BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

100
1 IL MENSILE PIÙ LETTO DELLA CITTÀ What else? ANNO QUINTO NUMERO TRENTASETTE |SETTEMBRE DUEMILATREDICI | EURO TRE Giorgio Arfaras - Economia Il mondo che verrà pagina | 20 Cielo: Due chiacchere con Bruno Bolla pagina | 12 Storia di copertina Jobness: L’autentica innovazione nel settore delle agenzie per il lavoro pagina | 8

description

Bergamo up n° 37 - il mensile più letto della città

Transcript of BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

Page 1: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

1

Il mensIle pIù letto della cIttà

What else?anno QuInto numero trentasette |settembre duemIlatredIcI | euro tre

Giorgio Arfaras - EconomiaIl mondo che verràpagina | 20

Cielo: Due chiacchere con Bruno Bollapagina | 12

Storia di copertinaJobness: L’autentica innovazione nel settore delle agenzie per il lavoro pagina | 8

Page 2: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

2

Page 3: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

3

“Circondati di persone che conoscono il tuo valore... non hai bisogno di TANTE persone per essere felice ma di persone VERE che ti apprezzano per quello che sei!”

Anonimo

Page 4: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

4

Continua a seguire le strambe avventure del supereroe bergamasco sul sito ufficiale! www.lucarotanodari.com

Luca Rota Nodari

Page 5: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

5

L’Editoriale di michele oggioni

Page 6: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

6

Cerchi lavoro?

Lavora con NOI!

Editrice BergamoUP assume con contratto a tempo indeterminato

un/a laureato/diplomato da adibire al settore marketing e relazioni

esterne dopo periodo di prova di sei mesi.

Prevista formazione iniziale e sviluppo di progetti in team con altre

figure aziendali.La posizione prevede il contatto e la

ricerca di inserzionisti per i mensili

Bergamo Up &

Brescia Up

il trimestrale a casa e i loro siti web; pertanto è richiesta una

spiccata propensione alle relazione interpersonali, meglio se già collaudata

in precedenti esperienze di lavoro. Positività caratteriale e conoscenza del territorio costituiscono, oltre a un titolo

universitario a indirizzo economico, commerciale o editoriale, il bagaglio

che preferiremmo per il candidato o la candidata ideale.

Inviare curriculum per candidatura a:

Editrice Bergamoup srl - Via XX Settembre, 115 (Bg)o via fax: 035:217665

mail: [email protected]

Page 7: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

7

EditoreEditrice bergamoup srl

Direttore Generalemichele oggioni

Direttore Responsabile ed EditorialeRenata Sortino

RedazioneEleonora nasonidavide comotti

Segretaria di redazioneAlessia Paganelli

Responsabile Marketing franco felice

Marketing & Pubbliche relazionighione cristianaandrea ghiorzo

Responsabile grafica e impaginazioneCARLO RONDI

Progetto graficopaolo vallara.com

Stampaquippe.it

FotografiMatteo MottariSergio lombipaolo gianfratecarlo rondi

Hanno collaborato:vip international, Giorgio arfaras, mara tiani, andrea lodetti, mas-simo buttinoni, eleonora picenni, davide comotti, cristiana ghione, Valeria ranzini, carlo branca, roberto mercandalli, michelle epis, andrea mario sini, mr pink 2, monica d’intino, Joseph procino, fabri-zio frigeni, victor cafè, eleonora nasoni, mauro marin, barbara epis, lidia minotti, paola ubiali, giada bonacina.

Crediti fotografici:Per le immagini senza crediti l’editore ha ricercato con ogni mez-zo i titolari dei diritti fotografici senza riuscire a reperirli. È ovvia-mente a piena disposizione per l’assolvimento di quanto occorre nei loro confronti.

© COPYRIGHT BergamoUp Magazine:Testi e immagini della presente pubblicazione non possono es-sere riprodotti con mezzi grafici, meccanici, elettronici o digitali senza autorizzazione firmata da Editrice Bergamoup srl.Ogni violazione sarà perseguita a norma di legge.

BERGAMOUP,Periodico mensile di informazione locale;Iscrizione presso il Tribunale di Bergamo n. 16/2009 del Mag-gio 2009

Editrice BERGAMOUP srl - Concessionaria pubblicitàSede legale: Via Fantoni, 5 - 24049 Verdello (Bg)Cod. Fisc. e P.Iva: 03806600163

[email protected]

[email protected]

[email protected]

[email protected]

[email protected]@bergamoup.it

[email protected]

[email protected]

Dalmine (Bg)

Pubblicità e Abbonamentitel 035.217665

Page 8: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

8

pag.

38 Cous Cous fest

pag.

32 Trattamento al plasma

salute-medicina

viaggi - block notes

di Massimo Buttinoni

pag.

36 Porta San Giacomo

territorio-zoom

in copertina bergamoup: jobness - centri del lavoro di nuova generazione

sommario /13

Redazionalepag.

16 Un nome, una garanzia: Fabrizio Pirola

STORIA DI COPERTINApag.

8 Jobness L’autentica rivoluzione nel mondo del lavoro

Redazionalepag.

10 BONALDI AXPO DATEEnergia per le impreseBusiness PartnerDate Srl

axpoenergia.it

axpoenergia.it

Skoda Citigo personalizzata Axpo

pag.

20 Il mondo che verrà

economia di Giorgio Arfaras

pag.

22 Who’s who: 1968

cultura-istantanee vintage di Renata Sortino

pag.

24 The lone ranger

cultura-cinema di Davide Comotti

pag.

26 It’s only rock and rollL’epopea del Duca Bianco

cultura-musica di Andrea Lodetti

Redazionalepag.

12 Cielo:Presentazione e Due parole con Bruno Bolla

pag.

28 Libri e Autori

cultura-libri di Giada Bonacina

09

pag.

30 L’affidamento dei figli

diritto- la Mara verità di Mara Tiani

pag.

34 Non solo parchi

territorio - natura di Eleonora Nasoni

di Matteo Mottari

di Monica D’Intino

Page 9: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

9

pag.

48 Da Oscar Un po’ di mare

pag.

54EVENT

BeramoUp partyRock the eagleMyKaseM’IO

pag.

42 La ricerca, l’edonismo e l’eccellere in un mondo di nebbia

pag.

40 Jeans: the best ever!

pag.

46 Tagliarelle Mediterranee

cucina-la ricetta di Andrea M. Sini

di Mr. Pink 2

pillole di stile

lifestyle-moda

di Roberto Mercandalli

di Michelle Epis

un tavolo per due

pag.

50 Facil “mente” liberi

appuntamento con le stelle di lidia

pag.

52 Vergine

oroscopo di Joseph Procino

Licenze di caccia e pescaPorto d’armi

Certificati e VisurePassaporti

Moto d’epocaRicorsi violazioni C.D.S.Infortunistica stradaleInfortunistica stradale

e altro ancora...

Assistenza per:

VIA TURATI 9, 24050 GRASSOBBIO TEL. 035 4522390 FAX. 035 525586

Page 10: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

10

UNA NUOVA CONCEzIONE DI AGENzIA PER IL LAVORO

nato nel cuore di Milano Jobness, il più grande cen-tro in Italia dedicato al lavoro. Un progetto innova-tivo e dinamico, a beneficio delle persone in cerca di lavoro, delle aziende e anche di tutti coloro che

operano all’interno del settore.Jobness si basa sull’esperienza di numerosi professionisti mo-tivati e intraprendenti – ad oggi circa 15 con l’obiettivo di arri-vare a 40 entro la fine dell’anno – su innovazione e tecnologia, con aree dedicate alla formazione, per fare in modo che il can-didato possa respirare la filosofia del job-wellness, sentendosi parte di un mondo che conosce l’importanza dell’attenzione alla ricerca del lavoro.

Un passo avanti, dunque, nel settore caratterizzato principal-mente da filiali di agenzie per il lavoro di piccole dimensioni e con un numero di addetti ristretto, che vuole offrire oppor-tunità a chi cerca lavoro, ai professionisti che hanno maturato esperienze significative nel settore, alle aziende che si affaccia-

no al mercato alla ricerca di figure professionali in linea con le singole esigenze. Jobness vuole rappresentare una grande piazza in cui lavo-ratori, formatori, consulenti e imprenditori si incontrano, si confrontano, accrescono esperienze e conoscenze.“Innovazione, cambiamento, motivazione, intraprendenza, attenzione al candidato e al suo percorso, positività, cura delle persone che lavorano all’interno del centro e natura merito-cratica: questo è Jobness. – dichiara Enrico Valocchia, Ammi-nistratore Delegato di Jobness – Un progetto per rispondere concretamente alle attuali e future esigenze del mondo del lavoro. Una innovazione necessaria per il settore delle agen-zie per il lavoro, che sono cresciute, dal 1998 in poi, in modo significativo sia in termini di persone assunte e somministrate sia in termini di fatturato generato, ma che hanno spesso man-tenuto immutato il modello organizzativo, i principali servizi offerti a candidati e ad aziende, la relazione con le persone in cerca di lavoro”.

É

Page 11: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

11

EnricoValocchia

Enrico Valocchia, nato a Perugia e laureato in filosofia, è l’Amministratore Delegato di Jobness.Ha maturato una significativa esperienza nel mondo delle agenzie per il lavoro. Prima con l’apertura di una piccolissima agenzia a Perugia, poi con la costituzione di un centro del lavoro di grandi dimensioni, Media-Work – di cui è stato fondatore e Am-ministratore Delegato - che nel 2008 diventa una rete nazionale di agenzie per il lavoro, con il via del progetto di affiliazione in franchising.Nel 2010 la società MaxWork S.p.A. investe nell’innovativo progetto con l’acquisizione di Media-Work.Alla fine del 2012 viene costituita la società Jobness.Nel 2013 viene aperto il primo centro Jobness in Italia a Milano.

“Ho iniziato a lavorare in questo settore uscito dalle scuole superiori. Sono cresciuto professionalmente in questo mercato, che mi ha da subito appassionato e dal quale ho colto molte sfide. Questo percorso mi ha permesso di maturare una particolare consapevolezza che nel tempo si è trasformata in voglia di innovare, di far crescere il settore stesso. Prima con Media-Work e con il lancio della rete nazionale di agenzie in franchising, ora con Jobness. Questo innovativo progetto vuole essere una opportunità per tutti gli attori che gravitano attorno al mondo del lavoro”.

jobness

corso italia 16 20122 milano

tel. 02 878553mail [email protected]

www.jobness.it

AMMINISTRATORE DELEGATO JOBNESS

Page 12: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

12

ATE agenzia partner di AXPO energia, società leader in Europa su tutta la filiera dell’energia, ha integrato la propria flotta aziendale con le auto Skoda Citigo, scegliendo la concessionaria BONALDI MOTORI

di Bergamo.I migliori agenti DATE hanno ricevuto la scattante city car dalle prestazioni ecologiche grazie al motore 1.0 a metano dotato di 68 CV (50 kW) che consuma in media solo 2,9 kg/100 km di gas con emissioni di CO2 da record: soli 79 g/km. Questi bassi valori sono possibili soprattutto grazie all’elevato risparmio energetico del gas metano e alle caratteristiche della tecnologia Green Tec, che permette il recupero dell’energia in frenata Start/Stop, sospensioni di 15 mm e ottimizzazione della resistenza del rotolamento dei pneumatici.Axpo Italia con DATE non solo sono attivi nella commercializzazione e trading di energia e prodotti derivati, ma

AXPO Italia in co-marketing con DATE sceglie Bonaldi per integrare la propria flotta aziendale

Energia per le impreseBusiness PartnerDate Srl

axpoenergia.it

axpoenergia.it

Skoda Citigo personalizzata Axpo

D

Page 13: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

13

Energia per le impreseBusiness PartnerDate Srl

axpoenergia.it

axpoenergia.it

Skoda Citigo personalizzata Axpo

svolgono il ruolo di centro di sviluppo e supporto per i progetti industriali del Gruppo nella penisola. Il Gruppo Axpo ha infatti sviluppato un articolato piano industriale per dotarsi di una propria capacità produttiva. Attualmente in Italia il Gruppo dispone di circa 1800 MW di

DATE

ricerca su tutto il territorio nazionale figure commerciali di vari livelli da integrare nel proprio cariogramma aziendale.

Per info e dettagli chiamare il numero

verde 800660843

potenza installata in impianti a ciclo combinato e 66 MW in impianti eolici . Ulteriori 470 MW di capacità da fonte rinnovabile sono gestiti attraverso contratti di approvvigionamento a lungo termine.Bonaldi è oggi una delle più importanti realtà nel settore automobilistico, sinonimo di motori nel panorama europeo oltre che nazionale, la sede si trova a Bergamo in via Gemelli, 30, sempre attenta nelle scelte di co.marketing. BONALDI, con DATE e AXPO sono riusciti a dare vita a un’operazione vincente all’insegna del rispetto dell’ambiente.

Page 14: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

14

Di V.B. photo Sergio Lombi opo aver trascorso una tranquilla estate, Cielo tor-na più carico che mai per la nuova stagione. Per l’elegante ristorante e americanbar di Dalmine e per tutti i suoi clienti, saranno mesi ricchi di novi-

tà ed eventi esclusivi. Oltre ad una rinnovata carta dei cocktail

D

Page 15: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

15

e nuove proposte culinarie, sarà dato ampio spazio all’arte e alla musica.

LA MUSICADopo la pausa estiva riprenderanno gli appuntamenti setti-manali con il live jazz e le eleganti selezioni musicali in vinile.

Il JazzDa ottobre, tutti i giovedì sera, esibizioni live con impronta jazz animeranno il locale. Ci sarà spazio per qualche gradito ritorno, come gli Zerogravity, band milanese dalle piacevoli sonorità lounge, che saranno presenti per l’appuntamento di apertura, giovedì 3 ottobre, con uno special guest d’eccezio-ne: il cantante canadese John Biancale. Oppure il quintetto padovano Saya che grazie alla particolarissima voce di Sara Fattoretto, ci accompagneranno, a modo loro, in un curioso viaggio tra vecchie chicche della musica italiana.Molte le novità anche grazie alla recente collaborazione stret-ta con il CDpM di Bergamo (Centro Didattico produzione Musica) e numerose occasioni per gli amanti del jazz più ri-cercato, tra artisti d’oltre oceano e giovani musicisti italiani.La qualità dunque è assicurata e l’atmosfera non potrà che essere magica.Il tutto rigorosamente ad ingresso gratuito.

Il VinileRicercando un sound elegante e di piacevole ascolto, capace di creare un’atmosfera calda e accogliente, ogni sabato sera Cielo proporrà esclusivi djset in vinile, firmati da importanti

produttori e dj italiani.Ogni mese, fra nuovi ospiti, si alterneranno tre figure, ormai di famiglia e ben conosciute dalla nostra clientela: i milanesi Bruno Bolla, Gerardo Frisina e Paolo Fedreghini. Durante l’anno i tre porteranno con sè anche qualche piacevole sor-presa. Ci sarà infatti occasione di assistere ad eclettiche esi-bizioni live con vinile e strumenti musicali dal vivo, dando libero sfogo all’improvvisazione. Uno spettacolo non solo per le orecchie, ma anche per gli occhi!

Il tutto senza dimenticare altri due importanti appuntamen-ti settimanali: il venerdì e la domenica sera saremo in com-pagnia dei deep sounds selezionati dai dj Andrea Roberto e Francesco ‘The Lizard’.

L’ARTEPer non farci mancare nulla, Cielo quest’anno vuole aggiun-gere un ulteriore tassello: l’arte.Uno degli obiettivi principali di questo nuovo anno, infatti, sarà l’organizzazione di esposizioni, vernissage ed esibizioni dal vivo di artigiani e artisti.Le idee sono moltissime e le opportunità altrettante.L’obiettivo finale sarà creare un luogo d’incontro tra il buon bere, il buon cibo, la buona musica e l’arte; soluzioni capa-ci di donare ai nostri clienti serate esclusive e uniche; creare proposte che vivano di passione e si discostino dalle scontate realtà odierne.

Non vi rimane che venirci a trovare.

Page 16: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

16

runo Bolla nasce a Milano emergendo artisticamente a metà anni ‘80. Diventa uno dei massimi promotori della scena Acid Jazz. Il suo carisma lo porta inevitabilmente a misurarsi anche con sonorità house, imponendosi tra i dj resident del Matmos, una delle prime e tuttora

piu’ riuscite “one night” house italiane. Dai primi anni ‘90 la sua grande cultura musicale, abbinata a tecnica e sensibilità da fuoriclasse diventa un marchio di fabbrica.Da metà anni ‘90 cura alcune trasmissioni radiofoniche, tra cui Cool Dance su Rmc e Dance Floor Jazz su Rai Stereo 2.Ha firmato importanti compilation tra cui Break’n’Bossa, Montecarlo Night e l’album Indefinita Atmosfera in coppia con Gerardo Frisina. Iniziamo dall’attualità.

