Bilancio missione 2013

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1 CAMPANIA INNOVAZIONE BILANCIO DI MISSIONE PRIMO SEMESTRE 2013

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CAMPANIA INNOVAZIONE

BILANCIO DI MISSIONE PRIMO SEMESTRE 2013

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2 anni di vita e 90 professionisti al servizio dell’innovazione, della ricerca, dell’impresa, dei giovani, della pubblica amministrazione. Questa è Campania Innovazione SpA, Agenzia regionale per la promozione ricerca e dell’innovazione che supporta la competitività del sistema Campania alimentando processi di sviluppo basati sul trasferimento tecnologico, creando un ecosistema stabile sul territorio, offrendo a imprenditori e ricercatori l'accesso a una vasta rete di competenze, fornendo servizi di informazione e orientamento rivolti alla creazione, allo sviluppo e al consolidamento di start-up innovative, spin-off e pmi tradizionali. Campania Innovazione svolge anche funzioni di tecnostruttura operativa per la gestione di programmi di intervento straordinario attuati dalla Regione Campania, socio unico dell’Agenzia.

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LA CONGIUNTURA Come l’intero Mezzogiorno, la Campania è una regione nella quale fare impresa è ancora troppo difficile. 16 giorni in media per aprire un’attività, costi di avviamento più alti rispetto a città come Roma e Milano, quasi 9 mesi per ottenere un’autorizzazione. Circa 4mila imprese fallite nel triennio 2009-12, più di 130 aziende che ogni giorno hanno chiuso i battenti nei primi tre mesi del 2013. Il 40 per cento di tutta l’occupazione perduta in tutto il sud d’Italia a causa della crisi economica. Un tasso di disoccupazione superiore al 22 per cento e quello di occupazione fermo sotto il 40 nel primo trimestre di quest’anno. Infine, il triste primato di regione con la quota di Pil più bassa per abitante. Per fortuna ci sono anche i dati positivi. Un sistema di distretti industriali con il maggior aumento di esportazioni. Aziende manifatturiere che sfidano la crisi accrescendo gli

investimenti. Napoli, Salerno e Caserta tra le 10 province italiane con il maggior numero di imprese giovanili e una quantità di aziende femminili superiore alla media (dati Confindustria). 750mila nuovi posti di lavoro creati su scala nazionale nel 2013 dalle imprese orientate all’innovazione, in controtendenza rispetto al trend generale sia del Paese, sia del Mezzogiorno (dati Excelsior).

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I TARGET

I primi 6 mesi del 2013 hanno rappresentato dunque un passaggio delicato e fondamentale per lo sviluppo dell’economia, sia globale sia territoriale, per tutti coloro che vi operano e ne vivono a diverso titolo. Il mondo dell’impresa innanzitutto: motore dello sviluppo, anima di creatività e innovazione, artefice in prima linea dei processi di cambiamento e di trasformazione della società. I giovani: protagonisti del presente e del futuro, catalizzatori al tempo stesso di speranze e di incertezze. E ancora, il settore della ricerca: indissolubilmente connesso a imprese e giovani, avanguardia culturale specialmente in Campania, regione ricca di università e centri di eccellenza. Infine, la pubblica amministrazione: bisognosa di un raccordo costante e proattivo con il territorio di riferimento, punto di snodo nei processi di cambiamento, al centro di profonde trasformazioni strutturali dettate dal mutare dei tempi. Sono questi i quattro target attorno ai quali si articolano tutte le attività di Campania Innovazione: imprese, giovani, ricerca e pubblica amministrazione.

4 mondi legati da un evidente filo rosso: la necessità di interpretare e concretizzare il cambiamento, tradurre l’innovazione in fatti reali, intercettare i bisogni concreti e metterli in rapporto con l’universo delle opportunità esistenti dentro e fuori il contesto regionale. Campania Innovazione si propone sempre più di rappresentare un vero e proprio hub di competenze, conoscenze e servizi messi a disposizione di tutti i soggetti coinvolti a diverso titolo nello sviluppo innovativo dell’economia campana.

impresa

ricerca

giovani

pubblica amministrazione

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Le imprese Creare un sistema efficiente e vantaggioso che includa il mondo dell’imprenditorialità e quello della ricerca e dell’innovazione; favorire le sinergie tra gli attori dello sviluppo territoriale; mettere in rete competenze e conoscenze; sostenere e incentivare la creazione di nuove realtà imprenditoriali; sostenere il tessuto produttivo locale connettendolo stabilmente ai processi tecnologici e all’innovazione. Sono obiettivi ambiziosi, ma anche una stringente necessità per accrescere la competitività delle aziende campane sugli scenari italiani, europei e mondiali. Su tutto questo si è articolato il lavoro di Campania Innovazione: uno sguardo rivolto alle opportunità derivanti dall’aggregazione e dal fare network, un altro alle istanze provenienti dai mercati, un altro alla fase di sviluppo dell’idea di business, un altro ancora alle iniziative a sostegno delle imprese realizzate da pubblico e privato. In più, programmi di accompagnamento, tutoraggio e supporto alle realtà aziendali più giovani, in fase di creazione o di consolidamento, grazie a una gamma di servizi reali diretti a migliorarne l’assetto gestionale, produttivo, tecnologico e organizzativo. IL POLO TECNOLOGICO DI CAMPANIA INNOVAZIONE È un centro di riferimento su scala regionale per la creazione e lo sviluppo di impresa. In uno

spazio di quasi 4 mila metri quadrati interamente dedicato al mondo delle imprese innovative, ospita un’area di preincubazione e accelerazione, dedicata ai creativi e alle idee di business, un incubatore dedicato alle start-up, un business park riservato alle imprese più evolute. Nel corso della prima metà del 2013 il Polo ha ospitato:

- 18 società in preincubazione

- 6 start-up in incubazione

- 13 pmi in business park

- 1 consorzio di imprese

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A queste imprese sono stati erogati i seguenti servizi:

- informazione: segnalazione delle principali opportunità di finanziamento; - orientamento: supporto all’analisi di fattibilità, definizione dell’idea di business,

individuazione dei punti di forza e di debolezza delle imprese; - tutoraggio: assistenza nella gestione aziendale; - finanza: assistenza nella gestione economica e nell’accesso alle opportunità di

finanziamento; - coaching&mentoring: trasferimento di competenze da aziende mature alle start-up; - supporto tecnologico: sostegno alla tutela della proprietà intellettuale; - innovation design: rivisitazione creativa di prodotti; - workshop creativi: collaborazioni tra expertise di diversa estrazione; - innovazione: partecipazione a progetti di ricerca e sviluppo su scala regionale, nazionale,

comunitaria e internazionale; - internazionalizzazione: conoscenza dei mercati esteri; - networking: collaborazioni, reti, partenariati tra start-up, imprese, enti, istituzioni

pubbliche e private; - promozione: visibilità attraverso il portale internet di Campania Innovazione, il sito

internet di Campania In.Hub e altri canali di diffusione.

