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Missioni Un viaggio appassionante in terra angolana pagina 29 Missioni Un frutto di padre Alberto pagina 38 Beati i misericordiosi (Mt 5, 7) ANNO LIV - N. 2 - 2016 - Bollettino della Congregazione delle Suore Salesie PD - Sped. in abb. post. art. 2 comma 20/c - Legge 662/96 - Fil. di PD - POSTE ITALIANE SPA

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Missioni

Un viaggio appassionante in terra angolanapagina 29

Missioni

Un frutto di padre Albertopagina 38

Beati i misericordiosi(Mt 5, 7)

ANNO LIV - N. 2 - 2016 - Bollettino della Congregazione delle Suore Salesie PD - Sped. in abb. post. art. 2 comma 20/c - Legge 662/96 - Fil. di PD - POSTE ITALIANE SPA

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Sommario

Vita della Chiesa 3.Lettera di suor Paola Contin, Superiora generale 4.Francescoairagazzi...“Senellavostravitanonc’èGesù...

ècomesenoncifossecampo!” 5.Anno della Misericordia 6.“Nonconoscolastrada” 7.«Con gran ternura te uniré conmigo”.

«Congrandetenerezzatinuiròame”. 8.«Segnor; Tú lo sabes todo; Tú sabes que te amo».

«Certo,Signore,tusaitutto.Saichetiamo». 9.Ungioiosoanniversario

Beata Liduina 10.LiduinaMeneguzzi:fioredellanostraterrapadovana!14.Testimonianze 20.BeataLiduinaproteggici!

Cara Redazione 22.LetteradiNivinYoussef

Laici Salesi 23.Joven salesio, anuncia con alegría la misericordia Giovanesalesioannunciacongioialamisericordia

Dalle Comunità 26.In udienza con il Papa 28.Unesempiodiinterculturalità Missioni29.Unviaggioappassionanteinterraangolana31.Gioia,GioiaeGioia!32.GiannamissionarialaicainEcuador34.Atrévete a ser tú mismo

Osa essere te stesso36.Fiestas patronales de la unidad educativa “Santa Juana

de Chantal” Festepatronalidell’unitàeducativa“SantaGiovanna diChantal”

38.Un fruto del padre Alberto UnfruttodipadreAlberto

42.Una semilla de amor florece a San Gabriel Unsemed’amorefiorisceaSanGabriel

43.Jesús Eucaristía visita y recorre en las comunidades GesùEucaristiavisitaepercorrelecomunità

45.Solo el que sirve con amor sabe custodiar Solocoluicheserveconamore,sacustodire

47.Terremoto en Pedernales deja familias incompletas IlterremotoinPedernaleslasciafamigliedistrutte

49.Mission Paraná 2016 MissioneinParaná2016

Nella luce di Dio51.Inostridefunti

ANNOLIV-N.2-2016BollettinoperlaCongregazionedelleSalesie-PDDirettoreResponsabile:PlacidoManoliDirezioneeAmministrazione:CorsoVittorioEmanueleII,172-35123PadovaTel.049.8801355-8801433Fax049.8801426mail:[email protected]:www.salesie.itCCP15278351 Pubb.TrimestraleSped.inabb.post.art.2comma20/cLegge662/96-FilialePadovaAut.Trib.PDn.245del5Novembre1963

STAMPAeGRAFICA:GraficheErrediciSrl-Padova

AisensidelD.L.n.196/2003sigarantiscelamassimariservatezzadeidatipersonali fornitidai lettori aVitaSalesiae lapossibilitàdi richie-dernelarettificaolacancellazione.

COME SI PUò INSEGNARE LA MISERICORDIAAI BAMBINI?

“Abituiamoliairaccontiealleparabole

delVangelo.

Dialoghiamoconloroe,soprattutto,

facciamosperimentareloro

laMisericordia.

Facciamocapirelorochenellavita

sipuòsbagliare,

machel’importanteè

rialzarsisempre.

Lafamigliaèlaprimascuola

deibambini,

èilpuntodiriferimentoimprenscindibile

perigiovani,èilmigliorasilo

perglianziani.

La Famiglia è anche la prima scuola della

Misericordia

perchésièamatiesiimparaadamare,

sièperdonatiesiimparaaperdonare”.

Papa FrancescoDa “Il nome di Dio è Misericordia”

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giugno 2016 Vita Salesia | 3

Vita della Chiesa

Carissimi sorelle e amici di Vita Salesia,

camminandopianpianolungolestradedellanostravita,personaleefamiliare,dico-munitàcristianeereligiose,eccochesiamogiuntiametàdell’Anno Santo della Misericordia.Conmoltaprobabilitàsarannopochitranoichenonhannovarcatofinorauna“PortaSanta”,datochePapaFrancescononhariservatoquestapossibilitàaisolipellegrinichegiungonoaRoma,bensì leporte sante sonodisseminateunpo’ovunqueperchénessunovengaesclusodallapossibilitàdiincontrarsiconquestofiumedigraziadivina.Domandiamoci:cistiamola-sciandosorprenderedaquestamisericordiachedasempreilPadreestendeversodinoi?(cfMV25).Siamocircondatidaogniparte,quasi“assediati”dall’amorediDio,veramenteimmersiinLui,nellasuainfinitamisericordiapropriocomeipescilosononelmare…,”in lui viviamo, ci muoviamo ed esistiamo”diceval’apostoloPaoloagliAteniesi(At17,28);tuttavia,quantosiamorestiiadaccorgercene,alasciarciafferrareefidarcidiquestoAmore!D’altraparte,èancheverochenessunocredeadunamorefattosolodiparole,ospiegatoconenunciati,precettiodottri-ne…PerquestoilPadrenonhausatoaltrilinguaggisenonilcorpodicarnedelsuoFiglioGesùdonatoperl’umanitàtuttafinoallamorte,eallamortedicroce:“Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna” (Gv3,16).Èancoral’unicolinguaggiocheconvince,quellodeldono gratuito della propria vitaperchéal-trivivanoecrescano,costiquelchecosti!Losannobenetuttiquellichesonodispostiapagaredipersonapercostruireunasocietàmigliore!Èillinguaggiochecostruiscelafamigliaeanchelari-costruiscequandocedeallefragilitàquotidiane,allefaticheeallestanchezzedell’accet-tarsi reciprocamente; l’amore rimaneancora l’ultimachanceche igenitorihannoperesserecredibilipedagogicamenteanchequandoifigli,nonpiùbambini,sembranoallontanarsiepre-feriretipidicomunicazionidiverse,straneeapparentementeincomprensibili,talvoltapienedirischieinsidie…,solol’amorepaziente,costanteesofferto“sfondaquesteporte”edàallafinequalchefrutto!Infineèl’unicolinguaggio,quellodellacomunione fraterna,cherendecredibilianchelenostrecomunitàreligiose!PerlaChiesa,pertuttinoicristiani,eforseinmodospecialeperlecomunitàreligiose,lama-nifestazionedell’amoreevangelicoattraversolakoinonia(=vitaincomunione)ènonsololaconsegnafondamentaledelMaestro(cfGv15,17),malasfidachecistadavantiinquestoterzomillennioaffinchè il mondo creda (cfGv17,21).Il“sognodiDio”èdunquelacomunione, èlafraternità, èlafamiglia (adimmaginedellaTrinità)piùcheleIstituzioni,ancheseperuncertoversosonoanch’essenecessarie,comesappiamo.IlMagistero,specialmentedeinostriultimiPapi, le iniziativecheproliferanonellaChiesa inquestiultimianniperscuotercieilluminarci,nonpossonoenondevonolasciarciindifferenti!Ancora,aquestoriguardo,desideroripeterel’appellocheholanciatonelmessaggiodiinizioannoinquestarivista:famiglieecomunitàreligiose,cosìcomesiamo:fragiliemanchevolimaanchepienedi risorse,unpo’disorientatee incrisimaanchealla ricercadistradenuove…,diamocilamanopercamminare insiemeversoilfuturo,tentiamolestradedelVangelo,quelledellacomunione,dellafraternità,deigestidiumanitàecompassionediGesù.SonolestradesicureperchévengonodallaParoladiDio,vengonodallaMadreChiesachehacuradellavitadeisuoifigli.LoSpiritoSantofecondileispirazionielevarieiniziativechedaognipartedellaChiesa,com-presi i nostri Istituti religiosi, eda tutto il tessuto sociale, nasconoe si sviluppano con sor-prendentevitalità,propriocomeIsaiaprofetizzava:“Così dice il Signore: Ecco, io faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne accorgete?” (Is43,16.19a).Sì,Signore,vogliamoaccor-gercene,nonvogliamoperderciletuesorprese!Vogliamocollaboraretutticonteperrenderepiùumanoilnostromondo,secondoilprogettocheTuhaidasempre:fare di Cristo il cuore del mondo!Buonacontinuazionedelcamminoatuttinoi,allora,sostenutidall’infinitamisericordiadelPa-dre!

Suor Paola ContinSuperiora generale

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4| Vita Salesia giugno 2016

Vita della Chiesa

Potrebbe–o rischia–dipas-sare alle cronache, e forseanche alla storia, come “ilGiubileo delle app”. Perchénon c’è dubbio che le sug-

gestive parole di papa Francesco,quelle sue catechesi quasi hi-tech,sono destinate a restare scolpite nella memoria collettiva. Ma, pas-sata la sorpresa, e andando un po’a“grattare”sottolasuperficie,osesipreferiscedietro la straordinariaimmagine, fattadicoloriedi festa,della tre giorni romana che a fineaprileèstato ilGiubileodeiRagaz-zi,vienefuoriunquadromoltopiùcomplesso,eprofondo,diquellore-stituitocidalprimoimpatto.Prendiamo,peresempio, ilmessag-gio di Francesco ai ragazzi riuniti allo Stadio Olimpico. Quegli stessiragazzichelamattina,mescolando-si agli altri sacerdoti in una piazza SanPietrotrasformatainunenormeconfessionale,avevavoluto–asor-presa–confessare,primadivederlipassare attraverso la Porta Santa.«Esseremisericordiosi–hadetto ilPapa–vuoldireancheesserecapa-cidiperdono.Equestononèfacile,eh? Può succedere che, a volte, infamiglia, a scuola, inparrocchia, inpalestraoneiluoghididivertimen-toqualcunocipossafaredeitortieci sentiamo offesi; oppure in qual-che momento di nervosismo pos-siamo essere noi ad offendere glialtri.Nonrimaniamocon il rancoreo ildesideriodivendetta!Nonser-veanulla:èuntarlochecimangial’anima e non ci permette di esse-re felici. Perdoniamo! Perdoniamoe dimentichiamo il torto ricevuto,così possiamo comprendere l’inse-gnamentodiGesùedesseresuoidi-scepolie testimonidimisericordia.Ragazzi, quante volte mi capita didovertelefonareadegliamici,però

succedechenonriescoamettermiin contatto perché non c’è campo.Sono certo che capita anche a voi,che il cellulare in alcuni posti nonprenda...Bene, ricordate che se nel-la vostra vita non c’è Gesù è come se non ci fosse campo!Nonsi riesceaparlareecisirinchiudeinsestessi.Mettiamoci sempre dove si prende!Lafamiglia, laparrocchia, lascuola,perché in questo mondo avremosemprequalcosadadiredibuonoedivero».Di tutto questo discorso, alla ve-locità della luce, a fare il giro delmondoèstatoquel“Bene, ricordate che se nella vostra vita non c’è Gesù è come se non ci fosse campo!”.Maèchiaro–odovrebbe–a tuttiche,senza il prima e il dopo,quellafraseresta un semplice slogan. Lo stes-so si può dire a proposito dell’o-melia di domenica 24, di fronte airagazzi che gremivano piazza SanPietro,quandohadetto loro:«Nonaccontentatevi dellamediocrità, di“vivacchiare” stando comodi e se-duti, non fidatevi di chi vi distraedalla vera ricchezza, che siete voi,dicendovichelavitaèbellasolosesihannomoltecose;diffidatedichivuol farvi crederechevaletequan-dovimascheratedaforti,comeglieroideifilm,oquandoportateabitiall’ultima moda. La vostra felicitànonhaprezzoenonsicommercia;non è una “app” che si scarica sultelefonino: nemmeno la versionepiù aggiornata potrà aiutarvi a di-ventareliberiegrandinell’amore». Di nuovo, se è stata la storia della“app”abucare imedia.Eppureè,odovrebbe, essere chiaro, il “di più”che papa Francesco ha voluto dire–nonsoloaipresenti,maa tutto ilmondo – con questo inedito “Giu-bileodeiragazzi”.Perché,proprioacominciaredallasceltadella fascia

dietà–dai13ai16anni–chehavoluto incontrare, nell’ultimo finesettimanadiaprileabbiamoassisti-tonontantoaunevento,quantoallanciodiunveroeproprioprogettoeducativo. Un progetto specifica-mente diretto a quell’età, affasci-nante e terribilmente complessa,in cui ci si stacca dalle sicurezze dell’infanziaperandareverso l’etàadulta.Un’età del distaccoche,spes-so,vuoldireanchedistaccodallafa-miglia,dallascuola,dagliamici,dal-leparrocchie.Eunprogetto,dunque,chementrepartedaldireairagazzi«siete voi gli artefici della vostravita», invita tutti “i grandi” a cam-minare con loro, amettersi al lorofiancoconattenzioneediscrezione,rispettosamente,anonlasciarlisoli– anche quando magari loro stessivorrebberorestarsoli–pernonfarlisentire soli inquellaetàdipassag-gio, non più piccoli e non ancoragrandi.Ritorna alla mente un’altra frasefolgorantedipapaFrancesco.Quel-lapronunciatanelmaggiodel2014quando,incontrandoilmondodellascuola, citò un proverbio africanochedice:«Pereducareunbambinoci vuole un villaggio». Ecco, il Giu-bileo dei ragazzi è stato un richia-moatuttoquesto.Aquestograndeprogettoche, come lamisericordiadiDio,passaattraversociascunodinoi.

Salvatore Mazza

Francesco ai ragazzi…“Se nella vostra vita non c’è Gesù… è come se non ci fosse campo!”

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giugno 2016 Vita Salesia | 5

Vita della Chiesa

Siamoametàdelcamminodiquestoannosanto,annodel-lamisericordia:qualisemihamessonelnostrocuore?

Che cos’è la misericordia?È lospaziocheognunodinoicreain sé alla vita dell’altro, spazio dicomunioneprofonda,dicon-sentire,com-patire, con-gioire … la mise-ricordia è la più grande contesta-zionedella indifferenza,del rifiutodell’altro.Lamisericordiaèmisterodi comunione, dinamica di condivi-sione,forzadiri–generazioneperlavita di chi vive qualunque povertà,ère-immissionenellavita.Il Papa ci invita a vivere intensa-menteleoperedimisericordia,unodei fondamenti del mondo. Essesono “imitatio Dei” (imitazione di Dio).LavitadiuncristianonascedaDioche prende l’iniziativa nell’amo-re, la precede nell’amore (cfr1 Gv 4,10),eperquestocifafareilprimopasso, prendere l’iniziativa senzapaura, andare incontro, cercare i lontaniearrivareagli incrocidellestrade per invitare gli esclusi. Ilcristiano vive un desiderio inesau-ribile di offrire misericordia, frut-to dell’aver sperimentato l’infinitamisericordiadelPadreelasuaforzadiffusiva. Osiamo un po’ di più diprenderel’iniziativa!(EG24)GliEbreihannounapreghierabibli-ca che ci insegna questa originedell’amore:

Benedetto il nome del Maestrodell’universo che ci ha insegnatolesueviegiuste!Eglicihainsegnatoavestirequel-lichesononudi,quandoLuistes-sohavestitoAdamoedEva…

Cihainsegnatoavisitareimalatiquando è apparso nella pianurediMamreadAbramochesoffrivaancora per il taglio della sua cir-concisione…Cihainsegnatoaconsolarequelliche sono in lutto, quando appar-ve aGiacobbenel suo ritornodaPaddan,nelluogodoveeramortasuamadre…Ciha insegnatoanutrire ipoveri,quandoha fattoscendere ilpanedalcieloperifiglidiIsraele…QuandoMosèèmortoCiha inse-gnatoaseppellireimorti(TargumaDeut34,6).

Di opere di misericordia ne cono-sciamo 7 corporali e 7 spirituali.Ma esse non esauriscono la cari-tà. Il numero 7 dice che l’amoreabbraccia ogni condizione di vita.Ecco perché san Benedetto nellasuaRegoladivitaneelencamoltealtre.Ogniuomomeritaattenzioneeamore.Le opere di misericordia corporalitoccanolasferadeibisogniprimari

(fame,sete,vestito,casaelavoro)edellesituazionidisofferenzalimite(malattia,prigionia,morte).Le opere dimisericordia spiritualeriguardano la crescita della persona (istruzione, discernimento, conso-lazione) e la riconciliazione dellerelazioni (correzione fraterna, per-dono offese, sopportazione dell’al-tro) fino alla preghiera per tutti.Colgono nel segno della povertàdell’umano: mancanza di senso,vuotointeriore,difettodisperanza,richiesta di consolazione, smarri-mento morale e spirituale, crollopsichicoedepressione.Le opere di misericordia è diven-tare memoria dell’essenziale, con-cretodiscernimentodeibisognidelcorpoedell’anima. (CercanellaEG198-199lospiritoconcuimettersinellacarità).Le opere di misericordia sono un“farecome”ilsamaritano(Lc10,37),Gesù(Mc7,37).Perquestol’amorenonpuòessereche concreto e visibile, effettivo enon semplicemente affettivo, ope-rativo e pratico e non solo intimo

Anno della Misericordia

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6 | Vita Salesia giugno 2016

Vita della Chiesa

e inespresso.Nonesisteunacaritàa distanza, senza incontro faccia afaccia, senza compromissione per-sonale.Al principio dellamisericordia nonc’è solo l’avvicinarsi nostro a ...maunessereavvicinatoda...È impara-reastareafacciaafacciacolvoltodel“fratello”.Èquello che fa fattoGesù connoi.Lui ha volutomanifestarci l’AmorecheilPadrehaperogniuomo.Dio ci ama facendosi prossimo informapoveraechenotica(PregaFil2 dove è descritta la vita e lamis-sionediCristo).Dio si faprossimoperché ad ogni carne sia restituitalapropriaveritàdi figliodiDio,difratello e sorella, di custode dellanatura,diamatodiun’agapeeterna.Diosi faprossimoinmodounilate-rale,senzamaiarrendersidifronteallenostrecolpe.Il farsi vicinodiDio inGesùègua-rigionealcorpomalato,tranquillitàalla psiche disturbata, perdono alpeccatore, bene all’ignorante, vitaacoluicheèmorto,rimproveropro-fetico ai sicuri (ogni affermazionerichiamatantepagineevangeliche!)