Sabato 5 ottobre ripartirà la tua avventura con il Cielo di Dalmine. Qualche anticipazione?Sì, sarà una programmazione molto particolare, per una clientela esigente e alla ricerca di qualcosa di diverso. Dopo

gli appuntamenti di rodaggio dell’anno scorso, proseguirò con selezioni NuJazz, NuDisco e Rare Groove, con molte re-edit di musica originale anni ‘70/80, meno popolare e conosciuta.Diciamo una programmazione basata sulla qualità.

Bene! ma, tornando invece alle origini, com’è nato Bruno Bolla, intendo la tua figura di dj?Come per molti ho iniziato per hobby.Sono da sempre appassionato di musica. Durante l’adolescenza gli amici ascoltavano rock progressivo come i Pink Floyd, io invece ero alla continua ricerca di strade diverse.

Strade diverse? …E cosa ascoltavi? quali musicisti ti hanno ispirato?Sicuramente ti lascerò perplesso, ma sono legato ad artisti inaspettati... potresti pensare che le mie fonti d’ispirazione siano state James Brown, John Coltrane, Miles Davis... certo, mi hanno influenzato, ma successivamente. Inizialmente ascoltavo

Due parole con Bruno Bolla

B

Page 17: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

17

Due parole con Bruno Bolla

altre cose come Can, Tangerine Dream e altri gruppi tedeschi dell’ondata Krautrock anni ‘70. Ad esempio mi ha condizionato moltissimo Mike Oldfield, che oggi non seguo più, ma allora ne ero affascinato, per come costruiva le canzoni e per le emozioni che riusciva a trasmettermi. ...e magari nel frattempo ascoltavo Donna Summer con le prime capatine in discoteca!

...E da lì a breve partì la tua carriera. Come ti definisci dopo quasi 30 anni passati dietro una consolle?Mi sento principalmente un dj. Ho gran rispetto per la figura del dj. Quella pura.Amo definirmi un bibliotecario della musica dance. Continuo a sentirmi un selezionatore di musica d’altri, approfondendo molto quello che seleziono, vivendo la storia degli artisti che propongo. La black music, il funk, il soul e il latin jazz sono gli stili con cui mi identifico meglio.

E di Milano, tua città d’origine, che mi dici?Beh, Milano è la mia città, lì ho tanti ricordi.Ho lavorato molto anche fuori, ma Milano lega maggiormente con me.

E tra l’altro artisticamente sei emerso proprio nella night life milanese degli anni ‘80…Sì! Gli anni ‘80 sono stati anni importanti. Fu l’epoca d’oro dei club e delle discoteche. Locali magici per com’erano vissuti.

E oggi come la trovi?Oggi Milano è ancora frizzante, anche se l’ambiente club lo trovo più povero.

In che senso?Ci sono più situazioni magari... ma meno interesse da parte dei ragazzi per il discorso squisitamente musicale. Spesso passano altri valori, come: “andiamo lì per la compagnia” o “per bere qualcosa”.Nonostante lavori quanto prima o forse di più, colgo questa differenza che si espande in tutta Italia, a differenza per esempio dei Paesi del Nord Europa, dove l’attenzione per la musica è ancora forte.Qui in Italia c’è meno voglia di fare la mossa, quella che può fare la differenza. Si tende a standarizzare, partendo dai proprietari dei locali. Tendono a fare la cosa sicura, capisci? Questo penalizza molto il lato artistico e la concezione stessa del club. Milano e l’Italia sta morendo sotto quest’aspetto.

Eh sì, son cambiate molte cose nel rapporto con la musica rispetto agli anni passati, soprattutto nel tuo ambiente e in quello giovanile, non credi? Certo! Sono cambiate molte cose, senza specificare se in male o in peggio, ma l’approccio alla musica per un dj o un ragazzo oggi è completamente cambiato. Come dj, se prima dovevi avere un certo tipo di attributi e una certa cultura, ora il web e la tecnologia danno il modo di avvicinarsi facilmente a tutto, ma spesso facendolo in modo marginale.Per esempio una volta nella ricerca dei dischi dovevi selezionare e andare a setacciare i vari mercatini, passandoci interi pomeriggi.

E per costruire un tuo background faticavi molto ma ti costruivi una personalità, un tuo stile.Sicuramente oggi chiunque, se vuole approfondire, lo può fare meglio, ma senza il fascino di una volta. Quel tipo di gusto, la sofferenza e quindi la soddisfazione che si provava nell’arrivare a conoscere un’artista o pescare un disco introvabile era impagabile!Ciò purtroppo si è perso.

Beh, in effetti è inevitabile notare che anche la figura del dj è stata stravolta in questi ultimi anni...Sì, la figura del dj è cambiata eccome! Ora se sei super famoso sei una super star, alla pari di una rockstar! e si è persa la figura del dj medio, del programmatore che caratterizza la musica del proprio club.Se si pensa che un David Guetta della situazione ormai non mette nemmeno più i cd lui!Sono diventati fenomeni di costume e non li chiamerei nemmeno più dj. Si dovrebbe cambiargli nome. Per me il dj è nato per fare altro.

Però riempiono stadi…Ma sai, io sono cresciuto con dj che suonavano la loro musica, per 300 persone e non 3000/4000.E quando suoni con così tanta gente alla fine la tua proposta perde peso, perde di valore.Mi è capitato di essere tra il pubblico in situazioni simili… ti ritrovi in mezzo a questa folla e ti rendi conto che a nessuno interessa la musica che sta mettendo il dj. C’è dispersione, capisci?E poi, sinceramente, piuttosto mi ascolto tutta la vita Bono degli U2… almeno anche se sei con altre 8000 persone te lo godi. Ma non un dj!

Page 18: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

18

PIROLAphoto Matteo Mottari

FABRIzIOUn nome, una garanzia

Page 19: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

19

PIROLAonduttore sportivo, esperto di enogastronomia e musica, oltre che famosissimo intrattenitore delle serate bergamasche più “in” e fashion della provincia, Fabrizio Pirola è un uomo poliedrico,

e capace di coniugare i suoi amori (musica, cibo e calcio) con talento e astuzia tanto da farne la sua professione. Pirola è riuscito a realizzare il sogno di qualsiasi persona: fare delle proprie passioni un mestiere.

L’ha coltivato con pazienza, dedizione e sacrificio imparando da grandi maestri che ha incontrato nel corso della sua lunga carriera, sempre attento e curioso Fabrizio ha saputo sfruttare le sue capacità con determinazione e bravura. Ci accoglie nella cornice elegante e ricercata dell’Hotel Settecento di Presezzo, per il quale collabora con “L’aperiDivo”, sorridente e solare come sempre, con il garbo che lo contraddistingue. E’ un uomo dallo spirito idealista e dall’animo romantico Fabrizio Pirola che si confida con BergamoUp: “amo il mio lavoro e lo porto avanti quotidianamente con estrema felicità consapevole di questa fortuna.

Ma niente mi è stato regalato, e non bisogna dimenticare che nella vita è importante anche sapersi accontentare, vedere i propri traguardi come un dono.” “Le nuove generazioni, temo che non sappiano apprezzare questo piccolo particolare, non hanno valori concreti e come se non avessero dei sogni per il quale poter lottare, chiaramente generalizzo, ma lo specchio che emerge dalla tv e dai media non è molto lontana da questa descrizione”.

A proposito dei sogni e di aspettative ci racconta:

“ Ho fondato la prima radio rock a Bergamo e quando ero più giovane vedevo in Bob Dylan e Bruce Springsteean dei miti positivi da inseguire con onestà intellettuale e passione”.

Parlando di musica cita la canzone “Land of hope and dream “del boss Bruce Springstean (terra di sogni e speranza) una ballata rock scritta con romanticismo sotto il segno della libertà che racconta di un treno che porta una fetta di umanità in cerca di sogni da realizzare, destinazione la terra della speranza.

“Bisogna credere che i sogni non saranno ostacolati, ma ancora di più credere nel sacrificio e nella voglia di fare, tenendo i piedi ben piantati per terra, credo sia questo il segreto per raggiungere la ‘terra della speranza e dei sogni’ al quale ciascuno di noi ambisce”.

Fabrizio Pirola continuerà anche nella stagione autunnale l’appuntamento domenicale con AperiDivo nel salotto dell’Hotel Settecento, sarà presente su Bergamo Tv per commentare le gesta dell’Atalanta nel suo Talk show e al Primo Livello al venerdì e al sabato.

C

Page 20: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

20

300 AMBIENTI A METÀ PREZZO

Via Pietro Nenni, 51 | CALCINATE (BG) | Tel. 035.844930www.arredamentiriuniti.net

Aperto tutti i giorni 9.00-12.30 / 14.00-19.30 | Chiuso Domenica e Lunedì mattino | Mercoledì aperto fino alle 22.00

PAGAMENTI RATEALIANCHE A TASSO ZERO!

CUCINA composizione in fotocompresa di elettrodomostici

iva e trasporto compresiDa € 8.200,00 € 4.100,00

CUCINA composizione in fotocompresa di elettrodomostici

iva e trasporto compresiDa € 9.400,00 € 4.700,00

CUCINA composizione in fotocompresa di elettrodomostici

iva e trasporto compresiDa € 9.400,00 € 4.700,00

CUCINA composizione in fotocompresa di elettrodomostici

iva e trasporto compresiDa € 11.200,00 € 5.500,00

AMBIENTI NUOVI, PROGETTATI SU MISURA.RILIEVI A DOMICILIO GRATUITI!

Composizione in foto tavolo e sedie compresiDa € 11.600,00 € 5.800,00

SOGGIORNOiva e trasportocompresia partire da € 900,00

DIVANO iva e trasportocompresia partire da € 750,00

ARMADI a metà prezzo!iva e trasportocompresia partire da € 750,00

CAMERETTE COMPLETE iva e trasportocompresia partire da € 900,00

LETTI iva e trasportocompresia partire da € 700,00

PREZZIBLOCCATI!

PRENOTA ORA ERITIRA QUANDO SEI PRONTO

Via Pietro Nenni, 51 | CALCINATE (BG) | Tel. 035.844930www.arredamentiriuniti.net

Aperto tutti i giorni 9.00-12.30 / 14.00-19.30 | Chiuso Domenica e Lunedì mattino | Mercoledì aperto fino alle 22.00

PAGAMENTI RATEALIANCHE A TASSO ZERO!

Page 21: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

21

AMBIENTI NUOVI, PROGETTATI SU MISURA.RILIEVI A DOMICILIO GRATUITI!

Composizione in foto tavolo e sedie compresiDa € 11.600,00 € 5.800,00

SOGGIORNOiva e trasportocompresia partire da € 900,00

DIVANO iva e trasportocompresia partire da € 750,00

ARMADI a metà prezzo!iva e trasportocompresia partire da € 750,00

CAMERETTE COMPLETE iva e trasportocompresia partire da € 900,00

LETTI iva e trasportocompresia partire da € 700,00

PREZZIBLOCCATI!

PRENOTA ORA ERITIRA QUANDO SEI PRONTO

Via Pietro Nenni, 51 | CALCINATE (BG) | Tel. 035.844930www.arredamentiriuniti.net

Aperto tutti i giorni 9.00-12.30 / 14.00-19.30 | Chiuso Domenica e Lunedì mattino | Mercoledì aperto fino alle 22.00

PAGAMENTI RATEALIANCHE A TASSO ZERO!

Page 22: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

22

pre trattamento

post trattamento

E c o n o m i a

Il mondo che verrà

inanziariamente parlando siamo a uno snodo cruciale, che è quello della fine degli acquisti di obbligazioni da parte della Banca Centrale degli Stati Uniti. Il cambio di direzione dovrebbe

portare ad un rialzo dei rendimenti delle obbligazioni e dovrebbe mettere in difficoltà i paesi emergenti. Più difficile è stabilire che cosa possa accadere alle azioni. Ma gli snodi non li abbiamo solo nelle svolte “congiunturali”, perché si hanno anche degli “snodi “strutturali”.

I mercati delle azioni sono il frutto dell’interazione dei risultati aziendali scontati per il rendimento delle obbligazioni, con questi ultimi che dipendono dalla dinamica del debito pubblico in rapporto all’andamento dell’economia. Col quale debito pubblico che è quasi ovunque intorno al 100% del PIL – in passato a questi livelli o ben sopra si arrivava solo per finanziare le guerre. Il debito pubblico a sua volta è figlio non dello “stato minimo” – lo stato che eroga servizi per l’ordine interno, quello esterno, e la giustizia -, ma dello “stato sociale” – lo stato che eroga oltre ai servizi dello stato minimo anche quelli nel campo dell’istruzione, della salute e delle pensioni. E questo è vero in Europa e negli Stati Uniti.

Abbiamo un doppio problema di non facile soluzione. Il debito pubblico dovrebbe crescere molto nei prossimi anni per effetto della spesa sanitaria e pensionistica (ma non in Germania e Italia), mentre la crescita è flebile per la mancanza di innovazioni epocali – per esempio, Facebook

F

non trascina l’economia come il motore a scoppio. Dunque dovremmo avere una richiesta crescente di servizi pubblici, mentre il gettito non dovrebbe, per effetto della crescita modesta, aumentare al passo. La crescita della spesa dipende dall’invecchiamento della popolazione. Una popolazione di anziani – con diritto di voto – difficilmente si farà “sfilare” le prestazioni pubbliche. Una popolazione di anziani è, inoltre, poco propensa a investire in attività rischiose. Infatti, il moltiplicatore degli utili, il famoso price to earning ratio, o P/E, è tanto minore quanto minore è la quota di popolazione forte (24-55 anni) sul totale della popolazione.

Perciò i moltiplicatori degli utili dovrebbero essere bassi, con gli utili che crescono meno che in passato per la mancanza di innovazioni epocali, mentre i debiti pubblici, e quindi i rendimenti, non andranno facilmente

Di Giorgio Arfaras Presidente SCM SIM spawww.scmsim.it, [email protected]

Page 23: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

23

sotto controllo. Nella memoria di quasi tutti – quella degli ultimi trenta anni – si ha la discesa dei rendimenti delle obbligazioni – partita nei primi anni Ottanta con la fine del periodo dell’inflazione degli anni Settanta e durata fino a poco tempo fa – e l’ascesa dei prezzi delle azioni – durata fino al 2000 e da allora – con grandi escursioni – rimasta ferma (in Italia, invece, si è avuta una grande caduta).

Il mondo, nel futuro, dovrebbe mostrare dei rendimenti in ascesa con degli utili meno vivaci e una minore propensione al rischio. L’industria finanziaria degli ultimi decenni è stata però costruita per navigare con dei rendimenti in discesa, con degli utili vivaci, e una elevata propensione al rischio. Questi andamenti: 1- semplificavano la gestione (i portafogli si muovevano poco, e i gestori erano poco più che degli operatori), 2- aiutavano a tenere le commissioni elevate (i mercati, alla fine, salivano), 3- lasciavano lo spazio per una propaganda elementare (i mercati alla fine salgono per cui occorre avere solo pazienza). Era il mondo del “long only”, ossia quello in cui si guadagna contando che i prezzi alla fine salgano sempre.

Se “il mondo che verrà” è quello descritto in questa nota, allora cambia la dinamica dell’industria finanziaria: 1- la gestione è complessa (i portafogli si devono muovere molto, investendo sia al rialzo sia al ribasso), 2- le commissioni sono giustificate solo se si si guadagna in termini assoluti

e non in rapporto ai benchmark (e ottenere questi risultati non è facile, se i mercati non salgono sempre), 3- non si può più avere una propaganda elementare (i mercati possono anche scendere con forza e restare fermi per anni, e dunque la “pazienza” va sostituita con l’accettazione del rischio seppur controllato).

Page 24: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

24C U LT U R A - i s t a n t a n e e v i n t a g e

WHO’S WHO: 1968Di Renata Sortino Foto di repertorio

iglia di una famiglia dell’alta società americana di origini francesi, sposò il trentacinquesimo presidente degli Stati Uniti John F. Kennedy e in seconde nozze l’armatore greco Aristotele

Onassis.

Le sono stati attribuiti flirt con il cognato Robert F. Kennedy, Frank Sinatra, Gianni Agnelli e Marlon Brando.

Nell’ infanzia della donna emerge un particolare amore/odio verso il padre, retaggio di “Complesso di Elettra non risolto” per dirla alla Freud, ovvero quando una donna in età adulta si innamora di uomini caratterialmente simili al padre. Infatti l’ aristocratico di origine francese John detto “Black” Bouvier era l’uomo più infedele di sempre, questo è quello che evidenziano le cronache gossip del periodo, una caratteristica che contraddistingue anche John F. J. Kennedy primo marito della Bouvier.

WHAT: La Jackie ‘O di Gucci. Pezzo iconico di casa Gucci, modello estremamente fortunato grazie a Jackie che amava questa borsa tanto da possederne diverse. Dalla fine degli anni 60 l’accessorio viene battezzato ufficiosamente Jackie ‘O in suo onore. Ufficialmente nel 2011 Frida Giannini lo consacrerà ulteriormente regalando alle fashion addict di tutto il mondo la “New Jackie”.

