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BES-DSA: ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE «UN IMPORTANTE APPUNTAMENTO E UN SIGNIFICATIVO BANCO DI PROVA NELLA CARRIERA SCOLASTICA» (C:M: 20 MAGGIO 2010 ) 23 febbraio 2017 prof.ssa Virginia Sampietro

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BES-DSA:

ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI

ISTRUZIONE «UN IMPORTANTE APPUNTAMENTO E UN

SIGNIFICATIVO BANCO DI PROVA NELLA

CARRIERA SCOLASTICA» (C:M: 20 MAGGIO 2010 )

23 febbraio 2017 prof.ssa Virginia Sampietro

PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI

• D.M. 26 agosto 1981- criteri orientativi per l’esame di licenza media

• DPR n° 122 del 22 giugno 2009 - art.3 . Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione

• C.M, n° 48 del 31 maggio 2012 – esame di stato conclusivo del primo ciclo di istruzione- istruzioni a carattere permanente

• Direttiva MIUR 85 del 12 ottobre 2012

• NOTA n°3587 del 3 giugno 2014– Precisazioni per alunni DSA e BES – Allegato tecnico Prova Nazionale Invalsi

• Esame di Stato – primo ciclo- Normativa MIUR 2015 – prot. num. 0003752 del 30 aprile 2015

• Esame di Stato – primo ciclo- Istruzioni a carattere permanente relative allo svolgimento degli esami di Stato a conclusione del primo ciclo di istruzione

AMMISSIONE

• Per essere ammessi agli esami i/le ragazzi/e devono avere la sufficienza in tutte le materie, comportamento compreso .

CONTENUTI DELL’ESAME: le prove scritte

• Sono previste prove scritte di italiano, di lingue comunitarie e di matematica da svolgersi in giorni diversi. Le prove cui i ragazzi verranno sottoposti vengono scelte a sorteggio tra terne proposte dai docenti di materia al mattino prima dell’inizio delle operazioni. La scelta delle prove avviene nella sede centrale della scuola e poi un docente delegato provvede a portare il testo nelle sedi staccate. Durante le prove è vietato l’uso di telefoni cellulari di qualsiasi tipo, di apparecchiature elettroniche di tipo palmari, di personal computer, di registratori, di testi (libri, appunti).

CONTENUTI DELL’ESAME: le prove scritte

ITALIANO • La prova deve consentire all’alunno di mettere in evidenza la propria capacità di

rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze acquisite e dovrà accertare la coerenza e l’organicità del pensiero, la capacità di espressione personale e il corretto ed appropriato uso della lingua. Si svolge sulla base di almeno tre tracce, formulate in modo da rispondere agli interessi degli alunni tenendo conto delle seguenti indicazioni:

• • esposizione in cui l'alunno possa esprimere esperienze reali o di fantasia;

• • trattazione di un argomento di interesse culturale o sociale che consenta l'esposizione di riflessioni personali;

• • relazione su un argomento di studio, attinente a qualsiasi disciplina

CONTENUTI DELL’ESAME: le prove scritte LINGUE COMUNITARIE Le commissioni valutano le proposte del Collegio docenti in merito alle prove scritte d’esame ed il Presidente avrà cura di verificare la congruità e la funzionalità organizzativa adottate dal Collegio. Le Commissioni stabiliscono se svolgere

a) prove scritte separate svolte nello stesso giorno per le due lingue comunitarie insegnate, con autonome valutazioni per ogni prova ed in coerenza con la tipologia delle prove.

b) prove scritte separate in giorni diversi per le due lingue comunitarie insegnate. C.M. 48/12

CONTENUTI DELL’ESAME: le prove scritte LINGUE COMUNITARIE

• L’esame scritto può essere una comprensione del testo, lettera o diario. GLI INSEGNANTI FORNIRANNO INDICAZIONI AI RAGAZZI Il pc, se è dell’alunno, con i vari strumenti dovrà essere visionato sia dal Presidente della Commissione, sia dal coordinatore in modo da eliminare ad esempio libri scolastici digitali, in modo che tutto sia corretto, consentire uso di mappe concettuali, sintetizzatore vocale ecc.

