Bilancio di Missione 2014. Il welfare di tutti.

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BILANCIO di MISSIONE il welfare di tutti 2014 fragilità LAVORO e FORMAZIONE PROVACI ANCORA, SAM! LOGOS A.O.S. PERCORSI SENZA DIMORA ABITARE INIZIATIVE ESTIVE PERSONALE COLLABORATIVO RESTITUTIVO COMUNITARIO potenzialità attiva welfare 2.0 IL TRAPEZIO terzo settore partecipazione persone imprese attenzione sostegno enti pubblici vulnerabilità fondazioni reti impegno volontariato famiglie territorio investire

description

Estratto del più ampio Bilancio di Missione dell'Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo. L’Ufficio Pio è un’organizzazione che ha oltre quattro secoli di storia. Dal sostegno alle donne senza dote nel 1595 all'accompagnamento al lavoro di oggi non abbiamo mai smesso di stare al fianco di persone e famiglie in situazione di difficoltà per rimuovere i fattori di esclusione sociale.

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BILANCIOdi MISSIONE

il welfare di tutti

2014

fragilità

LAVORO e FORMAZIONE

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famiglie

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torio

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“Il welfare di tutti” è un estratto del più ampio Bilancio di Missione 2014 dell’Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo e presenta in modo sintetico il quadro d’insieme delle attività svolte dall’Ente nel 2013.

L’8 maggio 2014 si è insediato il nuovo Consiglio Direttivo. È dunque questa l’occasione propizia per ringraziare il Consiglio uscente per il lavoro svolto nel precedente triennio, fare un bilancio degli ultimi sette anni di attività e ringraziare lo staff di professionisti e volontari che hanno contribuito alla crescita dell’Ufficio Pio.

Gli anni dal 2007 al 2014 sono stati caratterizzati dall’arrivo e dal perdurare della peggior crisi economica di scala mondiale degli ultimi decenni. Crisi che ha colpito anche la popolazione torinese modificandone le necessità. L’Ufficio Pio ha così dovuto produrre un importante sforzo innovativo e progettuale per adattarsi alle nuove esigenze e alla società che andava progressivamente impoverendosi. Tale impegno è sempre stato condiviso dalla Compagnia di San Paolo che ha sostenuto economicamente questo processo.

I servizi a gestione diretta dell’Ente si sono moltiplicati passando dai cinque del 2007 ai dieci del 2013. Il budget a disposizione negli stessi anni è salito da quasi € 6.000.000 a oltre € 18.000.000 permettendo di fatto l’ampliamento del numero di beneficiari diretti e indiretti, questi ultimi raggiunti grazie all’attività di grant making.

Innovarsi, per l’Ufficio Pio, ha significato uscire dagli schemi d’intervento tradizionale e tracciare nuove strade per il sostegno alle persone, dare nuova forma alle reti di collaborazione sul territorio, attribuire nuovo significato e valore alla comunità dando vita a un circolo di reciprocità generativa tra le persone sostenute. I progetti e le esperienze derivate dall’adozione di questo approccio oggi si pongono come buona prassi innovativa per l’importante riflessione nazionale sulle forme di secondo welfare.

La crisi ci ha cambiati ma non ci ha fermati. Questo è lo stesso augurio che desidero fare allo staff di professionisti e volontari dell’Ufficio Pio e a tutti gli interlocutori con cui proseguiremo la nostra attività nei prossimi anni.

Più di 400 anni di storia alimentano un’ambizione importante: restituire ai cittadini la dimensione del futuro.

Lettera del Presidente

L’Ufficio Pio dalla nascita ai giorni nostri

Linee programmatiche 2011-2013

Risorse umane

Gestione delle risorse economiche

Welfare 2.0, l’approccio progettuale innovativo dell’Ufficio Pio

Gestione dei progetti

Interlocutori

I PROGETTI dell’Ufficio Pio

Accoglienza Orientamento e Sostegno

Lavoro e Formazione

Senza Dimora

Logos

Provaci ancora, Sam!

Iniziative Estive

Percorsi

il Trapezio

Abitare

Impatto dell’attività sul territorio

Ufficio comunicazione

Ufficio formazione

Volontari

123467

1012

13141618202224262830

32343638

Il Presidente

Giovanni (Nanni) Tosco

Introduzione Indice

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StoriaGuida alla lettura

1500

1600

1700

1800

1900

2000

1563 Un gruppo di cittadini torinesi fonda la Compagnia di San Paolo

1595 Nasce l’U� cio Pio della Compagnia di San Paolo per la distribuzione di doti matrimoniali a favore di fanciulle povere

1802 La Compagnia di San Paolo è soppressa dal Governo repubblicano francese

1852-53 Per volontà di Vittorio Emanuele II nasce Opere Pie di San Paolo, poi Istituto di San Paolo per la gestione del patrimonio

1989 Si avviano interventi educativi a favore dei minori in età scolare

2000 Si costituisce l’Associazione Volontari U� cio Pio San Paolo

2003 Gli interventi vengono estesi a favore delle persone detenute

2012 L’approccio progettuale innovativo dell’U� cio Pio viene defi nito Welfare 2.0

1579 La Compagnia dà avvio al prestito gratuito su pegno per sottrarre all’usura i ceti più deboli

1612 Inizia la distribuzione di elemosine ai “poveri vergognosi”

1815 Durante la Restaurazione la Compagnia di San Paolo viene reintegrata nelle sue funzioni e l’U� cio Pio riprende le sue attività

1932 Il Governo riconosce al San Paolo lo statuto di Istituto di credito di diritto pubblico

1987 Nascono i progetti di “borsa lavoro” a favore delle persone disoccupate

1991 Con la Legge “Amato-Carli” diviene una fondazione di diritto privato

2002 Assume la condizione giuridica di Onlus e inserisce i cittadini stranieri tra i suoi destinatari

2007 La progettazione si rivolge alla prevenzione e alla promozione dell’autonomia della persona. Nascono interventi a favore delle persone socialmente vulnerabili, senza dimora e giovani universitari

credito di diritto pubblico

pagine istituzionali

progetti Area Accoglienza Orientamento e Sostegno

progetti Area Lavoro e Formazione

progetti Area Reinserimento Sociale

progetti Area Percorsi Giovanili

progetti Area Vulnerabilità Sociale

Il presente volume intende descrivere in modo completo e semplice la storia, l’organizzazionee i progetti dell’U� cio Pio.

Nelle tavole l’utilizzo di specifi ci colori e simboli fornisce le prime essenziali indicazioni per comprendere a colpo d’occhio l’Area di intervento in cui il progetto opera e le sue caratteristiche peculiari.

Orientamento e Sostegno

Formazione

Sociale

Sociale

2

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3

Linee programmatiche 2011 2013

Attività di contrasto alla vulnerabilità socialeDefi nizione di azioni specifi che di contrasto alla vulnerabilità all’in-terno di:

Area A.O.S.

