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RAPPORTO DI SOSTENIBILITÀ 2013 del Gruppo Banca Popolare di Cividale

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RAPPORTO DI SOSTENIBILITÀ 2013del Gruppo Banca Popolare di Cividale

Sede Sociale e Direzione GeneraleCividale del Friuli

Via Sen. Guglielmo Pelizzo, 8-1Tel. +39.0432.707111Fax +39.0432.730370

[email protected]

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Lettera del Presidente

Siamo Banca del TerritorioProfilo aziendaleGovernance e approccio alla sostenibilitàDialogo con i nostri stakeholder

Il nostro modo di fare business Valore per i soci Credito per famiglie e impreseTutela del risparmioQualità e accessibilità dei serviziCompliance e gestione dei rischi

Vogliamo crescere con le personeTutela del lavoroSviluppo professionaleWelfare e benessere dei dipendenti

Impegno nel socialeSostegno alla comunitàIstruzione ed educazioneCultura e sportAttenzione all’ambienteLa gestione dei fornitori

AppendiceNota metodologicaRendiconto economicoTabelle dati e indicatori

5

78 1422

27 3032 35 36 37

43454648

51 54 55 56 58 59

61626365

INDICE

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Rapporto di Sostenibilità 2013 del Gruppo Banca Popolare di Cividale

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Lettera del Presidente

Con la pubblicazione della nuova edizione del Rapporto di Sostenibilità riprende l’impegno della Banca Popolare di Cividale per la rendicontazione integrata dei propri impatti economici, sociali e ambientali.Il progetto editoriale e i contenuti del Rapporto sono stati profondamente rinnovati rispetto al Rendiconto Sociale pubblicato fino al 2011, allineandoli ai migliori standard di reporting del settore, con l’intento primario di contribuire a rendere sempre più aperta e trasparente la relazione con i nostri soci, i clienti e con tutti gli stakeholder. Con questo documento ogni anno vogliamo comunicare i risultati, i fatti e le iniziative che sono il frutto di una gestione aziendale che non ha perso di vista lo spirito di servizio del nostro Istituto verso la comunità che l’ha fatto nascere e che da quasi 130 anni lo sostiene.

In secondo luogo, questo Rapporto intende segnare un cambio di passo anche all’interno della banca, affinché le nostre persone che operano quotidianamente a contatto con le famiglie e con le imprese possano prendere coscienza di tutti quegli elementi essenziali per il recupero della vocazione della Banca, alla quale viene chiesto, oggi più di prima, di porsi come attore positivodello sviluppo economico e sociale del territorio.

Il momento attuale del Paese è certamente difficile, segnato dagli effetti e dalle incognite che dobbiamo affrontare a causa della grave e persistente crisi economica. Tuttavia sono convinto che le risorse di cui la nostra Banca dispone, umane, professionali e anche finanziarie consentiranno, come già avvenuto in passato, di reggere gli urti della congiuntura e delle altre avversità che l’hanno colpita e,in tal senso, i primi riscontri positivi sono già visibili nei risultati del corrente anno.

I soci e i clienti che ci danno la loro fiducia, il personale della banca e il Consiglio di Amministrazione che mi onoro di presiedere sono i pilastri su cui poggia la nostra azienda bancaria. Lavorando insieme in modo coeso, con efficacia e sobrietà e nella reciproca trasparenza sarà possibile conseguire ulteriori traguardi di crescita,non fini a stessi, ma a beneficio di tutti, riaffermando così i principi di solidarietà e responsabilità irrinunciabili per preservare la nostra autonomia e sostenibilità.

Dott. Graziano TilattiPresidenteBanca Popolare di Cividale

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SIAMO BANCADEL TERRITORIO

Profilo aziendale.Governance e approccio alla sostenibilità.

Dialogo con i nostri stakeholder.

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Rapporto di Sostenibilità 2013 del Gruppo Banca Popolare di Cividale Rapporto di Sostenibilità 2013 del Gruppo Banca Popolare di CividaleSi

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Principali dati economici e operativi 2013

Negli ultimi decenni del Milleottocento la nascita delle Banche Popolari trovò terreno fertile in tutta Italia. Gli scopi che questi istituti intendevano perseguire erano legati alla necessità di sopperire ai bisogni delle categorie meno abbienti, impegnandosi a gestire il piccolo prestito e a garantire i modesti risparmi dell’operaio, dell’artigiano e del bottegaio, attraverso la sottoscrizioni di proprie azioni.

La Società Operaia di Mutuo Soccorso ed Istruzione di Cividale del Friuli, consapevole delle precarie condizioni economico-sociali in cui versava la maggior parte degli abitanti della città ducale, promosse l’istituzione della Banca Cooperativa di Cividale Società Anonima a capitale illimitato.

La prima Assemblea fu convocata il 22 luglio 1886 presso i locali del Museo cittadino.

Raccogliere consenso e fiducia non fu facile all’inizio: si guardava con diffidenza al nuovo. I presupposti alla base della sua costituzione erano tali da lasciare parte dei cividalesi scettici sull’avvenire dell’istituzione stessa. Si trattava, infatti, di un programma ardito per quei tempi: esercitare il credito fra i cittadini più bisognosi evitando al contempo che l’usura e lo strozzinaggio fossero un freno alla nascita di nuove iniziative. Solo 128 furono infatti le prime adesione alla fondazione. Ma già alla fine del primo esercizio gli azionisti aumentarono, dimostrando così che lo spirito cooperativo che animava la nascita della Popolare di Cividale era stato compreso.

Sono passati quasi 130 anni e la Banca Popolare di Cividale, con quattordicimila soci e azionisti, si presenta oggi quale gruppo bancario autonomo, a dimensione regionale e con ragguardevoli indici di crescita; attualmente l’Istituto conta settantacinque sportelli operativi presenti in Friuli Venezia Giulia e nel Veneto orientale.

In base alla convinzione che soltanto l’autonomia decisionale può garantire alla banca locale di continuare a svolgere le proprie funzioni costitutive sul territorio in cui è radicata, la Popolare cividalese ha scelto di elaborare una strategia imprenditoriale che le consenta di coniugare la propria dimensione locale con le sfide della globalizzazione, mantenendo, però, la più ampia autonomia possibile. Una banca locale vicina alle famiglie, alle imprese e alle comunità locali, capace di rispondere ai loro bisogni, presente nelle iniziative rivolte allo sviluppo e alla valorizzazione del territorio; queste in sintesi le carte vincenti dell’Istituto di credito cividalese. Attraverso tale linea di azione, la Banca Popolare di Cividale continua a dimostrare di saper coniugare gli aspetti economici con quelli culturali e sociali nel rispetto del principio di responsabilità sociale che l’ha originariamente fondata.

Questo significa essere Banca del Territorio.

Profilo aziendale Profilo aziendale

3.114 € mil.di Crediti alla clientela

74 Filialidistribuite tra

Friuli Venezia Giuliae Veneto

261€ mil.di Patrimonio netto

consolidato

4.573 € mil.di Raccolta globale

48 Servizidi tesoreria per Entie Istituzioni locali

1,1 € mil.erogati in sponsorizzazioni,

contributi e liberalità

34€ mil.di Valore Aggiunto generato

593 dipendenti di cui il 62% residenti in

provincia di Udine

12.994 Soci,in crescita del 5,5%

rispetto al 2012

Una storia lunga quasi 130 anni

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1886 Nasce la Banca Cooperativa di Cividale Società Anonima a capitale illimitato.

1949 L’Assemblea straordinaria approva il mutamento della denominazione dell’Istituto in Banca Popolare di Cividale Società Cooperativa a responsabilità limitata.Al cambio di Statuto e denominazione, si accompagna l’espansione sul territorio con l’apertura delle prime filiali.

2000 Nasce la Banca di Cividale S.p.A. controllata della Banca Popolare.Alla nuova società viene affidata l’attività commerciale di rete, mentre la Banca Popolare mantiene un’azione di direzione e coordinamento.

2001 La Banca di Cividale acquisisce la Banca Agricola - Kmečka Banka di Gorizia.Un’operazione che consente alla Banca di acquisire nuovi sportelli in una realtà particolarmente aperta al commercio internazionale, acquisendo nel contempo un ulteriore radicamento nel territorio.

2002 Nasce il Gruppo Banca Popolare di Cividale.Il processo di rinnovamento societario e delle acquisizioni trova sbocco finale nella costituzione del gruppo bancario, nel quale la Banca Popolare di Cividale funge da capogruppo e assume il controllo societario e di indirizzo strategico. Un’operazione volta a garantire lo sviluppo societario nella massima autonomia.

2006 Nasce Civileasing S.p.A. società di leasing del Gruppo Banca Popolare di Cividale.Un’ulteriore opportunità che la Banca offre alle imprese del territorio per il finanziamento dei propri progetti di sviluppo.

2007 Nasce Tabogan S.r.l. società del Gruppo Banca Popolare di Cividale.L’operazione consente la specializzazione nella gestione del patrimonio immobiliare.

2009 Acquisizione del 51% del capitale sociale di Nordest Banca S.p.A.Un nuovo passo per un consolidamento sempre maggiore del Gruppo sul territorio e per l’espansione dei servizi alla clientela.

2013 La Banca Popolare di Cividale incorpora le controllate Banca di Cividale S.p.A. e Nordest Banca S.p.A.La fusione per incorporazione delle società controllate assicurano maggiore snellezza organizzativa alla banca e semplificazione dei processi decisionali.

Le principali tappe della crescita del Gruppo La struttura del Gruppo Banca Popolare di Cividale

Nel corso del 2013 è stato avviato il progetto di riassetto del Gruppo che ha portato alla fusione per incorporazione di Banca di Cividale S.p.A. e di Nordest Banca S.p.A. in Banca Popolare di Cividale S.c.p.A. La fusione si inserisce nell’ambito del progetto di rivisitazione del piano industriale del Gruppo approvato l’8 marzo 2013 dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo.Al 31 dicembre 2013 l’assetto societario del Gruppo Banca Popolare di Cividale era il seguente:

Civileasing S.p.A., società di prodotto appartenente al Gruppo Banca Popolare di Cividale, è la società specializzata nella produzione e nella distribuzione del prodotto leasing. Tabogan S.r.l., società non appartenente al Gruppo Bancario, consolidata integralmente, è invece specializzata nella gestione del patrimonio immobiliare.

Profilo aziendale Profilo aziendale

Acileasing 30,00%Acirent 30,00%Help line 30,00%ITAS Assicurazioni 25,00%

Gruppo Bancario

Società non appartenente al gruppo Bancario, consolidata integralmente

Società consolidate con il metodo del patrimonio netto

100% 100%

Banca Popolare di CividaleS.c.p.A.

Tabogan Civileasing

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Il Friuli Venezia Giulia, e in particolare la provincia di Udine, sono i territori di riferimento per l’attività del Gruppo, che al 31 dicembre 2013 può contare su un presidio composto da 74 sportelli operativi, di cui oltre l’80% situato appunto nelle province della regione. Nel corso dell’anno 2014 è proseguito lo sviluppo territoriale del gruppo come da Piano Sportelli autorizzato dalla Banca d’Italia.

L’impronta territoriale

PRINCIPALI DATI TERRITORIALI

Profilo aziendale Profilo aziendale

Venezia4,72%

Belluno0,67%

Vicenza0,17%

Gorizia16,69%

Udine; 40

Belluno; 1Trieste; 3

Gorizia; 8Treviso; 6

Friuli Venezia Giulia34%

Altre59%

Veneto7%

Pordenone; 11

Venezia; 5

Udine72,36%

Altre province + estero2,50%

Venezia3,12%Belluno

0,27%Treviso3,27%

Trieste1,74%

Gorizia8,18%

Pordenone8,56%

Pordenone9,11%

Treviso3,88%

Trieste2,53%

Udine61,89%

Padova0,34%

Dipendenti per area geografica

Filiali per area geografica Approvvigionamenti per area geografica

Soci per area geografica

Venezia4,72%

Belluno0,67%

Vicenza0,17%

Gorizia16,69%

Udine; 40

Belluno; 1Trieste; 3

Gorizia; 8Treviso; 6

Friuli Venezia Giulia34%

Altre59%

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Pordenone; 11

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Udine72,36%

Altre province + estero2,50%

Venezia3,12%Belluno

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Pordenone8,56%

Pordenone9,11%

Treviso3,88%

Trieste2,53%

Udine61,89%

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Dipendenti per area geografica

Filiali per area geografica Approvvigionamenti per area geografica

Soci per area geografica

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Altre province + estero2,50%

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Gorizia8,18%

Pordenone8,56%

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Trieste2,53%

Udine61,89%

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Dipendenti per area geografica

Filiali per area geografica Approvvigionamenti per area geografica

Soci per area geografica

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Vicenza0,17%

Gorizia16,69%

Udine; 40

Belluno; 1Trieste; 3

Gorizia; 8Treviso; 6

Friuli Venezia Giulia34%

Altre59%

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Udine72,36%

Altre province + estero2,50%

Venezia3,12%Belluno

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Trieste1,74%

Gorizia8,18%

Pordenone8,56%

Pordenone9,11%

Treviso3,88%

Trieste2,53%

Udine61,89%

Padova0,34%

Dipendenti per area geografica

Filiali per area geografica Approvvigionamenti per area geografica

Soci per area geografica

Belluno0,85%

Belluno0,11%Altre

5,54%Altre

6,80%Venezia8,19%

Pordenone12,65%

Trieste3,21% Trieste

3,79%

Trieste7,82%

Trieste5,65%

Udine54,51%

Venezia4,30%

Udine58,60%

Impieghi per area geografica Raccolta complessiva per area geografica

Pordenone10,18%

Gorizia7,25% Gorizia

10,21%

Belluno0,85%

Belluno0,11%Altre

5,54%Altre

6,80%Venezia8,19%

Pordenone12,65%

Trieste3,21% Trieste

3,79%

Trieste7,82%

Trieste5,65%

Udine54,51%

Venezia4,30%

Udine58,60%

Impieghi per area geografica Raccolta complessiva per area geografica

Pordenone10,18%

Gorizia7,25% Gorizia

10,21%

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La Banca Popolare di Cividale opera per creare valore nel tempo per tutti i suoi interlocutori e per coloro che partecipano alla sua legittimazione sociale:

• i soci, che credono in questa iniziativa continuando ad investire nell’Istituto;

• i clienti, le famiglie e le imprese che in cambio alla loro fedeltà hanno diritto ad ottenere prestazioni adeguate;

• i dipendenti che rappresentano un valore aggiunto per il Gruppo ed hanno l’ambizione di continuare a crescere professionalmente e a vedere riconosciuto il loro valore anche dal punto di vista retributivo;

• la collettività in quanto non può esserci vero progresso se la crescita economica non è accompagnata da crescita sociale, culturale, etica e morale.

La gestione dell’azienda è ispirata ai principi e ai valori sanciti dal Codice Etico, che il Gruppo Banca Popolare di Cividale ha adottato dal 2007, ed attuata attraverso una chiara definizione del ruolo e del funzionamento degli organi di amministrazione e controllo del Gruppo.

Protagonista del cambiamentoIl Gruppo Banca Popolare di Cividale vuole essere protagonista del cambiamento interrogandosi di continuo sulla propria funzione e riprogettandosi in maniera innovativa ed efficace.

AutonomiaIl Gruppo Banca Popolare di Cividale intende continuare la propria attività in autonomia, individuando tutte le forme di collaborazione ritenute utili al raggiungimento dei propri obiettivi aziendali.

Centralità del clienteIl cliente è al centro delle scelte strategiche ed operative del Gruppo. La relazione con i clienti si fonda sull’attenzione, sull’ascolto costante per offrire prodotti e servizi in continua evoluzione.

Imprenditorialità e coinvolgimentoSpirito di iniziativa, convinzione, impegno e coinvolgimento sono caratteristiche che contraddistinguono le persone che lavorano nel nostro Gruppo. Queste stesse caratteristiche ci portano alla ricerca della qualità e dell’innovazione dei prodotti e dei servizi, per rispondere in maniera adeguata alle esigenze della clientela.

Competenza e crescita professionaleLa valorizzazione del capitale di competenza e delle esperienze professionali, attraverso la condivisione delle conoscenze e lo sviluppo delle relazioni tra le persone, costituisce il presupposto della crescita del Gruppo Banca Popolare di Cividale nel tempo.

Etica e trasparenzaResponsabilità e correttezza sono i punti fermi nei comportamenti verso clienti, azionisti, collaboratori e verso l’intera collettività. Valorizzando la trasparenza nelle attività imprenditoriali e commerciali, sostenendo le iniziative di solidarietà e il rispetto dell’ambiente, il Gruppo Banca Popolare di Cividale vuole continuare a contribuire allo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio in cui opera.

Identità e storiaLe radici culturali del Gruppo trovano fondamento nel suo ruolo storico di azienda di credito, creata per sostenere lo sviluppo dell’economia e del territorio.

Valori ispiratori della mission

Governance e approccio alla sostenibilità Governance e approccio alla sostenibilità

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Il modello organizzativo di Gruppo prevede da parte della Capogruppo Banca Popolare di Cividale S.c.p.A. un’azione di direzione, coordinamento e controllo nei confronti dei componenti del Gruppo, sia sotto il profilo strategico che gestionale, e assicura la presenza operativa del Gruppo sui mercati finanziari.

Le modalità di nomina e di revoca degli organi sociali della Capogruppo sono disciplinate dal Codice Civile, dallo Statuto e dal Regolamento Assembleare.

