BENEDETTO XVI IN VISITA A L’AQUILA - assofinanzieri.it · terra d’Abruzzo -di Nicola Morelli...

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PERIODICO MENSILE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE FINANZIERI D’ITALIA - A.N.F.I ANNO XXIV - N. 5 - 2009 - POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE ABBONAMENTO POSTALE - DL 353/2003 (CONV. IN L.27/02/2004 N. 46) ART. 1 COMMA 2 DCB ROMA BENEDETTO XVI IN VISITA A L’AQUILA Foto: A. Lecci

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PERIODICO MENSILE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE FINANZIERI D’ITALIA - A.N.F.I

ANNO XXIV - N. 5 - 2009 - POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE ABBONAMENTO POSTALE - DL 353/2003 (CONV. IN L.27/02/2004 N. 46) ART. 1 COMMA 2 DCB ROMA

BENEDETTO XVIIN VISITA A L’AQUILA

Foto: A. Lecci

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Maggio 2009Sommario

Maggio 2009

3 Un destino che si ripete dopo 300 anni: trema la mia terra d’Abruzzo - di Nicola Morelli

L’Aquila città distrutta dal terremoto...ma non vinta!di Duilio Castellarni Aquilano

Il terremoto a l’Aquila - di Enzo Climinti

Ricevute al Quirinale le rappresentanze delle associazioni combattentistiche, d'Arma e Partigianedi Giovanni Verdicchio

8^ Giornata Nazionale del Caduto per Servizio

2° Raduno Interregionale A.N.F.I. della Puglia e Basilicata- S. Giovanni Rotondo, 8,9 e 10 maggio 2009di Giuseppe Ruggieri

Intitolata alle Fiamme Gialle una via di Cremonadi Mauro Cappelli

Cerimonia di commiato del Gen. C.A. Marcello Gentilidi Giuseppe Culò

Inaugurazione e Intitolazione della Sezione A.N.F.I. di Carbonia - di Salvatorico Cuccuru

Intitolazione di una piazza e della Sez. A.N.F.I. di Lesinadi Antonio Fiore

Giuramento solenne degli Allievi Finanzieridi Alfio G. Costanzo

Avvicendamento al vertice del Comando Interregionale dell’Italia Centrale

Avvicendamento del Comandante Regionale dell’Emilia Romagna - di Ermanno Gelsi

Medaglie d'Oro alla memoriadi Vincenzo Ingallina

Festa del Corpo: l’occasione per ricordare le origini - di Espedito Finizio

Il Volontariato - Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale (seconda parte: benefici fiscali) - di Tito Marini

Attività di Volontariato delle Sezioni ANFI

Presidenza Nazionale dell'A.N.F.I.Centro di Assistenza Legale e Pensionisticodi Antonio Taviano

Pellegrinaggio in Onore di San Michele Arcangelodi Gennaro Missione e Luciano Carva

Ricordato Padre Mariano a 37 anni dalla mortedi Salvatore Gallo

Varie

Vita nelle Sezioni

Attestati di benemerenza

Nostra FamigliaA cura di Gaetano Guglielmi

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Direttore Responsabile StampaGiovanni Verdicchio Arti Grafiche S. Marcello - Roma

Vice Direttore Direzione, Redazione eUmberto Fava Amministrazione

A.N.F.I. Via Caroncini, 19 - 00197 Roma Tel. 06 80693830 - Fax 06 8084280 Redattore CapoConto Corrente Postale IBANTommaso SantamariaIT11P 07601 03200 000065421000Conto Corrente Bancario IBANRedattoriIT93V 01030 03217 000000348907Giovanni Valerio - Gaetano Guglielmi

Antonio Malizia

CoordinatoreGiuseppe Ruggieri

Responsabile AmministrativoVittorio Porceddu

Segretario AmministrativoMarino Orfei

Addetto alla Segreteria AmministrativaAlfonso Lancia

Registrazione del Tribunale di Roma Comitato di Redazionen. 40/86 del 29 gennaio 1986Umberto Fava - Mauro Cappelli

Antonio Zampelli - Giuseppe Ruggieri Associato all’USPIEspedito Finizio - Antonio Casula Unione Stampa Periodica Al f io G. Costanzo - Michele ItalianaGianfrancesco - PIerangelo Nissolino

Progetto Grafico e ImpaginazioneFinito di stampare il 15 giugno 2009Claudio Coco

Sito internet:www.assofinanzieri.ite mail: [email protected]

Gli articoli inviati per la pubblicazione, pubblicati o non, non si restituiscono agli Autori.Le opinioni espresse dagli Autori negli articoli non impegnano in alcun modo la Direzione e Redazione del Periodico.

AUTORIZZAZIONE

MENSILE ILLUSTRATO DELL’ASSOCIAZIONE

NAZIONALE FINANZIERI D’ITALIA

IN COPERTINABenedetto XVI in visita a L’Aquila.

Il 28 aprile 2009 Papa Benedetto XVI

visita L’Aquila e le zone colpite dal ter-

remoto.

Nella foto il Santo Padre saluta la folla

all’interno della Scuola Allievi Ispettori e

Sovrintendenti della Guardia di Finanza

di Coppito (AQ).

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Il Direttore“Fiamme Gialle” dopo una lunga ed apprezzata tradizione, recependo la più moderna tecnologia, si rinnova nell'impaginazione dei testi e delle illustrazioni e si presenta in una nuova veste grafica.La Direzione e la Redazione sperano che l'innovazione sia gradita ai Lettori, che ringraziamo vivamente per la loro cortese attenzione e pa r t e c i pa z i o n e a l c o n t i n u o arricchimento del Periodico.Buona lettura ed affettuosi saluti a tutti.

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di un cuore napoletano: “..O vita…o vita buirsi a quel verbo, ricorrendo ai canoni l'arte tout court. Da queste passioni, deri-mia…o core…di chistu core…si state..o filologici, l'accezione di “menare il cane va la sua forte cultura, il forte senso civi-p r i m m ' a m o r e … o p r i m m o e per l'aia”, le rette sono anche parallele co, la fierezza e la loro civiltà.l'ultimo…sarai per me”. quando non sono convergenti, una sorta Naturaliter, quelle “alte cime” sono la Allo scrollo ripetuto della “Bestia” ha resi- di laissez faire di Napoleone III. La qua- madre degli Alpini abruzzesi, come quel-stito la Scuola Allievi Marescialli e dratura del cerchio tra rigore e tolleranza, le del Friuli e delle zone alpine ed appen-Sovrintendenti di Coppito (AQ) per la di “seconda navigazione” Platonica. niniche; giovani generosi e forti, indenni misericordia di Dio. E ciò ha consentito a Accantonata questa divagazione allegge- dalle estasi paradisiache, diversi dai falsi quei nostri Ragazzi, ai quali noi ritrice, vorrei ora far presente che “eroi” mediatici ed adusi ai grandi signifi-dell'A.N.F.I. vogliamo molto bene ed l'impatto mostruoso del sisma si è riversa- cati della vita, agli affetti della Famiglia, esprimiamo la nostra gratitudine, di esse- to pesantemente sui beni culturali di all'honeste vivere. I Padri-Alpini moriro-re tra i primi a portare soccorso alla L'Aquila, non a caso denominata “la pic- no a centinaia negli assalti alla baionetta Popolazione atterrita. Questo sincero sen- cola Firenze d'Italia”. La “Bestia”, scuo- in salita fra le giogaie dell'Ortigara, del timento di riconoscenza va reso a quella tendo su è giù la crosta terrestre, ha procu- Monte Zebio, del Carso, dell'Isonzo e del Scuola, dal Comandante all'ultimo rato seri danni alla Chiesa di S. Maria in Piave, in occasione della 1^ Guerra Allievo. Collemaggio, una delle più splendide Mondiale. Gli Alpini-Figli ebbero lo stes-Dentro le sue aule linde, che odorano di costruzioni gotiche per gli imponenti rap- so destino nella 2^ Guerra Mondiale, pulizia, siederanno a settembre i potenti porti d'assieme e per la insuperabile per- cadendo nell'ansa del Don, o durante la tra-del Mondo (G.8), punto di riferimento di fezione e finezza dei singoli ornamenti. gica ritirata di Nikolajewka, o sepolti tutti i Popoli ed orgoglio della Guardia di La Chiesa sorge nel luogo ove Celestino nelle pianure tedesche, fra le patate, Finanza e della nostra Associazione di V fu accolto dal popolo e dalla nobiltà, a durante l'internamento nei lager. Tutti i Veterani. cavallo di un asino condotto dal Re Carlo loro Nomi e Cognomi, in bronzo, sono Con uguale empito va reso onore agli eroi- II. Il suo corpo riposa dentro quella mera- riportati nei Monumenti ai Caduti dei ci Uomini della Protezione Civile ed ai viglia dell'arte e il 28 maggio di ogni anno Paesi-Presepe dell'Aquilano, del Gran suoi Dirigenti, ai Vigili del Fuoco, al il Vescovo di L'Aquila legge solennemen- Sasso e della Maiella.Volontariato, alle Forze dell'Ordine, agli te dalla galleria della torre la bolla Mi è stato riferito che su un tratto della sconosciuti Cittadini che sono accorsi in dell'indulgenza che Celestino V rivolse linea ferroviaria Sulmona-L'Aquila, fra aiuto, simbolo del dovere compiuto, agli Aquilani e che viene custodita come prati verdeggianti e pini “irti e divini” senza medaglie, con rischio della vita, tra il più prezioso tesoro. Altrettanto lesa dal alcuni pezzi del binario sono stati divelti mura tentennanti ed urla di disperazione sisma risulta la Chiesa di S. Bernardino dalla furia sismica e che, contorti come dei feriti. Questo va detto! Perché essi nonché la fortezza, con le sue superbe ferro filato, sembravano braccia umane sono l'espressione di un trend comporta- mura e con i suoi torrioni, dentro la quale, imploranti Pietà dal Cielo.mentale che desta ammirazione e che pun- al suono delle campane, si rifugiavano le Il panorama che si vede dal finestrino di tualmente si rinnova in circostanze tragi- famiglie della vallata per salvarsi dai quel treno assomiglia a quello dolomitico che come quelle testé vissute. nemici invasori. La priorità dell'essere della tratta che da Ora (Trento) porta a A L'Aquila è buona performance dei cit- degli Aquilani è sempre stata la coltiva- Predazzo pure fra rigogliose pinete lussu-tadini passeggiare lungo il Corso, piano zione dello zafferano, gioia della mensa, e reggianti.piano, conversando, tra i negozi molto belli e gradevoli. L'abitudine è ristoratrice dello stress dei tempi ed è di marca atenie-se, della grande Atene. Rozzi, barbuti e colti si sgranchivano le gambe in ventimi-la fra duecentomila schiavi nell'agorà o nei pressi del Partenone. Liberi di profes-sare le loro opinioni sulla res publica, scor-ticavano vivi i politici grazie a Pericle e grazie ad Aristofane. Interessava i loro argomenti soltanto il bene pubblico e per nulla o quasi nulla i problemi personali o della famiglia. Seguaci della dottrina Anassimandrea sempre passeggiando lento pede, professavano ad esempio che “il principio degli esseri è l'infinito… da dove viene la loro vita e dove si compie anche la loro distruzione, secondo neces-sità, giacché tutti pagano, l'uno all'altro, la pena e l'espiazione della ingiustizia, secondo l'ordine del tempo”.Era in voga, in quelle pacate abitudini, il verbo “agorazein”, che significa niente o significa tutto della loro civiltà.Nel contesto degli eloqui può, però, attri-

ome il Piave il 24 maggio 1915, alla stessa maniera l'Aterno, gon-fio d'acqua ancora pulita, scorreva C

“calmo e placido” domenica 5 aprile 2009. La gente del suo corso sciamava ai suoi argini con i bambini che godevano una felicità sconosciuta, assaporando il tepore di una primavera che tarda a veni-re. Nulla di più bello!Una signora, il cui aspetto annunciava “una giovinezza avanzata ma non trascor-sa”, cantava in coro con i suoi bambini: “O campagnola bella… tu sei la reginel-la… negli occhi tuoi c'è il sole…c'è il colo-re delle viole…le valli in fior”. Seguiva il dolcissimo refrain: “ci sposeremo a mag-gio… con tante rose… con tante rose…”.Quel canto era di per sé un omaggio alle belle ragazze abruzzesi, toste come pesche, dolci come chicchi d'uva “regi- L'Aquila, Onna, Poggio Picenze, Con la stessa furia immonda si è esibita a na”. Sulmona, la valle dell'Aterno, la valle Messina nel 1908 e ad Avezzano (AQ) nel Serena era dunque la notte sopravvenuta, Peligna. 1915, sulla piana del lago di Fucino pro-profondo il sonno ristoratore. Ma ecco un Tutto crolla sotto l'urto terrificante sciugata. Con modalità simili s'è ripetuta maestoso esempio della fragilità dell'onda sismica. lunedì 6 aprile 2009, nel mattino incerto, dell'esistenza umana troppo spesso Le case si accartocciano come cartoni mentre l'allodola inondava la valle dimenticata. pressati, fra urla lancinanti, un pianto anti- dell'Aterno con il suo trillo divino.Alle ore 03,32 del mattino del giorno 6 co che si rinnova. I quattro cavalieri con il In trenta secondi o poco più la natura ha aprile 2009, la “Bestia” menzionata diadema sul mantello, in quei trenta raso al suolo ciò che l'uomo ha edificato in nell'Apocalisse di Giovanni Apostolo, si secondi, stroncano con le falce affilate, la millenni di storia, senza trarne razional-sveglia all'improvviso dal sonno di tre- vita di 297 innocenti, nella notte fonda. E, mente un utile insegnamento. Eppure il cento anni. Porge le spalle alla litosfera nel rifiuto irrefrenabile di quella mattan- tempo del battito del cuore di un passerot-

za, tornano alla mia mente i versi di to vale molto di più dei secoli in cui la Montale: “Non recidere, forbice, quel vol- nostra vita si proietta. Perché? Non siamo to…solo nella memoria che si sfolla”. forse noi che distruggiamo noi stessi?Mi astengo dal riferire al Lettore gli acca- Mi tornano in mente a questo punto, come dimenti seguiti alla scossa, ampiamente per alleviare la mia pena di dentro, le paro-resi noti dalla stampa e dalla televisione. le di un'altra bella canzone abruzzese, Ma uno di essi mi ha trafitto il cuore. notissima ai nostri Emigranti in U.S.A. Due fratellini, un maschietto ed una bam- come ai Paesi Europei, particolarmente a bina, guardano le macerie fumanti della quelli dell'Est: “Vola… vola…vola…lu loro casa, ma non piangono. La piccina cardille…Nu vase…a pizzichille…io ti dice al fratello: <<Non preoccuparti. vulesse dà..”. E come dimenticare le note Mamma e Papà giocano a “nascondino”. Torneranno…>>.

Nessuno potrà immaginare che ad Onna, quattro case sparse sul pendio della valle, (crosta terrestre) e, ghignando come una nel settembre del '43, dopo l'armistizio, iena, con un urlo possente che desta il ter-con la Patria in ginocchio, si abbatté la rore, la solleva e l'abbandona per una tren-ferocia non della natura ma dell'uomo tina di secondi. Poi s'acquieta. Riprende ebbro di una ideologia folle, fucilando 17 lo sforzo a tempi più lunghi ma con non poveri contadini inermi “ribelli”, il mani-minore energia, spossato.polo dei cavalieri apocalittici abbia fal-Lì sotto, a 23 chilometri dentro le viscere ciato altri 40 innocenti e la “Bestia” con il della terra, s'era formato l'ipocentro del suo pugno immane, distrutto il 95% sisma. Sulla verticale, in superficie, corri-dell'abitato.spondeva l'epicentro che comprende

di Nicola Morelli

Immagine tratta da internet: Onna, frazione de L’Aquila, tra i più colpiti dal sisma

UN DESTINO CHE SI RIPETE DOPO 300 ANNI: TREMA LA MIA TERRA D'ABRUZZOUN DESTINO CHE SI RIPETE DOPO 300 ANNI: TREMA LA MIA TERRA D'ABRUZZO

TERREMOTO IN ABRUZZO

Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, Ringrazia il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Cosimo D’Arrigo per la preziosa collaborazione offerta dal Corpo

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, durante la sua visita a L’Aquila, presso la Scuola Sottufficiali della Guardia di Finanza, verifica i danni subiti dalla città con l’ausilio di foto satellitari nella sede provvisoria della Protezione Civile.

Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Prof. Giulio Tremonti in visita alla città de L’Aquila, con lui il Comandante in Seconda, Gen. C.A. Nino Di Paolo

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FiammeGialle - maggio 2009

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FiammeGialle - maggio 2009

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di un cuore napoletano: “..O vita…o vita buirsi a quel verbo, ricorrendo ai canoni l'arte tout court. Da queste passioni, deri-mia…o core…di chistu core…si state..o filologici, l'accezione di “menare il cane va la sua forte cultura, il forte senso civi-p r i m m ' a m o r e … o p r i m m o e per l'aia”, le rette sono anche parallele co, la fierezza e la loro civiltà.l'ultimo…sarai per me”. quando non sono convergenti, una sorta Naturaliter, quelle “alte cime” sono la Allo scrollo ripetuto della “Bestia” ha resi- di laissez faire di Napoleone III. La qua- madre degli Alpini abruzzesi, come quel-stito la Scuola Allievi Marescialli e dratura del cerchio tra rigore e tolleranza, le del Friuli e delle zone alpine ed appen-Sovrintendenti di Coppito (AQ) per la di “seconda navigazione” Platonica. niniche; giovani generosi e forti, indenni misericordia di Dio. E ciò ha consentito a Accantonata questa divagazione allegge- dalle estasi paradisiache, diversi dai falsi quei nostri Ragazzi, ai quali noi ritrice, vorrei ora far presente che “eroi” mediatici ed adusi ai grandi signifi-dell'A.N.F.I. vogliamo molto bene ed l'impatto mostruoso del sisma si è riversa- cati della vita, agli affetti della Famiglia, esprimiamo la nostra gratitudine, di esse- to pesantemente sui beni culturali di all'honeste vivere. I Padri-Alpini moriro-re tra i primi a portare soccorso alla L'Aquila, non a caso denominata “la pic- no a centinaia negli assalti alla baionetta Popolazione atterrita. Questo sincero sen- cola Firenze d'Italia”. La “Bestia”, scuo- in salita fra le giogaie dell'Ortigara, del timento di riconoscenza va reso a quella tendo su è giù la crosta terrestre, ha procu- Monte Zebio, del Carso, dell'Isonzo e del Scuola, dal Comandante all'ultimo rato seri danni alla Chiesa di S. Maria in Piave, in occasione della 1^ Guerra Allievo. Collemaggio, una delle più splendide Mondiale. Gli Alpini-Figli ebbero lo stes-Dentro le sue aule linde, che odorano di costruzioni gotiche per gli imponenti rap- so destino nella 2^ Guerra Mondiale, pulizia, siederanno a settembre i potenti porti d'assieme e per la insuperabile per- cadendo nell'ansa del Don, o durante la tra-del Mondo (G.8), punto di riferimento di fezione e finezza dei singoli ornamenti. gica ritirata di Nikolajewka, o sepolti tutti i Popoli ed orgoglio della Guardia di La Chiesa sorge nel luogo ove Celestino nelle pianure tedesche, fra le patate, Finanza e della nostra Associazione di V fu accolto dal popolo e dalla nobiltà, a durante l'internamento nei lager. Tutti i Veterani. cavallo di un asino condotto dal Re Carlo loro Nomi e Cognomi, in bronzo, sono Con uguale empito va reso onore agli eroi- II. Il suo corpo riposa dentro quella mera- riportati nei Monumenti ai Caduti dei ci Uomini della Protezione Civile ed ai viglia dell'arte e il 28 maggio di ogni anno Paesi-Presepe dell'Aquilano, del Gran suoi Dirigenti, ai Vigili del Fuoco, al il Vescovo di L'Aquila legge solennemen- Sasso e della Maiella.Volontariato, alle Forze dell'Ordine, agli te dalla galleria della torre la bolla Mi è stato riferito che su un tratto della sconosciuti Cittadini che sono accorsi in dell'indulgenza che Celestino V rivolse linea ferroviaria Sulmona-L'Aquila, fra aiuto, simbolo del dovere compiuto, agli Aquilani e che viene custodita come prati verdeggianti e pini “irti e divini” senza medaglie, con rischio della vita, tra il più prezioso tesoro. Altrettanto lesa dal alcuni pezzi del binario sono stati divelti mura tentennanti ed urla di disperazione sisma risulta la Chiesa di S. Bernardino dalla furia sismica e che, contorti come dei feriti. Questo va detto! Perché essi nonché la fortezza, con le sue superbe ferro filato, sembravano braccia umane sono l'espressione di un trend comporta- mura e con i suoi torrioni, dentro la quale, imploranti Pietà dal Cielo.mentale che desta ammirazione e che pun- al suono delle campane, si rifugiavano le Il panorama che si vede dal finestrino di tualmente si rinnova in circostanze tragi- famiglie della vallata per salvarsi dai quel treno assomiglia a quello dolomitico che come quelle testé vissute. nemici invasori. La priorità dell'essere della tratta che da Ora (Trento) porta a A L'Aquila è buona performance dei cit- degli Aquilani è sempre stata la coltiva- Predazzo pure fra rigogliose pinete lussu-tadini passeggiare lungo il Corso, piano zione dello zafferano, gioia della mensa, e reggianti.piano, conversando, tra i negozi molto belli e gradevoli. L'abitudine è ristoratrice dello stress dei tempi ed è di marca atenie-se, della grande Atene. Rozzi, barbuti e colti si sgranchivano le gambe in ventimi-la fra duecentomila schiavi nell'agorà o nei pressi del Partenone. Liberi di profes-sare le loro opinioni sulla res publica, scor-ticavano vivi i politici grazie a Pericle e grazie ad Aristofane. Interessava i loro argomenti soltanto il bene pubblico e per nulla o quasi nulla i problemi personali o della famiglia. Seguaci della dottrina Anassimandrea sempre passeggiando lento pede, professavano ad esempio che “il principio degli esseri è l'infinito… da dove viene la loro vita e dove si compie anche la loro distruzione, secondo neces-sità, giacché tutti pagano, l'uno all'altro, la pena e l'espiazione della ingiustizia, secondo l'ordine del tempo”.Era in voga, in quelle pacate abitudini, il verbo “agorazein”, che significa niente o significa tutto della loro civiltà.Nel contesto degli eloqui può, però, attri-

ome il Piave il 24 maggio 1915, alla stessa maniera l'Aterno, gon-fio d'acqua ancora pulita, scorreva C

“calmo e placido” domenica 5 aprile 2009. La gente del suo corso sciamava ai suoi argini con i bambini che godevano una felicità sconosciuta, assaporando il tepore di una primavera che tarda a veni-re. Nulla di più bello!Una signora, il cui aspetto annunciava “una giovinezza avanzata ma non trascor-sa”, cantava in coro con i suoi bambini: “O campagnola bella… tu sei la reginel-la… negli occhi tuoi c'è il sole…c'è il colo-re delle viole…le valli in fior”. Seguiva il dolcissimo refrain: “ci sposeremo a mag-gio… con tante rose… con tante rose…”.Quel canto era di per sé un omaggio alle belle ragazze abruzzesi, toste come pesche, dolci come chicchi d'uva “regi- L'Aquila, Onna, Poggio Picenze, Con la stessa furia immonda si è esibita a na”. Sulmona, la valle dell'Aterno, la valle Messina nel 1908 e ad Avezzano (AQ) nel Serena era dunque la notte sopravvenuta, Peligna. 1915, sulla piana del lago di Fucino pro-profondo il sonno ristoratore. Ma ecco un Tutto crolla sotto l'urto terrificante sciugata. Con modalità simili s'è ripetuta maestoso esempio della fragilità dell'onda sismica. lunedì 6 aprile 2009, nel mattino incerto, dell'esistenza umana troppo spesso Le case si accartocciano come cartoni mentre l'allodola inondava la valle dimenticata. pressati, fra urla lancinanti, un pianto anti- dell'Aterno con il suo trillo divino.Alle ore 03,32 del mattino del giorno 6 co che si rinnova. I quattro cavalieri con il In trenta secondi o poco più la natura ha aprile 2009, la “Bestia” menzionata diadema sul mantello, in quei trenta raso al suolo ciò che l'uomo ha edificato in nell'Apocalisse di Giovanni Apostolo, si secondi, stroncano con le falce affilate, la millenni di storia, senza trarne razional-sveglia all'improvviso dal sonno di tre- vita di 297 innocenti, nella notte fonda. E, mente un utile insegnamento. Eppure il cento anni. Porge le spalle alla litosfera nel rifiuto irrefrenabile di quella mattan- tempo del battito del cuore di un passerot-

za, tornano alla mia mente i versi di to vale molto di più dei secoli in cui la Montale: “Non recidere, forbice, quel vol- nostra vita si proietta. Perché? Non siamo to…solo nella memoria che si sfolla”. forse noi che distruggiamo noi stessi?Mi astengo dal riferire al Lettore gli acca- Mi tornano in mente a questo punto, come dimenti seguiti alla scossa, ampiamente per alleviare la mia pena di dentro, le paro-resi noti dalla stampa e dalla televisione. le di un'altra bella canzone abruzzese, Ma uno di essi mi ha trafitto il cuore. notissima ai nostri Emigranti in U.S.A. Due fratellini, un maschietto ed una bam- come ai Paesi Europei, particolarmente a bina, guardano le macerie fumanti della quelli dell'Est: “Vola… vola…vola…lu loro casa, ma non piangono. La piccina cardille…Nu vase…a pizzichille…io ti dice al fratello: <<Non preoccuparti. vulesse dà..”. E come dimenticare le note Mamma e Papà giocano a “nascondino”. Torneranno…>>.

Nessuno potrà immaginare che ad Onna, quattro case sparse sul pendio della valle, (crosta terrestre) e, ghignando come una nel settembre del '43, dopo l'armistizio, iena, con un urlo possente che desta il ter-con la Patria in ginocchio, si abbatté la rore, la solleva e l'abbandona per una tren-ferocia non della natura ma dell'uomo tina di secondi. Poi s'acquieta. Riprende ebbro di una ideologia folle, fucilando 17 lo sforzo a tempi più lunghi ma con non poveri contadini inermi “ribelli”, il mani-minore energia, spossato.polo dei cavalieri apocalittici abbia fal-Lì sotto, a 23 chilometri dentro le viscere ciato altri 40 innocenti e la “Bestia” con il della terra, s'era formato l'ipocentro del suo pugno immane, distrutto il 95% sisma. Sulla verticale, in superficie, corri-dell'abitato.spondeva l'epicentro che comprende

di Nicola Morelli

Immagine tratta da internet: Onna, frazione de L’Aquila, tra i più colpiti dal sisma

UN DESTINO CHE SI RIPETE DOPO 300 ANNI: TREMA LA MIA TERRA D'ABRUZZOUN DESTINO CHE SI RIPETE DOPO 300 ANNI: TREMA LA MIA TERRA D'ABRUZZO

TERREMOTO IN ABRUZZO

Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, Ringrazia il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Cosimo D’Arrigo per la preziosa collaborazione offerta dal Corpo

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, durante la sua visita a L’Aquila, presso la Scuola Sottufficiali della Guardia di Finanza, verifica i danni subiti dalla città con l’ausilio di foto satellitari nella sede provvisoria della Protezione Civile.

Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Prof. Giulio Tremonti in visita alla città de L’Aquila, con lui il Comandante in Seconda, Gen. C.A. Nino Di Paolo

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FiammeGialle - maggio 2009

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FiammeGialle - maggio 2009

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notizia di quella violenta scossa di terre- recarmi in ogni paese e in ogni quartiere, Dalla Scuola Alpina, dopo sette mesi di moto che, nella notte del 6 aprile scorso, venire in tutte le tendopoli e incontrare tut-corso, su quel trenino a scartamento ridot-ha provocato quasi 300 vittime, numerosi ti. Mi rendo ben conto che, nonostante to, partii, zaino affardellato, per la guerra, feriti e ingenti danni materiali alle vostre l'impegno di solidarietà manifestato da assegnato al II Battaglione Mobilitato in case. Ho seguito con apprensione le noti- ogni parte, sono tanti e quotidiani i disagi Montenegro (Podgoritza e Niksic). zie condividendo le vostre lacrime per i che vi tocca vivere fuori casa, o nelle auto-Avendo rifiutato la liberazione, venni defunti, insieme con le vostre preoccupa- mobili, o nelle tende, ancor più a causa del deportato fra i reticolati dei lager nazisti, zioni per quanto in un attimo avete perdu- freddo e della pioggia. Penso poi ai tanti ove conobbi la ferocia degli uomini non to. Ora sono qui tra voi; vorrei abbracciar- giovani costretti bruscamente a misurarsi minore di quella della “Bestia” negli infe-vi con affetto uno per uno. La Chiesa è qui con una brusca realtà, ai ragazzi che ri della terra.con me accanto alle vostre sofferenze, par- hanno dovuto interrompere la scuola con Nella Terra d'Abruzzo tanto offesa dal ter-tecipe del vostro remoto nacquero e vissero Uomini illu-dolore per la perdi-stri: Ovidio Nasone, in primis; Ignazio ta di familiari ed Silone, il caro “Agnazio” di Pescina (AQ) amici, desiderosa autore di Fontamara, un libro da leggere; di aiutarvi nel rico-Gabriele D'Annunzio di Pescara, poeta-struire case, chie-medaglia d'oro al V.M. e Benedetto Croce se, aziende crollate di Pescasseroli (AQ), filosofo, storico e o gravemente dan-critico, socialista, rinnovatore della sto-neggiate dal sisma. riografia moderna. D'Annunzio, m'è gra-Ho ammirato e dito ricordarlo. È stato “Appuntato ad ammiro il corag-Honorem della Guardia di Finanza”.gio, la dignità e la Anche loro, abruzzesi doc, soffrono fede con cui avete nell'al di là per lo scempio e l'orrore arre-affrontato anche cati dal sisma alla loro Terra natia.

le sue relazioni, agli anziani privati delle questa dura prova, manifestando grande Il 28 aprile 2009 il Santo Padre è venuto a loro abitazioni>>.volontà di non cedere alle avversità. Non visitare il Popolo d'Abruzzo, fermandosi Benedetto XVI così termina: <<L'amore è infatti il primo terremoto che la vostra a L'Aquila ed a Onna. Ha patito con Esso rimane anche al di là di questa precaria esi-regione conosce, ed ora, come in passato, la stessa sofferenza, il cupo dolore della stenza terrena, perché l'amore vero è Dio, non vi siete persi d'animo. C'è in voi una perdita dei suoi Cari.chi ama vince, in Dio, la morte e sa di non forza d'animo che suscita speranza. Molto A Onna, attorniato dalla gente, ha rivolto perdere coloro che ha amato>>.significativo, al riguardo, è un detto fra ai convenuti queste parole, che riporto Poi ha recitato la preghiera per le vittime, voi anziani: “Ci sono ancora tanti giorni testualmente: <<Cari Amici, sono venuto di cui riporto solo l'incipit stupendo: dentro il Gran Sasso”. Venendo qui, a di persona in questa vostra terra splendida “Affidiamo questi nostri cari a Te, Onna, uno dei centri che ha pagato un alto e ferita, che sta vivendo giorni di grande Signore, sapendo che ai Tuoi fedeli Tu prezzo in termini di vite umane, posso dolore e precarietà, per esprimervi nel non togli la vita ma la trasformi, e nel immaginare tutta la tristezza e sofferenza modo più diretto la mia cordiale vicinan-momento stesso in cui viene distrutta la che avete sopportato queste settimane. Se za. Vi sono stato accanto sin dal primo dimora di questo nostro esilio sulla terra, fosse stato possibile avrei desiderato momento, fin da quando ho appreso la Ti preoccupi di prepararne una eterna ed immortale in Paradiso. Padre Santo, Signore del cielo e della terra, accogli il grido di dolore e di speranza che si leva da questa comunità…”.E concludo, con rinnovata Fede: Giorno verrà che la “Bestia” perirà per mano del Signore, che ci ama, risorto nei nostri cuo-ri, risorto dalle macerie di L'Aquila e di Onna e degli altri Paesi colpiti.L'Uomo tornerà a crescere i suoi figli, seminerà il grano gettandolo nelle mag-gesi feconde, riempirà i tini, anziché dedi-carsi alla fabbrica dei robot senza anima. Smetterà di sparare addosso al suo simile che vive nell'altra sponda del fiume o per-ché indossa una camicia di un colore diverso dalla sua.

