BergamoUp n°49

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IL MENSILE PIÙ LETTO DELLA CITTÀ What else? ANNO SESTO NUMERO QUARANTANOVE | NOVEMBRE DUEMILAQUATTORDICI | EURO TRE CINEMA SIN CITY 2 PAGINA 36 N°49 ATTUALITÀ EDIE SEDGWICK PAGINA 30 ARTE EDWARD HOPPER PAGINA 38

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Da giorni ormai sento parlare delle manifestazioni e degli scioperi in piazza indetti dal segretario generale della CGIL Camusso Susanna; il problema è sempre lo stesso, la disoccupazione soprattutto tra i giovani. Il concetto da lei proposto del classico rapporto tra Padrone e Lavoratore è ormai antico e non lascia spazio ai nuovi progetti del Presidente del Consiglio. Mi ritrovo ad essere stufo e vorrei poter sentire giovani veramente volenterosi e intenzionati a costruirsi da se’. Persino noi da ormai sette anni cerchiamo giovani tra Brescia e Bergamo che vogliano inserirsi all’interno del nostro settore vendita ma che puntualmente mancano di voglia e forza di volontà. Decine di mestieri in Italia sono destinati ad estinguersi poiché i giovani non sono più in grado o non hanno voglia di cimentarsi in settori come l’artigianato e l’agricoltura. Le professioni legate alla cultura del nostro territorio rischiano ormai di scomparire mentre la percentuale di giovani disoccupati aumenta ogni anno. Nel giro di una decina d’anni non vedremo più esperti nella lavorazione delle pelli e rischieremo di perdere opere originali ed inimitabili fattura di pellettieri, valigiai e borsettieri. Smetteranno di esistere anche impagliatori, falegnami, carpentieri e riparatori di orologi. Tutti i mestieri che hanno reso i prodotti italiani di qualità pregiata e superiore sembrano non attirare i giovani che ormai preferiscono investire altrove il loro tempo,magari in lavori che siano in grado di fornire maggior “sicurezza” e che risultino più redditizi. Così pian piano scompaiono tipografi, rilegatori, riparatori di radio e Tv, e addetti alla tessitura, sarti, materassai, tappezzieri e dipintori. Altri lavori che non vengono più considerati riguardano il settore agricolo e l’allevamento che ricoprono una minima percentuale rispetto al settore secondario e terziario. Viviamo in un mondo in cui un buon percorso di studi ed una laurea vengono considerati un iter obbligatorio nella vita di un ragazzo, supponendo che questo basti ad ottenere una vita dignitosa, nessuno di loro studiando si preoccupa di cosa realmente potrà costruire un futuri migliore senza incappare in lavori precari di settori ormai saturi. Imparare un mestiere manuale o anche solo venirne a conoscenza in età adolescenziale tramite le scuole potrebbe aprire nuove possibilità ai giovani; potranno comprendere che molti mestieri non richiedono solo uno sforzo fisico ma anche tanta creatività, passione ed inventiva.

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EditoreEditrice BergamoUp srl

Direttore GeneraleMichele Oggioni

Direttore ResponsabileRenata Sortino

RedazioneAnna Paltrinieri

Segretaria di redazioneAlessia Paganelli

Responsabile Marketing Pietro Di Bilio

Marketing & Pubbliche relazioniGhione Cristiana, Barbara Epis

Responsabile grafica e impaginazioneCarlo Rondi

Progetto graficocarlorondidesign.tk

Stampapixarprinting

Responsabile Web e Social Chiara De Troia

FotografiMatteo Mottari

Carlo RondiChiara De Troia

Hanno Collaborato:Vip International, Giorgio Arfaras, Andrea Lodetti, Massimo Buttinoni, Samuele Sortino, Nalla Ciombioni, Alice Cerea, Monica D’intino,

Graziano Lanza, Cristiana Ghione, Maurizio Lorenzi, Mr. Pink, Marco Chiari, Helca Locatelli.

Crediti Fotografici:Per Le Immagini Senza Crediti L’editore Ha Ricercato Con Ogni Mezzo I Titolari Dei Diritti Fotografici Senza Riuscire A Reperirli. È Ovvia-

mente A Piena Disposizione Per L’assolvimento Di Quanto Occorre Nei Loro Confronti.

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Strepitoso attico di rappresentanza 280mq su un unico piano con superattico. Grande terrazze abitabili. Vista impagabile su Città Alta. L’appartamento è al rustico. Due posti auto. Possibil-ità di parking multipiano. L’appartamento è composto da ingresso, grande soggiorno/pranzo, disimpegno giorno, lavanderia e cucina, locali, ad esclusione della lavanderia, che si a�acciano tutti sul terrazzo al piano attraverso sei porte �nestra e da un disimpegno che conduce alla zona notte composta da corridoio distributivo, quattro camere e tre bagni.Una scala interna, sotto la quale è ricavato un ripostiglio, porta al grande terrazzo posto al quinto piano. Cl. en. G IPE: 175.

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Ai piedi di città alta, perfetto restauro di villa Liberty, 400mq con depandance di 100mq e giardino di 600mq. L’abitazione principale è composta, al primo piano da: tre camere, tre bagni e stanza guardaroba. Il piano secondo da: camera matrimoniale, stanza guardaroba, bagno, zona giorno, spazio con vasca idromassaggio e bagno separato. Piano interrato: garage doppio, cantina, lavanderia. La depandance è composta al piano terra da: cameretta/studio, bagno, zona giorno con cucina attrezzata, piano primo: due camere e due bagni. All’esterno troviamo un piccolo giardino riservato, cortile con possibilità di parcheggio �no a cinque auto. Dotato di ascensore interno. Possibilità di vendita frazionata dell’immobile principale. Cl. en. E IPE: 124,60.

€ 2.200.000

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L’appartamento, 310mq commerciali, è posto al terzo piano, servito da ascensore, in un elegante palazzo a cinque piani denominato “La Pagoda”. Strepitosi sono gli a�acci “da cartolina” sulla città, su città alta e sul verde della galleria Conca D’Oro, godibili dallo strepitoso terrazzo e dalle grandi vetrate. Il palazzo è servito da portineria. Totalmente ristruttu-rato. Box doppio, cantina. Cl. en. G IPE: 175.

€ 2.100.000

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Nella tranquillità e nel fascino dei Colli, in zona San Vigilio, sorge questa strepitosa villa singola di oltre 800mq, disposta su più livelli. Piano interrato: lavanderia, locale caldaia. Piano terra: ingresso, doppio salone, cucina, sala da pranzo, bagno. Piano ammezzato: studio, camera, veranda coperta. Piano primo: tre camere, bagno, grande terrazza vivibile. Piano secondo: tre camere, bagno, ripostigli. Due autorimesse. La proprietà si completa di un ampio parco privato di 2.000mq con a�ascinante vista panoramica a 360° sulla città, da uno dei punti più alti della città. Cl. en. G IPE: 175.

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Nelle immediate vicinanze di V.le Vittorio Emanuele, ma lontana dal caos cittadino, ai piedi delle antiche mura venete e circondata da 3.000mq di parco secolare, che regala privacy totale, villa di 1.600mq disposta su quattro piani, risalente agli inizi del ‘900, divisibile in tre nuclei familiari, perchè in fase di totale ristrutturazione. Box interrato per 15 auto. Cl. en. G IPE: 175.

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SOMMARIO NOVEMBRE DUEMILAQUATTORDICI

IL CAFFE’ DELLA BOTTEGA 8

HELGA LOCATELLI 12

STUDIO ARDIZZONE 16

MAKE UP 20

STUDIO BIGNONE 24

PUBBLIREDAZIONALI

RUBRICHE............27

EVENT..................69

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AL CAFFÈ DELLA BOTTEGA LA QUALITÀ FIRMATA ELZI

opo lo storico laboratorio di pasticceria a Grassobbio e il ristorante Porta Osio a Bergamo, Il Caffè della bottega, inaugurato nel giugno dello scorso anno in via Taramelli 36 a due passi dal centro città, è la più recente avventura imprenditoriale di Alfredo e Marco Elzi. L’ultimo nato, ma anche la sintesi di una storia pluridecennale. Quella avviata tanti anni fa a Grassobbio nel forno del padre Carlo e coltivata dai due fratelli con pas-sione e creatività a partire dagli anni Novanta.

Perché la sintesi? Perché nel nuovo locale - aperto tutti i giorni dalle 7 alle 20 con orario prolungato per eventi particolari - si può ritrovare tutta l’esperienza maturata in questi anni sia nella produzione dei dolci che vengono proposti a colazione - dalle brioche alle torte ai muffin - sia nella ristorazione con una cucina “veloce” e orientata alla pausa pranzo, ma di qualità: insalate, primi, secondi di carne e di pesce e zuppe particolarmente apprezzate dai clienti che sono diventati ormai habituè. Non è un caso.