IL POLO TECNOLOGICO IN CIFRE

18 società in preincubazione 6 start-up in incubazione 13 pmi in business park 1 consorzio di imprese 8 milioni di euro di fatturato 62 addetti

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Gli eventi

pmi@work Un ciclo di seminari di formazione e sperimentazione in web marketing, e-commerce, social media e mobile, suddivisi in moduli, organizzato da Confapi Napoli, Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Napoli, Ordine dottori commercialisti esperti contabili di Napoli, TechnologyBiz e AT Coroglio. Modulo Web Marketing - Date di svolgimento parte formativa: 15 e 22 febbraio 2013 - Date di

svolgimento parte sperimentale: 1° e 8 marzo 2013 Moduli Ecommerce + Management - Date di svolgimento parte formativa: 15 e 22 marzo e 12 aprile 2013 - Date di svolgimento parte sperimentale: 5 aprile e 24 maggio 2013 Moduli Social Media + Mobile - Date di svolgimento parte formativa: 19 aprile, 3 e 31 maggio 2013 - Date di svolgimento parte sperimentale: 10 e 17 maggio 2013

Avviso per la presentazione di progetti per il sostegno di start-up Una giornata informativa organizzata col supporto del Ministero per l’Università e la ricerca. Napoli, 27 marzo 2013, Città della Scienza

Le strategie per la diffusione di soluzioni open source nella pubblica amministrazione Un workshop organizzato con TechnologyBiz in collaborazione con Zeroventiquattro.it e Casidistudio.it. Napoli, 7 maggio 2013, Palazzo PICO

Dagli incubatori tradizionali agli smart incubator Un workshop promosso da Incipit Campania in collaborazione con l’Unione industriali Napoli. Napoli, 14 maggio 2013, Città della Scienza

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Remake Seconda tappa italiana del Barcamper Maker Tour, iniziativa diretta alla ricerca di idee innovative da presentare alla prima edizione della Maker Faire Europea in programma a Roma nel prossimo ottobre, in collaborazione con DPixel, Startupitalia! e Asset Camera. Napoli, 27 maggio 2013, Città della Scienza

LA RETE REGIONALE DEGLI INCUBATORI Con la legge finanziaria regionale 2013 (l. 5 del 6.5.2013, art. 1, c. 69 e 70) la Regione Campania ha previsto l’istituzione della Rete regionale degli incubatori, che ha l’obiettivo di promuovere azioni di sostegno all’innovazione e alla ricerca nel tessuto economico regionale, con particolare riferimento a progetti con elevato valore innovativo e in sintonia con la normativa nazionale in tema di incubatori, sostegno allo sviluppo d’impresa e start-up innovative. La Rete regionale degli incubatori integrerà la Rete regionale della ricerca e dell’innovazione Campania In.Hub istituita con la Legge finanziaria regionale 2012 e sarà coordinata da Campania Innovazione. Il suo compito è erogare servizi innovativi a favore delle pmi campane, mettendo a sistema esperienze, know-how e competenze sviluppate dalle diverse strutture di incubazione operanti nel territorio regionale. Nel primo semestre del 2013 sono state avviate le seguenti attività:

- individuazione delle strutture regionali presenti sul territorio (incubatori, acceleratori, centri servizi, parchi scientifici e tecnologici);

- invito al coinvolgimento nella costituenda Rete; - incontri effettuati sul territorio (Sistema Cilento, Hub Giugliano, Parco scientifico e

tecnologico di Salerno, La Bulla - Borgo Orefici); - piano di comunicazione della Rete; - programmazione di iniziative future.

CREATIVE FACTORY È un programma di sostegno alla creazione di impresa che punta a intercettare idee innovative di business fornendo assistenza sul piano aziendale, finanziario, tecnologico e di design. L’obiettivo è contribuire al rilancio dell’economia creativa della Campania e allo sviluppo di

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nuova occupazione. Destinatari del programma sono aspiranti imprenditori, studenti, ricercatori, docenti, designer, start-up, spin-off, pmi in forma singola e associata. La piattaforma dei servizi è stata attivata mediante un avviso pubblico a seguito del quale sono

state selezionate 12 idee di impresa su quarantotto candidature. Nel primo semestre del 2013

Campania Innovazione ha realizzato 4 eventi illustrativi e promozionali del programma e 9 incontri collettivi di formazione e approfondimento. Nel mese di giugno sono partiti i primi percorsi individuali di accompagnamento, appuntamenti one-to-one curati da un team di esperti

in creazione di impresa. Al termine di questa fase sono state già costituite 2 società e altre tre sono in via di costituzione.

INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA RICERCA E INNOVAZIONE Rappresenta un articolato insieme di azioni volte alla valorizzazione e alla promozione delle vocazioni territoriali più significative e caratterizzanti. Comprende sia interventi di cooperazione internazionale e iniziative di partenariato strategico tra soggetti istituzionali, sia azioni di marketing e promozione all’estero dell’offerta produttiva e tecnologica campana. Inoltre prevede servizi e assistenza tecnica alle imprese che si affacciano sui mercati di tutto il mondo, dalla tutela della proprietà intellettuale all’assistenza giuridica in materia di trasferimento tecnologico. Diversi gli obiettivi che ispirano questo insieme di attività: creare occasioni di scambio di conoscenze e competenze; promuovere momenti di confronto con realtà produttive diverse da quella italiana; favorire lo sviluppo di partenariati istituzionali e far evolvere le imprese campane verso assetti più competitivi puntando sull’innovazione tecnologica; realizzare azioni di supporto alla crescita su scala internazionale; consentire l’accesso ai network di cooperazione tecnica e commerciale e favorire l’individuazione di opportunità oltre i confini nazionali.

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Gli eventi

Incontro della Rete Bic Italia Net Iniziativa tesa a massimizzare l’azione di promozione delle tecnologie e della ricerca scientifica campana all’estero per facilitare scambi di trasferimento. Roma, 10 gennaio 2013, Sede Bic Italia Net

XXII Congresso dei membri della rete EBN Occasione di promozione delle azioni di Campania Innovazione nell’ambito della European Business & Innovation Centre Network. Ha rappresentato anche una valida opportunità per apprendere nuove metodologie, effettuare benchmarking e networking con gli attori internazionali presenti, rafforzare i rapporti con gli altri soggetti della rete EBN e conoscere le iniziative degli altri incubatori e poli tecnologici europei. Derry Londonderry, Irlanda del Nord, 29-31 maggio 2013

Partecipanti XXII Congresso dei membri della rete Ebn 500 delegati tra referenti di BIC e incubatori, imprenditori, start-upper, ricercatori

Incontro con Plug&Play Nell’ambito delle iniziative di marketing internazionale, Campania Innovazione ha collaborato a ricevere una delegazione di istituzioni e imprenditori referenti di Plug&Play, l’acceleratore americano della Silicon Valley che investe su start-up del settore hi-tech, un network mondiale che conta più di 300 start-up e 180 investitori. L’incontro rientra in una partnership che coinvolge anche l’ICE-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane e il Consolato italiano di San Francisco ed è servito per proporre a Plug&Play nuovi investimenti in alcune aree della Campania che presentano condizioni adeguate per uno sviluppo tecnologico e una riqualificazione del contesto locale. Napoli, 7 giugno 2013

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Partecipanti Incontro con Plug&Play 14 partecipanti

Dal Vesuvio alla Silicon Valley e ritorno Competizione tra idee innovative che ha offerto ai partecipanti occasioni di crescita, visibilità, incontri con manager di aziende operanti nella Silicon Valley e contatti con investitori

internazionali. Alla Gym Session sono stati ammessi 8 progetti di impresa; i 3 finalisti parteciperanno alla Start-up Business School di “Mind the Bridge” che si svolgerà il prossimo autunno a San Francisco. Napoli, 25 giugno 2013, Pico, Palazzo dell’Innovazione e della Conoscenza

Partecipanti Dal Vesuvio alla Silicon Valley e Ritorno

21 Imprese 5 Università 155 Non Specificato Totali 181 Registrati

Premio Best Practices per l’Innovazione La settima edizione del “Premio Best Practices per l’Innovazione” ha raccontato e diffuso casi reali di innovazione per illustrarne i risultati per i beneficiari, favorendone la diffusione ad un pubblico più ampio possibile e stimolando la conoscenza tra imprese, nell’ottica complessiva di promuovere l’utilità dei processi innovativi al mercato pubblico e privato.