‘O perchè nel 1968 sposa Aristotele Onassis e si libera dell’ingombrante cognome Kennedy. Le cronache impazziscono per lei e i paparazzi la ritraggono ovunque. E’ suo il primo nudo integrale rubato dal fotografo italiano Settimio Garritano che nel ‘75 saranno pubblicate, con

F

record assoluto di vendite, dalla rivista americana Hustler.

WHERE: Jacqueline amava trascorrere le vacanze in Italia e meta preferita tra la fine degli sessanta e inizio degli settanta è stata sicuramente Capri. Non era difficile vedere J.O in piazzetta a sorseggiare cocktail nascosta da un foulard di seta addobbato in testa alla “contadinella” e i suoi occhialoni neri. Adorava passeggiare per via delle Botteghe anche a piedi nudi scovando negozi artigianali di sandali o gioiellerie. A Monte Solare salendo in funivia, si perdeva tra l’azzurro del cielo e la vista mozzafiato di Capri.

WHEN: 1968

- Il movimento socioculturale di propotesta del periodo ha il suo apice in quest’anno tanto che viene ricordato come “Il sessantotto”. Gli studenti di tutto il mondo contestano il potere politico, anche in Italia cominciano una serie di occupazioni di diverse Università (a Parigi ci sarà Il

Page 25: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

25

Maggio Francese, in Cecoslovacchia la Primavera di Praga e in Messico diventerà tristemente famoso il Massacro di Tlatelogo nel quale verrà ferita anche la Fallaci).

- La musica rock elegge come suo esponente d’eccezione Jimmy Hendrix che nel gennaio del’ 68 viene arrestato a Stoccolma per disturbi alla quiete pubblica.

- Il terremoto del Belice in Sicilia causa 370 morti.

- in Italia viene approvata la legge 444 che istituisce la scuola materna pubblica.

- A Memphis il 4 aprile viene assassinato Marthin Luther King e a distanza di pochi mesi, il 5 giugno a Los Angeles viene assassinato anche il candidato democratico favorito

alla presidenza degli Stati Uniti Robert F. Kennedy.

- A Torino il Cardinale Michele Pellegrino officia la prima messa in italiano della storia.

- La nazionale di calcio Italiana vince i Campionati Europei battendo la Jugoslavia.

- Il 5 novembre il repubblicano Richard Nixon è eletto presidente degli Stati Uniti, la sua politica in avvenire alimenterà la tanto discussa Guerra in Vietnam.

- In un episodio di StarTrek avviene il primo bacio in terraziale nella storia della teleisione.

WHY: Jackie Bouvier è stata in ordine: la first Lady più ammirata di sempre, la vedova d’ America, la sposa infelice di un miliardario. Ma è stata soprattutto una madre che per proteggere i figli sentì la necessita di legarsi a un uomo discutibile che l’ America e il potente clan Kennedy detestavano.

In un’intervista dichiarò: “Sembrava che volessero fare fuori uno a uno ogni membro della famiglia Kennedy, avevo bisogno di protezione”.

Divenne ancora di più un’ icona di moda e di eleganza grazie al suo stile sobrio e impeccabile fatto di linee essenziali e accessori ricercati che calibravano look incredibilmente chic. Era vittima di shopping compulsivo (ma tanto se lo poteva permettere), e fu talent scout del mitico Valentino.

In vecchiaia si legò all’industriale e commerciante di diamanti Maurice Tempelsman.

Sua è la frase: “La prima volta ci si sposa per amore, la seconda per soldi, la terza per compagnia”.

Page 26: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

26C U LT U R A - c i n e m a

The Lone Ranger

Di Davide Comotti

a “premiata ditta” Bruckheimer – Verbinski – Depp, dopo la saga dei Pirati dei Caraibi, torna alla ribalta con il kolossal western The Lone Ranger (2013). Un western, in realtà, molto sui generis,

che rispecchia lo stile dei loro precedenti film avventurosi: personaggi sopra le righe, alternanza fra azione e ironia, avventure fracassone e inverosimili, e un Johnny Depp libero di gigioneggiare a volontà. Il personaggio di “Lone Ranger”, nato come programma radiofonico e fumetto, divenne protagonista di vari film e serie televisive, e a

Ldistanza di anni viene ora riproposto sul grande schermo in maniera spettacolare dal geniale Gore Verbinski (che collabora anche nella produzione insieme a Jerry Bruckheimer). La vicenda è narrata attraverso un lungo flashback: il vecchio indiano Tonto, ormai ridotto a fare da attrazione in un parco giochi, incontra un bambino vestito con la maschera del “cavaliere solitario” e decide di raccontargli la “vera” storia di come nacque Lone Ranger. Tonto (Johnny Depp), un guerriero comanche a caccia dei due uomini che avevano sterminato la sua tribù, incrocia

Page 27: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

27

la sua strada col procuratore John Reid (Armie Hammer) e con la vedova di suo fratello sceriffo (Helena Bonham Carter). Dopo l’iniziale diffidenza, l’indiano e l’uomo di legge uniscono le loro forze per dare la caccia al crudele fuorilegge Butch Cavendish: è l’inizio di una lunga serie di mirabolanti peripezie, durante le quali Reid indossa la maschera e diventa il giustiziere solitario Lone Ranger. Sullo sfondo, la costruzione della ferrovia, lo sfruttamento delle miniere e lo sgombero dei territori indiani.

Uno dei caratteri che rendono The Lone Ranger un gran bel film da gustare tutto d’un fiato (i suoi 140 minuti volano in fretta) è la sapiente alternanza di situazioni da western autentico con altre ironiche e al limite del fantastico. Le inquadrature di ampio respiro su canyon e praterie, le sparatorie, l’attesa dei pistoleri alla stazione (che sembra richiamare C’era una volta il West, anche grazie alle melodie epiche e martellanti), l’agguato dei finti indiani alla fattoria (forse una citazione da Sentieri selvaggi) sono un puro distillato di cinema western (c’è anche un bellissimo mexican standoff a bordo del treno). In mezzo a uccisioni e scene di violenza (non troppe), convivono però armoniosamente situazioni “leggere” da buddy-movie (vedasi gli irresistibili dialoghi fra Depp e Hammer), avventure fragorose da fumetto (d’altra parte, The Lone Ranger nasce proprio da un fumetto) e personaggi incredibili (a cominciare dallo stesso Tonto: un indiano pazzerello con in testa un corvo impagliato a cui continua a dare da mangiare). L’alternanza tra “realtà” e “favola” è sottolineata anche dall’espediente narrativo del

flashback, che risulta più che mai azzeccato: il western, genere cinematografico legato per eccellenza all’infanzia e ai ricordi, è narrato a un bambino da un presunto superstite dell’epopea (neanche lui troppo convinto della veridicità di quanto racconta), conferendo alla vicenda un sapore ancora più magico e leggendario. I veri punti di forza del film sono la carismatica interpretazione di Johnny Depp (che ripropone in salsa western un personaggio simile al Jack Sparrow dei Pirati dei Caraibi) e i mirabolanti effetti speciali, che culminano nel lungo e fracassone inseguimento fra i due treni nel finale, sulle note della celeberrima ouverture del Guglielmo Tell di Rossini.

Page 28: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

28C U LT U R A - m u s i c a

IT’S ONLY ROCK N’ROLL

Di Andrea Lodetti

opo quasi mezzo secolo di carriera David Robert Jones, più conosciuto al grande pubblico come David Bowie, non ne vuole proprio sentire di abbandonare le scene; uno degli autori più

prolifici del panorama musicale, dalle svariate “identità”, dalle immense capacità, ha rilasciato giusto qualche mese fa il suo ultimo lavoro “The Next Day”.

Cinquant’anni di pura poliedricità e di costante avanguardismo scanditi da viaggi spaziali tra rock d’autore e glam, elettronica e raffinata dance music, ne fanno un’ autentica icona musicale. Una delle pochissime rimaste.

Un autentico precursore non solo in ambito strettamente pentagrammato; è stato infatti il primo artista, sotto contratto con una grande casa discografica, a pubblicare il brano “Telling Lies” via internet nel 1999. Nella sua lunga carriera ha registrato in studio la bellezza di 26 dischi. Ecco a voi la mia selezione, i tre più fulgidi esempi del suo talento cristallino. Buon appetito.

1969. Space Oddity.

Il secondo di Bowie. Forse ancora acerbo rispetto a quello che proporrà negli anni successivi, ma meraviglioso anche per questa sua semplicità cantautoriale.

La famosissima title track apre il disco e lancia l’ascoltatore verso la gagliarda “Unwashed And Somewhat Slightly Dazed”, veloce e coinvolgente come poche altre. Ci si lascia cullare poi da “Letter To Hermione”, una dolcissima lettera d’amore in musica recapitata ad una ex fidanzata,

Dversi agrodolci di un ispirato Bowie non possono lasciare indifferente anche l’ascoltatore più arido.

Con “The Wild Eyed Boy From Freecloud” l’album raggiunge il suo climax; una meravigliosa ballata orchestrale con un testo immaginifico da ascoltare a ripetizione. A mio parere la più bella mai scritta dal maestro.

1972. The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars.

Un disco memorabile. Un concept album che è diventato simbolo dei “settanta” più dissoluti. In un mondo prossimo all’apocalisse ci si immerge nell’esistenza di Ziggy Polveredistelle, ambigua rock star aliena, un messia, una guida che si lascerà corrompere dalla celebrità e ne

L’epopea del duca bianco

Page 29: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

29

uscirà vinto. La fantascientifica trama è accompagnata da dieci melodie memorabili. Tra tutte il cupo incalzare di “Five years”, la celeberrima “Starman” e la straziante “Rock and Roll Suicide”, la chiusura del cerchio.

1977. Heroes.

Prendete un Bowie in ritiro spirituale nella stimolante Berlino di fine anni 70, aggiungete la classe di un Brian Eno in stato di grazia, guarnite con un pizzico della

maestria di Robert Fripp (leggendario chitarrista dei King Crimson) e avrete un capolavoro. La prima parte del disco è di grande impatto: da una perfetta ibridazione tra rock ed elettronica nascono gioielli come “Joy The Lion”, “Heroes” e “Sons Of A Silent Age”, capolavoro del disco condito da schitarrate e sax. La seconda parte invece è prettamente strumentale: ipnotici viaggi musicali con la gelida Berlino a fare da sfondo. Spegnete la luce ed ascoltate “Neukoln”.

Page 30: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

30

LIBRI E AUTORIDi Giada Bonacina

NICCOLÒ AMMANITI

uando il 25 settembre 1966 a Roma Niccolò Ammaniti viene alla luce, ancora non sa che diventerà un famoso scrittore, che i suoi libri verranno tradotti all’estero e che grazie ad una

delle sue opere vincerà il premio Strega. Non sa che nel 1994 la casa editrice Ediesse gli permetterà la pubblicazione di Branchie, storia paradossale di un ragazzo malato di tumore che viaggia verso l’India, il suo primo romanzo in assoluto che qualche anno più tardi, nel 1997, verrà acquisito da Einaudi. Più tardi, nel 1999, scriverà Ti prendo e ti porto via, questa volta pubblicato da Mondadori: il romanzo, che intreccia le vicende di un giovane studente con quelle di Graziano, un eterno adolescente, però non gli porterà il successo che invece otterrà nel 2001 con il noto Io non ho paura, di cui due anni dopo Gabriele

QSalvatores ne farà un omonimo film.La creazione che gli varrà un riconoscimento ufficiale, il prestigioso premio Strega, giungerà nel 2007, in seguito alla stesura di Come Dio comanda, che Salvatores prenderà nuovamente come spunto per un altro suo film proprio per la caratteristica comune di tutti gli scritti di Ammaniti: quella di tracciare le vite di persone normali, afflitte da problemi quotidiani in cui il grande pubblico può agevolmente identificarsi. Nel 2009 Einaudi pubblicherà Che la festa cominci, un’opera che gli varrà la candidatura per il premio Alabarda d’oro, mentre l’anno successivo per la stessa casa editrice Ammaniti scriverà Io e te, la sua settima e ultima fatica (per ora), che racconta della vita di un bambino dal momento in cui gli viene diagnosticato un disturbo della personalità.

ENTRARE IN CONTATTO CON LA CULTURA DI UN PAESE E CON LA SUA PRODUZIONE LETTERARIA SIGNIFICA CONOSCERE LA STORIA DI UNA NAZIONE E COMPRENDERE LE MOTIVAZIONI DEI GRANDI CAMBIAMENTI CHE HANNO PORTATO ALLA CREAZIONE DI CIÒ CHE SIAMO OGGI, RISULTATO DI ANNI DI GUERRE, RIVOLUZIONI, BATTAGLIE CULTURALI E IMPORTANTI RIVENDICAZIONI SOCIALI. OGNI SCRITTORE HA A SUO MODO PRODOTTO UNA PARTE DI STORIA INCIDENDO IN UN PERIODO DI INCERTEZZA E INDOTTRINANDO LO STOLTO, ACCOMPAGNANDO IL VIAGGIATORE NEI SUOI LUNGHI ITINERARI E INTRATTENENDO IL LETTORE NELLE ORE DI SVAGO. APPRENDERE LA VITA E LE OPERE DI UNO SCRITTORE NON È SEMPLICEMENTE IMMAGAZZINARE INFORMAZIONI, OSTENTARSI CON GLI AMICI O SNOCCIOLARE UNA SERIE DI OPERE E DATE AD UN ESAME UNIVERSITARIO, MA ANCHE CONOSCERE QUALCOSA IN PIÙ DI NOI STESSI, INDAGARE NELLA NOSTRA INTERIORITÀ E ATTUARE UN CONTINUO CONFRONTO CON L’ALTRO.

È IMPOSSIBILE NEGARLO: IL LIBRO CI CAMBIA, LA LETTURA CI FA CRESCERE, LA CONOSCENZA CI MIGLIORA.

C U LT U R A - l i b r i

Page 31: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

31

IO NON HO PAURA (2001), pagine 220

E’ il 1978. Siamo ad Acqua Traverse, una piccola località immaginaria del Sud Italia. E’ una giornata caldissima e un bambino di nove anni, Michele Amitrano, in seguito ad una penitenza inflittagli dagli amici, si arrampica sui rovinosi muri di una casa diroccata e al suo interno scopre un buco profondo nel quale gli sembra di riconoscere una figura umana. Il giorno dopo torna sul luogo per verificare quanto aveva scoperto: è così che conosce Filippo Carducci, il bambino rapito di cui parlano i telegiornali. Filippo è malnutrito, debole ed estremamente fragile e Michele lo aiuta fornendogli del cibo, portandolo di nuovo alla luce del sole e soprattutto diventando suo amico. Un gioco tra ragazzini, quindi, porta alla scoperta di qualcosa di oscuro e misterioso: Michele in maniera del tutto casuale viene a conoscenza di un segreto che avrebbe dovuto rimanere tale, un segreto che lo riguarda da vicino in quanto coloro che sono implicati nel rapimento di quel ragazzo sono i suoi stessi familiari, persone delle quali mai avrebbe dubitato.

La vicenda si fa sempre più intricata tra tradimenti, piccole bugie e gravi minacce finché Michele si trova di fronte ad una importante scelta: obbedire alla sua famiglia, dimenticare quel povero ragazzino e continuare a vivere nell’omertà oppure ribellarsi alla volontà paterna, tentare di liberare definitivamente Filippo e rischiare la sua stessa vita per salvare quella dell’amico. La decisione potrebbe sembrare difficile a chiunque, ma Michele sceglie di muoversi nel modo più semplice e naturale che forse non tutti possono comprendere.

CHE LA FESTA COMINCI (2009), pagine 328

Fabrizio Ciba è uno scrittore di successo, affascinante, impegnato. Il suo libro, La fossa dei leoni, è considerato un capolavoro della letteratura. Con le sue parole conquista ogni lettore. Parallelamente si muove ed agisce l’altro protagonista Saverio Moneta detto Mantos, uomo frustrato, succube dell’egoismo della moglie e del suocero, ma che agisce nell’ombra in qualità di capo spirituale di una piccola setta satanica, le Belve di Abaddon. Saverio sente la necessità di cambiare la sua vita, ma soprattutto di dare un rinnovato vigore alla sua setta. Per questo decide di compiere un sacrificio e di uccidere Larita, la traditrice: una cantante che ha abbandonato le tendenze sataniste per convertirsi alla religione cristiana.

Fabrizio e Saverio non si conoscono e mai si conosceranno, ma senza saperlo intrecciano le loro vite intorno alla figura di Larita e alla gigantesca festa nel parco di Villa Ada organizzata dal multimiliardario Sasà Chiatti.

Chiatti invita personalità dello spettacolo, dello sport e della politica e offre ai suoi invitati un vero e proprio safari nel centro di Roma. La festa però degenera e i protagonisti si trovano ad affrontare belve feroci, elefanti imbizzarriti ed enormi e violenti abitanti delle catacombe.