Il Caffè della bottega è un locale a cui è facile affezionarsi, dove anche il classico coffee break può diventare una pausa un po’ più lunga grazie al wi fi gratuito e dove il mezzogiorno può essere un panino e via, ma anche un piatto più elaborato. Poi c’è l’aperitivo che è un bel modo per chiudere una giornata di lavoro con un buon bicchiere di vino accompagnato dai taglieri di salumi e formaggi tipici del territorio, oltre a qualche eccezione “oltre confine” davvero speciale. È il caso del Pata Negra, il famoso prosciutto spagnolo ottenuto con suini di razza iberica allevati allo stato brado nei boschi dove si nutrono esclusivamente di ghiande di quercia, questo prodotto viene proposto durante gli “apericena”, organizzati di tanto in tanto nel locale di via Taramelli, e per il pranzo dove si può gustare un panino con patanegra o un piatto di

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REDAZIONALE

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patanegra e salsa Salmorejo, salsa con pomodoro tipica Andalusa.Anche questo il frutto della grande passione per l’enogastronomia e le sue eccellenze coltivata dai fratelli Elzi durante gli ultimi venti anni. Proprio il Pata Negra rappresenta, infatti, uno dei piatti forti di Porta Osio, il ristorante-enoteca di via Moroni acquisito da Alfredo e Marco nel 2009. Era stato Beppi Bellavita importatore per l’Italia del meraviglioso salume e fondatore del locale, a portare il pregiato salume in via Moroni nel 2004.

Gli Elzi ne ha raccolto il testimone, unendo il loro spirito imprenditoriale e innovativo all’originaria impostazione. Il risultato? Un mix equilibrato tra i forti sapori di provenienza spagnola, la raffinatezza dei prodotti francesi e la genuinità dei cibi e dei dolci locali che si sono completati in un menù creativo e di alta qualità grazie anche al contributo offerto nell’ultimo anno dallo chef Michele Sana; in sala è Pierre Aresi a tenere saldamente il timone guidando i clienti nella scelta dei piatti, ma anche e soprattutto dei vini e degli champagne. Ad arricchire l’offerta di Porta Osio ecco, infatti, una carta importante: circa 400 etichette che compongono una cantina nella quale sono presenti tutti i principali nomi dell’enologia italiana e francese, senza trascurare la produzione di paesi emergenti come l’Australia e la Nuova Zelanda.Un’attenzione per la qualità del bere che non manca nemmeno in via Taramelli.

Da qualche settimana il Caffè della bottega è diventato infatti uno dei punti vendita Spazio 61 di Berlucchi, leader nella produzione di Franciacorta e oggi anche sinonimo di produzioni bio. Una collaborazione che arricchisce e completa l’offerta della caffetteria dove è possibile organizzare eventi per aziende, ricorrenze, compleanni, oltre ad acquistare prodotti tipici. “Ciò che abbiamo realizzato - ribadiscono i titolari Alfredo e Marco Elzi - è un locale semplice, ma impostato secondo criteri di qualità e adatto a una clientela estremamente eterogenea: dagli studenti ai tanti professionisti che lo frequentano ormai abitualmente. È un po’ la sintesi di tutto ciò che abbiamo fatto sinora nel settore della ristorazione e crediamo che sia proprio questo il segreto del suo successo”.

Di Anna Paltrinieri

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IL CAFFÉ DELLA BOTTEGA SRL

VIA TORQUATO TARAMELLI 36, BERGAMO

TEL. 035 244004

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REDAZIONALE

elga Locatelli ha iniziato la sua carriera da wedding planner proprio a Bergamo circa 7 anni fa aprendo agenzia Bergamo; in seguito ha venduto la società per poi aprire la Pure Weddings a Lugano, un territo-rio affascinante ed ancora poco influenzato dal giro di organizzatori di eventi e matrimoni.Molte spose arrivano da Helga già pronte con solo alcuni dettagli da sistemare, mentre altre partono da alcune idee o desideri ed insieme progettano passo per passo quello che poi la wedding planner dovrà organizzare, coordinare e progettare per il matrimonio seguendo tutte le esigenze della sposa.

Come dichiara Helga il suo lavoro richiede continua ricerca, rinnovamento e sperimentazione, per rendere ogni evento originale ed indimenticabile per i suoi clienti. Ha iniziato quasi per gioco, organizzando eventi di beneficienza insieme ad alcuni amici e poi aprendo l’agenzia a Bergamo, non ha mai smesso di specializzarsi e di cercare nuovi elementi e dettagli da aggiungere ai suoi eventi fino a ritrovarsi ad aprire una seconda agenzia in Svizzera, creando così l’opportunità di organizzare moltissimi eventi sia interni che esterni al territorio. Lavora anche come PR presso il ristorante Da Vittorio seguendo i loro eventi esterni. Questi eventi possono essere: matrimoni, eventi privati ed aziendali (settore moda) e la particolare cura nei particolari e nell’organizzazione di Helga rendono ogni avvenimento eccezionale.L’ultimo weekend di ottobre la wedding planner è stata impegnata in un matrimonio molto importante a Ginevra nel quale non sono mancate le difficoltà logistiche ma ha ugualmente reso l’evento memorabile. In questo ultimo anno la location da matrimoni più originale è che assicura una buona riuscita dichiara essere la propria casa; per chi ne ha l’opportunità, questa scelta può rendere tutto più intimo e ricco di fascino sia per gli sposi che per gli ospiti.Helga Locatelli è ormai un’esperta wedding planner inserita nel settore e nell’organizzazione non solo di matrimoni ma

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HELGA LOCATELLI WEDDING PLANNER

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anche di feste ed eventi. Le sue conoscenze nell’utilizzo delle luci, del flowers design seguito dalle nuove mode e tendenze rendono tutti gli eventi diversificati e sempre al passo coi tempi senza mai dimenticare le esigenze del cliente al quale viene progettato step by step il proprio evento in base a desideri e richieste, inoltre si avrà sempre la possibilità di scegliere tra i vari prototipi proposti per la determinata circostanza dall’organizzatrice di eventi Helga.

La Pure Weddings ha una missione: “sorprendere, realizzando un evento magico, senza trascurare i gusti, le esigenze ed il budget dei nostri clienti”. Per ogni servizio le loro proposte di partners sono sinonimo di unicità e cura dei dettagli per ren-dere l’esperienza matrimoniale (e non solo) unica. Ecco tutti i servizi offerti dall’agenzia: • Matrimoni all’estero e dall’estero, un’organizzazione completa di matrimoni ed eventi internazionali, con partico-lare attenzione all’Italia, alla Svizzera ed alla Costa Azzurra. • Eventi aziendali, in accordo con le esigenze, i gusti ma soprattutto il budget del cliente, saranno in grado di pro-porre diverse soluzioni studiate ad hoc per voi. • Intrattenimento musicale, alla ricerca dei musicisti più adatti ad interpretare dal vivo le vostre musiche e alla ricerca di tutte le apparecchiature necessarie per la diffusione ambientale della musica registrata. • Abiti da cerimonia, la wedding planner seguendo il gusto e il budget del cliente potrà assistere nella scelta e negli abbinamenti per il vestito. • Souvenir de mariage • Cibo, Catering e Banqueting, metteranno a vostra disposizione i più famosi chef italiani, per assicurare a voi ed ai vostri ospiti un’esperienza culinaria unica ed incredibile. • Allestimenti floreali,vere e proprie opere di design, legati alla moda del momento o allo stile che sceglierete per la vostra cerimonia. • Luna di miele, vi è la possibilità, tramite i più conosciuti tour operator del settore, di affidare alla wedding planner l’organizzazione del vostro viaggio. • Location uniche tra cui ville, palazzi e castelli privati in cui svolgere il vostro ricevimento tenendo presente diversi fattori logistici, ambientali e stagionali. • Make-Up e acconciature, per un trucco perfettamente coordinato al vostro abito ed alla vostra cerimonia. • Partecipazioni e Stampati, i testi giusti, la qualità della carta, lo stile della calligrafia, l’abbinamento dei colori, cosa scrivere, quando inviare le partecipazioni, a chi e come, tutto con un servizio personalizzato. • Riprese video-fotografiche. • Allestimenti e scenografie, contando sulla professionalità del Pure Weddings team per la realizzazione di allestimenti personalizzati. • Servizi d’intrattenimento, oltre all’intrattenimento musicale, esistono altre forme di intrattenimento ugualmente importanti e di sicuro impatto scenico.

Di Anna Paltrinieri, photo by Matteo Mottari

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HELGA LOCATELLI

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REDAZIONALE

hi oggi parla di illuminazione pubblica si riferisce solo al risparmio, ai led e all’efficienza. Tuttavia non si può parlare di risparmio senza considerare la qualità del servizio da erogare o lo stato degli impianti comunali.Ne parliamo con Diego Ardizzone titolare dello Studio Elettrotecnico Ardizzone e con l’ Avvocato Ro-dolfo Josè Mendez, che insieme hanno istituito un’innovativa iniziativa proponendo un progetto di ri-qualificazione dell’illuminazione pubblica progettata secondo canoni di qualità del servizio, convenienza

economica e risparmio energetico, che porta a una maggiore sensibilizzazione ambientale dei cittadini e a un significativo ritorno d’immagine per gli amministratori attuatori delle opere.

Da quanto tempo siete in questo settore? D.A. “Sono un libero professionista dal 1994 e mi sono sempre preoccupato di progettare impianti elettrici, pubblici e in-dustriali. Ho collaborato con gli enti pubblici fornendo assistenza nella valutazione energetica ed economica degli interventi di riqualifica e nella pianificazione, costruzione e collaudo degli impianti di illuminazione pubblica. Avevo bisogno però di chi mi aiutasse a superare le difficoltà istituzionali/pubbliche e ho individuato nell’avv. Mendez il partner ideale per questa iniziativa. Lui mi supporta nei procedimenti amministrativi e legali connaturati all’avvio di procedure ad evidenza pubblica nel settore dei servizi pubblici locali quali sono gli impianti di pubblica illuminazione.”