Le opere di misericordia chiedono

� Una grande fede in CristoGesù. Lui è colui che dobbia-mo “vedere” in ogni povero. Alla fine della vita ci ricorderàche ciò che è stato fatto al piùpiccolodei fratelli è stato fattoaLui,anchesenzacoscienza(Mt25,37-54).

� La capacità di vivere relazionivere. Le opere di misericordiadicono come noi incontriamogli altri. Destinatario dell’a-more è ogni uomo, che venen-do al mondo è portatore diun bisogno, ogni uomo è unpovero. Occorre saper coglie-re la domanda più grande. Il cristiano non deve trattareil povero solo come un essere

bisognosomaèdicomprenderequal è la nostra dignità di cre-atura.Siamochiamatiadargli la liber-tàpervivereilbene.Dobbiamo aiutare il prossimoperrenderlouomolibero.

� Scoprire ilmessaggiodelcorpo.Davantianoiabbiamoduecorpiallaprova.Quellodichiènellafragilitàedichiaiuta.È attraverso un corpo che Diosceglie di donare tutto se stesso, ènelcorpodiCristocheciascu-nodinoipuòtrovarelapienezzadella grazia diDio; in un corpospogliato, ammutolito, non piùpadrone di sé sulla Croce; inun corpo completamente allamercé degli uomini nella suadeposizione e sepoltura; nelcorpo–infine–gloriosoenuovodella Resurrezione. Di questostessocorpo ilcristianoèparte(Col1,18)edèchiamatoaservi-re, proteggere, amare, nei fore-stieri,neinudi,neimorti(Mt25).Quanti fratelli attorno a noicon il corpo umiliato. Un corpodipendentedaglialtri.Uncorpopresodallastanchezza.Questo corpo fragile che viveattorno a noi (o anche in noi?)chiede la tenerezza: occhi chevedono;orecchie cheascoltano,mano che tocca; cuore fedeleall’umano.La tenerezza annuncia un altro corpo, quello salvato dalla suaumiliazione. A questa personasiamochiamatiadarelostrettonecessario alla sopravvivenza.

Lamiaazioneamorosasuperalamiavita.Hodaoffrirel’amiciziachehatrevolti:

� la presenza,manifestare che iopenso a te, continuo ad esistere peraltri,vivoinloro

� l’ospitalità,accoglienzaecura � ascolto di chi parla con fiducia.Unascoltocheparla.

� Il Signore non ci chiede di pre-pararelautibanchettiodioffrirebevandeparticolarimaunpezzodi pane (come l’Eucaristia), unpo’d’acqua,unaospitalitàdigni-tosa. È la vita quotidiana chedice l’Amore non il gesto ecce-zionale.

Conl’apostoloPaoloricordiamocheNoichesiamoifortiabbiamoildovere di sopportare l’infermi-tàdeideboli,senzacompiacerenoistessi.Ciascuno di noi cerchi di com-piacereilprossimonelbene,peredificarlo.Cristoinfattinoncercòdipiace-reasestesso.E il Dio della perseveranza edella consolazione ci conceda diaveregliuniversoglialtriglistessisentimentiadesempiodiCristoGesù,perchéconunsoloanimo e una voce sola possia-mo rendere gloria a Dio, Padredel Signore nostro Gesù Cristo.(Rom15,1-6)

p. Piero Ottolini

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giugno 2016 Vita Salesia | 7

Vita della Chiesa

«Mettersi in cammino con sicurezza… verso la devo-zione1» non è un’impre-sa facile né tantomenoun’opera che si compie

da soli, seguendo una certa propen-sione personale o basandosi sull’i-stinto. «La raccomandazione delle raccomandazioni»per S. Francescoèinnanzituttostabiliredinonsape-re quale sia la via e, quindi, di tro-vareunapersona«capace»di fareda «guida» e da «accompagnato-re». L’attenzione da porre, dunque,nonèsul trovarequalcunochesia«capace di guidare», ma che sia«capace di essere e di fare da gui-da». La differenza è fondamentale.In questo contesto, l’essere “capa-ce”, non vuol dire altro che essere“aperti ad accogliere” tutta una se-riediinformazioniutiliecustodirle(cfr.Lc2,19),perpoiseguirlecomeprezioseindicazioniperilcammino.Soltantocostuipotrà faredaguidaedaaccompagnatorenelcammino

1 La «vera devozione»perS.Francescocoincide con il «vero amore di Dio», ilquale «non soltanto ci dà la forza di agire bene, ma ci spinge ad operare con cura, spesso e con prontezza»(Filot.I,1).L’ottenimentodiquestoidealediperfe-zione non si raggiunge senza percorrere una via, né tantomeno senza una com-pagniachefacciadaguidaedaaccom-pagnatore.

verso una meta che ha in sé unaspecifica direzione. Santa Teresad’Avila giunse alla medesima con-clusione quando sostenne di aver«sempre amato di avere confessori istruiti, perché dai semi-dotti, a cui, per mancanza di altri, dovett(e) ri-correre, ebb(e) sempre del danno».PerquestoEllaribadìconchiarezzalapidaria: «I veri dotti non mi hanno mai ingannata. Neppure gli altri mi volevano ingannare, ma… non ne sa-pevano di più» (Vita,5,3).

Come il giovane Tobia (cfr. Tb 5),chiunque avverte di dover raggiun-gere una meta a cui si è rinviati,deve chiedersi come raggiungerla.Stimatodi“nonconoscerne lavia”,prudentemente non si affida a sestesso,masirivolgeaqualcunochenon soltanto sappia indicargliela, ma che addirittura lo accompagnifinoadestinazione.Chinonsa,chinonconosce,deveaffidarsiachisa!Esasoltantocoluiilqualesimostracapacediessereedifaredaguida,inquantoasuavoltaèguidato.Laguidadeveagireeguidareattraver-sounsaperecheanch’eglihaaccol-to, e da cui attinge le proprie capaci-tà(cfr.Gv15,5),altrimentirischiadiguidareametechenonsonoaltroche le proprie. Sull’esempio di Cri-sto(cfr.Gv12,44-45.50),sappiamocheunaveraguidaè tale se a suavoltaèguidata!

La vita spirituale è un cammino“ideale” fatto seguendo il Signore(cfr. Lc 9,23). L’uomo, consapevoledi essere stato toccato dalla grazia e desideroso di completezza, si in-camminaversounacrescitachenonè soltanto biologica, ma dello Spi-rito.Costui,affidandosialCristo,loeleggeràqualeguidaemetaideale.Diconseguenzalostessocamminoverrà vissuto come ideale in quan-to,coluichehadecisoincuorsuodipercorrerlo, alla gioia di percepire un progressivo e reale avanzamen-to,assoceràadessol’ideadinonpo-terlocompletaremaiqui,equindidiaverbisognodiuncontinuoandareoltre,versoquellaperfezioneacuisisentepreordinatoechebramain-teriormente. L’obiettivo, pur essen-doaltissimoedideale,èstatoresoconcretoepossibiledaraggiungeresoltanto per grazia, tuttavia lungotuttaunavita,medianteunaguida“capace” e nella continua consape-volezzadellapropriafragilità.

Mons. Luigi Telesca

«Quando il giovane Tobia ricevette l’ordine di recarsi a Rage, rispose: Non conosco la strada. Il padre gli disse allora: Va tranquillo e cerca qualcuno che ti faccia da guida. Ti dico la stessa cosa, Filotea. Vuoi metterti in cammino verso la devozione con sicurezza? Trova qualche uomo capace che ti sia di guida e ti accompagni; è la raccomandazione delle raccomandazioni» (S. Francesco di Sales, Filotea I, 4).

“Non conosco la strada”

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8| Vita Salesia giugno 2016

Vita della Chiesa

«Con gran ternura te uniré conmigo».Is. 54, 7

«Con grande tenerezza ti unirò a me».Is. 54, 7

Primera Profesión Religiosa de Hna. Laura Vanesa Calderón y Hna. María Laura Meschini Castro.

Celebrada el 20 de febrero de 2016 en la Capilla San Clemente en San Juan.

QueridoJesús:GraciasporhabernosmiradoconAmoryTernura.Graciasporlavida,porlalibertad.Graciaspornuestrosfamiliares,amigosyhermanasquenosacompañanenestenuevosí.Graciasporcadapersonaquepusisteenelcamino,tehicistePresenteenellas.GraciasportuMisericordia,graciasporcuidarnos.

Hna. Vanesa y Hna. Laurita

Prima Professione Religiosa di Sr. Laura Vanesa Calderón eSr. María Laura Meschini Castro.

Celebrata il 20 febbraio 2016 nella Capella San Clemente in San Juan.

CaroGesù:Ti ringraziamo per averci guardato conAmoreeTenerezza.Grazieperlavita,perlalibertà.Grazieperinostrifamiliari,amicieleso-rellechecihannoaccompagnatoinque-stonuovosí.Grazie per ogni persona che hai postonelnostrocammino,tiseifattoPresen-teinloro.Grazie per la tua Misericordia, grazieperavercicurato.

suor Vanesa e suor Laurita

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giugno 2016 Vita Salesia | 9

Vita della Chiesa

«Señor, Tú lo sabes todo; Tú sabes que te amo». Jn. 21, 15

«Certo, Signore, Tu sai tutto. Sai che ti amo». Giov. 21, 15

Profesión Perpetuade Hna. Vanesa Ester Martínez

Celebrada el 21 de febrero de 2016 en la Parroquia Santa Teresita del Niño Jesús en San Juan.

QueridoJesús:Graciasportodoloquemehasregaladohastaeldíadehoy.Graciaspormifamilia,misamigosycadaunadelaspersonasquemeenseñaronaamarte,aamaryquehaspuestoenmividaparadescubrirtuvozytullamadaaseguirte.Graciasporquesostienesyalimentasmivida,mifeymifi-delidadenlarespuestaaestamisiónalaquemehasconvocado.Gracias por todas las hermanas que me han ayudado a descubrir tusHuellaseneldiariocaminar.GraciasporhabercuidadohastadelmáspequeñodetallesóloporAmoryporhaberobradomilagrosamialrededor.GraciasportuLuz.¡Gracias!

Hna. Vanesadel Corazón Eucarístico de Jesús

Professione Perpetuadi Sr. Vanesa Ester Martínez

Celebrata il 21 febbraio 2016 nella Parrocchia Santa Teresita del Bambino Gesù in San Juan.

CaroGesù:Tiringraziopertuttoquantomihairegalatofinoadoggi.Grazieperlamiafamiglia,imieiamicieognipersonachemihainsegnatoadamarti,adamareechehaipostonellamiavitaperscoprirelatuavoceelatuachiamataaseguirti.Grazieperchésostienienutrilamiavita,lamiafedeelamiafe-deltànellarispostaaquestamissioneallaqualemihaiconvocata.Graziepertuttelesorellechemihannoaiutatoascoprireletueormenelcamminoquotidiano.GrazieperavereavutocuradiognipiccolodettagliosoloperAmoreeperavereoperatomiracoliintornoame.GrazieperlatuaLuce.Grazie!

suor Vanesadel Cuore Eucaristico di Gesù

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10 | Vita Salesia giugno 2016

Vita della Chiesa

Laudate eum in tympano et choro,laudate eum in chordis et organo.

(Ps.150)

Il31ottobre1926venivacon-sacrata la chiesa annessa allaCasa Madre: per l’occasionevenne realizzato un nuovoorgano dalla ditta padovana

«Domenico Malvestio & Figlio» edi questo ha già ha puntualmentescrittoilmaestroSabatinisullepa-ginedelnumeroprecedente, ricor-dando come nel corrente anno il“Malvestio”compianovant’anni.Per aprire i festeggiamenti di que-stonovantesimocompleanno,saba-to30aprilealle21,ilmaestroAles-sandro Perin, giovane e talentuosoorganista titolare della Cattedrale di Padova (classe 1984), ha offer-toallacomunitàdiCasaMadreeaquanti hanno partecipato, un pre-zioso momento musicale. Le com-posizionieseguite,daVivaldiaBos-sipassandoperBöhm,Bach,Rinck,hannovalorizzatoappienolesono-ritàdolciesolennidellostrumentochepermanodelmaestroAlessan-drohadatoprovadiessereancorainsplendidaforma(complicesenza

dubbio la puntuale custodia dellesuoreSalesie).Gli edifici di Casa Madre ospitanoperò,comesisa,ancheglispazidel-la Scuola Primaria Paritaria “SantaCroce”:eglialunnidellascuola, investe di “piccoli padroni di casa”,hanno voluto dare il proprio con-tributo all’evento, facendo lette-ralmente sentire la propria vocedurante l’elevazione musicale. Di-retti da chi scrive, loro maestro dimusica, circa settantabimbi hannoeseguito due brani dal repertoriogregoriano (“Alleluia. Haec dies”e il “Regina caeli”) e un brano delcompositore veneto GianmartinoMaria Durighello (“Regina dei cie-li”),dimostrandograndeprecisioneesensodiresponsabilità:duranteiventiminutidimusicad’organochehannoseparatoidueinterventica-norisonostatidiunacompostezzadegnadiuncorodiprofessione!Levocideipueri(enonacasousoque-stotermine)fuseconquelladell’or-ganohannodatoatuttiipresentilaviva impressione di non essere difronte a unmero eventomusicale:la Parola, fattasi canto e rivestitadell’accompagnamentoorganistico,

èvibrataintensaneicuoridi inter-pretieascoltatori,facendopercepi-recomeunamusicadotatadelleca-ratteristichediveraartesiapotentemezzo per elevare lo spirito allecose celesti, con semplicità (tipicadeifanciulli)eallostessotemposo-lennità(dicuil’organoèsimbolo).Piùvolte,laChiesadelConcilioVa-ticano II ha ribadito la considera-zionedi cui gode l’organoa cannenella liturgia e rammentato comeil canto sacro sia parte integrante della liturgia solenne: un dialogo, quello tra organo “strumento del-la liturgia” e cantores, che è anco-rapossibile e vitale, certamente alpassoconitempieppurenelsolcodiunaplurisecolaretradizione.I festeggiamentiper ilcompleannodel“Malvestio”diCasaMadrepro-seguiranno.Cidiamoappuntamen-to ad ottobre, anniversario dellaconsacrazione della chiesa: indi-screzionivoglionocheaquelperio-dol’organopossaaddiritturavede-reampliata lapropriadisposizionefonica,qualeregaloperisuoipriminovant’anni.

Maestro Matteo Cesarotto

Un gioioso anniversarioPadova - Casa Madre

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Giugno2016 Vita Salesia | 11

Beata Liduina

UnasettimanafanonconoscevosrLiduina.Perdonatealloraquestipochimieibalbettiieconmeperdonate

anchesrBiancachemihainvitatoperché,fidandosi,amaancorarischiarel’impossibile.Èmeravigliaegrandegioiapermelavostrapresenzaesolennizzarequesto10°anniversariodelvostroradunarsi:amici,colleghinellaprofessionediSuor Liduina, consorelle: tutti uniti nell’apprezzareunaradicevalidissimadellanostraterrapadovana,diGiarrediAbano.Radiceeprimofiorediprimavera,spuntatrafoglieseccheearbusti,timidoperlasuasemplicitàdisarmante,maconlapotenzadell’innocenza,spuntadalterrenocheavverteancoraleprimezolleprimaverili,dellapovertàchestringe,esubitoriscaldatodalsoledelmattino,dagliintensiaffetticheleganolanumerosafamigliaMeneguzzi.Glispuntanoaltrifioriaccanto,maessorimanepiùpiccolino,amanascondersitrafogliecheilventodisperdeegioisceecontemplalabellezzadell’aiuolacheglisicomponeattorno.Lentamenteancheluicresceràesarànotatoanchedaglialtrifiorielagioiasaràditutti,moltiplicata.Vitadellanatura,bella,sempliceproprioperchénaturale.VitadiAngelina,giovanissimaadolescente,definitadaipadronipressocuiprestaservizio:«servafidatissima,laboriosissima,umilissima,unacreaturaammirabile».Ugualeecodeifratelli:«Angelinaamavaillavoro,sembravanataperlavorare».LoriconosceAngelinastessaaunasuaamica:«Ilservizioèduro,malosostengovolentierinelnomedelSignore…Ilpanemangiatoconsudoreèpiùbuonodiquellomangiatosenzafatica».A17annicisonogiàtuttigliingredientichiarissimieprofondichealimenterannolasuavitaconunadeterminazionesenzasosta:«DobbiamoguadagnarciilParadisoconillavoroeconlacarità,nonsipuòacquistarelagloriadelcieloenonvolereilsacrificio

anchedellavitasefossenecessario».Saràpropriocosì:futurogiàautodescritto.A25annientranellabellissimafamigliadelleSalesieaPadovaefaràlasuaprimaoffertatotaleaDio:c’eradaaspettarselo!Tuttaapertaedonata:ilrestodellavita,servizioinstancabile,senzariserve,senzaeccezioni,anchedellasalute,masaràsolomanifestazioneprogressivaeatuttocampo.Nonbastasse,allasuaconsacrazionedioffertatotaleaggiungequelladioffrirsiperespiareilmale:confideràallaconsorellaSuorAchilleaMonegato.Èl’immolazioneriparatricedelmale;èl’ardireoltreognidire:èfarpropriolostessoidealeemissionedelFigliodiDio:èunirsialsuofineredentivodelmaleeportarvisalvezza.Nessunopuòproporsiunobiettivopiùalto,comenessunopuòchiederedipiùaun’anima:èl’amorechedilaga,chenonhamisura,quellocheamaperchéama,l’amoreunicaragioneaséstesso.Chinoilcapoeammutoliscocommossonellospiritoquandopercepiscoquesto,checonsiderocomeilsegretopiùprofondoealtissimodellasuavita.Laradicediquestopiccolofiorestaalimentandosidellalinfacheproduceesitidieroismo.NonglirestachesognarelaMissione.Sognoprestocoronato.L’ospedalediPadovalaabiliteràcomeinfermiera.PurmalfermadisalutesaràtraimalatiinEtiopiaa

Liduina Meneguzzi: fiore della nostra terra padovana!