Che la festa cominci è un’opera che diverte: Ammaniti dà alla sua narrazione un tono fortemente ironico e allo stesso tempo si fa portatore di una critica culturale e sociale, svelando le falsità del nostro tempo e mostrandoci l’estensione del grottesco nel quotidiano.

Page 32: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

32

L’AFFIDAMENTO DEI FIGLIun problema che non va mai in vacanza

Di Mara TianiAvvocato Matrimonialista del Foro di Bergamo

gni volta che si parla di vacanze, estive o meno, ci si trova ad affrontare una problematica apparentemente leggera: la distribuzione dei giorni lontani dagli impegni scolastici e

lavorativi tra i genitori separati.

Nell’esperienza del matrimonialista perfino il periodo dedicato al riposo diviene spesso e volentieri motivo di attrito tra i genitori separati. Il mio studio nei mesi tra giugno e luglio dedica quasi un terzo dell’attività lavorativa ad un copioso carteggio tra colleghi in merito allo scadenziario del periodo di ferie con i figli tra i rispettivi clienti.

Quasi tutti i provvedimenti di separazione prevedono che le 2/3 settimane attribuite al padre durante le vacanze estive (del minore) siano da comunicare e concordare con la madre entro il mese di maggio dell’anno in corso.Eppure quasi ogni anno i genitori si rivolgono ai legali a ridosso delle ferie perché si sostituiscano ad essi nella decisione. Assisto spesso a polemiche per una differenza temporale di 3 giorni che ballano nelle menti dei clienti come un macigno insormontabile.

Triste esempio di come spesso la prospettiva del coniuge separato sia auto referenziata e non incanalata sul minore. Quest’ultimo è un invito alla riflessione da parte di chi

Oscrive e non uno sterile giudizio, comprendendo l’amara verità che spesso la testardaggine sul periodo in cui avere con sé i figli è più legato ad un bisogno di famiglia (che non c’è più nella dimensione originaria) che non ad un dispetto all’ex partner.

Per uscire dall’empasse di dover pagare il legale oltre all’hotel per le vacanze si suggerisce considerare elementi esterni alla volontà del genitore: 1) i rispettivi impegni lavorativi e 2) il riposo del figlio.

Sapere dove andrà e con chi sarà in tempo utile alla sua piccola mente progettuale è un riferimento necessario al minore per pregustare le vacanze. Senza intaccare il rispetto di pari spazio per ciascuna delle parti, va considerato chi per primo possa offrire maggiori energie al figlio in quel particolare micro periodo storico, per consentire all’altro genitore di riprendere le stesse energie prima del rientro dei figli.

Se si attua la gratitudine verso chi si occupa in ferie dei bambini, si riesce a vedere il calendario come tempo di qualità del figlio con mamma o papà invece che come deprivazione. Anche i saluti saranno più sereni per tutti. Il legale può bilanciare giorni e settimane secondo giustizia e secondo equità formale, ma non potrà mai addentrarsi negli equilibri personali, riflettiamoci.

d i r i t t o - l a m a r a v e r i t à

Corso Roma 43/A24068 Seriate (BG)

Tel/Fax 035 303464

di Ginesi Katia & C. SNC

facebook.com/GinesiMarketSeriate

Page 33: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

33

Corso Roma 43/A24068 Seriate (BG)

Tel/Fax 035 303464

di Ginesi Katia & C. SNC

facebook.com/GinesiMarketSeriate

Page 34: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

34

TRATTAMENTO AL PLASMA

uesta tecnica produce una ionizzazione del gas dell’aria ottenendo il plasma per operare e agendo esclusivamente sul punto di contatto.

Con questa metodica ambulatoriale è possibile ridurre in modo significativo:- il rilassamento cutaneo delle palpebre, del collo;- le rughe del fumatore, peri-labiali, glabellari;- gli esiti cicatriziali;- l’ asportazione di neoformazioni xantelasmi e macchie cutanee tra cui le macchie senili delle mani. Durante il trattamento il paziente avverte del pizzicore-bruciore che permane anche dopo il trattamento per un periodo variabile.Dopo il trattamento sulla parte rimangono degli esiti crostosi di lieve entità e vi può essere del gonfiore che si esauriscono in circa 5-15 giorni. Una colorazione rosa potrà, in soggetti predisposti, durare per alcune settimane. A seconda dell’inestetismo da trattare si eseguono in media da 1 a 4 sedute distanziate fra loro di almeno 45 giorni. Il vantaggio di effettuare più sedute, piuttosto che la scelta della soluzione unica, sono molteplici:- minor reazione post-trattamento;- si riducono notevolmente i rischi di avere fenomeni di discromie;- miglior risultato.

Il trattamento è sconsigliato nel periodo estivo.

QPrincipali norme comportamentali: 1. prima del trattamento il paziente può applicare sulla parte da trattare una crema anestetica anche se in molti casi non è indispensabile;2. dopo il trattamento il paziente dovrà lavare la zona trattata con acqua e sapone di Marsiglia solido e deve disinfettarla giornalmente solo con disinfettante al benzalconio; 3. la parte non deve essere mai coperta con cerotti per evitare macerazioni, sensibilizzazioni e infezioni;4. non devono esservi applicati cosmetici ne creme se non indicate dal medico;5. la crosta non deve essere asportata per alcun motivo, cadrà da sola dopo 5-15 giorni circa, in caso contrario si rischiano avvallamenti ed irregolarità di vario genere della cute.6. appena caduta la crosta, la zona dovrà essere protetta dalle radiazioni ultraviolette (sole, monitor del computer, lampade al neon e fluorescenti, rilevatori di banconote, ecc..) con fondotinta fluido sterili per evitare la formazione di discromie;7. non dovrà essere esposta a temperature particolarmente elevate ne fredde oltre a mantenere la corretta igiene della parte (evitare l’esposizione ad agenti irritanti come detersivi, polvere, cloro contenuto nell’acqua delle piscine, ecc.).

Durante tutto il ciclo di trattamento non devono essere fatti sulle stesse aree trattamenti di alcun genere, o assunti farmaci se non precedentemente valutati dallo stesso medico che ha proceduto al trattamento.

pre trattamento

post trattamento

s a l u t e - m e d i c i n a e s t e t i c a

pre trattamento

post trattamento

Di Dott. Massimo ButtinoniEsperto in medicina estetica e del benessere [email protected]

Page 35: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

35

via S. Alessandro, 26/a - Bergamo - 035. 319380 - www.gionchilie.it

Page 36: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

36territorio - natura

n paese ci vuole”, sosteneva Cesare Pavese, “un pa-ese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che an-che quando non ci sei resta ad aspettarti”.

Un richiamo ancestrale, dunque, quello del proprio paese na-tale, un legame sentimentale con il proprio territorio che pas-sa attraverso valori visibili e invisibili, materiali e non.Tuttavia, negli ultimi trent’anni, il territorio bergamasco è sta-to oggetto di innumerevoli cambiamenti che hanno portato a processi di omologazione a causa dell’espansione disomo-genea dell’urbanizzato, accompagnata da politiche ambientali non mature; per rendersi conto di queste alterazioni è suffi-ciente osservare una foto datata del territorio di Bergamo o affidarsi semplicemente al racconto dei nonni.Questa conurbazione, determinata da una pressione antropi-ca sempre più rilevante, ha portato, nel tempo, alla perdita di alcuni lineamenti storici e di svariati caratteri originari e distintivi del paesaggio.

Per questo oggi hanno sempre più valore quelle aree protette che puntano non solo alla salvaguardia dell’ambiente, ma an-che alla riscoperta del legame d’identità tra una comunità e il territorio nel quale vive.È bene, quindi, riconoscere i primi passi mossi in difesa dell’ambiente della realtà bergamasca che costituisce uno dei pochi casi in cui una città si trova inserita in un Parco Regio-nale, il Parco dei Colli di Bergamo, istituito nel 1977 su un’a-

NON SOLO PARCHI: alla scoperta dei tesori del territorio bergamasco

rea che comprende 10 comuni, oltre alla zona di Città Alta e alla fascia dei colli che si levano alle sue spalle, terrazzati, coltivati e puntinati di ville e antichi monasteri. Paesaggio che permette, perciò, di riscoprire quell’antico equilibrio tra il la-voro dell’uomo e la natura; possibilità di avvicinarsi alla cultu-ra e alla storia dei luoghi, di godere di bellezze architettoniche e culturali, ma anche occasione di svago per una passeggiata tra i boschi a pochi chilometri dalla città stessa. Ci troviamo di fronte, quindi, ad una città come Bergamo che beneficia di spazi verdi d’arredo urbano, giardini pubblici, viali alberati e che ha permesso la valorizzazione della fascia collinare in cui è sorta; inoltre, ad un territorio che ha puntato alla salvaguardia e alla riscoperta del fiume Serio e al potenzia-mento della mobilità dolce attraverso tutta una serie di piste ciclabili che, come una rete, permettono di raggiungere varie località. In primis, grazie al riconoscimento di 4 Parchi Regio-nali, oltre al già citato Parco dei Colli: il Parco delle Orobie Bergamasche, il Parco dell’Adda Nord, dell’Oglio Nord e del Serio. Negli ultimi anni, inoltre, sono stati riconosciuti ben 19 PLIS, Parchi Locali di Interesse Sovracomunale, che perseguono la volontà di valorizzare quell’intreccio di valori storico-cultu-rali e naturalistici che permettono di riscoprire la meraviglia di un sentiero tra i boschi, una cascina rurale, una panchina lungo il fiume, uno sguardo verso l’orizzonte!E allora gambe in spalla perché il viaggio alla scoperta dei parchi bergamaschi è appena cominciato!

Di Eleonora Nasoni [email protected]

U“

Page 37: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

37

Page 38: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

38territorio - zoom

Porta San

GiacomoPhoto Matteo Mottari testo Davide Comotti

Page 39: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

39

el corso del Cinquecento, durante la dominazione veneta, Bergamo venne fortificata per difendersi da eventuali invasori, ma anche per controllare il traf-fico e simboleggiare orgoglio e sicurezza.

La costruzione della cinta muraria ebbe inizio nel 1561, abbat-tendo case e monumenti importanti, e nonostante il parere contrario degli abitanti. In corrispondenza dei punti cardina-li, furono realizzate quattro porte, che oggi sono gli ingressi principali nella Città Alta: Porta Sant’Alessandro, Porta San Giacomo, Porta Sant’Agostino e Porta San Lorenzo, tutte munite di portoni, saracinesche, ponti levatoi e cancelli. Delle quattro, Porta San Giacomo è la più grandiosa e suggestiva, realizzata in marmo. Progettata da Bonaiuto Lorini, sembra che in origine si dovesse costruire più ad est, ma per motivi economici fu eretta nella posizione attuale, durante la secon-

Nda metà del Cinquecento. Il ponte in muratura fu realizzato nel 1780, durante il dominio del podestà Contarini. All’inizio dell’Ottocento, Porta San Giacomo fu rimaneggiata per allargare lo spazio davanti al neoclassico Palazzo Medolago Albani. Nel 1939 furono elimi-nati alcuni vani e aperti i due archi laterali. La facciata è sovra-stata da due pinnacoli e si caratterizza per due semicolonne toscane con modanature (fasce sagomate secondo un profilo geometrico). Porta San Giacomo è importante non solo dal punto di vista architettonico, ma anche turistico: oltre la porta si può percorrere infatti una bella passeggiata con continui scorci panoramici sulla città moderna e sulla montagna. A dif-ferenza delle altre porte, il passaggio attraverso Porta San Gia-como è solo pedonale, e si può raggiungere dalla Città Bassa risalendo Via Sant’Alessandro.

Page 40: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

40

COUS COUS FEST

n’occasione per visitare la Sicilia, in una delle sue parti che ospita un mare cristallino, spiagge bianche e località di interesse storico e culturale incastonati in paesaggi incantevoli. Il Cous Cous Fest, alla sua

16° edizione, non è solo una gara gastronomica bensì il festival internazionale dell’integrazione culturale, offrendo degusta-zioni con chef provenienti da tutto il mondo, con l’expo vil-lage che offre artigianato ed agroalimenti siciliani, laboratori tematici, talk food, degustazione vini e spettacoli musicali con artisti famosi. Da segnalare solo sabato e domenica, la degu-stazione presso la tenda berbera “Al Waha”allestita in riva al mare in un’ambientazione arabeggiante (www.couscousfest.it) Un’altra peculiarità della zona sono le Falesie sul mare, consi-derate le più suggestive dell’isola. Da alcuni anni infatti queste pareti a picco sul mare attraggono a San Vito Lo Capo nume-rosi scalatori. Ad ottobre si svolge il Climbing Festival, in que-sta occasione i climbers di tutta Europa si confrontano sulle rocce siciliane per quattro intense giornate d’arrampicata.

Da visitare nelle vicinanze:RISERVA DELLO ZINGARO, aperta dalle 7 alle 19,30 par-co marino di aspra bellezza con colori intensi in ogni stagione. Ospita flora e fauna uniche, grotte da esplorare. Si visita solo a piedi e si possono effettuare attività balneari e subacquee. (www.riservazingaro.it)RISERVA NATURALE MONTE COFANO di interesse geomorfologico, floristico, faunistico e marino in cui mare e montagna si coniugano perfettamente. Possibilità di fare trek-king (www.parks.it)

ERICE antico borgo medievale a circa 40 km da San Vito, a 750 m d’altitudine con panorami mozzafiato in un’ambienta-zione che ha subito influenze arabe, normanne e cartaginesi. Non si può lasciare la città senza aver visitato le sue pasticce-rie e le sue botteghe artigiane. Vi troverete i dolci conventuali, un tempo preparati dalle suore di clausura, resi famosi in tutto il mondo da Maria Grammatico vissuta per diversi anni nel Convento di San Carlo e oggi unica erede di quei segreti. E poi i coloratissimi tappeti ericini ancora oggi fatti a mano con gli antichi telai e le ceramiche, la cui tradizione è molto antica, infatti ne troviamo delle testimonianze anche nel Mu-seo Pepoli di TrapaniDa segnalare: Ristorante Monte San Giuliano e Antica Pastic-ceria del Convento

Hotels consigliati:HOTEL CAPO SAN VITO – Boutique hotel di charme con 35 camere affacciato direttamente sulla spiaggia di sabbia bianca e fine, riservata per i clienti. Un giardino, un ristorante con terrazza panoramica e bar ed una piccola SPA tra i servizi dell’hotel. Possibilità di affittare anche lussuose ville in zona. www. caposanvito.itHOTEL TONNARA DI BONAGIA – Hotel di charme 4 stelle ricavato da un’antica tonnara del ‘600 copre l’intera area dello storico borgo marinaro, perpetuando il suo fascino ori-ginario grazie ad un accurato restauro. Al suo interno piscina con accesso al mare, oasi benessere, campi sportivi, diving center, botteghe tipiche di artigianato e gastronomia locali. www.tonnaradibonagia.it

Di Monica D’IntinoConsulente di [email protected]

U

SAN VITO LO CAPO (TP) 24-29 SETTEMBRE

b l o c k n o t e s - v i a g g i

.

Page 41: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

41

Page 42: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

42l i f e s t y l e - m o d a

he sia bianco, ecrù o semplicemente blu non im-porta, l’importante è avere sempre qualcosa di je-ans nei nostri look!Prima era solo un capo utilizzato per i lavori più

faticosi, adesso è il primo capo di ogni guardaroba… usato sia di giorno che di sera! Infatti le nostre celebrities le vediamo con gilet in jeans stracciati e slavati abbinati a tacchi vertigi-nosi!Dai più skinny ai modelli bagghy, quando non si vuole sba-gliare basta indossarli. Dai classici cinque tasche, la moda di oggi ne propone davvero in grandi quantità, lì vediamo dun-que impreziositi da swarowsky, borchie, macchiati da pitture, stracciati e perché no vintage! Ovviamente sono stati protago-nisti anche di quest’estate: dalle classiche bermuda ai più short impensabili contro il caldo!È un capo sportivo, fashion, comodo e sempre di moda… ca-ratteristiche perfette che creano un mix esplosivo e di grande stile!

Jeans: the best ever!Di Michelle Epis

C

Page 43: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

43

Page 44: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

44l i f e s t y l e - m o d ap i l l o l e d i s t i l e

Roberto Mercandalli

ccoci pregiatissimi lettori,vi ringrazio nuovamente per il vostro tempo che mi dedicate e dedicherete.Probabilmente molti di voi avranno avuto la fortuna di andare in vacanza e a tal proposito vorrei condividere alcune riflessioni.