CONTENUTI DELL’ESAME: le prove scritte LINGUE COMUNITARIE

• La prova di esame si articolerà su due tracce , sulle quali gli allievi eserciteranno la loro scelta. Il DM 26/08/81 prevede le seguenti tipologie di prove:

• • riassunto di un brano basato essenzialmente su una sequenza di eventi, sia pure frammista ad elementi descrittivi, che permetta all'allievo di cogliere i nessi temporali e di causa-effetto in esso rilevanti;

• • composizione di lettere personali su tracce date e riguardanti argomenti di carattere familiare o di vita quotidiana ;

• • composizione di un dialogo su tracce che indichino chiaramente la situazione, i personaggi e lo sviluppo degli argomenti;

CONTENUTI DELL’ESAME: le prove scritte LINGUE COMUNITARIE

• composizione di un dialogo su tracce che indichino chiaramente la situazione, i personaggi e lo sviluppo degli argomenti;

• completamento di un dialogo in cui siano state cancellate alcune battute le quali siano però inequivocabilmente ricavabili da quanto detto, in precedenza o in seguito, nel dialogo stesso;

• risposta a domande relative ad un brano che viene proposto per la lettura.

Le domande dovranno riferirsi non soltanto alle informazioni esplicitamente date nel testo ma anche a quanto è da esso implicitamente ricavabile al fine di saggiare più ampiamente le capacità di lettura da parte dell'allievo.

CONTENUTI DELL’ESAME: le prove scritte MATEMATICA

• La prova deve tendere a verificare le capacità e le abilità essenziali. Può essere articolata su più quesiti che non comportino soluzioni dipendenti l'uno dall'altro per evitare che la loro progressione blocchi l'esecuzione della prova stessa. Nel rispetto dell’autonomia delle scuole, i quesiti potranno toccare aspetti numerici, e geometrici, senza peraltro trascurare nozioni elementari nel campo della statistica e della probabilità. Uno dei quesiti potrà riguardare gli aspetti matematici di una situazione avente attinenza con attività svolte dagli allievi nel corso del triennio nel campo delle scienze sperimentali e della tecnologia. La commissione deciderà se e quali strumenti di calcolo e di supporto tecnico potranno essere consentiti, dandone preventiva comunicazione ai candidati.

PROVA NAZIONALE (INVALSI): tempi e modalità di svolgimento • Contenuti, tempi e modalità si svolgimento sono definite dall’Invalsi; la prova riguarda italiano (comprensione

di un testo e quesiti grammaticali) e matematica (quesiti su numeri, geometria, relazioni e funzioni, misure, dati e previsioni, con, in alcuni casi, richiesta di descrizione del processo risolutorio ). Tempi e modalità di svolgimento:

• • consegna primo fascicolo (Italiano) ad ogni candidato,

• • lettura ed illustrazione per la compilazione,

• • inizio e fine del lavoro (75 min),

• • ritiro del primo fascicolo,

• • intervallo (15 min),

• • consegna secondo fascicolo (Matematica) ad ogni candidato,

• • lettura ed illustrazione per la compilazione,

• • inizio e fine del lavoro (75 min),

• • ritiro del secondo fascicolo.

CONTENUTI DELL’ESAME: il colloquio • I criteri di svolgimento sono definiti, nel rispetto dell’autonomia di ciascuna istituzione

scolastica, dal Collegio dei Docenti. Il colloquio

• • si svolge alla presenza dell’intera sottocommissione

• • è pluridisciplinare

• • è volto all’approfondimento delle discipline di insegnamento dell’ultimo anno ( escluso quello dell’IRC)

• • evidenzia la maturazione globale dell’alunno attraverso il coinvolgimento delle varie discipline

• • è finalizzato a valutare conoscenze e competenze acquisite e anche il livello di padronanza di competenza trasversali ( di esposizione, di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero riflessivo e critico, di valutazione personale) Per le classi di indirizzo musicale è prevista la verifica della competenza pratica individuale e/o di musica d’insieme. O.M. 90/01, C.M. 51/09, C.M. 48/12

ESITO FINALE

• Il punteggio finale dell’Esame di Stato del Primo ciclo viene calcolato sulla base della media (aritmetica) arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5. di:

• • tutte le prove scritte, compresa quella nazionale

• • colloquio pluridisciplinare

• • voto di ammissione (che rappresenta il curricolo dell’alunno).

• Il punteggio deve essere espresso in decimi (da 6/10 a 10/10) Ai candidati che conseguono il punteggio di dieci decimi può essere assegnata la lode da parte della commissione esaminatrice con decisione assunta all’unanimità.

e per i BES/DSA ?

