CORRENTE
FIDO PERTEMPORANEEESIGENZE DI
LIQUIDITÀ
ASSOCIAZIONE"LIBERARCI"
ASS. NAPOLI € 62.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
SMOBILIZZOCREDITI
CENTRO DIRIABILITAZIONE AXIACOOP.SOC. DI PROD.
LAVORO
COOP.SOC. CENTRO € 5.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ELASTICITÀ DICASSA
SOCIETA' OPERAIA DIMUTUO SOCCORSO
DI PEROSAD'ARGENTINA
ASS. PEROSAARGENTINA
€ 52.000,00 MUTUO FONDIARIO RISTRUTTURAZIONE IMMOBILE DI
PROPRIETÀ
ZANONI FRANCESCO P.FISICA BOLOGNA € 1.500,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
SPESE VARIEPREVISTE NEIPROSSIMI MESI
ALESSI GIORGIO P.FISICA BOLOGNA € 75.000,00 MUTUO FONDIARIOIPOTECARIO PRIMA
CASA
ACQUISTO/RISTRUTTURAZIONEPRIMA CASA
MIMOSA ASS. ONLUS SELVAZZANO € 30.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
LIQUIDITÀ PERL'APERTURA DI
UNA STRUTTURA DIACCOGLIENZA PER
MINORI MASCHI
SALTO BIRALTOCOOPERATIVASOCIALE A R.L.
COOP.SOC. FONTANELLE € 0,00
AGESCI NAZIONALE ASS. ROMA € 500.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ELASTICITA' DICASSA
IL MOLINO DELLOSPORT S.C.AR.L.
SCRL N-O € 450.000,00 MUTUOIPOTECARIO
CREAZIONEPALESTRA INIMMOBILE DIPROPRIETÀ,
RISTRUTTURAZIONE SITUAZIONE
DEBITORIA
MONDO SOLIDALESOC. COOP. A R.L.
COOP.SOC. MACERATA € 340.000,00 MUTUO FONDIARIO ACQUISTO DI UNCAPANNONEINDUSTRIALE
ECOENERGIE S.R.L. -INNOVAZIONETECNOLOGICA
SRL VICENZA € 60.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
SMOBILIZZOCREDITI PERIMPIANTI GIÀ
COMMISSIONATI
ECOENERGIE S.R.L. -INNOVAZIONETECNOLOGICA
SRL VICENZA € 0,00
MONTEVERDEGRUPPO AUTONOMO
DI BASE CTS
ASS. ROMA € 9.900,00 FIDEJUSSIONICOMMERCIALE
A GARANZIACANONE DI
LOCAZIONE EDEPOSITO
CAUZIONALE PERL'AFFITTO
DELL'IMMOBILE DAADIBIRE AD
MONTEVERDEGRUPPO AUTONOMO
DI BASE CTS
ASS. ROMA € 55.000,00 FIDEJUSSIONICOMMERCIALE
A GARANZIA DELLEOBBLIGAZIONI
ASSUNTE
ARCI VALDARNO ASS. S. GIOVANNI € 85.000,00 MUTUO ACQUISTO
139
NUOVAASSOCIAZIONE
VALDARNO IPOTECARIO DELL'IMMOBILE INCUI HA SEDE
ATTUALMENTEL'ASSOCIAZIONE
ARCI VALDARNONUOVA
ASSOCIAZIONE
ASS. S. GIOVANNIVALDARNO
€ 10.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZETEMPORANEE DI
LIQUIDITÀ
DE GASPARI LORISFURCINITI
FRANCESCA
P.FISICA TORINO € 1.500,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZEFAMILIARI
ASSOCIAZIONECULTURALE MUSICA
90
ASS. ONLUS TORINO € 66.500,00 ANTICIPOCONTRATTI
ANTICIPO DI DUECONTRIBUTI DELLA
REGIONEPIEMONTE
ASSOCIAZIONESCUOLA
INTERNAZIONALE DIYOGA
ASS. ONLUS N-O MUTUOCHIROGRAFARI
O
€ 10.000,00 LAVORI DIRISTRUTTURAZION
E SU IMMOBILE
NUOVI ORIZZONTISOCIETA'
COOPERATIV A SCRL
COOP.SOC. ROMA € 1.351,22 FIDEJUSSIONICOMMERCIALE
GARANZIABANCARIA
RICHIESTA DALCOMUNE DI
FORMELLO PERL'AFFIDAMENTO DI
UN CENTRODIURNO
ASSOCIAZIONEPROGETTO
ARCOBALENO -ONLUS
ASS. ONLUS FIRENZE € 50.000,00 ANTICIPOCONTRATTI
ANTIC IPOCONTRATTI
CAF - ACLI SRL SRL ROMA € 500.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZE DILIQUIDITÀ
CAF - ACLI SRL SRL ROMA € 3.500.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE 3.5MLN +
SMOBILIZZOCREDITI NEI
CONFRONTI DELMINISTERO DELTESORO E INPS
COMUNITA' PAPAGIOVANNI XXIII
COOP. SOC. A R.L.