Quel giorno l'amore rovescerà il mondo impazzito.

Funerali delle vittime del terremoto - Coppito (AQ) Piazza d’Armi della Scuola Sottufficiali della Guardia di Finanza

Papa Benedetto XVI durante la celebrazione della Santa Messa presso la Scuola Allievi Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza a Coppito (AQ)

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FiammeGialle - maggio 2009FiammeGialle - maggio 2009

di Duilio CastellaniAquilanoL’AQUILA CITTA’ DISTRUTTA DAL TERREMOTO... MA NON VINTA!L’AQUILA CITTA’ DISTRUTTA DAL TERREMOTO... MA NON VINTA!

Morrone con il nome di Celestino V, alla presenza dell'Imperatore Carlo II D'Angiò. Celestino V, prima della rinuncia al papato, emise la bolla della “perdonan-za”, gelosamente conservata e custodita

Il 6 aprile 2009 alle ore 3,32 una scossa di dal comune de L'Aquila.magnitudo 5,9 della scala Richter fa tre- Tutti gli anni a fine del mese di agosto si mare tutto l'Abruzzo e devasta tragica- celebra la festa della Perdonanza con mente la città de L'Aquila ed alcune frazio- l'apertura della Porta Santa per 24 ore. Vi ni e comuni. Chiese sventrate, edifici pub- partecipa un gran numero di persone pro-blici crollati, ospedale lesionato ed inagi- venienti da molte parti d'Italia ed anche bile, palazzi di tre, quattro piani completa- dall'estero, in special modo i tedeschi.mente ridotti a cumuli di macerie: 297 i L'Aquila, fedele a Giovanna D'Angiò, fu morti (o forse anche di più) 1.500 i feriti; assediata per 13 mesi dal capitano di ven-tutta la popolazione de L'Aquila e dei tura Andrea Braccio da Montone (sopran-paesi vicini sfollati sotto le tende della nominato Fortebraccio) che operava per Protezione Civile. Più della metà delle conto degli Aragonesi. Successivamente case o inagibili o da demolire e ricostruire lo stesso fu ucciso dalla sortita di un mani-completamente. Sembra assurdo, ma è pro- polo di audaci aquilani e la città fu liberata. prio la realtà, davanti ai miei occhi, che La Regina Giovanna per ringraziare osservo con dolore, come un parente L'Aquila del coraggio e della fedeltà, le accanto ad una persona cara in fin di vita, concesse molti privilegi e la città divenne tale mi appare L'Aquila in questo momen- la 2^ del Regno di Napoli; prosperosa to e nel vegliarlo penso alla grandezza ed negli scambi commerciali e culturali con importanza della sua storia e della storia le più importanti città d'Italia e d'Europa.dell'Abruzzo. Fu anche istituita l'Università ed aperta Le origini della mia città risalgono al una tipografia. Lo spirito di indipendenza 1254, data in cui Federico II, Re di Sicilia della città fu soffocato durante la lotta tra ed Imperatore, con il concorso degli abi- Francesi e Spagnoli per il possesso del da Siena, iniziata a costruire nel 1454, tanti di numerosi castelli sparsi tra valli e regno di Napoli. L'Aquila partecipò a favo- per volere di San Giovanni da monti dell'Abruzzo fondarono L'Aquila. re dei francesi. E, con la vittoria degli Capestrano, con una bella e caratteri-La tradizione narra che sono stati 99 Spagnoli, fu condannata a dure repressio- stica scalinata ed all'interno dipinti di castellani che hanno fondato la città, ognu- ni. Nel 1531, per tenerla soggiogata, fu autori famosi;no di loro costruì in proprio: un palazzo, costruito il castello: una vera fortezza mili-una piazza, una chiesa, una fontana. Tale tare. Tutti questi avvenimenti causarono - la cattedrale di San Massimo 1257, numero, usato nella struttura architettoni- un lento declino dei cittadini, aggravato distrutta dal terremoto del 1703, con ca, simboleggia la città: 99 palazzi, 99 piaz- dal terremoto del 1703 che distrusse com- annessi i locali del Vescovado e del ze, 99 chiese, 99 fontane ed una particolare pletamente L'Aquila. Nonostante tale cala- Seminario.fontana con 99 cannelle. mità, nel tempo si riprese economicamen-In breve tempo L'Aquila divenne sede arci- te e demograficamente. Partecipò infatti Infine, non bisogna trascurare le fontane e vescovile, con la costruzione di una attivamente ai moti rivoluzionari per le case patrizie del XV secolo.Cattedrale che fu posta nella piazza l'unità d'Italia e nel 1960 divenne capoluo- In merito all'attività culturale de L'Aquila Duomo. Più tardi sorse anche la Basilica di go di Regione. non è necessario spendere molte parole, Santa Maria di Collemaggio, ove nel 1298 In considerazione della sua storia L'Aquila ma constatare che nel comune de venne incoronato Papa l'eremita Pietro da ed i suoi comuni sono ricchi di opere L'Aquila, con una popolazione di 70.000

d'arte; in particolare mi soffer- abitanti, vi sono più di 27.000 studenti uni-mo sulle chiese. Ne abbiamo versitari. Al riguardo vorrei suggerire la alcune di moltissimo pregio, costruzione di un villaggio per lo studente ad esempio: al posto della “Casa per lo studente”, con

giardino, campi sportivi e quanto possa - essere utile ai giovani.la Basilica di Santa Maria di

Collemaggio che può essere Per la sanità ricostruire subito l'Ospedale considerata la più famosa San Salvatore che era molto efficiente, d'Abruzzo sia per importan- non solo per gli aquilani, ma anche per le za storica che architettonica tante persone che venivano dalle regioni con l'ampia facciata ed il confinanti.r o s o n e g o t i c o e , Concludo, con la certezza che in breve tem-nell'interno, famosi dipinti; po, l'Abruzzo, con il suo Capoluogo, tor-

nerà ad essere “Forte, Gentile e - la chiesa di San Bernardino Prosperoso” più di prima.L’Aquila - La fontana delle 99 cannelle, simbolo della città

Basilica di Collemaggio prima del terremoto tratta dal sito internet: http://upload.wikimedia.org/wikipedia

Foto tratta da internet dell’Interno della Basilica di Collemaggio dopo il terremoto

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Page 6: BENEDETTO XVI IN VISITA A L’AQUILA - assofinanzieri.it · terra d’Abruzzo -di Nicola Morelli L’Aquila città distrutta dal terremoto...ma non vinta! di Duilio Castellarni Aquilano

notizia di quella violenta scossa di terre- recarmi in ogni paese e in ogni quartiere, Dalla Scuola Alpina, dopo sette mesi di moto che, nella notte del 6 aprile scorso, venire in tutte le tendopoli e incontrare tut-corso, su quel trenino a scartamento ridot-ha provocato quasi 300 vittime, numerosi ti. Mi rendo ben conto che, nonostante to, partii, zaino affardellato, per la guerra, feriti e ingenti danni materiali alle vostre l'impegno di solidarietà manifestato da assegnato al II Battaglione Mobilitato in case. Ho seguito con apprensione le noti- ogni parte, sono tanti e quotidiani i disagi Montenegro (Podgoritza e Niksic). zie condividendo le vostre lacrime per i che vi tocca vivere fuori casa, o nelle auto-Avendo rifiutato la liberazione, venni defunti, insieme con le vostre preoccupa- mobili, o nelle tende, ancor più a causa del deportato fra i reticolati dei lager nazisti, zioni per quanto in un attimo avete perdu- freddo e della pioggia. Penso poi ai tanti ove conobbi la ferocia degli uomini non to. Ora sono qui tra voi; vorrei abbracciar- giovani costretti bruscamente a misurarsi minore di quella della “Bestia” negli infe-vi con affetto uno per uno. La Chiesa è qui con una brusca realtà, ai ragazzi che ri della terra.con me accanto alle vostre sofferenze, par- hanno dovuto interrompere la scuola con Nella Terra d'Abruzzo tanto offesa dal ter-tecipe del vostro remoto nacquero e vissero Uomini illu-dolore per la perdi-stri: Ovidio Nasone, in primis; Ignazio ta di familiari ed Silone, il caro “Agnazio” di Pescina (AQ) amici, desiderosa autore di Fontamara, un libro da leggere; di aiutarvi nel rico-Gabriele D'Annunzio di Pescara, poeta-struire case, chie-medaglia d'oro al V.M. e Benedetto Croce se, aziende crollate di Pescasseroli (AQ), filosofo, storico e o gravemente dan-critico, socialista, rinnovatore della sto-neggiate dal sisma. riografia moderna. D'Annunzio, m'è gra-Ho ammirato e dito ricordarlo. È stato “Appuntato ad ammiro il corag-Honorem della Guardia di Finanza”.gio, la dignità e la Anche loro, abruzzesi doc, soffrono fede con cui avete nell'al di là per lo scempio e l'orrore arre-affrontato anche cati dal sisma alla loro Terra natia.

le sue relazioni, agli anziani privati delle questa dura prova, manifestando grande Il 28 aprile 2009 il Santo Padre è venuto a loro abitazioni>>.volontà di non cedere alle avversità. Non visitare il Popolo d'Abruzzo, fermandosi Benedetto XVI così termina: <<L'amore è infatti il primo terremoto che la vostra a L'Aquila ed a Onna. Ha patito con Esso rimane anche al di là di questa precaria esi-regione conosce, ed ora, come in passato, la stessa sofferenza, il cupo dolore della stenza terrena, perché l'amore vero è Dio, non vi siete persi d'animo. C'è in voi una perdita dei suoi Cari.chi ama vince, in Dio, la morte e sa di non forza d'animo che suscita speranza. Molto A Onna, attorniato dalla gente, ha rivolto perdere coloro che ha amato>>.significativo, al riguardo, è un detto fra ai convenuti queste parole, che riporto Poi ha recitato la preghiera per le vittime, voi anziani: “Ci sono ancora tanti giorni testualmente: <<Cari Amici, sono venuto di cui riporto solo l'incipit stupendo: dentro il Gran Sasso”. Venendo qui, a di persona in questa vostra terra splendida “Affidiamo questi nostri cari a Te, Onna, uno dei centri che ha pagato un alto e ferita, che sta vivendo giorni di grande Signore, sapendo che ai Tuoi fedeli Tu prezzo in termini di vite umane, posso dolore e precarietà, per esprimervi nel non togli la vita ma la trasformi, e nel immaginare tutta la tristezza e sofferenza modo più diretto la mia cordiale vicinan-momento stesso in cui viene distrutta la che avete sopportato queste settimane. Se za. Vi sono stato accanto sin dal primo dimora di questo nostro esilio sulla terra, fosse stato possibile avrei desiderato momento, fin da quando ho appreso la Ti preoccupi di prepararne una eterna ed immortale in Paradiso. Padre Santo, Signore del cielo e della terra, accogli il grido di dolore e di speranza che si leva da questa comunità…”.E concludo, con rinnovata Fede: Giorno verrà che la “Bestia” perirà per mano del Signore, che ci ama, risorto nei nostri cuo-ri, risorto dalle macerie di L'Aquila e di Onna e degli altri Paesi colpiti.L'Uomo tornerà a crescere i suoi figli, seminerà il grano gettandolo nelle mag-gesi feconde, riempirà i tini, anziché dedi-carsi alla fabbrica dei robot senza anima. Smetterà di sparare addosso al suo simile che vive nell'altra sponda del fiume o per-ché indossa una camicia di un colore diverso dalla sua.

Quel giorno l'amore rovescerà il mondo impazzito.

Funerali delle vittime del terremoto - Coppito (AQ) Piazza d’Armi della Scuola Sottufficiali della Guardia di Finanza

Papa Benedetto XVI durante la celebrazione della Santa Messa presso la Scuola Allievi Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza a Coppito (AQ)

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di Duilio CastellaniAquilanoL’AQUILA CITTA’ DISTRUTTA DAL TERREMOTO... MA NON VINTA!L’AQUILA CITTA’ DISTRUTTA DAL TERREMOTO... MA NON VINTA!

Morrone con il nome di Celestino V, alla presenza dell'Imperatore Carlo II D'Angiò. Celestino V, prima della rinuncia al papato, emise la bolla della “perdonan-za”, gelosamente conservata e custodita

Il 6 aprile 2009 alle ore 3,32 una scossa di dal comune de L'Aquila.magnitudo 5,9 della scala Richter fa tre- Tutti gli anni a fine del mese di agosto si mare tutto l'Abruzzo e devasta tragica- celebra la festa della Perdonanza con mente la città de L'Aquila ed alcune frazio- l'apertura della Porta Santa per 24 ore. Vi ni e comuni. Chiese sventrate, edifici pub- partecipa un gran numero di persone pro-blici crollati, ospedale lesionato ed inagi- venienti da molte parti d'Italia ed anche bile, palazzi di tre, quattro piani completa- dall'estero, in special modo i tedeschi.mente ridotti a cumuli di macerie: 297 i L'Aquila, fedele a Giovanna D'Angiò, fu morti (o forse anche di più) 1.500 i feriti; assediata per 13 mesi dal capitano di ven-tutta la popolazione de L'Aquila e dei tura Andrea Braccio da Montone (sopran-paesi vicini sfollati sotto le tende della nominato Fortebraccio) che operava per Protezione Civile. Più della metà delle conto degli Aragonesi. Successivamente case o inagibili o da demolire e ricostruire lo stesso fu ucciso dalla sortita di un mani-completamente. Sembra assurdo, ma è pro- polo di audaci aquilani e la città fu liberata. prio la realtà, davanti ai miei occhi, che La Regina Giovanna per ringraziare osservo con dolore, come un parente L'Aquila del coraggio e della fedeltà, le accanto ad una persona cara in fin di vita, concesse molti privilegi e la città divenne tale mi appare L'Aquila in questo momen- la 2^ del Regno di Napoli; prosperosa to e nel vegliarlo penso alla grandezza ed negli scambi commerciali e culturali con importanza della sua storia e della storia le più importanti città d'Italia e d'Europa.dell'Abruzzo. Fu anche istituita l'Università ed aperta Le origini della mia città risalgono al una tipografia. Lo spirito di indipendenza 1254, data in cui Federico II, Re di Sicilia della città fu soffocato durante la lotta tra ed Imperatore, con il concorso degli abi- Francesi e Spagnoli per il possesso del da Siena, iniziata a costruire nel 1454, tanti di numerosi castelli sparsi tra valli e regno di Napoli. L'Aquila partecipò a favo- per volere di San Giovanni da monti dell'Abruzzo fondarono L'Aquila. re dei francesi. E, con la vittoria degli Capestrano, con una bella e caratteri-La tradizione narra che sono stati 99 Spagnoli, fu condannata a dure repressio- stica scalinata ed all'interno dipinti di castellani che hanno fondato la città, ognu- ni. Nel 1531, per tenerla soggiogata, fu autori famosi;no di loro costruì in proprio: un palazzo, costruito il castello: una vera fortezza mili-una piazza, una chiesa, una fontana. Tale tare. Tutti questi avvenimenti causarono - la cattedrale di San Massimo 1257, numero, usato nella struttura architettoni- un lento declino dei cittadini, aggravato distrutta dal terremoto del 1703, con ca, simboleggia la città: 99 palazzi, 99 piaz- dal terremoto del 1703 che distrusse com- annessi i locali del Vescovado e del ze, 99 chiese, 99 fontane ed una particolare pletamente L'Aquila. Nonostante tale cala- Seminario.fontana con 99 cannelle. mità, nel tempo si riprese economicamen-In breve tempo L'Aquila divenne sede arci- te e demograficamente. Partecipò infatti Infine, non bisogna trascurare le fontane e vescovile, con la costruzione di una attivamente ai moti rivoluzionari per le case patrizie del XV secolo.Cattedrale che fu posta nella piazza l'unità d'Italia e nel 1960 divenne capoluo- In merito all'attività culturale de L'Aquila Duomo. Più tardi sorse anche la Basilica di go di Regione. non è necessario spendere molte parole, Santa Maria di Collemaggio, ove nel 1298 In considerazione della sua storia L'Aquila ma constatare che nel comune de venne incoronato Papa l'eremita Pietro da ed i suoi comuni sono ricchi di opere L'Aquila, con una popolazione di 70.000

d'arte; in particolare mi soffer- abitanti, vi sono più di 27.000 studenti uni-mo sulle chiese. Ne abbiamo versitari. Al riguardo vorrei suggerire la alcune di moltissimo pregio, costruzione di un villaggio per lo studente ad esempio: al posto della “Casa per lo studente”, con

giardino, campi sportivi e quanto possa - essere utile ai giovani.la Basilica di Santa Maria di

Collemaggio che può essere Per la sanità ricostruire subito l'Ospedale considerata la più famosa San Salvatore che era molto efficiente, d'Abruzzo sia per importan- non solo per gli aquilani, ma anche per le za storica che architettonica tante persone che venivano dalle regioni con l'ampia facciata ed il confinanti.r o s o n e g o t i c o e , Concludo, con la certezza che in breve tem-nell'interno, famosi dipinti; po, l'Abruzzo, con il suo Capoluogo, tor-

nerà ad essere “Forte, Gentile e - la chiesa di San Bernardino Prosperoso” più di prima.L’Aquila - La fontana delle 99 cannelle, simbolo della città

Basilica di Collemaggio prima del terremoto tratta dal sito internet: http://upload.wikimedia.org/wikipedia

Foto tratta da internet dell’Interno della Basilica di Collemaggio dopo il terremoto

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FiammeGialle - maggio 2009

di Enzo Climinti

no.

Col tempo sono sorte altre caserme, tra le quali quella della vicina Coppito, prestigio-sa struttura addestrativa della Guardia di Finanza, dove in questo tragico momento è Prologostato ospitato il Centro Operativo della

Il terremoto catastrofico che ha colpito Protezione Civile Nazionale ed altre

l'Aquila e dintorni, riporta la nostra mente a Istituzioni. Il grande complesso è diventato

ricordare eventi del passato che nel corso un “faro luminoso”, punto di riferimento

degli anni hanno fatto la nostra storia in per la popolazione terremotata e luogo

quel territorio abruzzese, dove la Guardia d'incontro delle massime Autorità dello

di Finanza fece la sua comparsa all'inizio Stato.

della costituzione del Regno d'Italia.

L'Aquila divenne ben presto sede di una “lu-La tendopoli allo Stadio “Fattori”ogotenenza”, il cui comandante ebbe la Ma chi era il Fattori? Certamente non il facoltà di scegliere ed arruolare direttamen-famoso pittore macchiaiolo toscano te, tra i giovani che si presentavano alla loca-dell'800! E allora riandiamo ai nostri ricor-le commissione di leva, allievi finanzieri di.per il battaglione di Maddaloni.Lasciata L'Aquila vi ritornai nella estate del Da allora, sono molti gli abruzzesi che 1948, in allenamento con la squadra di hanno militato con onore, in pace e in guer-marce e tiro da me comandata della 9^ stro, l'allenatore e animatore del rugby ra, nel Corpo, raggiungendo anche i più alti Legione di Roma. Fosse l'ambiente, o l'aria, nostrano. Era un uomo semplice, severo, di gradi gerarchici, abbiamo infatti oggi, un o il terreno di alta montagna del Gran grande umanità che mi insegnò anche qual-abruzzese, generale Comandante in Sasso, alle gare legionali annuali, mettem- che segreto accorgimento per meglio con-Seconda della Guardia di Finanza.mo in riga, per tre anni consecutivi, le durre alla vittoria la mia squadra.agguerrite squadre delle legioni di confine Il suo nome è rimasto legato allo stadio Le nostre Caserme a L'Aquilae tutte le altre! dove oggi è stata allestita una tendopoli per La più vecchia caserma, che si ricordi a Durante gli allenamenti potemmo frequen- i terremotati.memoria d'uomo, era quella ubicata in tare la piscina comunale di L'Aquila e là

Vicolo Tempera, una stradetta alle spalle conobbi il suo Direttore, il Fattori, il mae- Il Raduno Nazionale dell'A.N.F.I. dei Quattro Cantoni, punto centrale della cit-

L'Aquila 1996tà, occupava i locali di uno stabile un tempo adibito a mulino, ed era sede di Compagnia, Un episodio recente che rimane indelebile Tenenza, Nucleo pt e Brigata. nella memoria di quanti lo hanno vissuto è

stato il grande Raduno dell'ANFI da Conobbi questa caserma, vi arrivai infatti L'Aquila nel 1996.nel settembre del 1945 a bordo di un auto-

carro militare americano, carico di carbone, Cito in proposito quanto è stato scritto da G. ultimo automezzo di un fortunoso viaggio, Valerio sull'inserto speciale del nostro gior-che mi portò a comandare la tenenza, nel ter- nale: “.. è risultato uno dei più completi, ritorio abruzzese martoriato dalla II Guerra spettacolari e applauditi Raduni effettuali Mondiale, allora sotto la giurisdizione dall'A.N.F.I…. tutta la manifestazione ha dell'A.M.G. Allied Military Government. ottenuto il consenso unanime del numeroso

pubblico presente, ma il momento più bello Arrivò poi il nuovo comandante di e significativo è stato durante la lunga sfila-Compagnia, dopo un lungo viaggio dalle ta per le vie cittadine, nel corso della quale Indie, dove era stato prigioniero, ospite di il popolo aquilano assiepato dietro le tran-Sua Maestà Britannica.senne ha applaudito continuamente i soci Per sua iniziativa occupammo “manu mili-dell'A.N.F.I….”.tari” i locali abbandonati di un convento,

nel punto più alto di L'Aquila, in piazza della Commenda, già sede fino all'8 set- Chiusatembre 1943, del Presidio Aeronautico, e Alle Fiamme Gialle che oggi si prestano lasciammo la vecchia caserma di Vicolo con grande abnegazione nel soccorso alla Tempera. popolazione aquilana, giunga il plauso Resistemmo e persistemmo tenacemente incondizionato dei commilitoni del passa-nella occupazione, nonostante interventi to, molti dei quali furono tra i primi ad esterni “contrari”, e perentorie ingiunzioni accorrere in soccorso delle popolazioni col-di autorità civili, religiose e politiche. pite da calamità naturali o da altri eventi,

“nell'Appennino come sulle Alpi” con Restammo e rendemmo funzionale il vec-pochi mezzi e tanto coraggio, quando non chio convento, nel quale realizzammo ini-esistevano, né organizzazioni di soccorso, ziative culturali e sportive, che ci inserirono né la onnipresente Protezione Civile.validamente nell'ambiente sociale aquila-

L’Aquila - nelle foto, in alto lo stadio “Fattori” negli anni ‘60; in basso lo stadio oggi, sede di una delle tendopoli

IL TERREMOTO ALL’AQUILAIL TERREMOTO ALL’AQUILA

Sulla copertina del numero unico i simboli più significativi della città de L’Aquila:- la fontana con le due figure femminili che versano acqua dalla conca abruzzese. Sullo sfondo la catena del Gran sasso (2.914 mt.)- lo stemma Comunale- la Chiesa di Collemaggio dove è custodita la teca contenente il corpo di Celestino V

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Repubblica Giorgio Napolitano:<< Generale Buscemi, Senatore Agostini,Signori Ministri, Onorevoli rappresentanti del Parlamento, Autorità civili e militari, Pres ident i e rappresentant i de l le Associazioni Combattentistiche e d'Arma e della Confederazione fra le Associazioni Combattentistiche e Partigiane, come è tra-dizione ormai da alcuni anni, questo incontro ha luogo, qui al Palazzo del Quirinale, in forma unitaria e nel quadro delle celebrazio-ni per la ricorrenza del 25 aprile. Ciò sottoli-nea il significato solenne dell'evento odierno, arricchito dalla consegna di Medaglie d'oro al merito civile ai Gonfaloni delle Province di Genova e Forlì-Cesena per gli accadimenti del 1943-45.Proprio a Genova, lo scorso anno celebran-do il 25 aprile, misi in evidenza l'apporto essenziale alla liberazione d'Italia che garantirono non solo le formazioni partigia-ne, ma anche i militari, chiamati a durissime prove già all'indomani dell'armistizio. Mi riferisco ai tantissimi ufficiali, sottufficia-li e soldati che combatterono contro i tede-schi o che si unirono ai partigiani ; alle centi-naia di migliaia di militari italiani che, con i

che, oggi come non mai, ci appare attuale e vante oggi, in un mondo sempre più connesso civili, furono deportati ed internati nei lager ineludibile: il rifiuto di ogni forma di sopraf- ed interdipendente.nazisti, e che, il 27 gennaio scorso, hanno fazione e di violenza e, di conseguenza, il ripu- Per queste ragioni, non possiamo assistere visto ufficialmente riconosciuto il loro sacri-dio dell'indifferenza e dell'ignavia di fronte inerti ai conflitti che lacerano tante regioni ficio con la consegna delle prime Medaglie all'offesa della dignità dei popoli, ovunque e del mondo ed investono aree ed interessi cru-d'Onore. comunque si compia. Non si tratta semplice- ciali per lo sviluppo dell'umanità. La parteci-Mi riferisco, altresì, alle rinate Forze Armate mente di una doverosa posizione di principio, pazione di nostri contingenti militari alle mis-italiane unitesi agli eserciti alleati dapprima ma di una realistica presa d'atto delle conse- sioni per la pace e la sicurezza internaziona-con il 1° Raggruppamento motorizzato italia-guenze che l'arbitrio e l'oppressione ne le, sotto la guida delle Nazioni Unite e no e successivamente con il Corpo Italiano di facemmo l'esperienza negli anni delle ditta- nell'ambito delle alleanze di cui il nostro Liberazione che domani ricorderemo presso tura fascista e dell'occupazione nazista pro- Paese è parte, è coerente con l'aspettativa ide-il Sacrario militare di Montelungo, celebran-ducono ineluttabilmente: sofferenza, sotto- ale e la concreta volontà di costruire un futu-do il 64° anniversario del 25 aprile 1945.sviluppo, distruzione e guerra, per le nazioni ro migliore, che ispirarono le decisioni dei

La memoria di quei coraggiosi e di quegli e i popoli che ne sono direttamente colpiti, ma soldati e dei cittadini italiani, quando, avvenimenti ripropone alla nostra riflessione con riflessi pesanti per l'intera Comunità all'indomani dell'armistizio dell'otto settem-un fondamentale e ricorrente insegnamento, internazionale. E ciò è tanto più vero e rile- bre 1943, scelsero di reagire, anche mettendo

a repentaglio la propria esistenza. E' questo il retaggio e l'impegno che l'articolo 11 della nostra Costituzione recepì pienamente e che le Forze Armate italiane dif-fondono oggi nelle molte missioni internazio-nali in cui sono oggi impegnati oltre 8000 uomini e donne. Un contributo alla sicurezza

ed allo sviluppo della Comunità internazio-nale cui non possiamo venire meno e che, anzi, è necessario rendere in prospettiva più efficace, nell'interesse del nostro stesso Paese, che, per le sue precipue caratteristi-che, più di altri trae da un contesto interna-zionale di pace e di collaborazione risorse e opportunità essenziali per il proprio sviluppo e per un accresciuto benessere.La grave crisi finanziaria ed economica in atto accentua e rende più pressante l'esigenza di costruire un nuovo e più efficace sistema di governance globale, che abbia una delle sue componenti fondamentali proprio nel conso-lidamento e nella garanzia della sicurezza internazionale.La realtà con cui oggi ci confrontiamo e i suoi possibili sviluppi impongono che le nostre

Il 24 aprile 2009, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nell'ambito delle celebrazioni per la ricorrenza del 25 apri-le, festa della liberazione, ha incontrato al Quir ina le le rappresentanze del le Associazioni Combattentistiche, d'Arma e Partigiane, accompagnate dal Gen. C.A. Mario Buscemi, Presidente del Consiglio Nazionale Permanente delle Associazioni d'Arma, e dal Cav. Gr. Croce Sen. Gerardo Agostini, Presidente della Confederazione I t a l i a n a f r a l e A s s o c i a z i o n i Combattentistiche e Partigiane.Il Consiglio Nazionale Permanente delle Associazioni d'Arma (Assoarma) costituitosi il 15 dicembre 1998, operando nel rispetto delle autonomie statutarie delle singole Associazioni, in particolare, coordina e svi-luppa i rapporti interassociativi, al fine di rap-presentare e sostenere con unica voce, soprat-tutto presso gli Organi Istituzionali, le istanze e le esigenze dell'Associazionismo militare.Nel corso della cerimonia, il Presidente della Repubblica ha anche decorato di Medaglia d'Oro al Merito Civile i Gonfaloni delle

ricevere in occasione della ricorrenza del 25 I soldati italiani che per lunghi decenni sono Province di Genova e Forlì Cesena.aprile è per noi motivo di profondo orgoglio, stati schierati sui nostri confini a salvaguar-Alla cerimonia erano presenti anche gli cui si unisce con devoto sentimento il ricor- dia della libertà e della democrazia sono più Amministratori delle suddette città e tante do dei militari che si batterono nella guerra di recente presenti:Autorità civili, militari e religiose.di Liberazione e dei loro 80 mila Caduti. - nei più lontani teatri operativi a difesa della All'udienza, alla quale ha partecipato una rap-

pace e dell'ordine mondiale;presentanza dell'A.N.F.I., guidata dal Il loro impegno ed il loro sacrificio sono testi-- sul territorio nazionale in concorso alle Presidente Nazionale, Gen. C.A. r. Giovanni monianza di quei valori di amore di Patria e Forze di Polizia ed alla Protezione Civile.Verdicchio, ha preso per primo la parola il di fedeltà al giuramento prestato che sono

Gen. C.A. Mario Buscemi, il quale, dopo caratteristica preminente di noi soldati.Questi uomini e donne, compiuto il loro dove-aver sentitamente ringraziato il Signor Per questo oggi le Associazioni d'Arma che re, confluiscono nelle Associazioni d'Arma Presidente della Repubblica, ha così prose- tali valori intendono salvaguardare e soste-come fecero i reduci e i veterani di guerre san-guito: nere al di là di qualsiasi posizione di parte si guinose.<<L'attenzione che Lei Sig. Presidente ha sentono protagoniste di una celebrazione che Nel ricordare il 25 aprile noi vogliamo rivol-dimostrato verso i nostri Sodalizi volendoci tocca intimamente i nostri cuori.gere perciò non solo un deferente pensiero al passato ma anche un sentimento di giusto orgoglio per quello che i soldati d'Italia sanno fare nel presente, e che ha raccolto ovunque riconoscimenti e apprezzamenti forse non abbastanza noti in Patria.Con questo spirito le Associazioni d'Arma, malgrado le notevoli difficoltà e ristrettezze, continueranno nella loro fervida opera di dif-fusione e di sostegno delle tradizioni militari del nostro Paese.

La sua convocazione di oggi Signor Presidente è la migliore conferma di quanto Lei, quale Capo delle Forze Armate, sia sen-sibile, all'impegno che esprimiamo ed all'opera che svolgiamo. Le siamo pertanto, mi creda, profondamente grati>>.Ha, quindi, preso la parola il Cav. Gr. Croce Sen. Gerardo Agostini, Presidente della Confederazione Italiana fra le Associazioni Combattentistiche e Partigiane.A nome del Governo, sono intervenuti il Ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ed il Ministro dell'Interno Roberto Maroni.La suggestiva cerimonia si è conclusa col seguente discorso del Presidente della

RICEVUTE AL QUIRINALE LE RAPPRESENTANZE

DELLE ASSOCIAZIONI COMBATTENTISTICHE, D’ARMA E PARTIGIANEdi Giovanni Verdicchio

Palazzo del Quirinale, 24 aprile 2009. - Il Presidente Giorgio Napolitano durante il suo intervento in occasione del'incontro con gli esponenti delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma.

Palazzo del Quirinale, 24 aprile 2009. - Il Presidente Giorgio Napolitano durante il suo intervento in occasione della consegna delle Medaglie d'Oro al Merito Civile ai Gonfaloni delle Province di Genova e Forlì-Cesena.

Palazzo del Quirinale, 24 aprile 2009. - Il Presidente Giorgio Napolitano con Gerardo Agostini, Presidente della Confederazione fra le Associazioni Combattentistiche e Partigiane, Mario Buscemi, Presidente del Consiglio Nazionale Permanente delle Associazioni d'Arma, il Ministro della Difesa Ignazio La Russa e il Ministro dell'Interno Roberto Maroni, in occasione dell'incontro con gli esponenti delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma.

Roma, 25 aprile 2009. - Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, accompagnato dalle più alte cariche Istituzionali, depone una corona d'alloro all'Altare della Patria.