Riuscite a spiegare il valore dell’illuminazione pubblica?R.M. “L’illuminazione pubblica è complessa e sono varie le soluzioni tecniche da valutare, in quanto è importante garantire

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RIQUALIFICA DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICASTUDIO ARDIZZONE E AVVOCATO MENDEZ,

QUALITÀ ED EFFICIENZA

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Di Renata Sortino, photo by Matteo Mottari

prima di tutto un servizio pubblico.Il servizio di illuminazione pubblica contribuisce alla sicurezza del traffico stradale, garantisce la visibilità nelle ore buie con-sentendo la fruibilità degli spazi urbani, conferisce un maggior senso di sicurezza fisica e psicologica alle persone, aumenta la qualità della vita sociale perchè un’adeguata illuminazione pubblica prolunga le attività commerciali e di intrattenimento all’aperto, senza dimenticare che contribuisce alla valorizzazione delle strutture architettoniche monumentali e ambientali”.

Voi cosa offrite di diverso?R.M. “Il risparmio non è tutto, anzi in questo settore è un boomerang. Noi abbiamo una strategia basta sulla qualità, at-traverso studi approfonditi degli impianti stessi. Questo è fondamentale. Noi abbiamo una tecnica, un metodo di lavoro altamente scientifico che abbinato alla mia consulenza legale (avv. R. Mendez), offre agli amministratori pubblici un’offerta vantaggiosa in termini di ritorno d’immagine”.

Come si sviluppa questo metodo?D.A. “Si passa attraverso diverse fasi. La prima, fotografa l’obbietivo primario degli interventi di riqualifica: ovvero la qualità del servizio, l’analisi dei risparmi conseguenti la riqualifica stessa e la fattibilità dei progetti.A seguire, si passa all’inquadramento normativo e la sostenibilità delle riqualificazioni di impianti di illuminazione pubblica in Paternariato Pubblico e Privato. Poi c’è la fase dove si valutano i rischi rispetto ai parametri Eurostat nella pubblica illu-minazione e infine, ove necessario, si procede con la devoluzione degli impianti attraverso il procedimento di riscatto degli impianti”.

In quel comuni avete dato il vostro servizio?D.A e R.M. “Il primo è stato Scanzorosciate, ma ci siamo occupati anche di Almenno San Bartolomeo, Azzano San Paolo, Bagnatica, Palazzago. Facendola breve possiamo dire di avere altri cinque comuni in uscita nella provincia di Bergamo e altri quattro tra Piemonte e Lombardia.”

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STUDIO ARDIZZONE

DIEGO ARDIZZONE E AVV. RODOLFO MENDEZ

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STUDIO BIGNONE NASCE UN NUOVO CONCETTO DI ANALISI BANCARIA

vete mai pensato di affidarvi a un team di professionisti per far analizzare gli estratti conto della vostra Banca, e avere un partner che vi rappresenti e vi tuteli al meglio con qualsiasi istituto bancario ci fosse bisogno?Studio Bignone in via Palma il Vecchio 18 a Bergamo vi assisterà passo dopo passo attuando la migliore strategia per te e i tuoi interessi.Incontriamo Marco Bignone e Gioacchino Talamo che dal 2009 hanno fondato Studio Bignone per

capire meglio come nasce un nuovo concetto di analisi bancaria. Marco, perché hai iniziato ad analizzare i conti correnti bancari?Ho Iniziato a lavorare per una delle prime aziende create per questo tipo di consulenze. Studiando la regolamentazione bancaria ho capito che potevo fare di più ma purtroppo notavo che i risultato tardavano ad arrivare. Poi ho concluso che l’interesse di quella società non era l’aiuto ai clienti ma vendere lo strumento. Allora è nata la mia visione di consulenza. Molto diversa. Gioacchino, per lei invece come è cominciato?Ho lavorato in società terziarie diventando Responsabile Marketing. Dentro di me, avvertivo l’esigenza di dover rischiare, allora ho aperto la mia società e guardando gli estratti conti a scalare che mi inviava la Banca, ho notato subito che l’interesse che la banca tratteneva era ben lontano da quello pattuito. Quindi studiando e cercando nell’ambito bancario ho visto che le banche potevano essere attaccate per i torti commessi.

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Quindi nasce un nuovo concetto di analisi bancaria?Assolutamente si. Noi diamo un valore aggiunto di grande importanza, assistiamo il cliente nel rapporto instaurato con la Banca. Ci occupiamo di capire realmente il bisogno del cliente e studiare, adattandoci a lui, una strategia non solo per il re-cupero degli interessi non dovuti, ma a volte ci opponiamo ad atti di precetto o decreti ingiuntivi intavolando trattative con le sedi delle banche stesse attraverso l’accertamento del debito per esempio. Detto questo, spiagateci quale è il vostro obiettivo?Il nostro obiettivo è quello di portare la liquidità alle aziende facendo recuperare la parte interessi versata in più del dovuto senza nascondere però che la maggior parte delle situazioni che si ci presentano oggi, vedono rapporti irregolari o proble-matiche nate a causa della crisi. Purtroppo spesso andiamo incontro a situazioni dove i clienti sono in ginocchio a causa della scarsa liquidità e, ovviamente, dove le banche chiedono il conto. Come ci riuscite?Rispettiamo e conosciamo i termini di legge. Effettuiamo un accertamento tecnico del debito, aiutando ad intavolare una trattativa con l’Istituto di credito che, attraverso i nostri avvocati e tecnici legali contabili, crea la possibilità di un accodo bonario tra le parti. Nella migliore delle ipotesi recuperiamo il credito, oppure facciamo in modo di abbattere il debito verso l’istituto stesso. Perché è meglio appoggiarsi a voi piuttosto che ad altri?Per il semplice motivo che noi siamo un gruppo di persone e ci avvaloriamo di tecnici contabili che assistono il cliente, cosa che purtroppo la maggior parte di società concorrenti non ha. Molti utilizzano programmi per l’elaborazione dello strumento e quindi senza consulenza tecnica per assistere il cliente. Inoltre, sia lo studio che i professionisti coinvolti si assumono le responsabilità tecniche e legali per assicurare il risultato. Chi sono i vostri clienti?Soprattutto società. Perché sono coloro che attraverso affidamenti e strumenti finanziari di vario genere, hanno generato interessi. Diciamo che facciamo un check up per controllare lo stato di salute del rapporto bancario. Ed è costoso per i vostri clienti?No. Perché questo tipo di metodo è stato studiato per essere accessibile a tutti ed il compenso del nostro operato viene solo alla conclusione dell’operazione.

Di Renata Sortino

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RubricheECONOMIA 28ATTUALITÀ 30CINEMA 36ARTE 38TELEFILM 40SPORT 42VIDEOGIOCHI 44LIBRI 46MOTORI 48MODA 52RACCONTI 58MEDICINA 60IMMOBILI 62CUCINA 64

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Di Giorgio Arfaras

RUBRICHE ECONOMIA

mercati azionari salgono e siamo tutti contenti. Si sospetta che salgano soprattutto per effetto delle politiche monetarie ultra espansive – vedi l’ultima spinta che giunge dalla banca centrale del Giappone, che ha incrementato il volume di titoli di stato che comprerà - piuttosto che per un miglioramento effettivo dell’economia, ma tant’è.

Ci sono dei segnali che quest’ascesa ha le caratteristiche dello “spegnimento”? Sì. Le fasi ultime – ossia quelle che sono vicine al picco - dei mercati finanziari in ascesa hanno delle caratteristiche ricor-

renti, che si manifestano anche oggi.

La fine dell’ascesa tipicamente – ossia, essa, nelle diverse fasi storiche, si mostra con caratteristiche simili - si manifesta attra-verso l’uscita degli investitori dalle attività più rischiose, quali sono le imprese piccole e le obbligazioni private più rischiose. Fenomeno di cui non ci si accorge, perché più o meno tutti seguiamo soprattutto quanto racconta il sistema mediatico, il quale ultimo, alla fine, si concentra sulle imprese maggiori – per esempio i nuovi massimi dello Standard & Poor’s 500 – e sui rendimenti dei titoli di stato maggiori – per esempio l’obbligazione decennale del Tesoro degli Stati Uniti. Ossia, tutto va bene se l’indice azionario maggiore sale, mentre il titolo di stato di riferimento è stabile.

Invece, non è così semplice. Le cose sono sempre più complesse. Le imprese piccole vanno da qualche tempo peggio di quelle grandi, intanto che le obbligazioni di bassa qualità sono ven-dute.

INON ILLUDERSI PER SFRUTTARE

Pres Comitato Investimenti SCM SIMwww.scmsim.it [email protected]

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Questo è il segno della fine del mercato “toro”. Più precisamente, nel momento in cui sono scaricate le attività più rischiose per concentrasi su quelle meno rischiose, si ha il segnale della fine dell’ottimismo “a tutti i costi”.

L’implicazione non è però quella di vendere e di uscire, perché ci sono ancora le code delle ascese da “spremere”, ma è quella di sapere come stanno le cose e di essere pronti. In breve, siamo alla fine della super ascesa delle azioni, ma quest’ascesa può ancora durare per qualche tempo. Se non ci si illude, la si sfrutta.

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EDIE SEDGWICK LA MUSA DI ANDY WARHOL

l mito di Edie Sedgwick tornato alla ribalta grazie al film di George Hickenlooper, ‘Factory Girl’, interpretato dalla bellissima Sienna Miller, reinterpreta magnificamente l’affascinante mood della musa di Andy Warhol. Edie era una giovane ereditiera di Santa Barbara con gravi disturbi dell’ alimentazione, tanto che viene ricoverata in ospedale per anoressia svariate volte; nel ’65 a 22 anni abbandona l’ Università e si trasferisce a New York.

