ZeroaZeroZZ "EVERGREEN"

DEL PALLONEMASSIMO SCARPA E LUIS LANDINI ANCORAPROTAGONISTI NEL CALCIO DILETTANTISTICO

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...È UNA MALATTIAdi Giuliano Pisciotta

© Riproduzione RiservataL'EDITORIALE

Facciamo un po' di qualità, parliamo di Pasolini. E già sento qualcuno che sussurra: non si parla di motociclismo, né di piloti sfortunatamente periti su pista. Nel migliore dei casi. Nel peggiore invece qualche “ filosofo” aggiunge: quello parlava di calcio solo perché gli interessavano i calciatori… Un giorno se ne uscì fuori con questa: «Il calcio è l'ultima rappresentazione sacra del nostro tempo. È rito nel fondo, anche se è evasione. Mentre altre rappresentazioni sacre, persino la messa, sono in declino, il calcio è l'unica rimastaci. Il calcio è lo spettacolo che ha sostituito il teatro». Allora, avvicinandosi il Natale, parliamo di rappresentazioni sacre. Cosa sarebbero i nostri giorni rossoneri senza i riti? L'ingegnere Stanzione che ci aggiorna su tutto, partendo da Bebè D'Oro e Carmine Longo per arrivare fino alla Critica alla Ragione Pura di Mazzarri. L'addetto stampa Sicignano che, col solito aplomb, ci viene a dire che ci sono le interviste ma De Liguori e Mazzeo non parlano nemmeno sotto minaccia. Auteri che vuol battere il record mondiale di squalifiche e pertanto è capace di farsi cacciare per qualsiasi ragione: la prossima volta tenterà di dar fuoco alla panchina per onorare la scassaria di Santa Lucia. Il vice-sostituto-magazziniere Calabrese che va in estasi appena incrocia una telecamera. Il direttore Pitino che sfoggia un'eleganza giacchettara quotidiana e che non resiste alla tentazione di controllare non lo stato dell'arte, ma quello del prato del San Francesco per capire se è più buona l'erba sua o quella del vicino. Però mi insegue un aggettivo. Il seguente: importante. Alla Nocerina lo dicono in tutte le salse, in ogni intervista, in qualsiasi circostanza. Colpa di Totti, cominciò lui qualche anno fa. Ma la vogliamo smettere? Dire importante è peggio che dire attimino (Bettega dixit e qualcuno dalle nostre parti esagerò nel ripeterlo). Il ripetersi a iosa di importante fa diventare l'importante stesso insulso ed insignificante: se tutto è importante, nulla è davvero importante. E poi, quando uno gioca fuori casa andrebbe meglio esportante. Pisciotta: comunque sono onorato di scrivere per uno Zero a Zero importante, per un rimborso importante (oltre che di qualità) e per un inseguimento importante. Io so, direbbe Pasolini. Ma questo è un altro discorso, oserei dire più importante.

Marco Mattiello @ Ripr. Riservata

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CLASSIFICA PRIMA DIV. girone B CLASSIFICA SERIE D girone G

