IDEA GINGER · Le fondamenta di una campagna Per raccogliere fondi in maniera efficace occorrono...
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IDEA GINGERCorso di crowdfunding
Riassunto dei tre incontri
“Le idee racchiuse in se stesse s’inaridiscono e si spengono. Solo se circolano e si mescolano, vivono, fanno vivere, si alimentano le une con le altre e contribuiscono alla vita comune, cioè alla cultura.”
Gustavo Zagrebelsky
Ecomuseo del Sale e del Mare di CerviaCorso di formazione per Facilitatori Ecomuseali -
Corso di crowdfunding
2017-2018
1° incontro
11.01.2018
IDEA GINGER A cura di Luca Borneo
“Cos’è e come sviluppare un progetto di crowdfunding”
IDEA GINGER - PRIMO INCONTRO“Cos’è e come sviluppare un progetto di crowdfunding”
Sintesi dell’intervento dell’esperto Luca Borneo
Introduzione
GINGER è un sito di crowdfunding per l’Emilia Romagna. Il crowdfunding è una modalità di finanziamento che parte dal basso e permette di sostenere idee e progetti grazie ai contributi della folla. Questo tipo di finan-ziamento si basa sulla forza delle idee, sull’importanza della community e sugli stru-menti social che permettono di raggiungere tutti i potenziali sostenitori dell’idea.Il crowdfunding non è solo una raccolta di fondi: è strategia, comunicazione, coinvolgimento, test di mercato, community management. Funziona solo se l’idea è buona, se è ben comunicata e se si rivolge ad una precisa comunità di persone.
Le fondamenta di una campagna
Per raccogliere fondi in maniera efficace occorrono tre elementi principali:• Pianificare un progetto (business plan, budget da raccogliere e durata della
campagna);• Realizzare dei contenuti (testo, video e ricompense);• Ideare una strategia di comunicazione (individuare i potenziali sostenitori e
capire come attirarli).
Questi tre aspetti sono fondamentali per la riuscita di ogni campagna di crow-dfunding.
Progetto
Per realizzare una campagna di crowdfunding di successo, occorro-no 4 elementi principali: una squadra di lavoro, un obiettivo concre-to e definito, tempo e risorse ed infine una community di potenziali sostenitori. È importante avere un business plan ben pensato, individuando costi, tempo ne-cessario e possibili sostenitori prima dell’inizio della raccolta fondi. Inoltre, l’idea per cui si crea la campagna di crowdfunding deve essere innovativa e speciale.
Budget
La prima decisione da prendere a livello di budget riguarda la modalità di raccolta dei fondi: Tutto o niente (“All or nothing”) o Prendi ciò che rac-cogli (“Keep it all”). Con il primo metodo, se alla scadenza della campa-gna non si è raggiunto l’obiettivo, i fondi raccolti vengono restituiti ai soste-nitori. Con il metodo Keep it all, il creatore della campagna potrà tenere tutti i fondi ottenuti anche se l’obiettivo non è stato raggiunto. La moda-lità di raccolta fondi generalmente consigliata è la “Prendi ciò che racco-gli”, perché da un maggiore senso di importanza al contributo del donatore.È possibile per una campagna oltrepassare il 100% dell’o-biettivo, raccogliendo più fondi di quelli prefissati.
Tempo
Altra componente fondamentale di una campagna di crowdfunding online è la durata della stessa. Una raccolta fondi è definita di breve durata se si protrae per un massimo di 40 giorni. Il vantaggio principale di questo tipo di campa-gna è il senso di urgenza che trasmette; il poco tempo a disposizione però rende necessaria una comunicazione serrata da parte degli organizzatori e un’intensa attività di lavoro, concentrata in un lasso di tempo non eccessiva-mente lungo.Se invece la campagna ha una durata superiore ai 40 giorni, è definita lunga: questo garantisce maggiore elasticità e più tempo per coinvol-gere partner ed istituzioni, ma lo sforzo promozionale è prolungato nel tempo.