L’iniziativa si è sviluppata su 2 giornate, durante le quali le imprese (precedentemente candidatesi attraverso manifestazione di interesse e selezionate da un comitato tecnico-scientifico) hanno presentato il proprio progetto di innovazione (tecnologica, di prodotto o di processo), dimostrandone i benefici. Teatro Antonio Ghirelli , Salerno, 6/7 giugno 2013

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LE RETI DI INNOVAZIONE Campania Innovazione promuove le reti di impresa come strumento per migliorare la capacità innovativa e la competitività delle piccole e medie imprese campane. Il radicamento sul territorio di forme stabili di collaborazione e il collegamento tra conoscenze scientifico-tecnologiche e tessuto produttivo locale costituiscono una scelta strategica fondamentale nella

mission dell’Agenzia. Un lavoro che si sviluppa lungo 2 filoni: individuare le filiere e le tipologie di interventi necessari all’interno di ciascuna rete; sostenere i processi aggregativi nei settori ritenuti strategici. Su tali opportunità Campania Innovazione ha creato presso lo sportello Campania In.Hub un servizio di assistenza on demand - attivato anche su internet - per illustrare finalità, caratteristiche, funzionamento e vantaggi dello strumento del contratto di rete. È stata inoltre individuata la filiera delle imprese calzaturiere quale settore dotato delle caratteristiche ideali per l’applicazione del contratto di rete. A tal fine l’Assessorato alle attività produttive della Regione Campania ha istituito un tavolo di lavoro, al quale è seguita una fase di animazione con l’obiettivo di amplificare la diffusione dell’iniziativa tra i soggetti a vario titolo operanti nel settore. Campania Innovazione ha seguito in particolar modo alcuni aspetti come l’innovazione tecnologica, di prodotto e di processo; il trasferimento tecnologico e la proprietà intellettuale; l’innovazione organizzativa e funzionale; il marketing e la comunicazione; l’internazionalizzazione; l’aggregazione in reti, cluster e distretti. Nel primo semestre del 2013 è stato pubblicato un avviso per manifestazione di interesse al quale hanno aderito 23 imprese della filiera calzaturiera. Queste imprese si avviano a sottoscrivere un contratto di rete di grande impatto competitivo. Lo stesso percorso è pronto per essere replicato in altri settori considerati strategici per l’economia regionale.

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Gli eventi Incontro per il rilancio del territorio fortorino tra opportunità, idee e progetti Un’iniziativa per diffondere sul territorio regionale risultati, azioni, processi di innovazione sviluppati da Campania Innovazione a favore delle pmi, oltre che per valorizzare il cluster energetico che vede impegnato il distretto. San Marco dei Cavoti, 11 giugno 2013, Palazzo Colarusso

Partecipanti

6 istituzionali (rappresentanti di Comuni e Province) 9 liberi professionisti 11 aziende 14 altri

LO SPORTELLO REGIONALE CAMPANIA IN.HUB L’azione di informazione per l’innovazione consiste anche in un’attività di ideazione e di erogazione di servizi informativi, di animazione e di promozione sul territorio. Campania Innovazione si è caratterizzata come centro di integrazione e di generazione di opportunità, operando attraverso lo Sportello regionale Campania In.Hub. Grazie a questo strumento è stato possibile monitorare l’offerta regionale, nazionale e comunitaria di opportunità destinate alle imprese; divulgare notizie di opportunità mediante il sito internet dedicato www.campaniainhub.it; offrire orientamento e supporto allo sviluppo di idee di business; realizzare azioni di promozione, marketing e comunicazione; rilevare e studiare i dati relativi ai risultati raggiunti; riprogettare il servizio partendo dai dati raccolti, per ottimizzare risorse e strumenti; ampliare la rete dei focal point costruita sul territorio.

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LO SPORTELLO CAMPANIA IN.HUB IN CIFRE

308 contatti di prima informazione 175 utenti registrati 125 incontri di orientamento 140 partecipanti

LO SPORTELLO INFORMATIVO PER L’INNOVAZIONE E IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO L’azione di informazione svolta da Campania Innovazione viene attuata mediante un ulteriore strumento di divulgazione, rappresentato dallo Sportello regionale dedicato all’innovazione e al trasferimento tecnologico per l’erogazione di servizi alle pmi campane. Si tratta di un mezzo di congiunzione e di colloquio tra tutti i soggetti che operano sul territorio regionale in materia di innovazione, in particolar modo imprese e istituzioni. Le azioni realizzate da Campania Innovazione si articolano in tre fasi: animazione, informazione e orientamento della domanda. Le prime due consistono nel sensibilizzare il territorio sulle opportunità che riguardano la creazione di impresa, utilizzando un’informazione mirata per target e nell’organizzare workshop, seminari e tavoli di lavoro, coinvolgendo gli stakeholder del sistema imprenditoriale e del sistema ricerca; l’ultima fase consiste nel fornire un primo orientamento e un supporto allo sviluppo dell’idea imprenditoriale attraverso forme di tutoraggio e di affiancamento fino alla sua collocazione sul mercato. LO SPORTELLO INFORMATIVO IN CIFRE

139 contatti di prima informazione 123 utenti registrati 48 incontri di orientamento 49 partecipanti

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I giovani I giovani, patrimonio irripetibile e irrinunciabile della nostra regione, vanno quotidianamente e costantemente tutelati, incentivati, sostenuti, in modo da accrescerne il potenziale creativo e produttivo e renderli veri protagonisti del futuro, ma anche del nostro presente. Partendo da questa idea, Campania Innovazione ha concepito un programma di iniziative rivolte alle fasce giovani della popolazione campana. Un insieme articolato, diversificato, ricco di progetti, attività e servizi. Innovazione, nuove tecnologie, impresa, formazione, orientamento sono le parole chiave, gli ingredienti di base di tutte le attività ideate da Campania Innovazione e rivolte al pubblico giovanile. L’intento è levigare un sistema territoriale ancora troppo ruvido e poco attento ai bisogni e alle attese di chi comincia oggi a costruire un proprio percorso di vita e di lavoro.

JOB LEARNING Giovani apprendisti nei luoghi di lavoro: uno slogan di effetto ma anche un obiettivo affascinante e lungimirante, se si pensa che la distanza tra gli studenti e il lavoro è ancora eccessiva. Un gap da colmare con azioni concrete, costruendo un contatto diretto, fisico, tangibile tra quei due mondi. Job Learning è un progetto promosso da Regione Campania e Unioncamere con la partnership tecnica di Campania Innovazione. Si caratterizza come un percorso sperimentale di orientamento, formazione e apprendimento e si propone di far vivere a studenti di scuola media superiore e universitari l’uso del contesto fisico e sociale del lavoro. È un’idea che prende spunto dalla nuova politica della formazione, caratterizzata da una marcata interazione nei

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luoghi di lavoro. Gli studenti vengono coinvolti nell’esecuzione di attività presso aziende, studi professionali, botteghe artigianali con la finalità di facilitare una scelta più consapevole nella realizzazione del proprio progetto di vita. Dopo la fase di progettazione, Job Learning è partito rivolgendosi agli istituti tecnici e professionali interessati dalla riforma del secondo ciclo di istruzione. Una scelta motivata anche dai dati statistici, che indicano un aumento costante della domanda di diplomati tecnico-

professionali da parte delle imprese campane: più di 20 mila figure ogni anno, per una

richiesta complessiva che supera le 100 mila unità. Distretti tecnologici, imprese meccaniche, energetiche, di trasporti e logistica, elettroniche ed elettrotecniche, informatiche e delle telecomunicazioni sono i “luoghi” sin da subito interessati. Nel secondo semestre del 2013 si passerà alla individuazione e formazione dei tutors, al reclutamento degli studenti e delle imprese, all’avvio dei percorsi di apprendimento.