COOP.SOC. BOLOGNA € 1.000.000,00 MUTUO FONDIARIO RISTRUTTURAZIONE E
TRASFORMAZIONEDI DUE CAPANNONI
COOPERATIVASOLIDARIETA'
SOC.COOP.SOCIALEA R.L.
COOP.SOC. PADOVA € 200.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ELASTICITÀ DICASSA
COOPICOOPERAZIONEINTERNAZIONALEINSIEME PER LOSVILUPPO DEI
POPOLI
ONG MILANO € 2.312.150,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ANTICIPOPROGETTI
ENAIP TOSCANA ASS. FIRENZE € 80.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
SMOBILIZZOCREDITI
OPERA SANTA MARIADELLA CARITA'
FOND VENEZIA € 300.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
SMOBILIZZOCREDITI
OPERA SANTA MARIADELLA CARITA'
FOND VENEZIA € 2.500.000,00 MUTUO FONDIARIO REALIZZAZIONEDEL CENTRO
NAZARET: CENTROSOCIO
ASSISTENZIALEPER ANZIANI
CARACOLCOOPERATIVASOCIALE A R.L.
ONLUS
COOP.SOC. MARGHERA € 20.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
TEMPORANEEESIGENZE DI
LIQUIDITÀ
ACLI - ASSOCIAZIONICRISTIANE
LAVORATORIITALIANI
ASS. ROMA € 50.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
TEMPORANEEESIGENZE DI
LIQUIDITÀ
PASSUDETTIFERDINANDO
P.FISICA PADOVA € 120.000,00 MUTUO FONDIARIOIPOTECARIO PRIMA
ACQUISTO PRIMACASA
140
MARANGONIPATRIZIA
CASA
ASSOCIAZIONE ILPIOPPO ONLUS
ASS. ONLUS NAPOLI € 30.000,00 MUTUOCHIROGRAFARIO
RISTRUTTURAZIONE LOCALE DIPROPRIETÀ
DELL'ASSOCIAZIONE
DEDALUSCOOPERATIVASOCIALE A R.L.
COOP.SOC. NAPOLI € 100.000,00 APERTURA DICREDITO IN CONTOCORRENTE QUALE
ANTICIPO SUFATTURE
SMOBILIZZOCREDITI
EL TAMISOSOCIETA'COOPERATI
VA
SCRL PADOVA € 60.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
FIDO STAGIONALEPER
ANTICIPAZIONECAMPAGNAGRANARIA
OPUS SPEI COOP.SOC. BARI € 20.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
SMOBILIZZOCREDITI ENTIPUBBLICI E
CONTESTUALEESTINZIONE FIDO
PARCO SOLARESOCIETA'
COOPERATIVA A.R.L.
SCRL SALERNO € 120.000,00 APERTURA DICREDITO IN CONTOCORRENTE QUALE
ANTICIPO SUFATTURE/CONTRAT
TI
LIQUIDITÀ PER LAGESTIONE DEI
PROGETTI
ASSOCIAZIONE DIVOLONTARIATO IL
CIGNO
ASS. VERONA € 0,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ASSOCIAZIONEDONNA E SVILUPPO
ASS. NAPOLI € 15.000,00 APERTURA DICREDITO IN CONTO
CORRENTE
LIQUIDITÀ PERL'ATTIVITÀORDINARIA
BRUNI CRISTIANATOMMASI MASSIMO
P.FISICA SANTA MARIA DISALA
€ 1.500,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZE DILIQUIDITA'
PERSONALE
S.O.S. LAMBRATE -ASS. VOLONTARIA DI
PUBBLICA
ASS. ONLUS MILANO € 100.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/CPER ANTICIPO
CONTRATTI
SMOBILIZZOCREDITI
PASQUINI TOMMASO- AZ. AGRICOLA DI
PRODUZIONEBIOLOGICA
D.INDIV. FIRENZE € 240.000,00 MUTUO FONDIARIO FINANZIAMENTOPONTE PERPAGAMENTO
SECONDACAPARRA
CONFIRMATORIAPER ACQUISTO
FONDO
LIBERA. . . .MENTE!PICCOLA SOCIETA'
COOPERATIVA
PSCRL ROMA € 15.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
LIQUIDITÀ PER LAGESTIONEORDINARIA
BERTACCO CHIARA P.FISICA VICENZA € 1.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZEPERSONALI
CARDACI SONIA P.FISICA ROMA € 500,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ELASTICITA' DICASSA
DE PELLEGRINIPATRICIA MARIA
P.FISICA VICENZA € 8.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
PER IMPROVVISENECESSITA'PERSONALI
HOFMANN RUTHJOHANNA
P.FISICA ROMA € 1.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
LIQUIDITA' DICASSA
LA CACCIARELLA -CENTRO SERVIZIPER IL LAVORO
COOP.