* 1 PUNTO DI PENALIZZAZIONE

Altro che under, altro che linea verde! Questi due non hanno la minima intenzione di smettere di giocare. Massimo Scarpa e Luis Landini, due nomi che non risulteranno sicuramente nuovi per tutti coloro che, da un po' di anni a questa parte, seguono le sorti del calcio nostrano, dai professionisti fino ai campionati dilettantistici. Amici, ex compagni di squadra al Real Nocera Superiore in Serie D un paio di anni fa e, per uno strano scherzo del destino, oggi avversari e in concorrenza per la vittoria del campionato sui campi polverosi della Prima Categoria. Con gol, assist e un ricco contributo di esperienza - che in queste categorie non fa mai male, Scarpa e Landini stanno trascinando rispettivamente lo Sporting Atripalda e la Rocchese, attualmente in coabitazione in vetta alla classifica del girone E con diciassette punti. Uno in più di un Materdomini che, pur da società ripescata, ha iniziato davvero alla grande il suo campionato.Massimo Scarpa è già entrato da un bel po' negli “anta”, Luis Landini a gennaio compirà invece trentanove anni, ma a vedere il loro entusiasmo quando scendono in campo, sembrano davvero due ragazzini. Proprio su questo entusiasmo fanno leva i rispettivi tecnici, ponendoli sempre più come esempi per le nuove leve.Cresciuti in un altro calcio rispetto a quello di oggi, i due attaccanti stanno dimostrando di avere ancora tanta voglia di divertirsi con un pallone, che per loro è una vera e propria “malattia”. Campionati professionistici, Serie D, Eccellenza, Promozione e adesso pure la Prima Categoria: comune denominatore, il senso di professionalità che Scarpa e Landini continuano a mettere in campo anche nello sconfinato mondo del calcio dilettantistico.Due gol consecutivi nelle ultime due giornate quelli realizzati da Massimo Scarpa ad Atripalda; Luis Landini ne ha fatti due in più, regalando un assist nel 4-0 che la sua Rocchese ha rifilato nello scorso weekend alla Sangiorgese. Testa a testa tra le squadre, ma pure tra i due bomber: il calendario li metterà di fronte nell'ultima giornata, in programma ad Atripalda il prossimo 27 gennaio, a pochi giorni dal compleanno di Luis; chissà se Massimo, come regalo, gli concederà una vittoria in campo!

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Nell'ultimo week-end il calendario di Serie A, spalmato tra sabato e martedì, ha fatto storcere il naso a qualcuno che ricordava con nostalgia l'epoca d'oro del calcio italiano, quella in cui tutte le partite si disputavano di Domenica, in contemporanea. Nel prossimo fine settimana il girone B della Lega Pro non sarà da meno, con una giornata “spezzatino” che comincerà venerdì sera per terminare di lunedì. Si partirà con l'anticipo trasmesso da Sportitalia tra Gubbio e Nocerina, sfida fondamentale in ottica play-off tra due formazioni che occupano ormai stabilmente le zone alte della graduatoria. Il piatto forte della giornata, però, lo offrirà la domenica pomeriggio. La voglia di avviare la fuga del Pisa, in testa con due punti di vantaggio sul resto del gruppo, sarà messa a dura prova nel derby del Torquato Bresciani: a Viareggio i nerazzurri di Alessandro Pane, intenzionati a scavare un piccolo solco tra la prima posizione e le dirette inseguitrici per legittimare la pretesa alla promozione diretta in cadetteria, proveranno a superare l'undici di Stefano Cuoghi, reduce dalla beffa in zona Cesarini del San Francesco. La sfida del Bresciani potrebbe assumere un signi f icato impor tante anche per i l

contemporaneo scontro fra due formazioni che tallonano la capolista toscana; al Partenio infatti andrà in scena una sfida molto delicata tra l'Avellino, chiamato a dare continuità al suo rendimento, ed il Latina, formazione sempre temibile, soprattutto lontano dalle mura amiche; per i lupi irpini ci sarà la possibilità del sorpasso, possibilità che i nerazzurri di mister Fabio Pecchia proveranno a scongiurare. Per il tecnico laziale sarà poi derby particolare, perché proprio ad Avellino, da giovanissimo, l'attuale trainer pontino ha mosso i suoi primi passi nel calcio professionistico. Sulla carta l'impegno più agevole tra le formazioni di testa sarà quello della Paganese che, nel fortino del Marcello Torre, ospiterà l'Andria; un impegno comunque delicato perché la compagine pugliese in trasferta sa farsi rispettare ed ha conquistato sei punti nelle ultime tre gare lontane dal Degli Ulivi. A chiudere la giornata, come già anticipato, il posticipo del lunedì, ancora in diretta televisiva: anche quella trasmessa da RaiSport sarà sfida molto interessante con il Frosinone, seconda forza del torneo, che renderà visita al Benevento, una delle grandi delusioni di quest'avvio di stagione.

