Bilancio Sociale Ambientale 2012 1€¦ · sobrietà e solidarietà debbano essere pen-sate come...

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Lura ambiente spa

Bilancio sociale Ambientale 2012

Undicesima edizione

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”Se un tempo la responsabilità significava rispon-dere dei propri atti passati e presenti, ora essa ètale anche verso l’avvenire, verso il futuro del pia-neta e dell’universo. È il futuro in cui gli abitantidella terra saranno le nuove generazioni, i nostrifigli, i nostri nipoti, che richiede la mia responsa-bilità oggi, perché oggi l’uomo può distruggere laterra: da questo potere nascono obblighi, doveri.Come siamo giunti a elaborare un «contratto so-ciale», oggi dobbiamo andare al di là del socialee del politico per elaborare un «contratto natu-rale», un contratto con l’ambiente!”

Un contratto con l'ambiente Enzo Bianchi, priore della Comunità di BoseLa Stampa, 12 febbraio 2012

“D’ora in poi direte solo ciò di cui rispondereteagendo”Dietrich Bonhoeffer

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1 Comunicazione del Presidente 91.1 Lettera del Presidente 111.2 I nostri 10 modi di essere responsabili 121.3 I principali risultati del 2012 13

2 Guida alla lettura 152.1 Struttura del documento, confini, principi per la realizzazione 172.2 Lura ambiente e il Bilancio Sociale Ambientale 182.3 Profilo generale del report 192.4 La struttura del report 20

3 Il nostro profilo 213.1 Dichiarazione ambientale di Lura Ambiente 233.2 La nostra visione 243.3 La nostra missione 253.4 I nostri valori 273.5 La nostra presenza sul territorio 283.6 I nostri mestieri 293.7 La nostra storia 303.8 I numeri chiave del nostro lavoro 313.9 Com’è governata l’azienda 333.10 La struttura operativa 343.11 Il governo della sostenibilità 353.12 I nostri interlocutori 383.13 Gli impegni nei confronti degli interlocutori 393.14 Obiettivi e progetti 403.15 Tendenze, rischi e opportunità 41

4 Le nostre relazioni economiche 434.1 Gli indirizzi e gli obiettivi relativi agli aspetti economici 454.2 I risultati della gestione 464.3 Il conto economico riclassificato 474.4 Il valore aggiunto prodotto e distribuito 484.5 I ricavi 524.6 I costi operativi 544.7 Lo stato patrimoniale riclassificato 584.8 Investimenti e autofinanziamenti 594.9 Le tariffe 60

5 Le nostre relazioni ambientali 635.1 Gli indirizzi e gli obiettivi relativi agli aspetti ambientali 655.2 Gli impatti ambientali del servizio idrico integrato 665.3 Servizio acquedotto 685.4 Progetto erogatori pubblici di acqua potabile H2O 955.5 Servizio fognatura 1015.6 Gestione cartografica delle reti 1075.7 Dati del servizio acquedotto e fognatura distinti per Comune 1095.8 Servizio depurazione e trattamento reflui delle fosse settiche 1265.9 Abitanti equivalenti 1445.10 Scarichi attività produttive 1455.11 Scarichi reflui delle fosse settiche 1485.12 L’attività di controllo 1495.13 Il recupero ambientale del torrente Lura 1555.14 Parco del Lura 156

Indice

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6 Le nostre relazioni con la comunità locale e la società 1576.1 Il contesto generale 1596.2 Gli indirizzi e gli obiettivi relativi agli aspetti sociali 1606.3 Gli azionisti 1616.4 Gli utenti 1626.5 I fornitori 1816.6 I Comuni 1836.7 Le risorse umane 1886.8 Istituzioni e territorio 196

Appendice 197Glossario 197Codice etico 200

L’estremo interrogativo da uomo responsa-bile non è: come ne vengo fuori con eroi-smo, bensì: come deve continuare a vivereuna generazione futura. Soltanto da questointerrogativo responsabile di fronte alla sto-ria possono nascere soluzioni fruttuose,anche se, provvisoriamente, molto demora-lizzanti.

D. Bonhoeffer,

Resistenza e resa

L'ecologia umana è una necessità impera-tiva. Adottare in ogni circostanza un mododi vivere rispettoso dell'ambiente e soste-nere la ricerca e lo sfruttamento di energieadeguate che salvaguardino il patrimoniodel creato e non comportino pericolo perl'uomo devono essere priorità politiche edeconomiche.

Benedetto XVI

Responsabilità dell'uomo per evitare disa-stri sociali e ambientali Osservatore Romano del 10 giugno 2011

Comunicazionedel Presidente11

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Comunicazione del Presidente

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Comunicazione del Presidente

1.1 - Lettera del Presidente

Una società sana, pubblica e trasparente

Penso che una società pubblica abbia delle responsabilità in più rispetto alle altre aziende.Pur essendo chiamata ad osservare i principi di efficacia e di efficienza e ad avere una gestionesana, Lura Ambiente non è chiamata precipuamente a distribuire dividendi fra i soci, che sono i Co-muni del territorio servito. I Comuni, a nome degli abitanti che ci vivono, chiedono invece servizi di qualità, tariffe eque e so-stenibili, impegno ad assicurare la sostenibilità per le generazioni future.Ed è proprio lungo i percorsi quotidiani che ci sforziamo di dar corpo a questi riferimenti, cercandodi coniugare la solidità economica e l’ambiente, l’innovazione e la responsabilità nei confronti deicollaboratori e di tutti gli interlocutori.La responsabilità che Lura Ambiente sente si traduce nell’adozione volontaria di una serie di azioniche rendano trasparente, chiaro e leggibile il suo operato nei confronti di tutti gli interlocutori. Nel corso dell’anno trascorso abbiamo aggiunto nuovi tasselli sul percorso della responsabilità:

- l’ottenimento della certificazione OHSAS 18001 (Occupational Health and Safety Assessment Se-ries), che definisce i requisiti di un Sistema di Gestione della Sicurezza e della Salute dei Lavo-ratori, secondo quanto previsto dalle normative vigenti e in base ai pericoli ed ai rischi potenzial-mente presenti sul posto di lavoro;

- l’approvazione del “Codice Etico”, che rappresenta lo strumento per esprimere i principi di “de-ontologia” che Lura Ambiente riconosce come propri e sui quali richiama l’osservanza da partedi tutti i dipendenti e collaboratori;

- l’assunzione del modello di organizzazione, gestione e controllo previsto dal D. Lgs 231/2001.

Con questa convinzione presentiamo questa nuova edizione del nostro rapporto annuale. Un rendi-conto completo, semplice ma rigoroso, che dà notizia delle attività realizzate nell’esercizio 2012, deiprogetti portati a temine e di quelli che abbiamo in animo di realizzare.Troverete in particolare la voglia di costruire rapporti di lavoro positivi, creare luoghi di lavoro sicurie salubri, partecipare allo sviluppo delle comunità in cui operiamo, realizzare una rete di governoaperta al dialogo, migliorare la qualità delle relazioni e contribuire ad accrescere la trasparenza e lacredibilità della gestione.Vorrei, da ultimo, ringraziare chi ha voluto testimoniare la sua attenzione al percorso fin qui seguitoda Lura Ambiente. Le loro osservazioni, i loro consigli sono stati stimoli preziosi per fare meglio.Un ringraziamento particolare a tutti coloro che lavorano e collaborano con Lura Ambiente: graziealla loro dedizione e al loro apporto motivato abbiamo potuto raggiungere i traguardi odierni e guar-dare al futuro con minore preoccupazione.

Ringrazio tutti di cuore e auguro a tutti una buona lettura.

Il PresidenteIng. Giancarlo Gerosa

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Comunicazione del Presidente

1.2 - I nostri 10 modi di essere responsabili

Riconfermiamo qui gli impegni che negli anni abbiamo assunto:

1 Il nostro sviluppo si fonda sulla competenza professionale, sull’uso di tecnologie di avanguardiae su una fitta rete di collaborazioni anche universitarie

2 Siamo impegnati a rispondere con meticolosità e accuratezza alle esigenze degli utenti

3 La cultura dell’agire responsabile e una governance fortemente incentrata sulla complianceetica e legale favoriscono la correttezza e la trasparenza dei nostri comportamenti

4 Il nostro approccio sistematico alla qualità garantisce agli utenti l’eccellenza del servizio: il si-stema delle procedure e l’insieme delle nostre certificazioni assicurano infatti una gestione otti-male dei processi e delle risorse lungo tutta la filiera delle nostre attività

5 Siamo guidati da una visione dell’attività d’impresa di medio e lungo termine quale garanziadella nostra continuità

6 Poniamo particolare attenzione al benessere dei nostri collaboratori attraverso lo sviluppo diprogrammi di formazione attenti alle esigenze individuali e favorendo un clima aziendale capacedi suscitare senso di appartenenza e impegno verso obiettivi comuni

7 Rispettiamo l’ambiente attraverso un rigoroso sistema di gestione che permette il controllo deiconsumi energetici, idrici e delle emissioni

8 Siamo impegnati sul fronte della salute e sicurezza del lavoro con un’attenta analisi dei rischi el’adozione di tecnologie e metodologie all’avanguardia, impegno che richiediamo anche ai nostrifornitori

9 Promuoviamo lo sviluppo economico, sociale e culturale delle Comunità attraverso collaborazionie partnership

10 Vogliamo migliorare di anno in anno l’attività di rendicontazione della sostenibilità, cercando diallinearne i contenuti alle esigenze informative dei nostri stakeholder rilevate attraverso attivitàdirette di ascolto

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Comunicazione del Presidente

1.3 – I principali risultati del 2012

Acqua potabile erogata m3 6.250.000

Acqua depurata m3 14.000.000

Fatturato € 9.300.000

Utenti N. 22.200

Acqua potabile erogata dai chioschi pubblici m3 5.200

Chioschi pubblici di acqua potabile in funzione N. 9

Abitanti serviti N. 109.500

Logo ufficiale dell’ Anno Internazionale della Cooperazione per l’Acqua e la Giornata Mondiale del-l’Acqua 2013

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Comunicazione del Presidente

Sono convinto che l’uscire dall’attuale crisiè questione non solo di nuove regole perl’economia in vista di modelli e sistemi real-mente rinnovati, ma anche e innanzitutto di”stili di vita”: di una vita plasmata dalla so-brietà e dalla solidarietà. Non nel senso chesobrietà e solidarietà debbano essere pen-sate come semplici ”rimedi”, magari efficacima transitori, in attesa di potervi prossima-mente rinunciare! Esse, viceversa, sono lecolonne portanti per una vita che già qui,nel tempo e su questa nostra terra, può tro-vare il proprio equilibrio e la propria felicità,in armonica relazione con sé, con gli altri,con il mondo, con il suo Creatore! Sono pro-poste in ordine a una vita, personale, fami-liare e sociale, qualitativamente migliore,non in qualche modo ”attenuata” o sminuita!Con ”stili di vita” ispirati a sobrietà e solida-rietà in vista di un’economia più giusta edequa intendo, in breve, una serie di atteg-giamenti profondi, da acquisire special-mente mediante i processi educativi, ingrado di originare ”modelli di vita” rinnovati,con le loro inevitabili ricadute sui ”sistemi divita”, quelli che poi strutturano l’intera vitaeconomico-sociale.

Dionigi TettamanziNon c’è futuro senza solidarietà

Guida alla lettura22

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Guida alla lettura

Indice della sezione

2 Guida alla lettura 15

2.1 Struttura del documento, confini e principi per la realizzazione 172.2 Lura Ambiente e il Bilancio Sociale Ambientale 182.3 Profilo generale del report 192.4 La struttura del report 20

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Guida alla lettura

2.1 - Struttura del documento, confini e principi per la realizzazione

Lura Ambiente ha scelto di redigere il bilancio seguendo le linee guida del Global Reporting Initiative(GRI), gruppo di lavoro che ha proposto una metodologia di rendicontazione utilizzata a livello inter-nazionale e del Gruppo di studio per il Bilancio Sociale (GBS). Secondo la metodologia indicata, la pertinenza e la rilevanza degli argomenti da trattare nel bilanciosono stabilite in base ai principi riportati nella tabella seguente:

Importanza L’importanza dell’argomento è valutata in base ai suoi impatti economici, sociali e ambientali e in base alla sua influenza sulle valutazioni e sulle preoccupazioni degli stakeholder.

Inclusività degli L’azienda deve dimostrare come risponde alle ragionevoli aspettative e agli interessi dei propristakeholder stakeholder.

Contesto di La performance dell’azienda deve essere valutata relativamente alle limitazioni e alle esigenze delsostenibilità contesto economico, ambientale e sociale di riferimento.

Completezza Gli argomenti inseriti devono comprendere tutte le informazioni che possono influenzare le valuta-zioni e le decisioni degli stakeholder, inclusi gli eventi o le azioni significative verificatisi nel periododi rendicontazione con una stima ragionevole degli impatti futuri. Non devono essere omesse in -formazioni significative.

Equilibrio Il report deve riflettere sia gli aspetti positivi che quelli negativi della performance di un'organizza-zione.

Comparabilità È necessario che le informazioni siano presentate in modo tale da permettere agli stakeholder di analizzare i cambiamenti nel corso del tempo e di comparare la performance a quella di altre or-ganizzazioni.

Accuratezza Le informazioni devono essere accurate e devono essere riportate le assunzioni sottostanti a even-tuali stime e gli elementi utilizzati come base nei calcoli.

Tempestività La rendicontazione deve avvenire a cadenza regolare e gli stakeholder ne devono essere informatitempestivamente per poter prendere decisioni fondate.

Chiarezza Le informazioni devono essere presentate in modo comprensibile e accessibile agli stakeholderche utilizzano il report.

Affidabilità Le informazioni e i processi utilizzati per la rendicontazione devono essere registrati in modo da poter essere oggetto di esame.

Questi principi sono stati utilizzati anche per stabilire l’ordine di priorità nell’esposizione degli argo-menti selezionati.Per garantire la qualità del report e la trasparenza nella rendicontazione aziendale, si è fatto inoltre,riferimento ai seguenti principi proposti da GRI.

Gli obiettivi di sostenibilità sociale e ambientale sono stati definiti con riferimento agli strumenti dipianificazione e controllo utilizzati con il Sistema Qualità implementato da Lura Ambiente.Lura Ambiente ha scelto di redigere il bilancio annualmente e ha riportato per ciascun argomentole informazioni relative al contesto di riferimento, all’importanza per gli stakeholder e alla rilevanzadei suoi impatti, cercando di dare maggiore risalto nella trattazione ai temi con rilevanza maggioreLa raccolta dei dati necessari per la redazione del bilancio è avvenuta con la collaborazione ditutte le funzioni aziendali che hanno concorso a definire le specifiche tecniche per la costruzionedegli indicatori.

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Guida alla lettura

2.2 - Lura Ambiente e il Bilancio Sociale Ambientale

Lura Ambiente da oltre dieci anni consecutivamente pubblica il Bilancio Sociale Ambientale. La primaedizione del Bilancio Sociale risale infatti al 2002.Attraverso questo strumento Lura Ambiente comunica ai portatori di interesse (stakeholder) l’insiemedei valori, delle risorse e degli obiettivi dell’organizzazione, rappresentando i risultati raggiunti in ter-mini economici, sociali e ambientali.Inoltre, il Bilancio Sociale Ambientale rende conto dell’impegno dell’azienda nell’innovazione e nel-l’attenzione ad un servizio qualitativamente elevato.La qualità delle relazioni stabilite con clienti, fornitori, azionisti ed enti costituisce una condizione im-prescindibile per cogliere il grado di percezione che questi hanno di Lura Ambiente.Misurare queste relazioni consente di valutare i punti di merito e le criticità manifestate in forma direttae/o indiretta da parte degli stakeholder.Nel corso degli anni, Lura Ambiente ha sviluppato un proprio percorso di responsabilità sociale,come evidenziato nel prospetto sottostante.

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Anni Politiche, carte, codici Certificazioni Reporting Ascolto Energiadi qualità da fonti

rinno-vabili

2002 ● ● ● ●

2003 ● ● ● ●

2004 ● ● ● ●

2005 ● ● ● ● ● ●

2006 ● ● ● ● ● ● ●

2007 ● ● ● ● ● ● ● ●

2008 ● ● ● ● ● ● ● ● ●

2009 ● ● ● ● ● ● ● ● ●

2010 ● ● ● ● ● ● ● ● ●

2011 ● ● ● ● ● ● ● ● ●

2012 ● ● ● ● ● ● ● ● ● ● ●

(1) Certificazione OHSAS 18001

La certificazione OHSAS 18001 (Occupational Health and Safety Assessment Series) definisce i requisiti di un Sistema di Gestionedella Sicurezza e della Salute dei Lavoratori (SSL), secondo quanto previsto dalle normative vigenti e in base ai pericoli ed airischi potenzialmente presenti sul posto di lavoro

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Guida alla lettura

2.3 - Profilo generale del report

• Periodo di rendicontazione delle informazioni forniteAnno solare 2012

• Data di pubblicazione del Bilancio Sociale Ambientale più recenteBilancio Sociale Ambientale 2011, pubblicato a giugno 2012

• Periodicità di rendicontazioneAnnuale

• Contatti e indirizzi utili per richiedere informazioni sul Bilancio Sociale Ambientale ed i suoi con-tenuti [email protected]

• Processo per la definizione dei contenuti del reportIl processo di rendicontazione si basa sulla raccolta dei dati necessari effettuata durante tuttol’anno solare e sulla loro elaborazione al termine del periodo stesso.I criteri di “materialità” (rilevanza) con i quali sono stati determinati i contenuti del Bilancio So-ciale Ambientale sono:

impatto esterno (socio-culturale, fisico-naturale, economico-finanziario, scientifico)impatto interno (personale a vario titolo presente nell’organizzazione)rilevanza strategica nel medio lungo-termine.

I criteri di priorità con i quali sono stati analizzati i contenuti sopra indicati sono, in ordine di im-portanza:

rispetto della normativa cogenteconsolidamento della presenza sul territorio

Per quanto riguarda le normative e gli standard ad adesione volontaria, una volta adottati, sonoconsiderati da Lura Ambiente allo stesso livello di priorità delle normative cogenti e degli stan-dard obbligatori. Gli stakeholder sono stati identificati secondo i criteri di impatto. Accanto alle persone intesecome individui (a vario titolo e criterio catalogabili come portatori di interesse) sono stati consi-derati stakeholder anche gli azionisti, gli Enti e le Istituzioni, le aziende fornitrici e l’ambiente fi-sico-naturale considerato in sé e per sé come un “soggetto” portatore di interessi.

• Perimetro del reportPaese: Italia. Non ci sono attività estere

• Dichiarazione di non limitazione dell’obiettivo o del perimetro del report La rendicontazione ed il perimetro del report riguardano l’intera soggettività giuridica e tutte leattività operative

• Informazioni che possono influenzare significativamente la comparabilità tra periodi e/o organiz-zazioni Le informazioni riportate nel presente documento sono complete e comparabili con quelle deiprecedenti report

• Tecniche di misurazione dei dati e basi di calcolo Lura Ambiente monitora, raccoglie, analizza e archivia i flussi di informazioni provenienti dallosvolgimento delle attività aziendali con sistematicità e periodicità almeno annuale.I dati raccolti sono elaborati ed utilizzati per controllare e verificare le caratteristiche dei servizierogati, gli standard indicati nella Carta dei Servizi ed il rispetto dei parametri previsti dalla nor-mativa in vigore.I dati raccolti sono inoltre utilizzati per fornire, anche attraverso questo report, informazionichiare e trasparenti alle comunità locali, alle istituzioni, ai clienti, che per diversi motivi hanno lanecessità di conoscere in maniera più specifica i dettagli dell’attività aziendale.I dati e gli indicatori riportati nel presente Bilancio sono, pertanto, continuamente aggiornati daun sistema di raccolta e gestione che interessa l’intera Azienda e rispondono alle esigenze dichiarezza e completezza

• Modifica di informazioni inserite nei report precedenti Non ci sono modificazioni rilevanti

• Cambiamenti significativi di obiettivo, perimetro o metodi di misurazione utilizzati nel report, ri-spetto al precedente periodo di rendicontazioneNon ci sono modificazioni rilevanti

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Guida alla lettura

2.4 - La struttura del report

Bilancio Sociale Ambientale

Il nostro profilo Visione e strategia

Profilo della Società

Corporate governance

Stakeholder

Illustra la storia e l’ evoluzione della So-cietà, il profilo societario, la governance,la dimensione e l’assetto organizzativo. Unrilievo particolare è stato dato all’illustra-zione della politica e della strategia del-l’Azienda, che attraverso il legame tra lamissione ed i valori di riferimento, defini-scono gli obiettivi che la società si è data,coerentemente con le scelte proiettateverso uno sviluppo sostenibile

Le nostre relazionieconomiche

Responsabilità economica

Calcolo e formazione delvalore aggiunto

Aspetti economiciin relazioneai diversi stakeholder

Struttura, a partire dal bilancio di esercizio,un modello di formazione e ripartizione delValore Aggiunto, che consente di misurareil valore economico prodotto dall’Aziendae monitorare la ripartizione del medesimoagli stakeholder

Le nostre relazioniambientali

Responsabilità ambientale

Aspetti ambientaliin relazioneai diversi stakeholder

Approfondisce l’esame degli aspetti am-bientali distintamente tra i tre macro pro-cessi che caratterizzano le attività dellaSocietà: acquedotto, fognatura e depura-zione

Le nostre relazionicon la comunità lo-cale e la società

Responsabilità sociale

Aspetti sociali in relazioneai diversi stakeholder

Rende conto, sia in termini qualitativi chequantitativi, dei risultati ottenuti dal-l’Azienda, in relazione agli impegni as-sunti, ai programmi realizzati ed agli effettiprodotti sugli stakeholder

Appendici GlossarioCodice etico

Il documento è organizzato nelle seguenti aree:

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Il nostro profilo

Considero valore ogni forma di vita, la neve,la fragola, la mosca.Considero valore il regno minerale, l'assem-blea delle stelle.Considero valore il vino finché dura il pasto,un sorriso involontario, la stanchezza di chinon si è risparmiato, due vecchi che siamano.Considero valore quello che domani nonvarrà più niente e quello che oggi vale an-cora poco.Considero valore tutte le ferite.Considero valore risparmiare acqua, ripa-rare un paio di scarpe, tacere in tempo, ac-correre a un grido, chiedere permessoprima di sedersi, provare gratitudine senzaricordare di che.Considero valore sapere in una stanzadov'è il nord, qual è il nome del vento chesta asciugando il bucato. Considero valore il viaggio del vagabondo,la clausura della monaca, la pazienza delcondannato, qualunque colpa sia. Considero valore l'uso del verbo amare el'ipotesi che esista un creatore. Molti di que-sti valori non ho conosciuto

Erri De Luca, EinaudiOpere sull'acqua e altre poesie

Il nostro profilo3

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Il nostro profilo

3 Il nostro profilo 21

3.1 Dichiarazione ambientale di Lura Ambiente 233.2 La nostra visione 243.3 La nostra missione 253.4 I nostri valori 273.5 La nostra presenza sul territorio 283.6 I nostri mestieri 293.7 La nostra storia 303.8 I numeri chiave del nostro lavoro 313.9 Com’è governata l’azienda 333.10 La struttura operativa 343.11 Il governo della sostenibilità 353.11.1 I controlli interni sulle attività aziendali 353.11.2 I controlli esterni sulle attività aziendali 363.12 I nostri interlocutori 383.13 Gli impegni nei confronti degli interlocutori 393.14 Obiettivi e progetti 403.15 Tendenze, rischi e opportunità 41

Indice della sezione

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Il nostro profilo

3.1 - Dichiarazione ambientale di Lura Ambiente

Lura Ambiente attribuisce la massima importanza alla sostenibilità sociale, ambientale ed econo-mica orientando la propria attività sui seguenti capisaldi:

• Contenere l’impiego di risorse non rinnovabili (sviluppo sostenibile)

• Salvaguardare la salute pubblica

• Gestire in modo sostenibile le risorse naturali e l’energia, valorizzandone l’impiego

• Contribuire a diffondere la cultura dello sviluppo sostenibile

• Coinvolgere e sviluppare i rapporti con autorità, opinion leader, enti di ricerca e comunità

• Progettare e implementare le attività aziendali con criteri atti a prevenire l’inquinamento, ridurre gli impatti ambientali, prevenire possibili eventi accidentali

• Sostenere l’impegno al miglioramento continuo dei risultati nel campo della protezione e gestionedell’ambiente, definendo obiettivi ambientali e adottando programmi di miglioramento volti, in modo particolare, all’ottimizzazione dell’efficienza nella captazione, distribuzione e depurazionedella risorsa idrica

• Qualificare i servizi alla comunità attraverso l’innovazione continua e lo sviluppo delle compe-tenze professionali

• Eccellere nel servizio al cliente, accrescendo la fiducia della collettività; stimolare l’ascolto e il dialogo attraverso la motivazione e la professionalità dei collaboratori

• Essere protagonisti dello sviluppo dell’economia del territorio

• Consolidare l’efficienza dell’impresa per creare valore

Dichiarazione ambien-tale

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Il nostro profilo

3.2 - La nostra visione

Lura Ambiente, come tutte le altre società che operano nel settore idrico, ha la responsabilità di ge-stire una risorsa preziosa, e nel contempo limitata, come l’acqua. Questa responsabilità spinge Lura Ambiente a compiere scelte operative non solo valutando gli in-dispensabili obiettivi di natura economico-finanziaria, ma anche verso obiettivi di responsabilità so-ciale e di tutela dell’ambiente. La sfida per il futuro è progredire nello sviluppo dei servizi idrici integrati in modo da mantenere edestendere l’elevata qualità raggiunta.Questa sfida potrà continuare ad essere vinta coniugando investimenti e competenza tecnica.

Lura Ambiente:

• considera l’acqua una risorsa da utilizzare con oculatezza in modo da salvaguardare le aspet-tative ed i diritti delle generazioni future

• vuole essere un’azienda di riferimento nella gestione del servizio idrico integrato

• vuole offrire ai suoi utenti un servizio qualitativamente elevato

• interpreta il proprio radicamento territoriale come opportunità di miglioramento continuo, attra-verso la valorizzazione del capitale umano e la valorizzazione degli attori locali

• intende proseguire il proprio percorso nel miglioramento continuo della competenza tecnica etecnologica, con l’obiettivo di assicurare un’efficace gestione dei servizi, un’eccellente qualitàdell’acqua distribuita, la sicurezza e la capacità di pronto intervento

È l’idea di futuro. La passione per l’acqua

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Il nostro profilo

3.3 - La nostra missione

Centralità del cittadino, difesa dell’ambiente e responsabilità sociale sono le parole chiave della mis-sione di Lura Ambiente.

Centralità del cittadino• Analisi sulla qualità dell’acqua fornita• Garanzia di continuità del servizio• Chiarezza e disponibilità nei rapporti con i clienti• Completezza e accessibilità dell’informazione

Lura Ambiente gestisce il ciclo integrato delle acque, pianifica, progetta e realizza nuove reti e impianti e cura la manutenzione di quelli esistenti.Ha la finalità di soddisfare i fabbisogni idrici della comunità in maniera quantitativamente adeguata e qualitativamente ottimale, assicurando una gestione responsabile della risorsa idrica, nel rispetto dell’ambiente e perseguendo efficienza ed economicità

Difesa dell’ambiente• Oculato utilizzo della risorsa idrica• Gestione e controllo della falda sotterranea• Controllo qualitativo e quantitativo delle acque reflue e di quelle depurate

Responsabilità sociale• Miglioramento contiunuo della sicurezza a garanzia delle risorse umane, dei clienti, della comunità e dell’ambiente• Benessere e valorizzazione del personale• Rispetto degli indirizzi definiti dagli enti pubblici di riferimento (Comune, AATO)• Monitoraggio della coerenza tra erogazione dei servizi ed esigenze della collettività, a tutela degli interessi dei cittadini• Trasparenza delle scelte e dei processi aziendali• Promozione e tutela degli interessi delle comunità locali

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Il nostro profilo

Un’accurata gestione del servizio idrico. Questo è infatti un ingrediente indispensabile per la tuteladell’ambiente e per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini.Può divenire inoltre un’efficace leva per lo sviluppo sostenibile del territorio.

L’obiettivo comune

Questi i principi che guidano ogni attività operativa aziendale:

• lavoro orientato alla soddisfazione del cliente;• attività svolte nel rispetto dell’ambiente e adozione di criteri mirati ad un uso sostenibile delle ri-

sorse ed alla prevenzione dell’inquinamento;• conformità di tutte le attività alle normative vigenti, in particolare quelle relative al rispetto del

l’ambiente, alla sicurezza e alla salute dei lavoratori;• attenzione alla responsabilità sociale d’impresa.

I principi centralidella nostra politica

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Il nostro profilo

3.4 - I nostri valori

Lura Ambiente garantisce costantemente la qualità e la continuità del servizio in tutto il territorio ser-vito e assicura la costante salvaguardia delle risorse idriche e dell’ambiente grazie a un sistema ope-rativo e di monitoraggio tra i più avanzati.Lura Ambiente fonda la sua identità sul rispetto e la condivisione di valori fondanti come:

Responsabilità Impegnati per il bene dell’azienda

Coerenza Concentrati nel fare al meglio ciò che diciamo

Passione Attaccamento per il lavoro che facciamo

Integrità Orgogliosi di essere un gruppo di persone corrette e leali

Trasparenza Schietti e chiari verso tutti gli interlocutori

Creazione di valore Essere un’impresa costruita per durare nel tempo e per migliorare la societàe responsabilità e l’ambiente delle generazioni futuresociale e ambientale

Qualità ed eccellenza Essere focalizzati sul cliente ascoltandolo con attenzione del servizio

Efficienza Valorizzare e risparmiare le risorse disponibili

Innovazione Far parte e sentirsi parte di una squadra che genera idee e migliora le cosee miglioramento continuo

Coinvolgimento Condividere conoscenze per migliorarsi e miglioraree valorizzazione

La condivisione e l’attuazione di questi comportamenti garantisce a tutti i portatori di interesse com-portamenti conformi alle esigenze di redditività, uso oculato delle risorse, sicurezza delle condizionidi lavoro e tutela ambientale.Lura Ambiente tiene sotto controllo gli impatti che la propria attività genera. Questi impatti, pur es-sendo disciplinati a livello normativo, costituiscono per Lura Ambiente non un limite, ma l’opportunitàper migliorare le performance e migliorare ulteriormente il rapporto con gli stakeholder.

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Il nostro profilo

3.5 - La nostra presenza sul territorio

L’attività di Lura Ambiente si svolge nel bacino del torrente Lura, nel tratto che si estende dalla pro-vincia di Como alla provincia di Varese. Questo territorio, attraverso i propri rappresentanti, ha affidato a Lura Ambiente la gestione del ser-vizio idrico integrato.

• Acquedotto• Fognatura

• Collettamento e Depurazione

• Acquedotto• Fognatura• Collettamento e Depurazione

• Acquedotto• Fognatura• Collettamento e Depurazione

• Acquedotto• Fognatura• Collettamento e Depurazione

• Acquedotto• Fognatura• Collettamento e Depurazione

• Acquedotto• Fognatura• Collettamento e Depurazione

• Acquedotto• Fognatura

• Collettamento e Depurazione

• Acquedotto• Fognatura

• Collettamento e Depurazione

• Collettamento e Depurazione

Servizio idrico integrato

Trattamento reflui provenienti dalle fossesettiche

I clienti di questo servizio, che si avvalgono del-l’impianto di depurazione di Lura Ambiente,operano nelle province di Varese, Como, Milanoe Monza e Brianza.

Salvaguardia deltorrente Lura

In collaborazione con gli altri enti territoriali, LuraAmbiente è altresì impegnata nella salvaguardiaambientale del bacino del torrente Lura.

Bilancio Sociale Ambientale 2012 29

Il nostro profilo

3.6 - I nostri mestieri

I nostri mestieri

Servizio idrico integrato

Altre attività

Acquedotto

Laboratorio

Collettamento e depurazione

Fognatura Trattamento refluifosse settiche

Salvaguardiatorrente Lura

Bilancio Sociale Ambientale 2012 30

Il nostro profilo

3.7 - La nostra storia

1975 Per iniziativa dei Comuni di Bulgarograsso, Cadorago, Guanzate, Lomazzo, LurateCaccivio, Rovellasca, Rovello Porro e Saronno nasce il Consorzio Interprovincialeper il Risanamento Idrico del Bacino del Lura (Decreto Ministeriale n° 5199/1976)

1978 - 1980 Aderiscono al Consorzio i Comuni di Bregnano, Caronno Pertusella e Cermenate, re-cedono nel frattempo i Comuni di Bulgarograsso (1978) e di Lurate Caccivio (1979)

1980 - 1987 Vengono progressivamente realizzate:• le canalizzazioni da Guanzate a Caronno Pertusella • l’impianto di depurazione biologica sito nel Comune di Caronno Pertusella, entratoin funzione nell’anno 1987

1990 - 1997 L’attenzione complessiva alla salvaguardia ambientale del territorio porta alla costi-tuzione del Parco del Lura, riconosciuto dalla Regione Lombardia nel 1997 comeparco locale di interesse sovraccomunale (PLIS)

1995 I Comuni di Bregnano, Cadorago, Caronno Pertusella, Cermenate, Guanzate, Lo-mazzo, Rovellasca, Rovello Porro e Saronno costituiscono la società Lura Ambientealla quale è stato conferito nel febbraio 1997 il patrimonio del Consorzio

2000 Lura Ambiente ottiene la certificazione di Qualità ISO 9001:2000 per l’attività di col-lettamento e depurazione di acque reflue civili ed industriali e trattamento refluiesterni, quale riconoscimento degli standards qualitativi che la Società è in grado diassicurare

2000 - 2002 Lura Ambiente assume la gestione acquedottistica e fognaria di otto Comuni (dal 1°febbraio 2000 Rovellasca, dal 1° gennaio 2001 Bregnano, Cadorago, Caronno Per-tusella, Cermenate, Lomazzo e Rovello Porro, dal 1° gennaio 2002 Guanzate), rea-lizzando il ciclo integrato delle acque ed applicando, tra le prime, le direttive dellaLegge 36/94 (Legge Galli)

2004 Lura Ambiente, il 25 novembre, adotta la Carta dei Servizi per il servizio idrico inte-grato con l’obiettivo di migliorare ulteriormente:• la qualità dei servizi forniti• il rapporto con gli utenti

2005 Lura Ambiente ottiene l’estensione della certificazione di Qualità ISO 9001:2000 perla gestione del servizio idrico integrato, ossia per: collettamento, depurazione acquereflue civili ed industriali, trattamento reflui esterni, gestione amministrativa e manu-tentiva delle reti acquedottistiche e fognarie

2007 Lura Ambiente ottiene la certificazione ambientale ISO 14001:2004 ed il rinnovo dellacertificazione di Qualità ISO 9001:2000

2008 Lura Ambiente ottiene il Certificato Verde per la produzione di energia elettrica dafonti rinnovabili

2009 Lura Ambiente avvia la realizzazione degli erogatori pubblici di acqua potabile

2012 Lura Ambiente ottiene la certificazione OHSAS 18001 e approva il Codice Etico el’assunzione del modello di organizzazione, gestione e controllo previsto dal D. Lgs231/2001

Bilancio Sociale Ambientale 2012 31

Il nostro profilo

3.8 - I numeri chiave del nostro lavoro

Gestione del servizio nei Comuni di:Bregnano, Cadorago, Caronno Pertusella, Cerme-nate, Guanzate, Lomazzo, Rovellasca e RovelloPorro

Abitanti serviti: 70.000Utenti: 22.200Acqua erogata: 6.250.000 di m3/annoRete idrica dei Comuni gestiti: 342 kmRete idrica di interconnessione tra i vari Comuni: 20 km

Gestione del servizio nei Comuni di:Bregnano, Cadorago, Caronno Pertusella, Cerme-nate, Guanzate, Lomazzo, Rovellasca e RovelloPorro

Abitanti serviti: 70.000Utenti: oltre 21.400Rete fognaria dei Comuni gestiti: oltre 270 kmStazioni di sollevamento: 16Collettore: 24 km

Depurazione delle acque reflue civili e produttivedei Comuni di: Bregnano, Cadorago, Caronno Pertusella, Cerme-nate, Guanzate, Lomazzo, Rovellasca, RovelloPorro, Saronno e frazione Pozzo di Ceriano La-ghetto

Abitanti serviti: 109.500Abitanti equivalenti serviti: 201.000Reflui trattati: 14.000.000 di m3/anno

Clienti pubblici e privati: 70Reflui trattati: 41.000 tonn./anno

Analisi interne e per clienti pubblici e privati

Monitoraggio della qualità delle acque del torrenteLura e azioni coordinate con il Consorzio Parco delLura

Acquedotto (Captazione, adduzione, distribu-zione)

Fognatura

Depurazione reflui civili e produttivi

Depurazione reflui civili e produttivi

Laboratorio di analisi

Salvaguardia del torrente Lura

Bilancio Sociale Ambientale 2012 32

Il nostro profilo

Schema delle attivitàlegate al servizio idrico(acquedotto, fognaturae depurazione)

Bilancio Sociale Ambientale 2012 33

Il nostro profilo

Sono organi di Lura Ambiente:

3.9 - Com’è governata l’azienda

L’Assemblea dei Soci L'Assemblea rappresenta l'universalità dei soci (tutti i Comuni) e le sue deliberazioni sono impegna-tive per tutti i soci. L’assemblea nomina il Consiglio di Amministrazione ed elegge il Presidente edun Vice Presidente tra i membri del Consiglio di Amministrazione. I Comuni esercitano un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi, ai sensi dell’art. 113,comma 5°, lettera c) del Decreto Legislativo 267/2000. Le funzioni di controllo vengono esercitateattraverso l’assemblea ordinaria.

Il Consiglio di Amministrazione

La società è amministrata da un consiglio di amministrazione composto da tre membri nominati dal-l’assemblea, che durano in carica tre esercizi.

