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Circolare sindacale a cura della Segreteria

Provinciale di Ragusa

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Sommario

I° Assem-blea Con-gressuale Ragusa

2222

Identità e Identità e Identità e Identità e certezza nel certezza nel certezza nel certezza nel futurofuturofuturofuturo

3333 4444 5555 6666 7777 6666

Poste con-Poste con-Poste con-Poste con-ferma in-ferma in-ferma in-ferma in-centivi centivi centivi centivi Part/timePart/timePart/timePart/time

8888

Pensioni Pensioni Pensioni Pensioni cosa cam-cosa cam-cosa cam-cosa cam-bia nel bia nel bia nel bia nel 2013201320132013

9999 10101010

Convenzio-Convenzio-Convenzio-Convenzio-ne INTER-ne INTER-ne INTER-ne INTER-SALUTESALUTESALUTESALUTE

11111111 12121212

"Non è cieca la via da cui si può far marcia indietro!” Stanisław Jerzy Lec

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26 Gennaio 201326 Gennaio 201326 Gennaio 201326 Gennaio 2013 Idee al lavoroIdee al lavoroIdee al lavoroIdee al lavoro

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Federazione Lavoratori Poste Federazione Lavoratori Poste Federazione Lavoratori Poste Federazione Lavoratori Poste Segreteria Territoriale RagusaSegreteria Territoriale RagusaSegreteria Territoriale RagusaSegreteria Territoriale Ragusa

Ragusa li, 25 Gennaio 2013

COMUNICATO STAMPA

Dopo il successo ottenuto nelle elezioni RSU del novembre scorso, che avevano attri-buito a SLP-CISL il 58% delle preferenze. I lavoratori postali si sono riuniti ieri 24 Gennaio presso la Villa Di Pasquale a Ragusa per celebrare la I° Assemblea Congressuale. I 24 Delegati, eletti nelle Assemblee dei territori a rappresentanza di tutti gli iscritti, alla presenza degli oltre 150 invitati, del Segretario Regionale Giuseppe Lanzafame e del Segretario Generale UST-CISL Enzo Romeo, hanno riconfermato per il terzo mandato Giorgio Giummara alla guida del sindacato dei postali che rappresenta oltre il 50 % dei lavoratori. La Segreteria è stata confermata, oltre che da Giorgio Giummara, da Giovanni La Rosa e Giovanna Criscione. Il dibattito congressuale non ha riguardato solo le questioni interne al sindacato, ma soprattutto il futuro dell’Azienda Poste nella nostra provincia e della qualità dei servizi offerti alla collettività, che chiedono più puntualità e più qualità nel recapito della corri-spondenza, così come chiedono maggiore qualità in quelli commerciali e finanziari of-ferti negli Uffici Postali. Le carenze di organici del personale, sia al recapito che agli sportelli, dovuti alla logica del risparmio sui costi, gli insufficienti investimenti in strutture, strumenti e mezzi, la inadeguata formazione del personale sono le cause principali di alcune criticità pur-troppo presenti nella provincia. L’impegno assunto dal gruppo dirigente di SLP-CISL, è quello di intraprendere forti ini-ziative nei confronti dell’Azienda Poste per rendere più efficienti la qualità dei servizi offerti ai cittadini, garantendo così anche la tenuta dei livelli occupazionali in una pro-vincia dove, negli altri settori produttivi, si manifestano in maniera forte e preoccupante gli effetti della crisi.

Il Segretario Territoriale

Giorgio Giummara

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IDENTITA’ e CERTEZZA DEL FUTURO. Nel 2012, abbiamo affrontato molti impegni e sfide. Con la ri-presa delle relazioni industriali sono state trovate soluzioni per il Premio di Risultato e Mercato Privati. Ora tocca a Servizi Postali e al rinnovo contrattuale. Ai blocchi di partenza la fase congressuale dì SLP e CISL.