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12 | Vita Salesia Giugno2016

Beata Liduina

svolgereconleconsorelleunserviziosanitarioeunamissionecheèpiùsimileaun’odissea,incondizionicheinbrevediverrannoailimitieproibitive.Accostaqualunquecategoriadipersone,credenti,noncredenti,atei,musulmani,personechelesioppongonoelacriticano,parolesemplicilesueperconfortare.Haundiplomaditerzaelementare,masal’artedipersuadere,ilsuolinguaggiotoccailcuore,penetraglianimi,«rivelandodotidiconsiglioinatteseinunadonnachediséhacosìpocastima.Autenticaeducatrice,senzapredicarenéinsegnare».Suosistemadivita,adiredelchirurgocheassisteva,era:sovvenivaadognirichiestadeimalatiancheperlepiccoleesigenze;usavapiccolibigliettipernondimenticareognirichiesta:metodosperimentatoall’ospedalediPadova.Bombardatoanchel’ospedaleopereràtraimalatigraviconscarsitàdimezziedimedicine,raccogliendoiloroanelitifinali,inserviziosenzaorari,aggiungendospessoanchelanottealterminediurnodelservizio.Dovetrovatantocoraggioeresistenza?Eppuresiannota:«lavorasenzasforzo,quasiconfacilitàetrasporto,conspontaneità,nonpuòfarmoltoperalleviareildoloreeladisperazionedimolti,masenefacarico».Ilsuomottodiservizio:«si,volentieri,subito».Finiràprigionieraaservire,malata,iprigionieri:talvoltanecessariamenteseguiràqualcheelogioelasiudràdirediséstessa:«macosavuolecheabbiafattoquestosuora»…oppuregiàmoltograveperiltumore,maincostanteservizio:«sonounasuoradaniente,tuttoquellochecercoèdifarecomesuorBertilla…certononvalgoniente,mainParadisopossoandarcilostesso.Hol’obbedienzacomesuorBertilla,holamalattiacomesuorBertillaesonoun’ocacomesuorBertilla».Finiràoperatasoprauntavolodacucina.Inquindicigiorniraggiungeràilcielodopoaverchiestoperdonoalchirurgopernonaverlapotutaguarireepreannunciandoglichelesuemanisarannobenedette.Moriràsoloquandolesuevisceredimisericordia,(ancheDiohavisceredimisericordia),fondamentopiùprofondodiogniumanizzazioneesensoprimodiognianchecompetenzaprofessionale,sisarannobloccateperparalisiintestinale…Aifuneralidituttalacittà,ancheimusulmani,chelachiamavanomammaechegiorniprimala

supplicavanodinonmorire,eranovestitiafesta.Simboloeanticipodiquellafestapercuimoltimorentidiognireligionel’avevanodesiderataallorocapezzale,festaversocuisisonoorientatisenzasostatuttiisuoigiorniferiali,festadellapiccolezzachediventagrandezzaegioiasenzafine.Festapienaeperenne,nellatrasfigurazionedellagloria.SuorLiduina,piccolaservaincuiilSignorehacompiutograndicose,accompagnacituttinelcamminodellavita.BeatasorellaLiduinaintercediepregapernoi.

Padre Camillo Bianchini

Durante la Celebrazione Eucaristica presieduta da p. Camillo sono stati presentati alcuni doni simbolici accompagnati dalle preghiere di tre persone che hanno vissuto un periodo di malattia.

Signoresonoquiadirtigrazieperlaguarigionechemihairidonato!UngrazieparticolareallaBeataLiduinachetantoèstatainvocataehaintercedutopermeperchépotessiessereancoraaccantoaimieifamiliari.UngraziedalprofondodelmiocuoreaiMedicieInfermierichehoincontratoneimesididegenzaneivariReparti.Inlorohosperimentatol’attenzione,lacurael’amorechelaBeataLiduinatrasmetteconilsuoesempiodivita.QuestoCEROchetengotralemaniemanalucee

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Giugno2016 Vita Salesia | 13

Beata Liduina

calore,segnodiquantohoricevutoiodatantepersonechemihanno

seguito.OraSignore,looffroperchéTuinfondiinciascunodiloroilcoraggio,laforzae

lapazienzapercontinuareadessereluceecalorechealimentalavitaditantiammalati.

Andrea

Signore,allevolteunmalatositrovaacombattereconmoltedifficoltà:dolore,paura,rifiutodellamalattia,vergogna.Nellamiamalattiamisonosentitainbalìadialtri,spaesataeaffranta,mapoimisonoaccortacheattornoamesimuovevanomaniamorevoli,sorrisichesollevavanolospiritoeatteggiamentichecoltivavanolasperanza.Equestoancheperl’intercessionedellaBeataLiduinacheèstatainvocataperchéintercedesseperlamiaguarigione.Ora,Signore,voglioringraziartiperMedicieInfermieriepresentandotiquestoPROFUMOcheèpermesegnodellafragranzaesoavitàditantepersonecheconillorolavorosannorenderepiùleggeroilfardellodellasofferenza,Tichiedodiaiutarli,donandolatuaforzaeiltuocoraggioperchésull’esempiodellaBeataLiduinapossanocontinuarelaloromissionespargendotraimalatiilprofumodellaTuacarità.

Fiammetta

Signore,quandomisveglioalmattino,TiringraziodelTuoprenderticuradellamiavita:conlaTuamanoProvvidentehaiguidatoglieventidellamiastoria,inmodoparticolaredurantelamalattia.TihovistonelladottoressaFrancescaErroicheèstataungrandedonoperme,perchéharesodolcimomentidifficili,incoraggiandomiedonandomisperanza.Perleidico,oggi,lamiagratitudineelamiariconoscenzadavantiaTeSignore!GrazieperavermifattoincontrareMedicieInfermierichesvolgonoillorolavorocomeunamissione,checonsideranol’ammalatocomeunapersonaallaqualedareattenzioneconcuoreeamore,conquegliatteggiamentidibontàetenerezzacheTuhaipernoi.QuestoFIOREèsegnodivita,quellavitache,grazieaTeSignore,èancorainme.Tichiedo,diaccompagnareconlatuaforzaeiltuoamoreMedicieInfermierinellaloromissione,perchécomelapiantahabisognodicurepercontinuareaviverecosìlorononsistanchinomaidiessere,pertantifratelliammalati,quellalinfavitalefattadicure,attenzionieamore.

Suor Maria Pia

Nell’impossibilità di farlo individualmente la Direzione ringrazia quanti hanno inviato

offerte per le Missioni, per la Rivista e per la Causa della Beata Liduina.

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14| Vita Salesia Giugno2016

Testimonianze

Testimonianze

Quando sono stata invitatadalla dott.ssa Milena Lucaalla funzione della benedi-zione delle mani, che si ètenuta il 20 febbraio 2016

presso la Cappella della Casa Madre delle Suore Salesie, non sapevodell’esistenzadiSuorLiduinaMeneguzzi.Più volte ero passata davanti all’entratadellacappelladoveècustoditalatombadi Suor Liduina emi ero chiesta cosa cifosseinquellacappella,mailpocotem-po a disposizione e i passaggi di corsa, nonmiavevanomaiconsentitodiaffac-ciarmiaquest’oasidipace.Si è proprio così, la percezione che hoavutoentrandoinquellacappellaèstata“PACE”.Ho approfittato di accompagnare miamammaaffettadaun iniziodidemenzasenileedèstatafelicissimadipartecipa-reallafunzione.LaCelebrazioneèstata,adirepoco,coin-volgente:tuttequellepersonechenonsiconoscevano o si conoscevano di vista,improvvisamenteeranotuttifratelli,tuttilì apregarecomevenisserodalla stessacasa,tutticoinvoltineimeravigliosicantidiuncorofantastico.Letestimonianzeascoltatemihannostu-pitaelastoriadellaBeataètoccante!La sensazione che tutto questo stesseaccadendoproprioame,chefinoaqual-che giorno prima non sapevo neanchedell’esistenza di Suor Liduina, lo perce-pivocomeunsegnalechevenivadaLei,perché proprio a me ha fatto arrivarequest’invito,perchéeroriuscitaaporta-refuoridicasalamammachenonvolevamaiuscire,Leicivolevalì,volevadarciunsegno.Qualche giornodopomi sono recata daSuorBiancaperportarleundocumento,l’ho trovata nella cappella che diceva ilrosario con altrepersoneedi nuovomisonosentitaacasa,accolta.Misentivoamioagioinquelluogoamesconosciuto,

hodettoilrosarioconloroetuttiipen-siericheavevosonorimastifuori,tutteleansienonc’eranopiù.Ho trovatoun luogodoveandarea rifu-giarmiquandomisentopersaoassillatadapensieri negativi; adesso il tempo lotrovo,perchélìstobene,misentoaccoltaeinpace.Credo che la missione che ha svolto invitasuorLiduina(infermiera),ciaccomu-ni. Ilmio lavoro l’ho scelto, l’hodeside-ratoecomeLeil’homessoadisposizio-ne anni fa, di una comunità in Etiopia aMaganasse,edèlichemirecheròquandoandrò in pensione per poter continuare a dare ilmiocontributonellacomunitàdisuorLuciana.

Anna Maria

Mia nonna Elisabetta,nonna Betta per noi nipoti, era amica dellamamma di sr LiduinaMeneguzzi.

La signora Meneguzzi, nelle belle gior-nate,veniva inpasseggiataa salutare lanonnaeascambiaredueparole.Dopoiprimiconvenevolisu:«comestai?Bellagiornataoggi!» i lorodiscorsievo-cavano il periodo della seconda guerramondiale.NonnaBettaricordavailfiglio,zioMaurizioTestolin,mortoa20anni il16agostodel1940,inunbombardamen-toaereo (luierameccanicomotoristadiaerei)esepoltonellalontanaDireDawa.La signora Meneguzzi consolava nonnanell’affermarechelafigliaAngelina,SuorLiduina,inquelperiodoprestavamansio-ni infermieristiche in un ospedale dellazona,dovesvolgevalasuamissionecongrandepassione,disponibilità, e amore-volecaritàcristiana.Larassicuravaquin-di,chelafiglia,appenaavevaunmomen-

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Giugno2016 Vita Salesia | 15

Testimonianze

to libero, andava a pregare sulle tombedeicadutieinparticolaresullatombadizioMaurizio,suocompaesano,dovepor-tavaunfiorepercontodeisuoigenitorilontanieimpossibilitatiafarlopersonal-mente.Ogni volta che s’incontravano, i loro ri-cordieranosempreglistessieognivoltasisalutavanoasciugandosiunalacrima.

Carmen Testolin

SonoLuisaCanton,ho54annievolevofarelamiatestimo-nianzaper l’aiutodiSuorLi-duinainvocatadamelaseradel19maggio2005.

MiopadreAlfredoCantonnatoil18apri-le1937adaprile2005erastatoopera-toaunaciste ingolaedopoaveravutol’esito dell’esame istologico per un car-cinoma,ilgiorno19maggio2005venneoperatopertogliere ipossibili linfonodiinteressati.Miamadreeradisperataper-ché pensava già alla suamorte. Io, cre-dente,quellaseraandaiafarelanotteamiopadreperchémiamadreeratropposconvolta. Ricordo che arrivai verso le18.00 in ospedale per dare il cambio amiamadreper lanotte.QuellaseranonsoperchémaeraunperiodochepregavoSuorLiduinaperchémiaiutasse;hopre-so l’immagine della Beata e ho pregatoconmiopadreerivolgendomiaLei:“Aiu-tamiopadretiprego,perchéguarisca!”.El’hoaffidatoaLeieallaMadonna.Miopadreeracosì tranquilloeserenocheamezzanotte mi disse: “Luisa vai a casa,iosonotranquilloesochedormirò,nondiciamonienteallamammaecivediamodomanimattina”.Dopo6mesimiopadrefeceicontrolliederano tutti negativi. Era guarito! GrazieBeataLiduinachedalcielomiaiutiinsie-meallaMadrediGesù.Siamonel2016emiopadrestabene.

Luisa Canton

Scrivopercontodimiamadre,MariaLuisaMiottocheèsem-prestatadevotaallaBeataLi-duina.All’iniziodell’annosiamove-

nute in pellegrinaggio presso la Cappel-la ed in quella occasionemiamadre hachiestolagraziaperchéabreveavrebbedovutooperarsiperasportarelatiroide.Poco tempodopo lavisita,miamadreèstatachiamataperfaregliesamidicon-trollo,esamidelsangue,ecografieerag-gi.Gliesamieranotuttiinregolasenonunolegatoalfegato.Amiamadrevieneprescritto un’ecografia epatica che nonrivelanientedianomaloanziimedicidi-conochevatuttobenequindidecidonodioperarla.VieneoperatadallaProfessoressaPelliz-zo,a febbraio, l’operazionevabene,malaProfessoressasiaccorgecheattaccatoalla paratiroide c’è una “pallina” e cosìl’asporta.Manda i campioni in laborato-riochedecretanochela“pallina”aspira-taerauncalcinapapiloma.Da tutti i controlli svolti da mia madrenonèmaistatatrovatatracciachepotes-seavereuncalcina,né i raggi,né l’eco-grafia l’avrebbero fatto pensare. Semiamadrenonfossestataoperataconilmo-tivodellatiroideequalcunononavesseguidatolamanodellaprofessoressacosasarebbesuccesso?Iosonomammadiunbambinodi2annicheèl’amore,lagioiaelacontinuazionedellavita.Oggicapiscomeglioisacrificielelottedimiamadreepossoafferma-rechelevogliomoltobeneesenzadileimimancherebbeunaparteimportanteefondamentale.CredosiaunmiracololasuaguarigioneedevoringraziarelaBeataLiduina.

Elisa Maruzzo

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16 | Vita Salesia Giugno2016

Testimonianze

Un cuore ha coinvolto tutti!

Ciaoatutti!SiamoIleniaAles-sandroedEmanuele.Domenica10aprile,abbiamopartecipato con grande gioia alla Santa Messa dedicata ai

bimbinatiper intercessionedellaBeataLiduina.Raccontareleemozionivissuteinquestogiorno a parole non è facile, in quantononneesistonodiimportantiabbastanzaperdescriverecosasiprovaquandosire-spirailcuoredellavitachebatte.Quellavitachenoigenitori,abbandonaticontuttal’animaasuorLiduina,abbiamocercato invocatoechiesto infinitamenteperinostribambini.Perspiegarelenostreemozionic’èsem-preilnostrocarissimoPadreAntonio,checonlasuaomeliahalettoneicuoridituttinoipresenti.Econuncuoredicartoncinorosso grandissimo e riuscito ad attirarel’attenzionedituttianchedeipiccolichenonbattevano ciglio. Tutti si son sentiticoinvolti.HaspiegatocomeGesùconilsuocuoreciavvolgeecidonailsuoamore.Donailsuocuore,traditoeferitodall’umanità,inognimomentoadognunodinoi,senzala-menteleesacrificio,propriocomeibravigenitorifannoconifigli.

Genitorichecon ilcuore inmanosido-nano con amore e che diventano testi-monianza infinitadiveritàecarità,edègrazieaquestoamore,che laparolasa-crificiononèpiùpesanteediventadolceemeravigliosa. In un momento in cui il mondo piangeper il tantomale che accade, dobbiamoringraziare Dio che ancora permette ilmiracolodellavita,dobbiamoringraziareperquestedomenichetrascorseinsieme,checi fannodimenticare iproblemiecifannoricordarecomedobbiamoamare inostrifigli:dobbiamoamarlicomeGesùhaamatotuttinoi.Amarlidiunamoreinfinitochevienepri-madi tutto, primadel lavoro, primadeiproblemiedellastanchezza,perchépri-madituttoeprimadinoi,cisonoloro,inostribimbitantodesiderati.GrazieBeataLiduinaperché tuci fai re-spiraretuttoquesto,grazieperchéconlatua testimonianza di vita e la tua inter-cessionehaiportato lavitanellenostrefamiglie.E infine un grazie a suor Bianca che sidona a tutti noi incondizionatamenteognigiorno.

Ilenia, Alessandro, Emanuele

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Testimonianze

Abbiamo bisogno di silenzio…

Guardacomelanatura,glial-beri, ifiori, l’erbacresconoin silenzio; guarda le stel-le, la luna e il sole, comesi muovono in silenzio …

“Abbiamobisognodisilenzioperessereingradoditoccareleanime”,cosìdicevaBeataMadreTeresadiCalcutta.La vita frenetica, il caos della città, latelevisione, il telefono sempre inmano,tuttofarumoreenesiamocosìassuefattidaesserequasiimpauritidalsilenzio.Mapermantenerel’equilibriolasostasi-lenziosaèunarisorsairrinunciabile.Nel cuore della città di Padova, a duepassi dal noto Santuario di San Leopoldo, esisteun’oasidipace,chepurtrovandosinel trafficatoCorsoVittorioEmanuele II,sembranonvolerfarsinotare.La Cappellina dedicata alla Beata Liduina Meneguzzi è un ambiente intimo, in cuilaParoladiDioabitaecostantementeri-suona.SuorLiduina(1901-1941),delleSuorediSan Francesco di Sales, ci ha insegnatoad essere umili e disponibili con tutti e

quandosientrainquellacheoraèlasuacasa, ci si sente subitoaccoltie siha lasensazionechelapropriaanimaabbiafi-nalmentetrovatociòchestavacercando.Sul lato destro, subito dopo l’ingresso,del grande bassorilievo di marmo checustodiscelatombadellaBeataLiduina,colpiscono imoltibimbichecircondanola Beata, a testimonianza del rapportospecialecheleiavevaconloro,unamorechecontinuaancoraoggie simanifestaneibimbichemoltigenitori testimonia-no di avere ricevuto in dono grazie suaSantaintercessione.Sonomoltelepersonecheinquestoluo-gohannotrovatounaparoladiconforto,grazie anche alla costante presenza diuna sorella, che con l’ascolto e la pre-ghierainfondesperanzaeserenità.Peresserefeliciabbiamobisognodipaceinteriorechenonpuòesseretrovatanelrumoreenellairrequietezza.Diohabiso-gno del silenzio per entrare nelle nostre animeeaiutarci,laBeataLiduinatiaspet-tanellasuaCappellina.