Filippo Attianese © Ripr. Riservata

In estate, alla fine del calciomercato, in Toscana si progettava una stagione importante, magari tra le outsiders del girone. L'inizio della Carrarese, però, è stato disastroso. La formazione del patron Gigi Buffon era partita con Sabatini come timoniere, fallimentari però le sue prime settimane gialloblu. Ad inizio ottobre l'avvicendamento, con Nello Di Costanzo (nella foto) chiamato a risollevare le sorti della squadra. Anche per lui l'inizio non è stato dei migliori, difficile trovare l'amalgama ed i risultati

non hanno aiutato. Nelle ultime settimane, però, complice anche qualche acquisto d'emergenza, come il difensore Melucci e l'attaccante Makinwa, qualcosa sembra si stia muovendo. Ultime due gare, compreso il recupero di domenica contro il Gubbio, e Carrarese che ha ottenuto due pareggi utili a muovere la classifica. Rammarico per quello di Andria, dove fino a pochi minuti dal termine i toscani guidavano 2-0, salvo poi farsi raggiungere nel finale. Cosa inversa, invece, capitata in casa contro il Gubbio, dove Makinwa ha trovato la prima rete. Gente come Venitucci, Corrent, Alcibiade sono garanzia di qualità in questa categoria, e sono loro a dover guidare la Carrarese fuori dalle zone meno nobili della classifica.

Gi. An. © Ripr. Riservata

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Nella Roma Primavera era uno di quelli meno pubblicizzati, ma chi ha sempre seguito il massimo campionato giovanile ha scommesso sempre su di lui. Matteo Politano, classe '93, è uno dei talenti migliori della cantèra giallorossa degli ultimi anni. Piccolo, sgusciante, con un sinistro che pochi hanno, bravissimo nelle conclusioni e pregevole negli assist, fa della generosità il suo marchio di fabbrica. In prestito al Perugia, questo talento sta facendo brillare gli occhi ai tifosi umbri, per impatto e concretezza. Per lui già 4 reti in stagione, utilissimo sulla fascia (a destra), ha polmoni per coprire anche in ripiegamento. Politano è presenza fissa ormai delle nazionali giovanili, e si parla di lui come il prossimo sostituto di Insigne nell'under 21 di Mangia. Gli occhi degli osservatori della Roma sono sempre puntati sul talentino che potrebbe essere un gioiello importante da regalare al tecnico Zeman, ideale soldatino nei tre davanti del 4-3-3 del boemo.

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FINALE PLAY-OFFvincente 1-vincente 2Gare di andata e ritorno, con andata in casa della peggio piazzata in regular season. In caso di parità nel doppio confronto, si tiene conto della differenza reti. In caso di ulteriore parità, si disputano due tempi supplementari ed eventuali rigori.

SECONDA DIVISIONEDue gironi da 18 squadre. Tutte le squadre non retrocesse in Serie D saranno automaticamente iscritte alla Lega Pro unica 2014-2015

RETROCESSIONISei retrocessioni dirette per girone, a cui si aggiungeranno altre tre retrocessioni per singolo girone, da determinare attraverso la disputa dei play-out, organizzati come di seguito:

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SEMIFINALI PLAY-OFF1) vincente A-vincente D2) vincente B-vincente CGare di andata e ritorno, con andata in casa della peggio piazzata in regular season. In caso di parità nel doppio confronto, si tiene conto della differenza reti. In caso di ulteriore parità, si disputano due tempi supplementari ed eventuali rigori.

PRIMO TURNO PLAY-OUTA) 12^-9^; B) 11^-10^

Gare di andata e ritorno, con andata in casa della peggio piazzata in regular season. In caso di parità nel doppio confronto, si tiene conto della differenza reti. In caso di ulteriore parità, viene considerata vincente la squadra meglio piazzata in regular season, con ricorso alla classifica avulsa in ulteriore caso di parità di classifica in regular season. Retrocedono in Seconda Divisione le squadre sconfitte nei due doppi confronti.

SECONDO TURNO PLAY-OUTvincente A-vincente BGare di andata e ritorno, con andata in casa della peggio piazzata in regular season. La squadra che risulterà perdente, retrocederà in Serie D.