FiammeGialle - maggio 2009FiammeGialle - maggio 2009

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Page 9: BENEDETTO XVI IN VISITA A L’AQUILA - assofinanzieri.it · terra d’Abruzzo -di Nicola Morelli L’Aquila città distrutta dal terremoto...ma non vinta! di Duilio Castellarni Aquilano

Repubblica Giorgio Napolitano:<< Generale Buscemi, Senatore Agostini,Signori Ministri, Onorevoli rappresentanti del Parlamento, Autorità civili e militari, Pres ident i e rappresentant i de l le Associazioni Combattentistiche e d'Arma e della Confederazione fra le Associazioni Combattentistiche e Partigiane, come è tra-dizione ormai da alcuni anni, questo incontro ha luogo, qui al Palazzo del Quirinale, in forma unitaria e nel quadro delle celebrazio-ni per la ricorrenza del 25 aprile. Ciò sottoli-nea il significato solenne dell'evento odierno, arricchito dalla consegna di Medaglie d'oro al merito civile ai Gonfaloni delle Province di Genova e Forlì-Cesena per gli accadimenti del 1943-45.Proprio a Genova, lo scorso anno celebran-do il 25 aprile, misi in evidenza l'apporto essenziale alla liberazione d'Italia che garantirono non solo le formazioni partigia-ne, ma anche i militari, chiamati a durissime prove già all'indomani dell'armistizio. Mi riferisco ai tantissimi ufficiali, sottufficia-li e soldati che combatterono contro i tede-schi o che si unirono ai partigiani ; alle centi-naia di migliaia di militari italiani che, con i

che, oggi come non mai, ci appare attuale e vante oggi, in un mondo sempre più connesso civili, furono deportati ed internati nei lager ineludibile: il rifiuto di ogni forma di sopraf- ed interdipendente.nazisti, e che, il 27 gennaio scorso, hanno fazione e di violenza e, di conseguenza, il ripu- Per queste ragioni, non possiamo assistere visto ufficialmente riconosciuto il loro sacri-dio dell'indifferenza e dell'ignavia di fronte inerti ai conflitti che lacerano tante regioni ficio con la consegna delle prime Medaglie all'offesa della dignità dei popoli, ovunque e del mondo ed investono aree ed interessi cru-d'Onore. comunque si compia. Non si tratta semplice- ciali per lo sviluppo dell'umanità. La parteci-Mi riferisco, altresì, alle rinate Forze Armate mente di una doverosa posizione di principio, pazione di nostri contingenti militari alle mis-italiane unitesi agli eserciti alleati dapprima ma di una realistica presa d'atto delle conse- sioni per la pace e la sicurezza internaziona-con il 1° Raggruppamento motorizzato italia-guenze che l'arbitrio e l'oppressione ne le, sotto la guida delle Nazioni Unite e no e successivamente con il Corpo Italiano di facemmo l'esperienza negli anni delle ditta- nell'ambito delle alleanze di cui il nostro Liberazione che domani ricorderemo presso tura fascista e dell'occupazione nazista pro- Paese è parte, è coerente con l'aspettativa ide-il Sacrario militare di Montelungo, celebran-ducono ineluttabilmente: sofferenza, sotto- ale e la concreta volontà di costruire un futu-do il 64° anniversario del 25 aprile 1945.sviluppo, distruzione e guerra, per le nazioni ro migliore, che ispirarono le decisioni dei

La memoria di quei coraggiosi e di quegli e i popoli che ne sono direttamente colpiti, ma soldati e dei cittadini italiani, quando, avvenimenti ripropone alla nostra riflessione con riflessi pesanti per l'intera Comunità all'indomani dell'armistizio dell'otto settem-un fondamentale e ricorrente insegnamento, internazionale. E ciò è tanto più vero e rile- bre 1943, scelsero di reagire, anche mettendo

a repentaglio la propria esistenza. E' questo il retaggio e l'impegno che l'articolo 11 della nostra Costituzione recepì pienamente e che le Forze Armate italiane dif-fondono oggi nelle molte missioni internazio-nali in cui sono oggi impegnati oltre 8000 uomini e donne. Un contributo alla sicurezza

ed allo sviluppo della Comunità internazio-nale cui non possiamo venire meno e che, anzi, è necessario rendere in prospettiva più efficace, nell'interesse del nostro stesso Paese, che, per le sue precipue caratteristi-che, più di altri trae da un contesto interna-zionale di pace e di collaborazione risorse e opportunità essenziali per il proprio sviluppo e per un accresciuto benessere.La grave crisi finanziaria ed economica in atto accentua e rende più pressante l'esigenza di costruire un nuovo e più efficace sistema di governance globale, che abbia una delle sue componenti fondamentali proprio nel conso-lidamento e nella garanzia della sicurezza internazionale.La realtà con cui oggi ci confrontiamo e i suoi possibili sviluppi impongono che le nostre

Il 24 aprile 2009, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nell'ambito delle celebrazioni per la ricorrenza del 25 apri-le, festa della liberazione, ha incontrato al Quir ina le le rappresentanze del le Associazioni Combattentistiche, d'Arma e Partigiane, accompagnate dal Gen. C.A. Mario Buscemi, Presidente del Consiglio Nazionale Permanente delle Associazioni d'Arma, e dal Cav. Gr. Croce Sen. Gerardo Agostini, Presidente della Confederazione I t a l i a n a f r a l e A s s o c i a z i o n i Combattentistiche e Partigiane.Il Consiglio Nazionale Permanente delle Associazioni d'Arma (Assoarma) costituitosi il 15 dicembre 1998, operando nel rispetto delle autonomie statutarie delle singole Associazioni, in particolare, coordina e svi-luppa i rapporti interassociativi, al fine di rap-presentare e sostenere con unica voce, soprat-tutto presso gli Organi Istituzionali, le istanze e le esigenze dell'Associazionismo militare.Nel corso della cerimonia, il Presidente della Repubblica ha anche decorato di Medaglia d'Oro al Merito Civile i Gonfaloni delle

ricevere in occasione della ricorrenza del 25 I soldati italiani che per lunghi decenni sono Province di Genova e Forlì Cesena.aprile è per noi motivo di profondo orgoglio, stati schierati sui nostri confini a salvaguar-Alla cerimonia erano presenti anche gli cui si unisce con devoto sentimento il ricor- dia della libertà e della democrazia sono più Amministratori delle suddette città e tante do dei militari che si batterono nella guerra di recente presenti:Autorità civili, militari e religiose.di Liberazione e dei loro 80 mila Caduti. - nei più lontani teatri operativi a difesa della All'udienza, alla quale ha partecipato una rap-

pace e dell'ordine mondiale;presentanza dell'A.N.F.I., guidata dal Il loro impegno ed il loro sacrificio sono testi-- sul territorio nazionale in concorso alle Presidente Nazionale, Gen. C.A. r. Giovanni monianza di quei valori di amore di Patria e Forze di Polizia ed alla Protezione Civile.Verdicchio, ha preso per primo la parola il di fedeltà al giuramento prestato che sono

Gen. C.A. Mario Buscemi, il quale, dopo caratteristica preminente di noi soldati.Questi uomini e donne, compiuto il loro dove-aver sentitamente ringraziato il Signor Per questo oggi le Associazioni d'Arma che re, confluiscono nelle Associazioni d'Arma Presidente della Repubblica, ha così prose- tali valori intendono salvaguardare e soste-come fecero i reduci e i veterani di guerre san-guito: nere al di là di qualsiasi posizione di parte si guinose.<<L'attenzione che Lei Sig. Presidente ha sentono protagoniste di una celebrazione che Nel ricordare il 25 aprile noi vogliamo rivol-dimostrato verso i nostri Sodalizi volendoci tocca intimamente i nostri cuori.gere perciò non solo un deferente pensiero al passato ma anche un sentimento di giusto orgoglio per quello che i soldati d'Italia sanno fare nel presente, e che ha raccolto ovunque riconoscimenti e apprezzamenti forse non abbastanza noti in Patria.Con questo spirito le Associazioni d'Arma, malgrado le notevoli difficoltà e ristrettezze, continueranno nella loro fervida opera di dif-fusione e di sostegno delle tradizioni militari del nostro Paese.

La sua convocazione di oggi Signor Presidente è la migliore conferma di quanto Lei, quale Capo delle Forze Armate, sia sen-sibile, all'impegno che esprimiamo ed all'opera che svolgiamo. Le siamo pertanto, mi creda, profondamente grati>>.Ha, quindi, preso la parola il Cav. Gr. Croce Sen. Gerardo Agostini, Presidente della Confederazione Italiana fra le Associazioni Combattentistiche e Partigiane.A nome del Governo, sono intervenuti il Ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ed il Ministro dell'Interno Roberto Maroni.La suggestiva cerimonia si è conclusa col seguente discorso del Presidente della

RICEVUTE AL QUIRINALE LE RAPPRESENTANZE

DELLE ASSOCIAZIONI COMBATTENTISTICHE, D’ARMA E PARTIGIANEdi Giovanni Verdicchio

Palazzo del Quirinale, 24 aprile 2009. - Il Presidente Giorgio Napolitano durante il suo intervento in occasione del'incontro con gli esponenti delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma.

Palazzo del Quirinale, 24 aprile 2009. - Il Presidente Giorgio Napolitano durante il suo intervento in occasione della consegna delle Medaglie d'Oro al Merito Civile ai Gonfaloni delle Province di Genova e Forlì-Cesena.

Palazzo del Quirinale, 24 aprile 2009. - Il Presidente Giorgio Napolitano con Gerardo Agostini, Presidente della Confederazione fra le Associazioni Combattentistiche e Partigiane, Mario Buscemi, Presidente del Consiglio Nazionale Permanente delle Associazioni d'Arma, il Ministro della Difesa Ignazio La Russa e il Ministro dell'Interno Roberto Maroni, in occasione dell'incontro con gli esponenti delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma.

Roma, 25 aprile 2009. - Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, accompagnato dalle più alte cariche Istituzionali, depone una corona d'alloro all'Altare della Patria.

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Forze Armate, nel breve-medio termine, man-tengano almeno le capacità operative attual-mente disponibili, in primo luogo in termini di sicurezza del personale, addestramento e fun-zionalità di mezzi e materiali.In questa prospettiva, la Difesa si appresta ad affrontare una nuova, difficile verifica che dovrà definire gli interventi per consentire ulteriori recuperi di efficienza e garantire l'operatività necessaria per onorare gli attua-li impegni internazionali, nonostante le mino-ri risorse finanziarie a disposizione. E' a ciò che lavora la “Commissione di alta consulen-za e studio per la ridefinizione complessiva del sistema di difesa e sicurezza nazionale”, istituita dal Ministro della Difesa lo scorso gennaio.I recenti drammatici eventi del terremoto in Abruzzo ci dicono poi come possano verifi-carsi straordinarie emergenze che richiedono anche l'intervento delle Forze Armate, specie nella fase iniziale, in cui l'obbiettivo è salvare il maggior numero possibile di vite umane e prestare tempestivamente i primi soccorsi.E a tal proposito non posso non sottolineare come, anche in questa circostanza, agli uomi-ni ed alle donne in divisa si siano affiancate le Associazioni Combattentistiche e d'Arma che, vato tributo di vittime. Paolo Emilio Taviani sacrificio si unisce all'impegno a non ripetere nello spirito dei valori di cui sono custodi e così ricorda la sua esperienza : ”In effetti la gli errori del passato. Il messaggio, l'eredità del loro tradizionale e meritorio ruolo di col- vita partigiana nelle vallate del Genovesato e spirituale e morale della Resistenza, della legamento tra la società civile e le Forze del Chiavarese fu un fenomeno unanime, pro- lotta per la liberazione d'Italia vive nella

Costituzione, Carta fondante della Armate, hanno fornito il proprio prezioso e prio perché essendo le brigate garibaldine Repubblica, pietra angolare del nostro agire disinteressato apporto alla collettività abruz- unitarie cioè formate da borghesi, operai,

zese in termini di attività specialistiche di pro- contadini, sacerdoti ognuno portò pratica- comune e della nostra rinnovata identità nazionale. In essa possono ben riconoscersi tezione civile e di assistenza alla popolazione. mente il meglio di sé stesso alla lotta comune. anche quanti vissero diversamente gli anni Signori Ministri, autorità civili e militari, Si potevano contare sulle dita di una mano le 1943-45, quanti ne hanno una diversa memo-Presidenti e rappresentanti delle Associazioni persone sospette di non collaborare piena-ria per esperienza personale o per giudizi Combattentistiche, d'Arma e di categoria, le mente, anche con grandi sacrifici economici acquisiti.Forze Armate di oggi si fanno onore in Italia oltre che con il rischio continuo della propria Con tali sentimenti, esprimo il mio più sincero ed all'estero perpetuando e consolidando gli vita”. apprezzamento ai Presidenti e rappresentanti ideali e i valori che ispirarono il coraggio di E analogo contegno fu tenuto anche dalle delle Associazioni Combattentistiche e quanti, civili e militari, persero la vita nella popolazioni dei comuni della Provincia di d'Arma e della Confederazione fra le lotta per la liberazione d'Italia. Forlì-Cesena che vissero i rastrellamenti, gli Associazioni combattentistiche e partigiane La consegna delle decorazioni al merito civile incendi, le torture e gli eccidi dell'area tra per il loro quotidiano e generoso impegno a ai Gonfaloni delle Province di Genova e Sarsina, Barze e Sant'Agata Feltria, nonché favore delle Forze Armate e porgo il mio salu-Forlì-Cesena è un doveroso riconoscimento a le feroci rappresaglie nel forlivese, quella di to alle autorità ed ai cittadini tutti delle popolazioni che reagirono con fermezza ad Verghereto o della vallata del Montone, e Province di Genova e Forlì-Cesena >>.angherie, deportazioni, stragi infami e distru- molte altre ancora.

zioni, offrendo alla causa della libertà un ele- Il nostro ricordo, il nostro omaggio a tanto

Mignano Montelungo, 25 aprile 2009. - Il Presidente Giorgio Napolitano rende omaggio al Sacrario dei Caduti per la Lotta di Liberazione.

Giovedì 23 aprile 2009, l'Unione Nazionale Mutilati per Servizio ha celebrato a Roma l' 8^ Giornata Nazionale del Caduto per servizio - «per non dimenticare», dedicata quest'anno alla Guardia di Finanza. La manifestazione ha vissuto di due momenti molto significativi: la deposizione di una corona d'alloro al Sacello del Milite Ignoto da parte del Presidente Nazionale dell'Unione, Gr.Uff. Alessandro Bucci, e del Gen.B. Andrea De Gennaro - Comandante Provinciale Roma - inter-venuto in rappresentanza del Comandante Generale; un Convegno sul tema «Previdenza risarcitoria: parità di diritti tra pubblico e priva-to», tenutosi presso il Teatro Quirino. Nel corso dell'incontro, sono stati consegnati riconoscimenti ai familiari del Mar.Ca. "AT.PI." Mauro Colella e del Mar.Aiut. Pasquale Depalma - deceduti per servizio - ed al Fin. Allievo Maresciallo Marco di Micco, distintosi al termine del primo anno di studi presso la Scuola Ispettori e Sovrintendenti.

8^ GIORNATA NAZIONALE DEL CADUTO PER SERVIZIO

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l'occasione dai frati cappuccini.La imponente partecipazione, in tarda serata, alla Processione Mariana con fiac-colata, perfettamente organizzata dagli stessi frati cappuccini, e spiritualmente molto sentita dai radunisti, ha, quindi, con-cluso la straordinaria giornata che, certa-mente, rimarrà indelebilmente scolpita nella loro memoria per la particolare solennità delle celebrazioni.Il successivo giorno 10, la cerimonia di intitolazione di “Piazza Vittime del Dovere della Guardia di Finanza”, organizzata con la collaborazione del Cav. Andrea Fasanella, Socio della Sezione A.N.F.I. di Bari e Presidente dell'Associazione Vittime del Dovere d'Italia” ha visto la partecipazione di oltre 2.000 associati all'A.N.F.I., oltre ad a l c u n e c e n t i n a i a d i i s c r i t t i all'Associazione Vittime del Dovere della Guardia di Finanza giunti da tutte le Regioni d'Italia. Un'interminabile serpentone, costituito la relativa benedizione, ha concluso la E' stata una toccante cerimonia, iniziata dalla Fanfara della Legione Allievi della cerimonia con un lungo sentito applauso

Guardia di Finanza di Bari, dal plotone di in un clima di profonda commozione con dei radunisti, perfettamente schierati a Allievi Finanzieri dello stesso Istituto, dal il “silenzio d'ordinanza” eseguito dalla “cornice” sull'ampia piazza.Medagliere dell'A.N.F.I. e da quello del Il Gen. C.A. Giovanni Verdicchio e le più Fanfara della Legione Allievi della Nastro Tricolore Valor Civile, dal alte autorità presenti Gonfalone del Comune di San Giovanni alla significativa Rotondo, dal Gruppo Bandiere delle cerimonia, tra le Sezioni A.N.F.I., dai Consiglieri quali, il Prefetto di Nazionali A.N.F.I., dal Gruppo radunisti F o g g i a , D o t t . dell'Associazione Nazionale Vittime del Antonio Nunziante, il Dovere e dagli orgogliosi radunisti di P res iden te de l l a tutte le Sezioni A.N.F.I. partecipanti, ha Provincia di Foggia, attraversato l'accogliente cittadina di San On. Antonio Pepe, il Giovanni Rotondo per giungere in Piazza S i n d a c o d i S a n dei Martiri dove, perfettamente posizio-Giovanni Rotondo, nati lungo il suo perimetro, hanno appla-D o t t . G e n n a r o udito le allocuzioni augurali e di vivo Giuliani, il Generale apprezzamento del Sindaco di S. Addetto al Comando Giovanni Rotondo, del Presidente della G e n e r a l e d e l l a Giunta Provinciale di Foggia, del Guardia di Finanza, Comandante Provinciale della Guardia di Gen. B. Giuseppe Finanza di Foggia, del Presidente Guardia di Finanza di Bari. Dopo la resa Labianca, il Comandante Provinciale Nazionale Vittime del Dovere d'Italia, del degli onori da parte di un plotone di della Guardia di Finanza di Foggia, Col. Presidente Nazionale dell'A.N.F.I. e del Allievi Finanzieri della Legione Allievi di Riccardo Brandizzi, gli ufficiali rappre-Prefetto di Foggia.sentanti le varie Forze Armate e i Sindaci, Bari è seguita la lettura, da parte del La grande e calorosa manifestazione di rispettivamente, di Canosa, Sig. Presidente la Sezione A.N.F.I. di

Francesco Ventola, di Rignano Cremona, Mar.O. Ignazio Giacomina, Garganico, Sig. Antonio Gisolti e di San dei nomi dei Caduti e dei feriti vittime del Marco in Lamis, Sig. Michelangelo dovere, della criminalità e del terrorismo Lombardi, oltre al Cav. Andrea Fasanella, della Guardia di Finanza dal 1960 al Presidente Nazionale dell'Associazione

2009. Successivamente lo scoprimento Nazionale Vittime del Dovere d'Italia e il

della targa di intitolazione della piazza, da Presidente Nazionale dell'A.N.F.I., hanno par te del Presidente Nazionale poi raggiunto la tribuna d'onore, allestita dell'A.N.F.I. Gen. C.A. Giovanni in Piazza dei Martiri, davanti al Palazzo di Ve r d i c c h i o e d e l P r e s i d e n t e Città, per assistere alla tradizionale dell'Associazione Nazionale Vittime del sfilata dei radunisti, nel frattempo partiti

dalla piazza appena intitolata.Dovere d'Italia Cav. Andrea Fasanella, e

con l ' intervento del Medagliere elebrato con vivo successo, dell'A.N.F.I. e di un picchetto d'onore dall'8 al 10 maggio 2009, a San della Guardia di Finanza, davanti a nume-Giovanni Rotondo, amena loca-Crosi soci perfettamente schierati, è stata lità turistico/religiosa situata nel cuore del deposta una corona d 'al loro al Parco Nazionale del Gargano, il 2° Monumento ai Caduti di San Giovanni

Raduno interregionale A.N.F.I. della Rotondo, da parte del Presidente

Puglia e Basilicata. Nazionale dell'A.N.F.I., Gen. C.A. Organizzato dal Vicepres idente Giovanni Verdicchio, accompagnato Nazionale per l'Italia Centromeridionale, dalle numerose autorità istituzionali civili Fin. Comm. Antonio Zampelli e dal e militarti presenti, tra le quali, il Consigliere Nazionale per la Puglia e Vicesindaco di San Giovanni Rotondo, Basilicata e Presidente della Sezione Dott.ssa Maria Lucia Ippolito, in rappre-A.N.F.I. di Bari, Fin. Comm. Antonio In serata, ha poi fatto seguito, in Piazza sentanza del Sindaco ed il Comandante Fiore, il Raduno è stato patrocinato dalla dei Martiri, davanti al Palazzo di Città, della Tenenza di Manfredonia, Ten. Regione Puglia, dalla Provincia di l'applaudito concerto della Banda Filomena Pisaniello, in rappresentanza Foggia, dal Comune di S. Giovanni Musicale A.N.F.I. di Sannicandro di del Comandante il Gruppo Provinciale Rotondo e dalla Deutsche Bank, con il Bari, valentemente diretta dal Maestro della Guardia di Finanza di Foggia.determinante ausilio del Comando Francesco Loiacono e presentato dalla Alla suggestiva cerimonia, tra gli altri, Legione Allievi della Guardia di Finanza sempre più brava Signora Monia erano presenti, per l'A.N.F.I., il di Bari. Palmieri. Vicepresidente Nazionale per l'Italia Il particolare evento, che ha visto la parte- La mattina successiva, in Piazza Europa, Centromeridionale, Fin. Comm. Antonio cipazione di circa duemilacinquecento Zampelli, il Segretario Generale, Magg. associati, provenienti da tutte le Sezioni Giuseppe Ruggieri ed i Consiglieri della Puglia e Basilicata, oltre che dalla Nazionali S.Ten. Giuseppe Culò, S.Ten. Lombardia, Veneto, Lazio, Abruzzo e Michele Gianfrancesco e Fin. Anselmo Molise, Calabria e Sicilia, ha avuto il suo Giusti, oltre al Consigliere Nazionale per prologo, alla presenza del Presidente la Puglia e Basilicata, Fin. Comm. Nazionale, Gen. C.A. Giovanni Antonio Fiore.Verdicchio, nel pomeriggio di Venerdì 8 Nel tardo pomeriggio, poi, raccolti maggio, con la visita dei radunisti alla nell'immensa cornice del Santuario di San Chiesa di S. Maria delle Grazie, per vene- Pio, recentemente costruito su progetto rare, in solenne raccoglimento, le sacre dell'Architetto Renzo Piano, un mare di spoglie di S. Pio da Pietralcina, ancora cappelli alpini e foulards giallo-verdi ha per pochi giorni esposte al pubblico, seguito, in religioso silenzio, la Santa prima della loro definitiva inumazione. Messa, solennemente officiata per

CELEBRATO A S. GIOVANNI ROTONDO (FG)2° RADUNO INTERREGIONALE A.N.F.I. DELLA PUGLIA E BASILICATA

San Giovanni Rotondo (FG), Piazza Europa. Il momento successivo alla deposizione di una corona di alloro al Monumento ai Caduti

La banda musicale ANFI di Sannicandro di Bari con le Autorità

Esterno della basilica di San Pio

Le Bandiere delle Sezioni ANFI partecipanti alla cerimonia durante la sfilata

Le Autorità in procinto di raggiungere la tribuna d’onore in Piazza dei Martiri

Il Presidente Nazionale dell’ANFI Gen. C.A. Giovanni Verdicchio con le Autorità, durante la cerimonia di intitolazione di “Piazza vittime del dovere della Guardia di Finanza”

di Giuseppe Ruggieri

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l'occasione dai frati cappuccini.La imponente partecipazione, in tarda serata, alla Processione Mariana con fiac-colata, perfettamente organizzata dagli stessi frati cappuccini, e spiritualmente molto sentita dai radunisti, ha, quindi, con-cluso la straordinaria giornata che, certa-mente, rimarrà indelebilmente scolpita nella loro memoria per la particolare solennità delle celebrazioni.Il successivo giorno 10, la cerimonia di intitolazione di “Piazza Vittime del Dovere della Guardia di Finanza”, organizzata con la collaborazione del Cav. Andrea Fasanella, Socio della Sezione A.N.F.I. di Bari e Presidente dell'Associazione Vittime del Dovere d'Italia” ha visto la partecipazione di oltre 2.000 associati all'A.N.F.I., oltre ad a l c u n e c e n t i n a i a d i i s c r i t t i all'Associazione Vittime del Dovere della Guardia di Finanza giunti da tutte le Regioni d'Italia. Un'interminabile serpentone, costituito la relativa benedizione, ha concluso la E' stata una toccante cerimonia, iniziata dalla Fanfara della Legione Allievi della cerimonia con un lungo sentito applauso

Guardia di Finanza di Bari, dal plotone di in un clima di profonda commozione con dei radunisti, perfettamente schierati a Allievi Finanzieri dello stesso Istituto, dal il “silenzio d'ordinanza” eseguito dalla “cornice” sull'ampia piazza.Medagliere dell'A.N.F.I. e da quello del Il Gen. C.A. Giovanni Verdicchio e le più Fanfara della Legione Allievi della Nastro Tricolore Valor Civile, dal alte autorità presenti Gonfalone del Comune di San Giovanni alla significativa Rotondo, dal Gruppo Bandiere delle cerimonia, tra le Sezioni A.N.F.I., dai Consiglieri quali, il Prefetto di Nazionali A.N.F.I., dal Gruppo radunisti F o g g i a , D o t t . dell'Associazione Nazionale Vittime del Antonio Nunziante, il Dovere e dagli orgogliosi radunisti di P res iden te de l l a tutte le Sezioni A.N.F.I. partecipanti, ha Provincia di Foggia, attraversato l'accogliente cittadina di San On. Antonio Pepe, il Giovanni Rotondo per giungere in Piazza S i n d a c o d i S a n dei Martiri dove, perfettamente posizio-Giovanni Rotondo, nati lungo il suo perimetro, hanno appla-D o t t . G e n n a r o udito le allocuzioni augurali e di vivo Giuliani, il Generale apprezzamento del Sindaco di S. Addetto al Comando Giovanni Rotondo, del Presidente della G e n e r a l e d e l l a Giunta Provinciale di Foggia, del Guardia di Finanza, Comandante Provinciale della Guardia di Gen. B. Giuseppe Finanza di Foggia, del Presidente Guardia di Finanza di Bari. Dopo la resa Labianca, il Comandante Provinciale Nazionale Vittime del Dovere d'Italia, del degli onori da parte di un plotone di della Guardia di Finanza di Foggia, Col. Presidente Nazionale dell'A.N.F.I. e del Allievi Finanzieri della Legione Allievi di Riccardo Brandizzi, gli ufficiali rappre-Prefetto di Foggia.sentanti le varie Forze Armate e i Sindaci, Bari è seguita la lettura, da parte del La grande e calorosa manifestazione di rispettivamente, di Canosa, Sig. Presidente la Sezione A.N.F.I. di

Francesco Ventola, di Rignano Cremona, Mar.O. Ignazio Giacomina, Garganico, Sig. Antonio Gisolti e di San dei nomi dei Caduti e dei feriti vittime del Marco in Lamis, Sig. Michelangelo dovere, della criminalità e del terrorismo Lombardi, oltre al Cav. Andrea Fasanella, della Guardia di Finanza dal 1960 al Presidente Nazionale dell'Associazione

2009. Successivamente lo scoprimento Nazionale Vittime del Dovere d'Italia e il

della targa di intitolazione della piazza, da Presidente Nazionale dell'A.N.F.I., hanno par te del Presidente Nazionale poi raggiunto la tribuna d'onore, allestita dell'A.N.F.I. Gen. C.A. Giovanni in Piazza dei Martiri, davanti al Palazzo di Ve r d i c c h i o e d e l P r e s i d e n t e Città, per assistere alla tradizionale dell'Associazione Nazionale Vittime del sfilata dei radunisti, nel frattempo partiti

dalla piazza appena intitolata.Dovere d'Italia Cav. Andrea Fasanella, e

con l ' intervento del Medagliere elebrato con vivo successo, dell'A.N.F.I. e di un picchetto d'onore dall'8 al 10 maggio 2009, a San della Guardia di Finanza, davanti a nume-Giovanni Rotondo, amena loca-Crosi soci perfettamente schierati, è stata lità turistico/religiosa situata nel cuore del deposta una corona d 'al loro al Parco Nazionale del Gargano, il 2° Monumento ai Caduti di San Giovanni

Raduno interregionale A.N.F.I. della Rotondo, da parte del Presidente

Puglia e Basilicata. Nazionale dell'A.N.F.I., Gen. C.A. Organizzato dal Vicepres idente Giovanni Verdicchio, accompagnato Nazionale per l'Italia Centromeridionale, dalle numerose autorità istituzionali civili Fin. Comm. Antonio Zampelli e dal e militarti presenti, tra le quali, il Consigliere Nazionale per la Puglia e Vicesindaco di San Giovanni Rotondo, Basilicata e Presidente della Sezione Dott.ssa Maria Lucia Ippolito, in rappre-A.N.F.I. di Bari, Fin. Comm. Antonio In serata, ha poi fatto seguito, in Piazza sentanza del Sindaco ed il Comandante Fiore, il Raduno è stato patrocinato dalla dei Martiri, davanti al Palazzo di Città, della Tenenza di Manfredonia, Ten. Regione Puglia, dalla Provincia di l'applaudito concerto della Banda Filomena Pisaniello, in rappresentanza Foggia, dal Comune di S. Giovanni Musicale A.N.F.I. di Sannicandro di del Comandante il Gruppo Provinciale Rotondo e dalla Deutsche Bank, con il Bari, valentemente diretta dal Maestro della Guardia di Finanza di Foggia.determinante ausilio del Comando Francesco Loiacono e presentato dalla Alla suggestiva cerimonia, tra gli altri, Legione Allievi della Guardia di Finanza sempre più brava Signora Monia erano presenti, per l'A.N.F.I., il di Bari. Palmieri. Vicepresidente Nazionale per l'Italia Il particolare evento, che ha visto la parte- La mattina successiva, in Piazza Europa, Centromeridionale, Fin. Comm. Antonio cipazione di circa duemilacinquecento Zampelli, il Segretario Generale, Magg. associati, provenienti da tutte le Sezioni Giuseppe Ruggieri ed i Consiglieri della Puglia e Basilicata, oltre che dalla Nazionali S.Ten. Giuseppe Culò, S.Ten. Lombardia, Veneto, Lazio, Abruzzo e Michele Gianfrancesco e Fin. Anselmo Molise, Calabria e Sicilia, ha avuto il suo Giusti, oltre al Consigliere Nazionale per prologo, alla presenza del Presidente la Puglia e Basilicata, Fin. Comm. Nazionale, Gen. C.A. Giovanni Antonio Fiore.Verdicchio, nel pomeriggio di Venerdì 8 Nel tardo pomeriggio, poi, raccolti maggio, con la visita dei radunisti alla nell'immensa cornice del Santuario di San Chiesa di S. Maria delle Grazie, per vene- Pio, recentemente costruito su progetto rare, in solenne raccoglimento, le sacre dell'Architetto Renzo Piano, un mare di spoglie di S. Pio da Pietralcina, ancora cappelli alpini e foulards giallo-verdi ha per pochi giorni esposte al pubblico, seguito, in religioso silenzio, la Santa prima della loro definitiva inumazione. Messa, solennemente officiata per

CELEBRATO A S. GIOVANNI ROTONDO (FG)2° RADUNO INTERREGIONALE A.N.F.I. DELLA PUGLIA E BASILICATA

San Giovanni Rotondo (FG), Piazza Europa. Il momento successivo alla deposizione di una corona di alloro al Monumento ai Caduti

La banda musicale ANFI di Sannicandro di Bari con le Autorità

Esterno della basilica di San Pio

Le Bandiere delle Sezioni ANFI partecipanti alla cerimonia durante la sfilata

Le Autorità in procinto di raggiungere la tribuna d’onore in Piazza dei Martiri

Il Presidente Nazionale dell’ANFI Gen. C.A. Giovanni Verdicchio con le Autorità, durante la cerimonia di intitolazione di “Piazza vittime del dovere della Guardia di Finanza”

di Giuseppe Ruggieri

FiammeGialle - maggio 2009FiammeGialle - maggio 2009

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massa che, nel culto delle gloriose tradi-zioni del Corpo, ha certamente contribui-to a consolidare i sentimenti di fratellanza e di solidarietà tra i finanzieri in servizio e quelli in congedo e tra questi e la locale comunità, ripresa anche da ”Telenorba”, principale rete televisiva dell'Italia Meridionale, e trasmessa, sia in diretta, sia durante i suoi numerosi telegiornali, si è poi felicemente conclusa con lo scam-bio di alcuni omaggi, la resa degli onori alla massima Autorità intervenuta e l'arrivederci al prossimo raduno.