Sono nato negli anni ‘80 nella Milano da bere, in un clima in cui lo sfarzo, il vezzo, l’eleganza e talvolta un principio di sno-bismo all’inglese, era tipico dell’ italiano e soprattutto del lombardo, tutto questo era il clima che ci accarezzava con gioviale vitalità.Oggi non si sente che parlare di crisi, siamo sottoposti a una latente depressione psichica, che talvolta sfocia in vere e proprie patologie che accompagnate da rabbia ed arroganza non fanno altro che trasmettere un’energia che genera panico, chiusura e restrizione.Come possiamo fronteggiare la crisi?A mio avviso é solo questione di porsi, ancora una volta di interpretare.Basterebbe svegliarsi tutte le mattine con l’entusiasmo di un bambino (nel mio caso quel bimbo vestiva già in doppio petto e ciabatte in cervo da come si può vedere nella fotografia in alto) con lo stesso spirito di allora.Oggi evidentemente non sono più quel bambino ma sono un trentaduenne e ho molte responsabilità, è fondamentale per se stessi la necessità di dare un senso spirituale alla propria vita, senza privarsi del suo lato leggero, materiale, edonista, spensiera-to, giocoso, ovvero serio ma non serioso!Proviamoci, io sono una pulce in questo universo ma insieme lo occupiamo...Domani come ogni mattina, mi sveglierò ringrazio Dio di esserci, indossando il mio solaro, camicia collo francese con cuciture a giglio, scarpe doppio vitello spatolato tutto questo con una carica di volontà e così vedrò il cielo splendere!Per Tutti!

La ricerca, l’edonismo e l’eccellere in un mondo di nebbia

E

Page 45: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

45

Page 46: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

46bianco e nero

Page 47: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

47

Page 48: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

48

er le Tagliatelle (per 4 persone): 400g di tagliatelle fresche.Per chi volesse preparare la pasta da sè, occorro-no 300g di farina “00” e 3 uova. Mettete la farina a

fontana sulla spianatoia e fate al centro un incavo col pugno. Rompete le uova al centro della farina e mescolate il tutto per bene fino a che lentamente vengano completamente assorbite. Impastate ora il tutto per almeno 15 minuti fino ad ottenere un composto liscio ed elastico. A questo punto, lasciate asciu-gare la sfoglia per qualche minuto: una volta asciutta, arrotola-te ogni sfoglia su se stessa e tagliatela a fettine larghe 1/2 centi-metro. Allargate le tagliatelle su un piano asciutto e lasciatele asciugare per qualche ora prima della cottura. Per la Salsa di San Pietro: 300g di filetto di San Pietro, 5 pomodori ramati, uno spicchio d’aglio, 2 cucchiai d’olio extra vergine, un cuc-chiaino da caffè di zucchero, un peperoncino, sale q.b., 1 me-lanzana media e olio per friggere. Lavare e tagliare a cubetti le melanzane, portare l’olio da frittura a temperatura (170° circa) e friggerle fino a doratura completata. Asciugarle nella carta. Riempire per metà d’acqua una casseruola con un pizzico di sale, portare a bollore e mettere il filetto di San Pietro facen-dolo cuocere per 5 minuti. A questo punto fatelo raffreddare per poi poterlo tritare grossolanamente. Lavare i pomodori e tagliarli a cubetti, in una casseruola un po’ capiente, mettere l’olio, l’aglio ed il peperoncino e farli soffriggere per qualche minuto. A questo punto versarvi i pomodori, lo zucchero e

NEL NUMERO DELLA PRECEDENTE EDIZIONE VI HO PRESENTATO L’ANTIPASTO, ORA GLI ABBINIAMO UN PRIMO PIATTO CHE OLTRE AD ESALTARE I PROFUMI DEL MARE, PERMETTE DI CONOSCERE IL SAN PIE-TRO. UN PESCE RAFFINATO E GRADEVOLE AL PALATO CHE, ABBINATO ALLE MELANZANE, IL POMODORO FRESCO E IL BASILICO, DIVENTA UN CONNUBIO DI SAPORE E DELICATEZZA.

“Tagliatelle Mediterranee al San Pietro e Frappé di Basilico”

fateli cuocere per 10 minuti a fuoco lento (se durante la cottu-ra dovesse sembrare un po’ asciutto, aggiungete un mestolino d’acqua). Una volta che i pomodori si saranno sciolti, unire le melanzane ed il San Pietro precedentemente preparato e fare cuocere il tutto per altri 6/7 minuti e salare (consiglio: io, quasi a fine cottura, aggiungo sempre una puntina di pasta d’acciughe perché, secondo me, gli dà un gusto eccezionale). Per il Frappé di Basilico: un mazzetto di basilico, 2 cubetti di ghiaccio, olio extra vergine e sale q.b. Lavare, sfogliare il basi-lico e metterlo in un bicchiere da mixer col ghiaccio. Frullarlo col mixer ad immersione aggiungendovi l’olio a filo fino ad ottenere una crema. Composizione: una volta che avrete bol-lito e scolato le tagliatelle, mettetele in una casseruola con la salsa del San Pietro e fatele insaporire per 2 minuti. Impiattate e versate un po’ di Frappé sulla pasta.

Di Chef Andrea Mario Sini Ristorante la Pelosetta

c u c i n a - l a r i c e t t a

P

Page 49: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

49

Page 50: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

50

DA OSCARUn po’ di... mare

un tavolo per due

opo una settimana di vacanza passata al mare a base di colazioni stratosferiche, pranzi e cene a base di pesce, si decide, anzi... decide “lei” di uscire a cena contro la mia piena volontà.

Io vorrei perdere qualche chilo guadagnato “involontaria-mente” in riviera, ma non c’è nulla da fare, quando si parla di cibo... non so resistere, quindi si arriva in un parcheggio nelle zone di Pedrengo e vengo subito assalito dalla soddisfazione di arrivare direttamente davanti al ristorante (ormai sono di-ventato pigro). Il vialetto fiorito vi accompagna direttamente all’ingresso.

L’impressione è quella di una normalissima pizzeria, ma appena varcata la soglia ti accorgi che l’atmosfera è leggermente diversa. Veniamo subito accolti da una voce sferzante che ci chiede se siamo in due…(dietro non c’era nessuno), ci accompagnano all’esterno, una sorta di veranda senza vetri, comunque molto carina. Anche qui ci viene prontamente chiesto se gradiamo dell’acqua (qualcuno finalmente ascolta i miei suggerimenti).

Dopodichè ci portano il menù, ma oltre a quello ci viene so-lertemente offerta una proposta di piatti per così dire “fuori menù” molto allettanti, ma decidiamo per un antipasto tiepi-do di mare e un normale, che di normale non aveva nulla, anzi molto ben curato fritto misto, e come al solito ho dovuto man-giare tutto ciò che conteneva lische e lischette perché “lei” non le sopporta; ah dimenticavo che avevamo deciso di scambiarci

Di piatti per assaggiarli. Il menù propone piatti della migliore tradizione mediterranea senza cadere in stili di cucina falsi ed inventati al momento. Proposte soprattutto di mare dunque, ma anche piatti della tradizione Orobica senza liste troppo lunghe e soporifere. Sinceramente, qualcosa sul menù ci aveva subito incuriosito... il misto di crostacei con astice pescato di-rettamente nel loro acquario…AHI AHI AHI... Nell’acquario proprio dietro alle nostre spalle nuotavano tranquilli e beati solamente due poveri pesciolini rossi e degli astici non c’era aria, anzi, acqua!!!

Come spesso mi capita, anche questa volta alla richiesta di un determinato vino, la risposta è stata che era finito e ho dovuto sceglierne un altro, poco male, anche perché la lista è ampia e spazia dai Bergamaschi ai Francesi con etichette da leccarsi i baffi e soprattutto con ricarichi modesti, lo stesso non si può dire dell’acqua!!! Che dire dei dolci? Allettanti alla lista…un po’ meno al palato. La Bavarese…non male, servita con tan-ta, tanta frutta ed il cremino nel bicchiere con cucchiaino di gelato e cacao...da golosi, ma nulla di più. La grande passione che si respira dalla cucina si perde proprio sul finire, peccato.

Ottima la lista dei vini da dessert e non solo, che spaziano dal Sautern ad uno strepitoso PX (per cosi dire “passito” iberi-co)...soddisfatti!!!

Ah dimenticavo, ringrazio per le bruschette e le caramelle, ma il pane affettatelo al momento di servirlo.

Di Mr. Pink 2

Page 51: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

51

Page 52: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

52A p p u n t a m e n t o c o n l e s t e l l e d i l i d i a

Facil “mente” liberi

siste solamente una realtà e puoi imparare a vivere e pensare secondo le tue inclinazioni.

Quando sarai capace di fare questo, l’infelicità le seccature e i problemi comunque sperimentati

dalle persone che hanno la consapevolezza annebbiata e la mente confusa cesseranno.

Indipendentemente dalla tua presente situazione nella vita, tu hai il potenziale per essere pienamente cosciente e per utilizzare saggiamente ed efficacemente poteri mentali eccezionali ed abilità funzionali che ti permetteranno di vivere com’è giusto che tu viva.

Riconoscerai il fatto di essere un essere spirituale immortale: penserai e agirai secondo questa comprensione.

Sceglierai di essere spiritualmente consapevole in benessere e felice. Immagina ciò che è possibile e sperimentalo. Tu puoi farlo.

E

Di Lidia Minotti

Per soddisfare i desideri che possono migliorare la tua vita, raggiungere scopi che abbiano un reale valore sentimentale e sperimentare un’autentica rapida e soddisfacente crescita spirituale.

INCONTRI IN STUDIO CON LO SCIAMANO SPIRITUALE NEI GIORNI 04/05/06 OTTOBRE 2013 IN VIA SETTEMBRE 110.

PER INFORMAZIONI TEL.338/3104654.

Page 53: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

53

CentroAstro-sciamanico

Page 54: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

54

mici della Vergine, BUON COMPLEANNO. Qui di seguito un breve excursus degli eventi più significativi a cui andrete incontro nel periodo Autunno-Inverno con alcune anticipazioni per il

vostro 2014.

In generale: La seconda parte dell’anno vi riserva gradite sorprese. In-fatti, molti progetti professionali e personali troveranno facile realizzazione. Giove, nel segno del Cancro, brillerà sul vostro Sole garantendo irresistibili opportunità pro-fessionali e consolidando posizioni finora incerte. Avan-zamenti di progetti lavorativi e nuove collaborazioni ar-riveranno, già a partire da Settembre e l’Inverno con il supporto di Venere sarà vincente.

L’amore Il pianeta dell’amore propizierà anche la vostra ascesa di coppia. Buone nuove per chi desiderasse un bebè o una casa più grande dove vivere. Un viaggio segnerà il vostro autunno-inverno e sarà davvero speciale.

Di Joseph Procino

I single si attendano buone nuove proprio tra Ottobre e Novembre, quando le stelle nel cielo garantiranno un in-contro magico che appagherà i romanticismi del cuore. Marte con il concorso di Venere e Plutone vi insegnerà ad accettare la realtà, le persone accanto a voi senza meticolo-si giudizi o riserve: le carte vincenti per ottenere consensi anche con amici e colleghi.

Il lavoro In ambito professionale, Mercurio vi porterà gradite sor-prese: nuovi contatti, un aumento del giro d’affari e tanta armonia in ufficio e nel posto in cui abitualmente operate. Si prospetta un autunno-inverno di piccoli successi e grati-fiche professionali. Per chi fosse alla ricerca di un impiego, già da Ottobre una posizione professionale consona alle vostre competenze e aspettative vi sarà offerta. Piccoli col-pi di fortuna anche al gioco nella prossima Primavera. Per ora, dedicatevi alla cura del corpo e della vostra persona: da Novembre riceverete una spinta in più dalle stelle per passare qualche giornata in totale relax e magari, fare quel ritocchino estetico che già da un po’ vi balena per la testa.

VergineDAL 23 AGOSTO AL 22 SETTEMBRE

A

o r o s c o p o d e l m e s e

Laureato in scenze della comunicazione presso l’Università di Bergamo, studia astrologia dal Prof. Umberto Pirotta di Milano, parteci-pando a vari seminari su come predire avvenimenti nella vita del singolo in relazione al transito dei pianeti. Sito internet: www.dimensioneindaco.com - [email protected]

Page 55: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

55

ARIETE 21 MARZO I 20 APRILE

Amore: Un mese ricco di colpi di scena con il concorso di ener-gie altalenanti che segneranno svolte nella vita di coppia, e nelle amicizie. Improvvise rotture con partner storici e nuovi incontri del destino. Dal 10 concrete possibilità di realizzare il tuo progetto di coppia. Un litigio, una discussione segnerà la chiusura con un amico di vecchia data.Lavoro: Avanzamenti di carriera e possibilità di realizzare goal professionali. Apertura alle comunicazioni imprenditoriali dalla metà del mese.

Bilancia 23 settembre I 23 ottobre

Amore: Giove rispetta le tradizioni del segno ospitante e ti ob-bliga a ridimensionare la sfera affettiva. Qualcosa non va nel-la tua vita e nel rapporto di coppia. Impegnati a trasformare i piccoli problemi quotidiani in opportunità di dialogo. Il mese promette piccoli successi personali e tanto pathos nella cop-pia appena sorta. Single! Non è ancora giunto il momento di scaldare il tuo cuore con la stabilità che vai cercando.Lavoro: Un mese altalenante. Sarete messi a dura prova, so-prattutto in fatto di pazienza. Piccoli impicci burocratici; In-comprensioni con colleghi e datori di lavoro; Difficoltà a rag-giungere con diplomazia il compromesso.

cancro 22giugno I 22 luglio

Amore: Un mese splendido con il supporto di Giove e Venere a tuo favore dall’11. Le stelle ti sorrideranno, ma presta attenzione a non perdere la pazienza con troppa facilità, soprattutto nelle settimane centrali. Dalla metà del mese sfrutta l’energia delle stelle per acquistare beni di lusso o viaggiare: sarà un periodo in cui avrai un tremendo bisogno di leggerezza, memore del tuo passato.Lavoro: Un progetto richiederà modifiche e trasformazioni. Pos-sibili ritardi di accordi presi in precedenza; Ritardi nelle comu-nicazioni. Un collaboratore non si comporterà come di dovere.

capricorno 22 dicembre I 20 gennaio

Amore: Terminata un Estate, non certo semplice, ti attende un autunno di grandi passi in Avanti. Sfrutta l’energia benefica di Mercurio a tuo completo favore sino al 9. Risolvi con amici di vecchia data e trova un compromesso con il partner. Se sei solo/a attenditi ottime occasioni passionali dall’11.Lavoro: Giove e Saturno giocano a tuo favore per stringere al-leanza, collaborazioni che saranno proficue nei mesi a seguire. Se attendi una comunicazione sfrutta le energie assonanti al tuo segno sino al 9.

Leone 23 luglio I 22 Agosto

Amore: Marte nel segno dal 29 Agosto vi regala tante possibilità di riuscita nel rapporto a due. Venere dal 9 vi dona fascino, magnetismo e voglia di piccoli lussi per soddisfare un ego im-portante. Se siete single, sfruttate il vostro fascino e divertitevi! Dal 11 Settembre tante conquista sono all’orizzonte. Lavoro: Venere promette un incremento economico a partire dal 11. Tuttavia, sfruttate le opportunità regalate dalla sorte previste dalla fine di Agosto. Tanti piccoli lavori per guadagnare denaro extra. Lodi professionali.

acquario 21 gennaio I 19 febbraioAmore: Un momento di fermo è atteso nelle settimane centrali del mese, quando i pianeti vi imporranno estrema riflessione su temi esistenziali a voi cari, tra cui l’amore. Vorrai mettere la testa apposto e si avvicina l’impulso irrefrenabile di compiere grandi passi per sentenziare un amore importante. Se sei sin-gle, invece, le stelle suggeriscono di aprire bene gli occhi per-ché un incontro stravolgerà completamente le tue aspettative. Lavoro: Impegno e costanza sono d’obbligo, perché severa-mente richiesti da Saturno. Impositore di ferree discipline con la fatica a braccetto ti aiuterà a raggiungere traguardi lontani. Fai attenzione: Marte antitetico al tuo Sole nativo e ad un Sa-turno ostile ti ricorda che troppi SI’ sono deleteri alla retta via.

vergine 23 agosto I 22 settembreAmore: Settembre meraviglioso. Giove vi benedice e vi regala intuizioni sorprendenti per risolvere incomprensioni di piccolo taglio con il partner, presentabili dal 10. Single! Ottime oppor-tunità per stringere un’amicizia duratura.

Lavoro: Un grosso progetto vi vedrà protagonisti nel mese en-trante. Tante possibilità di stringere nuove alleanze e collabo-razioni di sicuro successo. Attenzione alle spese superflue dal 11.

pesci 20 febbraio I 20 marzo

Amore: Benedetti da Giove e Venere ritroverete la giusta armonia nella coppia. Single, sarete baciati dalla fortuna e un incontro di pura passione allieterà le vostre serate di fine Estate. Se attende-te comunicazioni o necessitate di chiarimenti con amici di vec-chia data dal 9 le stelle saranno a tua disposizione. Lavoro: Un incarico inaspettato farà capolino nella tua vita. Un collega richiederà il tuo intervento immediato; Un improvvisa richiesta professionale giungerà a te portandoti extra finanziari.