DAL PDP

AGLI ESAMI TUTTO SCRITTO

NEL

PDP

ALUNNI CON DIAGNOSI DSA: LA LEGGE 170/2010

• La Legge 170/2010 … assicura che … “agli studenti con DSA sono garantite, durante il percorso di istruzione e di formazione scolastica e universitaria, adeguate forme di verifica e di valutazione, ANCHE PER QUANTO CONCERNE GLI ESAMI di STATO …”.

ALUNNI CON DIAGNOSI DSA: D.M. 5669 del 12/07/2011 2011, articolo 4

• Misure educative e didattiche richiama le Istituzioni scolastiche ad “(..) attuare i necessari interventi pedagogico didattici (..) attivando percorsi di didattica individualizzata e personalizzata (..). I percorsi didattici individualizzati e personalizzati articolano gli obiettivi, compresi comunque all’interno delle indicazioni curricolari nazionali (..) sulla base del livello e delle modalità di apprendimento dell’alunno (..), adottando proposte di insegnamento che tengano conto delle abilità possedute e potenzino anche le funzioni non coinvolte nel disturbo”.

ALUNNI CON DIAGNOSI DSA: D.M. 5669 del 12 luglio 2011, articolo 6, Decreto attuativo

• Le Commissioni … tengono in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive, le modalità didattiche e le forme di valutazione individuate nell’ambito dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati. Sulla base del disturbo specifico, anche in sede di esami di Stato, possono riservare ai candidati tempi più lunghi di quelli ordinari. Le medesime Commissioni assicurano (…) l’utilizzazione di idonei strumenti compensativi e adottano criteri valutativi attenti soprattutto ai contenuti piuttosto che alla forma, sia nelle prove scritte, … prove nazionali INVALSI …, sia in fase di colloquio.

ALUNNI CON DIAGNOSI DSA: C. M. N.48 DEL 31/05/2012 • Annualmente il MIUR fornisce indicazioni precise sulle modalità di svolgimento degli esami di stato, che

si possono riassumere così: CIRCOLARE MINISTERIALE n. 48 del 31.05.2012, con istruzioni a carattere permanente (confermata da Nota n. 3587 del 3.06.2014):

• • possibilità di utilizzare tutti gli strumenti compensativi indicati nel PDP (mappe, formulari, calcolatrice, strumenti informatici, …)

• • possibilità di usare dispositivi d’ascolto dei testi delle prove scritte (sintesi vocale, registrazione in mp3, lettura da parte di un componente della commissione)

• • tempi più lunghi per le prove o, in alternativa e comunque nell’ambito degli obiettivi disciplinari previsti per la classe, verifiche con minori richieste

• • criteri valutativi attenti più al contenuto che alla forma.

• Durante il colloquio, la commissione terrà conto, in ordine alle modalità di interrogazione usate anche in corso d‘anno, delle capacità lessicali ed espressive dello studente con DSA , adeguando le richieste alle sue capacità

ALUNNI CON DIAGNOSI DSA

• Gli alunni con DSA (1) I candidati con disturbi specifici di apprendimento, di cui alla legge n. 170/2010, possono utilizzare per le prove scritte (comprensive della Prova Nazionale) gli strumenti compensativi previsti dal piano didattico personalizzato (PDP).

• È possibile prevedere alcune particolari attenzioni finalizzate a rendere sereno per tali candidati lo svolgimento dell’esame sia al momento delle prove scritte, sia in fase di colloquio. I candidati possono usufruire di dispositivi per l’ascolto dei testi della prova registrati in formato “mp3”. Per la piena comprensione del testo delle prove scritte, la commissione può prevedere, in conformità con quanto indicato dal citato decreto ministeriale, di individuare un proprio componente che possa leggere i testi delle prove scritte. Per i candidati che utilizzano la sintesi vocale, la commissione può provvedere alla trascrizione del testo su supporto informatico.