Mi ricordo i tempi di Marchi, signor terzino sinistro. Era il pilastro di Leonardi. Quando c'era da difendere un risultato però veniva tolto per far posto a Carlà, un difensore centrale che faceva il terzino. Però adesso siamo messi addirittura meglio, caro Pisciotta. Abbiamo Sabatino, arrivato con grandi referenze. Poi c'è il credentissimo Rizza, uno che la mette dove vuole dopo essersi fatto il segno della croce. E come se non bastasse ecco il suo quasi omonimo, “Lazzaro” Giuliatto, alzati e corri dicono di lui. Aspetta, aspetta. Si tratta di averi sulla carta mi dice la regia. In realtà a sinistra è stato fatto un guazzabuglio. I nostri Bersani, Renzi e Vendola sono stati bocciati senza nemmeno essere stati votati. Non ci resta che Tabacci. Ovvero uno che si adatta, cioè il destro Garufo di adesso e non il multiforme Corapi (fortuna sua e nostra rimesso a centrocampo). La quadratura del cerchio sinistro - ae, se se, geometria aiutati tu - al momento è questa qua. Se un giorno accadesse il miracolo, nella fattispecie Giuliatto in campo dopo allenamenti meno “carichi”, ne beneficerebbe ancora di più Evacuo: il piedino evoluto del trevigiano potrebbe dare a Felicione palloni in più, roba da leccarsi i baffi da bomber-giustiziere. Nella stretta attualità, non voglio Rizza ma ancora Garufo a sinistra, pur fuori piede. Se metto Desiderio a destra - lo dico calcisticamente perché per il resto sono sempre stato anti - mi ritrovo spiazzato. Allora Baldan a destra e Desiderio Garufo a sinistra per il miglior equilibrio contingente. Tanto di trasformisti ne vediamo e ne abbiam visti.

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DIALOGHI ROSSONERIdi Giuliano Pisciotta e Marco Mattiello

Caro Mattiello, stavolta la buttiamo in tema politico. Un tema caldo, rovente. E nell'attesa che il collezionista di Olgettine si decida una volta per tutte, ci siamo dovuti “sciroppare” l'amenità delle primarie a sinistra. E secondo te - tra rottamatori, rottamati, estremisti e riciclatissimi “volta-bandiera” - poteva mai mancare il paragone con un altro tipo di sinistra? E' una sinistra non rinchiusa in… Camere. Intendo quella dove si corre, magari per arrivare al fondo e mettere un cross al centro, sul quale il bomber può avventarsi per scassare la porta avversaria. Su quella sinistra, quella che veste di rosso ma pure di nero, si va più o meno di pari passo rispetto alle primarie politiche. Nel senso che, bocciate un paio di candidature e con un'altra da presentare solo previa raccolta delle apposte firme (quelle dei medici), a breve si profila un ballottaggio pure per quest'altra sinistra. Garufo, col nuovo impianto di gioco, pare aver anche saltato a pie' pari il problema del “pie' adattato”. E pare che a breve possa finalmente tornare a disposizione pure Rizza, applicandoci tutti in scongiuri della più svariata sorta. Mo', siccome so che se non fai polemica non sei contento, tu sicuramente mi dirai: «Come faccio a dirti se preferisco uno o l'altro? Ne ho visto solo uno finora». E c'hai ragione pure tu. Ma con la storia di “squadra che vince non si cambia” come la mettiamo? Io, in generale, preferisco abbondanza, con la “a” minuscola perché di allenatori a Nocera ne abbiamo già troppi, accreditati, autorizzati e sedicenti. E mo' quando rientrerà il mio “quasi omonimo”? G

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La settimana di sosta ha concesso all'allenatore azzurrostellato la possibilità di poter lavorare in tranquillità e migliorare la condizione fisica di Fusco e compagni. Dieci giorni di lavoro che son serviti anche per staccare la spina e riprendere la preparazione con la consapevolezza che, sino ad ora, si è lavorato non bene ma ottimamente. Il prossimo mese, prima della sosta natalizia, Grassadonia affronterà quattro sfide che diranno di che pasta è fatta la formazione azzurrostellata. Si inizia con l'Andria dell'ex Cosco al Torre. Una gara abbordabile ma da non sottovalutare. Poi trasferta al Matusa di Frosinone, una giornata particolare sul terreno di gioco per la sfida tra le due squadre, ma anche e soprattutto sugli spalti, dove a farla da

padrone sicuramente saranno le due tifoserie, gemellate da anni e che si ritroveranno insieme nella stessa categoria dopo decenni. Poi si ritornerà al Torre per la sfida al Latina di Pecchia, già affrontato in Coppa Italia e sicuramente una squadra sbarazzina, da prendere con le molle. Infine, la chiusura in diretta tv sul circuito Rai, al Curi contro il Perugia, formazione al cospetto della quale la Paganese ha sempre giocato ottime partite. Un ciclo terribile, che Fusco e compagni non sottovaluteranno. Così come la società non sottovaluterà la possibilità di inserire in organico qualche pedina importante, qualora Grassadonia lo ritenesse opportuno per