Componenti del Consiglio di Amministrazione

Carica Cognome e Nome

Presidente Gerosa GiancarloVice Presidente Bollani LorenzoConsigliere Giusto Stefano

L’attuale Collegio resterà in carica fino all’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2012.

Il Presidente La rappresentanza della Società spetta al Presidente per l’esecuzione di tutte le deliberazioni delConsiglio.

Il Collegio Sindacale Il Collegio Sindacale è composto da tre Sindaci effettivi e due supplenti, tutti eletti dall’Assemblea.A questi è affidato il controllo contabile della società.

Componenti del Collegio Sindacale

Carica Cognome e Nome

Presidente Sangiorgi MatteoSindaco effettivo Galli LorenzoSindaco effettivo Colmegna CorradoSindaco supplente Marazzi FrancoSindaco supplente Pagani Carlo

L’attuale Collegio resterà in carica fino all’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2012.

Il Direttore È responsabile della gestione operativa e ad esso risponde la struttura tecnico-amministrativa.La funzione di direttore è svolta dal sig. Vanini Daniele.

Assemblea dei soci(Comuni)

Presidente

Consiglio di Amministrazione

Collegio Sindacale

Direttore

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Il nostro profilo

PRESIDENTE del C.D.A. (AD)

RSPPURP

Qualità/Ambiente

Controllo scarichi e verifiche autorizzazioni

industriali

Direzione

Sezione tecnica AmministrazioneServizi generali

Qualità e innovazione pro-cesso

idrico integrato

ContabilitàAmministrazione

reti esterneRecupero

creditiUfficio

acquisti

Manutenzione impianti e reti esterne

Servizi tecnici

Centralino SegreteriaUfficio

personale

Gestione telecontrollo

LaboratorioControllo impianto

e smaltimenti

3.10 - La struttura operativa

La struttura operativa conta oggi complessivamente 33 addetti.

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Il nostro profilo

3.11 - Il governo della sostenibilità

3.11.1I controlli interni sulleattività aziendali

Il settore QSA (qualità, sicurezza, ambiente) svolge periodicamente verifiche ispettive interne sullostato di avanzamento degli obiettivi e sul rispetto del sistema di gestione per la qualità e l’ambientee delle norme di sicurezza e prevenzione, e riferisce alla direzione.Lura Ambiente ha adottato un Modello di Gestione e Controllo basato sui principi di legalità, lealtà ecorrettezza nella conduzione degli affari, in conformità ai requisiti previsti dal D. Lgs. 231/2001. Parteintegrante del modello è il Codice Etico, documento guida per tutti i lavoratori riguardo agli impegnie alle responsabilità etiche che ognuno è tenuto ad assumere nella conduzione di tutte le attività. Il D. Lgs. 231/2001 ha istituito un regime di responsabilità amministrativa delle imprese per reati com-messi da lavoratori o amministratori nell’interesse dell’azienda. Lura Ambiente ha effettuato una map-patura delle attività aziendali individuando quelle dove maggiore è il rischio di commettere i reatiinclusi nel decreto e ha messo a punto un modello organizzativo volto a garantire correttezza e tra-sparenza e a prevenire questo genere di reati. Le procedure vengono progressivamente integratenel sistema di gestione aziendale e il loro rispetto è verificato con audit periodici dell’organismo divigilanza.

• Politica ed obiettivi• Riesame e miglioramento• Comunicazione esterna• Individuazione obiettivi• Organizzazione• Risorse• Identificazione ruoli e competenze• Formazione e comunicazione interna

Processi della Direzione

Processi di supporto

• Soddisfazione Cliente• Progettazione• Acquisti• Gestione magazzini• Manutenzione• Laboratorio• Gestione strumenti di processo• Gestione strumenti laboratorio• Gestione documenti• Gestione registrazioni• Gestioni NC• Audit• Gestione delle prescrizioni normative e contrattuali• Gestione delle emergenze

Processi principali

Gestioni reti e collettamento• Cliente• Infrastrutture• Conduzione• Controlli e monitoraggio delle prestazioni• Miglioramento• Gestione NC

Depurazione acque reflue• Cliente• Infrastrutture• Conduzione• Controlli e monitoraggio delle prestazioni• Miglioramento• Gestione NC• Tutela ambientale

Depurazione reflui esterni• Cliente• Infrastrutture• Conduzione• Controlli e monitoraggio delle prestazioni• Miglioramento• Gestione NC• Tutela ambientale

Bilancio Sociale Ambientale 2012 36

Il nostro profilo

La strutturazione organizzativa della pianificazione del sistema di gestione qualità/ambiente è de-scritta analiticamente nelle procedure e nei documenti aziendali. Il diagramma, qui riportato, illustra sinteticamente l’organizzazione del sistema.

Organizzazionemigliore

(Obiettivi per la qualità/ambiente)

RequisitiCliente/ambiente

SoddisfazioneCliente/ambiente

Servizio

Azionemiglioramento/

risorse(Cap. 1-2-3-4-5)

Parametri-Audits(Cap. 1-4)

Sviluppo sistema per processi(Cap. 2-3-4)

RiesameDirezione(Cap.1)

3.11.2I controlli esterni sulle attività aziendali

Lura Ambiente è da tempo in possesso della certificazione di qualità ISO 9001:2000 per l’intero cicloidrico integrato (collettamento, depurazione, fognatura e acquedotto) e della certificazione del si-stema di gestione ambientale ISO 14001:2004 per il processo di depurazione.

Bilancio Sociale Ambientale 2012 37

Il nostro profilo

Nel 2012 ha ottenuto anche la certificazione del sistema di gestione della sicurezza e della salutedei lavoratori OHSAS 18001.

La certificazione OHSAS 18001 (Occupational Health and Safety Assessment Series) attesta l’ado-zione da parte di un’organizzazione di un Sistema di Gestione della Sicurezza sul lavoro (SSL) chenon solo si conforma alle normative nazionali in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro, (D. lgs 81/2008)ma va anche al di là di esse individuando uno standard riconosciuto a livello internazionale.Attraverso una valutazione a priori dei rischi e la loro riduzione grazie ad azioni preventive, la Certi-ficazione della Sicurezza garantisce un miglioramento nella gestione delle problematiche relative aipericoli potenzialmente presenti sul posto di lavoro.È stata inoltre concepita affinché possa agevolmente integrarsi sia con le norme ISO sulla Qualità(UNI EN ISO 9001) sia con quelle relative ai Sistemi di Gestione Ambientale (ISO 14001), estendendocosì il principio di salubrità a tutto il sistema organizzativo, al territorio in cui l’impresa trova colloca-zione e al suo capitale umano di riferimento.La certificazione ISO 18001 è inoltre assicurazione per l'impresa di una corretta gestione delle risorseumane, di una riduzione dei premi assicurativi e di un miglioramento dell'immagine dell'azienda daparte dell'opinione pubblica, sempre più sensibile ai temi legati alla sicurezza. Ha una validità di treanni e necessita di periodiche verifiche per la sua riconferma.

In analogia ai sistemi 9001 e 14001 gli elementi del sistema di gestione della Sicurezza possono es-sere così schematizzati.

Miglioramento continuo

Politica di sicurezza

Pianificazione

Attuazione ed esecuzione

Revisione da parte della Direzione

Controllo e azione correttiva

Bilancio Sociale Ambientale 2012 38

Il nostro profilo

3.12 - I nostri interlocutori

Gli stakeholder (portatori di interesse) sono i soggetti con cui Lura Ambiente interagisce.

Migliorare la qualità delle relazioni è un obiettivo dell’azienda che discende dall’integrazione deicomportamenti responsabili nelle proprie strategie.Attraverso il processo di “mappatura” sono stati identificati, per ogni stakeholder, gli aspetti posti afondamento delle proprie relazioni in modo da poter attivare, accrescere e consolidare legami fondatisulla fiducia e sulla correttezza dei comportamenti.

Collettività

● coinvolgimento nella vita delle comunità locali ● contributo al benessere del contesto sociale ● valorizzazione del territorio

Ambiente

● gestione sostenibile delle risorse naturali ● monitoraggio e controllo dei rischi ambientali ● sviluppo delle attività di tutela dell’ambiente ● adozione delle migliori tecnologie disponibili

Utenti

● orientamento al cliente ● qualità dei servizi e customer satisfaction ● effettuazione del servizio a condizioni eque e non discriminanti ● comunicazione trasparente ed efficace

Istituzioni

● rispetto degli adempimenti ● collaborazione ● sviluppo di progetti condivisi

Fornitori di beni e servizi

● trasparenza delle procedure ● valorizzazione del tessuto economico locale ● richiesta di prestazioni, materiali, servizi di qualità

Azionisti

● generazione di valore ● trasparenza nella corporate governance ● tutela degli azionisti ● comunicazione chiara, esauriente e tempestiva

Impresa

● crescita sostenibile ● competitività ● analisi dei rischi e investimenti ● condivisione degli obiettivi ● trasparenza di gestione

Risorse Umane

● responsabilizzazione e coinvolgimento delle risorse umane ● formazione e valorizzazione professionale ● tutela della sicurezza sul lavoro

I nostri stakeholder

La mappa degli stakeholder

Personale

Fornitori

Clienti e collettività

Azionisti

Istituzioni e comunità di riferimento

Ambiente

Il Codice Etico di Lura Ambiente

definisce l’insieme deivalori di etica aziendale

condivisi e le responsabilità assuntenei confronti di tutti gli

stakeholder

Bilancio Sociale Ambientale 2012 39

Il nostro profilo

3.13 - Gli impegni nei confronti degli interlocutori

Azionisti gestire in modo efficiente e trasparente le risorseaffidate dagli azionisti; garantire il rispetto dellalegislazione e la correttezza nei comportamentiper lo sviluppo a breve, medio e lungo terminedell’azienda

Consiglio di Ammini-strazione

Sistema di gover-nanceSistema di controllointernoProcedure aziendali

Utenti costruire fiducia tra chi distribuisce la risorsaidrica e chi ha la necessità di consumarla, darestabilità all’interazione tra questi due soggetti inrelazione paritaria; garantire l’affidabilità dellafornitura e sviluppare il servizio stesso con unknow how qualificato

Ufficio utenti Carta dei servizi

Contrattualistica

Sportelli di prossimità

Risorse umane garantire pari opportunità, corretta remunera-zione, crescita professionale e bilanciamento travita lavorativa e vita privata; valorizzare le risorsein base a criteri trasparenti e meritocratici; assi-curare ambienti e procedure di lavoro sicuri; ga-rantire trasparenza e chiarezza nelle condizionicontrattuali; riconoscere i diritti dei lavoratori eassicurare una relazione rispettosa e paritarianelle relazioni industriali; garantire il dialogo e lacomunicazione interna; pari opportunità

Direzione Accordi interni

Programmi e proce-dure interne

Comunicazione interna

Fornitori di beni e servizi instaurare rapporti di collaborazione trasparenti,nel rispetto reciproco delle condizioni contrat-tuali; garantire apertura nei riguardi di proposteinnovative e di soluzioni alternative; assicurarela non discriminazione grazie all’adozione di cri-teri di selezione e valutazione delle offerte edell’operato dei fornitori oggettivi, trasparenti edocumentabili

Responsabili di funzione

Procedure interne diqualificazione

Sito Internet

Ambiente operare per il miglioramento continuo delle pre-stazioni ambientali legate alle operazioni sotto ildiretto controllo o che possono essere influen-zate dalla Società; rispettare la legislazione vi-gente; ricercare, sviluppare ed impiegare letecnologie più “sostenibili”; valutare preventiva-mente gli impatti reali o potenziali di nuove in-stallazioni e provvedere alla loro mitigazione;adottare sistemi di gestione integrati; garantireil dialogo e la cooperazione con i soggettiesterni e le comunità locali; fornire informazionicomplete, affidabili e chiare

Protezione AmbienteSicurezza e Qualità

Politica per l’Ambiente

Programmi e proce-dure aziendali

Sito Internet

Collettività garantire il dialogo e la cooperazione con i sog-getti esterni e le comunità locali al fine di svilup-pare progetti ed iniziative di comune interesse;restituire valore alle comunità coinvolte; fornireinformazioni complete, affidabili e chiare

Protezione AmbienteSicurezza e Qualità

Politica per l’Ambiente

Procedure aziendali

Sito Internet

Istituzioni garantire il dialogo e la cooperazione con le isti-tuzioni locali; garantire correttezza e trasparenzadei rapporti

Consiglio di Ammini-strazioneDirezione

Procedure aziendali

Bilancio Sociale Ambientale 2012 40

Il nostro profilo

3.14 - Obiettivi e progetti

Gli obiettivi generali del piano triennale di investimenti sulle reti approvato dal Consiglio di Ammini-strazione sono:

Comune Descrizione 2013 2014

Bregnano Fognatura di via Menegardo XCadorago Adeguamento fognatura Bulgorello di Cadorago - II Lotto XGuanzate Rifacimento fognature Via Cavour – Via Mazzini XLomazzo - Bregnano Realizzazione interconnessione

Via Risorgimento – Via Filagno XRovello Porro Adeguamento fognatura Via Grassi X XCadorago Rifacimento fognatura Via Tasso XLomazzo e altri Realizzazione di nuove case dell’acqua X

Bilancio Sociale Ambientale 2012 41

Il nostro profilo

3.15 - Tendenze, rischi e opportunità

Nel presente report, come indicato dalle linee guida di Global Reporting Initiative, la rilevanza deidiversi argomenti è stata valutata anche in base alle sfide future del settore in cui Lura Ambienteopera ed ai provvedimenti di importanza strategica per l’organizzazione e per i suoi stakeholder.Nelle scelte strategiche Lura Ambiente ha sempre mirato a fare della qualità del servizio e della sod-disfazione degli utenti i propri punti di forza. E’ apprezzata dai Comuni soci soprattutto perché e una società pubblica, che conosce il territorio epossiede elevate competenze tecniche.Lura Ambiente persegue gli obiettivi stabiliti per un’accurata gestione dei servizio idrico integrato,nel rispetto delle più recenti normative e con lo scopo di garantire oggi, come alle generazioni future,servizi di qualità e tariffe eque e sostenibili.Rispetto alle sfide future che ci aspettano, vengono mantenuti, come requisiti fondamentali, il radi-camento nel territorio e la qualità ed efficienza dei servizi. Lura Ambiente intende dunque consolidaree rafforzare la propria conoscenza, il radicamento nel territorio, le proprie competenze tecniche elavorare con la massima efficienza e con le migliori tecnologie per garantire costi contenuti dei ser-vizi.

Bilancio Sociale Ambientale 2012 42

Il nostro profilo

Così dice il Signore: "Come la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senzaavere irrigato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, perché dia il seme al seminatore e pane da mangiare,…”

Is 55,10-11

44Le nostre relazioni economiche

Bilancio Sociale Ambientale 2012 44

Le nostre relazioni economiche

4 Le nostre relazioni economiche 43

4.1 Gli indirizzi e gli obiettivi relativi agli aspetti economici 454.2 I risultati della gestione 464.3 Il conto economico riclassificato 474.4 Il valore aggiunto prodotto e distribuito 484.4.1 Il valore aggiunto prodotto 484.4.2 Il valore aggiunto distribuito 494.5 I ricavi 524.6 I costi operativi 544.7 Lo stato patrimoniale riclassificato 584.8 Investimenti e autofinanziamento 594.9 Le tariffe 60

Indice della sezione

Bilancio Sociale Ambientale 2012 45

Le nostre relazioni economiche

Sotto il profilo economico, Lura Ambiente persegue l’obiettivo di reperire le risorse economiche ne-cessarie per garantire la gestione ottimale dei servizi e la realizzazione di investimenti atti a migliorareil servizio e a garantirne la funzionalità anche per le generazioni future.Il reperimento delle risorse economiche avviene principalmente mediante la riscossione delle tariffee mediante l’offerta di servizi sul mercato, come nel caso del trattamento dei reflui provenienti dallospurgo delle fosse settiche e dalla pulizia dei pozzetti stradali.Altro obiettivo dell’azienda, proprio perché pubblica, è quello di reperire le risorse economiche ne-cessarie senza gravare eccessivamente sui cittadini e mantenendo quindi costi di gestione e livellidi indebitamento contenuti.L’attenzione della società si concretizza quindi su un miglioramento continuo dell’efficienza con cuisono utilizzate le risorse economiche, umane e materiali e sul contenimento dei costi di gestione,poiché questi influiscono sulle tariffe dei servizi pubblici locali e quindi sul costo della vita.Questo capitolo intende illustrare come Lura Ambiente abbia realizzato questi indirizzi nel corso del2012.

4.1 - Gli indirizzi e gli obiettivi relativi agli aspetti economici

Verificadei valori Reputazione

GestioneGestione

Vedei valori

erifica eputazioneeputazioRRReRRRe

La performance economicaè uno degli strumenti

per rispondere alle attese della collettività

La performance economica consente di conoscere l’impatto dell’attività aziendale sugli stakeholder

La performance economicaverifica il raggiungimento degli obiettiviche l’organizzazione si è data e la rispondenzacon i valori e la missione

Bilancio Sociale Ambientale 2012 46

Le nostre relazioni economiche

4.2 - I risultati della gestione

Le informazioni di maggior rilievo, desunte dal Bilancio d’Esercizio 2012, raffrontate con gli anniprecedenti, sono le seguenti:

Indici economici 2010 2011 2012

Risultato ante imposte 113.509 223.766 788.771Risultato operativo 174.603 193.644 302.329Ricavi da vendite 8.549.347 9.036.248 9.283.566Utile/perdita d’esercizio 32.633 88.408 503.274Rapporto: Risultato ante imposte/Ricavi da vendite 1,33% 2,48% 8,50%

I risultati dell’esercizio 2012 confermano il trend positivo di crescita di tutti gli indicatori economico– finanziari, nonostante l’invarianza delle tariffe amministrate e la crisi economica continui a far sentirei suoi effetti sui consumi e sulla dinamicità della domanda di servizi.

Dati economici

Bilancio Sociale Ambientale 2012 47

Le nostre relazioni economiche

4.3 - Il conto economico riclassificato

Elementi 2010 2011 2012

Ricavi depurazione 4.625.427 4.932.764 5.236.599Ricavi gestione idrica 3.063.803 3.026.292 2.972.289Ricavi bottini 859.626 1.068.718 1.071.944Ricavi laboratorio 490 8.474 2.734Vendite nette 8.549.347 9.036.248 9.283.566Costi della produzione 603.629 689.316 640.893Costi per servizi industriali 2.988.669 3.068.869 3.142.816Costi per servizi amministrativi 487.288 528.694 528.285Costi per godimento di terzi 1.455.046 1.426.510 578.580Costi per il personale 1.746.570 1.777.885 1.762.934Costi vari di gestione 147.087 138.059 150.749Ammortamenti 896.672 1.134.088 2.091.031Accantonamenti 49.783 79.184 85.949Costi operativi 8.374.744 8.842.605 8.981.237Risultato operativo 174.603 193.644 302.329Ricavi finanziari 25.002 40.081 54.583Oneri finanziari (31.759) (30.921) (15.998)Saldo gestione finanziaria (6.756) 9.159 38.585Risultato di competenza 167.846 202.803 340.914Ricavi proventi straordinari 245.194 250.993 487.569Costi straordinari (299.531) (230.030) (39.712)Risultato pre tax 113.509 223.766 788.771Ires 4.506 70.575 199.707Irap 74.728 78.637 98.505Ires Imp.Anticipate 755 (13.841) (11.898)Irap Imp.Anticipate 887 (13) (816)Tasse varie 80.876 135.358 285.498Utile (Perdita) netto 32.633 88.408 503.274

Conto economico riclassificato

Bilancio Sociale Ambientale 2012 48

Le nostre relazioni economiche

4.4 - Il valore aggiunto prodotto e distribuito

L’obiettivo dell’attività d’impresa è generare valore aggiuntivo rispetto alle risorse esterne impiegate.L’indicatore che evidenzia la capacità dell’azienda di utilizzare efficacemente i fattori produttivi e dicontribuire alla crescita economica del territorio è rappresentato dal valore aggiunto. Il valore aggiunto è un parametro, desumibile dal conto economico opportunamente riclassificato,che permette di misurare sia l’andamento economico della gestione, sia la capacità dell’azienda dicreare le condizioni affinché venga distribuita ricchezza a favore degli stakeholder di riferimento.Lura Ambiente, adottando questa metodologia, intende dare evidenza degli effetti economici prodottidalla gestione imprenditoriale sulle principali categorie di interlocutori con cui intrattiene e perseguerelazioni orientate alla sostenibilità e alla responsabilità sociale.Da questo punto di vista, la produzione e distribuzione del valore aggiunto è uno strumento per ri-leggere il bilancio di esercizio dell’azienda dal punto di vista degli stakeholder.La determinazione del valore aggiunto è stata effettuata utilizzando la metodologia comunemente inuso, opportunamente adattata alla realtà aziendale.

4.4.1 - Il valore ag-giunto prodotto

Nell’esercizio 2012, Lura ambiente ha generato un valore aggiunto caratteristico lordo di oltre 5,2milioni di euro, con un aumento del 13% circa rispetto al 2011.

Formazione del valore aggiunto(importi in migliaia di euro) 2010 2011 2012 Variazione

2011-2012

Depurazione 4.625 4.933 5.237 304Attività idrica 3.064 3.026 2.972 -54Impianto bottini 860 1.069 1.072 3Ricavi laboratorio 0 8 3 -6Ricavi operativi 8.549 9.036 9.284 247Altri ricavi 0 0 0 0A) Valore della produzione 8.549 9.036 9.284 247Consumi materie prime, sussidiarie di consumo (604) (689) (641) 48Costi per servizi industriali (2.989) (3.069) (3.143) -74Costi per servizi amministrativi (487) (529) (528) 0Costi per godimento beni di terzi (73) (39) (46) -7Costi diversi di gestione (158) (138) (176) -37B) Costi intermedi della produzione (4.311) (4.464) (4.534) -69Valore aggiunto caratteristico lordo (A-B) 4.239 4.572 4.750 178Proventi straordinari 245 251 488 237Oneri straordinari (300) (230) (40) 190Saldo componenti straordinari (54) 21 448 427Proventi finanziari 25 40 55 15Valore aggiunto globale lordo 4.209 4.633 5.252 619

Bilancio Sociale Ambientale 2012 49

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4.4.2 – Il valore ag-giunto distribuito Clienti Gestione aziendale Fornitori

AmmortamentiAccantonamenti

Utili non distribuiti

RetribuzioniOneri sociali

TFRAltri costi

Utili distribuitiOneri finanziari

Imposte e tasse,liberalità

Valore aggiunto

Stato e IstituzioniImpresa Dipendenti Soci/Finanziatori

Prospetto di distribu-zione del valore ag-giunto (000/euro)

Distribuzione del valore aggiunto Valore aggiunto Incidenza percentuale(importi in migliaia di euro) globale lordo per ogni fruitore

del valore aggiunto

2010 2011 2012 2012

1 Personale 1.747 1.778 1.763 33,57%2 Pubblica Amministrazione/collettività 617 676 824 15,69%3 Finanziatori a titolo di credito 32 31 16 0,30%4 Impresa 1.814 2.148 2.649 50,44%

Valore aggiunto globale lordo (1-4) 4.209 4.633 5.252 100,00%

Bilancio Sociale Ambientale 2012 50

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Distribuzione del valore aggiunto

Personale

È la quota di valore aggiunto costituita dalle risorse destinate al personale. Nel 2012 rappresenta il34% del valore aggiunto generato.

Remunerazione dell’azienda

Rappresenta la parte di risorse generate per effettuare gli investimenti sul territorio e per finanziarelo sviluppo delle attività. Nel 2012 rappresenta il 50% del valore aggiunto generato. La sua crescitanel triennio rivela un incremento della capacita di Lura Ambiente di produrre valore da reinvestiresul territorio.

Finanziatori a titolo di credito

È la quota di valore aggiunto costituita dall’insieme degli oneri finanziari sostenuti nei confronti dellebanche finanziatrici e rappresenta nel 2012 meno dell’1% del valore aggiunto.

Pubblica Amministrazione

È distribuita alle amministrazioni centrali e locali sotto forma di imposte dirette e indirette. La quotadestinata alla Pubblica Amministrazione rappresenta nel 2012 il 16% del valore aggiunto generato

Ripartizione del valoreaggiunto nel 2012

Dipendenti 33,57%

Pubblica Amministrazione 15,69%

Finanziatori a titolo di credito 0,30%

Impresa 50,44%

Bilancio Sociale Ambientale 2012 51

Le nostre relazioni economiche

6.000

5.000

4.000

3.000

2.000

1.000

0

€ (migliaia) 2010 2011 20122012012

L’azienda nel 2012 ha acquistato beni e servizi per un importo complessivo pari a circa 2.800.000euro. Si può stimare che circa il 50% dei fornitori abbia sede nelle Province di Como e Varese e checirca il 95% abbia sede in Lombardia.Questi valori confermano l’importanza di Lura Ambiente nell’ambito dell’economia locale, garantendocontinuità di lavoro anche nei periodi di difficoltà del settore produttivo. La totalità del personale ap-partiene alla comunità locale.

Andamento e riparti-zione del valore ag-giunto nel 2010 - 2012

Impatto sull’economialocale

Bilancio Sociale Ambientale 2012 52

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4.5 - I ricavi

I ricavi della gestione dei servizi hanno registrato nel loro complesso un incremento di circa il 3%rispetto al 2011.

Componenti 2010 2011 2012 Ripartizione percentuale ricavi 2012

Depurazione 4.625.427 4.932.764 5.236.599 56,40%Gestione idrica 3.063.803 3.026.292 2.972.289 32,02%Trattamento reflui provenienti 859.626 1.068.718 1.071.944 11,55%da fosse setticheLaboratorio 490 8.474 2.734 0,03%Totale 8.549.347 9.036.248 9.283.566 100,00%Variazione percentuale 5,70% 2,74%

Ripartizione dei ricavi2012 per settore di atti-vità

0 2.000.000 4.000.000 6.000.000

2.734

1.071.944

2.972.289

5.236.599

2010 2011 2012

4.625.427

3.063.803

859.626

4.932.764

3.026.292

1.068.718

6.000.000

5.000.000

4.000.000

3.000.000

2.000.000

1.000.000

0

5.236.599

2.972.289

1.071.944

Andamento dei ricaviper settore di attività

Ricavi

Bilancio Sociale Ambientale 2012 53

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La variazione dei ricavi rispetto all’anno precedente ha riguardato in misura diversa i vari settori diattività e precisamente:

Variazione dei ricavi 2012 rispetto al 2011

Componenti Variazione assoluta Variazione percentuale

Depurazione 303.835 6,16%Gestione idrica -54.003 -1,78%Trattamento reflui provenienti da fosse settiche 3.226 0,30%Laboratorio -5.740 -67,74%Complessivamente 247.318 2,74%

L’articolazione del risultato economico nei vari ambiti operativi evidenzia per quanto concerne i ri-cavi:

• una variazione positiva del fatturato del servizio depurazione

• una lieve flessione del fatturato della gestione idrica riconducibile sia alla contrazione del nu-mero di nuovi allacci che dei quantitativi di acqua erogati

• una conferma del fatturato per il trattamento dei reflui provenienti da fosse settiche

Altri ricavi: l’introito di €. 74.395, rispetto a €. 59.290 registrato nel 2011, per la vendita dei certifcativerdi al GSE (Gestore dei Servizi Elettrici) prodotti dal motore alimentato a biogas

Bilancio Sociale Ambientale 2012 54

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4.6 - I costi operativi

I costi operativi hanno registrato, rispetto al 2011, un incremento di circa l’ß1,5%, riconducibile prin-cipalmente all’incremento della componente relativa agli ammortamenti.

Elementi 2010 2011 2012

Costi operativi 8.374.744 8.842.605 8.981.237Variazione percentuale 5,59% 1,57%

Accantonamenti

Ammortamenti

Costi vari di gestione

Costi per il personale

Costi per godimenti di terzi

Costi per servizi amministrativi

Costi per servizi industriali

Costi della produzione

10.000.000

9.000.000

8.000.000

7.000.000

6.000.000

5.000.000

4.000.000

3.000.000

2.000.000

1.000.000

0€ 2010 2011 2012

201020112012

Costi operativi

Bilancio Sociale Ambientale 2012 55

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Le voci di spesa più significative sono state:

a) Energia elettrica Nel 2012 il consumo complessivo di energia elettrica è stato di 10.106.665 kWh, con un incrementodel 2,5% circa rispetto all’anno precedente. Per il funzionamento dell’impianto di depurazione sono stati utilizzati 3.965.270 kWh, con un incre-mento del 3% circa rispetto ai consumi dell’anno precedente, mentre per la gestione idrica l’incre-mento è stato del 2%.

Anno (kWh) 2010 2011 2012 Variazione percentuale 2011 - 2012

Depurazione 3.519.476 3.842.830 3.965.270 3,19%Gestione idrica 6.058.776 6.026.585 6.141.385 1,90%Totale 9.578.252 9.869.415 10.106.655 2,40%Variazione percentuale 3,04% 2,40% -

Le variazioni rilevate nel consumo di energia elettrica per l’impianto di depurazione (+ 3% circa ri-spetto al 2011) sono riconducibile essenzialmente all’aumento del volume delle acque trattate, tenutoconto della diminuzione dell’utilizzo dell’essiccatore e della maggior autoproduzione di energia delmotore a biogasL’incremento del consumo di energia elettrica registrato invece per la gestione idrica è dovuto es-senzialmente al maggior quantitativo di acqua immessa in rete a fronte di una consistente riduzionedel quantitativo prelevato da fonti esterne.

Consumo complessivo di energia elettrica

2010 2011 20112

Costo complessivo energia elettrica

Costo energia elettrica (€) 2010 2011 2012

Importo totale 1.319.882 1.453.866 1.695.613Variazione percentuale 10,15% 16,63%

1.800.000

1.600.000

1.400.000

1.200.000

1.000.000

800.000

600.000

400.000

200.000

0

€ 2008 2009 2010 2011 20122009 2010 2011 2012

Bilancio Sociale Ambientale 2012 56

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Variazione del costo medio dell’energia elettrica (€/kWh)

Anno 2010 2011 2012

kWh 9.578.252 9.869.415 10.106.655Euro 1.319.882 1.453.866 1.695.613€./kWh 0,138 0,147 0,168Variazione percentuale 6,90% 13,89%

L’incremento del costo del kWh è dovuto esclusivamente alla maggiore incidenza delle accise.

b) Costo complessivoper il trattamento finaledi fanghi, sabbia e gri-gliato

Il costo complessivo degli smaltimenti ha registrato, rispetto al 2011, una riduzione di oltre il 15%,pur a fronte di incremento dei quantitativi avviati a trattamento.Nel determinare questo risultato hanno concorso:• l’incremento dei quantitativi di fango avviati al trattamento finale (ton. 5.673, rispetto a ton. 5.512 nel 2011);• la riduzione dei prezzi unitari ottenuti per il trattamento finale.Nel dettaglio, il costo complessivo sostenuto per il trattamento finale dei rifiuti è stato:

Anno 2010 2011 2012 Variazione percentuale €. 2011-2012

Fango 422.207,16 279.738,32 286.670,33 2,48%Sabbia 169.767,10 221.648,70 121.744,70 -45,07%Grigliato 41.986,76 38.617,40 37.203,38 -3,66%Totale 633.961,02 540.004,42 445.618,41 -17,48%Variazione percentuale -14,82% -17,48% -

La variazione dei prezzi unitari per tipologia di rifiuti è stata:

Anno 2011 2012 Variazione percentuale €/ton 2011-2012

Fango 84,10 75,40 -10,34%Sabbia 115,00 77,00 -33,04%Grigliato 149,10 127,00 -14,82%Costo medio 97,96 78,54 -19,83%

2010 2011 2012

700.000

600.000

500.000

400.000

300.000

200.000

100.000

0

Costo complessivo per il trattamento finale di fanghi, sabbia e grigliato

Bilancio Sociale Ambientale 2012 57

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Il costo per il personale dipendente è stato pari a €. 1.766.850.

Ricavi delle vendite per addetto 2010 2011 2012

Costo del personale 1.746.570 1.777.885 1.766.850Ricavi delle vendite 8.549.347 9.036.248 9.283.566Addetti 34 35 32Ricavi delle vendite per addetto 251.451 258.179 290.111

Non sono erogati benefit diversi ai dipendenti assunti a tempo pieno, rispetto a quelli assunti a tempodeterminato.

c) Personale

2010 2011 2012

300.000

280.000

260.000

240.000

220.000

200.000

180.000

160.000

140.000

120.000

100.000€

Fatturato per addetto

Sono stati effettuati gli interventi programmati per un miglioramento costante del processo ed il man-tenimento in efficienza delle sezioni di trattamento dell’impianto di depurazione. Anche per quanto concerne la gestione idrica, sono stati regolarmente eseguiti tutti gli interventi ma-nutentivi necessari al mantenimento in efficienza degli impianti. Sono stati effettuati 73 interventi perriparazioni di perdite sulla rete, 425 controlli e 505 sostituzioni di contatori.

d) Le manutenzioni

Bilancio Sociale Ambientale 2012 58

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4.7 - Lo stato patrimoniale riclassificato

La situazione patrimoniale

Nel corso del 2012 è stata portata a termine la fusione in Lura Ambiente spa delle due società pa-trimoniali controllate: Lura Ambiente Varese srl e Lura Ambiente Como srl. L’accorpamento delle so-cietà patrimoniali all’interno di Lura Ambiente ha modificato la situazione patrimoniale: vengono, daun lato, a ridursi gli immobilizzi finanziari e, dall’altro, a consolidarsi gli immobilizzi materiali.L’esame dello stato patrimoniale evidenzia i seguenti elementi peculiari:• Il rapporto tra le immobilizzazioni e il patrimonio netto caratterizza in modo significativo la struttura

patrimoniale della società. Infatti, il grado di copertura delle immobilizzazioni, vale a dire il rapportototale delle immobilizzazioni sul patrimonio netto, comprensivo tra l’altro degli investimenti, è to-tale;

• Anche per l’anno 2012 è stata accantonata l’addizionale provinciale; l’importo complessivo cherisulta a bilancio è pari € 3.020.942,17 (€ 741.995,86 di competenza Ato Como – in quanto sonogià stati versati all’Ato stesso € 2.194.983,19 - e € 2.278.946,31 di competenza Ato Varese) oltrealla somma di € 721.616,60 relativa al Piano Stralcio Provinciale così come richiesto dall’Ato diComo. Tali somme saranno versate agli Ato di competenza negli importi effettivamente incassatidagli utenti.

La situazione patrimoniale: l’attivo

Elementi 2010 2011 2012 2012€. Incidenza

Cassa 4.893 8.629 4.118Banche attive 1.809.365 3.112.100 3.674.437Clienti e clienti/fatture da emettere 3.486.039 3.085.444 3.291.693Crediti diversi 3.959.226 3.596.656 3.423.812Fondo svalutazione crediti (42.530) (99.266) (122.384)Totale liquidità 9.216.993 9.703.563 10.271.675 30,27%Immobilizzi finanziari 12.779.000 12.779.000 1.000.000Immobilizzi materiali impianto 15.001.291 15.528.985 50.904.884Immobilizzi immateriali impianto 5.719.242 7.062.129 8.324.874Fondi ammortamento (7.795.794) (8.912.635) (36.564.723)Immobilizzi netti 25.703.739 26.457.478 23.665.035 69,73%Totale attivo 34.920.732 36.161.042 33.936.710 100,00%

La situazione patrimoniale: il passivo

Elementi 2010 2011 2012 2012€. Incidenza

Banche passiveFornitori e fornitori da ricevere 3.251.568 3.860.579 1.182.749Debiti diversi 3.646.802 4.539.901 4.919.113Passività correnti 6.898.369 8.400.479 6.101.862 17,98%Mutui passivi 1.388.960 994.939 588.931TFR (Trattamento di fine rapporto) 431.476 475.287 442.364Passività consolidate 1.820.436 1.470.227 1.031.295 3,04%Totale debiti 8.718.805 9.870.706 7.133.157 21,02%Capitale sociale 120.000 120.000 120.000Riserve e altri 26.049.294 26.081.927 26.180.279Risultato esercizio 32.633 88.408 503.274Capitale netto 26.201.927 26.290.335 26.803.553 78,98%Totale passivo 34.920.732 36.161.042 33.936.710 100,00%

Statopatrimoniale

Bilancio Sociale Ambientale 2012 59

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4.8 - Investimenti e autofinanziamento

Qui di seguito sono riportati i principali investimenti effettuati, in corso di realizzazione o program-mati

Fognatura

Comune Descrizione Importo Stato di attuazione

dei lavori

Lomazzo Rifacimento fognatura via Brianza 352.000 CompletatoCadorago Rifacimento fognatura via Tasso 216.000 Anno 2013Cadorago Adeguamento fognatura Bulgorello 352.000 Anno 2013Bregnano Realizzazione fognatura via Menegardo 155.000 Anno 2013Rovello Porro Adeguamento stazione di sollevamento 36.000 Anno 2013

fognatura di via Vanni RossiRovello Porro Realizzazione fognatura via Grassi 260.000 Anno 2014Totale 1.371.000

Acquedotto

Comune Descrizione Importo Stato di attuazione

dei lavori

Lomazzo Progetto H2O: 48.000 Anno 2013Erogatore pubblico di acqua potabile

Caronno Pertusella Adeguamento rete idrica via Battisti 20.000 Anno 2013Lomazzo/Bregnano Realizzazione interconnessione rete idrica 245.000 Anno 2014

via Risorgimento/via FilagnoTotale 313.000

Miglioramenti impiantistici

Gli interventi di miglioramento e messa in sicurezza degli impianti sono proseguiti anche nel 2012attraverso l’utilizzo di nuove attrezzature (elettropompe, strumentazione per pozzi, ecc.).