Assemblea dei SociL’Assemblea dei Soci della Capogruppo è composta dai soci che risultino iscritti nel Libro dei Soci da almeno novanta giorni prima rispetto alla data di prima convocazione dell’Assemblea.

Il funzionamento dell’Assemblea segue un Regolamento specifico approvato dalla Assemblea stessa che, oltre a dettare gli indirizzi organizzativi per l’ordinato svolgimento della seduta, disciplina le modalità di candidatura di soci alle cariche sociali e le modalità di elezione da parte dell’Assemblea. I criteri mirano ad assicurare un’adeguata rappresentanza delle diverse componenti della base sociale negli organi aziendali e ad agevolare una significativa partecipazione dei soci all’Assemblea.

Consiglio di AmministrazioneIl Consiglio di Amministrazione della Capogruppo è l’organo con funzione di supervisione strategica a cui sono riservate le decisioni in materia di indirizzo generale nonché la formulazione delle linee e delle operazioni strategiche, dei piani industriali e finanziari della società e del Gruppo. E’ investito di tutti i poteri per l’amministrazione ordinaria e straordinaria della società, tranne che per quelli riservati a norma di legge esclusivamente all’Assemblea. Il Consiglio è composto da nove membri, di cui due soddisfano i requisiti di indipendenza così da garantire la dialettica, l’imparzialità e la vigilanza sulla gestione sociale.

Il regolare ed effettivo funzionamento del Consiglio è assicurato dal Presidente che convoca e presiede le riunioni del Consiglio, ne fissa l’ordine del giorno e provvede affinché le informazioni sulle materie iscritte all’ordine del giorno vengano adeguatamente fornite a tutti i consiglieri.

Durante l’Assemblea dei Soci del 25 aprile 2014 il Presidente dott. Lorenzo Pelizzo ha espresso la volontà di non essere nuovamente candidato alla carica di Amministratore della Capogruppo Banca Popolare di Cividale S.c.p.A.I Soci, durante la stessa Assemblea, sono stati chiamati a nominare tre nuovi consiglieri, in sostituzione degli amministratori in scadenza. Il nuovo Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Cividale S.c.p.A., nella seduta del 2 maggio 2014, ha nominato Presidente della Banca Popolare di Cividale il dott. Graziano Tilatti.

Collegio SindacaleIl Collegio Sindacale è composto da tre sindaci effettivi e due supplenti in possesso dei prescritti requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza. I membri sono nominati dall’Assemblea ordinaria, che designa anche il Presidente del Collegio e durano in carica tre anni.La sua funzione è di vigilanza e controllo sull’osservanza delle norme di legge, regolamentari e statutarie, sulla corretta amministrazione, sull’adeguatezza degli assetti organizzativi e contabili della banca. Ai membri del Consiglio sono attribuite anche le funzioni di Organismo di Vigilanza ai sensi del D.Lgs. 231/2001.

Collegio dei ProbiviriL’Assemblea in adunanza ordinaria nomina, ogni triennio, fra i soci cinque Probiviri effettivi e due supplenti.Essi durano in carica tre anni.Il Collegio, integrato con un rappresentante dell’aspirante Socio, si esprime entro trenta giorni dalla richiesta sui ricorsi di cui all’articolo 9, ultimo comma, dello Statuto Sociale, ovvero l’eventuale rifiuto di ammissione a Socio può essere sottoposto dall’interessato, a pena di decadenza nel termine di trenta giorni dal ricevimento della notizia, all’esame del Collegio dei Probiviri.

Organismo di Vigilanza ex D.Lgs 231/2001Le funzioni di Organismo di Vigilanza sono attribuite ai membri del Collegio Sindacale.Uno specifico regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione definisce in modo dettagliato, i compiti, le modalità di funzionamento e la durata.Il Presidente del Comitato potrà far partecipare alle riunioni il Direttore Generale o un suo sostituto ed i responsabili delle unità operative delle società del Gruppo competenti negli argomenti in discussione.

Direzione Generale e Comitati di GruppoLa Direzione Generale è un organo centrale nella gestione operativa aziendale. E’ composto dal Direttore Generale e dagli altri componenti nominati dal Consiglio di Amministrazione che ne determina le attribuzioni. Il Direttore Generale esercita la funzione di sorveglianza, di coordinamento esecutivo e di controllo, provvede alla gestione di tutti gli affari correnti, esercita i poteri in materia di erogazione del credito, di spesa e di operazioni finanziarie nei limiti assegnatigli, sovrintende all’organizzazione e al funzionamento delle reti e servizi. Al Direttore Generale, inoltre, è attribuito in via esclusiva il compito di diramare alle società del Gruppo le disposizioni assunte dal Consiglio di Amministrazione, in attuazione delle istruzioni di carattere generale e particolare impartite dalla Banca d’Italia nell’interesse della stabilità di Gruppo stesso, verificandone l’applicazione.

Nell’esercizio delle proprie attribuzioni la Direzione Generale è supportata dai Comitati di Gruppo, organi delegati dal Consiglio di Amministrazione, i quali svolgono una funzione consultiva, informativa e propositiva su decisioni di carattere operativo in linea con quanto definito nel piano strategico.

Governo societario

Governance e approccio alla sostenibilità Governance e approccio alla sostenibilità

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Governance e approccio alla sostenibilità Governance e approccio alla sostenibilità

Graziano TilattiNato a Remanzacco (Udine) nel 1954. Laureato in Giurisprudenza con indirizzo economico presso l’Università degli Studi di Trieste. Presidente ed Amministratore delegato nonché socio di riferimento dell’Impresa Tilatti Rinaldo Srl (società che opera nel campo delle costruzioni civili e dei restauri monumentali) e della Sico SpA (società impegnata nel settore della produzione di energie rinnovabili, gestione di impianti di produzione di energia elettrica e gestione di fabbricati ad uso commerciale industriale e direzionale). Presidente di Confartigianato Imprese Friuli Venezia Giulia e CATA Artigianato Friuli Venezia Giulia Srl, da sempre attivo nella difesa degli interessi degli artigiani e delle piccole e medie imprese.

Renato BernardiNato a Cividale del Friuli (Udine) nel 1955. Laureato in Economia e Commercio pressol’Università degli Studi di Trieste, iscritto all’albo dei Dottori Commercialisti di Udine dal 1983, iscritto nel Registro dei Revisori Contabili dal 1995. Svolge l’attività professionale di Dottore Commercialista. Già componente del Comitato Regionale di Controllo come membro tecnico indicato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti di Udine, ricopre incarichi di Presidente e membro del Collegio Sindacale in società operanti in diversi settori.

Gianluca Benatti(Direttore Generale della Banca Popolare di Cividale ScpA) Nato a Gorizia nel 1964. Laureato in Economia Politica all’Università Bocconi di Milano con il massimo dei voti, ha conseguito il Master in Business Administration presso l’INSEAD di Fontainebleau (Francia). Esperienze professionali in McKinsey, presso Intesa Sanpaolo come direttore commerciale della società di bancassicurazione, presso Unicredit con l’incarico di responsabile Servizi di Investimento. Dall’ottobre 2002 è in forza alla Banca Monte dei Paschi di Siena, dove ha ricoperto diversi incarichi fra cui quello di responsabile Retail, direttore commerciale per l’Area Toscana Nord e responsabile di progetti di piano industriale relativi alla bancassicurazione, al ridisegno dei processi commerciali e all’utilizzo dei dati multicanale per migliorare il servizio pre e post vendita alla clientela (CRM). Direttore Generale della Banca Popolare di Cividale da gennaio 2015.

Michela Del PieroNata a Gorizia nel 1967. Laureata in Economia e Commercio con indirizzo giuridico professionale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha conseguito il master in “Diritto e pratica tributaria internazionale”. È Dottore Commercialista. Già Assessore alle risorse finanziarie, al patrimonio, alla programmazione e controllo, alle pari opportunità della Regione Friuli Venezia – Giulia, è membro dei Collegi Sindacali di alcune significative realtà del territorio.

Giovanni Dal MasNato a Udine nel 1950. Laureato in Economiae Commercio presso l’Università degli Studi di Trieste, esercita la professione di Dottore Commercialista e Revisore legale da oltre 25 anni con particolare inclinazione verso il settore fiscale e societario. Amministratore, liquidatore e revisore di Enti e società pubbliche e private operanti nel settore commerciale, industriale, finanziario e sanitario. Già presidente del Collegio Sindacale di Nordest Banca SpA.

Federico Fabbro(Vice Direttore Generale della Banca Popolare di Cividale ScpA) Nato a Codroipo (Udine) nel 1958. Laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Trieste. Esperienze professionali presso la Banca del Friuli (Direzione Generale – Udine), il Credito Romagnolo (Direzione Regionale Udine), Rolo Banca (Direzione Generale Bologna). Nel Gruppo Banca Popolare di Cividale dal 1996. Dirigente dal 2006. Vice Direttore Generale della controllata Banca di Cividale S.p.a. dal 2011. Vice Direttore Generale della Capogruppo Banca Popolare di Cividale dal dicembre 2013.

Gianluca Picotti(Vice Direttore Generale della Banca Popolare di Cividale ScpA). Nato a Udine nel 1963. Laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Trieste. Esperienze professionali presso la Commissione Europea (DG V - Bruxelles), la Banca del Friuli (Direzione Generale - Udine), il Credito Romagnolo (Direzione Generale - Bologna). Nel Gruppo Banca Popolare di Cividale dal 1994. Dirigente dal 2006. Vice Direttore Generale della controllata Banca di Cividale SpA dal 2010. Vice Direttore Generale della Capogruppo Banca Popolare di Cividale ScpA dal 2011.

Francesca BozziNata a Udine nel 1972. Laureata in Economiae Commercio presso l’Università degli Studi di Trieste, ha conseguito con merito il master in “Ingegneria per la gestione d’impresa” (MBA) presso il Consorzio MIP del Politecnico di Milano. E’ Amministratore Delegato della Bozzi Meccanica Srl. E’ stata membro degli organi sociali del Confidi Friuli.

Gianluca PicoNato a Udine nel 1967. Laureato in Economiae Commercio presso l’Università degli Studi di Bologna esercita la professione di Dottore Commercialista e Revisore Contabile. Dal 2003 amministratore e socio della società di Revisione “Precisa Srl”. Già membro dell’Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. 231/2001 di Autovie Venete SpA. Attualmente presidente dell’ODV di Grado Impianti Turistici e dell’Istituto Diocesano peril sostentamento del Clero di Udine; membroODV delle società Istituto acustico Pontoni Srl, Bioman SpA, Luvata Italy SpA; consulente D. Lgs. 231/2001 presso soc. Cooperativa Idealservice. Componente della commissione di studio D. Lgs 231/2001 dell’Ordine dei DCEC di Udine.

Guglielmo PelizzoNato a Cividale del Friuli (Udine) nel 1965. Laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Trieste, dal 1990 al 1997 cultore della materia presso l’Istituto di Diritto Pubblico della facoltà di Economia e Commercio della medesima Università. Avvocato, libero professionista. Già Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Udine, è stato componente del Consiglio di Amministrazione del Convitto Nazionale Paolo Diacono di Cividale del Friuli, Civileasing SpA e Banca di Cividale SpA.

Adriano LuciNato a Tavagnacco (Udine) nel 1960. Imprenditore friulano, Presidente dell’omonimo Gruppo familiare, attivo da oltre trent’anni nei settori ambiente ed edilizia. Da sempre affianca all’attività nelle aziende di famiglia l’impegno istituzionale e associativo. Tra i principali incarichi ricoperti figurano i ruoli di Consigliere di Amministrazione di Friulia Spa, Vice Presidente della Camera di Commercio di Udine, Presidente di Confindustria Udine, Presidente di Formindustria, Consigliere di Informest e Vice Presidente della Banca Popolare di Cividale.

Renzo MarinigNato a Cividale del Friuli (Udine) nel 1948. Presidente del Consorzio Zona Industriale del Friuli Centrale- ZIU. Il suo percorso professionale si sviluppa nel mondo imprenditoriale e lega il suo nome, in particolare, al mondo cooperativistico avendoricoperto importanti incarichi a livello regionale e nazionale, assumendo fra l’altro responsabilità di vertice in Legacoop FVG per oltre un decennio. Non è nuovo nella gestione bancaria avendo già ricoperto il ruolo di vicepresidente di CdA in altro Istituto.

Carlo DevetakNato a Savogna d’Isonzo (Gorizia) nel 1957. Laureato in Relazioni Internazionali presso l’Università di Ljubljana (SLO), EMBA presso IEDC. E’ stato Presidente del sindacato degliazionisti della Kmečka Banka - Banca Agricola di Gorizia acquisita dalla Banca Popolare di Cividale. Agente assicurativo, esponente di varie associazioni della comunità slovena in Italia.

Massimo FuccaroNato a Roma nel 1964. Ha conseguito due lauree, in Fisica e Ingegneria e un Ph.D. in Ingegneria Finanziaria. Ha proseguito la specializzazione in Finanza Quantitativa e Risk Management a Milano e New York. Ha maturato, in 25 anni di attività, esperienze professionali nella direzione e gestione di aziende di primaria importanza, integrate con competenze in ambito finanziario. Attualmente è Direttore Generale in un’azienda multiutilities e Professore a contratto presso l’Università di Udine.

Cariche Sociali della Banca Popolare di Cividale S.c.p.A.

Consiglio di Amministrazione

Anna Cracco ha rassegnato le dimissioni dalla carica di Consigliere per imcompatibilità a seguito della nomina da parte di Banca d’Italia di Roma a Commissario Straordinario di una banca.

Collegio Sindacale Direzione Generale

Consiglio di Amministrazione

Presidente:Graziano TilattiVice Presidente:Carlo DevetakAdriano LuciConsiglieri:Francesca BozziMichela Del PieroMassimo Fuccaro (consigliere indipendente)Renzo MarinigGuglielmo Pelizzo (consigliere indipendente)

Collegio Sindacale

Presidente:Renato BernardiSindaci:Giovanni Dal MasGianluca PicoSindaci Supplenti:Pietro CicuttiniAndrea Volpe

Collegio dei Probiviri

Membri:Cicuttini MarioDel Negro AldoGangheri UgoPiccoli GiampaoloScarbolo Eugenio

Organismo di Vigilanza Ex D.LGS 231/2001

Presidente:Bernardi Renato

Membri:Dal Mas GiovanniPico Gianluca

Direzione Generale della Banca Popolare di Cividale

Direttore Generale:Gianluca BenattiVice Direttore Generale:Federico FabbroGianluca Picotti

Membri Supplenti:Bertolo GiuseppeRizza Alessandro

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Governance e approccio alla sostenibilità Governance e approccio alla sostenibilità

1 Per approfondimenti: Mark R. Kramer, Michael E. Porter “Creare valore condiviso” (Harvard Business Review Italia, gennaio-febbraio 2011)

Il nuovo Piano Industriale 2014-2016 del Gruppo Banca Popolare di Cividale

Il nuovo Piano Industriale del Gruppo Banca Popolare di Cividale è coerente con la mission e la vision del Gruppo, contenute nel Codice Etico, ed esprime linee guida commerciali e di crescita che sono conformi allo status di “banca del territorio”. Prevede interventi incisivi nell’ambito del processo del credito, l’implementazione di nuovi processi di pianificazione e controllo, le azioni di capital management nonché di coordinamento commerciale, di razionalizzazione delle strutture e di riduzione dei costi.Il Piano inoltre, prevede la continuità dei processi formativi e di crescita del personale, nonché il rafforzamento dell’immagine interna ed esterna del Gruppo bancario.La redazione del Piano Industriale ha visto il coinvolgimento di tutte le strutture operative del Gruppo, dalla Direzione Generale al personale delle strutture di sede e di filiale, nella convinzione che per raggiungere degli obiettivi comuni è necessario l’ascolto e la collaborazione di tutti coloro che quotidianamente si impegnano a favore dell’azienda.

Il documento dà particolare rilevanza alle attività di Responsabilità Sociale del Gruppo Banca Popolare di Cividale, richiamando i principi del mutualismo e solidarismo su cui si fonda il nostro Istituto bancario. Da sempre impegnata a favore dello sviluppo economico, sociale e culturale del proprio territorio, la Popolare cividalese ha definito nelle proprie strategie un Piano di Sostenibilità, basato sul concetto di “Valore Condiviso”1, che prevede inoltre un adeguamento del Rapporto di Sostenibilità alle linee guida internazionali GRI-G4, l’attività di Stakeholder engagement (ovvero dell’ascolto delle persone che operano sul territorio di riferimento della Banca), l’aggiornamento del proprio Codice Etico e la realizzazione della Carta dei Valori, la valorizzazione delle erogazioni liberali e dei contributi pubblicitari che annualmente l’Istituto eroga a favore delle organizzazioni no profit locali, la collaborazione con le scuole per lo sviluppo di una cultura economica. Obiettivi importanti che sottolineano la volontà del Gruppo Bancario di continuare a operare sul territorio secondo i principi della responsabilità sociale che sono alla base della sua fondazione.

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Dialogo con i nostri stakeholder Dialogo con i nostri stakeholder

Il Piano Strategico recentemente varato da Banca Popolare di Cividale intende riaffermare la propria natura e cultura di banca popolare, attraverso l’avvio di un nuovo percorso mirato a rafforzare lo storico legame con il proprio territorio di riferimento.Una delle attività più rilevanti che la banca ha inteso mettere in pratica all’interno di questo percorso è il confronto strutturato con i propri stakeholder, ovvero gli interlocutori con cui essa si interfaccia nelle proprie attività quotidiane. Lo “stakeholder engagement” si configura dunque come un’attività sistematica di ascolto e coinvolgimento dei portatori di interesse della banca, mirata a presidiare il territorio, rilevare le tematiche più rilevanti, recepirne le istanze, verificare lo stato di allineamento tra obiettivi strategici della banca e contesto di riferimento.