TORO 21 APRILE I 20 maggio

Amore: Mercurio benedice le comunicazioni con il partner sino al 9 e con il concorso di Venere regala a single intraprendenti l’incontro giusto. Sono previsti piccoli viaggi, spostamenti col partner, ove compito primario sarà quello di ridefinire equilibri e ruoli. Le stelle segnalano possibili rotture improvvise, allonta-namenti e incomprensioni importanti dall’11.Lavoro: Un mese di grandi speranze e poche concretezze. È vero che Mercurio ti regala quella telefonata giusta sodalizio di una collaborazione futura, ma i castelli in aria che avete costru-ito sono molti. Ritrovate la giusta dimensione.

scorpione 24 ottobre I 22 novembre

Amore: Settembre decisivo. Saturno e Marte combattono in due segni importanti, e con il concorso di Giove ti obbligano a cambiare alcuni aspetti della tua vita affettiva. Se cerchi stabili-tà con il partner questo è il mese che fa al caso tuo. Chiarisciti e progetta, trova un compromesso: la felicità è dietro l’angolo. Viceversa, se sei single e cerchi un grande amore, le stelle ti faranno un regalo gradito e inaspettato. Lavoro: La sfera lavorativa è sottoposta a un check-up comple-to. T’impone scelte, a volte radicali, a volte meno e necessita di chiarezza: sul tipo di lavoro, sulla destinazione e sul ruolo professionale a te più consono. Rifletti e decidi.

gemelli 21 maggio I 21 GIUGNO

Amore: Venere e Mercurio vi proteggono per tutto il mese, garantendo armonia nella coppia e desiderio di interagire nel sociale per emancipare le conoscenze. Single! Incontri passio-nali sono previsti per tutto il mese, in particolar modo nei primi dieci giorni. Un’amica di vecchia vi contatterà. Lavoro: Venere dall’11 vi coinvolgerà in un progetto nuovo. Nuovi approcci alla professione e possibilità di stringere col-laborazioni. Ottimo il rapporto con colleghi e datori di lavoro.

sagittario 23 novembre I 21 dicembreAmore: Puoi stare tranquillo che Marte difende appieno i tuoi diritti nella coppia, perennemente sotto attacco, il più delle vol-te senza motivo. Fino al 9 attenditi battibecchi e scaramucce risolvibili nell’intimità, grazie a Venere dalla metà del mese. Sin-gle! Nuovi incontri nell’aria previsti dal 12. Lavoro: Le proposte professionali non ti mancano e Mercurio fautore di buone nuove ti regalerà sino al 9 il giusto dinamismo per contattare chi di dovere. Ottima l’interazione con colleghi e datori di lavoro.

Page 56: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

56event

PartyPhoto Marco Dazzi - Matteo Mottari - Paolo Gianfrate - Sergio Lombi

BergamoUp compie 4 anni: al Caffé del Colleoni è Party Vip

Page 57: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

57 57

ergamoUp giovedì 20 giugno ha festeggiato il suo quarto compleanno con un evento ad alto tasso glam e di mu-sica al Caffè del Colleoni in Piazza Matteotti, locale fashion della movida bergamasca a brindare anche perso-naggi del mondo dello spettacolo radunati da Michele Oggioni, editore di BergamoUp, per brindare al mensile più dinamico della città: Roberto Mercandalli (ex Grande Fratello e amico fraterno di Oggioni) e Mauro Marin.

“Sono molto felice di festeggiare questo giorno, e confesso di essere anche emozionato perchè BergamoUp è cresciuto tantissimo negli anni fino a diventare un punto di riferimento, sono molto orgoglioso”. Dichiara Oggioni che continua “Abbiamo da poco allargato il nostro team e consolidando esperienze, affinchè BergamoUp possa dare un servizio editoriale ancora migliore alla città e ai bergamaschi”.

B

57

Page 58: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

58

Di R.S. Photo Marco Dazzi - Matteo Mottari - Paolo Gianfrate - Sergio Lombi

event

PartyBergamoUp compie 4 anni: al Caffé del Colleoni è Party Vip

Page 59: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

59 59

a musica Hip Hop e House l’hanno fatta da padrona grazie al DJ set di Taby, uno spettacolo dance nato con lo spirito per l’integrazione e la condivisione di esperienze nel mondo della musica, nulla è stato lasciato al caso per celebrare il Bergamo Up Day: ballerini provenienti da tutto il mondo si sono sfidati a colpi di danza. Ma non solo dance e streetstyle, BergamoUp ha lasciato spazio anche alla musica pop-rock con il chitarrista Fabrizio Frigeni,

orgoglio orobico della musica italiana che può vantare di aver suonato con i più famosi cantanti del panorama nazionale: dagli 883, Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Renato Zero di recente Syria e Anna Oxa.In un tripudio di danza, musica e divertimento sono state spente le candeline le 4 candeline di BergamoUp, il mensile più dinamico della città.

L

59

Page 60: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

60event

Di R.S. photo Paolo Gianfrate

ROCK THE EAGLE

Page 61: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

61 6161

ercoledì 10 luglio i giovani di Confindustria Bergamo si sono radunati per la consueta cena estiva annuale denominata per l’occasione “Rock the Eagle” in una location decisamente

speciale: le Ex Officine Serinox di Vertova, una vecchia industria riqualificata dal proprietario Gianmarco Lanza (membro di Confindustria Bergamo) e valorizzata dalle opere d’arte dell’ istrionico Steven Cavagna che insieme a Love Banqueting, hanno dato vita a un progetto (è an-cora in corso di realizzazione e definizione) che coniuga cibo, arte ed eventi in modo ricercato e decisamente all’a-vanguardia.Il risultato è una location inaspettata per la bellezza del luogo mixata al valore artistico aggiunto di Cavagna: “Non potevamo scegliere un posto migliore che potesse rappresentare il nostro spirito ” dichiara Bellini

presidente del Gruppo Giovani Confindustria, che conti-nua: “Ex Officine Serinox sarà un’ operazione di business vincente non solo per l’importante strategia di riqualifi-ca, ma anche per la territorialità dell’impresa che pone l’accento sull’arte e l’architettura come pilastri sul quale realizzare eventi. Noi che l’abbiamo sperimentata in ante-prima, siamo rimasti entusiasti”.La serata “Rock the Eagle” si è rivelata un successo non solo per gli allestimenti, l’organizzazione, la ricercatezza del dettaglio e naturalmente il catering di Love Banque-ting ma soprattutto per lo spirito dei soci che con Ex Of-ficine Serinox daranno vita a una location per eventi che sposa il binomio “affari e tempo libero” con carattere e professionalità così personali che renderà il tutto assolu-tamente irresistibile.

M

Page 62: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

62event

di F.L. photo Paolo Gianfrate

mykase snc via sant’orsola 20/C, bergamo - www.mykase.it

crea il tuo stile

Page 63: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

63 6363

naugurazione l’8 giugno per il primo negozio “Mykase” in Via Sant’Orsola 20/C. “Mykase” nasce dall’idea di due amici bergamaschi, Marco e Andrea, che hanno pensato di personalizzare in modo unico e originale gli smartphone, permettendo ai loro clienti di scegliere nei minimi dettagli come realizzare la propria cover che verrà pronta dopo poche ore. Si può scegliere di crearla con le proprie foto o con una delle oltre 900 grafiche inventate da loro; inoltre

si può scegliere il materiale della cover stessa in modo da renderla ancora più unica e personale... Da qui lo slogan “Crea il tuo stile” che accompagna il marchio Mykase. Un’idea perfetta per un regalo “su misura” o per gadget aziendali. Nel loro negozio, Andrea - che si occupa della parte grafica - e Marco - che segue la parte commerciale e amministrativa - propongono cover per smartphone e tablet Apple, Samsung, Nokia, BlackBerry e Sony (a breve disponibili anche per altre marche). Ma non è tutto. Per il futuro c’è il progetto di personalizzare anche oggetti diversi, lavorando su nuovi materiali e forme. La festa di inaugurazione si è svolta nel piccolo ma coloratissimo negozio, che per l’occasione ha tenuto le porte aperte fino alle 23.00, ed è stata accompagnata da un aperitivo (offerto con la collaborazione del bar “Al 18” di Via Sant’Orsola).

I

Page 64: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

64event

M’IOphoto Matteo Abati

M’Io - via Locatelli 7/A – Nembro (Bg) per info chiamare il 331 6396391 o cercare la pagina face book del locale

Page 65: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

65 65

’IO fashionwine di Nembro ha festeggiato lo scorso 6 luglio il suo 1° compleanno celebrando così un anno ricco di traguardi e risultati, che hanno portato il concept store a diventare uno dei punti di riferimento per fashion e intrattenimento.Valentino e Serena hanno accolto i loro ospiti con champagne dj set ed installazioni artistiche curate dall’ art director Paolo Mor Stabilini Gualdi (thebox club).

M

65

Page 66: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

66

Via Pagl ia 18,  Bergamo 24122 Tel . 035.24.57.82 - www.royal- immobi l i . i t - pagl ia@royal- immobi l i . i t

Bergamo CentroIn e legante contesto stor i -co, b i locale d i 95 mq r i -st rut turato   recuperando   le t rav i a v ista ed i due camin i de l per iodo, che rendono armonios i ed accogl ient i g l i ambient i . Termoautonomo.

Cl . En.  E 122,09 KWh/m2a

Bergamo Centroin stabi le d'epoca af f resca-to, ampio t r i locale in corso d i r is t rut turaz ione, la cu i pecul iar i tà è rappresentata dal la zona "bay window" di 18 mq dal le caratter ist iche colonne con capi te l lo. Ter-moautonomo.

Cl . En.  Esente  

Bergamo Centroin contesto res idenzia le, re-cente at t ico con terrazza d i 30 mq con v ista panorami-ca sul parco. F in i ture in parquet rovere sbiancato e t rav i a v ista. Termoautono-mo. Possib i l i tà box e posto auto nel lo stabi le.

Cl . En C 85,24 KWh/m2a

Bergamo Centro

in stabi le d'epoca del '600  disponiamo di ampio b i lo-cale d i 80 mq r ist rut turato a nuovo,  t rav i a v ista  recupe-rate   e pav imentaz ione in parquet a l is toni in tut to l ' immobi le. Termoautonomo.

Cl . En. F 146,91  KWh/m2a

Page 67: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

67

Via Pagl ia 18,  Bergamo 24122 Tel . 035.24.57.82 - www.royal- immobi l i . i t - pagl ia@royal- immobi l i . i t

Bergamo CentroIn e legante contesto stor i -co, b i locale d i 95 mq r i -st rut turato   recuperando   le t rav i a v ista ed i due camin i de l per iodo, che rendono armonios i ed accogl ient i g l i ambient i . Termoautonomo.

Cl . En.  E 122,09 KWh/m2a

Bergamo Centroin stabi le d'epoca af f resca-to, ampio t r i locale in corso d i r is t rut turaz ione, la cui pecul iar i tà è rappresentata dal la zona "bay window" di 18 mq dal le caratter ist iche colonne con capi te l lo. Ter-moautonomo.

Cl . En.  Esente  

Bergamo Centroin contesto res idenzia le, re-cente at t ico con terrazza d i 30 mq con v ista panorami-ca sul parco. F in i ture in parquet rovere sbiancato e t rav i a v ista. Termoautono-mo. Possib i l i tà box e posto auto nel lo stabi le.

Cl . En C 85,24 KWh/m2a

Bergamo Centro

in stabi le d'epoca del '600  disponiamo di ampio b i lo-cale d i 80 mq r ist rut turato a nuovo,  t rav i a v ista  recupe-rate   e pav imentaz ione in parquet a l is toni in tut to l ' immobi le. Termoautonomo.

Cl . En. F 146,91  KWh/m2a

Il mensIle pIù letto della cIttà

What else?

anno QuInto numero trentasette|settembre duemIlatredIcI | euro tre

Storia di copertinaRizzetti Immobiliarepagina | 8

Al Bazar di Lino Ieluzzi pagina | 14

Gino Luggi artista Madi pagina | 02

Page 68: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

68

VictorCafe' Letterar io - v ia A.Volta 12 - 20121 MILANO

Page 69: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

69

sommario 09/13

STORIA DI COPERTINApag.

2 Rizzetti ImmobiliareAlla conquista di Milano e della rete

Redazionalepag.

10 Gino Luggi Artista Madi

pag.

21 Eventi in Milano

Agenda

pag.

23 Mensile dell’Ordine Militare della Memoria Napoleonica

pag.

18 Castello sforzesco

territorio - zoom di Davide Comotti

Redazionalepag.

14 Al Bazar di Lino Ieluzzi

NapoleonUp

Page 70: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

70storia di copertina

Rizzetti Immobiliare

Alla conquista di Milano e della Rete photo Matteo Mottari

Page 71: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

71

photo Matteo Mottari

[email protected]

E

Ag. via Paglia

Ag. P.zza S.Spirito

nrico Rizzetti, titolare di Rizzetti Immobiliare, ha deciso dallo scorso aprile di puntare sul mercato immobiliare milanese, aprendo un nuovo ufficio nella centralissima Piazza San

Babila, con l’obiettivo di centrare il mercato commerciale: una sfida avvincente, sicuramente in linea con la filosofia della società che si basa sulla concretezza e soddisfazione degli obiettivi dei clienti.

L’ufficio è elegante e moderno, con ampie vetrate che

lasciano spazio all’ incantevole vista della città meneghina, design e rigore si fondono in una location accogliente. Anche a Milano lo staff di professionisti operativi del mercato immobiliare scelti da Enrico Rizzetti è dotato di una solida e reale conoscenza del settore, in grado di offrire un servizio qualificato e puntuale in linea con qualsiasi tipo di esigenza clientelare.

A Bergamo dal 2006 Rizzetti rappresenta una garanzia nel panorama del settore immobiliare, una società apprezzata

Page 72: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

72storia di copertina

per la durevole e comprovata esperienza, che riesce a offrire un’accurata gamma di servizi di consulenza e di intermediazione, in particolare nel settore degli immobili di prestigio, da sempre punto di riferimento nel mondo immobiliare per la compravendita di appartamenti, ville,

attici di prestigio ed investimenti a reddito con numerose soluzioni immobiliari a Bergamo e provincia e a Milano. Enrico Rizzetti, ammette che comunque i tempi son duri anche per chi opera nelle fasce alte del mercato.

Page 73: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

73

Come mai anche chi potrebbe non spende?

«Per vari motivi, che si riducono a uno: il prezzo. In un momento di mercato fermo, c’è la tentazione di aspettare che i prezzi calino ancora di più. È comprensibile, ma non si può comperare sul “morto”. Un conto è cercare di spuntare un prezzo conveniente, un conto è far partire

la contrattazione da meno 20-25%. A quel punto anche il venditore si ferma. Ma con la compravendita di immobili, è noto, si ferma anche l’indotto. Se il problema è far ripartire l’economia, meglio che ci riassestiamo tutti su fasce di prezzo sicuramente inferiori a quelle del passato, ma accettabili. Così viviamo tutti e si riparte».

Mi sembra comunque di capire che lei cerca una chiave ottimista per fronteggiare la crisi.

«Non c’è alternativa. La gente che desidera cambiare casa, migliorare, esiste, ma tutti siamo bloccati dalla paura. Le case si comprano quando si ha fiducia nel futuro. È una questione psicologica prima che finanziaria».

La parola d’ordine per Rizzetti Immobiliare oggi ancor di più è “innovare”, mettersi in gioco con nuove sfide. Dato il particolare periodo storico che stiamo vivendo nel quale il mercato è in continua evoluzione e dove la crisi delle vendite risulta essere un problema, Rizzetti Immobiliare, oltre che ad espandere i propri orizzonti a Milano ha anche puntato sul potenziamento della domanda e dell’offerta di

Page 74: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

74storia di copertina

Page 75: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

75

RIZZETTI IMMOBILIAREGalleria Passarella 1 (piazza san babila) 20122 milano

Tel: 02 7628 0783

[email protected]

Via daniele piccinini 2 24121 bergamo

tel: 035 212562

[email protected]

www.rizzetti.it

facebook.com/rizzettiimmobiliare

immobili grazie alla Rete.

La novità utilizzata da Rizzetti si chiama MLS (Multiple Listing Service) Replat, ed è un servizio che permette la collaborazione on-line fra gli agenti immobiliari che condividono un portafoglio composto da circa 80mila immobili nazionali e internazionali, a disposizione della clientela; in questo modo si riducono i tempi di ricerca per ogni singola richiesta, ma non solo.MLS non punta soltanto sulla condivisione, ma anche sul plurilinguismo: 9, infatti, sono le lingue nelle quali sono tradotte le schede dei vari immobili all’interno della community.

Enrico Rizzetti è il primo operatore bergamasco ad aver imboccato la strada dell’innovazione attraverso Mls Replat, un modus operandi assolutamente innovativo e all’avanguardia, ottima strategia per fronteggiare il momento di crisi.