Le luci della ribalta sono troppo forti e lei non riesce a resistere: Eddie infatti è bella, e le piace divertirsi, anzi la sua vita è tutto uno sballo.

A New York incontra Andy Warhol ed è subito amore a prima vista, naturalmente platonico, dato la disinvolta omosessualità di Warhol. Edie entra così a far parte del mondo della Factory, e lavora per lui per circa un anno come modella e attrice. Edie s’ impone immediatamente nel mondo dello spettacolo grazie allo stile di vita che conduce insieme a Warhol e ai per-sonaggi della Factory: la cantante Nico dei Velvet Underground, i Rolling Stones e personaggi ambigui come il sex symbol Joe Dallesandro, in un turbinio di feste e festini a base di droghe e alcol.

Edie è una creatura di Warhol: è lui infatti che le suggerisce di tagliarsi i capelli e di tingerseli di biondo platino, e sempre lui che le cura il suo stile fatto di mini abiti, collant coprenti nere, mega orecchini e cappotti di pelliccia ecologica a stampa ani-malier, dando alla piccola Edie ben più dei famosi 15 minuti di celebrità, e creando un’ icona della moda veramente unica.

Nel ’67 dopo aver posato per Vogue e per Life, e dopo aver interpretato una dozzina di film, viene ricoverata in un ospedale

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RUBRICHE ATTUAL ITÀ

Di Renata Sortino

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psichiatrico per l’ aggravarsi della sua malattia. Nell’ agosto del ’69 nel reparto psichiatrico nel quale è ricoverata, incontra Micheal Post, l’ uomo che sposerà due anni più tardi e che ritroverà il suo corpo reso cadavere da un cocktail di barbiturici nel novembre del 1971; Edie aveva solo 28 anni.

Riproporre lo stile Edie Sedgwick è comunque semplice, basta procurarsi un mini tubino, collant coprenti e un dolce vita. Per completare il tutto occorrono accessori forti come una pelliccia a stampa animalier e naturalmente indossare l’inconfon-dibile tocco Edie: i mega orecchini come quelli che propone Morellato e il gioco è fatto!

Essendo stata Edie un animale da party, irrinunciabile è ispirarsi a lei per una mise da sera veramente mozzafiato: via libera quindi a sfavillanti mini abito in paillette, decollete in vernice ed eccovi pronte per le feste più pazze e divertenti.

Il profumo dolce di Edie, piccolo fiore appassito prematuramente, continua a diffondersi ancora oggi continuando a ispirare milioni di ragazze innamorate del suo magico allure; l’essenza perfetta per tutte loro è interpretata da Miss Dior Cherie, un insieme dissonante di note profumate, per chi come Edie, ama proporsi con prorompente vitalità alla vita.

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PARLIAMO DI FILMDi Davide Comotti

RUBRICHE C INEMA

a graphic-novel di Frank Miller, dopo il monumentale Sin City (2005), torna in nuovo e riuscito film diret-to dagli stessi registi Miller e Robert Rodriguez: Sin City – Una donna per cui uccidere (2014). Negli ultimi anni sono innumerevoli le trasposizioni di fumetti sul grande schermo, ma Sin City è stato un film rivolu-zionario anche dal punto di vista estetico per la convivenza fra attori in carne e ossa e location disegnate in digitale: un’opera di grande potenza visiva, un autentico fumetto trasformato in cinema. Sin City 2 riprende la tecnica e le atmosfere del primo film: è un violento noir “pulp” che omaggia da un lato le atmosfere delle

classiche detective-story, dall’altro lo stile drive-in anni Settanta così amato da Rodriguez e Tarantino. Anche le storie e i personaggi derivano da Sin City, tanto che il film ne fa da prequel e sequel, raccontando avventure successive, precedenti o parallele a quanto visto nel 2005. Torna anche la maggior parte del cast, composto da una parata di star affiancate da camei illustri (Ray Liotta, Stacy Keach).

La narrazione segue ancora una struttura episodica, in cui le storie si intrecciano continuamente dando vita a un appassio-nante unicum narrativo. Quattro sono gli episodi, presentati però senza titolo e con una frequente alternanza. Una donna per cui uccidere (che dà il sottotitolo al film) è solo uno fra i segmenti, nel quale Dwigth McCarthy (Josh Brolin) è incaricato dal suo grande amore Eva Lord (Eva Green) di proteggerla dal marito: ma la donna rivelerà le sue vere intenzioni, tradendo la fiducia dell’amante. Nel frattempo, il roccioso Marv (Mickey Rourke) sopravvive a un incidente stradale e continua a frequentare il night dove balla l’adorata Nancy (Jessica Alba), incrociando la sua storia con quella dell’amico Dwight. Il giovane e spregiudicato Johnny (Joseph Gordon-Levitt) è un giocatore d’azzardo che vince a poker contro il ricco e crudele

LSIN CITY

UNA DONNA PER CUI UCCIDERE

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senatore Roark, scatenandone la vendetta. Il senatore è a sua volta nel mirino di Nancy, che lo vuole uccidere per vendicare il compagno John Hartigan (Bruce Willis).

Trattasi dunque di una sceneggiatura (scritta dai due registi) ben strutturata e complessa, e che richiede una certa attenzione da parte dello spettatore nel seguirne le ramificazioni. Sin City 2 è puro cine-fumetto, senza alcuna pretesa di realismo: la realtà lascia il posto a un grande spettacolo visivo e narrativo, in cui le sequenze d’azione – fra sparatorie e scontri corpo a corpo – si fondono mirabilmente con gli ottimi effetti grafici, quali gli ampi scenari della città (disegnati in modo da sem-brare tavole a fumetti) e le sagome bianche in movimento. Girato come il primo tutto in bianco e nero, la regia ne esaspera i contrasti cromatici con frequenti macchie di colore – in primis il rosso del sangue e delle labbra di donna, ma anche il vestito blu della Green. Lo stile grafico di Miller si sposa con il gusto pulp di Rodriguez, che reinterpreta le situazioni del noir classico virato in senso più violento, roboante, iperrealistico ed erotico. I protagonisti che si muovono all’interno della Sin City (“la città del peccato”) sono personaggi alla deriva – detective disillusi, uomini violenti e alcolizzati, donna da stra-da, tutti in cerca di una vendetta o di un’impossibile redenzione; a fianco, piccoli e grandi boss, un esercito di donne che comanda la parte vecchia della città, giovani rampanti e politici corrotti. Uno scenario torbido che sfocia continuamente in violenza e amori proibiti. Accanto ai muscolosi protagonisti maschili troviamo uno stuolo di sensualissime donne: Eva Green in primis, prototipo della dark-lady e mostrata spesso senza veli, ma anche Jessica Alba, Rosario Dawson (il capo delle guerriere), Juno Temple e molte altre ancora.

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Di Chiara De Troia

RUBRICHE ARTE

dward Hopper fu un illustratore e pittore statunitense molto attivo negli anni 40 del XX secolo, ad oggi forse più noto al pubblico per le immagini rappresentate nei suoi quadri che per il suo stesso nome.

Nato nel 1882 a Nyack, una piccola cittadina sul fiume Hudson in America, trascorse la maggior parte della vita a New York, città che fu sempre di grande ispirazione per i soggetti delle sue opere assieme allo stile realista appreso da giovane e mantenuto negli anni in modo molto personale. Infatti, nonostante

fosse circondato dai sempre più popolari movimenti astrattisti e informali, mantenne sempre nei suoi lavori le linee pulite e quasi accademiche apprese alla scuola d’arte e trasse ispirazione da artisti del passato appena trascorso come gli Impressionisti (fra cui in particolare Manet, Monet Degas, Pissarro e Sisley), il Realismo di Courbet e la Metafisica di De Chirico, di cui conobbe le opere grazie ai numerosi viaggi in Europa.

In particolare, di derivazione spiccatamente “degasiana” sono le inquadrature di tipo fotografico o cinematografico dai tagli apparentemente casuali in cui rappresenta vasti scenari urbani (caffè notturni, distributori di benzina, case isolate, interni di alberghi e uffici) che diventano emblemi di spazi troppo estesi per essere accoglienti e di un mondo in cui l’uomo è privo di appigli, solo con sé stesso. I soggetti sembrano immersi in ambienti simili a quelli che caratterizzavano la pittura di De Chirico, ricchi di contrasti di luce e ombra, situazioni irreali e misteriose (nonostante lo stile pittorico realista), in cui tutto appare immobile, silenzioso e il tempo sembra essersi fermato. Diceva lo stesso Hopper: “Non dipingo quello che vedo, ma quello che provo”.

EEDWARD HOPPER

LA SOLITUDINE DELL’UOMO MODERNO

[email protected]

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Nonostante fosse un abile pittore per molti anni lavorò come pubblicitario e illustratore per assicurarsi una certa stabilità economica, ma ben presto riuscì a guadagnarsi da vivere grazie alle proprie opere, caratterizzate da una tecnica impersonale e illustrativa che aumenta nello spettatore la sensazione al contempo di coinvolgimento emotivo e di estraneità alla scena, tipica del voyeurismo.