Il primo ciclo di stakeholder engagement si è svolto nel periodo ricompreso tra giugno e ottobre 2014 ed ha seguito un approccio strutturato, caratterizzato dalle seguenti macro fasi:

a) fase preliminare con attività volte all’identificazione dei temi materiali oggetto del confronto;b) fase di coinvolgimento interno alla banca con interviste individuali alle prime linee responsabili di tutti i Servizi e le Direzioni volte a dare una priorità ai temi rilevanti secondo una prospettiva interna e a individuare e mappare gli stakeholder esterni da sottoporre a intervista (previa selezione ragionata);c) fase “di campo” in cui sono state effettuate 13 interviste con soggetti appartenenti a tutte le categorie di stakeholder (Soci, Clienti/Consumatori, Dipendenti, Rappresentanze sindacali, Istituzioni locali, Fornitori, Comunità e Territorio) con l’obiettivo di attivare un confronto sullo stato generale della relazione e sui temi più rilevanti nel rapporto banca–stakeholder e l’individuazione di eventuali aree di miglioramento, attraverso l’incrocio tra gli elementi chiave della strategia della banca con le esigenze espresse dal territorio.

I risultati del ciclo di interviste dimostrano come la Banca Popolare di Cividale sia riconosciuta quale istituzione del territorio, soggetto promotore di sviluppo caratterizzato da una forte identità, propria e locale (rappresentando una terza via tra il modello di banca nazionale e il modello di banca di credito cooperativo) in cui il dipendente rappresenta un asset chiave, in grado di generare valore grazie ad ottimi livelli di competenza e ad un forte attaccamento all’azienda e alla sua “nobile storia”. Allo stesso tempo, però, l’attuale periodo di crisi economico-finanziaria che coinvolge l’intero Paese e l’eco dei recenti fatti riportati dalla stampa che hanno coinvolto la Banca, ha acuito alcuni aspetti che influenzano la percezione degli stakeholder.

Oggi appare dirimente ridefinire il concetto di “territorio di riferimento”, per poi indirizzare politiche innovative verso tutti gli attori locali di partnership, supporto e coinvolgimento.La Banca Popolare di Cividale acquisisce un vantaggio competitivo tanto più il contesto in cui opera è solido e sano. Pertanto oggi è chiamata ad alcune scelte di innovazione del modello e potenziamento delle proposte di valore nella direzione di:

• affiancare i clienti corporate nella crescita (e nell’internazionalizzazione) con una gestione “personalizzata” e consulenziale;• attivare momenti di educazione finanziaria ed economica, per incrementare la propensione all’imprenditorialità e all’innovazione, e per proporre prodotti di “lungo respiro”;• rafforzare la relazione con gli enti intermedi e con la Regione per mettere a frutto il suo patrimonio di conoscenza del territorio, unico e ad alto valore, far emergere un ruolo di prossimità alla famiglia attivando leve per il suo sostegno (dal diritto allo studio, alla natalità, ai mutui).

Nell’opinione degli stakeholder, ciò può essere fatto mettendo a frutto il primo asset dell’azienda, ovvero la dedizione da parte di tutto il personale e l’interlocuzione tra rete e territorio. Il rilancio può e deve essere basato su processi di governance trasparenti e su una comunicazione efficace e permanente verso gli stakeholder. Gli elementi emersi dal processo concorreranno a definire alcuni obiettivi nell’ottica di una più stretta collaborazione con gli interlocutori territoriali di riferimento, che vadano a colmare il gap tra quanto atteso dalla banca e quanto percepito dagli stakeholder. Le istanze emerse sono dunque state oggetto di attenta analisi da parte della direzione della banca, e sono ad oggi frutto di un ragionamento volto a integrare e rafforzare il piano d’azione per la sostenibilità.

Focus sui temi materialiIl concetto della materialità esprime in generale la rilevanza e la significatività di un tema visto nella doppia prospettiva interna (dell’azienda) ed esterna (dei suoi stakeholder). Nell’ambito del reporting extra-finanziario la materialità rappresenta il principio di riferimento per lo sviluppo dei contenuti trattati. Ciò comporta una scelta ragionata dei temi oggetto di maggior approfondimento sia all’interno dei processi di rendicontazione che di gestione aziendale, pur mantenendo la completezza delle rendicontazione.

Il primo ciclo di stakeholder engagement

ClientiConsumatori

Fornitori

Comunitàe territorio

Istituzionilocali

Dipendenti

Soci

Banca Popolaredi Cividale

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Dialogo con i nostri stakeholder Dialogo con i nostri stakeholder

Ripartizione del Valore Aggiunto

Nel 2013 il valore economico complessivo che la Banca Popolare di Cividale ha distribuito ai propri stakeholder è risultato pari a 93,09 milioni di euro, con un incremento del 4% rispetto al 2012. In continuità con gli anni precedenti tale valore è risultato distribuito in massima parte ai dipendenti e collaboratori (stipendi, TFR e oneri sociali), ai fornitori (per approvvigionamenti), e alla Pubblica Amministrazione (per imposte e tasse).

A. Totale valore economico generato (in migliaia di euro)b) altre spese amministrative (al netto imposte indirette ed elargizioni/liberalità)Valore economico distribuito ai fornitoria) spese per il personale (incluse le spese per reti esterne)Valore economico distribuito ai dipendenti e ai collaboratoriUtile (Perdita) d’esercizio di pertinenza di terziValore economico distribuito a terziUtile distribuito agli azionistiValore economico distribuito ad azionistib) altre spese amministrative: imposte indirette e tasseImposte sul reddito dell’esercizio (quota relative a imposte corr., var. imposte, riduz. imposte)Valore economico distrib. Amministrazione centrale e perifericab) altre spese amministrative: elargizioni e liberalitàUtile assegnato al fondo di beneficienzaValore economico distrib. a collettività e ambienteB. Totale valore economico distribuito (in migliaia di euro)Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneriRettifiche/Riprese di valore nette su attività materialiRettifiche/Riprese di valore nette su attività immaterialiUtili (Perdite) delle partecipazioni (quota sval./rival., rettif./riprese, altri oneri/proventi)Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immaterialiRettifiche di valore dell’avviamentoImposte sul reddito dell’esercizio (quota variazione imposte anticipate e differite)Utile destinato a riserve

C. Totale valore economico trattenuto (in migliaia di euro)

89.572-23.62623.626

-40.04840.048

-917-917

7.6187.618

-7.358-8.85916.217

-997300

1.29787.889

-351.405

259000

-758812

1.683

90.005-26.52626.526

-40.72640.726-3.226-3.2265.9255.925

-5.106-13.03518.141

-853300

1.15389.245

8581.331

256000

-5.0133.328

760

34.421-25.72325.723

-41.30841.308

0000

-6.129-18.82324.952

-850257

1.10793.0902.4101.266

108000

-26.403-36.050

-58.669

(migliaia di euro) 2011 2012 2013

In questo Rapporto, Banca Popolare di Cividale formalizza per la prima volta l’analisi di materialità, attraverso una prima fase svolta in modalità “desk”, che ha successivamente beneficiato del contributo diretto delle diverse direzioni aziendali e degli stakeholder. Di seguito si riporta l’elenco dei temi materiali, ovvero dei temi su cui la banca intende concentrare non solo i propri sforzi di rendicontazione, ma soprattutto le proprie azioni di miglioramento della relazione con il territorio.

• Dialogo e sostegno alla crescita del territorio

• Etica e trasparenza nella gestione della Banca

• Valorizzazione e crescita delle persone

• Performance economico finanziarie, presidio e controllo dei rischi

• Credito responsabile

• Accesso ai servizi del credito

• Educazione finanziaria del cliente/consumatore/Piccole Medie Imprese

• Sostegno allo sviluppo e internazionalizzazione delle Piccole Medie Imprese

• Trasparenza nei rapporti commerciali

• Offerta di un servizio di qualità per i clienti

• Gestione efficiente dell’energia

Valoreeconomico

distribuito adazionisti

1%

Valoreeconomico

distribuito aifornitori

28%

Valoreeconomico

distribuito aidipendenti e aicollaboratori

44%

Valoreeconomicodistribuito

a terzi27%

Ripartizione del Valore Aggiunto

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Valore per i soci.Credito per famiglie e imprese.

Tutela del risparmio.Qualità e accessibilità dei servizi.Compliance e gestione dei rischi.

02

IL NOSTRO MODODI FARE BUSINESS

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Il nostro modo di fare business Il nostro modo di fare business

Per il Gruppo Banca Popolare di Cividale la piena soddisfazione delle esigenze delle proprie controparti contrattuali pubbliche e private costituisce un obiettivo primario, anche al fine della creazione di un solido rapporto ispirato ai valori di correttezza, onestà, efficienza e professionalità.In tal senso la Banca promuove e realizza progetti e iniziative tese a rafforzare la qualità del servizio erogato ai soci e ai clienti e a migliorare la relazione con essi.La continua attenzione alla persona nell’ambito dello sviluppo dell’economia locale e la distanza presa dalla cosiddetta “finanza astratta”, hanno sempre permesso alla Banca di essere un punto di riferimento per le famiglie e le piccole-medie imprese del territorio; il modello relazionale (rapporti fiduciari di lungo periodo) ha rappresentato, quindi, una risposta efficace nei confronti della crisi generando ricadute positive sull’economia reale ed una elevata coesione sociale.

Dal punto di vista gestionale, nel 2013 la Banca Popolare di Cividale si è concentrata sulla razionalizzazione dei processi produttivi anche grazie all’operazione di riorganizzazione e semplificazione della struttura societaria del Gruppo, e di controllo e gestione dei rischi, soprattutto di credito, con l’obiettivo di mantenere livelli di redditività coerenti con l’evoluzione del mercato.

Durante l’anno il Gruppo ha proseguito la sua politica commerciale concentrandosi sul completamento del catalogo prodotti e sulla realizzazione di iniziative commerciali volte ad accompagnare le filiali nel raggiungimento degli obiettivi prefissati nell’ambito di una relazione diretta e trasparente con la propria clientela privata e con le imprese. Efficaci sono state anche le attività di restyling dei prodotti/servizi in portafoglio che, durante l’anno, sono stati continuamente aggiornati nelle condizioni, in linea con l’andamento del mercato finanziario.

Le iniziative portate a termine nel corso dell’anno hanno consentito da una parte di rafforzare il legame con la clientela attraverso un’intensa attività di cross-selling e di fidelizzazione e dall’altra di incrementare il numero di clienti della Banca con azioni promozionali dedicate a specifici target di clientela.Alla fine dell’esercizio 2013, in concomitanza con la fusione per incorporazione di Banca di Cividale S.p.A. e Nordest Banca S.p.A. in Banca Popolare di Cividale S.c.p.A., è stato realizzato un profondo restyling del sito internet dell’Istituto www.civibank.it. Il portale della Banca Popolare di Cividale, essenziale strumento di comunicazione ideato per permettere una fruizione agevole e gradevole agli utenti ed allo stesso tempo un facile reperimento dei contenuti. Il sito è stato strutturato da un’Agenzia grafica specializzata, seguendo le ultime novità in materia di web marketing e comunicazione.

Il credito popolare a sostegno dell’economia reale

Nel 2013 l’attività del credito popolare ha continuato ad essere migliore di quella del sistema bancario nel suo complesso, nonostante i perduranti riflessi negativi del ciclo economico e finanziario sfavorevole. È in questo quadro che le banche popolari hanno erogato, solo nei primi dieci mesi del 2013, un flusso di nuovi finanziamenti alle aziende più piccole di circa 30 miliardi di euro, incrementando costantemente le proprie quote di mercato. Dal 2008 ad oggi l’incidenza degli impieghi della categoria è aumentata dal 21,6 al 23,9%, interessando sia la clientela “famiglie” (dal 19,6 al 20,9%), sia la clientela “imprese” (dal 22,7 al 25,6%), soprattutto le piccole-medie imprese (dal 24,7 al 26%). Questo è il risultato di un modo di concepire l’attività bancaria concentrata sull’economia reale; la governance cooperativa privilegia un approccio operativo orientato alle famiglie e alle piccole-medie imprese in una prospettiva di lungo periodo che rassicura i clienti per quanto riguarda la garanzia dei propri risparmi. Queste qualità sono state apprezzate da un numero sempre crescente di soci e clienti con i primi che hanno superato il numero di 1,3 milioni (con una crescita di oltre 200 mila unità rispetto al 2008) e i clienti che, nello stesso periodo, sono cresciuti di oltre 1,5 milioni di unità, arrivando a superare i 12,5 milioni.

* dati Assopopolari gennaio 2014

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Valore per i soci Valore per i soci

Essere socio della Banca Popolare di Cividale significa appartenere ad una realtà profondamente radicata nel tessuto socio-economico del Friuli Venezia Giulia e del Veneto orientale.Il forte radicamento sul territorio e la difesa dell’autonomia hanno permesso negli anni di ampliare la base sociale a dimostrazione della crescente fiducia che la nostra Banca Popolare sa trasmettere ai suoi interlocutori.Sono sempre di più le persone che, oggi come ieri, hanno scelto di condividere i valori che animano l’attività dell’istituto, sostenendo la crescita e lo sviluppo. Alla fine del 2013 la banca può contare su 12.994 soci, il 5% in più rispetto allo scorso anno. Ogni Socio può partecipare attivamente alle decisioni di una realtà bancaria che da sempre promuove la crescita non solo economica, ma anche sociale e culturale del proprio territorio.

Fidelizzazione e agevolazioni per i soci

Anche nel 2013 il Consiglio di Amministrazione ha indirizzato l’operato dell’Istituto affinché fosse posta preminente attenzione alla figura del socio. Quest’ultima assume una particolare centralità nel momento in cui il socio riveste anche la qualità di cliente della banca o del Gruppo. La duplice veste di socio e cliente costituisce un “plus” che enfatizza il legame di fiducia e rafforza l’orientamento mutualistico delle iniziative commerciali intraprese.

L’articolo 3 comma 3 dello Statuto prevede esplicitamente che “In aderenza alle proprie finalità istituzionali la Società accorda ai clienti soci agevolazioni in ordine alla fruizione di specifici servizi, così come nelle concessioni di fido, a parità di condizioni, dà preferenza ai soci”.A questo riguardo, appare estremamente significativo il dato di fine 2013 che evidenzia che i soci della Banca Popolare di Cividale, che sono contemporaneamente clienti delle società del Gruppo, rappresentano oltre il 90% della compagine sociale.In linea con i principi in precedenza richiamati, è proseguita l’offerta ai soci di alcuni prodotti finanziari e bancari a condizioni economicamente più convenienti rispetto agli standard di listino.

• CiviConto Socio - il conto corrente riservato in esclusiva ai soci della Banca

• CiviMutuo Socio - il mutuo dedicato ai soci finalizzato all’acquisto, costruzione, ristrutturazione

e arredamento dell’abitazione

• Assicurazioni - Per tutti i soci una polizza assicurativa gratuita per fronteggiare gli imprevisti

• Carta di Credito - Carta di Credito del circuito CartaSì Mastercard riservata ai soci

• CiviPrestito Socio - il finanziamento riservato ai soci

• Deposito Titoli - I soci usufruiscono di condizioni particolarmente favorevoli per la gestione dei titoli

emessi dalla Banca Popolare di Cividale

Ma non sono solo le iniziative rivolte nei confronti della compagine sociale ad attestare che le attività poste in essere dalla Capogruppo rispondano alla finalità mutualistica sancite nello Statuto Sociale. L’attenzione alle necessità del territorio è testimoniata da numerosi interventi di sostegno in ambito sociale, culturale, sportivo, solidaristico e ambientale. Si tratta soprattutto di piccoli interventi, che attraverso la sensibilità delle filiali contribuiscono alla vita di centinaia di enti e associazioni sparse sul territorio, animando un’intensa attività, importante per le singole realtà locali.

Tutela dell’investimento

Durante l’Assemblea dei Soci dell’8 dicembre 2013 è stato approvato il Regolamento di negoziazione delle azioni della Banca Popolare di Cividale, un documento che ha lo scopo di disciplinare le modalità di funzionamento della piattaforma di negoziazione delle proprie azioni ordinarie sul mercato secondario, creata al fine di offrire ai clienti della banca uno strumento per favorire la liquidità dell’investimento, in uno scenario di piena trasparenza. Le azioni sono ora negoziate sul mercato secondario per facilitare l’incontro tra gli attuali azionisti e tutti i potenziali acquirenti. Possono avvalersi delle modalità di negoziazione illustrate nel Regolamento e procedere alla trasmissione degli ordini soltanto i clienti della Banca Popolare di Cividale che abbiano concluso un contratto quadro per la prestazione dei servizi di investimento di ricezione e trasmissione ordini, esecuzione di ordini ed accesi i rapporti accessori relativi.L’attività di negoziazione, congiuntamente alla raccolta e trasmissione degli ordini, viene svolta dall’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane utilizzando i più moderni sistemi di handling degli ordini che permettono il pieno rispetto di tutte le regole dettate dalle normative “Mifid”1.

1 MIFID (Markets in Financial Instruments Directive), è il nome con cui è nota la direttiva 2004/39/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 21 aprile 2004. Risponde all’esigenza di creare un terreno competitivo uniforme tra tutti gli intermediari finanziari dell’Unione europea, senza però pregiudicare la necessaria protezione degli investitori e la libertà di svolgimento dei servizi di investimento in tutta la Comunità.