Area Lavoro e Formazione

Progetto il Trapezio

Progetto Percorsi

Collaborazione con il Program-ma Housing-Progetto Residenze Temporanee

Attività di contrasto alla povertà assoluta Realizzazione di un’azione di forte incidenza sul territorio per raggiun-gere almeno il 20% delle persone in condizione di povertà assoluta

Attività di formazione per-manenteGaranzia di almeno 25 ore di formazione annue medie per di-pendente e la formazione continua per i volontari

Collaborazioni con Compa-gnia di San Paolo e Fondazione per la Scuola Incremento della partecipazione alle riunioni dei responsabili dei progetti di rete sostenuti dall’Area Politiche Sociali della Compagnia di San Paolo

Prosecuzione della collaborazio-ne con la Compagnia nell’ambito del progetto Logos

Incremento delle sinergie con la Fondazione per la Scuola per un maggior accompagnamento e sostegno allo studio di studenti appartenenti a famiglie in situazio-ne di disagio economico

Collaborazione con gli attori della Rete Sociale Incremento delle relazioni e delle cooperazioni con gli attori della Rete per condividere le modalità di intervento con le persone e ridefi nire insieme nuovi sistemi di welfare locale

Sviluppo dell’attività di comunicazione e fund raising Azione strutturata di comunicazio-ne per trasmettere la peculiarità dell’approccio adottato

Acquisizione di competenze necessarie a partecipare a bandi e fi nanziamenti della Ue

Prosecuzione dell’azione di raccolta di fondi, attraverso lo strumento del “5 per mille”

Scambio di informazioni e condivisione dati persone accolte Maggiore strutturazione degli incontri periodici con gli attori, pubblici e del privato sociale, che sul territorio si occupano di perso-ne in diffi coltà.Condivisione, anche parziale, dei data base con gli enti privati del sociale. Verifi ca della fattibilità anche con i Servizi Sociali della Città di Torino

Ricerca di nuovi volontari Campagna di sensibilizzazione di nuovi delegati.

Sostegno ai volontari dell’Uffi cio Pio

Strutturazione dei rapporti già avviati con il Rotaract e con i Senior Civici

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Risorse umane

Lo sta� dell’Uffi cio Pio è composto da professionisti interni e volon-tari impegnati operativamente nella gestione dei servizi

Volontari e professionisti

volontari227

professionisti37

A.O.S.LEGENDA Lavoro e Formazione Senza Dimora

Percorsiil Trapezio Logos Abitare

orededicate davolontari

orededicate daprofessionisti

45

15

6,5

17,5

14

38

30

47

2,5

6,52

21

9

Tempo dedicato ad ogni beneficiarioIl tempo è per l’Uffi cio Pio una risorsa fondamentale. Ad ogni bene-

fi ciario volontari e professionisti interni dedicano tempo di conoscenza, ascolto, tutoraggio progettuale, supporto relazionale realizzando così un vero welfare personale. Il tempo è anche un indicatore importante delle caratteristiche di un servizio.

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5

L’assetto organizzativo è funzionale a favorire l’integrazione tra l’o-perato dei tre ambiti operativi dell’Uffi cio Pio:

Servizi amministrativi: gestiscono le risorse economiche e la conta-bilità dei progetti

Servizi alle Persone: strutturati nelle cinque Aree strategiche di in-tervento

Servizi del volontariato: organizzati per gruppi di lavoro riferiti al territorio e alle Aree

Grazie ai due appositi uffi ci sono maggiormente strutturate le attività di comunicazione e di formazione

Le tre culture operative

COMITATO DI DIREZIONE

SEGRETERIA DI DIREZIONE

SERVIZI AMMINISTRATIVI

CO

OR

DIN

AMENTO

SERVIZI DEL VOL

ONT

ARIA

TOSE

RVIZ

I AL

LE P

ERSONE

U�

c io Comunicaz ione U�cio F

ormazi

one

CONSIGL IO D IRETTIVO

AREA ACCOGLIENZAORIENTAMENTO SOSTEGNO

AREA LAVORO E FORMAZIONE

AREA REINSERIMENTO SOCIALE

AREA PERCORSI GIOVANILI

AREA VULNERABILITÀ SOCIALE

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Gestione delle risorse economiche

Le cifre indicate corrispondono ai budget deliberati dal Consiglio Direttivo dell’Uffi cio Pio per i singoli servizi e progetti Cifre in migliaia di euro, anno 2013

A.O.S.

Lavoro e Formazione

Senza Dimora

Decaduti

Logos

Provaci ancora, Sam!

e Accomp. Solidale

Iniziative Estive

Percorsi

il Trapezio

Abitare

Erogazioni attraverso

Ass. Volontari

Programma Housing

Grant Making

Budget assegnati ai servizi e progetti

Budget totale

15.392.000

827

120

150

337

800

1.150

910

1.320350

500

450

2.390

1.138

Dati in euro, anno 2013

18.943.000

La Compagnia di San Paolo eroga annualmente un contributo all’Uffi cio Pio utile alla gestione dei servizi

Entrate

18.908.000

32.500

2.500

Compagnia di San Paolo

Proventi fi nanzia-ri e patrimoniali

Contributi da terzi

5.300

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Welfare 2.0

L’U� cio Pio è citato nel “Primo rapporto sul secondo welfare in Italia”

Il welfare 2.0 supera la tradizionale dimensione verticale e puramen-te assistenzialista, introducendo quella orizzontale capace di agire la sussidiarietà grazie alla pluralità dei protagonisti coinvolti e alla defi ni-zione di nuovi ruoli per questi attori

Nel nuovo welfare, che stiamo sperimentando, tutti i protagonisti investono per il sostegno della persona posta al centro dell’intervento con l’obiettivo di dare autonomia alla sua vita e metterla in condizione di restituire alla comunità quanto ricevuto

PERS ON

ALE

CO LLAB

ORATIV

O

COMUNI

TARIO

RESTITU

TIVO

Un welfare personale, che agisce mettendoal centro degliinterventi la personacon il suo progetto di vita e non più il servizio che le viene dato

Un welfare comunitario, in cui gli enti e i cittadini, parti diverse e comple-mentari delle comunità territoriali, cooperano cor-responsabilmente all’in-clusione delle personein di� coltà

Un welfare collaborativo, frutto di un percorso costruito intorno alla persona da tutti gli attori presenti sul territorio: l’Ente pubblico, le Fon-dazioni, il Terzo Settore, il volontariato, le imprese e i comuni cittadini

Un welfare restitutivo, in cui le persone, protago-niste del loro percorso, possono restituire al territorio quanto ricevuto in un ottica di reciprocità generativa e di solidarietà sociale

Il welfare tradizionale italiano - il welfare 1.0 - basato sulla famiglia e sullo Stato, non è più effi cace come un tempo. La crisi ha eroso la ca-pacità dell’Ente pubblico di fornire assistenza ai cittadini secondo una tendenza che non appare reversibile. Già da qualche anno l’Uffi cio Pio ha intuito la necessità di un cambiamento nell’impostazione dell’aiuto alle persone. Per questo motivo ha investito risorse economiche, pro-gettuali e di ricerca per defi nire un nuovo modello sostenibile di welfare da mettere a disposizione della società: il welfare 2.0.