“L’anno che si è appena concluso non è stato un anno facile. Molti i problemi e le tensioni che abbiamo dovuto affrontare. Grazie alla forte determinazione della nostra organizzazione, i conflitti con l’Azienda che si prolungavano da circa due anni hanno trovato soluzio-ne con la sottoscrizione dell’accordo del 27 settembre u.s., attraverso il quale abbiamo potuto bloccare tutte le iniziative attuate unilateralmente dall’azienda - spiega il Segre-tario Generale Slp Cisl, Mario Petitto – Chi non ricorda la riorganizzazione dei servizi po-stali che comportava un esubero di oltre diecimila addetti a livello nazionale, il progetto di razionalizzazione/chiusura di 1.200 uffici postali, il premio di risultato penalizzante in ter-mini economici e verso determinate categorie protette? Bene, l'Azienda è tornata indietro sulle proprie decisioni ed è stato riaperto un confronto negoziale che nel giro di pochi mesi è risultato proficuo. Siamo pervenuti ad un nuovo accordo sul Premio di Risultato che ri-porta equità nella distribuzione ed una rivalutazione economica, all’accordo su Mercato Priva- ti che ha dato risposte sugli orari e sulla riclas- sificazione degli Uffici Postali, ma anche tutele agli addetti alla sportelle- ria come le pause ai videotermi- nali, il conto ore e le pressioni commerciali, ed infine la trattativa su Servizi Po-stali ancora oggetto di negoziazione, ma dove abbiamo registrato il lavoro conclusivo della Commissione Tecnica”. “Anche se ripreso il tavolo negoziale a pieno ritmo – avverte Petitto - rimane alto l’impegno e la vigilanza di Slp al fine di conso-lidare in azienda un clima di rispetto del ruolo e della dignità dei lavoratori postali”. I pros-simi mesi del 2013 saranno decisivi per trovare un accordo sulla riorganizzazione di Servizi Postali ed iniziare la trattativa sul rinnovo contrattuale. Infatti, il c.c.n.l. di Poste Italiane, scaduto il 31.12.2012, è stato già disdettato dalle OO.SS. nei tempi previsti dalle relazioni industriali e si è in attesa dell’altra apertura per la discussione sul Contratto di Settore, molto delicato in una fase di recessione economica e di liberalizzazione selvaggia del setto-re postale. Il sindacato di Via dell’Esquilino si impegnerà per costruire un modello di rap-porti fra le parti basato sulla partecipazione e sulla promozione del capitale umano come fattore primario dello sviluppo.

Ma il 2012 è stato soprattutto caratteriz-zato dalla forte affermazione che SLP ha ottenuto nelle recenti elezioni RSU/RLS nelle quali ha ottenuto il 47% dei voti in categoria e dal ragguardevole incremen-to del numero degli associati, arrivati al-

la soglia dei 64.000 iscritti.


Ed un’altra partita si aprirà sul versante dell’unicità aziendale. “Ciclicamente, si torna spes-so alla carica per distruggere l’ultima grande Azienda integrata di questo paese: Poste Ita-liane – tuona Petitto, leader della Cisl Poste - Le proposte avanzate dall’Antitrust ripropon-gono l’idea vecchia di scorporare il Bancoposta dalle altre attività di Poste Italiane, come se questo Paese avesse bisogno di un’altra banca. Poste Italiane è l’Azienda che meglio di al-tre ha retto l’impatto della liberalizzazione postale, riuscendo a compensare il calo di volu-mi e i ricavi del settore corrispondenza attraverso l’integrazione di servizi finanziari, assi-curativi, di telefonia e di alto valore aggiunto”.

“Questi risultati attestano che il 2012 è stato un anno molto positivo per SLP – continua Pe-titto - frutto della presenza permanente su tutto il territorio nazionale, negli uffici, piccoli o grandi che siano. I lavoratori di Poste Italiane sanno bene che in noi trovano sempre un punto di riferimento certo e autorevole, capace di dare risposte alle esigenze collettive ed individuali, un network collaudato a tutti i livelli”.