Nelle foto:- in alto le rappresentanze delle Sezioni A.N.F.I. in Piazza dei Martiri durante le allocuzioni delle Autorità;

- il Medagliere dell’A.N.F.I. davanti alla tribuna d’onore;

- in basso a sinistra, scambio di doni tra il Presidente Nazionale dell’A.N.F.I. e il Sindaco di S. Giovanni Rotondo;

- in basso a destra, il Presidente Nazionale dell’A.N.F.I. dona al Prefetto di Foggia il crest dell’Associazione

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sociale, nelle diverse aree del Paese. della sua sicurezza econo-La giornata si è aperta con la deposizione mica e f i nanz iar ia . di una corona d'alloro al Cippo funebre L'essere qui, oggi davanti dedicato al Finanziere nel Civico a voi è davvero un momen-Cimitero Monumentale di Cremona, in to unico ed irripetibile, deferente omaggio ai caduti di tutte le un'occasione solenne per Fiamme Gialle, che in guerra, in attività confermare alle istituzioni di servizio ed in tempo di pace, hanno e ai cittadini di Cremona sacrificato la loro vita sulla via del dove- che siamo stati, siamo e re e dell'onore. E' doveroso qui ricordare saremo sempre presenti, che tra i militari del Corpo caduti in ope- pronti ad operare nel razioni belliche, ben otto sono risultati momento del bisogno. originari della Provincia di Cremona. Quella odierna, infatti, Ha avuto, quindi, luogo la cerimonia non è una inaugurazione d'intitolazione, sulla via delle Fiamme qualsiasi, ma un signffica-Gialle, tutta pavesata a festa con i colori tivo tributo all'impegno, giallo-verdi della Guardia di Finanza. allo spirito di servizio ed Ha reso gli onori militari un picchetto di all'attaccamento al dovere finanzieri del Comando Provinciale. da sempre e con profonda Nel prendere, per primo, la parola il Col. convinzione espressi dagli

appartenenti alla Guardia lanni ha voluto rimarcare la solennità di Finanza.dell'evento che assume un'importanza Nel suo intervento, molto unica e che, se possibile, rafforza ancor sentito, anche il Sindaco di più, attraverso il nostro spirito di servi-Cremona , Giancar lo zio, il già stretto legame, anche affettivo, Corada, ha esternato il suo che ci unisce a questa splendida città. La orgoglio per l'intitolazione giornata di oggi - ha continuato il di questa strada ad un Comandante Provinciale - scandisce un Corpo così importante evento estremamente importante che

In questo caso, però, tutti si sono espres-nella storia come quello della Guardia onora la bicentenaria, gloriosa, tradi-si favorevolmente, a testimonianza del di Finanza. In Comune - ha continuato il zione che caratterizza il Corpo della legame indissolubile che c'è tra la città e Prof. Corada- la decisione di intitolare Guardia di Finanza: un Corpo militare i la Guardia di Finanza. Nella storia - ha questa strada alle Fiammecui uomini hanno sempre tenuto altissi-concluso il Sindaco di Cremona - a volte, Gialle è stata assunta all'unanimità; mo il proprio senso del dovere e la devo-il ruolo del Corpo è stato sottovalutato, cosa questa molto rara se si pensa alle zione ai profondi valori della nostra ma è importantissimo per la sicurezza discussioni ed alle tante critiche che Repubblica; un'Istituzione che, con economica di un paese. Ci voleva, oggi, spesso si sono create sulle proposte forza e convinzione, persegue il fine pri-un simbolo per dire grazie a quello che la riguardanti la toponomastica cittadina. mario della tutela della collettività e Guardia di Finanza ha fatto, a quello che sta facendo e che farà.Il Presidente Nazionale dell'ANFI, Gen. C.A. Giovanni Verdicchio, dopo i ringra-ziamenti di rito, ha voluto sottolineare che ““oggi una strada della nobile Città di Cremona sarà intitolata “Via delle Fiamme Gialle" in onore di tutti i finan-zieri di ogni tempo, di ogni luogo e di ogni grado e soprattutto di quelli che hanno sacrificato la loro vita sulla via del dovere e dell'onore, il cui glorioso esempio illumina costantemente il cam-mino dell'Associazione e le consente di realizzare le sue principali finalità istitu-zionali, cementando l'unità dei finanzie-ri in congedo, rafforzando in loro il senso dei dovere, lo spirito di Corpo, l'amor di Patria ed i sentimenti di solida-rietà e cameratismo con i finanzieri in servizio.L'intitolazione di questa strada alle "Fiamme Gialle'; cioè alla storia della

ortemente voluta dal Comando Provinciale della Guardia di FFinanza e dalla locale Sezione

ANFI e votata all'unanimità dalla Commissione toponomastica del Comune, la città di Cremona ha intitola-to, nella nuova zona commerciale "I Navigli", una via alle Fiamme Gialle.All'inaugurazione, avvenuta il 18 aprile u.s., hanno presenziato le massime auto-rità civili e militari, nonché numerosi cit-tadini, a testimonianza del grande affetto e della convinta stima nei confronti del Corpo.Erano presenti, tra gli altri, il dott. Gianni Rossoni, V. Presidente della Regione Lombardia; il dott. Tancredi Lorenzo Maria Bruno Di Clarafond, Prefetto di Cremona; il Sindaco, Prof. Giancarlo Corada; l'Assessore alla Sicurezza del Comune, dott. Ciriaco Sorrentino; il Questore, dott. Antonio Bufano; il C o m a n d a n t e P r o v i n c i a l e d e i Giampiero lanni; il Col. Mauro Nazionale per la Lombardia; il M.O. Carabinieri, Ten Col. Arcangelo Santonas taso , g ià Comandante Ignazio Giacomina, Presidente della

°Sezione di Cremona; il M.A. Luigi Cozzolino; il Comandante del 10 BTG. Provinciale; il Comandante del Nucleo Carpella, già Presidente della Sezione e Guastatori Ticino, Ten. Col. Mario di Polizia Tributaria, Magg. Alessandro

Schinzari; il Comandante della Polizia numerosi Soci.Ferri; II Comandante della Compagnia, Municipale, dott. Franco Chiari; il A testimonianza della fede e dei vincoli Cap. Antonio Mangieri; il Col. in conge-Comandante della Polizia Provinciale, che uniscono i servitori della Patria, do Gianfranco Bova.

erano presenti le Associazioni dott. Mauro Barborini; il Presidente del Per I'ANFI: il Gen. C.A. Giovanni Combattentistiche e d'Arma , con labari Comitato Assoarma, Prof. Tommaso Verdicchio, Presidente Nazionale; il e bandiere.Donato. Gen. D. Mauro Cappelli, V.Presidente Non è stata questa una inaugurazione Per il Corpo hanno preso parte il Nazionale per l'Italia Settentrionale; il qualsiasi, ma un evento in cui tutti i par-Comandante Provinciale, Col. t.ST. Cap. Stanislao Di Pascale, Consigliere tecipanti, finanzieri e non, si sono sentiti idealmente coinvolti in un unico legame di affezione e di appartenenza al Corpo: legame che è, tra l'altro, chiaramente emerso, anche nel significativo interven-to del dott. Corada, Sindaco di Cremona, nonché Socio onorario dell'ANFI.Con l'intitolazione della via alle Fiamme Gialle, si è voluto rendere omaggio alla Guardia di Finanza, oggi viepiù salda e protesa nell'espletamento, in assolutospirito di servizio, dei propri compiti isti-tuzionali, con un impegno costante, frut-to della professionalità e della dedizione con cui i nostri militari di ogni grado ope-rano ogni giorno, in favore della colletti-vità.Nel contempo, l'aver dedicato la via cit-tadina a tutti i finanzieri, in servizio ed in congedo, ha significato il sincero apprezzamento di quei sentimenti di soli-darietà e coesione civile di cui I'ANFI sa rendersi interprete nello svolgimento delle sue molteplici attività di carattere

INTITOLATA ALLE FIAMME GIALLE UNA VIA DI CREMONAdi Mauro Cappelli

Deposizione della corona d’allororo al cippo funebre dedicato al finanziere, da sinistra il Presidente della Sezione ANFI di Cremona, M.O. Ignazio Giacomina, il Presidente Nazionale dell’ANFI, Gen. C.A. Giovanni Verdicchio, il Vice Presidente Nazionale per l’Italia Settentrionale Gen. D. Mauro Cappelli, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Cremona, Col. t. ST. Giampiero Ianni

Le Autorità presenti allo scoprimento della Targa “Via delle Fiamme Gialle”

Il Presidente Nazionale, Gen. C.A. Giovanni Verdicchio, ed il Vice Presidente Nazionale per l’Italia Settentrionale, Gen. D. Mauro Cappelli, posano con i soci e le gentili consorti intervenuti alla cerimonia

A ricordo della cerimonia, il Presidente Nazionale ha donato al Sindaco di Cremona, Prof. Giancarlo Corada, un crest dell’A.N.F.I.

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sociale, nelle diverse aree del Paese. della sua sicurezza econo-La giornata si è aperta con la deposizione mica e f i nanz iar ia . di una corona d'alloro al Cippo funebre L'essere qui, oggi davanti dedicato al Finanziere nel Civico a voi è davvero un momen-Cimitero Monumentale di Cremona, in to unico ed irripetibile, deferente omaggio ai caduti di tutte le un'occasione solenne per Fiamme Gialle, che in guerra, in attività confermare alle istituzioni di servizio ed in tempo di pace, hanno e ai cittadini di Cremona sacrificato la loro vita sulla via del dove- che siamo stati, siamo e re e dell'onore. E' doveroso qui ricordare saremo sempre presenti, che tra i militari del Corpo caduti in ope- pronti ad operare nel razioni belliche, ben otto sono risultati momento del bisogno. originari della Provincia di Cremona. Quella odierna, infatti, Ha avuto, quindi, luogo la cerimonia non è una inaugurazione d'intitolazione, sulla via delle Fiamme qualsiasi, ma un signffica-Gialle, tutta pavesata a festa con i colori tivo tributo all'impegno, giallo-verdi della Guardia di Finanza. allo spirito di servizio ed Ha reso gli onori militari un picchetto di all'attaccamento al dovere finanzieri del Comando Provinciale. da sempre e con profonda Nel prendere, per primo, la parola il Col. convinzione espressi dagli

appartenenti alla Guardia lanni ha voluto rimarcare la solennità di Finanza.dell'evento che assume un'importanza Nel suo intervento, molto unica e che, se possibile, rafforza ancor sentito, anche il Sindaco di più, attraverso il nostro spirito di servi-Cremona , Giancar lo zio, il già stretto legame, anche affettivo, Corada, ha esternato il suo che ci unisce a questa splendida città. La orgoglio per l'intitolazione giornata di oggi - ha continuato il di questa strada ad un Comandante Provinciale - scandisce un Corpo così importante evento estremamente importante che

In questo caso, però, tutti si sono espres-nella storia come quello della Guardia onora la bicentenaria, gloriosa, tradi-si favorevolmente, a testimonianza del di Finanza. In Comune - ha continuato il zione che caratterizza il Corpo della legame indissolubile che c'è tra la città e Prof. Corada- la decisione di intitolare Guardia di Finanza: un Corpo militare i la Guardia di Finanza. Nella storia - ha questa strada alle Fiammecui uomini hanno sempre tenuto altissi-concluso il Sindaco di Cremona - a volte, Gialle è stata assunta all'unanimità; mo il proprio senso del dovere e la devo-il ruolo del Corpo è stato sottovalutato, cosa questa molto rara se si pensa alle zione ai profondi valori della nostra ma è importantissimo per la sicurezza discussioni ed alle tante critiche che Repubblica; un'Istituzione che, con economica di un paese. Ci voleva, oggi, spesso si sono create sulle proposte forza e convinzione, persegue il fine pri-un simbolo per dire grazie a quello che la riguardanti la toponomastica cittadina. mario della tutela della collettività e Guardia di Finanza ha fatto, a quello che sta facendo e che farà.Il Presidente Nazionale dell'ANFI, Gen. C.A. Giovanni Verdicchio, dopo i ringra-ziamenti di rito, ha voluto sottolineare che ““oggi una strada della nobile Città di Cremona sarà intitolata “Via delle Fiamme Gialle" in onore di tutti i finan-zieri di ogni tempo, di ogni luogo e di ogni grado e soprattutto di quelli che hanno sacrificato la loro vita sulla via del dovere e dell'onore, il cui glorioso esempio illumina costantemente il cam-mino dell'Associazione e le consente di realizzare le sue principali finalità istitu-zionali, cementando l'unità dei finanzie-ri in congedo, rafforzando in loro il senso dei dovere, lo spirito di Corpo, l'amor di Patria ed i sentimenti di solida-rietà e cameratismo con i finanzieri in servizio.L'intitolazione di questa strada alle "Fiamme Gialle'; cioè alla storia della

ortemente voluta dal Comando Provinciale della Guardia di FFinanza e dalla locale Sezione

ANFI e votata all'unanimità dalla Commissione toponomastica del Comune, la città di Cremona ha intitola-to, nella nuova zona commerciale "I Navigli", una via alle Fiamme Gialle.All'inaugurazione, avvenuta il 18 aprile u.s., hanno presenziato le massime auto-rità civili e militari, nonché numerosi cit-tadini, a testimonianza del grande affetto e della convinta stima nei confronti del Corpo.Erano presenti, tra gli altri, il dott. Gianni Rossoni, V. Presidente della Regione Lombardia; il dott. Tancredi Lorenzo Maria Bruno Di Clarafond, Prefetto di Cremona; il Sindaco, Prof. Giancarlo Corada; l'Assessore alla Sicurezza del Comune, dott. Ciriaco Sorrentino; il Questore, dott. Antonio Bufano; il C o m a n d a n t e P r o v i n c i a l e d e i Giampiero lanni; il Col. Mauro Nazionale per la Lombardia; il M.O. Carabinieri, Ten Col. Arcangelo Santonas taso , g ià Comandante Ignazio Giacomina, Presidente della

°Sezione di Cremona; il M.A. Luigi Cozzolino; il Comandante del 10 BTG. Provinciale; il Comandante del Nucleo Carpella, già Presidente della Sezione e Guastatori Ticino, Ten. Col. Mario di Polizia Tributaria, Magg. Alessandro

Schinzari; il Comandante della Polizia numerosi Soci.Ferri; II Comandante della Compagnia, Municipale, dott. Franco Chiari; il A testimonianza della fede e dei vincoli Cap. Antonio Mangieri; il Col. in conge-Comandante della Polizia Provinciale, che uniscono i servitori della Patria, do Gianfranco Bova.

erano presenti le Associazioni dott. Mauro Barborini; il Presidente del Per I'ANFI: il Gen. C.A. Giovanni Combattentistiche e d'Arma , con labari Comitato Assoarma, Prof. Tommaso Verdicchio, Presidente Nazionale; il e bandiere.Donato. Gen. D. Mauro Cappelli, V.Presidente Non è stata questa una inaugurazione Per il Corpo hanno preso parte il Nazionale per l'Italia Settentrionale; il qualsiasi, ma un evento in cui tutti i par-Comandante Provinciale, Col. t.ST. Cap. Stanislao Di Pascale, Consigliere tecipanti, finanzieri e non, si sono sentiti idealmente coinvolti in un unico legame di affezione e di appartenenza al Corpo: legame che è, tra l'altro, chiaramente emerso, anche nel significativo interven-to del dott. Corada, Sindaco di Cremona, nonché Socio onorario dell'ANFI.Con l'intitolazione della via alle Fiamme Gialle, si è voluto rendere omaggio alla Guardia di Finanza, oggi viepiù salda e protesa nell'espletamento, in assolutospirito di servizio, dei propri compiti isti-tuzionali, con un impegno costante, frut-to della professionalità e della dedizione con cui i nostri militari di ogni grado ope-rano ogni giorno, in favore della colletti-vità.Nel contempo, l'aver dedicato la via cit-tadina a tutti i finanzieri, in servizio ed in congedo, ha significato il sincero apprezzamento di quei sentimenti di soli-darietà e coesione civile di cui I'ANFI sa rendersi interprete nello svolgimento delle sue molteplici attività di carattere

INTITOLATA ALLE FIAMME GIALLE UNA VIA DI CREMONAdi Mauro Cappelli

Deposizione della corona d’allororo al cippo funebre dedicato al finanziere, da sinistra il Presidente della Sezione ANFI di Cremona, M.O. Ignazio Giacomina, il Presidente Nazionale dell’ANFI, Gen. C.A. Giovanni Verdicchio, il Vice Presidente Nazionale per l’Italia Settentrionale Gen. D. Mauro Cappelli, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Cremona, Col. t. ST. Giampiero Ianni

Le Autorità presenti allo scoprimento della Targa “Via delle Fiamme Gialle”

Il Presidente Nazionale, Gen. C.A. Giovanni Verdicchio, ed il Vice Presidente Nazionale per l’Italia Settentrionale, Gen. D. Mauro Cappelli, posano con i soci e le gentili consorti intervenuti alla cerimonia

A ricordo della cerimonia, il Presidente Nazionale ha donato al Sindaco di Cremona, Prof. Giancarlo Corada, un crest dell’A.N.F.I.

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Guardia di Finanza di ieri e di oggi - ha continuato il

Presidente Nazionale - rende, infatti omaggio anche a

tutti noi, cari finanzieri in congedo, non solo per quan-

to abbiamo fatto allorché eravamo in attività di servi-

zio, ma anche per quello che oggi stiamo facendo per

rinsaldare la consapevolezza della nostre radici e

rimarcare con orgoglio la modernità della nostra

Associazione, la quale annovera tra i compiti istitu-

zionali anche quello di svolgere ogni possibile attività

di operante solidarietà per superare difficoltà morali

e materiali dei soci e della collettività””.

Nel ricordare che quest'anno I'ANFI celebrerà

l'ottantesimo anniversario della sua costituzione, il

Gen. Verdicchio ha esortato i finanzieri in congedo ad

essere orgogliosi e fieri della nostra Associazione,

“perché il nostro è un Sodalizio che è vivo e vitale e

concepisce una moderna forma di associazionismo,

grazie al quale:

- tende ad uscire dal ristretto ambito sezionale per

inserirsi nel tessuto socio-connettivo cittadino, coin-

volgendo nelle proprie iniziative cittadinanza ed auto-

rità, come anche l'odierna manifestazione ampia-

mente dimostra;

- desidera arricchire di contenuti concreti i compiti

istituzionali tendendo in futuro a soddisfare sempre

più bisogni ed esigenze di interesse pubblico, anche in

forza della professionalità e dell'esperienza acquisi-

te;

- aspira ad essere ancora ad esempio, per entusiasmo

e linearità di comportamento, alle giovani leve del

Corpo, perché traggano dalla vivacità e dalla riaffer-

mata fede della Fiamme Gialle in congedo, motivi di

conferma nella scelta operata e forza per bene atten-

dere agli impegnativi compiti loro assegnati dalle

odierne esigenze di servizio.

E tutto questo ha soprattutto una grande motivazione

di fondo, che è quella di continuare a servire lo Stato

anche facendo riverberare sulla Guardia di Finanza,

da ogni altro ambiente esterno, ancora giudizi ed

apprezzamenti favorevoli, che si aggiungano alla

larga messe di riconoscimenti mietuta dai Comandi

del Corpo nella loro diuturna, insostituibile e difficile

azione a tutela degli interessi della Nazione”.

AI termine degli interventi hanno fatto seguito lo sco-

primento, da parte della Autorità, della targa di intito-

lazione della `Via delle Fiamme Gialle" e la benedi-

zione della strada da parte del Cappellano militare del

Comando Regionale Lombardia della Guardia di

Finanza, don Pierpaolo Villa.

La cerimonia si è conclusa con la lettura della pre-

ghiera del finanziere, sulle note del silenzio.

CERIMONIA DI COMMIATODEL GEN. C.A. MARCELLO GENTILI

Il 16 gennaio 2009, presso il Comando Interregionale Sud-Occidentale della Guardia di Finanza di Palermo, si è svol-ta la cerimonia di commiato del Gen. C . A . M a r c e l l o Gentili, assegnato al prestigioso incari-co di Comandante I n t e r r e g i o n a l e dell'Italia Centro-Settentrione, con sede a Firenze.A l l a c e r i m o n i a hanno partecipato militari in servizio ed anche le rappre-s e n t a n z e dell'A.N.F.I. forma-te dal Presidente della Sezione di Palermo, Lgt. Vito Leggio, di Bagheria, Brig. Nicola Sirino, di Marsala Lgt. Saverio Di Benedetto ed alcuni soci. Con loro il Consigliere Nazionale ANFI per la Sicilia S.Ten. Giuseppe Culò.Il Generale Gentili, dopo aver rivolto un saluto al personale dipen-

dente, elogiandone lo spirito di abnegazione al lavoro e la fattiva

collaborazione, ha ringraziato i soci dell'A.N.F.I. per la preziosa

attività da essi svolta anche nel campo dell'associazionismo.Ha sottolineato, inoltre, che durante il suo mandato in Sicilia si è svolto, con successo, a Palermo nel mese di maggio 2008 un importantissimo evento, il Raduno Nazionale A.N.F.I., che con-serverà fra i suoi più graditi ricordi.Il Consigliere Culò, intervenendo brevemente, ha ringraziato il Gen. Gentili per il cortese invito che, fra l'altro, gli ha offerto l'occasione per confermare ancora una volta quanto sia la stima da parte di tutti i soci della Sicilia verso la sua persona, dalla quale promanano non comuni doti di umanità, sensibilità e disponibilità. Peraltro in occasione del Raduno sono emersi evidenti segni della sua affettuosa vicinanza all'A.N.F.I., che hanno consentito di realizzare un eccezionale avvenimento. Per la grande sensibi-

l i tà dimostrata verso l'associazione, il Consiglio Nazionale dell'A.N.F.I., pre-sieduto dal Gen. C.A. Giovanni Verdicchio, quale segno di gratitudine, ha provveduto a nominare il Generale Gentili “Socio Onorario”. L'attestato è stato consegnato, con grande commozione, dal S.Ten. Culò durante la ceri-monia di commiato.

Consegna della tessera e della pergamena il Socio Onorario al Gen. C.A. Marcello Gentili da parte del Consigliere Nazionale ANFI per la Sicilia S.ten. Giuseppe Culò, alla presenza del Col. Agatino Sarra Fiore C.S.M. del Comando Interregionale

I rappresentanti dell’ANFI partecipanti alla Cerimonia

di Giuseppe Culò

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dell'A.N.F.I.. fiamme gialle. Dopo momenti di raccogli-Si arrivava così all'8 novembre, data nella mento e commozione prendeva la parola il quale s i è svol ta la cer imonia Col. Bucarelli che con un brillante inter-dell'inaugurazione. vento metteva in evidenza il significato Alle ore 10 affluivano: le Autorità, fra le dei rapporti fra i finanzieri in servizio e quali il Sindaco di Carbonia, Senatore quelli in congedo e la cittadinanza.Salvatore Cerchi, il Comandante Seguiva quello del Sindaco di Carbonia Provinciale della Guardia di Finanza, Col. con riferimenti alla storia ed all'economia Francesco Bucarelli, l'Assessore alle della città e ringraziamenti alla Guardia di Politiche Sociali del Comune di Teulada, Finanza per la sua opera di polizia econo-Sig.ra Marina Lai, Comandanti dei reparti mica, garante della giustizia tributaria e in sede e di Iglesias della Guardia di dell'ordine sociale della città.Finanza, dei Carabinieri e della Polizia di L'Assessore Marina Lai ha annunciato Stato, il Consigliere Nazionale dell'ANFI, che il Comune di Teulada avrebbe intitola-Magg. Salvatorico Cuccuru, i Presidenti to una via o piazza al Fin. Orazio Lai.Chistagne, in Dalmazia, per eventi bellici, delle Sezioni ANFI della Sardegna, rap- Il Magg. Cuccuru riassumeva la tragica sto-l'8 settembre 1943, probabilmente dopo la presentanti delle Associazioni d'Arma e ria e le ricerche sul Fin. Orazio Lai, i moti-cattura da parte di una banda partigiana di dei Corpi di Polizia con alfiere e bandiere, vi ed il percorso dell'intitolazione della Tito.i soci, familiari e amici. Sezione, ringraziava la famiglia Lai per A Carbonia risiedono ancora una sorella Alle 10,30 il Cappellano Militare del l'affettuosa disponibilità e consegnava ed il fratello minore del finanziere, l'On.le Corpo, don Giuseppe Orazio Lai, esponente politico regionale. Curcu, celebrava la Santa Ad essi si rivolgeva il M. Cadeddu per chie-Messa nella Sala con-dere il permesso per l'intitolazione della g r e s s i d e l C e n t r o . Sezione al suo nome e durante il colloquio Accanto all'altare un emergeva l'esigenza di un locale per la ampio drappo copriva un Sezione.cartellone su cavalletto.Per un puro caso l'On.le Lai, presidente di Al termine della S. Messa un Centro di formazione professionale, i l P res iden te de l la disponeva di locali liberi a Carbonia, che Sezione, M.C. Giulio offriva all'A.N.F.I.: l'ufficio per la presi-Cadeddu, rivolgeva agli denza e segreteria, un'ampia sala per i soci, ospiti parole di saluto e toilette, ampie pertinenze, il tutto dotato di chiamava presso l'Altare moderni arredi ed attrezzature.l'On. Lai e la sorella e li Nel frattempo i contatti con la Presidenza invitava a togliere il drap-Nazionale per le relative pratiche si tradu-po: appariva così un pan-cevano nell'accettazione dell'intitolazione nello con la fotografia del della Sezione al Fin. Orazio Lai e nella Fin Lai fra due grandi nomina dell'On. Lai a Socio Benemerito

all'On. Lai il diploma e la tessera di Socio Benemerito dell'ANFI, concessi dalla Presidenza Nazionale.Il Presidente Cadeddu Consegnava all'On.le Lai il sovraccollo con le fiamme ed il Cappello Alpino.L'On.le Lai, commosso, ringraziava l'ANFI per avere onorato la memoria del caro fratello e la sua famiglia, rinnovando i sentimenti di affetto per la Guardia di Finanza.Subito dopo la S. Messa il folto gruppo di intervenuti si è trasferito davanti all'ingresso della Sezione dove la Madrina, Prof.ssa Santina Cadeddu, con-sorte del Presidente, tagliava il nastro inau-gurale e Don Curcu benediceva i locali.Fattesi ormai le 12.00, il Presidente della Sezione invitava i presenti ad un gustoso rinfresco nella vicina sala da pranzo del Centro di Formazione. La toccante ceri-monia si trasformava, così, in piacevole incontro di socializzazione fra i circa 300 intervenuti.

arbonia è, forse, il più tipico centro minerario italiano, pianificato nell'ambito della politica economi-C

ca di autarchia del periodo fascista. Le esi-genze di sfruttamento di giacimenti di lignite del suo sottosuolo hanno favorito la sua costruzione in soli due anni e l'inaugurazione il 18 dicembre 1938. L'attività estrattiva è durata per oltre trent'anni, richiamando mano d'opera da tutta l'Italia, tanto che i cognomi degli attuali abitanti rivelano le diverse prove-nienze.Dopo la chiusura delle miniere nel 1972, la città, che ora conta circa 35.000 abitanti, ha trovato nuovi sbocchi nei settori del com-mercio e dei servizi.Nel recente passato faceva parte della pro-vincia di Cagliari e da alcuni anni, insieme alla città di Iglesias, è stata costituita la Provincia.Entrambe le città si trovano nella sub regio-ne del Sulcis-Iglesiente, nel lato sud occi-

l'utilizzo, in regime di autarchia, delle Il sottosuolo, ricco di minerale di rame, dentale della Sardegna. Il loro territorio è quasi esclusivamente a vocazione agricola miniere di carbone, barite, blenda, piombo argento, zinco e cassiterite, che in lega col e soprattutto mineraria, sebbene vaste aree argentifero.rame dà origine al bronzo, è stato attiva-montuose che si elevano fin oltre millecen- Il centro di Carbonia è caratterizzato da edi-mente sfruttato già dai Cartaginesi e dai

fici pubblici, la chiesa parrocchiale con campanile, la torre civica, il municipio, il teatro, tutti in stile decò del periodo littorio, omogenei nel rivestimento di conci di tra-chite violacea. Intorno al centro si svilup-pano giardini e gli edifici delle sedi delle società carbonifere, spesso anche questi con muri esterni di trachite. Le ampie stra-de che, dal centro, si dipartono sono costeg-giate dalle case dei dirigenti e dei minatori, spesso ordinate villette da quattro apparta-menti col rispettivo giardino recintato.Questo territorio ha dato al Corpo numero-si finanzieri iscritti alla veterana Sezione ANFI di Iglesias.La distanza di cinquanta km da questa città ha dato lo spunto al M.C. Giulio Cadeddu di costituire una Sezione a Carbonia, anche per accogliere i colleghi in congedo non ancora iscritti all'Associazione e residenti nei paesi vicini.La Sezione è stata fondata il 17 novembre 2007 con l'elezione del direttivo e tanto entusiasmo.Il Sindaco di Carbonia ha dato ospitalità alla Sezione in una sede che accoglie altre associazioni, nell'attesa di reperire un loca-le più idoneo.Le ricerche del Mar. Cadeddu volte a trova-

Romani e, più recentemente, nel 1800 e to metri, considerate “improduttive” e clas- re una degna intitolazione e una buona sificate dal catasto forestale “rocciai”, 1900, da società minerarie di origine pie- sistemazione logistica per la Sezione, gli siano preziose aree verdi, con estese, rigo- hanno consentito di conoscere che un montese, ligure, toscana, francese con auto-gliose foreste di lecci e querce da sughero, finanziere, nato nel vicino paese di Teulada rizzazioni governative del Regno di corbezzoli, ginepri ed altre pregiate essen- e poi residente a Carbonia, era scomparso a Sardegna e poi dello Stato Italiano, con ze mediterranee.

di Salvatorico Cuccuru

Foto di gruppo con in prima fila da sinistra: Magg. Muttini, M.C. Giulio Cadeddu, Magg. Salvatorico Cuccuru, On.le Giovanni Maria Lai; in seconda fila, il Comandante la Tenenza di Iglesias, in borghese il Magg. Antonio Uselli del Nucleo pt di Cagliari, il Col. Francesco Bucarelli, Comandante Provinciale di Cagliari, il Cappellano don Giuseppe Curcu e soci della Sezione.

Scambio di saluti fra il Sindaco di Carbonia, Sen. Salvatore Checchi ed il Presidente della Sezione M.C. Giulio Cadeddu.

INAUGURAZIONE E INTITOLAZIONE DELLA SEZIONE A.N.F.I. DI CARBONIA

Il taglio del nastro inaugurale da parte della Madrina, Prof.ssa Santina Cadeddu, consorte del Presidente della Sezione.Da sinistra: il M.C. Giulio Cadeddu, Presidente della Sezione, l'On. Giovanni Maria Lai, il Col. Francesco Bucarelli, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Cagliari.

L'intervento dell'On. Giovanni Maria Lai, con sovraccollo e cappello alpino, davanti al pannello con la foto del fratello Fin. Orazio Lai e le Fiamme Gialle.