Il cambio di paradigma

I pilastri su cui poggia

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Welfare 2.0 il futuro e insieme

Investire

Restituire Investire

COLLA

BORA

TIVO

PERSO

NALE

Investitori:

Fondazioni

Enti pubblici

Volontariato

Terzo settore

Imprese

Persone

Persona in statodi fragilità con impegno

e risorsea sostegno

delle capacità edelle potenzialità

della persona

Investire

alla collettivitàquanto ricevuto,

promuovendoreciprocità tra cittadini

e arricchimentodel contesto sociale

Restituire

Protagonisti

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9

COMU

NITAR

IO

RESTIT

UTIVO

Investire

Investire

Investitori:

Fondazioni

Enti pubblici

Volontariato

Terzo settore

Imprese

Persone

Persona in statodi fragilità con impegno

e risorsea sostegno

delle capacità edelle potenzialità

della persona

Investire

alla collettivitàquanto ricevuto,

promuovendoreciprocità tra cittadini

e arricchimentodel contesto sociale

Restituire

Azioni

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Servizi a gestione diretta dell'Ufficio Pio

Accoglienza Orientamento e SostegnoServizi di contrasto alla povertà economica con erogazioni e accom-pagnamento sociale

Lavoro e formazioneServizio di inserimento in percorsi di orientamento, formazione, tirocinio, come opportunità di promozione dell’autonomia e del cambiamento sociale

Senza DimoraServizi di supporto e accompagna-mento delle persone per aff ron-tare un’esperienza lavorativa e il traguardo dell’ottenimento di una casa propria

DecadutiServizio di sussidio economico per persone “di civile condizione” in precedenza nobili, artisti, liberi professionisti iscritti ad albi e che vivono ora in condizioni economiche disagiate

LogosServizio di reinserimento familiare, sociale e lavorativo delle persone in uscita da percorsi penali

Provaci ancora, Sam! Servizio di contrasto alla dispersione scolastica attraverso azioni che fa-voriscono l’integrazione tra la realtà scolastica e quella extrascolastica

Accompagnamento SolidaleServizio di prevenzione e integra-zione dei minori e delle loro famiglie nell’ambito dei propri contesti di vita e di appartenenza territoriale

Iniziative EstiveServizi ricreativi ed educativi rea-lizzati durante la stagione estiva in luoghi qualifi cati e protetti

PercorsiSostegno per favorire l’accesso e il proseguimento degli studi universi-tari a favore di studenti appartenenti a famiglie in diffi coltà, attraverso il risparmio regolare di piccole somme e l’erogazione di contributi economi-ci a fronte di spese documentate

il TrapezioServizio di prevenzione e contrasto del rischio di esclusione sociale di singoli e di famiglie in situazione di vulnerabilità sociale, attraverso la promozione delle capacità indivi-duali e dell’autonomia economica del nucleo

AbitareServizi a favore di persone in situa-zione di vulnerabilità e/o fragilità sociale per i mantenimento, recupe-ro e sviluppo della loro autonomia abitativa

Residenze temporaneeNell’ambito del Programma Housing della Compagnia di San Paolo l’Uf-fi cio Pio ha assunto la titolarità dei rapporti con le imprese costruttrici e con gli enti gestori

Gestione dei servizi

L’U� cio Pio persegue la propria mission attraverso la gestione diretta di Servizi. L’attività è realizzata da professionisti dipendenti dell’U� cio Pio e della Compagnia di San Paolo, da Delegati volontari - nominati dal Consiglio Direttivo dell’U� cio Pioe riuniti nell’AssociazioneVolontari U� cio Pio San Paolo - e da altri volontari appartenenti ad associazioni partner dell’Ente

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In italiano, “dare un contributo economico”. L’Uffi cio Pio persegue le proprie fi nalità statutarie anche indirettamente attraverso interventi e azioni sul territorio attuati in partnership con la Compagnia di San Paolo oppure, grazie ad una fi tta rete di collaborazioni, per il tramite di enti del terzo settore

Attivita' di Grant Making

Sono 32 gli enti destinatari del grant making dell’U� cio Pio

Emporio Solidale

Social Market

Approdo

Fondo rimpatrio salme

Rimpatrio assistito

Umanizzare il CIE

Nomis

Formazione Mobilità Professionale

Il Bandolo: iniziative di avvicinamento al lavoro

Laboratorio Arione

Agenzia Sociale per il Lavoro

Mense

Corsi di Abilità Sociale

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Interlocutori dell Ufficio Pio

L’U� cio Pio della Compagnia di San Paolo svolge la propria attività e realizza i propri mandati attraverso interazioni e relazioni con una molteplicità di interlocutori, sia interni che esterni

Benefi ciari: destinatari diretti degli interventi, persone che chiedono all’Uffi cio Pio ascolto, comprensione, aiuto, supporto, rispetto, nuove opportunità

Finanziatori: Compagnia di San Paolo

Donatori: donano fondi e strutture che permettono all’Uffi -cio Pio di operare e di sviluppare i propri interventi

Volontari: mettono a dispo-sizione il loro tempo libero e le loro competenze per intercettare e supportare concretamente i destinatari dei servizi e degli interventi dell’Uffi cio Pio

Collaboratori: amministratori, manager e consulenti che, con-dividendo la mission, con il loro lavoro professionale, investen-do energie, tempo, sensibilità, garantiscono la realizzazione concreta degli obiettivi defi niti nelle fi nalità statutarie

Persone che restituiscono: benefi ciari che restituisconoin vari modi e forme l’aiutoricevuto

Partner: Compagnia di San Paolo, organizzazioni pubbliche, no profi t, profi t, religiose,con le quali vengono promossi o realizzati i servizi dell’Uffi cio Pio

A.O.S.

Lavoro e formazione

Reinserimento sociale

Percorsi Giovanili

Vulnerabilità sociale

3746

82

60

48

3746

82

60

48

60

Beneficiari

Partner

Collaboratori

Personeche restituiscono

Donatori

Finanziatori

Volontari

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Lavoro e formazione

Accoglienza Orientamento e SostegnoEmporio Solidale

Abitare

Programma Housing

Il Bandolo: iniziative di avvicinamento al lavoro

Scarp de tenis

Alfa 12

Alfa 12

Approdo

Percorsi

Rosadei

venti Logos SocialMarket

Aliante 5 Mense2013

Decaduti GruppoLavoro VI

il TrapezioLaboratorio

Arione

Un progetto al femminile

Accompagnamento Solidale

Fondo rimpatrio salme

I progetti del Mondo di Joele 2013/2014

AgenziaSociale per il Lavoro

Iniziative Estive

Formazione Mobilità Professionale

Provaci ancora, Sam!