Le figure sono ritratte solitamente isolate, ad esempio assorte nella lettura o con lo sguardo perso a guardare fuori dalla fine-stra come in Room in New York e Morning Sun, ma anche quando sono in gruppo l’artista preferisce accostare personaggi vicini nello spazio ma lontani e distaccati con la mente (come nel celeberrimo Nighthawks): le figure non comunicano e non agiscono. Hopper non è interessato a raccontare la storia dei personaggi raffigurati, non cerca di coglierne espressioni o descriverne i volti, cerca invece l’essenza dell’uomo al di là delle occupazioni quotidiane e la realtà che non cambia col passare del tempo, le contraddizioni della vita urbana ordinaria.

Un’artista perciò estremamente originale, che ha saputo creare uno stile unico e riconoscibile, andando contro corrente e mostrando come anche la semplicità possa nascondere il mistero.

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RUBRICHE TELEF ILM

he Flash è una serie televisiva americana sviluppata dagli scrittori Greg Berlanti, Marc Guggenheim e Geoff Johns (Green Lantern, Arrow, Smalville) spin-off di Arrow e basata sul personaggio di Flash, supereroe della DC Comics. La trama si svolge a Central City, e Barry Allen (vero nome di Flash) è un ragazzo che fa lo scienziato fo-rense per la CCPD. Questa passione nasce in Barry quando, a 11 anni assiste all’omicidio della madre con il padre che viene ingiustamente accusato, così un volta cresciuto, comincia ad indagare sui fatti accaduti

quella notte. Dopo la morte della madre e l’incarcerazione del padre, Barry viene accolto e cresciuto dal detective Joe West, che ha una figlia, Iris, di cui Barry è innamorato. A Central City ci sono i laboratori STAR, che hanno appena costruito un nuovo acceleratore di particelle, ma (chiaramente) qualcosa va storto, l’acceleratore esplode e Barry, come tanti altri, viene colpito dalle radiazioni (e da un fulmine) ed entra in coma per 9 mesi.Risvegliatosi dal coma, apprende che può spostarsi e curarsi a velocità sovraumana e decide di utilizzare i suoi poteri per aiutare la popolazione della città. Grazie alla sua velocità comincia così a salvare persone da case in fiamme, da incidenti stradali e molto altro, fino a quando non si presenta di peggio. Si, perchè come detto prima, Barry non è stato l’unico ad essere colpito, e la maggior parte di questi “cattivi” usa i propri poteri per rapine, omicidi e vendette.Nasce così Flash, tuta rossa con un fulmine sul petto, ed elmetto con auricolari, per essere sempre in collegamento con gli amici alla STAR Labs Cisco, Caitlin e il dottor Wells, il quale però nasconde un segreto.L’unico personaggio al di fuori dei colleghi alla STAR che conosce il suo segreto è il padre adottivo Joe West, che ha chiesto però al ragazzo di non dire nulla alla figlia Iris.Questo telefilm, trasmesso da The Cw, è un must per tutti quelli che adorano i personaggi dei fumetti!

TTHE FLASH

Di Carlo Rondi

SUPERHEROFICTION

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LO SPORTIVODEL MESEDi Samuele Sortino

arc Marquez ha vissuto domenica un’altra importante pagina della sua incredibile carriera. A Se-pang il due volte campione del mondo della MotoGP ha infatti eguagliato il record di vittorie in una stagione detenuto da Mick Doohan (12) e il giorno precedente l’aveva battuto per numero di pole (13 contro 12 dell’australiano, che è anche lo stesso numero di pole in una stagione di Casey Stoner).Vediamo una carrellata di tutti i suoi record.

Record della stagione 2013-Marquez diventa il primo rookie a conquistare il Campionato del Mondo MotoGP™ dai tempi di Kenny Roberts (1978).-All’età di 20 anni e 245 giorni è il più giovane di tutti i tempi a vincere un Campionato del Mondo nella classe regina. Il record lo strappa a Freddy Spencer che ci riuscì con 21 anni e 258 giorni in sella ad una Honda.-Marquez è il quarto pilota nella storia del Campionato del Mondo a conquistare il titolo in tre differenti categorie insieme a Mike Hailwood, Phil Read e Valentino Rossi.

Record sulla via del titolo 2014-Nella prima gara dell’anno, Marquez ha stabilito un nuovo record come il più giovane pilota ad ottenere il giro più veloce della gara nella classe regina con 20 anni e 49 giorni. Il record precedente apparteneva a Freddie Spencer, con 20 anni e 161 giorni (Misano nel 1982 classe 500).-La sua vittoria nel Gran Premio delle Americhe, con appena 20 anni e 63 giorni, gli ha permesso di diventare il più giovane pilota a vincere una gara MotoGP™.

MMARC MARQUEZ,

IL RAGAZZO DEI RECORD

RUBRICHE SPORT

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Superato il record di Freddie Spencer, che era di 20 anni e 196 giorni quando vinse a Spa-Francorchamps nel 192 (GP del Belgio 1982).-Con la pole position di Austin con 20 anni e 62 giorni, Marquez è diventato il più giovane pilota a conquistare una pole nella classe regina, battendo il record di Freddie Spencer, che era di 20 anni e 153 giorni (Jarama 1982).-La Vittoria di Austin ha trasformato Marquez nel più giovane pilota in 65 anni di storia del Campionato del Mondo a vince-re un Gran Premio in tre diverse categorie, strappando il record al suo compagno di squadra Dani Pedrosa, che ha raggiunto questo traguardo con 20 anni e 227 giorni con la vittoria MotoGP di Cina nel 2006.-Marquez è il primo pilota a vincere nella sua prima o seconda gara nella classe regina negli ultimi 15 anni. Prima di lui Max Biaggi vinse al suo debutto 500cc a Suzuka nel 1998.-Con la sua vittoria ad Austin, Marquez ha anche conquistato il record di più giovane pilota ad ottenere due podi consecutivi nella classe regina, strappando il record a Randy Mamola, che chiuse sul podio in Spagna e Francia nel 1980 con 20 anni e 197 giorni.-Nel Gran Premio di Spagna, il pilota di Cervera, con 20 anni e 77 giorni , è diventato il più giovane sul podio in tre Gran Premi consecutivi della classe regina, superando il record di Jorge Lorenzo, che ci era riuscito con 20 anni e 345 giorni.-Nel Gran Premio di Francia è diventato il secondo pilota di sempre a salire sul podio nelle sue prime quattro gare nella classe regina. Prima di lui solo Max Biaggi nel 1998.-Le vittorie di Marquez sul circuito del Sachsenring, Laguna Seca e Indianapolis lo trasformano nel più giovane pilota di sempre a vincere tre gare consecutive nella classe regina, con 20 anni e 182 giorni . Il record precedente era, ancora una volta, di Freddie Spencer, che aveva 21 anni e 125 giorni quando vinse in Sud Africa, Francia e Italia nel 1983.-La sua vittoria nel GP della Repubblica Ceca lo porta ad essere il primo rookie di sempre a vincere quattro gare consecutive nella classe regina.-Marquez ha terminato nei primi tre posti 14 volte nel 2013, il maggior numero di podi mai raggiunto da un rookie nella classe regina.

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Di Anna Paltrinieri

RUBRICHE V IDEOGAMES

n attesissimo videogioco di ruolo/azione sviluppato da Monolith Productions e rilasciato da Warner Bros. Interactive Entertainment. Il gioco è stato ideato per PC, PS3, PS4, Xbox 360 e Xbox One. La Terra di Mezzo: L’Ombra di Mordor è ispirato ai romanzi di J.R.R. Tolkien. Gli eventi del gioco si collocano tra Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit .

Tutto inizia con il ritorno di Sauron a Mordor e Talion, il ranger protagonista del gioco(visuale in terza persona), viene ucciso insieme ai suoi familiari ed è proprio in quella notte che tornerà in vita per via di un misterioso Spirito di Vendetta. Lo scopo del gioco sarà quello di vendicarsi; il giocatore potrà architettare un personale piano per piegare Mordor al proprio volere mentre durante la storia avrà occasione di scoprire il mistero dello Spirito che lo possiede e le origini degli Anelli del Potere.Ogni nemico si differenzia in punti di forza, debolezze e personalità. Il giocatore oltre ad affrontare in maniera differente gli avversari dovrà infiltrarsi nelle file nemiche e dominare Mordor in base ad azioni e scelte.

La Terra di Mezzo:L’ombra di Mordor racconta una storia di vendetta e redenzione e grazie al Nemesis System (un elemento di nuova generazione), verrà tenuta traccia di ogni mossa del giocatore, creando così un’esperienza di gioco unica che reagi-sce e si adatta alle scelte stesse di ogni giocatore modificando i parametri, le stat e i comportamenti dei nemici in modo da creare una storia realmente collegata al personaggio utilizzato nel gioco.

