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1 Fondo Sociale Europeo Competitività Regionale e Occupazione Programma Operativo 2007/2013 AVVISO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI START UP E SPIN OFF DI IMPRESA INNOVATIVA ANNUALITÀ 2009-2013 Allegato C alla DGR di approvazione G G O O ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! !

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Allegato C alla DGR di approvazione

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LL ee iiddeeee iissppii rr aattee ddaall ccoorr aaggggiioo sono come

le pedine negli scacchi, possono essere mangiate ma anche dare

aavvvviioo aadd uunn ggiiooccoo vviinncceennttee..

Johann Wolfgang von Goethe

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Premessa.................................................................................................................................................... 4 art. 1 CONTESTUALIZZAZIONE DEL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO..................... 5 art. 2 OGGETTO....................................................................................................................................... 6 art. 3 MODALITA’ DI ATTUAZIONE DELL’AVVISO ...................................................................... 7 art. 4 TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE DI PROGETTO ........................... 8 art. 5 MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE.......................................................... 8 art. 6 TIPOLOGIA DEI PROPONENTI................................................................................................... 9 art. 7 CONTENUTI E TIPOLOGIE DI INTERVENTO AMMISSIBILI.............................................. 10 art. 8 WORKFLOW AMMINISTRATIVI ............................................................................................. 10 art. 9 SPESE AMMISSIBILI E CONTRIBUTI CONCEDIBILI........................................................... 15 art. 10 CRONOPROGRAMMA DI ATTUAZIONE FISICA DELLE OPERAZIONI ......................... 16 art. 11 DEFINIZIONI DI IMPRESA E DI IMPRESA INNOVATIVA................................................. 16 art. 12 SELEZIONE DELLE OPERAZIONI ......................................................................................... 18 art. 13 INFORMAZIONE E PUBBLICITA’.......................................................................................... 20 art. 14 PARI OPPORTUNITà E NON DISCRIMINAZIONE............................................................... 21 art. 15 PIANO FINANZIARIO .............................................................................................................. 21 art. 16 EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO ........................................................................................ 21 art. 17 PROCEDURE DI MODIFICA E INTEGRAZIONE AL TESTO DELL’AVVISO .................. 22 art. 18 DISCIPLINARE DI OBBLIGHI................................................................................................. 22 art. 19 CONDIZIONI DI TUTELA DELLA PRIVACY ....................................................................... 22 art. 20 OBBLIGHI COMPORTAMENTALI DEL PROPONENTE ..................................................... 23 art. 21 VERIFICHE E TENUTA DOCUMENTAZIONE...................................................................... 23 art. 22 REVOCA DEL CONTRIBUTO ................................................................................................. 24 art. 23 RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO............................................................................... 24 art. 24 HELP DESK................................................................................................................................ 24 art. 25 FORO COMPETENTE ............................................................................................................... 25

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PREMESSA

Il presente Avviso, in linea con le priorità regionali del POR FSE 2007-2013, intende favorire l’incremento dell’occupazione regionale ed il rafforzamento della competitività ed innovazione del sistema produttivo regionale, identificato quale chiave di volta per la produzione di opportunità occupazionali stabili e di qualità.

A tal fine, la Regione Molise intende sostenere, tra gli altri, la realizzazione di interventi:

a) per la creazione e l’avvio di nuove imprese innovative (start up). b) per la gemmazione di nuove imprese innovative (spin off).

Più in particolare: a. per “start-up” si intende l’operazione e il periodo durante il quale si avvia un'iniziativa

imprenditoriale. Tale fase è caratterizzata da processi organizzativi ancora in corso e investimenti fissi da realizzare, necessari all’entrata a regime dell’iniziativa di impresa.

b. per “spin-off” si intende una società di capitali sorta dall’intento di dare una ricaduta aziendale e produttiva ad un'idea nata dal contesto della ricerca scientifica o dell’innovazione tecnologica ed organizzativa, maturata in ambiente universitario e/o nell’ambito di una o più aziende esistenti, che hanno sviluppato un know how scientifico o tecnico-operativo in grado di gemmare iniziative imprenditoriali innovative con riferimento ai prodotti, ai processi e ai mercati.

Ci si attende che tali interventi contribuiscano a:

a) innovare, potenziare e diversificare il sistema produttivo locale; b) creare occupazione stabile, attraverso produzioni caratterizzate da vantaggio competitivo; c) migliorare condizioni e qualità del lavoro; d) introdurre i “portatori di competenze tecnico-scientifiche” nel quadro imprenditoriale regionale;

introdurre i portatori di competenze creative nel quadro imprenditoriale regionale; e) interconnettere il tessuto produttivo con il mondo della ricerca e dell’innovazione.

Attraverso il potenziamento degli strumenti di politiche attive, la Regione Molise intende, dunque, contribuire al ventaglio delle opportunità offerte dal tessuto produttivo, favorire l’ingresso di una nuova classe imprenditoriale e valorizzare le iniziative e le idee innovative foriere di possibili sviluppi produttivi, da realizzare nel territorio regionale.

In coerenza con la configurazione del POR FSE 2007-2013 e dei dispositivi attuativi regionali, il presente Avviso disciplina la presentazione di proposte di progetto per l’attuazione di operazioni cofinanziate dal FSE, relativamente alle tipologie di progetto di cui all’ articolo 7 del presente Avviso.

Il presente Avviso ha una durata pluriennale e prevede una dotazione finanziaria pari a €. 4.000.000,00 (euro quattromilioni/00). Tale dotazione finanziaria potrà essere ulteriormente integrata o rideterminata, sulla base di esigenze e fabbisogni ulteriormente definiti dall’Autorità di Gestione. Ciascuna iniziativa finanziata potrà beneficiare di contributi pubblici a valere sul presente avviso, per un importo massimo pari a € 200.000,00 (euro duecentomila/00). Non sono ammissibili le candidature che prevedono investimenti totali inferiori a € 200.000,00 (euro duecentomila/00).

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Ciò premesso, i soggetti interessati a presentare la loro offerta al fine dell’assegnazione di contributi per le attività oggetto della presente procedura selettiva sono tenuti ad attenersi alle previsioni e condizioni tutte specificate nel presente Avviso e negli Allegati in esso richiamati, che ne costituiscono parte integrante e sostanziale.

Nell’ottica della Programmazione unitaria delle risorse 2007-2013, il presente Avviso è affiancato da una analoga procedura di accesso al contributo del POR FESR.

La candidatura dovrà essere obbligatoriamente proposta nell’ambito di entrambe le procedure di accesso, secondo quanto di seguito disposto.

ART. 1 CONTESTUALIZZAZIONE DEL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO

1. Il presente avviso viene adottato con riferimento al seguente quadro normativo:

a) Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e che abroga il regolamento (CE) n. 1260/1999;

b) Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006 relativo al Fondo sociale europeo e recante abrogazione del regolamento (CE) n. 1784/1999;

c) Regolamento (CE) n. 1828/2006 della Commissione dell’8 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione del Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del regolamento e del regolamento (CE) n. 1080/2006 del parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale;

d) Regolamento (CE) n. 1628/2006 della Commissione del 24 ottobre 2006 relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti di Stato per investimenti a finalità regionale;

e) Regolamento CE n. 800/2008 del 6 agosto 2008 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato;

f) Regolamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006 relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti d’importanza minore;

g) Raccomandazione della Commissione del 6 maggio 2003 relativa alla definizione delle microimprese, piccole e medie imprese (2003/361/CE);

h) Programma Operativo Regionale, Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione - Fondo Sociale Europeo - 2007/2013, approvato dalla Commissione Europea con Decisione C(2007) 6080 del 30.11.2007;

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i) Programma Operativo Regionale, Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – 2007/2013, approvato dalla Commissione europea con Decisione C(2007) 5930 del 28.11.07;

l) DPR n. 196 del 3 ottobre 2008 “Regolamento di esecuzione del regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo e sul fondo di coesione”; ulteriori norme in materia di ammissibilità delle spese, anche emanate, per l’attuazione di attività cofinanziate dal FSE 2007-2013, successivamente alla pubblicazione del presente Avviso;

m) Comunicazione della Commissione C 323/1 del 30 dicembre 2006 “Disciplina Comunitaria in materia di Aiuti di Stato a favore di Ricerca, Sviluppo e Innovazione”;

n) Comunicazione della Commissione 16/01 “Quadro di riferimento temporaneo comunitario per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’accesso al finanziamento nell’attuale situazione di crisi finanziaria ed economica” pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale UE del 22.01.2009;

o) Disciplina Comunitaria degli Aiuti di Stato per la tutela ambientale (2008/C 82/01).