CAMBACK TALENTI CAMPANI A/R I ragazzi campani tra i venticinque e i trentacinque anni abbandonano i luoghi di origine alla ricerca di opportunità lavorative all’estero. È un fenomeno preoccupante, che non fa differenza tra mobilità internazionale e fuga di cervelli: la prima va inquadrata nell’ottica della competizione tra soggetti nel campo dell’alta formazione, della ricerca, dell’impresa; nella seconda la migrazione è determinata essenzialmente dalla mancanza di opportunità e di risorse. La conseguenza sta tutta nel profilo del capitale umano che la Campania avrà a disposizione nei prossimi anni e, quindi, nel profilo culturale e professionale medio delle nuove generazioni. Basti pensare che la percentuale dei laureati nella nostra regione si ferma sotto il

10 per cento mentre analfabetismo e alfabetismo elementare riguardano circa il 36 per cento dei napoletani. L’obiettivo finale di Camback è contribuire alla formazione di una legge regionale che offra ai talenti campani che vivono all’estero la possibilità di tornare a lavorare nei luoghi di partenza, sul modello dei programmi dell’Unione europea a gestione diretta. In questo modo si riuscirebbe a scoraggiare gli abbandoni dei giovani campani e a rafforzare la loro identità culturale.

2 le categorie destinatarie del progetto: giovani ricercatori che lavorano all’estero presso aziende, enti di ricerca e università presso i quali hanno acquisito competenze pluriennali e che

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intendono tornare in Campania presso strutture di analogo livello; giovani neo-imprenditori che, dopo aver impiantato iniziative di business all’estero, progettano di realizzare le proprie idee e trasferire le proprie aziende nei luoghi di origine creando nuovi prodotti, servizi innovativi, start-up in grado di dare impulso al mercato su scala territoriale ma anche nazionale. Le attività di Camback sono consistite in un’indagine conoscitiva sui giovani campani che lavorano all’estero e su quelli già rientrati; in una serie di azioni informative presso gli uffici

internazionali delle 7 università campane (Federico II di Napoli, Seconda Università di Napoli, Università di Salerno, Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa, Università del Sannio, Università L’Orientale di Napoli, Università Parthenope) e presso istituzioni di ricerca italiane ed estere (ENEA, CNR, EMBL Centre Regulacio Genòmica); infine, nel collegamento con numerose associazioni giovanili, culturali, studentesche e imprenditoriali (tra le quali Best Napoli, Voglio restare, Associazione Unina, Giovani imprenditori e professionisti del sud, On Startups), con i consolati di Francia, Germania, Spagna, Giappone e Cina, gli istituti di cultura in Europa e fondazioni internazionali come l’ISSNAF (Italian Scientist and Scholars in the North America Foundation)

GENOVATE È un progetto di ricerca-azione che punta ad affrontare la questione della disuguaglianza di

genere nella ricerca. Avviato nel gennaio 2013, durerà 48 mesi, fino a tutto il 2016. Campania Innovazione affianca l’Università degli studi di Napoli Federico II nell’implementazione del Gender Equality Action Plan (GEAP) in 6 atenei europei, i quali formano un consorzio con esperienze diverse nell’approccio alla questione di genere. In sostanza, si tratta di uno strumento per sostenere e incentivare le carriere scientifiche delle donne, specialmente nelle realtà dove le differenze di genere sono più marcate. Le università coinvolte sono, oltre alla Federico II di Napoli: University of Bradford, UK; University College Cork, Ireland; Lulea University of Technology, Sweden; Ankara University, Turkey; Trnava University, Slovakia; University of Madrid (Universidad Complutense de Madrid), Spain. Le università consorziate collaboreranno a costruire strategie innovative e adeguate ai contesti territoriali di appartenenza, al fine di generare cambiamenti strutturali nelle istituzioni culturali, sostenere le pari opportunità e il rispetto della diversità nella ricerca e nell’innovazione, migliorare le condizioni di lavoro per ricercatrici e ricercatori in tutta Europa.

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CREATIVE CLUSTERS Alla sua seconda edizione, è un percorso di animazione e orientamento destinato a sostenere la creazione di imprese innovative. Creative Clusters è un format ideato e promosso da Campania Innovazione ed è rivolto ai giovani tra i 18 e i 36 anni, i quali sono stati invitati a presentare idee innovative da valorizzare e strutturare in veri e propri progetti di impresa mediante il business planning e il design thinking. Le idee sulle quali è focalizzata l’iniziativa sono quelle altamente innovative, orientate a migliorare la qualità della vita e a contribuire a uno sviluppo sostenibile, economico e sociale del territorio, in linea con la programmazione regionale.

Al progetto sono state ammesse 30 compagini; 17 hanno portato a termine con successo il

percorso previsto dal programma; tra queste, 5 sono state prescelte come iniziative di impresa vincenti. Nel primo semestre del 2013 sono stati avviati i percorsi di tutoraggio e di affiancamento

mediante 21 incontri one-to-one tra i proponenti e gli esperti di Campania Innovazione e 8 percorsi di coaching.

Gli eventi

Presentazione di tre dei cinque progetti vincitori della seconda edizione (Crafty Parking, Geotodeals, Smartdom). Napoli, 26 marzo, Riot Studio

Dagli incubatori tradizionali agli smart incubator Workshop promosso da Incipit Campania, il programma di investimento finanziato dal Ministero dello sviluppo economico in collaborazione con Campania Innovazione e Unione degli industriali di Napoli. Napoli, 14 maggio, Città della Scienza

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TRAINING AROUND È un programma di tirocini formativi e di orientamento all’estero per giovani laureati campani, mediante la concessione di borse di studio finalizzate a contribuire ad un percorso di formazione della durata massima di cinque mesi. I tirocini avvengono in ambiti ritenuti prioritari nelle strategie di sviluppo della Regione Campania, in linea con gli orientamenti comunitari. Training Around si propone di promuovere l’alta formazione, sostenere l’accrescimento delle professionalità dei neolaureati campani, valorizzarne capacità e potenzialità, offrire ai giovani l’opportunità di avere un approccio con il mondo del lavoro e di applicare le conoscenze acquisite con lo studio in maniera diretta e concreta.

Nel primo semestre del 2013 sono state raccolte le candidature, assegnate 14 borse di tirocinio (che si aggiungono alle trentasei già assegnate), predisposte le convenzioni, adempiuti gli obblighi burocratici.

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La ricerca e l’innovazione Campania Innovazione è impegnata a promuovere la diffusione dell’innovazione e del trasferimento tecnologico sul territorio regionale, favorendo le sinergie tra il mondo dell’impresa e quello della ricerca, valorizzando le competenze e facilitando l’accesso ai mercati e alle reti internazionali. Lo strumento principale per attuare questi obiettivi è Campania In.Hub - Rete Regionale Ricerca e Innovazione, nata dall’esigenza di offrire alle piccole e medie imprese campane uno sguardo costante verso l’innovazione per renderle competitive sui mercati di ogni livello. Con la rete Campania In.Hub si è inteso creare un sistema regionale in grado di superare l’eccessiva frammentazione degli intermediari dell’innovazione e la scarsa sistematizzazione dei servizi e delle competenze. In questo modo vengono rafforzate le relazioni costruite con gli stakeholder regionali in modo da recepirne le esigenze e strutturare azioni efficaci per lo sviluppo competitivo dell’economia campana. Particolare attenzione è stata riservata altresì alle associazioni di categoria come mezzo di relazione con il sistema produttivo e alle università come nodo di connessione al sistema ricerca. Il sistema ricerca con le Università e i centri di ricerca e il sistema impresa con le associazioni di categoria, Confindustria e le Camere di commercio si aggiungono al sistema competenze e ai Poli di innovazione, che a loro volta attivano ordini professionali, sistemi finanziari, esperti, Parchi scientifici e tecnologici, distretti tecnologici, incubatori di Impresa. L’insieme di tutte queste realtà contribuisce al potenziamento del sistema regionale dell’innovazione.

