Genova, 11 dicembre 2018 - SLP CISL Liguria · 2018-12-17 · Contact Center (inclusa assistenza...

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Genova, 11 dicembre 2018 Si è svolto ieri il previsto incontro sulla fase di riorganizzazione industriale di COO, basata sull’accentramento organizzativo dei i servizi di Back Office e di Assistenza Clienti in un unico grande Service Amministrativo. Le oltre 5600 risorse coinvolte nella manovra, applicate in circa 86 siti aziendali, di cui 1950 in ambito Contact Center (inclusa assistenza post vendita MBPA) e 3650 in ambito Back Office (TSC/SIN/ELI/ Videocodifiche), verranno concentrate in 25 HUB primari dislocati in 13 Poli Territoriali. Il nuovo Back Office accentrerà al proprio interno: Adempimenti di Centri Servizi Gestione Documentale del mondo PCL (SIN/ELI/CSA/CE), unitamente a adempimenti Data Entry (Videocodifiche); servizi di Bancoposta, PostePay; servizi trasversali e di supporto sempre legati al comparto Bancoposta e PostePay. Tale distinguo tra mondo PCL e BancoPosta (attività finanziarie) imposto dall’Autorità di Vigilanza. Per quanto attiene al modello di Assistenza Clienti, esso continuerà ad essere distinto per Clienti Business e Clienti Retail, ma inserito in una nuova strutturazione organizzativa. Il nuovo modello organizzativo sarà strutturato in una articolazione territoriale con logica Hub & Spoke. In sostanza, verranno creati 25 grandi centri servizi, denominati Hub, collocati in 13 Poli Territoriali, da cui dipenderanno, in vincolo gerarchico, tutti i restanti centri, di minori dimensioni rispetto agli Hub, e che sa- ranno denominati Spoke. Tale modello organizzativo faciliterà una migliore gestione del territorio, andando al superamento dell’attuale dipendenza di tutti i precedenti 86 Centri dalle strutture centrali, condizione che sino ad oggi non ha permesso, per ovvie ragioni, l’efficace governo del territorio. Gli HUB gestiranno il terri- torio (SPOKE), il Centro si rapporterà con gli HUB. La riorganizzazione industriale non prevede chiusure di centri e sancisce la priorità sulla garanzia di continui- tà operativa: in questa fase non verranno modificate le attività svolte dalle singole unità, anche se il proget- to, a regime, prevede una progressiva specializzazione degli Hub per prodotto/servizio, supportata da ade- guati piani formativi da rivolgere alle risorse coinvolte. Per quanto attiene al noto piano di efficientamento di COO che, rammentiamo, era pari a un decremento di 160 risorse per il 2018, a tutt’oggi sono state realizzate solo 60 Sportellizzazioni, l’80% delle quali in perime- tri territoriali (regioni Meridionali) poco coerenti con le reali condizioni di recettività della Divisione Mercato Privati. Pianificata, pertanto, una ulteriore interpellanza agli inizi del prossimo anno per provare a incanalare sportellizzazioni nelle realtà produttive del Nord. Abbiamo chiesto di estenderla anche ai CUAS, oggi in peri- metro COO. L’Azienda valuterà nei prossimi giorni la praticabilità di un simile percorso, atteso che anche i CUAS saranno oggetto di sostanziali cambiamenti organizzativi. Per quanto attiene al potenziamento occupazionale di COO nelle realtà meridionali, l’aver spostato in tale direzione un valore incrementale pari a un + 4% rispetto alle precedenti numeriche, ci è sembrato estrema- mente insufficiente, soprattutto in logica trasversale rispetto ai complessi processi di riordino che avanzano in altri contesti aziendali (vedi logistica e problematica inidonei). Trattasi di attività remotizzabili, allocabili in un qualsiasi contesto geografico, fronteggiabili anche attraverso nuove forme di lavoro, quali lo Smart Working. La parte sindacale ha ribadito che una progettualità cosi ambiziosa necessita di un impianto relazionale for- te, in grado di veicolare giuste consapevolezze in favore di una platea così vasta di lavoratori. Sollevati al ta- volo problematiche di natura inquadramentale, salute e sicurezza, implementazioni di figure professionali. L’Azienda, per il tramite delle linee operative presenti, ha garantito la volontà di introdurre un sano sistema relazionale che accompagnerà l’intero percorso che terminerà nell’anno 2020. Il prossimo incontro pianificato entro il 20 gennaio 2019.

