Bergamo 16 maggio 2012 I gruppi di cammino dallesperienza del Veneto al progetto Ccm di promozione...

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Bergamo 16 maggio 2012 Bergamo 16 maggio 2012 I gruppi di cammino I gruppi di cammino dall’esperienza del Veneto al dall’esperienza del Veneto al progetto Ccm progetto Ccm di promozione dell’attività di promozione dell’attività motoria motoria Dr.ssa Lucia De Noni Dr.ssa Lucia De Noni ponsabile del Progetto Nazionale di Promozione dell’Attività ponsabile del Progetto Nazionale di Promozione dell’Attività

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Bergamo 16 maggio 2012Bergamo 16 maggio 2012

I gruppi di camminoI gruppi di camminodall’esperienza del Veneto al progetto Ccm dall’esperienza del Veneto al progetto Ccm

di promozione dell’attività motoriadi promozione dell’attività motoria

Dr.ssa Lucia De NoniDr.ssa Lucia De Noni

già Responsabile del Progetto Nazionale di Promozione dell’Attività Motoriagià Responsabile del Progetto Nazionale di Promozione dell’Attività Motoria

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invertire il secondo e terzo riquadro
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L’epidemia del terzo millennioL’epidemia del terzo millennio

Il problema sedentarietàIl problema sedentarietà: : nel Veneto, analogamente alle altre regioni italiane, solo 1/3 della popolazione riferisce livelli di attività fisica sufficienti, 1/3 risulta totalmente sedentario

Le prime esperienze localiLe prime esperienze locali: : nel 1989 il Comune di Verona in collaborazione con l’ ULSS 20 e la Facoltà di Scienze Motorie promuove un progetto di educazione motoria per la popolazione veronese con più di 55 anni

La diffusioneLa diffusione : : nel 2002 viene attivato nell’ambito del Piano Triennale dei Servizi Igiene e Sanità Pubblica il Progetto Veneto di lotta alla sedentarietà a cui partecipano tutte le aziende sanitarie della regione

Le ricadute sull’organizzazione Le ricadute sull’organizzazione sanitaria localesanitaria locale

I sedentari accedono all’ambulatorio del medico di famiglia tre volte tanto rispetto agli attivi (da 9.67a 6.88, media=8)

Ne derivano circa 77.000 visite all’anno dal MMG (su un totale di 536.000 visite cioè -14%) che potrebbero essere evitate grazie all’AF regolare;

potrebbero essere evitate grazie all’attività fisica anche il 20% delle visite specialistiche

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Caratteristiche dei corsi in palestra Caratteristiche dei corsi in palestra e in piscinae in piscina

Durata di circa sei mesi con due lezioni alla settimana di circa un’ora

Presenza media di 14.4± 2.2 persone Diplomati ISEF con formazione specifica Team specialistico Formazione continua operatori Questionari di autovalutazione Test funzionali (resistenza, mobilità

articolare, coordinazione, equilibrio e forza arti superiori/inferiori).

Valutazione sanitaria + ulteriori accertamenti clinici se necessari

Prezzo calmierato Onere organizzativo ai comuni Gradimento notevole con scarso ricambio

Circa 1500 anziani Circa 1500 anziani

coinvolti ogni anno coinvolti ogni anno

su 97.000 su 97.000

in 18 comuni partecipantiin 18 comuni partecipanti

Bisogni e risposteBisogni e risposte

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Corsi in palestra: criticitàCorsi in palestra: criticità

Costi pubblici per qualche decine di migliaia di euro (palestre, insegnanti, accertamenti medici)

Insufficiente numero di strutture al chiuso rispetto al bacino di utenza

Insufficiente coinvolgimento dei portatori di patologia per la limitatezza delle risorse e per lo scarso coinvolgimento dei MMG

Partecipazione prevalentemente femminile

Scarsa influenza sullo stile di vita globale

Mancata copertura del fabbisogno settimanale (1 ora 2 volte la settimana e pausa nei mesi estivi)

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Linee guida OMS: adulti (18-64 anni)