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I SISTEMI, LE RELAZIONI, GLI ACCORDI Per il sistema ricerca Campania Innovazione ha attivato accordi con 5 università campane: Università degli Studi di Napoli Federico II, Seconda Università degli Studi di Napoli, Università Parthenope, Università degli Studi del Sannio ed Università degli Studi di Salerno. Per i Poli di innovazione sono stati attivati alcuni nodi prequalificati della rete Campania In.Hub come il consorzio Technapoli, il Parco scientifico e tecnologico (PST), il Parco scientifico e tecnologico di Salerno e delle aree interne della Campania (PST SA), il Centro servizi incubatore del Comune di Napoli, il Sistema Cilento, la Fondazione Idis. Per il sistema impresa gli attori coinvolti sono Confindustria Campania e le sue cinque associazioni territoriali, Compagnia delle Opere, Confapi, le cinque Camere di commercio industria artigianato e agricoltura. Il sistema delle competenze è rappresentato dall’Ordine dei giornalisti della Campania, l’Ordine degli ingegneri di Napoli, Vertis SGR e Unicredit. Infine, una serie di accordi e presìdi di carattere nazionale sono stati stretti e alimentati con l’Agenzia nazionale per la diffusione delle tecnologie per l'innovazione, BIC Italia net e l’Associazione dei parchi scientifici e tecnologici italiani. A livello internazionale gli accordi e presìdi in atto nel 2013 vedono coinvolti Beijing Association for Science ,´Hubei e European Bic Network.

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CREATIVE CLUSTERS GREEN TECHNOLOGY Partendo dal workshop “Campania regione green, il distretto tecnologico e le azioni a supporto delle start-up” svoltosi l’11 aprile 2013 in occasione della sesta edizione di “Energymed - mostra convegno sulle fonti rinnovabili e l’efficienza energetica nel Mediterraneo”, Campania Innovazione ha presentato la call for idea Creative Clusters Green Technology. È un avviso per raccogliere le migliori idee nel settore dell’energia con l’obiettivo di supportarle mediante servizi di innovazione e creazione di impresa. Realizzato in collaborazione con il distretto ad alta tecnologia Smart Power System, Creative

Clusters Green Technology intende stimolare e promuovere la capacità progettuale sostenendo le business idea innovative che possano avere un impatto significativo sul territorio della Campania in un settore chiave come quello dell’efficienza energetica e della produzione di energia da fonti alternative. Le proposte possono essere rappresentate da diverse tipologie di prodotti, servizi e processi, nonché dal miglioramento di tecnologie già esistenti in materia di efficienza energetica ed energie rinnovabili. Idee e soluzioni, quindi, caratterizzate da un’elevata creatività e capaci di migliorare lo sviluppo economico in settori strategici, tra i quali aria e ambiente, eolico, biofuel, solare, trasporti, acqua. Nel primo semestre del 2013 è stato presentato l’avviso pubblico, è stata completata la fase di scouting delle proposte ed è stata avviata la procedura di valutazione delle idee. I progetti che verranno selezionati potranno sottoscrivere un contratto di sei mesi che permetterà di fruire dei servizi forniti dal Polo tecnologico di Campania Innovazione.

CREATIVE CLUSTERS GREEN TECHNOLOGY IN CIFRE 17 richieste di prima informazione 56 richieste approfondimento 9 incontri di orientamento 7 incontri presso università e sedi confindustriali per la promozione dell'avviso 22 idee presentate

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La pubblica amministrazione In un contesto territoriale complesso la funzione della pubblica amministrazione assume una valenza molto forte anche nei processi di crescita dell’economia e, quindi, nelle prospettive di chi vive e opera in quel territorio. Essa diventa infatti soggetto attivo nelle politiche di sviluppo, produttore di meccanismi riformatori volti a migliorare le condizioni di vita e di lavoro e ad accrescere la sintonia con i cittadini. In questa ottica Campania Innovazione svolge un ruolo facilitatore di relazioni e interazioni, al fine di innalzare il potenziale di innovazione della pubblica amministrazione e favorire il cambiamento del contesto territoriale di riferimento. Quest’ultimo è sede di bisogni, domande, proposte e azioni di diversa natura e provenienza e diventa il terreno di coltura ideale dal quale la pubblica amministrazione trae stimoli e indicazioni per elaborare soluzioni ai problemi collettivi.

INNOVAZIONE DEGLI UFFICI GIUDIZIARI DELLA CAMPANIA Il sistema giudiziario italiano è connotato da un’organizzazione estremamente ramificata e complessa, popolata da un numero elevato di attori e caratterizzata da normative eterogenee. Gli uffici giudiziari della Campania operano con uguali problematiche ma esse assumono in alcune circostanze caratteristiche più preoccupanti. È stata avvertita perciò l’esigenza di una semplificazione dell’intero sistema giustizia, adeguando la gestione degli uffici ai nuovi bisogni sociali, all’evoluzione dell’economia e delle tecnologie, favorendo così il passaggio dal concetto di ‘old public management’ alla cosiddetta public governance. La Regione Campania, nell’ambito di un progetto di diffusione di best practices presso gli uffici giudiziari italiani, ha sottoscritto con le altre Regioni e Province Autonome, il Ministero della giustizia e il Dipartimento della funzione pubblica un protocollo d’intesa per la realizzazione di attività finalizzate al miglioramento dei processi e delle procedure organizzative degli uffici giudiziari attraverso l’adozione di nuovi metodi di lavoro e di nuove tecnologie. Campania Innovazione ha quindi elaborato un intervento di assistenza tecnica, scientifica e organizzativa a favore di 15 uffici giudiziari: Corte d'appello di Napoli; Procure della Repubblica di Napoli, Avellino, Benevento, Salerno, Nola, Santa Maria Capua Vetere e Torre Annunziata; Procura della Repubblica dei minori di Salerno; Tribunali di Ariano Irpino, Napoli, Nocera Inferiore e Nola; Tribunale di sorveglianza di Salerno.

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Il programma si prefigge la riorganizzazione delle strutture attraverso un miglioramento dei processi e delle procedure organizzative. Si è partiti dall’analisi delle esigenze della Procura della Repubblica di Napoli suddivise per ciascun ufficio, evidenziando gli obiettivi di miglioramento da conseguire attraverso interventi di assistenza organizzativa finalizzati a un’omogenea circolazione delle informazioni. Il progetto ha inoltre l’obiettivo di valorizzare e diffondere le buone prassi così generate sia nell’ambito del sistema della giustizia, sia presso le altre amministrazioni pubbliche.

MUSEO REGIONALE DI SCIENZE NATURALI DI TORINO Campania Innovazione si è aggiudicata, in partenariato con aziende di rilievo nazionale e internazionale, la progettazione e la realizzazione del percorso museale, l’allestimento di alcune

sezioni e lo sviluppo di contenuti ed exhibit del MUSEO DI SCIENZE NATURALI DI TORINO inaugurato in data 8 marzo 2013 con l’apertura al pubblico de “Lo spettacolo della natura. Storie di scienza e di mondi da conservare”. Il Museo è stato concepito come uno spazio dinamico che valorizza la prestigiosa collezione storica del Museo, ricca di preziosi reperti di interesse internazionale. Il percorso si articola in

3 macro-aree: la prima sezione, una moderna Wunderkammer; la seconda, che consente di scoprire i meccanismi che danno origine alla diversità della vita; l’ultima, che esplora le relazioni tra gli organismi viventi e l’ambiente nella foresta pluviale del Madagascar, campo di ricerca del Museo. Il progetto espositivo curato da Campania Innovazione si è sviluppato su una superficie

complessiva di circa 2 mila metri quadrati e ha posto al centro il visitatore sostituendo l’osservazione con la partecipazione, reinterpretando il museo come uno spazio di dialogo con la comunità ospitante. Postazioni interattive, tecnologiche e hands-on, modelli e ricostruzioni tridimensionali, installazioni virtuali e diorami immersivi, scenografie e produzioni ad alto apporto tecnologico, giochi interattivi, postazioni tattili, video a forte impatto emozionale sono stati gli ingredienti salienti dell’allestimento, progettato partendo da una prestigiosa collezione storica ricca di reperti di interesse internazionale.