2. L’avviso si pone in un quadro di coerenza con il Documento Strategico Regionale e il Documento unitario di programmazione e di coordinamento della politica regionale di coesione 2007/13 della Regione, approvati con DGR n. 1400 del 19.09.06, oltre che con gli obiettivi e modalità di intervento definiti nel POR FSE 2007-2013.

Il Quadro Normativo di riferimento ed ogni ulteriore documento richiamato nel presente Avviso sono disponibili sul sito istituzionale della Regione Molise www.regione.molise.it.

ART. 2 OGGETTO

1. In coerenza con il Documento di indirizzo START UP E SPIN OFF DI IMPRESA INNOVATIVA “GO!!!!!!” (di seguito Documento di indirizzo), il presente Avviso disciplina la presentazione e gestione di operazioni connesse all’attuazione del Programma Operativo Regionale, dell’Obiettivo Competitività regionale e Occupazione – Fondo Sociale Europeo– 2007/2013. Tali operazioni sono presentabili e realizzabili a valere sui seguenti Assi del POR FSE:

- Asse II – Occupabilità - Asse III– Inclusione Sociale - Asse IV– Capitale Umano

Le operazioni sono realizzate secondo le modalità specificate ai successivi paragrafi dell’Avviso.

I progetti dovranno essere realizzati nel territorio della Regione Molise.

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ART. 3 MODALITA’ DI ATTUAZIONE DELL’AVVISO

1. Per conseguire gli obiettivi di sviluppo declinati nei propri Documenti di Programmazione 2007-2013, la Regione intende, nel rispetto dei requisiti di ammissibilità della spesa, cofinanziare gli investimenti delle nuove imprese innovative realizzati sul territorio regionale.

2. Le operazioni cofinanziate dal FSE, derivanti dal presente Avviso, sono definite sulla base di una procedura fondata su due distinte fasi:

Fase A) presentazione, da parte dei soggetti candidati, di una proposta di progetto e valutazione della stessa in termini di ammissibilità e di coerenza;

Fase B) elaborazione di una progettazione esecutiva di dettaglio, assistita sul piano tecnico-normativo da un Tavolo tecnico di Progetto operante a supporto dell’Amministrazione regionale, che consenta al proponente di giungere alla definizione di un progetto cantierabile da sottoporre a valutazione di merito

Presentazione delle proposte e valutazione di ammissibilità e di coerenza (Fase A)

Nella fase di presentazione delle proposte di progetto si procederà ad un primo step di valutazione di ammissibilità attraverso una Commissione di valutazione (di cui al successivo art. 12), la quale procederà a: – valutare l’ammissibilità formale delle domande presentate; – dare esecuzione alle procedure di valutazione di coerenza, come definite al successivo art. 4,

sulla base dei criteri di cui all’articolo 12.

Progettazione esecutiva (Fase B )

In coerenza con quanto previsto nel Documento di indirizzo, nella fase di progettazione esecutiva, le proposte di progetto che avranno superato la Fase A), verranno ulteriormente raffinate, attraverso una progettazione di dettaglio (sia da punto di vista contenutistico che finanziario) da impostare attraverso l’assistenza del Tavolo tecnico di progetto di cui sopra.

La valutazione sarà realizzata nelle sopramenzionate due fasi: la Fase A), finalizzata a valutare la coerenza, la qualità e l’esaustività della proposta rispetto agli obiettivi indicati nel bando; la Fase B), finalizzata a valutare la fattibilità tecnico-economica e finanziaria dell’iniziativa.

Al fine di finanziare le sole iniziative effettivamente meritevoli, per entrambe le Fasi è previsto il superamento di una soglia minima di punteggio.

La realizzazione degli investimenti deve essere, nel progetto esecutivo, articolata per step, al fine di consentire, nei casi di concessione del contributo, specifici momenti di validazione da parte della Regione.

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ART. 4 TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE DI PROGETTO

Le proposte di progetto dovranno essere inviate a pena di inammissibilità, all’Ufficio Protocollo della DG III, Via Toscana 51 – 86100 Campobasso, e, contemporaneamente all’Ufficio Protocollo della DGII “Politiche agricole e forestali, politiche della montagna, pesca produttiva, attività produttive, cave e torbiere, energia, turismo e sport”, C.da Colle delle Api - 86100 Campobasso, a mezzo postale (pubblico o privato). La contemporaneità è definita dalla medesima data di spedizione, come rilevata dal timbro postale.

Per il 2009, la documentazione di candidatura dovrà essere spedita entro il 90° giorno dalla data di pubblicazione del presente Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Molise.

Con riferimento al periodo 2010-2013, le candidature potranno essere spedite a partire dal 1° marzo ed entro il 30 aprile di ogni anno. Per le candidature di cui trattasi, il presente avviso con le eventuali successive modifiche ed integrazioni, sarà pubblicato sul BURM e sul sito istituzionale della Regione Molise almeno 30 gg. prima del termine iniziale di presentazione.

Per l’individuazione della data di spedizione fa fede il timbro postale.

ART. 5 MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE

In coerenza con quanto definito nel Documento di Indirizzo, la candidatura dovrà essere obbligatoriamente proposta nell’ambito di entrambe le procedure di accesso (FSE e FESR); la candidatura dovrà avvenire, a pena di inammissibilità, attraverso la completa compilazione e la corretta presentazione dei formulari di candidatura predisposti dall’Amministrazione Regionale, ciascuno corredato dalla documentazione richiesta dalla pertinente procedura di accesso. I formulari di candidatura e la documentazione comune alle due procedure di accesso (FESR e FSE) dovranno riportare i medesimi contenuti.

Per la candidatura delle proposte, occorre presentare, a pena di esclusione, due dossier (uno per la candidatura a valere sul FSE e uno per quella FESR) . Il dossier per la candidatura a valere sul FESR è composto ciascuno da:

a) domanda di contributo conforme allo schema di cui all'Allegato "A" del presente Avviso; b) dichiarazione sostitutiva, conforme allo schema di cui all'Allegato "B" del presente Avviso

accompagnata da copia fotostatica del documento di riconoscimento in corso di validità, del soggetto che sottoscrive la dichiarazione; se trattasi di persona giuridica la dichiarazione dovrà essere resa dal legale rappresentante; se trattasi di ATI/ATS la dichiarazione dovrà essere prodotta in maniera congiunta dai legali rappresentanti delle singole imprese;

c) n. 2 copie del progetto, redatto secondo l'Allegato C “Formulario di candidatura”, entrambe debitamente firmate, (se trattasi di ATI/ATS dovranno essere firmate da tutti i legali rappresentanti delle imprese facenti parte dell’ATI/ATS). La non completa compilazione del Formulario è causa di inammissibilità ed elemento inibente per la valutazione di merito. Il

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Formulario va presentato, oltre che in formato cartaceo, anche su supporto informatico, formato word, su apposito CD ROM. Al successivo art. 7 “CONTENUTI E TIPOLOGIE DI INTERVENTO AMMISSIBILI” è indicata la possibilità di cofinanziare opportune e necessarie attività di ricerca;

d) pertinente dichiarazione, secondo lo status del soggetto proponente, da individuare tra le “Dichiarazioni sostitutive di notorietà ai sensi del DPCM 23 maggio 2007” pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 160 del 12/7/2007.” (secondo lo schema in Allegato D del presente Avviso);

e) CURRICULUM del soggetto proponente (sia nel caso in cui il proponente sia una persona fisica che giuridica) contenente le principali informazioni necessarie ad una più approfondita valutazione della esperienza e del know – how del soggetto che presenta la proposta, debitamente sottoscritto. (Nel caso in cui il proponente sia una persona fisica il curriculum va presentato nelle forme di cui all’Allegato E; nel caso in cui il proponente sia una persona giuridica il curriculum può essere presentato in altre forme).

f) Dichiarazione “de minimis” (secondo lo schema in Allegato F del presente Avviso).