Valentina

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Testimonianze

Grazie Suor Liduina

SonoGabriellaImeriaBisorto-leeabitoaMestrino(PD).Voglio raccontare ciò che èaccaduto il mattino del 21ottobre2015mentremi tro-

vavo nella chiesa della mia Parrocchia,SanBartolomeoApostolo,perfarelepu-liziesettimanalicondiversealtresigno-re volontarie. Mentre riordinavo l’altaremaggiore,accidentalmente, sonocadutaall’indietrocolpendoinmodogravelate-staprovocandoquindi,unagraveemorra-giaconconseguenzeirreversibili, talidaprocurarmi una sopravvivenza incerta ecaricadidecifitcerebraliemotori.I giorni vissuti in terapia intensiva sonostatiperimieifamiliarimomentididuraprova.Imedicinonsipronunciavanomaineldarerisvoltifavorevoli,rimanevasoloilSignore,l’unicochepotevadecideresudime.Imieifiglisapevanoquantoamassila Beata LiduinaMeneguzzi e conqualefrequenza ricorressi a lei per chiederleaiuto, così pure i miei fratelli, amici e imieifamiliarivicini.Èvenutaimmediatalanecessitàdiricor-rereall’intercessionedellaBeataperl’ag-gravarsidellasituazione.Siècreataintornoameunacatenadipre-ghiera,coinvolgendotuttelesuoreSale-sie,comepureleparrocchiediMestrinoe Lissaro,mio paese natale e quantimiconoscevano.Ilparroco,donSergio,nonhamai cessato di ricordarmi nella variecelebrazioni eucaristiche e tutto questohacontribuitoperelevareaDio“unaltogrido”elaprimaportavoceèstatalamiacaraeamatasuorLiduinainvocatadatut-tiperchéintercedessepressoDio.LaBeataLiduinamihafattovisitaancheinterapiaintensiva,inungiornoincuiilmiostatodisalutestavarealmenteefortemen-tepreoccupandodafarpensareadunagra-vissimacompromissionecerebrale.Una suora salesia che custodisce quoti-dianamentelaCappelladellaBeataenepromuoveladevozione,assiemeamiofi-

glioPierluigi,èvenutaatrovarmiportan-dolaReliquia.Edeccoilsegno:unaripre-sainsalita,decisivaedevidente!LaforzadellapreghierahavintoogniostacoloeDiodimostravalasuaoperameravigliosaancoraunavoltarivelandoquantobuonoè il Suo Amore e come desiderasse chelaBeataLiduinafossericonosciutacomeunasuavera“santadiscepola”checimo-strailcamminoperarrivarealsuocuorediPadre.Uscita dalla rianimazione, dopo alcunimesididegenzanonfacili,eccomiacasatraimieiaffettipiùcari,mistoriprenden-dogiornopergiornoesentoGesùalmiofiancosempre.Èpermeèilgrandeamoreincontratoneltempo della prova. Sono vedova da 11annieconlaBeataLiduinahoinstauratounrapportodiamiciziachemihacondot-toacrederechel’unicaforzavienedall’a-moreversoGesùeifratelli.Ellamihain-segnatolaviadeipiccoliedeisemplici,quellaadattaaimieipiedi.Hocercatoditrasmetterlaaimieifiglieaquantimicir-condano.Orasonofeliceemisentopresapermanoinmodotuttospeciale.LeimihafattoconoscereGesùpiùdavicinoedèilgrandetesorotrovatolungolastrada.

Gabriella Imeria Bisortole

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Testimonianze

La comunità di Spezzano visita la cappella della Beata

Oltre 110 pellegrini della Parrocchia San GiovanniApostolo ed Evangelista diSpezzano (MO), guidati dalParroco don Paolo Orlandi

edaldiaconoClaudioMiliolicheilpros-simo4giugnoverràordinatosacerdote,hannoavutolagraziadiandareavisitarela tombadellaBeataLiduinaMeneguzzipressolaCappellanell’IstitutodelleSuo-reSanFrancescodiSalesaPadova.Nell’anno giubilare, la testimonianza divitadellaBeataLiduinasull’amore,laca-ritàel’aiutoversoglialtri,sonounesem-piodiumiltàebenignitàdellamisericor-diadiDiotrapoveri,malatieprigionieri.È stata una gioia immensa conoscere la

suastoria,pregaresullasuatombaein-vocare la sua protezione per l’Istitutodella Suore Salesie e per tutte le nostre famiglie, trovando ispirazione per uncamminocristiano, consolazionee forzanellesofferenze.Inoltre, la presenza di tre suore Salesie nellanostracomunitàparrocchialeèmo-tivodiorgoglioestima,inquantohannosaputo arricchire e rafforzare l’operatopastoraleindiversiambiti.Con affetto, ringraziamo della calorosaaccoglienzaanoiriservataeassicuriamola nostra preghiera per il preziosissimoministero,perilqualechiediamolapro-tezione e l’intercessione della Beata Li-duina.

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Beata Liduina

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1. Suor Demetria con la nipote;2. Famiglia Avruscio di Padova;3. Coniugi Berloco con Nima di Arquà Petrarca, Padova;4. Federica Percario con la mamma di Lanciano, Chieti;5. Isabella e Lina da Monticello Conte Otto, Vicenza;6. Famiglia Roccabruna di Fornace, Trento;7. Amici di Roma;8. Famiglia Giuliani di Castellanza, Varese; 9. Don Angelo del Panama;10. Gruppo Pellegrini di Mantova;

Beata Liduina proteggici!

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Beata Liduina12

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11. Gruppo di amici di Campodarsego, Padova;12. Silvia con Jonathan;13. Suor Paoletta con una famiglia di Roma;14. Famiglia di Cosenza;15. Coniugi Pistellato e Meggiato di Oriago-Mogliano, Venezia;16. Don Raimondo con Famiglia Failoni di Trento;17. Francesca Novellini di Mantova e Fabia Boraso di Verona;18. Famiglia Carsillo di Roma;19. Gruppo di amici di Abano e Montegrotto, Padova;20. Classe V^ di Villa Adriana, Roma.

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Cara Redazione

Roma - Collegio Universitario

…sonounaragazzadi25anni;vengodaun’altrapartedelmondo.Addiritturadall’Egitto!ÈunPaesecosìbellocomel’Italia.Sonoinfattidueciviltàriccheegloriose.VengonochiamatiiPaesidelMediterraneo,perchéabbiamoilMediterraneoincomune.Tantecose!Tanteusanze!Tantetradizioni!Eaddiritturaciassomigliamonell’aspettofisico.Avevoiniziatoadinteressarmidellaculturaitaliananel2007.Grazieaquestaottimamiascelta,glistudimieimihannoportatoduevolteaRoma.Non mi dimenticherò mai del percorso Basilicata – Firenze – Napoli …Peròoranonparlodellamiaesperienzapassata.Citengosoltantoadescrivereinpocheparolelamiaesperienzaqui,nelCollegiodelleSuorediSanFrancescodiSales.Dalprimogiorno,6ottobre2015finoall’ultimogiorno7aprile2016,hoimparatonuoviinsegnamentidatutte.DasuorGiovannahoimparatociòchesignificaesseretolleranti ed accoglienti.GrazieaLeihocapitociòchesignificamettereinpraticaconcretamentegliinsegnamentipreziosidelSignore.SuorLoredanaèlagioiadiquestacasa.Mibastavavedereilsuosorrisoognimattinamentreleraccontavolecircostanzedelmiolavoro.SuorLoredanasiricordavaanchedeimieiappuntamenticoniprofessori…Macosavogliodipiù?!Èproprioilverosensodelvolerbene.DisuorTeresamibastavailsuoabbracciochemidavaenergiapositivaemitrasmettevafortesentimentoditranquillità.DisuorLoretanondimenticheròmaiiconsiglicostanti,damadreedaprofessoressa.Lesaròsempregrata. Parlandodelleragazze,nontrovo

leparolechepossanodescriverequantoleadori.Sempredicevo:“Hosempredesideratounasorella,maDiomihadonato16sorelle”.Sperodiaverlasciatounabuonaimpressione,edinonaverfattodelmaleanessuna.Esel’hofatto,nonèstatodiproposito…perdonatemi.Alla fine vorrei dire che le parole chiave in questo Collegio sono: Accoglienza, integrazione, tolleranza.CheilSignorevibenedicatutte,Suoreeragazze.Restoconlasperanzadirivedervil’annoprossimo.

Nivin Youssef

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Laici salesi L

Llegafebreroyconéllaalegríadeunnuevoencuentroconlafamiliasalesia,estavezlasedefueIbarra,casaPadreDomenicoLeonati.Empezamosallegar,ungrupodespuésdeotroy…losgritos,lasrisasylosabrazosnosedejaronesperar,senotabaencadarostrolaemoción

devolvernosaencontrarcomounasolafamilia(hermanasyjóvenes).Pasamosalsalónylashermanasdieroninicioalencuentrodándonosaco-nocereltemadelmismo:“JOVENSALESIO,ANUNCIACONALEGRÍALAMISE-RICORDIA”yellemaquenosacompañaría:“bienaventuradoslosmisericor-diosos,porquealcanzaránmisericordia”(Mt5,7),seguidoporelsaludodeSorSoniaPozoySorMarilin.Pasamosenseguidaaunmomentodeanima-cióndondenospresentamosgrupoporgrupomediantedinámicas.LosjóvenesdelaPJSdePelileo,pormediodeunmomentodeoraciónnosayudaronacrearnuestrosignodelencuentro,queestavezeraellogodelañojubilardelamisericordia,cantos,lecturas,reflexiones,fueronayudán-donosapenetrarenelverdaderosentidodeesteencuentro.PorlatardelaPJSdeSanPablo,animólaalegrerecreacióndelmediodía,Contodoelánimo,despuésdevariosjuegosydinámicasenelquecadajo-vendemostrósuchispaysuvalentía,nosdirigimosalsalóndondeJaime…conmuchaexperiencia ydisponibilidady conunabrevemotivaciónnosintrodujoenlatemáticasobrelamisericordia,particularmentelasobrasdemisericordia. Ladinámica fuemuy interesante, los chicos seorganizaronengrupos,loscualesdespuésdeunaexplicaciónsedispusieronatrabajar.Estalaborfuemuyenriquecedoraporqueloschicosdramatizaronrealida-descotidianasenlasquefueposiblepalparlasobrasdemisericordiaqueseviven,ylasquenoseviven.Despuésdecadaintervenciónelponenteha-ciaunabrevereflexiónquepermitíainteriorizareltemaysobretodocue-stionarseelcómoseestáviviendolamisericordia,cómoselaaplicaacadarealidadylacoherenciaconquedeseamosviviresteañodelamisericordia.Estapartedelatardefuesinduda,vividaenunambientedemuchaespon-taneidad,sencillezyreflexiónloqueprovocóenmuchosjóvenesuncom-promisopersonalycomunitario.Porlanoche,despuésdeunareflexiónini-ciamoselcaminodelafe,unencuentroconnosotrosmismoshastallegar

Joven salesio, anuncia con alegría la misericordia

II° ENCUENTRO NACIONAL DE JÓVENES SALESIOS. IBARRA DEL 06 AL 08 DE FEBRERO

Ibarra

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Laici salesiL

alacapilladondenosesperabaelSeñor.Estuvimosenadoraciónypudimosreconciliarnosconélpormediodelaconfesión.Terminadoeldíanosretiramosadescansar.Aldíasiguientedespuésdelaoracióndelamañana,nosdirigimosalaBasílicadelaDolorosadelColegio,paraparticipardelaSantaMisa,luegoporgruposacudimosadiferenteslugaresparaexperimentaryrealizarunadelasobrasdemisericordia,asistiendoaquienmáslonecesita,eranniños,niñasypersonasadultasmayoresquienessealegrabanconnuestravisita,pudimoscompartirconelloslaalegríadedarydarnos,eltiempofuepoco,perodebíamosregre-sar.Porlatardelashermanasnosteníanunasorpresa,puescomoeracarnaval,todosfuimosacelebrarloalestilosalesio,siempreencomunidad.Juegos,risasylaalegríadecadaunoseobservabaennuestrosrostros.Porlanoche,com-partimosnuestrafiestasalesiapreparadaporalgunosjóvenesynosretiramosaldescanso.Elúltimadíahabíallegado,díadeloscompromisosqueasumire-mosparavivirlosduranteesteaño.Elegimostambiénanuestranuevacomisiónnacional2015-2017.Yalegresdelosmomentoscompartidosnosdespedimosconlacertezadeserunsolocorazónyunasolaalma.Graciasatodosquieneshicieronposibleesteencuentro.

PJS Pastoral Juvenil Salesia - Ecuador

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Laici salesi L

ArrivafebbraioeconluilagioiadiunnuovoincontroconlaFami-gliaSalesia.Questavolta la sedeè Ibarra,CasaPadreDomenicoLeonati.Iniziammoadarrivare,ungruppodopol’altroe…legrida,lerisate,

gliabbraccinonsilasciaronoattendereeinognivoltosinotaval’emozionediincontrarcicomeunasolafamiglia,suoreegiovani.Passammonel salonee leSuorediedero inizioall’incontro facendocico-noscereiltema:”GIOVANESALESIO,ANNUNCIACONGIOIALAMISERTICOR-DIA”eilmottocheciavrebbeaccompagnato:“Beatiimisericordiosiperchéotterrannomisericordia”(Mt5,7).SeguìilsalutodisuorSoniaPozoesuorMarylin.Inseguitocifuunmomentodianimazionedovecipresentammogruppopergruppomediantedellerappresentazioni.IGiovanidellaPastoralediPelileo,attraversounmomentodipreghiera,ciaiutaronoacreareil“simbolo”delnostroincontrochequestavoltaèstatoillogodell’annogiubilaredellamisericordiaepoicanti,letture,riflessioniperpenetrarenelverosensodell’incontro.NelpomeriggioigiovanidiSanPabloanimaronoun’allegraricreazionecontuttol’animoepoigiochiedinamichenellequaliognigiovanedimostròilsuoingegnoelasuaaudacia.CidirigemmoallafineversoilsalonedoveJaime…conmoltaesperienzaedisponibilità,conunabrevemotivazioneciintrodussenellatematicadellamisericordia,particolarmentenelleoperedimisericordiachesivivonoequellechenonsivivono.Dopoogniinterventoilrelatorefacevaunabreveriflessionechepermettevadi interiorizzareiltemaediscuteresucomesistavivendolamisericordia,comelasiapplicainciascunarealtàelacoerenzaconlaqualedesideriamoviverequestoannodellamisericordia.Questapartedelpomeriggiosenz’altro,vissutaconmol-taspontaneità,semplicitàeriflessione,provocòinmoltigiovaniunimpe-gnopersonaleecomunitario.Atardasera,dopounaprofondameditazione,iniziammoilcamminodifede,unincontroconnoistessifinoadarrivareallacappelladoveciaspettavailSignore.Rimanemmoinadorazioneepotem-moriconciliarcipermezzodellaconfessione.Terminatoilgiornociritirammoperilriposo.Ilgiornoseguente,dopolapreghieradelmattino,cidirigemmoallaBasi-licadell’AddoloratadelCollegioperpartecipareallaSantaMessaedopo,pergruppicirecammoneidiversiluoghipersperimentareerealizzareunadelle opere di misericordia, assistendo chi era nella necessità, bambini,bambineepersoneadultechesi rallegravanodellanostravisita.Potem-mocondividereconloro lagioiadidonareericevere. Il tempofupocoedovemmoritornare.Nelpomeriggiolesuorecifecerounasorpresa,poichèeracarnevale,tuttifummochiamatiacelebrarloconstilesalesiosempreincomunità.Giochi,risate, lagioiadiognunosiriconoscevaneinostrivolti.Nellaseratacondividemmolanostrafestasalesiapreparatadaalcunigio-vanifinoalmomentodelriposo.L’ultimogiornoarrivò,giornodell’impe-gno,cheassumeremoperviverlodurantequest’anno.Eleggemmoanchelanostranuovacommissionenazionale2015/2017.Egioiosiperimomenticondivisicisalutammoconlacertezzadiessereunsolocuoreedun’animasola.Grazieatutticolorochereseropossibilequestoincontro.

PJS Pastorale giovanile salesia - Ecuador

Giovane salesio annuncia con gioia la misericordiaIbarra

II° Incontro Nazionale dei Giovani Salesi. Ibarra dal 6 all’8 febbraio 2016

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Dalle ComunitàD

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4 MAGGIO 2016, ore 5.30: èancorabuioquandoarriviamoin“PiazzaMadredellasperan-

za”,aVillanovadiGuidonia…questavoltaabbiamoprecedutoilrisveglioeilcantodelgallo!Cisonogià5pullmancheciatten-dono…pianpianoarrivano lefami-gliedellanostraScuoladell’InfanziaeanchealtrepersonedellaParroc-chia,vieneancheDonAndrea,ilpar-rocoeDonEnrico.Ibambiniassonnatisonoinbraccioaigenitori,maugualmentecisaluta-noancheseillorosguardocifaca-pirechenoncihannoancoramessobeneafuoco…Destinazione? Piazza San Pietro,all’udienzadiPapaFrancesco!Siamonumericamente in250com-presiadulti–bambini–nonni…Ilsegnodiriconoscimentodelnostrogruppoèuncappellinoarancione.Portiamo con noi uno striscione

enormepersalutare inmodoaffet-tuosoPapaFrancesco.Arriviamo a Roma… dopo i dovu-ti controlli della Polizia entriamoin Piazza San Pietro che è gremitada migliaia di persone… un mareumanochevuolesalutareilsuoPa-store…Veneto -Lombardia -EmiliaRomagna-Spagna-Argentina-Bra-sile-SiamoUnonelladiversitàdellerazzeedelleprovenienze…CisembradivivereunagrandeFe-stadeiPopoli…ilColonnatodiPiaz-zaSanPietrosembraunamadrechespalanca lebracciaperaccogliere isuoi figli! Qui, ogni persona non sisente diversa dalle altre! Lo Spiri-to Santo ci regala questa stupendasensazione:noncisonoquidiffiden-ze-pregiudizi-paure-sospettigliuni degli altri… perché tutti siamoquiperununicoobiettivo:incontra-reanchesolocon lo sguardo ilno-stroPapa.