Investimenti

Bilancio Sociale Ambientale 2012 60

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4.9 - Le tariffe

Lura Ambiente gestisce servizi “amministrati”, cioè servizi in cui le tariffe sono stabilite da altri soggetti(Autorità per l’energia elettrica e il gas e per il servizio idrico) e servizi in “libero mercato”, in cui letariffe sono stabilite da Lura Ambiente tenendo conto della concorrenza tra le aziende del settore(tariffe per il conferimento dei reflui provenienti dalle fosse settiche e caditoie stradali.La normativa relativa al servizio idrico stabilisce che le tariffe devono garantire la copertura integraledei costi del servizio.Poiché i costi del servizio dipendono in gran parte dalle attività di Lura Ambiente, l’efficienza del-l’azienda influisce sugli importi che gli utenti devono pagare attraverso le bollette. Riteniamo pertantosignificativo riportare un confronto tra gli importi mediamente sostenuti dagli utenti di Lura Ambientee quelli sostenuti in altre zone d’Italia.

La tariffa media per gli utenti domestici di Lura Ambiente per il 2012 è di:

0,90 Euro al m3

La spesa media annua per utenza domestica (famiglia media di tre persone che utilizzano 200 m3

/anno) è di:

179 Euro/anno, compresa iva

Le tariffe di Lura Ambiente

Le tariffe applicate nel 2012 sono rimaste inalterate rispetto al 2011.

Spese media annua, distinta per singole voci, del servizio idrico nei Comuni gestiti da LuraAmbiente

Distinta delle voci della fattura del servizio idrico Importo Competenza(valori per una famiglia media di tre persone che utilizzano 200 m3 /anno)

Acquedotto 66 Lura AmbienteFognatura 20Depurazione 57Addizionale fognatura 3 AATO Addizionale depurazione 8 provincialeImporto annuale addizionale del 2% per piano stralcio provinciale: 3fognatura 2012Importo annuale addizionale del 2% per piano stralcio provinciale: 6depurazione 2012Iva: 10% 16Totale 179

La quota tariffaria di competenza di Lura Ambiente è pari all’80% circa del totale fatturato. Il restante20% è costituito dall’iva e dagli importi di competenza delle AATO delle Province.

Bilancio Sociale Ambientale 2012 61

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Le tariffe in Italia

Xª INDAGINE NAZIONALE A CAMPIONE SULLE TARIFFE DEL SERVIZIO IDRICO NAZIONALE

La 10° Indagine sul servizio idrico integrato, realizzata dal C.R.E.E.F - Centro Ricerche Economiche,Educazione e Formazione della Federconsumatori Nazionale - si propone di fornire ai cittadini con-sumatori, alle associazioni, e alle istituzioni un quadro di conoscenza sulle tariffe e sull’evoluzioneintercorsa. L’indagine campionaria è stata realizzata con l’elaborazione dei dati rilevati tra novembre 2011 emarzo 2012.Complessivamente i dati disponibili per l'Indagine sono riferiti ad un totale di 105 città capoluogo diprovincia italiane su 113.Dai dati campione emerge che per un consumo annuo pari a 200 m3 l'utente domestico paga me-diamente €. 313,41/anno, iva compresa, pari mediamente a € 1,57 per m3 di acqua misurata.Naturalmente la media nasconde realtà significativamente diverse; infatti a Milano e Isernia la bollettaannua è rispettivamente di € 134 e di € 126 (0,67 e 0,63 € a m3), mentre a Firenze, Pistoia e Pratosi spende per la stessa quantità di acqua € 503,03 (2,52 € al m3). Le città più vicine alla media sonoAscoli e Fermo con € 313,17 (1,56 € a m3), seguite da Bologna, Padova e Piacenza (€ 312 di bollettaannua per un costo a m3 di € 1,56).

Bolletta 2011 per 200 m3 - città più e meno careLe 10 città più care in Italia sono: Firenze, Pistoia, Prato, Arezzo, Grosseto, Siena, Pesaro, Urbino,Livorno e Agrigento. Tra le 10 città più care 7 sono città toscane e 2 marchigiane. Le 10 città meno care in Italia sono: Como, Monza, Bergamo, Cosenza, Varese, Sondrio, Udine, Cam-pobasso, Milano e Isernia. Tra le 10 città meno care 6 sono città lombarde.

Città Regione Totale bolletta 2011 Costoper consumi annui pari 200 m3 € m3

1 Firenze Toscana 503,03 2,522 Pistoia Toscana 503,03 2,523 Prato Toscana 503,03 2,524 Arezzo Toscana 494,36 2,475 Grosseto Toscana 480,44 2,406 Siena Toscana 480,44 2,407 Pesaro Marche 477,61 2,398 Urbino Marche 477,61 2,399 Livorno Toscana 472,55 2,3610 Agrigento Sicilia 465,96 2,33

10 Como Lombardia 207,24 1,049 Monza Lombardia 201,23 1,018 Bergamo Lombardia 197,52 0,997 Cosenza Calabria 195,59 0,986 Varese Lombardia 192,91 0,965 Sondrio Lombardia 188,64 0,944 Udine Friuli Venezia Giulia 182,48 0,913 Campobasso Molise 166,91 0,832 Milano Lombardia 133,84 0,671 Isernia Molise 126,18 0,63

Bilancio Sociale Ambientale 2012 62

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Bolletta 2011 per 200 m3 - dati ordinati per regioneLa regione con la bolletta più elevata è la Toscana seguita da Umbria, Emilia Romagna e Marche.Le Regioni con la bolletta meno cara sono Lombardia, Calabria e Molise.

Regione Totale bolletta 2011 Costo Parametrazioneper consumi annui € m3

pari 200 m3

1 Toscana 459,17 2,30 313,332 Umbria 394,37 1,97 269,113 Emilia Romagna 389,80 1,95 265,994 Marche 384,44 1,92 262,345 Puglia 356,45 1,787 243,236 Sicilia 353,90 1,77 241,507 Sardegna 300,37 1,50 204,978 Piemonte 297,21 1,49 202,819 Veneto 291,20 1,46 198,71

10 Liguria 290,48 1,45 198,2211 Basilicata 287,65 1,44 196,2912 Lazio 273,97 1,37 186,9513 Valle d’Aosta 248,87 1,24 169,8214 Friuli Venezia Giulia 244,42 1,22 166,7815 Abruzzo 241,89 1,21 165,0616 Campania 236,41 1,18 161,3217 Trentino Alto Adige 235,42 1,18 160,6518 Lombardia 217,99 1,09 146,6319 Calabria 214,88 1,07 146,6320 Molise 146,55 0,73 100,00

L’imprenditore civile – quello cioè cheprende sul serio la RSI – è mosso all’azioneda motivazioni non solo estrinseche – qualisono quelle che hanno natura esclusiva-mente teleologica: si compie una determi-nata azione per trarre da essa il massimorisultato possibile. (Così è lo speculatore, fi-nanziario o di altro tipo). Quello civile è unimprenditore che possiede anche motiva-zioni intrinseche, quelle per cui si fa qual-cosa per il significato, il valore proprio diquel che si fa. Queste motivazioni scaturi-scono da una speciale passione per gli altri,quella passione che vale a scongiurare il ri-schio mortale della teleopatia.

La responsabilità sociale dell’impresacome fenomeno emergenteStefano Zamagni

Le nostre relazioni ambientali55

Bilancio Sociale Ambientale 2012 64

Le nostre relazioni ambientali

Indice della sezione

5 Le nostre relazioni ambientali 63

5.1 Gli indirizzi e gli obiettivi relativi agli aspetti ambientali 655.2 Gli impatti ambientali del servizio idrico integrato 665.3 Servizio acquedotto 685.3.1 Le fasi del servizio 695.3.2 Le fonti di approvvigionamento 735.3.3 La qualità dell’acqua 755.3.4 Consumi idrici totali 775.3.5 Consumi idrici utenze domestiche 835.3.6 Consumi idrici utenze industriali 875.3.7 Dati gestionali di interfaccia con gli utenti 895.3.8 Consumi di energia elettrica 915.3.9 Indice delle riparazioni delle perdite naturali sulla rete 935.4 Progetto erogatori pubblici di acqua potabile H20 955.5 Servizio fognatura 1015.5.1 Le fasi del servizio 1025.6 Gestione cartografica delle reti 1075.7 Dati del servizio acquedotto e fognatura distinti per Comune 1095.8 Servizio depurazione e trattamento reflui delle fosse settiche 1265.8.1 Il sistema depurativo al 31 dicembre 2012 1265.8.2 Le fasi del processo depurativo 1285.8.3 Gli aspetti ambientali e gli impatti ambientali 1315.8.4 I parametri di prestazione 1355.8.5 Le risorse utilizzate 1375.8.6 Le emissioni 1405.8.7 Valutazione degli impattiambientali 1435.9 Abitanti equivalenti 1445.10 Scarichi attività produttive 1455.11 Scarichi reflui delle fosse settiche 1485.12 L’attività di controllo 1495.12.1 Un compito delicato 1495.12.2 Attività di analisi del laboratorio 1495.12.3 Rilascio di permessi e pareri 1535.13 Il recupero ambientale del torrente Lura 1555.14 Parco del Lura 156

Bilancio Sociale Ambientale 2012 65

Le nostre relazioni ambientali

5.1 - Gli indirizzi e gli obiettivi relativi agli aspetti ambientali

Il miglioramento della qualità dell’ambiente e l’attenzione agli aspetti ambientali di ogni attività sonoal centro dell’interesse di Lura Ambiente.In alcuni casi, gli obiettivi ambientali rappresentano il fine stesso delle attività aziendali: la tutela dellerisorse idropotabili e la depurazione delle acque reflue prima della loro immissione nei corpi idricisuperficiali fanno parte, infatti, della missione aziendale.In altri casi, gli obiettivi ambientali rappresentano invece una precisa volontà dell’azienda di adottarecomportamenti responsabili in ciascuna delle proprie attività, ad esempio utilizzando energia pulitaper coprire parti significative del proprio fabbisogno, riducendo il proprio consumo energetico ovepossibile, riducendo i rifiuti e le emissioni.

Nello specifico, gli obiettivi perseguiti da Lura Ambiente sono:• la tutela della risorsa idropotabile;• Il recepimento e l’implementazione delle migliori tecnologie• Il miglioramento della qualità dell’acqua immessa in rete (acquedotto) e scaricata nei corsi d’ac-

qua superficiali (fognatura e depurazione);• la riduzione del fabbisogno energetico e l’incremento della produzione energetica da fonti rinno-

vabili;• la riduzione dell’impatto ambientale delle attività, attraverso l’ottimizzazione della gestione degli

impianti;• Il miglioramento del sistema di gestione ambientale.In questo capitolo sono esposti i dati e le principali informazioni riferite al 2012 che testimoniano l’im-pegno di Lura Ambiente nel perseguimento della sostenibilità ambientale.

Distribuzione

Collettamento

Depurazione

Ambiente

Falda acquifera

Captazione

Potabilizzazione

Controllo

Le fasi del ciclo idricointegrato

Il servizio di fognatura e di depurazione:raccolta e trattamento delle acque reflue,reimmissione finale nell’ambiente.

Il servizio di acquedotto comprende le fasidi:• captazione delle acque, ossia il prelievo

delle acque dalla fonte diapprovvigionamento;

• trattamento di potabilizzazione delle acque prelevate;

• adduzione dell’acqua potabile alla rete didistribuzione;

• distribuzione dell’acqua potabile agli utenti tramite un sistema di serbatoi e dicondotte.

Bilancio Sociale Ambientale 2012 66

Le nostre relazioni ambientali

Ciclo integrato e qualità delle acque

DeterminantiPopolazione

UrbanizzazioneProcessi industriali

Trasporti

RisposteDepurazione acque

Trattamento depurativo degli scarichiAttività di monitoraggio e controllo

Riutilizzo delle acque nei cicli produttivi

PressioniScarichi civili

Scarichi produttiviUtilizzo di concimi e pesticidi

Sovrasfruttamento

ImpattiPerdita di habitat e biodiversità

Minaccia alla salute umanaAllagamenti

Danni economici

StatoDisponibilità risorsa idrica

Qualità delle acque superficiali e sotterranee

Aumento del livello delle acque marine

EutrofizzazioneIntrusione salina

Regolano

Determinano

Cambiano

Richiedono

Provocano

5.2 - Gli impatti ambientali del servizio idrico integrato

Riducono

Mitigano ed eliminano

Migliorano

Bilancio Sociale Ambientale 2012 67

Le nostre relazioni ambientali

Acqua prelevata dall’ambiente Approvvigionamento

Consumi elettrici per il prelievo

Consumi di ipoclorito di sodio Raccolta e trattamento

Consumi di carburanti per uso automezzi

Distribuzione e gestione delle reti

Acqua immessa in distribuzione

Volume d’acqua immesso nel sistema fognario

Consumi di materie prime e sostanze pericolose

Emissioni atmosferiche da uso automezzi

Consumi energetici

Raccolta delle acque reflue

Perdite di acqua dalla rete

Scarichi idrici

Emissioni acustiche

Rifiuti del processo

Emisssioni di odori

Consumo acque

Trattamento delle acque reflue

Perdita dell’acqua tra raccoltaed entrata nell’impianto

di depurazione

Emissioni in atmosfera

Il ciclo dell’acqua

Principali aspetti ambientali

Input ambientali Attività Output ambientali

Gli impatti ambientali

Bilancio Sociale Ambientale 2012 68

Le nostre relazioni ambientali

5.3 – Servizio acquedotto

Elementi Valore

Comuni serviti n° 8Abitanti serviti n° 70.044Utenti n° 22.261Lunghezza della rete di distribuzione km 341,65Lunghezza della rete di interconnessione km 20Pozzi in esercizio (anche se temporaneamente fermi per manutenzione, ecc.) n° 27Serbatoi di accumulo n° 15Capacità complessiva serbatoi di accumulo m3 6.800Volume erogato m3 6.247.796

Copertura del servizio Definizione:Percentuale degli abitanti totali raggiunta dal servizio di acquedottoFormula: (Abitanti serviti)/(Abitanti totali) × 100Descrizione: Indica la capacità del gestore di raggiungere l’utenza di riferimento

100%

Dotazione pro-capite lordaDefinizione: Volume medio giornaliero erogato per abitante Formula: (Volume erogato × 1000/365)/(Abitanti serviti)Descrizione: L’indicatore rappresenta il volume giornaliero pro-capite medio erogato nel corso dell’anno

244 lt/ab/gg

Dotazione pro-capite domesticaDefinizione: Volume medio giornaliero erogato per abitanteFormula: (Volume erogato utenti domestici × 1000/365)/ (Abitanti serviti)

171 lt/ab/gg

Incidenza delle acque prelevate da pozziDefinizione: Percentuale di acqua prelevata da pozzi Formula: (Volume acqua prelevato da pozzi)/(Volume totale prelevato) × 100Descrizione: Esprime la tipologia di provenienza della risorsa idrica distribuita

100%

Il sistemaacquedottistico al 31dicembre 2012

Bilancio Sociale Ambientale 2012 69

Le nostre relazioni ambientali

5.3.1 - Le fasi del servizio

Acquedotto

La captazione delleacqueLe opere di approvvigiona-mento sono quelle che ser-vono per la captazione delleacque

Telecontrollo di tutte le fasi: dalla captazione alla distribuzione

Gestione allacci Gestione pressioni direte e perdite

ControlliLettura contatori

Fatturazione

L’adduzione alle reti didistribuzioneL’impianto di trasporto è co-stituito da tutte le opere ne-cessarie per convogliare leacque dagli impianti di capta-zione agli impianti di distribu-zione. Si tratta di tubature,chiamate adduttrici, che por-tano l’acqua ai serbatoi di di-stribuzione o direttamentealla rete di distribuzione. L’acqua procede nelle con-dotte tenuta in pressione dapompe di spinta elettriche.I serbatoi hanno la funzione diaccumulo per far fronte aimomenti di maggior consumo

Le reti di distribuzionePer impianto di distribuzionesi intende il complesso dellecondotte che portano l’acquadai serbatoi o direttamentedalle reti adduttrici agli edificiche devono essere serviti

Bilancio Sociale Ambientale 2012 70

Le nostre relazioni ambientali

La captazione delleacque

I Comuni serviti da Lura Ambiente si avvalgono, per l’approvvigionamento dell’acqua potabile, esclu-sivamente di risorse provenienti da pozzi.Questi sono in grado di soddisfare quasi interamente il fabbisogno; solo in minima parte l’approvvi-gionamento avviene tramite fonti esterne gestite da terzi.

Quantità delle acquesotterranee

Si registrano variazioni significative del livello di falda in dipendenza della quantità di precipitazionied è presente il rischio di abbassamento generalizzato delle falde freatiche e di riduzione di portatadelle sorgenti.

Stratigrafia pozzo ”Bra-ghe” a Lomazzo

Bilancio Sociale Ambientale 2012 71

Le nostre relazioni ambientali

L’interconnessione dellereti idriche comunali

Tutte le reti comunali a nord del Comune di Saronno sono interconnesse. Questi comuni non sonosolo interconnessi tra loro, ma anche collegati con la rete della Società Colline Comasche spa.

Tutte le reti di adduzione comunale sono collegate con il sistema di distribuzione. Questo ha unaconfigurazione a maglia in grado di consentire un’alimentazione da più punti e, quindi, di distribuirel’acqua potabile agli utenti anche in caso di interruzioni temporanee su determinati tratti di rete.

Le reti di distribuzione

Bilancio Sociale Ambientale 2012 72

Le nostre relazioni ambientali

Telecontrollo La gestione del servizio si avvale di un sistema di controllo. Questo sistema, monitorando in temporeale la rete idrica, garantisce il corretto funzionamento degli impianti di produzione e sollevamento,adeguando l’erogazione ai fabbisogni dell’utenza e permettendo interventi in tempi rapidi in caso diguasti o rotture, con la registrazione e l’archiviazione dei dati più significativi.

Controlli, lettura contatorie fatturazione

Il controllo della qualità dell’acqua erogata viene effettuato, oltre che dagli enti preposti, tramite il la-boratorio di analisi interno di Lura Ambiente. Ciò al fine di assicurare le caratteristiche di qualità ri-chieste dalla legislazione vigente per l’acqua destinata al consumo umano. La fase finale del servizio acquedotto è costituita dalla distribuzione agli utenti, i cui consumi sonocontabilizzati da misuratori (contatori) collocati presso ciascuna utenza. La lettura dei contatori, e laconseguente fatturazione, viene effettuata con cadenza semestrale.

Bilancio Sociale Ambientale 2012 73

Le nostre relazioni ambientali

5.3.2 - Le fonti di approvvigionamento

Dei 6,2 milioni di metri cubi immessi in rete nel 2012, il 95% circa proviene da fonti gestite diretta-mente da Lura Ambiente mentre il restante 5% circa da Colline Comasche spa. L’acqua fornita da Colline Comasche spa è stata utilizzata per l’83% nel Comune di Cadorago, peril 16% nel Comune di Guanzate e per la restante quota nei Comuni di Bregnano e Cermenate.

Elementi 2008 2009 2010 2011 2012

Fonti di approvvigionamento proprie 5.423.396 5.806.692 5.633.306 6.035.293 5.984.943Fonti di approvvigionamento da terzi: 450.714 391.413 370.515 347.781 262.853Colline Comasche spaAcqua complessivamente consumata 5.874.110 6.198.105 6.003.821 6.383.074 6.247.796[Indice di dipendenza da 7,67% 6,32% 6,17% 5,45% 4,21%approvvigionamenti da terzi]

Acqua complessivamenteconsumata

Sussiste una differenza fra l’acqua immessa in rete e quella consumata. Questa viene definita come“acqua non contabilizzata” ed è costituita da diversi elementi:• i volumi utilizzati per la manutenzione e i lavaggi delle condotte;• gli errori di misura dei contatori;• i volumi di acqua utilizzata da idranti stradali e impianti antincendio;• i volumi di acqua effettivamente persi nella distribuzione. L’incidenza dell’acqua non contabilizzata varia in maniera significativa all’interno del territorio gestito,anche in relazione alla vetustà delle reti, alla diversa orografia del territorio, alle diverse pressioni eai materiali impiegati nella costruzione delle condotte.La riduzione delle perdite di rete degli acquedotti è una delle priorità dell’attività di Lura Ambiente inquanto consente di contenere il prelievo delle acque di falda e salvaguardare la risorsa idropota-bile.Per quanto riguarda l’acqua non contabilizzata, l’indice rilevato da Lura Ambiente è in linea con idati medi rilevati dagli istituti di ricerca e dagli enti di controllo.

Acqua acquistata da Colline Comasche spa

Comuni 2008 2009 2010 2011 2012

Bregnano 320 5.190 980Cadorago 406.710 346.061 324.448 306.015 218.384Cermenate 115 15.345 1.770 584Guanzate 44.004 44.917 30.722 34.806 42.905Totale 450.714 391.413 370.515 347.781 262.853

Variazione assoluta su anno precedente -59.301 -20.898 -22.734 -84.928Variazione % su anno precedente -13,16% -5,34% -6,14% -24,42%

Ripartizione percentuale

Bregnano 0,08% 1,49% 0,37%Cadorago 90,24% 88,41% 87,57% 87,99% 83,08%Cermenate 0,03% 4,14% 0,51% 0,22%Guanzate 9,76% 11,48% 8,29% 10,01% 16,32%

Il ricorso ad approvvigionamenti esterni si è ridotto nel periodo 2008-2012 del 40%.

Utilizzo della risorsaidrica proveniente da ap-provvigionamenti da terzi

Bilancio Sociale Ambientale 2012 74

Le nostre relazioni ambientali

Acqua acquistata da Colline Comasche spa

Acqua acquistata da Colline Comasche spadistinta per Comune

2008 2009 2010 2011 2012

m3

2008 2009 2010 2011 20122008 2009 2010 2011

Cadorago

Cermenate

Guanzate

Bregnanom3

2012

Bilancio Sociale Ambientale 2012 75

Le nostre relazioni ambientali

5.3.3 - La qualità dell’acqua

La nostra missione:acqua buona e sicura

La qualità dell’acqua erogata è assicurata dal costante controllo su tutto il percorso, dalle fonti finoal punto di consegna all’utente, al fine di garantire il rispetto dei limiti imposti dalla normativa vigente(D.L. 31/01 - Attuazione della Direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumoumano).I controlli sulle acque distribuite sono effettuati dal laboratorio interno di Lura Ambiente. I parametriche vengono monitorati e le relative frequenze sono riportate nel Piano di Campionamento Acquedestinate al consumo umano. I prelievi vengono eseguiti in punti codificati e concordati con leAziende Sanitarie Locali (ASL) competenti.

Caratteristiche chimiche e microbiologiche medie delle acque distribuite (prelievi nei punti didistribuzione in rete) - Anno 2012

Parametro

Escherichia Coli u.f.c./100 ml Ass. Ass. Ass. Ass. Ass. Ass. Ass. Ass. 0Enterococchi u.f.c./100 ml Ass. Ass. Ass. Ass. Ass. Ass. Ass. Ass. 0Batteri Coliformi a 37° u.f.c./100 ml Ass. Ass. Ass. Ass. Ass. Ass. Ass. Ass. 0Conducibilità μS/cm 591 540 250 400 411 360 275 242 2500elettrica specificaAttività ione idrogeno (PH) - 7,6 7,9 7,6 7,7 7,8 7,8 7,8 7,7 6,5-9,5Temperatura ° C 14,4 14,2 14,5 13,9 13,8 14,1 14,9 13,9 *Residuo fisso a 180 °C mg/l 356 393 115 374 307 272 179 186 1500**Durezza totale ° F 29 28 10,6 21,1 25,4 19,7 14,8 11,2 15-50**Calcio mg/l 95 89,5 40 74 88,2 67,5 48,2 42,8 *Magnesio mg/l 11,7 8,5 3,5 15,2 8,2 7,6 6,6 4,9 *Cloruro mg/l 56 37 5,7 16,5 20,5 20 8,2 5,4 250Solfato mg/l 45 24 6,5 26,2 18,2 13,2 11 6,9 250Ferro μg/l 21 10 <10 <10 <10 <10 <10 10 200Ammoniaca mg/l < 0,25 < 0,25 < 0,25 < 0,25 < 0,25 < 0,25 < 0,25 < 0,25 0,50Nitriti mg/l < 0,06 < 0,06 < 0,06 < 0,06 < 0,06 < 0,06 < 0,06 < 0,06 0,50Nitrati mg/l 40,4 31,6 18,2 11,8 31,0 33 15,1 19 50Potassio mg/l 1,8 1,2 0,8 6,5 0,7 0,6 1,4 0,9 *Bicarbonati mg/l 203 120 125 219 186 188 175 148 *Silice mg/l 10,5 7,2 16,1 6,8 13,7 15,6 6,1 16,2 *Sodio mg/l 12,2 18,2 4,5 9,5 4,9 4,3 11 8,3 200Fluoruri mg/l < 0,1 < 0,1 < 0,1 < 0,1 < 0,1 < 0,1 < 0,1 < 0,1 1,5

* Valore non riportato sulle tabelle del D. Lgs. 31/2001 ** Valori consigliati

Un

ità

di m

isu

ra

Bre

gn

ano

Cad

ora

go

Car

on

no

Per

tuse

lla

Cer

men

ate

Gu

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te

Lo

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zo

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ella

sca

Rov

ello

Po

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Val

ore

di p

aram

etro

Bilancio Sociale Ambientale 2012 76

Le nostre relazioni ambientali

Conformità della qua-lità dell’acqua rispettoalla normativa vigente

2008 2009 2010 2011 2012

Numero di eventi di non conformità 5 4 2 1 2(rilevate da ASL)

I rilievi sollevati hanno sempre riguardato la componente microbiologica delle analisi a cui è statadata puntuale risposta presentando tutte le analisi effettuate nel periodo interessato delle osserva-zioni.

Bilancio Sociale Ambientale 2012 77

Le nostre relazioni ambientali

5.3.4 - Consumi idrici totali

Qui di seguito vengono riportati, a livello complessivo e distinti per ciascun Comune, i dati gestio-nali più significati registrati nel 2012 (1).

Totale Incidenza Consumo Consumo Portataacqua per medio medio media

utilizzata Comune giornaliero mensile giornalieraComuni m3 % m3 m3 Lt./s

Bregnano 426.980 6,83% 1.170 35.582 13,54Cadorago 540.606 8,65% 1.481 45.051 17,14Caronno Pertusella 2.241.684 35,88% 6.142 186.807 71,08Cermenate 720.277 11,53% 1.973 60.023 22,84Guanzate 544.192 8,71% 1.491 45.349 17,26Lomazzo 727.764 11,65% 1.994 60.647 23,08Rovellasca 581.736 9,31% 1.594 48.478 18,45Rovello Porro 464.557 7,44% 1.273 38.713 14,73Totale 6.247.796 100% 17.117 520.650 198,12

Caronno Pertusella 35,89%

Cermenate 11,53%

Guanzate 8,71%

Lomazzo 11,65%

Rovellasca 9,31%Rovello Porro 7,43%

Bregnano 6,83%

Cadorago 8,65%

Incidenza acqua con-sumata per Comunenel 2012

Consumi, fabbisogni e dotazioni idriche

I termini consumo, fabbisogno e dotazione risultano spesso, sia nella letteratura tecnica che nel-l’applicazione pratica, usati indistintamente. L’esigenza di utilizzare una terminologia univoca edunificata per la loro definizione diventa sempre più forte se si considera l’importanza che tali terminiassumono nella pianificazione della risorsa idrica. Si riportano di seguito le accezioni più generali dei termini consumo, fabbisogno e dotazione:

consumo: quantità di un bene che viene utilizzato

fabbisogno: quantità di un bene necessaria al soddisfacimento di un bisogno o al raggiungi-mento di uno scopo

dotazione: quantità di un bene assegnata ad una persona o ad una comunità

1) I dati riportati in questa sezione potranno subire lievi variazioni alla luce dei dati finali rilevati nei Comuni ove la lettura dei mi-suratori interessa periodi temporali a cavallo di due anni

Bilancio Sociale Ambientale 2012 78

Le nostre relazioni ambientali

Quantitativo complessivo di acquaconsumata nel periodo2008 - 2012

Anni 2008 2009 2010 2011 2012m3

Bregnano 384.988 413.031 417.070 413.216 426.980Cadorago 541.822 557.558 596.923 530.690 540.606Caronno Pertusella 1.982.467 2.224.890 2.076.231 2.372.950 2.241.684Cermenate 760.620 705.736 693.749 711.932 720.277Guanzate 506.169 533.132 513.842 560.604 544.192Lomazzo 682.020 706.315 673.831 741.955 727.764Rovellasca 560.214 592.243 583.256 593.746 581.736Rovello Porro 455.810 465.200 448.919 457.981 464.557Totale 5.874.110 6.198.105 6.003.821 6.383.074 6.247.796Variazione assoluta su anno precedente 323.995 -194.284 379.253 -135.278Variazione % su anno precedente 5,52% -3,13% 6,32% -2,12%

6.600.000

6.400.000

6.200.000

6.000.000

5.800.000

5.600.000

5.400.000

5.200.000

5.000.000

m3 2008 2009 2010 2011 2012

m3

450,00

400,00

350,00

300,00

250,00

200,00

150,00

Quantitativo di acquaconsumata nel periodo2008 - 2011, distintoper Comune e peranno

Bilancio Sociale Ambientale 2012 79

Le nostre relazioni ambientali

Quantitativo di acquaconsumata nel periodo2008 - 2012, distintoper anno e per Comune

2008 2009 2010 2011 2012m3

Variazione complessiva di acquaconsumata nel periodo2011 - 2012

Il quantitativo di acqua consumata nel 2012 è risultato complessivamente inferiore di circa il 2% ri-spetto all’anno precedente. Nel dettaglio, i Comuni di Bregnano, Cadorago, Cermenate e RovelloPorro hanno registrato un incremento dei consumi, mentre I rimanenti Comuni hanno registrato unacontrazione.

Comuni Acqua Acqua Variazione Variazione %consumata 2011 consumata 2012 assoluta periodo

periodo 2011 - 20122011 - 2012

m3

Bregnano 413.216 426.980 13.764 3,33%Cadorago 530.690 540.606 9.916 1,87%Caronno Pertusella 2.372.950 2.241.684 -131.266 -5,53%Cermenate 711.932 720.277 8.345 1,17%Guanzate 560.604 544.192 -16.412 -2,93%Lomazzo 741.955 727.764 -14.191 -1,91%Rovellasca 593.746 581.736 -12.010 -2,02%Rovello Porro 457.981 464.557 6.576 1,44%Totale 6.383.074 6.247.796 -135.278 -2,12%

Bregnano Cadorago Caronno Cermenate Guanzate Lomazzo Rovellasca Rovello Pertusella Porro

40.000

20.000

0

-20.000

-40.000

-60.000

-80.000

-100.000

-120.000

-140.000

m3

Bilancio Sociale Ambientale 2012 80

Le nostre relazioni ambientali

Quantitativo di acqua consumata distinto per tipo di utenza nel 2012

Totale Totale Totale Totale Totale Totale Totalecomplessivo complessivo complessivo complessivo complessivo complessivo complessivo

utenze utenze utenze utenze (1) utenze miste utenze antincendio agricole domestiche industriali pubbliche

Comuni m3

Bregnano 0 22.339 339.257 65.384 0 0 426.980Cadorago 0 6.813 423.347 110.446 0 0 540.606Caronno Pertusella 10.667 0 1.210.986 1.020.031 0 0 2.241.684Cermenate 0 17.104 573.206 129.967 0 0 720.277Guanzate 0 5.991 392.625 145.576 0 0 544.192Lomazzo 0 0 565.921 149.116 0 12.727 727.764Rovellasca 0 0 462.577 119.159 0 0 581.736Rovello Porro 0 0 392.004 72.553 0 0 464.557Totale 2012 10.667 52.247 4.359.923 1.812.233 0 12.727 6.247.796Incidenza % 0,17% 0,84% 69,78% 29,01% 0,00% 0,20% 100,00%Totale 2011 22.990 49.206 4.366.284 1.923.761 0 20.833 6.383.074Totale 2010 17.542 48.656 4.210.057 1.711.098 948 15.521 6.003.821Totale 2009 6.831 42.851 4.335.243 1.796.766 2.124 14.291 6.198.105Totale 2008 2.904 44.292 4.029.659 1.778.321 2.901 16.033 5.874.110

(1) Nella definizione sintetica di ”utenze industriali” rientrano anche le utenze commerciali e di servizi. Sono inoltre comprese, per quei Comuni ove non è previstauna specifica categoria, anche le utenze agricole

0 1.000.000 2.000.000 3.000.000 4.000.000 5.000.000

Industriali

Domestiche

Agricole

Altro

m3

1.812.233

4.359.923

52.247

23.394

Consumo idrico giornaliero lordo perabitante

Anni Bregnano Cadorago Caronno Cermenate Guanzate Lomazzo Rovellasca Rovello Media Pertusella Porro

lt/ab/giorno

2008 175,69 201,58 357,36 230,99 246,70 204,12 208,65 209,06 244,982009 186,21 203,70 390,14 214,76 258,98 205,32 216,52 210,14 254,112010 185,74 213,89 349,77 208,94 246,16 193,03 210,04 201,46 241,352011 179,64 186,12 388,41 212,82 265,63 210,80 211,87 201,89 252,222012 182,70 186,87 358,89 217,14 255,25 206,36 206,50 202,25 244,38Variazione 3,99% -7,30% 0,43% -6,00% 3,47% 1,10% -1,03% -3,26% -0,25%2008-2012

Il consumo idrico lordo per abitante è costituito dal valore complessivo di tutti i consumi - domestici,pubblici, produttivi – allacciati alla rete.

Quantitativo di acquaconsumata distinto pertipo di utenza nel 2012

Bilancio Sociale Ambientale 2012 81

Le nostre relazioni ambientali

Consumo idrico giornaliero lordo perabitante distinto perComune e per anno nelperiodo 2008 - 2012

m3

450,00

400,00

350,00

300,00

250,00

200,00

150,00

Consumo idrico giornaliero lordo perabitante nel 2012

Bregnano Cadorago Caronno Cermenate Guanzate Lomazzo Rovellasca Rovello Pertusella Porro

Andamento consumoidrico giornaliero lordoper abitante nel periodo 2008 - 2012

2008 2009 2010 2011 2012

260

255

250

245

240

235

230

Bilancio Sociale Ambientale 2012 82

Le nostre relazioni ambientali

Variazione percentualedel consumo idricogiornaliero lordo perabitante nel periodo2008-2012 distinto perComune

Raffronto consumoidrico giornaliero perabitante dei Comunigestiti da Lura Am-biente con i dati rile-vati dall’Istat perregione

6,00%

4,00%

2,00%

0,00%

-2,00%

-4,00%

-6,00%

-8,00%

Bregnano Cadorago Caronno Cermenate Guanzate Lomazzo Rovellasca Rovello Pertusella Porro

Fino a 230

230 - 248

248 - 277

oltre 277

lt/ab/giorno

Medi consumi Lura Ambientelt/ab/giorno 244,38

Acqua erogata per regioneAnno 2008, m3 per abitante/annoFonte: Istat, Rilevazione sui servizi idrici, 21 marzo 2011

Bilancio Sociale Ambientale 2012 83

Le nostre relazioni ambientali

5.3.5 - Consumi idrici utenze domestiche

Consumo complessivo annuo delle utenze domestiche distintoper Comune e totale (escluso l’utilizzo agricolo, industriale, ecc.)

Anni Bregnano Cadorago Caronno Cermenate Guanzate Lomazzo Rovellasca Rovello Totale Pertusella Porro

m3

2008 313.211 412.568 1.006.257 554.909 370.095 523.158 451.082 398.378 4.029.6592009 334.444 415.029 1.217.910 541.686 401.079 547.448 466.687 410.961 4.335.2432010 330.509 412.498 1.093.671 553.321 412.690 543.212 471.330 392.825 4.210.0572011 334.752 418.237 1.194.164 546.800 424.441 581.109 467.854 398.927 4.366.2842012 339.257 423.347 1.210.986 573.206 392.625 565.921 462.577 392.004 4.359.923

Andamento consumocomplessivo annuodelle utenze domestiche nelperiodo 2008 -2012

4.400.000

4.300.000

4.200.000

4.100.000

4.000.000

3.900.000

3.800.000

m3 2008 2009 2010 2011 2012

Consumo complessivoannuo delle utenze do-mestiche nel 2012

1.400.000

1.200.000

1.000.000

800.000

600.000

400.000

200.000

0

m3 Bregnano Cadorago Caronno Cermenate Guanzate Lomazzo Rovellasca Rovello Pertusella Porro

Bilancio Sociale Ambientale 2012 84

Le nostre relazioni ambientali

Variazione comples-siva del consumoannuo delle utenze domestiche

Anni Totale Variazione assoluta Variazione percentualem3 su anno precedente su anno precedente

2008 4.029.659 -170.027 -4,05%2009 4.335.243 305.584 7,58%2010 4.210.057 -125.187 -2,89%2011 4.366.284 156.227 3,71%2012 4.359.923 -6.361 -0,15%

Il consumo complessivo di acqua delle utenze domestiche nel corso del 2012 ha registrato una so-stanziale stabilità, pur a fronte di un incremento della popolazione residente di poco superiore all’1%(da 69.335 a 70.044 abitanti). Ciò sta a significare che i consumi pro-capite hanno subito nel corsodel 2012 una flessione, come evidenziato nelle tabelle successive.

Consumo pro capite delle utenze domestiche distinto per Comune

Anni Bregnano Cadorago Caronno Cermenate Guanzate Lomazzo Rovellasca Rovello Totale Pertusella Porro

lt/ab/giorno

2008 142,94 153,49 181,39 168,52 180,38 156,58 168,00 182,72 168,062009 150,78 151,63 213,56 164,84 194,83 159,14 170,62 185,64 177,732010 147,19 147,81 184,24 166,64 197,70 155,61 169,73 176,29 169,242011 145,53 146,68 195,46 163,46 201,12 165,10 166,94 175,86 172,532012 145,16 146,34 193,87 172,80 184,16 160,47 164,20 170,66 170,54

Consumo pro capitedelle utenze domesti-che distinto per Co-mune nel 2012

200

190

180

170

160

150

140

130

120

110

100

lt/ab/g Bregnano Cadorago Caronno Cermenate Guanzate Lomazzo Rovellasca Rovello Pertusella Porro

Bilancio Sociale Ambientale 2012 85

Le nostre relazioni ambientali

La visualizzazione del raffronto tra la variazione della popolazione residente ed i consumi idrici effet-tuati dalle utenze domestiche evidenzia, per il 2012, una flessione media dei consumi pro-capite dicirca l’1%. All’interno di questo dato medio, emerge in particolare la contrazione registrata nel Co-mune di Guanzate.