FiammeGialle - maggio 2009FiammeGialle - maggio 2009

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dell'A.N.F.I.. fiamme gialle. Dopo momenti di raccogli-Si arrivava così all'8 novembre, data nella mento e commozione prendeva la parola il quale s i è svol ta la cer imonia Col. Bucarelli che con un brillante inter-dell'inaugurazione. vento metteva in evidenza il significato Alle ore 10 affluivano: le Autorità, fra le dei rapporti fra i finanzieri in servizio e quali il Sindaco di Carbonia, Senatore quelli in congedo e la cittadinanza.Salvatore Cerchi, il Comandante Seguiva quello del Sindaco di Carbonia Provinciale della Guardia di Finanza, Col. con riferimenti alla storia ed all'economia Francesco Bucarelli, l'Assessore alle della città e ringraziamenti alla Guardia di Politiche Sociali del Comune di Teulada, Finanza per la sua opera di polizia econo-Sig.ra Marina Lai, Comandanti dei reparti mica, garante della giustizia tributaria e in sede e di Iglesias della Guardia di dell'ordine sociale della città.Finanza, dei Carabinieri e della Polizia di L'Assessore Marina Lai ha annunciato Stato, il Consigliere Nazionale dell'ANFI, che il Comune di Teulada avrebbe intitola-Magg. Salvatorico Cuccuru, i Presidenti to una via o piazza al Fin. Orazio Lai.Chistagne, in Dalmazia, per eventi bellici, delle Sezioni ANFI della Sardegna, rap- Il Magg. Cuccuru riassumeva la tragica sto-l'8 settembre 1943, probabilmente dopo la presentanti delle Associazioni d'Arma e ria e le ricerche sul Fin. Orazio Lai, i moti-cattura da parte di una banda partigiana di dei Corpi di Polizia con alfiere e bandiere, vi ed il percorso dell'intitolazione della Tito.i soci, familiari e amici. Sezione, ringraziava la famiglia Lai per A Carbonia risiedono ancora una sorella Alle 10,30 il Cappellano Militare del l'affettuosa disponibilità e consegnava ed il fratello minore del finanziere, l'On.le Corpo, don Giuseppe Orazio Lai, esponente politico regionale. Curcu, celebrava la Santa Ad essi si rivolgeva il M. Cadeddu per chie-Messa nella Sala con-dere il permesso per l'intitolazione della g r e s s i d e l C e n t r o . Sezione al suo nome e durante il colloquio Accanto all'altare un emergeva l'esigenza di un locale per la ampio drappo copriva un Sezione.cartellone su cavalletto.Per un puro caso l'On.le Lai, presidente di Al termine della S. Messa un Centro di formazione professionale, i l P res iden te de l la disponeva di locali liberi a Carbonia, che Sezione, M.C. Giulio offriva all'A.N.F.I.: l'ufficio per la presi-Cadeddu, rivolgeva agli denza e segreteria, un'ampia sala per i soci, ospiti parole di saluto e toilette, ampie pertinenze, il tutto dotato di chiamava presso l'Altare moderni arredi ed attrezzature.l'On. Lai e la sorella e li Nel frattempo i contatti con la Presidenza invitava a togliere il drap-Nazionale per le relative pratiche si tradu-po: appariva così un pan-cevano nell'accettazione dell'intitolazione nello con la fotografia del della Sezione al Fin. Orazio Lai e nella Fin Lai fra due grandi nomina dell'On. Lai a Socio Benemerito

all'On. Lai il diploma e la tessera di Socio Benemerito dell'ANFI, concessi dalla Presidenza Nazionale.Il Presidente Cadeddu Consegnava all'On.le Lai il sovraccollo con le fiamme ed il Cappello Alpino.L'On.le Lai, commosso, ringraziava l'ANFI per avere onorato la memoria del caro fratello e la sua famiglia, rinnovando i sentimenti di affetto per la Guardia di Finanza.Subito dopo la S. Messa il folto gruppo di intervenuti si è trasferito davanti all'ingresso della Sezione dove la Madrina, Prof.ssa Santina Cadeddu, con-sorte del Presidente, tagliava il nastro inau-gurale e Don Curcu benediceva i locali.Fattesi ormai le 12.00, il Presidente della Sezione invitava i presenti ad un gustoso rinfresco nella vicina sala da pranzo del Centro di Formazione. La toccante ceri-monia si trasformava, così, in piacevole incontro di socializzazione fra i circa 300 intervenuti.

arbonia è, forse, il più tipico centro minerario italiano, pianificato nell'ambito della politica economi-C

ca di autarchia del periodo fascista. Le esi-genze di sfruttamento di giacimenti di lignite del suo sottosuolo hanno favorito la sua costruzione in soli due anni e l'inaugurazione il 18 dicembre 1938. L'attività estrattiva è durata per oltre trent'anni, richiamando mano d'opera da tutta l'Italia, tanto che i cognomi degli attuali abitanti rivelano le diverse prove-nienze.Dopo la chiusura delle miniere nel 1972, la città, che ora conta circa 35.000 abitanti, ha trovato nuovi sbocchi nei settori del com-mercio e dei servizi.Nel recente passato faceva parte della pro-vincia di Cagliari e da alcuni anni, insieme alla città di Iglesias, è stata costituita la Provincia.Entrambe le città si trovano nella sub regio-ne del Sulcis-Iglesiente, nel lato sud occi-

l'utilizzo, in regime di autarchia, delle Il sottosuolo, ricco di minerale di rame, dentale della Sardegna. Il loro territorio è quasi esclusivamente a vocazione agricola miniere di carbone, barite, blenda, piombo argento, zinco e cassiterite, che in lega col e soprattutto mineraria, sebbene vaste aree argentifero.rame dà origine al bronzo, è stato attiva-montuose che si elevano fin oltre millecen- Il centro di Carbonia è caratterizzato da edi-mente sfruttato già dai Cartaginesi e dai

fici pubblici, la chiesa parrocchiale con campanile, la torre civica, il municipio, il teatro, tutti in stile decò del periodo littorio, omogenei nel rivestimento di conci di tra-chite violacea. Intorno al centro si svilup-pano giardini e gli edifici delle sedi delle società carbonifere, spesso anche questi con muri esterni di trachite. Le ampie stra-de che, dal centro, si dipartono sono costeg-giate dalle case dei dirigenti e dei minatori, spesso ordinate villette da quattro apparta-menti col rispettivo giardino recintato.Questo territorio ha dato al Corpo numero-si finanzieri iscritti alla veterana Sezione ANFI di Iglesias.La distanza di cinquanta km da questa città ha dato lo spunto al M.C. Giulio Cadeddu di costituire una Sezione a Carbonia, anche per accogliere i colleghi in congedo non ancora iscritti all'Associazione e residenti nei paesi vicini.La Sezione è stata fondata il 17 novembre 2007 con l'elezione del direttivo e tanto entusiasmo.Il Sindaco di Carbonia ha dato ospitalità alla Sezione in una sede che accoglie altre associazioni, nell'attesa di reperire un loca-le più idoneo.Le ricerche del Mar. Cadeddu volte a trova-

Romani e, più recentemente, nel 1800 e to metri, considerate “improduttive” e clas- re una degna intitolazione e una buona sificate dal catasto forestale “rocciai”, 1900, da società minerarie di origine pie- sistemazione logistica per la Sezione, gli siano preziose aree verdi, con estese, rigo- hanno consentito di conoscere che un montese, ligure, toscana, francese con auto-gliose foreste di lecci e querce da sughero, finanziere, nato nel vicino paese di Teulada rizzazioni governative del Regno di corbezzoli, ginepri ed altre pregiate essen- e poi residente a Carbonia, era scomparso a Sardegna e poi dello Stato Italiano, con ze mediterranee.

di Salvatorico Cuccuru

Foto di gruppo con in prima fila da sinistra: Magg. Muttini, M.C. Giulio Cadeddu, Magg. Salvatorico Cuccuru, On.le Giovanni Maria Lai; in seconda fila, il Comandante la Tenenza di Iglesias, in borghese il Magg. Antonio Uselli del Nucleo pt di Cagliari, il Col. Francesco Bucarelli, Comandante Provinciale di Cagliari, il Cappellano don Giuseppe Curcu e soci della Sezione.

Scambio di saluti fra il Sindaco di Carbonia, Sen. Salvatore Checchi ed il Presidente della Sezione M.C. Giulio Cadeddu.

INAUGURAZIONE E INTITOLAZIONE DELLA SEZIONE A.N.F.I. DI CARBONIA

Il taglio del nastro inaugurale da parte della Madrina, Prof.ssa Santina Cadeddu, consorte del Presidente della Sezione.Da sinistra: il M.C. Giulio Cadeddu, Presidente della Sezione, l'On. Giovanni Maria Lai, il Col. Francesco Bucarelli, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Cagliari.

L'intervento dell'On. Giovanni Maria Lai, con sovraccollo e cappello alpino, davanti al pannello con la foto del fratello Fin. Orazio Lai e le Fiamme Gialle.

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figlio di Vincenzo De Ninno, Amleto, ed alcu- Lesina, i quali, nel ricordare quei giorni ni suoi amici, giunti appositamente da Trieste dell'occupazione di Trieste, Gorizia e dove risiedono. dell'Istria da parte dei partigiani di Tito, hanno Durante la celebrazione della S. Messa, il focalizzato l'attenzione dei presenti sul signi-M.M.A. cs Cav. Pasquale Lombardi ha ricor- ficato della “Giornata del Ricordo” e su quan-dato la figura di Vincenzo De Ninno, rievo- to è accaduto nelle “foibe”.cando quei giorni tristi quando, non facendo Il corteo si è mosso poi verso Via G. più ritorno alla propria famiglia, fu condotto D'Annunzio 9, dove è avvenuto lo scopri-dai partigiani di Tito nella foiba di Basovizza mento della nuova targa della Sezione andando, così, incontro ad una triste fine il 2 A.N.F.I. che, da oggi, cosi viene denominata: maggio 1945, mentre il M.M.A. Francesco “A.N.F.I. Associazione Nazionale Folino e la Sig.ra Incoronata Antonacci, con- Finanzieri d'Italia Sezione Sottobrigadiere sorte del M.M.A. cs Matteo De Lorenzo, Vincenzo De Ninno Lesina”.

l 10 febbraio 2009 in Lesina (FG), hanno coadiuvato Don Josè De Rivera, parro- Il Presidente della Sezione, M.M.A. cs l'Amministrazione Comunale, la locale co della Parrocchia di Maria di S.S. Vincenzo Sabatini, ha ricordato la figura del Sezione A.N.F.I. e l'Azione Cattolica Annunziata di Lesina, durante il rito religio- De Ninno e quei cimiteri sconosciuti e disse-I

“Don Domenico Lombardi”, con il patrocinio so. Grande commozione ha suscitato la pre- minati per tutto il territorio di Trieste e della Provincia di Foggia e dell'Ente Parco del senza del figlio di Vincenzo De Ninno, dell'Istria chiamati “foibe”, luoghi che posso-Gargano, hanno organizzato una manifesta- Amleto, che ha voluto ringraziare gli orga- no essere definiti come doni della natura e zione per celebrare “Il Giorno del Ricordo” e nizzatori della manifestazione e tutti i parte- che l'uomo, nella sua più cruda malvagità, ha commemorare un martire delle foibe: il cipanti, Autorità e la gente di Lesina. Ha saputo trasformarli in luoghi di morte; ha poi Sottobrigadiere della Regia Guardia di ricordato poi la figura del padre, uomo affet- sottolineato l'operosità dei soci finanzieri Finanza Vincenzo De Ninno, classe 1896, al tuoso e rispettoso, di sani principi verso della Sezione nell'organizzare e portare a ter-quale è stata intitolata la locale Sezione ANFI l'Autorità e verso la famiglia, appassionato mine la manifestazione nel miglior modo pos-ed una Piazza nel centro storico della cittadina della musica e delle belle arti, come un uomo sibile. Vera commozione e partecipazione c'è lagunare. semplice, un uomo in divisa, un finanziere, stata quando il Presidente, ha chiamato ad La manifestazione è iniziata alle ore 10,00 un valente finanziere d'Italia. alta voce il nome di Vincenzo De Ninno e le con raduno davanti alla Casa Comunale. Durante la celebrazione Amleto De Ninno ha Autorità, i parenti, gli amici e tutta la gente Erano presenti: il Sindaco di Lesina Dott. donato alla Bandiera ed alla Sezione, la lesinese, hanno risposto PRESENTE, men-

Medaglia Commemorativa ed il relativo tre il figlio Amleto scopriva la nuova insegna, Giovanni Schiavone e tutta la Giunta Comunale, l'Assessore al lavoro Dott. diploma, ricevuti in Roma dal Presidente ancora coperta con il tricolore, ed il comples-Leonardo Lacci in rappresentanza del della Repubblica Giorgio Napolitano e so bandistico di San Severo del maestro

dall'ex Ministro Rutelli in ricordo del padre Ciccone, dopo i tre squilli di tromba, intonava Presidente della Provincia di Foggia, l'On. Vincenzo, quale Martire delle foibe. Al termi- l'Inno Nazionale.Dott. Antonio Pepe, la Sig.ra Maria Michela ne, il Sindaco di Lesina gli ha donato una Un giorno di vera festa in Lesina come non si Fina, Vice Sindaco, in rappresentanza del targa a ricordo della manifestazione. vedeva da anni, festa di popolo, di Autorità, di Sindaco di Poggio Imperiale Dott. Rocco Quindi, si è passati alla intitolazione di una associazioni, di penne nere dei finanzieri in Lentinio, il Consigliere Nazionale A.N.F.I. Piazza nel centro storico di Lesina, a “De congedo e di divise di quelli in servizio, festa per la Puglia e Basilicata, Comm. Antonio Ninno Vincenzo Sottobrigadiere della Regia di emozioni e di ricordi, festa di gente parteci-Fiore, in rappresentanza del Presidente Guardia di Finanza e Martire delle foibe”. In pe e lieta di vedere ancora vivi i sentimenti Nazionale, Gen. C.A. Giovanni Verdicchio, il tale circostanza hanno preso la parola prima il legati alla Patria ed a coloro che hanno dato Comandante della Guardia di Finanza di Dott. Leonardo Lacci e poi il Sindaco di tutto ad essa, perfino la propria vita.Foggia, Col. Riccardo Brandizzi, di San

Severo, Cap. Corrado Palmiotti e di Torre Fantine, M.M.A. Benedetto Asciutti, nonché numerosi sottufficiali e finanzieri in servizio, il Comandante della locale Stazione dei Carabinieri, M.C. Andrea Guidone e le rap-presentanze delle Sezioni A.N.F.I. di San Nicandro Garganico, San Severo, Foggia, i Gonfaloni del Comune di Lesina e quello di Poggio Imperiale. Erano, inoltre, presenti le Associazioni locali. La cerimonia è prosegui-ta con la celebrazione della S. Messa presso la Chiesetta di San Primiano, in ricordo del Sottobrigadiere Vincenzo De Ninno e di tutte le vittime di guerra ed, in particolare, di tanti scomparsi nelle “foibe” e la intitolazione di una Piazza e della locale Sezione ANFI. I Lesinesi si sono riversati nelle strade quan-do, inaspettatamente, hanno udito il suono della Banda Musicale di San Severo che, avvertendo l'imminente inizio della manife-stazione, ha allietato il paese con la sua musi-ca.Alla manifestazione era presente anche il

INTITOLAZIONE DI UNA PIAZZA E DELLA SEZIONE ANFI DI LESINA (FG) AL VICEBRIGADIEREDELLA GUARDIA DI FINANZA VINCENZO DE NINNO MARTIRE DELLE FOIBE

I partecipanti alle cerimonie

di Antonio Fiore

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Presso la Caserma “M.O.V.C. V.Brig. Alberto De Falco

Antonio Sottile”, sede del Comando Legione Allievi, ha avuto

luogo il “Giuramento solenne” di tutti gli Allievi Finanzieri

degli Istituti di Istruzione di Bari, Gaeta e Predazzo, frequenta-

tori del 9° Corso “M.O.M.C. App. Domenico Amato.Il Reggimento di Formazione (652 Allievi dei quali 55 donne), schierato nella “Piazza d'Armi”, comprendeva 7 compagnie di Allievi, tra le quali due provenienti dalla Scuola Nautica di Gaeta e due dalla Scuola Alpina di Predazzo.A dare maggiore risalto all'evento è stata la presenza del Comandante Generale del Corpo, Gen. C.A. Cosimo D'Arrigo, accompagnato dall'Ispettore per gli Istituti di Istruzione, Gen. C.A. Ugo Marchetti.In tribuna numerose Autorità politiche, tra le quali, il Vice Presidente della Camera, On. Antonio Leone, nonché Autorità civili, militari e religiose.La cerimonia ha avuto inizio con una significativa allocuzione del Comandante della Legione Allievi, Gen. B. Giorgio Bartoletti, che, dopo aver chiamato a sé la Bandiera d'Istituto, ha esortato i prossimi Finanzieri ad onorare con costante determinazione il solenne impegno di servire la Patria, assunto con il loro “Lo Giuro”.A seguire, il Comandante Generale si è congratulato con gli Allievi per il loro perfetto assetto formale e ha ribadito l'importanza del giuramento, ponendo l'accento sulle respon-sabilità e sul vincolo morale che ogni militare assume.Per ultimo, in rappresentanza del “Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare”, ha preso la parola l'On. Gianfranco Paglia, il quale, dopo un breve discorso, rivolto ai giovani Allievi, ha augurato loro una carriera ricca di soddisfazioni ed una ferma volontà per superare le difficoltà e i sacrifici che si possono presentare, concludendo che “è meglio camminare su una sedia a rotelle a testa alta che usare le proprie gambe per nascondersi in un angolo nei momenti di pericolo”.L'On. Paglia, Tenente dei Paracadutisti, mobilitato in Somalia nel 1993, in missione di pace, a Mogadiscio, reagendo con coraggio ad un attacco nemico, rimase, gravemente ferito, invalido permanente.Nel corso della Cerimonia, alla quale era presente il Medagliere dell'A.N.F.I. e la Bandiera della Sezione ANFI Atleti Fiamme Gialle, è stata consegnata alla Guardia di Finanza la “Double Gold Star of Sportmerit”, una medaglia conferita dal Comitato Internazionale Sport Militari.

Alfio G. Costanzo

Il Comandante Generale Gen. C.A. Cosimo D’Arrigo, accompagnato dall’Ispettore per gli Istituti di Istruzione, Gen. C.A. Ugo Marchetti e dal Comandante della Legione Allievi Gen. B. Giorgio Bartoletti, riceve gli onori di rito prima della cerimonia.

Il Medagliere dell’A.N.F.I. giunge sul luogo della cerimonia

La Tribuna delle Autorità

Il Reggimento di formazione degli Allievi Finanzieri

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GIURAMENTO SOLENNE DEGLI ALLIEVI FINANZIERI

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Bari 4 aprile 2009Bari 4 aprile 2009

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Il 15 aprile scorso, si è svolta, presso la caserma “Sante Laria” di Roma, Piazza Armellini, alla presenza del Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Cosimo D'Arrigo, la cerimonia militare di avvicendamento tra il Gen. C.A. Francesco Petracca ed il Gen. C.A. Emilio Spaziante.Il Generale Petracca cede il Comando Interregionale dell'Italia Centrale, competente sui Comandi Regionali Lazio, Umbria, Abruzzo e Sardegna per lasciare, il prossimo 30 giugno, il servizio attivo per raggiunti limiti di età.Nel corso della cerimonia, presenti Autorità civili e militari, il Gen. C.A. Francesco Petracca ha rivolto espressioni di apprezzamento nei confronti del personale delle dipendenti quattro Regioni ringraziandoli per i risultati di assoluto rilievo realizzati in tutti i settori istituzionali nel corso del 2008.Nel suo intervento l'Ufficiale ha segnalato come assoluta

Ha svolto attività di insegnamento presso la Scuola di Polizia priorità quella di tenere sempre vivi la formazione e Tributaria del Corpo ed è stato docente di materie giuridiche presso l'aggiornamento professionale del personale, garanzie per l'Accademia della Guardia di Finanza, la Scuola Sottufficiali e fronteggiare efficacemente i continui attacchi alle libertà presso l'Istituto Superiore di Polizia ed ha scritto numerosi articoli economiche provenienti da diffuse condotte illecite.

Il Generale Petracca lascia il Corpo dopo circa 44 anni di per riviste specializzate in materia fiscale.È stato componente del Comitato di Redazione della “Rivista della attività svolta in prestigiosi e gratificanti incarichi.

Gli succede nell'incarico il Gen. C.A. Emilio Spaziante. Guardia di Finanza”, della Commissione Consultiva per la Il Gen. C.A. Emilio Spaziante è nato il 14 maggio 1952 a Riscossione operante presso l'Agenzia delle Entrate e del Comitato Caserta e si è arruolato nella Guardia di Finanza il 2 ottobre di Sicurezza Finanziaria.1970. È iscritto nel registro dei Revisori Contabili e nell'Albo dei È laureato in Giurisprudenza ed in Scienze della Sicurezza Giornalisti.Economico Finanziaria ed ha conseguito il Master in

È insignito inoltre delle seguenti Onorificenze:“Diritto Tributario dell'Impresa” presso l'Università Bocconi di Milano.

- Medaglia Militare d' Oro al Merito di Lungo Comando di Durante la carriera ha ricoperto incarichi di prestigio, tra i Reparto;quali quelli di Capo del III Reparto del Comando Generale,

- Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana;di Comandante Regionale della Lombardia, di Capo di - Medaglia d'Argento al Merito della Croce Rossa Italiana;Stato Maggiore del Comando Generale e di Vice Direttore - Medaglia delle Nazioni Unite per il servizio presso la missione del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza

in Kosovo;presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.- Medaglia in relazione all' Operazione nei Balcani;- Stemma di Scandeberg con la relativa Aquila d'Oro della

Repubblica di Albania;- Silver Afghan Border Police Badge da parte della Polizia di

Frontiera Afgana;- Medaglia per il servizio reso con la N.A.T.O. in relazione

all'operazione “Operation ISAF in Afghanistan” e Medaglia U.S.- Army per l'opera di supporto alla Missione “ISAF” in Afghanistan.

Nel corso del suo intervento il Comandante Generale, Gen. C.A. Cosimo D'Arrigo, ha ringraziato il Gen. C.A. Francesco Petracca per il suo qualificato e apprezzato impegno nel corso dell'intera carriera e formulato al Gen. C.A. Emilio Spaziante l'augurio di un sereno e proficuo lavoro.

Il Comandante Generale della Guardia di Finanza Gen. C.A. Cosimo D’Arrigodurante il suo intervento.

Le Autorità Civili e Militari presenti alla cerimonia.

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AVVICENDAMENTO AL VERTICE DEL COMANDOINTERREGIONALE DELL'ITALIA CENTRALE

FiammeGialle - maggio 2009

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FiammeGialle - maggio 2009

Il 5 marzo 2009 il Consigliere Nazionale luogo alle ore 10,30 presso la Biblioteca Presidenza Nazionale dell'A.N.F.I., per l'Emilia Romagna e Presidente della della Basilica di San Francesco di augurando all'alto ufficiale un buon Sezione ANFI di Bologna, Comm. Bologna, erano presenti i Comandanti lavoro, pieno di successi e di soddisfazioni Ermanno Gelsi, ed una rappresentanza di Provinciali dell'Emilia Romagna ed altri nel nuovo incarico. Al Gen. D. Domenico soci in tenuta sociale con labaro della numerosi ufficiali in servizio alla sede di Minervini, anche a nome dei soci della Sezione, sono intervenuti alla cerimonia di Bologna. Sezione ANFI di Bologna, ha rivolto avvicendamento ne l la car ica d i Presente anche una nutrita rappresentanza parole di benvenuto alla sede di Bologna Comandante Regionale dell'Emilia di Ispettori, Sovrintendenti e finanzieri. con gli auguri più fervidi di buon lavoro. Romagna tra il Gen. D. Vincenzo Delle Nel corso del rinfresco all'interno del Infine un particolare saluto è stato rivolto Femmine ed il Gen. D. Domenico chiostro della Basilica di San Francesco, il al Comandante Interregionale dell'Italia Minervini. Comm. Ermanno Gelsi ha donato al Gen. Centro Settentrionale, Gen. C.A. Marcello Alla solenne cerimonia, che ha avuto D. Vincenzo Delle Femmine il Crest della Gentili.

AVVICENDAMENTO DEL COMANDANTEREGIONALE DELL'EMILIA ROMAGNA

Il Comandante Interregionale per l'Italia Centro-Settentrionale, Gen. C.A. Marcello Gentili, saluta cordialmente il Consigliere Nazionale ANFI per l'Emilia Romagna, Comm. Ermanno Gelsi.

da sinistra il Col. Domenico Fornabaio, Capo di Stato Maggiore del Comando Regionale, il Gen. C.A. Marcello Gentili, il Gen. D. Vincenzo Delle Femmine e il M.M.A. Ermanno Gelsi.

Il Comm. Ermanno Gelsi dona al Gen. D. Vincenzo Delle Femmine il Crest dell'Associazione.

Medaglie d’Oro alla memoria

nella foto da sinistra:il Consigliere Nazionale dei Caduti senza Croce, Cav. Giuseppe Daversa; il Comandante Provinciale di Varese, Gen. B. Antonio Maggiore; il Presidente della Sezione ANFI di Varese M.A.Cav. Vincenzo Ingallina;il Comandante della Brigata di frontiera di Porto Ceresio M.A. Ivo Silvilli.

di Ermanno Gelsi

Il Presidente della Repubblica Italiana con D.P.R. 18 giu-gno 2008 ha concesso la Medaglia d'Oro alla Memoria ai seguenti militari:Appuntato AMATO Domenico, nato a San Nicola la Strada (CE) il 15 settembre 1905, in servizio presso la Brigata di Casamoro Porto Ceresio (VA) e deceduto nel campo di concentramento di MATHAUSEN-GUSEN (Austria) il 27.02.1945;Finanziere CENTURIONI Tullio, nato a Dolce' (VR) il 9 dicembre 1912, in servizio presso la Brigata di Porto Ceresio (VA) e deportato nel campo di concentramento di MATHAUSEN nel mese di novembre 1944 e successiva-mente dichiarato disperso.Il Comando Provinciale Guardia di Finanza di Varese, su delega del Comando Generale, d'intesa con il Comune di Porto Ceresio, ha organizzato la cerimonia di consegna delle medaglie nella palestra comunale splendidamente addobbata dal socio benemerito della locale Sezione, Salvatore Ferrara.La cerimonia si è svolta il 30 gennaio 2009 alla presenza delle Autorità civili, Militari e religiose di Varese e Porto Ceresio, dei Sindaci o loro rappresen-tanti dei Comuni di San Nicola la Strada (CE) e di Dolcè (VR) e dei parenti dei militari scomparsi.I suindicati militari sono stati insigniti dell'Onorificenza per avere aiutato, per motivi esclusivamente umanitari, profughi ebrei e perseguitati politici ad espatriare in Svizzera per sfuggire alla cattura dei nazi-fascisti.L'attività meritoria si è svolta nella zona di confine di Porto Ceresio (VA), durante la seconda guerra mondiale nel periodo successivo 1'8 settembre 1943 fino a febbraio/marzo 1944.La bellissima cerimonia ha suscitato vasta eco sulla stampa e nelle televi-sioni locali.

Fin. Tullo Centurioni

App. Domenico Amato

di Vincenzo Ingallina

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guerra, in analogia agli altri stati europei, R i c o r r e q u e s t ' a n n o i l 2 3 5 ° Anniversario della Fondazione del un Corpo speciale, con armamento legge-Corpo. Il mio pensiero non poteva ro, che si era dimostrato di grande utilità non andare a trentacinque anni fa, durante le guerre di successione nel secolo quando fu solennemente celebrato il XVIII."Bicentenario". Il ricordo si è per me Vittorio Amedeo III trovò la soluzione ai mantenuto vivo per l'incarico che problemi con un unico provvedimento: la assolvevo allora e che mi consentì di costituzione di un Corpo, denominato "Le-essere testimone e partecipe a molte gione Truppe Leggere", destinato in pace delle varie iniziative che furono ad assolvere il compito di vigilanza finan-intraprese per dare r isal to ziaria e, in caso di guerra, ad operare come all'evento. le truppe leggere degli altri stati europei.In particolare, ebbe importanza la Per questa analogia di compiti, la Guardia ricerca storica per ricordare qual di Finanza fa risalire le proprie origini a era il Corpo da cui la Guardia di quel Corpo istituito nel 1774, di cui il Finanza. traeva le proprie origini, primo comandante, con atto di nomina del e, a riguardo, ritengo doveroso 5 ottobre dello stesso anno, fu il colonnel-citare uno degli artefici di questi lo Gabriele Pictet.studi: il Gen. C.A. Mario Pízzuti.Già lo storico del Corpo Sante Sia pure molto succintamente, ho accen-Laria aveva fatto risalire le origi- nato al Corpo da cui la Guardia di Finanza ni al Regno di Sardegna con il ha tratto le proprie origini, ma non ho fatto suo libro, edito nel 1937 : " Le menzione degli uomini che lo compone-Fiamme Gialle nella Monarchia vano; ritengo, pertanto, sia utile colmare, di Savoia"; furono però gli studi sia pure sommariamente, questa lacuna, posteriori a stabilire l'origine al in quanto Vittorio Amedeo III, costituen-1774, l'anno successivo alla do la Legione, intendeva farne un'unità di salita al trono di Vittorio altissima specializzazione. Per quanto Amedeo III. Questi si era tro- concerneva gli ufficiali, a quell'epoca Legione potesse essere applicato anche a vato a dover fronteggiare un nell'esercito piemontese, ma anche negli loro. Anche il reclutamento della truppa è duplice problema: porre ripa- eserciti degli altri paesi europei, si diveni- oggetto di cure meticolose: la Legione ro più" efficacemente al con- va solitamente ufficiali per censo, ovvero doveva essere composta da elementi sele-trabbando, che dilagava a provenivano tutti dalla nobiltà e "pur zionati: agili scalatori, ottimi tiratori, mar-quell 'epoca in tutto il essendo onorati e valorosi, alcuni preferi- ciatori svelti e resistenti, buoni nuotatori Piemonte, e creare in caso di scono battersi che un libro aprire". Così (molti sono all'epoca i soldati che durante

scrisse lo storiografo le campagne militari affogavano guadan-militare del Piemonte do i fiumi).Ferdinando Pinel l i . Molto severa fu soprattutto la selezione Vittorio Amedeo III delle reclute in base ai requisiti morali: volle invece che gli uffi- potevano essere arruolati solo coloro che ciali, provenienti anche non avevano precedenti penali e non fos-dalla borghesia, fossero sero degli individui dediti al bere ed al giu-veri e propri professioni- oco. Sottufficiali e graduati dovevano sti, consapevoli di poter saper leggere e scrivere.aspirare al grado supe- Questa era, in conclusione, la Legione da riore soltanto per merito. cui discendiamo, i cui appartenenti risul-Un apposito regolamen- tano, considerata l'epoca a cui ci riferia-to per l'istruzione degli mo, veramente elementi scelti e tali si u f f i c i a l i , p r e v i d e dimostreranno in pace e negli eventi belli-l'insegnamento di varie ci cui prenderanno parte (dovranno com-materie (tra queste mate- battere addirittura contro Napoleone

durante la campagna d'Italia).matica, scienza delle for-tificazioni, topografia e geografia). Una vera Noi oggi dobbiamo sentirci orgogliosi di

aver appartenuto al Corpo che ha avuto novità per quei tempi che queste origini e forse, assistendo nelle impressionò fortemente varie sedi, alle celebrazioni del 235° gli ufficiali delle altre Anniversario, i nostri occhi saranno Armi, nel timore che il ancor più lucidi del solito ...r e g o l a m e n t o d e l l a

LA FESTA DEL CORPOL’OCCASIONE PER RICORDARE LE ORIGINILA FESTA DEL CORPOL’OCCASIONE PER RICORDARE LE ORIGINI di Espedito Finizio

Il Colonnello Gabriele Pictet, primo Comandante della Legione Truppe Leggere ( dipinto di proprietà della famiglia Pictet)

Figurino d’epoca di un soldato della Legione Truppe Leggere (Biblioteca Reale di Torino)

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Le aziende non profit, come abbiamo richiamare l'applicazione delle norme pre- ! Imposta di bollo. L'esenzione si appli-visto nei precedenti numeri di questo viste per gli enti non commerciali. Ed il ca a tutti gli atti, documenti, istanze, periodico, soddisfano bisogni privati testo unico delle imposte sui redditi contratti, nonché copie anche se senza condizioni di accumulazione, anzi (TUIR) stabilisce attualmente che non dichiarate conformi, estratti, certifica-hanno vincoli alla devoluzione del loro costituisce attività commerciale, per le zioni, dichiarazioni ed attestazioni patrimonio netto finale. E, quindi, sono onlus, lo svolgimento delle attività istitu-

poste in essere o richiesti da onlus. A organismi che hanno proprio il DNA delle zionali nel perseguimento di esclusive

titolo meramente esemplificativo si o.n.l.u.s., ma, come si è già detto, il pano- finalità di solidarietà sociale; cosi come i rammenta che i conti correnti aperti rama delle organizzazioni indicate dalla proventi derivanti dall'esercizio delle atti-dalle onlus presso qualunque istituto di norma fiscale sono anche tante altre. Per vità direttamente connesse non concorro-

contro vi sono anche molti organismi non no alla formazione del reddito imponibi- credito o banco posta sono esenti da profit che tuttavia sono esclusi dai privile- le. bollo e se le banche si “dimenticano” di gi tributari qui in trattazione: si pensi agli In sostanza si ritiene di poter affermare applicare l'agevolazione, si può inti-enti pubblici, le fondazioni ex bancarie, i che, senza scendere in descrizioni tecni- mare loro di rimborsare eventuali rite-partiti politici, i sindacati, ecc. che che difficilmente esaustive ed a ogni caso nute operate per imposta di bollo.potrebbero essere considerate onlus ma non in linea con il taglio del presente arti-

! Tasse sulle concessioni governative. che il D.Lgs. 460/97 esclude categorica- colo, le attività commerciali istituzionali

Sono esenti gli atti ed i provvedimenti mente. Taluni considerano ibrida la nor- e quelle connesse al raggiungimento concernenti le onlus.mativa in argomento proprio perché da un dello stesso scopo sono con una finzione

! Imposta di successioni e donazioni. lato indica un'apertura soggettiva quasi giuridica “decommercializzate” e, con-Tale imposta è stata abolita ma resta illimitata, dall'altro impone che gli statuti seguentemente, non producono reddito

delle singole organizzazioni siano fatti in d'impresa tassabile (non è una cosa di l'esenzione per gli atti di trasferimento.un certo modo e svolgano determinate atti- poco conto!). ! Imposta ipotecaria e catastale. Esenti vità, secondo certe modalità. E poi vi Ovviamente restano soggetti a tassazione le formalità e le volture.sono deroghe all'esclusività di “certe atti- normale i redditi fondiari, i redditi di capi-

! Imposta di registro. Agevolazioni vità” per cui possono essere esercitate tale ed i redditi diversi, i quali solitamente

variabili secondo gli atti, generalmente anche attività diverse purchè connesse sono di modesto interesse.

esenti o soggetti a tassa fissa anziché alle prime ma che, in ogni caso, se vi è pro-proporzionale.fitto, questo sia finalizzato allo “scopo” 2. Imposta sul valore aggiunto (IVA)

! Imposta sugli intrattenimenti . che deve essere sempre quello della soli-Agevolazioni tariffarie diversificate.darietà sociale. Per tale tributo, la normativa è decisa-

Premesso che di tutto ciò si è già parlato, mente più complessa e le condizioni sono ! Tributi locali: l'art. 21 del D.Lgs passiamo ora in rassegna le agevolazioni altrettanto variegate. Per evitare noiosa 460/97 prevede che “i comuni, le pro-fiscali previste dal D.Lgs. 460/97 per le enunciazione delle diverse ipotesi ed vince, le regioni e le province autono-onlus ed, a seguire, le forme di finanzia- altrettante differenti applicazioni del tri- me di Trento e Bolzano possono deli-mento delle stesse, tenendo presente che buto, ci si limita ad indicare che vi sono

berare nei confronti delle ONLUS la la normativa fiscale è in continua e rapida esenzioni, riduzioni, ora applicabili in

riduzione o l'esenzione dal pagamento evoluzione e la presente rassegna ha solo modo sistematico, ora soggette a partico-dei tributi di loro pertinenza”. Si tratta lo scopo divulgativo per evidenziare lari condizioni, ecc..ecc…di una facoltà che gli enti locali posso-l'attenzione che il legislatore pone in atto no adottare.per sostenere concretamente le risorse 3. I.R.A.P.