PRIMA DIVISIONE | B - Paganese

tentare la scalata ai play off e giocarsi chance importanti. Tutti aspetti che patron Trapani non trascura, così come il Diggì D'Eboli, vicino più che mai alla squadra in quest'ultimo periodo. Intanto, incombe la sfida con i pugliesi dell'Andria e Grassadonia durante la sosta ha fatto vedere alla squadra numerose sfumature della formazione di Cosco. Visti dvd di gare giocate dagli andriesi e studiati possibili punti deboli da sfruttare domenica, Grassadonia è però in ansia per le condizioni di Marruocco. Il portiere azzurrostellato è ancora lontano dalla forma migliore dopo l'infortunio patito al polpaccio. Nel caso in cui l'ex cagliaritano non dovesse farcela, pronto Piero Robertiello che l'ha già degnamente

sostituito nella doppia sfida in trasferta con Benevento e Barletta. Dovrebbe rientrare con il gruppo anche Ciccio Agresta, che questa settimana ha lavorato a pieno ritmo con la squadra. Chi, invece, sarà out contro l'Andria è capitan Fusco, appiedato per un turno dal Giudice Sportivo. Al suo posto ballottaggio tra Pepe e Pastore. Intanto, in città, sembra tornare l'entusiasmo per i colori azzurri dopo un inizio un po' stentato. La posizione della squadra a ridosso dei play-off dovrebbe riportare la gente allo stadio al fianco della stella per spingerla magari ancora più in alto.

Carmine Torino © Ripr. Riservata

QUATTRO GARE PER CAPIREFIN DOVE SI PUÒ ARRIVARE

La vittoria con il Poggiomarino ha riportato un po' di serenità in casa Pro Pagani. Le due sconfitte consecutive avevano causato un leggero scoramento in seno alla squadra che, però, ha subito metabolizzato riportando tranquillità nell'ambiente paganese. «Abbiamo fatto tesoro delle due sconfitte consecutive e smaltito in fretta la delusione - commenta mister Califano -. Ai ragazzi già dopo la sconfitta interna con il Portici avevo chiesto di non drammatizzare oltremodo, ma di far tesoro degli errori commessi. La sconfitta col Real Nola, invece, è arrivata inattesa nel finale di una gara in cui, senza voler trovare alibi, mancavano alla squadra ben quattro pedine. Ora, con la ritrovata vena realizzativa di Napodano ma soprattutto del nostro capitano e uomo di maggiore esperienza Vittorio Somma, posso certamente star tranquillo». Califano scruta da lontano i suoi ragazzi durante l'allenamento e distribuisce loro consigli in modo semplice, correggendo errori durante la partitella di metà settimana. Domenica trasferta dura a Positano contro il San Vito, compagine ostica sul proprio terreno di gioco: mancherà ancora Francesco Marrazzo che sconterà l'ultima delle tre giornate di squalifica rimediate nella sfida interna contro il Portici. Occorrono comunque punti per recuperare il gap con la capolista. «Non guardo in casa degli altri per mia abitudine - continua Califano -. Sono abituato a fare i conti con i miei ragazzi ed a preparare partita dopo partita senza fare calcoli. Il campionato è ancora lungo, mancano cinque partite al termine del girone di andata e noi dovremo giocarne tre fuori e due in casa. Ai ragazzi ho chiesto un ulteriore sforzo per mantenere la concentrazione sino a Natale e solo allora tireremo le somme e faremo i conti di questa prima parte di torneo che, secondo me, abbiamo onorato alla grande». Una società che guarda anche al futuro e che, nelle parole del dirigente Gennaro Caputo, s'è detta «pronta ad intervenire qualora il mister lo ritenesse opportuno, perché vogliamo giocarci le nostre carte sino alla fine, senza lasciare nulla d'intentato». Sul mercato, ecco il Califano-pensiero: «Al momento non credo ci sia bisogno di intervenire in qualche reparto, avendo la società già ben operato in estate. Ma l'occhio è vigile, se dovesse presentarsi l'opportunità di acquistare un giocatore importante per alzare il tasso qualitativo della squadra, la società è pronta».