COOP.SOC. ROMA € 660.000,00 MUTUO FONDIARIOA M/L EROGAZIONE
ALLA STIPULA DI360.000 €
ACQUISTO ERISTRUTTURAZION
E CASALEGOTTIFREDI
PANI MARIANGELA P.FISICA ROMA € 500,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZEPERSONALI
SEGATOFRANCESCO
P.FISICA VICENZA € 1.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
COPERTURASPESE PASS/PROPE ASSICURAZIONE
NUOVAAUTOVETTURA
DI LERNIA FELICE P.FISICA FOGGIA € 117.000,00 MUTUO FONDIARIO ACQUISTO PRIMA
141
COVELLIFRANCESCA
IPOTECARIO CASA
GRAZIANI MASSIMO P.FISICA ROMA € 1.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZE DILIQUIDITA'
LIBERAASSOCIAZIONE DIVOLONTARIATOL.A.V. - CROCE
ASS. ONLUS FOGGIA € 45.000,00 MUTUO FONDIARIO ADEGUAMENTOIMMOBILE ERIPRISTINOLIQUIDITÀ.
PROGETTO VITASOC. COOP. SOCIALE
A R.L.
COOP.SOC. SUD € 60.000,00 MUTUOCHIROGRAFARIO
RINNOVO PARCOAUTOMEZZI CONACQUISTO DI TREVEICOLI ELETTRICI
E UN MEZZOBUFUEL
PROGETTO VITASOC. COOP. SOCIALE
A R.L.
COOP.SOC. SUD € 15.500,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ELASTICITÀ DICASSA
INTERSOS ONG ROMA € 118.000,00 FIDEJUSSIONICOMMERCIALE
SVINCOLOCONTRIBUTO
DELL'AMBASCIATAD'ITALIA IN ANGOLA
INTERSOS ONG ROMA € 1.346.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
RIDUZIONEDELL'APERTURA DI
CREDITO IN C/CA.B.C.
ASSOCIAZIONEBAMBINI CRI DU
CHAT ONLUS
ASS. ONLUS FIRENZE € 13.400,00 APERTURA DICREDITO IN CONTO
CORRENTE
ANTICIPO SUCONTRIBUTO
DELLAFONDAZIONE
MONTE DEI PASCHIDI SIENA
ACLI - ASSOCIAZIONICRISTIANE
LAVORATORIITALIANI
ASS. ROMA € 50.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
RINNOVO FIDOTEMPORANEO
ACQUARINIALESSANDRA
BALDELLI GUIDO
P.FISICA PERUGIA € 140.000,00 MUTUO FONDIARIO ACQUISTO PRIMACASA
ASS. UN PONTEPER…
ONG ROMA € 24.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
SMOBILIZZOCREDITI
ASSOCIAZIONECULTURALE TUTOR
ASS. MILANO € 30.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
CANTIERICOOPERATIVASOCIALE A R.L.
COOP.SOC. TREVISO € 80.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
SMOBILIZZOFATTURE
CE.L.I.M. - CENTROLAICI PER LE
MISSIONI
ASS. ONLUS N-O FIDEJUSSIONICOMMERCIALE
€ 80.000,00 FIDEIUSSIONE AFAVORE DELLA
REGIONELOMBARDIA
CEAS CENTROAMBROSIANO DI
SOLIDARIETA' ONLUS
ASS. ONLUS MILANO € 13.929,00 FIDEJUSSIONICOMMERCIALE
GARANZIACONTRATTO DI
AFFITTO
CEAS CENTROAMBROSIANO DI
SOLIDARIETA' ONLUS
ASS. ONLUS MILANO € 100.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ELASTICITÀ DICASSA
CONSORZIORESTITUIRE COOP
SOC
COOP.SOC. TREVISO € 600.000,00 MUTUO FONDIARIO 1) ACQUISTOIMMOBILE 2)
RISTRUTTURAZIONE IMMOBILE GIÀ
CONSORZIOSOCIALE COIN
CONS ROMA € 1.000.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
LIQUIDITÀ PER LAGESTIONEORDINARIA
ENAIP ENTE ACLIISTRUZIONE
PROFESSIONALEVENETO
ASS. PADOVA € 500.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
SMOBILIZZOCREDITI
FRATERNITA' EDILEPSCS A R.L. ONLUS
PSCRL OSPITALETTO € 258.000,00 MUTUOCHIROGRAFARIO -
60 MESI - RATESEMESTRALI
INVESTIMENTOBENI STRUMENTALI
ED AVVIAMENTOATTIVITÀ
MLAL - MOVIMENTOLAICI AMERICA
ONG N-E € 100.000,00 ANTICIPOCONTRATTI
AUMENTO A €850.000 DEL FIDO
142
LATINA PER SMOBILIZZOCREDITI SUCONTRIBUTI
SENTIERICOOPERATIVASOCIALE A R.L.
COOP.SOC. TREVISO € 80.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
ASSOCIAZIONE PERLA PACE ONLUS
ASS. ONLUS ROMA € 12.500,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
COOPERATIVASOCIALE IL
SESTANTE A R.L.