Senza DimoraAccoglienza Orientamento e SostegnoAccoglienza Orientamento e SostegnoAccoglienza Orientamento e SostegnoAccoglienza Orientamento e SostegnoAccoglienza Orientamento e SostegnoAccoglienza Orientamento e Sostegno

Formazione Mobilità Professionale

Iniziative EstiveIniziative Estive

Accoglienza Orientamento e SostegnoAccoglienza Orientamento e SostegnoAccoglienza Orientamento e SostegnoAccoglienza Orientamento e SostegnoAccoglienza Orientamento e SostegnoAccoglienza Orientamento e Sostegno

I progetti del Mondo di Joele 2013/2014

Accoglienza Orientamento e SostegnoAccoglienza Orientamento e SostegnoAccoglienza Orientamento e SostegnoAccoglienza Orientamento e SostegnoAccoglienza Orientamento e SostegnoEmporio SolidaleEmporio Solidale

Formazione Mobilità ProfessionaleFormazione Mobilità ProfessionaleFormazione Mobilità ProfessionaleAccoglienza Orientamento e SostegnoAccoglienza Orientamento e Sostegno

Formazione Mobilità ProfessionaleAccoglienza Orientamento e SostegnoAccoglienza Orientamento e SostegnoAccoglienza Orientamento e Sostegno

i progettidell'Ufficio Pio

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14

obiettivi

Attivare la capacità progettuale delle persone

Potenziare la rete di supporto

Off rire sostegno economico personalizzato

Accoglienza Orientamento Sostegno

Famiglie in povertà temporanea, ovvero composte da un solo adul-to con a carico almeno un minorenne (o maggiorenne ancora iscritto alle superiori), con reddito nullo o scarso oppure famiglie di due o più adulti con a carico almeno un fi glio (minorenne o inferiore ai 30 anni) colpite da un evento spiazzante negli ultimi 12 mesi

Famiglie in povertà persistente, ovvero composte da uno o più adulti di età superiore ai 65 anni e/o con invalidità superiore al 67%

destinatari

ISTRUZIONE

ETASTATUS OCCUPAZIONALE

NAZIONALITA'

Italiani4.679

non occupato 3.170

pensionato 1.311

Comunitari 659

disoccupato 2.632

Non comunitari2.312

nessuntitolo

2.644

licenzaelementare

813

licenzamedia

3.637

qualifi caprofessionale

< 18 2.89418-25 452

26-30 30531-40 1.10941-50 1.04851-60 537> 60 1.305

218

diploma

276

laurea edottorato

62

occupato537

Le persone accedono al servizio tramite compilazione del modulo online su

www.u� ciopio.it

8 professionistiinterni

134 volontari

TOTALE BENEFICIARI

7.650

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15

NUCLEI SOSTENUTI E DOMANDE PERVENUTE

Produce servizi di contrasto alla povertà economica con erogazioni e accompagnamento sociale

famiglie sostenute: 3.360domande pervenute (proprie): 9.033

Accoglienza: ascolto e analisi della situazione problematica e individuazione delle risorse e delle criticità presenti nella famiglia e nel suo ambiente

Orientamento: supporto all’uso di risorse off erte dall’Uffi cio Pio, dal territorio e individuazione di una strategia di cambiamento

Sostegno relazionale: supporto nella realizzazione del percorso personalizzato attraverso la connessione con altri Servizi dell’Uffi cio Pio o dei Partner e l’attività off erta dai volontari

Sostegno economico: analisi del bilancio economico familiare, valutazione delle priorità di intervento ed erogazione di denaro

servizi

Nel 2013 abbiamo accolto il 37% delle richieste di contributo arri-vate. Abbiamo incrementato il budget dell’AOS del 15% e il numero di famiglie benefi ciarie dell’8,5% off rendo anche un numero più elevato di servizi alle singole persone.

2.027 nuclei familiari

3.360 nuclei familiariinseriti nel progetto

2.027 nuclei familiari

13.440 erogazioni contributi economici e prestazioni complementari

280660400

703.245

4.655 connessioniarea lavoroiniziative estiveTerza Settimanapercorsi integrativolontari

66

209

206

94

332

925

1.874

208

234

311

402373

290

488

341

215

836

621

714

776

1.539

1.339

comuni limitrofi

Torino

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16

GENERE

NAZIONALITA'

Italiani298

donne321

Comunitari54

uomini 211

Non comunitari180

obiettivi

Lavoro e formazione

Sostenere progetti individuali di crescita orientati alla formazione personale e professionale e all’ingresso o re/ingresso nel mercato dellavoro attraverso un’off erta fl essibile e modulata a seconda delle pro-blematicità del destinatario

Le segnalazioni provengonoda altre Aree dell’U� cio Pioe Area Politiche Socialidella Compagnia di San Paolo

5 professionistiinterni

23 volontari

Persone che già benefi ciano di servizi/interventi dell’Uffi cio Pio o di progetti di innovazione sociale promossi dall’Area Politiche Sociali della Compagnia di San Paolo

destinatari

ISTRUZIONE

ETA'

nessuntitolo

1

licenzaelementare

16

licenzamedia

291

qualifi caprofessionale

< 18 518-30 13231-50 356

>51 39

101

diploma

97

laurea edottorato

26

TOTALE BENEFICIARI

532

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17

nel 2013 dal 2011 dal 2010dal 2012

118

145

56

100113

senzaesperienza

Servizio di inserimento in percorsi di orientamento, formazione, tirocinio, come opportunità di promozione dell’autonomia e del cambiamento sociale

prestazioni

servizi

inserimento lavorativo

sostegno alla formazione

sostegno all’inclusione sociale

inserimento lavorativo in collaborazione con i servizi

accompagnamento e orientamento sociale e/o lavorativo

MERCATO DEL LAVORO

TEMPO FUORI DAL MERCATO DEL LAVORO

Rientrare nel MdL è sempre più diffi cile. Diamo alle persone aggior-namento professionale e supporto per migliorare la loro impiegabili-tà. Alle aziende chiediamo di “dare una possibilità”. Nel 2013 grazie a tirocini formativi le nostre aziende partner hanno valutato quasi 200 persone per 6 mesi a costo zero. Vogliamo stimolare una cultura im-prenditoriale attenta alle necessità delle persone.

I Tirocini hanno durata varia-bile da 3 a 6 mesi, e sono attivati presso aziende artigiane, esercizi commerciali, imprese e coope-rative.

2

130

123

69

82

11728

DIR

ETTE

IND

IRET

TEincentivi all’assunzione

tirocini

accomp. alla formazione

misura “Ritorno nel lavoro”

corsi di abilità sociale

circolo del lavoro

FMP

Cnos

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18

GENERE

NAZIONALITA'

Italiani45

donne13

Comunitari2

uomini52

di cui2 in transizione

di genere

Non comunitari 18

obiettivi

Realizzare azioni di sup-porto e di accompagnamento delle persone senza dimora, nel momento del reperimento di una

soluzione abitativa autonoma, offrendo opportunità di reinse-rimento nel mondo del lavoro attraverso progetti individuali

destinatari

Persone che hanno vissuto un periodo della loro vita in strada con le seguenti caratteristiche: • non inserite in un nucleo fami-liare; • attualmente inserite nei dor-mitori cittadini o in strutture di

reinserimento prossime all’auto-nomia abitativa; • hanno già avuto esperienze lavorative e hanno perso il lavoro dopo il 2008

ISTRUZIONE

Tutti i dati si riferiscono ai 65 beneficiari accolti nel 2013

ETA'

nessuntitolo

0

licenzaelementare

5

licenzamedia

35

qualificaprofessionale

> 30 13

31-50 31

>51 21

10

diploma

12

laurea edottorato

3

Le segnalazioni provengono da altre Aree dell’Ufficio Pio; partner del terzo settore sul territorio; Comune di Torino; altri Comuni limitrofi

1 professionista interno

6 volontari

Senza Dimora

TOTALE BENEFICIARI

82 (di cui 65 entrati nel 2013)

Page 21: Bilancio di Missione 2014. Il welfare di tutti.