! Altre esenzioni ed agevolazioni: lotte-che il III settore e tutto il panorama del “non profit” offrono alla società umana. Notevoli sono le agevolazioni che varia- rie, tombole, pesche e banchi di benefi-

no secondo vari presupposti. cenza, spese postali. Per queste ultime Agevolazioni fiscali occorre presentare domanda per ogni

4. Altre imposte indiretteanno.

1. Imposte sui redditiA titolo meramente ricognitivo si elenca-

Agevolazioni costituenti finanziamentoIl D.Lgs 4.12.1997 nr. 460 non ha creato no, qui di seguito, i tributi indiretti diversi d i s p o s i z i o n i s p e c i f i c h e dall'IVA per i quali vigono particolari age-

Tutte le organizzazioni non profit, sin qui sull'inquadramento ai fini delle imposte volazioni ed esenzioni in favore delle esaminate ed in ogni caso tutte quellesui redditi delle onlus, limitandosi a onlus:

Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale (ONLUS)(seconda parte: benefici fiscali)

di Tito Marini

riconducibili alla sfera delle organizza- b) con lo stesso decreto legge 14.03.2005, 30 giugno di ciascun anno, sottoscritta dal zioni non lucrative di utilità sociale, com- n. 35 (c.d. “+ dai - versi”) è stata resa legale rappresentante dell'ente beneficia-prese quelle c.d. parziali, hanno varie possibile inoltre una maggiore deduci- rio.forme di approvvigionamento che le bilità delle donazioni effettuate a favo- Segue O.N.L.U.S. nel prossimo nume-caratterizza. In questa sede, preme sotto- re delle onlus; ro.lineare l'utilizzo della leva fiscale per far c) la legge finanziaria del 23.12.2005 ha Nei precedenti numeri si è trattato:affluire risorse economiche alle onlus in introdotto, in via sperimentale, a parti- - Storia del volontariato, n. 7/08;funzione dell'utilità sociale al cui scopo re dal 2006 (confermata negli anni suc-

- III° Settore Non profit, n. 8/08;sono finalizzate le loro attività. cessivi) la possibilità per i contribuenti

- Le Organizzazioni di Volontariato, di vincolare il 5 per mille della propria n.9/08;I principali provvedimenti in atto: imposta sul reddito delle persone fisi-

che a favore delle onlus. - Le Associazioni di Promozione a) a partire dal 2005 le imprese e le perso- Sociale, n. 10/08;

ne fisiche potranno dedurre dal proprio Occorre precisare che le agevolazioni ed i - Le Organizzazioni non Governative, reddito imponibile fino al 10% dello benefici di cui sopra sono applicabili fino

n. 11-12/08;stesso qualora questo sia stato destina- a quando le organizzazioni ammesse con-

- Le Cooperative Sociali, n. 1/09;to a donazioni a favore di onlus. Il tetto servano tutti i requisiti previsti per le - Le Fondazioni, n. 3/09;massimo di deducibilità annua è di €. onlus. È infatti prevista, a questo fine,

70.000,00; un'autocertificazione da produrre entro il - Le ONLUS prima parte n. 4/2009.

ATTIVITÀ DI VOLONTARIATODELLE SEZIONI A.N.F.I.Sezione di AlessandriaIl Coordinamento Comunale di Protezione Civile, di cui fa parte il Gruppo di Protezione Civile e Volontariato ANFI di Alessandria, da alcuni anni effettua cicli di conferenze nelle scuole cittadine per spiegare cos'è, cosa fa, come funziona e com'è organizzata la Protezione Civile nella sua componente costituita dai volontari organizzati in apposite associazioni di cui alla legge quadro nr. 266/1991.Nell'ambito di questo programma divulgativo, il 4 aprile scorso, gli alunni della terza classe del liceo scientifico di Alessandria, con i relativi insegnanti, si sono recati presso il Centro Regionale della Protezione Civile del Piemonte, alla periferia di Alessandria, dove hanno potuto visitare l'ampio parco dei mezzi mobili e le attrezzature disponibili per aiutare le persone in caso di calamità. Gli studenti, tenuto conto delle loro età, hanno preso visione, con interesse, delle diverse attrezzature e delle varie ipotesi di utilizzo, con particolare attenzione ad alcune operazioni che sono state simulate.Nelle foto a destra alcuni dei volontari del Gruppo A.N.F.I. che sono stati protagonisti nel corso della visita.

Sezione di MuggiaLa Sezione A.N.F.I. di Muggia, in occasione del 56° Carnevale, su richiesta del Comune e del locale Commissariato di Polizia, ha effettuato un servizio di vigilanza serale di ordine pubblico e un servizio di vigilanza diurno durante il corso mascherato. Le Autorità hanno elogiato e ringraziato della preziosa collaborazione il Presidente della Sezione, Brig. Giuseppe Riontino e tutti i soci partecipanti (vedi foto a sinistra).

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Le aziende non profit, come abbiamo richiamare l'applicazione delle norme pre- ! Imposta di bollo. L'esenzione si appli-visto nei precedenti numeri di questo viste per gli enti non commerciali. Ed il ca a tutti gli atti, documenti, istanze, periodico, soddisfano bisogni privati testo unico delle imposte sui redditi contratti, nonché copie anche se senza condizioni di accumulazione, anzi (TUIR) stabilisce attualmente che non dichiarate conformi, estratti, certifica-hanno vincoli alla devoluzione del loro costituisce attività commerciale, per le zioni, dichiarazioni ed attestazioni patrimonio netto finale. E, quindi, sono onlus, lo svolgimento delle attività istitu-

poste in essere o richiesti da onlus. A organismi che hanno proprio il DNA delle zionali nel perseguimento di esclusive

titolo meramente esemplificativo si o.n.l.u.s., ma, come si è già detto, il pano- finalità di solidarietà sociale; cosi come i rammenta che i conti correnti aperti rama delle organizzazioni indicate dalla proventi derivanti dall'esercizio delle atti-dalle onlus presso qualunque istituto di norma fiscale sono anche tante altre. Per vità direttamente connesse non concorro-

contro vi sono anche molti organismi non no alla formazione del reddito imponibi- credito o banco posta sono esenti da profit che tuttavia sono esclusi dai privile- le. bollo e se le banche si “dimenticano” di gi tributari qui in trattazione: si pensi agli In sostanza si ritiene di poter affermare applicare l'agevolazione, si può inti-enti pubblici, le fondazioni ex bancarie, i che, senza scendere in descrizioni tecni- mare loro di rimborsare eventuali rite-partiti politici, i sindacati, ecc. che che difficilmente esaustive ed a ogni caso nute operate per imposta di bollo.potrebbero essere considerate onlus ma non in linea con il taglio del presente arti-

! Tasse sulle concessioni governative. che il D.Lgs. 460/97 esclude categorica- colo, le attività commerciali istituzionali

Sono esenti gli atti ed i provvedimenti mente. Taluni considerano ibrida la nor- e quelle connesse al raggiungimento concernenti le onlus.mativa in argomento proprio perché da un dello stesso scopo sono con una finzione

! Imposta di successioni e donazioni. lato indica un'apertura soggettiva quasi giuridica “decommercializzate” e, con-Tale imposta è stata abolita ma resta illimitata, dall'altro impone che gli statuti seguentemente, non producono reddito

delle singole organizzazioni siano fatti in d'impresa tassabile (non è una cosa di l'esenzione per gli atti di trasferimento.un certo modo e svolgano determinate atti- poco conto!). ! Imposta ipotecaria e catastale. Esenti vità, secondo certe modalità. E poi vi Ovviamente restano soggetti a tassazione le formalità e le volture.sono deroghe all'esclusività di “certe atti- normale i redditi fondiari, i redditi di capi-

! Imposta di registro. Agevolazioni vità” per cui possono essere esercitate tale ed i redditi diversi, i quali solitamente

variabili secondo gli atti, generalmente anche attività diverse purchè connesse sono di modesto interesse.

esenti o soggetti a tassa fissa anziché alle prime ma che, in ogni caso, se vi è pro-proporzionale.fitto, questo sia finalizzato allo “scopo” 2. Imposta sul valore aggiunto (IVA)

! Imposta sugli intrattenimenti . che deve essere sempre quello della soli-Agevolazioni tariffarie diversificate.darietà sociale. Per tale tributo, la normativa è decisa-

Premesso che di tutto ciò si è già parlato, mente più complessa e le condizioni sono ! Tributi locali: l'art. 21 del D.Lgs passiamo ora in rassegna le agevolazioni altrettanto variegate. Per evitare noiosa 460/97 prevede che “i comuni, le pro-fiscali previste dal D.Lgs. 460/97 per le enunciazione delle diverse ipotesi ed vince, le regioni e le province autono-onlus ed, a seguire, le forme di finanzia- altrettante differenti applicazioni del tri- me di Trento e Bolzano possono deli-mento delle stesse, tenendo presente che buto, ci si limita ad indicare che vi sono

berare nei confronti delle ONLUS la la normativa fiscale è in continua e rapida esenzioni, riduzioni, ora applicabili in

riduzione o l'esenzione dal pagamento evoluzione e la presente rassegna ha solo modo sistematico, ora soggette a partico-dei tributi di loro pertinenza”. Si tratta lo scopo divulgativo per evidenziare lari condizioni, ecc..ecc…di una facoltà che gli enti locali posso-l'attenzione che il legislatore pone in atto no adottare.per sostenere concretamente le risorse 3. I.R.A.P.

! Altre esenzioni ed agevolazioni: lotte-che il III settore e tutto il panorama del “non profit” offrono alla società umana. Notevoli sono le agevolazioni che varia- rie, tombole, pesche e banchi di benefi-

no secondo vari presupposti. cenza, spese postali. Per queste ultime Agevolazioni fiscali occorre presentare domanda per ogni

4. Altre imposte indiretteanno.

1. Imposte sui redditiA titolo meramente ricognitivo si elenca-

Agevolazioni costituenti finanziamentoIl D.Lgs 4.12.1997 nr. 460 non ha creato no, qui di seguito, i tributi indiretti diversi d i s p o s i z i o n i s p e c i f i c h e dall'IVA per i quali vigono particolari age-

Tutte le organizzazioni non profit, sin qui sull'inquadramento ai fini delle imposte volazioni ed esenzioni in favore delle esaminate ed in ogni caso tutte quellesui redditi delle onlus, limitandosi a onlus:

Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale (ONLUS)(seconda parte: benefici fiscali)

di Tito Marini

riconducibili alla sfera delle organizza- b) con lo stesso decreto legge 14.03.2005, 30 giugno di ciascun anno, sottoscritta dal zioni non lucrative di utilità sociale, com- n. 35 (c.d. “+ dai - versi”) è stata resa legale rappresentante dell'ente beneficia-prese quelle c.d. parziali, hanno varie possibile inoltre una maggiore deduci- rio.forme di approvvigionamento che le bilità delle donazioni effettuate a favo- Segue O.N.L.U.S. nel prossimo nume-caratterizza. In questa sede, preme sotto- re delle onlus; ro.lineare l'utilizzo della leva fiscale per far c) la legge finanziaria del 23.12.2005 ha Nei precedenti numeri si è trattato:affluire risorse economiche alle onlus in introdotto, in via sperimentale, a parti- - Storia del volontariato, n. 7/08;funzione dell'utilità sociale al cui scopo re dal 2006 (confermata negli anni suc-

- III° Settore Non profit, n. 8/08;sono finalizzate le loro attività. cessivi) la possibilità per i contribuenti

- Le Organizzazioni di Volontariato, di vincolare il 5 per mille della propria n.9/08;I principali provvedimenti in atto: imposta sul reddito delle persone fisi-

che a favore delle onlus. - Le Associazioni di Promozione a) a partire dal 2005 le imprese e le perso- Sociale, n. 10/08;

ne fisiche potranno dedurre dal proprio Occorre precisare che le agevolazioni ed i - Le Organizzazioni non Governative, reddito imponibile fino al 10% dello benefici di cui sopra sono applicabili fino

n. 11-12/08;stesso qualora questo sia stato destina- a quando le organizzazioni ammesse con-

- Le Cooperative Sociali, n. 1/09;to a donazioni a favore di onlus. Il tetto servano tutti i requisiti previsti per le - Le Fondazioni, n. 3/09;massimo di deducibilità annua è di €. onlus. È infatti prevista, a questo fine,

70.000,00; un'autocertificazione da produrre entro il - Le ONLUS prima parte n. 4/2009.

ATTIVITÀ DI VOLONTARIATODELLE SEZIONI A.N.F.I.Sezione di AlessandriaIl Coordinamento Comunale di Protezione Civile, di cui fa parte il Gruppo di Protezione Civile e Volontariato ANFI di Alessandria, da alcuni anni effettua cicli di conferenze nelle scuole cittadine per spiegare cos'è, cosa fa, come funziona e com'è organizzata la Protezione Civile nella sua componente costituita dai volontari organizzati in apposite associazioni di cui alla legge quadro nr. 266/1991.Nell'ambito di questo programma divulgativo, il 4 aprile scorso, gli alunni della terza classe del liceo scientifico di Alessandria, con i relativi insegnanti, si sono recati presso il Centro Regionale della Protezione Civile del Piemonte, alla periferia di Alessandria, dove hanno potuto visitare l'ampio parco dei mezzi mobili e le attrezzature disponibili per aiutare le persone in caso di calamità. Gli studenti, tenuto conto delle loro età, hanno preso visione, con interesse, delle diverse attrezzature e delle varie ipotesi di utilizzo, con particolare attenzione ad alcune operazioni che sono state simulate.Nelle foto a destra alcuni dei volontari del Gruppo A.N.F.I. che sono stati protagonisti nel corso della visita.

Sezione di MuggiaLa Sezione A.N.F.I. di Muggia, in occasione del 56° Carnevale, su richiesta del Comune e del locale Commissariato di Polizia, ha effettuato un servizio di vigilanza serale di ordine pubblico e un servizio di vigilanza diurno durante il corso mascherato. Le Autorità hanno elogiato e ringraziato della preziosa collaborazione il Presidente della Sezione, Brig. Giuseppe Riontino e tutti i soci partecipanti (vedi foto a sinistra).

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La L. 335/95 ha introdotto un meccanismo perverso e comples- porta un danno, sia all'erario, per il ritardo delle rideterminazio-so, teso a contrarre le pensioni di reversibilità in relazione ai red- ni così come previste dalla tab. F allegata alla L. 335/95, sia per diti percepiti dal beneficiario. il pensionato, che si vede esposto alla richiesta di somme - a Gli importi dei trattamenti pensionistici ai superstiti sono cumu- distanza di lungo tempo - che comporta ulteriori aggravi alla sua labili con detti redditi, nei limiti indicati nella Tabella F della L. posizione.3 3 5/1995. Se la rideterminazione fosse stata effettuata appena pervenuta la L'Amministrazione (INPDAP) deve aggiungere ai già necessari dichiarazione del reddito, non si sarebbero create situazioni . incresciose di tale misura.accertamenti sulla sussistenza delle condizioni per il conferi-

E' 1' INPDAP che amministra le partite contabili dei pensionati, mento del trattamento di reversibilità in capo ai superstiti del ma ciò lo deve fare in modo corretto, così rispondendo a quei cri-dante causa l'ulteriore calcolo percentuale necessario per perve-teri di economicità, di efficacia, di pubblicità, di trasparenza, nire al dato finale consistente nel trattamento di reversibilità come previsti per legge.effettivamente spettante e da erogare concretamente in relazio-Il pensionato é un cittadino che ha diritto a1 rispetto da parte ne ai limiti di cumulabilità fissati dalla tab. F. Operate dette veri-della pubblica amministrazione, e non un suddito che deve sop-fiche, l'accertamento della sussistenza di un limite legale al portare ogni cosa senza poter dire nulla al riguardo.cumulo integrale del trattamento di reversibilità con gli altri red-D'altra parte, o le partite contabili vengono aggiornate con cele-diti del beneficiario non comporta l'adozione- dí un provvedi-rità, cosa possibile nell'epoca dei computer, o il pensionato sarà mento formale che modifichi il provvedimento definitivo del costretto a pagare rimborsi di cui ignora la natura, la consistenza trattamento di quiescenza, ma comporta esclusivamente e la durata nel tempo.l'adeguamento del trattamento economico concretamente ero-La sentenza 4/2008 del 28.07.2008 SS.RR. QM ha preso in gato ad un valore percentuale imposto per legge.esame la problematica del recupero dei ratei pensionistici inde-Va considerato che per ì percettori di pensione e, in particolare, bitamente erogati per superamento dei limiti di reddito di cui di pensione di reversibilità, sussiste l'obbligo di comunicare all'art. 1 co. 41 L. 3 3 S195 - tab F , che ha affermato che nel caso qualsiasi evento che comporti la cessazione del pagamento o la deve applicarsi la normativa di cui all'art. 9 L. 07.08.85 n. 428 e variazione della pensione stessa; detto obbligo assume partico-all'art. 5 del D.P.R. 08.07.8E n. 429.lare rilevanza nel caso della introduzione dei limiti di cumulabi-Deve affermarsi che le Sezioni Riunite hanno ritenuto che il ter-lità della pensione di reversibilità con altri redditi del beneficia-mine annuale va considerato come l'arco di tempo, ragionevol-rio che prevede una serie articolata di soglie reddituali e di misu-mente individuato dal legislatore, entro il quale, da un lato, re di salvaguardia applicabili in favore di particolari categorie di l'amministrazione deve procedere al controllo ed alla revisione soggetti, nonché la non operatività dei limiti stessi in presenza dei dati acquisiti, al fine di applicare la normativa di cui. all'art. di soggetti appartenenti a specifiche categorie protette facenti 1 co. 41 L. 335/95 e, dall'altro, il trattamento pensionistico ero-parte del nucleo familiare del beneficiario, in aggiunta alle con-gato resta temporaneamente caratterizzato da una connotazione dizioni necessarie per la sola liquidazione della pensione di di provvisorietà tale da non poter comportare l'affidamento del reversibilità.beneficiario in ordine alla correttezza della liquidazione e da Per altro, va osservato che tale obbligo di comunicazione è pre-legittimare conseguentemente, a prescindere dall'elemento sog-visto da norme datate nel tempo, che richiedono di essere armo-gettivo del percipiente, eventuali recuperi di indebiti maturati nizzate con la rimodulazione organizzativa conseguente al rior-nelle more della revisione contabile della partita pensionistica.dino generale del sistema pensionistico (1). L.vo 30.12.1992 n. Alla scadenza del termine annuale, non può revocarsi in dubbio 503 è L. 08.08.1995 n. 335).che si ; conclude ex lege il periodo di provvisorietà della liqui-E' risaputo che 1'INPDAP ha attivato- periodici progetti di veri-dazione pensionistica disposta con procedura automatizzata, fica dei dati reddituali e personali dei beneficiari di prestazioni con cessazione della fase di incondizionata ripetibilità natural-pensionistiche mediante immissione delle informazioni acqui-mente collegata a detta fase.siste nella "Banca Dati Pensioni" del proprio sistema informati-Pertanto i provvedimenti di recupero di indebiti formatisi e accu-co.mulatisi senza alcuna negligenza, piuttosto dovuti ad errori Inoltre, tali dati, vengono integrati con quelli previsti nel "Ca-addebitabili all'inerzia della pubblica amministrazione, protrat-sellario centrale dei pensionati" istituito presso l'INPS (DPR tasi oltre l'univoco limite temporale ragionevolmente fissato dal 31.12.1971 n. 1388). Tale attività di acquisizione dei dati relati-legislatore, non possono avere esecuzione.vi alle singole posizioni pensionistiche, diventando una rete Da quanto sopra evidenziato può evincersi che la L. 335/95 tab informatica costantemente implementata da nuove acquisizioni F ha introdotto un meccanismo farraginoso e complesso (in spre-per via telematica, rende disponibile per l'Ente previdenziale gio dei principi della buona amministrazione, della snellezza, una serie di informazioni che pongono questioni di compatibili-della celerità e della trasparenza) che genera una serie di conse-tà e/o di coordinamento tra le norme che impongono obblighi di guenze dannose, sia per l'ente erogatore (lavoro immane di comunicazione a carico di beneficiari di pensione e le disposi-accertamento) sia per i pensionati, che si vedono vessati oltre zioni che limitano in via generale gli obblighi di comunicazione ogni limite.alla pubblica amministrazione di documenti relativi ad atti, fat-Oltre tutto non va sottaciuto l'enorme contenzíoso che si deter-ti, qualità e stati soggettivi già a sua conoscenza.mina, con costi rilevanti e che intasa sempre più il lavoro dei giu-La procedura d'ufficio non può essere iniziata quando e come fa dici che vengono accusati, nel caso ingiustamente, di non poter più comodo all' INPDAP, ma appena venga comunicata o accer-smaltire 1' enorme arretrato che si crea.tata anno per anno, una variazione di reddito, perché ciò com-

PRESIDENZA NAZIONALE DELL’A.N.F.I.PRESIDENZA NAZIONALE DELL’A.N.F.I.Centro di Assistenza Legale e PensionisticoCentro di Assistenza Legale e Pensionistico

INDEBITI CONFIGURATI PER LE PENSIONI DI REVERSIBILITA' PER SUPERAMENTO DEI LIMITI DI REDDITO PREVISTI DALL'ART. 1 CO. 41 L. 08.08.1995 N. 335 - TAB. F

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di Antonio Taviano

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rai cieco: questa malattia te la può guarire solo DIO. " E così fu. "Una Si terrà anche quest'anno il 12 sera fu spinto a guidare la sua macchina ed all'improvviso recuperò luglio 2009, una cerimonia di completamente la vista. "carattere militare-religioso per Il Professore Nicola Pescosolido (oculista), vista la malattia incura-devozione a San Michele bile e lasciata alla sua evoluzione naturale ovvero senza assunzione Arcangelo ad Oppido Lucano, di alcun tipo di farmaco, definì la guarigione del suo assistito come comune in provincia di Potenza: scientificamente inspiegabile!San Michele Arcangelo apparve e Grazie a DIO, per intercessione di Francesca, si sono verificate parlò, infatti , a Francesca migliaia di Grazie tutte attestate da cartelle cliniche: DIO si è servito Lancellotti la mattina del 07 luglio e si serve di Francesca.1956 nel luogo ove avviene la ceri-Numerosi servizi di "Rai Uno Tgl ", "TV7", "La Vita in Diretta ", monia."Tg2 Costume e Società ", ed una miriade di articoli pubblicati nelle San Michele Arcangelo, ossia maggiori testate giornalistiche italiane quali Il Messaggero ", "Il Michele, è uno dei tre Arcangeli. Il Tempo", "Il Corriere della Sera", "La Repubblica", "Il Mattino", n o m e M i c h e l e d e r i v a "ANSA", "AGI", hanno sottolineato la rilevanza nazionale dall'espressione "Mi-ka-El" che dell'evento.significa "chi è come Dio?". Circa 5. 000 persone, L'arcangelo Michele è ricordato cattolici cristiani, par-per aver difeso la fede in Dio con-teciperanno alla sud-tro le orde di Satana. Nel calenda-detta cerimonia di rio liturgico cattolico si festeggia il fede e devozione in 29 settembre con l'Arcangelo Gabriele e l'Arcangelo Raffaele.DIO fra i quali nume-Egli rappresenta il Principe delle Milizie Celesti poiché è un guerrie-rosi appartenenti alla ro munito di spada, scudo e armatura, patrono, in particolare della Guardia di Finanza, Polizia di Stato, ma nella fattispecie protettore dei militari in genere.alla Associazione L'apparizione in parola avvenne nel luogo oggi trasformato in "ora-Nazionale Finanzieri torio privato " dedicato a San Michele Arcangelo, a Francesca d'Italia, all'Arma dei Lancellotti una umile donna nativa di Oppido Lucano. Dal colloquio C a r a b i n i e r i , che Francesca tenne con l'Arcangelo, ebbe l'incarico di trasferirsi a a l l ' A s s o c i a z i o n e Roma e avvicinare, con la preghiera, il sacrificio e le penitenze, N a z i o n a l e migliaia di persone a DIO e alla fede. Solo così, attraverso la sua Carab in ie r i , a l l a intercessione, migliaia sarebbero state, nell'arco di più di qua-Polizia di Stato e rant'anni, le grazie di guarigioni sia fisiche che spirituali che il DIO all'Arma Aeronautica Onnipotente avrebbe dispensato.con pullman militari.Lei accettò la "missione" e disse: "lo andrò a Roma e parlerò solo In tale luogo non vi è quando ciò che mi hai rivelato si sarà tutto avverato! ". Francesca si neanche l'ombra della trasferì così a Roma e non uscì da casa per circa 33 anni. Il legame speculazione umana, con gli appartenenti alla Guardia di Finanza è dovuto alla miracolosa ossia non vi sono né guarigione di un ufficiale delle Fiamme Gialle: Fabio Cerquetani bancarelle, né conti che, durante un'operazione antidroga, fu colpito alla testa da un correnti e non viene colpo di pistola ed entrò in coma. Il padre Carlo, sottufficiale della richiesta alcuna offer-Guardia di Finanza, insieme ad altri due colleghi, il M.llo Maggiore ta e migliaia sono le testimonianze di Grazie ricevute da DIO per Pietro Loria ed il M.llo Maggiore Paolo Perilli si recarono a casa di intercessione di Francesca. Le guarigioni miracolose sono tutte atte-Francesca per chiedere la Grazia della guarigione di Fabio state dalle cartelle cliniche, certificati diagnostici e da medici.Cerquetani. Infatti erano venuti a conoscenza delle numerose Grazie Nel 2004 partecipò la Fanfara dell'Arma Aeronautica Militare di ricevute da DIO per intercessione di Francesca. Il padre di Fabio Bari. Nel 2006, 2007 e 2008 partecipò la Fanfara dei Bersaglieri del Cerquetani dopo aver raccontato il tragico evento si sentì rispondere 7° Reggimento dell'Esercito di Bari.da Francesca: "Non ci muore, metterà i piedi a terra, tornerà col cer-

vello lucido ed incomincerà a parlare..... Portatelo da me quando Programma del Pellegrinaggio:comincerà a camminare perché ho detto all'Angelo di DIO se e vero

- Partenza da Roma alle ore 02.00 e arrivo a Oppido Lucano pre-che in quel giorno mi hai parlato, salva questo ragazzo perché voglio che gli appartenenti alla Guardia di Finanza diano pubblica testimo- visto per le ore 08.00 di domenica 12 luglio 2009;nianza della tua potenza nel luogo della apparizione! ". Il decorso fu - Processione sino all’Oratorio privato dedicato a San Michele sorprendente anche per il fatto che a distanza di una settimana dal fat-

Arcangelo;to, Cerquetani presentava una ferita da fuoco alla testa dalla quale

- Ascolto delle testimonianze delle Grazie ricevute per intercessione fuoriuscivano sangue, sostanze ematiche e cerebrali. Dal punto di

di Francesca Lancellotti;vista cognitivo fu incredibile e dal punto di vista motorio risultò com-- Rientro a Roma alle ore 17.00 di domenica 12 luglio 2009.pletamente sufficiente.