COOP.SOC. TREVISO € 64.000,00 MUTUOIPOTECARIO
ACQUISTO NUOVASEDE OPERATIVA
PAGANOTTOLEONARDO GRANA
SILVIA
P.FISICA VICENZA € 17.300,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
LIQUIDITA' PERSTIPULA
CONTRATTOPRELIMINARE PERL'ACQUISTO PRIMA
CASA
SINNOS SOCIETA'COOPERATIVA
COOP.SOC. ROMA € 52.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
SPAZIO ELLESOCIETA'
COOPERATIVA
COOP.SOC. MONTAGNANA (PD) € 10.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZE DILIQUIDITÀ
SPAZIO ELLESOCIETA'
COOPERATIVA
COOP.SOC. MONTAGNANA (PD) € 20.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
SMOBILIZZOCREDITI
ASSOCIAZIONECULTURALETONICORTI
ASS. PADOVA € 7.500,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
RINNOVO FIDO DI€7.500 GIÀ IN
ESSERE DI FRONTEA NUOVI
CONTRATTI
CIRCOLORICREATIVO
SPORTIVO 0-99ENDAS
ASS. N-E APERTURA DICREDITO IN C/C
€ 5.000,00
GASPERI ANTONIO P.FISICA PADOVA € 80.000,00 MUTUOIPOTECARIOACQUISTO
ACQUISTO PRIMACASA
TEDESCO MARIA P.FISICA FOGGIA € 2.600,00 MUTUOCHIROGRAFARIO
ESTINZIONE DEBITI
AGESCI NAZIONALE ASS. ROMA € 200.000,00 APERTURA DICREDITO
TEMPORANEA
ESIGENZETEMPORANEE DI
LIQUIDITA'
CARTA SCRL SCRL ROMA € 18.000,00 FIDEJUSSIONICOMMERCIALE
FIDEJUSSIONE PERAFFITTO LOCALI
CARTA SCRL SCRL ROMA € 18.000,00 FIDEJUSSIONICOMMERCIALE
GARANZIA PERAFFITTO LOCALI
COLLE DELL'ACEROSOCIETA'
COOPERATIVA
SCRL ROMA € 50.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZE DILIQUIDITÀ
GIUFFRIDAGIUSEPPE
P.FISICA BRESCIA € 1.500,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZEFAMILIARI
L'ALBERO DELLAVITA SOCIETA'COOPERATIVA
AGRICOLA
SCRL LANUVIO € 70.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZE DILIQUIDITÀ
LUNARIA ASS. ONLUS ROMA € 5.945,60 FIDEJUSSIONICOMMERCIALE
FIDEJUSSIONE AFAV ORE
DELL'ASSOCIAZIONE I.N.D.I.R.E.
MONTAGNA SERGIO P.FISICA BRESCIA € 1.500,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZEFAMILIARI
SACCHIEROSTEFANO
P.FISICA PADOVA € 2.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZEPERSONALI
UNIONSERVIZI CISLSRL
SRL MESTRE € 507.500,00 FIDEJUSSIONICOMMERCIALE
FIDEJUSSIONE AFAVORE UNIPOL
SPA PERACQUISTOIMMOBILE
BOETANI CRISTIANO P.FISICA ROMA € 500,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
LIQUIDITA'PERSONALE
GANDALF - SOC. SCRL FOGGIA € 85.000,00 MUTUO FONDIARIO ACQUISTO
143
COOP. SOCIALE AR.L.
IMMOBILE
ASSOCIAZIONE
LA CAPRIOLA
ASS. ROMA € 20.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ELASTICITÀ DICASSA
ASSOCIAZIONE
LA CAPRIOLA
ASS. ROMA € 50.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
ANTICIPO FATTUREDEL COMUNE DI
ROMA,ASSESSORATOALLE POLITICHE
CULTURALI
LEGA REGIONALECOOPERATIVE EMUTUE DELLE
MARCHE
ASS. ANCONA € 50.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
LIQUIDITÀ PER LAGESTIONEORDINARIA
ASSOCIAZIONECENTRO SOCIALE
PAPA GIOVANNI XXIII
ASS. ONLUS BOLOGNA € 107.000,00 MUTUO FONDIARIO ACQUISTOIMMOBILE DA
ADIBIRE ASTRUTTURA DI
ACCOGLIENZA PEREX
TOSSICODIPENDENTI
COOPERATIVAEQUINOZIO - CAFE'
DE LA PAIXSOC.COOP
COOP.SOC. BOLOGNA € 45.600,00 FIDEJUSSIONICOMMERCIALE
FIDEIUSSIONE AGARANZIA
CONTRATTO DILOCAZIONE
KAHINDO KATIRISA P.FISICA ROMA € 2.400,00 MUTUOCHIROGRAFARIO
AVVIO ATTIVITA' DICONFEZIONE ABITI
AFRICANI
LA STRADA DI PIAZZAGRANDE -
COOPERATIVASOCIALE A R.L.