Road Map
Prima del lancio:• Individuare il progetto;• Realizzare i contenuti;• Organizzare una squadra di lavoro;• Pianificare una strategia di comunicazione;
Durante la raccolta fondi:• Attuare quotidianamente la strategia di comunicazione;• Produrre nuovi contenuti;• Coinvolgere i sostenitori;
Terminata la raccolta fondi:• Consegnare le ricompense;• Aggiornare i sostenitori;• Realizzare il progetto.
2° incontro
25.01.2018
Idea gingerA cura di Luca Borneo
“Come preparare i contenuti di una campagna di crowdfunding: testi, video e ricompense. Organizzare la squadra di lavoro.”
idea ginger -Corso di crowdfunding
“Come preparare i contenuti di una campagna di crowdfun-ding: testi, video e ricompense. Organizzare la squadra di lavo-ro.”
Sintesi dell’intervento dell’esperto Luca Borneo
Contenuti
Dopo aver pianificato il progetto, è importante iniziare a pensare ai contenuti da inserire all’interno di esso: un testo che descriva la campagna, un video di presentazione e le ricompense per i sostenitori.
Il testo della campagna
È l’elemento da cui partire per raccontare il progetto. Deve essere breve (2000 ~ 3000 battute circa), coinvolgente e completo, cioè deve contenere tutte le informazioni utili a presentare al meglio la campagna (chi è l’organizzatore? Cosa vuole fare? Come? Quando?). Infine deve contenere un esplicito invito all’azio-ne: deve spingere i potenziali sostenitori ad effettuare una donazione.
Il videoIl biglietto da visita di una campagna
Per una campagna di crowdfunding non esistono tipologie di video sempre giu-ste o sempre sbagliate. Tutto dipende dalla natura del progetto:
• breve (2 o 3 minuti);• personale;• coinvolgente;• emozionante;• finalizzato alla raccolta fondi.
Le ricompense
Le ricompense possono aiutare notevolmente ad attirare l’attenzione dei sosteni-tori e spingerli a fare donazioni più alte. Questi incentivi vanno scelti sulla base del progetto da portare avanti: devono valorizzarlo e devono essere adatte al pub-blico target. Si consiglia un massimo di 10 ricompense, ordinate in ordine crescente rispetto al valore economico della spesa e della disponibilità. Dare precedenza a ricompense creative e già disponibili o disponibili con poco o nessun costo per il progettista. Le ricompense inoltre sono un ottimo modo per coinvolgere dei busi-ness partners all’interno del progetto.
Consigli – Scrivere per il web
Spesso su internet la soglia d’attenzione del lettore è bassa. Ecco come creare un testo efficace:
• Periodi brevi, semplici e lineari;• Testo diviso in paragrafi;• Uso ragionato del grassetto;• Uso corretto della grammatica italiana;• Non sempre si riesce a leggere in condizioni ideali: il testo deve quindi essere
di facile comprensione;• È importante anche scrivere un testo che riesca a catturare l’attenzione sin
dalle prime battute.
3° incontro
08.02.2018
Idea gingerA cura di Luca Borneo
“Comunicazione: come promuovere una campagna di crowdfunding. Strategie e strumenti.”
idea ginger -Corso di crowdfunding
“Comunicazione: come promuovere una campagna di crowdfunding. Strategie e strumenti.”
Sintesi dell’intervento dell’esperto Luca Borneo
Comunicazione
L’ultima delle tre parti fondamentali per creare una campagna di successo è la comunicazione; è importante attuare una strategia di comunicazione usando i giusti strumenti per promuovere in maniera efficace la raccolta fondi.
La strategia di comunicazione
Prima di partire con la creazione della strategia di comunicazione è bene dare una risposta a due domande:
1) “Chi sono i sostenitori della mia campagna di crowdfunding?”2) “Come coinvolgerli?”
È importante dare risposte il più possibile specifiche, evitando generici “chiunque” o “i cittadini”.
Infine è di grande aiuto alla campagna esporsi in prima persona, “mettendoci la faccia” e coinvolgere il sostenitore, facendolo sentire parte della narrativa del progetto.
“Chi sono i miei sostenitori?”