Per l’invio all’Ufficio Protocollo della DG III, la suddetta documentazione, a pena di esclusione, deve essere contenuta in un’unica busta su cui deve essere riportata la dicitura "Avviso a valere sul POR Molise FSE 2007-2013. Start up e spin off di impresa innovativa" e l'indicazione del mittente, completa di indirizzo e numero di telefono.

Per l’invio all’Ufficio Protocollo della DG II, la pertinente documentazione di candidatura, a pena di esclusione, deve essere contenuta in un’unica busta su cui deve essere riportata la dicitura "Avviso a valere sul POR Molise FESR 2007-2013. Start up e spin off di impresa innovativa" e l'indicazione del mittente, completa di indirizzo e numero di telefono.

ART. 6 TIPOLOGIA DEI PROPONENTI

1. In coerenza con quanto previsto nel Documento di indirizzo, le proposte di progetto relative al presente Avviso, possono essere presentate da qualsivoglia soggetto intenda avviare una nuova impresa innovativa nel territorio regionale. Sono pertanto soggetti candidabili le persone fisiche o giuridiche che manifestino tale intendimento.

2. È ammessa la presentazione delle proposte di progetto da parte di persone giuridiche riunite in forma di raggruppamento.

3. Nel caso di progetti presentati da imprese esistenti che intendano creare ed avviare nuove imprese innovative, per accedere ai contributi del presente Avviso, si prevede, a pena di esclusione che siano in possesso dei seguenti requisiti, da rendere nella forma di dichiarazione sostitutiva di cui all’allegato B:

a) di essere una PMI (Cfr. art. 8); b) non essere in crisi ai sensi degli orientamenti comunitari sugli aiuti di stato per il salvataggio e

la ristrutturazione delle imprese in difficoltà; c) non essere sottoposte a procedure fallimentari o concorsuali, a procedure di liquidazione o di

accorpamento.

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ART. 7 CONTENUTI E TIPOLOGIE DI INTERVENTO AMMISSIB ILI

1. Il presente Avviso ha come ambito di intervento la realizzazione di progetti cofinanziati con il contributo del FSE, ed in particolare:

a) progetti inerenti lo start up di impresa innovativa; b) progetti inerenti lo spin off di impresa innovativa da risultati maturati in ambito accademico e/o

aziendale.

Possono essere candidati progetti riguardanti qualsivoglia settore produttivo, ad eccezione di quelli relativi ai prodotti di cui all’Allegato I del Trattato Istitutivo CE e nel rispetto delle limitazioni previste per i cd. “Settori sensibili”, dalla pertinente Normativa Comunitaria.

A pena di inammissibilità, le candidature devono prevedere investimenti totali non inferiori a € 200.000,00 (euro duecentomila/00). Per investimento totale si intende l’importo stimato degli impieghi in “cespiti ammortizzabili”, entro i previsti termini di ultimazione, a prescindere dalla fonte di finanziamento (pubblica o privata).

I progetti di cui ai punti a) e b) possono contenere, adeguatamente motivate nel formulario di candidatura, le opportune e necessarie attività di ricerca.

Combinando quanto appena riportato con i requisiti soggettivi disposti al precedente articolo 6, si ottiene la seguente casistica, rilevante ai fini della procedura di concessione del contributo, nonché della forma del medesimo, di cui al successivo art. 8.

1. progetti di cui ai punti a) e b) candidati da persone fisiche non contenenti attività di ricerca; 2. progetti di cui ai punti a) e b) candidati da persone giuridiche non contenenti attività di ricerca; 3. progetti di cui ai punti a) e b) candidati da persone fisiche contenenti attività di ricerca; 4. progetti di cui ai punti a) e b) candidati da persone giuridiche contenenti attività di ricerca.

Nel rispetto di quanto disposto al successivo art. 9. “SPESE AMMISSIBILI E CONTRIBUTI CONCEDIBILI” ed in osservanza delle prescrizioni comunitarie concernenti il divieto di cumulo, gli incentivi sosterranno, in particolare, gli investimenti ed i costi di gestione connessi allo start-up delle imprese, con particolare attenzione per quelli concernenti la formazione delle competenze e l’occupazione.

In ogni caso, il contributo a carico del presente Avviso non potrà eccedere per ciascuna candidatura finanziata il tetto massimo di € 200.000,00 (euro duecentomila/00).

ART. 8 WORKFLOW AMMINISTRATIVI

1. In coerenza con quanto disposto dal Documento di indirizzo, secondo quanto già anticipato al precedenti artt. 6 e 7, rileva la seguente casistica:

1. progetti candidati da persone fisiche e non contenenti attività di ricerca; 2. progetti candidati da persone giuridiche e non contenenti attività di ricerca; 3. progetti candidati da persone fisiche e contenenti attività di ricerca;

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4. progetti candidati da persone giuridiche e contenenti attività di ricerca.

In coerenza con quanto declinato nel Documento di indirizzo, i flussi afferenti alle tipologie sub da 1 a 4, sono rispettivamente individuati in quanto segue:

Workflow 1: Progetti candidati da persone fisiche e non contenenti attività di ricerca

1. Candidatura al presente avviso e candidatura contemporanea al contributo del FESR; Fase A

2. Valutazione di ammissibilità e di coerenza da parte della Commissione di valutazione di cui all’art. 12;

3. Assegnazione di punteggio, predisposizione e pubblicazione della graduatoria di coerenza secondo i criteri di coerenza di cui all’art. 12;

4. sottoscrizione di accordo quadro tra le parti. L’accordo di cui trattasi disciplina gli obblighi cui il candidato collocato in posizione utile in graduatoria deve adempiere nelle successive fasi di definizione del progetto, condotte con il Tavolo tecnico. Per l’Amministrazione Regionale, l’Accordo quadro è sottoscritto dal Dirigente del Servizio responsabile del Procedimento;

5. costituzione del Tavolo tecnico di cui al successivo art. 12; FASE B:

6. il TAVOLO TECNICO assiste l’Amministrazione Regionale nella messa a punto del progetto esecutivo da parte del proponente, contribuendo alla definizione del piano di dettaglio degli investimenti da realizzare, dei costi da sostenere e dei contributi richiesti;

7. Presentazione del progetto esecutivo; 8. Valutazione di merito da parte della Commissione di valutazione di cui all’art. 12; 9. Assegnazione di punteggio, predisposizione e pubblicazione della graduatoria di merito di

cui alla Fase B) e di quella complessiva stilata secondo i criteri di coerenza e di merito di cui all’art. 12;

10. Il Dirigente del Servizio responsabile del procedimento concede alle persone fisiche il contributo a titolo di incentivo sostegno;

11. Costituzione dell’impresa; 12. Il Dirigente del Servizio responsabile del procedimento eroga alle persone fisiche il

contributo a titolo di incentivo sostegno; 13. Le persone fisiche conferiscono quanto ricevuto a titolo di incentivo sostegno al capitale

proprio dell’impresa; 14. Il Dirigente del Servizio responsabile del procedimento concede formalmente il contributo a

titolo di cofinanziamento del FSE, erogandone il 10% quale anticipazione ed accompagnando il provvedimento con un disciplinare d’obblighi sottoscritto dal beneficiario nel quale sono definiti, tra gli altri, i termini di avvio, di realizzazione ed ultimazione degli investimenti;