COOP.SOC. MODENA € 52.200,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ANTICIPO SUCONTRIBUTOREGIONALE E
COMUNALE PER ILPROGETTO "OLTRE
LA STRADA “
RESIDENZASANITARIO
ASSISTENZIALESANTA MARIA
ASS. BRESCIA € 250.000,00 MUTUO FONDIARIO RISTRUTTURAZIONE IMMOBILE
TRAVAGLIATIWERNER
P.FISICA BRESCIA € 800,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
LIQUIDITA'PERSONALE
CENTRO STUDISERENO REGIS
ASS. ONLUS TORINO € 10.290,00 FIDEJUSSIONICOMMERCIALE
A GARANZIAOBBLIGHI ASSUNTI
CON ILCONTRATTO DI
COLLABORAZIONE
DAVIDE ALESSIA P.FISICA ROMA € 51.600,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZE DILIQUIDITA'
IL GABBIANO COOP.SOC. A R.L.
COOP.SOC. FIRENZE € 15.000,00 MUTUOCHIROGRAFARIO
ACQUISTOATTREZZATURA
INTERSOS ONG ROMA € 490.000,00 FIDEJUSSIONICOMMERCIALE
ANTICIPO FONDIMAE
OLFENI ROBERTO P.FISICA PADOVA € 700,00 FIDEJUSSIONIFINANZ.
INGRESSO INITALIA DI
CITTADINOEXTRACOMUNTARI
O
SATYAGRAHA ONLUS ASS. ONLUS VICENZA € 10.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZE DILIQUIDITA'
ZANETTIALESSANDRO
PETROVAN MARIA
P.FISICA BRESCIA € 1.500,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ELASTICITA' DICASSA PERESIGENZEFAMILIARI
SOCIETA' AGRICOLAOPERAIA DI MUTUO
SOCCORSO DIOZEGNA
ASS. TORINO € 51.000,00 MUTUO FONDIARIOA M/L TERMINE
ASSOCIAZIONE LERETI DI KILIM
ASS. FIRENZE € 42.000,00 MUTUOCHIROGRAFARIO A
M/L TERMINE
ACQUISTO ARREDIED ATTREZZATURE
CONSORZIOSOCIALE GOEL
CONS GIOIOSA IONICA € 30.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZE DILIQUIDITÀ
144
COOP.SOC.ARL
F.I.S.H.FEDERAZIONE
ITALIANASUPERAMENTO
HANDICAP
ASS. ONLUS ROMA € 18.900,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ANTICIPO SUFONDI EQUAL
IL DELFINOCOOPERATIVA
SOCIALE
COOP.SOC. FIRENZE € 50.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ANTICIPO SUCONTRIBUTI
PARROCCHIA DISS.TRINITA'
PARR VICENZA € 100.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
RISTRUTTURAZIONE PATRONATO
ASSOCIAZIONECULTURALE
ASS. ROMA € 15.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ANTICIPOCONTRIBUTO
DURANDO WALTERCONTI ELENA
P.FISICA MILANO € 10.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
RISTRUTTURAZIONE CASA
LA GOCCIACOOPERATIVASOCIALE A R.L.
COOP.SOC. MILANO € 20.000,00 MUTUOCHIROGRAFARIO
ORIZZONTI COOP.SOCIALE A R.L.
COOP.SOC. N-E € 15.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
ANTICIPO FATTURE
COOPERATIVASOCIALE GP2SERVIZI A RL
COOP.SOC. MILANO € 30.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
SMOBILIZZOCREDITI
COOPERATIVASOCIALE GPII
GESTIONIPROFESSIONALI PER
L'INDUSTRIAITALIANA
COOP.SOC. MILANO € 45.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
SMOBILIZZOCREDITI VERSOENTI PUBBLICI
CIANFRONEANTONIO RINALDI
ROBERTA
P.FISICA TREVISO € 105.000,00 MUTUO FONDIARIOIPOTECARIO PRIMA
CASA
ACQUISTO PRIMACASA
TONELLO GIANNI P.FISICA TREVISO € 63.000,00 MUTUO FONDIARIOIPOTECARIO PRIMA
CASA
ACQUISTO PRIMACASA
ALEPH SERVICESOC. COOP. SOCIALE
A. R.L.
COOP.SOC. CAMPANIA € 20.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ELASTICITÀ DICASSA
ALEPH SERVICESOC. COOP. SOCIALE
A. R.L.
COOP.SOC. CAMPANIA € 20.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ALEPH SERVICESOC. COOP. SOCIALE
A. R.L.
COOP.SOC. CAMPANIA € 0,00
ASSOCIAZIONEITACA ONLUS
ASS. ONLUS NAPOLI € 4.392,21 FIDEJUSSIONECOMMERCIALE
GARANZIARICHIESTA DAL
COMUNE DI NAPOLIPER STIPULA DI
CONTRATTO
COCIS -COORDINAMENTO
DELLEORGANIZZAZIONI
NON GOVERNATIVEPER LA
COOPERAZIONEINTERNAZIONALEALLO SVILUPPO
ONG ROMA € 100.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
COOPERATIVASOCIALE SOCIO
SANITARIA FUTURA -SOC.COOP.