150 minuti di attività aerobica moderata nella settimana

- una combinazione equivalente di attività moderata-vigorosa

attività aerobica per un- tempo minimo di 10 minuti

per benefici aggiuntivi aumentare a 300 minuti di attività moderata o

- 150 minuti di attività intensa o - una combinazione equivalente di attività moderata e intensa

per due o più giorni -attività di rinforzo dei maggiori gruppi muscolari

N.B. livelli superiori a 5 MET possono essere ottenuti con 20-40 minuti giornalieri di cammino veloce

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Relazione tra attività fisica e saluteRelazione tra attività fisica e salute

A EUROPEAN FRAMEWORK TO PROMOTE PHYSICAL ACTIVITY

FOR HEALTHhttp://www.euro.who.int/Document/E90191.pdf

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Quali sono le principali problematiche del Quali sono le principali problematiche del movimento nell’età anziana?movimento nell’età anziana?

Percezione di inadeguatezza motoria Paura del rischio di incidentiMancanza di forma fisicaIsolamentoPercezione che l’attività fisica coincida con l’attività

sportiva e che debba essere effettuata in luoghi e tempi deputati sotto il controllo medico

Percezione che andare a piedi ed in bicicletta siano attività del tempo libero piuttosto che della vita quotidiana

La mancanza di tempo non è un problema rilevante

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2005: oltre la palestra, il cammino2005: oltre la palestra, il cammino

A disposizione di tutti senza costi per l’utente, senza vincoli di orario, strutture, stagione

Maggior gradimento agli uomini (a maggior rischio vascolare)

Permette di coinvolgere un numero maggiore di persone e la flessibilità favorisce la modulazione dl movimento per le categorie a rischio

Il contatto con la natura e il paesaggio sono valori aggiunti

Possibilità di parziale autogestione mediante l’addestramento di “walking leaders” non professionisti

Incremento graduale con miglioramento della spinta motivazionale all’attività fisica e sportiva

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Progetto Nazionale di Promozione Progetto Nazionale di Promozione dell’Attività Motoriadell’Attività Motoria

E’ nato da un accordo nell’ambito di

““Guadagnare salute”Guadagnare salute” tra il :

-- Ministero della SaluteMinistero della Salute

- Ministero della GioventùMinistero della Gioventù

-- Dipartimento di Prevenzione di VeronaDipartimento di Prevenzione di Verona

per incrementare l’attività motoria

in tutta la popolazione,

privilegiando le modalità integrabili nella vita quotidiana

(cammino, bicicletta)

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inserire l'italia della diapo
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Attività per la popolazione nell’ambito del PNPAMAttività per la popolazione nell’ambito del PNPAMEMILIA

ROMAGNAVENETO MARCHE PUGLIA LAZIO PIEMONTE

Anziani delle strutture

residenziali

.

Lavoratori

Disabili mentalie fisici

Popolazione generale

Cardiopatici

Diabetici

Gruppi di cammino

Comunità

Altro

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Ricadute del cammino eRicadute del cammino e della bicicletta della bicicletta sulla mortalitàsulla mortalità

Usare la bicicletta per 3h alla settimana *

RR 0.72 per la mortalità generale

Camminare ogni giorno per 29 minuti*

RR 0.78 per la mortalità generale

* Corrected for co-variates including leisure time physical activity

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A che velocità cammina la “triste mietitrice”?A che velocità cammina la “triste mietitrice”?

Uno studio durato 5 anni ha messo in relazione la velocità di andatura di ben 1.705

uomini di 70 o più anni con la loro sopravvivenza e ha scoperto che la “Triste

Mietitrice” cammina a 3km/h e poco più.

Nessuna persona che camminava ad una velocità maggiore di 5km/h

è morta durante il periodo di follow-up,

ecco trovata la velocità massima di cammino della morte.

5km/h sarebbe quindi anche la velocità BMJ, Natale 2011

di camminata raccomandata a

tutti coloro che hanno il desiderio

di evitarla.

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Basic functioning

of HEAT

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Lo strumentoLo strumento

HHealthealth E Economicconomic A Assessmentssessment T Toolsools

Cosa serveCosa serve

La misura del movimento ( durata media del cammino o distanze coperte o numero di viaggi o di passi ecc..)