Le prime persone da coinvolgere sono i contatti personali e professionali, perché esiste già un rapporto di fiducia consolidato tra le due parti e saranno più inclini a donare per dimostrare supporto.Si passa poi ad attivare il proprio network settoriale e territoriale, cioè quei contatti che non fanno parte della cerchia di amici, parenti o colleghi ma che vivono nella stessa zona del progettista o lavorano nello stesso settore.Infine si può riuscire ad interessare ed avvicinare un target di sostenitori più ampio
e generale attraverso una buona comunicazione.
Il piano editorialeCome raccontare la raccolta fondi
Il modo migliore per stabilire una campagna di comunicazione è ripartire il lavoro in
settimane, pianificando in anticipo il materiale e i contenuti che verranno promossi.
Gli strumenti di comunicazione
Gli strumenti di comunicazione che si possono scegliere sono molti, ma non è necessario utilizzarli tutti, bastano quelli più utili per intercettare i propri sostenitori:
- Social networks;- Ufficio stampa;- Mail/newsletter;- Eventi;- Ricompense;- Passaparola;- Telefono.
Social networks
Non è necessario usarli tutti: sono sufficienti quelli usati dalla maggior parte dei sostenitori. È importante produrre sempre nuovi contenuti e valutare se stanziare un
budget per la promozione dei post.
Ufficio Stampa
Può essere affidato all’esterno oppure gestito dal progettista. Il primo passo vede la creazione di un comunicato stampa da inviare ad un elenco formato da giorna-listi, influencers e redazioni. Se il progetto è territoriale può essere utile contattare la stampa locale, così come quella di settore per intercettare il supporto degli ope-ratori di uno specifico ambito lavorativo. Un passo finale aggiuntivo può essere quello di telefonare le redazioni a cui è stato inviato il comunicato per assicurarsi che sia stato ricevuto.
Consigli – Comunicati stampa
Ecco alcune direttive per creare un comunicato efficace:
- Sintetico (non più lungo di una pagina);- Completo (chi, cosa, dove, quando, perché);- Mettere in evidenza gli aspetti più importanti;- Fornire tutte le informazioni per sostenere il progetto;- Firmare il comunicato e inserire in calce tutti i contatti utili;- Allegare un’immagine.
Newsletter
È uno strumento molto utile e importante perché a differenza delle normali mail se ne può misurare l’efficacia, verificando quante persone ne hanno letto i contenuti. Servizi di newsletter gratuiti come MailChimp e MailerLite possono essere usati per aggiornare i sostenitori sull’andamento della campagna, del progetto e per ringra-
ziarli. Mai usare gli elenchi cc e ccn!
Passaparola
Il passaparola è uno strumento con grandi potenzialità, in quanto è molto diretto e di facile attuazione. È fondamentale mettere da parte le riserve e raccontare a quanta più gente possibile l’obiettivo del progetto e non farsi problemi a chiedere un sostegno economico. Riuscire a convincere la persona a cui ci si è rivolti a pas-sare parola con i propri contatti è un buon modo per far conoscere a tantissima gente la propria campagna.
Eventi
Sono ottime occasioni per incontrare il proprio pubblico, far conoscere il progetto e attirare attenzione verso di esso.
Telefono
Per contattare alcuni tipi di sostenitori, come le istituzioni e gli sponsor, una telefo-nata può spesso essere molto più efficace di una mail o una newsletter; app come Whatsapp permettono di arrivare all’attenzione di tutti i tuoi contatti in maniera facile e veloce.
Gestire il post-campagnaCose da fare quando la campagna finisce positivamente
Sebbene il processo più intenso sia quello dello svolgimento della campagna, è importante non dimenticarsi delle cose da fare dopo che la campagna si è svolta con successo:
- Ringraziare i sostenitori e mantenerli aggiornati su tutti gli sviluppi;- Consegnare le ricompense il prima possibile;- Realizzare il progetto;- Coltivare i contatti acquisiti durante la campagna di crowdfunding.
eCOMUSEO DEL SALE E DEL MARE DI CERVIA
Piazza C. Pisacane, 2 - Terzo PianoTel: 0544-979206/0544-979218
dal Lunedì al Venerdì dalle 09:00 alle 14:[email protected]
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