8,00%

6,00%

4,00%

2,00%

0,00%

-2,00%

-4,00%

-6,00%

-8,00%

-10,00%

Variazione percentuale consumi idrici utenze domestiche 2011-2012

Variazione percentuale popolazione residente 2011 - 2012

Raffronto variazionepopolazione residentee consumi pro capiteutenze domestiche nelperiodo 2011-2012

Comuni Popolazione Variazione Consumo Variazione% popolazione pro capite percentuale

lt/ab/giorno consumoutenze

2011 2012 2011 2012 domestiche

Bregnano 6.302 6.403 1,60% 145,53 145,16 -0,25%Cadorago 7.812 7.926 1,46% 146,68 146,34 -0,23%Caronno Pertusella 16.738 17.113 2,24% 195,46 193,87 -0,81%Cermenate 9.165 9.088 -0,84% 163,46 172,80 5,72%Guanzate 5.782 5.841 1,02% 201,12 184,16 -8,43%Lomazzo 9.643 9.662 0,20% 165,10 160,47 -2,81%Rovellasca 7.678 7.718 0,52% 166,94 164,20 -1,64%Rovello Porro 6.215 6.293 1,26% 175,86 170,66 -2,95%Totale 69.335 70.044 1,02% 172,53 170,54 -1,16%

Bilancio Sociale Ambientale 2012 86

Le nostre relazioni ambientali

In occasione della Giornata mondiale dell’acqua, istituita dall’ONU e celebrata ogni 22 marzo,l’Istat fornisce un quadro di sintesi sull’approvvigionamento di acqua a uso potabile e sui consumidi acqua delle famiglie. I dati diffusi provengono da indagini condotte dall’Istat negli ultimi anni: inparticolare “Rilevazione sui servizi idrici”, “Dati ambientali nelle città”, “Aspetti della vita quoti-diana” e “Consumi delle famiglie”.

• Nel 2011 sono state lamentate irregolarità nell’erogazione dell’acqua dal 9,3% delle famiglie re-sidenti in Italia. Questo problema è dichiarato soprattutto dalle famiglie del Mezzogiorno(17,4%), in particolare della Calabria (31,7%) e della Sicilia (27,3%).

• La diffidenza nel bere acqua del rubinetto si manifesta ancora elevata nel Paese: nel 2011 il30,0% delle famiglie ha al suo interno uno o più componenti che dichiarano di non fidarsi aberla. Tale fenomeno raggiunge i livelli più elevati in Sicilia (60,1%), Sardegna (53,4%) e Cala-bria (47,7%).

• Nel 2010 il 61,8% delle famiglie italiane ha acquistato acqua minerale, percentuale che risultain leggero calo rispetto agli anni precedenti.

• Il prelievo nazionale di acqua a uso potabile (dati 2008) ammonta a 9,11 miliardi di metri cubi diacqua, di cui l 85,6% proveniente da acque sotterranee, il 14,3% da acque superficiali ed il re-stante 0,1% da acque marine o salmastre.

• In Italia, nel 2008, le regioni dispongono di un totale di 9,04 miliardi di metri cubi di acqua a usopotabile da destinare alle reti comunali di distribuzione. Tali volumi sono il risultato della fruibilitàidrica propria del territorio, degli scambi interregionali e degli usi non civili.

• Nel 2008, il volume pro capite di acqua, corrispondente a 72,9 m3/anno per abitante (pari a199,7 litri per abitante al giorno) è diminuito del 9,2% rispetto al 1999. La contrazione è imputa-bile sia alla variazione nel sistema di contabilizzazione, oggi più legato ai consumi reali diretta-mente misurati dai contatori, sia a una leggera riduzione dei consumi e degli sprechi idrici degliutenti finali.

Consumo di acqua per uso domestico nei Comuni capoluogo di provincia con po-polazione superiore a 250.000 abitanti. Anni 2006, 2010, metri cubi per abitante

Torino Milano Verona Venezia Genova Bologna Firenze Roma Napoli Bari Palermo Catania

88,8

76,7

88,2

83,2

72,3

63,4

65,4

61,5

73,0

63,5

65,1

58,0

54,1

55,4

89,6

86,5

75,8

60,7

57,6

54,0

61,7

57,2

79,9

81,5

2008 2010 media dei capoluoghi di provincia Fonte Istat, Dati ambientali nelle città

Le statistiche dell’Istat (Pubblicato il 21 marzo2012 in occasione dellaGiornata mondiale dell’ac-qua)

Bilancio Sociale Ambientale 2012 87

Le nostre relazioni ambientali

5.3.6 - Consumi idrici utenze industriali

Consumo complessivo annuo delle utenze industriali distinto perComune e totale

Anni Bregnano Cadorago Caronno Cermenate Guanzate Lomazzo Rovellasca Rovello Totale Pertusella Porro

m3

2008 57.449 120.805 973.306 190.192 130.076 139.928 109.132 57.432 1.778.3212009 66.664 134.494 1.000.149 147.999 125.212 142.453 125.556 54.239 1.796.7662010 69.374 176.265 965.017 125.305 92.966 114.150 111.926 56.094 1.711.0982011 63.312 102.941 1.155.796 148.319 128.434 140.012 125.892 59.054 1.923.7612012 65.384 110.446 1.020.031 129.967 145.576 149.116 119.159 72.553 1.812.233

Il 60% dei consumi delle utenze industriali si registra nel Comune di Caronno Pertusella.

1.950.000

1.900.000

1.850.000

1.800.000

1.750.000

1.700.000

1.650.000

1.600.000

m3 2008 2009 2010 2011 20122009 2010 2011 2012

Consumo complessivoannuo delle utenze industriali nel 2012

m3Bregnano Cadorago Caronno Cermenate Guanzate Lomazzo Rovellasca RovelloCaronnoregnano adorago ermenate Guanzate Lomazzo ovellasc Rovello

Anni Totale m3 Variazione Variazione Variazione Variazioneassoluta percentuale assoluta percentuale su anno su anno del periodo del periodo

precedente precedente

2008 1.778.3212009 1.796.766 18.445 1,04% 18.445 1,04%2010 1.711.098 -85.668 -4,77% -67.223 -3,78%2011 1.923.761 212.663 12,43% 145.440 8,18%2012 1.812.233 -111.528 -5,80% 33.912 1,91%

Variazione comples-siva del consumoannuo delle utenze industriali

Bilancio Sociale Ambientale 2012 88

Le nostre relazioni ambientali

Nel periodo 2008-2012, specie in virtù del dato registrato nel 2011, i consumi delle utenze industrialiconfermano una sostanziale stabilità.

Variazione del con-sumo delle utenze in-dustriali nel periodo2011 - 2012 distinto percomune

Comuni m3 2011 m3 2012 Variazione Variazioneassoluta percentuale

Bregnano 63.312 65.384 2.073 3,27%Cadorago 102.941 110.446 7.505 7,29%Caronno Pertusella 1.155.796 1.020.031 -135.765 -11,75%Cermenate 148.319 129.967 -18.352 -12,37%Guanzate 128.434 145.576 17.142 13,35%Lomazzo 140.012 149.116 9.103 6,50%Rovellasca 125.892 119.159 -6.733 -5,35%Rovello Porro 59.054 72.553 13.500 22,86%Totale 1.923.761 1.812.233 -111.528 -5,80%

40.000

20.000

0

-20.000

-40.000

-60.000

-80.000

-100.000

-120.000

-140.000

-160.000

lt/ab/g Bregnano Cadorago Caronno Cermenate Guanzate Lomazzo Rovellasca Rovello Pertusella Porro

Bilancio Sociale Ambientale 2012 89

Le nostre relazioni ambientali

5.3.7 - Dati gestionali di interfaccia con gli utenti

Comuni Bregnano Cadorago Caronno Cermenate Guanzate Lomazzo Rovellasca Rovello Totale Pertusella Porro

Contratti stipulati di fornitura idrica

2008 157 216 328 188 98 250 164 142 1.5432009 111 159 256 207 100 190 135 123 1.2812010 106 126 222 182 75 152 117 93 1.0732011 118 156 197 136 76 126 127 80 1.0162012 123 145 235 91 108 162 107 116 1.087

Apertura contatori

2008 77 120 155 80 42 167 94 86 8212009 52 81 109 65 30 105 70 81 5932010 53 54 102 68 30 75 43 51 4762011 61 83 80 72 35 77 57 45 5102012 46 50 97 59 29 74 35 59 449

Chiusura contatori

2008 17 29 28 31 23 35 25 27 2152009 21 25 17 32 9 18 25 33 1802010 27 18 24 54 15 23 22 20 2032011 17 16 30 29 20 27 25 26 1902012 15 22 22 27 13 27 32 30 188

Sostituzione contatori

2008 64 59 143 53 36 63 77 46 5412009 89 83 116 111 47 95 50 51 6422010 94 106 78 94 35 64 53 52 5762011 67 62 76 63 42 73 72 40 4952012 60 56 79 85 44 73 47 61 505

Allacci eseguiti

2008 14 16 29 19 7 14 13 11 1232009 6 9 13 11 1 3 9 10 622010 6 12 45 9 1 8 7 12 1002011 7 8 21 9 3 9 8 5 702012 2 8 25 13 6 5 8 3 70

Controlli vari ai contatori

2008 72 86 105 78 62 55 32 39 5292009 65 77 94 62 55 49 25 29 4562010 68 82 107 65 53 57 28 35 4952011 56 68 101 66 49 53 31 27 4512012 52 65 96 71 42 46 28 25 425

Controllo lettura

2008 54 36 52 56 76 59 53 18 4042009 43 45 58 51 64 53 33 27 3742010 55 51 62 54 68 64 44 24 4222011 58 49 65 57 61 55 39 33 4172012 39 46 72 62 55 54 35 27 390

Bilancio Sociale Ambientale 2012 90

Le nostre relazioni ambientali

Indice sostituzionecontatori (per ogni1.000 contatori attivi)

Anno Contatori sostituiti Utenti acquedotto Indice sostituzione contatori (per ogni 1.000 contatori attivi)

2008 541 21.182 25,542009 642 21.539 29,812010 576 21.753 26,482011 495 21.987 22,512012 505 22.261 22,69

Bilancio Sociale Ambientale 2012 91

Le nostre relazioni ambientali

5.3.8 - Consumi di energia elettrica

Consumo mensileenergia elettrica

Totale kWhMese 2008 2009 2010 2011 2012

Gennaio 578.678 497.486 483.328 442.116 464.560 Febbraio 516.374 468.184 465.723 523.880 491.072 Marzo 598.606 526.820 519.433 448.087 536.182 Aprile 480.610 476.990 483.566 482.111 479.678 Maggio 521.047 523.478 469.029 602.802 572.118 Giugno 625.617 614.750 629.045 474.583 514.056 Luglio 557.979 562.960 576.241 511.142 562.089 Agosto 567.071 562.630 514.305 535.763 575.816 Settembre 479.488 487.511 460.107 502.681 476.283 Ottobre 493.003 483.425 462.097 457.725 526.445 Novembre 454.401 530.735 506.290 534.465 467.655 Dicembre 535.244 450.884 489.612 511.230 475.431 Totale 6.408.118 6.185.853 6.058.776 6.026.585 6.141,385Variazione assoluta -222.265 -127.077 -32.191 114.800Variazione percentuale -3,47% -2,05% -0,53% 1,90%

Consumo energia elet-trica per Comune

Anni Totale kWh 2012

Bregnano 619.923 Cadorago 618.559 Caronno Pertusella 1.150.481 Cermanate 1.124.298 Guanzate 493.463 Lomazzo 1.003.462 Rovellasca 606.578 Rovello Porro 524.621 Totale 6.141.385

6.500.000

6.400.000

6.300.000

6.200.000

6.100.000

6.000.000

5.900.000

5.800.000

m3 2008 2009 2010 2011 20122009 2010 2011 2012

Bilancio Sociale Ambientale 2012 92

Le nostre relazioni ambientali

Consumo energia elet-trica per m3 di acquaconsumata

Elementi 2008 2009 2010 2011 2012

Totale kWh 6.408.118 6.185.853 6.058.776 6.026.585 6.141.385Totale m3 acqua consumata 5.423.396 5.806.692 5.633.306 6.035.293 5.984.943provenienti da fonti proprieM3/kWh 0,846 0,939 0,930 1,001 0,975

Il rapporto kWh/m3 consumati esprime un rapporto di efficienza nell’uso delle risorse energetiche. Ilconsumo di energia elettrica ha registrato nel 2012 un aumento rispetto agli anni precedenti princi-palmente per effetto del maggior quantitativo di acqua utilizzato proveniente da fonti proprie.

6.600.000

6.400.000

6.200.000

6.000.000

5.800.000

5.600.000

5.400.000

5.200.000

5.000.000

4.800.000

2008 2009 2010 2011 2012 2 2 22011201120082008 20092009 20102010 2012

Totale m3 acqua consumata proveniente da fonti proprieTotale kWh

Bilancio Sociale Ambientale 2012 93

Le nostre relazioni ambientali

Comuni 2008 2009 2010 2011 2012

Bregnano 8 14 10 6 13Cadorago 6 5 4 4 1Caronno Pertusella 33 18 17 16 12Cermenate 52 41 33 26 24Guanzate 4 1 2 3 3Lomazzo 1 6 1 11 3Rovellasca 17 15 8 11 9Rovello Porro 25 19 17 16 8Totale 146 119 92 93 73

5.3.9 - Indice delle riparazioni delle perdite naturali sulla rete

Numero delle perditenaturali riparate

Indice delle perdite riparate per km di rete

Comuni 2008 2009 2010 2011 2012

Bregnano 0,249 0,436 0,312 0,187 0,405Cadorago 0,143 0,119 0,095 0,095 0,024Caronno Pertusella 0,470 0,256 0,242 0,228 0,171Cermenate 0,996 0,785 0,632 0,498 0,460Guanzate 0,108 0,027 0,054 0,081 0,081Lomazzo 0,024 0,144 0,024 0,264 0,072Rovellasca 0,646 0,570 0,304 0,418 0,342Rovello Porro 0,674 0,512 0,458 0,431 0,216Media 0,431 0,351 0,272 0,274 0,215

Numero delle perditedella rete idrica riparate

2011 2012

1,200

1,000

0,800

0,600

0,400

0,200

0,000

Bilancio Sociale Ambientale 2012 94

Le nostre relazioni ambientali

Indice delle perdite riparate per km di reteidrica

2011 2012

1,200

1,000

0,800

0,600

0,400

0,200

0,000

Bilancio Sociale Ambientale 2012 95

Le nostre relazioni ambientali

5.4 - Progetto erogatori pubblici di acqua potabile: H2O

Un progetto amico dell’ambiente

• Riduce il consumo di bottiglie di plastica• Riduce il quantitativo di idrocarburi utilizzati per produrre le bottiglie• Riduce l’emissione dell’anidride carbonica (CO2) prodotta dagli automezzi che trasportano l’ac-

qua imbottigliata• Valorizza la qualità dell’acqua potabile erogata

Comuni Data di attivazione

Cermenate 07/11/2009Bregnano 21/11/2009Guanzate 28/11/2009Caronno Pertusella - Corso della Vittoria 17/04/2010Lomazzo 24/04/2010Rovellasca 15/05/2010Cadorago 10/07/2010Rovello Porro 07/05/2011Caronno Pertusella - Via Ariosto 03/10/2011

Gli erogatori pubblicidi acqua realizzati

In poco meno di tre anni, in tutti i Comuni è stato realizzato un erogatore di acqua potabile.

L’obiettivo per il 2013 è quello di incrementare

il numero di erogatori di acqua potabile

nei Comuni serviti da Lura Ambiente

Bilancio Sociale Ambientale 2012 96

Le nostre relazioni ambientali

Prelievi di acqua daglierogatori pubblici di-stinti per anno

Comuni 2009 2010 2011 2012 Totalelt.

Bregnano 40.300 601.200 566.400 490.100 1.698.000Cadorago 349.300 778.600 756.300 1.884.200Caronno Pertusella 418.000 724.800 1.056.100 2.198.900Cermenate 92.300 888.100 875.200 813.900 2.669.500Guanzate 24.900 541.600 581.300 501.600 1.649.400Lomazzo 400.700 540.800 502.100 1.443.600Rovellasca 497.800 772.100 616.900 1.886.800Rovello Porro 333.900 467.800 801.700Totale 157.500 3.696.700 5.173.100 5.204.800 14.232.100

Prelievi complessivi diacqua dagli erogatoripubblici distinti peranno

6.000.000

5.000.000

4.000.000

3.000.000

2.000.000

1.000.000

0

lt. 2009 2010 2011 20122010 2011 2012

Bilancio Sociale Ambientale 2012 97

Le nostre relazioni ambientali

Prelievi di acqua daglierogatori pubblici di-stinti per anno, per Co-mune e tipologia diacqua (lt.)

Bregnano CadoragoNaturale Frizzante Totale Naturale Frizzante Totale

2009 18.000 22.300 40.3002010 314.100 287.100 601.200 167.800 181.500 349.3002011 330.800 235.600 566.400 449.600 329.000 778.6002012 273.900 216.200 490.100 461.800 294.500 756.300Totale 936.800 761.200 1.698.000 1.079.200 805.000 1.884.200

Caronno Pertusella CermenateNaturale Frizzante Totale Naturale Frizzante Totale

2009 41.000 51.300 92.3002010 184.900 233.100 418.000 481.000 407.100 888.1002011 375.200 349.600 724.800 403.200 472.000 875.2002012 562.500 493.600 1.056.100 463.900 350.000 813.900Totale 1.122.600 1.076.300 2.198.900 1.389.100 1.280.400 2.669.500

Rovellasca Rovello PorroNaturale Frizzante Totale Naturale Frizzante Totale

20092010 210.100 287.700 497.8002011 291.600 480.500 772.100 130.400 203.500 333.9002012 236.900 380.000 616.900 174.700 293.100 467.800Totale 738.600 1.148.200 1.886.800 305.100 496.600 801.700

Guanzate LomazzoNaturale Frizzante Totale Naturale Frizzante Totale

2009 7.700 17.200 24.9002010 265.400 276.200 541.600 200.900 199.800 400.7002011 185.400 395.900 581.300 300.900 239.900 540.8002012 223.200 278.400 501.600 257.200 244.900 502.100Totale 681.700 967.700 1.649.400 759.000 684.600 1.443.600

Prelievi di acqua daglierogatori pubblici di-stinti per anno e perComune

2011 2012

1.200.000

1.000.000

800.000

600.000

400.000

200.000

0lt

Bilancio Sociale Ambientale 2012 98

Le nostre relazioni ambientali

Consumi pro capite di-stinti per anno e perComune

Comuni 2009 2010 2011 2012lt/anno/abitante

Bregnano 65,4 97,7 88,7 76,5Cadorago 96,4 98,3 95,4Caronno Pertusella 36,6 42,7 61,7Cermenate 73,4 97,6 94,2 89,6Guanzate 52,0 94,7 99,2 85,9Lomazzo 60,9 55,5 52,0Rovellasca 104,7 99,2 79,9Rovello Porro 81,4 74,3

2011 2012

120,0

100,0

80,0

60,0

40,0

20,0

0lt

Bombole di CO2 da kg.30 utilizzate per gli ero-gatori pubblici diacqua potabile, distintiper Comune

Comuni 2010 2011 2012numero

Bregnano 70 70 55Cadorago 42 66 57Caronno Pertusella - C. della Vittoria 60 78 51Caronno Pertusella - Via Ariosto 18 75Cermenate 114 99 95Guanzate 73 67 60Lomazzo 45 49 52Rovellasca 76 93 78Rovello Porro 39 45Totale 480 579 568

Bilancio Sociale Ambientale 2012 99

Le nostre relazioni ambientali

2011 2012

120

100

80

60

40

20

0lt Bregnano Cadorago

Caronno Pertusella

Cermenate Guanzate Lomazzo Rovellasca RovelloPorro

Corso della Vittoria Via Ariosto

Bombole da kg. 30 uti-lizzate per anno e perper Comune

Risparmi ambientalidalla data di inaugura-zione a tutto il 31 di-cembre 2012 (stima)

Elementi U.M. Totale

Bottiglie di plastica da lt. 1,5 risparmiate N° 9.488.067Risparmio di PET per la produzione di bottiglie in plastica non utilizzate Kg. 284.642Emissioni evitate per la mancata produzione di bottiglie di plasticaPetrolio non utilizzato per la produzione di PET (kg. di petrolio per 1 kg. di PET) Kg. 532.281Emissione di CO2 evitata Kg. 740.069Consumi di carburanti evitati per il trasporto (gasolio) Lt. 47.440Emissioni di CO2 evitata per il mancato trasporto delle bottiglieKilogrammi di CO2 evitata Kg. 124.086

Bottiglie di plastica dalt. 1,5 risparmiate atutto il 31 dicembre2012, distinto per Co-mune

Cermenate Bregnano Guanzate Caronno Lomazzo Rovellasca Rovello Cadorago Pertusella Porro

uanzateermenate egnano Caronno Lomazzo ovellasc Rovello adorago

2.000.000

1.800.000

1.600.000

1.400.000

1.200.000

1.000.000

800.000

600.000

400.000

200.000

0N.

Bilancio Sociale Ambientale 2012 100

Le nostre relazioni ambientali

Nel 2010 il 61,8% delle famiglie italiane ha acquistato acqua minerale, percentuale che risulta in calorispetto agli anni precedenti (era il 64,3% nel 2008 e il 63,4% nel 2009). L’analisi per ripartizione geo-grafica riferisce una leggera prevalenza di famiglie che acquistano acqua minerale nel Mezzogiorno(65,7%); consumi lievemente più bassi si registrano per le famiglie del Nord (58,7%). La spesa media mensile delle famiglie per l’acquisto di acqua minerale è, nel 2010, pari a 19,50euro. Non si evidenziano significative differenze territoriali: la spesa minore si ha nel Mezzogiorno,dove le famiglie spendono in media al mese 18,49 euro, mentre la maggiore si ha al Nord, dove ilconsumo mensile di acqua minerale si monetizza in 20,47 euro. L’analisi della serie storica mostra che nel triennio 2008-2010 si è assistito, a livello nazionale, a uncalo dell’importo di questa componente di spesa per le famiglie italiane pari a 1,64 euro, con puntedi 4,55 euro nelle regioni del Centro.

Il consumo di acquaminerale in bottiglia(Stralcio pubblicazioneIstat del 21 marzo 2012 )

Giornata Mondiale dell’AcquaLe statistiche dell’Istat

70,0

68,0

66,0

64,0

62,0

60,0

58,0

56,0

54,0% Nord Centro Mezzogiorno Italia

25,0

20,0

15,0

10,0

5,0

0,0€

63,2 62,5 58,7 61,6 62,8 63,0 67,5 65,2 65,7 64,3 63,4 61,8

2008 20102009

2008 20102009

Percentuale di famiglie che acquistano acqua minerale

Spesa media mensile delle famiglie che acquistano acqua minerale

Percentuale di famiglieche consumano acquaminerale e spesamedia per acquisto diacqua minerale perarea geografica

Fonte: ISTAT, Consumi delle famiglie

Bilancio Sociale Ambientale 2012 101

Le nostre relazioni ambientali

5.5 - Servizio fognatura

Il sistema fognario al 31dicembre 2012

Elementi Valore

Comuni serviti n° 8Popolazione residente n° 70.044Copertura del servizio fognaturaDefinizione: Percentuale di abitanti equivalenti totali serviti da fognaturaFormula: (abitanti serviti da fognatura)/(abitanti totali)×100 % 96%Utenze civili n° 21.332Utenze industriali n° 87Volumi scaricati: civili (dato escluso il Comune di Saronno) m3 5.153.296Volumi scaricati: industriali m3 3.177.635Lunghezza della rete di raccolta Km 276,696Lunghezza del collettore Km 24,025Stazioni di sollevamento n° 16Tipologia della rete fognaria:Mista Km 208,133 % 75,22%Nera Km 18,278 % 6,61%Bianca Km 28,575 % 10,33%Incerte Km 21,709 % 7,85%Totali Km 276, 696 % 100,00%

Partirore: via Torricelli, Caronno Pertusella

Bilancio Sociale Ambientale 2012 102

Le nostre relazioni ambientali

5.5.1 - Le fasi del servizio

La fognatura è uno dei servizi fondamentali per tutti gli insediamenti abitativi e rappresenta un biso-gno inderogabile di ogni collettività civile, per la tutela dell'igiene pubblica e delle acque dall'inqui-namento. A fronte di un impatto non molto significativo nei confronti dell’utenza, il sistema di fognatura influenzafortemente la qualità ambientale del territorio sul quale insistono le infrastrutture. L’efficienza del sistema di fognatura non è, in generale, un fattore del Servizio idrico integrato diret-tamente percepibile da parte dell’utenza, a meno di situazioni limite rappresentate, ad esempio,dalla fuoriuscita di liquami sul manto stradale o dalla presenza di cattivi odori causati da occlusionidelle condotte e formazione di depositi putrescibili. Poiché le reti fognarie sono caratterizzate da un regime di deflusso a gravità, si rende necessaria lapresenza di più stazioni di sollevamento che, poste in punti strategici, consentono di innalzare illivello di scorrimento delle acque e portarlo a quello compatibile con il resto della rete.Inoltre squadre di manutenzione con reperibilità nelle 24 ore, intervengono in caso di problemi sullereti, in particolare agli impianti di sollevamento le cui fermate potrebbero comportare disservizi allarete di raccolta acque reflue. A tal fine le stazioni di pompaggio sono dotate di impianti telecontrollati24 ore su 24. Lura Ambiente provvede anche, con prelievi ed analisi, alla verifica della compatibilitàe del rispetto delle disposizioni legislative, degli scarichi degli insediamenti produttivi allacciati allafognatura.

Art. 74: D. Lgs. 152/06 - Definizioni

1. rete fognaria: un sistema di condotte per la raccolta e il convogliamento delle acque reflue ur-bane;

2. fognatura separata: la rete fognaria costituita da due canalizzazioni, la prima delle quali adi-bita alla raccolta ed al convogliamento delle sole acque meteoriche di dilavamento, e dotata omeno di dispositivi per la raccolta e la separazione delle acque di prima pioggia, e la se-conda adibita alla raccolta ed al convogliamento delle acque reflue urbane unitamente alleeventuali acque di prima pioggia.

Civili Industriali

Gestione delle reti, delle stazioni di sollevamento, partitori e scolmatori

Raccolta e convogliamento acque

Collettore

Depuratore

Meteoriche

Fognatura

Bilancio Sociale Ambientale 2012 103

Le nostre relazioni ambientali

Rete fognaria di via Madonna a Rovello Porro

Lunghezza delle reti fo-gnarie

Comuni Km rete Superficie territoriale Km rete/Superficie territoriale

Bregnano 27,265 6,23 4,38Cadorago 28,973 7,08 4,09Caronno Pertusella 55,233 8,6 6,42Cermenate 44,148 8,08 5,46Guanzate 28,285 6,92 4,09Lomazzo 43,554 9,36 4,65Rovellasca 24,993 3,46 7,22Rovello Porro 24,245 5,64 4,30Totale 276,696 55,37 5,00

Tipologia della rete fo-gnaria

Le reti fognarie si distinguono in miste o separate. Le prime raccolgono sia i reflui urbani che leacque meteoriche, le seconde invece utilizzano due reti separate chiamate rete nera per i reflui erete bianca per le acque meteoriche.

Comuni Rete acque Rete acque Rete acque Rete Totalemista nere bianche incerta

Km

Bregnano 14,779 4,708 4,919 2,858 27,265Cadorago 21,009 0,412 3,844 3,708 28,973Caronno Pertusella 46,184 1.544 4,534 2,971 55,233Cermenate 37,987 0,576 2,981 2,603 44,148Guanzate 23,455 0,198 1,741 2,892 28,285Lomazzo 24,808 5,867 7,997 4,882 43,554Rovellasca 22,620 0,686 1,449 0,239 24,993Rovello Porro 17,292 4,287 1,111 1,555 24,245Totale 208,134 18,278 28,576 21,708 276.696

Al fine di garantire che nella rete fognaria confluiscano esclusivamente reflui compatibili con il pro-cesso di depurazione, il regolamento di fognatura prevede condizioni e parametri di scarico specificiper i reflui provenienti da siti produttivi. Lura Ambiente esegue periodicamente, in funzione dellaquantità scaricata e del ciclo produttivo, analisi sui reflui delle aziende che richiedono l’autorizzazioneallo scarico per verificarne la compatibilità.

Bilancio Sociale Ambientale 2012 104

Le nostre relazioni ambientali

Scolmatori Comuni Scolmatori Partitori Stazioni Laminazioniinterni di sollevamento

Bregnano 4 3 3Cadorago 8 3Caronno Pertusella 3Cermenate 1 2 2 1Guanzate 5 3 1Lomazzo 5 3 1RovellascaRovello Porro 5 1Totale 28 8 16 2

Ubicazione stazione disollevamento

Comuni Ubicazione stazioni di sollevamento comunali(via/località)

Bregnano Menegardo Carducci PiodaCadorago Porro Tiziano Mistò-CairoliCaronno Pertusella Maiella Italia TotiCermenate Lavezzari VirgilioGuanzate XXIV Maggio Libertà MazziniLomazzo Da VinciRovellascaRovello Porro Vanni Rossi

Comuni Totale (km)

Bregnano 2,145Cadorago 3,767Caronno Pertusella 0Cermenate 4,017Guanzate 3,383Lomazzo 0,080Rovellasca 1,892Rovello Porro 3,013Saronno 5,728Totale 24,025

Lunghezza del collet-tore

Bilancio Sociale Ambientale 2012 105

Le nostre relazioni ambientali

Pozzetti stradali spur-gati nel 2012

Comuni Pozzetti stradali Pozzetti stradali Percentualeesistenti spurgati pozzetti spurgati

Bregnano 635 86 13,54%Cadorago 828 132 15,94%Caronno Pertusella 1.342 310 23,10%Cermenate 1.081 339 31,36%Guanzate 840 200 23,81%Lomazzo 1.080 167 15,46%Rovellasca 601 107 17,80%Rovello Porro 578 69 11,94%Totale 6.985 1.410 20,19%

Il quadro di raffronto per i pozzetti spurgati risulta il seguente:

Comuni 2008 2009 2010 2011 2012

Bregnano 100 20 89 122 86Cadorago 250 192 171 101 132Caronno Pertusella 400 349 376 387 310Cermenate 250 261 304 180 339Guanzate 250 194 31 220 200Lomazzo 200 97 305 79 167Rovellasca 150 103 120 67 107Rovello Porro 250 101 105 99 69Totale 1.850 1.317 1.501 1.255 1.410

Pulizia di tratti fognari,scolmatori e stazioni disollevamento effet-tuate nel 2012

Comuni Tratti di fognatura Scolmatori Stazioni di sollevamento -

CameretteVia, piazza, zona

Bregnano Rampoldi Risorgimento CarducciCadorago Parini - Michelangelo - Baracca PorroCaronno Pertusella Zari OlonaGuanzate Sessa Libertà - Castelli -

CarraraLomazzo Piave - RisorgimentoRovellasca RisorgimentoRovello Porro Vanni RossiSaronno Montoli

2008 2009 2010 2011 20122009 2010 2011 2012

2.000

1.800

1.600

1.400

1.200

1.000

800

600

400

200

0

1.85

0

1.41

0

1.25

51.50

1

1.31

7

Bilancio Sociale Ambientale 2012 106

Le nostre relazioni ambientali

Obiettivi del serviziofognatura

• Favorire la separazione delle reti fognarie interne con lo smaltimento in loco delle acque pluvialie delle acque di seconda pioggia evitando sovraccarichi delle reti durante gli eventi critici

• Normare gli obblighi di separazione, laminazione e trattamento delle acque di prima pioggia dainviare alle reti

• Salvaguardare le zone di rispetto dei pozzi idrici

Bilancio Sociale Ambientale 2012 107

Le nostre relazioni ambientali

5.6 - Gestione cartografica delle reti

La gestione delle reti di acquedotto e fognatura viene effettuata con l’utilizzo di avanzati programmiinformatici. Nel data base vengono progressivamente caricati tutti i dati acquisiti sul campo, in modo da poterdisporre di tutte le informazioni necessarie.