ULA TERRA DI MEZZO:L’OMBRA DI MORDOR 

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Di Filedelfja Musteqja

RUBRICHE L IBR I

l 10 ottobre 2014 il Premio Nobel per la Pace è stato assegnato all’attivista pakistana Malala Yousafzai - per il suo impegno e la sua lotta per affermare i diritti all’istruzione dei bambini, in particolar modo delle ragazze - rendendola, a soli 17 anni, la più giovane persona ad essere stata insignita di tale premio. Nel luglio 2013, Malala, indossando lo scialle di Benazir Bhutto – due volte primo ministro pakistano negli anni ’90 – aveva lanciato un appello dalla sede dell’ONU a New York per l’istruzione dei bambini di tutto il mondo.Sempre nel 2013 viene pubblicata l’autobiografia della ragazza intitolata “ Io sono Malala”, scritta in collaborazione

con la giornalista britannica Christina Lamb: “Provengo da un paese che è stato creato a mezzanotte. Quando sono quasi morta era poco dopo mezzogiorno”. Con queste righe si apre il memoir di Malala, descrivendo il 12 ottobre 2012, giorno in cui venne ferita alla testa da un attentatore salito a bordo dell’autobus scolastico al ritorno da scuola. “Chi è Malala?” chiese l’attentatore - nessuna delle ragazze rispose ma tutti nella valle dello Swat sapevano chi fosse. L’autobiografia prosegue raccontando la tranquilla e serena quotidianità della ragazza dalla sua nascita, nel 1997 a Mingora, nella bellissima e sempre verde valle dello Swat, fino all’arrivo dei talebani e a loro infernale regime ed occupazione militare. Cresciuta in una famiglia di sani valori, in cui l’istruzione e la fede in Dio vanno di pari passo, Malala ammira incondiziona-tamente i suoi genitori, soprattutto il padre, Ziauddin Yousafzai, della cui storia tratta questo libro. Infatti, “Io sono Malala” rappresenta anche un tributo al padre, al suo impegno nell’ambito dell’istruzione e nel volere costruire una scuola esemplare. È l’amore del padre e il suo costante sostegno ad aver reso Malala ciò che è oggi. Aveva 10 anni quando i talebani imposero il loro regime di terrore nella valle dello Swat, e assieme al padre si attivò per raccontare al resto del paese e al mondo ciò che stavano vivendo. Il divieto all’istruzione delle bambine imposto Mualana Fazlullah spinse Malala a lottare per il suo diritto all’istruzione e a quello di migliaia di bambine pakistane.

IIO SONO MALALA

LA MIA BATTAGLIA PER LA LIBERTÀ E L’ISTRUZIONE DELLE DONNE

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Nel 2008 scrisse un diario - ispirato a quello di Anna Frank - in cui documentava il regime dei talebani Pakistani, che venne pubblicato sul sito della BBC in Urdu. Ed è proprio grazie a questo diario-blog che la sua voce diviene conosciuta a livello mondiale. Malala dimostra coraggio e forza d’animo, nonostante la giovane età e prende sempre a modello – oltre al padre – Benazir Bhutto, figlia del deposto primo ministro pakistano Zulfiqar Ali Bhutto, e a sua volta primo ministro del Pakistan. Fermamente convinta di fare la cosa giusta, Malala si chiede se un uomo come Fazlullah può distruggere tutto, perché una ragazza non può cambiare tutto?

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Di Redazione

RUBRICHE MOTORI

ovità, sorprese, tendenze dentro e fuori il padiglione fieristico. L’evento dedicato alle due ruote più im-portante del mondo è pronto per soddisfare appassionati e non e per supportare l’intera filiera del settore. Nell’edizione del centenario EICMA, l’Esposizione Mondiale del Motociclismo, è all’avanguardia e orientata al futuro, grazie alla presentazione delle più importanti esclusive di prodotto e al fitto calenda-rio di appuntamenti. Sono previste circa 20 world premiere.In programma in Fiera Milano a Rho, dal 6 al 9 novembre 2014, l’evento garantisce standard di eccel-

lenza a partire dalla presenza di tutti i top brand, delle aree speciali (EICMA Custom, The Green Planet, Area Sicurezza) dell’arena esterna MotoLive, di importanti sorprese come il progetto “100 anni di storia verso il futuro” e il Temporary Bikers Shop. Si conferma anche il calendario degli eventi fuori salone, che animerà tutta la settimana. Ad oggi, con una lista di richieste ancora aperta e realtà in attesa di risposta, sono stati superati i 1.000 espositori, dei quali il 36% proviene dall’estero e il 30% rappresenta new entry e ritorni (marchi assenti lo scorso anno).

Il costo del biglietto, dal 2007, è invariato ed è di 18 euro. Il venerdì l’ingresso in Fiera, aperta fino alle 22.00, per le donne è gratuito. “Una celebrazione ha radici profonde e diventa un ponte con il futuro solo quando è ricca di contenuto. Per questo abbiamo voluto che i 100 anni dell’Esposizione rappresentino il patrimonio industriale e culturale del settore delle due ruote”- dichia-ra Antonello Montante, Presidente di EICMA – “Intensificare il nostro lavoro con tutti i protagonisti e offrire al pubblico il meglio significa anche sottolineare il ruolo dell’Italia a livello internazionale. Nonostante l’Europa, negli ultimi 5 anni, abbia sofferto un calo nella produzione del 54%, il nostro Paese mantiene ancora la leadership, essendo il primo produttore nel

NIL SALONE EICMA COMPIE 100

ANNI E GUARDA AL FUTURO

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vecchio continente. Il nostro impegno, come sempre e a maggior ragione da questa edizione, si conferma orientato sia a so-stenere e promuovere l’intera filiera sia a gestire tutte le possibilità di crescita collettiva e individuale, a consolidare i rapporti esistenti e a incontrare un ampio pubblico che guarda ai veicoli esposti sia come soluzione concreta per la mobilità sosteni-bile, sia come icone di grande passione. In altri termini, vogliamo confermare, ancora una volta, con i fatti, che EICMA è l’evento dedicato alle due ruote più importante del mondo”.

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IL SETTORE Negli ultimi 5 anni la produzione mondiale di due ruote a motore (2RM) è cresciuta del +39% in termini di unità. I Paesi Occidentali hanno sofferto invece un calo del -59% della produzione (l’Europa del -54%).L’Italia, nonostante un calo del -52%, rimane il primo produttore europeo di 2RM. Anche la produzione europea di biciclette è calata dal 2007. Fa eccezione l’Italia, dove nel 2013 la produzione di bici è cresciuta del +22% rispetto al 2012.Nonostante la crescita dell’export, la bilancia commerciale europea di due ruote (2R) è rimasta negativa per -4,7 mld €. In Italia invece il saldo della bilancia commerciale nel 2013 è stato positivo per +1 mld€. Questo dato pone l’Italia al terzo posto al mondo (dietro alla Cina e al Giappone) per saldo attivo della bilancia commerciale a valore. Si sottolinea che, negli ultimi 20 anni, ha contribuito alla bilancia italiana per 16,3 mld € in totale. In Europa circolano circa 32 mln di ciclomotori e motocicli, di cui 8,6 mln solo in Italia.Il giro d’affari dei costruttori che hanno propri impianti di produzione in Italia è quantificabile in 3 miliardi e700.000 euro (il 53% del fatturato europeo); le aziende che hanno sede in Italia impiegano circa 15.000addetti (il 56% della manodopera europea).Ancora più rilevante il turnover dei costruttori di parti e componenti per il mercato delle 2 ruote: 1 miliardo e600.000 euro (66% del giro d’affari europeo) e 14.600 addetti (71% del personale impiegato in tutta Europa).La somma totale del mercato delle 2 ruote (scooter e moto immatricolate + 50cc) da gennaio a settembre 2014 raggiunge quota 157.011 veicoli, pari al -1,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

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Per dare un’idea dei numeri di EICMA, 100 anni vogliono dire: 2.000.000 mq Superficie occupata28.722 Espositori presenti40 Paesi di provenienza5.000 Anteprime Mondiali3.200 Piloti che si sono esibiti in MotoLive86 Gare disputate 25.000.000 VisitatoriIl numero dei visitatori è l’equivalente della popolazione complessiva di Austria, Svizzera e Portogallo messe insieme.

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RUBRICHE

uanto spesso capita di osservare qualcuno con indosso un abito bello ma accessoriato in maniera tal-mente inadeguata da renderlo ridicolo o come minimo sminuirlo.Non tutti hanno la capacità di abbinare l’abbigliamento, tanti restano indifferenti a questo esercizio e si vede: basta entrare in un bar o andare in metro per vedere il buon gusto maltrattato alla grande, abiti grigi di qualsiasi tono con sotto scarpe colore becco d’oca, ma dove le trovano, pensavo che non le vendessero più.

Camicie improbabili con cravatte dai nodi triangolari enormi mai disfatti dall’acquisto o esageratamente strette che se sono accettabili indossate da un ragazzo di taglia normale, non lo sono addosso ad uno troppo robusto che le ridicolizza e vietate a chi non è più ragazzino. E che dire della lunghezza dei pantaloni? Troppo spesso sono irrimediabilmente lunghi e non dipende dal tessuto che si è lasciato andare.Capisco che viviamo a Bergamo e non a Milano dove c’è maggiore sensibilità verso la moda, e i pantaloni soprattutto dei giovani in carriera sono decisamente corti, magari è più raffinato avere un pantalone lungo giusto e non costa di più. Da un paio di anni a questa parte abbiamo notato la lunghezza delle giacche in continua ascesa, trovo questa tendenza asso-lutamente positiva dato che allunga anche le figure meno alte, in questo caso però le esagerazioni sono all’ordine del giorno e se accetto una giacca molto sportiva magari in maglia, estremamente corta non accetto di vedere la giacca di un abito sopra il sedere in particolare se è indossata da un professionista o un manager che tramite il suo abbigliamento dovrebbe trasmettere la propria filosofia di lavoro.Stessa situazione per la vita dei pantaloni che se è accettabile molto bassa sul jeans, non lo è affatto sui pantaloni dell’abito.

QABBIAMO VERAMENTE IMPARATO A VESTIRCI?