COOP.SOC. CENTRO € 160.000,00 MUTUOIPOTECARIO
ACQUISTOAPPARTAMENTO
DA ADIBIRE AD UNCENTRO DIURNO
PER DISABILI
D & S - DONNE PERLO SVILUPPO-
PICCOLA SOC. COOP.A. R. L.
PSCRL NAPOLI € 10.000,00 APERTURA DICREDITO IN CONTO
CORRENTE
GARANTIRE LALIQUIDITÀ DI
CASSA PER LAGESTIONEORDINARIA
ARCI NUOVAASSOCIAZIONE
NAZIONALE
ASS. ROMA € 2.300.000,00 MUTUO FONDIARIO RISTRUTTURAZIONE ORGANIZZATIVA
145
ASSOCIAZIONETAMPEP ONLUS
ASS. ONLUS TORINO € 140.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C ASCADENZA FISSA
CON
ANTICIPO
CENTRO DIINIZIATIVA PERL'EUROPA DELPIEMONTE - CIE
PIEMONTE € 500.000,00 ANTICIPOCONTRATTI
ANTICIPOCONTRATTO
EQUAL QUALITER
CONSORZIO ETIMOSS.C. A R.L.
SCRL PADOVA € 1.300.000,00 APERTURA DICREDITO PER
ANTICIPI IN VALUTA
ANTICIPO INVALUTA DI USD1.100.000 PER
ANTICIPOCONTRATTI DI
VENDITA DI CAFFÈDA PARTE DI CCCH
COOPERATIVA DILAVORO SPIGA
D'ORO COOP. A R.L.
COOP.SOC. TREVISO € 70.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
SOSTEGNO ALLANASCITA DI UNA
SCUOLA ADINDIRIZZO
STEINERIANO
COOPERATIVA DISOLIDARIETA'L'AQUILONE
COOPERATIVA
SCRL POTENZA € 58.000,00 ANTICIPOCONTRATTI
ANTICIPO DELSALDO SUI"PROGETTI
TOSSICODIPENDENZE"
COOPERATIVASOCIALE LUCI NELLA
CITTA' A R.L.
COOP.SOC. TORINO € 280.000,00 MUTUO FONDIARIOA S.A.L.
ACQUISTOIMMOBILE +
RISTRUTTURAZIONE
D'ELIA GIULIANO P.FISICA BRESCIA € 60.000,00 MUTUOIPOTECARIO
FONDIARIO PRIMACASA
ACQUISTO PRIMACASA
DE CET VASCO P.FISICA ROMA € 5.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
LIQUIDITÀ DICASSA
FORUMPERMANENTE DELTERZO SETTORE
ASS. CENTRO € 36.000,00 FIDEJUSSIONICOMMERCIALE
FIDEIUSSIONE AGARANZIA DIUN'INTERA
ANNUALITÀ DILOCAZIONE
INSIEME SOCIETA'COOPERATIVASOCIALE A R.L.
COOP.SOC. VICENZA € 200.000,00 MUTUOIPOTECARIO
MAZZETTO DANTEMIRCO
P.FISICA MILANO € 119.000,00 MUTUO FONDIARIO ACQUISTO PRIMAABITAZIONE.
SOCIETA'COOPERATIVA
SOCIALE PROGETTOMURET
COOP.SOC. TORINO € 425.000,00 MUTUO FONDIARIOA S.A.L.
ACQUISTO ERISTRUTTURAZION
E IMMOBILE
ZOCCARATO PAOLO P.FISICA PADOVA € 5.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZEFAMILIARI
ACLI - ASSOCIAZIONICRISTIANE
LAVORATORIITALIANI
ASS. ROMA € 350.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ELASTICITÀ DICASSA
ACLI - ASSOCIAZIONICRISTIANE
LAVORATORIITALIANI
ASS. ROMA € 300.000,00 FIDO IN C/CSCADENZA 18 MES
ANTICIPO SUPROGETTI
ISTITUTO RICERCHEEDUCATIVE EFORMATIVE
ASS. ROMA € 500.000,00 FIDEJUSSIONICOMMERCIALE
A FAVORE DELMINISTERO DEL
LAVORO PEREROGAZIONE
FINANZIAMENTO
MANI TESE ONG MILANO € 70.000,00 FIDEJUSSIONICOMMERCIALE
A GARANZIAPROGETTO DI
FINANZIAMENTO ALFONDO DE
DESAROLLO LOCAL- MANAGUA
PATRONATO ACLIVALENTE
ASS. ROMA € 1.500.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/CTEMPORANEA
ELASTICITÀ DICASSA
146
UNIONE SPORTIVAACLI COMITATO DI
PADOVA
ASS. PADOVA € 25.000,00 MUTUO FONDIARIO COPERTURAIMPIANTOSPORTIVO
M.A.I.S. MOVIMENTOPER
L'AUTOSVILUPPO
ONG TORINO € 100.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ELASTICITÀ DICASSA
ZORZI MICHELA P.FISICA PADOVA € 105.000,00 MUTUO FONDIARIOIPOTECARIO PRIMA
CASA
ACQUISTO PRIMACASA
CAREBBIOCOOPERATIVASOCIALE A R.L.