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Luca Fusco, capitano della Paganese

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formazioni della Vis Angri nel campionato Libertas, che annovera in organico quotate e storiche scuole calcio della provincia salernitana. Nel campionato Esordienti la Vis è attestata a tre punti dalla vetta, ma con due gare in meno avendo già osservato il turno di riposo e rinviato il match con il Nocera Superiore. Nel torneo Pulcini 2002 è un monologo degli scoiattoli grigiorossi, che guidano la classifica con tre punti di vantaggio rispetto alle immediate inseguitrici. Un bilancio esaltante, frutto di quattro vittorie di fila che hanno fatto balzare la Vis agli onori del settore giovanile. Entusiasmanti le partite della categoria Piccoli Amici - bambini nati dal 2005 al 2007 - impegnati nel campionato Olimpia con formazioni del napoletano.

L.D'A. © Ripr. Riservata

La Vis Angri sta recitando un ruolo da protagonista nelle molteplici manifestazioni in cui sono impegnate le formazioni della neonata scuola calcio. Il gruppo Esordienti nel campionato Figc ha avuto la meglio sui pari età della Real Angri, ottenendo la seconda vittorie consecutiva e cancellando l'amarezza per il pari conquistato con la Domus Sarno. Cammino da rullo compressore, invece, per la formazione Pulcini misti che nel campionato di competenza ha fatto l'en-plein ottenendo tre successi su altrettante gare. Devastante la forza anteriore della squadra allenata dal tandem Cosimo Montella-Enzo Criscuolo, che nell'ultima gara di campionato è andata in doppia cifra. «Il calcio deve essere divertimento per i nostri bambini - annuncia il presidente Ciro D'Ambrosio - a prescindere dai risultati pretendiamo che i bambini siano sereni e gioiosi al termine della partite con le altre squadre, nessuno deve trasmettere tensioni ai ragazzi, il risultato è secondario l'importante e partecipare alla crescita tecnica e insegnare i sani valori dello sport». La compagine dei Pulcini 2004, dopo un inizio balbettante nella gara di esordio al “Comunale” di Siano, ha festeggiato il primo successo prevalendo sull'Ippogrifo Sarnese. Divertimento e sano agonismo sta invece caratterizzando il viaggio delle

DOMINIO VIS TRA I BABYSuperato a pieno voti - e con tanto rammarico per la rete subita in pieno recupero - l'esame Torrecuso, il Città di Angri troverà sul proprio cammino l'altra capolista del raggruppamento, il Vico Equense. La compagine costiera arriva al “Novi” e ad attenderla ci sarà una squadra smaniosa di centrare la vittoria dopo la beffa in terra sannita. I doriani vogliono rimanere in scia delle battistrada e per farlo non hanno altra strada che sconfiggere il team di Sorianiello. Sul fronte angrese, Criscuolo recupera il centrale difensivo Abate e potrà schierare la formazione tipo in attesa di notizie dal mercato che dovrebbero regalare un po' di rinforzi alla squadra. Amarante (nella foto) sembra aver smaltito i postumi dell'infortunio al piede e, tranne qualche affaticamento, la squadra è apparsa in buone condizioni. Il “coro del gol” angrese - tanti i calciatori a segno in campionato - punta ad un vittoria che potrebbe valere doppio, calamitando anche l'attenzione di quei tanti sportivi locali ancora indifferenti verso il progetto calcistico nato sulle ceneri del Montecorvino. I colpi di mercato potrebbero riscaldare la piazza e l'imminente firma del bomber Filippo Tortora rappresenterebbe la conferma delle ambizioni del Città di Angri. L'organico è numericamente deficitario, ma sul taccuino del diesse Alberto Monetta figurano anche i nomi di Cusimano dell'Ippogrifo e dell'attaccante Tranfa della Palmese. Difficile immaginare l'ingaggio del cannoniere Letizia della Puteolana e di Piccirillo della Palmese.