Sempre in termini organizzativi, il 2013 sarà caratterizzato per l’SLP e la CISL dall’appuntamento congressuale. “Con il mese di gennaio è ufficialmente iniziata la stagione congressuale SLP - afferma Mario Petitto – Questo Con- gresso sarà caratteriz-zato dalla riorganizzazione interna avviata dalla nostra Confederazione nel corso del 2012. “Il nuovo assetto organizza- tivo riguarderà nell’immediato i livelli orizzontali confede-rali a livello territoriale e regionale (unificazione di UST e USR) e nel prossi-mo mandato anche i livelli verticali di categoria – sottolinea Petitto – Con- seguentemente ai deli-berati Cisl, l’ultimo Consi- glio Generale svoltosi a Chianciano ha espresso la scelta di confermare la nostra forte presenza sul territorio, ar- ticolandoci con presidi anche do-ve la Cisl ha deciso di superare l’istanza territoriale. In questo progetto di riforma organiz-zativa confederale si inserisce la recente intesa sottoscritta con le Federazioni Fisascat (settore commercio e turismo), Fiba (settore banche ed assicurazioni) e Felsa (lavoratori somministrati, autonomi, atipici), nella quale abbiamo condiviso un percorso di collabora-zione e di condivisione di attività sui temi di interesse comune”. “In questo Congresso aumenteremo l’attenzione verso le SAS, le RSU, i giovani e le donne – termina Petitto – In particolare, dovranno risultare elette in qualità di delegati ai congres-si e negli organismi almeno il 30% di donne, mentre nelle segreterie ad ogni livello sarà obbligatoria la nomina di almeno una donna. Mentre gli iscritti Quadri SLP avranno un loro autonomo percorso congressuale”.

“Sappiamo che la strada è in salita. Ma siamo certi che SLP sarà ancor più protagoni-sta in Poste Italiane e nel Paese. Perché una organizzazione motivata è una organizza-zione vincente!”

Come tradizione, partiremo dai luoghi di lavoro con il coinvolgi-

mento di ogni singolo iscritto all’organizzazione attraverso le

Assemblee di Base per poi proce-dere allo svolgimento dei congres-si a livello territoriale e regionale, fino ad approdare al VI Congres-