Di Maurizio Valzania

[email protected]

MODA

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Mi viene da sorridere se penso che viviamo nel paese che è ritenuto da tutti la culla della moda ma la realtà di tutti i giorni è scollata da quella delle passerelle.A tutti questi servirebbe un consulente stilistico esattamente come a me serve un programmatore di computer per creare un sito eccellente, molto meglio di quello che potrei fare da solo.La novità è che penso di poter dare qualche dritta a chi non fosse talmente presuntuoso di conoscere il mondo della moda meglio di me che per quarant’ anni ho lavorato per un brand con sede a Bergamo, Milano e Porto Cervo prima di creare le collezioni col mio nome. Per tutti questi sono disponibile a qualsiasi domanda riguardo gli abiti da impiegare nelle situazio-ni più varie comprese le cerimonie o le serate eleganti, mentre se c’è un dubbio sugli abbinamenti degli accessori è sufficiente mandarmi una mail per una risposta rapida.

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FASHIONOUTFIT

RUBRICHE MODA UOMO

Paris

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New York

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Milan

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OGGI

anche

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Di Maurizio Lorenzi

RUBRICHE RACCONT I

li eroi senza nome sono le persone comuni che spesso finiscono per rimanere nell’ombra, lontano dal clamore delle cronache, costantemente “impallati” nelle inquadrature dai miti quotidiani eletti da chis-sà chi quali esempi di vita dei tempi moderni. Eppure un nome e un cognome ce l’hanno, anche se nessuno sembra accorgersene. Magari abbiamo amato le loro storie, ne abbiamo dibattuto, ci siamo appassionati alle vicende storiche di cui sono stati protagonisti. Ci siamo persino commossi osservando le immagini che li ritraevano, al presente o al

passato, ma non conosciamo la loro identità, probabilmente perchè nessuno (o quasi) si è mai premurato di diffonderla. Alcuni esempi?Antonio Montinaro, il caposcorta che proteggeva la vita di Giovanni Falcone, deceduto insieme al noto giudice nella triste-mente nota “strage di Capaci”. Emanuela Loi, Agente di Polizia della scorta di Paolo Borsellino, anche lei vittima della crudeltà mafiosa nell’attentato di via D’Amelio, nel cuore di Palermo.Claudio Del Moro, Agente della Polizia stradale che lotta ogni giorno sull’asfalto bollente dell’autostrada A4, tra insegui-menti e incidenti mortali, mordendo la paura e stringendo il coraggio che si ritrova dentro. I vigili del fuoco di questo paese, una squadra che non smette mai di farsi onore, proprio come dopo il terribile terremoto che sconvolse L’Aquila nel 2009 oppure tra le gelide acque della laguna veneta, tra vicende drammatiche e storie che ricon-ciliano con la vita. Ecco perchè gli eroi senza nome sono i nostri eroi. Gli eroi di tutti.

GEROI SENZA NOME

SBIRRO MA NON SOLO

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Basti pensare a tutti gli uomini a servizio della giustizia che si prestano per salvare la vita agli altri rischiando – a volte per-dendo – la propria. Poliziotti, agenti di scorta, carabinieri, vigili del fuoco, militari, soccorso pubblico, protezione civile e moltissimi altri. Uomini che, senza cercare alcun protagonismo, rischiano quotidianamente la propria pelle. Sono loro, è vero, a scegliere di svolgere quel mestiere, talvolta per necessità, talvolta per pura passione, ma questo non toglie il fatto che siano eroi.Vestono divise diverse ma hanno uno scopo comune: preservare la vita altrui, anche a costodi sacrificare la propria. È proprio questo mondo sommerso ma infinitamente prezioso che cerco di raccontare il mio ultimo libro, “Eroi senza nome”, edito da Imprimatur. Tra le sue pagine, ho cercato di narrare le storie di alcuni di loro, perchè (non mi stancherò mai sottolinearlo) gli eroi senza nome sono i nostri eroi.Gli eroi di tutti.Eroi con un nome e un cognome.

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SALUTE EBELLEZZADi Dott. Massimo Buttinoni

utilizzo del plasma arricchito con le piastrine, identificato più comunemente come PRP, è una tecnica seguita da molti anni nel capo della chirurgia plastica per i grandi ustionati, nella rigenerazione ossa in ambito dell’impiantologia, nei casi si piaghe da decubito, nei traumi alle articolazioni ma anche, più recentemente, nel campo della medicina estetica per aumentare il trofismo cutaneo, per rallentare la caduta dei capelli e per il trattamento di esiti cicatriziali.

L’utilizzo di fattori di crescita piastrinici e cellule staminali permette una rigenerazione tissutale utilizzando fattori autolo-ghi, cioè elementi che appartengono a noi stessi, agendo su diversi meccanismi cellulari tra cui la sintesi del collagene e la proliferazione dei fibroblasti.

Con questi elementi è possibile trattate tutte le zone dove può essere necessario migliorare il tono cutaneo quali ad esempio il viso, il collo, il decolté e le mani, oltre ad essere utilizzato anche sul cuoio cappelluto.

La tecnica si basa su un prelievo di sangue di circa 10-20 ml che viene poi centrifugato per separare i globuli rossi e i globuli bianchi dal plasma dove risiedono le piastrine.

Si preleva così il plasma e si aggiunge una soluzione di calcio gluconato che permette la frammentazione delle piastrine.

L’FATTORI DI CRESCITA PIASTRINICI E CELLULE STAMINALI AUTOLOGHE

RUBRICHE MEDIC INA

Esperto in medicina estetica e del benessere [email protected]

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E’ così possibile procedere all’iniezione intradermica della soluzione ottenuta direttamente nell’area interessata dall’ineste-tismo.

La durata di ogni singola seduta è di circa 30- 45 minuti, non presenta alcun tipo di effetto collaterale, se non lasciare delle piccole ecchimosi dovute al trauma dell’ago.

Di norma nel corso delle prime 12-24 ore la cute trattata è interessata da minuscoli pomfi che in seguito scompaiono spon-taneamente.

In una modesta percentuale di casi per alcuni giorni dopo il trattamento può verificarsi un leggero arrossamento, gonfiore, dolorabilità e sensazione di prurito nelle aree trattate.

I risultati iniziano ad essere visibili dopo 2-3 settimane del trattamento.Si ha un graduale inturgidimento della cute che diviene più tonica e compatta, con colorito più acceso e superficie più liscia. L’entità e la durata del risultato nelle sedi di trattamento sono variabili e determinate da diversi fattori quali le caratteristiche della cute, le condizioni fisiche generali del paziente, le sue abitudini di vita, le influenze ormonali. Vi sono dunque, come per qualsiasi altro trattamento medico-chirurgico, risposte individuali, più o meno significative, all’utilizzo del PRP.Normalmente sono necessarie almeno 3 sedute all’anno per stabilizzare il risultato.

Un consiglio ai pazienti è di verificare sempre le autorizzazioni che questa metodica richiede.La normativa in riferimento a questa specifica tecnica è che la struttura deve essere autorizzata dal Centro Trasfusionale di riferimento e deve seguire procedimenti e protocolli clinici definiti, utilizzare strumentazione approvata e certificata CE in conformità della Direttiva dei prodotti sanitari 93/42/EEC e aggiornata con la Direttiva 2007/47.

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Di Dr. Laura Adele Feltri

RUBRICHE IMMOBIL I

www.casafeltri.it

GEVOLAZIONI SE SI AFFITTA IL NUOVOL’art.21 prevede agevolazioni fiscali per coloro che acquistano un immobile ad uso abitazione di nuova costruzione e lo concedono in affitto per almeno 8 anni.Il proprietario di casa avrà una deduzione dal suo reddito complessivo del 20% del prezzo di acquisto fino ad un massimo di spesa per l’acquisto di 300.000 euro.L’immobile deve essere affidato entro sei mesi dall’acquisto e avere la classe energetica A o B.

RENT TO BUY ( affitto ed acquisto )Come avrete notato negli ultimi anni gli istituti finanziari non si sono mostrati propensi ad erogare mutui ,per questo mo-tivo è tornato prepotentemente in auge l’affitto con la possibilità di unire la formula “RENT TO BUY” ;che permette di acquistare un immobile dopo un periodo di locazione durante il quale la cifra dell’affitto andrà a dedursi alla somma finale che si dovrà versare al proprietario.L’art.23 del D.L133 ha il compito di disciplinare questi tipi di contratti.In pratica ci si promette ,dopo un periodo di locazione,di vendere e quindi di acquistare l’immobile in oggetto del contratto d’affitto;se una delle due parti dovesse cambiare idea andrà incontro a penali che sono le medesime di una compravendita tradizionale .Il proprietario di casa davanti ad un mancato versamento del saldo del prezzo ,che dovrà avvenire solo dopo un periodo di locazione, ritornerà in possesso dell immobile ;mentre l’inquilino se il proprietario di casa non volesse più vendere si vedrà restituire una somma pari al doppio dei canoni d’affitto fino ad ora versati.Credo che in questo modo tutti siano ben tutelati.

ANOVITÀ IN CAMPO IMMOBILIARE

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CONVIENE ANCORA COMPRARE CASA? DIPENDE

CONVIENE se si ha un lavoro stabile perché risulta un investimento sicuro,soprattutto adesso che i valori al metro quadro si stanno assestando verso parametri reali.Purtroppo precedentemente i prezzi erano sfalsati al rialzo perché vi era una forte domanda che inevitabilmente li aveva fatti schizzare alle stelle. Adesso la domanda è diminuita, per cui anche i valori immobiliari sono diminuiti.