“Ho aderito a questa comunità, perchè rappresenta un approccio rivoluzionario al mercato immobiliare, una risposta concreta alle difficoltà che il settore sta attraversando, attraverso l’introduzione di un nuovo

metodo di lavoro, già in uso in altri paesi” spiega Enrico Rizzetti che continua: “MLS rappresenta un approccio rivoluzionario al mercato, nonché una risposta concreta alle difficoltà che il settore attraversa. Il principio alla base di questo meccanismo è molto semplice: domanda e offerta si incontrano automaticamente tramite l’opzione matching, che permette di ottimizzare i tempi di lavoro, eliminando del tutto le ore spese per effettuare ricerche di immobili per ogni singola richiesta.”

Page 76: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

76storia di copertina

Milano, Galleria Passarella 1 02 76280783 [email protected]

Page 77: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

77

Bergamo, Via Piccinini 2 035 212562 [email protected]

Page 78: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

78

GINO LUGGIArtista Madi

Page 79: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

79al 2009, anno di apertura della Galleria Marelia, sto dedicando una buona parte del mio lavoro di galle-rista e curatrice allo studio e alla promozione del Movimento Internazionale Madi, raggruppamento

organizzato da Carmelo Arden Quin a Buenos Aires e unico movimento artistico della storia che, aprendosi alle nuove ge-nerazioni, sia riuscito a cavalcare indenne i sessantasette anni che attualmente ci separano dalla sua data di fondazione, il 1946. Il movimento è ormai riconosciuto a livello internazio-nale avendo il gruppo (composto da oltre cinquanta artisti di ogni nazionalità) esposto in alcuni fra i più prestigiosi musei del mondo e ottenendo in alcuni di essi sale dedicate in per-manenza.L’obiettivo è oggi quello di farlo conoscere in modo più ap-profondito anche in Italia, forti del successo ottenuto in que-sti anni di promozione, in particolar modo presso fondazioni

D

Gino Luggi: Idea, forma, luce, gioco.Di Paola Silvia Ubiali

l Movimento Madi (Materialismo Dialettico) viene fonda-to a Buenos Aires nel 1946 da Carmelo Arden Quin. Cosa vuol esattamente dire Madi e Materialismo Dialettico? Chiaramente questa definizione, essendo un ossimoro,

vuole essere una provocazione che ben rappresenta lo spirito del movimento. Una definizione singolare l’abbiamo trovata in alcuni scritti di Arden Quin, il fondatore, che diceva: “non è né arte espressiva, né arte realista, né arte simbolista, ma è invenzione, che vuol dire inventare un’azione, un mito, una forma, mettere ogni cosa in tensione, per cui ogni forma e ogni oggetto ha un suo splendore nascosto che fuoriesce li-beramente”.L’arte Madi mira a rompere la tradizionale concezione del quadro chiuso tra le linee ortogonali della cornice, per con-trapporvi opere realizzate su superfici poligonali e stratifica-te, cui viene dato slancio e tridimensionalità. A completare la spiccata inventiva del Madi, si aggiunge una gioiosa com-ponente ludica, che trova riscontro nell’uso vivace dei colori.

Avendo recentemente incontrato Gino Luggi, uno fra i più conosciuti esponenti del gruppo Madi italiano, la redazione di BergamoUp ha chiesto alla storica dell’arte Paola Silvia Ubiali di delinearci un breve profilo dell’artista.

Cosa é l’arte Madi?

I

Page 80: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

80

zionale è il venir meno del semplicistico concetto di riprodu-zione o interpretazione - con qualsiasi mezzo sia fotografico, pittorico, scultoreo o quant’altro - delle cose del mondo, in

bancarie, istituzioni, studi di architettura, di design, catene alberghiere, imprenditori, nonché collezionisti privati che si sono interessati in modo fattivo a quest’arte di matrice geome-trica, ma i cui presupposti si spingono ben oltre la geometria classica. Gino Luggi è nato a Bisenti (Teramo) e milanese d’adozione. La sua ricerca comincia negli anni cinquanta e si svolge senza soluzione di continuità con coerente, progressiva evoluzione, tutt’oggi in corso. Come altri della sua generazione, si affran-ca rapidamente dall’iniziale formazione di matrice figurativa per indirizzarsi verso l’aniconicità, cementata nel 1995 dall’a-desione al Movimento Internazionale Madi. L’opera di Gino Luggi si articola su quattro principi fonda-mentali: idea, forma, gioco, luce. Se pensiamo alle idee come a istintive raffigurazioni della mente che, tramite il vissuto e le esperienze, conducono l’individuo alla successiva elabora-zione progettuale, ci si rende conto di come esse stiano lo-gicamente alla base di ogni tipo di espressione artistica. Ciò che distingue il lavoro di Luggi (e degli artisti Madi) rispetto a quello di altri che operano entro il perimetro dell’arte tradi-

Page 81: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

81

quanto nulla di ciò che ci circonda è in questi lavori, neppur lontanamente riconoscibile. Non si tratta chiaramente nem-meno del completamento decorativo di una superficie, sia essa parete, tela, tavola, foglio di carta; nel lavoro di Luggi

GINO LUGGIper info:Galleria Marelia via torretta 4, Bergamo

www.galleriamarelia.it [email protected]

035-0603115

infatti il supporto non può essere separato dall’opera stessa in quanto manca la presenza di un gesto che vada a sovrap-porsi a un qualcosa. Alla base della filosofia del Movimento Madi vi è l’assunto che l’opera d’arte debba essere un “ogget-to” indipendente, con una valenza in sé, che rappresenti il puro “prodotto” dell’intelletto e della capacità immaginativa dell’artista. Un oggetto che non abbia alcuna utilità funzio-nale, come potrebbe essere un’opera di design, ma porti in-vece una sua utilità intellettualistica e, che come ogni opera d’arte degna di questo nome, possa elevare spiritualmente il fruitore, affrancandolo, anche solo temporaneamente, dalle contingenze della vita quotidiana. L’opera di Gino Luggi, ori-ginale interprete del pensiero Madi, a suo modo lo permette, sia tramite il gioco di superfici che invitano al tatto e di for-me che guidano la percezione, sia attraverso fluorescenze, ombre e trasparenze che provocando curiosità, liberano la fantasia e stimolano la sfera ludica dell’individuo, importan-tissima a qualunque età. Gino Luggi, classe 1935, docet.

Page 82: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

82

di R.S.

Al Bazardi Lino Ieluzzi

Lo sti

le è un

o stato

mental

e, liber

tà d’ess

ere

Page 83: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

83

di Lino Ieluzzi

Al Bazar” in via Antonio Scarpa 9 a Milano (traversa di Corso Vercelli) è uno scrigno sofisticato dove qualità e ricercatezza la fanno da padrone, un punto di riferi-mento internazionale per la moda maschile che vede

nel titolare Lino Ieluzzi una sorta di guru dello stile, perfetto testimonial di un’eleganza assolutamente personale fatta di particolari di alta classe, ricercati accessori e tessuti di estre-ma qualità, portati con disinvolta non chalance. Conosciuto in tutto il mondo, Ieluzzi è considerato secondo l’autorevole rivista inglese di moda maschile “The Rake” uno dei cinquan-ta uomini più eleganti del mondo, cosa che gli ha permesso di poter vantare un considerevole numero di copertine di moda, il suo stile è imitato dai giovani più trendy del mondo e può vantare una vastissima schiera di fan soprattutto asiatici. E’ impossibile parlare di “Al Bazar” senza parlare di Lino Ieluzzi sono due binomi inscindibili, un astuto imprendito-re capace di valorizzarsi a tal punto di diventare un marchio

distinguibile fatto di accorgimenti chic che indossati da lui diventano ricercatissimi e “cool” come: i guanti nel taschino del cappotto, le scarpe con la frangia, la giacca doppiopetto sciancrata declinata nei colori dell’azzurro, il cappotto con la martingala e poi tanti, tanti, tanti accessori tutti rigorosamen-te in coccodrillo.Un’attività cominciata quarant’anni fa, con una linea comple-tamente diversa, infatti Al Bazar era un negozio che vendeva jeans e vestiva i ragazzi alla moda che si ispiravano al trend di Saint Tropez.Lino Ieluzzi era un capellone, sempre incredibilmente elegan-te, vagamente somigliante a quello che in quegli anni era il sex symbol per antonomasia ovvero Mick Jagger, il frontman del mitico gruppo Rolling Stone.La svolta avviene nel 1984, quando “il capellone” decide di vestire i rampanti yuppie della Milano da Bere: i jeans lasciano il posto ad abiti, le t-shirt vengono rimpiazzate da camicie dal

Page 84: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

84

Oggetti di design di nicchia, ricercati e originali sempre studiati negli accostamenti e proposti come materie vive e animate. Oggetti che diventano accessibili grazie a una selezione accurata e mirata

che si concretizza in prezzi accessibili a tutte le tasche, con un occhio di riguardo agli amanti del design puro e semplice

taglio sartoriale, insomma, da allora Al Bazar prende la fisio-nomia che adesso tutto il mondo conosce e per il quale i mass media impazziscono.

Signor Ieluzzi, quale è il segreto della sua attività?

“In più di quarant’anni di attività ci si diverte ancora come se fosse il primo giorno, questo per me e i miei collaboratori è fondamentale.La nostra filosofia punta tutto sulla ricerca di materiali di qualità, sia nel classico che nel tempo libero, collaborando a stretto contatto con tutte le aziende artigianali per avere camicie, cravatte, abiti, cappotti, scarpe, assolutamente unici. Da noi si respira il concetto veramente “genuino” della sartorialità.Una scelta coerente con la linea imprenditoriale e l’immagine del negozio “Al Bazar” che non vuole seguire mode, tendenze, ma dettare la propria filosofia che ci permette di resistere alle crisi di settore e anzi grazie alla quale possiamo vantare di non aver mai fatto una svendita, né saldi, né promozioni in tutti questi anni. Non è facile, però resistiamo”.

Ieluzzi lei è un’icona, tanto che la ditta Skultuna, marchio

Page 85: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

8585

che veste anche Sua Maestà il Re di Svezia, le ha chiesto di disegnare degli accessori, ci parli di questa attività.

“Gli accessori sono gli accorgimenti che più devono divertire quando si crea un outfit, per questo progetto ho deciso di siglarli sempli-cemente con il mio numero, il 7. Niente loghi, solo un numero, ricamato nelle cravatte e in rilievo nei gemelli”.

Potrebbe dare ai lettori di BergamoUp dei consigli?

“Consigli non li posso dare, rimane quello che dico sempre: cercare di seguire la propria personalità e non avere paura di esprimerla, per valorizzarsi al massimo e avere la libertà di assecondare la propria personalità, che è lo specchio dello stile.. uno stato mentale”.

AL BAZArvia antonio scarpa 9 (traversa di corso vercelli)20145 milano

02 [email protected]

Page 86: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

86

Castello Sforzesco Di Davide Comotti

l Castello Sforzesco è uno dei simboli della città di Milano e della sua storia. Costruito nel XV secolo da Francesco Sforza (diventato da poco Duca di Milano) per farne la propria residenza, sorge sui resti del Castrum Porta Jovis, una fortificazione del secolo precedente, e ha subito nel corso dei secoli numerose trasformazioni. Francesco Sforza

ne avviò la costruzione nel 1450, e i suoi successori proseguirono l’opera. Il massimo dello sfarzo lo raggiunse sotto il dominio di Ludovico il Moro, che fece affrescare alcune sale da Leonardo Da Vinci e dal Bramante. Con la dominazio-ne degli spagnoli e degli Asburgo, il castello perse il suo valore artistico e fu trasformato in una costruzione militare

I

t e r r i t o r i o - z o o m

Page 87: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

87

fortificata. Sotto il regno di Napoleone, fu demolita parte delle torri laterali e tutti i bastioni spagnoli (esterni al castello). Circa 20 anni dopo l’unità d’Italia, l’architetto Luca Beltrami effettuò un restauro massiccio (quasi una ricostruzione) con lo scopo di riportare il castello ai fasti della dominazione sforzesca. Il restauro terminò nel 1905. Nella vecchia piazza d’armi sorse un altro simbolo di Milano, il Parco del Sempione. Danneggiato dopo la Seconda Guerra Mondiale e poi ristrutturato, il Castello Sforzesco subì un’altra serie di modifiche e restauri che si conclusero solo nel 2005. La configurazione attuale del castello comprende la grande piazza d’armi e il corpo dell’edificio (che fronteggia l’in-gresso principale e la torre mediana), il tutto circondato dal fossato morto, parte dell’antico fossato medievale. Da alcuni anni il Castello Sforzesco è diventato un immenso contenitore di arte e cultura; il complesso ospita infatti: la Pinacoteca, il Museo d’Arte Antica, il Museo della Preistoria, il Museo Egizio, il Museo degli Strumenti Musicali, il Museo dei Mobili e delle Sculture Lignee, le Raccolte d’Arte Applicata e la Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli, oltre a numerose mostre itine-ranti. Il Castello Sforzesco ha ospitato, e continua a ospitare, numerosi eventi artistici e ludici. Fra i più importanti, bisogna ricordare almeno: l’inaugurazione del “Festival Latinoamericando Expo” (1991); tre puntate dell’edizione n.26 di “Giochi senza frontiere” (1995); la prima edizione dei “Giochi sforzeschi” (1999), poi spostati al Palazzo delle Stelline in Corso Magenta. Attualmente, il prestigioso e affascinante castello ospita concerti, visite guidate, rassegne cinematografiche e vari eventi culturali.

Page 88: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

88

Page 89: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

89

Crazy Jungle, dal 3 settembre al 17 dicembre ogni martedì: Latin Night

Old Fashion Cafè, dal 4 settembre ogni mercoledì: International Place – Mercoledì per universitari

Terrazza Aperol – Piazza del Duomo, dal 5 al 19 settembre ogni giovedì: Cocktail Party

Old Fashion Cafè, dal 5 al 26 settembre ogni giovedì: Aperipeople

Palazzo Reale, dal 5 al 26 settembre ogni giovedì: Royal Dancing Aperitif + Jazz

Mediolanum Forum, 10-11-13-14 settembre: Renato Zero in concerto

Palazzo Reale, dal 16 al 20 settembre: Festival Internazionale del Cinema d’Arte

Palazzo Morando, dall’11 settembre al 10 novembre: Valentina Cortese, uno stile

Palazzo Reale, fino al 22 settembre: Alfred Hitchcock nei film della Universal Pictures

Castello Sforzesco, dal 19 settembre 2013 al 6 gennaio 2014: Tracce di Verdi a Milano

Palazzo Morando, dal 22 settembre al 30 novembre: Hat-ology, Anna Piaggi e i suoi cappelli

Piccolo Teatro Strehler, dal 24 settembre: Paolo Rossi in “L’amore è un cane blu”

Palazzo Reale, dal 24 settembre 2013 al 16 febbraio 2014: Pollock e gli irascibili, la scuola di New York

AGENDA:

Eventi in Milano

Page 90: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

90

Teatro degli Arcimboldi, 25-26 settembre e 20 ottobre: Marco Mengoni in concerto

Teatro Manzoni, dal 26 settembre: Gabriele D’Annunzio, tra amori e battaglie

Palazzo Reale, dal 25 settembre 2013 al 19 gennaio 2014: Il volto del ‘900 da Matisse a Bacon, capolavori del Centre Pompidou

Palazzo Morando, dal 26 settembre 2013 al 12 gennaio 2014: Maschere: identità nascoste. Dalla Commedia dell’Arte al Novecento

Teatro alla Scala, 28 settembre: Gala per il bicentenario dell’Accademia Teatro alla Scala

Castello Sforzesco, dal 2 ottobre 2013 al 5 gennaio 2014: Andrea Mantegna e il maestro di Trognano, mostra dossier

Magazzini Generali, 4 ottobre: Chris Liebing Dj Set

Teatro Elfo Puccini, 5-6 ottobre: Orphée & Eurydice

Forum di Assago, 7 ottobre: Peter Gabriel in concerto

Teatro Nazionale, dal 10 ottobre: Ghost – Il Musical

Teatro alla Scala, 13 ottobre: Noseda e la Filarmonica della Scala

Teatro alla Scala, dal 15 ottobre: Il lago dei cigni

Alcatraz, 16 ottobre: Shaggy in concerto

Palazzo Reale – Sala delle Cariatidi, dal 17 ottobre 2013 al 26 gennaio 2014: Rodin – Il marmo, la vita

Forum di Assago, 19 ottobre: Nek in concerto

Teatro Nazionale, 21 ottobre: Negrita in concerto

Teatro alla Scala, dal 24 ottobre: Prêtre e la Filarmonica della Scala

Palazzo Reale, dal 24 ottobre 2013 al 2 marzo 2014: Warhol, dalla collezione di Peter Brant

CDI (Centro Diagnostico Italiano), fino al 31 ottobre: Una mostra per le stelle della Scala