so Nazionale SLP CISL che si svolgerà dal 9 all’11 maggio


Parte la stagione dei Congressi SLP e CISL. “FORZA DELL’IDENTITA’, CERTEZ-ZA DEL FUTURO” “Protagonisti dei servizi di nuova generazione per la società globale”. Questo lo slogan del VI Congresso Nazionale SLP-CISL. Con il mese di gennaio è ufficialmente iniziata la stagione congressuale SLP. Si partirà con le Assem-blee di Base organizzate nei diversi posti di lavoro, per poi passare allo svolgimento dei congressi a livello ter-ritoriale e regionale, fino ad arrivare alla celebrazione del VI Congresso Nazionale SLP CISL che si svolgerà a Riva del Garda dal 9 all’11 maggio 2013. Un percorso lungo ed articolato che oltre al rinnovo de-gli organismi statutari, sarà l’occasione per procedere all’attuazione del processo di autoriforma approvato all’unanimità dal Consiglio Generale della Cisl che se-gnerà un cambiamento interno molto importante. Infatti, gli accorpamenti delle strutture territoriali, ed i nuovi assetti degli organismi, si concretizzeranno durante la fase congres-suale a tutti i livelli verticali ed orizzontali, per terminare definitivamente con il XVII Congresso Confederale CISL convocato a Roma dal 12 al 15 giugno 2013. Pertanto, il 2013 sarà un anno di rifondazione per la Cisl. L’appuntamento congressuale coincide con una fase della storia economica e sociale del nostro Paese e delle imprese molto difficile. In tale contesto ancor più Poste Italiane sarà chiamata ad essere competitiva in un mercato postale in piena liberalizzazione. La sfida è quella di consolidare i servizi tradizionali e di ampliarli con quelli innovativi a più alto valore aggiunto. L’SLP affronta questo Congresso in buona salute, forte dei suoi 64mila associati e dell’eccezionale affermazione ottenuta nelle ultime elezioni per il rinnovo delle RSU in Poste Italiane, dove ha fatto registrare un 47% di consensi in tutte le Unità Produttive. Non una crescita numerica di breve periodo, ma costante, che poggia sul nostro modo di fare sindacato di lotta e di proposta. Sui risultati, sui miglioramenti sull’attitudine all’innovazione e sull’atteggiamento orgogliosamente riformatore. Un consenso maturato tra coloro che vogliono salvaguardare l’unicità aziendale, che hanno ancora molto da in-vestire in termini di aspirazioni professionali, che vogliono migliorare per sé e per gli al-tri, che credono nelle potenzialità degli strumenti contrattuali e nella partecipazione con-sapevole alle grandi trasformazioni. Le lotte intraprese su Servi Postali, Mercato Privati, sul Premio di Risultato, sui miglioramenti delle tutele e dei diritti sono state le nostre di-rettrici politiche. Perché da sempre siamo abituati a confrontarci con la realtà dei fatti e sul consenso che i lavoratori ci esprimono. La grande sfida che abbiamo davanti è quella di impostare la contrattazione su basi nuove. Già nell’immediato il confronto più impor-tante sarà quello del contratto di settore.


In questi anni abbiamo dovuto affrontare sfide inedite e straordinarie. Hanno accresciuto la consapevolezza della grande responsabilità di questa organizzazione nel Gruppo Poste Ita-liane, nelle imprese di recapito private e nei servizi postali in appalto, per la tutela dei lavo-ratori e per il futuro di tutto il nostro settore merceologico. Grande rilievo è stato dedicato alle donne SLP: ad ogni livello congressuale (territoriale, regionale e nazionale) le liste dovranno contenere almeno il 30% di donne; dovranno risul-tare elette negli organismi e nei delegati sempre almeno il 30%, in ogni Segreteria Territo-riale, Regionale e Nazionale è obbligatoria la nomina di almeno una donna. Per il personale Quadri iscritto SLP è stato previsto un proprio percorso congressuale; inol-tre, gli iscritti appartenenti all’area Quadri possono partecipare alle elezioni dei rappresen-tanti di base ed ove necessario le Segreterie Territoriali potranno prevedere una SAS com-pletamente dedicata a loro. Inoltre, è fondamentale per lo svolgimento del percorso congressuale coinvolgere tutti gli iscritti alla nostra organizzazione sia delle Aziende del Gruppo Poste Italiane, che del setto-re Recapiti Privati e Appalti Postali. Lo stesso dicasi per la nostra confederazione, dove la Cisl è intervenuta in modo decisivo sottoscrivendo gli accordi sulle relazioni industriali del 2009/2011 e il recente accordo sulla produttività del 2012, facendo prevalere il baricentro della contrattazione al livello aziendale/territoriale per favorire la produttività, valorizzare il lavoro, incrementare i salari. Gli accordi hanno comportato l’acquisizione della defiscalizzazione del salario di produtti-vità. Per la Cisl lo sviluppo della democrazia economica è la via maestra per riformare lo stesso capitalismo degenerato in un liberismo sfrenato, con l’espansione della finanziarizzazione contro la crescita dell’economia reale, con una sempre più iniqua distribuzione della ric-chezza, con la mortificazione del valore e della dignità del lavoro. Un nuovo equilibrio tra capitale e lavoro, tra tutele, diritti e opportunità, tra competitività e sviluppo sostenibile è possibile. Esso dipenderà dall’affermarsi della partecipazione dei lavoratori ai destini dell’impresa, con la contrattazione sulle condizioni di lavoro, il coinvolgimento nella go-vernance e nell’accumulazione. Il prossimo mandato congressuale si dovrà ancora misurare con le difficoltà di una lenta u-scita dalla recessione economica, con i vincoli di un enorme debito pubblico, con i livelli abnormi di evasione fiscale, di lavoro irregolare, di tassazione del lavoro, di iniquità del prelievo fiscale sui salari e sulle pensioni. Solo con lo sviluppo vi sarà una crescita dell’occupazione che è il primo obiettivo della Cisl e ne è la misura. La società, l’economia e il lavoro, dunque, si evolvono con un ritmo sempre maggiore e con una tendenza ad emarginare la produzione e il lavoro, mentre assumono ruoli sempre più determinanti i poteri finanziari e le tecnocrazie. Le strutture portanti della democrazia, della coesione sociale e della partecipazione tendono ad essere emarginate. Spetta ai corpi intermedi, a partire dal sindacato, contrastare ed invertire questo processo di emarginazio-ne, in cui si consuma la crisi morale e politica del paese. Il sindacato deve assumere un ruolo di soggetto della democrazia economica nei luoghi di lavoro e nel territorio, costruendone le condizioni di competenza, autorevolezza, responsa-bilità, rappresentatività, e, solo su questa base, di mobilitazione sociale ben finalizzata negli obiettivi concreti da perseguire.