Altra testimonianza autorevole è quella fornita dal Professore Per Informazioni:Oculista Nicola Pescosolido, medico curante del Professore S Ten. della Guardia di Finanza Gennaro Missione tel. cell. Antonio Fioretto, colpito da una rara malattia agli occhi: la corroidi-3386330162te serpiginosa che lo stava portando alla completa cecità. Francesca Ing. Luciano Carva tel. cell. 3394280447durante un incontro gli disse: "Non ti preoccupare che non divente-

San Michele Arcangelo - Dipinto di G. Reni

Pellegrinaggio del 2008 a Oppido Lucano

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di Gennaro Missione e Luciano Carva

Pellegrinaggio in onore di San Michele ArcangeloFiammeGialle - maggio 2009

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l 27 marzo 2009 nella Chiesa dell'Immacolata Concezione di Via Veneto in Roma è stata cele-brata una Messa nel 37° anniversario della I

morte del Venerabile Padre Mariano da Torino, il frate cappuccino che molti di noi, meno giovani, ricordano quale meraviglioso messaggero della Parola di Dio, annunciatore del Vangelo prima alla radio e poi alla televisione, con la famosa rubrica del tardo pomeriggio “Pace e Bene a tutti”. La solenne cerimonia è stata organizzata da Padre Carmine De Filippis, Ministro provinciale dei Cappuccini del Lazio e la concelebrazione è stata presieduta da Sua Eccellenza Rev.ma Mons. Giuseppe Bertello, Nunzio Apostolico in Italia e nella Repubblica di San Marino.Nell'occasione ha fatto gli onori di casa il Consigliere Nazionale dell'A.N.F.I., Michele Gianfrancesco, noto pittore ritrattista, assai ben voluto dai Cappuccini di Via Veneto ai quali, in pas-

“Mondo Classico e Coscienza Cristiana. Saggi di letteratura” ed sato, ha regalato uno stupendo quadro raffigurante Padre ha rievocato, con dovizia di puntuali richiami dottrinali e bio-Mariano, che i visitatori del Convento, provenienti da ogni par-grafici, i primi studi del giovane Paolo Roasenda (questo era il te, hanno modo di ammirare tutti i giorni.nome del Cappuccino ancora allo stato laico) che, conseguita la Alla cerimonia hanno assistito molti soci dell'A.N.F.I. con il laurea in lettere all'Università di Torino, con una tesi sulla perse-Presidente Nazionale Onorario, Generale Pietro Di Marco, il cuzione dei Cristiani durante l'impero romano, a soli 21 anni ini-Segretario Generale, Magg. Giuseppe Ruggieri, in rappresen-ziò l'insegnamento di latino e greco nei licei classici dapprima a tanza del Presidente Nazionale, Generale Giovanni Verdicchio, Tolmino e poi a Pinerolo, Alatri e Roma al Liceo Mamiani, fino i Consiglieri Nazionali, Magg. Luca Leuci, M.O. Antonio all'età di 33 anni, facendosi apprezzare a livello nazionale per Casula, il Proboviro Salvatore Gallo, nonché artisti, professio-alcuni commenti scolastici su Orazio e Cicerone e, soprattutto, nisti della comunicazione, insieme con tanti fedeli che ricorda-per le sue “Pagine Costantiniane ricerche storiche sui primi no con devozione la figura serena di Padre Mariano.anni del regno di Costantino, dal 306 al 313 d.C.”.Al termine della Messa, la Prof.ssa Maria Luisa Angrisani, Nello stesso tempo diede testimonianza esplicita e coerente docente di filologia all'Università “La Sapienza” di Roma, ha della sua fede nel ricoprire incarichi di responsabilità illustrato il 2° Volume degli scritti giovanili di Padre Mariano

nell'Azione Cattolica, fino a quando, in un giorno del settembre 1940, all'età di 34 anni, come ebbe a ricor-dare lo stesso Cappuccino in un suo scritto autobiografico, nel segreto del suo cuore decise di essere reli-gioso e sacerdote e diventò così Padre Mariano di Torino, in onore di Maria, Madre di Gesù.La presentazione del libro di Padre Mariano è stata curata da Mons. Domenico Segalini, Assistente Nazionale del l 'Associazione Cattolica, della quale il Prof. Roasenda aveva fatto parte fin da ragazzo, mentre l'introduzione è stata predisposta dal Prof. Balbo dell'Università di Torino.Il quadro di copertina riproduce il volto del Prof. Roasenda ed è opera del Maestro Michele Gianfrancesco, che ha curato anche la grafica.

RICORDATO PADRE MARIANO A 37 ANNI DALLA MORTE

Un momento della cerimonia religiosa

Padre Giancarlo Fiorini mostra il libro del Prof. Paolo Roasenda la cui copertina è stata realizzata dal Consigliere Nazionale dell’A.N.F.I., Maestro Michele Gianfrancesco

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di Salvatore Gallo

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Egregio Direttore,se mi è permesso, dalla sua gentile disponibilità, Vorrei rivolgere, pubblicamente, un vivo elogio e i sentimenti più profondi di ammi-razione alla Sezione ANFI di Vipiteno nella persona del suo Presidente, M.M.A. Giuseppe Lussu.Il tempo è passato dalla strage dei tre militari della Guardia di Finanza che, malgrado lo zelo incessante, furono colpiti a tradi-mento da mano innominabile dentro il loro sperduto distaccamento fra i pascoli Alpini di Malga Sasso, in quel di Brennero; ma non ne ha scalfito la dolorosa memoria se, oggi, gli uomini dell'A.N.F.I. di Vipiteno dopo aver devotamente fatto erigere un Cippo ed intitolato la loro Sezione, a ricordo, hanno avuto l'amorevole ispirazione di curare e pubblicare un DVD dal titolo Malga Sasso un giorno, un mese, un anno 9 settembre 1966, che commemora l’estremo sacrificio

di questi Nostri tre Finanzieri caduti sul campo nel fiore degli anni, ma che i loro nomi rimarranno scolpiti per sempre nel Sacro Conservatorio dei Martiri appartenuti alle Fiamme Gialle d'Italia.Ed ancora, se mi è permesso, vorrei dedicare in loro onore un mio ricordo personale: la costernazione del mio caro papà Carmelo, in quell'infausto giorno, quando apprese la notizia del vile attentato.Mio padre era stato Finanziere per diversi anni in quelle alte montagne, classe 1910, due guerre (1936-1940) quattro anni di pri-gione, 35 anni di onorata carriera e socio ANFI. Dopo il corso svolto a Roma era stato destinato alla Legione di Trento, dove prestò servizio a Predazzo, San Candido, Passo Rolle, Brunico, Anterselva, M. Croce Comelico, Moena, Bressanone, Fortezza, Vipiteno, Brennero.Allievo della Scuola Alpina partecipò, lui che aveva lasciato il sole ed il mare della sua Messina, a diverse competizioni agonistiche di sci di fondo, con il passo spinta, distinguendosi per le sue qualità atletiche. La foto (a lato) lo ritrae in quel di Predazzo, con petto-rale n. 18 accanto al Generale subito dopo l'arrivo riuscendo a piazzarsi al quarto posto, si era nel lontano 1931.Ai tre Martiri Caduti il nostro più commosso e reverente silenzio al dolce canto de “Il Signore delle Cime” e rispondendo presente Li ricordiamo chiamandoli per nome: Ten. Franco Petrucci, di anni 27 da Montecastrilli (Terni); V.Brig. Herbert Volgger, di anni 26 da Val di Viezze (Bolzano); Fin. Martino Cossu, di anni 20 da Luogosanto (Sassari).Rispettosamente un cordiale saluto dal socio ANFI di Messina Francesco Di Fede.

VARIEVARIE

RICORDANDO MALGA SASSO E IL PADRE FINANZIERE

Il Brig. C. Elio Bertoneri, Consigliere e Segretario della Sezione A.N.F.I. di Roma-2/Ovest, ha richiesto la pubblicazione di un annuncio, sul periodico “Fiamme Gialle”, del previsto 1° Raduno del 40° anniversario di arruolamento del 36° Corso “Cristallo” programmato per i giorni 25, 26 e 27 settembre 2009 dai colleghi di corso Mar.lli Rosario Giuliani (tel. 0462.501969) e Andrea Gismondi (tel. 0462.501765) residenti a Predazzo (TN), dallo stesso Elio Bertoneri (tel. 06.6282370 - Roma), su richiesta anche dei Generali Carlo Valentino (già Comandante della Scuola Alpina), Paolo Castiglioni, Marco Gheno, Franco Rizzi (Coman-danti della 4^, 5^ e 6^ compagnia) Eugenio Gruner, Carlo Barbini, Mario Berardinelli, Domenico Di Siena.Si prevede anche la presenza del Gen. C.A. Ugo Marchetti, Ispettore per i Reparti di Istruzione ed anche del Comandante in Seconda, Gen. C.A. Nino Di Paolo, al tempo comandanti di Plotone e altri Ufficiali a suo tempo in servizio nella Scuola Alpina, nell'anno 1968. Al Raduno saran-no presenti anche colleghi partecipanti al Raduno Gemellaggio di Anagni, avvenuto nei giorni dal 23 al 25 aprile 2008.Il Raduno si svolgerà, come da programma in allestimento, all'interno del complesso della Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo che si ringrazia per la preziosa collaborazione.

RADUNO DEL 36° CORSO CRISTALLOArruolamento 1° novembre 1968 31 luglio 1969

Scuola Alpina di Predazzo Il M.C. Giovanni Mottola, socio della Sezione ANFI di Aversa, ha fatto pervenire a questa Redazione la foto pubblicata a lato che lo ritrae, primo da sinistra, con alcuni colleghi quando prestava servizio alla Brigata di frontiera di Devetachi (GO) nel 1958. I colleghi del M.C. Giovanni Mottola che si riconoscono nella foto possono contattarlo al nr. Tel. 081.8906806 oppure telefonando alla Sezione di Aversa al nr. 081.5032078.

Ricerca di Commilitoni

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L'Amministrazione Comunale di Cava de' Tirreni, nella persona del Sindaco, Dott. Luigi Gravagnuolo, ha intitolato una Piazza al nome del glorioso Gen. B. Ferdinando De Filippis. Tale iniziativa è stata fortemente voluta dal Consigliere Nazionale per la Campania e Presidente della Sezione di Salerno, Ten. Avv. Giuseppe Infante.Presenti alla cerimonia: il Col. Angelo Matassa, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza; il Presidente della Commissione Toponomastica, Prof. Salvatore Fasano; il Cappellano Militare, Rev. Gerardo Sangiovanni.La targa recante il nome del Gen. De Filippis è stata scoperta dalla gentildonna Laura De Filippis fra scroscianti applausi ed è stata benedetta dal Vicario Generale dell'Arcidiocesi di Amalfi, Mons. Prof. Carlo Papa, figlio dell'indimenticato socio sostenitore della Sezione di Salerno, App. Cav. di Vittorio Veneto, Vincenzo Papa.

Nella foto, al centro, da destra: il Consigliere Nazionale A.N.F.I. per la Campania, Ten. Avv. Giuseppe Infante; il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Col. Angelo Matassa; il Sindaco di Cava de' Tirreni, Dott. Luigi Gravagnuolo; Mons. Prof. Carlo Papa, la madrina, Sig.ra Laura De Filippis durante la benedizione della targa intitolata al Gen. B. Ferdinando De Filippis.

Nella foto in basso: il Comandante Provinciale Col. Angelo Matassa durante il suo intervento.

Nella foto il Vice Presidente Nazionale ANFI per l'Italia Centro-Meridionale, Dott. Antonio Zampelli, consegna al Mons. Domenico Onore l'attestato di Socio Benemerito dell'ANFI, concesso dal Presidente Nazionale, Gen. C.A. Giovanni Verdicchio.

Sezione di Benevento

Sezione di Salerno

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Alla presenza del Consigliere Nazionale ANFI per la Sicilia, S.Ten. Dott. Giuseppe Culò, e del Comandante la Tenenza della Guardia di Finanza di Acireale, Ten. Roberto Pollari, è stato consegnato al Gen. D. Salvatore D'Antona, l'attestato di Presidente Onorario della Sezione di Acireale, conferito dal Presidente Nazionale, Gen. C.A. Giovanni Verdicchio. Nella foto il Ten. Pollari consegna al Gen. D. D'Antona l'attestato di Presidente Onorario di Sezione.

Il 14 febbraio 2009, alla presenza del Prefetto di Lecco, Dott. Nicola Prete, e delle massime Autorità militari e civili della Provincia, il Presidente della Sezione, Comm. Filippo Di Lelio, coordinatore del Comitato Interforze della Provincia di Lecco, ha portato a termine il XIII Trofeo di sci Interforze svoltosi ai Piani di Bobbio (Lecco).Presenti alla manifestazione 150 concorrenti tra i quali il Brig. Antonio Rossi, socio della Sezione di Lecco. Nella foto, da destra: il Questore di Lecco, Dott. Giuseppe Racca, il Presidente della Sezione, Comm. Filippo Di Lelio, il Brig. Antonio Rossi, il Presidente della Sezione della Polizia di Stato, Isp. C. Salvatore Miceli, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Col. Luigi Bettini, il Prefetto di Lecco, Dott. Nicola Prete e il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, Ing. Danilo Pilotti.

Il Sindaco di Siderno, Ing. Alessandro Figliomeni, ha consegnato al Presidente della locale Sezione ANFI, Brig. C. Giuseppe Laudani, una targa ricordo per la partecipazione al 62° Anniversario di Fondazione della Repubblica. Nella foto il momento della consegna della targa.

Sezione di Siderno

Sezione di Acireale

Sezione di Lecco

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Nella foto i partecipanti alla Messa di suffragio per i defunti svoltasi presso il Santuario della Madonna delle Lacrime in Dongo. Alla S. Messa, celebrata da Padre Italo Maria Pelleschi, del Convento dei Frati Francescani di Dongo, hanno partecipato numerosi soci della Sezione, con il loro Presidente Cav. Giorgio Petruzzellis, e una rappresentanza dei militari in servizio.

Sezione di Dongo

La Sezione ANFI di Lanciano ha festeggiato i 90 anni del Brig. Comm. Abelardo Vitullo. Per l'occasione il Presidente della Sezione, Brig. C. Cav. Agostino Tolfa, anche a nome del Consiglio Direttivo e dei soci tutti, ha donato al festeggiato una targa ricordo.Nella foto, da destra, il Brig. Cav. Biagio Dursi, Vice Presidente della Sezione, l'App. Benito Giancristofaro, Consigliere, il Brig. C. Cav. Agostino Tolfa, Presidente della Sezione e il Brig. Comm. Abelardo Vitullo.

Sezione di Lanciano

Il Presidente della Sezione, M.M.m. Cav. Raffaele Greco, ha organizzato un pranzo sociale al quale hanno partecipato numerosi soci e familiari, tra cui il Socio Onorario e già Consigliere Nazionale ANFI per la Sicilia, S.Ten. Ignazio Romano.

Sezione di Siracusa

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Nei locali della Sezione ANFI di Palermo si è tenuta una riunione conviviale dei soci alla quale sono intervenuti il Capo di Stato Maggiore del Comando Interregionale per l'Italia Sud-Occidentale, Col. Agatino Sarra Fiore, il socio onorario, Gen. D. Antonio Jovane, il Consigliere Nazionale per la Sicilia, S.Ten. Dott. Giuseppe Culò, il Presidente della Sezione, Lgt. Vito Leggio e numerosi soci.

Sezione di Palermo

Il carnevale storico di Ivrea ha fatto tappa presso il Comando della Compagnia della Guardia di Finanza alla sede. Nella foto il Comandante della Compagnia, Cap. Francesco Caracciolo, unitamente al Vice Presidente della Sezione ANFI, Brig. C. Giuseppe D'Alessandro ed altri soci della Sezione con il Generale del Carnevale Storico di ivrea.

Sezione di Ivrea

I soci e familiari della Sezione di Roma-2/Ovest hanno effettuato una gita presso il Santuario Abbazia di Casamari e nella città di Veroli (FR). Nella foto il gruppo dei gitanti presso l'Abbazia di Casamari.

Sezione di Roma-2/Ovest

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Con grande partecipazione di soci, il 1° marzo 2009, sono stati consegnati ufficialmente i diplomi, conces-si dal Presidente Nazionale dell'A.N.F.I., Gen. C.A. Giovanni Verdicchio, di Socio Benemerito al Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Sassari, Col. Giovanni Casadidio, ed al Presidente dell'Associazione Provinciale Mutilati ed Invalidi del Lavoro, Sig. Carlo Zappareddu.Al socio S.Ten. Salvatore Fersini è stato consegnato l'attestato di benemerenza per i suoi 80 anni di età.La consegna è stata effettuata dal Presidente della Sezione ANFI, M.M. Giovanni Ragnedda, coadiuvato dal Vice Presidente App. Comm. Giovanni Caverano.Nella foto la cerimonia di consegna, da destra: il Presidente di Sezione, M.M. Giovanni Ragnedda, il Comandante Provinciale di Sassari, Col. Giovanni Casadidio, il Presidente Provinciale Mutilati ed Invalidi del Lavoro, Sig. Carlo Zappareddu ed il Vicepresidente di Sezione, App. Comm. Giovanni Caverano.

Sezione di Sassari

Il 5 aprile 2009, con una piccola rappresentanza di soci, la Sezione di Predazzo ha partecipato ai festeggiamenti in onore dell'App. Vincenzo Baiocco per il suo centesimo compleanno.Un momento di gioiosa allegria per rendere giusto onore ad un istruttore della Scuola Alpina, prove-niente da Tagliacozzo ed arrivato per la prima volta a Predazzo nel lontano 1936, in qualità di istruttore di sci di fondo. Ebbene dopo 73 anni dal suo arrivo in valle non ha mai perso il suo accento abruzzese.Nella foto, da sinistra, la consorte Maria, novan-tenne, il socio M.M. Giuseppe Trentini, l'App. Vincenzo Baiocco ed il Presidente della Sezione M.A. Fiorenzo Ariazzi.

Sezione di Predazzo

In occasione di una recente visita ispettiva, il Comandante Interregionale per l'Italia Nord-Occidentale della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Daniele Caprino, ha voluto incontrare i componenti della Sezione ANFI di Salò.Nella foto il Gen. C.A. Daniele Caprino si intrattiene cordialmente con il Presidente della Sezione ANFI di Salò, M.M. Gaetano Compagnone.

Sezione di Salò

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Vita nelle SezioniVita nelle Sezioni

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ATTESTATI DI BENEMERENZAATTESTATI DI BENEMERENZA

Nella foto: il Ten. Luigi Sorrentino, in rappresentanza del Comandante della Compagnia di Gela, consegna al S.Ten. Cataldo Ristagno, già Presidente della Sezione, ora presieduta dal M.O. Rosario Nicastro, l'attestato di benemerenza concessogli dal Presidente Nazionale, Gen. C.A. Giovanni Verdicchio. Presente alla cerimonia il Consigliere Nazionale ANFI per la Sicilia, S.Ten. Giuseppe Culò.

Sezione di Gela Sezione di Sanremo

Il Col. Fabrizio Martinelli, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, ha consegnato all'App. Urbano Pennoni Piccioni, l'attestato di benemerenza consesso gli dal Presidente Nazionale dell'A.N.F.I.. Con loro, nella foto, il Presidente della Sezione, M.M.A. cs Nello Cesaretti.

Il 7 febbraio u.s. il Vice Presidente della Sezione, Fin. Francesco Perazza, ha consegnato al V.Brig. Michele Cicismondo l'attestato di benemerenza concessogli dal Presidente Nazionale dell'A.N.F.I., Gen. C.A. Giovanni Verdicchio.

Durante un recente incontro conviviale dei soci, il Presidente della Sezione V.Brig. Venanzo Bonifazi, ha consegnato al M.M.A. Marcello Tabanelli, l'attestato di benemerenza concesso dal Presidente Nazionale dell'A.N.F.I..

La Dott.ssa Benedetta Graziano, socia simpatizzante e Assessore al Comune di Mantova, consegna al M.M.A. Umberto Zoppini l'attestato di benemerenza concesso dal Presidente Nazionale. Presente alla consegna il Presidente della Sezione, M.C. Vincenzo Scanu.

Il 14 febbraio u.s. è stato consegnato al Fin. Stelio Gatti, l'attestato di benemerenza concesso dal Presidente Nazionale. Nella foto, da sinistra, l'App. Renzo Giambi, segretario di Sezione, il Fin. Cav. Bruno Zollo, Consigliere, il M.M.A. cs Francesco Rossi Borghesano, Presidente della Sezione, il Fin. Stelio Gatti, con l'attestato e il M.M. Renato Bigi Vicepresidente della Sezione.

Sezione di Perugia

Sezione di Gorizia Sezione di Mantova

Sezione di Foligno

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FiammeGialle - maggio 2009

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PROMOZIONI NOZZE D’ORO

NOZZE

NOZZE DI DIAMANTE

CULLE

-Andrea, nipote del M.A.c.s. Giuseppe Monaco, Vice Presidente I seguenti ufficiali in congedo, I seguenti soci hanno festeggiato della Sezione di Ragusa, e della con-sono stati promossi al grado supe- il loro 50° anniversario di matrimo-sorte Sig.ra Angela Trovato;nio:riore nel ruolo d'onore:

-Andrea, figlio del Sig. Antonio -Brig.m. Emilio Capo, socio della a Generale di Corpo d'ArmataLibralato, socio simpatizzante della -Gen.D. Evandro Vicentini, socio Sezione di Napoli, e consorte Sig.ra Sezione di Domodossola;della Sezione di Roma 1/Nord; Maria Velia Lanzimando;

-Carola, nipote del Cap. Giorgio -Gen.D. Carlo Boni, socio della -S.Ten. Claudio De Maria, socio della Gedda, Vice Presidente della Sezione di Lecce, e consorte Sig.ra Sezione di Monfalcone.Sezione di Monza;Elena Dell'Utri;

a Generale di Divisione-Denise, nipote del Prof. Carlo -Gen.B. Giancataldo Mir izzi , -V.Brig. Franco Fabbri, socio della Santarcangelo, socio benemerito Presidente della Sezione di Bassano Sezione di Modena, e consorte della Sezione di Napoli;Sig.ra Clotilde Tamarri;del Grappa.

-Eleonora, nipote del Sig. Franco -M.A.m. Giacomo Scimonetti, socio a Tenente ColonnelloRosaspini e della consorte Sig.ra -Magg . G iuseppe Rugg ie r i , della Sezione di Follonica, e consorte Silvana, soci della Sezione di Lecco;

Segretario Generale dell’A.N.F.I. Sig.ra Clara De Lutio

-Federico, nipote del Brig.C. Antonio Il seguente Sottufficiale in congedo è

Nassa, socio della Sezione di stato promosso al grado superiore I seguenti soci o loro familiari Ceprano, e della consorte Sig.ra nel ruolo d'onore: hanno contratto matrimonio: Rosa Buonanno;

A Sottotenente -Dott.ssa Rita Della Ratta, figlia del -Federico, nipote del Brig.C. -M.A. Giuseppe Cipriani, socio della Fin. Giovanni, soci della Sezione di Giuseppe Maccione, sindaco effetti-Sezione di Aprilia. Benevento, con il Dott. Cesare vo della Sezione di Vasto, e della con-

Riccardi; sorte Sig.ra Amalia Tardiola;

-Sig. Luca Cigliano, socio simpatiz-I seguenti soci hanno festeggiato -Francesco, nipote del Magg. Cav. zante della Sezione di Ischia, con la il loro 60° anniversario di matrimo- Giovanni Cambò, socio della Sig.na Daniela Vuoso.nio: Sezione di Lucca, e della consorte

Dott.ssa Adele Grazia Armenia;-Ten. Michele Addabbo, Presidente della Sezione di Mirandola, e consor- -Gabriele, nipote del Fin. Davide Sono nati:te Sig.ra Maria Vanni; Timi, socio della Sezione di Cagliari,

e della consorte Sig.ra Marisa Dessì;-Andrea, nipote del S.Ten. Orazio -Ten. Elio Natoni, socio della Sezione Terranova, sindaco della Sezione di

-Giacomo, nipote del M.A. Antonio di Roma 1/Nord, e consorte Sig.ra Luino, e della consorte Sig.ra Nadia Frusciante, socio della Sezione di Grisoni;Filomena Gattullo.

Cagliari, e della consorte Sig.ra M. Sezione di Cervignano del Friuli; figlia del Brig.C. Antonino, socio della Sezione di Catania, in “Pittura” pres-Bonaria Ariu;so l'Accademia delle Belle Arti di -Sara, nipote del S.Ten. Antonio Catania, con il punteggio di 110/110 e -Giammarco, nipote del Brig.C. Santucciu, socio della Sezione di lode;Cagliari;Federico Fabiano, socio della

Sezione di Catanzaro, e della con--Sig.na Rosaria Iacopino, consorte -Sofia Pia, nipote del M.A. Giovanni sorte Sig.ra Flavia Logiudice;del Lgt. Giuseppe Margheriti, socio Napolitano, socio della Sezione di della Sezione di Catanzaro, in “Giuri--Giada, figlia del Sig. Manuel Pinna, Foggia;sprudenza” presso l'Università di socio simpatizzante della Sezione di Catanzaro, con il punteggio di Piacenza, nipote dell'App. Giovanni -Stefano Antonio, nipote del M.llo 96/110;Pinna, consigliere della stessa Antonio Persano, consigliere della

Sezione; Sezione di Palermo;-Sig.ri Carla Francesca e Emanuele Meraglia, figli del Brig. Antonio, socio -Giada, nipote dell'App.sc. UPG -Valentino, nipote del Brig.C. Donato della Sezione di Lecce, rispettiva-Antonio Murgia, socio della Sezione Ricciuti, Presidente del collegio dei mente in “Pedagogia dell'Infanzia” di Genova, e della consorte Sig.ra sindaci della Sezione di Vasto, e della presso l'Università di Lecce e “Inge-Maria; consorte Sig.ra Silvana Formentin;gneria Edile” presso il Politecnico di Bari;-Giulio, nipote della Sig.ra Assunta

Capitano, vedova Gennaro, socia Si sono laureati: -Sig. Riccardo Piras, figlio del Brig. della Sezione di Palermo;Luigi, sindaco della Sezione di

-M.O. Giovanni Arciprete, socio della Carbonia, in “Chimica” presso -Jessi, nipote dell'App. Livio Valente, Sezione di Muggia, in “Giurispruden- l'Università di Cagliari, con il punteg-socio della Sezione di Cervignano za”, presso l'Università di Trieste, con gio di 110/110 e lode;del Friuli, e della consorte Sig.ra ottimo punteggio;

Annamaria Mingon;-Sig. Giuseppe Sinerchia, nipote del

-Sig. Massimo Barbati, nipote del Sig. Matteo Russo, socio simpatiz--Leonardo, nipote del M.C. Renato Fin. Cav. Bruno Zollo, socio della zante della Sezione di Cerignola, in Bassi, segretario della Sezione di

“ G i u r i s p r u d e n z a ” p r e s s o i l Sezione di Sanremo, in “Specialistica Pesaro, e della consorte Sig.ra Rita

in Automazione” presso l'Università Politecnico di Bari, con il punteggio di Tschaikner;

110/110 e lode;del Sannio con il massimo punteggio;

-Ludovica, figlia del Brig. Luciano -Sig. Emanuele Serafini, nipote del -M.llo dell'Esercito Antonio Bortune, Pezzullo, socio della Sezione di V.Brig. Felice Del Pinto, socio della f ig l io del M.M. del l 'Eserc i to Mondovì, e della consorte Sig.ra Sezione di L'Aquila, in “Scienze della Fernando, socio simpatizzante della Rosanna Giana; Nutrizione” presso l'Università di Sezione di Gallipoli, in “Scienze Urbino, con ottimo punteggio;Infermieristiche ed Ostetriche” con -Mario, nipote dell'Avv. Mario

ottimo punteggio;Costabile, socio simpatizzante della -M.O. Antonio Tinelli Risignolo in ser-Sezione di Nocera Inferiore; vizio nel Corpo, figlio del Sig. Lucio, -Sig.na Daniela Caldarola, figlia del

socio simpatizzante della Sezione di Lgt. Michele, socio della Sezione di -Matteo, nipote del M.A. m. Catania, in “Scienze Politiche” pres-Lecce, in “Scienze Politiche” presso Domenico, socio della Sezione di so l'Università di Catania, con il pun-l'Università di Perugia;Gallipoli; teggio di 101/110;

-Sig. Alessandro Cappella, Figlio del -Matteo, nipote del Fin. Bruno Scano, -Sig.na Alessia Villa, figlia del Brig. C. M.A. Paolo, socio della Sezione di socio della Sezione di Trieste; Roberto, Vice Presidente della Roma 1/Nord, in “Economia e

Sezione di Ferrara, in “Scienze Commercio” presso l'Università La -Michele, nipote del Brig.C. luigi dell'Educazione” presso l'Università Sapienza di Roma con il punteggio di Sitzia, socio della Sezione di di Ferrara, con il punteggio di 100/110;Cagliari; 102/110;

-Sig. Antonio Dell'Accantera, nipote -Noemi, nipote del M.A. Antonio del M.C. Antonio, consigliere della Annucci, socio della Sezione di Sezione di Foggia, in “Giurispruden-L'Aquila, e della consorte Sig.ra za” presso l'Università Statale di Gemma Pomponio;Milano, con ottimo punteggio;

-Noemi Luna, nipote dell'App. -Sig.na Maria Concetta Favazza, Francesco De Troia, socio della

LAUREE

Ai coniugi che hanno festeggiato le nozze di diamante, d'oro e d'argento, ai novelli sposi, ai neo-nati ed ai neo laureati giungano le più vive felicitazioni di “Fiamme Gialle” ed infiniti e fervidi auguri di tanta fortuna e felicità.

NELLA NOSTRA FAMIGLIA...

Il Ten. Giovanni Maria Soro, socio della Sezione di Catania,ha iniziato la pratica dell'Aikido nel 1964 a Roma sotto la guida del Maestro Tada Hiroshi.Nel 1965 da istruttore di Judo e difesa personale presso l'Accademia della Guardia di Finanza, venne trasferito da Roma a Palermo.Dal 1965 al 1967 ha insegnato ai militari della 13^ Legione e presso le palestre Bushido e Budikan sia il Judo che l'Aikido. Dal 1968 a 1969 ha insegnato sia il Judo che l'Aikido presso la Scuola Sottufficiali della Guardia di Finanza di Ostia Lido.Dal 1970 a 1972 ha divulgato sia il Judo che l'Aikido presso il Centro sportivo Siracusano.Dal 1987 ad oggi, ha insegnato Judo e Aikido presso diverse palestre della Sicilia.La Federazione Italiana Arti Marziali ha concesso al S.Ten. Soro la Qualifica di Maestro Benemerito di Aikido, unico in tutta la Sicilia.

Il S.Ten. Soro riceve, dalle mani del Consigliere Federale di Judo della Fijlkam, Gaetano Minissale, la targa di benemerito.

SOCI CHE SI FANNO ONORE

FiammeGialle - maggio 2009FiammeGialle - maggio 2009

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PROMOZIONI NOZZE D’ORO

NOZZE

NOZZE DI DIAMANTE

CULLE

-Andrea, nipote del M.A.c.s. Giuseppe Monaco, Vice Presidente I seguenti ufficiali in congedo, I seguenti soci hanno festeggiato della Sezione di Ragusa, e della con-sono stati promossi al grado supe- il loro 50° anniversario di matrimo-sorte Sig.ra Angela Trovato;nio:riore nel ruolo d'onore:

-Andrea, figlio del Sig. Antonio -Brig.m. Emilio Capo, socio della a Generale di Corpo d'ArmataLibralato, socio simpatizzante della -Gen.D. Evandro Vicentini, socio Sezione di Napoli, e consorte Sig.ra Sezione di Domodossola;della Sezione di Roma 1/Nord; Maria Velia Lanzimando;

-Carola, nipote del Cap. Giorgio -Gen.D. Carlo Boni, socio della -S.Ten. Claudio De Maria, socio della Gedda, Vice Presidente della Sezione di Lecce, e consorte Sig.ra Sezione di Monfalcone.Sezione di Monza;Elena Dell'Utri;

a Generale di Divisione-Denise, nipote del Prof. Carlo -Gen.B. Giancataldo Mir izzi , -V.Brig. Franco Fabbri, socio della Santarcangelo, socio benemerito Presidente della Sezione di Bassano Sezione di Modena, e consorte della Sezione di Napoli;Sig.ra Clotilde Tamarri;del Grappa.

-Eleonora, nipote del Sig. Franco -M.A.m. Giacomo Scimonetti, socio a Tenente ColonnelloRosaspini e della consorte Sig.ra -Magg . G iuseppe Rugg ie r i , della Sezione di Follonica, e consorte Silvana, soci della Sezione di Lecco;

Segretario Generale dell’A.N.F.I. Sig.ra Clara De Lutio

-Federico, nipote del Brig.C. Antonio Il seguente Sottufficiale in congedo è

Nassa, socio della Sezione di stato promosso al grado superiore I seguenti soci o loro familiari Ceprano, e della consorte Sig.ra nel ruolo d'onore: hanno contratto matrimonio: Rosa Buonanno;

A Sottotenente -Dott.ssa Rita Della Ratta, figlia del -Federico, nipote del Brig.C. -M.A. Giuseppe Cipriani, socio della Fin. Giovanni, soci della Sezione di Giuseppe Maccione, sindaco effetti-Sezione di Aprilia. Benevento, con il Dott. Cesare vo della Sezione di Vasto, e della con-

Riccardi; sorte Sig.ra Amalia Tardiola;

-Sig. Luca Cigliano, socio simpatiz-I seguenti soci hanno festeggiato -Francesco, nipote del Magg. Cav. zante della Sezione di Ischia, con la il loro 60° anniversario di matrimo- Giovanni Cambò, socio della Sig.na Daniela Vuoso.nio: Sezione di Lucca, e della consorte

Dott.ssa Adele Grazia Armenia;-Ten. Michele Addabbo, Presidente della Sezione di Mirandola, e consor- -Gabriele, nipote del Fin. Davide Sono nati:te Sig.ra Maria Vanni; Timi, socio della Sezione di Cagliari,

e della consorte Sig.ra Marisa Dessì;-Andrea, nipote del S.Ten. Orazio -Ten. Elio Natoni, socio della Sezione Terranova, sindaco della Sezione di

-Giacomo, nipote del M.A. Antonio di Roma 1/Nord, e consorte Sig.ra Luino, e della consorte Sig.ra Nadia Frusciante, socio della Sezione di Grisoni;Filomena Gattullo.