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IL MUSEO REGIONALE DI SCIENZE NATURALI DI TORINO IN CIFRE 2000 mq di area espositiva 500 reperti esposti 50 postazioni tecnologiche 20 postazioni interattive hands-on 20 postazioni per diverse abilità 5 witness interattivi ad alta spettacolatità 3 diorami immersivi 3 trasmissioni televisive realizzate sull’ evento di inaugurazione e sul museo

Gli eventi

Inaugurazione della sezione espositiva del Museo e conferenza stampa Lo spettacolo della natura - storie di scienza e di mondi da conservare Conferenza stampa e presentazione del Museo

Inaugurazione del nuovo allestimento permanente

Torino, 8 marzo 2013

Partecipanti agli eventi inaugurali del Museo di Scienze Naturali di Torino

2500 partecipanti

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Presentazione della sezione foresta del Madagascar del Museo Regionale di Torino nelle Giornate del Madagascar Roma, Museo Civico di Zoologia, 21-22 giugno 2013

Partecipanti presentazione

200 partecipanti

ENOTECA REGIONALE CAMPANA VIGNA FELIX È un sistema integrato di enoteche provinciali con funzioni di promozione, conoscenza e documentazione del settore vitivinicolo e, in generale, di quello agroalimentare campano: 5 sedi territoriali, una per ogni provincia campana, situate in luoghi rappresentativi e posizionati strategicamente rispetto ai flussi turistici. Nelle sedi sono previste aree espositive e divulgative, spazi destinati alla vendita, aree di degustazione, spazi per eventi e laboratori per la formazione. Un’esperienza visiva, estetica e sensoriale ad alto impatto emotivo. Obiettivo dell’intero progetto è la valorizzazione della storia e dell’organizzazione del settore vitivinicolo della Campania, per consentire che la cultura del vino funga da volano per lo sviluppo territoriale. Nel primo semestre del 2013 sono stati effettuati sopralluoghi presso circa quaranta sedi su tutto il territorio regionale e sono state individuate 3 sedi (Benevento, Salerno e Avellino/Taurasi), per le quali sono in corso di elaborazione i progetti di allestimento. Tra le iniziative di promozione realizzate va menzionata la partecipazione a Vinitaly 2013, evento di punta del settore svoltosi a Verona, e a Vitigno Italia Napoli.

CORPOREA A Campania Innovazione è affidata la realizzazione del Museo del corpo umano, situato all’interno del complesso di Città della Scienza di Napoli. Insieme all’area espositiva e alle strutture funzionali, è prevista la costruzione della passerella di collegamento tra i due lotti, delle sistemazioni esterne e di un dome che ospiterà uno spazio immersivo ad alta tecnologia.

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Dopo una pausa dei lavori, tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013, sono riprese le opere per il completamento della struttura, gli acquisti di parte delle attrezzature propedeutiche agli allestimenti e allo sviluppo dei contenuti e le connesse attività di rendicontazione. Alla chiusura del primo semestre del 2013 l’avanzamento dei lavori è al 50 per cento, mentre 4 dei cinque appalti per le forniture sono stati completati.

ASSISTENZA TECNICA ALL’ASSESSORATO ATTIVITÀ PRODUTTIVE DELLA REGIONE CAMPANIA Campania Innovazione presta un servizio di assistenza tecnica dell’azione amministrativa dell’Assessorato alle attività produttive della Regione Campania. Tale intervento è articolato su 3 livelli. Contratto di programma regionale

Costituisce il principale strumento agevolativo previsto dal PASER (Piano di Azione per lo Sviluppo Economico Regionale), finalizzato a promuovere interventi complessi a sostegno dei settori ritenuti strategici per il rilancio dell’economia regionale e la riqualificazione del tessuto produttivo della Campania. Promosso e coordinato dall’Area generale di coordinamento 12, prevede il coinvolgimento dell’Assessorato alla formazione e lavoro e dell’Assessorato all’università e ricerca scientifica. Campania Innovazione svolge la sua attività di assistenza tecnica nelle fasi di valutazione, negoziazione e approvazione dei piani di intervento; conferenze di servizi; concessione delle agevolazioni e stipula dei contratti; erogazione dei contributi e attuazione dell’investimento; istruttoria delle modifiche in corso d’opera; gestione del contenzioso; predisposizione della documentazione e delle check list per i controlli POR di primo livello; attività di animazione e diffusione. Programmazione Economico-Finanziaria Nelle attività di assistenza tecnica fornite da Campania Innovazione rientra anche il supporto alla programmazione economico-finanziaria. Per agevolare il flusso informativo sulle entrate e

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sulle spese è emersa la necessità di utilizzare un sistema di messa in rete virtuale basato su un nuovo software in modalità di rete intranet, in grado di essere implementato in modo autonomo dai vari settori affidando al settore Programmazione delle politiche per lo sviluppo la funzione di controllo. Promozione delle filiere agro-energetiche Ulteriore attività nell’ambito dell’assistenza tecnica è rappresentata dal supporto nello svolgimento delle attività relative alla promozione delle filiere agro-energetiche. Scopo dell’attività è la valorizzazione delle informazioni attraverso l’elaborazione di report periodici contenenti elementi di conoscenza aggiuntivi, con l’obiettivo di favorire la corretta governance del territorio e l’ottimizzazione dei risultati dei programmi in atto per la promozione delle fonti di energia rinnovabili e il risparmio energetico. L’ASSISTENZA TECNICA IN CIFRE

7 progetti valutati 41 check list per controlli di i livello in fase valutativa 1 progetti assistenza alla negoziazione 18 schede per controlli di primo livello in fase attuativa 8 progetti in fase di attuazione/erogazione

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Le attività di gestione dell’Agenzia Per attuare le numerose e diversificate attività realizzate a favore dei target di riferimento, Campania Innovazione ha una struttura che cura gli affari generali, l’internal auditing, le risorse umane, lo sviluppo organizzativo, la sicurezza aziendale, le procedure acquisti, gare e contratti, le relazioni esterne e la comunicazione.

LA COMUNICAZIONE LA COMUNICAZIONE IN CIFRE

16800 visite sito internet Campania Innovazione 6183 visiste sito internet Campania In.Hub 36 newsletter Campania In.Hub Informa Materiali realizzati: 200 locandine con QRcode 1000 flyer con QRcode 700 segnalibri con QRcode 1500 bigliettini con QRcode 3906 direct mail

LA WEB COMMUNICATION Nel primo semestre del 2013 è stato progettato, realizzato e messo in rete il nuovo portale internet di Campania Innovazione www.agenziacampaniainnovazione.it. A tale scopo sono state compiute una serie di analisi e di test per poter giungere alla definizione di un prodotto adeguato alle esigenze dell’Agenzia. Infine è stato effettuato un processo di selezione e di successiva migrazione dei contenuti presenti nel vecchio sito internet verso il nuovo portale internet.

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IL PORTALE INTERNET IN CIFRE

32277 visite 16293 nuovi visitatori 15984 visitatori di ritorno 12685 accessi diretti 11765 accessi da motori di ricerca

Il gruppo di lavoro dedicato alla web communication ha altresì progettato e gestito i mini-siti dei progetti Camback Talenti Campani A/R e Job Learning.