L’architettura del si-stema

ER

P

C

RM

L

egac

y G

IS

Relational Database

Oracle Spatial

User Management/Oracle security

Data Models

Workflows/Bisiness Rule

Jobs(long transactions)

Topology

Application Server Client

TopobaseAdministrator

Topobase Clientrelease Map 3D

Topobase WebIncludes MapGuide Enterprise

MapGuide Enterprise Web Browser

Web Browser

Web Browser

DWF Plug-In-Ajax

DWF Plug-In-Ajax

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Gas

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Stralcio planimetrico acquedotto

Bilancio Sociale Ambientale 2012 108

Le nostre relazioni ambientali

Stralcio planimetrico fognatura

Bilancio Sociale Ambientale 2012 109

Le nostre relazioni ambientali

5.7 - Dati del servizio acquedotto e fognatura distinti per Comune

Bilancio Sociale Ambientale 2012 110

Le nostre relazioni ambientali

Interconnessione Bregnano/Cermenate

da/verso Cermenate

Inte

rcon

ness

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con

Lom

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Pozzo n° 2 via Indipendenza

Pozzo n° 3 via Milano

Rete acquedottistica di Bregnano

Pozzo n° 4 “Tre Grazie” loc. Cascina Bissago Serbatoio Puginate

Pozzo n° 6 località Puginate

vers

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inte

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ness

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Bregnano

Rete acquedottistica

Bilancio Sociale Ambientale 2012 111

Le nostre relazioni ambientali

Rete acquedottistica

Indicatori u.m. 2008 2009 2010 2011 2012

Pozzi in esercizio n. 4 4 4 4 4Punti di consegna da n. 1 1 1 1 1approvvigionamenti esterniSviluppo della rete km. 32,10 32,10 32,30 32,30 32,30Acqua consumata m3. 384.988 413.031 417.070 413.216 426.980Utenze complessive n. 2.405 2.424 2.438 2.469 2.492

Di cui utenze agricole n. 18 16 19 18 18Di cui utenze domestiche n. 2.172 2.190 2.203 2.247 2.266Di cui utenze industriali n. 215 218 216 204 208

Apertura contatori n. 77 52 53 61 46Contatori sostituiti n. 64 89 94 67 60Chiusura contatori n. 17 21 27 17 15Contratti stipulati n. 157 111 106 118 123Riparazione perdite stradali n. 8 14 10 6 13Riparazioni per rotture condotte n. - 1 - - -Ore/anno di presenza n. 75 75 75 75 *con lo sportello utenze

• Servizio su prenotazione

Rete fognaria

Indicatori u.m. 2008 2009 2010 2011 2012

Sviluppo della rete km. 27,265 27,265 27,265 27,265 27,265Popolazione servita % 96 96 96 96 96Stazioni di sollevamento n. 2 2 2 2 2Permessi di allaccio rilasciati n. 19 18 5 12 8ad uso abitativoPermessi di allaccio rilasciati n. 3 4 4 2 5ad uso industriale/commerciale assimilati ai civiliPareri di allaccio rilasciati n. 3 3 1 1 -ad uso produttivoRiparazione/sistemazione n. 15 8 17 25 14chiusini e caditoieRiparazione perdite/rotture n. 2 1 3 - 1fognatura e cedimenti stradaliSpurgo pozzetti stradali n. 100 20 89 122 86

Bilancio Sociale Ambientale 2012 112

Le nostre relazioni ambientalive

rso

Bre

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Pozzo Bulgorello

Ad

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Rete acquedottistica di Cadorago

Inte

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Cadorago

Rete acquedottistica

Bilancio Sociale Ambientale 2012 113

Le nostre relazioni ambientali

Rete acquedottistica

Indicatori u.m. 2008 2009 2010 2011 2012

Pozzi in esercizio n. 1 1 1 1 1Punti di consegna n. 3 3 3 3 3da approvvigionamenti esterniSviluppo della rete km. 42,10 42,10 42,55 42.55 42,55Acqua consumata m3. 541.822 557.558 596.923 530.690 540.606Utenze complessive n. 2.583 2.610 2.638 2.701 2.725

Di cui utenze agricole n. 14 15 15 15 16Di cui utenze domestiche n. 2.391 2.425 2.452 2.511 2.532Di cui utenze industriali n. 178 170 171 175 177

Apertura contatori n. 120 81 54 83 50Contatori sostituiti n. 59 83 106 62 56Chiusura contatori n. 29 25 18 16 22Contratti stipulati n. 216 159 126 156 145Riparazione perdite n. 6 5 4 4 1Riparazioni per rotture condotte n. 2 - - - -Ore/anno di presenza n. 50 50 50 50 *con lo sportello utenze

• Servizio su prenotazione

Rete fognaria

Indicatori u.m. 2008 2009 2010 2011 2012

Sviluppo della rete km. 28,973 28,973 28,973 28,973 28,973Popolazione servita % 92 93 93 93 93Stazioni di sollevamento n. 4 4 4 4 4Permessi di allaccio rilasciati n. 16 13 9 11 8ad uso civilePermessi di allaccio rilasciati n. 1 1 1 1 1ad uso industriale/commerciale assimilati ai civiliPareri di allaccio rilasciati n. 2 - 4 - 4ad uso produttivoRiparazione/sistemazione n. 10 14 20 22 8chiusini e caditoieRiparazione perdite/rotture n. 2 1 2 2 4fognatura e cedimenti stradaliSpurgo pozzetti stradali n. 250 192 171 101 132

Bilancio Sociale Ambientale 2012 114

Le nostre relazioni ambientali

Pozzo n° 9 via Olona

Rete acquedottistica di Caronna Pertusella

Serbatoio pensile

Pozzo n° 7 via II Giugno

Pozzo n° 5 via Bergamo

Pozzo n° 6 Corso della Vittoria

Pozzo n° 8 via Fermi

Caronno Pertusella

Rete acquedottistica

Bilancio Sociale Ambientale 2012 115

Le nostre relazioni ambientali

Rete acquedottistica

Indicatori u.m. 2008 2009 2010 2011 2012

Pozzi in esercizio n. 5 5 5 5 5Punti di consegna da n. - - - - -approvvigionamenti esterniSviluppo della rete km. 70,20 70,20 71,60 71,60 71,6Acqua consumata m3. 1.982.467 2.224.890 2.076.231 2.372.950 2.241.684Utenze complessive n. 3.785 3.877 3.941 4.002 4.079

Di cui utenze antincendio n. 149 155 159 163 167Di cui utenze domestiche n. 3.124 3.195 3.266 3.318 3.382Di cui utenze industriali n. 512 527 516 521 530

Apertura contatori n. 155 109 102 80 97Contatori sostituiti n. 143 116 78 76 79Chiusura contatori n. 28 17 24 30 22Contratti stipulati n. 328 256 222 197 235Riparazione perdite stradali n. 33 18 17 16 12Riparazioni per rotture condotte n. 3 11 - 2 1Ore/anno di presenza con lo n. 650 650 650 650 650sportello utenze

Rete fognaria

Indicatori u.m. 2008 2009 2010 2011 2012

Sviluppo della rete km. 55,233 55,233 55,233 55,233 55,233Popolazione servita % 92 93 93 93 93Stazioni di sollevamento n. 4 4 4 4 4Permessi di allaccio rilasciati n. 38 37 43 42 32ad uso abitativoPermessi di allaccio rilasciati n. 50 55 72 76 62ad uso industriale/commerciale assimilati ai civiliPareri di allaccio rilasciati n. 27 9 9 7 6ad uso produttivoRiparazione/sistemazione n. 22 22 23 41 24chiusini e caditoieRiparazione perdite/rotture n. 4 3 2 - 1fognatura e cedimenti stradaliSpurgo pozzetti stradali n. 400 349 376 387 310

Bilancio Sociale Ambientale 2012 116

Le nostre relazioni ambientali

Vasche e serbatoio pensile “Montesordo” - via Oscura

Interconnessione Colline Comasche

Rete acquedottistica di Cermenate

Pozzo n° 2- via Petrarca

InterconnessioneCermenate/Bregnano

da/verso Bregnano

Pozzo n° 1 via L. da Vinci / 1 Maggio

Pozzo n° 5via Montale

Pozzo n° 3 “Valle Seveso 1”

Pozzo n° 4 “Valle Seveso 2”

g

anoano

terconnesssit i

2- via Pe

i

zo n° 5

Cermenate

Rete acquedottistica

Bilancio Sociale Ambientale 2012 117

Le nostre relazioni ambientali

Rete acquedottistica

Indicatori u.m. 2008 2009 2010 2011 2012

Pozzi in esercizio n. 5 5 5 5 5Punti di consegna da n. 1 1 1 1 1approvvigionamenti esterniSviluppo della rete km. 52,20 52,30 52,30 52,30 52,30Acqua consumata m3. 760.620 705.736 693.749 711.932 720.277Utenze complessive n. 3.445 3.486 3.509 3.504 3.547

Di cui utenze agricole n. 13 15 14 15 16Di cui utenze domestiche n. 3.087 3.108 3.166 3.166 3.213Di cui utenze industriali n. 345 363 329 323 318

Apertura contatori n. 80 65 68 72 59Contatori sostituiti n. 53 111 94 63 85Chiusura contatori n. 31 32 54 29 27Contratti stipulati n. 188 207 182 136 91Riparazione perdite stradali n. 52 41 33 26 24Riparazioni per rotture condotte n. 1 - - - 1Ore/anno di presenza con lo sportello utenze n. 100 100 100 100 *

• Servizio su prenotazione

Rete fognaria

Indicatori u.m. 2008 2009 2010 2011 2012

Sviluppo della rete km. 44,148 44,148 44,148 44,148 44,148Popolazione servita % 96 96 96 96 97Stazioni di sollevamento n. 2 2 2 2 2Permessi di allaccio rilasciati n. 15 15 19 22 12ad uso abitativoPermessi di allaccio rilasciati n. 4 2 3 2 -ad uso industriale/commerciale assimilati ai civiliPareri di allaccio rilasciati ad n. 3 2 3 3 2uso produttivoRiparazione/sistemazione n. 9 28 22 20 18chiusini e caditoieRiparazione perdite/rotture n. 4 3 - 2 5fognatura e cedimenti stradaliSpurgo pozzetti stradali n. 250 261 304 180 339

Bilancio Sociale Ambientale 2012 118

Le nostre relazioni ambientali

Serbatoio Piazza Partigiani

Pozzo n° 2 via XX Settembre

Serbatoio via Libertà

Rete acquedottistica di Guanzate

Rete Guanzate verso Appiano Gentile

Rete Guanzate verso Bulgarograsso

Rete Guanzate verso zona Cinq Fò

Pozzo n° 1 via LibertàAdduttrice

interconnessione

Lomazzo

alla zona industriale via XXIV Maggio

interconnessione con acquedotto Colline Comasche (punto di consegna via Manzoni)

a

intCoC(p((

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Guanzate

Rete acquedottistica

Bilancio Sociale Ambientale 2012 119

Le nostre relazioni ambientali

Rete acquedottistica

Indicatori u.m. 2008 2009 2010 2011 2012

Pozzi in esercizio n. 2 2 2 2 2Punti di consegna da n. 2 2 2 2 2approvvigionamenti esterniSviluppo della rete km. 37,10 37,10 37,25 37,25 37,25Acqua consumata m3. 506.169 533.132 513.842 560.604 544.192Utenze complessive n. 1.809 1.828 1.831 1.846 1.867

Di cui utenze agricole n. 11 11 11 11 11Di cui utenze domestiche n. 1.640 1.655 1.663 1.681 1.700Di cui utenze industriali n. 158 162 157 154 156

Apertura contatori n. 42 30 30 35 29Contatori sostituiti n. 36 47 35 42 44Chiusura contatori n. 23 9 15 20 13Contratti stipulati n. 98 100 75 76 108Riparazione perdite stradali n. 4 1 2 3 3Riparazioni per rotture condotte n. - - - - -Ore/anno di presenza con lo n. 100 100 100 100 *sportello utenze

• Servizio su prenotazione

Rete fognaria

Indicatori u.m. 2008 2009 2010 2011 2012

Sviluppo della rete km. 28,285 28,285 28,285 28,285 28,285Popolazione servita % 95 95 95 95 95Stazioni di sollevamento n. 3 3 3 3 3Permessi di allaccio rilasciati n. 14 9 5 7 6ad uso abitativoPermessi di allaccio rilasciati n. 5 3 7 3 -ad uso industriale/commerciale assimilati ai civiliPareri di allaccio rilasciati n. 6 2 4 - 9ad uso produttivoRiparazione/sistemazione n. 3 10 14 9 12chiusini e caditoieRiparazione perdite/rotture n. 2 2 1 1 2fognatura e cedimenti stradaliSpurgo pozzetti stradali n. 250 194 31 220 200

Bilancio Sociale Ambientale 2012 120

Le nostre relazioni ambientali

vers

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Pozzo n° 3 loc. Cascina Braghe

Pozzo n° 1 loc. Cascina Braghe

Interconnessione pozzo Tre Grazie loc. Cascina Bissago

Serbatoio Manera

Rete acquedottistica di Lomazzo

Rete acquedottistica di Manera

Pozzo n° 4 Manera

Ad

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Pozzo n° 2 loc. Braghe

Serbatoio Monivasco

Adduttriceinterconnessione

verso Guanzate

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Serbatoio n° 9 Monivasco - via Ceresio

versoververso

Lomazzo

Rete acquedottistica

Bilancio Sociale Ambientale 2012 121

La responsabilità ambientale

Rete acquedottistica

Indicatori u.m. 2008 2009 2010 2011 2012

Pozzi in esercizio n. 4 5 5 5 5Punti di consegna da n. - - - - -approvvigionamenti esterniSviluppo della rete km. 41,70 41,70 42,05 42,05 42,05Acqua consumata m3. 682.020 706.315 673.831 741.955 727.764Utenze complessive n. 2.657 2.763 2.795 2.828 2.883

Di cui utenze domestiche n. 2.345 2.441 2.490 2.526 2.583Di cui utenze industriali n. 269 279 262 263 266Di cui utenze miste 4 4 4 - -Di cui utenze pubbliche 39 39 39 39 34

Apertura contatori n. 167 105 75 77 74Contatori sostituiti n. 63 95 64 73 73Chiusura contatori n. 35 18 23 27 27Contratti stipulati n. 250 190 152 126 162Riparazione perdite stradali n. 1 6 1 11 3Riparazioni per rotture condotte n. 2 - - - -Ore/anno di presenza con lo n. 75 75 75 75 *sportello utenze

• Servizio su prenotazione

Rete fognaria

Indicatori u.m. 2008 2009 2010 2011 2012

Sviluppo della rete km. 43,554 43,554 43,554 43,554 43,554Popolazione servita % 95 95 97 96 97Stazioni di sollevamento n. 2 2 2 2 2Permessi di allaccio rilasciati n. 11 8 11 4 9ad uso abitativoPermessi di allaccio rilasciati n. 6 1 5 5 6ad uso industriale/commerciale assimilati ai civiliPareri di allaccio rilasciati n. 3 7 2 2 3ad uso produttivoRiparazione/sistemazione n. 15 17 14 13 13chiusini e caditoieRiparazione perdite/rotture n. 2 1 1 2 7fognatura e cedimenti stradaliSpurgo pozzetti stradali n. 200 97 305 79 167

Bilancio Sociale Ambientale 2012 122

Le nostre relazioni ambientali

Pozzo n° 2 Scuole

Pozzo n° 1 San Francesco

Impianti di filtrazione a carboni attivi

Rete acquedottistica di Rovellasca Serbatoio via M. Bianco

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Pozzo n° 3 via M. Bianco

Interconnessione con la rete di Rovello Porro (pozzo n° 1 Don Ballabio)

vers

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maz

zo

pozzo n° 1

Rovellasca

Rete acquedottistica

Bilancio Sociale Ambientale 2012 123

Le nostre relazioni ambientali

Rete acquedottistica

Indicatori u.m. 2008 2009 2010 2011 2012

Pozzi in esercizio n. 3 3 3 3 3Punti di consegna da n. - - - - -approvvigionamenti esterniSviluppo della rete km. 26,30 26,30 26,40 26,40 26,40Acqua consumata m3. 560.214 592.243 583.256 593.746 581.736Utenze complessive n. 2.495 2.525 2.551 2.583 2.580

Di cui utenze domestiche n. 2.269 2.303 2.326 2.368 2.360Di cui utenze industriali n. 226 222 225 215 220

Apertura contatori n. 94 70 43 57 35Contatori sostituiti n. 77 50 53 72 47Chiusura contatori n. 25 25 22 25 32Contratti stipulati n. 164 145 117 127 107Riparazione perdite stradali n. 17 15 8 11 9Riparazioni per rotture condotte n. 1 - - - 3Ore/anno di presenza con lo n. 100 60 50 50 *sportello utenze

Rete fognaria

Indicatori u.m. 2008 2009 2010 2011 2012

Sviluppo della rete km. 24,933 24,933 24,933 24,933 24,933Popolazione servita % 98 99 99 99 99Stazioni di sollevamento n. - - - - -Permessi di allaccio rilasciati n. 22 8 8 5 10ad uso abitativoPermessi di allaccio rilasciati n. 4 2 6 1 4ad uso industriale/commerciale assimilati ai civiliPareri di allaccio rilasciati ad n. - - 1 - -uso produttivoRiparazione/sistemazione n. 13 9 16 12 15chiusini e caditoieRiparazione perdite/rotture n. 1 1 2 1 3fognatura e cedimenti stradaliSpurgo pozzetti stradali n. 833 103 120 67 107

Bilancio Sociale Ambientale 2012 124

Le nostre relazioni ambientali

Ad

dut

tric

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lasc

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te

Pozzo n° 1 Don Ballabio Rete acquedottistica di Rovello Porro

Interconnessione con Rovellasca

Pozzo n° 2 via Carcano

Pozzo n° 3 via Gen. Porro

nessione conessione ce o

Rovello Porro

Rete acquedottistica

Bilancio Sociale Ambientale 2012 125

Le nostre relazioni ambientali

Rete acquedottistica

Indicatori u.m. 2008 2009 2010 2011 2012

Pozzi in esercizio n. 3 3 3 3 3Punti di consegna da n. - - - - -approvvigionamenti esterniSviluppo della rete km. 37,10 37,10 37,20 37,20 37,20Acqua consumata m3. 455.810 465.200 448.919 457.981 464.557Utenze complessive n. 1.989 2.026 2.050 2.054 2.088

Di cui utenze domestiche n. 1.802 1.834 1.852 1.868 1.892Di cui utenze industriali n. 187 192 198 186 196

Apertura contatori n. 86 81 51 45 59Contatori sostituiti n. 46 51 52 40 61Chiusura contatori n. 27 33 20 26 30Contratti stipulati n. 142 123 93 80 116Riparazione perdite stradali n. 25 19 17 16 8Riparazioni per rotture condotte n. - 2 1 - -Ore/anno di presenza con lo n. 100 100 100 100 *sportello utenze

Rete fognaria

Indicatori u.m. 2008 2009 2010 2011 2012

Sviluppo della rete km. 24,245 24,245 24,245 24,245 24,245Popolazione servita % 98 98 98 97 98Stazioni di sollevamento n. 1 1 1 1 1Permessi di allaccio rilasciati n. 13 13 12 6 2ad uso abitativoPermessi di allaccio rilasciati n. - 3 3 5 7ad uso industriale/commerciale assimilati ai civiliPareri di allaccio rilasciati ad n. 4 7 1 - 4uso produttivoRiparazione/sistemazione n. 10 10 6 8 7chiusini e caditoieRiparazione perdite/rotture n. 6 3 - 2 -fognatura e cedimenti stradaliSpurgo pozzetti stradali n. 250 101 195 99 69

Bilancio Sociale Ambientale 2012 126

Le nostre relazioni ambientali

5.8 - Servizio depurazione e trattamento reflui delle fosse settiche

5.8.1 - Il sistema depurativo al 31 dicembre 2012

Elementi Valore

Comuni serviti n° 9Popolazione residente n° 109.480Copertura del servizio depurazioneDefinizione: Percentuale di abitanti equivalenti totali serviti da fognaturaFormula: (abitanti serviti da fognatura)/(abitanti totali)×100 % 96%Utenze civili n° 21.419Utenze industriali n° 87Utenti servizio trattamento reflui delle fosse settiche n° 70Abitanti equivalenti n° 201.211Acqua trattata (depurata) m3 14.036.051Configurazione dell’impianto:Superficie totale m2 75.730Superficie coperta m2 2.489Superficie scolante m2 12.280Superficie scoperta impermeabilizzata m2 9.791

L’impianto di depurazione biologico sito nel Comune di Caronno Pertusella comprende gli impianti,i laboratori e gli uffici della Società, è posto all’estremità sud del territorio comunale al confine con lazona industriale di Lainate.

Bilancio Sociale Ambientale 2012 127

Le nostre relazioni ambientali

Aumento dell’energia autoprodotta e riduzione dell’energia acquistata

Nel 2012 sono stati prodotti 1.300.880 KWh a fronte dei 1.254.480 KWh del 2011 con unfattore di utilizzo del cogeneratore pari all’82% (funzionamento per 7.187 ore/anno)

Riduzione dei rifiuti prodotti

L’utilizzo dell’impianto di essiccamento ha consentito di ridurre il quantitativo annuo difango prodotto come rifiuto

Lura Ambiente ha proseguito il cammino di miglioramento delleprestazioni ambientali

Bilancio Sociale Ambientale 2012 128

Le nostre relazioni ambientali

5.8.2 – Le fasi del processo depurativo

Sollevamento iniziale i liquami addotti all’impianto tramite i collettori vengono sollevati dacoclee alle linee di trattamento

Grigliatura si divide in due stadi (grigliatura grossolana e fine) che permettonodi trattenere i materiali di maggiori dimensioni in arrivo

Dissabbiatura e disoleatura si separano i solidi sospesi, costituiti prevalentemente da sabbia, cheviene raccolta in un cassone e inviata alla discarica controllata. Con-temporaneamente l’insufflazione di aria permette la flottazione e laseparazione delle sostanze oleose

Accumulo ed equalizzazione permettono la laminazione delle portate in base ad un set point. Leeccedenze stoccate sono avviate automaticamente in impianto inmomenti di bassa alimentazione

Sedimentazione primaria le sostanze sedimentabili si depositano sul fondo formando il fangoprimario, trasferito successivamente alla linea fanghi

Predenitrificazione si realizza la rimozione per via biologica dell’azoto presente sottoforma di nitrati con conseguente consumo di sostanza organica(COD)

Nitrificazione si realizza l’ossidazione dei composti azotati a nitrati che vengonopoi ricircolati in pre-denitrificazione. In queste due sezioni gli inqui-nanti disciolti nelle acque reflue vengono rimossi, permettendo la de-purazione e riqualificazione del liquame in ingresso

Defosfatazione viene dosata nella linea di ossidazione una soluzione di policlorurodi alluminio che si lega ai composti del fosforo creando un fiocco se-dimentabile che viene rimosso come fango secondario nella sedi-mentazione finale

Sedimentazione finale viene realizzata la separazione fra la biomassa ed i reflui depuratiprovenienti dalle sezioni d’ossidazione

Filtrazione le rimanenti particelle in sospensione nell’acqua vengono trattenuteda apposite unità filtranti a gravità costituite da sabbia, ghiaia e an-tracite funzionanti in parallelo.

Disinfezione finale si riduce nelle acque depurate la carica batterica presente attraversoil dosaggio di una soluzione disinfettante nella sezione di montedella vasca di clorazione

Linea trattamentoacque

È articolato nelle seguenti fasi

Bilancio Sociale Ambientale 2012 129

Le nostre relazioni ambientali

Ispessimento il fango, presente in grandi quantità, viene separato dall’acqua.Negli ispessitori il fango viene concentrato e successivamente tra-sferito alla digestione anaerobica

Digestione anaerobica il fango in uscita dagli ispessitori viene scaldato a 35°C. In talmodo le sostanze organiche presenti diventano sede di processianaerobici, favorendo una progressiva stabilizzazione del fango ela produzione di biogas

Disidratazione meccanica il fango estratto dai digestori secondari viene separato dall’acqua

Cogenerazione elettrica il biogas generato dal processo di digestione dei fanghi viene utiliz-zato per la produzione di acqua calda (riscaldamento digestori) eper l’autoproduzione di energia elettrica

il fango disidratato, ma ancora con una percentuale di acqua parial 70%, alimenta l’impianto di essiccamento termico, dove un es-siccatore a turbina ad olio caldo porta il fango dal 26% comesecco al 90 – 92 %, producendo una polvere ad alto tenore di ma-teriale organico reimpiegabile come combustibile di supporto

Linea trattamento fan-ghi

L’impianto di depurazione è dotato di una linea per il trattamento dei reflui provenienti dallo spurgodelle fosse settiche. L’impianto è articolato sulle seguenti fasi:

Grigliatura vengono rimosse le parti più grossolane e le sabbie contenute neireflui

Accumulo e rilancio i liquami, stoccati in una vasca di accumulo, vengono poi rilanciatiin alimentazione all’impianto

Deodorizzazione vengono eliminate le esalazioni provenienti dalle fasi di lavorazioneattraverso processi chimici di ossidazione e neutralizzazione

Le attività di analisi del laboratorio riguardano:• tutto il ciclo del processo depurativo• i controlli effettuati sul territorio (Torrente Lura e collettore intercomunale)• i controlli sugli scarichi industriali• i controlli di qualità delle acque potabili

Linea trattamento deireflui provenienti dallospurgo delle fosse set-tiche

Laboratorio

Essiccamento termicodei fanghi disidratati

Bilancio Sociale Ambientale 2012 131

Le nostre relazioni ambientali

5.8.3 - Gli aspetti ambientali e gli impatti ambientali

Sulla base delle modalità e dei criteri previsti dalla Procedura “Individuazione e controllo degli aspettiambientali”, è stata effettuata l’analisi degli aspetti ambientali e dei relativi impatti ambientali.

Attività / Struttura Aspetto ambientale Diretto/ Impatto ambientaleindiretto

Attività complessiva Approvvigionamento risorse naturali D Consumi energetici Lura Ambiente ed energetiche (energia, acqua) Consumi idrici

Comportamenti ambientali scorretti degli I Rifiutiappaltatori che lavorano nel perimetro Inquinamento idricoaziendale Rumore

Inquinamento atmosfericoTraffico indotto dalle attività di processo I Rumore(smaltimento fanghi, conferimento reflui) Inquinamento atmosfericoSpandimento sostanze pericolose I Inquinamento idricoper incidente stradale Contaminazione suolo e

sottosuolo - RifiutiLinea reflui • Afflusso Spandimento di liquame I Contaminazione suoloesterni • Pretrattamento nel perimetro aziendale e sottosuolo

reflui esterni Spandimento di liquame fuori dal I Inquinamento idrico• Accumulo e perimetro aziendale Contaminazione suolo

omogenizzazione e sottosuolo - Rifiuti - OdoriEmissioni non controllate di odori D OdoriPercolamento nel sottosuolo D Contaminazione suolo

e sottosuoloIntensificazione del traffico di mezzi I Rumorepesanti nell’area circostante l’impianto Inquinamento atmosferico Incendio per corto circuito D Inquinamento atmosferico

RifiutiSversamento contenitori rifiuti D Rifiuti - OdoriUtilizzo di materie prime D Consumo di materie prime

Linea acque • Afflusso Allagamento interno al perimetro D Contaminazione suolo• Laminazione portate e sottosuolo

in eccesso Odori - RifiutiIncremento rifiuti prodotti D RifiutiEmissione cattivi odori all’esterno D Odoridel perimetro

• Sollevamento Perdita dalle vasche D Contaminazione suolo e sottosuolo

Smaltimento acque non conformi I RifiutiEmissioni rumorose D Rumore

• Grigliature Perdita dalle vasche D Contaminazione suolo e sottosuolo

Spandimento di grigliato I Contaminazione suoloe sottosuolo - Odori

• Dissabbiatura Perdita dalle vasche D Contaminazione suolo e disoleatura e sottosuolo - Odori

Trascinamento alle fasi successive di D Contaminazione suolosostanze non biodegradabili e sottosuolo

Inquinamento idricoSpandimento di oli e sabbie I Contaminazione suolo

e sottosuoloInquinamento idrico - Odori

Emissioni rumorose D Rumore

Bilancio Sociale Ambientale 2012 132

Le nostre relazioni ambientali

Attività / Struttura Aspetto ambientale Diretto/ Impatto ambientaleindiretto

• Laminazione Perdita dalle vasche D Contaminazione suolo e sottosuolo - Odori

• Sedimentazione Perdita dalle vasche D Contaminazione suolo e sottosuolo

Produzione di cattivi odori oltre il D Odoriperimetro aziendalePerdita di fanghi dal circuito di tubazioni D Contaminazione suoloe dagli ispessitori e sottosuolo

• Nitrificazione Perdita dalle vasche D Contaminazione suolo• Denitrificazione e sottosuolo• Defosfatazione Produzione di cattivi odori oltre il D Odori

perimetro aziendaleAcque non conformi per blocco D Inquinamento idricodell’agitazione e conseguenti fenomeni Odorilocalizzati di anaerobiosi Emissioni rumorose D Rumore Sversamento policloruro di alluminio D Rifiutifuori dal bacino di contenimentoAumento produzione fanghi biologici D Rifiutida sedimentazione secondariaUtilizzo di materie prime D Consumo di materie primeIntensificazione del traffico di mezzi I Rumorepesanti nell’area circostante l’impianto Inquinamento atmosferico

• Filtrazione Intasamento e conseguente tracimazione D Contaminazione suolo e sottosuolo

Intasamento e scarsa efficienza D Inquinamento idrico• Disinfezione Contaminazione acque superficiali (coli) D Inquinamento idrico

Contaminazione acque superficiali D Inquinamento idrico(reagenti)Sversamento e inquinamento delle acque D Inquinamento idricoIncendio per corto circuito D RifiutiUtilizzo di materie prime D Consumo di materie prime

Linea fanghi • Ispessimento Perdita di fanghi dal circuito di tubazioni D Contaminazione suoloe dagli ispessitori e sottosuoloPerdita in fase di caricamento di soda D Contaminazione suolo

e sottosuolo - Rifiuti• Digestione Mancata/ridotta digestione e produzione D Rifiuti

di biogas (50°C)Perdita di fanghi dal circuito di tubazioni D Contaminazione suoloe dai digestori e sottosuoloUtilizzo di materie prime D Consumo di materie primePerdita di soluzioni carboniose dal D Inquinamento idricocircuito di tubazioni e in fase di Contaminazione suolocaricamento e sottosuoloEsplosione D Contaminazione suolo

e sottosuolo• Stoccaggio Incendio per innesco a seguito di perdite D Inquinamento atmosferico

e distribuzione da tubazioni Rifiutidel biogas Esplosione per innesco a seguito di perdite D Inquinamento atmosferico

da tubazioni RifiutiEmissione in atmosfera di biogas per D Inquinamento atmosfericoguasto alla torcia OdoriIncendio per corto circuito o D Inquinamento atmosfericosurriscaldamento Rifiuti

Bilancio Sociale Ambientale 2012 133

Le nostre relazioni ambientali

Attività / Struttura Aspetto ambientale Diretto/ Impatto ambientaleindiretto

Emissioni rumorose D RumoreEmissioni atmosferiche D Inquinamento atmosfericoIncendio in locale caldaia D Inquinamento atmosferico

RifiutiEmissione di cattivi odori D OdoriAumento produzione rifiuti D Rifiuti

• Disidratazione Aumento quantità da smaltire D RifiutiIncendio per corto circuito D Inquinamento atmosfericosurriscaldamento RifiutiUtilizzo di materie prime D Consumo di materie prime

• Essiccamento Incendio per innesco a seguito di D Rifiutitermico perdita tubazioni

Esplosione per innesco a seguito di D Inquinamento atmosfericoperdita da tubazioni Emissioni cattivi odori D OdoriIncendio per corto circuito o D Rifiutisurriscaldamento fango Emissioni rumorose D Rumore Emissioni atmosferiche D Inquinamento atmosferico Incendio locale caldaia D Inquinamento atmosferico

RifiutiLaboratorio • Controllo acque di Non corretto smaltimento dei rifiuti D Rifiuti

processo e fanghi di laboratorio• Colture Rottura o rovesciamento del contenitore D Rifiuti

microbiologiche di raccolta refluo da COD• Analisi di potabilità Emissione in atmosfera D Inquinamento atmosferico

delle acque Incendio per corto circuito D Rifiuti Inquinamento atmosferico

• Analisi sui campioni Odoridei bottini Utilizzo di materie prime D Consumo di materie prime

Magazzini • Stoccaggio oli Sversamento oli fuori dal locale D Inquinamento idricomaterie • Stoccaggio vernici Rifiutiprime • Stoccaggio additivi Contaminazione suolo per perdita bacino D Contaminazione suolo

• Stoccaggio reagenti interrato di contenimento e sottosuoloper laboratorio Incendio D Contaminazione suolo

e sottosuolo - RifiutiSversamento entro/fuori dal locale D Contaminazione suolo

e sottosuolo - RifiutiIncendio per corto circuito D Inquinamento idrico - RifiutiConsumo materie prime D Consumo di materie primeSpandimento sostanze pericolose I Inquinamento idrico

Contaminazione suoloe sottosuolo - Rifiuti

Servizi di • Centrali termiche Emissioni non conformi D Inquinamento atmosfericostabilimento • Impianto di Perdita da serbatoi interrati D Contaminazione suolo

condizionamento e sottosuolo• Officina meccanica Emissione gas refrigerante per rottura D Inquinamento atmosferico • Trasformatori Incendio D Rifiuti

Inquinamento atmosfericoSversamenti in officina D Contaminazione suolo

e sottosuoloSversamento di sostanze pericolose I Inquinamento idriconelle aree di lavoro

Attività / Struttura Aspetto ambientale Diretto/ Impatto ambientale

Bilancio Sociale Ambientale 2012 134

Le nostre relazioni ambientali

indiretto

Abbandono di rifiuti I Rifiuti Emissioni rumorose I Rumore

Stoccaggio rifiuti Rovesciamento cassone per errata I Rifiutimanovra del conducente della gruRilascio sul suolo per perdite D Rifiutida cassoni/sacchiStoccaggio temporaneo sopra il limite di D Rifiuti30 m3 di cui 10 m3 pericolosi Emissione di cattivi odori in caso D Odoridi elevate temperature Perdite da fusto in fase di riempimento D Rifiuti - Inquinamento idricoSpandimento localizzato nel locale D Rifiutiautoclave di laboratorio Rilascio sul terreno di sostanze pericolose D Contaminazione suolo

e sottosuoloMancata differenziazione dei rifiuti D Rifiuti

Uffici Incendio per cortocircuito D RifiutiInquinamento atmosferico

Eccessivo consumo di toner D RifiutiEccessivo consumo di carta D Rifiuti

Bilancio Sociale Ambientale 2012 135

Le nostre relazioni ambientali

5.8.4 – I parametri di prestazione

Volumi di acqua trattati Elementi u.m. 2008 2009 2010 2011 2012Acque depurate m3 14.850.002 14.109.731 16.030.352 13.743.307 14.036.051

Inquinanti rimossi COD ton 5.046 4.620 5.024 5.257 4.871BOD ton 2.691 2.744 2.935 3.286 3.018Azoto totale ton 343 722 356 371 346Solidi sospesi ton 1.999 1.504 2.230 2.217 1.942Tensioattivi ton 65 63 38 41 54Fosforo totale ton 49,0 72,8 67,3 62,1

Volumi trattati per abi-tanti equivalenti

Anno Volumi annui trattati Abitanti equivalenti Volumi annui trattati per (m3) abitante equivalente (m3)

2008 14.850.002 174.349 85,172009 14.109.731 186.226 75,772010 16.030.352 190.506 84,152011 13.743.307 207.039 66,382012 14.036.051 201.211 69,76

Efficienza di depura-zione

Anno COD in ingresso COD in uscita COD abbattuto % diton. ton. ton. abbattimento

2008 5.560 514 5.046 90,76%2009 5.105 485 4.620 90,50%2010 5.579 555 5.024 90,05%2011 5.798 541 5.257 90,67%2012 5.329 458 4.871 91,40%

Fanghi prodotti dall’at-tività di depurazioneper abitante equiva-lente

Anno Fanghi Fanghi Totale Abitanti Fanghi prodottidisidratati essiccati fanghi equivalenti per abitante equivalente

Kg. Kg. Kg. (kg.anno/abitante)

2008 6.527.400 - 6.527.400 174.349 37,442009 5.777.260 - 5.777.260 186.226 31,022010 5.172.400 - 5.172.400 190.506 27,152011 2.006.720 1.319.320 3.326.040 207.039 16,062012 2.790.800 1.008.930 3.799.730 201.211 18,88

Nel 2012 si è registrato un decremento dell’utilizzo dell’impianto di essiccamento (da t. 1.319 nel2011 a t. 1.009 nel 2012), per effetto sia dei fermi tecnici dell’impianto (manutenzione e riparazione)che della limitata capacità ricettiva delle cementerie, a cui vengono avviati i fanghi essicati, dovutaalla crisi economica in corso.

Bilancio Sociale Ambientale 2012 136

Le nostre relazioni ambientali

Grigliati prodotti dal-l’attività di depura-zione per abitanteequivalente

Anno Kg. Abitanti equivalenti Grigliati prodotti per abitante equivalente (kg.anno/abitante)

2008 189.870 174.349 1,092009 227.540 186.226 1,222010 268.020 190.506 1,412011 258.960 207.039 1,252012 292.940 201.211 1,46

Sabbie prodotte dal-l’attività di depura-zione per abitanteequivalente

Anno Kg. Abitanti equivalenti Sabbie prodotte per abitante equivalente (kg.anno/abitante)

2008 1.095.220 174.349 6,282009 1.050.980 186.226 5,642010 1.472.920 190.506 7,732011 1.927.380 207.039 9,312012 1.581.100 201.211 7,86

Dettaglio complessivodei quantitativi smaltitidi fanghi, grigliati esabbie

Anno Fanghi Grigliati Sabbie Totale Abitanti Rifiuti prodotti per equivalenti abitante equivalente

(kg.anno/abitante)kg.

2008 6.527.400 189.870 1.095.220 7.812.490 174.349 44,812009 5.777.260 227.540 1.050.980 7.055.780 186.226 37,892010 5.172.400 268.020 1.472.920 6.913.340 190.506 36,292011 3.326.040 258.960 1.927.380 5.512.380 207.039 26,622012 3.799.730 292.940 1.581.100 5.673.770 201.211 28,20

I dati riportati in questa sezione potranno subire lievi variazioni in relazione alle verifiche incrociate in corso

9.000.000

8.000.000

7.000.000

6.000.000

5.000.000

4.000.000

3.000.000

2.000.000

1.000.000

0

kg 2008 2009 2010 2011 2012

Sabbie

Grigliati

Fanghi

Dettaglio complessivodei quantitativi smaltitidi fanghi, grigliati esabbie

Bilancio Sociale Ambientale 2012 137

Le nostre relazioni ambientali

5.8.5 - Le risorse utilizzate

Energia elettrica I consumi energetici sono legati principalmente alla necessità, non eliminabile, di provvedere al sol-levamento delle acque reflue da trattare dalla quota di arrivo (circa -4 m dal piano campagna) aduna quota tale da consentirne il successivo deflusso per gravità secondo il profilo idraulico propriodell’impianto. Un’ulteriore quota è legata al funzionamento delle attrezzare (pompe, valvole, ecc.) e al funziona-mento dell’impianto di essiccamento termico, che da solo utilizza circa 110 KWh di energia attiva.Ciò ha determinato, a partire dal 2010, un incremento dei consumi, come evidenziato nel prospettoche segue.

Anni Kwh

2008 4.175.2132009 3.287.4682010 3.519.4762011 3.842.8302012 3.965.270

4.500.000

4.000.000

3.500.000

3.000.000

2.500.000

2.000.000

1.500.000

1.000.000

500.000

0

kWh2008 2009 2010 2011 2012

L’’incremento dei consumi di energia elettrica registrato nel 2012, rispetto al 2011 (3,2 %), è ricon-ducibile essenzialmente all’aumento del volume delle acque trattate, tenuto conto della diminuzionedell’utilizzo dell’essiccatore e della maggior autoproduzione di energia col motore a biogas

Nello stesso periodo, l’autoproduzione di energia elettrica è stata:

Anni Kwh

2008 491.2402009 1.227.6802010 1.084.9602011 1.254.4802012 1.300.880

1.400.000

1.200.000

1.000.000

800.000

600.000

400.000

200.000

0

kWh 2008 2009 2010 2011 20122008 2012201120102009

Bilancio Sociale Ambientale 2012 138

Le nostre relazioni ambientali

Consumo di energiaelettrica per m3 diacqua trattata

Anno M3 anno Kwh Consumi di energia elettrica di acqua trattata per metro cubo

di acqua trattata Kwh/m3

2008 14.850.002 4.175.213 0,2812009 14.109.731 3.287.466 0,2332010 16.030.352 3.519.476 0,2202011 13.743.307 3.842.830 0,2802012 14.036.051 3.965.270 0,283

Combustibili Litri di gasolio U.M. 2008 2009 2010 2011 2012

Gasolio per riscaldamento Lt. 33.000 29.000 33.000 32.000 -palazzine uffici Gasolio per processo Lt. 9.000 13.000 11.000 - -Totale gasolio Lt. 42.000 42.000 44.000 32.000 -Metano per processo m3 - - 78.166 228.013 189.790Metano per riscaldamento m3 - - - - 9.512palazzine uffici

Nel 2010 è stato attivato il collegamento alla rete comunale del metano per il funzionamento dell’im-pianto di essiccamento fanghi. Questo intervento ha consentito di dismettere l’alimentazione a gasoliodelle caldaie per il riscaldamento dei fanghi. Nel 2012 è stato effettuato un analogo intervento peril riscaldamento delle palazzine uffici.

Consumo di carbu-rante per veicoli azien-dali

Elementi 2008 2009 2010 2011 2012

Carburante veicoli (lt.) 12.281 13.406 13.262 14.405 15.695Km. percorsi 154.402 162.343 166.264 186.492 197.645

Acqua potabile Anno Contatore Contatore al servizio Totaleper uso civile dell’impianto di ozono

M3 anno

2008 11.402 19.158 30.5602009 8.619 16.434 25.0532010 10.860 641 11.5012011 9.913 118 10.0312012 8.967 224 9.191

Bilancio Sociale Ambientale 2012 139

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Consumo di materieprime e sostanze peri-colose

I consumi di materie prime seguono fedelmente i quantitativi di reflui in ingresso; il consumo specificoè in linea con i dati forniti per il settore dalle BAT (Best Available Technologies) di riferimento, secondole indicazioni contenute nei documenti UE (in particolare, il Reference Document on Waste Treatmentdell’agosto 2006 in precedenza Waste Recovery/Disposal activities).

Categoria omogenea 2008 2009 2010 2011 2012 Fase del processodi materie prime m3

Soda 30 % 1,8 1,3 5,5 4,3 5,2 Impianto reflui esterniClorito di Sodio 7,5% 1,5 1,2 2,0 2,9 2,0 Impianto reflui esterniAcido cloridrico 9% 1,2 1,4 3,0 2,9 4,2 Impianto reflui esterniSoda 30 % 12 1,8 8,4 4,6 14,5 Ispessimento fanghiIpoclorito di sodio 14-15% 86 85 118 106 108 Disinfezione finalePolielettrolita cationico 42,8 42,7 37,2 45,4 42,6 Disidratazione fanghiAntischiuma 0,25 0,15 0,35 0,47 0,37 Uscita impianto

principalekg.