COOP.SOC. BRESCIA € 150.000,00 MUTUOIPOTECARIO (DA
EROGARE INUN'UNICA
SOLUZIONE)
RISTRUTTURAZIONE IMMOBILE
BORGHESI MORENO D.INDIV. N-O € 24.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ANTICIPO
SARPELLON CHIARA P.FISICA PADOVA € 1.500,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZE DILIQUIDITÀ
SOCIETA' MUTUOSOCCORSO "LIBERO
PENSIERO"
ASS. GENOVA € 44.000,00 MUTUO FONDIARIO
FIBA CISL PADOVA ASS. PADOVA € 3.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
TEMPORANEEESIGENZA DI
LIQUIDITÀ
ARCI POLE POSITION ASS. SICILIA € 10.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZE DILIQUIDITÀ PERANTICIPO SU
PROGETTI
EDITORIALE AESSESRL
SRL ROMA € 200.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZE DILIQUIDITÀ
EPTA.LAVOROSOCIALE.ONLUS COOP.SOCIALE A R.L.
CONS N-E € 20.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ELASTICITÀ DICASSA
EPTA.LAVOROSOCIALE.ONLUS COOP.SOCIALE A R.L.
CONS N-E € 150.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
ANTICIPO FATTURE
EPTA.LAVOROSOCIALE.ONLUS COOP.SOCIALE A R.L.
CONS N-E € 125.000,00 MUTUOCHIROGRAFARIO
ACQUISIZIONE DELSERVIZIO HOPEATTRAVERSO
ACQUISTO RAMID'AZIENDA DI
QUATTRO SOCIETÀ
ESA.CO CONSORZIODI IMPRESE
CONS MONCALIERI € 1.500.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
SMOBILIZZOCREDITI VERSO ILMINISTERO DEL
LAVORO
GVC GRUPPO DIVOLONTARIATO
CIVILE
ONG CENTRO € 400.000,00 ANTICIPOCONTRATTI
ANTICIPOCONTRATTI
IL TRATTORE SOC.COOP. SOC. A R.L
COOP.SOC. ROMA € 95.000,00 MUTUOCHIROGRAFARIO
LA REALIZZAZIONEDI UN PIANO DI
SVILUPPOAZIENDALE
INTERSOS ONG ROMA € 609.000,00 FIDEJUSSIONICOMMERCIALE
CASTELLETTO DIFIDEIUSSIONICOMMERCIALI
ESTERE A FAVOREDELL'AMBASCIATAD'ITALIA IN LUANDA
ISCOS ISTITUTOSINDACALE PER LA
COOPERAZIONEALLO SVILUPPO
ASS. ONLUS ROMA € 250.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ELASTICITÀ DICASSA
MODENA TERZOMONDO
ONG BOLOGNA € 160.000,00 MUTUOCHIROGRAFARIO
COSTRUZIONESTRUTTURA
ACCOGLIENZA PERRAGAZZI DISTRADA INBRASILE
PASSAGGICOOPERATIVASOCIALE A R.L.
COOP.SOC. NAPOLI € 40.000,00 APERTURA DICREDITO IN CONTO
CORRENTE
SMOBILIZZOCONTRIBUTO
FERTILITÀ
147
A.SO.C. ASS.SOLIDARIETA' ECOOPERAZIONE
ASS. ONLUS VICENZA € 15.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZELIQUIDITÀ
ASSOCIAZIONEOPERA NOMADI
SEZIONE DI NAPOLI ECAMPANIA
ASS. ONLUS NAPOLI € 50.000,00 ANTICIPODOCUMENTI/FATTU
RE
SMOBILIZZOCREDITI
MORESCHINIGIOVANNI
P.FISICA PADOVA € 3.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZE DILIQUIDITA'
SERVIZIO CIVILEINTERNAZIONALE
ONLUS
ASS. ONLUS ROMA € 20.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ELASTICITÀ DICASSA A FRONTE
DI RITARDI NEIPAGAMENTI DA
PARTE DEGLI ENTIPUBBLICI.