E’ soprattutto la condivisione delle responsabilità il valore che sostiene la strategia riforma-trice del sindacato della partecipazione e ne fa un interlocutore ricercato e credibile. Queste sono le ragioni del nostro processo di riorganizzazione avviato con questo congres-so. L’obiettivo è quello di un radicamento sempre più forte della Cisl sui posti di lavoro e nei territori a tutela dei lavoratori, della partecipazione degli associati alle decisioni del sin-dacato, anche con una forte valorizzazione negli organismi associativi dei delegati di RSU, RSA, SAS, del loro protagonismo per lo sviluppo della contrattazione di secondo livello, aziendale/territoriale, della democrazia economica e della concertazione territoriale. La Cisl, come è nella sua identità originaria, è dal sua radicamento territoriale e dal consen-so dei lavoratori e dei pensionati che trae la sua forza. Nell’azione contrattuale aziendale e nella vertenzialità territoriale lavoratori e pensionati esprimono i loro problemi, promuovo-no direttamente l’azione sindacale, sperimentano e misurano la confederalità, sono protago-nisti della rappresentanza e della tutela, della auspicabile coesione su specifici progetti con le altre espressioni organizzate della società civile. Verificano e costruiscono un capitale sociale di fiducia contro la frammentazione. E’ il lavorare assieme di cui l’Italia ha bisogno ad ogni livello per la ripresa del suo sviluppo. Il progetto di riorganizzazione interna avviato dalla Confederazione, che riguarderà da subi-to i livelli orizzontali e nel prossimo mandato anche quelli categoriali, è stato approvato a fine ottobre dal Consiglio Generale SLP svoltosi a Chianciano Terme e ha dato mandato all’Esecutivo nazionale di definirne gli aspetti operativi, che dovranno comunque garantire il mantenimento dell’attuale radicamento della nostra Organizzazione sul territorio, con la salvaguardia delle identità categoriali e delle professionalità sindacali presenti. Per quanto riguarda la tempistica delle fasi congressuali, il calendario si svilupperà come di seguito:

Assemblee di base nei luoghi di lavoro, entro il 20/01/2013 Congressi di Categorie Territoriali “ 10/02/2013 Congressi di Categoria Regionali “ 10/04/2013 Congresso SLP-CISL Nazionale 9-11/05/2013 Congresso Confederale CISL 12-15/06/2013


Poste Italiane conferma il Sistema di Incentivazione PartPoste Italiane conferma il Sistema di Incentivazione PartPoste Italiane conferma il Sistema di Incentivazione PartPoste Italiane conferma il Sistema di Incentivazione Part----Time.Time.Time.Time.