Policloruro di alluminio 201.050 393.760 644.800 864.820 Sedimentazione secondaria

Soluzioni carboniose 156.090 106.260 199.910 223.600 Sezione ossidazione

L’aumento del consumo di policloruro di alluminio (in particolare nel periodo 2011 - 2012) scaturiscedalla necessità di rimozione del parametro “fosforo” con un processo di flocculazione. Sebbene il ri-spetto del limite allo scarico, previsto dalla normativa vigente per tale parametro, si basi sulla mediaannua dei valori riscontrati nell’effluente in uscita, Lura Ambiente, consapevole della propria respon-sabilità ambientale, ha deciso di abbassare il set point d’intervento automatico del dosaggio delreagente flocculante al fine di garantire un puntuale rispetto del limite consentito di 1 mg/l, con con-seguente aumento di dosaggio del reattivo. Inoltre, l’aumento registrato nel 2012 rispetto al 2011 èriconducibile ad una sperimentazione con solfato di alluminio e PAC entrambi al 4 % invece cheall’8% di concentrazione.

La sperimentazione sul cambio della concentrazione di reagente scaturisce dalla necessità di rego-lare con precisione la logistica dei carichi di prodotto a fronte della disponibilità di un serbatoio diaccumulo di 30 m3.

Il consumo dei reagenti da laboratorio risulta il seguente:

Reagente 2008 2009 2010 2011 2012Acido Nitrico 6 litri 10 litri 14 litri 22 litri 10 lt.Acido Solforico 66 litri 62 litri 54 litri 76 litri 44 litriBicromato di Potassio Sol. 20 litri 22 litri 20 litri 24 litri 17 litriArgento solfato 700 g 500 g 700 g 600 g 400 g.Mercurio Solfato 2 kg 1,75 kg 2,75 kg 2,0 kg 2,5 kg. Ferro Ammonio Solfato-Oso 6H2O 4 kg 3 kg 2,5 Kg 2,5 kg 3 Kg.

Bilancio Sociale Ambientale 2012 140

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5.8.6 - Le emissioni

Rifiuti: Fanghi, sabbiee grigliato

I rifiuti principali prodotti dall’impianto sono i fanghi in uscita dalla filtrazione meccanica (CER190805), i grigliati provenienti dalla sezione di grigliatura meccanica in testa all’impianto e dall’im-pianto bottini (CER 190801) e le sabbie provenienti dall’estrattore sabbie nella sezione di dissabbia-tura e dall’impianto bottini (CER 190802).

Elementi u.m. 2008 (*) 2009 (*) 2010 2011 (*) 2012

Fanghi Kg. 6.527.400 5.777.260 5.172.400 3.326.040 3.799.730Sabbie Kg. 1.095.220 1.050.980 1.472.920 1.927.380 1.581.100Grigliato Kg. 189.870 227.540 268.020 258.960 292.940

* Compresi i quantitativi derivanti dalla pulizia della vasca volano

Variazione nella produ-zione dei rifiuti periodo2011-2012

Elementi u.m. 2011 2012 Variazione Variazioneassoluta percentuale

Fanghi Kg. 3.326.040 3.799.730 473.690 14,24%Sabbie Kg. 1.927.380 1.581.100 -346.280 -17,97%Grigliato Kg. 258.960 292.940 33.980 13,12%

La variazione del quantitativo di fanghi prodotti è direttamente legata al funzionamento dell’impiantodi essicazione, rimasto fermo per manutenzione e mancanza di recapiti del fango essicato, mentrel’incremento registrato per il grigliato è direttamente proporzionale all’aumento dei conferimenti al-l’impianto dei reflui delle fosse settiche.

Gli altri rifiuti prodotti sono stati:

Tipo rifiuto 2008 2009 2010 2011 2012Kg.

Oli esausti 670 520 1.000 1.390 1.300Olio dielettrico 240 1.020 - - -Altri oli - - - -Imballaggi in plastica 360 - - -Cartucce 60 25 27 9 25Kit esausti 30 ^^ 50 138 45 69Apparecchiature fuori uso 14.810 5.280 - - 5.785Contenitori grasso 200 410 400 300 360Ferro e acciaio 3.480 4.860 17.820 2.140 10.140Rifiuti contenenti Hg 630 360 403 300 590Assorbenti materiali filtranti - 40 725 525 -Ceneri di caldaia contenenti 110 120 - -sost. pericoloseCarbone esausto * 20.220 19.840 18.130 31.500 7.400Rame, bronzo, ottone 200 320 320 150 810Cemento 173.280 - -Plastica 8.920 - -Materiale vario ** - 10.880 - - -Catalizzatori esausti 10 20 - -Rifiuti smaltiti - - 56 56 58applicando precauzioni particolari per evitare infezioni (piastre laboratorio)Carta e cartone - - - - 500

* Rifiuto smaltito per l’attività di gestione reti** Rifiuti derivanti dall’intervento effettuato nella giornata della pulizia del torrente Lura, dove Lura Ambiente ha aderito for-

nendo il servizio di smaltimento del materiale raccolto

Bilancio Sociale Ambientale 2012 141

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Lo stoccaggio dei rifiuti, in attesa di essere avviati a smaltimento e/o recupero, viene effettuato inspecifiche aree ben identificate. Per i rifiuti pericolosi le aree di stoccaggio sono attrezzate con bacini di contenimento, mentre tuttele aree di movimentazione e stoccaggio rifiuti sono impermeabilizzate.

Scarichi idrici Lura Ambiente opera in conformità all’A.I.A. (Autorizzazione Ambientale Integrata). Il provvedimentoè stato integrato dall’autorizzazione provinciale n. 4040 del 26/10/2012 a seguito di richiesta di au-mento del carico trattabile dei reflui esterni da 200 m3/g a 249 m3/g. I dati relativi ai parametri di processo, tra cui rientrano quelli relativi alla caratterizzazione dello scaricofinale, sono inseriti in un programma di archiviazione e gestione tenuto costantemente aggiornato.I controlli effettuati dagli organismi competenti, in conformità al protocollo d’intesa predisposto, nonhanno evidenziato superamenti dei limiti di accettabilità dello scarico finale.

Emissioni acustiche I rilievi fonometrici effettuati nell’ottobre 2012 all’interno degli ambienti di lavoro, ampliati rispetto aquelli in precedenza considerati, hanno evidenziato il rispetto dei limiti fissati dal Piano di zonizza-zione acustica del Comune di Caronno Pertusella.

Emissioni nel suolo enel sottosuolo

Le analisi delle terre da scavo effettuate in occasione degli sbancamenti per la realizzazione dell’im-pianto di essiccamento hanno evidenziato che il terreno nella zona del gasometro/disidratazione hadelle caratteristiche ottime. Analogamente, le verifiche effettuate negli anni scorsi in occasione dellosvuotamento delle vasche ha permesso di constatare visivamente l’assenza di fessurazioni con tra-filamento dei liquami nel sottosuolo.Nel novembre 2012, a seguito del cambio dell’alimentazione per le caldaie utilizzate per il riscalda-mento delle palazzine uffici, da gasolio a metano, sono stati dismessi due serbatoi interrati.

Emissione di sostanzelesive dell’ozono

Presso l’impianto sono operanti apparecchiature (condizionatori, impianto di condensazione) cheutilizzano gas refrigerante tipo R407C e R410Lura Ambiente effettua con le modalità previste dalla vigente normativa il controllo periodico dellefughe e la tenuta del registro delle ricariche. I controlli effettuati nel mese di novembre 2012 hannodato tutte esito conforme.

Radiazioni elettroma-gnetiche/ ionizzanti

Le strumentazioni che utilizzano raggi UV (cappa del laboratorio e TOC) sono completamente scher-mate.Al fine di ottemperare a quanto previsto nel D.Lgs. 81/08 è stata effettuata una campagna di misuraper verificare l’esposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici.I riscontri ottenuti hanno evidenziato che le radiazioni elettromagnetiche sono al di sotto dei limiti diesposizione previsti dalla normativa.

Emissione di odori Lo studio a suo tempo commissionato al Politecnico di Milano ha definito che gli odori sviluppati al-l’interno dell’impianto di depurazione, quantificati analiticamente sotto forma di idrogeno solforato,ammoniaca e sostanze organiche volatili, decadono abbastanza rapidamente all’aumentare delladistanza dall’impianto, lungo la direzione che interessa le abitazioni dei cittadini. Nel corso degli ultimi tre anni non sono pervenute segnalazioni di odori molesti.

Emissioni in atmosfera Il programma di verifica delle emissioni in atmosfera condotto nel 2012 ha evidenziato, per tutti ipunti di emissione verificati, il rispetto dei limiti prescrittivi.

Emissione gas ad ef-fetto serra

L’attività non rientra nell’elenco di cui all’allegato A del D. Lgs. 216/2006 e non necessita di auto-rizzazione per l’emissione dei gas ad effetto serra.I principali gas ad effetto serra emessi da Lura Ambiente sono:• Biossido di carbonio (CO2): emissione derivante dal consumo di biogas e gasolio nelle cal-

daie, nel motore a gas e dal consumo di energia elettrica acquisita dalla rete nazionale;• Ossidi di Azoto (Nox): derivanti dalla combustione nelle caldaie e nel motore a gas;• Metano (CH4): derivante dalla possibile presenza di incombusti nel ciclo del motore a gas.

Bilancio Sociale Ambientale 2012 142

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Dai dati rilevati, con gli opportuni fattori di conversione, è stato possibile calcolare:I consumi/produzioniin TEP (tonnellate dipetrolio equivalente) Componenti 2008 2009 2010 2011 2012

Energia elettrica impianto 960,4 756,1 809,6 885,5 912,0Gasolio locali 29,4 25,8 29,4 28,5 -Gasolio processo 8,0 11,6 9,8 - -Energia da biogas -282,4 -392,6 -523,3 -596 -616,4Gasolio per autotrazione 10,9 11,9 12,0 14,7 14,0Metano - - 28,3 187,0 163,4Energia elettrica reti 1.473,9 1.422,7 1.393,5 1.386,1 1.430,5Fango essicato - - - -289,2 -265,5Consumo totale in Tep 2.192 1.836 1.759 1.617 1.638

Emissione di CO2 (T) Componenti 2008 2009 2010 2011 2012

Energia elettrica 2.213,1 1.742,4 1.902,8 2.081 2.143,3Gasolio locali 99,0 87,0 91,1 88,4 -Gasolio processo 24,3 35,1 29,0 - -Energia da biogas 640,5 890,5 975,1 1.110,6 1.148,5Energia da biogas in torcia 117,9 49,7 157,2 91,9Combustibile per autotrazione 33,2 34,6 35,6 43,7 41,4Metano - - 69,4 458,1 400,4Energia elettrica reti 3.463,9 3.343,8 3.275,1 3.257,7 3.361,9Fango essiccato combusto - - - 979,0 898,9in cementeriaTotale emissioni 6.369,7 6.120,1 6.427,9 8.175,6 8.086,5

Dal 2009, anno di attivazione del monitoraggio completo, si rileva l’aumento progressivo delle ton-nellate di CO2 emesse, sebbene sia opportuno precisare che l’anidride carbonica emessa da fonterinnovabile (Biogas e fango essiccato) sia convenzionalmente da considerarsi pari a “0”, pertanto ilresoconto finale della CO2 realmente emessa risulta:

2008 2009 2010 2011 2012

Totale emissioni CO2 5.909,8 5.350,6 5.403,1 5.928,8 5.947,1

L’aumento registrato nel periodo 2011-2012 è riconducibile alla messa in esercizio dell’impianto diessiccamento termico; infatti il maggior consumo energetico di metano ed energia elettrica per pro-durre il fango secco ha comportato inevitabilmente l’aumento delle emissioni.

Tonnellate di CO2emesse

6.000,00

5.900,00

5.800,00

5.700,00

5.600,00

5.500,00

5.400,00

5.300,00

5.200,00

5.100,00

5.000,00

Ton. 2008 2009 2010 2011 2012

Bilancio Sociale Ambientale 2012 143

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Anni Consumi Consumi Consumi Inquina- Inquina- Contamina- Rifiuti Rumore Odoreenergetici idrici materie mento mento zione

prime atmosferico idrico del suoloe sottosuolo

2008 2 1 2 1,6 6,9 8,1 4,5 3,7 2,02009 2 1 2 2,3 6,9 8,1 6 3,7 2,02010 2 1 2 2 6,9 8,1 6 3,7 1,52011 3 1 4 2 4,6 5,4 4 3,7 1,52012 4 1 4 2 4,6 5,4 4 3,7 1,5

5.8.7 - Valutazione degli impatti ambientali

Gli impatti ambientalidiretti

Lura Ambiente, sulla scorta dell’analisi di ciascun aspetto della propria attività, esamina la rilevanzadegli impatti ambientali. Per ciascun aspetto ambientale individuato viene infatti definito il tipo di im-patto a cui può essere associato. Il criterio di significatività assunto per “misurare” l’impatto ambientale si basa principalmente sul prin-cipio per cui un impatto ambientale è tanto più significativo quanto meno la componente ambientaleche lo subisce è in grado di ripristinare le proprie condizioni ambientali.Di seguito viene riportato, sinteticamente, l’andamento della significatività degli impatti diretti indi-viduati:

200720082009

201020112012

9

8

7

6

5

4

3

2

1

0 Consumi Consumi Consumi Inquinamento Inquinamento Contaminazione Rifiuti Rumore Odore energetici idrici materie prime atmosferico idrico suolo e sottosuolo

Gli impatti ambientaliindiretti

Gli impatti ambientali indiretti sono individuati con gli stessi criteri utilizzati per quelli diretti. Varia in-vece la valutazione della significatività in quanto gli aspetti ambientali dipendono solo parzialmenteda Lura Ambiente, se non addirittura completamente in capo a soggetti terzi (es. attività manutentivee di servizi). L’analisi puntuale degli impatti indiretti, individuata come il prodotto di due parametri: Livello di Con-trollo (LC) e Livello di Sorveglianza (LS), ha messo in evidenza la significatività di alcuni di questi acui corrisponde, nei confronti degli operatori economici che effettuano le attività per conto di LuraAmbiente, una puntuale azione informativa, preventiva e di controllo.

Bilancio Sociale Ambientale 2012 144

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5.9 - Abitanti equivalenti

Gli abitanti equivalenti costituiscono l’unità di misura utilizzata nel campo della depurazione delleacque reflue per uniformare le stime dei carichi inquinanti di natura organica prodotti dagli abitantiresidenti, di quelli fluttuanti (pendolari e turisti) e di quelli dagli scarichi delle attività economiche.Vale l’equivalenza: 1 abitante equivalente = 60 grammi di BOD5.

Comune Popolazione Abitanti equivalenti Totale abitantiresidente attività produttive equivalenti

Bregnano 6.403 7 6.410Cadorago 7.926 43.251 51.177Caronno Pertusella 17.113 36.842 53.955Cermenate 9.088 1.410 10.498Guanzate 5.841 5.729 11.570Lomazzo 9.662 171 9.833Rovellasca 7.718 3.277 10.995Rovello Porro 6.293 11 6.304Saronno 39.436 1.034 40.470Totale 2012 109.480 91.731 201.211Totale 2011 108.714 98.325 207.039Totale 2010 107.315 83.191 190.506Totale 2009 105.576 80.650 186.226Totale 2008 103.973 70.376 174.349

Abitanti equivalentianno 2012

Andamento totale abi-tanti equivalenti

Abitanti equivalenti di-stinti per Comune

210.000

200.000

190.000

180.000

170.000

160.000

150.000

Ab. 2008 2009 2010 2011 2012

174.

340 186.

226

190.

506

207.

039

201.

211

2008 20102009 2011 2012

Bilancio Sociale Ambientale 2012 145

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5.10 - Scarichi attività produttive

Riepilogo complessivom3 scaricati dalle atti-vità produttive

Anno M3 Totali scaricati Variazione percentuale Variazione percentualerispetto al 1994 su anno precedente

1994 5.728.657 - -1995 5.542.716 -3,25% -3,25%1996 4.974.402 -13,17% -10,25%1997 4.923.981 -14,05% -1,01%1998 5.141.022 -10,26% 4,41%1999 4.764.928 -16,82% -7,32%2000 4.878.450 -14,84% 2,38%2001 4.410.159 -23,02% -9,60%2002 4.569.536 -20,23% 3,61%2003 4.387.232 -23,42% -3,99%2004 4.196.100 -26,75% -4,36%2005 3.875.547 -32,35% -7,64%2006 3.662.026 -36,08% -5,51%2007 3.491.275 -39,06% -4,66%2008 3.372.333 -41,13% -3,41%2009 3.157.915 -44,88% -6,36%2010 3.234.690 -43,53% 2,43%2011 3.155.822 -44,91% -2,44%2012 3.177.635 - 44,53% 0,69%

6.000.000

5.500.000

5.000.000

4.500.000

4.000.000

3.500.000

3.000.000

2.500.000

M3 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

Riepilogo complessivo m3 sacricati dalle attività produttive

La lettura dei dati mostra, nel suo complesso, una costante riduzione dei volumi scaricati, pari acirca il 45 % dal 1994 ad oggi. Nell’ultimo quinquennio il decremento registrato è stato pari a circa il 6%.

Bilancio Sociale Ambientale 2012 146

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Servizio depurazione acque di scarico insediamenti produttivi -m3 scaricati distinti per anno e per Comune

Negli ultimi quindici anni, il tessuto produttivo ha “cambiato pelle”, sia per l’introduzione di tecnologieche richiedono minori consumi di acqua e/o ne prevedono il riutilizzo, sia per l’impoverimento delsettore manifatturiero, con la chiusura o la delocalizzazione delle attività produttive.

Bilancio Sociale Ambientale 2012 147

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Servizio depurazione acque di scarico insediamenti produttivi -Dettaglio periodo 1994 – 2009 dei m3 scaricati distinti per anno eper Comune

Anno Bregnano Caronno Cermenate Cadorago Guanzate Lomazzo Rovello Rovellasca Saronno Totale Vass.Pertusella Porro Assol.

1994 64.744 2.695.326 91.106 622.297 639.688 188.920 53.237 154.457 1.218.882 5.728.657 -1995 60.572 2.545.083 108.428 628.314 658.146 183.825 49.206 182.332 1.126.810 5.542.716 -185.9411996 51.332 2.180.326 56.045 644.524 656.051 167.013 40.043 197.960 981.108 4.974.402 -754.2551997 47.554 2.165.397 29.027 686.616 595.788 151.188 39.643 264.451 944.317 4.923.981 -804.6761998 30.339 2.092.208 26.723 795.315 586.567 163.342 39.421 274.064 1.133.043 5.141.022 -587.6351999 10.342 1.941.495 28.906 838.913 574.536 158.986 35.439 277.064 899.247 4.764.928 -963.7292000 9.371 1.883.753 26.255 901.159 555.857 173.368 34.639 415.635 878.413 4.878.450 -850.2072001 9.114 1.918.138 27.397 916.112 563.545 179.617 36.004 471.377 288.855 4.410.159 -1.318.4982002 7.765 1.964.551 25.231 959.145 619.442 171.775 33.671 511.877 276.079 4.569.536 -1.159.1212003 6.564 2.096.553 27.786 755.539 553.695 126.957 28.430 536.033 255.675 4.387.232 -1.341.4252004 4.398 1.824.981 23.913 813.423 521.421 145.942 18.845 583.802 259.378 4.196.100 -1.532.5572005 1.836 1.675.401 21.689 743.788 463.075 128.920 19.351 572.246 249.241 3.875.547 -1.853.1102006 2.622 1.685.322 25.328 608.839 414.544 141.030 19.627 543.465 221.249 3.662.026 -2.066.6312007 3.187 1.535.707 23.582 605.449 393.681 135.406 16.637 538.801 238.825 3.491.275 -2.237.3822008 3.905 1.464.694 58.273 643.619 381.004 95.878 1.276 510.295 213.390 3.372.333 -2.356.3242009 3.867 1.296.569 43.479 756.678 298.125 86.460 1.082 462.503 209.150 3.157.913 -2.570.7442010 4.994 1.371.587 39.329 714.008 323.274 81.001 1.226 456.232 243.039 3.234.690 -2.493.9672011 5.078 1.334.498 34.063 643.844 398.484 76.402 1.204 420.100 242.151 3.155.822 -2.572.8352012 4.308 1.306.629 28.301 654.289 439.822 86.750 2.407 411.813 243.316 3.177.635 -2.551.022Variazione -93,35% -51,52% -68,94% 5,14% -31,24% -54,08% -95,48% 166,62% -80,04% -44,53%

Variazione percentualem3 scaricati dagli inse-diamenti produttivi di-stinti per Comune nelperiodo 1994-2012

Bilancio Sociale Ambientale 2012 148

Le nostre relazioni ambientali

5.11 - Scarichi reflui delle fosse settiche

Nella tabella e nel grafico successivo sono riportati in sintesi le quantità di reflui trattati nel periodo2008 - 2011 dall’impianto.

Andamento dei confe-rimenti all’impianto didepurazione per tipolo-gia di reflui (t)

Anno Fosse settiche e lavaggio botti Caditoie stradali Totale2008 28.525 1.393 29.9182009 25.980 1.352 27.3322010 29.879 3.656 33.5352011 35.209 4.225 39.4342012 38.419 3.181 41.600Variazione 2012 rispetto al 2011 9,12% -24,71% 5,49%

45.000

40.000

35.000

30.000

25.000

20.000

15.000

10.000

5.000

0

2008 2009 2010 2011 2012

Anno Fosse setticheÓ

2008 843,30 2009 819,302010 940,602011 927,562012 913,78

Conferimenti all’im-pianto di reflui fossesettiche e caditoiestradali

Carico di COD dei re-flui da spurgo fossesettiche conferito al-l’impianto (T)

2008 2009 2010 2011 2012

960

940

920

900

880

860

840

820

800

780

760

740

2009 2010 2011 2012

Bilancio Sociale Ambientale 2012 149

Le nostre relazioni ambientali

5.12 - L’attività di controllo

5.12.1 - Un compito de-licato

Tutta la filiera dei servizi effettuati è sottoposta a controllo. Lo scopo è quello di verificare l’adegua-tezza, la congruità ed i risultati degli interventi effettuati. Per quanto attiene la qualità dei servizi erogati, i controlli riguardano:

Attività di controllo

Il rispetto degli impegni assunti nei confronti degli utenti con la Carta dei Servizi(aspetto esaminato alle pagine successive)

La qualità delle fasi del processo (qualità dell’acqua erogata, efficacia dei processidi depurazione, ecc.)

Il controllo preventivo attraverso l’emissione di permessi e pareri

5.12.2 – Attività di ana-lisi del laboratorio

Le attività di analisi del laboratorio riguardano:• tutto il ciclo del processo depurativo;• i controlli effettuati sul territorio (Torrente Lura, collettore intercomunale)• i controlli sugli scarichi industriali• i controlli di qualità dell’acqua potabile

Nel prospetto che segue sono riportate le determinazioni eseguite dal laboratorio interno negli ul-timi anni:

Anno Depurazione Utenze Torrente/ Acque Totaleindustriali collettore/ potabili

fognatura

2008 15.727 2.514 1.061 8.475 27.7772009 19.966 2.433 1.280 9.979 33.6582010 18.843 2.585 1.050 11.145 33.6232011 20.711 2.528 731 11.938 35.9082012 18.347 2.728 780 11.591 33.446

In aggiunta all’attività del laboratorio interno, una serie di analisi viene effettuata presso laboratoriconvenzionati.

Bilancio Sociale Ambientale 2012 150

Le nostre relazioni ambientali

2008 2009 2010 2011 2012

40.000

35.000

30.000

25.000

20.000

15.000

10.000

N.

Determinazioni totalieseguite dal laboratoriointerno

2008 2009 2010 2011 2012

Determinazioni ese-guite dal laboratoriointerno distinte perarea

Parametro 2008 2009 2010 2011 2012

Zinco 7 4,49% 1 0,62% 2 1,28% 2 1,24% 1 0,64%Rame 2 1,28% - - - - - - -Azoto - - 1 0,62% 1 0,64% 1 0,62% 1 0,64%Tensioattivi totali 1 0,64% 3 1,86% 2 1,28% 2 1,24% 1 0,64%Cloruri - - - - - - - - -C.O.D. - - 4 2,48% 2 1,28% 4 2,48% 3 1,91%B.O.D5 1 0,64% 4 2,48% 1 0,64% 4 2,48% 2 1,27%Alluminio 1 0,64% - - 1 0,64% - - -Ferro 4 2,56% 2 1,24% - - 1 0,62% -Ph 2 1,28% - - - - 1 0,62% 1 0,64%Solventi ar. - - 1 0,62% - - - -Boro - - - - 1 0,64% - - -Totale prelievi 156 161 156 161 157Non conformità 18 11,54% 16 9,94% 10 6,41% 15 9,32% 9 5,73%

Bilancio Sociale Ambientale 2012 151

Le nostre relazioni ambientali

Controlli effettuatipresso gli insedia-menti produttivi

Nella tabella che segue è stato riepilogato, per il periodo 2008 – 2012, il numero dei controlli effettuatie l’andamento, per parametro considerato, delle non conformità rilevate.

Numero delle non conformitàPercentuale non conformità per parametro

Controllo delle acquedestinate al consumoumano

Il monitoraggio ed il controllo delle caratteristiche chimico-fisiche e microbiologiche delle acque èeffettuato presso:

i pozzi di prelievo a valle degli impianti di trattamentoi serbatoile fontanellele istituzioni o utenze privategli erogatori pubblici.

Qui di seguito sono riportati, per ciascun Comune, il numero dei punti di prelievo per l’effettuazionedelle analisi individuati dal piano delle analisi per l’anno 2012.

Comune Pozzi A valle dei Serbatoi Fontanelle Istituzioni Erogatori Totale trattamenti o utenze pubblici

privateBregnano 7 2 2 2 7 3 23Cadorago 5 1 1 4 7 3 21Cermenate 6 1 4 2 10 3 26Caronno Pertusella 5 1 5 15 6 32Guanzate 4 1 2 1 5 3 16Lomazzo 7 1 2 4 5 3 22Rovellasca 3 1 1 3 4 3 15Rovello Porro 4 1 2 5 3 15Totale 41 7 14 23 58 27 170

Bilancio Sociale Ambientale 2012 152

Le nostre relazioni ambientali

Qui di seguito vengono riepilogati i dati riguardanti le attività di controllo effettuate nel periodo 2008- 2012 sulle acque potabili (n° prelievi):

Comuni 2008 2009 2010 2011 2012Bregnano 45 72 72 83 71Cadorago 59 64 78 85 71Caronno Pertusella 57 81 93 90 85Cermenate 60 75 97 84 67Guanzate 35 42 44 62 56Lomazzo 45 94 83 93 62Rovellasca 43 47 62 59 56Rovello Porro 31 46 48 85 76Totale 375 521 577 641 544Numero medio di controlli effettuati per ciascun Comune 46,88 65,13 72,13 80,13 68Numero medio mensile di controlli effettuati 31,25 43,42 48,08 53,42 45,33Numero medio settimanale di controlli effettuati 7,21 10,02 11,10 12,33 10,46

Numero dei prelievi ef-fettuati sulle acque po-tabili

2008 2009 2010 2011 2012

Numero dei prelievi ef-fettuati sulle acque po-tabili distinti perComune e per anno

2008 2009 2010 2011 2012

Bilancio Sociale Ambientale 2012 153

Le nostre relazioni ambientali

5.12.3 - Rilascio di per-messi e pareri

Nelle tabelle che seguono è stato riepilogato, per il periodo 2008 - 2012, il numero dei permessi edei pareri rilasciati per l’allaccio alla fognatura.

Comuni Pratiche evase2008 2009 2010 2011 2012

Bregnano 3 3 1 1 -Cadorago 2 - 4 - 4Caronno Pertusella 27 9 9 7 6Cermenate 3 2 3 3 2Guanzate 6 2 4 - 9Lomazzo 3 7 2 2 3Rovellasca 2 - 1 - -Rovello Porro 4 7 1 - 4Saronno 15 25 9 4 19Totale 65 55 34 17 47Tempo medio per il rilascio dei pareri (giorni) 15 15 16 13 14

a) Pareri tecnici perscarichi produttivi

Comuni Pratiche evase2008 2009 2010 2011 2012

Bregnano 3 4 4 2 5Cadorago 1 1 1 1 1Caronno Pertusella 50 55 72 76 62Cemenate 4 2 3 2 -Guanzate 5 2 7 3 -Lomazzo 6 1 5 5 6Rovellasca 2 2 6 1 4Rovello Porro - 3 3 5 7Saronno 2 5 - 2 -Totale 73 76 101 97 85Tempo medio per il rilascio dei permessi (giorni) 13 11 13 11 14

b) Permessi industriali/commercialiassimilabili ai civili rilasciati

Guanzate 19%

Cermenate 4%

Lomazzo 7%

Rovellasca 5%

Cermenate 4%

Bregnano 0%Rovellasca 0%

Cadorago 9%

Rovello Porro 9%

Caronno Pertusella 13%

Saronno 40%

Rovello Porro 8%

Bregnano 6%

Cadorago 1%

Lomazzo 6%

Bilancio Sociale Ambientale 2012 154

Le nostre relazioni ambientali

c) Numero permessiabitativi rilasciati

Comuni Pratiche evase2008 2009 2010 2011 2012

Bregnano 19 18 5 12 8Cadorago 16 13 9 11 8Caronno Pertusella 38 37 43 42 32Cermenate 15 15 19 22 12Guanzate 14 9 5 7 6Lomazzo 11 8 11 4 9Rovellasca 10 8 8 5 10Rovello Porro 13 13 12 6 2Saronno - - 2 2 -Totale 136 121 114 111 87Tempo medio per il rilascio dei pareri (giorni) 13 11 13 16 14

Cermenate 14%

Caronno Pertusella 37%

Cadorago 9%

Bregnano 9%

Guanzate 7%

Lomazzo 10%

Rovellasca 12% Rovello Porro 2%

Bilancio Sociale Ambientale 2012 155

Le nostre relazioni ambientali

Lura Ambiente da tempo effettua analisi sullo stato del Torrente Lura. I grafici che seguono riguardanol’andamento del COD e l’azoto totale.

5.13 - Il recupero ambientale del torrente Lura

2011

10,9

9,0

10,2

10,4

2012

14,4

9,7

9,6

12,9

Andamento N TOT (somma di NH4+, Azoto organico, Azoto nitrico, Azoto nitroso)

Andamento C.O.D. (domanda di O2 Chimico)

2011

66

53

48

36

2012

61

44

41

33

Bilancio Sociale Ambientale 2012 156

Le nostre relazioni ambientali

5.14 - Parco del Lura

Il Parco del Lura è un Parco Locale di Interesse Sovraccomunale (PLIS). È una realtà voluta dalleamministrazioni comunali consorziate che hanno recepito una domanda di salvaguardia, valorizza-zione e riqualificazione del territorio, armonizzate con le tradizionali attività agricole, provenientedalla stessa popolazione che, da secoli, abita e lavora queste terre. L’area del Parco del Lura si estende per quasi 1.500 ettari, 914 dei quali riconosciuti dalla Regionee la rimanente parte in via di riconoscimento. Ha un andamento nord-sud ed interessa i 12 Comuni compresi tra Bulgarograsso e Lainate. Il territorio è affiancato dalla ferrovia FNM Milano-Como e dall’Autostrada dei Laghi A9 Lainate-Chiasso, che assicurano un ottimo accesso da qualsiasi ingresso del Parco.Si tratta di un "corridoio" ecologico strategico, che permette la connessione tra il Parco Groane, ilParco Pineta e il Parco della Brughiera, garantendo così la biodiversità delle specie. Dal punto di vista geografico il Parco comprende una incisione valliva che si forma a valle di Bulga-rograsso fino alle porte di Saronno. Sono incluse, inoltre, le colline boschive di Guanzate e Cerme-nate.La collaborazione di Lura Ambiente con l’Ente Parco riguarda principalmente: • le attività di educazione ambientale• il sostegno delle azioni di sensibilizzazione• lo studio degli interventi di salvaguardia del torrente.

I Comuni che costituiscono il Parco sono: Cado-rago, Bregnano, Cermenate, Guanzate, Lo-mazzo, Rovellasca, Rovello Porro, Saronno,Caronno Pertusella, Bulgarograsso, CassinaRizzardi e Lainate

Le nostre relazioni con lacomunità localee la società

”Buon giorno” disse il mercante.Era un mercante di pillole perfezionate checalmavano la sete. Se ne inghiottiva una asettimana e non si sentiva più il bisogno dibere.”Perché vendi questa roba?”, disse il pic-colo principe.”È una grossa economia di tempo”, disse ilmercante. ”Gli esperti hanno fatto dei cal-coli. Si risparmiano cinquantatre minuti allasettimana”.”E che cosa te ne fai di questi cinquantatreminuti?””Se ne fa quel che si vuole…””Io”, disse il piccolo principe, ”se avessi cin-quantatre minuti da spendere, camminereiadagio”.

Il piccolo principeAntoine de Saint-Exupery

66

Bilancio Sociale Ambientale 2012 158

Le nostre relazioni con la comunità locale e la società

6 Le nostre relazioni con la comunità locale e la società 157

6.1 Il contesto generale 1596.2 Gli indirizzi e gli obiettivi relativi agli aspetti sociali 1606.3 Gli azionisti 1616.4 Gli utenti 1626.4.1 Gli utenti complessivamente serviti 1626.4.2 Gli utenti del servizio acquedotto 1636.4.3 Gli utenti del servizio fognatura 1656.4.4 Gli utenti del servizio depurazione 1666.4.5 Gli utenti del servizio trattamento reflui fosse settiche 1686.4.6 Le relazioni con gli utenti 1696.4.7 La qualità delle relazioni 1696.4.8 Servizi agli utenti 1706.4.9 Comunicazione 1726.4.10 Trasparenza e qualità 1736.5 I fornitori 1816.6 I Comuni 1836.7 Le risorse umane 1886.8 Istituzioni e territorio 196

Indice della sezione

Bilancio Sociale Ambientale 2012 159

Le nostre relazioni con la comunità locale e la società

6.1 - Il contesto generale

Le aziende hanno un impatto sociale rilevante e per una pluralità di aspetti, per esempio nel garantirei livelli occupazionali, nell’assicurare condizioni di lavoro adeguate, nell’eliminazione di ogni discri-minazione e nella lotta contro la corruzione. Le Nazioni Unite hanno avviato, agli inizi degli anni 2000, il progetto Global Compact (Patto Globale),con lo scopo di coinvolgere il mondo delle imprese in una nuova forma di collaborazione attraversol’adesione a dieci principi universali relativi ai diritti umani, alla tutela del lavoro, alla salvaguardiadell’ambiente e alla lotta alla corruzione.In campo sociale, i principi fondamentali individuati riguardano:• la promozione ed il rispetto dei diritti umani universalmente riconosciuti;• la libertà di associazione dei lavoratori ed il riconoscimento del diritto alla contrattazione collet-

tiva;• l’eliminazione di tutte le forme di lavoro forzato e obbligatorio;• l’eliminazione del lavoro minorile;• l’eliminazione di ogni forma di discriminazione in materia di impiego e professione;• il contrasto alla corruzione in ogni sua forma.

Se questi aspetti acquistano una rilevanza fondamentale soprattutto per le aziende che operano alivello internazionale, nel nostro contesto questi traguardi sociali, condivisi e sostenuti da Lura Am-biente, sono fortunatamente ormai un patrimonio acquisito. Nel contesto in cui operiamo, le istanze sociali oggi maggiormente sentite sono invece:• l’occupazione e le sue prospettive, anche per le ripercussioni della crisi finanziaria ed economica

sul mondo produttivo;• la sicurezza sul lavoro;• la protezione della salute dei cittadini da sostanze dannose o fenomeni di inquinamento.In questo capitolo ci proponiamo di illustrare i nostri risultati riguardo agli aspetti di rilevanza generaleapplicabili alla realtà in cui operiamo e alle questioni sociali oggi al centro dell’attenzione, sulle qualila nostra attività può avere un’influenza.

Bilancio Sociale Ambientale 2012 160

Le nostre relazioni con la comunità locale e la società

6.2 - Gli indirizzi e gli obiettivi relativi agli aspetti sociali

Questo capitolo rende conto di come l’attività di Lura Ambiente influenzi il contesto sociale in cui siinserisce. In particolare, le attività aziendali hanno un impatto sui diversi interlocutori (stakeholder): il personale,i Comuni, i cittadini, le aziende, gli utenti, i fornitori, la pubblica amministrazione e, più in generale,l’intera comunità locale. L’impatto delle attività di Lura Ambiente sui diversi attori sociali è presentato e valutato in relazioneal contesto, alle esigenze, alle relazioni instaurate e al grado di soddisfazione delle aspettative. Proprio per dare risalto al fatto che l’azienda, come ogni persona, si muove all’interno di una rete direlazioni (fornitore di un servizio di pubblica utilità, cliente di altre aziende, membro della comunitàlocale) si parla oggi di “cittadinanza d’impresa”.Per descrivere al meglio la rete di relazioni, abbiamo scelto di articolare questo capitolo in base allediverse categorie di interlocutori. La mappa degli stekeorder:

Lura Ambiente

Ambiente

Utenti

Risorse Umane

Istituzioni

Fornitori di beni e servizi

Azionisti

Impresa

Collettività

L’indirizzo principale dell’azienda è quello di creare e consolidare nel tempo relazioni positive contutti i suoi interlocutori. Questo orientamento viene attuato con azioni di ascolto, con attività di comu-nicazione e con iniziative concrete di diverso tipo a seconda delle caratteristiche e delle esigenzedi ogni stakeholder.