L’udienzainiziaconisalutidiacco-glienzadapartediunResponsabileVaticanista il quale nomina tutti igruppipresentiequandosentiamoil nome della nostra Scuola Virgi-niaMarzialecialziamo tutti inpie-disventolandoinostriberretti.Chegioiatrasparedalvoltodeibambinianchesesonoprovatidallafatica!Inpiazzac’èfermento.Alcunigruppisiesibisconoindanzeecantitipicidelluogodiprovenienza.Mentreguar-diamo, notiamo il movimento del-la folla chedirige lo sguardoversol’arcodelleCampane,allunghiamoilcollo,etramilletesteintravvediamolafigurabiancadelPapacheavanzaa bordo della papa-mobile! Esplo-sione di gioia indicibile! I bambinichiamano forte: “Papa Francesco”!eluiquandoarrivadavantialnostrogrupposifermaesalutatutticonlosguardo,conlemaniealcunifratel-linimolto piccoli dei nostri bambi-

In udienza con il PapaVillanova di Guidonia - Rm

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Dalle Comunità D

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ni riescono ad andare in braccio alPapagrazieall’aiutodelleguardie!L’emozionesfociainpiantodigioiaper le mamme e, credetemi, è im-possibile rimanere indifferenti da-vantiaquesteimmaginicosìdenseditenerezzaevangelica.DavveronellapresenzadelPapanonsipercepiscesololasuafigurauma-na,anchesecosìriccadidoni,masitoccaconmanolapresenzadiDioeilbrividotipercorrelaschienaper-chéciòcheaciascunodinoisembraimpossibile,nellagraziadelSignorediventapossibilee reale.Nonosia-mo descrivere quello che stiamoprovandoinquestomomento…Allungandositralafollachedeside-raalmenosfiorarloconundito,PapaFrancesco si concede alle migliaiadimaniteseetraquestemanisuorAntonella riesce a dare ad una delle guardie del corpo la busta conte-nente i disegni fatti dai bambini ascuola per Lui. Ci vuole tempo perricomporre l’emozione... e il Papa“VUOLE”salutare tutti, cosìcompiedue volte il giro della Piazza SanPietroepoisiavviaallasuasedeinPiazzaperdonarcilasuariflessione.IlbranodelVangeloèquellodiLucacap.15,3-7.Ilbuonpastorelascialepecoreall’ovileevaacercarequellachesièperduta…eilPapacisotto-linea:

“Dovremmo riflettere spesso su que-sta parabola, perché nella comunità cristiana c’è sempre qualcuno che manca e se ne è andato lasciando il posto vuoto. A volte questo è sco-raggiante e ci porta a credere che sia una perdita inevitabile, una malattia senza rimedio. È allora che corriamo il pericolo di rinchiuderci dentro un ovile, dove non ci sarà l’odore delle pecore, ma puzza di chiuso! E i cri-stiani? Non dobbiamo essere chiusi, perchè avremo la puzza delle cose chiuse. Mai! Bisogna uscire e non chiudersi in se stessi, nelle piccole comunità, nella parrocchia, ritenen-dosi ‘i giusti’. Questo succede quando manca lo slancio missionario che ci

porta ad incontrare gli altri. Nella vi-sione di Gesù non ci sono pecore defi-nitivamente perdute, ma solo pecore che vanno ritrovate”.Ci sentiamo coinvolti nelle paroledelPapaeinsilenzioriflettiamo.Il Papa saluta i gruppi presenti e poi ciimpartiscelasuaBenedizione!Congrandepazienzapoiciavviamoa varcare la Porta Santa. I bambinisonodavverocoraggiosiesopporta-no la fatica che si fa sentire.Comescuolasiamocontentedipotercon-dividerequestaesperienzanell’an-nogiubilaredellamisericordia,conle famiglie che ci affidano le lorocreature. Al Signore, che ci acco-glieeci fadonodi“entrare” inLuiattraverso la Porta Santa, affidiamoleattesee lesperanze, lefaticheele gioie dei nostri giovani genitoritantevolteindifficoltàdirelazioneanche per la mancanza del lavoroeper gli aiuti economici. La nostragiornata continua con il pranzo a sacco consumato a VILLA BORGHE-SE meravigliosamente immersa inun immenso polmone verde. Le ri-sate si rincorrono per la creativitàdeibambinieperqualchescenettachesisvolgedavantiainostriocchi

quando un gruppetto di genitori esuoresiavventuranoinuna“remati-na”inbarcanellaghettodellaVilla.Stanchi, ma contenti nel pomerig-gio inoltrato ci avviamoaipullmane ritorniamo a Villanova… siamoancora noi… con i nostri problemi,conlenostredifficoltà,conlenostresperanze,con idesidericheportia-moincuore,ma…staseracisentia-mo diversi, Qualcuno, attraverso losguardo del Papa, la sua parola, il suosaluto,eanchenelnostrosem-plice stare insieme ci ha accolti efatti sentiremeno soli: “Grazie Dio, nostro Padre, che ci raggiungi come tu sai fare, noi ci perdiamo un po’ tra le meraviglie del mondo e ti in-vochiamo solo quando ne abbiamo bisogno, ma tu, oggi ci hai cercati e ancora una volta ci hai fatto sentire il tuo immenso amore, e soprattutto, nello sguardo del Papa ci hai detto che tu non ci giudichi ma ci accogli con infinita tenerezza e misericordia.Grazie perché anche oggi ti abbiamo sentito Padre!”.

Comunità Salesia

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Dalle ComunitàD

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Nonèunmistero!Negliultimianni, alla Scuola dell’Infan-zia “S. Maria dell’Olmo” di

Thiene (VI), gli utenti del servizioscolasticosonocambiati.Inquasidieciannisiamopassatidauna scuola numerosa, frequentatadafamiglieitalianeprevalentemen-tethienesi,appartenentiallaparroc-chia del santuario adiacente, a unascuolamenonumerosafrequentata,dabambinidifamiglieextracomuni-tarie.Lecausesonodaricercarenelcam-biamentodel tessutosociale: ladi-minuzione anagrafica degli italianie di contro, l’aumento di famigliedi immigraticonacaricodaidueaiquattrofigli.Il primo impatto dell’équipe edu-cativadellascuolaèsemprequellodell’accoglienzasiadeibambinichedei genitori spesso spaesati, timidie sfuggenti a causa della difficoltà

della lingua. Possiamo comunqueaffermarechelerelazionisonobuo-ne,sorpassataladifficoltàdicomu-nicazioneverbale.Lareligionenonèunostacoloseb-benelanostrascuolasiarettadall’I-stituto delle Suore Salesie e sia prevista l’educazione religiosa cat-tolica.Anzisièdimostratounpuntodi forza perché i bambini vengonoeducatiall’UMANITàintesacomeri-spetto, condivisionee accettazionedell’altro.Un’educazione chevienetestimoniataognigiornodallesuoredellacomunitàchenonmancanodivenireincontroallefamiglieconso-stegnieconomicicomelarettamen-sile,vestiti,giochi.Sono importantilerelazionichefannosuperareogniemotività.Unachiacchierataperco-noscercidipiùèfondamentale.Alivellodidatticononnascondiamolenostredifficoltà:abbiamobambi-nichenonrecepisconoleconsegne,

perchénonconoscono l’italiano.Citroviamo nella situazione di doverindicareglioggettiesillabarelepa-role.Èunpercorsodipazienzainsa-litachevieneappagatonelmomen-to in cui senti la voceper la primavoltadiunbambinoche ti salutaepronuncia la sua prima frase com-pleta.Irapportitrabambinidivarienazionalità non sono un problema.Dopoilprimoimpatto,ildialogodeisegniedeigestiènaturaleesboc-cianoquasisubitoleamicizie.Unascuolacosìdiversificatadonaanoi insegnanti tanta ricchezza per-ché notiamonei bambini l’entusia-smodifrequentarequestoambienteeducativoeneigenitorilasicurezzadiunpuntodiappoggioper la for-mazionedeilorofigli.Nienteaccadepercaso:“Ilnostrodonareèsempregrande”.

Le insegnanti

Un esempio di interculturalitàThiene - Vi

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Missioni MPadova > Casa Madre

Con grande fiducia nelSignore e molta gioia,abbiamo accolto l’invitodiMadre Paola, di visitare

dall’8al27aprile,lesorellesalesieinAngolaefareconlorouncammi-nodiformazionesulla“ComunioneeAmministrazionedeibeniinognicomunità”e,allostessotempo,con-dividereinfraternitàillorovissuto,nellediverseattivitàdellamissione,in questa bellissima terra che starifiorendomeravigliosamentedopoannidiguerriglie.Per noi è stata una esperienza

molto intensa e profonda sianell’approfondireunargomentocosìimportante siaperdare freschezzaal nostro senso di appartenenza alla famiglia salesia piantata sullaDivina Provvidenza. Abbiamoammirato la testimonianza gioiosadellesorellenelconcretocampodiservizio: l’amorevole e ammirabilededizione alle bambine e ragazzenegli internati, le cure materneverso gli ammalati, l’attenzione aibambini e ai giovani delle scuolee dei gruppi parrocchiali… Infine èstatobellovederlepresentiintanti

servizi che rimangononel silenzio,offertigenerosamentealSignore.Fra tante cose vissute, siamostate colpite dalla gioia nelle liturgie celebrate senza orologio,soprattutto nella Messa della Domenica; si sente tanta festa neicanti,sivedegioianegliocchi,vogliadi rimanerea lungocon il Signore,quella gioia, come dice S. Paolocheesplode inquesteparole: “Chici separerà dall’amore di Cristo…nella fatica,nellasofferenza…”.Gliangolani non si lasciano rubare danessunacosa;chebello!Chegrande

Un viaggio appassionante in terra angolana

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MissioniM

donoportanonellorocuore,sembraquasil’anticipodell’eternità!Unaltroaspettochecihacolpitoèvederelagentesempreincamminosiacolcaldosiacolfreddoosottolapioggia,lontanoovicino,perlavorooperincontrarequalcuno,equestodà l’impressione che voglianoarrivareadunameta.CifapensarealpopolodiDioincamminoversolalibertà,versoilcielocheciattendee ci spinge a proclamare con ilsalmista;“OSignoreveramenteseigrandesututtalaterra”.A voi tutte sorelle dell’Angola, ilnostro grazie e il nostro ricordo nella preghiera. Siamo state felicidiconosceremegliolavostraterra,il vostro impegno, il grande lavoroapostolico che svolgete in mezzoatantidisagi.CiavetetrasmessolagioiadivivereperilSignore.O Signore, nostro Dio, quanto è grande il tuo nome su tutta la terra! (Sal 8,2).

suor Maria Claudia e suor Eulalia

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Missioni M

È stata inaugurata il giorno 17 marzo 2016 la struttu-ra polisportiva della “CasaSant’Antonio”. È un’opera

che era il sogno di tutti, special-mente delle suore che gestisconol’Istituzione. Tutto è stato possi-bile grazie agli aiuti delle suoreSalesie, dei benefattori dell’Italia,padriniemadrineedeibenefattoridiTesouro.L’operaèstataconclusadopo molti aggiustamenti perchépotesse offrire una completa sicu-rezza ai giovani e ai bambini chefrequentanola“CasaSant’Antonio”.E come tutti i grandi sognidevonoessere messi in rilievo. Nell’inau-gurazione,dovesonostatipresenti

la comunitá di Tesouro, i bambiniospiti in questa Istituzione, volon-tari e autoritá municipali, è statacelebrataunaS.Messasolennealleore 16.00, seguita da un delizio-so rinfresco per ringraziare quantihannocollaboratoallarealizzazionedell’opera.In questa occasione abbiamo ap-profittato per dire alla comunitáchequello che si è realizzatoèungrandeaiutopersoddisfareinostriprogettidi formazionedeibambiniedegliadolescenti:vogliamoinfattisviluppare e scoprire attraverso losport,ladisciplinaeilsensodell’u-manesimo, inclinazioni e talenti ecreare divertimenti piacevoli den-

tro uno spazio coperto, protetto dal solecocenteesicuro.EleviamoaDioeatuttiicollabora-toriilnostroringraziamento.

Suore Salesie, Padre Wender, volontari di “Casa Sant’Antonio”

TesoUro > brasile

Gioia, gioia e gioia!

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MissioniM

Nelmiocuorec’erasemprestato un grande desiderio: rendermiutileaglialtriinterradimissione.

Verso la fine di giugno 2015 sonoandatainInfermeriadellaCasaMa-dredelleSalesieperfarvisitaasuorDionigiada tempoammalataeoragià in cielo… Scendendo le scale,pensierosa,hoavutol’ispirazionedipassare nella cappellina della Beata Liduina.C’eranosuorBiancaesuorClaudianaehoespressoildesideriodiunaesperienzamissionaria.SuorClaudianamihasubitosostenutoecon il suo esuberante spirito mis-sionariomiha suggeritodi parlarecon suor Francesca, incaricata delle Missioni, e manifestarle il mio de-siderio.Poicolsuoabitualesorrisomihadetto:-TiaspettoinEcuador.Faremotantecosebelleinsieme!DopoalcuniincontriconsuorFran-cesca, mi è stato fissato il giornodellapartenza.Il16dicembre2015sonopartitadall’aeroportodiVene-ziadovec’eranoadattendermisuorFrancesca che accompagnava suorPaolaesuorVeronicachesarebberopartite con me. Ore 6.30 partenzadaVeneziaperAmsterdamepoidi-rettamente aQuito. Ero emoziona-ta!Dopotanteorediviaggio,final-mentesiamoarrivateaQuitodoveciattendevasuorBlanca,laDelega-ta,esuorGiuliaconunfioregialloinmanopersalutarefestoseilnostroarrivo. Momenti di vera gioia! Miaspettavanoaltredueorediviaggioinautoperarrivaread Ibarra,CasaLeonati, sede della Delegazione,alleore20.00dimercoledì.Eromoltostanca,manelcuorec’e-ra tantoentusiasmo. Ilmattinodelgiorno seguente, suorGiuliami haaccompagnato da suor Claudianachecistavaaspettandoperandareallafabbricadellacannadazucche-ro.

Permetuttoeraunanovità.Duran-teiltragittoduratoun’ora,hopotu-to parlare con suor Claudiana chemi ha trasmesso tutto il suo zelomissionario.Conleihopassatomo-mentibellissimiedintensiehoini-ziatolamissione…I primi giorni sono rimasta inCasaLeonatiedhocollaboratoincucina.Alladomenica,sonostataaccompa-gnataadApuela,dovesonorimastaperunasettimanaconsuorEugeniacheoperainunambulatoriocheleistessagestisceconmoltaesperien-za.Ognigiornohovissutoesperien-ze stupende per la preparazione al S.Natale.SiamoandateconilSacer-doteneivarivillaggiper celebrarelaS.Messa.Quanta fedeecomesipreparava con serietà il popolo, inparticolareneivillaggidegliIndios.IbambinivenivanovestitidaMariae Giuseppe per una Santa Rappre-sentazione.Dopoquestaesperienzasonoanda-ta adOtavalo, nell’Unità educativa“Santa Giovanna di Chantal”, doveho trovato suor Arcangela. Qui hotrascorsoalcunigiornienelfrattem-posuorClaudianaèstataricoverata

all’ospedaleperunattaccodicuoreelasituazionesièpresentatasubi-tograve.Mihannoaccompagnatoa farlevisitaedè statounabbrac-cio caldo, affettuoso, l’ultimo! Nonl’avreipiùrivista.Peralcunigiorniilmiomoraleeraaterra.Losconfortoeragenerale.Ad Otavallo sono rimasta tre set-timane: frequentavano tantissimiragazzi delle Superiori. Quanta vi-talità,gioia,spensieratezzaneilorovolti!Il25gennaio2016consuorBlancasiamopartiteinpullmanpervisita-re alcune comunità e qui ho vistoed imparatomolte cose emi sonotrovatainfamigliaperchécosìviveognicomunitàimpegnandosinell’e-vangelizzazione.Hoproseguito con suorBlancaperPelileo,unacomunitàmeravigliosa,organizzata molto bene per l’apo-stolato: ho visto molti ammalati eho assistito a gruppi di preghieramoltonumerosie ricchidi fede. Sirespiravano pace e serenità.Mi hasorpreso lamolta unione fra i varigruppi e sembrava di far parte adun’unicafamiglia.

eCUador

Gianna missionaria laica in ecuador

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Missioni M

Abbiamo proseguito verso PenipedovehoconosciutoPadreGiacomoAlbarezcheinquestiannihacostru-itounacasadiriposo,undolcissimoorfanatrofio dove regna un grandeamore per i bambini e una fabbri-ca di scarpe dove sono impegnatiragazzi con handicap. Così questiragazzi si possono realizzare e sen-tirsi utili. La comunità è compostaditresuorecordiali,socievoli,…chemi aspettano per fare un “campo”insieme. Ed io farò il possibile perritornareinquestimeravigliosiluo-ghi.E poi… verso Gualaceo, una co-munità di suore che si impegnanonell’evangelizzazioneenelportarela comunione e il conforto a tantiammalati.Lavoranoquasi24oresu24,sempresorridentiecongrandeenergia.Sisentivainlorolapresen-zadiDio.Gli ultimi giorni li ho passati adApuela:avevoundesideriofortedi

ritornareprimadipartireelohannoesaudito.Hopassatoduegiorniprimadelri-entrotralenovesplendidesuorediOtavaloconsuorArcangela.

Cosa dire di questa esperienza? Ilmio cuore è ricco di infinita grati-tudine, di emozioni, di sentimentidi amore, rispetto, altruismo. Misento un’altra persona, più serena.Una parte delmio cuore è rimastalì, con loro.Mi scuso per non aver

nominato in particolare tutte lemeravigliosepersonechehocono-sciutoperchésarebberotantissime,manelmiocuorecisonotutteeperciascunahounricordoaffettuosoemeraviglioso.Aspettatemi,ritornerò!Grazie!

Gianna Cesaron

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MissioniMloreTo > eCUador

atrévete a ser tú mismo

osa essere te stesso

“Mantengan la esperanzaenel Señor, convalentía para ir contra corriente y asípodersentirelgozodesersustestigos”,es el aliento del Papa Francisco en su

mensaje a los jóvenes que se preparan a celebrar elJubileoenelmarcodelAñode laMisericordia” (PapaFrancisco).AlasumirlainvitacióndelSantoPadrealosjóvenesyelcompromisocomoSalesiasdelaformaciónintegraldela juventud,conjugamossabiamente  laevangelizaciónypromociónhumanasindescuidarlasotraspastoralesencomendadas.DentrodelaPastoralJuvenilEducativa,senoshaencargadocuidarlaformaciónintegraldelosestudiantesdelaUnidadEducativaFiscomisionalJuanPabloII,pormediodelarealizacióndeconvivenciasse-manalesconlosdiferentescursos.Los jóvenesde laUnidad Educativa esperan ansiososquellegueeldíaasignadoenelquepuedenparticipardeunaexperienciadistinta, lamismaquelespermiteencontrarse consigomismos,descubrir cuáles son lasmarcarasquellevanensusvidasyvivenciarlosvaloreshumanosycristianos,destacandoeltrabajoenequipo

“Mantenete la speranza nel Signore, con audacia, per andare contro corrente e così sentire la gioia di essere suoitestimoni”, è l’incoraggiamentodi Papa

Francesconelsuomessaggioaigiovanichesiprepara-no a celebrare ilGiubileonell’ambitodell’AnnodellaMisericordia.Nel cogliere l’invito del Papa ai giovani e l’impegnocome Salesie dedite alla formazione integrale dellagioventù, coniughiamosapientemente laevangelizza-zioneepromozioneumanasenzametteredaparte lealtrepastoraliraccomandate.DentrolaPastoraleGiovanileEducativasiamostatein-caricateaguidarelaformazioneintegraledeglistuden-tidell’UnitàEducativaFiscomissionariaGiovanniPaoloII,permezzodellarealizzazionediconvivenzesettima-naliconidiversicorsi.Igiovanidell’UnitàEducativaaspettanoansiosamentechearrivi ilgiornoassegnatonelqualepoterparteci-pareadunaesperienzadiversa,lastessachepermettelorodiincontrarsiconsestessi,scoprirequalisonolepartinegativecheemergononellalorovitaeravvivare

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Missioni M

enelqueellosaprenderaceptarseyvalorarseconsoncadauno.Sonexperienciasquelosjóvenesanhelanrepetirseconciertafrecuencia.El trabajoseha iniciadoperolatareaesarduaesporesoquecontinuamosconfiandoen lamisericordiadeDiosqueesquiensostienecadaproyectoe iniciativaenbeneficiodelosylasjóvenes.