19

Servizi di accompagnamento delle persone per affrontare un’esperienza lavorativa e il traguardo dell’ottenimento di una casa propria

Per il reinserimento sociale delle persone senza dimora sono previsti contributi economici speciali per l’allestimento dell’a-bitazione, le spese sanitarie e la formazione personale.

PROVENIENZA SEGNALAZIONI

Le persone senza fi ssa dimora sono diffi cili da intercettare attraver-so i comuni canali di assistenza. Per questo supportiamo le attività di accoglienza, sanitarie, educative e prossimità che decine di Organiz-zazioni del Territorio coinvolte nella rete “senza dimora” svolgono a Torino e nei Comuni limitrofi .

DIR

ETTE

IND

IRET

TETirocini

Spese abitativeSpese sanitarie

Spese istruzioneContributo economico

Voucher

Corsi di abilità sociale Circolo del lavoro

FMPCNOS - rinforzo di competenze

5313

23

2823

47 nuovi 6 proroghe

204

71

prestazioni

servizi

Centro perl’impiego di

Rivoli-Collegno

65

Servizi Sociali delComune di Torino

e dell’AMT

privato sociale eterzo settore

altre aree edelegati dell’UP

87

23 2

16

2

1

37

5presi in carico

21 non presi in carico

Totale delle persone ricevute nel 2013 e provenienza

Accompagnamento al lavoro e alla forma-zione profesisonale

Sostegno all’inclusione sociale attraverso percorsi di riconoscimento di abilità sociali e competenze

Accompagnamento e sostegno al recupero e/o mantenimento della stabilità abitativa

Page 22: Bilancio di Missione 2014. Il welfare di tutti.

20

GENERE

NAZIONALITA'

Italiani109

uomini137

Comunitari8

donne 10

Non comunitari30

obiettivi

Logos

Ricostruire la rete familiare, amicale e sociale; migliorare il grado di occupabilità; off rire uno spazio di rielaborazione dello stile di vita

Le segnalazioni sono inviate con apposito modulo da istituti penali, UEPE e Servizi territoriali. E’ possibile l’autosegnalazione. Ogni candidatura è valutata dall’équipe che defi nisce l’idoneità o meno del candidato

4 professionistiinterni

Compagnia di San Paolo

Eta Beta

Hansel e Gretel

A pieno Titolo Persone che hanno terminato di scontare una pena, benefi ciato di

indulto, indultino o amnistia, hanno concluso positivamente un percor-so di “messa alla prova”

destinatari

ISTRUZIONE

ETA'

nessuntitolo

3

licenzaelementare

15

licenzamedia

92

qualifi caprofessionale

18-25

26-30

31-40

41-50

51-60

> 60

1514

3148

309

19

diploma

13

laurea edottorato

5

TOTALE BENEFICIARI

147

2 volontari

Page 23: Bilancio di Missione 2014. Il welfare di tutti.

21

messa alla prova6

scarsa1

elevata10

prima condanna45

discreta28

con condanne precedenti

96

consistente106

Servizio di reinserimento familiare, sociale e lavorativo delle persone in uscita da percorsi penali

esito degli interventi terminati nel 2013

CARRIERA DEVIANTE E GRADO DI PROBLEMATICITA'

Intercettiamo un numero signifi cativo di persone di cui è previsto il fi ne pena entro l’anno e accompagniamo soprattutto persone con consistenti gradi di problematicità. Questo indica la capacità del pro-getto di rispondere in modo adeguato ai bisogni dei destinatari, gra-zie alla proposta di percorsi molto fl essibili e non standardizzati.

Carriera deviante Grado di problematicità

servizi

prestazioni

orientamento lavorativoaccompagnamento al lavoro con prevalenza educativaaccompagnamento al lavoro con prevalenza psicoterapeuticainserimento lavorativoaccompagnamento sociale

sostegno educativosostegno psicologicosostegno psicoterapeuticomediazione famigliareconsulenze orientativecorso propedeutico al lavorocorsi formativi o abilitanti

circolo del lavorotirocini propedeuticitirocini fi nalizzatiincentivi all’assunzionesostegno abitativosostegni economici

58411

3413

13826165

594717

3017

508

1357

conclusi41

abbandonati3

interrotti16

60

Page 24: Bilancio di Missione 2014. Il welfare di tutti.

22

GENERE

NAZIONALITA'

Italiani420 798 studenti su 20.710

450 studenti su 6.948

uomini549

Comunitari378

stranieri

stranieri

216 1.549

5.399

italiani

italiani

donne 249

obiettivi

Provaci ancora Sam

Le scuole inviano domanda di adesione ai Servizi Educativi del Comune di Torino. Le segnalazioni dei minori giungono dalle scuole e dai Servizi Sociali della Città di Torino

1 professionistainterno

Comune di Torino

U� cio Scolastico Regionale

Fondazione per la Scuola

Studenti PAS sul totale popolazione scolastica delle Scuole Secondarie di I grado

Studenti PAS Preventivo sul totale popolazione scolastica 1a media

INCIDENZA SULLA POPOLAZIONE

destinatari

Prevenzione primaria: sostenere l’apprendimento e la frequenza

Prevenzione secondaria: completare il ciclo di studi della Scuola Secondaria di Primo Grado

TOTALE BENEFICIARI

798

P. PRIMARIA - Preventivo: Ragazzi di 1a media con BES temporanei e reversibili

P. SECONDARIA - Tutela Integrata - I anno: ragazzi di 14-16 anni pluri-ripetenti che non abbiano conseguito la licenza di 3a media Tutela Integrata - II anno: ragazzi che hanno concluso il percorso di Tutela integrata CTP: Ragazzi di 16-18 anni senza licenza media e con scarsa cono-

scenza della lingua italianaINTERVENTI SPECIFICI: sostegno individuale e specifi co dello

studente

Provaci ancora Sam

420

378

16.196

4.514

234

Scuole: 30 su 41

Page 25: Bilancio di Missione 2014. Il welfare di tutti.

23

Servizio di contrasto alla dispersione scolastica attraverso azioni che favoriscono l’integrazione tra la realtà scolastica e quella extrascolastica

sostegno alla scuola nell’intervento a favore dei ragazzi con Bisogni Educativi Speciali

programma scolastico-educativo sperimentale e sostegno all’apprendimento

sostegno individuale e specifi co dello studente

sostegno alle famiglie per evitare l’abbandono

formazione dei docenti

orientamento professionale

progetti sperimentali extra-scolastici

supervisione psicologica

integrazione sociale e sostegno all’apprendimento della lingua italiana

54

3

2

10 98

71

6

10

15

22

24

23

13

611

10

50

Classi coinvolte per Circoscrizione

DocentiCoordinatori pedagogiciEducatoriCoordinatori socio educativiOrientatoriConsulenti didatticiConsulenti psicologiciAssistenti socialiFormatoriVolontari

Numero minori inseriti nei servizi del PAS

Preventivo450

Interventi Specifi ci174

Tutela integrata I anno

58

Tutela integrata

II anno38

CTP 78

PROFESSIONALITA' COINVOLTE E DIFFUSIONE TERRITORIALE

La dispersione scolastica è un fenomeno complesso che richiede la collaborazione di diverse fi gure professionali e la presenza sul territo-rio in cui vivono i ragazzi, le famiglie e i loro amici. Con il PAS soste-niamo e mettiamo in relazione scuola, famiglia, istituzioni e territorio.

prestazioni

fi gure professionali operanti

Page 26: Bilancio di Missione 2014. Il welfare di tutti.