15. Stati di avanzamento e progressione della spesa; 16. Erogazioni.

Workflow 2:Progetti candidati da persone giuridiche e non contenenti attività di ricerca

1. Candidatura al presente avviso e candidatura contemporanea al contributo del FESR; Fase A

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2. Valutazione di ammissibilità e di coerenza da parte della Commissione di valutazione di cui all’art. 12;

3. Assegnazione di punteggio, predisposizione e pubblicazione della graduatoria di coerenza secondo i criteri di coerenza di cui all’art. 12;

4. sottoscrizione di accordo quadro tra le parti. L’accordo di cui trattasi disciplina gli obblighi cui il candidato collocato in posizione utile in graduatoria deve adempiere nelle successive fasi di definizione del progetto, condotte dal Tavolo tecnico. Per l’Amministrazione Regionale, l’Accordo quadro è sottoscritto dal Dirigente del Servizio responsabile del Procedimento;

5. costituzione del Tavolo tecnico di cui al successivo art. 12; FASE B: 6. il TAVOLO TECNICO assiste l’Amministrazione Regionale nella messa a punto del

progetto esecutivo da parte del proponente, contribuendo alla definizione del piano di dettaglio degli investimenti da realizzare, dei costi da sostenere e dei contributi richiesti;

7. Presentazione del progetto esecutivo; 8. Valutazione di merito da parte della Commissione di valutazione di cui all’art. 12; 9. Assegnazione di punteggio, predisposizione e pubblicazione della graduatoria di merito di

cui alla Fase B) e di quella complessiva stilata secondo i criteri di coerenza e di merito di cui all’art. 12;

10. Costituzione dell’impresa; 11. Il Dirigente del Servizio responsabile del procedimento concede formalmente il contributo a

titolo di cofinanziamento del FSE, erogandone il 10% quale anticipazione ed accompagnando il provvedimento con un disciplinare d’obblighi sottoscritto dal beneficiario nel quale sono definiti, tra gli altri, i termini di avvio, di realizzazione ed ultimazione degli investimenti;

12. Stati di avanzamento e progressione della spesa; 13. Erogazioni.

Workflow 3:Progetti candidati da persone fisiche e contenenti attività di ricerca

1. Candidatura al presente avviso e candidatura contemporanea al contributo del FESR; Fase A 2. Valutazione di ammissibilità e di coerenza da parte della Commissione di valutazione di cui

all’art. 12; 3. Assegnazione di punteggio, predisposizione e pubblicazione della graduatoria di coerenza

secondo i criteri di coerenza di cui all’art. 12; 4. sottoscrizione di accordo quadro tra le parti. L’accordo di cui trattasi disciplina gli obblighi cui

il candidato collocato in posizione utile in graduatoria deve adempiere nelle successive fasi di definizione del progetto, condotte dal Tavolo tecnico. Per l’Amministrazione Regionale, l’Accordo quadro è sottoscritto dal Dirigente del Servizio responsabile del Procedimento;

5. costituzione del Tavolo tecnico di cui al successivo art. 12; 6. presentazione del progetto inerente le attività di ricerca al Tavolo tecnico; FASE B 7. il TAVOLO TECNICO assiste l’Amministrazione Regionale nella messa a punto del progetto

da parte del proponente, contribuendo alla definizione del progetto di ricerca e del piano di dettaglio degli investimenti da realizzare, dei costi da sostenere e dei contributi richiesti;

8. Presentazione del Business plan di dettaglio e del progetto di ricerca; 9. Valutazione di merito da parte della Commissione di valutazione di cui all’art. 12;

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10. Assegnazione di punteggio, predisposizione e pubblicazione della graduatoria di merito di cui alla Fase B) e di quella complessiva stilata secondo i criteri di coerenza e di merito di cui all’art. 12;

11. Il Dirigente del Servizio responsabile del procedimento concede alle persone fisiche il contributo a titolo di incentivo sostegno;

12. Costituzione dell’impresa; 13. Il Dirigente del Servizio responsabile del procedimento eroga alle persone fisiche il contributo a

titolo di incentivo sostegno; 14. Le persone fisiche conferiscono quanto ricevuto a titolo di incentivo sostegno al capitale

proprio dell’impresa; 15. Il Dirigente del Servizio responsabile del procedimento concede formalmente il contributo a

titolo di cofinanziamento del FSE, erogandone il 10% quale anticipazione ed accompagnando il provvedimento con un disciplinare d’obblighi sottoscritto dal beneficiario nel quale sono definiti, tra gli altri, i termini di avvio, di realizzazione ed ultimazione degli investimenti;

16. Stati di avanzamento e progressione della spesa; 17. Erogazioni.

Workflow 4:Progetti candidati da persone giuridiche e contenenti attività di ricerca

1. Candidatura al presente avviso e candidatura contemporanea al contributo del FESR; Fase A 2. Valutazione di ammissibilità e di coerenza da parte della Commissione di valutazione di cui

all’art. 12; 3. Assegnazione di punteggio, predisposizione e pubblicazione della graduatoria di coerenza

secondo i criteri di coerenza di cui all’art. 12; 4. sottoscrizione di accordo quadro tra le parti. L’accordo di cui trattasi disciplina gli obblighi cui

il candidato collocato in posizione utile in graduatoria deve adempiere nelle successive fasi di definizione del progetto, condotte dal Tavolo tecnico. Per l’Amministrazione Regionale, l’Accordo quadro è sottoscritto dal Dirigente del Servizio responsabile del Procedimento;

5. costituzione del Tavolo tecnico di cui al successivo art. 12; 6. presentazione del progetto inerente le attività di ricerca al Tavolo tecnico; FASE B 7. il TAVOLO TECNICO assiste l’Amministrazione Regionale nella messa a punto del progetto

da parte del proponente, contribuendo alla definizione del progetto di ricerca e del piano di dettaglio degli investimenti da realizzare, dei costi da sostenere e dei contributi richiesti;

8. Presentazione del Business plan di dettaglio e del progetto di ricerca; 9. Valutazione di merito da parte della Commissione di valutazione di cui all’art. 12; 10. Assegnazione di punteggio, predisposizione e pubblicazione della graduatoria di merito di cui

alla Fase B) e di quella complessiva stilata secondo i criteri di coerenza e di merito di cui all’art. 12;

11. Costituzione dell’impresa; 12. Il Dirigente del Servizio responsabile del procedimento concede formalmente il contributo a

titolo di cofinanziamento del FSE, erogandone il 10% quale anticipazione ed accompagnando il provvedimento con un disciplinare d’obblighi sottoscritto dal beneficiario nel quale sono definiti, tra gli altri, i termini di avvio, di realizzazione ed ultimazione degli investimenti;

13. Stati di avanzamento e progressione della spesa; 14. Erogazioni.

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2. Nel caso di ingiustificata inosservanza degli obblighi di cui all’Accordo quadro, le candidature dapprima collocate in posizione utile nel contesto della graduatoria di coerenza decadono e non accedono alla graduatoria complessiva di cui all’art. 3.

3. I workflow sopra declinati implicano le seguenti ipotesi di revoca totale o parziale del provvedimento concessivo:

Workflow 1: Progetti candidati da persone fisiche e non contenenti attività di ricerca

� Allorquando il soggetto beneficiario si renda inadempiente rispetto all’obbligo di conferire l’incentivo-sostegno al capitale proprio dell’impresa, il Dirigente del Servizio responsabile del Procedimento procede a revocare la concessione concernente l’incentivo-sostegno;

� Allorquando il soggetto beneficiario si renda inadempiente rispetto agli obblighi temporali di avvio, realizzazione ed ultimazione di cui al punto 14 del workflow di riferimento, il Dirigente del Servizio responsabile del Procedimento procede a revocare quanto, a qualsivoglia titolo, concesso.