SOCIETA'RICREATIVA
L'AFFRATELLAMENTO DI ROCORBOLI
ASS. PRATO € 42.500,00 FIDEJUSSIONICOMMERCIALE
ESIGENZE DILIQUIDITÀ PER
GESTIONECONTRATTO CON
REGIONE TOSCANA
APICOLTURAGANDOLFI
D.INDIV. CENTRO € 7.116,86 TASSO VARIABILE SMOBILIZZOCREDITI VERSO
CONAPI
BELLINARDIGIUSEPPE E
BARBIERI LUCIA
P.FISICA BRESCIA € 26.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ESIGENZEPERSONALI
DELL'AVA GIUSEPPE P.FISICA SONDRIO € 5.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
SMOBILIZZO CDPER ESIGENZE DI
LIQUIDITÀPERSONALI
FRANSCINI LUCIANA P.FISICA SONDRIO € 5.000,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
SMOBILIZZO CDPER ESIGENZE DI
LIQUIDITÀPERSONALE
MURATOREGABRIELLA
P.FISICA PADOVA € 2.000,00 APERTURACREDITO C/C
APICOLTURATAORMINA
D.INDIV. SUD € 16.800,00 APERTURA DICREDITO IN C/C
ANTICIPOCONFERIMENTO DI
PRODOTTOIACONE ILVA P.FISICA GENOVA € 2.000,00 APERTURA DI
CREDITO IN C/CESIGENZESANITARIE
TELLA NICOLA MARIAE PIRODDI
P.FISICA ROMA € 57.000,00 MUTUO FONDIARIO ACQUISTO PRIMACASA
148
149
ELENCO INDICATORI PRESENTI NEL TESTO
Identità Pag.
- La rete di Banca Popolare Etica 29
- Il sistema Banca Popolare Etica 31
- La rete dei valutatori sociali di Banca Etica 33
Rendiconto – Produzione e distribuzione del Valore Aggiunto
- Indicatori Finanziari 37
- Conto economico riclassificato 37
- Stato patrimoniale riclassificato 38
- Indici di efficienza del personale 38
- Indici patrimoniali 39
- Indicatori di profilo reddituale 39
- Prospetto di determinazione del Valore Aggiunto Globale 41
- Prospetto di distribuzione del Valore Aggiunto Globale Lordo e della sua distribuzione 42
- Numero e tipologia dei conti correnti p.f 42
- Numero e tipologia dei conti correnti p.g. 42
Relazione sociale
- Crescita numero dipendenti 48
- Composizione dell’organico di Banca Etica per qualifica e genere 48
- Percentuale delle donne rispetto al totale del personale e al totale dei quadri 49
- Composizione dell’organico di Banca Etica per categoria 49
- Composizione dell’organico per settore di provenienza e anzianità 49
- Composizione del personale per qualifica 50
- Variazione organico 51
- Costo del personale in Banca Etica (migliaia di euro 51
- Composizione del capitale sociale per nr. soci 53
- Composizione del capitale sociale per nr. azioni 53
- Variazione del capitale sociale 53
- Distribuzione del capitale sociale tra le diverse categorie di persone giuridiche 54
- Movimentazione soci 55
- Distribuzione del capitale sociale fra soggetti diversi da persone fisiche 56
- Provenienza soci diversi dalle persone fisiche 56
- Distribuzione del capitale sociale tra persone fisiche 57
- Provenienza soci persone fisiche 57
- Le preferenze dei risparmiatori 65
- Risparmiatori depositanti per tipologia di servizio 65
- Numero dei crediti concessi per classi e per tipologia 67
- Ambiti di intervento finanziati 68
- Garanzie ottenute sugli impieghi 68
- Distribuzione degli impieghi sul territorio nazionale 68
- Sofferenze lorde 69
- Distribuzione geografica dei fornitori 69
- Istituti di credito convenzionati con Banca Etica 72
- Rapporti finanziari tra Banca Etica e Istituzioni Pubbliche 73
- Investimenti nuova sede 84
150
Sistema Banca Popolare Etica
- Ripartizione del capitale sociale per categorie di soci 91
- Composizione del personale di Etica SGR per qualifica 92
- Composizione del personale di Etica SGR per titolo di studio 92
- Rendimenti fondi di Etica SGR 94
- Composizione del personale di Etimos per qualifica 101
- Composizione del personale di Etimos per settore di provenienza 101
151
152
IL BILANCIO SOCIALE 2003 E’ STATO REALIZZATO DALLE STRUTTURE DEL GRUPPO
COORDINAMENTO CONTENUTI E ASSISTENZA TECNICAMARIA LUISA FABBRI COLABICH, MARCO PICCOLO, LAURA CALLEGARO, EUGENIA FERRARA
HANNO INOLTRE CONTRIBUITO
ALBERTO BIAGGIONIANNA FAGGIONI
BRUNO PISTELLATOELENA GINATOEMILIO FABBIANIFABIO SALVIATOFEDERICO ROSA
FRANCESCO BICCIATOLISA NEGRELLO
LIVIA COPPELLINOLUCA MATTIAZZI
MARIA LUISA PERAROMARIA TERESA RUGGIERO
MARIO CROSTAMASSIMO BORDINMATTEO PASSINI
MAURO MEGGIOLAROPAOLA ZANET
PAOLO MANZONISANDRO ANTONIOLISARA CANDIRACCI
SEBASTIANO COSTASTEFANIA FURLAN
SUPERVISIONE SCIENTIFICA E METODOLOGICA
CARLO LUISON
Piazzetta Forzatè 2 • 35137 Padovatel. 0498771166 • fax 049664922