L’Azienda Poste ha informato le OO. SS. Nazionali che anche per il 2013 verranno confermati gli incentivi economici previsti per il personale che trasformi il proprio rap-porto di lavoro da Full-Time a Part-Time, secondo il consueto schema di incentivazione che di seguito si riepiloga: Per il personale livelli da F a B:Per il personale livelli da F a B:Per il personale livelli da F a B:Per il personale livelli da F a B:

1.000 € lordi di incentivo Una Tantum nel caso di Part-Time a tempo determi-nato della durata di 24 mesi24 mesi24 mesi24 mesi;



indennità mensile per i Part-Time a tempo indeterminato (con importo determi-nato in funzione dell'età, dell’anzianità contribu-tiva e della presenza del coniuge e/o figli a cari-co).

Per il personale appartenente all’Area QuadriPer il personale appartenente all’Area QuadriPer il personale appartenente all’Area QuadriPer il personale appartenente all’Area Quadri:

1.000 € lordi di incentivo Una Tantum nel caso di Part-Time a tempo determinato della durata di 12 mesi12 mesi12 mesi12 mesi;




indennità mensile per i Part-Time a tempo indeterminato (con importo determi-nato in funzione del livello inquadramentale e della percentuale di part time attivata) ovvero, in alternativa, introduzione di un importo Una Tantum per per-centuale di PT attivata e per livello di inquadramento.


Transizione dolorosa e sentita come profondamen-Transizione dolorosa e sentita come profondamen-Transizione dolorosa e sentita come profondamen-Transizione dolorosa e sentita come profondamen-te ingiusta te ingiusta te ingiusta te ingiusta

Pensioni: cosa cambia dal 2013Pensioni: cosa cambia dal 2013Pensioni: cosa cambia dal 2013Pensioni: cosa cambia dal 2013 Al via la più dura riforma previdenziale del mondo Al via la più dura riforma previdenziale del mondo Al via la più dura riforma previdenziale del mondo Al via la più dura riforma previdenziale del mondo civile civile civile civile Una data già scritta sul calendario da più di un anno: 1° gennaio 2013. E' il giorno in cui inizierà la rivoluzione del sistema previdenziale italia-no, messa in atto dal ministro del welfare, Elsa Fornero, e dalla sua contestatissima riforma delle pensioni.

Ecco cosa cambierà:

Anche per il 2013, come è avvenuto nel 2012, ci sarà il blocco delle rivalutazioni delle pensioni superiori a 1.443 euro lordi. Gli assegni che oltrepassano questa soglia, non verranno adeguati all'inflazione. Le rendite al di sotto dei 1.443 euro, invece, saranno incrementati in base al costo della vita (3% circa). Si tratta però di una norma transi-toria che, nel 2014, potrebbe scomparire.

LE NUOVE PENSIONI ANTICIPATELE NUOVE PENSIONI ANTICIPATELE NUOVE PENSIONI ANTICIPATELE NUOVE PENSIONI ANTICIPATE

I cambiamenti più importanti all'orizzonte con la riforma previdenziale del ministro Fornero riguardano invece l'età di congedo dal lavoro. Già dallo scorso anno, sono sparite infatti le pensioni di anzianità (che permettevano di mettersi a riposo con de-terminati requisiti anagrafici e contributivi) e sono state sostituite da una pensione che viene detta “anticipata”. Nel 2013, si potrà andare in pensione con 42 anni e 5 mesi di contributi (nel caso degli uomini) o con 41 anni e 5 mesi (per le donne), indi-pendentemente dall'età. Sono previste però penalizzazioni per gli under 62.