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Oltre 25 anni14,47%

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Da 20 a 25 anni10,34%

Da 15 a 20 anni9,67%

Da 10 a 15 anni16,39%

Da 5 a 1013,39%

Soci per anzianitàNumero soci

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11.905 12.30912.994

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Oltre 25 anni14,47%

Meno di 5 anni37,00%

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Da 15 a 20 anni9,67%

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Da 5 a 1013,39%

Soci per anzianitàNumero soci

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Credito per famiglie e imprese Credito per famiglie e imprese

La Banca Popolare di Cividale ha tra i suoi obiettivi l’accrescimento della qualità della relazione con i propri soci e con i clienti, perché, oltre ad essere un ‘plus’ del credito popolare, è un atteggiamento che permette di incrementare la clientela e migliorare i servizi tenendo al contempo conto delle esigenze degli stakeholder.Le azioni intraprese dal Gruppo sono state sempre adottate senza dimenticare il radicamento nel territorio dell’Istituto e della vicinanza della Banca alla sua gente, anche in un periodo in cui gli effetti della crisi, purtroppo, si fanno sentire.Infatti, nonostante il perdurare delle difficoltà economiche, nel corso del 2013 sono proseguite le iniziative per facilitare l’accesso al credito da parte delle famiglie e delle piccole-medie imprese.

Mutui per l’acquisto e la ristrutturazione degli edifici

Durante l’esercizio, l’attività del Gruppo si è focalizzata nel mantenere l’offerta di credito adeguata alle esigenze espresse dalle famiglie per favorire l’acquisto della casa. E’ proseguito l’utilizzo - da parte della clientela in possesso dei requisiti – delle agevolazioni previste nel territorio del Friuli Venezia Giulia dal Fondo regionale di garanzia per l’edilizia residenziale, che prevedono una garanzia gratuita per le famiglie beneficiarie sulla quota di mutuo eccedente i valori immobiliari del bene oggetto di finanziamento, nonché la presentazione di domande di contributo per la prima casa.

Allo scopo di favorire le famiglie in difficoltà nel pagamento delle rate dei mutui, la Banca ha realizzato politiche di facilitazione alla rinegoziazione dei mutui, anche con sospensione del rimborso della parte di capitale delle rate fino a 12 mesi, sia nell’ambito delle iniziative del sistema bancario denominate “Piano Famiglie” che con interventi realizzati sulla base di specifiche e motivate situazioni individuali.Nel 2013 il volume delle erogazioni di mutui ipotecari a famiglie consumatrici per l’acquisto o la ristrutturazione della casa è risultato pari a 65 milioni di euro.

Inoltre, la Banca è molto sensibile anche alle tematiche “green” che riguardano la casa e da anni propone alla propria clientela i prodotti di finanziamento denominati “Ecoprestito” destinati ad iniziative di risparmio energetico e al miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici.

Erogazione di prestiti personali

Complessivamente il volume dei prestiti personali erogato nel 2013 è stato pari a 18,5 milioni di euro in crescita del 17,8% rispetto all’anno precedente, a dimostrazione che la Banca Popolare di Cividale sostiene concretamente il territorio di competenza.

Per quanto riguarda il comparto dei prestiti personali, l’offerta commerciale è caratterizzata dalla gamma di prodotti denominata “Civiprestito”, tra cui spicca “Civiprestito Scuola”, il finanziamento senza interessi e commissioni pensato per agevolare le famiglie degli studenti nell’affrontare l’acquisto di libri, strumentazioni informatiche e strumenti musicali.

Credito per le piccole e medie imprese

Da sempre la Banca Popolare di Cividale supporta le piccole-medie imprese nella loro attività e sempre più anche verso i mercati internazionali che rappresentano opportunità strategiche per il nostro territorio. Operare nei mercati internazionali è un’attività complessa in continua e costante evoluzione, che necessita del giusto supporto. La Banca Popolare di Cividale offre tutti i servizi bancari tipici dell’attività verso l’estero costruiti su misura delle piccole-medie imprese del territorio, garantendo gli strumenti di protezione dai rischi di natura commerciale e/o valutaria. La Banca, inoltre, vanta una rete di partnership strategiche e di Istituti corrispondenti in grado di supportare le operazioni commerciali in tutti i Paesi del mondo.

Durante il 2013 è stata particolarmente rilevante l’attivazione dell’operatività con il Fondo di garanzia per le PMI che consente di facilitare l’accesso al credito grazie ad una garanzia pubblica dai costi molti contenuti, e con SGFA (Società di gestione fondi per l’agroalimentare) che rilascia garanzie a favore delle imprese agricole. L’ammontare di garanzie ha raggiunto i 16 milioni di euro. La convenzione con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) ha consentito di reperire ulteriori risorse per complessivi 17 milioni di euro, con cui sono stati erogati finanziamenti a tassi di interesse competitivi a favore delle PMI del territorio.I diversi interventi di credito agevolato messi a disposizione dalla Regione Friuli Venezia hanno consentito di erogare ulteriori finanziamenti ai diversi settori produttivi, per un ammontare complessivo di oltre 25 milioni di euro. Tra questi assume particolare rilevanza il settore primario: gli interventi a valere sui Fondi di Rotazione per l’agricoltura, attivati ai sensi della L.R. 80/1982, rappresentano circa la metà dei fondi erogati.

Ulteriore elemento di sostegno del credito alle attività economiche sul territorio è venuto dalla collaborazione con i Confidi regionali, cui si è aggiunto il Confidi Veneziano, dinamica realtà del veneto orientale, con i quali sono state rinnovate ed aggiornate numerose convenzioni. L’ammontare di crediti complessivamente garantiti dal sistema dei Confidi ha raggiunto la consistenza di 126 milioni di euro.Gli uffici della Direzione hanno proseguito nella loro attività di consulenza tecnica e di assistenza alla rete distributiva per facilitare ed incentivare il perfezionamento delle diverse pratiche di finanziamento. Nel corso del 2013 è stata inoltre introdotta l’offerta del conto corrente “a pacchetto” denominato “Civiconto Impresa” destinato alle PMI, ai lavoratori autonomi e ai professionisti, e caratterizzato da una semplificazione della struttura dei costi attraverso un canone mensile.

Durante l’esercizio, son o stati installati 2.244 POS presso esercizi commerciali, in crescita del 15%, mentre i collegamenti remote banking multibanca Civib@nk CBI attivi e passivi hanno superato le 3.300 unità, con incremento dell’11%.

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Credito per famiglie e imprese Tutela del risparmio

Nel 2013 i prodotti d’investimento hanno registrato una ripresa d’interesse e l’offerta dei conti di deposito denominati “Civiconto Deposito” ha riscontrato elevato gradimento nelle scelte della clientela, confermando gli indirizzi conservativi di ricerca di liquidità e sicurezza. Nel corso dell’anno la gamma di offerta si è ampliata con prodotti di orizzonte temporale più lungo, fino a 5 anni e con l’introduzione di prodotti ad accumulo mensile, destinato al piccolo risparmio delle famiglie. Complessivamente la raccolta su questi strumenti che coniugano sicurezza ed elevato rendimento, ha superato i 280 milioni di euro. Di pari passo con l’esigenza di investire è aumentata pure la necessità di sicurezza che ha portato alla crescita della domanda di polizze, in particolare del ramo danni, che è stata soddisfatta col collocamento dei prodotti del partner ITAS Assicurazioni superando le 2.400 polizze.

Nel comparto dei conti correnti, l’offerta di soluzioni diversificate in grado di soddisfare le specifiche esigenze della clientela, ha contribuito ad incrementare il numero di nuovi clienti che hanno deciso di scegliere il nostro Gruppo: il saldo netto tra nuove aperture e chiusure, positivo e pari a 2.093 nuovi conti correnti, ha determinato un incremento della clientela privata della Banca del 3,1%. Le soluzioni personalizzate proposte dalla Banca Popolare di Cividale per tutti i componenti della famiglia, dimostrano la grande attenzione che l’Istituto rivolge da sempre alla relazione con la clientela, che permette di approfondire la conoscenza delle loro esigenze mutevoli e formulare la conseguente proposta di soluzioni “su misura”.Il conto corrente, oltre a rappresentare lo strumento principale per l’allargamento della base di clientela, costituisce un mezzo indispensabile per l’integrazione con le attività già in essere. In quest’ottica nel corso del 2013 sono state introdotte ulteriori forme di offerta “a pacchetto” caratterizzate dalla denominazione commerciale “Civiconto”, specificamente rivolte ai condomini (Civiconto Condominio) ed al terzo settore (CiviConto Non Profit).

Nell’ambito dei servizi on-line dedicati ai privati, nel corso del 2013 è proseguito l’incremento dell’utilizzo del servizio di Internet Banking Civib@nk, un servizio informativo/dispositivo per operare in assoluta sicurezza 24 ore su 24 con la Banca direttamente dal proprio domicilio tramite la rete Internet: a fine anno gli utenti privati attivi erano 23.712 (+14,4% rispetto al 2012).Per migliorare la fruibilità del canale online, nel corso del 2013 è stato rilasciato l’aggiornamento della app CiviB@nk, disponibile gratuitamente su Apple Store e Google Play e Windows Phone, grazie alla quale l’accesso alle informazioni bancarie di base tramite tablet e smartphone è diventata più pratica e veloce.I presidi di sicurezza attivati si sono dimostrati efficaci, come testimonia la trascurabile presenza di fenomeni fraudolenti.Nel corso del 2013 anche il collocamento delle carte di pagamento ha ottenuto significativi risultati: le carte di credito CartaSi hanno superato le 17.000 attivazioni, in crescita dell’8%; le carte prepagate CiviPay hanno superato le 9.000 unità, in crescita del 18%; mentre le carte Bancomat in circolazione sono oltre 30.000.

Il sostegno della Banca nelle situazioni di emergenza

La Banca Popolare di Cividale dimostra concretamente di sostenere il territorio anche nei momenti difficili legati alle conseguenze delle calamità naturali. Nel 2013, in seguito agli ingenti danni causati dal maltempo che si è abbattuto in varie zone del Friuli nel mese di settembre, l’Istituto di credito ha stanziato con urgenza un plafond di 5 milioni di euro a condizioni vantaggiose in favore di famiglie, privati ed imprese, in attesa dei rimborsi assicurativi o dei provvedimenti pubblici. Sono stati predisposti finanziamenti speciali a condizioni vantaggiose quali prestiti di liquidità per interventi urgenti. Il prestito era di durata annuale: fino a 15 mila euro, se riguardava privati e famiglie, e fino a 100 mila euro nel caso di imprese. Inoltre, la Banca ha semplificato al massimo la relativa procedura al fine di attivare celermente il prestito richiesto. Il provvedimento rappresenta il rinnovato impegno dell’Istituto nei confronti del territorio in cui opera e verso il quale, anche in passato, è intervenuta efficacemente e prontamente durante tutti i casi di emergenza che si sono verificati.

Educazione al risparmio e finanziaria

L’educazione al risparmio è un tema molto attuale e per questo motivo la Banca Popolare di Cividale si impegna nelle attività volte a far riflettere i giovani sull’importanza del risparmio non solo di denaro, ma anche energetico, idrico e di tempo, individuando e assumendo così stili di vita più sostenibili. L’obiettivo è fornire ai bambini e ragazzi nuovi strumenti conoscitivi e per tale ragione la Banca organizza annualmente la Giornata Regionale del Risparmio dedicata ai giovani del territorio, un’occasione di incontro e di discussione sul tema. Per diffondere maggiormente l’importante concetto di risparmio, la Banca, in collaborazione con la Società Filologica Friulana, pubblica una collana di volumi illustrati che, in maniera molto semplice e chiara, affrontano l’argomento del risparmio in tutte le sue sfaccettature.

Nell’ambito dell’educazione finanziaria la Banca accoglie, presso la propria sede e nelle filiali, studenti delle scuole medie superiori di secondo grado dando loro la possibilità di conoscere da vicino la realtà bancaria e le sue caratteristiche, nonché acquisire importanti nozioni economico-finanziarie utili nel loro futuro da adulti.La Banca Popolare di Cividale, inoltre, partecipa alle attività di molte Università della Terza Età tenendo gratuitamente dei corsi a favore dei partecipanti con lo scopo di guidarli nella giusta scelta di prodotti e servizi bancari.

In un periodo complesso come quello attuale l’esigenza di affidare i propri risparmi ad un Istituto con cui si condividono valori e aspettative è molto sentita. La solidità dei rapporti tra banca e cliente è una delle caratteristiche peculiari delle Banche Popolari ed è un elemento distintivo nel momento della scelta da parte del cliente nell’allocazione dei propri risparmi.Il Gruppo Banca Popolare di Cividale è da sempre orientato alla gestione ottimale della relazione con la clientela fondata su principi di fiducia, correttezza e trasparenza; per tale motivo prosegue nel rafforzamento aziendale a garanzia della completa conformità alle disposizioni in materia di trasparenza e correttezza dei comportamenti sia nei confronti del consumatore privato che delle imprese. La volontà della nostra Banca è offrire ai soci e clienti prodotti coerenti con le loro esigenze, portandoli a conoscenza delle caratteristiche dei servizi offerti e dei rischi correlati per una scelta consapevole. Anche queste attenzioni contribuiscono al rafforzamento del rapporto di fiducia che si instaura con la clientela.

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Qualità e accessibilità dei servizi Compliance e gestione dei rischi

Risoluzione delle controversie

Nel momento in cui è necessario giungere ad una soluzione condivisa delle eventuali questioni che possono originare dal reciproco rapporto, è a disposizione dei clienti l’Ufficio Reclami.Vengono considerati reclami le contestazioni scritte riguardanti una condotta od omissione imputabile alla Banca. Queste possono pervenire sia in forma cartacea (mediante invio di lettera raccomandata a.r. alla filiale o alla Direzione Generale o all’Ufficio Reclami),o mediante la consegna di raccomandata (a mano presso la filiale) sia on line (mediante invio di e-mail all’indirizzo di posta elettronica semplice: [email protected], o mediante invio di posta elettronica certificata all’indirizzo: [email protected]).

Ogni reclamo è tempestivamente inserito in apposito registro annuale (Ombudsman se attinente i servizi bancari, per i quali viene ripresa la tassonomia Abi, oppure Consob se riguardante i servizi finanziari). I dati dei reclami ricevuti vengono inoltre registrati nell’applicativo ABI Rec. Gest., che permette l’invio periodico di dati aggregati all’associazione di categoria che annualmente pubblica i risultati dell’intero sistema.La Direzione Compliance gestisce i reclami provenienti dalla clientela di tutte le società del Gruppo, rispettando per l’invio della risposta la tempistica indicata da Banca d’Italia e Consob (rispettivamente 30 giorni dal ricevimento per i reclami sui servizi bancari e 90 per i reclami sui servizi finanziari).

Nel corso dell’anno 2013, sono state registrati 151 reclami, contro i 120 dell’anno precedente. Le lamentele dei clienti hanno riguardato principalmente le condizioni economiche applicate ai rapporti di conto corrente e di mutuo.

La Compliance all’interno della Banca Popolare di Cividale ha come missione quella di garantire l’applicazione ed il rispetto delle norme relative alle attività bancarie e finanziarie, delle norme e consuetudini professionali e deontologiche, con l’obiettivo di assicurare la centralità dell’interesse del cliente, la prevenzione del riciclaggio e degli abusi di mercati e l’integrità del Gruppo bancario. Nell’ambito della formazione, vengono attivati corsi specifici interni per i dipendenti al fine di aggiornarli sulle recenti normative e i presidi in vigore. Particolare importanza riveste la disciplina antiriciclaggio, per la quale è richiesta dalla legge specifica formazione (ogni anno vengono organizzate giornate formative con docenti interni ed esterni esperti sull’argomento). Al fine di adempiere alle disposizioni di Vigilanza di Banca d’Italia – “Trasparenza delle operazioni e dei Servizi Bancari e Finanziari, correttezza delle relazioni tra intermediari e clienti”- sezione XI Requisiti Organizzativi, che richiede agli intermediari procedure per assicurare la trasparenza e la correttezza nella commercializzazione dei prodotti ed, in particolare, un’adeguata conoscenza delle regole previste nel provvedimento di Banca d’Italia per gli addetti alla rete vendita, sono stati organizzati nel corso del 2013 interventi in aula con oggetto la disciplina specifica del “Credito ai Consumatori” e la gestione dei reclami della clientela.Infine, nel corso dell’esercizio sono state rilasciate importanti implementazioni informatiche in ambito “antiriciclaggio”, di cui le principali sono:

• i controlli automatici sulle operazioni di sportello che impediscono a qualsiasi persona fisica di operare senza che sia stata effettuata l’adeguata verifica su ogni rapporto a questi riconducibile;

• il “Questionario di adeguata verifica rafforzata” che prevede che l’Istituto effettui una valutazione ancora più approfondita rispetto all’ordinario per i clienti ritenuti ad alto rischio.