CONVIENE se si possiede un piccolo anticipo e poi si accede ad un mutuo ,consapevoli che gli anni a venire saranno dedi-cati al pagamento di ciò che poi resterà nostro e ai nostri figli.

NON CONVIENE Se si è impauriti dal futuro e non ci si sente una coppia stabile, per questo consiglio ai ragazzi giovani di iniziare con un affitto, per rodarsi con una convivenza e iniziare poco per volta ad essere adulti consapevoli .

NON CONVIENE se si sanno gestire in altro modo i propri risparmi ma attenzione!!! non ho detto FAR gestire... ma saper gestire personalmente il proprio denaro. Perché negli ultimi anni non sempre chi ha comprato azioni o titoli ha guadagnata; anzi ha perso molto di ciò che aveva accantonato con duro lavoro.

CONVIENE Io credo che la stragrande maggioranza di noi abbia comprato casa perché è il modo più semplice e più sicuro che conosciamo,di gestione dei risparmi.

CONVIENE anche se lo Stato ha applicato delle imposte per far fronte ai debiti, ma....siamo sicuri che se smettessimo di comprare immobili e tenessimo il denaro liquido in banca o acquistassimo oggetti d’arte o similari lo Stato non li tasserebbe ?Io ho il sospetto di si e non intendendomi di azioni,obbligazioni ed arte (ne’ moderna ne’ antica) mi sono convertita ,come fecero i miei nonni ed i miei genitori, all’acquisto della mia casa.

CONVIENE a chi acquista il nuovo con una buona classe energetica (quindi un immobile con garanzie di pochi consumi) e lo mette a reddito ,cioè lo affitta .Accendendo un piccolo mutuo tanto per detrarlo dalle tasse,perché è consentito dalla Legge,l’affitto paga il mutuo e alla fine ci si ritrova proprietari di una altra casa che messa a reddito finché morte non ci col-pisca, ci consentirà di pagarci i pochi sfizi che da anziani avremo.

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LA RICETTA

rocedimento: Scottate in padella antiaderente i branzini sfilettati e conditeli con sale, pepe, aglio trito e prezzemolo.Tagliate le zucchine a lamelle molto fini e rivestite il pesce che verrà cotto in forno per non più di 6-7 minuti a 180°C (in questo tempo termineremo di cuocere il branzino e le zucchine prenderanno il giusto colore senza cuocere troppo).

Tagliate molto sottili le verdure per il contorno, aiutandovi con una affettatrice o semplicemente con un pelapatate e con-

P

CALAMARO PATAGONIA SOUTÈ CON POMODORI DATTERINI ED ANTUNNA TRIFOLATA

RUBRICHE CUC INA

Di Chef Paolo Bergamini

Ingredienti per 4 persone: • 4 branzini da 400gr • 4 zucchine • 2 carote • 2 finocchi • 2 gambi di sedano • 2 peperoni • Olio extravergine, aceto di ciliegie • Sale, pepe • Prezzemolo • Aglio in camicia

ditele con del buon olio extravergine e un goccio di aceto di ciliegia o di lampone.

Salutiamo la stagione calda con questo piatto fresco e leggero che richiama il mare e le ferie.

L’aceto di ciliegia dà quella marcia in più alle vostre insalate e sono convinto che una volta provato, per chi di voi che ama l’aceto come me, non tornerà più a quello di uva classico.

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DOMENICA APERTI DALLE 15:00 ALLE  19:00

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EventsSEVEN 70

MU EVENT 72

ESKATOS 74

NAPOLEONUP 77

DOMENICA APERTI DALLE 15:00 ALLE  19:00

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EVENT

l 15 ottobre il Seven Cafè, situato a Bergamo in via Manzù 7, ha organizzato una splendida serata con la partecipazione della Fondazione Onlus Aiuti per la Ricerca sulle Malattie Rare (A.R.M.R.).La serata è iniziata con un apericena inoltrato ed accompagnato dall’incantevole voce di Awa, una giovane cantante molto promettente che ha intrattenuto gli ospiti a ritmo di Soul and Blues. Una parte del ricavato è andata ad una raccolta fondi fatta per devolvere sei borse di studio e grant di ricerca a giovani ricercatori presso l’istituto Mario Negri.

Il Seven Cafè ha in programma un calendario molto interessante e ricco di appuntamenti, dalle serate musicali agli aperice-na. Gli eventi sono rivolti a persone di qualsiasi età desiderose di trascorrere una serata piacevole e un po’ diversa dalla solita routine che si può trovare in centro.

CALENDARIO EVENTI SEVEN CAFE’

giovedì, 13 novembre Sitras Monolith Rock blues acusticogiovedì, 20 novembre Dudu + Bombardieri AfroJazzvenerdì, 21 novembre Celtica FBA Musica Celticagiovedì, 27 novembre Mexcales Canzoni da osteriavenerdì, 28 novembre EGE Akustika Rock acusticogiovedì, 04 dicembre Traveling Cats Rockabilly e rock’n’rollvenerdì, 05 dicembre Marco Billa Flamencogiovedì, 11 dicembre Vincenzo Marabita Pop rockvenerdì, 12 dicembre Duende & The Kangaroos Folk jazzgiovedì, 18 dicembre Giulia Spallino Electro soul dubvenerdì, 19 dicembre Riki Anelli Folk rock pop

ISEVEN CAFÈ E LA RICERCA

RACCOLTA FONDI

Per info e aggiornamenti sugli Eventi del Seven Cafè visitare

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EVENT INAUGURAZ IONE

omenica 12 ottobre è stata una serata memorabile ricca di divertimento e spettacolo, come solo MU Event sa fare. L’occasione è stata veramente irripetibile per lo staff dato che si trattava dell’inaugurazione dell’e-sclusivo MU Event Club Circolo Privato, avvenuta in via Trento 31 a Treviolo (BG).L’evento è stato presentato dal frizzante ed estroverso showman Carlo Crini che ha intrattenuto fino a tarda notte gli ospiti divertendoli con aneddoti vari riconducibili all’ambiente fashion, piuttosto che con gossip, sempre con il suo inconfondibile humor e garbo.

La serata è stata un turbinio di bellezze di vario genere, dall’esposizione Ferrari alla sfilata di moda tenuta a battesimo dalla madrina Francesca Brambilla con modelle e abiti che hanno dato vita a uno show davvero indimenticabile. La meravigliosa serata è continuata con successo in un susseguirsi di brindisi e divertimento tra le note della Happy Music Disco. MU Event è un’agenzia di spettacolo ormai leader nell’ambiente. Gli eventi che organizzano sono sempre ben riusciti perchè è in grado di fornire svariate forme di spettacolo ed intrattenimento grazie alla consulenza artistica di Daniela Rodini Donà (nonché direttrice artistica).Tutto è pensato nei minimi particolari dalle hostess, ragazze immagine, ballerine, pr, fotografi, barman, vocalist, cantanti ed artisti di vario genere coordinati dal direttore artistico/titolare e anima dell’agenzia Mirko Facheris, che riguardo all’evento del 12 ottobre dichiara: “Un ringraziamento particolare a Vito Pavone Cerea per la sua disponibilità e la partnership con la nostra agenzia”.MU Event Club Circolo Privato si diversifica da qualsiasi locale presente in provincia per le proposte di spettacoli, eventi ed intrattenimento di vario genere.

DIL GRANDE DEBUTTO

MU EVENT CLUB - TEL: 035 691806 - [email protected] - FACEBOOK.COM/MUEVENTDANIELA RODINI DONA’ 389 6199346 - [email protected]

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EVENT FUMETT I

osa accadrebe se scoprissimo che tutto quello in cui crediamo non esiste?Cosa accadrebbe se scoprissimo che quello ce ci viene raccontato da millenni non è altro che una men-zogna?Dall’inizio del millenio il pianeta terra è vittima di numerose catastrofi naturali... E se non fosse un caso?Se tutte queste catastrofi fossero solo l’inizio di un qualcosa più grandi di noi?Il tempo è scaduto: sono tornati a prendere ciò che gli spetta da millenni.

Inizia così, narrato da Alessandro Rossi, il primo teaser di Eskatos visibile sul canale Youtube Wanship Studio.

Il progetto Eskatos è nato inizialmente come anime; presentato a Lucca Comics and Games 2011 dai suoi creatori ha attirato l’attenzione del disegnatore Hiroshi Yakou e del direttore della Tokyo Animation Gakuin. I due hanno apprezzato e conside-rato il progetto di buona qualità ma suggerendo di proporlo sotto forma cartacea (manga) e non come animazione. Grazie alla costante collaborazione ottengono il primo numero di Eskatos che è poi stato presentato quest’anno sempre a Lucca.

Il manga è definito robotico-trhiller psicologico e narra di tre protagonisti: Naoto, Kamya e Joe che entrando a far parte di un’agenzia pian piano scopriranno le verità nascoste che si celano dietro la storia e lo sviluppo dell’uomo. Incontreranno figure importanti che hanno fatto la storia dell’uomo e comprenderanno il perché certe religioni hanno avuto il sopravvento su altre e scopriranno le vere motivazioni di alcuni tra le più grandi guerre della storia. Gli ideatori della storia sono Andrea Priorini, Chiara Cinabbro e Valerio Fea, quest’ultimo oltre che alla storia si occupa delle illustrazioni e dell’animazione. Insieme nel 2011 hanno fondato il Wanship Studio.

CESKATOS

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Matteo Mottari

Geneve,

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ODRE MILITAIRE DE LA MÉMOIRE NAPOLÉONIENNE

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