Workflow 2:Progetti candidati da persone giuridiche e non contenenti attività di ricerca

� Allorquando il soggetto beneficiario si renda inadempiente rispetto agli obblighi temporali di avvio, realizzazione ed ultimazione di cui al punto 11 del workflow di riferimento, il Dirigente del Servizio responsabile del Procedimento procede a revocare la concessione.

Workflow 3:Progetti candidati da persone fisiche e contenenti attività di ricerca

� Allorquando il soggetto beneficiario si renda inadempiente rispetto all’obbligo di conferire l’incentivo-sostegno al capitale proprio dell’impresa, il Dirigente del Servizio responsabile del Procedimento procede a revocare la concessione concernente l’incentivo-sostegno;

� Allorquando il soggetto beneficiario si renda inadempiente rispetto agli obblighi temporali di avvio, realizzazione ed ultimazione di cui al punto 15 del workflow di riferimento, il Dirigente del Servizio responsabile del Procedimento procede a revocare quanto, a qualsivoglia titolo, concesso.

� Allorquando il soggetto beneficiario rispetti gli obblighi temporali di avvio, di realizzazione ed ultimazione degli investimenti concernenti le attività di ricerca, il Dirigente del Servizio responsabile del procedimento, provvede a revocare quanto, a qualsivoglia titolo concesso, fatta salva la progettazione delle attività di ricerca,, nel caso in cui tali attività non abbiano prodotto risultati industrializzabili.

Workflow 4:Progetti candidati da persone giuridiche e contenenti attività di ricerca

� Allorquando il soggetto beneficiario si renda inadempiente rispetto agli obblighi temporali di avvio, realizzazione ed ultimazione di cui al punto 12 del workflow di riferimento, il Dirigente del Servizio responsabile del Procedimento procede a revocare quanto, a qualsivoglia titolo, concesso.

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� Allorquando il soggetto beneficiario rispetti gli obblighi temporali di avvio, di realizzazione ed ultimazione degli investimenti concernenti le attività di ricerca, il Dirigente del Servizio responsabile del procedimento, provvede a revocare quanto, a qualsivoglia titolo concesso, fatta salva la progettazione delle attività di ricerca,, nel caso in cui tali attività non abbiano prodotto risultati industrializzabili.

Per tutte le tipologie di workflow contemplate, le ipotesi di diniego, revoca totale o parziale sono applicate, fatte salve concessioni di proroga effettuate dal Dirigente del Servizio responsabile del Procedimento, previo parere favorevole del Tavolo tecnico.

ART. 9 SPESE AMMISSIBILI E CONTRIBUTI CONCEDIBILI

1. Per quanto riguarda i costi ammissibili si rimanda a quanto definito dal Regolamento (CE) n. 1080/2006 del FSE, dal Regolamento (CE) n. 1081/2006 e dal “DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 3 ottobre 2008 , n. 196” e dal Vademecum per l’ammissibilità della spesa al FSE, nonché ai dispositivi attuativi regionali del POR Molise FSE 2007-2013 e dalle leggi nazionali e regionali. In fase di progettazione esecutiva i costi e i massimali verranno comunque riparametrati sulla base delle osservazioni del Tavolo tecnico (fase B).

Le proposte di progetto possono prevedere una durata degli interventi anche pluriennale. L’eleggibilità della spesa ammissibile decorre dalla data di presentazione della candidatura. La conclusione degli interventi, intesa quale data ultima dei titoli di spesa ascrivibili al progetto, dovrà comunque avvenire entro il 30 giugno 2015.

2. A titolo del presente Avviso il sostegno del FSE interviene in Regime “de minimis.” Tale sostegno è pertanto concesso a norma del Regolamento CE n. 1998/2006 del 15 dicembre 2006 relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti d’importanza minore (“de minimis”) e non potrà eccedere, nel rispetto di quanto stabilito nel medesimo Regolamento, unitamente a quanto richiesto nell’ambito di procedure d’accesso concessive di aiuti a titolo del medesimo Regime “de minimis”, l’importo di € 200.000,00 (euro duecentomila/00).

Nel rispetto del tetto di contribuzione pubblica fissato per il presente Avviso in € 200.000,00 (euro duecentomila/00) la Regione quantifica l’intensità di Aiuto al 70%. In fase di progettazione esecutiva i costi potranno essere riparametrati sulla base delle osservazioni del Tavolo tecnico (fase B).

3. Nel limite del contributo massimo a qualsivoglia titolo concedibile a valere sul POR FSE (pari a 200.000,00 euro, comprensivi dell’incentivo-sostegno ove pertinente), la nuova impresa innovativa beneficia del contributo pubblico in riferimento a:

1. percorsi formativi, volti allo sviluppo delle competenze tecniche e/o manageriali, funzionali alla fase di avvio della nuova impresa innovativa;

2. consulenza legale e contrattuale; 3. percorso di accompagnamento / tutoraggio sulle seguenti tematiche:

� progettazione dell’attività di ricerca, ove prevista; � sviluppo piano di marketing, piano commerciale ed alleanze; � sviluppo analisi economico-finanziaria;

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� informazione e contatto con i soggetti gestori di fondi di seed/venture capital;

4. aiuti all’occupazione 5. sovvenzioni individuali non rimborsabili per contribuire all'avvio dell'impresa (incentivo –

sostegno).

ART. 10 CRONOPROGRAMMA DI ATTUAZIONE FISICA DELLE O PERAZIONI

1. Al fine di garantire l’attuazione delle operazioni entro termini che assicurino la possibilità, da parte dell’Autorità di certificazione FSE, di procedere alla certificazione della spesa alle autorità nazionali e comunitarie secondo modalità e tempi in grado di assicurare i livelli di efficienza richiesti dalla normativa comunitaria, l’attuazione fisica delle operazioni è assoggettata ad una stringente calendarizzazione, secondo quanto segue:

� avvio delle operazioni secondo quanto definito dal Tavolo tecnico di progetto; � valutazione intermedia (50% di realizzazione del progetto) effettuata dalla Regione

sulla base delle risultanze rinvenienti dall’attività di controllo del Dirigente del Servizio responsabile del Procedimento per la verifica di conformità rispetto al cronoprogramma di progetto approvato e per le verifiche amministrative ed in loco previste dal Sistema di gestione e controllo FSE. Il Dirigente del Servizio responsabile del Procedimento adotta i meccanismi sanzionatori previsti nel disciplinare d’obblighi di cui al workflow di riferimento (Cfr art. 8);

� termine ultimo per la conclusione delle operazioni: termini di ultimazione previsti al disciplinare d’obblighi di cui al workflow di riferimento (Cfr art. 8) e comunque non oltre il 30 giugno 2015;

� rendicontazione finale di ciascuna operazione: entro i 90 giorni successivi alla ultimazione, salvo eventuale ridefinizione della tempistica a cura del Dirigente del Servizio responsabile del Procedimento.

2 Il mancato rispetto dei termini di avvio, realizzazione, conclusione e presentazione del rendiconto finale delle operazioni è causa di revoca del contributo

ART. 11 DEFINIZIONI DI IMPRESA E DI IMPRESA INNOVAT IVA

1. Nella proposta di progetto presentata da un impresa o da un consorzio di imprese occorre indicare la tipologia di impresa sulla base della definizione di cui alla Raccomandazione della Commissione del 6 maggio 2003 relativa alla definizione delle microimprese, piccole e medie imprese (2003/361/CE). Si considera impresa ogni entità, a prescindere dalla forma giuridica rivestita, che eserciti un’attività economica.

2. I requisiti necessari per rientrare nelle categorie di microimpresa, piccola e media impresa sono sintetizzati nella tabella che segue.