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Ripartizione dei reclami 2013 per motivoReclami registrati nell’anno

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Compliance e gestione dei rischi Compliance e gestione dei rischi

Il sistema dei controlli interni

Il sistema dei controlli interni, articolato su tre livelli, è costituito dall’insieme delle regole, delle funzioni, delle strutture, delle risorse, dei processi e delle procedure che mirano ad assicurare:

• la verifica dell’attuazione delle strategie e delle politiche aziendali;• il contenimento del rischio entro i limiti indicati nel quadro di riferimento per la determinazione della propensione al rischio della banca;• la salvaguardia del valore delle attività e protezione dalle perdite; efficacia ed efficienza dei processi aziendali;• l’affidabilità e la sicurezza delle informazioni aziendali e delle procedure informatiche;• la prevenzione del rischio che la banca sia coinvolta, anche involontariamente, in attività illecite (con particolare riferimento a quelle connesse con il riciclaggio, l’usura ed il finanziamento al terrorismo);• la conformità delle operazioni con la legge, la normativa di vigilanza nonché con le politiche, i piani, i regolamenti e le procedure interne.

L’intero sistema dei controlli interni è sottoposto a periodiche valutazioni da parte del Consiglio di Amministrazione con l’obiettivo del costante adeguamento all’evoluzione delle strategie e dei processi operativi e della valutazione dei rischi aziendali. In considerazione dei compiti in tema di controlli assegnati alla Capogruppo, sono inoltre affidati alla Direzione Generale compiti di predisposizione delle misure necessarie ad assicurare l’istituzione ed il mantenimento di un sistema efficiente ed efficace di controlli interni della Banca e del Gruppo.

La nuova normativa riguardante i controlli interni3, alla quale le banche dovevano conformarsi entro il 1° luglio 2014, ha rafforzato considerevolmente i poteri della funzione di controllo dei rischi, stabilendo che “i presidi relativi al sistema dei controlli interni devono coprire ogni tipologia di rischio aziendale”. Tali disposizioni sono state recepite nel nuovo Ordinamento organizzativo della Banca Popolare di Cividale, entrato in vigore il 30 dicembre 2013 , che prevede quali funzioni di controllo di secondo livello, il Servizio Risk Management ed il Servizio Compliance, funzioni autonome e indipendenti rispetto alle unità di business, poichè poste in dipendenza dell’Organo con funzione di supervisione strategica (Consiglio di Amministrazione). La sorveglianza è assicurata anche dalla Direzione Auditing, funzione di controllo di terzo livello, collocata in posizione di indipendenza rispetto alle altre strutture aziendali.

Le principali tipologie di rischi cui la banca risulta esposta nell’esercizio della propria attività tipica e, più in generale, dell’attività di impresa, sono il rischio di credito, di concentrazione, di mercato, di tasso di interesse, di liquidità, il rischio operativo, il rischio residuo, il rischio strategico, di compliance, reputazionale.

Nel corso dell’esercizio il profilo di rischio del Gruppo è risultato sostanzialmente coerente con gli orientamenti strategici definiti dai competenti organi aziendali e con le relative politiche di assunzione e gestione dei rischi.

3 15° aggiornamento della Circolare di Banca d’Italia n. 263/2006 “Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche” del 2 luglio 2013

Primo livello

Rischio di Credito

Livello dei controlli

Tipologia di rischio

Obiettivo e descrizione

Descrizione del presidio attuato dalla Banca

Secondo livello

Rischi di Mercato

Rischio di tasso

Rischio di liquidità

Rischio Operativo

Terzo livello

diretti ad assicurare il corretto svolgimento delle operazioni; essi sono effettuati dalle stesse strutture produttive (ad esempio i controlli di tipo gerarchico) o incorporati nelle procedure e nei sistemi informatici, ovvero eseguiti nell’ambito dell’attività di back office;

questi controlli sono affidati a strutture diverse da quelle produttive ed hanno l’obiettivo di concorrere alla definizione delle metodologie di misurazione del rischio, verificare il rispetto dei limiti assegnati alle varie funzioni operative e controllare la coerenza dell’operatività delle singole aree produttive con gli obiettivi di rischio-rendimento assegnati;

è l’attività di revisione interna volta a individuare andamenti anomali, violazioni delle procedure e della regolamentazione, nonché a valutare la funzionalità del complessivo sistema dei controlli interni; essa è condotta nel continuo, in via periodica o per eccezioni, da strutture diverse e indipendenti da quelle produttive, anche attraverso verifiche in loco.

Per la Banca, il rischio di credito rappresenta la tipologia di rischio di maggior rilievo, determinando storicamente e, in modo particolare in questo periodo di evoluzione congiunturale negativa, la gran parte degli accantonamenti e delle perdite poste a carico del conto economico.L’analisi del rischio di credito mira a fornire una visione di “portafoglio” dell’aggregato “Crediti verso clientela”, in base a categorie omogenee di settori economici, dimensionali e territoriali.

In coerenza con la mission di Gruppo bancario retail, che assume prevalentemente rischio di credito nei confronti di specifici segmenti di clientela, l’attività finanziaria è essenzialmente orientata a garantire il presidio degli equilibri tecnici complessivi del Gruppo. L’attività di investimento e di negoziazione è svolta in conformità alle linee stabilite dai competenti livelli di governo del Gruppo e viene espletata nell’ambito di un articolato sistema di deleghe di poteri gestionali e nel quadro di una puntuale normativa che prevede limiti gestionali definiti in termini di strumenti, importi, mercati di investimento, tipologie di emissione e di emittente, settore e rating.

Il contenimento dell’esposizione al rischio di tasso di interesse è perseguito principalmente attraverso l’applicazione di parametri omogenei tra l’attivo e il passivo ed in particolare, mediante l’indicizzazione della larga parte delle poste attive e passive a parametri di mercato monetario (tipicamente il tasso Euribor), nonché sul tendenziale pareggiamento della duration dell’attivo e del passivo su livelli bassi.La misurazione del rischio di tasso di interesse sul portafoglio bancario si basa sull’approccio del valore economico, definito come il valore attuale dei flussi finanziari netti attesi generati dalle attività, dalle passività, e dalle posizioni fuori bilancio. In particolare, l’esposizione al rischio di tasso d’interesse sul portafoglio bancario viene monitorata ai fini della determinazione dei relativi assorbimenti di capitale interno attraverso il modello regolamentare della Banca d’Italia, applicato sia a livello individuale che a livello consolidato.

L’attività di gestione operativa del rischio di liquidità è garantita dal Servizio Finanza, in linea con la politica di funding e le direttive di carattere strategico definite dal Comitato ALCo, che si riunisce con periodicità almeno mensile. L’attività di rilevazione del rischio di liquidità e di reportistica periodica è di competenza del Servizio Finanza per quanto riguarda il profilo operativo. Il Servizio Risk Management attraverso l’Ufficio Rischi Operativi e Finanziari si occupa degli aspetti strutturali e delle analisi di stress. A partire dal 2012, il Gruppo ha introdotto una reportistica giornaliera seguendo lo schema segnaletico “Rilevazione della posizione di liquidità dei gruppi bancari” di Banca d’Italia e la formalizzazione dello schema di monitoraggio dei cosiddetti limiti operativi e strutturali secondo la soglia di tolleranza fissata.

Il presidio a livello di Gruppo è di competenza dell’Ufficio Rischi Operativi e Finanziari appartenente al Servizio Risk Management, che ha attivato specifici processi di identificazione e monitoraggio dei rischi operativi, basati, in particolare, sulla la raccolta dei dati delle perdite operative, che vanno a costituire un database aziendale strutturato che consentirà nel tempo di individuare specifiche aree di rischio.I dati raccolti sono poi oggetto di confronto con quelli di sistema, trasmessi dal consorzio DIPO (DatabaseItaliano Perdite Operative) cui il Gruppo aderisce dal 2007.L’Auditing, che svolge attività di controllo di “terzo livello”, costituisce un importante riferimento per le problematiche di rischio operativo, includendo fra le proprie attività, per prassi aziendale oltre che per prescrizione di vigilanza, anche l’individuazione di azioni correttive e la formulazione di proposte tendenti alla riduzione dell’esposizione ai rischi operativi.

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Compliance e gestione dei rischi

Rischio Strategico

Rischio di Reputazione

Rischio di Compliance

Rischi bancari e patrimonializzazione:il processo ICAAP

Tipologia di rischio Descrizione del presidio attuato dalla Banca

Il rischio strategico è il rischio attuale o prospettico di flessione degli utili o del capitale, derivante da cambiamenti del contesto operativo o da decisioni aziendali errate, dall’attuazione inadeguata di decisioni, dalla scarsa reattività a variazioni del contesto competitivo. Il rischio strategico include anche quello da partecipazioni. Attraverso la definizione del Piano strategico e della pianificazione annuale, il Gruppo si pone nelle condizioni di evitare che determinati eventi o fattori di rischio, tra loro interdipendenti, si traducano in minacce non adeguatamente considerate ovvero in opportunità non colte, influenzando, di fatto, la capacità competitiva del Gruppo e di conseguenza la sua capacità reddituale.

Il rischio di reputazione è il rischio attuale o prospettico di flessione degli utili o del capitale derivante dalla percezione negativa dell’immagine della banca da parte di clienti, controparti, azionisti, investitori o autorità di vigilanza. A fronte della molteplicità di eventi che possono causare danni reputazionali, molti presidi e funzioni specifiche già presenti nell’ordinamento organizzativo del Gruppo, possono essere associati al controllo del rischio reputazionale.

Il rischio di compliance può tradursi in sanzioni giudiziarie o amministrative, perdite finanziarie rilevanti o danni di reputazione in conseguenza di violazioni di norme imperative, di legge o di regolamenti, ovvero di autoregolamentazione, quali statuti, codici di condotta e codici di autodisciplina. La funzione di Compliance provvede ad identificare e valutare i principali rischi di Conformità alle normative di tutela del consumatore e a quelle relative ai servizi di intermediazione finanziaria. E’ organizzativamente collocata nel Servizio Compliance, che ha inoltre competenza in materia di conformità alla normativa Antiriciclaggio e presiede al processo di segnalazione di operazioni sospette. La Funzione svolge analisi ex ante e verifiche sull’applicazione delle nuove direttive di Vigilanza, fra l’altro, in tema di trasparenza bancaria e su quelle in tema di normativa antiusura nonché si occupa della gestione dei Reclami della clientela e delle istanze presentate presso l’Arbitro Bancario Finanziario (ABF), la Camera di Conciliazione ed Arbitrato di Consob, l’Ombudsman Giurì Bancario ed organismi di Mediazione iscritti nell’apposito registro tenuto presso il Ministero della Giustizia.

Il Gruppo, per assolvere agli obblighi introdotti dal cosiddetto «terzo pilastro» di Basilea II4, rende disponibile sul proprio sito internet nel mese di aprile di ogni esercizio, il documento di «Informativa al pubblico». Tale documento, redatto a livello consolidato da parte della Capogruppo, nei propositi della normativa vuole fornire un insieme, per quanto possibile esaustivo, di elementi di valutazione della solidità patrimoniale del Gruppo, dell’esposizione ai rischi e dei relativi sistemi di gestione e di controllo. I contenuti dell’”Informativa al Pubblico” riflettono quelli del Resoconto ICAAP, relativo al processo interno di controllo prudenziale (Internal Capital Adequacy Assessment Process - ICAAP), che le banche sono tenute ad effettuare annualmente per la determinazione ed autovalutazione dell’adeguatezza patrimoniale, attuale e prospettica, per i rischi assunti e le strategie aziendali.

4 «terzo pilastro» di Basilea II: accordo internazionale che impone alle banche dei Paesi aderenti di classificare i propri clienti in base alla loro rischiosità, attraverso procedure di rating e di accantonare quote di capitale proporzionali al rischio derivante dai vari rapporti di credito assunti.

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Tutela del lavoro.Sviluppo professionale.

Welfare e benessere dei dipendenti.

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VOGLIAMO CRESCERECON LE PERSONE

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Vogliamo crescere con le persone Tutela del lavoro

Le persone, con le loro competenze e relazioni, rappresentano il capitale umano della Banca, nonché un elemento strategico per generare valore. Su questi presupposti il Gruppo Banca Popolare di Cividale dedica particolare attenzione alla valorizzazione del capitale umano.L’identificazione e l’accrescimento delle potenzialità che le risorse umane possono esprimere in azienda e non solo, si realizza attraverso un insieme equilibrato di formazione e valorizzazione delle esperienze, capace di generare quelle competenze vitali necessarie per fronteggiare le nuove sfide aziendali.Il nostro Istituto ha da sempre ritenuto fondamentale investire sul proprio personale nella convinzione che la preparazione e la professionalità rappresentino elementi distintivi; per tale motivo ha sviluppato in modo innovativo il proprio piano formativo adottando nuove tecnologie e selezionando con attenzione le aziende e i docenti che gestiscono le aule di formazione per garantire servizi ad alto valore aggiunto e di qualità.

Al 31 dicembre 2013 la consistenza del personale delle società facenti parte del Gruppo Banca Popolare di Cividale ammontava a 593 unità, risultando leggermente variata rispetto all’anno precedente per effetto di un normale ricambio. Nonostante il periodo di crisi che ha interessato il mercato del lavoro in tutti i settori, il Gruppo Banca Popolare di Cividale è riuscito ad assicurare continuità nei rapporti di lavoro e negli investimenti formativi a favore del personale.

Analizzando nello specifico la situazione del personale nell’anno 2013, risulta che la presenza di donne è del 40% circa e la quasi totalità dei dipendenti del Gruppo Banca Popolare di Cividale è assunto con un contratto a tempo indeterminato.

Per quanto riguarda le relazioni sindacali, il Gruppo Banca Popolare di Cividale è promotore di un costante e continuo contatto con le rappresentanze sindacali, con l’obiettivo di mantenere attivo un confronto volto alla gestione e alla condivisione dei progetti aziendali nel pieno rispetto del piano industriale sviluppato dall’Istituto. Le sigle presenti in azienda sono FABI, FIBA/CISL, UGL, DIRCREDITO, FISAC E UILCA; quelle rappresentate all’interno del Gruppo sono FABI, FIBA/CISL e UGL.

Il Gruppo Banca Popolare di Cividale, nello svolgimento dell’attività di selezione del personale, pone particolare attenzione ai giovani diplomati o laureati alla ricerca di prima occupazione. Tuttavia vengono valutate anche professionalità bancarie già strutturate, provenienti da altre realtà aziendali e ben inserite nel tessuto economico-sociale.Nella valutazione delle candidature si predilige una specifica preparazione e formazione (diploma di maturità specialistico o laurea in materie economiche, gestionali, politico-sociali), ma la scelta è dettata anche dal tipo di necessità professionale ritenuta essenziale per il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Inoltre, nel rispetto del suo essere banca locale, l’Istituto tende ad assumere personale residente in tutto il territorio in cui opera. Ogni assunzione effettuata dal Gruppo Banca Popolare di Cividale negli anni ha riguardato in maniera omogenea uomini e donne rispettando il principio delle pari opportunità.I giovani hanno la possibilità di partecipare a stage formativi realizzati in collaborazione con le strutture scolastiche e di formazione del territorio in cui la Banca opera. Gli stage sono finalizzati sia alla maturazione di crediti formativi per l’ottenimento di titoli di studio e requisiti per la frequenza di corsi professionali, sia allo svolgimento di un’utile esperienza che aiuti i giovani ad inserirsi nel mondo del lavoro.Gli stage portati a termine nel corso del 2013 si sono svolti secondo un programma concordato con ogni singolo Istituto scolastico (attraverso delle lezioni in aula tenute dal personale della Banca che ha illustrato agli studenti l’operatività interna) e, in altri casi, si sono svolti direttamente presso gli uffici di Direzione Generale e nelle filiali in affiancamento al personale.

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Nuove assunzioni

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Numero dipendenti

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Nuove assunzioni

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Sviluppo professionale Sviluppo professionale

La formazione del personale La valutazione delle prestazioni e le politiche retributive

Il Piano della Formazione per il 2013 è stato redatto, come negli anni precedenti, in base alle linee guida previste dal Piano Strategico triennale. In particolare gli interventi formativi sono stati posti in essere per allineare le competenze attuali alle competenze strategiche individuate con il fine di condividere il sapere presente in azienda. Uniformare i comportamenti, condividere i valori e gli obiettivi aziendali è possibile grazie a percorsi formativi strutturati e continui.Per tale motivo l’attività formativa si è concretizzata in iniziative di tipo manageriale-comportamentale (sulla comunicazione, sulla relazione e sulla vendita), tecnico (sul credito e sui prodotti) e normativo (antiriciclaggio, trasparenza, responsabilità amministrativa degli enti, sicurezza del lavoro).

Nel corso dell’anno 2013, le attività di formazione per il personale della Banca Popolare di Cividale S.C.p.A., hanno comportato un impegno di complessive 22.059 ore di formazione ed hanno visto coinvolti a vario titolo tutti i dipendenti.

Il processo di valutazione delle prestazioni del personale del Gruppo Banca Popolare di Cividale coniuga comunicazione e meta-comunicazione al fine di ottenere i risultati e i comportamenti attesi. Tale processo, equo e trasparente, consente lo sviluppo del confronto tra responsabile e collaboratore, la possibilità di stabilire obiettivi condivisi da raggiungere, la possibilità di migliorare come singolo e nell’ambito del gruppo e per tutti di sentirsi parte dell’azienda.Dal punto di vista operativo, viene utilizzata una procedura informatica che permette la gestione delle schede di valutazione con la possibilità di creare uno storico che va a completare il profilo anagrafico e amministrativo di ogni singolo dipendente.