Bilancio Sociale Ambientale 2012 161

Le nostre relazioni con la comunità locale e la società

6.3 – Gli azionisti

Lura Ambiente è una società per azioni con un capitale sociale di €. 120.000, composto da 20.00azioni da €. 6 ciascuna. I Comuni soci sono 9.

Le quote del capitale sociale detenute da ciascun Comune sono:

Comuni Soci Quota % Euro Azioni

Caronno Pertusella 42,15 50.580 8.430Saronno 34,52 41.424 6.904Rovellasca 8,50 10.200 1.700Lomazzo 3,54 4.248 708Rovello Porro 3,26 3.912 652Guanzate 2,72 3.264 544Cadorago 2,48 2.976 496Cermenate 2,27 2.724 454Bregnano 0,56 672 112Totale 100 120.000 20.000

Lura Ambiente è impegnata nella creazione di valore a medio-lungo termine per i suoi azionisti, at-traverso l’erogazione di servizi di qualità e con una gestione socialmente responsabile e sostenibiledei business in cui opera.

Intrattenere un positivo e costante rapporto con gli azionisti e offrire loro garanzie e trasparenza del-l’investimento effettuato è una priorità che Lura Ambiente persegue

Bilancio Sociale Ambientale 2012 162

Le nostre relazioni con la comunità locale e la società

109.000 gli abitanti serviti da Lura Ambiente

8 punti di accoglienza sul territorio

9 erogatori di acqua potabile attivati

0 minuti il tempo di attesa nei punti di accoglienza

6.4 - Gli Utenti

6.4.1 – Gli utenti com-plessivamente serviti

Utenti serviti nel 2012 distinti per servizio

Comuni/Utenze Acquedotto Fognatura Depurazione Trattamento Laboratorioreflui fosse

settiche

Bregnano 2.492 2.399 2.399Cadorago 2.725 2.533 2.533Caronno Pertusella 4.079 3.798 3.798Cermenate 3.547 3.428 3.428Guanzate 1.867 1.779 1.779Lomazzo 2.883 2.804 2.804Rovellasca 2.580 2.543 2.543Rovello Porro 2.088 2.048 2.048Utenze produttive 87 87Altri utenti 70 4Totale 22.261 21.419 21.419 70 4

* Gli utenti del servizio fognatura sono più contenuti rispetto al servizio acquedotto in quanto alcune utenze sono collocate in ambiti territoriali non serviti da fognatura

Andamento degli utenti complessivamente serviti

Anno Acquedotto Fognatura Depurazione Trattamento Laboratorioreflui fosse

settiche

2012 22.261 21.419 21.419 70 42011 21.987 21.135 21.135 58 12010 21.753 20.900 20.900 50 -2009 21.539 20.650 20.650 34 12008 21.182 20.262 20.262 31 1

Bilancio Sociale Ambientale 2012 163

Le nostre relazioni con la comunità locale e la società

6.4.2 - Gli utenti delservizio acquedotto

Andamento degli utenti del servizio acquedotto

Comuni Bregnano Cadorago Caronno Cermenate Guanzate Lomazzo Rovellasca Rovello Totale Variaz. Variaz. %Pertusella Porro assoluta

2001 1.970 2.187 3.147 3.146 - 2.208 2.125 1.780 16.5632002 2.018 2.219 3.163 3.179 1.615 2.226 2.180 1.802 18.402 1.839 11,10%2003 2.084 2.270 3.216 3.240 1.645 2.270 2.208 1.816 18.749 347 1,89%2004 2.166 2.322 3.303 3.249 1.684 2.347 2.257 1.846 19.174 425 2,27%2005 2.210 2.336 3.422 3.299 1.715 2.422 2.327 1.879 19.610 436 2,27%2006 2.269 2.435 3.509 3.347 1.755 2.479 2.382 1.896 20.072 462 2,36%2007 2.360 2.485 3.652 3.400 1.795 2.534 2.441 1.937 20.604 532 2,65%2008 2.407 2.584 3.785 3.446 1.816 2.659 2.496 1.989 21.182 578 2,81%2009 2.424 2.610 3.877 3.486 1.828 2.763 2.525 2.026 21.539 357 1,69%2010 2.438 2.638 3.941 3.509 1.831 2.795 2.551 2.050 21.753 214 0,99%2011 2.469 2.701 4.002 3.504 1.846 2.828 2.583 2.054 21.987 234 1,08%2012 2.492 2.725 4.079 3.547 1.867 2.883 2.580 2.088 22.261 274 1,25%

Variazione 2001-2012

Assoluta 522 538 932 401 252 675 455 308 5.698Percentuale 26,50% 24,60% 29,62% 12,75% 15,60% 30,57% 21,41% 17,30% 34,40%

Variazione del numero degli utenti 2011/2012

Comuni Bregnano Cadorago Caronno Cermenate Guanzate Lomazzo Rovellasca Rovello Totale Pertusella Porro

2011 2.469 2.701 4.002 3.504 1.846 2.828 2.583 2.054 21.9872012 2.492 2.725 4.079 3.547 1.867 2.883 2.580 2.088 22.261Variazione assoluta 23 24 77 43 21 55 -3 34 274Variazione % 0,93% 0,89% 1,92% 1,23% 1,14% 1,94% -0,12% 1,66% 1,25%

La variazione del numero degli utenti è determina sia dalla nuova edificazione che dalle richieste di “sdoppiamento” dei contatori effettuata dalle utenze (bi o plurifa-miliari) esistenti

Rispetto al 2011 si registra una stabilità nella crescita del numero degli utenti serviti: 1,08% nel 2011e 1,25% nel 2012.All’interno di questa variazione, solo il Comune di Rovellasca registra un segno negativo, mentre lacrescita più robusta si registra a Lomazzo e Caronno Pertusella con un incremento pari a circa il 2%.

Bilancio Sociale Ambientale 2012 164

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Andamento degli utenti del servizio acquedotto distinti per categoria di fornitura

Comuni Agricole Domestiche Industriali, Altre (1) Totalecommerciali, ecc.

Bregnano 18 2.266 208 2.492Cadorago 16 2.532 177 2.725Caronno Pertusella 3.382 530 167 4.079Cermenate 16 3.213 318 3.547Guanzate 11 1.700 156 1.867Lomazzo 2.583 266 34 2.883Rovellasca 2.360 220 2.580Rovello Porro 1.892 196 2.088Totale 2012 61 19.928 2.071 201 22.261Totale 2011 59 19.685 2.041 202 21.987Totale 2010 59 19.418 2.074 202 21.753Totale 2009 57 19.151 2.133 198 21.539Totale 2008 56 18.841 2.093 192 21.182

(1): Utenze pubbliche, utenze antincendio, utenze miste, ecc.

La variazione del numero delle utenze è distribuita in maniera uniforme tra le varie categorie di for-nitura.

Andamento degli utenti del servizio acquedotto

23.000

22.000

21.000

20.000

19.000

18.000

17.000

16.000

15.000

N. 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

Variazione del numero degli utenti del servizio acquedotto nel 2012 rispetto al 2011

Bregnano Cadorago Caronno Cermenate Guanzate Lomazzo Rovellasca Rovello Pertusella Porro

90

80

70

60

50

40

30

20

10

0

-10

N.

Bilancio Sociale Ambientale 2012 165

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6.4.3 - Gli utenti delservizio fognatura

Andamento degli utenti del servizio fognatura

Comuni 2008 2009 2010 2011 2012 Grado di copertura

del servizio nel 2012 (*)

Bregnano 2.317 2.340 2.347 2.386 2.399 96,27%Cadorago 2.374 2.417 2.446 2.507 2.533 92,95%Caronno Pertusella 3.496 3.604 3.683 3.725 3.798 93,11%Cermenate 3.323 3.353 3.385 3.374 3.428 96,65%Guanzate 1.728 1.738 1.734 1.770 1.779 95,29%Lomazzo 2.539 2.638 2.706 2.719 2.804 97,26%Rovellasca 2.454 2.496 2.517 2.566 2.543 98,57%Rovello Porro 1.942 1.975 1.998 2.002 2.048 98,08%Utenze produttive 89 89 84 86 87Totale 20.262 20.650 20.900 21.135 21.419 96,22%Variazione assoluta su anno 388 250 235 284precedenteVariazione percentuale 1,91% 1,21% 1,12% 1,34%su anno precedente

*Il grado di copertura del servizio è stato ricavato dalla proporzione tra utenti del servizio acquedotto ed utenti del servizio fo-gnatura.

22.000

21.000

20.000

19.000

18.000

17.000

16.000

15.000

N. 2008 2009 2010 2011 2012

Andamento degli utenti del servizio fognatura

Bilancio Sociale Ambientale 2012 166

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6.4.4 – Gli utenti delservizio depurazione

Andamento degli utenti del servizio depurazione

Comuni 2008 2009 2010 2011 2012Bregnano 2.317 2.340 2.347 2.386 2.399Cadorago 2.374 2.417 2.446 2.507 2.533Caronno Pertusella 3.496 3.604 3.683 3.725 3.798Cermenate 3.323 3.353 3.385 3.374 3.428Guanzate 1.728 1.738 1.734 1.770 1.779Lomazzo 2.539 2.638 2.706 2.719 2.804Rovellasca 2.454 2.496 2.517 2.566 2.543Rovello Porro 1.942 1.975 1.998 2.002 2.048Utenze produttive 89 89 84 86 87Totale 20.262 20.650 20.900 21.135 21.419Variazione assoluta 388 250 235 284su anno precedenteVariazione percentuale 1,91% 1,21% 1,12% 1,34%su anno precedente

Dettaglio delle utenze produttive del servizio depurazione

Industria 2008 2009 2010 2011 2012 Localizzazione prevalente

Tessili 18 18 17 16 16 Cadorago, Caronno Pertusella,

Guanzate Alimentari 12 12 12 12 12 Uniforme sul territorioGalvaniche 8 8 8 7 7 Saronno,

Caronno Pertusella Farmaceutiche 6 6 6 6 6 Caronno Pertusella Chimiche 10 10 9 9 9 Caronno Pertusella Metallurgiche/ Metalmeccaniche 12 12 10 9 9 Caronno PertusellaCarrozzerie/Autolavaggi 19 19 17 18 19 Uniforme sul territorioAltre 4 4 5 9 9 Uniforme sul territorioTotale 89 89 84 86 87

Incidenza delle utenze produttive per settore di attività

Tipologia attività 2012 Incidenza percentuale 2012

Tessili 16 18,39%Alimentari 12 13,79%Galvaniche 7 8,05%Farmaceutiche 6 6,90%Chimiche 9 10,34%Metallurgiche e Metalmeccaniche 9 10,34%Carrozzerie e Autolavaggi 19 21,84%Altre 9 10,34%Totale 87 100,00%

Bilancio Sociale Ambientale 2012 167

Le nostre relazioni con la comunità locale e la società

90

88

86

84

82

80

78

76

74

72

70

N. 2008 2009 2010 2011 20122008 2009 2010 2011 2012

Andamento delle utenze produttive del servizio depurazione

Bilancio Sociale Ambientale 2012 168

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6.4.5 – Gli utenti delservizio trattamento re-flui fosse settiche

Anno Trattamento reflui fosse settiche Variazione su anno precedenteAziende che si avvalgono del servizio

2008 31 + 12009 34 + 32010 50 + 162011 58 + 82012 70 + 12

Andamento delle utenze del servizio trattamento reflui fosse settiche

80

70

60

50

40

30

20

10

0

N. 2008 2009 2010 2011 20122008 2009 2010 2011 2012

Bilancio Sociale Ambientale 2012 169

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6.4.6 - Le relazioni congli utenti

Informazione

Ascolto e dialogo

La qualità percepita

La qualità erogata

Punto di vista dell’utente

Beneficiari del servizioUtenti e comunità

Punto di vista del fornitore dei servizi

Erogatore del servizioOperatore, autorità,…

Misurazione delle prestazioni

à

Qualità del servizio percepita

Qualità del servizio attesa

Qualità del servizio erogata

Qualità del servizio progettata

Misurazione delle prestazioni

6.4.7 - La qualità dellerelazioni

La qualità delle relazioni, in modo particolare con gli utenti del servizio, deve necessariamente as-sumere come riferimento valutativo quello degli interlocutori.

Bilancio Sociale Ambientale 2012 170

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6.4.8 - Servizi agliutenti

Gli utenti dei servizi sono gli interlocutori che più di tutti sono influenzati dalle attività di Lura Ambiente.Il lavoro di Lura Ambiente ha infatti a che fare direttamente con la qualità dell’ambiente e con laqualità della vita di ciascuno.In linea con la politica aziendale, incentrata sulla qualità del servizio, Lura Ambiente nel 2012 hacontinuato a realizzare una serie di azioni di miglioramento partendo dai risultati dell’indagine di sod-disfazione dei clienti svolta nel 2009-2010.

Sportelli di accoglienza

Nel corso del 2012 Lura Ambiente ha continuato a promuovere servizi in grado di “facilitare la vita”agli utenti, prestando attenzione ai tempi di attesa nei punti di accoglienza. Dal 1° gennaio 2012, èstata infatti introdotta una positiva novità per il servizio di sportello attraverso il sistema della preno-tazione. In tal modo gli utenti possono prenotare il servizio e conoscere con precisione l’orario esattofissato per l’appuntamento.In tutti i Comuni in cui opera, Lura Ambiente è presente con dei Punti di accoglienza per gli utenti.

17.00

16.30

16.00

15.30

15.00

14.30

13.00

12.30

12.00

11.30

11.00

10.30

10.00

9.30

9.00

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì

CaronnoPertusella

CaronnoPertusella

CaronnoPertusella

CaronnoPertusella

CaronnoPertusella

RovelloPorro

Cermenate

Guanzate

Rovellasca

LomazzoCadoragoBregnano Le persone che si sono avvalse deipunti di accoglienza sono state nel2012 circa 3.500. Avendo intro-dotto il sistema a prenotazione, iltempo di attesa agli sportelli si èpraticamente azzerato.

Bilancio Sociale Ambientale 2012 171

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Ufficio Relazioni con il Pubblico

Presso la sede di Caronno Pertusella è attivo l’ufficio per le relazioni con il pubblico (URP) che sioccupa di:• rilevare, attraverso i punti di Accoglienza, le osservazioni e i reclami presentati dagli utenti • provvedere, acquisendo tutti gli elementi necessari, a dare risposte all'utenza che ha presen-

tato reclamo;• assicurare il rispetto dei principi di trasparenza e partecipazione favorendo l'interazione con

l'utenza• fornire informazioni e ricevere segnalazioni e reclami• creare i presupposti per l'informazione all'utenza sulle prestazioni erogate e sulle modalità di

accesso ai servizi• organizzare ed aggiornare le banche dati contenenti le informazioni sulle prestazioni erogate,

sulle tariffe e sulle modalità di accesso ai servizi• promuovere indagini, sondaggi ed altre iniziative per rilevare i bisogni ed il livello di soddisfa-

zione dell'utenza.

Numero verde

Il numero verde, attivo 24 ore su 24, costituisce il punto di collegamento tra gli utenti e Lura Ambientespecialmente per la segnalazione di guasti e, più in generale, per le richieste di interventoNel 2012 sono state circa 1.000 le persone che si sono avvalse di questo servizio. Le chiamate conrichiesta di intervento sono state tutte registrate su apposita modulistica. Quelle urgenti vengono trasmesse al personale di turno, il quale attiva l’unità operativa in servizio.Gli altri interventi vengono gestiti con uno specifico programma di lavoro degli operatori esterni, iquali annotano, sullo stesso modulo di segnalazione, gli interventi effettuati presso l’utente che ha ri-chiesto l’intervento.

Contatti telefonici

Per rispondere in modo puntuale alle specifiche esigenze è attivo negli orari di ufficio un numero ditelefono unico al quale gli utenti possono rivolgersi per avere informazioni sui servizi.

Invio telematico delle fatture

Gli utenti possono ricevere direttamente nella propria casella di posta elettronica (in formato PDF),in sostituzione della spedizione cartacea, tutte le fatture emesse da Lura Ambiente per il servizioidrico.

Bilancio Sociale Ambientale 2012 172

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6.4.9 - Comunicazione Lura Ambiente è impegnata in una costante comunicazione con gli utenti, rivolta a un utilizzo ottimaledei servizi erogati e a promuovere e sostenere comportamenti coerenti con uno sviluppo sostenibile:il risparmio idrico, il rispetto dell’ambiente e l’uso sostenibile delle risorse naturali.

Le azioni di comunicazione più significative rivolte agli utenti sono state:

Lura Ambiente News

Lura Ambiente News è il foglio di informazionipubblicato due volte all’anno. Viene spedito agliutenti unitamente alla fattura.

Sito internet

Sul sito internet sono pubblicate tutte le informa-zioni riguardanti il servizio idrico, con la possibi-lità di scaricare la relativa modulistica, nonchétutte le analisi effettuate sull’acqua potabile di-stribuita in ogni Comune.

Informativa ai nuovi utenti

Ai nuovi utenti viene consegnata sia la docu-mentazione specifica del servizio (Condizioni emodalità di effettuazione del servizio, tariffe,ecc.) sia la documentazione informativa sullaSocietà (stralcio Carta dei Servizi, ecc.)

Bilancio Sociale Ambientale

Viene inviato in circa 200 copie alle associa-zione dei consumatori, ai rappresentanti istitu-zionali ed a tutti i maggiori stakeholder. E’ inoltreconsultabile sul sito internet.

Bilancio Sociale Ambientale 2012 173

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6.4.10 - Trasparenza equalità

Carta dei servizi

I principali standard di qualità relativi all’erogazione del servizio idrico sono stati esplicitati da LuraAmbiente nella Carta del Servizio Idrico.

La Carta contiene:• i principi fondamentali del servizio• gli impegni e gli standard di qualità del servizio• le forme di informazione all’utenza• le procedure di reclamo e le modalità di rimborso• le forme di monitoraggio della qualità del servizio.Il mancato rispetto degli impegni assunti nei confronti degli utenti - riconducibile a proprie carenze- comporta il riconoscimento di rimborsi ai soggetti richiedenti. La Carta del servizio è disponibile sul sito internet www.lura-ambiente.it e un estratto con i punti fon-damentali viene consegnato a tutti gli utenti al momento della stipula del contratto per l’erogazionedel servizio idrico. Lura Ambiente fornisce periodicamente dei rapporti sul rispetto degli standard previsti dalla Cartadel servizio idrico.

Bilancio Sociale Ambientale 2012 174

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Riportiamo di seguito i risultati del monitoraggio dei principali parametri.

Stralcio tempistica Carta dei Servizi di Lura AmbienteAvvio e chiusura del rapporto contrattuale (segmento acquedotti)

Tempo di predisposi-zione del preventivo(nuovo allaccio reteidrica)

15 giorni Numero totale preventivi 283 205 205 183 143Numero preventivi effettuati 179 117 142 130 96entro 10 giorniNumero di preventivi 0 0 0 0 0oltre i 15 giorniTempo medio di emissione 6,4 11,6 9,8 6,6 9,0

Tempo di esecuzionedei lavori di allaccia-mento alla rete idrica

25 giorni Numero allacciamenti eseguiti 201 146 148 122 66Numero allacciamenti 119 76 91 76 45eseguiti entro 20 giorniNumero allacciamenti 0 0 0 0 0eseguiti oltre 25 giorniTempo medio di esecuzione 22 23,6 24 17 18

Cessazione della for-nitura

15 giorni Numero di richieste 204 179 182 157 183di disdette pervenuteNumero di cessazioni 204 179 182 157 187effettuate entro 15 giorniTempo medio di esecuzione 5,30 5,72 8,51 6,06 6,0

Attivazione della for-nitura

7 giorni Numero di attivazioni eseguite 430 319 214 224 174Tempo medio di esecuzione 2,8 2,8 3,0 2.9 3,0

Riattivazione dellafornitura a seguito diestinzione del debito

Entro Numero riattivazioni 0 0 0 0 024 ore Tempo medio di esecuzione 0 0 0 0 0

Restituzione dell’im-porto in caso di re-cesso dell’utentedall’esecuzione deilavori

10 giorni Numero richieste scritte pervenute 0 1 0 0 0Rimborsi gestiti entro 10 giorni 0 1 0 0 0Tempo medio 0 7 0 0 0

Interventi program-mati sulla rete idrica efognaria

24 ore Non sono pervenute segnalazioni o reclami

Sospensioni del ser-vizio sulla rete idricae fognaria

12 ore Non sono pervenute segnalazioni o reclami

Interventi program-mati sull’impianto ditrattamento refluiesterni

5 giorni Numero comunicazioni trasmesse 5 5 - - -Tempo medio di preavviso per 9 6 - - -interventi programmati

Pronto intervento 24 ore Garantiti gli interventisu 24

Fattore di qualità Standard Elementi 2008 2009 2010 2011 2012

Fattore di qualità Standard Elementi 2008 2009 2010 2011 2012

Continuità di servizio

Bilancio Sociale Ambientale 2012 175

Le nostre relazioni con la comunità locale e la società

Tutela dei consumatori

Dei servizi di Lura Ambiente, l’aspetto che maggiormente influisce sulla salute e la sicurezza deiconsumatori è la qualità dell’acqua potabile.Come riportato nel capitolo dedicato alle relazioni ambientali, sulla qualità dell’acqua vengono ese-guiti ogni anno circa 12.000 analisi oltre a quelle effettuate dagli enti competenti. Vista l’importanza di questo aspetto per i nostri utenti, abbiamo reso disponibili sul sito internet tuttii dati relativi alle caratteristiche dell’acqua potabile erogata per ogni Comune del nostro territorio.

Rispetto della privacy

Non è pervenuto alcun reclamo documentato per violazione della privacy e perdita di dati degliutenti.Tutti i dati sensibili degli utenti sono raccolti, trattati ed archiviati in conformità a quanto previsto dallanormativa in materia ed il personale presente nei punti di accoglienza è costantemente aggiornatosugli obblighi esistenti.

Segnalazione e reclami

Viene tenuta apposita registrazione di tutte le segnalazioni pervenute, sia scritte che verbali (comu-nicazioni telefoniche, comprese quelle al numero verde).

I reclami scritti pervenuti sono stati 63.

Anno 2012

Numero reclami pervenuti 63Numero risposte inviate 63Numero reclami in attesa di risposta 0N° Reclami a cui non si è data risposta (prese d'atto, riscontri a comunicazioni, ecc.) 0Servizi oggetto di reclamo Servizio Acquedotto 40

Servizio Fognatura 19Servizio Depurazione 4Altro 0

Segnalazioni e reclami scritti pervenuti nel 2012 distinti per servizio e per Comune

Comuni Segnalazioni e reclami scritti Totale Acquedotto Fognatura Depurazione Altro

Bregnano 5 4 1Cadorago 6 4 2Caronno Pertusella 17 8 9Cermenate 8 7 1Guanzate 11 8 3Lomazzo 6 6Rovellasca 4 3 1Rovello Porro 2 2SaronnoAltri 4 4Totale 63 40 19 4 0Tempo medio di risposta (giorni) 3,89

Il valore obbligatorio fissato dal DCPM 29 aprile 1999 per la risposta ai reclami scritti è di 30 giorni.

Segnalazioni e reclami scritti

Bilancio Sociale Ambientale 2012 176

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Andamento annuale delle segnalazioni e dei reclami scritti

Segnalazioni dei reclami scritti 2008 2009 2010 2011 2012

Numero reclami pervenuti 63 64 70 83 63Numero risposte inviate 63 64 70 83 63Numero reclami in attesa di risposta 0 0 0 0 0(evase nell’anno successivo)N° Reclami a cui non è stata data risposta 2 0 0 0 0(prese d'atto, riscontri a comunicazioni, ecc.)Tempo medio di risposta (giorni) 5,43 4,10 3,10 4,01 3,89Numero reclami scritti ogni 1000 utenti 2,95 2,97 3,22 3,77 2,83

2008 2009 2010 2011 2012

90

80

70

60

50

40

30

20

10

0

N.

Servizi oggetto di comunicazione 2008 2009 2010 2011 2012

Servizio Acquedotto 42 47 43 46 40Servizio Fognatura 18 14 27 32 19Servizio Depurazione 1 0 0 0 4Fognatura/depurazione 0 1 0 0 0Altro 2 2 0 5 0Totale 63 64 70 83 63

Andamento annuale delle segnalazioni e dei reclami scritti

Due delle quattro segnalazioni riportate sotto la voce “Servizio Depurazione” hanno riguardato co-municazioni dell’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente) relative al superamentodel limite del provvedimento autorizzativo per il parametro “Saggio di tossicità acuta” con V. Fischeri. In merito a questo aspetto è stata contattata l’Università Bicocca di Milano, al fine di intraprendereun percorso di collaborazione di ricerca scientifica per valutare l’interferenza del cloro (usato comedisinfettante finale), con il saggio di tossicità specifico sul batterio V. Fischeri.Inoltre, due delle segnalazioni riportate sotto la voce ”Servizio acquedotto” sono state effettuate dalleASL competenti e hanno riguardato alcuni parametri relativi alla qualità dell’acqua.

Bilancio Sociale Ambientale 2012 177

Le nostre relazioni con la comunità locale e la società

Anno 2012

Numero comunicazioni pervenute 516Media mensile 43

Segnalazioni e reclami verbali distinti per Comune

Anno 2012

Bregnano 74Cadorago 59Caronno Pertusella 87Cermenate 81Guanzate 41Lomazzo 69Rovellasca 62Rovello Porro 43Totale 516

Segnalazioni e reclami verbali pervenuti nel 2012 distinti per Comune e per mese

Elementi

Bregnano 4 22 10 5 4 4 5 1 6 5 6 2 74Cadorago 2 24 3 2 4 2 11 3 0 2 4 2 59Caronno Pertusella 2 22 10 3 10 4 6 5 0 14 6 5 87Cermenate 3 38 7 5 3 8 4 5 1 3 4 0 81Guanzate 1 19 0 2 1 1 6 1 2 3 2 3 41Lomazzo 3 36 4 0 7 3 8 1 0 4 3 0 69Rovellasca 2 26 4 8 1 2 3 0 1 6 3 6 62Rovello Porro 4 15 2 1 3 5 0 2 3 6 1 1 43Totale 21 202 40 26 33 29 43 18 13 43 29 19 516

Gen

nai

o

Feb

bra

io

Mar

zo

Ap

rile

Mag

gio

Giu

gn

o

Lu

glio

Ag

ost

o

Set

tem

bre

Ott

ob

re

Nov

emb

re

Dic

emb

re

Tota

le

Segnalazioni e reclami verbali

Nel febbraio 2011 a seguito del gelo intenso si è verificata la rottura di un numero elevato di conta-tori.

Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre

200

150

100

50

0

N.

21

202

40 26 33 2943

18 13

4329

19

Andamento delle se-gnalazioni e dei re-clami nel 2012

Bilancio Sociale Ambientale 2012 178

Le nostre relazioni con la comunità locale e la società

Numero segnalazionimensili - Anno 2012

Andamento annuale delle segnalazioni e dei reclami verbali

Segnalazioni e reclami verbali 2008 2009 2010 2011 2010

Numero comunicazioni pervenute 375 428 381 337 516Media mensile 31,30 35,67 31,75 28,1 43,00Numero reclami verbali ogni 1000 utenti 17,72 19,87 17,51 15,33 23,18

Andamento annuale delle segnalazioni e dei reclami verbali distinto per anno

Elementi

2008 21 26 21 45 54 29 55 24 21 34 26 19 3752009 53 16 34 27 44 32 46 18 35 26 15 82 4282010 37 26 24 30 28 37 33 26 26 35 33 46 3812011 32 34 22 23 31 34 32 29 22 31 28 19 3372012 21 202 40 26 33 29 43 18 13 43 29 19 516

Gen

nai

o

Feb

bra

io

Mar

zo

Ap

rile

Mag

gio

Giu

gn

o

Lu

glio

Ag

ost

o

Set

tem

bre

Ott

ob

re

Nov

emb

re

Dic

emb

re

Tota

le

Andamento annuale delle segnalazioni e dei reclami verbali distinto per Comune

Elementi 2008 2009 2010 2011 2012

Bregnano 54 62 68 35 74Cadorago 42 47 51 30 59Caronno Pertusella 57 81 75 74 87Cermenate 48 67 46 46 81Guanzate 27 39 26 33 41Lomazzo 60 56 54 55 69Rovellasca 46 39 25 34 62Rovello Porro 41 37 36 30 43Totale 375 428 381 337 516

Andamento annuale delle segnalazioni e dei reclami verbali distinte per tipologia

Elementi 2008 2009 2010 2011 2012

Sollecito invio preventivo 0 0 0 0 0Sollecito esecuzione lavori allaccio 1 1 0 0 0Mancanza di flusso dell’acqua dai rubinetti 26 49 21 23 73Caratteristiche dell’acqua 27 25 30 13 24(Colore-sapore-presenza residui solidi)Problematiche ambientali 0 0 0 1 0dell'impianto di depurazionePerdita su contatore - saracinesca 72 86 102 83 165Pressione (poco flusso dai rubinetti) 22 38 26 23 28Contatore non funzionante 32 30 19 17 52Perdita/rottura rete idrica 108 116 97 97 105Perdita/rottura rete fognaria 5 5 6 3 1Lavori e ripristini stradali 7 11 12 3 3Altro 75 67 68 74 65Totale complessivo 375 428 381 337 516

Bilancio Sociale Ambientale 2012 179

Le nostre relazioni con la comunità locale e la società

Riepilogo per tipo di segnalazione - Anno 2012

180

160

140

120

100

80

60

40

20

0 0

73

24

165

28

52

105

1 3

65

00

N.

Riepilogo segnalazioni e reclami scritti e verbali pervenuti nel 2012

Comuni Segnalazioni e reclami Utenti Rapporto n° utenti/Scritti Verbali Totale segnalazioni

Bregnano 5 74 79 2.492 31,54Cadorago 6 59 65 2.725 41,92Caronno Pertusella 17 87 104 4.079 39,22Cermenate 8 81 89 3.547 39,85Guanzate 11 41 52 1.867 35,90Lomazzo 6 69 75 2.883 38,44Rovellasca 4 62 66 2.580 39,09Rovello Porro 2 43 45 2.088 46,40Totale 2012 63 516 579 22.261 38,45Totale 2011 * 83 337 420 21.987 52,35Totale 2010 * 70 381 451 21.753 48,66Totale 2009 * 64 428 492 21.539 43,87Totale 2008 * 63 375 438 21.364 49,00Totale 2007 * 57 439 496 20.604 41,96Totale 2006 * 27 558 585 20.072 34,31Totale 2005 * 84 423 507 19.610 38,68

* Comprese le segnalazioni provenienti da Comuni non gestiti da Lura Ambiente e/o attinenti a problematiche non inerenti i servizi gestiti

Rapporto utenti/segnalazioni distinto per Comune nel 2012

Bregnano Cadorago Caronno Cermenate Guanzate Lomazzo Rovellasca Rovello Pertusella Porro

Caronnoregnano adorago ermenate Guanzate Lomazzo ovellasc Rovello

50

45

40

35

30

25

20

15

10

5

0

Il Comune con il più basso rapporto tra segnalazioni ed utenti è quello di Rovello Porro; quello conil più alto rapporto è il Comune di Bregnano.

Bilancio Sociale Ambientale 2012 180

Le nostre relazioni con la comunità locale e la società

Rapporto utenti/segnalazioni nel periodo 2008-2012

2008 2009 2010 2011 2012

60,00

50,00

40,00

30,00

20,00

10,00

0,00

N. 2008 2009 2010 20122011

Bilancio Sociale Ambientale 2012 181

Le nostre relazioni con la comunità locale e la società

6.5 - I fornitori

Le attività e i beni acquistati dai fornitori impattano sulla qualità e sull’immagine delle aziende; perquesto è fondamentale monitorare la catena di fornitura, dando particolare rilievo agli aspetti socio-ambientali.Il processo di selezione e gestione dei fornitori si basa su principi di trasparenza, chiarezza, integritàe non discriminazione. È interesse primario di Lura Ambiente che tutti coloro che intrattengono rela-zioni di fornitura di beni e servizi svolgano le proprie attività osservando i principi ed i valori contenutinel Codice Etico, che rappresenta un documento vincolante.Non possono parimenti essere derogate tutte quelle clausole che hanno per oggetto la tutela dei la-voratori in materia di sicurezza e di pagamenti degli oneri contributivi e retributivi dei dipendenti del-l’appaltatore.

Procedure di qualificazione e selezione

Lura Ambiente adotta procedure di acquisizione di beni e servizi, come disciplinato dalle normativecomunitarie e nazionali, volte a garantire la massima trasparenza e guidate dal criterio del migliorrapporto prezzo-qualità, nel rispetto della natura pubblica dell’azienda e della qualità del servizioofferto all’utenza.Le procedure per l’affidamento di appalti di lavori e servizi si differenziano in base all’ammontarecomplessivo dell’acquisizione, prevedendo criteri di selezione e affidamento via via più attenti e re-strittivi con l’aumentare della spesa prevista.In particolare:• fino a 39.999 euro, per richieste d’acquisto urgenti non programmabili è previsto l’affidamento di-

retto. La procedura comporta l’individuazione di fornitori ai quali viene richiesto un preventivo: lascelta ricade sull’offerta più vantaggiosa, secondo il criterio prezzo-qualità;

• da 40.000 a 193.000 euro, per l’acquisto di beni e servizi programmati, l’affidamento avviene tra-mite procedure negoziate. Vengono individuati i potenziali fornitori, ai quali si richiede l’invio delpreventivo tramite raccomandata in busta chiusa, entro un termine stabilito. Anche in questo caso,la scelta ricade sull’offerta più vantaggiosa secondo il criterio prezzo/qualità e tenendo conto diquanto stabilito nel disciplinare tecnico allegato alla richiesta di preventivo;

• per gli importi superiori l’acquisto di beni e servizi programmati avviene tramite gara pubblica incui tutte le imprese interessate possono presentare la propria offerta.

Lura Ambiente utilizza anche uno specifico sistema di qualificazione per i fornitori che operano inappalti sotto soglia.La valutazione avviene mediante la richiesta di compilazione di questionari sul livello di qualità azien-dale garantita dal fornitore. Parallelamente, i prodotti/servizi forniti sono sottoposti a precisi iter valu-tativi sia nella fase di ordine di acquisto che di verifica successiva.L’iscrizione all’elenco dei fornitori avviene sulla base di un punteggio qualitativo desumibile da unavalutazione complessiva dell’azienda e della fornitura.Le aziende fornitrici attualmente qualificate sono circa 90 e sono sottoposte annualmente a valuta-zione (rispetto dei tempi di consegna, reclami, ecc,).

Bilancio Sociale Ambientale 2012 182

Le nostre relazioni con la comunità locale e la società

Controllo della qualità della fornitura/servizio

La conformità della fornitura/servizio viene valutata dal responsabile dell’acquisto entro 15 giornidall’avvenuta consegna. Viene data evidenza della rispondenza all’ordine con firma e apposizionedel timbro di conformità sul documento di trasporto. In caso di fornitura non conforme il responsabiledell’acquisto registra i risultati di tale valutazione, trasmettendoli all’ufficio acquisti. Per le forniturecontinuative la valutazione viene effettuata con cadenza trimestrale.

Aggiornamento annuale

Con cadenza annuale viene aggiornato l’elenco dei fornitori attraverso l’assegnazione di un nuovopunteggio ricavato dalla valutazione iniziale dedotto un coefficiente in base ad eventuali ritardi, re-clami o resi maturati nell’anno.In sede di aggiornamento annuale del livello qualitativo, i fornitori con punteggio inferiore alla mediasono sottoposti al vaglio della direzione, che può decidere in merito alla loro eventuale esclusionedall’elenco dei fornitori.Le ditte che nel corso dell’anno non hanno effettuato alcuna fornitura vengono invece automatica-mente cancellate.

Anno Ditte/categorie di fornitura Livello qualitativo medio

2008 87 11,762009 80 11,802010 90 11,882011 91 11,852012 97 11,74

Analisi resi, reclami e ritardi

Nel 2012 non si sono verificati resi/reclami, maunicamente ritardi nei tempi di consegna, cheperaltro non hanno pregiudicato le normali atti-vità.

Anno Ordini Ritardi Resi/ Incidenza Ritardo medioReclami % Resi/ reclami in giorni

2008 650 1 - 0,3% 17,02009 654 - - - -2010 708 17 - 2,4% 5,52011 699 19 - 2,7% 8,12012 685 20 - 2,9% 17,2

I fornitori ed il territorio

I fornitori sono in gran parte presenti nei territori di riferimento sia come numero sia come entità degliordini; valori questi che accrescono il positivo impatto economico di Lura Ambiente sul territorio.

Bilancio Sociale Ambientale 2012 183

Le nostre relazioni con la comunità locale e la società

6.6 - I Comuni

La collocazione territoriale

La popolazione residente

Comuni 2008 2009 2010 2011 2012 Variazione % 2008-2012

Bregnano 5.987 6.077 6.152 6.302 6.403 6,95%Cadorago 7.344 7.499 7.646 7.812 7.926 7,92%Caronno Pertusella 15.157 15.624 16.263 16.738 17.113 12,90%Cermenate 8.997 9.003 9.097 9.165 9.088 1,01%Guanzate 5.606 5.640 5.719 5.782 5.841 4,19%Lomazzo 9.129 9.425 9.564 9.643 9.662 5,84%Rovellasca 7.336 7.494 7.608 7.678 7.718 5,21%Rovello Porro 5.957 6.065 6.105 6.215 6.293 5,64%Saronno 38.460 38.749 39.161 39.379 39.436 2,54%Totale 103.973 105.576 107.315 108.714 109.480 5,30%

(I dati relativi alla popolazione al 31 dicembre 2012 potrebbero subire variazioni a seguito della revisione censuaria e dei controlliprevisti dall’ISTAT)

Bilancio Sociale Ambientale 2012 184

Le nostre relazioni con la comunità locale e la società

La variazione della popolazione residente

Comuni 2011 2012 Variazione assoluta Variazione %

Bregnano 6.302 6.403 101 1,60%Cadorago 7.812 7.926 114 1,46%Caronno Pertusella 16.738 17.113 375 2,24%Cermenate 9.165 9.088 -77 -0,84%Guanzate 5.782 5.841 59 1,02%Lomazzo 9.643 9.662 19 0,20%Rovellasca 7.678 7.718 40 0,52%Rovello Porro 6.215 6.293 78 1,26%Saronno 39.379 39.436 57 0,14%Totale 108.714 109.480 766 0,70%

Gli incrementi demografici più consistenti si riscontrano rispettivamente nei Comuni di Caronno Per-tusella e Cadorago. Di contro, le variazioni più contenute si sono invece verificate nei Comuni di Cer-menate (-0,84) e Saronno.