LE RELAZIONI ESTERNE Tutti gli eventi rivolti a un pubblico esterno prevedono il coinvolgimento dell’ufficio Relazioni esterne di Campania Innovazione. Tra quelli realizzati nel primo semestre del 2013 si ricordano: Una porta tra Europa e Oriente Promozione dell’internazionalizzazione in Medio Oriente, Joint Ventures tra industria campana e palestinese Il Polo tecnologico di Campania Innovazione ha curato e ospitato l’incontro tra l’ambasciatore della missione diplomatica palestinese in Italia, i rappresentanti della giunta regionale della Campania, i rappresentanti dell’Unione degli industriali di Napoli e di Caserta e le imprese del Polo, finalizzato a verificare le possibilità di avvio di attività imprenditoriali campane in Medio Oriente. Napoli e Caserta, 12 febbraio 2013

Energy Med, sesta edizione

Campania Innovazione è stata presente con un proprio corner all’interno dello spazio espositivo istituzionale della Regione Campania. Le attività svolte sono consistite nella promozione dell’azione dell’Agenzia, gli allestimenti dei materiali, la registrazione ai workshop, lo sportello informativo sui progetti e le opportunità della rete Campania In.Hub, lo sportello informativo del bando Creative Cluster Green Technology.

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Sono stati inoltre organizzati due workshop tematici: “Campania regione green: il distretto tecnologico e le azioni a supporto delle start-up” e “Il sud che guarda al futuro: più carburanti eco-compatibili ed efficienza energetica sulla rete”. Napoli, 11/12 aprile 2013, Mostra d’Oltremare

Energy Med, Sesta Edizione 89 partecipanti 92 contatti presso il desk istituzionale 51 contatti per lo sportello

Creative Factory, La fabbrica dei nuovi imprenditori

Incontro di lancio del programma Creative factory, dedicato allo start-up di impresa, al rilancio dell’economia creativa regionale e allo sviluppo di nuova occupazione. Sono stati realizzati incontri collettivi di formazione e approfondimento su temi-chiave quali il marketing, la finanza agevolata e i brevetti, nonché incontri one-to-one con esperti di creazione di impresa. Napoli, 16 aprile 2013

Remake

Seconda tappa italiana del Barcamper Maker Tour e promossa in collaborazione con DPixel e Startupitalia con il sostegno di Asset Camera, è un’iniziativa diretta alla ricerca in tutta Europa dei makers e delle idee più innovative, da presentare alla prima edizione di Maker Faire Europea in programma in ottobre 2013 a Roma. Napoli, 27 maggio 2013

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INTERNAL AUDITING, AFFARI GENERALI, RISORSE UMANE, ACQUISTI GARE E CONTRATTI Il funzionamento dell’Agenzia è garantito dagli uffici che ne curano direttamente le procedure amministrative:

- i flussi documentali interni - gli aspetti legali e giuridici - la verifica della congruenza della documentazione e della corrispondenza - le istruttorie documentali - l’accesso agli atti e ai documenti aziendali - il protocollo informatico - la trasparenza amministrativa - l’adeguamento normativo nei confronti della legislazione nazionale e regionale - l’internal auditing - la pianificazione, lo sviluppo e la gestione dei processi e delle procedure - gli acquisti di beni e servizi nel rispetto del quadro normativo di riferimento - la gestione amministrativa del personale interno - la selezione, la formazione e l’organizzazione delle risorse umane - la gestione dell’albo delle competenze individuali - le relazioni sindacali - la prevenzione e la protezione aziendale - la sicurezza in esecuzione dei lavori gestiti dall’Agenzia.

INTERNAL AUDITING Il progressivo adeguamento normativo, amministrativo e gestionale del sistema aziendale di Campania Innovazione, dalla fase di start-up alla realizzazione dell’Agenzia regionale dell’innovazione, e l’osservanza di atteggiamenti orientati da princìpi di etica comportamentale con l’adozione del Codice Etico aziendale hanno portato la società a introdurre e implementare la funzione di internal auditing e le attività ad essa connesse. Le attività di competenza sono riferite sia al coordinamento dell’allestimento di un impianto procedurale interno sia a un ruolo di valutazione dell’efficacia e dell’efficienza delle azioni realizzate dall’azienda. La funzione è volta a esaminare le azioni di amministrazione e di gestione al fine di supportare il Direttore generale, gli organi dirigenziali, i RUP, nonché per ampliare l’attività di controllo. L’ internal

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auditing assicura inoltre il rispetto degli adempimenti normativi vigenti e l’osservanza delle norme previste dal d.lgs. 231/2001. L’attività ha basato il principio di governo aziendale su un approccio che fa proprio il modello che comporta la pianificazione, lo sviluppo, gestione e la misurazione dei singoli processi, al fine di disporre di dati oggettivi sui quali avviare il miglioramento continuo su base sistematica. La direzione aziendale, in linea con la logica adottata, ha individuato, coordinato e armonizzato i processi principali e quelli operativi con i processi di supporto strutturati come “fornitori interni”. Il processo direzionale di pianificazione strategica sovrintende l’intero sistema organizzativo e gestionale dell’azienda. La funzione di Internal Auditing assicura inoltre azioni finalizzate all’osservanza del Codice etico aziendale.

OBIETTIVI

Progettazione, realizzazione e implementazione del sistema di procedure interne con attività volta a una gestione orientata alla qualità, che garantisce il controllo e la registrazione di tutte le attività relative ai processi aziendali in armonia con i modelli innovativi di gestione aziendale e con i requisiti introdotti dalla normativa di riferimento.

- Adeguamento normativo - Osservanza del Codice etico aziendale - Governo societario - Creazione di una cultura aziendale adeguata allo status societario

Adeguamento procedure aziendali attraverso un piano di lavoro finalizzato all’individuazione delle esigenze interne e all’allestimento di un set procedurale, regolato sul modello organizzativo e sulle deleghe esistenti, inerente le principali attività aziendali. La metodologia si sviluppa con gruppi di progettazione interni i cui componenti, ciascuno per competenza e secondo responsabilità, portano il proprio contributo all’analisi dei singoli segmenti che compongo l’attività oggetto di attenzione e alla individuazione del percorso di realizzazione della stessa più efficace ed efficiente. Incontri propedeutici alla realizzazione di audit interni con i responsabili delle attività inerenti:

- Acquisti - Sicurezza - Sistemi informativi - Privacy

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- Servizi Generali - Attività propedeutiche e a supporto delle funzioni dell’organismo di Vigilanza

AFFARI GENERALI L’Unità cura e garantisce il flusso documentale aziendale, compresi gli aspetti legali, amministrativi e giuridici aziendali; svolge attività di verifica della congruenza della documentazione e della corrispondenza per la direzione generale e la presidenza; predispone le istruttorie documentali; supporta la presidenza per le attività in materia di privacy e di sicurezza; cura gli organi collegiali. Segue inoltre gli adempimenti in materia di procedure di accesso agli atti e documenti aziendali e coordina lo staff di segreteria di presidenza e direzione. È responsabile del protocollo informatico, dei documenti e degli archivi. Altri obiettivi sono la trasparenza, l’adeguamento amministrativo e procedurale, la razionalizzazione del sistema di gestione documentale attraverso la gestione dei flussi documentali e archivistici sin dalla fase di protocollazione della documentazione in ingresso e in uscita e della documentazione interna, nonché le funzionalità disponibili per gli addetti al servizio e ai soggetti esterni che a diverso titolo interagiscono con la società. OBIETTIVI

Protocollo Centrale: buon funzionamento dell'organizzazione delle attività di registrazione di protocollo, di gestione dei documenti e dei flussi documentali, incluse le funzionalità di accesso e le attività di gestione degli archivi, controllo e reportistica, conservazione copie documenti, riordini archivio centrale e implementazione flussi documentali. Organi Collegiali: cura e tenuta dei libri sociali, gestione amministrativa, predisposizione atti e convocazioni, allestimento documentazione per controllo trimestrale del collegio sindacale, trasmissioni documentazioni, allegati e dossier ai consiglieri e al Socio Unico per controllo partecipate, cura e aggiornamento archivio dedicato. Allestimento di istruttorie documentali a supporto di presidenza, direzione, RUP, unità aziendali: consulenza a supporto interno, verifiche di congruità sulla documentazione, adempimenti e procedure per consentire accesso agli atti, collaborazione e supporto per competenza alle unità aziendali. Coordinamento staff segreteria direzione e presidenza. Partecipazione a commissioni interne.