La politica retributiva dei collaboratori assume una propria valenza gestionale; ogni dipendente svolge un ruolo significativo per la propria azienda, in quanto ciascuno di essi offre un importante contributo al raggiungimento degli obiettivi generali dell’organizzazione aziendale.I principi della politica retributiva del Gruppo Banca Popolare di Cividale tengono in considerazione il contesto normativo e contrattuale che disciplina il settore del credito. Due sono gli ambiti di applicazione contrattuale: quello di primo livello, che trova il suo fondamento nel contratto collettivo nazionale di lavoro del settore, e uno di secondo livello che si riferisce alla negoziazione dei contratti integrativi.

L’attenzione ad una equilibrata composizione tra elementi retributivi fissi ed elementi variabili rappresenta una costante nelle politiche retributive: in questo modo le aspettative di sicurezza, attrattività e stabilità del rapporto di lavoro, che trovano nella retribuzione un importante fattore, si bilanciano compiutamente con l’esigenza di favorire il merito o il particolare impegno su un obiettivo aziendale con positivi effetti nel medio periodo. A tal proposito il Gruppo Banca Popolare di Cividale ha sempre considerato la componente variabile limitata quanto a entità, mirata all’assolvimento di specifici compiti o al raggiungimento di specifici obiettivi, e controllata in termini di rischio. Nel corso del 2013 è stato aggiornato il sistema incentivante per la rete di vendita, focalizzato su obiettivi quantitativi patrimoniali ed economici, orientati al lungo termine e alla soddisfazione della clientela, tenuto conto dei profili gestionali di rischio.

Particolare attenzione è stata rivolta all’organizzazione di corsi riguardanti gli obblighi di legge con focus sulla normativa IVASS (Regolamento IVASS n. 5 del 16/10/2006) provvedendo alla relativa attività di formazione e ai successivi aggiornamenti in materia assicurativa al fine di mantenere le abilitazioni degli addetti alla vendita dei prodotti assicurativi. Ampio spazio è stato altresì riservato alla formazione e all’aggiornamento del personale in materia di normativa Antiriciclaggio ai sensi del Decreto Legislativo n. 231 del 2007.

Il personale, inoltre, ha partecipato a convegni e seminari, organizzati dalle Associazioni di categoria e da Enti e Società con qualificata esperienza in materia, per l’approfondimento di diverse tematiche e novità intervenute nell’ambito del settore bancario.

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Welfare e benessere dei dipendenti Salute e sicurezza

Tra le iniziative volte al miglioramento della qualità della vita dei dipendenti rientrano le tre forme di previdenza integrativa proposte dal Gruppo: due fondi chiusi (Previbank e Previp) e un fondo aperto (Arca Previdenza).

Le coperture assicurative riguardano rischi professionali, extra professionali, polizze vita per tutti i dipendenti, polizza sanitaria e kasco per coloro che sono impegnati in missioni aziendali. Inoltre, è prevista, in ossequio al dettato del CCNL di riferimento, un’ulteriore copertura assicurativa detta “long term care”, che tutela i dipendenti in servizio e i dipendenti dimissionari fino alla fine dell’anno di cessazione dal servizio, per il rischio di un’eventuale perdita della propria autosufficienza.

In piena sintonia con le Organizzazioni Sindacali Aziendali, sono previste numerose altre agevolazioni in favore dei dipendenti improntate anche a criteri di responsabilità sociale come, ad esempio, l’erogazione di un contributo annuo pari ad euro 2.000 erogata per ciascun figlio a carico o persona equiparata dichiarata inabile e, in occasione della nascita di un figlio, un giorno di permesso retribuito. Particolare attenzione è dedicata alle istanze di impiego part time inoltrate dalle dipendenti che hanno necessità di dedicarsi all’assistenza dei figli in tenera età o di famigliari affetti da patologie. Allo stesso modo vengono prese in debita considerazione le richieste di part time di dipendenti con particolari patologie. A tal proposito nel triennio 2011-2013 tutti i dipendenti che hanno usufruito del congedo parentale sono rientrati al proprio posto di lavoro.

Ai figli dei dipendenti che hanno frequentato con successo la scuola media inferiore viene erogato un contributo pari a 74,89 euro. Per la scuola superiore, invece, il contributo erogato è di 105,87 euro se l’istituto scolastico si trova nel comune di residenza, mentre viene aumentato a 157,52 euro nel caso la scuola non sia situata nel comune di residenza.

Per i dipendenti con figli iscritti all’Università che hanno acquisito almeno 40 crediti formativi alla fine della sessione d’esami dell’anno accademico di riferimento, è previsto un contributo di 216,91 euro se l’Ateneo è situato nel comune di residenza e di 294,38 euro se l’Università si trova al di fuori del Comune.La Banca, inoltre, riconosce un ticket pasto giornaliero di 5,29 euro per tutto il personale. Al compimento del 25° anno di servizio, la Banca corrisponde al personale un premio di anzianità pari ad una mensilità lorda, mentre al compimento del 30° anno di servizio, viene riconosciuto un ulteriore premio di anzianità, pari a 3 mila euro.

Partecipazione e coinvolgimento dei dipendentiIl Circolo Ricreativo Aziendale è un’organizzazione autonoma rappresentativa di tutti i dipendenti (in servizio e non) del Gruppo Banca Popolare di Cividale. L’obiettivo del Circolo è favorire la crescita culturale e l’aggregazione tra i colleghi e anche per l’anno 2013 è stato predisposto un programma che include non solo proposte di tipo culturale, ma anche iniziative eno- gastronomiche, ludico-sportive e solidali. E’ stata proposta la partecipazione a viaggi, rassegne teatrali e mostre artistiche organizzate sul territorio e anche fuori regione. Inoltre, numerose rappresentative aziendali si cimentano in tornei sportivi amatoriali, nonché in gare podistiche e di sci. Il Circolo si impegna inoltre a sostenere attività solidali attraverso la raccolta di fondi e collaborando con associazioni no profit presenti sul territorio. A supporto delle attività del Circolo dipendenti viene riconosciuto un contributo annuale da parte delle società del Gruppo Banca Popolare di Cividale in proporzione al numero degli iscritti.

Il Gruppo Banca Popolare di Cividale da sempre opera a tutela dell’incolumità fisica del personale. Grazie ad una corretta gestione della tematica della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, durante l’anno 2013 si è verificato un numero contenuto di infortuni all’interno delle strutture aziendali e in itinere. Oltre alla realizzazione di interventi previsti dalla legge per mitigare il rischio, vengono attivate azioni volte alla sensibilizzazione e responsabilizzazione di ciascun dipendente, promuovendo buone pratiche volte al benessere psico-fisico all’interno dell’azienda. A tal proposito si evidenzia che nel triennio 2011-2013 non si sono registrati casi di malattie professionali.Fra gli eventi criminosi di origine esterna che una Banca può subire, quello più probabile è senz’altro la rapina a mano armata. In tale eventualità, la salvaguardia delle persone, che è l’interesse primario della Banca, dipende in larga misura dal comportamento responsabile dei dipendenti e dei clienti presenti in filiale. Per questo motivo la Direzione si assicura che il personale sia sempre a conoscenza delle nuove norme e che quelle in vigore siano costantemente rispettate. Nel corso del 2013 si è registrata soltanto una rapina presso una delle filiali.

Sviluppo professionale Sviluppo professionale

PersanStrada: lo strumento informatico per il Mobility ManagementPersanStrada è uno strumento tecnologico innovativo progettato e realizzato internamente alla Banca, grazie alle conoscenze specialistiche in ambito di Information Technology dei dipendenti. Il sistema permette di calcolare la distanza in chilometri e in minuti dalla residenza del dipendente al luogo di lavoro preposto e tali indicazioni sono utili al management al fine di pianificare la miglior destinazione lavorativa per i collaboratori. Il nuovo strumento informatico è volto a migliorare il benessere del personale agevolando gli spostamenti casa-lavoro, riducendo lo stress da viaggio e il tasso di infortunio causato da incidente stradale. Inoltre, è possibile ridurre l’impatto ambientale della nostra organizzazione attraverso la riduzione delle emissioni di CO2: infatti PersanStrada persegue anche un obiettivo di mobilità sostenibile. Così facendo il Gruppo Banca Popolare di Cividale coniuga le iniziative di people care con i benefici ambientali attraverso un approccio integrato alla responsabilità sociale d’impresa.

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Sostegno alla comunità.Istruzione ed educazione.

Cultura e sport.Attenzione all’ambiente.La gestione dei fornitori.

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IMPEGNO SOCIALE

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Impegno sociale Impegno sociale

Sponsorizzazioni ed erogazioni liberali

Durante l’esercizio 2013, è stato devoluto a scuole, enti, associazioni sportive e culturali, altri sodalizi operanti in Regione l’importo complessivo di 257 mila euro. A tali contributi vanno sommati 336 mila euro elargiti ad enti locali per i quali la banca svolge un servizio di tesoreria.

Pertanto, nel 2013, a livello di Gruppo, il valore complessivo degli interventi di interesse sociale è stato di 593 mila euro. Inoltre, le Società del Gruppo hanno investito sul territorio oltre 514 mila euro sotto forma di sponsorizzazione con l’obiettivo di sostenere attività di carattere culturale e formativo, manifestazioni aventi come scopo la promozione del tessuto produttivo locale, associazioni e manifestazioni sportive locali.

Considerando i contributi per interventi a carattere sociale e l’investimento in attività promozionale, esclusa la pubblicità in senso stretto, il sostegno finanziario complessivo, rappresentativo dell’impegno sociale annuale sul territorio del Gruppo bancario, è di oltre 1,1 milioni di euro configurandosi come un vero e proprio dividendo sociale.

Il Progetto CivibancaIl Progetto Civibanca, fortemente voluto dall’Istituto, mira a promuove le associazioni locali con il coinvolgimento dell’intera collettività. Il Progetto ha riscosso un enorme successo da giugno del 2012, momento in cui è stato avviato, fino ad oggi: sono quasi 600 le associazioni locali correntiste della Banca Popolare che hanno scelto di aderire. Si tratta di sodalizi che svolgono la loro attività no profit a favore del progresso culturale, sociale e morale del territorio in maniera coerente con i valori del codice etico della Banca. L’alta partecipazione è la dimostrazione concreta di come il Progetto Civibanca (www.progettocivibanca.it) sia percepito come trasparente, coinvolgente e dal forte approccio strategico per la banca, le organizzazioni e il territorio.

Saper coniugare la logica d’impresa con l’agire socialmente responsabile costituisce per il Gruppo Banca Popolare di Cividale un elemento distintivo e caratterizzante della sua natura di banca popolare, così come richiamato anche dalla capogruppo all’interno dello Statuto Sociale che sancisce la finalità mutualistica dell’Istituto in risposta alle istanze di promozione economica, morale e culturale che provengono dalla base sociale e dal territorio di riferimento della Banca.

Un agire socialmente responsabile che trova conferma nella mission del Gruppo: non può esserci vero progresso se la crescita economica non è accompagnata da crescita sociale, culturale, etica e morale.La promozione della persona, la responsabilità verso il territorio di riferimento, la creazione di valore economico e sociale a beneficio della comunità e il dialogo con la stessa, sono tutti principi a cui la Banca Popolare di Cividale ispira il proprio agire teso a creare valore condiviso con il territorio e di chi lo abita.

La Banca sostiene direttamente iniziative sociali, culturali e sportive, per lo sviluppo della collettività in cui opera, tramite erogazioni liberali e sponsorizzazioni e inoltre supporta le attività di numerose piccole organizzazioni che sono attive nel no profit, organizzando, attraverso la rete, iniziative ed eventi di sensibilizzazione dei propri clienti sui temi della solidarietà.

Ambito culturale22%

Ambitosocio-assistenziale,

scolastico, formativo,comunità locali

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Ambito sportivo,tempo libero,

aggregazione sociale27%

Ambito promozionaledel territorio e dellerealtà economiche

16%

Ambiti di intervento anno 2013

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Sostegno alla comunità Istruzione ed educazione

L’impegno sociale è il carattere distintivo del Credito Popolare: il Gruppo Banca Popolare di Cividale, nonostante i cambiamenti e le innovazioni che si sono succedute nel tempo, mantiene immutato il sentimento di responsabilità sociale che è stato alla base della fondazione della Banca, e che si esprime con una particolare vicinanza alle attività del Terzo settore.

In particolare, il sostegno della Banca alle realtà locali che si impegnano in ambito socio-assistenziale per lo più a livello di volontariato, è rilevante: nel 2013 oltre 70 mila euro sono stati destinati ai vari sodalizi e alle Onlus che hanno richiesto contributi al nostro Istituto (esclusi i contributi di tesoreria). Le attività svolte da queste associazioni sono legate in modo prevalente all’assistenza sanitaria rivolta a persone svantaggiate, ma rientrano anche iniziative volte a sensibilizzare la comunità su tematiche di interesse collettivo (donazione, disabilità, prevenzione di malattie, integrazione sociale, rispetto dell’ambiente).

L’attuale crisi economica sta contribuendo a rafforzare anche il rapporto tra banche del territorio ed enti locali: una relazione che assume fondamentale importanza per continuare a garantire i servizi alla collettività, anche in virtù della rinnovata consapevolezza da parte degli Istituti bancari locali di quali siano le esigenze delle singole comunità e delle difficoltà che ogni giorno incontrano le organizzazioni pubbliche.La Banca Popolare di Cividale vanta un rapporto privilegiato con gli enti locali di più piccole dimensioni, proprio per la sua capacità di comprendere quali sono le necessità del territorio e di sostenerne le attività volte al bene comune. Con l’attività di tesoreria condotta a favore di comuni, istituti scolastici, aziende pubbliche di servizi e consorzi pubblici, la Banca Popolare eroga contributi annuali agli enti citati (nel 2013 sono stai erogati 336 mila euro) per la realizzazione di progetti che hanno come obiettivo lo sviluppo sociale e culturale della comunità, a vantaggio di tutti i cittadini.

Insegnare ai bambini il risparmio

Il Gruppo Banca Popolare di Cividale, nell’ottobre 2013, ha promosso l’ottava edizione della “Giornata del risparmio regionale” dedicata ai bambini delle scuole dell’infanzia e primarie. E’ stato un importante momento di incontro per sensibilizzare anche i più piccoli al tema del risparmio delle risorse (e quindi non solo di denaro, ma anche di energia, di acqua e di tempo).

L’evento ha visto la presentazione del volume “Aghe e Savon’’ scritto dalla maestra Miriam Pupini e pubblicato dalla Società Filologica Friulana con l’importante contributo della nostra Banca. La pubblicazione affronta l’argomento del risparmio di acqua, un bene prezioso che deve essere utilizzato con oculatezza evitando sprechi e consumi eccessivi. “Aghe e Savon” diventa così un’occasione per trasmettere, con linguaggio, illustrazioni e attività adatti ai più piccoli, questo valore. La scelta, poi, di usare le lingue del territorio – il friulano, l’italiano e lo sloveno – fa assumere alla pubblicazione una notevole valenza didattica, garantendo l’utilizzo di questo libricino anche a fini scolastici e per la conoscenza tra comunità linguistiche vicine.

Istruzione ed educazione

Il Gruppo Banca Popolare di Cividale, da sempre attento al tema della formazione scolastica, è impegnato a sostenere l’attività di scuole e Università locali che devono fare i conti con le sempre più scarse risorse a loro disposizione.

L’Istituto è molto attento in particolare all’educazione dei bambini e dei ragazzi: contribuire alla loro formazione è contribuire a costruire il futuro. In quest’ottica, gli enti di formazione diffondono cultura e buone pratiche contribuendo a far crescere cittadini rispettosi e impegnati nello sviluppo della comunità. Nel corso del 2013 sono stati erogati oltre 73 mila euro a favore delle scuole e delle Università (esclusi i contributi di tesoreria) che hanno richiesto sostegno alla Popolare.

L’impegno della Banca è rivolto anche alla diffusione della cultura economica tra gli studenti delle scuole secondarie superiori con interventi mirati presso gli Istituti scolastici e accogliendo i ragazzi presso i locali della Banca per svolgere lo stage formativo previsto dal proprio corso di studi; considerato l’attuale contesto economico e sociale, l’educazione finanziaria è essenziale per i più giovani, soprattutto in vista del loro ingresso nella vita lavorativa e per questo dev’essere parte integrante della loro crescita personale e professionale.

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Cultura e sport Cultura e sport

L’attenzione del Gruppo Banca Popolare di Cividale si esprime anche nel sostegno alle attività di valorizzazione della cultura e del patrimonio culturale nel nostro territorio, nella convinzione, che tali attività abbiano un ruolo determinante a livello di impatti anche economici sul territorio stesso.

L’impegno della Banca in ambito culturale è determinato da una varietà di interventi che, in alcuni casi, risultano essere particolarmente rilevanti: attività di restauro di opere d’arte, pubblicazione di volumi artistici, promozione e organizzazione di mostre, convegni, festival, manifestazioni concertistiche ed eventi culturali in genere, e tutte quelle attività che contribuiscono in modo significativo alla valorizzazione e alla promozione del patrimonio culturale della nostra terra. In questo ambito l’erogazione di risorse economiche (esclusi i contributi di tesoreria) nel 2013 è risultato pari a oltre 250 mila euro.

La valorizzazione del patrimonio storico-artistico

La valorizzazione del ricco patrimonio storico-artistico della nostra terra ha visto in primo piano la trentaseiesima edizione dell’annuario “Forum Iulii”, la pubblicazione che, finanziata dalla Banca Popolare di Cividale, raccoglie il compendio delle ricerche che annualmente si svolgono sotto gli auspici della sede del Museo Archeologico Nazionale di Cividale del Friuli. Grazie al sostegno della Banca è stata inoltre realizzata la mostra-evento “Il Cammino di Pietro” allestita ad Illegio di Tolmezzo: quaranta opere, da Oriente e Occidente, che percorrono la storia della cristianità dal IV fino al XX secolo. In esposizione dipinti e sculture di artisti d’eccezione quali Lorenzo Veneziano, Garofalo, Guercino, Gerrit van Honthorst, Luca Giordano, Mattia Preti, Simon Vouet, Vasilij Dmitrievic Polenov, Eugéne Burnand.