24

obiettivi

Iniziative estive

1 professionistainternoEstate ragazzi Città di Torino

Compagnia di San Paolo Comune di Torino - ITER AGS per il territorioNOI TORINO Iscrizione spontanea

Iniziative U� cio Pio

70 volontariLe segnalazioni provengonoda altre Aree dell’U� cio Pio

Soggiorni estivi U� cio Pio: ragazzi tra i 6 e i 14 anni appartenenti a nuclei in carico all’Uffi cio Pio

Centri Diurni U� cio Pio: ragazzi tra i 6 e i 14 anni appartenenti a nuclei in carico all’Uffi cio Pio

Estate ragazzi Città di Torino: ragazzi tra i 6 e i 14 anni residenti nella Città di Torino

Off rire ai minori e alle loro famiglie un servizio educativo e ricrea-tivo nel periodo estivo

destinatari

FASCE ISEE DI APPARTENENZA

INCIDENZA SULLA POPOLAZIONE

ESTATE RAGAZZI CITTA' DI TORINO

INIZIATIVE UFFICIO PIO

esenti

105

0- 5000

692

5000,01 - 6800

187 189

6800,01 - 9400

oltre 9400

1.597

TOTALE BENEFICIARI

3.243

per queste fasce di reddito la retta viene integrata dall’Uffi cio Pio

GENERE

uomini248

donne225

NAZIONALITA'

Italiani2.648

Comunitari56

Non comunitari66

730 minori di famiglie a carico dell’Uffi cio Pio

224 soggiorni estivi

Totale: 473 (64,7%)

249 centri diurni

Iniziative estive

1 professionista

dati in €

Page 27: Bilancio di Missione 2014. Il welfare di tutti.

25

Servizi ricreativi ed educativi realizzati durante la stagione estiva in luoghi qualifi cati e protetti

Soggiorni estivi U� cio Pio: riconoscimento della quota di parteci-pazione a soggiorni in località di villeggiatura in media per 10 giorni a turno

Centri Diurni U� cio Pio: riconoscimento della quota di partecipa-zione ad attività estive di centro diurno in media per 2 settimane

Estate ragazzi Città di Torino: integrazione in base al reddito della quota di partecipazione alle iniziative diurne di estate ragazzi promos-se dalla Città di Torino e contributo alle Associazioni NOI TORINO E AGS per il territorio

ESTATE RAGAZZI CITTA' DI TORINO

Garantire a tutti i bambini di Torino la possibilità di frequentare un Centro Estivo vivendo esperienze socializzanti e arricchenti è un’asso-luta priorità. Ogni anno contribuiamo all’attivazione di oltre 80 centri nella Città e integriamo, in parte o del tutto, le quote di iscrizione del 50% degli iscritti.

servizi e prestazioni

5

4

3

2

10

61

70

516

756

367

231

5280

382

255

98

71

6

INIZIATIVE UFFICIO PIO

sedi di soggiorni

sedi di centri diurni

iscritti alle Iniziative Uffi cio Pio

754

473

ESTATE RAGAZZI CITTA' DI TORINO

Iscritti all’EstateRagazzi Cittàdi Torino

Numero integrazioni ER Città di Torino

centri comunali attivati

oratori convenzionati

2.770

1.173

30

51

Page 28: Bilancio di Missione 2014. Il welfare di tutti.

26

GENERE

uomini248nuovi: 85

donne312

nuove: 91

obiettivi

Percorsi

Le famiglie presentano domanda di partecipazione al Progetto compilando il modulo presente su

2 professionistiinterni

13 volontari

Mantenere una propensione progettuale in un momento di crisi economica, per sostenere lo studio dei fi gli, attraverso un coinvolgi-mento attivo nel risparmio, tramite la formazione economica e fi nan-ziaria, con una forte condizionalità nell’impiego delle somme ricevute.

Nuclei familiari italiani e stranieri residenti nella provincia di Torino e coinvolti dalla crisi economica

studenti di non oltre 26 anni (31 per i rifugiati)

frequentanti gli ultimi 4 anni delle Scuole Secondarie di Secondo grado o un Corso di Laurea

ISEE non superiore a € 25.000,00

destinatari

TOTALE BENEFICIARI

560 (di cui 176 entrati del 2013)

NAZIONALITA'

Italiani356nuovi: 124

Comunitari45

nuovi: 14

134

Non comunitari159

nuovi: 38

ISTRUZIONE

ETA'

studenti superiori

studenti universitari

< 18

18-20

21-23

> 23

155

86

405

90

famiglie: 440

famiglie nuove del 2013

6139

16584

16933

16520

www.xcorsi.org

Page 29: Bilancio di Missione 2014. Il welfare di tutti.

27

Attivazione di carte Superfl ash, colloqui e consulenze telefoniche, colloqui e consulenze individuali, supporto telematico, valutazione ri-chieste integrazioni, monitoraggio dei giustifi cativi, organizzazione dei percorsi formativi

TIPOLOGIA DI SPESA PER CUI SONO RICHIESTE LE INTEGRAZIONI

servizi

prestazioni

Sostegno economico per lo studio: integrazioni a fondo perduto erogate dall’Uffi cio Pio in proporzione al risparmio eff ettuato dalla famiglia (con moltiplicatore 2 o 4)

Formazione: percorsi formativi per studenti e genitori di educazio-ne economica, sul risparmio e sul consumo consapevole

Consulenza: accompagnamento alla programmazione e pianifi ca-zione delle spese correlato al percorso di studio

2013: 464.664 euro

Integrazioni totali(dal 2010 al 2013)

54 ore

FondoDurata 5 anni, su carta prepagata ricaricabile intestata alla famiglia

FamigliaVersamenti mensilida 5 a 50 euro

Integrazione in rapporto 2:1 per scuolasecondaria o formazione professionale

Integrazione in rapporto 4:1per corso di laurea

Dal 4˚ meseal 5˚ anno

Dal 4˚ al 5˚ anno

La somma risparmiataè a disposizione della famiglia

ANNO I ANNO II ANNO III ANNO IV ANNO V

Tasse universitarie28,8%

spese di trasporto11,2%

acquisto PC e accessori19,6%

acquisto libri8,5%

spese per affi tto15,7%

altro17,1%

Servizio di asset building a favore di studenti di famiglie in diffi coltà per favorire l’accesso e il proseguimento degli studi universitari

Nel 2013: € 464.664

€ 1.119.927

DURATA E FUNZIONAMENTO DI UN PERCORSO

Page 30: Bilancio di Missione 2014. Il welfare di tutti.