Teatro degli Arcimboldi, 2-3-4 novembre: Bob Dylan in concerto

Mediolanum Forum, 16 novembre: Negramaro in concerto

Piccolo Teatro Studio Expo, dal 19 novembre: Shakespeare, streghe, ribelli e altre passioni

Forum di Assago, 18-19 novembre: Max Pezzali in concerto

Teatro della Luna, 25 novembre: Brit Floyd

Mediolanum Forum, 28 novembre – 1 dicembre: Cirque du soleil

agenda - eventi in milano

Page 91: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

91

Matteo Mottari

Geneve,

Page 92: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

92s a l u t e - p e d a g o g i at e m p l a r i a v e o s f e s t 2 0 13

L’evento è iniziato sabato 1 Giugno alle ore 16.00 a San Remo con il saluto dei Membri del Gran Consiglio dell’Ordine, agli illustri Ospiti.La manifestazione è proseguita con la visita alla Chiesa Russa Ortodossa di Cristo Salva-tore ed alla Cripta dei Reali del Montenegro (Nicola I, Petrović-Njegoš e sua moglie, la Regina Milena, i genitori di Elena di Savoia e due figlie di questi ultimi).Si è poi passati alla visita del Casinò Municipale.Alle ore 18.00, nella splendida sala delle conferenze dell’Hotel de Paris di SanRemo, ha avuto luogo un convegno con due relatori d’eccezione: il grande scrittore di fama inter-nazionale, Dr. Ruggero Marino, che ha trattato la figura di “Cristoforo Colombo, le sue vere origini e la sua appartenenza Templare”, e il Segretario Generale dell’Ordine, Fra Riccardo Bonsi, con la relazione su “Il De Laude Novae Militiae ad Milites Templi di San Bernardo di Clairvaux e la sua attualità nella lotta contro il male”.La conferenza ha letteralmente catturato l’attenzione degli ospiti e al temine della stessa, è stato dato spazio ad un ampio dibattito sui due temi trattati.Alle ore 20.30 è iniziato, nel salone delle feste dell’Hotel de Paris, il galà , un sontuoso banchetto allietato dalla musica e dalle canzoni di Alessandra Mari.Nel corso della serata il Casinò Municipale di Sanremo ha omaggiato gli ospiti di una bellissima stampa dell’artista sanremese Renzo Antonelli.Al termine della serata, il V.E.O.S.P.S.S. ha conferito all’Assessore Avv. Gianni Berrino il Diploma Honoris Causa.La prima giornata ha visto la partecipazione di ospiti di primissimo piano: l’Assessore del Comune di Sanremo, Avv. Gianni Berrino, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, accompagnato dalla sua gentile consorte; S.A.S. Massimiliano Molini Conte di Valibona Principe di Chauvigny; S.E. avv. Leopoldo Rizzi Conte di Pulasky e S.E.il Conte di Aquileia Marco Barbetti, in rappresentanza dell’Ordine Imperiale della Corona di Ferro; il Console del Venezuela a Milano, S.E. Eleanor Franchi Betancourt; il Comm. Vincenzo Amato, in rappresentanza del OSMTJ; lo scrittore Dr. Ruggero Marino e il giornalista Valerio Moschetti.La giornata del 2 Giugno è iniziata alle ore 15.00, a Lingueglietta, lo splendido borgo medievale frazione di Cipressa (IM).I Membri del Venerabilis Equester Ordo Sacri Principatus Sancti Sepulchri - V.E.O.S.P.S.S. hanno dato inizio alla processione, unitamente alle delegazioni di altri Ordini Cavalleres-chi, che li ha condotti, accompagnati dalle note dell’inno dell’Ordine, alla Chiesa Fortez-za di San Pietro, una meravigliosa costruzione del 1300.All’interno della Chiesa Fortezza si è tenuta la Cerimonia di Consacrazione dei Postu-lanti e Cavalieri.I nostri più vivi complimenti al neo Cavaliere Ufficiale Fra Alessio Rossi da Sanremo, al neo Cavaliere ad Honorem Fra Ruggero Marino ed al Postulante Gianni Pizzio da Ventimiglia.“Il bilancio finale di TEMPLARIA VEOSFEST 2013 è stato sicuramente positivo”, ha commentato il Segretario Generale Fra Riccardo Bonsi. “questa volta abbiamo puntato sulla altissima qualità e sulla cultura”. Pochi giorni dopo l’evento è,improvvisamente venuta a mancare la mamma di Fra Ricca-rdo Bonsi. (vedi Foto cerchiata ) E stata la prima persona che ho contattato a Seborga per avere informazioni sull’Ordine dei Cavalieri Bianchi,per scrivere sul giornale Napoleon Up. Fu proprio Lei ad indicarmi il figlio Riccardo per avere migliori dettagli. Successi-vamente alle tristi giornate per la grave perdita,finalmente un momento di gioia:Fra Ric-cardo Bonsi è stato nominato Gran Priore dell’Ordine. Complimenti per avere raggiunto un encomiabile traguardo. Mino e Matteo Mottari.

Si è conclusa con un grande successo Domenica 2 Giugno alle ore 19,30.

di Mino Mottari - Foto V.E.O.S.P.S.S.

onghi

Page 93: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

93

onghi

Page 94: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

94o r d i n e m i l i t a r e d e l l a m e m o r i a n a p o l e o n i c a

Alcuni nostri concittadini e lettori del giornale chiedono informazioni dell’Ordine Militare Napoleonico.

Per soddisfare le varie curiosità,ho ritenuto doveroso scriv-ere, un articolo sulla struttura dell’Ordine.

L’Ordine Militare della Memoria Napoleonica, Nazionale e Internazionale, conta circa quattromila appartenenti.

Le sedi dell’Ordine si trovano a MONTREAL, MONTE-CARLO, PARIGI, GINEVRA , MILANO E DIVONNE LES BAINS.

Tra gli Ordini Napoleonici vengono inseriti: l’Ordine Mili-tare della Corona di Ferro nel 1805 e l’Ordine della Riunione nel 1808, con il compito di mantenere viva la memoria e le gesta di Sua Maestà Imperiale Napoleone Bonaparte e dec-orare il valore degli appartenenti alla Grande Armè; attual-mente retti da un Gran Magistero,composto dai Discendenti dei Nobili investiti da Sua Maestà Imperiale Napoleone I, e guidato da Sua Altezza il Principe Reggente,attraverso la Gran Cancelleria e la Conservatoria,al quale rispondono dei loro atti. Esiste anche il Corpo della Nobiltà Napoleonica, del Regno Italico al fine di accogliervi i Nobilitati per “merito” ad “ per-sonam”. Sempre del Regno Italico, vengono aperte rappre-sentanze negli Stati Uniti, nel Regno d’Olanda, in Svizzera e in Slovacchia.L’Ordine Militare della Memoria Napoleonica, è stato costi-tuito da alti Ufficiali dell’Esercito Francese e Belga, ricon-osciuto nel Regno del Belgio con decreto N°013/3247 del 24 Giugno 2009 successivamente approvato in Francia, Canada, Italia e Svizzera. Sua Altezza il Principe Reggente, chiam-ato, a farne parte, accetta, come Gran Dignitario del Gran Consiglio dell’Ordine, la Luogotenenza d’Italia e Principato di Monaco.La Luogotenenza d’Italia è divisa in tre Governatorati: Nord-

Centro - Sud e Isole. L’Ordine oltre al Principe Reggente, risponde al Gran Consiglio e al Gran Cancelliere Sua Ec-cellenza il Conte Pierre Michel Combaluzier. Invece il Gran Magistero dell’Ordine Militare della Corona di Ferro, gui-dato dal Principe Reggente, sovraintende le undici Piazze Italiane.Ogni Piazza è rappresentata da un Luogotenente Generale, un Luogotenente Vicario, un Alfiere, un Cappellano e una Referente delle Dame d’Onore. La richiesta di partecipazione nell’Ordine di nuovi Cava-lieri o Dame d’onore, viene presentata dal Luogotenente Generale alla Cancelleria dell’Ordine, per essere vagliata e approvata dal Gran Magistero. La richiesta di titoli Nobiliari Napoleonici, per gli apparte-nenti all’Ordine, deve essere sottoposta al vaglio del Gran Consiglio, trattandosi di titoli Nobiliari, devono essere svolti accertamenti molto approfonditi, compresa la ricerca nell’Albo Araldico e dell’Albero Genealogico. Le Nobilitazi-oni possono essere Elevate per meriti, oppure per diritto, nel caso di discendenti da famiglie Nobili. Gli incontri fissi per i Dignitari dell’Ordine sono due: Dicembre in ricordo della Gloriosa Vittoria della Battaglia di Austerlitz - Giugno in ricordo alla Memoria dell’Aiglon Napoleone II°Re di Roma, figlio di Sua Maestà Imperiale Napoleone Bonaparte, scom-parso in giovane età. Durante l’anno vengono organizzati dal Principe Reggente incontri nelle varie località delle Piazze,incontri di minore importanza,ma sempre di un certo livello. In alcune occa-sioni, i membri dell’Ordine, si incontrano con altre del-egazioni al fine di consolidare il rapporto Cavalleresco con altri Ordini. Con l’Ordine del V.E.O.S.P.S.S.(Venerabile Equester Sacri Principatus Sancti Sepulcri) conosciuto come i Cavalieri Bianchi di Seborga,si è instaurato un ottimo rapporto. Vedi Bergamo Up N°28-N°29-N°32-N°37. Per gli incontri internazionali, gli Eventi vengono organiz-zati da Sua Ecc. il Conte Pierre Michel Combaluzier, Presi-dente del Napoleon Exchange World, in alberghi lussuosi e prestigiosi: Hotel de Paris di Monte Carlo - Hotel des In-valides di Parigi - Hotel des Bergues di Ginevra - Palazzo Serbelloni di Milano. Basta guardare le fotografie per rendersi conto dell’eleganza e dello sfarzo,che ricordano la Versailles di Luigi xiv, il “Re Sole “,vi partecipano: Principesse, Conti, Baroni, prove-nienti dalle varie nazioni, le più alte Cariche dell’Ordine della Memoria Napoleonica: Sua Altezza Imperiale Michel Bonaparte discendente di Sua Maestà Imperiale Napo-leone Bonaparte, la consorte Sua Altezza Imperiale Lamine Bonaparte, Sua Ecc. il Conte Pierre Michel Combaluzier, Sua Altezza il Principe Reggente Massimiliano Molini. Per l’occasione l’Associazione dei Granatieri di Francia, mo-bilita il Reggimento delle Guardie Imperiali,che con le uni-formi dell’epoca e gli Stendardi, sfilano al suono della marcia Consolare e con l’ aggiunta dell’eleganza sfarzosa dei parte-cipanti, si crea una cornice da favola.

L’Ordine dispone di un ufficio stampa, che si occupa di scrivere sulle riviste, pubblicare le fotografie degli eventi,organizzare le riprese televisive, rilasciare interviste e inviare tutto il ma-teriale alle Luogotenenze e alle sedi dell’Ordine nelle varie Nazioni.

I servizi fotografici sono affidati a Matteo Mottari,fotografo Ufficiale dell’Ordine.

Per ulteriori informazioni, potete scrivere al servizio stampa dell’Ordine. [email protected]

Nella Mottari - Mino Mottari Ufficio stampa

di Mino Mottari - Foto Matteo Mottario r d i n e m i l i t a r e d e l l a m e m o r i a n a p o l e o n i c a

Page 95: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

95

i n c o n t r i a n n o 2 0 12 - 2 0 13 P a r i g i , b e r g a m o , m o n t e c a r l o , s e b o r g a

Page 96: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

96v i l l a r e d o n a - g r a n g a l à n a p o l e o n e I I r e d i r o m a

Il giorno 29 Giugno presso la Villa Redona, del Conte Medolago Albani, sita in Trescore Balneario (BG ), si è svolto il Gran Galà annuale in ricordo dell’Aiglon Napoleone II° RE di Roma.

Villa Redona è ottimo esempio di Architettura settecentesca.

L’incontro ha avuto inizio alle ore 17 con lo scambio di convenevoli fra gli illustri ospiti e personalità, con il Corpo della Nobiltà Napoleonica e con Sua Altezza il Principe Reggente.

Quest’ultimo ha poi tenuto una conferenza alla presenza degli ospiti sull’Epo-ca Napoleonica con il Conte di Pulaski, Gran Cerimoniere.

E’mancata la delegazione dell’Ordine dei Cavalieri Bianchi di Seborga V.E.O.S.P.S. S. (Venerabilis Equester Ordo Sacri Principatus Sancti Sepulcri ) per la improvvisa dipartita della madre del Gran Priore Fra Riccardo Bonsi.

Da ottimo padrone di casa Sua Ecc. Il Conte Emanuele Medolago Albani, ha accompagnato gli ospiti e i Dignitari a visitare le cantine, preziose costruzioni del cinquecento, facenti parte di un antico nucleo agricolo, spiegando come avviene la produzione dei vini ricavati dai ventidue ettari di vigneto che circon-dano la Villa e l’azienda agricola.

I partecipanti si sono poi ritrovati nella Chiesetta, insigne esempio architettoni-co del cinquecento, con dipinti del pittore Lorenzo Lotto, dove Fra GianSandro ha pronunciato l’Omelia e la Benedizione dei mantelli, seguita dall’Intronizza-zione dei nuovi Cavalieri e Dame, ufficiata da Sua Altezza il Principe Reggente e da Sua Ecc. l’Avv. Leopoldo Rizzi Conte di Pulaski Gran Cerimoniere, secondo l’antico “Cerimoniale della Spada.”

Il Galà si è conclusa con la cena allestita nella sala dei “ Dragoni” preceduta dal picchetto d’Onore al suono della marcia Consolare e con la consegna degli attestati ai “nuovi Intronizzati.”La serata si è conclusa con un intrattenimento danzante.

Ricordiamo alcuni degli illustri Ospiti:

S.A.S. il Principe Reggente; S.E. il Conte di Pulaski e Gran Cerimoniere ; S.E. il Conte di Aquilea; S.E. il Conte di Pontedera; S.E. la Contessa di Castelleone; S.E. il Barone di Roccabianca; S.E.il Barone di Borgomanero Luog. Gen.Piazza Savoia Aosta; S.E.il Luog.Gen.Vicario della Piazza Savoia Aosta; S. E.il Luog. Gen.della Piazza della Cispadania Est; S.E. il Luog. Gen. Vicario della Piazza della Cispadania Est; S.E. il Luog. Gen. della Piazza delle due Sicilie; S.E. il Console del Venezuela

Le riprese televisive sono state effettuate da Seilatv Resp. e regista Danielle Marinoni Foto Matteo Mottari Fotografo Uff. dell’Ordine Mino Mottari addetto stampa

Un particolare ringraziamento alla ditta Longhi, gestori della Villa, per la capa-cità organizzativa, per l’efficienza e cordialità del personale e per l’ottima qualità del cibo.

Prossimi appuntamenti Internazionali: Ottobre Le Chateau de Divonne - Novembre Hotel de Paris MonteCarlo - Dicembre Musee du Louvre Parigi.

Tutti noi siamo subissati da incombenze ,a volte vorremmo non essere presenti non solo agli impegni di lavoro ma anche ad avvenimenti ludici.Ma... a questo importante evento non si può assolutamente non presenziare.Si respira aria di buono per il posto magnifico e per la cortesia con la quale siamo stati ricevuti e coccolati,si ,chiacchiera amichevolmente con persone di alto rango che ci raccontano avvenimenti interessanti che ci danno la possibilità di arricchirci culturalmente.Possiamo tornare indietro negli anni con la memoria per apprendere ciò che i libri di scuola non ci hanno insegnato,dandoci l’occasione per aprire dibattiti che sfociano nell’analisi del nostro vivere quotidiano .Possiamo rilassarci seduti ad una pregevole tavola ed ascoltare musica deliziosa.Come non esserci .....impossibile mancare.

Laura Adele Feltri

di Mino Mottari - Foto Matteo Mottari www.seilatv.tv

Page 97: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

97

Page 98: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

98v i l l a r e d o n a - g r a n g a l à n a p o l e o n e I I r e d i r o m a

Page 99: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

99

M A N G A N O

Co

lleb

ea

to (B

S),

via

De

Ga

spe

ri 1

8/F

- m

an

ga

no

.co

m

Page 100: BergamoUp N°37 (+ MilanoUp)

100

Nella Chiesetta di Villa Redona, sono stati Introniz-zati due Dame d’Onore,un Cavaliere, un Barone, una Contessa. La Contessa di CastelLeone Mihaela Gina Barzago.Appartenente a famiglia Blasonata, la Contessa ha potuto entrare a pieno titolo nell’Ordine Militare della Memoria Napoleonica.

S.A. Il Principe ReggenteS.E. La Contessa di CastelLeone

di Mino Mottari - Foto Matteo Mottari

v i l l a r e d o n a - g r a n g a l à n a p o l e o n e I I r e d i r o m as . e c c . l a c o n t e s s a d i c a s t e l l e o n e m i h a e l a g i n a b a r z a g o