Categoria d’impresa Numero di dipendenti Fatturato Valore totale dello stato patrimoniale

Media < 250 < 50 mln euro < 43 mln euro Piccola < 50 < 10 mln euro < 10 mln euro

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Microimpresa < 10 < 2 mln euro < 2 mln euro

Affinché l’impresa rientri in una delle categorie indicate in tabella, è sufficiente, fatto salvo il rispetto del requisito concernente il n. di dipendenti, l’osservanza di uno dei due parametri residui (Fatturato o Valore totale dello stato patrimoniale).

È grande impresa quella che supera anche uno soltanto dei limiti indicati per rientrare nelle categorie di media impresa.

Per il calcolo dei parametri sopra indicati va considerato, il c.d. “status” dell’impresa. Ovvero occorre stabilire se un’impresa è autonoma, associata o collegata ai sensi dell’articolo 3 dell’allegato alla citata Raccomandazione.

3. L’impresa proponente non detiene lo status di microimpresa, piccola e media impresa – o grande impresa – ove abbia superato anche di uno soltanto dei parametri indicati al comma 2, in un senso o nell’altro, per i due esercizi consecutivi antecedenti alla presentazione della candidatura.

4. Nel calcolo degli occupati effettivi nell’anno (c.d. “ULA” – unità lavorative nell’anno a tempo pieno -) rientrano non solo i dipendenti ma anche i collaboratori equivalenti ai dipendenti, i proprietari gestori ed i soci che svolgono una attività regolare nell’impresa. I lavoratori part time o temporanei ovvero quelli in congedo parentale, in maternità o in aspettativa, sono calcolati come frazione di ULA Sono esclusi dal computo gli apprendisti, gli stagisti e i tirocinanti.

5. I dati sul fatturato e sul totale dello Stato Patrimoniale sono quelli del bilancio, anche se non ancora depositato, dell’ultimo esercizio contabile chiuso.

6. Alla data della stipula del disciplinare di obblighi-contratto, a pena di decadenza, le imprese non devono essere sottoposte a procedure concorsuali, ivi inclusa l’amministrazione controllata e devono essere in regola con il pagamento del diritto annuale camerale e con il documento unico di regolarità contributiva (DURC). La Regione Molise si riserva la facoltà di non stipulare il contratto qualora sia stata commessa dall’impresa grave negligenza o malafede nell’esecuzione di prestazioni previamente affidate dall’Amministrazione stessa o qualora sia stato commesso un errore grave nell’esercizio dell’attività d’impresa , accertato con qualsiasi mezzo di prova dalla Regione.

7. Per le finalità del presente Avviso, si qualifica impresa innovativa una impresa, come sopra definita al punto 1, il cui ciclo produttivo determini o si fondi su almeno una delle seguenti ”innovazioni”: (i) nuova materia prima; (ii) nuovo semilavorato; (iii) nuovo prodotto (anche nel senso di reingegnerizzazione di un prodotto esistente); (iv) processo produttivo innovativo rispetto al settore di appartenenza; (v) processo organizzativo innovativo rispetto al settore di appartenenza. Tali caratterizzazioni devono configurarsi in maniera non contrastante con quanto stabilito dalla Comunicazione della Commissione C 323/1 del 30 dicembre 2006 “Disciplina Comunitaria in materia di Aiuti di Stato a favore di Ricerca, Sviluppo e Innovazione”.

Più in particolare, per innovazione s’intende l’introduzione di un prodotto, di un processo, di un servizio o di una soluzione che siano nuovi o significativamente migliorati rispetto alle attuali caratteristiche o usi del settore di appartenenza, inclusi miglioramenti significativi nelle caratteristiche tecniche, nei componenti e materiali (software compreso), nella praticità per l’utente o in altre

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caratteristiche funzionali. Tale innovazione può utilizzare nuove conoscenze o tecnologie o può essere basata su nuovi usi o su combinazioni inedite di conoscenze e tecnologie già esistenti.

In particolare, e con riferimento al settore di appartenenza:

- possono considerarsi miglioramenti significativi di prodotti esistenti i cambiamenti dei materiali, dei componenti o di altre caratteristiche che ne migliorano le prestazioni;

- l’innovazione nel campo dei servizi comprende miglioramenti significativi nelle modalità di fornitura degli stessi; ad esempio in termini di efficienza e velocità, l’aggiunta di nuove funzioni o caratteristiche di servizi esistenti e, naturalmente, l’introduzione di nuovi servizi;

- l’innovazione di processo consiste nell’applicazione di un metodo di produzione o di distribuzione nuovo o sensibilmente migliorato (inclusi cambiamenti significativi nelle tecniche, nelle attrezzature e/o nel software).

Non costituiscono innovazione del settore di appartenenza i cambiamenti o miglioramenti minori, l’aumento delle capacità di produzione o di servizio attraverso l’aggiunta di sistemi di fabbricazione o di sistemi logistici che siano molto simili a quelli già in uso, i cambiamenti derivanti puramente da cambiamenti di prezzo dei fattori, la produzione personalizzata. In ogni caso i miglioramenti di routine non possono essere considerati innovazione ai sensi del presente Avviso.

ART. 12 SELEZIONE DELLE OPERAZIONI

1. La procedura di selezione degli interventi sarà di tipo valutativo, come indicato all’articolo 3.

Al fine di porre in essere la valutazione di ammissibilità, di coerenza e di merito delle istanze, si procederà alla costituzione di una Commissione di valutazione, nominata d’intesa dai tre Direttori Generali (DGI, DGII, DGIII).

Al fine di consentire al proponente di giungere alla definizione di un progetto cantierabile da sottoporre alla valutazione della Commissione, si procederà alla costituzione di un Tavolo tecnico di progetto, nominato dall’Autorità di Gestione del PO FSE Molise 2007-2013.

2. Le richieste pervenute nei termini fissati sono considerate ammissibili da parte della Commissione di valutazione, se rispettano le seguenti condizioni :

- presenza di tutta la documentazione richiesta; - completezza di tutte le informazioni contenute nella documentazione richiesta (allegati); - correttezza nelle modalità formali e temporali di presentazione delle proposte.

3. Le proposte ritenute ammissibili sono valutate da parte della Commissione di valutazione alla luce dei seguenti criteri definiti sulla base di quanto approvato dal Comitato di Sorveglianza del POR FSE Molise 2007-2013.

La valutazione sarà realizzata in due fasi: la Fase A), finalizzata a valutare la coerenza, la qualità e l’esaustività della proposta rispetto agli obiettivi indicati nel bando; la Fase B), finalizzata a valutare la fattibilità tecnico-economica e finanziaria dell’iniziativa.

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Criteri di valutazione

CRITERI DI COERENZA (FASE A) Punti MAX

A) Rapporto con la situazione economico-territoriale evidenziato attraverso la circostanziata descrizione della proposta rispetto al tessuto socio-economico di riferimento, in termini di presenza dei fattori materiali ed immateriali che possono agevolare la cantierabilità della proposta 10 B) Coerenza della proposta con gli obiettivi dell’avviso con riferimento particolare agli elementi qualificabili in termini di innovazione secondo il significato riportato all’art. 11 del presente avviso: 40 C) Qualità ed esaustività della proposta con riferimento agli obiettivi esplicitati nell’avviso nonché coerenza interna della proposta 25 D) Metodologie applicate per la realizzazione dell’intervento 10 E) Grado di realizzazione, da parte del Soggetto proponente, delle attività pregresse e/o esperienza specifica 15 Totale punteggio 100 CRITERI DI MERITO (FASE B) Punti

MAX F) Grado di fattibilità tecnico – economica e finanziaria della proposta 40 G) Impatto occupazionale diretto non riferito ai soci 20 H) Impatto sulle pari opportunità rilevabile da Business Plan, in termini di composizione della compagine sociale e/o di posti di lavoro 10 I) Impatto ambientale dei processi produttivi, come rilevabile da Business Plan, in termini di analisi dei rischi e adozione di misure di mitigazione 10 L) Capitalizzazione dell’iniziativa a mezzo capitale proprio (come tale iscritto in bilancio) da parte del soggetto proponente pari ad almeno il 15% del totale degli investimenti lordi preventivati nel Business plan per i primi 3 anni di attività 20 Totale punteggio 100 Totale punteggio complessivo (fase A più fase B) 200

Al fine di finanziare le sole iniziative effettivamente meritevoli, per entrambe le Fasi è previsto il superamento di una soglia minima di punteggio.