28

obiettivi

il Trapezio

Le segnalazioni provengono dalla rete dei sensori (Enti del territorio, altre Aree dell’U� cio Pio, Volontari, Trapezisti). Ogni candidatura è valutata dall’équipe che defi nisce l’idoneità o meno del candidato

4 professionistiinterni

13 volontari

Evitare che eventi critici provochino condizioni di disagio progressi-vamente più ampio e multifattoriale

Promuovere le capacità della persona, la sua responsabilità e la sua mobilitazione nell’essere protagonista del proprio percorso di vita

Costruire relazioni solidali basate sulla reciprocità, attraverso la condivisione del rischio progettuale e la restituzione ad altri delle competenze apprese

Persone e famiglie in condizione di vulnerabilità sociale che rischiano di passare da una situazione di equilibrio a una di impoveri-mento economico a causa di un evento destabilizzante

destinatari

TOTALE BENEFICIARI

152

ISTRUZIONE

ISTRUZIONE

ACCOGLIENZE 116

PATTI 60

NAZIONALITA'

NAZIONALITA'

Italiani93

Italiani45

Comunitari10

Comunitari2

Non comunitari13

Non comunitari13

nessuntitolo

nessuntitolo

licenzaelementare

licenzaelementare

licenzamedia

licenzamedia

qualifi caprofessionale

qualifi caprofessionale

diploma

diploma

laurea edottorato

laurea edottorato

0

0

3

0

36

12

11

7

35

24

31

17

il Trapezio

Page 31: Bilancio di Missione 2014. Il welfare di tutti.

29

servizi

Il Trapezio lavora in un’ottica di prevenzione agendo in modo per-sonalizzato - sulla base delle risorse, delle competenze e dei problemi - e circolare - facilitando, attraverso la restituzione, lo scambio all’in-terno del gruppo e nella comunità territoriale.

Tipo di restituzione 2008/2013 (totale di 963 giornate lavorative pari a 4 anni di un lavoratore a tempo pieno)

SELEZIONE: individuazione di situazioni di vulnerabilità da parte di enti partner, volontari, ex ‘trapezisti’ e segnalazione al Progetto

ACCOGLIENZA: diagnosi sociale, approfondimento e confi gurazio-ne articolata della situazione, individuazione di criticità e risorse

CONSULENZA: supporto alla progettazione e co-costruzione del piano di azione personalizzato

PATTO: tutoraggio lungo l’intera durata del percorso progettuale e sostegno economico periodico

RESTITUZIONE: il ‘trapezista’ restituisce quanto ricevuto nel corso del progetto, mettendo a disposizione tempo, competenza, attività o una quota economica

EVENTI DESTABILIZZANTI

economici66%

familiari20%

salute11%

altro3%

competenze professionali di elevato profi lo40%

competenze di tipo generico

9%

donazione economica2%

disponibilità, presenza, collaborazione

24%

volontariato5%

qualità di sensore20%

RESTITUZIONI

VALORE ECONOMICO DELLE RESTITUZIONI

Servizio di prevenzione e contrasto del rischio di esclusione sociale di singoli e di famiglie in situazione di vulnerabilità sociale

Donazione fi scale (IRPEF)

Donazione economica

Donazione in servizi

TOTALE valore restituzioni 2008/2013

204.276

22.961

224.684

451.921

152

116

74

60 totale patti attivi al 31/12/2013:

109

Page 32: Bilancio di Missione 2014. Il welfare di tutti.

30

NAZIONALITA'

Italiani25

Comunitari7

Non comunitari16

obiettivi

Abitare

Le segnalazioni provengono dal Servizio Sociale della Città di Torino. La valutazione delle stesse è a cura dell’équipe dei Progetti Abitare

*i dati si riferiscono ai capofamiglia dei 48 nuclei famigliari sostenuti

1 professionistainterno

Compagnia di San Paolo

Città di Torino

7 volontariRotaract

AbiStare: prevenire il rischio di perdita dell’autonomia abitativa (sfratto); sostenere, se necessario, i destinatari nel reperimento di una nuova soluzione abitativa funzionale all’autonomia

Cascinotto: recuperare l’autonomia abitativa

Cascinotto 2.0: sostenere lo sviluppo dell’autonomia abitativa; defi nire percorsi alternativi all’inserimento in strutture che siano più adeguati e meno onerosi economicamente

Nuclei familiari in situazione di vulnerabilità e/o fragilità sociale segnalati dal servizio sociale della Città di Torino

destinatari

ISTRUZIONE

COMPOSIZIONE FAMILIARE

2

licenzaelementare

licenzamedia

coppia con fi gli 17

monogenitoriale 29

allargata 2

35

diploma

9

laurea edottorato

2

TOTALE BENEFICIARI

149

Abitare

Page 33: Bilancio di Missione 2014. Il welfare di tutti.

31

Servizi a favore di persone in situazione di vulnerabilità e/o fragilità sociale per mantenere, recuperare e sviluppare l’autonomia abitativa

VANTAGGI SOCIALI ED ECONOMICI DEI PROGETTI ABITARE

Mantenere il contesto abitativo e il relativo tessuto socio-relazio-nale di un nucleo famigliare comporta costi sociali ed economici infe-riori rispetto all’inserimento dello stesso nucleo in una struttura resi-denziale. Per questo lavoriamo per sostenere e sviluppare l’autonomia abitativa e ridurre il costo economico dei servizi rispetto ad inserimen-ti in strutture residen ziali.

AbiStare: sostegno economico per il mantenimento dell’abitazione in locazione ed accompagnamento professionale

Cascinotto: collocazione abitativa temporanea presso l’Ostello Anti-ca Abbadia per massimo 18 mesi

Cascinotto 2.0: sostegno nel reperimento di un’abitazione nel mercato privato della locazione; collaborazione con altri attori/partner per inserimento in alloggi temporanei in alternativa all’Ostello Antica Abbadia

defi nizione progettualità personalizzate

colloqui

segnalazioni interne ed esterne

Costo medio stimato per la permanenza in strutturaresidenziale

18 mesi, nucleo madre-fi glio

Costi per sostegno e sviluppo dell'autonomia abitativa

18 mesi, nucleo madre-fi glio

18.000

9.000

servizi

30 205 8

7 28 0

11 47 1

Page 34: Bilancio di Missione 2014. Il welfare di tutti.

32

Impatto dell�attivita sul territorio

Totale1.278.488

persone incondizionedi povertà

assoluta

81.823(6,4%)

Popolazione sostenuta dall’Uffi cio Pio

13.31316,3% della popolazionein povertà assoluta

BorgaroSettimo T.

Pino T.

Pecetto

MoncalieriNichelino

Grugliasco

Rivoli

Collegno

Venaria

Orbassano

Beinasco

S. MauroTORINO

TORINO E PROVINCIA

presentein tutto ilPiemonte

fino a 500

da 500 a 1.500

oltre 1.500

Persone raggiunte dal totale dei progetti

A.O.S.

Lavoro e formazione

Provaci ancora, Sam!

Iniziative Estive

il Trapezio

Abitare

Xcorsi

Logos

Senza Dimora

Presenza beneficiari del progettoe fascia di popolazione raggiuntasu tutto il territorio

Area territoriale in cui opera l'Ufficio Pio

Page 35: Bilancio di Missione 2014. Il welfare di tutti.