Andamento popolazione residente

110.000

109.000

108.000

107.000

106.000

105.000

104.000

103.000

102.000

101.000

100.000

Ab. 2008 2009 2010 2011 20122008 2009 2010 2011 2012

Variazione percentuale popolazione residente nel 2012

Bregnano Cadorago Caronno Cermenate Guanzate Lomazzo Rovellasca Rovello Saronno Pertusella Porro

2,50%

2,00%

1,50%

1,00%

0,50%

0,00%

-0,50%

-1,00%

Bilancio Sociale Ambientale 2012 185

Le nostre relazioni con la comunità locale e la società

Attrattività territoriale

Nel 2012 l’incremento demografico è risultato più contenuto rispetto a quello registrato nel 2011(+0,70% rispetto all’1,30%).

Bilancio demografico e popolazione residente al 31 dicembre 2012

Comuni

Popolazione al 1° Gennaio 6.302 7.812 16.738 9.032 5.782 9.643 7.678 6.215 69.202Nati 73 80 223 72 48 105 66 74 741Morti 38 60 108 70 38 88 56 50 508Saldo Naturale 35 20 115 2 10 17 10 24 233Iscritti da altri comuni 292 343 813 306 293 350 298 273 2.968Iscritti dall'estero 36 33 85 35 20 37 25 28 299Altri iscritti 12 18 16 3 2 4 11 66Cancellati per altri comuni 263 270 522 295 242 369 255 252 2.468Cancellati per l'estero 11 11 26 7 11 16 8 6 96Altri cancellati 0 1 108 1 14 2 34 0 160Saldo migratorio 66 94 260 54 49 2 30 54 609e per altri motiviPopolazione 6.403 7.926 17.113 9.088 5.841 9.662 7.718 6.293 70.044al 31 Dicembre

Saronno 39.436Totale 109.480

Fonte: Uffici Anagrafe dei Comuni

Bre

gn

ano

Cad

ora

go

Car

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lla

Cer

men

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zo

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ella

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Rov

ello

Po

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Tota

le

Il flusso migratorio continua a costituire la maggiore componente nella crescita demografica, rispettoal saldo naturale. Il saldo migratorio risulta costituito per buona parte da persone provenienti da altriComuni più che dall’estero. Questi dati confermano l’attrattività abitativa, ma non solo, del territorio. Ciò è particolarmente signi-ficativo, se la lettura del dato avviene in parallelo alle difficoltà del tessuto produttivo ed alla conse-guente contrazione delle capacità occupazionali.

Bilancio Sociale Ambientale 2012 186

Le nostre relazioni con la comunità locale e la società

Popolazione per età

Comune Anno % 0-14 % 15-64 % 65+ Indice Vecchiaia

Bregnano 2007 15,60% 69,40% 15,00% 96,80%2008 15,40% 69,20% 15,30% 99,50%2009 15,40% 69,10% 15,50% 101,10%2010 15,80% 68,40% 15,80% 99,60%2011 15,90% 68,10% 16,10% 101,10%

Cadorago 2007 15,50% 68,40% 16,10% 103,90%2008 15,50% 67,80% 16,70% 107,70%2009 15,30% 67,90% 16,70% 108,90%2010 15,70% 67,60% 16,70% 106,10%2011 15,60% 67,90% 16,50% 106,10%

Caronno Pertusella 2007 13,80% 69,00% 17,10% 123,80%2008 14,10% 68,80% 17,10% 120,70%2009 14,50% 68,80% 16,70% 115,50%2010 14,80% 68,50% 16,70% 112,50%2011 15,40% 68,30% 16,30% 106,00%

Cermenate 2007 14,60% 67,90% 17,50% 120,20%2008 14,80% 67,20% 18,00% 121,80%2009 15,00% 67,20% 17,80% 118,10%2010 14,70% 67,20% 18,20% 124,10%2011 14,50% 67,10% 18,30% 126,10%

Guanzate 2007 16,00% 68,70% 15,30% 96,10%2008 16,10% 68,50% 15,50% 96,10%2009 16,10% 68,00% 15,90% 98,90%2010 16,00% 67,70% 16,30% 101,70%2011 15,90% 67,90% 16,20% 101,90%

Lomazzo 2007 14,00% 67,70% 18,30% 130,40%2008 14,30% 67,40% 18,30% 127,40%2009 14,40% 67,60% 18,00% 124,90%2010 14,80% 67,40% 17,80% 120,00%2011 15,10% 66,90% 18,00% 119,00%

Rovellasca 2007 13,70% 67,70% 18,60% 135,90%2008 13,90% 66,70% 19,40% 139,80%2009 14,10% 67,40% 18,50% 130,80%2010 14,30% 67,20% 18,50% 129,20%2011 15,20% 66,60% 18,20% 120,00%

Rovello Porro 2007 12,90% 68,70% 18,40% 143,30%2008 12,40% 69,10% 18,50% 149,50%2009 12,90% 68,90% 18,20% 141,20%2010 13,40% 68,50% 18,10% 135,60%2011 13,50% 68,50% 18,00% 133,30%

Saronno 2007 12,60% 65,10% 22,20% 175,60%2008 12,80% 64,80% 22,40% 175,10%2009 13,00% 64,50% 22,50% 172,80%2010 13,20% 64,20% 22,60% 171,50%2011 13,30% 64,00% 22,70% 170,50%

Fonte: Istat

Bilancio Sociale Ambientale 2012 187

Le nostre relazioni con la comunità locale e la società

Popolazione residente per classi di età alla data del censimento 2011

Comuni Bregnano Cadorago Caronno Cermenate Guanzate Lomazzo Rovellasca Rovello Saronno MediaPertusella Porro

Età0-9 anni 10,61% 10,68% 11,29% 9,59% 10,67% 10,44% 10,87% 9,21% 9,15% 10,28%10-19 anni 10,21% 9,78% 8,17% 9,71% 9,96% 8,54% 8,38% 8,53% 8,52% 9,09%20-29 anni 9,95% 9,75% 10,50% 9,84% 10,20% 10,05% 10,22% 11,62% 9,39% 10,17%30-39 anni 16,34% 17,01% 19,25% 13,78% 15,92% 16,51% 15,92% 15,23% 13,79% 15,97%40-49 anni 18,12% 17,53% 16,52% 17,93% 18,14% 16,90% 16,38% 16,52% 15,92% 17,11%50-59 anni 13,00% 12,36% 11,91% 14,04% 12,41% 12,71% 13,31% 13,72% 12,93% 12,93%60-69 anni 9,91% 10,64% 10,47% 11,28% 10,99% 10,80% 11,06% 10,70% 12,84% 10,97%70-79 anni 8,04% 8,31% 7,72% 8,76% 7,77% 8,94% 8,38% 9,16% 10,77% 8,65%80-89 anni 3,26% 3,33% 3,52% 4,47% 3,45% 4,11% 4,75% 4,76% 5,76% 4,16%90-99 anni 0,53% 0,58% 0,63% 0,57% 0,47% 0,97% 0,73% 0,55% 0,90% 0,66%100 anni e più 0,02% 0,04% 0,01% 0,04% 0,02% 0,02% 0,01% 0,00% 0,04% 0,02%Totale 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00%

Bilancio Sociale Ambientale 2012 188

Le nostre relazioni con la comunità locale e la società

6.7 - Le risorse umane

Il Codice Etico stabilisce che: “Lura Ambiente garantisce un ambiente di lavoro in cui ciascuno possaesprimere le proprie attitudini professionali e offre a tutti i suoi collaboratori adeguati strumenti edopportunità di crescita professionale. L’azienda valorizza le competenze, le potenzialità e l’impegno,adoperando criteri di valutazione oggettivi”.

Principi di riferimento

Lavoro obbligato Lura Ambiente rifiuta e condanna qualunque forma di coercizione lavo-rativa in ottemperanza alla Convenzione ILO n. 105 e adotta politiche divalorizzazione delle risorse umane fondate sulla partecipazione, sulcoinvolgimento e sull’adesione personale e consapevole alla mission

Salute e Sicurezza Lura Ambiente ritiene fondamentale garantire ai lavoratori un luogo dilavoro sicuro e salubre che non danneggi in alcun modo la loro salute eche ne favorisca il benessere psico-fisico, in ottemperanza al TestoUnico sulla Sicurezza D. Lgs. 81/08

Libertà di associazione Lura Ambiente favorisce l’attività sindacale al proprio interno in ottem-peranza allo Statuto dei Lavoratori e si impegna a ricercare relazioni in-dustriali improntate alla collaborazione

Discriminazione Lura Ambiente rifiuta qualunque forma di discriminazione basata sullanazionalità, il genere, l’orientamento sessuale, la razza, la religione,l’appartenenza politica, l’età e la disabilità in ottemperanza alla Costitu-zione e allo Statuto dei Lavoratori.

Pratiche disciplinari Lura Ambiente rifiuta il ricorso ad abusi verbali e coercizioni mentali efisiche per imporre l’esecuzione del lavoro assegnato o per punireeventuali errori in ottemperanza allo Statuto dei Lavoratori. Nel caso incui si giudicasse di dover ricorrere a sanzioni disciplinari, verrà preso ariferimento quanto previsto dal CCNL.Lura Ambiente intende promuovere rapporti di lavoro ispirati al reci-proco rispetto e alla cooperazione

Orario lavorativo Lura Ambiente riconosce e rispetta i diritti definiti dal CCNL e favoriscel’adozione di forme di flessibilità che consentano di conciliare le esi-genze lavorative e le esigenze personali

Retribuzione Lura Ambiente regola il sistema retributivo sulla base dei parametri de-finiti dal CCNL e della professionalità

Composizione

L’andamento dell’organico impiegato registra una riduzione di tre unità rispetto al 2011, dai 35 oc-cupati del 2011 ai 33 del 2012.

Anno Organico complessivo (al 31 dicembre)

2008 352009 352010 342011 352012 32Età media (anni) 42

Bilancio Sociale Ambientale 2012 189

Le nostre relazioni con la comunità locale e la società

2008 2009 2010 2011 2012

36

35

34

33

32

31

30

2008 2009 2010 20122011

Composizione per genere

Anno Numero personale per genereUomini Donne

Numero Percentuale Numero Percentuale

2005 25 71 10 292006 25 68 12 322007 24 69 11 312008 24 69 11 312009 24 69 11 312010 24 71 10 292011 24 69 11 312012 21 66 11 34

L’analisi del personale dipendente per genere rileva la netta prevalenza di uomini, che rappresentanoil 66% del totale. La componente femminile del personale si attesta al 34%.

Aree di impiego del personale

Anni Dirigenti Impiegati Operai Totale

2005 1 21 13 352006 1 23 13 372007 1 22 12 352008 1 22 12 352009 1 22 12 352010 1 21 12 342011 1 22 12 352012 1 21 10 32

Dirigenti Impiegati Operai

25

20

15

10

5

0

Dirigenti mpiegati Operai

Bilancio Sociale Ambientale 2012 190

Le nostre relazioni con la comunità locale e la società

Tipologia contratto di lavoro

Numero Contratti Di cui a Di cui a Contratti TotalePersonale a tempo tempo a part-time tempo organico

indeterminato pieno determinato

2008 34 31 3 1 352009 34 31 3 1 352010 34 32 2 0 342011 34 31 3 1 352012 32 29 3 - 32

40

35

30

25

20

15

10

5

0

N. 2008 2009 2010 2011 2012 2008 2009 2010 2011 2012

Percorso formativo del personale

Anni Laureati Diplomati Altro2008 3 28 42009 3 28 42010 3 27 42011 3 28 42012 3 26 3

La stabilità del personale ed il grado di preparazione (la componente laureata e diplomata è pari acirca il 90% dell’organico) consente di disporre di un patrimonio di competenze stabile e di buon li-vello.

Le politiche delle pari opportunità

Tra i collaboratori oltre il 30% del totale dei lavoratori sono donne. Nelle politiche di assunzione, nellagestione del personale e nell’organizzazione del lavoro viene garantita l’effettiva pari dignità dellepersone

Bilancio Sociale Ambientale 2012 191

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La formazione e la crescita professionale

Nel corso del 2012 sono state erogate complessivamente 262 ore di formazione e addestramento,con una media pro-capite di 8 ore/anno, come evidenziato nel prospetto che segue:

Formazione (ore totali)

Elementi 2008 2009 2010 2011 2012

Formazione e qualificazione professionale 140 94 106 86 22Sicurezza 132 126 346 269 240Totale 272 220 452 355 262Media ore/anno addetto 8 6 13 10 8

Gli aspetti formativi hanno preso in considerazione le seguenti tematiche:

• Corso per responsabile dei lavoratori per la sicurezza (RLS)• Aggiornamento corso per movimentazione manuale dei carichi• Aggiornamento corso ATEX (Atmosfera esplosiva)• Aggiornamento corso utilizzo muletto• Corso sul rischio derivante dall’utilizzo di macchine utensili• Corso dirigenti• Corso sul sistema di gestione della sicurezza (SGS) e sul D. Lgs. 81/2008

Le opportunità di formazione e crescita professionale

Nel corso del 2012 sono state mantenute le collaborazioni con Enti universitari e portati a termine iprogetti e le sperimentazioni già pianificate. Inoltre è stata offerta l’opportunità di uno stage per unostudente del Politecnico di Milano per lo studio dei rischi specifici dell’impianto di essiccamento ter-mico.

Elementi 2008 2009 2010 2011 2012

Partecipanti a stages 3 1 2 2 1

Sicurezza dell’ambiente di lavoro e salute dei lavoratori

Conformemente alla normativa in vigore, Lura Ambiente aggiorna costantemente il proprio docu-mento di valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori.In particolare, il documento di valutazione dei rischi è soggetto ad aggiornamento nel caso di modi-fiche normative che comportino la necessità di adeguamenti, modifiche nell’organizzazione del la-voro, avvio di nuovi impianti/macchinari o nuove attività. La valutazione dei rischi porta alla definizione di procedure operative atte ad evitare o contenere i ri-schi, alla realizzazione di attività di formazione del personale esposto a rischi, all’adozione di dispo-sitivi per la protezione individuale dei lavoratori (DPI), alla stesura da parte del medico competentedi un protocollo di sorveglianza sanitaria che definisce tempi e contenuti della sorveglianza in fun-zione dei rischi a cui è soggetto ciascun lavoratore.Il sistema di gestione della sicurezza include la struttura organizzativa, le attività di pianificazione, leresponsabilità, le prassi, le procedure, i processi e le risorse.Nel 2012 è stato portato a termine l’aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi con iseguenti interventi:• Inserimento nel documento principale dell’impianto di essiccamento• Valutazione puntuale del rischio macchine • Aggiornamento della valutazione dei rischi da agenti chimici• Inserimento della valutazione del rischio da stress correlato• Misurazione dei campi magnetici a supporto della valutazione del rischio.

Bilancio Sociale Ambientale 2012 192

Le nostre relazioni con la comunità locale e la società

A titolo riepilogativo si riporta la matrice finale delle valutazioni del rischio per tutti I gruppi omogeneiesposti (GEO):

R > 16 Rischio Fuori controllo

12 ≤ R ≤ 16 Rischio Non accettabile

2 < R ≤ 11 Rischio Sotto controllo

1 e 2 Rischio Accettabile

0 Rischio inesistente/non applicabile

**IRR = rischio relativo all’esposizione ad agenti chimici irrilevante per la salute

Matrice di valutazione di rischio GEO GEO GEO GEO GEO GEO GEO GEO GEO GEO GEO GEO GEO GEO GEO GEO

Magnitudo 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16

1. Ambienti di lavoro 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

2. Microclima 2 2 1 2 2 2 2 1 1 2 2 2 1 1 1 1

3. Incendio 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4

4. Impianti elettrici, di messa 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4a terra e contro le scariche atmosferiche

5. Linee, macchine, 4 4 4 4 8 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4apparecchiature, attrezzature e arredi

6. VDT (video terminali) 2 2 0 2 2 0 2 2 2 0 0 0 2 2 2 2

7. Agenti chimici IR 4 4 4 4 IR IR 0 0 0 0 4 0 0 IR IR(non cancerogeni/mutageni)** R R R R R

8. Agenti chimici 0 4 4 4 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0(cancerogeni/mutageni)

9. Movimentazione manuale 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2dei carichi e posture

10. Agenti biologici 0 2 2 0 2 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

11. Rumore 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

12. Vibrazioni 0 0 0 0 2 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

13. Radiazioni ionizzanti 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 2 2 0 0 0 0

14. Radiazioni non ionizzanti 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

15. Formazione di 0 0 0 0 8 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0atmosfere esplosive

16. Sistema di gestione 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4aziendale della sicurezza

17. Stress lavoro correlato 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4

18. Lavori in quota e scale a pioli 0 0 0 0 4 0 0 0 0 4 4 4 0 0 0 0

19. Lavoratrici gestanti, 0 0 2 0 0 0 2 2 0 0 0 0 0 2 0 0puerpere o in periodo di allattamento

20. Incidenti stradali 0 0 0 4 4 0 4 0 0 4 4 4 4 4 4 4

21. Radiazioni ottiche artificiali 0 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

22. Ambienti confinati 0 0 0 0 4 0 0 0 0 4 4 4 0 0 0 0

Bilancio Sociale Ambientale 2012 193

Le nostre relazioni con la comunità locale e la società

Dall’esame della matrice predisposta emerge l’assenza di rischi residui non accettabili o fuori con-trollo.

Nel corso del 2012 sono stati inoltre aggiornati e redatti altri importanti documenti relativi alla sicu-rezza dell’ambiente di lavoro e salute dei lavoratori,

• Valutazione dell’esposizione al rumore negli ambienti di lavoro• Valutazione del rischio di esposizione ad agenti chimici• Relazione tecnica sull’esposizione ai campi magnetici• Monitoraggio di valutazione dei rischi da stress correlato.

Bilancio Sociale Ambientale 2012 194

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Infortuni

Elementi 2008 2009 2010 2011 2012Personale coinvolto - 4 1 1 0Giorni di lavoro - 206 19 32 0Ore di lavoro - 1545 132 243 0% ore annue lavorabili (*) - 2,52% 0,24% 0,40% 0,00%Media ore annuali/ addetto - 44 4 7 0per infortuni

(*):Percentuale sulle ore annue lavorabili, pari a 1.750 ore/anno/addetto

Malattia

Elementi 2008 2009 2010 2011 2012Personale coinvolto 15 18 17 19 13Giorni di lavoro 130 122 244 382 145Ore di lavoro 959 832 1.806 2.865 1.015% ore annue lavorabili (*) 1,57% 1,36% 3,04% 4,68% 1,81%Media ore annuali/addetto 27,40 23,77 53,12 81,86 31,72per malattia

(*):Percentuale sulle ore annue lavorabili, pari a 1.750 ore/anno/addetto

2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

22

2000808 2001212

22

IF = n° infortuni x 1.000.000/ore lavorate

Andamento Indice di Frequenza (IF) degli infortuni

Andamento Indice di Gravità (IG) degli infortuni

5,0

4,5

4,0

3,5

3,0

2,5

2,0

1,5

1,0

0,5

0,0

0,69

2006 2007 2008 2009 2010 2011 20122012

0,69

IG = n° giorni persi per infortunio x 1.000 ore lavorate

Bilancio Sociale Ambientale 2012 195

Le nostre relazioni con la comunità locale e la società

Ore lavorate e assenze

Le ore pro-capite complessivamente lavorate sono in leggera flessione, così come i giorni di as-senza.

Elementi 2008 2009 2010 2011 2012Ore ordinarie lavorate 58.705 59.062 57.275 55.021 52.004Ore straordinarie lavorate 3.979 4.858 3.580 3.650 3.389Totale ore lavorate 62.684 63.920 60.855 58.671 55.393Ore di ferie godute 8.065 8.371 10.414 7.905 7.216Ore di assenza per malattia 959 832 1.806 2.865 1.015Ore di assenza per infortunio - 1.545 142 243 0Ore di assenza per altri motivi 867 913 796 1.527 1.040Totale giornate di assenza (1) 1.319 1.555 1.754 1.672 1.242Percentuale di assenze 3,1% 3,0% 4,5% 8,0% 4,0%per “malattia” e “altri motivi”

(1): Totale giorni di assenza per ferie, malattia, infortunio, ecc.

Relazioni industriali

In Italia, come previsto dalla normativa nazionale, tutti i lavoratori sono coperti da contratti collettivinazionali di lavoro. I contratti collettivi nazionali di lavoro prevedono in modo molto preciso le proce-dure da seguire per la corretta gestione delle relazioni sindacali. La contrattazione integrativa è svolta su due livelli:

• nazionale, tra le Associazioni Nazionali dei Datori di lavoro e le Organizzazioni Sindacali Nazio-nali di categoria;

• aziendale, con il coinvolgimento delle Organizzazioni Sindacali presenti in azienda.Durante l’anno 2012 le relazioni tra Lura Ambiente e le Organizzazioni Sindacali sono proseguite inun clima partecipativo e nel riconoscimento dei rispettivi ambiti. Ciò ha consentito di rinnovare il con-tratto integrativo in materia di produttività.

La comunicazione interna

La disponibilità delle informazioni e la conoscenza degli obiettivi da raggiungere è garantita all’internodell’azienda da una costante comunicazione che avviene mediante:

• la pubblicazione, su una rete informatica condivisa, della documentazione di sistema con indi-cati gli obiettivi aziendali suddivisi per funzione

• la pubblicazione permanente del monitoraggio degli indicatori individuati, al fine di consentire una consultazione immediata

• gli incontri periodici del comitato qualità, costituito da tempo per sviluppare l’attenzione alla qualità dei servizi.

Bilancio Sociale Ambientale 2012 196

Le nostre relazioni con la comunità locale e la società

Lura Ambiente nella propria attività persegue una costante e continuativa collaborazione con gli enti localipreposti, a vari livelli, al governo e controllo della gestione dei servizi pubblici. La gestione dei rapporticon la Pubblica Amministrazione è improntata al rispetto dei principi di comportamento riportati dal CodiceEtico. In particolare il Codice Etico (punto 4.5 “Rapporti con le Istituzioni”) prevede che la società sviluppi conle istituzioni ”rapporti costanti di collaborazione e comunicazione” e agisca ”verso le istituzioni con integritàe correttezza”.Uno degli obiettivi che Lura Ambente persegue è quello di rilevare i segnali provenienti dal sistema po-litico, amministrativo e sociale per orientare le proprie scelte strategiche.

Rapporti con le ATO e le autorità che regolano il settore idrico

L’Ambito Territoriale Ottimale (ATO) rappresenta una ripartizione geografico-amministrativa del territorio,funzionale alla gestione integrata dell’insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione, distribuzionedell’acqua ad usi civili, di fognatura e depurazione delle acque reflue, servizi che costituiscono il ServizioIdrico Integrato.All’Autorità per l’Energia e il Gas (AEGG) sono state recentemente attribuite “le funzioni attinenti alla re-golazione e al controllo dei servizi idrici” da esercitarsi con gli stessi poteri della legge 481/95 che ha isti-tuto l’Autorità. Le funzioni specifiche di regolazione dei servizi idrici sono state definite con il Dpcm 20luglio 2012 e comprendono tutte le attività di captazione, potabilizzazione, adduzione, distribuzione, fo-gnatura e depurazione. Differente è la regolazione della risorsa acqua che è direttamente correlata allepolitiche ambientali e dunque non compete all’Autorità. Nello specifico, le funzioni dell’Autorità fanno riferimento a diversi aspetti del servizio idrico integrato:dalla definizione dei costi ammissibili e dei criteri per la determinazione delle tariffe a copertura dei costi,alle competenze in tema di verifica dei piani d’ambito e di predisposizione delle convenzioni tipo per l’af-fidamento del servizio.Come previsto dal Codice Etico, Lura Ambiente si impegna a fornire alle autorità nazionali e locali deputateal controllo e regolazione dei servizi tutte le informazioni richieste, in maniera completa, corretta, adeguatae tempestiva

Rapporti e comunicazione con i Comuni

Il rapporto con le istituzioni locali è una caratteristica costante del lavoro di Lura Ambiente e avviene suuna pluralità di fronti: informazione puntuale e trasparente sui servizi gestiti, realizzazione degli investimentiinfrastrutturali, informazione alla cittadinanza, campagne di responsabilità sociale e azioni educative.La presenza capillare nel territorio è una caratteristica storica e strategica di Lura Ambiente, che permettedi vivere a fianco delle comunità e di percepire e rispondere con sensibilità alle loro esigenze. Nel solco di questa tradizione, civile e di trasparenza, Lura Ambiente cerca di garantire la massima chia-rezza dei rapporti, agevolando lo scambio di informazioni e dando risposte rapide e certe.Tramite il dialogo con gli Enti Locali, Lura Ambiente assicura il rispetto delle esigenze delle comunità e ilmiglioramento continuo della qualità dei servizi, anche in termini ambientali ed energetici.Gli Enti Locali sono inoltre un riferimento centrale per la loro molteplicità di ruoli - azionisti, enti concedenti,soggetti che rilasciano autorizzazioni - e soprattutto per il fatto che le loro comunità sono gli utenti ai qualiLura Ambiente rivolge i propri servizi.I rapporti con i Comuni sono regolati da apposite convenzioni.

Educazione ambientale e collaborazione con le realtà locali

Lura Ambiente promuove da anni progetti di educazione ambientale, al fine di sensibilizzare il mondoscolastico sui temi connessi alla gestione della risorsa idrica.

Eventi e solidarietà

Lura Ambiente ha sostenuto con erogazioni liberali l’attività di associazioni impegnate nel campo sociale. Pur nella loro dimensione contenuta, il sostegno dato alle attività sociali esprime non solo il legame conle comunità locali, ma vuole essere anche un momento per valorizzare le risorse creative e solidaristichedel territorio.

6.8 - Istituzioni e territorio

Bilancio Sociale Ambientale 2012 197

Appendice

Abitante equivalente Concetto utile per esprimere il carico di una particolare utenza civile o industriale dell'impianto di depurazione, in termini omogenei e confrontabili con le utenze civili. L'equivalenza si può riferire o al carico idraulico, o al carico in solidi sospesi, o infine, (ed è questo il caso più frequente), al caricoorganico espresso come BOD5. Si assume il valore di 54 g/giorno come quantità di ossigeno ne-cessaria per degradare la materia organica contenuta nello scarico giornaliero prodotto da un abi-tante civile

Acqua potabile Acqua immessa nella rete di distribuzione o acqua confezionata in contenitori, ottemperante i re-quisiti previsti dalla legislazione vigente per l’acqua destinata al consumo umano

Acque reflue urbane L’insieme di acque reflue domestiche, di acque reflue industriali e/o di quelle meteoriche di dilava-mento convogliate in reti fognarie, anche separate, e provenienti da agglomerato urbano

Anidride carbonica (CO2) L’anidride carbonica è una sostanza fondamentale nei processi vitali delle piante e degli animali; èil principale gas serra presente nell’atmosfera terrestre

ATO L’Ambito territoriale ottimale è una delimitazione del territorio nazionale definita dalle autorità regio-nali e costituita allo scopo di organizzare la gestione unitaria dei servizi idrici di competenza delle regioni

Azoto Nel testo si fa riferimento ad azoto organico, azoto nitroso (nitriti), azoto nitrico (nitrati). In pratica sidifferenziano per il diverso stato di ossidazione, e dunque le ripartizioni tra queste forme possono indicare situazioni di carenza di ossigeno nei corpi idrici

Bar Unità di misura della pressione. 1 bar equivale a circa 1 atmosfera. 1 atmosfera equivale alla pres-sione esercitata da una colonna di mercurio alta circa 760 millimetri

Bilancio ambientale Raccoglie dati tecnici di base fisici e monetari. È uno strumento contabile in grado di fornire un quadro organico delle interrelazioni dirette tra l’impresa e l’ambiente naturale, attraverso la rappre-sentazione dei dati quantitativi e qualitativi relativi all’impatto ambientale delle attività produttive, e dello sforzo economico e finanziario sostenuto dall’impresa per la protezione dell’ambiente. Esso costituisce il primo passo verso l’elaborazione di un sistema di gestione ambientale, di un sistema di monitoraggio e come base per l’elaborazione di un rapporto ambientale, che è uno strumento dicomunicazione esterno dell’impresa

Bilancio sociale È uno strumento di dialogo con gli stakeholders, uno strumento di gestione nel miglioramento con-tinuo, e contribuisce alla costruzione di un’identità e cultura aziendale favorendo la condivisione dei valori. Misura il comportamento sociale delle imprese attraverso la contabilità sociale che va-luta ciò che la contabilità generale non considera

Bilancio di sostenibilità Forma di comunicazione che comprende tutte le dimensioni del concetto di sostenibilità: sosteni-bilità ambientale come capacità di mantenere la qualità e riproducibilità delle risorse naturali; so-stenibilità sociale come capacità di garantire condizioni di benessere e opportunità di crescita nel rispetto dei diritti umani e del lavoro; sostenibilità economica come capacità di generare reddito, profitti e lavoro. È un bilancio che si basa su un triplice approccio (Triple Bottom Line o Triple P Approach) con cui analizza le “3P”, ovvero la persona (People), l’ambiente (Planet) e il profitto (Profit)

Biogas Miscela gassosa naturale, prodotta dai normali processi di decomposizione batterica anaerobica della frazione organica dei rifiuti, costituita principalmente da metano

BOD5 Caratteristica delle acque, misura la quantità di ossigeno necessaria in cinque giorni affinché i (acronimo di Biochemical batteri presenti nelle acque ossidino (e dunque degradino) le sostanze organiche biodegradabili

Oxygen Demand) presenti. È un indice di inquinamento organico che rende conto della biodegrabilità delle sostanze

Captazione Prelievo di acque sotterranee o superficiali per l’utilizzo idropotabile

Carta del Documento attraverso il quale il soggetto erogatore dichiara a tutte le parti interessate, quali auto-Servizio Idrico Integrato rità, utenti, associazioni dei consumatori, personale dipendente, quali sono le modalità di funzio -

(Carta del servizio) namento e di accesso al servizio e quali standard di qualità vengono garantiti nelle prestazioni erogate

Glossario

Bilancio Sociale Ambientale 2012 198

Appendice

Certificazione Riconoscimento della conformità del sistema di gestione aziendale alla norma di riferimento. Vieneeffettuata da un organismo di certificazione accreditato, attraverso la verifica ispettiva (audit) con emissione del certificato finale di conformità

Chilowattora (kWh) Unità di misura dell’energia elettrica; è pari all’energia prodotta o consumata in 1 ora alla potenza di 1 kW da una macchina

CO Monossido di carbonio. Gas incolore, inodore e molto tossico. Si forma durante le combustioni in-complete delle sostanze organiche per carenza di ossigeno

CO2 Anidride carbonica, gas prodotto da tutti i processi di combustione di carburanti e combustibili fossili oltre che da processi naturali; contribuisce alla formazione dell’effetto serra

COD Domanda chimica di ossigeno, rappresenta la quantità di ossigeno necessaria per la completa (acronimo di Chemical ossidazione dei composti organici ed inorganici presenti in un campione d’acqua. È un indice che

Oxygen Demand) misura il grado di inquinamento dell’acqua da parte di sostanze ossidabili, principalmente organiche

Codice Etico Documento attraverso il quale la Società esplicita e codifica i propri impegni e le proprie respon-sabilità per assicurare correttezza e trasparenza nelle scelte e nei comportamenti interni ed esterni

Comuni soci serviti Sono tutti i Comuni partecipanti al Capitale Sociale della Società, che hanno affidato alla mede-sima la gestione del Servizio Idrico Integrato

Controllo analitico Serie di parametri da analizzare sul singolo campioneCorporate Governance Insieme delle regole in base alle quali le aziende sono gestite e controllateCustomer Satisfaction Insieme di tecniche statistiche che permettono di misurare la qualità di un prodotto o di un servizio

erogato in rapporto alla qualità desiderata e percepita dai clienti o dagli utenti

Emissioni Scarico di sostanze nell’ambiente prodotte da attività umane

Emissioni gas serra Inquinanti gassosi rilasciati nell’atmosfera che ampliano l’effetto serra con possibili conseguenze sul clima planetario

Identità aziendale Esplicitazione dell’assetto istituzionale, della missione, dei valori etici di riferimento e del piano strategico dell’azienda

Impatto ambientale Modificazione dell’ambiente, positiva o negativa, totale o parziale, conseguente ad un’attività

Kilowatt (kW): Unità di misura della potenza: 1 kW = 1.000 W

Indicatori ambientali Parametri di riferimento che consentono di misurare l’impatto delle attività o dei prodotti sull’am-biente

ISO 9001 Norma tecnica internazionale riguardante la certificazione dei sistemi di gestione della qualità, emanato dall’Ente di Normazione Internazionale ISO

Miglioramento continuo Insieme di azioni intraprese con continuità per accrescere l’efficienza e l’efficacia dei processi aziendali a vantaggio sia dell’Azienda sia dei suoi clienti

Missione Individua e stabilisce gli obiettivi e gli scopi fondamentali che l’Azienda persegue attraverso la suaattività

Numero Verde Numeri telefonici gratuiti per l’utenza

OHSAS 18001 La norma OHSAS 18001 (Occupational Health & Safety Assessment Series) rappresenta un riferi-mento, riconosciuto a livello internazionale, per la certificazione di un sistema di gestione per la si-curezza e salute sui luoghi di lavoro.

Qualità erogata qualità del prodotto e/o servizio di cui, tramite monitoraggio, si determina il livello effettivo di ero -gazione

Qualità attesa grado di soddisfacimento del proprio bisogno che l’utente si aspetta di ricevere dal prodotto e/o servizio

Qualità percepita grado di soddisfazione dell’utente relativamente ad uno o più aspetti del prodotto e/o servizio rice-vuto

Bilancio Sociale Ambientale 2012 199

Appendice

Parametro Singola specie analitica (es. azoto, fosforo)

Potabilizzazione Trattamenti a cui viene sottoposta l’acqua captata per renderla utilizzabile a scopo alimentare (acqua potabile)

Regolamento del servizio Atto che regola i rapporti con l’utenza relativi all’erogazione del Servizio Idrico Integrato idrico integrato

Responsabilità Sociale Insieme delle responsabilità sociali, ambientali ed economiche di cui l’Impresa deve farsi carico d’Impresa (RSI) per rispondere alle aspettative legittime dei propri portatori d’interesse

Rete di adduzione Insieme delle reti idonee a convogliare l’acqua potabile dagli impianti di produzione verso i serba-toi e/o le reti di distribuzione

Rifiuti Sono rifiuti non pericolosi quelli che non rientrano nella lista del Testo Unico AmbientaleSono pericolosi i rifiuti così individuati in base al Testo Unico Ambientale (D.lgs. 152/2006 e s.m.i.)

Servizio Idrico Integrato Insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili, di fo-gnatura e di depurazione delle acque reflue

Sistemi di gestione Strumenti volontari ai quali le imprese fanno ricorso con l’obiettivo di potenziare la competitività e ambientale (SGA) l’immagine pubblica, e ridurre i rischi derivanti da obblighi imposti da una normativa in continuo

divenire. Le organizzazioni che vogliono implementare un SGA possono optare tra diversi sistemi: ISO 14001 elaborato dall’Organizzazione internazionale per la standardizzazione; EMAS, un si-stema di ecogestione e ecoaudit, presentato nel 1993 sotto forma di Regolamento (761/2001) dalla Comunità Europea. Entrambi i sistemi consentono all’azienda di richiedere la certificazione (l’attestazione della piena corrispondenza fra il sistema realizzato e quello descritto dalla norma di riferimento) da parte di organismi accreditati. I SGA si articolano secondo una sequenza logicache lega le fasi di pianificazione, azione, verifica e correzione, e tendono all’obiettivo delmiglioramento continuo

Sistema di gestione qualità Sistema di gestione per guidare e tenere sotto controllo un’organizzazione con riferimento alla qualità

Solidi sospesi (SST) Con il termine SST (solidi sospesi totali), che sono la causa della torbidità dei liquami, s’intende la somma dei solidisospesi e dei solidi filtrabili. Rappresenta la totalità delle sostanze presenti nel campione dopo l’essiccamento a 105°C. Il valore si esprime in mg/l.

Sostenibilità Capacità di un’organizzazione di garantire i bisogni attuali senza compromettere quelli delle gene-razioni future

Stakeholder Portatore di interesse, persona o gruppo di persone che possono influenzare o essere influenzati dalle attività della Società in termini di prodotti, processi lavorativi e politiche economiche

Telecontrollo Strumento per ottimizzare il rendimento di reti e impianti mediante la gestione a distanza

TEP (Tonnellate Unità convenzionale di misura delle fonti di energia equivalente a 10.000 Mcal, pari all’energia ot-Equivalenti Di Petrolio) tenuta dalla combustione di una tonnellata di petrolio

Tariffa per il servizio Costituisce il corrispettivo dei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione pagato dall’utentedi acquedotto, fognatura

e depurazione

Utente Chi usufruisce di un servizio

Valore aggiunto Misura la ricchezza prodotta nell’esercizio d’impresa e distribuita tra soggetti aziendali ritenuti in-terni: azionisti, dipendenti, finanziatori, pubblica autorità

Valore di parametro Concentrazione massima ammessa per l’acqua potabile dalla legislazione vigente per il singolo parametro

Bilancio Sociale Ambientale 2012 208

Coordinamento: Ing. Giancarlo Gerosa Daniele Vanini Tomaso Bernasconi

Grafica: Studio N&B pubblicità