Comunità di Loreto

ivaloriumaniecristiani,mettendoinrisaltoillavoroingrupponelqualeimparanoadaccettarsiavalorizzarsicomeciascunoè.Sonoesperienzecheigiovanidesideranochesiripeta-noconunacertafrequenza.Il lavoroèiniziatoperòilcompitoèarduo,èperessochecontinuiamoconfidandonellamisericordiadiDiocheècoluichesostieneogniprogettoeiniziativaabe-neficiodellegiovaniedeigiovani.

Comunità salesia di Loreto

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MissioniM

Eldeporte es una pieza clave en la formaciónintegral de los niños, niñas y adolescentes.Mediante el deporte se aprende importanteslecciones de vida sobre respeto, liderazgo y

cooperación, además se promueve la igualdad y nosimpulsaasuperarbarrerasentreLASPERSONAS.Laofertaacadémicaqueofrecenuestrainstitución,se

Losportèunaparte fondamentalenella forma-zione integraledeibambini edellebambineedegliadolescenti.Attraversolosportsiappren-dono importanti lezioni di vita, soprattutto il

rispetto,lacollaborazione,inoltresipromuovel’ugua-glianzaecispingeasuperarelebarrierefralepersone.L’offerta accademica cheoffre la nostra Istituzione, si

Fiestas patronales de la unidad educativa “santa Juana de Chantal”

Feste patronali dell’unità educativa “santa Giovanna di Chantal”

oTavalo > eCUador

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enmarca en impartir una educación integral, que de-sarrolla valores, habilidades y destrezas, actitudes yaptitudesyconeldeporte“talentos”quepermitiránlaformacióndeunSerhumanointegro.Hoyque  inauguramos   nuestro Juegos Internos, elija-mosunaactitudpositivadecompromiso,entregayen-tusiasmo,lograndosumardeformaexponenciallasap-titudesdecadaunodelosintegrantesdesusequiposparamultiplicarlashabilidadesindividualesygrupales.Unequiponecesitael100%decadaunodesusinte-grantes.Denadasirveserelmejoro tenerbuenascompeten-ciasencualquiertarea,sinosetienelavoluntady lamotivaciónporutilizarlasenelequipoparaparticiparycompetir.Losgrandesdeportistas tienenalgoencomún, la for-talezaqueestáensumente,ennoponerselímites,ensoñarengrande,soñarverseganadores,yparaconse-guirlohayqueponertodoelesfuerzoquerequiereelcompromisoydeterminaciónparaalcanzaresesueño.Esoportunoagradecer a la comisiónorganizadora,   alComitéGeneraldePadresde familiapor laparticipa-ciónenesteacto,alasbellasmadrinasysuselegantescaballeros,a losequiposparticipantesYlaIMPORTAN-TEpresenciadeustedesaesteacto.

Mgs. Fernanda Lucero Coordinadora Académica de la Unidad

collocaneldareunaeducazioneintegralechesviluppavalori,abilità,destrezza,attitudinie idoneitàecon losport“talenti”chepermetterannolaformazionediunapersonaumanaintegrale.Oggichesiinauguranoinostri“GiochiInterni”,promo-viamounaattitudinepositivadiimpegno,dicoinvolgi-mentoedientusiasmo,riuscendoasommareinmododimostrativo le attitudini di ciascunodei partecipantidellesquadrepermoltiplicareleabilitàindividualiedigruppo.Unasquadranecessitadel100%dell’impegnodicia-scunodeipartecipanti.Nonserveanullaessereilmiglioreoaveredellebuonecompetenzeinqualchecompitosenonsihalavolontàelamotivazionediutilizzarlenellasquadraperparte-cipareecompetere.Igrandisportivihannoqualcosaincomune,laforzacheènellamenteenon si pongono limiti nel sognare ingrande, sognare di essere vincitori e per conseguirlobisognametteretuttolosforzopossibilechenecessital’impegnoeladeterminazionediciascunoperraggiun-gerequestosogno.Èopportunoringraziarelacommissioneorganizzatriceilcomitatogeneraledeigenitoriperlapartecipazioneaquestoevento,lebellemadrineeglielegantisignori,lesquadrepartecipantielaIMPORTANTEPRESENZAdeipartecipanti.

Prof.ssa Fernanda Luciero Coordinatrice Accademica dell’Unità

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MissioniMHoNoraTo vasQUeZ > eCUador

El24de octubre del 2015 con una celebraciónsolemneNuestroArzobispoMonseñorLorenzoVoltolinijuntoconelObispoauxiliar,lossacer-dotesyfielesdabainicioelprocesodiocesano

para la causa de beatificación de Padre Alberto FerrienterradoennuestraIglesia.El23deEnerofueconsagradosacerdoteenlacatedralde Portoviejo padre Jorge Luis Sarnosa Álvarez hijode dos guías formados por Padre Alberto que llevanadelante con entusiasmo el camino de fe de lacomunidaddesanRoque.Lospapássonorgullososdeestehijosacerdoteporquees fruto de la evangelización y trabajo misionerodel Padre Alberto y aspiran sea incansable pastor dealmascomoél.Todalaparroquiaestuvodefiestaporla primera misa de Jorge Luis, había llovido toda lanoche, los caminoseran llenosde lodopero llegarondelegaciones de las varias comunidades con losrespectivosguías,compañerosdelamisióndelospapás.Estabanpresentesfamiliares,amigos,yformadoresdelseminario.TodosunidosparadargraciasaDiosporestenuevoSacerdotealserviciodelaIglesia.Losseminaristaseranencargadosdelaanimaciónylacelebraciónsaliómuysolemne,elrectordelseminarioPadre Marcelo en su homilía felicito al festejadorecordando también sus obligaciones para que sea

Il24ottobredel1915conunacelebrazionesolen-ne il nostro Arcivescovo Mons. Lorenzo Voltolini,assieme al vescovo ausiliare, i sacerdoti, i fedeli,dava inizio al processo diocesano per la causa

di Beatificazone di Padre Alberto Ferri, sepolto nellanostrachiesa.Il23gennaiofuconsacratosacerdotenellacattedralediPortoviejo,PadreJorgeLuisSarnosaAlvarez,figliodiduecatechistiformatidaPadreAlbertocheportavanoavanticonentusiasmo,comeresponsabili, ilcamminodifededellacomunitàdiSanRocco.I genitori sono orgogliosi di questo figlio sacerdoteperchéèilfruttodell’evangelizzazioneedellavorodiPadreAlbertoedesideranochesiainstancabilepastoredianimecomeLui.TuttalaparrocchiafecegrandefestaperlaprimaS.MessadiJorgeLuis.Avevapiovutotuttalanotte,lestradeeranofangoseperò,arrivaronolede-legazionidellevariecomunitàconlerispettiveguide,compagnidellamissionedeigenitori.Eranopresentiifamiliari,gliamici,iformatoridelSemi-nario.TuttiunitiperrenderegraziealSignoreperque-stonuovosacerdotealserviziodellaChiesa.I seminaristi erano incaricati dell’animazione dellaCelebrazionechefumoltosolenneeilRettoredelSe-minario,PadreMarcello,nellasuaomeliasifelicitòcolnovellosacerdotericordandoanchegliimpegniperes-

Un fruto del padre alberto

Un frutto di padre alberto

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Missioni M

ministroconelcorazóndeCristo.Al terminar la Santa Misa estaba listo un pequeñocompartirpreparadoporalgunasSeñorasylosseglaressalesiosenlasinstalacionesdelaparroquia.Pero antes los grupos parroquiales brindaron alfestejadounpequeñohomenaje.Lainfanciamisioneraparticipó con un canto de agradecimiento y algunasrecitacionesqueconmovierona lospresentesporquesalido de los más pequeños y sencillos, algunasniñas de la catequesis se esmeraron con cantosvocacionales dramatizados y estuvo muy agradablevercomosemovíanenelescenarioqueeralanuestrabellísimaIglesia.Elturnodespuéstocoalgrupodelosjóvenes salesios que presentaron algunos capítulosdel evangelio de Mateo a partir de la llamada, lasbienaventuranzas, sal de la tierra, luz del mundo,las curaciones en los que participaron también losmonaguillos para terminar con un canto de envíoformandodospalabrasquesonproyectodevidaparaelfestejado:fidelidadyservicio,nofaltoalfinallaentregadel regalodepartede toda la comunidadparroquial:unaltarportátilinstrumento,indispensableennuestraDiócesisdondelasparroquiastienencomunidadesenelcampo,enlasmontañasconcaminodpuedellegarsoloconlacanoaoelcaballo.Esteacontecimientonosemocionóa todosenparticular los jóvenes se vieronmuyconcentradosenelpapelde los apóstoles, ojalásurjanalgunasvocacionesparalaviñadelSeñoryhayafrutos abundantes como consecuencia da la santidadde Padre Alberto en nuestra querida parroquia deHonoratoVásquez.

sereunministroconilcuorediCristo.Al termine della SantaMessa, era stato preparato daalcunesignoree i laicisalesi,unpiccolorinfresconeilocalidellaparrocchia.Ancheigruppiparrocchialioffrironoalfesteggiatounpiccolo omaggio. L’Infanziamissionaria partecipò conuncantodigrazieealcunerappresentazionichecom-mosseroipresentiperchéprovenientidaipiùpiccoliepiùsemplici.Alcunepiccoledellacatechesisiesibironoconcantivocazionalidrammatizzatiefuronopiacevolipercomesimuovevanonelloscenariocheeralanostrabellissimachiesa.Ilgruppodeigiovani salesipresentaronoalcunibranidelVangelodiMatteoapartiredallachiamata,poisaledella terra, lucedelmondo, leguarigionieviparteci-paronoancheichierichettiperterminareinfine,conuncantodiinvioformandoleparolechesonoilprogettodivitaperilfesteggiato:fedeltàeservizio.Nonmancòlaconsegnadelregalodapartedituttalacomunità parrocchiale: un altare portatile, strumentoindispensabilenellanostraDiocesidoveleparrocchiehannolecomunitàlontane“alcampo”e“inmontagna”lungouncamminochesipuòpercorresoloconlaca-noa,oacavallo.Questoeventociemozionòtutti,inparticolareigiova-nichesivideromoltocompresidurantelaletturadellaletteradegliapostoli.Magariscaturisserovocazioniperla vigna del Signore e frutti abbondanti come conse-guenzadellasantitàdiPadreAlberto,nellanostracaraparrocchiadiHonoratoVasquez.

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MissioniM

FiesTa de saN FraNCisCo de sales

HerMaNas Y seGlares

PorelmotivodelaprimeramisadeJorgeLuislafiestade San Francisco de Sales la hemos celebrado consolemnidadelsábadoenlanoche,laIglesiavestidaafiestahaciahonoranuestrosantopatronoylosgrupossalesios participaron conmucho entusiasmo despuésdeasistircadanochealanovena.Unpequeñocompartircon ellos y otras personas que nos acompañaron enla celebracióncoronaron lanoche.Viva lafiesta siesocasiónparacompartirlafe,laespiritualidadsalesiaylacomuniónennuestraparroquiaennuestraparroquia.

Sor Anna María Degan y hermanas

GrUPo JUveNil de HoNoraTo vasQUeZ

ElgrupojuvenilsalesioNuestraSeñoradelosÁngeles,hacemos continuas experiencia bonitas que nosacercan a Dios, hemos aprendido muchas frases deSan Francisco de Sales y una de las quemás nos haidentificado es TODO POR AMOR Y NADA POR LAFUERZA, Porque cuando el corazón está dispuesto alserviciohacialosdemás,elalmadelprójimosealegrayelqueleemitesienteungozoinfinitoyesunempujemásalasaccionesquesehacenparaserperseverantesenestecaminar.Lavidanoshadadogirosemocionales,intelectuales,ysobretodoespirituales,quecomosereshumanosnossentimos muy agradecidos con Dios por ser nuestropilar fundamentalennuestrasvidas,yaqueélconsumantoprotegenuestrasalmasynosenseñapormediode su palabramuchas cosas, que poco a poco vamosaprendiendoy sobre todoacogiendovirtudesqueensielalmanecesitaparaseguirsiendo“Luzdelmundoysaldelatierra”.Qué lindo es formar parte del grupo de la Pastoraljuvenil salesia donde aprendemos por medio de laespiritualidad de San Francisco aprendemos a vivir ycrecerensabiduríayengracia.

Alexander Ross

Mi vida dentro del grupo juvenil salesio es muyimportanteporqueenél aprendoque la amistad conDiosesuncontinuoejercitarseyasíllenarmialmadelas grandezas de Dios y voy aprendiendo demuchos

FesTa di saN FraNCesCo di sales

sUore e laiCi

A motivo della celebrazione della prima S. Messa diJorgeLuis,lafestadiSanFrancescodiSalesèstatace-lebrata consolennità il sabato sera. La chiesaerave-stita a festae facevaonorealnostro santopatrono. IGruppiSalesiparteciparonotutticonmoltoentusiasmodopoaverassistitoogniseraallaNovena.Unapiccolacondivisionecon loroeconaltrepersonecoronaronolaserata.Vivalafestaseèoccasionedicondividerelafede,laspiritualitàsalesiaelacomunionenellanostraparrocchia.

Suor Annamaria Degan e comunità

TesTiMoNiaNZe del GrUPPo GiovaNile di HoNoraTo vasQUeZ

Ilgruppogiovanilesalesio“NostraSignoradegliAnge-li”,continuafarebelleesperienzecheavvicinanoaDio.AbbiamoappresomoltefrasidiS.FrancescodiSaleseunadellequalicihaidentificato:“TUTTO PER AMORE E NIENTE PER FORZA”.Quando il cuore è disposto al servizio verso gli altri,l’animadelprossimogioisceechilocompiesenteunagioiaprofonda.Edèungrandeimpulsoperagire,peressereperseverantiinquestocammino.Lavitacihadatomomentiemozionanti, intelligentiesoprattuttospiritualiche,comeesseriumani,cifanno

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jóvenesqueapesardesucortaedadtienenlamadureznecesaria para poder enfrentar y sacar adelantela espiritualidad de las hermanas salesias. Allí voyfortaleciendomifey laespiritualidadquecaracterizaalashermanas.Enelgruponosenseñanaserjóvenesqueanuncianlaalegría y la misericordia delPadre y nos animan a todosa permanecer siempre conesteentusiasmo.Alencontrarnuestras fortalezas en elgrupo nos damos cuenta deque nuestra responsabilidadesdemantenervivoelcarismade san Francisco de Sales, queremosseguiraprendiendoy empapándonos más de lasenseñanzas de Jesús mansosyhumildesdecorazón.

Gissella Gómez

sentiremoltoriconoscentiaDio.Eglièilnostrofonda-mentale pilastro di riferimento poiché col suomantoprotegge la nostre vite e ci insegna permezzo dellasuaParolamoltecosecheapprendendoapocoapocofanno acquistare le virtù che necessitano a ciascunoperseguireedessere“LUCE DEL MONDO E SALE DELLA TERRA”.Che bello è far parte della Pastorale Giovanile Sale-sia dove apprendiamo permezzo della spiritualità di S.FrancescodiSalesavivereecrescereinsapienzaegrazia.

Alexander Ross

LamiavitadentroilGruppogiovanilesalesioèmoltoimportanteperché apprendo che l’amicizia conDio èun continuo esercitarsi e colmare lamia anima dellegrandezzediDioepoiconoscomoltigiovanichenono-stante lagiovaneetà,possiedono lanecessariamatu-ritàperconfrontarsieavanzarenellaspiritualitàdelleSuoreSalesie.Vadorinforzandolamiafede.IlGruppociinsegnaadesseregiovanicheannuncianolagioiaelamisericordiadelPadreeanimatuttiarima-neresempreconquestoentusiasmo.Nelconfrontarelenostreforzenelgruppo,cirendiamocontodellanostraresponsabilità che ha il compito dimantenere vivo ilcarismasalesio.Desideriamocontinuareadapprende-reeassimilaredipiùgliinsegnamentidiGesù mite ed umile di cuore.

Gissella Gòmez

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MissioniM

S ehainiciadoentrabajoapostólicoendospar-roquiasenelsectordenominadoSanJoséylaMatrizconeldeseoquelapequeñasemillaquese está sembrando con amor y confianza en

tierrasfértilesvayagerminandoparaqueconelpasardeltiempopuedadarfruto.Enelámbitodepastoralestamostrabajandoconlaca-tequesis,infanciamisionera,grupojuvenil,asistenciaalosenfermos,visitaa lasfamiliasy latransmisióndelcarisma salesio. Nos urge el deseo es testimoniar enelmundolainmensacaridaddelcorazóndeCristo,esunacaridadpropuestaydonadaporelfundadorasushijas”, vosotras habéis sido revestidas de este fuegoparaardercontinuamente”.Estefuegonodebíaquedarcomoundonreservadosolamentealashermanas,sinoquetienequesertransmitidoalosdemás.Ensintoníaconelañodelamisericordiahemosconsta-tadolanecesidadmaterialyespiritualqueatraviesanlosadultosmayoresdenuestrapoblación.Esporesoquehemosiniciadobrindándoleseldesayuno,compar-timoslaPalabradeDiospormediodemomentoscele-brativosyrecreativos.EsunaobraqueiniciograciasalaayudadelgrupodeSeglaresSalesios,quieneshicieronposiblelosalimentos.

Hermanas de la Comunidad de San Gabriel

È stato iniziato il lavoro apostolico in due par-rocchie nella zona denominata San Josè e LaMatrizconildesideriocheilpiccolosemechesistaspargendoconamoreefiducianelleterre

fertili stia germinando e col passar del tempo possadarfrutto.Nell’ambitopastoralestiamolavorandonellacatechesi,nell’infanziamissionaria, gruppo giovanile, assistenzaagliinfermi,visitaallefamiglieenellatrasmissionedelcarismasalesio.Èurgenteildesiderioditestimoniarenelmondol’im-mensacaritàdelcuorediCristo,èunacaritàpropostaedonatadalfondatoreallesuefiglie,“Voisieterivesti-tedaquestofuocoperarderecontinuamente”.Questofuoconondevespegnersicomeundonodatosolamen-teallesuore,madeveesseretrasmessoaglialtri.Insintoniaconl’annodellamisericordiaabbiamocon-statatolanecessitàmaterialeespiritualecheattraver-sano gli anziani della nostra popolazione, per questocheabbiamoiniziatooffrendolorolacolazione,condi-vidiamolaParoladiDiopermezzodimomenticelebra-tiviericreativi.Èun’operachehaavutoiniziograzieall’aiutodelgrup-podeilaicisalesichehannoprocuratoilcibo.