È importante ricordare anche il ruolo di socio e sostenitore che la Banca Popolare di Cividale ricopre nell’Associazione Mittelfest che ha sede nella città ducale. Il sodalizio è nato con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo delle conoscenze e allo scambio di esperienze nei settori dello spettacolo, teatrale e musicale, fra il Friuli Venezia Giulia ed i paesi dell’area centro-europea. A questo fine, l’Associazione organizza annualmente a Cividale del Friuli la manifestazione “Mittelfest”, un festival multiculturale di prosa, musica, danza, cinema e teatro di strada.La Banca ha pure sostenuto l’organizzazione di importanti festival culturali-musicali, tra cui “Carniarmonie”, “Concerti Aperitivo” e “Lagunamovies”; ha contribuito, inoltre, alla stagione teatrale della Fondazione Teatro Nuovo “Giovanni da Udine”. La nostra Popolare ha confermato il proprio sostegno ai sodalizi che fanno riferimento alla minoranza slovena presente in Friuli Venezia Giulia, molto attiva in ambito culturale.

La promozione del territorio

La promozione del territorio è un’altra delle prerogative della Gruppo bancario e il sostegno a manifestazioni fieristiche e di sviluppo territoriale lo dimostra. Nel 2013, in quest’ambito, sono stati erogati 80 mila euro (esclusi i contributi di tesoreria). È stata rinnovata la collaborazione con il Consorzio del Prosciutto di San Daniele per l’organizzazione dell’evento internazionale Aria di Festa, che ha visto la Banca Popolare di Cividale sponsor ufficiale della manifestazione. La Banca ha inoltre contribuito all’organizzazione della fiera Expo Mego organizzata da Udine e Gorizia Fiere SpA. Rinnovato anche l’appoggio all’Associazione fra le Pro Loco del Friuli Venezia Giulia e all’Associazione Gestori dei Rifugi Alpini ed Escursionistici del Friuli Venezia Giulia e del Veneto.

Il sostegno allo sport e al tempo libero

Il Gruppo Banca Popolare di Cividale ha mantenuto la sua attiva presenza nel settore dello sport e del tempo libero non facendo mancare il suo sostegno alle manifestazioni automobilistiche, ciclistiche e golfistiche, contribuendo a mantenere attive nel territorio locale società di calcio, rugby, pallavolo, basket, tennis, nuoto e tutto ciò che rappresenta un importante momento aggregativo. Nel 2013 sono stati erogati oltre 290 mila euro a favore dell’ambito sportivo (esclusi i contributi di tesoreria). In particolare, è stato rinnovato il sostegno al Centro Universitario Sportivo di Udine, alla Società Ciclistica Rinascita Ormelle, all’Udinese Calcio e alla Lega Calcio Friuli Collinare; la Banca è stata sponsor ufficiale delle gare automobilistiche “Rally del Friuli e Alpi Orientali”, “Verzegnis-Sella Chianzutan” e della cronoscalata “Cividale-Castelmonte”.

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Il nostro contributo per l’ambiente La gestione dei fornitori

Il Gruppo Banca Popolare di Cividale è da sempre attento sostenitore del risparmio energetico e dell’uso dell’energia pulita, impegnandosi nella diffusione di pratiche virtuose per il rispetto dell’ambiente. Le azioni realizzate in questo ambito sono di tipo diretto (ad esempio l’utilizzo di toner – cartucce – rigenerati) e indiretto (i prodotti destinati ad iniziative di risparmio energetico e al miglioramento dell’efficienza energetica).La raccolta e lo smaltimento dei rifiuti speciali (toner esauriti e difettosi o apparecchiature) e della carta vengono effettuati secondo le normative in essere.Al fine di ridurre l’impatto ambientale vengono utilizzati per la maggior parte toner rigenerati (nel 2013 la percentuale era pari al 78% sul totale).La Banca intende impegnarsi a diffondere ogni giorno, anche all’interno dell’azienda, pratiche virtuose volte al rispetto dei valori ambientali. L’azienda ha portato avanti il progetto Mai Più Carta per l’archiviazione accentrata dei contratti con lo scopo di eliminare i supporti cartacei a favore di una gestione informatica dei documenti, permettendo così di diminuire l’utilizzo di carta. Inoltre, durante l’anno 2013 non sono state recapitate sanzioni per il mancato rispetto della legge su tematiche ambientali.Fa parte dei doveri di un Istituto di credito quello di sostenere finanziariamente chi vorrebbe contribuire al risparmio energetico, ma i costi sono a volte onerosi e non permettono una gestione ottimale. A questo proposito è nato il prodotto “Ecoprestito”, figlio dell’approccio responsabile verso l’ambiente della Banca Popolare di Cividale e destinato ad iniziative di risparmio ed efficienza energetica degli edifici. Con i suoi servizi il Gruppo bancario diffonde un messaggio positivo di responsabilità ambientale, mettendo a disposizione di famiglie e imprese un prodotto che, concretamente, contribuisce al rispetto dell’ambiente.

Durante l’esercizio 2013 sono proseguiti i lavori nel complesso ‘ex Italcementi’ che si trova all’ingresso della città di Cividale del Friuli dove, all’inizio dell’anno 2014, ha trovato nuova sede la direzione generale della Banca Popolare di Cividale. Per la costruzione del nuovo edificio e delle aree adiacenti sono stati demoliti 300.000 mc di fabbricati occupati dall’ex cementificio situato all’ingresso della città ducale dichiarata patrimonio UNESCO. L’intera area è stata messa in sicurezza eliminando tutte le fonti di contaminazione: i soli rifiuti pericolosi ammontavano a 188 tonnellate, di cui ben 87 contenenti amianto.Nel 2013 è entrato in funzione l’impianto fotovoltaico installato sul tetto dell’edificio, costituito da 720 pannelli fotovoltaici per una superficie totale pari a 2.400 mq. La potenza installata è di 176,4 kW, per una produzione stimata pari a 192 MWh all’anno. L’impianto fotovoltaico permette annualmente una riduzione di 85.000 kg di CO2* immessa in atmosfera, che equivarrebbe all’imboschimento di oltre 10 ettari di terreno. I pannelli sono ancorati all’edificio tramite apposita struttura resistente al vento fino a 180 km/h. È stato realizzato l’impianto di trigenerazione, un sistema di produzione combinata di elettricità, calore e freddo. I corpi illuminanti con tecnologia LED permettono di ridurre di circa il 50% il consumo energetico e i tendaggi sono comandati automaticamente in funzione della quantità di luce naturale, riducendo così l’apporto di calore dovuto ai raggi solari.Il fabbricato è costituito dall’edificio degli uffici operativi e direzionali e da un corpo sospeso da terra con quattro pilastri che ospita due sale riunioni. Quest’ultima costruzione simboleggia un solido albero, a significare il radicamento della banca nel territorio. L’intera volumetria della struttura risulta meno di un terzo di quella del vecchio cementificio e gli spazi verdi progettati sono circa il 60% della superficie totale.Il cemento utilizzato per la costruzione è di tipo fotocatalitico, che accelera la decomposizione degli inquinanti; sono inoltre state adottate tecnologie antisismiche con l’utilizzo di dispositivi shock transmitter.

Le società del Gruppo Banca Popolare di Cividale gestiscono il processo di acquisto di beni e servizi secondo principi di trasparenza, correttezza e collaborazione.Come riportato nel Codice Etico del Gruppo, la trasparenza nei rapporti con i fornitori è garantita attraverso l’adozione di regole e meccanismi predeterminati di selezione e di gestione dei fornitori, tenendo conto dell’affidabilità tecnica, economica e patrimoniale di questi ultimi, nonché dei criteri di responsabilità sociale; a tutti i fornitori viene assicurata pari dignità e opportunità. Inoltre, da parte del Gruppo, c’è la definizione e l’applicazione di criteri e sistemi di monitoraggio costante della qualità delle prestazioni e dei beni/servizi forniti.Anche durante l’esercizio 2013 il Gruppo Banca Popolare di Cividale ha posto particolare attenzione nei confronti dei fornitori, storici e nuovi, che operano nelle zone di competenza delle società del Gruppo a conferma della vocazione territoriale della Banca. Il ruolo del nostro Gruppo è anche quello di salvaguardare le esigenze della nostra terra e di tutelare il suo tessuto produttivo con cui giornalmente interagiamo e collaboriamo.

* Per il nostro Paese il fattore di conversione è pari a 0,44 tonnellate di CO2 emessse per ogni MWh prodotto (Rapporto ambientale ENEL 2009).

Numero fornitori attivi per area geograficaanno 2013

335

137

Friuli Venezia Giulia e Veneto Altre

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Nota metodologica.Rendiconto economico.Tabelle dati e indicatori.

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APPENDICE

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Nota metodologica Rendiconto economico

Il Rapporto di Sostenibilità del Gruppo Banca Popolare di Cividale si ispira, adattandola alla propria realtà, alla versione G4 delle “Sustainability Reporting Guidelines” pubblicata nel mese di maggio 2013 dal GRI (Global Reporting Initiative). Si precisa inoltre che:

• per la rendicontazione degli aspetti ambientali si è fatto riferimento alle “Linee guida sull’applicazione in banca degli Indicatori del Global Reporting Initiative” redatta dall’Associazione Bancaria Italiana (ABI);• parimenti, nella determinazione e distribuzione del valore aggiunto è stato seguito il prospetto indicato dall’ABI.

I contenuti del Rapporto sono stati redatti secondo i principi di reporting richiamati nelle Linee guida applicate. L’ampiezza e qualità della rendicontazione dei diversi argomenti trattati nel documento riflettono in particolare il principio di materialità. A tal proposito la Banca Popolare di Cividale ha condotto nel corso della seconda metà del 2014 una specifica attività di analisi e valutazione degli impatti delle proprie attività proprio al fine di focalizzare i temi più rilevanti e significativi per l’azienda e per tutti gli stakeholder di riferimento. Il processo e i risultati dell’analisi di materialità sono stati riportati all’interno del Rapporto.

Processo e perimetro di reporting I dati e le informazioni contenuti nel presente Rapporto coprono i risultati ottenuti negli esercizi 2012 e 2013, chiusi rispettivamente al 31 dicembre 2012 e al 31 dicembre 2013, ad eccezione delle informazioni relative alla composizione degli organi sociali che sono aggiornate al 15 febbraio 2015. Essi sono stati raccolti presso i Servizi di Gruppo dall’Ufficio Marketing e Comunicazione (Servizio Mercati), che ha curato la redazione del documento.

I principi e il perimetro di rendicontazione è lo stesso utilizzato nella relazione finanziaria consolidata, salvo dove diversamente specificato. Ove possibile e significativo, i dati e egli indicatori sono riportati con serie storiche triennali, per consentire la comparazione nel tempo dei risultati.

Affidabilitàll Rapporto non è stato sottoposto a verifica da parte di una organizzazione indipendente. Si precisa tuttavia che i dati economico finanziari e i dati extra finanziari più rilevanti riportati nel documento sono già compresi nel perimetro della revisione contabile condotta sui rispettivi Bilanci di Esercizio.

Linee Guida utilizzate e materialità

Dati di sintesi e indicatori di bilancio del Gruppo Banca Popolare di Cividale

DATI PATRIMONIALI 31/12/2012 31/12/2013 Crediti verso clientela 3.182.832 3.113.834 Attività e passività finanziarie 1.503.682 1.580.092 Partecipazioni 8.635 7.529 Totale dell’attivo 5.286.569 5.097.258 Raccolta diretta 3.787.931 3.698.696 Raccolta indiretta* 926.512 874.087 - di cui risparmio gestito 547.396 544.303 Raccolta globale* 4.714.443 4.572.783 Patrimonio netto 339.606 261.309 * Dato 2012 normalizzato in seguito a operazione di fusione

Stato patrimoniale consolidato riclassificato

VOCI DELL’ATTIVO 31/12/2012 31/12/2013Cassa e disponibilità liquide 25.501 20.021 Attività finanziarie detenute per la negoziazione 11.198 3.512 Attività finanziarie disponibili per la vendita 1.393.365 1.472.132 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 104.107 105.413 Crediti verso banche 383.227 163.750 Crediti verso la clientela 3.182.832 3.113.834 Partecipazioni 8.635 7.529 Attività materiali e immateriali (1) 96.507 106.377 Altre voci dell’attivo (2) 81.197 104.690 Totale Attivo 5.286.569 5.097.258

VOCI DEL PASSIVO 31/12/2012 31/12/2013Debiti verso banche 970.236 1.010.863 Raccolta diretta dalla clientela (1) 3.787.932 3.698.696 Passività finanziarie di negoziazione 2.073 965 Derivati di copertura 2.915 -Altre voci del passivo 119.212 116.332 Fondi a destinazione specifica (2) 6.936 9.094 Patrimonio di pertinenza di terzi 57.659 -Patrimonio netto (3) 339.606 261.309 Totale Passivo 5.286.569 5.097.258

VOCI CONTO ECONOMICO 31/12/2012 31/12/2013Margine di interesse (incluso il Risultato dell’attività di copertura) 85.809 82.406 Commissioni nette 23.523 22.287 Dividendi e Utili (Perdite) delle partecipazioni a patrimoino netto (1) 1.912 1.278 Risultato netto dell’attività di negoziazione 3.332 423 Utile (Perdita) da acquisto/cessione di crediti e attività finanziarie 8.878 50.633 Altri oneri / proventi di gestione (4) 2.770 736 Proventi operativi netti 126.224 157.762 Spese per il personale (40.727) (41.308)Altre spese amministrative (2) (27.727) (26.843)Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali (3) (1.587) (1.374)Oneri operativi (70.041) (69.525)Risultato netto della gestione operativa 56.183 88.237 Rettifiche di valore per deterioramento di crediti e altre attività finanziarie (41.332) (128.150)Rettifica di valore degli avviamenti e partecipazioni - (1.051)Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri (858) (2.410)Utile (Perdite) da cessione di investimenti 356 -Utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte 14.348 (43.375)Imposte sul reddito di periodo dell’operatività corrente (8.021) 7.581 Risultato dell’attività corrente 6.327 (35.793)Perdita del perdiodo di pertinenza di terzi – 3.226

Utile (perdita) d’esercizio 9.553 (35.793)

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Rendiconto economico Governance

Consiglio di Amministrazione numero 2011 2012 2013Componenti del CdA 10 10 12- di cui consiglieri indipendenti 2 2 2- di cui donne 1 1 3Riunioni del CdA 15 13 31Tasso di partecipazione % 92,67 94,62 94,2

Collegio Sindacale numero 2011 2012 2013

Componenti 3 3 3

Riunioni 6 7 10

Tasso di partecipazione % 94,44 95,24 100

Base sociale

Consistenza soci e movimentazione compagine sociale numero 2011 2012 2013soci all’1.1 11.719 11.905 12.309 soci entrati 570 1.012 1.236 soci usciti 384 608 551 Totale soci al 31.12 11.905 12.309 12.994

Soci per tipologia numero 2011 2012 2013

persone fisiche 11.796 12.179 12.816

società 109 130 178

Totale 11.905 12.309 12.994

Soci per area geografica numero 2011 2012 2013

Provincia di Udine 8.919 9.074 9.402

Provincia di Pordenone 1.011 1.020 1.112

Provincia di Gorizia 961 1.009 1.063

Provincia di Trieste 192 211 226

Provincia di Treviso 317 354 425

Provincia di Belluno 18 28 35

Provincia di Venezia 182 303 406

Altre province + estero 305 310 325

Totale 11.905 12.309 12.994

Soci per anzianità numero 2011 2012 2013

meno di 5 anni 3.583 3.847 4.808

da 5 a 10 anni 1.895 1.769 1.576

da 10 a 15 anni 1.953 2.325 2.130

da 15 a 20 anni 1.439 1.371 1.256

da 20 a 25 anni 1.555 1.348 1.344

oltre 25 anni 1.480 1.649 1.880

Totale 11.905 12.309 12.994

Soci per età anagrafica (solo persone fisiche) numero 2011 2012 2013

Fino a 20 61 57 58

Da 20 a 30 336 342 354

Da 30 a 40 1.112 1.113 1.110

Da 40 a 50 2.160 2.213 2.354

Da 50 a 60 2.439 2.530 2.669

Da 60 a 70 2.904 2.976 3.062

Oltre 70 2.784 2.948 3.209

Totale 11.796 12.179 12.816

Tabelle dati e indicatori

INDICI DI BILANCIO 31/12/2012 31/12/2013Raccolta indiretta / Raccolta Globale 19,65% 19,65%Risparmio gestito / Raccolta indiretta 59,08% 59,08%Raccolta diretta / Totale passivo 71,65% 71,65%Impieghi clienti / Raccolta diretta 84,03% 84,03%Impieghi clienti / Totale attivo 60,21% 60,21%

RISCHIOSITÀ DEL CREDITO 31/12/2012 31/12/2013Crediti in sofferenza netti (migliaia di euro) 122.028 158.856 Altri crediti dubbi netti (migliaia di euro) 236.654 203.443 Crediti in sofferenza netti / Crediti verso Clienti 3,8% 5,1%Altri crediti dubbi netti / Crediti verso Clienti 7,4% 6,5%Crediti deteriorati netti / Crediti verso Clienti 11,3% 11,6%Copertura crediti in sofferenza 54,3% 58,1%Copertura degli altri crediti dubbi 12,7% 26,2%Costo del credito 1,3% 3,8%

Valorizzazione azione 31/12/2012 31/12/2013Valore azione 24,50 24,50 Azioni in circolazione 16.927.763 17.022.649 Patrimonio netto consolidato 339.606 261.309 P/BV 1,22 1,60

Dati di struttura 31/12/2012 31/12/2013Numero dipendenti 595 593 Numero filiali 73 74

Utile Base per azione 31/12/2012 31/12/2013Utile distribuibile 9.553 (35.793)Media ponderata azioni ordinarie 16.634.078 16.634.078 Utile Base per azione 0,57 (2,15)

ALTRE INFORMAZIONI ECONOMICHE 31/12/2012 31/12/2013Oneri operativi / Proventi operativi (cost income ratio) 55,5% 44,1%

COEFFICIENTI DI SOLVIBILITÀ 31/12/2012 31/12/2013 Patrimonio di Vigilanza di base / Attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio) 11,11% 8,37% Patrimonio di Vigilanza / Attività di rischio ponderate (Total capital ratio) 13,04% 10,31%

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Tabelle Dati e Indicatori Tabelle dati e indicatori

Soci clienti / dipendenti numero 2011 2012 2013

Soci clienti 10.686 11.198 11.914

Soci dipendenti (persone fisiche) 373 375 425

Contenziosi con i soci numero 2011 2012 2013

sorti nel corso dell’anno 0 0 0

in essere al 31.12 0 0 0

Rapporti con le istituzioni

Richieste evase provenienti da Autorità (*) numero

a seguito di accertamenti fiscali 157 194 186

a seguito di richieste da parte dell’Autorità Giudiziaria 124 140 134

a seguito di intestazioni al Fondo Unico di Giustizia 11 58 41

(*) Quelle indicate rappresentano solo le notifiche con esito positivo per le quali la banca ha prodotto documentazione.