Nello specifico, chi non ha ancora raggiunto questa soglia anagrafica ma decide co-munque di andare in pensione, subirà un taglio dell'assegno maturato dell'1% per o-gni anno che precede il compimento dei 62 anni e del 2% per ogni anno che precede il compimento dei 60 (per chi decide di mettersi a riposo ancora più presto).

LE NUOVE PENSIONI DI VECCHIAIALE NUOVE PENSIONI DI VECCHIAIALE NUOVE PENSIONI DI VECCHIAIALE NUOVE PENSIONI DI VECCHIAIA

Il prossimo anno crescono di 3 mesi, rispetto al 2012, i requisiti per accedere alle pensioni di vecchiaia, che consentono di mettersi a riposo dopo aver raggiunto una determinata soglia di età, indipendentemente agli anni di contributi.

Dal 2013, tutti gli uomini e le donne impiegate pubbliche potranno congedarsi dal la-voro a 66 anni e 3 mesi, le donne lavoratrici autonome a 63 anni e 9 mesi, e le donne dipendenti delle aziende private a 62 anni e 3 mesi. Dal 2013 in poi, inoltre, la soglie dell'assegno di vecchiaia cresceranno di pari passo con le aspettative di vita della


popolazione (rilevate dall'Istat) e le donne raggiungeranno gli stessi requisiti anagrafici degli uomini entro il 2018.

Le giovani generazioni di oggi, dunque, si metteranno a riposo sempre più tardi.

Ecco 4 esempi concreti per altrettanti profili di lavoratore:

¨ chi oggi ha 26 anni, riceverà la pensione di vecchiaia nel 2056 dopo aver compiu-to 70 anni e 6 mesi;

¨ chi oggi ha 36 anni, maturerà il diritto all'assegno tra il 2045 e il 2046 con 69 an-ni e 8 mesi;

¨ chi oggi a 46 anni, potrà congedarsi dal lavoro con i requisiti di vecchiaia tra il 2034 e il 2035 con 68 anni e 8 mesi;

¨ chi oggi ha 56 anni potrà mettersi a riposo nel 2023 con 67 anni e 5 mesi.

Alle lavoratrici dipendenti, in presenza di un’anzianità contributiva pari o superiore a trentacinque anni e di un’età pari o superiore a 57 anni, è confermata la possibilità di conseguire il diritto all’accesso al trattamento pensionistico di anzianità qualora optino per una liquidazione del trattamento medesimo secondo le regole di calcolo del siste-ma contributivo, a condizione che la decorrenza del trattamento pensionistico si collo-chi entro il 31 dicembre 2015.

Ecco nelle tabelle di sintesi i requisiti necessari al pensionamento per i prossimi anni.

SINDACATO LAVORATORI POSTE – CISL SEGRETERA TERRITORIALE DI RAGUSA

PIAZZA ANCIONE, 2 - 97100 RAGUSA TEL. 0932656322 FAX 0932941809

Segr. G.GIUMMARA tel 3391206184 Segr. Org. G. LA ROSA TEL 3383124692

Segr. Amm.vo G. CRISCIONE 3287124556

Questa pubblicazione, a cura della Segreteria SLPQuesta pubblicazione, a cura della Segreteria SLP--CISL di CISL di Ragusa, è diretta a tutti , per abbattere la barriera della Ragusa, è diretta a tutti , per abbattere la barriera della distanza e della non conoscenza dei fatti che, spesso, rende distanza e della non conoscenza dei fatti che, spesso, rende deboli ed indifesi. deboli ed indifesi.

Per ricevere i numeri Per ricevere i numeri successivi di Bacheca invia successivi di Bacheca invia ee--mail a mail a giorgio375@virgiliogiorgio375@virgiliogiorgio375@virgiliogiorgio375@virgiliogiorgio375@virgiliogiorgio375@virgiliogiorgio375@virgiliogiorgio375@virgilio .it.it

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