RICOSTRUIRE L’AQUILA A COSTO ZERO

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RICOSTRUIRE L AQUILA A COSTO ZERO OVVERO... LE PESANTI RESPONSABILITÀ DEI POLITICI CORROTTI ED I BIGLIETTI DI STATO A COSTO LEGALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA di Sandro Pascucci  Maggio 2009 In un mercato... ci sono 3 pere. In circolazione ci sono 3 euro. Si possono ven dere le 3 pere a € 1 ciascuna. Se nello stesso mercato porto ulteriori 3 pere (per un totale di 6) e in circolazione rimangono € 3, le situazioni che si verranno a creare posso no essere due: 1)  vendere le 6 pere a 50 centesimi cad. 2)  venderne 3 al vecchio prezzo e vedere le altre 3 pere ammuffire, invendute. In pratica occorre introdurre, nella circolazione monetaria, se si vogliono mantenere stabili i prezzi, una quantità di moneta ne cessaria allacquisto dei beni presenti nel mercato. Quantità di moneta emessa = Beni reali presenti Supponiamo che a L Aquila ci siano 10 case. E supponiamo ci siano in circolazione ZERO euro. Dopo il terremoto rimangono 3 case sane e 7 vengono distrutte. Che fare? I politici ci diranno: 1) non ci sono i soldi  2) i soldi ci sono, ma comporterà debito procurarseli . Ebbene signori questi politici mentono. Per affrontare la situazione della ricostruzione lo Stato Italiano deve creare ed emettere gratuitamente il denaro necessario alla creazione di 7 nuove case, e può farlo a costo qua si zero. Lo Stato deve stampare € 100.000 e deve consegnarli ad una cooperativa o costruttore o ditta edile che impiegherà tale somma per costruire una nuova abitazione. E questo per le 7 case, per le 7 necessità. I muratori, gli elettricisti, gli idraulici, i pavimentatori, gli imbianchini, i gruisti, i manovali, l intera manovalanza edile e lintera schiera di progettisti, architetti, geometri ecc si vedranno consegnare, nelle proprie mani, dei Biglietti di Statonon dissimili da questo: Le ricordate queste? Ricordate le 500 lire di carta, con il Mercurio Alato? Erano dello Stato, erano nostre, non dovevamo restituirle a nessuno e nessuno ci chiedeva interessi a fine anno. Non c era scritto «Banca dItalia» ma (1) «Repubblica Italiana» e anche (5) «Biglietto di Stato a corso legale». Le firme erano (2) del Direttore Generale del Tesoro, (3) del Cassiere Speciale e c era (4) il visto della Corte dei Conti.

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8/3/2019 RICOSTRUIRE L’AQUILA A COSTO ZERO

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RICOSTRUIRE L’ AQUILA A COSTO ZERO OVVERO... LE PESANTI RESPONSABILITÀ DEI POLITICI CORROTTIED I BIGLIETTI DI STATO A COSTO LEGALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 

di Sandro Pascucci 

Maggio 2009

n un mercato... ci sono 3 pere. In circolazione ci sono 3 euro. Si possono ven dere le 3 pere a € 1

iascuna.e nello stesso mercato porto ulteriori 3 pere (per un totale di 6) e in circolazione rimangono € 3, le

ituazioni che si verranno a creare possono essere due:)  vendere le 6 pere a 50 centesimi cad.)  venderne 3 al vecchio prezzo e vedere le altre 3 pere ammuffire, invendute.n pratica occorre introdurre, nella circolazione monetaria, se si vogliono mantenere stabili i prezzi,

una quantità di moneta necessaria all’acquisto dei beni presenti nel mercato.

Quantità di moneta emessa = Beni reali presenti

upponiamo che a L’ Aquila ci siano 10 case. E supponiamo ci siano in circolazione ZERO euro.Dopo il terremoto rimangono 3 case sane e 7 vengono distrutte.Che fare?

politici ci diranno:) “non ci sono i soldi” ) “i soldi ci sono, ma comporterà debito procurarseli”.

Ebbene signori… questi politici mentono. 

Per affrontare la situazione della ricostruzione lo Stato Italiano deve creared emettere gratuitamente il denaro necessario alla creazione di 7 nuovease, e può farlo a costo quasi zero.

o Stato deve stampare € 100.000 e deve consegnarli ad una cooperativa oostruttore o ditta edile che impiegherà tale somma per costruire unanuova abitazione.E questo per le 7 case, per le 7 necessità.

muratori, gli elettricisti, gli idraulici, i pavimentatori, gli imbianchini, i gruisti, i manovali, l ’interamanovalanza edile e l’intera schiera di progettisti, architetti, geometri ecc… si vedranno consegnare,nelle proprie mani, dei “Biglietti di Stato” non dissimili da questo:

e ricordate queste? Ricordate le 500 lire di carta, con il “Mercurio Alato”? Erano dello Stato, eranonostre, non dovevamo restituirle a nessuno e nessuno ci chiedeva interessi a fine anno. Non c’eracritto «Banca d’Italia» ma (1) «Repubblica Italiana» e anche (5) «Biglietto di Stato a corso legale». Leirme erano (2) del Direttore Generale del Tesoro, (3) del Cassiere Speciale e c’era (4) il visto della

Corte dei Conti.

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nvece nelle banconote come questa… 

.emessa da (1) la Banca d’Italia, le firme erano del (3) Governatore e (4) del Cassiere, che sono Privati non fanno parte dello Stato. E (2) “pagabili a vista al portatore”… perché specificarlo?

Ora lo spieghiamo… Pensate che chi ha lavorato nella costruzione della nuova casa non accetti una simile forma dipagamento?E perché non dovrebbe?l muratore che andrà a comprarsi da mangiare consegnerà tale “Biglietto di Stato” nelle mani delalumiere… perché questi dovrebbe rifiutare di cedere uno dei suoi panini con il salame al muratore in

ambio? Chi non si fiderebbe di un pezzo di carta con sopra scritto il nome del proprio Paese, dellapropria Nazione... della SUA Repubblica???Oggi addirittura accettiamo questa moneta… 

...che riporta la firma [pure ILLEGGIBILE] di un perfetto SCONOSCIUTO...perché dovremmo rifiutare un biglietto, una banconota, un pagamento insomma, firmato da UOMINI

DI STATO?Dall’architetto al manovale TUTTI potranno andare a fare la spesa, pagare le bollette, comprarsi ciò che

ogliono con la nuova moneta statale, senza problemi.Perché i commercianti, gli esercenti, i negozianti, gli agenti del Fisco, i dipendenti postali saranno

FIDUCIOSI di quella magica DICITURA:

BIGLIETTO DI STATO A CORSO LEGALE

.e IL GRASSO BANCHIERE morirebbe di fame.

nostri politici hanno da tempo abdicato alla “Sovranità Monetaria” e ora è solo il mondo bancariounico SIGNORE DELLA MONETA, in tutte le sue forme.

Quindi OGGI solo ricorrendo a IL GRASSO BANCHIERE il cittadino (e lo Stato stesso) possono ottenereIQUIDITÀ. E non senza vergognose suppliche di concessione, chiamate tecnicamente “interessi” o

tassi di sconto”.

n pratica lo Stato PAGA per avere MONETA che poi usa per la collettività.

E IL GRASSO BANCHIERE crea tale moneta dal nulla, senza copertura, senza contropartita, senza spesee non carta e inchiostro (o bit di un computer in una banca).