Scelta dei parametri epidemiologici di riferimento, si possono utilizzare quelli forniti su base europea o quelli nazionali o locali (aspettativa di vita,tassi di mortalità)

Il periodo di riferimento

Il costo dell’iniziativa se si vuole fare un bilancio costi- benefici

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Alcuni esempi di applicazione di Alcuni esempi di applicazione di HEATHEAT

AustriaAustria Il bike sharing è usato dal 5% della popolazione con circa 2 km a viaggio: il calcolo restituisce il dato di 412 vite salvate ogni anno e 405 milioni di euro risparmiati

CechiaCechia I cittadini di Pilsen usano poco la bicicletta. Un sondaggio ha evidenziato che il 2% dei 165.000 abitanti (3300) userebbe la

bici con regolarità (2 volte al giorno) se venissero migliorate le strade: il risparmio calcolato in questo caso è di 882.000 euro l’anno

SveziaSvezia L’ente strade ha adottato HEATHEAT come procedura per valutare l’impatto economico delle piste ciclabili

UKUK Il dipartimento dei trasporti ha adottato HEATHEAT come procedura per valutare l’impatto economico della programmazione di piste ciclabili. La scozia ha calcolato il risparmio di 1-2 miliardi di sterlini se l’uso della bicicletta passa dall’attuale 1% al 13%

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Il gruppo di cammino può essere la Il gruppo di cammino può essere la soluzione?soluzione?

E’ necessario individuare il target (anziani con o senza patologie specifiche, presenta una valenza quasi di auto-mutuo aiuto)

E’ necessario definire le problematiche medico-legali e assicurative

Getta ponti tra la sanità pubblica, le amministrazioni locali, le associazioni sportive e culturali e le associazioni di volontariato

Bisogna coinvolgere la popolazione dei quartieri in forma attiva per migliorare le condizioni di contesto, pena l’estinzione delle iniziative

Offre opportunità di attività motoria in quartieri in cui mancano impianti e iniziativecorsi di ginnastica per anziani organizzati dal comune a prezzi “calmierati”

Permette di realizzare attività a basso costo inizialmente istituzionalizzate, che possono diventare in seguito auto-gestite ed auto-mantenersi nel tempo restando inserite in un quadro di riferimento generale

Può (deve) contribuire ad un progetto complessivo di miglioramento della salute e della qualità urbana

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Conclusioni Conclusioni Le iniziative dirette a favorire il movimento nella vita quotidiana hanno Le iniziative dirette a favorire il movimento nella vita quotidiana hanno

dimostrato di poter contribuire significativamente all’incremento dell’attività dimostrato di poter contribuire significativamente all’incremento dell’attività motoria motoria però è un processo lungo che ha bisogno di coinvolgere più in profondità le comunità e gli amministratori per poter incidere efficacemente sul contesto ambientale e sociale.

Queste iniziative attuate secondo i principi delle buone pratiche (rilevazione Queste iniziative attuate secondo i principi delle buone pratiche (rilevazione dei bisogni, intersettorialità e multifattorialità, partecipazione) si sono dei bisogni, intersettorialità e multifattorialità, partecipazione) si sono dimostrate efficaci e sostenibili dimostrate efficaci e sostenibili a livello locale e nel breve termine. Il consolidamento dei cambiamenti culturali e comportamentali nella popolazione risulta ostacolato dall’assenza di un quadro strategico favorevole e dalla carenza di risorse. E’ necessario fare chiarezza sulle priorità, sul mandato, su ruoli e responsabilità.

Alcune difficoltà e disomogeneità sono state riscontrate nella gestione della Alcune difficoltà e disomogeneità sono state riscontrate nella gestione della rete di collaborazioni e nel raccogliere indicatori di processo e di risultato, rete di collaborazioni e nel raccogliere indicatori di processo e di risultato, anche queste difficoltà non sono superabili senza un’effettiva integrazione degli obiettivi di salute in tutte le politiche nei vari livelli, centrali e periferici.

Cosa pensavamo nel 2008 Cosa pensavamo nel 2008 Cosa pensiamo oggi