Passano alla Fase B) le domande che raggiungono o superano la soglia di 70 punti su 100 previsti dalla griglia di valutazione di cui alla Fase A). Pertanto, le domande che nella Fase A) non raggiungono un punteggio minimo di 70/100 decadono.

Superano la Fase B) le domande che avranno raggiunto o superato la soglia minima 60 punti su 100. Pertanto, le domande che, pur avendo superato la Fase A) non raggiungono nella Fase B) un punteggio minimo di 60/100, decadono.

Saranno considerati ammissibili al finanziamento le domande che avranno superato entrambe le fasi di valutazione. Con le risorse FSE del presente Avviso le iniziative sono finanziate secondo l’ordine

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rappresentato dalla sommatoria dei punteggi ottenuti, fino ad esaurimento delle corrispondenti risorse previste, per l’annualità di riferimento.

A parità di punteggio complessivo, sarà data priorità alle iniziative operanti nei settori della sostenibilità ambientale e alla valorizzazione della filiera energetica, all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, alla individuazione dettagliata delle fasi a maggiore impatto ambientale ed alla definizione delle misure di mitigazione connesse.

A parità di punteggio complessivo ed a parità di condizioni di attribuzione di priorità, nei casi di disponibilità finanziaria insufficiente, sarà finanziata la proposta presentata prima secondo quanto disposto dall’art. 4.

Qualora permangano le condizioni di coerenza e merito, ai progetti dichiarati ammissibili, finanziabili, ma non finanziati per carenza di risorse annuali è riconfermato, nell’annualità successiva, il punteggio precedentemente assegnato. Previa presentazione degli allegati A, B, D, F, le suddette iniziative concorrono con tale punteggio per l’assegnazione dei finanziamenti, unitamente a quelle di nuova candidatura.

I progetti dichiarati ammissibili, finanziabili, ma non finanziati per carenza di risorse annuali costituiranno un “parco progetti” dal quale l’Amministrazione Regionale, previa manifestazione di interesse da parte del soggetto proponente, potrà attingere, al fine di indirizzarne la candidatura a valere su strumenti finanziari predisposti da soggetti diversi dalla Regione Molise.

2. Sulla base delle risultanze della valutazione di cui alle fasi A e B, il Dirigente del Servizio responsabile del Procedimento provvede ad emanare gli atti amministrativi conseguenti e a pubblicare sul BURM la relativa graduatoria.

La notifica della graduatoria ai soggetti interessati da parte del Dirigente del Servizio responsabile del Procedimento interviene nei 15 gg successivi alla pubblicazione della graduatoria.

3. La concessione dei contributi interviene secondo quanto previsto all’art. 8.

ART. 13 INFORMAZIONE E PUBBLICITA’

1. Relativamente ai progetti finanziati a valere sulle risorse del POR FSE 2007-2013, ai sensi dell’art. 6, del Regolamento CE 1828/2006 l’Autorità di gestione informa i beneficiari che accettando il finanziamento essi accettano nel contempo di venire inclusi nell'elenco dei beneficiari pubblicato a norma dell'articolo 7, paragrafo 2, lettera d) dello stesso Regolamento.

Inoltre, i beneficiari sono tenuti al rispetto degli indirizzi emanati dall’Autorità di Gestione del POR relativamente agli adempimenti dei beneficiari FSE in materia di informazione e pubblicità ai sensi dell’art. 8, comma 4 del Regolamento CE 1828/2006.

2. Tutti i documenti che riguardano le operazioni devono contenere, conformemente a quanto disposto dall’Autorità di Gestione, una dichiarazione da cui risulti che si è ricevuto il cofinanziamento dal Fondo Sociale Europeo.

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3. Tutti gli interventi informativi e pubblicitari devono recare gli emblemi relativi ai seguenti soggetti istituzionali, i cui loghi corretti sono riportati al sito istituzionale della Regione Molise www.regione.molise.it:

- Unione Europea - Fondo Sociale Europeo; - Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali - Regione Molise

ART. 14 PARI OPPORTUNITÀ E NON DISCRIMINAZIONE

1. La piena partecipazione delle donne e delle categorie a rischio di discriminazione alla vita professionale costituisce un fattore fondamentale di crescita economica e sociale e una modalità attraverso cui si attiva un circolo virtuoso di creazione di bisogni, di attività e di occupazione.

2. Nell’attuazione del presente Avviso, ai sensi dell’art.16 del Regolamento generale Reg. (CE) n. 1083/2006, l’Autorità di Gestione promuove la più ampia partecipazione della componente femminile e delle categorie a rischio di esclusione e discriminazione alle operazioni finanziate dal FSE.

3. I soggetti proponenti, nella individuazione delle operazioni da presentare all’Autorità di Gestione, sono chiamati a valorizzare quelle azioni che possano contribuire a favorire l’accesso o la permanenza in ambiti lavorativi ed imprenditoriali dei soggetti e delle categorie sottorappresentate o a rischio di discriminazione.

ART. 15 PIANO FINANZIARIO

1. Il presente Avviso ha una durata pluriennale e prevede la dotazione finanziaria di seguito indicata al comma 2. Tale dotazione finanziaria potrà essere ulteriormente integrata o rideterminata, sulla base di esigenze e fabbisogni ulteriormente definiti dall’Autorità di Gestione.

2. Per l’attuazione del presente avviso è disponibile la cifra complessiva di euro 4.000.000,00 (euro quattromilioni/00)così articolato per le singole annualità :

ANNUALITA’ IMPORTO 2009 € 800.000,00 2010 € 800.000,00 2011 € 800.000,00 2012 € 800.000,00 2013 € 800.000,00 TOTALE 4.000.000,00

ART. 16 EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO

1. I flussi finanziari da parte dell’Autorità di gestione nei riguardi del beneficiario avvengono attraverso una fase di anticipazione, pagamenti intermedi ed una fase di saldo, così come definito dalle norme di gestione regionale del FSE.

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2. Le anticipazioni e, ove applicabile, la corresponsione dell’incentivo-sostegno devono essere coperte da adeguata fideiussione bancaria o assicurativa da predisporre sulla base della normativa vigente in materia.

3. Ad avvenuta verifica del rendiconto finale dell’operazione, il Dirigente del Servizio responsabile del Procedimento provvede alla erogazione del saldo finale spettante, pari alla differenza tra contributo pubblico totale dell’operazione, ammesso a rendiconto finale, e la somma dei pagamenti precedentemente effettuati.

4. I beneficiari, secondo quanto previsto nell’accordo quadro di cui all’art. 8, sono tenuti ad alimentare il sistema di monitoraggio dell’Autorità di gestione che verifica l’avanzamento delle operazioni sotto i profili finanziario, fisico e procedurale; in particolare i beneficiari sono tenuti al rispetto delle direttive dell’Autorità di gestione in merito a modalità e tempistiche da osservare nella trasmissione dei dati. Il mancato adempimento degli obblighi di alimentazione del sistema di monitoraggio implica, secondo quanto previsto dall’accordo quadro di cui all’art. 8, sanzioni finanziarie ed, in caso di reitero, la revoca delle concessioni e la rescissione unilaterale dell’accordo quadro.

ART. 17 PROCEDURE DI MODIFICA E INTEGRAZIONE AL TES TO DELL’AVVISO

Eventuali modifiche e integrazioni al testo del presente Avviso, per le successive annualità, sono assunte con Delibere di Giunta Regionale e pubblicate sul BURM e sul sito istituzionale www.regione.molise.it.