ALUNNI CON DIAGNOSI DSA

• In particolare, si segnala l’opportunità di prevedere tempi più lunghi di quelli ordinari per lo svolgimento della prove scritte ( per prova nazionale ipotesi di 30 min aggiuntivi), con particolare riferimento all’accertamento delle competenze nella lingua straniera, di adottare criteri valutativi attenti soprattutto al contenuto piuttosto che alla forma. Al candidato può essere consentita la utilizzazione di apparecchiature e strumenti informatici nel caso in cui siano stati impiegati per le verifiche in corso d’anno o comunque siano ritenuti utili nello svolgimento dell’esame, senza che venga pregiudicata la validità delle prove

ALUNNI CON DIAGNOSI BES

La nota prot. n. 3587 n. del 3 giugno 2014 – Esami I ciclo Per altre situazioni di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES), formalmente individuati dai singoli Consigli di classe, dovranno essere fornite alla Commissione d'esame utili e opportune indicazioni per consentire a tali alunni di sostenere adeguatamente l'esame. La Commissione - sulla base di quanto previsto dalla Direttiva 27.12.2012 recante Strumenti di intervento per alunni con Bisogni educativi speciali ed organizzazione scolastica per l'inclusione, dalla circolare ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 e dalle successive note, di pari oggetto, del 27 giugno 2013 e del 22 novembre 2013 - esaminati gli elementi forniti dai Consigli di classe, terrà in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive, relative ai candidati con Bisogni Educativi Speciali (BES), per i quali sia stato redatto apposito Piano Didattico Personalizzato e, in particolare, le modalità didattiche e le forme di valutazione individuate nell'ambito dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati. A tal fine i Consigli di classe trasmetteranno alla Commissione d'esame i Piani Didattici Personalizzati. In ogni caso, per siffatte tipologie, non è prevista alcuna misura dispensativa in sede di esame, sia scritto che orale, mentre è possibile concedere strumenti compensativi, in analogia a quanto previsto per gli alunni con DSA

DSA E PROVA NAZIONALE (INVALSI)

L’allegato tecnico riguardante le Prove nazionali Invalsi, in merito alle modalità di svolgimento per i DSA, indica: “In presenza di candidati con DSA aventi l’esigenza di una versione informatizzata della prova nazionale, il capo di Istituto ne fa richiesta all’INVALSI entro marzo”.

Nel documento ufficiale del Ministero si legge: “La prova scritta a carattere nazionale nell'ambito dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione [cioè le scuole medie, ndr] si svolge, per l'anno scolastico 2016/2017, per l'intero territorio nazionale e in sessione ordinaria il giorno 15 giugno 2017 con inizio alle ore 8:30

IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE

Abbiamo stabilito che il candidato, partendo da un argomento a piacere, lo presenti operando collegamenti in relazione alle diverse discipline, utilizzando le mappe concettuali/mentali o aiutandosi con immagini proiettate o stampate ed altri strumenti che servano a richiamare i contenuti delle discipline studiate.

ALTRE INFORMAZIONI

• Il voto finale è l’unione di tutti gli scritti e tutti gli orali divise per il numero di materie compreso il voto delle Invalsi.

• Si consiglia di dare copia del pdp al/alla ragazzo/a in modo che se ci dovessero essere problemi sull’uso di calcolatrici, formulari ecc, può farlo visionare al momento stesso dell’esame al presidente della commissione d’esame così da poter usufruire degli strumenti compensativi usati durante l’anno scolastico Al momento dell’iscrizione definitiva nella scuola superiore vi ricordo anche di domandare se assegnano dei compiti per le vacanze (ad esempio i licei)

• in bocca al lupo a tutti i/le ragazzi/e dsa e non solo!!!

CE LA FAREMO!!! SARA’ UNA VERA E PROPRIA SFIDA PER NOI!

in bocca al lupo a tutti i/le ragazzi/e dsa e non solo!!!

E PER CONCLUDERE…

«Ogni studente suona il suo strumento, non c’è niente da fare. La cosa difficile

è conoscere bene i nostri musicisti e trovare l’armonia.

Una buona classe non è un reggimento che marcia al passo,

è un’orchestra che prova la stessa sinfonia.

E se hai ereditato il piccolo triangolo che sa fare solo tin tin, o lo scacciapensieri che fa soltanto bloing bloing, la cosa importante è che lo facciano al momento giusto, il meglio possibile, che diventino un ottimo triangolo, un impeccabile scacciapensieri, e che siano fieri della qualità che il loro contributo conferisce all’insieme.

Siccome il piacere dell’armonia fa progredire tutti, alla fine anche il piccolo triangolo conoscerà la musica, forse non in maniera brillante come il primo violino, ma conoscerà la stessa musica».

(D. Pennac, «Diario di scuola»)