Suore della Comunità di San Gabriel

Una semilla de amor florece a san Gabriel

Un seme d’amore fiorisce a san Gabriel

saN Gabriel > eCUador

Sor Lilian Guanoquiza asiste a los enfermos llevando la Santa Comunión.

Sor Azucena Vintimilla realizando una convivencia con el grupo de niños que se preparan para recibir la primera comunión.

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Missioni M

Unade lasactividades importantes llevadasacabo en febrero en Gualaceo, fue el jubileodelas40horasrealizadoenlaZona7queesunadelas4zonasdonderealizamosnuestro

trabajopastoral,estáformadaporlasComunidadesde:Caguazhún Chico, Jumpirán, Yanacocha y CaguazhúnGrande.Se hizo la exposición del Santísimo un día en cadacomunidad,empezandoenCaguazhúnChico.Elsacer-dotecelebrólaS.MisayexpusoelSantísimo,durantetodoeldíaserealizólaadoraciónjuntoalaspersonasdelascuatrocomunidadesquesereunieronparaesteactode fe.Almediodíasegún lacostumbredeestoslugares realizaron un compartir fraterno entre todos,paraluegocontinuaracompañandoaJesúsSacramen-tadoconoracionesycánticos.A las 17h00 se inició la procesión con el Santísimo,

Una delle attività importanti di febbraio inGualaceo, è stato il Giubileo delle 40 orerealizzato nella Zona 7 che è una delle 4zone dove svolgiamo il nostro lavoro pasto-

ralecheèformatadallecomunitàdi:CaguazhunChico,Jumpiran,YanacochaeCaguazhunGrande.Siè fatta l’esposizionedelSantissimodiungiorno inogni Comunità, cominciando da Caguazhun Chico. IlsacerdotehacelebratolaS.MessaedespostoilSantis-simoedurantetuttoilgiornosiètenutal’adorazioneconlepersonedellequattrocomunitàchesisonouniteperquestoattodi fede.Secondo ilcostumeamezzo-giorno si è realizzato una condivisione fraterna delpranzoesubitodopoècontinuatal’adorazioneaccom-pagnandoGesùSacramentoconpreghiereecanti.Alleore17.00èiniziatalaprocessionecolSantissimoper il quale è stata preparata una piccola portantina

fatta sulla misura della custo-dia. È stato impressionante ecommovente vedere la gentecaricarsi Gesù Eucaristia e inquel momento si pensava aGesù che percorreva le città eilpopolo.Mentre scorreva laprocessionedicevamo alla gente che chie-desse a Gesù la benedizionesui campi, sulle coltivazioni,andavamo recitando il rosariointonando alcuni canti: durante il cammino si potevano osser-varealcunialtaricheeranostatipreparatinelmigliormodoperricevereilSantissimo,ealzava-nofioriecandeleeannunciava-nol’arrivoconrazzi.All’arrivoallaseguentecomuni-tàilsacerdotehadatolabene-dizione e nel giorno seguente si è svolto ilmedesimoprogram-ma nelle altre comunità finoa giungere al quarto giorno inCaguazhun Grande dove si è

Jesús eucaristía visita y recorre en las comunidades

Gesù eucaristia visita e percorre le comunità

GUalaCeo > eCUador

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para locualprepararonunapequeñaandahechaa lamedida de la custodia. Fue impresionante y conmo-vedor ver a la gente cargando a Jesús Eucaristía, enesemomentosepensabaeimaginabaaJesúscuandorecorríaciudadesypueblos.Mientras transcurría la procesión, le decíamos a lagentequepidanaJesúsquebendigasuscamposycul-tivos, íbamos rezandoel rosarioyentonandoalgunoscantos; en el camino observamos varios altares quehabíansidopreparadosdelamejormanerapararecibiralSantísimo,tambiénllevabanfloresyvelas,anuncia-bansullegadaconvoladores.Alllegaralasiguientecomunidad,elsacerdotediolabendición con el Santísimo; en los días siguientes sehizolomismoencadaunadelascomunidades,hastafinalizarelcuartodíaenCaguazhúnGrande,endondeparticipamosenlaS.Misadeclausura.Laspersonasdeestascomunidadesdemostrarontenermuchafe,sintieronlamaravillosapresenciarealyvivade Cristo en la Sagrada Hostia, pudieron tener unaconversacióníntimaconJesús,conlasencillezdesuspalabrasperocontodasusinceridadyhonestidad, lodejarontodoporestarconÉL,asícomoenuntiempolohicieronlosapóstoles.Peroestafevividaysentidanoesdeahora,sinoquehasido transmitida desde generaciones, confirmándoseasí loqueelPapaFranciscodice:“Son lasmamás, lasabuelas,lasquetransmitenlafe.Yañade:Unacosaestransmitirlafeyotracosaesenseñarlascosasdelafe.Lafeesundon.Lafenosepuedeestudiar.Seestudianlascosasde la fe, sí,paraentenderlamejor,peroconel estudionunca llegarás a la fe. La fe es undondelEspíritu Santo, es un regalo, que vamás allá de todapreparación”.Yesunregaloquepasaatravésdel“buentrabajodelasmamás y de las abuelas, el buen trabajo de esasmujeres”,lasquetransmitenlafe.“Mevienealamente:¿porquésonprincipalmentelasmujereslasquetransmitenlafe?SimplementeporquelaquellevóaJesúsesunamujer.EselcaminoelegidoporJesús.Élquisotenerunamadre:tambiéneldondelafepasaporlasmujeres,comoJesúsporMaría”.

Hermanas de la Comunidad de Gualaceo

celebratalaSantaMessadichiusura.Le persone di queste comunità hanno dimostrato diavere molta fede e hanno sentito la meravigliosapresenzarealeevivadiCristonell’OstiaconsacrataehannopotutoavereunaconversazioneintimaconGesùconlasemplicitàdellelorolabbra,peròcontuttasince-ritàeonestàhannolasciatotuttoperstareconLui,cosìcomeuntempohannofattogliapostoli.Questafedevivaesentitanonèdioggimaèstatatra-smessadagenerazioni,confermandosicosìquellochePapa Francesco dice: “Sono lemamme, le nonne chetrasmettono lafede.Unacosaètrasmettere lafedeealtracosainsegnarelecosedifede.Lafedeèundono.La fedenonsipuò studiare. Si studiano le cosedellafedesì,percapirlameglio,perònonèlostudiochefaraggiungere la fede. La fede è un dono dello SpiritoSanto,èunregalo,chevapiùinlàdituttalaprepara-zione”.Èunregalochepassaattraverso il“buonlavorodellemammeedellenonne,ilbuonlavorodiquestedonne”,chetrasmettonolafede.“Mi viene in mente: perché sono principalmente ledonnechetrasmettonolafedesemplicementeperchéchi ha fatto nascereGesù è una donna. È il camminosceltodaGesù.Èunafortunaavereunamadre.Ancheildonodellafedepassaper ledonne,comeGesùperMaria”.

Suore della Comunità di GualaceoFoto: Los miembros de la comunidad acompañan en el traslado del Santísimo de una comunidad a otra.

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Para la obra de Dios se necesita un corazónespecial,alimentadoconunafuerteexperien-ciaenlaintimidadconelSeñor,enlaoraciónpersonal y comunitaria y la vida fraterna. Es

importanteteneruncorazóndeDiosparaamaryser-viranuestroshermanos.Anuestroslectoreslesinvitamosarealizarunrecorri-doennuestracomunidaddelaPrimavera-BarrioRo-jas.Sondosañosqueacompañamosa loshermanos

Perl’operadiDioènecessariouncuorespecia-le,alimentatodaunaforteesperienzadiinti-mitàconilSignore,nell’orazionepersonaleecomunitariaenellavitafraterna.

ÈimportanteavereilcuorediDioperamareeservirei nostri fratelli. Invitiamo i nostri lettori a realizzareunsoggiornonellanostracomunitàdeLaPrimavera/Barrio Rojas. Sono due anni che accompagniamo ifratelli del barrio Rojas, un piccolo rione che conta

solo el que sirve con amor sabe custodiar

solo colui che serve con amore, sa custodire

la PriMavera > eCUador

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delBarrioRojas,esunpequeñopobladoquecuentecon120familias.Sonfamiliassencillas,humildes,ge-nerosas,suactitudpermitequeseamossensiblesalasnecesidadesdeellosyporlotantocompartirlapala-bradeDiosycelebrar.Vivenciando la espiritualidad de nuestro fundadoracompañamosaestebarrioconlassiguientespastora-les:acompañamientoalasfamilias,lacomuniónalosenfermos, la catequesis, los monaguillos, etc. Comoprimera experiencia hemos iniciado con unamisión,visitandolasfamilias,realizandoasambleascristianasenlascualeshemosidentificadoeldeseodeconocerlascosasdeDios.Estamosreforzandolacatequesisyaqueenañosante-rioresnolorealizabancomolaArquidiócesislopropo-nía,tambiénesunaexperienciaquenosllevaadarnosincondicionalmentecomomadresespiritualesaejem-plodelaVirgenSantísima.Yaqueesteapostoladonoessolamentecon losniñossinoenconjuntocon losPadresdeFamiliaatravésdeconvivenciasmensualesporetapastantodecomuniónyconfirmación,añoBí-blicoyprimeroysegundoañodeConfirmación.Entiemposfuertescomo:Adviento,Navidad,Cuares-mayPascua,nosdedicamosconpasiónaviviry ce-lebrarlosmisteriosdeCristo.EnMayocelebramoslafiestadeSanIsidroLabrador,ennoviembrelafiestadeSantaCatalinadeAlejandríapatronosdelbarrio,cadaunadeestasfiestassonprecedidasporunanovena.AgradecemosaDiosporlaoportunidadquenosper-mite,vivir,llevarycompartirconnuestroshermanos.Estamoscontentasdehaberexperimentadolapresen-ciadelEspírituSanto,elamorylamisericordiadeDiosennuestrasvidas.

Comunidad del Noviciado

centoventi famiglie. Sono famiglie semplici, umili,generose,laloroattitudinepermettechesiamosensi-bilialleloronecessitàepertantocondividerelaParoladiDioecelebrarla.VivendolaspiritualitàdelnostroFondatoreproponia-moleseguentiattivitàpastorali:l’accompagnamentodelle famiglie, la comunione agli ammalati, la cate-chesieiministranti.Comeprimaesperienzaabbiamoiniziatoconunamis-sionevisitandolefamiglie,realizzandoassembleecri-stianenellequaliabbiamoconosciuto ildesideriodiessereilluminatinellecosediDio.Stiamorafforzandolacatechesicheneglianniprecedentinonsisvolgevacomepropostodall’Archidiocesi.È una esperienza che soprattutto ci dà la possibilitàdioffrirciin-condizionatamentecomemadrispiritualisull’esempio della VergineMaria. Questo apostolatonon si svolge solamente con i bambini, ma è unitoai genitori con convinvenze mensili per tappe dellaComunioneeConfermazione,annoBiblicoeprimoesecondoannodellaCresima.Nei tempi forti comeAvvento, Natività,Quaresima ePasqua, ci dedichiamo con passione a vivere e cele-brareimisteridiCristo.Inmaggio,celebriamolafestadi sant’IsidroLabrador, innovembre la festadi santaCatalinadiAlessandria,patronidelbarrio;ognunadiquestefesteèprecedutadaunanovena.RingraziamoDio per l’opportunità che ci concedediaversperimentatolapresenzadelloSpiritoSanto,l’a-moreelamisericordiadiDionellenostrevite.

Comunità del Noviziato

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LaciudadturísticadePedernales,unpopularbal-neariodelacostaecuatoriana,fueelepicentrodeunatragediatraselterremotode7,8gradosdemagnitudenlaescaladeRichterquesacudió

el sábado 16 de abril esa zona costera del oeste deEcuador.ElpanoramaenPedernalesesdesolador: familiasen-terasdestrozadasporlapérdidadesusseresqueridos,niñoshuérfanosporquesuspadresquedaronbajoslosescombros.LaciudaddePerdernalesfueazotadacom-pletamente por el terremoto. Las pocas casas que semantuvieronenpiesecayeronporlasfuertesréplicasqueserepiten.

LacittàturisticadiPedernales,unpopolarecen-tro balneare della costa ecuadoriana, è statol’epicentrodiunatragediadopoilterremotodel7,8gradodimagnitudinedellascalaRichterche

hacolpito,il16aprile,questazonacostieradell’ovestdell’Ecuador.IlpanoramadiPedernalesèdesolante:famiglieinteredistrutteperlaperditadeilorocari,bambiniorfanideilorogenitorisepoltisottolemacerie.La città di Pedernales è stata colpita completamentedal terremoto.Lepochecasechesieranomantenuteinpiedisonocrollateperlefortiscossechesiripetono.Tende coperte di teli di plastica sostituiscono le case distrutte.ÈilcontestonelqualesitrovanoacollaborareleSuoreSalesiecoordinatedallaDiocesidiIbarra.Finoaquestomomentosonotreigruppidisuorechesonoaccorsealluogodeldisastroperaccompagnare,conso-lareefortificarelafededellepersonechesisonovistecolpitedalterremoto.

Terremoto en Pedernales deja familias incompletas

il terremoto in Pedernales lascia famiglie distrutte

eCUador

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Covachas cubiertas de plástico reemplazan las casasdestruidas.Eselcontextoenelcualseencuentranco-laborando lasHermanasSalesias (ecuador)encoordi-naciónconlaDiócesisdeIbarra.Hastaelmomentosontresgruposdehermanasquehanacudidoallugardeldesastreparaacompañar,consolaryfortalecerlafedelaspersonasquesehanvistoazotadasporelterremo-to.Lamisiónesarduayurgente.EsporesoqueelPadreIvánOnofre,coordinadordelamisióndiocesanaenPe-dernales invitaa losmisioneros,voluntariosyreligio-sasamantenervivoelespíritumisioneroyaque“nues-traentreganopuedetenercaducidad”.SorJuliaOrellanacuentaquealvisitarlasfamiliasdelbarrioDivinoNiño,“laspalabrasnopuedenexpresarloqueelcorazónsiente frentealdolorqueatraviesan”.EsadmirablelafuerzadevoluntadyconfianzaenDios.Poresoesmuyfamiliarescúchalesdecir“Diosnonosabandona,vamosasaliradelante”.OtrobarrioasistidoespiritualmenteesPuntadeMico.Esungrupodefamiliasquevivendelapescaylohanperdidotodo.Perolafe,laesperanzaylaalegríanosehandebilitado.Elnocontarconunaiglesiafísicanoim-pidequelaspersonassecongreguenalairelibreparaalabar,agradecerybendeciraldueñodelavidaqueloshacuidadoylosseguiráprotegiendo.

Delegación del Ecuador

Lamissioneèdifficileedurgente.Èperquestoche ilpadreIvanOnofre,coordinatoredellamissionedioce-sana in Pedernales, invita imissionari, volontari e re-ligioseamantener vivo lo spiritomissionariogià che“questoimpegnononpuòvenirmeno”.SuorGiuliaOrillana,nelvisitarelefamigliedelquartie-reDivinoBambino, dice che: “Leparole nonpossonoesprimereciòcheilcuoresentedifrontealdolorecheloattraversa”.Èammirevolelaloroforzadivolontàelaconfidenza inDio,perquestoè frequente sentirdire:“Diononciabbandona,andiamoavanti”.Un altro quartiere assistito spiritualmente è Punta diMico. Èungruppodi famiglie chevivonodellapescaehannopersotutto.Peròlafede,lasperanzaelagioianonlihaindebolitiepurnonavendopiùlachiesa, lepersonecontinuanoadincontrarsiall’apertoperprega-re,ringraziareebenedireilSignoredellavitachelihaguidatiecontinueràaproteggerli.

Delegazione dell’Ecuador

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Porsegundoañoconsecutivovolvimosamisio-nara laciudaddeParana,entreel17yel27de enero, en el barrio Anacleto Medina enla Capilla SanMartin de Porres. Una vezmas

hemos sido acogidas con tanta calidez y generosidaddeestacomunidad,quesiendomuypobre,nosbrinda-rontodo,enabundancia….Losdosprimerosdíascompartimos lavidacomunita-riadelacapilla,abriendolaMisiónconlaMisadeSanExpedito, donde se ve ladevocióny la fepopulardeestepueblo,expresadaenpequeñosgestosyenlagran

Per il secondo anno consecutivo siamo andateinmissione nella città di Paranà dal 17 al 27gennaioeprecisamentenelquartiereAnacletoMedina, nella Cappella SanMartino di Porres.

Ancoraunavoltasiamostateaccoltecontantocaloreegenerositàinquestacomunità,chepuressendomoltopoveranoncihafattomancarenienteecihannooffer-toditutto,inabbondanza…Iprimiduegiorniabbiamocondivisolavitacomunita-riadellaCappella,aprendolaMissioneconlaS.MessadiSanExpedito,doveabbiamovistoladevozioneela

Mission Paranà 2016

Missione in Paranà 2016

arGeNTiNa

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participacióndelagente.Yluegolavisitaalosenfer-mosconlosministrosextraordinariosdelacomunión,aquienesacompañamos.Comenzamosvisitandolasfliasenunlugardemuchoriesgosocial,dondehaymuchapobreza,violencia,dro-ga,delincuencia….peroquealavezseveunabúsque-dadeDios.Hemosvistoyexperimentadounarealidadmuydura,peroestononosdesalentó,alcontrarionosayudó en la fraternidad, a cuidarnos, a estar atentasunasdeotras,afortalecernossobretodoconlaoracióncomunitariaypersonal,enlaAdoraciónEucarística.Hemosencontradoindiferencia;perotambiénlanece-sidaddeescucharlaPalabradeDiosenlasimplicidad;un enfermo que decía “yo no sabré rezar, pero comoloamoaDios”.Ylagentemáspobre,quesesientedealguna manera discriminada, se sorprendía al recibirnuestravisita.Mientras algunos caminamos y recorrimos el barrio,algunas personas mayores de la comunidad nos so-steníanconlaoración.Cada noche realizamos charlas formativas para losagentespastorales, condiversos temas: liturgia, espi-ritualidad, pastoral vocacional, catequesis, educación.YlaúltimanochepresentamosnuestraCongregación;historia,espiritualidadycarismaapostólicoen losdi-stintoslugaresdondeestamos.Vivimosdemaneradistinta laFiestadeSanFranciscode Sales, compartiendo con la comunidad en la queestamosycelebramoslaMisaenlacedeParroquial.Esta vivencia ha sido un regalo de Dios, nos encon-tramoscon Jesúsa travésdenuestroshermanos“suspreferidos” los pobres, entrado en contacto, en cadaencuentro.Estaexperiencianoshaayudoasalirdenosotros,for-taleciendonuestraConsagración,vidafraterna,adesa-comodarnos,aconfiarmasenelamormisericordiososyprovidentedeDiosEnestosdíassembramoslaPalabraDiosElseencargaradehacerlafructificardondeycuandoElquiera.