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Che ne sarà dello United Sporting? Il popolo grigiorosso non riesce a trovare una risposta esaustiva all'interrogativo della settimana e sul futuro della squadra di Gianni Ferrara si adombrano nubi minacciose, in seguito alle velenose dichiarazioni rilasciate dal numero uno nel dopo-gara con l'Eclanese. Ferrara ha dispensato critiche e attacchi al governo cittadino e al gruppo industriale “AR”, main sponsor, per non aver rispettato i patti. Il tecnico Salzano ha tentato di isolare il gruppo dalle polemiche di natura societaria, indirizzando le energie solamente sul prossimo impegno di campionato, che vedrà lo United fare visita al

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INCERTEZZE SUL FUTURO IL PRESIDENTE LASCIA?

Sant'Agnello nell'ennesima sfida salvezza del campionato. La squadra tenterà di rimpinguare la deficitaria classifica, ma le preoccupazioni maggiori per i tifosi angresi arrivano dal fronte societario e dalla prossima sessione di calciomercato, che potrebbe originare la fuga di diversi calciatori appetiti da altri sodalizi. I pezzi pregiati del mosaico di Salzano potrebbero disputare in costiera l'ultimo match con la maglia grigiorossa. La girandola del calciomercato e l'annunciato abbandono del presidente Ferrara potrebbero indurre Vitagliano e compagni a valutare altre proposte.

LUDAN © Ripr. Riservata

La Cesarano Scafati Basket continua a sorprendere per risultati sportivi ed organizzazione. La società capitanata da Luigi Cesarano, figlio del leader nel campo delle onoranze funebri, da sempre vicina allo sport scafatese, ha allestito una squadra ed un organigramma fatto di giovani, priorità del progetto. Dopo aver sfiorato la promozione nella stagione passata, il roster è stato potenziato per centrare la promozione. Gli scafatesi sono al comando inseguiti dal Basket Sarno, ma la compagine guidata dal giovane e sorprendente coach Luigi Iovino sembra un vero e proprio rullo compressore. Il cestista più in evidenza è senz'altro Dario Guadagnola, scafatese doc che ha già portato parecchi punti alla squadra. Non sono da meno i fratelli Catapano, Di Lauro e Loggia; unica nota stonata, l'infortunio a Daniele Daviducci. La stagione è ancora lunga ma continuando cosi per i gialloblu non sarà difficile centrare l'obiettivo, soprattutto grazie ad un'organizzazione societaria che merita altri palcoscenici.

Vinc. Cav. © Ripr. Riservata

LA CESARANONON MOLLA

Under in bella mostra in casa Virtus Scafatese. Se infatti sotto la gestione del tecnico Aquino sembravano il “tarlo” della squadra, l'avvento di mister Vesce e del diesse Ferraro ha ribaltato la situazione non solo in classifica, ma anche quella degli stessi under. Ben 4 under i baby stabilmente titolari: Somma ('94) quarto basso a destra; i terribili esterni di centrocampo classe '95, Romano (nella foto) e Natino, oltre all'incontrista Maio ('93). Con l'invalicabile difesa (3 reti in 6 gare), il centrocampo operaio capitanato da Memoli e l'attacco costituito dal “furetto” Del Grande e dal bomber Balzano (8 reti), hanno risollevato le sorti della società di patron Vaiano. Il “magic moment” dei gialloblu, come sottolineato da Vesce, non deve far perdere la testa; l'obiettivo resta la salvezza, anche se con alcuni ritocchi si potrebbe ambire ai play-off. A proposito di rinforzi, Ferraro si muove per puntellare centrocampo e difesa. Proprio la terza linea, con l'infortunio di D'Auria, ha creato non pochi problemi al tecnico, rimasto senza ricambi. L'identikit dell'indiziato ci

sarebbe: si tratta di un atleta militante in un'altra società del girone B, "notato" in una recente sfida al Comunale. A centrocampo si parla tanto di Migliozzi, ma l'atleta sembra avere problemi di lista. Intanto la Virtus si gode il momento, strizzando l'occhio anche alla Coppa Campania: la semifinale persa l'anno scorso è difficile da dimenticare.