33

Volontari

U�cio formazione

U�cio comunicazione

volontari

supporto

stakeholdersprofessionistiinnovazione

presenza sul territoriostoricità dell’istituzione

associazione volontari Ucio Pio

associazione San Paolo per la solidarietàsenior civici

Rotaract

convegni divulgativiseminari

conferenze stampa

pubblicazioni

impegno civile

sfideper il

futuro

workshop

workshop insieme

workshop

libromissione

formazione

ucio stampaaccompagnamento quotidiani

consulenti

operatori

2013

webradio

tv

2014

bilancio

ucio stampaaccompagnamento quotidianiVolontari

associazione volontari Ucio Pio

ucio stampaaccompagnamento quotidianiaccompagnamento quotidiani

lo staffdell'Ufficio Pio

Page 36: Bilancio di Missione 2014. Il welfare di tutti.

34

obiettivi

Ufficio comunicazione

2 professionistiinterni

sito internet stampa, radio e tv

Visualizzazioni di pagina

Numero di visite

Pubblicazioni

Quotidiani

Tv

RadioLa pagina più visitata

http://www.uffi ciopio.it/Attivita/Gestione-diretta/Lavoro-e-for-mazione

Nuove visite

98.470

33.118

3

190

20

70 ore

66,49%

Attivita' organizzate

seminari5

conferenze stampa10

workshop2

Comunicare a tutti gli stakeholder interni ed esterni, attraverso i diversi canali e stili comunicativi, la mission dell’Ente e le azioni volte al suo raggiungimento

Tutti gli stakeholder

destinatari

Page 37: Bilancio di Missione 2014. Il welfare di tutti.

35

Promuove un’azione strutturata di comunicazione capace di trasmettere la peculiarità dell’approccio adottato, professionale e volontaristico

“Tutte sono opere di questo U� cio”

temi focali della comunicazione

presenza costante e puntuale sul territorio e tra le persone

innovazione progettuale

storicità dell’istituzione

autorevolezza teorica e pratica sui temi dell’assistenza

partecipazione del volonta-riato

il libro

Il libro racconta, in modo semplice e agevole, con immagini di archivio inedite, la storia dell’Uffi cio Pio e regala un’interessante analisi delle trasformazioni della società torinese. Il ricavato è destinato al progetto di su-permarket solidale. Anche questo libro è un piccolo strumento per aiutare i nostri concittadini più bisognosi

servizi

Convegni divulgativi

Seminari

Workshop

Conferenze stampa

Sito internet

Pubblicazioni

Uffi cio stampa

Page 38: Bilancio di Missione 2014. Il welfare di tutti.

36

obiettivi

Ufficio formazione

6 professionistiinterni

1 consulente/formatore

4 formatori

20 volontari tutor hanno accom-pagnato gli aspiranti nuovi volon-tari affi ancandoli nell’inserimento nelle aree

Formazione professionisti: monitorare i bisogni formativi dei pro-fessionisti interni e organizzare i percorsi formativi

Formazione nuovi volontari: formare i nuovi volontari all’operativi-tà dell’Ente e alla costruzione della relazione volontario-cittadino

Formazione volontari: 1) Predisporre uno spazio aperto al dibattito/confronto sulla relazione tra volontari e professionisti interni 2) Sperimentare il metodo delle reti di prossimità

volontari tutor all'internodella formazione iniziale

formazione professionisti

formazione nuovi volontari

formazione congiunta volontari e professionisti

588 ore educazione fi nanziaria 48 ore di

formazione

per 24 aspiranti volontari

40 ore di affi ancamento operativo

1117 ore formazione individuale,

seminari convegni e formazione

continua per 37 operatori

progetto AOS reti di prossimità

volontari operatori

9050

6 6

Page 39: Bilancio di Missione 2014. Il welfare di tutti.

37

Coordinamento e progettazione delle attività formative orientate a sostenere la produzione di servizi alla persona dell’Uffi cio Pio

I progetti e i servizi dell’Uffi -cio Pio sono la testimonianza di un possibile transito verso l’aff ermazione di diritti oggi “negati”

La formazio-ne si occupa di accompagnare tale processo at-traverso tre sfi de per il futuro

servizi

Nel 2011 a seguito di un profondo e attento ascolto dei bi sogni di professionisti interni e volontari rispetto alle diffi coltà incontrate durante l’operatività di accoglienza e accompagnamento delle persone e delle famiglie in diffi coltà, nasce all’interno dell’Uffi cio Pio l’Uffi cio Formazione

Formazione professionisti

Formazione nuovi volontari

Formazione volontari

sfide per il futuro

3) perseguire l’obiettivo

dell’impegno civile e dei

rapporti con la Città attraverso i cittadini volontari

2) tutelare e valorizzare

l’esperienza di cittadinanza dei volontari nelle ipotesi

operative dell’Uffi cio Pio

1) integrare l’impegno dei

volontari con le fi nalità progettuali

e con l’operatività professionale delle équipe

Page 40: Bilancio di Missione 2014. Il welfare di tutti.

38

Volontari

191 Associazione Volontari Ufficio Pio

13 Associazione San Paolo per la Solidarietà

8 Senior Civici

15 Rotaract

Invio della domanda di adesione alla Campagna Volontari all’indirizzo [email protected]

ETA'

18-30

51-60

31-50

61-70

> 71

1

8

10

GENERE

uomini

90donne

101

78

94

AOS Abitare

Progetto Lavoroe Formazione

Progettosenza dimora

ProgettoLogos

ProgettoIl Trapezio

ProgettoPercorsi

Carcere

supportoaccompagnamentodelle famiglie

attivazione a supporto deiprofessionistiinterni

collaborazionecon i professionistiinterni

attivazione sociale di retiformali e informalisul territorio

I volontari sono operativi in molti dei Progetti dell'U�cio Pioattraverso specifici servizi

SERVIZI

ANZIANITA' DI SERVIZIO

0-560

anni di attivitànumero volontari

più di 305

21-3024

6-1043

11-2059

i grafici si riferiscono ai 191 dell'Associazione Volontari Ufficio Pio

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Progetti inter-zona

DIFFUSIONE SUL TERRITORIO

I volontari sono innanzi tutto cittadini, persone normali con sensibi-lità speciali. Presenti e attivi in modo omogeneo sul territorio sono le “antenne” che forniscono le prime indicazioni per interpretare i feno-meni sociali.

40

22 7936

3737

AOS Abitare

Progetto Lavoroe Formazione

Progettosenza dimora

ProgettoLogos

ProgettoIl Trapezio

ProgettoPercorsi

Carcere

supportoaccompagnamentodelle famiglie

attivazione a supporto deiprofessionistiinterni

collaborazionecon i professionistiinterni

attivazione sociale di retiformali e informalisul territorio

I volontari sono operativi in molti dei Progetti dell'U�cio Pioattraverso specifici servizi

SERVIZI

I Volontari svolgono ruoli di accompagnamento e tramite tra le persone e l’ente, e verifi cano il buon esito degli interventi

La distribuzione dei volontari del progetto AOS è organizzata secondo 5 zone di intervento. I volontari degli altri progetti sono attivi su tutto il territorio

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40

Redazione e creatività

Coordinamento tecnico e stampa

at Studio Grafico - Torino

Higraf srl - Mappano (TO)

Coordinamento e supervisione editoriale

Ufficio Comunicazione dell'Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo

Finito di stampare nel mese di giugno 2014

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