Suor Sabrina Cavazzana, Suor Ines Flores, Suor Carina Alemañi; Suor Carola Ahumada,

Suor Adriana Lopez e Suor Cecilia Ruiz

fededelpopoloespressainpiccoligestienellagran-departecipazionedellagente.Dopoabbiamovisitatogli ammalati accompagnate dai ministri straordinaridell’Eucaristia.Abbiamo quindi iniziato la visita alle famiglie in unluogosocialmentemoltorischioso,dovec’èmoltapo-vertà,violenza,droga,delinquenza…però,nellostessotempo,sivedelaricercadiDio.Abbiamonotatoespe-rimentatounarealtàmoltodura,maquestononcihascoraggiato, al contrario ci ha aiutatonella fraternità,aguidarcireciprocamenteafarciattenteunadell’altra,arafforzarcisoprattuttoconlapreghieracomunitariaepersonalenell’AdorazioneEucaristica.Abbiamo incontrato indifferenza, però la necessità diascoltare la Parola di Dio nella semplicità; unmalatocihadetto:“Iononsopregare,macomeamoDio!”Lagentepiùpoverachesisenteinqualchemanieradiscri-minata,sisorprendevadiriceverelanostravisita.Mentrecamminavamoconalcunepersoneepercorre-vamoilquartiere,altriadultidellacomunitàcisostene-vanoconlapreghiera.Ogniseraabbiamorealizzatoincontriformativiperglioperatoripastoralicondiversitemi:liturgia,spirituali-tà,pastoralevocazionale,catechesi,educazione.L’ulti-maseraabbiamopresentatolanostraCongregazione:storia,spiritualitàecarismaapostoliconeidistintiluo-ghidoveoperiamo.AbbiamovissutoinvarimodilaFestadiSanFrancescodiSales,condividendoconlacomunitàdoveeravamo,laS.MessanellaParrocchia.QuestaesperienzaèstataunregalodelSignore,cisia-moincontrateconGesùattraversoinostrifratelli“suoipreferiti”,ipoveri,entrandoincontattoconloroinogniincontro.QuestaesperienzacihaaiutatoausciredanoistessefortificandolanostraConsacrazione,lavitafraterna,ascomodarci,aconfidaredipiùnell’amoremisericordio-soeprovvidentediDio.Inquestigiorniabbiamoseminato laParoladiDioedEglisiincaricheràdifarlafruttificaredoveequandoEglivorrà.

Suor Sabrina, suor Ines Flores, suor Carina Alemani, suor Carola Ahumada,

suor Adriana Lopez e suor Cecilia Ruiz

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Nella luce di Dio

“Misericordioso e pietoso è il Signore”(Sl 103)

Il19febbraio2016,conlaserenitàchel’avevaaccompagnatapertuttalalungavita,haraggiuntolaluceradiosadell’eternità,suorCiprianaConte.NellaCasadiriposodiPontediBrenta,doveerainfermadatempo,eranostatifesteggiati,dapochimesi,isuoicentoannieleconsorelleemoltepersonecarel’avevanocircondatadell’affettochebenmeritava.EranataaS.LazzaroinPadova,il10novembre1915dagenitoricristianicheavevanoeducatoifigli,nellasemplicitàdivita,aivaloripiùalti.Dicaratteremite,premurosoegentile,avevauncuorebuono,riconoscente,attentoallenecessitàditutti.Findagiovaneerastataavviataallavorodicucitoperovviareadunasalutegracile.Eradivenutaunamaestradilavoroeccellente,unasartaraffinataericercata.Nel1942avevasceltodientrarenell’IstitutodelleSuorediS.FrancescodiSales,diPadova,conquistatadallavitareligiosaedovelaseguiràlasorellasuorEusebia.Impegnataedentusiasta,avevacosìiniziatoilsuocamminodiformazionenelNoviziato,interrottodallamalattia,maconclusoinseguitoconlaProfessione,nel1946.DopoiprimiannipassatinellescuoledilavorodiTribanoeZovoneranoseguitiquelliaVillaAdriana(RM),annimoltoimpegnativiinunacomunitàscolasticanumerosaegiovaneeunaottantinadiorfanedaitreaidiciottoanni.SuorCiprianaerasemprelì,adisposizioneditutte,paziente,attenta,accogliente.Sierasicuriditrovarla,aqualsiasiora,nellastanzadilavoroetutteaccorrevanochiperunbottonestaccato,chiperunostrappoallatasca,chiperl’asoladelcollettoeleimettevadaparteillavoropiùimportanteedurgentepersoccorrerelepiccolerichieste.Oltreall’aiutomateriale

donavailsorriso,laparoladiincoraggiamento,ilconsiglio.Eraunpuntodiriferimentoperlasuperioraeperleconsorelle,maancheperlebambineeleragazzepiùgrandiche,oltreallostudio,imparavanoilcucitoenellostessotempo,ricevevanounaparolamaterna,saggiaevedevanoinleiunamediatricedipaceediserenità.Avevaunagrandestimaperisuperiorielicircondavadiaffettoediriconoscenza,obbediente,prudente,conciliante.DiquestiventiannirimarrannoricordiprofondiesignificativiinsuorCipriana,maancheinchileeravissutoaccanto.Altrivent’anniliavevatrascorsi,inseguito,nelguardarobadelSeminarioMaggiorediPadova:altracomunità,altrepersone,malostessoatteggiamentodibontà,diattenzioneedisostegnoversoigiovaniseminaristi.SuorCiprianaeraunasalesiacheamavalapreghiera,ilraccoglimento,curavalavitainteriore,osservantedeisuoidoveridireligiosa,rivoltatuttaaDioealprossimo.Col passare degli anni era stato necessario il trasferimentonellaCasadiriposodiTeoloepoi,ormaiinferma,nellaCasadiPontediBrentadovehaterminatoisuoigiorninellapace,circondataditantepremuredelleconsorelleedelpersonale.SuorCiprianachenonhamaimancatodifedeedifiducianelSignore,glichiedaora,pertuttalaCongregazionelasuabenedizioneecheriversisuciascunaSalesialagraziadisapertestimoniareconlavita,ilsuoAmoreMisericordioso.IfuneralidellacarasorellasisonosvoltinellaParrocchiadiPontediBrenta.EorariposanelcimiteromaggiorediPadova.

Suor Cipriana Conte

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Nella luce di Dio

“La mia ricompensa è presso il mio Dio” (Sl 49)

SuorVenceslaaBeltramincihalasciatoperlacasa del Padre il 22 aprile 2016, dopo una lunga vita,trascorsainserenitàefedeltà,alserviziodelSignoreedellaCongregazione.EranataaCortediPiovediSacco(PD)nel1917daunafamigliacheavevaeducatoifigliconsaggezzaebontàavviandoliadunavitaprofondamentecristiana.SuorVenceslaaeraentratagiovanissimanell’IstitutodelleSuorediS.FrancescodiSalesattrattadallorocarisma,allasequeladiGesùmiteedumiledicuore,desiderosadioffrirsitotalmenteaLui.Avevainiziatolaformazioneconimpegnoeamore,insemplicitàemitezza,mettendoinrisaltoitrattigentiliesensibilidelsuoanimo.Èricordatatutt’oggi,nellevariecomunitàedallemoltepersoneincontrate,perilsuovoltopiacevolmentesorridente, cordiale e per le sue espressioni di affettoegratitudine.EmessalaProfessionenel1937,avevainiziatol’attivitàcomeassistentenellescuolematernedelVeneto,ma,inseguito,avevaricopertovariincarichidicuoca,guardarobieraeassistentedelleragazzeinvaricollegiepermoltianni,nellaCasadiRiposodiColS.Martino,rispondendocondocilitàalleesigenzedellaCongregazionecheamavaeallerichiestadeiSuperioriperiqualiavevagranderispettoedevozione.Eraunareligiosasalesiasilenziosa,spiritualmenteimpegnatanellapreghiera,nelladevozioneallaVerginecheinvocavaconinsistenzaperlenecessitàditantepersone.Incomunitàeraamataperlasuadisponibilità,perlacaritàcheesercitavaconpremuraedelicatezza.Ancheilpersonalelaicoconilqualeavevacollaborato

nelservizio,nellevarieopere,adistanzadianni,conservaunaffettograndeericonoscenteavendoneapprezzatolesuedotiumaneedireligiosafervente.Nel1990,ancorainforza,erastatacolpitadaunaparesiederastatatrasferitanellaCasadiriposo“SantaGiovannadiChantal”.Lasuamenteerarimastaattivaelagrandeforzadivolontàl’avevaaiutataariprendersiancheseinmodoparziale.Erarimastadolce,accoglienteanchevivendoprofondidisagienonerasparitoilsorriso.Siimpegnavaalavorarearete,preparavacentriperfarnedoni,amavalalettura,siinteressavaattraversolaTVdegliavvenimentidelmondoperfarneoggettodiassiduapreghiera.Vivevacosìlasuavecchiaiacontranquillitàeserenitàcercandodidisturbareilmenopossibile.AvevavissutoisuoiultimiseianninellaCasadiriposodiPontediBrenta,ormaiinferma,conlamentelucida,riconoscenteconleconsorelleeilpersonaleperleattenzionichericevevaepregavafervorosaperlaChiesa,laCongregazione,perquantialeisiraccomandavano.Finoall’ultimoattimodivitahamantenutaquellaserenitàchelevenivadalcieloedesprimevaconlosguardoridentedeisuoiocchiazzurri.Pensiamolacarasorellanell’abbracciodelPadre,sollecitaversolenecessitàdinoituttechehateneramenteamato.IfuneralisisonosvoltinellachiesaparrocchialediPontediBrentaedorasuorVenceslaariposaaccantoalleconsorelle,nelcimiterodiPadova.

Suor Venceslaa Beltramin

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Giugno2016 Vita Salesia | 53

Nella luce di Dio

“Signore, a Te io grido,accorri in mio aiuto! (Sl. 141)

SuorReginaldaPegoraroèpassatadallavitaterrenaallaluceeternadell’abbracciodelPadre,l’11maggio2016mentresitrovavaricoveratanell’ospedaleSant’AntoniodiPadova.Giàdatre anni era ospite della Casa di riposo di Ponte diBrentaelesuecondizionieranoalquantocritiche.EranataaFontaniva(PD)il6ottobre1931daunafamigliamoltodinamica,deditaalcommercio;profondamentecristiani,igenitoriavevanoeducatoifigliaivalorievangelicienellostessotempoallavoro,allaresponsabilitàealsacrificio.SuorReginaldaliseguivanell’attivitàederaesuberante,schiettaericcadiiniziativeenellostessotempogenerosaeimpegnatanell’apostolato.Giovanissima,avevasceltodifarsireligiosatraleSuorediS.FrancescodiSalesdiPadovaesieradimostratasubitoentusiastaefervente.Nonavevadifficoltàatessererelazionifraternespontanee,buone,animatadaldesiderio di essere tutta del Signore e di inserirsi pienamentenellaCongregazionecheameràestimeràsempre.Dopoilperiododiformazioneallavitareligiosa,avevainiziatol’attivitàeducativafraibambinidellascuoladell’Infanzia,dimostrandoattitudineunitaapassione.Oltreall’organizzazionedellascuola,erastatachiamataallaguidadellacomunitàcomeresponsabile.Riuscivaacreareunclimadifamigliaconbontàerettitudineincollaborazioneconisuperiorichestimavamolto.Lalungapermanenzanelle

comunitàledavalapossibilitàdilavorareinmodocontinuativoanchenellaparrocchiaediesseredivalidoaiutonell’apostolatoperchénonmancavadidisponibilitàesacrificiosalvaguardandolacaritàfraterna.Moltieranoilaicichericevevanodaleiattenzioneedeventualeaiutomateriale,incoraggiamentoeconsolazione:tantefamiglie,adistanzadianni,simantenneroriconoscentineisuoiconfronti.Dopoaverpercorsotantelocalitàlungol’Italia,nellescuole,nelleparrocchie,semprefedeleaisuoidoveridireligiosalasciandoisegnidellepreghiereferventiedellacarità,haserenamenteaccettatodilasciarel’attivitàeabbandonarsiallabontàdellesorellechel’hannosostenutaecuratanellamalattia.SuorReginaldahasoffertofisicamente,mahaportatogenerosamenteilpesodell’etàdivenutapoirealeinfermità.Sullaterrahadimostratodiamareestimarelesorellesalesie,orasiamosicurechericorderàconlapreghieratutteeintercederàperlenecessitàdiciascuna.Ifuneralisonostaticelebratinellacappelladi Casa Madre e la cara sorella riposa ora nel cimiterodiFontanivaaccantoaisuoicari.

Suor Reginalda Pegoraro

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54| Vita Salesia Giugno2016

Nella luce di Dio

“Per amore del tuo nomedammi vita, Signore” (Sl 143)

Il13maggio2016,cihalasciatoperlaCasadelPadre,SuorCristinaLittamèchesitrovavadapocotemponellacasadiriposodiPontediBrenta.AvevaspesolasualungavitareligiosaconamoreeumileservizioversoDioeversoilprossimo.EranataaTerrassa(PD)il2settembre1925daunafamigliacristianapraticantechepressoilSantuariodellaMadonnadellaMisericordiatraevaenergiaerafforzavalasuafede.SuorCristinavivevainquestoclimadidevozionemarianaeavevamaturatolasuavocazioneaipiedidiMaria.ErastataaccoltatraleSuorediSanFrancescodiSalesdiPadovanel1953econlasuaindolebuona,disponibile,serena,avevainiziatoilperiododiformazioneallavitareligiosacontantoimpegno.ConlaProfessionereligiosaavevainiziatol’attivitànelleScuoledell’Infanziacomeassistente.Amabileesensibile,eratraibambinicomeunamamma,attentaalleloronecessitàeallalorocrescitaarmoniosa.Avevarelazionigentili,premuroseconlefamigliecheavevanodilei,grandestima.Eraunapersonachecollaboravapositivamentenellacomunità,attentaaibisognidellesorelleedisponibileaidesiderideisuperioriversoiqualiavevaunapienafiducia.Riuscivaatestimoniareconlavitaciòchefindabambinaavevaimparatodagliesempibuonideigenitori.Laserenitàeralasua

caratteristicaeaffrontavaancheledifficoltàpersonaliealtruicongenerositàaffidandosialSignoreeallaVergineacuiricorrevaspesso.Eravissutaspecialmentenellascuoledell’InfanziadelVenetoacontattoanchedelleparrocchienellequalilavoravacomecatechista,disponibileperòadaltriincarichi,coniragazzieigiovani.Datuttieraacccoltacongioiaperlasuacostantebenevolenzachesprigionavatantacaritàevangelica.Ancheselesueforze,avolte,eranoprecarienonsirisparmiavanellavoroenelsacrificiooffrendotuttoconfedealSignoreperilbenedellaChiesaedellaCongregazione.ErarimastaattivanellacomunitàdiBevadorofinoal2015circondataormaidall’attenzionedellesorelle;inseguitoerapassatanellacasadiriposomantenendoquellatranquillitàeabbandonoallavolontàdelSignore.PensiamooraSuorCristinatralebracciadelPadreariceverelaricompensadiunavitareligiosa,fedeleeconformeallostilesalesio.IfuneralisisonocelebratinellaparrocchiadiTerrassaeoraSuorCristinariposanelcimiteroaccantoaisuoicariesiamosicuredellasuabenedicentepreghierapernoitutte.

Suor Cristina Littame’

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I Nostri Defunti

Fraternamente unite nel dolore porgiamo alle consorelle ed ai loro parenti vive condoglianze.

Preghiamo per i cari defunti per i quali sarà celebrata a Casa Madre una Santa Messa di suffragio.

I Nostri Defunti

La mamma di sr Paola Pereira (Argentina)

Mario Bizzaro, papà di sr Lucia

Lino Rigon, fratello di sr Tiburzia

Giacomina Battistella, sorella di sr Piera

Lisetta Trevisan, sorella di sr Adesia

Amalia Brigo, sorella di sr Ofelia

Esterina Rubin, sorella di sr Amabilia

Lorenzo Colcera, fratello di sr Lucia

Giovanni Ruffato, fratello di sr Filiberta

Gaetano Spadoni, zio di sr Giovanna

Lina Favaro, Dionisia, Luigina, zie e cugina di sr Vittoriana

Margherita Concutelli, nipote di sr Anita Proietti

Daniela, nipote di sr Giuliana e sr Gregoria Brazzo

Roberto Fabris, nipote di sr M. Giovanna Rosina

Silvio, nipote di sr Fabiola

Sante Sarto, cugino di sr Vittoriana

Laura Minelle, cugina di sr Maurilia

Gianpietro Perin, cugino di sr Loretta e sr Romina

Germano Orlandi, cugino di sr Carlottina

Due cugine di sr Loredana

Aldo Scarpa, cugino di sr Maria Claudia

Giovanna Fraccaro, cognata di sr Piera

Maria Penso, cognata di sr Ferruccia

Cognata di sr Donaziana

Camilla Bovo Furlan, educanda

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Istituto Suore di San Francesco di Sales Corso Vittorio Emanuele II, 172 - 35123 Padova

Conto Corrente Postale 15278351

Tel. 049.8801355 / 049.8801433 Fax 049.8801426Web: www.salesie.it / www.liduinameneguzzi.it

e-mail: [email protected]

Preghiera alla Santa Famiglia

Gesù, Maria e Giuseppe,

in voi contempliamo

lo splendore del vero amore,

a voi fiduciosi, ci affidiamo.

Santa Famiglia di Nazaret

rendi anche le nostre famiglie

luoghi di comunione

e cenacoli di preghiera,

autentiche scuole di Vangelo

e piccole Chiese domestiche.

Santa Famiglia di Nazaret,

mai più ci siano nelle famiglie

episodi di violenza,

di chiusura e di divisione;

che chiunque sia stato ferito

o scandalizzato

venga prontamente confortato e guarito.

Santa Famiglia di Nazaret,

fa’ che ci rendiamo consapevoli

del carattere sacro e inviolabile della Famiglia

della sua bellezza nel progetto di Dio.

Gesù, Maria e Giuseppe,

ascoltateci e accogliete la nostra supplica. Amen.

Francesco