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Supporto al presidente per le attività inerenti la sicurezza, incontri con RSSP. Gestione e cura delle risorse umane interne all’unità. IL PROTOCOLLO/ARCHIVIO IN CIFRE

1965 documenti in entrata

16,24 media giornaliera documenti in entrata

788 documenti in uscita

6,51 media giornaliera documenti in uscita

2753 documenti totali

GLI AFFARI GENERALI IN CIFRE

4 aggiornamenti Short list

3 commissioni per valutazioni comparative di cv

SERVIZIO RISORSE UMANE E SVILUPPO ORGANIZZATIVO Servizi per la gestione del personale interno e per la gestione delle attività di competenza del servizio anche a supporto dello sviluppo dei progetti e delle iniziative affidate dalla Regione Campania . Servizi per la gestione del personale esterno. OBIETTIVI

Tutte le attività di gestione amministrativa del personale interno con esclusione delle attività amministrative del personale finalizzate alla contabilità e al controllo di gestione economico-finanziario.

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Tutte le attività afferenti alle funzioni di sviluppo organizzativo con diverso livello di responsabilità (selezione, formazione, organizzazione, contrattualistica, sindacato, sicurezza). Attività di rendicontazione: relazioni tecniche per le procedure di selezione del personale esterno; relazioni del personale interno a supporto del RUP per l’assegnazione degli incarichi e le verifiche di congruità. Il servizio si avvale della consulenza del lavoro per gli aspetti di gestione amministrativa del personale e della consulenza legale per la contrattualistica.

LE RISORSE UMANE IN CIFRE

3 aggiornamenti della short-list 10 iter procedurali attivati per selezioni per n. 60 profili 48 contratti con atti autorizzativi a cura dei RUP di progetto 2 corsi di aggiornamento professionale

ACQUISTI, GARE E CONTRATTI L’attività relativa alle acquisizioni di beni e servizi necessari allo svolgimento delle attività di

Campania Innovazione ha visto impegnato l’ufficio nello svolgimento di 154 procedimenti di acquisizione. L’ufficio, attraverso la continua interazione con gli stakeholders e con le unità interne, ha garantito il raggiungimento degli obiettivi attuando tutte le azioni necessarie per la massima soddisfazione degli attori coinvolti. La corretta gestione dei fascicoli documentali è supportata dallo staff di segreteria tecnico–amministrativa che ne cura il contenuto e l’archiviazione fino al deposito degli atti presso l’archivio generale attraverso l’ufficio protocollo. La segreteria tecnico-amministrativa supporta il RUP dell’Albo fornitori dei beni e servizi e dell’Albo degli esperti nell’espletamento di tutti gli atti necessari alla gestione e alla corretta tenuta degli archivi. OBIETTIVI

Assicurare gli acquisti di beni e servizi curandone la formalizzazione nel rispetto del quadro normativo di riferimento nonché delle procedure aziendali. Nello specifico si provvede

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all'approvvigionamento di beni e servizi in un quadro unitario di programmazione generale annuale e pluriennale coerente con le esigenze di funzionamento aziendale e compatibile con le risorse finanziarie. Supportare il RUP nella gestione dell’Albo fornitori dei beni e servizi e dell’Albo degli esperti in materia di innovazione e trasferimento tecnologico e dei fornitori dei servizi analoghi. Le procedure attivate per l’acquisizione di beni e servizi nel primo semestre del 2013, oltre che per la gestione dell’azienda e delle sue attività, sono riferite agli affidamenti ricevuti dalla Regione Campania:

- Piano per la realizzazione della rete dell’innovazione - D.D. 188 del 26.03.2010 dell’A.G.C. 06 POR FESR Campania 2007-2013 Ob. Sp. 2.A Ob. Op. 2.1. CUP B69G09000150009;

- Potenziamento del sistema regionale della ricerca - Realizzazione dell'Agenzia regionale dell'innovazione - D. D. n.311 del 13.12.2012 dell’A.G.C. 06. CUP B65C11002350009:

- Progetto Enoteca regionale - Sistemi territori del Gusto - DGR 1322/2009 – DGR n. 912/2010 e successivi D.D. n.12 del 17.01.2013 e DD. 114 del 22.03.2013. CUP B27F13000080002;

- Programma Training Around One - D.D. 126 del 21-12.2010 - BURC n.1 del 03-01-2011 – Azione F Interventi Formativi di Qualità per Giovani - CUP B62B10000200002”;

- Affidamento assistenza tecnica e supporto alle strutture amministrative dell’Area Generale di Coordinamento Sviluppo Economico - Decreto 8 del 20.12.2012;

- Affidamento servizio di assistenza analisi e monitoraggio degli strumenti di sostegno all’imprenditoria femminile - DD 44 del 16.2.2012 A.G.C. 12 Settore 02 Servizio 03 e successivo D.D. n. 56 del 23.02.2012 e D.D. 77 dell’11.03.2013.

Inoltre sono state effettuate anche attività di acquisizione per la funzione BIC-Business Innovation Centre. RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE AZIENDALE (RSPP) E COORDINATORE SICUREZZA IN ESECUZIONE LAVORI CORPOREA (CSE) OBIETTIVI RSPP

Individuazione dei fattori di rischio, valutazione dei rischi e individuazione delle misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro, nel rispetto della normativa vigente sulla base della specifica conoscenza dell’organizzazione aziendale Elaborazione, per quanto di competenza, di misure preventive e protettive e di sistemi di controllo di tali misure

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Elaborazione di procedure di sicurezza per le varie attività aziendali Proposta di programmi di informazione e formazione dei lavoratori Partecipazione alle consultazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, nonché alla riunione periodica Informazioni ai lavoratori Miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro, al fine di ridurre il numero di infortuni e di malattie professionali e assicurare il benessere organizzativo Miglioramento della gestione delle attività lavorative che espongono i dipendenti e coloro che lavorano per conto dell’azienda a rischi particolari, implementando e diffondendo procedure di lavoro sicuro Introduzione di criteri di rispetto della legislazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro Sensibilizzazione dei dipendenti e realizzazione di programmi di informazione e formazione Coinvolgimento e consultazione dei lavoratori anche attraverso il loro rappresentante per la sicurezza OBIETTIVI CSE

Aggiornamento del D.V.R. dal 31.12.2012 al 31.12.2013 e schede mansione specifica Aggiornamento del piano di emergenza dal 31.12.2012 al 31.12.2013 Produzione (con Idis e imprese esterne interferenti) del D.U.V.R.I., predisposizione della riunione di coordinamento e prova di evacuazione Programmazione della formazione/informazione periodica per i dipendenti e per i cambi o integrazioni di attività Programmazione delle visite mediche Programmazione delle check list mensili di controllo degli aspetti antinfortunistici, ambientali e inquinamento Programmazione delle indagini ambientali stress fisici Programmazione indagine ambientale di carica batterica impianti condizionamento Formazione mansione specifica rischio elettrico Nomina coordinatori emergenza Nomina preposti antifumo Formazione ASPP e RLS Formazione squadre emergenza Acquisto DPI operai