Vincenzo Cavallaro © Ripr. Riservata

Testata giornalistica reg. c/o Trib. di Nocera Inf. N° Reg. St. 8/06 04/12/2006 Anno 7 - n. 5 - 29/11/12 - Chiuso in redazione: martedì 27 novembre 2012

--------------------------------------------------------Direttore Responsabile: Giuliano Pisciotta

Hanno collaborato: R. Ascione, M. De Biase, A. D’Acunto, A. Lenza, G. Annunziata, S. Faiella, F. Attianese, F. Faiella, M. Mattiello, F. Zenna,

A. Cuomo, G. Santangelo, L.C. La Mura, L. D'Antuono, C. Torino, V. Cavallaro--------------------------------------------------------

Foto: Fernando Faiella - Luisa Rescigno - Cuofano Fotografi © Grafix di S. Faiella--------------------------------------------------------

Edito da: Grafix di S. Faiella - Noc. Sup. (SA) Via Nazionale 807 - 081 932792Stampa: Nuova Grafica Nocerina - Roccapiemonte (SA)

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UNDER IN CRESCITAUNDER IN CRESCITATesta a testa con Lc PokerX Martina a caccia della Serie A. Il Napoli Futsal Santa Maria, capolista in condominio con i pugliesi, prepara la trasferta contro il Loreto Aprutino. Match da prendere con le pinze, contro una squadra costruita per ben figurare in campionato, magari provando l'aggancio ai play-off. Il successo casalingo contro il Brillante Roma ha galvanizzato la truppa scafatese, che continua a tener testa al Martina, impegnato nel weekend in trasferta proprio contro il roster capitolino. Intanto, in casa Futsal Santa Maria, di pari passo col fatto tecnico, si respira già aria di mercato. In attesa della riapertura delle liste dal prossimo 3 dicembre, il club dei presidenti Longobardi e Oranges ha concesso la lista ad Alexandre Pereira Adelmo ed Antonio Loasses, protagonisti di una buona prima parte di stagione. In entrata, pur con una squadra ben assortita e competitiva, potrebbe registrarsi l'arrivo di un laterale che possa incrementare ulteriormente il tasso tecnico del gruppo. © Ripr. Riservata

CALCIO A 5 - Serie A2

TESTA A TESTACOL MARTINA

Anche quest'anno la Scafatese Calcio 1922, quella del canarino, è una corazzata! Il presidentissimo Vincenzo Cesarano, famigerato personaggio calcistico che fa del calcio in primis una questione sociale e spettacolare, ancora una volta non ha badato a spese e punta tutto sulla vittoria del campionato di Prima Categoria. Le stelle sono tante: Del Nunzio, bomber Adiletta, De Girolamo, Panico, Pepe, Ammirati, Ascione, Balzano, Severino e lo scafatese doc Antonio Giordano. In una conferenza stampa d'inizio stagione Cesarano dichiarò: «Noi come Scafatese Calcio, per sopravvivere siamo costretti a vincere». Concetto non solo ribadito, ma dimostrato con i fatti. La frase per alcuni suonò come allarme per le vicende burocratiche del passato, ma fu fatta subito chiarezza dallo stesso numero uno gialloblu: «Siamo costretti a vincere poichè, per risalire la china e tornare a volare, il canarino deve costantemente e gradualmente affrontare il percorso di rilancio, non solo d'immagine ma anche d'entusiasmo nei confronti della città». In

effetti, gran parte di quanto dichiarato è stato fatto; ormai le vicende passate sono nel dimenticatoio e tramite alcune operazioni fiscali la Scafatese potrebbe scrollarsi di dosso le famose “grane finanziarie”, pur salvando stemma, storia e blasone. Il risultati sportivi sono già arrivati con il primato nel girone F del campionato di Prima Categoria e l'imbattibilità, con un solo pareggio, compresa la Coppa Campania.

Vi.Ca. © Ripr. Riservata

PRIMA CATEGORIA girone F - Scafatese Calcio 1922

PRIMATO BLINDATOPRIMATO BLINDATO

Il presidente Vincenzo Cesarano

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