Raccolta e Impieghi (fonte: dati gestionali)

Raccolta complessiva per area geografica migliaia di euro 2011 2012 2013

Provincia di Belluno 14.172.579,75 15.087.039,53 16.116.341,44

Provincia di Gorizia 373.394.560,63 379.543.391,67 373.079.906,29

Provincia di Pordenone 337.749.122,74 346.351.506,49 370.915.729,86

Provincia di Trieste 249.551.437,91 128.744.166,48 138.086.014,90

Provincia di Treviso 159.867.111,94 187.723.667,66 206.082.419,11

Provincia di Udine 2.018.980.120,29 2.093.294.770,75 2.135.823.914,67

Provincia di Venezia 134.908.693,00 158.109.578,36 156.884.054,66

altre province 295.420.509,61 246.663.781,56 247.985.750,03

Totale 3.584.044.135,87 3.555.517.902,50 3.644.974.130,95

Impieghi per area geografica migliaia di euro 2011 2012 2013Provincia di Belluno 27.542.164,00 27.482.919,99 25.872.039,11

Provincia di Gorizia 261.567.312,87 249.637.108,66 221.839.196,10

Provincia di Pordenone 410.630.641,06 413.154.449,71 387.307.644,31

Provincia di Trieste 93.521.656,45 103.249.864,68 98.370.344,70

Provincia di Treviso 269.241.561,91 261.372.761,30 239.273.413,21

Provincia di Udine 1.782.278.114,16 1.778.498.202,12 1.668.776.279,40

Provincia di Venezia 253.605.704,80 253.726.945,46 250.725.014,26

altre province 159.978.204,82 171.919.030,38 169.518.249,49

Totale 3.258.365.360,07 3.259.041.282,30 3.061.682.180,58

Raccolta diretta per tipologia di clienti migliaia di euro 2011 2012 2013

Famiglie consumatrici 1.276.937.129,46 1.353.986.945,99 1.393.394.609,89

enti pubblici 121.294.975,30 111.004.932,47 117.661.970,43

soc. finanziarie 130.128.933,32 85.125.284,72 79.876.617,35

soc. non finanziarie 627.694.155,08 625.015.138,22 686.988.620,79

Totale 2.156.055.193,16 2.175.132.301,40 2.277.921.818,46

Raccolta indiretta per tipologia di clienti migliaia di euro 2011 2012 2013

Famiglie consumatrici 1069710421,59 1.121.402.267,91 1.133.402.962,56

enti pubblici 4665891,87 7.142.299,49 5.704.380,00

soc. finanziarie 88690688,81 87.145.139,13 74.249.468,47

soc. non finanziarie 264921940,44 164.695.894,56 15.369.5501,46

Totale 1.427.988.942,71 1.380.385.601,10 1.367.052.312,49

Impieghi per tipologia di clienti migliaia di euro 2011 2012 2013

Famiglie consumatrici 876.224.566,14 884.818.190,12 87.7376.777,15

enti pubblici 13.910.507,26 15.169.273,25 1.522.7542,05

soc. finanziarie 18.943.354,56 22.867.516,55 16.972.682,98

soc. non finanziarie 2.349.286.932,11 2.336.186.302,38 2.152.105.178,40

Totale 3.258.365.360,07 3.259.041.282,30 3.061.682.180,58

Rapporti per tipologia di prodotto numero 2011 2012 2013

RACCOLTA DIRETTA 105.587 110.263 129.052

Certificati di Deposito 3.221 5.112 5.685

Conti Correnti Passivi 62.605 66.419 85.388

Depositi a Risparmio 16.187 14.337 11.739

Liquidità Gestioni 2.212 2.112 1.929

Prestiti Obbligazionari 10.637 11.957 13.211

Raccolta Estero 362 370 354

Raccolta Non Onerosa 9.407 9.502 10.746

Raccolta Pronti Termine 956 454 0

IMPIEGHI 59.548 59.528 66.007

Conti Correnti Attivi 32.296 32.647 38.378

Finanziamenti Rateali 6.128 6.355 7.296

Impieghi Estero 396 395 352

Leasing 1.770 1.714 1.904

Portafoglio Commerciale 6 3 2

Portafoglio Finanziario 18.952 18.414 18.075

RACCOLTA INDIRETTA 38.604 37.441 36.162

Assicurazioni 4.288 3.683 3.056

Custodia Titoli 22.870 22.686 22.393

Fondi 9.252 8.999 8.806

Gestioni Patrimoniali 2.194 2.073 1.907

Totale 203.739 207.232 231.221

Servizi di tesoreria numero 2011 2012 2013

Comuni 18 19 22

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona 4 4 5

Consorzi 3 3 3

Istituzioni scolastiche 21 10 10

Enti vari 9 9 8

Totale 55 45 48

Rapporti tramite banca virtuale numero 2011 2012 2013

Utenze private attive Civib@nk 17.724 20.735 23.712

Postazioni Civib@nk pluribanca 2.957 3.029 3.310

Reclami

Reclami numero 2011* 2012 2013

in essere al 1.1. 5 3

presentati nel corso dell’anno 120 151

risolti nel corso dell’anno 112 134

Totale reclami pendenti al 31.12 8 17

*dati disponibili dal 2012

Reclami per tipologia di servizio numero 2011* 2012 2013

servizi bancari 105 131

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Rapporto di Sostenibilità 2013 del Gruppo Banca Popolare di Cividale Rapporto di Sostenibilità 2013 del Gruppo Banca Popolare di CividaleSi

amo

Banc

a de

l Ter

ritor

io

68

Siam

o Ba

nca

del T

errit

orio

69

Tabelle dati e indicatori Tabelle dati e indicatori

servizi finanziari 15 20

Totale 120 151

*dati disponibili dal 2012

Reclami per motivazione numero 2011* 2012 2013

Condizioni 9 21

Applicazione delle condizioni 11 21

Esecuzione delle operazioni 26 34

Disfunzioni apparecchiature ATM Pos 2 3

Aspetti organizzativi 3 3

Personale 8 5

Comunicazioni/informazioni al cliente 20 29

Frodi/ smarrimenti 12 19

Merito del credito o simili 15 1

Altro 14 15

Totale 120 151

*dati disponibili dal 2012

Reclami per tipologia di cliente numero 2011* 2012 2013

privato 70 92

intermedio 32 24

altro 18 35

Totale 120 151

*dati disponibili dal 2012

Conciliazione numero 2011* 2012 2013

Ricorsi presentati all’Arbitro Bancario e Finanziario (ABF) 1 3

Domande presentate al Conciliatore Bancario Finanziario (CBF) 0 2

istanza di conciliazione CONSOB 0 1

*dati disponibili dal 2012

Dipendenti

Consistenza dipendenti e turnover numero 2011 2012 2013

dipendenti all’1.1 581 598 595

assunzioni (*) 32 35 7

- di cui donne 12 15 2

cessazioni 15 38 9

- di cui donne 2 12 2

Totale dipendenti al 31.12 598 595 593

(*) al netto dei movimenti infragruppo

Assunzioni per età anagrafica numero 2011 2012 2013

Fino a 30 9 8 1

Da 31 a 40 9 11 2

Da 41 a 50 7 9 3

oltre 50 7 7 1

Totale 32 35 7

Cessazioni per età anagrafica numero 2011 2012 2013

Fino a 30 5 4 2

Da 31 a 40 4 11 0

Da 41 a 50 1 11 1

oltre 50 5 12 6

Totale 15 38 9

Dipendenti per sesso numero 2011 2012 2013

uomini 366 361 359

donne 232 234 234

Totale 598 595 593

Dipendenti per qualifica numero 2011 2012 2013

Dirigenti 10 10 9

- di cui donne - - -

Quadri Direttivi 229 229 230

- di cui donne 45 44 44

3a Area Professionale 353 347 344

- di cui donne 183 184 183

2a Area Professionale 6 9 10

- di cui donne 4 6 7

1a Area Professionale - - -

- di cui donne - - -

Totale 598 595 593

Dipendenti per titolo di studio numero 2011 2012 2013

laurea 233 237 240

diploma 353 346 341

licenza media 12 12 12

Totale 598 595 593

Dipendenti per struttura numero 2011 2012 2013

struttura centrale 213 182 187

rete periferica 385 413 406

Totale 598 595 593

Dipendenti per area geografica (residenza) numero 2011 2012 2013

Provincia di Belluno 4 4 4

Provincia di Gorizia 100 100 99

Provincia di Milano - 0

Provincia di Padova 1 2 2

Provincia di Pordenone 57 58 54

Provincia di Treviso 24 23 23

Provincia di Trieste 17 16 15

Provincia di Udine 364 363 367

Provincia di Venezia 30 28 28

Provincia di Vicenza 1 1 1

Totale 598 595 593

Dipendenti per età anagrafica numero 2011 2012 2013

Fino a 30 74 44 43

Da 31 a 40 194 201 173

Da 41 a 50 207 219 227

oltre 50 123 131 150

Totale 598 595 593

Età media del personale (anni) 37,5 42,78 43,66

Dipendenti per tipologia contrattuale numero 2011 2012 2013

Tempo determinato full time 32 13 5

- di cui donne 15 4 2

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Rapporto di Sostenibilità 2013 del Gruppo Banca Popolare di Cividale Rapporto di Sostenibilità 2013 del Gruppo Banca Popolare di CividaleSi

amo

Banc

a de

l Ter

ritor

io

70

Siam

o Ba

nca

del T

errit

orio

71

Tabelle dati e indicatori Tabelle dati e indicatori

Tempo determinato part time 1 0 0

- di cui donne - 0 0

Tempo indeterminato full time 517 533 538

- di cui donne 173 184 186

Tempo indeterminato part time 48 49 50

- di cui donne 44 46 46

Totale 598 595 593

Collaboratori con altre forme contrattuali numero 2011 2012 2013

Lavoro interinale 2 7 17

Collaborazioni a progetto 3 3 2

Stage attivati nel corso dell’anno 7 14 18

Pari opportunità numero 2011 2012 2013

Lavoratori diversamente abili 30 30 29

Appartenenti alla categoria degli orfani e vedove 12 12 10

Relazioni industriali

Tasso di sindacalizzazione 2011 2012 2013

Dipendenti coperti da contratti collettivi di lavoro % 100% 100% 100%

Tasso di sindacalizzazione % 78% 82% 82%

Scioperi numero 2011 2012 2013

Ore totali di sciopero 262 0 2950

di cui riferite a questioni nazionali 100% 100% 100%

di cui riferite a questioni aziendali 0% 0% 0%

Contenziosi con i dipendenti numero 2011 2012 2013

sorti nel corso dell’anno 1 0 2

totale in essere al 31.12 2 2 4

Salute e sicurezza

Infortuni * numero 2011 2012 2013

interni all’azienda 0 4 2

in itinere 7 1 3

Totale infortuni 7 5 5* La suddivisione degli infortuni per regione come richiesto dal GRI non è applicabile. La suddivisione per genere non è ritenuta rilevante.

Indici infortunistici numero 2011 2012 2013

Indice di frequenza 7,51 5,24 5,35

Indice di gravità 0,00751 0,00524 0,00535

Ricorsi presentati per malattie professionali numero 2011 2012 2013

0 0 0

Rapine subite numero 2011 2012 2013

1 2 1

Ore di assenza non programmate numero 2011 2012 2013Malattia, infortuni e visite mediche 19.725 18.866 22.839Permessi per motivi vari 778 555 4.523Gravidanza, allattamento e post parto 23.941 21.246 21.902Permessi sindacali 4.448 4.446 4.610Motivi familiari e personali 2.556 3.845 4.011Altro 315 48.958 0Totale ore di assenza 51.763 97.916 57.885

Formazione

Ore di formazione per materia numero 2011 2012 2013

Aggiornamento sulla normativa 1.126 1.730 7.911

Convegni e formazione esterna individuale - 653 841

Materie previste nel Piano Formativo 10.223 11.988 6.621

Formazione obbligatoria sui prodotti assicurativi 2.531 4.170 5.408

Sicurezza del lavoro 962 58 1.278

Totale 14.842 18.599 22.059

Ore di formazione per livello di inquadramento numero 2011 2012 2013

Dirigenti 105 161 63

Quadri Direttivi 8.444 8.886 8.864

3° area professionale 6.293 9.297 12.940

2° area professionale - 255 192

1° area professionale - - -

Lavoratori interinali - - -

Totale 14.842 18.599 22.059

Tasso di formazione 2011 2012 2013

Ore medie di formazione per dipendente numero 25 31 37

Tasso di partecipazione % 73% 83% 100%

Dipendenti valutati nel corso dell’anno numero 2011 2012 2013

Dirigenti 5 5 7

- di cui donne - - -

Quadri Direttivi 228 228 227

- di cui donne 45 45 43

3a Area Professionale 349 349 344

- di cui donne 181 181 183

2a Area Professionale 4 4 8

- di cui donne 3 3 5

1a Area Professionale - - -

- di cui donne - - -

Passaggi di livello numero 2011 2012 2013

a Dirigente 1 0 0

a Quadro Direttivo 3 1 2

da 2° a 3° area professionale 7 4 0

da 1° a 2° area professionale 0 0 0

Totale 11 5 2

Rapporto retribuzione donna / uomo 2011 2012 2013

Dirigenti (*) n.a. n.a. n.a.

Quadri Direttivi 0,85 0,86 0,86

3a Area Professionale 0,96 0,92 0,93

2a Area Professionale 0,90 0,93 0,94

1a Area Professionale (*) n.a. n.a. n.a.

(*) in queste categorie non è presente personale femminile. Il rapporto calcolato sulla base della RAL

Fornitori

Valore approvvigionamenti per tipologia migliaia di euro 2011 2012 2013Beni 6.016,54 6.456,25 6.633,06Servizi 11.820,34 14.547,18 13.216,89Lavori 2.535,90 2.588,39 2.453,60Totale 20.372,80 23.591,83 22.303,55

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Rapporto di Sostenibilità 2013 del Gruppo Banca Popolare di CividaleSi

amo

Banc

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ritor

io

72

Tabelle dati e indicatori

Valore approvvigionamenti per area geografica migliaia di euro 2011 2012 2013Friuli Venezia Giulia 7.673,06 8.142,28 7.492,32Veneto 1.420,25 1.518,10 1.688,45Altre 11.279,47 13.931,45 13.122,77Totale 20.372,80 23.591,83 22.303,55

Fornitori attivi per area geografica numero 2011 2012 2013Friuli Venezia Giulia 263 264 238Veneto 77 88 98Altre 117 128 137Totale 457 480 473

2011 2012 2013Nuovi fornitori attivati nel corso dell’anno 141 140 157

Contenzioso con i fornitori numero 2011 2012 2013sorti nel corso dell’anno 0 0 0totale in essere al 31.12 0 0 0

Ambiente

Materie prime e materiali utilizzati 2011 2012 2013

Carta kg 32.913 43.065 50.760

Toner numero 1.357 1.217 1.420

toner rigenerati su totale % n.d. n.d. 78%

Gestione risorse idriche

Prelievi idrici totali mc n.d. n.d. 9.266

Consumi di energia

Gas naturale per riscaldamento mc 195.004 273.555 322.920

Energia elettrica acquistata kW 2.231.155 2.206.194 2.352.692

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RAPPORTO DI SOSTENIBILITÀ 2013del Gruppo Banca Popolare di Cividale

Sede Sociale e Direzione GeneraleCividale del Friuli

Via Sen. Guglielmo Pelizzo, 8-1Tel. +39.0432.707111Fax +39.0432.730370

[email protected]