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Genova, 11 dicembre 2018

Si è svolto ieri il previsto incontro sulla fase di riorganizzazione industriale di COO, basata sull’accentramento organizzativo dei i servizi di Back Office e di Assistenza Clienti in un unico grande Service Amministrativo. Le oltre 5600 risorse coinvolte nella manovra, applicate in circa 86 siti aziendali, di cui 1950 in ambito Contact Center (inclusa assistenza post vendita MBPA) e 3650 in ambito Back Office (TSC/SIN/ELI/Videocodifiche), verranno concentrate in 25 HUB primari dislocati in 13 Poli Territoriali. Il nuovo Back Office accentrerà al proprio interno:

Adempimenti di Centri Servizi Gestione Documentale del mondo PCL (SIN/ELI/CSA/CE), unitamente a adempimenti Data Entry (Videocodifiche);

servizi di Bancoposta, PostePay;

servizi trasversali e di supporto sempre legati al comparto Bancoposta e PostePay.

Tale distinguo tra mondo PCL e BancoPosta (attività finanziarie) imposto dall’Autorità di Vigilanza. Per quanto attiene al modello di Assistenza Clienti, esso continuerà ad essere distinto per Clienti Business e Clienti Retail, ma inserito in una nuova strutturazione organizzativa. Il nuovo modello organizzativo sarà strutturato in una articolazione territoriale con logica Hub & Spoke. In sostanza, verranno creati 25 grandi centri servizi, denominati Hub, collocati in 13 Poli Territoriali, da cui dipenderanno, in vincolo gerarchico, tutti i restanti centri, di minori dimensioni rispetto agli Hub, e che sa-ranno denominati Spoke. Tale modello organizzativo faciliterà una migliore gestione del territorio, andando al superamento dell’attuale dipendenza di tutti i precedenti 86 Centri dalle strutture centrali, condizione che sino ad oggi non ha permesso, per ovvie ragioni, l’efficace governo del territorio. Gli HUB gestiranno il terri-torio (SPOKE), il Centro si rapporterà con gli HUB. La riorganizzazione industriale non prevede chiusure di centri e sancisce la priorità sulla garanzia di continui-tà operativa: in questa fase non verranno modificate le attività svolte dalle singole unità, anche se il proget-to, a regime, prevede una progressiva specializzazione degli Hub per prodotto/servizio, supportata da ade-guati piani formativi da rivolgere alle risorse coinvolte. Per quanto attiene al noto piano di efficientamento di COO che, rammentiamo, era pari a un decremento di 160 risorse per il 2018, a tutt’oggi sono state realizzate solo 60 Sportellizzazioni, l’80% delle quali in perime-tri territoriali (regioni Meridionali) poco coerenti con le reali condizioni di recettività della Divisione Mercato Privati. Pianificata, pertanto, una ulteriore interpellanza agli inizi del prossimo anno per provare a incanalare sportellizzazioni nelle realtà produttive del Nord. Abbiamo chiesto di estenderla anche ai CUAS, oggi in peri-metro COO. L’Azienda valuterà nei prossimi giorni la praticabilità di un simile percorso, atteso che anche i CUAS saranno oggetto di sostanziali cambiamenti organizzativi. Per quanto attiene al potenziamento occupazionale di COO nelle realtà meridionali, l’aver spostato in tale direzione un valore incrementale pari a un + 4% rispetto alle precedenti numeriche, ci è sembrato estrema-mente insufficiente, soprattutto in logica trasversale rispetto ai complessi processi di riordino che avanzano in altri contesti aziendali (vedi logistica e problematica inidonei). Trattasi di attività remotizzabili, allocabili in un qualsiasi contesto geografico, fronteggiabili anche attraverso nuove forme di lavoro, quali lo Smart Working. La parte sindacale ha ribadito che una progettualità cosi ambiziosa necessita di un impianto relazionale for-te, in grado di veicolare giuste consapevolezze in favore di una platea così vasta di lavoratori. Sollevati al ta-volo problematiche di natura inquadramentale, salute e sicurezza, implementazioni di figure professionali. L’Azienda, per il tramite delle linee operative presenti, ha garantito la volontà di introdurre un sano sistema relazionale che accompagnerà l’intero percorso che terminerà nell’anno 2020. Il prossimo incontro pianificato entro il 20 gennaio 2019.