Cagliari, e della consorte Sig.ra M. Sezione di Cervignano del Friuli; figlia del Brig.C. Antonino, socio della Sezione di Catania, in “Pittura” pres-Bonaria Ariu;so l'Accademia delle Belle Arti di -Sara, nipote del S.Ten. Antonio Catania, con il punteggio di 110/110 e -Giammarco, nipote del Brig.C. Santucciu, socio della Sezione di lode;Cagliari;Federico Fabiano, socio della

Sezione di Catanzaro, e della con--Sig.na Rosaria Iacopino, consorte -Sofia Pia, nipote del M.A. Giovanni sorte Sig.ra Flavia Logiudice;del Lgt. Giuseppe Margheriti, socio Napolitano, socio della Sezione di della Sezione di Catanzaro, in “Giuri--Giada, figlia del Sig. Manuel Pinna, Foggia;sprudenza” presso l'Università di socio simpatizzante della Sezione di Catanzaro, con il punteggio di Piacenza, nipote dell'App. Giovanni -Stefano Antonio, nipote del M.llo 96/110;Pinna, consigliere della stessa Antonio Persano, consigliere della

Sezione; Sezione di Palermo;-Sig.ri Carla Francesca e Emanuele Meraglia, figli del Brig. Antonio, socio -Giada, nipote dell'App.sc. UPG -Valentino, nipote del Brig.C. Donato della Sezione di Lecce, rispettiva-Antonio Murgia, socio della Sezione Ricciuti, Presidente del collegio dei mente in “Pedagogia dell'Infanzia” di Genova, e della consorte Sig.ra sindaci della Sezione di Vasto, e della presso l'Università di Lecce e “Inge-Maria; consorte Sig.ra Silvana Formentin;gneria Edile” presso il Politecnico di Bari;-Giulio, nipote della Sig.ra Assunta

Capitano, vedova Gennaro, socia Si sono laureati: -Sig. Riccardo Piras, figlio del Brig. della Sezione di Palermo;Luigi, sindaco della Sezione di

-M.O. Giovanni Arciprete, socio della Carbonia, in “Chimica” presso -Jessi, nipote dell'App. Livio Valente, Sezione di Muggia, in “Giurispruden- l'Università di Cagliari, con il punteg-socio della Sezione di Cervignano za”, presso l'Università di Trieste, con gio di 110/110 e lode;del Friuli, e della consorte Sig.ra ottimo punteggio;

Annamaria Mingon;-Sig. Giuseppe Sinerchia, nipote del

-Sig. Massimo Barbati, nipote del Sig. Matteo Russo, socio simpatiz--Leonardo, nipote del M.C. Renato Fin. Cav. Bruno Zollo, socio della zante della Sezione di Cerignola, in Bassi, segretario della Sezione di

“ G i u r i s p r u d e n z a ” p r e s s o i l Sezione di Sanremo, in “Specialistica Pesaro, e della consorte Sig.ra Rita

in Automazione” presso l'Università Politecnico di Bari, con il punteggio di Tschaikner;

110/110 e lode;del Sannio con il massimo punteggio;

-Ludovica, figlia del Brig. Luciano -Sig. Emanuele Serafini, nipote del -M.llo dell'Esercito Antonio Bortune, Pezzullo, socio della Sezione di V.Brig. Felice Del Pinto, socio della f ig l io del M.M. del l 'Eserc i to Mondovì, e della consorte Sig.ra Sezione di L'Aquila, in “Scienze della Fernando, socio simpatizzante della Rosanna Giana; Nutrizione” presso l'Università di Sezione di Gallipoli, in “Scienze Urbino, con ottimo punteggio;Infermieristiche ed Ostetriche” con -Mario, nipote dell'Avv. Mario

ottimo punteggio;Costabile, socio simpatizzante della -M.O. Antonio Tinelli Risignolo in ser-Sezione di Nocera Inferiore; vizio nel Corpo, figlio del Sig. Lucio, -Sig.na Daniela Caldarola, figlia del

socio simpatizzante della Sezione di Lgt. Michele, socio della Sezione di -Matteo, nipote del M.A. m. Catania, in “Scienze Politiche” pres-Lecce, in “Scienze Politiche” presso Domenico, socio della Sezione di so l'Università di Catania, con il pun-l'Università di Perugia;Gallipoli; teggio di 101/110;

-Sig. Alessandro Cappella, Figlio del -Matteo, nipote del Fin. Bruno Scano, -Sig.na Alessia Villa, figlia del Brig. C. M.A. Paolo, socio della Sezione di socio della Sezione di Trieste; Roberto, Vice Presidente della Roma 1/Nord, in “Economia e

Sezione di Ferrara, in “Scienze Commercio” presso l'Università La -Michele, nipote del Brig.C. luigi dell'Educazione” presso l'Università Sapienza di Roma con il punteggio di Sitzia, socio della Sezione di di Ferrara, con il punteggio di 100/110;Cagliari; 102/110;

-Sig. Antonio Dell'Accantera, nipote -Noemi, nipote del M.A. Antonio del M.C. Antonio, consigliere della Annucci, socio della Sezione di Sezione di Foggia, in “Giurispruden-L'Aquila, e della consorte Sig.ra za” presso l'Università Statale di Gemma Pomponio;Milano, con ottimo punteggio;

-Noemi Luna, nipote dell'App. -Sig.na Maria Concetta Favazza, Francesco De Troia, socio della

LAUREE

Ai coniugi che hanno festeggiato le nozze di diamante, d'oro e d'argento, ai novelli sposi, ai neo-nati ed ai neo laureati giungano le più vive felicitazioni di “Fiamme Gialle” ed infiniti e fervidi auguri di tanta fortuna e felicità.

NELLA NOSTRA FAMIGLIA...

Il Ten. Giovanni Maria Soro, socio della Sezione di Catania,ha iniziato la pratica dell'Aikido nel 1964 a Roma sotto la guida del Maestro Tada Hiroshi.Nel 1965 da istruttore di Judo e difesa personale presso l'Accademia della Guardia di Finanza, venne trasferito da Roma a Palermo.Dal 1965 al 1967 ha insegnato ai militari della 13^ Legione e presso le palestre Bushido e Budikan sia il Judo che l'Aikido. Dal 1968 a 1969 ha insegnato sia il Judo che l'Aikido presso la Scuola Sottufficiali della Guardia di Finanza di Ostia Lido.Dal 1970 a 1972 ha divulgato sia il Judo che l'Aikido presso il Centro sportivo Siracusano.Dal 1987 ad oggi, ha insegnato Judo e Aikido presso diverse palestre della Sicilia.La Federazione Italiana Arti Marziali ha concesso al S.Ten. Soro la Qualifica di Maestro Benemerito di Aikido, unico in tutta la Sicilia.

Il S.Ten. Soro riceve, dalle mani del Consigliere Federale di Judo della Fijlkam, Gaetano Minissale, la targa di benemerito.

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FiammeGialle - maggio 2009FiammeGialle - maggio 2009

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Sono inoltre deceduti i seguenti soci o loro familia-ri:

Sig. John, socio simpatizzante della Sezione di Colleferro, il 7.3.2009;-App. Mario GIANI, socio della Sezione di Piacenza, il 30.1.2009;

-V.Brig. Carmelo GIORDANELLA, sin-daco supplente della Sezione di Reggio Emilia, il 9.3.2009;

-Sig. Vittorio GRAZIOLI, socio beneme-rito della Sezione di Biacesa, il 16.3.2009;

-Sig. Ettore Riccardo LEVOTE, fratello del M.M. Ubaldo, socio della Sezione di Luino, il 2.3.2009;

-App. Lorenzo MALERBA, Presidente della Sezione di Ancona, il 27.3.2009;

-Brig. Severino MANENTE, socio della Sezione di Verona, il 28.3.2009;

-Sig.ra Maria Giuseppa MARCHITELLI FORTUNATO, madre del Brig. C. Angelo Lerede, socio della Sezione di Mestre, il 17.2.2009;

-App. Pasquale MARINI, di anni 92 Sezione di Savona, il 9.3.2009;socio della Sezione di Vigevano, il 3.3.2009;- Sig. Luigi CAVALIERE, suocero del

Brig. C. Luigi Parisi, socio della Sezione -Fin. Cav. Uff. Virginio MARRAS, socio di Ostuni, il 22.02.2009;della Sezione di Imperia, il 23.3.2009;

-App. Oronzo ANDRIOLA, socio Sezione di Ostuni, il 20.10.2008; -Sig.ra Carmela COCUZZA, madre del

-App. Antonio MATTA, socio della Cap. Giuseppe Vassal lo , Vice

Sezione di Cagliari, recentemente;Presidente della Sezione di Catania, il -Sig.ra Iole BERETTA, suocera del Brig. 26.3.2009;Fabrizio Giuliani, socio della Sezione di

-Sig.ra Maddalena MELE, sorella del Biacesa, il 07.03.2009;

Brig. Antonio, socio della Sezione di -Brig. m. Giovanni D'AMICO, socio della

Alba, l'1.4.2009;Sezione di Ischia, il 5.3.2009;-Brig.m. Francesco BIDDAU, socio della

-Fin. Salvatore MELI, socio della Sezione di Ancona, il 17.3.2009; Sezione di Toronto (Canada), il

-Sig.ra Emilia D'ANGIOLO, ved. Giorgi, 12.3.2009;socia della Sezione di Seravezza, il -Sig.ra Francesca BIGINATO, consorte 16.10.2008;del Fin. Olita Gobbi, socio della Sezione -M.M. Emanuele MERRA, socio della

di Este, il 18.3.2009; Sezione di Roma 1/Nord, il 17.3.2009;-Sig.ra Angela LORETO, consorte del M.M. Raffaele De Palo, socio della -M.A. Guglielmo BOEZI, socio della -Sig.ra Giuseppa MINAUDO, suocera Sezione di Bari, il 06.03.2009;Sezione di Alatri, l'1.4.2009; del M.llo Nazario Giuliani, socio della -App. Sinibaldo FAZII, socio della Sezione di Mazara del Vallo, il Sezione di Pescara, il 7.4.2009;-Sig.ra Ardemia BRIGNACH, suocera 22.3.2009;

dell'App. Giustino Di Nardo, socio della -Sig.ra Giuseppina FELIZIANI, consorte Sezione di Cividale del Friuli, il 2.3.2009; -Sig. Antonio MOSCA, fratello del M.O. del Brig. C. Francesco Amerighi, socio Rosario Mosca, socio della Sezione di della Sezione di Castiglione del Lago, il -Sig.ra Francesca CARADANTE, Piombino, il 7.3.2009;21.3.2009;madre del M.A. Antonio Frusciante,

socio della Sezione di Cagliari, il -Sig. Mario MURA, socio della Sezione -App. Silvio FERRARATO, socio della 31.1.2009; di Pesaro, il 14.1.2009;Sezione di Verona, il 13.3.2009;

-V.Brig. Michele CARLUCCIO, sindaco -Sig.ra Antonia NICOLO', madre del Brig. Cesare Golino, socio della Sezione -App. Giuseppe GAETA, socio della effettivo della Sezione di Gallipoli, il

Sezione di Rimini, l'11.3.2009;13.3.2009; di Cassino, il 9.1.2009;

-Sig.ra Fiorenza OLIVETTI, consorte -Sig. Francesco GAETANI, padre del -App. Claudio CARRAGNA, socio della

del Sig. Arturo Magri, socio della -App. Amedeo RICO, di anni 92, socio -V.Brig. Rosario SCIFO, socio della della Sezione di Lecco, il 12.4.2009;Sezione di Verona, il 30.3.2009; Sezione di Udine, il 20.3.2009;

-Sig.ra Fernanda SEBASTIANI, madre -Sig.ra Francesca RIGETTI, suocera del -Sig. Raffaele PETRONI, suocero del del Sig. Giorgio Sevarin, socio simpatiz-M.M. Ubaldo LEVOTE, socio della Brig.C. Angelo MOSCARDELLI, consi- zante della sezione di Este, il 5.3.2009;Sezione di Luino, l'11.3.2009;gliere della Sezione di Nettuno-Anzio, il

29.1.2009;-Sig.ra Silvana SIVIERO, ved. Favaro, -Sig.ra Michela RISI, madre dell'App. socia della Sezione di Conegliano, il Angelo Risi, socio della Sezione di -Cav. Uff. Aristide ORZINCOLO, padre

Cassino, il 08.03.2009; 12.3.2009;dell'App. m. UPG Francesco, socio della Sezione di La Spezia, il 28.1.2009;

-Brig. Giuseppe RIZZO, socio della -Sig.ra Maria TAMBUZZO, madre del Sezione di Torino, il 25.2.2009;-Brig. Ilario PALLADINI, socio della Brig. Vito Panepinto, socio della Sezione

Sezione di Torino, il 7.3.2009; di Catania, il 16.3.2009;-Dott.ssa Ermelinda ROMANO, consor-te del Sig. Antonio Vespoli, socio simpa--Sig.ra Liberata PRINCIOTTO, madre

-Sig. Remiglio VENARUZZO, suocero tizzante della Sezione di Ischia, il del Brig.C. Francesco Starvaggi, consi-

del Brig.C. Alberto Bertel, socio della 30.3.2009;gliere della Sezione di Bagheria, il

Sezione di Latisana, il 21.3.2009;2.3.2009; -M.C. Romano ROCCHI, socio della

Sezione di Genova, il 19.1.2009; -Sig.ra Concetta VERNALI, ved. -Sig. Giuseppe PROSCIA, fratello del Cantarut, socia della Sezione di Catania, Sig. Francesco, socio simpatizzante -V.Brig. Giuseppe SALIS, socio della il 5.4.2009;della Sezione di Bitetto, il 28.3.2009; Sezione di Varese, il 21.2.2009;

-App. Baingio PUGGIONI, socio della -Sig.ra Teodora Lucilla ZANARDI, con--S.Ten. Claudio SCANNI, socio della Sezione di San Benedetto del Tronto, il Sezione di Roma 1/Nord, il 30.1.2009; sorte del Brig. C. Marcello Tagliaferri, 7.2.2009; consigliere della sezione di Dongo, il

-Sig.ra Emanuela SCERRA, madre del 4.4.2009;-Ten. Francesco RENDINA, Presidente M.O. Angelo Giudice, socio della Onorario della Sezione di Rovigo, il Sezione di Catania, il 7.3.2009;

-Sig. Giulio ZUGLIANI, socio simpatiz-2.4.2009;zante della Sezione di Fiera di Primiero, -Sig.ra Albina SCERRA, suocera del il 4.3.2009;-M.M.A. c.s. Cesare RESTA, consigliere M.C. Francesco Vivarelli, socio della

della Sezione di Napoli, recentemente; Sezione di Prato, il 6.1.2009;

Tristia

IN MEMORIA DEL GEN. B. PIETRO AQUILINO

Il 19 febbraio 2009 è venuto a mancare il Gen. B. Pietro Aquilino: era nato a Putignano (BA) il 19 giugno 1921.Entrato in Accademia nel mese di ottobre 1950 ha frequentato il 50° Corso Allievi Ufficiali, distinguendosi per cultura professionale e per il carattere gioviale e accattivante.Nei vari gradi di Ufficiale ha comandato la Tenenza di Susi e i Nuclei di Polizia Tributaria di Sondrio e Latina.Assegnato al Comando di Plotone della Compagnia Autieri del Comando Generale, per la sua spiccata competenza nel campo della motorizzazione, si è distinto nelle realizzazioni di importanti problemi di natura tecnica, operativa e amministrativa. Ha potenziato la Sezione Sportiva Motociclistica del Corpo che ha vinto numerosi importanti Trofei a livello nazionale, a tutto vantaggio della vocazione sportiva del Corpo.Infine, nei gradi più alti, è stato Comandante del Gruppo di Perugia, addetto al Nucleo Centrale di Polizia Tributaria e poi a disposizione del Comando Generale per incarichi speciali.E' stato insignito della Medaglia d'Oro al merito di lungo comando.Socio della Sezione ANFI di Roma 1/Nord dal 27 aprile 1994.Ai funerali sono intervenuti vari colleghi del 50° Corso, con altri Ufficiali e nume-rosi Sottufficiali e Finanzieri che lo avevano conosciuto e stimato.Alla vedova, Sig.ra Maria Luisa Costantini ed al figlio Gianluca giungano le più affettuose e sentite condoglianze anche dalla Direzione e Redazione di "Fiam-me Gialle”.

FiammeGialle - maggio 2009

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FiammeGialle - maggio 2009

M.M.A. Giuseppe CUOCOLO

S.Ten. Franco NOCITO

Bassano del Grappa, Gen. D. Giancataldo Mirizzi, dopo la toc-cante omelia del celebrante, ha illustrato brevemente la figura del sottufficiale evidenziando le sue doti e porgendo anche a Il 17 marzo 2009 è venuto a mancare ai suoi nome del Presidente Nazionale, Gen. C.A. Giovanni cari ed alle numerose persone che lo stimava-Verdicchio, e del Consigliere Regionale, Ten. Emilio Perco, sen-no il M.M.A. Giuseppe Cuocolo, Presidente tite condoglianze alla vedova ed ai figli.della Sezione ANFI di Thiene.

Arruolatosi nella Guardia di Finanza nel 1956, nei numerosi incarichi ricoperti ha evidenziato doti non comuni di professionalità, buon

senso e signorilità. Dopo il congedo avvenuto nel settembre Nel pomeriggio del 10 marzo 2009, confortato dall'affetto dei 1996, si è iscritto all'ANFI ed è stato il promotore dell'istituzione, suoi cari, è venuto a mancare il S.Ten. Franco NOCITO, nel 2001, della Sezione di Thiene; dove ha svolto Presidente e fondatore della Sezione ANFI di Montecatini un'appassionata azione di proselitismo unitamente a varie lode-Terme.voli iniziative atte a concretizzare le finalità dell'Associazione.Nato nel 1936 ed entrato, a soli 18 anni, a far parte della Lo vogliamo ricordare felice ed orgoglioso della sua apparte-Guardia di Finanza ha raggiunto il grado di Maresciallo nenza alla grande famiglia delle Fiamme Gialle in due ultime Maggiore Aiutante ricevendo numerosi riconoscimenti e la recenti occasioni: al Raduno Nazionale dell'ANFI di Palermo del stima dei colleghi e dei comandi superiori. maggio 2008 e alla riunione dei Presidenti di Sezione del 15 Collocato in congedo con il grado di Sottotenente si è iscritto dicembre 2008 a Treviso.all'ANFI dove, con il suo costante impegno, è riuscito a istituire una Sezione ANFI a Montecatini Terme fornendo, inoltre, un pre-Ai funerali, svoltisi il 19 marzo presso la cattedrale di Thiene, vi è zioso contributo per la realizzazione del XV Raduno Nazionale stata una massiccia partecipazione di persone, tra le quali ami-dell'ANFI proprio a Montecatini.ci, conoscenti, colleghi in servizio e in congedo, ufficiali del I soci della Sezione ANFI di Montecatini esprimono il loro cordo-Corpo (Gen. Walter Peruzzo e Cap. Danilo Toma) e dei glio alla famiglia ed in particolare alla Signora Libera, salutando Carabinieri e rappresentanze di alcune Sezioni ANFI del tristi e commossi e ringraziando il caro Franco, con affetto e rico-Veneto.noscenza, per aver potuto beneficiare della Sua magnanimità.Nel corso della cerimonia funebre, il Presidente della Sezione di

__________Ai familiari degli Estinti

il nostro sentito cordoglio.

A RICORDO DI DUE GRANDI PRESIDENTI DI SEZIONE

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Sono inoltre deceduti i seguenti soci o loro familia-ri:

Sig. John, socio simpatizzante della Sezione di Colleferro, il 7.3.2009;-App. Mario GIANI, socio della Sezione di Piacenza, il 30.1.2009;

-V.Brig. Carmelo GIORDANELLA, sin-daco supplente della Sezione di Reggio Emilia, il 9.3.2009;

-Sig. Vittorio GRAZIOLI, socio beneme-rito della Sezione di Biacesa, il 16.3.2009;

-Sig. Ettore Riccardo LEVOTE, fratello del M.M. Ubaldo, socio della Sezione di Luino, il 2.3.2009;

-App. Lorenzo MALERBA, Presidente della Sezione di Ancona, il 27.3.2009;

-Brig. Severino MANENTE, socio della Sezione di Verona, il 28.3.2009;

-Sig.ra Maria Giuseppa MARCHITELLI FORTUNATO, madre del Brig. C. Angelo Lerede, socio della Sezione di Mestre, il 17.2.2009;

-App. Pasquale MARINI, di anni 92 Sezione di Savona, il 9.3.2009;socio della Sezione di Vigevano, il 3.3.2009;- Sig. Luigi CAVALIERE, suocero del

Brig. C. Luigi Parisi, socio della Sezione -Fin. Cav. Uff. Virginio MARRAS, socio di Ostuni, il 22.02.2009;della Sezione di Imperia, il 23.3.2009;

-App. Oronzo ANDRIOLA, socio Sezione di Ostuni, il 20.10.2008; -Sig.ra Carmela COCUZZA, madre del

-App. Antonio MATTA, socio della Cap. Giuseppe Vassal lo , Vice

Sezione di Cagliari, recentemente;Presidente della Sezione di Catania, il -Sig.ra Iole BERETTA, suocera del Brig. 26.3.2009;Fabrizio Giuliani, socio della Sezione di

-Sig.ra Maddalena MELE, sorella del Biacesa, il 07.03.2009;

Brig. Antonio, socio della Sezione di -Brig. m. Giovanni D'AMICO, socio della

Alba, l'1.4.2009;Sezione di Ischia, il 5.3.2009;-Brig.m. Francesco BIDDAU, socio della

-Fin. Salvatore MELI, socio della Sezione di Ancona, il 17.3.2009; Sezione di Toronto (Canada), il

-Sig.ra Emilia D'ANGIOLO, ved. Giorgi, 12.3.2009;socia della Sezione di Seravezza, il -Sig.ra Francesca BIGINATO, consorte 16.10.2008;del Fin. Olita Gobbi, socio della Sezione -M.M. Emanuele MERRA, socio della

di Este, il 18.3.2009; Sezione di Roma 1/Nord, il 17.3.2009;-Sig.ra Angela LORETO, consorte del M.M. Raffaele De Palo, socio della -M.A. Guglielmo BOEZI, socio della -Sig.ra Giuseppa MINAUDO, suocera Sezione di Bari, il 06.03.2009;Sezione di Alatri, l'1.4.2009; del M.llo Nazario Giuliani, socio della -App. Sinibaldo FAZII, socio della Sezione di Mazara del Vallo, il Sezione di Pescara, il 7.4.2009;-Sig.ra Ardemia BRIGNACH, suocera 22.3.2009;

dell'App. Giustino Di Nardo, socio della -Sig.ra Giuseppina FELIZIANI, consorte Sezione di Cividale del Friuli, il 2.3.2009; -Sig. Antonio MOSCA, fratello del M.O. del Brig. C. Francesco Amerighi, socio Rosario Mosca, socio della Sezione di della Sezione di Castiglione del Lago, il -Sig.ra Francesca CARADANTE, Piombino, il 7.3.2009;21.3.2009;madre del M.A. Antonio Frusciante,

socio della Sezione di Cagliari, il -Sig. Mario MURA, socio della Sezione -App. Silvio FERRARATO, socio della 31.1.2009; di Pesaro, il 14.1.2009;Sezione di Verona, il 13.3.2009;

-V.Brig. Michele CARLUCCIO, sindaco -Sig.ra Antonia NICOLO', madre del Brig. Cesare Golino, socio della Sezione -App. Giuseppe GAETA, socio della effettivo della Sezione di Gallipoli, il

Sezione di Rimini, l'11.3.2009;13.3.2009; di Cassino, il 9.1.2009;

-Sig.ra Fiorenza OLIVETTI, consorte -Sig. Francesco GAETANI, padre del -App. Claudio CARRAGNA, socio della

del Sig. Arturo Magri, socio della -App. Amedeo RICO, di anni 92, socio -V.Brig. Rosario SCIFO, socio della della Sezione di Lecco, il 12.4.2009;Sezione di Verona, il 30.3.2009; Sezione di Udine, il 20.3.2009;

-Sig.ra Fernanda SEBASTIANI, madre -Sig.ra Francesca RIGETTI, suocera del -Sig. Raffaele PETRONI, suocero del del Sig. Giorgio Sevarin, socio simpatiz-M.M. Ubaldo LEVOTE, socio della Brig.C. Angelo MOSCARDELLI, consi- zante della sezione di Este, il 5.3.2009;Sezione di Luino, l'11.3.2009;gliere della Sezione di Nettuno-Anzio, il

29.1.2009;-Sig.ra Silvana SIVIERO, ved. Favaro, -Sig.ra Michela RISI, madre dell'App. socia della Sezione di Conegliano, il Angelo Risi, socio della Sezione di -Cav. Uff. Aristide ORZINCOLO, padre

Cassino, il 08.03.2009; 12.3.2009;dell'App. m. UPG Francesco, socio della Sezione di La Spezia, il 28.1.2009;

-Brig. Giuseppe RIZZO, socio della -Sig.ra Maria TAMBUZZO, madre del Sezione di Torino, il 25.2.2009;-Brig. Ilario PALLADINI, socio della Brig. Vito Panepinto, socio della Sezione

Sezione di Torino, il 7.3.2009; di Catania, il 16.3.2009;-Dott.ssa Ermelinda ROMANO, consor-te del Sig. Antonio Vespoli, socio simpa--Sig.ra Liberata PRINCIOTTO, madre

-Sig. Remiglio VENARUZZO, suocero tizzante della Sezione di Ischia, il del Brig.C. Francesco Starvaggi, consi-

del Brig.C. Alberto Bertel, socio della 30.3.2009;gliere della Sezione di Bagheria, il

Sezione di Latisana, il 21.3.2009;2.3.2009; -M.C. Romano ROCCHI, socio della

Sezione di Genova, il 19.1.2009; -Sig.ra Concetta VERNALI, ved. -Sig. Giuseppe PROSCIA, fratello del Cantarut, socia della Sezione di Catania, Sig. Francesco, socio simpatizzante -V.Brig. Giuseppe SALIS, socio della il 5.4.2009;della Sezione di Bitetto, il 28.3.2009; Sezione di Varese, il 21.2.2009;

-App. Baingio PUGGIONI, socio della -Sig.ra Teodora Lucilla ZANARDI, con--S.Ten. Claudio SCANNI, socio della Sezione di San Benedetto del Tronto, il Sezione di Roma 1/Nord, il 30.1.2009; sorte del Brig. C. Marcello Tagliaferri, 7.2.2009; consigliere della sezione di Dongo, il

-Sig.ra Emanuela SCERRA, madre del 4.4.2009;-Ten. Francesco RENDINA, Presidente M.O. Angelo Giudice, socio della Onorario della Sezione di Rovigo, il Sezione di Catania, il 7.3.2009;

-Sig. Giulio ZUGLIANI, socio simpatiz-2.4.2009;zante della Sezione di Fiera di Primiero, -Sig.ra Albina SCERRA, suocera del il 4.3.2009;-M.M.A. c.s. Cesare RESTA, consigliere M.C. Francesco Vivarelli, socio della

della Sezione di Napoli, recentemente; Sezione di Prato, il 6.1.2009;

Tristia

IN MEMORIA DEL GEN. B. PIETRO AQUILINO

Il 19 febbraio 2009 è venuto a mancare il Gen. B. Pietro Aquilino: era nato a Putignano (BA) il 19 giugno 1921.Entrato in Accademia nel mese di ottobre 1950 ha frequentato il 50° Corso Allievi Ufficiali, distinguendosi per cultura professionale e per il carattere gioviale e accattivante.Nei vari gradi di Ufficiale ha comandato la Tenenza di Susi e i Nuclei di Polizia Tributaria di Sondrio e Latina.Assegnato al Comando di Plotone della Compagnia Autieri del Comando Generale, per la sua spiccata competenza nel campo della motorizzazione, si è distinto nelle realizzazioni di importanti problemi di natura tecnica, operativa e amministrativa. Ha potenziato la Sezione Sportiva Motociclistica del Corpo che ha vinto numerosi importanti Trofei a livello nazionale, a tutto vantaggio della vocazione sportiva del Corpo.Infine, nei gradi più alti, è stato Comandante del Gruppo di Perugia, addetto al Nucleo Centrale di Polizia Tributaria e poi a disposizione del Comando Generale per incarichi speciali.E' stato insignito della Medaglia d'Oro al merito di lungo comando.Socio della Sezione ANFI di Roma 1/Nord dal 27 aprile 1994.Ai funerali sono intervenuti vari colleghi del 50° Corso, con altri Ufficiali e nume-rosi Sottufficiali e Finanzieri che lo avevano conosciuto e stimato.Alla vedova, Sig.ra Maria Luisa Costantini ed al figlio Gianluca giungano le più affettuose e sentite condoglianze anche dalla Direzione e Redazione di "Fiam-me Gialle”.

FiammeGialle - maggio 2009

Pag. 38 Pag. 39

FiammeGialle - maggio 2009

M.M.A. Giuseppe CUOCOLO

S.Ten. Franco NOCITO

Bassano del Grappa, Gen. D. Giancataldo Mirizzi, dopo la toc-cante omelia del celebrante, ha illustrato brevemente la figura del sottufficiale evidenziando le sue doti e porgendo anche a Il 17 marzo 2009 è venuto a mancare ai suoi nome del Presidente Nazionale, Gen. C.A. Giovanni cari ed alle numerose persone che lo stimava-Verdicchio, e del Consigliere Regionale, Ten. Emilio Perco, sen-no il M.M.A. Giuseppe Cuocolo, Presidente tite condoglianze alla vedova ed ai figli.della Sezione ANFI di Thiene.

Arruolatosi nella Guardia di Finanza nel 1956, nei numerosi incarichi ricoperti ha evidenziato doti non comuni di professionalità, buon

senso e signorilità. Dopo il congedo avvenuto nel settembre Nel pomeriggio del 10 marzo 2009, confortato dall'affetto dei 1996, si è iscritto all'ANFI ed è stato il promotore dell'istituzione, suoi cari, è venuto a mancare il S.Ten. Franco NOCITO, nel 2001, della Sezione di Thiene; dove ha svolto Presidente e fondatore della Sezione ANFI di Montecatini un'appassionata azione di proselitismo unitamente a varie lode-Terme.voli iniziative atte a concretizzare le finalità dell'Associazione.Nato nel 1936 ed entrato, a soli 18 anni, a far parte della Lo vogliamo ricordare felice ed orgoglioso della sua apparte-Guardia di Finanza ha raggiunto il grado di Maresciallo nenza alla grande famiglia delle Fiamme Gialle in due ultime Maggiore Aiutante ricevendo numerosi riconoscimenti e la recenti occasioni: al Raduno Nazionale dell'ANFI di Palermo del stima dei colleghi e dei comandi superiori. maggio 2008 e alla riunione dei Presidenti di Sezione del 15 Collocato in congedo con il grado di Sottotenente si è iscritto dicembre 2008 a Treviso.all'ANFI dove, con il suo costante impegno, è riuscito a istituire una Sezione ANFI a Montecatini Terme fornendo, inoltre, un pre-Ai funerali, svoltisi il 19 marzo presso la cattedrale di Thiene, vi è zioso contributo per la realizzazione del XV Raduno Nazionale stata una massiccia partecipazione di persone, tra le quali ami-dell'ANFI proprio a Montecatini.ci, conoscenti, colleghi in servizio e in congedo, ufficiali del I soci della Sezione ANFI di Montecatini esprimono il loro cordo-Corpo (Gen. Walter Peruzzo e Cap. Danilo Toma) e dei glio alla famiglia ed in particolare alla Signora Libera, salutando Carabinieri e rappresentanze di alcune Sezioni ANFI del tristi e commossi e ringraziando il caro Franco, con affetto e rico-Veneto.noscenza, per aver potuto beneficiare della Sua magnanimità.Nel corso della cerimonia funebre, il Presidente della Sezione di

__________Ai familiari degli Estinti

il nostro sentito cordoglio.

A RICORDO DI DUE GRANDI PRESIDENTI DI SEZIONE

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tenutosi a L’Aquila nellaScuola Allievi Ispettori e Sovrintendentidella Guardia di Finanza a Coppito (AQ)

tenutosi a L’Aquila nellaScuola Allievi Ispettori e Sovrintendentidella Guardia di Finanza a Coppito (AQ)

Consiglio dei MinistriConsiglio dei Ministri

15 aprile 200915 aprile 2009