ART. 18 DISCIPLINARE DI OBBLIGHI

1. In coerenza con quanto preventivamente convenuto attraverso l’accordo quadro di cui al Documento di indirizzo, come richiamato all’art. 8 del presente avviso e nel rispetto dei provvedimenti di concessione appropriati, il rapporto tra la Regione e il soggetto beneficiario dell’intervento sarà regolato in base ad uno più disciplinari di obblighi.

2. Il beneficiario sottoscrive il disciplinare, impegnandosi al pagamento delle relative eventuali spese e rimane vincolato dalle norme e dalle disposizioni presenti nell’Avviso fin dal momento della presentazione della propria offerta, mentre la Regione resta impegnata dal momento della stipula del contratto.

Il beneficiario rimane, comunque, vincolato fino al completo espletamento di tutti gli adempimenti derivanti dall’attività oggetto del presente Avviso (ivi inclusa la certificazione e la verifica finale delle spese).

ART. 19 CONDIZIONI DI TUTELA DELLA PRIVACY

1. Tutti i dati forniti dal beneficiario nell’ambito della presente procedura verranno trattati nel rispetto del D.Lgs 196/2003.

2. Il beneficiario è tenuto a mantenere riservati i documenti, i dati e le informazioni, su qualsiasi supporto contenuti e con qualsiasi modalità raccolti, acquisiti o trattati nella realizzazione

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dell’intervento, salvi quelli costituenti informazioni pubbliche o di pubblico dominio, ovvero pubblicamente conoscibili.

ART. 20 OBBLIGHI COMPORTAMENTALI DEL PROPONENTE

1. I Soggetti proponenti sono obbligati a:

a. accettare incondizionatamente, in caso di selezione delle proposta progettuale in fase A, tutte le indicazioni che la Regione, anche per il tramite del Tavolo Tecnico dovesse fornire in fase di progettazione esecutiva (fase B);

b. comunicare l’eventuale decisione di rinunciare all’esecuzione totale o parziale del percorso attraverso l’invio di comunicazione scritta (con raccomandata A.R.) al Dirigente del Servizio responsabile del Procedimento (di cui al successivo art. 23) entro e non oltre 10 gg. dall’interruzione delle attività;

c. rispondere puntualmente, entro il termine richiesto, ad ogni eventuale comunicazione e/o richieste di documentazione e/o informazioni, anche relativamente all’avanzamento fisico e finanziario delle operazioni, da parte del Dirigente del Servizio responsabile del Procedimento.

d. fornire tutta la documentazione indispensabile alla liquidazione del contributo come dettagliato da successive comunicazioni del Dirigente del Servizio responsabile del Procedimento,.

ART. 21 VERIFICHE E TENUTA DOCUMENTAZIONE

1. La Regione potrà effettuare controlli, ispezioni e sopralluoghi, finalizzati ad accertare la regolarità dell’attuazione dei progetti nonché la conformità degli stessi alle finalità per le quali sono stati concessi i contributi.

La Regione si riserva di svolgere verifiche e controlli in qualunque momento e fase della realizzazione degli interventi ammessi all’agevolazione secondo quanto previsto dalla vigente normativa in merito.

I controlli potranno essere effettuati oltre che dalla Regione anche dallo Stato Italiano e dall’Unione Europea, oltre che da soggetti istituzionalmente preposti a verifiche in materie specialistiche, quali lavoro, tributi, sicurezza, ecc.

2. Il soggetto beneficiario del contributo avrà altresì l'obbligo di rendersi disponibile, fino a 5 (cinque) anni dall’erogazione del contributo a qualsivoglia richiesta di controlli, di informazioni, di dati, di documenti, di attestazioni o dichiarazioni, da rilasciarsi eventualmente anche dai fornitori.

3. In relazione a quanto previsto all’art. 19 commi 1 e 2 del Regolamento CE 1828/2006, i beneficiari conservano i documenti giustificativi in originale delle spese. Nel rispetto di quanto previsto al precedente comma 1, i beneficiari sono tenuti alla istituzione di un fascicolo di operazione contenente la documentazione tecnica e amministrativa (documentazione di spesa e giustificativi) e alla sua conservazione fino al 31 agosto 2017; sono tenuti a timbrare le fatture originali a giustificazione della spesa con la scritta “spesa che ha usufruito del contributo del POR Molise FSE 2007-2013”, sono tenuti

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altresì ad assicurare, se del caso, la stabilità di una operazione ai sensi di quanto previsto dal Regolamento CE 1083/2006 art. 57.

4. I documenti vanno conservati in formato cartaceo (per gli originali dei libri di contabilità e dei giustificativi quietanzati, per le copie degli ordini di pagamento). Le dichiarazioni di spesa a chiusura provvisoria dei conti su foglio elettronico e solo in casi giustificati, in formato cartaceo.

ART. 22 REVOCA DEL CONTRIBUTO

1. Il Dirigente del Servizio responsabile del Procedimento, si riserva di deliberare la revoca, anche parziale, del contributo qualora, il beneficiario non adempia all’obbligo di cui all’art. 20 lettera c., ossia non risponda puntualmente, entro il termine richiesto, ad ogni eventuale comunicazione e/o richieste di documentazione e/o informazioni, anche relativamente all’avanzamento fisico e finanziario delle operazioni, da parte del Responsabile del Procedimento.

2. Il Dirigente del Servizio si riserva di deliberare la revoca, anche parziale, del contributo qualora, a seguito di quanto previsto all’articolo 21 “Verifiche e tenuta documentazione”, venga riscontrata una sostanziale difformità tra quanto previsto nel Progetto e quanto attuato.

3. Fatto salvo quanto previsto ai punti 1 e 2 del presente articolo, nonché quanto disposto dall’art. 8, il finanziamento è soggetto a revoca totale nei seguenti casi:

- cessazione dell’impresa prima di 5 anni dall’erogazione del saldo; - mancata realizzazione del programma definito in fase di progettazione esecutiva entro i tempi

indicati e/o variazione sostanziale dello stesso non autorizzata preventivamente; - non corrispondenza delle informazioni e dichiarazioni rese in autocertificazione; - mancata disponibilità a fornire documentazione o a consentire controlli; - altre gravi irregolarità rispetto a quanto previsto dal presente Avviso Pubblico.

4. Il finanziamento è inoltre sottoposto a revoca parziale nel caso di distrazione e/o alienazione dei cespiti agevolati nei 5 anni successivi all’erogazione del saldo.

ART. 23 RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

1. Il responsabile dell’Avviso è il Direttore Generale della Direzione Generale III.

Responsabile del procedimento è individuato nel Dirigente del Servizio Fondo Sociale Europeo e Formazione Professionale, Dott. Vincenzo Rossi, Via Toscana, 51, 86100 Campobasso – Tel. 0874/424314 e-mail [email protected]

ART. 24 HELP DESK

Al fine di agevolare la candidatura al presente Avviso, è istituito sul sito internet della Regione Molise www.regione.molise.it un apposito GO!!!!!! HELP DESK, raggiungibile dalla home page, all’interno del quale sono pubblicate le istruzioni esplicative delle procedure di partecipazione ed i chiarimenti susseguenti alle specifiche richieste (FAQ), da inoltrare al seguente indirizzo e-mail [email protected]

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ART. 25 FORO COMPETENTE

1. Per qualunque controversia derivante o connessa al presente Avviso è competente il foro di Campobasso.

Allegati

Del presente Avviso sono parte integrante e sostanziale i seguenti Allegati:

Allegato A " Schema di domanda di contributo "

Allegato B " Schema di dichiarazione sostitutiva"

Allegato C " Formulario proposta di progetto”

Allegato D “Dichiarazioni sostitutive di notorietà ai sensi del DPCM 23 maggio 2007”

Allegato E “Curriculum del soggetto proponente”

Allegato F “ Dichiarazione de minimis”

Il presente Avviso viene pubblicato unitamente ai suoi allegati sul Bollettino Ufficiale della Regione Molise e sul sito ufficiale della Regione all'indirizzo www. regione.molise.it